La Piazza della Bassa Padovana - Luglio 2023

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Nuovo rinvio del progetto per il casello di Monselice

L’annuncio in consiglio comunale da parte del sindaco: si inizierà a febbraio 2025, sale anche il costo, critiche le opposizioni

La bella estate del volontariato

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

N el pieno dell’estate stiamo vivendo la stagione più attiva e “social” dell’anno: sono le settimane dedicate non solo alle meritate vacanze ma anche alle serate all’aperto, ai concerti più o meno affollati, agli spettacoli teatrali e agli eventi culturali, alle sagre di paese e di quartiere, alle visite guidate alla scoperta della “grande bellezza” sia naturale che storico artistica che ci circonda.

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Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi Dentro il territorio, nel cuore della gente! Periodico d’informazione locale Anno XXIX n.128 della Bassapadovana Servizio a pag. 6
MONSELICE, IL SERVIZIO Nuovo punto prelievi inaugurato in centro storico 5 MONSELICE. IL PROGETTO Una nuova palestra tra gli impianti di via Puglia 6 MONSELICE, IN MUNICIPIO Cie day, porte aperte a Palazzo Tortorini, il dibattito politico 8 ESTE, L’OPPOSIZIONE Gallana lancia l’allarme sicurezza in città 10 ESTE, L’INTERVENTO Riqualificazione ai giardini del Castello 9 ESTE, IL RITRATTO Addio a Francesco Selmin, intellettuale appassionato 13 LUGLIO 2023 del giornale L’INFORMAZIONE LOCALE a s c o l t a l i s u laPiaz zaweb.it e s u ll e m ig li or i Em i t t e n t i Ra d i o d e l Ven e to Notiziario delle 8:30 Notiziario delle 11:30 Notiziario delle 17:30 Notiziario delle 18:30

Punto prelievi, inaugurato il nuovo centro

Èstato inaugurato di recente un nuovo punto prelievi ai piedi della Rocca. Il servizio é frutto della collaborazione tra Poliambulatorio Centro Salute di Monselice, attivo sul territorio dal 2022 sotto la direzione del dottor Nicola Annunziata, e il Gruppo Centro di Medicina, rete di strutture private e convenzionate presenti in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Lombardia.

“Un servizio di questo tipo potenzia l’intera attività clinica che, grazie ad una diagnostica di qualità, può elaborare diagnosi e terapie più accurate” ha spiegato la dottoressa Chiara Poppi, responsabile del punto prelievi Centro di Medicina “aggiungo inoltre che nell’ambito della anatomia patologica, Centro di Medicina, primo nel settore privato, ha attivato una collaborazione per il Dipartimento di Anatomia patologica della Clinica universitaria di Padova per l’analisi di prelievi bioptici, agoaspirati tiroidei e mammari aumentando la qualità della diagnosi”.

Nella sede di via Garibaldi, quindi, sarà possibile effettuare esami di routine, con costo sovrapponibile al ticket, ma anche controlli completi grazie a pacchetti di esami mirati al controllo dello stato di salute generale o alla prevenzione di determinate patologie. “I servizi sanitari diffusi sul territorio sono imprescindibili” ha sottolineato il primo cittadino Giorgia Bedin “il punto prelievi inaugurato oggi servirà Monselice ma anche tutto il mandamento. Questo servizio va ad integrare l’offerta pubblica, la completa e la implementa”. Oltre alle visite specialistiche già erogate dal Poliambulatorio Centro di Salute di Monselice, sarà attivo il servizio di prelievo nei giorni di lunedì e sabato, dalle 7.30 alle 9 anche senza prenotazione.

La bella estate del volontariato

Una stagione da vivere e da condividere, grazie ad una ricchezza e varietà di proposte e di appuntamenti, dalla grande città al paesino di campagna o al borgo montano, dalla località balneare alle mete culturali. Nel nostro Veneto le iniziative non mancano e in questi mesi il calendario è denso e quantomai ricco: c’è solo l’imbarazzo della scelta per chi vuole regalarsi un giorno spensierato o una serata all’aperto tra buona musica, la magia del palcoscenico o i piaceri della tavola. Fino a tutto settembre ogni località ha le sue iniziative, ogni città i suoi eventi, per tutti i gusti. Spesso però non consideriamo un dettaglio. Fondamentale. Dietro ai programmi, ai volantini e agli striscioni di grandi e piccoli appuntamenti ci sono gruppi di persone, il più delle volte volontari, che prestano il loro tempo per l’organizzazione, l’allestimento, il servizio. Un aspetto fondamentale e non di poco conto, soprattutto per la miriade di proposte, dalla sagra paesana al concerto in piazza, che animano anche i paesi più piccoli e che arricchiscono la nostra estate. Il volontariato diventa così il “motore” indispensabile di numerosi appuntamenti, che altrimenti non potrebbero aver luogo con la stessa intensità, capillarità e durata. Pensiamo al lavoro incessante delle varie Pro Loco, come di chi presta il proprio servizio nei gruppi parrocchiali, o in varie associazioni e gruppi che ogni estate rendono possibili decine di proposte.

Come accade per altri settori, dallo sport al sociale, anche lo svago e il divertimento vivono grazie all’impegno gratuito e generoso di tante persone che scelgono di dedicare intere giornate all’allestimento e all’organizzazione degli eventi più disparati. Senza il volontariato le nostre lunghe estati sarebbero un po’ più spente e silenziose, soprattutto nei piccoli centri, nei quartieri, nei rioni. I nostri ragazzi avrebbero meno occasioni di ritrovo e di divertimento, così come molti anziani che si ritrovano nelle feste organizzate sotto casa. Se le nostre estati sono più belle, coinvolgenti e divertenti lo dobbiamo anche a loro, ai tanti volontari e al loro generoso entusiasmo.

È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto.

Questa edizione raggiunge le zone di Monselice e Este per un numero complessivo di 9.106 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199

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Il servizio nella sede del Poliambulatorio di via Garibaldi, anche senza prenotazione
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nel 1994 da Giuseppe Bergantin

Il caso. Terza

Casello di Monselice, nuovo rinvio: inizio lavori a febbraio del 2025

Ennesima proroga ai lavori per il casello Monselice Sud - Pozzonovo. Dopo che nei mesi scorsi era stata ventilata la partenza dei lavori a stretto giro, sembra che la questione abbia incontrato un nuovo ostacolo. I lavori di realizzazione dello svincolo Monselice Sud - Pozzonovo, che secondo le ultime stime sarebbero dovuti partire a settembre prossimo, subiranno uno slittamento in avanti con termine ultimo avvio lavori entro il 1 febbraio 2025.

Ad annunciare questa terza proroga è stato il primo cittadino di Monselice, Giorgia Bedin, nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Slittamento che comporta anche un aumento del costo complessivo dell’opera: aspetto che non è passato inosservato e che ha destato le perplessità delle opposizioni monselicensi.

“Dovreste dirci in maniera onesta e concreta come pensate di colmare questo gap economico che si è creato tra una previsione che parlava di 12 milioni, che restano quelli garantiti, e il costo che è lievitato a 23 milioni e che aumenterà ogni giorno che passa” ha chiosato Francesco Miazzi. Il consigliere di Monselice Ambiente e Società fa riferimento a quanto scritto nero su bianco nella convenzione del 2017.

Già nel 2018 l’investimento complessivo era lievitato a 18 milioni a cui si sono aggiunti ulteriori due milioni soli tre anni dopo. Dall’ultima nota ministeriale di marzo emege, invece, la cifra di 23 milioni a cui vanno aggiunti 6 milioni per somme

a disposizione, per un totale di 29.421.183 euro” hanno ricordato da Monselice Ambiente e Società.

A sollevare la critica di parte delle minoranze sembrano essere state le risposte proprio di Bedin e della sua Giunta in merito ai continui ritardi e all’investimento in continua crescita.

“Il fatto che Aspiag abbia chiesto questa proroga del termine a mio parere è, visto il periodo che stiamo vivendo dal punto di vista economico, un fattore positivo perché significa che Aspiag mantiene interesse alla realizzazione del secondo casello” ha spiegato il sindaco della città della Rocca, in risposta alle critiche.

“Penso che per Monselice sia fondamentale che questo secondo casello veda la luce il prima possibile, compatibilmente con tutte le procedure e che il primo casello rimanga aperto” ha spiegato ancora Bedin “le condizioni di questa convenzione non le ho fatte io, noi ci siamo trovati con questo e stiamo cercando di andare avanti nel migliore dei modi e con il massimo impegno”.

Parole che non sembrano, però, aver convinto Miazzi. “Se non si risolve il contenzioso con i proprietari dissenzienti, se non si trovano le ingenti risorse aggiuntive, il nuovo casello rischia di rimanere una chimera” ha concluso il consigliere di Monselice Ambiente e Società “con i cittadini di Monselice costretti a sopportare per tanto altro tempo gli effetti del traffico pesante e leggero diretto ad Agrologic”.

Al via i lavori per la nuova palestra di via Puglia

Una nuova palestra in via Puglia: il progetto prende forma e diventa realtà. Dopo decenni di attesa, infatti, partiranno ufficialmente i lavori per realizzare una moderna struttura sportiva che andrà ad affiancare i già presenti impianti di Bike Park e i campi da Beach e da Green Volley. L’obiettivo di Palazzo Tortorini è quello di creare una vera e propria “cittadella dello sport” di cui potranno beneficiare cittadini e associazioni monselicensi ma anche coloro che provengono dai limitrofi. Inoltre, la palestra così come pensata in fase progettuale, potrà ospitare anche eventi sportivi di più ampio respiro.

Una struttura interamente costruita nell’ottica dell’efficientamento energetico e dotata di impianto fotovoltaico e da sistemi di riscaldamento e aerazione regolati da una tecnologia domotica. In questo modo, l’impianto richiederà un quarto dei costi di gestione rispetto alle palestre esistenti e manterrà un basso impatto ambientale. L’investimento complessivo per la struttura di via Puglia sarà di 1,9 milioni di euro cofinanziati da Comune di Monselice e, per 552 mila euro, grazie a un contributo governativo.

“Finalmente riusciamo, dopo 20 anni, a dare una risposta concreta a tutto il mondo legato alle associazioni e società sportive del nostro territorio” ha sottolineato con soddisfazione il sindaco Giorgia Bedin “Tra poco più di un anno avremo la nostra nuova palestra comunale, ne sono veramente orgogliosa”. (m.t.)

6 www.lapiazzaweb.it Monselice
Un dettaglio del progetto del nuovo casello sulla A13
proroga per l’inizio dei lavori ed ennesimo aumento del costo complessivo
Gli impianti sportivi di via Puglia

L’iniziativa. Era possibile chiedere la carta d’identità senza prenotazione

Cie day, accesso libero per un giorno in Municipio

Cie Day: una giornata in cui ottenere la carta d’identità elettronica senza prenotazione. Questa l’iniziativa messa in campo da Palazzo Tortorini, lo scorso 21 giugno, per tentare di far fronte alle lunghe liste d’attesa per il rilascio dei documenti di riconoscimento.

A lamentare una crescente inefficienza dei servizi demografici erano stati gli stessi cittadini nei mesi scorsi, stanchi della difficoltà nel prendere appuntamento. Rimostranze e polemiche, quelle dei monselicensi, che erano giunte a Palazzo Tortorini e rispetto alle quali si è espresso anche il primo cittadino Giorgia Bedin, scusandosi per la situazione venutasi a creare.

Sulla scorta di questo, e con l’intento di aprire un canale altrnativo e più veloce per ottenere la carta d’identità elettronica, è stato organizzato il Cie Day.

Su questa manovra della Giunta Bedin, però, non sono mancate le critiche.

“Una giornata dedicata alla richiesta di carta d’identità elettronica senza prenotazione. Troppo poco” ha chiosato Silvia Muttoni di Siamo Monselice “È tempo

che la Giunta si attivi seriamente con la squadra dei dirigenti per digitalizzare i servizi anagrafici e studiare un piano di assunzioni intelligente. Siamo sicuri che servissero tutti questi vigili urbani o forse serviva qualche dipendente in più all’Anagrafe?”.

Oltre a permettere le prenotazioni online per certi servizi e a implementare l’organico, il consigliere di opposizione Muttoni ha sottolineato la necessità di una comunicazione chiara ai cittadini rispetto alle regole per accedere ai procedimenti con priorità, “regole oggettive

e uguali per tutti che evitino le raccomandazioni e le conseguenti discriminazioni in cittadino di serie A e di serie B”.

Sotto la lente di ingrandimento anche i tempi di apertura degli uffici e l’organizzazione oraria interna per i dipendenti che secondo Muttoni andrebbero rivisti nell’ottica di aiutare sia gli utenti sia il personale stesso. “Ci abbiamo ragionato. È possibile. Serve agire con urgenza e serietà” ha concluso il consigliere di Monselice Ambiente e Società.

Martina Toso

Abbandono rifiuti, arrivano le fototrappole

Una stoccata all’abbandono dei rifiuti: in arrivo impianti di videosorveglianza per individuare chi lascia sacchetti e ingombranti lungo le strade. Il progetto complessivo prevede un investimento di 15 mila euro, finanziati per metà grazie al contributo ricevuto dalla regione Veneto e per metà da Palazzo Tortorini, per “l’acquisto di fototrappole ad alta risoluzione a funzionamento anche notturno per controllare contemporaneamente più zone del territorio, cambiando a rotazione i luoghi del monitoraggio” ha spiegato l’assessore all’ambiente, Lucio Fortin.

Questi sistemi saranno posizionati in tutti i punti sensibili del territorio comunale già soggetti al fenomeno dell’abbandono rifiuti ma anche nelle zone a scarsa illuminazione pubblica, non essendoci la necessità di un collegamento alla rete elettrica. “La videosorveglianza oltre ad essere un forte deterrente per la cattiva pratica di abbandono dei rifiuti” ha sottolineato il primo cittadino, Giorgia Bedin “è il modo più efficiente per individuare e perseguire tutti quegli individui che mettono in atto comportamenti irrispettosi verso il nostro territorio”. (m.t.)

8 www.lapiazzaweb.it Monselice

La città che cambia. Completata la riqualificazione dell’importante spazio dedicato agli eventi

Volto nuovo per il Foro Boario ai Giardini del Castello Marchionale

Una nuova veste per il Foro Boario dei Giardini del Castello Marchionale di Este. Poco meno di un mese fa è stato inaugurato l’importante spazio dedicato ad eventi e manifestazioni che è stato sottoposto ad un importante lavoro di riqualificazione per adeguarlo ai nuovi standard di sicurezza e fruizione.

“Abbiamo scelto di inaugurare il Foro Boario, alla fine dei lavori di riqualificazione, anche insieme a tutte le realtà e associazioni che, al suo interno, possono trovare uno spazio adeguato alla realizzazione di appuntamenti, incontri, eventi”, sottolinea il sindaco Matteo Pajola. “Il Foro Boario rappresenta uno dei più importanti luoghi di incontro per la nostra comunità, una “piazza” dall’innegabile prestigio storico, ma anche uno spazio dedicato a grandi eventi e manifestazioni, che ben si presta ad accogliere i numerosi appuntamenti culturali e turistici che rendono Este un fiore all’occhiello per il territorio”, prosegue il primo cittadino. Il cantiere è stato realizzato in due diverse tranche, da febbraio ad aprile e da maggio a metà giugno, per un opera, del valore di oltre 240mila euro interamente finanziati dal Comune di Este. La riqualificazione del Foro Boario è però solo un aspetto di un progetto complessivo di più ampio respiro, che vede l’azione dell’amministrazione incentrata

sul miglioramento dei Giardini del Castello, come punto di riferimento per il turismo e gli eventi.

“Si tratta del primo significativo passo per migliorare uno dei luoghi d’incontro più importanti della città. Il secondo sarà procedere con i lavori di sistemazione del Vallo Marchionale, previsti nel corso del 2023 e già finanziati - continua il sindaco Pajola -. Abbiamo puntato soprattutto a migliorare la fruibilità del luogo, garantendone la totale accessibilità da parte dei visitatori. Con la rimozione dell’anfiteatro, che di fatto rappresentava una barriera architettonica.

In questo modo sarà molto più agevole non solo l’afflusso dell’area per cittadini, visitatori e turisti, ma saranno più semplici anche i lavori di allestimento di fiere e mercati ed eventi culturali

“Si tratta del primo significativo passo per migliorare uno dei luoghi d’incontro più importanti della città. Il secondo sarà procedere con i lavori di sistemazione del Vallo Marchionale, previsti nel corso dell’anno e già finanziati” spiega il sindaco Pajola

e musicali. Non possiamo dimenticare anche l’aspetto funzionale dell’opera, che ha permesso di ottenere maggiore spazio e nuovi sottoservizi che potranno agevolare gli eventi di grande portata” conclude il sindaco.

I primi grandi appuntamenti a godere dei lavori di riqualificazione saranno proprio gli show estivi dell’EstEstate Festival che accompagneranno la cittadina murata per tutta l’estate. Un altro importante appuntamento si terrà nelle giornate del 2 e 3 settembre, quando i Giardini del Castello e il rinnovato Foro Boario ospiteranno la manifestazione “Chic Nic al Castello”, una rivisitazione attuale del tradizionale picnic e si propone di avvicinare il grande pubblico a patrimoni artistici e culturali del territorio.

A caccia dello scatto più bello dei Colli Euganei

Scatto al Parco, al via il contest fotografico nel Parco Regionale dei Colli Euganei promosso dalla Regione del Veneto. C’è tempo sino al 31 agosto per imbracciare la macchina fotografica per immortalare le meraviglie protette del Veneto e vincere numerosi premi. Lo scopo del concorso è quello di sostenere la bellezze del territorio: “Chiediamo di raccontare l’esperienza con una foto all’interno di un Parco del Veneto: un panorama, un dettaglio o anche un selfie” spiegano gli organizzatori. “L’importante è cogliere in un click un momento vissuto nella meravigliosa natura dei nostri parchi: oltre ad aumentare la conoscenza tra gli amici delle nostre risorse naturali

e poter vedere pubblicata la foto sui social dei Parchi del Veneto, i partecipanti possono vincere delle bellissime esperienze in un Parco da vivere insieme alla famiglia o agli amici”.

Non serve essere esperti fotografi, lo scatto può essere realizzato con un cellulare in un contesto naturate identificabile dei cinque parchi del Veneto:

Parco del Delta del Po, Parco del Sile, Parco della Lessinia, Parco dei Colli Euganei e Parco delle Dolomiti d’Ampezzo. La fotografia dovrà poi essere inviata tramite il form del sito scattoalparco.it o può essere pubblicata nella pagina Instagram con il tag @parchidelveneto e l’hashtag #scattoalparco oppure in un messaggio privato in Facebook.

I cinque vincitori, decretati entro il 30 settembre potranno trascorrere entro il 30 giugno 2024 una giornata con attività dedicate da vivere in uno dei Parchi naturali del Veneto assieme ad un gruppo di massimo quattro persone. Le foto vincitrici potranno inoltre essere pubblicate sui social dei Parchi del Veneto. (g.z.)

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L’inaugurazione del Foro Boario al termine dei lavori

La polemica. Dall’opposizione consiliare la richiesta di azioni più incisive

“In città è allarme sicurezza”

l’appello di Roberta Gallana

“Furti nelle abitazioni, nelle attività economiche, degrado, spaccio, quali sono le azioni previste per una maggiore sicurezza? Siamo preoccupati per quello che sta succedendo”, questa la denuncia della consigliera di opposizione Roberta Gallana che incalza l’amministrazione di Matteo Pajola a prendere urgenti provvedimenti.

“Siamo in apprensione per la sicurezza delle famiglie e delle attività economiche. Lo scenario che emerge dalla stampa e dai racconti dei cittadini non è positivo. La sicurezza è minata da continui furti e da vere e proprie scorribande su intere vie e quartieri”, spiega Gallana che sottolinea come i furti nelle abitazioni avvengano ormai sistematicamente sia di giorno che di notte.

“I ladri agiscono privilegiando le ore notturne, favoriti dalla illuminazione pubblica spenta con ordinanza del sindaco. Oltre che vivere nella paura, le famiglie o le attività colpite, anche più volte, sono costrette a spendere molti soldi per sistemare i danni subiti o per istallare impianti di allarme, illuminazione aggiuntiva o protezioni di vario tipo”.

La consigliera ricorda come in molte occasioni diverse signore e minori abbaino lamentato episodi di avvicinamenti o molestie volgari durante normali passeggiate o spostamenti diurni: “Ci sono stati alcuni casi di reati, a danno di anziani e nei giardini pubblici del Castello è ritornato lo spaccio di sostanze stupefacenti, diffuso tanto nelle ore notturne quanto in quelle diurne. Con l’agente Achille dell’unità cinofila avevamo debellato questo fenomeno, ma dato che è stato cacciato, ora tutto è ritornato come e più di prima”.

Gallana si chiede poi il motivo per cui non sia ancora stato installato il nuovo impianto di videosorveglianza: “I contributi regionali ci sono ma sono fermi dal 2021. L’amministrazione di Matteo Pajola sembra concentrarsi solo sul centro storico, peraltro bersagliato da varie criticità, ma nel resto della città, la cittadinanza si lamenta della ormai cronica assenza dell’attività di presidio degli agenti di polizia

Donate al Comune 220 opere del pittore Toni Sommacampagna

locale - conclude Gallana - Era stato istituito un “Tavolo di coordinamento per la sicurezza” che si riuniva periodicamente con tutte le forze dell’ordine e la Polizia Locale. Il confronto e il coordinamento, in questo contesto, è essenziale e produttivo. Chiederemo con un’interrogazione in Consiglio Comunale un “Piano per la Sicurezza” date le emergenze che continuano a manifestarsi”.

Il Comune di Este diventa proprietario di ben 220 opere del pittore Toni Sommacampagna, grazie alla donazione della moglie. Si tratta di un importante lascito del valore di 110mila euro che secondo il gruppo “L’Altra Este” ora verrà adeguatamente valorizzato, dopo anni di attesa del recepimento da parte dell’amministrazione comunale della donazione.

L’artefice dell’operazione è stato Mario Busato che nel 2013, a pochi giorni dalla morte dell’artista aveva proposto, insieme al centro di cultura La Medusa, la mostra “Oltre la superficie” allestita negli spazi dell’ex pe-

scheria. “Artista solitario e colto, Toni Sommacampagna. Una solitudine come scelta rigorosa di vita che rivelava un impegno intellettuale tra i più originali ed interessanti nel panorama artistico contemporaneo” spiega L’Altra Este. “Agli inizi, negli anni ’50, viene sedotto e illuminato dal messaggio dell’espressionismo astratto e dall’informale dei giovani pittori americani che concepivano il quadro come un’arena nella quale imprimere, con immediata spontaneità, la propria testimonianza esistenziale. Ecco allora che l’elemento essenziale della sua pittura diventa il gesto, una “monade” carica di energia e di sensualità, che plasma le forme trascurando la descrizione naturalistica, per affermare l’autonomia della pittura, per liberarla dai vincoli soffocanti della finzione mimetica”. Toni attinge dalla scuola americana il valore pregnante della libertà neo-espressionista ma non abbandona mai la sua formazione radicata profondamente nella storia e nel pensiero della cultura europea. Le opere, in gran parte oggi donate al Comune di Este, sono il risultato di una forte tensione introspettiva, dell’ emersione di forme mentali dai profondi sedimenti dell’esperienza e della memoria, dalla totalità della dimensione interiore. (g.z.)

10 www.lapiazzaweb.it Este
Giada Zandonà

Lo studio. Il naturalista e professore Antonio Mazzetti propone una riflessione

“Clima cambiato anche sui Colli: le stagioni in anticipo di un mese”

“La flora dei Colli Euganei” del professore e naturalista Antonio Mazzetti, la “Bibbia” degli appassionati di botanica è arrivata alla quarta ristampa. La necessità di ripubblicare, 36 anni dopo la prima edizione del 1987, un caposaldo del catalogo dei libri dedicati al comprensorio euganeo deve far riflettere, non solo sull’intramontabilità di un testo scientifico scritto con un linguaggio adatto a tutti, ma anche sull’attenzione da parte del pubblico per la natura e per gli aspetti più curiosi del territorio. Antonio Mazzetti, professore in pensione, è conosciuto da sempre come il “camminante” dei Colli Euganei. Sin dall’adolescenza, proseguendo poi con gli studi universitari, ha indagato gli aspetti naturalistici e storici del suo amato territorio, unendo l’appassionata ricerca “sul campo” alla divulgazione, collaborando come esperto botanico

con enti, associazioni e scuole e come autore di testi sui sentieri e sulla toponomastica colligiana.

Nel volume “La Flora dei Colli Euganei”, ristampato nel 1992, nel 2002 e con l’ultima edizione di quest’anno, descrive oltre 250 specie botaniche - anche con nomi dialettali e con curiose informazioni - accompagnate da immagini realizzate da lui stesso e da note sul paesaggio, sulla geologia, sul clima e sulle vicende vegetazionali dei Colli, sia passate che presenti.

“Sono passati 40 anni da quando avevo iniziato a scrivere questo libro e da allora le fioriture che avevo descritto secondo le stagioni si sono anticipate di un mese - spiega Antonio MazzettiVolutamente non ho aggiornato queste informazioni modo che fosse la testimonianza di un’epoca e del mutamento profondo che è in atto”.

Sfogliando il volume infatti, il

lettore e appassionato botanico tra le 220 pagine può scoprire una grande varietà di temi che, oltre ad arricchire la conoscenza di questo “mondo collinare”

e sulle “storie” di ogni singola pianta, inducono ad una riflessione sui cambiamenti del paesaggio euganeo.

“Il libro era nato dai miei stu-

Entro l’estate sarà completamente bonificato il Parco Mario Rigoni Stern

Il Parco Mario Rigoni Stern entro la fine dell’estate sarà completamente bonificato. Ci sono voluti quasi dieci anni, ma finalmente l’area verde di via Martiri della Libertà sarà libera da materiali misti da demolizione come laterizi e conglomerato cementizio, sabbie nere con scorie vetrose e tracce di amianto.

Lo scorso febbraio la Direzione Ambiente e Transizione Ecologica della Regione del Veneto ha assegnato un contributo di 171mila euro per completare i lavori, cominciati circa un anno fa. Si tratta di una vicenda che parte da lontano. Nell’area verde a ridosso del ponte di via Martiri della

Libertà, a pochi passi dalla sede del Parco Regionale dei Colli Euganei e dei principali istituti scolastici della cittadina, nel 2011 è stato realizzato il parco dedicato allo scrittore. Un’area verde all’ingresso della città, che però nessuno sapeva fosse stata costruita in un terreno inquinato molti anni prima.

Infatti su un’area di circa 700 metri quadrati e per una profondità che va da 1 metro ad 1 metro e mezzo nel 2016, attraverso alcune analisi specifiche, sono stati rilevati materiali misti da demolizione come laterizi e conglomerato cementizio, sabbie nere con scorie vetrose e tracce di amianto.

Con molta probabilità il terreno inquinato è stato posto nel sito per appianare il livello di altezza del suolo, senza tenere però conto che la terra sversata conteneva percentuali di mercurio e idrocarburipoliciclici e idrocarburi leggeri superiori ai limiti di legge. Il primo stralcio di bonifica era stato effettuato a pochi mesi dalla scoperta dell’inquinamento, su una porzione di circa 50 metri quadrati e dal 2017 al 2018 sono stati decontaminati altri 340 metri quadrati con la rimozione di circa 90 tonnellate di terreno e lo scorso anno erano proseguiti i lavori per completare altri stralci di bonifica del sito. (g.z.) Il parco

di universitari e dall’idea di realizzare delle azioni concrete per spingere verso la costituzione del Parco Regionale dei Colli Euganei - continua Mazzetti - All’epoca nessuno credeva in questo progetto ma io credevo nell’importanza di mostrare a tutti le specificità uniche e la bellezza di questo territorio. Un omaggio alla mia terra che oggi invece si trasforma in una nuova testimonianza: il clima è cambiato”, prosegue l’autore.

Un volume che come una macchina del tempo si fa testimone del cambiamento dei boschi e della loro flora a causa del riscaldamento globale: “Anche i Colli Euganei dal loro microcosmo lanciano un messaggio nel “linguaggio dei fiori”: è in atto un complesso di fenomeni ambientali tra i più ardui che dovremmo affrontare”, conclude Mazzetti.

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intitolato allo scrittore Mario Rigoni Stern Antonio Mazzetti con la ristampa del sul libro

Il

Addio a Francesco Selmin, intellettuale appassionato

Ha raccontato la sua terra da un punto di vista storico e culturale, l’ha difesa e indagata. Ha formato tanti giovani ed è stato un punto di riferimento per i diritti civili. Scrittore, professore ed attivista, Francesco Selmin ha lasciato un’impronta indelebile ad Este. Si è spento il mese scorso a 75 anni dopo una lunga malattia che ha indebolito il suo corpo lasciando però intatta la sua mente indagatrice e frizzante. Per decenni è stato accanto ai giovani come insegnante di storia ed italiano alla scuole medie di carceri per poi portare un insegnamento innovativo all’Itis Euganeo di Este, dove si è sempre attivato per stare vicino agli studenti più fragili. Qui ha dedicato molto tempo alle attività nel dopo scuola, sempre in modo gratuito, con amore e dedizione, cercando di mettere al centro lo studente.

“È stato con il coinvolgimento degli studenti che è nato uno dei suoi lavori più importanti, la scoperta delle storie legate al campo di concentramento di Vo’ che ha portato alla scrittura di “Il capretto e l’angelo della morte - il canto dei bambini da Vo’ ad Auschwitz” - ricorda la moglie

Anita Pignataro.

Questo è solo un esempio dei molti volumi da lui scritti, tra cui vanno ricordati “I Colli Euganei” un libro che racconta il suo amato territorio colligiano e “Atlante Storico della Bassa Padovana”. Sue le pubblicazioni dedicate al brigantaggio, a Mary e Percy B. Shelley tra Este, Venezia e i Colli Euganei. Ad Este ha lasciato un altro segno indelebile, in una “impresa” unica del suo genere che viene portata avanti ancora oggi: “Terra e Storia”. Una rivista nata con il nome “Terra d’Este” che ha conosciuto un grande successo e che ha valicato i confini del suo comune e sua anche l’idea del giornale “L’Orso”. Un animo ambientalista che lo aveva messo in prima linea nelle battaglie contro i cementifici e contro gli scempi ambientali nella Bassa padovana e nei Colli Euganei. Un impegno che ha portato avanti anche nella politica: per alcuni mandati ha ricoperto il ruolo di consigliere comunale a Este.

Selmin aveva anche tentato la candidatura a sindaco della cittadina murata guidando una lista civica e senza legami politici. Alla cerimonia funebre erano pre-

senti le tante associazioni di volontariato ed ambientali vicine a Selmin, oltre ai tanti amici e agli studenti che hanno voluto ricordare il suo ruolo di formatore di “menti” e di persone. Anche i rappresentanti delle istituzioni hanno voluto omaggiare una personalità che si è sempre spesa per Este con disponibilità ed animo aperto. Este ha perso un uomo che ha dato un grande contributo ai valori morali e sociali della società, cercando di mettere in risalto prospettive nuove.

Cambio al vertice della Polizia Locale, Sinigaglia comandante

Giacomo Sinigaglia dal 1 luglio ha preso servizio come comandante della Polizia Municipale di Este. Sino allo scorso dicembre ha ricoperto il ruolo di vicecomandante ed ora è subentrato al ruolo che è stato di Enzo Bellon. Sinigaglia, 36 anni conosce bene la città di Este, dove si è diplomato al liceo scientifico “Ferrari” per poi conseguire una laurea triennale in legge all’Università di Padova. Ha lavorato come agente della Polizia Locale a Jesolo e dal 2020 al 2014 ha preso servizio per il consorzio di Valle Anglo a Vicenza. Dal 2014 al 2017 è stato impegnato a Montagnana e nel 2018 ha ricoperto lo stesso ruolo ad Este dove nel 2022 è stato promosso al ruolo di vicecomandante. L’amministrazione comunale è soddisfatta del ruolo di Sinigaglia: “Ha dimostrato di essere vicino ai cittadini, lavorando con competenza e serietà e siamo certi che porterà avanti questo metodo di lavoro” spiega il consigliere alla sicurezza Stefano Agujari Stoppa. (g.z.)

13 www.lapiazzaweb.it Este
ricordo. Scrittore, professore e attivista, un punto di riferimento
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IL PERSONAGGIO. All’Ipercity di Albignasego il seguito incontro, tra consigli e selfie

Il mondo gentile di Benedetta Rossi con le sue amate ricette del cuore

Metti Benedetta Rossi all’Ipercity un sabato pomeriggio d’estate ed è subito un successone. La chef più amata del web, amica di tante ricette a base di cibo ma non solo, è stata ospite verso la fine di giugno del centro commerciale di Albignasego nell’ambito del programma di Live Summer Show. Benedetta è stata accolta da moltissime persone e un enorme applauso nella piazza centrale del centro e si è raccontata con la spontaneità che la caratterizza, parlando di cucina e ricette, ma anche del suo ultimo libro di grande successo “Benvenuti a casa mia”.

Un momento “talk” fatto di semplicità e anche di consigli, cui ha fatto seguito il firmacopie e il momento “selfie” per un ricordo da tenere o da condividere.

Benedetta, com’è andato questo pomeriggio all’Ipercity?

«È stato un evento bellissimo perché in occasioni come queste sento proprio l’emozione del pubblico. Quando ci incontriamo di persona, a parte che mi sembra di conoscere già tutti anche se è la prima volta che ci incontriamo, però sento una belle energia, il fatto che mi vogliono bene e mi considerano come un’amica e questo per me è molto importante».

anni. Ho persone che mi seguono fin dall’inizio e quindi siamo veramente grandi amici, tutti insieme siamo una bellissima community».

Più o meno quante ricette hai realizzato in questi anni?

«Se faccio il conto sono più di 2.500...eh, inizio a fare un po’ di fatica a inventarne di nuove però spesso, anche in questo caso, arrivano i miei follower in mio aiuto perché se chiedo: “Avete qualche ricetta da condividere?”, sono i primi che mi mandano la loro ricetta

“Spesso il cibo è un mezzo per instaurare un rapporto con le persone, tramite quello riusciamo a creare un legame che prosegue da anni. Ho persone che mi seguono fin dall’inizio e quindi siamo veramente grandi amici”

Nel tempo hai instaurato con la tua community un rapporto confidenziale; il fatto di cucinare, quindi di esprimerti attraverso il cibo, ha fatto sì che chi ti segue ti veda come un’amica, una vicina di casa...

«Sì, spesso il cibo è un mezzo per instaurare un rapporto con le persone, tramite quello riusciamo a creare un legame che prosegue da

del cuore che poi io magari condivido».

Tra tutte, la tua preferita o le tue preferite quali sono?

«Io sono un’amante del buon cibo e del cibo in generale, quindi se devo dirti una delle mie ricette del cuore, è una di quelle con cui sono cresciuta: i vincisgrassi, una sorta di lasagne che si preparano nella mia zona, oppure le olive

all’ascolana...i sapori, insomma, che mi riportano alla quotidianità e ai giorni di festa». (per chi desiderasse cimentarsi con i vincisgrassi, la ricetta di Benedetta si trova qui: https://www.fattoincasadabenedetta.it/ricetta/vincisgrassi/)

Mentre ce ne sono che proprio non ti riescono bene come vorresti?

«Ce ne sono alcune… Di solito faccio così: provo una volta, due vole e poi se non riesco mi allontano. Non sono molto brava col pesce, lo confesso, è il mio tallone d’Achille: l’ho sempre cucinato molto poco forse perché l’ho sempre trovato servito, mamma è più brava di me quindi approfittavo della sua sapienza».

Oltre alle ricette per il cibo, ne hai proposte anche per realizzare detergenti.

«Sì, io sono un’appassionata di saponificazione, è uno di quei lavori che ho ereditato dalla tradizione: nelle famiglie contadine in passato si faceva il sapone in casa, era una “magia” che trasformava i grassi e gli oli esausti in questo oggetto quasi sacro. Il sapone a casa mia è sempre stato guardato con grande rispetto: spesso si può sbagliare, c’è un’alchimia che non sempre riesce. Spero di avere il tempo di tornare presto a farne tanti».

Quali sono i progetti per il futuro?

«Ce ne sono tanti di nuovi, di cui in questo momento non posso ancora parlare… Riguardano me, ma riguardano anche tante persone e tante storie, le loro ricette del cuore».

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Un momento dell’incontro con Benedetta Rossi all’Ipercity di Albignasego

Palazzo Cavalli. L’Università di Padova arricchisce la proposta di divulgazione scientifico - culturale

Museo della Natura e dell’Uomo, un viaggio nella storia della Terra

Èstato inaugurato lo scorso 23 giugno il nuovo Museo della Natura e dell’Uomo di Padova, andando ad aggiungere un tassello significativo alla già ricca proposta scientifico-culturale della città patavina.

Uno dei lasciti più significativi delle celebrazioni per gli 800 anni dell’università di Padova, il Museo della Natura e dell’Uomo è stato realizzato nella sede restaurata di Palazzo Cavalli dall’Università di Padova con il sostegno di Fondazione Cariparo, del Mini-

E’ articolato in 38 sale su 3.800 mq, con oltre quattromila pezzi sposti provenienti da importanti collezioni

stero della Cultura e della Regione Veneto e rappresenta ad oggi la più grande sede museale universitaria d’Europa.

Concepito come un viaggio di 4 miliardi di anni attraverso la storia della terra e del rapporto dell’uomo con essa, il museo si articola in 38 sale per un totale di 3.800 mq di spazio espositivo, cui si aggiungono gli spazi per le mostre temporanee, e va ad unire i preesistenti musei universitari di Mineralogia, Geologia e Paleontologia, Antropologia e Zoologia in un percorso inedito e coerente, che permette di raccontare la storia del pianeta Terra dalle origini ai giorni nostri. Oltre 4.000 i pezzi esposti, provenienti dalle racconte naturalistiche create nei secoli da studiosi ed esploratori dell’Università di Padova a scopo didattico e di ricerca, cui si aggiungono pezzi provenienti da scambi con altri musei internazionali, a creare una collezione davvero straordinaria. Tra i “pezzi forti” del museo, la tigre dai denti a sciabola, il cui scheletro viene accompagnato dalla riproduzione a grandezza naturale dell’animale. Unico esemplare del suo genere in Italia, il fossile risale al Pleistocene superiore e proviene dal sito californiano di Rancho La Brea. La proposta museale è inoltre arricchita da un rarissimo esemplare di Mososauro, progenitore dei dinosauro, dagli elefanti nani della Sicilia e dai reperti trovati a Bolca (Verona), uno dei più importanti siti fossili in Italia. Obiettivo del

museo, proporre una narrazione della storia del pianeta da leggere nelle rocce, nei fossili, negli artefatti creati dall’uomo, senza tralasciare il nostro impatto sulla biodiversità e sul cambiamento climatico, e allo stesso tempo far comprendere al visitatore come la terra sia un unico, complesso sistema di relazioni fisiche, chimiche e biologiche di cui facciamo parte anche tutti noi. Un viaggio interattivo durante il quale, oltre a poter osservare i reperti, il visita-

tore può beneficiare di moltissimi supporti multimediali concepiti per raccontare in modo coinvolgente il tema della biodiversità.

Una proposta pensata per un pubblico eterogeneo, dai bambini e ragazzi (per i quali sono previste delle attività ludico-didattiche) agli studiosi e In generale a quanti sono interessati ad approfondire la materia, con un auditorium pensato per ospitare conferenze, proiezioni e incontri.

Cinema all’aperto: tutte le rassegne in città

Con l’estate entrata nel vivo tornano gli appuntamenti con il cinema all’aperto. Come di consueto Padova ospita varie rassegne in diverse zone della città, con delle conferme e qualche novità. I Giardini di Palazzo Zuckermann tornano ad ospitare la storica rassegna “Arena romana estate” organizzata dall’associazione Promovies, con un programma che include, oltre ai titoli nazionali ed internazionali più significativi della stagione, anche eventi dedicati ad alcuni protagonisti dell’arte e della musica, da Giorgio Gaber a Escher. La rassegna, inaugurata a inizio giugno, proseguirà fino alla fine di agosto con appuntamenti pressoché giornalieri.

Cambio location per “CinemaUno Estate”: la rassegna nata all’ex macello di via Cornaro e trasferitasi dal 1998 ai Giardini della Rotonda, attualmente chiusi per restauro, torna in un nuovo, suggestivo spazio, il Bastione Moro II in via Citolo da Perugia 104. Organizzato dal Centro Universitario Cinematografico, CinemaUno Estate ci accompagnerà fino al 3 settembre con la formula che lo ha contraddistinto negli anni passati: film d’autore tra impegno e intrattenimento.

Nel quartiere Chiesanuova, nel piazzale del patronato della Chiesa, va in scena Estate Esperia (fino al 30 luglio), mentre in zona Paltana torna “Sotto le stelle del cinema”, la rassegna del Piccolo Teatro fino al 3 settembre presso l’oratorio Don Bosco. Torna anche la rassegna firmata Multiastra e Arcella Bella al parco Milcovich, con i film “in cuffia” per godersi il film nel rispetto dei residenti.(f.t.)

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L’esterno del nuovo Museo della Natura e dell’Uomo

BASKET. Tre giovani atleti dell’Under 17 della Virtus con il grande campione

Giovani promesse padovane sfiorano le finali nazionali

Isacco Marchet, Aaron Guevarra e Alessandro Cavana concludono in grande stile la stagione

Hanno ricevuto i complimenti del grande campione del basket mondiale Paolo Banchero, stella degli Orlando Magic del campionato statunitense. Per Isacco Marchet, Aaron Guevarra e Alessandro Cavana, atleti della Virtus Padova, la stagione non poteva chiudersi meglio, con un successo sfiorato e poi sfumato agli spareggi per le finali nazionali, e con i complimenti di Banchero. “E’ stato un incontro inaspettato”, racconta Isacco Marchet, “eravamo a Milano per un torneo 3 contro 3 Under 18 organizzato da NBA Italia. E’ stata un’emozione conoscere e parlare con un giocatore che sappiamo segnerà la storia del basket americano e quindi mondiale”. La Under 17 di quest’anno si è confermata una delle migliori tra le 24 squadre nazionali, disputando una ottima parte iniziale; gli spareggi al meglio di 5 contro Ancona si sono però chiusi con una sconfitta.

“La stagione è stata buona comunque, siamo arrivati agli spareggi vincendo contro grandi squadre”, dice Alessandro Caneva, “Io sono un 2006 e sono molto contento, ho giocato tutte le partite quindi sento di aver contribuito a molte vittorie. Siamo un gruppo molto unito, mi sono molto divertito con questa squadra”. “Quest’anno penso di aver migliorato le mie capacità, partita dopo partita.”, racconta Aaron Guevarra. “Anche essermi allenato con la serie B mi ha aiutato molto, mi ha dato molti stimoli”. Virtus punta molto sul settore giovanile, a tutti i livelli. Crescere in casa i propri campioni è un risparmio e un investimento importante per il futuro della società e della squadra. Isacco Marchet, Aaron Guevarra e Alessandro Cavana hanno iniziato con il basket da bambini: Alessandro nel Roncaglia, Isacco a Saccolongo, Aaron da subito nella Virtus, dove aveva giocato il papà e uno dei fratelli, fino alle serie C. Tutti e tre innamorati del basket, che sperano diventi una professione. Si preparano a diventare campioni, e trovano i loro modelli nei ragazzi della prima squadra.

“Nella Virtus a me piace molto Francesco Paolin perchè una delle sue abilità principali è nell’uno contro uno”, dice Alessandro

Cavana, “poi un giocatore che ammiro è Leonardo Marangon perché è molto atletico, forte fisicamente, ottimo schiacciatore”. Concorda Isacco Marchet: “anche a me piace molto l’abilità di Paolin nell’uno contro uno. Poi anche Cecchinato è un giocatore che tecnicamente mi piace molto, e poi Ferrari come leadership”. (d.b.)

Trofeo Mountain bike Euganeo alle battute finali, ecco gli ultimi vincitori

I consigli della guardia Francesco Paolin: “Ragazzi, coltivate la vostra passione”

Verso la conclusione il Trofeo Mountain bike Euganeo 2023. L’ultima tappa di una stagione che ha toccato alcuni dei luoghi più belli dei colli Euganei è in programma per il 16 luglio con il Cross country di Rovolon. La penultima tappa si è disputata il mese scorso con partenza da Villa Draghi a Montegrotto Terme. Il giro, da ripetere più volte a seconda della categoria, si è sviluppato lungo un anello di circa 5 km e 200 metri di dislivello. L’intero percorso è stato un susseguirsi di sali e scendi nel sottobosco fresco e alberato che circonda villa Draghi, collegati tra loro da brevi

“Sono davvero molto onorato di essere considerato un modello per questi giocatori più giovani”, dice Francesco Paolin, classe ’95, guardia di 190 centimetri, scuola Reyer Venezia, che ha diviso la sua carriera tra Serie A2 e alta Serie B. “Spero che l’ entusiasmo che porto in palestra gli sia stato trasmesso. Mi sento molto grato, non lo sapevo, sono contento. E’ anche una responsabilità. Bisogna sempre dare l’esempio. I ragazzi guardano ai più grandi, è normale, dobbiamo meritarcelo”.

Che consiglio si può dare a questi ragazzi affacciati sulla prima squadra ?

percorrenze in sentieri più larghi e scorrevoli, utili e indispensabili per i sorpassi e i “testa a testa” tra i primi.

“Un consiglio che mi sento di poter dare è giocare sempre il più possibile, guardare più pallacanestro possibile, in sostanza di coltivare la propria passione. La motivazione per noi giocatori è importante: a noi piace giocare e migliorare sempre, è questo che ci spinge avanti. Anche perché è un mestiere che richiede parecchi sacrifici”.

Com’è andata la sua stagione?

“E’ andata bene, abbiamo centrato l’obiettivo che ci eravamo prefissati; ho un pò di rammarico perché secondo me avremmo meritato il quarto posto, che ci è sfuggito veramente di poco, nelle ultime partite. Abbiamo perso con Vicenza, altrimenti avremmo potuto metterci subito in tasca la B1. Dal punto di vista personale sono abbastanza contento”.

In questo periodo è in vacanza o si sta già preparando alla prossima stagione ?

“In questo momento sono in palestra. Sto lavorando, bisogna sempre tenersi pronti e prepararsi”. (d.b.)

Tra i più giovani atleti in gara, Pietro Festa vincitore della categoria Primavera, atleta di Triathlon e alla sua seconda gara del Trofeo MTB Euganeo ha dichiarato: “Il percorso era molto tecnico e spesso mi sono trovato in piedi sui pedali per rilanciare dopo le curve secche. “Il percorso è stato bellissimo”, ha detto Angela Vanin, vincitrice della categoria donne B, “mi è sembrato di essere al luna park, con un alternarsi di salite e discese davvero molto divertenti”. Per Michael Bertasi, primo classificato della categoria Senior A, “il caldo è stato il primo fattore da saper gestire con attenzione. Giro dopo giro iniziavo a divertirmi sempre di più e la gara è andata più che bene, vista la vittoria portata a casa”. Per incentivare il mondo della Mountain bike gli organizzatori hanno regalato alle due giovani categorie di Primavera e Debuttanti la quota di iscrizione. Inoltre è stato proposto e realizzato all’ingresso della villa un mini circuito per piccoli biker che si sono cimentati in un percorso con differenti ostacoli e gradi di difficoltà che ha permesso loro di imparare le prime tecniche di guida “sportiva”. (d.b.)

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I tre giovani atleti durante l’incontro con Paolo Banchero

#Regione

Politica. Il partito in fermento conferma la fiducia al giovane deputato e sindaco padovano

La Lega scommette su Alberto Stefani: “Siamo l’avanguardia, non la retroguardia”

Sulle tensioni interne: “Una forte maggioranza, silenziosa, c’è sempre stata. Diventa fondamentale aprire le sezioni ai giovani, alle energie positive”

Dopo settimane di attesa condite da prese di posizione, colpi di scena e polemiche la Lega veneta ha scelto che strada prendere e ha deciso di camminare al fianco del suo leader nazionale

Matteo Salvini confermano la fiducia al giovane Alberto Stefani. Da commissario regionale della Lega il giovane deputato nonché sindaco di Borgoricco, nel padovano, Stefani è ora il segretario veneto. A sancire la vittoria della sua linea il congresso che si è celebrato lo scorso 24 giugno a Padova e che ha visto Stefani, sostenuto dall’ala salviniana del partito, prevalere nettamente sullo sfidante Franco Manzato, mentre si è chiamato fuori, in evidente dissenso, Roberto Marcato, da tempo ormai voce critica e seguitissima tra il popolo leghista. Stanno con il neo segretario invece il parlamentare padovano

Massimo Bitonci che dichiara:

“Complimenti all’amico Stefani, eletto con con un largo consenso, a comprova dell’ottimo lavoro svolto in questi due difficili anni

da commissario. Dal suo intervento al congresso, tutti hanno compreso la sua determinazione ed il nuovo progetto della Liga Veneta, che guarda alle sfide future e al rinnovamento del nostro movimento. E’ una persona molto capace che sarò in grado di raccogliere le sfide che ci attendono”. Anche Giuseppe Pan sottolinea la necessità di “lavorare per una Lega identitaria, capace di ascoltare e legata al nostro territorio. Al fianco della nostra gente, dal più piccolo comune alle nostre grandi città”.

Ora tocca a Stefani, forte del consenso ricevuto, lavorare per voltare pagina, ricucire gli strappi e ritagliare un nuovo ruolo di spicco alla Lega nell’alleanza di centrodestra, dove anche in Veneto l’avanzata di Fratelli d’Italia è evidente.

Alberto Stefani, da commissario a segretario della Lega in Veneto, quale il suo commento all’esito del congresso?

“Sono tanto soddisfatto quanto motivato a lavorare al servizio del

movimento. L’anno prossimo ci aspettano 350 Comuni al voto, le elezioni europee e molto probabilmente le elezioni provinciali. Dovremo farci trovare pronti, esprimendo le migliori energie della Lega”. Adesso quali sono le priorità sulle quali lavorare?

“Prima di tutto portare a casa l’autonomia, illustrando ai cittadini costantemente a che punto siamo con l’iter parlamentare. Inoltre puntiamo a dare vita ad un organo di informazione che comunichi l’attività istituziona-

Il commento. Marcello Bano aveva sostenuto la candidatura di Marcato

“I congressi di partito sono il momento della democrazia e del confronto interno. Erano anni che chiedevamo questo confronto e finalmente l’abbiamo avuto, quindi sarebbe assurdo da parte nostra non accettarne l’esito”. Marcello Bano non ha mai fatto mistero della sua posizione all’interno del partito. “Ci siamo battuti per una visione del partito più legata ai territori e meno alle dinamiche nazionali”, ribadisce il sindaco

di Noventa Padovana, eletto fra i dodici componenti del direttivo regionale. “Al di là dell’amarezza per le vicende che hanno portato al ritiro di quello che per me personalmente era e rimarrà sempre un punto di riferimento nella Liga Veneta, l’assessore Roberto Marcato, non ci resta che prendere atto che la linea da noi sostenuta non è passata. E’ quindi doveroso fare i complimenti e gli auguri di buon lavoro al nuovo segretario Alberto Ste-

le di consiglieri regionali, parlamentari ed europarlamentari, per tenere aperto e costante il dialogo e il confronto con la nostra base. Ecco allora che diventa fondamentale aprire le sezioni ai giovani, alle energie positive del movimento e alla società civile. La Lega è il partito dell’avanguardia non della retroguardia”.

Ma ci sarà anche da guardare all’interno del partito. Come intende ricompattare la Lega dopo i recenti dissensi e le tensioni pre e post congressuali?

“I congressi ci sono sempre

stati. E precedentemente erano vinti con divario minore. La legittimazione che proviene da questo congresso regionale, con il voto positivo del 65% degli aventi diritto, stabilisce che una forte maggioranza, silenziosa, c’è sempre stata. Si ricompatta il partito, affrontando le sfide che abbiamo davanti: poche parole, tanto lavoro”.

Con gli alleati di centrodestra, invece, come imposterà il rapporto e la collaborazione anche in vista delle elezioni regionali del 2025?

“Come sempre. Con lealtà e franchezza. La Lega dev’essere un interlocutore credibile nel centrodestra, senza isolarsi con sparate da giornale, che lasciano il tempo che trovano”. Infine, è d’accordo con l’ipotesi di un nuovo mandato per Zaia alla guida del Veneto?

“Assolutamente si e me ne sto facendo portavoce in Prima Commissione - Affari Costituzionali alla Camera dei deputati”, conclude Stefani che, incassata l’investitura dal partito, apre così una nuova stagione mettendo subito in chiaro quale sarà il peso della Lega nel governo della Regione. Un’ambizione che dovrà misurarsi con l’avanzata di Fratelli d’Italia anche nella nostra regione”.

fani”. L’invito, quindi, è quello di ricucire: “Come componente neoeletto del direttivo nazionale, - continua Bano - continuerò a promuovere le idee che hanno portato me e tanti altri a entrare in Lega: il federalismo, l’autonomia, la difesa degli interessi dei territori e delle comunità. Chi scambia i congressi di partito per guerre fratricide non ha capito cos’è la politica: all’interno della Liga Veneta, come in ogni comunità di persone, ci sono

opinioni e sensibilità diverse. Se ne discute insieme, magari animatamente, e poi ci si allinea”. Ora dunque si volta pagina? “Il compito di fare sintesi spetta al segretario, - conclude il sindaco padovano - che oggi può farlo a pieno titolo perché finalmente, dopo anni di commissariamenti, c’è stata un’elezione e un’investitura democratica. Siamo pronti a collaborare con tutti per il bene del Veneto e della Lega”.

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“Ci siamo battuti per un partito più legato ai territori, ora tocca al segretario fare sintesi”
Massimo Bitonci e Alberto Stefani

Politica. Il senatore Udc Antonio De Poli ragiona sulle prospettive legate alla riforma delle Province

“Noi interpreti delle esigenze dei territori”

La politica cambierà con il nuovo assetto politicoamministrativo che si delineerà con la riforma delle Province. Ne parliamo con il senatore dell’UDC Antonio De Poli che rivendica: il rapporto con i territori è nel nostro Dna politico

“Soffia un vento nuovo in politica. Oggi più che mai c’è una grande attenzione dei cittadini verso chi è capace di stare mezzo alla gente, si fa carico dei problemi, con concretezza. E’ la politica di una volta, di chi consuma le scarpe andando in giro nei territori, ascoltando le proprie comunità”. Come sta mutando la politica nel centrodestra ?

“La politica cambia sia nel contesto generale (l’area cattolica moderata “del fare” fa sempre di più la differenza in positivo) sia con il nuovo assetto politico amministrativo (che si delineerà con la riforma delle Province in cui gli elettori torneranno ad eleggere il Presidente di Provincia e i 24 consiglieri provinciali). Cambia

perché, oggi più che mai, conta il rapporto con la gente nei territori e tutto questo fa parte del nostro Dna politico di uomini e donne di centro”.

Senatore, è finita la stagione di chi grida nelle piazze e nei social?

“Sì, è finita l’epoca del populismo e dei dilettanti allo sbaraglio.

E’ tempo di dare spazio a chi fa scelte concrete, con attenzione e serietà, guardando alle priorità come lavoro, sanità pubblica - che vuol dire tutela della salute - e anche politiche sociali e, di riflesso, difesa delle persone più fragili e delle fasce sociali più deboli”.

Qual è il bilancio di inizio Legislatura e quali sono i temi in

agenda su cui bisogna intervenire?

“Il bilancio è positivo: parlano i fatti come il taglio del cuneo fiscale a beneficio di imprese e lavoratori (100 euro in più in busta paga ai lavoratori con i redditi

più bassi) e gli interventi contro il caro-energia. Abbiamo di fronte la sfida del PNRR (nessun euro deve tornare indietro a Bruxelles) e, per garantire lo sviluppo delle nostre imprese che sono “il motore” della crescita dei territori,

Scuola per aspiranti sindaci e amministratori: boom di presenze

L’anno prossimo anche in Veneto saranno circa 350 i Comuni al voto, con una nutrita truppa di aspiranti sindaci con migliaia di candidati ai consigli comunali, fra i quali molti giovani. Probabile che fra di loro vi saranno anche parecchi dei duemila under 35 che stanno partecipando al corso “FormAzione Comune” ideato appunto per fornire ai giovani aspiranti amministratori i “ferri del mestiere” per affacciarsi alla vita pubblica e politica.

Ad organizzarlo, gratuitamente, è l’Anci Giovani Veneto. Nelle sette lezioni in videoconferenza e nelle due simulazioni in presenza vengono trattati i principali aspetti pratici sulla vita amministrativa di un Comune: dal funzionamento della Giunta e del Consiglio Comunale passando per materie come il bilancio, il

sociale, la comunicazione con i cittadini fino al cerimoniale. Niente viene lasciato al caso o all’improvvisazione, dall’uso della fascia tricolore fino all’abito giusto da indossare durante gli eventi pubblici. E l’attenzione da parte dei giovani che intendono affacciarsi alla vita pubblica e mettersi in gioco nell’amministrazione locale non manca, spiega Roberto Bazzarello, coordinatore di Anci Giovani Veneto che ha lanciato il corso ormai tre anni fa. “Nel 2020 quando abbiamo ideato e lanciato questo corso - ricorda Bazzarello - non ci aspettavamo questo successo. Oggi FormAzione Comune è il primo corso in Italia che insegna l’abc a chi vuole candidarsi a fare il sindaco, l’assessore o il consigliere comunale ma anche ai cittadini che vogliono conoscere come funziona un Comune. Ci sono

sempre meno giovani che vogliono fare i Sindaci e gli amministratori locali. Grazie a questo corso che è una vera e propria scuola per diventare amministratori contiamo di favorire la partecipazione dei giovani e dei cittadini alla vita politica del nostro paese. Il corso negli anni ha raggiunto numeri record, quest’anno siamo arrivati ad oltre duemila persone collegate da tutta Italia alle videoconferenze, ed è diventato un appuntamento strategico per i cittadini che vogliono candidarsi alle elezioni amministrative ma anche per chi è già stato eletto e vuole conoscere al meglio il funzionamento della macchina amministrativa. C’è bisogno di un ricambio generazionale fra gli amministratori dei nostri Comuni e vedere che ci sono giovani che hanno voglia di mettersi in gioco è un buon

dobbiamo investire sulle infrastrutture: la SR 10 – che è ora una delle priorità infrastrutturali sul tavolo del Governo - , ma anche la Sp47 Valsugana e la Sr 308”. Uno sguardo verso il futuro: autonomia e prossime regionali. Cosa chiedono i veneti?

“Sull’autonomia dobbiamo raggiungere l’obiettivo nel più breve tempo possibile. Noi veneti siamo un popolo del fare. I cittadini ci chiedono risposte tangibili. Per fare questo dobbiamo farci interpreti dei territori, ascoltare il Veneto della concretezza, di chi lavora, di chi fa impresa, di chi opera nel volontariato e promuove il valore della solidarietà. Questi mondi ci indicheranno, così come tutti i cittadini, la strada da percorrere da qui alle prossime elezioni regionali”.

segno”. Completate le sette lezioni in videoconferenza l’ultima fase consiste in due simulazioni di consigli comunali, con tanto di confronto fra esponenti della maggioranza e dell’opposizione. Una piccola prova “sul campo” per testare quanto imparato in questi mesi.

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Roberto Bazzarello

Actv. Al via molte novità per l’azienda: un investimento a più step che sfiora i cinque milioni

Digitalizzazione e semplicità: i nuovi pilastri della mobilità veneziana

Digitalizzazione e semplificazione dell’acquisto. Sono questi i pilastri del futuro per la società di trasporti Actv che nelle scorse settimane ha dato il via a una serie di novità che permetteranno ai viaggiatori di usufruire di diverse possibilità di acquisto del biglietto, di richiedere o rinnovare la carta Venezia Unica in formato digitale, di beneficiare di una piattaforma web rinnovata e di sapere in tempo reale l’orario di arrivo di bus e vaporetti. Un investimento a più step che sfiora i cinque milioni.

Biglietti via WhatApp

Grazie al nuovo sistema Chat&Go, è possibile acquistare in pochi click un biglietto del servizio di trasporto urbano del Comune di Venezia dal proprio smartphone senza dover scaricare applicazioni o compiere registrazioni. Inquadrano il QRCode collocato in tutte le fermate della rete urbana o salvando il numero (+39 339 990 8002) sul proprio cellulare è possibile avviare una chat che in pochi secondi conduce alla

fase di acquisto tramite carta di pagamento, Samsung Pay e Apple Pay. Inizialmente i biglietti disponibili sono il titolo valido 75 minuti su autobus, tram e people mover da 1,50 euro (non valido in navigazione), il titolo per l’aeroporto da 10 euro e quello turistico per da 9,50 euro per il vaporetto.

La tessera Venezia Unica si digitalizza

Da luglio è partita anche la virtualizzazione del processo di emissione della tessera Venezia Unica che consente di richiedere o rinnovare la tessera direttamente on line al fine di registrarla in modalità digitale sulla AVM Venezia Official App. Nello specifico, ai richiedenti non viene più emessa una tessera fisica, ma viene fornito esclusivamente il numero seriale da inserire nel profilo dell’applicazione per poter procedere con l’acquisto dei titoli di viaggio (biglietti, carnet e abbonamenti) riservati ai possessori di tessera Venezia Unica. Questo consente di rinnovare o richiedere la

tessera direttamente da casa evitando di recarsi in punto vendita per l’emissione.

Una nuova piattaforma web

In cantiere per il 2024 anche la costruzione di una piattaforma web rinnovata e con interfaccia unica per tutti i servizi. L’obiettivo del portale sarà integrare in modo multimodale e multi-canale tutti i sistemi

esistenti o in fase di sviluppo, come quello dell’infomobilità. In sostanza, un sistema “account based”: con un solo account sarà infatti possibile accedere a tutti i servizi.

Dispositivi a bordo per acquisti contactless

Oltre al nuovo sistema centrale di bigliettazione elettronica per il 2024 è in programma la progressiva in-

stallazione delle nuove validatrici che porteranno in dote la tecnologia EMV: sarà quindi possibile acquistare il biglietto tramite carta di pagamento contactless direttamente a bordo di bus e tram o all’ingresso degli impianti della rete navigazione e people mover. Display alle fermate e aumento delle emettitrici automatiche Infine un investimento sui sistemi di infomobilità con la predisposizione di display digitali in grado di segnalare in tempo reale l’orario di arrivo di bus e vaporetti. L’obiettivo di Actv è di installarne 500 entro l’inizio del 2026 su tutte le fermate urbane della terraferma. Per quanto riguarda invece le emettitrici automatiche, Actv mira a un raddoppio tra fine 2023 e inizio 2024. Tuttavia, anche per i meno tecnologici c’è una buona notizia: resteranno anche le biglietterie fisiche così come le agenzie Venezia Unica e in generale tutta i punti di vendita autorizzati, come le tabaccherie.

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L’intesa. Sancito l’accordo per la nuova campagna informativa “Guida Sicura”

Aspiag Service Despar e la Questura di Padova uniti per la sicurezza stradale

Aspiag Service Despar e la Polizia di Stato proseguono la loro partnership a sostegno di iniziative di carattere sociale, promuovendo questa volta l’importanza della sicurezza stradale, uno dei temi più discussi e sentiti tra le istituzioni e le comunità. Secondo l’ISTAT, nel 2022 sulle nostre strade sono stati oltre 70.000 i sinistri di cui oltre 1.300 mortali, dati estremamente preoccupanti e le cui cause sono riconducibili all’eccesso di velocità e alla disattenzione, fattori che possono essere evitati adottando un comportamento sicuro e responsabile al volante. Proprio per promuovere la cultura della sicurezza stradale, Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, è promotrice, insieme alla Questura di Padova e alle altre questure del Veneto, della nuova campagna informativa “Guida Sicura”. L’iniziativa si pone l’obiettivo di informare e sensibilizzare i cittadini sui comportamenti da adottare per non rischiare e viaggiare in sicurezza, tra cui l’importanza dell’uso delle cinture di sicurezza, sui fenomeni che causano distrazione alla guida, come l’uso del cellulare e sulle sanzioni in cui possono incorrere in caso di guida sotto l’effetto di so-

stanze alteranti. “Il rapporto di collaborazione tra la Polizia di Stato ed Aspiag Service è ormai convalidato e devo dire che si sta rivelando molto fruttuoso” ha sottolineato il Questore di Padova Antonio Sbordone. Per questa ragione, Aspiag Service Despar con il sostegno della Questura di Padova e delle altre Questure del Veneto ha ideato questa campagna per la sicurezza stradale che, attraverso

60.000 opuscoli informativi dal linguaggio semplice e immediato distribuiti nei punti vendita Despar, Eurospar e Interspar del Veneto, fornisce un vero e proprio vademecum con otto consigli per guidare responsabilmente e indica i numeri utili a cui rivolgersi in caso di necessità o emergenza sulla strada. “Del resto – ha concluso il Questore Sbordone - ritengo molto importante, anzi decisivo, che

per le campagne di sensibilizzazione della cittadinanza su rilevanti tematiche attinenti alla sicurezza ci si affidi alla collaborazione di aziende diffuse sul territorio come Despar che, quotidianamente, sono in contatto con decine di migliaia di persone, con le quali, peraltro, viene costruito un rapporto “fiduciario”.

Prendere parte a iniziative di carattere sociale è da sempre

Collaborazione con le Questure del Veneto, un progetto di pubblica utilità

Essere parte attiva dei territori e delle comunità che la ospitano e contribuire a un modello di sviluppo basato su legami sociali e relazioni forti è una delle mission di Aspiag Service Despar su cui si fonda la sua strategia di responsabilità sociale di impresa.

E proprio su queste basi è nata quasi due anni fa la collaborazione tra l’azienda e le sette Questure del Veneto che rappresenta un altro importante passo all’interno di un percorso che Aspiag Service Despar ha scelto di intraprendere insieme alle istituzioni dei territori in cui l’azienda è presente, con l’obiettivo di portare avanti azioni e progetti di pubblica utilità a sostegno delle comunità locali.

Il progetto di collaborazione

ha infatti lo scopo di dare vita a campagne, attraverso strumenti semplici e diretti come opuscoli informativi e incontri con le forze dell’ordine, per sensibilizzare su temi dal grande impatto sociale, sfruttando come cassa di risonanza dei messaggi oggetto della campagna la presenza capillare sul territorio dei punti vendita a insegna Despar, Eurospar e Interspar.

Negli anni di partnership sono state diverse le tematiche affrontate, quella della sicurezza alla guida è solo l’ultima in ordine di tempo: la violenza contro le donne, una piaga che continua a segnare con drammatica regolarità le cronache, il bullismo, e la sua estensione virtuale, il cyberbullismo, che rappresentano forme di violenza fisica e psicologica che colpi-

scono in modo sempre più frequente giovani e adolescenti. E ancora le truffe che, con il moltiplicarsi dei canali a disposizione, online, telefonici o di persona, rappresentano un pericolo per tutti i cittadini, ma in particolare per le persone anziane, per arrivare infine alla campagna sulla sicurezza alla guida diffusa ora attraverso i punti vendita dell’abete. Grazie a queste iniziative, il punto vendita diventa così molto più di un semplice luogo dove fare la spesa, ma un vero e proprio spazio sociale dove è possibile fare formazione su temi di rilevanza collettiva, creare consapevolezza, promuovere la prevenzione e dare ai cittadini indicazioni utili su come comportarsi e a chi poter fare riferimento in caso di bisogno.

parte della filosofia del marchio dell’abete che ha intrapreso nel corso degli anni progetti volti alla promozione del territorio e alla valorizzazione delle comunità in cui l’azienda opera.

“Per Aspiag Service Despar –ha commentato Giovanni Taliana, Direttore Regionale Veneto di Despar - è motivo di orgoglio e grande soddisfazione poter mettere a disposizione i propri punti vendite del Veneto per questa importante collaborazione con la Polizia di Stato, ed essere quindi un veicolo di promozione sociale, creando un continuo rapporto di collaborazione e condivisione dei valori e di attenzione al territorio e alle persone. Con questa campagna informativa vogliamo sensibilizzare i cittadini, e soprattutto i giovani, su un tema basilare come quello della sicurezza alla guida, con l’obiettivo preciso di contrastare il più possibile il tragico fenomeno dell’incidentalità stradale.

Grazie a questa partnership, abbiamo quindi la possibilità di dare ai cittadini oltre che gli strumenti necessari per adottare una guida sicura, consapevole e nel rispetto delle norme anche l’opportunità di instaurare una vera cultura della sicurezza stradale che ponga al centro il rispetto della vita e della persona”.

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Giovanni Taliana, Antonio Sbordone e Gianfranco Martorano
Regione

E…state al caldo ma in salute

Le regole per vivere al meglio la bella stagione

Il Ministero della Salute ha composto un decalogo utile a prevenire gli effetti nocivi del caldo

Quest’anno si è fatta attendere un po’ di più ma, alla fine, è arrivata la bella stagione. Sotto questo sole però è importante stare bene evitando che il caldo diventi un’emergenza. E’ opportuno dunque seguire una serie di facili regole che consentano di vivere al meglio l’estate, comportamenti che è bene seguano un po’ tutti ma in particolare quelle categorie di persone più fragili (anziani, con malattie croniche o cure palliative, bambini) che potrebbero essere più a rischio nei giorni più caldi dell’anno. Il ministero della Salute, nell’ambito delle attività estiva del Piano Caldo, ha realizzato un decalogo con semplici regole da seguire per prevenire gli effetti negativi del caldo. Evitare l’esposizione all’aria aperta nelle ore più calde, tra le 11 e le 18, è il primo consiglio suggerito. Ma anche per chi rimane all’interno di ambienti domestici o di lavoro è bene migliorare la qualità del clima. La misura più semplice è la schermatura delle finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende e oscuranti regolabili (persiane o veneziane) che blocchino il passaggio della luce ma non quello dell’aria. E’ efficace l’impiego dell’aria condizionata che tuttavia va usata con attenzione, evitando di regolare le temperature a livelli troppo bassi rispetto all’esterno. Una temperatura tra 25° e 27°C, con un basso tasso di umidità, è sufficiente...

Prosegue alla pag. seguente

LUGLIO 2023 on-line: /category/salute/
Salute

Salute

Cambia il ritmo delle giornate e c’è più tempo per stare insieme

Fine della scuola: genitori e adolescenti durante l’estate

Le regole per vivere al meglio la bella stagione

Segue dalla pag. precedente

...a garantire il benessere e non espone a bruschi sbalzi termici rispetto all’esterno. Da impiegare con cautela anche ventilatori meccanici che accelerano il movimento dell’aria ma non abbassano la temperatura ambientale. Bere molto e mangiare frutta fresca è una misura essenziale per contrastare gli effetti del caldo, soprattutto per gli anziani è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete. Esistono tuttavia particolari condizioni di salute, come l’epilessia, le malattie del cuore, del rene, del fegato per le quali l’assunzione eccessiva di liquidi è controindicata. Se si è affetti da qualche malattia è necessario consultare il medico prima di aumentare l’ingestione di liquidi. E’ opportuno farlo anche se si sta seguendo una cura che limita l’assunzione di liquidi. Va invece moderata l’assunzione di bevande contenenti caffeina mentre sono da evitare le bevande alcoliche. Conservare correttamente gli alimenti e fare pasti leggeri è un’altra delle buone abitudini da osservare in questa stagione. La digestione, infatti, per il nostro organismo è un vero e proprio lavoro che aumenta la produzione di calore nel corpo. Indossare un abbigliamento leggero contribuisce a limitare la produzione di calore nel corpo. Sono consigliati indumenti di cotone, lino e fibre naturali mentre è bene evitare quelle sintetiche. All’aperto è utile proteggersi dai raggi solari, indossando cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto; per salvaguardare gli occhi sono utili gli occhiali da sole con filtri UV, con particolare attenzione ai bambini.

Nel caso ci si spostasse in automobile, ricordarsi di ventilare l’abitacolo prima di iniziare un viaggio, anche se la vettura è dotata di un impianto di ventilazione. Regolare la temperatura sul valore di circa 5° inferiori a quella esterna, evitando di orientare le bocchette della climatizzazione direttamente sui passeggeri. Se ci si deve mettere in viaggio evitare le ore più calde della giornata, specie se l’auto non è climatizzata, e tenere sempre in macchina una scorta d’acqua. Infine, non lasciare mai neonati, bambini, animali in macchina, neanche per brevi periodi.

Genitori e adolescenti durante l’estate: come comportarsi, come gestire questo cambio di ritmo di vita, come organizzare al meglio questi mesi di vacanza anche sul piano della qualità delle relazioni, per far sì che siano costruttive. L’adolescenza, come si sa, è un’età oppositiva e spesso i figli rifiutano a priori consigli e proposte, ma questo non deve portare i genitori ad arrendersi. E’ invece importante capire, insieme ai ragazzi, quali possano essere i loro interessi per questo periodo e fare un piano condiviso per affrontare l’estate nel migliore dei modi possibili. Innanzitutto, è bene ricordare che i ragazzi vengono da un lungo anno scolastico e che l’estate deve essere anche un momento di ricarica e di riposo per l’anno successivo.

L’Ulss 2 Marca Trevigiana suggerisce alcuni consigli a genitori e ragazzi per trascorrere nella maggiore serenità possibile questo periodo dell’anno.

Bisogna in primo luogo ricordare che anche la noia è importante. E’ opportuno pertanto che i genitori concedano ai ragazzi qualche giorno di totale riposo in cui svegliarsi un po’ più tardi del solito, fare colazione senza fretta e non programmare attività strutturate.

In estate c’è più tempo per socializzare. E’ giusto che i ragazzi incontrino gli amici: fa parte di una cor-

retta crescita. La possibilità di accogliere in casa gli amici dei figli, senza essere tuttavia troppo invadenti, può essere una occasione per condividere con i ragazzi momenti di allegria e di socializzazione.

La maggior disponibilità di tempo libero può aiutare a coltivare passioni e hobbies: la pausa dalla scuola può essere utilizzata per dedicare il tempo che solitamente non c’è a dei nuovi interessi in modo che i ragazzi riescano ad esprimersi. E’ importante che i genitori possano condividerle con loro, così come lo è programmare assieme le vacanze: Pensare con loro come poter organizzare l’estate può essere un interessante motivo di confronto. I ragazzi hanno bisogno anche di maggiore libertà in questo tempo. E’ opportuno che i genitori allentino la “presa” sui figli e considerino l’estate come l’occasione per lavorare con più leggerezza nella relazione con loro.

In ogni caso l’Ulss 2 Marca Trevigiana ricorda che è attivo un gruppo Facebook di ascolto, uno spazio psico-educativo dedicato ai genitori di adolescenti, dove ci si può confrontare tra genitori e con gli operatori dell’Unità operativa Infanzia Adolescenza Famiglia e Consultori. https://www.facebook.com/groups/tiascoltoulss2.

L’estate è la stagione ideale per praticare un po’ di sport all’aria aperta ma è da evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde della giornata. In ogni caso, se si fa attività fisica bisogna bere molti liquidi. Per gli sportivi può essere necessario compensare la perdita di elettroliti con gli integratori.

Prendiamoci cura delle persone che in questa stagione sono a maggior rischio di malessere o di un peggioramento dello stato di salute, come gi anziani che vivono da soli, o i neonati, offrendo l’assistenza di cui hanno bisogno e segnalando ai Servizi sociosanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento. Non ci si deve dimenticare neanche degli animali domestici che hanno bisogno di molta acqua fresca e di stare in zone ombreggiate.

Ma, se il protocollo per la prevenzione delle patologie da temperature elevate non dovesse bastare è sempre bene chiedere informazioni al numero verde 800535535, attivato dalla Regione Veneto in collaborazione con il Servizio di Telesoccorso e Telecontrollo.

Ciascuna azienda sanitaria inoltre ha attivato un proprio d’intervento per affrontare l’emergenza caldo, con servizi e numeri telefonici di riferimento.

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I suggerimenti dell’Ulss 2 Marca Trevigiana che ha attivato anche un gruppo Facebook di ascolto

Salute

Turismo sociale e inclusivo. L’esperienza proposta dall’Ulss 3 per l’edizione 2023

L’estate speciale di nove ragazzi con disabilità

Per tutto il mese di luglio i giovani, tra 20 e 35 anni, lavorano e vivono insieme nelle località balneari di Chioggia e al Lido, e hanno anche un ricco programma di attività ricreative

Pedalare in bici, un’attività che fa bene al cuore

Nove ragazzi con disabilità, che per un mese lavorano e vivono insieme trascorrendo un’estate “diversa”, più ricca ancora, portando il loro personalissimo contributo: sono loro gli attori principali dentro l’estate solidale, e ricca di molte iniziative e proposte, organizzata dell’Ulss 3 Serenissima.

“Cinque dei ragazzi selezionati lavorano a Chioggia, e gli altri quattro a Venezia – spiega il direttore dei Servizi sociosanitari, Massimo Zuin – e con i loro volti e le loro mani indaffarate sono un po’ il simbolo dell’edizione 2023 dell’iniziativa “Turismo Sociale e Inclusivo nel Veneto” nelle nostre città balneari. A partire dalla loro disponibilità e dal loro entusiasmo, si sta realizzando una concreta esperienza di turismo integrato, importante per loro ma anche per i contesti che li hanno accolti”. Attraverso un’estensione estiva di quello che tecnicamente si chiama Servizio di inserimento lavorativo e autonomia abitativa, i nove giovani, tutti di età compresa tra i 20 e i 35 anni, nel mese di luglio sono stati inseriti in esperienze occupazionali diverse da quelle che hanno già svolto. A Chioggia, ad accogliere i cinque ragazzi sono stati gli stabilimenti balneare Astoria e Clodia, il Park Hotel e il Mare Notus di Sottomarina; a Venezia due

dei giovani stanno lavorando all’Hilton Molino Stucky alla Giudecca, uno è alla spiaggia Bluemoon del Lido, una ragazza svolge attività di segreteria al liceo artistico Guggenheim. La loro attività lavorativa sarà retribuita, in continuità con quanto avviene durante i mesi normali per le persone inserite nei programmi del Sil della Regione Veneto. “I nove ragazzi sono stati selezionati – sottolinea Vanni Stangherlin, referente del Progetto – tenendo conto delle loro abilità lavorative e a partire dal fatto che, con il supporto delle famiglie, sono in grado di affrontare un intero mese fuori di casa. Sono stati tutti accolti in contesti lavorativi turistici, dentro gli stabilimenti balneari e negli alberghi. I nove giovani stanno vivendo anche un’esperienza di vita comunitaria perché, per tutto il mese, abiteranno in una struttura che permetterà loro di conoscersi e di frequentare insieme, a loro volta, le tante altre iniziative di sport, divertimento e socializzazione che sono state organizzate per le persone disabili nelle spiagge di Chioggia e del Lido. Al termine della giornata di lavoro, infatti, accompagnati dagli educatori che li seguono H24 hanno la possibilità di partecipare alle attività ludico sportive organizzate per loro e per ogni persona con disabi-

lità che frequenti le spiagge di Chioggia e del Lido di Venezia”.

E’ pronto e definito il quadro più ampio di quelle che sono le proposte del Progetto “Turismo Sociale e Inclusivo nel Veneto” per le spiagge dell’Ulss 3 Serenissima. Nelle spiagge del Lido, in collaborazione con il Comune di Venezia, al Lungomare D’Annunzio sono proposte le attività di beach tennis e di pet-therapy, mentre presso lo stabilimento balneare Blue Moon le persone con disabilità possono provare il Sup, la speciale tavola su cui si pagaia seduti o in piedi; a Sottomarina, con il contributo del Comune di Chioggia, lo stabilimento Astoria propone beach tennis, pet-therapy, roundnet – uno speciale gioco di gruppo con palla e rete –, e l’esperienza del Sup viene proposta all’Astoria ma anche nello stabilimento balneare Zanzibar e allo Stella Maris. Le attività organizzate dall’Ulss 3 Serenissima si inseriscono nel più vasto progetto della Regione Veneto di turismo inclusivo, realizzato con il contributo del Ministero per le Disabilità. Partiti lo scorso 26 giugno le proposte saranno attive tutte fino al 31 agosto: tutti i programmi sono pubblicati nella pagina turismoinclusivo. aulss3.veneto.it, dove ci si prenota per partecipare alle singole proposte.

Una bella pedalata all’aria aperta, se possibile, oppure indoor, non rappresenta soltanto un piacere per chi coltiva la passione per le due ruote ma assicura notevoli benefici a livello fisico. Lo spiega bene la dottoressa Laura Brusamolin, responsabile del Servizio di Attività Motoria dell’Ulss 6 Euganea, anche alla luce di un recente studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Circulation (ahajournals. org/), nel quale si evidenzia che l’utilizzo regolare della bicicletta può ridurre significativamente il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. “Gli spostamenti in bicicletta – sostiene la dottoressa Brusamolinrappresentano un’attività fisica di intensità moderata che contribuisce a prevenire le malattie croniche come l’obesità, il diabete e le patologie cardiovascolari”. Lo studio, cui fa riferimento la dottoressa, è stato condotto su un campione di oltre 45.000 adulti danesi seguiti per un periodo di 20 anni, e ha rilevato che coloro che utilizzavano la

bicicletta come mezzo di trasporto avevano un rischio di sviluppare una malattia coronarica inferiore del 26%. Gli effetti benefici di una bella pedalata valgono anche per chi opta per l’utilizzo di una bici elettrica. “Pedalare una bici elettrica è un esercizio più intenso rispetto alla passeggiata, fa aumentare maggiormente il consumo di ossigeno e la frequenza cardiaca – prosegue Brusamolin – le e-bike, inoltre, permettono di coprire distanze maggiori e prolungare il tempo di utilizzo rispetto a una bici convenzionale”. Scegliere quotidianamente di utilizzare la bicicletta è un’attività promossa anche nelle recenti linee di indirizzo sull’attività fisica pubblicate dal Ministero della Salute: nel documento, il ciclismo è consigliato a tutte le fasce di età della popolazione quale modo semplice ed economico per mantenersi attivi. Non solo offre numerosi benefici per la salute, ma contribuisce anche alla tutela dell’ambiente, riducendo l’inquinamento atmosferico.

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A tavola

Idee in cucina, facili e sfiziose GAZPACHO

Con l’arrivo di luglio, l’estate fa il suo ingresso con giornate calde e soleggiate. In questa stagione, è particolarmente piacevole apprezzare la varietà di frutta e verdura che offre un elevato contenuto di nutrienti, aiutando a rinfrescare il corpo e a mantenerlo ben idratato.

Un delizioso antipasto o come primo piatto fresco durante le calde giornate estive. È possibile accompagnarlo da crostini di pane tostato o con un po’ di cetriolo e peperone tagliati a dadini per aggiungere una consistenza croccante. Ingredienti: 4 pomodori maturi;1 cetriolo; 1 peperone rosso; 1 cipolla rossa; 2 spicchi d’aglio; 2 cucchiai di aceto di vino rosso; 3 cucchiai di olio d’oliva extravergine; Sale e pepe nero q.b, foglie di basilico o prezzemolo

Preparazione: Lavare accuratamente le verdure. Tagliare i pomodori a pezzi grossolani, sbucciare il cetriolo e tagliarlo a rondelle, rimuovere i semi e i gambi dal peperone e tagliarlo a pezzi, sbucciare la cipolla e tagliarla a quarti. Mettere le verdure tagliate in un frullatore o un mixer ad alta potenza. Aggiungere gli spicchi d’aglio sbucciati, l’aceto di vino rosso, l’olio d’oliva, sale e pepe nero a piacere. Frullare tutto fino a ottenere una consistenza liscia e omogenea. Per una consistenza più rustica, frullare le verdure solo parzialmente. Assaggiare e regolare il condimento secondo le preferenze personali. Versare il gazpacho in una ciotola o una brocca e metterlo in frigorifero per almeno due ore, o fino a quando si sia ben raffreddato. Prima di servire, mescolare bene. Guarnire con foglie di basilico o prezzemolo tritato e qualche goccia di olio d’oliva.

CAPONATA SICILIANA

Servita tradizionalmente come antipasto freddo o tiepido, la caponata ha una preparazione versatile, che si presta a condire anche un piatto di pasta oppure come contorno semplice ma appetitoso perfetto

Ingredienti: : 2 melanzane; 1 cipolla; 2 coste di sedano; 1 peperone rosso; 400 g di pomodori pelati; 60 g di olive verdi snocciolate; 2 cucchiai di capperi; 2 cucchiai di aceto di vino bianco; 2 cucchiai di zucchero; Olio d’oliva extra vergine; Sale e pepe q.b. Preparazione: Tagliare le melanzane a cubetti e metterle in una ciotola con acqua salata per 30 minuti per eliminare l’amaro. Scolarle e tamponarle con della carta assorbente per asciugarle. In una pentola capiente, versare un filo di olio d’oliva e fare rosolare la cipolla tagliata a fette sottili. Aggiungere il sedano e il peperone tagliati a cubetti e cuocere per qualche minuto finché le verdure si ammorbidiscono leggermente. Unire le melanzane e cucinare per circa 10-15 minuti, mescolando di tanto in tanto, finché diventano tenere e iniziano a dorarsi leggermente. Poi pomodori pelati, schiacciandoli leggermente con una forchetta, e lasciare cuocere per altri cinque minuti. Infine, olive e i capperi e condire con l’aceto di vino bianco, lo zucchero, sale e pepe a piacere. Mescolare e lasciare cuocere a fuoco medio-basso per circa 20-30 minuti, fino a quando la caponata raggiunge una consistenza densa e tutti i sapori si amalgamano.

TORTA DI ALBICOCCHE FRESCE E MANDORLE

Una torta estiva e profumata. La preparazione è molto semplice e veloce, non richiederà particolari abilità ma il risultato finale sarà stupefacente. Da gustare a colazione oppure dopo i pasti, per concludere pranzi e cene con dolcezza.

Ingredienti: 200 g di mandorle pelate e tritate finemente; 200gr di farina; 160gr di zucchero; 200 g di burro morbido; 4 uova; 1 bustina di lievito in polvere; 1 cucchiaino di estratto di vaniglia; 1 pizzico di sale; 8 albicocche.

Preparazione: Preriscalda il forno a 180°C e imburrare e infarina una teglia da torta. In una ciotola, mescolare insieme la farina, le mandorle tritate, il lievito in polvere e il pizzico di sale. In un’altra ciotola, lavorare il burro morbido con lo zucchero fino a ottenere un composto cremoso. Aggiungere le uova e l’estratto di vaniglia e mescolare nuovamente. Gradualmente aggiungere la miscela di farina, mandorle e lievito al composto di burro e uova. Mescolare fino ad ottenere un impasto omogeneo. Versare l’impasto nella teglia preparata, livellandolo con il dorso di un cucchiaio. Tagliare le albicocche a metà rimuovendo il nocciolo e disporle con il lato tagliato rivolto verso l’alto. Inforna la torta per circa 40-45 minuti o fino a quando risulta dorata

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Rubrica a cura di Sara Busato

ARIETE

Si inaugura un periodo complicato ma che porterà significative novità. Tra queste la possibilità di fare nuove conoscenze e cimentarsi in contesti mai esplorati.

TORO

Vi trovate a vivere un periodo veramente straordinario che vi consentirà di mettervi in gioco e raccogliere significativi successi. Non lasciatevi sfuggire nessuna occasione

Siete un po’ confusi ma questo non vi impedisce di vivere a pieno le vostre giornate lavorative e di evasione. Datevi del tempo per fare chiarezza

State attraversando un buon periodo che vi consente di recuperare situazioni alle quali stavate lavorando da lungo tempo. Raccogliete ciò che avete seminato

Uscirete presto da un periodo di discussioni e potrete fare finalmente un bilancio selezionando ciò che vale la pena tenere e quello che invece può essere sacrificato

GEMELLI CANCRO LEONE VERGINE BILANCIA PESCI ACQUARIO CAPRICORNO SAGITTARIO SCORPIONE

Finalmente potete guardare al futuro con una maggiore fiducia, il periodo agitato è concluso. Ora godetevi il ritrovato equilibrio a lungo inseguito

Per voi è difficile rimanere ad aspettare la giusta occasione. Dovete agire ad ogni costo spinti da entusiasmo e passioni. Siate lungimiranti e otterrete i risultati sperati

Finalmente potete concedervi un po’ di riposo e di tempo da dedicare alle vostre passioni e alla vostra famiglia. Non ci siete per nessuno; concedetevi questa meritata evasione

Scoprirete inaspettate qualità nelle persone che avevate sottovalutato. Vecchie conoscenze si rifaranno vive e diventeranno amicizia fidate

E’ tempo di fermarvi un po’ a riflettere dopo il lungo tran tran che avete affrontato durante l’anno. Recuperate le vostre energie e riposatevi per nuove sfide future

Sarete piacevolmente stupiti dalle attenzionia inaspettate di una persona speciale che pensavate di avere perduto. È questa l’occasione per rinsaldare il legame tanto importante per voi

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Questo è uno dei periodi in assoluto migliore sul piano lavorativo e per quanto riguarda le relazioni sociali e di coppia. Siate disponibili a fare nuove conoscenze Oroscopo
Il tempo lento di luglio che aiuta a trovare nuove energie

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