La Piazza di Chioggia Agosto 2022

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Tra il dire e il fare Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< atapultati nella prima campagna elettorale in versione estiva per le elezioni politiche nazionali gli elettori si trovano già alle prese con una lunga sequela di dichiarazioni, di prese di posizione più o meno definitive e di solenni promesse. Riuscirà il popolo sovrano, anche in queste settimane, ad appassionarsi alle sorti del Paese e dei suoi aspiranti governanti? segue a pag 5 2022AGOSTO ascoltali on-line su laPiazzaweb.it e sulle migliori Emittenti Radio del VenetodelleNotiziario11:30 delleNotiziario18:30delleNotiziario8:30 delleNotiziario17:30 Scarica la nuova App di neanche un La Piazza 24 e non perder ti minuto dei tuoi notiziari preferiti. 150n.XXIXAnno-localed’informazionePeriodico di Chioggia servizio a pag 6 Gli stranieri “scoprono“ Chioggia e le sue spiagge Buono il primo bilancio sulla stagione turistica; aiutano la croceristica e la propaganda mediatica sulla Capitale della cultura CROCIERISTICA Torna la SkyViking5 EVENTI Un propostericcoagostodi6 LA STORIA Boscolo dicinquant’anniMoretto,campeggio8 CENTRO COTTURA10 GIUDICE DI PACE Per ilrimaneoraservizio9 SANTUARIO DI SAN DOMENICO12 BUONA ESTATE con le nostre pagine di giochi SCOPRI LE SOLUZIONI www.lapiazzaweb.itSU/enigmistica/ Al centro del giornale scopri l’inserto con le nuove offerte /enigmistica/

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Tra il dire e il fare Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Gli esperti sono concordi dell’affermare che una campagna elettorale si gioca negli ultimi giorni, quando la sempre più numerosa fetta di indecisi o di indifferenti inizia a fare le proprie scelte. E’ allora che tornano alla mente le parole rimbalzate le settimane precedenti, in particolare le immancabili promesse che accompagnano ogni candidatura. Guai se non ci fossero, anzi, se c’è un elemento di cui questa breve e calda campagna elettorale ha bisogno è proprio la concretezza delle proposte, la chiarezza della linea che chi si candida alla guida dell’Italia vuole tenere. Ecco allora che “responsabilità”, “sobrietà”, “concretezza”, “realismo” sono vocaboli ricorrenti in questi giorni. Non a caso da tutte le forze politiche è arrivato l’impegno solenne a concentrarsi sui problemi veri della gente, sulla difficoltà delle famiglie alle prese con una raffica di aumenti e un potere d’acquisto che si sta via via assottigliando, sulle tante emergenze sociali che ci affliggono, sulla preoccupazione delle imprese per l’immediato futuro, sulla necessità di dover tener fede agli impegni europei se non vogliamo, ad esempio, veder sfumare i 200 miliardi di euro del Pnrr. Accanto a queste dichiarazioni di intenti si fanno strada poi i “grandi classici” di ogni elezione, sempre di sicura presa: le tasse, le pensioni, i vari bonus, le misure straordinarie per questa o quella categoria. Soluzioni più o meno suggestive, cifre che fanno sognare, ma anche sorridere, del resto sotto elezioni nulla sembra impossibile. Da una parte e dall’altra giunge il richiamo incrociato a non lasciarsi abbindolare o lusingare, il monito a diffidare dell’avversario che la spara grossa. Va da sé che tra il dire e il fare ce ne corre, ma intanto le promesse solo il sale di ogni competizione elettorale e certe affermazioni sono di sicura presa. C’è poi un altro aspetto da non dimenticare: proprio la pandemia ci ha insegnato che provvedimenti all’apparenza “impossibili” si sono poi concretizzati. Certo, servono volontà di ferro e risorse pronte all’uso. Ma questo si vedrà dopo il 25 settembre.

È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. > < è un marchio proprietà di Srl Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< > < Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano direttore@givemotions.it Redazione >redazione@givemotions.it< Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il

LaCrocieristica.VikingSky

fa il bis e torna a Chioggia L a Viking Sky è tornata a Chioggia anche nel mese di luglio. Durante la mattinata del 14 luglio infatti, la nave da crociera è arrivata in laguna ancora una volta; proprio in concomitanza con le giornate dedicate alla Sagra del Pesce.

Un’ottima occasione per fare conoscere e valorizzare anche le tradizioni gastronomiche del clodiense, con il sindaco Mauro Armelao che ha invitato i membri dell’equipaggio e i passeggeri a sedersi tra gli stand allestiti lungo Corso del Popolo.Lanave, che nel corso di questa estate è diventata gradita “ospite” dello scalo di Isola dei Saloni, è stata realizzata presso lo stabilimento Fincantieri di Ancona ed è una delle più “giovani” a disposizione dell’armatore Viking Ocean Cruises e ordinate alla stessa Fincantieri (una ventina in tutto).Con la sua stazza lorda di 47.800 tonnellate, lunghezza di 228 metri e larghezza massima di 29 metri, vanta 465 cabine passeggeri con una capacità di ospitare 930 persone paganti. Le cabine per l’equipaggio sono 260 e il numero massimo di persone a bordo è 1.413. Entrare all’interno di questo gigante del mare è una vera e propria esperienza, che si aggiunge chiaramente alle bellezze dei luoghi di approdo che fanno parte delle rotte. In particolare, tutte le cabine sono dotate di balcone privato, con arredi neutrali e raffinati. Ristoranti, piscine e Spa garantiscono quella tranquillità e benessere per cui la stessa compagnia di crociere è nota in tutto il mondo. Luca Rapacciuolo A metà luglio equipaggio e turisti sono stati ospiti alla Sagra del pesce di Chioggia Questa edizione raggiunge le zone di Chioggia, Sottomarina e per un numero complessivo di 13.504 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199

6 www.lapiazzaweb.itChioggia

Turismo. Un primo bilancio dell’assessore Serena De Perini

Anche gli stranieri cominciano a scoprire Chioggia e le sue spiagge

Eventi estivi. La ricca programmazione di agosto, con i fuochi di Ferragosto

Prosegue con successo e senza intoppi la programmazione degli eventi estivi organizzati dall’Amministrazione comunale clodiense. Archiviata l’attesissima Sagra del pesce della “ripartenza” (solito successo, anche se per le prossime edizioni verranno apportate alcune modifiche per migliorare ulteriormente il servizio; per citare un esempio la disponibilità di tavolini per appoggiare i piatti in prossimità degli stand-bacaro), si entra nel vivo del calendario con il mese di Agosto. Si parte con le serate dedicate alle Baruffe in Calle (che non hanno bisogno di presentazioni), con l’attesa novità di una nuova location per l’ultimo atto. A Sottomarina entra nel vivo Cinema D’Amare, con proiezioni all’aperto di successi cinematografici dedicati a grandi e bambini. Per gli amanti del cibo da tutto il 21 presso l’Isola dell’Unione la manifestazione Music&Food, organizzata dal Comune, dall’associazione “C Plus” e dal Consorzio “Lidi di Chioggia”. Tutte le sere è prevista musica live, Dj set ed area food con cibo proveniente da diversi paesi del mondo. Immancabile poi nella serata di domenica 14 Agosto l’appuntamento con lo spettacolo pirotecnico visibile dalla rive affacciate al canale del Lusenzo a partire dalle ore 23:45. Per chi ama le sensazioni meditative che spiaggia e mare offrono (soprattutto nelle primissime ore della giornata), il 22 Agosto c’è “Yoga in spiaggia” presso Playa del Sol a Sottomarina, 90 minuti dedicati alla pratica di Hatha yoga (asana) e Pranayama (respiro) e Meditazione. Stessa giornata, ma orario serale (21.30) per le Favole sul Ponte con Favole per Ridere a cura di La stagione sta andando bene, grazie anche alla propaganda mediatica della candidatura a Capitale della cultura e alla crocieristica sore agli Eventi e marketing terri- mondo, da segnalare dal giorno 12 Agosto al Ullallà Teatro. (l.r.)

Sopra: l’assessore Serena de Perini A fianco: una spiaggia di Chioggia

Il momento “caldo” della stagione estiva nel comune di Chioggia è arrivato. Dopo il mese di agosto infatti non saranno pochi i gestori delle spiagge ed esercenti che saranno in grado di trarre un sommario bilancio di come sono andati i mesi più attesi dell’anno (quantomeno a Sottomarina). Gli addetti ai lavori sanno bene che è proprio da agosto in poi che si “fa la differenza”; quantomeno in termini di arrivi e presenze in città. Le condizioni meteo per ora non hanno creato grossi problemi, anzi forse proprio il troppo caldo ha scoraggiato qualcuno a scegliere la spiaggia per i propri momenti di relax. Un bilancio definitivo si avrà chiaramente a fine stagione, anche se sembra comunque essere consistente la componente straniera che ha visitato il Clodiense. L’impressione è che la stagione stia andando bene, forse non risulta essere “eccezionale” come ci si attendeva a inizio anno; ma va tenuto conto della situazione epidemiologica (che a prescindere dalle restrizioni, sta bloccando migliaia di vacanzieri ogni giorno) e della sostanziale riapertura ai viaggi all’estero. La soddisfazione traspare nelle parole di Serena De Perini, assestoriale e demanio turistico, che ci confida “Mi permetto di dire che è una stagione decisamente positiva. Il flusso turistico è importante ed è ben visibile in città. La crocieristica ha inoltre implementato una stagione che ha visto la nostra città frequentata da persone provenienti da oltreoceano”. Grande propaganda mediatica, visibilità legata alla candidatura a Capitale italiana della Cultura, e una sana voglia di scoprire con più attenzione le bellezze visitabili “in giornata”, hanno portato nel comune di Chioggia un’utenza comunque diversa, forse più attenta, esigente, con giustificabili Giorgioaspettative.Bellemo, presidente di Ascot, come da tradizione per gli addetti ai lavori aspetta il momento giusto prima di esprimersi in considerazioni di carattere generale, ma ci tiene a ricordare come l’intero settore sia “assorbito” dalle notizie legate all’importante rivoluzione del mondo concessioni balneari: “Anche in occasione della visita di Salvini a Chioggia (lo scorso 1 agosto) è stato chiesto che ci sia attenzione per il nostro settore, senza colpi di coda che accadono in campagna elettorale. Si ribadisca l’evidenza pubblica delle spiagge e si dia in qualche modo valore all’impegno dei concessionari. Aggiungo che è intenzione nostra, per tramite dei nostri rappresentanti nazionali, recuperare la legge 125/2015 che riguarda le parti di spiaggia che possono essere sdemanializzate (e quindi privatizzate, ndr) e riportare le concessioni a 30 anni perché 20 anni sono pochi”.

I Boscolo Moretto hanno ringraziato i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categoria, Gebis e Cisa camping, che hanno supportato questa attività turistica partita con “due stelle” ed ora che ne ha già quattro punta ad ottenere anche la quinta stella creando un nuovo parco acquatico e migliorare ulteriormente la viabilità, l’estetica e l’offerta ricettiva. affidati a Bicaco Agency di Matteo Tiozzo si sono aperti con una cena vip e lo show del corpo di ballo del coreografo Gianluca Frezzato. Nel corso della serata sono seguiti gli interventi delle autorità e la consegna di una targa alla famiglia Moretto da parte del presidente di Cisa camping, Leonardo Ranieri, oltre alla musica dal vivo, lo show degli artisti di Assante, e infine i fuochi di artificio. “Un traguardo importantissimo che merita le nostre congratulazioni - hanno sottolineato Gianni Boscolo Moretto, presidente di Gebis e Leonardo Ranieri, presidente di Cisa camping, - la storia di una famiglia che per tre generazioni ha lavorato e investito per trasformare un piccolo campeggio in una grande realtà turistica ricettiva, all’avanguardia negli standard di qualità, sicurezza, comfort e inclusività. Siamo orgogliosi di averli come associati. La famiglia Moretto è sempre stata attiva nelle nostre associazioni sindacali e nello sviluppo generale del territorio”. conclusa con una cena conviviale alla Sagra del pesce. (e.f.)

La visita del sindaco di Cervia

Chioggia Anniversari. La storia di una famiglia che ha creato una grande realtà nel territorio Cinquant’anni di campeggio, una passione da tre generazioni

partner fa parte di questo sistema che si I festeggiamenti dello scorso 30 luglio

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Tra i numerosi ospiti giunti a Chioggia in occasione della Sagra del Pesce, giunta alla 83a edizione, vi era anche Massimo Medri, sindaco di Cervia, accolto dal sindaco di Chioggia Mauro Armelao alla presenza del Presidente del Consiglio comunale Beniamino Boscolo Capon, di Renzo Donin, già consigliere comunale, e di Maurizio Drago, noto giornalista enogastronomico. Dopo un breve tragitto col bragozzo Ulisse da Sottomarina a piazzetta Vigo, il gruppo ha visitatosivamenteedinuovel’aperturavitalizzataRivaFondamentapercorsoVenari-condiattivitàristorazionehasucces-ilcampanile di Sant’Andrea dov’è collocato l’orologio da torre più antico del mondo.Unoscambio di doni è poi avvenuto nella Sala Consigliare dove Luciano Boscolo Cucco de “La Dragaggi” di Marghera, Console della Mariegola delle Romagne nelle Venezie e grande amico di Cervia, ha omaggiato i primi cittadini con un modellino di timone di bragozzo. La visita del sindaco di Cervia si è infine

I l camping Miramare di Sottomarina festeggia 50 anni di attività. Nel 1972 Fiorello Boscolo Moretto con la moglie Rita Tiozzo lasciavano gli orti di Sottomarina per dedicarsi ad una nuova attività imprenditoriale nel settore turistico ricettivo. Nonno Fiorello ha ora raggiunto i 108 anni di vita ed era presente con i figli Silvano e Gianni e i nipoti Alessandro, Erika e Sara, tutti impegnati nell’attività di famiglia, per onorare questo traguardo di mezzo secolo del Miramare.“Nel1972, quando tutto iniziò - ha spiegato Sara Boscolo Moretto - i nostri nonni e genitori mai avrebbero pensato che l’attività diventasse quello che è oggi. È stato un atto coraggioso passando da coltivatori di carote e patate a coltivatori di esperienze. La strada per arrivare fino a qui ha avuto non pochi ostacoli, ma la voglia di mettersi in gioco e migliorarsi non è mai mancata e tuttora non manca. Viviamo il camping come una grande famiglia: ogni ospite, collaboratore, trasforma, evolve e cambia di continuo”.

Il presidente Salvatore Laganà viene rassicurato dal primo cittadino Armelao che si impegna nella celere gestione e risoluzione delle note problematiche

Un accordo tra il Comune di Chioggia e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale (AdSP-MAS) che potrà offrire nuove opportunità per la città e la riqualificazione delle aree portuali dell’isola dei Saloni e Val da Rio. Questo documento è stato siglato dal sindaco di Chioggia Mauro Armelao e il presidente di AdSP-MAS Fulvio Lino di Blasio nella sala del Consiglio Comunale.“L’accordo - ha affermato il sindaco Mauro Armelao - ci consentirà di iniziare a lavorare per dare ai cittadini risposte concrete rispetto a questioni di particolare rilevanza per la comunità: la riallocazione dei parcheggi e lo spostamento del mercato ittico, o ancora strategiche come la riqualificazione della residenzialità e lo sviluppo dell’offerta turistica, della funzione industriale e diportistica. Lo sviluppo dei traffici commerciali, di quelli connessi alle crociere e l’inserimento di Chioggia nella ZLS (Zone Logistiche Semplificate) - quest’ultimo reso possibile grazie all’impegno dell’Assessore regionale Marcato - saprà attirare sulla nostra città nuovi investimenti, dando impulso alle imprese locali già esistenti”. Il piano strategico illustrato dal presidente AdSP-MAS Di Blasio riguarderà le aree di interazione porto-Città (area dell’ex cementificio ai Saloni, alcune aree già in uso residenziale e a parcheggio per la città come l’area portuale in Isola Sa- loni lungo via Guido Lionello), lo sviluppo della portualità commerciale e crocieristica, la viabilità su strada e ferroviaria. «L’accordo – ha spiegato Di Blasio – è parte di un lavoro più ampio di costruzione del sistema portuale del Mar Adriatico Settentrionale e di valorizzazione di Chioggia e rappresenta il primo decisivo passo del processo di redazione del Documento di Programmazione Strategica di Sistema, che precede il nuovo piano regolatore portuale”. (e.f.)

L’ Ufficio del Giudice di Pace di Chioggia, per il momento, non si tocca. A stabilirlo, in maniera formale, è il Tribunale Ordinario di Venezia con una nota del 22 luglio dopo che lo stesso Tribunale, 48 ore prima, aveva formulato istanza di Arevoca.farecambiare idea al Presidente del Tribunale Salvatore Laganà sono state le rassicurazioni arrivate dall’Amministrazione Comunale di Chioggia che, per tramite del sindaco Mauro Armelao, ha scritto a Laganà garantendo la celere gestione di problematiche che rendono il servizio “claudicante da troppi Nelanni”.ristretto lasso di tempo intercorso tra le comunicazioni (come detto due giornate) erano arrivate le pesanti critiche del PD locale, che attraverso la voce di Jonathan Montanariello si era spinto a definire la chiusura dell’ufficio del Giudice di Pace di Chioggia un atto d’accusa all’amministrazione comunale di destra e alla stessa Regione Veneto. “Nelle motivazioni, il presidente del Tribunale fa riferimento a ripetuti episodi di malfunzionamento a causa della strutturale carenza di organico” dichiara Monatanariello, sottolineando poi come non siano stati sufficienti gli appelli, le riunioni e le richieste al Comune di garantire il personale idoneo all’ufficio giudiziario. Clima che nei toni sembra proiettato alla imminente campagna elettorale delle Politiche di set“L’indifferenzatembre.

dell’amministrazione di destra – proseguiva Montanariello - nei confronti di un servizio importante per i cittadini e l’intera comunità, va di pari passo con quella della maggioranza in consiglio regionale. Esattamente un anno fa, il 16 luglio 2021, il Partito Democratico ha presentato il progetto di legge numero 80 per assegnare contributi regionali annuali ai Comuni e alle Unioni di Comuni per coprire il 50 per cento delle spese di funzionamento degli Uffici del Giudice di Pace. La maggioranza non ha mai voluto discutere quel progetto pur essendo le somme da destinare ai comuni, complessivamente molto Ancheesigua”.in ragione della scongiurata chiusura, la replica del primo cittadino è stata altrettanto decisa. “Inutile fare polemiche – ha affermato - Queste cose vanno seguite con serietà e umiltà. E questo è il risultato. Ringrazio a nome della città di Chioggia il Presidente del Tribunale di Venezia dottor Laganà, un uomo delle Istituzioni che ha dimostrato ancora una volta quanto tiene alla Giustizia. Ora come Amministrazione faremo tutte le procedure per sistemare la situazione interna del personale carente, anche in vista di un pensionamento, lavoreremo per aumentare i servizi alla cittadinanza evitando i viaggi a Venezia. Faccio presente che proprio a maggio abbiamo fatto bando per mobilità, segno inequivocabile dell’attività posta in essere dal sindaco e dall’amministrazione per mantenere il servizio del giudice di pace”. Luca Rapacciuolo Il Sindaco Mauro Armelao

L’Ufficio del Giudice di Pace per il momento non si tocca

9www.lapiazzaweb.it Chioggia Il caso. A 48 ore dall’istanza di revoca, il Tribunale ordinario cambia idea

Nuove opportunità per il porto di Chioggia

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Montanariello ringrazia quindi tutti i genitori che hanno partecipato a questa battaglia e che lo hanno sostenuto, aggiungendo infine: “possiamo dire che la politica ha rispettato la volontà dei cittadini e che le regole di ingaggio sono state date dalla comunità. Il buon senso dell’aula ha portato più di qualcuno a cambiare idea e convergere sulla nostra proposta”. Luca Rapacciuolo Amministrazione.

Il consigliere Jonatan Montanariello

Gli edifici in miniatura di Carbonin Possiamo ammirare Chioggia in miniatura grazie alla passione e all’abilità di Angelo Walter Carbonin. Gli storici edifici chiozzotti sono stati ricostruiti grazie ad anni di lavoro di Carbonin, già messo comunale, che ha saputo riprodurre anche i particolari esterni ed anche interni.Lacollezione si arricchisce di anno in anno di nuovi plastici realizzati con una proporzione precisa.Trale sue ultime “creazioni” troviamo il plastico di quasi due metri che riguarda alcuni edifici lungo il Corso del Popolo nel tratto tra stradale Ponte Zitelle e calletta S. Pieretto nei pressi della Cattedrale di Chioggia: un palazzo, la chiesa e l’oratorio di Nostra Signora, la chiesetta di S. Pieretto, l’hotel Duomo. La mostra degli edifici clodiensi rimarrà esposta fino al 4 settembre prossimo (tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00) nella Torre di Sant’Andrea che già ospita il famoso orologio più antico del mondo e altre storico-artistichetestimonianzedellachiesa e della città. (e.f.)

Chioggia

Passa in Consiglio comunale la proposta del Pd Avanti con il nuovo centro cottura, si farà e la gestione resterà pubblica

Esulta il hannoringraziaMontanariello:consigliere“Unrisultatostorico”eigenitorichepartecipatoallasuabattaglia

I l nuovo centro cottura si farà e la sua realizzazione e gestione resteranno pubblici. Sembra essere questo il destino degli spazi adibiti alla preparazione del cibo destinato alle mense scolastiche, dopo che è passata in Consiglio comunale la proposta targata PD di non utilizzare la formula del project financing per la costruzione dell’opera (proposto dagli attuali gestori). Gli orientamenti delle differenti forze politiche locali sono da mesi allineati sulla necessità di un intervento urgente. Al riguardo è risultato unanime anche il giudizio delle famiglie dei bambini, che da tempo lamentano la poca varietà dei cibi serviti; oltre che discutibili quantità e qualità dei piatti. “Senza essere esagerati potremmo dire che abbiamo raggiunto un grandissimo risultato - commenta il consigliere Jonatan Montanariello, che poi aggiunge - quando ho cominciato a perorare la causa, a fronte di alcune notizie non isolate di cronaca che denunciavano malcontento generale, ero solo ed isolato. Fortunatamente una serie di commissioni, battaglie mediatiche ed atti in consiglio comunale e regionale, supportate in ultimo con un’importante petizione da parte dei genitori fruitori del servizio delle mense scolastiche, mi hanno dato la forza necessaria per riuscire ad ottenere un risultato storico”.IlConsigliere del PD aggiunge come la maggioranza in Consiglio abbia apportato alcune modifiche al proprio ordine del giorno per renderlo condivisibile a tutti. “E’ stato deciso e deliberato che si farà di tutto – ha affermato - affinché il servizio delle mense scolastiche e centro cottura restino in capo all’Ente pubblico, vista la sensibilità del tipo di servizio, e che, qualora si dovessero fare ricerca all’esterno con formula del project financing, si considereranno formule contrattuali al massimo di 6 più 3 anni” (e non venti come da proposta dell’attuale gestore, ndr).

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A 55 giorni dal voto per le elezioni politiche, Matteo Salvini sbarca a Chioggia e racconta dal bar Pedavena in Corso del Popolo a Chioggia l’Italia che immagina la Lega Nord dopo il 25 Settembre. della sinistra stanno litigando su possibili alleanze” esordisce il leader del Carroccio, che poi propone brevemente ai presenti un programma dei temi che verranno affrontati da subito qualora a prevalere alle urne sia la destra.“Voglio i punti di programma precisi sull’autonomia chiesta dal Veneto, lo ho chiesto a Zaia. Porterò personalmente la proposta di autonomia all’attenzione di Meloni e Berlusconi”.

12 www.lapiazzaweb.itChioggia Arte e turismo. L’opuscolo realizzato da Luciano Bellemo e Cesare Mantovan

Adisposizione dei sempre più numerosi visitatori di Chioggia vi è ora una guida storico artistica del santuario di san Domenico situato nell’isola omonima nella zona nord della L’opuscolo,città. che è stato curato per la parte testuale da Luciano Bellemo e per la parte graficofotografica da Cesare Mantovan, fornisce tutte le informazioni che riguardano il complesso religioso divenuto monastero domenicano alla fine del DueE’cento.ilrisultato di una decina d’anni di ricerche assai dettagliate che ci permettono di conoscere questo santuario che ospita da oltre 500 anni il famoso crocifisso ligneo, il Cristo dei pescatori, ma anche il “San Paolo stigmatizzato”, ultima tela firmata da Vittore Carpaccio nel 1520 - ma si ipotizza anche che il personaggio raffigurato possa essere Pierre D’Aubusson, vincitore a Rodi contro gli Ottomani nel 1480 - e numerose altre opere di noti artisti del Cinquecento e inizio Seicento quali Tintoretto (il Cristo che dialoga con S. Tommaso), Leandro Bassano (Cristo deposto in braccio alla Madre), Pietro Damini (4 grandi tele nella facciata a ovest, ma anche le 15 aste processionali - ora collocate nel museo diocesano - che illustrano i Misteri del Rosario in un lato e nell’altro santi domenicani), il sacello delle “Tolele”, le piccole tavolette in legno testimonianza della pietà popolare per i miracoli ricevuti grazie all’intercessione del Cristo, della Madonna del Rosario, di S. Domenico… Il libretto ampiamente illustrato presenta informazioni che riguardano anche le opere presenti nella Sagrestia e un ricordo di Giuseppe Nordio, el Bepi, storica guida e custode del SanLatuario.guida storica artistica è stata realizzata grazie alla collaborazione del Consorzio di promozione turistica Lidi di Chioggia e ASA (associazione albergatori) nella cui sede è stato illustrata dal curatore dell’opera Luciano Bellemo alla presenza degli assessori Serena De Perini, Fabio Marangon, Elena Zennaro, del presidente del Consiglio comunale Beniamino Boscolo Capon e del sindaco di Chioggia Mauro Armelao che ha affermato di aver avviato uno studio per consentire anche ai disabili l’accesso all’isola di S. Domenico, ora raggiungibile solo grazie ad un ponte con gradini. Il presidente del Consorzio Lidi di Chioggia Elena Boscolo Nata e il presidente Asa Giuliano Boscolo Cegion hanno spiegato che l’opuscolo sul santuario di S. Domenico sarà a disposizione dei turisti nell’ufficio informazioni sul Lungomare, nella sede del Consorzio turistico in viale Verona e nelle strutture ricettive del comparto turistico. Eugenio Ferrarese Salvini a Chioggia promette l’autonomia del Veneto e per Chioggia più sicurezza Il libretto

GiuseppeSagrestiariguardanoillustratoampiamentepresentainformazionicheancheleoperepresentinellaeunricordodiNordio,elBepi,storicaguidaecustodedelSantuario

Una guida storico-artistica del santuario di san Domenico

Un cenno anche sulle storiche battaglie che la Lega propone da anni al proprio elettorato: “Con 6 milioni di italiani poveri, che devono scegliere se mangiare a pranzo o a clandestini che arrivano nel nostro Paese” dichiara il leader del Carroccio. Pace fiscale e “quota 41” per le pensioni sono gli altri temi affrontati nel breve intervento. Soddisfazione e facce distese tra i componenti la sezione locale del partito, in primis il sindaco Mauro Armelao, che alla stampa dichiara di aver chiesto tre cose per la città di Chioggia: “Anzitutto Sicurezza. Da anni non arrivano più rinforzi per le forze di polizia, non è pensabile che una città che quadruplica i cittadini durante il periodo estivo non abbia un rinforzo adeguato alle esigenze estive, non è possibile che a livello romano non ci si renda conto che le città balneari necessitano di esigenze completamente diverse durante l’estate rispetto all’inverno, stessa cosa equivale per la sanità prevedendo potenziamenti del sistema sanitario per le maggiori richieste di assistenza sanitaria”. Il secondo aspetto segnalato dal primo cittadino è legato alla tutela del mondo della pesca e dell’agricoltura, che necessitano di norme chiare e certe per dare risposte ad aziende, imprenditori e lavoratori. Il terzo punto affrontato nel colloquio con Salvini è di carattere più generale: “Ho chiesto di avere una corsia preferenziale con ministero delle Infrastrutture per affrontare le tematiche della carenza di infrastrutture per far uscire finalmente dall’isolamen“Siamo qui tra la gente, mentre i capi cena, non possiamo permetterci di sfamare uno status particolare proprio perché hanno to la nostra città”. (L.R.)

Il Rotary di Chioggia partecipa anche al progetto “Polio Plus” - che ha consentito, nel corso degli anni, alla quasi completa eradicazione della poliomielite in grado di uccidere, a livello mondiale, migliaia di persoil Rotary Padova Euganea, al progetto “Global Grant” per il completamento della scuola di informatica nella missione di Estquinha in Mozambico e al sostegno per l’Ucraina e alle famiglie ucraine sfollate in Italia. Nel mese di dicembre sarà organizzato il tradizionale “Concerto di Natale” grazie all’ospitalità della diocesi di Chioggia e la collaborazione del comune di Chioggia e del Coro Gospel New Generation. Il Rotary inoltre parteciperà alla realizzazione della “Family Run”, corsa non competitiva per ragazzi, famiglie, associazioni sportive e non e per tutti coloro che vogliono passare una giornata all’insegna della salute e del divertimento, in collaborazione con supermercati Ali e Venice Marathon, per finanziare il progetto “End Polio Now” ed altri progetti sportivi delle scuole e di solidarietà sociale. ascolta Notiziario se V della scuola Primaria nel colare) con manovre salvavita nata dal Rotary, sugli Squeri ne - e in collaborazione con

l’ultimo

Un altro servizio riguarderà la pubblicazione della prima fase della ricerca, commissiodi Chioggia e della laguna che tanto hanno influito sulla storia economica e sociale del nostro territorio.

Nelbetici.perginnasticailcalitidiabeticheassociazioniborazioneri.deil’eventualeancheusodefibrillato-Conlacolla-dellean-lo-siproporrà“softwalking”,idealesoggettidia-corso

Vi sarà anche la pubblicazione del bando di concorso per premiare uno studente del dipartimento di Biologia Marina dell’Università di Padova con una “Borsa di Studio del Rotary club di Chioggia” per una tesi od uno studio sui “Cambiamenti climatici, effetti sulle attività dell’uomo, inclusa la pesca; inquinamento e modificazione degli habitat sulle specie della laguna veneta e dell’alto Adriatico, gestione degli impatti e della conservazione delle specie.”

13www.lapiazzaweb.it Chioggia

Il neo presidente Bertotto garantirà la continuità con i Services già da tempo avviati dal Rotary, ma anche nuovi interventi per poter rispondere, anche a livello locale, ad una situazione sociale, sanitaria ed economica sempre più complicata ed instabile. Sarà riproposto il progetto ABCD-ECG, diretto e coordinato dal socio dr. Roberto Valle, direttore del dipartimento di area critica U.O.C. di cardiologia-UTIC dell’ospedale di Chioggia che coinvolge tutti i bambini frequentanti la clascomune di Chioggia che saranno sottoposti ad uno screening cardiologico di prevenzione.

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dell’anno sociale si prevede di completare il restauro conservativo del Capitello Votivo sulla facciata dell’ufficio postale sul piazzale della chiesa di san Giacomo: un volto raffigurante Cristo all’interno di un’edicola con contorno di marmo d’Istria e protetto da una artistica chiusura a due ante in ferro.

Rotary club di Chioggia. Il passaggio di consegne Paolo Bertotto. Il nuovo presidente all’insegna della continuità

L ’ ingegnere Paolo Bertotto è il nuovo presidente del Rotary club di Chioggia. Il passaggio delle consegne col presidente uscente, il dottor Massimo Mazucco, si è svolto a inizio luglio seguito dall’assemblea generale: ha avuto così inizio l’attività del club per l’anno sociale 2022-2023.

Inoltre, in collaborazione con l’associazione Cuore Amico e con i distretti scolastici, il Rotary continuerà a finanziare i corsi BLS di prima rianimazione cardiopolmonare rivolti agli studenti delle scuole superiori per poter intervenire in caso di estrema emergenza (arresto cardiaco, fibrillazione ventriappropriate che prevedano

L’assemblea ordinaria dei consorziati, ha nominato presidente Franco Ballin, vicepresidente Siro Badon, amministratore delegato Antonio Passuello. I componenti il consiglio di amministrazione sono: Giuseppe Baiardo, Francesco Ballin, Gilberto Ballin, Andrea Barbato, Roberto Barina, Pietro Bozzolan, Raffaele Grazia, Paola Mainardi, Matteo Martignon, Alberto Masenadore, Daniele Salmaso. Il collegio sindacale è composto da: Daniela Falconi, Flavio Simonato, Luigi Vianello, Stefano Morelli e Alessandro Villa. “Con il rinnovo del consiglio di amministrazione, si apre una nuova fase per il Politecnico Calzaturiero –afferma il presidente Franco Ballin. Ora possiamo contare su tutti i presupposti necessari per guardare al futuro con fiducia”. Il Politecnico forma o aggiorna ogni anno almeno milletrecento lavoratori del comparto.“La scommessa di noi “scarpari” è di riuscire a dare supporto e nuove idee al Politecnico Calzaturiero, da sempre hub di formazione e innovazione del distretto. Per questo io ed altri colleghi abbiamo accettato di entrare nel Cda – dichiara Matteo Martignon. Abbiamo perso un’intera generazione di giovani, che non considerano il nostro settore come area di sbocco occupazionale. La domanda di manodopera da parte delle aziende, pertanto, è sempre più elevata. Siamo chiamati ad affrontare due sfide: rendere appetibile agli occhi dei giovani un impiego nel comparto calzaturiero e promuovere il Politecnico come possibile percorso di studi. In secondo luogo, dobbiamo avvicinare le attività dell’istituto ai reali bisogni professionali delle imprese”.

se settimane a Mestre, assieme a scuole e imprenditori della notte.

Il presidente Alessandro Biasiolo fa una analisi della ricordandosituazioneanche i problemi che si verificano nei fine settimana con la movida circa rischi e responsabilità legate alla vendita di alcolici, in particolar modo il divieto di vendita ai minori: servire alcolici ad un minore di 18 anni è illecito amministrativo, ad un minore di 16 anni è illecito penale”. In questa direzione va il protocollo d’intesa #BeviResponsabimente sottoscritto da Fipe-Confcommercio e Anm (associazione nazionale magistrati) presentato nelle scorTerritorio. L’appello di Confcommercio della Riviera del Brenta “Alcol, si punti ad un consumo responsabile e consapevole” Confcommercio della Riviera del Brenta interviene sulla questione della movida del fine settimana sia a Mira che a Dolo, chiedendo anche ai propri iscritti particolari attenzioni, evitando così che si registrino spiacevoli fenomeni. Con la progressiva ripresa della vita sociale dopo le chiusure per pandemia, si assiste, sottolinea Confcommercio nelle zone più vivaci del nostro territorio a fenomeni di abuso di alcol da parti di giovani e, alle volte, minorenni. Tali comportamenti stanno assumendo diverse e pericolose connotazioni. A Vigonza nel padovano, ricorda Confcommercio della Riviera un gruppo di giovani ha aggredito un barista che, vista anche la giovane età dei clienti, si era rifiutato di servire alcol; per tutta risposta i ragazzi hanno devastato il locale. A Jesolo, in piazza Mazzini, dove al problema dello sballo si somma anche quello dello spaccio, il sindaco nelle scorse settimane con tre apposite ordinanze ha interdetto alcuni accessi al mare, ha vietato la sera il consumo e la detenzione di alcolici in pubblico, anche nell’arenile, e ha imposto la chiusura notturna dei minimarket.

presidenteBallinCalzaturiero,Politecnicoconfermato “Guardiamo al futuro con ottimismo perché, da oggi, si apre una nuova fase per il nostro Politecnico”. Con queste parole Franco Ballin, confermato alla guida del Politecnico Calzaturiero della Riviera del Brenta, commenta l’esito del rinnovo del consiglio di amministrazione per il triennio 2022-2024.

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“Anche in Riviera del Brenta – afferma il presidente della Confcommercio Alessandro Biasiolo - l’afflusso di giovani nei fine settimana nelle aree cittadine dove insistono attività di somministrazione, soprattutto nelle serate del venerdì e sabato, impone una riflessione sulla necessità di contemperare libertà di impresa e volontà di ripresa post-pandemia dei pubblici esercizi con l’ordine pubblico, l’incolumità delle persone e il decoro urbano, cercando un necessario equilibrio. Ma questo equilibrio è un obiettivo che si può e deve raggiungere senza introdurre ulteriori restrizioni, ma facendo rispettare le regole che già ci sono e punendo chi le viola”. “Servizio e consumo - prosegue Biasiolo - sono due facce della stessa medaglia, perché ad un consumo consapevole del cliente deve corrispondere un servizio consapevole da parte degli operatori del settore. Occorre allora informare giovani e famiglie sui rischi del consumo di alcol e di dipendenza da esso, anche in collaborazione con le scuole e le società sportive; viceversa è necessario sensibilizzare le imprese

Provincia

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M artino Aprile con il cortometraggio “Sunshine” ha conquistato il premio Rai Movie/ Movie Mag, il premio del pubblico al “42hrs” dell’As film festival ed anche il Myllennium Award - premio Rai Cinema Channel, premio multidisciplinare dedicato alla valorizzazione del talento under 30, per offrire concrete opportunità formative e professionali, vincendo un contratto di acquisto dei diritti web e free tv da parte di Rai Cinema e la visibilità su raicinemachannel.it, sui siti partner e sui canali Rai. Il chioggiotto Martino Aprile si è trasferito a Roma ventenne iniziando a collaborare con l’associazione culturale Apollo 11 che si occupa di documentari e film

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“Sunshine è nato per gioco, a ridosso del secondo lockdown: è stato girato all’interno di un bando in cui bisognava pensare, scrivere, girare, montare e consegnare con dei paletti che ti davano loro in 42 ore”

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A Pianiga il Gran Gala’ che valorizza la cultura e i commercianti

Per conto di Emergency e ZaLab ha recentemente co-diretto un documentario partecipativo, una produzione audiovisiva condivisa attraverso laboratori di forAllamazione.fine di agosto 2022 Martino Aprile sarà impegnato a Chioggia nell’organizzazione della nuova edizione di “Laguna Sud” a cura di Zalab e Proloco Chioggia. Nel corso della manifestazione tre giovani registi saranno in città per girare un documentario, mentre il corto “Sunshine” sarà proiettato il 24 agosto prossimo a palazzo Grassi e all’Auditorium comunale San Nicolò. Eugenio Ferrarese

Rai Movie/Movie Mag. Un riconoscimento prestigioso l’autore chioggiotto del cortometraggio Martino Aprile premiato come giovane talento del cinema

In Martinofoto Aprile

Un grande momento di unione e condivisione a Pianiga. Dall’amministrazione alle attività commerciali e imprenditoriali del territorio, passando per il coinvolgimento dei giovani del paese. Si è conclusa così con un successo la sesta edizione del “Gran Galà in Villa”, ospitato nella splendida cornice del parco di Villa Querini Calzavara Pinton, evento che chiude il “Pianiga Festival - Serate in Villa”, la ricca programmazione di eventi estivi all’insegna della cultura, dell’intrattenimento e del divertimento. “Il Gran Galà in Villa, come negli anni precedenti e con nostro grande orgoglio, viene organizzato in collaborazione con tutte le attività commerciali e imprenditoriali di Pianiga – spiega Elena Bordin, Consigliere delegato al commercio e turismo – . Un evento nato allo scopo di far vivere il paese, grazie alla sinergia e al lavoro di squadra che si crea tra le varie attività. Sono i negozianti stessi e gli esercenti a proporsi per partecipare in qualità di organizzatori e fornitori dell’evento che è riuscitissimo”. (a.a.)

Tornato in Italia realizza alcuni cortometraggi tra cui appunto “È“Sunshine”.uncortoparticolare - ci spiega il giovane regista - perché è nato per gioco a ridosso del secondo lockdown con il coprifuoco. È stato girato all’interno di un bando in cui bisognava pensare, scrivere, girare, montare e consegnare un corto con dei paletti che ti davano loro in 42 ore… un massacro insomma”.

Inindipendenti.questoprimo periodo romano vince un premio col progetto “FuoriRotta”, nato come sviluppo delle esperienze di viaggio vissute e documentate dai suoi ideatori e come occasione di riflessione sul tema del diritto al viaggio, e si sposta per un mese in Armenia per girare un documentario.

18 www.lapiazzaweb.itSport A Dolo. L’annuncio nelle scorse settimane in villa Concina Calcio, la Riviera del Brenta si tinge di rossonero con il progetto Derby

In Riviera del Brenta è partito un progetto molto importante a livello calcistico giovanile. Lo scopo era quello di unire le forze per migliorare la qualità e garantire maggiore possibilità ai ragazzi di esprimersi e di essere a contatto con una realtà ampia e gratificante. Con questo obiettivo circa un anno e mezzo fa si sono uniti i settori giovanili calcistici di Dolo e Ambrosiana Sambruson e da qualche mese a loro si è aggiunto anche quello del Fiesso d’Artico. Il progetto, denominato ‘”Derby”, coinvolge tutti i ragazzi dei tre settori giovanili, si va dai più grandi della squadra under 18 ai piccoli amici. E’ partita così la collaborazione con l’Ac Milan che, con decorrenza biennale, durerà per le stagioni 2022/23 e 2023/24 e porterà le società sportive Derby a diventare Centro Tecnico e Scuola Calcio Milan Academy. Sono iniziati perciò i primi colloqui con alcuni dirigenti Milan i quali, dopo aver visionato le strutture delle tre società e gli allenamenti sostenuti dai rispettivi mister, hanno scelto Dolo come Centro Tecnico Milan unico nel Veneto, l’Asd Ambrosiana Sambruson come affiliata Academy al Centro Tecnico Milan e l’Asd Fiesso d’Artico come Academy Scuola Calcio Milan. La società Dolo conta circa 200 atleti, quello dell’Ambrosiana sono circa 120 e quelli del Fiesso d’Artico all’incirca sempre 120. Si tratta di 440 ragazzi che si divertono, sudano con l’appoggio del Comune simbolo di Derby. Le tre realtà sportive della Riviera del Brenta, lavorano insieme per progettare e programmare al meglio la nuova stagione dopo un’estate che le ha viste ospitare i “Derby Summercamp 2021”, in collaborazione con AntenoreEnergia. A spiegare le finalità del progetto il responsabile del settore giovanile del calcio Dolo Renato Iacovone. “In questo anno e mezzo, nonostante il periodo di non vita e quanto sta caratterizzando la nostra quotidianità - spiega - siamo riusciti a far decollare questo progetto che a suo tempo, per Dolo e Sambruson, mi era stato caldeggiato anche dal sindaco Alberto Polo. A distanza di tempo, con orgoglio non essendo dolese mi sento felice di aver contributo per essere riuscito a concretizzare e mettere a disposizione della cittadinanza un progetto di partecipazione comune che coinvolge, soprattutto, i giovani”. Si tinge di rossonero dunque il calcio della Riviera del Brenta, un progetto che sicuramente farà crescere le società del progetto Derby e i rispettivi associati. Un investimento importante quindi per le società rivierasche le quali, nonostante le difficoltà del periodo, progettano il futuro per costruire qualcosa di diverso. Dolo, Fiesso D’Artico e Ambrosiana potranno, con l’ausilio del Milan, essere punto di riferimento del calcio in Riviera del Brenta e non solo.

Tiro con l’arco, raffica di medaglie a Spinea Continua la stagione di grandi risultati e soddisfazioni per la società Arcieri balestrieri di Spinea. Ai campionati regionali targa svoltisi a Ponso, nel padovano, sono state conquistate numerose medaglie da parte dei rappresentanti del gruppo degli arcieri spinetensi. Primo posto e campionessa regionale per la categoria compound allieve per l’arciera dolese Caterina Gallo che conferma la sua grandissima continuità di risultati stagionali. Ma buona prestazione anche per Sabrina Blé classificatasi terza e, quindi, medagliata con il bronzo. Titolo di camcompound, anche per Sofia Menin. Altro risultato di prestigio l’argento conquistato con un importante punteggio per Carraro Filippo nella categoria allievi compound, il ragazzo continua a confermare la sua crescita sportiva. Successo ed oro per la squadra allievi maschile composta da Filippo Carraro, Tommaso Seno e Federico Ferrazzo. A completare il medagliere della società di Spinea anche i bronzi a livello di assoluti maschili a squadre con la formazione composta da Federico Bazan, Filippo Carraro e Tommaso Seno. a cui si è aggiunto il bronzo del mixed team Hanno preso parte alla manifestazione anche anche Ilia Kinzyura e Salvatore Pignarosa che hanno dimostrato di saper mantenere costanti i loro risultati. Complessivamente ottimi tutti i risultati conseguiti dal gruppo di Spinea che ha confermano una costante presenza sui podi di gare importanti. Per gli arcieri spinetensi i prossimi appuntamenti che li vedranno in gara saranno i campionati italiani ad Oderzo e la European Youth Cup per Caterina a Buca-

Gli amministratori del progetto Derby pionessa regionale, categoria ragazze, con Federico Bazan e Caterina Gallo. rest. (l.p.) Da sinistra: Sofia Menin, Caterina Gallo e Sabrina Blè

Per quanto riguarda la partita dell’autonomia? È uno dei punti prioritari del programma. Basta con i muri e con le resistenze di Movimento Cinque stelle e Pd. Con il Centrodestra al Governo voltiamo pagina. Pronti a dare risposte ai 2,3 milioni di veneti che hanno votato il referendum e ad approvare la riforma per l’autonomia del Veneto.

Dal Pnrr stanno arrivando importanti risorse, come usarle al meglio? Bisogna “metterle a terra” nei territori e, per farlo, è indispensabile sciogliere il nodo dell’incremento del costo delle materie prime delle imprese per consentire ai cantieri di lavorare e rispettare scadenze e obiettivi del PNRR.

Il Punto Gli indifferenti di Antonio Di Lorenzo L’intervista. Il senatore padovano, da sempre legato al territorio, fa un bilancio della legislatura De Poli: “Autonomia, taglio delle tasse e politiche sociali: ecco le nostre priorità” È uno dei leader del tavolo nazionale del Centrodestra, oltre che senatore Questore a Palazzo Madama (grazie a lui Palazzo Madama ha risparmiato oltre 344 milioni di euro), ma ciò che contraddistingue più di tutto Antonio De Poli è il suo forte legame con il Veneto. Quando lo intervistiamo è sul treno diretto a Padova: “Rientro fra la mia gente, nella mia comunità che, per me, è un punto di riferimento. Non esiste politica senza la polis che è alla radice di tutto. Il territorio viene prima di tutto: in testa alla nostra agenda per il futuro del Paese: taglio delle tasse, autonomia del Veneto e politiche sociali. Con il Centrodestra al Governo, volteremo pagina”. Senatore, la prima sfida è quella di vincere l’astensionismo, quale il suo appello? Il vero nemico da combattere non è la sinistra, ridotta ad un’armata brancaleone, ma l’astensionismo. È indispensabile andare a votare per scegliere il futuro dell’Italia. Questo è il momento per dare al Paese un esecutivo forte e coeso. L’elettorato moderato giocherà un ruolo fondamentale. Mettiamo al centro i contenuti e i programmi.

Il senatore Antonio De Poli

In questi anni quali risultati sono stati ottenuti per il territorio? I l primo risultato tangibile è la riduzione delle delle tasse: meno 8 miliardi nella scorsa Legge di Bilancio. Ora si deve proseguire in questa direzione, è la priorità. Nel corso dell’emergenza sanitaria abbiamo sostenuto la linea della ripartenza in sicurezza, spingendo affinché gli indennizzi alle imprese fossero legati ai fatturati persi. E, ancora, abbiamo ottenuto dal Governo 65 milioni di risorse per la Strada regionale 10 (tratto Carceri-Borgo Veneto); i fondi per il turismo e il comparto termale (500 milioni alle imprese turistiche dal PNRR e altri 98 milioni per la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e tour operator); 8,7 milioni di risorse dal PNRR per la sanità nel Conselvano, i fondi per la Tav Brescia Padova e l’inserimento dello studio di fattibilità dell’Alta velocità Padova-Bologna e della linea Piove di Sacco e Chioggia (“treno del mare”) nei piani di Governo e Ferrovie.

23www.lapiazzaweb.it C’è un fantasma con cui si devono fare i conti alle prossime elezioni. Tutti lo vedono, ma nessuno riesce a esorcizzarlo. E lui se ne va in giro, sarcastico, agitando metaforiche catene, impaurendo senza benevolenza a differenza del fantasma di Canterville. Lo spettro si chiama astensione. È il vero nemico dei partiti, molto più di un avversario politico. Le cifre parlano chiaro: il numero di chi non va a votare è altissimo, anche nel Veneto. Sostanzialmente ha una percentuale doppia rispetto al miglior risultato accreditato ai partiti. Per chi svetta nei sondaggi al 25% bisogna ricordare che due anni fa, alle regionali, l’affluenza nel Veneto fu del 61%: l’astensione, quindi, fu del 39%. Alle amministrative dello scorso giugno l’affluenza è stata del 51%, vuol dire inferiore di altri dieci punti percentuali.Ivaloriscendono decisamente di anno in anno. Vedremo cosa succederà alle prossime elezioni, se cioè ci sarà una qualche ripresa, perché l’elezione è ritenuta decisiva al punto di spingere alle urne, oppure si confermerà l’incapacità da parte dei partiti di attrarre i cittadini ai seggi. A questo secondo risultato congiurano due considerazioni. Da un lato la genesi della crisi di governo Draghi, sintetizzabile con il titolo a tutta pagina de “La Stampa” che ha scritto una sola parola: “Vergogna!”. In secondo luogo c’è da registrare un giudizio poco lusinghiero e diffuso sulla classe politica, che quest’anno ha bucato sia l’elezione del Presidente della Repubblica – ci siamo già dimenticati il teatrino andato in scena per quindici giorni tra gennaio e febbraio, l’impasse e la necessità di richiamare san Sergio Mattarella a rimettere insieme i cocci delle istituzioni? – e adesso ha deciso il pensionamento anticipato di Draghi, che resta comunque l’italiano più stimato all’estero. Parlando di astensione, si evoca l’immagine degli indifferenti, mutuata dal celebre romanzo di Alberto Moravia, metafora di una sfiducia crescente nelle istituzioni e nella politica. Forse la situazione è anche più grave. Basta guardare la distribuzione sociale dell’elettorato: chi vive una situazione economica tranquilla vota per il 75-78 per cento, chi ha problemi economici vota solo nel 28% dei casi. In altre parole, s’è persa la convinzione che la (scelta) politica possa migliorare la tua vita. Questo è l’aspetto decisivo, perché dare una speranza ai cittadini significa operare un cambiamento culturale: c’è un leader capace di operare una mutazione genetica nella mente degli elettori? #Regione

Qual è il vostro ruolo all’interno della coalizione di centrodestra? Siamo il vero Centro ancorato con forza ai valori cristiani e cattolici. Siamo custodi di principi che rappresentano un “bagaglio” che ci serve oggi per guardare avanti e costruire il futuro della nostra Nazione: tutela della vita, difesa della famiglia, sostegno alla piccola media impresa, senza mai dimenticare i soggetti più fragili come anziani e persone con disabilità.

Come intendete affrontare emergenze concrete come l’aumento dei costi che ricadono sulle famiglie e sulle imprese? Il 25 settembre si confronteranno due visioni della Nazione: quella della sinistra che vuole la patrimoniale e quella del Centrodestra, la nostra, che invece vuole tagliare le tasse. La nostra proposta è il taglio dell’IVA sui beni di prima necessità come pane pasta latte frutta e verdura e di utilizzare le risorse del reddito di cittadinanza (9 miliardi all’anno) per tagliare il cuneo fiscale e lasciare così più soldi in busta paga ai lavoratori e per assicurare più risorse alle politiche sociali destinate agli anziani (le nostre mamme e i nostri papà) e alle persone non autosufficienti.

Il Veneto come reagirà all’offerta del centrodestra? Il problema più grande oggi è riuscire a portare la gente a votare, perché se la gente vota è maggioritariamente di centrodestra in Veneto. Il problema è che in questa grande confusione che si è generata in questi anni potrebbe spingere qualcuno a non andare a votare. E quindi la chiarezza nel dire da subito, quello che noi chiediamo da sempre, cioè che se si è eletti con il centrodestra in coalizione poi non si è disponibili ad altri governi, sia una delle cose che possa anche aiutare a convincere i nostri elettori a tornare al voto. Chiaramente non basta, bisogna avere anche un programma che rimetta al centro la produzione, l’economia, la tutela dei nostri valori ma anche dei nostri prodotti, il lavoro, non solo l’assistenza, e quindi quando abbiamo una squadra che è in grado di realizzarlo Credo sia questo quello che vogliono i nostri elettori.

In vista delle elezioni il centrodestra si è ricompattato e Fratelli d’Italia pare essere il partito destinato a trainare la coalizione. Ne abbiamo parlato con Luca De Carlo, senatore e coordinatore veneto del partito. Il centrodestra sembrerebbe unito in modo indissolubile, è così? Dopo mesi, anni di confusione, anche per il nostro elettorato che ha visto una parte di centrodestra al Governo e Fratelli d’Italia orgogliosamente all’opposizione, il nostro elettorato chiedeva un po’ di stabilità e chiarezza. Non tanto a noi, con i quali l’elettorato ha un rapporto ormai consolidato e riconosce la nostra coerenza, ma nei confronti dei nostri alleati con i quali certe scelte magari risultavano all’elettore di centrodestra abbastanza strane: vedere il centrodestra al Governo con PD e 5Stelle non ha lasciato indifferenti tutti i nostri elettori. Adesso che finalmente c’è questa possibilità data dalle urne, tutti reclamano maggior chiarezza e maggior comunione di intenti. Si è logorata in qualche modo l’amicizia politica in questo periodo di separazione tra maggioranza e opposizione?

Giorgia Meloni Premier è una prospettica che si può concretizzare? Fino a qualche tempo fa poteva essere un sogno ma oggi potrebbe essere una realtà che si concretizza perché i numeri ce lo dicono. Come si convincono quindi le persone ad andare a votare? Dicendogli chiaramente che non ci sarà un altro governo al di fuori del centrodestra perché noi non siamo disponibili e rendendo pienamente credibile la politica, non con dei proclami o degli slogan ma facendo capire che il nostro programma sarà fatto di cose concrete e attuabili. Non libri dei sogni, la gente non ci crede più e ha raAndrea Martella Segretario regionale del PD Veneto Luca De Carlo Coordinatore veneto Fratelli d’Italia una prospettiva di vittoria. Anche nei collegi uninominali cercheremo di convergere su Oggettivamente penso abbia pesato soprattutto in un elettorato come quello del Nord che crede della vita. Nicola Stievano gione. Giorgia Gay

“Uniti e pronti a vincere per dare un Governo stabile” Regione Centrosinistra. Andrea Martella, segretario regionale del Pd Veneto “Esito tutt’altro che scontato Pd forza centrale dell’alleanza”

Come declinerete in Veneto gli accordi nazionali? Il centrosinistra si presenta con un programma e un messaggio chiaro, non una accozzaglia, ma una forza articolata e molto unitaria, e questo ci consente di aprire una partita con

Per fare tutto questo servono risorse, come gestire quelle del Pnrr? Il Pnrr è un’occasione per ricostruire il nostro Paese, ma si tratta di risorse che hanno bisogno di avere un Governo responsabile per essere gestite bene. I cittadini non ci permetterebbero errori di utilizzo su risorse che devono tradursi in opere, servizi e qualità ancora nell’impresa e non nell’assistenzialismo del reddito di cittadinanza.

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A quale risultato puntate? È possibile che il Pd superi Fratelli d’Italia? Noi stiamo lavorando per vincere, siamo pronti a giocare le nostre carte migliori. Sono convinto che ci sarà una polarizzazione del voto, i cittadini si troveranno a scegliere tra un’idea di centrosinistra responsabile, vicina ai bisogni della gente, e la destra della Meloni. Il Partito Democratico è la forza centrale di questa alleanza che dovrà fare da traino per l’intera coalizione.

Il centrosinistra scommette nella presa di coscienza degli elettori in vista del voto del 25 settembre, a partire dall’ampia parte moderata della nostra regione: “L’esito delle elezioni politiche è tutt’altro che scontato, anche nel nostro Veneto, deluso e tradito da questa destra populista e sempre più estremista” afferma Andrea Martella, segretario regionale del Pd Veneto, in prima linea nella calda campagna elettorale estiva.

Vi aspettavate il voto di settembre? Il centrosinistra e in particolare il Partito Democratico ha fatto ogni sforzo per evitare lo scioglimento delle Camere ma questa è la conseguenza dell’atteggiamento irresponsabile di chi ha innescato la crisi e poi l’ha fatta esplodere. Non ci siamo fatti trovare impreparati, abbiamo messo subito in moto la nostra macchina organizzativa e ci facciamo trovare pronti e competitivi per il confronto alle urne.

Noi abbiamo fornito ai nostri alleati la possibilità di ritornare nel centrodestra, perché Fratelli d’Italia ha costituito il baluardo attorno al quale si è ricostituita l’alleanza. È evidente. Non solo in termini di meriti visto che i sondaggi ci danno ben sopra la somma degli altri due alleati, ma anche proprio per il nostro atteggiamento che da sempre è stato di unione, quindi nessuna antipatia, nessuna afflizione anzi, la consapevolezza intima in tutti noi che certe scelte dei nostri alleati erano scelte temporanee e che quindi un giorno saremo ritornati tutti assieme per dare alla Nazione il Governo che più la rispecchia che maggioritariamente è di centrodestra. Non si capisce invece perché i Governi contemplassero tutte le formule tranne il centrodestra. Secondo lei l’aver partecipato al Conte 1, Conte 2, Draghi 1 ha penalizzato la Lega che era inizialmente più forte numericamente rispetto a voi? Certo gli elettori non hanno capito questa scelta. Se da un verso è stata una scelta di responsabilità, secondo loro, quella del Governo Draghi sicuramente non hanno capito come potevano votare, magari nel Conte 1, il reddito di cittadinanza. candidature unitarie che rendano più competitive le liste. Le elezioni poi si giocano gli ultimi dieci giorni, quando scatta l’impegno dei cittadini, la partecipazione, l’appello al voto utile al 40% di indecisi. Faremo di tutto per far capire che da una parte c’è un centrosinistra responsabile che pensa agli interessi dei cittadini e ha una chiara collocazione europea, dall’altra c’è chi ha dimostrato di non saper governare il paese. Anche in Veneto? Certo, perché il Veneto è stato tradito. Erano giunti molti appelli dal mondo economico, dai sindaci, dal volontariato, dallo sport perché il governo andasse avanti, tutti appelli traditi. Mi aspetto che nelle urne che in molti si ricordino di questo. Mi aspetto che ampi settori moderati, a disagio in una coalizione a trazione Meloni, si domandino come sia possibile arrivare all’autonomia con Meloni e Berlusconi. Il Veneto è stato deluso anche da quello che ha fatto Zaia.

Su quali temi puntate la vostra campagna elettorale? Anzitutto la tutela del potere d’acquisto delle famiglie e dei lavoratori di fronte alle conseguenze della crisi. Dobbiamo combattere l’inflazione e rivalutare le pensioni, migliorare gli stipendi e i redditi dei lavoratori, rinnovare i contratti di lavoro, applicare il salario minimo in base alle direttive europee e introdurre anche la riduzione cuneo fiscale. Puntiamo ad aumentare il reddito dei lavoratori con un mese di stipendio in più, a tutelare le imprese, ma anche ad affitti più bassi per i giovani, ad un contributo di duemila euro per studenti e lavoratori sotto i 35 anni. Altro tema è quello della sanità, per tutti, non privatizzata, con più medici di famiglia e servizi sul territorio.

Centrodestra. Luca De Carlo, coordinatore veneto Fratelli d’Italia

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27www.lapiazzaweb.it a cura di Petrus https://www.lapiazzaweb.it/enigmistica/ CRUCIVERBA REBUS Frase: 9-5 pasquale.petrullo@gmail.com 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66

2.ORIZZONTALI Scrisse La caverna - 12. Bramosa impazienza - 18. Alla fine della gradinata - 20. Smonta l’accusa - 22. Centro sul Lago Maggiore con il Sancarlone - 23. Rientranze costiere - 25. Città del Marocco - 28. Fiore blu-violetto - 30. È stato un grande nuotatore russo - 33. Il centro della Toscana con il Giardino dei Tarocchi - 34. Teatro di posa - 35. Ex direttore di Rai News 24 - 38. Cambiano oli in molti - 40. Il dittongo di Diana - 41. Romanzo di Niccolò Ammaniti - 42. Un gigante della strada - 43. Film di Luciano Salce con Ugo Tognazzi - 45. Capitale svizzera - 47. Percuotere con una frusta di nuovo - 48. Sprezzanti - 49. Selezionata - 50. Le estreme in azione - 51. Malattia - 53. Gian Paolo che amò la monaca di Monza - 55. Seggio per sovrani - 58. Lago del Guatemala - 59. Lo sono le mire dell’ambizioso - 60. Filippo, primatista nazionale dei 100 metri piani - 62. Regimi alimentari - 64. La Pavone de Il geghegè - 65. Si finse console e salvò cinquemila ebrei - 66. Verso di mici. 1.VERTICALI

REBUS Frase: 6-3-5

La città di san Francesco e santa Chiara - 2. La Leigh di Psyco - 3. Sfrigola in padella - 4. La nota... affermativa - 5. Brian, il musicista di By this river - 6. Direzione opposta a NE - 7. L’Arbore della TV (iniz.) - 8. Si attira con uno... specchietto - 9. Un terzo di miglio - 10. Le nozioni elementari - 11. Forma un trio con Aldo e Giovanni - 13. Inflessibili al contrario - 14. Lingua proverbialmente ostica - 15. I penultimi su dieci - 16. Avviato, iniziato - 17. Una raccolta di racconti di Aldo Busi - 19. I mercati... con grano e avena - 21. Misere - 24. Uccello dei Passeriformi - 26. La città della donna che dissetò Gesù dal pozzo 27. Gruppo musicale - 29. Moralmente abbattuto - 30. Gli animali catturati - 31. Lustrino - 32. Il Papa lo è di Cristo - 36. L’ultima lettera greca - 37. Si impone al battesimo - 39. Colonna romana per celebrare la conquista della Dacia - 41. Un gioiello da décolleté - 42. Pesce dall’occhio languido - 44. Dio Vulcano per i Greci - 46. Antichi lucani - 47. Iniziali di Saviano - 48. Pietra per affilare - 51. Vivacizzano la cravatta - 52. La baby sitter per il bimbo - 54. Un giardino con le gabbie - 56. Dramma fantascientifico di Karel Capek - 57. Nota di chi scrive (sigla) - 59. Sigla di Agrigento - 60. In mezzo ai pasticci - 61. Rendono troppi i topi - 63. Le iniziali della Canalis.

Con 8 ricoverati nel mese di luglio nel Padovano, di cui tre deceduti, e 4 asintomatici, e un caso di contagio nell’uomo registrato nel Veneziano, nel territorio dell’azienda Ulss 3 Serenissima, dove il paziente è stato ricoverato in terapia intensiva, il West Nile virus seppure atteso, vista la presenza del virus nell’insetto portatore nei nostri territori, ha destato nell’opinione pubblica più di qualche preoccupazione. Nella stagione estiva, le comuni zanzare che appartengono al genere Culex, tra cui la zanzara comune C. pipiens (non la zanzara tigre) possono trasmettere infatti il virus, presente da alcuni anni anche in Veneto. Ma di cosa si tratta? La febbre West Nile è una malattia provocata da un virus a Rna presente in molte parti del mondo. Isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda, appunto nel distretto West Nile (da cui prende il nome), il virus è diffuso in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America. I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici (passeriformi e corvidi) e le zanzare le cui punture sono la principale causa di trasmissione nell’uomo, ma anche agli animali, in genere equini ed uccelli.

2022AGOSTO on-line: /category/salute/ Salute

Zanzare e febbre West Nile, come proteggersi dal rischio di infezione

Cosa c’è da sapere e come comportarsi Prosegue alla pag. seguente

Non esiste un vaccino per la febbre West Nile, quindi la miglior forma di prevenzione consiste soprattutto nel ridurre l’esposizione alle punture di zanzare, nello specifico attraverso quattro comportamenti, così come consigliato nelle schede informative diffuse dalla Regione Veneto. In primo luogo, il consiglio è quello di indossare indumenti di colore chiaro dal crepuscolo all’alba, pantaloni lunghi e maniche lunghe. Utilizzare quindi repellenti cutanei per uso topico, spray a base di pretra o altri insetticidi per uso domestico, oppure anche diffusori di insetticidi elettrici, areando bene i locali prima di soggiornarvi. Se gli ambienti non sono provvisti di aria condizionata, soggiornare e dormire solo in ambienti dotati di zanzariere alle porte e alle finestre e, per aumentare l’efficacia, è consigliato trattare le zanzariere con repellenti. Se possibile, infine, utilizzare il condizionatore ad una temperatura leggermente inferiore di notte, le zanzare infatti non amano le temperature fresche. É utile tenere sotto controllo i focolai larvali nelle caditoie, svuotare quotidianamente sottovasi e raccolte d’acqua. Il Dipartimento di Prevenzione opera in collaborazione con le Amministrazioni locali per l’azione di disinfestazione preventiva e per l’attivazione di tutte le buone pratiche che possono limitare la diffusione del vettore. Attraverso i Comuni si svolge anche un’azione capillare di allerta alla popolazione, perché collabori alle azioni di contrasto. Chi volesse avere ulteriori informazioni o ha dei dubbi su come proteggersi può contattare direttamente il Dipartimento di Prevenzione della propria azienda Ulss.

La maggior parte delle persone infette (80%) non mostra alcun sintomo. Quasi tutti i casi si presentano infatti in forma lieve e non provocano sintomi, al massimo una semplice febbre che dura qualche giorno. Ma nei casi più gravi il West Nile può provocare febbre alta, forti mal di testa, tremori, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. In un caso su 1.000 il virus può provocare encefalite. Le persone più a rischio sono bambini, anziani e soggetti con fragilità, ai quali si consiglia di utilizzare prodotti repellenti a base di Deet o Icaridina a una concentrazione superiore al 10%. Per i bambini sotto i due anni sono invece preferibili prodotti a base di paramatandiolo. In caso di presenza di febbre, con temperatura superiore ai 38°C, dolori muscolari e alle articolazioni, cefalea, confusione ed eruzione cutanea, è bene rivolgersi prontamente al medico di base.

2) In questo periodo è opportuno a maggior ragione, evitare l’affollamento, perché la circolazione del virus del Covid è molto alta e contrarre la malattia potrebbe affaticare ulteriormente alcuni organismi già fragili. 3-4) Fare pasti leggeri e bere molti liquidi. Curare in modo particolare la dieta, leggera, e provvedere ad un’adeguata idratazione. “Soprattutto nei bambini e negli anziani - spiega la dottoressa Padovan - diminuisce il senso della sete, per cui è raccomandabile curare con attenzione l’idratazione, a maggior ragione, di queste categorie”.

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5) Evitare bevande alcoliche.

6) Sorvegliare e prendersi cura delle persone a maggior 7)rischio.Migliorare l’ambiente domestico e di lavoro. Soggiornare quanto più possibile in un ambiente adeguato, usando in maniera oculata il ventilatore e l’aria condizionata.

Emergenza caldo, come proteggersi? L’azienda Ulss 8 Berica ha realizzato un breve video in cui la dottoressa Maria Teresa Padovan, direttore del Servizio igiene e sanità pubblica (Sisp) ribadisce in dieci punti i comportamenti più corretti per affrontare con maggiore serenità i disagi che possono derivare dalle elevate temperature di questi giorni. Sono indicazioni che ci sono note ma che è bene ribadire per tenerle sempre presenti.

8) Vestirsi con abiti adeguati e leggeri e freschi.

9) In auto curare che non vi sia stazionamento all’interno dell’abitacolo in cui si creano a volte condizioni molto difficili. 10) Infine proteggersi da punture di zanzare e di pappataci. Quando si svolge attività all’aperto è importante un’accurata protezione. “Stiamo assistendo in questo periodo dell’estate - afferma la dottoressa Padovan - all’aumento delle infezioni portate da questi microorganismi, in particolare la West Nile, per cui è raccomandabile una particolare attenzione da queste punture”. Attenzione ai bambini e ai neonati. Oltre agli anziani, i bambini sono particolarmente suscettibili al caldo, specialmente i neonati perché - come spiega anche un apposito opuscolo del Ministero della Salute sul tema, “Estate in salute: come proteggere i vostri bambini” - la loro temperatura aumenta velocemente e fanno più fatica a disperdere il calore. In estate dunque, è il suggerimento dell’infografica messa a punto dall’azienda Ulss 2 Marca Trevigiana, è importante tenere ben idratati i bambini offrendo loro spesso dell’acqua o allattandoli più frequentemente. I bambini vanno tenuti all’ombra durante le ore più calde e, se hanno meno di sei mesi di vita, non vanno mai esposti al sole diretto. Meglio applicare una crema ad alta protezione prima di farli uscire e riapplicarla ogni due ore o dopo il bagno, al mare o in piscina. Tenere monitorata la temperatura dei più piccoli, rinfrescandoli ogni tanto con acqua tiepida e aprendo il pannolino quando è possibile.

Cosa c’è da sapere e come comportarsiProteggersi dal caldo in dieci mosse

Salute

1) Evitare l’uscita e l’attività fisica nelle ore più calde. In particolare dalle 11 am alle 17 pm e soprattutto i bambini e gli anziani.

I suggerimenti del Sisp dell’Ulss 8 Berica in un video per affrontare le temperature elevate di queste settimane

Dott.ssa Maria Teresa Padovan Direttore del Servizio igiene e sanità pubblica (Sisp)

Come si trattano le carie? Facciamo chiarezza

Se infine la meta delle vostre vacanze è all’estero, tenete presente anche l’eventualità di dotare il vostro cucciolo di passaporto. In Italia il passaporto per gli animali domestici viene rilasciato dall’azienda sanitaria di competenza territoriale, su richiesta del proprietario. Il rilascio del passaporto per i cani, è tuttavia subordinato all’iscrizione all’anagrafe canina, una vera e propria banca dati che censisce l’animale identificandolo con il microchip. Il passaporto dell’animale è importante perché sostituisce tutte le altre certificazioni per gli spostamenti all’interno dei Paesi della UE. Contiene sia le informazioni relative al padrone che tutti i dati anagrafici dell’animale, compreso l’elenco di tutte le vaccinazioni che ha effettuato. Il costo del passaporto è di circa 19 euro: non ha scadenza e la sua durata corrisponde alla vita del tuo animale.

Vacanze e viaggi, anche all’estero. Il vademecum realizzato dall’Ulss 6 Euganea L’estate con i nostri amici a quattro zampe

La carie non penetrante (cnp) è quella carie poco profonda, che non ha raggiunto la polpa e le fibre nervose del dente ed è esattamente il momento migliore per Incurarla.questo

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31www.lapiazzaweb.it Salute

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Non lasciarli mai in auto da soli, neanche con i finestrini abbassati: l’abitacolo della macchina si scalda in fretta e può diventare un ambiente ostile, anche se si parcheggia all’ombra. Ultimo suggerimento da non trascurare è quello di non tenere gli animali in ambienti eccessivamente condizionati per evitare sbalzi di temperatura. Se poi decidete di portare con voi il vostro cucciolo, allora è utile tenere presente alcuni comportamenti per tutelarne la salute.

Professionalità ed Esperienza nel centro storico di Chioggia

caso sarà sufficiente asportare parte della dentina e dello smalto grazie a delle apposite frese, otturando quindi il dente con mordenzante e composito. Esistono i restauri diretti ed indiretti: quelli diretti prevedono l’esecuzione direttamente da parte del dentista in studio, mentre quelli indiretti richiedono l’aiuto del laboratorio per determinati casi parNelticolari.caso in cui la carie risultasse più profonda sarà necessario trattarla come una cura canalare o devitalizzazione del dente. La devitalizzazione è eseguita in anestesia locale, attraverso strumenti appositi (file endodontici) che alesano i canali radicolari, eliminando il loro contenuto infetto e sigillando infine il tutto con un riempitivo canalare, in genere la guttaperca calda (coni di gutta), una resina naturale termoplastica.

Nei mesi più caldi, come avviene per i bambini e per gli anziani, anche i nostri amici a quattro zampe hanno bisogno di qualche attenzione in più, è dunque importante adottare alcuni semplici ma fondamentali comportamenti per salvaguardare la salute dei nostri cuccioli e per tenerli al riparo dalle insidie del caldo. L’azienda Ulss 6 Euganea ha realizzato una serie di brevi video per la gestione della salute dei vostri animali domestici durante queste settimane di caldo intenso. Innanzitutto non vanno mai portati a spasso durante le ore più calde della giornata. Questo non significa che si debba rinunciare ma è consigliabile uscire durante le prime ore del mattino o in quelle serali. Mai lasciare il vostro amico a quattro zampe senz’acqua; anzi è importante assicurarsi che abbia sempre a disposizione abbondante acqua fresca.Ci sono quindi i comportamenti che vanno assolutamente evitati: mai lasciare i vostri amici a quattro zampe legati in luoghi esposti a luce solare diretta poiché potrebbero incorrere in un colpo di sole o in un colpo di calore.

In primo luogo, se viaggiate in auto, evitate di mettervi alla guida proprio nelle ore più calde e durante il viaggio cercare, se è possibile, di tenere parzialmente aperto un finestrino piuttosto che utilizzare l’aria condizionata. È bene ricordarsi di portare sempre una ciotola da poter riempire con dell’acqua per farlo bere: mantenerlo ben idratato durante il periodo estivo è fondamentale. Un gioco o un oggetto al quale il vostro amico a quattro zampe è affezionato lo aiuterà a rendere il tempo trascorso in viaggio più veloce e piacevole. Da parte vostra, evitate di guidare in maniera brusca e programmate delle soste frequenti per farlo scendere dalla macchina e concedergli di sgranchirsi un po’.

- Cellulare 320

Da un piccolo invertebrato marino l’aiuto a capire meglio l’evoluzione dell’Alzheimer e del Parkinson nelle persone. I botrilli, invertebrati marini molto comuni nei nostri mari, sono al centro dell’articolo dal titolo “Two distinct evolutionary conserved neural degeneration pathways characterized in a colonial chordate” pubblicato da un team di ricercatori del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova e dell’Università di Stanford, in collaborazione con il Cham Zuckerberg Biohub di San Francisco, sulla rivista scientifica “Pnas” proprio perché presentano una degenerazione del cervello simile a quella umana. E proprio cerca coordinata da Chiara Anselmi, dottorata all’Ateneo patavino e ora post-doc all’Università di Stanford, Lucia Manni del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova, Ayelet Voskoboynik e Irv Weissman dell’Università di Stanford. L’obiettivo del team di ricerca è capire quali sono i processi che portano al decadimento del loro sistema nervoso, anche da un punto di vista evolutivo. Un passaggio che può esser d’aiuto nel comprendere neuropatologie, spesso invalidanti, che coinvolgono un numero crescente di persone. Il botrillo offre infatti la possibilità di studiare la degenerazione del cervello sia nel breve periodo, ovvero nel processo ciclico (settimanale) di riassorbimento degli individui adulti che comporta di fatto un loro rapido invecchiamento, sia nel lungo periodo, ovvero nel processo di invecchiamento dell’intera colonia, che vede nel tempo diminuire la sua capacità di produrre nuovi individui ed espandersi. La ricerca ha utilizzato colonie prelevate Botryllus schlosseri 2 nella Laguna Veneta e allevate alla Stazione Biologia dell’Ateneo patavino oltre a quelle prese dalla Hopkins Marine Station, nella baia di Monterey in California. Dalle analisi fatte emerge che la degenerazione del cervello del botrillo ha fortissime analogie con il decadimento del cervello umano: sia nella neurodegenerazione breve (settimanale) che in quella lunga (relativo all’invecchiamento della colonia). In entrambi i processi, nell’animale si osserva una riduzione del numero di neuroni e una diminuzione delle abilità comportamentali. “È stato davvero sorprendente per noi vedere che nella degenerazione breve degli individui adulti il cervello cominciava a diminuire di volume qualche giorno prima del loro riassorbimento completo ovvero della loro morte. Dopo tre giorni di vita – dice la professoressa Lucia Manni del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova – il numero di neuroni nel cervello cominciava a diminuire, così come la loro capacità di rispondere a stimoli come il tocco della loro bocca, il sifone, attraverso cui

Dott.ssa Chiara Anselmi

Il progetto di ricerca finanziato anche dall’Università di Padova

32 www.lapiazzaweb.itSalute

Un piccolo invertebrato marino aiuta a capire l’evoluzione dell’Alzheimer e del Parkinson

Questi stessi segni di invecchiamento erano poi presenti anche in individui di colonie neoformate rispetto a quelli presenti in colonie di soli 6 mesi. Eravamo quindi in presenza di due processi di neurodegenerazione la cui presenza non era mai stata sospettata, uno veloce e uno lento, nello stesso organismo”. Ma ciò che è risultato ancor più interessante è che durante entrambi i processi degenerativi il cervello dell’animale manifesta geni la cui espressione caratterizza malattie neurodegenerative umane come l’Alzheimer e il“AncorParkinson.più incredibile è stato poi verificare che entrambi i processi di neurodegenerazione erano associati all’aumento di espressione di geni che caratterizzano le malattie neurodegenerative nell’uomo come l’Alzheimer, il Parkinson, la malattia di Huntington, la demenza Chiara Anselmi dell’Università di Stanford –. Molti di questi geni erano espressi in entrambi i processi neurodegenerativi, mentre una piccola parte li differenziava. Questi geni, pertanto, svolgono un ruolo anche in questi semplici animali e questo piccolo invertebrato può rappresentare una risorsa per comprendere come l’evoluzione abbia forgiato i processi neurodegenerativi e quali siano le relazioni tra invecchiamento e perdita della funzionalità neuronale”.“Approfondire ora lo studio dell’invecchiamento e della neurodegenerazione in questo animale ci porterà a capire come il botrillo riesca a controllare e coordinare la neurodegenerazione ciclica rispetto a quella associata all’invecchiamento – concludono gli autori –. Questo potrebbe svelarci qualcosa di inaspettato rispetto alla nostra possibilità di governare Con l’avanzare dell’età nel Botryllus schlosseri si osserva una riduzione del numero di neuroni e delle abilitàcomecomportamentali,nell’uomo per questo sono oggetto di un progetto di ri- Idrobiologica di Chioggia e al Dipartimento di l’acqua entra per la nutrizione e la respirazione. frontotemporale e altre ancora – sottolinea i processi neurodegenerativi nell’uomo”.

Da Treviso a Jesolo in bici attre verso la Laguna di Venezia. Alla logistica pensiamo noi: battello e bus di rientro compresi.

34 www.lapiazzaweb.it Treviso. Dai Diari di Viaggio di Johan Mc Well

Poi ho alzato lo sguardo e mi sono resa conto di quanta meraviglia mi circondasse: palazzi antichi, chiese, portici, piazze monumentali e tanti tantissimi canali che attraversano la città, ricordando la vicinanza a Venezia. La sera, di fronte ad una coppa di squisito tiramisù dopo una cena luculliana in una trattoria del centro, abbiamo convenuto che non avremmo potuto perdere l’occasione di esplorare Treviso ed i suoi dintorni: il proprietario del nostro B&B, dopo i consigli sul centro storico, ci ha suggerito di noleggiare una bici per percorrere il fiume Sile sulla ciclabile che da Treviso porta al mare. Pronti all’avventura, l’indomani abbiamo incontrato la nostra guida, presso il noleggio a pochi passi dal centro, lungo il fiume Sile; Andrea, la guida, ci ha spiegato che l’area intorno al fiume è un parco naturale che si snoda dalla sorgente (a “Sono arrivata a Treviso in maggio con mio marito e i miei due figli di 7 e 10 anni, con l’idea di far conoscere Venezia alla mia famiglia alloggiando a Treviso, base ideale per raggiungere la città lagunare con il treno.”

Arrivederci a presto Treviso.

La guida ci ha spiegato che questo corso d’acqua ha rivestito per secoli la funzione di via di comunicazione tra la Laguna e le città dell’interno trasformandolo in una grossa arteria che ha sempre trasportato merci, persone e storia.

Il fiume Sile: amore a prima vista

I protagonisti di questa vita sul fiume sono stati per lungo tempo i “burci”, grandi imbarcazioni in legno che trasportavano merci, dapprima trainate da buoi lungo le alzaie (strade costruite sugli argini) e poi daAndreamotori. ce ne parla dalla passerella che attraversa il “Cimitero dei Burci”, uno slargo nel fiume in cui, negli anni 70, queste barche ormai costose, lente e poco efficienti, sono semplicemente state abbandonate dando vita ad un moderno “cimitero degli elefanti” sul quale la natura sta prendendo il sopravvento.

Turismo

guidati

app,

TREVISO-LAGUNA

Da Valdobbiadene a Conegliano attraversando, dalla nostra le colline Prosecco, partimonio UNESCO.

del

pochi chilometri dal centro città) giù fino dove il fiume incontra la Laguna di Venezia. La particolarità del Sile è che è il più lungo fiume di risorgiva in Europa, ovvero che non nasce da una sorgente in montagna ma che le sue acque sgorgano in pianura, dando origine al quelli che vengono chiamati “Fontanassi” polle d’acqua che sembrano in costante ebollizione.

Durante la repubblica di Venezia i nobili spesso sceglievano le sponde del fiume, o i suoi dintorni, per edificare le proprie dimore di campagna, meravigliose ville venete, centro di grandi possedimenti agricoli che garantivano cibo e ricchezza. Andrea ci racconta di queste nobili famiglie sorseggiando un profumatissimo taglio bordolese nel fresco della cantina di Villa Giustinian, oggi conosciuta come “castello di Roncade”. Il fiume è ancora oggi molto frequentato: kayak, canoe, barche elettriche, sup sfilano silenziosi, mentre dalle houseboat e dai battelli si vedono i visi incantati dei turisti che si godono la meraviglia del paesaggio che li Proseguiamocirconda.lanostra pedalata attraversando paesini affacciati sul fiume, con le loro piazze ricche di storia e le osterie che ci fanno venire l’acquolina in bocca: Casier, Casale, Musestre, Quarto d’Altino e Portegrandi.Epoi,adun tratto, lo scenario cambia completamente e ci troviamo a pedalare accanto alla laguna di Venezia: una distesa d’acqua costellata di piccole isole coperte da una bassa vegetazione, abitate da numerosissime specie di uccelli. Lo sguardo si posa su una bianca distesa brulicante che prende forma man mano che ci avviciniamo: sono fenicotteri che immergono ritmicamente il becco nell’acqua per pescarne il nutrimento. Andrea ci spiega che, in questo periodo dell’anno, sono bianchi e non rosa a causa dell’alimentazione.Continuiamo a pedalare con i colori del tramonto che gettano riflessi infuocati tra la laguna ed il Sile. Con gli occhi pieni di questo spettacolo ci fermiamo in un piccolo agriturismo che ci delizia con le specialità locali: risotto con i go (piccoli pesciolini che vivono tra i sassi della laguna) frittura di pesce e un prosecco ghiacciato che rinfresca la mente e rallegra il cuore. Arriviamo a Jesolo in tempo per vedere l’ultimo spicchio di sole che scompare nel mare. Ad attenderci lo shuttle del noleggio che ci riporterà a Treviso. Sulla via del ritorno, mentre i miei ragazzi scherzano con il conducente, provo la sensazione che mi sia stato confidato un segreto, di essere stata ammessa in un luogo protetto, riservato a pochi eletti. Penso a quanti, viaggiando da ogni parte del mondo, giungono fino a Venezia e si perdono questo tesoro nascosto a pochi passi.

Nel breve tragitto dall’aeroporto, varcate quelle che il tassista ci ha spiegato essere le mura medievali che circondano Treviso, siamo stati immediatamente avvolti da un’atmosfera di famigliare vitalità e calore. Le strade erano percorse da decine di biciclette guidate da distinti signori e da ragazzi o mamme con i loro piccoli; nei caffè del centro molte persone bevevano l’aperitivo mentre i bimbi giocavano nelle piazze e dalle vetrine dei negozi si vedevano persone intente a fare gli ultimi acquisti.

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La regina adriatica del Molise, sospesa fra l’austera torre federiciana e il poetico trabucco da pesca, invita a scoprire anche i territori vicini, custodi di storia, cultura e biodiversità.

IN ALTO: murales a Campomarino, le grotte di San Giacomo degli Schiavoni e la terrazza belvedere di Guglionesi

di Renato Malaman Turismo

La torre del castello di Federico II svetta su Termoli, ne è l’icona. Perché ogni pietra toccata dall’imperatore svevo, lo “Stupor Mundi”, trasmette energia. Ma a Termoli c’è un’altra icona: lo storico trabucco da pesca da Celestino, costruito nel 1850, oltre gli scogli, da Felice Marinucci e oggi di proprietà di Antonio Iasenza. Ne furono costruiti altri un secolo dopo, ma il mare se li è portati via tutti. Quello vecchio invece no: è ancora là, resistente come una vecchia quercia. A segnare il “confine” fra la spiaggia e il porto. Avamposto sul mare, simbolicamente a difesa del Castello Svevo Termoli e il mare, Termoli e la pesca. un centro storico ben conservato, tenuto come una reliquia, ma vivo e vivace. Con le strette viuzze che confluiscono nella grande piazza, splendente di pietra bianca, dove si specchia la cattedrale romanica della Purificazione, dedicata al patrono San Basso e scrigno delle spoglie di San Timoteo, discepolo dell’evangelista Paolo, la cui tomba fu rinvenuta casualmente nei sotterranei della chiesa (oggi visitabili) nel maggio del 1945. Termoli che il prossimo anno celebrerà i 100 anni della nascita del celebre vignettista Giuseppe Jacovitti, quello che animò le pagine del “Giorno” e creò il mitico Cocco Bill.

L’Italia dei borghi Termoli, la “Sveva” che si… svela

L’enogastronomia si fa ambasciatrice ruso, fondatore del famoso ristorante “Nicolino”. Locale ora preso in consegna dal figlio Francesco, in arte Ciccio, ex calciatore protagonista con il Campobasso in serie B. Dopo la laurea in legge, ha scelto di portare avanti la tradizione di famiglia. Ora che Termoli ha unito le forze con tre comuni vicini - Campomarino, San Giacomo degli Schiavoni e Guglionesi - l’enogastronomia è diventata un asset importante per la promozione del territorio. Per trasmetterne i valori. Che sono tanti in questo angolo di Molise. Compresi i relitti linguistici legati alle comunità arbëreshë (albanesi in fuga dai turchi nel XV secolo) e croate. I quattro comuni hanno varato un originale progetto (“Autentici percorsi”) che, grazie a fondi europei, è mirato alla valorizzazione di questo territorio rimasto lontano dai riflettori del turismo, ma che è forte di valori identitari comuni: storici, culturali e ambientali. A Termoli, porto adriatico al centro di una fiorente attività di pesca fin dall’epoca borbonica, un contributo alla rivitalizzazione del centro storico è venuta dalla creazione dell’albergo diffuso “Residenza Sveva”, realizzato ristrutturando vecchie case disabitate. Il risultato è un suggestivo mosaico di alloggi, capaci di regalare atmosfere autentiche. Di vita termolese vissuta. Nella vicina Campomarino, terra eletta di vini, a caratterizzare il panorama urbano del borgo vecchio (che sorge in collina, sopra la Campomarino di mare) sono i grandi murales di Liliana Corfati. Alcuni dei quali ricordano usanze e riti della civiltà arb?resh?. Qui, durante la guerra, gli americani realizzarono un piccolo aeroporto che ebbe un ruolo strategico nel sostenere l’attività della Resistenza.A San Giacomo degli Schiavoni, borgo che, come testimonia il nome, è stato fondato da popolazioni provenienti dalla Dalmazia (pure in fuga dagli Ottomani), c’è pure uno scrigno di cultura. In centro sorge la famosa chiesa valdese di San Giacomo, attorniata da un borgo di caratteristiche case. Fuori dal borgo si apre la città ipogea, Legami indissolubili. Eppure dietro questa facciata c’è tanta storia. Termoli che vanta bre brodetto di pesce, inimitabile e unico, della cui ricetta è depositario Nicolino Ca“Svevia” in piazza a Termoli.Ambasciatori credibili del territorio e dei suoi valori. A SINISTRA: il Castello Svevo di Termoli. SOPRA: paesaggio di girasoli e il borgo antico della stessa Termoli.

L’anima di Termoli è anche nel suo celefatta di grotte e anfratti, abitati in età preistorica. Poco lontano, in aperta campagna, è stata scoperta di recente una villa romana di ragguardevoli dimensioni, tuttora in fase di scavo. Promette meraviglie. A Guglionesi, sentinella di questo splendido territorio per la sua posizione a 400 metri di altezza, altre emozioni. Dal belvedere si gode un panorama che riempie gli occhi e che rappresenta solo l’anticipo delle tante bellezze storico-artistiche di cui brilla la città. Come la Collegiata di Santa Maria Maggiore, del X secolo, famosa soprattutto per il Trittico di Michele Greco e per la cripta di Sant’Adamo Abate, affrescata in modo sublime. Perle d’arte sono pure le chiese di Sant’Antonio e di San Nicola di Bari. Consigliata la passeggiata delle fonti e la visita del Museo Archeologico. Piccoli tesori, dunque, in questo angolo di Molise che sembra aver attraversato indenne la storia. Un territorio valorizzato oggi da un turismo più consapevole, di taglio culturale. Attento ai valori dell’ambiente anche nella fruizione delle spiagge. Un turismo che guarda con interesse a una ristorazione che ha fatto il salto di qualità. Lontana dalle mode, perché forte di un prodotto e di una sapienza frutto di valori antichi e che mette in vetrina la straordinaria biodiversità del Molise: formaggi tipici, salumi, pasta artigianale, olio extravergine di oliva, ortaggi e cereali bio, frutta, confetture… Senza contare i prodotti del mare. O insaccati rari come il “cazzotto” di San Giacomo degli Schiavoni. O come vini autoctoni, come la Tintilia. Un patrimonio di bontà e di genuinità che una ristorazione in crescita sa far risaltare. Oltre al menzionato “Nicolino”, da consigliare il ristorante “Cian” di San Giacomo degli Schiavoni (di recente alla ribalta televisiva), il “Ribo” di Guglionesi (dove opera l’eccentrico chef-rivoluzionario Bobo Vincenzi) e lo

Debutterà il 21 settembre “Wanna”, la nuova serie tv italiana targata Netflix. Prodotta da Fremantle Italia, attraverso testimonianze e immagini di repertorio, la docu-serie crime in quattro episodi racconta un’epoca del nostro Paese attraverso le vicende di quella che, per vent’anni, è stata la televenditrice più famosa della televisione italiana, Wanna Marchi, e di sua figlia Stefania Nobile.“Wanna” ripercorre il ventennio tra gli anni ‘80 e i primi anni 2000, caratterizzato da un grande cambiamento della TV generalista e dalla nascita delle prime televendite. La serie narra dall’ascesa di madre e figlia al titolo di “regine incontrastate delle televendite” alla caduta del loro impero e alla successiva vicenda giudiziaria. Lo stile aggressivo con cui Wanna Marchi si rivolge agli spettatori è il marchio di fabbrica degli show in cui propone creme dimagranti miracolose. Per tutti gli anni Ottanta la sua immagine e i suoi prodotti impazzano, rendendola ricchissima e famosa, insieme al suo unico e vero braccio destro, la figlia Stefania. Le due passano dal successo alla clamorosa caduta di inizio anni Novanta, quando “l’impero Wanna Marchi” si sgretola e le scaraventa sul lastrico. Un disastro che scatena nelle due la voglia di riscatto. Dopo avere venduto l’illusione della forma fisica perfetta, passeranno a commercializzare l’unica cosa che nessuno aveva mai pensato di vendere: la fortuna. Creme dimagranti e antirughe lasciano così il posto ad amuleti e numeri benedetti venduti insieme al “maestro di vita” Do Nascimento. Questa strepitosa macchina da soldi si sarebbe poi rivelata essere altro: una truffa clamorosa, realizzata grazie a una complice insospettabile, la televisione. Com’è noto, Wanna Marchi e la figlia sono state condannate in un primo processo per truffa a due anni e sei mesi di reclusione; in un secondo processo per associazione a delinquere al fine di truffare, sono state condannate in via definitiva a 9 anni e quattro mesi. Il “maestro” ha patteggiato due anni. a cura di Paolo Di Lorenzo

Oltre alle novità, per la prossima stagione Sky conferma molte delle serie originali che hanno esordito quest’anno, come “A casa tutti bene”, “Christian”, “Il re” con Luca Zingaretti e “Blocco 181”. Sono 100 i titoli Sky original, tra italiani e internazionali, di cui 60 solo italiani, proposti da Sky nel 2022: si tratta di serie commissionate da Sky e distribuite solo sui suoi caneli. Sky è la prima piattaforma pay per produzione di serie tv in Italia, con 26 titoli originali prodotti negli ultimi 3 anni. Complessivamente, invece, sono 450 le serie tv trasmesse all’anno da Sky e ricomprendono sia le serie originali di Sky che quelle prodotte da altri e acquistate da Sky. Di queste, 100 sono titoli trasmessi in prima visione assoluta.Dal21 settembre va in onda la seconda stagione di “Petra”, tratta dai romanzi di Alicia Giménez Bartlett con Paola Cortellesi e Andrea Pennacchi. Alla regia sempre Maria Sole Tognazzi. Ad ottobre “Romulus”, la seconda stagione firmata da Matteo Rovere, mentre a novembre - a ridosso dei mondiali di calcio - parte “Il grande gioco”, la serie sul mondo dei procuratori calcistici con Francesco Montanari.Ritorno a casa anche per Marco Bocci, protagonista di “Unwanted”: la serie tv attesa per il 2023 è tratta dal libro di Fabrizio Gatti. Nella prima metà del 2023 debutta “Call my agent - Italia”. Nel cast del remake italiano ideato da Carlo Degli Esposti figurano Maurizio Lastrico, Matilda De Angelis, Emanuela Fanelli, Paolo Sorrentino e Stefano Accorsi, per la regia di Luca Ribuoli. Sarà Django, la serie realizzata da Cattleya, ad unire Sergio Corbucci, Quentin Tarantino e Sky. La direzione artistica è curata da Francesca Comencini, che ha diretto anche i primi due episodi. Il debutto è previsto nel 2023. Si avvicinano le riprese di Dostoevskij, la prima serie televisiva dei fratelli D’Innocenzo. Il protagonista è Filippo Timi, che si sdoppia perché è già volto de “I delitti del BarLume” che nella prossima stagione celebra dieci edizioni.

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Wanna Marchi e figlia dalla gloria tv al carcere Grandi ritorni su Sky da Petra a Zingaretti

Film e serie tv visti da vicino

Una ricetta facile e veloce con ingredienti di stagione. Un piatto perfetto come antipasto e ottimi per accompagnare l’aperitivo. Ingredienti: 2 zucchine; 150 gr di robiola o di philadelphia; sale e pepe; erba cipollina o rucola per chiudere i rotolini. Preparazione: Lavare le zucchine e spuntatele da entrambi i lati. Utilizzando una mandolina, o un coltello per ricavare dodici fette spesse due millimetri.Salare e mettere le fette su una piastra bella calda. Far cucinare le verdure due minuti per lato. In una ciotola trasferire la robiola (o altro tipo di formaggio) con una forchetta schiacciarla fino ad ottenere una crema morbida. Aggiungere sale e pene a piacere. Quando le zucchine sono fredde, disporre la robiola all’interno di ogni fettina, arrotolarle e chiudere i rotolini con un filo di erba cipollina. Come alternativa è possibile aggiungere una fettina di prosciutto.

Preparazione: Tagliare le calotte superiori dei pomodori senza eliminare il picciolo (servirà come decorazione). Con l’aiuto di un cucchiaino svuotateli completamente della polpa e fateli sgocciolare. Nel frattempo, rassodare le uova e dopo averle sgusciate, sminuzzarle fino a ridurle in pezzettini. Lo stesso con tonno, capperi e acciughe. Aggiungere quindi la maionese e qualche fogliolina di timo. Amalgamare fino ad ottenere un composto omogeneo. Riempire la sac-à-poche versando il composto per il ripieno dei pomodori, e quando sarà piena riempite i pomodori e serviteli accompagnandoli con le calotte precedentemente messe da parte. È possibile conservare i pomodori in frigorifero in un contenitore ermetico per massimo due giorni.

a cura

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Un tocco di colore e gusto al menù estivo.

INVOLTINI DI GRIGLIATEZUCCHINE

IN CUCINA FACILI E SFIZIOSE

Un piatto fresco, ricco di verdure e di facile realizzazione. Lasagne estive ricche di verdura di stagione. Il tutto è condito con una besciamella al basilico. Ingredienti: 250 g di pane carasau, 1 melanzana, 2 zucchine, 400 g di pomodorini; 1 spicchio di aglio. Per la besciamella 600 ml di latte; 40 g di farina (0 o integrale); 20 g di olio extravergine d’oliva; 20 g di olio di semi di girasole; 1 mazzetto di basilico fresco; 1 cucchiaio di lievito alimentare; 1 pizzico di noce moscata; sale e pepe. Preparazione: Lavare e tagliare a dadini le melanzane, le zucchine e i pomodorini. In una padella soffriggere uno spicchio di aglio con un po’ di olio fino a farlo imbiondire. Cuocere una decina di minuti. Per preparare la besciamella, scaldare fino a bollore il latte. In un pentolino versare la farina, l’olio extravergine d’oliva e l’olio di semi di girasole. Mettere sul fuoco, mescolate bene e scaldate il tutto. Unire a filo il latte caldo e continuare a mescolare evitando di formare grumi. Portare a bollore e cuocere un paio di minuti. Condire la besciamella con sale, pepe, noce moscata, lievito alimentare e il basilico tagliato. Ricavare dei rettangoli con il pane carasau. Ammorbidire con dell’acqua tiepida e formare due strati di pane uno sull’altro. Coprire con della besciamella e cospargete con un terzo delle verdure. Ripetere gli strati di pane carasau, besciamella e verdure altre due volte.

Rubrica di Sara Busato

POMODORIRIPIENI

A tavola

IDEE

LASAGNE DI PANE CARASAU (SENZA FORNO)

Un piatto freddo estivo e veloce da preparare. Ingredienti: 4 pomodori ramati; 150gr tonno sott’olio; 2 uova medie; capperi 6 gr; acciughe (alici) filetti 8 gr; timo; maionese; sale e pepe nero q.b.

Quando arriva l’estate si ha sempre più voglia di piatti freschi e leggeri, qualcosa di appetitoso che sappia conquistare il palato con sapori semplici e genuini. Ricette utili anche per il pic nic di ferragosto

Oroscopo

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Le emozioni saranno le protagoniste di questo periodo che chiude una fase intensa e impegnativa. Lasciatevi andare ad un po’ di leggerezza, senza pensieri

Siete di nuovo carichi di ambizione e buona volontà che investirete in nuovi progetti e, come sempre, non troverete ostacoli alla vostra motivazione che è a mille

È tempo di far evolvere le vostre relazioni: sarà un consolidamento, una crescita o si chiuderà un capitolo? Starà a voi decidere, l’importante è uscire dalla stasi

Ariete Si apre una fase costruttiva che vi porterà diritti alle mete che vi siete proposti di raggiungere da tempo. Procedete spediti, i successi non tarderanno ad arrivare Rinnovamento: è la parola chiave che guiderà le vostre scelte. È tempo di nuove amicizie, per ritrovare il piacere della socialità. Questo è il periodo giusto per voltare pagina

In questo periodo siete particolarmente sensibili e riuscite ad apprezzare con maggiore attenzione il piacere delle piccole cose. Una grande conquista da difendere Distratti da mille pensieri non vi siete ancora accorti che ciò che cercate è vicino a voi. Aprite gli occhi e non lasciatevi sfuggire l’occasione per ritrovare equilibrio e serenità e nuovi inizi

GemelliToroCancroLeoneVergine CapricornoAcquarioBilanciaPesciSagittarioScorpione

Dopo una fase di stasi, siete ripartiti alla grande e questo è il tempo della rimonta. Guadagnerete il terreno perso e tornerete in prima linea, pronti a splendere Non vi accontentate delle vittorie facili, avete bisogno di prove importanti che vi appassionino e vi motivino a fare sempre meglio e a sfidare voi stessi. Ne uscirete vincitori

Il cielo appare sereno e non può che essere un periodo di sole e luce che vi consentirà di brillare come non mai in questi ultimi anni. Sarete irresistibili

Le prossime saranno settimane tranquille, che vi consentiranno di godervi con serenità il vostro tempo, gli affetti e le amicizie. Prendetevi tutto ciò che di buono vi si presenta

Agosto, tra riposo Agosto

Vi si apre all’orizzonte un periodo molto incoraggiante che vi stimola a fare sempre meglio e a voler raggiungere risultati sempre più brillanti con grande energia e motivazione

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