BORGORICCO
Il Comune si aggiudica il bando per animazione commerciale
CAMPOSAMPIERO
Rugby: a gennaio la prima partita nel nuovo stadio
LOREGGIA
Il sindaco Marangon salva la vita a un infartuato
MASSANZAGO Libri protagonisti della stagione culturale in Villa Baglioni
PIOMBINO DESE
Al via la terza edizione del progetto “Conosci le parole”
TREBASELEGHE
“Un albero per il futuro”: il Comune accoglie i nuovi nati
Natale, la festa che unisce nel segno della solidarietà
Girandola di eventi nel Camposampierese con mercatini, attrazioni per bambini e iniziative benefiche
Il Natale ritrovato
erchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno: finalmente, dopo due lunghi anni di restrizioni, incertezze e sacrifici potremo trascorrere il periodo delle festività come non accadeva dal 2019. Ma da allora molto è cambiato e anche questo sarà un Natale diverso dal solito, anzitutto per le ombre di una guerra che continua ad infuriare alle porte dell’Europa e che pare non aver fine.
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DICEMBRE 2022 del giornale L’INFORMAZIONE LOCALE
segue a pag 5
l’inserto con le nuove offerte
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
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Periodico d’informazione localeAnno XXIX n. 231 del Camposampierese Est Servizi alle pagg. 6, 9, 16 e 24
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Camposampierese, energie per il futuro
Il Natale ritrovato
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
Dialogo e pace sembrano parole dimenticate, concetti ormai lontani per chi invece conosce e pratica benissimo il linguaggio delle armi e dell’odio. Da più parti non è mai venuto meno l’appello a lasciare spazio alla diplomazia, salvo poi constatare come anche nel nostro piccolo sia difficile affrontare questo argomento senza cedere a facili prese di posizione e arrivare allo scontro. Eppure non dobbiamo perdere la speranza, non possiamo rinchiuderci nella nostra indifferenza perché “tanto ci si abitua a tutto e non possiamo farci niente”.
nergie per il futuro” al centro di Open Day promosso dall’Intesa Programmatica d’Area del Camposampierese sui grandi temi che i 10 comuni dell’Unione saranno chiamati ad affrontare per lo sviluppo di un territorio tra i più dinamici a livello regionale. Tra gli ospiti l’assessore regionale Roberto Marcato; i consiglieri regionali Cavinato, Centenaro, Venturini; il vice presidente della Provincia, Canella; per la giunta Camerale il presidente Cna, Montagnin; Gianni Marcato del Coordinamento categorie economiche del Camposampierese e i sindaci. «La grande forza di questo territorio è la capacità di guardare avanti, di avere una visione lunga e proiettata già oltre il domani – ha sottolineato il presidente dell’Ipa Cristian Bottaro –. Un impegno che ci vede in prima linea come Ipa e come sindaci nel dare concretezza agli impegni e ai progetti per dare ali ai sogni per un’area dalle straordinarie risorse e potenzialità». L’assessore Marcato ha elogiato il Camposampierese definendolo «un territorio straordinario e di importanza strategica per l’economia di tutto il Veneto, non solo per una consolidata economia d’impresa che ha radici profonde, ma anche per la governance, un sistema di conduzione territoriale che è un esempio indiscusso di buona amministrazione». «Il Camposampierese è destinato ad avere in futuro un ruolo sempre più importante – ha sottolineato il presidente della Fcc, Moreno Giacomazzi –. Governare questo territorio non è impresa facile, ma abbiamo imparato, e la Federazione ne è la prova, che per essere grandi bisogna essere uniti, per essere uniti bisogna smettere di pensare in piccolo.».
Grande soddisfazione per il dg della Fcc, Anna Maria Giacomelli. «Siamo stati assegnatari quest’anno, e spero anche in futuro, di circa 23.500,00 euro perché abbiamo dimostrato di avere una struttura dedicata, organizzata e approntato un documento di programmazione condiviso e approvato dal tavolo di concertazione con le categorie economiche. Pubblico e privato devono continuare a lavorare assieme».
Nicoletta Masetto
Federazione Comuni e categorie economiche: intesa vincente
Già con gli anni della pandemia siamo stati messi alla prova non solo sul fronte sanitario ma anche su quello della tenuta sociale, della coesione delle nostre comunità di fronte ad un’emergenza che aveva rapidamente stravolto le nostre vite, scardinando abitudini e certezze. Il conflitto che ha attraversato il 2022 ha lasciato il segno anche a casa nostra, ci ha costretto a fare i conti con le bollette sempre più care, con gli effetti di una speculazione selvaggia e incontrollata, con la necessità di far quadrare i conti in tempi di “economia di guerra”. I prossimi mesi saranno altrettanto impegnativi e anche il banco di prova per le misure di sostegno a famiglie e imprese adottate in queste settimane dal governo. L’Esecutivo, come ci si aspettava, sta impegnando notevoli risorse per far fronte alle difficoltà anche se non è semplice trovare la ricetta per accontentare tutti. Nonostante tutto in questo mese ritroviamo il “nostro” Natale e ci regaliamo uno spazio di serenità e condivisione da vivere in famiglia, ma anche tra la gente della nostra comunità, riprendendo le consuetudini e gli appuntamenti che scandiscono le festività. E’ anche una boccata d’ossigeno per le tante attività commerciali delle nostre città e dei nostri paesi che più di altri hanno risentito sia degli effetti dell’emergenza sanitaria che della difficile congiuntura economica. Le luci - spesso e volentieri a basso consumo, nel segno di un Natale sostenibile - che si accendono in questi giorni nei centri storici e lungo le strade, insieme alle tante occasioni di incontro, sono il primo segnale che ci invita ad aver fiducia nel futuro. Buon Natale a tutti.
Questa edizione raggiunge le zone di Borgoricco, Camposampiero, Loreggia, Massanzago, Piombino Dese e Trebaseleghe per un numero complessivo di 14.277 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
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del Camposampierese Est
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È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it< Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it< è una testata giornalistica di proprietà di Srl Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 12 dicembre 2022
A Natale “Teniamoci per mano”: meno luminarie e più solidarietà
Il Comune, assieme ai propri partner, vuole dare un segnale di sostegno a famiglie e attività commerciali al dettaglio del proprio territorio con un sostegno economico. È partito, quindi, “Teniamoci per mano”, un progetto di carattere sociale che ha una duplice valenza per l’aspetto socio-economico che la contraddistingue
I l Comune di Borgoricco è risultato uno tra i vincitori del bando per attività di animazione commerciale e riqualificazione del centro urbano. A promuoverlo era la Camera di Commercio di Padova con un’iniziativa alla quale hanno aderito molti enti locali.
L’iniziativa consiste nel distribuire aiuti economici sotto forma di voucher a famiglie in difficoltà da spendere esclusivamente nelle attività commerciali e della ristorazione del territorio
Il Comune di Borgoricco ha ottenuto un contributo finale, assegnato alla Camera di Commercio dopo la valutazione dei vari progetti, pari al 50 percento del costo complessivo preventivato per lo svolgimento delle varie attività che rientrano nel “pacchetto” presentato. Per quest’anno, e in particolare per queste festività 2022-2023, considerato il momento di difficoltà che tutti stanno attraversando, enti locali compresi, che si lega soprattutto dall’aumento delle bollette, l’amministrazione comunale di Borgoricco ha optato per un progetto diverso dal solito: allo sfar-
zo degli eventi e delle luminarie è stata scelta un’altra via, meno appariscente ma più concreta, ovvero quella del sociale.
Il Comune infatti, assieme ai propri partner, vuole dare un segnale di sostegno a famiglie e attività commerciali al dettaglio del proprio territorio con un sostegno economico. È partito quindi “Teniamoci per mano”, un progetto di carattere sociale che ha una duplice valenza per l’aspetto socio-economico che la contraddistingue. L’iniziativa consiste nel distribuire aiuti economici sotto forma di voucher a famiglie in difficoltà da spendere esclusivamente nelle attività commerciali e della ristorazione aderenti del territorio comunale.
Grande soddisfazione è stata espressa da parte dell’amministrazione comunale, in particolare dal sindaco Alberto Stefani e dal presidente del Consiglio comunale Riccardo Michelazzo, che ne ha curato direttamente tutti i dettagli sin dalle prime fasi di progettazione. “Un ringraziamento corale – ci tengono a sottolineare i rappresentanti dell’amministrazione comunale va alla Camera di Commercio di Padova per il sostegno ricevuto e per aver riconosciuto questo progetto meritevole di interesse”. (n.m.)
A sinistra, il sindaco Alberto Stefani e a destra il presidente del Consiglio comunale Riccardo Michelazzo.
Borgoricco incontra don Antonio, il prete di strada sotto scorta
Don Antonio Coluccia, sacerdote impegnato nella lotta contro la criminalità, ha raccontato la vita quotidiana tra gli ultimi portando la propria testimonianza di prete di strada al Centro Civico “Aldo Rossi” di Borgoricco.
A organizzare l’esclusivo incontro l’amministrazione comunale di Borgoricco in collaborazione con l’istituto comprensivo. Al “faccia a faccia”, aperto a tutti, hanno anche alcune classi della scuola secondaria di primo grado. A porgere i saluti della comunità saranno il sindaco on. Alberto Stefani e il dirigente dell’istituto scolastico professor Pierpaolo Zampieri.
Coluccia, che vive sotto scorta per la sua azione di contrasto allo spaccio e alla malavita nella periferia di Roma, non manca mai di
ricordare l’importanza di abitare il territorio delle nostre città proprio laddove crescono il disagio, l’indifferenza e il potere della malavita. Un frutto importante dell’opera di evangelizzazione che il sacerdote porta avanti, nonostante le minacce, in vari quartieri della capitale, dal Quarticciolo a Tor Bella Monaca fino al Corviale e a San Basilio. “Sono orgoglioso di ospitare nel mio Comune e un grande grazie per questa straordinaria testimonianza a don Antonio Coluccia – ha detto il sindaco Stefani -, amico e prete anti-spaccio che vive e combatte sotto scorta nelle periferie di Roma, contro la criminalità. Un testimonial eccezionale che apre il progetto antidroga ‘Liberi di Vivere’ del Comune di Borgoricco, vincitore del bando del Ministro dell’Interno”. (n.m.)
6 www.lapiazzaweb.it Borgoricco
Festività. La Camera di Commercio ha assegnato un contributo pari al 50 per cento del costo complessivo
Monete antiche, che passione
Il volume, scritto dal professor Giulio Carraro ed edito da Editreg di Fabio Prenc, casa editrice specializzata in archeologia. È dedicato alla collezione numismatica del Museo della Centuriazione. Un patrimonio unico di monete che arrivano tutte dal territorio e dalla donazione fatta al Comune da Angelo Visentin, Generale dell’Arma dei Carabinieri
Nascono i Quaderni del Museo della Centuriazione di Borgoricco, un luogo meta di visite anche di studio da tutto il mondo. Il primo numero dei Quaderni è dedicato alla collezione numismatica del Museo stesso. Un patrimonio di monete che arrivano tutte dal territorio, affiorate durante gli scavi anche in epoche recenti. Il primo volume dei “Quaderni del Museo della Centuriazione Romana”, dedicato alle monete antiche del museo, è stato presentato al Teatro Aldo Rossi a Borgoricco. A firmare la pubblicazione è Giulio Carraro, ricercatore in numismatica presso l’Università di Trieste. Il Quaderno è edito da Editreg di Fabio Prenc, casa editrice specializzata in archeologia.
“Il patrimonio numismatico del museo comprende un nucleo di monete romane provenienti dal territorio, giunte in museo in seguito a scavi effettuati dalla competente Soprintendenza o grazie a consegne da parte di cittadini e appassionati locali – spiegano il sindaco Alberto Stefani, l’assessore alla Cultura Maria Chiara Franchin e la direttrice del Museo, Silvia Cipriano –.A questa raccolta si è recentemente aggiunto il cospicuo lascito testamentario di un cittadino di Borgoricco, Angelo Visentin, Generale dell’Arma dei Carabinieri insignito di numerosi riconoscimenti nel corso dei suoi 36 anni di carriera. Il Generale ha deciso di lasciare al museo più di 300 monete antiche, collezionate
appassionatamente nel corso della vita».
Dopo i saluti istituzionali, il volume è stato presentato dal professor Michele Asolati dell’Università di Padova e al termine l’autore Giulio Carra-
ro ha illustrato al pubblico la collezione di monete del museo. I presenti hanno potuto ammirare eccezionalmente visibili anche alcune delle monete più preziose del lascito Visentin. Le monete sono affiorate a lungo nei secoli in tutta la zona del graticolato. In via Desman, presso l’ex fondo Rossi-Campagnaro tra il 1963 e il 1973 durante lavori agricoli vennero recuperati diversi
materiali databili tra I e IV sec. d.C., tra i quali un’erma bifronte in pietra, frammenti di ceramica e laterizi (anche bollati QPC), tessere musive e monete di epoca romana. Tra il 2007 e 2009 gli scavi eseguiti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto hanno rilevato la presenza in quest’area dei resti di una grande villa rustica, conservata a livello delle fondazioni. (n.m.)
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Storia&Cultura. Esce il primo numero dei Quaderni del Museo della Centuriazione Romana
Borgoricco
Camposampiero
Festività. Il Comune vince il bando indetto dalla Camera di Commercio per iniziative natalizie
Arriva il Natale: mercatini, feste, presepi, divertimento e musica
Il Comune di Camposampiero si è classificato al quarto posto in graduatoria su 26 partecipanti nel bando indetto dalla Camera di Commercio, ottenendo anche quest’anno un contributo economico per sostenere le attività commerciali nell’ultima parte dell’anno. Dalla Camera di Commercio alle casse municipali sono arrivati tredicimila euro a supporto delle iniziative autunnali e natalizi. L’amministrazione guidata dalla sindaca Katia Maccarrone aveva presentato un progetto del costo complessivo di 26 mila 500 euro. Il Comune, capofila dell’iniziativa, ha partecipato al concorso in collaborazione della Proloco cittadina, Cescot Veneto, Ascom, Confcommercio, Confesercenti, Cna, la fondazione negozi storici della provincia di Padova e con le associazioni locali dell’Accademia Filarmonica e l’associazione Sant’Antonio Run. Il contributo, assieme ad altre risorse messe a disposizione dallo stesso comune, dalla Proloco e da Cescot Veneto, viene utilizzato per realizzare diverse attività di animazione commerciale coinvolgendo anche gli operatori economici locali. Nei giorni scorsi le associazioni di categoria Ascom e Confesercenti hanno incontrato i commercianti della cittadina Antoniana per coordinare le attività. Anche se il periodo non è dei migliori i negozianti
di Camposampiero cercano il riscatto dopo le scure del covid, promuovendo insieme soluzioni e proposte per attirare clienti anche dai paesi limitrofi. La prima è stata il tradizionale fine settimana dedicato alla festa della Madonna della Salute. Il periodo di Natale si è aperto ufficialmente con la festa dell’Immacolata, dove oltre alla tradizionale festa dell’Infiorata tornerà nelle piazze il mercatino delle associazioni locali. L’8 dicembre è stata inaugurata la mostra dei presepi che è ritornata dopo il successo dell’anno scorso mentre nel pomeriggio sono stati svelati al pubblico il presepio in piazza Castello e l’albero natalizio in piazza Vittoria. Nelle domeniche successive, in centro storico sono presenti l’imperdibile casetta di Babbo Natale, oltre ai tradizionali mercatini natalizi, l’animazione dedicata a famiglie e bambini, i concerti Natalizi e la marcia dei Babbi Natale. Quest’anno c’è anche la novità del trenino di Natale, accompagnato da qualche personaggio a tema, che porta spasso grandi e piccini tra le vie del paese. A fine novembre è stata riproposta la grande festa del cioccolato artigianale in piazza Castello, organizzata da Chocomoments. Gli stand della manifestazione sono rimasti aperti tutto il giorno con laboratori e spettacoli culinari che hanno anima-
to il centro storico. «Siamo stati felici di riproporre questo evento per rivivere dolci momenti al cioccolato- afferma l’assessore al commercio del Comune Moira Simeonato -. Oltre alle delizie da mangiare è stata una grande festa per tutti, in particolare per i bambini con giochi gonfiabili e il jumping».
La festa religiosa del 21 novembre è proseguita con le messe nella rinnovata chiesetta dedicata alla Vergine in piazza Castello e con gli spettacolari fuochi d’artificio a cura della Proloco.
Nei giorni scorsi le associazioni di categoria Ascom e Confesercenti hanno incontrato i commercianti della cittadina Antoniana per coordinare le attività. Anche se il periodo non è dei migliori i negozianti di Camposampiero cercano il riscatto dopo le scure del covid, cercando insieme soluzioni e proposte per attirare clienti anche dai paesi limitrofi.
Un’aula speciale per Marco e Gloria finanziata dalla Fondazione Grenfellove
Una stanza dotata di apparecchiature che stimolano i sensi, in particolare, la vista, l’udito, il tatto e l’olfatto. La stanza Snoezelen, finanziata dalla Fondazione Grenfellove e attrezzata per stimolare i cinque sensi dei bambini disabili, sarà realizzata all’interno dell’istituto comprensivo di San Giorgio delle Pertiche.
Un luogo carico di significato per ricordare Gloria Trevisan (che proprio a dicembre avrebbe compiuto 32 anni) e Marco Gottardi, i due fidanzati e architetti di Camposampiero e San Stino di Livenza, morti a Londra nell’incendio della Grenfell Tower, a giugno 2017. In onore dei due ragazzi che hanno perso la vita nel rogo del grattacielo londinese assieme ad altre 70 persone, è sorta la fondazione Grenfellove
che ha lo scopo di migliorare la sicurezza degli edifici in generale e rendere più disponibile a tutti l’accesso scolastico, favorendo l’inclusività delle persone più fragili.
Un primo incontro si è tenuto a San Giorgio tra i genitori dei ragazzi, Manuela e Loris Trevisan e Daniela e Giannino Gottardi, con l’amministrazione comunale e la
dirigenza scolastica per mettere a punto gli accordi per la realizzazione dell’aula chiamata in gergo stanza Snoezelen. Un’idea rivolta, in particolare, ai bambini disabili che potranno beneficiare di una terapia specifica di apprendimento. La stessa iniziativa è stata inaugurata a San Stino di Livenza, il paese natale di Marco, con l’Aula delle farfalle nella scuola materna del paese. Per la copertura economica, al teatro Romano Pascutto di San Stino di Livenza, in occasione della celebrazione del quarto anno della nascita della fondazione Grenfellove, sono stati raccolti fondi per contribuire ai costi. Il ricavato della serata sarà raddoppiato dalla Fondazione Mediolanum onlus per realizzare la stanza Snoezelen anche a San Giorgio. (n.m.)
In centro storico presenti l’imperdibile casetta di Babbo Natale, oltre ai tradizionali mercatini natalizi, l’animazione dedicata a famiglie e bambini, i concerti Natalizi, la marcia dei Babbi Natale e quest’anno la novità del trenino di Natale
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Camposampiero
Urbanistica. Il valore stimato del terreno di proprietà di Immobiliare S.Marco è di 630 mila euro
All’asta l’area ex Consorzio agrario tra ospedale e parrocchia
Va all’asta una parte dei terreni dell’ex Consorzio Agrario. Il valore stimato di 630 mila euro. Dopo vent’anni e un serie di nulla di fatto, è arrivata improvvisa e in sordina la notizia della messa all0asta. La prima vendita era fissata per lo scorso 21 novembre a Padova in modalità senza incanto. Il terreno in questione si trova in via Pietro Cosma, a ridosso della chiesa di San Marco e dell’ingresso dei poliambulatori dell’ospedale civile.
L’AREA
Il terreno in questione è di proprietà dell’Immobiliare San Marco. 5290 i metri cubi per i quali, ancora 17 anni fa nel 2005, era stata prevista una riqualificazione urbana con la realizzazione di 23 mila metri cubi di costruzioni residenziali-commerciali e di 14 mila metri cubi di destinazione alberghiera, la sistemazione del parcheggio a servizio dell’ospedale e il recupero della storica villa Maran, da decenni ormai desolatamente abbandonata e sè stessa. A oggi del cosiddetto Piruea ospedaliero, il piano di rilancio urbanistico della zona, non c’è traccia. Non hanno certo agevolato i proprietari la crisi immobiliare del 2008 e i contenziosi vari che ne sono seguiti. Ora con questa asta pubblica su una parte della superficie complessiva della società Immobiliare San Marco, la vendita dei terreni offre la possibilità di sviluppare una zona centrale della città, comoda a tutti i servizi principali come l’ospedale, la stazione ferroviaria, le chiese cittadine e i pullman diretti a Padova e Castelfranco.
LA STIMA
Il valore dell’appezzamento di oltre 5 mila metri quadrati è stimato in circa a 630 mila euro. All’asta si è partiti con un’offerta minima di 472 mila 500 euro e un rialzo sempre minimo di 5 mila euro. Il lotto interessato è di forma quadrata, privo di asperità e al momento è chiuso e non lottizzato. Dall’analisi svolta dall’Ufficio tecnico comunale di Camposampiero l’area consentirebbe attualmente l’edificazione a destinazione residenziale di circa 14 mila metri cubi, distribuiti su quattro distinte palazzine. Il 21 il momento della verità per verificare se c’è qualche interesse per l’area.
LA PARROCCHIA
I parrocchiani della chiesa di San Marco, direttamente interessati alla vicenda, fin dall’inizio della nuova avventura immobiliare delle
società che avevano acquisto i terreni dall’ex Ulss 15 dell’Alta padovana per circa tre milioni di euro, confidano che questa sia la volta buona per rilanciare l’area abbandonata.
A farsi portavoce del malcontento diffuso è il parroco don Bruno Bevilacqua. “Non sapevo nulla dell’asta e dell’opportunità di riqualificare l’area che ci è limitrofa – afferma do Bruno, da trent’anni parroco a Camposampiero -. Dico semplicemente, e senza polemi-
che, che la parrocchia da anni è in attesa di una convenzione con il Comune per poter godere degli spazi a noi riservati, ma da anni tutto tace. Spesso raccolgo l’amarezza e la frustrazione dei miei parrocchiani per una vicenda che passa ogni volta sotto silenzio. Più di qualcuno mi invita a protestare, speriamo che ora con questa novità qualcosa finalmente si muova e si apra qualche spiraglio anche per le esigenze della comunità parrocchiale”. (n.m.)
Giacomelli è la top dirigente della Fcc
Anna Maria Giacomelli è la nuova dirigente giuridica amministrativa a tempo pieno ed indeterminato della Federazione dei dieci Comuni del Camposampierese. Di fatto, Giacomelli succede a sé stessa nel ruolo di coordinatrice delle posizioni organizzative dell’ente e del Comando di polizia locale. Una procedura comparativa, espletata lo scorso 9 novembre, necessaria perché la dg, in scadenza di mandato il prossimo 17 dicembre, non poteva più essere rinnovata con la medesima modalità. La Federazione, infatti, non raggiunge una popolazione di 100 mila abitanti a seguito dell’uscita di Trebaseleghe nel 2020. Giacomelli lavora a Camposampiero nel quartier generale di villa Querini dal 2017. La complessità della struttura ha messo a dura prova le competenze acquisite nel lungo periodo di formazione, ma alla fine risultati hanno premiato tanta professionalità, dedizione ed entusiasmo. “Credo di aver acquisito nuove professionalità da questa positiva esperienza – è il commento della dottoressa Giacomelli –, senza contare che, negli ultimi due anni, le mie competenze trasversali mi sono servite per essere la responsabile e la referente dell’ambito territoriale sociale Ven 15 Alta Padovana. Per me quest’ultima è stata una nuova sfida, perché i comuni di riferimento non sono più 10 bensì 28».“Come presidente della Federazione mi congratulo con Anna Maria per il lavoro che ha fin qui svolto e per questo nuovo incarico - afferma il sindaco di S. Giustina in Colle, Moreno Giacomazzi -. Anche in qualità di presidente del comitato dei sindaci dell’alta padovana dell’ambito territoriale sociale sono felice che la federazione possa avere una continuità gestionale è fondamentale mantenere le basi che hanno permesso di intraprendere i percorsi in essere”. (g.b.)
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Impianti
sportivi. Il campo sarà dato in gestione all’associazione locale “Checco l’Ovetto”
A gennaio la prima partita nel nuovo stadio di rugby in zona San Marco
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l rugby trova casa a Camposampiero. Con grande emozione il presidente dell’associazione Checco l’Ovetto, Antonio Cavallin, ha annunciato la firma della convenzione tra il Comune di Camposampiero e l’associazione rugbystica locale per l’uso dell’impianto realizzato in zona San Marco per ospitare le partite agonistiche di rugby. «Il 29 gennaio 2023 disputeremo la prima partita ufficiale nel nuovo campo di rugby in via Corso –ha annunciato il presidente Cavallin -. Non sappiamo ancora contro quale squadra ma per noi tutti appassionati della palla ovale il sogno è diventato finalmente realtà».
In municipio è stato spiegato lo stato dei lavori ed è stato anticipato dagli amministratori locali che presto verrà realizzato anche un nuovo campo da calcio, omologato per le sfide delle squadre giovanili fino al campionato di terza categoria. «Dopo 15 anni di attività il rugby ha ora una
casa propria a Camposampiero - afferma l’assessore allo sport, Attilio Marzaro -. Un risultato atteso da tutti gli sportivi e da molte famiglie del territorio. Il campo è un’opera pubblica che arricchisce l’offerta impiantistica
L’amministrazione municipale ha speso circa 520 milaa euro per la realizzazione del campo, l’impianto di illuminazione e per la recinzione del terreno di gioco installata entro dicembre
e consente di ospitare in modo adeguato una disciplina che a Camposampiero ha preso piede e coinvolge moltissimi giovani atleti». L’accordo avrà validità fino al termine della stagione sportiva 2037-2038: un arco di tempo di quindici anni che consentirà all’amministrazione comunale ed a Checco Rugby di capitalizzare gli importanti investimenti fatti e quelli in programma nei prossimi
mesi. L’amministrazione municipale ha speso circa 520 mila euro per la realizzazione del campo, l’impianto di illuminazione e per la recinzione del terreno di gioco installata entro dicembre. A carico dell’associazione Checco l’Ovetto ci sarà, a stralci, la costruzione degli spogliatoi e la realizzazione di un club house per un costo preventivato di circa 100 mila euro, metà dei quali dovrebbero arrivare dalla Federazione.
Scoppia l’emergenza casa, scintille fra Dittadi e Maccarrone
Dopo lo stop per la pandemia ritorna il problema degli sfratti e scoppia la polemica tra la maggioranza e l’opposizione in consiglio comunale. La consigliera dell’opposizione Sonia Dittadi, ex assessore ai servizi sociale ha attaccato la maggioranza affermando che “i servizi sociali sono latitanti. Di fronte al silenzio dell’amministrazione e con la stagione invernale sono fortemente preoccupata per chi si trova senza un alloggio. A Camposampiero non esiste più l’assessorato al Sociale, per questo ho attivato la commissione su questo tema per avere notizie di un contributo statale destinato alla Federazione
del Camposampierese per questo scopo. Confido in una riunione costruttiva e collaborativa e fin da subito garantisco la mia disponibilità per arrivare a soluzioni concrete. Spero davvero che non si riporti tutto a una colpa dell’Ater. Il rammarico è quello di dover intervenire a sfratti avvenuti e mi chiedo se non fosse stato possibile attivarsi prima per evitare questo epilogo”. Pronta la replica del sindaco Katia Maccarrone: “La gestione del sociale è regolarmente seguita, se ne faccia una ragione la consigliera di minoranza che continua ad agitare una fantomatica assenza di delega in merito”.
Nel periodo iniziale ed ancora per alcuni mesi, i rugbisti di Camposampiero (in totale 180 atleti suddivisi in otto squadre che partono dagli under 15 alla prima squadra in serie C) utilizzeranno gli spogliatoi messi a disposizione dallo United Borgoricco Campetra nell’attiguo stadio Emanuele Mason. In cambio lo United potrà utilizzare il terreno di gioco per gli allenamenti di alcune delle proprie compagnie. (n.m.)
12 www.lapiazzaweb.it Camposampiero
Sonia Dittadi
Da sinistra gli assessori Gonzo e Marzaro, il sindaco Maccarrone e il presidente Cavallin
Il fatto. Il primo cittadino rianima un 70enne colto da infarto al ristorante
Marangon “Se fossimo formati, potremmo salvare molte più vite”
Non ha esitato nemmeno un attimo il sindaco di Loreggia Manuela Marangon a soccorrere una persona di mezza età che, durante un pranzo domenicale, è andata in arresto cardiaco. Il neo sindaco, che ha succeduto a giugno il precedente sindaco Fabio Bui, nella vita fa l’infermiera con una passione: l’emergenza-urgenza. Infatti, il primo cittadino di Loreggia ha un master in emergenza urgenza ed è stata caposala fino al 2018 nel pronto soccorso dell’ospedale di Camposampiero. Perciò fra nozioni teoriche e pratiche, il sindaco di Loreggia ha saputo sfruttare al meglio tutta la sua conoscenza ed esperienza, tenendo in vita, in quel
frangente, l’avventore perché, come si sa, in quei momenti il fattore tempo diventa determinante. D’altro canto, il malcapitato non poteva scegliere posto migliore dove pranzare quella domenica.
Oltre che una brava infermiera, Manuela Marangon è anche umile: nello spiegare l’evento, sostiene che chiunque suo collega avrebbe fatto la stessa cosa e cioè praticare la rianimazione cardio polmonare in un paziente incosciente ed in arresto cardiaco, in attesa di soccorsi.
“Se una persona fosse formata per l’intervento di primo soccorso – ha dichiarato il primo cittadino – si potrebbero salvare molte più vite. Importan-
te sarebbe formare quante più persone possibili ad effettuare quelle che sono le prime manovre per rianimare una persona. Il massaggio cardiaco, anche se non è un intervento del tutto risolutivo, consente in un paziente di allungare il tempo di vita e di far sì che possa essere soccorso con la presenza di neuroni vitali, evitando così esiti invalidanti o danni diretti al paziente”.
Considerato lo stato attuale di salute del paziente in questione, possiamo tranquillamente dire, a distanza di qualche settimana, che l’intervento del sindaco è stato indispensabile e provvidenziale. Appena quell’uomo ha iniziato a sentirsi male, chi stava
pranzando con lui ha chiamato i soccorsi ma questi, resosi conto che il tempo che doveva passare dalla chiamata all’arrivo dei soccorsi era non breve e quindi rischioso per quella persona priva dei sensi, nell’affanno e, forse, nella disperazione, saggiamente chiese in sala se c’era un medico. Coincidenza ha voluto che proprio in quello stes-
fosse
Marangon, ossia un’infermiera con una grande preparazione in emergenza – urgenza. Se quella domenica, ad ora di pranzo, non ci fosse stato fra i presenti il sindaco, quell’infarto sarebbe stato verosimilmente fatale. Oggi possiamo dire che così non fu.
13 www.lapiazzaweb.it Loreggia
so locale
seduta il Sindaco
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Endrius Salvalaggio
La sindaca fa l’infermiera con una passione: l’emergenza-urgenza. Infatti, ha un master in emergenza urgenza ed è stata caposala fino al 2018 nel Pronto Soccorso dell’ospedale di Camposampiero
Cultura. Presentato in anteprima il libro del loreggiano Carlo Toniato
“Scarpe al chiodo”, storie di calcio e di umanità a bordo campo
Undici storie a bordo campo dello scrittore loreggiano Carlo Toniato. Sono gli 11 racconti racchiusi nel libro Scarpe al chiodo, appena pubblicata da Editori del Veneto. Per chi conosce Carlo Toniato saprà che per lui scrivere, leggere o presentare un libro è una cosa quasi normale, infatti, non a caso, a settembre scorso in occasione della terza edizione del Galà della Cultura del Camposampierese, gli è stato assegnato il premio del personaggio della cultura, riconoscendogli i titoli di scrittore e promotore culturale.
La raccolta è stata presentata in anteprima all’auditorium “Roberta Marcon” a Loreggia. A dialogare con l’autore lo scrittore Renato Cagnin.
L’idea di scrivere questo libro nasce una sera di novembre del 2017 uscendo dallo stadio San Siro – si legge nelle prime righe della prefazione del libro – dopo l’eliminazione dell’Italia dai mondiali. Carlo Toniato ed il suo amico avviandosi verso la macchina vennero attirati da dei pianti di sconforto da dei bambini per la sconfitta subita dalla nostra nazionale.
E fu allora che il suo amico si ferma e comincia a guardare Carlo dicendogli: “Beh, per loro è anche peggio… noi alla loro età i mondiali li vincevamo”. “Fu quella osservazione – ricorda l’autore loreggiano – che mi aprì un mondo poichè ciascuno di noi è ciò che è grazie alle esperienze vissute e
sperimentate nella sua fanciullezza; sono quelle reminiscenze, ormai così sbiadite e offuscate da essere confuse coi sogni, ad averci modellato”.
Filo conduttore della narrazione del libro è la passione per il calcio, vissuta con gli occhi di un bambino che diviene adulto. Tuttavia, nei racconti il calcio raramente è protagonista, più spesso rimane in filigrana, quasi fosse un pretesto per evocare sensazioni e sentimenti. Un viaggio nel tempo quindi dalla metà degli anni ’70 ai nostri giorni, fra realtà tra realtà e finzione, tra ricordo e invenzione.
“Nella prima parte del libro, ambientata in un luogo immaginario, ho provato a mettermi nelle scarpe degli altri - spiega l’autoremuovendo sulla scena personaggi inventati. La seconda parte, interamente ambientata a Loreggia e nella campagna circostante, è più divertente, a volte comica; l’elemento autobiografico diviene pre-
dominante, anche se realtà e fantasia continuano a mescolarsi.
Anche l’assessore alla Cultura, Pierluigi Santicci, leggendo il libro tutto d’un fiato afferma che pur non essendo le 11 storie ambientate nella sua città natale, Roma, si è lasciato trasportare nei ricordi della fanciullezza. “Ho apprezzato molte affinità, tra cui la passione per il calcio giocato ovunque, la vita spensierata all’aria aperta, i tanti aneddoti delle lunghe giornate vissute da bambini. Carlo ha un indiscutibile talento ed è una risorsa per il nostro paese come altri concittadini e concittadine che si distinguono nelle varie arti: un patrimonio che la nostra amministrazione ha intenzione di valorizzare”.
Endrius Salvalaggio
Consiglio comunale straordinario con i ragazzi e le ragazze del Ccrr
S eduta straordinaria di consiglio comunale per accogliere i ragazzi e le ragazze che fanno parte del consiglio comunale ragazzi e ragazze della scuola A. Canova di Loreggia.
I nove ragazzi che hanno intrapreso questo percorso due anni fa e che sta volgendo al termine, hanno saputo brillantemente illustrare le loro iniziative attività svolte nel loro percorso, nonostante il periodo difficile segnato dal covid. Nove ragazzi che non hanno perso l’entusiasmo e la voglia di dare alla comunità il proprio contributo, raccogliendo ed esprimendo in forma istituzionale i loro bisogni.
Questi giovani hanno da subito dimostrato semplicità, purezza,
solidarietà e grande rispetto tra loro e del bene comune con molta determinazione e senso critico. Nel consiglio comunale di fine novembre hanno portato uno nuovo progetto che prevedrebbe la re-
ragazzi fra le varie iniziative hanno realizzato un concorso fotografico, la fiera di scienze, la mascotte della scuola composto da due animali: il leone animale di terra e l’aquila animale d’aria, come rappresentazione del legame che c’è fra la scuola A. Canova di Loreggia e A. Canova di Villa del Conte.
alizzazione di un’aula all’aperto, composta da tronchi del Vaia, che andranno a formare sedie e lavagna con delle caratteristiche particolari per rimanere all’esterno. I
Il sindaco è stato molto colpito dalla vivacità delle idee dei nove consiglieri, promettendo che: “l’amministrazione realizzerà ciò che i consiglieri comunale dei ragazzi e ragazze della scuola A. Canova stanno chiedendo – ha detto Manuela Marangon - affinché il progetto sulla realizzazione dell’aula all’aperto si possa realizzare al più presto e senza perdite di tempo”. (e.s.)
15 www.lapiazzaweb.it Loreggia
L’autore Carlo Toniano presentato da Renato Cagnin
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La raccolta è stata presentata all’auditorium “Roberta Marcon” a Loreggia. A dialogare con l’autore lo scrittore Renato Cagnin
Massanzago
Da gennaio in funzione un nuovo autovelox lungo via Roma
Per tutto il mese di dicembre viene svolto un test, mentre all’entrata in funzione si sanziona chi non rispetterà l’obbligo di arresto con il semaforo rosso
Salgono a 9 gli impianti di rilevazione delle infrazioni semaforiche sul territorio della Federazione del Camposampierese.
A partire da gennaio prossimo saranno attivati 7 nuovi sistemi automatici di controllo in corrispondenza dei seguenti incroci stradali: a Massanzago in via Roma, intersezione via Cornara, in direzione Massanzago, a Loreggia in via Loreggiola, intersezione via Pila e via Monte Grappa, in direzione Castelfranco Veneto; a Borgoricco in via Desman, intersezione via Roma, in direzione Massanzago, e in via Desman intersezione via Roma, in direzione San Michele delle Badesse; gli altri a San Giorgio delle Pertiche, Villa del Conte e Villanova di Camposampiero.
“I nuovi impianti sostituiranno i vecchi con apparecchiature tecnologicamente più evolute che rilevano automaticamente e documentano, con prova fotografica, il passaggio vietato con il semaforo rosso”, spiega la Federazione dei Comuni.
Per tutto il mese di dicembre viene svolto un test mentre all’entrata in funzione si sanziona chi non rispetterà l’obbligo di arresto con il semaforo rosso. Diversamente dagli impianti precedenti, che scattavano due fotogrammi per transito, i nuovi fanno una sequenza di venti. La verbalizzazione avviene solo dopo aver verificato che non ci siano, ad esempio, cause di giustificazione come il passaggio da parte di mezzi di polizia o di soccorso o il passaggio-ingombro dell’incrocio da parte di veicoli che compiono la manovra vietata per far passare mezzi di soccorso o di polizia.
«Gli impianti installati produrranno senz’altro effetti positivi sulla sicurezza stradale, limitando il numero degli incidenti e svolgendo un’efficace azione preventiva», chiosa il comandante della Polizia locale, Antonio Paolocci. Per il presidente della Federazione, Moreno Giacomazzi, il tema della sicurezza stradale e dell’incolumità dei cittadini, in particolare di automobilisti, ciclisti e pedoni rientra tra gli obiettivi
fondamentali dell’amministrazione: “L’installazione e l’implementazione dei cosiddetti T-Red ha una funzione di deterrenza, oltre che di prevenzione degli incidenti e di controllo degli incroci più pericolosi del territorio, e non certamente quello di fare cassa”.
fino a gennaio
Anche il Comune di Massanzago ha programmato numerose iniziative per questo Natale. Numerosi gli altri eventi che animeranno le festività nell’ambito dell’iniziativa “Natale Insieme 2022”, promosso dall’assessorato alla cultura, alle manifestazioni, all’associazionismo e al volontariato, con le associazioni e i vari comitati comunali
grazie anche al supporto dei numerosi volontari presenti nel territorio di Massanzago. Gli eventi si terranno in diverse località del comune di Massanzago e nelle rispettive frazioni, il ricco programma completo è consultabile nei siti delle istituzioni comunali. Tra gli appuntamenti, la “Corsa dei babbi natale” organizzata dall’ A.S.D. Noale&20, col il patrocinio dell’amministrazione comunale, un evento di particolare importanza con un percorso di 5 e 10 chilometri tra le vie del territorio comunale. “Si tratta di un importante evento patrocinato dall’amministrazione comunale, un’occasione per scambiarci gli auguri di Natale e festeggiare assieme l’arrivo delle festività”, sottolinea l’assessore alle manifestazioni Antonella Fort. (s.v.)
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Viabilità. Nove gli impianti di rilevazione delle infrazioni nel Camposampierese
“Natale Insieme”
Massanzago
Manifestazioni.
Tanti gli eventi
in programma negli spazi della sede municipale Libri protagonisti della stagione culturale in Villa Baglioni
Nel “Salottino di Villa Baglioni” si sono tenuti e sono in calendario una serie di incontri con gli autori aperti a tutta la cittadinanza
P roseguono le attività culturali nel comune di Massanzago. Dopo la ricca estate di eventi che hanno animato il parco di Villa Baglioni, quest’ultimo, grazie al bel tempo e alla voglia di stare assieme, è divenuto lo spazio ideale di aggregazione e di ritorno alla normalità grazie al profuso lavoro dell’assessorato alla cultura e turismo, manifestazioni, associazionismo e volontariato guidato da Antonella Fort, ee alle associazioni del territorio che divengono sempre stimolo per attività e proposte a alla biblioteca di Massanzago.
Nel periodo autunnale e ora durante questo inverno protagonisti sono i libri. Nel “Salottino di villa Baglioni” si sono tenuti e si terranno una serie di incontri con gli autori aperti a tutta la cittadinanza. Si è iniziato il ciclo di presentazioni dei libri venerdì 11 novembre alle 20.45 con il nuovo libro dello scrittore Carlo Toniato “Scarpe al chiodo”, 11 storie a bordo campo, appena pubblicato da Editori del Veneto. “Il filo conduttore della narrazione è la passione per il calcio vissuta con gli occhi di un bambino che diviene adulto. Un viaggio nel tempo dalla metà degli anni ’70 ai nostri giorni: tra realtà e finzione, tra ricordo e invenzione, tra sorrisi, risate e tanta emozione. Non un libro di calcio, ma un libro in cui il calcio fa da sfondo a personaggi e luoghi” scrive Antonella Fort. L’incontro è stato condotto da Marco Perin, mentre alcune pagine del libro sono state lette da Milo Signoretto.
Al primo incontro, tenutosi nell’atmosfera unica del salone Tiepolo di Villa Baglioni, affrescato per l’appunto dal pittore veneziano Giambattista Tiepolo, è seguito il secondo incontro tenutosi venerdì 25 novembre, con la presentazione del libro “Na ciacolada semiseria sula lengua veneta” con ospite l’autore Walter Basso. L’assessore Fort esprime particolare contentezza per la nutrita partecipazione alla seconda presentazione del libro, particolarmente interessante per le tematiche affrontate sulla lin-
gua veneta dal noto autore del territorio. Infine l’ultima presentazione sempre presso il salone Tiepolo: protagonista Roberta Sorgato con il suo libro “Prigioni”.
Simone Vecchiato
Nel Parco inaugurato “l’Angolo del rispetto”
Anche il comune di Massanzago ha voluto celebrare il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza
contro le donne. Quest’anno, osserva il sindaco Stefano Scattolin, “abbiamo provveduto a illuminare il nostro municipio di rosso, il colore simbolo di questa importante giornata”. Già nel 2018 l’amministrazione comunale di Massanzago aveva istituito ed inaugurato, presso il parco di Villa Baglioni, “l’angolo del rispetto”, con una panchina rossa e una targa commemorativa, al fine di sensibilizzare e favorire la riflessione delle persone che transitano per il parco di villa Baglioni. Quest’anno la campagna di sensibilizzazione si è svolta anche sui social. Tramite il proprio profilo social la vicesindaca Sabrina Schiavon ha commentato: “Non è una data scelta a caso dall’Onu: ricorre l’anniversario dell’assassinio delle tre sorelle Mirabal, tre donne coraggiose rivoluzionarie che furono massacrate nel 1960”, citando poi una frase dell’ex segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan :“La violenza contro le donne è forse la violazione più vergognosa dei diritti umani. Essa non conosce confini né geografia, cultura o ricchezza. Fintanto che continuerà, non potremo pretendere di aver compiuto dei reali progressi verso l’uguaglianza, lo sviluppo, la pace”. (s.v.)
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Scuola. L’iniziativa è promossa dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’istituto comprensivo
Al via la terza edizione del progetto per ragazzi “Conosci le parole”
Anche per questo anno scolastico si rinnova a Piombino Dese un progetto che ha riscosso, negli ultimi anni, un grande ed inaspettato successo tra i ragazzi che vi hanno partecipato. Si tratta dell’iniziativa “Conosci le parole” evoluita dall’amministrazione comunale, in particolare dagli assessorati alla Cultura e alla Pubblica istruzione insieme con la biblioteca comunale. “Queste sono le giornate che fanno felice un sindaco. Con il titolo assegnato di “Città che legge”, continuiamo a regalare ogni anno agli alunni di terza elementare il vocabolario. Uno strumento importantissimo per stimolare i nostri ragazzi a fare delle domande e cercare le risposte, divertente, se li aiuterete ad aprirlo e assieme cercare parole strane, bizzarre, e scoprirne il significato. La nostra amministrazione comunale ha cosìdi rinnovare il progetto “Conosci le parole” arrivato ormai alla terza edizione – spiega il sindaco insieme con gli assessori alla CulturaCoretta Bergamin e alla Pubblica istruzione Claudio Bastarolo -. Quest’anno abbiamo ricevuto gli incredibili lavori dei ragazzi, regalo fatto a loro volta per noi. L’emozione e la gioia da parte nostra è stata tanta, i nostri ragazzi sono il carburante per migliorare il mondo!”.
Questo il testo della lettera ricevuta da tutti i bambini di terza
sori Bergamin e Bastarolo, anche dalla Bibliotecaria Arianna Mason e dallo lstaff della Biblioteca di Piombino Dese. “Cari ragazzi, cari genitori, rinnoviamo il progetto “Conosci le parole” per la terza edizione che prevede da parte dell’Amministrazione Comunale la donazione di un dizionario e di un quaderno con l’obiettivo di avvicinare i bambini allo studio della lingua ma soprattutto al significato delle parole. Lo facciamo omaggiando la ricorrenza dei 100 anni dalla nascita di Mario Lodi. Cosi come nella sua opera principale “Cipì”, I veri autori sono i bambini anche noi vogliamo rendervi partecipi della vostra storia. In questo libro infatti sono i bambini a
di là della finestra della loro aula, i ragazzi di una piccola scuola di campagna hanno scoperto e annotato via via, nel corso dell’anno, la vita dei passeri sui tetti, nei cortili, negli orti. È nata così l’idea di scrivere insieme la loro storia. E voi, siete pronti a conoscere le parole e scrivere nel quaderno incredibili storie?”. (n.m.)
Il centro diurno “Betulla” da 32 anni dalla parte della disabilità
Grande festa per i 32 anni di apertura del centro diurno “Betulla”. Si è conclusa con la proiezione del documentario “I mille cancelli di Filippo” la due giorni di celebrazioni al centro gestito dalla Fondazione Betulla Alta Padovana Onlus. Ospiti al meeting l’assessore regionale Manuela Lanzarin, la rappresentanza dell’unità operativa complessa della disabilità Ulss 6 con le dottoressse Coletto, Caccaro Minozzi e con la partecipazione anche del Direttore ai servizi socio sanitari dell’Ulss 6 Corti e la dottoressa Basso coordinatrice del Centro di riferimen-
dato il plauso di tutti i presenti. Un centro specializzato, unico del territorio dell’Alta Padovana per dare assistenza e servizio al mondo della disabilità. L’amministrazione di Piombino Dese ha voluto portare il proprio ringraziamento di cuore a tutte le persone che si dedicano, anche in maniera volontaria, al lavoro nel centro, agli operatori, e al personale vario. Un grazie anche a tutte le associazioni che si sono prodigate in questo ultimo anno per donare i fondi all’acquisto di un nuovo mezzo di trasporto tra cui l’ultima, avvenuta proprio in questa occasione, la donazione degli “Amici Camionisti”. (n.m.)
23 www.lapiazzaweb.it Piombino Dese
to autismo dell’Ulss 2.
Per l’Associazione Anffas sono intervenuti il Presidente Nazionale Roberto Speziale e la presidente Regionale Gabriella
Lazzari Peroni, presenti sindaci ed amministratori del territorio che hanno voluto ringraziare la fondatrice del centro, la signora Cavalier Lia Polo a cui è an-
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Il progetto per l’anno scolastico 2022/2023 pensato per omaggiare la ricorrenza dei cento anni dalla nascita di Mario Lodi
Festività. Cartellone fitto di appuntamenti dalla musica al teatro e all’intrattenimento
Il sindaco Antonella Zoggia: “Natale, festa che unisce”
ÈNatale e gli appuntamenti per festeggiarlo ormai animano ogni comune. Il sindaco di Trebaseleghe Antonella Zoggia ha aperto il calendario degli appuntamenti nella frazione di Silvelle con un mercatino aperto dal mattino e fino a sera. Non sono mancati i tradizionali eventi con i con piatti caldi e vin brulè ecc., ma ciò che vale la pena ricordare di questo appuntamento ormai passato, è che questa iniziativa ha avuto la particolarità di barattare dei giochi inutilizzati con altri ovvero di regalarli, magari a dei bambini meno fortunati.
Entrando nel vivo del periodo natalizio, è il primo cittadino Zoggia a ricordare che il Natale è un momento sempre molto importante un po’per tutti, grandi e piccini, credenti e non credenti, che unisce, porta luce, sorrisi, doni, in un clima di festa.
“Per le festività natalizie, associazioni, attività commerciali e molti cittadini – spiega il sindaco Zog-
gia - si sono spesi più che mai per portare momenti di solidarietà e di condivisione nell’intenzione di far arrivare a tutti un messaggio di vicinanza e di speranza”.
Le associazioni, i funzionari e gli amministratori, i gruppi di volontariato, i trebaselicensi, si sono si sono spesi e si stanno spendendo moltissimo per avere organizzato molteplici iniziative natalizie, con le quali invitano tutti ad uscire dalle case, per conoscersi e partecipare alle tante proposte. Tra queste in sala Arzini Biblioteca la presentazione e l’inaugurazione della mostra d’Arte di Paola Bertilla Pellizzari; quindi,: venerdì 16 dicembre alle ore 20.30 in Auditorium comunale ci sarà il saggio di danza gruppo Omy’s Pop; sabato 17 dicembre dalle ore 9 alle 19, a Trebaseleghe ci saranno i mercatini di Natale in piazza Principe di Piemonte organizzati dall’associazione Artisti Creativi, con cioccolata calda preparata dal gruppo Avis ed esibizione di danza a cura di Omy’s Pop;
alle ore 17 in Arcostruttura si terrà il saggio di Natale dell’Accademia Pattinaggio; a Silvelle ore 17.45 a “Semo qua co na gran stela” per le vie del centro; in “Sala Arzini Biblioteca”, alle ore 20.45, si terranno i “Racconti di Natale e dell’Inverno” serata di letture a cura di Amici della Biblioteca; sabato 17 e domenica 18 dicembre a Fossalta, dopo la Santa Messa, bancarella con le creazioni dei genitori e nonni della scuola materna a cura del gruppo Ci Siamo onlus; domenica 18 dicembre dalle ore 10 alle ore 13 camminata dei Babbo Natale a cura del gruppo Scout di Trebaseleghe in collaborazione con la Cro-
Da Natale alla Befana: appuntamenti per grandi e piccoli
Tra gli eventi da non perdere per le festività sabato 24, vigilia di Natale, alle 18 si terrà la consegna regali di Babbo Natale a cura di Avis Silvelle. Dopo la messa di mezzanotte a Trebaseleghe e Sant’Ambrogio, cioccolata calda preparata da AC - A Silvelle “Tanti Auguri Sotto l’Albero”. Sempre nella giornata del 24 dicembre ci sarà la consegna regalo ai nuovi nati del Comune di Trebaseleghe; lunedì 26 dicembre alle 18:00 in Auditorium ci sarà il teatro “Anime Leggere” del gruppo di mimi “Dekru” a cura di Icona ed a favore di Città della Speranza. “In
un mondo sconvolto e confuso, arriva dall’Ucraina uno show che senza bisogno di parole riporta al centro l’essere umano, tra poesia e comicità”.
Mercoledì 28 dicembre nella mattinata ci sarà Robotic Day in Biblioteca. Laboratori di Robotica e Virtual Reality per bambini 6-9 anni la mattina e 10-13 anni il pomeriggio - Sala Arzini; sabato 31 dicembre alle ore 20 veglione di capodanno - per i soci di Associazione Pensionati; giovedì 5 gennaio alle ore 16, Trucca bimbi a Silvelle ed alle ore 18 “La Befana vien di Notte con le scarpe
ce Rossa; ore 11 Auditorium, Saggio di danza gruppo Omy’s Pop; ore 20.30 Concerto Cantori Veneti in Auditorium Comunale; giovedì 22 dicembre, dalle ore 9.30 alle ore 11, i bambini della scuola primaria di Trebaseleghe terranno il concerto “Cantiamo il Natale” nel cortile della scuola in Via Don Orione; venerdì 23 dicembre alle ore 20.30 nell’auditorium si terrà il concerto Affetti Sonori.
Il sindaco Zoggia rinnova l’invito a tutti i cittadini ad aderire agli eventi “con un grazie particolare agli or-
tutte rotte.” - Festa della Befana a Silvelle. Ore 20.30 nella Chiesa Arcipretale di Trebaseleghe: Concerto “Corale Voci Bianche” a cura della Corale Peron; venerdì 6 gennaio alle ore 15, “Corri con la Befana” a cura di Podistica Ambrosiana a Sant’Ambrogio; ore 16.30 in Auditorium - Spettacolo del Gruppo Majorettes Blue Bell “Natale in Danza”; dalle 15 alle 17 arriva la befana presso l’Associazione Pensionati; ore 20.45 in Auditorium l’Associazione Amici per l’Africa propone lo spettacolo teatrale “Ospizio Sogni Eterni” con il gruppo “Il Sorriso”. (e.s.)
ganizzatori e ai volontari, perché il Natale sia vissuto il più possibile –commenta - con serenità e ottimismo dalla nostra comunità, augurando a tutti un buon Natale 2022 e un Felice Anno Nuovo. Da parte nostra, ce la stiamo mettendo tutta continuando a lavorare per il futuro e lo sviluppo della nostra comunità, per le nuove generazioni e i giovani verso cui abbiamo il dovere di operare con impegno e lungimiranza per lasciar loro una Trebaseleghe migliore”.
Endrius Salvalaggio
24 www.lapiazzaweb.it Trebaseleghe
Per le festività natalizie associazioni, attività commerciali e molti cittadini si sono spesi per portare momenti di solidarietà e di condivisione nell’intenzione di far arrivare a tutti un messaggio di vicinanza e di speranza
Amministrazione. L’iniziativa pensata per avvicinare le famiglie dei nuovi cittadini
“Un albero per il futuro”: Trebaseleghe dà il benvenuto ai nuovi nati
U n albero che cresce assieme al nuovo nato. Nei giorni scorsi il Comune di Trebaseleghe ha consegnato a tutti i nuovi nati nel territorio comunale un albero che i genitori possono piantare nel proprio giardino.
Trattasi di una iniziativa consolidata, ma su cui vale la pena soffermarsi. “Un albero per il futuro” è stata pensata dal sindaco Antonella Zoggia per dare un segno di vicinanza fra l’amministrazione e le famiglie dei nuovi cittadini. L’albero crescerà assieme a questi splendidi bambini e potrà essere per loro
un legame al luogo in cui sono nati e cresciuti.
Sono stati 91 i nuovi nati dal primo ottobre 2021 al 30 settembre 2022 che hanno ricevuto, nel corso di una piccola cerimonia in Casa Pattaro, un acero dalle mani del sindaco Zoggia e dell’assessore all’ambiente Francesca Pizziolo.
Molto contenti ed emozionati i giovani genitori che hanno partecipato numerosi, facendo tutti la foto ricordo.
“È sicuramente una delle iniziative più belle dell’anno per noi amministratori, perché ci dà la possibilità di offrire un segno ai
nuovi arrivati che sono il futuro del nostro paese. Un evento che, specialmente dopo questo periodo difficile sulla scia della pandemia, ci riempie di gioia e ci regala nuove energie per continuare sulla strada intrapresa”, dichiara l’assessore Pizziolo. Conclude il sindaco Zoggia: “È una tradizione molto significativa che sono contenta di aver riavviatao, perché sottolinea il legame tra il territorio e queste vite che sbocciano e portano futuro, mantenendo salde le radici nel luogo dove sono nati e cresciuti”.
Endrius Salvalaggio
Incontro deficit attenzione con “Zuppa di Sasso”
Il disturbo da deficit dell’attenzione o dell’iperattività (Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder, ADHD) nonostante insorga in età evolutiva, a volte non viene riconosciuto fino all’età adulta. Tuttavia le sue manifestazioni sono spesso rilevate prima dei 4 anni e, regolarmente, prima dei 12 anni. Un tema che molti genitori di Trebaseleghe hanno voluto approfondire chiedendo all’amministrazione di proporre una serata di approfondimento.
“L’amministrazione ha raccolto la richiesta arrivata da alcuni genitori che vivono in prima persona questo difficile momento con i loro figli – spiega la consigliera delegata Rosa Chiara Casarin -, i quali ci hanno chiesto di dedicare un incontro forma-
tivo per aiutare le famiglie con l’associazione Zuppa di Sasso chi si occupa di educazione a relazionarsi in modo costruttivo con i bambini che soffrono
di questo disturbo. Abbiamo aderito subito a questa richiesta poiché riguarda diverse famiglie del nostro comune, ma anche perché siamo convinti dell’importanza che possono avere gli eventi formativi su un tema come questo, sia sulle associazioni sia sulle singole persone in generale”. L’incontro che è stato rivolto in generale a tutti coloro che si occupano di bambini e ragazzi e che sono interessati ad approfondire queste tematiche, è stato condotto da una psicologa e psicoterapeuta dell’età evolutiva. L’evento ha avuto un grande riscontro da parte di molte famiglie, sia da parte di chi ha un bambino affetto da questa patologia sia da parte di chi ha voluto conoscerlo per la prima volta. (e.s.)
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Sono stati 91 i nuovi nati dal primo ottobre 2021 al 30 settembre 2022 che hanno ricevuto, nel corso di una piccola cerimonia in Casa Pattaro, un acero dalle mani del sindaco Antonella Zoggia e dell’assessore all’ambiente Francesca Pizziolo
L’associazione. Approvato all’unanimità il Piano industriale e l’accordo di integrazione tra le due realtà
È nata Confindustria Veneto Est: quattro province insieme per crescere
L
e Assemblee degli Associati di Assindustria Venetocentro - Imprenditori Padova Treviso e Confindustria Venezia - Area Metropolitana di Venezia e Rovigo, riunite in contemporanea al nuovo Centro Congressi di Fiera di Padova, hanno approvato all’unanimità il Piano industriale e l’accordo di integrazione tra le due Associazioni.
Dal voto degli imprenditori ispirato da una moderna visione di sviluppo metropolitano, nasce il nuovo soggetto associativo di area vasta, denominato Confindustria Veneto Est Area Metropolitana Venezia Padova Rovigo Treviso.
Per dimensioni e rilevanza, è la seconda Associazione territoriale del Sistema Confindustria, con 5.000 imprese associate e 270.000 addetti.
Rappresenta un territorio chiave dell’economia italiana, una metropoli di fatto con 3 milioni di abitanti, che genera 96 miliardi di Pil, 32,5 miliardi di export, il 55% del valore aggiunto manifatturiero del Veneto e il 6,8% di quello nazionale (27 miliardi nel 2021), dando così concreta attuazione al vertice veneto del nuovo Triangolo industriale, con Milano e Bologna metropolitane, nel cuore dell’Europa.
L’Accordo di integrazione è stato sottoscritto dai Presidenti, Leopoldo Destro di Assindustria Venetocentro e Vincenzo Marinese di Confindustria Venezia-Rovigo davanti alla platea di imprenditori. La governance e la struttura organizzativa di Confindustria Veneto Est saranno efficaci e pienamente
Per dimensioni e rilevanza, è la seconda Associazione territoriale del Sistema Confindustria, con 5mila imprese associate e 270mila addetti
operative dal 1 gennaio 2023.
Le Assemblee dei Soci hanno anche approvato lo Statuto della nuova Associazione. La fase di avvio, dal prossimo gennaio alla data di elezione del 2024, vedrà alla guida il Presidente in carica con più elevata durata residuale del mandato, Leopoldo Destro. Nel Consiglio Generale vi sarà il cumulo delle cariche in corso fino all’Assemblea Generale del 2023 e nel Consiglio di Presidenza fino all’Assemblea del 2024.
Il Progetto di integrazione tra le due Associazioni aveva preso avvio nel 2019. È proseguito in modo partecipato e condiviso,
con i lavori della Commissione Paritetica (temporaneamente sospesi causa pandemia), la conferma del mandato assembleare ai Presidenti alla prosecuzione del Progetto, la firma del Protocollo preliminare di aggregazione (gennaio 2021). Ha visto impegnati in un intenso lavoro i Presidenti e le strutture, coadiuvati dalla Commissione Paritetica composta da: Claudio De Nadai, Enrico Del Sole, Francesco Nalini e Alessandro Vardanega per Assindustria Venetocentro e da Gigliola Arreghini, Luca Fabbri, Roberto Gasparetto e Mauro Zennaro per Confindustria Venezia-Ro-
vigo.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni ha aperto i lavori della Parte Pubblica dell’Assemblea Generale fondativa di Confindustria Veneto Est, intervenendo in videocollegamento da Palazzo Chigi alla presenza di duemilacinquecento imprenditori, rappresentanti dell’economia e della politica.
È seguita la conversazione con i Presidenti Leopoldo Destro e Vincenzo Marinese condotta da Andrea Cabrini e Roberta Floris.
Il Vicepresidente di Fondazione Edison Marco Fortis ha poi trattato, nella sua relazione, il peso
economico e manifatturiero del Veneto Est e del nuovo Triangolo industriale nel benchmark con l’Europa, ponendo le basi per i successivi confronti.
Il primo è stato quello con il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, il secondo ha visto dialogare i Sindaci di Venezia, Treviso, Rovigo, Luigi Brugnaro, Mario Conte, Edoardo Gaffeo e il Vice Sindaco di Padova Andrea Micalizzi. È seguito quindi l’intervento di Carlo Messina Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo. Le conclusioni sono state affidate al Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.
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I presidenti Leopoldo Destro e Vincenzo Marinese
Dal voto degli imprenditori ispirato da una moderna visione di sviluppo metropolitano, nasce il nuovo soggetto associativo di area vasta
Fine d’anno, tempo di bilanci. C’è chi festeggia, chi ha un sorriso a mezza bocca e chi spera che il 2023 porti miglior fortuna. I brindisi di Capodanno non potranno che essere scintillanti per Fratelli d’Italia che viaggia con percentuali superiori al 30% e che il giudizio positivo degli elettori – così com’è certificato dai sondaggi – non faranno che aumentare. Nel Veneto il partito di Giorgia Meloni ha ottenuto un risultato maggiore rispetto a molte Regioni: tutto fa pensare che apparterrà a Fratelli d’Italia il nuovo governatore. Del resto, difficile ipotizzare un capovolgimento in una Regione che di sinistra non è mai stata. La Lega ha dimezzato i suoi voti nel Veneto attestandosi al 14%: il bilancio vira al rosso e non c’è granché da brindare. È vero che il partito di Salvini si consola non solo con la partecipazione al governo ma anche intestandosi vari successi del governo (il tetto al Pos, i contanti, la revisione radicale del reddito di cittadinanza…) grazie
#Regione
Il Punto Chi brinda e chi no
di Antonio Di Lorenzo
all’attivismo del leader. Ma è indubitabile che una stagione per la Lega si sia conclusa, quella del partito che viaggiava a percentuali stellari. Ormai nell’elettorato di centrodestra la Lega è stata in gran parte sostituita dai Fratelli di Giorgia Meloni. E deve anche riflettere sulle battaglie interne delle correnti, che, negate da tutti, in realtà esistono e combattono. Non è domo il leader Bossi, non lo sono nemmeno coloro che fanno riferimento a Luca Zaia, anche se adesso il gruppo è indicato come “marcatiani”. Sta di fatto che, nella competizione interna, e come è stato sottolineato da tutti gli osservatori,
Salvini non ha dato spazio nelle liste a Zaia e il vincente tra i due appare il segretario federale, noto per essere un uomo che non molla mai.
Zaia, dal canto suo, mentre evoca l’unità in questa stagione congressuale della Lega, può vantare a livello amministrativo di aver risparmiato ancora ai veneti l’applicazione dell’Irpef regionale, come pure era stato paventato. Ma soprattutto, se le cose seguono la strada intrapresa, potrà incassare il successo dell’autonomia differenziata. Anche se servirà un anno.
Il Pd, batostato in quasi tutta Italia, nel Veneto mantiene la sua percentuale del 16%
e non è crollato. Non è poco. Mantenere le posizioni è già un successo quando il mondo attorno si disfa. Anche il partito del segretario Andrea Martella può alzare un calice. Ma uno solo. Del doman non v’è certezza per il Pd.
Zaia: “L’autonomia arriverà presto E altri grandi progetti per il Veneto”
S trascichi della pandemia, assenza di personale sanitario, ma anche autonomia e futuro dell’industria: sono le parole chiave del 2022 per il Veneto secondo il governatore Luca Zaia che, nonostante tutto, guarda al prossimo anno con fiducia. Come valuta l’anno che sta terminando e cosa si aspetta dal 2023?
“È stato un anno difficile, considerato che abbiamo avuto prima il covid e poi la guerra in Ucraina. Lo definirei annus horribilis da un punto di vista sociale, con non poche difficoltà. Però noi sappiamo che dopo la pioggia torna sempre il sereno. Questa guerra si concluderà: ho molte speranze. Penso che sia giunto il momento di lasciare spazio alla diplomazia e che entrambi contendenti, l’aggressore e aggredito, decidano di fare un passo indietro, perché si possa trovare un’intesa. Non ci possiamo permettere nessuna guerra, tantomeno questa che è vicina a noi e pesa moltissimo nella geopolitica internazionale”.
Come giudica la manovra del governo Meloni?
“Positivamente. Su 35 miliardi 21 sono dedicati al sociale, alle famiglie. È come se il Governo avesse versato più o meno un miliardo alla Regione. Noi non ci saremmo mai riusciti, con nessuna manovra tributaria: saremmo riusciti forse a incassare 180, 150, 120 milioni di euro. Ecco, il Governo ha fatto un’operazione da 21 miliardi di euro che poi avrà una ricaduta positiva sui costi che le famiglie si sono visti aumentare per il costo dell’energia”.
Come è considerato il Veneto dal governo?
“Come veneti ci possiamo attribuire il merito di avere uno standing che anni fa non avevamo. D’altra parte se non hai considerazione non porti a casa le Olimpiadi e non tratti con Intel un investimento di 10 miliardi di euro che è il più grande investimento nella storia del Paese. E stupiremo ancora perché abbiamo grandi progetti”.
A proposito dell’autonomia, nel recente incontro con il ministro
Calderoli lei ha affermato “ora o mai più”. Perché?
“Perché ci sono tutti i presupposti: siamo davanti a un ministro che s’è mosso con celerità, in un governo che comunque mantiene la parola data ai cittadini. Ovviamente stiamo parlando della più grande riforma della storia assieme al presidenzialismo: in questa legislatura l’una e l’altro dovranno essere assolutamente approvati. L’articolo 144 nella legge di stabilità è un ottimo segnale; finalmente è finito il riscaldamento a bordo campo e
la stagione dei compiti per casa. Entro fine dell’anno avremo lo strumento per definire costi e fabbisogni standard, un passaggio indispensabile per procedere verso la delega di poteri alle Regioni”.
La Regione ha di recente emanato un bando per 393 medici per far fronte all’assenza di personale. Sono sufficienti?
“Sul mercato non ci sono professionisti e quelli che ci sono hanno la possibilità di attraversare la strada e andare dal privato che li paga di più. Mancano i medici e
questa divaricazione tra domanda e offerta ci sta mettendo non poco in difficoltà. Quanto ai medici in pensione, io chiedo che il pubblico possa fare quello che può fare un privato, cioè tenere su base volontaria i propri professionisti”.
È nata Confindustria Veneto est, la più grande del Paese, che unisce quelle di Venezia e Rovigo e Confindustria Veneto centro. Come valuta questa fusione? “Oltre ai numeri, c’è anche un dato quantitativo che è importantissimo: questo raggruppamento significa oltre 86 miliardi di fatturato, quasi metà di quello Veneto arriva da questa associazione. Direi che è un bel segnale, soprattutto perché punta all’economia di scala, a razionalizzare. È un segnale che anche il pubblico dovrebbe cogliere. L’economia di scala ci permette di risparmiare, di essere più efficienti e avere sempre come ultimo obiettivo quello di fornire servizi al cittadino”.
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Gay
Giorgia
L’intervista. Il presidente della Regione traccia un bilancio e guarda con speranza al 2023
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Valori, determinazione e sorriso: “Porto la voce della mia generazione”
Dopo l’emozionante debutto in Parlamento il lavoro sulle emergenze attuali: “Sento grande la responsabilità, ci sono delle urgenze comuni che attendono risposte, ma i provvedimenti del Governo sono inadeguati”
a mia generazione è la grande assente, in Parlamento:
il Partito Democratico ha scelto di rappresentarla e per questo sento la grande responsabilità di provare a portarne la voce.” Così Rachele Scarpa, trevigiana, 25 anni la più giovane Parlamentare della Repubblica Italia si presenta al suo debutto sugli scranni di Montecitorio. Un’emozione unica associata, però, ad una grande determinazione, a dei valori non negoziabili e ad un sorriso che in questa strana campagna elettorale in molti hanno imparato a conoscere e ad apprezzare.
“I temi – spiega l’Onorevole Scarpa - che stanno a cuore a me e ai miei coetanei sono chiari, li portiamo nelle piazze da anni: politiche coraggiose in difesa dell’ambiente, lotta alla precarietà e al lavoro povero, una maggiore considerazione della salute a tutto tondo, anche quella psicologica, emersa come grande difficoltà a partire dalla pandemia. Su quest’ultimo tema ho voluto agire subito. Serve una grande consapevolezza tra tutte le parti politiche sul fatto che la salute mentale è salute e che non può essere un lusso di chi se lo può permettere: per questo ho voluto far nascere un Intergruppo parlamentare dove avviare una discussione trasversale e porre una nuova luce su un problema diffusissimo ma silenzioso.”
Un avvio subito estremamente concreto quello di Rachele Scarpa che a poche settimane dall’insediamento si è subito messa al lavoro rendendosi protagonista già di molti provvedimenti. “Non è solo alla mia generazione, però, che voglio parlare: ci sono delle urgenze comuni che richiedono risposte: il costo della vita, i salari che non crescono da trent’anni, la drammatica assenza dei medici di base nel nostro territorio, l’inquinamento della nostra aria e della nostra acqua.”
“Sono tutti problemi – continua l’Onorevole PD - Che non trovano risposte nell’attuale manovra di bilancio, in cui spiccano l’inadeguatezza delle misure di contrasto alla crisi energetica e alle tensioni inflazionistiche e l’iniquità delle iniziative, di natura fiscale e non, nell’ambito del lavoro, della lotta alla povertà e in campo pensionistico.
Si accentueranno i divari tra cittadini e territori avvantaggiati e svantaggiati: in uno scenario in cui l’inflazione si avvicina al 12% e il paese va verso la recessione, si risponde con la completa eliminazione dell’unica misura destinata alla povertà, con una sperequazione nella tassazione sul reddito tra lavoratori dipendenti e autonomi, col ritorno dei voucher, con un taglio insufficiente e non strutturale
del cuneo fiscale, con misure sulle pensioni limitate al 2023, regressive e discriminatorie (come Opzione donna, ridotta e legata al numero dei figli). Sull’ evasione fiscale, tra tetto al contante, stralcio delle cartelle, e possibilità degli esercenti di rifiutare i pagamenti in carta sotto i 60 euro, torniamo indietro di 15 anni.
Allarmanti sono anche le assenze, in questa manovra: mancano glii investimenti in ambiente, istruzione, sanità. Quelli che per noi sono i pilastri di una società che funziona e cura i cittadini subiscono un grave disinvestimento, dove non tagli. La direzione in cui andare è opposta: salario minimo, sostegno alle imprese che promuovono la sostenibilità e vanno e verso la conversione ecologica, investire sulla medicina di prossimità, più risorse in istruzio-
ne e ricerca, un fisco più equo. Solo così garantiremo la dignità delle persone, in tutti gli aspetti della loro vita. Dignità è vivere in un ambiente salubre, senza dover temere il prossimo disastro climatico. È accedere ai servizi a prescindere dalla propria disponibilità economica, o dalla zona di residenza: sanità, psicologo di base, ma anche servizi per l’infanzia o trasporto pubblico. È lavorare e non rimanere poveri lavorando, è dare a tutti la possibilità di progettare liberamente il proprio futuro con studi e formazione adeguati e accessibili. È avere un tetto sopra la testa e un salario adeguato. Anche nel nostro Veneto tutto ciò va portato fortemente in luce, queste infatti non sono utopie: sono il minimo indispensabile, e lo difenderemo infaticabilmente, dentro e fuori dal Parlamento”.
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“L
Rachele Scarpa. La giovane deputata si racconta e sottolinea tutte le mancanze della manovra di bilancio
La neo deputata Rachele Scarpa davanti a Montecitorio e fra la gente
“Attenzione a truffe e raggiri, in aumento con il caro bollette”
S
ono sempre più numerose le segnalazioni che arrivano alle forze dell’ordine da cittadini alle prese con l’emergenza truffe e raggiri. Episodi particolarmente odiosi perché le vittime sono spesso persone anziane. Carabinieri e amministrazioni locali hanno intensificato nelle ultime settimane le attività di informazione alla cittadinanza e le associazioni a difesa dei consumatori sono sempre più impegnate in attività di orientamento, soprattutto in un momento in cui il caro bollette spinge i più spregiudicati ad allettare con proposte all’apparenza vantaggiose su energia, acqua e telefonia, che nei casi peggiori si trasformano in vere e proprie truffe. Ne parliamo con Davide Cecchinato, presidente di Adiconsum Veneto.
Presidente, qual è la situazione nella nostra regione?
“Purtroppo ogni settimana i nostri sportelli raccolgono denunce di raggiri per la vendita di mer-
ci, ma anche per la fornitura di servizi. Gli argomenti utilizzati dai malintenzionati sono i più disparati, e sono anche molto diversificate le tecniche per far cadere in trappola le persone. Un esempio è la cosiddetta “truffa
del catalogo”: la persona viene contattata telefonicamente e poi raggiunta a casa per quello che sembra essere un semplice ritiro di una tessera sconto per fare acquisti in un negozio locale. Si chiede quindi la sottoscrizione di un modulo di consegna che poi si rivela essere un vero contratto, magari con un impegno di spesa anche di parecchie migliaia di euro.
Oppure è ancora molto in voga la vendita dei rilevatori di gas, soprattutto a danno degli anziani: viene affisso, nell’androne del condominio, un cartello, con scritto che di lì a breve ci sarà la visita di alcuni incaricati per il rilevamento delle fughe di gas negli appartamenti. La comunicazione è anche un po’ ambigua: sembra quasi che sia un obbligo di legge installare questi dispositivi, ma in realtà non c’è nessun obbligo. La cosa peggiore è che contestualmente viene richiesto il pagamento - solitamente loro
sono dotati di bancomat - ed anche ottocento euro se ne vanno seduta stante per questa spesa”. Il caro bollette sta peggiorando la situazione?
“Certo. Un caso frequente è quello - che un tempo avveniva più tramite vendita porta a porta, mentre oggi soprattutto per telefono - dei contratti dell’energia elettrica del gas, con vari stratagemmi che fanno leva su un’offerta imperdibile. Viene carpito il consenso dell’interlocutore e concluso un contratto telefonicamente. E così ci si ritrova attivata la fornitura”.
Ma a cose fatte ha senso informare le forze dell’ordine o è già troppo tardi per rimediare?
“Il consumatore fa sempre bene ad avvisare le autorità, perché abbiano il polso della situazione. Però consigliamo di rivolgersi alle associazioni di consumatori, che hanno ormai acquisito una competenza e un’esperienza nel settore piuttosto corposa, e
sono in grado di trovare le soluzioni più efficaci per ogni singola fattispecie. Il mio consiglio è di parlarne, denunciare, informarsi, mettere in campo la strategia di comunicazione e di tutela più ampia possibile, in modo tale che si eviti che passi del tempo, scorrano i termini e poi davvero non si possa più intervenire per rimediare la situazione”. E la vostra associazione cosa fa sul fronte della prevenzione?
“Da questo punto di vista il nostro impegno è totale e portiamo avanti un programma di incontri nell’ambito dell’energia e dell’educazione finanziaria, per raggiungere quante più persone possibili e informarle sui loro diritti”.
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L’intervista. I consigli di Davide Cecchinato, presidente Adiconsum Veneto
Il presidente di Adiconsum Veneto, Davide Cecchinato
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La Piazza 24: l’informazione dà voce al territorio
Il 2022 ha segnato l’arrivo di un prodotto totalmente nuovo nel panorama dell’offerta di informazione in Veneto: non uno, ma ben quattro notiziari audio giornalieri con notizie dalle città della regione, siano esse capoluoghi o piccoli centri, con grande attenzione alla cronaca, all’attualità, alla politica e all’approfondimento.
I notiziari della Piazza24, trasmessi da numerose emittenti radio, ma anche in streaming e dagli smart speaker, raccontano ogni giorno il territorio con lo stile della Piazza, che da oltre 28 anni ha fatto dell’informazione locale una vera e propria missione.
Lo fa attraverso un team di giornalisti, tecnici, speaker di alto livello. Una squadra che ogni giorno garantisce un prodotto che, mese dopo mese, ha riscontrato sempre maggior interesse e apprezzamento da parte del pubblico. “Il merito di un prodotto così valido è tutto del nostro teamracconta il direttore Giorgia Gay -. Nelle principali città del Veneto abbiamo giornalisti che quotidianamente ‘presidiano’ il territorio, dialogano con i protagonisti, raccontano ciò che accade con grande professionalità. La nostra redazione centrale, poi, raccoglie i principali fatti di cronaca, le interviste con esponenti politici e istituzioni per andare oltre la semplice notizia, proponendo approfondimenti pur nel breve spazio di un notiziario audio. La nostra sfida è proprio questa: fare più informazione possibile, nel miglior modo possibile, dando voce al territorio”.
In redazione le notizie vengono aggiornate fino all’ultimo minuto possibile, per essere sempre “sul pezzo”. Ma non è solo la squadra dei giornalisti a rendere possibile la messa in onda del prodotto. Il team si avvale di un esperto in produzione che garantisce la
messa in onda e la diffusione dei notiziari, la condivisione nei social network, l’analisi dei risultati e il rapporto con le emittenti. E poi ci sono le voci, gli speaker professionisti che si alternano al microfono. Senza dimenticare la rete vendita, ogni giorno “sul campo” per coinvolgere nuovi inserzionisti.
I notiziari sono trasmessi dal lunedì al sabato in Fm su “Radio Cafè”, “Radio Pocket”, “Radio Pico”, “Radio Clodia” e “Radio Attiva la voce del veneto solidale”; nel sito www.lapiazzaweb.it e sulle principali piattaforme streaming: Spotify, Google Podcasts, iTunes, Apple Podcasts, Spreaker, Deezer, Amazon music, Audible, anche Alexa e l’Assistente Google.
Oltre ai notiziari, laPiazza24 è anche approfondimento, grazie alle rubriche podcast di punta: “ilPunto Di Antonio di Lorenzo” e “Zoom” con Ilaria Morelli. Entrambe si possono ascoltare
sia nel sito www.lapiazzaweb. it e sulle piattaforme streaming. “IlPunto” è uno spazio di commento politico dedicato agli argomenti più caldi del panorama nazionale e locale. “Zoom” esplora invece l’attualità, per capire e raccontare al meglio il Veneto che viviamo ogni giorno, con un’intervista in ogni puntata a un ospite competente e autorevole. Senza dimenticare le rubriche “Salute” e “Scuola&Lavoro”, che si possono ascoltare sia sul web sia in fm: si tratta di spazi podcast dedicati agli ambiti della salute, del benessere, dell’estetica, dell’istruzione, delle università. Con l’arrivo de LaPiazza24 è nato un vero e proprio sistema di comunicazione integrato, che ha aggiunto l’informazione audio a quella tradizionale dei mensili “La Piazza” e del sito “LaPiazzaweb”. E nel 2023 non mancheranno altre novità.
Ecco tutti i modi per ascoltarci: In radio
I notiziari su LaPiazzaweb.it, Radio Pico (frequenze 90.6) e Radio Pocket (107.7): dal lunedì al venerdì alle ore 8:30 - 11:3017:30 - 18:30, sabato alle 8:30 e alle 11:30.
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Su Radio Attiva la Voce del Veneto Solidale (AM 1278): lunedì - venerdì 6:55 - 08:40 - 11:40 - 17:4018:40, sabato 6:55, 08:40 e 11:40.
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Basterà dire: “Alexa, apri La Piazza 24!”, “Alexa, chiedi a La Piazza 24 di ascoltare il notiziario!”.
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L’iniziativa. I notiziari sono trasmessi da emettenti radio ma anche in streaming
Quattro appuntamenti quotidiani con notizie e approfondimenti, in presa diretta con i protagonisti
Il Team de LaPiazza24, da sinistra: Giulio Segala, Ilaria Morelli, Giorgia Gay, Giuseppe Bergantin, Marta Zatta, Sara Busato, Calogero Gambino. App store
Salute
La campagna di comunicazione
Le regole per promuovere la salute
Regione e Ulss insieme per sensibilizzare la cittadinanza a stili di vita orientati al benessere
Un tam tam mediatico, che da un’azienda sanitaria all’altra rimbalza in tutto il Veneto. É la campagna di comunicazione che la Regione ha inserito come punto cardine nel Piano regionale prevenzione, con lo scopo di promuovere uno stile di vita sano. “Vivo bene”, dunque, non è solo uno slogan: vivo bene, mangio in modo sano, mi muovo, evito comportamenti rischiosi, presto attenzione nei luoghi di lavoro per promuovere la mia salute.
É un’iniziativa di sensibilizzazione ed educazione alla salute rivolta alla popolazione che, nel tradurre le linee guida del Piano regionale di prevenzione, si propone in un messaggio di raggiungere tutti, senza distinzione di età, sesso e condizione.
La medicina che si occupa di preservare la salute, e non solo curare la malattia, rappresenta un po’ l’orizzonte cui guardare in questo approccio che parte dal presupposto che la salute è il risultato di uno sviluppo armonico e sostenibile dell’essere umano, della natura e dell’ambiente.
Prosegue alla pag. seguente
DICEMBRE 2022 on-line: /category/salute/
“Vivo
bene”, una questione di… stile
Salute
La tua voce per una sanità migliore
Pianificare e progettare insieme un sistema sanitario di qualità, attraverso le valutazioni di tutti gli attori del sistema sociosanitario regionale
Le regole per promuovere la salute
Il Piano regionale della prevenzione, approvato con DGR n. 1859 del 29 dicembre 2021, in attuazione al Piano Nazionale Prevenzione, ha durata di 5 anni e rappresenta il documento guida delle Aziende Ulss riguardo la prevenzione delle malattie e la promozione della salute.
In 5 anni il Piano si propone di creare e rafforzare ambienti favorevoli alla salute delle persone, cioè contesti che agevolino stili di vita sani, tra questi la scuola, i luoghi di lavoro, i comuni attivi, le comunità che promuovono la salute della famiglia nei primi 1000 giorni di vita. Il secondo obiettivo è quello di sviluppare percorsi integrati di presa in carico delle persone per il contrasto alla fragilità. Il terzo obiettivo è quello di contrastare le disuguaglianze in salute e sostenere l’approccio di genere.
“Veneto per la salute” è invece un protocollo d’intesa nato a supporto del Prp 20202025 e sancisce la collaborazione tra diverse direzioni regionali e altri enti esterni con l’obiettivo di promuovere il benessere, il diritto alla salute attraverso l’adozione, nelle proprie politiche, di linee strategiche coerenti con gli obiettivi dello stesso Prp. Le direzioni /Enti aderenti concorrono con le loro strategie alla creazione di ambienti favorevoli alla salute delle persone.
In queste settimane la campagna di comunicazione “Vivere bene” ha trovato ampia eco attraverso la pubblicazione di un video che sintetizza in pochi minuti le poche ma importantissime “regole” per promuovere, come singoli cittadini, uno stile di vita orientato al benessere psico-fisico.
“Vivere bene infondo non è difficile, soprattutto in una regione come la nostra che si prende cura dei suoi cittadini. Anche noi però possiamo fare la nostra parte” è l’incipit del messaggio.
Una sanità di qualità sempre migliore da costruire assieme, con il contributo di tutti, ascoltando la voce degli attori direttamente interessati, siano essi interni al sistema sanitario o cittadini che hanno ricevuto assistenza sanitaria. Con questo spirito si rinnova “La tua voce per una sanità migliore”, giunto alla terza edizione, un insieme di progetti che hanno la finalità di valorizzare il contributo, facilitandone la partecipazione, di cittadini e di tutti gli interlocutori della sanità nel progettare e realizzare un sistema sanitario di qualità. Prende così il via, a partire da dicembre, il “Sistema coordinato per la valutazione e la valorizzazione di qualità del Sistema Socio Sanitario Regionale (Sssr)”, della regione Veneto, allo scopo di promuovere ed implementare la valutazione dei servizi sanitari regionale tenendo conto di più punti di vista.
I progetti si propongono di raggiungere più obiettivi. Intanto consolidare un programma regionale di rilevazione, analisi e valutazione dell’esperienza e della soddisfazione degli utenti del Servizio Socio Sanitario Regionale (Sssr). Quindi definire e consolidare strumenti di rilevazione di aspetti dell’assistenza che influiscono in misura importante sulla percezione che gli utenti hanno della qualità del servizio.
E, per finire, consolidare un sistema condiviso e diffuso di gestione delle segnalazioni degli utenti dei servizi sanitari e socio sanitari, in forma di reclamo, suggerimento
o apprezzamento-elogio.
Tutte le Aziende Sanitarie della Regione del Veneto sono coinvolte e prenderanno progressivamente parte attiva in alcuni progetti specifici.
A dicembre, e fino al 22 gennaio prossimo, ha preso il via l’Indagine di Clima Organizzativo, per una valutazione della qualità dal punto di vista interno sul clima delle Aziende, rivolto specificatamente ai dipendenti delle Aziende Sanitarie, quindi seguirà il Progetto PREMS (Patient Reported Experience Measures) per una valutazione della qualità dal punto di vista del cittadino, rivolto nello specifico ai pazienti che hanno avuto un ricovero in ospedale. Poi Progetto PROMs (Patient Reported Outcome Measures) per la misurazione degli esiti e dell’esperienza con il percorso oncologico per il tumore maligno alla mammella riportati dalle pazienti, rivolto ai pazienti in cura allo IOV. Ci sarà anche il Progetto PaRIS (PatientReported Indicators) promosso dall’OCSE – Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico per una valutazione della qualità dal punto di vista del cittadino, rivolto nello specifico ai pazienti affetti da cronicità che hanno effettuato una prestazione specialistica. Per la progettazione, la sperimentazione e il consolidamento di questi programmi Regione Veneto si avvale del supporto tecnico metodologico di Azienda Zero e la collaborazione del Laboratorio MeS (Management e sanità) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Come fare allora? “Mangiamo sano, privilegiando la dieta mediterranea, e sempre nel rispetto della natura. Muoviamoci un po’ di più: possiamo andare al lavoro o a scuola a piedi o in bicicletta, salire le scale, invece di prendere l’ascensore, fare un po’ di ginnastica”.
Non vanno trascurati i consigli giusti, quelli del nostro medico su prevenzione e vaccini.
“Prestiamo più attenzione quando siamo a casa, in strada e in tutte le situazioni che tendiamo a sottovalutare, anche quando siamo impegnati nelle nostre professioni”, rappresenta un’altra buona norma da tenere in considerazione.
E naturalmente non trascuriamoci. “Controlliamo più spesso la nostra salute – è la sollecitazione - è utile per prevenire efficacemente le patologie croniche, evitiamo comportamenti scorretti e cattive abitudini che ci isolano e ci allontanano dalle cose che contano di più”.
“Se stiamo bene con noi, - è l’osservazione conclusiva - stiamo bene anche con gli altri perché anche la salute è un gioco di squadra. La nostra salute rende tutti più forti”.
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Sla, approcci innovativi per migliorare qualità e aspettative di vita dei malati
Un progetto di ricerca che ha l’obiettivo di migliorare qualità e aspettative di vita dei malati di Sla. “Symp-Als”, fra gli altri, è il progetto coordinato da Tania Zaglia, ricercatrice del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova e del Veneto Institute of Molecular Medicine (Vimm), che ha vinto il bando AriSLA 2022.
La Fondazione Italiana di ricerca per la Sla Ets, ha infatti stanziato un nuovo finanziamento di 883.800 euro per supportare lo sviluppo di sei innovativi progetti di ricerca.
“Symp-Als” si pone l’obiettivo di determinare il ruolo dei neuroni simpatici (NS) nella Sla e studiare quali aspetti della Sla possono essere attribuiti alla loro degenerazione.
Lo studio cercherà di correlare l’alterazione del sistema nervoso simpatico allo stadio della malattia e ai meccanismi che ne sono alla base per identificare nuovi biomarcatori diagnostici e bersagli terapeutici e comprendere se la modulazione
dei neuroni simpatici possa rappresentare un’ulteriore opzione terapeutica per migliorare la qualità e l’aspettativa di vita dei pazienti affetti da Sla.
La Sla è una malattia neuromuscolare caratterizzata da debolezza muscolare, paralisi e insufficienza respiratoria. Attualmente, i meccanismi alla base della Sla sono oscuri, e l’aspettativa di vita dei pazienti è solitamente di 4-5 anni dalla diagnosi. Pertanto, la ricerca è focalizzata a comprendere i meccanismi di malattia, per identificare nuove ed efficaci strategie terapeutiche.
“Considerata per molto tempo ‘una malattia dei motoneuroni (MN)’, che controllano la contrazione volontaria dei muscoli, la Sla viene attualmente definita come ‘una malattia di diversi tipi cellulari’spiega la professoressa Tania Zaglia -. Tra questi, i neuroni simpatici possono rappresentare ulteriori cellule disfunzionali nella Sla, che partecipano alla progressione della malattia. Questa affermazione si basa sui risultati di studi recenti, inclusi
i nostri, che dimostrano una disfunzione, nei pazienti affetti da Sla, nel controllo, da parte dei neuroni simpatici, della funzione di vari organi. Questo aspetto, tuttavia, non è ancora stato studiato in dettaglio.
I NS innervano quasi tutti i tessuti del corpo, compresi i muscoli scheletrici, che sono gravemente compromessi nella SLA. Sono presenti nei nervi che contengono i motoneuroni, e innervano le cellule muscolari in prossimità del sito contattato dai MN.
Il ruolo dei NS nel muscolo è stato molto controverso ma studi recenti, compresi i nostri, dimostrano che la loro attività è cruciale per il mantenimento della struttura e funzione dei muscoli”.
“Su queste basi, - prosegue la professoressa Zaglia - ipotizziamo che i NS abbiano un ruolo nella Sla e rappresentino un potenziale bersaglio terapeutico. L’innervazione simpatica del muscolo e della cute, e parametri clinici della funzione dei NS, saranno valutati in una coorte di pazienti, in cura presso la clinica neurologi-
ca dell’Azienda Ospedaliera/Università di Padova”.
“I risultati della ricerca - è la conclusionehanno dunque la potenzialità di migliorare le conoscenze sulla Sla e di determinare se la modulazione dei neuroni simpatici possa rappresentare un’ulteriore opzione terapeutica per migliorare la qualità e l’aspettativa di vita dei pazienti affetti da questa drammatica malattia”.
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Salute
La ricerca “Symp-Als” si pone l’obiettivo di determinare il ruolo dei neuroni simpatici (NS) nella
per conoscerla meglio e approdare a nuove opzioni terapeutiche
Università di Padova. La Fondazione AriSLA premia il progetto coordinato dalla ricercatrice Tania Zaglia
malattia,
La professoressa Tania Zaglia, seconda da destra
Crostini con crema di radicchio
Tagliate di sbieco il filone di pane e ricavate delle fettine di pane. Tostatele nel forno caldo per una decina di minuti e sotto il grill del forno a 200°C. Attenzione a non bruciarle!
Mettete la crema di radicchio in una ciotolina, scolando l’eventuale eccesso di liquido. Unite 1 cucchiaio di mascarpone e 1 cucchiaio di maionese e mescolate. Spalmate il composto sui crostini. Arrotolate una fettina di speck formando una rosellina e adagiatela sul crostino. Servite accompagnando con una fettina sottile di limone oppure con delle noci.
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antipasto sfizioso da fare in pochi minuti, perfetto per le feste natalizie e non solo!
per 5/8 fettine: - 1 vaso da 300g di Crema di radicchio
DEL
1 cucchiaio di mascarpone o formaggio
o ricotta
1
di pane o
a
1
di
1
a
o noci
Un
Ingredienti
bio
SANTO -
spalmabile
-
filone
polenta
fettine -
cucchiaio
maionese -
limone
fette
A tavola
PROCEDIMENTO
B u o n e F e s t e ! siamo chiusi dal 24/12 al 8/1