della Bassa Padovana
1994 - 2014
Periodico d’informazione locale. Anno XXI n. 153 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD
Per le scuole La magia della vita e della natura
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Salute Sanità Ambulatori Prima la salute pediatrici, del paziente, poi verso illaprofitto nuovadello verifica studio
Este, archeologia Apre al pubblico la necropoli preromana
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www.lapiazzaweb.it
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L’EDITORIALE
monselice: lo strano caso dei tabelloni
Ciao Presidente, adesso pensiamo in grande! di germana urbani
Quante volte vi è successo di guardare una pubblicità a bordo strada e di rischiare un incidente? Pensateci e contatele perchè, udite udite, tra Monselice ed Este ci sono più cartelli pubblicitari che segnaletica stradale. pag. 6
valdastico sud apre nel padovano
Aprono i caselli padovani, ma la Valdastico Sud resta ancora un’autostrada monca. Dal 15 dicembre è finalmente percorribile il tratto padovano di A31. Ma ad oggi il tratto vicentino è ancora chiuso nel tratto dei Berici. pag. 11
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COUPON del risparmio
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Parco Colli Euganei timori per la riforma Il 2015 sarà l’anno della nuova legge regionale, le prime reazioni sul territorio
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emono che il Parco diventi un semplice ufficio turistico, svuotato di molti poteri e senza alcuna omogeneità tra i Comuni. E’ un timore forte quello espresso da una parte dell’attuale consiglio del Parco Regionale dei Colli Euganei, sul cui futuro pende la nuova proposta di legge sui Parchi all’esame del consiglio regionale veneto. A lanciare nere previsioni è soprattutto l’assessore Antonella Buson: “La legge in discussione, destinata a modificare l’assetto del Parco, presenta molte preoccupanti novità. Secondo la visione della
Regione, le autorizzazioni paesaggistiche non sono più poste in capo al Parco ma ai Comuni. Si verrebbe quindi a creare uno svuotamento di competenze del Parco, con ripercussioni anche sotto il profilo della unitarietà di tutela paesaggistico-ambientale”. Un’autorizzazione rilasciata a Este, per esempio, potrebbe essere negata a Baone, o una decisione approvata a Torreglia potrebbe invece trovare corrispondenza opposta a Galzignano Terme. “Verrà meno il concetto di gestione unitaria del territorio e il Parco diverrebbe soltanto una sorta di ufficio
turistico”, puntualizza la Buson. Se la legge andrà in porto, poi, il consiglio del Parco verrebbe sostituito dalla cosiddetta Comunità del Parco, dalla quale verrà estrapolata una parte dei componenti di quella che sarà la nuova giunta. La giunta, ossia il consiglio direttivo, sarà composta da cinque membri. Il presidente, oggi eletto dal consiglio che è composto perlopiù dai sindaci del territorio, sarebbe scelto dalla Regione tra i cinque membri del direttivo. pag. 10
apolitano se ne va in pensione a riposare. Ora tocca davvero sostituirlo e chissà che stavolta i nostri politici ci riescano risparmiandoci il triste teatrino a cui abbiamo dovuto assistere l’ultima volta. Chissà che l’anno nuovo ci porti un bel presidente capace di cambiare passo al Paese. Serve un grande cambiamento, perché quando si cambia davvero la gente capisce e apprezza. Lo si è visto con l’elezione di Papa Francesco: una rivoluzione in Vaticano e nei cuori di tutti noi. E allora l’auspico migliore che mi viene in mente è che il nuovo Presidente sia una donna, finalmente, perché penso che anche per questa carica sia venuto il tempo di valorizzare l’altra parte eccellente del genere umano italiano. Una donna, Christine Lagarde, è direttrice del Fondo Monetario Internazionale e ci ha ricordato di recente come nella patria che ha dato i natali a Leonardo Da Vinci, occorre pensare in grande per uscire dal buco nero in cui siamo caduti. Pensiamo in grande, dunque, per scrollarci di dosso a Roma come in Veneto i grandi scandali sulla corruzione che hanno schifato noi tutti per l’ennesima volta. Quest’anno saremo chiamati a rinnovare il Consiglio regionale, il sindaco di Venezia e di Rovigo. Le urne saranno una possibilità per i cittadini, l’unica via lecita per cambiare le cose. Non andare a votare non sarà la soluzione. Pensiamo in grande nel 2015 e adottiamo anche noi come Lagarde il motto di Leonardo Da Vinci “Chi poco pensa molto erra”.
Intervento
“Manca interesse politico nei confronti del trasporto ferroviario”
“A
di Luigi Lazzaro*
nche quest’anno, il rapporto Pendolaria di Legambiente, pone l’attenzione sulla mancanza di un vero interesse politico (sia nazionale, attraverso il Ministero dei Trasporti, sia locale, attraverso le regioni) nei confronti del trasporto ferroviario in Italia: tutte le attenzioni si sono posate e continuano a posarsi tuttora sulle infrastrutture stradali. *Presidente di Legambiente Veneto continua a pag.
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