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Successo per la Festa del Pane: accoglienza e integrazione i temi caldi
Alla tradizionale “Festa del Pane” che si è svolta quest’anno nel centro storico di Loreo per volere dell’amministrazione Comunale e il prezioso supporto della pro loco locale, il Gruppo Adulti dell’Azione Cattolica parrocchiale ha proposto alla cittadinanza un evento che, nel “Segno del Pane” , ha fatto riflettere sul significato dell’accoglienza e dell’integrazione verso gli immigrati che in buon numero sono ospitati nel territorio del Comune di Loreo. Persone che fanno parte di un processo educativo sapientemente descritto da Gioia Beltrame e Mirko Sossai.
Due docenti d’eccezione che hanno affrontato il fenomeno della mobilità umana che oggi implica spesso sofferenze dovute dall’inevitabile sradicamento dal proprio Paese, a causa di varie motivazioni come le persecuzioni, le calamità naturali, o più semplicemente la ricerca di migliori opportunità di vita. Oggi a Loreo, la convivenza tra persone e gruppi sociali appartenenti a culture molto diverse sono rese possibili dalla comunità sociale che ha messo in atto processi di integrazione, difficili, ma tuttavia indispensabili per percorsi di reciproca conoscenza che, con il passare del tempo stanno permettendo una concreta e reale condivisione sociale nel rispetto e nella salvaguardia delle diversità culturali e sociali. Condizioni di civile convivenza dove la scuola, che accoglie alunni di diversa provenienza socio-culturale è diventata un’ opportunità promozionale educativa all’accoglienza e all’integrazione anche per gli adulti. Non sono mancati gli esempi concreti, raccontati dalle persone del pubblico, oltre alle testimonianze di inse- gnanti in pensione che si sono messi a disposizione per tenere corsi di italiano gratuiti. Storie semplici, che hanno toccato il cuore, storie di amicizia e di inclusione tra adulti, avvenuto anche con lo scambio di un pezzo di pane. L’alimento principe è stato apprezzato dal pubblico durante la serata dei prodotti ti-
Loreo accoglie la Confraternita dei flagellanti
Tra suggestione e tradizione, anche quest’anno i componenti della Confraternita dei flagellanti della SS Trinità, alla vigilia della festa della SS Trinità, si sono ritrovati nell’oratorio di piazza Longhena per la cerimonia pubblica della vestizione con il caratteristico saio rosso con cappuccio. Tante le persone provenienti da fuori regione che sono giunte a Loreo per l’evento religioso. Tra questi un papà e un figlio disabile in carrozzina del milanese, che hanno dovuto affrontare i disagi per l’accesso in oratorio, provocati dalle barriere architettoniche. Una scena che ha raccolto lo sdegno di diversi cittadini, che non hanno esitato a sollevare la carrozzina per consentire al giovane della confraternita di poter accedere all’oratorio per il tradizionale rito. Dopo le pratiche religiose disciplinate dalla costituzione della confraternita che ne stabilisce con rito segreto, i Fradei de Loreo, sono usciti in processione, coi cappucci rossi calati sul saio, impugnando pici del territorio seguita da un programma variegato ricco di eventi, tra musica e danza, una mostra d’arte in Antiquarium di Liana Pavanello e Rossano De Grandis, i laboratori creativi per bambini per la modellazione dell’argilla per le ocarine, lo sport con la gara di pesca, le immancabili bancarelle e il pane realizzato dagli studenti dell’al- torce e candele accese con destinazione località Pilastro. Il corteo ha così percorso due chilometri, fino ad arrivare alla chiesa di Pilastro per dedicare le preghiere ai defunti. Un momento significativo e conclusivo della processione che fa onore alla confraternita fondata nel 1608. A conclusione della cerimonia, che si è svolta nella chiesa del Pilastro, alcuni cittadini hanno commentato: “Speriamo che la curia e il Comune facciano sinergia per realizzare uno scivolo che consenta l’accesso nell’oratorio di piazza Longhena, anche alle persone costrette a rimanere in sedia a rotelle”. Spetta infatti alla diocesi di Chioggia fare i lavori all’edificio di culto per renderlo fruibile ai disabili attraverso una rampa,( come previsto dalla legge 41/1986 e successive 104/1992 e 503/1996) .mentre al Comune, compete controllare l’applicazione dei piani urbanistici adottati dall’ente locale, per l’abbattimento delle barriere architettoniche. (gu.fe.) berghiero insieme al panificio Domeneghetti. Insomma un’edizione tutta da incorniciare per l’Amministrazione Comunale loredana che, insieme alla pro loco, può ritenersi soddisfatta per i consensi raccolti tra il pubblico che ora attende fiducioso le novità di settembre per la fiera di San Michele. Guendalina Ferro