La piazza del Camposampierese ovest sett2021 ap

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SETTEMBRE 2021

Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.156

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del Camposampierese Ovest

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Concorsi a Premi

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Cowork e incubatore di start up: nasce InnovationLab Grazie a un bando regionale nascerà a San Giorgio delle Pertiche il primo servizio a pag 12 centro digitale che servirà a tutta la provincia di Padova

CAMPODARSEGO

A tu per tu con il sindaco a un anno di mandato SANTA GIUSTINA IN COLLE

Investimenti per il cimitero e le strade VILLA DEL CONTE

“Ridotta la Tari: un gesto di supporto alle nostre attività” VILLANOVA DI C.

In arrivo nuovi servizi per aiutare le famiglie CULTURA

Un libro con storie di esperienze sconvolgenti SPORT

“Con le Paralimpiadi la cultura sta crescendo”

Test d’autunno per sindaci e partiti Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

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d un primo sguardo potrebbe sembrare un appuntamento elettorale di secondo piano, di carattere squisitamente locale. Invece le ormai imminenti elezioni amministrative di inizio ottobre, per quanto circoscritte, almeno in Veneto, saranno pur sempre un piccolo test in itinere per la politica di casa nostra e quella nazionale, in vista delle consultazioni che ci attendono nel prossimo biennio, fino a chiudere il cerchio con le elezioni politiche. segue a pag 5

ALL’INTERNO DEL GIORNALE LO SPECIALE DI 4 PAGINE

Padova Urbs picta

IMMAGINI, COMMENTI E INFORMAZIONI UTILI


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Facciamo il punto

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Una nuova ciclabile tra centro e frazioni

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l via l’iter per la pista ciclabile su via Praarie che collegherà Cavino con Campodarsego. Il Comune di San Giorgio delle Pertiche ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economica del primo lotto della pista ciclabile di via Praarie, sul tratto tra via Brenta e via Giovanni da Cavino (di circa 700 metri), che collegherà Cavino con Campodarsego lungo la sp70 “del Mulino”. Un’opera importantissima per il collegamento tra la frazione e il limitrofo territorio di Campodarsego, lungo una strada molto pericolosa, percorsa in bicicletta da tantissimi residenti. In prospettiva, c’è l’intenzione di estendere il collegamento ciclabile fino a Curtarolo e Vigodarzere. L’opera costerà più di 500mila euro. “Abbiamo premuto sull’acceleratore per provare ad aggiudicarci il cofinanziamento della Provincia attraverso un bando che scadeva ad agosto. La restante somma sarà coperta dalle casse comunali – spiega il sindaco Daniele Canella –. È già stato dato incarico, grazie anche al lavoro dell’assessore Pierazzo, per uno studio preliminare relativo alla prosecuzione verso ovest nei restanti 500 metri, da via Giovanni da Cavino fino al confine con i comuni di Curtarolo e Vigodarzere. Questa ciclabile rappresenta l’opera più importante che la nostra amministrazione si è impegnata a realizzare nel corso del mandato per il paese di Cavino e permetterà, una volta realizzata, di raggiungere in sicurezza il vicino centro di Campodarsego, dove sono ubicati molti servizi importanti come la stazione ferroviaria. La pista si andrà a collegare a quella già realizzata dal Comune di Campodarsego che ora si interrompe all’incrocio con la via Brenta”.

“L’opera più importante realizzata per Cavino”

5 Test d’autunno per sindaci e partiti Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

In questo clima di perenne campagna elettorale la prossima chiamata alle urne riguarda nella nostra regione appena una decina di Comuni sopra i 15 mila abitanti e altri 74 municipi minori, ma l’attenzione e le manovre dei partiti lasciano intendere che, nel loro piccolo, queste elezioni amministrative saranno pur sempre un test di cui tenere conto. I protagonisti sono i sindaci, a partire da quelli uscenti in corsa per il secondo mandato e da chi aspira a diventarlo. Accanto a loro le liste civiche che il più delle volte, specie nelle realtà più piccole, hanno preso il posto delle classiche coalizioni composte dai partiti nazionali. Nelle schede gli elettori vedranno pochi simboli di partito e molti nomi, perche per le amministrative in particolare sono importanti i volti e le parole. Ma ciò non significa che i partiti siano estranei o indifferenti alla competizione elettorale. Anzi, in queste settimane l’attenzione della politica regionale e dei parlamentari si sta concentrando proprio sulla campagna elettorale, a partire dai centri maggiori, come Chioggia, Albignasego, Este, Cittadella, Montebelluna. Anche nelle realtà più piccole si avverte comunque una maggiore attenzione da parte dei “big” e dei rappresentanti dei maggiori partiti perché le possibili alleanze ma anche i cambi di rotta possono rappresentare un banco di prova in vista delle elezioni amministrative del 2022 che, Covid permettendo, potrebbero essere celebrate nella tarda primavera e coinvolgeranno importanti città, a partire da Padova. In Veneto la Lega cerca conferme e testa l’alleanza con Forza Italia mentre Fratelli d’Italia si aspetta un buon risultato. Il Partito Democratico insegue la rivincita e dialoga con il resto del centrosinistra mentre il Movimento 5 Stelle naviga ancora in acque agitate. Perciò il responso delle urne avrà la sua valenza anche sullo scenario nazionale e di conseguenza si rifletterà pure sulle scelte e le strategie dei partiti in casa nostra.

Nicoletta Masetto

del Camposampierese Ovst

è un marchio proprietà di

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È un periodico formato da 21 edizioni locali mensilmente recapitato a 408.187 famiglie del Veneto. Questa edizione raggiunge le zone di Campodarsego, Santa Giustina in Colle, San Giorgio delle Pertiche, Villa del Conte, Villanova di Camposampiero e per un numero complessivo di 11.483 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199

Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it<

Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Ornella Jovane >redazione@givemotions.it<

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 15 settembre 2021


Campodarsego

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Il punto con il sindaco Valter Gallo. Bilancio di un anno di mandato, tra pandemia e nuovi lavori al via

“Il progetto della cittadella scolastica delle elementari procede” S

i definisce un sindaco “in prima linea”. Valter Gallo, primo cittadino di Campodarsego, traccia un bilancio del primo anno di mandato alla guida del paese. Eletto il 23 settembre 2020 con il 70% di preferenze, Gallo ha al suo fianco una squadra rodata, “fatta di nuovi amministratori, competenti e appassionati ed ex amministratori che, come me, hanno fatto parte della giunta di Mirko Patron, da cui abbiamo ricevuto il testimone, continuando molti dei progetti già avviati. Un buon equilibrio – afferma – che è la forza della nostra amministrazione”. “Nella vita, nella professione e pure come sindaco sono una persona operativa. Non mi nascondo di fronte ai problemi, li affronto. Ringrazierò sempre

Acquistato un terreno vicino alle elementari di Reschigliano, in via Ca’ Brion, da destinare a parcheggio i cittadini che mi hanno eletto, non ho avuto modo di farlo pubblicamente a causa dell’emergenza, ma di sicuro avremo occasioni importanti. I detrattori? Ci sono e ci saranno sempre. Io, però, tiro dritto. Accetto solo le critiche costruttive, per tutto il resto non ho tempo da perdere”. Positivo il bilancio dei primi dodici mesi. “Stiamo portando avanti progetti già partiti con la precedente giunta. Tra questi il più importante è la cittadella scolastica delle elementari, un’opera da 10 milioni di euro.

Contiamo ci arrivino contributi statali dal Recovery Fund. Si è concluso il progetto preliminare, a breve daremo l’incarico per quello definitivo. Un primo confronto con l’istituto comprensivo è stato positivo. Appena pronta, presenteremo la prima bozza del definitivo anche ai cittadini per pareri e suggerimenti”. Tra gli altri interventi: l’acquisto di un terreno vicino alle scuole elementari di Reschigliano, in via Ca’ Brion, da destinare a parcheggio. E ancora: l’ampliamento della rete di illuminazione pubblica; la chiusura dell’accordo per la realizzazione della pista ciclabile in via Frattina. “Un’altra opera a cui teniamo è la pista di ciclismo, in zona industriale, i cui lavori saranno ultimati a breve. Contiamo di inaugurarla in occasione del 50esimo anniversario del Gs Fiumicello, storica società di ciclismo che, da sempre, punta sui giovani”. Qualche rammarico? “A essere sincero, mi spiace non aver promosso manifestazioni pubbliche ed eventi culturali e sportivi, ma la pandemia ci ha imposto attenzione e responsabilità massime. Durante quest’estate siamo riusciti, almeno, a organizzare spettacoli per i più piccoli, molto apprezzati”. La soddisfazione più grande? “Da sindaco eletto nel bel mezzo di una catastrofe globale sono orgoglioso di aver potuto aiutare, anche insieme a tante altre persone del paese, i nostri cittadini e le nostre famiglie in difficoltà”. Nicoletta Masetto

Valter Gallo

Grande successo per il progetto “Ci sto? Affare fatica!” “Ci si diverte, si conosce nuova gente”. “Erano lavori nuovi per me, ho imparato cose nuove”. “È stato utile per migliorare l’ambiente e aiutare un po’ tutti”. Queste alcune delle impressioni a caldo dei ragazzi e delle ragazze che, a Campodarsego, hanno partecipato al progetto “Ci sto? affare fatica!”, l’iniziativa nata dalla collaborazione tra il Comune e le cooperative sociali Carovana e Jonathan. Cinquantadue le ragazze e i ragazzi, dieci gli handyman, cinque i tutor, un paio di guanti da lavoro e tanta voglia di mettersi in gioco: questi i protagonisti del progetto, voluto dall’amministrazione comunale, che ha fatto il pieno di successo e di adesioni. “L’obiettivo? Incentivare l’inclusione dei gio-

vani nel territorio e offrire loro un’occasione per utilizzare il proprio tempo libero rendendosi utili per la comunità – affermano gli amministratori -. Pulizia dei parchi, come al parco giochi in via Papa Giovanni Paolo II a Bronzola o in via papa Luciani a Reschigliano, manutenzione di panchine e gazebo, pulizia e manutenzione delle scuole pubbliche e della sede degli Alpini: sono queste le attività che i nostri giovani volontari hanno portato a termine in 60 ore di lavoro, condivisione e divertimento”. Tante attività al termine delle quali non è mancata una ricompensa: nove esercizi commerciali di Campodarsego hanno messo a disposizione dei ragazzi una serie di “buoni fatica” in segno di riconoscimento e gratitudine per il lavoro svolto per la comunità. (n.m.)


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Campodarsego

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Contributi. Sostegno ai nuclei familiari con minori di 14 anni, fino a un massimo di 40 euro a settimana

“Dimezzata la retta per i centri estivi frequentati fuori comune” L

’amministrazione comunale di Campodarsego ha deliberato di dare una mano alle famiglie residenti a Campodarsego. Saranno concessi contributi per la frequenza dei centri estivi e asili nido, sempre estivi, con sede fuori dal Comune. “Per le famiglie che hanno usufruito quest’estate dei centri estivi in altri comuni del territorio – spiega l’assessore Fabio Marzaro – abbiamo stabilito l’erogazione di un contributo che arrivi a dimezzare la retta fino a un massimo di 40 euro a settimana per quanti avranno frequentato i centri estivi per almeno due settimane. Abbiamo stabilito di erogare fino a un massimo di 240 euro a famiglia. Si tratta, in particolare, di famiglie che abbiano usufruito dell’asilo nido (0-3 anni) o dei centri estivi (3-14 anni), diversi da quelli organizzati dal Comune o delle scuole paritarie)”.

Il Comune ha così deciso di estendere il contributo anche ai centri estivi che non avevano partecipato al bando comunale. Circa duecento le famiglie che hanno già presentato finora domanda per integrare così la retta. Sono stati esclusi da questi contributi i servizi organizzati direttamente dal Comune di Campodarsego, nonché dalle scuole di infanzia paritarie locali, per le quali il Comune aveva ha già disposto agevolazioni con apposito provvedimento.

Circa duecento le famiglie che hanno già presentato finora domanda per integrare così la retta Si tratta di un sostegno che il Comune, guidato dal sindaco Gallo, ha voluto garantire a tutte le famiglie residenti in un momento non certi facile come

quello causato dall’emergenza sanitaria da covid-19. “Con questa misura fortemente voluta dalla nostra amministrazione comunale – aggiunge

l’assessore Marzaro – abbiamo confermato l’intento di estendere il nostro sostegno alla frequenza di bambini e ragazzi ai centri estivi diurni, con parti-

colare attenzione a quelli che supportano il loro benessere socio-psico-pedagogico gravemente penalizzato nell’ultimo anno e mezzo, per favorire e recuperare la loro socializzazione e la positiva occupazione del loro tempo libero, nonché per aiutare i genitori a conciliare in maniera completa i tempi lavorativi con quelli familiari”. Alla richiesta di contributo, possono partecipare sia le famiglie i cui figli, residenti e di età compresa tra 0 e 14 anni, hanno frequentato (anche in questo mese di settembre) i centri o gli asili nido per attività estive, allegando alla domanda la ricevuta del pagamento. A non essere destinatarie del bando restano le famiglie che hanno già beneficiato della riduzione della retta, applicata direttamente dal gestore, al momento dell’iscrizione dei figli. Nicoletta Masetto


Campodarsego

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Progetto “Teatro d’impresa”. Un’iniziativa promossa dalla Camera di Commercio cui ha aderito la Carraro Spa

In azienda si alza il sipario C

’è anche la Antonio Carraro Spa di Campodarsego tra le cinque aziende padovane che hanno deciso di sperimentare, insieme ad altrettante compagnie teatrali venete, un progetto di “teatro d’impresa”. Una sfida ambiziosa e innovativa divenuta realtà grazie alla Camera di Commercio e al Teatro Stabile del Veneto. Antonio Carraro Spa ha aperto le porte della sua azienda alla compagnia Zelda. Alla storica industria di Campodarsego, leader mondiale nella produzione trattori compatti per l’agricoltura specializzata e per il settore civile, con oltre 450 dipendenti tra la sede centrale e le filiali commerciali in Australia, Spagna, Francia e Turchia, sta infatti lavorando la compagnia di Filippo Tognazzo, con sede a Preganziol (Treviso). Proprio con Zelda Teatro, che con i suoi numerosi collaboratori opera ormai da anni nella produzione, nella gestione e nell’organizzazione di eventi teatrali, culturali e aziendali, c’era già stata una collaborazione nell’ambito del progetto, voluto dal Comune di Campodarsego, poi sfociato nello spettacolo “Il Mulino di Dio”, un secolo di vita a Campodarsego raccontato a teatro, realizzato e interpretato da Tognazzo. Lo spettacolo, realizzato anche con la collaborazione delle scuole, ripercorreva in parte la

Nei prossimi mesi ci sarà la restituzione al pubblico di cinque performance da parte dei sodalizi formatisi tra aziende e compagnie teatrali

nascita e lo sviluppo di alcune aziende di Campodarsego, tra cui la Antonio Carraro SpA. Un lavoro sulle radici di aziende la cui storia diventa parte, poi, anche della storia del paese. Un lavoro che Tognazzo e i suoi collaboratori hanno svolto raccontando storie familiari, ma anche economiche e imprenditoriali, che rappresentano la carta d’identità di Campodarsego e del territorio. I laboratori, avviati a luglio, nell’ambito del progetto europeo InduCCI, si concluderanno nei prossimi mesi con la restituzione al pubblico di cinqueperformance da parte dei cinque sodalizi formatisi tra aziende e compagnie teatrali. Le aziende, individuate attra-

verso una selezione pubblica indetta dalla Camera di Commercio di Padova, hanno prima avviato la fase di incontro e conoscenza con le rispettive compagnie individuate dal Teatro Stabile del Veneto, per procedere poi da settembre con un vero e proprio lavoro di drammaturgia e costruzione di una restituzione al pubblico del percorso fatto che potrà coinvolgere oltre agli attori professionisti, anche il management e i lavoratori delle stesse imprese. Tra le altre aziende Cast Bolzonella, La Meccanica, Luxardo Spa e Omp Engineering e, tra le compagnie, Teatro Bresci, La Piccionaia, Barabao, Teatro Off. Nicoletta Masetto

Si Può Fare: “L’alta velocità Padova-Calalzo è importante per l’economia del territorio” Pieno sostegno all’attuazione della linea ferroviaria alta velocità tra Padova e Bologna e del potenziamento della linea ferroviaria Padova – Calalzo. A chiederlo sono i consiglieri di minoranza del Gruppo “Si Può Fare” Rosa Bellosguardo, Valerio Bonaldo, Valter Marcato, Danile Pedrina insieme con il capogruppo Paolo Fasolo. I consiglieri hanno presentato una mozione, indirizzata al presidente del consiglio comunale e al sindaco nella quale sottolineano “l’importanza per Campodarsego dell’attuazione della linea ferroviaria alta velocità tra Padova e Bologna. Un’opera rilevante per l’economia del territorio della provincia e della

Regione Veneto, e per il miglioramento del transito su ferrovia che interesserebbe tutto il Nord Est Italia”. I consiglieri hanno proposto di inserire in delibera la proposta di ammodernamento e di potenziamento delle linee ferroviarie locali Padova–Calalzo

e Padova–Bassano–Trento che “proprio a seguito dell’attuazione della linea ferroviaria Padova-Bologna, diverrebbero di rilevante importanza per la viabilità territoriale togliendo buona parte del traffico dalle strade locali anche in prospettiva delle nuove iniziative green proposte dal Governo. Il potenziamento di queste linee ferroviarie locali – concludono Bellosgiardo, Bonaldo, Marcato, Pedrina e il capogruppo Fasolo - agevolerebbe il transito passeggeri e merci ma avrebbe anche un notevole impatto ambientale e sociale per gran parte del territorio regionale”. La stazione ferroviaria di Campodarsego si trova lungo la tratta Padova-Bassano. (g.b.)


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San Giorgio delle Pertiche

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Centro civico. Interventi migliorativi in corso per gli spazi dell’edificio

La sala polivalente di Cavino si rifà il look e non solo P

artiranno già a settembre i lavori di ristrutturazione e ammodernamento della sala polivalente di Cavino. Un nuovo look e un restyling importante per il quale l’amministrazione, in questi ultimi mesi, ha lavorato a passi spediti per portare avanti l’ambizioso progetto di trasformazione dell’ormai obsoleta sala polivalente di Cavino in un moderno e funzionale centro civico”. “Con questo progetto – afferma l’assessore ai Lavori pubblici, Stefania Pierazzo – prevediamo significativi interventi di sistemazione strutturale e sismica, con la rimozione del tetto attuale e la realizzazione di una nuova copertura che permetta anche la piena abitabilità delle due salette al piano primo. Per queste ultime sarà previsto un ingresso autonomo rispetto al salone. L’obiettivo chiaro è che l’immobile possa essere finalmente sfruttato appieno.

intervento dimostra quanto abbiamo a cuore di paese di Cavino. Trasformando la vecchia sala polivalente in un moderno centro civico, potremo ospitare anche più attività contemporaneamente, e il suo nuovo piazzale contribuirà a migliorare il decoro e la centralità dell’area, soprattutto come casa per eventi e manifestazioni”. Giorgia Bortolato

Edilizia scolastica, lavori alla primaria in programma per la prossima estate Il Comune di San Giorgio delle Pertiche si è visto recentemente assegnare un finanziamento di 81 mila euro da parte della Regione Veneto per il completo rifacimento della pavimentazione della scuola elementare del capoluogo. Il progetto preparato dagli uffici comunali, premiato dalla Regione con un lusinghiero secondo posto nella graduatoria generale, prevede la scorticatura del primo strato del pavimento e conseguente eliminazione delle fibre di amianto sottostanti e la posa di una nuova copertura in linea con le più recenti tecniche. Alberto Corsini, vicesindaco che segue le deleghe all’Istruzione e all’Ambiente, sottolinea che “l’intervento, programmato per l’estate 2022, si inserisce all’interno di un più ampio progetto di manutenzionedegli istituti scolastici”.

“Ogni promessa è un debito. Questo importante intervento dimostra quanto abbiamo a cuore di paese di Cavino” Inoltre, ci sarà un intervento radicale di isolamento termico ed efficientamento energetico, necessario per limitare gli alti costi di gestione dell’immobile dovuti alle bollette. Con l’occasione sarà sistemata anche parte del piazzale antistante l’edificio”. Si tratta di un’opera pubblica dal valore di 380mila euro, di cui 180mila di contributo statale destinato all’efficientamento energetico e 200mila di fondi comunali derivanti da economie realizzate in altri lavori. Il progetto esecutivo è stato approvato dalla giunta comunale a luglio. Nelle settimane successive il Settore lavori pubblici del Comune si è subito attivato per indire la gara d’appalto e individuare la ditta che realizzerà l’opera. Il cantiere, salvo imprevisti, partirà proprio già a settembre e dovrebbe durare alcuni mesi. “Ogni promessa è un debito – conclude il sindaco Daniele Canella –. Questo importante

Sopralluoghi periodici certificano che attualmente le fibre di amianto sono intrappolate nello strato colloso posto al di sotto del pavimento e non destano preoccupazione: nonostante ciò, con quest’opera risolviamo alla radice un problema che sarebbe esploso quando, trascorsi anni, l’usura del pavimento avrebbe portato in superficie l’amianto”. Sono in corso in queste settimane, sempre nella Foscolo, i lavori che porteranno all’abbattimento di un muro divisorio tra due delle classi del lato nord del plesso: l’intervento porterà alla creazione di una nuova grande aula per la nuova classe prima che conta 27 giovani alunni. (g.b.)


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San Giorgio delle Pertiche

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Digitale. Uno spazio per co-working, incubazione di start up, studio e realizzazione di progetti

Nasce InnovationLab: un punto di riferimento per tutto il Padovano D

igitalizzazione, servizi online, open data, ma anche smart working, formazione a distanza. Parole che fino al 2020 potevano apparire lontane dalla realtà dell’amministrazione pubblica e che oggi sono invece realtà. La Federazione dei Comuni del Camposampierese ha deciso di farsi promotrice di un progetto di eccellenza: la creazione di un “InnovationLab” a San Giorgio delle Pertiche, nell’immobile “ex casa del Segretario” vicino alla stazione ferroviaria. L’Innovation Lab è, per ora, l’unica struttura nel territorio padovano: avrà un bacino di utenza ben più ampio dei confini del Camposampierese, fornendo potenziali servizi a oltre un milione di abitanti a cavallo fra le tre province centrali della regione. La vicinanza con la stazione e con le fermate delle linee di trasporto pubblico è

divenuto un valore aggiunto. Gli investimenti saranno sostanziosi: 700mila euro, garantiti dalla Regione Veneto che ha lanciato al territorio la sfida di proporre la realizzazione di specifici luoghi attrezzati per l’assistenza ai servizi digitali e per la diffusione dell’utilizzo degli Open Data (i cosiddetti ‘dataset pubblici’) ossia i servizi pubblici digitali. Nel nuovo Innovation Lab di San Giorgio

“Per il nostro Comune è una grande opportunità: diventeremo il baricentro di moltissime attività” delle Pertiche saranno messi a disposizione ambienti per coworking, per incubazione di start up, studio e realizzazione di progetti dalle ricadute generali. “Per il nostro Comune – af-

ferma il sindaco Canella – è una grande opportunità: diventeremo il baricentro di moltissime attività e iniziative di alto spessore risolte in particolare ai giovani e alle aziende, che porteranno un grande indotto, so-

prattutto economico, al nostro territorio. L’innovazione digitale, sebbene non visibile al pari di altre grandi opere, è oggi alla base dello sviluppo economico e sociale di ogni territorio. Il mercato e le aziende chiedono

infrastrutture digitali, pensiamo ad esempio alla connettività via fibra (per accelerarne l’istallazione nel nostro territorio stiamo lottando fortemente con i gruppi industriali nazionali deputati all’istallazione), ma di pari passo viene richiesto dai cittadini e dalle imprese alle amministrazioni pubbliche di colmare un ritardo nella competenza e nell’utilizzo delle tecnologie”. Il progetto di InnovationLab sarà realizzato con il supporto della Fondazione Università Ca’ Foscari e dell’Università Iuav di Venezia oltre che delle principali associazioni di categoria e della Camera di Commercio di Padova. Infine, il network vede la presenza dell’IIS NewtonPertini, dell’associazione BarsantiLab e del Consorzio delle Proloco del Graticolato Romano.

Sharon, undici anni, dona la sua treccia per creare parrucche per le malate oncologiche Il suo gesto ha commosso due comunità, quella di Arsego, frazione di San Giorgio delle Pertiche, e quella di Curtarolo. Protagonista è Sharon, una bambina di undici anni che, nelle scorse settimane, ha voluto donare la sua la sua lunga treccia di capelli per creare parrucche che aiuteranno le donne in cura oncologica. Un gesto di grande generosità, che ha commosso tante persone sia ad Arsego, dove Sharon frequenta da sempre la parrocchia, e Curtarolo dove vive assieme al papà Nicola. Una scelta presa con molta

semplicità e discrezione. Sharon, i cui capelli arrivavano fino al ginocchio, quest’estate si è stancata di tenerli così lunghi, ma anziché buttarli via, ha pensato, dopo aver visto alcuni servizi sul web, che potessero servire per una buona causa. Ne aveva subito parlato con papà e, poi, con il supporto della Caritas della parrocchia di Arsego, la lunga treccia di capelli neri è stata consegnata a Maria Teresa Ferrari, scrittrice, autrice e curatrice di eventi d’arte e di cultura, e presidente dell’associazione veronese “La Cura Sono Io” alla presen-

za dell’assessore al Volontariato, Caterina Bellotto. “Ci sono comportamenti che, per spontaneità e altruismo, lasciano davvero senza parole – hanno detto gli assessori Caterina Bellotto e Stefania Pierazzo, con delega al Sociale, di San Giorgio delle Pertiche -. Speriamo che gesti come questi possano fungere da esempio. I bambini vedono sempre oltre, a volte i loro occhi capiscono oltre il profondo le sofferenze degli adulti. Se impariamo a porre l’altro prima di noi stessi, la comunità si rafforza e si unisce”. (g.b.)

Giorgia Bortolato


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Santa Giustina in Colle

Scuola. L’iniziativa voluta dal Comune: “Sarà uno spazio educativo”

Partite le attività al doposcuola Quinnipack

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Serate enogastronomiche per sostenere i ristoratori locali

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niziate il 20 settembre, proseguiranno fino al 31 maggio 2022, le attività di doposcuola “Quinnipack”, dedicate agli studenti delle scuole primarie e secondaria di I grado di S. Giustina in Colle. L’iniziativa fortemente voluta dall’amministrazione comunale dalla parte dei ragazzi e delle famiglie, è svolta in collaborazione con la cooperativa sociale Impronte e l’associazione Maranathà onlus alla J.F.Kennedy del capoluogo e alla G. Rodari a Fratte. “Non è un’attività casuale o un semplice intrattenimento – spiegano il sindaco Moreno Giacomazzi e l’assessore all’Istruzione, Ornella De Santi –: Quinnipack è uno spazio educativo per bambini e famiglie, nato dalla collaborazione tra cittadini, istituzioni e agenzie educative”. Quinnipack prende spunto dal racconto di Alessandro Baricco “Castelli di rabbia” e da una cittadina che accoglie chi arriva e cerca, nel limite delle proprie possibilità, di dare a tutti quello di cui hanno bisogno. “È un presidio educativo all’interno del quale vengono messi in primo piano i bisogni dei bambini e ogni attività viene proposta e realizzata valorizzando le loro

attitudini. Il rapporto numerico tra educatore e bambini è di 1:5/7 – proseguono gli amministratori –. Attraverso il doposcuola, desideriamo garantire un contesto educativo stimolante, nell’accompagnamento verso il maggior grado possibile di autonomia nello svolgimento dei compiti e nello studio oltre a favorire lo sviluppo delle principali soft skills (gestione del tempo, pensiero divergente, pensiero critico)”. Oltre al supporto nello svolgimento dei compiti assegnati e lo studio guidato, ci

saranno attività laboratoriali diverse: arte, musica, teatro, “Il mondo al di fuori di me”, emozioni, inglese per gioco, giochi cooperativi, cittadinanza attiva, “Creiamo una fiaba”, scienze, ambiente e riciclo creativo. Il servizio è attivo da lunedì a venerdì e, previo numero minimo, nelle sedi di tutti i plessi. Sarà possibile frequentare con la formula con o senza pranzo. Quinnipack rimarrà attivo anche durante le festività di Natale, Carnevale, Pasqua, su richiesta, dalle 8 alle 13 dei giorni feriali. (e.r.)

“Nasce un percorso eno-gastronomico itinerante tra cultura, arte, musica e natura che fino a ottobre coinvolge i ristoratori locali – spiegano il sindaco Giacomazzi e la giunta -. L’iniziativa, per noi del tutto nuova, è stata organizzata dal Comune in collaborazione con Pro loco e con il patrocinio di Appe, Provincia e Federazione dei Comuni. Volevamo promuovere il nostro territorio, in particolare le nostre eccellenze, incoraggiando il lavoro di tante persone che, a causa della pandemia, hanno subito stop e chiusure”. Questi i prossimi appuntamenti: domenica 26 settembre cena a base di melagrana al Ristorante da Bianchi; domenica 3 ottobre tour cicloturistico tra gli oratori campestrie pranzo all’agriturismo ai Peschi degustando funghi misti di stagione; giovedì 7 ottobre cicchetti teatrali con Febo Teatro e cena a base di pecorino romano all’Antica osteria Romana; sabato 16 ottobre, “Le canzoni che hanno segnato un’epoca anni ’80-’90”, al ristorante Rio Bianco. In precedenza, le serate si erano tenute all’agriturismo Zuanon by Antichi Sapori, al Giardino estivo Trivelin e al ristorante Fontane bianche. (e.r.)


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Santa Giustina in Colle

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Bilancio di previsione. “Nonostante i costi, nessun aumento dei tributi locali per i cittadini”

“Investimenti per il cimitero e le infrastrutture stradali” I

l Comune di Santa Giustina ha approvato il prospetto per il 2021. “Anche l’anno in corso – spiegano il vicesindaco e assessore al Bilancio, Raffaella Cagnin - è pesantemente condizionato dagli effetti del Covid-19, con una riduzione delle entrate correnti rispetto al gettito potenziale, principalmente Imu(-13%) e addizionale Irpef (-6%). A ciò abbiamo cercato di far fronte con le economie derivanti dalla rinegoziazione dei mutui perfezionata nel 2020, in attesa di ottenere ulteriori aiuti da Stato e Regione). Nonostante questo, il bilancio previsionale si è chiuso senza aumenti dei tributi locali e delle tariffe, ma con la destinazione di oltre il 70% degli oneri in parte corrente. Per quanto riguarda gli investimenti, tenuto conto delle ristrette potenzialità di spesa, saranno concentrati nei lavori di ristrutturazione del cimitero del capoluogo, abbattimento barriere architettoniche cimiteriali, manutenzione e sistemazione delle infrastrutture stradali”. Questi gli investimenti previsti nel 2021, pari a 637mila euro: manutenzione straordinaria cimitero del capoluogo (300mila euro); abbattimento barriere architettoniche cimiteriali ( 50mila euro); rifacimento asfaltature stradali e segnaletica (90mila euro); messa in sicurezza incroci pericoli (95mila

“Come amministrazione manteniamo ormai da mesi un approccio flessibile alle scelte economiche, per poter cogliere le migliori opportunità, anche in merito alle misure di sostegno a famiglie e imprese”

L’assessore al Bilancio Raffaella Cagnin

euro). Particolare attenzione verrà riservata ai cimiteri. Nei prossimi anni si provvederà a un adeguamento e riorganizzazione degli spazi cimiteriali per il realizzo di ossari e cinerari. Nel 2021 è previsto il progetto di sistemazione del cimitero del capoluogo con lavori di completamento e messa in sicurezza per un totale di 135 loculi (di cui circa 120 perpetui). Sarà richiesta una contribuzione alla spesa ai titolari di concessione. È in programma anche l’abbattimento delle barriere architettoniche cimiteriali. “Abbiamo lavorato per mesi in un contesto in continua evoluzione e senza i consueti punti

di riferimento – conclude Cagnin -. Come amministrazione manteniamo ormai da mesi un approccio flessibile alle scelte economiche, per poter cogliere le migliori opportunità, anche in merito alle misure di sostegno a famiglie e imprese. Vista la situazione emergenziale si tratta di un primo step e sicuramente nei prossimi mesi dovremo valutare l’evolversi della situazione economica sulla base anche della pandemia. Ci aspettano mesi incerti ma li affrontiamo con i conti in ordine dopo l’approvazione della salvaguardia di bilancio di fine novembre e la guida di questo bilancio di previsione”. (e.r.)

Stanziati 87mila euro per la riduzione della tariffa rifiuti Sono 87mila gli euro destinati dal Comune per la riduzione della tariffa rifiuti. “Un segnale importante di attenzione verso le famiglie e le attività economiche in questo difficile periodo” è il commento del sindaco Giacomazzi, dell’assessore al Bilancio, Raffaella Cagnin e di tutta la giunta comunale. “Con un atto di giunta – spiegano gli amministratori – abbiamo disposto una serie di indirizzi, volti ad “alleggerire” le bollette dei rifiuti”. In particolare, per quanto riguarda le attività economiche (utenze non domestiche) è stato previsto l’azzeramento della parte variabile della tariffa rifiuti 2020, che sarebbe stata re-

cuperata nel 2021, relativa alle attività economiche (utenze non domestiche) che nel 2020 hanno subito la sospensione dell’attività a seguito della situazione emergenziale sani-

taria (codici Ateco elencati da Arera). Riguardo alle famiglie (utenze domestiche), il Comune ha previsto l’azzeramento della parte fissa più variabile delle utenze relative ai casi sociali seguiti dall’amministrazione e la riduzione della parte fissa più variabile per le rimanenti “utenze domestiche”. Sono escluse le utenze relative alle abitazioni classificate abitazioni di lusso ai fini catastali Imu, nel limite del valore della perdita di gettito Tari massima consentita per l’anno 2020 del fondo per le funzioni fondamentali che residua dopo aver provveduto agli interventi di cui ai punti precedenti. (e.r.)


Villa del Conte

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Contributo alle imprese. La decisione del Comune per contrastare la crisi generata dalla pandemia

“Ridotta la Tari: un gesto di supporto alle nostre realtà economiche” T

ariffa rifiuti 2020 in fatturazione nel 2021 e per quella di quest’anno quasi 70mila euro ce li mette il Comune. Sono in arrivo buone notizie dal Comune di Villa del Conte per tanti commercianti e imprenditori che operano nel territorio comunale. Una categoria per la quale l’amministrazione pubblica ha deciso di compiere un gesto di sostegno concreto. Il Comune ha, infatti, deciso di assumere dei provvedimenti ben precisi per cercare di alleggerire, per quanto possibile, la tassazione sui rifiuti e contribuire così a tendere meno pesante una situazione che ha costretto molte aziende e attività a chiudere i battenti a causa della pandemia. “Siamo orgogliosi di confermare che sia per la parte Tari (tariffa rifiuta) 2020 che era stata sospesa, in fatturazione nel 2021, che per la Tari 2021 in prossima fatturazione – hanno annunciato il sindaco Antonella Argenti con l’assessore alle Attività produttive Davide Pastorello e il consigliere all’ Ambiente Valerio Zanchin –, l’amministrazione comunale, con una apposita delibera approvata dalla giunta, ha destinato poco meno di 70mila euro per la riduzione delle bollette di attività commerciali e imprenditori che hanno subito chiusure o, ad esempio, restrizioni che hanno comportato tra le varie conseguenze diminuzioni di fatturato, il tutto a causa dell’emergenza sanitaria”. Nei giorni scorsi è stata inviata a tutte le circa 250 attività locali la documentazione necessaria per presentare la richiesta di riduzione della tariffa rifiuti fatturata dal gestore del servizio, vale a dire Etra spa, mediante autocertificazione. “Abbiamo annunciato e garantiamo 37.069 euro per il 2020, ora facciamo il bis aggiungendo altri 32.234 per il 2021 euro – spiegano Argenti, Pastorello e Zanchin-: in totale 69.303 euro che i nostri cittadini che hanno un’attività non si ritroverannoda pagare nelle bollette rifiuti. Un gesto concreto e di supporto a tutte le nostre realtà economiche che sono motore economico e indispensabili per garantire servizi e lavoro a tutte le nostre famiglie”. Giorgia Bortolato

Scuole: iniziative per esaudire le richieste dei genitori

Davide Pastorello, assessore alle Attvità produttive del Comune di Villa del Conte

Sono confermati i servizi a supporto delle famiglie: trasporto scolastico, pre-accoglienza, doposcuola “Ora Magica”. Il servizio di scuolabus, rivolto agli alunni frequentanti le scuole primaria De Amicis e secondaria di I grado Valeri, si svolgerà da lunedì a sabato secondo il calendario scolastico, con un’andata e un ritorno al termine delle lezioni del mattino. Il tragitto di percorrenza del pullman sarà da Abbazia Pisani verso Villa del Conte e ritorno. Si prevedono 5 o 6 fermate/punti di raccolta lungo il percorso che saranno comunicati in seguito alle adesioni raccolte. Queste le tariffe per l’anno scolastico 2021/22: fino a 30 iscritti, 400 euro e 300 dal secondo figlio in poi; da 30 a 40 iscritti, 350 euro e 250 dal secondo figlio in poi; da 40 a 50 iscritti, 300 euro e 200 dal secondo figlio in poi.

D’intesa con l’Istituto Comprensivo di Loreggia e Villa del Conte viene, inoltre, garantito il servizio di pre-accoglienza scolastica alle primarie De Amicis e Giovanni XXIII per quegli alunni i cui genitori devono anticipare l’ingresso a scuola dei figli a partire dalle ore 7.30. Per esaudire le numerose richieste di Villa del Conte e rispettare le misure di prevenzione Covid-19 gli iscritti saranno suddivisi in gruppi e parte di questi, in caso di necessità, usufruiranno del servizio in uno spazio di proprietà comunale (Sala Consigliare o locali presso ex Municipio). Il servizio viene garantito dal lunedì al sabato apartire dal 20 settembre. Quota annuale: 100 euro e 85 per i figli dopo il primo. (e.r.)


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Villa del Conte

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Innovazione. “Comunicazione improntata a principi di trasparenza e partecipazione attiva”

Il consiglio comunale si fa digital: più accessibilità per i cittadini L

’aula consiliare del Comune di Villa del Conte diventa 4.0. A renderlo possibile è la realizzazione della cosiddetta democrazia digitale vale a dire l’attuazione di misure che consentano di trasmettere in streaming il consiglio comunale, verbalizzare automaticamente la seduta, indicizzare e archiviare in tempo reale i contenuti di quanto discusso in assemblea, con notevoli risparmi di tempo e denaro. Con l’introduzione di questa importante novità, a Villa del Conte i cittadini ora possono accedere con facilità all’archivio dei file audio delle sedute comunali, in modo da poter effettuare al loro interno ricerche per parole chiave, proprio come si farebbe su Google. “Nell’aula delle sedute consiliari – spiegano il sindaco Antonella Argenti e la giunta comunale – l’impianto audio-video ora è completamente rinnovato. Ci sono, poi, un completo sistema di voto elettronico e una regia video totalmente automatizzata. I consiglieri possono prenotare i propri interventi e visualizzare il tempo a disposizione per parlare. Microfoni e telecamere sono collegati in modo che all’attivazione del microfono venga immediatamente inquadrato il consigliere che sta intervenendo”. Tutto questo è stato possibile grazie all’acquisizione del programma Digital4Democracy di Cedat 85. Il Comune di Villa del Conte si aggiunge così ai 238 enti che in Italia utilizzano le soluzioni di Cedat 85, azienda attiva nella produzione di soluzioni di riconoscimento e trasformazione della voce in testo. I video, con possibilità di ricercare l’intervento per singolo oratore, per ordine del giorno ma anche secondo il tema di proprio interesse, all’indirizzo: https:// www.digital4democracy.com/seduteonline/villadelconte/ “Non abbiamo avuto dubbi nello scegliere questa nuova tecnologia – proseguono sindaco e giunta –: ci permette, infatti, una migliore funzionalità dell’ente comunale garante di democrazia e soprattutto di realizzare, anche in questo spazio, quella comunicazione fortemente voluta e realizzata dalla nostra amministrazione verso i nostri cittadini e improntata a principi di trasparenza e parteci-

pazione attiva. I costi risultano, inoltre, razionalizzati e, grazie alla nuova tecnologia, abbiamo la garanzia della certificazione di una diretta audio video, e successiva trascrizione del verbale, in forma professionale. I video negli archivi sono sottotitolati. Con questo nuovo sistema è come se fossimo entrati nella casa di ciascun cittadino a raccontare il nostro operato, facendolo partecipe di ogni singolo atto e deliberazione”. (e.r.)

Atti valdalici, Argenti: “Tolleranza zero, presto tavolo tecnico con Prefetto e polizia” Fili trasparenti tirati a mezzo metro di altezza lungo la ciclabile. E ancora: rifiuti abbandonati in spazi pubblici pur dotati di cestini senza contare altri atti di incuria e inciviltà. L’amministrazione comunale dice no ad atti vandalici e al teppismo. “Tolleranza zero – afferma il sindaco Argenti –, a breve incontreremo il prefetto. La comunità ha bisogno di un presidio costante, non possiamo più permettere che accadano fatti del genere. Queste non sono semplici bravate: così si mette a grave rischio la vita delle persone. Nel tavolo tecnico coinvolgeremo polizia locale e carabinieri”. Il fatto più grave quello dei fili di nylon posizionati lungo la ciclabile. “A contattarci è stata una cittadina che ha trovato un cavo trasparente legato da un lato all’altro della pista. Le due trappole sono state rinvenute lungo il tratto verso

Lovari e lungo quello che collega Abbazia Pisani a Villa del Conte. Cavi pericolosissimi per pedoni distratti, ma soprattutto per le bici in corsa. Un grande grazie va ai nostri cittadini che ci informano e sono le prime sentinelle del nostro territorio e della nostra comunità, ma ora occorre un presidio costante. Le telecamere, fortunatamente, sono un grande occhio al quale è impossibile sfuggire. Ne abbiamo posizionato due molto centrali, ci sono poi delle fototrappole ad Abbazia: abbiamo constatato che i vandalismi non ci sono più da quando controlliamo. Riprenderemo con il controllo di vicinato e con alcune ronde notturne. E nei confronti dei colpevoli non tralasceremo alcuna azione che rientri nelle nostre competenze”. (g.b.)


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Sociale. L’impegno dell’amministrazione e delle associazioni di volontariato nel supporto ai cittadini

Nuovi servizi per aiutare le famiglie nella gestione di piccoli e anziani G

estire figli minori e genitori anziani richiede alle famiglie uno sforzo giornaliero. Andare incontro a queste famiglie è diventato, per l’amministrazione comunale di Villanova di Camposampiero, uno fra gli obiettivi principali. “Aiutare le mamme e i papà a coniugare le esigenze famigliari con gli impegni lavorativi è una delle missioni più importanti che la nostra amministrazione si è posta – illustra il primo cittadino di Villanova, Cristian Bottaro – e tutto questo è diventato possibile grazie al nostro impegno e allo straordinario supporto del mondo dell’associazionismo”. L’ultimo atto che si pone questo obiettivo è stato sottoscritto qualche settimana fa con l’associazione di volontariato Club Tre Villanova, disciplinante il servizio di trasporto per le fasce più deboli. “Ciò significa che se i nostri nonni di Villanova avessero bisogno di una visita medica – spiega l’assessore alle Politiche sociali e all’Istruzione, Elena Pagetta – i loro figli non dovranno necessariamente prendersi delle ferie o dei permessi di lavoro, ma dei volontari accompagneranno l’anziano laddove dovrà essere visto e alla fine della visita verrà riportato a casa”. Per quanto riguarda invece il servizio per i minori, sempre l’amministrazione di Villanova di Camposampiero si è attivata con una nuova progettualità destinata in modo particolare agli alunni

delle scuole dell’obbligo. A seguito della recente manifestazione di interesse, il gruppo di associazioni capitanate dell’Asd Spartum si è aggiudicata la nuova concessione dei locali delle ex scuole elementari di Mussolini per il nuovo progetto di durata triennale denominato “La Famiglia al Centro Tomasoni”, mentre l’associazione Agorà si occuperà nuovamente del doposcuola. In soldoni: gli alunni che aderiranno al progetto, alla fine delle lezioni a scuola saliranno su un pullman messo a loro disposizione (e gestito dall’associazione Amici dei Bambini) che li condurrà al centro Tomasoni. Giunti a destinazione, delle educatrici accompagneranno gli alunni alla mensa per il pranzo, dopodiché seguirà un meritato momento di svago prima di mettersi sui libri e di svolgere i compiti per casa. “Un servizio che creerà benessere ai genitori – prosegue l’assessore Pagetta – sapendo che i propri figli sono al sicuro e che quando

li andranno a prendere, al termine dell’orario di lavoro, avranno concluso i compiti assegnati per casa potendo così godersi la serata assieme senza pensieri. A tutto ciò va sommato un ulteriore valore aggiunto: una particolare attenzione verso gli alunni con difficoltà di apprendimento ai quali vengono messi a disposizione specialisti (psicologhe e logopediste) e appositi percorsi per fornire concreti aiuti al loro processo di istruzione”. All’interno del nuovo progetto sono inseriti anche laboratori creativi e ricreativi oltre ad uno spazio per i ragazzi più grandi, che potranno incontrarsi al Tomasoni per occasioni di ritrovo e per attività. Infine il Comitato di Frazione di Mussolini affiancherà le altre associazioni per le attività all’aria aperta nel meraviglioso parco giochi di via Pascoli destinato a bambini, ragazzi e terza età. Per quest’ultima fascia di età, il centro rimarrà a disposizione per iniziative che ne promuovano il benessere, che valorizzino e stimolino le persone coinvolgendole attivamente. “Non vediamo l’ora di incominciare e ritornare operativi con questo nuovo progetto – concludono le referenti de La Famiglia al Centro Tomasoni, Giovanna Zandarin e Luigina Zin – e qualsiasi informazione può essere richiesta chiamando il numero 3475333653”. Endrius Salvalaggio

Al via l’iniziativa “Puliamo il mondo” per aiutare l’ambiente “Stiamo scaldando i motori – annuncia il sindaco di Villanova, Cristian Bottaro –. Furgoncini, ape car e camion sono pronti a raccogliere l’inciviltà che è stata abusivamente abbandonata nel nostro territorio”. L’appuntamento dell’iniziativa “Puliamo il mondo” prevista per il 25 settembre, vede il comune di Villanova di Camposampiero aderire alla più famosa iniziativa di volontariato ambientale organizzata da Legambiente che ogni anno coinvolge migliaia di volontari di tutte le età per combattere il degrado e l’abbandono di molte zone dei centri urbani. La giornata sarà finalizzata alla raccolta da parte di volontari dei rifiuti sversati nei fossi, nelle piaz-

ze, nei parchi gioco e nelle piste ciclabili. “È incredibile, oltre che inaccettabile, constatare che ancora nel 2021 si verifichino questi episodi davvero pericolosi, oltre che per l’inquinamento (e già questo basterebbe!), anche sotto l’aspetto idraulico del territorio – prosegue il consigliere delegato all’Ambiente, Martina Marin – perché,

di fatto, le immondizie possono ostacolare il regolare deflusso delle acque e provocare danni irreparabili!”. L’orario di ritrovo è stato fissato per le 9:00 del 25.09.2021 agli impianti sportivi “Enzo Ferrari” di via Caltana. L’organizzazione della raccolta sarà suddivisa in base al numero di partecipanti e sulle le aree da pulire. A tutti sarà consegnato il kit per la raccolta dei rifiuti da svolgere in tutta sicurezza. “Invito i nostri concittadini a scendere in strada con noi – conclude il consigliere Marin – per rendere il nostro meraviglioso territorio e Comune ancora più bello e per testimoniare che non merita un simile trattamento”. (e.s.)

“Aiutare le mamme ed i papà a coniugare le esigenze famigliari con gli impegni lavorativi è una delle missioni più importanti che la nostra amministrazione si è posta e tutto questo è diventato possibile grazie allo straordinario supporto del mondo dell’associazionismo”


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Associazionismo. Numerosi i progetti sportivi realizzati durante l’estate e in programma per l’autunno

Sul campo dei pulcini arriva il campione Lulu Oliveira S

e in occasione degli Europei di calcio, la nazionale italiana si classificava davanti a tutte le altre squadre e se gli atleti italiani in occasione delle Olimpiadi di Tokio stupivano il mondo intero, piccole, ma al contempo grandiose realtà come quella di Villanova di Camposampiero, riuscivano in imprese altrettanto gloriose: promuovere lo sport ad ampio raggio in tempi di pandemia. È il caso dell’associazione sportiva dilettantistica Lions Villanova che, anche quest’anno, come nell’annualità precedente, è riuscita ad organizzare un centro estivo dedicato al mondo del calcio, annunciando lo scoop dell’anno: “La categoria “pulcini”, per il prossimo campionato, avrà un allenatore d’eccellenza… – anticipa il presidente dell’associazione sportiva dilettantistica Lions Villanova, Mauro Scapoccin –. Parliamo del nuovo mister Luis Airton Oliveira Barroso, meglio conosciuto come Lulu Oliveira. Originario dal Brasile, ma naturalizzato Belga, Oliveira si è contraddistinto tra gli anni ‘90 – 2000 in serie A, soprattutto vestendo la maglia del Cagliari e della Fiorentina, allora allenata da Giovanni Trapattoni”. Ma non solo calcio. L’offerta per i giovani appassionati di sport a Villanova sta toccando anche altre discipline. L’AsdAlbatros ha organizzato un altro centro estivo prevalentemente dedicato al tennis, riuscendo a soddisfare ogni più rosea aspettativa. Infine, va ricordato il classico centro estivo di Villanova di Camposampiero, organizzato, nell’ambito della progettualità

“La Famiglia al Centro” dalle associazioni Spartum e Agorà. Questa realtà, oltre a dedicare momenti per lo svolgimento dei compiti per casa e laboratori, si distingue – attraverso lo slogan “movimento e divertimento” - per iniziative di carattere motorio e sportivo. Ogni anno vengono proposti, accanto agli sport cosiddetti tradizionali, anche altre discipline un po’ meno conosciute dalle nostre parti, ma senz’altro interessanti, come il kung fu, il rugby, il krawmaga, ecc. Grazie all’ottimo lavoro di regia dell’assessore Elena Pagetta e con la straordinaria collaborazione dell’ufficio Politiche Sociali, proprio quest’ultimo progetto è stato meritevole di un contributo di 7.200 da parte della Fondazione Cariparo, risultando quarta nella graduatoria generale delle province di Padova e Rovigo. “Con l’arrivo dell’autunno – ricorda Nicola Boschello, assessore allo Sport – ci apprestiamo a inoltrarci verso la fine della stagione sportiva all’aperto, con pochi margini di movimento negli spazi al chiuso. Se fino ai primi mesi del 2020 riuscivamo ad avere le nostre palestre in piena attività, oggi a causa Covid-19, ciò non sarà più possibile. Dopo un confronto avvenuto con il dirigente dell’istituto comprensivo di Borgoricco e Villanova di Camposampiero ed a seguito dei dati relativi ai contagi Sars-Cov 2 su scala nazionale, non possiamo fare altro che riconoscere che è ancora troppo presto per prevedere ulteriori iniziative nei plessi sportivi che non siano quelle già previste e destinate esclusivamente agli alunni”. Endrius Salvalaggio

La presentazione del nuovo mister dei pulcini, Luis Airton Oliveira Barroso, meglio conosciuto come Lulu Oliveira

E’ tornato il raduno del club Auto Moto d’Epoca Si è svolta a settembre la decima edizione del raduno del club Auto Moto d’Epoca Mussolini di Villanova, un’iniziativa che con il passare degli anni è diventata uno degli eventi storici di Villanova di Camposampiero e che quest’anno ha previsto una grossa novità…. L’11 gennaio 2021 è nato il Club Auto Moto d’Epoca Mussolini di Villanova A.S.D. da parte di un gruppo di appassionati che, grazie all’ausilio del Rivs (Registro Italiano Veicoli Storici), vogliono continuare ad organizzare le prossime edizioni dell’evento, bloccato lo scorso anno per problemi organizzativi. Il 19 settembre 2021 a Mussolini si è svolta la Decima edizione del Raduno Auto e Moto d’Epoca, una festa di passione per i motori che coinvolge tutta la cittadinanza di Villanova di Camposampiero e dei comuni limitrofi con il passaggio del

giro. “Per questa edizione – illustra il presidente del Club Auto Moto d’Epoca Mussolini di Villanova, Carlo Carraro - il giro del raduno di Auto e Moto d’Epoca è passato per il centro di Murelle, diretti verso Sant’Eufemia per fare un passaggio caratteristico al mulino prima di Massanzago, andando poi verso Borgoricco, Bronzola e Sant’Andrea, passando per via Cognaro si porteranno a vedere Piazza Mercato di Villanova per poi fermarsi in zona artigianale per il consueto ristoro previsto dal programma”. Gli organizzatori, tutti volontari appassionati, con il supporto del comitato della frazione di Mussolini e del club Vespe del Graticolato, con il patrocinio del Comune di Villanova di Camposampiero e del RIVS proporranno per questa decima edizione (edizione stella) anche una esibizione di volo. (e.s.)


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Territorio

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L’intervista. L’ex coordinatore dello Spisal ha assunto l’incarico a costo zero

Flavio Frasson neo presidente Etra “Meno sprechi e maggior qualità” F

lavio Frasson è il nuovo presidente del Consiglio di gestione di Etra, la multiutility a totale proprietà pubblica che si occupa della gestione del servizio idrico integrato e della gestione dei rifiuti. Frasson, 63 anni, sposato con un figlio, ha alle spalle una lunga esperienza a livello amministrativo e dirigenziale, ma non solo. Già sindaco di Borgoricco, è stato consigliere regionale, presidente di Ater e della Farmacia comunale, in Cda di Pronet e vicepresidente vicario di Maap. Ex dipendente Usl (era coordinatore amministrativo dello Spisal) ricopre l’incarico a costo zero visto che è andato in pensione lo scorso luglio. Frasson, neanche il tempo di godersi la pensione… In effetti è cambiato tutto in fretta. Pensavo ormai di “mettermi in pantofole” quando mi è stata chiesta la disponibilità per questo incarico. Mi ha fatto piacere, ringrazio tutti i sindaci che mi hanno sostenuto e votato. Ho fatto il sindaco, so bene quali sono i problemi che ti arrivano tutti i giorni sul tavolo. Saranno loro i miei primi interlocutori. Etra è una realtà importante a cui guardano in molti. Bastano i numeri: 1000 dipendenti, oltre 70 Comuni sparsi in un territorio di tre province con sedi in tutto il territorio. È una realtà complessa, non lo nascondo, ma dalle enormi, straordinarie potenzialità, dal green alla sostenibilità. Un laboratorio anche dal punto di vista del “buon governo”. Quali sfide la attendono? La prima è quella di fornire servizi di sempre maggiore qualità. Ciò significa realizzare innovazione, a

partire dal ciclo dell’acqua fino al biogas e, allo stesso tempo, continuare a investire sull’ordinario, sulle manutenzioni, sull’ottimizzazione di una rete idrica in molti casi colabrodo, per fare un esempio. L’acqua è un bene prezioso, non possiamo permetterci di sprecarla. Efficienza e qualità non devono, però, gravare sui cittadini: i prezzi delle bollette dovranno rimanere bassi. La seconda: abbiamo presentato progetti di sviluppo in vari settori della nostra attività, in riferimento ai finanziamenti del Recovery Fund, per 830 milioni di euro. Riceverne anche una parte sarà importantissimo per i Comuni. La nostra struttura permette di realizzarli, tra l’altro, entro i sei anni richiesti dal protocollo. Gli obiettivi a breve? Almeno due: avere una squadra di dirigenti e dipendenti che gira a mille e la collaborazione stretta con i sindaci. Il metodo nei rapporti, nelle relazioni, a partire da quelle con i lavoratori, è fondamentale perché la macchina giri. La mia parola d’ordine è concertazione. Etra sarà una “casa trasparente”. Un presidente può essere il più bravo sulla piazza, ma se è un uomo solo al comando non va da nessuna parte. Occorre ripristinare un clima di serenità e uno spirito di squadra, che si realizzano solo attraverso il dialogo e il confronto. Tutti siamo importanti per la buona riuscita dei progetti, per dare insieme concretezza a una visione di futuro. Non mi interessano, allora, lavoratori fedeli, ma leali nei confronti del sottoscritto e, ancor più, della loro azienda. Nicoletta Masetto

Libri. L’ultima fatica letteraria dell’autore Dino Scantamburlo Storie di donne e uomini che vissero esperienze sconvolgenti nel ‘900 “Dalla paura alla speranza. Sette storie di vita del Novecento con testimonianze degli ultimi protagonisti dal territorio padovano” è l’ultimo libro scritto da Dino Scantamburlo per le Edizioni Bertato Ars et Religio di Villa del Conte. Scantamburlo, già docente di Lettere alle superiori, sindaco di Camposampiero e deputato, racconta nel volume, presentato ufficialmente il 4 settembre ai Santuari Antoniani, le storie di donne e uomini che vissero esperienze sconvolgenti nel corso del Novecento. Tra queste: l’epidemia della febbre spagnola; lo sfollamento e dell’esilio nel secondo conflitto mondiale; il sacrificio di un padre che si sostituisce al figlio; le condizioni di vita a est del muro che divideva il mondo; le peregrinazioni nei mari alla ricerca di una vita dignitosa. Storie tra dramma e speranza di straordinaria attualità. L’intero ricavato della vendita del libro sosterrà il progetto “Recupero alla vita di circa duecento bambini gravemente denutriti”, nel Centro medico della missione delle Suore Salesie a Estalagem, Luanda (Angola). “In ciascuno di questi racconti – spiega Scantamburlo– emergono elementi

contrastanti che hanno accompagnato i sentimenti, la psiche, le azioni dei protagonisti: l’ansia, in certi momenti il terrore di non farcela, il rischio di rinuncia e di disperazione. Vicende animate, però, da un’apertura permanente al futuro, dall’affidamento a un senso di cambiamento desiderato, da tenace speranza”. Nell’introduzione il contributo di Fabio Bui, presidente della Provincia e sindaco di Loreggia: “L’opera racconta tappe difficili, ma fondamentali di vita padovana lungo il ‘900, superate dai protagonisti grazie a virtù personali e collettive. Nell’epoca ‘dell’usa e getta’, queste storie ci aiutano a esercitare il nostro dovere alla conoscenza, un dono per tutti i lettori, soprattutto per i più giovani”. Katia Maccarrone, sindaco di Camposampiero: “Dalla paura alla speranza è il titolo che vorremmo dare ai nostri giorni presenti. Il tempo che viviamo, carico di incertezze, ci ha improvvisamente ricordato la nostra fragilità umana. Il libro riporta alla luce eventi straordinari che hanno interessato i nostri territori, e allo stesso tempo ci aiuta a leggere il presente”. (ni.ma)

“La mia parola d’ordine è concertazione. Etra sarà una “casa trasparente”. Un presidente può essere il più bravo sulla piazza, ma se è un uomo solo al comando non va da nessuna parte. Occorre ripristinare serenità e spirito di squadra”


Sport

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Dopo Tokyo 2020. La soddisfazione di Ruggero Vilnai, presidente del Comitato Paralimipico del Veneto, di Villa del Conte

“Grazie anche a queste Paralimpiadi la cultura sta crescendo” “B

ei risultati. Belle storie. Belle immagini e commenti. Grazie anche a queste Paralimpiadi la cultura sta crescendo. La gente ci segue e, soprattutto, tanti giovani trovano finalmente il coraggio di uscire di casa e si avvicinano allo sport”. Sorride Ruggero Vilnai, presidente del Comitato Paralimipico del Veneto, padovano di Villa del Conte. Il sorriso esprime da solo la grande, immensa soddisfazione per le recenti Paralimpiadi che si sono svolte a Tokyo nel corso delle quali il Veneto si è distinto con tanti atleti in altrettante discipline. “È un bilancio mai raggiunto – sottolinea Vilnai -. Per i nostri 17 atleti un risultato pazzesco: su 69 medaglie conquistate alle Paralimpiadi di Tokyo ben 26 portano la firma di atlete e atleti veneti, vale a dire il

28 per cento. Siamo ancora carichi di emozione per le soddisfazioni che i nostri ragazzi ci hanno dato. Li festeggeremo a breve come meritano”. Per il 28 settembre il Comitato Italiano Paralimpico del Veneto ha organizzato una serata in cui festeggerà le sue stelle in programma all’Hotel Alexander ad Abano Terme (Padova). Vilnai non nasconde la gioia per queste vittorie. Sa bene il presidente, riconfermato alla guida del Comitato fino al 2024 per il terzo mandato consecutivo, cosa sta dietro a un tempo raggiunto, a una medaglia portata sul collo, a un traguardo tagliato. Vilnai è stato atleta di pallacanestro in carrozzina, fondatore della società Aspea e oggi giocatore di bocce paralimpiche. “Le Paralimpiadi di Tokyo sino state un’emozio-

ne grandissima, infinita per tutti – spiega Vilnai –. Ancor più per i nostri atleti, un premio per i sacrifici, per la dedizione e per le tante storie di coraggio e speranza, di sport e vita che stanno dentro a ognuno di loro. Questi nostri ragazzi sono un esempio forte per altrettanti giovani, un modello da imitare, uno sprone a uscire di casa e a praticare sport nei confronti di molti ragazzi per

i quali, ad esempio, non è ancora possibile a praticare uno sport. I loro risultati ci stanno dando una mano incredibile nel promuovere questa nuova cultura con particolare riferimento a un approccio sempre più capillare alle discipline sportive. Anche in Veneto stiamo cercando di farci conoscere nelle scuole e in tutti i luoghi frequentati dai ragazzi. Quest’anno alle Paralimpiadi

Gli atleti italiani alle Paralimpiadi e, sopra, Ruggero Vilnai, presidente del Comitato Paralimipico del Veneto

hanno partecipato in 17, erano 10 alla prima edizione, stiamo lavorando perché il numero di chi vi parteciperà continui a crescere. Il Veneto, l’Italia saranno sempre più presenti. Non ci fermeremo, siamo già al lavoro”. Nicoletta Masetto

Azzurra Pattinaggio Corsa. Conquistato anche un bronzo nella 10mila metri a punti su pista Elena sul gradino più alto del podio: il titolo europeo è tutto suo Gli atleti di Azzurra Pattinaggio Corsa sono stati tra i protagonisti dei Campionati Europei di Pattinaggio Corsa che si sono svolti in Portogallo, a Estarreja, una cittadina a sud di Porto. Della rappresentativa italiana, formata dai migliori pattinatori selezionati dal ct Massimiliano Presti, hanno fatto parte due atleti della società di Trebaseleghe: nella categoria Senior Maschile, Matteo Barison, ennesima convocazione per lui visto il suo livello sempre alto di prestazione; per la categoria Juniores Femminile, reduce da una stagione ricca di allori nazionali, Elena Rossetto. Per la forte atleta di Trebaseleghe è l’esordio agli Europei con il body della Nazionale Italiana, ma a Elena non tremano le gambe ed è stata protagonista in terra Lusitana. L’atleta ha fatto un grande lavoro di

squadra per le compagne della Nazionale e, con grande sagacia tattica, è riuscita a mettere la sua firma nelle gare in cui le era chiesto di fare risultato. Sono così arrivate una medaglia di bronzo nella 10mila metri a punti su pista alle spalle della Belga Vanhotte e della Ceka Kainova. Ma il capolavoro l’atleta di Trebaseleghe lo compie nella 10mila metri a punti su strada, gara difficile dove resistenza e tecnica fanno la differenza. Alle prime due concorrenti che transitano sul traguardo vengono assegnati 2 e 1 punto. Fino a poco più di metà gara Elena Rossetto lascia che siano le altre a contendersi i punti fino a quando, a meno di 13 giri alla fine approfittando di un rallentamento in testa al gruppo, cambia passo andando in fuga. Dietro di lei le compagne di nazionale coprono l’azio-

ne della fortissima atleta dell’Azzurra Pattinaggio che va a trionfare ottenendo il titolo continentale medaglia d’oro. Alle sue spalle la spagnola Zubiri e l’altra italiana Marletti. Grandissima la soddisfazione per l’allenatore dell’Azzurra Pattinaggio Raul Cavinato, che lavora tutto l’anno con gli atleti preparandoli nel migliore dei modi. Matteo Barison è stato utilizzato dal ct solo per alcune gare nelle quali ha sempre ben figurato rispondendo a quelli che erano gli ordini di squadra disputando quindi un dignitosissimo europeo. Grande soddisfazione per il pesidente dell’Azzurra Pattinaggio, Giulio Fortuni: “Sono felice. Ancora una volta questi risultati ci ripagano di tutti i sacrifici che, soprattutto in periodo di pandemia, sono stati fatti dalla società per garantire in sicu-

rezza la possibilità a questi atleti di continuare con passione a rincorrere i loro sogni che poi diventano anche i nostri”. Per Elena e Matteo le fatiche e gli impegni non sono terminati: prossimo appuntamento saranno i Mondiali dove in tanti si augurano di vede vederli ancora protagonisti. (ni.ma.)










Padova

Urbs picta

NUMERI DA RECORD PER IL PATRIMONIO UNESCO I CICLI AFFRESCATI ATTRAGGONO IL TURISMO

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i sono grande entusiasmo e altrettanto fermento attorno all’eccezionale valore artistico e storico dei capolavori della “Padova Urbs picta”, sui quali il 24 luglio scorso l’UNESCO ha posto il proprio sigillo, riconoscendoli alla fine di un percorso lunghissimo e corale, durato venticinque anni, Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Entusiasmo confermato dai numeri dei visitatori, mai così elevati in nessuno degli otto luoghi che compongono il “sito seriale”. Nei mesi di giugno, luglio e agosto la Cappella degli Scrovegni (dove nel periodo di Ferragosto c’era il tutto esaurito) ha registrato circa 27.000 ingressi, una media di novemila al mese. Quattromila visite al mese per il Palazzo della Ragione. Un successo, se si considera che gli ingressi sono sottoposti alle rigide regole dell’emergenza sanitaria. Moltissimi gli stranieri, tanti dei quali soggiornano in città. “Ma il nostro grande obiettivo è di rafforzare l’offerta e di arrivare a 35mila ingressi all’anno per ogni luogo”, dichiara l’assessore alle Cultura del Comune di Padova Andrea Colasio. Piani di implementazione che, subito dopo l’iscrizione, sono diventati il nuovo obiettivo del Comitato di Candidatura, tramutato in Comitato di Pilotaggio del sito. Alla fine di agosto la giunta del Comune di Padova ha approvato un articolato progetto del valore di un milione di euro per il Museo degli Eremitani, che sarà presentato al Ministero dei Beni Culturali per concorrere all’assegnazione dei Fondi Cultura stanziati per la tutela, la conservazione, il restauro, la valorizzazione e la digitalizzazione del patrimonio culturale. L’obiettivo è valorizzare il complesso artistico, raggiungendo un’offerta culturale e complessiva, con strumenti sempre aggiornati ed efficaci di monitoraggio, finalizzati alla conservazione preventiva. Ma anche con nuovi strumenti di comunicazione e valorizzazione tecnologicamente avanzati. Proprio a questo scopo è in preparazione il bando di gara per l’assegnazione della campagna

di comunicazione e promozione turistica di “Padova Urbs picta”, i cui costi saranno coperti con una tranche del finanziamento da due milioni di euro concesso dal Ministero dei Beni Culturali al Comune di Padova. Il Comitato di Pilotaggio, inoltre, ha aperto dei tavoli di lavoro con l’Orto Botanico – sito UNESCO dal 1997 – per avviare, così come richiesto dal Ministero e dal Centro del Patrimonio Mondiale, una stretta collaborazione per la costruzione di azioni sinergiche di promozione e comunicazione a livello locale e non solo. Altro obiettivo è la creazione di un dialogo con la cittadinanza sul tema della cultura e dell’arte padovana che possa essere declinato nelle diverse forme di benessere della comunità. Una delle prime attività – legate ai tavoli delle Idee, costituiti durante l’iter di candidatura e fulcro del dialogo fra Comitato, associazioni del territorio e cittadini – è “Padova Urbs picta – ROADMAP nei Quartieri”: un ciclo di incontri dedicati al racconto del sito UNESCO nelle varie sale civiche della città. Essere Patrimonio Mondiale significa anche saper creare nuove connessioni con enti e luoghi omologhi, che comunque abbiano una simile vocazione culturale e turistica. Ecco allora che il Comune di Padova è pronto alla firma di un protocollo di intesa fra la Regione del Veneto, l’Ufficio scolastico regionale per il Veneto e gli enti che rappresentano i siti e gli elementi UNESCO, allo scopo di favorire la diffusione della conoscenza e la valorizzazione del Patrimonio presente nel territorio in tutte le scuole. Anche l’attività di conservazione prosegue, con i lavori di restauro in corso alla Cappella di Santa Caterina – conosciuta anche come Cappella delle Benedizioni – nella Basilica del Santo. I lavori, voluti dalla Pontificia Basilica Antoniana, sono diretti dalla professoressa Giovanna Valenzano, prorettore al patrimonio artistico, musei e biblioteche dell’Università degli Studi di Padova e sono resi possibili da un co-finanziamento di CariPaRo e Comune di Padova.


Padova Urbs picta

UN RISULTATO STORICO FRUTTO DI UN’ALLEANZA VIRTUOSA FRA ENTI PUBBLICI, PRIVATI E RELIGIOSI A SOSTEGNO DI UN PROGETTO PER LA CITTÁ IL VESCOVO "CAPOLAVORI DI VITA E DI FEDE"

F U I L C O M I TAT O PER LA C A N D I D AT U R A A DECIDERE CHE GLI OTTO SITI DOVESSERO ESSERE C O N S I D E R AT I UN UNICUM INSCINDIBILE

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ulla nasce per caso. L’inserimento della “Padova Urbs picta” nella World Heritage List ha avuto nel Comitato per la Candidatura UNESCO un sostegno fondamentale e prezioso. Costituito formalmente nel 2016, il Comitato ha alle spalle una collaborazione fra i partner già avviata da alcuni anni. Capofila, il Comune di Padova. Membri, gli enti proprietari degli edifici e dei complessi monumentali che conservano i cicli affrescati: l’Accademia Galileiana di Scienze Lettere e Arti, la Basilica e il Convento di Sant’Antonio, la Delegazione Pontificia e Veneranda Arca del Santo, la Diocesi di Padova. A cui vanno aggiunte la Regione del Veneto e la consulenza scientifica del Ministero della Cultura attraverso l’Ufficio UNESCO, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia, le province di Belluno Padova e Treviso, oltre naturalmente all’Università degli Studi di Padova. Il 19 aprile 2018 nel corso di una cerimonia a Palazzo della Ragione gli enti pubblici, privati e religiosi protagonisti di questa

alleanza virtuosa sottoscrissero un protocollo di intesa per la definizione del piano di gestione degli otto luoghi. Proprio perché sono considerati un unicum inscindibile per la stretta relazione che c’è fra le opere realizzate, la decisione fu che i siti dovessero essere gestiti unitariamente e in modo coordinato e sinergico fra i vari attori. Dopo anni di collaborazione con il Comune di Padova – che è proprietario della Cappella degli Scrovegni, di Palazzo della Ragione e dell’Oratorio di San Michele – e con il Ministero della Cultura per definire nel modo migliore il documento di candidatura, la soddisfazione del risultato storico raggiunto è stata immensa da parte di tutti.

IL SUPPORTO SCIENTIFICO DELL’UNIVERSITÁ Nella lunga fase di messa a punto della candidatura, il Comitato è stato affiancato per la parte scientifica dall’Università di Padova. “Gioisco come cittadino”, ha dichiarato il rettore Rosario Rizzuto quando ha appreso la notizia della proclamazione UNESCO, lo scorso 24 luglio. “Vedere inserita la Padova Urbs picta nella World Heritage List è una soddisfazione anche per l’ateneo e per tutto il mondo accademico che con entusiasmo ha dato il suo contributo al successo della proposta. L’idea, innovativa nel suo campo, di proporre un sito seriale per la candidatura si è rivelata vincente e – spiega il rettore – restituisce al meglio l’idea di una città, qual è Padova, nella quale arte e cultura sono diffuse capillarmente, capaci di innervare tutto il territorio”. Per Rizzuto “l’Urbs Picta si affianca, nei patrimoni UNESCO della città, all’Orto Botanico dell’Università di Padova, in un’efficace sinergia con l’obiettivo di valorizzare sempre più la nostra splendida città”. L’Orto Botanico di Padova, il più antico orto botanico del mondo, venne istituito nel 1545 per la coltivazione delle piante medicinali, che allora costituivano la grande maggioranza dei “semplici”, medicamenti che provenivano direttamente dalla natura. Nei secoli è stato al centro di una fitta rete di relazioni internazionali, esercitando una profonda influenza nell’ambiente della ricerca e svolgendo un ruolo preminente nello scambio di idee, di conoscenze, di piante e di materiale scientifico. Per questo nel 1997 è diventato Patrimonio Mondiale UNESCO come bene culturale, testimoniando uno scambio di influenze considerevoli nelle scienze botaniche e costituendo una testimonianza eccezionale di tradizione culturale.

“Siamo molto felici di questo importante riconoscimento che porta la città e una parte significativa del suo patrimonio artistico, culturale ma anche religioso a un’appartenenza mondiale dell’umanità, riconoscendone il valore universale. Essere patrimonio – dichiara monsignor Claudio Cipolla, vescovo di Padova – indica non solo la preziosità del bene ma anche il suo grande essere generativo di altri beni per l’oggi e per il futuro, qualcosa da tutelare, custodire e tramandare”. La Diocesi di Padova è proprietaria di due dei complessi monumentali del “sito seriale”: lo splendido Battistero del Duomo, capolavoro di Giusto de’ Menabuoi, e la Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo agli Eremitani, a due passi dalla Cappella degli Scrovegni. “Beni che danno lustro alla città, ma che rendono merito anche alla sua storia e alla sua cultura, così pregne di testimonianze di fede. Tutti i siti del circuito – afferma il vescovo – raccontano una Padova del Trecento in cui vita e fede, concretezza e spiritualità, ambito civile e religioso si intrecciano fortemente. Se pensiamo al Battistero, siamo di fronte all’intera storia della salvezza, un gioiello artistico che ancora oggi è aperto al culto per vivere in particolare il sacramento del battesimo, punto d’inizio della vita cristiana. Altro luogo di culto è la Chiesa degli Eremitani, che porta il segno e la memoria di ulteriori storie: la ferita dei bombardamenti e l’impegno del recupero. Chi visiterà questi ambienti potrà ammirare la bellezza artistica nel contesto di una vita religiosa tutt’ora presente e praticata. C’è l’augurio che queste realtà siano colte dal visitatore anche nel loro valore di testimonianza di fede”.


Padova Urbs picta

I LUOGHI DELLA PADOVA DEL TRECENTO DALLA BASILICA E DAL CONVENTO DEL SANTO AGLI SPLENDORI DELLA REGGIA CARRARESE LA PROCLAMAZIONE A PAT R I M O N I O U N E S C O È U N R I N N O VAT O IMPEGNO A CUSTODIRE E DIFFONDERE U N PAT R I M O N I O D ’A RT E UN I C O A L M O N D O

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no degli straordinari complessi monumentali del sito seriale dei cicli affrescati del Trecento patavino è rappresentato dalla Basilica e dal Convento di Sant’Antonio, con il limitrofo Oratorio di San Giorgio. Per padre Oliviero Svanera, da pochi giorni ex rettore della Basilica, essere in prima fila con i propri tre siti nella proclamazione UNESCO “diventa motivo non solo di un rinnovato impegno nel custodire e diffondere un patrimonio d’arte unico al mondo”. È di più. “Per noi Chiesa – spiega – diventa un’opportunità per rinnovare una proposta di incontro con la fede che ha originato queste opere”. Attraverso gli affreschi presenti nella Basilica, infatti, “va ricordato anche l’immenso patrimonio d’arte rappresentato dalle sculture della tomba del Santo, piuttosto che del Donatello del presbiterio. Vogliamo far emergere – afferma padre Svanera – oltre agli aspetti turistici o tecnici o culturali di sguardo sulla bellezza di queste opere, la possibilità di incontro con colui che in queste opere è significato, Cristo Salvatore. È la via del Vangelo, della evangelizzazione attraverso la via pulchritudinis di cui parla papa Francesco in ‘Evangelii gaudium’. La via della bellezza che, a partire dall’esperienza dell’incontro con l’arte che suscita stupore, può aprire la strada della ricerca di Dio e disporre il cuore e la mente all’incontro col Cristo, bellezza incarnata offerta da Dio agli uomini per la loro salvezza”. Altro luogo straordinario, la Reggia Carrarese

con la splendida Cappella affrescata da Guariento. Reggia che è di proprietà dell’Accademia Galileiana di Scienze Lettere e Arti e che, come spiega il suo presidente Antonio Daniele, ha condiviso attivamente il progetto di candidatura e sviluppato la collaborazione con gli altri soggetti coinvolti. “Ci auguriamo – afferma Daniele – che ci siano nuove simpatie e solidarietà, interesse dei pubblici poteri e mecenatismo attivo tali da metterci nella condizione di rafforzare l’opera di conservazione, tutela e valorizzazione del complesso monumentale della Reggia Carrarese. L’Accademia, grazie al contributo e alla competenza dei suoi soci, non mancherà di offrire il suo apporto costante in termini di approfondimenti scientifici e ampie occasioni divulgative, tali da far progredire la consapevolezza collettiva e specialistica rispetto a un bene architettonico e pittorico che merita senz’altro la definizione di patrimonio universale dell’umanità”.

APP E BIGLIETTO UNICO PER I VISITATORI “Padova Urbs picta” è l’applicazione ufficiale per smartphone per immergersi nella città del Trecento: interazione di immagini, testi, mappe, racconti e musica, uno strumento di arricchimento e guida, con la possibilità di visualizzare e ascoltare la narrazione dei contenuti di approfondimento sui vari siti. La app è stata creata per il Comune di Padova dalla startup Meeple dell’ateneo patavino con il contributo della Regione del Veneto e di DoIT Viaggi. Con la “Padova Urbs picta Card” i visitatori avranno a disposizione un biglietto unico per tutti i luoghi del sito. Per i turisti la card potrà avere validità 48 o 72 ore – al costo rispettivamente di 28 e 35 euro – e include nel prezzo l’utilizzo dei mezzi pubblici. Per i residenti della provincia di Padova è disponibile una card della durata di 6 mesi al costo di 25 euro (l’utilizzo dei mezzi pubblici non è compreso). Questo biglietto unico può essere acquistato sia in formato fisico che digitale e viene venduto alla biglietteria dei Musei Civici, attraverso il sito web della Cappella degli Scrovegni www.cappelladegliscrovegni.it, tramite il Contact Center +39 049 2010020 e ai punti IAT della città.


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CURIOSITÁ DEL “SITO SERIALE” UNESCO IL SITO IN CIFRE 4 componenti – Scrovegni ed Eremitani; Cittadella antoniana; Palazzo della Ragione, Reggia, Battistero e le loro piazze; San Michele. 8 luoghi – Cappella degli Scrovegni; Chiesa dei santi Filippo e Giacomo agli Eremitani; Palazzo della Ragione; Battistero della Cattedrale; Cappella della Reggia Carrarese; Basilica e Convento del Santo; Oratorio di San Giorgio; Oratorio di San Michele. 19,96 – sono gli ettari di zona dei siti. 530 – sono gli ettari di zona di protezione dei siti. 3.694 – sono i metri quadrati di pareti affrescate. 6 artisti – Giotto, Guariento, Giusto de’ Menabuoi, Altichiero da Zevio, Jacopo Avanzi, Jacopo da Verona. 9 partner del progetto – Comune di Padova, Accademia Galileiana di Scienze Lettere e Arti, Basilica e Convento di Sant’Antonio – Delegazione Pontificia, Veneranda Arca del Santo, Diocesi di Padova, Università degli Studi di Padova, Soprintendenza, Ministero della Cultura, Regione del Veneto. 100 – le associazioni e i privati cittadini coinvolti nel percorso di partecipazione “Tavoli delle idee”. 95 – gli anni di storia dell’arte condensati in un unico percorso.

IL REALISMO E LA SCIENZA C’è un’immagine che stride con l’immaginario iconografico del Medioevo nella narrazione dell’Adorazione dei Magi nella Cappella degli Scrovegni. È la stella cometa che accompagna i tre saggi verso la capanna in cui è nato Gesù, rappresentata da Giotto come una palla infuocata che illumina il cielo notturno. Contravvenendo alla tradizione della stella a più punte, secondo gli storici Giotto avrebbe infatti rappresentato la stella cometa di Halley, che nel 1301 aveva solcato i cieli di Padova. L’artista avrebbe assistito a quel passaggio e deciso di rappresentare la cometa in maniera realistica, proprio così come l’aveva vista.

Giotto, "Adorazione dei Magi" Cappella degli Scrovegni

GIOTTO, LA RESA DELLE EMOZIONI

Giotto, "Le madri" Cappella degli Scrovegni

La ricerca dell’espressività dei personaggi rappresentati costituisce uno degli elementi della “rivoluzione giottesca”, proseguita dai suoi seguaci. Sono tante le figure della vita laica e della tradizione religiosa nella narrativa di Giotto che nel sito dei cicli affrescati della Padova del Trecento esprimono emozioni, sofferenze, gioie e paure attraverso espressioni dei volti, posizioni dei corpi, gestualità rappresentate. C’è un particolare venuto alla luce nella Cappella degli Scrovegni solo nel corso della campagna di restauri del 2000: nella scena che rappresenta la Strage degli Innocenti, caratterizzata da un’atmosfera di grande dolore, si vedono le lacrime delle madri disperate per l’uccisione dei loro piccoli.

LA PROSPETTIVA PRIMA DELLA PROSPETTIVA A rendere unici al mondo gli affreschi inseriti nella World Heritage List dell’UNESCO c’è l’uso della prospettiva prima della prospettiva. Nella storia dell’arte questa tecnica di rappresentazione dello spazio viene teorizzata da Leon Battista Alberti nel Quattrocento, ma si riscontra in tutta la pittura giottesca. La ricerca innovativa e all’avanguardia intuita da Giotto trova la sua massima espressione nei due affreschi ai lati dell’arco trionfale della Cappella degli Scrovegni: due finti spazi architettonici che costituiscono una novità assoluta, mai dipinta in precedenza. Sono i cosiddetti “coretti”, due stanze vuote e senza figure che consentono al maestro toscano di dimostrare la propria abilità nella resa dello spazio, con una prospettiva ancora empirica e intuitiva, che Giotto concepisce pienamente solo a Padova.

Giotto, "Coretto" Cappella degli Scrovegni

IL PRIMO BACIO DELLA STORIA DELL’ARTE Giotto, "Incontro di Gioacchino ed Anna alla Por ta Aurea" Cappella degli Scrovegni

Fra le scene della Vita di Maria e della Vita di Cristo dipinte da Giotto nella Cappella degli Scrovegni c’è un episodio che meraviglia e illanguidisce l’occhio attento: è la rappresentazione del bacio tra Anna e Gioacchino, genitori di Maria e nonni di Gesù. In un Vangelo apocrifo si racconta che Gioacchino fosse stato mandato in esilio perché incapace di generare figli. Lontano dalla sua amata sposa, vive un’esistenza di solitudine ma, grazie all’intervento divino, giunge un angelo a dargli la lieta novella: Anna aspetta un figlio e lui può essere riammesso alla vita della comunità. Giotto dipinge la scena del ricongiungimento dei sue sposi, che suggellano la ritrovata unione con un bacio di vero amore.

LA COMMITTENZA FEMMINILE Una delle caratteristiche peculiari del sito è che una buona parte delle committenze agli artisti erano fornite da cittadini e personaggi laici della comunità patavina. Spiccano i nomi di due personaggi femminili, potenti e noti all’epoca. Agli Eremitani si distingue la committenza femminile della nobildonna Traversina Cortellieri a Giusto de’ Menabuoi per la decorazione della cappella dedicata al figlio Tebaldo. Nel Battistero della Cattedrale è palese quella di Fina Buzzaccarini, che incaricò lo stesso de’ Menabuoi, che rese sentimenti ed espressività secondo una sensibilità femminile pur mantenendo sempre vivo l’intento celebrativo delle pitture. Nella “Storia della Salvezza” risalta il nuovo interesse rivolto alle donne: oltre a Fina, presente in diverse scene nel suo abito rosso, sono raffigurate le sue tre figlie e la sorella suor Anna accanto a personalità della corte dei Carraresi, come il Petrarca.

Giusto de' Menabuoi, "La rinascita di san Giovanni Battista" Battistero del Duomo


#Regione

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Innovazione. Nasce Tech4Life, la rete che mette a sistema le maggiori realtà regionali

La tecnologia robotica a servizio della medicina P

assa attraverso il grande tema della salute una delle sfide oggi più alte per il mondo dell’innovazione e, pure, delle amministrazioni pubbliche. A esserne convinto Roberto Marcato, assessore regionale allo Sviluppo economico e all’Innovazione, anima e motore di Tech4Life, la rete innovativa del biomedicale, la ventunesima istituita in Veneto, interamente dedicata alla realizzazione di progetti nel campo della ricerca industriale di nuove tecnologie robotiche in ambito sanitario e per lo sviluppo di dispositivi medici che abbiano come obiettivo il miglioramento di salute e benessere delle persone. Un progetto fortemente voluto dalla Regione, in prima linea proprio Marcato, che ha chiamato a raccolta Università venete e imprese attraverso Confindustria. “Sono 58 i protagonisti della nuova rete che mette a sistema le maggiori realtà regionali attive nell’innovazione tecnologica legata al benessere e alla salute – spiega l’assessore –: 38 piccole e medie aziende e 10 grandi imprese dell’industria biotecnologica, 7 Dipartimenti universitari degli atenei di Verona, Padova, Venezia (Ca’ Foscari), una Digital Innovation Hub e un’ associazione di categoria, Confindustria. La Regione ci mette le risorse, la rete d’imprese svilupperà gli strumenti. Abbiamo messo in campo il meglio per affrontare una sfida che nessuno si

sarebbe mai aspettato e alla quale non potevamo certo sottrarci. In tre anni abbiamo investito 97 milioni di euro per reti innovative, la pandemia ci ha imposto un salto di qualità con l’avvio di un nuovo network. Tech4Life è la risposta tutto questo, vale a dire all’imperativo di dare riposte immediate e di assoluta eccellenza a un cambiamento che chiede di essere, piaccia o no, governato”. Di cosa si occuperà, nel concreto, la nuova rete nata su iniziativa di Confindustria Verona, Veneto Centro e regionale? “Promuoverà la realizzazione di progetti nel campo della ricerca industriale di nuove tecnologie

Sono 58 i protagonisti tra imprese e dipartimenti universitari. Marcato: “In tre anni abbiamo investito 97 milioni, la pandemia ci ha imposto un salto di qualità” robotiche in ambito sanitario e per lo sviluppo di dispositivi medici rivolti al miglioramento del benessere della persona – illustra Marcato –. Entrando nel dettaglio, particolare attenzione sarà rivolta agli ambienti di cura pubblici e privati con riferimento al monitoraggio da remoto di casi cronici e ai temi legati alla telemedicina, la valutazione rapida delle condizioni del paziente, l’accesso semplificato

alle prestazioni sanitarie oltre all’efficientamento delle piattaforme per l’identità digitale del paziente come chiave di accesso alla digitalizzazione delle interfacce di comunicazione degli istituti ospedalieri pubblici e privati con gli utenti. Svilupperà i temi dell’assistenza, per una vita indipendente e migliorata, sfruttando le potenzialità tecniche della medicina rigenerativa, predittiva e personalizzata”. La Regione sta lavorando già dalla precedente programmazione 20142020 per supportare il tessuto imprenditoriale nell’affrontare le sfide che l’Europa aveva fatto proprie in epoca pre Covid. Tra queste: rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologi-

L’intervento Giacomo Possamai chiede un cambio di rotta

“Consumo di suolo, mettiamo un freno al cemento” “Nonostante la Regione Veneto nel 2017 abbia approvato la legge n.14 per il “contenimento del consumo di suolo”, continuiamo ad essere tra le regioni peggiori d’Italia”. Così Giacomo Possamai, consigliere regionale del Partito Democratico, di fronte ai dati del recente rapporto Ispra. Con 217.744 ettari totali sottratti alla campagna, di cui 682 solo nel 2020, il Veneto si piazza subito dopo la Lombardia, un dato che sta facendo discutere. “Segno che quella legge davvero non funziona - aggiunge Possamai - e che non basta. E segno, soprattutto, che è necessario un cambio di mentalità prima e di rotta poi, che dimostri una volta per tutte che la Regione ha a cuore

il tema e non si volta dall’altra parte di fronte ad un problema enorme”. Il consigliere ricorda che la lotta alla cementificazione è fra le priorità e si inserisce nel più ampio contesto della tutela dell’ambiente e del contrasto ai cambiamenti climatici, le vere sfide del presente e futuro. Ricorda anche le proteste degli agricoltori, visto che nel conto del terreno consumato c’è anche tanto suolo agricolo, compreso quello occupato per impianti fotovoltaici a terra. E ancora: i sempre più frequenti fenomeni di grave maltempo che colpiscono il territorio trovano gioco facile nel provocare danni se la terra è oggetto di una cementificazione senza freni. Non da ultimo,

le opportunità legate alla rigenerazione degli edifici, dagli ingenti contributi statali rivolti agli enti locali ai bonus nel settore dell’edilizia destinati ai privati, offrono un’occasione straordinaria per restituire vita alle tantissime costruzioni vetuste. “Sorge spontaneo chiedersi come mai in Veneto si continui a divorare suolo ogni anno continua Possamai - quando vi sono sparsi sul territorio migliaia di capannoni abbandonati ed intere aree industriali dismesse che potrebbero essere tranquillamente riqualificati e resi nuovamente utilizzabili, anche per accogliere, quei pannelli fotovoltaici che si moltiplicano inspiegabilmente su suolo coltivato”.

co e l’innovazione. Oggi il supporto continua attraverso una nuova programmazione 2021-2027 che punta a guidare il mondo produttivo verso un’ economia innovativa, intelligente e verde. “Nel triennio, per le 20 reti riconosciute dalla giunta regionale tra 2016 e 2020, abbiamo messo in campo 56 milioni di euro, quindi 8,5 milioni di euro dalle Università e 32,4 dalle imprese. Ciò significa che, in totale – conclude l’assessore Marcato –, il Veneto ha investito 97 milioni di euro in tre anni per sostenere ricerca e innovazione delle nostre aziende che, come sappiamo bene, sono in prevalenza piccole e medie imprese”. Nicoletta Masetto


Regione

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Turismo. Confortanti i primi dati su arrivi e presenze in Veneto, il punto al G20 delle spiagge a Jesolo

“Ad agosto tutto esaurito al mare, milioni di presenze sulle coste”

L’assessore Caner: “fondi raddoppiati con la nuova programmazione”. Calzavara fa il punto sulle concessioni demaniali e coinvolge le destinazioni turistiche

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ra nazionale, in ambito turistico, dopo il blocco della pandemia, che ci consente di fare delle riflessioni importanti sul mondo del turismo – continua Caner -. Il Covid ha evidenziato alcune criticità nel modello di sviluppo delle destinazioni balneari e, di conseguenza, ha accelerato alcune riflessioni. Ragionamenti che saranno al centro del nuovo piano strategico del turismo regionale”. L’innovazione di prodotto, tema che continua ad essere centrale per superare determinati paradigmi di maturazione delle destinazioni, ma anche la valorizzazione dell’accoglienza e del capitale umano e una spinta dell’offerta sul digitale, diventano oggi le chiavi di lettura per ritornare a essere competitivi a livello internazionale. “Grazie alla comunicazione e alla promozione dobbiamo essere capaci di trasferire questi valori nell’offerta turistica regionale per rigenerare l’incoming nelle nostre destinazioni”, conclude l’assessore al turismo. Altro tema toccato dal G20 è quello, delicatissimo e controverso, della gestione delle spiagge, patrimonio demaniale, al centro

’ il turismo balneare a trascinare la ripresa del settore in buona parte del Veneto. La conferma arriva dalla quarta edizione del G20 delle spiagge, il summit delle destinazioni balneari italiane con almeno 1 milione di presenze turistiche annue, ospitato quest’anno a Jesolo. “Oggi, nella seconda estate ai tempi del Covid, gli arrivi e le presenze ci lasciano ben sperare. – afferma l’assessore al Turismo Federico Caner - Sulla costa veneta, in montagna ma anche al lago abbiamo raggiunto percentuali importanti (con tassi di occupazione che hanno sfiorato il 97% nel periodo di ferragosto) che segnano la ripresa del comparto. Oggi le presenze domestiche rappresentano una percentuale importante nella bilancia turistica Veneta, con un livello di soddisfazione percepita che supera l’88% rispetto ai dati del 2020. Il primo semestre 2021, periodo che non tiene dunque conto del boom dei mesi clou dell’estate e con un giugno ancora in parte interessato dalle limitazioni imposte dalla pandemia, si chiude con 2,8 milioni di arrivi

e più di 10,5 milioni di presenze. Flussi che garantiscono una boccata di ossigeno a tutti i comprensori turistici. Fino a giugno, nei 120 km di costa Veneta abbiamo raggiunto i 4 milioni di presenze e credo che, grazie anche a questo momento di confronto con le altre destinazioni balneari, oggi più che mai, sia necessario guardare con ottimismo a questa ripartenza, puntando anche sul tema della sicurezza. Dobbiamo essere bravi a reagire e, insieme, cercare di andare il più lontano possibile per gettare le basi del futuro delle nostre realtà turistiche”. L’assessore ha anche indicato le linee strategiche che il Veneto intende perseguire per definire il futuro della politica turistica regionale: “Blu economy, utilizzo dei fondi Next Generation EU e nuova programmazione comunitaria, con fondi raddoppiati rispetto al passato per un importo complessivo pari al miliardo di euro da utilizzare anche nel comparto turistico, per investimenti nel ricettivo e valorizzare il capitale umano”. “Questo summit rappresenta di fatto il primo evento di caratu-

“Otto infermieri che si turnano ogni 100 ospiti, la cui età media è di 85 anni, attrezzature sanitarie spesso inadeguate. Sono solo la punta dell’iceberg di una miriade di criticità riscontrate nelle 355 Rsa venete e che la pandemia non ha fatto altro che acuire”. Il Portavoce dell’Opposizione in Consiglio regionale, Arturo Lorenzoni, chiede “senza spirito polemico, ma in maniera costruttiva” la ripresa di un confronto in Regione sulla riforma delle Ipab, ferma addi-

Autonomia. La richiesta di Arturo Lorenzoni, portavoce dell’opposizione in Consiglio Regionale

Francesco Calzavara e Federico Caner

della discussa direttiva europea Bolkestein. Il demanio, nella prima regione italiana per numero di arrivi e presenze, rappresenta una leva strategica all’interno dell’offerta turistica Veneta. “Gli elementi di incertezza che stiamo vivendo da 17 anni, -sottolinea l’asessore regionale al Demanio Francesco Calzavara - e che interessano direttamente le concessioni balneari della costa Veneta, devono suggerire alle pubbliche amministrazioni e agli imprenditori dei percorsi per ripensare alla spiaggia non più solo come luogo di balneazione ma come prodotto turistico integrato nel territorio”. Nella speranza che la normativa italiana abbia forza rispetto alle richieste di chiarimento da parte della Comunità Europea, è comunque auspicabi-

“Riprendiamo il confronto sulla riforma delle Ipab” rittura dal 2000. “È prevista da una legge dello Stato di due decenni fa – commenta – il ritardo dell’amministrazione regionale al riguardo è incommensurabile”. Peraltro, aggiunge lo stesso Lorenzoni, non basta il mero accreditamento, “ma delle iniziative finalizzate a controlli costanti all’interno di queste

strutture, cui i famigliari degli assistiti ripongono massima fiducia”. Oggi, di fatto, le Rsa ospitano quasi esclusivamente anziani non autosufficienti e con patologie invalidanti; ragion per cui sono sensibilmente aumentate le attività e le prestazioni di carattere sanitario. “Tale evoluzione non è sempre

stata accompagnata da interventi concreti ed efficaci finalizzati a migliorare le procedure, le normative e i servizi”. Ecco perché è urgentissima la ripresa di un confronto: “L’attuale contesto ci impone di avere uno sguardo lungimirante. A questo riguardo le Ipab sono destinate a venire trasformate in Centri

le intraprendere percorsi virtuosi, che non siano solo a macchia di leopardo. Calzavara ritiene che “le sedici Organizzazioni di Gestione della Destinazione previste dalla nostra legge turistica, possano in futuro giocare un ruolo chiave nella definizione dell’evoluzione corretta della destinazione balneare come realtà turistica e molti progetti che stiamo portando avanti cvanno proprio in questa direzione-. Come il concetto allargato di destinazione, che si potrà estendere all’insieme delle località balneari venete, ma anche a quelle del Friuli Venezia Giulia e dell’Emilia Romagna. Un’idea di modello di sviluppo turistico sostenibile dell’Alto Adriatico (Obere Adria) che sta già evolvendo rispetto ai decenni precedenti”.

servizi organicamente inseriti nella filiera dei servizi sociosanitari e socio-assistenziali a livello territoriale. Fra le misure concrete, ad esempio, dovrebbe essere presente un medico h24”. Nell’ambito della riforma, infine, “potrebbero rientrare una serie di interventi relativi all’assistenza domiciliare, reale alternativa alle medesime strutture residenziali. Noi, come gruppi di opposizione, ci stiamo ad un dialogo senza pregiudizi”.


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Politica. Parla Alberto Stefani, coordinatore regionale in Veneto

“La Lega continua a crescere sul territorio e a raccogliere consensi fra gli amministratori”

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n Veneto ben quattordici sindaci, una media di due al mese, e quaranta amministratori locali hanno deciso di iscriversi alla Lega nel 2021. Il nostro è un partito in salute, cresciamo giorno per giorno ovunque, dalle grandi città fino alle realtà periferiche che ci stanno regalando soddisfazioni inaspettate in termini di risultati”. È un bilancio positivo quello tracciato da Alberto Stefani, coordinatore regionale della Lega del Veneto (la nomina a Natale 2020, l’insediamento effettivo a gennaio di quest’anno). Parlamentare e sindaco di Borgoricco, Stefani è partito, giovanissimo militante, dalla base per arrivare ai vertici. “Non è un caso che dal territorio sia iniziato anche il mio lavoro di coordinatore regionale della Lega in Veneto – spiega –. La base è la nostra “anima” autentica, quella più vera. Il territorio è il nostro primo, prezioso e insostituibile interlocutore. Tutte le settimane incontro militanti, sindaci, amministratori e tanti cittadini che sempre più si riconoscono nel nostro partito, nei nostri ideali, nel nostro modo di operare. La prima uscita? In Polesine. L’ultima, solo qualche giorno fa, nel Bellunese”. Un “viaggio” nelle sezioni, poco meno di quattrocento, che ha portato Stefani in tutte le province del Veneto. “Il contatto con le persone, le relazioni, il confronto, la conoscenza dei territori e delle problematiche che i nostri sindaci e amministratori si trovano ad affrontare sono la “cifra” del nostro partito, il tratto distintivo, quello per il quale le persone ci scelgono e ci danno fiducia – aggiunge il coordinatore –. L’altro marchio, riconosciuto sul campo, è la buona amministrazione. Quando siamo al governo, di realtà importanti come di piccole realtà, non ci batte nessuno. La Lega è il contenitore naturale della buona amministrazione”. Il coordinatore ha visitato più della metà delle quasi quattrocento sezioni della Lega in Veneto, le rimanenti nei prossimi mesi. “La politica non si fa nelle stanze dei bottoni, bensì fuori, in mezzo alla gente – prosegue –. Se vuoi capire come e cosa sta cambiando devi uscire, ascolta-

Alberto Stefani

re e dare riposte. È quello che stiamo facendo, ad esempio, con i nostri gazebo presenti in maniera capillare sul territorio grazie ai nostri militanti e, in queste settimane, nelle sfide elettorali”. In Veneto sono oltre 140 i sindaci leghisti e numerose le amministrazioni in cui la Lega è in maggioranza. La prossima sfida si giocherà ora nei circa 80 Comuni (una decina sopra i 15 mila abitanti) in cui si andrà al voto a ottobre. “Una presenza che, a partire dalle prossime amministrative, vorremmo incrementare – auspica Stefani –. Dalla nostra, un trend che ci fa guardare al futuro con entusiasmo e sempre maggiore energia e passione: in questi mesi, in Veneto, è in vertiginosa crescita il numero di giovani che hanno aderito alla Lega o che comunque partecipano alle nostre iniziative. E se il buongiorno si vede dal mattino …”. Nel 2022 in calendario alcune tra le sfide elettorali più importanti: Padova, Verona, Belluno. “Siamo al lavoro per mettere insieme squadre che siano il volto migliore della città che rappresentano. Nomi, storie, esperienze di spessore e di valore, dal volontariato alle professioni, nelle quali la gente possa riconoscersi e alle quali affidare la buona amministrazione non del domani o del dopodomani, ma dei prossimi cinquant’anni. Prima dei nomi vengono i progetti, sia chiaro. È questo il senso del nostro impegno per Padova, città che merita di sognare in grande. Una visione capace finalmente di andare oltre l’ordinaria amministrazione, pure questa spesso mancata”. Una battuta finale sulle divisioni interne al partito. “La Lega è sempre stata una, lo è anche ora. Noi guardiamo avanti, non abbiamo tempo per le chiacchiere o per chi vorrebbe dividere”. Nicoletta Masetto


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SETTEMBRE 2021

Salute Vaccini anti Covid

Un vademecum dell’Istituto superiore di sanità contro le fake news

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“Bufale” e vaccini, le risposte che fanno chiarezza Vaccinazioni anti Covid, a Treviso un ambulatorio per rassicurare i genitori a pag 42 38

Covid 19, possibile la diagnosi dai campioni di saliva lasciata sui rifiuti a pag 43 39

ufale” e vaccini, le risposte che fanno chiarezza. I vaccini anti Covid causano il contagio, sono sperimentali, non si conoscono ancora gli effetti a breve e lungo termine, modificano il nostro Dna… Sono molte le fake news che circolano sul tema, per questo motivo il Gruppo Vaccini dell’Istituto superiore di Sanità ha pubblicato sul proprio sito web un vademecum con le risposte alle “bufale” più diffuse che si sentono in giro e si trovano in rete, allo scopo di fare un po’ di chiarezza. “Non si conoscono gli effetti a breve e lungo termine, i vaccini sono stati prodotti troppo velocemente e le uniche informazioni vengono dalle aziende”. Il sistema di farmacovigilanza per i vaccini contro il SarsCov-2 è lo stesso di tutti gli altri farmaci e vaccini già approvati in precedenza. Dopo i risultati degli studi autorizzativi effettuati su decine di migliaia di individui di diversa età, che sono stati condotti anche in questo caso, vengono raccolte le segnalazioni dalle agenzie regolatorie nazionali e internazionali di possibili eventi avversi temporalmente correlate con la vaccinazione. In caso vengano evidenziati eventi avversi non manifestatisi durante gli studi autorizzativi, se dopo un’indagine approfondita viene sospettata o dimostrata una relazione causale con la vaccinazione, vengono aggiunti all’elenco delle reazioni avverse e che sono elencate nelle schede informative dei vari vaccini (farmacovigilanza post marketing). Prosegue alla pag. seguente

La sfida contro lo stress in ambiente di lavoro a pag 44 40


Salute

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A Treviso un ambulatorio per rassicurare i genitori

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accinare i più giovani, quelli dai 12 ai 18 anni, quelli che rientrano a scuola, che tornano a praticare sport e che vogliono continuare ad incontrare gli amici. Sono molti i ragazzi che sono propensi a vaccinarsi ma che talvolta incontrano le resistenze dei genitori, timorosi sui possibili rischi della vaccinazione anti Covid. E spesso capita che siano gli stessi ragazzi a ricorrere all’aiuto dei sanitari per rassicurare genitori titubanti o addirittura contrari per timore degli effetti collaterali. Per fugare dunque i dubbi dei genitori sulla vaccinazione contro il Covid-19 nei bambini e nei ragazzi, l’Ulss 2 Marca Trevigiana ha deciso di attivare presso l’Unità Operativa di Pediatria dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso un nuovo Ambulatorio dedicato. “L’Ambulatorio – spiega il primario del reparto, Stefano Martelossi – avrà l’obiettivo di fornire informazioni e consulenze riguardo alle vaccinazioni anti-Covid nell’età 12-18 anni. E’ attivo a partire dallo scorso 24 agosto

e sarà operativo tutti i martedì dalle 16 alle 18”. A disposizione dei genitori, per rispondere ai quesiti, fugare possibili dubbi, valutare eventuali casi particolari, ci sarà il primario Martelossi: l’accesso all’Ambulatorio sarà subordinato alla prenotazione che potrà essere richiesta alla segreteria della Pediatria, telefono 0422-322263, dalle 8.30-15.00. “L’ambulatorio che è stato attivato al Ca’ Foncello dal primario Martelossi – sottolinea il direttore generale, Francesco Benazzi - sarà un utile strumento a disposizione delle famiglie che hanno qualche dubbio circa l’importanza della vaccinazione dei propri figli. Andrà ad affiancarsi all’importante lavoro che, sul tema, stanno già facendo i pediatri di libera scelta sul territorio. Colgo l’occasione per ricordare ai ragazzi e alle loro famiglie il ruolo della vaccinazione, sia in termini di prevenzione della malattia e del contagio, sia per permettere ai nostri ragazzi il ritorno a scuola in presenza senza correre rischi”.

L’Ulss 2 Marca Trevigiana ha attivato un servizio a disposizione per rispondere a quesiti, fugare dubbi, valutare casi particolari

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Vaccini anti Covid

Un vademecum dell’Iss contro le fake news “I vaccini anti Covid sono sperimentali” Con il termine vaccini (o in generale farmaci) sperimentali ci si riferisce a farmaci non ancora autorizzati all’immissione in commercio. Questo non è il caso dei vaccini per Covid-19, il cui uso clinico è stato regolarmente autorizzato dall’Ema. Nel caso dei vaccini anti Covid-19 il processo di sviluppo ha subito un’accelerazione senza precedenti a livello globale, tuttavia come riporta la stessa Ema sul proprio sito “un’autorizzazione condizionata garantisce che il vaccino approvato soddisfi i rigorosi criteri Ue di sicurezza, efficacia e qualità e che sia prodotto e controllato in stabilimenti approvati e certificati in linea con gli standard farmaceutici compatibili con una commercializzazione su larga scala”. “I vaccini provocano l’infezione” I vaccini attualmente in uso in Italia usano la tecnologia a mRNA(Pfizer-Biontech e Moderna) e quella a vettore virale (Astrazeneca e Janssen). In entrambi i casi si introducono nell’organismo le “istruzioni” per produrre frammenti della proteina che il virus usa per “agganciare” la cellula. Quindi non viene utilizzato il SArs-CoV-2 vivo e infettante. Una eventuale malattia Covid-19 successiva alla vaccinazione può essere quindi causata solo da una infezione naturale del virus contratta indipendentemente dal vaccino. “I vaccinati sono contagiosi” Questo è possibile perché, come per tutti i vaccini esistenti, l’efficacia anche se molto alta non è del 100%, e ci possono essere quindi i cosiddetti “fallimenti vaccinali”. Inoltre anche un soggetto che risponde al vaccino si può ritenere immunizzato solo dopo almeno una settimana dal completamento del ciclo. Un livello di copertura della popolazione alto minimizza il rischio di trasmissione tra individui suscettibili all’infezione. I dati provenienti dai paesi con una campagna vaccinale avanzata, Italia compresa, hanno dimostrato che il vaccino protegge dalle conseguenze peggiori della malattia, dal ricovero al decesso, oltre 9 persone ogni 10 vaccinate. La vaccinazione riduce anche la capacità di infettare dei vaccinati. “Vengono nascosti effetti collaterali e decessi post vaccino” I dati della farmaco-vigilanza sono pubblici. In Italia l’Agenzia Italiana per il farmaco (Aifa) pubblica periodicamente il resoconto

e le segnalazioni di sospetti eventi avversi (https://www.aifa.gov.it/farmacovigilanzavaccini-covid-19), e lo stesso fa l’autorità europea Ema. “Il vaccino causa infertilità e aborti” Al momento non c’è nessuna evidenza scientifica di un effetto negativo dei vaccini sulla fertilità maschile o femminile. Per quanto riguarda la somministrazione del vaccino in gravidanza, le prime osservazioni, soprattutto dei dati Usa dove sono migliaia le donne immunizzate durante la gestazione, non hanno rilevato un aumento di rischio di effetti avversi per madri e neonati. “Il vaccino modifica il nostro DNA” I vaccini anti Covid-19 non cambiano e non interagiscono in alcun modo con il Dna. Sia i vaccini a mRNA che a vettore virale forniscono istruzioni alle nostre cellule utili ad attivare una risposta immunitaria così da proteggere contro il Sars-Cov-2. “Il vaccino causa trombosi e miocarditi” Tutti i farmaci e i vaccini possono avere effetti collaterali. Le Agenzie regolatorie riportano queste due patologie, che peraltro sono anche tra quelle causate dall’infezione, come rari effetti avversi della vaccinazione. Proprio per la loro estrema rarità questi effetti lasciano comunque il rapporto beneficirischi a favore dei primi, come rilevato da tutte le agenzie regolatorie internazionali. “Dai 19/20 anni in giù per i soggetti sani è impossibile morire per Covid e pure manifestare sintomi gravi” Anche se nelle fasce più giovani il rischio di sviluppare un’infezione sintomatica è minore rispetto agli adulti, è comunque presente. Dall’inizio della pandemia al 17 luglio ad esempio ci sono stati 28 decessi nella fascia di età 0-20 anni. In ogni caso lo scopo della vaccinazione anche nelle fasce di età più giovani è anche quello di limitare a livello di popolazione la circolazione del virus e permettere quindi di uscire dalla pandemia, oltre che di proteggere i soggetti più fragili. “Più vacciniamo più escono nuove varianti” Le varianti emergono perché il virus, replicandosi, tende a sviluppare nuove mutazioni. I vaccini, riducendo la circolazione, limitano quindi la possibilità che il virus muti. Le varianti in circolazione in questo momento inoltre, compresa la “Delta”, sono state osservate per la prima volta lo scorso dicembre, quando ancora le campagne vaccinali erano iniziate in pochissimi paesi.


Salute

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Epidemiologia e sorveglianza sanitaria

Covid 19, possibile la diagnosi dai campioni di saliva lasciata sui rifiuti Il risultato di un recente studio condotto dalle Università di Perugia, Padova e Venezia insieme all’ISS su una popolazione di 650mila abitanti in un’area del Nord Italia durante il secondo picco della pandemia

Covid-19 e salute mentale. Sono aumentate le richieste di sostegno

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ltre alle diagnosi dirette (tamponi faringei, tamponi nasali, test sierologici), quelle ricavate dai campioni di saliva lasciati sui rifiuti. Secondo uno studio recentemente pubblicato nella prestigiosa rivista “Science of the Total Environment”, dal titolo “An innovative approach for the non-invasive surveillance of communities and early detection of SARS-CoV-2 via solid waste analysis”, condotto da ricercatori e tecnici delle Università di Perugia, Padova, Venezia e dell’Istituto Superiore di Sanità, è infatti possibile eseguire la sorveglianza sanitaria mediante campionamento indiretto di saliva lasciata sui rifiuti. La ricerca ha indagato la potenziale presenza di Rna di Sars-CoV-2 in 20 diversi siti in un’area del Nord Italia caratterizzata da una superficie di 570 kmq ed una popolazione di 650.000 abitanti durante il secondo picco di Covid-19 (in un periodo compresto tra il 9 gennaio e il 20 febbraio di quest’anno). In ciascun sito è stato campionato un numero da 50 a 100 unità di rifiuti che sono stati a contatto con la saliva umana (tazze da caffè in plastica, bicchieri di plastica, lattine per bevande e bottiglie di plastica) e trasportati in un laboratorio dove sono stati opportunatamente trattati per essere sottoposti ad analisi tramite tampone. Infine, tutti e venti i tamponi (uno per sito) sono stati analizzati presso i laboratori dell’Istituto Superiore di Sanità; in tre tamponi è stata rilevata la presenza di Rna di Sars-CoV-2. Con l’impatto che il Sars-CoV-2 ha avuto e che sta ancora avendo nella società, si stanno sempre più affermando nell’epidemiologia nuovi approcci multidisciplinari per il monitoraggio e contenimento della diffusione del virus. Fra questi risulta essere di particolare interesse la sorveglianza ambientale di matrici rappresentati dagli scarti urbani e definiti dal gruppo di ricerca “urban waste products”, quali i reflui urbani, i rifiuti solidi, gli aerosol, il particolato atmosferico Essa è caratterizzata da analisi e monitoraggi di tipo non intrusivo, a complemento della sorveglianza clinica, basata invece sulle diagnosi dirette. “I risultati della nostra ricerca – spiega il profes-

sor Alberto Pivato del Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale dell’Università di Padova, uno degli autori dello studio – aprono nuovi orizzonti per l’applicazione di un approccio per la sorveglianza sanitaria-ambientale basato sul rilevamento di Rna di Sars-CoV-2 su rifiuti che sono stati a contatto con la saliva umana. Il vantaggio principale è quello di poter potenzialmente restituire in tempi rapidi informazioni utili a determinare la presenza del Sars-CoV-2 e/o di altri virus simili non nel singolo soggetto, ma in piccole comunità (come ad esempio scuole, mense, fabbriche, etc.) senza l’ausilio di personale medico specializzato. Tale approccio consentirebbe di rilevare con continuità ed in maniera economica e tempestiva la presenza di virus, consentendo interventi di contenimento più rapidi ed efficaci”.

I Sotto il professor Alberto Pivato

servizi di Salute mentale dell’Ulss 3 Serenissima segnalano, tra il 2020 e il 2021, un significativo aumwento degli accessi di persone che subiscono le conseguenze dell’epidemia “C’è tutta un’area molto importante dal punto di vista qualitativo e quantitativo – ha spiegato il Direttore del Dipartimento di Psichiatria dell’azienda sanitaria veneziana, il dottor Moreno De Rossi – che ha a che fare con il disagio psicologico prodotto dall’epidemia. Abbiamo voluto fare un’indagine presso i nostri Centri di Salute mentale, otto distribuiti in tutto il territorio, che sono i punti a cui principalmente si rivolgono le persone bisognose d’aiuto. Ebbene, abbiamo notato un incremento significativo di accessi: soprattutto alla fine del 2020 e nei primi mesi di questo 2021 abbiamo avuto circa un 25% di aumento delle richieste di aiuto e di cura”. L’Ulss 3 Serenissima ha verificato la diretta correlazione tra questo impennarsi degli accessi e il Covid-19. “Buona parte delle persone che ci hanno chiesto aiuto – ha sottolineato il Primario De Rossi – si rivolgevano a noi per la prima volta, tanto che questi “primi accessi” sono aumentati addirittura del 30%; si è trattato di persone che prevalentemente presentavano problemi d’ansia, stati depressivi, reazioni di adattamento difficile alla situazione determinata dall’epidemia; tra questi soggetti, numerosi sono quelli colpiti direttamente dalla pandemia: persone contagiate, o ricoverate, o che hanno subìto dei lutti in famiglia. Numerose anche le persone che hanno avuto un effetto diretto della pandemia sulla loro vita personale, soprattutto dal punto di vista economico e lavorativo, e che quindi pagano a livello psicologico i danni notevoli provocati dal Covid-19 nella loro situazione complessiva di vita”.


Salute

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La salute negli ambienti di lavoro

La sfida del millennio contro lo stress Un disagio psicologico e di conseguenza fisico che è legato alla sensazione di inadeguatezza, di non corrispondere alle aspettative degli altri

“Elemento Anima”, per il proprio benessere psicofisico

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l benessere psicofisico in tutte le sue declinazioni, quello che porta ad ascoltare se stessi con passione per conoscersi meglio, rispettarsi e migliorarsi nel modo di porsi e affrontare la quotidianità. E’ questo l’obiettivo di Genny Giambrone e Augusta Basile, due amiche di lunga data prima che colleghe e socie che, già direttrici della scuola di danza di Dance4fun Ssd, hanno deciso ora di dare il via ad una nuova proposta, “Elemento Anima”, uno spazio dedicato alla pratica yoga, in tutte le sue sfaccettature, e alla meditazione. Genny, ballerina professionista ed insegnante oltre che istruttrice di yoga, e Augusta, ballerina professionista laureata in farmacia e in scienze motorie, hanno voluto mettere in comune le loro esperienze e sensibilità. Ne è nato un felice connubio in cui i percorsi di medicina e benessere della cultura occidentale si fondono con le discipline olistiche e spirituali dell’oriente. Dopo un periodo d’inevitabile disagio legato alla pandemia che tuttavia non ha impedito, grazie anche alla comunità in cui sono inserite, alle due donne di continuare a proporsi ai propri iscritti (ne contavano 500 prima della diffusione del Covid) in questi due anni con attività all’aperto della scuola di danza Dance4fun Ssd, Genny e Augusta sono ripartite con questa nuova avventura. Hanno aperto il loro studio “Elemento Anima”, in via Europa 4 ad Albignasego (Pd), dove dal 13 settembre i clienti troveranno un orario composto da diverse tipologie di yoga e meditazione (come Vinyasa, Yin, Yoga in gravidanza e per bambini, Animal Flow, Mindfulness) oltre che al fitness, personal training, pilates, kickboxing, ginnastica dolce e workout in modalità classe o privata, arti miste di combattimento. Ci sono anche i collaboratori olistici che operano sia privatamente che durante i workshops e incontri a proposito di Ayurveda, Reiki, Cristalloterapia, Mindfulness, Massaggi di vario genere, riequilibrio energetico, medicina cinese, i sette chakra e molto altro, come ad esempio i corsi di cura della pelle e di make up con prodotti naturali. Uno spazio creato da un team giovane che vuole rivolgersi a tutti con una particolare attenzione per i giovani e l’invito a prendersi cura, anche solo per un paio d’ore a settimana, dell’ “Elemento anima” per aprire un varco da cui far passare la propria luce personale grazie ad una gestione più consapevole delle emozioni, della mente, dello spirito e delle energie. Un percorso, completo, di conoscenza di sé che parte dal fitness per addentrarsi nei meandri della propria interiorità e che può essere particolarmente efficace non solo negli adulti ma anche, e questo è il messaggio, e soprattutto nei giovani e giovanissimi. Bastano poche ore per ottenere un miglioramento globale della qualità della propria vita nella gestione degli impegni e della quotidianità. Un team d’insegnanti giovani, entusiasti e motivati, oltre che molto qualificati, contribuisce al raggiungimento del buon risultato.

articolo da mettere in piu edizioni: padsud e padova citta (DA GUARDARE BENE)

e si potesse stilare una classifica delle pa- termina se la mansione opera in un contesto role più utilizzate in ambito lavorativo ne- lavorativo a rischio Basso, Medio o Alto segli ultimi venti anni, c’è da scommettere che condo una scala di valori predefinita. Giusto tra le prime posizioni figurerebbe certamen- per fare qualche esempio, tra i quesiti viene te il termine STRESS. Dare una definizione richiesto di specificare il livello di turn-over di questo termine, indagare le ragioni psico per la specifica mansione, piuttosto che l’efsociali che determinano questa spiacevole fettiva fruizione di un congruo periodo di fecondizione e comprenderne possibili rimedi rie; oppure ancora la chiara identificazione di è certamente una delle sfide del millennio. Il ruoli e responsabilità. Sono inoltre tema riguarda anche e soprattutto la Salute e valutati aspetti legati alle vere e L’Inail ha messo Sicurezza negli ambienti di lavoro. In partico- proprie condizioni di lavoro, come a punto una lare, si parla di stress lavoro correlato quando la presenza persistente di elevato esiste un soggetto in un contesto lavorativo rumore di fondo negli ambienti o metodologia (datore di lavoro, collaboratore, lavoratore lo svolgimento di attività in orario di valutazione ecc..) che non si sente in grado di corrispon- notturno. In aggiunta, considerata dere alle aspettative che su di lui vengono la estrema dinamicità e impreveche è in grado riposte. Questo senso di “impotenza” crea un dibilità delle condizioni sociali (e di identificare disagio principalmente psicologico (ansia, su- quindi aziendali) in cui viviamo al scettibilità, tristezza, irritabilità); che se pro- giorno d’oggi, il legislatore richiela “temperatura tratto nel tempo potrebbe determinare ma- de che questo stesso approccio di stress” presente lessere fisico (emicrania, stanchezza, disturbi venga ripetuto ogni due/tre anni; digestivi) o addirittura inabilità psicologica sostanzialmente aggiornando la in azienda permanente. Un problema dunque che deve valutazione e “rimisurando la temessere affrontato con attenzione e precisione peratura” all’azienda. dai Datori di lavoro delle aziende; che peraltro Lo stress da lavoro correlato è una patolosono obbligati a valutare in maniera formale gia subdola, ma contrastarla è possibile. Serquesto aspetto ai sensi dell’ art. 28 del D.Lgs ve certamente un buono sforzo organizzativo 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza). Ma e la volontà di tutti i soggetti (datore di lavoInaugurato ad Albignasego uno spazio in cui si può trovare un orario come riuscire a quantificare importate e lavoratori) di investire compostoquesto da diverse tipologie diroyoga e meditazione oltre che alparte fitnessdel e proprio fattore di rischio? Come riuscire a determitempopilates per laesalute. Non è giusto che questa workout, arti miste di combattimento, molto altro nare se la “sensazione di inadeguatezza” è condizione possa rovinare il lavoro e la vita di causata veramente da criticità aziendali o da chi ne è esposto. una condizione di fragilità del soggetto dovuta a fattori personali (Es. problemi di salute, instabilità nella sfera affettiva e in generale psicosociale)? Per rispondere a questi quesiti e soprattutto fornire ai professionisti della sicurezza uno strumento di lavoro facile e standardizzato, l’INAIL ha messo a punto una metodologia di valutazione che è in grado di identificare in maniera diretta e imparziale la “temperatura di stress” presente in azienda. Si tratta di una check list organizzata in 3 macro-aree (Eventi Sentinella, Indicatori di Contenuto, Indicatori di Contesto) per un totale di poco più di 70 domande. Essa viene somministrata a soggetti rappresentanti di ciascuna mansione aziendale e deve essere compilata, per ovvi motivi, mantenendo l’anonimato. La risposta a ciascun quesito assegna dei punteggi standardizzati, la somma dei quali de-


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Garden

Le bulbose da piantare a settembre Il periodo tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno è ideale per piantare bulbi di numerose piante stagionali che si svilupperanno in concomitanza con l’arrivo della primavera

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arcisi, Giacinti, Gigli, Crocchi o Tulipani. Sono le Bulbose, piante dotate di un organo ipogeo, che rappresenta una riserva di energia dalla quale si svilupperanno la parte aerea e l’infiorescenza della pianta. Sono piante fiorite che durante questo arco di tempo svilupperanno le loro radici, fondamentale per nutrire la piantina che nascerà. La caratteristica principale delle bulbose è che, una volta seminate, cresceranno e fioriranno sempre nello stesso periodo. Sono facili da coltivare, non richiedono troppa fatica e sanno regalare grandi soddisfazioni. Per un davanzale, un giardino ricco di colori vivaci e di profumi rilassanti ecco alcuni consigli utili per scegliere i bulbi da piantare in questa stagione. Ma come scegliere i bulbi? Tutto dipende dalla stagione. Infatti, esistono i bulbi autunnali che si piantano tra settembre e ottobre e fioriscono in primavera, e quelli primaverili che, invece, vengono piantati tra l’inverno e l’inizio della stagione calda e fioriscono in tarda primavera o inizio estate. Per quanto riguarda la coltivazione, queste piante vanno interrate prima dell’arrivo delle gelate; inoltre, è consigliabile preparare il terreno aggiungendo del compost in modo da renderlo più fertile. Per la pianificazione delle piantagioni in giardino, si possono suddividere in due grandi gruppi. Il primo comprende le

specie che si piantano nel prato o sotto i cespugli come anemoni, crochi, muscari, scilla, bucaneve, erantis, puschkinia, agli, tulipani botanici, tazzette e giunchiglie, e dente di cane. Il secondo gruppo annovera le specie che perdono con il tempo il loro splendore: vanno piantate in aiuole lavorate e, dopo la fioritura, vanno tolte dal terreno. È il caso di tulipani ibridi, narcisi ibridi e giacinti. Entrambi i gruppi si possono piantare anche in contenitore per davanzali, balconi e terrazzi. Se utilizziamo vasi o cassette bisogna tenere a mente che ogni bulbo deve avere a disposizione intorno a sé un diametro pari a una volta e mezzo il diametro del bulbo stesso. Interriamo i bulbi con la punta o la gemma rivolta verso l’alto, a una profondità pari a quella del bulbo stesso, che deve quindi essere coperto da appena un velo di terra, ben pressato. Annaffiamo senza eccedere e, dopo dieci minuti, svuotiamo e togliamo il sottovaso. Poniamo il contenitore in un punto soleggiato anche in inverno, o a mezz’ombra. Basterà annaffiare leggermente ogni 1520 giorni se non piove. Nonostante vi siano diverse tipologie in base alla stagione, ecco le tre migliori e più diffuse. Il tulipano, caratterizzato da un fogliame verde intenso con i fiori a forma di coppa grandi e colorati, dal rosso al viola, fino al giallo e bianco. È un bulbo

autunnale e si presta sia alla coltivazione nel terreno sia in vaso. Necessita di luce, ma predilige anche zone d’ombra. Come il tulipano, anche il narciso fiorisce in primavera. Si distingue per i fiori chiamati trombette dal colore giallo o bianco e per il profumo leggero e delicato. Amano la luce e le zone semi ombreggiate ma riparate dal vento. L’iris è il bulbo da fiore più comune della stagione primaverile. Cresce bene sia in zone con clima mite che in zone più fredde. Per avere delle belle fioriture i bulbi vanno piantati a gruppo oppure in file a poca distanza l’uno dall’altro, 8-10 cm circa. Si tratta di un bocciolo elegante, perfetto per decorare il giardino o il balcone.


Garden

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Le agevolazioni. Prevista la detrazione Irpef del 36% per le spese sostenute

Bonus verde per giardino e terrazzo confermato per il 2021 Ristrutturare, abbellire giardini, balconi e terrazzi, ecco tutte le informazioni per usufruire della detrazione fiscale per chi cura il verde di casa

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ettembre è il mese migliore per ristrutturare, abbellire il giardino, i balconi o le terrazze. A volte però non vengono curati perché non sempre si ha a disposizione il budget necessario per la manutenzione. Ma grazie al Bonus Verde è possibile prendersi cura dell’esterno e dargli un nuovo look. Tra i bonus casa prorogati dalla Legge di Bilancio 2021, compare anche la detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi e la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Danno diritto alla detrazione anche le spese di progettazione e manutenzione se connesse all’esecuzione di questi interventi. L’agevolazione fiscale che si applica nella dichiarazione dei redditi deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo e deve essere calcolata considerato un limite massimo di spesa pari a 5.000 Euro per ciascuna unità immobiliare avente uso abitativo. Quindi la detrazione massima che si potrà ottenere, è pari a 1.800 Euro, ovvero il 36% di 5.000 Euro. Per comprendere meglio quali siano gli interventi compresi dal Bonus verde 2021, è utile analizzare gli obiettivi fondamentali di questo incentivo: promuovere e incrementare la superficie verde delle città e dei comuni italiani e il riconoscimento che le spese per il

verde urbano sono un “investimento”, anche dal punto di vista economico. Infine, disincentivare i lavori svolti in economia – da proprietario o da personale non qualificato - che spesso causa danni al patrimonio verde italiano. Per questo motivo è facile come la detrazione abbraccia tutte le spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte di abitazioni già esistenti purché si tratti di un “radicale rinnovamento” o di una sistemazione a verde ex novo” e la realizzazione di recinzioni e impianti di irrigazione. Sono tutte categorie legate agli obiettivi fondamentali Rientrano quindi tra le spese ammesse in detrazione: gli impianti di irrigazione; la realizzazione di pozzi; la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni. E ancora grandi potature; riqualificazione prati; realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Inoltre, sono ammesse le spese di progettazione purché relative a lavori successivamente effettuati. Sono invece escluse dalle detrazioni la manutenzione ordinaria di giardini già esistenti e con regolarità periodica; l’acquisto di attrezzature specifiche per la cura del giardino - pale, picconi, tagliaerba - e gli interventi lavorativi in economia da parte del proprietario. Ecco due esempi che possono aiutare a fare chiarezza: qualora acquistiate delle piante in un vivaio o garden cen-

ter, potrete agevolare la spesa solo nel caso in cui la loro messa a dimora sia ad opera di un giardiniere qualificato. Nel caso in cui decidiate di posizionarle personalmente o di affidarvi a lavoratori occasionali, la spesa non potrà essere detratta; allo stesso modo, in caso di semina del prato, l’acquisto della semenza e i lavori di manodopera potranno essere interessati dal bonus solo se effettuati da un professionista. I beneficiari della detrazione sono coloro che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono stati eseguiti gli interventi per i quali si sono sostenute le relative spese. Quindi possono usufruire del bonus il proprietario dell’immobile; il nudo proprietario; chi ha l’usufrutto; inquilino in affitto; la persona che ha l’immobile in comodato, un Ente pubblico o privato che corrisponde l’Ires e le case popolari. Il beneficio non è previsto per immobili aventi una destinazione diversa da quella abitativa, come negozi o uffici che restano pertanto esclusi. In caso di lavoro effettuati su immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio di una professione o un’attività commerciale,

la detrazione si riduce della metà. Lo stesso bonus può essere applicato per gli interventi realizzati su parti comuni di edifici condominiali. I condomini riceveranno il rimborso solo se avranno contribuito economicamente all’esecuzione dei lavori e in base ai limiti della loro quota millesimale, purché egli abbia contribuito economicamente all’esecuzione dei lavori. Per esempio, un giardino condominiale fruibile da tutti i condòmini, ha la necessità di inserire o di sostituire l’impianto d’irrigazione. Il progettista, dopo aver effettuato i rilievi, stabilisce un progetto d’impianto. Successivamente si rivolge a un Centro di Giardinaggio per l’acquisto di tutti i materiali necessari, regolarmente fatturati e, avendo il Centro di Giardinaggio anche il Servizio di manutenzione e realizzazione giardini, lo incarica della messa in opera dell’impianto. I lavori iniziano a novembre con emissione di fattura regolarmente pagata nel 2021 da tutti i condòmini secondo quote millesimali mediante bonifico bancario. Anche il progettista di giardini invia fattura al condominio, e l’Amministratore provvede a ripartire

l’importo secondo la quota millesimale di ciascun condomino, che paga di nuovo con bonifico bancario. Entro il mese di marzo 2022 l’Amministratore farà avere a tutti i condòmini l’importo che ciascuno potrà portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi 2022 sui redditi 2021. Infine settembre è il mese migliore per realizzare un nuovo prato, sia ex novo dopo una ristrutturazione dell’edificio, sia dopo aver eliminato il vecchio tappeto erboso ormai rovinato. Utilizzare il Bonus Verde è conveniente, la rimozione del vecchio manto e la semina del nuovo lo è ancora di più. Sono tutte operazioni che richiedono professionalità e specializzazione. L’Azienda o il Centro eseguiranno tutti i lavori, anche in tempi rapidi e l’intervento regolarmente fatturato e saldato nel 2021 con pagamento tracciabile, verrà portato in detrazione nella dichiarazione dei redditi 2022, detraendo il 36% dell’importo. Il privato dovrà invece conservare la fattura dell’Azienda o Centro Giardinaggio e la ricevuta del pagamento tracciato e consegnarle al Caf o al commercialista.


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Garden

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Gli interventi. Un giro al vivaio di fiducia è necessario per poter recuperare l’attrezzatura

I lavori di settembre: in casa, in giardino, nell’orto e nel frutteto! L

a campanella non suona solo per i bimbi, che in questi giorni tornano tra i banchi di scuola, ma anche per tutti gli appassionati di giardinaggio, chiamati a riporre nel cassetto della memoria i ricordi delle vacanze e ad affrontare le necessarie attività di ripristino di balconi, giardini, orti e frutteti. Settembre è un mese strategico per pianificare tutte le attività botaniche casalinghe e per preparare i terreni per i mesi invernali. Dalla semina ai trapianti, dalla potatura alla concimazione, fino al controllo delle erbe infestanti e l’allestimento delle aiuole: sono davvero tante le attività con cui poter impiegare gli ancora dolci pomeriggi di questo mese. E se avete bisogno di qualche spunto, oltre alle innumerevole rubriche di approfondimento sul tema, segnaliamo anche la presenza di fiere e mostre di settore da poco riaperte al pubblico in presenza. La miglior fonte di ispirazione, però, resta madre natura: giardini e orti botanici offrono lo spettacolo incredibile delle ultime fioriture estive preannunciando il tripudio di colori offerto dal foliage autunnale Un giro al vivaio di fiducia è necessario per poter recuperare tutta l’attrezzatura necessaria per poter impostare il proprio giardino casalingo, si tratti qualche di metro di prato a disposizione dietro casa o di qualche vaso da balcone. Vanno, innanzitutto, reidratate le piante e il relativo terriccio. Il segreto delle nonne per ottenere un risultato ottimale è quello di coprire abbondantemente con acqua le piante: inserite i vasi in una grande bacinella coprendo le piante d’acqua fino al bordo del vaso e lasciatele immerse per circa mezz’ora. Scolate l’acqua in esubero. Per le piante messe a dimora in terra è importante ricordarsi di innaffiare al mattino presto o di sera dopo il tramonto, come di consuetudine. Anche per chi apprezza coltivare fiori, la stagione è perfetta per piantare nuovi bulbi e seminare le piante rustiche annuali come ad esempio il papavero, l’iberis o le calendule, ma anche tulipani e narcisi. Quanto alle viole, alle margheritine, alle bocche di leone o ai ciclamini, ricordatevi di seminarli in letto caldo. Come tutti i mesi di transizione, settembre

Per il prato è il momento di valutare un intervento di risemina o di diserbo selettivo. Qualsiasi azione eseguita in questi giorni farà sì che l’erba si rigeneri e si presenti ben sviluppata all’arrivo dell’inverno

è poi un periodo intenso e delicato anche per i lavori in giardino, a cominciare dalla semina dei tappeti erbosi. Qualora le condizioni del vostro prato si rivelassero particolarmente preoccupanti, potete anche valutare un intervento di risemina o di diserbo selettivo. Qualsiasi azione eseguita in questi giorni farà sì che l’erba si rigeneri e si presenti ben sviluppata all’arrivo dell’inverno. Lavorate il terreno delle vostre aiuole e pulitelo dalle foglie secche che cominceranno a cadere, soprattutto a partire dalla seconda metà del mese. Particolare attenzione anche alla cura dell’orto: non solo potete procedere alla raccolta degli ultimi ortaggi estivi e delle erbe aromatiche, ma avete la possibilità di preparare il terreno per la semina delle varietà che potranno essere raccolte ad autunno. Cavoli verza, lattughino, prezzemolo, radicchio, ravanelli, spinaci sono solo alcune delle varietà che non possono mancare. Per chi ha un frutteto, oltre alla raccolta (è tempo di mele, fichi, pere e melograni), c’è da pensare alle ordinarie attività di preparazione per le piantumazioni invernali, potatura, innesti e impianti. Settembre, infine, è il tempo privilegiato della vendemmia. Se siete tra i fortunati che possiedono qualche filare, questo è il mese in cui raccoglierete i frutti di un anno intero di cure, pazienza e lavoro.


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La curiosità. Anche se le giornate si accorciano e le temperature scendono il giardino è ancora attivo

I fiori di fine estate: i settembrini Le Dalie sono perfette per donare una spruzzata di colore fino ai primi freddi invernali, soprattutto grazie alle loro corolle gioiose e da colori più variegati. Anche gli Astri sono di facile coltivazione e creano una splendida macchia di colore.

S

ettembre è arrivato, ma l’estate ancora non è finita! I nostri splendidi fiori sanno ancora donarci tanta bellezza e rallegrarci in queste giornate che cominciano ad accorciarsi e si fanno più fresche. Per gli appassionati dei giardini fioriti, sono molti i fiori a margherita che possono essere piantati nel terreno di casa. Fiore simbolo di questo mese, gli Aster o settembrini, fioriscono fino all’inizio dell’autunno. Il termine significa “stella” e fa riferimento alla forma di questo fiore, che ricorda un astro del cielo. Le piante sono per lo più perenni, ma ne esistono anche alcune specie annuali che creano uno splendido cespuglio che raggiunge i 90 cm, a seconda della specie. Alla famiglia delle Asteracee appartengono ben 23mila specie nel mondo, ve ne proponiamo alcune va-

rietà che fioriscono splendidamente sino alla fine di settembre, e anche oltre. Gli Astri spiccano sui bancali dei Centri Giardinaggio in varietà alte da giardino e basse da balcone o terrazzo, in tutti i colori freddi. Sono fiori di facile coltivazione, in terreno o in vaso e creano una splendida macchia di colore. Amano le zone luminose e soleggiate e devono essere frequenti sia nella fase di sviluppo che in quella di fioritura. Tra i fiori più conosciuti non possiamo non ricordare le Dalie, perfette per donare una spruzzata di colore fino ai primi freddi invernali, soprattutto grazie alle loro corolle gioiose e da colori più variegati: bianco, rosa, giallo, arancio, rosso, porpora, viola. Si schiudono a getto continuo da giugno fino a ottobre inoltrato, perché non temono un

freddo. Per facilitare la produzione di nuovi boccioli, è opportuno tagliare regolarmente i capolini appassiti, subito sopra il germoglio sottostante. La Rudbeckia è una pianta perenne originaria del Nord America, diffusa anche alle nostre latitudini e nelle regioni boreali del Mondo. Le più diffuse in Europa sono la varietà Hirta e la Bilobata, caratterizzate da lunghi fusti e generose fioriture di differenti dimensioni e colori. Il fiore ricorda una

grande margherita dai toni caldi – giallo, arancio e rosso – con un disco centrale marrone scuro, del diametro di 10, portata da steli di circa 110 centimetri. Si pianta in giardino, in terreni ben drenati, in pieno sole o al massimo a mezz’ombra. L’Helenium, comunemente chiamato Elenio o girasole delle paludi, è una pianta erbacea da fiore, ideale per abbellire le aiuole del giardino, facile da coltivare anche in vaso e apprezza-

to anche come fiore reciso. È un fiore che resiste dalla pianura fino all’alta montagna, ma solo su un terreno ricco e umido perché gli steli necessitano di molta acqua. Le annaffiature devono essere continue e abbondanti. Anche se necessita di più attenzione, questo fiore regala un’abbondanza di corolle dai toni del rosso, giallo, arancio e mogano. E come tutte le margherite rappresentano una risorsa preziosa per le api.


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A tavola

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Proposte per una cucina biologica, integrale, vegetariana, in sintonia con la natura Orzo alla zucca

Polpette di canellini

Strudel di mele

Ingredienti: 250 g di orzo - 200 g di zucca - 1 grossa cipolla - 2 spicchi d’aglio - 1 costa di sedano - sale e olio q.b. - una manciata di prezzemolo tritato.

Ingredienti: 400 g Ingredienti: 400 g di canellini - 4 porri - 2 cipolle - 2 spicchi d’aglio - origano - olio - sale.

Ingredienti: 250 g di farina - 1 uovo - 1 pizzico di sale - 1 C di olio - 1 dl. di acqua calda - ½ c di lievito da dolci - 2 mele - 100 g di uvetta sultanina - 1 C di zucchero - 1 C di pane grattugiato - 100 g di mandorle o pinoli - 3 C di marmellata - 2 C di malto.

Carmen Bellin Educatore Alimentare dell’Associazione Culturale La Biolca di Padova: tiene corsi e conferenze su alimentazione e cucina, collabora al mensile Biolcalenda, ha pubblicato Metti una sera a cena libro di ricette e consigli utili per una cucina in armonia con i ritmi della natura.

Preparazione: cuocere l’orzo dopo averlo lavato e messo in ammollo per 2-3 ore con il doppio di volume d’acqua. Nel frattempo pulire la zucca, tagliarla a dadini così pure la cipolla, tritare l’aglio e tagliare a rondelle il sedano, fare rosolare quest’ultimo in una teglia antiaderente, oliata, toglierlo ancora ben solido e tenerlo da parte. Quando sia il cereale che la zucca saranno cotti, unire il tutto, amalgamare, unire il prezzemolo e una parte del sedano, il restante utilizzarlo in ogni singolo piatto come guarnizione.

Preparazione: mettere le fave a bagno per almeno 12 ore, sgocciolarle, pelarle e pestarle assieme alle cipolle, all’aglio e ai porri tagliati affettati. Amalgamare bene tutti gli ingredienti e unire l’origano; l’impasto dovrà risultare simile a una purea. Fare delle polpettine, passarle nella farina di mais, metterle in una teglia da forno con un filo d’olio e qualche goccia di tamari. Far cuocere in forno per 20 minuti, girarle e continuare la cottura finchè non saranno dorate.

Preparazione: setacciare la farina, aggiungere un pizzico di sale, l’uovo, l’acqua calda, il lievito e impastare il tutto. Lasciare riposare per 20 minuti, stendere su una tovaglia la pasta molto sottile. Spalmare la marmellata sulla sfoglia, distribuire le mele affettate sottilmente, spargere l’uvetta, lo zucchero, il pane grattugiato e le mandorle sfilettate o i pinoli. Arrotolare e porre in una teglia oliata, infornare a 200° per mezz’ora. Appena estratto dal forno spennellare lo strudel con un po’ di malto sciolto con un goccio d’acqua. Il restante si può usare come guarnizione sul piatto.

LA BIOLCA · www.labiolca.it info@labiolca.it · tel. 049 9101155

Note

La quantità degli ingredienti si riferisce a un menù tipo per 4 persone. Abbreviazioni usate: C = cucchiaio · c = cucchiaino g = grammo · kg = chilogrammo L = litro · dl = decilitro olio (quando non è specificato altro) = olio extra vergine di oliva q.b. = quanto basta.


Oroscopo

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Ariete Si ricomincia con nuovi propositi e buone abitudini da riprendere dopo la pausa estiva, per ritrovare gradualmente il ritmo e l’efficienza nel tran tran quotidiano

Settembre

Toro Siete di fronte ad una scelta impegnativa che vi impone di prendere posizione, meglio la strada conosciuta o una nuova? Se volete voltare pagina dovete mettere in conto anche il rischio dell’incerto

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Bilancia La vostra pazienza sarà messa alla prova ma potete superare ogni difficoltà con un po’ di umorismo e tanta comprensione. Come sempre saprete ritrovare il vostro sano equilibrio

Scorpione

Si avvicina l’autunno tra buoni propositi e qualche incertezza. Dopo il riposo, è tempo di ripartire con convinzione ed entusiasmo

La vostra indecisione a volte vi condiziona e vi fa sembrare pigri. Cercate nuovi stimoli per tornare in azione e inseguire nuovi obiettivi

Gemelli

Sagittario

Siete in armonia con gli altri, il periodo è buono per riequilibrare vecchie situazioni rimaste in sospeso e iniziare nuove frequentazioni. In questo periodo siete particolarmente socievoli

Avete ripreso in salita la vostra vita quotidiana ma, dopo un iniziale disorientamento, riuscirete a ritrovare il filo conduttore del cammino

Cancro

Capricorno

Vi apprestate ad iniziare un periodo in cui vi sentite particolarmente sicuri e determinati. Il riposo estivo ha prodotto i suoi risultati. Ora si tratta di progetti

Vi muovete fra alti e bassi, tra grandi soddisfazioni e inaspettate preoccupazioni. Siate più fiduciosi, potreste vedere le cose in modo più equilibrato e armonioso

Leone

Acquario

Dopo un’estate di riflessione tornate ad essere sereni e comunicativi, l’entusiasmo vi porterà a scrutare nuovi orizzonti. Si riparte con energia e rinnovate motivazioni

E’ difficile coniugare il sogno con la realtà, soprattutto ora che, dopo un’estate di evasione, si torna alle cose della quotidianità

Vergine

Pesci

Le preoccupazioni legate a situazioni irrisolte condizioneranno il vostro umore e le vostre azioni. Guardate avanti con razionalità senza farvi condizionare dalle emozioni

Nutrite tante aspettative e qualche sogno nel cassetto ancora da realizzare che ad ogni nuovo inizio torna a recriminare un suo spazio. Se ci credete vi rimetterete in gioco


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