Bassapadovana febb2014 n20

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della Bassa Padovana

Periodico d’informazione locale. Anno XXI n. 20 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD

Maltempo Il Veneto deve risolvere il problema acqua pagg.

Montagnana Terremoto in Crediveneto Belluzzo lascia

Este, intervento Calore in centro con l’acqua calda della Sesa

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www.lapiazzaweb.it

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EDITORIALE

este - ospedaletto fusione vicina

Ad ogni pioggia intensa il nostro Veneto va in crisi di Nicola Stievano

Este ed Ospedaletto Euganeo, la fusione si farà entro il 2014. Questo, almeno, è l’obiettivo degli amministratori dei due Comuni, sempre più decisi a creare una maxi municipalità da 23 mila abitanti. Entro l’anno il referendum. pag. 10

preoccupazione per la scuola media

Garanzie e chiarezza sul futuro del Chinaglia. A richiedere un intervento deciso sulla scuola media di Montagnana è la sezione locale del Pd, attraverso precise richieste in merito alla situazione dell’edificio della scuola. pag. 12 10%

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Lunghi, Corso e poi sfida per Monselice

Elezioni, escono allo scoperto i primi due candidati per il voto delle amministrative

I

n politica si sa, nulla è scontato. Quando sembrava ormai certa una corsa a due nel centro destra, è arrivato il colpo di scena e gli appartenenti all’ex Pdl ne sono usciti più forti che mai. Stiamo parlando del sindaco uscente Francesco Lunghi e del suo vice Gianni Mamprin che hanno ufficializzato di correre insieme con l’attuale primo cittadino in testa alla coalizione. Un centro destra unito e nel segno della continuità e dell’esperienza amministrativa. A sostegno di Lunghi ci saranno in cam-

po Forza Italia, una civica del sindaco che si chiamerà probabilmente “Città di Monselice Lunghi sindaco”, il Nuovo centrodestra, la civica di Mamprin “Patto per Monselice” e la nuova civica di Santino Bozza “Prima il Veneto”. Insomma, nessuna corsa in solitaria per Mamprin che fin all’ultimo sembrava indirizzato verso una coalizione tutta sua che avrebbe spaccato il centro destra e reso le cose molto più semplici al gruppo di centro sinistra guidato dal sindaco di Baone Francesco Corso. Anche se sono considerazioni

premature, Lunghi ha anche confermato gli attuali incarichi con Mamprin che, in caso di vittoria, resterà il suo vice. Intanto lungo via Roma, all’incrocio con via Cesare Battisti, uno dei negozi sfitti ospita la sede della campagna di Lunghi mentre in via Cadorna Mamprin ha preparato il suo quartier generale. “In questi cinque anni insieme abbiamo fatto un buon lavoro - ha commentato Mamprin - Dare la città in mano a questa sinistra, che si è mostrata capace solo di bloccare tutto, sarebbe un dramma”. pag. 6

rmai è un dato di fatto, una tendenza confermata anno dopo anno. Ogni pioggia intensa, in qualsiasi periodo dell’anno, si trasforma il “allerta meteo” con la concreta possibilità che il sistema dei nostri fiumi entri in crisi in più punti contemporaneamente, provocando allagamenti tanto nei centri urbani quanto in aperta campagna. L’ultimo episodio è la prova che ormai il nostro territorio non è più in grado di reggere l’urto delle precipitazioni sempre più concentrate e intense. Se fino a qualche anno fa in queste occasioni si parlava di “evento eccezionale”, ora siamo di fronte se non alla norma, a fenomeni che si ripetono cono una certa frequenza, almeno due - tre volte nel corso dell’anno. Un fatto del quale bisogna prendere atto, evitando di trincerarsi dietro all’ineluttabilità del clima. Del resto le responsabilità delle emergenze continue e dell’ormai evidente dissesto idrogeologico non possono essere scaricate esclusivamente sulle “avverse condizioni meteo”, ma vanno individuate sull’impatto di decenni di espansione urbanistica, per molti aspetti selvaggia o quantomeno poco controllata, di sviluppo di infrastrutture che non è andato di pari passo con gli interventi su una rete idraulica e di scolo rimasta ferma agli inizi del Novecento, quando non addirittura peggiorate. continua a pag. 3

L’Intervento

“Sulla difesa idrogeologica la Regione ha speso male e poco” di Lucio Tiozzo*

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ulla difesa idrogeologica del territorio, il Veneto si gioca il proprio futuro. L’errore politico, culturale, in ogni caso storico, compiuto puntualmente da chi ha governato e governa il Veneto da vent’anni, è stato quello di considerare questo capitolo di bilancio come un investimento ‘a fondo perduto’. *Capogruppo PD in Consiglio regionale

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