La Piazza del Camposampierese Est mag2021

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MAGGIO 2021

Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.78

Regione p.31

Salute p.35

Ecobonus p.41

Pet p.43

on-line:

del Camposampierese Est

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Concorsi a Premi

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Sicurezza e decoro: cittadini in prima linea Nasce a Borgoricco un “nucleo di monitoraggio”. Il sindaco Stefani: “Un esempio di partecipazione attiva a fianco dell’amministrazione pubblica”

servizio a pag 6

CAMPOSAMPIERO

Uscite ecologiche periodiche in difesa dell’ambiente LOREGGIA

Viabilità, “le imprese non devono essere tagliate fuori” MASSANZAGO

Obiettivo: creare il Distretto urbano del commercio PIOMBINO DESE

Piano degli interventi? Ci pensano i bambini TREBASELEGHE

Un bonus per salvare la scuola di Fossalta EVENTI

Il Galà della Cultura e dello Sport slitta a settembre

Recovery, occasione da non sprecare Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

L

a maratona è già iniziata: il nostro Paese ha davanti a sé cinque anni per realizzare gli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per investire al meglio i 248 miliardi di euro che l’Europa destina all’Italia. “Sbaglieremo tutti a pensare che sia solo un insieme di progetti, numeri e scadenze. Nell’insieme dei programmi c’è anche il destino del Paese” ha sottolineato il Presidente del Consiglio Mario Draghi. segue a pag 5

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Facciamo il punto

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Recovery, occasione da non sprecare Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Il centro vaccini continua in piena attività P

rosegue a pieno ritmo anche in queste settimane, con l’apertura alle vaccinazioni via via alle varie categorie di età, l’attività del centro vaccini di Loreggia. Allestito con più postazioni all’interno del palazzetto dello sport (ha aperto i battenti il 16 febbraio), il centro vaccinale è stato molto apprezzato in questi mesi per l’organizzazione eccellente, riconosciuta prima di tutto dagli utenti, messa a punto dall’Ulss 6 Euganea in collaborazione con il Comune e le organizzazioni di volontariato, la Protezione civile e la Croce Rossa Italiana, che collaborano per i servizi collaterali con il personale sanitario a cui spettano i compiti principali: l’anamnesi delle persone e la successiva somministrazione del vaccino. “Gli utenti non smettono di ringraziare i medici e anche noi volontari, ossia tutti coloro che si sono messi al loro servizio per rendere possibile l’immunizzazione – racconta Marisa Bosello, coordinatore del gruppo di Protezione civile di San Giorgio delle Pertiche che, con gli altri gruppi comunali, ha garantito una presenza costante durante tutti i turni di apertura del centro -. Personalmente è un’esperienza molto forte: si dà un aiuto alle persone e, soprattutto,con quelle più fragili si cerca di rassicurarle facendole sentire accolte e seguite. E loro ci ringraziano regalandoci le loro storie, i racconti della loro vita compresi quelli di una pandemia che li ha messi a dura prova. Le maggiori conseguenze sono state a livello fisco e di salute, ma anche psicologico: in tanti si sentono o sono rimasti da soli”. E in tanti hanno voluto portare piccoli segni di gratitudine, dalle bottiglie d’acqua ai dolcetti fino a piccoli gioielli fatti a mano.

Molto apprezzata l’organizzazione della struttura

Il Recovery Plan è senz’altro destinato a lasciare il segno non solo a breve termine, sulla nostra economia fiaccata dalle conseguenze Covid, ma soprattutto sulla generazione che verrà, in molti dei suoi aspetti più significativi, dall’innovazione alle ricadute ambientali, dall’istruzione alle infrastrutture. Un fiume di miliardi che si riverserà su svariati settori, attraverso i rivoli delle “missioni” e delle loro declinazioni pratiche. Risorse vere, concrete, da gestire al meglio da qui al 2026. Gettate le fondamenta, ora questo piano epocale va calato nella concretezza dei progetti e degli interventi, indirizzando al meglio le risorse nelle loro ripartizioni. Perché non possiamo certo permetterci di sprecare una simile occasione o di vanificarne le potenzialità. Sbagliare significa rendere ancora più difficile e incerto il futuro che attende i nostri figli, perdere un’occasione preziosa per imprimere un cambio di passo e anche di mentalità, per costruire quella “next generation” a cui fa esplicito riferimento il piano. A partire dalle sei “missioni” - ditigalizzazione e innovazione, rivoluzione verde e transizione ecologica, infrastrutture per una mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione e coesione, salute - il cammino è già tracciato nelle sue direttrici principali, dalle quali derivano le linee di intervento che comprendono progetti, investimenti e riforme collegate. Un piano complesso e ambizioso, da declinare anche a livello locale, aggiustando il tiro, se necessario: pensiamo alle potenzialità del Veneto sul fronte della digitalizzazione e della competitività, missione che abbraccia anche il turismo e la cultura insieme all’innovazione e alla sicurezza nella pubblica amministrazione. E questo vale per tutte le altre voci, nelle quali il Veneto può esprimere il meglio e cogliere l’occasione per dare un impulso nuovo alla produzione industriale, anche in chiave green e sostenibile, per valorizzare la ricerca a partire delle eccellenze dell’Università e della sanità. Inevitabilmente ci sarà da fare molta attenzione alle criticità, al rischio di sprechi e cattiva gestione che potrebbero vanificare anche le migliori intenzioni.

Nicoletta Masetto

del Camposampierese Est

è un marchio proprietà di

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È un periodico formato da 20 edizioni locali mensilmente recapitato a 373.576 famiglie del Veneto. Questa edizione raggiunge le zone di Borgoricco, Camposampiero, Loreggia, Massanzago, Piombino Dese e Trebaseleghe per un numero complessivo di 14.277 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199

Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it<

Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Ornella Jovane >redazione@givemotions.it<

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 21 maggio 2021


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Borgoricco

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Territorio. Una nuova frontiera di collaborazione fra cittadini

Nucleo di monitoraggio, adesioni al via per il nuovo progetto civile C

ittadini prime “sentinelle del territorio”. A lanciare l’iniziativa il Comune di Borgoricco che sta mettendo a punto un regolamento per l’istituzione di un Nucleo di monitoraggio. Tra gli esempi concreti: il monitoraggio dei parchi, dall’abbandono dei rifiuti per strada o nei fossati fino agli atti vandalici, ma anche il semplice rimboccarsi le maniche per riordinare uno spazio incolto oppure offrire la propria disponibilità di volontari a supporto di iniziative per la comunità. “È un esempio di partecipazione attiva dei cittadini a fianco dell’amministrazione pubblica, un patrimonio insostituibile per un ente pubblico – spiega il

Tra gli esempi concreti: il monitoraggio dei parchi, dall’abbandono dei rifiuti per strada o nei fossati fino agli atti vandalici, ma anche il semplice rimboccarsi le maniche per riordinare uno spazio incolto sindaco, Alberto Stefani –. Nei fatti si tratta di una collaborazione tra istituzioni e cittadini che potranno dare il proprio contributo anche singolarmente e non solo se appartenenti a gruppi o associazioni. Il senso civico deve partire anche dal senso di appartenenza al proprio tato, al proprio paese, alla propria co-

munità. Un legame forte che a Borgoricco è diffuso, capillare, una ricchezza straordinaria che abbiamo l’obbligo di valorizzare. In realtà piccole e solide come le nostre, i primi a conoscere il territorio sono i cittadini”. A occuparsi di costituire e avviare il Nucleo di monitoraggio è Riccardo Michelazzo, presidente del consiglio comunale con delega al mondo dell’associazionismo. “Di fatto i cittadini sono già protagonisti di questa “lezione” civica – spiega -. Abbiamo già raccolto molte adesioni spontanee da parte di singoli residenti. Da qui lo spunto per mettere sulla carta, anche a livello formale, la stesura di un apposito regolamento. I volontari saranno iscritti in un albo pubblico. I cittadini potranno riconoscerli attraverso un apposito tesserino rilasciato dal Comune. Il compito dei volontari del “Nucleo di monitoraggio”, per i quali abbiamo previsto una copertura assicurativa, è quello di monitorare e segnalare. Il loro ruolo sarà quello di allertare l’amministrazione pubblica (tramite un apposito canale diretto) e, quindi, gli enti preposti a occuparsene: Comune, polizia municipale, forze dell’ordine. Insieme a tutta l’amministrazione ringraziamo le tante persone che ci hanno già dato la loro disponibilità e anche coloro che continuano, singolarmente, a fare segnalazioni attraverso il Telefono Blu (320-0386292) attivato già in avvio del nostro mandato, così da permetterci di intervenire e provvedere con celerità”. (g.b.)

A fianco, Riccarco Michelazzo

Successo per i primi tre mesi dell’aula studio con 1600 accessi: oltre ogni aspettativa In tre mesi gli accessi sono stati ben 1600, davvero oltre ogni aspettativa. Grande successo per la nuova aula studio comunale “Il Cardo”, spazio “con vista” affacciato sulla splendida piazza municipale e il complesso urbanistico firmato dall’architetto Aldo Rossi, aperta lo scorso 31 gennaio, data in cui si festeggia San Giovanni Bosco, patrono degli studenti. L’aula è fornita di una serie di servizi per poter rispondere a tutte le necessità: connessione wifi gratuita accessibile a tutti, aula videoconferenze, sanificazione costante degli ambienti, ingresso controllato tramite badge elettronico, apertura dalle 7.30. Questi i numeri: 47 giorni di apertura; 1600 accessi totali; più di 100 iscrizioni;

15 convenzioni con attività commerciali; un indotto stimato di oltre 30mila euro all’anno per le attività locali. “Grazie alla preziosa collaborazione con l’associazione Purpleen – spiegano il sindaco Alberto Stefani e l’amministrazione comunale –, aprire un’aula studio a Borgoricco si sta dimostrando, giorno per giorno, una scelta lungimirante. Abbiamo iniziato a lavorare a questa idea ancora cinque anni fa dai banchi dell’opposizione. Uno spazio in cui lo studio non significa solo stare in aula, ma anche conoscere, entrare in contatto, comunicare. Un segno di rinascita e di speranza per l’intera la comunità”. Visti questi primi numeri Borgoricco si candida davvero a diventare la Città degli studenti dell’Alta padovana. (n.m.)



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Borgoricco

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Reddito di reciprocità. L’iniziativa dell’amministrazione, a sostegno delle persone in difficoltà

Contributi economici? Sì, ma se fai qualcosa in cambio per la comunità C

ontributi comunali? Sì, ma in cambio di prestazioni di lavoro in favore della collettività. Nasce a Borgoricco il “reddito di reciprocità”. Il sindaco Alberto Stefani e l’assessore al Sociale Silvia Vecchiato hanno presentato, nei giorni scorsi, il progetto voluto dall’amministrazione comunale. “Vogliamo rivoluzionare il concetto di ‘contributo economico’. Un patto tra amministrazione e cittadini – affermano - è la vera alternativa al reddito di cittadinanza”. Asportare rifiuti dai cestini, curare aiuole, giardini, verde pubblico, sorvegliare parchi e aree sensibili, effettuare sfalci, segnalare situazioni di incuria, tenere in ordine il paese: queste attività saranno effettuate da percettori di contributi comunali. “Con questo ‘baratto sociale’ vogliamo rompere una

Il sindaco Alberto Stefani e l’assessore Silvia Vecchiato

logica puramente assistenziale e rilanciare un’ottica di reciprocità: il Comune (che conosce le situazione sociale) ti aiuta e tu aiuti il Comune e gli altri cittadini – spiegano sindaco e

“Con questo ‘baratto sociale’ vogliamo rompere una logica puramente assistenziale. Il passo successivo sarà implementare l’aspetto formativo” assessore–. Il passo successivo sarà implementare l’aspetto formativo per proporre progetti di inserimento lavorativo nelle aziende del territorio. Siamo orgogliosi di questo progetto fortemente innovativo che partirà fra qualche settimana e che

ha ottenuto un riconoscimento economico dalla Fondazione Cariparo, che ringraziamo di cuore”. Quello che l’amministrazione di Borgoricco va a stringere con i propri cittadini è un patto in piena regola all’insegna del-

la reciprocità. I Comuni, ancor più quelli piccoli, sono i primi a conoscere da vicino il proprio territorio e, in particolare, tutte quelle situazioni di disagio e difficoltà aumentate in maniera esponenziale durante la pandemia. “Siamo pronti ad

assegnare contributi comunali in cambio, però, di un impegno civico. Un obiettivo che ci eravamo prefissi già nel nostro programma amministrativo”. Il “patto di reciprocità” tra Comune e cittadini consentirà a soggetti in difficoltà di beneficiare di un contributo economico in cambio di prestazioni d’opera. “In questo modo – concludono Stefani e Vecchiato - andremo a costruire una relazione reciproca che, da una parte permetterà di aiutare delle famiglie in difficoltà (sulla base di requisiti imposti) e, dall’altra, garantirà al Comune opere di decoro, manutenzione, pulizia favorendo, nel contempo, l’inclusione sociale e lavorativa dei beneficiari”. (g.b.)


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Camposampiero

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Nuove iniziative. “La giornata ecologica rischia di rimanere fine a se stessa se non si pensa a un progetto più ampio”

Uscite periodiche per l’ambiente C

amposampiero lancia il progetto ambientale. Dopo il grande successo di partecipazione per il primo appuntamento di #iomirifiuto, è stato lanciato il nuovo progetto ambientale promosso dall’amministrazione comunale di Camposampiero, seguito in prima persona dall’assessore alle politiche ambientali Carlo Gonzo. Sono state 110 le persone che hanno aderito alla prima uscita ecologica per il recupero dei rifiuti abbandonati. Singoli, gruppi spontanei, associazioni, tutti si sono prodigati nelle zone assegnate dall’organizzazione, curata dall’Ufficio tecnico comunale. Sono stati raccolti quantitativi davvero consistenti di rifiuti di ogni genere. Nei quartieri, in centro storico, lungo le piste ciclabili, vicino o dentro i corsi d’acqua. “Un segno purtroppo di tanta maleducazione diffusa – spiegano gli amministratori comunali -, ma l’entusiasmo di questa giornata dimostra la voglia della maggioranza delle persone di avere un territorio pulito e una coscienza ambientale spiccata”. Ma qual è la novità di questo progetto? “Già nel suo precedente mandato l’amministrazione Maccarrone aveva proposto annualmente una giornata ecologica – spiega l’assessore Gonzo –. La classica giornata ecologica, però, rischia di rimanere fine a se stessa se non si pensa a un progetto più ampio di educazione ambientale che

Dopo il grande successo di partecipazione per il primo appuntamento di #iomirifiuto, è stato lanciato il nuovo progetto promosso dall’amministrazione comunale di Camposampiero

Alcuni dei volontari che hanno partecipato al progetto ambientale del Comune

non è mai troppa. Ora invece si parla di uscite ecologiche cicliche, con un progetto di più ampio respiro che abbiamo chiamato “Iomirifiuto”. Proporremo un calendario in cui,

Singoli, gruppi spontanei, associazioni: sono state 110 le persone che hanno aderito alla prima uscita ecologica per il recupero dei rifiuti abbandonati periodicamente, associazioni e volontari saranno invitati a partecipare al recupero dei rifiuti abbandonati. Così crescerà la coscienza ambientale e la cono-

scenza del nostro territorio. Il prossimo appuntamento sarà il 27 giugno”. L’idea di coinvolgere i cittadini a prendersi cura del proprio territorio è un segnale positivo. “Si è voluto anche valorizzare le iniziative di alcuni cittadini di Camposampiero, Lorenzo Casa e Giampaolo Zecchin, che spontaneamente si impegnano nel recupero di materiale abbandonato – prosegue Gonzo -. Ringrazio l’Ufficio Tecnico Manutenzioni, per l’organizzazione curata da Alfieri Girotto, tutti i partecipanti e i gruppi che hanno aderito: Pro Loco di Camposampiero, Comitati di zona, le associazioni MIVAO, Un passo avanti, Casa Comunitaria, Parini”. Giorgia Bortolato

Arrivano i buoni spesa: 71 le domande idonee provenienti dalle famiglie in difficoltà, molti sono nuovi casi Sono in distribuzione i Buoni Spesa attivati dal Comune per le famiglie in difficoltà economica e lavorativa, causa Covid 19. Le domande idonee sono state 71 delle 133 presentate dal portale “Sportello famiglia online”. Una parte delle famiglie aiutate sono in disagio da tempo, ma molti sono nuovi casi legati alla pandemia e alla mancanza di lavoro, ad esempio camerieri, addetti aiuto cucina o bar. Ben 44 situazioni riguardano famiglie con 4 o più componenti. “Si tratta di fondi governativi – precisa il sindaco Katia Maccarrone – assegnati al Comune, per un ammontare di 65.688 euro, finalizza-

ti a interventi urgenti di sostegno alimentare, per chi vive difficoltà economiche legate al Covid. Con questo primo bando stiamo assegnando una prima parte dei fondi, circa 27mila euro e, a giugno, ne attiveremo un successivo”. Il contributo, assegnato in base al punteggio, va da un minimo di 160 a un

massimo di 500 euro, in buoni da 20 euro ciascuno. Andranno spesi entro il mese di giugno presso i 17 esercizi commerciali del territorio comunale di Camposampiero che hanno aderito all’iniziativa: 3 farmacie, alcuni supermercati, aziende agricole e negozi di vicinato. L’elenco è pubblicato nel sito del Comune (https://www.comune. camposampiero.pd.it). “Con questa modalità – spiega la consigliera delegata alle politiche sociali Rosella Guin – riusciamo ad aiutare molte famiglie nella spesa quotidiana e allo stesso tempo diamo un’opportunità in più ai nostri negozi locali, che ringraziamo per la collaborazione”. (g.b.)


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Camposampiero

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Accessibilità. Al via il progetto di fattibilità di recupero dello spazio verde

Parco di Villa Campello per tutti A

l via il progetto di fattibilità tecnico-economica del nuovo lavoro denominato “Recupero e valorizzazione del parco di villa Campello”. Ad approvarlo il sindaco Katia Maccarrone e la sua giunta con l’obiettivo di promuovere e far conoscere il patrimonio culturale della città di Camposampiero avendo un’altra volta a cuore l’inclusione di tutta la cittadinanza. “Sono molto soddisfatta – afferma il sindaco – per il fatto che anche questo obiettivo si stia concretizzando. Il parco di Villa Campello potrà tornare ad essere apprezzato e vissuto appieno, luogo di incontro e polmone verde del centro cittadino”. “È un nuovo tassello che si aggiunge al nostro programma di superamento delle barriere architettoniche - sottolinea la consigliera con delega alla Città accessibile, Antonella Munaro –. Dopo i lavori di via Marconi che hanno visto la messa a norma del collegamento tra la stazione ed il centro storico, l’amministrazione è impegnata oggi in questo progetto che renderà finalmente accessibile a tutti uno dei luoghi più belli di Camposampiero, Villa Campello con i suoi servizi e il suo storico parco”. Vari gli obiettivi di questo importante progetto. Innanzitutto, creare degli spazi a parcheggio per persone diversamente abili nel cortile inghiaiato della villa, così da facilitarne l’accesso ai molteplici servizi presenti nel complesso ottocentesco. Realizzare, poi, un nuovo percorso pedonale all’interno del parco alberato, anche questo accessibile con carrozzine e passeggini per godere di uno spazio verde con numerose specie vegetali. Obiettivo ambizioso, questo, perché conciliare esigenze legate all’accessibilità e al rispetto delle alberature storiche presenti non è di facile soluzione, ma la pluralità di competenze in campo ha permesso di trovare una risposta progettuale che soddisfi entrambi gli obiettivi. Vi saranno anche isole pedonali più grandi per ospitare le lezioni all’aperto e le varie iniziative promosse dalla biblioteca. Sarà, inoltre, restaurato il cancello d’accesso posto lungo via Tito Livio, a completamento dei lavori lungo la recinzione terminati proprio poche settimane fa.

Infine saranno predisposti allacciamenti per l’energia elettrica per consentire lo svolgimento in sicurezza delle manifestazioni enogastronomiche, teatrali e concertistiche che la splendida cornice del giardino si presta ad offrire. Il costo complessivo di è di 99.700 euro finanziato con risorse di bilancio comunale. L’opera è inserita nel progetto del “Distretto del Commercio” per cui è previsto un contributo, a parziale copertura delle spese, con fondi regionali. Nicoletta Masetto

Lorenzo Casa nuovo presidente di Confesercenti Lorenzo Casa è il nuovo presidente di Confesercenti Camposampiero, associazione con sede in piazzetta Dante. L’assemblea dell’area Alta padovana ha nominato Casa, 46 anni, titolare di titolare di Casa Funebre, di Casa di Noè Funeral Pet e dell’azienda Ncc Lorenzo Private Driver. “Il primo pensiero con riconoscenza infinita va a Roberto Girotto, scomparso due anni fa, una grande perdita per la nostra associazione – afferma il neo presidente -. Roberto rimarrà per sempre un esempio, un presidente di cui sarà impossibile essere all’altezza per le sue capacità e l’eleganza. Anche in suo nome cercherò di fare del mio meglio. Il primo obiettivo è costruire e incrementare il dialogo con i nostri associati, ma anche con il territorio a partire dalle amministrazioni comunali e i vari enti. Un primo importante passo è stata la realizzazione del Distretto del commercio. L’invito costante ai nostri soci, sia del commercio fisso che ambulanti, è di chiamare, segnalare, proporre. Sono a loro

disposizione insieme a tutto lo staff dell’associazione che, durante l’emergenza sanitaria, è stato in prima linea con attività, corsi, consulenze anche a distanza e online con tutto il mondo associativo. La nuova frontiera, per quelle aziende che ne hanno le caratteristiche, sarà sempre più il web da potenziare e adattare alleesigenze di ciascuno”. Casa è conosciuto a Camposampiero e nei comuni limitrofi anche per l’impegno sociale e civile. Vicepresidente, con delega a tutta l’area dell’Alta Padovana, è stato nominato Walter Pravato, ambulante, da sempre socio Confesercenti e memoria storica dell’Alta. Il direttore di Confesercenti Veneto Centrale, Greta Imbrunito, si è da subito confrontata con i nuovi eletti su piani e progetti. (n.m.)



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Camposampiero

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Altre Parole Odv. Nata nel 2017 l’iniziativa si rivolge alle pazienti oncologiche

“Belle più di prima” non si ferma con il Covid e sbarca on line “B

elle più di prima” è il titolo dell’iniziativa con la quale l’associazione “Altre Parole Odv”, grazie ail’opera di professionisti di Martha Health Care, dal 2017 consente alle donne che stanno affrontando cure oncologiche, di sottoporsi a veri e propri trattamenti viso, corpo, mani e piedi affiancati da consulenze make-up e di parrucco personalizzate. Salvaguardare anche l’estetica è importante nel percorso di guarigione. Essendo impossibile, in tempo di pandemia, svolgere gli appuntamenti nei reparti degli ospedali di Camposampiero e Cittadella dove opera l’associazione, “Belle più di prima” non si ferma trasformando le iniziative in incontri a distanza, con consigli pratici per migliorare, gestire e attenuare alcuni effetti collaterali delle terapie oncologiche. Gli

incontri a distanza si svolgono di martedì dalle 15 alle 16. Dopo il primo incontro svoltosi l’11 maggio, gli altri appuntamenti in calendario saranno: 15 giugno, 14 settembre, 19 ottobre, 16 novembre e 14 dicem-

Le professioniste protagoniste del progetto

dell’Ulss 6 Euganea. “Altre Parole”, nata alcuni anni fa in appoggio a una struttura oncologico-clinica per volontà dell’allora primario di Oncologia dottor Fernando Gaion, opera nell’ambito dell’umanizzazione delle cure e della ricerca scientifica in campo oncologico. Promuove iniziative per il miglioramento della vita del paziente e dei suoi familiari, mirate a diffondere informazioni per la prevenzione e la cura della malattia oncologica e incontri di sensibilizzazione per favorire un cambiamento anche culturale nei confronti della malattia. (c.r.)

Negli incontri le donne possono ricevere consigli pratici per migliorare, gestire e attenuare alcuni effetti collaterali delle terapie oncologiche bre. Per accedere alla diretta è necessario prenotarsi scrivendo a: info@farmaciaoncologica. it. Sarà inviato l’indirizzo o link al quale collegarsi da computer, telefono o tablet. L’iniziativa si avvale della collaborazione

La festa della fragola è tornata ed è stato un successo

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uccesso per la 49esima Festa della Fragola. Soddisfazione per la Pro loco che, in collaborazione con il Comune di Camposampiero e il Distretto del commercio Torri e Acque, ha deciso di proseguire la tradizione della più importante festacittadina. “Fa piacere constatare come, pur in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo – afferma il sindaco Katia Maccarrone -, rimane forte la volontà di continuare a far vivere la nostra tradizionale Festa della Fragola anche con modalità nuove e alternative, nel rispetto della sicurezza. Giornata clou quella di domenica 11 maggio: la Pro loco era in piazza

Castello con uno stand di vendita di fragole e, per ogni cassettina, un omaggio floreale in occasione della Festa della Mamma. Successo oltre ogni aspettativa per l’iniziativa culinaria da asporto già molto apprezzata lo scorso anno: nei ristoranti aderenti si è potuto prenotare un particolare menù, regina in tavola ovviamente la fragola. Sono piaciute le visite guidate alla città: una dedicate alle mamme, le altre a famiglie e non solo, da percorrere con le nuove mappe di Camposampiero a mano e gli innovativi Itinerari della Fragola. L’iniziativa era promossa da Con-

fesercenti in collaborazione con lo Iat e la biblioteca, nell’ambito delle azioni previste dal Distretto del Commercio: “Le nuove mappe, come abbiamo già potuto constatare, sono utili a cittadini ed i visitatori a riscoprire la nostra bella cittadina sia dal punto di vista storico- artistico che commerciale” afferma l’assessore alle Attività produttive e turismo, Moira Simeonato. I commercianti hanno ravvivato la città e i negozi sono rimasti aperti con vetrine a tema e promozioni. E non sono mancate foto e selfie, pubblicate sulle pagine social della Festa, con la Mascotte “Fragolina”. (c.r.)


Loreggia

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Iniziativa del Comune. Un aiuto per gli esami di terza media

A scuola si impara a parlare in pubblico S

ui banchi per imparare a studiare, ma anche a parlare in pubblico con scioltezza e sicurezza. Ha fatto il pieno di adesioni e riscontri positivi il corso di public speaking promosso all’istituto comprensivo di Loreggia da parte del Comune e dell’assessorato alla Cultura che hanno organizzato, in questi mesi, anche altre attività nei limiti delle restrizioni imposte dalle norme anti Covid. Il corso era rivolto, in questa prima fase, agli studenti delle tre classi di terza media dell’istituto “Antonio Canova” che, tra poche settimane, affronteranno gli esami di licenza media. I corsi si sono tenuti a scuola, nella sede dell’istituto in via Palladio, in presenza, una classe per volta, in piena sicurezza. “Un corso rivolto ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze per aiutarli a esprimersi e a ben illustrare il proprio pensiero vincendo le proprie paure – spiega l’assessore Mara Beccegato –. L’iniziativa è stata condivisa da subito con l’istituto e con la preside Alessandra Milazzo ed estesa agli studenti delle classi seconde. La capacità di esprimere a parole il nostro pensiero è una delle prime abilità che acquisiamo e sicuramente una delle più importanti, ma è, allo stesso tempo, spesso mal sviluppata e limitata da diversi fattori. Al fine di trasmettere agli altri il nostro pensiero e le nostre emozioni saper parlare non è sufficiente. È necessario, invece, dialogare in modo corretto ed efficace facendo attenzione a particolari spesso poco valorizzati che sono in realtà di fondamentale importanza per convogliare i messaggi che vogliamo esprimere. Il tono della propria voce, il linguaggio corporeo, l’autostima, saper ascoltare durante un dialogo, sono aspetti essenziali per l’arte della comunicazione e vanno osservati e sviluppati con diligenza. È necessario immergersi in questi concetti con grande serietà e trasmettere questi valori alle nuove generazioni”. L’assessorato alla Cultura si è posto come obiettivo, nell’organizzazione dei corsi tenuti da Daniele Tonello, esperto in materia, professionista del public speaking, proprio l’importanza della corretta comu-

nicazione per i giovani della scuola secondaria di I grado di Loreggia. Un percorso utile anche per affrontare le sfide future che attendono i ragazzi e le ragazze all’uscita dalla scuola dell’obbligo. “Spero con tutto il cuore che questi corsi possano essere di grande aiuto a tutti loro – conclude l’assessore Beccegato e soprattutto ai giovani delle classi terze in vista degli esami importanti che dovranno affrontare”.(g.b.)

Autovelox a Loreggiola, Bui: “Se si rispettano regole e limiti non c’è da preoccuparsi, se no si paga”

Uno degli autovelox installati dalla polizia municipale nel Camposamperese è stato posizionato anche a Loreggia. Sulla vicenda molti cittadini hanno manifestato il loro disappunto anche sui social. Pronta la riposta del sindaco Fabio Bui: “In questi giorni ho sentito alcune polemiche per l’installazione di un dispositivo fisso per il controllo della velocità in centro a Loreggia. Ricordo, altresì, che proprio sulla stessa questione da anni raccolgo le richieste e le lamentele di tanti cittadini proprio per l’ eccessiva velocità nel centro abitato di Loreggia da parte di alcuni sconsiderati. Ora, dobbiamo capirci: se si rispetta il codice della strada e i suoi limiti, nessuno deve preoccuparsi del dispositivo, se uno invece vuole mettere in pericolo la sua vita e quella degli altri, speriamo venga fermato prima, anche mettendo mano al portafoglio. (g.b.)



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Loreggia - Massanzago

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Viabilità. Il sindaco e presidente della Provincia Fabio Bui torna a esprimersi

“Bisogna salvare le imprese che rischiano di essere tagliate fuori” I

l collegamento s’ha fare. Tutti nuovamente in campo, da amministratori pubblici a politici e alle categorie economiche, per collegare la viabilità della provincia di Padova alla Pedemontana oltre al raddoppio della nuova statale del Santo, la strada regionale 308. Scende nuovamente in campo anche Fabio Bui, sindaco di Loreggia e presidente della Provincia di Padova, rilanciando l’appello alle associazioni di categoria e alla Regione. “Bisogna salvare l’economia delle medie e piccole imprese dell’alta padovana che rischiano di venire tagliate fuori dalla grande circolazione internazionale su gomma di beni e merci – afferma il sindaco Bui -. Servono azioni puntuali ed efficaci, non solo slogan partitici, oltre che coraggio e determinazione per stringere i tempi. Oggi l’economia globale viaggia a ritmi pazzeschi. Alle nostre aziende per stare al passo con i tempi servono velocità ed immediatezza. Gli interventi sul territorio del Veneto, e in primis sulla Provincia di Padova, devono essere proiettati ai prossimi 2030 anni, anche per recuperare i deficit infrastrutturali preesistenti al Covid e che con la post pandemia, purtroppo ancora in corso, possono diventare la zavorra mortale della nostra economia. Il nuovo ospedale

Nei giorni scorsi del nodo viabilità e del raddoppio della 308 si è parlato anche in Regione, alla presenza del presidente Luca Zaia e dell’assessore alla Viabilità, Elisa De Berti. Accantonata l’ipotesi di rientrare nei fondi del Recovery Fund, i politici padovani per vedere il raddoppio della 308 devono necessariamente fare gioco di squadra

Il sindaco di Loreggia e presidente della Provincia di Padova Fabio Bui

di Padova, e con esso tutto il quadrante est della città (Interporto, mercato agroalimentare, i gruppi di logistica, le migliaia di aziende insediate, per fare alcuni esempi) oggi più che mai non possono essere disgiunti dal corridoio diretto verso la pedemontana. Le imprese padovane si sono sempre dimostrate competitive sia per innovazione nei sistemi di produzione sia per l’avanguardia delle strutture raggiungendo una elevata considerazione dal sistema economico internazionale: sarebbe totalmente ingiustificabile che la leadership

venisse minata o peggio vanificata dalla insufficienza di reti viarie e tecnologiche”. Nei giorni scorsi del nodo viabilità e del raddoppio della 308 si è parlato anche in Regione, alla presenza del presidente Luca Zaia e dell’assessore alla Viabilità, Elisa De Berti. Accantonata l’ipotesi di rientrare nei fondi del Recovery Fund, i politici padovani per vedere il raddoppio della 308 devono necessariamente fare gioco di squadra. La speranza è che all’unanimità dei sì qualcuno poi si prenda in carico, con pragmatismo, i fatti. (g.b.)

Quattro panchine per altrettante giornate internazionali: l’iniziativa nel parco di Villa Baglioni e in via Cavinazzo Saranno collocate nel parco di Villa Baglioni e nell’area pubblica prossima all’ingresso del plesso comunale sede della Scuola Primaria in via Cavinazzo, quattro panchine colorate secondo i colori delle diverse giornate internazionali di riferimento, secondo il calendario dell’Onu. Si legge dal sito comunale:” Le giornate internazionali sono un’occasione per informare le persone su questioni importanti, per mobilitare le forze politiche nell’incanalare le risorse nei problemi globali e per celebrare e rafforzare i successi dell’umanità”. I colori delle panchine faranno quindi riferimento alle giornate internazionali promosse dall’Onu

verde per l’ambiente, giallo per l’amicizia, lilla per la gentilezza e una panchina arcobaleno per la giornata internazionale per le persone con disabilità”. La parola che fa da filo conduttore nelle targhette è il rispetto, un termine che assume

sempre più valore ed importanza e che dobbiamo portare ed avere verso noi stessi” scrive il vicesindaco Sabrina Schiavon. Il progetto si estenderà poi anche nelle frazioni di San Dono e Zeminiana. (s.v.)


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Massanzago

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La votazione nell’ultimo consiglio comunale. La richiesta alla Regione

Obiettivo: creare il Distretto urbano del commercio I

Distretti del commercio costituiscono, nel Veneto, una delle principali espressioni di politica attiva a sostegno del settore commercio nell’ambito dei centri storici e urbani. In questo senso è stata ratificata all’unanimità dal consiglio comunale svoltosi venerdì 30 aprile la delibera n.38, concernente la creazione di un distretto del commercio nel comune di Massanzago. Il riconoscimento del Distretto del commercio si pone come un sistema strutturato e organizzato territorialmente nel quale attività commerciali e portatori di interesse quali il Comune, le imprese, le associazioni e i consumatori contribuiscono a: promuovere l’interazione tra cittadini ed attività commerciali, rigenerare il tessuto commerciale locale valorizzare il territorio con azioni di politica attiva.

I Distretti costituiscono, in Veneto, una delle principali espressioni di politica attiva a sostegno del settore commercio nell’ambito dei centri storici e urbani L’amministrazione comunale di Massanzago ha investito 1800 euro per predisporre la domanda da presentare in Regione per ottenere il riconoscimento del Distretto urbano del commercio di Massanzago e per adempiere le pratiche burocratiche necessarie a descrivere i criteri qualitativi per l’individuazione del distretto. “Solo dopo il riconoscimento del distretto del commercio potranno essere avviati progetti e partenariati tra attività commerciali, associazioni di volontariato, associazioni sportive e di categoria e amministrazione. Ora però la priorità è il riconoscimento da parte della Regione Veneto” ha affermato l’assessore alle Attività produttive, Antonella Fort.

Simone Vecchiato

Sopra Antonella Fort

Benedette le campane di Sant’Alessandro È stata per la comunità di Massanzago un’importante giornata quella di domenica 18 aprile. Alla presenza del vescovo Michele Tomasi, per la prima volta in visita nel comune, sono state benedette le campane restaurate della chiesa di Sant’Alessandro. Le quattro campane sono state esposte, dopo il loro restauro, per due giorni nel piazzale della chiesa di San Pio X. La messa è stata presieduta dal vescovo Michele, presenti anche il sindaco Stefano Scattolin e rappresentanti del consiglio comunale. I lavori di restauro delle campane erano iniziati lo scorso dicembre 2020, si erano resi necessari a causa dell’usura delle quattro campane mezzane datate due 1898 e le altre due risalenti al 1947. Il restauro, costato circa 90mila euro, ha consentito di dare nuova lucentezza alle quattro campane, le quali sono state trasportate fino a un centro specializzato ad Innsbruck. Il castelletto metallico, ossia la sede delle nuove campane, è stato invece eseguito da una ditta di Reggio Emilia. Grande felicità per la comunità di Massanzago, dove le campagne della chiesa di Sant’Alessandro potranno risuonare nei momenti di gioia e di festa. s.v.

Successo per la giornata ecologica Si è svolta anche a Massanzago la giornata ecologica, organizzata lo scorso primo maggio da varie realtà associative del territorio e patrocinata dal Comune. “È una bella iniziativa della Pro loco di Massanzago in collaborazione con gli Scout, in grado di favorire la collaborazione tra le diverse realtà associative di cui è ricco il territorio, favorendo la partecipazione dei giovani e promuovendo la sensibilizzazione verso i temi ambientali” afferma l’assessore Antonella Fort. La giornata, svoltasi non solo nel comune ma anche nelle frazioni di San Dono e Zeminiana, ha previsto la raccolta di rifiuti nelle strade e nelle vie del comune e la tinteggiatura della casetta presente nel parco di Villa Baglioni. L’iniziativa, che ha riscosso grande partecipazione da parte della popolazione, ha precisato l’assessore Fort “si è svolta nel rispetto delle normative anti contagio”, intenso è stato il lavoro sul rispetto delle normative ministeriali. La giornata ecologica di Massanzago è stata inoltre, come evidenzia l’assessore “un segnale di forte speranza” per la comunità”. s.v.



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Piombino Dese

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L’iniziativa dell’amministrazione comunale. Coinvolto l’istituto comprensivo

Il Piano degli interventi? Ci pensano bambini e ragazzi a farlo “su misura” B

ambini e adolescenti protagonisti del nuovo Piano degli Interventi. L’amministrazione comunale ha incaricato l’arch. Giuseppe Cappochin, l’arch. Antonio Draghi, l’ing. Michele Ferrari a redigere l’ottava variante al Piano degli interventi per recepire i principi e le finalità della nuova legislazione urbanistica regionale”. “Il Piano deve essere elaborato con il coinvolgimento degli abitanti e dei soggetti pubblici e privati interessati – spiega Maria Baggio, vicesindaco con delega all’Urbanistica - tenendo conto dell’identità espressa dal territorio e degli scambi relazionali utili a migliorare la sicurezza urbana. E noi, per la formazione della variante al Piano, abbiamo pensa-

I ragazzi con la loro sensibilità, fantasia, curiosità, immaginazione potranno esprimere i loro bisogni, le attese, i suggerimenti, le criticità, le proposte to alla partecipazione di cittadini molto speciali e importanti: i nostri bambini e adolescenti. Rappresentano il nuovo tessuto sociale della nostra collettività. Si muovono e animano il nostro territorio. Sono dei cittadini e, proprio per questo, hanno il diritto di partecipare e di essere coinvolti. L’amministrazione comunale ha pensato di raggiungerli attraverso la scuola. Purtroppo il periodo di Covid che

stiamo vivendo ci limita molto nel rapporto diretto però attraverso la partecipazione e collaborazione degli insegnanti noi possiamo cercare di dialogare”. È stato coinvolto l’istituto comprensivo di Piombino Dese, in particolare la scuola secondaria di primo grado. I ragazzi con la loro sensibilità, fantasia, curiosità, immaginazione potranno esprimere i loro bisogni, le attese, i suggerimenti, le criticità, le proposte attraverso le manifestazioni di interesse. “La scuola insegna, educa e forma le giovani generazioni che saranno il nostro futuro. Attraverso la scuola i ragazzi possono imparare a essere attori sensibili in prospettiva di cambiamenti radicali – prosegue il vicesindaco Baggio -. Sappiamo tutti che le attività umane stanno cambiando gli equilibri climatici e ambientali della Terra con conseguenze gravi. Perciò dobbiamo imparare a voler bene al nostro Pianeta migliorando la qualità della vita e del nostro abitare. Attraverso l’insegnamento, la cultura, l’educazione e la partecipazione delle giovani generazioni possiamo costruire un mondo sostenibile sul piano ambientale, economico e sociale. I ragazzi, con il supporto dei loro insegnanti, si stanno già impegnando. L’amministrazione comunale ringrazia l’Iistituto comprensivo, in particolare la dirigente Federica Bovo, tutti gli insegnanti che partecipano e collaborano al progetto e, infine, un grazie speciale a tutti i ragazzi. Nicoletta Masetto

La vicesindaco Maria Baggio

Asfaltature su Corso Stevanato: la Regione rimette a nuovo la principale arteria del paese Al via l’asfaltatura di una delle arterie più importanti e centrali di Piombino Dese: Corso Stevanato lungo la S.R. 245. “L’intervento, finanziato dalla Regione, per un costo di 110mila euro – spiegano il sindaco Cesare Mason e la giunta comunale - si aggiunge a quello già realizzato la scorsa estate e permetterà di sistemare i tratti più deteriorati di Corso Stevanato”. Il primo cittadino Mason ha appreso la notizia dal consigliere regionale della Lega Giulio Centenaro, componente della Seconda Commissione, dichiarandosi “soddisfatto per l’impegno profuso dalla giunta regionale per la messa in sicurezza della strada regionale”. “Corso Stevanato è un’arteria pensata nell’ambito del progetto di Metropolitana di Superficie che si è rivelata fondamentale per decongestionare il centro di Piombino Dese

dal traffico pesante e negli ultimi tempi evidenziava i segni del grande utilizzo” conclude il sindaco Cesare Mason. Sempre in accordo con Veneto strade il Comune si sta tra l’altro occupando della manutenzione delle rotatorie presenti lungo la regionale 245. (g.b.)


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Piombino Dese - Trebaseleghe

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Economia. Visita istituzionale del sindaco e del presidente della Provincia

Moda e rispetto per l’ambiente alla Fashion week di Milano G

rande successo dell’azienda Plissè di Piombino Dese alla settimana della moda milanese. Il presidente della Provincia di Padova Fabio Bui ha voluto visitare questa realtà assieme al sindaco e consigliere provinciale Cesare Mason. Plissè è attiva nel settore dell’abbigliamento femminile di fascia medio alta. L’azienda produce attualmente oltre 500mila capi all’anno distribuiti in circa 800 punti vendita indirizzati sia al mercato italiano che a quello internazionale. “Stiamo parlando di imprenditori capaci – ha detto il sindaco Cesare Mason - che dedicano tutto il loro impegno all’attività aziendale, coniugano innovazione e originalità e sanno guardare ai cambiamenti ottimizzando i processi e rispettando l’etica del lavoro e della produzione. Sono questi gli imprenditori che sanno scrivere nuove pagine di crescita veneta e padovana. Come Provincia di Padova mi sto impegnando per sostenere queste attività produttive fondamentali per il nostro territorio, per creare nuove opportunità di crescita, favorire lo sviluppo di collegamenti infrastrutturali e telematici e rivolgere il massimo impegno per utilizzare al meglio il Recovery fund. Non ci sarà futuro se perdiamo il valore delle nostre imprese della rete locale fatta di persone e di

“Stiamo parlando di imprenditori capaci che coniugano innovazione e originalità. Sono questi gli imprenditori che sanno scrivere nuove pagine di crescita veneta e padovana”

Il sindaco Mason e il presidente Bui durante la visita all’azienda di Piombino Dese

solidarietà”. “Sono rimasto piacevolmente sorpreso – ha aggiunto Fabio Bui, presidente della Provincia di Padova – quando ho appreso che un’azienda del nostro territorio ha partecipato alla fashion week a Milano con un prodotto che unisce innovazione e ricerca per l’ambiente. Dagli scarti e dalla spazzatura vengono realizzati abiti con un tessuto di fibra totalmente riciclata. È una fashion house che da trent’anni unisce l’esperienza e l’autenticità del gusto italiano ad uno stile di business all’avanguardia e il successo è davvero clamoroso. Una fucina di idee dove Plissè si pone sempre obiettivi più ambiziosi.

L’idea è quella di inserire materiali sempre più sostenibili all’interno delle collezioni, arrivando ad un tessuto riciclato al 100%, grazie alla rigenerazione della plastica che viene fusa e miscelata con un’altra fibra di poliestere. Il risultato è quello di un capo che unisce tradizione e innovazione con il file rouge, lo stile inconfondibile e l’eleganza del made in Italy. Beatrice Mason, la giovanissima designer, figlia d’arte del padre Paolo e di mamma Morena Bragagnolo ha sviluppato ulteriormente l’azienda arrivando a produrre ed esportare nei mercati internazionali più importanti come Stati Uniti, Medio Oriente, Russia, Europa e Balcani”. (g.b.)

“Leggere facile, leggere tutti”: la biblioteca di Trebaseleghe propone libri speciali per ipovedenti e dislessici “Leggere facile, leggere tutti”. È questo il nome e il senso del progetto della Biblioteca Italiana per Ipovedenti BII Onlus, un’iniziativa nazionale cui la biblioteca comunale di Trebaseleghe ha aderito celeramente e con molto entusiasmo. Saranno presto disponibili per gli utenti oltre 50 libri stampati con caratteri grandi, specifici per lettori ipovedenti, per persone anziane con la vista indebolita o che presentano alterazioni o capacità visive ridotte. Inoltre, una parte di questi volumi è stata stampata con un carat-

tere adatto a facilitare la lettura a persone dislessiche ed alcuni sono corredati di cd audio a beneficio di non vedenti. “Si tratta – sottolinea il sindaco Antonella Zoggia– di un’ini-

ziativa importante, un’opportunità fondamentale per rendere accessibile a tutti la cultura. La biblioteca di Trebaseleghe ha da sempre un’attenzione particolare rivolta ad utenti con maggiori difficoltà, allo scopo di garantire il libero accesso alla cultura, alla formazione e alla crescita personale. Peraltro questo prezioso materiale, oltre ad essere a disposizione degli utenti della nostra Biblioteca, potrà soddisfare gli utenti del vasto territorio coperto dalla rete di interprestito bibliotecario alla quale aderiamo. (e.s.)


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Trebaseleghe

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Istituto di Fossalta. Iniziative per sostenere le iscrizioni nella primaria della frazione

Un bonus per salvare la scuola L

’amministrazione comunale di Trebaseleghe ha messo a disposizione un bonus di �500 euro per sostenere l’avvio della classe prima a Fossalta. Le famiglie di Trebaseleghe che iscriveranno i propri figli alla prima presso la scuola di Fossalta, potranno fare richiesta del bonus qualora non possano utilizzare le linee del servizio trasporto scolastico attivo. A scriverlo nero su bianco è stata la giunta comunale di Trebaseleghe con un proprio provvedimento (n 38 del 12 aprile u.s.), con l’obiettivo di favorire e sostenere le iscrizioni nella scuola primaria di Fossalta, che ancora oggi non ha raggiunto il numero sufficiente di iscrizioni per la formazione della classe per l’anno scolastico 2021-2022. “Questa decisione – spiega il sindaco Antonella Zoggia - nasce nell’ottica di dare la piena continuità delle attività didattiche del plesso della frazione di Fossalta, assieme a tutti i plessi

Ad oggi la scuola primaria non ha ancora raggiunto il numero sufficiente di iscrizioni per poter formare la classe prima nell’anno scolastico 2021-2022 delle frazioni e capoluogo, che al momento è ancora bloccata per mancanza di iscritti: ricordiamo che il numero minimo imposto per legge è di quindici bambini per poter partire con la prima elementare”. L’amministrazione comunale riconosce così un contributo di 500 euro alle famiglie residenti nel territorio comunale che siano disponibili e interessate ad iscrivere il proprio figlio alla classe prima della scuola primaria di Fossalta e che non possano fruire del trasporto scolastico già previsto. Il contributo sarà riconosciuto ed erogato a dieci famiglie, o alle richiedenti, all’avvio della classe. Ove le domande pervenute superino le dieci unità, sarà data priorità all’ordine cronologico di presentazione delle domande. Acquisito il numero sufficiente per l’avvio della classe, sarà cura del Comune comunicare alle famiglie i necessari e conseguenti adempimenti presso l’Istituto

Comprensivo e per l’effettivo ottenimento del bonus. “Continua il nostro impegno – conclude il sindaco Zoggia - affinché la prima elementare della scuola di Fossalta possa avere avvio. Oltre ad essere vicini ai genitori, noi tutti vogliamo che questa classe raggiunga il numero minimo per legge, tanto che come rappresentante dell’amministrazione comunale stiamo mettendo in campo tutte la azioni possibili proprio perché questo avvenga”. Endrius Salvalaggio

Un omaggio alla casa di riposo Don Orione per ringraziare il personale In occasione della Pasqua, il Sindaco Zoggia e una delegazione dell’amministrazione comunale si è recata presso la casa di riposo Don Orione - Trebaseleghe, nel pieno rispetto delle disposizioni anti Covid, per ringraziare tutto il personale addetto che, in questi mesi, si è adoperato senza sosta per tenere l’emergenza sanitaria sotto controllo, garantendo fra gli ospiti e lo stesso personale un buono standard sulla sicurezza. “Con l’occasione – illustra il sindaco Antonella Zoggia - sono stati consegnati, alla presenza del direttore Don Bruno Libralesso e di alcuni rappresentanti del personale dipendente, dei bulbi di giacinto: un piccolo gesto per esprimere vicinanza e gratitudine a tutto il personale della struttura che ha saputo affrontare con professionalità e senso di responsabilità questa difficile situazione”. Gli amministratori hanno inoltre consegnato un dono destinato ai nonni ospiti della Casa Don Orione e i bigliettini augurali

preparati dal coro giovani di S. Ambrogio e da alcuni ragazzi che hanno consegnato i lavoretti in forma anonima e che l’amministrazione ringrazia di cuore. “In questi mesi i nonni della struttura – conclude il sindaco - non hanno potuto incontrare i propri parenti e i propri affetti ma, nonostante questo, grazie alla vicinanza del personale dipendente, gli ospiti non sono rimasti soli e hanno sempre trovato conforto in chi si è preso cura di loro”. Il sindaco Antonella Zoggia, oltre a ringraziare il Direttore della struttura e tutto il personale che ogni giorno si occupa con amore degli ospiti, ha ringraziato anche tutti i parenti che, in questo lungo periodo di emergenza, sono stati molto pazienti nonostante non abbiano avuto possibilità di vedere i propri cari. (e.s.)










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Cultura

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La decisione. Il quadro ancora incerto, così gli organizzatori hanno deciso di aspettare

Il Galà della Cultura e dello Sport slitta a settembre N

uovo rinvio per i Galà della Cultura e dello Sport. Verranno recuperati in settembre nel giardino di villa Baglioni a Massanzago. Non è stata una decisione facile, ma alla fine gli assessori e consiglieri alla Cultura e allo Sport del Camposampierese si sono dovuti arrendere all’evidenza di una situazione sanitaria e normativa ancora troppo incerta. E così il Galà della Cultura e il Galà dello Sport del Camposampierese, già rinviati nel 2020 a causa della pandemia alla fine di maggio 2021, slittano di ulteriori quattro mesi. Si svolgeranno quindi in settembre, in due fine settimana consecutivi. Le date definitive verranno presto comunicate. Non cambia invece la sede, ovvero lo splendido giardino di villa Baglioni, a Massanzago. “Abbiamo sperato fino all’ultimo di recuperare i due Galà già in maggio - commentano gli assessori portavoce dei due tavoli, Fabio Marzaro per la cultura, assessore a Campodarsego e Livio Genesin per lo sport, assessore a Loreggia -. Confrontandoci con gli amministratori coinvolti, ed in particolare con gli assessori del Comune che ci ospiterà, abbiamo preferito rinviare ancora, anche perché permangono incertezze

La delusione è palpabile, anche perché il programma delle due iniziative è già pronto e, da tempo, sono stati individuati i 40 premiati (20 testimoni della cultura e 20 atleti), oltre ai 2 super vincitori, uno per la cultura e uno per lo sport

Un momento della passata edizione

sulla situazione sanitaria. Inoltre, allo stato attuale mancano indicazioni precise su cosa si può fare, e soprattutto con quali prescrizioni, limitazioni e accorgimenti”. La delusione è palpabile, anche perché il programma delle due iniziative è già pronto e, da tempo, sono stati individuati i 40 premiati (20 testimoni della cultura e 20 atleti), oltre ai 2 super vincitori, uno per la cultura e uno per lo sport. La speranza è che nei prossimi mesi la situazione migliori, in particolare grazie alla campagna vaccinale, e si riesca, finalmente, a realizzare due manifestazioni importanti e molto attese dal territorio, che riconoscono e valorizzano le eccellenze del Camposampierese in questi importanti settori.

Il Tavolo della Cultura e il Tavolo dello Sport è composto dagli assessori e consiglieri dei dieci comuni della Federazione del Camposampierese. L’iniziativa premia da un lato le eccellenze culturali presenti nel territorio, valorizzando l’opera di quanti (individui, associazioni, istituzioni) con la propria attività hanno contribuito, o tuttora contribuiscono, alla promozione e valorizzazione dei diversi linguaggi culturali ed artistici nel territorio e tra la popolazione del Camposampierese. Per quanto riguarda lo sport veranno premiati sia singoli atleti che squadre e società che si sono resi protagonisti di importanti risultati agonistici, ma anche sul fronte sociale e aggregativo. Nicoletta Masetto

Le sculture di Romeo Sandrin in mostra nei 700 anni dalla morte del Poeta: settanta opere dedicate all’inferno dantesco. “Un sogno che si realizza” Cinque anni di lavoro per realizzare ben 70 opere dedicate all’Inferno dantesco. “Un sogno che coltivavo fin da studente” confessa Romeo Sandrin, insegnante d’arte e scultore di Fratte di Santa Giustina in Colle che ora ha realizzato questo sogno. Le sue opere saranno visibili, fino al 3 ottobre, a Villa Contarini a Piazzola sul Brenta nell’ambito della mostra di sculture “Amor mi mosse, che mi fa parlare” aperta il 7 maggio scorso. Si tratta di viaggio allegorico della Divina Commedia attraverso le 70 sculture dedicate ai canti dell’Inferno, nel VII centenario dalla morte di Dante Alighieri. Una mostra, un viaggio, due attitudini artistiche: il racconto dell’Inferno è stato affidato a Sandrin, quello di Purgatorio e Paradiso alle illustrazioni di Roberto Bolzonella esposte all’Oratorio di San Benigno. “La mia profonda passione per il capolavoro dantesco parte da molto lontano - afferma lo scultore di Fratte le cui opere le cui opere sono presenti in numerose province del Veneto, in diverse regioni italiane, oltre che in Europa e nel mondo –. Era il 1970 quando realizzai la prima scultura in legno a cui ne seguirono via via molte altre negli anni successivi”. “La scelta di una mostra d’arte, per rinnovare e approfondire la conoscenza di Dante Alighieri – spiega Dino Cavinato, direttore della Fondazione Ghirar-

di –, è stata pensata per dare corpo al viaggio della Commedia e renderla fruibile a un pubblico intergenerazionale. I protagonisti artistici di questa scelta sono Romeo Sandrin e Alberto Bolzonella, due grandi maestri del nostro territorio, che ci guidano in questo straordinario viaggio, grazie al loro sguardo e alla loro sensibilità, alla grande dedizione e all’ingegno, alla loro profonda conoscenza di Dante, illuminati dallo sconfinato amore per la Divina Commedia. Il titolo della mostra, “Amor mi mosse, che mi fa parlare”, allude proprio all’autentica spinta generatrice da cui scaturisce l’opera figurativa dei due artisti; nella loro disponibilità al dono in condivisione con il pubblico, si rivela la gratuità della cultura, nella sua forma più autentica ed intima, consegnandoci l’interpretazione del messaggio del Poeta che si rivela tuttora attuale. È possibile accedere alle sedi espositive solo su prenotazione, da effettuarsi con almeno un giorno d’anticipo. È possibile accedere solo su prenotazione tramite il numero 049-5590347 o scrivendo una mail a scrivendo un’emailall’indirizzo dante700@ fondazioneghirardi.org. Ingresso gratuito.Info al sito internet:www.fondazioneghirardi.org. La mostra è promossa da Fondazione G. E. Ghirardi Onlus e Società Dante Alighieri - Padova. (ni.ma.)


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Sport

Camminate o corsa per tu ritrovare la socialità. Fino ad agosto uscite Lazzaretto in sicurezza L’intervista. A tu per con il pallavolista padovano Enrico

“Il volley è tuttalungo la mialevita In movimento strade ile sogno è di più potersuggestivi tornare in A1” gli scorci

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La Piazza e Virtus Padova insieme

S I

portviaggio e solidarietà ripartono Caml suo nel mondo della nel pallavolo con per “Mivao the èposampierese cominciato quasi caso.Save Eppure Date”.a Ha presoililpadovano via martedì 11 magoggi, 26 anni, Enrico Lazgio, a Santa Giustina in Colle, “Mivao zaretto è un professionista affermato che Save Date”, iniziativa sociale e cultuha giàthe dimostrato la sua tecnica la sua rale promossa dall’associazione Mivao personalità nei campi di mezza Italia. che, attraverso abbraccerà nei Quando nascelolasport, tua tua passione per prossimi mesi i comuni del Camposamla pallavolo? pierese l’egida della Federazione “Fino asotto 11 anni ho giocato a calcio. Poi, promuovendone le eccellenze in seguito ad un’operazione allaartistitesta, che L’iniziativa nasce non ehopaesaggistiche. più avuto l’idoneità sportiva per dalla volontà di reagire situazione gli sport di contatto. Hoalla provato con il determinata pandemia ha fornuoto ma mi dalla annoiavo: avevoche bisogno di temente le relazioni sociali e la uno sportlimitato di squadra. Un amico giocava possibilità di fare elementi alla Blu Volley Rioattività e mi hafisica, invitato a fare importanti pergiocato il benessere psicofisico una prova. Ho un mese con loro, delle poi mipersone. ha chiamato la Pallavolo Padova”. “Mivao Save Date”, dal A Padova haithe fatto tutte sostenuto le giovanili. Tavolo dellocosì, sport della Federazione, “Proprio dall’under 14 all’unprevede corsastati o camminata individuader 19: sono anni indimenticabili, le nel tempo, su percorsi condilazionata allenatori bravissimi e compagni di attrezzati con apposita segnaletica acsquadra fantastici. É stato un percorso cessibili aidal disabili. libera dalbellissimo puntoPartenza di vista sportivo ma le 7 alle 21. Sono previste undici tapanche educativo”. peUna nei crescita dieci comuni delladiFederazione, costellata vittorie. da“Abbiamo maggio a fine 2021.regionali Per ogni vintoagosto due titoli tappa verrà un percorso, giovanili, maindividuato anche un campionato di pensato serie D e soprattutto uno di seriein C.funzione In quegli della anni sicurezza dei partecipanti, che toccherà facevo parte anche della selezione reigionale, luoghi con di maggior interesse cui abbiamo vintopaesaggiil Trofeo stico e storico artistico dei paesi Regioni nel 2011. Sono stato ancheattraconversati. Grazie alla collaborazione del vocato un paio di volte in nazionale per circolo fotografico “Visione Libera” verdei raduni collegiali”. ranno fotografati i luoghi significaQuando hai pensato chepiù la pallavolo potesse diventare il tuo lavoro? “Ci ho sempre sperato, fin da ragazzo, quando guardavo la prima squadra durante gli allenamenti. Per me è sempre stato un sogno poter trasformare la mia

tivi. Una nel descrizione dei luoghi e della passione mio lavoro”. loro storia accompagnerà le foto. Quando l’nei professionisti? Per ogni tappa è previsto contri“A Motta di Livenza, in B1.un Poi sono buto facoltativo. Una della somtornato a Padova in A1,parte ho giocato a Poma raccolta destinata al progetto tenza Picenaverrà e Alessano in A2, per poi “Respirare un’aria nuova”, della Da coopetornare nuovamente a Padova. due rativa sociale prevede stagioni gioco Nuova a PortoVita, Viro,che in A3. Sono l’acquisto una bici per il trasporto dei state tuttedi esperienze bellissime: vivere disabili. Per rendere l’iniziativa condilontano da casa, conoscere compagni visa sonoconfrontarmi state coinvolte legiocatori realtà podistranieri, con più stiche presenti nei crescere, vari paesi.come Sarà sportutto esperti mi ha fatto il Camposampierese tivo e come persona”. a muoversi lungo le Hai strade e gli scorci più suggestivi del conosciuto i grandi della pallaterritorio. aderito all’iniziativa volo. Chi è Hanno il tuo punto di riferimento? la “Ho Federazione dei giocatori Comuni fenomenae il Tavolo giocato con dello Sport del Camposampierese che li, alcuni davvero inarrivabili. Tra tutti, mi ha impressionato Dragan Travica, il mio capitano a Padova. Mi ha insegnato, con il suo esempio, a non mollare mai, a dare il massimo anche in allenamento per migliorarsi sempre. Conservo con

hanno accolto con entusiasmo orgoglio i suoi preziosi consigli”.un progetto che, in un periodo così Qual è stato il momento piùcomplesemozioso, promuove sport e il movimento. nante della tualocarriera? Il “Sicuramente messaggio di speranza che da l’esordio in A1,arriva a Padoun’attività simile davanti è un ulteriore passo va contro Trento, a cinquemila verso unaUn’emozione piena ripartenza delle attività persone. incredibile, mi sportive, ormai imprescindibile. Nonotremavano le gambe”. stante le tu, grosse difficoltà il tessuto hai soAnche come altri pallavolisti, cialescaramantici? fortunatamente resiste e la voglia riti di “Metto fare sport, magari abbinandolo a fisempre la scarpa destra prima nalità culturali solidali, è un segnale di quella sinistra,e ma vi posso assicurare importante di rinascita. “Mivao Save che non è niente in confronto a certe The Date” è dedicato a Sara anni. Ruffato, per scene che ho visto in questi Alcuni ricordarla con unsono sorriso, aiutando conmiei compagni davvero supersticretamente chi si occupa di disabilità. ziosi”. Nicoletta Masetto Quali obiettivi per il futuro? “Innanzitutto provare a vincere questo campionato con Porto Viro ed essere promossi in A2. Poi, come tutti, sogno di poter tornare a giocare in A1”.

Pattinaggio su pista. Assegnato anche il XIV trofeo “Per la vita con l’Avis” Enrico Beda Successo per i campionati regionali organizzati dalla Pertichese

il trofeo “Per la vita con l’Avis” Smile Run 2021, aperte le iscrizioni alla corsa che “regalagnato sorriso” ai bambini allaun società Gs Scaltenigo. E anche gli

Nei primi due weekend di maggio gli impianti sportivi comunali di via Zuanon hanno ospitato i Campionati Aperte regionali pattinaggio su pista di le di iscrizioni alla Smile Run tutte nelle nata qualiper gli “regaatleti, 2021, le la categorie corsa benefica maschi e femmine, si sono contesi il lare un sorriso” ai bambini, che il 12 titolo di Campione e l’amsettembre colorerà diregionale giallo le strade di bita qualificazione al scorsi Campionato Padova. Come gli anni la corsa italiano Pista e con del partirà da Prato dellal’assegnazione Valle e si snoderà XIV trofeo “Pernel la cuore vita con l’Avis”. In in due percorsi della città: 10 particolare si sono con disputate lePrato gare km e 5 km, entrambi arrivo in del (Veneto dellacampionato Valle, dove siregionale svolgeranno le pre-– Friuli Venezia miazioni di rito.Giulia) di pattinaggio suAperta pista. alle La manifestazione persone di ogni sportiva età e liè stata dalaSkating Club vello di organizzata preparazione, Smile Run è Pertichese di di San Giorgio delle Pertiun’occasione incontro e divertimenche con grande professionalità. L’asto per tutti: bambini, giovani, anziani e sessore Sport Caterina Bellotto famiglie allo che potranno partecipare ad si è giornata complimentata lo SkatingI una di sport econ beneficenza. Club Pertichese che infatti, ha promosso proventi dell’evento, sarannoe gestito grande evento in donati ail tre associazioni delmaniera territoimpeccabile. Una tre giorni di Smile comrio: “Come sempre il ricavato petizione in due fine devoluto settimana Run sarà interamente in che beha visto assegnare, per la soneficenza - affermanoanche gli organizzatori cietà di casa, numerose Giovanni Cecolin e Marco medaglie Dalla Dea in di tutte le categorie. Alle premiazioni Yak Agency - Ogni anno manteniamoha le preso parte dell’anno anche Francesca Lolloassociazioni precedente e ne

aggiungiamo una nuova: continueremo quindi a sostenere Team for Children mondiale ebrigida, L’isola pluricampionessa che c’è nei i loro progetti nel di pattinaggio su rotelle, attualmente reparto di Oncoematologia Pedriatica anchePediatrico nelle competizioni eimpegnata presso l’Hospice di Padova pattinaggio su ghiaccio. Lollobriedidiamo il benvenuto a ViviAutismo”. gida è le consigliere federale come2020, rapTutte adesioni dell’edizione presentante degli Al termine rinviata a causa delleatleti. restrizioni dovute dell’ultima di gare, il presial Covid 19, giornata sono valide per l’edizione dentema dell’Avis di San Giorgio delle 2021, gli organizzatori hanno già Pertiche, le Luigino ha consedevoluto quote Gavasso, raccolte alla Croce

atleti di casa si sono fatti valere inclusi Giovanissimi ed Esordienti che hanno tenuto alta la bandiera della Pertichese, piccoletti, sempre pieni di energia e pronti a dare il meglio in gara. Una tradizione che continua per San Giorgio delle Pertiche che già in passato ha ospitato, sempre negli impianti comunali, altri importanti appuntamenti e gare previste nel calendario agonistico della Federazione italiana sport rotellistici come il Gran Prix internazionale d’Italia e i Campionati italiani su pista. Proprio la pista di San Giorgio Verde didell’impianto Padova, per contribuire alle delle Pertiche le piùl’emergenza apprezzate spese sostenuteè tra durante da atleti e“L’anno società:scorso ha una lunghezza sanitaria. abbiamo dodi 200 metri ed è dotata curve paravuto rinviare l’evento madiabbiamo coboliche che ne fanno, a tutti gli effetti, munque continuato a fare beneficenza. uno vediamo dei migliori per Non l’ora impianti di rivederci in skate Prato a livello Nel delle della Valleeuropeo. il prossimo 12 rispetto settembre per norme anticovid dentro eLa fuori pista tornare a correre insieme”. quota di gli impianti Zuanon si sono iscrizione è didi10via euro a persona ed ètragià sformati iscriversi in un veroonline e proprio villaggio possibile sul sito www. sportivo. (ni.ma.) smilerun.it. (e.b.)

Una partnership tra due eccellenze del territorio all’insegna di valori comuni: è stata ufficializzata la collaborazione tra il nostro giornale e Antenore Energia Virtus Padova, storica società di basket della città che quest’anno ha festeggiato il 75° anniversario dalla fondazione. La Piazza è diventata media partner ufficiale del club nero verde e già dall’ultima partita di questa stagione di serie B, giocata contro Jesi, il logo del giornale è stato presente sulla maglia della Virtus. “Siamo davvero contenuti di questa partnership e daremo visibilità alla Virtus Padova in modo continuativo e approfondito sulla nostra testata, sia nelle edizioni cartacee che sui nostri canali online - afferma Valeria Marcato, editore de La Piazza - Seguiremo e racconteremo tutte le partite, non solo della prima squadra ma anche del settore giovanile”. Sono davvero molti i punti in comune che legano il giornale e la società di via Dei Tadi. “Abbiamo voluto stringere questa collaborazione perché è il sigillo tra due realtà affini, che condividono idee, progetti e valori: la passione per lo sport, l’attenzione al sociale, la promozione del nostro territorio - continua Valeria Marcato - Il motto del nostro giornale è “Dentro il territorio, nel cuore della gente” ed è lo stesso spirito che guida il club neroverde, che da 75 anni porta nel cuore della città il meglio della pallacanestro”. La collaborazione è stata accolta con entusiasmo dalla società padovana: “Nonostante una stagione sportiva difficile, resa davvero problematica dall’emergenza sanitaria che ha più volte colpito i nostri giocatori, la vicinanza dei nostri sponsor non è mai mancata. Dobbiamo davvero ringraziarli per questo - afferma Nicola Bernardi, Direttore Generale dell’Antenore Energia Virtus Padova - La ciliegina sulla torta è questa collaborazione con La Piazza: una partnership che ci riempie di orgoglio e ci da nuovi stimoli per il prossimo anno, in cui cercheremo con tutte le nostre forze di raggiungere la promozione in A2. Siamo davvero felici che un giornale così importante, che da anni arriva nelle case di tutti i padovani, abbia scelto noi - continua Bernardi - insieme svilupperemo diverse iniziative, già a partire da quest’estate con i summer camp dedicati ai ragazzi più giovani, che si svilupperanno nel corso della prossima stagione. Siamo certi che questa collaborazione porterà ottimi risultati in termini di visibilità al nostro club, ma anche a tutti gli sponsor che da anni ci sostengono con passione”. Insieme per vincere, quindi, non solo in campo, ma anche nelle case e nei cuori di tutti i padovani. (e.b.)


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#Regione

Il dibattito. Dopo i toni accesi in Consiglio Regionale lo scontro si è spostato in Commissione affari istituzionali

L’inchiesta sulla gestione della pandemia infiamma il confronto fra i consiglieri M

entre finalmente il Covid sta allentando la presa, in termini di contagi e ricoveri, arde ancora il fuoco della polemica sulla gestione della pandemia e in particolare della seconda ondata che ha visto il Veneto alle prese numeri importanti e decisioni contestate. Dopo il dibattito in consiglio regionale il confronto si è spostato in commissione Affari istituzionali sull’istituzione e si è fatto particolarmente vivace sull’istituzione della commissione regionale di inchiesta sulla gestione della pandemia. Motivo del contendere, le due distinte iniziative legislative per l’avvio di una commissione speciale di studio e approfondimento. La prima proposta, primo firmatario il capogruppo del Pd Giacomo Possamai e sottoscritta dagli altri consiglieri di opposizione, presentata a seguito della seduta ‘fiume’ della commissione Sanità di confronto con il presidente Zaia, chiede di mettere sotto i riflettori la gestione in Veneto della seconda fase della pandemia e, in particolare, l’impennata nel numero di contagiati e di morti che si è verificata in Veneto tra ottobre 2020 e marzo 2021. Periodo nel quale “sono morte per Covid in Veneto il quadruplo delle persone morte nei sette mesi precedenti”. La seconda proposta di delibera, presentata dai due capigruppo della coalizione leghista Alberto Villanova e

Luciano Sandonà

Giuseppe Pan, chiede, invece, la riattivazione della commissione speciale di inchiesta sulle case di riposo, avviata a maggio 2020 sul finire della precedente legislatura e decaduta con il suo termine. La commissione d’inchiesta, nelle intenzioni dei proponenti, dovrebbe allargare il raggio di studio e approfondimento a tutto il periodo della pandemia “al fine di comprendere le azioni adottate dalla Regione del Veneto nel contrasto della pandemia”. Quattro pertanto i punti di divergenza evidenziati nel primo confronto in commissione: il ‘focus’ della commissione d’inchiesta; la pubblicità dei lavori; gli interlocutori da ascoltare; e, infine, la collaborazione diretta con l’autorità giudiziaria. Nel corso della discussione il

capogruppo del Pd Possamai e la vicepresidente dem della commissione Vanessa Camani hanno definito una ‘forzatura’ l’iniziativa della maggioranza di presentare un provvedimento istitutivo che si sovrappone a quello presentato dalle opposizioni, sottraendo alla minoranza una delle prerogative democratiche. È un sopruso gratuito, un messaggio prevaricatore per rendere ancora più difficoltosi i rapporti - attacca il capogruppo Giacomo Possamai - I veneti attendono risposte: la commissione d’inchiesta deve avere un perimetro d’azione chiaro e preciso, per consentire di arrivare rapidamente ad affrontare le questioni più rilevanti. Per quanto riguarda la pubblicità, di solito le commissioni d’inchiesta sono a porte chiuse

per un motivo semplice: tutelare i soggetti sensibili che andiamo ad ascoltare. La commissione d’inchiesta non è un talk show né un tribunale”. Il portavoce dell’opposizione Arturo Lorenzoni e la consigliera Elena Ostanel (Il Veneto che vogliamo) hanno ribadito la natura di studio e approfondimento della commissione, invitando a non equipararla ad un “tribunale’ e a garantire alle persone convocate la possibilità di esprimersi liberamente, con la scelta di secretare i lavori. Dai banchi della maggioranza il capogruppo della lista Zaia Villanova, i consiglieri della Liga veneta Marzio Favero, Enrico Corsi e Laura Cestari, Tomas Piccinini di Veneta Autonomia e Raffaele Speranzon, capogruppo di Fratel-

li d’Italia, hanno contestato la natura ‘politica’ e ‘pregiudizievole’ della richiesta delle opposizioni, sostenendo che la loro proposta istitutiva è volta ad isolare un singolo aspetto nella gestione della pandemia e a delimitare il campo degli interlocutori da ascoltare allo scopo di dimostrare un ‘teorema’ accusatorio più che di perseguire la ricerca della verità. Ancora più diretto Luciano Sandonà (Zaia Presidente), che oltretutto presiede la commissione affari istituzionali: “Chiederemo al Consiglio regionale che la commissione d’inchiesta sia accessibile a tutti, senza filtri, secondo un dovere di trasparenza e informazione che è diritto di tutti i veneti. Proponiamo anche di estendere l’inchiesta all’intero periodo Covid, non solo agli ultimi mesi come chiede la sinistra. Chiameremo a testimoniare i più autorevoli scienziati italiani e non è escluso che chiederemo l’intervento anche degli studiosi inglesi che hanno diffuso nei giorni scorsi un’importante ricerca che illustra che, in un’ottica di sanità pubblica, la diagnosi di riferimento non è rappresentata dal tampone molecolare, bensì dal test rapido. Risponderemo così con i fatti ad una sinistra che vorrebbe scienza e medicina al servizio della più becera strumentalizzazione politica”.

Zaia: “Nulla da nascondere, sempre agito nella legalità; chi non è convinto vada in Procura” “Non abbiamo nulla da nascondere e non ci sentiamo neanche nella condizione di essere trattati come dei lazzaroni o di poco di buono”. Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, dopo giorni di polemiche sulla gestione della pandemia e in particolare della seconda ondata, in quasi un’ora di intervento in Consiglio Regionale ha ricostruito passo passo, scelta dopo scelta, i 15 mesi segnati dal Covid, spiegando nel dettaglio le misure, le decisioni, i cambi di

rotta, i passi avanti. Quindi la conclusione accorata: “Fin dal primo giorno sono stato criticato per la quarantena dei ragazzi, siamo stati criticati per il pungidito che non serve a niente, siamo stati criticati per i tamponi, siamo stati criticati per tutto quello che abbiamo fatto: non c’è nulla che abbia funzionato. Mi spiace perché abbiamo cercato di buttare il cuore oltre l’ostacolo. Non c’erano le istruzioni per l’uso, hanno sbagliato gli scienziati, ma noi non siamo perfetti. Io

non vengo qua né a giustificarmi e né a farmi processare, ma vengo qua a dirvi come è stata questa storia”. Zaia ha ricordato anche l’impatto sociale della pandemia, l’impegno del mondo sanitario, le tragedie familiari. “Guardate, noi ci mettiamo la faccia tutti i giorni. Abbiamo preso decisioni codificate, comunque sancite dalla legge, perché i miei tecnici sanno che la mia parola d’ordine è sempre una, gliela potrei far dire a tutti, che è legalità, ma comunque van-

no prese le decisioni. A me quelli che giocano la schedina lunedì mattina mi fanno sorridere: non è facile gestire questa tragedia, mai avrei pensato da amministratore di trovarmi davanti a questa tragedia. Se siete così convinti, che ci sia qualcosa di illegale, gestito in maniera maldestra, che ravveda responsabilità personali, metteteci la faccia una volta: andate in Procura e fate una denuncia. Almeno chiariremo una volta per tutte la verità”.


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Regione

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Economia. A colloquio con Luigi Sposato, alla guida di Eurointerim

“Il mercato del lavoro si è rimesso in moto, richieste per informatici e metalmeccanici” O Luigi Sposato

ltre 700 dipendenti, cinquemila lavoratori collocati, 100 milioni di fatturato, sede legale a Padova, quasi una quarantina di filiali in Lombardia, Liguria, Veneto, Friuli, Emilia Romagna e Toscana: è la Eurointerim spa, presieduta da Luigi Sposato. Nasce nel 1998, subito dopo l’entrata in vigore della legge 196/97 voluta per incentivare ma anche per normare il mondo del lavoro e dell’occupazione in rapida trasformazione. Prende forma per iniziativa di un gruppo di consulenti del lavoro e si caratterizza, come si legge sul sito aziendale, per essere “l’unica agenzia per il lavoro autorizzata dal ministero, che coniuga la flessibilità e i servizi per le risorse umane con la conoscenza e il rispetto del diritto del lavoro”. Come funziona un’agenzia per il lavoro e che tipo di rapporto stabilisce con il lavoratore? “Il lavoratore che si rivolge a noi sa che sarà tutelato in tutti i numerosi aspetti legali ed economici. Di fatto diventa un nostro dipendente, riceve da noi lo stipendio, avrà rispettati tutti gli adempimenti previdenziali e contrattuali, e sarà un professionista che, una volta inserito con la formula del lavoro somministrato nell’azienda che ci ha chiesto quello specifico profilo professionale, avrà il medesimo inquadramento, e quindi la medesima dignità, di un dipendente interno. Dei 5 mila lavoratori collocati, circa il 25% è dipendente nostro a tempo indeterminato”. Siete quindi un’agenzia di lavoro che assume in proprio e a tempo indeterminato? “Esatto: noi assumiamo con contratto indeterminato molti lavoratori il cui profilo è molto richiesto: con noi hanno un rapporto stabile, mentre di volta in volta sono impiegati temporaneamente laddove le aziende ci segnalano averne la necessità. In questo modo si garantisce serenità e continuità al lavoratore, ma insieme siamo al fianco delle imprese che devono gestire gli alti e bassi della produzione”. Com’è la situazione nel Veneto ore che stiamo uscendo dal tunnel del covid? “In questo momento il mondo del lavoro è dopato: siamo in una situazione di stallo perché non si può

licenziare e quindi non si assume. Se da una parte, e capisco, si tutelano i lavoratori, dall’altra però non li si incentiva a intraprendere nuove esperienze. Voler cambiare lavoro non è più, come vent’anni fa, indice di difficoltà, ma un chiaro segnale di dinamicità e di voglia di migliorarsi, di crescere. Un tratto personale che gli imprenditori ormai cercano e apprezzano moltissimo”. Avete comunque segnali che qualche cosa si muova? “Certamente: rispetto a marzo 2020 nello stesso mese del 2021 abbiamo registrato un incremento del 110% di fatturato, chiaro segnale che il mercato del lavoro si sta positivamente rimettendo in movimento. Preciso che metà del nostro fatturato lo realizziamo in Veneto. E come sempre sono ricercatissimi gli ambiti della metalmeccanica e della information tecnology. Purtroppo continuiamo a scontare una cronica carenza formativa del nostro sistema scolastico. I ragazzi devono uscire dalle aule e imparare davanti alle macchine e ai sistemi di automazione industriale avanzata, a contatto con chi può trasmettere loro conoscenze, esperienza e trucchi del mestiere”. Quali cambiamenti auspica per rilanciare l’occupazione? E quale ruolo possono giocare le agenzie ben strutturate come Eurointerim? “Mi aspetto maggiore flessibilità nella gestione dei rapporti a tempo determinato: in questo periodo è stato sospeso l’obbligo che imponeva all’azienda di motivare e argomentare l’assunzione temporanea. Ma dal 1° gennaio si ritornerà a dover sottostare a questa norma che complica e mortifica le assunzioni a tempo. Sono dell’idea che realtà come la nostra siano fondamentali per offrire assistenza a quanti cercano un impiego, anche per la prima volta, per districarsi nella palude della burocrazia. Ma è pure evidente che il nostro servizio alle aziende rimane prezioso e cruciale perché è in grado di proporre e gestire il valore aggiunto della contestualità della prestazione, non vincolante, perché il mercato non dà mai nulla e niente per scontato e definitivo. In questo senso, siamo fieri di poter aiutare e sostenere, insieme, lavoratore e azienda”. Silvio Scacco

Bollo auto, proroga a settembre. Calzavara: “più tempo agli automobilisti per versare il contributo” Su proposta dell’assessore ai tributi, bilancio e programmazione Francesco Calzavara, la Giunta veneta ha approvato un nuovo disegno di legge, poi ratificato dal Consiglio Regionale, che proroga al 30 settembre il pagamento del bollo auto dovuto per qualsiasi scadenza compresa tra il primo gennaio e il 31 agosto 2021. “L’impatto economico della pandemia è evidente e continua a pesare sui bilanci di imprese e famiglie Venete - spiega Calzavara -. Rinviare a settembre il pagamento del bollo auto è una soluzione concreta pensata per aiutare i nostri contribuenti, dando loro più tempo per il pagamento della tassa automobilistica dovuta per l’anno di imposta 2021”. “Già con la legge di stabilità 2021 abbiamo introdotto la norma sul rinvio del versamento del tributo al 30 giugno - continua l’assessore – e dai dati è emerso che a fine gennaio il 28% dei contribuenti ha avuto bisogno di questa agevolazione rimandando il pagamento della tassa auto a un momento successivo, dimostrando l’utilità dell’iniziativa regionale”.

“I numeri ci confermano che i contribuenti del Veneto non sono mai stati evasori – sottolinea ancora Calzavara -. Le percentuali di soggetti che adempiono correttamente ai propri doveri fiscali sono sempre state molto elevate, ma quando una pandemia colpisce così duramente i redditi e i risparmi dei cittadini bisogna saper trovare nuove soluzioni per non gravare ulteriormente sulla loro situazione economica”. “La norma approvata lo scorso 18 maggio dal Consiglio Regionale, non recherà danno alle entrate della Regione - conclude l’assessore veneto -. Questo ulteriore rinvio va inteso come un supporto agli impegni tributari di imprese e cittadini, con la garanzia di non vedersi applicare sanzioni o interessi aggiuntivi”. Sul portale www.infobollo.regione.veneto.it è sempre attivo il servizio che permette a tutti i contribuenti di registrarsi, fornendo i propri dati, per ricevere non solo gli avvisi di scadenza del proprio bollo auto comodamente tramite mail, ma anche per contatti rapidi ed efficaci con l’Amministrazione regionale.


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Stagione estiva. Prospettive positive sulla ripartenza del settore turistico e degli stabilimenti balneari

“Confermata la Bandiera Blu e prenotazioni in arrivo per le spiagge del Delta”

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a stagione estiva è ormai alle porte. Un altro anno segnato dalla pandemia, ma nel territorio del Delta si respira finalmente aria di ottimismo, complici i dati sull’andamento delle prenotazioni e della stagionalità per il 2021 e la conferma del riconoscimento della Bandiera Blu. Nel 2021 sono state 416 le spiagge premiate con il riconoscimento assegnato dalla Foundation for Environmental Education (FEE) ai comuni che garantiscono qualità delle acque, dei servizi offerti e di gestione ambientale. “Tra queste – evidenzia Michele Ghezzo, presidente del Consorzio Promozione turistica Delta del Po –, anche quest’anno ci sono quelle di Rosolina e Porto Tolle. Un motivo di orgoglio per tutto il territorio”. Inoltre, “il bel tempo, il miglioramento della situazione epidemiologica e il progressivo allentamento delle restrizioni, nelle ultime settimane, hanno avuto un impatto positivo sulle prenotazioni, che stanno arrivando a ritmo costante. Siamo molto soddisfatti, perché prevediamo che questa stagione estiva si riveli nettamen-

te migliore di quella passata” continua il presidente. “Il territorio del Delta del Po sta riscuotendo sempre più interesse nella popolazione veneta e straniera. Siamo dotati

di spazi ampi e spiagge profonde, oltre a offrire escursioni di tipo naturalistico. Non bisogna infatti dimenticare che la natura e la salvaguardia dell’ambiente, due aspetti su cui la destinazione punta

molto, stanno assumendo sempre più valore per i turisti” aggiunge. A ciò si sono poi sommate le recenti novità introdotte a seguito della cabina di regia del 17 maggio: “Anche se la speranza era quella di poter aprire i ristoranti al chiuso anche prima del 1° giugno – afferma Ghezzo –, questa data è incoraggiante. Lo stesso si può dire dello spostamento del coprifuoco alle 23, che poi verrà allentato alle 24 e, infine, dal 21 giugno abolito. Per questo, per la stagione estiva, nonostante il danno, la prospettiva è positiva”. Niente di nuovo poi in termini di distanziamento tra ombrelloni e norme di comportamento rispetto al 2020: “Le regole – aggiunge il presidente del Consorzio – sono le stesse dello scorso anno. Si tratta di dinamiche collaudate e che ormai rappresentano un dato di fatto. In più, gli ospiti hanno imparato ad apprezzarne gli aspetti positivi”. E conclude: “Non è un liberi tutti. Dobbiamo continuare a rispettare le regole con consapevolezza e attenzione, ma ci si può comunque rilassare e divertire”. Gaia Ferrarese



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on-line: MAGGIO 2021

Salute Le campagne di sensibilizzazione

Social e musica per raccontare l’importanza del vaccino ai giovani Il “musical-scientifico” di Lorenzo Baglioni

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Da Tik Tok a Instagram, influencer e vip parlano ai ragazzi del vaccino anti-Covid La ricerca. Un questionario per affrontare il dopo Covid a pag 36

Fibromialgia, le terme possono curare o alleviare i dolori a pag 37

i può raccontare il concetto di immunità di gregge con un musical? Si può raccontare la matematica che sta dietro al funzionamento dei vaccini passando da “Sarà perché ti amo” al “Pulcino Pio” o, per la variante inglese, da Bohemian Rhapsody a The final countdown? Noi ci abbiamo provato, insieme a un Comitato Scientifico di primo ordine”. Sensibilizzare al vaccino e spiegare l’obiettivo da raggiungere ovvero l’immunità di gregge è diventato ormai un tema ispiratore per più di un’artista. Molti personaggi del mondo dello spettacolo e della musica si sono messi a disposizione per comunicare in un linguaggio più leggero e diretto, soprattutto rivolto alle giovani generazioni, ma non solo, l’importanza della vaccinazione in questa lotta contro il Covid. Prosegue alla pag. seguente

Lifelab: ecco il progetto veneto per rigenerare tessuti e organi a pag 38


Salute

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Consulenza scientifica Un questionario per affrontare il dopo Covid LA RICERCA. Iniziativa dell’Osservatorio della coesione sociale Hyperion

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n veloce questionario on line, rivolto a tutti i veneti, per capire quale impatto ha avuto questo lungo periodo di pandemia sul tessuto sociale. A metterlo a punto e proporlo è l’Osservatorio della coesione sociale Hyperion dell’Università di Padova, come primo passo di una ricerca relativa al grado di “salute circolare” dei cittadini della Regione Veneto. Parallelamente al monitoraggio dell’andamento della coesione sociale, unico in Veneto e in Italia, portato avanti da aprile 2020 con una costante rilevazione settimanale dell’indice di coesione della comunità, Hyperion ha predisposto uno strumento per osservare ciò che viene “messo in circolo” in termini LAdella RICERCA. dell’Osservatorio della coesione sociale Hyperion di promozione salute tra Iniziativa i cittadini, da qui l’espressione di “Salute circolare”. Ne parliamo con il professor Gian Piero Turchi, docente di psicologia clinica e psicologia delle differenze culturali all’Università di Padovaon nonché direttore dell’Osservaton veloce questionario line, rivolto re la diffusione del contagio. Vogliamo rio Hyperion. a tutti i veneti, per capire quale imaiutare i cittadini a capire la distinzione Professore, come nasce l’idea didiquesto sondaggio? patto ha avuto questo lungo periodo fra l’emergenza sanitaria e il modo in cui “Dopo aver mappato dueAmilioni pandemia sul tessuto sociale. metterlodi forme testuali per interagiamo con gli altri. Adesso ci stiamonitorare in questo anno il grado a punto e proporlo è l’Osservatorio della di coesione sociamo affidando al vaccino come soluzione le, abbiamo deciso di estendere la ricerca e chiedere la coesione sociale Hyperion dell’Universifinale, ma il vaccino non risolverà tutto. collaborazione dei primo cittadini, tà di Padova, come passoinvitati di una a compilare il queSe non coinvolgiamo la comunità dei stionario. E’ sufficiente un quarto ricerca relativa al grado di “salute circo-d’ora per rispondere Il professor Gian Piero Turchi cittadini e le loro forme di interazione il alle sull’impatto del Covid nella nostra vita lare”25 deidomande cittadini della Regione Veneto. vaccino potrebbe rivelarsi una soluzione quotidiana. I dati che raccoglieremo Se non coinvolgiamo Parallelamente al monitoraggio dell’an-ci saranno molto uti- ma il vaccino non risolverà posticcia etutto. temporanea”. lidamento per dare indicazioni comeunico guardare oltre alla fase la comunità dei cittadini e le loro forme della coesione su sociale, Il questionario comedisi interazione lega al lavoroil dell’emergenza sanitaria e concentrarsi una soluzione posticcia e temin Veneto e in Italia, portato avanti da sulla dimensione vaccino potrebbe rivelarsi di Hyperion? sociale, sulle frarilevazione le persone. Il questionario si poranea”. aprile 2020 coninterazioni una costante “Siamo bombardati di informazioIl professor Gian Piero Turchi trova sulla pagina Facebook e sul sito web dell’OsservaIl questionario come si lega almalavoro di Hyperion? settimanale dell’indice di coesione della ni sanitarie sappiamo pochissimo torio Hyperion, al cittadino è richiesto di leggere ciascuna “Siamo bombardati di informazioni sanitarie ma sapcomunità, Hyperion ha predisposto uno sulle interazioni fra le persone. Il que- dell’impatto che questa pandemia ha domanda e selezionare la risposta che maggiormente si piamo pochissimo dell’impatto che questa pandemia ha strumento per osservare ciò che viene stionario si trova sulla pagina Facebook sulla nostra vita quotidiana e sulla socieavvicina ciò cheindirette. il nostra vitaoccupando quotidiana e sulla “messo ina circolo” terminiChiude di promonessuno si sta di questo, e sul sito web dell’Osservatorio Hype- tà,sulla questionario un’unica domanda a società, nessuno si sta occupando zione della salute tra i cittadini, da qui rion, sporadicamente. Chiediamo il cittadino richiesto di leggere Onalline 25 èdomande per se dinon risposta aperta”. questo, se diretto non sporadicamente. l’espressione di “Salute circolare”. delle persone: ciascuna domanda e selezionare la ri- coinvolgimento Cosa si intende “salute Chiediamo il coinvolgimento indicazioni Ne parliamo con il per professor GiancirPie- raccogliere perché senza questi datidiretnon sposta che maggiormente si avvicinasu a aiutateci colare”? to delleaiutarci, persone: aiutateci perché ro Turchi, docente di psicologia clinica ciò possiamo diteci che cosa è sucche dirette. Chiude il questionario come guardare oltre alla senza questi dati non possiamo aspetto chedifferenze l’emergenza ha e “Un psicologia delle culturali cesso, raccontateci che impatto ha avuto un’unica domanda a risposta aperta”. messo in luce è comenonché spessodirettore sanifase dell’emergenza aiutarci, diteci sulle che cosa succesCosa si intende per “salute circolare”? questa all’Università di Padova emergenza vostreèvite”. tà e salute vengano considerati dei so, raccontateci che impatto ha “Un aspetto che l’emergenza ha mesdell’Osservatorio Hyperion. Quali gli sviluppi futuri della ricerca? sanitaria e concentrarsi sinonimi. Un conto è la sanità, quel avuto questa emergenza sulle voProfessore, come nasce l’idea di so in luce è come spesso sanità e salute “Dalle risposte vogliamo dare delle che accade all’interno del corpo, sulla sociale stre vite”. venganodimensione considerati dei sinonimi. Une indicazioni questo sondaggio? partendo da cosa sta succequando colpito dal Undi conto è la sanità, quel che accade all’in- dendoQuali gli ambiti. sviluppi futuri trovati della “Dopo viene aver mappato duevirus. milioni nei vari Ci siamo l’interazione fra le persone altro la salute, che ininvece ricerca? forme conto testualiè per monitorare questo terno del corpo, quando viene colpito dal completamente spiazzati, facciamo virtù riguarda gli aspetti interattivi, come “Dalle vogliamo dare anno il grado di coesione sociale, ab- virus. Un altro conto è la salute, che in- di certi erroririsposte e giochiamo d’anticipo, noi interagiamo con gli altri. La salute è qualcosa che cirdelle indicazioni partendo da cosa sta succedendo nei biamo deciso di estendere la ricerca e vece riguarda gli aspetti interattivi, come prepariamoci alle prossime fasi. Non cola, che sta in mezzo alle persone, fra i corpi, non dentro vari ambiti. Ci siamo trovati completamente spiazzachiedere la collaborazione dei cittadini, noi interagiamo con gli altri. La salute è entriamo nel merito delle scelte politiai corpi.a Siamo statiilinformati moltissimo sulla dimensiovirtù diche certi e giochiamo d’anticipo, che circola, ti, chefacciamo sta in mezzo invitati compilare questionario. E’ qualcosa maerrori vorremmo metter a disposizione ne sanitaria individuale ma non ci siamo occupati dell’inprepariamoci alle prossime fasi. Non entriamo nel merito sufficiente un quarto d’ora per rispon- alle persone, fra i corpi, non dentro ai dei dati con i quali poi si facciamo delle terazione, è lì che siamo stati colpiti, che siamo più fragili delle scelte politiche ma vorremmo metter a disposizione dere alle 25 domande sull’impatto del corpi. Siamo stati informati moltissimo scelte politiche, anche comunicare alla eCovid deboli. lavorando Inei di dimensione interazione sanitaria dei datiindividuale con i quali poi si facciamo politiche, sulla nellaSolamente nostra vita quotidiana. dati modi cittadinanza che delle cosa scelte è successo, che possiamo gestire la diffusione del contagio. anche comunicare alla cittadinanza cosa è successo, ci siamo occupati dell’interazioche raccoglieremo ci saranno molto utili ma non Vogliamo impatto ha avutochel’emergenza, aprire aiutare cittadini a su capire distinzionene, fraè l’emergenza impatto ha avuto l’emergenza, aprire questo dialogo lì che siamo statiche colpiti, che siamo per darei indicazioni comelaguardare questo dialogo con la cittadinanza, non sanitaria e il modo in cui interagiamo con gli altri. Adescon la cittadinanza, non solo sui numeri sanitari, macomusulla oltre alla fase dell’emergenza sanitaria più fragili e deboli. Solamente lavorando solo sui numeri sanitari, ma sulla so ci stiamo affidando al vaccino come nei soluzione comunità sé”. nità in sé”. modi difinale, interazione possiamoingestie concentrarsi sulla dimensione sociale,

Un questionario per affrontare il dopo Covid

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Le campagne di sensibilizzazione

Social e musica per raccontare l’importanza del vaccino ai giovani. Il “musical-scientifico” di Lorenzo Baglioni I social media sono per lo più il canale individuato per veicolare il messaggio e, man mano che si avvina l’appuntamento con i vaccini anche per i giovani e i giovanissimi, anche il ministero alle Politiche giovanili sta lavorando ad una campagna di sensibilizzazione specifica che prevede il ricorso a Tik tok, con i suoi influencer, e ad Instagram o Facebook con i suoi vip. Tra i vari artisti che si sono già cimentati in questo campo vi è Lorenzo Baglioni, comico, attore e cantautore, che ha proposto un video-musical di 5 muniti, nel quale tra musica e divulgazione scientifica si parla di pandemia, di R con zero e R con t e di immunità di gregge, ma soprattutto vuole essere una cassa di risonanza per promuovere la campagna di vaccinazione. Lo stile di Baglioni è divertente ma rigoroso, il musical nasce da un’operazione di divulgazione scientifica che vede il supporto, con il patrocinio e la collaborazione, dell’Università di padova, quella di Pavia e l’Università dell’Insubria, di Riemann International School of Mathematics e da un comitato scientifico di eccellenza. Nella sua versione italiana il musical è stato presentato sui canali social di Lorenzo Baglioni, totalizzando in brevissimo tempo quasi 600mila visualizzazioni. Ne ha fatto seguito, di recente realizzazione, la variante inglese, che s’ispira a successi rock e pop internazionali, diffuso dal canali social di varie istituzioni che sostengono l’iniziativa e animato dalla grafica di Teresa Sdralevich e Alssandro Calì. Il tono è quello dei musical, che utilizza, nella doppia versione italiana e inglese, brani famosi, ma i contenuti sono approvati dal comitato scientifico interdisciplinare composto da Antonella Viola e Drio Gregori per l’Università di Padova, Antonietta Mira e Daniele Cassani (Rism), Armando Massarenti, Furio Honsell, Paolo Giudici, Raffaele Bruno, Guido Bertolini, Riccardo Bellazzi e Alan Agresti. “Abbiamo l’obiettivo di portare questo video, ricco di musica e di scienza, tra gli studenti europei usando l’inglese come lingua ponte - dice Dario Gregori, responsabile Unità di Biostatistica Epidemiologia e Sanità Pubblica, Dipartimento di Scienze Cadio-Toraco-Vascolari e Sanità Pubblica dell’Università di Padova, componente del Comitato scientifico -. È un progetto Made in Italy ma diretto ai giovani della Generazione Erasmus. Sono anche loro, infatti, che devono continuare a muoversi, a viaggiare e a studiare, in modo sicuro ed essere testimonial della fiducia nella scienza”. “Sono fermamente convinta – spiega la professoressa Antonietta Mira - che la musica possa essere un’ottima alleata della scienza soprattutto in un momento così difficile come quello che stiamo affrontando. Penso che con questo progetto riusciremo a comunicare a una fascia significativa della popolazione in modo corretto alcuni concetti di base legati al tema più importante del momento, quello dei vaccini. Per questo ho creato un comitato interdisciplinare con tutte le competenze necessarie per supportare scientificamente Lorenzo”. Il filosofo Armando Massarenti che con il suo libro “La pandemia dei Dati. Ecco il vaccino”, ha ispirato Baglioni, promuove il musical come strumento altrettanto efficace a raggiungere lo scopo di “contrastare il rumore della pandemia dei darti con una informazione mirata e puntuale” Oltre che attraverso i canali social delle istituzioni, la variante inglese del progetto verrà veicolata in Europa grazie al Periscope, una ricerca finanziata dalla comunità europea su un bando H2020 dedicata a studiare le conseguenze socio-economiche oltre che sanitarie del Covid-19. VIDEO IN INGLESE “This is the age of the virus” https://drive.google.com/file/d/1 kWsh6XSHWhG96Qce8G909jvf3ItMB4g9/view?usp=sharing VIDEO VERSIONE ITALIANA “Il vaccino e l’immunità di gregge spiegati con un musical” https://www.youtube.com/watch?v=JvNsllGq9MM


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Fibromialgia. La diagnosi, i trattamenti e le cure

Le terme possono curare o alleviare i dolori Fangoterapia, bagni all’ozono e bagni in piscina, oltre a riposo e relax, possono essere una efficace risposta alla sindrome, ancora poco conosciuta: sono i risultati del convegno che si è svolto a Montegrotto

Il dottor Livio Pezzato: “Necessari soggiorni lunghi di almeno due o tre settimane”

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e terme possono essere una cura o alleviare i dolori nel trattamento della Fibromialgia? E’ questo il tema conduttore della tavola rotonda che si è svolta lo scorso 12 maggio online, organizzata dal sindaco di Montegrotto terme Riccardo Mortandello e che ha visto la partecipazione di specialisti e rappresentanti di varie associazioni attive sul territorio padovano, ma anche nazionale, per riflettere su questa patologia. Nel giorno in cui l’Italia si è tinta di viola, nella giornata mondiale della Fibromialgia, con l’intento proprio di sensibilizzare l’opinione pubblica su di una patologia per molti versi ancora sconosciuta e su cui, tra indifferenza e ignoranza, continuano a circolare informazioni poco chiare e talvolta anche infondate, nel corso del convegno sono stati presi in considerazione diversi aspetti della malattia e le varie risposte in termini di cure. “Abbiamo visto che di Fibromialgia se ne parla molto, forse troppo ma non in modo completo, né sempre corretto. L’obiettivo di questa campagna di sensibilizzazione nazionale è proprio quello di dare le giuste informazioni. Le varie associazioni hanno dato vita ad un’iniziativa univoca, per parlare con una stessa voce. Abbiamo chiesto aiuto ai sindaci che hanno risposto con grande partecipazione. Spesso i malati di fibromialgia sono definiti malati invisibili: questa sindrome esiste veramente e va riconosciuta anche sul piano dei diritti” ha sottolineato nel corso del dibattito Antonella Moretto, presidente Afi Odv, che ha insistito anche sulla necessità che le varie associazioni del territorio procedano in sincronia per raggiungere in modo questo obiettivo. Elena Gianello, referente Malati Aisf Odv Padova, ha invece concentrato l’attenzione su ciò che il territorio può offrire ai malati di Fibromialgia, in termini di risorse, di informazioni e di assistenza. “La nostra missione è di essere vicini ai pazienti – ha detto – e di renderli consapevoli di quanto il territorio possa offrire. Sebbene non sia ancora stata trovata una cura per la Fibromialgia, e sebbene sia difficile anche diagnosticarla, è importante far sì che professionalità diverse mettano in comune le loro esperienze per dare unità alle azioni di intervento che possano migliorare le condizioni del malato”. Marta Bresciani, del gruppo Operatori volontari Aisf Odv Padova, ha quindi accennato ad una

prima risposta in merito alla domanda posta dal convegno di Montegrotto. “Fra le risorse, - ha sottolineato - le terme rappresentano una opportunità per i benefici comprovati nel trattamento della fibromialgia. I fanghi, i bagni all’ozono e i bagni nelle piscine termali producono significativi effetti positivi a livello fisico ma anche psicologico: sulla contrazione muscolare, sulle parestesie, sulla qualità del sonno, sul recupero di una distensione generale”. Un benessere psicofisico che consente anche di convivere in modo più accettabile con la Fibromialgia. “Il problema – ha spiegato Maurizio Massetti, responsabile scientifico Afi Odv – è che non ci sono linee guida uniche delle società scientifiche del mondo. Prima di procedere ad una diagnosi di Fibromialgia si passa per tante ipotesi: dallo stress, all’esaurimento nervoso, confondendo questi disturbi come cause e non conseguenze, quali esse sono, del problema. La Fibromialgia è stata curata come una forma di reumatismo, poi ci si è resi conto che coinvolgeva il sistema nervoso centrale. Il cervello ha un malfunzionamento arrivando ad attivare dei recettori ipersensibili. Questo approccio ha comportato la necessità di rivedere decenni di ipotesi sulle possibili cure”. Per mitigare gli effetti della disfunzione dei neurotrasmettitori si lavora prima sui cambiamenti dei fattori ambientali e psicologici e quindi si procede con le cure farmacologiche che, tuttavia, non danno la garanzia di gestire la malattia al 100%. Nutrizione e rimedi naturali sembrano tuttavia produrre risultati incoraggianti. Lo sostiene Michela Duregon, referente medico Aisf Odv Padova, almeno sulle infiammazioni croniche di basso grado, che sono insidiose perché silenti. “Moduliamo - ha spiegato – un paniere di interventi, e fra questi anche le cure termali, che ci consentono di evitare o perlomeno contenere patologie croniche degenerative”. Non è semplice gestire questo tipo di malattia anche dal punto di vista psicologico, ed è per questo motivo che il Comune di Montegrotto ha messo a disposizione un servizio di supporto, che l’assessore al Sociale Elisabetta Roetta ha illustrato come sostegno alle ricadute emotive e psicologiche della malattia.

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dare una risposta conclusiva alla domanda che ha ispirato il convegno, “le terme possono essere una cura o alleviare i dolori?”, è stato il medico termalista, Livio Pezzato. Ed è una risposta affermativa. “I trattamenti termali (fangoterapia personalizzata, bagno all’ozono e bagni nelle piscine termali) danno risultati ottimali” sostiene lo specialista. “Il meccanismo d’azione del fango è duplice – spiega ancora – in primo luogo per la stimolazione calorica alla produzione di Cortisolo endogeno ed endorfine che riducono le infiammazioni croniche subdole, a patto però che la terapia del fango sia personalizzata nella temperatura, nella durata e nella quantità di corpo coperta dal fango stesso”. “Vi è poi – prosegue - l’effetto terapeutico e antinfiammatorio delle sostanze contenute nei fanghi, efficaci come rimedio naturale”. A questo tipo di terapia vanno ad aggiungersi i benefici effetti dei bagni all’ozono, efficaci per la loro proprietà di riattivare la circolazione e i bagni nelle piscine termali, ottimali invece per la mobilitazione di muscoli ed articolazioni. A tutto questo si deve aggiungere il valore del riposo, la distrazione, il cambiamento ambientale e di relazioni, tutti “ingredienti” fondamentali a ridurre lo stress. “Le terme quindi – ha concluso il dottor Pezzato - sono un punto di approdo per i malati di Fibromialgia ma i medici di medicina generale non sempre le prescrivono. Oggi, che è più facile individuare questa malattia, sono di fatto pochissime le persone che si sottopongono a cure termali con diagnosi di Fibromialgia”. “Le cure termali tuttavia non possono limitarsi ad un fine settimana ma presuppongono soggiorni di lunga durata, di due o tre settimane, come accadeva un tempo e su questo bisogna sensibilizzare anche gli imprenditori termali, affinché cambino mentalità e approccio relativamente al concetto di vacanza rilassante e curativa”.


Salute

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Trapianto di organi. I vari gruppi di ricerca di Padova fanno squadra

Lifelab: ecco il progetto veneto per rigenerare tessuti e organi L’obiettivo è di utilizzare in un unico contesto le risorse disponibili, gli spazi di ricerca e le tecnologie e condividere i risultati in un laboratorio per la creazione di tessuti e organi da utilizzare quali sostituti di quelli ammalati

CORIS: Il Consorzio per la Ricerca Sanitaria è un’eccellenza internazionale

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l Consorzio per la Ricerca Sanitaria - CORIS è una realtà senza scopo di lucro promossa e supportata dalla Regione Veneto che si propone di promuovere, incrementare e sostenere la ricerca scientifica in senso lato, sia essa di base, traslazionale o clinica, in ambito sanitario e sociosanitario. Ne fanno parte, in qualità di Enti Consorziati, l’ULSS 1 Dolomiti, l’ULSS 2 Marca Trevigiana, l’ULSS 3 Serenissima, l’ULSS 4 Veneto Orientale, l’ULSS 5 Polesana, l’ULSS 8 Berica, l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, l’Istituto Oncologico Veneto, l’Università degli Studi di Padova, la Provincia Autonoma di Trento, l’Azienda Sanitaria Unica di Bolzano e gli IRCCS San Camillo e Sacro Cuore Don Calabria. Il Coris sostiene la ricerca sanitaria mettendo a disposizione dei propri consorziati e dei ricercatori un’ampia gamma di servizi, quali il supporto nella ricerca di fondi e per la stesura di progetti regionali, nazionali e internazionali; la gestione amministrativa e finanziaria dei progetti di ricerca, inclusa la selezione del personale necessario e l’acquisto delle strumentazioni e materie prime necessarie; il coordinamento di progetti o tavoli tecnici su specifiche tematiche. Molto importante è anche l’offerta di corsi di formazione finanziati per i ricercatori, così come la messa a disposizione di risorse condivise tra i consorziati come l’accesso a banche dati e a pubblicazioni scientifiche. Enrico Beda

ebbene la pandemia abbia condizionato l’organizzazione sanitaria di tutto il mondo, l’attività trapiantistica in Veneto non si è mai interrotta, anzi, è addirittura cresciuta nel corso del 2020: nella nostra regione gli organi trapiantati sono stati 496, contro 488 del 2019. I dati sono stati elaborati dal Coordinamento Regionale per i Trapianti del Veneto, che fornisce anche maggiori dettagli: i trapianti di rene sono stati 282 (contro 267 dell’anno precedente), quelli di cuore 49 (41 nel 2019), 132 quelli di fegato (141), 12 quelli di pancreas (7) e 21 quelli di polmone (32). Nonostante questo impegno, i pazienti in attesa di trapianto in Veneto a fine 2020 erano 1.208, un dato in miglioramento rispetto ai 1.243 in lista a fine 2019, ma che evidenzia l’annosa questione dell’insufficienza di organi. “Ogni trapianto riuscito è una vita salvata – afferma l’assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin – dietro alla quale si muovono in perfetto sincrono centinaia di persone, dalla famiglia che decide la donazione, al volontariato che la promuove, alle decine e decine di chirurghi, medici e infermieri che operano in totale multidisciplinarietà. Ma le vite si salvano anche con la ricerca ed è per questo che è nato il progetto di ricerca LifeLab”. Coordinato dal Coris, il Consorzio per la Ricerca Sanitaria della Regione Veneto, LifeLab comprende 21 progetti attivi in parallelo sulla rigenerazione dei più diversi tessuti e organi: dal cuore ai polmoni, dall’esofago all’udito, dai condotti urinari ai reni, dalla cute al fegato. Partito nel 2018, il programma vede impegnati complessivamente oltre 60 ricercatori dell’Azienda Ospedaliera e dell’Università di Padova. Gli obiettivi sono ambiziosi: a seconda degli ambiti di applicazione, si studia da una parte come “ringiovanire” e ricondizionare gli organi umani, al fine di rendere idonei al trapianto organi che oggi vengono ritenuti non utilizzabili, dall’altra l’applicazione di metodiche innovative per la creazione di organi artificiali con maggiore biocompatibilità rispetto alle attuali soluzioni. In questi primi anni di attività sono già stati raggiunti importanti risultati, come sottolinea il prof. Gino Gerosa, coordinatore scientifico del programma LifeLab, nonché Ordinario di Cardiochirurgia e Direttore del Centro di Cardiochirurgia V. Gallucci dell’A-

zienda Ospedaliera di Padova: “Lifelab nasce da un’intuizione: raccogliere i diversi gruppi di ricerca che a Padova si occupano di medicina rigenerativa in un unico contesto in modo da ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili quali gli spazi di ricerca e le tecnologie, condividere tra i diversi gruppi di ricerca i risultati ottenuti e creare un laboratorio per la creazione di tessuti ed organi da utilizzare quali sostituti di quelli ammalati. Tutto ciò è oggi realtà ed è in coerente visione con lo sviluppo della ricerca traslazionale, ovvero portare il prodotto della ricerca dal laboratorio al letto del paziente”. Per il futuro, le prospettive appaiono particolarmente significative: “Non possiamo fermarci ora quando tanti dei progetti avviati sono vicinissimi al raggiungimento dei risultati attesi - sottolinea il prof. Gerosa - Pensiamo solamente alla capacità di rigenerare gli organi prima del trapianto o all’impiego delle stampanti 3D con l’utilizzo di inchiostri biologici per la creazione di tessuti. Il know-how prodotto ad oggi nei laboratori di LifeLab dai diversi specialisti è un valore aggiunto irrinunciabile a disposizione di tutto il sistema sanitario regionale”. Enrico Beda

I ricercatori di Lifelab




SUPERBONUS 110%. VERSO L’ULTERIORE PROROGA FINO AL 2023 Arrivano le prime modifiche alla disciplina del Superbonus Il D.L. n. 59/2021 stabilisce che per gli interventi effettuati dagli IACP, e soggetti assimilati, la detrazione nella misura del 110% spetti per le spese sostenute fino al 30 giugno 2023, prorogando di sei mesi la precedente scadenza fissata al 31 dicembre 2022. Viene, inoltre, separata la posizione delle persone fisiche da quella dei condomini eliminando, solo per questi ultimi, la regola del 60%, con la conseguenza che saranno agevolate le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 senza prevedere che alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo. Inoltre entro fine maggio è atteso il decreto Semplificazioni, che porterà gli snellimenti burocratici in materia di appalti, valutazioni ambientali, PA e Superbonus, con le diverse richieste avanzate dal Ministero della Transizione Ecologica e della Pubblica Amministrazione, anche e soprattutto nell’ottica di una più efficace attuazione dei progetti e delle riforme imminenti previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) in seno al Recovery Plan italiano.

MA VEDIAMO NEL DETTAGLIO

Il comma 3-bis del DL59 prevede che per gli interventi effettuati dai soggetti di cui al comma 9, lettera c) e cioè: • istituti autonomi case popolari (IACP) comunque denominati • nonche’ gli enti aventi le stesse finalita’ sociali dei predetti istituti,

• istituiti nella forma di societa’ che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di “in house providing” per interventi realizzati su immobili, di loro proprieta’ ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica, le disposizioni riguardanti la detrazione fiscale si applicano anche alle spese, documentate e rimaste a carico degli IACP, sostenute dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023. Sostanzialmente si è ottenuta una proroga di 6 mesi rispetto alla normativa precedente, che consentiva la proroga al 30 giugno 2023 solo nel caso di uno stato di avanzamento lavori del 60% (ora invece il termine è prorogato senza condizioni). Per le spese sostenute dal 1° luglio 2022 la detrazione è ripartita in quattro quote annuali di pari importo. In virtu’ delle modifiche apportate dal DL59/2021 al comma 8-bis dell’art 119 del DL34/2020 si hanno le seguenti nuove scadenze: • Per gli interventi effettuati dalle persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, con riferimento agli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche, per i quali alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022. Il nuovo comma specifica soltanto che la norma si applica alle persone fisiche per le quali restano invariati i requisiti che prima si

applicavano anche ai condomini. • Per gli interventi effettuati dai condomini , la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022. Con il nuovo periodo viene aggiunta una ulteriore specificazione per i condomini ai quali la detrazione spetta per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 senza il riferimento allo stato avanzamento lavori del 60%. • L’ultimo periodo del comma 8 bis prevede che per gli interventi effettuati dai soggetti di cui al comma 9, lettera c), ossia gli IACP e altri istituti come sopra indicati, per i quali alla data del 30 giugno 2023 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023. Ossia per gli IACP spetta una proroga al 31 dicembre 2023 rispetto alla precedente norma che fissava la data al 30 giugno 2023.


GUIDA AL SUPERBONUS

I BONUS PREVISTI PER LE FAMIGLIE DAL DECRETO SOSTEGNI BIS Dopo rinvii e ritardi, è arrivata l’approvazione del testo definitivo del decreto Sostegni da 40 miliardi, che entra in vigore da fine maggio.

Dopo rinvii e ritardi, è arrivata l’approvazione del testo definitivo del decreto Sostegni da 40 miliardi, che entra in vigore da fine maggio. Il nuovo provvedimento legislativo introdurrà ulteriori agevolazioni e nuove misure per favorire la ripresa economica del Paese. Vediamo ora i Bonus e gli incentivi per le famiglie e per i cittadini, previsti nel decreto approvato in Parlamento, del quale si attende l’uscita in Gazzetta Ufficiale per l’entrata in vigore.

BONUS SPESA, AFFITTI E BOLLETTE

Sono stanziati 500 milioni di euro per l’anno 2021 a favore dei Comuni, da utilizzare per l’attivazione di iniziative di solidarietà alimentare, tramite l’erogazione di buoni spesa e per concedere contributi a sostegno del pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche a favore delle famiglie in difficoltà.

BONUS PRIMA CASA

prima casa. L’accesso prioritario al fondo di garanzia sui mutui per l’acquisto della prima casa è esteso ai giovani fino a 36 anni di età per gli atti stipulati fino al il 31 dicembre 2022. Inoltre il fondo di solidarietà per la sospensione dei mutui (Fondo Gasparrini) è prorogato fino al 31 dicembre 2021. I giovani under 36 sono esonerati anche dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale, e hanno diritto a pagare la metà delle spese notarili, per gli atti stipulati fino al il 31 dicembre 2022, ad eccezione che per l’acquisto di abitazioni di lusso.

BONUS VACANZE

Cambia la data di scadenza del bonus vacanze 2021: ora la validità del voucher è stata allungata fino a giugno 2022, dunque di due anni. Questa è la proroga stabilita dall’emendamento al decreto Sostegni presentata dal Ministro del Turismo Garavaglia e approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato. consiste in un contributo fino a un massimo 500 euro da utilizzare per soggiorni in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed & breakfast in Italia. A partire dall’approvazione dell’emendamento, è stato prorogato fino al 30 giugno 2022 il termine ultimo per

fruire del Bonus vacanze. L’agevolazione è rivolta a tutti nuclei familiari che presentano un ISEE fino a 40 mila euro. Tuttavia è necessario precisare che la proroga non riguarda l’invio di nuove domande e quindi l’apertura di una nuova finestra temporale di invio delle istanze. Nel Decreto Rilancio figura infatti come data di scadenza per procedere con la richiesta il 30 dicembre 2020, termine che ad oggi non ha subito alcuna modifica o proroga.

BONUS MAMMA DOMANI

Pensato per chi diventa genitore nel 2021, è possibile ottenere un bonus dal valore di 800 euro. Per poter beneficiare di tale misura bisogna fare apposta richiesta entro un anno dalla nascita o dalla data di adozione del bambino.

BONUS BEBÉ

Si presenta come una misura destinata a tutte le famiglie con un bambino di età inferiore ad un anno. Se non si presenta la dichiarazione ISEE, è possibile ottenere un importo minimo di 80 euro al mese, ovvero 960 euro all’anno. In presenza di ISEE particolarmente bassi, invece, conviene presentare tale attestazione, in modo tale da ottenere un importo più alto.

BONUS ASILO NIDO

Come facilmente intuibile dal nome, per poter beneficiare di tale sussidio è necessario che nel nucleo famigliare ci sia un bambino che abbia un’età inferiore ai tre anni e che la famiglia richiedente effettui delle spese per usufruire del servizio di asilo nido. L’importo di tale misura ammonta a 1.500 euro. Così come già detto con il bonus bebè, anche in questo caso è possibile beneficiare della misura senza dover presentare l’ISEE. In caso di valori particolarmente bassi, invece, conviene presentare tale dichiarazione, in modo tale da ottenere delle cifre maggiori.


MAGGIO 2021

on-line:

LASCIAMOLI ANNUSARE! Per i cani l’olfatto è uno dei primi sensi a svilupparsi, fin dai primi giorni di vita

È

evidente e noto a tutti noi quanto sia importante l’olfatto per i nostri cani. Se pensiamo in astratto ad un cane, di qualunque razza, lo immaginiamo ad annusare, prima ancora che a correre. L’olfatto canino è addirittura il primo dei sensi che i cuccioli sviluppano, prima ancora della vista e del gusto. Sentono l’odore della mamma e soprattutto del latte nelle sue mammelle. In molti lo definiscono un istinto, ma l’odorato nei cani è vera e propria genetica. A differenza da noi umani infatti, i cani hanno una zona specifica nel naso che ospita fino 300 milioni di recettori olfattivi, che consentono di immagazzinare gli odori trasportati dall’aria prima che arrivino ai polmoni, trasformandoli in percezione sensoriale talmente precisa da non avere eguali nel mondo animale. Nel cane, cosi come in altri animali, è presente anche l’organo vomero nasale, detto anche organo di Jacobson, che permette di “sentire” alcune sostanze chimiche, i feromoni, che l’essere umano non può percepire. I feromoni vengono emessi da alcune ghiandole presenti su tutti gli organismi viventi e trasmettono ai nostri amici a quattro zampe ad esempio il segnale di pericolo, oppure la disponibilità per l’accoppiamento sessuale. Tutte queste specificità genetiche

portano dunque il nostro cucciolo ad avere proprio l’olfatto come fondamento per la propria serenità. Ma l’olfatto è anche il primo in assoluto dei suoi sensi, seguito dall’udito, dalla vista, dal tatto e dal gusto. Per noi uomini invece – e questa è la macroscopica differenza – la percezione più importante è data dalla vista, poi dall’udito e dal gusto e solo al quarto posto dei nostri sensi troviamo l’olfatto, seguito dal tatto. Tutto ciò ci porta a capire quanto sia importante permettere al nostro cane di informarsi sull’ambiente in cui vive attraverso l’olfatto, sempre. Impedirgli di annusare durante

le passeggiate ad esempio, per la nostra fretta, equivale a camminare con una benda sugli occhi per noi, il che provoca smarrimento, incertezza e paura se non si è preparati a farlo. Per non parlare poi dell’importanza del “confine odoroso” per i nostri cuccioli, durante le passeggiate o le loro scorribande. Attraverso l’urina infatti ciascun cane traccia il proprio confine, come mettesse il proprio cartello di “proprietà privata”: da qui nasce la necessità per ciascuno di loro di marcare il proprio territorio e di riconoscere, attraverso l’olfatto, i confini.


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Pet

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“CHIAMAMI CON IL MIO NOME” ANCHE L’IDENTITÀ VA ADDESTRATA P

er noi uomini il nome è la nostra caratteristica distintiva, compone la nostra identità in modo unico. Per gli animali domestici invece il nome è un suono, che può essere come tutti gli altri se non insegniamo al nostro cane o al nostro gatto ad identificarlo come identificativo. I cani e i gatti in questo sono davvero molto simili tra loro, perché per entrambi il nome che assegniamo loro altro non è che un suono. Ma il nostro animale deve arrivare a capire che quando sente quel suono, qualcosa che lo riguarda sta per accadere, che quel suono lo identifica e nel quale deve imparare ad identificarsi.

Ecco 3 modi per insegnare il proprio nome al nostro cucciolo 1 – Sembrerà un trucchetto, ma in realtà è alla base dell’addestramento. Il cane ed il gatto devono associare il suono del proprio nome a qualcosa di piacevole, per ottenere riscontro positivo e dunque perché si identifichino in esso. Un bocconcino, una carezza, l’inizio di un gioco faranno in modo che quel suono diventi per lui importante e non un suono qualunque. 2 – E’ molto importante anche il tono di voce che usiamo per pronunciare il nome del nostro animale, che sia cucciolo o già grande. Un tono neutro lo aiuterà a distinguere sempre e al meglio quel suono rispetto ad altri. Meglio ancora se il tono è neutro e anche allegro. Mai quindi urlare il nome, soprattutto durante un rimprovero. Il nome urlato innanzitutto non verrà subito associato e inoltre si porterà dietro il rischio che lo intenda come qualcosa di spiacevole e che quindi non risponda. 3 - Il nostro compito è quello di aiutare il nostro animale ad associare il suono al proprio nome, per attirare la sua attenzione e distoglierlo da quello che stava facendo. Ripetere il suo nome tante e troppe volte porta ad ottenere l’effetto esattamente contrario, il nostro cane o il nostro gatto inizieranno ad ignorare quel suono ripetuto inutilmente.



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Libri

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Novità letteraria Romanzo d’esordio di Germana Urbani, padovana, giornalista e docente, già direttore de “La Piazza”

“Chi se non noi”: amore e illusione tra cielo e acqua

La testimonianza dell’autrice

“Il Delta nel cuore, che emozione raccontarlo”

Il libro scava nei sentimenti e si immerge nelle pieghe più intime della mente, sullo sfondo il paesaggio del Delta del Po

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nziché un orologio come ai suoi fratelli, per la prima comunione il nonno regala a Maria una Polaroid: è affascinata dallo spazio intorno a lei e sogna di diventare architetto da grande, di andare a vivere in città e indossare “scarpe violette magari tutti i giorni per andare in giro, a godersi la bellezza, profumando di buono”. E, anche se suo padre le ha detto che “i sogni non si realizzano mai”, Maria ce la fa: si laurea, va ad abitare a Ferrara, lavora a Bologna nello studio di un importante architetto, frequenta i convegni di bioarchitettura e le mostre dei fotografi che tanto ama, insomma ha la vita che ha sempre desiderato. Eppure, ogni venerdì torna nel Delta del Po, quel mondo paludoso che avrebbe preferito dimenticare se Luca, l’uomo che ama con un’intensità febbrile, non fosse stato così legato a quella terra. Lui è criptico, ambiguo, manipolatore, alterna sprezzo a dolcezza. E, quando la lascia, è come se un’onda di piena si rovesciasse sotto quegli “immensi cieli color cicoria”. Germana Urbani, nata e cresciuta a Urbana, in provincia di Padova, è un’insegnante e ha lavorato come giornalista per numerose testate venete, in particolare “La Piazza”, di cui è stata a lungo direttore. Prima di dedicarsi alla narrativa lunga, ha pubblicato numerosi racconti in svariate riviste letterarie. Chi se non noi è il suo primo romanzo che, per dirla con l’autrice, “è rimasto molti anni nel cassetto”. Nel suo romanzo d’esordio, la scrittrice ha voluto immergersi – proprio come un palombaro si inabissa per portare alla luce preziosi reperti – senza remora “nelle pieghe più intime della mente di una donna” e nelle falsità e dolorose contraddizioni che portano allo svilimento dei rapporti umani e alla sofferente rottura. Germana Urbani con il suo tocco che evidenzia una rara e preziosa sensibilità “scova il nodo che può legare l’amore più ingenuo e il dolore più accecante, sfuma i confini opachi tra passione e follia”. Un’altra componente che l’autrice non trascura è la dimensione storica che si intreccia indissolubilmente con la narrazione, presentando un Polesine ancora logorato nel territorio e nelle storie familiari dal ricordo della grande alluvione del ’51. Chi se non

noi si presenta così al lettore: come un vortice in grado di trascinarti e costringerti a confrontarti con “le pulsioni più oscure” della propria mente. Samuele Contiero

Quando ho dovuto decidere dove ambientare la storia che volevo raccontare ho pensato quasi subito al Delta del Po polesano, un luogo bellissimo che ho imparato a conoscere proprio lavorando al giornale La Piazza. Iniziai dal Polesine, infatti, e fu amore a prima vista per questa terra e la sua gente: fui assunta al giornale come redattrice delle edizioni rodigine, curavo Rovigo, Adria, Delta e Basso Polesine, con Badia, Lendinara e Occhiobello. Conoscevo poco le zone e, nei primi tempi, andai diverse volte a intervistare amministratori, commercianti e ad incontrare i collaboratori. Scattavo molte foto, perché si tratta zone bellissime del nostro Veneto, anche se poco celebrate nei romanzi degli scrittori veneti. Grande cantore ne fu sicuramente Gianantonio Cibotto, le cui opere andrebbero sostenute di più sia nelle scuole che negli ambienti letterari. Il Delta, in particolare modo, mi colpì subito per il suo essere una terra lontana, di confine, affascinante per un forestiero come me eppure respingente per i giovani che andavano a studiare fuori con la speranza di non tornare. Forse perché piena di contraddizioni che, come giornalisti, abbiamo cercato di raccontare dando spazio a tutte le voci in campo: amministratori, ambientalisti, imprenditori, persino a Enel quando ancora il dibattito era aperto sul futuro della centrale. Certo è che gli anni in cui ho lavorato a la Piazza e scritto di questi posti, sono stati fondamentali per la scrittura di questo mio romanzo d’esordio. E mi piace ricordarlo, vado fiera del lavoro fatto, e spero che chi leggerà il romanzo senta forte l’impulso a partire per il nostro Delta del Po. Germana Urbani




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