Bassapadovana ott2014 n127

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della Bassa Padovana

1994 - 2014

Periodico d’informazione locale. Anno XXI n. 127 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD

Monselice Biogas, i paletti del Comune

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Este Liceo Ferrari “istituto fiore all’occhiello”

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www.lapiazzaweb.it

Salute Sanità Ambulatori Nessuna paura pediatrici, di vaccinarsi,verso èlaper nuova il nostro verifica bene

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L’EDITORIALE

dalle cementerie al museo europeo

“Doe se magna in tri, se magna anca in quatro” di germana urbani*

La crisi nella bassa padovana? Un vero massacro con 710 posti di lavoro bruciati solo tra Monselice ed Este. Uno spiraglio potrebbe aprirsi con il “Muppe”. Il Museo dei parchi e dei paesaggi europei è un’idea del centrosinistra. pag. 6

ospedale schiavonia la sanità cambia

E’ entrato ufficialmente in funzione il nuovo ospedale per acuti di Schiavonia, che si estende su 250 mila metri quadri e conta 450 posti letto. Ma cosa rimarrà delle “vecchie” strutture di Este, Monselice, Conselve e Montagnana? pag. 9

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Rischio inquinamento: “ulteriori verifiche” Nella Bassa Padovana occhi puntati sul Fratta Gorzone e Valdastico Sud

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cqua inquinata e terreni contaminati: c’è voglia di chiarezza nel Montagnanese. Pur essendo ambiti completamente diversi, due “casi” stanno tenendo in apprensione amministratori e cittadini del territorio in tema di sicurezza ambientale. Il primo riguarda la Valdastico Sud, l’autostrada che seppur marginalmente toccherà anche Montagnana. Da mesi il Tribunale di Venezia sta indagando sulla possibilità che, sotto il manto stradale dell’A31, siano stati gettati materiali inquinati. I periti incaricati

dal Tribunale avrebbero già confermato la presenza di rifiuti non trattati e altamente inquinanti, derivanti da lavori di acciaieria, sotto il manto stradale del tratto funzionante della Valdastico Sud tra i comuni di Longare e Agugliaro. Il rischio che la stessa situazione possa trovarsi anche nel tratto padovano di Valdastico Sud, dunque tra i caselli di Badia Polesine e Noventa Vicentina, ha spinto l’onorevole Giulia Narduolo (Pd) ad interrogare il Governo. L’altro fronte riguarda la presenza di una sostan-

za inquinante nel tratto montagnanese del Fratta-Gorzone. A denunciarlo, un anno fa, era stata la Regione Veneto. L’elemento in questione, individuato da uno studio del Cnr, era un perfluoro-alchilico trovato nelle acque superficiali di almeno una trentina di Comuni, compresa Montagnana. Qualche giorno dopo il Ministero dell’Ambiente aveva assicurato che quell’elemento non era pericoloso per la popolazione. Le rassicurazioni, tuttavia, sono andate di pari passo con lo pag. 14 studio del fenomeno.

cappano dalla guerra, dalla fame, dalle malattie. Camminano, corrono, si nascondono. Sono come animali braccati, in fuga. Eppure sono uomini, bambini, donne e donne in attesa di bambini che vanno scalze verso un futuro che sperano migliore. Arrivati al porto, a volte dopo mesi da che erano partiti, riescono a salire su una barca insieme a moltissimi altri. Sanno cosa può capitare, perché accade sempre più spesso che il mare si trasformi per loro in un ventre che inghiotte e non restituisce nulla, eppure salgono. Trattengono il fiato, pigiati in centinaia su queste carrette della miseria, tremano di freddo, di fame, di orrore. E poi, se il mare è calmo e il buon Dio li assiste fino in fondo, arrivano sulle nostre sponde. Ma è il fatto che le sponde siano “nostre” il problema, è il fatto che arrivano in troppi, è il fatto che abbiamo già poco per noi e dovremmo spartire con loro. E’ il fatto che vengono sicuramente per delinquere. E ultimamente è anche il fatto che portano le malattie! Questi esseri umani portano sicuramente qualcosa in mezzo a noi, come tutti gli esseri umani che incontriamo, con cui ci capita di condividere qualcosa: il banco a scuola, il sedile in autobus, un pasto alla mensa dei poveri. Portano se stessi, la loro storia, la loro vita. Come noi, ogni giorno. continua a pag. 3 *direttore@lapiazzaweb.it redazione@givemotions.it

Intervento Tfr subito a rischio flop di giuseppe bortolussi*

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e anche il Parlamento confermerà la tassazione ordinaria decisa dal Consiglio dei Ministri nel disegno di legge di Stabilità, l’aumento del livello di imposizione rischia di non rendere appetibile l’anticipo del Tfr in busta paga. continua a pag.

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* Segretario della CGIA

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Intervento


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L’EDITORIALE

segue da pag.

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“Doe se magna in tri, se magna anca in quatro”

Centinaia all’Open Day

donne e impresa binomio vincente

Successo per l’Open Day Donna a Paova. Centinaia di donne, delle quali 1.200 pre registrate da tutta Italia ,hanno affollato lla terza edizione dell’evento ideato da Stefania Brogin e dal Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Padova, che in breve tempo è cresciuto esponenzialmente, aggiungendo ai forti contenuti formativi sulle competenze manageriali per aspiranti e imprenditrici già avviate, un appuntamento di dibattito e cultura di genere a livello nazionale e da quest’anno anche europeo sui temi della imprenditoria e della leadership al femminile.

Dovremmo chiamarli per nome questi poveri del mondo, ognuno col suo, per sentirli meno come invasori e più come uomini e donne e bambini. Sul nostro giornale abbiamo un po’ cercato di farlo. Di conoscerne alcuni. Alcuni di coloro che in questo periodo si fermano nei centri d’accoglienza. Hanno bei sorrisi. Sono gentili, felici di poter almeno dormire con tutti e due gli occhi chiusi, finalmente. Moltissimi sperano di raggiungere presto il Nord Europa, qualcuno spera di trovare lavoro qui e rimanere. Per valutare davvero la loro presenza tra noi dovremmo considerare che loro sono i sopravvissuti a un esodo epocale dal sud del mondo. Basti pensare che i morti in mare certificati dal 1999 al 2013 sono 15 mila e secondo i dati raccolti da Philippe Fargues, demografo dello European University Institute presentati a Metropolis il tasso di mortalità in questi stessi anni è passato dal 4 al 21%. Alcuni di loro erano bambini, bambini mai nati, mamme, papà, ragazze e ragazzi col sole negli occhi. Non sono mostri neri. Inoltre la direttrice del Laboratorio di virologia dell’Istituto malattie infettive Spallanzani di Roma, facendo un quadro sul virus ebola tra Africa e Occidente afferma che il rischio di contagio è bassissimo e non arriverebbe dagli immigrati: “In Europa può arrivare in aereo da missionari o cooperanti, ma non con gli sbarchi”. C’è modo e modo di essere veneti in questi anni. E lo sapevano bene i nostri nonni, loro sì che avevano patito la fame e che comunque non esitavano a dire: “Doe se magna in tri, se magna anca in quatro”.

di germana urbani*

direttore@lapiazzaweb.it - redazione@givemotions.it

accaduto accadra padova

Ordine degli Ingegneri

cambio al vertice eletto boschetto Cambio al vertice degli ingegneri padovani: Pasqualino Boschetto è stato eletto nuovo Presidente dell’Ordine Ingegneri. Ex Vice Presidente, Boschetto succede all’Ing. Giorgio Simioni che ha guidato l’Ordine dal 2011. 59 anni, ingegnere e architetto, Boschetto è ricercatore e docente di Tecnica e Pianificazione Urbanistica Ambientale dell’Università di Padova. I dati dei primi otto mesi

turismo alle terme 2014 incoraGGiante

Numeri incoraggianti per le Terme Euganee nei primi otto mesi dell’anno. I risultati sono migliorativi rispetto al 2013 per quanto riguarda l’intero territorio con 395.313 arrivi (+5,41%) e 1.697.642 presenze (+1,63%) con una permanenza media di 4,29 giorni. Sorridono Abano Terme con 1.121.468 presenze (+2,61%) e Teolo con 54.349 presenze (+11,44%), mentre, pur con qualche miglioramento, continua il trend negativo di Montegrotto che nei 2/3 dell’anno ha raggiunto solo 521.825 presenze (-1,32%) rispetto ad un già difficile 2013.

salute Giulia Narduolo: “Nuovo ospedale, vecchi problemi”

MONSELICE Cantiere anti crolli nell’area dell’ex cinema Roma

este Polizia locale il distretto perde cinque Comuni

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politica

Al via il progetto “Valorizziamo Padova” che consentirà di impiegare 33 disoccupati, per 6 mesi, con il Consorzio Veneto Insieme. Le attività interesseranno “servizi di interesse generale e rivolti alla collettività”, da svolgersi nel territorio comunale in collaborazione con il Fondo Straordinario di Solidarietà e Confcooperative. Aperta per tutto il mese

este - montaGnana fra terra e acQua

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Le primarie del Pd: sfida in rosa a fine novembre pag.

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Cultura Un grande spettacolo che stupirà grandi e piccoli

La Provincia di Padova ha confermato, anche per l’anno scolastico 2014/2015, le agevolazioni tariffarie pensate per famiglie numerose e per quelle che hanno più abbonati. L’iniziativa riguarda gli utenti delle linee del trasporto pubblico locale extraurbano su gomma di Aps (solo le corse dei Colli), Bus Italia-Sita Nord e Bonaventura Express. “Il nostro obiettivo – ha spiegato il presidente della Provincia di Padova Enoch Soranzo – è quello di incentivare l’utilizzo del mezzo di trasporto pubblico dando un valido sostegno economico alle spese di viaggio. Ottimi i riscontri tra le famiglie”.

proGetto lavoro per disoccupati

lavoro I giovani tornano alla terra e al mare

aGevolazioni per le famiGlie

Nel territorio di padova

Regione

Bassapadovana

Trasporto pubblico

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E’ aperta fino al 30 novembre la mostra documentaria a Este e Montagnana: ”Uomini, terre ed acque. L’evoluzione del territorio fra l’Adige e i Colli Euganei, dalla protostoria all’età moderna”. La mostra collega Este e Montagnana anche nel territorio che è il suo oggetto di indagine.

È un periodico formato da 13 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.

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Padova, via Lisbona 10 Tel. 049 8704884 Fax 049 6988054 redazione@givemotions.it Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

Questa edizione raggiunge le zone Montagnana, Monselice, Este, per un numero complessivo di 12.504 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

Venezia Padova Rovigo Treviso

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin

REDAZIONE:

Direttore responsabile (ad interim)

Germana Urbani direttore@lapiazzaweb.it Ornella Jovane o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 30 ottobre 2014 Centro Stampa: Rotopress International Loreto, via breccia (An)

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4 Argomento del mese I DATI E I FATTI Il Veneto realtà di integrazione e accoglienza o razzista e chiuso? Sono 514mila gli immigrati stranieri in Regione, pari al 10,4 per cento dell’intera popolazione. I dati del Rapporto annuale 2014 sull’Immigrazione ci vedono al quarto posto dopo Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna. Eppure da qui è partita la protesta dei sindaci contro le prefetture all’annuncio a inizio ottobre dell’arrivo di nuovi profughi. Da qui il governatore Zaia attacca il Governo e l’Europa. “Sto con i sindaci, non possiamo accoglierne altri”

Il Veneto alle prese con

di Ornella Jovane

“I

l Veneto non è più l’eldorado di 20 anni fa, quando chi arrivava qui un lavoro qualsiasi lo trovava comunque, perché allora c’era davvero fame di gente che lavorasse”. La mutata situazione socioeconomica e la crisi hanno tagliato le gambe anche al Veneto, la ex locomotiva d’Italia, e in questo contesto l’invito ”meno ipocrita” che si possa fare a chi lascia la propria terra, in cerca di fortuna, è quello di non illudersi. E’ la tesi che il governatore del Veneto Luca Zaia sostiene da tempo e che ha ribadito con forza anche in occasione della presentazione a fine ottobre del Rapporto annuale 2014 sull’Immigrazione in Veneto, realizzato da Veneto Lavoro. “Tanta povera gente lascia miseria - afferma l’esponente leghista - per trovare qui un destino di miseria. Bisogna essere ipocriti per far credere che da noi ci siano grandi opportunità”. “Non venite, lo dico con forza, lo dico supportato dai dati” insiste il presidente veneto “dai quali emerge nell’ultimo semestre un distinto movimento di migrazio-

ne di ritorno, di gente - 6.400 persone - cioè che se ne Treviso e Verona, con oltre 100mila persone, seguite da torna a casa perché quella di un paese florido è solo una Vicenza e Padova, con più di 95mila persone. bugia”. “Questi dati smentiscono clamorosamente lo stereoUna posizione che non vuole essere contrastante con tipo razzista che ci si vuol affibbiare. Ci dicono che il Veneuna realtà di integrazione e di accoglienza, quale il Vene- to è il quarto dopo Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna to dimostra essere anche nei numeri. per numero di immigrati presenti” è il commento di Zaia. Al primo gennaio 2014 gli “A questi - prosegue - che hanimmigrati stranieri presenti erano Zaia: “Il Veneto non è no un serio progetto di vita garantiamo la massima integrazione e tutti 514mila, pari al 10,4 per cento più l’eldorado, ipocrita i servizi”. “Questi numeri tuttavia dell’intera popolazione residente far credere a questa e a un decimo di tutti gli stranieri gente che da noi ci sono - insiste - dimostrano al Governo che abbiamo già dato e che ci sono alpresenti in Italia. Nel 2013 si è regi- grandi opportunità” meno altre 16 regioni in Italia che strato un aumento di 27mila unità. I lavoratori disoccupati tra gli stranieri immigrati sono possono accogliere i nuovi profughi in arrivo, considerato 42mila sui circa 200mila totali in Veneto. Le imprese che non hanno i nostri numeri”. Insomma un modo per ribadire il basta profughi in avviate da stranieri sono 41mila, pari al 5,8 per cento del totale dell’imprenditoria regionale. Il lavoro stranie- Veneto di inizio ottobre, quando alcuni sindaci si ribellaro determina circa il 5 per cento del Pil regionale. Il 90 rono alle Prefetture in cerca di spazi per i nuovi migranti per cento delle scuole venete ospita studenti stranieri. Le arrivati nella Penisola con l’operazione Mare Nostrum. “Sto con i sindaci che conoscono davvero le loro reprovince con il maggior numero di stranieri residenti sono

padova e provincia

Fecchio: “Inefficace il sistema di smistamento Mare nostrum”

E

mergenza profughi: dopo l’esperienza maturata nel 2011, quando si trovò a gestire gli arrivi provenienti dalle coste Libiche, Mauro Fecchio - ex assessore provinciale alla Protezione civile - ha voluto esprimere un parere, dal punto di vista tecnico “L’emergenza vissuta nel 2011 fu gestita dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e si basava su di un accordo tra Stato e Regioni, che prevedeva un sistema di accoglienza diffuso sul territorio nazionale – ha detto – Le regioni, all’epoca, ebbero un ruolo attivo, in alcuni casi gestendo anche direttamente gli arrivi. Il governo centrale – continua – stanziava 42 euro per ogni profugo, che andavano ai comuni e alla rete di cooperative che contribuivano a gestire l’emergenza”. “L’operazione Mare Nostrum si è occupata del pattugliamento delle coste italiane e della prima accoglienza dei profughi in arrivo, ma non ha organizzato un efficace sistema di smistamento di queste persone, tenendo conto anche dell’assistenza dovuta, dato che stiamo parlando di vite umane - prosegue Fecchio - A mio parere, sono stati fatti alcuni errori. Il primo è stato quello di non coinvolgere adeguatamente sin dal principio Regioni ed enti locali. Il secondo riguarda, invece, l’assegnazione delle quote previste agli enti che andranno ad accogliere queste persone, ovvero tramite un bando di gara che segue una procedura complessa, caratterizzata da un’eccessiva burocratizzazione. Non si possono gestire le persone attraverso un bando di gara, in quanto non si tratta di ordinari problemi tecnici che un’amministrazione comunale fronteggia regolarmente. Trovo ingiusto incolpare i sindaci nel caso in cui sorgano problematiche – ha concluso – I comuni sono già messi in forte difficoltà dal punto di vista economico e normativo”. Linda Talato

altà territoriali e che si ribellano ai Prefetti e allo Stato centrale” aveva affermato, condannando sia l’Europa sia il Governo nazionale che non si attivano per risolvere realmente il drammatico problema. E bocciando a fine mese anche il passaggio dall’operazione italiana “Mare Nostrum” a quella europea “Triton”. “L’Europa egoista e davvero razzista - aveva denunciato - fa a Renzi l’elemosina di pagare le operazioni di recupero, ma continua a rispondere no all’unica svolta che sarebbe vera: un’operazione nella quale i Paesi europei si impegnassero a farsi carico per quota parte dei migranti che arrivano”. “L’Unione Europea non può far finta di nulla e continuare a ignorare le gravi implicazioni che questo fenomeno sta provocando nei Paesi della Comunità, soprattutto a quelli di confine e più esposti come l’Italia” era stata la conclusione del governatore leghista che ha definito di “buon senso” la posizione del primo ministro britannico David Cameron che ha proposto di fissare un tetto al numero degli immigrati nell’Unione Europea.


Argomento del mese 5 Le testimonianze

n l’emergenza profughi La cooperativa Gaetano Battocchio si occupa dell’accoglienza nel padovano

“Una gestione complessa, fatta anche di piccoli gesti quotidiani” di Emanuele Masiero

G Gaetano Battocchio

aetano Battocchio, 40 anni, sposato e padre di 3 figli, ha la passione del parapendio e della natura in genere. E’ vicepresidente della Cooperativa Ecofficina che ha seguito l’emergenza profughi fin da subito. Battocchio non è avvezzo alla burocrazia e alle “scartoffie”. Per lui la priorità è essere “operativi” e sempre sul campo. Quali sono le principali difficoltà che avete affrontato? “E’ stato un percorso carico e tutto in salita. In primis è stato difficile conoscere e comprendere culture diverse dalla mia. È stato difficile giustificare la burocrazia italiana di fronte a persone che nemmeno sanno cosa significhi un ruolo professionale o istituzionale. È stato difficile gestire la quotidianità di 40-50 persone che, ricordiamolo, sono tutti “profughi”, ma arrivano comunque da paesi diversi. È stato anche difficile ottenere rispetto senza essere troppo severi e considerando le atrocità che queste persone hanno subito. Infine, è stato difficile relazionarsi con ogni settore della società e mantenere il controllo di una situazione mediatica naturalmente calda”. Quali sono invece i punti di forza di questa esperienza? “A volte neanche ti rendi conto di che situazione stai gestendo. Ti senti momentaneamente fuori dal mondo reale, in una sorta di limbo, travolto tuo malgrado da un’onda anomala di sentimenti. Capisci che non è più meramente un lavoro. L’accoglienza si trasforma quasi in un dovere personale in cui le piccole cose diventano grandi e i grandi gesti cadono in secondo piano. Restando a contatto con le donne che in questi mesi sono state accolte nella nostra struttura, mi sono reso conto di quanto abbiano a cuore il loro ruolo di mamme. Quasi fosse una vocazione fondamentale e un’esigenza primordiale”.

Dalla Nigeria e dalla palestina

Helen e Rami si raccontano “in fuga dalla guerra” H

elen e Rami. Due sconosciuti nati in paesi lontani tra loro. Eppure rappresentano due facce della stessa medaglia, con un destino comune: sbarcare sul suolo italiano come profughi per fuggire dalle atrocità di un mondo ostile alla vita. Helen, nigeriana, classe 1976, ospite a Battaglia Terme della cooperativa Ecofficina ci ha raccontato la sua storia. “Sono fuggita dal mio paese d’origine perchè non avevo altra scelta – spiega con voce agitata – mio marito è morto e la sua famiglia mi ha accusato di averlo ucciso perchè non è riuscito a darmi un figlio. A quel punto volevano giustiziarmi e non avevo nessuno disposto a credermi e ad aiutarmi”. Una storia che per noi sembra quasi surreale, ma in Nigeria diventare madri è più di un bisogno, spesso viene vista come una necessità imprescindibile. “Non voglio più tornare in Nigeria. Mai più. Se ritorno ho paura per la mia vita. Per un periodo sono rimasta in Libia e ho lavorato in una famiglia come addetta alle pulizie. Poi però è arrivata la guerra ed era diventato pericoloso vivere li. Avevo tanta paura e ho deciso di fuggire nuovamente verso qualche paese dove poter riprendere una vita tranquilla”. Helen ha affrontato la traversata cosciente dei rischi. “Ho “Non avrei mai pagato 500 soldi (dinaro libico, ndr) voluto lasciare la – conclude – Ora desidero ricominciaSiria, le persecuzioni re una nuova vita”. Cambiando faccia mi hanno spinto a della medaglia il racconto diventa disalvare la mia famiglia” verso, ma non meno tragico. La storia di Rami comincia da Damasco in Siria. Rami, 27 anni, palestinese, è un ragazzo costretto a diventare uomo molto giovane come spesso accade nei paesi più poveri. “Ho abbandonato il mio paese con tristezza – racconta – non avrei mai voluto, ma la guerra e le persecuzioni mi hanno spinto ad andarmene. La mia famiglia, ma soprattutto i miei tre figli rischiavano la vita ogni giorno. Ho subito molte perdite tra i miei parenti e alla fine non riuscivo neanche a sfamare i miei cari. In Siria non avevamo più un posto dove stare”. Anche Rami ha condiviso il destino di Helen, la fuga dal proprio paese d’origine, una sosta in Libia e di nuovo una fuga dettata dalla guerra piombata su di loro da un giorno all’altro. “Finché sono rimasto in Libia non ero regolare – afferma – ma le autorità non lo sapevano ed ero riuscito a trovare una casa per la mia famiglia. Poi la guerra è arrivata e noi siamo fuggiti ancora. Abbiamo dovuto spendere tutto per poter arrivare in Italia perchè ci hanno chiesto 1.500 dollari per ogni persona”. Storie come questa sono all’ordine del giorno. Con mille sfaccettature diverse, ma accomunate da un percorso carico di tragedie. Per questo il soggiorno nelle strutture di accoglienza italiane è un momento di passaggio per poter ricominciare con un futuro diverso. Dei profughi transitati in provincia di Padova, pochissimi sono rimasti in Italia. Mediamente si fermano 2-3 giorni per poi ripartire e raggiungere amici e parenti nel centro-nord Europa. Per gli ospiti che invece provano a vivere nel territorio italiano, la cooperativa Ecofficina ha predisposto un programma di integrazione che comprende corsi di igiene, di pulizia degli edifici, di lingua italiana, di cucina e da pochissimo anche di scolarizzazione. Un piccolo passo per tentare di regalare una Em.Ma. seconda chance a chi non ha avuto neanche la prima.


6 Monselice Occupazione e dintorni Interesse intorno all’idea di Davide Ruzzon

Museo europeo anti crisi Si discute sull’idea di una grande esposizione, intanto però incombe il caso Italcementi di Emanuele Masiero

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a crisi nella bassa padovana? Un vero massacro con 710 posti di lavoro bruciati solo tra Monselice ed Este. Ma il peggio potrebbe arrivare nei prossimi mesi quando scadrà la cassa integrazione per gli ex dipendenti Italcementi che al momento non ha un futuro definito. Uno spiraglio potrebbe aprirsi con il “Muppe”. Il Museo dei parchi e dei paesaggi europei è un’idea sviluppata dalla coalizione di centrosinistra e curata dall’architetto Davide Ruzzon per far fronte alla chiusura della cementeria. E per una volta sembra che maggioranza e opposizione possano trovarsi d’accordo. Ma di cosa si tratta? In pratica è un progetto ispirato al Muse di Trento e prevede una collaborazione con quattro parchi in Spagna, Francia, Croazia e Belgio. Potrebbe dare lavoro a 105 addetti diretti e almeno 150 nell’indotto. Riutilizzando in parte gli spazi presenti, prevede di realizzare una sala per mostre tematiche itineranti, una sala del Parco Colli e salette per i 28 Paesi UE, una grande serra con la flora dei Colli Euganei,

Un dettaglio del progetto del “Muppe” un auditorium da 350 posti, il Museo del Cemento, un’area ristorazione e un ristorante panoramico. Oltre a punti informativi, la sede dell’Ente Parco Colli Euganei, un campeggio all’esterno e la “reception degli alberghi diffusi”. Ma per quanto si tratti di un primo passo in avanti, il Muppe rappresenta una visione lontana e il prossimo 31 gennaio scadrà il primo anno di cassa integrazione per chi è rimasto a casa dopo la chiusura dell’Italcementi. Il secondo dovrebbe essere concesso, ma al momento non ci sono ancora garanzie e i sindacati restano in attesa della convocazione ministeriale.

Filca Cisl e Fillea Cgil ricordano che l’emergenza occupazionale nella Bassa padovana è ancora altissima. In termini assoluti i posti di lavoro persi nel 2013 a Monselice sono 480, mentre a Este 230. Un bollettino tremendo che vedrà una replica nel 2014 addirittura con gli interessi. Nel primo trimestre, infatti, se c’è stato un calo delle ore di cassa integrazione, si è verificato il picco, dall’inizio della crisi, di ingressi in mobilità con +17,7%, ovvero 726 lavoratori. Insomma, se dalle parole non si passerà ai fatti, l’esito potrebbe essere più che drammatico.

AMBIENTE Atteso il parere della commissione Via

BIOGAS, IL COMUNE METTE DEI PALETTI

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a questione biogas all’Agricola Berica sembra una storia infinita. Mentre a Venezia si riunisce la Commissione Via, che deve decidere sul rilascio della Valutazione di impatto ambientale per la produzione di energia dagli scarti del pollame nell’azienda di via Rovigana, il Comune ha approvato all’unanimità una variante, che fissa a 300 metri la distanza dalle abitazioni per impianti di questo tipo. A conti fatti quindi il progetto attuale non sarebbe realizzabile. Fermo restando che il ricorso al Tar potrebbe non essere una possibilità così remota. Ma non solo: la commissione Giorgia Bedin istituita appositamente a Palazzo Tortorini, che comprende maggioranza e opposizione, ha nominato un consulente per il Comune. “Il nostro tecnico ribadirà la posizione di contrarietà al progetto – ha spiegato l’assessore all’ambiente Giorgia Bedin – La commissione regionale si riunirà a breve per valutare se rilasciare o meno la Via. Anche nel caso il progetto passasse, abbiamo ottenuto che la Berica potrà utilizzare solo materiali prodotti all’interno dello stabilimento”. “Abbiamo partecipato alla conferenza pubblica in Regione – ha commentato Francesco Miazzi – Nei nostri interventi abbiamo puntualmente confutato vari punti del progetto e spiegato ai commissari la particolare situazione della zona, sulla quale gravano le attività di un cementificio autorizzato ad utilizzare 225.000 tonnellate di rifiuti speciali. Abbiamo fatto presente che San Bortolo si trova sotto queste emissioni e stretta tra due grandi arterie viarie come l’autostrada A13 e la Monselice-mare e non ha quindi bisogno di altre fonti emissive. E’ stato evidenziato l’alto tasso di malattie polmonari presenti nel territorio e il rischio che un parere positivo a questo impianto apra poi la strada ad altre analoghe richieste. Troviamo poi alquanto singolare, che da tre mesi sia stato attivato un tavolo di lavoro promosso dal Sindaco, con la partecipazione di maggioranza e minoranza, dove si partecipa solo per invito. Queste riunioni devono essere aperte, in modo che tutti i cittadini o i portatori d’interesse possano ascoltare o intervenire”. E.M.

“nuovo ospedale vecchi problemi”

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offerta promozionale NOVELLO Cà ZEN e Corti Benedettine Padovane valida fino al 15 dicembre

l nuovo ospedale unico diventa realtà. Con lo stop dei ricoveri a Este e poi Monselice, il nosocomio per acuti inizia la sua attività. Ma non si tratta di una situazione completamente lineare. Il problema più rilevante è connesso alla viabilità che rappresenta il tallone d’Achille di questo progetto faraonico. A puntare i piedi è Giulia Narduolo, deputato del Partito Democratico, da sempre attiva nella bassa padovana. “Mi chiedo come sia stato possibile spendere 170 milioni di euro per costruire un ospedale che vuole essere all’avanguardia dal punto di vista medico e strutturale “dimenticandosi” di inserire nel progetto le fognature e la rete di collegamento via trasporto pubblico – ha esordito Narduolo – Più ci penso e più questa cosa mi fa arrabbiare. Il sistema fognario dell’ospedale di Schiavonia è stato preso in carico dal Centro Veneto Servizi, che lo ha scavato e costruito utilizzando 2 milioni di euro destinati all’ampliamento della rete fognaria dei comuni per mettere una pezza alle “dimenticanze” dei progettisti e dei tecnici della Regione. Ma la presidenza e la rappresentanza della conferenza dei Sindaci dell’Ulss 17 non hanno fatto di meglio, dato che non si sono preoccupati del fatto che la struttura rischiava di diventare una cattedrale nel deserto, senza una rete di trasporti adeguata per gli utenti dei 46 comuni che dovranno usufruire dei servizi dell’ospedale”. Mentre andiamo in stampa, però, le cose sono un pò cambiate. E’ stata istituita una linea di bus che partirà da Monselice ogni 30’. Il problema di viabilità è cresciuto poco per volta: la variante della Sr10, ovvero la

Giulia Narduolo, deputata del Pd, solleva il caso fognature e collegamenti viari Monselice-Mare, doveva allungarsi fino a Legnago. Ma mentre l’ospedale unico è arrivato al traguardo, l’arteria viaria non ha fatto miglioramenti. “Il prolungamento della Sr10 fino a Legnago lo stiamo aspettando ormai da troppo tempo – ha spiegato Narduolo - la concessione per la costruzione è stata aggiudicata circa un anno fa per la modica cifra di 232 milioni (considerando che il tratto misura 25 km significa circa 10 milioni a km), ma la beffa è che si tratterà di un’opera pubblica fatta in project financing, per cui i privati vorranno rientrare dell’investimento tramite un pedaggio da far pagare ai cittadini che percorreranno la strada, l’unica che porterebbe direttamente al E.M. nuovo ospedale”.


La nostra priorità

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE sostenere il


8 Monselice Intervento

L’intervista

Tfr subito a rischio flop

Il segretario del Pd Ha 22 anni e da cinque è impegnato con il centrosinistra

“Basta con i giochi di potere” di Emanuele Masiero

V

entidue anni, segretario cittadino del Pd e tanta voglia di cambiare il mondo: sono questi gli ingredienti fondamentali che hanno portato Vittorio Ivis ad essere il consigliere comunale di Monselice più giovane e più votato nell’ultima tornata. Determinato come pochi, Vittorio vive a Monselice dall’età di due anni e la politica ce l’ha nel sangue. Per lui è pura passione che deriva anche dagli insegnamenti del padre. L’obiettivo? Mettere la parola fine alla politica dell’inganno per fare spazio ad un percorso di buon senso. Come interpreti il “fare” politica? “Per me la politica non è un lavoro, perciò la ritengo un’esperienza che avrà una fine. Per questo devi avere sempre chiaro cosa fare “poi”. Se vivi solo di politica devi esserci sempre e questo significa trasformare una missione in un mero sistema per prendere uno stipendio”. Come ti è nata la passione per la politica? “Direi che è una tradizione anche familiare, mio padre alla mia età era già in consiglio come me. La politica, come argomento di discussione, c’è sempre stata a tavola. Così mi è sorta la curiosità di approfondirlo”. Come sei arrivato a dirigere il Pd a Monselice? “Cinque anni fa ho dato una mano nella campagna elettorale e poi da li l’impegno, la voglia e il gruppo sono cresciuti moltissimo. Non ho mai avuto tessere precedenti. E neanche altre esperienze. Finchè mi è stato chiesto di occuparmi della segreteria. E’ stata una sfida enorme, ma sono stato sostenuto anche umanamente”. Come valuti questa esperienza? “Per prima cosa ho cercato di infondere “spirito di servizio”. Credo che l’entusiasmo giovanile unito ad altre esperienze abbia dato il risultato sperato visto che il consenso del Pd è cresciuto di 300 voti”. Domanda obbligatoria: ti senti renziano? “Non sono renziano, ho preferito dare il mio voto

IL CASO

Q

Vittorio Ivis: “la politica è una grande passione ma non sarà il mio lavoro, più dialogo per Monselice” Vittorio Ivis, segretario cittadino del Partito Democratico, racconta il suo impegno in politica

a Civati, ma non mi piace parlare di correnti. In generale non trovo entusiasmante la politica nazionale. Non mi piace farmi trascinare dal meccanismo di puntare sistematicamente verso l’alto. Mi sento invece parte di questa generazione che vuole degli spazi”. Quindi per te qual è la ricetta vincente? “Oggi con la crisi e la burocrazia folle, dobbiamo smetterla con i giochi di potere e dobbiamo fare squadra. Posticipare le prerogative personali e lavorare insieme”. Parlando di Monselice, come giovane pensi sia stato fatto abbastanza per i giovani? “Il problema non è il poco o tanto. La materia è stata trattata come sempre, cioè stanziando dei fondi e fine del gioco. Un errore grave perché le politiche giovanili vanno trattate con lo stesso tatto che riserviamo, ad esempio, al sociale. Non basta mandare i giovani in viaggio: dobbiamo creare un punto di connessione

tra l’amministrazione e i giovani. Esistevano degli strumenti utili ma sono stati aboliti. Il tavolo cittadino avrebbe creato uno spazio politico all’interno del Comune”. Come affronteresti il problema crescente della mancanza di sicurezza? “Sono allarmato dalla piega che sta prendendo Monselice. Non è sufficiente discutere di Polizia Locale. Ci vuole un sistema di politiche sociali e d’integrazione. Aumentano i crimini essenzialmente a causa della crisi e dei problemi di carattere economico”. Qual è il simbolo politico a cui ti ispiri? “Ce ne sarebbero moltissimi ma credo che mio padre sia una grande fonte d’ispirazione e mi ha trasmesso la capacità di essere sempre autonomo. In generale tutta la famiglia mi ha sostenuto ed esortato ad impegnarmi. Credo che avermi in casa in campagna elettorale non sia stato proprio uno spasso”.

di giuseppe bortolussi* segue da pag.

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Secondo i calcoli elaborati dall’Ufficio studi della CGIA, l’incremento del carico fiscale per chi volesse chiederne l’anticipazione, rispetto all’erogazione della liquidazione al termine del rapporto di lavoro, oscillerebbe tra i 230 e i 700 euro circa. Ovviamente l’aggravio fiscale tende ad aumentare al crescere del livello di reddito del soggetto richiedente. A fine carriera lavorativa la liquidazione viene tassata separatamente con la media delle aliquote degli ultimi cinque anni che tiene indebitamente conto delle detrazioni per lavoro e per i carichi familiari. Nel caso dell’anticipazione introdotta dal Governo Renzi, invece, quest’ultima si cumula con il reddito e conseguentemente aumenta anche la tassazione. Infatti, l’aumento del reddito dovuto all’integrazione legata al Tfr mensile in busta paga viene tassato con l’aliquota marginale, ovvero quella che interessa la parte più elevata del reddito. Inoltre, quando aumenta lo stipendio si riducono gli effetti economici delle detrazioni per i figli a carico e quelli legati agli assegni familiari. Infine, mentre la liquidazione erogata a fine carriera è “risparmiata” dall’applicazione delle addizionali comunali e regionali Irpef, l’anticipo mensile no. Se il Parlamento non modificherà l’impianto fiscale che grava sull’anticipazione del Tfr è verosimile che l’operazione si trasformi in un flop è molto probabile. Inoltre, vanno chiarite in maniera inequivocabile le modalità di erogazione del Tfr. L’operazione, come ha assicurato il Premier Renzi, dovrà avvenire con un meccanismo che renda davvero neutro l’impatto economico sulle piccole imprese con meno di 50 addetti. Cosa che dovrà essere definita con un apposito Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri”. Dai casi presi in essame, se un dipendente senza famigliari a carico optasse l’anno prossimo per l’anticipazione mensile del Tfr, l’aggravio fiscale potrebbe oscillare tra i 236 euro all’anno (nel caso di un lavoratore con un reddito imponibile Irpef di 15.000 euro) fino a 623 euro (nel caso di un reddito da lavoro dipendente di 80.000 euro). Se, invece, a chiederne l’anticipazione è un dipendente con moglie e un figlio a carico, l’incremento fiscale potrebbe variare tra i 362 euro (per un lavoratore con un reddito imponibile Irpef di 15.000 euro) e i 696 euro (nel caso di un reddito da lavoro * Segretario della CGIA dipendente di 80.000 euro).

Al via i lavori per sostenere il muro esposto dopo la demolizione della sala

sull’area ex cinema roma spunta il cantiere anti crolli

uanti ricordano l’ex cinema Roma? Cose d’altri tempi, ma più recente è la demolizione del vecchio stabile che si trovava a due passi dal centralissimo ponte della pescheria. L’abbattimento era stato operato essenzialmente per mettere in sicurezza l’area ormai fatiscente, ma adesso ha preso il via un ulteriore cantiere per scongiurare possibili crolli sulla parete di confine con altre strutture residenziali. I lavori per il recupero dell’area

invece, sono ben altra cosa e di certo resteranno nel cassetto ancora per un po’. Il cantiere attivo in questi giorni si è reso ancor più necessario a causa dei danni procurati dal recente nubifragio. Il campanello d’allarme è scattato vedendo cadere qualche coppo, tanto che il Presidente della Società Operaia, Ferdinando Frizzarin, si è recato subito sul posto. Il cantiere dovrebbe avere una durata complessiva di tre settimane. In pratica si sta puntellando il muro

rimasto esposto dopo la demolizione della struttura del vecchio cinema, per renderlo completamente sicuro. Un pezzo verrà anche abbattuto per portarlo al livello dei tetti esistenti con la successiva stesura dell’intonaco e la pulizia del piazzale antistante. Insomma un piccolo recupero dell’area in attesa della riqualificazione completa che potrebbe avvenire, non prima di un anno, grazie ad una destinazione residenziale per una parte dell’area. E.M.

Allarme crolli accanto all’ex cinema


Monselice - Este 9 Sanità Dall’inizio del mese al via attività ambulatoriale e ricoveri

Ospedale a Schiavonia

Chiusi i vecchi nosocomi di Monselice ed Este Ecco cosa resta a Conselve e Montagnana di Nicola Cesaro

Il nuovo ospedale unico per acuti a Schiavonia

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o scorso 5 novembre è entrato ufficialmente in funzione il nuovo ospedale per acuti di Schiavonia, struttura che si estende su 250 mila metri quadri e che può contare su 450 posti letto. Del nuovo polo unico si è già scritto e detto molto. Ma cosa rimarrà delle “vecchie” strutture di Este, Monselice, Conselve e Montagnana?. I quattro ospedali non saranno svuotati interamente. Ecco infatti l’elenco dettagliato dei servizi che l’Usl 17 manterrà nelle singole strutture, che comunque in parte saranno dismesse. Nell’ospedale di Este resteran-

I trasporti

Rimane anche il servizio di sportello del Cup in tutti i quattro centri no tutte le attività oggi concentrate nel distretto e quelle afferenti al dipartimento di Prevenzione (inclusa Veterinaria). Inoltre, per quanto riguarda le prestazioni specialistiche in regime ambulatoriale, resteranno: Cardiologia (controllo, Ecodoppler, Prima visita), Consultorio ginecologico e ostetrico,

Dermatologia, Diabetologia, Consultorio Nutrizionale, Medicina dello Sport (certificati), Neuropsichiatria Infantile, Pneumologia, Ambulatorio Igiene e Sanità Pubblica, Patenti-Porto d’armi-T.Reazione, Psichiatria, Reumatologia, Ambulatorio del gioco d’azzardo patologico, Ser.D, Servizio Veterinario. A Conselve non sono previste variazioni: più in dettaglio resteranno tutte le attività ambulatoriali e di distretto, oltre a Riabilitazione e Lungodegenza che come noto è stata potenziata negli ultimi anni; rimane inoltre anche l’ospedale di comunità. Anche

AUTOBUS DA ESTE E MONSELICE MA COSTERANNO 4,80 euro

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ra gli aspetti di non poco conto relativi al nuovo ospedale di Schiavonia c’è sicuramente anche quello legato all’accessibilità della struttura. Arrivare nella struttura di via Albere attraverso la viabilità ordinaria è molto semplice, in particolare utilizzando la nuova Sr 10 (uscita Ca’ Oddo – Sant’Elena),

a Monselice sono confermate le attività del distretto, oltre che le seguenti prestazioni in regime ambulatoriale: Consultorio ginecologico e ostetrico, Dermatologia, Balbuzie e ipoacusia, Neuropsichiatria infantile, Odontoiatria, Pneumologia, Psichiatria, Ambulatorio Igiene e Sanità Pubblica, PatentiPorto d’armi-T.Reazione, Reumatologia, Ambulatorio del gioco d’azzardo patologico, Ser.D, Servizio Veterinario. A Montagnana resteranno tutte le attività ambulatoriali e di distretto, oltre alla Riabilitazione e Lungodegenza; rimarranno inoltre anche l’ospedale

la Ss 16 o la provinciale 8 che passa per Sant’Elena. Il 3 novembre, a due giorni dall’inaugurazione ufficiale, la Provincia ha inoltre presentato il progetto di collegamento attraverso autobus pubblici. Il servizio, partito già dal 6 novembre, a pieno regime prevede di far correre due autobus, con partenze ogni mezz’ora, per un totale di 200 mila chilometri percorsi ogni anno. I due autobus partono dalle due autostazioni di Este e Monselice – dove fanno scalo le principali linee locali, da Pado-

di comunità e l’hospice. È previsto inoltre il mantenimento di un servizio di sportello Cup in tutti i presidi di Conselve, Este, Monselice e Montagnana. La dotazione di personale sarà tuttavia rimodulata sulla base delle affluenze che saranno registrare nelle settimane successive all’entrata in funzione del nuovo ospedale. L’attività ambulatoriale a Schiavonia è cominciata il 6 novembre, mentre il primo ricovero è del 10 novembre. Dopo i primi giorni di assestamento nelle prossime settimane la struttura enterà a pieno regime.

va, Montagnana, Conselve e dal Rodigino - e attraversano 16,4 chilometri. Chi partirà da Este e sarà diretto a Monselice passerà per Deserto, Sant’Elena, per l’ospedale – dove è attrezzata una fermata ad hoc proprio per questi autobus - e quindi per San Bortolo e l’autostazione monselicense. Ad attivazione completa del servizio, sono previste quotidianamente 44 corse, una ogni mezz’ora. Andare e tornare a Schiavonia da Este e Monselice costa 4,80 euro. N.C.

I.S. “Monselice e Conselve” sede di Monselice, Liceo “C. Cattaneo” e Istituto professionale “Duca d’Aosta”

Sabato 10 gennaio 2015 1° turno 15:00 - 16:30 2° turno 16:30 - 18:00

Sede centrale: via G. Matteotti, 10 35043 Monselice (PD) tel. 0429 72135 fax 0429 711519 e-mail pdis003009 www.iscattaneo.it

Sede di Conselve: via Traverso, 6 35026 Conselve (PD) tel. 049 5385198 fax 049 5385527 www.matteiconselve.it

Sabato 13 dicembre 2014

Domenica 11 gennaio 2015

1° turno 15:00 - 16:30 2° turno 16:30 - 18:00

1° turno 9:00 - 10:30 2° turno 10:30 - 12:00

Domenica 14 dicembre 2014

Sabato 7 febbraio 2015

1° turno 9:00 - 10:30 2° turno 10:30 - 12:00

1° turno 15:00 - 16:30 2° turno 16:30 - 18:00


10 Este L’inaugurazione bis Nell’ultimo piano “mansardato” saranno arredate le aule studio

RICORDO

“Liceo Ferrari, fiore all’occhiello” Costato 12,4 milioni di euro, oltre 6 mila metri quadri coperti, accoglie fino a 850 studenti di Nicola Cesaro

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aglio del nastro definitivo per il nuovo liceo “G.B. Ferrari”. Il mese scorso, con una cerimonia lampo alla presenza dell’assessore (ormai decaduto) provinciale Gilberto Bonetto, la struttura di via Stazie Bragadine ha vissuto la sua seconda inaugurazione a distanza di oltre due anni dal primo ingresso degli studenti. La consegna uffi-

Hanno trovato posto anche alcuni studenti della media Zanchi dopo il fortunale ciale dell’istituto da 12,4 milioni è avvenuta davanti alla giunta comunale guidata Giancarlo Piva, al dirigente scolastico Barbara Frizzi e ad un nutrito gruppetto di studenti. A suggellare la cerimonia, oltre al tradizionale taglio del nastro tricolore, ci ha pensato anche la solenne benedizione di don Orlando Zampieri, parroco di San Girolamo. La nuova sede liceale di via Stazie Bragadine

AMBIENTE Per chi acquista bici o moto

mobilità pulita ecco i contributi

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ste si conferma “città verde” e punta sulla mobilità pulita. Il Comune, tra le recenti iniziative “green”, ha infatti stanziato ventimila euro a disposizione dei cittadini per acquistare ciclomotori e biciclette elettriche. L’iniziativa dal 30 settembre 2014 dà la possibilità di attingere ad un fondo speciale per lo sviluppo del trasporto sostenibile. Nello specifico, l’ente comunale mette a disposizione 150 euro per l’acquisto di una bici elettrica, 300 euro per quello di un ciclomotore, 230 per l’acquisto di una bici elettrica associato alla rottamazione di un ciclomotore Euro 0 o Euro 1, e ancora 430 euro per chi compra una moto elettrica e ne rottama una obsoleta. Il fondo è disponibile fino ad esaurimento delle risorse ed è aperto solamente ai cittadini (persone fisiche, non aziende o società) residenti ad Este. Al modulo di richiesta del contributo va allegata anche una fattura di acquisto. Per evitare ogni tipo di speculazione, gli uffici comunali si riservano la possibilità di verificare che il mezzo acquistato resti di proprietà del beneficiario del contributo fino ad un anno dall’acquisto della bici o della moto. L’ente anticipa inoltre di voler installare in città una serie di colonnine elettriche di ricarica per i veicoli. N.C.

funziona ormai dal 12 settembre 2012 ma di fatto è stata consegnata “monca” al liceo atestino: solo recentemente la Provincia ha messo a punto gli ultimi interventi, a partire dalla palestra che ha faticato non poco ad ottenere il certificato di prevenzione incendi. Ha spiegato l’assessore Bonetto: “Abbiamo voluto attendere il completamento di questi lavori per consegnare definitivamente la struttura. Questo istituto rappresenta un fiore all’occhiello per la Provincia perché siamo riusciti a costruire in tempi non proprio facili un edificio nuovo, moderno e in grado di rispondere alle esigenze didattiche per gli indirizzi classico, scientifico e linguistico”. Il liceo di via Stazie Bragadine, che somiglia molto agli istituti collegiali americani, conta – forte dei suoi 24 mila metri quadri, di cui oltre 6 mila coperti, che possono ospitare fino a 850 studenti - 34 aule didattiche normali, 6 aule speciali (informatica, lingue, video-musica, disegno), spazi per uffici amministrativi, 3 laboratori (chimica, fisica, scienze e biologia), 4 sale lettura, una sala

Il taglio del nastro del nuovo Liceo Ferrari relax, una biblioteca dotata di aule studio e aule video con possibilità di archiviare fino a 30 mila volumi. L’istituto è ancora in fase di assestamento: alcuni laboratori, come quello di chimica, partirà solo tra qualche giorno, mentre nell’ultimo piano “mansardato” devono ancora essere arredate le

Il personaggio Aristide Bergamasco e il suo thriller

Secondo romanzo per il medico scrittore

aule studio. L’edificio sta inoltre ottenendo la certificazione CasaClima. In queste ultime settimane il liceo ospita anche alcuni studenti della media Zanchi, struttura che ha subito pesanti danni in seguito al fortunale del 13 ottobre scorso e che rimarrà inagibile per molto tempo.

Pastorello aveva 34 anni

premio cenobio dedicato a marco

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a onorato la memoria di Marco Pastorello la nuova edizione del Premio Cenobio. Il massimo riconoscimento del Comune di Ospedaletto Euganeo, giunto all’edizione numero ventotto, ha celebrato come ogni anno le figure paesane che si sono distinte particolarmente nel campo della solidarietà e del sociale. Quest’anno il premio è andato alla memoria di Marco Pastorello, scomparso lo scorso dicembre a soli 34 anni per una malattia. Musicista, animatore, collaboratore di Azione Cattolica e ragazzo dal cuore d’oro, Marco «è stato ed è per tutti un grande meraviglioso dono», si legge nella motivazione alla base del premio. L’attribuzione del riconoscimento è avvenuta nel santuario del Tresto, alla presenza delle autorità cittadine e di un folto pubblico, composto in particolare dagli amici del giovane e compianto animatore. Durante la serata è stata ricordata anche suor Bernardetta Boggian, la missionaria saveriana uccisa in settembre in Burundi e zia di Marco. La religiosa, nativa di Ospedaletto Euganeo, si era peraltro meritata il Premio Cenobio nel 2001 per il suo impegno in Africa, a sostegno delle N.C. donne e dei bambini.

da ex liceo a magazzino comunale

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ristide Bergamasco fa il bis. Dopo “Sangue di Drago”, romanzo fantasy e sua prima opera, il medico scrittore atestino ha sfornato un nuovo lavoro. Si tratta del thriller “L’ultimo segreto di Galileo”, libro pubblicato per Leone Editore (collana Misteria) e già nelle librerie di tutta Italia. Opera “ipnotica e mozzafiato, è una suggestiva commistione di scienza, medicina e astronomia” per utilizzare le parole volute dall’autore, “L’ultimo segreto di Galileo” ha quattro fili conduttori sullo sfondo: una teoria rivoluzionaria, un manoscritto misterioso, un’epidemia globale che minaccia l’intero pianeta e il genio immortale di Galileo sullo sfondo. Si legge nella presentazione del volume: “La microbiologa Rebecca De Cardinale viene coinvolta dal professor Spinelli e dal suo assistente Alessandro Vinci nella ricerca dell’ultimo libro scomparso di Galileo Galilei, nel quale pare che l’illustre astronomo teorizzasse un legame tra le epidemie planetarie e i complessi movimenti dei meteoriti. Gli indizi per rinvenire il manoscritto sono contenuti in tre lettere di Galileo ritrovate da Spinelli, ma improvvisamente il professore scompare; tocca così a Rebecca e Alessandro incaricarsi della ricerca, in una febbrile lotta contro il tempo per evitare che una catastrofica epidemia colpisca l’intera umanità”. Aristide Bergamasco è nato a Padova

La vecchia sede del liceo Ferrari

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Aristide Bergamasco nel 1970. Laureato in medicina e specializzato in chirurgia generale, vive sui Colli Euganei, dove lavora come medico di urgenza. Appassionato di fotografia e mitologia, i suoi racconti hanno ottenuto importanti riconoscimenti in numerosi concorsi nazionali. Bergamasco arriva peraltro da una notevole soddisfazione: il mese scorso l’autore atestino si è meritato il primo premio nella sezione “Romanzo fantasy” al secondo concorso internazionale “Locanda del Doge” di Rovigo, riconoscimento in memoria di Loredana Capellazzo. “Sangue di Drago”, racconto ricco di richiami storici, intreccia aspetti folkloristici e mitologici d’origine nordica con il culto universale della Dea Madre. L’opera è N.C. di 750 pagine.

’ex liceo di via San Martino sarà il nuovo magazzino comunale.La vecchia sede del liceo Ferrari, trasferito da qualche mese nella nuova struttura di via Stazie Bragadine, oltre a diventare la sede unica della scuola media Carducci, accoglierà al piano terra le migliaia di fascicoli dell’archivio del Comune di Este. Attualmente i documenti comunali sono dislocati in più sedi: l’unificazione in una sola struttura garantirà anche maggiore omogeneità e funzionalità di consultazione, oltre che maggiore sicurezza (è ancora vivo il ricordo dei furti nell’archivio all’ex palazzetto dello sport). L’archivio prenderà dimora al piano terra dell’ala nord dell’ex liceo di via San Martino: “Abbiamo ottenuto un finanziamento di 20 mila euro dalla Fondazione Cariparo, con i quali siamo riusciti ad acquistare degli armadi compattati. Questi mobili sono già stati installati nell’ex liceo e quanto prima procederemo al tra-

sferimento di volumi e fascicoli. - spiega il sindaco Giancarlo Piva - Questa è sicuramente una soluzione ideale, soprattutto dal punto di vista logistico. L’archivio sarà infatti a due passi dalla sede municipale e sarà facilmente accessibile dai nostri dipendenti”. Fino a qualche anno fa il Comune voleva ricavare il nuovo archivio nel magazzino di via Bressan, struttura da realizzare ex novo il cui progetto è stato approvato nel 2010 e che è tramontato negli ultimi mesi per carenza di risorse. Lo stabile di via San Martino ha quindi trovato piena operatività, visto che oltre alla realizzazione dell’archivio il Comune ha confermato la volontà di utilizzare lo storico edificio come sede unica della scuola media Carducci. Qui confluiranno dunque gli studenti della media Zanchi, costretti già a subire un temporaneo trasloco nelle scuole vicine dopo che il nubifragio del 13 ottobre ha scoperchiato la loro scuola. N.C.



12 Este La polemica Cinque Comuni su 15 intenzionati a sciogliere la convenzione

Il Distretto perde pezzi Polizia Locale, alcuni amministratori vogliono prendere altre strade, Piva cerca di mediare di Nicola Cesaro

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l distretto perde i pezzi. Sono infatti ben cinque le defezioni che hanno colpito il distretto di polizia locale Pd5b “Euganeo Estense”: i Comuni di Stanghella, Solesino, Pozzonovo, Sant’Elena e Granze hanno comunicato la volontà di recedere anticipatamente dalla convenzione che lega i 15 Comuni del distretto. L’addio dei cinque Comuni è stato formalizzato attraverso una comunicazione congiunta, che in sintesi spiega: “La decisione è maturata di comune accordo con i Comuni del distaccamento di Solesino al fine di poter ridefinire i rapporti convenzionali in essere in senso migliorativo sia sotto l’aspetto economico-finanziario che di gestione del personale”. Tra gli aspetti messi in discussione dai sindaci c’è soprattutto quello legato al ristorno dei proventi delle sanzioni del Codice della strada. Il versamento di queste somme nelle casse comunali non ha mai seguito date fisse, creandoci problemi di bilancio e di cassa. Ha spiegato ad esempio Sandro Moscardi, sindaco di Stanghella: “Mentre i nostri pa-

5 Comuni vogliono lasciare il distretto di Polizia Locale gamenti sono puntuali, la distribuzione delle risorse che entrano nel distretto avviene con ritardi di mesi e mesi: noi paghiamo ma non abbiamo certezza sulla copertura di questa spesa”. I proventi dalle sanzioni del Codice della strada finiscono infatti prima nei bilanci dei Comuni capofila (Este e Solesino) e distribuiti poi nei Comuni minori. Il passaggio, come sottolinea Moscardi, è però lento e macchinoso. “Nel 2010 guardavamo con fiducia alla nascita del distretto, ora invece guardiamo ai fatti e non pensiamo sia la soluzione ideale”, chiude Moscardi. Chi invece

è fiducioso è Giancarlo Piva, sindaco di Este e figura di riferimento tra gli amministratori del distretto: “Il recesso andava comunicato entro il 30 settembre e sarà effettivo dall’1 gennaio: abbiamo tre mesi per sistemare la convenzione in modo da limitare al massimo la sofferenza dei Comuni minori: sono consapevole che ad oggi ci sono problemi nella distribuzione degli introiti, che creano corti circuiti nei bilanci e tensioni tra i Comuni. Entro il 2015, tuttavia, troveremo una soluzione, evitando di far perdere membri al distretto”.

POLEMICA/2 Il giudice riconosce la libertà di espressione

assolto il vigile critico con i colleghi

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l vigile “protestante” l’ha spuntata. In Facebook aveva accusato amministrazione e vigili solesinesi di “fregare i cittadini” con lo Scout Speed, il velox mobile in dotazione al distretto Euganeo Estense, che ha sede ad Este e Solesino. L’invettiva nel social network era costata ad Orfeo Dargenio, vigile in forza al corpo di Monselice, ben dodici denunce per diffamazione ed oltraggio a pubblico ufficiale. Le querele erano state depositate dai colleghi di Solesino, dal loro comandante Maurizio Cavatton e Orfeo Dargenio dal sindaco Roberto Beggiato. Oltre a polemizzare contro l’uso del sistema di rilevamento elettronico, ritenuto troppo vessatorio verso i cittadini, Dargenio aveva sostenuto di vergognarsi per la condotta di chi utilizzava quello strumento. Il Gip del Tribunale di Rovigo, Pietro Mondaini, lo scorso 23 settembre ha però deciso di archiviare il procedimento a carico di Dargenio, ritenendo il post del vigile come pura opinione personale. Il Tribunale di Rovigo aveva già chiesto l’archiviazione nei mesi scorsi per tutte le denunce a carico di Dargenio, ma il sindaco di Solesino, difeso dall’avvocato Toffanin Daniele (ex comandante dei vigili di Monselice), aveva depositato una richiesta di opposizione alla richiesta all’archiviazione del pm. Il Gip ha quindi rigettato l’opposizione ed assolto definitivamente Dargenio. Le frasi usate dal Dargenio, dal “vergogna” al “fregare i cittadini”, anche se troppo colorite rifletterebbero secondo l’autorità giudiziaria una opinione meramente personale garantita dall’articolo 21 della Costituzione con la libertà di espressione. Le parole di Dargenio, inoltre, non avrebbero colpito la persona fisica che esprime la volontà dell’amministrazione comunale, il sindaco Beggiato, ma avrebbero riflesso una, anche se forse non condivisibile, opinione rispetto ad un fatto e ad una condotta dell’autorità amministrativa. N.C.

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DOMENICA MATTINA APERTO

iunta comunale poco “rosa” e la Regione Veneto la bacchetta. Lo scorso 16 giugno il sindaco di Ospedaletto Euganeo, Antonio Battistella, ha revocato l’incarico all’assessore alle Politiche sociali Samuela Binato (la terza da destra nella foto qui sopra), nominando nuovo membro di giunta il consigliere comunale Stefano Parolo e lasciando il gruppo di governo senza alcuna donna al timone. L’assenza di una donna in giunta ha fatto scattare la denuncia del consigliere d’opposizione Giacomo Scapin, che ha preso carta e penna e ha segnalato la circostanza alla Regione Veneto e al prefetto di Padova. Da Venezia ha risposto Sandra Miotto, consigliera regionale di Parità, che a sua volta ha redarguito il sindaco Battistella invitando l’amministratore a rispettare la normativa vigente che chiede di assicurare la “quota rosa” in giunta. Il rischio è che venga invalidato l’atto di nomina della giunta. Ma dal municipio il primo cittadino alza le braccia: “Ho due donne in consiglio comunale. Una non mi dà la disponibilità ad entrare in giunta per problemi di lavoro, l’altra ha già una delega e non se la sente

Il sindaco Battistella: “Purtroppo ho solo due donne in consiglio” di assumere un nuovo impegno. In campagna elettorale, poi, avevo promesso di non assegnare alcuna carica a figure esterne al consiglio. Il mio non è mancato rispetto della legge ma semplice impossibilità di applicarla: è questo quello che riferirò a Regione e prefetto”. Il caso di Ospedaletto fa il paio con quello di Galliera Veneta, dove il Tar ha “sospeso” il decreto di nomina della giunta per il mancato rispetto della “quota rosa”. Per correre ai ripari, il sindaco ha indetto un avviso pubblico per la nomina dell’assessore donna mancante. Le aspiranti amministratrici hanno presentato un curriculum vitae che è stato vagliato direttamente dal sindaco. Nessuna delle candidate, però, ha dimostrato di avere i requisiti adatti per assumere l’incarico di asssessore ed entrare in giunta. A questo punto è sempre più arduo garantire il rispetto delle “quote rosa”. N.C.


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Dubbi sulla presenza di rifiuti non trattati sotto al manto della Valdastico Sud, monitoraggio sulle acque del Fratta di Nicola Cesaro

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cqua inquinata e terreni contaminati: c’è voglia di chiarezza nel Montagnanese. Pur essendo ambiti completamente diversi, due “casi” stanno tenendo in apprensione amministratori e cittadini del territorio in tema di sicurezza ambientale. Il primo riguarda la Valdastico Sud, l’autostrada che seppur marginalmente toccherà anche Montagnana. Da mesi il Tribunale di Venezia sta indagando sulla possibilità che, sotto il manto stradale dell’A31, siano stati gettati materiali inquinati. I periti incaricati dal Tribunale avrebbero già confermato la presenza di rifiuti non trattati e altamente inquinanti, derivanti da lavori di acciaieria, sot- Un tratto della Valdastico Sud in territorio padovano to il mano stradale del tratto funzionante della Valdastico dei controlli anche nei tratti dell’autostrada ancora in costru- aveva assicurato che quell’elemento non era pericoloso per Sud tra i comuni di Longare e Agugliaro. Il rischio che la zione al fine di ottenere l’assoluta sicurezza che non si ripetia la popolazione. Le rassicurazioni, tuttavia, sono andate di pari passo con stessa situazione possa trovarsi anche nel tratto padovano quanto purtroppo già successo. Sarebbe un’ulteriore crudele beffa a cui davvero non oso pensare”. lo studio del fenomeno, ora giunto ad una tappa importante: di Valdastico Sud, dunque tra i caselli L’altro fronte riguarda la presenza di a breve, infatti, prenderà avvio il Piano di Campionamento di Badia Polesine e Noventa Vicentina, Interrogazione una sostanza inquinante nel tratto degli alimenti in tutti quei Comuni in cui è stata rilevata la ha spinto l’onorevole Giulia Narduolo del deputato Pd montagnanese del Fratta-Gorzone. presenza di sostanze perfluoroalchiliche (PFASs). La Regione (Pd) ad interrogare il Governo: “Da Giulia Narduolo A denunciarlo, un anno fa, era stata Veneto ha sottolineato l’importanza di questa nuova campaquanto sta emergendo dall’inchiesta “controlli sul sul presunto traffico di rifiuti condotta tratto padovano” la Regione Veneto. L’elemento in gna di monitoraggio, fondamentale per stimare correttamenquestione, individuato da uno studio te il rischio connesso all’esposizione alimentare per l’utilizzo dalla Procura Antimafia di Venezia, abbiamo adesso la certezza che sotto la Valdastico Sud ci sono del Cnr, era un perfluoro-alchilico trovato nelle acque super- di alimenti di produzione locale. Coordinato dall’Usl 6 di centinaia di migliaia di tonnellate di materiale inquinante. ficiali di almeno una trentina di Comuni veneti, compresa Vicenza, il Piano vedrà coinvolta anche l’Usl 17 e riguarderà Alla luce di questo, mi chiedo se non sia il caso di svolgere Montagnana. Qualche giorno dopo il Ministero dell’Ambiente in particolare acqua e colture di Montagnana.

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a libertà non è in vendita”: è questo il tema della nuova scuola per genitori, educatori, docenti e studenti allestita dalla Parrocchia di Montagnana in collaborazione con numerose associazioni e realtà del territorio. In tutto sono in programma quattro eventi con protagonisti di indubbio spessore. Si parte martedì 18, al cinema Bellini, con la visione del film “La mafia uccide solo d’estate” (ingresso libero), a cui seguirà il martedì successivo una tavola di approfondimento dedicato a “Legalità tra repressione ed educazione”. Interverranno, tra gli altri, don Luigi Telattin di Libera, il pm Roberto Terzo e il tenente colonnello Nicola Sibilia. La serata sarà moderata dal giornalista Giovanni Viafora. Martedì 2 dicembre, in duomo, arriverà invece don Luigi Ciotti, che al mattino incontrerà gli studenti e poi in serata tutta la cittadinanza. Anche in questo appuntamento si parlerà di legalità. La rassegna si chiuderà il 9 dicembre, sempre al Bellini, con la proiezione del film testimonianza “La nostra terra” sulla realtà dei beni confiscati alla mafia. In sala sarà presente il regista Giulio Manfredonia. Ingresso a 5 euro. N.C.

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ono quattro i colori che definiscono il look del vero gentleman: due variazioni di grigio, l’immancabile nero, il sofisticato blu. Qualsiasi altra tinta è bandita, almeno nell’abc dell’eleganza classica, che permette di comprendere marrone e verde scuro solo nei weekend, magari da dedicare a passeggiate in campagna. Il gentleman inglese è sempre uguale a se stesso, antepone l’eleganza alla comodità, segue regole semplici che affondano le radici nel tempo e nelle tradizioni. In un primo tempo, l’abito era costituito da tre pezzi: giacca, pantaloni e panciotto. Oggi quest’ultimo è caduto in disuso ma non è del tutto scomparso anche se è raro che chi si fa confezionare un abito su misura lo richieda.

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16 Montagnana Produttori in allarme Non piacciono le nuove direttive del Governo

“Prosciutto di qualità, una nuova minaccia” di Nicola Cesaro

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a Comunità Europea stabilisce che il “Prosciutto di Montagnana” può essere esclusivamente un prosciutto lavorato e stagionato almeno 12 mesi nella zona di produzione del Comune di Montagnana. A questi prodotti viene applicato il marchio Dop, tutelato dal Consorzio Prosciutto Berico-Euganeo, raffigurato dal Leone Alato di San Marco. Ebbene, a fronte di questa rigida etichetta di qualità, dal Governo pare arrivare un segnale esattamente opposto. A denunciarlo è Coldiretti Padova, che stronca fortemente lo schema di decreto ministeriale che rivede la normativa sulla preparazione dei salumi. L’intervento ministeriale introduce preoccupanti novità. Fra queste la possibilità di usare il nome “prosciutto”per salumi ottenuti con carne di altre specie, ma anche di ricorrere ad altri additivi chimici. E così il prosciutto di Montagnana, già minacciato dai falsi che arrivano da oltre confine, la lista dei “nemici” si allunga. Lo spiega bene Federico Miotto, presidente di Coldiretti Padova: “I nostri produttori sono preoccupati di fronte questo nuovo attacco al “made in Italy”. Ricordiamo che il Prosciutto di Montagnana, il Berico Euganeo Dop, è una delle tipicità di punta del nostro territorio, già minacciata dall’invasione sleale che arriva da oltre confine. Il prosciutto nostrano è danneggiato dai continui arrivi di cosce di maiale principalmente Germania, Olanda e Belgio. Si stimano oltre 40 milioni di pezzi ogni anno, pari a circa il quadruplo della produzione nazionale. E un prosciutto italiano su dieci viene prodotto in

La denuncia di Coldiretti “ancora un nuovo attacco a prodotti nostrani di qualità”

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I produttori: “Mentre noi facciamo qualità dall’estero arriva di tutto” Veneto. Ora ci troviamo a fare i conti con una ulteriore minaccia alla qualità e alla trasparenza, che colpisce gli allevatori ma anche i cittadini consumatori”. Incalza il direttore dell’associazione patavina, Simone Solfanelli: “Ci saremmo aspettati una norma che tutelasse i nostri prosciutti e che obbligasse ad indicare la provenienza delle carni in etichetta, anche per evitare le gravi frodi che hanno segnato il settore come quella recente della carne di cavallo spacciata per manzo. Invece si cerca, tra l’altro, di aumentare dell’uno per cento il contenuto di umidità per far pagare l’acqua come la carne ai consumatori sulla base di considerazioni tecniche del tutto opinabili. E’ certo invece che chiamare prosciutto un salume senza carne di maiale, nonostante le specifiche, resta forviante perché del tutto estraneo alla cultura alimentare italiana. Sostenere una politica che riduce i parametri

Un momento della festa del prosciutto di Montagnana

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IDENTIKIT Si è spento a 91 anni

giovanni fontana e la sua intuizione

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i è spento sabato 18 ottobre Giovanni Fontana, 91 anni, titolare della Attilio Fontana Prosciutti di Montagnana e rappresentante della seconda generazione alla guida dell’azienda di famiglia, fondata nel 1919 dal padre Attilio Fontana. L’imprenditore era nato nel 1923 a Montagnana e, allo scoppio della Seconda guerra mondiale, era già al lavoro con il papà ed il fratello Angelo Luigi, prematuramente scomparso nel 1962. L’azienda è passata definitivamente dalle mani di papà Attilio a quella dei figli nel 1959. In quello stesso anno l’imprenditore montagnanese ha avuto l’intuizione che probabilmente ha garantito la fortuna alla sua azienda: ha riconvertito il salumificio, che già aveva un ampio commercio, specializzandosi nella sola produzione di prosciutto crudo. Una scelta vincente, che ha regalato enorme soddisfazioni alla Attilio Fontana Prosciutti: nel 1992 è arrivata anche, dall’Accademia italiana della Cucina, il premio “Dino Villani” per la qualità del prodotto nella tradizione alimentare italiana. Si tratta di uno dei più prestigiosi riconoscimenti, riservato ai titolari di aziende che si distinguono da tempo nella valorizzazione dei prodotti alimentari italiani di altissimo livello. N.C.


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18 2 Cultura provinciale L’esposizione diffusa Lo scultore beneventano e la sua arte carica di evocazioni

Ievolella “conquista” Padova

le iniziative

Le sue opere visibili in Galleria Cavour fino a gennaio ma anche in diversi altri luoghi della città Volti e luoghi della guerra

di laura Organte

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adova omaggia con una mostra personale – la più ampia fino ad oggi realizzata – lo scultore beneventano di nascita ma padovano di adozione Antonio Ievolella. Un’eposizione che invaderà tutta la città fino all’11 gennaio 2015: oltre al nucleo di opere collocate presso la Galleria Cavour, nell’omonima piazza – piccole sculture, maquettes per le grandi installazioni, disegni e carte con tecniche miste – verranno infatti installate in vari punti della città diverse opere monumentali dell’artista. Caratteristica dell’arte di Ievolella è la concezione della scultura come forma plastica simbolica, carica di evocazioni e di indizi narrativi capaci di riportare alla luce oggetti di una memoria soggettiva ma, allo stesso tempo, arcaica e collettiva. I materiali adoperati dall’artista ostentano peso e gravità: all’inizio della sua carriera fu il tufo, poi legno e piombo e, dagli anni Novanta, l’acciaio corten. Le grandi dimensioni fanno parte della sua ispirazione creativa. Il fare imponente, monumentale a partire da for-

me non figurative ma intensamente allusive, lo hanno condotto alla misura urbana non solo dialogante con gli spazi intorno, ma generatrice essa stessa di senso, in grado di rinominare la realtà pre-esistente. Della sua carriera vanno ricordate alcune esperienze di grande valore anche riflessivo, come la collettiva Site specific a Villa Domenica nel 1987 (con Mattiacci, Nagasawa, Nunzio, Icaro etc..), dopo la quale viene notato e apprezzato da Giovanni Carandente che lo include nella sua Biennale del 1988, nella indimenticabile sezione Sculture ai giardini. Da allora si susseguono mostre collettive e personali. Héléne de Franchis, dello Studio La Città di Verona, lo porta alle Fiere internazionali d’arte e inizia un collezionismo di alto profilo, soprattutto italiano e tedesco. Tra le sue opere, di grande potenza espressiva sono le sue fontane o “sculture per acqua” come quella in parco privato a Battaglia Terme titolata Campo di grano (ma conosciuta anche come Buon vento)

cinema Festival internazionale di cortometraggi

eriKa blanc madrina a “cortincontri 2014”

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na seconda edizione con una madrina d’eccezione al festival internazionale di cortometraggi “CortIncontri 2014”, manifestazione ideata dal regista Luca Settimo e organizzata dall’associazione “Non siamo santi”, in collaborazione con il Patronato Guido Negri e con l’appoggio dell’Accademia Internazionale della Cultura Gli organizzatori e i premiati e delle Arti. Il festival ha potuto contare quest’anno sulla presenza di Erika Blanc, attrice bresciana tra le più prolifiche del cinema italiano, che ha anche partecipato alla serata conclusiva del concorso, ospitata dal patronato di Ospedaletto Euganeo. Il premio per il miglior cortometraggio è andato a “Come fosse per sempre”, opera di 15 minuti di Maurizio Forcella. Lo stesso corto, che arriva dalla provincia di Teramo, ha ottenuto anche altri due premi: una menzione speciale per il sound design curato da Gianluigi Antonelli e Maurizio Bergmann e una per la migliore colonna sonora originale, anche questa firmata da Antonelli. La migliore sceneggiatura è stata quella di Stefano Poggioni per il corto “The Drif – La Deriva” (20’, Sesto Fiorentino), che si è meritato pure il premio al miglior attore protagonista con Cristiano Burgio. Il valore di quest’opera è stato confermato da un altro premio, quello speciale della giuria che ha celebrato così la ricercatezza e l’originalità del corto di Poggioni. Il riconoscimento per la migliore interpretazione al femminile è invece andato a Dora Santacreu, progagonista di “La Red”, corto di 13’ che arriva da Alicante, firmato da Samuel Quiles. Finisce in Spagna anche il premio per la miglior regia: è quella di Josecho De Linares con “Mi ojo derecho” (13’, Malaga). Va a Cagliari invece la miglior fotografia, assegnata a Francesco Roig per “El nino alcalde”, corto diretto dalla sarda Chiara Sulis. Un altro premio è stato stabilito dalla giuria per il corto che che ha meglio interpretato il tema di questa edizione del festival, ossia “La fragilità”: l’ha vinto ancora “La Red”. Anche il pubblico ha potuto esprimere il proprio parere attraverso il voto di ogni singolo spettatore raccolto nelle due serate di proiezioni che hanno preceduto la cerimonia finale: alla fine l’ha spuntata “I Tweet” di Mario Parruccini, regista di Campagnano di Roma. Nicola Cesaro

Padova “racconta” la Grande Guerra

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L’installazione di Ievolella alla stazione ferroviaria e formata da una foresta di tubi in acciaio corten e rame di diversa lunghezza, a guisa di canne sospinte e piegate dal vento, che entra e risuona nei piccoli coni di rame che fioriscono tra i tubi, e quella pubblica di Voltabarozzo chiamata Fontana. La sua opera più organica e complessa, quasi paradigmatica della sua opera, è l’installazione

I Guardiani della dormiente, che trasforma in una piazza monumentale l’ingresso al cimitero di Rio. In occasione della personale i padovani avranno l’occasione di ammirare la grande installazione di due ghirbe giganti – le otri africane in pelle per il trasporto dell’acqua – già esposte nella chiesa dell’Incoronata a Napoli.

l via il programma di iniziative legate al Centenario della Grande Guerra. In città sono già comparsi i totem trifacciali posizionati nei luoghi che hanno svolto un ruolo chiave nei quarantuno mesi del conflitto, ai siti museali dedicati al tema e ai luoghi della memoria, come lo Stabilimento Pedrocchi-Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea, l’Università degli Studi di Padova, il Museo Storico della Terza Armata, il Sacello della Rotonda, Villa Giusti, il Castello di San Pelagio-Museo del Volo (Due Carrare) e l’Hotel Trieste & Victoria (Abano Terme), che resteranno per i prossimi quattro anni a tracciare un ideale itinerario dalla Padova sanitaria e militare alle residenze reali, dalla città al fronte al luogo in cui venne stipulata la pace. Sul sito www.grandeguerra.comune.padova.it sarà possibile consultare il programma di incontri, conferenze, iniziative. L.O.

Il calendario Prosegue fino a primavera la rassegna “Arti Inferiori”

Dalla metafora della maratona alla tragedia della guerra A

ll’inizio del mese con lo spettacolo “Beatles Submarine” Neri Marcorè e la Banda Osiris hanno aperto ufficialmente la dodicesima edizione di Arti Inferiori, la rassegna teatrale promossa dal Comune di Padova in collaborazione con Arteven. In cartellone fino a marzo al Multisala Pio X il meglio della produzione teatrale contemporanea. Il programma prosegue il 27 novembre con “Un Bès – Antonio Ligabue” di Mario Perrotta, spettacolo dedicato alla figura di questo artista e al suo rapporto con i luoghi che segnarono la sua esistenza e la sua creazione artistica. L’11 dicembre in scena Cristian Giammarini e Giorgio Lupano, registi e interpreti di “Maratona di New York”, una pièce di Edoardo Erba in cui il rito del correre dei protagonisti diviene metafora della vita, mentre il 13 gennaio sarà la volta dell’Unica regionale di “E Johnny prese il fucile”, la storia di un giovane americano reduce della Prima guerra mondiale e interpretato da Marco Baliani con Roberto Recchia e Eleni Molos. Particolarità dello spettacolo l’impiego di cuffie che permettono al pubblico una percezione a 360° di quanto avviene in scena. Dal primo al secondo conflitto mondiale: il 28 gennaio il pluripremiato “È bello

Lo spettacolo di apertura della rassegna dei “Beatles Submarine” con Neri Marcorè e la Banda Osiris vivere liberi!”, con Marta Cuscunà, porta in scena la storia di una giovane partigiana morta per la libertà. Il mese di febbraio vedrà poi avvicendarsi Claudio Santamaria, Valentina Picello e Marcello Prayer con “Gospodin” (giovedì 5), nuova produzione di Giorgio Barberio Corsetti sull’umanità preda dei soldi e del consumo e le Nina’s Drag Queens in “Il giardino delle ciliegie - étude pour un vaudeville en travesti plein de paillettes” (giovedì 19), un grande classico del teatro affrontato in vesti drag queen.

Infine, doppio spettacolo il 10 marzo con il concerto/spettacolo “Genteinattesa. Il precario e il professore” con Piero Sidoti e Giuseppe Battiston, alle 18, e a seguire “Amerika” di Franz Kafka diretto da Maurizio Scaparro con Giovanni Anzaldo, Ugo Maria Morosi e Carla Ferraro. A conclusione della rassegna – il 26 marzo - torna al il progetto europeo MQVE-A, che porta sul palco padovano in Prima nazionale Wonders circus-performance della compagnia belga Side Show. L.O.


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Sport 21 3 Ciclismo Juniores Il trentunenne tecnico di Monselice assume l’incarico

Biondi diesse della Padovani L’atleta di spessore, con vittorie di prestigio è determinato: “Bella squadra, sono fiducioso” di Walter lotto

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manuele Biondi, trentunenne tecnico di Monselice è il nuovo direttore sportivo della ciclisti Padovani, l’annuncio e la presentazione è avvenuta, alla presenza di atleti e dirigenti, in una conviviale tenutasi presso gli stabilimenti della Polo di Teolo, il gigante della ristorazione padovana di patron Galdino Peruzzo, presidente del club biancoverde. Atleta di spessore con vittorie di prestigio nella categoria juniores, Biondi ha esordito come tecnico nella squadra femminile del Monselice, quindi si è occupato degli juniores dell’Italtecnica, per poi passare nel club rodigino della Villadose Angelo gomme dove è rimasto per quattro stagioni, ora dopo un anno di stop per motivi extra sportivi torna su una delle ammiraglie più ambite del ciclismo padovano, dove troverà come vice il confermato Marco Stocchero. “E’ per me un onore far parte della famiglia della Padovani - ha detto il neo diesse - ho conosciuto dirigenti e gli ho trovati entusiasti e appassionati per quanto concerne i ragazzi a parte i due atleti, in uscita del

secondo anno, è un gruppo molto giovane al quale abbiamo aggiunto Adrea Pulito e Alberto Dainese che hanno completato la trafila tra gli allievi del Monselice e Vò, ci vorrà tanto lavoro passione e impegno per amalgamarli, ma questo non mi spaventa e sono fiducioso”. Il convivio è stata anche l’occasione per la dirigenza per tracciare un primo bilancio della stagione, a parlare è stato l’ex professionista Alberto Ongarato, team menager del club, con il presidente Galdino Peruzzo e Martino Scarso grandi propulsori del progetto: “Siamo partiti un po’ in ritardo, pagandone lo scotto, abbiamo comunque vinto con Edoardo Nichele la notturna di ciclocross di Scorzè e sfiorato la vittoria su strada con Magarotto oltre ad aver colto numerosi piazzamenti con lo stesso Nichele e Barbato, poi dopo metà sta gione anche causa del divorzio con il tecnico Stefano Stecca, consumato per insanabili divergenze sulla prosecuzione del progetto il nostro processo di crescita ha subito un brusco

Emanuele Biondi calo, ora ci affidiamo a Biondi un tecnico giovane ma gran conoscitore della categoria juniores, con lui cambieranno parecchie cose e facendo tesoro degli errori del passato so che saremo in grado di ottenere risultati importanti”. Sono mancate le vittorie ma dal punto di vista dell’immagine e della visibilità il ritorno della Padovani è stato un trionfo, era difatti palpabile la curiosità e la simpatia con il quale gli sportivi, memori del blasone del team padovano, si avvicinavano ai ragazzi in livrea biancoverde. Tutto questo ha fatto si che gli sponsor confermassero la loro collaborazione tecnica.

la festa la polisportiva ripercorre la sua storia

nozze d’oro alla pGs carrarese euGanea

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ozze d’oro per la Pgs Carrarese Euganea Volley con una conviviale, svoltasi all’interno dello stand gastronomico del patronato Don Bosco a S. Giorgio di Due Carrare, alla presenza di atleti, dirigenti e allenatori tuttora in attività. Per l’occasione il direttivo, presieduto da Patrizio Casumaro, ha redatto La consegna del logo del Coni un libro fotografico, dato in dono a tutti i partecipanti, che attraverso le nostalgiche immagini in bianco e nero della metà degli anni 60, fino alle foto colorate dei giorni nostri ripercorre fedelmente 50 anni di sport e impegno sociale, un modo di ricordare i volti di tutti coloro cha dal lontano 1964 hanno dedicato tempo ed energie per il bene comune. La Pgs Carrarese ha cominciato con il volley, poi con il tempo si è trasformata in polisportiva, da 12 anni è attiva una sezione di ginnastica ritmica che sta regalando grosse soddisfazioni anche a livello nazionale, ora la società si occupa anche ginnastica per anziani ed ex atlete e propone annualmente progetti a carattere preventivo- educativo presso le scuole del comune. Nel corso degli anni, a seguito della fusione con la Pgs di Battaglia Terme la società ha preso la denominazione attuale: Pgs Carrarese Euganea. “E’ l’occasione per dire un pubblico grazie a tutti – ha detto il presidente Patrizio Casumaroalle suore, genitori, dirigenti allenatori, giocatori, agli sponsor e a tutti coloro che in qualche modo ci sono vicini e ci sostengono, un grazie particolare al mio vice Gianfranco Sanguin che oltre essere il mio prezioso braccio destro con gli anni è diventato un vero amico”. Ai due massimi dirigenti l’amministrazione comunale ha offerto una effige raffigurante il comune carrarese consegnato dalle mani di Roberta Amati assessore alla cultura e politiche giovanili. Anche il Coni padovano presente con il delegato provinciale Flaviano Buratto e il segretario regionale Stefano Camporese, ha omaggiato la società biancoazzurra consegnando la bandiera raffigurante il nuovo logo del Coni nazionale. W.L.

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ontagnana caput mundi del basket locale. E’ un progetto ambizioso quello avviato quest’anno dall’Asd Pallacanestro Montagnana, che – più di ogni altro anno – esce dalle mura medievali della città e si allarga anche alle realtà limitrofi. La società che da decenni insegna il basket a Montagnana (la prima affiliazione alla Fip è del 1988) ha infatti aperto nuovi centri di educazione allo sport e di avviamento alla pallacanestro, e allo stesso tempo è diventata meta di numerosi atleti di altri paesi e città. Lo spiega bene Sofia Dall’Aglio, nuovo presidente della realtà rossonera, che affianca lo storico dirigente Gianfranco Gastaldo: “Le novità della nuova stagione sono molte, prima tra tutte l’apertura di un centro minibasket a Saletto, presso la palestra delle scuole elementari. Erano tanti anni che la nostra associazione chiedeva uno spazio per far conoscere ai bambini di Saletto e dintorni la pallacanestro. Siamo riconoscenti per questo all’assessore Cinzia Crema che ha accolto immediatamente la nostra richiesta offrendoci questa opportunità”. Prosegue poi

il corso minibasket, sempre per i bambini della scuola primaria, anche ad Urbana, mentre nel primo mese di attività gli istruttori della società hanno fatto tappa nelle scuole del distretto per lezioni dimostrative. A Montagnana, inoltre, continua con successo il corso di Microbasket, inaugurato lo scorso anno e rivolto ai nati 2008-09. La società conta poi su una formazione Scoiattoli (2006-07), su una Esordienti (2003-05) e poi su Under 14 (2001-02), Under 17 (1998-99) e Under 19. Qui le squadre iscritte sono due, una al giorne di Padova e una a quella di Legnago. Gli atleti impegnati sono oltre un centinaio e mai come quest’anno arrivano anche da fuori città: molte società dei dintorni non sono riuscite a strutturare alcune squadre, dirottando a Montagnana, nel complesso, una ventina di ragazzi di età compresa tra i 16 e i 18 anni provenienti da Legnago, Noventa Vicentina, Lonigo e Cologna Veneta. Una volta tanto, essere al confine di più province non è una scomodità ma un vantaggio. Nicola Cesaro

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IL VENETO

in PRIMO PIANO

Tendenze In aumento gli “under 35” nei campi, competenti e preparati

Il richiamo della terra per i giovani veneti

Massimo Bressan: “C’è da lavorare e dobbiamo vedercela con il maltempo, ma le soddisfazioni non mancano” di Nicola Stievano

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n questi ultimi anni ha dovuto fare i conti con la grandine, gli allagamenti e le trombe d’aria. Ma non si è mai arreso. Massimo Bressan, 31 anni, è il volto nuovo dell’agricoltura veneta. E’ uno dei giovani che hanno scelto di lavorare in campagna, spesso dopo un percorso di studi. Sono preparati, conoscono le lingue straniere, usano internet e facebook come i loro coetanei e stanno portando una boccata d’ossigeno al settore primario dopo anni di progressivo calo di aziende. Massimo è uno di loro, si occupa dell’azienda ortofrutticola a Taglie di Santa Margherita d’Adige, nella Bassa Padovana. La sua è una vocazione maturata in famiglia, a contatto con il papà Luciano e i nonni Marcello e Dina. “Fin da piccolissimo – ricorda Bressan, 31 anni – vedevo i miei lavorare con passione in campagna, dedicarsi ai loro prodotti, condividere le soddisfazioni e le preoccupazioni di questo lavoro. A tavola si è sempre parlato molto, è sempre stato il momento per condividere i risultati o le delusioni della giornata appena trascorsa, per fare progetti, per discutere e confrontarsi. Così la passione per questo lavoro mi è entrata dentro e non mi ha lasciato più”. Sono stati i nonni Marcello e Dina ad avviare l’attività di coltivazione di ortaggi e oggi l’azienda conta venti ettari di proprietà e altri venti in affitto. Luciano, il papà di Massimo, aveva ini-

ziato a lavorare in fabbrica, poi ha sentito il richiamo della campagna e si è dedicato all’azienda. Per i suoi figli immaginava un futuro diverso dal suo. Pensava che una volta completati gli studi si sarebbero trovati un posto di lavoro, un’occupazione diversa dalla sua. Invece sia Massimo che il fratello Filippo ad un certo punto hanno deciso di continuare l’attività di famiglia. Da una decina d’anni anche la mamma Maria, una volta perso il lavoro da magliaia, affianca il marito e i figli nelle incombenze quotidiane in azienda.“I miei avrebbero voluto che mi trovassi un posticino, un impiego diverso dal loro – continua Massimo – ma ad un certo punto ho sentito che il mio posto era qui. La nostra è stata una vocazione maturata giorno dopo giorno”. Dopo la maturità scientifica e qualche anno di università, alla facoltà agraria a Padova, nel 2009, sceglie di affiancare il papà Luciano. Anche il fratello Filippo, 27 anni, accantona la carriera di geometra e si dedica all’agricoltura. Continua così una tradizione di successo nel settore ortofrutticolo e l’ingresso dei giovani fratelli Bressan nella gestione contribuisce a portare anche una ventata di novità. Accanto alla coltivazione di ortaggi e frutta di stagione, in particolare meloni, angurie, zucche, zucchine, melanzane, peperoni e insalate, oltre ad altri prodotti in quantità minori come patate e pomodori,

il dibattito l’attivista indiana Vandana Shiva ospite nel padovano

“dall’amore per la terra abbondanza e biodiversità”

“L Massimo Bressan Massimo si occupa personalmente della vendita diretta. L’azienda apre un proprio spaccio che incontra subito l’interesse dei consumatori. Il giovane imprenditore si occupa anche dell’irrigazione e dei trattamenti in campo e tiene i rapporti con i fornitori e i clienti. “Le soddisfazioni non mancano – aggiunge Bressan - ma sono tanti anche i problemi da risolvere quotidianamente, oltre a qualche emergenza causata dal maltempo e da alcuni allagamenti, fino alla tromba d’aria del mese scorso. I suoi prodotti finiscono anche sugli scaffali della grande distribuzione e per la trasformazione in sottoli e sottaceti. “E’ il frutto del nostro lavoro e ne andiamo fieri”, conclude il giovane agricoltore.

’amore per la terra porta abbondanza e biodiversità, l’agricoltura industriale legata alla mentalità della mono cultura, dei pesticidi e degli Ogm, genera paura e totalitarismo”. Parole forti e schiette, che continuano a provocare discussioni e polemiche, quelle pronunciate da Vandana Shiva, autorevole attivista indiana impegnata nella battaglia per un’agricoltura sostenibile, durante la visita nel padovano, in città e a Bagnoli di Sopra, per i trent’anni della cooperativa bio El Tamiso. Scelta come “ambassarod” di Expo, Vandana Shiva è da decenni in prima linea nel contrasto al monopolio delle multinazionali sulle coltivazioni e sui semi, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo “Chi diffonde i pesticidi e gli Ogm ha un atteggiamento bellicoso e distruttivo. – ha detto a Bagnoli - L’agricoltura industriale produce cibo più povero, carico di tossine, ma soprattutto commodities. I prodotti che coltiva non servono per l’alimentazione ma per i biocarburanti e l’industria dei mangimi. Non è vero che gli Ogm nutrono il pianeta, l’agricoltura industriale copre appena il 30 per cento del fabbisogno di cibo nel mondo, il resto viene dai piccoli agricoltori e dagli orti familiari. E’ questo il patrimonio che dobbiamo difendere. Abbiamo misurato la vera ricchezza dell’agricoltura che si preoccupa di custodire la terra e garantisce giustizia per le comunità rurali. Il contadino che ha la sovranità sulle sementi ha dieci volte il reddito di chi deve sottostare all’industria”. Una posizione che trova molti consensi ma che non manca di sollevare reazioni contrastanti.


Il Veneto in primo piano 23 1 Prodotti ittici Qualità, tipicità e qualche leccornia bizzarra come le moéche

Il mare e il pescato sono una risorsa economica preziosa La novità in Polesine: il pescaturismo, una attività assolutamente sostenibile dal punto di vista dell’impatto ambientale di Maria pavan e lorenzo Zoli

S

e la terra veneta da buoni frutti e i giovani tornano ad investirvi le loro vite, anche il mare non scherza e moltissimi sono i prodotti ittici d’eccellenza della nostra regione. Regione che quest’anno ha pure promosso la manifestazione “Dal mare alla Piazza”, vera e propria festa del pescato e dei pescatori delle marinerie venete ospitati dalle amministrazioni locali dell’entroterra coinvolte nel progetto. Ma già il rodigino lo scorso anno aveva iniziato a promuovere il suo pesce con il progetto “Pesca amica”, una scommessa da rilanciare perchè i prodotti del mare sono davvero eccellenti. Dal Delta arriva “l’oro nero di Scardovari”, le cozze e le vongole veraci frutto della miticoltura sorta nella Sacca di Scardovari verso la fine degli anni 60. A tutt’oggi l’allevamento si sviluppa su un’estensione di 150.000 metri

vini

F

quadrati, con un potenziale produttivo di 40.000 quintali annui e con un numero di addetti che sfiora le 400 unità. L’alto livello qualitativo di questi mitili, frutto anche della particolare cura prestata durante le fasi di allevamento dai pescatori Polesani, ha permesso, in questi ultimi anni di promuovere il prodotto anche in ambito Europeo. Dal punto di vista occupazionale, l’attività di molluschicoltura ha assunto una fondamentale importanza in Polesine, tanto che attualmente il Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine, con i propri addetti, è la maggiore azienda, in termini di occupati, nella Provincia di Rovigo. Altro prodotto di nicchia dal mare sono le moéche e masenéte: ricercate specialità della cucina veneziana. Moéca è il nome che i veneziani hanno dato al granchio verde della specie Carcinus moenas, quando esso

arriva al culmine della fase di muta, con la perdita della sua corazza e prima che, in poche ore, a contatto con l’acqua salmastra o salata, se la ricostruisca. È in queste poche ore che la moéca diventa una preziosa leccornia. Ma sono tutti i prodotti ittici ad essere eccellenti e lo dimostra la grande valenza economica del mercato ittico di Chioggia, punto di riferimento per tutti i migliori chef. Oggi poi Il pescaturismo è una della nuove risorse e tipicità del Polesine. Un gruppo di appassionati di pesca, spesso stranieri, portati lungo il Po in barca da un esperto che sa dove trovare le prede migliori, come garantire una giornata di catture e assicurarsi il ritorno e un positivo passaparola. Ricadute positive per il territorio, insomma, e una attività assolutamente sostenibile dal punto di vista dell’impatto am-

bientale: i pescasportivi dopo la cattura liberano nuovamente il pesce. C’è un però. Bello grosso. Questa attività è insidiata dai pescatori abusivi del Po. Stranieri, spesso romeni o ungheresi, senza licenza. Si accampano lungo le rive, pescano con l’elettricità, o stendendo reti di centinaia di metri con migliaia di ami. Metodi proibiti. Devastano il fiume, impoveriscono l’ecosistema. Ma le risorse per combatterli sono poche. Un danno per i pescaturisti, ma anche per chi fa della pesca una professione. “Questa è concorrenza sleale – racconta un pescatore – E il danno peggiore non è tanto questo, ma il fatto che l’ecosistema viene costantemente impoverito”. Il rischio è che una tipicità e un valore aggiunto del territorio, oltre che un settore che potrebbe dare lavoro a tanti giovani, sia devastato ancora prima di svilupparsi.

le prodizioni di qualità

lison pramaGGiore, bianchi di prestiGio internazionale

ra le eccellenze dell’agro alimentare veneziano c’è il vino. Fra i più apprezzati quelli dell’area del Veneto Orientale il Lison Pramaggiore e i vini dell’area del Veneto Orientale. I vini sono tutelati dal “Consorzio vini Venezia” nato nel 2011 dalla volontà del Consorzio volontario tutela vini doc di Lison Pramaggiore e del Consorzio tutela vini del Piave Doc. Purtroppo la qualità del vino bianco che è uscito dalla vendemmia di quest’anno, a causa dell’estate fredda, in certe aree ha procurato dei problemi. Per fortuna però alla fine un settembre caldo, ha permesso un recupero di gradazione, sotto questo punto di vista i danni sono stati limitati. Il Consorzio volontario per la tutela dei vini delle denominazioni di origine

controllata Venezia (Doc) che raggruppa i marchi Lison-Pramaggiore e Piave e delle denominazioni di origine controllata e garantita (Docg), Lison e Malanotte del Piave, comprende i vitigni di numerose uve: Bianco di Lison e Pramaggiore, Cabernet, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Carmenère, Chardonnay, Incrocio Manzoni, Lison Classico, Malbech, Merlot, Pinot Grigio, Raboso del Piave e veronese, Refosco dal peduncolo rosso, Rosato Doc Venezia, Rosso Doc di Lison-Pramaggiore e, ancora, Sauvignon, Spumante Doc di Lison-Pramaggiore e Verduzzo friulano e trevigiano. Il Lison Docg o Tai; il Merlot e il Cabernet sono A.A. stati i primi vini nel 1972 a dare origine al prestigioso marchio “Docs Lison Pramaggiore”.

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24 1 Il Veneto in primo piano Enti locali Rinnovati i consigli provinciali ma Venezia resta al palo

Nuovi volti in provincia, qualche colpo basso a sorpresa Padova e Rovigo eleggono le nuove “province”, per la Città Metropolitana, invece, tutto fermo o quasi di Alessandro Abbadir e lorenzo Zoli

N

La più penalizzata sarà appunto l’area, ell’area attuale della provincia di Venezia che dovrebbe costituirsi in di quella che ancora è la Provincia di Ve“Città Metropolitana” a causa del nezia, destinata a diventare Città metropocommissariamento del Comune di Venezia litana dal primo gennaio 2015, che dovrà (in seguito all’arresto del sindaco Giorgio rinunciare a 2.270.752 euro. Sulla questione della Città MetropolitaOrsoni e la conseguente decadenza della giunta), l’iter che dovrebbe vedere la nasci- na di Venezia era intervenuto nelle scorse ta della nuova realtà per ora procede lentis- settimane il sottosegretario all’Economia simo. Iter o meno, la spending review ha Pierpaolo Baretta. “La Città metropolitana di Venezia – già colpito tutte le Province del Veneto. Ha ha detto Baretta - non colpito in particolare potrà coincidere con quella dell’area di Ve- Sottosegretario nezia. Complessiva- Baretta: “Qui occorre l’attuale provincia, bisogna allargare i mente saranno pari a pensare in grande suoi confini. E intanto 8.835.685 (all’inter- non solo chiedere togliere di mezzo la no di una sforbiciata finanziamenti” questione della sepacomplessiva di 100 milioni) i contributi alla finanza pubblica razione fra Venezia e Mestre, che ci porta che le amministrazioni della nostra regione fuori strada. ”Non si può pensare localmendovranno sborsare allo Stato, “a seguito te, l’obiettivo è la Città Metropolitana. Si del progressivo venir meno delle elezioni dovrà interloquire con lo Stato e le grandi provinciali e per la riduzione dei costi della istituzioni, non chiedere finanziamenti. Qui politica, per la gratuità delle attività svolte bisogna pensare in grande, non esistono dai componenti degli organi delle Province”. alternative”.

ROVIGO ELEGGE A SORPRESA TROMBINI

Si potrebbe dire che ha vinto lo sfavorito. E sarebbe vero, ma sino a un certo punto. Perché se da un lato è vero che i numeri in teoria nella corsa alla Provincia avrebbero dovuto premiare Nicola Garbellini, Pd, sindaco di Canaro, dall’altro è innegabile che agli osservatori attenti della scena politica non era sfuggito l’aspetto poi rivelatosi determinante: laddove il centrosinistra si rivelava come spesso accade diviso, litigioso, malmostoso, il centrodestra zitto zitto si è compattato e ha presentato una lista compatta. Tutti raccolti attorno a Marco Trombini, primo cittadino di Ceneselli, indipendente ma di estrazione non certo sinistrorsa. E il risultato è stato chiaro che più chiaro non si potrebbe. In consiglio maggio-ranza a Pd e soci, a dimostrazione che i numeri erano quelli. Ma sul voto al presidente, colpo di sce-

na: vince Trombini. Se si tiene conto che per la prima volta non votavano i cittadini, ma solo amministratori e politici è evidente che Garbellini è stato impallinato dal voto disgiunto. Tanti della sua area, per dirla brutalmente, lo hanno fatto scientemente perdere. Lui non fa drammi. Ma un aspetto è innegabile: dalle scor-

se primarie per le Politiche il Pd a Rovigo è una giungla. Una situazione intricata nella quale rischia di non guadagnarci nessuno. Loro, però, i diretti interessati, non sembrano accorgersene. E così, per la prima volta, la Pro-vincia cambia bandiera. A pochi mesi dal voto per Rovigo. Ci penseranno su? Non è garantito.

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rovincia di Padova, si volta pagina all’insegna di una coalizione trasversale per la gestione dell’ente. A vincere la sfida elettorale, riservata a sindaci e consiglieri comunali, è stato Enoch Soranzo, primo cittadino di Selvazzano, alla guida di un gruppo nato dalle larghe intese fra centrodestra e centrosinistra. E proprio per rimarcare il fatto che tutti i consiglieri eletti sono chiamati a fare ciascuno la propria parte, Soranzo ha distribuito a tutti almeno una delega. La nuova squadra di governo è già al lavoro, a costo zero come stabilito dalla legge di riforma delle province. “Le deleghe sono state distribuite con l’ottica di traghettare la Provincia attuale nel nuovo ente che, a partire dal 2015, diventerà realtà. - ricorda il neo presidente Soranzo - Per noi ora è importante essere operativi perché già abbiamo subito affrontato alcune questioni come quella legata al maltempo. La squadra è composta da persone che lavorano senza indennità dimostrando la loro voglia di fare e di collaborare insieme. Inoltre, sono amministratori con esperienza e quindi ritengo che si tratti di una garanzia importante per riuscire a dare le risposte che il nostro territorio e i Comuni attendono.” Ecco i consiglieri provinciali delegati: Fabio Bui (sindaco di Loreggia), vicepresidente, Viabilità, amministrazione trasparente, rapporti con gli enti (servizi associati e convenzionati), politi-

che comunitarie, fondi europei; Gianni Berno (ex capogruppo del Pd in consiglio comunale a Padova, presidente della Veneranda Arca di Sant’Antonio) Volontariato e associazionismo; Luigi Bisato (sindaco di Noventa) Servizi sociali e alla persona, politiche della famiglia, difesa del suolo e sicurezza idraulica, piste ciclabili e itinerari fluviali; Massimo Campagnolo (sindaco di Cervarese Santa Croce) Ambiente, politiche energetiche, cave e polizia mineraria; Davide Gianella (sindaco di Piove di Sacco) Edilizia scolastica, università e ricerca, espropri, caccia e pesca; Vincenzo Gottardo (vicesindaco di Campodoro) Patrimonio, formazione, manifestazioni sportive, sicurezza e polizia provinciale, agricoltura; Silvia Mizzon (sindaco di Megliadino San Vitale) Istruzione, offerta scolastica, cultura, sport e tempo libero, manifestazioni; Nunzio Tacchetto (sindaco di Vigonza) Trasporti, mobilità, progetto 3L, servizi informativi – ced, attività produttive; Angela Temporin (assessore a Battaglia Terme) Turismo termale, pari opportunità, parchi e riserve naturali; Elisa Venturini (sindaco di Casalserugo) protezione civile, lavoro, turismo. Restano di competenza del presidente Soranzo le deleghe non assegnate: Affari generali e istituzionali, bilancio e programmazione, risorse umane, avvocatura e affari legali, identità veneta, pianificazione territoriale e urbanistica.


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musiche e libretto

regia

versione italiana

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GIULIANO PEPARINI P PARINI

VINCENZO INCENZO


26 Voci da palazzo

Voci da palazzo 1

Elezioni regionali Il centrosinistra il 30 novembre affronta le primarie per la scelta del candidato

La doppia sfida di Alessandra Moretti: “Uniti per dare una svolta al Veneto”

L’eurodeputata vicentina: “L’avversario da battere è Zaia. Lavoriamo tra la gente, vogliamo portare la Regione fuori dall’isolamento, puntare sulle imprese, aiutare le famiglie, migliorare i servizi. La corruzione di questi anni ci ha penalizzato”

di Nicola Stievano

“A

ffrontiamo le primarie del 30 novembre guardando alle “secondarie”, all’appuntamento con le elezioni regionali di primavera, con l’obiettivo di porre fine al ventennio di gestione Galan - Zaia e portare una ventata di freschezza e novità , all’insegna della serietà e dell’onestà”. Alessandra Moretti parte subito in quinta e rivolge un invito al popolo del Partito Democratico e del centrosinistra a rompere gli indugi, a superare le contrapposizioni interne guardando all’obiettivo finale: strappare al centrodestra il timone del Veneto, saldamente in mano dalla fine dell’egemonia democristiana. L’eurodeputata, già parlamentare e vicesindaco di Vicenza, ora si gioca la carriera nel suo Veneto e cerca l’investitura della coalizione”. La prima sfida sono le primarie del 30 novembre. Come arriva il centrosinistra a questa consultazione? “Siamo partiti con entusiasmo, ci aspettiamo una larga partecipazione per ribadire che il nostro vero avversario è Zaia, erede di Galan, e non i colleghi del partito. E’ il primo passo per attivare una partecipazione forte, uniti e insieme”. Come affrontare però anche l’acceso dibatto interno allo schieramento? “Mi interessa parlare ai veneti, a tutti i Veneti, lasciando da parte le polemiche interne e gli attacchi personali. Vogliamo impostare una campagna elettorale sulle idee per il Veneto, utili ad un vero cambiamento, positivo per la Regione. Userò questo tempo per formulare un programma serio attraverso un percorso fatto di momenti di ascolto sul territorio, proiettandolo al di là del nostro recinto”.

la sfidante

“I

A proposito di idee, quali sono le tre proposte forti per il Veneto? “Voglio far uscire la Regione dall’isolamento in cui è stata confinata in questi anni dalla coppia Galan - Zaia, rispetto al contesto nazionale ed europeo. Punterò molto alla piccola e media impresa e al sostegno reale all’economia e al territorio, attraverso la realizzazione di infrastrutture bancarie per facilitare l’accesso al credito. Dobbiamo aiutare chi fa impresa e chi crea lavoro con una fiscalità agevolata e semplificazione burocratica e amministrativa. Secondo aspetto il tema delle infrastrutture da valorizzare in sinergia con le altre regioni, in testa il Friuli Venezia Giulia. Infine il grande tema della corruzione, causa del blocco dello sviluppo economico. Noi vogliamo rompere con quel modo di fare politica e promuovere una classe dirigente che con quel passato non ha nulla a che fare”. Ormai la gente vede la politica e i partiti sempre più lontani. Come vincere questa ostilità? “E’ vero, c’è uno scoramento pesante, aggravato dagli episodi di corruzione. Ricordiamo gli arresti eccellenti, l’amministrazione Zaia non poteva non sapere, o quantomeno è stata piuttosto distratta. Dobbiamo recuperare uno scollamento pesante, che ho avvertito già da vicesindaco di Vicenza. Lo riusciamo a colmare dimostrando con i fatti di essere gente normale che vive i problemi delle famiglie e del lavoro, che non è distante da una realtà che ci chiede di impegnarci ogni giorno per migliorare la vita dei nostri concittadini. Cerco sempre di stare fra la gente, sono profondamente attaccata al valore della normalità e della semplicità”.

Continuerà anche se diventerà presidente del Veneto? “Certo, dobbiamo dimostrare con i fatti che la politica non ti cambia, la politica è impegno civile e sociale. Ed è questa la ragione che mi ha spinto ad accettare la sfida per la Regione. io mi sento profondamente donna del territorio, donna amministratrice che cerca di individuare i problemi e trovare delle soluzioni. Non abbandonerò la mia natura, stare vicino alla gente è l’impegno che mi sono presa. Poi la ricetta è riuscire a risolvere i problemi veri”. Cosa risponderà alla gente che le chiederà un aiuto concreto? “Oltre a quello che dicevamo prima sulle infrastrutture bancarie e la fiscalità, mi batterò sui temi del sociale e delle famiglie. Poi la sanità, c’è da lavorare per riportare la nostra regione a livelli d’eccellenza”. A Mestre e nella Bassa Padovana sono stati aperti due nuovi ospedali, a Padova ancora si discute, perché? “Qui emergono tutte le contraddizioni della Lega; Zaia da un parte, Bitonci dall’altra, tutto sulla pelle dei cittadini. Sulla sanità dobbiamo aprire una riflessione sulle forme di non autosufficienza il cui costo ricade sulle famiglie perché dalla Regione arriva un contributo troppo basso”. Che fare invece delle Province? E della rete dei servizi? “Va sviluppato il tema delle Unioni tra Comuni, perché alcune funzionano e altre no. Vanno valorizzate. Attraverso l’asse tra regioni si possono acquisire spunti positivi anche per razionalizzare la pubblica amministrazione e renderla più efficiente. A partire dai servizi, come il trasporto pubblico, con

Alessandra Moretti il biglietto unico, e la gestione dell’acqua, dove in questi anni non è stato fatto nulla. La Regione non è stata capace di fare sistema”. Quali gli ingredienti della vostra ricetta per l’alternativa all’attuale governo Veneto? “Stare tra la gente, rafforzare il collegamento con il Governo e la collaborazione con le regioni vicine, sfruttare al meglio le risorse europee, a partire da quelle destinate al turismo, grande risorsa del Veneto sulla quale finora è stato investito poco e male. Il Veneto deve essere motore attrattivo”. Quale il suo appello agli elettori per le primarie? “Dobbiamo essere in tanti, per dare entusiasmo a questa sfida. Invito a votare per uno schieramento unito, io mi sento una candidata che unisce e che rappresenta an-

che le minoranze, mettendo in campo tutte le energie e le proposte per affrontare le “secondarie” e vincere in Veneto”. Afferma che la politica è il lavoro più bello, nonostante la fatica, perché? “Perché mi occupo delle persone, lavoro per migliorare la qualità della vita delle persone. Pensare di poter occuparmi della mia regione e della mia gente, di far crescere il mio territorio. In questa tensione verso gli altri ne risente la vita privata. Sono però convinta che i miei figli sono il motore del mio impegno, io non devo deluderli e questo mi spinge ad essere sempre preparata e impegnata. Quando sento di episodi di corruzione, di arresti, di processi penso ai figli coinvolti, io non voglio che i miei figli vivano questo. Per questo penso che le donne siano più lontane da certe ‘debolezze’”.

SIMONETTA RubINATO, pER lIbERARE Il VENETO DAllA lEgA

o resto del parere – aveva detto Simonetta Rubinato al direttivo del Pd regionale - che le primarie siano un valore aggiunto. Ritengo che una legittimazione di questo tipo sia necessaria, a prescindere dalla popolarità di un candidato”. E così sarà lei a sfidare la Moretti, grande favorita. L’onorevole Simonetta Rubinato, trevigiana doc, è stata sindaco per dieci anni e nella Marca è molto stimata dal popolo del Pd. “Da sindaco – ha detto – ho visto la difficoltà di ottenere risposte e il poco ascolto del territorio da parte di una Regione. Come deputato, invece, ho constatato che il Veneto manca di autorevolezza e fermezza nelle sedi istituzionali, dove si prendono le decisioni. Il presidente Zaia è molto presente sulla stampa, invece che nelle sedi opportune, quelle decisionali per l’appunto”. Il sogno della Rubinato è liberare il Veneto dalla Lega.

“Penso ad un Veneto che, imparando anche dalla migliore tradizione della Repubblica Serenissima, si apre con grande ambizione al confronto e alla competizione con il resto dell’Italia e delle regioni europee. Noi dobbiamo stare più in alto nella classifica delle regioni più competitive in Europa, perché abbiamo gli strumenti e le risorse per farlo. Per risorse intendo: il capitale umano, vale a dire i nostri giovani che sono molto preparati; intendo i nostri imprenditori, che devono tornare a competere sui mercati internazionali nonostante i pesi burocratici che devono sopportare; intendo le varie associazioni, che fanno della nostra regione la prima per integrazione sociale. Ecco, mi piacerebbe un Veneto che recupera i valori della sua tradizione in modo innovativo”. “Vorrei costruire con i veneti un Veneto capace di utilizzare ancora i valori della sua tradizione in modo

innovativo. I veneti hanno sempre lavorato molto, gente “con i calli alle mani” e ricchi di onestà, laboriosità e solidarietà. Grazie a questo hanno conquistato in pochissimo tempo un benessere che non avevano. Valori che negli ultimi 20 anni sono stati intaccati da coloro che hanno guidato la nostra Regione, sto pensando al sistema Mose dell’era Galan ma in parte in quell’era c’è stato anche il governatore uscente Zaia, perché al di là delle questioni giudiziarie ci sono anche le responsabilità politiche. Oggi dobbiamo voltare pagina. Io voglio farlo con la gente e tra la gente. Se vincerò le primarie non avrò altre priorità che costruire con i veneti il nostro nuovo orizzonte politico, sociale, economico recuperando soprattutto i valori”. Simonetta Rubinato


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di Maria pavan

C

on una sola legge si normerà una ‘rete ecologica’ tempo utile, prima del termine della legislatura”. Punti di siti che vale circa il 20 per cento della superficie chiave del testo unico sono lo snellimento degli organi complessiva della regione e conta un parco nazio- di gestione e di governo degli enti parco, ricondotti alla nale (Dolomiti bellunesi), 5 parchi regionali (Lessinia, loro natura di enti strumentali, un funzionamento più Delta del Po, Colli Euganei, Sile e Dolomiti d’Ampezzo) agile che coniughi efficienza operativa con le esigenze di rappresentatività del territorio, e competenze chiare 27 di interesse locale. La ‘legge quadro’ dei parchi e delle aree verdi sta volte soprattutto a promuovere le specificità delle aree prendendo forma nella commissione Urbanistica del senza ingessarne lo sviluppo. “A trent’anni dalla prima legge veneta sui parchi Consiglio regionale del Veneto, presieduta da Andrea Bassi (Lega), che ha avviato l’iter di esame dei 47 arti- – ha spiegato l’assessore Franco Manzato – è necoli del testo unico, frutto della sintesi tra le diverse pro- cessario riordinare le tante leggi esistenti e ricondurre poste di legge presentate nel 2012: una della Giunta a uniformità la natura e il funzionamento di enti che, se gestiti in maniera corretta e regionale e una dal Pd, alle quali dinamica, rappresentano una si è poi aggiunta una terza propo- Obiettivi: snellire sta di iniziativa di cinque consigli gli organi di gestione grande opportunità ambientale, paesaggistica, turistica ed enocomunali del Parco Colli Euganei. e governo, gastronomica per il Veneto, da “Il testo unico, messo a pun- efficienza operativa to da un apposito gruppo di lavoro e competenze chiare promuovere a livello nazionale”. Secondo la propo-sta in discus– informa il presidente Bassi – ha trovato l’interesse e la condivisione di tutte le forze po- sione ogni Parco avrà un consiglio direttivo composto litiche rappresentate in commissione. Ora che abbiamo da 4 consiglieri più il presidente, una Comunità del accertato la volontà politica di andare avanti – prose- Parco composta dai sindaci del territorio inte-ressato gue Bassi – sono certo che riusciremo ad approvarlo in e da 2 rappresentanti della Regioni, una consulta che

piergiorgio Cortelazzo, (FI)

“serve chiarezza”

darà voce alle asso-ciazioni ambientaliste e alle forze imprenditoriali del territorio, e un direttore ricon-dotto sia in termini gerarchici che di stipendio al ruolo dei dirigenti regionali di setto-re. “Obiettivo della riforma dei parchi – ha sottolineato Graziano Azzalin, Pd, primo firmatario della proposta di legge dell’opposizione - è coniugare lo sviluppo locale con la biodiversità delle aree protette. Non si tratta solo di razionalizzare la spesa, ma di valorizzare una rete ecologica che rappresenta più di un quinto del territorio veneto e che al proprio interno conta aree di eccezionale interesse, come il delta del Po, area naturalistica che non ha eguali in Europa e che dovrà essere gestito da un ente interregionale, che accomuni e valorizzi il versante veneto e quello emi-liano”.

Scuole paritarie

bonfante (pd) “Garantire finanziamenti rapidi e certi”

“M

isure urgenti a sostegno delle scuole paritarie del Veneto”, questo il titolo del progetto di legge presentato da Franco Bonfante (PD), Vice Presidente del Consiglio regionale del Veneto e primo firmatario del provvedimento. “Le scuole paritarie del Veneto – ha sottoli-neato l’esponente democratico - garantiscono ogni anno istruzione ed educazione a oltre 133 mila alunni. Rappresentano insomma una realtà di assoluta importanza, che tuttavia viene messa a repentaglio dalle estenuanti lentezze burocratiche nell’erogare i contributi. Con questa iniziativa vogliamo cambiare il sistema dei finanziamenti per assicurare a queste scuole, agli allievi e agli operatori, una continuità, senza incertezze, delle attività didattiche. Sostanzialmente - ha spiegato Bonfante - proponiamo di modificare l’attuale legislazione contabile della Regione, rendendo subito spendibili i finanziamenti approvati dalla Giunta regionale con delibera. Tra scuole dell’infanzia, paritarie di primo e secondo grado e di formazione professionale, sono circa 1.200 gli

istituti che ogni anno sono costretti a lanciare appelli disperati per vedersi riconosciuti i contributi. Nei confronti di questi enti paritari, le condizioni di parità sono insomma un optional”. Bonfante ha poi denunciato il fatto che “negli ultimi quattro anni sono quasi 40 le scuole dell’infanzia che hanno chiuso i battenti e molte altre stanno andando incontro alla stessa sorte: l’inizio di ogni anno scolastico, più che un momento di crescita e gioia, è divenuto un vero e proprio calvario. Anche i Centri di formazione professionale, frequentati da 19 mila studenti, sono in forte sofferenza per il fatto che l’applicazione della legge regionale, che tentava di venire incontro agli enti accreditati, è stata disattesa. Aa fronte, infatti, - precisa il consigliere PD - di una somma impegnata dalla Giunta di un milione di euro, a copertura degli interessi pagati dagli Enti per ricorrere al mercato creditizio, quelli effettivamente erogati sono stati solamente 60 mila”. La preoccupazione dei democratici (il progetto di legge è stato sottoscritto anche dai consiglieri Claudio Sinigaglia, Alessandro

“L

a riforma potrà vedere la luce nei prossimi mesi, purchè si faccia chiarezza sui principi cardine della legge: governance snella senza Province o città metropolitana, competenze chiare, nuova perimetrazione delle aree parco e possibilità di prelievi venatori per le specie dannose, come cinghiali e nutrie”.

Stefano peraro (udc)

“evitiamo contraddizioni”

“E

’ prioritario fare chiarezza sulla gestione urbanistica dei parchi ‘antropizzati’, evi-tando di creare contraddizioni nella fase di passaggio dall’attuale alla futura disci-plina. Cerchiamo di tener conto anche delle proposte dei sindaci del parco dei Colli Euganei”.

Stefano Falconi (lega)

“una buona sintesi”

“I

l testo unico rappresenta una buona sintesi e offrirà la possibilità alla Regione Ve-neto di essere protagonista nell’istituzione del parco interregionale del Delta del Po”.

Franco Bonfante Alessandrini, Stefano Fracasso, Bruno Pigozzo e Sergio Reolon) è rivolta, parallelamente, alla tenuta dei livelli occupazionali del settore. “La permanente sofferenza finanziaria – informa Bonfante - penalizza qualcosa come 15.500 lavoratori (9.000 nell’infanzia; 4.000 nelle primarie e secondarie, e 2.500 nella formazione professionale): un sistema che ogni anno fa risparmiare allo Stato e agli Enti Locali cifre notevoli”.

Diego bottacin (misto)

“no a clientele locali”

“B

ene il testo unico ma l’invito che rivolgo a maggioranza e opposizione è quello di rendere gli enti parchi strumenti di promozione del territorio e non delle clientele lo-cali”.


30 1 Cultura veneta Show della Disney Al Geox arriva “L’avventura musicale di Topolino”

Elena Polato, la giovane padovana sul palco Disney La ballerina, originaria di Solesino, era molto emozionata. Nello show fa parte del corpo di ballo di Topolino

di Cinzia Agostini

P

adova è stata tra le tappe italiane tocca- danza classica all’età di 3 anni – spiega la te, poche settimane fa, dalla tournée del giovane padovana –, ma smisi quasi subito, nuovo show della Disney “L’avventura a sei anni, dedicandomi ad altri sport. Dopo aver conseguito la maturità al liceo artistico musicale di Topolino”. Divertente, interattivo, coinvolgente, pen- “Modigliani” di Padova, però, ho deciso di sato per i piccolissimi e la loro “prima volta a ridarmi una possibilità: fin da piccola sognavo teatro” (senza dimenticare i genitori, con uno di diventare una ballerina. Nel 2006 ho fatto struggente remember delle cover Disney anni un’audizione per l’accademia Spid di MilaSettanta e Ottanta, remixate per l’occasione), no e fui selezionata. Alla conclusione della lo spettacolo unisce le avventure di Topolino, scuola, ho studiato acrobatica aerea con la compagnia “LiberiDi” e Minnie, Paperino ad altri celeberrimi cartoon “Ho iniziato a ballare percussioni industriali disneiani, dalla Sire- a tre anni. Nel 2006 con i “Vulcanica””. Cosa ama, in parnetta ad Aladdin e Toy fui selezionata ticolare, della danza? Story. Vi è impegnato all’accademia Spid “La possibilità, che un cast di artisti da tutta di Milano” essa offre, di esprimersi; Europa, di eccellente livello: due gli italiani, di cui una giovane dan- mi hanno, inoltre, sempre affascinato il conzatrice originaria di Solesino, Elena Polato, trollo e la consapevolezza del corpo tipici dei è sembrata molto emozionata nel tornare ballerini”. Come è arrivata a questo spettacolo? in terra padovana in questa nuova veste di “Dopo un periodo come acrobata aerea ballerina. Elena nello show fa parte del corpo su una nave da crociera, mi sono trasferita di ballo di Topolino. “Ho iniziato a studiare a Madrid, dove lavoravo in un teatro come

la mostra

L

ballerina e aerialist. Qui ho saputo del casting e ho fatto l’audizione, che è andata bene”. C’è stato un momento difficile nella sua carriera? “Ho cominciato a studiare danza a livello professionale “tardi”, avevo già 19 anni, trovandomi a lavorare con colleghi con molta più esperienza e tanti anni di studio in più alle spalle. I primi tempi sono stati duri, sia a livello psicologico sia a livello fisico. Mi hanno aiutata la tenacia, l’umiltà, la positività”. Un ricordo caro della sua vita da ballerina? “La complicità con i colleghi. Ricordo l’ultimo spettacolo, dopo tanti mesi insieme, con l’applauso finale del pubblico, la standing ovation, le luci, il sipario che si chiude e tanta commozione. Sono emozioni molto forti”. Il suo performer preferito? “Nel 2009 ho visto a teatro “Three solos and a duet”: era uno spettacolo di Baryshnikov con una incredibile Ana Laguna. Lei aveva 55 anni, i capelli lunghi e grigi, un corpo incredibile. La mia preferita in assoluto”.

A palazzo Fortuny un percorso narrativo di tre piani

luISA CASATI, uNA pOp STAR ANTICIpATRICE

’otto marzo 2015, festa della donna, si concluderà la mostra dedicata a una figura antesignana delle attuali pop star musicali: “La Divina Marchesa. Arte e vita di Luisa Casati tra Simbolismo e Futurismo”. Per capire questa centenaria figura è interessante soffermarsi sulla sua biografia che meglio di qualsiasi altra situazione inquadra il personaggio a livello storico. Nata a Milano nel 1881, di famiglia benestante grazie all’industria del cotone, divenne marchesa Casati nel 1900, quando sposò Camillo Casati Stampa. Tre anni dopo figura codificata come amante di Gabriele d’Annunzio, dedicandole alcune opere quali La figure de cire e Forse che sì, forse che no. In città quali Venezia, Roma, SaintMoritz e Parigi la marchesa Luisa visse, grazie alla disponibilità economica, i momenti più caratterizzanti della mondanità dell’epoca. Di conseguenza il trasformismo, la stranezza, l’eccesso e la voglia di apparire la posero alle attenzioni di quegli anni. Una rappresentazione di un’immagine pubblica che può essere paragonata a un’internazionale Lady Gaga o a una Marta Marzotto di

qualche anno fa, per rimanere in ambito italiano. In quest’ambito, la mostra veneziana cerca d’individuare un percorso che si avvicini a una dimensione maggiormente contemporanea, evidenziando aspetti paragonabili alle attuali performance pubbliche. Infatti il culto dell’immagine, dell’estetismo e della multi personalità sono elementi sperimentati in anticipo di quasi cento anni. I movimenti artistici del Simbolismo e Futurismo scandiscono nel percorso espositivo questo avvicinamento al mondo culturale e mondano. Se dal primo proveniva come datazione, successivamente si rapporta alla sua modernità aderendo al manifesto di Marinetti. Palazzo Fortuny dedica un percorso narrativo di tre piani per una Divina Marchesa leggenda della stravaganza, oltre a essere una collezionista d’arte e mecenate. In sintesi una musa contemporanea per tutti. Purtroppo, come in tutte le storie di eccessi, la fiaba finì a Londra nel 1957 dove morì senza sfarzi a causa della precedente rovina economica. Al.Ch.

Vittorio Corcos a Padova

Volti femminili e altro

P

alazzo Zabarella, a Padova, continua la tradizione espositiva dedicata al secolo dell’Ottocento con la mostra “Corcos. I sogni della Belle Époque”. Fino al 14 dicembre, oltre cento opere ripercorrono la sua vita artistica attraverso lavori storici e inediti per un’antologica completa mai realizzata a oggi. Toscano di vita (Livorno 1859 - Firenze 1933) Vittorio Corcos può essere riassunto in questa sua affermazione: “In un ritratto, quel che conta sono gli occhi; se quelli riescono come voglio, con l’espressione giusta, il resto viene da sé”. Proprio il genere del ritratto è il suo marchio di fabbrica, infatti nella prima sezione spiccano gli amici e le importanti personalità che l’artista ha frequentato. Tra i nomi dell’epoca si evidenziano Treves, Yorick, Mascagni, Carducci e Guglielmo II. La città di Parigi fu un altro punto fondamentale della sua carriera, dove per sei anni tenne in alto l’orgoglio pittorico italiano assieme a De Nittis e Boldini con opere quali “Le istitutrici ai Campi Elisi”, “La figlia di Jack La Bolina”, “Jeune femme se promenant au Bois de Boulogne” e “Ore tranquille”. Inoltre tra i suoi lavori esposti, l’opera “Sogni” rappresenta uno dei suoi punti più alti: già dal 1896 all’anteprima pubblica lo sguardo e

il viso della giovane donna, unito alla sua posizione, destarono commenti per una società non ancora pronta. Corcos pur vivendo nella prima parte del secolo scorso rimane un pittore dell’Ottocento, focalizzandosi sempre sul ritratto mondano con opere di maggiori dimensioni. A conclusione, l’immancabile rapporto con artisti a lui vicini per lavoro e amicizia come per esempio Ettore Tito, Giuseppe De Nittis, Léon Bonnat e altri. Un pittore che rappresentò volti dell’epoca secondo un’ottica fresca e diversa. Infatti i ritratti che fece nel primo Novecento quali la “Contessa Carolina Sommaruga Maraini”, “Lina Cavalieri”, “Isadora Duncan” anticipano situazioni, sguardi e interpretazioni di anni successivi. Corcos dunque “era fatto, come la sua pittura: per piacere” come affermò all’epoca Ugo Ojetti. Al.Ch.


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sport piazza 32 2 Sport Per appassionati e non solo La città del Santo capitale del Running

Partita la Corri per Padova col vento in poppa La “Corri x Padova”, di cui La Piazza è media partner, nasce per offrire un’attività organizzata e coordinata ai padovani che amano la corsa a piedi

Foto di Francesco Pertini – Fotoclub Padova

Si corre di norma ogni giovedì. Partenza alle ore 20:30, il punto di partenza e il percorso cambiano di volta in volta. Nella zona di partenza e arrivo viene allestito un “villaggio” per i partecipanti. La quota di iscrizione è di 15 euro e permette di partecipare a tutte le sessioni che vengono organizzate fino alla fine della stagione

L

a quinta edizione della “Corri per Padova” è partita alla grande e aspetta ogni giovedì tutti gli appassionati veneti a unirsi in questa grande avventura sportiva. Presentata l’ultimo week-end di ottobre alla Fiera di Padova, la CXP ha già rimesso in movimento tutto il grande “popolo” composto da Runners, Walkers e Nordic che sta dimostrando un grande fermento, vista anche l’affluenza ai punti di iscrizione predisposti, in particolare presso i negozi Un Sesto Acca e presso i CXP point elencati nella pagina apposita del sito www. padovanet.it La “Corri x Padova” è un allenamento podistico (running e walking) collettivo che si svolge da novembre a giugno, con cadenza settimanale ogni giovedì, con partenza alle 20.30 in luoghi sempre diversi della città.

NOVITÀ E CONVENZIONI

T

ra le varie novità è stato messo a punto con la catena di Self Service Wash “LavaMi” di Padova la possibilità, fin dal primo giovedì, di consegnare al termine della corsa, presso l’apposito gazebo al Villaggio CXP, i capi tecnici appena utilizzati e di farli lavare e igenizzare ... per poi vederseli riconsegnare stirati ed imbustati come nuovi il giovedì successivo al Villaggio CXP; se avete necessità di utilizzarli prima, fin dal sabato pomeriggio potrete ritirarli presso il negozio 1/6h di Ponte San Nicolo. Il primo lavaggio è gratuito per tutti gli iscritti alla CXP. I successivi avranno un costo veramente ridotto per chi è in possesso della CXPCard.

Vengono proposti tragitti, con percorsi predefiniti lungo le vie, le piazze, i parchi e gli argini cittadini, con la guida di atleti, anche di livello nazionale, che fanno da “pacemaker” ai partecipanti. I “pacemaker” hanno andature differenziate, in modo che ogni runner/walker possa trovare il suo giusto ritmo e via via migliorarsi. Le andature dei “pacemaker” e dei cinque gruppi di runners sono 4,30 min/Km, 5 min/Km, 5,30 min/Km e 6 min/Km. I walker possono cimentarsi nel Nordic/ Power Walking ed anche, con ritmi più “tranquilli”, nel Fit Walking. Tante le novità annunciate dagli organizzatori quest’anno, soprattutto rivolte a chi si iscrive regolar-

mente ed a pieno titolo ha diritto di ricevere i servizi previsti; questo non vuol dire che la CXP sia riservata in esclusiva a qualcuno (solo perchè ha pagato ...): la Corri X Padova è di tutti coloro la frequentano, che la amano, che la desiderano, che la aspettano ogni settimana; è un bene della Città, dei suoi abitanti, dei Volontari che la mantengono viva, dei Partners/Sponsor che la sostengono, della Polizia di Stato che la rende sicura, del Comune di Padova che la fa funzionare. “Questa è la magia della manifestazione - dicono gli organizzatori - che nessuno riesce ad imitare, che tutti ci invidiano e che siamo orgogliosi di avere “inventato”. Chi partecipa può utilizzare gratuitamente il parcheggio di Piazza Rabin, all’interno dell’Ex Foro Boario in prossimità di Prato della Valle; nella zona, inoltre, ci sono molti posti liberi che verso sera sono utlizzabili gratuitamente”.

AlÌ Al FIANCO DEllA MANIFESTAZIONE

“D

a sempre – dichiara il Presidente Francesco Canella – sosteniamo le realtà sportive locali perché siamo legati alla vita del territorio e siamo convinti che lo sport sia uno dei più importanti strumenti di aggregazione e formazione. Siamo legati in particolar modo al mondo della corsa : questo è il terzo anno che ci abbiniamo all’evento più virale che coinvolge la città di Padova ogni giovedì sera. Di fianco alla Corri X Padova sono numerosissime le iniziative a cui Alì ha dato il suo sostegno coinvolgendo anche dipendenti e clienti. Tra tutte, la Maratona di S. Antonio di Padova, la Moonlight Half Marathon di Jesolo, le Family Run, la Strapadova Viva, la Stravicenza, il Meeting di Atletica di Padova solo per fare qualche esempio”.


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1 Sì,viaggiare

Sì, viaggiare 35

STATI UNITI

Sognando California LUCIANO FASOLO DI ROVOLON, CLASSE 1948 HA REALIZZATO UNO STRAORDINARIO RAID ATTRAVERSANDO GLI STATI UNITI COAST TO COAST A BORDO DELLA SUA MOTO GUZZI SP 1000 DEL 1983 LA STESSA CON CUI VENT’ANNI FA RAGGIUNSE MOSCA 17 GIORNI E 8.200 KM DI AVVENTURA SOLITARIA CON PARTENZA DA NEW YORK E ARRIVO A SAN FRANCISCO TRA NASTRI D’ASFALTO E PAESAGGI DA CARTOLINA TOCCANDO I LUOGHI SIMBOLO DELLA MITICA ROUTE 66 CARA ALLA BEAT GENERATION E DEL FAR WEST CELEBRATO DAI FILM DI HOLLYWOOD LA DEDICA ALL’AMICO

NELL’IMMAGINE DI COPERTINA LUCIANO FASOLO CON LO SFONDO

C

elebrata anche dagli scrittori della Beat Generation (chi non ricorda “On the Road” di Jack Kerouac?), la mitica Route 66 che attraversa gli Stati Uniti d’America da est a ovest è il sogno inconfessato di ogni motociclista. La strada è l’ossatura principale degli itinerari Coast to Coast che collegano New York a San Francisco, l’Atlantico al Pacifico, attraversando paesaggi che sono diventati icona dell’America stessa e del suo melting pot storico e culturale. Ottomila chilometri lungo cui sfogare la propria voglia di libertà, inseguendo il mito di un viaggio memorabile, di quelli che non si dimenticano più. Di quelli che ti fanno esclamare con orgoglio “Ce l’ho fatta!”. Magari mentre si incornicia il poster con la foto scattata davanti ai monoliti della Monument Valley. Luciano Fasolo, classe di ferro 1948, motociclista di Rovolon (amena località dei Colli Euganei), sognava questo viaggio fin dal momento del suo ritorno da un altro raid indimenticabile: quello che vent’anni fa lo portò fino alla Piazza Rossa di Mosca, insieme ad un giovane amico di Agna, Luca Destro. Il sogno si è concretizzato questa estate dopo una preparazione minuziosa durata almeno un anno. Fasolo è partito da New York e ha raggiunto San Francisco 17 giorni dopo, percorrendo ben 8.200 km in solitaria, a bordo della sua inseparabile Moto Guzzi Sp 1000 del 1983, la stessa moto protagonista dell’avventura in Russia. Ex tecnico delle Argenterie Greggio di Selvazzano, nonchè ex produttore di vini Doc con il marchio “Pignara”, Fasolo i raid in moto li ha nel sangue, visti i tanti che è riuscito a portare a termine negli

D

DEI LEGGENDARI MONOLITI DELLA MONUMENT VALLEY. SOTTO: L’ARRIVO A SAN FRANCISCO, CON LA FOTO RICORDO DAVANTI AL GOLDEN BRIDGE. SOPRA: UNO DEI TANTI PONTI ATTRAVERSATI LUNGO IL VIAGGIO. A FONDO PAGINA: IL MONTE RUSHMORE, LA SOSTA IN UN’AREA DI SERVIZIO CHE EVOCA IL FAR WEST, LE CASCATE DEL NIAGARA, LA CURIOSA FOTO RICORDO CON UN BISONTE, LA MITICA ROUTE 66 E LA MOTO GUZZI STIVATA NEL CONTAINER, DENTRO AL QUALE È STATA SPEDITA NEGLI USA

ultimi trent’anni. Soprattutto lungo le insidiose rotte dell’Est e dell’ex Unione Sovietica in particolare. Il motociclista dei Colli Euganei, sposato e padre di due figlie, aveva rinviato più volte l’impresa per motivi di lavoro e, una volta in pensione, il Coast to Coast è diventata la madre di tutte le sue priorità. “Mi hanno dato del matto” dice sorridendo Fasolo “ma per me questo viaggio è stato fonte di entusiasmo, regalandomi emozioni così intense da ricordarmi quelle dell’età giovanile. Un viaggio che mi ha messo duramente alla prova, perchè l’ho affrontato da solo, ma superare ogni difficoltà però mi ha dato una carica incredibile. Unica”. Fasolo ha spedito la Guzzi in America a bordo di una nave partita da Livorno. Stivata in un container, la moto è approdata a New York - Newark un mese dopo. Prima di imbarcarla il centauro l’aveva revisionata completamente, smontandola fino all’ultimo bullone. Un’operazione certosina resasi ancora più necessaria in seguito al fatto che il mezzo era stato vittima dell’alluvione del novembre 2010 mentre era “ricoverata” in un’officina di Bovolenta, quella dell’amico Ettore Pierone. L’ora X della partenza per il “Rider” euganeo (chi non lo ricorda il film Easy Rider del 1969?) è scattata il 5 agosto scorso, con un

ietro a imprese come quella compiuta da Luciano Fasolo c’è sempre qualche aneddoto. Nel suo caso il sostegno di un amico che, oltre ai familiari, ha sostenuto con continui messaggi di incoraggiamento l’avventura. Si tratta di Paolo Toniolo, classe 1944, imprenditore di Porto Viro, titolare della Polesana Termoidraulica, ex presidente del comitato veneto della Federazione Pugilistica Italiana (ha rivestito la carica per 35 anni), nonchè autore di canzoni. Toniolo ha inviato ogni giorno messaggi telefonici all’amico Paolo, invitandolo a resistere. A non demordere. “La sua vicinanza costante alla lunga è risultata decisiva” ha rivelato Luciano Fasolo “quando si è lontani da casa e ci si sente un puntino sperduto nel deserto una voce amica infonde sicurezza. Dedico a Paolo Toniolo il mio viaggio Coast to Coast”.

volo Lufthansa per New York, via Francoforte. Lo sky line mozzafiato della “Grande Mela” ha visto scorrere i titoli di copertina della grande avventura. Iniziata poi il 7 agosto dopo le estenuanti operazioni di sdoganamento della moto. Fasolo con il cuore gonfio di emozione ha lanciato il suo “cavallo d’acciaio” sulle larghe highways americane, rimpilzandolo di galloni di benzina, fino a scattare la prima foto ricordo davanti alle cascate del Niagara e sul famoso Raimbow Bridge, il ponte dell’arcobaleno, che collega gli Stati Uniti al Canada, stato dell’Ontario. “La media chilometrica è stata subito piuttosto elevata” sottolinea Luciano Fasolo “per via del limitato tempo a disposizione. Notti in motel e cene nelle steakhouse. E poi tanto asfalto e paesaggi da cartolina. South Bend nell’Indiana e quindi Chicago, la città di Obama. Interessante, ma non da morirci su”. Poi il viaggio ha toccato Milwaukee, città del Wisconsin resa famosa dalla serie televisiva “Happy Days”. Ancora strada, ancora chilometri, con la bussola puntata verso Ovest, verso il selvaggio West, con il sole costantemente puntato in faccia. Verso paesaggi che nell’immaginario collettivo più di altri rappresentano l’America. Tappa a Chamberlain e quindi Rapid City, cittadina costruita nel 1880 che più di altre incarna il mito del Far West. Vi è stato girato il

film “Balla coi lupi”. Altra icona americana è il Monte Rushmore, quello con i quattro presidenti americani scolpiti nella parete di roccia. “Mamma mia quanto sono grandi” esclama Fasolo, che ai motociclisti nel suo diario raccomanda il parcheggio gratuito, così da risparmiare qualche dollaro. Da Fort Collins in poi il viaggio entra nel vivo e le sensazioni forti la fanno da padrone. Tra Colorado e Utah il raid “incontra” il Grand Canyon, la Monument Valley sacra agli indiani, le riserve Navajo, un passo vicino a Moab da cui a 3.692 metri si toccano le nuvole... Moab, Cortez, Bluff e poi la grande città dei balocchi, Las Vegas, il cui cono di luce svetta in pieno deserto del Nevada. Quindi la Valle della Morte, cara a Michelangelo Antonioni (che vi ha girato il suo famoso “Zabriskie Point”), una depressione naturale dove le temperature spesso superano i 50 gradi e dove Fasolo, come in preda ad un’allucinazione, s’è trovato di fronte a un viaggiatore di Treponti di Teolo. Uno partito a pochi chilometri da casa sua... Il viaggio da lì in poi diventa una marcia trionfale: entra in California, la leggendaria California. Una visita al Yosemite Park e poi l’arrivo a San Francisco, con i suoi tram che superano pendenze incredibili, con l’isola di Alcatraz celebrata da Hollywood e soprattutto il profilo elegante e imponente del Golden Bridge

che attraversa la baia più famosa del mondo. La Moto Guzzi ce l’ha fatta anche questa volta, un’impresa memorabile. Per lei il ritorno sarà più lento: in nave ci ha impiegato 40 giorni, passando lo stretto di Panama. Al suo arrivo a Livorno Fasolo era là ad attenderla, come un fidanzato attende la sua amata. Di pensionarla però non ci pensa nemmeno: altre avventure sono all’orizzonte.


36 1 Crucilibro

Molte vite possibili

Proprio leggendo e vestendo i panni dei personaggi della narrazione impariamo che non sempre ciò che appare è come dovrebbe essere

Nicola Lagioia

Simona Sparaco

David Nicholls

Kate Atkinson

Clara, bellissima

Viola, che si nasconde

Douglas

Ursula

Alter Ego

Michele, il fratello

Un padre assente

Connie

Ursula in altre vite

Location

Bari

Le Marche

Le maggiori città d’arte europee

Esistenze parallele

I componenti della ricca famiglia

I segreti

Albie, il figlio

I déjà-vu

Eroe - Eroina

Co-Protagonisti

Intrigo

Finale

Cosa dire del libro

Leggere… Leggere

Clara, prima figlia della piú influente Viola nella vita ha imparato molto famiglia di costruttori di Bari, è Douglas e Connie sono sposati da bene una cosa: a nascondersi. magnetica. Illumina le stanze in decenni e hanno un figlio, Albie. Abiti di una taglia sempre troppo cui entra o le oscura, a seconda Douglas, cinquantaquattro anni, la grande, un lavoro che non le dà della tempesta che l’accompagna. ama tantissimo ma lei una sera gli alcuna soddisfazione, un bravo L’ultima volta che l’hanno vista viva, ragazzo come marito, con cui però, dice che è finita, che vuole lasciarlo camminava nuda nel centro della forse, l’amore non c’è mai stato statale Bari-Taranto La trovano morta. Per tutti è un Un giorno torna suo padre, l’artista Douglas, cui la vita sembra suicidio. Ma le cose sono davvero famoso, l’irregolare, l’eterno letteralmente inconcepibile senza andate cosí? Cosa legava Clara agli bambino. Le chiede di fare un Connie, decide che non può affari di suo padre? E il rapporto che viaggio con lui nelle Marche. Un terminare tutto così e propone un la unisce ai tre fratelli - in particolare segreto custodito per anni condurrà ultimo viaggio da fare insieme: il quello con Michele, l’ombroso, padre e figlia alle pendici dei Sibillini Grand Tour nelle maggiori città l’instabile, il ribelle - può aver giocato dove Viola sarà travolta da una d’arte europee per preparare Albie a un ruolo determinante nella sua morte? nuova forza e una nuova luce entrare nel mondo degli adulti

Ursula Todd nasce nel 1910 in una villa inglese durante una tormenta di neve. Né la levatrice né il dottore ce la fanno ad arrivare e la bambina muore, strangolata dal cordone ombelicale. Ma forse non è così, forse il dottore arriva, taglia il cordone ed Ursula entra nella sua nuova vita L’esistenza di Ursula si snoderà durante le due guerre, vivrà in Germania, o forse a Londra, conoscerà Eva Braun e tenterà di uccidere Hitler, incontrerà il suo futuro marito che si rivelerà un fallito crudele che la ucciderà o forse incontrerà lo stesso uomo ma lo sfuggirà

Lo scrittore mette in scena il grande dramma degli anni che stiamo vivendo. L’intensità della scrittura - mai cosí limpida e potente - ci avviluppa in un labirinto di emozioni, segreti e scoperte che avvincono

Un viaggio magico che parla della felicità che viene nell’ abbandonarsi con gli occhi chiusi al potere della vita e all’amore che è pronto ad accoglierci

Romanzo commovente e irresistibile è stato accolto dall’entusiasmo della critica e del pubblico nei numerosi paesi in cui è apparso

Un romanzo decisamente coinvolgente in cui ci potremo porre delle domande tutti: ma è questa la nostra unica, vera vita?

Nicola Lagioia La ferocia Einaudi, pp. 418 € 19.50

Simona Sparaco Se chiudo gli occhi Giunti, pp. 272 € 16.00

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di Germana Urbani · www.einaudi.it<>www.giunti.it<> www.neripozza.it<>www.editricenord.it<


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DIRITTO DI FAMIGLIA

DIRITTO D’IMPRESA

I diritti di successione del coniuge separato Avv. Alberta Garbin - Via Roma 9/a 35026 Conselve (PD) - Tel. 0495385502 - Mail a.garbin@tin.it

S

pesso accade che i coniugi, dopo essersi separati, attendano molti anni per divorziare, o addirittura non lo facciano mai, nell’errato convincimento che con l’atto di separazione si sia già posto fine al vincolo coniugale. In realtà la separazione non scioglie il matrimonio, ma ne sospende alcuni effetti facendo venir meno ad esempio l’obbligo della coabitazione e della fedeltà e ponendo fine alla comunione legale dei beni, ove esistente. Solo con la sentenza di divorzio i coniugi cesseranno di essere tali, con conseguenti diritti all’eredità in ipotesi di decesso di uno dei suddetti prima della cessazione del vincolo coniugale. Varie sono le ipotesi che in concreto si possono presentare: 1) Il coniuge separato senza addebito della separazione manterrà per tutto il periodo della separazione i medesimi diritti successori del coniuge non separato. Il suddetto erediterà secondo le regole ordinarie della successione e potrà agire in giudizio, qualora sia stato estromesso, a tutela della quota ereditarie a lui riservata per legge. Altresì qualora il coniuge superstite abiti nell’abitazione coniugale godrà del diritto di abitare in tale immobile per tutta la vita,

come accade per il coniuge non separato; 2) Al contrario il Coniuge separato con sentenza che gli abbia attribuito la colpa della separazione, perde per effetto dell’addebito il diritto successorio sui beni del coniuge deceduto. Trattasi di una sorta di sanzione che discende dalla dichiarazione di addebito stesso. A tal proposito preme precisare che l’ottenimento della dichiarazione di colpa si fonda su presupposti diversi dal semplice sentire comune “è colpa sua” e pertanto nel concreto delle aule di Tribunale spesso risulta difficile la prova dei presupposti legalmente richiesti; 3) Un’ ipotesi particolare è quella del coniuge separato a cui è addebitata la separazione ma che al momento del decesso dell’altro coniuge godeva di un assegno alimentare, in quanto versava in stato di bisogno non essendo in grado di provvedere alle sue necessità. In tale caso il legislatore ha previsto un assegno alimentare a carico dell’eredità con limiti e condizioni che cambiano a seconda del caso concreto. Questa ipotesi, sino ad ora, ha visto una rara applicazione ma in un futuro di contrazione della spesa pensionistica sicuramente troverà una maggior applicazione.

DIRITTO IMMOBILIARE

L’impresa è insolvente: per i dipendenti si apre il paracadute del fondo di garanzia dell’INPS Avv. Stefania Cestari - STUDIO LEGALE - Via G. Verdi 15/10 - 35026 - Conselve (PD) - Tel e fax 049-535265

L

’attuale crisi economica spesso mette le aziende nella condizione di non poter corrispondere al lavoratore il trattamento di fine rapporto e/o le stesse retribuzioni. La procedura di recupero del credito non sempre porta a risultati soddisfacenti anche per l’incombente rischio che l’azienda venga dichiarata fallita o venga assoggettata a un’altra procedura concorsuale. In tal caso, nella migliore delle ipotesi, il lavoratore dovrebbe attendere diversi anni prima di veder corrisposte le somme cui ha diritto, ma può addirittura accadere che l’azienda fallita non abbia attivo sufficiente per poter garantire il pagamento a tutti i lavoratori al termine della procedura concorsuale. In tali casi, su richiesta del lavoratore, soccorre l’INPS attraverso il Fondo di garanzia. Il Fondo di garanzia dell’Inps è uno strumento di tutela che ha lo scopo di sostituirsi al datore di lavoro in caso di insolvenza di quest’ultimo nel pagamento del T.F.R. e/o delle ultime tre mensilità ai lavoratori subordinati che abbiano cessato il rapporto di lavoro. Condizioni indispensabili per richiedere il suo intervento sono pertanto due: 1) il rapporto di lavoro deve essere cessato 2) il datore di lavoro deve essere qualificato come insolvente. L’intervento

del Fondo di garanzia può essere richiesto quindi, tutte le volte in cui l’impresa viene assoggettata ad una procedura concorsuale (ovvero fallimento, concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria) oppure, nel caso in cui l’impresa non sia assoggettabile a fallimento, quando l’esecuzione forzata (ovvero il pignoramento) promossa dal lavoratore per recuperare il proprio credito non è andata a buon fine. Mentre sul TFR non ci sono limiti di sorta, quanto alle mensilità l’INPS risponde per le somme dovute a titolo di retribuzione, per i ratei di tredicesima e altre mensilità aggiuntive nonché per le somme dovute dal datore di lavoro a titolo di prestazioni di malattia e maternità. L’intervento del Fondo presenta l’indubbio vantaggio di poter recuperare le somme dovute senza essere costretti ad attendere la chiusura della procedura concorsuale, la quale comunque porta con sé l’incognita sulla concreta possibilità di vedersi pagate le proprie spettanze. Da evidenziare, infine, che il Fondo di garanzia tutela il lavoratore anche nel caso in cui il datore di lavoro insolvente ometta di versare i contributi alle forme di previdenza complementare, ovvero ne versi in misura minore.

INFORTUNISTICA

Incidente stradale: il colpo di frusta viene ancora risarcito?

Comprar casa... senza mutuo: il Rent to buy AVVOCATO TOMMASO LA ROSA

COS’E’ In questi anni caratterizzati da una forte crisi economica ottenere un mutuo in banca può risultare difficile. Il decreto SbloccaItalia ha introdotto questo strumento che consente di trasformare un contratto di locazione in una sorta di preliminare di acquisto. Si uniscono i vantaggi offerti da due tipi di contratto: la locazione ed il preliminare di compravendita (o più tecnicamente l’opzione). COME FUNZIONA Col Rent to buy il proprietario concede in godimento un immobile con una normale locazione; ma nel contratto è altresì prevista la possibilità per il conduttore di acquistare l’immobile stesso, entro la data fissata. Una parte dei canoni di locazione, che dev’essere espressamente specificata nel contratto, sarà imputata a prezzo di acquisto. Esempio: prezzo d’acquisto: 100.000 euro; affitto annuo (interamente imputato in conto prezzo): 10.000 euro; se dopo 4 anni decido di comprare, dovrò pagare 60.000 euro; ovvero 100.000 euro (prezzo) - 40.000 euro (canoni già versati). I VANTAGGI Per il conduttore: ottenere immediatamente la disponibilità della casa; rateizzare il pagamento dell’acquisto, senza dover far ricorso al mutuo; recuperare (in tutto o in

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parte) le somme versate per l’affitto al momento del successivo acquisto. Per i potenziali venditori: riuscire ad individuare degli acquirenti, senza dover attendere le decisioni degli istituti bancari, mettendo subito a reddito il bene. COM’E’ REGOLATO IL CONTRATTO Si applica la disciplina in materia di usufrutto prevista dal codice civile: le spese di manutenzione straordinaria restano in capo al locatore/proprietario, mentre quelle di ordinaria passano in capo al conduttore. MA NON ESISTEVA GIA’ QUESTO TIPO DI CONTRATTO? In passato si utilizzava lo schema della locazione con patto di futura vendita. Secondo il nuovo decreto, però, il rent to buy potrà essere trascritto nei registri immobiliari; ciò consentirà al conduttore di essere protetto da eventuali pregiudizi: ipoteche, pignoramenti, fallimento del proprietario, anche se la vendita dovesse essere perfezionata in un momento successivo. L’art. 21 comma 3 del Decreto sbloccaItalia ha elevato il termine di efficacia della trascrizione dai 3 anni (previsti per i contratti preliminari) a tutta la durata del contratto di rent to buy e comunque ad un periodo non superiore a 10 anni, consentendo la stipulazione di contratti con termine molto lungo.

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uante volte abbiamo visto persone con il “collare” perché, a seguito di un incidente stradale, avevano riportato una distrazione al rachide cervicale, meglio conosciuta sotto il nome di “colpo di frusta”? Molte, forse troppe! Nel nostro Paese le percentuali di chi dichiara danni permanenti –reali o simulati– dopo un sinistro sono infatti di gran lunga superiori rispetto a quelle registrate nel resto d’Europa. Nel corso degli anni, tale tendenza ha determinato importanti esborsi per le Compagnie assicurative e, di conseguenza, un aumento delle nostre polizze RC Auto, tanto da obbligare l’intervento del Legislatore nel tentativo di arginare o quantomeno limitare questo fenomeno. Con la Legge n° 27 del 24.03.12 (art. 32 comma 3 ter e 3 quater) è stato così stabilito che potranno essere risarciti solo i danni alla persona “suscettibili di accertamento clinico strumentale obiettivo” a seguito di un “riscontro medico legale da cui risulti visivamente o strumentalmente accertata l’esistenza della lesione”. Quindi, considerando che il “colpo di frusta” è difficilmente accertabile attraverso i raggi, la risonanza magnetica o la TAC (accertamento strumentale), vale ancora la pena di

richiederne il risarcimento? La risposta è sì, ne vale sempre la pena. Difatti, essendo che il contenuto della norma appena citata è piuttosto ambiguo, se da un lato le Compagnie di Assicurazione la interpretano a loro esclusivo vantaggio, pretendendo di risarcire solo i danni strumentalmente provati, dall’altro sono molti i Giudici di Pace, in particolare nel Nord Italia, che nell’ultimo anno hanno pronunciato sentenze favorevoli ai danneggiati, che di fatto sconfessano il punto di vista delle Compagnie, offrendo una lettura più logica e sensata della legge. Tale atteggiamento, che le Assicurazioni non possono più ignorare neppure durante la fase stragiudiziale, mira soprattutto a garantire il diritto alla salute sancito dall’art. 32 della Costituzione italiana. Pertanto, se si è in possesso di certificati medici che attestino la sussistenza dei sintomi tipici del “colpo di frusta”, non bisogna temere la resistenza dei colossi assicurativi ma rivolgersi subito a professionisti seri e preparati per poter formulare la legittima richiesta di risarcimento. L’assistenza di personale specializzato, competente e costantemente aggiornato può senz’altro fare la differenza, soprattutto in questo particolare momento storico.

Adria, C.so Vittorio Emanuele II n.10/a – tel.042623583 - Porto Viro, Via N. Fregnan n. 14/i - tel. 0426322267 e-mail: mulasluca@libero.it - www.infortunisticamulas.it

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5 Bianconi Maschio giovane, circa 1 anno. Taglia media, circa kg.15. Nettuno arriva in rifugio dentro il furgone del servizio recupero cani randagi. Di lui non sappiamo nulla. Ha un carattere stupendo, cerca le coccole ed adora le persone. Nettuno cerca casa e amore non lasciatelo dentro una gabbia.

Black maschio circa 8 mesi forse meno taglia medio piccolo circa kg.10. Arrivato dalla strada dove il freddo e la fame lo hanno messo a dura prova in piena notte è stata fatta la segnalazione ed immediatamente il piccolo è stato soccorso i giorni sono passati e per black nessuno si è interessato ci risiamo abbandono carattere gioioso adatto per tutti i contesti famigliari

Asia femmina taglia piccola circa kg.8-10 eta’ 6-7 mesi. Carattere timidissima e molto buona il suo sguardo è incredulo i suoi passi incerti sicuramente il suo passato è stato di percosse e tanto patimento adesso asia è un ospite a.p.a e come tale verra’ rimessa in forze cerchiamo per lei nuova famiglia amorevole

Leo Maschio 3 mesetti circa futura taglia medio piccola circa kg.10. Carattere buono ed equilibrato. Leo cerca continuamente coccole e tanta compagnia. Leo fu preso da una cucciolata casalinga come giochino per bambini. Dopo pochissimo il gioco ha stufato ed ecco aprirsi le porte del canile

R o v i g o F i e re

Lizzy pincherina vecchina di solo kg.3 circa 10 anni, le strade di campagna chioggiotte non si smentiscono mai, ma tanto che c e’ frega è un cane. Come sempre in rifugio arriva di tutto e sempre in pessime condizioni. Lizzy verra’ operata prestissimo e dovra’ fare convalescenza in un posto caldo e pulito. Animaliste del nord italia aiutiamola a trovare una buona adozione.

Babù Maschio incrocio setter 1 anno di vita tg. Media circa kg.15-18. Questa meraviglia non accetta il rifugio è stressato da morire. Molto magro anche se mangia e sta benissimo Ha un carattere molto allegro ed è energia allo stadio puro. Adatto per famiglie dinamiche che abbiamo voglia di allegria in casa. Babu’ esce da un esperienza di abbandono

Mucca femmina circa 3.4 anni taglia piccola circa kg.10-12 adesso sovrappeso di lei sappiamo pochissimo, ma certamente non ha avuto un vissuto felice caratterialnente e’ un po’ diffidente sicuramente le mani che ora la coccolano prima facevano ben altro esteticamente rassomiglia ad una mucca e dal suo aspetto il nome.

Philipp circa 6-7 anni taglia piccola circa kg.6-7 carattere timido molto buono, recuperato in pessime condizioni in aperta campagna sotto il sole di mezzogiorno. Negli occhi del piccolo solo rassegnazione e tanta tristezza. Philipp è uno york fuori taglia dal carattere stupendo. l inverno sara’ presto alle porte e per lui non sara’ un piacevole soggiorno cerchiamo famiglia adottiva

dal prossimo numero: i consigli dell’esperto scrivici alla mail: redazione@givemotions.it tel. 049 8704884 per le adozioni: loretta, associazione protezione animali di chioggia onlus - 3289620233


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L’Editoriale

L’IMPORTANZA DI VACCINARSI

di Francesco Noce*

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Nessuna paura di vaccinarsi, è per il nostro bene Udito, un senso irrinunciabile Continua a pag. 40

Psicologia: la stimolazione mentale della terza età

Denti, lo sapevato che hanno fallito la civilizzazione?

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ODONTOIATRIA, LA STORIA E LE NORME IN MATERIA

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ai primi giorni del mese di novembre è partita la campagna per le vaccinazioni antinfluenzali e puntuali arrivano campagne mediatiche denigratorie contro i vaccini in generale. A causa di questa controinformazione antivaccinale assistiamo ad un calo pauroso della copertura, ad esempio con picchi del 25% in meno per morbillo e rosolia, ed i cali sono più evidenti nelle zone in cui le associazioni contro i vaccini sono più attive ed in prossimità di loro convegni. Eppure,ad esempio,per quanto riguarda il morbillo negli ultimi 18 anni,in virtù di vaccinazioni su larga scala si sono evitati 2 milioni di casi di contagio e 2000 decessi per complicanze dovute a questa malattia e le malformazioni al feto dovute alla rosolia sono pressoché scomparse,ma non è scomparsa la rosolia che causa questi danni quando contratta nei primi mesi di gravidanza. Né vale la presunzione di non fare il vaccino al proprio figlio,tanto lo fa il mio vicino di casa, poiché solo grazie ad una copertura vaccinale pressoché completa sono state debellate in Italia malattie come la poliomielite ed il vaiolo e solo grazie ad un vaccino,speriamo sia quanto prima, potremo difenderci dal virus dell’ ebola in caso la malattia dovesse espandersi o in caso di viaggi in zone in cui è presente in forma endemica così come già oggi si fa per altre malattie tropicali nei cui confronti i vaccini sono oggi disponibili.

*Presidente dell’ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo

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el 1980, nasce in Italia, con colpevole ritardo rispetto ad altri paesi con lo stesso livello di sviluppo sanitario, il primo corso di laurea in Odontoiatria e protesi dentaria con il precipuo scopo di fornire al “nuovo odontoiatra” una cultura biologica in tutto e per tutto simile ad ogni altra specialita’ medico-chirurgica. Con i primi laureati, la legge 409 del 24 Luglio 1985 istituiva ufficialmente la professione sanitaria odontoiatrica “...la professione sanitaria di odontoiatra che viene esercitata da coloro che sono in possesso del diploma di Laurea in Odontoiatria e protesi dentaria e della relativa abilitazione all’esercizio professionale....” L’articolo 2 della legge 409/1985 afferma poi che: “Formano oggetto della professione di odontoiatra le attività inerenti alla diagnosi ed alla terapia delle malattie ed anomalie congenite ed acquisite dei denti, della bocca, delle mascelle e dei relativi tessuti, nonché alla prevenzione ed alla riabilitazione odontoiatriche.Gli odontoiatri possono prescrivere tutti i medicamenti necessari all’esercizio della loro professione”. Questo rese necessaria la creazione all’interno dell’Ordine dei medici, del relativo Albo degli Odontoiatri che muto’ la propria denominazione in Ordine dei Medici Chirourghi e degli Odontoiatri. di Dott. Bruno Noce* L’organizzazione dell’Ordine si divide quindi in due commissioni, medica ed odontoiatrica, dotate di specifiche competenze istituzionali ed elette da organi elettorali diversi. La Commissione dell’Albo degli Odontoiatri *Presidente dentisti Rovigo


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Consulenza scientifica scientifica Psicologia sTUDio DeNTisTiCo Dott. MauroRosolia Rubinato Dr A. Nanni Via Don eugenio Bellemo Psicologo - Specializzato in-DSA (Ve) eChioggia Difficoltà dell’apprendimento tel. Matteotti 04140500679, Conselve Via Fax. 04155091055 rosoliaantonio@gmail.com Tel. 3455698160 sTUDio DeNTisTiCo Dott. Lucio Vianello Alimentazione V.le Verona Dott. Filippo3/aBrocadello sottomarina di Chioggia (Ve) Medico Chirurgo tel. 041 401133 Specialista in Scienza dell’Alimentazione MeDiCiNa Piazza Dossetti 1, Piove di Dott. Francesco Sacco (Pd) - Tel.sacco 049 9708688 Via F. Borromini, 11 - Mira (Ve) Tel. 041 421836 UDITO Dimensione Udire Bovolenta (Pd): Via G. sTUDio DieTisTiCo D’Annunzio, 35 Dott.ssa smanio Tel. 049Rita 8804078 Rovigo, Badia Polesine, solesino, Monselice (Pd): Via Zanellato, Monselice, Battaglia Terme, 17 - Tel. 0429 700091 Tel. 3491250982

studio sTUDio dentistico DeNTisTiCo Dott. Mauro Dott. ClaudioRubinato Bovo Via Don eugenio Bellemo Via Palladio, Chioggia (Ve)10 - Monselice (Pd) Tel. 0429 74849 - cell.: 347 tel. 041405006 Fax. 04155091055 3759438 email: info@polimabulatorio.it sTUDio DeNTisTiCo www.poliambulatoriopalladio.it Dott. Lucio Vianello V.le Verona 3/asottomarina di Chioggia (Ve) tel. 041 401133 MeDiCiNa Oculista Dott. Francesco sacco Dott.ssa Maria Grazia Via F. Borromini, 11 - MiraCrivellari (Ve) Oculista Via Contarini 39, Tel. 041-421836 45014 Porto Viro Via Don Minzoni 13, 30014 sTUDio DieTisTiCo Cavarzere -Tel:0426 631629, cell: Dott.ssa Rita smanio Rovigo, Badia Polesine, solesino, 3391337446 Monselice, Battaglia Terme, Tel. 3491250982

Lo sport come medicina naturale

L’udito, senso irrinunciabile Muoversi a scopo un salutare rappresenta uno dei della ricetta perparole. stare bene ’orecchio è unprincipali organo meraviglioso e elementi complesso.

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Ma per comprendere in che modo si verifica la perdita dell’udito è necessario sapere come funziona l’orecchio. La sua parte esterna raccoglie i suoni e li convoglia nell’orecchio medio dove le vibrazioni sonore, trasmesse dal movimento del timpano, raggiungono l’orecchio interno. Qui la coclea, il vero e proprio organo uditivo con le sue migliaia di cellule ciliate, genera segnali che, attraverso il nervo uditivo, raggiungono infine il cervello. I suoni si differenziano per la frequenza, che si misura in Hertz, e per l’ampiezza, che si misura in decibel (dB). Le voci di una conversazione, ad esempio, possono normalmente andare da 300 a 3.000 Hertz con un’intensità che si aggira sui 50 dB. I suoni possono provocare disturbi uditivi a partire da 85 dB. La sordità si differenzia in base alla gravità. La bontà dell’udito dipende dall’efficienza del sistema uditivo che però con l’età, oppure a causa di traumi, esposizioni costanti a forti rumori, condizioni genetiche o ereditarie, può perdere gradatamente la sua efficienaccertato da numerosissimi studisono che ilotipisport è idealeindividuati per proza sino a trasformarsi in ipoacusia. Due di ipoacusia teggere eIlmigliorare l’efficienza cardiovascolare, controllando dalla medicina. primo è l’ipoacusia trasmissiva, ovvero quella causata dail colesterolo l’iperovimento il dispendio di calorie, problemi presenti HDL, nell’orecchio esterno eaumenta medio, cerume, infezioni, perfoattiva e contribuisce ad una sensazione di benessere razioni ildelmetabolismo timpano o l’otosclerosi che immobilizza gli ossicini. Il secondo, generale. che rappresenta la stragrande maggioranza dei casi, è invece l’ipoacusia neurosensoriale, legata a problemi dell’orecchio interno, al deterioramento delle cellule ciliate presenti nella coclea oppure all’indebolimento del nervo acustico. Quando il grado di perdita è lieve (20-40 db) non viene percepita la sola voce bisbigliata; se è moderato (40-60 db) la voce emessa a livello di normale conversazione non viene udita perfettamente: a intensità superiore la persona percepisce i suoni, ma ha una certa difficoltà a discriminare le

È

Un test per ritrovare il piacere di sentire Una semplice controllo audiometrico di pochi minuti presso un Centro Dimensione Udire consente di capire qual è il problema. Può trattarsi di un tappo di cerume, di un’infezione, di un’infiammazione cui spetta al medico specialista dare una risposta oppure, di quel naturale, lento e subdolo processo di decadimento che si riesce ad avvertire solo quando provoca disagio e isolamento sociale. Un semplice test per non lasciare passare inutilmente tempo prezioso per la propria capacità uditiva o per il ricorso alle cure mediche se necessario. In ogni caso presso i centri Dimensione Udire è possibile trovare qualificati audioprotesisti in grado di fornire tutta l’assistenza di cui si ha bisogno per capire cosa succede al proprio udito e trovare la soluzione più giusta. Chi è Dimensione Udire? Gli audioprotesisti di Dimensione Udire sono da oltre 30 anni impegnati ad aiutare le persone con problemi uditivi lievi e gravi, affinché possano tornare a comunicare senza barriere. Grazie anche alla continua ricerca e alle nuove tecnologie, un servizio professionale e personalizzato e un aiuto concreto ad affrontare il problema dell’udito con serenità. Se ci si sente a disagio per problemi relativi all’udito, parlarne con il proprio medico o direttamente nel centro Dimensione Udire più vicino, è la soluzione. Dimensione Udire Monselice: Via Zanellato, 17 Tel. 0429 700091

L’Editoriale segue da pag.

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L’IMPORTANZA DI VACCINARSI

di Francesco Noce*

Siamo inondati da informazioni,ma paradossalmente molto disinformati e queste campagne di disinformazione,alimentate da allarmi infondati, ci spingono lontano dal progresso scientifico e dalla necessaria attenzione alla prevenzione. L’ influenza costituisce un importante problema di Sanità Pubblica,oltre che individuale,a causa del numero dei casi che si registrano ad ogni stagione che può essere più o meno elevato a seconda della trasmissibilità del virus in circolazione. In Europa l’influenza si presenta con epidemie annuali durante la stagione invernale, può avere un decorso asintomatico o può manifestarsi,nella maggior parte dei casi con sintomi come febbre,tosse,mal di gola,dolori muscolari e delle articolazioni,cefalea e malessere generale, ma può presentare complicazioni anche gravi che sono più frequenti nei soggetti sopra i 65 anni o con condizioni di rischio quali ad esempio malattie croniche dell’ apparato cardio-circolatorio o polmonare,il diabete o malattie immunitarie. Anche donne in stato di gravidanza, specie nel 2°e 3° trimestre presentano un maggior rischio di malattia grave e per queste come per gli ultra 65enni e per i pazienti a rischio il SSN mette a disposizione il vaccino gratuitamente. Un bambino in buona salute è in grado di superare autonomamente o con il supporto di terapie sintomatiche la malattia influenzale,tuttavia vi sono bambini per i quali la vaccinazione non solo è utile come mezzo di prevenzione collettiva, ma è necessaria per una protezione individuale in quanto più facilmente esposti a complicazioni come per i bambini affetti da malattie croniche dell’ apparato respiratorio (inclusa l’ asma persistente,la displasia broncopolmonare e la malattia fibrocistica) o cardio-circolatorio (comprese le cardiopatie congenite),il diabete,le malattie renali, le malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie, le neoplasie, le malattie congenite od acquisite che comportano minor produzione di anticorpi, le malattie infiammatorie croniche e le sindromi da malassorbimernto intestinale. I vaccini non vanno somministrati nei piccoli inferiori a 6 mesi di età,la vaccinazione della mamma,specie in caso di allattamento al seno, e degli altri familiari che ne hanno cura costituisce una loro protezione indiretta. I vaccini sono sicuri? I vaccini autorizzati per l’uomo,inclusi quelli contro l’influenza sono prodotti biologici sicuri e sottoposti ad una serie di controlli accurati. Quelli disponibili in Italia sono tutti inattivati e non contengono particelle virali attive,ad eccezione di un vaccino antinfluenzale da somministrare per via nasale che è costituito da virus vivi attenuati. Così come buoni livelli di sicurezza presentano gli adiuvanti che sono sostanze che vengono aggiunte al principio attivo del vaccino per potenziare l’ efficacia della risposta immunitaria alla vaccinazione e per questo sono indicati per le vaccinazioni di soggetti anziani e di quelli poco rispondenti. Quali gli effetti indesiderati? La frequenza degli effetti indesiderati dipende dal tipo di vaccino,da come viene somministrato,e dall’età della persona vaccinata. Vaccini inattivati somministrati per via intramuscolare possono causare reazioni locali come dolenzia e arrossamento nel punto di inoculazione e, meno spesso, febbre,dolori muscolari o articolari e cefalea e di solito durano pochi giorni e non hanno bisogno di cure o al massimo di trattamenti sintomatici. Raramente possono causare reazioni allergiche dovute ad ipersensibilità nei confronti di determinati componenti del vaccino. Quali controindicazioni alla somministrazione del vaccino antinfluenzale? Il vaccino non deve esser somministrato a piccoli al di sotto dei 6 mesi di età e a soggetti che abbiano manifestato reazioni di tipo anafilattico ad una precedente vaccinazione o ad uno dei componenti del vaccino. Sono false controindicazioni: l’ allergia alle proteine dell’ uovo con manifestazioni non anafilattiche,l’allattamento,l’infezione da HIV e altre immunodeficienze congenite od acquisite. Mentre una malattia acuta di lieve o media entità rappresenta una controindicazione temporanea alla vaccinazione,la quale va rinviata a guarigione avvenuta. Nel caso di malattie autoimmuni,che sono molte e diverse fra loro è bene che sia fatta una opportuna valutazione da parte dello specialista di riferimento ed in caso negativo ricorrere a profilassi alternative come l’uso di antivirali in caso di necessità,la vaccinazione dei contatti familiari e una attenta profilassi di tipo comportamentale (che tutti dovremmo adottare) come lavarsi di frequente le mani, coprire la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si tossisce o si starnutisce e gettare il fazzoletto nella spazzatura,evitare di portare le mani non pulite a contatto degli occhi del naso o della bocca,evitare luoghi affollati e manifestazioni di massa.

*Presidente dell’ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo

ODONTOIATRIA, LA STORIA E LE NORME IN MATERIA

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( CAO) e’ eletta dagli iscritti all’Albo stesso ed è’ composta dai 5 odontoiatri che , nelle elezioni, hanno conseguito il maggior numero di preferenze. In seno alla commissione viene eletto il Presidente. La CAO può quindi essere definita “ garante” dei valori etici e deontologici della professione odontoiatrica nei confronti dei cittadini. Tra i compiti fondamentali della Commissione vi sono : A. L’esercizio del potere disciplinare nei confronti dei sanitari iscritti all’Albo B. L’interposizione, qualora richiesto, nelle controversie fra sanitario e sanitario, o fra sanitario e persona o Enti, procurando la conciliazione della vertenza e, in caso di non riuscito accordo, dando il suo parere sulle controversie stesse. Le prerogative della Commissione per ciò che riguarda le funzioni sue proprie sono le seguenti: • Indipendenza: pur convivendo con l’Ordine dei Medici Chirurghi , e’ completamente indipendente e svincolata rispetto a quest’ultimo è ha facoltà di prendere decisioni e determinare i propri orientamenti e la propria volontà in modo del tutto autosufficiente. •Tutela del cittadino: la CAO sotto questo punto di vista può essere considerata organo “ausiliario” dello Stato. • Vigilanza sulle pratiche professionali scorrette e principalmente sul l’esercizio abusivo della professione odontoiatrica. • Potere sanzionatorio nei confronti dell’iscritto reo di comportamenti in contrasto e/o violazione del Codice Deontologico. L’ordinamento deontologico e’ indipendente addirittura dal giudicato penale o civile. l’attività della CAO non può mai prescindere dall’utilizzo e dall’applicazione del suo più importante strumento: il Codice di Deontologia Medica. di Dott. Bruno Noce* *Presidente dentisti rovigo


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aiuto! Mi ballano i denti!

Un bel sorriso illumina sguardo Psicologia dell’anziano: la stimolazione La lo dieta giusta... La presenzanella di lesioni inestetismi mentale terzacariose età nel settore frontale oltre essere causa Italiadi il problema del sovrappeso Un principio base che regola la salute della nostra bocca spiegato inInpochissime, semplici, regole e dell’obesità coinvolge milioni D

a quasi 30 anni il Dott. Giuseppe Bertolini esercita la professione odontoiatrica: laureato ell’ultimo ventennio in Italia è notevolmente cresciuto zione rinforzano alcune abilità, in Medicina e Chirurgia e specializl’interesse per la psicologia dell’invecchiamento. Oggi rendendole più efficienti e meno l dott. dell’uomo Paoloriguarda Boldrin, forma laÈ’placca, dimostrano una sostanza che i molle e biancastra visibile dei denti ed è proprio questo osso che dà loro stabilità. In zato in Odontostomatologia e protesi l’intervento olteplici studi nei confronti sul comportamento dell’anziano non affer- vulnerabili. igienista dentale, ci soggetti ad occhio ultrasessantenni, nudo che in poche adde- ore ricopre tutta la corona del molte persone capita che l’osso infiammato si riassorba, dentaria, ha lavorato all’ospedale di solo ed esclusivamente mano che nell’occasione la prevenzionedi o la uncura incontro, del decadii primi spazio ad un altro tessuto ricco didicellule del spiega comedel buona dente, all’ uso partendo di strategie dalla perparte ricordare piùmeglio, vicina mantengono alla gengiva. Nel per lasciare Padova e di Monselice e dal 1999 è mento fisico giudizi o quello vengono conseguente espressia dalla malattie visione cerebrali, ma sorriso strati vunque si leggono articoli che parlano diete dimaIn questo modo, la radice partei segnali dei problemi della nella girovitadi quotidiana pochissimouna tempo memoria poi, effi i sali cacedi che calcio permette presenti di nella nostro sistema dirigente medico presso la Cittadella si(42%) cercaedidegli ridefiocchi nire il (37%). mantenimento/recupero Sono dipiùrisorse evidenti granti immunitario. o di consigli per una alimentazione sana,del ma è più circondata interamente da solido boccainterlocutore, sicompensazioni possano risolvesaliva,l’apprendimento inglobati ancheenella le funzioni placca,nello iniziano svolgimento a solidificare dente nonnella Socio Sanitaria dell’ASL 18 di Rovigo. esistenti con i quali attraverso ci presentiamo un bilancioaltranostro perdite, e esono facilitare pratica di tutti i giorni le vite frenetiche nonosso, lasciaparte per anche da questo tessuto infiammatorio. La l’igiene. Logiudizio. scopo delle formando attività quotidiane. il tartaro. Placca Il percorso e tartaro, di potenziamento quindi, sono deve entram- manointempo E’ stato uno dei primi impiantologi del ridefi le basi nizioni sullediquali abilitàviene che possono stilato essere suredicon noi stimolate un primo attraverso pensare o scegliere correttamente e addirittura osseaa èrifugiarsi irreversibile e seper il danno il dentee dell’igiene infatti quelloun essere bi depositi costruito”di subatteri misura” e recano della persona lo stesso e mirato danno allaaisuatessuti perdita Veneto. Da sempre impegnato anche esercizi Sia essocheunnon incontro implicano occasionale necessariamente e di diletto, il ricorso siaaèesso cure inducono nel cibo trovareè ampio appagamento inizierà a ballare.Quando si prende coscienza della propria di ridurre la carica batte- globalità. con i quali Il trattamento sono in contatto. cognitivo inizia con la somministranella libera professione, dal 2011 ha farmacologiche importante colloquio o che possono, di lavoro.in modo au-spicabile,essere consolazione. Questo processo di riassorbimento, però,una non strategia è affatrica, un dando ai zione diQuesto test chespiega permettono perché di avere molteunpersone quadro generale abbiano proaperto il suo studio a Rovigo, una strutintegrate. Ma seGliavere interventi occhimirati bellialèmantenimento spesso dono di possibilità una della buona natura, condizione l’obiettivo è quello di trovare to doloroso. Il rischio è quelloi diproblemi non accorgersi in tempo di guarire e dimanpaziente allee gengive per identifiocare addirittura sia i puntisoffrano di debolezza di parodontite che tura moderna, funzionale, attrezzata memoria avere une brutto di altre sorriso funzioniècerebrali, spessotessuti la attraverso conseguenza programmi una delblemi che consenta di risolvere nel minor tempo Dott. Paolo Boldrin parodontite di rivolgersi ad un dentista solo tenersi sani. senza di forza un eccessivo al fine diaccumulo tarare le diattività tartaro. in modo Il problema indivi- sono di soffrire per le moltissime esigenze e richieste scientifi nostra citrasandatezza. specifici si propongono di preservare il più possibile quelli possibiledi in modo talee da ridurre minimo laBertolini possibiliDott. alGiuseppe Medico Chirurgo, quando notiamo un della mobilità dei denti. i batteri, e averesiaunsotto misurazione forma diche placca permetta che diditartaro. monitorare livelli. dei I corpi pazienti, chetonicima prodotti anche dalla accogliente lipolisi fungono e l’autonomia Avete mai dell’anziano. visto persone La stimolazione che vorrebbero cognitivasorridere consiste ma duale tà di stancarsi e diaumento arrendersi anzitempo. specialista in ponderale da carburante 1 -loBuona problemi della bocca è l’ efficacia dell’ intervento. Agli utenti anziani,è proposto confortevole. per muscoli, Uno studio cuore e pensato cervello avendo per nell’esercizio non fanno? delleparte Sono abilitàledei mentali persone come consapevoli quelle didel ragionaloro proLe soluzioni per chi soffre di eccesso Odontostomatologia 5 possono - La bocca una grandissima causata dai (ma batteri. Lamemoria, bocca sterileecc. esi- Ciò individuale che sanguina e/o di gruppo non è attraverso sano. esercizi e effetto un taglia punto famed’incontro all’azione per le perdiretta mento, blema estetico giudizio, attenzione, non solo) e che limitano prassie lanon loro Molti possi- un3percorso esserehadiverse e talvolta anchecapacità bizzarre,edi ma sia unessere Rimuovendo i dovuto depositi protesi dentaria Tutti avere una bocca ste. di rapportarsi volte spazzolando che includono i denti un lavoro notiamo personale un po’dadi san- guarire. sonedella in quanto sazietà tali che eunnon effetto esclusivamenpositivo sull’uprogrammi utilizzati con nelle prime fasi di declino bilità conanziani naturalezza e spontaneità. Anche attività Ainteressanti, quelle che io possono propongo abitualmente ai miei sana. pazienti sul centro batterici qualcosa La Vi seduta di ipocalorica igiene orale professionale ha elolascopo Una bocca sanabelli è aabitata dasguardo circa 600 guinamento quotidianamente inavere qualche apunto casa preciso epoco incontri della infrasettimaboccaLama ciò te facendo in quanto veniraccade meno pazienti, quindi tenendo sia famesempre che senso elanon, hanno distanza di tempo,sedilomantenere zati possono un aspetto piacevole. presenza rimedio a tutto ciò. presenza dipermesso, occhi viene normalmente sminuita non realizzare sono laèdieta bilanciata classica dieta more, i punti della bocca positiva in cui è epresente un’inspecie protozoi e funghi. Alcunigioia tra nalinon desta lo studio. noiUnparticolare intervento preoccupazione. attraversodelqueste In questo in massima Arrivati considerazione poi al raggiungimento che ladelsopeso un sidifferenti trova buon livello inserito mentale. indiunbatteri, contesto Dunque, che una sorta sprigiona di “allenamento allegria, dipresso placca eintartaro è causa disvolto alterazione color e della di individuare La risposta è certamente le diverse possibi- di stanchezza. chetogenica. di miracoloso in cuiclassica stia avvenendo ildaprocesso luzione ai problemi deve essere microscopici esseri caso i batteri non solo a contatto facilità il ragionamento condentario. la gengivamahanno favorisce indotto lo una fiammazione ci si dovrà dedicaredentali assolutamente alla stadella equesti piùmente” semplicemente, può,in molti benessere casi,viventi permettere esono sicurezza dipressoché mantenere in seinnocui, stessi. fun- modalità lucentezza dello smalto lità siCon differenziano in base caso di trattare,dialunriasrisultato la odieta si èalliberi mangiare po’ desiderato osseo. Maniridotte esperte permettono di controllate. rimuovere trovata la necessità di cura altriUn sono più dannosi. Anchehamentali dopo pulizia sviluppo gengivite, di pensieri cioè un’infi positivi ammazione. relativicariose all’ autostima, all’ autobilizzazione deiconciliando risultati ottenuti. Inizialmente grazie zionalmente sorriso attivipoco moltipiacente processi varie un’accurata attraverso cause. attività La presenza di lesioni nel settore frontale oltre sorbimento di ottenibili tutto ma e alla in dosi spesa che sie intende attentamente affrontare. emozioni positive. Laè spesso risposta relativa unasintomai La depositi sottogengivali, individuabili solo di all’introduzione con l’esistenza di limitazioni, spesso troviamo batteri vi nella nostra Ciò è unconto benediproprio Lae alle bocca èdicome qualsiasi altra parte deldiadnostro cor- anche attenta e graduale dei carboidrati e ricreative, Certamente stimolanti esono piacevoli, casi bocca. diche malposizionamento tengano un e che efficacia essere causa inestetismi causa una Il dimagrimento tecnicabatterici più solitamente conservativa arriva,prevede più o meno l’esecuzione velocesTUDio DeNTisTiCo qualità di vista ciaspinge addeiilessere entusiasti appositipatendo strumenti. Insiaquesto modo accade qualcosa che poi dettate da fattori economici. perchénon inglobale questo modo una sola dipositivi microorganismi po: non sarebbe strano notare sanguinamento di una attraverso la gestione di una vita sana fatta di approccio quindi risultano alla persona direttamente e conspecie effetti imputabili alla sulpersona. tono migliore tologia (sensibilità) causa ridotti spessoridei dei tessuti conmente, faccette dirette inperò resina; fame un intervento che stanchezza. ambulatoriale DR. gUiDo BRUNo BoLDRiN noni può prendere il sopravvento sulle altre. mano? ottenuti e del plausodelle degli utenti. il sanguinamento e l’infi ammazione calano equilibrata e attività- fi(area sica regolare. dell’umore Ma mezzi e nel per miglioramento porre rimedio della a tali sfera situazioni socio-emozionaci sono. risultati dentari a protezione componenti sensibili (dentina di miracoloso: richiede La dieta tempo chetogenica e spesa limitati. invece Altrettanto prevede una conservativa alimen- è dieta RoVigo - 45100 Tosi) drastico giro di pochi giorni eoilzirconia riassorbimento Tuttavia, unastudi grande parte delledovrebbe malattie della bocca, le. Infatti, L’ortodonzia i recenti che sull’invecchiamento nel bambino hannoesercitare messo in so- e polpa). Nel caso poi alcune lesioni cariose siano state in modo tazione l’esecuzione normoproteica, dinelfaccette in a basso ceramica contenuto di grassi confezionae Viale L. einaudi, 24/int. 2 Dr a. Nanni Rosolia Dott. Filippo Brocadello 475218 studio Dentistico arresta. Una checementate soffre di sul parodontite tra come cui laillegengivite, la parodontite (una soprattutto volta nell’adulto chiamata 4trattate - La parodontite dà segni sè fino anel osseo te insilaboratorio e, inpersona dente. Meno tel. 0425 luce prattutto ruolo attivitàdi diintercezione stimolazione ementale, prevenzione, se con materiali non compositi resinosidi posizionati completamente priva diseguito, carboidrati. La chetosi che così Psicologo Medico Chirurgo Dott. giuseppe Bertolini “congelare” la sua malattia etutto rallentarne signifi cati- è LeNDiNaRa piorrea),ilpossano eruolo la carie, sono causate propriocognitivo dalla presenza che nonsiè evidenzia troppo tardi. necessaria la fidistruzione piacevoli, assume dirallentare intervento il decadimento curativo. nella tempo, talora l’aspetto “tigrato” dei denti puòsiconservativa sviluppa è ma considerata del se siologica edentale porta - 45026 (Ro) studio di Psicologia specialista scienza Cappellini 1 – Rovigo santain sofia, 22dell’alimentazione b/2 la progressione periodicamente dei batteri. ammazione gengivale indotta dai batteri è energia la cementazione di una corona esteticaIn che VialeLargo popolazione Denti ben anziana: posizionati chi abitualmente sono dentisvolge maggiormente attività mendeter- per L’infi i diversi gradi di assorbimento dei vecchi materialisi da vamente acospicua, produrre a sottoponendosi partire dal grasso corporeo. Via Matteotti 79, Conselve Piazza Dossetti di sacco (Pd) Tel. 0425 6421501, Piove 0425-1680170 349-6299110 di viene igienepromossa orale professionale a estende anche all’osso la a sedute interessa l’intera struttura dente. eddeleseguendo tale gibili,interessanti e favoriscono o segue la presenza training specifi di gengive ci insieme saneadall’aspetbuone restaurospesso nei confronti di fattorisottostante endogeni inducendo (i Sali minerali tal modo ladelriduzione peso velocerosoliaantonio@gmail.com www.unixpoliambulatorio.it drbertolini@libero.it tutte manovre dall’igienista - Placca tartaroil rischio causano gli stessi parodontite. Questo è l’osso della mandibola dellaemaRicordando che diunaigiene visitaconsigliate costamuscolare nulla, illumina to2 roseo e benedimezza contornato. presenti nella saliva) o esogeni (tabacco, ocaffè the e casa mente elesenza compromettere lanon massa che il www.studiodentisticoboldrin.it relazioni sociali, di demenze rispettodanni. a chi Tel. 3455698160 Tel.www.ildentistaperte.it 049 9708688 Quando i batteri si accumulano grande si scella nel qualecontenenti sono letteralmente tuo sguardo! Ma viinsono casiminore, nei quali anche iindenti o raddrizaltre bevande coloranti).“piantate” le radici dentale. consentirà di mantenere il metabolismo basale ad alti le pratica misura poiché l’esercizio edritti laquantità motiva-

è spesso causa di una sintomatologia (sensibilità)

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Plantari ortopedici propriocettivi su misura Quando iniziare unafallito psicoterapia? Lo sapevate che ...hanno l’adattamento!

Grazie al Plantare ogni singolo passo si trasforma Di tutte leterapeutico partiSensomotorio del corpo i denti, L’incontro come umano, in un allenamento sensomotorio sono gli di ultimi a resistere alla civilizzazione processo cambiamento

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plantari stimolano i recettori presenti sulla pianta del piede e ilpesso ervostro alcune sicorpo ricorre ragione reagisce alloi psicologo/psicoterapeuta denti, attivando che la muscolatura.solo Per questo dopo sono motivo aver la parte ilprovato Plantare più dura unSensomotorio senso del cordi sconforto è anche chiamato e smarriplantare mento po,attivo. sono rispetto Il carico anche aisul tentativi lapiede più vulneviene di risolvere ridotto,dail movimento soli problesimi rabile, fadipiù tipoperché armonioso personale incapaci eocamminare relazionale. di adattarsi diventa più facile. I dolori fanno alla Lo vita parte spazio contemporanea. delrelazionale, passato! I nostri nel colloquio tecnici specializzati terapeuticofanno rapuna presenta valutazione Nel uncorso luogodel della invostro cui emergono vitasistema i denti nuovi sensomotorio, significati,vi infornicui scono co-costruire sono informazioni soggetti modalità aprofessionali normale correttiverispondono usura ed efficacia per tutteprendersi le vostre domande cura con la di masticazione. sé.e realizzano Il ricorso ad su misura uno specialista il vostro Plantare non necessariaSensomotorio® menteSeavviene personalizzato. la dieta quando comprende è presente cibi una psicopatologia PREVENIRE efatti noncon necessariamente materiali DOLORI abrasivi il AI processo ilPIEDI depe-prevede E IL FORMICOsempre dei LIO tempi rimento Alunghi; PIEDI sarà possono EpiùGAMBE veloce. verificarsi, ad es, problematiche collegate InLequanto superfi al “ciclo fondamenta ci dideivita” denti, diffi delcili incorpo da conaffrontare, umano, i piedi o situaziosi caricano nitatto di sofferenza ditraunloro, enorme che sono lavoro. si ripetono molto Perpulite, circa nellail propria 57% della storia suaquasi vita, l’essere come con cuspidi inumano un “copione” che usa i sipiedi ripetitivo appianano – per stare sul quale ein piedisi ohaperil senso muoverdi si. non scompaiono. Mapoter siatemetterci sinceri cilepensate mani. mai? Dovreste farlo. Il nostro corpoONon non ancora èpuò un situazioni insieme essere difatto insingole cuiniente non partisiisolate riescelea une daredalle un altre, nome per fermare ma alle ciascun proprie il processo elemento sofferenze. diè Ilerosiocollegato cambiamento all’altroincome terapia, gli anelli ène, un processo dimentre una catena. di altre crescita Se patologie le efondamenta di trasformazione possono nonessere sonocreativa a posto, curate che leo conseguenze avviene prevenute in un(es. siclima percepiranno carie…). di autenticità nei muscoli e di accoglienza. e nelle articolazioni soprastanti. Un’altra Per cambiamento forma I Plantari di attrito sensomotori nellaè causata psicoterapia (plantari daattivi) malattie (sia viaaiutano livello paraaemotivo, consolidare fondamenta e a rafforzare la intendo muscolatura, dontali, che chelecognitivo possono e comportamentale) essere curate dal denil reassicurando una posizione correttadella dellecapacità articolazioni del piecupero tista.da parte della persona, di utilizzare de e creando permaggiore un movimento sano, per una attivamente I disturbi alleelegengive, inpremesse modo la responsabile causa le proprie di caduta risorse dei e camminata “aper tutto competenze denti, affliggono fare iltondo”. 90% delle scelte dellaeffi popolazione. caci e funzionali in PLANTARI PER ATTIVITA’ MOTORIA BAMrelazione Possono ai propri svilupparsi desideri edelle sulla anomalie base del DEI proprio durante con-lo BINI testo specifi STOP e DOLORI attuale. LaDELLA comprensione CRESCITA dell’eziologia sviluppo delcoAI dente nel periodo fetale o nell’infanzia: edenti quindi Obiettivo dellaformatisi primario natura del della problema terapia con che illaPlantare persona Sensoporta non bene, malamente posizionati, increscita terapia,didà la possibilità di chiarire cosa lo ha costituito motorio® èdenti quello extra… di stimolare i bambini a muoversi, sosteeSecome questo viene mantenuto e reiterato tempo. nendoli pernella tutta coordinazione la vita dei si mantiene movimenti. Premessa un nel rapporto neces-

di individui e assai gravi sono i rischi per la salute. Dieta e stile di vita sono il punto di partenza per affrontare responsabilmente il problema

Oreste Tombolini, tecnico ortopedico

saria è naturalmente la consultazione di esperti di ortopedia infantile. Per i bambini iperattivi possono essere realizzati plantari sensomotori con elementi mirati al rilassamento. Spesso, nella fase dello sviluppo, i ragazzi si lamentano inoltre di dolori al tallone, alla tibia o alle ginocchia. Anche in questiIl casi sensomotori agiscono in modo mirato Dr.i plantari Fabrizio contro le possibili cause: Boscolo piede valgo abbassato, piede piatto o piede addotto. Sostenete una crescita sana del vostro bambino I modelli partendo arcaici di“dalla relazione base”.interpersonale interiorizzati infatti, influenzano le SPORT relazioni attuali e, nell’incontro PLANTARE PER LO terapeutico possibile Correre oè fare joggingportare è una alla vera consapevolezza passione che tutta-e via darepuò unprovocare senso a problemi tali processi alle ginocchia, attraverso dolori una relazione alla tibia, dolori “ricostruttiva” ai polpacciautentica indurimento caldadeie reale polpacci, per infi sperimentare ammazioni al delle tendine alternative di Achille eundolori e scegliere alla piantadiledei cambiare. piedi. I plantari La psi-è costante conpossibili dentista, probabilità sensomotori coterapia personalizzati ”arte”un perché (plantari pur funzionamento seattivi) fondata possono su una invece mequella èdiun’ avere buon dei infl todologia uenzare clinica in modo e sostenuta mirato le da singole una fasi teoria deldiciclo riferimento, deambudenti per tutta la vita. latorio ogni durante plasmato rafforzare la muscolatura, persona che diminuire è costo unica Alletrattamento lunghela corsa, èvamolto piùsulla economico del irripetibile. ile della carico sunegligenza, ginocchia e tendine di Achille finogrande addiritturalaa che comporta migliorare le vostre prestazioni sportive. voro per rimpiazzare i denti perduti. Dott. Fabrizio Boscolo Claudio Bovo oreste Tombolini - Tecnico ortopedico -Dott. Psicologo, Psicoterapeuta Via Palladio, 10 Monselice (Pd)ii, 5 Medisan s.a.s. adria: Corso Vittorio emanuele Tel. 0429 74849 cell.: 347 3759438 Via gramsci, 76 30035 Mirano (Ve) Rovigo: Vicolo Castello, 3 email: info@polimabulatorio.it Tel: 0415700930 Fax 0415704063 e-mail: boscolo.fabrizio@tiscali.it www.poliambulatoriopalladio.it www.medisansrl.it cell. 329 1483038 - infomedisan@tin.it

intolleranza glaucoma adalimentare angoloCad/Cam aperto La nuova tecnologia L’intolleranza alimentare è unaperiodici reazionesapendo del sistema immunitario del proprio E’ importante eseguire controlli che è una malattia progressiva nellorispetto studio organismo a una sostanzaodontoiatrico che riconosce come estranea e nociva

ITL

iridocorneale ed eventuali ostal glaucoma è una sindrome: coli.alimenti L’oftalmoscopia esamina escavazione uttavia, o studio l’intolleranza dentistico della papilla, Vianello non viè dá il benvenuto nell’era o più è possibile effettuala test testasemplice del nervo ottico. La anomalie da digitale confondere presentando del campo con visivo l’allergia il sistema CAD/CAM (Computerre un e rapido. Tomografi a a coerenza ottica e abitualmente poiché, Aided design/Computer-Aided in quest’ultimo un aumento caso, manufacturing), un Dal risultato si potranno evi-o OCT defi nisce le caratteristiche della ilconnubio corpopressione reagisce tra impronta immediatamenintraoculare. digitale e sistema di molaggio. In denziare determinati segnali di della papilla lo spessore delle Quando te, chementre, consiste è presente nelle e cheintolleranze, vantaggi solo un ha laquesta tecnologia? disturbo e con el’eliminazione di fibrealimenti nervoseeddeleventualmente nervo ottico. aumento reazione Conèildella lenta sistema epressione siSirona stabilisce Cerec siunail nostro studio dentistico alcuni pachimetriagraduale corneale, parla costante ed il laboratorio di ipertensione infiammazione che vioculare. è sito conseall’interno, presenta l’unica la loro La reintroduzione è a ultrasuoni ottica, misura Ilguenza tecnologia glaucoma dellache aripetuta pressione permette assunzione nordi ottenereSopra restauriunin Perimetro ceramipossibile risolvereo problemi o elimi-lo automatico e OCT male dello ca integrale stesso presenta alimento. in solo una anomalie sola Infatti, seduta, essa la precisione di questa narespessore disturbi.della cornea che viene a Coerenza correlato al valore della pressiopapillari simacchina manifesta o cidel permette anche campo 72diore visivo realizzare dopo(Tomografo restauri esteticamente Nell’Erboristeria La Finestra Ottica). A fianco la ne. La perimetria automatica senza l’ingestione perfetti.Grazie ipertensione dell’alimento a questo oculare. che sistema provoca integrato il disturbo, di quindi software si Naturale è possibile effettuare il test EAV (Elettro AgopunDott.ssa Maria Grazia esaminare il campo Come faimpronta faticasia digitale ricondurre origina? e macchina i sintomi adiunmolaggio preciso cibo, otteniamo soprattutciò tura di Voll) che, lungo la serve rete deiadcanali dell’agopuntura Crivellari visivodelle concorrenti programmi tochequando L’umore più preme questo acqueo alstato paziente:diminuire infi viene ammatorio perdura il temponelditempo. sedute cinese, misura una variazione a bassaspecifi inten-ci per seguireentra la progressione del prodotto Iestenuanti sintomi dai piùdalcorpi comuni dentista. ciliari sono: e demal di testa, mal di stomaco, sità nell’istante il quale l’organismo in contatto con glaucoma. L’anomalia classica Ildel campoEAV visivo è lo scoflnervosismo, uisceArticolatori attraverso digestione digitali il trabecolato ,pesante, software situato depressione, per iladisegno livelloalternanza dell’angodel sorriso uno o più alimenti intolleranti. metodo è semplice, toma arciforme. lodiprogrammi iridocorneale peso, eruzioni cheche cicutanee, proiettano assomiglia alitosi, ina unapalpitazioni nuova rete. Seera il drenaggio cardiache, dell’odon- rapido, con nuovi innocuo materiali e indolore, biocompatibili può essere e all’avanguardia.Siaripetuto tranquilTrattamento mo orgogliosi di essere i primi prelievi del nostro territorio viene dolori toiatria, perturbato articolari sostituendo e siinsonnia. hai metodi un aumento di impronta della pressione tradizionali checon si lamente in quanto non richiede e il suo esito ad è offrire L’obiettivo tale tecnologia. del ètrattamento siaVianello di diminuire e sistema ripercuote pasteLeeintolleranze cucchiai, sulle fibre tanto alimentari deltediosi nervohanno per ottico. i pazienti. origine nell’intestino immediato, inoltre inStudio gradodentistico di èanalizzare oltre 250la pressione CAD/CAMche intraoculare, benvenuti nell’odontoiatria diminuendo domani. di umor Fattori il quale, Le applicazioni oltre di Rischio alla funzione di questa digestiva, tecnologia svolgesono anche molteplici il com- sostanze normalmente mangiamo.ladelsintesi sia viene di favorire sua ad elipito Essi di difesa sono:dell’organismo età avanzata, grazie diabete, alle cellule miopia, immunitarazza acqueo(colliri), Il soggetto che testatol’aumento deve, però,della attenersi minazione (colliri, trabeculoretrazione laser, metallici chirurgia nera rie in esso contenute che risultano fondamentali poiché alcune accortezze, quali, non indossarealoggetti filtrano tutte le sostanze provenienti dal mondo esterno efiltrante). tessuti sintetici, essere in condizioni relax, prima del Clinica E’studio quindi molto importantedieseguire periodici Dentistico che verranno assorbite nostro organismo. lavare bene le mani e bere un bicchiere d’acqua e I principalipoisegni sono dal l’aumento della pressione in- test: controlli oculistici sapendo che il glaucoma è una malattia Dott. Lucio Vianello Quandole l’intestino questa non farmaci almeno nelle 24 ore prima. traoculare, anomalie non dellasvolge papillacorrettamente ottica e le anomalie la cuiassumere progressione può portare anche alla cecità. V.le Verona 3/a funzione filtro periferico. si introducono nell’organismo delle model campodivisivo – sottomarina Dott.ssa grazia Crivellari La FinestraMaria Naturale Esame lecole checlinico vengono riconosciute come aggressori e così, Tel./fax 041-401133 oculista Via Pava, 17 sullaLamucosa misuradell’intestino, della pressione ogniintraoculare volta che quel si faparticolare con diverchirurgo odontoiatra Via 39, 45014 Porto Viro galtaContarini di Medico Vigonovo (Ve) se alimento tecnicheviene e la ingerito, più precisa si produce è la tonometria un’aggressione. ad applanazioVia Don Minzoni 13, 30014 Cavarzere lucio.vianello@tin.it Tel: 049 9832493 ne che necessita di anestesia topica. è un Perciò, per comprendere meglio La se gonioscopia i disturbi potrebTel:0426 631629, cell: 3391337446 Convenzionato Ulss 14 www.erboristerialafinestranaturale.it esame indispensabile valutare l’ampiezza dell’angolo bero essere causati daper un’intolleranza alimentare ad uno


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RIDIAMOCI SU… Il motto per… • Un vulcanologo: Se in questo mestiere non hai il fuoco dentro non vai da nessuna parte. Differenze… • Che differenza passa fra lo stregone e un medico? Che lo stregone fa la fattura! Il colmo per… • Il colmo per un pecoraio? Venir tosato dall’ ufficio delle tasse. • Il colmo per un forestale? Passare per un imboscato. La Mamma ti insegna… • …a rispettare il lavoro degli altri: ”Se dovete ammazzarvi, fatelo fuori di qui, che ho appena pulito!” • …cos’è l’invidia: “Ci sono milioni di poveri bambini che non hanno genitori meravigliosi come noi!” Par-Condicio… • La differenza tra Berlusconi e Dio? Dio non è convinto di essere Berlusconi. • Che differenza c’è tra Prodi e un mantello? Nessuna, infatti tutti e due vivono sulle spalle degli altri! Uomini… In cosa si somigliano un uomo e un computer? Sembra che facciano

Crucipiazza 43

tutto loro, ma, se non li programmi, non fanno niente! e donne! • La birra contiene sicuramente degli ormoni femminili. Infatti quando si beve molta birra non si riesce a guidare la macchina e si dicono un sacco di cretinate! Mogli e mariti… • Un marito dice alla moglie: “Oggi fa troppo caldo, non ho proprio intenzione di vestirmi. Tesoro, cosa credi che penserebbero i vicini se mi vedessero tagliare l’erba del prato così?” Lei: Che ti ho sposato per soldi!” Totti, campione in campo e nella vita… • Totti e Cassano parlano in salotto e Totti dice: “Oh Antò ho trovato un libro che si chiama: Come togliere il 50% dei tuoi problemi”. Cassano gli risponde: “E che hai fatto?” Totti: “Ne ho comprati due”. • Una notizia tragica letta sui giornali: “È bruciata la biblioteca di Totti, conteneva due libri”. Totti è disperato: “Ahò, er secondo dovevo ancora finillo de colorare!!”

Soluzioni:

Alessandra Martines ALESSANDRA AMERICA ATTRICE CANTANTE CINEMA - DONNA EDDA - FIGLI FILM - FRANCESE FURORE OPERA - PARIGI PREMIO PRESENTARE REX - ROMA RUOLI SHOWGIRL SILVER - STATES STELLE - TEATRO TELEGATTO VENTO - ZURIGO Chiave (1,5,1,2,8) Ha recitato nella serie TV: ……............................................ ....................................................

Parole Crociate Mini ORIZZONTALI 1. Al contrario di riposato - 8. Attraversa la montagna - 9. Agenzia Toscana Notizie - 10. Monarca - 11. Piccolo esempio - 13. Un tasto del registratore - 14. Distillato alcolico - 16. Avanti Cristo - 17. Ora poetica - 18. Motoscafo d’assalto 20. Accendono il fuoco - 22. Incoraggiare. VERTICALI 1. Pratica la magia - 2. Pronome confidenziale - 3. Acido Ribonucleico - 4. Organizzazione giuridica - 5. Uomini... inglesi - 6. Pacino, attore americano - 7. Organi uditivi - 10. Colpevole, crudele - 12. Baronetto 15. Veicolo monoposto - 18. Mare... francese - 19. Succeda, abbia luogo - 20. Como - 21. Numero in breve.

• I tre anni più duri per Totti? Quelli della prima elementare. Carabinieri… • Un carabiniere trova un pinguino per la strada per cui telefona in centrale per chiedere cosa farne. “Portalo allo zoo” è la risposta. Il

giorno dopo ritelefona e chiede: “E oggi dove lo porto, al cinema?” • Due carabinieri davanti allo specchio: “Guarda... due colleghi! Andiamo a salutarli.” L’altro: “Fermo... non vedi che stanno venendo loro?”

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Aforismi di Mae West: • Non è importante quanti uomini ci sono nella tua vita, ma quanta vita c’è nei tuoi uomini; • “Dio che bei diamanti che hai!” “Dio non c’entra proprio niente, tesoro.”

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44 Crucipiazza

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4 A tavola Salotto e ristorante Piazza garibaldi, 6 Adria www.terrazzainpiazza.it

A tavola 45

INGREDIENTI 1 PANCIA DI MAIALINO DA 600 GR., 100 GR. FILETTO DI MAIALINO, 50 GR. DI ZENZERO, AROMI (SALVIA, ROSAMRINO, TIMO, PREZZEMOLO), 1 MELA VERDE, 4 TIPI DI INSALATINA (VALERIANA, LOLLO, RICCIA, GENTILINA), OLIO DI OLIVA E ACETO DI MELE Q.B.

MESSAGGIO PUBBLICITARIO

COCKTAILS by Paolo Marani

I CONSIGLI DI PAOLO

GRAN PRIX D’ESTATE

VINO CONSIGLIATO: GEWURZTRAMINER (VINO DAL COLORE INTENSO GIALLO PAGLIERINO CON RICCHI RIFLESSI DORATI, PARTICOLARMENTE AROMATICO ED INTENSO, I SUOI SENTORI RICORDANO FRUTTI ESOTICI, AGRUMI E SPEZIE, AL GUSTO SI PRESENTA STRUTTURATO, CORPOSO E DECISO DAL SAPORE AROMATICO) INGREDIENTI PER 2 PERSONE 920G CAVOLFIORE 30G LARDO A FETTE 1 CUCCH. CRUSCA DI GRANO 500ML ACQUA COTTURA DEL CAVOLFIORE 1/2 DADO VEGETALE OLIO EVO, PEPE NERO

INGREDIENTI:

Appuntamenti TERRAZZA IN PIAZZA THANKSGIVING 24 NOVEMBRE 2014 - CHRISTMAS 15 DICEMBRE 2014 - HAPPY NEW YEAR 19 GENNAIO 2015 - CARNIVAL 9 FEBBRAIO 2015 - EASTER 23 MARZO 2015 - BLOOMING NATURE 20 APRILE 2015 INFO@TERRAZZAINPIAZZA.IT

COME DOVREBBE ESSERE PER VOI UN CONFORT FOOD? PER NOI AVVOLGENTE, MORBIDO QUESTI SONO PROPRIO GLI AGGETTIVI CHE MEGLIO DESCRIVONO LA NOSTRA CREMA BIANCA DI CAVOLFIORE. UN PIATTO CALDO E LEGGERO CHE CI HA RISCALDATO IN QUESTO INIZIO D’INVERNO. MA NON CI SIAMO FERMATE QUI, ABBIAMO VOLUTO IMPREZIOSIRE LA PREPARAZIONE CON DEL GUSTOSO LARDO, FATTO INCROCCANTIRE NEL TEGAME. HTTP://WWW.COSMOFOOD.IT/. QUESTO GIOCO DI SAPORI, COLORI E CONSISTENZE CI HA PERMESSO DI REALIZZARE UNA RICETTA RICERCATA NELLA SUA SEMPLICITÀ.

ROSMARINO

3/10 RUM AGRICOLO 2/10 RUM BACARDI BIANCO 2/10 SUCCO ARANCIO 2/10 SUCCO CRAMBERRY (RIBES ROSSO) 1/10 CHERRY LUXARDO. SI PREPARA NELLO SHEKER DI VERSA IN CALICI DA DEGUSTAZIONE GRANDI CON ABBONDANTE GHIACCIO TRITATO E FRUTTA FRESCA PESCHE FRAGOLE BANANE.

PAOLO MARANI

CREMA BIANCA DI CAVOLFIORE CON LARDO CROCCANTE E DELICATO.

ESECUZIONE SGRASSARE BENE LA PANCIA DEL MAIALINO, ED APRIRE COME UN PORTAFOGLIO. SALARE ,PEPARE, INSERIRE GLI AROMI TRITATI E LO ZENZERO. QUINDI AGGIUNGERE IL FILETTO, ARROTOLARE IL TUTTO E LEGARE BENE CON UNO SPAGO. ROSOLARE - IN UNA CASSERUOLA OVALE D’ALLUMINIO - PERFETTAMENTE SU TUTTI I LATI, BAGNATE CON VINO, AGGIUNGERE GLI AROMI E LASCIARE CUOCERE LENTAMENTE PER 1 ORA. LAVARE BENE LE INSALATE, DISPORRE SUI PIATTI, SALARE E CONDIRE CON LA VINAIGRETTE DI MELE, AGGIUNGERE LE MELE TAGLIATE A FIAMMIFERO E IL ROTOLO DI MAIALINO A FETTINE SOTTILI

CUCINA

CUCINA

LA RICETTA ROTOLO DI MAIALINO

MESSAGGIO PUBBLICITARIO

SFILETTARE IL LARDO E SCALDARLO IN UN TEGAME CON L’OLIO FINO A FARLO INCROCCANTIRE; TOGLIERE DAL FUOCO E TENERE DA PARTE AL CALDO. MONDARE E TAGLIARE A CIMETTE IL CAVOLFIORE, QUINDI LESSARLO CON IL CESTELLO NELLA PENTOLA A PRESSIONE LAGOSTINA DOMINA VITAMIN, POSIZIONANDO LA VALVOLA SU MODALITÀ PRESSIONE 1, PER CIRCA 5 MINUTI DAL FISCHIO. TRASFERIRE IL CAVOLFIORE NEL TEGAME DOVE ERA STATO SCALDATO IL LARDO (E NEL QUALE NE È RIMASTO IL GRASSO RILASCIATO) E COMINCIARE A CUOCERE BAGNANDO PIANO PIANO CON IL LIQUIDO DI COTTURA DELLA VERDURA. AGGIUNGERE LA CRUSCA ED INSAPORIRE CON 1/2 DADO, ROSMARINO E PEPE NERO. TENERE SUL FUOCO, CONTINUANDO A MESCOLARE, FINCHÉ NON SI OTTIENE UNA PUREA DENSA MA ANCORA GRUMOSA. SERVIRE LA CREMA DI CAVOLFIORE ANCORA FUMANTE, DISTRIBUENDO SU OGNI CIOTOLA IL LARDO CROCCANTE. WEB: SPIZZICHIANDBOCCONI.BLOGSPOT.COM

MANUELA E SILVIA BIZZO

Milioni di bambini nel Sud del mondo crescono malnutriti e senza diritti. Ma chissà cosa potrebbero fare se potessero avere cibo, acqua potabile, cure mediche e un’istruzione. Adotta un bambino a distanza, aiuterai lui e la sua comunità a costruirsi un futuro migliore. Oggi cambiare il mondo dipende da te. Un giorno, dipenderà da lui!

Sarà il prossimo

Einstein?

Per ricevere le informazioni sul bambino e la comunità che potrai sostenere, spedisci in busta chiusa il coupon qui riportato a: ActionAid - Via Broggi 19/A - 20129 Milano, invialo via fax al numero 02/29537373 oppure chiamaci allo 02/742001.

Foto: Jenny Matthews/ActionAid - Grafica: Marco Binelli

Nome Cognome Via Cap Tel

n° Città

Prov Cell

E-mail Ai sensi del d.lgs. 196/2003, La informiamo che: a) titolare del trattamento è ActionAid International Italia Onlus (di seguito, AA) - Milano, via Broggi 19/A; b) responsabile del trattamento è il dott. Marco De Ponte, domiciliato presso AA; c) i Suoi dati saranno trattati (anche elettronicamente) soltanto dai responsabili e dagli incaricati autorizzati, esclusivamente per l’invio del materiale da Lei richiesto e per il perseguimento delle attività di solidarietà e beneficenza svolte da AA; d) i Suoi dati saranno comunicati a terzi esclusivamente per consentire l’invio del materiale informativo; e) il conferimento dei dati è facoltativo, ma in mancanza non potremo evadere la Sua richiesta; f) ricorrendone gli estremi, può rivolgersi all’indicato responsabile per conoscere i Suoi dati, verificare le modalità del trattamento, ottenere che i dati siano integrati, modificati, cancellati, ovvero per opporsi al trattamento degli stessi e all’invio di materiale. Preso atto di quanto precede, acconsento al trattamento dei miei dati. ZPL12

Data e luogo

Aiutalo a diventare grande, con l’adozione a distanza.

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Per informazioni chiama lo 02/742001, vai sul sito www.actionaid.it o scrivi a richieste@actionaid.org


46 1 Oroscopo ARIETE

DAL 21/03 AL 20/04

FASCINO IN COPPIA S I DISCUTE SENZA LITIGARE, ASCOLTARE LE IDEE E I BISOGNI DEL PARTNER VI AIUTA A CAPIRE LA SUA PERSONALITÀ S ALUTE L’AUTUNNO VI COLPISCE NEI PUNTI DEBOLI: TESTA, NASO, CIRCOLAZIONE. RALLENTATE I RITMI O VI ASPETTA L’EMICRANIA

TORO

DAL 21/04 AL 20/05

FASCINO FASCINO LA COPPIA È SOLIDA MA LA GELOSIA, SE PUR SANA, SCUOTE GLI ANIMI. UN VIAGGIO-FUGA NON VI FAREBBE MALE SALUTE LA CERVICALE, BESTIA NERA DELL’AUTUNNO, VI FA SOFFRIRE. MA ORMAI LA CONOSCETE E VI PREMUNITE

GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06

FASCINO VI

ATTENDE UNA KERMESSE DEL DIVERTIMENTO E DEL FLIRT ANCHE SUL POSTO DI LAVORO. PENSATECI VOI S ALUTE PASSATE INDENNI ATTRAVERSO I RAFFREDDORI ALTRUI, IN BARBA ALL’INQUINAMENTO RESPIRATE BENONE

CANCRO DAL 22/06 AL 22/07

FASCINO PARTNER

BRONTOLONE MA VI ADORA E VOI RICAMBIATE, IL SENTIMENTO HA BASI SOLIDE, LITIGARE RIACCENDE LA FIAMMA SALUTE LO STOMACO É IL VOSTRO PUNTO DEBOLE. IL RIMEDIO È SOLO NEL PIATTO, E LO SPORT NON VI AIUTA

LEONE DAL 23/07 AL 23/08

DELUSI DA UNA STORIA IN CUI VI SIETE LANCIATI A CAPOFITTO, ORA STATE ATTENTI A NON FARE IL BIS S ALUTE PRONTI I MALANNI DI STAGIONE: L’ODIATA LOMBAGGINE, OPPURE L’ODIATA SCIATALGIA. ATTENTI AI MOVIMENTI BRUSCHI FASCINO

Oroscopo PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE, IN TUTTI I CAMPI...

BILANCIA DAL 2 3/09 AL 22/10

FASCINO QUALCUNO VI HA DAVVERO FERITI MA NON VOLETE PROPRIO METTERCI UNA PIETRA SOPRA. IMPARATE QUALCOSA DALL’ACCADUTO S ALUTE I PUNTI PIÙ SENSIBILI: GOLA, PRESSIONE E APPARATO DIGERENTE. SÌ ALL’ATTIVITÀ FISICA, MA BOCCIATI GLI SPORT ESTREMI

SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11

FASCINO PRONTI A SEDURRE NON CON LE PAROLE MA CON LO SGUARDO, NON ROVINATE TUTTO CON LA SOLITA GELOSIA S ALUTE IL PASSAGGIO DA UN CLIMA ESTIVO AL PIENO AUTUNNO, NON PIACE AI BRONCHI, CHE PROTESTANO VIVACEMENTE

SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12

RITORNO DI FIAMMA PER L’AMICO CONOSCIUTO IN VACANZA, MA NE SALTA FUORI UNO ANCORA PIÙ AFFASCINANTE S ALUTE SARÀ DIFFICILE IDENTIFICARE I VOSTRI MALANNI, DAL SISTEMA IMMUNITARIO DEBOLE AL MALESSERE ESISTENZIALE FASCINO

CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01

FASCINO SE UNA STORIA È FINITA MALE, LUNGI DA VOI RIPROVARCI, IL PRIMO STEP È RITROVARE FIDUCIA IN VOI STESSI S ALUTE PUNTO DOLENTE IL SISTEMA NERVOSO: REAZIONI ESAGERATE E NOTTI INSONNI; PRESSIONE ALTA E MAL DI TESTA

ACQUARIO DAL 21/01 AL 19/02

FASCINO ANCHE IN COPPIA PUNTATE ALLA COMPLICITÀ E ALLA CONDIVISIONE DI ESPERIENZE E INTERESSI S ALUTE LO STRESS PROFESSIONALE CHE PRODUCE CORTICOSTEROIDI, CAUSA DELLA CICCETTA SULLA PANCIA, DOVETE FAR MOTO

PESCI DAL 20/02 AL 20/03

VERGINE DAL 24/08 AL 22/09

FASCINO SENTIMENTI

CONFUSI A CACCIA DI CONFERME, PARLARE - SEMPRE DEGLI STESSI ARGOMENTI - VI RINCUORA S ALUTE FATE INCETTA DI INTEGRATORI E ALIMENTI BIO, UNA REGOLA CHE PAGA. COME LO SPORT COSTANTE

TESTA CONFUSA E CUORE ANCORA DI PIÙ, INCAPACE DI DISTINGUERE AMORE, AMICIZIA, DESIDERIO S ALUTE VIVETE UN PERIODO NIENTE MALE, LIBERATEVI DI UN PESO SULLO STOMACO E STARETE ANCOR MEGLIO FASCINO


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Dopo anni di promesse potrebbero venire esaudite le richieste dei res 14-04-2014 | Un 2014 di lavori per migliorare la sicurezza stradale di via Provinciale, il lungo rettilineo che unisce la città alla frazione di Corte. Il cantiere tanto atteso, secondo i programmi, dovrebbe aprire entro l’estate, di tre nuovi “piagni” (ovvero i ponticelli che collegano via Provinciale alla

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