del Camposampierese Est
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Quando il lavoro uccide
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
Oltre mille morti sul lavoro nel 2023, già più di 180 nei primi due mesi del 2024: bastano queste poche cifre per rendere l’idea di quanta strada ci sia ancora da fare per rendere più sicuri i cantieri, le fabbriche e molti altri posti di lavoro. In Veneto non va molto meglio perché le statistiche ci ricordano che la nostra regione è seconda in Italia, dietro alla Lombardia, con una media di circa due decessi sul lavoro alla settimana. E’ una magra consolazione constatare che in passato andava anche peggio su questo fronte, perché non stiamo parlando di progressi statistici ma di vite umane, di lavoratori che non sono più tornati a casa. E’ alto, altissimo poi, l’impatto sociale ed economico degli infortuni sui luoghi di lavoro, poco meno di 600 mila l’anno in Italia, quasi 70 mila nel nostro Veneto. Di fronte a questa emergenza continua le soluzioni da mettere in campo richiedono uno sforzo collettivo: da parte delle aziende chiamate ad investire di più sulla sicurezza e sulla formazione dei lavoratori, da parte degli organismi di controllo che spesso non hanno risorse sufficienti per garantire un’attività capillare, da parte delle istituzioni chiamate a scrivere regole e norme efficaci. Invece da anni il dibattito sulla sicurezza nei luoghi di lavoro presenta ben poche novità.
CAMPOSAMPIERESE:
GRANDE FESTA PER IL
CARNEVALE NELLE PIAZZE
CON CARRI E MASCHERE
Migliaia di persone hanno partecipato alle manifestazioni organizzate dai Comuni, tra cui Camposampiero e Borgoricco, insieme con le associazioni locali
Servizi alle pagg. 8-9
I nodi da sciogliere
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Gli eventi
REBUS IN SALSA VENETA TERZO MANDATO IN BILICO
Il mondo politico in fermento tra elezioni europee, Comuni al voto, alleanze e strategie
RIFORMA AUTONOMIA
Servizio a pag.25
ALLA PROVA DEL PARLAMENTO
Ciambetti: “Taglieremo il traguardo in tempi brevi, il risultato è a portata di mano, rispettiamo la Costituzione”
Servizio a pag. 26
Abbiamo scongiurato
Non è mai possibile provare consolazione quando una calamità coinvolge una realtà umana e, soprattutto, quando protagonista è la tua Terra. Ma, come in questi giorni, può succedere di constatare che di fronte alla forza della Natura si può anche non farsi cogliere impreparati. Durante l’ondata di maltempo che ha travolto il Veneto a fine febbraio, i dati sulla piovosità sono stati particolarmente significativi tanto da essere paragonabili a quelli
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MARZO 2024
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una nuova Vaia
Luca Zaia
Governatore Regione Veneto
segue a pag. 3
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Il reparto di Urologia, guidato dal primario Giuseppe
Costa, all’avanguardia nel campo delle cure alla calcolosi urinaria a livello mondiale e un modello da imitare Nel corso del congresso “Urotech 24”, meeting internazionale svoltosi a Vienna e considerato un appuntamento imperdibile per i medici di tutto il mondo, sono stati presentati ben due lavori del gruppo urologico di Camposampiero riguardanti alcune tipologie di interventi endourologici eseguiti e l’utilizzo innovativo di alcuni presidi e strumenti endourologici.
Grande soddisfazione per i dottori Alberto De Gobbi e Mario Fiorello, quest’ultimo responsabile dell’Unità Operativa semplice di Endourologia all’ospedale intitolato a Pietro Cosma.
«La nostra Ulss orgogliosamente guarda al futuro basandosi su progresso tecnologico e sul metodo scientifico sostiene il direttore e primario del reparto Giuseppe Costa In particolare, l’attività endourologica operatoria, l’attività scientifica e la ricerca tecnologica hanno portato negli anni a livelli sempre più elevati di expertise specie riguardo le tecniche chirurgiche mininvasive».
Le attestazioni di stima e di riconoscenza nel confronti del team di professionisti del plesso ospedaliero del Camposampierese non si fermano qui. La sala operatoria di Endourologia del Cosma ha ricevuto la visita di tre ingegneri di un’azienda leader mondiale dell’endoscopica digitale monouso. A Camposampiero si è testato il futuro di questo ramo della medicina. L’Unità operativa complessa di Urologia, diretta da Costa, è tra i primi centri urologici europei nei quali vengono testati tali strumenti ad elevatissima tecnologia. L’evoluzione hi-tech è parte integrante della chirurgia mini invasiva e l’Urologia di Camposampiero è decisamente all’avanguardia. (n.m.)
Il reparto del “Cosma” di Camposampiero modello da imitare
Abbiamo scongiurato una nuova
Vaia
Luca Zaia
Governatore Regione Veneto
Prima del progressivo miglioramento del meteo, la situazione è apparsa critica, ancora una volta, a Vicenza e nella sua zona, in particolare lungo il Bacchiglione e il Retrone. Poteva essere un’altra sciagura di dimensioni imponenti ma la situazione è rimasta sotto controllo.
Già da una prima analisi ci siamo accorti che sono da ringraziare le opere realizzate dal 2010 in poi con un preciso piano di difesa del suolo costellato da interventi sulle maggiori criticità idrogeologiche mappate sul nostro territorio. Un esempio per tutti: l’attivazione di bacini di Montebello, Caldogno e Orolo. Con la messa in funzione di queste opere si è scongiurato che oltre 3 milioni di metri cubi di acqua invadessero la città Vicenza, con esiti già noti. Forse è il risultato più eclatante ma non è l’unico che potremmo illustrare.
Se torniamo con la memoria al 2010, infatti, il viaggio a ritroso è cadenzato da tantissime opere simili: abbiamo già realizzato 13 bacini di 23 previsti, molti sono i cantieri ancora aperti e presto ne completeremo altri. Non sempre questa strategia è stata compresa, per dare il via ad alcune opere abbiamo dovuto superare vere proprie contrapposizioni e ancora oggi c’è chi promette battaglia contro la realizzazione dei bacini.
Eppure, questa coda di febbraio ha confermato che, dove sono state realizzate le opere necessarie, la gestione degli effetti di piogge massicce ci consente oggi di ascoltare con maggiore tranquillità le previsioni del tempo. Se è l’uomo che con l’edificazione ha prodotto danni, è giusto che con la prevenzione li contenga.
Quando il lavoro uccide
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In questi giorni è tornata alla ribalta la soluzione della “patente a punti” per le aziende che operano nei cantieri edili, una misura sulla quale il confronto è aperto da tempo ma finora rimasta sulla carta. Ora il governo è intenzionato a riprendere in mano questa soluzione e ad introdurla dal prossimo autunno, sfruttando le risorse disponibili con il Pnrr. L’idea, già prospettata anni fa ma poi rimasta in un cassetto, è quella di introdurre una sorta di “patente a punti” per le aziende e i lavoratori autonomi. La dotazione iniziale dovrebbe essere di 30 punti, scalati in caso di incidenti, infortuni o irregolarità. Le imprese che arrivano a 15 punti o non sono in possesso della “patente” non potranno operare nei cantieri edili e ci saranno delle pesanti sanzioni, stabilite dall’Ispettorato del lavoro. Il decreto è pronto, potrebbe essere un primo passo, ma non sarà sufficiente se mancheranno da parte di tutti i soggetti coinvolti l’impegno e la volontà di rendere più sicuri i luoghi di lavoro.
continua da pag. 1
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del Camposampierese Est Questa edizione raggiunge le zone di Borgoricco, Camposampiero, Loreggia, Massanzago, Piombino Dese e Trebaseleghe per un numero complessivo di 14.277 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199 Facciamo il punto Fotog ra fa i l QR code e a scolta l’u lt i mo Not i z ia r io
eccellenza mondiale È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it< Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it< è una testata giornalistica di proprietà di Srl Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione l’8 marzo 2024
Urologia,
Eventi. Dieci giorni, da venerdì 15 a domenica 24 marzo al Centro culturale e Teatro Aldo Rossi
Borgoricco gonfia le vele per l’avventura della trentasettesima Mostra del libro
Oltre una ventina di incontri con gli autori, animazioni, laboratori, proposte per tutti, orario continuato tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 21 e venerdì e sabato fino alle ore 22. Più di 200 metri quadrati di titoli di libri e per tutti i gusti
B orgoricco diventa capitale del libro, della cultura e dell’avventura in tutti i suoi percorsi per la trentasettesima Mostra del Libro in programma da venerdì 15 al 24 marzo nella splendida cornice del Centro civico culturale “Aldo Rossi”, che ospita anche il Museo della Centuriazione Romana, con i vari spazi interni incluso il teatro, a sua volta un gioiello architettonico, dove si svolgeranno i vari eventi e le presentazioni. Un Centro culturale pulsante come la cittadina di Borgoricco che ormai da quasi quattro decenni, proprio con la Mostra del libro, attira visitatori anche da fuori provincia. Non mancheranno gonfiabili e truck food in entrambe le domeniche per accogliere le famiglie con i bambini. E’ alle seconda edizione l’evento del Borgoricco Comics con illustratori e fumettisti in primo piano per tutta la domenica del 24 marzo. Il tema della 37esima edizione della Mostra del Libro, uno degli eventi più amati dal pubblico, è quest’anno quello dell’avventura. Il protagonista principale dell’avventura sarà Cesco Tomaselli, giornalista del secolo scorso, inviato speciale del Corriere della Sera per quasi 40 anni, di cui uscirà proprio in questi giorni una bella biografia a fumetti raccontata attraverso i suoi viaggi ad opera della giornalista Nicoletta Masetto e degli illustratori Matteo Mancini e Irene Carbone a cura della casa Editrice BeccoGiallo di Padova specializzata in graphic novel. Ma anche
Francesco Jori presenterà l’avventura di Marco Polo, e Paolo Malaguti racconterà l’avventura degli emigranti italiani nella Merica ai primi del ‘900, mentre Alessandro Marzo Magno narrerà di Casanova e delle sue avventure internazionali! Il romanziere e sceneggiatore Matteo Strukul svelerà un nuovo enigma sulla morte di Palladio, il generale Carmelo Burgio descriverà i drammatici eventi di Nassiriyah, Nicola Cesaro racconterà la storia di Padova e Gianni Oliva ricorderà a tutti che l’avventura della storia è sempre aperta.
Per le avventure dell’anima, Gino Cecchettin si interrogherà, in dialogo con Enrico Galiano, sulle radici profonde della cultura patriarcale della nostra società raccontando la vita della figlia Giulia, Emanuela Da Ros parlerà ai ragazzi del bullismo, Francesco Sole aiuterà i giovani e non solo, a saper guardarsi dentro per affrontare le loro paure, il teologo Vito Mancuso aiuterà i lettori ad intraprendere una filosofia della liberazione per un’esistenza più autentica, ma anche Valentina Mastroianni, Nicolò Targhetta, Carlo Toniato e molti altri sono gli autori di questa rassegna che si chiuderà domenica 24 marzo con le immancabili avventure dei supereroi disegnate dal noto illustratore (anche per le principali testate americane) Alessandro Vitti e con gli autori della saga di Tolkien: Giovanni Calore, Cristiano Marchesi, Luca Trentin che intratterranno il pubblico con panel e sketchtime. (g.b.)
Il sindaco Stefani e l’assessore Franchin “La lettura alimenta la curiosità e fa vivere mille vite”
Una barca con le vele al vento in un mare di pagine: questo il logo ideato da Elisa Galdiolo per la 37^ edizione. “Leggi: gonfia le vele dell’avventura!” La vita è la nostra più grande avventura, la lettura alimenta la nostra curiosità e ci porta a vivere mille vite e straordinarie sensazioni, ci regala una dimensione del tempo dove conta l’essere e non l’avere, dove la creatività e l’immaginazione ci portano momenti potenti del nostro pensiero - spiegano il sindaco Alberto Stefani e il vice sindaco e assessore alla Cultura, Maria Chiara Franchin - .Saliamo sulla barca della cultura e scopriamo lo stu-
pore, la meraviglia e la curiosità di conoscere mondi nuovi. Molti incontri sono stati pensati, per questo motivo, per i ragazzi delle nostre scuole e non solo”. I giovani Amici della Cultura saranno protagonisti, con il loro impegno e i loro talenti, della kermesse culturale. Tra gli sponsor dell’edizione 2024 anche Tecnoeka, azienda con sede a Borgoricco, che non ha avuto dubbi nel sostenere l’iniziativa. ““Leggere è una ricchezza per la persona e per la comunità - dichiara Cristina Lora Ceo di Tecnoeka srl - è una porta che ci apre alla conoscenza, alla bellezza, a una maggiore consapevolezza
delle nostre radici. L’ educazione alla lettura non è, però, cosa facile. Solo con un intervento capillare e specifico per ogni territorio e con un piano d’azione condiviso si può determinare un reale cambiamento di rotta. La lettura (come la cultura in generale) non favorisce solo l’accrescimento, ma anche l’inclusione sociale, culturale ed economica delle persone. Queste importanti iniziative promuovono la lettura e creano comunità. Le parole danno forma al mondo, diventano un potente strumento di equità sociale per cambiare e migliorare il tessuto della comunità stessa”.
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Alcune immagini della Mostra del libro
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Manifestazioni. Tra le novità la presenza, in piazza del municipio, di un “ambulatorio mobile” della Croce Verde per i cittadini
Carnevale, 26esima edizione da record: almeno 15 mila presenze
C arri allegorici che hanno sfilato per le vie del centro per la gioia dei bambini, ma anche dei grandi. E tante le maschere, i gruppi e i carri giunti anche da fuori provincia.
È stato un Carnevale da record quello che ha animato per un pomeriggio, a dir poco spettacolare, le vie di Borgoricco e, in particolare, lungo il centralissimo viale Europa. “Una ventiseiesima edizione con numeri mai visti prima - ha scritto il sindaco Alberto Stefani sui social -, ma soprattutto si è trattato di un momento per festeggiare uno dei doni più importanti che la società attuale spesso calpesta: la fantasia. Grazie a tutti i volontari che hanno reso possibile tutto questo, alla Pro Loco, alla Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco, all’associazione Senior, all’Arma dei Carabinieri, alla Polizia Locale, a tutti coloro che a vario titolo hanno collaborato. La meraviglia negli occhi dei più piccoli, la creatività, la fantasia, sono energie capaci di costruire
un mondo migliore. E di formare donne e uomini capaci di sognare!”. Tra le la presenza, in piazza del municipio, di un “ambulatorio mobile” della Croce Verde di Pa-
dova, a disposizione dei cittadini, in cui alcuni infermieri volontari hanno effettuato gratuitamente le misurazioni di pressione arteriosa, glicemia e saturazione. (n.m.)
Letture con la Biblioteca per l’inclusione dei bambini
È stato presentato, al teatro Aldo Rossi, è stato presentato il progetto “ TuttInlibro: crescere con la lettura accessibile”.
L’iniziativa, ideata dall’Associazione italiana biblioteche in collaborazione con il Ministero della Cultura, ha lo scopo di avvicinare le famiglie alla lettura con un approccio differente cercando di offrire in biblioteca servizi adeguati. Il progetto si rivolge a famiglie con bambine e bambini da zero a 6 anni e propone un’azione di inclusione sociale attraverso un approccio alla lettura differente da quello che ha portato fino a qui alla creazione di “servizi speciali” nelle biblioteche.
L’obiettivo è «stimolare a un’inclusione che non ghettizzi o marchi per sempre ma offra a ciascun bambino e bambina la possibilità di esplorazione della propria specificità e di scoperta di quella altrui, anche grazie al supporto delle biblioteche di pubblica utilità, attraverso servizi adeguati». La Biblioteca di Borgoricco è uno dei sette presidi sul territorio nazionale che svolgerà questo progetto innovativo.
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Borgoricco
Camposampiero
Manutenzioni. Tra i primi interventi quelli in via Puccini dove si trova la cittadella scolastica
Cantieri aperti: lavori e asfaltature in numerose strade del territorio comunale
Lavori in corso ed asfaltature in arrivo. Camposampiero in queste settimane è un cantiere aperto per lavori previsti in diverse aree del territorio. Sono numerosi gli interventi di sistemazione di strade che vedono squadre di operai al lavoro in numerose zone. A redigere la mappa degli interventi è la sindaca Katia Maccarrone. “Approfittando delle giornate di chiusura delle scuole per la pausa di Carnevale, sono stati realizzati i lavori di asfaltatura in via Puccini, davanti l’istituto di scuola secondaria Newton-Pertini - spiega la prima cittadina che si ricandiderà per la terza volta consecutiva alle prossime elezioni amministrative comunali -. Lungo la strada transitano da migliaia di utenti ogni giorno e aveva bisogno assolutamente di essere sistemata. Anche Riviera San Marco, nel tratto che passa intorno e dietro alla chiesa, è stata riasfaltata in quanto presentava ammaloramenti che la rendevano insicura e poco decorosa”. “A Rustega è stata asfaltata un’ area di collegamento tra la palestra comunale e il campo da Calciotto- prosegue la sindaca Maccarrone -. Questi tre interventi sono stati realizzati con un importo di 65 mila euro, coperti interamente da risorse del bilancio comunale. Nel frattempo
è stata ultimata la riasfaltatura della centralissima via Sant’ Anna dove è stata anche completamente rifatta l’illuminazione pubblica, con nuovi lampioni a led, in continuità con quelli di Borgo Trento Trieste”.
A marzo partiranno ulteriori lavori per la realizzazione del marciapiedi di via Pasubio attesi dai residenti della zona San Marco. Si tratta di 250 metri che daranno continuità al percorso e metteranno in sicurezza i pedo-
ni nel lato ovest di via Pasubio. I marciapiedi uniranno l’incrocio di via Deledda a con l’ accesso al supermercato Despar.
I lavori di asfaltatura proseguiranno poi con via Europa, via Gornarina (i due tratti principali) e il marciapiede di via Zingarelle a Rustega, che unisce il parcheggio che si trova dietro la chiesa con il cimitero della frazione. Per questi ultimi lavori previsti nelle prossime settimane il costo complessivo è di 275 mila euro.
In collaborazione con Etra è stato realizzato il ripristino di asfaltatura in via Martiri d’Ungheria.
In precedenza erano stati completamente rifatti i marciapiedi di via Mogno e quelli delle strade laterali come quello in via Straelle con il collegamento dal ponte del Muson fino al cimitero del capoluogo per un costo di 200 mila euro. (n.m.)
I carri allegorici di Camposampiero anche in Prato della Valle
Grande successo di pubblico per la sfilata dei carri allegorici lungo le vie principali e le piazze del centro storico della cittadina antoniana. Quello di Camposampiero è stato il primo carnevale dell’Alta padovana: undici i carri che hanno sfilato dal piazzale della stazione fino al municipio, applauditi da tantissimi bambini e famiglie in un tripudio di colori, musica, maschere e balli.
Il pubblico ha molto apprezzato i carri e le ballerine di samba che hanno aperto la sfilata iniziata alle 15 e terminata quasi tre ore dopo. Al lavoro per garantire sicurezza e controllo del traffico c’erano la Polizia locale, la Protezione civile e i volontari della Pro loco che hanno controllato gli afflussi e il regolare flusso delle persone durante lo spettacolo.
Un riconoscimento speciale è
andato al carro “Uno spettacolo dell’altro mondo” della contrada Centoni, in occasione del 25^ anno consecutivo di partecipazione alle sfilate allegoriche. Molto apprezzato è stato anche il tema dantesco “Inferno e paradiso” dei “Tosi dee Casere”. I carri di Camposampiero sono stati molto applauditi anche alla 44^ edizione del carnevale di San Giorgio delle Pertiche e soprattutto durante lo spettacolo in una delle piazze più grandi di Europa, Prato della
Valle. Soddisfazione per l’ottima riuscita è stata espressa dagli organizzatori. “Tutto è andato per il meglio - hanno detto la sindaca Katia Maccarrone, l’assessore alle manifestazioni Carlo Gonzo e il presidente della Pro loco Giampaolo Mistro - . Camposampiero sta diventando negli anni un punto di riferimento per i migliori carri allegorici del Veneto. Siamo i primi in ordine cronologico ma ai vertici anche come qualità della sfilata”. (n.m.)
A marzo partiranno ulteriori cantieri per la realizzazione del marciapiedi in via Pasubio attesi dai residenti della zona San Marco
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Katia Maccarone
Camposampiero
Cultura. Per l’edizione del quarantesimo grande spazio ai giovani talenti della musica
I Concerti di Primavera fanno ...40
E’ stato il duo Chiara Volpato Redi, violino - Davide Scarabottolo, pianoforte a inaugurare la quarantesima edizione dei Concerti di Primavera, nella tradizionale sede della sala Filarmonica che ospita tutti e 8 gli appuntamenti in programma. “Per l’edizione del quarantesimo abbiamo pensato di dedicare la prima parte della rassegna a giovani interpreti”, sottolinea Giancarlo Valerio dell’Agimus. “Promuovere i giovani musicisti è una vocazione della nostra associazione ed ha sempre caratterizzato i Concerti di Primavera: anche la cosiddetta musica colta, infatti, ha appassionati giovanissimi che sognano e si impegnano suonando Beethoven, Mozart, Vivaldi.”. Ha fatto seguito l’appuntamento con la pianista Ilaria Loatelli alle prese con Back, Brahms, Liszt. Ilaria, considerata una delle più promettenti pianiste italiane, recentemente si è guadagnata la copertina della più famosa rivista musicale italiana del settore “Suonare News”. Il numero di dicembre conteneva una lunga intervista e, in allegato, il suo nuovo cd
Terzo concerto quello con Niccolò Valerio, flautista dell’ Orchestra
Nazionale di Lione, giovane musicista nativo del Camposampierese, in compagnia del violoncellista
Tommaso Valerio e della pianista
Cristina Fiscon, interpreterà alcune delle più famose pagine di Debussy, Bach, Mozart.
Venerdì 8 marzo Sofia Beltramini al pianoforte si è misurata con Bach, Beethoven, Chopin.
Originale l’appuntamento di domenica 10 marzo con l’omaggio a una grande donna, Isabella Canali Andreini, padovana (1562-1604), attrice, poetessa, autrice di testi e opere letterarie e teatrali: una delle prime donne che rubarono la scena agli uomini, prima ancora della grande Eleonora Duse.
Caterina Dalla Zuanna farà rivivere con monologhi, letture, interpretazioni, accompagnata dall’ “Ensemble Agimus Arte e Musica”
Domenica 17 marzo, alle 16.30 il Sestetto ad Archi Omaggio a Brahms, formato da Matteo Valerio e Cecilia Allegri (violino), Francesca Pretto e Davide Cattazzo (viola), Davide Pilastro e Gianluigi Bernardi (violoncello) si cimenterà con Brahms e Smetana.
Sabato 23 marzo, alle 20.45 sarà protagonista l’ amore nell’ opera e
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nella Lirica da Camera con la soprano greca Stella Mikrouli, Fabrizio Zoldan basso, Pietro Semenzato al pianoforte.
Chiusura venerdì 19 aprile, alle 14 con due giovani, brillanti chitarristi, allievi del grande maestro Alberto Mesirca: Visnja Dukic (Montenegro) e Stefano Zoldan.
“Non posso che complimentarmi con Agimus - ha detto il sindaco di Camposampiero, Katia Maccarrone - che in questi quarant’anni ha saputo mantenere alto il livello della rassegna: insistendo, sperimentando, rinnovando. Ne è testimonianza anche l’edizione 2024: otto appuntamenti che rappresentano al meglio l’apertura ai giovani e l’obiettivo di qualità che l’associazione si prefigge”. (n.m.)
Approvata la rotatoria di Sant’Antonio
Nuova rotonda all’altezza della statua di Sant’Antonio. L’opera servirà a migliorare la fluidità del traffico lungo la vecchia statale 307, garantire maggiore sicurezza e maggiore prevenzione di incidenti.Il consiglio comunale ha adottato la variante urbanistica per procedere con gli espropri di alcune aree necessari per costruire l’opera. L’intervento è già finanziato per un milione 220mila euro, di cui 350mila euro con contributo regionale. La variante è stata adottata all’unanimità. Si tratta di aree certamente limitate, di proprietà dei frati francescani e, per una piccola porzione, di un privato. A quanto pare, i frati apprezzano l’iniziativa destinata ad arrecare vantaggi all’accessibilità ai Santuari e alla Casa di spiritualità. La rotatoria prevede un ponte in acciaio, verso nord-ovest, sul Muson Vecchio, e un contenimento verso l’area dei Santuari con occupazione di
una piccola porzione. La rotonda sarà orientata verso nord-ovest, in quanto non è possibile sporgere verso est, per disposizione del Consorzio Acque Risorgive. “É un’opera pubblica di grande importanza - spiega la sindaca Katia Maccarrone - volta a superare le criticità presenti all’incrocio tra via Sant’Antonio e la 307. Oltre alla rotatoria, che avrà un diametro di 30 metri, miglioreremo l’area di via Sant’Antonio che mette in relazione i Santuari Antoniani, il collegamento con Campo Marzio e Piazza Castello e la ciclabile Treviso Ostiglia. Prevediamo di rialzare l’intera area della rotatoria, seguendo le osservazioni dei tecnici comunali Mirko Zampieri e Corrado Martini e i progettisti guidati dall’architetto Luca Pasquali, per garantire un rallentamento delle auto in transito. Ci auguriamo che Veneto Strade autorizzerà questo aspetto dell’opera”. (n.m.)
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Bilancio. L’amministrazione sul territorio per il tour di presentazioni del documento programmatico
Dieci milioni di euro per le opere pubbliche, ma anche sostegno a famiglie e associazioni
La maggioranza guidata dalla sindaca Katia Maccarrone ha incontrato i cittadini nelle varie contrade del paese, prima in centro storico e successivamente a Rustega, Centoni, Casere, Straelle e San Marco
Ai nastri di partenza dieci milioni di euro di opere pubbliche, ma anche sostegno alle famiglie, un supporto economico per i servizi sociali delegati all’Ulss, un aiuto finanziario per le società sportive che gestiscono le strutture nel territorio. L’amministrazione comunale ha concluso nei giorni scorsi l’annunciato tour di presentazioni del Bilancio Comunale 2024-2026 approvato a fine dicembre. La maggioranza guidata dalla sindaca Katia Maccarrone ha incontrato i cittadini nelle varie contrade del paese, prima in centro storico e poi a Rustega, Centoni, Casere, Straelle e San Marco. “
«Le serate hanno visto molta partecipazione e una buona
risposta da parte dei cittadini - afferma la sindaca -. La partecipazione è un buon segnale di coinvolgimento delle persone, in tempi in cui sembra che questo stia venendo un po’ meno”. Durante i faccia a faccia sono stati illustrati i prossimi lavori di abbattimento e ricostruzione di Palazzo Nodari, per realizzare il nuovo Centro per l’Impiego e una sala pubblica al piano terra. Presentato, inoltre, il progetto di messa in sicurezza di via S.Antonio, dove, all’altezza della statua del santo, sarà realizzata una rotatoria. Per i due interventi è previsto un costo di quasi 4 milioni. Altri 4 milioni sono stati messi a disposizione dalla Provincia per realizzare la pista ciclabile lungo via Guizze da
La presentazione del bilancio
Camposampiero verso Rustega. E ancora, tra le opere: un nuovo campo e gli spogliatoi per il rugby nella cittadella sportiva di via Corso. L’impegno dell’amministrazione è stato apprezzato dai cittadini che hanno, perà, posto una serie di domande e richieste su questioni ancora irrisolte come la continuazione della pista ciclabile di via Corso o la necessità di continuare kle manuten-
«Esuli da non dimenticare»: toccante cerimonia in municipio
Cerimonia in ricordo delle vittime delle foibe e delle drammatiche vicende degli esuli di Istria e Dalmazia in municipio alla presenza di autorità civili e militari, e di protagonisti o discendenti di esuli. Numerose famiglie arrivarono a Camposampiero,, tra loro la maestra elementare Augusta Callegari Baccarin con la madre, le sorelle e i fratelli mentre il padre morì infoibato; Giorgio Crismani con la moglie (il fratello fu fucilato); la professoressa Grazia Contus con i genitori; lo storico medico condotto Guido De Rossignoli; Liana Rover; il giornalista Franco Lanzotti con i genitori e i fratelli. Dall’esilio giunsero anche Eufemia Drusetta Scotton con la madre, l’atro medico di base Vladimiro Bevilacqua, le famiglie Vucemillo e Amicucci, Onorina Marzini con i genitori, i tre fratelli Turk, Maria Fina, le due famiglie Zustovic e Anna Moro Gentile. Durante la cerimonia Lanzotti ha portato una commossa te-
stimonianza. Presente alla cerimonia anche Luigi Fiorentin dell’associazione Venezia Giulia Dalmazia di Padova. Camposampiero città del Ricordo e della Memoria aveva onorato due anni, con una lapide commemorativa in ricordo dei “Giusti” di Camposampiero, le persone che ospitarono e salvarono numerose famiglie ebree al tempo delle leggi razziali. “I due momenti sono collegati - ricorda la sindaca Maccarrone -: per entrambi parliamo di concittadini di un tempo non così lontano che le vicende di oggi ci fanno sentire improvvisamente ancor più vicini”. I Giusti di Camposampiero i cui nomi sono scolpiti per sempre nell’atrio di palazzo Tiso sono: Giuseppe Artuso, Giuseppe Cargnin, Guido Colle, Massimiliano Guiotto, Santina Mariscalchi, don Fernando Pavanello, monsignor Luigi Rostirola, Ernesto Rubino, Graziano Scarpazza, don Sereno Venturin, suor Artemisia Zuffellato e padre Sisto Ceccato. (n.m.)
zioni ordinarie come l’asfaltatura delle strade e gli interventi nella illuminazioen pubblica. “Ai cittadini di ciascuna zona abbiamo dato risposte specifiche - aggiunge Maccarrone -. Per via Corso stiamo cercando un accordo con il Consorzio in quanto la canaletta consortile complica un po’ il progetto”. A Straelle , tra le opere di rilievo la pista ciclabile e la bretella del
biotrattamento li.
“Sul piano urbanistico- edilizio, vista la richiesta di offerta abitativa - prosegue il sindaco Maccarrone intervenuta con gli assessori ai vari incontri - abbiamo illustrato due piani attuativi appena approvati che daranno sviluppo residenziale a Camposampiero e a Rustega. Altro tema che riscuote un grandissimo interesse è quello energetico, con l’arrivo delle Cer (Comunità energetiche rinnovabili), valuteremo se organizzare un incontro specifico sul tema. Nel frattempo abbiamo dato il patrocinio e il sostegno ad una comunità energetica rinnovabile che sta nascendo a Camposampiero grazie alla scuola dell’Infanzia Umberto I, il Centro Servizi Anna Maria Moretti Bonora, la Casa Gialla , la Casa Rossa e alcune famiglie. Una nuova frontiera che chiama in causa il futuro del nostro ambiente”. (n.m.)
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Camposampiero
Nella foto, da destra Walter Crismani figlio di Giorgio, Liana Rover delegata Assoarma con la figlia, Luigi Fiorentin di Anvgd Padova, la sindaca, Franco Lanzotti, Paolo Baccarin con il figlio
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Istruzione. La Festa della scuola in auditorium alla presenza del sindaco Marangon, dell’asessore Andretta ed ella dirigente Milazzo
Cerimonia di consegna delle borse di studio a trenta studenti meritevoli
Festa della scuola in auditorium comunale per l’assegnazione di trenta borse di studio ad altrettanti studenti meritevoli.
La cerimonia pubblica ha visto la consegna di dieci borse di studio in denaro e relativi attestati di merito suddivise fra sei dal valore di 100 euro a studenti della scuola secondaria di primo grado, che hanno conseguito nell’anno scolastico 2022/2023 il diploma con votazione 10 e 10 e lode, una borsa di studio dal valore di 200 euro a una studentessa diplomata alla scuola secondaria di secondo grado con il voto di 100 e lode e tre borse di studio dal valore di 300 euro a neo laureati che hanno conseguito la votazione di 110 e lode. A nove studenti della scuola secondaria di primo grado, e a nove studenti della secondaria di secondo grado, che hanno concluso l’anno scolastico 2022/2023 con media del
nove per i primi e con la media dell’otto per i secondi, sono stati consegnati, oltre agli attestati di merito dei gadget. A due studenti della scuola secondaria di primo grado di Loreggia è stato conferito il premio “Leonardo Barichello”, in memoria del giovane concittadino scomparso, questo premio è stato consegnato, dal fratello di Leonardo, Adelchi, che ha ricor-
dato il significato di questo premio e il valore della solidarietà, che ognuno di noi è chiamato a donare. I due ragazzi, come indicato dai docenti, si sono distinti per meriti sociali-scolastici, in quanto si sono messi a disposizione della classe aiutando i compagni in difficoltà, sia nello studio che nelle situazioni di disagio, con particolare riguardo ai più fragili.
Il sindaco Manuela Marangon si è detta riconoscente per i risultati raggiunti e come “molte volte i giovani vengono sminuiti, invece devono essere valorizzati, e questa giornata dimostra che di bravi ragazzi ce ne sono, e non solo per il voto ma per la dedizione e l’impegno che applicano nel fare le cose e portare aventi un impegno”. L’assessore alla pubblica istru-
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zione e vice sindaco, Chiara Andretta ha ringraziato la dirigente scolastica professoressa Alessandra Milazzo, presente alla premiazione e per essere sempre attenta ai bisogni dei ragazzi, oltre ai numerosi professori presenti.
L’assessore Andretta, nel condividere con i ragazzi la gioia per il traguardo raggiunto, ha ricordato ai ragazzi che: “la scuola rappresenta un’opportunità in quanto vi permette di formare il pensiero di taluni, di renderli autonomi, responsabili e vi educa al futuro. Il mio ringraziamento va in primis alle famiglie che vi sostengono ogni giorno, alla dirigente scolastica ai docenti, educatori e tutti gli operatori che quotidianamente lavorano per il vostro benessere. Con questo riconoscimento vogliamo augurarvi di continuare a brillare usando la testa ed aprendo il cuore”.
Endrius Salvalaggio
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Memoria. L’amministrazione comunale consegna un riconoscimento alle figlie dell’uomo rimasto prigioniero per due anni
Loreggia non dimentica: tributo a Ruggero
Squizzato internato nei campi nazisti
Il sindaco Manuela Marangon nel suo discorso commemorativo ha ricordato come “idealmente, attraverso questo momento, si ricordano e si onorano anche tutti gli altri compaesani che condivisero lo stesso destino di Ruggero. Con l’auspicio di poterli onorare in futuro, uno a uno, nome per nome”
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L’amministrazione comunale ha voluto donare un riconoscimento ai familiari di un compaesano, Ruggero Squizzato, internato nei campi nazisti dal settembre 1943 all’aprile 1945 recentemente insignito della medaglia d’onore della Repubblica Italiana.
sta. Molti soldati non sanno dove sarebbero stati portati. Alcuni credono di tornare a casa. Inizialmente sono considerati prigionieri di guerra, ma dal 20 settembre, con un provvedimento di Hitler, vengono definiti IMI
La cerimonia di commemorazione è avvenuta in sala consigliare, dove il sindaco assieme all’assessore alla Cultura ha consegnato una medaglia con pergamena alle figlie di Ruggero Squizzato, in ricordo del padre.
Il sindaco Manuela Marangon nel suo discorso commemorativo ha ricordato come “idealmente, attraverso questo momento, ricordiamo e onoriamo gli altri nostri compaesani che condivisero lo stesso destino di Ruggero. Con l’auspicio di poterli onorare in futuro, uno a uno, nome per nome”.
catturati e detenuti dai tedeschi e non accettarono l’adesione alla R.S.I. o alle formazioni delle S.S.. All’inizio della Seconda guerra mondiale la Germania e l’Italia erano alleate. L’8 settembre 1943 l’Italia abbandona l’alleanza e firma l’armistizio con gli alleati. Quel giorno Ruggero viene catturato dai tedeschi a Lamia. Da lì è partito per quello che lui ha sempre chiamato il campo di concentramento. Come altri 650.000 militari italiani dopo un lungo cammino a piedi viene caricato sul treno, su carri bestiame e avviato a destinazione non conosciuta: i lager del Terzo Reich, che erano sparsi un po’ dovunque in Europa, soprattutto in Germania, Austria e Polonia. Il viaggio di trasferimento dura oltre dieci giorni in condizioni disumane.
Ruggero viene internato nello Stalag XIII D a Mainleus – Kulmbach a nord di Norimberga e per la maggior parte del tempo in cui è internato è destinato a lavorare in una fabbrica che produce cuscinetti a sfera.
Il momento più commovente è stato quando una delle figlie, Annalise Squizzato, ha ricordato la storia dell’amato padre spiegando il vissuto di Ruggero in quei terribili anni e ricordando i momenti più intimi familiari, quando il padre raccontava alla allora le sue bambine. Come ricordano le figlie Ruggero ha tenuto molto dentro di sé, ma la sua forza d’animo è stata la sua cura.
Ruggero era un IMI, ovvero cittadini italiani - civili e militari, che dopo l’8 settembre 1943 furono
I treni sono sovraffollati, le condizioni igieniche disastrose. Non avevano da mangiare e non avevano acqua. Raramente possono scendere. Ad aiutarli era a volte la popolazione nelle stazioni di so-
All’arrivo nello Stalag, vengono eseguite perquisizioni personali e del bagaglio requisiscono tutti gli oggetti di valore, denaro, ma anche capi di abbigliamento e scarpe. Il prigioniero viene immatricolato con un numero di identificazione che sostituirà il nome e che sarà inciso su una piastrina di riconoscimento accanto alla sigla del campo. Ruggero Squizzato viene liberato il 16 aprile 1945 dalle truppe statunitensi. Le potenze vincitrici li radunarono in campi di raccolta. Per gli italiani iniziò un periodo di attesa, perché gli Alleati preferirono dare la precedenza al rimpatrio di cittadini di altri paesi. Molti italiani ex internati militari, prigionieri liberati dai campi di concentramento e civili cercarono di tornare a casa per conto proprio. Ruggero rientra in Italia con mezzi di fortuna e a piedi il 30 luglio 1945.
Endrius Salvalaggio
Grande partecipazione alla prima “Festa del bollito”
Grande successo per la prima festa del bollito organizzata dall’associazione Noi, in collaborazione con l’amministrazione comunale.
Al pranzo, nell’oratorio di Loreggia, hanno partecipato ben 1 12 persone. Presente anche don Antonio che l’amministrazione comunale ha voluto ringraziare per avere ospitato l’iniziativa.
L’idea di organizzare questo pranzo comunitario è nata proprio dalla volontà di creare momenti di condivisione, dello stare insieme, e quale migliore occasione di un pranzo, nel rispetto della tradizione veneta:” “il bollito”.
Amministrazione e associazione Noi, associazioni paesane, come Alpini ed Avis e tanti altri volontari hanno risposto con entusiasmo alla proposta, ed in particolare gli esercenti che hanno contribuito
preparando il cibo e mettendosi a disposizione della comunità.
Il bilancio della giornata, come ha sottolineato il sindaco Manuela Marangon “è stato sicuramente
positivo le persone sono rimaste soddisfatte, anche se non si trovavano in un ristorante stellato, ma la compagnia, il divertimento, il vociare allegro dei bambini, i ricordi hanno creato il vero spirito e senso di comunità, e tutto questo
ha ripagato i tanti sforzi profusi, sicuramente un’esperienza da ripetere, perché lo star bene e la condivisione non ha prezzo”.
“Un ringraziamento va a tutti gli sponsor per la disponibilità, a don Antonio per aver partecipato attivamente, ai volontari dell’associazione Noi, per aver voluto lavorare assieme all’amministrazione, a tutti i volontari intervenuti e agli assessori, ai consiglieri che hanno a vario titolo partecipato ed in particolare ad Alessandra Beltrame, che si è fatta carico anche di tutta la parte organizzativa, disponibilità fattiva che ha dimostrato in ogni occasione”. Il ricavato del pranzo è stato donato alle scuole dell’infanzia di Loreggia e Loreggiola, quindi oltre che al bello dello star insieme anche un piccolo gesto di solidarietà per la comunità. (e.s.)
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La commemorazione con le figlie di Ruggero Squizzato
Massanzago
Finanziamenti. I contributi hanno permesso interventi per sicurezza, efficientamento energetico, ampliamento degli impianti sportivi
Nuova viabilità e riqualificazione urbana realizzate grazie ai fondi del Pnrr
Il sindaco Scattolin sottolinea i numerosi interventi eseguiti per le scuole. La scuola secondaria è stata di recente adeguata con alcuni investimenti nell’ambito dell’efficientamento energetico, adeguamento antisismico, sistemazione della palestra
Sono diversi, come era stato sottolineato in fase di approvazione del bilancio comunale 2024-2026, i contributi ottenuti e gestiti nell’ambito del Pnrr, ovvero il piano nazionale di ripresa e resilienza finanziato con i soldi provenienti dal Next Generation Eu, il piano di finanziamenti realizzato dall’Unione Europea per rilanciare l’economia e la società dei paesi europei nel dopo pandemia.
La gestione e l’utilizzo dei finanziamenti, ha sottolineato il sindaco Stefano Scattolin “richiedono adempimenti che implementano il lavoro degli uffici”. Le opere pubbliche finanziate e realizzate in questi ultimi anni, ed in programma a breve, sono molteplici e fanno riferimento in particolar modo alla viabilità, alla sicurezza, al riordino riqualificazione dei centri, all’efficientamento energetico degli edifici, l’ampliamento degli impianti sportivi per offrire maggiori servizi alla popolazione, un incremento e potenziamento della mobilità lenta attraverso le piste ciclabili, la sistemazioni reti fognatura ed acquedotto e infine la messa in sicurezza rete idrografica.
E’ stato sottolineato come gli interventi di riqualificazione urbana abbiano coinvolto in particolare Zeminiana e Massanzago attualmente sono in fase di progettazione-attuazione con contributi del Pnrr gli interventi per la salvaguardia idraulica e l’incentivazione della mobilità lenta attraverso un collegamento ciclabile tra Zeminiana e Massanzago (il cui costo è stimato 1.195.000 euro), inoltre è previsto l’allargamento di via Cavinazzo Est (il cui costo previsto è di 600.000 euro). Sono stati altresì definiti alcuni lavori che hanno lo scopo di garantire la messa in sicurezza idraulica nell’area Nord di Sandono, tra via Cornara e Dese, area in cui si prevede la progettazione del congiungimento stradale con la Rotatoria di Viale Roma. Per quest’anno è prevista inoltre la messa in sicurezza e la riqualificazione area esterna al parcheggio ex scuole Sandono, edificio in fase di ristrutturazione con destinazione socio sanitaria, finanziato da contributo regionale e fondi propri.
Il sindaco Scattolin osserva come il Comune di Massanzago
non ha ricevuto con il Pnrr contributi per la ristrutturazione di edifici scolastici in quanto si era provveduto alla ristrutturazione degli edifici già nei primi anni 2000, anche attraverso la realizzazione di un’unica scuola primaria in via Cavinazzo che ospita tutti i bambini del capoluogo e delle frazioni in un edificio tutto in un
piano, moderno, che consente attività laboratoriali, tempo pieno, funzionalità e sicurezza. Il primo cittadino ha inoltre sottolineato come la scuola secondaria è stata anche di recente adeguata con alcuni investimenti nell’ambito dell’efficientamento energetico, adeguamento antisismico, sistemazione della palestra così da risultare in ottime condizioni per ospitare tutte le studentesse e gli studenti del comune ed anche da paesi limitrofi.
Simone Vecchiato
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Distretto del commercio
Ca’ Baglioni: progetto per rigenerare i negozi sfitti
Uno degli importanti progetti su cui ha lavorato l’assessorato per associazionismo e volontariato, iniziative per il lavoro, l’impresa e il commercio guidato da Antonella Fort è stato il Distretto del commercio di Massanzago “Ca Baglioni” avviato con la collaborazione degli uffici comunali e dei commercianti del Comune.
Il progetto del comune è stato chiamato “Ca Baglioni”, e interessa l’intero territorio del comune, il capoluogo Massanzago e le frazioni San Dono e Zeminiana.
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“Grazie al distretto del commercio e ai soldi che sono giunti dal bando regionale a cui abbiamo partecipatoosserva l’assessora Fort - abbiamo coinvolto circa una trentina di attività commerciali che hanno potuto direttamente investire i soldi ricevuti per favorire, ad esempio, l’efficientamento energetico delle attività”. Come è stato definito in bilancio, il Distretto del Commercio (per la rigenerazione urbana e la ripresa economica) ha previsto una spesa in più progetti per un totale di 375.000 euro con un contributo regionale di 200.000 euro per il rilancio e la modernizzazione dell’offerta commerciale favorendo una valorizzazione economica, sociale ed ambientale a vantaggio di investimenti per il commercio di vicinato di qualità, la comunicazione, l’animazione del territorio collegata con l’offerta turistica. In questo senso si sta lavorando per implementare programmi innovativi con la Federazione dei Comuni del Camposampierese che “consente al nostro comune di fare rete con il territorio - osserva Fort -. Siamo molto contenti dell’impegno che abbiamo posto in questo progetto e dei risultati che esso sta dando, grazie alla sinergia con il personale tecnico e grazie anche alla disponibilità dei commercianti che hanno creduto nel progetto del distretto di Massanzago. Stiamo inoltre avviando progetti per rigenerare il tessuto urbano e sociale del nostro Comune attraverso la valorizzazione dei negozi sfitti che purtroppo sono presenti nel territorio, al fine di renderli meno impattanti a livello pubblico”. (s.v.)
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Antonella Fort
Cultura. L’edizione è stata coordinata e gestita dal presidente della Pro Loco di Massanzago Ivano Basso
Successo e tanti partecipanti al concorso di poesia e narrativa “Frammenti di vita”
E’ andata in scena la prima edizione del concorso “Frammenti di Vita”, concorso di carattere letterario di poesia e narrativa organizzato dalla locale Pro Loco di Massanzago. L’edizione, che ha visto gli organizzatori esprimere grande soddisfazione per la grande partecipazione, è stata coordinata e gestita dal presidente della Pro Loco di Massanzago Ivano Basso. La Pro Loco, dopo il grande successo del concorso di pittura avente come tema le bellezze locali del territorio, ha pensato di dedicare spazio anche all’arte della scrittura.
“Frammenti di Vita” è stato diviso in due sezioni: la prima dedicata per l’appunto alla poesia, la seconda categoria dedicata alla prosa e ai racconti, i temi dei componimenti poetici e letterari riguardavano il territorio e le sue bellezze, nei quali si poteva spaziare dagli scorci di vita ai ricordi del passato.
La prima edizione è stata molto positiva, entrambe le sezioni del
concorso hanno totalizzato la partecipazione di ben 75 scrittrici e scrittori, un grande successo per la Pro Loco locale. Per la categoria poesia terzo classificato è stato Ivano Previato con “L’autista dee pompe funebri”, al secondo posto Graziano Pier Cuogo con “Gennaio 85”, primo classificato nella sezione poesia è stato Giacomo Pulzato con “Far Filò”. Per quanto riguarda la sezione del concorso concernente i racconti, al terzo posto si è classificata Matilde Scattolin con il racconto “Chi se merita el mal no fa el carneval”, al secondo posto si è classificata Oriella Piva-
to con “Non solo Briciole”, mentre al primo posto con il racconto “Buon viaggio” ha vinto la sezione racconti Letizia Orlando. I 75 componenti di vario genere sono stati sapientemente letti e analizzati dalla giuria composta da: Renato Cagnin che ha presieduto la giuria, Bruna Favaretto, Elisabetta Perin, Lorenzo Pizzuti, Renzo Rebeschini e Sergio Olivi. Gli organizzatori e la Pro Loco di Massanzago hanno espresso grande contentezza per l’ampia partecipazione dei concorrenti e del pubblico intervenuto alla cerimonia di premiazione.
Simone Vecchiato
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Massanzago
Piombino Dese
Opere pubbliche. La nuova struttura nella frazione è stata finanziata dai fondi di Next Generation Eu
Demolito l’asilo nido Disney di Ronchi A breve i lavori della nuova scuola
Il nuovo asilo di Ronchi prende forma: sono iniziati infatti i lavori di demolizione dell’asilo Walt Disney, che lascerà il posto alla nuova struttura nella frazione di Ronchi finanziata dai fondi del Next Generation Eu.
La realizzazione del nuovo asilo aveva già creato, lo scorso anno, un forte dibattito nella comunità della frazione, tanto che era stata predisposta una lettera aperta del parroco, in quanto il nuovo asilo avrebbe penalizzato le strutture parrocchiali.
Va ricordato che i consigli pastorali di Piombino e TorreselleLevada avevano organizzato un momento di discussione pubblica presso la sala San Tommaso Moro con i cittadini e i membri della giunta comunale per sollevare i timori relativi al fatto che la nuova scuola avrebbe portato al venir meno delle scuole paritarie comunali, in sostanza una parte dei parrocchiani si dice contrario al progetto. Nonostante le iniziali difficoltà e alcune resistenze nel progetto, l’assessore ai lavori pubblici Luigi Benozzi ha espresso, a nome dell’amministrazione comunale, la sua soddisfazione per il grande lavoro tecnico che è stato fatto dagli uffici comunali e dai tecnici, in particolare l’Ufficio per la pianificazione urbanistica e il paesaggio, quello della costruzione di un nuovo edificio così importante e la gestione connessa dei fondi europei del Next Generation Eu richiedono della capacità e delle conoscenze tecniche di particolare rilevanza.
Anche il sindaco Cesare Ma-
son ha osservato come i soldi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per realizzare il nuovo polo d’infanzia a Ronchi sono un’opportunità unica per la comunità di Piombino Dese e delle frazioni e per il bene di tutti, a costo zero per l’amministrazione, assicurando come il sostegno alle scuole paritarie parrocchiali del capoluogo e di Levada sarà mantenuto da parte dell’amministrazione. La nuova struttura sarà costituita da un nuovo e moderno polo dell’infanzia che per l’appunto sostituirà il precedente asilo Walt Disney, esso ospiterà
145 bambini e avrà un asilo nido con 34 posti a disposizione per i nuovi nati della comunità.
Con la demolizione dell’asilo seguirà subito l’edificazione del nuovo polo scolastico che sarà realizzato nel rispetto della normativa antisismica e caratterizzato da elevate prestazioni energetiche, secondo anche quanto definito dalla normativa europea, in cui il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo è coperto in misura significativa da energia prodotta da fonti rinnovabili.
La nuova scuola sarà destinata a migliorare in modo duraturo il servizio scolastico in favore delle famiglie di Piombino Dese e non solo, si auspica che questo progetto possa contribuire a fare di Piombino Dese una meta preferenziale di immigrazione di nuovi nuclei familiari, aumentando la popolazione e di conseguenza i diversi servizi di interesse sociale e collettivo.
Simone Vecchiato
In Sala Moro serata di grande spettacolo artistico con il Grand pas de deux dall’opera “Lo Schiaccianoci”
È stata una serata magica e particolarmente partecipata quella che si è tenuta in Sala San Tommaso Moro, nel cuore di Piombino Dese.
L’importante e partecipato evento aveva come titolo “Serate in Danza”, un appuntamento di danza contemporanea aperta a tutti con la messa in scena di coreografie d’autore, che aveva lo scopo di portare la magia della danza del territorio e in piccole realtà locali.
La serata di danza, sotto la direzione artistica di Antonella
Freguglia, è stata una serata magica e di grande spettacolo con il Grand pas de deux da lo Schiaccianoci, con la coreografia originale di M. Petipa e riallestimento coreografico di Marco Batti. La
serata è stata interpretata magistralmente da Chiara Gagliardo e Giuseppe Giacalone, primi ballerini del Balletto di Siena, nel ruolo della Fata Confetto e del Principe. Nel corso della grandiosa serata di danza svoltasi nel cuore di Piombino Dese, si è esibita anche la compagnia The Bridge Pigato Contemporary, diretta da Stefania Pigato, portando il proprio repertorio artistico con filo conduttore l’armonia di una connessione umana, trasparente e vera tra gli artisti e il pubblico. (s.v.)
L’assessore ai lavori pubblici Luigi Benozzi ha espresso, a nome dell’amministrazione comunale, la soddisfazione per il grande lavoro fatto dagli uffici comunali e dai tecnici
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I lavori di demolizione dell’asilo di Ronchi
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Ambiente. Ornella Bonutto, Maria Baggio e Luisa Peron puntano il dito sul ridimensionamento del centro di via
Interrogazione dei consiglieri di minoranza sull’operatività dell’ecocentro comunale
Una nuova polemica alimenta il dibattito e il confronto tra le cittadine e i cittadini di Piombino Dese ma anche all’interno degli organi di governo e di rappresentanza del comune. E’ infatti accaduto che l’organizzazione generale dell’Ecocentro comunale presso Via dei Cipressi, a Torreselle, abbia subito un forte ridimensionamento e una limitazione ai rifiuti da conferire e per una sua parziale chiusura; i cittadini infatti per alcune tipologie di rifiuti potranno utilizzare l’ecocentro del comune di Trebaseleghe.
Le consigliere comunali che siedono presso i banchi dell’opposizione Ornella Bonutto, Maria Baggio e Luisa Peron, dinanzi alle richieste e alle preoccupazioni dei cittadini e alle voci di una forte limitazione di attività dell’ecocentro, hanno presentato congiuntamente, come opposizione, un’interrogazione consiliare
chiedendo chiarimenti al sindaco Cesare Mason. Dall’interrogazione presentata dalla minoranza infatti emergono alcune riflessioni “La struttura di via dei Cipressi, costruita dall’amministrazione Cagnin, rappresenta un importante servizio per i cittadini piombinesi, sarebbe veramente un peccato che, dopo aver aumentato la pressione fiscale, ridotto gli asporti del rifiuto secco e tagliato il servizio di trasporto scolastico, la cittadinanza si trovasse anche senza ecocentro”, osservano le tre consigliere comunale di minoranza, continuando e sottolineando come “Pensiamo che le amministrazioni debbano fornire ed aumentare i servizi ai cittadini, non ridurli ed eliminarli. Naturalmente speriamo si tratti di notizie infondate, ma ora attendiamo una rapida risposta dall’amministrazione”.
Dal canto suo l’amministrazione comunale rappresentata dal
sindaco Cesare Mason ha osservato come sia stata Etra ad aver comunicato già ai cittadini il fatto che i diversi ecocentri che la multiutility gestisce nel territorio dovranno essere ridimensionati e dovrà esserne ridotta la capacità di apertura e di gestione di particolare tipologie di rifiuti, l’obiettivo della scelta di Etra, osserva il primo cittadino, è proprio quello di ridurre i costi per garantire soluzioni più efficaci ed efficienti.
Come Etra aveva comunicato alle famiglie nel calendario con-
Maria Obialo e la grande passione per il pattinaggio artistico
Nell’ambito delle iniziative che la Federazione dei Comuni del Camposampierese promuove per premiare le atlete e gli atleti che si sono distinti per il loro particolare talento e i loro risultati, due eccellenze di Piombino Dese hanno ottenuto un importante riconoscimento. Si tratta della ballerina Sabrina Hyseni e della pattinatrice Maria Ngozi Obialo. Maria, pattinatrice dell’associazione Pattinaggio Artistico Piombinese, inizia a pattinare a quattro anni. “Lo sport mi piaceva molto - racconta . Mi sono avvicinata grazie a mia mamma, attraverso i pattinaggio ho conosciuto e condiviso il mio percorso con una grande amica: Aurora”. Maria prosegue il suo percorso sportivo “inizial-
mente la mia specialità era il singolo libero”. Con la squadra di pattinaggio di Piombino Dese “ci siamo impegnati tutti davvero molto. Arrivata alle scuole medie ho avuto l’opportunità di partecipare alle fasi regionali di pattinaggio e di qualificarmi poi per la fase nazionale di pattinaggio”. Importante l’arrivo a Piombino Dese di Andrea Girotto, ex campione del mondo di pattinaggio artistico, Maria “Andrea mi ha molto aiutato e mi ha spronato a credere in me e alle mie capacità, senza dubbio è stato un periodo particolarmente intenso per gli allenamenti quotidiani e alla preparazione atletica”. Tutto questo ha consentito a Maria di partecipare ai campionati regionali e qualificandosi
segnato alle stesse e in base anche a quanto affermato dal Sindaco, la società Etra ha infatti deciso di non investire altri soldi per la struttura di Torreselle in via dei Cipressi, ecocentro di riferimento per gli abitanti di Piombino Dese; alcuni tipi di rifiuti come olio e batterie, ad esempio, non potranno più essere confluiti all’ecocentro. Come ha osservato e comunicato lo stesso sindaco, l’ecocentro non sarà più gestito dall’associazione che da tre anni a questa parte la gestiva ma sarà
così per gli italiani di pattinaggio. “Grazie al mio allenatore sono passata nella c.d. ‘categoria effettiva’ che mi avrebbe consentito di competere anche a livello europeo e mondiale”.
Dopo un brutto infortunio alla caviglia “Ho avuto la forza e l’anima di recuperare e ritornare in pista, vincendo i regionali nel 2019 per la categoria divisione nazionale C”. Nonostante ora Maria sia in Giappone per gli studi si dice “molto contenta per la bellissima esperienza sportiva” e di come il pattinaggio “mi ha fatto crescere e credere in me stessa, mi ha insegnato lo spirito di sacrificio e mi ha fatto percepire il senso di comunità e di unione con la squadra”. (s.v.)
affidato direttamente al personale di Etra.
Purtroppo l’ecocentro di Torreselle non è l’unico ad essere colpito da tagli e ridimensionamenti, altri comuni sono stati interessati dalla raccolta di tutte le tipologie di rifiuti, come Montegrotto Terme, San Giorgio delle Pertiche, Galliera Veneta, San Pietro in Gù, Tombolo e Grantorto nel padovano, Cassola, Romano d’Ezzelino, Schiavon, Rosà, Solagna, Valbrenta-San Nazario per il vicentino.
Simone Vecchiato
Maria Obialo, seconda da destra
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24 ECONOMIA Ascolta la rubrica economica, dove esploriamo le ultime notizie, tendenze e sviluppi nel mondo economico con il commento quotidiano alle 8:30 ogni mattina. Solo su Radio Veneto24. A cura di Riccardo Sandre ASCOLTA ORA! SCARICA L’APP
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Lavori
pubblici.
Tra le vie
interessate le vie Petrarca, don Orione, Roma e alcune arterie dissestate
Sono iniziate le nuove asfaltature e servizi nelle strade comunali
E’ iniziata una nuova tranche di asfaltature delle strade di Trebaseleghe, già deliberata dalla giunta diversi mesi fa, ma come è noto queste cose si fanno con l’arrivo della bella stagione.
Dopo la programmazione, il finanziamento, la progettazione e l’affidamento dei lavori necessari a realizzare le asfaltature, l’ufficio tecnico ha dovuto affrontare un lavoro un po’ impegnativo per far combaciare tutti i pezzi del puzzle: due ditte incaricate dei lavori, asfaltature già fatte da altri enti, stato di assestamento delle strade dopo gli interventi sui sotto servizi, ulteriori interventi in programma su reti gas o idriche o telefoniche, la giusta sequenza dei lavori da rispettare per non andare in sofferenza con altre opere e, non per ultima, la situazione climatica che consenta le asfaltature. Via Petrarca è la prima strada che verrà sistemata.
A seguire le ri-bitumature verranno eseguite sulle vie Don Orione, per il tratto iniziale di via Crosariole, il tratto asfaltato di via Roma dalla zona pavimentata in cubetti di porfido fino al ponte sul Draganziolo, strade dissestate perché interessate dagli importanti lavori di rifacimento dei sotto servizi, e via Fossaltina.
Nello stesso periodo, grazie alle intese intercorse nei giorni scorsi con i tecnici Etra e cogliendo l’occasione che l’Impresa a cui, come Comune, è stato affidato l’incarico è fortunatamente la stessa che lavorerà per Etra, verranno ri-bitumate anche le vie Edison, Meucci, Volta e Caovilla.
A seguire, poi, verrà ripavimentato il tratto di pista ciclabile tra via Castellana e via Verdi nel centro di Trebaseleghe, tratto dissestato per le radici del filare alberato che ombreggia il percorso.
Nei prossimi mesi si interverrà asfaltando la laterale di via Berti a Sant’Ambrogio e via Cariotti, prevedendo su quest’ultima anche l’allargamento delle sue intersezioni con via Bordugo e via Caboto.
“Continua l’opera di rinnovamento e miglioramento di tutti i servizi della nostra città di Trebaseleghe – commenta il sindaco Antonella Zoggia -, il grande sforzo che si sta compiendo di mettere a norma, rendere sicure e durature le strutture dei servizi di base come le reti idriche, del gas o della telefonia comportano investimenti, da parte degli enti gestori dei servizi nel territorio complessivamente superiori ai 5 milioni di euro”.
“Nel frattempo continuiamo l’opera di ripristino e/o manutenzione che di fatto migliorerà la qualità delle strade a servizio del territorio comunale, in modo tale che aumenti il livello di sicurezza dei cittadini, riqualificando anche dal punto di vista ambientale e funzionale il complesso del sistema viario comprendente anche i marciapiedi, le piste ciclopedonali, le aree di sosta e l’arredo urbano, evitando il degrado. Un lavoro che non si esaurisce mai, ma interessa ogni anno vie sempre diverse, cercando di dare le priorità agli asfalti più degradati e/o alle strade più trafficate. Un lavoro che può sembrare banale ma necessita invece di moltissima programmazione, a volte più di altri all’apparenza più impegnativi. Lavoro per cui ringrazio gli uffici tecnici comunali e l’assessore ai lavori pubblici Giuliano Mason”.
Endrius Salvalaggio
Giornate ecologiche a Trebaseleghe, Sant’Ambrogio, Silvelle e Fossalta
Anche quest’anno l’amministrazione comunale di Trebaseleghe ha organizzato in collaborazione con le associazioni del territorio, soprattutto l’associazione C4U, la giornata ecologica di prossimità, suddivisa in due giornate, sabato 9 e domenica 10 marzo, con lo scopo di ripulire le principali vie del paese.
Nel corso delle giornate ecologiche la cittadinanza di Trebaseleghe si è messo al servizio della comunità. Sacchetti e materiale per la raccolta rifiuti che verranno forniti da Etra.
“L’intento è quello di ripetere la positiva esperienza degli anni
scorsi delle giornate ecologiche –dichiara l’assessore all’ambiente, Francesca Pizziolo - nella speranza che questo sforzo comune
non venga poi subito reso vano dalla maleducazione di quei pochi, che danneggiano l’ambiente abbandonando rifiuti. L’ambiente è patrimonio di tutti ed è importante preservarlo, ciascuno può fare la propria parte. Speriamo in una grande partecipazione soprattutto di bambini e ragazzi, che siano sensibilizzati al tema e un esempio per gli adulti incivili che abbandonano ovunque i rifiuti”.
“Continua l’opera di rinnovamento e miglioramento di tutti i servizi della nostra città di Trebaseleghe” commenta il sindaco Antonella Zoggia
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I volontari si sono divisi fra i territori di Trebaseleghe, Sant’Ambrogio, Silvelle e Fossalta e hanno raccolto tutto il materiale che Etra è passata poi a ritirare. (e.s.)
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Trebaseleghe
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Busitalia. La parola a Gino Colella, amministratore delegato della società del gruppo FS Italiane
“Il futuro? Bus elettrici e sostenibilità”
Gino Colella è amministratore delegato di Busitalia. Quali iniziative sta intraprendendo Busitalia Veneto per promuovere un sistema di mobilità più sostenibile e orientato all’innovazione?
Busitalia Veneto sta investendo nel rinnovo della flotta con autobus a basse emissioni, come veicoli ibridi o elettrici. Dal settembre 2021 il parco mezzi è stato rinnovato del 30%. A marzo 2023 sono stati introdotti 15 autobus di nuova generazione da 12 metri, utilizzati nei servizi extraurbani di Padova, mentre tra novembre e dicembre 2023 sono stati introdotti altri 18 bus elettrici per gli extraurbani di Padova e Rovigo e recentemente ulteriori 5 per l’urbano di Padova. Si tratta di bus interamente realizzati in Europa che rappresentano l’ultima generazione per gli standard di efficienza, affidabilità e sicurezza: al sistema di video sorveglianza a bordo si aggiunge la “mirror camera” che consente la completa visibilità dell’esterno del mezzo e il dispositivo di ipovigilanza.
I nuovi autobus sono stati acquistati con un investimento di oltre 9
milioni di euro (6,3 milioni a Padova e oltre 3 milioni a Rovigo) con un finanziamento del 90% del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e sono utilizzati prevalentemente sui servizi delle linee che collegano Padova alla zona dei Colli Euganei, ma la linea U16 è già interamente servita con l’elettrico. Ciò a cui puntiamo però è la conversione integrale un modello a zero emissioni.
Oltre 1,4 milioni di euro per 14 postazioni di ricarica e un nuovo
deposito per bus elettrici. Qual è l’importanza di questo investimento?
È di fondamentale importanza perché abilita l’utilizzo sistematico dei bus elettrici: per utilizzarli non basta acquistarli, ma occorre creare le infrastrutture di ricarica e tenere conto delle peculiarità dei mezzi elettrici. Le 14 postazioni di ricarica di via del Pescarotto consentono una ricarica rapida, ottimizzando l’utilizzo delle risorse energetiche e i
tempi di fermo dei veicoli. Inoltre, è presente un sistema di controllo intelligente per la gestione dell’erogazione di energia durante la ricarica simultanea dei bus, per bilanciare il carico sulla rete elettrica. La sicurezza poi è garantita dal sistema di videosorveglianza con sensori termici.
Questo progetto non rappresenta un intervento isolato, ma fa parte di una strategia più ampia per potenziare la nostra flotta: l’intenzione è realizzare ulteriori impianti di ricarica a Padova e a Rovigo per promuovere sempre più la mobilità sostenibile.
In che modo la nuova tessera digitale sta rivoluzionando l’esperienza di viaggio per i passeggeri?
Ci sono diversi modi significativi. In primo luogo, l’opzione di richiedere e ottenere la tessera direttamente online rappresenta un notevole miglioramento in termini di comodità e praticità per gli abbonati, evitando code in biglietteria e risparmiando tempo prezioso. Inoltre, la possibilità di utilizzare la tessera digitale sia sul portale web che sull’app mobile garantisce una
maggiore facilità nell’ acquisto. Da ultimo abbiamo voluto incentivare ulteriormente gli abbonati a passare alla tessera digitale perché rappresenta una soluzione sostenibile e conveniente: fino al 30 aprile 2024 la tessera digitale è proposta al prezzo di 5euro anziché 10.
Nuove funzionalità introdotte nell’app di trasporto pubblico. Quali sono e come stanno contribuendo alla crescita del servizio? L’obiettivo è migliorare concretamente l’esperienza di viaggio dei passeggeri. Oltre ad aver ampliato la gamma di titoli di viaggio acquistabili, spicca l’introduzione del cosiddetto “tempo reale”, che permette ai viaggiatori di visualizzare l’orario reale di passaggio dei mezzi alle fermate o una stima del tempo di percorrenza previsto negli autobus non ancora dotati del sistema necessario, ma che prossimamente verranno conformati. Utilizzando la funzione “Calcola percorso”, poi, è possibile inserire le fermate di partenza e destinazione del viaggio, selezionare l’orario desiderato e visualizzare lo stato del mezzo specifico che si intende prendere.
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L’ammministatore delegato di Busitalia Gino Colella
#Regione
Lo scenario. Si avvicina l’appuntamento con le elezioni, sarà un test cruciale Europa,
Italia, Veneto: tra divisioni e incertezze le forze politiche alla ricerca di una direzione
Si allontana la prospettiva del terzo mandato per Zaia, la Lega ci prova ancora con un disegno di legge, secco no dal Partito Democratico
Terzo Mandato
Il primo atto della partita per garantire il terzo mandato ai sindaci dei comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti e ai presedenti di regione, è andato in scena poche settimane fa in Commissione Affari Istituzionali e si è concluso con un respingimento della proposta avanzata dalla Lega Nord che, in quella sede, ha trovato il sostegno soltanto di Italia Viva.
Esplorando, però, dall’interno le posizioni dei partiti non sembra che le posizioni siano poi così monolitiche come emerso dal voto in Commissione.
Dentro la Lega Nord, che ha ritirato prima del voto l’emendamento per i sindaci portando avanti solo quello per i presidenti di Regione, c’è chi è fortemente convinto di questa operazione, che consentirebbe a Zaia in Veneto e a Fedriga in Friuli di ricandidarsi, e chi, consapevole che il provvedimento sarebbe stato respinto, lo ha votato perché non gli venisse rimproverato di non aver fatto neppure un tentativo per salvare i propri presidenti di regione. Ragionamento diametralmente opposto quello del Partito Democratico: la posizione ufficiale è quella che non prevede terzi mandati, ma sono molti dentro al partito a non condividerla soprattutto coloro i quali sono maggiormente legati ad alcuni pezzi da 90 come i presidenti regionali Bonaccini (Emilia Romagna), De Luca (Campania), Emiliano (Puglia) e ai Sindaci Nardella (Firenze), Decaro (Bari), Ricci (Pesaro). Decisamente contraria, in questo caso, senza contraddizioni interne, Fratelli d’Italia che non vede l’ora di capitalizzare, anche dal punto di vista amministrativo, la grande forza elettorale di questi anni.
Il Segretario Regionale della Lega Nord, Alberto Stefani ha già annunciato che questa partita è solo all’inizio e che ci riproverà at-
traverso la presentazione di una proposta di disegno di legge strizzando, anche l’occhio al Partito Democratico e mettendo sul piatto la possibilità di discutere insieme i caratteri della riforma autonomista dello Stato. Proposta, questa rispedita prontamente al mittente dal segretario regionale Democratico, Andrea Martella che non intende “barattare i futuri assetti del Paese con una norma salva Zaia”.
La Lega Veneta e la Lega Romana
Blaise Pascal, in un proprio noto scritto, affermava che “il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce”. Potremmo dirla così la divaricazione, sempre più profonda, tra la Lega Veneta e la Lega Romana. Il partito territoriale ha un cuore che vuole l’autonomia, che rifiuta il Premierato Forte, che chiede il terzo/quarto mandato per Luca Zaia e che soffre l’esuberanza di Fratelli d’Italia che, quotidianamente, prenota posti per futuri sindaci, per la presidenza della regione Veneto e che si appresta a fare un boccone degli alleati alle prossime Europee.
La Lega che siede a Roma, quella del “Salvini Premier” che ha preso il posto del “Nord” nel simbolo per intenderci, questa ragione non la conosce, o non la vuole comprendere. Troppo necessario, soprattutto in una fase di debolezza elettorale, il rapporto con gli alleati di Governo per potersi permettere di cedere alle pulsioni del territorio. E se anche Luca Zaia, solitamente distante dai dibattiti interni e dal prendere posizioni troppo manifeste, si è lasciato di recente andare ad un “preferivo la Lega Nord”, significa che qualcosa sta per accadere.
L’Europa chiama?
A misurare la temperatura del Governo ci penseranno certamente le tante elezioni amministrative,
ma soprattutto quelle Europee. Il voto per andare a Bruxelles, infatti, è il più politico di tutti per definizione, non ci sono gli schieramenti e si indica il partito che si preferisce senza alcuna “turbolenza” territoriale. Per intenderci se piace un sindaco per il proprio Comune si può anche scegliere di votare la persona, quindi, in particolar modo nei piccoli municipi, quello è un test fortemente influenzato da situazioni locali. Per le Europee invece si vota solo il partito.
Anche in questo la variabile si chiama Zaia: il Presidente ribadisce a ogni piè sospinto che non si candiderà per le Europee nono-
stante le pressioni del suo partito che vedono in lui un antidoto a quella che potrebbe essere una vera e propria disfatta nel derby tra alleati. Una scelta, quella del “Doge Veneto”, granitica o una tattica volontà di non dare l’impressione di non credere più nel quarto mandato? Lo si potrà scoprire presto, anche se per comprendere cos farà Zaia nel caso in cui non andasse in Europa c’è molto tempo visto che il suo mandato scade nel 2025 salvo proroghe determinate dal Covid del 2020.
Nel PD non ci sono molte più certezze: la leader nazionale Elly Schlein sembra determinata a
candidarsi in tutte le circoscrizioni nonostante in molti glielo stiano sconsigliando anche per non prestarsi ad un confronto diretto con Giorgia Meloni che potrebbe compiere, guidando le liste di Fratelli d’Italia, la stessa scelta. L’altra variabile è determinata da Stefano Bonaccini: il Presidente dell’Emilia Romagna, uscito sconfitto dalle primarie del PD pur avendo vinto il voto nei circoli, è in scadenza proprio come Zaia. La Segretaria Nazionale lo vorrebbe in Europa, ma lui sembrerebbe preferire un ruolo nazionale sempre che non si riapra la possibilità di candidarsi nuovamente alle regionali. (r.r.)
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L’intervsita. Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto
“L’autonomia avrà il via libera in tempi brevi, con il terzo mandato elettori liberi di scegliere”
Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto, ora la battaglia per l’autonomia è approdata in Parlamento.
Come andrà a finire? Ci sarà davvero l’autonomia come l’aveva pensata la Lega?
Sinceramente penso di sì, perché stiamo parlando di applicazione della Costituzione. Non c’è nulla di eversivo in questo. Al di là di chi si è fatto scudo dell’inefficienza per le sue pretese politiche fuori luogo, che hanno poco a che fare con questo tema, l’autonomia verrà data alle regioni che la chiedono. Questo prevede la Costituzione. Più che le regioni che remano contro, cercando di frenare le richieste del Veneto, sono convinto che vi siano attività di lobby promosse da alcuni esponenti dei ministeri che non intendono perdere il proprio potere di mettere un timbro su qualche carta. Guardando ai territori e alle dinamiche interne alla maggioranza penso che la legge verrà approvata in tempi relativamente brevi.
Altro tema caldo è la vivace
protesta degli agricoltori contro le politiche comunitarie. Che ne pensa?
Ero a Bruxelles proprio nei giorni della protesta e ho visto dai palazzi della commissione europea quello che stava avvenendo. E’ la reazione a cinque anni delle misure imposte con il green deal, che presenta logiche e obiettivi assolutamente utopistici. L’appoggio da parte della presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen ha portato l’agricoltura e tutta l’economia europea ad una situazione difficile da gestire. Ciò che è successo con gli agricoltori potrebbe anche ripetersi su iniziativa di altre categorie economiche. Siamo tutti d’accordo che dobbiamo far qualcosa importante e tutti devono metterci del suo per salvaguardare l’ambiente, per contrastare i cambiamenti climatici, ma non possiamo pretendere che ci siano passaggi impossibili da realizzare perché le tempistiche sono assolutamente assurde. Ciò che abbiamo visto in Europa secondo me è la giusta reazione a delle politiche che nulla avevano di logico
e che invece forse avevano molto di ideologico. Viene a mancare una concreta possibilità di applicazione.
E’ più acceso che mai anche il confronto sul terzo mandato dei presidenti di Regione. Lei è favorevole?
Assolutamente sì. E non perché c’è in ballo Luca Zaia ma perché secondo me i cittadini devono poter scegliere liberamente chi li governerà. C’è chi pensa che gli elettori siano poco attenti e inclini al ragionamento nel decidere chi dovrà guidare le istituzioni. Noi invece vogliamo che venga lasciato ai cittadini il potere di scegliere, la libertà di indicare il futuro governatore del Veneto. Il limite dei due mandati è assurdo e anti democratico. Sono parole che possono sembrare forti ma dobbiamo lasciare gli elettori libere di scegliere.
Se invece non fosse possibile ricandidare Zaia, come gestirete il rapporto con Fratelli d’Italia che punta ad avere un proprio presidente?
Con gli amici di Fratelli d’Italia andiamo d’accordo e rispondo
che questi aspetti si affronteranno anzitutto sui tavoli nazionali. Ricordo che anche quando Fratelli d’Italia aveva percentuali inferiori alle attuali hanno avuto dei candidati e dei presidenti in regioni strategiche per il partito come la Sicilia o l’Abruzzo. Perciò non vedo nulla di così rivoluzionario se la Lega chiede di restare al timone della Regione Veneto, sia per motivi storici e politici, ma an-
Due milioni di euro per sostenere l’imprenditoria femminile in Veneto
La Regione Veneto scende in campo a sostegno della promozione e sostegno delle piccole e medie imprese (PMI) giovanili con un Bando che mette a disposizione un totale di contributi erogabili pari a 2 milioni di euro. “Il supporto ai giovani che decidono di aprire una loro attività è fondamentale ed è positivo che la Regione investa in questo senso – dice Elisa Venturini Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale – Al 31 dicembre 2022 le imprese giovanili presenti in Veneto risultano circa 32.000 (con una riduzione del 2% rispetto al 2019) e rappresentano il 7,5% delle im-
prese attive presenti nel territorio regionale, valore di poco inferiore alla media nazionale (9%).
Come per tutto il tessuto imprenditoriale regionale, si tratta di imprese di piccole dimensioni, l’88% non supera i sei addetti, e la forma giuridica prevalente è quella della ditta individuale (50,5% delle imprese giovanili venete). Questo bando mette a disposizione delle risorse che possono risultare molto utili specialmente in fase di avvio e di sviluppo delle aziende giovanili”.
Per essere ammesse alle agevolazioni,
che visto il risultato ottenuto alle ultime elezioni politiche, dove la Lega ha ottenuto il maggior numero di voti. Sono aspetti da analizzare con attenzione e penso che una leader sensibile e non smemorata come Giorgia Meloni li terrà ben presenti. Qualche suo colonnello, al contrario, mi sembra abbia la memoria più corta”. (a cura di Giorgia Gay e Nicola Stievano)
le micro, piccole e medie imprese devono essere imprese individuali i cui titolari siano persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni. Gli interventi ammessi a contributo saranno le spese relative a beni materiali e immateriali o a servizi. Il contributo minimo è di 6.000 euro mentre il massimo è di 51.000 euro: la percentuale finanziabile massima pari al 30% delle spese e per questo non sono ammissibili interventi che comportino un investimento complessivo inferiore a 20.000 euro. La domanda va presentata entro mezzogiorno del 19 marzo.
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Regione
Roberto Ciambetti
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Elisa Venturini
L’appello. La parlamentare Pd Rachele Scarpa: Governo e Regione prendano sul serio il fenomeno
“Fondo per i disturbi alimentari, insufficienti i 10 milioni stanziati”
“È stato solo grazie alla mobilitazione collettiva che il Ministro Schillaci è tornato sui suoi passi, ma un semplice reintegro non basta, servono più finanziamenti”
Idisturbi del comportamento alimentare (DCA) rappresentano una crescente preoccupazione per la salute pubblica in tutto il mondo, inclusa la regione del Veneto. Questi disturbi, che includono principalmente l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il binge eating disorder. “In Veneto, come in altre parti d’Italia, si è assistito a un aumento dei casi di DCA - spiega Rachele Scarpa, parlamentare veneta del Partito Democratico - Questa tendenza allarmante sottolinea l’urgente necessità di risorse e finanziamenti per i centri dedicati al trattamento e alla prevenzione di tali disturbi. Se con la legge finanziaria del 2021 si era finalmente riusciti ad istituire un fondo di 20 milioni, la scellerata scelta del governo Meloni di eliminare le risorse ha messo in seria discussione la capacità di azione del nostro sistema sanitario. È stato solo grazie
alla mobilitazione collettiva che il Ministro Schillaci è tornato sui suoi passi: un semplice reintegro della metà del fondo, ovvero 10 milioni, che rimangono totalmente insufficienti. Rimane poi aperta la questione del mancato inserimento dei Disturbi Alimentare all’interno dei Livelli Essenziali di Assistenza. Garantire l’accesso universale al trattamento per i DCA attraverso i LEA significherebbe abbattere le
barriere economiche che troppo spesso impediscono alle persone di cercare e ricevere l’aiuto di cui hanno bisogno”. “In sintesi – conclude Scarpa - è imperativo che le autorità regionali e nazionali riconoscano la necessità di aumentare i finanziamenti e le risorse dedicate al trattamento dei DCA. Solo attraverso un impegno concreto e sostenuto sarà possibile affrontare efficacemente questa problematica.”
Contrassegno unico per disabili Calzavara: “Censite oltre 120 mila targhe on line e soluzioni veloci per pass Ztl”
“Zetatielle Network è il circuito che abbiamo creato riunendo le banche dati e le informazioni sulle quasi 120mila targhe abilitate al transito nelle aree ZTL di 330 comuni veneti”. Così l’assessore alla programmazione, bilancio e personale della Regione Francesco Calzavara, ha annunciato l’avvio del contrassegno unico digitale per le persone con disabilità. “Si tratta di un progetto che abbiamo lanciato come Agenda Digitale del Veneto - ha aggiunto l’assessore - per l’inclusione dei cittadini con disabilità e che nel corso del 2023 ci ha evitato di recapitare quasi un milione di multe ai veneti. Accertamenti di violazioni che sarebbero poi stati contestati producendo un
reale risparmio di oltre 10 milioni di euro solo di spese di notifica. Liberi di muoversi oltre ogni barriera non dev’essere solamente uno slogan o una frase a effetto, ma un servizio concreto, tangibile e fruibile da parte del cittadino che può finalmente superare la barriera virtuale della Ztl per circolare in totale libertà e godere di un diritto previsto dal codice della strada”, ha concluso Calzavara.
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Rachele Scarpa
Francesco Calzavara
World Health Forum. Dal 20-23 marzo il prestigioso seminario con esperti da tutto il mondo
L’intelligenza artificiale nella medicina: a marzo Padova diventa la protagonista
Diversi mesi addietro proprio da queste colonne avevamo titolato “Padova Capitale della Salute” considerato il peso crescente che la città stava assumendo sulla scena nazionale e internazionale in termini di medicina grazie al grande impegno, anche strutturale per questo fondamentale settore e alla collaborazione, di altissimo livello, tra Amministrazione Comunale, Università, Azienda
teatro di questo fondamentale meeting che vedrà protagonisti alcuni tra i principali esperti mondiali in materia.
Si parte, come detto, il 20 marzo a Palazzo della Ragione dove dalle 15 ci saranno gli interventi del presidente della Regione Luca Zaia, del sindaco di Padova Sergio Giordani, e della rettrice dell’Università Daniela Mapelli che dialogherà con diversi esperti sul
ti successivi, al Centro Congressi. Tra gli appunti certamente più prestigiosi ci saranno certamente gli interventi di Mihaela van der Schaar dell’University of Cambridge, Tianxi Cai di Harvard Medical School, Boston, di Rosario Rizzuto, dell’Università di Padova, di Giusella Finocchiaro, dell’Università di Bologna. Il terzo giorno, tra gli altri, Alessandro Doria di Harvard Medical School, Boston,
Ospedaliera, Centri di Ricerca e Ulss.
Quasi a voler certificare questa tendenza ecco che dal 20 al 23 marzo Padova ha scelto di ospitare un seminario, forse il più prestigioso che ad oggi si è svolto a livello internazionale, su di un tema di grandissima attualità: l’applicazione dell’intelligenza artificiale in medicina.
Dopo l’apertura a Palazzo della Ragione sarà il Centro Congressi il
ruolo proprio degli Atenei. Si parlerà, poi, di pandemia chiedendosi se ci si debba aspettare, per il futuro, qualcosa di simile al covid e di Enti Camerali con il Presidente della Camera di Commercio, Antonio Santocono e quello della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Gilberto Muraro.
Il secondo giorno, il 21 marzo, si svolgerà, come tutti gli appuntamen-
Panagiotis Papapetrou, Stockolhm University, Sebastien Ourselin, King’s College London, Henning Muller, HES-SO Valais Techno-Pôle. Nella quarta e ultima giornata di lavori interverranno, tra gli altri, Tiziana Lippiello, Magnifico Rettore Università Ca’ Foscari di Venezia, Paolo Nespoli, Ex Astronauta ESA, Francesca Pasinelli, Direttore Generale Fondazione Telethon.
Zaia: “Veneto punto di riferimento della promozione della salute globale”
Presidente Zaia, il Veneto sta mettendo in atto azioni concrete per promuovere l’innovazione nella sanità.Il World Health Forum è il primo tassello?
In un Veneto che si attesta nuovamente ai vertici nazionali per i Lea, realizziamo un grande sogno. Una vera e propria legacy della sanità, che analizzerà il presente e approfondirà il futuro dell’evoluzione delle scienze mediche e delle tecnologie per migliorare la vita dei cittadini. Il Veneto diventerà per una intera settimana il cenacolo internazionale della medicina globale, identificando, altresì, i nuovi trend. Un evento di portata internazionale per riunire esperti della salute globale?
Facciamo da apripista riunendo in Veneto tutti coloro che hanno un ruolo attivo nel presente e nel futuro della salute globale, per delineare le prospettive future sul benessere e sulla prevenzione anticipando le nuove tecniche di diagnosi e le corrette gestioni dei dati sanitari. È la sintesi eccezionale di una sfida alla quale stiamo lavorando da due anni e dimostrerà il grande potenziale del Veneto nella sanità, nella scienza, nella ricerca, nell’intelligenza artificiale applicata alla medicina. Questo forum, destinato a crescere di anno in anno, si propone di diventare il nuovo punto di riferimento nel campo della sanità, simile al Forum Economico Mondiale di Davos, ma focalizzato sulla salute anziché sull’economia.
È emerso il tema delle imprese farmaceutiche e si è notata una carenza di ricerca nel nostro territorio. Questa è un’opportunità senza precedenti, poiché quando sei sotto i riflettori, si avvia un meccanismo virtuoso di promozione e attenzione. Diventeremo un incubatore di innovazione, considerando l’interesse crescente di aziende nel settore delle biotecnologie, della sanità e della produzione farmaceutica. In questo contesto, un forum che si pone al centro dell’attenzione internazionale è assolutamente necessario per catalizzare ulteriori progressi e partnership nel campo della salute globale.
Medicina e intelligenza artificiale: “L’Italia deve fare un passo in avanti”
Una parte significativa del programma del World Health Forum sarà dedicata all’evento Artificial Intelligence for Healthcare, che si terrà il 21 e il 22 marzo, focalizzandosi sull’esplorazione del ruolo dell’intelligenza artificiale e del machine learning nel campo della sanità. Un incontro, ideato dal professor Gaudenzio Meneghesso, direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova e dal professor Roberto Vettor professore ordinario di Medicina interna.
“L’idea è nata dalla necessità di integrare gli studi, le analisi e i progressi tecnologici nel campo della medicina. Ringrazio anche la dottoressa Cristina Degan e il professor Mattia Veronesi per
il fondamentale supporto – commenta il professor Meneghesso –. L’intelligenza artificiale, se utilizzata correttamente, porterà vantaggi significativi in termini di efficienza medica e riduzione dei tempi di attesa per i pazienti. Ciò non significa l’eliminazione della professione medica, ma offrirà la possibilità di concentrarsi maggiormente sul benessere dei pazienti”.
Tra i relatori di spicco vi sono la Prof. ssa Mihaela van der Schaar (Università di Cambridge), il Prof. Alessandro Doria (Harvard Medical School) e il Prof. Sebastian Ourselin (King’s College London), i quali condivideranno le ultime innovazioni nel campo dell’IA in medicina, evidenziando il suo ruolo cruciale nella
trasformazione digitale delle scienze mediche.
La conferenza affronterà questioni legate all’etica e alla regolamentazione dell’intelligenza artificiale, che rappresentano uno dei principali temi di discussione odierni. “L’Italia deve fare un passo in avanti nel trovare una soluzione anche in questo ambito. Francia e Germania hanno già superato il divario amministrativo per poter avere le cartelle cliniche dei pazienti e poter analizzare attraverso l’intelligenza artificiale tutti i dati possibili. Le questioni etiche, come la violazione della privacy richiedono un’attenzione particolare sia da parte della comunità accademica che delle istituzioni e della società nel suo complesso”. (s.b.)
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Gaudenzio Meneghesso, Luca Zaia e Roberto Vettor
Economia. Roberto Boschetto (Confartigianato Imprese Veneto) sull’avvento delle nuove tecnologie
“Intelligenza Artigiana, la nostra forza Noi artefici di creatività innovativa”
“L’IA è il mezzo, non il fine, va governata per farne uno strumento capace di esaltare creatività e competenze ineguagliabili dei nostri imprenditori”
L’avvento dell’Intelligenza Artificiale sta portando scompiglio nel mondo della finanza e dell’economia. Da una recente analisi di Confartigianato Imprese Veneto emerge che il 36,2% del totale degli occupati italiani (8,4 milioni) potrebbe subire l’impatto delle profonde trasformazioni tecnologiche e dei processi di automazione. Le professioni più esposte sono quelle maggiormente qualificate e a contenuto intellettuale e amministrativo, a cominciare dai tecnici dell’informazione e della comunicazione, dirigenti amministrativi e commerciali, specialisti delle scienze commerciali e dell’amministrazione, specialisti in scienze e ingegneria, dirigenti della pubblica amministrazione. Tra le attività lavorative a minor rischio vi sono quelle con una componente manuale non standardizzata, proprio come è l’artigianato.
Approfondiamo questo aspetto con Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Veneto: “noi l’acronimo I.A. lo leggiamo Intelligenza Artigiana. Una dote indispensabile per realizzare un modello di sviluppo economico e sociale ‘a misura d’uomo’, ricco della creatività e delle competenze inimitabili delle piccole imprese venete. Sapremo vincere le sfide delle grandi transizioni con la forza dei valori artigiani, capaci di unire l’innovazione digitale con la tradizione manifatturiera per dare ’anima’ a prodotti e servizi belli e ben fatti, simbolo del made in Italy e frutto della testa, delle mani e del cuore dei nostri imprenditori”.
Vi sono timori per l’avvento dell’intelligenza artificiale anche nei processi produttivi?
“Non abbiamo nessuna paura del nuovo e della tecnologia, come pure nessuna nostalgia per vecchi modi di produrre. Il destino degli uomi-
ni e degli imprenditori di fronte ai rischi e alle potenzialità dell’intelligenza artificiale è uno dei temi cruciali per il futuro dell’economia e, in generale, delle nostre società. Confartigianato lo ha messo al centro di riflessioni e di iniziative che puntano sull’intelligenza artigiana per costruire il futuro sostenibile del made in Italy”.
In che modo arrivarci?
“L’intelligenza artificiale è un
mezzo, non è il fine. Non va temuta, ma governata dall’intelligenza artigiana per farne uno strumento capace di esaltare la creatività e le competenze, ineguagliabili, dei nostri imprenditori. Non c’è robot o algoritmo che possano copiare il sapere artigiano e simulare il nostro talento che rende unico nel mondo il made in Italy. Vogliamo consentire ai nostri imprenditori di partecipare alla sfida dell’innovazione per
migliorare l’eccellenza e l’unicità di ciò che producono”.
Quali le conseguenze per le aziende nel prossimo futuro? “Il nostro Ufficio studi dimostra che l’intelligenza artificiale può trasformarsi da rischio in opportunità, in un’arma che le piccole imprese stanno sfruttando per ottimizzare le proprie attività. In particolare, il 6,9% delle nostre Pmi utilizza robot, superando il 4,6% della media europea e doppiando il 3,5% della Germania. Inoltre, il 5,3% delle Pmi usa sistemi di intelligenza artificiale e il 13% prevede di effettuare nel prossimo futuro investimenti nell’applicazione dell’IA. I sistemi di intelligenza artificiale porteranno ad un nuovo equilibrio del portafoglio delle competenze imprenditoriali, un fenomeno più marcato per le piccole imprese nelle quali l’imprenditore accentra su di sé attività caratteristiche di professioni ad elevato impatto di IA. Noi siamo certi che L’intelligenza artificiale si fonderà in modo collaborativo con l’”intelligenza artigiana” degli imprenditori”.
29 www.lapiazzaweb.it Oltre UN MILIONE DI utenti al mese Oltre 2.550.000 pagine visualizzate al mese Sintonizzati sul futuro. Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta. www.veneto24.it SCARICA L’APP RADIO VENETO24 Ascolta Regione
Roberto Boschetto
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Donne, “la vita ricomincia a 50 anni!”
Dal corpo alla mente, alle relazioni: prendersi cura di sè
Il progetto di rete che mette al centro la salute e il benessere della donna
“La
vita ricomincia a 50 anni!”: prendersi cura di sé, dal corpo, alla mente, alle relazioni!
E’ il titolo di un interessante progetto che mette al centro la donna, in una fase delicata della sua vita, per promuovere la cultura della prevenzione e del benessere in un contesto di collaborazione tra istituzioni della sanità, della politica-amministrazione, della ricerca e del sociale.
Il progetto, presentato a Ca’ Sugana, è dedicato alle donne in premenopausa ed è promosso dal Comune di Treviso, dall’Ulss 2 Marca Trevigiana e dall’Università degli Studi di Padova, in collaborazione con Spazio Donna. Il progetto nasce dall’idea di Giorgia Ghirardo, laureanda in Infermieristica della sede trevigiana dell’Università di Padova, e della sua relatrice, Silvia Sturniolo, sviluppata nell’ambito della sua tesi di laurea. Lo scopo di “la vita ricomincia a 50 anni!” è quello mettere a disposizione del territorio della Marca, dove Giorgia Ghirardo vive, le sue conoscenze e di approfondire la Medicina di Genere per offrire un servizio alle donne “per sensibilizzarle e far nascere in loro la consapevolezza che è importante conoscersi a fondo per prevenire malattie tipiche della menopausa”, sostiene l’assessore alla Città Inclusiva, Gloria Tessarolo.
È stata, quindi, condotta un’indagine
Prosegue alla pag. seguente
MARZO 2024 on-line: /category/salute/
20 febbraio 2020-20 febbraio 2024, a quattro anni dal Covid
“Insieme per un mondo di salute”
La Giornata nazionale dei professionisti sanitari, sociosanitari, socio-assistenziali e del volontariato
febbraio 2020 – 20 febbraio 2024, a quattro anni dall’irrompere della pandemia da Coronavirus, il giorno in cui a Codogno venne scoperto il “paziente uno”, il Ministero della Salute trasforma questa data in un’occasione per onorare il lavoro, l’impegno, la professionalità e il sacrificio del personale sanitario, socio sanitario, socio assistenziale e del volontariato sempre in prima linea negli anni del Covid. Ma la Giornata del 20 febbraio, non vuole essere solo celebrativa e diventa dunque un’occasione per ripensare in chiave critica i sistemi organizzativi della sanità e di quanti vi operano quotidianamente. “Insieme per un mondo di salute” è lo slogan che vuole rappresentare questa visione più marcatamente interdisciplinare, fondata in modo più convinto su collaborazioni e interazioni tra i professionisti della sanità.
“L’esperienza del Covid – sottolinea la dr.ssa Antonia Demarchi, direttore delle Professioni sanitarie nell’Azienda Ulss 6 Euganea - ha messo in evidenza le fragilità del nostro sistema salute ma ha determinato anche la possibilità di rileggere
criticamente i sistemi organizzativi all’interno dei quali tutti i giorni i professionisti operano”.
Lo slogan scelto rappresenta dunque il ruolo delle professioni che ogni giorno lavorano, spesso in condizioni difficili, per garantire la salute di tutti e senza citarlo esplicitamente richiama il concetto di One Health, una visione olistica basata sull’integrazione di discipline diverse, un approccio antico e, al contempo, innovativo in cui le collaborazioni interdisciplinari e le interazioni tra i professionisti possono rappresentare un nuovo schema di gestione per rendere efficace e sostenibile il sistema socio-sanitario.
La Giornata è diventata, quindi, un momento di riflessione e condivisione sulla complessità delle organizzazioni sanitarie specificatamente per quanto riguarda l’integrazione dei “saperi”, le modalità di interazione e comunicazione tra professionisti e con l’utente e di come le organizzazioni dovrebbero prendersi cura degli operatori sanitari.
Dal corpo alla mente, alle relazioni: prendersi cura di sè
Il progetto di rete che mette al centro la salute e il benessere della donna
Continua dalla pagina precedente
nel Comune di Treviso, patrocinata dall’Ordine dei Farmacisti, indirizzata alle donne in età perimenopausale, per misurare i fattori di rischio cardiovascolare in questo target. In tutte le farmacie del Comune sono state distribuite delle locandine contenenti un QR code per la partecipazione a un questionario anonimo che indagava i comportamenti associati alla salute del cuore, nelle donne di fascia di età compresa tra i 42 e 58 anni. Sono stati compilati più di 250 questionari nel periodo dicembre 2023-gennaio 2024.
I dati raccolti dal questionario hanno messo in luce dei comportamenti mediamente salutistici da parte delle donne, oltre che una spiccata attenzione alla propria salute e una propensione al confronto con i professionisti per approfondire le conoscenze necessarie a un’autogestione ed empowerment personale.
“Quando parliamo di “fare rete” per il benessere dei cittadini e delle cittadine intendiamo proprio questo: coinvolgere le istituzioni, l’azienda sanitaria, l’Ordine dei Farmacisti ma anche l’università per dare maggiori opportunità” sostiene il sindaco Mario Conte.
“Dall’idea di Giorgia Ghirardo – prosegue - è nata un’indagine e una serie di incontri per le cittadine: una catena virtuosa che non può che replicarsi in futuro anche in altri ambiti”.
A seguito della valutazione dei dati raccolti, si sono strutturati in un ciclo di cinque incontri condotti da esperti e dedicati a tematiche di rilievo nella menopausa tra le quali, appunto, la salute del cuore. Gli incontri, aperti a tutti e senza necessità di prenotazione, si tengono fine alla fine del mese di marzo nella Sala Convegni dell’ospedale di Treviso, dalle 20.45 alle 22.30. I prossimi appuntamenti saranno dedicati a “Menopausa e cambiamento del corpo”, il prossimo 13 marzo, e “Amarsi da grandi: benessere personale e sociale della donna”, il 20 marzo.
Come sostiene l’assessore alla Città Inclusiva, Gloria Tessarolo: “per prevenire è necessario prioritariamente conoscere”.
Giorgia Ghirardo “si è rivolta alle istituzioni con fiducia” unendo l’amministrazione e la politica al servizio di sanità pubblica, ma anche alla ricerca e all’università. Si sono alleate istituzioni e università e diverse generazioni volte a lavorare ad un obiettivo comune: la salute e la prevenzione. Sembra che questo possa essere quello vincente e che si possa prendere come modello per altri progetti.
Infatti, l’azienda sociosanitaria, che “è da anni al fianco delle donne con i percorsi di prevenzione, diagnosi e cura”, sottolinea il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi, a seguito dei progetti come quello presentato da Giorgia Ghirardo, ha ricevuto dalla Fondazione Onda un premio (assegnato a tutte e sei le strutture dell’azienda) e tre bollini rosa, il massimo della valutazione.
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Prevenzione. La Giunta regionale ampia l’offerta per i controlli
Screening del colon retto anche per la fascia d’età dai 70 ai 74 anni
Screening del colon retto, la fascia si allarga a tutti i cittadini, uomini e donne, di età compresa tra i 70 e i 74 anni. La Giunta regionale del Veneto ha infatti approvato l’allargamento dell’offerta che fino era rivolto alla popolazione tra i 50 e i 69 anni, in linea con quanto previsto all’interno del Piano Nazionale Prevenzione 20202025 e del Piano Regionale Prevenzione 2020-2025, oltre che dalle Raccomandazioni del Consiglio Europeo del 2022 e dal Piano Oncologico Nazionale 2023-2027.
“Nel Veneto – sottolinea l’assessore veneto alla Sanità e alle Politiche sociali Manuela Lanzarin – il tumore al Colon retto costituisce la terza neoplasia più frequente nella popolazione, dopo il tumore della mammella e il tumore della prostata. Il Registro Tumori evidenzia come nel 2020 circa il 63% dei nuovi casi siano stati diagnosticati in persone dai 70 anni in su (1900 casi). Si è deciso, quindi, di ampliare le frontiere della prevenzione. La nostra regione, infatti, non si discosta dalla tendenza generale a un progressivo invecchiamento e gli ultrasettantenni sono una parte consistente della società, destinata ad aumentare con l’allungamento delle speranze di vita. Ampliare l’offerta dello screening, significa allargare un intervento di sanità pubblica mirato a ridurre la mortalità grazie alla diagnosi precoce dei tumori e, dove possibile, delle lesioni pre tumorali che possono essere così rimosse”. I dati del 2022, con più di 371.000 cittadini che hanno risposto positivamente all’invito, danno riscontro di un’adesione di circa il 63%, tra le più alte su tutto il territorio nazionale, con una partecipazione femminile maggiore (66%), rispetto a quella maschile
(60%). Il 4,1% circa dei soggetti aderenti allo screening ha avuto un esito positivo al test di primo livello, ed è stato quindi invitato ad effettuare una colonscopia. Sono stati diagnosticati 324 carcinomi e 2.541 adenomi avanzati, avviando così il relativo percorso terapeutico.
“Sono valori che pongono la sanità veneta in posizione di rilievo a livello nazionale e siamo certi che sia possibile progredire ulteriormente, anche grazie alle azioni di sensibilizzazione che non mancheranno anche in occasione di questo allargamento dell’offerta. Lo screening del colon-retto, assieme allo screening della mammella e della cervice uterina, sono i tre programmi di screening oncologici offerti gratuitamente alla popolazione. Si inseriscono in un sistema di prevenzione molto efficiente e in cui la Regione del Veneto crede fermamente, favorendo anche altre diverse attività, a cominciare dalla sensibilizzazione a favore di corretti stili di vita”.
Lo screening continua ad essere proposto alla popolazione femminile e maschile con cadenza biennale, e tutto il percorso è of-
ferto gratuitamente ed in maniera attiva, organizzando con i cittadini gli eventuali approfondimenti necessari. Per agevolare gli utenti nella partecipazione allo screening, è attiva in tutta la Regione una collaborazione con le farmacie territoriali. Seguendo le indicazioni contenute nella lettera di invito, i cittadini possono rivolgersi ad una delle farmacie aderenti, sia per ritirare il dispositivo da utilizzare per raccogliere il campione a domicilio sia per consegnarlo poi alla stessa farmacia. Nello specifico, il test di primo livello si basa sulla ricerca nelle feci di tracce di sangue, non visibili ad occhio nudo, con esame immunochimico. L’esame di approfondimento che segue la prima indagine perlustrativa è la colonscopia, effettuata con sedazione dell’utente.
L’estensione alla fascia di popolazione tra i 70 e i 74 anni inizia già quest’anno con l’invito a coloro che, nati nel 1954, compiono 70 anni. Proseguirà con una graduale progressione fino ad arrivare a compimento nel 2029, interessando tutta la fascia di 70-74enni.
Trapianto di midollo osseo, cercasi la persona giusta per la donazione
E’ sempre valido, e più che mai attuale, l’appello che l’Ulss 6 Euganea rinnova dalle sue pagine social alla donazione di Midollo osseo per sensibilizzare soprattutto i giovani.
L’appello si rivolge infatti a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 36 anni non ancora compiuti. Bisogna essere in buona salute e avere un peso minimo di 50 kg. Basta poco dunque per poter contribuire a salvare una vita: quella di tutti coloro che attendono un trapianto di midollo osseo.
Grazie a un semplice esame del sangue è possibile tipizzarsi, ossia iscriversi nel Registro Italiano dei Donatori di Midollo Osseo e diventare, così, possibili match per tutte quelle persone che sono in lista per un trapianto.
Tra loro c’era anche Marco Zabeo, 23enne di Mestre, volontario della Croce Rossa, a cui l’anno scorso era stata diagnosticata una leucemia linfoblastica acuta. Purtroppo, Marco non c’è l’ha fatta, ma è possibile cambiare il finale della storia di altre persone che, come lo era Marco, sono in lista per il trapianto. L’invito, dunque, è a riflettere
sull’importanza di un gesto altruista e autenticamente salvifico.
Tutti i residenti nel territorio dell’Ulss 6 Euganea, ma non solo, - che hanno le caratteristiche necessarie per fare la donazione – e fossero interessati a compiere questo passo significativo possono rivolgersi all’Admo (Associazione Donatori Midollo Osseo), anche
L’assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin: “Nel Veneto il tumore al colon retto costituisce la terza neoplasia più frequente nella popolazione. Nel 2022 il 63% della popolazione veneta ha risposto positivamente all’invito”
registrandosi online, per concordare un appuntamento presso la sede più vicina, nel giorno e nell’orario più comodo. È possibile trovare tutte le informazioni al seguente link https://www.donatoriadmo. org/iscrizione.html.
È un gesto semplice, poco oneroso, ma che racchiude dentro umanità ed empatia. Si tratta di un gesto di solidarietà umana,
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Polo Adolescenti dell’Ulss 3 Serenissima. Una proposta rivolta alle giovani di Mestre e Venezia
Sessualità e consapevolezza, un ciclo di incontri per le ragazze
Da marzo a maggio: il percorso si snoda in sei appuntamenti e ha lo scopo di aiutare le ragazze dai 16 ai 21 anni ad approfondire la percezione del proprio corpo
Un’iniziativaproposta alle ragazze per aiutarle ad approfondire la consapevolezza e la percezione del proprio corpo, e per dare loro strumenti e informazioni perché possano vivere al meglio la loro sessualità. La dottoressa Giorgia Pugiotto, una delle curatrici del corso illustra i “Corpo, Consapevolezza e Sessualità” è il titolo di un ciclo di incontri per le ragazze di Mestre e Venezia, dai 16 ai 21 anni, pensati dal Polo Adolescenti dell’Ulss 3 Serenissima.
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“Questa è la prima edizioni, e promuoviamo l’iniziativa - sottolinea la dottoressa Giorgia Pugiotto, una delle curatrici del corso - d’intesa con i dirigenti scolastici negli Istituti secondari di secondo grado e nelle università. Contiamo di costituire un gruppo di ragazze, almeno quattro e al massimo una decina come prima esperienza, che intendano fare questo percorso insieme agli operatori sanitari del Polo Adolescenti. Va tenuto conto che gli incontri alternano momenti teorici e momenti pratici, e che uno degli obiettivi è promuovere la condivisione e la socializzazione tra ragazze; anche per questo motivo, oltre che per il fatto che verranno svolti esercizi di percezione del proprio corpo, abbiamo inteso escludere la partecipazione “da remoto”, attraverso i metodi di collegamento digitali”.
“Tutto il ciclo - aggiunge l’altra curatrice, la dottoressa Eleonora Marino - spazia nei temi stretti e in quelli connessi alla sessualità, quali le emozioni e il benessere sessuale, la guida alla fertilità e alla contraccezione, la conoscenza consapevole del pavimento pelvico, le abitudini
quotidiane corrette e particolari tecniche quali la respirazione diaframmatica”. Gli incontri, che iniziano dal mese di marzo, si svolgono il giovedì pomeriggio, dalle 14.30 alle 16.00, nella sede del Consultorio Familiare di via Felisati. “E’ consigliabile che le adolescenti interessate partecipino a tutti gli incontri, fissati nei giorni 14 marzo, 4 aprile, 18 aprile, 9 maggio, 16 maggio e 30 maggio,
in quanto – precisa la dottoressa Marino - si tratta di un percorso in cui le tematiche affrontate sono differenti ma interconnesse tra di loro”.
Per informazioni e iscrizioni ci si può rivolgere alle due sedi: Polo Adolescenti di Mestre, 041.2608202, lunedì, mercoledì o giovedì dalle 14.30 alle 17.30; Polo Adolescenti di Venezia, 041.5295994, lunedì o mercoledì dalle 14.30 alle 17.30.
Nei giovani diagnosi di tumori in crescita, fondamentale la prevenzione e stili di vita corretti
Le diagnosi di tumore nei più giovani sono in crescita, anche perché non vengono percorse tutte le vie per prevenire queste malattie. All’interno della campagna di comunicazione “Vivo bene”, nel Piano Regionale Prevenzione del Veneto, Francesca Russo direttore della prevenzione della Regione, fa il quadro della situazione e indica gli stili di vita da adottare e spiega cosa possiamo fare contro il cancro.
Crescono i tumori fra i giovani. Quali sono le cause?
“Questi studi, queste evidenze del fatto che ci sono maggiori diagnosi di neoplasie anche nei giovani sono legate, da una parte, a una maggiore attenzione, anche diagnostica, per individuare queste forme ma anche al fatto che gli stili di vita non corretti sono responsabili di queste forme di tumori”.
Quali sono i fattori di rischio per i tumori nei giovani?
“Sono quattro i principali fattori di rischio e sono la sedentarietà, e quindi
lo scarso movimento e la scarsa attività fisica sono responsabili principalmente di queste patologie, ma anche la cattiva alimentazione, l’alcol e il fumo”.
Cosa si può fare contro il cancro?
“Consiglio a ogni cittadino di aderire agli screening perché sono veramente salvavita: ci permettono di individuare per tempo la presenza di una eventuale neoplasia e, quindi, di contrastarla con le misure efficaci in modo da non avere poi un alto tasso di malattie gravi e, purtroppo, anche di mortalità”.
Quali stili di vita adottare per prevenire i tumori?
“Consiglio a ogni cittadino di cominciare ad avere più rispetto della propria salute della propria persona concedendosi la possibilità di fare movimento, anche semplicemente con delle passeggiate, di fare molta attenzione a quella che è la propria alimentazione, perché da questo ne viene fuori salute, ed eliminare, invece, quelle abitudini nocive che sono l’abuso di alcol e il fumo”.
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A tavola
Idee in cucina, facili e sfiziose
Con l’avvicinarsi della primavera, il mese di marzo regala in cucina un’ampia varietà di deliziose ricette.
Gli ingredienti disponibili in questo periodo sono differenziati e tutti di grande gusto.
MINI TOAST DI ASPARAGI E UOVA
Una ricetta facile e veloce per trasformare il classico “uova con asparagi” in un piatto nuovo di sapori e consistenza. Sfizioso piatto anche per un brunch domenicale
Ingredienti: 4 fette di pane; 4 uova; 500 g di asparagi; olio extravergine di oliva q.b.; pepe nero q.b.
Preparazione: Eliminare la parte più fibrosa del gambo degli asparagi per agevolarne la cottura, quindi sbucciare la parte più dura con un pela patate. Dividere gli asparagi a metà e sciacquarli sotto acqua fredda corrente. In una padella antiaderente, rosolare lo scalogno finemente tritato con un filo d’olio. Aggiungere gli asparagi e farli rosolare per qualche minuto, insaporirli con un pizzico di sale.Per le uova, ungerne il fondo di una padella e cuocerle fino a far rapprendere l’albume. Nel frattempo, tostare le fette di pane sotto il grill del forno. Disporre il pane tostato su un piatto da portata, quindi gli asparagi e infine le uova.
PASTA CON CARCIOFI, PINOLI E PECORINO
La dolcezza dei carciofi è esaltata dalla sapidità del formaggio pecorino, per un risultato finale gustoso e dai sapori equilibrati Ingredienti: : 320 g di spaghetti; 2 spicchi di aglio; 800gr carciofi; olio extra vergine di oliva; 40 g di pecorino stagionato; sale e pepe nero macinato q.b.
Preparazione: Puliti i carciofi mettere a bollire l’acqua per la pasta. Preparare un soffritto d’aglio utilizzando metà dell’olio e unire i carciofi, facendoli rosolare. Aggiungere un mestolo di acqua di cottura della pasta quando necessario e stufare i carciofi per circa 15 minuti o fino a quando non risultano inteneriti. Una volta pronti, si aggiusta di sale e pepe e si fa evaporare il liquido di cottura. Scolare la pasta leggermente al dente e saltarla con i carciofi per un minuto, aggiungendo un po’ di acqua di cottura tenuta da parte. Infine, si aggiunge il resto dell’olio a crudo a fuoco spento. Per servire, si presenta la pasta ai carciofi con una spolverata di pecorino ridotto in scaglie
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TORTA GRECA AL LIMONE E MIRTILLI
Un dolce da mangiare tiepido o freddo. Una ricetta originale e facile da realizzare. La croccantezza della pasta fillo alla morbidezza del ripieno profumato. Ingredienti: 300 g di pasta fillo; 300 ml di panna fresca; 2 uova; 100 g di zucchero; 200 g di burro fuso125 g di mirtilli; scorza di limone Preparazione: La pasta fillo va lasciata a temperatura ambiente. In una ciotola, si uniscono uova, panna, zucchero, semi di vaniglia e scorza di limone, mescolando fino a ottenere un composto omogeneo. Si stende il primo foglio di pasta fillo, lo si spennella con burro fuso e si sovrappone un secondo foglio.
Si forma una rosa e si mette in uno stampo imburrato. Si continuano ad accoppiare i fogli intorno alla rosa principale, spennellando con burro fuso. Si inforna a 180°C per 15 minuti. Dopo la prima cottura, si versa la pastella preparata, si aggiungono i mirtilli e si prosegue la cottura per 25-30 minuti. Lasciare intiepidire prima di servire.
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Rubrica a cura di Sara Busato
Si prospetta un periodo altalenante, tra alti e bassi, soprattutto in ambito lavorativo. Ma le energie accumulate consentiranno di superare con successo tutte le prove.
TORO
Dopo una prima fase di disorientamento, dovuta alla stanchezza accumulata nei mesi invernali, torna il sereno, l’ottimismo e il buon umore. Si riparte con nuove intenzioni.
GEMELLI
Il periodo promette risvolti interessanti, dopo una lunga attesa. Nuove occasioni e allettanti opportunità renderanno il futuro carico di interessanti aspettative.
CANCRO
Vi siete un po’ trascurati, mettendo in primo piano gli impegni e le esigenze degli altri, ora è tempo di dedicare le vostre cure a voi stessi. Meritate un po’ di felicità.
LEONE
Vi siete sottoposti ad un ritmo massacrante pur di raggiungere i vostri obiettivi per rimettere a posto le cose. Ora è tempo di godersi con un po’ di sollievo i primi risultati di tanti sforzi.
VERGINE
Incontrerete qualche ostacolo nella realizzazione dei vostri progetti e questo richiederà di rivedere in parte strategie e tempistiche. Ma siete caparbi e troverete le giuste soluzioni.
Oroscopo
Avete trascorso un periodo di relativa calma e ora le acque ricominciano ad agitarsi. Si tratta però di situazioni temporanee che non toglieranno stabilità al vostro equilibrio.
Marzo
Marzo, il mese del risveglio
SCORPIONE
Siete partiti svantaggiati rispetto agli altri ma avete saputo recuperare alla grande e ora vi godete il vostro meritato successo. Si apre una nuova fase e siete pieni di idee.
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Sorridete di più e siate soddisfatti di quello che avete: è il frutto del vostro duro lavoro e molti vorrebbero essere al vostro posto. Un po’ di riposo vi farà apprezzare di più le piccole cose.
CAPRICORNO
Vi siete impegnati con dedizione e sacrifici raggiungendo gli scopi che vi eravate prefissati. Avete quindi goduto del meritato riposo e ora siete pronti per ripartire a caccia di nuovi traguardi.
ACQUARIO
Vivete di sogni e di emozioni e l’arrivo della primavera non fa che alimentare questa vostra caratteristica. Ma ad evitare che voi prendiate il volo ci pensa sempre chi vi riporterà coi piedi per terra.
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Tutto rema verso la vostra direzione consentendovi di vivere alla grande questo periodo che vi vedrà protagonisti nel lavoro, nelle amicizie e anche in amore. Approfittatene.
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ARIETE BILANCIA
Sintonizzati sul futuro.
Tecno Crane monta la gru per il via ai lavori
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una nuova funzione a palazzi storici è ancora più importante in un’ottica di sostenibilità e valorizzazione del territorio.
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chiederanno circa 3 anni.Il progetto di Palazzo Mandelli, dunque, si aggiunge ad altri progetti a cui Tecno Crane ha
za del territorio come Palazzo Foscarini a Padova o i diversi interventi nei centri storici di Castelfranco Veneto, Treviso, Venezia, Verona e Firenze. Un segno di grande competenza e attenzione che gli permette di portare a termine ogni impresa, da vera eccellenza del nostro
Per questo, per Tecno Crane, azienda di Campodarsego (PD) specializzata in vendita, noleggio e assistenza gru edili è sempre un orgoglio partecipare a progetti che mirano a preservare edifici di grande valore storico-artistico. Significa non solo mettere al centro il territorio ma anche la sua comunità, mettendo a disposizione delle persone la storia e la bellezza dei suoi luoghi.
Recentemente la squadra montatori di Tecno Crane è stata impegnata nel montaggio di una gru Liebherr 71EC, posizio-
PROTAGONISTI A NORD EST TECNO CRANE SRL Via Antoniana, 242-244 - 35011 Campodarsego (PD) - Tel. 049 8803197 - info@tecnocrane.it
Venezia
Palazzo Mandelli a
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