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Il caso. Il Partito Democratico attacca il sindaco che ribadisce: “È un’occasione per la città” Spostamento Famila, è polemica
Dovrebbe essere collocato in una nuova struttura in corrispondenza della rotatoria in fondo a via Mazzini. Per i Dem avrebbe un impatto devastante, i commercianti dell’attuale struttura polifunzionale di via Leonardo Da Vinci scrivono a Munari preoccupati
Il Pd di Cavarzere all’attacco sulla decisione di spostare il supermercato Famila in una nuova struttura. “Sembrava solo una voce di paese - spiega in una nota il Pdquella dell’apertura di un ipermercato (media struttura di vendita) in corrispondenza della rotatoria in fondo a via Mazzini. Ma si scopre, invece, che a ottobre arriva in Comune una richiesta da parte di Unicomm Spa di un accordo pubblico privato per l’inserimento di un ipermercato. Un mesetto prima dell’arrivo di questa proposta, il Comune, con una delibera di giunta, trasforma la stessa area agricola in un’area di “centro urbano” e quindi adatta alla realizzazione di una struttura di questo tipo”. Questa proposta di Unicomm Spa era stata anticipata già all’allora sindaco Henri Tommasi prima della scadenza del suo mandato ma, sottolinea il Pd, “Tommasi ha pre- ferito rifiutare la proposta economicamente allettante e salvaguardare il fragile tessuto commerciale dell’intero paese, perché avrebbe avuto un impatto devastante, a rischio di chiusura delle attività”.
“La nostra preoccupazione – spiega la segretaria Heidi Crocco - è che questa amministrazione abbia a cuore solamente il beneficio finanziario, per altro modesto, che questa operazione porterà alle casse del Comune e non al paese ed ai commercianti nel suo insieme”.
Gli stessi commercianti esprimono la loro perplessità. “La chiusura dell’attuale punto vendita, che fa anche da attrazione per gli altri negozi ed esercizi pubblici presenti, – sostengono i negozi ed esercizi pubblici del Centro Polifunzionale Leonardo in una lettera aperta inviata al sindaco e ai consiglieri comunali – provocherà la desertificazione dell’intero Centro, con gravi problemi di vigilanza e di sicurezza pubblica anche per i residenti degli appartamenti posti ai piani superiori”. “A ciò – incalzano – si devono aggiungere gli inevitabili riflessi negativi più in generale sui negozi che già sopravvivono a fatica nel centro storico e nelle frazioni”.
“Troviamo difficile che il Consiglio comunale possa approvare tale nuovo progetto, in Variante ed in contrasto con il piano regolatore comunale, giudicandolo come di “rilevante interesse pubblico” senza considerare gli effetti socio-economici ed urbanistici negativi che esso implica per l’intero comune.
Da rilevare che, trattandosi della sostituzione dell’attuale punto vendita, con uno poco più grande, anche per le economie di scala il personale sarà di poco superiore all’attuale, mentre saranno a rischio i negozi del Centro e i relativi addetti”.
Il primo cittadino Piefrancesco Munari replica sottolineando che il progetto non darà alcun danno ai commercianti della città. “Sarei preoccupato se si trattasse di un centro commerciale - ha spiegato Munari – ma qui parliamo di uno spostamento di un supermercato da un punto all’altro con ampliamento, quindi non vedo assolutamente il problema”. Nessuna possibile ripercussione sulla comunità, rassicura Munari: “Un nuovo punto vendita può es- sere solo un’occasione per i cavarzerani in termini di opportunità di lavoro e attraverso opere di urbanizzazione, beneficiandone anche il Comune”.
“Il Pd – conclude il sindaco – mi consiglia di sentire Confesercenti, ma l’ho già fatto, probabilmente non ne è a conoscenza”. Insomma, chiosa Munari, “la difficoltà è solo di chi vede un problema”.
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