3 minute read
Tommaso Cassandro dalla Riviera approda al Lecce per giocare in serie A
”S
ono felicissimo di essere qui e non vedo l’ora di ripagare la fiducia della società in campo, dimostrando sempre, ogni giorno, ad ogni allenamento, massima professionalità”. Sono state le prime parole di Tommaso Cassandro, 23 anni di Sambruson di Dolo, calciatore nato nell’Ambrosiana ed approdato nelle scorse settimane in serie A nelle fila dell’U.s. Lecce. Il giocatore nato a Dolo il 9 gennaio 2000, ha accolto il passaggio nella massima serie con grande entusiasmo e si è dimostrato subito molto carico e voglioso di meritarsi l’avventura nella massima serie dopo aver già maturato esperienze professioniste nelle fila del Novara, in serie C, e del Cittadella in serie B ed essere cresciuto nel Bologna dove ha vinto nel 2019 una Viareggio Cup conquistando anche il premio quale migliore giocatore della finale. Il passaggio in serie A è stato salutato con grande apprezzamento naturalmente da tutta la comunità dolese ed a complimentarsi per lo straordinario traguardo sono stati anche il sindaco Gianluigi Naletto e l’assessore allo sport Cristina Nardo che al giocatore, a nome dell’amministrazione comunale, hanno espresso tutta la soddisfazione
Il giovane dell’Ambrosiana Sambruson si è laureato all’Università di Padova a 22 anni in Scienze Motorie e l’orgoglio cittadino: “tantissimi complimenti caro Tommy! In bocca al lupo. Dolo è con te”, le parole degli amministratori dolesi. Tommaso Cassandro non è solo un calciatore professionista, ma si è anche laureato all’Università di Padova in Scienze moto- rie all’età di 22 anni dimostrando di essere un ragazzo con la testa sulle spalle capace come pochi di abbinare lo sport professionistico allo studio. E non smette di studiare, prosegue gli studi universitari con il biennio per ottenere la specialistica in Magistero. La
Al Tennis Club di Dolo arrivano nuovi riconoscimenti
Il Tennis Club Dolo risulta al secondo posto nella provincia di Venezia tra le Standard School per i risultati ottenuti, certificati dalla Federazione Italiana Tennis che ha pubblicato la classifica delle “Scuole tennis” in Italia, i punteggi vanno attribuiti in base alla tipologia di scuola (Club School, Basic School, Standard School, Super School, Top School), ai risultati dei campionati a squadre, alle convocazioni ai raduni, al tesseramento degli atleti. La scuola conta ormai da anni un centinaio di bambini e ragazzi tra i quali una trentina animano le 8 squadre under che sono chiamate a confrontarsi nelle fasi provinciali e regionali, è diretta dal maestro federale Andrea Spolaore, coadiuvato dagli istruttori Filippo Baldan, Giovanni Destro, Elena Masiero e per la parte tecnica dal preparatore tecnico Stefano Borgo e dai suoi collaboratori Giovanni Beneduce, Mattia Mognol, Alessio Zampirollo. La parte psicologica vede il contributo dello psicologo Alberto Fistarollo. L’attività, in continua crescita da diversi anni, colleziona ogni anno risultati pregevoli in ambito provinciale e vede alcuni ragazzi aver migliorato la loro classifica anche di due o tre gradini. Oltre all’attività ordinaria vengono proposte esperienze accrescitive come stage estivo in montagna, collaborazioni con i centri estivi, partecipazione alle manifestazioni comunali, uscite per assistere ai grandi tornei internazionali. Anche per il 2023 il circolo e la scuola stanno preparando una stagione intensa che partirà in primavera con i tornei a squadre giovanili e senior, proseguirà con l’importante “Torneo Open Maschile” di maggio, quindi con il torneo di seconda categoria femminile, uno di IV categoria maschile e per la prima volta un torneo veterani; oltre a varie tappe del circuito Tpra. (l.p.) sua carriera calcistica lo ha visto, dopo gli inizi nella sua Sambruson, il passaggio nelle giovanili del Padova poi, quando la formazione patavina è fallita, il trasferimento al Venezia e nell’estate del 2015 il salto al Bologna dove nel 2019 ha vinto ila Viareggio Cup.
Dopo aver svolto la preparazione estiva con i felsinei allenati da Mihaijovic, segnando anche un gol in amichevole, Tommaso é stato ceduto in prestito al Novara in serie C poi nell’estate successiva il passaggio in prestito biennale al Cittadella in serie B. Al termine del prestito il Bologna non ha fatto valere il diritto di opzione e il giocatore è stato riscattato dal d.s. padovano Marchetti. Ora il gran salto in serie A al termine di una trattativa voluta dal d.s. pugliese Pantaleo Corvino, un grande esperto di giovani promesse. Tommaso si è subito messo a disposizione del tecnico Baroni per coronare il sogno di ogni ragazzo che corre dietro ad un pallone: giocare in serie A. E tanti a Dolo e in Riviera del Brenta lo seguiranno con particolare attenzione nei suoi nuovi impegni.
Lino Perini