La Piazza del Camposampierese Ovest - Dicembre 2022

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Un’aula multisensoriale per ricordare Marco e Gloria

CAMPODARSEGO

Rete Biblioteche: prende il via il progetto Escalation

SANTA GIUSTINA IN COLLE

Il sindaco Giacomazzi: “Raddoppio per la SR 308 del Santo”

VILLA DEL CONTE Lavori pubblici: interventi sulle strade contro la velocità

VILLANOVA DI CAMPOSAMPIERO

Allo studio nuove strategie per il centro storico

VILLANOVA DI CAMPOSAMPIERO Il magico Villaggio del Natale fino al 15 gennaio nelle piazze

Torre dei Burri: nuova rotatoria lungo la vecchia Statale del Santo

Inaugurata a San Giorgio delle Pertiche l’opera sulla strada da Padova a Castelfranco, attesa da anni. Il sindaco: “Più sicurezza e meno smog”

Il Natale ritrovato

erchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno: finalmente, dopo due lunghi anni di restrizioni, incertezze e sacrifici potremo trascorrere il periodo delle festività come non accadeva dal 2019. Ma da allora molto è cambiato e anche questo sarà un Natale diverso dal solito, anzitutto per le ombre di una guerra che continua ad infuriare alle porte dell’Europa e che pare non aver fine.

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Nicola
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Periodico d’informazione localeAnno XXIX n. 232 del Camposampierese Ovest servizio a pag 12
GRENFELL TOWER
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NOI SIAMO ver

ANTENORE de

Un’aula speciale per Marco e Gloria

Una stanza dotata di apparecchiature che stimolano i sensi, in particolare, la vista, l’udito, il tatto e l’olfatto. La stanza Snoezelen, finanziata dalla Fondazione Grenfellove e attrezzata per stimolare i cinque sensi dei bambini disabili, sarà realizzata all’interno dell’istituto comprensivo di San Giorgio delle Pertiche.

Un luogo carico di significato per ricordare Gloria Trevisan (che proprio a dicembre avrebbe compiuto 32 anni) e Marco Gottardi, i due fidanzati e architetti di Camposampiero e San Stino di Livenza, morti a Londra nel drammatico incendio della Grenfell Tower nel giugno del 2017. In onore dei due ragazzi che hanno perso la vita nel rogo del grattacielo londinese assieme ad altre 70 persone, è sorta la fondazione Grenfellove che ha lo scopo di migliorare la sicurezza degli edifici in generale e rendere più disponibile a tutti l’accesso scolastico, favorendo l’inclusività delle persone più fragili.

Un primo incontro si è tenuto a San Giorgio tra i genitori dei ragazzi, Manuela e Loris Trevisan e Daniela e Giannino Gottardi, con l’amministrazione comunale e la dirigenza scolastica di San Giorgio per mettere a punto gli accordi per la realizzazione dell’aula chiamata stanza Snoezelen. Un’idea rivolta, in particolare, ai bambini diversamente abili che potranno beneficiare di una terapia specifica di apprendimento. La stessa iniziativa è stata inaugurata a San Stino di Livenza, il paese natale di Marco, con l’Aula delle farfalle nella scuola materna del paese. Per la copertura economica, al teatro Romano Pascutto di San Stino di Livenza, in occasione della celebrazione del quarto anno della nascita di Grenfellove, sono stati raccolti fondi per contribuire ai costi dello spazio dedicato a Gloria e Marco. In un teatro gremito si sono esibite l’Orchestra della Speranza onlus e l’Academy Danza di San Stino di Livenza. Il ricavato della serata sarà raddoppiato dalla Fondazione Mediolanum onlus per realizzare la stanza Snoezelen anche a San Giorgio.

Nicoletta Masetto

Questa edizione raggiunge le zone di Campodarsego, Santa Giustina in Colle, San Giorgio delle Pertiche, Villa del Conte, Villanova di Camposampiero e per un numero complessivo di 11.483 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199

Il Natale ritrovato

Dialogo e pace sembrano parole dimenticate, concetti ormai lontani per chi invece conosce e pratica benissimo il linguaggio delle armi e dell’odio. Da più parti non è mai venuto meno l’appello a lasciare spazio alla diplomazia, salvo poi constatare come anche nel nostro piccolo sia difficile affrontare questo argomento senza cedere a facili prese di posizione e arrivare allo scontro. Eppure non dobbiamo perdere la speranza, non possiamo rinchiuderci nella nostra indifferenza perché “tanto ci si abitua a tutto e non possiamo farci niente”.

Già con gli anni della pandemia siamo stati messi alla prova non solo sul fronte sanitario ma anche su quello della tenuta sociale, della coesione delle nostre comunità di fronte ad un’emergenza che aveva rapidamente stravolto le nostre vite, scardinando abitudini e certezze. Il conflitto che ha attraversato il 2022 ha lasciato il segno anche a casa nostra, ci ha costretto a fare i conti con le bollette sempre più care, con gli effetti di una speculazione selvaggia e incontrollata, con la necessità di far quadrare i conti in tempi di “economia di guerra”. I prossimi mesi saranno altrettanto impegnativi e anche il banco di prova per le misure di sostegno a famiglie e imprese adottate in queste settimane dal governo. L’Esecutivo, come ci si aspettava, sta impegnando notevoli risorse per far fronte alle difficoltà anche se non è semplice trovare la ricetta per accontentare tutti.

Nonostante tutto in questo mese ritroviamo il “nostro” Natale e ci regaliamo uno spazio di serenità e condivisione da vivere in famiglia, ma anche tra la gente della nostra comunità, riprendendo le consuetudini e gli appuntamenti che scandiscono le festività. E’ anche una boccata d’ossigeno per le tante attività commerciali delle nostre città e dei nostri paesi che più di altri hanno risentito sia degli effetti dell’emergenza sanitaria che della difficile congiuntura economica. Le luci - spesso e volentieri a basso consumo, nel segno di un Natale sostenibile - che si accendono in questi giorni nei centri storici e lungo le strade, insieme alle tante occasioni di incontro, sono il primo segnale che ci invita ad aver fiducia nel futuro. Buon Natale a tutti.

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La stanza Snoezelen finanziata dalla Fondazione Grenfellove
del Camposampierese Ovest
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È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it< Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it< è una testata giornalistica di proprietà di Srl Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 12 dicembre 2022

BiblioApe. Rete bibliotecaria e istituti comprensivi promuovono l’inclusione sociale

Quindici biblioteche unite contro il fenomeno del bullismo in crescita

P renderà il via nelle prossime settimane il progetto Escalation, fortemente voluto dalle Biblioteche della Rete Bibliotecaria BiblioApe per favorire l’inclusione sociale. Da anni infatti le biblioteche sono impegnate nella ricerca ed adozione di strumenti inclusivi per promuovere la lettura, come libri per disturbi specifici nell’apprendimento, dislessia, CAA, libri a carattere aumentati per ipovedenti, libri in lingua straniera, audiolibri, giochi.

Nell’anno 2022-2023 le biblioteche di BiblioApe hanno approvato un progetto volto a stimolare la riflessione sul tema del bullismo e del cyberbullismo, che interesserà tutte le quindici biblioteche della rete. Attività di lettura ad alta voce e laboratori emozionali in biblioteca, nelle classi della scuola secondaria di primo grado o nelle classi cinque della scuola primaria: il tutto per favorire stili relazionali positivi e di abilità pro sociale nei ragazzi.

“Sono molto felice di questa iniziativa - afferma Fabio Marzaro assessore alla Cultura del Comune di Campodarsego, ente capofila della rete - perché è un chiaro segnale di quanto le biblioteche vogliano essere vicine al mondo dei ragazzi. Operare in sinergia con gli istituti comprensivi del territorio ci sembra la soluzione più efficace per stimolare le giovani generazioni a creare relazioni positive. Fare rete significa affrontare insieme problematiche sociali importanti quali il bullismo e il cyberbullismo, aggravatosi notevolmente con la recente pandemia.

Il progetto di rete denominata

“Operare in sinergia con gli istituti comprensivi del territorio ci sembra la soluzione più efficace per stimolare le giovani generazioni a creare relazioni positive” afferma Fabio Marzaro, assessore alla Cultura del Comune di Campodarsego, ente capofila della rete

Sicurezza stradale: nel Camposampierese installati nuovi autovelox

Salgono a nove gli impianti di rilevazione delle infrazioni semaforiche nel territorio della Federazione del Camposampierese. “I nuovi impianti sostituiranno i vecchi con apparecchiature tecnologicamente più evolute che rilevano automaticamente e documentano, con prova fotografica, il passaggio vietato con il semaforo rosso», spiega la Federazione del Camposampierese.

Escalation coinvolge le quindici biblioteche della rete BiblioApe, che opera nel Camposampierese nell’alta padovana, impegnate con le scuole per affrontare uniti questi fenomeni sempre più diffuse anche nei nostri paesi e comunità. “Tra le varie iniziative – conclude l’assessore Marzanoproporremo, sia in biblioteca che a scuola, scuola letture e laboratori per aiutare i ragazzi a tessere relazioni sane tra loro”.

Per tutto il mese di dicembre sarà svolto un test mentre all’entrata in funzione sanzioneranno chi non rispetterà l’obbligo di arresto con il semaforo rosso. Diversamente dagli impianti precedenti, che scattavano due fotogrammi per transito, i nuovi fanno una sequenza di venti. La verbalizzazione avviene solo dopo aver verificato che non ci siano, ad esempio, cause di giustificazione come il passaggio da parte di mezzi di polizia o di soccorso o il passaggio-ingombro dell’incrocio da parte di veicoli che compiono la manovra vietata per far passare mezzi di soccorso o di polizia.

«Gli impianti installati produrranno senz’altro effetti positivi sulla sicurezza stradale, limitando il numero degli incidenti e svolgendo un’efficace azione preventiva», chiosa il comandante della Polizia locale, Antonio Paolocci. Il tema della sicurezza stradale e dell’incolumità dei cittadini, in particolare di automobilisti, ciclisti e pedoni rientra tra gli obiettivi fondamentali dell’amministrazioni comunali della Federazione. L’installazione e l’implementazione dei T-red ha una funzione di deterrenza, oltre che di prevenzione degli incidenti e di controllo degli incroci più pericolosi del territorio.

“Il dato delle violazioni rilevate dalle apparecchiature già installate, mediamente dalle 2 alle 4 al giorno per impianto – conclude il comandante Paolocci evidenzia come, a seguito dell’attivazione degli impianti di rilevazione del semaforo rosso, gli automobilisti abbiano posto maggiore attenzione nell’approssimarsi alle intersezioni controllate”.

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L’assessore alla Cultura Fabio Marzaro

Campodarsego

“Per papà Egidio, che non aveva potuto studiare, l’istruzione è il primo valore”

“M io padre Egidio, a cui il premio è intitolato, teneva molto all’istruzione dei giovani, lui che non aveva potuto studiare. E noi abbiamo a cuore questi ragazzi”. Con queste parole Mirco Maschio, figlio dell’indimenticato di Maschio Gaspardo scomparso all’età di 73 anni nel giugno del 2017, ha premiato i giovani talenti figli dei dipendenti del gruppo e ha consegnato 15 borse di studio ai ragazzi in memoria del padre e fondatore del gruppo. La cerimonia ha visto la consegna del riconoscimento agli studenti più meritevoli, diplomati e laureati in corso nell’anno 2021-2022 con una votazione pari o superiore rispettivamente a 75/100 per i primi e 85/110 per i secondi. “Anche quest’anno sono felice

di consegnare le borse di studio ai figli più meritevoli dei nostri dipendenti- ha dichiarato Mirco Maschio nell’incontro moderato dalla giornalista di Mediaset Francesca Carollo -. Mio padre mi ha sempre spronato ad approfondire e impegnarmi in ogni piccola grande cosa. Noi imprenditori dobbiamo sostenere chi ha voglia di crescere e studiare. Il supporto alla formazione è un ruolo sociale imprescindibile, che ogni azienda oggi, a mio avviso, dovrebbe avere”.

A ruota il fratello Andrea, presidente di Maschio Holding Spa ha sottolineato quanto la formazione e lo studio siano importanti per chi si affaccia al mondo del lavoro e vuole essere competitivo. “Oggi l’agricoltura, così come tanti altri settori della nostra eco-

nomia, sta andando sempre più verso la tecnologia, che riveste un ruolo ogni giorno più centrale - afferma - Chi più si prepara quindi, più sarà pronto per le nuove sfide di un mondo avanzato e tecnologico come quello attuale”. L’amministratore delegato Luigi de Puppi ha ricordato quanto il tema dei giovani sia stato caro al patron Egidio: “L’azienda rimarca De Puppi - crede profondamente nei suoi lavoratori e tiene molto alle loro famiglie, sull’esempio del suo fondatore”. Dopo aver ospitato l’intervento del professor Fabrizio Dughiero, prorettore all’Innovazione e Rapporti con le Imprese dell’Università di Padova inerente il futuro dei giovani, sono stati 15 gli studenti che hanno ottenuto la borsa di studio e molti padovani e

alcuni friulani come Giada e Asia Sovran di San Vito al Tagliamento, in provincia di Pordenone. Gli studenti di Padova e provincia sono: Anna Maggiolo che ora frequenta l’università di Verona, Francesco Baraldi iscritto al campus dell’Università di Padova di Agripolis, Giulia Bisello che inizierà Mediazione linguistica a

E ancora Alberto Bortolato, iscritto alla scuola di specializzazione in Cardiochirurgia del centro Gallucci di Padova, Alessandro Maiolla futuro avvocato, Federica Pignotti, Simone Grigio e Cristian Lupu che frequenta Scienze politiche a Padova. (n.m.)

nato

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Riconoscimenti. Alla Maschio Gaspardo borse di studio agli studenti meritevoli Padova, Mirco Borella appassio- informatico/tecnologico.
I figli del fondatore consegnano i riconoscimenti ai figli dei dipendenti. “Nostro padre ci ha sempre spronato a impegnarci in ogni piccola cosa”

Innovazione. 140 studenti di tre istituti superiori si sono messi in gioco nell’iniziativa svoltasi in sala Tommaso Moro

Il Newton-Pertini si aggiudica la gara di idee di “Officine Digitali”

Comunicare e innovare utilizzando visione e gestione creativa, in grado così di affrontare, e risolvere, situazioni complesse. È questo il design thinking vale a dire uno strumento sempre più necessario per una buona comunicazione al centro dell’hackathon di «Officine Digitali», il primo Innovation Lab della provincia di Padova, spazio d’innovazione della Federazione dei Comuni del Camposampierese.

I PROTAGONISTI

Protagonisti giovani di tre istituti superiori della provincia di Padova: IIS «Newton-Pertini» di Camposampiero, ITIS «Francesco Severi» di Padova e ITT «Eugenio Barsanti» di Castelfranco Veneto. Centoquaranta studenti che si sono messi in gioco, nella sala Tommaso Moro del Comune di Piombino Dese. A lanciare le «sfide comunicative» che hanno occupato i protagonisti dell’hackathon dal tema «Il Made in Italy comunicato dalla GenZ» sono state due aziende del territorio: Lago, eccellenza del territorio per il design di interni e Sirca, specializzata invece nella produzione di vernici ecosostenibili. L’hackathon è stato realizzato con la collaborazione di Ca’ Foscari Challenge School e, in particolare, dello spin-off Upskill 4.0. Ad accogliere i ragazzi Cesare Mason, sindaco di Piombino Dese e Antonella Argenti, sindaco di Villa del Conte e referente ICT

della Federazione dei Comuni del Camposampierese. Entrambi hanno ricordato il «ruolo fondamentale delle giovani generazioni nell’accompagnare il territorio verso la transizione digitale».

LE CLASSI VINCITRICI

Gli studenti delle sette classi presenti sono stati suddivisi in sei gruppi che hanno prodotto, ciascuno, un pitch a fine giornata con le proposte di comunicazione. Per le due aziende non è stato facile individuare i progetti migliori: dopo un’attenta valutazione, e certificata l’elevata qualità delle proposte presentate da ognuno dei gruppi che hanno partecipato all’hackathon, alla fine sono state premiate due classi del «Newton-Pertini» di Camposampiero. Lo staff di Lago ha deciso di premiare la 4D, che ha presentato una proposta comu-

nicativa ispirata al format “Reazione a Catena”, mentre Sirca ha premiato l’originalità alla 4G. Le classi vincitrici avranno la possibilità di visitare le due aziende coinvolte. Ma meritano di essere ricordate tutte le classi che hanno animato la giornata sul filo della creatività: per il Barsanti la 3Ai e la 3Bi, per il Newton-Pertini anche la 4A, oltre le due vincitrici, e per il Severi la 4IE e la 5IE.

L’obiettivo del progetto «Officine Digitali», finanziato con fondi del POR FESR 2014-2020, per un importo complessivo di 697mila euro per due anni di lavoro, è promuovere innovazione e cultura digitale sul territorio. Il progetto della Federazione dei Comuni del Camposampierese, denominato «Officine Digitali», punta allo sviluppo digitale delle comunità. (n.m.)

Giacomelli nuova dirigente giuridico amministrativa della Fcc

Anna Maria Giacomelli è la nuova dirigente giuridico amministrativa a tempo pieno ed indeterminato della Federazione dei dieci Comuni del Camposampierese. Di fatto Giacomelli succede a sé stessa nel ruolo di coordinatrice delle posizioni organizzative dell’ente e del Comando di polizia locale. Una procedura comparativa, espletata lo scorso 9 novembre, necessaria perché la dg, in scadenza di mandato il 17 dicembre, non poteva più essere rinnovata con la medesima modalità. La Federazione, infatti, non raggiunge una popolazione di 100 mila abitanti a seguito dell’uscita di Trebaseleghe nel 2020.

Giacomelli lavora a Camposampiero nel quartier generale di villa Querini dal 201 7. La complessità

della struttura ha “”messo a dura prova” le competenze acquisite nel lungo periodo di formazione. Alla fine, però, i risultati hanno premiato tanta professionalità, dedizione ed entusiasmo. “Credo di aver acquisito nuove professionalità da questa positiva esperienza - afferma la neo dirigente dottoressa Giacomelli - senza contare che negli ultimi due anni le mie competenze

trasversali mi sono servite per essere la responsabile e la referente dell’ambito territoriale sociale Ven 15 Alta Padovana. Per me quest’ultima è stata una nuova sfida, perché i comuni di riferimento non sono più 10 bensì 28”.

“Come presidente della Federazione mi congratulo con Anna Maria per il lavoro che ha fin qui svolto e per questo nuovo incarico - commenta il sindaco di S.Giustina in Colle Moreno Giacomazzi - Anche in qualità di presidente del comitato dei sindaci dell’alta padovana dell’ambito territoriale sociale sono felice che la federazione possa avere una continuità gestionale è fondamentale mantenere le basi che hanno permesso di intraprendere i percorsi in essere”. (e.r.)

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L’hackathon è stato realizzato con la collaborazione di Ca’ Foscari Challenge School e dello spin-off Upskill 4.0

San Giorgio delle Pertiche

Bilancio. Ammonta a quasi un milione e mezzo di euro il contributo “vinto” dal Comune

Un nuovo asilo nido a San Giorgio grazie ai finanziamenti del Pnrr

“I cittadini nei prossimi anni potranno giovare di un nuovo importante servizio pubblico che sarà di fondamentale importanza per sostenere le giovani coppie e la natalità” afferma il sindaco Daniele Canella

Protezione civile: Anemos dona gli scaffali

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.494.105,05 euro. È questa la cifra esatta che il comune di San Giorgio delle Pertiche riceverà dai fondi del PNRR per realizzare un nuovo asilo nido su un terreno già di sua proprietà. La notizia è arrivata a fine ottobre, ma l’amministrazione - di concerto con l’ufficio tecnico - ha presentato l’istanza a febbraio 2022. Sono stati quindi mesi di attesa, al termine dei quali si è potuto “brindare”. «Un grande risultato frutto dell’eccellente collaborazione e sintonia tra l’assessorato ai lavori pubblici e l’assessorato all’istruzione con l’ufficio tecnico comunale. I tempi del bando erano davvero stringenti, ma grazie alla professionalità dei nostri collaboratori siamo riusciti a presentare l’istanza corredata da tutta la documentazione necessaria e ad aggiudicarci la somma di un milione e mezzo di euro che coprirà l’intero costo dell’opera» ha commentato il primo cittadino Daniele Canella. «I cittadini nei prossimi anni potranno giovare di un nuovo importante servizio pubblico che sarà di fondamentale importanza per sostenere le giovani coppie e la natalità. Il nostro comune, infatti, è uno dei pochissimi del circondario che vede, nonostante la crisi complessiva, ancora un saldo positivo dei nuovi nati rispetto alle persone decedute. Il nostro è un territorio attrattivo per chi vuole “fare famiglia” e questa nuova struttura, che sarà operativa in circa due anni, sarà un valore aggiunto per il perseguimento delle politiche a sostegno della natalità che da sempre sono prioritarie per la nostra giovane amministrazione» ha concluso il sindaco. Parole di soddisfazione sono state espresse anche dal vicesindaco, con delega all’istruzione, Alberto Corsini, dall’assessora alle politiche per la famiglia, Debora Costa, e dall’assessora ai lavori pubblici, Stefania Pierazzo.

L’opera sarà edificata in via Zuanon, vicino agli impianti sportivi. L’edificio avrà un pian unico di circa 635 metri quadrati che potranno ospitare complessivamente 48 bambini e bambine. È già stata definita l’età dei piccoli

utenti: 16 di età inferiore a 12 mesi e 32 di età superiore a 12 mesi. Il finanziamento rientra nel piano del Ministero dell’Istruzione per “asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia”. Il prossimo step sarà quello di indire la gara per

l’individuazione dell’impresa che realizzerà i lavori, entro il termine del 21 marzo 2023, mentre per vedere l’opera completa, come ha annunciato il sindaco, bisognerà attendere almeno il 2024.

Malgrado la crisi economica, dovuta soprattutto ai rincari dei costi dell’energia, che sta colpendo famiglie e imprese, ci sono ancora degli slanci di generosità che danno fiducia nel futuro. È il caso dell’azienda Anemos Spa di San Giorgio delle Pertiche, leader nel settore delle scaffalature, che lo

scorso ottobre ha donato alcuni dei propri manufatti per arredare la nuova sede della protezione civile. «Ancora non sappiamo quando sarà aperta la struttura, ma di certo questo è un passo avanti che fa ben sperare» ha commentato il vicesindaco Alberto Corsini. Gli fa eco il primo cittadino Daniele Canella che ha ringraziato l’azienda per la generosità, sostenendo che assieme si può fare tanto. La società Anemos è stata costituita sul finire degli anni ‘70 con lo scopo di attivare la produzione e la commercializzazione di scaffalature metalliche in kit, a bullone e a incastro. I clienti dell’azienda sono privati, ferramenta, industrie e mercato della Gdo. I prodotti offerti rispondono a qualsiasi esigenza logistica, dalla sistemazione dei grandi magazzini, agli uffici, fino agli archivi e alla logistica industriale.Tra chi potrà beneficiare delle scaffalature Anemos si aggiungerà ora il gruppo comunale della protezione civile di San Giorgio delle Pertiche, composto da 35 volontari. Anemos Spa non è tuttavia l’unica azienda del territorio che ha deciso di sostenere il gruppo sangiorgese. Proprio per questo, viste le numerose richieste dei cittadini, l’amministrazione comunale ha attivato un conto corrente bancario appositamente dedicato, reperibile sul sito del comune. (a.b.)

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Andrea Benato

Lavori pubblici. L’opera mette in sicurezza l’imbocco di via Anconetta sulla vecchia Statale del Santo

Inaugurata in grande stile la nuova rotonda di Torre lungo la statale 307

Quel che è certo è che la rotonda di Torre di Burri, a San Giorgio delle Pertiche, era attesa da tempo. Inaspettata è invece stata l’inaugurazione dello scorso 11 novembre che ha visto la presenza di numerose autorità, una targa identificativa della località storica e la presenza di un drone che ha immortalato l’opera.

«Grazie alla Regione del Veneto e alla società Veneto Strade Spa, quest’opera attesa da moltissimi anni è finalmente realtà!», ha annunciato entusiasta il sindaco Daniele Canella che ha spiegato, inoltre, il significato della scritta al centro della rotatoria che riporta il nome di “Torre di Burri”: «abbiamo voluto valorizzare l’identità culturale e geografica di questa località del nostro comune. Sotto la scritta abbiamo apposto anche lo slogan celebrativo “terra di storie e acque”. Terra di storia per

molti motivi, due su tutti: la S.R 307 si trova infatti su quello che fu l’antico Cardo (l’asse principale) del Graticolato Romano “Cis Musonem”. Ma al tempo stesso è la strada che percorse Sant’Antonio morente la notte del 13 giugno 1231, che da quel giorno ha appunto preso il nome di strada “del Santo”». Il primo cittadino ha quindi tenuto una vera e propria lezione di storia, raccontando an-

che il motivo per cui il comune può anche essere chiamato «terra d’acque perché rappresenta uno tra i più importanti snodi della bonifica veneta e padovana. Qui, nella distanza di pochi metri, si incrociano

il fiume Tergola, i torrenti Vandura e Tergolino, il canale Viana e, poco distante, il torrente Muson dei Sassi con l’importantissima Botte di Siffone, costruita dalla Serenissima nel sedicesimo secolo, che vede la Tergola passare sotto quest’ulti-

mo».

Venendo a questioni più pratiche, è stata sottolineata l’importanza di questa rotonda che rappresenta «un intervento infrastrutturale dalle ricadute non solo in termini di viabilità ma anche in termini eco-

Polemica tra maggioranza e opposizione sulla manutenzione del cimitero di Arsego

Botta e risposta a distanza tra il consigliere di minoranza di San Giorgio delle Pertiche Piergiorgio Prevedello e l’amministrazione. Il motivo della polemica, sorta a ridosso della ricorrenza del 1 novembre, ha riguardato il degrado lamentato da alcuni cittadini all’interno del cimitero di Arsego. Nei pressi di alcune tombe vuote sono state trovate bottiglie di acqua vuote, lumini esausti, una vecchia scopa e immondizie, con erba incolta un po’ ovunque. Il consigliere Prevedello ha subito raccolto la segnalazione, dandone anche risalto mediatico al fine di sollecitare

un immediato intervento di chi di dovere.

L’iniziativa non è però stata accolta bene dalla maggioranza che, tramite l’assessore con delega agli affari cimiteriali Biasibetti, ha risposto piccata: «il consigliere di minoranza ha fatto una chiamata raccomandando (solamente) lo sfalcio dell’erba in vista del 1 novembre (manutenzione peraltro già programmata ogni anno e che non richiede alcun promemoria) “dimenticando” accidentalmente di avvisare dell’incuria, lasciata in una tomba del camposanto di Arsego e causata evidentemente da qualche persona

poco civile in questi giorni. Forse un caso? È evidente che il comune non può effettuare un controllo tramite un guardiano che, soprattutto nei comuni più piccoli, non viene previsto in organico anche alla luce del costo rilevante per mantenere una figura di questo tipo», precisa l’assessore. «Purtroppo queste situazioni spiacevoli (seppur rare) capitano e ricapiteranno. In un prossimo futuro, con le telecamere che vogliamo istallare appena le finanze comunali lo permetteranno, spero e credo la situazione migliori»

(a.b.)

nomici, per un territorio che dal punto di vista industriale, agricolo e commerciale è uno dei più vivaci della Regione» come ha puntualizzato l’assessore regionale alle infrastrutture De Berti. «La riqualificazione realizzata consente quindi non solo maggiore sicurezza per chi quotidianamente percorre la Strada del Santo, ma definisce anche un complessivo alleggerimento del traffico veicolare, migliorando le condizioni di guida» ha concluso la vicepresidente. Importante è stata la cifra che Ammonta a 650.000 euro la cifra stanziata dalla regione per la realizzazione dell’opera che è stata eseguita da Veneto Strade in tempi “record”, come ha evidenziato l’amministrazione sangiorgese. Lo studio di fattibilità risale infatti al 2019 mentre l’avvio dei lavori è di soli 7 mesi fa.

12 www.lapiazzaweb.it San Giorgio delle Pertiche
L’intervento voluto anche per eliminare le code che fino ad oggi esasperavano gli automobilisti
conclude Biasibetti. “Grazie alla Regione e Veneto Strade, quest’opera attesa da moltissimi anni è finalmente realtà!” ha detto il sindaco Daniele Canella all’inaugurazione. Presenti il vice presidente della Regione Elisa De Berti, il direttore generale di Veneto Strade ingegner Silvano Vernizzi, i sindaci e tanti cittadini

Viabilità. La Regione Veneto ha stanziato altri

per interventi di manutenzione

Giacomazzi: “I sindaci chiedono il raddoppio della SR 308”

La Regione ha incaricato Veneto

Strade di acquisire i dati relativi al traffico e gli eventuali benefici che potrebbero derivare dal raddoppio delle corsie della nuova strada del Santo che collega Padova a Castelfranco Veneto. L’assessore regionale ai trasporti, Elisa De Berti, nei giorni scorsi a San Giorgio per inaugurare la nuova rotatoria a Torre di Burri lungo la vecchia 307, in un incontro tenutosi a Camposampiero in villa Querini, quartier generale della federazione dei dieci comuni del territorio, ha confermato la notizia aggiungendo che la Regione ha stanziato altri soldi per effettuare degli interventi di manutenzione e messa in sicurezza nel tratto della 308, sempre tramite Veneto Strade. Da anni i politici padovani, senza distinzione appartenenze e partiti, assieme alle associazioni di categorie economiche chiedono a gran voce il potenziamento della nuova strada del Santo, l’arteria considerata obsoleta per le nuove esigenze del mercato globale.

Sono stati numerosi nei mesi scorsi gli appelli di sindaci, amministratori e im-

prenditori a fare presto per raddoppiare le corsie della statale e collegare la 308 con la Pedemontana con l’obiettivo di non essere tagliati fuori dai collegamenti con il resto del mondo. Il presidente di turno della Federazione del Camposampierese e sindaco di Santa Giustina in Colle, Moreno Giacomazzi, è fiducioso che finalmente questa la volta buona. “L’interesse della Regione per il raddoppio della 308 è chiaramente un’ottima notizia - afferma Giacomazzi -. L’opera dovrà essere progettata e soprattutto re-

alizzata con l’indispensabile aiuto del governo centrale di Roma, è impossibile che questi interventi infrastrutturali possano essere realizzati solo con risorse locali e regionali. Il potenziamento della strada e gli inevitabili raccordi con la Pedemontana da un lato e il collegamento con l’autostrada A4 all’altezza di Padova dall’altro sono priorità attese da anni da noi tutti dell’Alta. Le importanti aziende che gravitano nel Camposampierese necessitano di urgenti collegamenti veloci e sicuri per i trasporti”.

L’assessore De Berti:

“Regione in prima linea”

La vicepresidente e assessora De Berti, in una nota, ha fatto sapere che la giunta di palazzo Balbi a Venezia ha destinato quasi 4 milioni di euro a Veneto Strade per eseguire degli interventi di manutenzione e messa in sicurezza di alcune importanti arterie stradali regionali come la nuova, e spesso dissestata, strada del Santo. Per la 308, infatti, è previsto il ripristino e il consolidamento del piano viabile. La Regione per coprire i 4 milioni di euro necessari per eseguire i cantieri integrerà con fondi propri il cofinanziamento di 1 milione e 689mila euro di contributo ministeriale. Nella legge di assestamento di bilancio 2022-24 approvato in Regione, per il 2023 sono previsti 988mila euro e per il 2024 1 milione e 321mila euro.

«Analogamente a quanto già fatto ad ottobre, interveniamo di nuovo a favore di Veneto Strade con ulteriori stanziamenti a favore della sicurezza stradale e infrastrutturale spiega l’assessora De Berti i prezzi delle materie prime aumentano, la sicurezza tuttavia non può aspettare e rimane una priorità: ecco la necessità di intervenire in modo tempestivo, con un provvedimento ad hoc come quello approvato»

13 www.lapiazzaweb.it Santa Giustina in Colle
soldi
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Cultura. Il consigliere regionale presenta una mozione che celebra il Sommo Poeta e le opere dello scultore locale

Centenaro: “Dante Alighieri, la mostra di Sandrin sia permanente”

Una sede permanente per accogliere la mostra dedicata a Dante Alighieri nei 700 anni dalla morte, nella quale possa trovare spazio anche l’arte del professore di Fratte, Romeo Sandrin, con le sue opere ispirate alla Divina Commedia. É la mozione presentata alla giunta regionale da alcuni consiglieri tra i quali Giulio Centenaro, concittadino di Sandrin. La mostra dedicata a Dante ha ottenuto un grande successo nella cornice di Villa Contarini a Piazzola sul Brenta: una location perfetta ma non disponibile a diventare sede permanente. “Per questo motivo chiediamo alla Regione di reperire uno spazio che possa ospitare l’esposizione in modo stabile - spiega Centenaro -. Nella straordinaria esposizione in Villa Contarini, dall’alto valore simbolico e didattico, tra le opere presenti si potevano ammirare quelle di Sandrin che ha contribuito all’esposizione con ben 70 lavori che spaziano dalla scultura e dal bassorilievo all’altorilievo e ancora dalla terracotta, alla ceramica, al legno, al bronzo, alla resina e all’acciaio. Molti personaggi della Divina Commedia, in particolare quelli dell’Inferno, sono stati modellati nella realtà, con maestria e passione, dall’artista di Santa Giustina in Colle e meriterebbero un luogo che li celebri stabilmente”. Per Centenaro e i firmatari della mozione, i 700 anni dalla morte di Dante sono stati l’occasione per ricordare l’universalità della

sua figura, il suo ruolo unificante e vivificante per la nostra lingua. “Perdere questa occasione di accrescimento culturale sarebbe davvero un peccato”, afferma il consigliere regionale. Nell’anno delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte del Sommo poeta, a Piazzola sul Brenta (Padova), Villa Contarini era diventata la cornice di un’esposizione unica, monumentale. In mostra, per mesi e con varie proroghe viste le continue richieste, proprio le 70 sculture realizzate da Sandrin, tutte ispirate alla prima Cantica della Divina Commedia, l’Inferno. Sandrini le ha realizzate tutte negli ultimi sei anni, con diverse tecniche e in materiali differenti (ceramica, terracotta, legno, acciaio, ma anche resine), alcune sono alte più di tre metri. La passione di Sandrin affondale radici nell’adolescenza. “Ricordo, come se fosse ieri, l’emozione di quando, alle scuole

superiori, leggevamo le terzine – racconta lo scultore -. Già allora, d’istinto, ebbi l’idea di rappresentare, con una scultura, i versi che tanto mi affascinavano. Non pensai però a un personaggio o una situazione specifica, ma a una scultura che desse l’idea della voragine infernale”. Un’impresa artistica davvero titanica tanto che, come ci racconta Sandrin, ha richiesto più spesso anche 10, 12 ore giornaliere di lavoro. “Mi piacerebbe che molte scolaresche venissero in mostra” conclude Sandrin, per anni proprio docente ora in pensione. (n.m.)

Il Comune in prima linea contro le truffe agli anziani

Santa Giustina in Colle in prima linea contro le truffe che prendono di mira agli anziani. Nei giorni scorsi si è svolto un incontro, aperto a tutta la cittadinanza ma rivolto in particolare agli anziani, promosso dall’amministrazione comunale. Nel corso di una serata informativa presso la sala pubblica della sede municipale, sono stati illustrati i consigli dell’Arma dei Carabinieri per prevenire le truffe.

Relatore dell’incontro è stato il Comandante della locale Stazione di Camposampiero, che comprende anche il territorio comunale di Santa Giustina

in Colle, Luogotenente Claudio Girolimetto che ha invitato alla massima attenzione da rivolgere ai tesserini esibiti dai truffatori, che possono circuire

i malcapitati grazie ad artifizi ben congegnati. Bisogna quindi diffidare delle apparenze, non aprire la porta agli sconosciuti né, tantomeno, dare denaro in contante. Nella presentazione della serata l’amministrazione ha ricordato che “in questi anni abbiamo voluto impegnarci per garantire ai cittadini il maggior livello di sicurezza possibile. «la sicurezza del territorio è una priorità ed è per questo che continueremo ad avere un dialogo costante con i cittadini e con le Forze dell’Ordine per dare risposte concrete e per migliorare la nostra comunità tutti insieme”. (e.r.)

Per Centenaro e i firmatari della mozione, i 700 anni dalla morte di Dante sono stati l’occasione per ricordare l’universalità della sua figura e il ruolo unificante e vivificante per la nostra lingua

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Colle
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Lavori pubblici. Al via interventi anche per la posa e l’installazione di una nuova fibra ottica

Cartelli stradali per limitare la velocità in alcune arterie comunali

Il sindaco Argenti e gli assessori Pastorello e Stocco: “Intervento d’obbligo nelle vie interessate da perizie e segnalazioni per velocità sconsiderate da parte degli automobilisti”

C’è chi aumenterà la velocità e chi, invece, dovrà rallentarla. Si potrebbe riassumere così il mese di lavori pubblici di Villa del Conte in cui sono stati avviati importanti interventi che andranno a beneficio dei cittadini.

Sono stati anzitutto installati nuovi cartelli stradali che impongono agli automobilisti di limitare la velocità in certi tratti stradali, come ha annunciato il sindaco Antonella Argenti: «Dopo le relative ordinanze, stiamo allestendo la segnaletica verticale dei nuovi limiti nelle vie interessate da perizie e segnalazioni per velocità sconsiderate degli automobilisti. Sappiamo che tutte le vie del paese hanno purtroppo lo stesso problema, ma per alcune vie i limiti non erano neppure previsti. Siamo partiti proprio da queste, con sopralluoghi con la polizia stradale, ordinanze di regolazione e relativa segnaletica» ha segnalato la prima cittadina assieme agli assessori Davide Pastorello e Matteo Stocco. In particolare, in via Maglio è stato posto il limite di 50 km/h; inoltre su tutto il territorio comunale saranno presenti pattuglie di controllo. Chi invece non avrà alcun limite, anzi, più viaggerà veloce e meglio sarà, è la nuova fibra ottica che sta per coprire tutto il territorio. Anche questi nuovi lavori sono stati presentati nel dettaglio da Argenti, che in una nota ha spiegato: «Open Fibra si sta occupando della realizzazione dell’infrastruttura in fibra FTTH, nell’ambito del progetto BUL (Banda ultra larga) promosso dai bandi Infratel (società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico) con il contributo delle regioni. L’obiettivo sarà quello di creare un’infrastruttura pubblica di telecomunicazioni coerente con gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea e quindi cappe di coniugare innovazione e sostenibilità» ha concluso il sindaco. Ulteriori dettagli su questa importante nuova opera sono stati forniti dall’assessore ai lavori pubblici Stocco: «Il progetto che si sta sviluppando su tutto territorio di Villa del Conte prevede il collegamento in modalità FTTH (Fiber To The Home o fibra fino a casa) che consente di usufruire di una

rete moderna, all’avanguardia e “a prova di futuro”, perché capace di abilitare tutte le tecnologie finora esistenti, con un occhio particolarmente attento all’ambiente, al territorio e al benessere delle persone».

Quattro giovani atleti premiati al Galà dello Sport

Sono ben 4 i giovani comitensi premiati alla 12° edizione di “Ama la Vita Vivi lo Sport – Galà dello Sport del Camposampierese”, promosso dal “Tavolo dello Sport” e tenutosi all’Altaforum di Campodarsego. I riconoscimenti sono andati a Giuseppe Toffano,

Asia Bianchi, Chiara Brugnolaro ed Erica Frasson, alla presenza del sindaco Antonella Argenti che ha sottolineato l’importanza dello sport in tutte le fasce di età, ma soprattutto tra i più giovani perché «dà benessere fisico ed insegna a vivere. Rivolgo un grosso in bocca al lupo ai nostri

atleti, già impegnati nelle prossime gare e partite». È proprio con questo spirito che nel 2010 gli assessori allo sport del Camposampierese organizzarono la prima edizione dell’iniziativa, con l’obiettivo di premiare le eccellenze del territorio che durante l’anno raggiungono importanti traguardi sportivi. Oltre alla premiazione degli atleti, ogni anno viene anche riconosciuto il fondamentale ruolo ricoperto dalle oltre 200 associazioni sportive che operano nei comuni del “Tavolo”, molte delle quali operano a titolo volontaristico Nel corso della serata sono quindi stati assegnati dei premi anche alle società, ai dirigenti e ai tecnici che durante l’ultimo anno hanno svolto un’attività encomiabile. (a.b.)

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Villa del Conte

Ricorrenze. Una serata all’insegna del racconto di vicende inedite della Prima guerra mondiale Maria, la maestra d’asilo che scriveva alle famiglie dei soldati al fronte

Poteva tenersi solo il tradizionale alzabandiera il 4 novembre a Villa del Conte, davanti al monumento ai caduti che ha recentemente compiuto 100 anni. Invece si è voluto dare qualcosa in più ai cittadini curiosi di conoscere la storia dei propri nonni. La sera successiva alla ricorrenza, lo storico locale Roberto Zaniolo ha organizzato, presso la sala Piacentini, un incontro aperto al pubblico, durante il quale sono stati raccontati alcuni episodi del passato comitense relativi all’ultimo secolo. Una conferenza organizzata dal presidente della sezione locale dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci è stata così l’occasione per ascoltare alcune inedite vicende della storia del comune. «Sono state ripercorse, con foto ed altre fonti, le origini e le successive modifiche della statua ai caduti, ma abbiamo anche visto gli altri luoghi della memoria tra cui i resti del viale della rimembranza (sono rimaste solo 5 magnolie). Si è poi accennato alla storia di Maria Bragagnolo che ha dato il nome alla nostra biblioteca e la cui vicenda risale alla prima guerra mondiale», racconta Zaniolo. Autunno 1917. A Villa del Conte venne istituito un ospedale militare presso una struttura che oggi non esiste più. Il fronte era arretrato fino al Piave e non era inusuale che i feriti più lievi fossero portati a decine di chilometri dal fronte, mentre i più gravi restavano poco lontano da dove avevano combattuto. Nel ricovero iniziò a lavorare come volontaria Maria Bragagnolo che allora era maestra d’asilo a Villa del Conte. Durante il suo servizio familiarizzava con i soldati, scrivendo ai loro parenti in caso di decesso. Nelle lettere che inviava era solita allegare effetti personali, cercando così di alleviare il dolore più di quanto non facessero le fredde comunicazioni spedite dai comandi per informare dei lutti. «Gli ultimi soldati sono stati qui fino al 1921, dopodiché per quasi cento anni non si è più saputo niente. La maestra e infermiera aveva però pubblicato un libretto in cui ricordava la sua esperienza durante la guerra. Del volume si persero le tracce finché fu rinvenuta una copia in paese, a casa della signora Wilma Caon. Anche grazie al rinnovato interesse per l’argomento da parte degli storici locali, l’intraprendente 91enne ripubblicò il libro in occasione del centenario della fine della guerra. Il libro si intitola “Lettere di dolore e d’affetto. Dall’ospedaletto di Villa del

Conte”, in cui la volontaria ha ricostruito la corrispondenza che ebbe con i familiari dei militari, alcuni dei quali anche del sud Italia. In seguito la biblioteca comunale fu intitolata a lei», conclude commosso Zaniolo. Durante la seconda parte della serata sono state invece presentate alcune lettere di partigiani condannati a morte. Le iniziative per raccontare la storia locale proseguiranno anche nei prossimi mesi.

Incontri gratuiti sull’allattamento

L’allattamento: domande, chiarimenti, risposte sull’allattamento in un ciclo di tre incontri gratuiti. Si presenta così la nuova iniziativa organizzata da “La Leche League Italia”, con il patrocinio del comune di Villa del Conte, che a partire dallo scorso 19 novembre, e fino al 21 gennaio, cercherà di supportare le madri del territorio fornendo consigli preziosi e

dissipando dubbi su una materia tanto naturale quanto non sempre conosciuta.Se è vero che il 2021 è stato un anno drammatico sul fronte demografico per l’Italia, con meno di 400.000 nascite, è anche vero che qualche segnale positivo c’è. Ne sono un esempio le iniziative sociali e culturali (come questa) rivolte alla maternità che comuni ed associazioni mettono in campo per dare una mano alle donne che mettono al mondo una nuova vita. Nel corso del ciclo di incontri si parlerà di allattamento e primi mesi di vita e dello svezzamento. Saranno le benvenute sia madri che vorranno condividere la propria esperienza, sia donne incinte che volessero ricevere sostegno, trovare risposte a dubbi e domande sull’alimentazione dei neonati.La Leche League è un’organizzazione di volontariato internazionale che, da quando è stata fondata nel 1956, sostiene mamme e famiglie nell’allattamento. Oggi è presente in 72 Paesi del mondo con circa 7200 Consulenti. In Italia esiste dal 1979 ed è composta da circa 125 consulenti, tutte donne che hanno allattato almeno un figlio per almeno un anno e che hanno seguito un tirocinio per sostenere altre donne nella gestione dell’allattamento. Il calendario degli incontri, che si svolgeranno presso la sala sopra la biblioteca comunale a Villa del Conte, è disponibile sul sito del comune. (a.b.)

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Villa del Conte
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Interventi. L’amministrazione comunale al lavoro su progetti del proprio patrimonio immobiliare

Allo studio nuove strategie per rivitalizzare il centro urbano

L’amministrazione sta lavorando a progetti per la valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare, facendo tesoro anche delle esperienze passate. “Per il centro urbano, appena eletti, abbiamo ereditato una situazione piuttosto disagiata – spiega il sindaco Cristian Bottaro –. Per quanto riguarda Piazza Mercato, la situazione purtroppo è ancora sotto gli occhi di tutti. In Piazza Mariutto, invece, nella quale sorge la sede municipale cosiddetta nuova, siamo riusciti a cambiare alcune cose come la parte sudovest che è una porzione ben fornita da una serie di attività. C’è uno studio tecnico, il centro culturale Giovanni Paolo II, un ambulatorio di Medicina di Gruppo Integrata e il poliambulatorio”. “Nella parte sud-est – continua il sindaco - c’erano solamente un salone di bellezza e un bar.

Al netto di questi due locali si notavano più che altro soltanto negozi sfitti che provocavano una certa desolazione a qualunque passante. Ci siamo, come amministrazione, adoperati a prevedere una serie di iniziative finalizzate a portare un nuovo volto in quelle vetrine spoglie. Grazie alla disponibilità gratuita dei proprietari, infatti, abbiamo organizzato in quei locali mostre d’arte, abbiamo realizzato letture

animate, abbiamo implementato i servizi e, non da ultimo, abbiamo incrementato le iniziative al Centro Giovanni Paolo II, pur mantenendo in via prioritaria il punto informativo del servizio trasporti fasce deboli svolto dal Club Tre, in convenzione con il Comune”. Dopo tutto questo impegno da parte dell’amministrazione, sono successe alcune cose. Il bar ha cambiato gestione, in questa parte si è trasferita la pediatra di libera scelta, è stata aperta una palestra riabilitativa, si è insediato uno studio legale e, pochi giorni fa, è stato aperto un nuovo studio dentistico. Su questa esperienza ancora presente e conosciuta ai più, l’amministrazione si sta adoperando con studi ed idee per replicare lo stesso risultato anche in Piazza Mercato che può diventare un centro strategico. Non dimenticando che ci sono già attività commerciali di eccellenza, l’ufficio postale, due bar, ecc.., mentre le scuole dell’infanzia, primaria,

secondaria di primo grado e il Municipio sono davvero molto vicini, raggiungibili in pochi minuti a piedi. Attorno alla Piazza gravitano ben due istituti bancari e un altro è a poche centinaia di metri. “Eppure in questo interessante contesto, molti caseggiati sono ancora fatiscenti e abbandonati al loro destino. Poco dopo il nostro insediamento – spiega l’assessore Ancilotto – avevamo realizzato degli interventi migliorativi: avevamo rivisto l’illuminazione pubblica, cambiato la pavimentazione stradale rendendola carrabile e a doppio senso di circolazione ed inserito dei parcheggi all’interno della Piazza. Tutto ciò ha rivitalizzato il centro e portato degli effetti positivi al tessuto commerciale ma non abbastanza da un punto di vista edilizio”. Secondo l’amministrazione manca un ultimo sforzo per quell’area se si vorrà innescare quel circolo virtuoso dato da opportunità e curiosità da parte dei privati. “Anche se viviamo in un contesto particolarmente difficile – conclude Bottaro – secondo noi aumentare i servizi al cittadino potrebbe rivelarsi una soluzione in grado di incoraggiare gli investimenti privati. Ci crediamo a tal punto che stiamo valutando la fattibilità di trasferire il Centro Giovanni Paolo II in Piazza Mercato”. (E.S.)

Iniziative sulla salute: “Rendiamo conto ai cittadini”

Il Comune anche quest’anno ha voluto “tingersi di rosa” scendendo in campo in prima linea, con diverse iniziative che, fra l’altro, sono state tutte ben organizzate e ben presidiate dalla popolazione.

“Il 30 aprile, grazie al contributo delle nostre aziende, per la seconda edizione sono stati offerti ben 50 screening a 50 cittadine sotto i 50 anni – ha ricordato l’assessore alle politiche sociali, Elena Pagetta – e in autunno è stata proposta una serata informativa condotta dal medico chirurgo senologo Angelo Giacomazzi, Tiziana Moro, ricercatrice dell’Università di Padova e dalla presidente dell’associazione U.G.O. – Unite Gareggiamo Ovunque, che hanno spiegato il recupero delle fun-

zionalità e del benessere con sé stesse e con gli altri”. Il Comune ha aderito, inoltre, alla campagna “La Plastica che fa del bene” inserita nel progetto “Non smettere di piacerti” sostenuta dall’Istituto Oncologico Veneto e dall’associazione Volontari Ospedalieri onlus.

“Dopo aver sensibilizzato la cittadinanza, la nostra amministrazione ha coinvolto tutti i saloni di bellezza del territorio e, la rispettiva clientela, per promuovere

la raccolta di tappi di plasticaspiega il consigliere delegato alla partecipazione, Martina Marin –perché attraverso il processo di riciclo verranno create delle nuove parrucche che serviranno alle donne quando saranno curate al tumore alla mammella”. La proposta è stata accolta con grande entusiasmo da tutti.

Il 30 novembre è terminata la maratona della salute con la raccolta dei tappi di plastica. L’amministrazione comunale e l’AVO ringraziano tutti coloro che hanno aderito e che hanno contribuito alla raccolta. Ogni anno, ad inizio autunno, Villanova proporrà una serie di iniziative che riguardano la salute, passando dalla prevenzione alle cure. (e.s.)

23 www.lapiazzaweb.it Villanova di Camposampiero
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Molti gli interventi eseguiti, ora “manca un ultimo sforzo per innescare quel circolo virtuoso dato da opportunità e curiosità da parte dei privati” spiega l’assessore Ancilotto

Manifestazioni. “Villanova nel Natale” con il grande Villaggio allestito in centro e nelle piazze

Natale ricco di eventi per la gioia dei bambini e delle famiglie

Le festività più attese dell’anno sono alle porte e in molti si stanno preparando per passarle al meglio. L’amministrazione di Villanova, il sindaco Bottaro e tutta la sua squadra, con l’indispensabile e preziosa collaborazione di associazioni e Pro Loco, propongono ai cittadini di Villanova un Natale ricco di appuntamenti a portata delle famiglie e dei bambini.

“Dopo un paio d’anni piene di limitazioni a causa dell’emergenza sanitaria - anticipa il consigliere delegato agli eventi, Tobia Gelasio - quest’anno siamo a proporre una serie di manifestazioni che possono portare una nuova luce alla comunità. E quale periodo migliore se non quello del Natale? Sentivamo un forte bisogno di socialità e calore che, in questi anni, forse è mancato”.

“Non lo possiamo negare – prosegue il sindaco Bottaro – con l’andare avanti dei mesi, ci era-

vamo un po’ scoraggiati a causa di tutti quei elementi negativi che piano piano hanno cominciato a farsi strada nelle nostre case: inflazione, caro energia e la guerra tra Russia e Ucraina; ma

ciononostante non abbiamo mai rinunciato al nuovo progetto del Natale 2022. Ragion per cui abbiamo voluto esporlo alle realtà economiche nel nostro Comune a quelle presenti nel territorio del Camposampierese. L’idea è piaciuta, tanto! Talmente tanto che il costo vivo del programma sarà finanziato con risorse al cento per cento private”. A fare da apripista alla lunga serie di incontri di Villanova di

Camposampiero è stato quello del 3 dicembre con la kermesse che accompagnerà fino a Natale 2022. Proprio in quel giorno in piazza Mercato è stata inaugurata la pista da pattinaggio su ghiaccio con ben 420 metri quadrati di superficie installata nella parte sud della piazza. Dopo la caccia al tesoro natalizia e l’arrivo, domenica 11 dicembre, della carrozza natalizia di Babbo Natale a disposizione dei bambini di

ogni età per un giro a cavallo, il Gruppo Mercanti Veneti, in Piazza Mercato, ha proposto prodotti caratteristici. La scuola di danza “Arte in Movimento” ha allietato il pubblico con una esibizione sensazionale e, proprio vicino alla pista su ghiaccio, i bambini hanno potuto consegnare la propria letterina da destinare a babbo Natale. “Per programmare al meglio i laboratori e il concerto di Natale del 23 dicem-

Spettacoli, musica, sport e tradizioni fino al 15 gennaio

Questi i prossimi appuntamenti: sabato 17 dicembre, nel Patronato di Villanova si svolgerà alle ore 17 il Laboratorio di scienza; domenica 18 dicembre, alle ore 8.45 è fissata la partenza della Bicicletta Mtb Gravel Campodarsego; dalle 10 alle 12:30 tornerà il cavallo di Babbo Natale pronto a scorrazzare i bimbi per le strade del centro urbano. Proseguendo, nella stessa giornata le associazioni di Villanova esporranno i loro progetti. Venerdì 23 dicembre, nel pomeriggio ci sarà un flash-mob della scuola “Sweet Devils School”, mentre alle 20.30 è previsto un gradito ritorno, il coro

Insieme AVID – i Fiorellini, composto da ragazze e ragazzi davvero speciali si esibiranno per il concerto di Natale nell’Antica Pieve di san Prosdocimo oltre Brenta. Alla Vigilia di Natale scambio di auguri in piazza principale e per l’occasione si terrà l’happy hour con vin brûlé.

Il Villaggio del Natale sarà aperto anche a Santo Stefano. Alle ore 16 si terrà l’esibizione di Life’s Dance ed alle ore 20, presso il Centro Parrocchiale di Murelle, inizierà la tradizionale Tombolata. La pista da pattinaggio sarà aperta anche sabato 31 dicembre e dominica 1° gennaio, con l’esibizione

della pattinata che durerà “un anno”, dal 31 dicembre 2022 fino al 1 gennaio 2023. Venerdì 6 gennaio, alle ore 16 la Parrocchia di Murelle promuove “Se brusa a vecia” davanti alla chiesa dai due campanili. Alle 18, di nuovo in Piazza Mercato, è stato programmato l’evento Befana on-ice. Sabato 7 gennaio alle ore 20.30 a Murelle si terrà il tradizionale concerto Gospel e domenica 8 gennaio, nel patronato a Villanova verrà proposto uno straordinario spettacolo teatrale; seguirà la premiazione del concorso l’Albero più bello con cioccolata calda. Il tutto si concluderà domenica 15 gennaio.

bre – ha concluso il Consigliere Gelasio – consigliamo la prenotazione: basterà mandare un’email a promuoviamovillanova. proloco@gmail.com. Allo stesso indirizzo si potranno richiedere informazioni per i singoli eventi e per l’intera manifestazione. Iscrivendovi alla pagina Facebook ed instagram Villanova nel Natale, potrete essere costantemente aggiornati. Buone Feste a tutti!”. Endrius Salvalaggio

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In piazza mercato inaugurata la pista da pattinaggio su ghiaccio con ben 420 metri quadrati di superficie

Teatro. La storica rassegna è promossa da Comune, associazione Viadelcampo e Arteven

“Maschere”, in scena la grande prosa al cinema teatro Giardino

l teatro a San Giorgio fa

parte del Dna del nostro comune. È una tradizione iniziata nel 1998 che offre fin dal principio grandi proposte di qualità e interesse”. Il sindaco di San Giorgio delle Pertiche Daniele Canella è orgoglioso d ella 24^ rassegna teatrale che si svolge anche quest’anno nella grande sala del cinema Teatro Giardino di proprietà della parrocchia. “Gli altri paesi contano su budget più cospicui rispetto ai nostri 8mila euro? – rilancia Canella -. A San Giorgio c’è un pubblico impegnato che si è affezionato a spettacoli che solo in grandi teatri cittadini si possono vedere. La qualità non è data dai soldi a disposizione ma dal progetto culturale e artistico che si persegue”.

Il sindaco di San Giorgio delle Pertiche Daniele Canella è orgoglioso di presentare la 24^ rassegna teatrale che si svolgerà anche quest’anno, a partire dal 22 novembre, nella sala parrocchiale del cinema Teatro Giardino. L’evento dal titolo Maschere è promosso insieme con i partner storici della manifestazione vale a dire l’associazione Viadelcampo e Arteven.

«La rassegna che è stata confezionata anche quest’anno è di altissimo livello e strizza l’occhio alla valorizzazione del nostro territorio - afferma l’assesso-

re alla cultura Alberto Corsini-. Non a caso due dei 4 spettacoli riguardano Luigi Meneghello e Perlasca». Il teatro a San Giorgio è frutto di un percorso maturato costantemente nel tempo da appassionati come Renato Lorenzin dell’associazione Viadelcampo, colonna portante da anni delle rassegne che hanno portato a San Giorgio tutti i nomi del grande teatro italiano da Arnoldo Foà a Lella Costa, da Ascanio Celestini a Mario Baliani fino alle nuove compagnie emergenti. “Noi per forza dobbiamo differenziarci dagli altri teatri che hanno proposte e budget più commerciali che attirano il grande pubblico –spiega Renato Lorenzin -. Attualmente abbiamo un centinaio di

fedelissimi abbonati che credono e si appassionano alle nostre rassegne impegnate. Con i finanziamenti a nostra disposizione facciamo il possibile per porci in modo credibile, ogni anno, e non tradire i nostri spettatori”. Sull’unicità della rassegna Sangiorgense è d’accordo anche la vicedirettrice di Arteven Patrizia Boscaro. «Nessuna delle serate è stata scelta con l’intento di fare cassa al botteghino ma fanno parte di un progetto culturale studiato e condiviso a tavolino – spiega Boscaro -. Il pubblico ha capito questa filosofia ed ha accettato il percorso proposto in tutti questi anni. A San Giorgio ci collochiamo come il jazz nella musica, un genere non di massa che va apprezzato da veri intenditori». Il sipario a San Giorgio ha aperto con Ascanio Celestini nel suo Museo Pasolini. Venerdì 16 dicembre Vasco Mirandola e Martina Pittarello sono gli interpreti di “Non è stato un viaggio per mare - Luigi Meneghello in 12 quadri”.

Il 20 gennaio 2023 sarà la volta di Alessandro Albertin che porterà sul palco il suo 2Perlasca. Il coraggio di dire no”. La rassegna si concluderà il 3 marzo con Mario Pirovano in “Mistero buffo”, un tributo per i cinquant’anni di quest’opera messa in scena da Dario Fo e FrancaRame. (n.m.)

Toniato e il grande amore per il calcio nel suo “Scarpe al chiodo”

Si chiama “Scarpe al chiodo. 11 storie a bordo campo” il libro dello scrittore loreggiano Carlo Toniato, appena pubblicato da Editori del Veneto che, dopo l’anteprima di presentazione a Loreggia, il paese dove Toniato è nato e vive, è priotagonista di almeno una ventian di presentazioni nei Comuni del Camposampieresee e non solo.

Filo conduttore della narrazione è la passione per il calcio, vissuta con gli occhi di un bambino che diviene adulto. Negli undici racconti, tuttavia, il calcio raramente è protagonista, più spesso rimane in filigrana, quasi fosse un pretesto per evocare sensazioni e sentimenti. Sullo sfondo della campagna veneta al crepuscolo dell’innocenza, sfilano giocatori estrosi e scostanti, campetti senza erba ma pieni di speranze, giovani talenti e campioni a fine carriera,

squadre sgangherate, amori sbagliati, amicizie indissolubili, avventure strampalate.

Un viaggio nel tempo dalla metà degli anni ’70 ai nostri giorni: tra realtà e finzione, tra ricordo e invenzione.

«Nella prima parte del libro, ambientata in un luogo immaginario, ho provato a mettermi nelle scarpe degli altri - continua l’autore - muovendo sulla scena personaggi inventati. La seconda parte, interamente ambientata a Loreggia e nella campagna circostante, è più divertente, a volte comica; l’elemento autobiografico diviene predominante, anche se realtà e fantasia continuano a mescolarsi.

Quello che mi premeva era proporre delle storie che facessero sorridere, in alcuni casi anche ridere, ma soprattutto che fossero in grado

di emozionare». L’autore lavora da trent’anni nel settore della cultura e dello sport. Ha curato con Enrico Grandesso i volumi: Storie e voci di viaggio dall’Ottocento ad oggi, 2011; La donna il lavoro il sogno, 2012. Il suo racconto 11 luglio 1982 è stato inserito dal compianto Paolo Rossi nel libro 1982. Il mio mitico Mundial, Feltrinelli, 2012. Ha redatto i testi di numerose guide turistiche e storico artistiche. Scrive per il teatro e collabora con varie riviste culturali. Nel 2015 ha pubblicato la sua prima raccolta di racconti Mericordo e altre storielle da bar, cui è seguita, nel 2017, la raccolta Viva la campagna. Storie di amicizia. (n.m.)

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Il vicesindaco Alberto Corsini: “Spettacoli di altissimo livello e grande valorizzazione del nostro territorio”

L’associazione. Approvato all’unanimità il Piano industriale e l’accordo di integrazione tra le due realtà

È nata Confindustria Veneto Est: quattro province insieme per crescere

L

e Assemblee degli Associati di Assindustria Venetocentro - Imprenditori Padova Treviso e Confindustria Venezia - Area Metropolitana di Venezia e Rovigo, riunite in contemporanea al nuovo Centro Congressi di Fiera di Padova, hanno approvato all’unanimità il Piano industriale e l’accordo di integrazione tra le due Associazioni.

Dal voto degli imprenditori ispirato da una moderna visione di sviluppo metropolitano, nasce il nuovo soggetto associativo di area vasta, denominato Confindustria Veneto Est Area Metropolitana Venezia Padova Rovigo Treviso.

Per dimensioni e rilevanza, è la seconda Associazione territoriale del Sistema Confindustria, con 5.000 imprese associate e 270.000 addetti.

Rappresenta un territorio chiave dell’economia italiana, una metropoli di fatto con 3 milioni di abitanti, che genera 96 miliardi di Pil, 32,5 miliardi di export, il 55% del valore aggiunto manifatturiero del Veneto e il 6,8% di quello nazionale (27 miliardi nel 2021), dando così concreta attuazione al vertice veneto del nuovo Triangolo industriale, con Milano e Bologna metropolitane, nel cuore dell’Europa.

L’Accordo di integrazione è stato sottoscritto dai Presidenti, Leopoldo Destro di Assindustria Venetocentro e Vincenzo Marinese di Confindustria Venezia-Rovigo davanti alla platea di imprenditori. La governance e la struttura organizzativa di Confindustria Veneto Est saranno efficaci e pienamente

Per dimensioni e rilevanza, è la seconda Associazione territoriale del Sistema Confindustria, con 5mila imprese associate e 270mila addetti

operative dal 1 gennaio 2023.

Le Assemblee dei Soci hanno anche approvato lo Statuto della nuova Associazione. La fase di avvio, dal prossimo gennaio alla data di elezione del 2024, vedrà alla guida il Presidente in carica con più elevata durata residuale del mandato, Leopoldo Destro. Nel Consiglio Generale vi sarà il cumulo delle cariche in corso fino all’Assemblea Generale del 2023 e nel Consiglio di Presidenza fino all’Assemblea del 2024.

Il Progetto di integrazione tra le due Associazioni aveva preso avvio nel 2019. È proseguito in modo partecipato e condiviso,

con i lavori della Commissione Paritetica (temporaneamente sospesi causa pandemia), la conferma del mandato assembleare ai Presidenti alla prosecuzione del Progetto, la firma del Protocollo preliminare di aggregazione (gennaio 2021). Ha visto impegnati in un intenso lavoro i Presidenti e le strutture, coadiuvati dalla Commissione Paritetica composta da: Claudio De Nadai, Enrico Del Sole, Francesco Nalini e Alessandro Vardanega per Assindustria Venetocentro e da Gigliola Arreghini, Luca Fabbri, Roberto Gasparetto e Mauro Zennaro per Confindustria Venezia-Ro-

vigo.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni ha aperto i lavori della Parte Pubblica dell’Assemblea Generale fondativa di Confindustria Veneto Est, intervenendo in videocollegamento da Palazzo Chigi alla presenza di duemilacinquecento imprenditori, rappresentanti dell’economia e della politica.

È seguita la conversazione con i Presidenti Leopoldo Destro e Vincenzo Marinese condotta da Andrea Cabrini e Roberta Floris.

Il Vicepresidente di Fondazione Edison Marco Fortis ha poi trattato, nella sua relazione, il peso

economico e manifatturiero del Veneto Est e del nuovo Triangolo industriale nel benchmark con l’Europa, ponendo le basi per i successivi confronti.

Il primo è stato quello con il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, il secondo ha visto dialogare i Sindaci di Venezia, Treviso, Rovigo, Luigi Brugnaro, Mario Conte, Edoardo Gaffeo e il Vice Sindaco di Padova Andrea Micalizzi. È seguito quindi l’intervento di Carlo Messina Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo. Le conclusioni sono state affidate al Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.

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I presidenti Leopoldo Destro e Vincenzo Marinese
Dal voto degli imprenditori ispirato da una moderna visione di sviluppo metropolitano, nasce il nuovo soggetto associativo di area vasta

Fine d’anno, tempo di bilanci. C’è chi festeggia, chi ha un sorriso a mezza bocca e chi spera che il 2023 porti miglior fortuna. I brindisi di Capodanno non potranno che essere scintillanti per Fratelli d’Italia che viaggia con percentuali superiori al 30% e che il giudizio positivo degli elettori – così com’è certificato dai sondaggi – non faranno che aumentare. Nel Veneto il partito di Giorgia Meloni ha ottenuto un risultato maggiore rispetto a molte Regioni: tutto fa pensare che apparterrà a Fratelli d’Italia il nuovo governatore. Del resto, difficile ipotizzare un capovolgimento in una Regione che di sinistra non è mai stata. La Lega ha dimezzato i suoi voti nel Veneto attestandosi al 14%: il bilancio vira al rosso e non c’è granché da brindare. È vero che il partito di Salvini si consola non solo con la partecipazione al governo ma anche intestandosi vari successi del governo (il tetto al Pos, i contanti, la revisione radicale del reddito di cittadinanza…) grazie

#Regione

Il Punto Chi brinda e chi no

all’attivismo del leader. Ma è indubitabile che una stagione per la Lega si sia conclusa, quella del partito che viaggiava a percentuali stellari. Ormai nell’elettorato di centrodestra la Lega è stata in gran parte sostituita dai Fratelli di Giorgia Meloni. E deve anche riflettere sulle battaglie interne delle correnti, che, negate da tutti, in realtà esistono e combattono. Non è domo il leader Bossi, non lo sono nemmeno coloro che fanno riferimento a Luca Zaia, anche se adesso il gruppo è indicato come “marcatiani”. Sta di fatto che, nella competizione interna, e come è stato sottolineato da tutti gli osservatori,

Salvini non ha dato spazio nelle liste a Zaia e il vincente tra i due appare il segretario federale, noto per essere un uomo che non molla mai.

Zaia, dal canto suo, mentre evoca l’unità in questa stagione congressuale della Lega, può vantare a livello amministrativo di aver risparmiato ancora ai veneti l’applicazione dell’Irpef regionale, come pure era stato paventato. Ma soprattutto, se le cose seguono la strada intrapresa, potrà incassare il successo dell’autonomia differenziata. Anche se servirà un anno.

Il Pd, batostato in quasi tutta Italia, nel Veneto mantiene la sua percentuale del 16%

e non è crollato. Non è poco. Mantenere le posizioni è già un successo quando il mondo attorno si disfa. Anche il partito del segretario Andrea Martella può alzare un calice. Ma uno solo. Del doman non v’è certezza per il Pd.

Zaia: “L’autonomia arriverà presto E altri grandi progetti per il Veneto”

S trascichi della pandemia, assenza di personale sanitario, ma anche autonomia e futuro dell’industria: sono le parole chiave del 2022 per il Veneto secondo il governatore Luca Zaia che, nonostante tutto, guarda al prossimo anno con fiducia. Come valuta l’anno che sta terminando e cosa si aspetta dal 2023?

“È stato un anno difficile, considerato che abbiamo avuto prima il covid e poi la guerra in Ucraina. Lo definirei annus horribilis da un punto di vista sociale, con non poche difficoltà. Però noi sappiamo che dopo la pioggia torna sempre il sereno. Questa guerra si concluderà: ho molte speranze. Penso che sia giunto il momento di lasciare spazio alla diplomazia e che entrambi contendenti, l’aggressore e aggredito, decidano di fare un passo indietro, perché si possa trovare un’intesa. Non ci possiamo permettere nessuna guerra, tantomeno questa che è vicina a noi e pesa moltissimo nella geopolitica internazionale”.

Come giudica la manovra del governo Meloni?

“Positivamente. Su 35 miliardi 21 sono dedicati al sociale, alle famiglie. È come se il Governo avesse versato più o meno un miliardo alla Regione. Noi non ci saremmo mai riusciti, con nessuna manovra tributaria: saremmo riusciti forse a incassare 180, 150, 120 milioni di euro. Ecco, il Governo ha fatto un’operazione da 21 miliardi di euro che poi avrà una ricaduta positiva sui costi che le famiglie si sono visti aumentare per il costo dell’energia”.

Come è considerato il Veneto dal governo?

“Come veneti ci possiamo attribuire il merito di avere uno standing che anni fa non avevamo. D’altra parte se non hai considerazione non porti a casa le Olimpiadi e non tratti con Intel un investimento di 10 miliardi di euro che è il più grande investimento nella storia del Paese. E stupiremo ancora perché abbiamo grandi progetti”.

A proposito dell’autonomia, nel recente incontro con il ministro

Calderoli lei ha affermato “ora o mai più”. Perché?

“Perché ci sono tutti i presupposti: siamo davanti a un ministro che s’è mosso con celerità, in un governo che comunque mantiene la parola data ai cittadini. Ovviamente stiamo parlando della più grande riforma della storia assieme al presidenzialismo: in questa legislatura l’una e l’altro dovranno essere assolutamente approvati. L’articolo 144 nella legge di stabilità è un ottimo segnale; finalmente è finito il riscaldamento a bordo campo e

la stagione dei compiti per casa. Entro fine dell’anno avremo lo strumento per definire costi e fabbisogni standard, un passaggio indispensabile per procedere verso la delega di poteri alle Regioni”.

La Regione ha di recente emanato un bando per 393 medici per far fronte all’assenza di personale. Sono sufficienti?

“Sul mercato non ci sono professionisti e quelli che ci sono hanno la possibilità di attraversare la strada e andare dal privato che li paga di più. Mancano i medici e

questa divaricazione tra domanda e offerta ci sta mettendo non poco in difficoltà. Quanto ai medici in pensione, io chiedo che il pubblico possa fare quello che può fare un privato, cioè tenere su base volontaria i propri professionisti”.

È nata Confindustria Veneto est, la più grande del Paese, che unisce quelle di Venezia e Rovigo e Confindustria Veneto centro. Come valuta questa fusione? “Oltre ai numeri, c’è anche un dato quantitativo che è importantissimo: questo raggruppamento significa oltre 86 miliardi di fatturato, quasi metà di quello Veneto arriva da questa associazione. Direi che è un bel segnale, soprattutto perché punta all’economia di scala, a razionalizzare. È un segnale che anche il pubblico dovrebbe cogliere. L’economia di scala ci permette di risparmiare, di essere più efficienti e avere sempre come ultimo obiettivo quello di fornire servizi al cittadino”.

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Gay
Giorgia
L’intervista. Il presidente della Regione traccia un bilancio e guarda con speranza al 2023
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Valori, determinazione e sorriso: “Porto la voce della mia generazione”

Dopo l’emozionante debutto in Parlamento il lavoro sulle emergenze attuali: “Sento grande la responsabilità, ci sono delle urgenze comuni che attendono risposte, ma i provvedimenti del Governo sono inadeguati”

a mia generazione è la grande assente, in Parlamento:

il Partito Democratico ha scelto di rappresentarla e per questo sento la grande responsabilità di provare a portarne la voce.” Così Rachele Scarpa, trevigiana, 25 anni la più giovane Parlamentare della Repubblica Italia si presenta al suo debutto sugli scranni di Montecitorio. Un’emozione unica associata, però, ad una grande determinazione, a dei valori non negoziabili e ad un sorriso che in questa strana campagna elettorale in molti hanno imparato a conoscere e ad apprezzare.

“I temi – spiega l’Onorevole Scarpa - che stanno a cuore a me e ai miei coetanei sono chiari, li portiamo nelle piazze da anni: politiche coraggiose in difesa dell’ambiente, lotta alla precarietà e al lavoro povero, una maggiore considerazione della salute a tutto tondo, anche quella psicologica, emersa come grande difficoltà a partire dalla pandemia. Su quest’ultimo tema ho voluto agire subito. Serve una grande consapevolezza tra tutte le parti politiche sul fatto che la salute mentale è salute e che non può essere un lusso di chi se lo può permettere: per questo ho voluto far nascere un Intergruppo parlamentare dove avviare una discussione trasversale e porre una nuova luce su un problema diffusissimo ma silenzioso.”

Un avvio subito estremamente concreto quello di Rachele Scarpa che a poche settimane dall’insediamento si è subito messa al lavoro rendendosi protagonista già di molti provvedimenti. “Non è solo alla mia generazione, però, che voglio parlare: ci sono delle urgenze comuni che richiedono risposte: il costo della vita, i salari che non crescono da trent’anni, la drammatica assenza dei medici di base nel nostro territorio, l’inquinamento della nostra aria e della nostra acqua.”

“Sono tutti problemi – continua l’Onorevole PD - Che non trovano risposte nell’attuale manovra di bilancio, in cui spiccano l’inadeguatezza delle misure di contrasto alla crisi energetica e alle tensioni inflazionistiche e l’iniquità delle iniziative, di natura fiscale e non, nell’ambito del lavoro, della lotta alla povertà e in campo pensionistico.

Si accentueranno i divari tra cittadini e territori avvantaggiati e svantaggiati: in uno scenario in cui l’inflazione si avvicina al 12% e il paese va verso la recessione, si risponde con la completa eliminazione dell’unica misura destinata alla povertà, con una sperequazione nella tassazione sul reddito tra lavoratori dipendenti e autonomi, col ritorno dei voucher, con un taglio insufficiente e non strutturale

del cuneo fiscale, con misure sulle pensioni limitate al 2023, regressive e discriminatorie (come Opzione donna, ridotta e legata al numero dei figli). Sull’ evasione fiscale, tra tetto al contante, stralcio delle cartelle, e possibilità degli esercenti di rifiutare i pagamenti in carta sotto i 60 euro, torniamo indietro di 15 anni.

Allarmanti sono anche le assenze, in questa manovra: mancano glii investimenti in ambiente, istruzione, sanità. Quelli che per noi sono i pilastri di una società che funziona e cura i cittadini subiscono un grave disinvestimento, dove non tagli. La direzione in cui andare è opposta: salario minimo, sostegno alle imprese che promuovono la sostenibilità e vanno e verso la conversione ecologica, investire sulla medicina di prossimità, più risorse in istruzio-

ne e ricerca, un fisco più equo. Solo così garantiremo la dignità delle persone, in tutti gli aspetti della loro vita. Dignità è vivere in un ambiente salubre, senza dover temere il prossimo disastro climatico. È accedere ai servizi a prescindere dalla propria disponibilità economica, o dalla zona di residenza: sanità, psicologo di base, ma anche servizi per l’infanzia o trasporto pubblico. È lavorare e non rimanere poveri lavorando, è dare a tutti la possibilità di progettare liberamente il proprio futuro con studi e formazione adeguati e accessibili. È avere un tetto sopra la testa e un salario adeguato. Anche nel nostro Veneto tutto ciò va portato fortemente in luce, queste infatti non sono utopie: sono il minimo indispensabile, e lo difenderemo infaticabilmente, dentro e fuori dal Parlamento”.

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Rachele Scarpa. La giovane deputata si racconta e sottolinea tutte le mancanze della manovra di bilancio La neo deputata Rachele Scarpa davanti a Montecitorio e fra la gente

“Attenzione a truffe e raggiri, in aumento con il caro bollette”

S

ono sempre più numerose le segnalazioni che arrivano alle forze dell’ordine da cittadini alle prese con l’emergenza truffe e raggiri. Episodi particolarmente odiosi perché le vittime sono spesso persone anziane. Carabinieri e amministrazioni locali hanno intensificato nelle ultime settimane le attività di informazione alla cittadinanza e le associazioni a difesa dei consumatori sono sempre più impegnate in attività di orientamento, soprattutto in un momento in cui il caro bollette spinge i più spregiudicati ad allettare con proposte all’apparenza vantaggiose su energia, acqua e telefonia, che nei casi peggiori si trasformano in vere e proprie truffe. Ne parliamo con Davide Cecchinato, presidente di Adiconsum Veneto.

Presidente, qual è la situazione nella nostra regione?

“Purtroppo ogni settimana i nostri sportelli raccolgono denunce di raggiri per la vendita di mer-

ci, ma anche per la fornitura di servizi. Gli argomenti utilizzati dai malintenzionati sono i più disparati, e sono anche molto diversificate le tecniche per far cadere in trappola le persone. Un esempio è la cosiddetta “truffa

del catalogo”: la persona viene contattata telefonicamente e poi raggiunta a casa per quello che sembra essere un semplice ritiro di una tessera sconto per fare acquisti in un negozio locale. Si chiede quindi la sottoscrizione di un modulo di consegna che poi si rivela essere un vero contratto, magari con un impegno di spesa anche di parecchie migliaia di euro.

Oppure è ancora molto in voga la vendita dei rilevatori di gas, soprattutto a danno degli anziani: viene affisso, nell’androne del condominio, un cartello, con scritto che di lì a breve ci sarà la visita di alcuni incaricati per il rilevamento delle fughe di gas negli appartamenti. La comunicazione è anche un po’ ambigua: sembra quasi che sia un obbligo di legge installare questi dispositivi, ma in realtà non c’è nessun obbligo. La cosa peggiore è che contestualmente viene richiesto il pagamento - solitamente loro

sono dotati di bancomat - ed anche ottocento euro se ne vanno seduta stante per questa spesa”. Il caro bollette sta peggiorando la situazione?

“Certo. Un caso frequente è quello - che un tempo avveniva più tramite vendita porta a porta, mentre oggi soprattutto per telefono - dei contratti dell’energia elettrica del gas, con vari stratagemmi che fanno leva su un’offerta imperdibile. Viene carpito il consenso dell’interlocutore e concluso un contratto telefonicamente. E così ci si ritrova attivata la fornitura”.

Ma a cose fatte ha senso informare le forze dell’ordine o è già troppo tardi per rimediare?

“Il consumatore fa sempre bene ad avvisare le autorità, perché abbiano il polso della situazione. Però consigliamo di rivolgersi alle associazioni di consumatori, che hanno ormai acquisito una competenza e un’esperienza nel settore piuttosto corposa, e

sono in grado di trovare le soluzioni più efficaci per ogni singola fattispecie. Il mio consiglio è di parlarne, denunciare, informarsi, mettere in campo la strategia di comunicazione e di tutela più ampia possibile, in modo tale che si eviti che passi del tempo, scorrano i termini e poi davvero non si possa più intervenire per rimediare la situazione”. E la vostra associazione cosa fa sul fronte della prevenzione?

“Da questo punto di vista il nostro impegno è totale e portiamo avanti un programma di incontri nell’ambito dell’energia e dell’educazione finanziaria, per raggiungere quante più persone possibili e informarle sui loro diritti”.

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L’intervista. I consigli di Davide Cecchinato, presidente Adiconsum Veneto Il presidente di Adiconsum Veneto, Davide Cecchinato ASCOLTA QUI ZOOM, IL NUOVO PODCAST DI LA PIAZZA 24

La Piazza 24: l’informazione dà voce al territorio

Il 2022 ha segnato l’arrivo di un prodotto totalmente nuovo nel panorama dell’offerta di informazione in Veneto: non uno, ma ben quattro notiziari audio giornalieri con notizie dalle città della regione, siano esse capoluoghi o piccoli centri, con grande attenzione alla cronaca, all’attualità, alla politica e all’approfondimento.

I notiziari della Piazza24, trasmessi da numerose emittenti radio, ma anche in streaming e dagli smart speaker, raccontano ogni giorno il territorio con lo stile della Piazza, che da oltre 28 anni ha fatto dell’informazione locale una vera e propria missione.

Lo fa attraverso un team di giornalisti, tecnici, speaker di alto livello. Una squadra che ogni giorno garantisce un prodotto che, mese dopo mese, ha riscontrato sempre maggior interesse e apprezzamento da parte del pubblico. “Il merito di un prodotto così valido è tutto del nostro teamracconta il direttore Giorgia Gay -. Nelle principali città del Veneto abbiamo giornalisti che quotidianamente ‘presidiano’ il territorio, dialogano con i protagonisti, raccontano ciò che accade con grande professionalità. La nostra redazione centrale, poi, raccoglie i principali fatti di cronaca, le interviste con esponenti politici e istituzioni per andare oltre la semplice notizia, proponendo approfondimenti pur nel breve spazio di un notiziario audio. La nostra sfida è proprio questa: fare più informazione possibile, nel miglior modo possibile, dando voce al territorio”.

In redazione le notizie vengono aggiornate fino all’ultimo minuto possibile, per essere sempre “sul pezzo”. Ma non è solo la squadra dei giornalisti a rendere possibile la messa in onda del prodotto. Il team si avvale di un esperto in produzione che garantisce la

messa in onda e la diffusione dei notiziari, la condivisione nei social network, l’analisi dei risultati e il rapporto con le emittenti. E poi ci sono le voci, gli speaker professionisti che si alternano al microfono. Senza dimenticare la rete vendita, ogni giorno “sul campo” per coinvolgere nuovi inserzionisti.

I notiziari sono trasmessi dal lunedì al sabato in Fm su “Radio Cafè”, “Radio Pocket”, “Radio Pico”, “Radio Clodia” e “Radio Attiva la voce del veneto solidale”; nel sito www.lapiazzaweb.it e sulle principali piattaforme streaming: Spotify, Google Podcasts, iTunes, Apple Podcasts, Spreaker, Deezer, Amazon music, Audible, anche Alexa e l’Assistente Google.

Oltre ai notiziari, laPiazza24 è anche approfondimento, grazie alle rubriche podcast di punta: “ilPunto Di Antonio di Lorenzo” e “Zoom” con Ilaria Morelli. Entrambe si possono ascoltare

sia nel sito www.lapiazzaweb. it e sulle piattaforme streaming. “IlPunto” è uno spazio di commento politico dedicato agli argomenti più caldi del panorama nazionale e locale. “Zoom” esplora invece l’attualità, per capire e raccontare al meglio il Veneto che viviamo ogni giorno, con un’intervista in ogni puntata a un ospite competente e autorevole. Senza dimenticare le rubriche “Salute” e “Scuola&Lavoro”, che si possono ascoltare sia sul web sia in fm: si tratta di spazi podcast dedicati agli ambiti della salute, del benessere, dell’estetica, dell’istruzione, delle università. Con l’arrivo de LaPiazza24 è nato un vero e proprio sistema di comunicazione integrato, che ha aggiunto l’informazione audio a quella tradizionale dei mensili “La Piazza” e del sito “LaPiazzaweb”. E nel 2023 non mancheranno altre novità.

Ecco tutti i modi per ascoltarci: In radio

I notiziari su LaPiazzaweb.it, Radio Pico (frequenze 90.6) e Radio Pocket (107.7): dal lunedì al venerdì alle ore 8:30 - 11:3017:30 - 18:30, sabato alle 8:30 e alle 11:30.

Su Radio Cafè (95.3): lunedìvenerdì alle 7.00 - 12.00 - 18.00 - 19.00, sabato alle 7.00 e alle 12.00.

Su Radio Clodia (103.6): lunedì - venerdì alle 8.30 - 12.00 - 18.00 - 19.00, sabato alle 8.30 e alle 12.00.

Su Radio Attiva la Voce del Veneto Solidale (AM 1278): lunedì - venerdì 6:55 - 08:40 - 11:40 - 17:4018:40, sabato 6:55, 08:40 e 11:40.

Siamo anche sui dispositivi Alexa, scarica la skill!

Basterà dire: “Alexa, apri La Piazza 24!”, “Alexa, chiedi a La Piazza 24 di ascoltare il notiziario!”.

Oppure scarica la Google Action e chiedi all’Assistente Google: “Parla con La Piazza 24!”, “Chiedi a La Piazza 24 di ascoltare il notiziario!”.

Puoi ascoltarci dal sito www.lapiazzaweb.it e tramite la nostra app “LaPiazza24” dall’App Store e da Google Play

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L’iniziativa. I notiziari sono trasmessi da emettenti radio ma anche in streaming
Quattro appuntamenti quotidiani con notizie e approfondimenti, in presa diretta con i protagonisti
Il Team de LaPiazza24, da sinistra: Giulio Segala, Ilaria Morelli, Giorgia Gay, Giuseppe Bergantin, Marta Zatta, Sara Busato, Calogero Gambino. App store

Salute

La campagna di comunicazione

Le regole per promuovere la salute

Regione e Ulss insieme per sensibilizzare la cittadinanza a stili di vita orientati al benessere

Un tam tam mediatico, che da un’azienda sanitaria all’altra rimbalza in tutto il Veneto. É la campagna di comunicazione che la Regione ha inserito come punto cardine nel Piano regionale prevenzione, con lo scopo di promuovere uno stile di vita sano. “Vivo bene”, dunque, non è solo uno slogan: vivo bene, mangio in modo sano, mi muovo, evito comportamenti rischiosi, presto attenzione nei luoghi di lavoro per promuovere la mia salute.

É un’iniziativa di sensibilizzazione ed educazione alla salute rivolta alla popolazione che, nel tradurre le linee guida del Piano regionale di prevenzione, si propone in un messaggio di raggiungere tutti, senza distinzione di età, sesso e condizione.

La medicina che si occupa di preservare la salute, e non solo curare la malattia, rappresenta un po’ l’orizzonte cui guardare in questo approccio che parte dal presupposto che la salute è il risultato di uno sviluppo armonico e sostenibile dell’essere umano, della natura e dell’ambiente.

Prosegue alla pag. seguente

DICEMBRE 2022 on-line: /category/salute/
“Vivo
bene”, una questione di… stile

Salute

La tua voce per una sanità migliore

Pianificare e progettare insieme un sistema sanitario di qualità, attraverso le valutazioni di tutti gli attori del sistema sociosanitario regionale

Le regole per promuovere la salute

Il Piano regionale della prevenzione, approvato con DGR n. 1859 del 29 dicembre 2021, in attuazione al Piano Nazionale Prevenzione, ha durata di 5 anni e rappresenta il documento guida delle Aziende Ulss riguardo la prevenzione delle malattie e la promozione della salute.

In 5 anni il Piano si propone di creare e rafforzare ambienti favorevoli alla salute delle persone, cioè contesti che agevolino stili di vita sani, tra questi la scuola, i luoghi di lavoro, i comuni attivi, le comunità che promuovono la salute della famiglia nei primi 1000 giorni di vita. Il secondo obiettivo è quello di sviluppare percorsi integrati di presa in carico delle persone per il contrasto alla fragilità. Il terzo obiettivo è quello di contrastare le disuguaglianze in salute e sostenere l’approccio di genere.

“Veneto per la salute” è invece un protocollo d’intesa nato a supporto del Prp 20202025 e sancisce la collaborazione tra diverse direzioni regionali e altri enti esterni con l’obiettivo di promuovere il benessere, il diritto alla salute attraverso l’adozione, nelle proprie politiche, di linee strategiche coerenti con gli obiettivi dello stesso Prp. Le direzioni /Enti aderenti concorrono con le loro strategie alla creazione di ambienti favorevoli alla salute delle persone.

In queste settimane la campagna di comunicazione “Vivere bene” ha trovato ampia eco attraverso la pubblicazione di un video che sintetizza in pochi minuti le poche ma importantissime “regole” per promuovere, come singoli cittadini, uno stile di vita orientato al benessere psico-fisico.

“Vivere bene infondo non è difficile, soprattutto in una regione come la nostra che si prende cura dei suoi cittadini. Anche noi però possiamo fare la nostra parte” è l’incipit del messaggio.

Una sanità di qualità sempre migliore da costruire assieme, con il contributo di tutti, ascoltando la voce degli attori direttamente interessati, siano essi interni al sistema sanitario o cittadini che hanno ricevuto assistenza sanitaria. Con questo spirito si rinnova “La tua voce per una sanità migliore”, giunto alla terza edizione, un insieme di progetti che hanno la finalità di valorizzare il contributo, facilitandone la partecipazione, di cittadini e di tutti gli interlocutori della sanità nel progettare e realizzare un sistema sanitario di qualità. Prende così il via, a partire da dicembre, il “Sistema coordinato per la valutazione e la valorizzazione di qualità del Sistema Socio Sanitario Regionale (Sssr)”, della regione Veneto, allo scopo di promuovere ed implementare la valutazione dei servizi sanitari regionale tenendo conto di più punti di vista.

I progetti si propongono di raggiungere più obiettivi. Intanto consolidare un programma regionale di rilevazione, analisi e valutazione dell’esperienza e della soddisfazione degli utenti del Servizio Socio Sanitario Regionale (Sssr). Quindi definire e consolidare strumenti di rilevazione di aspetti dell’assistenza che influiscono in misura importante sulla percezione che gli utenti hanno della qualità del servizio. E, per finire, consolidare un sistema condiviso e diffuso di gestione delle segnalazioni degli utenti dei servizi sanitari e socio sanitari, in forma di reclamo, suggerimento

o apprezzamento-elogio.

Tutte le Aziende Sanitarie della Regione del Veneto sono coinvolte e prenderanno progressivamente parte attiva in alcuni progetti specifici.

A dicembre, e fino al 22 gennaio prossimo, ha preso il via l’Indagine di Clima Organizzativo, per una valutazione della qualità dal punto di vista interno sul clima delle Aziende, rivolto specificatamente ai dipendenti delle Aziende Sanitarie, quindi seguirà il Progetto PREMS (Patient Reported Experience Measures) per una valutazione della qualità dal punto di vista del cittadino, rivolto nello specifico ai pazienti che hanno avuto un ricovero in ospedale. Poi Progetto PROMs (Patient Reported Outcome Measures) per la misurazione degli esiti e dell’esperienza con il percorso oncologico per il tumore maligno alla mammella riportati dalle pazienti, rivolto ai pazienti in cura allo IOV. Ci sarà anche il Progetto PaRIS (PatientReported Indicators) promosso dall’OCSE – Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico per una valutazione della qualità dal punto di vista del cittadino, rivolto nello specifico ai pazienti affetti da cronicità che hanno effettuato una prestazione specialistica. Per la progettazione, la sperimentazione e il consolidamento di questi programmi Regione Veneto si avvale del supporto tecnico metodologico di Azienda Zero e la collaborazione del Laboratorio MeS (Management e sanità) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Come fare allora? “Mangiamo sano, privilegiando la dieta mediterranea, e sempre nel rispetto della natura. Muoviamoci un po’ di più: possiamo andare al lavoro o a scuola a piedi o in bicicletta, salire le scale, invece di prendere l’ascensore, fare un po’ di ginnastica”.

Non vanno trascurati i consigli giusti, quelli del nostro medico su prevenzione e vaccini.

“Prestiamo più attenzione quando siamo a casa, in strada e in tutte le situazioni che tendiamo a sottovalutare, anche quando siamo impegnati nelle nostre professioni”, rappresenta un’altra buona norma da tenere in considerazione.

E naturalmente non trascuriamoci. “Controlliamo più spesso la nostra salute – è la sollecitazione - è utile per prevenire efficacemente le patologie croniche, evitiamo comportamenti scorretti e cattive abitudini che ci isolano e ci allontanano dalle cose che contano di più”.

“Se stiamo bene con noi, - è l’osservazione conclusiva - stiamo bene anche con gli altri perché anche la salute è un gioco di squadra. La nostra salute rende tutti più forti”.

Salute

una Rubrica autorevole di Educazione Sanitaria

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Crostini con crema di radicchio

Tagliate di sbieco il filone di pane e ricavate delle fettine di pane. Tostatele nel forno caldo per una decina di minuti e sotto il grill del forno a 200°C. Attenzione a non bruciarle!

Mettete la crema di radicchio in una ciotolina, scolando l’eventuale eccesso di liquido. Unite 1 cucchiaio di mascarpone e 1 cucchiaio di maionese e mescolate. Spalmate il composto sui crostini. Arrotolate una fettina di speck formando una rosellina e adagiatela sul crostino. Servite accompagnando con una fettina sottile di limone oppure con delle noci.

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antipasto sfizioso da fare in pochi minuti, perfetto per le feste natalizie e non solo!
per 5/8 fettine: - 1 vaso da 300g di Crema di radicchio
DEL
1 cucchiaio di mascarpone o formaggio
o ricotta
1
di pane o
a
1
di
1
a
o noci
Un
Ingredienti
bio
SANTO -
spalmabile
-
filone
polenta
fettine -
cucchiaio
maionese -
limone
fette
A tavola
PROCEDIMENTO
B u o n e F e s t e ! siamo chiusi dal 24/12 al 8/1

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