La Piazza del Camposampierese Ovest mag2021

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MAGGIO 2021

Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.79

Regione p.31

Salute p.35

Ecobonus p.41

Pet p.43

on-line:

del Camposampierese Ovest

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Concorsi a Premi

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Una primavera di cantieri nel segno della sicurezza Al via i lavori lungo le strade nel capoluogo e nelle frazioni, alcuni già iniziati, altri sono attesi servizi alle pagg. 6 e 10 a Campodarsego e frazioni. Anche a San Giorgio delle Pertiche opere al via

SICUREZZA SULLA STRADA

Attivati dieci nuovi autovelox: uno in ogni comune SAN GIORGIO DELLE PERTICHE

Operativo il centro vaccini di Cavino per le persone fragili SANTA GIUSTINA IN COLLE

Eccidio, un video per ricordare le storie VILLA DEL CONTE

Novantadue alberi per dare nuovo ossigeno VILLANOVA DI C.

Investimenti nonostante le minori entrate CULTURA

Settanta opere dedicate all’Inferno di Dante

Recovery, occasione da non sprecare Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

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a maratona è già iniziata: il nostro Paese ha davanti a sé cinque anni per realizzare gli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per investire al meglio i 248 miliardi di euro che l’Europa destina all’Italia. “Sbaglieremo tutti a pensare che sia solo un insieme di progetti, numeri e scadenze. Nell’insieme dei programmi c’è anche il destino del Paese” ha sottolineato il Presidente del Consiglio Mario Draghi. segue a pag 5

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Facciamo il punto

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Recovery, occasione da non sprecare Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Attivati dieci nuovi autovelox D

ieci nuovi autovelox nel territorio per garantire la sicurezza stradale. Saranno presto operativi i nuovi misuratori di velocità, per il momento uno in ogni comune, destinati a diventare presto 40. L’iniziativa rientra nel pacchetto di riforme volute dalla Federazione per garantire maggiore sicurezza, raccolte nel progetto “Federazione Sicura – Abbasso la Velocità, Viva la Sicurezza”. “Stiamo investendo a 360° sulla sicurezza – spiega Valter Gallo, sindaco di Campodarsego e referente in Federazione per queste tematiche –. Oltre agli autovelox stiamo completando l’istallazione di una serie importante di telecamere di sorveglianza, che saranno direttamente collegate con la centrale operativa della polizia locale. Serviranno da monito contro la criminalità e in caso di illeciti aiuteranno gli investigatori a scovare i responsabili. Il Camposampierese investe nella legalità, a tutela di tutti i nostri cittadini”. I nuovi autovelox saranno di tipo fisso. “Nessuna caccia al verbale, nessuna repressione, ma tanta prevenzione – ci tiene a dire il presidente della Federazione dei Comuni del Camposampierese, Daniele Canella –. È per questo che, prima della messa in servizio, ne stiamo comunicando l’esatto posizionamento anche con apposita segnaletica. Vogliamo ridurre gli incidenti, i feriti e anche le vittime nelle nostre strade. Con il pensiero ai soggetti più vulnerabili: bambini, anziani, chi pratica sport e attività all’aria aperta lungo le carreggiate. Il controllo della velocità è pensato a loro tutela e avrà soprattutto valenza per coloro che, provenendo da fuori il nostro territorio, dovranno rispettare attentamente i limiti di velocità”.

“Nessuna caccia al verbale, ma tanta prevenzione”

Il Recovery Plan è senz’altro destinato a lasciare il segno non solo a breve termine, sulla nostra economia fiaccata dalle conseguenze Covid, ma soprattutto sulla generazione che verrà, in molti dei suoi aspetti più significativi, dall’innovazione alle ricadute ambientali, dall’istruzione alle infrastrutture. Un fiume di miliardi che si riverserà su svariati settori, attraverso i rivoli delle “missioni” e delle loro declinazioni pratiche. Risorse vere, concrete, da gestire al meglio da qui al 2026. Gettate le fondamenta, ora questo piano epocale va calato nella concretezza dei progetti e degli interventi, indirizzando al meglio le risorse nelle loro ripartizioni. Perché non possiamo certo permetterci di sprecare una simile occasione o di vanificarne le potenzialità. Sbagliare significa rendere ancora più difficile e incerto il futuro che attende i nostri figli, perdere un’occasione preziosa per imprimere un cambio di passo e anche di mentalità, per costruire quella “next generation” a cui fa esplicito riferimento il piano. A partire dalle sei “missioni” - ditigalizzazione e innovazione, rivoluzione verde e transizione ecologica, infrastrutture per una mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione e coesione, salute - il cammino è già tracciato nelle sue direttrici principali, dalle quali derivano le linee di intervento che comprendono progetti, investimenti e riforme collegate. Un piano complesso e ambizioso, da declinare anche a livello locale, aggiustando il tiro, se necessario: pensiamo alle potenzialità del Veneto sul fronte della digitalizzazione e della competitività, missione che abbraccia anche il turismo e la cultura insieme all’innovazione e alla sicurezza nella pubblica amministrazione. E questo vale per tutte le altre voci, nelle quali il Veneto può esprimere il meglio e cogliere l’occasione per dare un impulso nuovo alla produzione industriale, anche in chiave green e sostenibile, per valorizzare la ricerca a partire delle eccellenze dell’Università e della sanità. Inevitabilmente ci sarà da fare molta attenzione alle criticità, al rischio di sprechi e cattiva gestione che potrebbero vanificare anche le migliori intenzioni.

Nicoletta Masetto

del Camposampierese Ovest

è un marchio proprietà di

Srl

È un periodico formato da 20 edizioni locali mensilmente recapitato a 373.576 famiglie del Veneto. Questa edizione raggiunge le zone di Campodarsego, Santa Giustina in Colle, San Giorgio delle Pertiche, Villa del Conte, Villanova di Camposampiero e per un numero complessivo di 11.483 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199

Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it<

Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Ornella Jovane >redazione@givemotions.it<

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 21 maggio 2021


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Campodarsego

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Manutenzione ordinaria e straordinaria. Interventi su due punti ad alta incidentalità

Cantieri per garantire la sicurezza lungo le strade della città I

l Comune di Campodarsego non si ferma. Tanti i lavori e i cantieri aperti di manutenzione straordinaria e ordinaria, ma anche di messa in sicurezza ripartiti a spron battuto non appena l’emergenza sanitaria lo ha permesso. Tra i primi cantieri che hanno aperto i battenti quelli dei lavori per la messa in sicurezza dell’incrocio via San Giuliano con via Bollane oltre all’incrocio via Capitelli e via Bassa II. Si tratta, purtroppo, di due punti viari da tempo al centro di numerosi sinistri e considerati ad alto tasso di incidentalità con conseguenze anche gravi per i conducenti dei mezzi. L’iter di progettualità è iniziato nel marzo 2020 e finanziato nel novembre 2020 dall’ammi-

Altri lavori, in particolare di messa in sicurezza stradale ma non solo, sono in calendario anche per le prossime settimane in altri punti del territorio tra capoluogo e frazioni nistrazione comunale che ha stanziato 50mila euro proprio per la loro messa in sicurezza stradale. Sono stati poi acquisiti i pareri dai vari enti ed è stato approvato il progetto esecutivo dalla giunta comunale lo scorso 14 aprile. L’intervento prevede l’inter-

sezione di via San Giuliano e il restringimento di carreggiata per far sì che le automobili siano obbligate a rallentare e a fermarsi allo stop, incrementando inoltre l’incrocio con segnaletica verticale luminosa. Il secondo intervento in via Capitelli intersezione con via Bassa II prevede solamente l’implementazione di segnaletica luminosa per delineare la curva presente e il capitello storico presente all’intersezione. Altri interventi recentemente eseguiti hanno interessato via Brenta e via De Toni nel territorio per permettere la realizzazione delle rifiniture finali, nella rotonda sulle stesse via De Toni e via Brenta e quindi la realizzazione del tappeto finale. Sempre nelle scorse settimane è stato eseguito il ripristino del manto stradale di via Bosco II a seguito dei lavori di rifacimento della rete idrica eseguita da Etra spa. La strada è stata chiusa al traffico eccetto che per i residenti. Tra gli altri lavori approntati dall’amministrazione comunale anche la realizzazione di un dosso che ha così rialzato l’incrocio in via Verdi intersezione con via Giovanni XXIII per garantire maggior sicurezza agli utenti della strada e per moderare la velocità nelle vie principali. Altri interventi, in particolare di messa in sicurezza stradale ma non solo, sono in calendario anche per le prossime settimane in altri punti del territorio comunale tra capoluogo e frazioni. Nicoletta Masetto

Illuminazione pubblica: terminati i lavori di efficientamento energetico con le lampade di nuova tecnologia a led

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uovi punti luce nel territorio comunale di Campodarsego. Continuano in queste settimane gli interventi di ampliamento della rete voluti dall’amministrazione comunale in tutto il territorio. Di recente, spiegano il sindaco Valter Gallo e la giunta comunale, si sono conclusi i lavori riguardanti l’illuminazione pubblica e all’efficientamento energetico nel territorio comunale, vale a dire la riconversione di lampade a vapori di sodio o mercurio con nuova tecnologia a led. “L’amministrazione comunale sta investendo per ampliare le linee di illuminazione pubblica individuando strade non ancora illuminate – illustra il primo cittadino Gallo -. In particolare, abbiamo stanziato 100mila euro per l’intervento di ampliamento dell’illuminazione pubblica”. Le vie interessate

sono: via Bosco I, via Barucchella, via Marcello e via Antoniana, una parte di via Capitelli parte, via Botte, via Bassa I, via Bassa Laterale 1, via Bassa I, via Caltana, via Marconi, via Don Domenico Baldon, via Pioga Laterale 2, area a parcheggio di fronte all’ ufficio postale di Campodarsego, via Sant’Antonio e via Ca’ Ponte. L’intervento di recente completato ha previsto la posa di 41 nuovi lampioni dotati di corpi illuminanti di ultima generazione e, quindi, circa 1700 metri lineari di cavidotti. “Siamo al lavoro per garantire strade sicure, risparmio energetico e un servizio migliore per i nostri cittadini questi sono solo alcuni dei nostri obbiettivi” concludono il sindaco Gallo e gli amministratori comunali. (n.m.)



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Campodarsego

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Progetto voluto dal Comune. Donati dalla Biblioteca italiana per ipovedenti BII onlus

Biblioteca sempre più inclusiva con nuovi libri per ipovedenti I

n arrivo nei prossimi giorni a Campodarsego i libri a grandi caratteri destinati a ipovedenti e per anziani con la vista indebolita (anche con font atti a facilitarela lettura a persone affette da dislessia medio-lieve, e in formato audio per persone non vedenti). Una bella novità fortemente voluta dall’amministrazione comunale di Campodarsego che, appena ricevuta la possibilità, ha risposto a stretto giro. “I libri sono stati donati dalla Biblioteca italiana per ipovedenti BII onlus – spiegano l’assessore alla Cultura Fabio Marzaro e per la biblioteca Claudia Andreato e Daria Checchin – della quale abbiamo avuto modo e piacere di apprezzare le delle attività svolte per diffondere tra la cittadinanza, e in particolare tra la potenziale utenza speciale (con tutti i mezzi ritenuti più consoni ed efficaci), la promozione e la divulgazione

Nella foto: Claudia Andreato e Daria Checchin della Biblioteca, la signora Bruna Bano e l’assessore Fabio Marzaro

del servizio di lettura facilitata”. Il progetto socio-culturale che fa capo alla Biblioteca italiana ipovedenti è “Leggere Facile, Leggere Tutti”, finanziato dal Ministero dei Beni Culturali e, attualmente, cofinanziato dal

“Quando la politica e la burocrazia hanno come priorità l’interesse della comunità, allora i progetti, le iniziative, le decisioni vanno nella direzione giusta e senza trascuratezza alcuna” Centro per il libro e la lettura (Cepell). È indirizzato a persone ipovedenti (affette da patologie oculari, ma che conservano un residuo visivo che permette loro di leggere i caratteri grandi) e a persone con la vista indebolita (principalmente individui in età

adulta) che ha il fine di avvicinare/riavvicinare alla lettura tali categorie di utenza mediante i libri a grandi caratteri. Il presidente della BII Giuseppe Marinò ha ringraziato con una nota l’amministrazione di Campodarsego “indistintamente: sia

per la fiducia accordata, sia per la celerità nella risposta. Quando la politica, quella con la P maiuscola, e la burocrazia hanno come priorità l’interesse della comunità che rappresentano e tutelano, allora i progetti, le iniziative, le decisioni vanno nella direzione

giusta e senza trascuratezza alcuna”. Sempre in biblioteca, nei giorni scorsi, è avvenuta la consegna del libro “I Bano. Storia e memoria di una famiglia da Enego a Campodarsego” scritto da Paolo Miotto che ha raccolto e la testimonianza diretta di una Bano doc, la signora Bruna. Il libro racconta la storia, le origini, il passato e il presente di una famiglia storica e tra le più numerose di Campodarsego visto che si tratta del cognome più diffuso. I Bano, come emerge dagli studi accurati e appassionati dell’autore, arrivarono a Campodarsego provenienti dalla montagna, in particolare dall’Altopiano dei Sette Comuni, e in particolare dell’area di Enego, in provincia di Vicenza. Nicoletta Masetto


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Campodarsego

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Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze. Installate come collegamento tra le scuole

Otto nuove panchine nell’area verde L’iniziativa è stata possibile grazie al progetto “Unione dei Plessi” avviato durante l’anno scolastico 2018/2019 dal Ccrr e, all’interno del quale, ha trovato sviluppo l’attività relativa alla progettazione di panchine da collocare nell’area verde tra i due plessi con il preciso obiettivo di creare un collegamento fisico, ma anche dal forte valore simbolico

Un momento dell’inaugurazione

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nstallate, nei giorni scorsi, otto nuove verdissime panchine nella scuola secondaria di primo grado di Campodarsego. Una realizzazione attesa che ha visto protagonisti i giovani del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze insieme ai loro compagni di scuola. L’iniziativa è stata possibile grazie al progetto “Unione dei Plessi” avviato durante l’anno scolastico 2018/2019 dal Ccrr e, all’interno del quale, ha trovato sviluppo l’attività relativa alla progettazione di panchine da collocare nell’area verde ricompresa tra i due plessi della scuola secondaria con il preciso obiettivo di creare un collegamento fisico, ma anche dal forte valore simbolico, tra le due strutture. Nel corso dell’anno scolastico 2019/2020 si è, poi arrivati alla scelta delle panche: sono pre-

cisamente otto, di colore verde, senza schienale per consentire la seduta da entrambi i lati, con un design che ne favorisce un armonioso inserimento nel giardino esterno. Finalmente lunedì 11 maggio è stato possibile organizzare la cerimonia ufficiale di installazione: le panche sono state posizionate nell’area verde esterna agli edifici scolastici, creando una congiunzione simbolica tra i due plessi. Grande la gioia dei ragazzi protagonisti del progetto. Alla cerimonia erano presenti, oltre ai ragazzi e alle ragazze, gli insegnanti, la dirigente dell’istituto comprensivo Anna Milena Ricchiuto e l’assessore a Istruzione e Cultura, Fabio Marzaro. Il Ccrr rappresenta la collettività dei ragazzi di età scolare che frequentano la scuola secondaria di Campodarsego distribuita nei suoi vari plessi. Si propone

di favorire la crescita socio-culturale dei giovani attraverso la consapevolezza dei diritti e dei doveri verso le istituzioni e la comunità. Tra le varie azioni messe in campo, la priorità viene riservata alla realizzazione di progetti che sono stati approvati dai propri elettori e che trovano sviluppo nel corso del biennio successivo alle rispettive elezioni. Un Ccrr assomiglia al consiglio comunale degli adulti solo che il sindaco, gli assessori e i consiglieri sono gli stessi ragazzi che quotidianamente vivo le classi dell’istituto.il Comune di Campodarsego promuove il progetto Ccrr con la collaborazione della scuola secondaria di I grado dell’istituto comprensivo di Campodarsego e della cooperativa “La Bottega dei Ragazzi”. Nicoletta Masetto

Centri ricreativi estivi 2021 fino al 23 luglio Tutto pronto per dare il via a un’altra estate di gioco e divertimento per i bambini del terriorio e non solo. Si terranno dal 7 giugno al 23 luglio i Centri ricreativi estivi promossi dal Comune. L’iscrizione ai corsi dovrà essere effettuata, unicamente tramite proceduta on line e previo pagamento della quota tramite la procedura PagoPA. La domanda arriverà al protocollo dell’ente solo a pagamento effettuato. Le scadenze: entro il 31 maggio per il periodo 7 giugno - 18 giugno; entro il 7 giugno per il periodo 21 giugno - 23 luglio. I centri si svolgeranno dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13, con possibilità di preaccoglienza dalle 07.30

per chi ne faccia espressamente richiesta sulla domanda di iscrizione. Un giorno alla settimana è prevista l’uscita in piscina, con rientro alle ore 16. Il periodo: una o più settimane dal 7 giugno al 23 luglio. Le attività si svolgeranno presso la scuola primaria di Via Verdi. Queste le tariffe:

40 euro a settimana per i residenti; 70 euro a settimana per i non residenti; agevolazioni per i residenti: secondo fratello sconto 15% sul secondo iscritto; terzo fratello sconto 15% sul secondo iscritto e del 50% sul terzo iscritto; partecipazione gratuita per disabili con sostegno (massimo 3 settimane). Tra i criteri di priorità nell’accoglimento delle domande: residenza nel comune di Campodarsego; minore certificato (per il quale è necessaria la presenza di un oss); nucleo familiare monoparentale con genitore lavoratore; minore figlio di genitori lavoratori e assenza di rete parentale di supporto; fratelli e sorelle iscritti ai Centri ricreativi estivi. (n.m.)


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San Giorgio delle Pertiche

Asfaltature e non solo. Concluso l’intervento su via Roma ad Arsego

Primavera di lavori lungo le strade del comune S

i sono conclusi nella prima della metà di maggio i lavori di riasfaltatura di via Roma, nel centro di Arsego, nell’ambito di un progetto che ha previsto anche la sistemazione del tratto di via Piovego tra piazzetta Minozzi e il semaforo, sempre ad Arsego. “In totale si tratta di circa un chilometro di strade riasfaltate dopo i lavori di rifacimento dell’acquedotto che hanno interessato il nostro territorio lo scorso anno”, spiega l’assessore ai Lavori pubblici Stefania Pierazzo. Il sindaco Daniele Canella ha voluto ringraziare “i residenti e gli esercenti per la pazienza portata circa i disagi creati dai lavori in corso, e, al contempo raccomandare a tutti gli utenti della strada la massima attenzione ai possibili pericoli dovuti alla provvisoria assenza

Iniziati anche i lavori di restyling della biblioteca comunale che si “apre” ai cittadini della segnaletica orizzontale e alla presenza degli operai e dei macchinari nelle carreggiate stradali”. In programma anche i lavori di stesura del tappeto finale d’asfalto sulla nuova rotatoria realizzata dalla Provincia nella S.P. 70, in via Praarie a Cavino.“In queste settimane sono in corso, ad esempio, le manutenzioni e il rifacimento di alcuni marciapiedi di San Giorgio, Cavino e Arsego.Si proseguirà con la programmazione a cadenza annuale di altri interventi sui marciapiedi, con priorità alla messa in sicurezza dei tratti che potrebbero costituire un pericolo o una barriera architettonica. Iniziati anche i lavori di restyling della biblioteca comunale. Con questo intervento la biblioteca ‘si apre’ ai cittadini – spiega il vicesindaco Alberto Corsini -: saranno, infatti, tolti il cancello e la recinzione che separano il cortile della biblioteca dal marciapiede-strada (via Pinaffo), creando così

un’area di libero accesso a piedi, in bici, in macchina; con il ponte pedonale sul retro della biblioteca si crea un nuovo accesso verso le scuole e il centro del paese. Inoltre, la biblioteca si fa più accogliente: la creazione di un parco della cultura sul giardino sul retro con panchine e un piccolo palco sopraelevato che può ospitare eventi”. (e.r.)

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Una serata suggestiva per celebrare San Giorgio

Una serata suggestiva quella vissuta il 23 aprile per la festa di San Giorgio, patrono del capoluogo. Al termine della messa è stato proiettato sulla facciata della chiesa il video celebrativo titolato “San Giorgio delle Pertiche, terra di meraviglie” con la raccolta delle migliori immagini del territorio. La serata, che ha visto la partecipazione della cittadinanza nel rispetto delle distanze Covid, si è conclusa con l’esibizione musicale di Paolo Zanarella, il pianista fuori posto. Il tutto impreziosito dall’illuminazione della torre campanaria e della piazza. Plauso unanime alla Pro loco che ha fortemente voluto questo evento assieme all’amministrazione comunale. (e.r.)

Nuovi spazi per il mercato di Arsego

Trovata una collocazione definitiva per il mercato di Arsego. Dopo dieci anni, il tradizionale mercato di Arsego è tornato al suo posto, ossia nel parcheggio antistante l’ex campo sportivo “Don Bosco”. Una soluzione che soddisfa per primo il sindaco Daniele Canella: “Un plauso agli ambulanti per aver tenuto duro sinora – commenta il primo cittadino - e un grazie all’assessore alle Attività Produttive Andrea Biasibetti e al Consigliere Lisa Scantamburlo per aver tenacemente lavorato per trovare una soluzione ad una scelta sbagliata del passato. Un’altra promessa è stata mantenuta”. (e.r.)



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San Giorgio delle Pertiche

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Lotta al Covid. L’accesso non è libero né su prenotazione, le persone sono convocate dai medici

Operativo il centro vaccini di Cavino per le persone fragili È

operativo il Centro vaccini di prossimità a Cavino. Da qualche settimana è stato aperto, con grande successo e apprezzamento da parte dei cittadini, il nuovo centro vaccini organizzato dall’amministrazione comunale assieme ai sette medici di base. Il centro vaccini, che non sostituisce i punti vaccinali dell’Ulss 6 di Loreggia e Cittadella ma si rivolge a persone fragili o con particolari patologie individuate e vaccinate dai propri medici di base, è stato aperto nella sala polivalente comunale grazie anche all’intervento, al lavoro e alla presenza dei volontari del gruppo di San Giorgio delle Pertiche. “Abbiamo attivato il punto vaccini nella sala comunale polivalente della frazione di Cavino dopo che i medici di famiglia del nostro territorio, che sono sette, si sono resi disponibili e con loro è stata avviata una

convenzione” spiega il sindaco Daniele Canella. “A contattare direttamente i pazienti, spesso vulnerabili o fragili – spiegano i medici di base – siamo noi che conosciamo da vicino fragilità e patologie dei nostri assistiti. Fissiamo data e giorno, quindi procediamo alla vaccinazione a cui fa seguito l’appuntamento per la somministrazione della seconda dose”. In tanti, soprattut-

Un momento dell’inaugurazione del centro vaccini

In tanti, soprattutto anziani, hanno apprezzato questo importante servizio a due passi da casa to anziani, hanno apprezzato questo importante servizio a due passi da casa e, soprattutto, prestato da persone, dai medici ai volontari, che conoscono. L’iniziativa, fortemente voluta dal Comune, si aggiunge alla

grande opera svolta dai sanitari a contrasto del virus della SarsCov2. “Anche la Protezione civile locale ha dato, in questa come in altre innumerevoli occasioni, il proprio prezioso contributo - conclude il consigliere

comunale Andrea Carnio ricordando la presenza degli oltre 30 volontari -. Questo spazio, allestito con il prezioso aiuto della Protezione civile, contribuirà a velocizzare la campagna vaccinale, garantendo ai medici di

Continua il progetto “Benvenuto bebè”: dal Comune 200 euro a tutti i nuovi nati Bonus bebè attivo anche nel 2021 a San Giorgio delle Pertiche. In questi giorni l’amministrazione ha fatto sapere, sia sul sito comunale sia sui canali social istituzionali che, il progetto “Benvenuto Bebè”, introdotto nel 2020, continua. È prevista l’attribuzione di un contributo di 200 euro a tutti i nuovi nati. “Nel corso della prima edizione – spiegano il sindaco Daniele Canella e la giunta comunale - sono state erogate 42 istanze

su un totale di 70 nascite complessive. Felici dei risultati ottenuti, ricordiamo che questo contributo, valido anche per il 2021, si aggiunge e può essere cumulato con i vari bonus erogati dall’Inps”. Queste alcune informazioni utili per fare richiesta del bonus bebè: possono farne domanda, compilando gli appositi moduli consultabili e caricabili dal sito del Comune di San Giorgio delle Pertiche o reperibili negli

uffici comunali, i genitori che risultino coniugati, conviventi e non conviventi, residenti nel Comune di San Giorgio delle Pertiche; il reddito Isee non deve essere superiore ai 40 mila euro; la richiesta da parte del genitore dovrà avvenire entro 60 giorni dalla nascita del neonato. Per maggiori informazioni, visitare il sito del Comune o contattare l’ufficio Servizi alla persona che risponde al numero 049 9374730. (e.r.)

base una sede organizzata per la somministrazione dei vaccini ai propri pazienti secondo gli ordini di priorità dati dall’Ulss 6”. L’accesso dunque non è libero, ne è aperto alla prenotazione, ma avviene tramite convocazione del medico di base. “Ringrazio i nostri medici di base, dottori Bertotti, Fagiolo, Morin, Zen, Ometto, Noto e Rizzo che hanno fortemente voluto questa opportunità per la cittadinanza -conclude Canella -, la nostra Protezione civile sempre disponibile e presente e i consiglieri Andrea Carnio e Debora Costa assieme a Mario Agostini per aver generato questa sinergia e lavorato a questo obiettivo comune”. (e.r.)


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Santa Giustina in Colle

Inaugurazioni. Proposta nata dal consiglio comunale dei ragazzi

“Amici di Andrea”: è nato il nuovo parco inclusivo

A fianco due immagini dell’inaugurazione

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naugurata la nuova tettoia della scuola J. F. Kennedy e il parco giochi inclusivo del capoluogo che porterà il nome “Amici di Andrea”. “L’idea della nuova struttura coperta – hanno spiegato il sindaco Moreno Giacomazzi e la giunta comunale durante la cerimonia di inaugurazione della tettoia e del parco inclusivo - parte proprio dal consiglio comunale dei ragazzi. Siamo entusiasti di aver concretizzato una loro proposta. Nell’intitolazione del nuovo parco giochi inclusivo, quale spunto di riflessione e messaggio di speranza ai nostri ragazzi, abbiamo voluto citare le parole di Papa Francesco, durante l’incontro con 70.000 giovani a Roma, nell’agosto 2018: “I sogni sono importanti. Tengono il nostro sguardo largo, ci aiutano ad abbracciare l’orizzonte, a coltivare la speranza in ogni azione quotidiana. E i sogni dei giovani sono i più importanti di tutti. Un giovane che non sa sognare è un giovane anestetizzato; non potrà capire la vita, la forza della vita.I sogni ti svegliano, di portano in là, sono le stelle più luminose, quelle che indicano un cammino diverso per l’umanità”. Nel discorso di inaugurazione il primo cittadino e l’intera amministrazione comunale hanno ringraziato la Fondazione Cariparo per il cofinanziamento delle opere del parco giochi inclusivo; Rosario Catania responsabile dei Lavori pubblici; Guido Pasquin e Silvana Franco progettisti delle opere; Fiorenza Verzotto e Patrizia Smania responsabili del Settore amministrativo; Attilio Perusin e Vania Mazzon e tutti i componenti degli uffici comunali che hanno contribuito e le varie ditte esecutrici. (g.b.)

Tornano i centri estivi per bambini e ragazzi fino ad agosto Tiro con l’arco, canoa, giochi d’acqua, orienteering, kart a pedali, calcio balilla, giochi di società e tante altre novità per gli attesissimi Centri estivi promossi dal Comune d Santa Giustina in Colle. Un appuntamento che l’amministrazione comunale ha fortemente voluto sia per andare incontro a bambini, ragazze e famiglie sia per continuare una tradizione consolidata nel tempo

I centri estivi prenderanno avvio il 21 giugno e si svolgeranno per ben sette settimane fino al 6 agosto. L’iniziativa con tutte le varie attività proposte sarà curata dall’associazione “Dinamika” di Villa del Conte in collaborazione col “Progetto Attraversamenti” che interessa vari istituti comprensivi e Comuni del Camposampierese e ha l’obiettivo, in particolare, di migliorare i percorsi di crescita nella fase evolutiva tra i 5 e gli 14 anni. Le iscrizioni sono aperte. In previsione tra fine maggio e primi giugno alcuni incontri proprio per spiegare l’iniziativa e fornire informazioni più dettagliate. (g.b.)



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Santa Giustina in Colle

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Oltre il muro. L’iniziativa per celebrare il 76esimo anniversario della strage

Eccidio, un video per ricordare le storie dietro le foto delle vittime I

n occasione del 27 aprile, 76 anni dopo l’eccidio che sconvolse la cittadinanza di Santa Giustina in Colle, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Moreno Giacomazzi e l’assessore alla Cultura e alle Politiche sociali, Ornella De Santi, hanno dato il via a un progetto di memoria originale e fuori dagli schemi. Obiettivo: rendere quanto mai concreta e attuale la necessità di memoria degli eventi terribili del conflitto mondiale. Attraverso un video testimonianza, l’amministrazione ha voluto ricordare quello che c’è oltre il muro dei caduti. Ventiquattro cittadini hanno prestato il volto e la voce per raccontare, oggi, quanto profonda sia la vita oltre il nome, la professione, la provenienza. “Di tutte le vite spezzate il 27 aprile 1945, ci resta solo un muro – spiegano il sindaco, l’assessore, l’amministrazione comunale e quanti hanno lavorato al progetto -. Un muro con dei volti, dei nomi, delle età, dei paesi di provenienza. E nient’altro. Ma è importante e necessario comprendere che dietro i nomi, c’erano degli uomini. E con loro, pensieri, professioni, canzoni preferite, passioni e relazioni, famiglie, mondi che sono andati perduti, tutti quanti, in quello stesso giorno. Attraverso il video, si è voluto raccontare quello che c’è oltre il muro. Oltre le foto,

Ventiquattro cittadini hanno prestato il volto e la voce per raccontare, oggi, quanto profonda sia la vita oltre il nome, la professione, la provenienza

Un momento della cerimonia presso il muro della memoria

l’età e la provenienza. Si è voluto raccontare la vita dietro le foto costruite che popolano i social media e dietro le apparenze che spesso non permettono di conoscere davvero le persone con cui ci si rapporta. La vita va ben oltre un nome, un’indicazione d’età, un paese di provenienza. Perché la vita è straordinaria a prescindere da tutto questo”. Il progetto, realizzato con il

“Di tutte le vite spezzate il 27 aprile 1945, ci resta solo un muro con nomi, volti, età. Attraverso il video, si è voluto raccontare quello che c’è oltre il muro”

supporto e la collaborazione musicale di Agimus in particolare di Cristina Fiscon e Giancarlo Valerio, con le illustrazioni di Arianna Marconato, con la voce e la regia di Costanza Biasibetti, mira a trasmettere il valore della vita nella sua essenza, nella sua semplicità. Il 27 aprile si è tenuta la cerimonia di commemorazione alla presenza del sindaco e delle varie autorità civili e religiosi in particolare il parroco don Claudio, oltre al sindaco del CCR. Il 27 aprile 1945 i soldati tedeschi in ritirata uccisero ventiquattro tra civili e partigiani, compresi i due sacerdoti della parrocchia. Diciassette persone furono fucilate non lontano dalla parete sud della chiesa, appunto il muro. Giorgia Bortolato

Il sindaco dei ragazzi: “Noi giovani dobbiamo rendere omaggio a ciò che queste persone hanno fatto per noi e per il nostro Paese”

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l consiglio comunale dei ragazzi di Santa Giustina in Colle con il suo mini sindaco Sofia Squagin ha ricordato l’eccidio del 27 aprile 1945 nel corso della cerimonia pubblica a memoria di quella pagina di storia mai dimenticata. Queste le sue parole. “Il 27 aprile è un giorno importante per tutti noi cittadini di Santa Giustina in Colle: commemoriamo l’eccidio compiuto 76 anni fa, davanti alla nostra chiesa, dove 24 vittime innocenti sono state fucilate per il solo motivo di voler difendere il proprio Paese. Questa è una celebrazione molto importante anche per noi giovani, che dobbiamo rendere omaggio a ciò che queste persone hanno fatto per noi e per il nostro Paese. Ed è per questo che nell’ultimo incontro del consiglio comunale ragazzi abbiamo discusso insieme di ciò che è successo, perché il ricordo è l’unico mezzo

per fare sì che queste brutalità non avvengano mai più. In quanto sindaco del Ccr sono fiera di poter presenziare a una cerimonia così importante per la nostra comunità perché fa in modo che la memoria viva per sempre”. (e.r.)


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Villa del Conte

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Iniziativa dell’associazione Moviechorus. Progetto con l’amministrazione comunale

Novantadue alberi per dare nuovo ossigeno al territorio Tutti al mare: tornano le iniziative promosse dall’amministrazione comunale

V

illa del Conte, il paese che riceve in dono ossigeno: 92 alberi piantumati grazie a Moviechorus. Importante giornata per l’ambiente e l’ecosostenibilità promossa dall’amministrazione comunale di Villa del Conte sempre più ecofriendly grazie a un progetto proposto dal gruppo artistico Moviechorus. “Si tratta di artisti nella voce come nell’anima – afferma il sindaco Antonella Argenti con tutti gli amministratori -: il nostro prezioso habitat verde è più prezioso e ricco grazie a questo regalo speciale per la nostra comunità. Con un grande cuore e uno spirito verde Moviechorus ci ha consegnato in dono, realizzando anche la piantumazione, ben 92 alberi disposti in diversi siti individuati come idonei sia nel capoluogo che in frazione. Una boccata d’ossigeno e un grande segnale per il nostro paese e per il nostro ambiente che tanto abbiamo a cuore anche attraverso la tutela del verde pubblico”. Si è partiti avviando i lavori all’Oasi Vallona, il progetto sarà poi sviluppato dall’amministrazione, con altre azioni, sia con i ragazzi della scuola, per un’educazione ambientale. Le zone piantumate saranno intitolate a memoria di sani esempi e stili di vita. “Novantadue alberi per restituire ossigeno e dare frutti per la comunità – prosegue il primo cittadino -. Abbiamo decisamente accolto e favorito tale progetto perché amiamo la natura e vogliamo salvaguardarla”. Alla giornata all’insegna dell’ambiente e della tutela del territorio era presente, tra gli altri, il vice presidente della Provincia Vincenzo Gottardo, quindi il presidente ei rappresentanti della sezione Alpini di Villa del Conte che si prendono cura con passione dell’oasi Vallona. (e.r.)

È tempo di vacanze, ma soprattutto di ripartenze. Torna a Villa del Conte una delle iniziative più gettonate tra quelle promosse dall’amministrazione comunale: i soggiorni estivi. L’assessorato al Sociale e alla Solitudine coordinato da Graziella Vigri organizza, in collaborazione con Pavin Viaggi, una settimana di socializzazione e relax a Jesolo per le date dal 26 giugno al 3 luglio 2021. Il progetto è dedicato agli ultra60enni del comune, ma è comunque possibile l’iscrizione per tutti. Per informazioni, iscrizioni e contatti è possibile contattare l’assessore Vigri al numero 349 1780688. Questo il programma. Il 26 giugno viaggio mattutino in direzione Jesolo con arrivo e sistemazione in hotel e inizio della settimana di vacanza all’insegna del relax e del divertimento con trattamento di pensione completa e servizio spiaggia. Grazie alla collaborazione dell’hotel sarà

possibile organizzare e prenotare in loco noleggio biciclette, giri in barca, escursioni e varie altre attività. L’hotel vanta una bella posizione a due passi dal lungomare, sala ristorante, camere con servizi privati, climatizzazione, telefono, Tv, cassaforte, asciugacapelli. Dal 2° al 7° giorno, da 27 giugno al 2 luglio soggiorno: intere giornate a disposizione per la continuazione del soggiorno in hotel con servizio spiaggia incluso ed altre attività facoltative. Al mattino del 3 luglio check-out in hotel e partenza per il viaggio di rientro verso le località di provenienza. La quota è di 558 euro e comprende: sistemazione in hotel 3 stelle in camera doppia con servizi privati, trattamento di pensione completa dal pranzo del primo giorno alla colazione dell’ultimo giorno, bevande ai pasti (1/2 acqua + ¼ vino), servizio spiaggia, assicurazione medica, Visite come da programma. (g.b.)



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Villa del Conte

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Iniziative per i più piccoli. Un diario in cui scrivere cosa significa per loro essere grati

“Villabook della gratitudine”: progetto che insegna la gentilezza G

ratitudine. È questo il tema conduttore del progetto “Villabook della gratitudine” voluto dal Comune di Villa del Conte in stretta collaborazione con l’istituto comprensivo e la Banca di Credito Cooperativo di Roma. Riservato agli oltre 500 studenti delle scuole elementari e medie di Abbazia Pisani e del capoluogo, il progetto ha l’obiettivo di educare i ragazzi alla gentilezza. “La gratitudine è la memoria del cuore e, in periodo di pandemia, pensieri semplici come per piacere, grazie, ti voglio bene e scusa sono sempre più importanti – spiega la consigliera comunale con delega alla cultura Elena Vittadello che ha fortemente voluto questa iniziativa assieme al sindaco Antonella Argenti -. Agli studenti è stato consegnato un diario nel quale possono scrivere liberamente che cosa significa, per

loro, essere grati nei confronti di persone, oggetti o situazioni. Nel diario possono scrivere un pensiero, fare un disegno, realizzare una vignetta, inventarsi un aforisma o riportare una semplice foto come dedica di gratitudine a persone, amici, parenti, conoscenti o scono-

“La gratitudine è la memoria del cuore e ora pensieri come grazie e ti voglio bene sono sempre più importanti” sciuti, o anche solo il proprio grazie per qualcosa per cui ritengono di affidare questa parola”. “I piccoli concittadini - prosegue il consigliere Vittadello potranno scrivere o disegnare il loro diario della gratitudine fino al 31 maggio. Il primo giugno lo restituiranno alla biblio-

teca comunale. “Tutti i diari che arriveranno diventeranno parte integrante del grande Villabook della gratitudine, un’unica raccolta che resterà a disposizione di tutta la comunità come un tesoro prezioso. Ci auguriamo

che un giorno, sfogliando questo inno alla gratitudine e alla gentilezza, ci sia magari qualche benefattore pronto a fare una donazione il cui ricavato andrà alla scuola”. Nella compilazione del pro-

prio notes lo studente può decidere se usare il proprio nome, rimanere anonimo o usare un soprannome. “Quando abbiamo presentato il progetto a scuola i ragazzi erano entusiasti, tanto che in molti ci hanno detto che avrebbero aderito – spiega Vittadello –. Erano felici di questo lavoro su un valore così importante come la gratitudine anche le maestre e la dirigente scolastica. Siamo sicuri che l’opera finale sarà straordinaria, ci piacerebbe che il lavoro svolto potesse diventare, a sua volta, un grande contenitore di buoni propositi e buoni sentimenti condivisi. Del resto, anche un piccolo gesto può creare un flusso infinito di bene, la pandemia lo ha dimostrato e noi come amministrazione comunale ne siamo fortemente convinti”. Giorgia Bortolato

Aquiloni, Giardino dei sassi, disegni: tante le iniziative e il filo diretto con il sindaco in questi mesi di pandemia Dagli aquiloni al giardino dei sassi, dai disegni per “Andrà tutto bene!” della prima ondata della pandemia alle letterine da consegnare ai nonni a quelle in occasione della Festa della Mamma e del Papà. Sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria tra l’amministrazione comunale di Villa del Conte e i bambini si è instaurato un rapporto ancora più stretto. Sindaco, assessori, consiglieri non hanno mai lasciato soli gli

anziani, ma anche i più piccoli. Tante le iniziative che, nell’ultimo anno, sono state realizzate. Il diario della gratitudine è un ulteriore tassello importante nel tenere unita la comunità e affrontare meglio le difficoltà dell’emergenza. Si sono instaurati così un filo diretto e una simpatia che hanno, peraltro, contribuito a far sì che il sindaco Argenti sia tuttora in gara nel concorso di miglior sindaco del mondo

nell’affrontare il periodo del coronavirus. La prima cittadina ha dialogato sui social con i ragazzi, coinvolgendoli in iniziative ludiche e culturali e aiutandoli anche dal punto di vista economico e di sostegno nei casi di necessità come per alcune famiglie di ragazzi che frequentano le scuole comunali. Un rapporto speciale tra i bambini e il loro sindaco “Anto”, come la chiamano. (g.b.)


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Villanova di Camposampiero

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Tempo di bilanci. Il punto del sindaco Cristian Bottaro

Nonostante le minori entrate non si sono fermati gli investimenti L

’annualità 2020 è stata particolarmente dura per molte realtà. Dopo il 2014 ed il 2015, anni particolarmente ostici per la finanza pubblica, l’amministrazione comunale di Villanova di Camposampiero sperava di aver attraversato il peggio ma, nel 2020, invece, è arrivato il Covid19, che fra emergenze sanitarie, lockdown, chiusure di scuole, di attività, servizi ha imposto una grossa limitazione delle finanze pubbliche. “Innanzitutto esprimiamo la nostra gratitudine agli operatori sanitari, alle forze dell’ordine e a tutti i volontari in campo dallo scorso febbraio – sottolinea il sindaco, Cristian Bottaro –: a questi va la nostra vicinanza così come a tutti quelli che sono stati toccati dal Covid. Desideriamo inoltre dichiarare la nostra solidarietà ai lavoratori autonomi e dipendenti di tutte quelle aziende che sono state costrette a rimanere chiuse. Oltre a tutto ciò, nei prossimi mesi, siamo chiamati a fronteggiare le conseguenze sociali derivanti dai lunghi periodi di isolamento che hanno colpito in particolar modo i giovani e la terza età. Avremo tutti quanti molto lavoro da fare”. Il vicesindaco e assessore al Bilancio, Filippo Ancilotto, in occasione dell’approvazione dei bilanci dell’ente tira le somme: “Dopo due annualità particolarmente buone, sul fronte degli oneri di urbanizzazione (fonte finanziaria delle

“Nei prossimi mesi, siamo chiamati a fronteggiare le conseguenze sociali derivanti dai lunghi periodi di isolamento che hanno colpito in particolar modo i giovani e la terza età”

Il municipio di Villanova di Camposampiero

opere pubbliche), da cui abbiamo incassato 247.760 euro nel 2018 e 247.117 euro nel 2019, nel 2020 siamo stati in grado di avvicinarci appena ai 160mila euro rispetto ad una previsione iniziale di 220mila euro. Tali risorse sono state prevalentemente destinate alla sicurezza stradale, alla videosorveglianza e all’edilizia scolastica. Gli ottimi lavori di squadra tra amministratori e vari uffici, ci hanno consentito di ottenere e di impiegare un contributo del Ministero dell’Interno di 19mila euro per la progettazione di un intervento di manutenzione straordinaria di Villa Ruzzini e un ulteriore contributo del Ministero dell’Interno di 70mila euro utilizzati per la messa in sicurezza

della viabilità comunale e di alcuni edifici pubblici. Abbiamo ricevuto inoltre un contributo del Ministero dell’Istruzione di 15mila per interventi di edilizia scolastica. Da un bando della Fondazione Cariparo, inoltre, ci sono stati riconosciuti 22mila che abbiamo destinato alle attività dei centri estivi. Sono stati messi a disposizione oltre 50mila euro di buoni alimentari in favore dei soggetti più fragili e tali risorse sono state utilizzate negli esercizi commerciali del territorio. L’intervento più significativo realizzato nell’annualità scorsa risulta senza dubbio il potenziamento della sicurezza della viabilità debole in via Cognaro”. Endrius Salvalaggio

Una tenda per i medici di base per agevolare le vaccinazioni dei pazienti, ma solo su chiamata diretta Il Comune di Villanova di Camposampiero, la Protezione civile e la Pro loco sono scesi in campo ancora una volta a supporto dei medici di famiglia riuniti nella medicina di gruppo integrata e, quindi, dei cittadini, “Al fine di scaglionare gli accessi negli ambulatori – spiega il sindaco, Cristian Bottaro – così come avevamo fatto lo scorso ottobre per la vaccinazione antinfluenzale stagionale, ci siamo attivati a predisporre una tenda dedicata esclusivamente a questa attività”. I soggetti interessati sono stati contattati direttamente dal personale dedicato, per fissare giorno ed ora. “A partire

dal 15 aprile – fa sapere il Dott. Alessandro Picci, referente della Medicina di Gruppo Integrata di Villanova – abbiamo iniziato a dare il nostro contributo per velocizzare la vaccinazione”.

Tutti gli altri, attraverso il portale dell’Ulss 6, potranno prenotarsi presso le strutture individuate a Loreggia, Cittadella, Padova e Piove di Sacco. “L’amministrazione comunale - conclude l’assessore alle Politiche Sociali, Elena Pagetta –, proseguirà con il servizio, iniziato il mese scorso. Grazie all’aiuto di alcuni cittadini volontari, continueremo a fornire assistenza per le prenotazioni a chi fosse privo della necessaria dimestichezza informatica”. Per informazioni Tel. 049/9222142 il martedì mattina, dalle 9.15 alle 12, e il giovedì pomeriggio dalle 15 alle 17. (e.s.)


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Villanova di Camposampiero

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Progetto del Comune. “Occasione per divertirci insieme in modo sano”

“Ci state affare fatica?“ L

e lezioni volgono al termine, l’estate è alle porte e l’amministrazione comunale è pronta per una nuova iniziativa dedicata ai giovani, finanziata per l’80% da un contributo regionale e per il rimanente 20% da risorse dell’ente. “Ci sto affare fatica” è un progetto rivolto alle ragazze e ai ragazzi dai 14 ai 19 anni, con molteplici finalità. “Innanzitutto – spiega il consigliere delegato alle Politiche giovanili, Angela Bombo – l’abbiamo concepito come una bella occasione per divertirci insieme in modo sano e utile”. È vero, infatti, che l’arrivo della bella stagione oltre a rappresentare un momento di divertimento e di libertà, può produrre una non trascurabile insidia: la noia, con tutte le conseguenze annesse e connesse. “Questo anno scolastico, come quello precedente, si è contraddistinto dalla didattica a distanza e dal computer sempre davanti al naso – prosegue Bombo – noi vorremo proporre delle attività all’aria aperta, senza alcun bisogno di ricorrere alla tecnologia. Vorremo far scoprire un’abilità oramai sempre più rara, specie nelle nuove generazioni: la manualità. In poche parole, alla generazione “Z” verranno insegnati alcuni lavoretti, piccole manutenzioni su aree ed edifici comunali (parchi gioco, plessi scolastici, centri culturali, ecc.)”. L’amministrazione in queste ultime settimane si è prodigata a reclutare i migliori maestri: concittadini da poco in pensione che si sono resi disponibili a trasmettere il loro bagaglio di competenze acquisite dopo anni di esperienza. “Prima di tutto, però, penso che potrebbe essere interessante anticipare che, grazie alla generosità di alcune imprese del territorio, inizieremo ogni giornata con un momento di aggregazione e scambio di idee, con una bella colazione tutti insieme – continua il consigliere delegato alle Politiche giovanili –. Il progetto partirà indicativamente dall’ultima settimana di giugno e si svolgerà nelle mattinate ed in base al numero di iscrizioni, verrà definito il periodo (una-due settimane). Ad ogni partecipante forniremo: assicurazione, t-shirt,

A fianco Angela Bombo e Cristian Bottaro

strumenti di lavoro (carta vetrata, colori, pennelli, ecc.) e, alla conclusione del progetto, un buono spesa di 50,00 euro utilizzabile nei negozi del territorio comunale convenzionati. Cari giovani, allora, ci state affare fatica?”. Info: giovani@ comune.villanova.pd.it Endrius Salvalaggio

Al via i centri estivi “Fornire supporto alle famiglie nella gestione dei figli, garantendo così ai genitori il proprio posto di lavoro con maggiore tranquillità, è sempre stato un punto cardine della nostra azione amministrativa”, evidenzia l’assessore alle Politiche sociali, Elena Pagetta. Il progetto “La Famiglia al Centro” sviluppa proprio questa finalità: la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Infatti, durante l’anno le associazioni del progetto “Spartume Agorà” propongono il doposcuola, con laboratori creativi, dando l’opportunità ai genitori di andare a prendere i propri figli dopo il lavoro con i compiti fatti, dedicando, così, un’attenzione particolare agli alunni con qualche difficoltà di apprendimento, Durante l’estate, invece, propongono i centri estivi. “Ogni anno – spiegano le rispettive presidenti, Giovanna Zandarin e Luigina Zin – proponiamo un’esperienza che coniughi divertimento, movimento e l’esecuzione dei compiti per le vacanze. Al tempo stesso, però, pianifichiamo tutta una serie di attività innovative, consentendo agli iscritti di provare sport speciali come il kung-fu, il kraw maga, l’equitazione e laboratori entusiasmanti come il corso per dj, di cucina, il corso di inglese, poi ancora laboratorio d’arte e la fattoria didattica e, novità assoluta, le serate disco-pizza con spettacoli di magia”. Si comincerà dal 14

giugno e durerà per tutta l’estate, come nella passata edizione, nel rispetto di un attento protocollo Anticovid, conforme alle disposizioni normative. Infine, dal 30 agosto al 10 settembre presso il centro Tomasoni sono previsti dei centri estivi pensati con l’obiettivo di riavvicinare gradualmente i ragazzi alle lezioni: recupero lacune, assistenza nei compiti delle vacanze, ecc. Le iscrizioni sono già aperte presso la segreteria della Spartum via mail a asdspartum@gmail.como prenotando un appuntamento con la segreteria al 3384118941. “Ogni anno – conclude l’assessore Pagetta – il Comune concede gratuitamente i locali, accollandosi interamente le utenze, e stanzia un contributo di 6mila euro al fine di ridurre i costi a carico delle famiglie”. (e.s.)










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Cultura

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Il personaggio. Le sculture di Romeo Sandrin in mostra nei 700 anni dalla morte del Poeta

Settanta opere dedicate all’inferno dantesco. “Un sogno che si realizza” C

inque anni di lavoro per realizzare ben 70 opere dedicate all’Inferno dantesco. “Un sogno che coltivavo fin da studente” confessa Romeo Sandrin, insegnante d’arte e scultore di Fratte di Santa Giustina in Colle che ora ha realizzato questo sogno. Le sue opere saranno visibili, fino al 3 ottobre, a Villa Contarini a Piazzola sul Brenta nell’ambito della mostra di sculture “Amor mi mosse, che mi fa parlare” aperta il 7 maggio scorso. Si tratta di viaggio allegorico della Divina Commedia attraverso le 70 sculture dedicate ai canti dell’Inferno, nel VII centenario dalla morte di Dante Alighieri. Una mostra, un viaggio, due attitudini artistiche: il racconto dell’Inferno è stato affidato a Sandrin, quello di Purgatorio e Paradiso alle illustrazioni di Roberto Bolzonella esposte all’Oratorio di San Benigno. “La mia profonda passione per il capolavoro dantesco parte da molto lontano - afferma lo scultore di Fratte le cui opere le cui opere sono presenti in numerose province del Veneto, in diverse regioni italiane, oltre che in Europa e nel mondo –. Era il 1970 quando realizzai la prima scultura in legno a cui ne seguirono via via molte altre negli anni successivi”. “La scelta di una mostra d’arte, per rinnovare e approfondire la conoscenza di Dante Alighieri – spiega Dino Cavinato, direttore della Fondazione Ghirardi –, è stata pensata per dare corpo al viaggio della Commedia e renderla fruibile a un pubblico intergenerazionale. I protagonisti artistici di questa scelta sono Romeo Sandrin e Alberto Bolzonella, due grandi maestri del nostro territorio, che ci guidano in questo straordinario viaggio, grazie al loro sguardo e alla loro sensibilità, alla grande dedizione e all’ingegno, alla loro profonda conoscenza di Dante, illuminati dallo sconfinato amore per la Divina Commedia. Il titolo

Una mostra, un viaggio, due attitudini artistiche: il racconto dell’Inferno è stato affidato a Sandrin, quello di Purgatorio e Paradiso alle illustrazioni di Roberto Bolzonella esposte all’Oratorio di San Benigno

Sopra Romeo Sandrin

della mostra, “Amor mi mosse, che mi fa parlare”, allude proprio all’autentica spinta generatrice da cui scaturisce l’opera figurativa dei due artisti; nella loro disponibilità al dono in condivisione con il pubblico, si rivela la gratuità della cultura, nella sua forma più autentica ed intima, consegnandoci l’interpretazione del messaggio del Poeta che si rivela tuttora attuale. È possibile accedere alle sedi espositive solo su prenotazione, da effettuarsi con almeno un giorno d’anticipo. È possibile accedere solo su prenotazione tramite il numero 049-5590347 o scrivendo una mail a scrivendo un’emailall’indirizzo dante700@ fondazioneghirardi.org. Ingresso gratuito.Info al sito internet:www.fondazioneghirardi.org. La mostra è promossa da Fondazione G. E. Ghirardi Onlus e Società Dante Alighieri - Padova. Nicoletta Masetto

Il quadro ancora incerto, così gli organizzatori hanno deciso di aspettare. Il Galà della Cultura e dello Sport slitta a settembre Nuovo rinvio per i Galà della Cultura e dello Sport. Verranno recuperati in settembre nel giardino di villa Baglioni a Massanzago. Non è stata una decisione facile, ma alla fine gli assessori e consiglieri alla Cultura e allo Sport del Camposampierese si sono dovuti arrendere all’evidenza di una situazione sanitaria e normativa ancora troppo incerta. E così il Galà della Cultura e il Galà dello Sport del Camposampierese, già rinviati nel 2020 a causa della pandemia alla fine di maggio 2021, slittano di ulteriori quattro mesi. Si svolgeranno quindi in settembre, in due fine settimana consecutivi. Le date definitive verranno presto comunicate. Non cambia invece la sede, ovvero lo splendido giardino di villa Baglioni, a Massanzago. “Abbiamo sperato fino all’ultimo di recuperare i due Galà già in maggio - commentano gli assessori portavoce dei due tavoli, Fabio Marzaro per la cultura, assessore a Campodarsego e Livio Genesin per lo sport, assessore a Loreggia -. Confrontandoci con gli amministratori coinvolti, ed in particolare con gli assessori del Comune che ci ospiterà, abbiamo preferito rinviare ancora, anche perché permangono incertezze sulla situazione sanitaria. Inoltre, allo stato attuale mancano indicazioni precise su cosa si può fare, e soprattutto con

quali prescrizioni, limitazioni e accorgimenti”. La delusione è palpabile, anche perché il programma delle due iniziative è già pronto e, da tempo, sono stati individuati i 40 premiati (20 testimoni della cultura e 20 atleti), oltre ai 2 super vincitori, uno per la cultura e uno per lo sport. La speranza è che nei prossimi mesi la situazione migliori, in particolare grazie alla campagna vaccinale, e si riesca, finalmente, a realizzare due manifestazioni importanti e molto attese dal territorio, che riconoscono e valorizzano le eccellenze del Camposampierese in questi importanti settori. Il Tavolo della Cultura e il Tavolo dello Sport è composto dagli assessori e consiglieri dei dieci comuni della Federazione del Camposampierese. L’iniziativa premia da un lato le eccellenze culturali presenti nel territorio, valorizzando l’opera di quanti (individui, associazioni, istituzioni) con la propria attività hanno contribuito, o tuttora contribuiscono, alla promozione e valorizzazione dei diversi linguaggi culturali ed artistici nel territorio e tra la popolazione del Camposampierese. Per quanto riguarda lo sport veranno premiati sia singoli atleti che squadre e società che si sono resi protagonisti di importanti risultati agonistici, ma anche sul fronte sociale e aggregativo. (ni.ma.)


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Sport

Pattinaggio su pista. anche il XIVpadovano trofeo “PerEnrico la vitaLazzaretto con l’Avis” L’intervista. A tu per Assegnato tu con il pallavolista

“Il volley per è tutta la mia vita Successo i campionati regionali ilorganizzati sogno è di poter tornare in A1” dalla Pertichese

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La Piazza e Virtus Padova insieme

IN

ei primi due di maggio gli l suo viaggio nelweekend mondo della pallavolo impianti sportivi comunali di via è cominciato quasi per caso. Eppure Zuanon i Campionati oggi, a 26hanno anni, ilospitato padovano Enrico Lazregionali di professionista pattinaggio suaffermato pista di tutte zaretto è un che le categorie nelle quali atleti, emaschi ha già dimostrato la suagli tecnica la sua e femmine,nei si campi sono contesi titolo di personalità di mezzail Italia. Campione regionale e tua l’ambita qualifiQuando nasce la tua passione per cazione al Campionato italiano Pista e la pallavolo? con l’assegnazione del XIVatrofeo “Fino a 11 anni ho giocato calcio.“Per Poi, la vita con ad l’Avis”. In particolare sono in seguito un’operazione allasitesta, disputate gare del campionato regionon ho piùleavuto l’idoneità sportiva per nalesport (Veneto – Friuli Venezia Giulia) gli di contatto. Ho provato condi il pattinaggio pista. Laavevo manifestazione nuoto ma misu annoiavo: bisogno di sportiva stata organizzata da giocava Skating uno sportè di squadra. Un amico ClubBlu Pertichese di eSan dellea Peralla Volley Rio miGiorgio ha invitato fare ticheprova. con grande professionalità. una Ho giocato un mese con loro, allo la Sport Caterina BelpoiL’assessore mi ha chiamato Pallavolo Padova”. lotto si è complimentata lo Skating A Padova hai fatto tuttecon le giovanili. Club Pertichese ha promosso e ge“Proprio così,che dall’under 14 all’unstito19: il grande evento in indimenticabili, maniera impecder sono stati anni cabile. Una tre bravissimi giorni di competizione con allenatori e compagni in di due fine settimana ha visto assegnasquadra fantastici.che É stato un percorso re, anche per società di casa, numerobellissimo dallapunto di vista sportivo ma se medaglie in tutte le categorie. anche educativo”. Alle premiazioni ha preso parte anche Una crescita costellata di vittorie. Francesca pluricampio“AbbiamoLollobrigida, vinto due titoli regionali nessa mondiale di pattinaggio su rotelgiovanili, ma anche un campionato di le, attualmente serie D e uno diimpegnata serie C. In anche quegli nelle anni competizioni di pattinaggio su ghiaccio. facevo parte anche della selezione reLollobrigida consigliere come gionale, con ècui abbiamo federale vinto il Trofeo rappresentante degli atleti. Regioni nel 2011. Sono stato anche conAl termine dell’ultima giornata di gare, vocato un paio di volte in nazionale per il presidente dell’Avis di San Giorgio deldei raduni collegiali”. le Quando Pertiche,hai Luigino Gavasso, consepensato che la ha pallavolo potesse diventare il tuo lavoro? “Ci ho sempre sperato, fin da ragazzo, quando guardavo la prima squadra durante gli allenamenti. Per me è sempre stato un sogno poter trasformare la mia

passione nel mio lavoro”. Quando l’nei professionisti? “A Motta di Livenza, in B1. Poi sono gnato il trofeo “PerinlaA1, vita l’Avis” tornato a Padova hocon giocato a alla PosocietàPicena Gs Scaltenigo. E anche gli per atletipoi di tenza e Alessano in A2, casa si sono fatti valerea inclusi Giovanistornare nuovamente Padova. Da due simi ed Esordienti che hanno alta stagioni gioco a Porto Viro, intenuto A3. Sono la bandiera della Pertichese, piccoletti, state tutte esperienze bellissime: vivere sempre pieni di energia e pronti a dare il lontano da casa, conoscere compagni meglio inconfrontarmi gara. stranieri, con giocatori più Una tradizione continua persporSan esperti mi ha fattoche crescere, come Giorgio dellepersona”. Pertiche che già in passato tivo e come haHai ospitato, sempre negli impianti coconosciuto i grandi della pallamunali, importanti volo. Chialtri è il tuo punto diappuntamenti riferimento? e gare nel calendario agonistico “Ho previste giocato con giocatori fenomenadella Federazione italiana sport li, alcuni davvero inarrivabili. Traroteltutti, mi ha impressionato Dragan Travica, il mio capitano a Padova. Mi ha insegnato, con il suo esempio, a non mollare mai, a dare il massimo anche in allenamento per migliorarsi sempre. Conservo con

orgoglio i suoi preziosi consigli”. Qual è stato il momento più emozionante della tua carriera? listici come il Gran Prix internazionale “Sicuramente l’esordio in A1, a Padod’Italia e iTrento, Campionati italiani su pista. va contro davanti a cinquemila Proprio laUn’emozione pista dell’impianto di San persone. incredibile, mi Giorgio delle tremavano lePertiche gambe”.è tra le più apprezzate da atleti e società: una lunghezza Anche tu, come altrihapallavolisti, hai di 200 metri ed è dotata di curve paraboriti scaramantici? liche che ne fanno, tutti gli effetti, uno “Metto sempre la ascarpa destra prima deiquella migliori impianti skate a livello di sinistra, ma viper posso assicurare europeo. rispetto delle norme anche non èNel niente in confronto a certe ticovidche dentro e fuori pista anni. gli impianti scene ho visto in questi Alcuni di viacompagni Zuanon sisono sonodavvero trasformati in un miei superstivero e proprio villaggio sportivo. ziosi”. Nicoletta Masetto Quali obiettivi per il futuro? “Innanzitutto provare a vincere questo campionato con Porto Viro ed essere promossi in A2. Poi, come tutti, sogno di poter tornare a giocare in A1”.

Camminate o corsa per ritrovare la socialità. Fino ad agosto uscite in sicurezza Enrico Beda In movimento lungo le strade e gli scorci più suggestivi

raccolta verrà destinata al Sport e solidarietà ripartono nel CamSmile Run con 2021, aperte le iscrizioni alla corsa che “regaladella unsomma sorriso” ai bambini progetto “Respirare un’aria nuova”, della posampierese “Mivao Save the Date”. Ha preso il via martedì 11 maggio, a Santa Giustina inalla Colle, “Mivao Aperte le iscrizioni Smile Run Save Date”,benefica iniziativa sociale e cul2021,the la corsa nata per “regaturale promossa lare un sorriso”dall’associazione ai bambini, cheMivao il 12 che, attraverso lo sport, abbraccerà settembre colorerà di giallo le stradenei di prossimi mesi i comuni CamposamPadova. Come gli anni del scorsi la corsa pierese sotto l’egida partirà da Prato delladella Valle Federazione e si snoderà promuovendone eccellenze artistiin due percorsi nellecuore della città: 10 che L’iniziativa km ee5paesaggistiche. km, entrambi con arrivo in nasce Prato dalla volontà di reagire alla situazione della Valle, dove si svolgeranno le predeterminata dalla pandemia che ha formiazioni di rito. temente le relazioni sociali la Apertalimitato alle persone di ogni età ee lipossibilità di fare attivitàlafisica, elementi vello di preparazione, Smile Run è importanti perdiilincontro benessere psicofisico un’occasione e divertimendelle “Mivaogiovani, Save the Date”, to perpersone. tutti: bambini, anziani e sostenuto dalpotranno Tavolo dello sport della famiglie che partecipare ad Federazione, o cammina-I una giornataprevede di sportcorsa e beneficenza. ta individuale dilazionata nel tempo, su proventi dell’evento, infatti, saranno percorsi con apposita donati aattrezzati tre associazioni del segnaleterritotica ai disabili. Partenza libera rio: accessibili “Come sempre il ricavato di Smile dalle 7 alleinteramente 21. Sono previste undiciin tappe Run sarà devoluto benei dieci comuni della gli Federazione, da neficenza - affermano organizzatori maggio a fine agosto 2021. Per ogni tapGiovanni Cecolin e Marco Dalla Dea di pa individuato un percorso, pensaYakverrà Agency - Ogni anno manteniamo le to soprattuttodell’anno in funzione della sicurezza associazioni precedente e ne

aggiungiamo una nuova: continueremo quindi a sostenere Team for Children partecipanti, i luoghinel di edei L’isola che c’è che nei toccherà i loro progetti maggior di interesse paesaggistico e storico reparto Oncoematologia Pedriatica paesi attraversati. alla eartistico presso dei l’Hospice Pediatrico Grazie di Padova del circolo fotografico ecollaborazione diamo il benvenuto a ViviAutismo”. “Visione Libera” verranno fotografati Tutte le adesioni dell’edizione 2020,i luoghi più significativi. Una descrizione rinviata a causa delle restrizioni dovute deiCovid luoghi19,e della storia accompaal sono loro valide per l’edizione gnerà ma le foto. Per ogni tappahanno è previsto 2021, gli organizzatori già un contributo facoltativo. parte devoluto le quote raccolte Una alla Croce

cooperativa sociale Nuova Vita, che prevede l’acquisto di una bici per il trasporto dei disabili. Per rendere l’iniziativa condivisa sono state coinvolte le realtà podistiche presenti nei vari paesi. Sarà tutto il Camposampierese a muoversi lungo le strade e gli scorci più suggestivi del territorio. Hanno aderito all’iniziativa la Federazione dei Comuni e il Tavolo dello Sport del Camposampierese che hanno accolto con entusiasmo un progetto che, in un periodo così complesso, promuove lo sport ed il movimento. Il messaggio di speranza che arriva da un’attività simile èper uncontribuire ulteriore passo Verde di Padova, alle verso una piena ripartenza delle attività spese sostenute durante l’emergenza sportive, ormai imprescindibile. Nonosanitaria. “L’anno scorso abbiamo dostante le grosse difficoltà il tessuto cosovuto rinviare l’evento ma abbiamo ciale fortunatamente e la voglia di munque continuato aresiste fare beneficenza. fare sport, magari Non vediamo l’oraabbinandolo di rivederci ainfinalità Prato culturali è un impordella Vallee ilsolidali, prossimo 12segnale settembre per tante di rinascita. Save Date” tornare a correre “Mivao insieme”. LaThe quota di è dedicatoèadiSara Ruffato, per ricordarla iscrizione 10 euro a persona ed è già con un sorriso, aiutando possibile iscriversi onlineconcretamente sul sito www. chi si occupa(e.b.) di disabilità. (ni.ma.) smilerun.it.

Una partnership tra due eccellenze del territorio all’insegna di valori comuni: è stata ufficializzata la collaborazione tra il nostro giornale e Antenore Energia Virtus Padova, storica società di basket della città che quest’anno ha festeggiato il 75° anniversario dalla fondazione. La Piazza è diventata media partner ufficiale del club nero verde e già dall’ultima partita di questa stagione di serie B, giocata contro Jesi, il logo del giornale è stato presente sulla maglia della Virtus. “Siamo davvero contenuti di questa partnership e daremo visibilità alla Virtus Padova in modo continuativo e approfondito sulla nostra testata, sia nelle edizioni cartacee che sui nostri canali online - afferma Valeria Marcato, editore de La Piazza - Seguiremo e racconteremo tutte le partite, non solo della prima squadra ma anche del settore giovanile”. Sono davvero molti i punti in comune che legano il giornale e la società di via Dei Tadi. “Abbiamo voluto stringere questa collaborazione perché è il sigillo tra due realtà affini, che condividono idee, progetti e valori: la passione per lo sport, l’attenzione al sociale, la promozione del nostro territorio - continua Valeria Marcato - Il motto del nostro giornale è “Dentro il territorio, nel cuore della gente” ed è lo stesso spirito che guida il club neroverde, che da 75 anni porta nel cuore della città il meglio della pallacanestro”. La collaborazione è stata accolta con entusiasmo dalla società padovana: “Nonostante una stagione sportiva difficile, resa davvero problematica dall’emergenza sanitaria che ha più volte colpito i nostri giocatori, la vicinanza dei nostri sponsor non è mai mancata. Dobbiamo davvero ringraziarli per questo - afferma Nicola Bernardi, Direttore Generale dell’Antenore Energia Virtus Padova - La ciliegina sulla torta è questa collaborazione con La Piazza: una partnership che ci riempie di orgoglio e ci da nuovi stimoli per il prossimo anno, in cui cercheremo con tutte le nostre forze di raggiungere la promozione in A2. Siamo davvero felici che un giornale così importante, che da anni arriva nelle case di tutti i padovani, abbia scelto noi - continua Bernardi - insieme svilupperemo diverse iniziative, già a partire da quest’estate con i summer camp dedicati ai ragazzi più giovani, che si svilupperanno nel corso della prossima stagione. Siamo certi che questa collaborazione porterà ottimi risultati in termini di visibilità al nostro club, ma anche a tutti gli sponsor che da anni ci sostengono con passione”. Insieme per vincere, quindi, non solo in campo, ma anche nelle case e nei cuori di tutti i padovani. (e.b.)


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#Regione

Il dibattito. Dopo i toni accesi in Consiglio Regionale lo scontro si è spostato in Commissione affari istituzionali

L’inchiesta sulla gestione della pandemia infiamma il confronto fra i consiglieri M

entre finalmente il Covid sta allentando la presa, in termini di contagi e ricoveri, arde ancora il fuoco della polemica sulla gestione della pandemia e in particolare della seconda ondata che ha visto il Veneto alle prese numeri importanti e decisioni contestate. Dopo il dibattito in consiglio regionale il confronto si è spostato in commissione Affari istituzionali sull’istituzione e si è fatto particolarmente vivace sull’istituzione della commissione regionale di inchiesta sulla gestione della pandemia. Motivo del contendere, le due distinte iniziative legislative per l’avvio di una commissione speciale di studio e approfondimento. La prima proposta, primo firmatario il capogruppo del Pd Giacomo Possamai e sottoscritta dagli altri consiglieri di opposizione, presentata a seguito della seduta ‘fiume’ della commissione Sanità di confronto con il presidente Zaia, chiede di mettere sotto i riflettori la gestione in Veneto della seconda fase della pandemia e, in particolare, l’impennata nel numero di contagiati e di morti che si è verificata in Veneto tra ottobre 2020 e marzo 2021. Periodo nel quale “sono morte per Covid in Veneto il quadruplo delle persone morte nei sette mesi precedenti”. La seconda proposta di delibera, presentata dai due capigruppo della coalizione leghista Alberto Villanova e

Luciano Sandonà

Giuseppe Pan, chiede, invece, la riattivazione della commissione speciale di inchiesta sulle case di riposo, avviata a maggio 2020 sul finire della precedente legislatura e decaduta con il suo termine. La commissione d’inchiesta, nelle intenzioni dei proponenti, dovrebbe allargare il raggio di studio e approfondimento a tutto il periodo della pandemia “al fine di comprendere le azioni adottate dalla Regione del Veneto nel contrasto della pandemia”. Quattro pertanto i punti di divergenza evidenziati nel primo confronto in commissione: il ‘focus’ della commissione d’inchiesta; la pubblicità dei lavori; gli interlocutori da ascoltare; e, infine, la collaborazione diretta con l’autorità giudiziaria. Nel corso della discussione il

capogruppo del Pd Possamai e la vicepresidente dem della commissione Vanessa Camani hanno definito una ‘forzatura’ l’iniziativa della maggioranza di presentare un provvedimento istitutivo che si sovrappone a quello presentato dalle opposizioni, sottraendo alla minoranza una delle prerogative democratiche. È un sopruso gratuito, un messaggio prevaricatore per rendere ancora più difficoltosi i rapporti - attacca il capogruppo Giacomo Possamai - I veneti attendono risposte: la commissione d’inchiesta deve avere un perimetro d’azione chiaro e preciso, per consentire di arrivare rapidamente ad affrontare le questioni più rilevanti. Per quanto riguarda la pubblicità, di solito le commissioni d’inchiesta sono a porte chiuse

per un motivo semplice: tutelare i soggetti sensibili che andiamo ad ascoltare. La commissione d’inchiesta non è un talk show né un tribunale”. Il portavoce dell’opposizione Arturo Lorenzoni e la consigliera Elena Ostanel (Il Veneto che vogliamo) hanno ribadito la natura di studio e approfondimento della commissione, invitando a non equipararla ad un “tribunale’ e a garantire alle persone convocate la possibilità di esprimersi liberamente, con la scelta di secretare i lavori. Dai banchi della maggioranza il capogruppo della lista Zaia Villanova, i consiglieri della Liga veneta Marzio Favero, Enrico Corsi e Laura Cestari, Tomas Piccinini di Veneta Autonomia e Raffaele Speranzon, capogruppo di Fratel-

li d’Italia, hanno contestato la natura ‘politica’ e ‘pregiudizievole’ della richiesta delle opposizioni, sostenendo che la loro proposta istitutiva è volta ad isolare un singolo aspetto nella gestione della pandemia e a delimitare il campo degli interlocutori da ascoltare allo scopo di dimostrare un ‘teorema’ accusatorio più che di perseguire la ricerca della verità. Ancora più diretto Luciano Sandonà (Zaia Presidente), che oltretutto presiede la commissione affari istituzionali: “Chiederemo al Consiglio regionale che la commissione d’inchiesta sia accessibile a tutti, senza filtri, secondo un dovere di trasparenza e informazione che è diritto di tutti i veneti. Proponiamo anche di estendere l’inchiesta all’intero periodo Covid, non solo agli ultimi mesi come chiede la sinistra. Chiameremo a testimoniare i più autorevoli scienziati italiani e non è escluso che chiederemo l’intervento anche degli studiosi inglesi che hanno diffuso nei giorni scorsi un’importante ricerca che illustra che, in un’ottica di sanità pubblica, la diagnosi di riferimento non è rappresentata dal tampone molecolare, bensì dal test rapido. Risponderemo così con i fatti ad una sinistra che vorrebbe scienza e medicina al servizio della più becera strumentalizzazione politica”.

Zaia: “Nulla da nascondere, sempre agito nella legalità; chi non è convinto vada in Procura” “Non abbiamo nulla da nascondere e non ci sentiamo neanche nella condizione di essere trattati come dei lazzaroni o di poco di buono”. Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, dopo giorni di polemiche sulla gestione della pandemia e in particolare della seconda ondata, in quasi un’ora di intervento in Consiglio Regionale ha ricostruito passo passo, scelta dopo scelta, i 15 mesi segnati dal Covid, spiegando nel dettaglio le misure, le decisioni, i cambi di

rotta, i passi avanti. Quindi la conclusione accorata: “Fin dal primo giorno sono stato criticato per la quarantena dei ragazzi, siamo stati criticati per il pungidito che non serve a niente, siamo stati criticati per i tamponi, siamo stati criticati per tutto quello che abbiamo fatto: non c’è nulla che abbia funzionato. Mi spiace perché abbiamo cercato di buttare il cuore oltre l’ostacolo. Non c’erano le istruzioni per l’uso, hanno sbagliato gli scienziati, ma noi non siamo perfetti. Io

non vengo qua né a giustificarmi e né a farmi processare, ma vengo qua a dirvi come è stata questa storia”. Zaia ha ricordato anche l’impatto sociale della pandemia, l’impegno del mondo sanitario, le tragedie familiari. “Guardate, noi ci mettiamo la faccia tutti i giorni. Abbiamo preso decisioni codificate, comunque sancite dalla legge, perché i miei tecnici sanno che la mia parola d’ordine è sempre una, gliela potrei far dire a tutti, che è legalità, ma comunque van-

no prese le decisioni. A me quelli che giocano la schedina lunedì mattina mi fanno sorridere: non è facile gestire questa tragedia, mai avrei pensato da amministratore di trovarmi davanti a questa tragedia. Se siete così convinti, che ci sia qualcosa di illegale, gestito in maniera maldestra, che ravveda responsabilità personali, metteteci la faccia una volta: andate in Procura e fate una denuncia. Almeno chiariremo una volta per tutte la verità”.


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Regione

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Economia. A colloquio con Luigi Sposato, alla guida di Eurointerim

“Il mercato del lavoro si è rimesso in moto, richieste per informatici e metalmeccanici”

O

ltre 700 dipendenti, cinquemila lavoratori collocati, 100 milioni di fatturato, sede legale a Padova, quasi una quarantina di filiali in Lombardia, Liguria, Veneto, Friuli, Emilia Romagna e Toscana: è la Eurointerim spa, presieduta da Luigi Sposato. Nasce nel 1998, subito dopo l’entrata in vigore della legge 196/97 voluta per incentivare ma anche per normare il mondo del lavoro e dell’occupazione in rapida trasformazione. Prende forma per iniziativa di un gruppo di consulenti del lavoro e si caratterizza, come si legge sul sito aziendale, per essere “l’unica agenzia per il lavoro autorizzata dal ministero, che coniuga la flessibilità e i servizi per le risorse umane con la conoscenza e il rispetto del diritto del lavoro”. Come funziona un’agenzia per il lavoro e che tipo di rapporto stabilisce con il lavoratore? “Il lavoratore che si rivolge a noi sa che sarà tutelato in tutti i numerosi aspetti legali ed economici. Di fatto diventa un nostro dipendente, riceve da noi lo stipendio, avrà rispettati tutti gli adempimenti previdenziali e contrattuali, e sarà un professionista che, una volta inserito con la formula del lavoro somministrato nell’azienda che ci ha chiesto quello specifico profilo professionale, avrà il medesimo inquadramento, e quindi la mede-

sima dignità, di un dipendente interno. Dei 5 mila lavoratori collocati, circa il 25% è dipendente nostro a tempo indeterminato”. Siete quindi un’agenzia di lavoro che assume in proprio e a tempo indeterminato? “Esatto: noi assumiamo con contratto indeterminato molti lavoratori il cui profilo è molto richiesto: con noi hanno un rapporto stabile, mentre di volta in volta sono impiegati temporaneamente laddove le aziende ci segnalano averne la necessità. In questo modo si garantisce serenità e continuità al lavoratore, ma insieme siamo al fianco delle imprese che devono gestire gli alti e bassi della produzione”. Com’è la situazione nel Veneto ore che stiamo uscendo dal tunnel del covid? “In questo momento il mondo del lavoro è dopato: siamo in una situazione di stallo perché non si può licenziare e quindi non si assume. Se da una parte, e capisco, si tutelano i lavoratori, dall’altra però non li si incentiva a intraprendere nuove esperienze. Voler cambiare lavoro non è più, come vent’anni fa, indice di difficoltà, ma un chiaro segnale di dinamicità e di voglia di migliorarsi, di crescere. Un tratto personale che gli imprenditori ormai cercano e apprezzano moltissimo”. Avete comunque segnali che qualche cosa si muova?

“Certamente: rispetto a marzo 2020 nello stesso mese del 2021 abbiamo registrato un incremento del 110% di fatturato, chiaro segnale che il mercato del lavoro si sta positivamente rimettendo in movimento. Preciso che metà del nostro fatturato lo realizziamo in Veneto. E come sempre sono ricercatissimi gli ambiti della metalmeccanica e della information tecnology. Purtroppo continuiamo a scontare una cronica carenza formativa del nostro sistema scolastico. I ragazzi devono uscire dalle aule e imparare davanti alle macchine e ai sistemi di automazione industriale avanzata, a contatto con chi può trasmettere loro conoscenze, esperienza e trucchi del mestiere”. Quali cambiamenti auspica per rilanciare l’occupazione? E quale ruolo possono giocare le agenzie ben strutturate come Eurointerim? “Mi aspetto maggiore flessibilità nella gestione dei rapporti a tempo determinato: in questo periodo è stato sospeso l’obbligo che imponeva all’azienda di motivare e argomentare l’assunzione temporanea. Ma dal 1° gennaio si ritornerà a dover sottostare a questa norma che complica e mortifica le assunzioni a tempo. Sono dell’idea che realtà come la nostra siano fondamentali per offrire assistenza a quanti cercano un impiego, anche

Luigi Sposato

per la prima volta, per districarsi nella palude della burocrazia. Ma è pure evidente che il nostro servizio alle aziende rimane prezioso e cruciale perché è in grado di proporre e gestire il valore aggiunto della contestualità della prestazione, non vincolante, perché il mercato non dà mai nulla e niente per scontato e definitivo. In questo senso, siamo fieri di poter aiutare e sostenere, insieme, lavoratore e azienda”. Silvio Scacco

Bollo auto, proroga a settembre. Calzavara: “più tempo agli automobilisti per versare il contributo” Su proposta dell’assessore ai tributi, bilancio e programmazione Francesco Calzavara, la Giunta veneta ha approvato un nuovo disegno di legge, poi ratificato dal Consiglio Regionale, che proroga al 30 settembre il pagamento del bollo auto dovuto per qualsiasi scadenza compresa tra il primo gennaio e il 31 agosto 2021. “L’impatto economico della pandemia è evidente e continua a pesare sui bilanci di imprese e famiglie Venete - spiega Calzavara -. Rinviare a settembre il pagamento del bollo auto è una soluzione concreta pensata

per aiutare i nostri contribuenti, dando loro più tempo per il pagamento della tassa automobilistica dovuta per l’anno di imposta 2021”. “Già con la legge di stabilità 2021 abbiamo introdotto la norma sul rinvio del versamento del tributo al 30 giugno - continua l’assessore – e dai dati è emerso che a fine gennaio il 28% dei contribuenti ha avuto bisogno di questa agevolazione rimandando il pagamento della tassa auto a un momento successivo, dimostrando l’utilità dell’iniziativa regionale”.

“I numeri ci confermano che i contribuenti del Veneto non sono mai stati evasori – sottolinea ancora Calzavara -. Le percentuali di soggetti che adempiono correttamente ai propri doveri fiscali sono sempre state molto elevate, ma quando una pandemia colpisce così duramente i redditi e i risparmi dei cittadini bisogna saper trovare nuove soluzioni per non gravare ulteriormente sulla loro situazione economica”. “La norma approvata lo scorso 18 maggio dal Consiglio Regionale, non recherà danno alle entrate della Regione - conclude l’as-

sessore veneto -. Questo ulteriore rinvio va inteso come un supporto agli impegni tributari di imprese e cittadini, con la garanzia di non vedersi applicare sanzioni o interessi aggiuntivi”. Sul portale www.infobollo.regione.veneto.it è sempre attivo il servizio che permette a tutti i contribuenti di registrarsi, fornendo i propri dati, per ricevere non solo gli avvisi di scadenza del proprio bollo auto comodamente tramite mail, ma anche per contatti rapidi ed efficaci con l’Amministrazione regionale.


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Stagione estiva. Prospettive positive sulla ripartenza del settore turistico e degli stabilimenti balneari

“Confermata la Bandiera Blu e prenotazioni in arrivo per le spiagge del Delta”

L

a stagione estiva è ormai alle porte. Un altro anno segnato dalla pandemia, ma nel territorio del Delta si respira finalmente aria di ottimismo, complici i dati sull’andamento delle prenotazioni e della stagionalità per il 2021 e la conferma del riconoscimento della Bandiera Blu. Nel 2021 sono state 416 le spiagge premiate con il riconoscimento assegnato dalla Foundation for Environmental Education (FEE) ai comuni che garantiscono qualità delle acque, dei servizi offerti e di gestione ambientale. “Tra queste – evidenzia Michele Ghezzo, presidente del Consorzio Promozione turistica Delta del Po –, anche quest’anno ci sono quelle di Rosolina e Porto Tolle. Un motivo di orgoglio per tutto il territorio”. Inoltre, “il bel tempo, il miglioramento della situazione epidemiologica e il progressivo allentamento delle restrizioni, nelle ultime settimane, hanno avuto un impatto positivo sulle prenotazioni, che stanno arrivando a ritmo costante. Siamo molto soddisfatti, perché prevediamo che questa stagione estiva si riveli nettamen-

te migliore di quella passata” continua il presidente. “Il territorio del Delta del Po sta riscuotendo sempre più interesse nella popolazione veneta e straniera. Siamo dotati

di spazi ampi e spiagge profonde, oltre a offrire escursioni di tipo naturalistico. Non bisogna infatti dimenticare che la natura e la salvaguardia dell’ambiente, due aspetti su cui la destinazione punta

molto, stanno assumendo sempre più valore per i turisti” aggiunge. A ciò si sono poi sommate le recenti novità introdotte a seguito della cabina di regia del 17 maggio: “Anche se la speranza era quella di poter aprire i ristoranti al chiuso anche prima del 1° giugno – afferma Ghezzo –, questa data è incoraggiante. Lo stesso si può dire dello spostamento del coprifuoco alle 23, che poi verrà allentato alle 24 e, infine, dal 21 giugno abolito. Per questo, per la stagione estiva, nonostante il danno, la prospettiva è positiva”. Niente di nuovo poi in termini di distanziamento tra ombrelloni e norme di comportamento rispetto al 2020: “Le regole – aggiunge il presidente del Consorzio – sono le stesse dello scorso anno. Si tratta di dinamiche collaudate e che ormai rappresentano un dato di fatto. In più, gli ospiti hanno imparato ad apprezzarne gli aspetti positivi”. E conclude: “Non è un liberi tutti. Dobbiamo continuare a rispettare le regole con consapevolezza e attenzione, ma ci si può comunque rilassare e divertire”. Gaia Ferrarese



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on-line: MAGGIO 2021

Salute Le campagne di sensibilizzazione

Social e musica per raccontare l’importanza del vaccino ai giovani Il “musical-scientifico” di Lorenzo Baglioni

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Da Tik Tok a Instagram, influencer e vip parlano ai ragazzi del vaccino anti-Covid La ricerca. Un questionario per affrontare il dopo Covid a pag 36

Fibromialgia, le terme possono curare o alleviare i dolori a pag 37

i può raccontare il concetto di immunità di gregge con un musical? Si può raccontare la matematica che sta dietro al funzionamento dei vaccini passando da “Sarà perché ti amo” al “Pulcino Pio” o, per la variante inglese, da Bohemian Rhapsody a The final countdown? Noi ci abbiamo provato, insieme a un Comitato Scientifico di primo ordine”. Sensibilizzare al vaccino e spiegare l’obiettivo da raggiungere ovvero l’immunità di gregge è diventato ormai un tema ispiratore per più di un’artista. Molti personaggi del mondo dello spettacolo e della musica si sono messi a disposizione per comunicare in un linguaggio più leggero e diretto, soprattutto rivolto alle giovani generazioni, ma non solo, l’importanza della vaccinazione in questa lotta contro il Covid. Prosegue alla pag. seguente

Lifelab: ecco il progetto veneto per rigenerare tessuti e organi a pag 38


Salute

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Consulenza scientifica Un questionario per affrontare il dopo Covid LA RICERCA. Iniziativa dell’Osservatorio della coesione sociale Hyperion

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n veloce questionario on line, rivolto a tutti i veneti, per capire quale impatto ha avuto questo lungo periodo di pandemia sul tessuto sociale. A metterlo a punto e proporlo è l’Osservatorio della coesione sociale Hyperion dell’Università di Padova, come primo passo di una ricerca relativa al grado di “salute circolare” dei cittadini della Regione Veneto. Parallelamente al monitoraggio dell’andamento della coesione sociale, unico in Veneto e in Italia, portato avanti da aprile 2020 con una costante rilevazione settimanale dell’indice di coesione della comunità, Hyperion ha predisposto uno strumento per osservare ciò che viene “messo in circolo” in termini LAdella RICERCA. dell’Osservatorio della coesione sociale Hyperion di promozione salute tra Iniziativa i cittadini, da qui l’espressione di “Salute circolare”. Ne parliamo con il professor Gian Piero Turchi, docente di psicologia clinica e psicologia delle differenze culturali all’Università di Padovaon nonché direttore dell’Osservaton veloce questionario line, rivolto re la diffusione del contagio. Vogliamo rio Hyperion. a tutti i veneti, per capire quale imaiutare i cittadini a capire la distinzione Professore, come nasce l’idea didiquesto sondaggio? patto ha avuto questo lungo periodo fra l’emergenza sanitaria e il modo in cui “Dopo aver mappato dueAmilioni pandemia sul tessuto sociale. metterlodi forme testuali per interagiamo con gli altri. Adesso ci stiamonitorare in questo anno il grado a punto e proporlo è l’Osservatorio della di coesione sociamo affidando al vaccino come soluzione le, abbiamo deciso di estendere la ricerca e chiedere la coesione sociale Hyperion dell’Universifinale, ma il vaccino non risolverà tutto. collaborazione dei primo cittadini, tà di Padova, come passoinvitati di una a compilare il queSe non coinvolgiamo la comunità dei stionario. E’ sufficiente un quarto ricerca relativa al grado di “salute circo-d’ora per rispondere Il professor Gian Piero Turchi cittadini e le loro forme di interazione il alle sull’impatto del Covid nella nostra vita lare”25 deidomande cittadini della Regione Veneto. vaccino potrebbe rivelarsi una soluzione quotidiana. I dati che raccoglieremo Se non coinvolgiamo Parallelamente al monitoraggio dell’an-ci saranno molto uti- ma il vaccino non risolverà posticcia etutto. temporanea”. lidamento per dare indicazioni comeunico guardare oltre alla fase la comunità dei cittadini e le loro forme della coesione su sociale, Il questionario comedisi interazione lega al lavoroil dell’emergenza sanitaria e concentrarsi una soluzione posticcia e temin Veneto e in Italia, portato avanti da sulla dimensione vaccino potrebbe rivelarsi di Hyperion? sociale, sulle frarilevazione le persone. Il questionario si poranea”. aprile 2020 coninterazioni una costante “Siamo bombardati di informazioIl professor Gian Piero Turchi trova sulla pagina Facebook e sul sito web dell’OsservaIl questionario come si lega almalavoro di Hyperion? settimanale dell’indice di coesione della ni sanitarie sappiamo pochissimo torio Hyperion, al cittadino è richiesto di leggere ciascuna “Siamo bombardati di informazioni sanitarie ma sapcomunità, Hyperion ha predisposto uno sulle interazioni fra le persone. Il que- dell’impatto che questa pandemia ha domanda e selezionare la risposta che maggiormente si piamo pochissimo dell’impatto che questa pandemia ha strumento per osservare ciò che viene stionario si trova sulla pagina Facebook sulla nostra vita quotidiana e sulla socieavvicina ciò cheindirette. il nostra vitaoccupando quotidiana e sulla “messo ina circolo” terminiChiude di promonessuno si sta di questo, e sul sito web dell’Osservatorio Hype- tà,sulla questionario un’unica domanda a società, nessuno si sta occupando zione della salute tra i cittadini, da qui rion, sporadicamente. Chiediamo il cittadino richiesto di leggere Onalline 25 èdomande per se dinon risposta aperta”. questo, se diretto non sporadicamente. l’espressione di “Salute circolare”. delle persone: ciascuna domanda e selezionare la ri- coinvolgimento Cosa si intende “salute Chiediamo il coinvolgimento indicazioni Ne parliamo con il per professor GiancirPie- raccogliere perché senza questi datidiretnon sposta che maggiormente si avvicinasu a aiutateci colare”? to delleaiutarci, persone: aiutateci perché ro Turchi, docente di psicologia clinica ciò possiamo diteci che cosa è sucche dirette. Chiude il questionario come guardare oltre alla senza questi dati non possiamo aspetto chedifferenze l’emergenza ha e “Un psicologia delle culturali cesso, raccontateci che impatto ha avuto un’unica domanda a risposta aperta”. messo in luce è comenonché spessodirettore sanifase dell’emergenza aiutarci, diteci sulle che cosa succesCosa si intende per “salute circolare”? questa all’Università di Padova emergenza vostreèvite”. tà e salute vengano considerati dei so, raccontateci che impatto ha “Un aspetto che l’emergenza ha mesdell’Osservatorio Hyperion. Quali gli sviluppi futuri della ricerca? sanitaria e concentrarsi sinonimi. Un conto è la sanità, quel avuto questa emergenza sulle voProfessore, come nasce l’idea di so in luce è come spesso sanità e salute “Dalle risposte vogliamo dare delle che accade all’interno del corpo, sulla sociale stre vite”. venganodimensione considerati dei sinonimi. Une indicazioni questo sondaggio? partendo da cosa sta succequando colpito dal Undi conto è la sanità, quel che accade all’in- dendoQuali gli ambiti. sviluppi futuri trovati della “Dopo viene aver mappato duevirus. milioni nei vari Ci siamo l’interazione fra le persone altro la salute, che ininvece ricerca? forme conto testualiè per monitorare questo terno del corpo, quando viene colpito dal completamente spiazzati, facciamo virtù riguarda gli aspetti interattivi, come “Dalle vogliamo dare anno il grado di coesione sociale, ab- virus. Un altro conto è la salute, che in- di certi erroririsposte e giochiamo d’anticipo, noi interagiamo con gli altri. La salute è qualcosa che cirdelle indicazioni partendo da cosa sta succedendo nei biamo deciso di estendere la ricerca e vece riguarda gli aspetti interattivi, come prepariamoci alle prossime fasi. Non cola, che sta in mezzo alle persone, fra i corpi, non dentro vari ambiti. Ci siamo trovati completamente spiazzachiedere la collaborazione dei cittadini, noi interagiamo con gli altri. La salute è entriamo nel merito delle scelte politiai corpi.a Siamo statiilinformati moltissimo sulla dimensiovirtù diche certi e giochiamo d’anticipo, che circola, ti, chefacciamo sta in mezzo invitati compilare questionario. E’ qualcosa maerrori vorremmo metter a disposizione ne sanitaria individuale ma non ci siamo occupati dell’inprepariamoci alle prossime fasi. Non entriamo nel merito sufficiente un quarto d’ora per rispon- alle persone, fra i corpi, non dentro ai dei dati con i quali poi si facciamo delle terazione, è lì che siamo stati colpiti, che siamo più fragili delle scelte politiche ma vorremmo metter a disposizione dere alle 25 domande sull’impatto del corpi. Siamo stati informati moltissimo scelte politiche, anche comunicare alla eCovid deboli. lavorando Inei di dimensione interazione sanitaria dei datiindividuale con i quali poi si facciamo politiche, sulla nellaSolamente nostra vita quotidiana. dati modi cittadinanza che delle cosa scelte è successo, che possiamo gestire la diffusione del contagio. anche comunicare alla cittadinanza cosa è successo, ci siamo occupati dell’interazioche raccoglieremo ci saranno molto utili ma non Vogliamo impatto ha avutochel’emergenza, aprire aiutare cittadini a su capire distinzionene, fraè l’emergenza impatto ha avuto l’emergenza, aprire questo dialogo lì che siamo statiche colpiti, che siamo per darei indicazioni comelaguardare questo dialogo con la cittadinanza, non sanitaria e il modo in cui interagiamo con gli altri. Adescon la cittadinanza, non solo sui numeri sanitari, macomusulla oltre alla fase dell’emergenza sanitaria più fragili e deboli. Solamente lavorando solo sui numeri sanitari, ma sulla so ci stiamo affidando al vaccino come nei soluzione comunità sé”. nità in sé”. modi difinale, interazione possiamoingestie concentrarsi sulla dimensione sociale,

Un questionario per affrontare il dopo Covid

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Le campagne di sensibilizzazione

Social e musica per raccontare l’importanza del vaccino ai giovani. Il “musical-scientifico” di Lorenzo Baglioni I social media sono per lo più il canale individuato per veicolare il messaggio e, man mano che si avvina l’appuntamento con i vaccini anche per i giovani e i giovanissimi, anche il ministero alle Politiche giovanili sta lavorando ad una campagna di sensibilizzazione specifica che prevede il ricorso a Tik tok, con i suoi influencer, e ad Instagram o Facebook con i suoi vip. Tra i vari artisti che si sono già cimentati in questo campo vi è Lorenzo Baglioni, comico, attore e cantautore, che ha proposto un video-musical di 5 muniti, nel quale tra musica e divulgazione scientifica si parla di pandemia, di R con zero e R con t e di immunità di gregge, ma soprattutto vuole essere una cassa di risonanza per promuovere la campagna di vaccinazione. Lo stile di Baglioni è divertente ma rigoroso, il musical nasce da un’operazione di divulgazione scientifica che vede il supporto, con il patrocinio e la collaborazione, dell’Università di padova, quella di Pavia e l’Università dell’Insubria, di Riemann International School of Mathematics e da un comitato scientifico di eccellenza. Nella sua versione italiana il musical è stato presentato sui canali social di Lorenzo Baglioni, totalizzando in brevissimo tempo quasi 600mila visualizzazioni. Ne ha fatto seguito, di recente realizzazione, la variante inglese, che s’ispira a successi rock e pop internazionali, diffuso dal canali social di varie istituzioni che sostengono l’iniziativa e animato dalla grafica di Teresa Sdralevich e Alssandro Calì. Il tono è quello dei musical, che utilizza, nella doppia versione italiana e inglese, brani famosi, ma i contenuti sono approvati dal comitato scientifico interdisciplinare composto da Antonella Viola e Drio Gregori per l’Università di Padova, Antonietta Mira e Daniele Cassani (Rism), Armando Massarenti, Furio Honsell, Paolo Giudici, Raffaele Bruno, Guido Bertolini, Riccardo Bellazzi e Alan Agresti. “Abbiamo l’obiettivo di portare questo video, ricco di musica e di scienza, tra gli studenti europei usando l’inglese come lingua ponte - dice Dario Gregori, responsabile Unità di Biostatistica Epidemiologia e Sanità Pubblica, Dipartimento di Scienze Cadio-Toraco-Vascolari e Sanità Pubblica dell’Università di Padova, componente del Comitato scientifico -. È un progetto Made in Italy ma diretto ai giovani della Generazione Erasmus. Sono anche loro, infatti, che devono continuare a muoversi, a viaggiare e a studiare, in modo sicuro ed essere testimonial della fiducia nella scienza”. “Sono fermamente convinta – spiega la professoressa Antonietta Mira - che la musica possa essere un’ottima alleata della scienza soprattutto in un momento così difficile come quello che stiamo affrontando. Penso che con questo progetto riusciremo a comunicare a una fascia significativa della popolazione in modo corretto alcuni concetti di base legati al tema più importante del momento, quello dei vaccini. Per questo ho creato un comitato interdisciplinare con tutte le competenze necessarie per supportare scientificamente Lorenzo”. Il filosofo Armando Massarenti che con il suo libro “La pandemia dei Dati. Ecco il vaccino”, ha ispirato Baglioni, promuove il musical come strumento altrettanto efficace a raggiungere lo scopo di “contrastare il rumore della pandemia dei darti con una informazione mirata e puntuale” Oltre che attraverso i canali social delle istituzioni, la variante inglese del progetto verrà veicolata in Europa grazie al Periscope, una ricerca finanziata dalla comunità europea su un bando H2020 dedicata a studiare le conseguenze socio-economiche oltre che sanitarie del Covid-19. VIDEO IN INGLESE “This is the age of the virus” https://drive.google.com/file/d/1 kWsh6XSHWhG96Qce8G909jvf3ItMB4g9/view?usp=sharing VIDEO VERSIONE ITALIANA “Il vaccino e l’immunità di gregge spiegati con un musical” https://www.youtube.com/watch?v=JvNsllGq9MM


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Fibromialgia. La diagnosi, i trattamenti e le cure

Le terme possono curare o alleviare i dolori Fangoterapia, bagni all’ozono e bagni in piscina, oltre a riposo e relax, possono essere una efficace risposta alla sindrome, ancora poco conosciuta: sono i risultati del convegno che si è svolto a Montegrotto

Il dottor Livio Pezzato: “Necessari soggiorni lunghi di almeno due o tre settimane”

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e terme possono essere una cura o alleviare i dolori nel trattamento della Fibromialgia? E’ questo il tema conduttore della tavola rotonda che si è svolta lo scorso 12 maggio online, organizzata dal sindaco di Montegrotto terme Riccardo Mortandello e che ha visto la partecipazione di specialisti e rappresentanti di varie associazioni attive sul territorio padovano, ma anche nazionale, per riflettere su questa patologia. Nel giorno in cui l’Italia si è tinta di viola, nella giornata mondiale della Fibromialgia, con l’intento proprio di sensibilizzare l’opinione pubblica su di una patologia per molti versi ancora sconosciuta e su cui, tra indifferenza e ignoranza, continuano a circolare informazioni poco chiare e talvolta anche infondate, nel corso del convegno sono stati presi in considerazione diversi aspetti della malattia e le varie risposte in termini di cure. “Abbiamo visto che di Fibromialgia se ne parla molto, forse troppo ma non in modo completo, né sempre corretto. L’obiettivo di questa campagna di sensibilizzazione nazionale è proprio quello di dare le giuste informazioni. Le varie associazioni hanno dato vita ad un’iniziativa univoca, per parlare con una stessa voce. Abbiamo chiesto aiuto ai sindaci che hanno risposto con grande partecipazione. Spesso i malati di fibromialgia sono definiti malati invisibili: questa sindrome esiste veramente e va riconosciuta anche sul piano dei diritti” ha sottolineato nel corso del dibattito Antonella Moretto, presidente Afi Odv, che ha insistito anche sulla necessità che le varie associazioni del territorio procedano in sincronia per raggiungere in modo questo obiettivo. Elena Gianello, referente Malati Aisf Odv Padova, ha invece concentrato l’attenzione su ciò che il territorio può offrire ai malati di Fibromialgia, in termini di risorse, di informazioni e di assistenza. “La nostra missione è di essere vicini ai pazienti – ha detto – e di renderli consapevoli di quanto il territorio possa offrire. Sebbene non sia ancora stata trovata una cura per la Fibromialgia, e sebbene sia difficile anche diagnosticarla, è importante far sì che professionalità diverse mettano in comune le loro esperienze per dare unità alle azioni di intervento che possano migliorare le condizioni del malato”. Marta Bresciani, del gruppo Operatori volontari Aisf Odv Padova, ha quindi accennato ad una

prima risposta in merito alla domanda posta dal convegno di Montegrotto. “Fra le risorse, - ha sottolineato - le terme rappresentano una opportunità per i benefici comprovati nel trattamento della fibromialgia. I fanghi, i bagni all’ozono e i bagni nelle piscine termali producono significativi effetti positivi a livello fisico ma anche psicologico: sulla contrazione muscolare, sulle parestesie, sulla qualità del sonno, sul recupero di una distensione generale”. Un benessere psicofisico che consente anche di convivere in modo più accettabile con la Fibromialgia. “Il problema – ha spiegato Maurizio Massetti, responsabile scientifico Afi Odv – è che non ci sono linee guida uniche delle società scientifiche del mondo. Prima di procedere ad una diagnosi di Fibromialgia si passa per tante ipotesi: dallo stress, all’esaurimento nervoso, confondendo questi disturbi come cause e non conseguenze, quali esse sono, del problema. La Fibromialgia è stata curata come una forma di reumatismo, poi ci si è resi conto che coinvolgeva il sistema nervoso centrale. Il cervello ha un malfunzionamento arrivando ad attivare dei recettori ipersensibili. Questo approccio ha comportato la necessità di rivedere decenni di ipotesi sulle possibili cure”. Per mitigare gli effetti della disfunzione dei neurotrasmettitori si lavora prima sui cambiamenti dei fattori ambientali e psicologici e quindi si procede con le cure farmacologiche che, tuttavia, non danno la garanzia di gestire la malattia al 100%. Nutrizione e rimedi naturali sembrano tuttavia produrre risultati incoraggianti. Lo sostiene Michela Duregon, referente medico Aisf Odv Padova, almeno sulle infiammazioni croniche di basso grado, che sono insidiose perché silenti. “Moduliamo - ha spiegato – un paniere di interventi, e fra questi anche le cure termali, che ci consentono di evitare o perlomeno contenere patologie croniche degenerative”. Non è semplice gestire questo tipo di malattia anche dal punto di vista psicologico, ed è per questo motivo che il Comune di Montegrotto ha messo a disposizione un servizio di supporto, che l’assessore al Sociale Elisabetta Roetta ha illustrato come sostegno alle ricadute emotive e psicologiche della malattia.

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dare una risposta conclusiva alla domanda che ha ispirato il convegno, “le terme possono essere una cura o alleviare i dolori?”, è stato il medico termalista, Livio Pezzato. Ed è una risposta affermativa. “I trattamenti termali (fangoterapia personalizzata, bagno all’ozono e bagni nelle piscine termali) danno risultati ottimali” sostiene lo specialista. “Il meccanismo d’azione del fango è duplice – spiega ancora – in primo luogo per la stimolazione calorica alla produzione di Cortisolo endogeno ed endorfine che riducono le infiammazioni croniche subdole, a patto però che la terapia del fango sia personalizzata nella temperatura, nella durata e nella quantità di corpo coperta dal fango stesso”. “Vi è poi – prosegue - l’effetto terapeutico e antinfiammatorio delle sostanze contenute nei fanghi, efficaci come rimedio naturale”. A questo tipo di terapia vanno ad aggiungersi i benefici effetti dei bagni all’ozono, efficaci per la loro proprietà di riattivare la circolazione e i bagni nelle piscine termali, ottimali invece per la mobilitazione di muscoli ed articolazioni. A tutto questo si deve aggiungere il valore del riposo, la distrazione, il cambiamento ambientale e di relazioni, tutti “ingredienti” fondamentali a ridurre lo stress. “Le terme quindi – ha concluso il dottor Pezzato - sono un punto di approdo per i malati di Fibromialgia ma i medici di medicina generale non sempre le prescrivono. Oggi, che è più facile individuare questa malattia, sono di fatto pochissime le persone che si sottopongono a cure termali con diagnosi di Fibromialgia”. “Le cure termali tuttavia non possono limitarsi ad un fine settimana ma presuppongono soggiorni di lunga durata, di due o tre settimane, come accadeva un tempo e su questo bisogna sensibilizzare anche gli imprenditori termali, affinché cambino mentalità e approccio relativamente al concetto di vacanza rilassante e curativa”.


Salute

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Trapianto di organi. I vari gruppi di ricerca di Padova fanno squadra

Lifelab: ecco il progetto veneto per rigenerare tessuti e organi L’obiettivo è di utilizzare in un unico contesto le risorse disponibili, gli spazi di ricerca e le tecnologie e condividere i risultati in un laboratorio per la creazione di tessuti e organi da utilizzare quali sostituti di quelli ammalati

CORIS: Il Consorzio per la Ricerca Sanitaria è un’eccellenza internazionale

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l Consorzio per la Ricerca Sanitaria - CORIS è una realtà senza scopo di lucro promossa e supportata dalla Regione Veneto che si propone di promuovere, incrementare e sostenere la ricerca scientifica in senso lato, sia essa di base, traslazionale o clinica, in ambito sanitario e sociosanitario. Ne fanno parte, in qualità di Enti Consorziati, l’ULSS 1 Dolomiti, l’ULSS 2 Marca Trevigiana, l’ULSS 3 Serenissima, l’ULSS 4 Veneto Orientale, l’ULSS 5 Polesana, l’ULSS 8 Berica, l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, l’Istituto Oncologico Veneto, l’Università degli Studi di Padova, la Provincia Autonoma di Trento, l’Azienda Sanitaria Unica di Bolzano e gli IRCCS San Camillo e Sacro Cuore Don Calabria. Il Coris sostiene la ricerca sanitaria mettendo a disposizione dei propri consorziati e dei ricercatori un’ampia gamma di servizi, quali il supporto nella ricerca di fondi e per la stesura di progetti regionali, nazionali e internazionali; la gestione amministrativa e finanziaria dei progetti di ricerca, inclusa la selezione del personale necessario e l’acquisto delle strumentazioni e materie prime necessarie; il coordinamento di progetti o tavoli tecnici su specifiche tematiche. Molto importante è anche l’offerta di corsi di formazione finanziati per i ricercatori, così come la messa a disposizione di risorse condivise tra i consorziati come l’accesso a banche dati e a pubblicazioni scientifiche. Enrico Beda

ebbene la pandemia abbia condizionato l’organizzazione sanitaria di tutto il mondo, l’attività trapiantistica in Veneto non si è mai interrotta, anzi, è addirittura cresciuta nel corso del 2020: nella nostra regione gli organi trapiantati sono stati 496, contro 488 del 2019. I dati sono stati elaborati dal Coordinamento Regionale per i Trapianti del Veneto, che fornisce anche maggiori dettagli: i trapianti di rene sono stati 282 (contro 267 dell’anno precedente), quelli di cuore 49 (41 nel 2019), 132 quelli di fegato (141), 12 quelli di pancreas (7) e 21 quelli di polmone (32). Nonostante questo impegno, i pazienti in attesa di trapianto in Veneto a fine 2020 erano 1.208, un dato in miglioramento rispetto ai 1.243 in lista a fine 2019, ma che evidenzia l’annosa questione dell’insufficienza di organi. “Ogni trapianto riuscito è una vita salvata – afferma l’assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin – dietro alla quale si muovono in perfetto sincrono centinaia di persone, dalla famiglia che decide la donazione, al volontariato che la promuove, alle decine e decine di chirurghi, medici e infermieri che operano in totale multidisciplinarietà. Ma le vite si salvano anche con la ricerca ed è per questo che è nato il progetto di ricerca LifeLab”. Coordinato dal Coris, il Consorzio per la Ricerca Sanitaria della Regione Veneto, LifeLab comprende 21 progetti attivi in parallelo sulla rigenerazione dei più diversi tessuti e organi: dal cuore ai polmoni, dall’esofago all’udito, dai condotti urinari ai reni, dalla cute al fegato. Partito nel 2018, il programma vede impegnati complessivamente oltre 60 ricercatori dell’Azienda Ospedaliera e dell’Università di Padova. Gli obiettivi sono ambiziosi: a seconda degli ambiti di applicazione, si studia da una parte come “ringiovanire” e ricondizionare gli organi umani, al fine di rendere idonei al trapianto organi che oggi vengono ritenuti non utilizzabili, dall’altra l’applicazione di metodiche innovative per la creazione di organi artificiali con maggiore biocompatibilità rispetto alle attuali soluzioni. In questi primi anni di attività sono già stati raggiunti importanti risultati, come sottolinea il prof. Gino Gerosa, coordinatore scientifico del programma LifeLab, nonché Ordinario di Cardiochirurgia e Direttore del Centro di Cardiochirurgia V. Gallucci dell’A-

zienda Ospedaliera di Padova: “Lifelab nasce da un’intuizione: raccogliere i diversi gruppi di ricerca che a Padova si occupano di medicina rigenerativa in un unico contesto in modo da ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili quali gli spazi di ricerca e le tecnologie, condividere tra i diversi gruppi di ricerca i risultati ottenuti e creare un laboratorio per la creazione di tessuti ed organi da utilizzare quali sostituti di quelli ammalati. Tutto ciò è oggi realtà ed è in coerente visione con lo sviluppo della ricerca traslazionale, ovvero portare il prodotto della ricerca dal laboratorio al letto del paziente”. Per il futuro, le prospettive appaiono particolarmente significative: “Non possiamo fermarci ora quando tanti dei progetti avviati sono vicinissimi al raggiungimento dei risultati attesi - sottolinea il prof. Gerosa - Pensiamo solamente alla capacità di rigenerare gli organi prima del trapianto o all’impiego delle stampanti 3D con l’utilizzo di inchiostri biologici per la creazione di tessuti. Il know-how prodotto ad oggi nei laboratori di LifeLab dai diversi specialisti è un valore aggiunto irrinunciabile a disposizione di tutto il sistema sanitario regionale”. Enrico Beda

I ricercatori di Lifelab




SUPERBONUS 110%. VERSO L’ULTERIORE PROROGA FINO AL 2023 Arrivano le prime modifiche alla disciplina del Superbonus Il D.L. n. 59/2021 stabilisce che per gli interventi effettuati dagli IACP, e soggetti assimilati, la detrazione nella misura del 110% spetti per le spese sostenute fino al 30 giugno 2023, prorogando di sei mesi la precedente scadenza fissata al 31 dicembre 2022. Viene, inoltre, separata la posizione delle persone fisiche da quella dei condomini eliminando, solo per questi ultimi, la regola del 60%, con la conseguenza che saranno agevolate le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 senza prevedere che alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo. Inoltre entro fine maggio è atteso il decreto Semplificazioni, che porterà gli snellimenti burocratici in materia di appalti, valutazioni ambientali, PA e Superbonus, con le diverse richieste avanzate dal Ministero della Transizione Ecologica e della Pubblica Amministrazione, anche e soprattutto nell’ottica di una più efficace attuazione dei progetti e delle riforme imminenti previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) in seno al Recovery Plan italiano.

MA VEDIAMO NEL DETTAGLIO

Il comma 3-bis del DL59 prevede che per gli interventi effettuati dai soggetti di cui al comma 9, lettera c) e cioè: • istituti autonomi case popolari (IACP) comunque denominati • nonche’ gli enti aventi le stesse finalita’ sociali dei predetti istituti,

• istituiti nella forma di societa’ che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di “in house providing” per interventi realizzati su immobili, di loro proprieta’ ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica, le disposizioni riguardanti la detrazione fiscale si applicano anche alle spese, documentate e rimaste a carico degli IACP, sostenute dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023. Sostanzialmente si è ottenuta una proroga di 6 mesi rispetto alla normativa precedente, che consentiva la proroga al 30 giugno 2023 solo nel caso di uno stato di avanzamento lavori del 60% (ora invece il termine è prorogato senza condizioni). Per le spese sostenute dal 1° luglio 2022 la detrazione è ripartita in quattro quote annuali di pari importo. In virtu’ delle modifiche apportate dal DL59/2021 al comma 8-bis dell’art 119 del DL34/2020 si hanno le seguenti nuove scadenze: • Per gli interventi effettuati dalle persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, con riferimento agli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche, per i quali alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022. Il nuovo comma specifica soltanto che la norma si applica alle persone fisiche per le quali restano invariati i requisiti che prima si

applicavano anche ai condomini. • Per gli interventi effettuati dai condomini , la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022. Con il nuovo periodo viene aggiunta una ulteriore specificazione per i condomini ai quali la detrazione spetta per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 senza il riferimento allo stato avanzamento lavori del 60%. • L’ultimo periodo del comma 8 bis prevede che per gli interventi effettuati dai soggetti di cui al comma 9, lettera c), ossia gli IACP e altri istituti come sopra indicati, per i quali alla data del 30 giugno 2023 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023. Ossia per gli IACP spetta una proroga al 31 dicembre 2023 rispetto alla precedente norma che fissava la data al 30 giugno 2023.


GUIDA AL SUPERBONUS

I BONUS PREVISTI PER LE FAMIGLIE DAL DECRETO SOSTEGNI BIS Dopo rinvii e ritardi, è arrivata l’approvazione del testo definitivo del decreto Sostegni da 40 miliardi, che entra in vigore da fine maggio.

Dopo rinvii e ritardi, è arrivata l’approvazione del testo definitivo del decreto Sostegni da 40 miliardi, che entra in vigore da fine maggio. Il nuovo provvedimento legislativo introdurrà ulteriori agevolazioni e nuove misure per favorire la ripresa economica del Paese. Vediamo ora i Bonus e gli incentivi per le famiglie e per i cittadini, previsti nel decreto approvato in Parlamento, del quale si attende l’uscita in Gazzetta Ufficiale per l’entrata in vigore.

BONUS SPESA, AFFITTI E BOLLETTE

Sono stanziati 500 milioni di euro per l’anno 2021 a favore dei Comuni, da utilizzare per l’attivazione di iniziative di solidarietà alimentare, tramite l’erogazione di buoni spesa e per concedere contributi a sostegno del pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche a favore delle famiglie in difficoltà.

BONUS PRIMA CASA

prima casa. L’accesso prioritario al fondo di garanzia sui mutui per l’acquisto della prima casa è esteso ai giovani fino a 36 anni di età per gli atti stipulati fino al il 31 dicembre 2022. Inoltre il fondo di solidarietà per la sospensione dei mutui (Fondo Gasparrini) è prorogato fino al 31 dicembre 2021. I giovani under 36 sono esonerati anche dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale, e hanno diritto a pagare la metà delle spese notarili, per gli atti stipulati fino al il 31 dicembre 2022, ad eccezione che per l’acquisto di abitazioni di lusso.

BONUS VACANZE

Cambia la data di scadenza del bonus vacanze 2021: ora la validità del voucher è stata allungata fino a giugno 2022, dunque di due anni. Questa è la proroga stabilita dall’emendamento al decreto Sostegni presentata dal Ministro del Turismo Garavaglia e approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato. consiste in un contributo fino a un massimo 500 euro da utilizzare per soggiorni in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed & breakfast in Italia. A partire dall’approvazione dell’emendamento, è stato prorogato fino al 30 giugno 2022 il termine ultimo per

fruire del Bonus vacanze. L’agevolazione è rivolta a tutti nuclei familiari che presentano un ISEE fino a 40 mila euro. Tuttavia è necessario precisare che la proroga non riguarda l’invio di nuove domande e quindi l’apertura di una nuova finestra temporale di invio delle istanze. Nel Decreto Rilancio figura infatti come data di scadenza per procedere con la richiesta il 30 dicembre 2020, termine che ad oggi non ha subito alcuna modifica o proroga.

BONUS MAMMA DOMANI

Pensato per chi diventa genitore nel 2021, è possibile ottenere un bonus dal valore di 800 euro. Per poter beneficiare di tale misura bisogna fare apposta richiesta entro un anno dalla nascita o dalla data di adozione del bambino.

BONUS BEBÉ

Si presenta come una misura destinata a tutte le famiglie con un bambino di età inferiore ad un anno. Se non si presenta la dichiarazione ISEE, è possibile ottenere un importo minimo di 80 euro al mese, ovvero 960 euro all’anno. In presenza di ISEE particolarmente bassi, invece, conviene presentare tale attestazione, in modo tale da ottenere un importo più alto.

BONUS ASILO NIDO

Come facilmente intuibile dal nome, per poter beneficiare di tale sussidio è necessario che nel nucleo famigliare ci sia un bambino che abbia un’età inferiore ai tre anni e che la famiglia richiedente effettui delle spese per usufruire del servizio di asilo nido. L’importo di tale misura ammonta a 1.500 euro. Così come già detto con il bonus bebè, anche in questo caso è possibile beneficiare della misura senza dover presentare l’ISEE. In caso di valori particolarmente bassi, invece, conviene presentare tale dichiarazione, in modo tale da ottenere delle cifre maggiori.


MAGGIO 2021

on-line:

LASCIAMOLI ANNUSARE! Per i cani l’olfatto è uno dei primi sensi a svilupparsi, fin dai primi giorni di vita

È

evidente e noto a tutti noi quanto sia importante l’olfatto per i nostri cani. Se pensiamo in astratto ad un cane, di qualunque razza, lo immaginiamo ad annusare, prima ancora che a correre. L’olfatto canino è addirittura il primo dei sensi che i cuccioli sviluppano, prima ancora della vista e del gusto. Sentono l’odore della mamma e soprattutto del latte nelle sue mammelle. In molti lo definiscono un istinto, ma l’odorato nei cani è vera e propria genetica. A differenza da noi umani infatti, i cani hanno una zona specifica nel naso che ospita fino 300 milioni di recettori olfattivi, che consentono di immagazzinare gli odori trasportati dall’aria prima che arrivino ai polmoni, trasformandoli in percezione sensoriale talmente precisa da non avere eguali nel mondo animale. Nel cane, cosi come in altri animali, è presente anche l’organo vomero nasale, detto anche organo di Jacobson, che permette di “sentire” alcune sostanze chimiche, i feromoni, che l’essere umano non può percepire. I feromoni vengono emessi da alcune ghiandole presenti su tutti gli organismi viventi e trasmettono ai nostri amici a quattro zampe ad esempio il segnale di pericolo, oppure la disponibilità per l’accoppiamento sessuale. Tutte queste specificità genetiche

portano dunque il nostro cucciolo ad avere proprio l’olfatto come fondamento per la propria serenità. Ma l’olfatto è anche il primo in assoluto dei suoi sensi, seguito dall’udito, dalla vista, dal tatto e dal gusto. Per noi uomini invece – e questa è la macroscopica differenza – la percezione più importante è data dalla vista, poi dall’udito e dal gusto e solo al quarto posto dei nostri sensi troviamo l’olfatto, seguito dal tatto. Tutto ciò ci porta a capire quanto sia importante permettere al nostro cane di informarsi sull’ambiente in cui vive attraverso l’olfatto, sempre. Impedirgli di annusare durante

le passeggiate ad esempio, per la nostra fretta, equivale a camminare con una benda sugli occhi per noi, il che provoca smarrimento, incertezza e paura se non si è preparati a farlo. Per non parlare poi dell’importanza del “confine odoroso” per i nostri cuccioli, durante le passeggiate o le loro scorribande. Attraverso l’urina infatti ciascun cane traccia il proprio confine, come mettesse il proprio cartello di “proprietà privata”: da qui nasce la necessità per ciascuno di loro di marcare il proprio territorio e di riconoscere, attraverso l’olfatto, i confini.


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Pet

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“CHIAMAMI CON IL MIO NOME” ANCHE L’IDENTITÀ VA ADDESTRATA P

er noi uomini il nome è la nostra caratteristica distintiva, compone la nostra identità in modo unico. Per gli animali domestici invece il nome è un suono, che può essere come tutti gli altri se non insegniamo al nostro cane o al nostro gatto ad identificarlo come identificativo. I cani e i gatti in questo sono davvero molto simili tra loro, perché per entrambi il nome che assegniamo loro altro non è che un suono. Ma il nostro animale deve arrivare a capire che quando sente quel suono, qualcosa che lo riguarda sta per accadere, che quel suono lo identifica e nel quale deve imparare ad identificarsi.

Ecco 3 modi per insegnare il proprio nome al nostro cucciolo 1 – Sembrerà un trucchetto, ma in realtà è alla base dell’addestramento. Il cane ed il gatto devono associare il suono del proprio nome a qualcosa di piacevole, per ottenere riscontro positivo e dunque perché si identifichino in esso. Un bocconcino, una carezza, l’inizio di un gioco faranno in modo che quel suono diventi per lui importante e non un suono qualunque.

2 – E’ molto importante anche il tono di voce che usiamo per pronunciare il nome del nostro animale, che sia cucciolo o già grande. Un tono neutro lo aiuterà a distinguere sempre e al meglio quel suono rispetto ad altri. Meglio ancora se il tono è neutro e anche allegro. Mai quindi urlare il nome, soprattutto durante un rimprovero. Il nome urlato innanzitutto non verrà subito associato e inoltre si porterà dietro il rischio che lo intenda come qualcosa di spiacevole e che quindi non risponda.

3 - Il nostro compito è quello di aiutare il nostro animale ad associare il suono al proprio nome, per attirare la sua attenzione e distoglierlo da quello che stava facendo. Ripetere il suo nome tante e troppe volte porta ad ottenere l’effetto esattamente contrario, il nostro cane o il nostro gatto inizieranno ad ignorare quel suono ripetuto inutilmente.



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Libri

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Novità letteraria Romanzo d’esordio di Germana Urbani, padovana, giornalista e docente, già direttore de “La Piazza”

“Chi se non noi”: amore e illusione tra cielo e acqua

La testimonianza dell’autrice

“Il Delta nel cuore, che emozione raccontarlo”

Il libro scava nei sentimenti e si immerge nelle pieghe più intime della mente, sullo sfondo il paesaggio del Delta del Po

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nziché un orologio come ai suoi fratelli, per la prima comunione il nonno regala a Maria una Polaroid: è affascinata dallo spazio intorno a lei e sogna di diventare architetto da grande, di andare a vivere in città e indossare “scarpe violette magari tutti i giorni per andare in giro, a godersi la bellezza, profumando di buono”. E, anche se suo padre le ha detto che “i sogni non si realizzano mai”, Maria ce la fa: si laurea, va ad abitare a Ferrara, lavora a Bologna nello studio di un importante architetto, frequenta i convegni di bioarchitettura e le mostre dei fotografi che tanto ama, insomma ha la vita che ha sempre desiderato. Eppure, ogni venerdì torna nel Delta del Po, quel mondo paludoso che avrebbe preferito dimenticare se Luca, l’uomo che ama con un’intensità febbrile, non fosse stato così legato a quella terra. Lui è criptico, ambiguo, manipolatore, alterna sprezzo a dolcezza. E, quando la lascia, è come se un’onda di piena si rovesciasse sotto quegli “immensi cieli color cicoria”. Germana Urbani, nata e cresciuta a Urbana, in provincia di Padova, è un’insegnante e ha lavorato come giornalista per numerose testate venete, in particolare “La Piazza”, di cui è stata a lungo direttore. Prima di dedicarsi alla narrativa lunga, ha pubblicato numerosi racconti in svariate riviste letterarie. Chi se non noi è il suo primo romanzo che, per dirla con l’autrice, “è rimasto molti anni nel cassetto”. Nel suo romanzo d’esordio, la scrittrice ha voluto immergersi – proprio come un palombaro si inabissa per portare alla luce preziosi reperti – senza remora “nelle pieghe più intime della mente di una donna” e nelle falsità e dolorose contraddizioni che portano allo svilimento dei rapporti umani e alla sofferente rottura. Germana Urbani con il suo tocco che evidenzia una rara e preziosa sensibilità “scova il nodo che può legare l’amore più ingenuo e il dolore più accecante, sfuma i confini opachi tra passione e follia”. Un’altra componente che l’autrice non trascura è la dimensione storica che si intreccia indissolubilmente con la narrazione, presentando un Polesine ancora logorato nel territorio e nelle storie familiari dal ricordo della grande alluvione del ’51. Chi se non

noi si presenta così al lettore: come un vortice in grado di trascinarti e costringerti a confrontarti con “le pulsioni più oscure” della propria mente. Samuele Contiero

Quando ho dovuto decidere dove ambientare la storia che volevo raccontare ho pensato quasi subito al Delta del Po polesano, un luogo bellissimo che ho imparato a conoscere proprio lavorando al giornale La Piazza. Iniziai dal Polesine, infatti, e fu amore a prima vista per questa terra e la sua gente: fui assunta al giornale come redattrice delle edizioni rodigine, curavo Rovigo, Adria, Delta e Basso Polesine, con Badia, Lendinara e Occhiobello. Conoscevo poco le zone e, nei primi tempi, andai diverse volte a intervistare amministratori, commercianti e ad incontrare i collaboratori. Scattavo molte foto, perché si tratta zone bellissime del nostro Veneto, anche se poco celebrate nei romanzi degli scrittori veneti. Grande cantore ne fu sicuramente Gianantonio Cibotto, le cui opere andrebbero sostenute di più sia nelle scuole che negli ambienti letterari. Il Delta, in particolare modo, mi colpì subito per il suo essere una terra lontana, di confine, affascinante per un forestiero come me eppure respingente per i giovani che andavano a studiare fuori con la speranza di non tornare. Forse perché piena di contraddizioni che, come giornalisti, abbiamo cercato di raccontare dando spazio a tutte le voci in campo: amministratori, ambientalisti, imprenditori, persino a Enel quando ancora il dibattito era aperto sul futuro della centrale. Certo è che gli anni in cui ho lavorato a la Piazza e scritto di questi posti, sono stati fondamentali per la scrittura di questo mio romanzo d’esordio. E mi piace ricordarlo, vado fiera del lavoro fatto, e spero che chi leggerà il romanzo senta forte l’impulso a partire per il nostro Delta del Po. Germana Urbani




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