laPiazza di Chioggia - Ottobre 2023

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OTTOBRE 2023

Periodico d’informazione locale - Anno XXX n.195

di Chioggia

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“SGOMBERATO L’HOTEL CAPO EST, DOPO 10 ANNI ABBIAMO RIPRISTINATO L’ORDINE E LA SICUREZZA”

La lunga strada della sicurezza Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

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ulle cause della strage del cavalcavia a Mestre saranno le indagini e le perizie a fare piena luce, si spera, e a cercare di fornire delle risposte di fronte ad un dramma che toglie il fiato e spalanca un abisso. Il tragico volo dell’autobus pieno di turisti, i soccorsi disperati, le vittime adagiate sull’asfalto e coperte da un telo sono immagini che ci accompagneranno a lungo e che continueranno ad interrogarci con severità. Al di là delle polemiche dei primi giorni e delle reazioni dettate anche dall’emotività, il disastro di Mestre pone in tutta la sua complessità la questione della sicurezza nella mobilità, sulle nostre strade come sui mezzi di trasporto. Da una parte è evidente, pressoché ovunque, che la nostra rete stradale presenta innumerevoli criticità che non si possono certo risolvere in tempi brevi. Ma per questo non si possono nemmeno ignorare o trascurare. Dall’altra anche a bordo di molti mezzi di trasporto collettivi, dai bus ai treni, i problemi, piccoli e grandi, sono all’ordine del giorno e lo sanno bene sopratutto i pendolari. La sicurezza costa e non sempre le soluzioni messe in campo sono efficaci, questo è un dato di fatto, però non possiamo farne a meno, perché altrimenti il prezzo da pagare rischia di essere troppo alto. Addirittura insostenibile, come nel drammatico volo dal cavalcavia di Mestre.

Il sindaco Armelao commenta soddisfatto l’intervento. Una trentina le persone identificate all’interno della struttura Servizio a pag. 6

FUSIONI DI COMUNI: IN VENETO REFERENDUM A FINE OTTOBRE, QUORUM ABBASSATTO AL 30 PER CENTO

Servizio a pag. 29

ARTIGIANATO E IMPRESE, BOSCHETTO: “I BONUS EDILIZI SONO NECESSARI, MA CI SERVONO LAVORATORI” Servizio a pag. 28

PNRR E IMMIGRAZIONE: I SINDACI DELL’ANCI FANNO QUADRATO E FIRMANO UN APPELLO AL GOVERNO

Migranti

Servizio a pag. 27

Biosfera Mab Unesco verso il tris tutto veneto Di Ghera Vincenzo

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Luca Zaia Governatore Regione Veneto

l Parco Regionale dei Colli Euganei è ufficialmente candidato nella Rete mondiale delle riserve della biosfera MAB UNESCO. Il dossier di candidatura dopo un’attenta analisi è stato approvato dal comitato tecnico nazionale ed è iniziato il negoziato internazionale che ci auguriamo, incrociando le dita, abbia esito positivo. Se così sarà il Veneto conterà tre riserve della biosfera Unesco, venendo i Colli dopo il Delta del Po e il Monte Grappa.

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Biosfera Mab Unesco verso il tris tutto veneto Luca Zaia Governatore Regione Veneto

Impianti sportivi, un’emergenza che va affrontata I

mpianti sportivi inesistenti o non adeguati. La condizione delle strutture dedicate allo sport nel territorio comunale è da anni trascurata e merita di essere affrontata quanto prima. Per questo i consiglieri di minoranza Maurizio Salvagno (Partito Democratico) e Daniele Stecco (Movimento 5 Stelle) hanno chiesto una commissione per capire cosa non va nella gestione degli impianti nel clodiense. Il risultato dell’indagine è stato decisamente preoccupante (assenza di pista di atletica, manutenzione non adeguata, palestre nelle scuole con problematiche igienico sanitarie); con l’aggravante dell’assenza di una progettualità per l’immediato futuro. Isola dell’Unione, per esempio, è un “gioiello tenuto nel cassetto”; considerata la location, la disponibilità di parcheggi e gli spazi a disposizione. “Dalla commissione chiesta dalle minoranze – commenta Barbara Penzo (Pd) – emerge una situazione drammatica e vergognosa che ci lascia perplessi. Sostanzialmente nulla di nuovo rispetto al passato, non ci sono progetti futuri per l’Isola dell’Unione, per una nuova pista di atletica e per altre strutture”. Di impianti hanno parlato anche recentemente sindaco, vicensindaco e assessore allo Sport del Comune, manifestando l’impegno dell’amministrazione a dare risposta al mondo sportivo locale con la realizzazione della Cittadella dello Sport appunto nel Parco degli Orti; per la quale dovrebbero essere stati avviati studi preliminari. Il tema è “caldo” e sarà oggetto di dibattito per i prossimi mesi. In questo contesto in città proliferano i cantieri dedicati a nuove costruzioni. Nuovi spazi abitativi, nuove famiglie ma assenza di strutture sportive.

Un vero tesoro per la nostra regione, una di quelle col maggior numero di siti nella lista del Patrimonio dell’Umanità Unesco, bene nove. Padova coi suoi cicli di affreschi, le Colline del Prosecco e le Dolomiti sono solo le ultime tappe di un cammino che ha già toccato Venezia e la sua Laguna, Verona, Vicenza e le architetture palladiane, le Ville Venete, i siti Palafitticoli, le Fortezze veneziane. Ma siamo presenti, con le Perle di vetro e il Tocatì, anche nell’elenco del patrimonio immateriale, all’interno del quale speriamo sia inserita presto anche la messa a riposo delle uve del Valpolicella. La Regione ha sostenuto tutti questi progetti ed è pronta a sostenerne di nuovi perché il riconoscimento Unesco è strategico per la crescita del Veneto. Io ribadisco sempre che il nostro compito è far crescere il Veneto e non farlo morire. Far parte di questo circuito è il destino naturale di tutte quelle enormi ricchezze naturali, storiche, artistiche di cui disponiamo. Il riconoscimento Unesco può rappresentare per interi territori un vero rinascimento. Sono quattro anni che le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene lo hanno guadagnato come un premio alla bellezza di quelle terre ma anche il lavoro di coloro che hanno saputo cogliere la grande sfida di investire sul turismo emozionale e sui circuiti, solo apparentemente minori. Le proiezioni dicono che per il decimo anno dal riconoscimento si raggiungerà il milione di presenze turistiche.

I consiglieri di minoranza hanno chiesto una commissione, i risultati dell’indagine, denunciano, è preoccupante

Luca Rapacciuolo

di Chioggia

è una testata giornalistica di proprietà di Srl

È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Questa edizione raggiunge le zone di Chioggia, Sottomarina e per un numero complessivo di 13.504 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199

Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it<

Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it<

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 9 ottobre 2023


Sicurezza

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Sottomarina. Lo scorso 27 settembre l’intervento con la polizia locale, la polizia e i carabinieri

Sgomberato l’hotel Capo Est Sono state circa trenta le persone identificate all’interno della struttura. Tra questi anche alcuni nuclei familiari con figli minorenni residenti in città. Il sindaco: “Dopo dieci anni, finalmente ripristinato l’ordine”

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opo quasi 10 anni di immobilismo finalmente abbiamo ripristinato l’ordine e la sicurezza in quell’area di Sottomarina, a pochissimi passi dal Lungomare Adriatico. Una zona densamente popolata e meta dei turisti in città che era stata teatro, nel periodo estivo, di liti, risse, spaccio, danneggiamenti e schiamazzi notturni. Il segnale deve essere chiaro: a Chioggia la direzione politica è cambiata e non ci dovrà più essere nessuna zona franca dove regna l’illegalità”. Sono queste le parole con cui il sindaco Mauro Armelao ha commentato con soddisfazione l’intervento di sgombero all’ex hotel Capo Est lo scorso 27 settembre. L’intervento ha visto l’impiego di una ventina tra agenti della polizia di stato, polizia locale e di carabinieri. Sono state una trentina le persone identificate all’interno della struttura. Tra questi anche alcuni nuclei familiari con figli minorenni residenti in città e che sono stati temporaneamente sistemati in attesa di ulteriori verifiche. Le persone straniere identificate sono risultate tutte regolari e con regolare contratto di lavoro e con residenza fuori dal comune di Chioggia (Emilia, Lombardia). Sono stati presi contatti con i datori di lavoro e con alcune associazioni che si occupano di accoglienza per verificare la possibilità di trovare una residenza per queste persone che dovranno recarsi presso il co-

mune di residenza o trovare autonomamente un alloggio. All’interno dello stabile è stata constatata la situazione di inagibilità emersa l’estate scorsa. Precarie le condizioni di vita delle persone che alloggiavano nello stabile. Utilizzati per accogliere i giacigli di fortuna molti dei vani dell’immobile, anche quelli non idonei. Veritas è intervenuta per rimuovere tutte le bici abbandonate sul marciapiede limitrofo. “I due controlli interforze dell’anno scorso – precisa il primo cittadino - non erano sgomberi ma controlli mirati atti a verificare le condizioni igienico sanitarie e di sicurezza dello stabile e monitorare la presenza di persone all’interno. Da qui la decisione di adottare tutte azioni amministrative che la legge consente”. Lo sgombero è stato un intervento concordato in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ed è il primo e unico sgombero di questa struttura. “Anche il Tar a gennaio 2023 – conclude - ha dato ragione al Dirigente all’Urbanista e a me confermando la validità dell’ordinanza di inagibilità e dell’ordinanza di sgombero. Ringrazio il Prefetto in primis, il Questore di Venezia, il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di finanza per aver sostenuto le mie richieste ma soprattutto quelle dei cittadini esasperati dalla situazione di degrado e abbandono”.

L’hotel Capo Est, ed alcuni momenti dello sgombero

Il sindaco di Chioggia “accompagna” alla scuola di Valli i bambini di Conche “Priorità sempre per i nostri figli e per le loro famiglie, salvaguardando la libertà di scelta; qualunque essa sia. Nessuno show, nessuna guerra, solo voglia di aiutarsi”. Con queste parole e una significativa foto postata su Facebook il sindaco di Chioggia Mauro Armelao ha chiarito le motivazioni che lo hanno spinto, alla ripresa delle scuole a metà settembre, ad accompagnare (alla guida di un pullmino) un gruppo di bambini di Conche alla fermata dello scuolabus diretto alle scuole di Valli di Chioggia. L’iniziativa del primo cittadino, di indiscutibile valore umano, è l’atto conclusivo di una questione in realtà ben più complessa. Pare infatti che il sindaco di Codevigo (di cui Conche è frazione) non condivida la “diaspora” di giovanissimi dal territorio comunale (18 in tutto) e da qui il mancato transito dello scuolabus clodiense che abitualmente trasportava i piccoli. In ballo ci sarebbe la stessa “sopravvivenza” delle scuole pubbliche del Comune del padovano, ed ecco spiegati i motivi della scelta. I genitori, che indubbiamente hanno dimostrato

di apprezzare il gesto, specificano che la principale motivazione della loro volontà è legata al servizio di tempo pieno che offrono le scuole di Valli, che consente di conciliare impegni di lavoro e familiari. Probabilmente ci sarà un chiarimento formale da parte dei primi cittadini per individuare una soluzione definitiva. Resta aperta la questione legata alla difficoltà di alcuni plessi scolastici (anche nel territorio di clodiense) di raccogliere un numero adeguato di studenti per la composizione delle classi. (l.p.)

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Territorio

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Piante ammalorate. L’assessore all’Ambiente spiega i motivi della decisione

Obbligatorio il taglio di dieci alberi per la sicurezza dei cittadini Serena De Perini: “Si tratta di piante la cui vita era già fortemente compromessa”, il sindaco Armelao: “Le cattive condizioni meteo e il nubifragio hanno contribuito a far scattare l’emergenza”

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aglio di dieci alberi obbligatorio per il Comune di Chioggia. Anche se a malincuore, non c’è stata alternativa per l’amministrazione; costretta ad ordinare l’abbattimento degli alberi principalmente per ragioni di sicurezza pubblica. Si tratta di piante la cui vita era comunque già fortemente compromessa, come racconta l’assessore all’Ambiente, Serena De Perini. “Siamo obbligati all’abbattimento delle piante – dice - per motivi di sicurezza pubblica. Non possiamo correre il rischio che gli alberi, indeboliti dalla

malattia o già morti, possano rompersi e cadere rovinosamente su qualche passante. Si tratta di alberi per i quali non si può fare nulla. Abbiamo un patrimonio arboreo vetusto e lo stiamo continuamente monitorando. Là dove è possibile intervenire per curare le piante lo facciamo, se invece la situazione è troppo compromessa allora la sicurezza dei cittadini viene per prima e si abbatte l’albero. L’ultimo report dello studio condotto dagli agronomi dalla Forestale che seguono costantemente l’evolversi della situazione, ci ha segnalato l’ur-

Serena De Perini e Mauro Armelao

genza di tagliare alcune piante e ora stiamo dando seguito alle loro indicazioni”. A determinare la necessità dell’intervento anche le condizioni meteo di fine estate, come

racconta il sindaco Mauro Armelao. “A seguito delle cadute di alcuni grossi rami nella zona di Via San Marco – spiega - a causa di un nubifragio ho chiesto

“Puliamo il mondo”, quest’anno con il motto dedicato alla pace Un gruppo di studenti e docenti dell’Istituto Comprensivo Chioggia 2 – Scuola Media Pascoli di Sottomarina lo scorso 22 settembre ha partecipato all’iniziativa “Puliamo il Mondo” con la collaborazione del Comune di Chioggia, Veritas e Cea (Centro di Educazione Ambientale). Dal 1993 Legambiente propone centinaia di appuntamenti in tutta Italia per ripulire strade, piazze, parchi urbani, spiagge e sponde dei fiumi dai rifiuti abbandonati che coinvolge persone di ogni età che intendono prendersi cura del territorio per costruire un nuovo modello di sviluppo, più equo e sosteni-

bile, per il nostro ambiente. Il motto scelto quest’anno: “Per un clima di pace”. Nei pressi della spiaggia libera in Zona Diga due guide del Cea hanno incontrato gli studenti della Pascoli, fornendo alcune informazioni sul delicato ecosistema, su come preservarlo e poi guidando l’attività di pulizia del tratto di spiaggia. “Si tratta di una bellissima iniziativa - ha affermato l’assessore all’Ambiente Serena De Perini - ancora più significativa perché coinvolge degli studenti del territorio. Loro sono il futuro ed alimentare in loro la consapevolezza del nostro ambiente è qualcosa di veramente

importante. Un ringraziamento al Cea, sempre attivo ed attento alle tematiche ambientali e a Veritas che ha fornito i guanti

e i sacchi per la raccolta e supporta di buon grado le iniziative sul tema che vengono organizzate in città”. (e.f.)

di verificare la situazione degli alberi anche in quella zona. Da qui è emerso che dieci alberi sono a rischio caduta. Quindi da sindaco, avuta informazione di questa emergenza, non posso far altro che dare il via libera, seppure a malincuore, al taglio di questi alberi, proprio per evitare che gli stessi possano cadere su persone o cose. Come Comune non avevamo altra scelta”. Le zone dove sono stati effettuati gli interventi: tre alberi presso i giardini pubblici Isola dell’Unione, un albero presso via del Boschetto, due alberi presso il canile di Sant’Anna, due in viale San Marco, uno in via Cicogna e uno al plesso scolastico di Ca’ Lino. Luca Rapacciuolo


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Politica

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La mostra. The Mistery Man scatena il caso politico e il Partito democratico accusa

“Troppo costosa, soldi potevano essere spesi per aiutare le famiglie” Il consigliere Montanariello: “L’importo utilizzato ad oggi da parte del Comune è di 180mila euro, senza contare le lamentele di chi credeva di utilizzare la chiesa di S. Domenico per matrimoni e messe già programmate”

L

a mostra The Mistery Man divide non solo credenti e scettici, ma anche la politica locale. L’ evento, organizzato presso la chiesa di San Domenico e aperto al pubblico fino al 7 gennaio prossimo, sta riscuotendo un discreto successo di pubblico. L’intento dichiarato dell’Amministrazione comunale è quello di offrire un motivo in più per il turista di visitare Chioggia, oltre che accrescere lo spessore dell’offerta culturale della città. Non è dello stesso avviso il Partito Democratico locale che, attraverso le parole di Jonathan Montanariello, punta il dito sui costi legati all’esposizione e la non fruibilità della chiesa. “Con ben quattro determine ed una delibera di giunta, risulta che l’importo utilizzato ad oggi da parte del Comune di Chioggia, quindi fondi pubblici, per ospitare la mostra del The Mistery Men che si trova a San Domenico è di 180.000 euro circa – tuona il consigliere regionale, che poi aggiunge - senza considerare le numerose lamentele ricevute da chi credeva di poter utilizzare quel luogo sacro per matrimoni già preventivati e messe”. Lo scontro è ancora più duro quando l’esponente del PD risponde al sindaco che sottolinea l’alto valore culturale e umano della mostra.

Jonatan Montanariello

“Dico al sindaco – prosegue che il suo mestiere è capire i cittadini arrabbiati perché hanno i topi sotto casa e il verde che non viene tagliato, come dichiarato dall’amministrazione, per motivi economici. Bisogna ricordare ad Armelao che il suo ruolo è amministrare la città, non fare il broker di eventi all’interno dell’istituzione religiosa. Deve capire tutti i cittadini che affronteranno l’aumento anche quest’anno del costo della mensa scolastica, in un momento di crisi storica generale in cui si fa sempre più fatica

per arrivare a fine mese. Questo, diciamo al sindaco, non è valore cristiano? Aiutare le famiglie che sono in difficoltà è secondario?” La critica mossa da Montanariello, dunque, è incentrata sulla scelta di utilizzare i fondi per l’evento piuttosto che per i cittadini in difficoltà. Se l’obiettivo della mostra era anche quello di fare riflettere il visitatore, si può dire che sia pienamente centrato. Dove stia poi la ragione, è questione di fede (politica).

Mauro Armelao

stra per capire quanto riesca ad emozionare”. Il primo cittadino ricorda come anche lo stesso vescovo Monsignor Giampaolo Dianin abbia concesso gli spazi della chiesa di San Domenico definendo l’esposizione: “una mostra che colpisce e commuove e che interroga chi crede e chi non crede”. Il numero dei visitatori per il

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Il sindaco Armelao risponde: “Dispiace che il consigliere non abbia capito l’alto valore della mostra” Alle polemiche sollevate da Jonathan Montanariello risponde senza tanti giri di parole il sindaco Mauro Armelao, che vede in “The Mystery Man” una mostra in grado di suscitare grandi emozioni. “Dispiace, anche se non mi sorprende, - afferma il primo cittadino - che il consigliere comunale Montanariello non abbia capito l’alto valore culturale e umano di questa mostra. L’intreccio sottile che unisce l’uomo della Sindone con il nostro Cristo di San Domenico, che è come un pugno nello stomaco per quanti si trovano faccia a faccia con le due opere che sembrano guardarsi mischiando amore e sofferenza. Basta parlare con quanti l’hanno già visitata questa mo-

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momento sembra testimoniare la grande curiosità suscitata dall’evento che dopo la chiusura del 7 gennaio 2024, verrà riproposto a New York. “Mi sento di invitare il consigliere comunale a visitare la mostra, a lasciarsi guidare in questo percorso storico, culturale ma anche profondamente umano – aggiunge Armaleo - di lasciarsi interrogare ed emozionare davanti a questo Uomo del mistero che dopo secoli riesce ancora a scandalizzare con la sua croce. Forse il segreto per comprendere appieno quest’opera è proprio far cadere preconcetti e futili posizioni politiche di basso profilo che a poco servono se non a perdere l’occasione per arricchirsi anche interiormente”. (l.r.)

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Contro il degrado. Proseguono gli interventi per rinnovare e sistemare l’arredo urbano

Al via la manutenzione delle pensiline In molte, laddove è possibile, verranno installate delle panchine e anche dei display con orari dei pullman e i tempi d’attesa. L’appello del sindaco: “Tutti i cittadini devono prendersene cura. Inaccettabili gli atti vandalici”

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edute, pensiline di attesa, paline, ce ne sono numerose nel territorio soggette a forte degrado per l’esposizione agli agenti atmosferici e anche, purtroppo, a causa di atti di danneggiamento volontario. Nelle scorse settimane sono stati fatti vari interventi di manutenzione dell’arredo urbano cittadino. L’ultimo, il più recente, ammonta a circa 120 mila euro. A seguito di sopralluoghi svolti dai tecnici del Servizio Manutenzioni del Settore Lavori pubblici si è evidenziata la necessità di intervento in molte delle pensiline di fermata dei mezzi pubblici presenti sul territorio comunale. Si sta procedendo in particolare alla manutenzione straordinaria di panchine, comprensiva di recupero delle porzioni metalliche o lignee ed eventuale integrazione o sostituzione di elementi, nonché opere di finitura e rimessa in opera; alla demolizione e smaltimento in discarica, in conformità alla normativa, delle pensiline di fermata autobus su cui non si può più intervenire per fare la manutenzione; al ripristino di pensiline di fermata autobus, previo controllo generale di stabilità, recupero delle porzioni in ferro/ghisa/vetro ed eventuale integrazione o sostituzione elementi; all’intervento di recupero di paline di fermata autobus, previo controllo generale di stabilità, recupero delle porzioni metalliche ed eventuale integrazione o sostituzione elementi. Verranno anche posizionate nuove pensiline a Ca’ Lino e a Isola Verde. “Si tratta di un lavoro importante – commenta il sindaco Mauro Armelao - per dare dignità e decoro ai tanti pendolari che quotidianamente sono costretti a spostarsi per lavoro. In molte di queste pensiline, là dove è possibile, installeremo anche le panchine, in particolare penso ai tanti anziani che ogni giorno attendono l’autobus per Chioggia vicino al Cimitero di Borgo San Giovanni. Inoltre, nella revisione generale del trasporto pubblico locale, abbiamo in mente anche di installare dei display sulle pen-

siline con orari dei pullman e i tempi di attesa. Le pensiline verranno sistemate o installate ex novo su tutto il territorio comunale, frazioni comprese e compresa anche quella lungo la Statale Romea a Valli per un totale di circa 50 pensiline”. “Questi arredi verranno sistemati con uno sforzo economico importante, - prosegue il primo cittadino - poi deve esserci

La sostituzione delle prime quattro panchine all’Isola dell’Unione nella zona nord

il rispetto di tutti. Mi rivolgo a chi compie atti insensati. Dobbiamo cambiare mentalità e renderci conto che il Comune non può spendere 20mila euro al mese per aggiustare ciò che la gente rompe volontariamente!” ”Dopo le panchine, - osserva l’assessore ai Lavori Angelo Mancin - siamo alla manutenzione delle pensiline. L’intervento mira a ridare il giusto decoro all’arredo urbano”.

Il sindaco: facciamo squadra contro gli atti vandalici

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“Inutile lamentarsi per l’erba alta e le buche nelle strade quando spendiamo più di 200mila euro all’anno (sottratti dal capitolo manutenzioni) per aggiustare dove altri rompono in maniera gratuita. O ci diamo una regolata tutti o sarà sempre peggio, tra aumento dei costi e poche risorse. Facciamoci un bell’esame di coscienza e finiamola di lamentarci e basta. Non possiamo pretendere che ci siano agenti di Polizia locale ogni 10m a controllare bici, auto, moto, parcheggi… Il vero cambiamento deve partire da ognuno di noi. Bisogna partire dal rispetto delle regole e dal rispetto verso le persone, animali, cose e bene pubblico”. E’ lo sfogo del sindaco Mauro Armelao, fatto attraverso i social media, dopo la verifica dell’ennesimo atto vandalico registrato in città. “Spendiamo in questo periodo – denuncia – circa 20mila euro al mese per aggiustare ciò che qualche vandalo rompe. Soldi destinati al capitolo manutenzioni che vengono così sottratti per interventi di sistemazione di strade, verde pubblico, scuole...”. Una situazione intollerabile, commenta, preannunciando l’imminente installazione di altre telecamere di videosorveglianza, un secondo step cui ne seguirà anche un terzo in cui si prevede l’installazione di altre 100. E’ la promessa del primo cittadino che annuncia anche una maggiore fermezza della Polizia locale nei confronti degli autori di atti vandalici. Sotto la lente degli occhi elettronici anche quei luoghi in cui si verificano abbandoni di rifiuti. Un invito, dunque, alla cittadinanza a collaborare, un monito ai malintenzionati, e a tutti a fare squadra per valorizzare al meglio Chioggia. “Rimbocchiamoci le maniche - sollecita Armelao promettendo il proprio impego in prima linea - che c’è molto da fare”.


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PROTAGONISTI A NORD EST Storie di imprese ed imprenditori di successo - a cura di

Veneta Pesca. Il mercato resta stabile nonostante il nuovo arrivato nelle acque del Delta

La pesca del futuro? Deve adattarsi all’evoluzione biologica dei nostri mari I

l granchio blu continua a proliferare nelle acque deltizie del Veneto, riducendo drasticamente e complicando il mercato delle vongole. La situazione si prospetta tragica, ma non spaventa comuqnue Veneta Pesca. “Il comparto della pesca è comunque stabile nelle vendite – afferma Michele Cattin, responsabile logistico e alla comunicazione dell’azienda di Porto Viro –. Sicuramente risente meno dell’anno scorso dell’aumento dei costi energetici. Anzi, siamo in leggera crescita, anche se solo grazie all’aumento del prezzo del prodotto ittico”. La situazione nei mari infatti non è delle migliori: si fa sempre più fatica a trovare pesce. “Sicuramente il granchio blu non aiuta, specialmente il mercato delle vongole – continua Cattin –: l’ incertezza della produzione ha portato a una

Veneta Pesca: “Da 51 anni al servizio di supermercati e pescherie”

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riduzione della semina e così ora il comparto sta producendo molto meno e i prezzi si stanno alzando”. “C’è una crisi molto forte che si paleserà nei prossimi mesi nelle nostre zone – spiega il responsabile logistico di Veneta Pesca –. Il mercato andrà a sopperire la mancanza di vongole con l’importazione, ma il pericolo che la vongola sparisca dalle nostre tavole è

dietro l’angolo. È certamente prematuro da dire, dato che si stanno adottando delle contromisure, come gabbie e recinti per proteggere la vongola del Delta, però finchè non si troveranno soluzioni più adeguate il rischio resta. Sicuramente la vongola diventerà sempre più un prodotto con minor produzione e a prezzo più alto”. “La nostra realtà aziendale, com-

merciando un po’ di tutto e grazie anche alla sua posizione geografica, non avrà comunque di che temere: in assenza di vongole la nostra offerta rimarrà comunque ricca e variegata – conclude Michele Cattin –. La risposta più tempestiva al cambio dei tempi e all’evoluzione biologica delle nostre acque infatti è soltanto una: cercare di adattarsi”.

Produzione di vongole in calo: il granchio blu non è il solo colpevole Pesca. “Già prima dell’arrivo del granchio blu, erano anni che i cambiamenti climatici in atto stavano portando a una riduzione delle vongole, soprattutto per quanto riguarda Delta del Po – spiega Michele Cattin –. Il motivo è chiaro: anche la nostra vongola è una specie aliena al nostro territorio”. “La vongola che noi commercializziamo è una vongola filippina – continua il titolare di Veneta Pesca – che è stata portata nel nostro territorio ancora negli anni Ottanta e da lì poi ha trovato qui il suo nuovo habitat: la sua proliferazione è cresciuta fino a creare il settore delle vongole veraci che è importantissimo per il nostro territorio. Il problema è che adesso sembra che il territorio faccia più fatica a autorigenerare questa specie, indipendentemente dal granchio blu”. “Come azienda dobbiamo stare attenti ai cambiamenti climatici in atto e a questa evoluzione di specie aliene che possono arrivare: oggi è il granchio blu, domani non si esclude possa qualcos’altro. E c’è comunque poi anche un’evoluzione generale data dalla temperatura dell’acqua e dai cambiamenti climatici che portano il nostro territorio a delle mutazioni – conclude Cattin –. Noi dobbiamo essere in grado comunque di sopperire a tutto ciò”.

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eneta Pesca nasce a Porto Viro cinquantun anni fa, nel 1972.

“All’inizio si commerciava solamente nel territorio del Delta – spiega Michele Cattin–: era una realtà di piccolo commercio. Poi nel tempo siamo cresciuti, acquisendo diversi mercati di vendita e adesso è un’azienda che fa oltre 60 milioni di euro di fatturato all’anno e commercializza praticamente in tutto il nord e centro Italia, attraverso una logistica mista”. “In questo modo riusciamo a servire le migliori e più grandi catene di supermercati in Italia, tra cui Esselunga, Coop e Conad – continua Cattin –, fornendo sia pesce fresco che congelato. Siamo poi specializzati anche nel servire le pescherie”. “Il nostro settore è molto stabile: cresce in percentuale ogni anno. La sfida di oggi sta per di più nel cogliere i cambiamenti in gioco: nel tempo il consumo di pesce è mutato con il cambio dell’organizzazione famigliare. Oggi le famiglie hanno meno tempo, dunque il pesce che si vende di più nei supermercati è pesce che ha una certa velocità di preparazione, quindi già pulito o addirittura precotto. È cambiato dunque anche il lavoro che vi sta dietro: il pesce oggi richiede una lavorazione maggiore – conclude il titolare di Veneta Pesca –. Ma nel tempo comunque Veneta Pesca si è adattata a questa evoluzione, riuscendo comunque ad offrire il miglior servizio a supermercati e pescherie”.


Politica

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Mense scolastiche. Il Pd con Montanariello denuncia carenze nel servizio

“Un centro cottura mai realizzato e menù lontano dalle abitudini alimentari dei nostri figli” Il consigliere d’opposizione critica l’amministrazione che aveva, sostiene, fatto grandi proclami che poi si sono dimostrati inconcludenti

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on finisce la polemica per il centro cottura comunale e più in generale le mense scolastiche comunali. A tornare sul tema è l’esponente del PD Jonathan Montanariello, che denuncia come, a fronte di grandi proclami dei mesi scorsi, la situazione risulti ancora inadeguata. “Grandi battaglie, grandi proclami….addirittura faremo il centro cottura all’ Ipab Casson. Invece solo buoni aumenti, alla pari delle scuole private” denuncia il consigliere. Il dito ancora una volta è puntato sulle scelte di spesa dell’amministrazione. “Centro cottura inesistente, nonostante i 170 mila euro dati dal sindaco per il sogno dei droni. Questi soldi potevano essere usati per la progettazione del centro cottura, carte alla mano”. Polemiche anche sulla qualità del servizio.

“La scuola è ripresa – afferma - e oltre alle prime lamentele sui gusti del menù, spesso lontani dalla realtà delle abitudini alimentari dei nostri figli, ora pure i ritardi. Dalle ultime segnalazioni si evince che bambini di 4° e 5° elementare alla Chiereghin hanno mangiato alle 14.30 perché mancavano i pasti. Inoltre, sono state servite portate sbagliate (non rispettate le richieste di menù in bianco). Una mamma sostiene che sua figlia, con problemi particolari con taluni tipi di cibo, aveva portato da casa un panino per integrare il menù mensa. E’ stata richiamata la mamma e hanno fatto uscire la bambina dalla scuola per mangiare il panino: cose assurde”. Secondo le dichiarazioni di Montanariello, non sono pochi i bambini che presso la scuola di Sant’Anna portano il pranzo da casa. Dura la richiesta dell’esponente PD per arginare il pro-

Ca’ Lino, la scuola dell’infanzia ha ora le sue giostrine

blema. “Sono anni – conclude - che si discute della mensa scolastica e questa amministrazione oltre ad aver aumentato i costi risponde solo quando è incalzata e nemmeno sempre. Confermando l’incapacità politica di questa amministrazione di gestire una cosa così delicata mi aspetto che, arrivati a questo punto, ci sia un azzeramento di tutte le figure coinvolte in questa situazione. Perché, se il buongiorno si vede dal mattino qui siamo messi davvero male”. Luca Rapacciuolo

Da metà settembre la scuola dell’infanzia di Ca’ Lino ha le sue giostrine. I giochi sono stati donati dai Vivai Bacchetto, grazie all’intervento dell’amministrazione. “Credo sia molto bello che un imprenditore, privato cittadino, - ha commentato il sindaco Mauro Armelao - si adoperi in maniera così importante a vantaggio della comunità dove risiede. Si tratta di un’importante condivisione pubblica di risorse private. In questo modo abbiamo sopperito ad una mancanza che pesava da molti anni. Abbiamo a cuore le frazioni, i nostri bambini, le loro famiglie e la scuola che sosteniamo in tutti i modi”. Le installazioni sono tre: castello con scivolo, sabbiera e altalena, tutte realizzate in legno ecostenibile e certificato dall’azienda Zennaro Legnami. “Io stessa – è il commento dell’assessore a Verde pubblico Serena De Perini - avevo raccolto le esigenze dei 29 piccoli alunni della scuola attraverso le loro insegnanti. Sono sicura che i bambini saranno felici per questi giochi”.

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Territorio

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La commemorazione. L’ex vigile del fuoco ospite del Comune

Tummino a Chioggia ricorda l’attentato delle Torri Gemelle “Non mi potrei mai considerare un eroe – ha affermato – perché secondo me i veri eroi sono state le oltre 3000 persone che hanno perso la vita in quegli attentati, ma anche quelli che sono sopravvissuti. Noi facevano semplicemente il nostro lavoro”

“S

tavo smontando dal turno quando venni richiamato perché un aereo si era schiantato contro una delle torri gemelle. L’11 settembre ho visto morire almeno un centinaio di miei conoscenti, parenti, colleghi, con cui avevo lavorato assieme fino alla sera prima”. Vincent Tummino ha ricordato così le vicende che lo hanno coinvolto insieme ai vigili del fuoco che intervennero nell’immediatezza dell’attentato alle Torri Gemelle di New York. Il presidente della Columbia Association, l’organismo di volontariato che rappresenta 3.000 Vigili del fuoco italoamericani di New York, è stato accolto lo scorso settembre alla vigilia della 22° commemorazione dell’attentato terroristico dell’11 settembre del 2001 nella sala del Consiglio comunale di Chioggia dal sindaco Mauro Armelao, dal Presidente del Consiglio comunale Beniamino Boscolo Capon, dal consigliere regionale

Marco Dolfin e dall’imprenditore Luciano Boscolo Cucco, cittadino benemerito della città di Chioggia. Il vigile del fuoco americano era stato ospite della città di Chioggia già 17 anni fa, accolto allora dal sindaco Fortunato Guarnieri, e in passato aveva anche ricevuto dal Presidente Ciampi l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica proprio per essersi distinto per il suo coraggio nel corso delle operazioni di soccorso a seguito dell’attentato al World Trade Center. “Non mi potrei mai considerare un eroe – ha affermato l’ex vigile del fuoco – perché secondo me i veri eroi sono state le oltre 3000 persone che hanno perso la vita in quegli attentati, ma anche quelli che, in qualche modo, sono sopravvissuti. Noi facevano semplicemente il nostro lavoro. Devo ringraziare l’Italia con la sua solidarietà, con le tante donazioni in opere d’arte che hanno arricchito il patrimonio artistico di New York”.

A Chioggia Vincent Tummino ritorna spesso, in forma privata, grazie all’amicizia che lo lega a Luciano Boscolo Cucco. Eugenio Ferrarese

Video sorveglianza nelle frazioni a Cavanella D’Adige e Isola Verde Lavori in corso per l’installazione della videosorveglianza nelle frazioni. Partiti da Cavanella d’Adige, si è passati alla frazione di Isola Verde. “Ci stiamo occupando – ha commentotato con soddisfazione il sindaco Mauro Armelao nei suoi giri di perlustrazione per verificare lo stato di avanzamento dei lavori – delle frazioni che erano sempre state dimenticate nel passato”. “La video sorveglianza nelle frazioni – ha aggiunto - è una delle tante priorità che la nostra amministrazione ha messo in campo per dare risposte concrete, in tema di sicurezza, ai nostri cittadini”. I lavori poi proseguiranno nella frazione di Ca’ Lino, Valli, Ca’ Pasqua Ca’ Bianca e Sant’Anna.

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Eventi

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Celebrazioni. Un mese intero dedicato ai festeggiamenti

La Banda Cittadina ha fatto la storia a 45 anni dalla rifondazione U

no sguardo al passato, alle gloriose esperienze dell’Ottocento, ma anche uno rivolto al presente e alle prospettive future. Il 45° anniversario della rifondazione della Banda Cittadina di Chioggia è un’occasione per raccontare la storia di questa significativa presenza culturale e civile che accompagna tanti momenti della città: le feste civili e religiose nel corso dell’anno (il 25 aprile, il 1 maggio, la festa della Repubblica, Carnevale, la ricorrenza dei santi patroni Felice e Fortunato, Natale, Capodanno….), vari eventi sociali, ma anche le molte trasferte in varie città con gemellaggi con altre componenti bandistiche e associazioni. Il mese di settembre è stato caratterizzato da una serie di iniziative per celebrare questo 45° anniversario della rifondazione della Banda Cittadina a partire dal concerto in Auditorium comunale. Il 10 settembre vi è stata l’esibizione del complesso bandistico chioggiotto al Forte Bazzera a Tessera, seguito il 16 dal concerto della Banda di Tessera all’auditorium comunale di Chioggia. Nella sede a palazzo Ravagnan è stata anche allestita una mostra documentaria per presentare la storia, con materiali tradizionali, foto, divise, strumenti, video. In Auditorium, Sergio Ravagnan è intervenuto sui 45 anni della rifondazione della banda cittadina accompagnando la sua presentazione con una ric-

Con uno sguardo al passato e uno rivolto al futuro, l’anniversario è stato l’occasione per raccontare questa significativa presenza culturale e civile che accompagna tanti momenti della città

ca documentazione delle bande cittadine dall’Ottocento ad oggi, mentre Loris Tiozzo ha illustrato uno studio da lui curato sull’Acustica Strumentale. Il 24 settembre si è tenuto il concerto del Coro Popolare Chioggiotto e ancora un’esibizione della Banda e del Coro Cittadini il 30. Sono centinaia i cittadini che hanno preso parte a questa avventura che da 45 anni ha avuto il grande merito di avvicinare alla musica la gente comune attraverso i corsi per tutte le età nelle varie sedi che hanno ospitato la banda cittadina (in calle Luccarini, a palazzo Granaio, nell’attuale

e prestigiosa sede di Palazzo Ravagnan), con numerose iniziative che hanno coinvolto le scuole del territorio e le numerose esibizioni in città e in trasferta. Queste iniziative per festeggiare il 45° della rifondazione della banda musicale di Chioggia sono anche una opportunità per rilanciare il sostegno a questa istituzione cittadina che investe ogni risorsa per i corsi musicali, per preparare in particolare i giovani allievi in esperienze di musica d’insieme e in uscite in strada e in miniconcerti in sala. Eugenio Ferrarese

Un lungo tour per la valorizzazione del patrimonio blu e dell’acqua Un lungo tour per tutta l’estate veleggiando lungo le coste della penisola con partenza da Lerici in Liguria e arrivo a Termoli. Anche la città di Chioggia ha accolto il 2 ottobre scorso alla darsena Le Saline l’arrivo dell’imbarcazione “Jancris” aderendo al Blue Tour 2023 organizzato da Italian Blue Route, un itinerario culturale per la valorizzazione del patrimonio blu e della risorsa acqua, dalla Lega Navale Italiana Delegazione Universitaria Tor Vergata e dall’Associazione Velica Jancris con il coordinamento della Federazione Europea Itinerari Storici Culturali e Turistici. Contribuire alla sensibilizza-

zione al risparmio idrico e ad un turismo più responsabile, attraverso la valorizzazione del patrimonio identitario e l’innovazione tecnologica è una delle sfide della “Blue Economy”. L’equipaggio di “Jancris”, capitanato da Alfredo Giacon, ha incontrato a Chioggia in rappresentanza della città il vicesin-

daco Daniele Tiozzo Brasiola, il Consigliere Delegato al Turismo Riccardo Griguolo, Pietrangelo Pettenò di Italian Blue Route e il consigliere regionale Marco Dolfin. Alfredo Giacon - skipper, scrittore e giornalista, collabora con riviste del settore e con quotidiani locali - ha percorso oltre 140.000 miglia di navigazione. Insieme alla moglie Nicoletta su Jancris si è classificato terzo al giro del mondo nella regata Millenium Odyssey. Ha organizzato molte missioni ambientaliste internazionali ed ha vinto due premi internazionali per l’ambiente. (e.f.)


Eventi

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Manifestazioni. All’Isola dell’Unione si sono ritrovati in tanti per la marcia non competitiva

Oltre 2000 partecipanti alla Family Run L’iniziativa vuole essere soprattutto un grande momento di solidarietà per sensibilizzare i giovani sull’importanza della lotta contro la poliomielite a livello globale

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tudenti, genitori, nonni e anche tanti piccoli bambini ancora in passeggino hanno festosamente animato la seconda tappa dell’Alì Family Run che si è svolta a Chioggia lo scorso 30 settembre. All’Isola dell’Unione, punto di partenza e arrivo di questa marcia non competitiva, si sono ritrovati in 2000 partecipanti a questa manifestazione sportiva a carattere promozionale e solidale, ideata da Venicemarathon come percorso di avvicinamento alla 37^ Wizz Air Venicemarathon che si terrà il 22 ottobre, coinvolgendo le città di Portogruaro, Chioggia, San Donà di Piave, Venezia, Stra, Mira, Dolo e Fiesso D’Artico. A dare il via alla gara, preceduta dalle note dell’Inno d’Italia, è stato il sindaco Mauro Armelao, assieme al vicesindaco e assessore allo Sport Daniele Tiozzo Brasiola, al presidente di Venicemarathon Piero Rosa Salva, al coordinatore generale Lorenzo Cortesi e al fiduciario Coni Matteo Perini; vi erano inoltre presenti numerosi giovani soci del Club Rotaract e membri del Rotary Club di Chioggia, guidati dal presidente Paolo Venerucci. Lo studente universitario diciannovenne Marco Boscolo Moretto è stato il primo a tagliare il traguardo seguito da due studenti dell’IIS “Veronese-Marconi”, Giacomo Marangon (16 anni) e Marco Boscolo Cegion (14 anni). Prima tra le ragazze Greta Pagan, anch’ella del “VeroneseMarconi”, seconda classificata la tredicenne Alice Tiozzo Netti della scuola media “Bruno Maderna”, terza Giulia Nonato studentessa dell’indirizzo turistico dell’IIS “Cestari-Righi”. L’ Alì Family Run è soprattutto un grande momento di solidarietà per sensibilizzare i giovani sull’importanza della lotta contro la poliomielite a livello globale, attraverso il progetto del Rotary2060 “End Polio Now” ben visibile su tutte le t-shirt ufficiali, quest’anno di colore blu, donate a tutti i partecipanti, per raccogliere fondi per finanziare i progetti sportivi delle scuole partecipanti e per sostenere la Disabili No Limits, l’associazione fondata nel 2011 dall’atleta paralimpica Giusy Versace, per fornire protesi e ausili utili a persone con disabilità che hanno il desiderio di avvi-

cinarsi alla pratica sportiva. La coppa Ali, che viene assegnata alla scuola con la più numerosa partecipazione, è stata ancora una volta vinta dall’IIS “Veronese-Marconi” con 453 iscritti. Premiati anche l’IIS “Cestari-Righi” con 245 iscritti alla competizione e l’Istituto Comprensivo “Chioggia 5” con 203 iscritti. Inoltre gli studenti del “Veronese – Marconi” grazie alla collaborazione con “The Human Safety Net”, avranno la possibilità di visitare (con

Gli organizzatori ringraziano l’Asm Marathon Cavalli Marini, l’associazione Bersaglieri Chioggia e tutti coloro che hanno contribuito all’assistenza durante il percorso e al ristoro finale. Eugenio Ferrarese

L’appello del sindaco: “Salviamo il Cinema Don Bosco” un accompagnatore) la mostra interattiva “A World of Potential” ospitata al terzo piano delle Procuratie Vecchie in piazza San

Marco a Venezia. Tutti i partecipanti alla Family Run potranno accedere alla stessa Mostra tramite un biglietto ingresso 2x1.

cambiare look

Ogni parrucca si contraddistingue per la sua esigenza, semplicemente per cambiare look che si tratti di uno taglio corto o lungo, le parrucche sono disponibili in qualsiasi stile che si desidera. Che si tratti di acconciature che si vedono nelle riviste di moda e le ultime foto della vostra celebrità preferita, potete modellare i capelli in qualsiasi stile, semplicemente indossando una parrucca alla moda. Puoi cambiare il tuo look e cambiare il tuo aspetto dal semplice ad uno elegante.

“Salviamo il cinema Teatro Don Bosco, il nostro cinema” è l’appello del sindaco Mauro Armelao alla cittadinanza. “La sala, conosciuta e amata da tuti noi, rischia la chiusura” avverte. “Sarebbe una perdita pesante per la comunità dei Salesiani – commenta ancora - e per tutta la nostra città”. “Sosteniamo il cinema Don Bosco – è dunque l’invito – Tanti bei film da vedere, un cartellone per tutta la famiglia”.

Capitaneria di Porto, l’avvicendamento Avvicendamento nell’incarico di Comandante della Capitaneria di Porto di Chioggia. Il Capitano di Fregata Dario Riccobene ha lasciato il posto al Capitano di Fregata Alessio Palmisano.

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La cerimonia di avvicendamento si è svolta lo scorso 22 settembre. Il sindaco Mauro Armelao ha incontrato il nuovo comandante della Capitaneria di Porto e ha avuto occasione di ringraziare il capitano Riccobono per il lavoro svolto in questi anni.


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La rassegna. Chioggia Vela, hanno partecipato circa 40 imbarcazioni

La vita di mare al centro della città di Chioggia E’ lo spirito con cui la manifestazione fu ideata dodici anni fa dal Circolo Nautico Chioggia insieme a Comune e Pro Loco Chioggia Sottomarina. Soddisfatto Perini: “E’ stata un’edizione con numeri e qualità”

R

iproporre la centralità della vita di mare in una città come Chioggia tradizionalmente, culturalmente ed economicamente legata al mare: è questo l’intento di Chioggia Vela, rassegna ideata dodici anni fa dal Circolo Nautico Chioggia insieme a Comune di Chioggia e Pro Loco Chioggia Sottomarina a cui si sono successivamente aggiunti VelaVeneta ed il contributo della Regione del Veneto. Il 23 settembre scorso nonostante delle previsioni non proprio ottimistiche sono state una quarantina le imbarcazioni che si sono cimentate nel percorso concluso tra le dighe della bocca di porto di Chioggia con la vittoria di IMX 40 Hacker X di Michele Bevilacqua (Il Portodimare) diventando così la nona imbarcazione a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione il cui record è ancora saldamente detenuto dal Moro di Venezia con ben tre affer-

mazioni. Seconda posizione per l’Ufo 28 ‘So stufo’ di Giorgio Chillin (Il Portodimare); terza posizione overall e vincitore della ‘classe M’ è “TimeOut”, l’IY 11.98 di Enrico Zennaro. La rassegna era iniziata il 2 settembre con il Rally della Laguna Sud, sfida per piccole imbarcazioni organizzata dalla Lega Navale Italiana di Chioggia tra i canali lagunari fino a Malamocco. Sabato 16 settembre si è svolta la Bart’s Bash, regata in contemporanea mondiale per ricordare il velista Andrew Simpson, tragicamente deceduto in un incidente durante l’America’s Cup, seguita domenica 17 settembre da “Meteorosa”, veleggiata con equipaggio interamente femminile organizzata dallo Yacht Club Padova. “Meteor al Crepuscolo”, la regata al tramonto nel bacino di Vigo tenutasi il 23 settembre, con una quindicina di monotipo presenti, è stata vinta per la settima volta da

Alcune immagini della manifestazione

Asiatyco di Corrado Perini con Daniela Berto ed Asia Perini; seconda posizione per Engy del campione italiano in carica Stefano Pistore con Silvio Sambo e Nicolò Cavallarin e terzo posto per Amalfi con Luca Bartelicci ed Alberto Tuchtan. La manifestazione sportiva si è conclusa 24 settembre con il Trofeo Meteorsharing e le premiazioni nella sede del Circolo Nautico di Chioggia alla presenza del consigliere regionale Marco Dolfin e del vicesindaco e assessore alla sport Daniele Tiozzo Brasiola. Molti i premi assegnati: Hacker X ha vinto il Trofeo ChioggiaVela ed il Trofeo Città di Chioggia; Anadara di Nordio Lorenzo si è aggiudicato

il Trofeo Corazza; So Stufo di Giorgio Chillin il Trofeo città di Vicenza; il Trofeo Ricordo di Jonathan è andato a Why Not? di Mariagrazia Stimamigio. Le vittorie di classe tra le vele bianche a Sorcery di Michele Cortellazzo il Trofeo Stefania Testoni, primo Overall e primo in classe A: Victorv di Renato Bellemo in classe B, Idril di Riccardo Lovato in classe C, Futura di Penzo Stefano in classe D. In categoria regata la classe M è stata vinta da TimeOut di Enrico Zennaro, Hacker X di Michele Bevilacqua in classe A, So stufo di Giorgio Chillin in classe B, Oca gialla di Andrea Scarpa in classe F e Why Not? di Mariagrazia Stimamigio in classe M. Il Trofeo

dei soci fondatori è stato assegnato ai giovani della squadra agonistica Laser Cnc per la numerosa partecipazione a Bart’s Bash che ha permesso un ottimo risultato numerico a livello mondiale, il Trofeo Piero e Dino Ravagnan a Riccardo Chiereghin per aver avviato allo sport della vela a tante generazioni di ragazzi. “Siamo riusciti a portare a termine tutto il programma - ha commentato Corrado Perini, presidente del Circolo Nautico Chioggia - nonostante delle previsioni davvero proibitive. È stata una delle edizioni con numeri e qualità in crescita e questo ci porta ad essere particolarmente soddisfatti”. Eugenio Ferrarese

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Provincia

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Sanità. Le decisioni dell’Ulss 3 per il territorio dell’azienda Serenissima

Ottobre, arrivano tre nuovi medici di famiglia e due nuovi pediatri C

on l’inizio di ottobre entrano in servizio nel territorio dell’Ulss 3 Serenissima tre nuovi medici di famiglia: si insediano a Fiesso d’Artico, a Salzano e Quarto d’Altino; due i nuovi pediatri che entrano in attività, uno a Mira e uno a Marcon. “La nostra Ulss 3 Serenissima - sottolinea il Direttore Generale, Edgardo Contato - prosegue con regolarità la sostituzione dei medici cessanti, garantendo l’assistenza ai cittadini, in un processo di progressivo inserimento di nuovi professionisti in ogni area territoriale, là dove necessario. Gli uffici continuano a raccogliere i frutti di un lavoro oculato, svolto nel rispetto delle esigenze, dei tempi e delle procedure normative”. A Fiesso d’Artico è entrata in servizio da ottobre la dottoressa Ilaria Mietto: sostituisce, con incarico provvisorio, la dottoressa Giorgia Benin. La dottoressa Mietto subentrerà svolgendo l’attività nello stesso ambulatorio di via Riviera del Brenta, e manterrà i medesimi orari. Nessuna incombenza per gli assistiti. A Salzano, sempre con ottobre, inizia la sua attività il dottor Enrico Libralesso. Sostituisce il dottor Massimo Romanelli. Il nuovo professionista è subentrato con incarico provvisorio e svolgerà la sua attività nell’ambulatorio della medicina di gruppo in via Roma. Anche in questo avvicendamento gli assistiti non hanno incom-

Gli uffici sono al lavoro per individuare a breve anche il Pediatra di libera scelta che sostituirà il dottor Giorgio Esposito, che ha cessato la sua attività a Chioggia nella Pediatria di gruppo di Viale Mediterraneo.

Medico di famiglia in ambulatorio

benze burocratiche. A Quarto d’Altino ha cominciato ad operare un nuovo medico di medicina generale, il dottor Francesco Fantin, che ha un incarico a tempo indeterminato: il dottor Fantin si inserisce nell’attività nella medicina di gruppo Integrata di Quarto d’Altino, in via Roma, quinto medico in servizio in questa medicina di gruppo; apre inoltre un secondo ambulatorio a Marcon, in via Don Sturzo 80. Quanto ai Pediatri di libera scelta, a Mira si insedia con ottobre la dottoressa Elisabetta Calore, che sostituisce la cessante dottoressa Sonia Tommasin. La nuova Pediatra opererà con incarico definitivo, perché vincitrice della Zona Carente, e svolgerà l’attività nello stesso ambulatorio in Largo San Luca. A Marcon, non dovranno preoccuparsi di recarsi in Distretto o di scegliere un nuovo Pediatra neanche gli assistiti

del dottor Enrico Ferrara, il Pediatra che ha lasciato il servizio a metà settembre. Per garantire la continuità assistenziale il dottor Ferrara è stato sostituito dal 1° ottobre dalla nuova professionista incaricata dall’Ulss 3 Serenissima, la dottoressa Cristina Vallongo, vincitrice di Zona Carente e quindi insediatasi a titolo definitivo. Gli uffici competenti sono al lavoro per individuare a breve anche il Pediatra di libera scelta che sostituirà il dottor Giorgio Esposito, che ha cessato la sua attività a Chioggia nella Pediatria di gruppo di Viale Mediterraneo. Con ottobre, in attesa della nomina del nuovo pediatra titolare, i pazienti del dottor Esposito faranno riferimento ai tre professionisti della stessa Pediatra di Gruppo, il dottor Doria Mattia, la dottoressa Isabella Boscolo Contadin e la dottoressa Maria Paola Tiozzo Gobetto.

Precariato, riaperti i termini per la carta docente Sono stati riaperti i termini per quel personale che ancora non avesse usufruito della “Carta docente”. Si tratta, fa sapere il sindacato Cisl, di 500 euro in più di formazione per ogni anno scolastico per quel personale precario con un contratto di lavoro a tempo determinato, ossia sino al 30 giugno oppure il 31 agosto. Tutto è nato dopo la sentenza dell’1 febbraio 2023 del Tribunale di Venezia (sezione lavoro), che ha accolto il ricorso di Cisl Venezia e del suo avvocato Renato Speranzoni, riconoscendo a tutti i docenti precari (ed ex precari) il diritto rivendicato. Si trattava del primo pronunciamento favorevole di questo tipo nella nostra regione e uno dei primi in Italia,

a cui hanno fatto seguito altri e altre sigle sindacali si sono accodate. In pratica, chi non avesse usufruito della “Carta docente” dal 2017 ad oggi, può chiederla per l’intero periodo, altrimenti solo per l’ultimo anno scolastico, 2022-2023. Dell’importo no-

minale di 500 euro annui, può essere usata per l’acquisto di libri, testi, pubblicazioni e riviste utili all’aggiornamento professionale. Ma anche per l’acquisto dispositivi elettrici, elettronici e meccanici (hardware) oppure di programmi veri e propri (software) ma anche per iscriversi a corsi di aggiornamento o di laurea inerenti al profilo professionale. Cisl Scuola a questo punto invita tutti gli interessati a rivolgersi agli sportelli Cisl del proprio territorio per beneficiare del bonus: basta consegnare la fotocopia dei contratti di lavoro a tempo determinato degli ultimi cinque anni e necessari per presentare il nuovo ricorso al giudice del lavoro.


Provincia

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Economia. Chioggia ha ospitato la seconda edizione del Summit del Mare 2023

Pubblico e privato a confronto per lo sviluppo del territorio costiero O

ltre duecento i soggetti pubblici e privati coinvolti nei lavori di quelli che possono essere definiti veri e propri stati generali dei comuni della costa veneta: suddivisi in 11 tavoli tematici di lavoro, dirigenti pubblici, titolari di impresa, liberi professionisti, sindaci e assessori si sono impegnati nel trovare elementi comuni e iniziative condivise per offrire strumenti e risorse allo sviluppo del territorio costiero. Lo scorso 6 ottobre si è svolta a Chioggia la seconda edizione del Summit del Mare 2023: le buone pratiche per uno sviluppo sostenibile ambientale, economico e sociale dei settori strategici della costa veneta, dell’agricoltura, della pesca e del turismo. Ben undici i tavoli di confronto, ciascuno coordinato da uno dei sindaci della costa veneta. L’attenzione si incentrata sul tema della ricerca di una proposta sempre più di qualità per la costa veneta che ad oggi è la mag-

gior area per il turismo balneare italiano sia per presenze che per PIL prodotto, e una delle più quotate in Europa. Una qualità che va ricercata con le buone pratiche amministrative e con le proposte innovative dei privati. “Ci vogliamo occupare, attraverso delle azioni molto concrete che abbiamo individuato, dei

Sottoscritto un nuovo accordo per occuparsi attraverso azioni concrete dei settori produttivi dell’agricoltura, della pesca e del turismo

Alcuni dei partecipanti al Summit del Mare

settori produttivi dell’agricoltura, della pesca e del turismo - puntualizza Roberta Nesto, sindaco di Cavallino Treporti e presidente della Conferenza dei Sindaci del Litorale Veneto - Confrontarci tra di noi e con le aziende private, mettere di fronte ai nostri progetti la consapevolezza che operia-

mo per un territorio vasto, ricco e pieno di opportunità, consente ad ognuno di noi, per il ruolo che rappresenta, di dare il meglio sia dal punto di vista delle idee che da quello economico e degli investimenti. Stiamo agendo, per la prima volta, con un approccio da area vasta e sappiamo di essere tra i pochi, anche in Europa”.

Molto dibattuta infatti è stata la possibilità di accrescere la competitività delle aziende rispettando e tutelando il patrimonio ambientale “E, aggiungo, quello sociale e culturale. Per noi a Chioggia – dichiara Mauro Armelao, Sindaco di Chioggia, che con i colleghi di Rosolina, Porto Viro e Porto Tolle ha ospitato il summit

– il peso della pesca, di cui siamo uno dei maggiori porti italiani, è non soltanto economico ma anche sociale: la nostra cultura locale è impregnata da questa attività e ne vive i tempi e le scadenze. Inoltre sentiamo la necessità di unire le nostre forze, i nostri potenziali, avere delle amministrazioni comunali che recepiscono le esigenze del territorio. I risultati, tuttavia, non saranno raggiunti appieno senza anche il coinvolgimento delle categorie del territorio, interlocutori importanti per la costruzione di strategie vincenti”. Grande sostegno al tavolo di confronto tra i primi cittadini è arrivato anche dai livelli più altri della politica. Presenti in sala l’assessore al bilancio della Regione Veneto Francesco Calzavara, l’assessore regionale al territorio, cultura e pesca Cristiano Corazzari, il senatore Raffaele Speranzon e l’europarlamentare Rosanna Conte.

Addendum 2023, per realizzare un laboratorio che coinvolga scuola e giovani Un progetto trasversale, sottoscritto dai sindaci nel loro atto conclusivo, l’Addendum 2023, fino al prossimo Summit del 2024 impegna tutte le amministrazioni della fascia costiera della Regione Veneto nel realizzare un “Laboratorio Costa Veneta 2030”, iniziativa che coinvolge attivamente i giovani e le scuole su percorsi educativi e didattici dedicati, fino ad arrivare a vere proprie azioni di avviamento al lavoro. Inoltre, lo stesso Summit ha promosso e presentato

oltre 30 azioni concrete di operatori privati e delle 10 amministrazioni della Conferenza, nei settori produttivi dell’agricoltura, della pesca e del turismo. Tutte con una precisa azione di salvaguardia ambientale e di sostenibilità economica e sociale. Negli undici tavoli di confronto si è parlato inoltre della “Creazione di linee guida generali per l’ideazione, organizzazione e gestione di eventi e iniziative pubbliche nel rispetto di tutti i parametri ambientali”, di “Va-

lorizzazione della ciclabilità sull’intero territorio della Costa Veneta”, di “Attività di salvaguardia ambientale nelle zone agricolo - turistiche: risparmio energetico nelle zone coltivate, raccolta di best practices, nelle coltivazioni con basso impatto ambientale”. E ancora di “Trasporti ed energie da fonti rinnovabili per la mobilità”, di “Sicurezza sociale e sanitaria”, del “Rapporto tra turismo, terziario e logistica” e di “Infrastrutture e servizi della Costa”.

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Anche la “Pesca: presente e futuro, interconnettività con la Costa e con il turismo enogastronomico” è stato uno dei temi affrontati nel corso del summit insieme con la “Difesa idraulica, sicurezza e pianificazione dello spazio marittimo”. Si è quindi parlato di “Lavoro e giustizia sociale” e di “Radio e Lavoro connubio per il rafforzamento dell’attività della Conferenza in merito al lavoro” per affrontare e proporre una strategia di comunicazione.

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Cultura

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Musica. La celebre soprano a Cavarzere per ritirare il prestigioso riconoscimento

Rossetta Pizzo trionfa e si aggiudica il premio Internazionale Tullio Serafin I

l celebre soprano Rosetta Pizzo è stato festeggiato a Cavarzere, lo scorso 7 ottobre, al teatro Tullio Serafin, e ha ritirato personalmente il Premio internazionale Tullio Serafin, assegnatole dalla Città di Cavarzere e dal Circolo Tullio Serafin, con la partnership esclusiva del Festival Internazionale Maria Callas. Rosetta Pizzo, felice di ricevere il Premio che ricorda uno dei Maestri più amati e stimati dai cantanti, è stata più volte ospite degli eventi promossi dal Circolo per celebrare la figura del grande direttore. Soprano lirico-leggero, nel suo vasto repertorio operistico ha ottenuto grandi successi soprattutto interpretando ruoli belliniani (La Sonnambula, I puritani), donizettiani (Lucia di Lammermoor, L’elisir d’amore, Don Pasquale), verdiani (Rigoletto, La traviata) e rossiniani (Il barbiere di Siviglia, La gazzetta, La gazza ladra). È stata inoltre protagonista di vari recuperi storici, tra cui il Don Procopio di Bizet, il Crispino e la comare dei fratelli Ricci e La prova di un’opera seria di Gnecco. Ha calcato i palcoscenici dei maggiori teatri in Italia e all’estero e l’interesse per il recupero di brani musicali ha reso Rosetta Pizzo interprete di numerose arie di Buzzolla, compositore che

Soprano lirico-leggero, nel suo vasto repertorio operistico ha ottenuto grandi successi, ha calcato i palcoscenici dei maggiori teatri in Italia e all’estero

Un momento della premiazione

condivide con lei i natali ad Adria, e di arie di musica da camera. Nel corso della serata, il soprano ha dialogato con il maestro Nicola Guerini, direttore d’orchestra e fondatore del Festival e Festival Internazionale Maria Callas, al quale è stata affidata la direzione artistica del Premio Internazionale Tullio Serafin sin dalla prima edizione nel 2018. Alla cerimonia di consegna del Premio erano presenti anche i familiari di Renzo Casellato, tenore adriese di fama internazionale e caro amico del Circolo mancato lo scorso anno, al quale la manifestazione quest’anno è dedicata. Nella seconda parte della serata ha preso vita il tradizionale concerto Omaggio a Tullio Serafin che il Cir-

colo promuove da oltre quarant’anni, un momento musicale in ricordo del Maestro al quale partecipano i più grandi interpreti e che fa parte ormai della storia di Cavarzere. Quest’anno l’evento è stato impreziosito dalla partecipazione di Patrizia Bettotti al violino, Andrea Maini alla viola e Francesco Carletti al pianoforte, il programma prevede l’esecuzione di musiche di Mozart e Schubert. L’iniziativa si inserisce nella settima edizione della Settimana Serafiniana, che il Circolo Tullio Serafin dedica al grande maestro nato a Rottanova, in sinergia con l’Amministrazione comunale di Cavarzere, le istituzioni scolastiche e diverse realtà culturali del territorio.

Il libro di Stelio Vianello, “La montagna sul Lusenzo” Uno sguardo su Chioggia e Sottomarina che parte dall’anno in cui l’intera laguna si è completamente ghiacciata, il 1929. “La montagna sul Lusenzo” è un romanzo di Stelio Vianello che racconta di un amore contrastato dalle antiche rivalità tra quanti abitano ad ovest - i chioggiotti - e quanti abitano ad est - i marinanti - per secoli separati dal canale Lusenzo che solo a partire dal febbraio 1921 sono stati riuniti grazie al “Ponte dell’Unione”, poi ampliato fino a diventare un’isola. Nei capitoli del libro Vianello ci porta alla scoperta di un mondo familiare fatto di gioie, passioni, situazioni di disagio sociale, antichi mestieri che col trascorrere dei decenni sono stati abbandonati o del tutto trasformati sia che si tratti di pescatori che di ortolani: le donne in calle che tessono sui telai, il marinaio che sistema le reti lungo la riva, i venditori ambulanti che passano declamando la merce in vendita, il contadino che zappa metro per metro il suo campo…

Nel raccontare le vicende di questa metaforica montagna l’autore si serve anche del dialetto - reso comprensibile al lettore non chioggiotto grazie alle agili note a piè di pagina - nella convinzione che nel linguaggio effettivamente usato dai protagonisti meglio possano trasparire le loro emozioni e i sentimenti più profondi. Stelio Vianello ha lavorato per molti anni alla Telecom di Mestre, ma ha sempre mantenuto una grande passione per la poesia, la narrativa ed anche il teatro come scrittore, attore e regista. Ha già pubblicato vari libri, sia in lingua che in dialetto: il prosimetro “Fiori di campo” (Il Leggio 2005) presentato anche in versione teatrale dalla compagnia “Il Piccolo Teatro città di Chioggia”, il romanzo “L’ultima lettera” (Art&Print 2009), i racconti “Sogni e inganni” (Tipografia Regionale Veneta di Conselve 2013), e quest’ultima pubblicazione “La montagna sul Lusenzo” (Tipografia Regionale Veneta di Conselve 2021), che ha

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dalle 16:30 alle 00:00 Tutti i giorni Mercoledì chiuso per riposo vinto il secondo premio alla nona edizione anno 2021 del concorso nazionale Unpli “Salva la tua lingua locale”. Eugenio Ferrarese

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Sport

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Triathlon Sprint di Chioggia. L’edizione numero 21 ha riscosso grande interesse

In circa 300 per disputare le tre prove previste La competizione mancava in città da un paio d’anni: è una delle iniziative sportive più rappresentative del territorio e anche un’occasione di promozione turistica della città

L

’appuntamento con la 21ª edizione del Triathlon Sprint di Chioggia ha riscosso un grande interesse per tutti gli appassionati che lo scorso 10 settembre si sono ritrovati in circa trecento per disputare le tre prove previste. Spettacolare la partenza in mare dallo stabilimento Bagni Lungomare con gli atleti in cuffia gialla a nuotare per 750 metri davanti ad una folla di persone che hanno assistito alla gara dalla battigia. Dopo un veloce cambio per mettersi le scarpe, la prova in bicicletta prevedeva 3 giri del Lungomare Adriatico, chiuso al traffico automobilistico, per percorrere 21 chilometri e poi altro cambio per concludere la competizione con una corsa di 5 chilometri per le strade di Sottomarina e raggiungere il traguardo in via Pisani. Alla presenza del sindaco Mauro Armelao e del vicesindaco e

assessore allo sport Daniele Tiozzo Brasiola il festoso pasta-party e le premiazioni ospitati nel campeggio Adriatico hanno concluso questa competizione che mancava in città da un paio d’anni, una delle iniziative sportive più rappresentative del territorio che è anche occasione di promozione della città di Chioggia. La gara è stata vinta da Franco Pesavento (Granbike Triathlon) che ha completato le tre prove in 1 ora e 30 secondi, secondo posto per Marco Arnaudo (Cuneo1198 Triteam) distanziato di 14 secondi e terzo classificato Tommaso Alba (Cy Laser Delta). Al primo posto delle donne Chiara Lobba (K3 Cremona) giunta al traguardo conclusivo in 1.06.23, seconda classificata Francesca Crestani (Valdigne Triathlon) e terza Giada Stegani (T. D. Rimini). Assai lodevoli anche i risultati conseguiti dagli atleti dell’Asd

Delfino triathlon con Nicola Doria primo nella categoria M3, Stefano Boscolo Buleghin terzo nella categoria S3, Andrera Rasi quarto nella categoria S4 e Claudia Meneghello prima nella categoria S3 donne. “Il 21º Triathlon Sprint Città di Chioggia 2023 si è svolto con tutte le carte in regola – ha commentato Paolo Albiero, presidente dell’Asd Delfino Triathlon Chioggia che ha organizzato l’evento sportivo con la collaborazione dell’amministrazione comunale - e dopo il covid siamo ritornati alla grande. Eravamo in concomitanza con altre due gare importanti, ma gli atleti veneti lombardi e emiliani hanno tenuto fede alla gara di Chioggia. Siamo molto soddisfatti della partecipazione dei molti gruppi sportivi che hanno anche aiutato lo svolgimento della gara. E ringraziamo la direzione del Campeggio Adriatico, che si rende disponibile ormai da più di

vent’anni per organizzare questo evento, e l’amministrazione comunale che crede sempre nella nostra manifestazione. La soddisfazione più grande è sta-

ta la partecipazione di atleti sia maschili che femminili di altissimo livello, campioni europei di triathlon”. Eugenio Ferrarese

Il Basket a Salzano compie vent’anni Il Basket a Salzano festeggia il suo ventesimo anniversario. Correva l’anno 2003, infatti, quando un gruppo di amici ebbero una visione, fondare un’associazione sportiva che fosse punto di riferimento per tutto il territorio. La loro passione per la pallacanestro si tramuta rapidamente in concreta organizzazione quando la pratica sportiva viene vissuta con lo scopo di diffondere e divulgare un’emozione con uno sguardo rivolto soprattutto ai giovani dove il mantra è quello di educare, condividere e giocare, ma contemporaneamente, competere e crescere. Anno dopo anno, mattone dopo mattone, si è continuato a costruire una società dalle solide basi in cui sport e organizzazione viaggiano paralleli e nella quale sempre più appassionati hanno potuto dare il proprio contributo.

A livello sportivo l’avventura del sodalizio biancorosso ha posto sin dall’inizio le basi di un solido settore giovanile e nello stesso tempo ha visto la crescita di una prima squadra che nel corso degli anni ha raggiunto e consolidato livelli di categorie importanti. La stagione passata quella del “ventennale” ha visto oltre a prestigiosi risultati a livello giovanile, la promozione della prima squadra al campionato di serie C unica: un risultato di prestigio, costruito giorno dopo giorno. Uno sguardo al passato per vivere il presente e guardare al futuro. “Pallacanestro Salzano 03 c’era, c’è e ci sarà - dichiarano dalla dirigenza - auspicando che sempre più ragazzi del territorio possano abbracciare i nostri colori. La storia continua e sarà uno splendido viaggio”. (r.m.)

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il dibattito. Agli Stati Generali dei Comuni elaborato un documento unico da inviare al Governo

“Nessuno potrà fermare 500 progetti da 833 milioni” Sul Pnrr i sindaci veneti dell’Anci fanno quadrato D

al Pnrr all’immigrazione, dalla voglia di autonomia alla necessità di far quadrare i conti dei bilanci comunali, i sindaci si sentono in prima linea e mandano un messaggio chiaro a Regione e Governo: non toglieteci risorse e non vanificate il lavoro di questi anni sul fronte delle nuove opere, degli investimenti e di una accoglienza più sostenibile. Non è un ultimatum ma un messaggio chiaro, confluito nel documento unico elaborato al termine Stati Generali dei Comuni del Veneto organizzati da Anci Veneto. Solo a scorrere l’elenco di chi si è alternato sul palco di Verona si comprende la portata di questa occasione di confronto: Mario Conte, presidente di Anci Veneto, Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, Damiano Tommasi, sindaco di Verona, Sergio Giordani sindaco di Padova, Roberto Bazzarello, referente Anci Giovani Veneto, Flavio Massimo Pasini, presidente della Provincia di Verona, Maria Rosa Pavanello, vicepresidente vicaria di Anci Veneto, Elisa Venturini, vicepresidente di Anci Veneto, Cristiano Corazzari, assessore alla Sicurezza e Territorio della Regione del Veneto, Francesco Calzavara, assessore alla Transizione Digitale della Regione del Veneto, Roberto Marcato, assessore allo Sviluppo Economico della Regione del Veneto. “Si è chiusa un’estate particolarmente complessa: i temi sul tavolo delle istituzioni, - ha esordito Conte - e in particolare di noi sindaci, erano e sono ancora molteplici. I flussi migratori, le emergenze economiche e sociali, i cantieri Pnrr, il mantenimento dei servizi a fronte delle ristrettezze di bilancio: sono tanti i frangenti in cui i sindaci sono stati chiamati in causa. In Veneto abbiamo dimostrato come, nonostante le tante difficoltà, i cantieri Pnrr procedono secondo i tempi stabiliti con l’80% delle opere già aggiudicato, avviato e concluso e il restante 20% in fase

di progettazione avanzata.I progetti portati avanti dai Comuni sono oltre 500. Il valore complessivo delle opere PNRR, in tutti gli ambiti (infrastrutture sociali, scuole, strade, transizione ecologica e pianificazione urbanistica, digitalizzazione) ammonta a ben 833.997.156 di euro. L’impegno dei nostri comuni deve essere rispettato. A cantieri aperti, o ad opere già appaltate, nessuno potrà dire “stop” perché i finanziamenti che prima c’erano improvvisamente non ci sono più e non sono stati sostituiti”. CONTE: “UNICA REGIA EUROPEA SULL’IMMIGRAZIONE” Sulla spinosa questione immigrazione, “tema sul quale stiamo facendo sforzi immani, a prescindere dalle opinioni di ognuno di noi, che su alcuni punti possono anche divergere”, Conte chiede per i sindaci “ regole certe e su un’unica cabina di regia che deve essere, lo sottolineo tre volte, europea. Le grandi strutture collettive non fanno altro che portare disagi che poi ricadono sulle nostre comunità. Vogliamo assolutamente scongiurare un’altra situazione come quelle di Cona e Bagnoli”. Sul piatto anche l’organizzazione interna ai municipi, alle prese con la cronica carenza di personale: mancano in media il 25% di dipendenti e anche i segretari comunali sono in difficoltà. Da qui l’accorato appello al governo. TOMMASI: “FACCIAMO GIOCO DI SQUADRA” “Credo che queste siano le occasioni in cui le tante parole che si usano per parlare di territori e comunità, - ha sottolineato il sindaco di Verona Damiano Tommasi - di capillarità della presenza delle istituzioni per un confronto serio sui temi che ci coinvolgono tutti i giorni. Sono convinto che se il gioco si fa di squadra, si riescono a trovare soluzioni che non vengono condizionate da posizionamenti politici o da ideologie. Anci Veneto ha il compito di raccogliere

Sopra: Mario Conte, Luca Zaia, Damiano Tommasi e Sergio Giordani (foto ufficio stampa Comune di Verona). A sinistra Elisa Venturini e Roberto Bazzarello

le voci di tutti, trasversali, cariche di esperienza sul campo. Il senso di queste giornate non è solo segnalare problemi, ma soprattutto proporre e confrontare soluzioni”. VENTURINI: “I COMUNI NON SONO SEMPLICI ESECUTORI” Elisa Venturini, vice presidente di Anci Veneto, ha aggiunto: “I Comuni svolgono una funzione determinante nel rapporto tra i cittadini e le istituzioni e per questo il loro ruolo deve essere valorizzato anche nella fase in cui lo stato centrale prende le decisioni. I Comuni non possono essere semplici esecutori di decisioni prese altrove, lo stato deve essere loro vicino e forni-

re gli strumenti per affrontare e gestire le situazioni che si presentano: in questo senso il ruolo dell’Anci come coordinamento e sintesi è assolutamente strategico”. BAZZARELLO: “GIOVANI SINDACI TANTI QUANTI GLI OTTANTENNI” A sottolineare la mancanza di giovani tra gli amministratori locali è stato Roberto Bazzarello, coordinatore regionale di Anci Giovani Veneto. “In Italia ci sono circa 20 mila giovani under-36 che ricoprono cariche nei comuni (sindaci, assessori o consiglieri comunali) di cui 1500 in Veneto. Ma siamo sempre meno, solo il 18% del totale degli am-

ministratori comunali. L’età media dei sindaci Italiani è di 55 anni ma la cosa preoccupante è che noi giovani, siamo tanti quanti i sindaci ottantenni e se continuiamo così ci ritroveremo sempre più sindaci pensionati. Stiamo lavorando per avvicinare i giovani alla politica. Abbiamo proposto di avviare una collaborazione con il Ministero dell’Istruzione con l’obiettivo di raccontare nelle scuole il lavoro de giovani amministratori. A livello locale organizziamo corsi di formazione gratuita in webinar e vogliamo realizzare i Consigli Comunali dei Ragazzi nelle città capoluogo insieme alla Regione”.


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Regione

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L’intervista. Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Imprese Veneto, fa il punto sul settore

“I bonus edilizi servono, c’è bisogno di forza lavoro” Le aziende stanno vivendo una fase di crescita, ma resta il problema dell’occupazione e dell’accesso al credito, occhi puntati su fonderie e metalmeccanica

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alle prospettive sui bonus edilizi alla ricerca di personale, dalla situazione finanziaria alle prospettive per l’immediato futuro: Roberto Boschetto, presidente veneto di Confartigianato Imprese, fa il punto sul settore e lascia alcune proposte. Presidente, qual è lo stato di salute del settore al momento? “Dopo il covid per tutti gli artigiani c’è stata una crescita notevole. Di contro, purtroppo abbiamo dovuto affrontare la mancanza di personale, per cui non siamo riusciti a portare a termine molte commesse. D’altra parte questa difficoltà nasce per vari motivi, non solamente la denatalità ma anche perché molti preferiscono fare lavori. Soprattutto i nostri ragazzi italiani preferiscono, dopo l’università intraprendere percorsi di un livello diverso a cercare lavori d’ufficio. Per questo molte nostre aziende hanno dovuto ricorrere a personale dall’est Europa o dal Marocco. Ma attualmente mancano anche questi lavoratori e ciò ci ha messo in forte difficoltà, nonostante la parte economica sia buona. Non è vero quello che dicono spesso che nelle nostre aziende non si guadagna, invece si guadagna molto bene”. Perché? “Perché noi ci teniamo ai nostri dipendenti. Il rapporto che c’è nelle nostre aziende tra datore di lavoro e dipendente è molto più forte rispetto a un’azienda e quindi a un’industria. In quel contesto una persona rappresenta un numero, da noi o si va d’accordo oppure ognuno va per la sua strada. Quindi questo permette di la-

vorare in sintonia, lavorare bene e permette anche a a molti dei nostri dipendenti di avere quella disponibilità di tempo che adesso viene molto richiesta, soprattutto dai giovani. I giovani non vogliono solamente lavorare e basta, ma voglio coltivare i propri hobby e seguire la famiglia”. Un altro problema del settore è quello dell’accesso al credito con tassi molto alti. “Sì, purtroppo proprio quando si sta lavorando bene la BCE sta aumentando quasi quotidianamente i tassi. Questo ovviamente mette in difficoltà le aziende da un lato perché non hanno la liquidità per mantenere il giro di cassa e dall’altro lato la clientela. Se prendiamo ad esempio il settore dell’edilizia che da dopo il covid ha ripreso alla grande, l’aumento dei tassi mette in difficoltà le giovani coppie e più in generale la classe media. Dopo la crisi del 2008 le costruzioni che finalmente avevano ripreso ora affrontano un nuovo calo, già lo notiamo e lo abbiamo fatto presente a livello nazionale”. Sul fronte dei bonus, cosa vi aspettate dal governo? “A fine anno cercheremo di capire e avere una riposta. Quello che noi chiediamo è di continuare con più intelligenza e più capacità, a differenza di quanto fatto con il 110 per cento. I bonus servono all’economia ma anche al nostro patrimonio edilizio. La maggior parte dei nostri edifici hanno bisogno di una ristrutturazione, anche per rispettare i nuovi standard energetici europei. Speriamo che il governo sappia mettere in campo con intelligen-

SOLUZIONI EDILI DEL FUTURO

Boschetto è stato ospite di Giorgia Gay, nell’ambito della rubrica “Le interviste del direttore” in onda ogni sabato su Radio Veneto24

Roberto Boschetto presidente di Confartigianato Imprese Veneto

za delle proposte adeguate, ben diverse dal precedente superbonus”. Tra i settori che stanno soffrendo vi sono le fonderie. “Già ad inizio anno ce ne siamo accorti da alcuni dati che arrivavano proprio dal comparto delle fonderie. Le nostre rilevazioni ma anche quelle di Confindustria ci dicono che già dall’inizio della scorsa primavera questa attività ha subito un forte rallentamento. Siamo molto preoccupati perché tutto il settore della meccanica è molto forte nel mondo dell’artigianato che rappresenta una delle filiere più importanti del nostro mondo. La prospettiva brevissimo ter-

•Progettazione adeguamenti sismici con diagnostica strutturale degli edifici. •Rinforzi antisismici in fibra di carbonio •Rinforzi strutturali in cemento armato •Assistenza al calcolo strutturale •Rimozione e smaltimento eternit e rifiuti pericolosi.

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mine indica che da ottobre a novembre ci saranno minori commesse, una tendenza dovuta a vai fattori, sopratutto a livello europeo. La Germania, dove il Veneto lavora molto in particolare nel comparto delle automobili e delle macchine operatrici, sta affrontando una crisi pesante, con una inflazione maggiore della nostra. Questa congiuntura sfavorevole di riflesso di ripercuote sulle nostre imprese visto che siamo dei forti subfornitori della Germania oltre che di altri stati europei. Non nascondiamo la nostra preoccupazione in questo frangente, sia sul fronte interno che su quello europeo”. Vi aspetta dunque una stagio-

ne impegnativa? Come sempre i nostri imprenditori non temono le sfide e quando c’è da rimboccarsi le maniche non si tirano certo indietro, quindi affronteremo anche questa congiuntura impegnativa. Con la stessa determinazione affronteremo anche i temi che come Confartigianato Imprese stiamo ponendo da livello regionale a quello nazionale, dialogando sui tavoli a Roma, ben consapevoli che certe misure richiedono un intervento ancora più ampio, a livello europeo. L’Europa orma è una realtà che con la quale dobbiamo quotidianamente dialogare e dobbiamo confrontarci”.

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Regione

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La consultazione. Calzavara: “Una nuova stagione per il riordino degli enti locali”

Fusioni di Comuni, a fine ottobre i referendum La Regione abbassa il quorum al 30 per cento Ecco i comuni al voto: Polesella - Guarda Veneta; Gambugliano - Sovizzo; Quero Vas - Alano di Piave; Carceri - Vighizzolo d’Este

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fine ottobre si vota per nuove fusioni dei Comuni in Veneto. Il 29 e 30 ottobre sono in calendario quattro referendum consultivi in cui otto amministrazioni sottoporranno ai cittadini il progetto di fusione. E per la prima volta si vota con il nuovo quorum di partecipazione. I comuni che andranno al voto l’ultimo weekend di ottobre sono: Polesella - Guarda Veneta; Gambugliano - Sovizzo; Quero Vas - Alano di Piave; Carceri - Vighizzolo d’Este. Intanto il Consiglio regionale approva il disegno di legge sull’associazionismo intercomunale, le fusioni di comuni e le intese programmatiche di area, primo tassello, spiega l’assessore regionale al bilancio e alla programmazione Francesco Calzavara, all’interno del piano di riordino territoriale. “Le disposizioni approvate aiuteranno a dare rapida attua-

zione al Piano di Riordino territoriale adottato dalla Giunta regionale - ricorda l’assessore - e all’esame della Prima Commissione Consiliare per l’espressione del parere di competenza. In particolare, segnalo come abbassando anche il quorum di partecipazione ai referendum di fusione, che viene portato dal 50 per cento al 30 degli aventi diritto al voto, con ulteriore ribasso al 25 per cento laddove vi sia una alta percentuale di iscritti all’Aire, l’anagrafe degli italiani con residenza all’estero, potremo avviare una nuova stagione legate ai processi di fusione che si lega strettamente a quella razionalizzazione della governance capace di sostenere una visione nuova, aggiornata e ancora più efficiente del territorio regionale. “Il referendum è il più importante istituto di democrazia di-

Francesco Calzavara, assessore al bilancio e alla programmazione

retta e abbassare il quorum non va ad intaccare questo diritto, ma intende combattere un fisiologico astensionismo – puntualizza Calzavara -. A fine ottobre celebreremo in Veneto ben 4 referendum consultivi su processi di fusione, una sorta di ‘fusion day’, in cui otto amministrazioni locali si confronteranno con i propri cittadini applicando il

nuovo quorum di partecipazione. Il Veneto con i suoi 563 comuni è la terza regione per numero di comuni, di cui 181 con meno di 3mila abitanti e in uno scenario decennale, circa 130 comuni veneti sotto i 10mila abitanti avranno serie difficoltà ad erogare servizi efficienti sul proprio territorio – conclude Calzavara

-. Intendiamo sollecitare una profonda riflessione sul tema al fine di individuare la dimensione media ottimale per continuare a garantire tutte le funzioni comunali. Questo potrà avvenire attraverso varie forme: le unioni di comuni, le conferenze dei sindaci e i futuri ATS (Ambiti territoriali sociali) che vedranno la nascita entro l’anno”.


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Regione

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La discussione. Di fronte alle critiche dei consiglieri di opposizione la Regione smentisce

Nervi tesi sui conti della Strada Pedemontana Veneta “L’importo sale ancora”, la replica: “Lettura sbagliata” Zanoni: “I mancati introiti dei pedaggi peseranno sui nostri bilanci”, Lorenzoni: “L’operazione si è rivelata un bancomat da cui attingere per 39 anni”

“A

l privato non si deve dare un euro in più per la realizzazione della Pedemontana. Se infatti la concessionaria avesse rispettato il cronoprogramma della terza convenzione del 2017, i lavori sarebbero terminati ben prima del Covid-19 e della guerra in Ucraina”. Il commento alla notizia dell’aumento dei costi della Superstrada Pedemontana Veneta di altri 361 milioni di euro, portando così l’ammontare per la sua realizzazione a 2 miliardi e 880 milioni, è dei consiglieri regionali del Partito Democratico, Vanessa Camani, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni, Francesca Zottis, Anna Maria Bigon e Chiara Luisetto. Ma dagli uffici regionali arriva la smentita: “Si tratta di ricostruzioni non corrette tratte dai dati di bilancio, con il messaggio erroneo che alla Regione sarebbero già stati preventivati dall’azienda realizzatrice maggiori costi

per 300 milioni di euro. Fatto che al momento non trova alcun riscontro”. I dirigenti regionali si chiedono: “Pertanto cosa c’è di vero? I dati riportati sono dati di bilancio, pubblicati, interpretati traendo conclusioni che gli uffici non reputano corrette e applicabili alla SPV.I rapporti dell’azienda che sta realizzando l’opera con la Regione dipendono da un contratto e da un Piano economico finanziario, che sono altra cosa. Che poi la ditta abbia già segnalato alla Regione che l’infrastruttura è costata di più di quanto previsto, a causa della pandemia e dell’aumento prezzi per la guerra in Ucraina è certamente plausibile. Come già più volte comunicato, la Regione su tali istanze, peraltro nemmeno completamente computate, ad oggi non ha concesso né proroghe sui tempi di realizzazione né maggiori costi riconosciuti a carico

L’inaugurazione del collegamento tra la Pedemontana e la A27

della concessione”. Ma l’opposizione incalza anche sull’impatto del canone: “Non dimentichiamo – sottolinea Zanoni - i mancati introiti da pedaggi a causa di uno scarsissimo flusso di traffico. Con la terza convenzione del 7 marzo 2017, il presidente Zaia ha commesso il tragico errore di garantire alla SIS un

canone annuo per 39 annualità, per un ammontare complessivo di 12 miliardi di euro, ottenendo in cambio di incassare i pedaggi da flussi di traffico. Così facendo ha portato il rischio di impresa a carico dei cittadini veneti, e il risultato disastroso è sotto agli occhi di tutti, visto che le entrate da pedaggi sono insufficienti a coprire i costi

del canone. Non finisce qui, perché, stando ai dati dei primi sei mesi di quest’anno, anche con la realizzazione del tratto finale di Montecchio Maggiore, si prevedono entrate non superiori ai 100 milioni l’anno, contro un canone che in media ci costerà 300 milioni l’anno”. Su questo aspetto interviene anche Arturo Lorenzoni, portavoce dell’opposizione in Consiglio Regionale: “L’opera doveva aver definito tutti i termini contrattuali nel 2017, senza ulteriori sorprese. Invece secondo i privati la Pedemontana Veneta è un bancomat da cui attingere per 39 anni. Ed è sorprendente che gli amministratori della Lega critichino il superbonus per l’effetto che ha sul debito dello Stato, mentre l’operazione della SPV da loro congegnata è dello stesso stampo e ben peggiore. Infatti, non solo ha caricato un debito ‘mostruoso’ sulla comunità regionale, ma non si è nemmeno in grado di quantificarlo, come testimonia l’incertezza sull’entità dei pedaggi futuri”.

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Regione

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La collaborazione. Nuova partnership per la promozione del progetto “Le Buone Abitudini”

Aspiag Service Despar e Provincia di Padova insieme per la sana alimentazione nelle scuole C

resce il gruppo di lavoro de “Le Buone Abitudini”, il programma firmato Despar e rivolto alle scuole primarie per promuovere la sana alimentazione e stili di vita salutari, con la nuova partnership stretta fra Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, e la Provincia di Padova che affiancherà l’azienda nello sviluppo e nella diffusione del progetto. “Le Buone Abitudini” è infatti il programma di educazione alimentare che da diciassette anni Aspiag Service Despar promuove all’interno delle scuole primarie aderenti al progetto presenti nelle regioni in cui l’azienda opera. Dal 2006 quando è nato, “Le Buone Abitudini” è riuscito a formare 150 mila alunni, coinvolgendo oltre 6.500 classi appartenenti a più di 1.000 istituti scolastici in quasi 700 Comuni delle regioni in cui l’iniziativa è attiva. Da Padova, provincia che ad oggi conta 84 Comuni aderenti all’iniziativa, comincia ora una nuova fase di sviluppo che mira a coinvolgere sempre più scuole e alunni su tutte le altre sei province del Veneto, in coordinamento con l’Assessore Regionale all’Istruzione Elena Donazzan.

L’importante partecipazione della Provincia di Padova, inoltre, aiuterà il programma ad ampliarsi ulteriormente su tutto il territorio provinciale, grazie al coinvolgimento diretto dei 102 comuni a cui la stessa Provincia si rivolgerà in maniera diretta, anche attraverso l’intervento del Provveditorato agli Studi di Padova, al fine di coinvolgere le diverse amministrazioni comunali all’interno dell’iniziativa e dei suoi sviluppi futuri.

Una collaborazione istituzionale significativa che arricchisce il gruppo di lavoro de “Le Buone Abitudini”, dove sono già operative altre due realtà pubbliche, l’AULSS 6 Euganea e l’Università di Padova: la prima in qualità di sviluppatore del progetto attraverso un percorso dedicato ai neogenitori e ai primi 1000 giorni di vita del bambino, e la seconda per la misurazione e la valutazione scientifica quinquennale degli impatti che il programma risulta

avere sugli stili di vita adottati, nonché per l’elaborazione di una proposta di possibili interventi da attuare per la continua promozione della salute. “Le Buone Abitudini” è un programma strutturato in cinque percorsi di educazione alimentare, curati e verificati in collaborazione con un team di specialisti (medico, psicologa, nutrizionista, cuoco, biologo e pedagogista) e differenziati per ciascuna classe della scuola primaria in un percorso formativo, in linea con le indicazioni nazionali del MIUR. Oggi il programma è fruibile interamente online attraverso una piattaforma digitale (https:// www.lebuoneabitudini.despar. it/piattaformascuola/) dedicata agli insegnanti della scuola primaria, che possono registrarsi con facilità e usufruire di contenuti scientifici aggiornati e proposte interattive. Un investimento in innovazione che da un lato ha permesso a Despar di continuare a stare al fianco delle scuole e degli alunni anche durante il periodo pandemico e, dall’altro, di aprire il progetto all’interno territorio nazionale grazie alla collaborazione del Consorzio Despar Italia.

3 domande a Stefania Tessari, Direttore Medico dell’UOC Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’Azienda Ulss 6 Euganea 1. Quale è il ruolo dell’educazione e della prevenzione nello sviluppo di pratiche per l’adozione di una sana alimentazione e corretti stili di vita nei bambini? Il ruolo della prevenzione per la promozione di stili di vita salutari nei bambini è fondamentale per una crescita sana e in salute fin dai primi mille giorni di vita e ancor di più già prima del concepimento. Imparare fin da piccoli a seguire buone abitudini alimentari e praticare attività motoria aiuta a diventare studenti e sportivi brillanti con aumento delle capacità di apprendimento e adulti consapevoli e responsabili del proprio benessere fisico, psichico e relazionale. Il risultato nel lungo termine contribuirà alla riduzione di malattie croniche come malattie cardiovascolari, tumori,

diabete, obesità e altre. 2. In che modo l’Azienda Ulss 6 Euganea promuove l’educazione alimentare e in quali iniziative si concretizza questo impegno? L’AULSS 6 Euganea ha un piano di prevenzione aziendale con programmi di promozione della salute che coinvolgono gli ambienti di vita (es. scuole, luoghi di lavoro), lungo tutto l’arco del-

la vita delle persone. Tra i programmi, ha attivato un tavolo intersettoriale per le scuole a cui partecipano vari enti pubblici e privati, al fine di costruire una rete tenendo la persona, il bambino e la famiglia al centro dell’attenzione al fine di aumentare la consapevolezza e le abilità per adottare stili di vita salutari. L’Ulss 6 Euganea è impegnata in diverse attività di prevenzione per le scuole e i Comuni, nelle mense scolastiche con la valutazione dei menù e la diffusione del Ricettario 2.0 regionale, portale che presenta tantissime ricette varie ed equilibrate, a cui le scuole possono fare riferimento; ha ambulatori e consultori nutrizionali; svolge laboratori sulla sana alimentazione con le scuole elementari; svolge corsi alle future e neo mamme perché la salute parte

proprio da una sana alimentazione durante questi periodi preziosissimi. 3. Che cosa prevede il protocollo che avete siglato con Aspiag Service Despar e in che modo il programma Le Buone Abitudini si inserisce nel piano di prevenzione promosso dall’azienda sanitaria locale? Il protocollo siglato con Aspiag Service Despar e deliberato dal Direttore Generale dell’Azienda Ulss6, prevede una collaborazione sinergica tra le due parti. Tramite questo accordo l’Ulss 6 integra e promuove il programma “Le buone Abitudini” nelle scuole della provincia di Padova a partire dagli asili nido, fino alle scuole secondarie di primo grado. È stato inserito per l’AULSS6 tra i programmi promossi dalla regione nel piano di prevenzione.

IL PUNTO

di Giovanni Taliana Direttore Regionale Aspiag Service Despar per il Veneto

Pubblico e privato: una sinergia vincente per progetti di utilità sociale Il programma “Le Buone Abitudini” che la nostra azienda ha avviato ormai diciassette anni fa è riuscito ad aggregare un gruppo di lavoro che coinvolge partner istituzionali di primo piano ed è una dimostrazione tangibile di come la sinergia tra istituzioni e mondo dell’impresa sia vincente nel sostegno e la promozione di progetti di utilità sociale, ambito nel quale Aspiag Service Despar svolge da sempre un ruolo di primo piano. Come azienda, infatti, sentiamo forte la responsabilità verso i territori in cui siamo presenti ed è per questo che il nostro impegno sociale si concretizza in una logica di restituzione ai territori e alle comunità di parte del valore che da essi riceviamo. Ne è un esempio concreto il programma “Le Buone Abitudini” nel quale continuiamo ad investire con convinzione perché lo riteniamo uno strumento dal grande potenziale e un concreto supporto alla scuola e alle famiglie per informare e rendere sempre più consapevoli le giovani generazioni su una tematica centrale come la promozione della sana alimentazione e di corretti stili di vita. I numeri di coinvolgimento di questo importante progetto sono in continua crescita e, anche grazie al coinvolgimento di partner istituzionali di primo piano, vogliamo rafforzare sempre più un ponte tra scuola, famiglia, società e istituzioni per accrescere la consapevolezza su una tematica centrale per lo sviluppo delle società come la qualità della vita. Essere un attore sociale al fianco delle necessità dei territori e delle comunità in cui ci inseriamo è da sempre una missione che ci caratterizza, vogliamo esserlo sempre di più portando il nostro modo di fare impresa e contribuendo, in un dialogo costante con tutti i soggetti che animano la vita del territorio, a costruire uno sviluppo sostenibile e inclusivo.


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OTTOBRE 2023

on-line:

Ottobre in rosa

La campagna della Lilt, gli screening promossi dalla Sanità veneta

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Tumore al seno, la prevenzione è sempre la risposta giusta

a prevenzione è sempre la risposta giusta”, è il claim di quest’edizione della campagna Nastro rosa 2023, l’appuntamento della Lilt (la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) che ad ottobre, ogni anno, promuove la campagna Lilt for Women per informare e sensibilizzare le donne sulla vitale importanza della prevenzione del cancro al seno. Il carcinoma mammario, considerato il big killer numero uno delle patologie tumorali, che annualmente colpisce circa 60 mila donne in Italia, si inizia a combattere proprio attraverso la prevenzione e la diagnosi precoce. La Lilt, grazie alla capillarità delle sue 106 Associazioni provinciali ed i 20 Coordinamenti regionali, risponde a questa “emergenza” offrendo una serie di strumenti e iniziative volti a responsabilizzare ragazze e donne su questa patologia. Durante l’intero mese di ottobre negli ambulatori aderenti della Lilt, distribuiti sull’intero territorio nazionale, sarà possibile prenotare visite senologiche, contattando il numero verde 800-998877 (lun-ven 10-15). Verrà inoltre distribuito materiale informativo e illustrativo con l’intento, da un lato di ridurre i fattori di rischio e, dall’altro, di fornire la conoscenza adeguata ad ogni donna per effettuare in autonomia, una corretta autopalpazione con l’autoesame mensile, per conoscere meglio il proprio seno, seguito da controlli clinicodiagnostico-strumentali di fondamentale importanza (ecografia-mammografia-RMM), indispensabili per riconoscere il carcinoma della mammella nella sua fase iniziale, visto che, la possibilità di guarigione per tumori al seno che misurano meno di un centimetro è di oltre il 90%. Prosegue alla pag. seguente

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Le regole per un uso corretto e consapevole degli antibiotici

La campagna della Lilt, gli screening promossi dalla Sanità veneta Segue dalla pag. precedente

Lo screening mammario è dunque la strada giusta. Lo confermano anche i dati del Veneto, come ricorda lo stesso governatore Luca Zaia, citando i dati dello scorso anno. “Nel 2022, 255 mila donne tra 50 e 74 anni hanno partecipato allo screening per il cancro alla mammella. Grazie a questo semplice esame sono stati diagnosticati 1.654 tumori, 1053 dei quali in fase precocissima, addirittura ancora asintomatici e quindi con diagnosi e prognosi estremamente favorevoli” sottolinea Zaia , introducendo “Ottobre in rosa”, un mese dedicato anche in Veneto alla promozione della prevenzione contro il cancro alla mammella. “Il mese di ottobre e il colore rosa -afferma - sono quindi da considerare un mese e un colore che simboleggiano vite salvate. E’ bello sapere che il Veneto ha una delle più alte adesioni nazionali allo screening mammario, ma è una quota che a fine ottobre contiamo possa ancora crescere, così come lungo tutto il resto dell’anno”. Il Veneto partecipa al mese dedicato alla consapevolezza e alla sensibilizzazione delle donne sulla prevenzione del tumore al seno, tramite decine di iniziative che, per tutto il periodo, coinvolgeranno l’intero sistema sanitario regionale e tutte le Ulss nella diffusione delle buone pratiche di prevenzione contro il cancro alla mammella. Il tutto è correlato strettamente al nuovo Piano Regionale della Prevenzione nella parte denominata “Vivo bene, scelgo gli screening”. “In questo il Veneto è precursore – aggiunge Zaia – perché i primi screening furono avviati a fine anni ’90, prima che entrassero nei Livelli Essenziali di Assistenza e perché, di fronte alla norma nazionale che prevede l’offerta alle donne tra 50 e 69 anni, noi abbiamo allargato il range fino ai 74 anni e ci apprestiamo, con il Piano di Prevenzione Regionale 2020-2025, a inserire nei programmi anche donne tra 45 e 49 anni. Così scoviamo il mostro prima che faccia danni gravi, al resto poi ci pensano i nostri bravi medici e l’organizzazione delle Breast Unit che, con un team multidisciplinare, prendono in carico la donna dalla prima diagnosi attraverso le cure necessarie e fino all’auspicata guarigione”.

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ntibiotico-resistenza, le dieci cose da sapere per combattere il fenomeno. Le regole per un uso corretto e consapevole degli antibiotici sono state illustrate in occasione del World patient safety day, la giornata mondiale della sicurezza del paziente, promossa ogni anno dall’Organizzazione mondiale della sanità. Gli antibiotici sono un bene prezioso ma, affinché la loro efficacia possa rimanere inalterata in futuro, è necessario che tutti contribuiscano attraverso un uso corretto e responsabile. Dunque è bene sottolineare che sono farmaci utilizzati per trattare le infezioni batteriche, non hanno alcuna efficacia contro altri tipi di infezioni, come il raffreddore e l’influenza punto. La resistenza degli antibiotici (AMR) è un meccanismo naturale di difesa dei batteri. Tale fenomeno è stato amplificato da un uso eccessivo - e in molti casi inappropriato - degli antibiotici sia in medicina umana, sia in quella veterinaria e per il trattamento di alcuni prodotti vegetali. Di conseguenza le infezioni causate da batteri antibiotico-resistenti sono più difficili da curare rispetto a quelle causate da batteri sensi-

bili: il decorso della malattia è più lungo; la probabilità di insuccesso terapeutico è maggiore; la possibilità di multiresistenza è alta, ciò significa che alcuni microrganismi diventano capaci di resistere a più antibiotici contemporaneamente riducendo così la scelta terapeutica del paziente. La prevenzione rimane sempre la via maestra anche per evitare le infezioni: è sempre importante adottare delle buone pratiche di prevenzione e controllo delle infezioni, compresa l’igiene delle mani. Da evitare assolutamente l’auto prescrizione o l’automedicazione. Gli antibiotici vanno usati solo se prescritti dal medico e mai quelli rimasti da una terapia precedente. E devono essere seguite sempre responsabilmente le indicazioni del medico, del veterinario per il tuo animale da compagnia, sulle modalità di impiego degli antibiotici e la durata la terapia. La vaccinazione può prevenire alcune malattie batteriche e quindi è una validazione per contrastare l’antibioticoresistenza. Infine è consigliato smaltire le dosi avanzate o scadute negli appositi contenitori.

“Lo screening – fa notare l’assessore veneto alla Sanità, Manuela Lanzarin – è totalmente gratuito ed estremamente raffinato, tanto che le mammografie sono lette da due radiologi in modo indipendente e i singoli percorsi sono monitorati centralmente. In caso di negatività la donna viene richiamata periodicamente ogni due anni. Se invece emerge la necessità di approfondire la situazione, le Ulss contattano la donna e si fa carico della programmazione di tutto il necessario”. Nel primo trimestre del 2023, l’adesione delle donne all’invito delle Ulss allo screening del tumore al seno è stata pari al 69%. Un ulteriore 10%, dopo aver ricevuto l’invito, ha comunicato di aver già effettuato gli esami di screening attraverso altri canali. In questi casi è importante che le donne rispondano all’invito della propria Ulss comunicando la data del controllo effettuato, per permettere la programmazione del successivo invito da parte del Sistema Sanitario Regionale. La partecipazione delle donne che continuano periodicamente ad aderire all’offerta di screening dell’Ulss è ancora superiore (più dell’80%).


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La sindrome delle apnee ostruttive del sonno, nota con l’acronimo OSAS è dovuta al collasso della faringe, responsabile dell’ostruzione delle vie aeree superiori, intermittente e parziale (ipopnea) oppure completa (Apnea).

Nell’ambito di questa patologia uno dei ruoli chiave dell’odontoiatra è quello di sentinella nell’intercettare e intervenire prima che le complicanze interessino l’apparato cardiovascolare. Inoltre, compromettendo il riposo notturno, le apnee finiscono per determinare un calo del livello di attenzione durante il giorno. Per questo motivo, ogni anno in Italia circa il 20% degli incidenti stradali è attribuibile alle apnee del sonno.

Dott.ssa Sonia Donà Laurea in odontoiatria e scienze biologiche

TRATTAMENTO I sintomi dell’OSAS sono: •Russamento •Sensazione di soffocamento •Eccessiva sonnolenza diurna •Apnee notturne (riferite dal partner) •Calo della memoria e ridotta capacità di concentrazione •Cefalea al risveglio •Ipertensione In presenza anche solo di alcuni dei suddetti sintomi, è consigliabile effettuare indagini diagnostiche specifiche. Effettuando un semplice esame, la polisonnografia, è possibile verificare lo stato di salute del proprio sonno. L’esame consiste nella registrazione di alcuni parametri durante il sonno notturno, è indolore ed assolutamente non invasivo.

I fattori che possono contribuire all’insorgenza di OSAS sono: •Anomalie scheletriche e dei tessuti molli maxillo-facciali •Disturbi endocrini •Il fumo •L’obesità •Fattori genetici •Il consumo di alcol •Fattori posizionali

L’ OSAS si associa molto spesso a gravi malattie come ictus, infarti cardiaci, insufficienza cardiaca, aritmie, ipertensione e diabete di tipo II.

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Ormai da diversi anni, il dentista costituisce un’importante figura di collaborazione con gli specialisti nella medicina del sonno nell’approccio alle apnee ostruttive, essendo gli apparecchi orali, soprattutto i dispositivi di avanzamento mandibolare MAD, trattamenti di prima linea nella OSAS lieve o moderata in pazienti adulti. Questi apparecchi intraorali sono progettati per migliorare la pervietà della faringe posteriore elevando la saturazione di ossigeno. In base al loro meccanismo d’azione vi sono diversi tipi di dispositivi intraorali, (OA). Generalmente la loro funzione è quella di avanzare la mandibola sostenendo la lingua in posizione anteriore (dispositivo di ritegno linguale- TRD) specialmente nei pazienti edentuli. La CPAP rimane la scelta d’elezione nei casi di OSAS moderata. Questo dispositivo produce una pressione positiva continua delle vie aeree. Dovrebbe essere utilizzato durante il sonno e collegato al paziente tramite una maschera facciale. E’ in grado di risolvere la quasi totalità dei quadri patologici di apnee ostruttive, ma purtroppo rimane difficile l’aderenza alla terapia da parte del paziente. Per i casi gravi di OSAS, il trattamento varia ampiamente a seconda del paziente, ma nella maggior parte di questi casi deve essere sottoposto ad un intervento chirurgico.

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Riguardo al trattamento delle apnee in età evolutiva, l’odontoiatra ha un ruolo chiave nel riconoscere segni e sintomi di propria competenza, ponendo l’attenzione nell’esame clinico, alle caratteristiche cranio facciali connesse, alla respirazione orale, al volto allungato, al mento piccolo e retruso, all’affollamento dentale e al palato alto e stretto.

Le conseguenze dell’OSAS pediatrica non trattata sono: scarso rendimento scolastico, sonnolenza

diurna, problemi comportamentali, deficit della crescita, cefalea mattutina e aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Attualmente, l’espansione rapida del palato (ERM) favorisce l’aumento del diametro trasversale dell’arco mascellare e della cavità nasale, migliorando la permeabilità nasale. Dispositivi orali e apparecchi funzionali, inoltre, possono essere utili nel trattamento dei bambini con anomalie craniofacciali considerate fattori di rischio dell’OSAS; al riguardo, è stato ipotizzato, nei casi di russamen-

La tua salute, in buone mani

to semplice e apnea ostruttiva lieve, come il trattamento ortodontico sia la prima scelta.

Invitiamo tutti i pazienti che presentino questi sintomi a recarsi dal proprio dentista di fiducia.

Autorizzazione Sanitaria n°85 del 13/06/2016 - Direttore Sanitario: Dott. Gianluca Targa Iscr. Ord. Medici Odontoiatri di Rovigo n° 170 Iscr. Ord. Medici di Rovigo n° 1350

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Tumori cerebrali. La ricerca condotta da un team internazionale coordinato dal professor Corbetta

Nascita e sviluppo del temuto glioblastoma sono in relazione con le connessioni cerebrali Una scoperta che oltre ad aver portato alla creazione di un nuovo indice diagnostico non invasivo nella definizione della prognosi, fornisce possibili spunti per nuovi approcci terapeutici

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umori cerebrali, un importante traguardo è stato raggiunto da un team internazionale di ricerca, frutto di una collaborazione tra le Università di Padova, Berlino e Bordeaux e l’Istituto Oncologico Veneto (IOV) di Padova, coordinati dal prof Maurizio Corbetta, professore di Neurologia, Direttore della Clinica Neurologica dell’Azienda Ospedale Università di Padova e Principal Investigator dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare (Vimm). I risultati della ricerca sul glioblastoma, il più comune tumore cerebrale maligno per cui non esistono ancora terapie efficaci, sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica americana Jama Neurology. Finora la maggior parte degli sforzi su questa malattia si sono concertati sulle caratteristiche del tumore stesso (le sue mutazioni, le sue interazioni col sistema immunitario, la risposta alla terapia). In questa ricerca invece l’attenzione è stata posta sulle caratteristiche dell’organo in cui si sviluppa questo tumore: il cervello. Il cervello è costituito dai neuroni e dall’insieme delle fibre che connettono tra di loro le aree cerebrali, che costituiscono il “connettoma”. Le connessioni sono quindi paragonabili a delle strade, che mettono in comunicazione le varie regioni del cervello. Nel lavoro “White Matter Tract Density Index Prediction Model of Overall Survival in Glioblastoma” il gruppo di ricercatori ha dimostrato che la prognosi di questa malattia dipende anche e soprattutto dalla densità di connessioni strutturali (i fasci di fibre che connettono le aree cerebrali tra di loro) nella regione in cui si sviluppa il tumore. In particolare, si è visto che, quando il tumore cresce in aree ad alta densità di fibre, la sopravvivenza dal momento della diagnosi è più breve, viceversa quando il glioblastoma si localizza in regioni cerebrali a bassa densità di fibre la prognosi è migliore. Il motivo può consistere nel fatto che, quando

il tumore cresce in regioni in cui ci sono più fibre (ovvero più “strade”), ha maggior probabilità di diffondersi alle restanti regioni del cervello. La particolare strategia messa a punto dai ricercatori Alessandro Salvalaggio, Ricercatore del Dipartimento di Neuroscienze, Lorenzo Pini, Assegnista del Padova Neuroscience Center e del Vimm, e Maurizio Corbetta, permette di calcolare un indice di densità delle fibre di sostanza bianca dove cresce il tumore senza necessità di esami specifici, ma soltanto partendo dalla risonanza magnetica cerebrale che tutti i pazienti eseguono prima dell’intervento chirurgico. La scoperta dei tre ricercatori è anche oggetto di un brevetto italiano ed internazionale. “I risultati di questo studio dimostrano come l’approccio al glioblastoma non possa non considerare lo speciale organo nel quale cresce, il cervello umano” ha sottolineato Maurizio Corbetta, coordinatore dello studio. “Le evidenze emerse da questa ricerca, oltre ad aver portato alla creazione di un indice diagnostico non invasivo, forniscono possibili

spunti e indicazioni per nuovi approcci terapeutici”. Anche il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha voluto congratularsi pubblicamente con il team di ricerca internazionale, orgoglioso in particolare del contributo Veneto alla importante scoperta. “La scoperta che la sopravvivenza nel tumore cerebrale dipende dalla densità delle connessioni è l’ennesimo traguardo di una sanità che non solo assicura le cure più adeguate ai suoi cittadini, ma anche partecipa al lavoro che ogni giorno vede impegnati i maggiori scienziati mondiali. Da sottolineare anche, in questo caso, la grande sinergia messa in campo dai poli di ricerca del Veneto, che hanno collaborato all’unisono: l’Azienda Ospedale Università di Padova, l’Ateneo Padovano, lo IOV ed il Vimm”. “Molti dei ricercatori – ha concluso - hanno effettuato importanti esperienze all’estero e hanno scelto di ritornare in Italia, in Veneto per proseguire la loro attività scientifica e assistenziale: un ulteriore motivo di orgoglio per l’intera sanità della nostra regione”.

Incidenti domestici. Alcuni accorgimenti per rendere la nostra casa più sicura La casa in cui viviamo è davvero sicura? E’ la domanda che l’Ulss 2 Marca Trevigiana pone come spunto di riflessione per sottolineare come di fatto non sia così. Ogni anno, infatti, avvengono circa 3,2 milioni di incidenti domestici in tutto il territorio nazionale – rende noto l’azienda sanitaria – e le persone più colpite solitamente sono le donne, i bambini e, soprattutto, gli anziani. E’ possibile invertire questo trend e mettere la propria casa in sicurezza? Decisamente sì. Innanzitutto – si spiega dai social media dell’Ulss 2, è necessario mappare l’abitazione, verificando che sia in ordine e, se emergono pericoli oggettivi, bisogna avviare un programma di “bonifica” rimuovendo ciò che risulta pericoloso o adottando mezzi di protezione. Mettere in sicurezza la propria casa dev’essere una priorità, tenendo presente che anche le più piccole accortezze possono talvolta davvero salvare la vita. L’Ulss 2 Marca Trevigiana ha dunque predisposto una infografica con alcuni consigli per evitare gli incidenti domestici. In primo luogo, è importante mettere e utilizzare i corrimani su tutte le scale di casa.

E’ buona abitudine non lasciare mai fuori posto sedie e sgabelli. Quando la sera cisi sposta bisogna illuminare adeguatamente i locali. Non dimenticarsi di bloccare i tappeti presenti in casa e togliere quelli scendiletto per evitare il rischio d’inciampo, soprattutto di note. Tenere a portata di mano gli attrezzi da cucina è un’altra delle buone abitudini da seguire per agevolare la presa durante l’uso quotidiano. Le prolunghe degli elettrodomestici vanno

poste lungo i bordi dei muri, accostandoli al battiscopa. Attenzione ai farmaci: vanno posizionati in un’apposita cassetta. Infine, i detersivi vanno tenuto in luoghi separati dalle bevande. Piccoli accorgimenti che possono sembrare anche scontati ma che possono davvero essere utili per prevenire un bel po’ degli incidenti domestici che si registrano in numero ancora eccessivamente elevato.


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Abbiamo a cuore il tuo udito IPOACUSIA MONOLATERALE, OVVERO QUANDO SI SENTE POCO O NIENTE DA UN ORECCHIO Capita più spesso di quanto si possa immaginare, ed è un problema da affrontare subito Il test dell’udito, o controllo audiometrico, dovrebbe essere inserito da tutti tra i check da eseguire periodicamente, soprattutto dopo aver superato i cinquant’anni, ma è una soglia che vale senz’altro la pena di anticipare per chi ha vissuto o lavorato in ambienti particolarmente rumorosi. Comunque le statistiche confermano che dopo i sessant’anni una persona su tre soffre di ipoacusia ma che il degrado dell’udito è iniziato almeno dieci anni prima. Questo succede perché la perdita della capacità uditiva è lenta e progressiva, e chi la subisce fa fatica a rendersi conto del problema in tempo utile. I segnali da non sottovalutare Una diagnosi precoce è determinante per avviare tempestivamente iniziative di cura e prevenzione, è caldamen-

te raccomandato di non trascurare gli avvisi di malfunzionamento che arrivano dalle nostre orecchie. Per citarne alcuni: avere bisogno di alzare spesso il volume della tv, della radio, del cellulare; percepire un fischio o un ronzio nelle orecchie; trovare difficoltà a sostenere una conversazione con più persone in un ambiente affollato o rumoroso. In questi casi è bene non fare finta di niente, perché il difetto con tutta probabilità tenderà a peggiorare, a provocare conseguenze negative sulle relazioni con gli altri e a favorire la tendenza ad isolarsi. Ciò, oltre ad abbassare la qualità della vita, può portare a fenomeni di disagio psicologico e depressione. L’ipoacusia può manifestarsi anche solo in un orecchio Definita anche perdita dell’udito unilaterale, la sordità parziale o totale di un solo orecchio può verificarsi all’improvviso nel corso dell’esistenza, come invece può essere già presente nei bambini al momento della nascita. Le cause all’origine della sua insorgenza sono molto diverse: può essere ereditaria, oppure la conseguenza di un trauma alla testa, ma anche provocata da un neurinoma dell’acustico,

da un’infezione virale o batterica, da mastoidite, dalla malattia di Ménière o dalla microtia, cioè dal mancato sviluppo dell’orecchio esterno. L’ipoacusia monolaterale può essere lieve, grave o profonda e, comunque si manifesti, è un fenomeno che richiede molta attenzione anche se l’altro orecchio mantiene un udito normale o quasi. Ma come ci si accorge di sentire meno o non sentire affatto da un orecchio? Soprattutto nei casi in cui il problema insorge lentamente e progressivamente, non è facile rendersi conto del fatto che un orecchio non funziona a dovere. Un segnale evidente è la difficoltà ad individuare la direzione dalla quale proviene un suono. Il cervello, infatti, si affida ad entrambi gli orecchi per capire da dove giunge e, se un orecchio è difettoso, non ci riesce più. Quindi, se sentite qualcuno che vi chiama oppure il suono di un clacson e vi girate dalla parte sbagliata, c’è un’alta probabilità che uno dei vostri orecchi non funzioni a dovere. Altro segnale da tenere presente è la necessità di porgere l’orecchio migliore quando si partecipa a una conversazione in un ambiente rumoroso. Come si può intervenire per alleviare i problemi derivanti dalla perdita dell’udito unilaterale? Anzitutto va ribadito il concetto dell’urgenza. Quando ci si accorge che un orecchio sente meno dell’altro la prima cosa da fare è verificare lo stato dell’udito sottoponendosi ad un controllo dell’udito eseguito da un audio-

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protesista. Infatti, solo quando sarete in possesso dei dati relativi al vostro difetto potrete decidere di intervenire per rendere meno grave il problema. Se dal controllo risulta che l’orecchio difettoso conserva anche solo in minima parte una capacità di sentire, la soluzione ideale è il trattamento con un apparecchio acustici per la sordità unilaterale. Un solo apparecchio nell’orecchio problematico da risultati davvero importanti, a patto però che l’altro orecchio senta bene. In caso contrario, ovvero se entrambi gli orecchi soffrono di un abbassamento di udito anche se di diversa importanza, sarà necessario utilizzare gli apparecchi acustici in entrambi gli orecchi. I centri Dimensione Udire garantiscono attenzione e aiuti concreti a pazienti di ogni età. I tecnici Audioprotesisti dei centri Dimensione Udire sono pronti ad accogliere pazienti di ogni età per un controllo dell’udito e ad impegnare tutte le loro competenze per mettere a punto caso per caso le soluzioni più efficaci, sempre tecnologicamente all’avanguardia e sempre accuratamente personalizzate.

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Oroscopo

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ARIETE

BILANCIA

Concedetevi ancora un ritmo “lento”, all’insegna del benessere psicofisico. La fretta e lo stress possono aspettare qualche settimana. Sarete rigenerati e pronti per nuove sfide.

Cercate profondità e sicurezza nelle relazioni e nel lavoro. E’ finito il tempo di giocare, sentite il bisogno di costruire su solide basi. La determinazione vi aiuta nelle vostre scelte.

TORO Questo mese si rivela vivace e ricco di belle sorprese in campo sentimentale ma anche lavorativo. Avete lavorato bene su voi stessi, ora si tratta di raccogliere il frutto di tanti sacrifici.

GEMELLI Vi muovete tra alti e bassi e questa instabilità, che diventa anche emotiva, potrebbe portare a qualche frustrazione, ma non scoraggiatevi e date spazio alla creatività.

CANCRO Avete un grande ascendente su chi vi sta vicino e riuscite ad essere irresistibili in questo periodo. L’approvazione degli altri vi spinge anche ad osare un po’ di più.

LEONE

Ottobre Ottobre, la forza e il tempo interiore

SCORPIONE Cercate di non nascondervi dietro alibi che sapete essere inconsistenti. Siate autentici anche quando dovete mostrare il vostro lato più fragile. Sarà una scelta vincente.

SAGITTARIO Prendetevi cura del vostro benessere interiore e concedetevi anche qualche piccolo lusso. Avete bisogno di motivare la vostra autostima e sostenere il vostro umore.

CAPRICORNO Siete distratti da preoccupazioni e pensieri che talvolta vi impediscono di vedere il lato positivo delle cose. Siate più fiduciosi e imparate a non controllare proprio tutto.

ACQUARIO

Avete bisogno di una ventata di aria nuova e di ripensare la vostra routine. Concedetevi il tempo della riflessione e poi agite in base alle vostre decisioni. Si comincia un altro capitolo.

E’ un mese all’insegna della passione che vi spinge nelle vostre battaglie concedendovi una forza che nemmeno pensavate di avere. Profonde motivazioni vi daranno grande credibilità.

VERGINE

PESCI

Cercate nuove esperienze perché vi sentite carichi di energia che vi porta entusiasmo e motivazione. Fatevi ispirare da questo stato d’animo. Vi sentirete realizzati.

Sapete aspettare il momento giusto e, nel frattempo, fate il bilancio di quanto raccolto. Apprezzate ciò che avete e poi guardate avanti per ripartire con nuovi obiettivi.


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Quindicinale in edicola il venerdì • Anno 4 - n. 10 • Euro 2,00 • Venerdì 22 Maggio 2020

Redazione 0346.25949 • redazione@araberara.it • Pubblicità 328.4623304 iNValcamonica - Aut. Tribunale Bergamo 1/2017 - P.I. 20/01/2017 - ISSN 2532-1323 - Direttore responsabile Piero Bonicelli - Clusone (BG) 22/5/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl - Abbonamenti: 39 euro - c/c postale n° c/c 70355680 intestazione: Dmedia Group, causale: Abbonamento a Araberara Valcamonica

SCHIENA TACITURNA

Com. Montana

di Aristea Canini La mascherina appoggiata sul sedile, il finestrino abbassato e il cielo che si libera e va dove vuole. Quasi come noi.

di Piero Bonicelli

segue a pagina 47

RITORNO A SCUOLA: MA COME?

LIGURIA

di Anna Carissoni Al momento non sappiamo ancora quali modalità adotterà il Governo per il ritorno a scuola. segue a pagina 47

MIGLIORI NO SOGNATORI SÌ di Sabrina Pedersoli Suona la sveglia, ho sonno, la supplico di lasciarmi dieci minuti in più. Che tanto poi sono in ritardo lo stesso. Dove eravamo rimasti? segue a pagina 46

L'OMBELICO DEL MONDO di don Redento Tignonsini Nel 1969, prima di partire per il Kenya, sono stato a Londra perimparare un po' di lingua inglese. segue a pagina 47

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A PAGINA 5

A PAGINA 3

gno piange Ans elmo Grandinetti, l’81enne rimasto coinvolto in un fatale incidente stradale lo scorso 28 settembre. A PAGINA 19

FAVRIA I lavoratori di Perardi e Gresino manifestano il loro «no»

I soccorsi dopo l’incidente

A PAGINA 16

weekend di violenza ai danni delle donne, l’ultimo appena trascorso. Infatti, nelle precedenti 24 ore i Carabinieri sono stati impegnati in diversi interventi per casi di violenza tra le mura domestiche e anche in strada. La scia dei maltrattamenti parte da Rivarolo Canavese, passa per Favria, per finire quindi a Forno. Nel primo caso un giovane ha continuato a mantenere delle condotte persecutorie nei confronti della donna. Negli altri due, invece, vittime sono delle madri, che sono state minacciate dai rispettivi figli. Fondamentale l’intervento di familiari e delle forze dell’ordine, che hanno evitato il peggio. A PAGINA 7

L’episodio si è verificato l’8 ottobre nei pressi dell’abitazione dove il piccolo risiede, in via Udine, nell’area

sidenziale Influenza redella a sud città

Il vaccino in arrivo... non per tutti

VOLPIANO C’è grande preoccupazione a

Volpiano per la salute di un bambino di tre anni che nella serata di giovedì 8 ottobre è stato investito. Il piccolo si sarebbe allontanato dalla mano del genitore per attraversare la strada, ma sarebbe stato travolto da una Vespa che sopraggiungeva. A PAGINA 25

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RIVAROLO Dieci milioni di asfalto per 125 chilometri di strade e una promessa: la rotonda all’incrocio che devia verso la «Pedemontana». ALLE PAGINE 2 e 3

MONTALTO DORA I residenti hanno perso la pazienza VALPERGA Primae prograna mosso una petizione per gli insostenibili malfunzionamenti dell’Ufficio postale. A PAGINA 17

Se il posteggio è un privilegio... Buffo all’attacco Ivrea

CASTELLAMONTE Coda per il tampone

Rivarolo. Finisce la «guerra»

IVREA Il Carnevale di Ivrea non è soltanto storia e tradizione. Ma anche un business per la città delle «rosse torri». Stando ai dati illustrati in passato, in ogni edizione la kermesse movimenta tra un minimo di 1,5 a un massimo di 3 milioni di euro. E già quest'anno l'improvvisa sospensione dell'evento per l'aggravarsi della pandemia Covid-19 a metà febbraio ha avuto conseguenze sui bilanci, in primis quelli delle attività commerciali. Per l’emergenza sanitaria anche quella del 2021 non si farà. La notizia verrà ufficializzata tra questa sera e domani, dopo la riunione prevista a Palazzo civico nel tardo pomeriggio di oggi (mercoledì 14 ottobre). A PAGINA 2 e 3

San Giusto, maestra L’Ad Foti chiama (TO) -Legambiente 0124/28277 positiva e gli alunni VIA SAN FRANCESCO, 25 - RIVAROLO Rostagno: «Riaprochiede aiuto dopo la sentenza Ivrea. tutti a fare il tampone il parcheggio Gtt» per pagare La colletta A PAGINA 5

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L'OMBELICO DEL MONDO di don Redento Tignonsini Nel 1969, prima di partire per il Kenya, sono stato a Londra perimparare un po' di lingua inglese. segue a pagina 47

In qualche parte dell’universo ci sono boschi incantati dove gli astri ruotano intorno a una coccinella. (Fabrizio Caramagna)

Non solo gli spari: a Castellamonte si è accesa la faida

IVREA Dopo la sentenza del

A PAGINA

ABBIAMO SCELTO DEGLI INCOMPETENTI La Fase 2 sarà lunga, se finirà soltanto con la scoperta del vaccino. Vivremo per uno/due anni in una condizione provvisoria, sempre guardinghi e sempre a rischio. segue a pagina 46

ALLE PAGINE 28 e 29

Tribunale delle Acque per la causa intentata nel 2016 dal circolo locale di Legambiente contro la costruzione della nuova centrale al Crist, l’associazione si trova a dover pagare 20mila euro per le spese processuali. «Un messaggio rischioso perché disincentiva ad impegnarsi per tutelare l’ambiente – commenta la presidentessa del gruppo eporediese Marilisa Schellino Aiutateci a sostenere la raccolta dell’ingente somma per la salvaguardia del territorio». A PAGINA 11

La festa Patronale di Strambino quest’anno non sarà ricca di eventi come sempre. Garantite solo le giostre. Per il Covid annullata pure la camminata dell’Ottobre Rosa. A PAGINA 15

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Fiorano. La candidatura presentata dal Comune

SAN BENIGNO San Beni-

FAVRIA I lavoratori di Perardi e Gresino manifestano il loro «no»

I soccorsi dopo l’incidente

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IVREA Ennesimo incidente sulle strisce pedonali in corso Massimo nella SPACCIOD’Azeglio AZIENDALE: Area Industriale Albiano d’Ivrea - Via 4 Novembre, 9 - Tel. 380.7129068 mattina di martedì, 13 ottobre. Ancora polemiche sulla viabilità e i trasporti. A PAGINA 5

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MONTALTO DORA I residenti hanno perso la pazienza e promosso una petizione per gli insostenibili malfunzionamenti dell’Ufficio postale. A PAGINA 17

IVREA Dopo la sentenza del

Ivrea

L’immondizia buttata pure sui marciapiedi

I volontari al lavoro

IVREA Il Carnevale di Ivrea non è soltanto storia e tradizione. Ma anche un business per la città delle «rosse TOMA DI ALBIANO torri». Stando ai dati illustrati 1.8 KG in passato, in ogni edizione la kermesse movimenta tra un minimo di 1,5 a un massimo di 3 milioni di euro. E già quest'anno l'improvvisa sospensione dell'evento per l'aggravarsi della pandemia Covid-19 a metà febbraio ha avuto conseguenze sui bilanci, in primis quelli delle attività commerciali. Per l’emergenza sanitaria anche quella del 2021 non si farà. La notizia verrà ufficializzata tra questa sera e domani, dopo la riunione prevista a Palazzo civico nel tardo pomeriggio di oggi (mercoledì 14 ottobre). A PAGINA 2 e 3

VIA SAN FRANCESCO, 25 - RIVAROLO Ivrea. (TO) -Legambiente 0124/28277 chiede aiuto dopo la sentenza

Numero di testate per regione:

Il vecchio cimitero napoleonico nei «Luoghi del cuore» del Fai A PAGINA 18

Strambino

I rifiuti abbandonati

Sarà una patronale senza alcuna festa

IVREA In pieno centro storico ci sono sacchetti di rifiuti abbandonati per la strada, sui marciapiedi e pure fuori dei cestini o dai bidoni di raccolta. A PAGINA 9

STRAMBINO La festa Patronale di Strambino quest’anno non sarà ricca di eventi come sempre. Garantite solo le giostre. Per il Covid annullata pure la camminata dell’Ottobre Rosa. A PAGINA 15

Tribunale delle Acque per la causa intentata nel 2016 dal circolo locale di Legambiente contro la costruzione della nuova centrale al Crist, l’associazione si trova a dover pagare 20mila euro per le spese processuali. «Un messaggio rischioso perché disincentiva ad impegnarsi per tutelare l’ambiente – commenta la presidentessa del gruppo eporediese Marilisa Schellino Aiutateci a sostenere la raccolta dell’ingente somma per la salvaguardia del territorio». A PAGINA 11

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Eporediese

Alluvione, volontari tanti in prima linea EPOREDIESE Anche i gruppi Aib

La patronale (foto d’archivio)

dell’Eporediese la scorsa settimana sono stati impegnati per lunghi giorni negli interventi di soccorso post alluvione. A PAGINA 19

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Le aziende agricole ripartono da ciliegie e formagelle ALLE PAGINE 9 - 13

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CAPO DI PONTE

L’ultima campanella: chiude la scuola delle Suore A PAGINA 8

VOLPIANO Ora è in prognosi a Torino

sono stati impegnati in dine dove versi interventi per casi di il piccolo violenza tra le mura domerisiede, stiche e anche in strada. La in via Udine, scia dei maltrattamenti parte nell’area da Rivarolo Canavese, passa residenziale per Favria, per finire quindi a a sud Forno. Nel primo caso un giodella città vane ha continuato a manTOMA ALLE ERBE TOMA MACCAGNO - 1.8 KG tenere delle condotte perseAROMATICHE 800 G cutorie nei confronti della VOLPIANO C’è grande preoccupazione a donna. Negli altri due, inVolpiano per la salute di un bambino di tre vece, vittime sono delle maanni che nella serata di giovedì 8 ottobre è dri, che sono state minacciate stato investito. Il piccolo si sarebbe aldai rispettivi figli. Fondalontanato dalla mano del genitore per atTOMA PEPERONCINO BURRO ARTIGIANALE mentale l’intervento diAL famitraversare la strada, ma sarebbe stato traG 250 G / 500 G liari e delle forze800 dell’o rdine, volto da una Vespa che sopraggiungeva. A PAGINA 25 che hanno evitato il peggio. A PAGINA 7

Prossima Uscita Venerdì 5 Giugno RINASCITA

BRENO

Alluvione, volontari

Anche i gruppi Aib dell’Eporediese la scorsa settimana L’episodio ALTO CANAVESE E’ stato un stati impegnati per lunghi sono weekend di violenza ai danni si è verificato giorni negli interventi di soccorso delle donne, l’ultimo appena l’8 ottobre trascorso. Infatti, nellepost pre- alluvione. nei pressi A PAGINA cedenti 24 rch oreivioCarabinieri dell’abitazio La patronale (foto d’a ) 19 -

Ma sono state evitate le domande importanti (non avendo da dare le risposte?) sui temi di attualità che ha proposto l’emergenza del Coronavirus

a pagina 46

A PAGINA 12

L’INTERVISTA Stefano Malosso, la cultura e uno sguardo ‘Oltreconfine’ verso il futuro

Imprenditori, amministratori, insegnanti, agricoltori, commercianti, ar tigiani, sportivi, musicisti... storie di ripartenze faticose e coraggiose

Il Covid «cancella» il Carnevale 2021 Così Ivrea perde altri milioni di euro A Forno il figlio picchia la mamma per la droga. Violenze anche a Favria e Rivarolo

gno piange Ans elmo Grandinetti, l’81enne rimasto coinvolto in un fatale incidente stradale lo scorso 28 settembre. A PAGINA 19

DARFO Alessandro Pedretti, il Covid, le allucinazioni e la sua rinascita in musica

L’embrassons nous dei papi francescani in assemblea

di Giovanni Cominelli

Eporediese

Sarà una patronale

A PAGINA 20

San Benigno

A due settimane dall’incidente non ce l’ha fatta

segue a pagina 47

IL RACCONTO

CUORGNE’ Attimi di apprenn. 39 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 1,50 sione in pieno centro, dove una giovane studentessa canavesana è stataROC investita. Giornale di Ivrea - Iscrizione n. 015381 - P.I. 2018 - Direttore resp. Piera Savio - Ivrea 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI ALLE PAGINE 4 e 5 IN CARCERE Alex Ficarra, 26 anni di San Giorgio, mentre viene condotto in carcere A PAGINA 13

Ivrea Lombardore

“Dagli atri muscosi...”, dalle cucine fumose, dai divani sfatti dei salotti che sembravano musei e adesso sembrano accampamenti, dalle camere che fin troppo spesso si sono fatte larghe da che qualcuno se n’è andato per sempre, dagli orti che come nulla fosse hanno la terra grassa di sempre, dai giardini fioriti di un maggio temporalesco... “un volgo disperso repente si desta / intende l’orecchio, solleva la testa / percosso da novo crescente romor”. Si rimette in moto la vita, il rumore del motore dell’auto lasciata in garage che sembrava un relitto archeologico di tempi andati sembra un canto dell’exultet che è mancato la notte della resurrezione. E allora nelle facce slavate del lungo eremitaggio, “...ne’ guardi, ne’ volti confuso ed incerto / si mesce e discorda lo spregio sofferto / col misero orgoglio d’un tempo che fu...”, orgoglio o semplice sospiro di sollievo di avercela fatta, di averla scampata, ma poi quando uno esce di casa... “s’aduna voglioso, si sperde tremante / per torti sentieri, con passo vagante/ fra tema e desire, s’avanza e ristà...” (I coro dell’Adelchi). Ci si muove come dovessimo ricominciare a imparare non solo a camminare, a correre, ma anche a salutare per strada le persone, cercando di riconoscerle dietro la mascherina, salve, buon giorno e poi tre passi avanti ci si chiede “ma chi era?”, dobbiamo riscrivere il galateo di una nuova era.

Cronache (e storie) fra tragedia e farsa al tempo del Covid 19

Gli resta la gamba senza alcuna festa tantiUn inbambino prima dilinea tre anni Pensi onato incastrata dentro Madre presa a pugni. L’ex a schiaffi investito da una Vespa STRAMBINO EPOREDIESE investito sulle strisce «Perardi e Gresino», la protesta dei 100

I rifiuti abbandonati

di Piero Bonicelli

Dopo l’arresto di Alex Ficarra il fratello Nicolas ha distrutto le vetrine del locale dello scontro

alle gambe dai proiettili esposi dal giovane di San Giorgio. Il ra sindaco: St mbino «Fatti estranei alla città, non siamo il Bronx»

IVREA In pieno centro stouna mietitrebbia rico ci sono sacchetti di rifiuti abbandonati per la Paura strada, LOMBARDORE a Lombardore per un fuori incisui marciapiedi e pure dente sul lavoro. Intorno dei cestini o dai bidoni di alle 16 di sabato 10 un raccolta.agricoltore di 38 anni è A PAGINA rimasto seriamente ferito.9

PER LE ULTIME NOVITÀ IN COMPLETA SICUREZZA

A PAGINA 3

Studentessa nei «Luoghi del cuore» del Fai viene travolta Mercoledì notte di paura nel dehor di una pizzeria dove 18 sulle strisce Maurizio e Andrea Rosso, il co-titolare, sono stati colpiti

CUCINE A PAGINA

VI ASPETTIAMO RIPARTIAMO INSIEME

la causa persa al Crist

RIVAROLO Finito L’incubo del parcheggio

L’immondizia buttata pure Il vecchio cimitero napoleonico CUORGNÈ Martedì sui marciapiedi VALPERGA Il cancello del Comune chiuso, il divieto di parcheggio e il cortile pieno di autovetture. Un’anomalia che non è passata inosservata. A PAGINA 13

*PRENDERE VISIONE DEL REGOLAMENTO INTERNO

IVREA Ennesimo incidente IVREA Vaccino antinwww.autosporttorino.it sulle strisce pedonali in corso fluenzale sì o no? Sta per Massimo D’Azeglio nella iniziare la campagna mattina di martedì, 13 otd e l l’Asl To 4, mentre n. 40 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 2,00 tobre. Ancora polemiche sulall’ospedale di Ivrea, su La Nuova Periferia - Aut. Tribunale Torino n. 2698/1977 - P.I. 1977 - Direttore resp. Piera Savio - Rivarolo Canavese 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI la viabilitàEdizione e idetrasporti. disposizione della RegioA PAGINA 5 ne Piemonte, a breve riapr irà il repar to CoL’INCHIESTA Viabilità vid-19. A PAGINA 6 e 7

il «rondò» Unapure petizione non morire per per salvare l’ufficio postale

A PAGINA 8

BRENO

Quasi pronta la caserma per le

segue a pagina 47

VOLPIANO Ora è in prognosi a Torino

Un bambino di tre anni investito da una Vespa

ALTO CANAVESE E’ stato un

CAPO DI PONTE

L’ultima campanella: chiude la scuola delle Suore

Telefono 0364 330203

www.spadacinimobili.it

RITORNO A SCUOLA: MA COME?

alle gambe dai proiettili esposi dal giovane di San Giorgio. Il sindaco: «Fatti estranei alla città, non siamo il Bronx»

Il Covid «cancella» il Carnevale 2021 Così Ivrea perde altri milioni di euro Fiorano. La candidatura presentata dal Comune

ALLE PAGINE 9 - 13

A PAGINA 2

donne carabiniere Imprenditori, amministratori, insegnanti, agricoltori, commercianti, ar tigiani, Via Brendibusio, 26 sportivi, musicisti... storie di ripartenze faticose e coraggiose 25050 NIARDO (BS) 27

APERTO LA DOMENICA POMERIGGIO di Aristea Canini

viene travolta Mercoledì notte di paura nel dehor di una pizzeria dove sulle strisce Maurizio e Andrea Rosso, il co-titolare, sono stati colpiti

SAN BENIGNO San Beni-

segue a pagina 46

SCHIENA 5000 MQ. DI ESPOSIZIONE A NIARDO (BS) TACITURNA

CUORGNÈ Martedì

San Benigno

ALLE PAGINE 28 e 29

RINASCITA

Le aziende agricole ripartono da ciliegie e formagelle

Redazione 0346.25949 • redazione@araberara.it • Pubblicità 328.4623304

CUORGNE’ Attimi di apprenn. 39 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 1,50 sione in pieno centro, dove una giovane studentessa canavesana è stataROC investita. Giornale di Ivrea - Iscrizione n. 015381 - P.I. 2018 - Direttore resp. Piera Savio - Ivrea 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI ALLE PAGINE 4 e 5 IN CARCERE Alex Ficarra, 26 anni di San Giorgio, mentre viene condotto in carcere A PAGINA 13

A due settimane dall’incidente non ce l’ha fatta

La Fase 2 sarà lunga, se finirà soltanto con la scoperta del vaccino. Vivremo per uno/due anni in una condizione provvisoria, sempre guardinghi e sempre a rischio.

APPUNTAMENTO La mascherinaSU appoggiata sul sedile, il finestrino abbassato e il cielo che si libera e va dove vuole. Quasi come noi.

A Forno il figlio picchia la mamma per la droga. Violenze anche a Favria e Rivarolo

a pagina 46

Prossima Uscita Venerdì 5 Giugno

A PAGINA 12

L’INTERVISTA Stefano Malosso, la cultura e uno sguardo ‘Oltreconfine’ verso il futuro

iNValcamonica - Aut. Tribunale Bergamo 1/2017 - P.I. 20/01/2017 - ISSN 2532-1323 - Direttore responsabile Piero Bonicelli - Clusone (BG) 22/5/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl - Abbonamenti: 39 euro - c/c postale n° c/c 70355680 intestazione: Dmedia Group, causale: Abbonamento a Araberara Valcamonica

Non solo gli spari: a Castellamonte si è accesa la faida Studentessa

LOMBARDORE Paura a Lombardore per un incidente sul lavoro. Intorno alle 16 di sabato 10 un agricoltore di 38 anni è rimasto seriamente ferito. A PAGINA 20

DARFO Alessandro Pedretti, il Covid, le allucinazioni e la sua rinascita in musica

Quindicinale in edicola il venerdì • Anno 4 - n. 10 • Euro 2,00 • Venerdì 22 Maggio 2020

Dopo l’arresto di Alex Ficarra il fratello Nicolas ha distrutto le vetrine del locale dello scontro

VALPERGA Il cancello del Comune chiuso, il divieto di parcheggio e il cortile pieno di autovetture. Un’anomalia che non è passata inosservata. A PAGINA 13

Ivrea Lombardore

Ma sono state evitate le domande importanti (non avendo da dare le risposte?) sui temi di attualità che ha proposto l’emergenza del Coronavirus

segue a pagina 47

IL RACCONTO

di Giovanni Cominelli

L’Ad Foti chiama Rostagno: «Riapro il parcheggio Gtt» RIVAROLO Finito L’incubo del parcheggio

*PRENDERE VISIONE DEL REGOLAMENTO INTERNO

Settimanali locali

A Rivarolo scoppia il caso delle mascherine a scuola a pag.9

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Se il posteggio è un privilegio... Buffo all’attacco

CASTELLAMONTE Coda per il tampone

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Settimanali locali

VALPERGA Prima grana

Rivarolo. Finisce la «guerra»

San Giusto, maestra positiva e gli alunni tutti a fare il tampone

Gli resta la gamba Pensi onato incastrata dentro Madre presa a pugni. L’ex a schiaffi inveuna stimietitrebbia to sulle strisce «Perardi e Gresino», la protesta dei 100

A Rivarolo scoppia il caso delle mascherine a scuola a pag.9

Tempo libero, gli appuntamenti nel weekend a pagina 21y(7HB5J4*OLNNKT( +"!z!z!%!;Tempo libero, gli appuntamenti nel weekend a pagina 21y(7HB5J4*OLNNKT( +"!z!z!%!;

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A Leini calcio in quarantena

Non solo asfalto, pure il «rondò» per non morire

“Dagli atri muscosi...”, dalle cucine fumose, dai divani sfatti dei salotti che sembravano musei e adesso sembrano accampamenti, dalle camere che fin troppo spesso si sono fatte larghe da che qualcuno se n’è andato per sempre, dagli orti che come nulla fosse hanno la terra grassa di sempre, dai giardini fioriti di un maggio temporalesco... “un volgo disperso repente si desta / intende l’orecchio, solleva la testa / percosso da novo crescente romor”. Si rimette in moto la vita, il rumore del motore dell’auto lasciata in garage che sembrava un relitto archeologico di tempi andati sembra un canto dell’exultet che è mancato la notte della resurrezione. E allora nelle facce slavate del lungo eremitaggio, “...ne’ guardi, ne’ volti confuso ed incerto / si mesce e discorda lo spregio sofferto / col misero orgoglio d’un tempo che fu...”, orgoglio o semplice sospiro di sollievo di avercela fatta, di averla scampata, ma poi quando uno esce di casa... “s’aduna voglioso, si sperde tremante / per torti sentieri, con passo vagante/ fra tema e desire, s’avanza e ristà...” (I coro dell’Adelchi). Ci si muove come dovessimo ricominciare a imparare non solo a camminare, a correre, ma anche a salutare per strada le persone, cercando di riconoscerle dietro la mascherina, salve, buon giorno e poi tre passi avanti ci si chiede “ma chi era?”, dobbiamo riscrivere il galateo di una nuova era.

Cronache (e storie) fra tragedia e farsa al tempo del Covid 19

ABBIAMO SCELTO DEGLI INCOMPETENTI

n. 40 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 2,00 Edizione de La Nuova Periferia - Aut. Tribunale Torino n. 2698/1977 - P.I. 1977 - Direttore resp. Piera Savio - Rivarolo Canavese 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI

L’INCHIESTA Viabilità

RIVAROLO Dieci milioni di asfalto per 125 chilometri di strade e una promessa: la rotonda all’incrocio che devia verso la «Pedemontana». ALLE PAGINE 2 e 3

In qualche parte dell’universo ci sono boschi incantati dove gli astri ruotano intorno a una coccinella. (Fabrizio Caramagna)

L’embrassons nous dei papi francescani in assemblea

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039 99 891 info@netweek.it

La forza della comunicazione glocal La forza della comunicazione glocal

Quasi pronta la caserma per le donne carabiniere A PAGINA 27

VI ASPETTIAMO PER LE ULTIME NOVITÀ IN COMPLETA SICUREZZA CENTRO C U C I NE


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