La Piazza del Delta - Luglio 2023

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Vacanze sicure: via al piano per proteggere i turisti

La bella estate del volontariato

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Nel pieno dell’estate stiamo vivendo la stagione più attiva e “social” dell’anno: sono le settimane dedicate non solo alle meritate vacanze ma anche alle serate all’aperto, ai concerti più o meno affollati, agli spettacoli teatrali e agli eventi culturali, alle sagre di paese e di quartiere, alle visite guidate alla scoperta della “grande bellezza” sia naturale che storico artistica che ci circonda.

segue a pag 5

Periodico d’informazione localeAnno XXIX n. 134 del Delta Servizio a pag.10
carabinieri
più uomini e mezzi
la Capitaneria di Porto INFRASTRUTTURE Ponte sull’idrovia Po-Brondolo: verso il via ai lavori 5 PORTO VIRO Museo della pesca e gattile nel primo anno di governo 6 PORTO TOLLE Moria di molluschi, allevamento a rischio 9 TAGLIO DI PO Il Delta contro la siccità: diverse le misure adottate 13 LOREO Successo per la Festa del Pane 12 CULTURA Torna la rassegna estiva “Tra ville e giardini” 16 LUGLIO 2023 del giornale L’INFORMAZIONE LOCALE a s c o l t a l i s u laPiaz zaweb.it e s u ll e m ig li or i Em i t t e n t i Ra d i o d e l Ven e to Notiziario delle 8:30 Notiziario delle 11:30 Notiziario delle 17:30 Notiziario delle 18:30
Diverse le misure in atto per la stagione estiva, dalla caserma temporanea dei
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L’altezza libera, che ora varia tra i 4 e i 4,75 metri, a seconda delle condizioni di marea, passerà a 7.20 metri grazie al sollevamento dell’esistente campata mobile, “mediante un sistema di movimentazione oleodinamico in sostituzione di quello incompleto esistente, originariamente previsto mediante funi e contrappesi, per consentire il transito delle unità nautiche” fa sapere la Regione.

Il ponte ferroviario, che attraversa il canale di Rosolina, è di competenza di Rfi e serve la linea ferroviaria Rovigo-Chioggia, tra il comune di Loreo e di Rosolina. Ha una struttura in acciaio a tre campate ed è lungo in tutto 100 metri. L’intervento, del valore di 5,7 milioni di euro, finanziato con fondi europei e regionali, prevede la manutenzione straordinaria, realizzando rinforzi strutturali per il sollevamento della campata centrale oltre a interventi di sabbiatura e verniciatura delle strutture metalliche. I lavori partiranno in autunno per concludersi nella primavera 2024.

È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto.

Facciamo il punto

La bella estate del volontariato

Una stagione da vivere e da condividere, grazie ad una ricchezza e varietà di proposte e di appuntamenti, dalla grande città al paesino di campagna o al borgo montano, dalla località balneare alle mete culturali. Nel nostro Veneto le iniziative non mancano e in questi mesi il calendario è denso e quantomai ricco: c’è solo l’imbarazzo della scelta per chi vuole regalarsi un giorno spensierato o una serata all’aperto tra buona musica, la magia del palcoscenico o i piaceri della tavola. Fino a tutto settembre ogni località ha le sue iniziative, ogni città i suoi eventi, per tutti i gusti. Spesso però non consideriamo un dettaglio. Fondamentale. Dietro ai programmi, ai volantini e agli striscioni di grandi e piccoli appuntamenti ci sono gruppi di persone, il più delle volte volontari, che prestano il loro tempo per l’organizzazione, l’allestimento, il servizio. Un aspetto fondamentale e non di poco conto, soprattutto per la miriade di proposte, dalla sagra paesana al concerto in piazza, che animano anche i paesi più piccoli e che arricchiscono la nostra estate. Il volontariato diventa così il “motore” indispensabile di numerosi appuntamenti, che altrimenti non potrebbero aver luogo con la stessa intensità, capillarità e durata. Pensiamo al lavoro incessante delle varie Pro Loco, come di chi presta il proprio servizio nei gruppi parrocchiali, o in varie associazioni e gruppi che ogni estate rendono possibili decine di proposte.

n intervento “strategico che permetterà di sciogliere uno dei più rilevanti colli di bottiglia del sistema idroviario veneto e padano”. Con quete parole la vicepresidente della Regione del Veneto e assessore a Infrastrutture e Trasporti Elisa De Berti annuncia l’avvio della procedura negoziata per l’affidamento del contratto d’appalto per l’esecuzione dei lavori per l’innalzamento del ponte sulla idrovia Po-Brondolo. “Grazie all’opera che con Infrastrutture Venete stiamo per appaltare potranno transitare per l’idrovia Fissero-Tartaro-Canalbianco, la via d’acqua che collega Mantova all’Adriatico, navi di V classe CEMT, permettendo in questo modo una flessione del trasporto su gomma con vantaggi importanti per la viabilità ma anche per l’ambiente grazie alla riduzione delle emissioni” fa sapere De Berti.La Regione ha pubblicato la gara per l’affidamento dei lavori. De Berti: “Opera strategica”

Come accade per altri settori, dallo sport al sociale, anche lo svago e il divertimento vivono grazie all’impegno gratuito e generoso di tante persone che scelgono di dedicare intere giornate all’allestimento e all’organizzazione degli eventi più disparati. Senza il volontariato le nostre lunghe estati sarebbero un po’ più spente e silenziose, soprattutto nei piccoli centri, nei quartieri, nei rioni. I nostri ragazzi avrebbero meno occasioni di ritrovo e di divertimento, così come molti anziani che si ritrovano nelle feste organizzate sotto casa. Se le nostre estati sono più belle, coinvolgenti e divertenti lo dobbiamo anche a loro, ai tanti volontari e al loro generoso entusiasmo.

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin

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Questa edizione raggiunge le zone di Rosolina, Porto Viro, Taglio di Po, Ariano Polesine e Porto Tolle per un numero complessivo di 11.747 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199 è di
Ponte sull’idrovia Po-Brondolo: verso il via ai lavori con

Museo della pesca e gattile nel primo anno di governo

“Da oggi anche Porto Viro ha il suo museo della pesca, unico nel suo genere perché a cielo aperto e dunque gratuito e sempre visitabile”. Queste le parole del sindaco Valeria Mantovan al taglio del nastro del Parco della Ghiacciaia a Porto Levante, a un anno di distanza dalla sua elezione.

Il cuore del parco è dato dall’antica ghiacciaia, reperto che risale agli inizi del ’900 e che oggi è stato reso visitabile grazie al contributo economico di 60mila euro del Flag-Gac Delta del Po.

“Grazie ai levantini e al gruppo parrocchiale che hanno contribuito attivamente con le loro testimonianze alla realizzazione di quest’area, ora sottratta al degrado in cui versava da decenni” ha aggiunto Mantovan. Le testimonianze sono infatti riportate nei pannelli dislocati lungo il percorso, a raccontare al visitatore la storia dell’acquacultura, gli attrezzi e i mestieri di un tempo legati alla pesca.

Altra opera in via di completamento, a marcare simbolicamente il primo anno di amministrazione, quella del gattile: oltre al ricovero per i felini bisognosi di cure, sarà potenziato il servizio di sterilizzazione e combattuto il fenomeno del randagismo. Grazie a 30mila euro a bilancio e ad altri 16mila donati da un benefattore, l’oasi felina nei pressi del magazzino comunale potrà contare su una casetta in legno per il ricovero degli animali, la sistemazione della recinzione, la realizzazione di fognature, verde ed impianto elettrico.

Dalla minoranza, le critiche richiamano invece in causa un altro nodo centrale della campagna elettorale: “Oltre un anno fa la questione piscina era attualissima – scrive la consigliera Maura Veronese– e da candidata Mantovan criticava aspramente il mio operato e quello delle giunte precedenti promettendo l’imminente riapertura. Da sindaco le promesse sono aumentate: si apre a settembre, iscrivetevi! Vabbé sarà ottobre, dicembre, anzi no tutto rimandato all’anno nuovo. La nostra sindaca si era impegnata poi a rilevare il mutuo della struttura (arrivando a liberare il gestore da un debito di circa un milione di euro) e ha preso l’impegno di chiudere le cause esistenti, persino quelle in cui, in primo grado, il Comune è stato vittorioso. Oggi un nuovo colpo di scena: la piscina ha riproposto la causa, chiusa mesi fa, e il nostro Comune per difendersi ha dovuto impegnare soldi di tutti. Di nuovo”.

Pagella negativa anche quella stilata dal consigliere Mario Mantovan, che ha dato un giudizio sul primo anno di operato invitando tutti i cittadini a fare lo stesso: in quella da lui compilata l’unico 10 riconosciuto è quello - ironico - sulla comunicazione Facebook e stampa; per il resto insufficienza piena su asfaltature, sfalcio dell’erba, alloggi Ater, sicurezza urbana, riapertura discoteca Party e cinema Eden. “Non classificabile la stagione teatrale” scrive Mario Mantovan, che aggiunge: “Se la sono proprio dimenticata”.

Fabio Pregnolato

Grande partecipazione alla festa dell’Unità Pastorale

Si è recentemente svolta a Porto Viro la festa dell’Unità Pastorale di Donada, Fornaci e Taglio di Donada, nata da un‘idea del parroco don Stefano Donà con l’obiettivo di creare uno spirito di collaborazione, condivisione, familiarità ed unione tra le tre parrocchie.

“Un esempio di grande maturità – ha riflettuto don Stefano - è stato dato dai volontari della Pro loco di Donada, del Gsr di Taglio di Donada e del Gruppo Noi di Fornaci che insieme si sono impegnati per organizzare questo evento dal punto di vista conviviale, mentre il coro delle tre realtà riunito sotto la direzione del Maestro Finotti, con alle chitarre Leopoldo e Alice e l’organista Mattia, ha accompagnato ed

animato la celebrazione eucaristica”. A presiedere la messa è stato il vescovo di Chioggia, mons. Giampaolo Dianin, che ha fatto un parallelo tra la Trinità e le tre comunità, che pur mantenendo ognuna la propria identità possono considerarsi un po’ come tre figure “uguali e distinti”. Il vescovo Giampaolo ha continuato invitando le tre parrocchie a fare comunione tra loro e vivere con spirito gioioso, usando le parole di Mosè tratte dal libro dell’Esodo “fa di noi la tua eredità”. “È l’inizio di un percorso che non sarà senza difficoltà – ha aggiunto ancora il parroco - ma come in ogni famiglia si discuterà e si cercherà la soluzione migliore per tutti”. (f.p.)

6 www.lapiazzaweb.it Porto Viro
Un momento dell’inaugurazione del Parco della Ghiacciaia
Il bilancio. Le minoranze attaccano il sindaco sulla piscina e su altri temi tra cui la cultura

Riconoscimenti. Porto Tolle insignita dell’importante titolo

Bandiera Blu alla Spiaggia delle Conchiglie

Quest’anno la stagione Bandiera

Blu 2023 è partita ufficialmente dalla Spiaggia delle Conchiglie. Un riconoscimento che Porto Tolle si è aggiudicato negli ultimi quattro anni da parte della Foundation for Environmental Education (Fee). A sottolinearlo il sindaco Roberto Pizzoli: “Il nostro obiettivo da cinque anni ad oggi, era diventare attrattivi al di fuori dei nostri confini, nel tempo questo percorso si è consolidato. Il grazie va ai nostri operatori che ogni anno offrono un servizio di qualità che fa sì che sulle nostre spiagge ci sia ogni domenica un’affluenza da Ferragosto. Grazie all’Ulss5 e la Croce Verde che ci aiuta a rendere le spiagge più sicure, senza scordare quel valore aggiunto ambientale dato dal Delta che ci fa uscire dall’essere semplicemente posto da ombrellone più lettino”.

“Una conferma importante che premia il lavoro che è stato svolto dai nostri operatori, ma anche dal nostro ufficio turistico” ha detto l’assessore, Raffaele Crepaldi.

“L’Istituto comprensivo ha aderito al progetto Eco School – ha affermato l’assessore alla Cultura, Silvia Boscolo –. Ciò significa un’ulteriore bandierina che stiamo mettendo nell’educazione delle nuove generazioni perché se vogliamo che Porto Tolle rimanga un comune turistico dobbiamo partire dai più piccoli ponendo massima attenzione a temi cari alla Bandiera Blu come la tutela dell’ambiente”.

Il direttore di Villaggio Barricata, nonché della Spiaggia delle Conchiglie Daniele Arras ha infine spiegato:

“La Bandiera blu valorizza il territorio, ma anche il nostro villaggio che è una struttura a 5 stelle. C’è sicuramente stata una sinergia importante tra le parti coinvolte, per quanto ci riguarda ci sono motivazioni ed obiettivi per continuare ad investire. La stagione si prospetta più che positiva dato che abbiamo cominciato a contare più di duemila presenze giornaliere e secondo il nostro previsionale dovremmo raggiungere le 220mila presenze stagionali”.

A margine dell’incontro, il primo cittadino in sinergia con l’assessore alla Pesca, ha annunciato che a breve verrà diffuso lo stato dell’arte dei lavori di vivificazione delle lagune, che stanno procedendo per salvaguardare e tutelare il settore della pesca.

Guendalina Ferro

Successo per lo spettacolo teatrale “Ciacole d’ieri e d’anquò” dell’Unipop

L’anno accademico 2022/2023 dell’Università Popolare di Porto Viro si è concluso in un modo davvero unico e speciale: gli studenti “diversamente giovani” sono saliti sul palco per mettere in scena lo spettacolo teatrale “Ciacole d’ieri e d’anquò” dove, alternando lingua italiana e dialetto, hanno voluto rendere omaggio al nostro territorio e all’unipop arrivata quest’anno a compiere ben ventisei anni. L’evento si è tenuto nella sala Eracle, alla presenza dei rappresentanti dell’amministrazione comunale.

Durante lo spettacolo sono stati letti brani di Mario Naia tratti dal libro “Indrio in tel tempo” e poesie di Dolores Bogge che hanno fatto ricordare ai presenti le nostre radici, anche attraverso una lettura ironica di certe situazioni. Lo spettacolo voleva far riflettere lo spettatore sullo sguardo con cui vive il proprio territorio: un posto con poche opportunità o di cui coglierne le meraviglie che offre ai nostri occhi?

Durante la serata è stata inoltre raccolta una somma di denaro per l’emergenza alluvione in Emilia Romagna già inoltrata al Comune di Brisighella.

Grande la soddisfazione di Luciana Milani, coordinatrice dell’università popolare.

“Ciacole d’ieri e d’anquò” è stato poi messo in scena anche per i nonni di Villa Tamerici a Porto Viro e della Casa per gli anziani di Adria. (f.p.)

8 www.lapiazzaweb.it Porto Viro - Porto Tolle

Ambiente. Il Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine lancia l’allarme

Emergenza al largo del Po: morìa di molluschi, allevamento a rischio

Ancora una volta il presidente del Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine, Luigino Marchesini, insieme a tutto il consiglio di amministrazione, rivolge il proprio grido di allarme a tutta l’opinione pubblica e soprattutto a tutte le autorità competenti relativamente alla gravissima e disastrosa situazione in cui versano le lagune del Polesine. In particolare la recente piena del fiume Po, la straordinaria e inarrestabile proliferazione delle macroalghe, l’innalzamento della temperatura dell’acqua, hanno provocato uno stato di agonia dei siti di allevamento dei molluschi che può portare alla compromissione totale del raccolto.

Già nei giorni scorsi proprio inesorabile sviluppo delle macro alghe, con la conseguente anossia di vaste aree lagunari, ha portato allo sviluppo delle cosiddette “acque bianche“ e conseguenti morie di vongole veraci. “Tale evento sta colpendo tutta l’area settentrionale della Sacca di Scardovari al punto da dover bloccare la pesca in quella zona. Anche il labile equilibrio presente nella Laguna del Canarin è a grave rischio e la preoccupazione degli allevatori cresce di giorno in giorno. Parimenti le Lagune del Barbamarco stanno conoscendo un periodo di particolare difficoltà. La causa principale di questa ormai cronica situazione di crisi, che sta sfociando in un disastro anche ambientale, è insita nella inadeguatezza dei lavori di vivificazione lagunare che portano ad un completo intasamento delle bocche a mare e dei canali principali di ricircolo dell’acqua. A questo si aggiunge un inarrestabile cambiamento climatico che impatta in modo devastante su questi delicati ecosistemi, che esaltano la drammatica situazione diventata insostenibile e che sta mettendo a repentaglio il maggior comparto economico del Comune di Porto Tolle e del basso Polesine”. Sulla stessa linea anche il presidente del consorzio a tutela della

cozza Dop, Paolo Mancin e il produttore dell’ostrica rosa Alessio Greguoldo che incalza commentando:

“Se non verranno effettuati importanti interventi di vivificazione, che si traducono nel dragare il fondo delle lagune per consentire il ricircolo dell’acqua, nel giro di tre o quattro anni scompariranno i pescatori di molluschi, cozza Dop e ostriche rosa. Stessa sorte per i pescherecci del porto di Pila che si dedicano anche alla pesca del pesce azzurro e a strascico. L’interramento della bocca di Barbamarco oltre a creare i problemi di ricircolo dell’acqua in laguna è ormai assodato che crea problemi anche ai pescherecci che devono uscire in mare perché rischiano di incagliarsi con le imbarcazioni”. Rincara la dose Giovanni Franzoso, presidente della cooperativa Pila: “I tempi della politica sono diversi dai tempi di soluzione di cui i pescatori hanno bisogno. Per questo abbiamo suggerito agli amministratori sia di snellire le linee guida per riuscire a fare i lavori di dragaggio nelle lagune in tempi più brevi e sia di poter partecipare ai lavori di manutenzione ordinaria per la vivificazione delle lagune, mettendo una quota parte di spesa”.

Guendalina Ferro

Silvia Siviero: “Sempre disponibile a dar voce ai cittadini”

La consigliera di minoranza di Porto Tolle Silvia Siviero è stata votata all’unanimità dal consesso pubblico come vice presidente del consiglio comunale.

“Cinque anni fa con la lista Bellan è iniziata la mia prima esperienza tra i banchi del consiglio comunale come gruppo di minoranza - esordisce Siviero -. Da subito ho capito l’importanza del mio ruolo come portavoce delle problematiche dei cittadini da portare all’attenzione delle istituzioni. Preoccupazioni che, in questi anni, sono aumentate per i miei compaesani. In particolare ci siamo già trovati di fronte a due situazioni a rischio come il licenziamento dei dipendenti della azienda agricola tagliolese ”cultiva”, dove lavorano diversi compaesani, e il grande e annoso problema della vivificazione delle lagune che mette a rischio la

maggiore attività produttiva del nostro territorio”.

Prosegue Siviero: “Per questo motivo, insieme al gruppo della lista civica Rinnovare, stiamo approfondendo le due problematiche per mantenere alta l’attenzione e aiutare nella possibile risoluzione, dando voce a chi ne ha bisogno”. “Questo è fondamentale, - sottolinea Sivieroperché finché le cose rimangono in sordina il problema permane e non si arriva ad una soluzione.

Per la mia frazione in particolare sono e sarò sempre presente e attiva. Per i pescatori in primis e per ogni singolo cittadino che può contare su di me è il mio gruppo”.

Silvia Siviero ha promosso insieme ai consiglieri Cosetta Nicolasi e Serena Negri la partecipazione di un gruppo di “persone in gamba” alla camminata del pescatore che si è svolta in occasione dell’omonima fiera a Scardovari per lanciare un messaggio importante contro la violenza sulle donne. Il numero delle persone coinvolte, uomini compresi, ha vinto fatto vincere al gruppo un riconoscimento per numerosità.

“Mi auguro – conclude – che in questi prossimi 5 anni si possa collaborare con la giunta e tutto il consiglio comunale per il bene del nostro comune”. (g.f.)

Colpa della tragica situazione la recente piena del fiume, la straordinaria e inarrestabile proliferazione delle macroalghe, l’innalzamento della temperatura dell’acqua

9 www.lapiazzaweb.it Porto Tolle Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario

Le misure. In ottica di prevenzione più forze dell’ordine e personale della Capitaneria di Porto

Via al piano Vacanze sicure

L’estate 2023 sarà caratterizzata da una maggiore sicurezza per chi si recherà a Rosolina Mare.

Sulla scorta della positiva esperienza della passata stagione, anche per quest’anno sono state infatti previste e implementate un insieme di misure nell’ambito del piano “Vacanze sicure”, rivolte non solo a prevenire e contrastare la commissione di reati, mediante un incremento della presenza e della visibilità delle forze dell’ordine, ma anche nel segno di un’accresciuta attenzione verso i vari profili che, considerati unitariamente, contribuiscono ad alimentare il concetto di sicurezza in senso ampio e integrato, in un territorio che ha visto 997mila presenze e 135mila arrivi, secondo i dati della Regione, nell’estate 2022.

Il tema della sicurezza, che riguarda un più progetto inerente le principali località turistiche del Polesine, è stato affrontato nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal prefetto Clemente Di Nuzzo, tenutasi nella sala consiliare comunale di Rosolina.

In tale ottica hanno preso parte alla riunione, oltre al sindaco di Rosolina Michele Grossato e ai vertici provinciali delle forze di polizia, i rappresentanti del comando provinciale dei vigili del fuoco, della Capitaneria di Porto di Chioggia, del Suem 118, della polizia stradale e della Provincia.

Tra le novità di quest’anno, sotto il profilo della sicurezza del mare e delle spiagge, è previsto l’aumento delle dotazioni di mezzi e di personale a disposizione della Capitaneria di Porto per il pattugliamento dei litorali, in concorso con il reparto aeronavale della Guardia di Finanza; per quanto concerne la prevenzione antincendio, l’attivazione di un nuovo distaccamento dei vigili del fuoco a Porto Caleri, per un più efficace contrasto agli incendi boschivi, unitamente ai carabinieri forestali e al volontariato di protezione civile; sotto il profilo della sicurezza sanitaria, l’acquisizione da parte del 118 di nuovi mezzi e strumentazione di soccorso, tra cui defibrillatori, ora in dotazione anche presso gli stabilimenti balneari, e lo svolgimento di attività di formazione su manovre salvavita e di emergenza.

A fare da sfondo l’attivazione, anche quest’anno, della stazione temporanea dei carabinieri di Rosolina Mare, insieme al potenziamento dei servizi di specialità, della polizia stradale, per garantire la viabilità e accrescere la sicurezza sulle strade, e della guardia di finanza nel contrasto ai fenomeni di abusivismo

commerciale.

Il Comune di Rosolina, oltre ad assicurare il concorso della polizia locale nelle attività di competenza, adotterà apposite ordinanze volte a regolare o vietare attività potenzialmente rischiose (come per la vendita da asporto di bevande in vetro) e

per garantire lo svolgimento in sicurezza del calendario di eventi previsto per l’estate, in occasione dei quali è prevista l’adozione di misure dedicate di ordine pubblico, coordinate dalla Questura di Rovigo.

“Nonostante la prevalente vocazione al turismo familiare ed ecoso-

Gira per il mondo, ma fa tappa nella sua Rosolina

stenibile di Rosolina Mare, non può e non deve essere sottovalutata la possibile insorgenza di fenomeni, anche riconducibili alla malavita, che possano impedire l’ordinato svolgimento della stagione turistica” ha dichiarato il prefetto Clemente Di Nuzzo, che ha aggiunto: “Anzi, proprio tale vocazione deve indurre tutte le componenti del sistema integrato di sicurezza a collaborare attivamente per assicurare il risultato di valorizzare gli importanti investimenti privati e pubblici, a cominciare da quelli della Regione, per rendere Rosolina un punto di riferimento del turismo estivo”.

L’amministrazione comunale rosolinese ha accolto a braccia aperte il concittadino Giliberto Francesco, ufficiale di marina mercantile con il grado di Secondo ufficiale di coperta.

Francesco, dopo aver frequentato l’istituto nautico “Giorgio Cini” di Chioggia, nel 2006 ha ottenuto il diploma di aspirante capitano di lungo corso.

Attualmente lavora alla Grand Princess, nave da crociera che, appartenente alla compagnia di navigazione Princess Cruises, può ospitare fino a 4.800 passeggeri.La sua ultima navigazione è iniziata il 14 marzo dal porto di Wellington (Nuova Zelanda) e il 2 aprile ha cominciato la traversata da Auckland a Vancouver, arrivando in Canada il 2 maggio scorso. Durante questa attività lavorativa,Gilberto Francesco ha potuto visitare le isole Samoa, Pago Pago (Samoa americane), Papeete (Polinesia francese), Honolulu (Hawaii), Lahaina (Hawaii), San Francisco (California), Victoria (Canada).

Ora ha un periodo di meritato riposo nella sua amata Rosolina, di cui ama il mare che è sempre al primo posto nel suo cuore. Poi ci sarà una nuova partenza, in vista dell’ennesima traversata.

A Francesco sono stati fatti i migliori auguri per una carriera di lungo corso e ricca di soddisfazioni, fieri che, grazie a lui, sia portato il nome di Rosolina in tutto il mondo. (m.s.)

Rosolina

città balneare

Prosegue a Rosolina l’iter del progetto di riconoscimento dello status di città balneare. Insieme ad una delegazione di sindaci del G20S, Summit delle spiagge italiane con più di un milione di presenze, il sindaco Michele Grossato ha rappresentato la città nell’incontro tenutosi nella storica redazione del Corriere della Sera, a Milano.

Un altro incontro importante che è stato l’occasione per fare il punto dei lavori verso il riconoscimento dello status di città balneare che, come è ormai noto, sarà la chiave di volta per il progresso anche di Rosolina.

Un riconoscimento che, qualora accordato, permetterà di disporre di maggiori risorse utili per superare le carenze che si scontano, prime tra tutte quelle di personale, per le reali esigenze della realtà basso polesana, e le fragilità infrastrutturali, ricordate anche nel corso dell’intervento di Grossato, che si sommano alle criticità della strada statale Romea, unica arteria per raggiungere la nostra destinazione turistica.

Un percorso che prosegue spedito, in sinergia tra istituzioni, confidando nell’impegno del Governo di arrivare presto, come promesso, a pronunciarsi sul punto. (m.s.)

10 www.lapiazzaweb.it Rosolina

Eventi. Buona la partecipazione alla fiera, con importanti momenti di riflessione

Successo per la Festa del Pane: accoglienza e integrazione i temi caldi

Alla tradizionale “Festa del Pane” che si è svolta quest’anno nel centro storico di Loreo per volere dell’amministrazione Comunale e il prezioso supporto della pro loco locale, il Gruppo Adulti dell’Azione Cattolica parrocchiale ha proposto alla cittadinanza un evento che, nel “Segno del Pane” , ha fatto riflettere sul significato dell’accoglienza e dell’integrazione verso gli immigrati che in buon numero sono ospitati nel territorio del Comune di Loreo. Persone che fanno parte di un processo educativo sapientemente descritto da Gioia Beltrame e Mirko Sossai.

Due docenti d’eccezione che hanno affrontato il fenomeno della mobilità umana che oggi implica spesso sofferenze dovute dall’inevitabile sradicamento dal proprio Paese, a causa di varie motivazioni come le

persecuzioni, le calamità naturali, o più semplicemente la ricerca di migliori opportunità di vita. Oggi a Loreo, la convivenza tra persone e gruppi sociali appartenenti a culture molto diverse sono rese possibili dalla comunità sociale che ha messo in atto processi di integrazione, difficili, ma tuttavia indispensabili per percorsi di reciproca conoscenza che, con il passare del tempo stanno permettendo una concreta e reale condivisione sociale nel rispetto e nella salvaguardia delle diversità culturali e sociali. Condizioni di civile convivenza dove la scuola, che accoglie alunni di diversa provenienza socio-culturale è diventata un’ opportunità promozionale educativa all’accoglienza e all’integrazione anche per gli adulti. Non sono mancati gli esempi concreti, raccontati dalle persone del pubblico, oltre alle testimonianze di inse-

gnanti in pensione che si sono messi a disposizione per tenere corsi di italiano gratuiti. Storie semplici, che hanno toccato il cuore, storie di amicizia e di inclusione tra adulti, avvenuto anche con lo scambio di un pezzo di pane. L’alimento principe è stato apprezzato dal pubblico durante la serata dei prodotti ti-

Loreo accoglie la Confraternita dei flagellanti

Tra suggestione e tradizione, anche quest’anno i componenti della Confraternita dei flagellanti della SS Trinità, alla vigilia della festa della SS Trinità, si sono ritrovati nell’oratorio di piazza Longhena per la cerimonia pubblica della vestizione con il caratteristico saio rosso con cappuccio. Tante le persone provenienti da fuori regione che sono giunte a Loreo per l’evento religioso. Tra questi un papà e un figlio disabile in carrozzina del milanese, che hanno dovuto affrontare i disagi per l’accesso in oratorio, provocati dalle barriere architettoniche. Una scena che ha raccolto lo sdegno di diversi cittadini, che non hanno esitato a sollevare la carrozzina per consentire al giovane della confraternita di poter accedere all’oratorio per il tradizionale rito. Dopo le pratiche religiose disciplinate dalla costituzione della confraternita che ne stabilisce con rito segreto, i Fradei de Loreo, sono usciti in processione, coi cappucci rossi calati sul saio, impugnando

pici del territorio seguita da un programma variegato ricco di eventi, tra musica e danza, una mostra d’arte in Antiquarium di Liana Pavanello e Rossano De Grandis, i laboratori creativi per bambini per la modellazione dell’argilla per le ocarine, lo sport con la gara di pesca, le immancabili bancarelle e il pane realizzato dagli studenti dell’al-

torce e candele accese con destinazione località Pilastro. Il corteo ha così percorso due chilometri, fino ad arrivare alla chiesa di Pilastro per dedicare le preghiere ai defunti. Un momento significativo e conclusivo della processione che fa onore alla confraternita fondata nel 1608. A conclusione della cerimonia, che si è svolta nella chiesa del Pilastro, alcuni cittadini hanno commentato: “Speriamo che la curia e il Comune facciano sinergia per realizzare uno scivolo che consenta l’accesso nell’oratorio di piazza Longhena, anche alle persone costrette a rimanere in sedia a rotelle”. Spetta infatti alla diocesi di Chioggia fare i lavori all’edificio di culto per renderlo fruibile ai disabili attraverso una rampa,( come previsto dalla legge 41/1986 e successive 104/1992 e 503/1996) .mentre al Comune, compete controllare l’applicazione dei piani urbanistici adottati dall’ente locale, per l’abbattimento delle barriere architettoniche. (gu.fe.)

berghiero insieme al panificio Domeneghetti. Insomma un’edizione tutta da incorniciare per l’Amministrazione Comunale loredana che, insieme alla pro loco, può ritenersi soddisfatta per i consensi raccolti tra il pubblico che ora attende fiducioso le novità di settembre per la fiera di San Michele. Guendalina Ferro

12 www.lapiazzaweb.it Loreo

Aquedotti. Un collegamento diretto tra le condotte del Savec e la centrale di Ponte Molo

Il Delta mobilitato contro la siccità

L’acqua del Savecri fornisce il Polesine orientale. È entrata infatti in funzione l’opera che ridisegna l’assetto acquedottistico di Acquevenete, permettendo il collegamento diretto tra le condotte adduttrici del Savec e la centrale di Ponte Molo, a Taglio di Po, che sarà di conseguenza dismessa. Complessivamente sono stati realizzati 1.300 metri di nuova condotta, che hanno collegato la dorsale di adduzione Cavanella-Porto Viro, presente lungo la strada provinciale 37, sulla sponda sinistra del Po, nel territorio comunale di Porto Viro, con la centrale di potabilizzazione di Ponte Molo, nella sponda destra del Po. I lavori realizzati per l’attraversamento del Po, completati lo scorso mese di maggio, sono stati eseguiti con tecnologia Toc (Trivellazione orizzontale controllata), attraverso perforazioni guidabili e direzionabili da una postazione remota. Successivamente, è stato realizzato un nuovo nodo idraulico nella centrale Acquevenete di Ponte Molo per la gestione e regolazione

di portata e pressione della nuova condotta in ingresso alle vasche a terra esistenti. Sono quindi stati effettuati il collaudo e le analisi dell’acqua.

Il sopralluogo dell’Aulss5 Polesana ha dato il via al caricamento delle vasche, con acqua del Savec. Proprio alla centrale di Ponte Molo la scorsa estate, si era reso necessario l’utilizzo di un dissalatore, un impianto a osmosi inversa, per combattere l’avanzare del cuneo salino e garantire la fornitura del servizio idrico alla popolazione del territorio: una soluzione elaborata nel contesto del piano d’emergenza redatto dai tecnici di Acquevenete.

In considerazione della grave situazione siccitosa e delle sue possibili conseguenze, è stata data la massima priorità alla realizzazione dell’opera sotto l’aspetto progettuale prima e realizzativo subito dopo. Con ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile del 21 luglio 2022, il progetto è rientrato tra i primi interventi urgenti di protezione

civile, finalizzati a contrastare la situazione di deficit idrico in atto, per le peculiari condizioni ed esigenze rilevate nel territorio delle Regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Lombardia, Piemonte e Veneto.

L’intervento è stato molto complesso, soprattutto nella fase di realizzazione di un nuovo attraversamento in sub-alveo del Po e di regolazione dell’ingresso in vasca conidrovalvola. “Questo risultato è stato possibile grazie al cambio

dell’assetto idraulico del Polesine orientale avvenuto nel corso degli ultimi anni (2019-2020), con la messa in esercizio sperimentale del sistema Savec, che ha consentito la derivazione di acque di qualità dalle falde del medio Brenta (fonte di Carmignano di Brenta) a discapito dei prelievi superficiali delle centrali che insistono sul fiume Adige e sul fiume Po – spiega il presidente di Acquevenete, Piergiorgio Cortelazzo –. Abbiamo già provveduto, tramite il nuovo nodo

idraulico realizzato in centrale a Cavarzere, all’alimentazione di Adria con pressioni Savec, senza ulteriore bisogno di trattamento e rilancio dei volumi addotti. Il passo successivo è stato avviare un’analisi idraulica dell’intera zona del Polesine Orientale al fine di verificarne il funzionamento tanto nel breve che nel lungo periodo e di programmare la dismissione delle centrali sul fiume Po, quali Canalnovoe Ponte Molo. In futuro la rete di adduzione dei Comuni del Polesine Orientale sarà alimentata con acqua Savec lungo due dorsali principali, Adria-Corbola e Cavanella-Porto Viro, con possibilità di interscambio dei volumi idropotabili, aumentando così la resilienza del sistema di adduzione. Doveroso e sentito il ringraziamento alla Regione, sia per la lungimiranza delle opere messe in campo negli anni scorsi, come il Savec, sia per il sostegno delle opere emergenziali, come quella che è entrata in funzione tra giugno e luglio”.

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di Po Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario

Il

Linea Mestre-Adria: sei mesi di cantieri e tanti disagi in vista

Si prevedono mesi di passione per i pendolari, da queste settimane a fine anno. La linea ferroviaria Mestre-Adria resterà chiusa per lavori nei due tratti da Mestre a Piove di Sacco fino all’8 settembre e poi da Piove ad Adria dall’8 settembre a fine 2023 (22 dicembre).

Si tratta, fa sapere la direzione di Sistemi Territoriali, di lavori che sono necessari per l’elettrificazione della linea che ora è elettrificata solo nel tratto che va da Mestre a Mira Buse.

Se quest’anno i lavori insisteranno in particolar modo sulla Mestre – Adria ci saranno chiusure delle tratte ferroviarie anche sulla linea fra Chioggia e Rovigo che resterà chiusa per tutto il mese di agosto (dall’1 al 31) e anche sulla tratta Chioggia – Adria che invece è chiusa dal 26 giugno al 31 agosto. Per compiere i lavori della linea Mestre Adria, sono stati stanziati investimenti per 40 milioni di euro.

Quest’anno Sistemi Territoriali punta a compiere la maggior parte degli interventi. Non è escluso però che i cantieri e altri lavori saranno programmati nel 2024, senza però il prossimo anno chiudere nuovamente la linea. I servizi sospesi verranno sostituiti da delle corse di bus le cui fermate coincideranno quasi sempre con le stazioni dei treni

della linea. Ma non dappertutto 2 fermate saranno soppresse con l’arrivo dei bus: una delle due proprio a Cavarzere e un altra quella di Campolongo Maggiore.

Ma cosa succederà nello specifico? Dal 26 giugno al 14 luglio è stato chiuso il tratto che da Piove porta ad Adria per sistemazione dei binari. Dal 10 luglio al 7 settembre sarà chiusa anche la tratta che da Mestre porta a Piove di Sacco passando per la Riviera del Brenta (e cioè le fermate di: Oriago Porta Ovest, Oriago, Mira Buse, Sambruson, Calcroci, Prozzolo, Campagna Lupia, Bojon e Campolongo). Qui partiranno i lavori di elettrificazione della linea con la collocazione dei pali e

Riparte la linea che da Piove di Sacco Porta ad Adria, mentre la tratta Chioggia-Adria resterà chiusa fino al 31 agosto. L’obiettivo di Sistemi Territoriali è l’elettrificazione completa del tratto ferroviario.

fondazioni da Mira Buse a Piove.

L’8 settembre il tratto fra Piove e Mestre sarà riaperto, sarà chiuso invece dallo stesso giorno quello che va da Piove di Sacco ad Adria fino al 22 dicembre, anche in questo caso per i lavori legati all’elettrificazione della linea.

I lavori si sono concentrati in estate fra Piove e Adria perché, fa sapere Sistemi Territoriali, è quella la tratta più utilizzata dai pendolari, mentre numericamente in termini di utilizzo lo sono meno quella fra Piove ed Adria, anche se va detto sono tanti gli studenti diretti agli istituti scolastici superiori di Adria.

Alessandro Abbadir

Sulla linea anche nuovi impianti di videosorveglianza

La linea Adria-Mestre non solo sarà completamente elettrificata, ma sarà anche dotata di nuovi impianti di videosorveglianza.

È stata infatti pubblicata una gara per l’affidamento del contratto d’appalto per gli interventi di realizzazione degli impianti di videosorveglianza e di adeguamento degli impianti elettrici. Ad annunciarlo la vicepresidente della Regione del Veneto e assessore alle Infrastrutture Elisa De Berti, che ha dichiarato: “L’obiettivo con questo investimento è quello di garantire una maggior sicurezza nelle stazioni e nelle fermate della linea ferroviaria Adria-Mestre con un occhio di riguardo all’ambiente, puntando alla riduzione dei consumi elettrici di impianti che oggi risultano obsoleti. Le stazioni sono

punti delicati, i passeggeri devono poter viaggiare sentendosi sicuri non solo a bordo dei convogli ma anche nei momenti dell’attesa o dell’arrivo. All’interno di ciascuna stazione e fermata della linea saranno realizzati impianti di controllo degli accessi delle sale di attesa e dei locali tecnici e impianti

di videosorveglianza per controllare le aree della stazione h24”.

“La linea Adria-Mestre – ha aggiunto De Berti – è l’unica linea ferroviaria di proprietà della Regione Veneto ed è di prioritaria importanza per collegare le provincie di Rovigo e di Padova”.

Oltre alla videosorveglianza, ha concluso la vicepresidente, “si procederà anche con l’adeguamento degli impianti elettrici e di forza motrice di stazione, pensiline e banchine di stazionamento, e dei sottopassi”.

L’importo dell’intervento, di cui Infrastrutture Venete è stazione appaltante, è di 460mila euro ed è finanziato con risorse regionali.

I lavori partiranno a settembre per terminare, secondo la previsione, a febbraio 2024.

15 www.lapiazzaweb.it Trasporti Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
progetto. Per compiere i lavori d sono stati stanziati investimenti per 40 milioni di euro

Eventi. Un ricco calendario per la 24esima edizione della kermesse artistica più longeva del rodigino

Torna la rassegna “Tra ville e giardini”

L’itinerario culturale provinciale di eccellenza passerà per 15 comuni, in 15 diversi luoghi, fino al 23 agosto: teatro, musica e reading, proposti, come sempre, in luoghi suggestivi

Èripartita la rassegna estiva “Tra ville e giardini”, a cura di Ente Rovigo Festival, tramite il suo direttore artistico Claudio Ronda, grazie al sostegno di Fondazione Cariparo, Regione, Provincia e Comuni che hanno aderito. Giunta alla 24esima edizione, “Tra ville e giardini” è la kermesse artistica più longeva e maggiormente apprezzata del Polesine. L’itinerario culturale provinciale di eccellenza passerà per 15 comuni, in 15 diversi luoghi, dal 12 luglio al 23 agosto. Anche questa edizione propone un calendario di eventi vario e di grande qualità. Teatro, musica e reading, proposti, come sempre, in luoghi suggestivi. Tutti gli spettacoli iniziano alle 21.30. La data di Adria, il 28 luglio in piazza Cavour, è un inno alla vita con i salentini Après la Classe, la band ska-punk porta il sound etno-pop de “La festa patronale live”, concerto intitolato al loro ultimo singolo, nato dalla collaborazione con l’Orchestra popolare Notte della Taranta. Il 3 agosto, nell’atmosfera palustre di Santa Maria in Punta, nell’isola di Ariano nel Polesine, l’attrice Cinzia Spanò e la musicista Roberta Di Mario propongono un reading di brani tratti dal romanzo bestseller “Leggere Lolita a Teheran” di Azar Nafisi. Lo spettacolo nasce dal desiderio di sostenere le proteste scoppiate in Iran nel settembre del 2022, a seguito di un episodio di repressione violenta della polizia morale su una donna che non aveva indossato correttamente il velo; ha il patrocinio di Amnesty International e ha debuttato il 25 novembre 2022, nella trasmissione “Il Teatro di Radio 3”, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Un altro pezzo di teatro impegnato, questa volta sul fronte della libertà di pensiero nei paesi autarchici, è lo spettacolo di musica e parole

“A futura memoria” di Valentina Lodovini (voce narrante) e Fontanamix string quartet (quartetto d’archi); è dedicato alla giornalista russa Anna Politkovskaja, che nel 2006 ha li Mia me pagato con la vita le proprie scelte di libertà.

Lo stupendo palcoscenico è quello del giardino storico di Cà Dolfin Marchiori a Lendinara, il 7 agosto.

Il grande evento di chiusura della stagione, è nello scoperto della magica Villa Badoer di Fratta Polesine, il 23 agosto, con una voce che non ha bisogno di presenta-

zioni: Antonella Ruggiero in “Concerto versatile”. Ingresso in area spettacoli alle 20.45. Posto unico numerato intero 10 euro. Ridotto

Under 18 e Over 65, euro 8. Biglietteria on-line su www.diyticket. it. Biglietteria fisica, nei luoghi di spettacolo, aperta dalle 20, fino ad esaurimento posti. Informazioni: Ente Rovigo Festival, ai numeri 3466028609 o 3298369238. Oppure via mail all’indirizzo info@enterovigofestival.it, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13.

Ruggero Principe

Con “E...State in Piazza” un fine luglio ricco di iniziative

Tornano le iniziative della collaudata “E…state in Piazza”, grazie all’impegno dell’Associazione Ricreativa Bottrighese, con il contributo di aziende e attività del territorio e con il patrocinio del Comune.

Si parte con l’inaugurazione della kermesse mercoledì 26 luglio sul palco posizionato sul liston di palazzo civico, in piazza Libertà, con lo spettacolo, sempre aggiornato di cante, ballate polesane e schetc del gruppo folkloristico “Bontemponi” di Bottrighe.

Giovedì 27 luglio spazio invece alla band rock dei “Sismica” in concerto live.

Venerdì 28 “La notte delle stelle”, uno spettacolo di brani indimenticabili, con la partecipazione degli artisti Alessio Trapella, basso e voce delle Orme e dei New Trolls, Enrico Zapparolo, chitarrista dei Modà, Gianluca Tagliavini, tastierista della Pfm, Francesco Moneti violinista dei Modena City Ramblers ed Ivano Zanotti, batterista di Loredana Bertè e Ligabue.

Sabato 29 in programma la tappa del tour nazionale di cabaret “Il riso fa buon sangue”, promosso in primis dall’Avis con ospiti cantanti, attori e cabarettisti di fama, quali Flavio Oreglio da Zelig, Maz De Rosa da Colorado, i Papu e Leo Mas.

Si chiude domenica 30 luglio con la compagnia teatrale “I Girasoli” di Rovigo che presenta la commedia “Pautasso Antonio, esperto di matrimonio”.

Tutte le sere funzionerà lo stand gastronomico con piadineria e pesce fritto. Gli spettacoli, inizio ore 21.15, sono ad ingresso gratuito. (r.m.)

16 www.lapiazzaweb.it Cultura

Aiac Rovigo. Un premio dedicato a Fernardo Guaraldo

Una serata di passione per “Mister Vincente”

Premiazioni, ricordi, emozioni, presente, futuro e soprattutto passione. Sono stati questi gli ingredienti della serata “Mister Vincente” pensata dall’Aiac Rovigo, l’associazione allenatori calcio, riservata ai tecnici delle squadre polesane vincitrici dei campionati. Un premio che l’associazione presieduta da Giuseppe Nasti ha voluto dedicare a Fernardo Guaraldo componente storico dell’Aiac di Rovigo “che ci ha lasciato ad inizio anno e che era stato un punto di riferimento per i giovani delle società della Villanovese, della Fiessese, del Costa e del Fratta”, ha ricordato Nasti. Presente in sala mediateca del Coni, sede della premiazione, la moglie Cinzia e il figlio Mirko: “E’ stata una serata bellissima, di quelle che sarebbero piaciute a Fernando, perché si è parlato del calcio che amava lui, quello semplice, fatto di gioia, condivisione e unione”.

Ospiti della serata, due “maestri” dello sport, come Maurizio Seno, allenatore di calcio e responsabile dei settori giovanili (Milan, Padova), oltre che collaboratore tecnico di prime squadre (Milan, Udinese, Chievo, Cagliari, Genoa) e autore dei libri “Libero tra i pali”, “Allenare i dilettanti” e Giorgio Molon, allenatore di settore giovanile, responsabile dei centri territoriali dell’attività di base della Figc del Veneto. Sono stati premiati, Luca Marangon, vincitore campionato Juniores provinciale con Porto Viro, Riccardo Di Giovanni vincitore del campionato Allievi provinciali Union

Vis Lendinara, Cristian Zerbinati vincitore del campionato

Giovanissimi provinciali Union

Vis Lendinara, Stefano Brigati, vincitore del campionato under 17 regionale con La Rocca Monselice. Nelle squadre senior a ritirare il premio al posto di Pino Augusti, vincitore campione

Promozione con il Porto Viro, il diesse Luciano Vianello, Davide Pizzo, vincitore campionato Prima categoria col Rovigo, Gianluca Di Girolamo, Vincitore campionato 2^ categoria col Corbola, Andrea Piombo vincitore campionato 3^ categoria col Porto Tolle.

Cristiano Aggio

Continua il progetto di basket femminile di Pallacanestro Alba 2015 e Sekal Nuovo Basket

La società di Adria, Pallacanestro Alba 2015 e Sekal Nuovo Basket Rovigo continueranno il progetto comune di basket femminile, sviluppandolo ulteriormente.

L’accordo è stato trovato nei giorni scorsi dai presidenti dei due club Stefano Braga e Roberto Battistini, che a tavolino, assieme ai responsabili tecnici Nicola Braggion e Chiara Zago , hanno programmato i futuri mesi di basket in rosa. Si tratta della riconferma di un importante progetto che coinvolge le aree di Rovigo, San Martino di Venezze, Villadose, Adria, Loreo, Porto Viro, e zone limitrofe. Il prossimo anno, il progetto “Alba&Nbr” porterà all’iscrizione di ben tre campionati femminili. Per le società lungimiranti, unire le forze è il futuro. In questi anni, la società Alba 2015 e Nbr Rovigo hanno dimostrato coi fatti che si può facilmente collaborare se si ha realmente a cuore i propri tesserati. La creazione dell’Under 13 femminile è l’ultimo tassello di attività nel settore giovanile, creata per garantire una continuità alle giovani cestiste. Per info è possibile contattare le due società alle mail: asdalba2015adria@gmail.com e info@nuovobasketrovigo.it. (c.a.)

Al Delta Group Porto Viro arriva Gabriele Chiloiro

Un giovane acquisto per la Delta Group Porto Viro con l’arrivo dello schiacciatore classe 2004 Gabriele Chiloiro, nelle ultime tre stagioni in forza alla Gamma Chimica Brugherio in serie A3. Chiloiro è un giocatore ben conosciuto dal neotenico del Delta Daniele Morato.

Originario di Melzo, nel milanese, alto ben 203 centimetri e impiegabile anche come opposto, Chiloiro inizia a giocare a pallavolo nel Volley Segrate.

“Non posso nascondere che la presenza di coach Morato sia stata importantissima per la mia scelta: mi ha allenato per tre stagioni a Brugherio e con lui sono cresciuto molto – ha detto Chiloiro –. Essendo anche la mia prima esperienza lontano da casa sono certo che avere un punto di riferimento come lui sia positivo per la mia maturazione, come atleta e come uomo. Detto questo, sono davvero entusiasta della proposta che ho ricevuto da Porto Viro, ringrazio il presidente Veronese e la società per la fiducia. Sono curioso di scoprire tutto il mondo nerofucsia: mi hanno sempre parlato bene di questo club e non vedo l’ora di iniziare per conoscere lo staff, i compagni e i tifosi”. (c.a.)

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#Regione

Politica. Il partito in fermento conferma la fiducia al giovane deputato e sindaco padovano

La Lega scommette su Alberto Stefani: “Siamo l’avanguardia, non la retroguardia”

Da commissario regionale della Lega il giovane deputato nonché sindaco di Borgoricco, nel padovano, Alberto Stefani è ora il segretario veneto. A sancire la vittoria della sua linea il congresso che ha visto Stefani, sostenuto dall’ala salviniana del partito, prevalere sullo sfidante Franco Manzato, mentre si è chiamato fuori, in evidente dissenso, Roberto Marcato, da tempo ormai voce critica e seguitissima tra il popolo leghista.

Alberto Stefani, quale il suo commento all’esito del congresso?

“Sono tanto soddisfatto quanto motivato a lavorare al servizio del movimento. L’anno prossimo ci aspettano 350 Comuni al voto, le

elezioni europee e molto probabilmente le elezioni provinciali. Dovremo farci trovare pronti, esprimendo le migliori energie della Lega”.

Adesso quali sono le priorità sulle quali lavorare?

“Prima di tutto portare a casa l’autonomia, illustrando ai cittadini costantemente a che punto siamo con l’iter parlamentare. Inoltre puntiamo a dare vita ad un organo di informazione che comunichi l’attività istituzionale di consiglieri regionali, parlamentari ed europarlamentari, per tenere aperto e costante il dialogo e il confronto con la nostra base. Ecco allora che diventa fondamentale aprire le sezioni ai giovani, alle energie positive del

movimento e alla società civile. La Lega è il partito dell’avanguardia non della retroguardia”.

Ma ci sarà anche da guardare

Il commento. Marcello Bano aveva sostenuto la candidatura di Marcato

“I congressi di partito sono il momento della democrazia e del confronto interno. Erano anni che chiedevamo questo confronto e finalmente l’abbiamo avuto, quindi sarebbe assurdo da parte nostra non accettarne l’esito”. Marcello Bano non ha mai fatto mistero della sua posizione all’interno del partito. “Ci siamo battuti per una visione del partito più legata ai territori e meno alle dinamiche

nazionali”, ribadisce il sindaco di Noventa Padovana, eletto fra i dodici componenti del direttivo regionale. “Al di là dell’amarezza per le vicende che hanno portato al ritiro di quello che per me personalmente era e rimarrà sempre un punto di riferimento nella Liga Veneta, l’assessore Roberto Marcato, non ci resta che prendere atto che la linea da noi sostenuta non è passata. E’ quindi doveroso fare

i complimenti e gli auguri di buon lavoro al nuovo segretario Alberto Stefani”. L’invito, quindi, è quel-

all’interno del partito. Come intende ricompattare la Lega dopo i recenti dissensi e le tensioni pre e post congressuali?

“I congressi ci sono sempre stati. E precedentemente erano vinti con divario minore. La legittimazione che proviene da questo congresso regionale, con il voto positivo del 65% degli aventi diritto, stabilisce che una forte maggioranza, silenziosa, c’è sempre stata. Si ricompatta il partito, affrontando le sfide che abbiamo davanti: poche parole, tanto lavoro”.

Con gli alleati di centrodestra, invece, come imposterà la collaborazione anche in vista delle elezioni regionali del 2025?

“Come sempre. Con lealtà e

franchezza. La Lega dev’essere un interlocutore credibile nel centrodestra, senza isolarsi con sparate da giornale, che lasciano il tempo che trovano”.

Infine, è d’accordo con l’ipotesi di un nuovo mandato per Zaia alla guida del Veneto?

“Assolutamente si e me ne sto facendo portavoce in Prima Commissione - Affari Costituzionali alla Camera dei deputati”, conclude Stefani che, incassata l’investitura dal partito, apre così una nuova stagione mettendo subito in chiaro quale sarà il peso della Lega nel governo della Regione. Un’ambizione che dovrà misurarsi con l’avanzata di Fratelli d’Italia anche nella nostra regione”.

lo di ricucire: “Come componente neoeletto del direttivo nazionale, - continua Bano - continuerò a promuovere le idee che hanno portato me e tanti altri a entrare in Lega: il federalismo, l’autonomia, la difesa degli interessi dei territori e delle comunità. Chi scambia i congressi di partito per guerre fratricide non ha capito cos’è la politica: all’interno della Liga Veneta, come in ogni comunità di persone, ci sono

opinioni e sensibilità diverse. Se ne discute insieme, magari animatamente, e poi ci si allinea”. Ora dunque si volta pagina? “Il compito di fare sintesi spetta al segretario,conclude il sindaco padovano - che oggi può farlo a pieno titolo perché finalmente, dopo anni di commissariamenti, c’è stata un’elezione e un’investitura democratica. Siamo pronti a collaborare con tutti per il bene del Veneto e della Lega”.

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“Ci siamo battuti per un partito più legato ai territori, ora tocca al segretario fare sintesi”
Massimo Bitonci e Alberto Stefani Marcello Bano

Politica. Il senatore Udc Antonio De Poli ragiona sulle prospettive legate alla riforma delle Province

“Noi interpreti delle esigenze dei territori”

La politica cambierà con il nuovo assetto politicoamministrativo che si delineerà con la riforma delle Province. Ne parliamo con il senatore dell’UDC Antonio De Poli che rivendica: il rapporto con i territori è nel nostro Dna politico

“Soffia un vento nuovo in politica. Oggi più che mai c’è una grande attenzione dei cittadini verso chi è capace di stare mezzo alla gente, si fa carico dei problemi, con concretezza. E’ la politica di una volta, di chi consuma le scarpe andando in giro nei territori, ascoltando le proprie comunità”. Come sta mutando la politica nel centrodestra ?

“La politica cambia sia nel contesto generale (l’area cattolica moderata “del fare” fa sempre di più la differenza in positivo) sia con il nuovo assetto politico amministrativo (che si delineerà con la riforma delle Province in cui gli elettori torneranno ad eleggere il Presidente di Provincia e i 24 consiglieri provinciali). Cambia

perché, oggi più che mai, conta il rapporto con la gente nei territori e tutto questo fa parte del nostro Dna politico di uomini e donne di centro”.

Senatore, è finita la stagione di chi grida nelle piazze e nei social?

“Sì, è finita l’epoca del populismo e dei dilettanti allo sbaraglio.

E’ tempo di dare spazio a chi fa scelte concrete, con attenzione e serietà, guardando alle priorità come lavoro, sanità pubblica - che vuol dire tutela della salute - e anche politiche sociali e, di riflesso, difesa delle persone più fragili e delle fasce sociali più deboli”.

Qual è il bilancio di inizio Legislatura e quali sono i temi in

agenda su cui bisogna intervenire?

“Il bilancio è positivo: parlano i fatti come il taglio del cuneo fiscale a beneficio di imprese e lavoratori (100 euro in più in busta paga ai lavoratori con i redditi

più bassi) e gli interventi contro il caro-energia. Abbiamo di fronte la sfida del PNRR (nessun euro deve tornare indietro a Bruxelles) e, per garantire lo sviluppo delle nostre imprese che sono “il motore” della crescita dei territori,

Scuola per aspiranti sindaci e amministratori: boom di presenze

L’anno prossimo anche in Veneto saranno circa 350 i Comuni al voto, con una nutrita truppa di aspiranti sindaci con migliaia di candidati ai consigli comunali, fra i quali molti giovani. Probabile che fra di loro vi saranno anche parecchi dei duemila under 35 che stanno partecipando al corso “FormAzione Comune” ideato appunto per fornire ai giovani aspiranti amministratori i “ferri del mestiere” per affacciarsi alla vita pubblica e politica.

Ad organizzarlo, gratuitamente, è l’Anci Giovani Veneto. Nelle sette lezioni in videoconferenza e nelle due simulazioni in presenza vengono trattati i principali aspetti pratici sulla vita amministrativa di un Comune: dal funzionamento della Giunta e del Consiglio Comunale passando per materie come il bilancio, il

sociale, la comunicazione con i cittadini fino al cerimoniale. Niente viene lasciato al caso o all’improvvisazione, dall’uso della fascia tricolore fino all’abito giusto da indossare durante gli eventi pubblici. E l’attenzione da parte dei giovani che intendono affacciarsi alla vita pubblica e mettersi in gioco nell’amministrazione locale non manca, spiega Roberto Bazzarello, coordinatore di Anci Giovani Veneto che ha lanciato il corso ormai tre anni fa. “Nel 2020 quando abbiamo ideato e lanciato questo corso - ricorda Bazzarello - non ci aspettavamo questo successo. Oggi FormAzione Comune è il primo corso in Italia che insegna l’abc a chi vuole candidarsi a fare il sindaco, l’assessore o il consigliere comunale ma anche ai cittadini che vogliono conoscere come funziona un Comune. Ci sono

sempre meno giovani che vogliono fare i Sindaci e gli amministratori locali. Grazie a questo corso che è una vera e propria scuola per diventare amministratori contiamo di favorire la partecipazione dei giovani e dei cittadini alla vita politica del nostro paese. Il corso negli anni ha raggiunto numeri record, quest’anno siamo arrivati ad oltre duemila persone collegate da tutta Italia alle videoconferenze, ed è diventato un appuntamento strategico per i cittadini che vogliono candidarsi alle elezioni amministrative ma anche per chi è già stato eletto e vuole conoscere al meglio il funzionamento della macchina amministrativa. C’è bisogno di un ricambio generazionale fra gli amministratori dei nostri Comuni e vedere che ci sono giovani che hanno voglia di mettersi in gioco è un buon

dobbiamo investire sulle infrastrutture: la SR 10 – che è ora una delle priorità infrastrutturali sul tavolo del Governo - , ma anche la Sp47 Valsugana e la Sr 308”. Uno sguardo verso il futuro: autonomia e prossime regionali. Cosa chiedono i veneti?

“Sull’autonomia dobbiamo raggiungere l’obiettivo nel più breve tempo possibile. Noi veneti siamo un popolo del fare. I cittadini ci chiedono risposte tangibili. Per fare questo dobbiamo farci interpreti dei territori, ascoltare il Veneto della concretezza, di chi lavora, di chi fa impresa, di chi opera nel volontariato e promuove il valore della solidarietà. Questi mondi ci indicheranno, così come tutti i cittadini, la strada da percorrere da qui alle prossime elezioni regionali”.

segno”. Completate le sette lezioni in videoconferenza l’ultima fase consiste in due simulazioni di consigli comunali, con tanto di confronto fra esponenti della maggioranza e dell’opposizione. Una piccola prova “sul campo” per testare quanto imparato in questi mesi.

22 www.lapiazzaweb.it Regione
Roberto Bazzarello

Actv. Al via molte novità per l’azienda: un investimento a più step che sfiora i cinque milioni

Digitalizzazione e semplicità: i nuovi pilastri della mobilità veneziana

Digitalizzazione e semplificazione dell’acquisto. Sono questi i pilastri del futuro per la società di trasporti Actv che nelle scorse settimane ha dato il via a una serie di novità che permetteranno ai viaggiatori di usufruire di diverse possibilità di acquisto del biglietto, di richiedere o rinnovare la carta Venezia Unica in formato digitale, di beneficiare di una piattaforma web rinnovata e di sapere in tempo reale l’orario di arrivo di bus e vaporetti. Un investimento a più step che sfiora i cinque milioni.

Biglietti via WhatApp

Grazie al nuovo sistema Chat&Go, è possibile acquistare in pochi click un biglietto del servizio di trasporto urbano del Comune di Venezia dal proprio smartphone senza dover scaricare applicazioni o compiere registrazioni. Inquadrano il QRCode collocato in tutte le fermate della rete urbana o salvando il numero (+39 339 990 8002) sul proprio cellulare è possibile avviare una chat che in pochi secondi conduce alla

fase di acquisto tramite carta di pagamento, Samsung Pay e Apple Pay. Inizialmente i biglietti disponibili sono il titolo valido 75 minuti su autobus, tram e people mover da 1,50 euro (non valido in navigazione), il titolo per l’aeroporto da 10 euro e quello turistico per da 9,50 euro per il vaporetto.

La tessera Venezia Unica si digitalizza

Da luglio è partita anche la virtualizzazione del processo di emissione della tessera Venezia Unica che consente di richiedere o rinnovare la tessera direttamente on line al fine di registrarla in modalità digitale sulla AVM Venezia Official App. Nello specifico, ai richiedenti non viene più emessa una tessera fisica, ma viene fornito esclusivamente il numero seriale da inserire nel profilo dell’applicazione per poter procedere con l’acquisto dei titoli di viaggio (biglietti, carnet e abbonamenti) riservati ai possessori di tessera Venezia Unica. Questo consente di rinnovare o richiedere la

tessera direttamente da casa evitando di recarsi in punto vendita per l’emissione.

Una nuova piattaforma web

In cantiere per il 2024 anche la costruzione di una piattaforma web rinnovata e con interfaccia unica per tutti i servizi. L’obiettivo del portale sarà integrare in modo multimodale e multi-canale tutti i sistemi

esistenti o in fase di sviluppo, come quello dell’infomobilità. In sostanza, un sistema “account based”: con un solo account sarà infatti possibile accedere a tutti i servizi.

Dispositivi a bordo per acquisti contactless

Oltre al nuovo sistema centrale di bigliettazione elettronica per il 2024 è in programma la progressiva in-

stallazione delle nuove validatrici che porteranno in dote la tecnologia EMV: sarà quindi possibile acquistare il biglietto tramite carta di pagamento contactless direttamente a bordo di bus e tram o all’ingresso degli impianti della rete navigazione e people mover.

Display alle fermate e aumento delle emettitrici automatiche Infine un investimento sui sistemi di infomobilità con la predisposizione di display digitali in grado di segnalare in tempo reale l’orario di arrivo di bus e vaporetti. L’obiettivo di Actv è di installarne 500 entro l’inizio del 2026 su tutte le fermate urbane della terraferma. Per quanto riguarda invece le emettitrici automatiche, Actv mira a un raddoppio tra fine 2023 e inizio 2024. Tuttavia, anche per i meno tecnologici c’è una buona notizia: resteranno anche le biglietterie fisiche così come le agenzie Venezia Unica e in generale tutta i punti di vendita autorizzati, come le tabaccherie.

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Aspiag Service Despar e la Questura di Rovigo uniti per la sicurezza stradale

Aspiag Service Despar e la Polizia di Stato proseguono la loro partnership a sostegno di iniziative di carattere sociale, promuovendo questa volta l’importanza della sicurezza stradale, uno dei temi più discussi e sentiti tra le istituzioni e le comunità. Secondo l’ISTAT, nel 2022 sulle nostre strade sono stati oltre 70.000 i sinistri di cui oltre 1.300 mortali, dati estremamente preoccupanti e le cui cause sono riconducibili all’eccesso di velocità e alla disattenzione, fattori che possono essere evitati adottando un comportamento sicuro e responsabile al volante. Proprio per promuovere la cultura della sicurezza stradale, Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, è promotrice, insieme alla Questura di Rovigo e alle altre questure del Veneto, della nuova campagna informativa “Guida Sicura”. L’iniziativa si pone l’obiettivo di informare e sensibilizzare i cittadini sui comportamenti da adottare per viaggiare in sicurezza, tra cui l’importanza dell’uso delle cinture di sicurezza, sui fenomeni che causano distrazione alla guida, come l’uso del cellulare e sulle sanzioni in cui possono incorrere in caso di guida sotto l’effetto di sostanze alteranti. “Prosegue la collaborazione con Aspiag

Service, come in altre precedenti occasioni, per questa nuova campagna volta ad affrontare delicati ed importanti temi che riguardano il nostro territorio” ha sottolineato il Questore di Rovigo Giovanni Battista Scali. Per questa ragione, Aspiag Service Despar con il sostegno della Questura di Rovigo e delle altre Questure del Veneto ha ideato questa campagna per la sicurezza stradale che, attraverso

60.000 opuscoli informativi dal linguaggio semplice e immediato distribuiti nei punti vendita Despar, Eurospar e Interspar del Veneto, fornisce un vero e proprio vademecum con otto consigli per guidare responsabilmente e indica i numeri utili a cui rivolgersi in caso di necessità o emergenza sulla strada. “È doveroso segnalare – ha concluso il Questore Scali - che presso la Prefettura di Rovigo è stata isti-

tuita la Conferenza Provinciale permanente sull’osservatorio dell’infortunistica stradale che ha il compito di coadiuvare tutte le Forze di Polizia nell’adozione di iniziative di prevenzione e contrasto dell’incidentalità stradale al quale partecipa, tra gli altri, anche il Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Rovigo e il Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Rovigo”.

Collaborazione con le Questure del Veneto, un progetto di pubblica utilità

Essere parte attiva dei territori e delle comunità che la ospitano e contribuire a un modello di sviluppo basato su legami sociali e relazioni forti è una delle mission di Aspiag Service Despar su cui si fonda la sua strategia di responsabilità sociale di impresa.

E proprio su queste basi è nata quasi due anni fa la collaborazione tra l’azienda e le sette Questure del Veneto che rappresenta un altro importante passo all’interno di un percorso che Aspiag Service Despar ha scelto di intraprendere insieme alle istituzioni dei territori in cui l’azienda è presente, con l’obiettivo di portare avanti azioni e progetti di pubblica utilità a sostegno delle comunità locali.

Il progetto di collaborazione

ha infatti lo scopo di dare vita a campagne, attraverso strumenti semplici e diretti come opuscoli informativi e incontri con le forze dell’ordine, per sensibilizzare su temi dal grande impatto sociale, sfruttando come cassa di risonanza dei messaggi oggetto della campagna la presenza capillare sul territorio dei punti vendita a insegna Despar, Eurospar e Interspar.

Negli anni di partnership sono state diverse le tematiche affrontate, quella della sicurezza alla guida è solo l’ultima in ordine di tempo: la violenza contro le donne, una piaga che continua a segnare con drammatica regolarità le cronache, il bullismo, e la sua estensione virtuale, il cyberbullismo, che rappresentano forme di violenza fisica e psicologica che colpi-

scono in modo sempre più frequente giovani e adolescenti. E ancora le truffe che, con il moltiplicarsi dei canali a disposizione, online, telefonici o di persona, rappresentano un pericolo per tutti i cittadini, ma in particolare per le persone anziane, per arrivare infine alla campagna sulla sicurezza alla guida diffusa ora attraverso i punti vendita dell’abete. Grazie a queste iniziative, il punto vendita diventa così molto più di un semplice luogo dove fare la spesa, ma un vero e proprio spazio sociale dove è possibile fare formazione su temi di rilevanza collettiva, creare consapevolezza, promuovere la prevenzione e dare ai cittadini indicazioni utili su come comportarsi e a chi poter fare riferimento in caso di bisogno.

Prendere parte a iniziative di carattere sociale è da sempre parte della filosofia del marchio dell’abete che ha intrapreso nel corso degli anni progetti volti alla promozione del territorio e nel dare valore alle comunità in cui l’azienda opera. “Per Aspiag Service Despar è dunque motivo di orgoglio e grande soddisfazione poter mettere a disposizione i propri punti vendite del Veneto per questa importante collaborazione con la Polizia di Stato, ed essere quindi un veicolo di promozione sociale, creando un continuo rapporto di collaborazione e condivisione dei valori e di attenzione al territorio e alle persone – ha commentato Giovanni Taliana, Direttore Regionale Veneto di Despar - Con questa campagna informativa vogliamo sensibilizzare i cittadini, e soprattutto i giovani, su un tema basilare come quello della sicurezza alla guida, con l’obiettivo preciso di contrastare il più possibile il tragico fenomeno dell’incidentalità stradale. Grazie a questa partnership, abbiamo quindi la possibilità di dare ai cittadini oltre che gli strumenti necessari per adottare una guida sicura, consapevole e nel rispetto delle norme anche l’opportunità di instaurare una vera cultura della sicurezza stradale che ponga al centro il rispetto della vita e della persona”.

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L’intesa. Sancito l’accordo per la nuova campagna informativa “Guida Sicura”
Da sinistra Giovanni Taliana, Giovanni Battista Scali

E…state al caldo ma in salute

Le regole per vivere al meglio la bella stagione

Il Ministero della Salute ha composto un decalogo utile a prevenire gli effetti nocivi del caldo

Quest’anno si è fatta attendere un po’ di più ma, alla fine, è arrivata la bella stagione. Sotto questo sole però è importante stare bene evitando che il caldo diventi un’emergenza. E’ opportuno dunque seguire una serie di facili regole che consentano di vivere al meglio l’estate, comportamenti che è bene seguano un po’ tutti ma in particolare quelle categorie di persone più fragili (anziani, con malattie croniche o cure palliative, bambini) che potrebbero essere più a rischio nei giorni più caldi dell’anno. Il ministero della Salute, nell’ambito delle attività estiva del Piano Caldo, ha realizzato un decalogo con semplici regole da seguire per prevenire gli effetti negativi del caldo. Evitare l’esposizione all’aria aperta nelle ore più calde, tra le 11 e le 18, è il primo consiglio suggerito. Ma anche per chi rimane all’interno di ambienti domestici o di lavoro è bene migliorare la qualità del clima. La misura più semplice è la schermatura delle finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende e oscuranti regolabili (persiane o veneziane) che blocchino il passaggio della luce ma non quello dell’aria. E’ efficace l’impiego dell’aria condizionata che tuttavia va usata con attenzione, evitando di regolare le temperature a livelli troppo bassi rispetto all’esterno. Una temperatura tra 25° e 27°C, con un basso tasso di umidità, è sufficiente...

Prosegue alla pag. seguente

LUGLIO 2023 on-line: /category/salute/
Salute

Cambia il ritmo delle giornate e c’è più tempo per stare insieme

Fino al prossimo 28 agosto. Il progetto di informazione, prevenzione e tutela rivolto ai turisti

Salute Fine della

scuola: genitori

Estate in sicurezza sulle spiagge del Delta

e adolescenti durante l’estate

Le regole per vivere al meglio la bella stagione

Segue dalla pag. precedente

I suggerimenti dell’Ulss 2 Marca Trevigiana che ha attivato anche un gruppo Facebook di ascolto

E’ il risultato di una collaborazione tra Azienda Ulss 5, Comune di Rosolina e Croce Verde di Adria, attivi a Rosolina Mare. Operatori specializzati forniscono nozioni di primo soccorso e sulle manovre di rianimazione

E’partito a luglio e si protrarrà fino al prossimo 28 agosto il progetto “Vacanze Sicure” che prevede, ogni lunedì e mercoledì, la presenza, nei diversi stabilimenti balneari di Rosolina mare, di operatori sanitari specializzati in materia di emergenza/urgenza. I professionisti forniranno nozioni di primo soccorso pediatrico e manovre di rianimazione cardiopolmonare in ambito pediatrico e per gli adulti. Il progetto, promosso dall’Azienda Ulss 5 Polesana in collaborazione con la rete di Urgenza ed Emergenza Medica 118 di Rovigo e Croce Verde Adria – Anpas, con il supporto del Comune di Rosolina, è aperto a tutti i turisti che vorranno partecipare ai vari appuntamenti.

I nostri cittadini possono avere un ruolo fondamentale, essere attori della sicurezza non solo per se stessi, ma per l’intera comunità”.

...a garantire il benessere e non espone a bruschi sbalzi termici rispetto all’esterno. Da impiegare con cautela anche ventilatori meccanici che accelerano il movimento dell’aria ma non abbassano la temperatura ambientale. Bere molto e mangiare frutta fresca è una misura essenziale per contrastare gli effetti del caldo, soprattutto per gli anziani è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete. Esistono tuttavia particolari condizioni di salute, come l’epilessia, le malattie del cuore, del rene, del fegato per le quali l’assunzione eccessiva di liquidi è controindicata. Se si è affetti da qualche malattia è necessario consultare il medico prima di aumentare l’ingestione di liquidi. E’ opportuno farlo anche se si sta seguendo una cura che limita l’assunzione di liquidi. Va invece moderata l’assunzione di bevande contenenti caffeina mentre sono da evitare le bevande alcoliche. Conservare correttamente gli alimenti e fare pasti leggeri è un’altra delle buone abitudini da osservare in questa stagione. La digestione, infatti, per il nostro organismo è un vero e proprio lavoro che aumenta la produzione di calore nel corpo. Indossare un abbigliamento leggero contribuisce a limitare la produzione di calore nel corpo. Sono consigliati indumenti di cotone, lino e fibre naturali mentre è bene evitare quelle sintetiche. All’aperto è utile proteggersi dai raggi solari, indossando cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto; per salvaguardare gli occhi sono utili gli occhiali da sole con filtri UV, con particolare attenzione ai bambini.

Nel caso ci si spostasse in automobile, ricordarsi di ventilare l’abitacolo prima di iniziare un viaggio, anche se la vettura è dotata di un impianto di ventilazione. Regolare la temperatura sul valore di circa 5° inferiori a quella esterna, evitando di orientare le bocchette della climatizzazione direttamente sui passeggeri. Se ci si deve mettere in viaggio evitare le ore più calde della giornata, specie se l’auto non è climatizzata, e tenere sempre in macchina una scorta d’acqua. Infine, non lasciare mai neonati, bambini, animali in macchina, neanche per brevi periodi.

Genitori e adolescenti durante l’estate: come comportarsi, come gestire questo cambio di ritmo di vita, come organizzare al meglio questi mesi di vacanza anche sul piano della qualità delle relazioni, per far sì che siano costruttive. L’adolescenza, come si sa, è un’età oppositiva e spesso i figli rifiutano a priori consigli e proposte, ma questo non deve portare i genitori ad arrendersi. E’ invece importante capire, insieme ai ragazzi, quali possano essere i loro interessi per questo periodo e fare un piano condiviso per affrontare l’estate nel migliore dei modi possibili. Innanzitutto, è bene ricordare che i ragazzi vengono da un lungo anno scolastico e che l’estate deve essere anche un momento di ricarica e di riposo per l’anno successivo.

Oltre alla presenza dei professionisti sanitari sono stati collocati sul tratto di spiaggia ben 7 defibrillatori per ottimizzare i tempi di intervento, in caso di malore. E’ presente inoltre una moto sanitaria con infermiere, che opera tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00, insieme ad un’ambulanza messa a disposizione dalla Croce Verde durante i week – end.

“Questi mezzi, insieme alla preparazione degli operatori, vanno a potenziare tutta la rete dell’emergenza, che prevede anche la presenza di un’ambulanza con infermieri per tutta la stagione estiva operativa 24 ore su 24” spiega il direttore della Centrale Operativa Suem 118 Andrea Paoli.

L’Ulss 2 Marca Trevigiana suggerisce alcuni consigli a genitori e ragazzi per trascorrere nella maggiore serenità possibile questo periodo dell’anno.

Bisogna in primo luogo ricordare che anche la noia è importante. E’ opportuno pertanto che i genitori concedano ai ragazzi qualche giorno di totale riposo in cui svegliarsi un po’ più tardi del solito, fare colazione senza fretta e non programmare attività strutturate.

“Questo progetto – prosegue - promuove un’importante attività di informazione alla popolazione, che significa conoscenza dei servizi, ma anche delle manovre base in caso di trauma o malore mentre si è in relax.

In estate c’è più tempo per socializzare. E’ giusto che i ragazzi incontrino gli amici: fa parte di una cor-

retta crescita. La possibilità di accogliere in casa gli amici dei figli, senza essere tuttavia troppo invadenti, può essere una occasione per condividere con i ragazzi momenti di allegria e di socializzazione.

La maggior disponibilità di tempo libero può aiutare a coltivare passioni e hobbies: la pausa dalla scuola può essere utilizzata per dedicare il tempo che solitamente non c’è a dei nuovi interessi in modo che i ragazzi riescano ad esprimersi. E’ importante che i genitori possano condividerle con loro, così come lo è programmare assieme le vacanze: Pensare con loro come poter organizzare l’estate può essere un interessante motivo di confronto. I ragazzi hanno bisogno anche di maggiore libertà in questo tempo. E’ opportuno che i genitori allentino la “presa” sui figli e considerino l’estate come l’occasione per lavorare con più leggerezza nella relazione con loro.

“Questo progetto valorizza ulteriormente lo sforzo compiuto dalla nostra Azienda, che, per l’estate 2023 ha potenziato le attività di emergenzaurgenza e i servizi sanitari di assistenza primaria per la popolazione e per i turisti, nell’area litoranea del Delta, in cui le spiagge, l’isola di Albarella e il parco sono meta per migliaia di turisti, con una crescita importante delle attività culturali, ricreative, commerciali e sportive” sottolinea il Direttore Generale Patrizia Simionato. “Considerata la vivacità dell’area, tutta l’attività di emergenza-urgenza nel territorio polesano è potenziata dal servizio in Elisosoccorso, forte di 20 piazzole. Un importante presidio territoriale anche notturno” prosegue la dottoressa Simionato. “Non posso che essere soddisfatto di questa collaborazione con Aulss 5 Polesana e Comune di Rosolina - conclude il presidente della Croce Verde Andrea Roccato - che sa ben promuovere importanti iniziative di carattere informativo e di prevenzione, utili per il bene di tutti i cittadini. Invito le persone che frequentano le spiagge di Rosolina Mare a conoscere e imparare qualcosa di nuovo e utile per la propria vita e quella degli altri”.

L’estate è la stagione ideale per praticare un po’ di sport all’aria aperta ma è da evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde della giornata. In ogni caso, se si fa attività fisica bisogna bere molti liquidi. Per gli sportivi può essere necessario compensare la perdita di elettroliti con gli integratori.

Prendiamoci cura delle persone che in questa stagione sono a maggior rischio di malessere o di un peggioramento dello stato di salute, come gi anziani che vivono da soli, o i neonati, offrendo l’assistenza di cui hanno bisogno e segnalando ai Servizi sociosanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento. Non ci si deve dimenticare neanche degli animali domestici che hanno bisogno di molta acqua fresca e di stare in zone ombreggiate.

Ma, se il protocollo per la prevenzione delle patologie da temperature elevate non dovesse bastare è sempre bene chiedere informazioni al numero verde 800535535, attivato dalla Regione Veneto in collaborazione con il Servizio di Telesoccorso e Telecontrollo.

Ciascuna azienda sanitaria inoltre ha attivato un proprio d’intervento per affrontare l’emergenza caldo, con servizi e numeri telefonici di riferimento.

“Un’estate in sicurezza, grazie a un progetto che rappresenta un valore aggiunto per la protezione di un territorio così particolare per conformazione geografica. La tutela, la prevenzione e l’informazione sono aspetti fondamentali, così come il coinvolgimento di tutti i turisti e di tutta la popolazione”.

In ogni caso l’Ulss 2 Marca Trevigiana ricorda che è attivo un gruppo Facebook di ascolto, uno spazio psico-educativo dedicato ai genitori di adolescenti, dove ci si può confrontare tra genitori e con gli operatori dell’Unità operativa Infanzia Adolescenza Famiglia e Consultori. https://www.facebook.com/groups/tiascoltoulss2.

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Turismo sociale e inclusivo. L’esperienza proposta dall’Ulss 3 per l’edizione 2023

L’estate speciale di nove ragazzi con disabilità

Per tutto il mese di luglio i giovani, tra 20 e 35 anni, lavorano e vivono insieme nelle località balneari di Chioggia e al Lido, e hanno anche un ricco programma di attività ricreative

Nove ragazzi con disabilità, che per un mese lavorano e vivono insieme trascorrendo un’estate “diversa”, più ricca ancora, portando il loro personalissimo contributo: sono loro gli attori principali dentro l’estate solidale, e ricca di molte iniziative e proposte, organizzata dell’Ulss 3 Serenissima. “Cinque dei ragazzi selezionati lavorano a Chioggia, e gli altri quattro a Venezia – spiega il direttore dei Servizi sociosanitari, Massimo Zuin – e con i loro volti e le loro mani indaffarate sono un po’ il simbolo dell’edizione 2023 dell’iniziativa “Turismo Sociale e Inclusivo nel Veneto” nelle nostre città balneari. A partire dalla loro disponibilità e dal loro entusiasmo, si sta realizzando una concreta esperienza di turismo integrato, importante per loro ma anche per i contesti che li hanno accolti”. Attraverso un’estensione estiva di quello che tecnicamente si chiama Servizio di inserimento lavorativo e autonomia abitativa, i nove giovani, tutti di età compresa tra i 20 e i 35 anni, nel

mese di luglio sono stati inseriti in esperienze occupazionali diverse da quelle che hanno già svolto. A Chioggia, ad accogliere i cinque ragazzi sono stati gli stabilimenti balneare Astoria e Clodia, il Park Hotel e il Mare Notus di Sottomarina; a Venezia due dei giovani stanno lavorando all’Hilton Molino Stucky alla Giudecca, uno è alla spiaggia Bluemoon del Lido, una ragazza svolge attività di segreteria al liceo artistico Guggenheim. La loro attività lavorativa sarà retribuita, in continuità con quanto avviene durante i mesi normali per le persone inserite nei programmi del Sil della Regione Veneto. “I nove ragazzi sono stati selezionati – sottolinea Vanni Stangherlin, referente del Progetto – tenendo conto delle loro abilità lavorative e a partire dal fatto che, con il supporto delle famiglie, sono in grado di affrontare un intero mese fuori di casa. Sono stati tutti accolti in contesti lavorativi turistici, dentro gli stabilimenti balneari e negli alberghi. I nove giovani stanno vivendo

anche un’esperienza di vita comunitaria perché, per tutto il mese, abiteranno in una struttura che permetterà loro di conoscersi e di frequentare insieme, a loro volta, le tante altre iniziative di sport, divertimento e socializzazione che sono state organizzate per le persone disabili nelle spiagge di Chioggia e del Lido. Al termine della giornata di lavoro, infatti, accompagnati dagli educatori che li

seguono H24 hanno la possibilità di partecipare alle attività ludico sportive organizzate per loro e per ogni persona con disabilità che frequenti le spiagge di Chioggia e del Lido di Venezia”.

E’ pronto e definito il quadro più ampio di quelle che sono le proposte del Progetto “Turismo Sociale e Inclusivo nel Veneto” per le spiagge dell’Ulss 3 Serenissima. Nelle spiagge del Lido,

in collaborazione con il Comune di Venezia, al Lungomare D’Annunzio sono proposte le attività di beach tennis e di pet-therapy, mentre presso lo stabilimento balneare Blue Moon le persone con disabilità possono provare il Sup, la speciale tavola su cui si pagaia seduti o in piedi; a Sottomarina, con il contributo del Comune di Chioggia, lo stabilimento Astoria propone beach tennis, pettherapy, roundnet – uno speciale gioco di gruppo con palla e rete –, e l’esperienza del Sup viene proposta all’Astoria ma anche nello stabilimento balneare Zanzibar e allo Stella Maris. Le attività organizzate dall’Ulss 3 Serenissima si inseriscono nel più vasto progetto della Regione Veneto di turismo inclusivo, realizzato con il contributo del Ministero per le Disabilità. Partiti lo scorso 26 giugno le proposte saranno attive tutte fino al 31 agosto: tutti i programmi sono pubblicati nella pagina turismoinclusivo. aulss3.veneto.it, dove ci si prenota per partecipare alle singole proposte.

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