della Bassa Padovana
1994 - 2014
Periodico d’informazione locale. Anno XXI n. 153 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD
Per le scuole La magia della vita e della natura
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Salute Sanità Ambulatori Prima la salute pediatrici, del paziente, poi verso illaprofitto nuovadello verifica studio
Este, archeologia Apre al pubblico la necropoli preromana
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www.lapiazzaweb.it
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L’EDITORIALE
monselice: lo strano caso dei tabelloni
Ciao Presidente, adesso pensiamo in grande! di germana urbani
Quante volte vi è successo di guardare una pubblicità a bordo strada e di rischiare un incidente? Pensateci e contatele perchè, udite udite, tra Monselice ed Este ci sono più cartelli pubblicitari che segnaletica stradale. pag. 6
valdastico sud apre nel padovano
Aprono i caselli padovani, ma la Valdastico Sud resta ancora un’autostrada monca. Dal 15 dicembre è finalmente percorribile il tratto padovano di A31. Ma ad oggi il tratto vicentino è ancora chiuso nel tratto dei Berici. pag. 11
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Parco Colli Euganei timori per la riforma Il 2015 sarà l’anno della nuova legge regionale, le prime reazioni sul territorio
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emono che il Parco diventi un semplice ufficio turistico, svuotato di molti poteri e senza alcuna omogeneità tra i Comuni. E’ un timore forte quello espresso da una parte dell’attuale consiglio del Parco Regionale dei Colli Euganei, sul cui futuro pende la nuova proposta di legge sui Parchi all’esame del consiglio regionale veneto. A lanciare nere previsioni è soprattutto l’assessore Antonella Buson: “La legge in discussione, destinata a modificare l’assetto del Parco, presenta molte preoccupanti novità. Secondo la visione della
Regione, le autorizzazioni paesaggistiche non sono più poste in capo al Parco ma ai Comuni. Si verrebbe quindi a creare uno svuotamento di competenze del Parco, con ripercussioni anche sotto il profilo della unitarietà di tutela paesaggistico-ambientale”. Un’autorizzazione rilasciata a Este, per esempio, potrebbe essere negata a Baone, o una decisione approvata a Torreglia potrebbe invece trovare corrispondenza opposta a Galzignano Terme. “Verrà meno il concetto di gestione unitaria del territorio e il Parco diverrebbe soltanto una sorta di ufficio
turistico”, puntualizza la Buson. Se la legge andrà in porto, poi, il consiglio del Parco verrebbe sostituito dalla cosiddetta Comunità del Parco, dalla quale verrà estrapolata una parte dei componenti di quella che sarà la nuova giunta. La giunta, ossia il consiglio direttivo, sarà composta da cinque membri. Il presidente, oggi eletto dal consiglio che è composto perlopiù dai sindaci del territorio, sarebbe scelto dalla Regione tra i cinque membri del direttivo. pag. 10
apolitano se ne va in pensione a riposare. Ora tocca davvero sostituirlo e chissà che stavolta i nostri politici ci riescano risparmiandoci il triste teatrino a cui abbiamo dovuto assistere l’ultima volta. Chissà che l’anno nuovo ci porti un bel presidente capace di cambiare passo al Paese. Serve un grande cambiamento, perché quando si cambia davvero la gente capisce e apprezza. Lo si è visto con l’elezione di Papa Francesco: una rivoluzione in Vaticano e nei cuori di tutti noi. E allora l’auspico migliore che mi viene in mente è che il nuovo Presidente sia una donna, finalmente, perché penso che anche per questa carica sia venuto il tempo di valorizzare l’altra parte eccellente del genere umano italiano. Una donna, Christine Lagarde, è direttrice del Fondo Monetario Internazionale e ci ha ricordato di recente come nella patria che ha dato i natali a Leonardo Da Vinci, occorre pensare in grande per uscire dal buco nero in cui siamo caduti. Pensiamo in grande, dunque, per scrollarci di dosso a Roma come in Veneto i grandi scandali sulla corruzione che hanno schifato noi tutti per l’ennesima volta. Quest’anno saremo chiamati a rinnovare il Consiglio regionale, il sindaco di Venezia e di Rovigo. Le urne saranno una possibilità per i cittadini, l’unica via lecita per cambiare le cose. Non andare a votare non sarà la soluzione. Pensiamo in grande nel 2015 e adottiamo anche noi come Lagarde il motto di Leonardo Da Vinci “Chi poco pensa molto erra”.
Intervento
“Manca interesse politico nei confronti del trasporto ferroviario”
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di Luigi Lazzaro*
nche quest’anno, il rapporto Pendolaria di Legambiente, pone l’attenzione sulla mancanza di un vero interesse politico (sia nazionale, attraverso il Ministero dei Trasporti, sia locale, attraverso le regioni) nei confronti del trasporto ferroviario in Italia: tutte le attenzioni si sono posate e continuano a posarsi tuttora sulle infrastrutture stradali. *Presidente di Legambiente Veneto continua a pag.
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L’INTERVENTO
segue da pag.
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“Manca interesse politico nei confronti del trasporto ferroviario”
Nella sede della provincia
premiati i maestri del lavoro padovani
Premiati nella sede della Provincia di Padova i Maestri del Lavoro che sono stati insigniti della prestigiosa “Stella al merito del lavoro” dal presidente Napolitano. Si tratta di Marino Bernardi della Banca Padovana C.C. di Vigodarzere, Maurizio Bragato della Federazione Veneta Bcc di Padova, Luigino Didonè dell’azienda Didonè di Galliera Veneta, Lucio Fochesato dell’Aspiag Service di Mestrino, Sandro Giordani dell’Aspiag Gestioni srl di Mestrino, Luigino Lionello della Bcc di Piove di Sacco, Nicola Piccirilli di Enel Produzione di Bolzano, Antonella Savogin Confesercenti di Rovigo, Raffaele Trivellato di Aspiag Service di Mestrino. La Card compie 14 anni
La Regione Veneto, competente circa la programmazione e il finanziamento del servizio ferroviario regionale, ha deciso che in treno si viaggia solo di giorno (diciamo tra le 6 e le 20, ma badate bene di non farlo nella seconda metà della mattinata) e preferibilmente dal lunedì al venerdì: se proprio siete costretti magari il sabato, ma nei festivi.. usate l’auto! Infatti, da quando lo scorso dicembre è entrato in vigore il nuovo orario cadenzato, senza recepire nessuna delle proposte e osservazioni allora inviate, il Veneto ha perso importanti servizi che garantivano quotidianamente a migliaia e migliaia di persone quel diritto fondamentale che è la mobilità pubblica. In Veneto il servizio ferroviario non fa più servizio pubblico. Il servizio ferroviario va a letto “come le galline”, muoversi in treno dopocena è difficoltoso, ancora di più se ci si volesse spostare dopo le 22 (se va bene, altrimenti è impossibile muoversi anche già dopo le 20). Eppure, secondo la stima fatta con i dati di frequentazione di marzo 2012 della Direzione Mobilità della Regione Veneto, da parte della Fondazione Pellicani, sono ben 9000 gli utenti in Veneto che da dicembre 2013 si sono visti senza più treni tra le 22 e le 06 del mattino (5000 soltanto tra le provincie di Venezia, Treviso e Padova). Ma non ci sono solo i collegamenti serali ad essere spariti: sono state fortemente ridotte anche le corse nei giorni festivi, soprattutto al mattino presto. In una domenica qualunque, arrivare in stazione Santa Lucia a Venezia non è possibile prima delle 7.18! Sconvolgente se si pensa che dal lunedì al venerdì il primo treno che arriva in laguna è alle 5.25. Era auspicabile che il servizio fosse migliorato partendo dalle situazioni critiche presenti nel sistema precedente: messe in luce le problematiche era conseguente cercare le soluzioni per migliorare. Tutto ciò non è stato fatto. Investimenti non ce ne sono stati: solo 0.13% del bilancio regionale 2014 del Veneto è destinato ai trasporti ferroviari. Lo slogan dell’orario cadenzato in Veneto è: “Si cambia per migliorare, maggior velocità e frequenza”. Suona tanto bene, quasi convincente. I ben 161 mila viaggiatori ogni giorni in Veneto, sanno che non è così”. di Luigi Lazzaro, Presidente di Legambiente Veneto
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Torna per la quattordicesima edizione “Carta Giovani – Studiare a Padova Card”, la tessera gratuita che riserva agli studenti della provincia di Padova riduzioni e agevolazioni in diversi ambiti. Dallo sport al cinema, dalla musica al teatro, musei, viaggi, turismo, tecnologia e molto altro. Info su http:// cartagiovani.provincia.padova.it. Interesse per il bacino Euganeo
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Tour Operator cinesi alle Terme Euganee. Gli addetti del settore turistico hanno avuto modo di provare la fangoterapia, esperienza risultata particolarmente gradita, così come ogni altro trattamento in cui hanno espresso la loro passione per la tradizione termale. A loro è stato presentato il territorio intero, dai luoghi di maggior interesse artistico-culturale come Villa Draghi o Villa Barbarigo a Valsanzibio, alle innovazioni più recenti come la piscina più profonda al mondo, Y-40. Hanno testato la cucina e i prodotti locali attraverso la visita di alcune cantine.
Pulizia dei fossi chi non rispetta l’ordinanza paga
este, il caso Nuova caserma dei carabinieri aperta solo dalla primavera 2015
ambiente Coordinamento di sindaci e amministratori
sanità
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Medici più umani e solidali
Politica
polizia provinciale
luciano fior nuovo responsabile
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Tagliate le pensioni dei politici veneti pag.
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Cultura Giappone, dai Samurai a Mazinga
Immaginazione, ingegno e partecipazione al servizio delle giovani generazioni. Una rete territoriale forte e coesa di comuni, scuole e biblioteche che fino a maggio 2015 coinvolgerà oltre 20mila bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni, i loro insegnanti, le loro famiglie in percorsi di promozione della lettura e di educazione culturale, per veicolare una maggiore conoscenza della letteratura, dell’arte, della scienza e della musica. Quattro le anime di Città invisibili: la Rete Scuola d’Eccellenza, la Biennale di Letteratura e Cultura per l’infanzia, il Festival per ragazzi e le Giornate Evento. Info www.cittainvisibili.org. La mostra attesa a padova
Questa è guerra! racconta un secolo di guerre attraverso 120 immagini , selezionate da Walter Guadagnini, tra le più emblematiche dei diversi conflitti. Questa è guerra! L’esposizione sarà a Padova, in Palazzo del Monte di Pietà, dal 28 febbraio al 31 maggio 2015, per iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
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Il corpo della Polizia provinciale di Padova verrà trasformato in servizio. La riorganizzazione è stata illustrata dal presidente della Provincia di Padova Enoch Soranzo, dal vice presidente Fabio Bui e dal consigliere delegato Vincenzo Gottardo che hanno presentato il nuovo responsabile del servizio di Polizia provinciale, Luciano Fior. Si tratta di un dipendente della Provincia al quale viene affidato il compito di ristrutturare la Polizia provinciale che dal settore Vigilanza-Protezione civile sarà accorpata nel servizio di Agricoltura, Caccia e Pesca, Cave.
È un periodico formato da 13 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.
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Questa edizione raggiunge le zone Montagnana, Monselice, Este, per un numero complessivo di 12.504 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120
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Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin
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Direttore responsabile (ad interim)
Germana Urbani direttore@lapiazzaweb.it Ornella Jovane o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 19 dicembre 2014 Centro Stampa: Rotopress International Loreto, via breccia (An)
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4 Argomento del mese la nuova legge Preoccupazioni sul territorio per la proposta di riforma che si teme possa snaturare il compito e il ruolo del Parco. Cura dimagrante per la rappresentanza e per il nuovo consiglio direttivo che sostituirà la giunta. Timori per lo svuotamento di compentenze che tornerebbero ai Comuni con il rischio di vanificare la gestione unitaria dei Colli
“No al Parco ridotto
di Nicola Cesaro
Antonella Buson: “Le autorizzazioni paesaggistiche saranno in capo ai Comuni”
Gianni Sandon: “La nuova legge rischia di essere contraddittoria anche sui termini”
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emono che il Parco diventi un semplice ufficio turistico, svuotato di molti poteri e senza alcuna omogeneità tra i Comuni. E’ un timore forte quello espresso da una parte dell’attuale consiglio del Parco Regionale dei Colli Euganei, sul cui futuro pende la nuova proposta di legge sui Parchi all’esame del consiglio regionale veneto. A lanciare nere previsioni è soprattutto l’assessore Antonella Buson: “La legge in discussione, destinata a modificare l’assetto del Parco, presenta molte preoccupanti novità. Secondo la visione della Regione, le autorizzazioni paesaggistiche non sono più poste in capo al Parco ma ai Comuni. Si verrebbe quindi a creare uno svuotamento di competenze del Parco, con ripercussioni anche sotto il profilo della unitarietà di tutela paesaggistico-ambientale”. Un’autorizzazione rilasciata a Este, per esempio, potrebbe essere negata a Baone, o una decisione approvata a Torreglia potrebbe invece trovare corrispondenza opposta a Galzignano Terme. “Verrà meno il concetto di gestione unitaria del territorio e il Parco diverrebbe soltanto una sorta di ufficio turistico”, puntualizza la Buson. Se la legge andrà in porto, poi, il consiglio del Parco
occupazione i dipendenti del parco
Lavoratori stagionali rassicurati
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avoratori stagionali, dalla Regione arrivano rassicurazioni. La cronica situazione degli stagionali dell’ente euganeo – che puntualmente ogni anno si ritrovano senza risorse sul finire dell’anno - ha ricevuto una risposta positiva dal vicepresidente regionale Marino Zorzato. L’amministratore veneto ha assicurato alla Cgil che nel 2015 il lavoro per queste figure professionali sarà garantito. Lo conferma la Flai Cgil: “Da mesi chiediamo sia alla Regione Veneto che al Parco Colli impegni precisi a favore dei lavoratori forestali stagionali per il prossimo anno. Il vicepresidente Zorzato, dopo vari tentativi di dialogo, si è impegnato ad aggiungere ulteriori risorse a quelle a disposizione dell’ente Parco in modo da garantire lavoro per il 2015 a tutti i forestali, per un periodo anche più lungo rispetto alla media degli anni precedenti”. Zorzato ha fatto tappa anche nella sede atestina del Parco per portare la buona notizia. Puntualizzano dalla Cigl: “Ovviamente la Flai Cgil verificherà con la massima attenzione che gli impegni assunti da Zorzato si trasformino in atti concreti e ci auguriamo che la certezza del lavoro non riguardi solo il prossimo anno, ma anche gli anni successivi, consentendo ai lavoratori di programmare il loro futuro e alle loro famiglie di vivere in maniera serena e dignitosa”. Gli stagionali del Parco sono impegnati in particolare nella manutenzione dei sentieri, nei progetti di contenimento della fauna selvatica e nelle opere di salvaguardia degli habitat dei colli. N.C.
verrebbe sostituito dalla cosiddetta Comunità del Parco, dalla quale verrà estrapolata una parte dei componenti di quella che sarà la nuova giunta. La giunta, ossia il consiglio direttivo, sarà composta da cinque membri: due o forse addirittura uno arriverà dai 15 Comuni del Parco, uno o due dalla Regione, un altro dalle associazioni degli agricoltori e dalle associazioni venatorie, l’ultimo dalle associazioni ambientaliste. Il presidente, oggi eletto dal consiglio che è composto perlopiù dai sindaci del territorio, sarebbe scelto dalla Regione tra i cinque membri del direttivo. Lo stesso direttore del Parco verrebbe scelto dalla Regione. “Questa nuova legge quadro sui Parchi è un mostro legislativo con una parte di normativa (quella non abrogata) che contraddice anche nell’uso di termini (ad esempio per il Piano Ambientale) la parte nuova”, spiega inoltre il consigliere e ambientalista Gianni Sandon. L’invito, che arriva da più parti, è quello di evitare approvazioni affrettate e di attendere il rinnovo della legislatura che ci sarà la prossima primavera. Rimostranze verso la proposta di legge arrivano anche in seno al consiglio regionale. Particolarmente scettico è il consigliere Stefano Peraro
(Udc): “Se la giunta regionale intende risolvere i problemi dei parchi e valorizzare l’ambiente, modificando e riducendo gli organi di governo degli stessi, tale proposta non può più chiamarsi “Norme per la tutela e valorizzazione della rete ecologica regionale e delle aree naturali protette” ma “Norme sul contenimento e razionalizzazione della spesa pubblica”. Se il vero problema dei parchi è solo la governance degli stessi, ritengo che una soluzione o una cura dimagrante possa essere trovata, anche perché non sempre il governo di soli sindaci ha prodotto risultati esaltanti. A dire il vero, dalla proposta illustrata non sono così evidenti i risparmi attesi. Abbiamo invece il dovere di fare funzionare meglio i parchi, definendone con precisione compiti e funzioni, altrimenti la gente penserà sempre che siano un carrozzone inutile”. Secondo Peraro il testo che potrebbe diventare legge rischia di «creare una confusione fra competenze e una sovrapposizione di strumenti di pianificazione: basti pensare che si prevede un nuovo Piano del Parco con valenza paesaggistica, quando, ad oggi, la Regione non dispone ancora di un piano paesaggistico o del nuovo Ptrc”.
Argomento del mese 5 Innovativo progetto naturalistico ambientale
o ad ufficio turistico” La polemica Numeri in crescita ma la Coldiretti denuncia danni all’agricoltura
Cinghiali, emergenza continua malgrado le catture di Nicola Cesaro
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el 2012 i cinghiali catturati nell’arco dell’interno anno furono 815. Un record per il territorio dei Colli Euganei. Ora quella soglia è stata ampiamente superata ad un mese dal termine effettivo dell’anno. Con novembre, infatti, i cinghiali catturati dalle squadre del Parco Colli sono arrivati a quota 885, divisi tra 461 maschi e 396 femmine. Già ad agosto il record del 2013 era stato superato: i 49 cinghiali rimossi nel mese estivo avevano fatto salire a ben 685 gli ungulati abbattuti dagli operatori dell’ente e dagli agenti della polizia provinciale, ben più di quelli catturati nel corso dell’intero 2013, quando il Parco dovette “accontentarsi” di 670 animali. A quella cifra si sono aggiunti i 36 cinghiali presi a settembre, i 72 di ottobre e quindi i 61 di novembre. Superare quota mille sarà difficile, ma è chiaro che il 2014 si chiuderà con numeri stratosferici: segno dell’intenso lavoro del Parco, ma anche del fatto che la specie continua a proliferare abbondantemente nei Colli Euganei. Coldiretti, d’altro canto, non ha mai smesso di lanciare l’allarme: “Ormai gli agricoltori si rifiutano di presentare le domande di indennizzo sui danni commessi dai cinghiali, - spiega Federico Miotto, presidente dell’associazione - perché i rimborsi sono ridicoli e non riparano nemmeno del tempo perso a preparare la documentazione. Siamo certi che se ci fosse un sistema più agile ed efficiente per la denuncia dei danni le domande arriverebbero a valanga. I cinghiali vanno ridotti come numero di capi ma devono essere le istituzioni e le autorità a decidere il metodo. Al Parco – conclude Miotto - chiediamo la sensibilità e l’attenzione necessaria per superare questa insopportabile fase di stallo che ormai si trascina da troppi anni con conseguenze nefaste per la nostra agricoltura. Coldiretti c’è ed è al fianco di chi vuole risolvere il problema, lo dimostra il fatto che molti agricoltori si sono messi a disposizione in qualità di selecontrollori”.
Laboratori per ragazzi
Una scuola a cielo aperto E
’ un innovativo progetto naturalistico-ambientale che ha già preso forma con risultati sorprendenti e coinvolge tutti e tre gli ordini di scuola del Comune di Cinto Euganeo. Il progetto, dal titolo “Una scuola a cielo aperto”, tramite il coinvolgimento della cittadinanza, mira a sensibilizzare al rispetto e alla cura dell’ambiente dei Colli Euganei. Grazie ad una serie di laboratori, preceduti da lezioni teoriche, i bambini possono toccare con mano ogni aspetto della vita e della natura nel territorio degli Euganei. Nei mesi scorsi, per esempio, i bambini che stanno seguendo questo speciale indirizzo, hanno potuto provare a pigiare l’uva con i loro piedi e assistere alla schiusa di alcune uova. I bambini di classe prima, nelle scorse settimane, hanno infatti ricevuto dalle insegnanti un piccolo cestino con un uovo di gallina che è stato subito inserito nell’incubatrice data in dotazione dalla Cooperativa Terra di Mezzo. L’esperienza diretta ha emozionato i bambini di tutta la scuola che per 21 giorni si sono presi cura delle uova ed hanno potuto osservare lo sviluppo embrionale del pulcino, attraverso lo “sperauova”. Ma il momento più entusiasmante è stata la schiusa delle uova, vissuta con trepidazione anche dai genitori attraverso i racconti dei loro figli. Ora, i 17 pulcini sono stati assegnati alle cure di un agriturismo. Nella realizzazione del progetto la Dalla pigiatura scuola può contare sul forte supporto del dell’uva alla Comitato Genitori e dell’Amministrazione schiusa dei pulcini Comunale. “La scuola, inserita in questo per toccare la ambiente, si pone come un’agenzia natura con mano educativa e culturale che fa parte del territorio stesso e rappresenta un punto di riferimento privilegiato per la conoscenza e la strutturazione di un pensiero territoriale per le future generazioni - ha sottolineato il vicesindaco Paolo Zampieri - La gioia della scoperta è qualcosa di inaspettato. Accade come un’avventura piuttosto che come risultato di un processo logico del pensiero ed è attraverso attività come questa che la realtà che ci circonda diventa meno misteriosa e allo stesso tempo sempre più affascinante”. Altre agenzie educative ed esperti presenti nel territorio daranno il loro contributo per la realizzazione del progetto. Il parroco, ad esempio, ha dato il suo consenso per l’utilizzo di un’area adiacente alla scuola per la realizzazione di un orto che verrà gestito dagli alunni. Ma non solo. Sono moltissime le unità formative specifiche per l’ambiente. Con “il bosco” e “gli animali” i bambini di prima faranno un’uscita a piedi sul Monte Partizzon per fare esperienza diretta e sensoriale con il bosco, mentre per quelli di terza ci sarà anche un’escursione sul territorio con attività di orientamento con la costruzione di una bussola. Con “le piante” in prima si terrà un laboratorio artistico di composizioni con le foglie e un’uscita per osservare dei bucaneve. Per “gli elementi naturali”, i bambini di classe seconda avranno la possibilità di cimentarsi con un laboratorio artistico di composizioni con le foglie. Affascinante anche il laboratorio “l’uomo e l’ambiente” con tema il mais dove si preparerà la polenta con l’aiuto dei nonni. Saranno più strutturati invece i laborati per i bambini di quinta: sul tema “le piante” sono previste interviste e uscite nel territorio con i nonni per il riconoscimento Emanuele Masiero di erbe commestibili.
6 Monselice Sicurezza degli automobilisti Da Monselice ad Este un insolito affollamento
Troppe distrazioni in strada Cartelloni più numerosi della segnaletica, non sempre chiari i messaggi dei pannelli luminosi di Emanuele Masiero
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uante volte vi è successo di guardare una pubblicità a bordo strada e di rischiare un incidente? Pensateci e contatele perchè, udite udite, tra Monselice ed Este ci sono più cartelli pubblicitari che segnaletica stradale. CARTELLONISTICA Incredibile, ma vero. Nell’era del digitale, in un paese civilizzato come il nostro, sono ancora i cartelli pubblicitari a bordo strada a farla da padrone. Tanto per non sbagliare abbiamo censito la cartellonistica nel tratto di strada tra Monselice ed Este e viceversa. Sono circa 90 gli spazi pubblicitari rivolti agli automobilisti a fronte di circa 60 cartelli stradali (compresi segnali di pericolo e attraversamenti pedonali). Una situazione paradossale che suona come una beffa. In sostanza, in soli 6 chilometri, abbiamo 90 possibilità di distrarci dalla guida più altre 60 situazioni in cui prestare attenzione al codice della strada. E se la matematica non è un’opinione, distoglieremo lo sguardo dalla carreggiata per 150 volte.
Cartelli e segnaletica lungo le strade di Monselice TABELLONI LUMINOSI Inizialmente ne era spuntato soltanto uno in via Orti. Ma poi l’amministrazione comunale ne ha piantati altri 3 in corrispondenza dei principali ingressi alla città. Peccato che di norma il messaggio sia “allacciare le cinture di sicurezza”, mentre più di rado si tratta di avvisi di viabilità di durissima comprensione per via delle sigle relative ai nomi delle strade. DISTRAZIONI CONTINUE Chi arriva a Monselice dal casello dell’autostrada è accolto da una giungla di striscioni, cartelli e manifesti a volte scritti con bombolette
spray su tabelloni di compensato di dubbia legalità. Viene spontanea una riflessione: l’utilizzo del telefonino mentre si guida è vietatissimo, pena 594 euro di multa, decurtazione di 5 punti dalla patente e sospensione della stessa da 1 a 3 mesi per i recidivi. D’altronde è giustissimo così. Ma se un automobilista investe un pedone perchè si distrae guardando cartelloni pubblicitari, non è altrettanto grave? Oppure chi che “fa business” è esente da problemi di sicurezza stradale?
IL CASO Comparso in via Colombo, poi è stato multato e rimosso
IL MAXI TABELLONE ACCENDE LA POLEMICA
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mpossibile non notarlo. Il maxi tabellone, 12 per 13 metri con manifesti pubblicitari su entrambi i lati, era spuntato in via Colombo nelle vicinanza del Cvs. In modo più o meno abusivo, perché con la sua superficie di 156 metri quadri per ciascuno dei due lati superava il tetto di 18 metri quadri per facciata espositiva fissato dal regolamento comunale. Alla base dell’espositore, l’azienda installatrice aveva però affisso la risposta del dirigente comunale Gianni Pasqualin, in cui si anticipava che la richiesta della ditta “è all’esame dell’amministrazione comunale, che ritiene di sottoporla a giudizio del consiglio comunale quale proposta di integrazione al regolamento comunale”. Nei giorni successivi è scattato il sopralluogo della polizia locale con una sanzione amministrativa di 440 euro, per violazione del Codice della strada, per aver installato il maxi espositore senza l’autorizzazione del Comune. Ma toccherà al consiglio comunale modificare il regolamento aggiungendo la possibilità di arrivare a 150 metri quadrati di superficie. “A Monselice si sta verificando un preoccupante allargamento degli spazi pubblicitari che non tiene assolutamente conto della sicurezza stradale e della tutela del paesaggio – ha commentato il capogruppo del Partito Democratico Vittorio Ivis – tra l’altro non si tratta di spazi riservati per contenuti culturali, ma vera e proprio pubblicità commerciale. E’ ovvio che deturpano il paesaggio, come nel caso dell’ultimo tabellone alto 12 metri che potrebbe nascondere un palazzo intero. Tra l’altro, nel caso del maxi tabellone di via Colombo, si tratta di una situazione politicamente inaccettabile. Con una delibera studiata appositamente, la maggioranza potrebbe sanare un abuso che sfora di otto volte i limiti imposti dal regolamento comunale. Senza contare che altre aziende potrebbero installare tabelloni di quelle dimensioni. Se poi pensiamo all’utilità delle tabelle con messaggi luminosi installate dal Comune vale lo stesso ragionamento. A Monselice di certo non servivano e l’utilità è minima. Il più delle volte distolgono solo l’attenzione di chi sta guidando”. E.M.
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Spesso si finisce sott’acqua a causa di fossi ostruiti
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olleranza zero per chi non pulisce i fossi. L’amministrazione comunale ha deciso di dare seguito all’ordinanza del 9 settembre scorso che fissava capodanno come termine ultimo per la manutenzione della propria parte di fosso. Gli interventi riguardano proprietari o possessori a qualsiasi titolo di terreni ed immobili in generale prospicienti le strade comunali, le strade vicinali pubbliche e tutte le strade di pubblico passaggio. “Si tratta dei fossi individuati anche sul suolo privato indispensabili per lo scolo delle acque – spiega Palazzo Tortorini in una nota - nonché a chiunque vi sia tenuto all’escavazione, alla ricavatura dei ponti, ponticelli, callari e fognature private limitrofi alle sedi stradali. Stesso discorso per la rimozione dei passaggi provvisori e inadeguati e di qualsiasi altro ostacolo in modo che risulti assicurato il libero deflusso delle acque pluviali, per la rimozione delle frane ed all’effettuazione di tutti i lavori idonei ad evitarne altre, per la ripulitura dei
Dal primo gennaio al via i controlli per far rispettare l’ordinanza del Comune cigli prospicienti le strade pubbliche dalle erbacce e anche per il taglio delle fronde che invadono le sedi delle strade predette”. Ma non solo. Nel caso in cui si renda necessario regolare il deflusso delle acque che si raccolgono a monte dei fondi, anche se provenienti da terreni di altra proprietà, i possessori dovranno realizzare gli appositi fossi. Infine bisognerà prestare attenzione alla realizzazione degli interventi atti ad evitare situazioni di allagamento e di mancato deflusso. Viste le precedenti alluvioni, non si tratta di un argomento da prendere alla leggera. Per questo il Comune ha annunciato che dal primo gennaio 2015 eseguirà controlli sul territorio sanzionando tutte le inottemperanze. Insomma, uomo avvisato, mezzo salvato. E.M.
8 Este Archeologia Accordo fra Comune e Soprintendenza Risultato di campagne di scavi condotte in trent’anni
Apre la necropoli preromana
IL CASO Aprirà in primavera, spesi 5 milioni
nuova caserma, lunga attesa
di Nicola Cesaro
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na testimonianza così vivida di un cimitero preromano non si trova in tutta Italia. E’ anche e soprattutto per questo che la recente inaugurazione dell’area archeologica di via Santo Stefano assume un significato estremamente forte. L’area archeologica di via Santo Stefano è nota fin dagli inizi del Novecento, quando Alfonso Alfonsi, allora direttore del Museo Nazionale Atestino, vi scovò 120 tombe protostoriche. Con varie campagne di scavo, condotte soprattutto negli anni Ottanta e Novanta, si è arrivati al recupero di circa 150 complessi tombali databili dal VII al II sec. a.C. Tra di essi c’è anche la straordinaria sepoltura di Nerka, la cui tomba principesca si può oggi ammirare al Museo Nazionale Atestino. In accordo con il Comune, la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto ha ritenuto opportuno rendere questa porzione di necropoli un’area archeologica attrezzata e aperta al pubblico. Grazie a finanziamenti pubblici e alla sponsorizzazione di Isoclima, sono state così lasciate a vista le strutture tombali: visivamente parlando, si tratta di numerosi circoli funerari in pietra, riferibili ad altrettanti gruppi familiari, all’interno dei quali venivano deposte le cassette tombali in pietra calcarea dei Colli Euganei. All’ingresso della necropoli sono conservati dei cippi in trachite. Il progetto di recupero dell’area è stato approvato nel 2001 e portato a compimento dopo ben 13 anni. Tra gli interventi messi in atto ci sono in particolare la realizzazione di un percorso privo di barriere architettoniche e dotato di una terrazza panoramica, ma anche l’installazione di una struttura appositamente progettata e coperta da una tettoia trasparente, che protegge i resti archeologici e garantisce un’illuminazione naturale. Dei pannelli illustrativi raccontano poi nel dettaglio la storia del sito. “In tutto il Nord Italia, ma penso di poter af-
SOCIALE
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Accessibile al pubblico l’area di via Santo Stefano con le sue antiche sepolture perfettamente conservate La necropoli di Este è una delle più importanti nel nostro Paese, presenti almeno 150 complessi tombali
fermare addirittura in tutta Italia, non esiste una testimonianza così intatta di quel periodo storico”, ha confermato Angela Ruta Serafini, l’ex direttrice del Museo che nei primi anni Novanta diede un forte impulso agli scavi in quest’area archeologica. All’inaugurazione dell’area archeologica, nota anche come “Casa di Ricovero” per la sua vicinanza all’ex struttura per anziani, erano presenti i rappresentanti della giunta comunale, il Soprintendente veneto Vincenzo Tinè, la direttrice del Museo Elodia Bianchin Citton e il vicepresidente della Regione Marino Zorzato: “E’ anche grazie a questi interventi che l’offerta turistica veneta fa importanti passi in
avanti. Basti pensare che un appassionato d’arte spende almeno il doppio rispetto al classico turista occasionale”, ha sottolineato Zorzato. In tema di promozione delle aree di valenza storico-turistica, c’è un’altra novità delle ultime settimane: il Comune si è infatti preso in carico la gestione dei due siti archeologici della città, l’area di via Santo Stefano e quella di via Tiro a Segno. Firmando una convenzione con la Sovrintendenza, il Comune ha ottenuto la possibilità di trasferire anche ad un privato la gestione dei due tesori atestini, con l’obiettivo di renderli in particolare quanto più possibile aperti al pubblico.
A
nche se l’opera è ormai ultimata da aprile, aprirà i battenti non prima di aprile la nuova caserma dei carabinieri di via Stazie Bragadine. Il nuovo comando dell’Arma atestina necessita infatti di autorizzazioni che arrivano da Roma e che, a quanto pare, per arrivare fino ad Este devono affrontare un iter lungo e goffo. Era il 17 dicembre 2007 quando Ater e Comune firmarono il protocollo d’intesa per la realizzazione della nuova caserma. In quell’occasione Ater si impegnò a progettare e costruire l’intero fabbricato, che dopo vent’anni di vita diventerà di proprietà del Comune di Este. Il Comune, dal canto suo, si era accollato l’onere di versare ogni anno la differenza tra il canone del mutuo contratto da Ater e il canone d’affitto versato dal Ministero dell’Interno. Nel giugno 2011 sono cominciati i lavori alla caserma, intervento da 5 milioni di euro e 11 mila metri cubi. Il cantiere si è chiuso ad aprile ma, ad oggi, lo stabile è vuoto ed inutilizzato: “Il Ministero dell’Interno è prossimo ad inviare alla Prefettura l’autorizzazione alla stipula del contratto, l’ultimo atto che manca per chiudere il cerchio. - aggiorna il sindaco Giancarlo Piva - L’autorizzazione dovrebbe arrivare entro gennaio. Serviranno quindi altri tre mesi per allestire l’edificio e rendere operativo il comando. La caserma dovrebbe essere attivata non prima di primavera”. A conti fatti, dunque, a un anno dall’effettiva chiusura del cantiere. Per avere la caserma in città, peraltro, i contribuenti atestini dovranno sborsare ben 180 mila euro all’anno: il Governo aveva garantito di versare 193 mila euro all’anno di affitto, richiedendo al Comune di contribuire con una cifra intorno ai 60 mila euro. Le varie riforme governative hanno però cambiato radicalmente lo scenario, portando la quota annuale d’affitto concessa dal Ministero a 83 mila euro: 110 mila euro in meno, che dovrà accollarsi il Comune di Este. N.C.
Sette camere da letto pronte entro il 2015 per chi si trova in stato di necessità
alloggi per famiglie in emergenza abitativa alla stazione
a stazione ferroviaria diventa alloggio per famiglie in difficoltà. E’ questa l’idea che l’amministrazione comunale ha lanciato per la stazione dei treni di Este, che Ferrovie dello Stato ha concesso in comodato d’uso gratuito al Comune. Nell’immobile ferroviario sono stati messi a disposizione due alloggi, che pochi lavori e poche risorse saranno trasformati in sette camere da letto. Gli spazi, nella visione dell’amministrazione, saranno collegati da locali in comune come la
cucina e il salotto. Spiega l’assessore al Sociale, Silvia Ruzzon: “Entro il 2015 questa nuova struttura sarà completata e resa funzionante e sarà gestita dal Comune e dalle associazioni di volontariato della città”. Ma a chi saranno destinati questi spazi? “La nostra politica abitativa prevede di non destinare alloggi pubblici alle emergenze abitative, ossia per quelle situazioni che richiedono un’immediata sistemazione di un nucleo familiare. La riteniamo un’arma a doppio taglio: utile,
perché risolve facilmente una situazione delicata, ma allo stesso tempo difficile da gestire perché è veramente complicato poi far terminare la permanenza di questi nuclei negli alloggi emergenziali”. Il Comune dunque preferisce destinare tutti gli appartamenti pubblici alle graduatorie di merito. Continua l’assessore “Queste camere serviranno proprio a sostenere le emergenze abitative immediate, di famiglie sfrattate o rimaste improvvisamente senza un tetto”. N.C.
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Montagnana 11 Autostrada Valdastico Ennesima inaugurazione a Badia del tratto meridionale
A31, nuova apertura Attivi i caselli padovani di Santa Margherita e di Piacenza d’Adige, interruzione nel vicentino di Nicola Cesaro
L’inaugurazione del tratto della A31 a Badia Polesine
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prono i caselli padovani, ma la Valdastico Sud resta ancora un’autostrada monca. Dal 15 dicembre è finalmente percorribile il tratto padovano di A31, l’autostrada che dal Polesine dovrebbe portare fino al Trentino. Il condizionale è d’obbligo: ad oggi, infatti, il tratto vicentino è ancora in parte chiuso e il proseguimento verso Trento è ancora in fase di discussione. A metà dicembre, intanto, si è tenuta l’ennesima inaugurazione: al casello di Badia Polesine il ministro Maurizio Lupi e il governatore Luca Zaia hanno tagliato il nastro dei 18
Il tavolo
chilometri che dalla barriera con la Transpolesana portano fino a Santa Margherita d’Adige, passando anche attraverso il casello di Piacenza d’Adige. Si attraversano dunque le province di Rovigo e di Padova per un totale di otto Comuni. Il tratto in questione ospita sul proprio tracciato anche il ponte “strallato” di Piacenza d’Adige, una delle opere di maggior pregio architettonico dell’intera A31. Il ponte sull’Adige vanta una campata centrale di 310 metri. Ad oggi, come già detto, l’autostrada Valdastico Sud resta però un’opera monca: il segmento che va
da Santa Margherita d’Adige ad Agugliaro – 14 chilometri in tutto - è infatti ancora chiuso. Il cantiere ha subito forti ritardi sia per le numerose varianti legate alla presenza di alcune ville vincolate, sia per l’indagine tuttora in atto sulla presenza di materiali inquinanti nel sottosuolo vicentino della Valdastico Sud. Entro poche settimane verrà aperto il tratto che va da Santa Margherita d’Adige a Noventa Vicentina, mentre l’intera opera sarà completata entro il primo semestre del 2015. Nel corso dell’inaugu-
e’ nata la conferenza permanente dei sindaci
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ontro i campanilismi e per garantire uno sviluppo unitario del territorio, è nata a metà dicembre la Conferenza permanente dei sindaci e degli amministratori del Montagnanese, tavolo di confronto su argomenti sovracomunali che ha trovato l’adesione di ben dodici Comuni di Sculdascia e Megliadina. A sottoscrivere un
razione, nota più di colore che di utilità, è stato inoltre reso noto che l’A31 ha ora una protettrice “ufficiale”: l’autostrada è infatti stata affidata alla Madonna dell’Olmo di Thiene. Sempre in fatto di rassicurazioni e di sviluppi futuri, il ministro alle Infrastrutture ha confermato la volontà del Governo di portare la Valdastico fino a Trento. La prosecuzione dell’opera è messa a dura prova dalle forte obiezioni della Provincia autonoma di Trento: “Sarà pure una provincia autonoma, ma fino a prova contraria Trento è in Italia e non può bloc-
vero e proprio patto di collaborazione sono stati Montagnana (Comune capofila), Casale di Scodosia, Castelbaldo, Masi, Megliadino San Fidenzio e San Vitale, Merlara, Montagnana, Saletto, Santa Margherita d’Adige, Urbana e Vighizzolo d’Este. La Conferenza ha lo scopo di creare un tavolo di condivisione da parte dei sindaci del territorio su temi come la sanità, la scuola, la viabilità, l’economia in genere e la promozione turistica. Non si tratta di un organismo decisorio, ma di un ente capace di fornire atti di indirizzo. Il primo
care un’opera strategica per la nazione e per l’Europa: nel prossimo Consiglio dei Ministri scavalcheremo ogni obiezione sulla Valdastico Nord”, è il parere di Lupi. “La mia presenza all’inaugurazione è un’ulteriore conferma che il Governo crede nell’importanza di quest’opera, che proietta la Valdastico verso nord. Siamo stanchi di chiedere proroghe all’Europa e di fare brutte figure con questi continui rinvii: c’è un momento per ascoltare le obiezioni e un altro in cui il Paese deve decidere”.
vero banco di prova del tavolo permanente sarà l’ufficio di Europrogettazione che è già partito ufficialmente: questa nuova realtà, che vede coinvolti tutti i Comuni che aderiscono alla Conferenza, avrà il compito di individuare i finanziamenti che la Comunità Europea riserva da qui al 2020 e di farvi accedere i Comuni del Montagnanese. L’ambizione massima, oltre che far arrivare risorse a cui da soli non potremmo mai ambire, è di progettare uno sviluppo unitario e omogeneo del Montagnanese per i prossimi dieci anni. N.C.
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12 Sguardo al Conselvano Sociale Impegnate le associazioni con un’iniziativa in piazza
Solidarietà senza confini Oltre venti i gruppi mobilitati dal Patronato Canossiano per sostenere tre progetti di Nicola Stievano
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ltre venti associazioni di volontariato insieme alle scuole hanno dato vita al “Mercatino della solidarietà” in piazza XX Settembre. Per tutto il giorno le bancarelle hanno esposto i lavori e le proposte dei diversi gruppi su iniziativa del Patronato Canossiano che da alcuni anni organizza questo evento. I proventi di questa edizione saranno indirizzati a tre progetti selezionati dalla commissione Il primo interessa l’Ospedale Generale “S. Giuseppina Bakhita” nella città di Ariwara (Repubblica Democratica del Congo). L’ospedale serve un bacino di utenza di circa 200.000 abitanti, spinti in zona anche dalla guerriglia. A Ndithini (Kenya) si sta affrontando il problema della siccità, che si ripete ciclicamente alternandosi con le altrettanto problematiche stagioni delle piogge. Il progetto è quello relativo alla costruzione di una serra. I lavoratori della missione potranno far crescere gli ortaggi necessari per il sostentamento degli ospiti dell’orfanotrofio e non solo. In tal modo, la regolare e salutare alimentazione dei bambini e dei
In breve “Pronto Conselve” sempre più grande Sempre più numeroso il gruppo di volontari di “Pronto Conselve”. Un nutrito gruppo di 48 nuovi soccorritori ha ricevuto il diploma al termine del terzo corso formativo organizzato nel 2014. Il sodalizio guidato da Lorenzo Zambon arriva a contare così 148 volontari, dei quali 121 con il titolo di volontari soccorritori e altri 27 addetti alle attività prive di carattere sanitario. Dei 121 soccorritori 110 hanno ottenuto anche l’abilitazione regionale per l’uso del defibrillatore semiautomatico in ambiente extraospedaliero. Dopo la cerimonia è stata simulata un’attività di soccorso a feriti con più traumi.
Nuova sede del Centro per l’Impiego Nuova sede per il Centro per l’impiego. L’ufficio ha traslocato da piazza XX settembre a Via Traverso 2, nello stabile dell’ex Direzione didattica, a fianco dell’asilo nido. Invariati gli orari di apertura e il telefono 049 5384117. “Si tratta di una collocazione più consona - spiega il sindaco Antonio Ruzzon - per un servizio che interessa dieci comuni ,tutto il bacino di utenza mandamento. Ora dispone di spazi più vivibili, ricavati negli uffici ex direzione liberati con istituzione istuto comprensivo, trasferiti alla scuola media Beggiato. In questo mondo abbiamo mantenuto un servizio prezioso per i lavoratori”.
Cittadinanza onoraria all’Arma Foto di gruppo dei volontari al termine del mercato solidale ragazzi non sarà più influenzata dagli eventi atmosferici avversi, che condizionano pesantemente ogni attività umana della zona. In Mozambico le quattro missioni (Estaquinha. Mangunde, Barada, Machanga) che formano il progetto Esmabama sono situate in zone dove l’agricoltura è tuttora la principale
se non l’unica attività economica. All’interno di queste missioni si sono organizzate delle scuole rurali che usano la metodologia dell’ alternanza dell’ insegnamento teorico e pratico. Al termine di tre anni gli studenti avranno appreso nuove tecniche di coltivazione e allevamento di animali.
In occasione delle celebrazioni della Virgo Fidelis, il sindaco ha consegnato la cittadinanza onoraria all’Arma. A ritirare l’onorificenza il maggiore Alfredo Beveroni, comandante della Compagnia di Abano, e il comandante della caserma di Conselve Giuseppe Ferracane. In Duomo la messa solenne con i sindaci del Conselvano e i rappresentanti dell’Arma, oltre all’associazione Carabinieri di Conselve che ogni anno organizza la ricorrenza.
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estione dei rifiuti, è polemica a Conselve sulle scelte tariffarie. A sollevare la questione è Maria Luisa Nucibella, capogruppo di “Insieme per il bene comune”, all’opposizione in consiglio comunale. “Dopo anni di continui aumenti esponenziali della tariffa dei rifiuti i conselvani ora dovranno mettere mano di nuovo il portafoglio e pagare ancora di più, come avevamo sospettato”. Il gruppo di minoranza mette sotto accusa il Bacino Padova Sud per le scelte sulle tariffe imposte ai cittadini con l’avvallo del Comune di Conselve. Criticata anzitutto l’approvazione del piano tariffario del 2014 nove mesi dall’inizio dell’anno, lo scorso settembre, insieme all’idea di anticipare il pagamento della tariffa del 2015, ipotesi subito ritirata dopo le proteste sollevate. “E’ paradossale - aggiunge Nucibella - che i nostri concittadini abbiamo saputo dopo nove mesi dall’inizio dell’anno quanto avrebbero dovuto pagare per i loro rifiuti. Avevamo invitato l’amministrazione comunale a sollecitare il Bacino, di cui peraltro il nostro vicesindaco è membro, a fornire con maggior anticipo i dati affinché le famiglie potessero fare le loro valutazioni in termini di utilizzo del servizio ed evitare così spiacevoli conguagli al termine dell’anno. Avevamo sottoposto anche numerose segnalazioni di malfunzionamenti come rifiuti conferiti senza il “tag”, bollette prive di rilevazioni oppure con conferimenti rilevati ma mai effettuati. La risposta è stata di rivolgerci direttamente al Bacino”. L’op-
L’opposizione critica le scelte del Bacino Padova Sud avvallate dal Comune posizione continua ricordando di aver sottolineato anche i dati sui mancati pagamenti, dai quali nei giorni scorsi è nata l’ipotesi di anticipare i pagamenti del 2015. “Una richiesta piuttosto bizzarra. - commenta Nucibella che chiede una risposta da sindaco e vicesindaco - Avevamo già consigliato di riflettere sul ruolo del consorzio di gestione dei rifiuti quando l’abbiamo visto ampliarsi troppo i compiti istituzionali affidati. Vorremmo sperare che questa fase di difficoltà sia solo temporanea e non strutturale. Ora chiediamo al nostro vicesindaco Lazzarin se corrisponde al vero che sia stato proprio il consiglio di amministrazione di cui fa parte a formulare tale richiesta, e se ne sia stata valutata la ricaduta sui cittadini”.
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Sguardo al Conselvano 15 Due Carrare Sociale Il Comune aderisce al progetto “Nuovi orizzonti” promosso dall’Uls 17 nella Bassa
“Non lasciamo soli i malati” di Francesco Sturaro
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L’associazione Auser “Alasca” ha attivato in paese un centro d’ascolto oltre al servizio “Caffè Alzheimer”
l Comune di Due Carrare ha aderito al progetto “Nuovi orizzonti”. L’iniziativa, rivolta ai malati di Alzheimer e ai loro familiari, è finanziata dalla Regione Veneto ed è promossa dall’Ulss 17, con la partecipazione attiva di alcune realtà associazionistiche operanti nella bassa padovana e il coinvolgimento delle amministrazioni comunali di Conselve, Ospedaletto Euganeo, Due Carrare, Este, Montagnana e Monselice. Il progetto si rivolge sia ai malati di Alzheimer, sia alle loro famiglie (sono circa 5000 i nuclei familiari nel territorio dell’Ulss 17 interessati a questo tipo di patologia), e si concretizza attraverso azioni di formazione, informazione, sostegno e supporto, realizzate in sinergia dai vari soggetti partner. Nell’ambito di “Nuovi orizzonti”, nei comuni aderenti sono partiti o stanno per essere avviate varie attività, il tutto in collaborazione con le associazioni no-profit: lo sportello ascolto e quello telefonico per i familiari dei malati che hanno bisogno di sostegno, nel fronteggiare la situazione inerente la malattia del loro congiunto, e di informazioni, per orientarsi a livello medico e burocratico; il gruppo mer e le loro famiglie - spiega l’assessore ai Servizi di auto-mutuo aiuto che si articola in incontri men- sociali del Comune di Due Carrare, Mario Romanato sili con la presenza di uno psicologo per aiutare i – L’Ulss 17 mette a disposizione le figure profesfamiliari a comprendere e accettare la malattia; il sionali, il Comune i locali della Casa dei carraresi, “Caffè Alzheimer”, uno spazio aperto informale per mentre l’associazione Auser Alasca si fa carico del i malati e i loro parenti, ideato lavoro di accoglienza dei paper facilitare la socializzazione L’assessore zienti, assistiti dai soci volontaRomanato: “‘Più e lo scambio di esperienze. ri adeguatamente preparati con A Due Carrare, nei locali avanti attiveremo corsi mirati. Dopo questo primo della Casa dei carrarresi messi un servizio passaggio, nei prossimi mesi a disposizione dal Comune, di accoglienza” sarà avviato, sempre presso la l’associazione Auser “Alasca” Casa dei carraresi, un servizio ha attivato il Centro di ascolto e lo sportello telefoni- di accoglienza rivolto ai malati di Alzheimer allo staco, mentre dallo scorso 4 dicembre è attivo anche il dio iniziale, che qui potranno trascorrere alcune ore “Caffè Alzheimer”. “Il progetto, cui abbiamo aderito della giornata, dedicandosi a varie attività, il tutto con convinzione, mira a sostenere i malati di Alzhei- con il supporto di uno psicologo e sotto la supervisio-
CARTURA
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A Due Carrare il centro di ascolto e lo sportello sono attivi tutti i mercoledì mattina
ne dell’Ulss 17”. Il centro di ascolto e lo sportello telefonico di Due Carrare sono attivi tutti i mercoledì dalle 9.30 alle 11 (telefono 049.0998093). “Tutte le famiglie interessate a questa malattia – conclude l’assessore Romanato - sono invitate a telefonare o a venire di persona al centro per conoscere questa nuova possibilità di aiuto del paziente, ma soprattutto dei familiari”. “Questo progetto è un modo concreto di stare vicino e supportare le famiglie, che vivono una situazione difficile, a causa della malattia di un proprio congiunto – commenta il sindaco Sergio Vason – siamo orgogliosi di questa iniziativa, che coinvolge direttamente il nostro Comune e, più specificatamente, l’assessorato ai Servizi sociali”.
AMBIENTE BAGNOLI. La proposta del sindaco fa discutere
“Rivedere il sistema di raccolta”
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ontribuire alle spese per l’erogazione dei servizi è un dovere di ciascun cittadino. Così quella dei rifiuti, è una tassa che viene richiesta in base al servizio di riciclo/smaltimento dei rifiuti urbani prodotti dalle utenze del comune. All’inizio di novembre il consiglio di amministrazione del consorzio ha preso atto e fatta propria la scelta del concessionario di attivare l’anticipazione del I periodo di bollettazione 2015 entro il corrente anno. L’amministrazione comunale di Bagnoli si è posta in maniera scettica e ha risposto negativamente. “Non ritengo che anticipare la bolletta dei rifiuti sia la miglior strada perseguibile. Non devono pagare sempre i soliti di fronte ad un debito che sembra avere delle caratteristiche ancora poco chiare” dichiara il sindaco Roberto Milan. Nello specifico l’amministrazione ha richiesto al Consorzio Padovasud se la decisione di scegliere di anticipare il primo periodo di bollettazione 2015 faccia parte di un piano più articolato e strutturato al fine di fronteggiare, almeno parzialmente, lo sbilancio finanziario determinato dai crediti non riscossi della gestione del Consorzio stesso. Inoltre, l’amministrazione vuole essere informata dettagliatamente a riguardo dell’ammontare preciso dello sbilancio e se i meccanismi di riscossione e di controllo dei crediti non riscossi sono stati adeguatamente attivati nei modi, nei tempi e nelle procedure previste. In ultima analisi il sindaco di Bagnoli sta tentando di capire se l’attuale programma di riscossione e di bilancio finanziario riesce a limitare eventuali sbilanci finanziari futuri legati ai crediti non riscossi della gestione o se si produrranno ancora altri ammanchi che si sommeranno a quelli già esistenti. Grazie a questo intervento del sindaco Milan non si avrà l’anticipazione della bollettazione del 2015 a dicembre 2014. Rimangono però impegnativi nodi da sciogliere. “Forse – spiega il sindaco- ritornare alla tradizionale isola dei rifiuti con le opportune campane per la raccolta differenziata produrrà F.S. meno spese a carico dei cittadini”.
Progetto “Alimentare una speranza” con 73 parrocchie
aiuto ai gruppi caritas a favore di 663 famiglie bisognose
anca Annia propone e sostiene l’ambizioso progetto “Alimentare una Speranza”, un’importante iniziativa di solidarietà che ha come obiettivo quello di sostenere concretamente le strutture assistenziali operanti sul Territorio per prestare aiuto alle numerose famiglie che vivono in condizioni di grave indigenza. In questo ambito sono stati individuati
i Gruppi Caritas di 10 Vicariati rientranti nelle zone di competenza operativa della Banca: Agna, Conselve, Maserà, Monselice, Legnaro, Adria-Ariano, Lendinara-Santa Sofia, Stienta, Villadose e Loreo; 73 complessivamente sono state le Parrocchie coinvolte nel progetto etico le quali potranno soddisfare le richieste di aiuto alimentare di almeno 663 famiglie disagiate, residenti
nel territorio di competenza operativa della Banca, per una elargizione benefica complessiva di 39.500 euro. Alla cerimonia di consegna delle donazioni il presidente Mario Sarti e direttore Andrea Binello hanno illustrato i presupposti e le ragioni sottostanti l’iniziativa consegnando i contributi ai delegati Caritas del Territorio, alla presenza di tutto il Consiglio
La consegna del contributo nella sede Bcc di Amministrazione della Bcc. “Quando le persone, scelgono di operare con noi sottolinea il Presidente Sarti - scelgono con-
testualmente di sostenere le famiglie e le imprese del loro territorio”. F.S.
16 Sguardo al Conselvano Bagnoli L’iniziativa per ampliare la “copertura” di attività rivolte alle persone
Servizio civile volontario L’assessore Chiggio: “Vogliamo creare un bel gruppo di persone volenterose e preparate” di Cristina Lazzarin
Tra i servizi attiviati c’è anche il “piedibus” per i ragazzi
I
l comune di Bagnoli svolge molteplici servizi rivolti alle persone, dai più piccolini, come l’accompagnamento e il trasporto scolastico, ai più maturi, come fornitura dei pasti alle persone in difficoltà. Numerose sono le persone che si mettono a disposizione per un servizio al paese e agiscono non per ottenere qualcosa ma per il piacere di dare, nella gratuità di un servizio reso verso l’altro. Ne è esempio la preziosa attività dell’Auser che con il suo presidente Giovanni Pizzorusso coccola il più possibile gli anziani che frequentano la struttura comunale
Tribano
di piazza Marconi. Encomiabile è l’attività delle associazioni sportive: il Calcio Bagnoli, i Pattinatori San Siro, il gruppo “Caritas”, il gruppo Podisti, il gruppo Avis - Aido, l’Associazione Noi e associazioni come SottoSopra, Kaleidoscopio creano opportunità culturali per il territorio. Le parrocchie educano e invitano al dialogo. L’amministrazione comunale vede la necessità di un coordinamento per cercare di implementare l’offerta dei servizi rivolti alla cittadinanza, soprattutto intesa come sicurezza civile nel paese come bene primario.
L’assessore ai servizi sociali Donatella Chiggio spiega: “Le necessità di alcuni servizi alle persone come il semplice attraversamento della strada ai bambini o come pure il controllo della viabilità e il servizio d’ordine durante le numerose manifestazioni necessitano di un gruppo di persone disponibili per un servizio civile volontario che siano comunque coordinate e istruite. Per questo si propone un reclutamento delle persone volenterose e disponibili a dare questo servizio di civiltà al paese. Servizio Civile Volontario: questo il nome dell’iniziativa che
Turni di vigilanza in paese “sentinelle” e gruppo on line
C
ontinua con grande sforzo da parte di tutti il servizio di vigilanza volontaria del gruppo “Le Sentinelle” che a Tribano sta cercando di impedire furti, segnalando movimenti sospetti nel paese. A coordinare il gruppo, Stefano Scheggi, già assessore nelle passate amministrazioni, ora pensionato, che
vuole dar vita al primo nucleo che poi potrà evolvere in un gruppo di Protezione Civile vero e proprio”. Il sindaco Roberto Milan è ottimista sull’iniziativa: “A Bagnoli ci sono molte persone che operano con notevole senso civico. L’altruismo e la volontà di fare un paese migliore è una qualità, oltre che un desiderio, di molti”. Intanto è partita l’iniziativa del “Piedibus” a cura del Servizio di Educazione e Promozione della salute dell’Ulss 17 in collaborazione con il comune di Bagnoli. Il progetto prevede l’individuazione di accompagnatori, coperti da assicu-
ci tiene a sottolineare come il gruppo non si proponga di fare ronde o turni di vigilanza, ma di creare una rete di contatti per migliorare la pubblica sicurezza. Per questo il gruppo ha attivato su WhatsApp un applicazione in cui è possibile inviare segnalazioni. “In paese, complice il buio pesto delle ore notturne deciso dal sindaco Argenton- spiega Scheggi- si è diffuso un forte senso di insicurezza. Stiamo lavorando in sinergia con i carabinieri di Tribano: oltre all’iniziativa su WhatsApp, alla quale chiun-
razione, organizzati e coordinati dal Comitato Piedibus, che aiutano e “scortano” la passeggiata dei piccoli studenti della primaria verso la scuola al mattino e verso casa per il ritorno. Già numerose sono le adesioni di genitori che si mettono a servizio per la comunità. E’ con questo progetto che parte la promozione verso la sensibilizzazione dei cittadini per la formazione di questo nucleo di persone per migliorare la sicurezza di Bagnoli. “Gli “angeli” che aiutano il paese sono molti, e noi metteremo loro le ali!” conclude l’assessore Chiggio.
que può aderire inviando una mail a sentinelletribano@gmail. com, diffonderemo volantini per aiutare soprattutto gli anziani, attraverso il circolo Auser o incontrandoli al mercato cittadino. Invitiamo a segnalare numeri di targa, identikit, fotografie e mappe. Le scorribande dei ladri seguono spesso a episodi strani, come passaggi frequenti di furgoncini a passo d’uomo nei quartieri residenziali o ragazze con accento dell’Est europeo che suonano i campanelli chiedendo di leggere biglietti”. C.L.
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18 Sguardo al Piovese Piove di Sacco, sicurezza Inaugurato lo Sportello amico della Saccisica
Lo sportello che da lontano eroga servizi per il territorio L’assessore Luca Carnio: “Siamo i primi in Italia a puntare ad una installazione virtuale di multiservizi” serve alle attività commerciali e produttive , si sta studiando l’implementazione con offerte aggiuntive in collaborazione con banche, studi legali, compagnie assicurative di Linda Talato
“P
rimi in Italia”. E’ con grande entusiasmo che l’assessore al Commercio e alle attività produttive di Piove di Sacco, Luca Carnio, parla dello Sportello Amico della Saccisica, un’installazione assolutamente nuova che, grazie all’utilizzo di risorse non presenti localmente, ma collegate con un sistema di videoconferenza, permetterà di erogare servizi sul territorio, anche lontano dalle sedi preesistenti. E’ stato inaugurato sabato 6 dicembre, nei locali del Polisportello di Viale Degli Alpini, il nuovo sportello virtuale multi servizi, che consisterà in una postazione non presidiata ed installabile presso location fisse o mobili e funzionerà come un vero e proprio totem, con video, connessione ad internet, stampante e scrivania, il tutto installato, appunto, nella sede comunale del Polisportello. “In queste postazioni – ha spiegato Carnio - sarà possibile accedere a servizi di consulenza specialistica e ad attività che
Da sinistra Nicola Rossi, presidente della Confesercenti di Padova, Maurizio Francescon, segretario Confesercenti provincia di Padova, Luca Carnio, Elio Nicolosi, direttore sviluppo Var Group e il sindaco Davide Gianella. A fianco il taglio del nastro comportino anche gestione di documenti legali con firme digitali, oltre all’acquisizione e alla fornitura di documenti”. Il nuovo servizio è stato progettato da Var Group & Cabel Industry e dalla Confe-
sercenti di Padova, e sarà fruibile con gli stessi orari del Polisportello, consentendo, come spiegato dall’assessore competente, la delocalizzazione degli uffici e limitando lo spostamento sia degli operatori sia delle
aziende e degli imprenditori, che effettuerebbero da remoto la propria attività, con grandi vantaggi in termini di dematerializzazione, oltre che economici, di tempo e di efficienza. “Stiamo studiando servizi aggiuntivi,
anche in collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo, per dare vita ad azioni sinergiche che si potrebbero sviluppare – ha commentato Carnio – in quanto lo Sportello Amico della Saccisica potrà essere, in futuro, condiviso con altri attori, come banche, studi legali, compagnie assicurative, enti locali ed uffici del turismo i quali, intervenendo nella fornitura di ulteriori specializzazioni, potrebbero portare ad una ottimizzazione del servizio, ampliando la gamma dei servizi e ottimizzando i tempi di fruibilità di questo strumento”. “Sarà un servizio innovativo, che andrà incontro anche al concetto di “Smart City”, spesso molto decantato ma poco praticato ha concluso l’assessore – e si tratta, inoltre, di un servizio digitale che permetterà anche una drastica riduzione dell’uso della carta e una diminuzione delle emissioni di CO2, grazie all’utilizzo di strumentazioni di ultima generazione”.
L’impegno del Comune per favorire l’espressione della volontà a donare gli organi
Tel.
3478784270
“U
Paola Ranzato ed Enrico Vidale
nasceltaincomune”: l’impegno dei comuni ad attivarsi per favorire le procedure di espressione della volontà a donare organi e tessuti al momento del rilascio o del rinnovo della carta di identità approda in consiglio comunale a Piove di Sacco. In occasione dell’ultima seduta consiliare, i consiglieri di minoranza Enrico Vidale, Andrea Recaldin e Antonio Zorzi hanno posto all’attenzione della maggioranza un’interrogazione in cui si chiedeva di aderire al progetto promosso dal Ministero della Salute, al fine di consentire, appunto, l’espressione della volontà dei cittadini in merito. “Abbiamo avuto un confronto con il direttore del Centro Trapianti dell’Asl 16 - ha spiegato Paola Ranzato, assessore ai Servizi sociali - e ci ha informato del fatto che è possibile, da qualche tempo, annotare sulla quarta facciata della carta di identità la disponibilità alla donazione di organi e tessuti. La procedura può essere adottata soltanto a seguito di apposita convenzione con l’Asl competente - continua Ranzato - e c’è la possibilità di raccogliere la
relativa dichiarazione in sede di emissione del documento. Tramite un apposito programma, installato negli applicativi comunali, sarà possibile inserire direttamente nella banca - dati regionale questa fondamentale informazione”. L’assessore ha fatto sapere, inoltre, come, relativamente a questo progetto, la Regione stia promuovendo un’iniziativa che interesserà la maggior parte dei comuni veneti, proprio per dare slancio al progetto, tramite una campagna informativa adeguata e predisponendo apposite modulistiche e convenzioni. “La partenza è prevista per la seconda metà del 2015 - ha concluso Ranzato - e abbiamo proposto il Comune di Piove di Sacco come interlocutore per gli aspetti di sua competenza: a tempo debito potremmo essere chiamati a collaborare”. “Il nostro territorio è molto solidale nell’ambito della donazione di tessuti ed organi - ha detto il consigliere Vidale, primo firmatario dell’interrogazione - e l’ospedale piovese vanta medici ed infermieri molto preparati in questo settore”. L.T.
Sguardo al Piovese 19 Economia Piovese Mutamenti socio-economici che cambiano il modo di vivere
Oltre 200 imprenditori all’incontro della Bcc su gestione del patrimonio
NEWS Scuole e territorio
dopo 4 ani di lavoro, L’Istituto e. De Nicola presenta il bilancio sociale
di Giovanni Giovetti
O
ltre 200 imprenditori da tutto il Veneto hanno partecipato lo scorso 25 novembre presso la Barchessa Polani di Piove di Sacco ad un importante incontro, promosso dalla Bcc di Piove di Sacco, sul tema della gestione del patrimonio e degli investimenti. Come costruire un portafolio che non perda valore nel tempo? A questa domanda ha risposto uno degli illustri ospiti della serata, il dottor Marzio Gussago della società Pictet: bisogna capire i cambiamenti per cogliere i megatrend. Il mondo sta cambiando ad una velocità mai avuta in passato. Il Copenhagen Institute for Future Studies sostiene che “i prossimi 50 anni vedranno più cambiamenti di quanti l’umanità ne abbia vissuti negli ultimi 5000 anni”; una affermazione probabilmente eccessiva, ma che certamente ci aiuta a riflettere su quanti e quali mutamenti socio-economici stanno investendo il pianeta. Si tratta di mutamenti che cambiano il modo di vivere delle persone, decretando magari la scomparsa di alcuni settori dell’economia globale a vantaggio di settori magari fino ad oggi impensabili. Questi cambiamenti non vanno subìti ma cavalcati. Per tradizione, il risparmio della maggior parte degli italiani è andato sul mattone o su obbligazioni e Btp. Questo in passato bastava a garantire performance interessanti, ma oggi non è più così. Saper cogliere le nuove tendenze è quindi fondamentale,
SANT’ANGELO
U
La locale Banca di credito cooperativo propone una riflessione sulle scelte più efficaci nella gestione del risparmio in tempi di grandi cambiamenti dell’economia globale
E’
Da sinistra il presidente della Bcc Leonardo Toson e il direttore Gianni Barison ma richiede una competenza e una capacità di lettura del mercato che difficilmente può essere patrimonio comune. Per questo, uno dei servizi su cui punta ora la Bcc di Piove di Sacco, promotrice dell’incontro, è proprio quello della consulenza: una consulenza ai massimi livelli, raggiungibile grazie ad un partner come Iccrea- che fornisce in esclusiva prodotti e servizi al mondo delle banche di Credito Cooperativo- e grazie ad uno stretto rapporto ad esempio con il gruppo Pictet, una potenza di portata internazionale nel mondo della finanza. Lenti a contatto intelligenti, agricoltura di precisione, energie pulite: scoprire le aziende che lavo-
rano sui progetti che fra pochi anni cambieranno la nostra vita vuol dire capire quali saranno le aziende che garantiranno le migliori performance al nostro risparmio. Una consulenza ai massimi livelli, come quella che può garantire ora la BCC di Piove di Sacco, diventa quindi un servizio chiave per la clientela. “Ma essere banca oggi - hanno sottolineato il presidente Bcc di Piove di Sacco Leonardo Toson ed il Direttore Generale Gianni Barison - vuol dire accompagnare il cliente sempre, in tutte le fasi della vita, aiutandolo nelle scelte sul risparmio ma anche sulla previdenza e protezione”.
Il Comune partecipa ad un bando regionale sulla mobilità sostenibile
Una pista ciclabile che unisce il capoluogo alla frazione di Celeseo da oltre 2 milioni
na pista ciclabile per unire la frazione di Celeseo e il capoluogo arrivando a raggiungere anche Saonara. Con un ambizioso progetto da 2 milioni e 50 mila euro, il Comune partecipa a un bando regionale che attraverso il Fondo per lo sviluppo e la coesione mette sul piatto risorse per 35 milioni di euro a favore della mobilità sostenibile, ovvero per la realizzazione di piste ciclabili. La proposta progettuale avanzata dal Comune ben risponde ai requisiti del bando perché disegna un percorso ciclabile che non solo collega il capoluogo ai centri minori ma mette in comunicazione le reti ciclabili di più Comuni, andando anche a completare tratti di piste esistenti. Nel dettaglio il progetto
La presentazione del bilancio sociale nella sede di Confindustria Padova
prevede tre collegamenti con oltre 3 chilometri di reti ciclabili. Il primo tratto, e anche il più lungo, parte dal capoluogo e arriva alle scuole elementari di Celeseo passando per la trafficata via dei Kennedy. Il secondo percorso mette in collegamento via dei Kennedy al Comune di Saonara passando per via Caovilla. Il terzo ed ultimo tratto va a coprire un tracciato di circa 200 metri che al momento manca in via Europa per collegare i due percorsi ciclabili esistenti. Gli interventi ammessi a finanziamento potranno beneficiare di un contributo della Regione fino ad un massimo del 90% della spesa complessiva, e comunque non superiore a un milione e 800 mila euro. Sant’Angelo chiede un finanziamento di
poco inferiore al milione e mezzo di euro facendosi carico dei restanti 600 mila. Una scelta, quella di farsi carico del 30% della spesa, che potrebbe far guadagnare qualche punto in più in classifica. Una volta pubblicata la graduatoria i beneficiari avranno tempo fino a dicembre del prossimo anno per aggiudicare i lavori e fino ad agosto del 2017 per terminarli. Il sindaco Romano Boischio non nasconde che ci spera, tanto da aver consegnato a mano il progetto agli uffici della Regione per evitare tutti quei problemi che potrebbero verificarsi con l’invio per posta elettronica o in busta chiusa. Non resta che incrociare le dita e sperare per il meglio. Ma.Ma.
tempo di “bilancio” per l’istituto superiore piovese E. De Nicola che, proprio lo scorso 5 dicembre, nella sede della Confindustria di Padova, ha presentato il proprio bilancio sociale. Un documento articolato e frutto di un intenso lavoro durato 4 anni, dal 2010 al 2014, che va, appunto, ad esaminare dati importanti legati al territorio e che mettono in relazione quest’ultimo con l’istituto scolastico ed il suo fondamentale obbiettivo di formare i cittadini di domani. “Il bilancio sociale costituisce un efficace strumento di autoanalisi e, al contempo, di comunicazione con le varie componenti scolastiche e con il territorio – ha commentato la dirigente scolastica, Silvia Polato, al termine dell’incontro – sia in un’ottica di responsabilità sociale, dato che la scuola costituisce un servizio tenuto a rispondere alle istanze degli utenti e del contesto territoriale in cui è inserita, con l’obiettivo di potenziarne il capitale umano e sociale, sia ai fini della trasparenza e dell’accountability, ovvero secondo il principio del “rendere conto”, fornendo prove tangibili relativamente a quanto prodotto mediante i servizi erogati”. L’istituto, presente nel territorio sin dal 1971, fungeva inizialmente da sezione distaccata dell’istituto L. Einaudi di Padova ma ha vissuto, nel corso degli anni, importanti modifiche, che lo hanno portato, oggi, ad essere un punto di riferimento importante per l’istruzione nel territorio della Saccisica. L’offerta formativa è diversificata, con la presenza del settore economico, tecnologico, professionale e con il settore dei servizi. “Il bilancio sociale è un modo per aprirsi a tutti i possibili stakeholders, nell’ottica del coinvolgimento di tutte le componenti, in un processo di continuo miglioramento – prosegue Polato – La scelta di redigerlo è stata dunque motivata da un’esigenza di apertura ai possibili interlocutori, con l’obiettivo di far riflettere su quanto è stato fino ad oggi realizzato, in questo preciso contesto territoriale, e su quanto la scuola può fare con le risorse a disposizione, sviluppando nei vari attori la consapevolezza della complessità di questa organizzazione, nella quale innumerevoli processi vengono quotidianamente attivati e dove – conclude - le finalità più importanti sono rappresentate dal “ben-essere” degli studenti e dall’educazione dei futuri cittadini, cui un domani saranno richieste competenze importanti, per un adeguato inserimento nei vari ambiti Linda Talato sociali e nel mercato del lavoro”.
20 Sguardo al Piovese Piove di Sacco, musica “Note giovani”, XVa edizione
I talenti dell’Eistein si sono esibiti con successo Si tratta di un progetto musicale, fiore all’occhiello dell’associazione Orchestra Giovanile della Saccisica Linda Talato
E’
giunto alla sua XV^ edizione “Note Giovani”, il tradizionale concerto musicale in cui, ogni anno, si esibiscono i giovani talenti dell’”Eistein Esemble”. Si è tenuto lo scorso 5 dicembre, a Piove di Sacco, nel Teatro Filarmonico, l’evento che ha visto impegnati gli studenti del liceo Einstein di Piove di Sacco che fanno parte del noto gruppo musicale, sostenuto dall’associazione Orchestra Giovanile della Saccisica. “Si tratta di un progetto musicale che costituisce il “fiore all’occhiello” della nostra associazione – ha spiegato Renata Benvegnù, direttore artistico dell’orchestra Giovanile – e che, quest’anno, si è esibito in occasione della Giornata Internazionale del Volontariato, con il patrocinio del comune di Piove di Sacco, della Provincia, della Regione e del CSV ”. Il concerto ha dunque visto come prota-
In alto Einstein ensemble a lato l’Orchestra giovanile della Saccisica gonisti i liceali che frequentano con passione ed entusiasmo il corso di musica, avviato proprio da un gruppo di volontari dell’associazione, che ha come referente la professoressa Paola Rudello, ed è curato dal Maestro Enrico Trevisanato. L’Orchestra Giovanile della Saccisica è composta da giovani professionisti, per la maggior parte provenienti dal territorio del
piovese, ed alcuni suoi concerti rientrano anche nel progetto Rete Eventi. “Abbiamo puntato molto sulle risorse della Saccisica, ci sono tanti giovani che stanno emergendo nella musica, e mi è sembrato doveroso metterli in luce, invitandoli a suonare per noi nella stagione musicale 2014 2015 – continua Benvegnù – Stagione che, peraltro, si profila particolarmente interessan-
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te, con i prossimi eventi in programma, tra cui i concerti serali, che prenderanno il via il prossimo 17 gennaio, con la performance del “Trio Chromatique”, e l’ottava edizione del Concorso di Esecuzione Musicale Città di Piove di Sacco, che si terrà dal 20 al 26 aprile e che, ogni anno, attira nella nostra cittadina migliaia di musicisti proveniente da tutto il territorio nazionale e anche dall’estero”.
La stagione proseguirà, poi, con concerti previsti per il 7 febbraio, nell’auditorium Giovanni Paolo II, e per il 7 marzo, con il concerto in occasione del quale si terranno anche le premiazioni del concorso “La poesia e il Colore della Musica”, per arrivare poi agli appuntamenti della primavera 2015, che si concluderanno venerdì 5 giugno, con la sempre frequentatissima rassegna “Piccole Mani”, in cui, da più di un decennio, si esibiscono i giovanissimi talenti Under 14 del territorio.
Correzzola
Mercato ambulante nel centro del capoluogo: sperimentazione per cercare di dare vitalità al borgo
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Il sindaco Mauro Fecchio
idare vitalità a un borgo e offrire un servizio a una piccola comunità dove inevitabilmente certi scenari sono diventati sempre più rari da vedere. Con questa duplice aspettativa è partita la sperimentazione da parte dell’amministrazione del mercato ambulante nel centro del capoluogo. Si tiene il lunedì mattina lungo viale Melzi, la strada che unisce il centro alla sede municipale e alla Corte Benedettina. “L’idea nasce innanzitutto dall’esigenza pratica - spiega il sindaco Mauro Fecchio di avere a disposizione un mercato che sia veramente funzionale con tutta una serie di offerte per i consumatori”. Dietro all’operazione non c’è solo però un risvolto prettamente economico, legato al tentativo di mettere in moto e alimentare un piccolo circuito commerciale di domanda e offerta che vede coinvolti anche ambulanti della zona. “Lo scopo - continua Fecchio - è anche quello di dare un ulteriore servizio alla cittadinanza, specie alle fasce più deboli come può essere quella degli anziani. Il nostro è notoriamente un territorio difficile, con criticità legate anche a un servizio di trasporto pubblico sempre meno capillare e presente. Chi non può spostarsi autonomamente e non ha accompagnatori, potrà così uscire di casa e trovare a portata di mano comunque prodotti e merci di largo consumo e anche socializzare”. Storicamente un tentativo simile fu fatto negli anni Novanta, ma il progetto presto si arenò. Nel territorio comunale esiste in realtà un altro piccolo mercato che si tiene nella frazione di Villa del Bosco il venerdì, ma che in questo periodo è sospeso per i lavori di sistemazione della piazza. “Se le risposte dopo questo periodo di sperimentazione - conclude il sindaco - saranno positive, faremo in modo di rendere il mercato stabile, con un suo regolamento definitivo”. A.C.
Cultura 21 3 Padova, Oratorio di San Rocco Mostra monografica fino al 15 febbraio
Visintin e i “pensieri preziosi”
al geoX
Il maestro della scuola orafa padovana presenta i migliori lavori frutto di un percorso quarantennale di ricerca e studio
Dopo il libro il musical
di Laura Organte
C
ompie dieci anni la storica kermesse patavina dedicata alla raffinata arte della gioielleria contemporanea: “Pensieri Preziosi” torna anche quest’inverno con una mostra monografica dedicata a Graziano Visintin, uno dei maestri riconosciuti della Scuola orafa padovana, i cui lavori sono presenti in molti musei e collezioni del mondo, in esposizione all’Oratorio di San Rocco fino al 15 febbraio. La quarantennale ricerca dell’artista, tesa a un’eleganza geometrica ed essenziale che ha spesso fatto parlare di minimalismo, viene ripercorsa attraverso oltre cento creazioni oltre a bozzetti e disegni preparatori che hanno accompagnato Visintin nelle fasi di ideazione, progettazione e realizzazione dei gioielli. Il percorso espositivo consente di cogliere l’evoluzione del linguaggio dell’artista, dalle prime opere caratterizzate dall’alternanza ritmica di pieni e vuoti, sino agli anni Ottanta, quando le forme diventano più allungate, i volumi si alleggeriscono e si smaterializzano e agli anni Novanta,
quando Visintin aggiunge al suo operare, di cui mantiene intatto il linguaggio puro dell’essenzialità, un forte accento pittorico. Nei gioielli più recenti le forme invece, pur rimanendo geometricamente definite, appaiono più irregolari, mosse, talora slabbrate: lamine battute di diversa forma, ora piane, ora incurvate a creare planimetrie di antiche chiese romane. La geometria resta ma è insicura, instabile, adattata. Piccoli cubi saldati con l’inserimento sul piano di cerchi o parallelepipedi danno vita a piccole sculture in cui è il colore a dominare: smalti trattati con perizia e accortezza dalla cromia ricca di sfumature, illuminate spesso da Una delle creazioni di Visintin riflessi d’oro che rimane il principe indiscus- inediti, esposti in occasione della monograso nelle opere dell’artista. fica padovana. Negli ultimi anni Visintin si è invece Con le sue opere il maestro disegna uno cimentato con la scultura di piccole dimen- spazio fisico raffinatissimo e lo fa attraversioni, e i risultati di questo incontro, ad oggi so l’adozione di un linguaggio essenziale,
IL pREMIO. A gennaio la selezione della cinquina, a maggio il vincitore
galileo premia la cultura della scienza
basato sui codici primari della geometria. Il suo stile richiama una leggerezza ottenuta da un ricercato svuotamento dei volumi e dalla rinuncia ad ogni aspetto decorativo: quadrati, cerchi, rettangoli, triangoli, cubi, tetraedri, allineati, intersecati o sovrapposti, che divengono spille, anelli, bracciali e collane in cui la lucentezza dell’oro si esalta con la compattezza di superfici in ebano o avorio. Marca stilistica di Visintin è l’impiego, del tutto personale, dell’antica tecnica del niello, un amalgama ottenuto dalla fusione di rame, argento, piombo e zolfo, piegato a una decorazione che spesso raggiunge effetti pittorici. L’origine della decorazione a niello (il termine deriva dal latino nigellum “nerastro”, diminutivo di niger “nero”) è attribuita agli Egizi, ma essa ebbe molta fortuna anche nel Medioevo ed è usata tutt’oggi.
“50 sfumature” arriva il musical
I
l 24 gennaio sbarca al Teatro Geox di Padova “50 Sfumature - Il Musical”. Non aspettatevi però una trasposizione in chiave teatrale, dopo quella cinematografica, dello scottante best seller di E. L James: il fenomeno letterario mondiale diventa lo spunto per uno spettacolo ironico e divertente – protagoniste tre adorabili signore appartenenti a un gruppo di lettura – che sta trionfando sui palcoscenici di tutto il mondo. Dopo il successo clamoroso al Fringe Festival di Edimburgo, con una recensione a quattro stelle, il musical ha attraversato gli Stati Uniti e ha riscosso successi in Germania, Canada, Francia, Olanda, ottenendo una produzione OFF-Broadway attualmente in scena all’ Elektra Theater di New York. Un’esilarante satira legata al tema del libro che ha incuriosito, stimolato e al tempo stesso fatto arrossire milioni di lettrici in tutto il mondo. L.O.
Amministrazioni Condominiali, Consulenze Immobiliari e Facility Management
S
arà Vittorino Andreoli, psichiatra e scrittore, già direttore del Dipartimento di psichiatria di Verona e membro della New York Academy Sciences, a presiedere la prestigiosa giuria scientifica che avrà il compito di premiare il vincitore del Premio Letterario Galileo 2015. Il Premio Galileo, giunto quest’anno alla nona edizione, si inserisce in un programma di diffusione della cultura scientifica che il Comune di Padova promuove da alcuni anni con Vittorino Andreoli l’intento di favorire nei giovani l’interesse svolgerà l’8 maggio prossimo al Centro per le scienze e il pensiero razionale anche culturale Altinate San Gaetano. Non mannella prospettiva del loro futuro percorso di cheranno anche quest’anno gli incontri studi. La cinquina finalista sarà selezionata con gli autori dei libri finalisti, sempre al il 16 gennaio prossimo dalla nuova Com- Centro San Gaetano alle 18 per tutta la missione riunita in seduta pubblica. Nel cittadinanza e in orario mattutino per gli corso di una cerimonia ufficiale, che si svol- studenti degli Istituti Scolastici Superiori di gerà il 8 maggio 2015, sarà proclamato Padova. Nel frattempo l’assessorato alla il vincitore. Il Premio cultura di Padova prevede due fasi che Anche quest’anno promuove il concorcondurranno alla gli incontri con l’autore so “Recensire la scelta dell’opera vinci- e il concorso per scienza” in Facebotrice. Nella prima fase studenti universitari ok. L’obiettivo del la giuria scientifica, su Facebook concorso è quello composta da personadi sensibilizzare gli lità di indiscusso valore in campo culturale studenti universitari in primo luogo e in e scientifico, individuerà la cinquina di ope- generale quanti hanno interesse per le re fra tutti i testi di divulgazione scientifica tematiche del Premio Galileo utilizzando pubblicati in Italia negli ultimi due anni. la forma di comunicazione del social netNella seconda fase una giuria popola- work “Facebook”, molto vicina ai giovani. re, formata da studenti di istituti superiori Gli interessati potranno inserire la loro redi altrettante province italiane determine- censione o il loro commento sui testi finarà, nell’ambito della cinquina, l’opera da listi. Informazioni sulla pagina Facebook N.C. premiare in una cerimonia pubblica che si Premio Galileo Padova.
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Ciclismo L’atleta di Legnaro, 25 anni, ha militato nelle migliori squadre
La scelta di Giada Borgato
“Il ciclismo mi ha fatto cresce e conoscere il mondo, adesso voglio fare nuove esperienze” di Walter Lotto
L
a notizia era nell’aria già da tempo e ora è arrivata l’ufficialità: Giada Borgato, 25 anni, massima esponente del ciclismo professionistico padovano lascia l’attività. Figlia d’arte, papà Aldo fu un velocista di rango che spopolò tra i dilettanti dove tra l’altro vinse La Popolarissima del 1976, Giada furoreggiò nelle categorie giovanili imponendosi in un centinaio di corse tra le quali il titolo tricolore esordienti nel 2002 in maglia Csi Rubano, nel 2005 tra le allieve sfiorò ancora l’alloro tricolore, giungendo seconda e si impose nella Coppa Rosa in Valsugana. Dopo la trafila nella categoria Juniores nel 2008, l’atleta di Legnaro, passò direttamente tra le Elite massima categoria femminile, tanti piazzamenti, maglie azzurre e il giorno più luminoso nel giugno 2012 quando con una autentica impresa tra le montagne trentine in Valsugana staccò tutte e rivestì il tricolore. “ Ho militato sette anni nelle migliori squadre Elite italiane- ha detto l’atleta- ma solo negli ultimi due anni ho accusato qualche
problematica, lo scorso anno per la scarsità di gare nel mio calendario, quest’anno per qualche stipendio saltato, disguidi a cui quando hai 20 anni passi sopra, ora un po meno, ciononostante la mia decisione di smettere non è dovuta a questi problemi ma soprattutto alla mia non voglia che si scontra con i sacrifici che l’attività impone. Lascio con la massima serenità convinta di trovare nuovi stimoli al di fuori del ciclismo, sport che ho amato da quando sono nata e che mi ha dato grandi opportunità come quella di poter girare il mondo e conoscere persone e usi diversi, inoltre il ciclismo mi ha fatto crescere e insegnato a fare dei sacrifici che chi non è sportivo non comprende. Ho imparato a vincere, un po meno a perdere, ho gioito per le vittorie delle mie compagne e di qualche avversaria, sono fiera di aver dato 19 anni della mia vita a questo sport e ringrazio pubblicamente chi mi ha dato la possibiltà di farne parte, in primis la mia famiglia poi tutte le squadre che mi hanno accolto e tutte le persone che
Giada in maglia tricoloreå mi hanno sostenuto. Continuerò a seguire questo sport e voglio dire alle più giovani di sfruttare al massimo e continuare il lavoro di che con fatica noi ragazze del gruppo abbiamo iniziato a fare in questi ultimi anni e grazie al quale il ciclismo femminile sta avendo sempre più credibilità e visibilità”.
Club ciclistico Este Il bilancio di fine stagione della storica squadra
nuoto Amatori Nuoto Ssd, gruppo della Bassa padovana
un centinaio di atleti e tanto entusiasmo
C
on l’inverno è arrivato l’esordio stagionale anche per gli atleti più piccoli della società Amatori Nuoto Ssd, gruppo che fa riferimento alle piscine di Monselice e Casale di Scodosia. I Propaganda, questo il nome della categoria baby, hanno fanno i primi tuffi nella piscina di Sant’Urbano. “Il risultato con questa categoria I ragazzi della squadra di nuoto non è importante - spiega Marco Canova, tecnico degli Amatori Nuoto - mentre è stato molto emozionante sia per gli allenatori che per i genitori veder sfilare questi ragazzini orgogliosi della divisa societaria che indossavano e scrutarli mentre si preparavano con quel briciolo di preoccupazione tipico delle gare vicino ai blocchi di partenza. E ancora, osservarli nel dare il massimo durante la loro gara, tifare per i compagni di squadra, salutare i genitori a bordo piscina: una vera giornata di sano sport e divertimento”. La prossima gara prevista per i Propaganda è quella del 18 gennaio, nella piscina di casa di Monseliche che dopo un decennio ritorna così ad ospitare delle competizioni ufficiali. In precedenza avevano invece esordito i ragazzi più grandi, a Legnago nella prima giornata zonale di categoria. Qui è invece palpabile la soddisfazione dei tecnici Daniele Terzo e Riccardo Zanasi: tutti gli atleti hanno ottenuto il loro personale, segno che il lavoro è incanalato nella giusta strada. Le altre squadre della società Amatori Nuoto ( Esordienti a-b e Master ) hanno esordito cominciato le rispettive gare ai primi di novembre ottenendo rispettivamente 2 e 5 medaglie e vari piazzamenti. Continua Canova: “La nota più bella del settore agonismo riguarda i numeri: quasi 100 atleti tesserati tra le varie categorie suddivisi tra la piscina di Monselice e quella di Casale di Scodosia, seguiti da un gruppo di 7 allenatori e ai quali si aggiunge un bacino di nuotatori non agonisti di assoluto rilievo. La speranza è buona: nei prossimi anni possono arrivare molti risultati anche in termine di vittorie”. Nicola Cesaro
Vittorie in tutte le categorie nel 2015 una gara tutta nuova B U
BASKET. Il bilancio per le formazioni locali
promozione, bene il redentore este in prima divisione in vetta i boars baone
ltimo atto per il club ciclistico Este a sigillo della 49ma stagione agonistica con una conviviale che ha coinvolto atleti, tecnici, dirigenti, genitori e simpatizzanti. A fare bella vista, appesa alla parete la maglia azzurra indossata, nei recenti mondiali spagnoli di Ponteferrada, da Riccardo Verza, figlio dell’ex professionista Fabrizio e di Stefania Paluello, presidente del club giallorosso, che dopo essersi svezzato nella società Athestina è passato alla veronese Contri Autozai e nel suo primo anno da Juniores ha impressionato tutti vincendo 4 gare internazionali e si è laureato campione veneto e italiano di cronometro a squadre. Oltre al campioncino di casa a premiare gli atleti giallorossi anche il professionista Mauro Finetto, vincitore quest’anno del Gp di Lugano e di una corsa a tappe francese, l’assessore allo sport estense Fabrizio Brugin e il presidente provinciale Stefano Carletto. In questa stagione sono arrivate vittorie in tutte le categorie, tra i Giovanissimi la plurivittoriosa è stata Giorgia Zogno (4 centri) ma sono meritevoli di menzione per impegno e piazzamenti anche Marco Boraso, Alberto Fogo , Lorenzo Ponzin, Pietro Zogno, Davide Pistore, Giulia Miotto, Edoardo Leonardi, Nicolò Seno, Alberto De Mori e Christian Ballan, seguiti dai diesse
Da sinistra il professionista Finetto, Sefania Paluello, il presidente provinciale Stefano Carletto e Riccardo Verza Alberto Barbirato e Sandro Mazzetto. Tra gli esordienti seguiti dall’ammiraglia da Michele Pegoraro, acuto vincente di Nicola Graziato in una gara nel modenese, piazzamenti e qualche rammarico per Samuele Menesello che con Gabriele Pajola e Nicola Peloso completavano la rosa. Tra gli allievi la novità è la fine del sodalizio triennale con il Gs Bosaro, risolto per motivi economici, sul piano dei risultati vittorie per Nicolò Tessari, nella notturna di Monselice e per Filippo Bottin laureatosi campione provinciale di Rovigo specialità Mtb. Buone prove e piazzamenti anche per il resto della rosa: Matteo Scarietto, Edoardo Pavan, Nicolò Miani, Francesco Zancanella, Fabio Formento, Fabio Saltarin,
Federico Veronese, Matteo Peloso, Daniele Suin e Riccardo Bertazzo. Alla fine della serata ringraziamenti e premi a tutti gli sponsor: Revicar, agenzia Graziato, meccanica Veronese, Renato Gottardo impianti, Turra trasporti, pastificio Cavallari, immobiliare obiettivo casa, Ferro lavanderia, Antonio Gallo decoratore, Carta impianti e assicurazioni Vittoria, da parte del presidente Stefania Paluello che sul fronte organizzativo ha annunciato per il 2015 l’organizzazione di una gara tipo pista nella zona industriale estense, una gara riservata agli amatori a Fontanafredda e naturalmente il classico appuntamento “Primi sprint” a giugno in piazza Maggiore a Este. Walter Lotto
assa Padovana sempre protagonista nei campionati provinciali di pallacanestro. Da Montagnana a Monselice la palla a spicchi nostrana raccoglie risultati più che soddisfacenti. In Promozione, massimo campionato seniores provinciale (abbraccia anche le squadre del Polesine) c’è il Redentore Este di di coach Peter Bagatella e di Alessandro Comisso a far valre la bandiera della Bassa. Dopo un buon avvio e un successivo periodo di fiacca, i Reds hanno raccolto due successi inaspettati contro le due capoliste: sotto i colpi del Redentore sono caduti prima i rodigini del Delta Porto Tolle, quindi la capolista Camposampiero che prima della gara con gli atestini era ancora imbattuta. Ora il quintetto di Este è ai primi cinque posti della classifica e le quotazioni dei Reds sono state ampiamente rilanciate. Saldamente in vetta, nel campionato appena inferiore di Prima Divisione, sono invece i Boars Baone: il quintetto storico è guidato quest’anno dalla novità Sandro Lo Verro. Dopo un inizio claudicante e con numerosi infortuni sulle spalle, i “cinghiali” di Baone sono ad una striscia positiva che ha fatto fuori – una dietro l’altra – anche le due capoliste Cestisti Anonimi Rovigo e Pontelongo. I Boars hanno tutta l’intenzione di chiudere l’anno in cima alla classifica e di provare a raccogliere la tanto attesa promozione diretta. Qualche fatica in più la stanno facendo invece il Sant’Elena e lo Showtime Pernumia, con i primi in caduta libera dopo
Lo Showtime Pernumia un inizio scoppiettante e i secondi in netta ripresa. In Seconda Divisione la Bassa invece stenta: Orange Basket Conselve e Montagnana-Redentore occupano la metà classifica, senza convincere troppo e senza particolari ambizioni di promozione. Ma il campionato, si sa, è ancora lungo. Tra i giovani, ottima la performance del Redentore Este nel campionato Under 19 Gold: 8 vittorie e 0 sconfitte e un primato che non ha mai traballato. A pochi punti di distanza ci sono inoltre anche i pari età del Bc Solesino. Nello stesso campionato, ma nel girone veronese (visto il gemellaggio fatto con la società di Legnago), sono in testa alla classifica anche gli Under 19 di Montagnana guidati da Paolo Repele. In un campionato forte più ostico di quello padovano, i cestisti della città murata stanno dominando la scena fermando anche realtà ben più affermate come quelle che gravitano attorno al vivace movimento di Verona. N.C.
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IL VENETO
in PRIMO PIANO
Salute L’importanza della comprensione e della solidarietà
Umanizzazione delle cure e attenzione al paziente, la nuova frontiera Lo psicologo e psicoterapeuta Lino Busato spiega l’importanza di questo nuovo approccio al paziente. Una mission, la cura dei rapporti umani nella sanità, che anche la politica si è posta come obiettivo Lino Busato
di Ornella Jovane
“L
o dico pressoché ogni giorno e continuerò a dirlo: siamo i migliori a curare le persone, ma possiamo fare ancora meglio sul piano dei rapporti umani con la gente”. Da qualche anno a questa parte rappresenta un “assillo” del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che, quando parla di sanità in Veneto, non tralascia mai di ribadire il concetto. Queste parole le ha pronunciate lo scorso febbraio in occasione di un importante meeting aziendale dell’Ulss 15 Alta Padovana, ma sono state ripetute in più contesti. Ancora un anno fa quando furono inaugurati, in ottobre, i due nuovi reparti di psichiatria all’Ospedale Sant’Antonio di Padova; rimbalzarono a Vicenza, un mese dopo, quando il governatore si complimentò per l’iniziativa dell’ospedale San Bortolo di tenere le porte aperte della rianimazione per visite libere e senza obbligo di camice per i visitatori. Definì questa “una iniziativa di grandissimo significato perché va nel senso da noi sempre indicato dell’umanizzazione delle cure e dell’attenzione al paziente e ai suoi familiari”. Utilizzò lo stesso tasto a Chioggia, al termine dei lavori di ristrutturazione dell’ospedale, e poi quando si trattò, la scorsa estate, di annunciare l’inserimento degli steward nelle sale d’attesa del Pronto soccorso degli ospedali. Ma cosa significa umanizzazione delle cure e perché rappresenta una mission tanto
importante? “Non tralasciare l’aspetto umano nella cura di un paziente è un essenziale complemento alle competenze tecniche richieste a chi svolge qualunque ruolo, dal medico all’impiegato all’accoglienza, all’interno di un ospedale o di una struttura che si occupa di curare le persone” osserva lo psicologo e psicoterapeuta Lino Busato, che sottolinea l’importanza di un atteggiamento di comprensione e di un sentimento di solidarietà che deve avere chi svolge una mansione professionale all’interno della sanità. “Non si tratta di mettersi ad indagare l’animo delle persone - spiega - ma di porsi in maniera empatica verso chi vive uno stato di disagio dovuto alla malattia”. Chi si ammala è più fragile, anche psicologicamente, ed è spesso smarrito quando si rivolge alle strutture ospedaliere per effettuare degli accertamenti, a maggior ragione per ricevere delle cure o per ricoveri. “Chi vive l’esperienza di un ricovero ospedaliero, ad esempio, lo fa per lo più con preoccupazione. E’ un’esperienza - prosegue Busato - che va ad interrompere la quotidianità del proprio vissuto, le relazioni, le abitudini. In questo spazio l’operatore sanitario deve muoversi per “accogliere” la persona”. Il disagio si può esprime su quattro livelli: quello cognitivo, e si manifesta con pensieri negativi o perdita di autostima; la rabbia o
la paura sono espressioni del livello emotivo che invece a livello fisico si traduce nella perdita di energia e sul piano sociale può trovare espressione nell’impulso ad isolarsi. “La malattia - spiega lo psicoterapeuta - mette in crisi anche la fiducia in se stessi. E’ sostanziale allora per l’operatore sanitario curare quegli aspetti che contribuiscono a creare una buona relazione con i pazienti che si basi innanzitutto sulla fiducia. Fidarsi per poi affidarsi: è questo il percorso emotivo e psicologico che ha bisogno di compiere la persona malata”. “L’empatia è la capacità - spiega ancora lo specialista - di saper mettersi nei panni dell’altro, senza perdere la propria identità. Questo atteggiamento aiuta chi è in difficoltà perchè è rassicurante e dà alla persona a disagio la benefica sensazione di essere capita negli aspetti più intimi e personali, nelle proprie paure” Un buon ascolto può essere un punto di partenza. “Ascoltare senza interrompere, senza anticipare le richieste, senza aver fretta di concludere la conversazione è importante” conclude Busato che specifica: “C’è una grande differenza tra udire e ascoltare. Ascoltare significa sapere comprendere le persone, al di là delle parole, coglierne lo stato d’animo, i pensieri, le difficoltà e le inespresse richieste d’aiuto”.
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La sindrome del Bournout
un rischio per chi lavora a contatto con la sofferenza
ecnicamente si chiama sindrome del Bournout ed è una patologia professionale nella quale possono incorrere un po’ tutti ma che diventa particolarmente significativa per le sue ricadute per chi svolge una professione a contatto con la sofferenza e si occupa di aiutare gli altri. Può capitare, dunque, che chi per lavoro si trovi a contatto con chi chiede aiuto non abbia voglia di offrire quell’aiuto. “I motivi che possono portare al Bournout - spiega lo psicologo e psicoterapeuta Lino Busato - spesso sono da ricercarsi nelle condizioni lavorative, di stress e sovraccarico di lavoro, che possono compromettere anche i rapporti fra colleghi e fra il personale e i pazienti. L’atteggiamento è frettoloso, distaccato, distante, indifferente. Questo approccio ha una ricaduta negativa nelle persona con cui l’operatore si relaziona ma anche sull’operatore stesso, che si percepisce inadeguato e per nulla coinvolto. Sopravvive e va avanti per inerzia nella professione e spesso la sensazione di sentirsi svuotato delle risorse emotive e personali trabocca anche nella vita privata”. “Se le cause della sindrome di Bournout sono dunque da ricercare nella situazione di continuo contatto con la sofferenza, nei tempi stretti e nel sovraccarico lavorativo, nel clima conflittuale che può crearsi nell’ambiente di lavoro e, infine, nello stile e nella personalità dell’operatore, le strategie per superare le difficoltà e prevenirle consistono soprattutto nella formazione che si basa sulla costruzione, attraverso la comunicazione e il dialogo, delle buone relazioni fra il personale e fra questo e i pazienti”. L’umanizzazione delle cure e l’attenzione alla persona che soffre rappresenta dunque un traguardo fondamentale della moderna sanità cui è importante ambire tanto quanto la modernizzazione e la ricerca dell’efficacia delle cure. Emblematica la battuta dell’anziano protagonista del film drammatico francese del 2012 “Amour” che, impotente di fronte alla moglie malata, chiede aiuto e assistenza ad una infermiera distratta, disinteressata e cinica. “Spero - le dice l’anziano - che un giorno qualcuno tratti lei come lei tratta i suoi pazienti e che lei non abbia nessun mezzo per difendersi!”
Il Veneto in primo piano 27 1 Venezia L’ospedale dell’Angelo all’avanguardia nella cura di Parkinson e Diabete
Le malattie croniche sono gestibili
La tendenza è quella di portare le cure ai pazienti a domicilio e formare volontari e famigliari a riconoscerne le esigenze di Alessandro Abbadir
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iabete e Parkinson due malattie croniche, certamente differenti, per le quali però l’Asl 12 di Venezia e in particolare l’ospedale dell’Angelo di Mestre, puntano ad una maggior sensibilizzazione delle famiglie e ad una minor degenza (quando possibile). Questo per aumentare la qualità della vita di chi ne è colpito. Ma andiamo nel dettaglio. Il diabete è considerato la malattia dei paesi occidentali. Si diffonde a causa di stili di vita scorretti che portano a mangiare male. In Veneto negli ultimi venti anni i casi registrati sono aumentati del 70 per cento, Si manifesta con un au-
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mento dei livelli di zucchero nel sangue, che l’organismo non riesce più a controllare. Il servizio di Diabetologia dell’ospedale dell’Angelo segue oltre 6 mila pazienti. Per migliorare la vita di questi pazienti nella quotidianità, sono attivi ad esempio ambulatori dedicati alla cura del “piede diabetico”, Questa è una complicanza della patologia che colpisce il piede e che spesso degenera fino a rendere necessarie in caso di cancrena all’amputazione. Per il miglioramento della qualità della vita dei pazienti così, l’Asl 12 si è molto impegnata. Ha coordinato così ospedali, distretti, medici di base e pediatri
per una presa in carico del paziente senza costringerlo a pesanti degenze. Sono perciò i medici di base a occuparsi dei pazienti non complessi, che comunque vengono visitati dagli specialisti ospedalieri ogni due anni o se insorgono complicazioni sono seguiti anche a domicilio dai medici endocrinologi dei centri antidiabetici. Ma non solo. L’ospedale dell’Angelo è in prima linea anche per l’assistenza ai pazienti colpiti dal morbo di Parkinson. Il fenomeno è preoccupante. In Veneto si registrano ricoveri acuti per oltre 2300 pazienti affetti da Parkinson. I malati visto
l’innalzamento dell’età della vita si prevede che raddoppieranno entro il 2030. La Regione Veneto ha identificato proprio nell’ospedale dell’Angelo di Mestre uno dei centri specializzati all’avanguardia nella cura della malattia. E così l’ospedale dell’Angelo nelle ultime settimane ha organizzato una serie di incontri e convegni dedicati a questa patologia, coinvolgendo però non solo medici e infermieri ma anche le famiglie e il mondo del volontariato, formando e preparando in questo modo chi sta vicino al malato, a riconoscerne le esigenze nella vita di tutti i giorni.
Da padova all’Ospedale unico di Monselice, hostess e steward accolgono e indirizzano chi arriva al pronto soccorso. Introdotte anche altre novità per agevolare l’attesa
una guida “amica” in pronto soccorso
ono arrivato al Pronto Soccorso seguendo l’ambulanza che stava accompagnando mia madre, colpita da un attacco di cuore. Una volta entrato, ovviamente in apprensione, ho trovato subito un’operatrice molto gentile che mi ha dato tutte le informazioni utili. Mi ha spiegato dove avevano portato mia madre e quali sarebbero state le prime cure, mi ha indicato dove attendere e ha aggiunto che appena possibile un medico sarebbe uscito per aggiornarmi nel dettaglio. Così è stato. Ovviamente l’attesa è stata lunga e per fortuna tutto si è risolto nel migliore dei modi. Nel frattempo sono arrivati anche i miei fratelli e devo dire che, nonostante il continuo via vai di pazienti, infermieri, medici e operatori vari, ho trovato delle persone veramente gentili e disponibili che
hanno reso meno angosciante una giornata già difficile”. Così Mario, professionista quarantenne, racconta la sua recente esperienza al Pronto Soccorso dell’ospedale di Padova con gli operatori che si occupano dell’accoglienza e delle prime informazioni ai pazienti. Hostess e steward li hanno chiamati, ma si tratta di operatori sanitari e di infermieri neolaureati con borsa di studio regionale, incaricati dallo scorso settembre di occuparsi dei pazienti. Non è l’unica novità per il Pronto Soccorso padovano. In sala d’attesa sono disponibili anche il collegamento internet wi-fi, una postazione per ricaricare i cellulari e un distributore d’acqua gratuito. Dettagli, sicuramente, comunque piccole accortezze che, insieme al grande tabellone che riporta e aggiorna il numero dei pazienti e il loro
“percorso” tra attesa, cura e dimissioni, rendono un po’ meno pesante l’attesa. Hostess e steward hanno fatto la loro comparsa anche nel nuovo ospedale unico della Bassa Padovana, a Schiavonia, fin dal primo giorno di apertura per guidare i pazienti nella struttura appena aperta e fornire loro tutte le informazioni utili per raggiungere ambulatori e reparti. Un aiuto indispensabile, facilitato anche dai percorsi colorati che permettono ai visitatori di capire “a colpo d’occhio” in che reparto o settore si trovano. Per ora il bilancio delle nuove forme di assistenza agli utenti del pronto soccorso non può essere che positivo, anche se restano da migliorare i tempi d’attesa che, in giorni particolari, si protraggono ben oltre le quattro cinque Lo.Zo. ore indicate come tetto limite.
28 Voci da palazzo
Voci da palazzo 1
Consiglio regionale A pochi mesi dal rinnovo un nuovo polesano entra in consiglio
Coppola resta assessore, Marangon entra in consiglio La giustizia è lenta e non è ancora stata scritta la parola fine su questa vicenda. Certo è che a marzo si vota e il risultato delle urne sarà esaustivo
L’opinione
di Lorenzo Zoli
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embrava dovesse essere un terremoto, in realtà tutto è scivolato via (quasi) liscio. Certo, martedì 16 dicembre a Palazzo Ferro Fini a Venezia si è proceduto alla surroga di Isi Coppola, polesana, dichiarata decaduta dalla sua carica di consigliere regionale e quindi “obbligata” a lasciare il proprio scranno al grande avversario politico Renzo Marangon, pure lui polesano. Allo stesso tempo tuttavia il presidente della Regione Luca Zaia ha anche confermato la propria assoluta fiducia a Coppola, confermata quindi al proprio posto in giunta veneta. Con deleghe niente affatto leggere, tra l’altro, avendo anche assorbito parte di quelle del collega Renato Chisso, lambito dalla bufera giudiziaria che ha condotto agli arresti anche il precedessore di Zaia, Giancarlo Galan. A monte di tutto, l’ennesima decisione dei giudici sul ricorso presentato a suo tempo da Luca Rossetto, indicato dai bene informati come fedelissimo di Marangon. Nel documento si sostiene che Coppola, nella corsa alle ultime Regionali del 2010 – quando il suo principale avversario nella corsa a Venezia era proprio Marangon – avrebbe sforato il tetto delle spese elettorali previsto per ogni candidato. E non di poco. La vicenda è stata oggetto di vari gradi di giudizio. L’ultimo, quello che per ora fa testo, è quello pronunciato dalla Corte di Appello Civile di Venezia. I suoi magistrati, rilevando in effetti lo sforamento, hanno anche disposto la decadenza di Coppola dalla carica di consigliere regionale. Una sentenza che potrà ora essere impugnata in Cassazione ancora una volta, mentre il provvedimento che dispone la decadenza del consigliere
Luca Zaia, ( Lega) presidente della Regione
“basta ipocrisia sui numeri degli immigrati”
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ltri 2.000 profughi in arrivo in Veneto non pareggiano il conto dei 3.700 giá assegnati ai nostri territori contro la sua volontà, perché non abbiamo mai approvato quel Piano nazionale che li distribuiva tra le Regioni. 2.000 che si aggiungono agli almeno altri 5-6.000 realmente arrivati (alla faccia del Piano!) e poi scomparsi nel nulla, divenuti fantasmi e consegnati ad altre sofferenze e privazioni, alla criminalità o, peggio, spariti apposta per fare qualcosa di tanto pericoloso che la Procura di Palermo ha aperto un’inchiesta sulle possibili infiltrazioni dell’Isis tra loro. Almeno ci si risparmi l’ipocrisia del balletto sui numeri”. Elena Donazzan (pdl)
“china ingross È cittadella dell’illegalità”
Isi Coppola e Renzo Marangon potrà essere oggetto di un ricorso al Tar ed eventualmente poi al Consiglio di Stato. Alla vigilia di martedì in pochi avrebbero scommesso sulla permanenza di Coppola in giunta. Ma è verosimile che proprio il carattere non definitivo della decisione sulla decadenza abbia spinto il presidente Zaia a mostrarsi cauto e ad adottare una soluzione che se da una parte dà piena attuazione a quanto disposto dalla
magistratura civile, dall’altra non estromette neppure dal suo ruolo un personaggio politico che comunque alle scorse Regionali aveva fatto letteralmente incetta di preferenze, sfiorando quota 20mila. Difficile che a questo punto vi possano essere altri sviluppi clamorosi sulla vicenda, tenendo conto dei tempi della giustizia, civile e amministrativa.
L’opposizione: “Le sentenze si rispettano”
Confindustria, Confartigianato e Confcommercio
N
C
“lasciare la coppola assessore È un atto di codardia istituzionale”
on è davvero piaciuta a tutti, la decisione del presidente della Regione di mantenere in giunta Isi Coppola, benché dichiarata decaduta dalla carica di consigliere regionale. Sul caso interviene un altro consigliere regionale polesano, Graziano Azzalin, rappresentante del Pd. “La conferma di Isi Coppola come assessore è un atto di codardia istituzionale che non tiene conto di quello che sta accadendo - spiega Azzalin - e dello scatto etico che in questo momento sarebbe richiesto a chi ha l’onere e l’onore di governare”. Ne ha parlato chiaramente proprio nel corso del consiglio regioGraziano Azzalin nale nel quale si è discusso della surroga del consigliere Coppola e dei provvedimenti conseguenti. “Personalmente – ha spiegato Azzalin in aula – non sono mai intervenuto su questa vicenda, nonostante si trattasse di un argomento che riguardava da vicino la situazione politica del Polesine e si sia trascinata per ben quattro anni. E l’ho fatto perché non vi fosse nemmeno il sospetto che volessi speculare politicamente su questi fatti che, peraltro, si commentano da soli. Non si tratta, qui in aula, di aggiungere un ulteriore grado di giudizio, perché questo non spetta al consiglio. Quindi sono inutili e poco produttivi i discorsi che alcuni colleghi della maggioranza hanno fatto a difesa della Coppola, dimenticandosi, ma forse perché fa proprio parte del loro dna politico, che le sentenze si rispettano. Sempre, anche quando, eventualmente non ci piacciono. In quest’aula si pone tuttavia un problema di credibilità delle istituzioni”.
bene la riconferma della coppola
ome organizzazioni imprenditoriali apprezziamo ed approviamo la scelta del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, di riconfermare, sino a fine legislatura, la fiducia nell’Assessore all’Economia Sviluppo, Ricerca ed Innovazione, Infrastrutture, Maria Luisa Coppola. Nel prossimo periodo arriveranno a maturazione progetti, azioni e bandi, che andranno a completare importanti linee di programmazione, che in questi anni hanno aiutato, ed aiuteranno per il futuro, le imprese nel proprio riposizionamento strategico, agevolando il terziario di mercato e nella salvaguardia del manifatturiero, asset irrinunciabili per il Veneto. Per questi motivi riconfermiamo la nostra stima nei confronti dell’assessore Coppola, che bene ha svolto il suo compito istituzionale con grande attenzione alle esigenze delle imprese, spendendosi senza risparmio di energie per la salvaguardia ed il rilancio dei nostri poli produttivi, anche attraverso soluzioni innovative. Condividiamo quindi la decisione presa dal Presidente Zaia di garantire, fino alla fine della legislatura, la continuità di governo di un assessorato così importante e delicato per le sorti della nostra economia.
“L
a prima battaglia da fare nella lotta alla contraffazione e all’illegalità è culturale. Mi appello a tutti i veneti, consumatori e commercianti: compriamo italiano, soprattutto in questo periodo di feste. Compriamo italiano, con senso di responsabilità, con la consapevolezza che solo così facendo difendiamo i posti di lavoro italiani e veneti, le nostre aziende e anche la nostra salute. Pensiamo ai negozi italiani che sono costretti da un fisco ingiusto a mille lacci, scontrini, costi, problematiche di tutti i tipi e controlli da parte della Guardia di finanza, dell’Agenzia delle entrate e di chiunque voglia controllare e paragoniamo con la situazione di totale illegalità che vige qui dentro. E’ inaccettabile”. Clodovaldo Ruffato (Ncd)
“il rinascimento del veneto parte dai campi”
“T
roppo suolo è stato sprecato e per fortuna in Veneto si sta imboccando la strada opposta, registrando un ritorno all’agricoltura anche da parte di molti giovani, impegnati a sviluppare approcci innovativi che si innestano sulle tradizioni di famiglia. Lo ripeto: il rinascimento del Veneto parte dai campi!”. Queste le parole del presidente del Consiglio Regionale Intervenuto per un saluto ai cento delegati regionali dei pensionati di Coldiretti. Ruffato ha sottolineato l’importanza dei valori del settore primario, ed ha ricordato le scelte legislative fatte dal Consiglio nel campo dell’agricoltura sociale. peraro (uDC)
“parchi: riforma confusa, risultati inesistenti”
“U
na legge nata male, confusa, dai risultati attesi pressoché inesistenti. Le proposte della Giunta e del Partito democratico, presentate nel 2012, sono rimaste nei cassetti della Commissione per due anni e mezzo. Di colpo a cinque mesi dalle elezioni, è emersa la fretta di approvare questa legge. Quando ho fatto capire ai componenti della commissione che i due progetti di legge generavano confusione nelle competenze, data la sovrapposizione di diversi strumenti di pianificazione, il tutto a scapito dei cittadini, allora si è virato verso una revisione della legge, che ha finito per trattare solo la governance dei parchi. Si deve aver il coraggio di andare fino in fondo, ovvero prevedere un unico direttore per i quattro parchi Colli, Sile, Delta e in futuro della Lessinia; un unico revisore dei conti ed un unico comitato scientifico”.
1 Voci da palazzo
Voci da palazzo 29
In bilancio Destinati al sociale i 2 milioni di euro risparmiati in tre anni
Pensioni un po’ meno d’oro per gli ex politici regionali Varata la legge che taglia i vitalizi di chi è stato consigliere regionale, con un risparmio mensile che va dai 300 ai 450 euro a consigliere di Alessandro Abbadir
T
aglio dei vitalizi, il consiglio Regionale del Veneto privilegio della politica? “E’ previsto che alla progressività nella applicaziosu sollecitazione del gruppo consigliare del Pd dà un segnale preciso e vota all’unanimità lo scorso ne della riduzione, secondo aliquote diversificate per 17 dicembre, una legge, la 482, che prevede il taglio scaglione nell’ammontare progressivo dell’assegno dei vitalizi agli ex consiglieri del parlamentino. Sono ci- vitalizio, si aggiungono ulteriori due misure. Per prima fre importanti quelle che si andranno a risparmiare, e la definizione di una soglia di reddito complessivo ancioè 2 milioni si euro in tre anni su 10 milioni di euro nuale a fini Irpef al di sotto della quale non si applica di vitalizi erogati ogni anno. In media, per ogni ex la riduzione e poi una significativa maggiorazione delle consigliere, si risparmieranno dai 300 ai 450 euro. A rispettive aliquote di riduzione sul vitalizio erogato dalla spiegare questa iniziativa che si è trasformata in legge, Regione del Veneto, nel caso invece di cumulo con asè Lucio Tiozzo capogruppo del Pd in consiglio regionale segni vitalizi erogati dal Parlamento nazionale e /o dal Parlamento europeo”. del Veneto. Nel concreto quale segnale si Tiozzo ci può spiegare cosa “Invito Scelta civica a chiedere è voluto dare? prevede questa legge? “Abbiamo dimostrato, che l’a“La legge prevede una ridu- il taglio dei vitalizi zione della Regione del Veneto si zione dell’entità degli assegni anche agli colloca in linea con l’azione persevitalizi, secondo criteri di tem- ex parlamentari” guita dal legislatore regionale nel poraneità, ragionevolezza e proporzionalità ed in coerenza con finalità di contenimento corso della attuale legislatura. Cioè è coerente con delle della spesa pubblica e con esigenze di bilanci. Si tratta direttive che chiaramente puntano al contenimento dei di una riduzione che si applica a tutti i vitalizi (e alle re- cosiddetti “costi della politica”. Questo ha confermato versibilità) che sono erogati, e anche a quelli che saran- in pieno perciò la collocazione della nostra assemblea no erogati dopo l’entrata in vigore della legge. Il taglio legislativa regionale tra quelle virtuose in ambito naziopoterà ad un risparmio di 2 milioni di euro in tre anni”. nale. Dall’altro ci poniamo anche in linea con analoghe Tecnicamente cosa è previsto per tagliare i vitali- iniziative già assunte o in via di definizione, da parte di zi, che sono visti davvero da tutti i cittadini come un altre regioni. In linea temporale, siamo il terzo consiglio Sinigaglia (pD)
“bilancio: grazie a noi ci saranno i fondi per il sociale”
C
on i risparmi sui vitalizi agli ex consiglieri verranno rifinanziati i capitoli del settore sociale per contrastare la povertà e le situazioni di disagio. Il Partito democratico ragiona come forza di governo e sopperisce alle dimenticanze di una maggioranza incurante della povertà diffusa nel Veneto”. Lo dichiara in una nota il vice presidente della quinta commissione consiliare, Claudio Sinigaglia (PD), dopo l’approvazione della manovra di assestamento al Bilancio 2014. “Il Pd – ricorda l’esponente democratico - ha proposto e fatto approvare alcuni emendamenti all’assestamento che hanno dato un senso di solidarietà a questa manovra che, altrimenti, sarebbe passata alla storia esclusivamente per il pagamento del lodo Astaldi e dell’arbitrato Net Engineering. Il Pd è riuscito a ottenere fondi per il Claudio Sinigaglia contrasto alla povertà estrema, per le vittime della tratta di esseri umani, per l’abbattimento delle barriere architettoniche, per il sostegno ai centri contro la violenza alle donne, per i minori vittime di abusi e sfruttamento, per i progetti di vita indipendente. Tra i capitoli rifinanziati figurano i progetti per il sostegno alle persone senza fissa dimora e il raddoppio dei fondi per l’assistenza alle donne vittime di violenza. Dispiace comunque - sottolinea Sinigaglia - aver dovuto lavorare in modo così estemporaneo. Del resto, la mancanza per mesi di un assessore al sociale è stato un ostacolo oggettivo, anche perché Zaia si è completamente disinteressato al tema. Unico rammarico - precisa - la liquidazione dei fondi per le scuole paritarie che avverrà non prima di febbraio o marzo 2015. Hanno ripartito le risorse un mese fa - spiega Sinigaglia - con un ritardo di nove mesi. Ora, oltre al danno la beffa per un comparto che offre servizi scolastici di qualità a più di 91 mila bambini, il doppio esatto rispetto alle scuole materne statali. Sono certo che i responsabili della Fism, al momento opportuno, sapranno come “ringraziare” il presidente Zaia”.
regionale italiano che ha votato il taglio dei vitalizi degli ex membri. Personalmente sono soddisfatto poi del fatto che, si tratta di un taglio consistente. Da ogni vitalizio regionale si risparmieranno in media al mese 300-450 euro (su un massimo di 4 mila percepiti” I soldi risparmiati dai vitalizi degli ex consiglieri avranno una destinazione specifica? “Si, abbiamo pensato che in questo periodo di crisi che perdura da 7 anni, in cui tanti lavoratori, imprenditori anziani e giovani soffrono un momento di difficoltà economica, questi soldi dovessero andare a chi ne ha più bisogno. Li abbiamo destinati così al settore sociale”. Insomma la politica sembra mettersi al passo con il sentire comune… “Esatto, in questa occasione la proposta di legge partita dal Pd, a cui ho lavorato con tanto impegno, aiutato in particolar modo dal consigliere regionale Piero Ruzzante vicepresidente della seconda commissione Affari Costituzionali, ha trovato l’appoggio di tutte le forze presenti nella nostra assemblea. Nessuno fra maggioranza e opposizione si è tirato indietro. Ho assistito però in queste ultime settimane a manifestazioni di protesta della forza politica Scelta Civica. Scelta civica a Mirano (Venezia) ha inscenato una manifestazione contro gli ex consiglieri regionali intenzionati ad opporsi ai tagli dei vitalizi. Tutto giusto per carità, siamo noi i primi
Lucio Tiozzo che abbiamo voluto la legge taglia-vitalizi, invito però Scelta Civica a chiedere con la stessa forza il taglio dei vitalizi anche agli ex parlamentari. Una battaglia partita bene quella, ma che da un po’ di tempo sembra essersi arenata nelle sabbie della politica romana”.
Clodovaldo Ruffatto
“tutti uniti per ridurre i costi della politica”
“L
a soddisfazione per questo voto è davvero grande e completa, senza ombra di dubbio o perplessità”, ha commentato Clodovaldo Ruffato, presidente del Consiglio regionale e primo firmatario dei due progetti di legge che “governano” e riducono i costi della politica e approvati all’unanimità. “I calcoli che abbiamo realizzato ci permettono di affermare che in questo modo realizzeremo contenimento dei costi per 690mila euro all’anno. Ciò significa che nel prossimo triennio avremo risparmiato circa 2milioni di euro. Contiamo di chiedere all’assessore competente che questi soldi possano finire direttamente nel settore sociale: sarebbe il completamento di un’operazione che tutti i partiti Clodovaldo Ruffato regionali hanno condotto con grande coesione”. La prima legge varata (12 articoli complessivi) introduce il sistema previdenziale di tipo contributivo per i consiglieri regionali eletti nelle legislature a partire dalla decima, e il secondo (tre articoli complessivi) realizza interventi di riduzione dell’assegno vitalizio per gli ex-consiglieri. Si tratta dei Pdl 481 e 482 che erano stati firmati da quasi tutti i capigruppo e che sono stati approvati all’unanimità da tutti i 49 consiglieri presenti in aula. Il progetto di legge relativo alla riduzione dei vitalizi contiene in particolare una tabella di riferimento per le aliquote da applicare: 5% fino a 2mila euro, 8% tra 2mila euro e 4mila euro, 10% tra 4mila euro e 6mila euro, 15% oltre i 6mila euro. Inoltre queste aliquote sono maggiorate del 40% qualora il beneficiario sia titolare di altro vitalizio erogato dal Parlamento nazionale od europeo.
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Entro l’estate i lavori per la messa in sicurezza di via provinciale
Dopo anni di promesse potrebbero venire esaudite le richieste dei res 14-04-2014 | Un 2014 di lavori per migliorare la sicurezza stradale di via Provinciale, il lungo rettilineo che unisce la città alla frazione di Corte. Il cantiere tanto atteso, secondo i programmi, dovrebbe aprire entro l’estate, di tre nuovi “piagni” (ovvero i ponticelli che collegano via Provinciale alla
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1 Cultura veneta
Cultura veneta 31
La mostra Un itinerario culturale tra ispirazioni e contaminazione dal Sol Levante
Giappone, dai Samurai a Mazinga
La Casa dei Carraresi di Treviso apre le porte ancora una volta all’arte orientale e alla terra che l’ha generata, un universo complesso tutto da scoprire
di Alain Chivilò
L
zionali dei Samurai, del Teatro N�, dei Manga e della scrittura per citarne alcuni, si è aperta una disamina sugli Hasshin! ossia il grande viaggio nell’universo dei Super Robots. Proprio questa tematica entra in un’esposizione museale, che esula dalla consueta presenza in rassegne tematiche. Ben centoventi esemplari appartenenti ai fumetti e a video animati che, dagli anni ’70, hanno imperato nei canali televisivi internazionali quali Jeeg Robot d’acciaio, Goldrake, Mazinga Z, Star Blazers, Lupin III, l’uomo tigre e molti altri, si alternano in una presenza costante con il mondo passato del Giappone. Tutto inizia però con la figura dei guerrieri: i bushi o meglio i samurai. L’essenza di questi consisteva nel praticare, come modo di vita, un approccio che alimentasse lo spirito partendo dall’equilibrio interiore e con la natura. Ma se si parla di anima ecco la forma sofisticata del Teatro N� con le dieci maschere esposte. Non poteva mancare la tradizione della scrittura con il gesto del pennello che, attraverso l’inchiostro, si realizza in un complesso processo di meditazione e studio. Tra le diverse tematiche presenti nel percorso espositivo una sala rossa introduce il visitatore nel mondo dei Manga. Termine, inizialmente inteso come immagini sparse e pittura in libertà, che si associa ai quindici volumi di Katsushika Hokusai. Invece è dagli anni ’50 che il genere identifica un’espressione erotica. Dunque, una mostra coinvolgente che permette al visitatore di mantenere alto il ritmo dell’esposizione respirando l’essenza del paese noto come Sol Levante.
’ultima esplorazione del mondo orientale si conclude a Casa dei Carraresi di Treviso con la mostra “Giappone. Dai Samurai a Mazinga”. Un successo ipotizzabile ma non sicuro, data la situazione italiana non positiva, però fin dalla prima settimana di apertura l’esposizione incontra un favore di pubblico con più di tremila visitatori, tanto da essere stata prolungata, fin d’ora, al 31 maggio 2015. Gli orari di chiusura nelle giornate di domenica, lunedì, martedì e mercoledì sono stati protratti fino alle 22, sabato fino alle 20 mentre giovedì e venerdì sono rimasti alle tradizionali 19. D’altronde è inevitabile: il paese del Sol Levante ha sempre avuto un fascino per la cultura enigmatica, lontana e mitica. Una leggenda narra che il Giappone sia nato da una spada e che gli antichi dei abbiano immerso una lama di corallo nell’oceano e nel momento di estrarla quattro gocce perfette siano cadute nel mare. Quelle gocce sono diventate le isole del Giappone. Una terra realmente formata da un arcipelago composto di 6852 isole, dove le quattro più grandi Hokkaid�, Honsh�, Ky�sh� e Shikoku da sole rappresentano circa il 97% della superficie terrestre di questa terra. Un universo complesso, al quale i curatori Adriano Màdaro e Francesco Morena sono riusciti a dare una chiave di lettura a passo con i tempi, ma non banale. Infatti alle tematiche tradi-
Dal film al cine turismo
Mestre, Centro Candidani
IO AMO L’ITALIA, DI LEONARD fREED
L
eonard Freed si poneva molte domande, nei suoi diari fitti fitti appuntava la profonda ricerca che stava svolgendo sull’esistenza e sulle motivazioni del vivere umano. Il suo strumento era la macchina fotografica, il suo talento era la comprensione istintiva delle forme visive, il suo impegno era tutto dedicato alle persone e, di conseguenza, alla madre di tutte le domande: chi siamo? Osservava il mondo cercando una risposta universale e capillare allo stesso tempo. Sceglieva lui stesso i temi su cui lavorare e si immergeva fino alle radici, fino alla linfa genitrice dei comportamenti umani. E ogni volta spiegava qualcosa di più dei soggetti ritratti, ovviamente, ma anche di noi stessi e soprattutto del suo sé: “La mia macchina fotografica è il mio lettino dello psichiatra”. Ma la sua sfida poderosa la lanciò alla quarta dimensione: il tempo. “La cosa che sto cercando di mettere nelle mie fotografie è l’elemento del tempo. Il tempo passa e noi abbiamo bisogno di esserne consapevoli. La fotografia ci può dare questa consapevolezza”. Probabilmente questa diventa una componente determinante del suo innamoramento per l’Italia, un luogo dove presente e passato convivono e interagiscono in maniera tangibile e metamorfica. Di fatto il suo amore, verbalizzato in ogni occasione, testimoniato da più di quarantacinque viaggi nel nostro paese ed espresso in migliaia di negativi, è una love story con la gente che popola la penisola e che rendeva ogni sua visita un’esperienza unica e irripetibile. Il suo pellegrinaggio italico, durato a più riprese quasi 50 anni, era per lui fonte di vita, arricchiva il suo spirito e gli dava infinita materia per il suo studio puntuale della natura umana, di cui gli italiani, secondo lui, ne
Asiago celebra la Grande Guerra anche grazie a Olmi
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rappresentavano una delle migliori manifestazioni. “Fondamentalmente - diceva Leonard Freed - penso che ci siano fotografie ‘informative’ e fotografie ‘emotive’. Io non faccio fotografie informative, non sono un fotogior-nalista, sono un autore, non sono interessato ai fatti. Io voglio mostrare atmosfere”. La mostra è visitabile fino al 1 febbraio 2015, dal mercoledì alla domenica, con orario 16.00 20.00. Sabato 31 gennaio, alle ore 18.00 il Finissage “Per le storie è meglio il bianco e nero” . Musica e parole nell’Italia di Freed a cura di Simonetta Nardi in colla-borazione con Voci di carta.
na grande firma per una pellicola che racconta il Veneto e i veneti della Grande Guerra. Torneranno i prati è il film che il regista Ermanno Olmi ha girato sull’Altopiano di Asiago lo scorso inverno, che è già nelle sale cinematografiche da novembre scorso. Olmi ricostruisce una notte del 1917 trascorsa in una trincea da un gruppo di soldati italiani. Due mesi di riprese sotto la neveper raccontare, a cento anni dall’inizio del conflitto, le atmosfere della Prima Guerra Mondiale ambientate tra i nostri monti, testimoni delle fatiche, di sofferenze e drammi patite dai soldati. “Cento anni di storia – ha commentato Ermanno Olmi – che si allontanano sempre più nel passato mentre il fiume del tempo avanza sotto i ponti del progresso che inesorabilmente sbiadisce ogni altra memoria. Tuttavia ci sono momenti in cui una data sul calendario, un titolo di giornale, una fotografia, smuovono ricordi sopiti che si chiamano tra loro, irrompono nel nostro tempo da protagonisti e giustamente pretendono d’essere riconosciuti e risarciti del loro valo-re speso per noi: primo fra tutti, la vita”. Oggi, il comune di Asiago, ha messo in piedi un vero e proprio calendario di visite guidate alle trincee costruite in Val Giardini per le riprese del film. Gli accompagnatori sono le guide delle associazioni Guide Altopiano e Asiago Guide. Il set cinematografico, allestito a poca distanza dalla casa del regista, diventa dunque una meta per gli appassionati di cine turismo, ma anche per i semplici curiosi. “Ciò che comunque si vorrebbe ottenere – aggiunge Chiara Stefani - è che le visite in Val Giardini, dove allestiremo dei totem che richiamano le vere trincee visitabili all’Ecomuseo della Grande Guerra, fungano appunto da stimolo per effettuare escursioni più in alto, sui luoghi in cui si è combattuto veramente”.
Ermanno Olmi
32 Sport Per appassionati e non solo
La Corri per Padova è una festa tra le luci natalizie di Prato della Valle Impossibile contarli ma sono davvero tanti coloro che ogni giovedì indossano le scarpe da corsa per vivere la città
E
ra seducente e bellissima l’Isola Memmia addobbata per il Natale imminente che ha accolto gli atleti della CXP subito a ridosso delle feste. Un luogo magico che racchiudeva infinita energia, ha accolto gli atleti con il suo magnifico albero di Natale illuminato. La folla di persone che ha partecipato all’evento era veramente numerosa. Sicuramente la cxp più partecipata di questa nuova stagione. Fra i Vip presenti, c’era Paolo Venturini appena rientrato dalla sua ultima impresa estrema in Equador fra montagne altissime. “Come al solito - racconta Stella Candian (una protagonista della manifestazione) dalla sua pagina Facebook - la gente è
venuta e se n’è andata quasi con la velocità di un “flash mob”. Qualcuno, più puntuale, fa in tempo a sentire le battute di Dario Bolognesi al microfono o a partecipare al riscaldamento. Altri si materializzano solo al momento del via e spariscono subito dopo l’arrivo. Tutti però hanno fatto parte di quel biscione colorato che è andato a possedere qualche via della città per poco più di mezz’ora fermando auto e passanti. Rimane sempre aperta la sfida degli organizzatori di riuscire a convincere i partecipanti a farsi contare, operazione possibile se ci sarà collaborazione nel detenere la card di accesso all’evento ad esempio tenendola nel taschino del giubbino e passando poi nei
Foto di Francesco Pertini – Fotoclub Padova
DIAMO VOCE A CHI NON CE L’HA. ACTIONAID È INSIEME A CHI OGNI GIORNO RIVENDICA I PROPRI DIRITTI. È INSIEME A CHI NON RIMANE IN SILENZIO DI FRONTE A INGIUSTIZIE SOCIALI, FAME E POVERTÀ. È INSIEME A CHI VUOLE FARSI SENTIRE PER CAMBIARE LE COSE. UNISCI ANCHE TU LA TUA VOCE SU ACTIONAID.IT
IL DIRITTO DI CAMBIARE
pressi dei rilevatori che saranno montati via via più numerosi nei prossimi village”. Dopo la corsa le estrazioni dei premi offerti da Bagghy, Cadeau, Maniero, Forum e Terme di Galzignano con me testimonial al momento della consegna ai vincitori.
Alla Corri Per Padova questa sera c’era anche il ristoro: il pandoro offerto dai supermercati Alì, il vin brulè offerto dalla Fidas. Tanti i gazebo disseminati su tre delle vie dell’isola, sulla quarta gli archi della partenza.
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Austria
A Sölden il gusto è “Central” La località alpina del Tirolo occidentale famosa per la gara d’apertura della Coppa del Mondo di sci per l’Hannibal Show e per il ritrovamento nelle sue montagne della mummia di Oetzi (poi venne verificato che per pochi metri il luogo della scoperta si trova in realtà in territorio italiano) si sta affermando come un polo gourmet grazie allo storico hotel della famiglia Falkner che nei suoi quattro ristoranti propone una cucina di alto profilo gastronomico ispirata al territorio e non solo Con le uve Pinot Nero di tre paesi delle Alpi è nato Pino 3000, vino affinato fra i ghiacci
U
n matrimonio celebrato in nome di Bacco, nel cuore delle Alpi, fra le alte montagne dove è stato rinvenuto Oetzi, l’uomo del Similaun. E’ lì, fra i ghiacci eterni, che è nato Pino 3000, un vino creato con tre pinot neri di altrettanti territori internazionali. Un vino che lancia un messaggio di amicizia fra tre paesi dell’arco alpino: Austria, Germania e Italia. Pino 3000 è una delle tante iniziative nate dalla fantasia creativa di Angelika Falkner, eclettica donna del vino e titolare con la famiglia di uno degli alberghi “5 stelle lusso” più famosi dell’Austria: l’hotel Das Central di Sölden. Pino 3000 viene affinato a tremila metri, sul ghiacciaio, e viene presentato ogni anno a fine aprile durante “Wein am Berg”, l’esclusivo evento
enologico che l’hotel Das Central promuove in quota. Il vino è prodotto con le uve tedesche del dottor Heger di Kaiserstuhl, con quelle dei vitigni Pinot Noir di Gols nel Burgenland e quelle altoatesine di Paul Achs della Cantina St. Pauls di Appiano (Bolzano). “Viticoltori, esperti di vino e giornalisti hanno confermato che qui a oltre tremila metri sul livello del mare il vino è semplicemente più buono”, sottolinea Angelika Falkner. Il “Das Central” ha contribuito non poco alle fortune enogastronomiche (e turistiche) di Sölden, località alpina a meno di cento chilometri da Innsbruck famosa per dare ospitalità ogni anno alla gara di apertura del calendario della Coppa del mondo di sci alpino e per l’organizzazione dello scintillante “Han-
nibal Show” che in chiave post moderna ricorda, sulla neve, il passaggio del condottiero cartaginese Annibale attraverso le Alpi. L’albergo della famiglia Falkner, che recentemente ha subito un gradevole restyling, ha creduto da sempre nel valore del cibo e del vino per dare più sostanza all’arte dell’accoglienza. Non a caso si è meritato il “Toque d’Honneur” della prestigiosa guida francese Gault Millau, coccarda che si aggiunge alle altre tre che il complesso si è meritato negli ultimi dieci anni: miglior wellness hotel 2008 (sempre per Gault Millau), Vip International Reader’s Traveller Award 2006 (Skihotel più lussuoso al mondo) e Top 10 Trivago.de 2011 (hotel più amati CONTINUA ALLA PAGINA SEGUENTE
IN COPERTINA UN’IMMAGINE DELL’OTZTALER STUBE, IL RISTORANTE PIÙ FAMOSO DEL DAS CENTRAL DI SOLDEN, QUELLO CHE SI È MERITATO PREMI E RICONOSCIMENTI DI VALORE NELLE GUIDE GASTRONOMICHE INTERNAZIONALI. NELLE ALTRE FOTO IMMAGINI DEL TEMPIO GOURMET CHE SI TROVA NELLA CITTADINA DEL TIROLO AUSTRIACO: ALCUNI PIATTI, LA STUBE GOURMET, LA CANTINA, IL RIFUGIO A TREMILA METRI) E SCORCI PANORAMICI DELLE PISTE (SU CUI SI DISPUTA OGNI ANNO LA GARA DI APERTURA DELLA COPPA DEL MONDO DI SCI ALPINO). IN FONDO ANCHE UN’IMMAGINE DELL’HANNIBAL SHOW, SPETTACOLO RICCO DI EFFETTI SPECIALI CHE OGNI ANNO RICORDA L’ATTRAVERSAMENTO DELLE ALPI DA PARTE DEL GENERALE CARTAGINESE
34 Sì, viaggiare AUSTRIA
Sì, viaggiare 3 AQUA DOME, TERME SPETTACOLO
A Sölden il gusto è “Central” segue dalla pagina precedente
dell’area sciistica europea). Sono ben quattro i ristoranti tematici al Das Central: si va dalla rustica e piccola stube per le merende di metà pomeriggio (o per una cenetta frugale) con insaccati e formaggi tipici della valle, ai tavoli allestiti in cantina per la tradizionale fonduta. C’è poi il ristorante classico dell’albergo che spazia su più orizzonti gastronomici ed infine la pluridecorata Ötztaler Stube dove la cucina si fa più raffinata e creativa, proponendo i capolavori dello chef Gottfried Prantl. La cantina è il regno del sommelier e Falstaff Maître 2005 Martin Sperdin: ha collezionato oltre trentamila etichette di tutto il mondo rendendo la “kellerei” un tempio dedicato a Bacco. L’esperienza del “Das Central” testimonia che l’abbinamento fra il wellness e la buona cucina funziona, anche laddove come nella Ötztal il turismo è legato agli sport invernali e, d’estate, all’escursionismo in montagna. Al Central anche il wellness è “à la carte” comprendendo una gamma completa di trattamenti che mirano alla rigenerazione del corpo e dello spirito in un ambiente particolarmente rilassante. Il nome della località Sölden deriva dalla parola “selda” che definisce la proprietà contadina più piccola. É uno dei comuni più estesi dell’Austria e comprende le località di Sölden, Hochsölden, Zwieselstein, Gurgl, Heiligkreuz e Vent. Il territorio è collegato alla Val Passiria, in Alto
Adige, attraverso lo spettacolare Passo del Rombo (o Timmelsjoch, 2509 metri), che però è aperto solamente da maggio a ottobre. A sud di Sölden parte la funivia che porta al Gaislachkogel (3.058 m s.l.m.) e cioè direttamente in un paradiso escursionistico. Una fitta rete di sentieri offre la possibilità di effettuare lunghe passeggiate in un ambiente naturale incontaminaato, di una bellezza solenne. É il paradiso esplorato 5.300 anni fa da Oetzi, il quale voleva passare i valichi della zona rimanendo vittima però di una improvvisa bufera di neve (la mummia, che Bolzano ha soffiato a Innsbruck, per pochi metri è stata trovata in territorio italiano). Notevole anche la rete di percorsi da fare in mountain bike. I più coraggiosi si potranno avventurare nella pratica di rafting, canyoning e paragliding. Nei mesi invernali Sölden si trasforma in un vero e proprio paradiso sciistico. La località si trova ai piedi dei ghiacciai Rettenbach e Tiefenbach, dove fino ai primi giorni di primavera si può sciare senza problemi. L’area sciistica di Sölden si articola in 144 km di piste, raggiungibili e collegate con 33 funivie, tra i 1.350 e i 3.340 metri. Non mancano i percorsi per lo sci da fondo. Un palaghiaccio, la pista naturale per slittini Stallwiesalm e la pista artificiale per slittini Gaislachalm/ Silbertal (aperta solo di notte) completano l’offerta.
S
i chiama Aqua Dome ed è un autentico tempio del benessere. É il regno delle acque termali, quelle sgorganti dall’unica fonte termale dell’Austria occidentale. Acque fumanti che ritroviamo nelle tre grandi vasche all’aperto, dominate da una caratteritica piramide, nelle piscine, nelle saune e nei bagni turchi. Erbe aromatiche, minerali e pietre preziose creano mondi tematici contemplativi. Aqua Dome, che recentemente ha ampliato le sue proposte con un investimento di 20 milioni di euro, si trova a Längenfeld, pittoresca cittadina nella parte iniziale della Ötztal. La stessa dove sorge anche un villaggio preistorico a tema dedicato a Oetzi, l’uomo di Similaun vissuto 5300 anni fa e trovato mummificato nelle montagne dell’alta valle. Aqua Dome è anche un hotel 4 stelle Superior le cui camere offrono viste mozzafiato sulle vicine vette alpine: la sua spettacolare architettura si fonde armoniosamente con il paesaggio naturale. Nella grande area benessere da 2.000 metri quadri, accessibile gratuitamente dagli ospiti dell’hotel (a pagamento l’ingresso per gli ospiti esterni), si possono trascorrere momenti di puro piacere. La struttura dispone di una zona benessere all’aperto, di un vasto prato solarium e di un centro fitness. A disposizione degli ospiti anche diversi tipi di saune, vari trattamenti estetici e l’area per bambini e famiglie Alpen Arche Noah, ricca di attività balneari e ricreative. I ristoranti del complesso propongono specialità regionali e piatti di cucina internazionale. L’aperitivo si può prendere nell’accogliente wine bar dove il camino è sempre acceso. L’Aqua Dome Hotel & Tirol Therme Längenfeld include strutture acquatiche separate per bambini e famiglie, come due grandi piscine e uno scivolo acquatico gigante. Ci sono anche numerose sale giochi. Il grande parcheggio sotterraneo è gratuito.
Ken Maschio, circa 1 anno, taglia medio piccola, circa kg.8-10. Si era rifugiato dentro un cantiere. Ora Ken è stato tolto dalla strada e portato in rifugio Ha un carattere buono e tranquillo, cerca le coccole ed è abituato alle persone. Cerchiamo nuova famiglia.
Luna Femmina, circa 7o 8 mesi, 6-7 circa Questa cagnetta è tutta sprint ,allegra gioiosa e molto vivace. Ama le coccole, ama stare in braccio, ama una famiglia . Purtroppo per lei la sua famiglia sono i pochi volontari che ci sono in rifugio. Luna merita una vera casa.
Fibra e i suoi cuccioli Pointer femmina, circa 2-3 anni, taglia media di circa 20 kg. Mamma di 7 splendidi cuccioli nati il 21 ottobre, 4 maschietti e 3 femminucce. Fibra ha sofferto molto, ora è salva insieme ai suoi piccoli. Cerchiamo adozione per lei e i cuccioli, disponibili dopo il 6 gennaio. Per Fibra cerchiamo una famiglia amorevole. Carlotta Femmina, 4 mesi, futura taglia media. Non è stata sterilizzata. Sterilizzare è un atto di civiltà 0e buon senso. Cerchiamo anche per Carlotta una casa. Obbligo di sterilizzazione a 6 mesi
Jeck Maschio, 4-5 anni, incrocio Pitt, dal carattere stupendo. Salvato da una triste storia di botte e maltrattamenti. Ma rimane un coccolone. Il suo aspetto è fiero, il suo fisico ha qualche cicatrice, a causa delle continue percosse ricevute. Jeck è provvisoriamente un ospite A.p.a. in attesa di nuova famiglia. No box, no guardia magazzini.
Tina la boxerina Femmina, taglia media, circa kg.18-20, di 4-5 anni. Sembra una boxer un po’ prognata ,ma estremamente dolce e buona. Adesso Tina è al sicuro, potrà riprendere forze e fiducia ,ma la sua nuova abitazione è una cella di un canile. Cerchiamo per lei una famiglia.
Oliver Maschio, 3 mesi circa, futura taglia grande, 25 kg, ultimo di cinque fratelli. sembra che nessuno si interessi di lui. Oliver è una meraviglia, tutta bianca. Sarà una futura taglia labrador, dal carattere socievole. Passate in Rifugio A.p.a.
Kelly Femmina, 7 mesi, taglia piccola, circa 8 kg, un po’ sovrappeso. Questa creatura è figlia dell ignoranza Kelly fu presa perché piccola e bella. Sarebbe finita chissà dove. Adesso Kelly è dentro una fredda gabbia di un canile dove divide il suo box con altri ospiti sfortunati come lei. Verrà affidata, sterilizzata, vaccinata e chippata.
prossimamente: i consigli dell’esperto scrivici alla mail: redazione@givemotions.it tel. 049 8704884 per le adozioni: loretta, associazione protezione animali di chioggia onlus - 3289620233
36 1 Concerti e non solo 1142
MILLEEANCORAMILLE... pagina a cura di graziano edi corazza
in veneto eventi Sabato 27 Dicembre 2014 ore 21.30 al gran Teatro geox, padova
gran concerto di natale
Gran Concerto di Natale: piu’ di cento artisti sul palco del Gran Teatro Geox per una serata unica Sonohra, Matteo Brancaleoni, Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana, il tenore Francesco Grollo, la soprano Stefania Miotto, Benedetta Caretta e tanti altri ospiti con le piu’ belle canzoni di Natale Aperitivo di benvenuto e brindisi di mezzanotte. Le piu’ belle canzoni di Natale risuoneranno sabato 27 dicembre al Gran Teatro Geox di Padova per un evento che vedra’ alternarsi sul palco piu’ di cento rinomati artisti del panorama musicale nazionale. Reduci dal successo del concerto al Geox Live Club del 15 novembre, i Sonohra tornano a Padova per una serata speciale. Nel 2008 Luca e Diego Fainello hanno vinto la sezione giovani del Festival di Sanremo con il brano “L’amore” e da allora sono tra i giovani artisti piu’ amati dal pubblico. Altro grande ospite della serata sara’ Matteo Brancaleoni, ormai ritenuto uno degli interpreti italiani di spicco del songbook americano, stimato da personaggi come Renzo Arbore, Maurizio Costanzo, Fiorello e Michael Buble’ con il quale ha duettato dal vivo a Roma, nel 2007 durante un suo concerto. Artista dal talento poliedrico, cantante, attore, voce radiofonica e giornalista e’ stato premiato nel 2008 come Miglior Nuovo Talento ad Elba Jazz. Sul palco anche i 50 musicisti dell’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana che vanta un’intensa attivita’ concertistica in teatri e piazze italiane oltre a numerose apparizioni televisive Rai/Mediaset, sotto la direzione del Maestro Diego Basso. Il programma della serata omaggia la tradizione natalizia anglosassone. Ad interpretarli ci saranno degli ospiti d’eccezione: il tenore Francesco Grollo, esponente del bel canto in Italia e all’estero: ha interpretato il ruolo del Duca di Mantova dell’Opera il Rigoletto al Teatro Verdi di Padova, in Francia e in Spagna. Si e’ esibito nei teatri di tutto il mondo: dalla Svizzera al Canada, da Zurigo a Copenaghen, oltre ad essere presente in prestigiosi teatri nazionali: Il Regio di Torino con Madama Butterfly, il Teatro Massimo di Palermo con La Boheme e l’Opera di Roma. Insieme a lui anche la soprano Stefania Miotto, artista padovana che si e’ esibita in tutto il mondo. Sul palco anche la giovane talentuosa Benedetta Caretta, vincitrice nel 2010 del programma televisivo in onda su Canale5 condotto da Gerry Scotti “Io Canto” con il brano “My Heart Will Go On” di Titanic. Considerata dal grande pubblico “la Celine Dion italiana per l’eleganza e la raffinatezza del suo timbro, ha avuto l’onore di conoscere e di cantare in diretta televisiva assieme a David Foster, il leggendario compositore e produttore che ha scoperto Celine Dion e prodotto Andrea Bocelli. Partecipera’ all’evento natalizio come special guest Francesco Sartori, musicista e compositore di brani di successo internazionale tra cui: “Con te partiro” e “Canto della Terra” di Andrea Bocelli, “Aria” e “Grazie” composte con Gianna Nannini. Sul palco saliranno altri ospiti: Le Voci dell’Art Voice Academy diretti da Sonia Fontana, i Blubord Vocal Ensemble gruppo vocale con 45 elementi diretto da Alessandra Pascali, Movie Chorus con 60 elementi diretto da Erica de Lorenzi; Art Voice Children Choir con 22 bambini diretti da Claudia Ferronato e la grande Orchestra Regionale Filarmonia Veneta.
Mercoledì 31 dicembre 2014, ore 22.30 al gran Teatro geox, padova
massimo ranieri la notte dei sogni
Per il Capodanno 2014, Massimo Ranieri sarà protagonista di un grande show, per chiudere in bellezza l’anno trascorso e aprirne uno nuovo con l’energia, il sorriso e il talento del grande artista napoletano. Ranieri, reduce dal grande successo su RaiUno delle due edizioni di “Sogno E Son Desto” sarà accompagnato dalla band dei suoi musicisti e canterà i suoi pezzi più celebri, accanto alle cover di celebri cantautori; oltre naturalmente alle indimenticabili canzoni napoletane che in questi anni ha riproposto in una veste inedita e ormai inconfondibile. E tutto ciò scorrerà sul filo emozionante e sorridente di aneddoti, “macchiette”, racconti e colpi di scena durante i quali Ranieri, il cantante amatissimo, lascerà spazio al grande attore. Sarà una notte di Capodanno molto speciale, con uno spettacolo festoso dedicato, con affetto e allegria, ai sogni che ognuno di noi riserva per il proprio futuro. Sul palco con Massimo Ranieri ci sarà un’orchestra formata da Max Rosati (chitarre), Andrea Pistilli (chitarre) Flavio Mazzocchi (pianoforte), Camilla Missio (basso), Luca Trolli (batteria), Donato Sensini (fiati), Stefano Indino (fisarmonica) e Alessandro Golini (violino). Sguardo a nordest - Teatro nuovo giovanni da udine, 12 febbraio
afterhours in concerto
Dopo il trionfale tour invernale con “Hai Paura del Buio?”, bissato anche nel periodo estivo, capace di registrare il tutto esaurito nei clubs e nei festivals della nostra penisola, gli AFTERHOURS, band indie rock italiana fra le più influenti di sempre, annuncia un nuovo importante capitolo del proprio viaggio musicale. Con “Teatri 2015”, Manuel Agnelli e soci toccheranno le città più importanti d’Italia tra cui Roma, Milano, Torino, Napoli, Firenze e Udine tra le altre, per una serie di live che vedranno il gruppo in una versione molto intima e ricercata. In Friuli Venezia Giulia un unico imperdibile appuntamento, il prossimo 12 febbraio (inizio ore 21.00) al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. È lo stesso frontman Manuel Agnelli a commentare questo nuovo progetto della band: “I teatri rappresentano una preziosissima occasione per sperimentare un tipo di tensione completamente diversa dal concerto rock, fatta di tempi dilatati, pause e silenzi, e di una più intima complicità con il pubblico”. Gli Afterhours, band riferimento del genere indie rock italiano, nascono a
Milano nella seconda metà degli anni ottanta. Le maggiori influenze della loro musica derivano da Velvet Underground e Television. Nel 1997, la band produce quello che molti considerano il loro capolavoro assoluto: “Hai paura del buio?” (recensito in “50 ANNI DI ROCK 1964 - 2014”). In esso converge la furia hardcore, il pop melodico, la sperimentazione, il grunge deciso, l’hard rock e ballate acustiche. In mezzo anche tante distorsioni psichedeliche. Nel 2013 l’album “Hai paura del buio?”, dopo essere stato insignito da una giuria di giornalisti come miglior disco indipendente degli ultimi 20 anni, ha vinto anche la classifica di preferenza degli albums italiani degli ultimi 15 anni in un referendum tra il pubblico. giovedi 11 giugno 2015 - Arena di verona
Kiss, la piÙ grande rocK band del mondo continua il suo 40th anniversarY Your La leggenda rock dei KISS continuano a festeggiare i loro 40 anni di musica annunciando oggi una data in Italia nel 2015 all’Arena di Verona. Famosi per i loro show spettacolari, i KISS vogliono offrire ai fans un’esperienza unica con giochi di luci e un suono eccezionale, senza dimenticare i fuochi d’artificio che costituiscono il loro marchio di fabbrica. La data italiana si aggiunge a quelle previste in Giappone per febbraio 2015. Con 28 dischi d’oro in USA e 100 milioni di copie vendute, Gene Simmons e Paul Stanley insieme ai compagni Tommy Thayer e Eric Singer continuano a riscuotere successi anno dopo anno. Grazie alla loro incredibile carriera, i KISS ad aprile 2014 hanno ottenuto l’attesa introduzione nella Rock And Roll Hall of Fame e sono attualmente impegnati in KISS ROCKS VEGAS, il loro primo resident show presso The Joint all’interno dell’Hard Rock Hotel & Casino Las Vegas, proprio nel cuore di Sin City, che si è concluso il 23 novembre 2014. La nuova antologia in due cd dei KISS, “KISS 40”, è uscita lo scorso maggio e include un brano tratto da ognuno degli album della band, oltre alle tracce estratte dagli album solisti dei membri originali della band usciti nel 1978. I KISS sono una delle più influenti band nella storia del rock, con 44 album all’attivo e più di 100 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. L’eredità dei KISS continua a crescere, generazione dopo generazione. La devozione e la lealtà della KISS Army nei confronti della “Hottest Band in the World” è una testimonianza del legame indissolubile tra la band e i suoi fan. Nel 2014 i KISS festeggiano due passi importanti: il loro quarantesimo compleanno e la introduzione nella Rock and Roll Hall of Fame. tutte le info: www.ecoveneto.it - www.picklook.com
i migliori dieci concerti visti da me nel 2014 di graziano edi corazza
1 - I SOLISTI VENETI a Taglio di Po (Ro) il 13 dicembre 2014 2 - THE PATTI SMITHS a Vicenza il 6 dicembre 2014 3 - COUNTING CROWS a Padova il 22 novembre 2014
I Solisti Veneti
Patti Smith
Counting Crows
4 - ASAF AVIDAN a Grado (Go) il 5 luglio 2014 5 - SCORPIONS a Piazzola s B. (Pd) il 18 luglio 2014 6 - JIMMY VILLOTTI BLUE TRAIN TRIO a S.Martino di Venezze (Ro) il 12 luglio 2014 7 - TONY ESPOSITO a Monselice (Pd) il 21 giugno 2014 8 - ALMAMEGRETTA a Polesella (Ro) il 25 giugno 2014 9 - 2CELLOS a Padova il 11 dicembre 2014 10 - ROBERT PLANT a a Piazzola s B. (Pd) il 14 luglio 2014
1 Crucilibro
Crucilibro 37
Un libro è come un profumo: strettamente personale Regalare un romanzo a natale significa donare una storia che parli al cuore e faccia sognare come non mai
Domenica Starnone
Giorgio Ponte
Luca Scarlini
Patrick Modiano
Vanda, abbandonata dal marito
Marta, trentenne siciliana
Luisa Casati
Dora Bruder, quindicenne
Alter Ego
Aldo, il marito
Un instancabile ottimismo
L’alta società parigina
L’autore
Location
Napoli e Roma
Milano
Milano e Venezia
Parigi
I ricordi, i giorni passati insieme
Un gruppo di amici
Gli artisti di inizio ‘900
I testimoni, la storia
Dopo aver scoperto che la sua “grande occasione” lavorativa è in realtà una bufala di dimensioni ciclopiche, Marta decide di non dire niente ai suoi e di cercarsi un lavoro qualsiasi, in attesa di una nuova opportunità
Luisa era nata ricchissima nel lusso di una borghesia settentrionale benestante e operosa. Già a 14 anni sfoggiava una fisionomia impressionista, “sembrava la modella ideale per Egon Schiele”
Dora, un’adolescente ebraica di origine francese in fuga nella Parigi dell’Occupazione, forse con l’illusione di sfuggire ad Auschwitz scompare. A partire dall’annuncio di ricerca dei genitori l’autore inizia la sua inchiesta
Eroe - Eroina
Co-Protagonisti
Intrigo
Finale
Cosa dire del libro
Leggere… Leggere
Il marito di Vanda se n’è andato di casa, lasciandola in preda a una tempesta di rabbia impotente e domande che non trovano risposta. Vive a Roma con una sconosciuta. Si sono sposati forse troppo giovani, ma allora andava così. Oggi la famiglia è un peso. Niente è piú radicale dell’abbandono, ma niente è piú tenace di quei lacci invisibili che legano le persone le une alle altre. E a volte basta un gesto minimo per far riaffiorare quello che si è provato a mettere da parte. Ma si può perdonare? Una storia emozionante e fortissima, il racconto magistrale di una fuga, di un ritorno, di tutti i fallimenti che sembrano insuperabili ma che ci fanno compagnia per la vita
Domenico Starnone Lacci Einaudi, pp. 138 € 17.50
La ragazza, rimasta orfana Si ritrova a fare tante cose finché Patrick Modiano cerca indizi, i più ricchissima, sposa Camillo Casati decide di chiedere aiuto a un santo lontani nel tempo, effettuando ricerche Stampa. Dopo aver avuto una speciale... Armata di un gruppo di in uffici, tra documenti personali, bambina La Marchesa Casati è amici fedeli e di un instancabile otti- “ormai pronta ad assumere il ruolo lettere, testimonianze, registri di polizia mismo, Marta decide di conquistarsi di moderna femme fatale della Belle e archivi, ma dopo anni raccoglie solo il suo posto al sole . lacunose ricostruzioni Epoque italiana, il suo mito si andava consolidando” Una biografia appassionata Un romanzo che parla della tenacia Un’inchiesta appassionata che vuole che riscopre una donna regina che serve a realizzare un sogno, dare un volto, una voce, una storia ad dell’eleganza, pioniera e anzi il sogno della vita e di tutto una persona scomparsa tra le pieghe di anticipatrice di moda che ispirò gli l’aiuto di cui si ha bisogno per farlo una storia troppo feroce artisti più in voga dell’epoca
Giorgio Ponte Io sto con Marta! Giunti, pp.420 € 16.00
Luca Scarlini Memorie di un’opera d’arte Skira, pp.112 € 14.00
di Germana Urbani · www.einaudi.it<>www.guinti.it<>www.skira.net<>www.guanda.it<
Patrick Modiano Dora Bruder Guanda, pp.142 € 14.50
www.lapiazzaweb.it
Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore
L’Editoriale
L’odontoIatrIa è regoLata da deontoLogIa ed etICa
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Prima la salute del paziente, poi il profitto dello studio xConseguenze e rimedi della perdita uditiva continua Aa pag. 41 29
xChe cos’è la miopia
di Bruno noce*
uando citiamo Bersani e la legge che porta il suo nome, a tutti i medici ed odontoiatri viene in mente in particolare una cosa: la fine di un’era in cui al professionista non era consentito della pubblicità per promuovere la propria attività. Dal più stretto rigore, si è passati in un batter di ciglia alla completa deregulation. ”La pubblicità informativa, ammessa con ogni mezzo, e’ sempre consentita se è funzionale all’oggetto, veritiera e corretta, non è equivoca, ingannevole denigratoria”(art. 4 del DPR n.137/2012). Il risultato di questa liberalizzazione e’ sotto gli occhi di tutti.Oggi osserviamo e/o ascoltiamo, quasi sempre impotenti, messaggi di pubblicità tra i più variegati e fantasiosi, sia nei contenuti che nelle modalità con cui vengono diffusi. Sui giornali, sulle riviste, sugli autobus, sulle strade, sui treni, alla televisione, allo stadio, al cinema, alla radio si diffondono forme di pubblicità che, anche se non illecite dal punto di vista normativo, appaiono molto spesso equivoche ed in moltissimi casi di cattivo gusto. Tutto si può dire in merito alla liberalizzazione pubblicitaria, tranne che abbia contribuito realmente a migliorare la conoscenza sui temi dell’odontoiatria della popolazione o sia servita a diffondere realmente una corretta informazione sanitaria.
*Presidente dentisti Rovigo continua a pag.
xI benefici del sonno continua Aa pag. 41 30
continua Aa pag. 41 32
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Consulenza scientifica
L’Editoriale Segue da pag.
Studio dentistico Dott. Claudio Bovo Via Palladio, 10 - Monselice (Pd) Tel. 0429 74849 cell.: 347 3759438 email: info@polimabulatorio.it www.poliambulatoriopalladio.it
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Sanità Il nuovo centro di addestramento dei giovani medici
Arrivano manichini “viventi”
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emmeno tanto tempo fa se ne occupavano solo i film di fantascienza. Oggi i “robot viventi” sono realtà e, nel Veneto, serviranno ad addestrare giovani medici, chirurghi e infermieri ad intervenire nella maniera più corretta su un paziente. Gli “Avatar”, questo il loro significativo nome, hanno “preso servizio” oggi all’Ospedale Borgo Trento dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, dove è stato presentato il Centro di Simulazione e Formazione Avanzata della Regione del Veneto (Si.F.A.R.V.), una modernissima struttura realizzata su una superficie di 3000 metri quadrati e interamente dedicata alla formazione di medici specialisti, infermieri, tecnici delle professioni sanitarie e addirittura personale amministrativo operanti nell’Azienda veronese e in tutto il sistema sanitario veneto. Questo spaccato di futuro è stato visitato e presentato oggi alla stampa, alla presenza di numerose autorità, tra le quali l’Assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, il Rettore dell’Università di Verona Nicola Sartor e il Direttore Generale dell’Azienda sanitaria Sandro Caffi. “Studi americani – ha riferito Coletto – indicano che occorrono anche decine di tentativi per un giovane sanitario prima di raggiungere la perfezione in una semplice
operazione di intubazione. Con questo Centro il Veneto e Verona dimostrano una volta di più di essere all’avanguardia nazionale e di saper progredire anche in una tremenda stagione di tagli nazionali che, nel modo più odioso, ricadono sempre e sempre di più sulle realtà virtuose, come il Veneto. Anche in questo caso – ha aggiunto – ci allineiamo al meglio del mondo, perché vogliamo che la qualità professionale dei nostri operatori
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L’odontoiatria è regolata da deontologia ed etica di Bruno Noce*
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erto, nell’era della comunicazione, permettere all’odontoiatra di promuovere la propria attività ed i propri servizi con strumenti moderni che non siano solo il passaparola e’ quantomeno opportuno, ci mancherebbe. Il fatto però di avere consentito tutto o quasi tutto, ha determinato oggi una situazione paradossale.Rispetto a messaggi spudoratamente commerciali che in molti casi illudono il paziente con terapie mirabolanti, stiamo assistendo al consolidamento di fenomeni molto pericolosi, quali ad esempio quelli legati alla creazione di false aspettative in merito a cure non sempre possibili o addirittura a fenomeni legati alla nascita di bisogni di cura inesistenti. Sempre più spesso infatti si presentano in studio pazienti che richiedono espressamente soluzioni protesiche in moltissimi casi assolutamente non necessarie. L’ordine ha il compito di controllare la veridicità del messaggio pubblicitario ma ha poche armi spuntate per poter agire come invece sarebbe necessario. E questo per diverse ragioni: innanzitutto le possibili azioni repressive nei confronti di chi utilizza il messaggio pubblicitario come strumento improprio si dovrebbero attivare su presupposti legati a concetti come “il decoro professionale”, “la trasparenza e veridicità del messaggio” che risultano poco circoscritti oltre che eccessivamente discrezionali e vaghi per poter offrire indicazioni precise di intervento. Oltre a questo, per poter verificare la veridicità di un messaggio pubblicitario che riguardi ad esempio le tariffe o i servizi offerti, l’Ordine dovrebbe poter avere accesso direttamente alle fatture dello studio o addirittura avere reali poteri ispettivi che in realtà non possiede. Altro aspetto: nei territori di competenza CAO locali, spesso operano odontoiatri iscritti ad Ordini di altre provincie, il che rende molto difficile l’azione diretta del Presidente di Commissione che, in caso di illecito, ha invece competenza solo sui propri iscritti. Lo stato dovrebbe garantire ai cittadini la professionalità dei medici odontoiatri per distinguerli da ogni sorta di ciarlataneria ma invece sembra quasi che il problema non interessi. Gli odontoiatri non sono imprese e gli studi professionali sono prima di tutto dei presidi socio sanitari che dovrebbero rispondere prioritariamente a regole deontologiche ed etiche e non solo di profitto eseguendo in prima battuta un lavoro intellettuale di prevenzione per il mantenimento della salute, operare per riguadagnarla qualora si sia persa e, specialmente, mantenerla perché se la logica aziendale e’ quella di dover vendere un prodotto, questo mal si concilia con la prevenzione che è la missione primaria di ogni buon professionista. *Presidente dentisti Rovigo
sanitari sia sempre all’avanguardia. Sono e resteranno i migliori, a garanzia del cittadino che da loro può aspettarsi la miglior assistenza possibile e le miglior capacità tecniche in ogni situazione”. Anche grazie all’utilizzo di questi “manichini ipertecnologici” il panorama della formazione avanzata garantita dal Centro Regionale è completo.
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Prevenire le malattie e curarsi al meglio è una buona regola. Il consiglio giusto? Rivolgersi a medici esperti vicini a casa nostra 049 8704884 - info@givemotions.it
affetto da miodesopsie può presentare la percezione di fotopsie (lampi di luce) dovute a trazioni sulla retina sia al buio sia ad occhi chiusi (è presente infatti una casistica importante di soggetti che presentano distacchi di retina in seguito alla percezione dei floaters). Fino a poco tempo fa non esistevano cure semplici per eliminare questi corpi mobili e si doveva ricorrere Dott. Guido Bruno ad una vitrectomia, procedura chirurgica di alto livello non sceBoldrin
Lo sapevate che ...hanno fallito l’adattamento!
Di tutte le parti del corpo umano, i denti, sono gli ultimi a resistere alla civilizzazione
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er alcune ragione i denti, che sono la parte più dura del corpo, sono anche la più vulnerabile, perché incapaci di adattarsi alla vita contemporanea. Nel corso della vita i denti sono soggetti a normale usura con la masticazione. Se la dieta comprende cibi fatti con materiali abrasivi il deperimento sarà più veloce. Le superfici dei denti, in contatto tra loro, sono molto pulite, con cuspidi che si appianano e scompaiono. Non può essere fatto niente per fermare il processo di erosione, mentre altre patologie possono essere curate o prevenute (es. carie…). Un’altra forma di attrito è causata da malattie paradontali, che possono essere curate dal dentista. I disturbi alle gengive, la maggiore causa di caduta dei denti, affliggono il 90% della popolazione. Possono svilupparsi delle anomalie durante lo sviluppo del dente nel periodo fetale o nell’infanzia: denti non formatisi bene, malamente posizionati, crescita di denti extra… Se per tutta la vita si mantiene un rapporto
costante con un dentista, le probabilità è quella di avere un buon funzionamento dei denti per tutta la vita. Alle lunghe è molto più economico del costo della negligenza, che comporta grande lavoro per rimpiazzare i denti perduti. dott. claudio Bovo Via Palladio, 10 - Monselice (Pd) tel. 0429 74849 - cell.: 347 3759438 email: info@polimabulatorio.it www.poliambulatoriopalladio.it
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iiatrico benefici del sonno Chi soffre di disordini del sonno potrebbe incorrere in numerosi effetti collaterali
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entre dormiamo, l’ipofisi rilascia DIMINUIRE LA PRESSIONE SULLA grandi quantitàVianello di ormoni cre- nell’era SUPERFICIE DEL CORPO o studio dentistico vi dá ildella benvenuto scita,presentando i muscoli ilsisistema rilassano, la tem-(ComputerUn materasso che si adatta alla forma digitale CAD/CAM peratura corpo si abbassa e varie parti del corpo distribuisce, al tempo stesso, il Aideddeldesign/Computer-Aided manufacturing), un del cervellotrasiimpronta fermanodigitale o rallentano. peso in modo uniforme. Questo favorisce la connubio ologia. Queste Studio dentistico funzioni fanno delbenvenuti sonno unnell’odontoiatria ele- Il dr. Alessandro circolazione del sangue e permette al corpo Vianello fiesiologiche sistema CAD/CAM mento in grado di ringiovanire il corpo e la Giraldo osteopato e di rilassarsi raggiungendo un sonno profondel domani. fisioterapista mente. Di conseguenza, chi soffre di disordido. Si garantisce così il riposo e il recupero ni del sonno o riposa male, potrebbe incorrere in nume- psicofisico. rosi effetti collaterali: alterazione della concentrazione e delle capacità di lavoro, studio, percezione limitata, REGOLARE LA TEMPERATURA DEL CORPO irritabilità, nervosismo. E, a lungo termine, depressioni Mentre dormiamo il corpo rilascia umidità. Questo o stati di allucinazione. potrebbe interferire con la normale regolazione della temperatura. Un’imbottitura termoregolante è in graIL MATERASSO: IL PROTAGONISTA DEL do di assorbire e al tempo stesso disperdere l’umidità BUON RIPOSO fino ad un terzo del suo peso, favorendo la creazione La qualità del sonno è senza dubbio proporzionale di un ambiente asciutto, condizione ideale per il sonno alla qualità del materasso, sopra al quale una persona profondo. trascorre circa un terzo della propria vita. Garantire al proprio corpo un sonno sano, significa soddisfare quat- RIDURRE GLI ALLERGENI NOCIVI tro requisiti fondamentali: La presenza all’interno del materasso di acari della polvere o muffe può essere causa di problemi MANTENERE L’ALLINEAMENTO DELLA SPI- respiratori. L’utilizzo materiali antimicrobici, garantiStudio didentistico NA DORSALE sce una buona resistenza acari e una soluzione a dott. Lucioagli Vianello Un materasso troppo duro provoca una forte pres- problemi allergici. V.le Verona 3/A sione solo su alcune zone del corpo. Quando è troppo – Sottomarina dott. Alessandro Giraldo - osteopato e morbido, invece, si creano degli avvallamenti a cui la tel./fax 041-401133 fisioterapista dormiflex Via Brunacci, spina dorsale è costretta ad adattarsi. Un buon ma10/c Marghera (ve) tel 041 922692 Medico chirurgo odontoiatra terasso si uniforma alle curve del fisico, fornendo un tel. 39 041.57.30.800 lucio.vianello@tin.it sostegno adeguato. - www.dormiflex.it convenzionato ulss 14
Conseguenze e rimedi della perdita uditiva
Che cos’è la Miopia
uello della sordità è un problema socialmente rilevante eppure non sembra essere una delle priorità né delle istituzioni né dei cittadini: proprio a seguito di una visita gratuita durante le giornate nazionali per la prevenzione dell’udito, un terzo dei soggetti che hanno effettuato per la prima volta un controllo ha scoperto di avere un problema all’udito. Sintomi della Perdita Uditiva Se sospettate di avere una perdita uditiva, provate a rispondere a queste domande: • Chiedete spesso alle persone di ripetere ciò che hanno detto? • Qualche familiare o amico vi ha detto che non sentite bene? • Alzate il volume della TV o della radio al punto che non sia gradito anche agli altri? • Vi è difficile comprendere le conversazioni quando è presente del rumore di fondo? • Avete difficoltà a seguire le conversazioni in gruppo? • Trovate difficile comprendere da quale direzione provengono i suoni? Se avete risposto “Sì” a tre o più di queste domande, potreste avere una perdita uditiva. Parlatene con il medico di famiglia che può aiutarvi a determinare quale sia la via migliore da seguire per il vostro caso. Effetti della Perdita uditiva Le conseguenze di una perdita uditiva non trattata, coinvolgono la sfera comunicativa, sociale ed emozionale. Sfera comunicativa La conseguenza più ovvia della perdita uditiva è la difficoltà di comunicare.
ella miopia i raggi di luce provenienti dagli oggetti distanti cadono davanti alla retina, generando una immagine confusa. L’occhio miope può mettere a fuoco facilmente gli oggetti vicini, mentre è in grado di vedere a distanza solo se aiutato da lenti correttive il cui effetto divergente dirige i raggi di luce in modo da formare immagini nitide sulla retina. La miopia dipende: - da un allungamento dell’occhio - da una curvatura della cornea maggiore - da un aumento del potere refrattivo del cristallino (cataratta iniziale), da una curvatura del cristallino maggiore da un’ eccessiva accomodazione (messa a fuoco per vicino) del cristallino in individui giovani per lungo e intenso sforzo visivo a distanza ravvicinata. La miopia può essere accompagnata da alterazioni della retina tali da compromettere, se centrali, la qualità visiva. La correzione chirurgica della miopia (chirurgia refrattiva) permette di vedere senza lenti correttive o con lenti di potere diottrico ridotto. Eseguiamo la chirugia refrattiva, a richiesta, in pazienti adulti. La prevalenza della miopia è maggiore nei paesi industrializzati dove il grado di istruzione (anni di studio) è più elevato. Un soggetto geneticamente predisposto alla mio-
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• Conversazioni più brevi • Minor utilizzo del telefono • Problemi di comunicazione con familiari, amici e colleghi • Chiedendo alle persone di ripetere più spesso o semplicemente proseguendo con la conversazione Sfera sociale Non appena regredisce la capacità di sentire, molte persone si sentono escluse dalle interazioni sociali. • Si evitano i gruppi e gli sconosciuti • Si diventa silenziosi e introversi • Prestazioni lavorative meno efficienti Sfera emozionale Una perdita uditiva non curata può causare delle esperienze emotive negative. • Imbarazzo • Rabbia, frustrazione • Ansia • Depressione A chi rivolgersi per chiedere aiuto Vi sono varie figure professionali nel settore dell’audiologia alle quali ci si può rivolgere per un aiuto in caso di perdita uditiva. Essi valuteranno la capacità uditiva e determineranno l’intervento più opportuno. I Centri Dimensione Udire si prendono cura della persona in un vero e proprio percorso riabilitativo per il recupero della perdita dell’udito fatto di un tempestivo controllo dell’udito gratuito senza impegno e avanzate e sofisticate tecnologie con il più alto livello di perfezione estetico-funzionale per ritornare a udire in modo naturale e quasi invisibile. Dimensione Udire Monselice: Via Zanellato, 17 Tel. 0429 700091
La correzione chirurgica permette di vedere senza lenti correttive
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pia con un livello elevato di istruzione ha un rischio ancor maggiore di svilupparla. Il tempo trascorso di giorno all’aperto è fattore protettivo per la miopia, grazie al rilascio di dopamina a livello retinico in risposta alla luce solare e alla ridotta richiesta accomodativa per la visione a distanza. Il latte materno è ricco di acidi grassi polinsaturi favorenti lo sviluppo dei fotorecettori retinici e della corteccia visiva; anche il loro deficit è implicato nella patogenesi della miopia. E’ molto importante per ridurre la progressione della miopia usare una buona illuminazione, mantenere una corretta distanza di lavoro da vicino ricorrendo a pause o a ginnastica di rilassamento muscolare oculare, assumere una buona postura (es.uso del leggio).
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RIDIAMOCI SU… Fra moglie e marito… Dopo più di mezzo secolo di vita matrimoniale, lui muore. Qualche anno dopo, anche lei sale in cielo... Lì ritrova suo marito e corre verso di lui gridando: “Amore!!! Che bello ritrovarti! Lui secco: “Non rompere Maria, il prete era stato chiaro: Finché morte non vi separi!” Matti… Primo matto: “Hai visto che bel cane che ho?” Un amico del matto: “Ma non vedi che è una capra, cretino!” “Ho detto che è un cane!” “Ma non vedi che ha le corna!” “Ma saranno affari suoi, no!” Consigli sugli uomini… • Definizione di uno scapolo: un uomo che ha perso l’opportunità di fare infelice una donna; • Non pensare di poter cambiare un uomo. A meno che non abbia il pannolino; • Se ti chiede quali libri ti interessano, rispondi i libretti degli assegni. Il colmo per… • Il colmo per la lampada di Aladino? Non andare a genio al padrone. • Il colmo per un orologio? Perdere la cognizione del tempo. Nord e Sud…
Al nord… In un palazzo normalmente non si conosce nessuno; Al sud… Normalmente, in un palazzo, la vicina vive a casa tua e viceversa; Ubriachi… “Le avevo consigliato un grappino e poi un bagno caldo, per il suo raffreddore. Perché non ha seguito la mia prescrizione?” “L’ho seguita dottore, ma il bagno caldo non ce l’ho proprio fatta a berlo tutto!” Call-center… Pronto sono Elena in che cosa posso esserle utile? Se ricarica 20 euro la prima settimana, 30 euro la seconda e 50 euro la terza avrà in omaggio un telefonino quando arriva alla fine del mese! Sì ammesso che alla fine del mese riesca ad arrivarci! Carabinieri… Tre venditori si vantano fra di loro della loro bravura; il primo dice: “Ho venduto un impianto musicale ad un sordo!” Il secondo dice: “Invece io ho venduto un televisore 3D ad un cieco” Ed il terzo dice: “Io ho venduto un orologio a cucù ad un carabiniere!” E gli altri due gli rispondono: “e cosa c’entra?”
Soluzioni:
ANISTON ATTORE - BABEL FLOP - FURY HOLLYWOOD JOLIE - MISSOURI MONDO OCEAN - PARTE PASSIONI PLAN B QUATTRO RECITA RESTO - SEXY SHAWNEE SNATCH - SOAP SPOSATO SPY GAME SUCCESSO TESTIMONIAL TROY - USA VENTO - WORLD WAR Chiave (3,8) - Un film nel quale ha recitato: ……............................................ ....................................................
Parole Crociate Mini ORIZZONTALI 1. Non mobile. - 6. Spada corta. - 8. Alzato... inglese. - 10. Lodi. - 11. Europa. - 12. Abbreviazione di Senatore. - 14. Non comune. - 16. Maestosa catena montuosa. - 18. Prima persona plurale. - 19. Reggio Emilia. - 20. Preposizione semplice. - 22. Conosco. - 23. Spezia piccante. - 25. Frivolo, pieno di sé. VERTICALI 1. Perdonare, comprendere. - 2. Anno Domini. - 3. Dei Tali. - 4. Protti, calciatore italiano. - 5. Cagliari. - 7. Tirano le cuoia. - 9. A volte si patiscono quelle dell’inferno. - 11. Il dio dell’amore. - 13. Non Disponibile. - 15. Ancona. - 17. Il Paradiso Terrestre. - 21. Insetto laborioso. - 23. Palermo. 24. - Esempio.
Il terzo continua: “…gli ho venduto anche due sacchi di mangime!!!” Babbo Natale… In un grande magazzino il 24 dicembre una bambina si avvicina a Babbo Natale che la invita a mon-
tare sulle sue ginocchia e le domanda: “Buongiorno, mia piccola. Allora dimmi, che cosa vorresti da Babbo Natale?”. La piccola allora lo fissa con due grossi occhioni pieni di disperazione, grosse lacrime comincianoa scendere sulle
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sue guance: “Vuol dire che non hai ricevuto la mia email?” Donne… Parlare con una Duchenne donna è come parlare in un tribunale; tutto ciò che dirai potrà essere usato contro di te!!! o
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A tavola 43 5 3 La rubrica di cucina POLIPO CON POMODORINI PICCANTI ALLE ERBE, PROFUMATI ALLA VANIGLIA Un suggerimento per un piatto da realizzare in queste feste, senza rinunciare alla leggerezza. Un’insalata di polipo profumata alla vaniglia (approfittando dei dolci sapori festivi), ma dall’inaspettato sapore erborinato e piccante. Il segreto di questo piatto stà proprio nel condimento: finti pomodorini confit “addolciti” con l’aroma alla vaniglia, cui abbiamo dato una nota fresca con una salsa alle erbe e la giusta dose di peperoncino. Questo accostamento di sapori ci ha
piacevolmente sorpreso: un insieme di ingredienti che ha dato vita ad una ricetta capace di coinvolgere tutti i sensi.
Procedimento ISTITUTO SUPERIORE STATALE J.F. KENNEDY - MONSELICE
SCUOLA APERTA
Ingredienti per 2 persone 350g polipo intero 4 pomodorini pachino 3 cucch salsa verde alle erbe 2 pomodori secchi sott’olio 1 peperoncino 1 fialetta aroma alla vaniglia liquore brandy 1/6 cipolla rossa 1 spicchio aglio scorzette di limone sale alle erbe aromatiche di montagna olio evo
SI INFORMANO LE FAMIGLIE DEGLI ALLIEVI DI TERZA MEDIA CHE
LA SCUOLA SARÁ APERTA AL PUBBLICO SABATO 13 DICEMBRE 2014 DOMENICA 14 DICEMBRE 2014 SABATO 17 GENNAIO 2015 DOMENICA 18 GENNAIO 2015
DALLE ORE 15:00 ALLE ORE 18:00 DALLE ORE 10:00 ALLE ORE 13:00 DALLE ORE 15:00 ALLE ORE 18:00 DALLE ORE 10:00 ALLE ORE 13:00
SI INVITANO I GENITORI AD ESSERE PRESENTI ALL’INIZIO DEGLI INCONTRI PER LA PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO DA PARTE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DOTT. GIACOMO ZANELLATO; SUCCESSIVAMENTE I DOCENTI DELL’ISTITUTO ILLUSTRERANNO I PROGRAMMI, GLI OBIETTIVI E LE OPPORTUNITÁ CHE OFFRE LA SCUOLA ED EFFETTUERANNO UNA VISITA AI LABORATORI E ALLE AULE SPECIALI DELL’ISTITUTO.
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Mondare l’aglio e soffriggerlo con l’olio nella pentola a pressione, unire il polipo e bagnare con il liquore e un po’ di acqua; insaporire con il sale e le scorzette di limone. Lasciare cuocere per circa 20 minuti dal fischio della pentola. Preparare il condimento: affettare la cipolla e soffriggerla in una padella con olio, unire i pomodorini a pezzetti, i pomodori secchi sminuzzati ed il peperoncino tagliato finemente. Bagnare con un pò di acqua e farli appassire. Insaporire quindi con la fialetta di aroma alla vaniglia e, a fuoco spento aggiungere la salsa verde, mescolando bene. Aiutandosi con una pinza, togliere il polipo dalla pentola a pressione, tagliarlo a pezzetti e unirlo nella padella con il condimento. Riaccendere il fuoco e mescolare bene per amalgamare gli ingredienti; servire molto caldo. WEB: spizzichiandbocconi.blogspot.com MANUELA E SILVIA BIZZO
44 1 Oroscopo ARIETE
DAL 21/03 AL 20/04 GODETEVI LA FORTUNA CHE VI REGALA IL CIELO ALMENO FINO ALL’ESTATE, L’AMORE SPLENDE SU DI VOI. IL DESTINO VI RISERVA SFIDE IMPORTANTI E AVETE LE CARTE IN REGOLA PER VINCERLE. IN TUTTO, PERÒ, CERCATE DI NON STRAFARE
TORO
DAL 21/04 AL 20/05 IL NUOVO ANNO V I FARÀ VOLTARE PAGINA, SATURNO-CONTRO LASCIA LA PRESA E TORNATE LEGGERI. LE STELLE VI PROMETTONO RIPARTENZE E I RAPPORTI CON CHI AMATE SI ARRICCHIRANNO DI CERTEZZE. SÌ AL MATRIMONIO O ALLA CONVIVENZA
Oroscopo CHE ANNO SARÀ IL 2015? NASCE
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DAL 22/06 AL 22/07 FAVOREVOLI CIRCOSTANZE E COINCIDENZE CHE, SE ACCHIAPPATE AL VOLO, VI CONSENTIRANNO DI DARE UNA SIGNIFICATIVA SVOLTA ALLA VOSTRA VITA! NON È PIÙ TEMPO DI STAR CHIUSI NEL VOSTRO GUSCIO, DOVETE REAGIRE CON FORZA!
LEONE DAL 23/07 AL 23/08 IL 2015
VI PORTA UN LUMINOSO PERIODO DI RIPRESA PROMETTENDOVI PROSPERITÀ, AMORE E SERENITÀ. SATURNO LASCIA IL VOSTRO CIELO E VI ENTRANO NUOVE OPPORTUNITÀ CHE VI PERMETTONO DI SVOLTARE GRAZIE A NUOVE IDEE ED ENERGIE
VERGINE DAL 24/08 AL 22/09 TAGLIATE I RAMI SECCHI. IL DESTINO, OLTRE A PREMIARE SACRIFICIO, SERIETÀ E DEDIZIONE, PROMETTE STRAORDINARI RISULTATI, CONSEGUITI PERÒ CON UN PO’ DI SOFFERENZA. DA AGOSTO ARRIVANO I SOCCORSI STELLARI E TUTTO SARÀ PIÙ LEGGERO
INIZIATIVA E PROPOSITO SARANNO BACIATI DALLA BUONA SORTE. SARANNO PREMIATI IL RINNOVAMENTO E IL CAMBIAMENTO. L’AMORE VERO SI FORTIFICHERÀ, LE UNIONI CHE TRABALLANO FINIRANNO
SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11 SONO IN ARRIVO RICONOSCIMENTI E AVANZAMENTI SUL LAVORO E IN AMORE PIÙ CERTEZZE, MENO IPOTESI E TANTA INTRIGANTE TRASGRESSIONE. UNA COSA È CERTA: LA COMPETIZIONE VI GUIDERÀ VERSO TRAGUARDI APPETIBILI! MEGLIO LA SECONDA PARTE DELL’ANNO CHE LA PRIMA.
SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12 ENTRERETE IN UNA FASE PARTI-
GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06 PURTOPPO L’ANNO
INIZIA PONENDOVI DELLE SFIDE IMPEGNATIVE MA CIÒ VI PERMETTERÀ DI PORTARE AVANTI CIÒ CHE LO MERITA DAVVERO. ALLONTANATE CIÒ CHE VI TOGLI IL SORRISO. SARETE MESSI ALLA PROVA PERCHÈ CAPIATE DOVE STA DAVVERO LA FELICITÀ
BILANCIA DAL 2 3/09 AL 22/10 IL NUOVO ANNO VI PORTA GRANDIOSI PROGETTI: OGNI
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FIS ZIONI % DETRA e del 50 del 65% MESI I ULTIM
COLARMENTE IMPEGNATIVA DA SOSTENERE, CHE PERÒ COL TEMPO SI RI-VELERÀ RIGENERANTE. L’OTTIMISMO E L’INTRAPRENDENZA CHE VI CONTRADDISTINGUONO FORSE LASCERANNO IL POSTO ALLA CONFUSIONE E ALL’INCERTEZZA, MA L’ENERGIA NON SARÀ INTACCATA.
CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01 DESIDERATE FARE DEI CAMBIAMENTI? E’ GIUNTO IL TEMPO E SARETE AMPIAMENTE RICOMPENSATI. CIRCOSTANZE INATTESE METTERANNO ALLA PROVA LA CAPACITÀ DI AFFRONTARE TALI SPINTE CENTRIFUGHE, MA SOLO PER FARVI COMPRENDERE SE SIETE SODDISFATTI. PIÙ FACILI GLI ULTIMI CINQUE MESI
ACQUARIO DAL 21/01 AL 19/02 PUÒ ESSERE CHE
QUALCUNO SIA COSTRETTO A RICOMINCIARE TUTTO DA CAPO. RAPPORTI DI LAVORO E U-NIONI A GONFIE VELE SE ALIMENTATI DAL RECIPROCO DESIDERIO DI COLLABORAZIONE PRIVO DI IMPOSIZIONI. IL DESTINO HA IN SERBO DELLE SUPER OPPORTUNITÀ DA COGLIERE AL VORO
PESCI DAL 20/02 AL 20/03 E’ ARRIVATO IL TEMPO PER RINNOVARVI PROFONDAMENTE. PROGRAMMATE CON ATTENZIONE I VOSTRI O-BIETTIVI, DAL LAVORO ALLA VITA AFFETTIVA/SENTIMENTALE. TUTTI I RISULTATI SARANNO CONQUISTATI SOLO CON IMPEGNO, SACRIFICIO E DEDIZIONE. SEGUITE IL VOSTRO INTUITO