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DICEMBRE 2024

Periodico d’informazione locale - Anno XXXI n. 240

di Padova Est

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a sanità veneta è tra le migliori d’Italia: lo certifica l’ultimo rapporto dell’Agenas, l’Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali, che al vertice della classifica sulle performance delle aziende sanitarie pubbliche e ospedaliere vede tre Ulss venete tra le prime cinque. E’ il risultato di una valutazione minuziosa, che ha passato sotto la lente ben 27 indicatori delle prestazioni sanitarie. Promosse anche le aziende ospedaliere, come Padova per la sua rilevanza internazionale. La sanità veneta, dunque, si conferma in ottima salute nel panorama nazionale e garantisce performance di qualità in quasi tutti gli ambiti di cura e di assistenza. Ora c’è da lavorare sui punti più critici, dall’affollamento dei pronto soccorso alle liste d’attesa ancora troppo lunghe, ma anche il nodo dei medici di base. E’ lo stesso direttore generale dell’Agenas Domenico Mantoan, un lungo passato da manager della sanità veneta, a ricordare che per non intasare i pronto soccorso bisogna “creare un nuovo modello di cure, perché il cittadino non trova risposte sul territorio”. Come? “Bisogna lavorare sull’efficienza, puntare su modelli organizzativi che a parità di risorse danno risultati migliori”, ha detto Mantoan.

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PRESEPIO VIVENTE DI CODIVERNO,UNA TRADIZIONE TRA FEDE E COMUNITA’

Tutto pronto nella frazione di Vigonza per la 28 esima edizione. La prima rappresentazione sarà il giorno di Natale. Il cuore dell’evento sarà il piazzale della parrocchia, dove saranno allestite le scenografie. Servizio a pag. 11

Vigonza

SICUREZZA DEL TERRITORIO, STRADE, INTERPORTI E OPERE La parola agli assessori regionali Gianpaolo Bottacin ed Elisa De Berti, con uno sguardo al prossimo futuro Servizio a pag. 27

SCINTILLE SULL’AUTONOMIA SI APRE UNA FASE DECISIVA Dopo il pronunciamento della Consulta il governatore Zaia si dice ottimista ma per il Pd “ne esce sconfessato”

Servizio a pag. 22

Le interviste

segue a pag. 5

Autonomia differenziata: una sfida per il futuro del Veneto e dell’Italia

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Luca Zaia Governatore Regione Veneto

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a sentenza della Corte Costituzionale sull’autonomia differenziata rappresenta un passaggio cruciale nel percorso verso un’Italia moderna, più equa e più vicina ai cittadini. Il Veneto, con determinazione e responsabilità, ha sempre sostenuto che l’autonomia non è un privilegio, ma un diritto sancito dalla Costituzione. e uno strumento per garantire servizi migliori e più efficienti a tutti i cittadini. segue a pag. 5

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Presentati i risultati del progetto Valutazione del rischio bellico

Un Progetto per ridurre il rischio bellico residuo Un’iniziativa promossa da ETRA, Università di Padova, Comando Forze Operative Nord dell’Esercito Italiano, Consiglio di Bacino Brenta Nel triennio 2021-2023 nel nostro Paese in cui l’Esercito Italiano svolge contestual- genza di trovare soluzioni per ridurre i sono stati realizzati più di 7mila interven- mente un ruolo fondamentale». rischi legati ai residuati bellici. In tale con il Il numero esatto di vittime causate dai bom- prospettiva assume particolare rilevanza il recupero di circa 95 mila ordigni e 72 bom- bardamenti durante la Seconda Guerra Mon- progetto “Valutazione del rischio belbe d’aereo. Nel complesso, in Italia si segna diale è incerto. Contare il numero di bombe lico residuo” i cui risultati sono stati preogni anno il ritrosganciate sull’Italia è ancora più sentati a novembre nel corso del convegno vamento di miorganizzato nell’Aula Magna del Palazzo del Il sottosuolo del nostro Paese gliaia di ordigni Bo dell’Università di Padova. è ancora caratterizzato da una presenza di ordigni tra il 1943 e il 1945 furono «Quanto emerge dal lavoro di questi tre anni inesplosi, fatto lanciate 378.891 tonnellate - sottolinea Luca Pierobon, presidente del che comporta anterritorio nazionale si di ordigni. cora oggi rischi Consiglio di Bacino Brenta - conferma come conferma tra le più importanti Si calcola informalmente che gli il rischio bellico sia un problema che va preso considerevoli sia attività di Protezione Civile in ordigni inesplosi trovati dal Do- sul serio perché ha importanti ricadute su più per la popolazione cui l’Esercito Italiano svolge poguerra ad oggi rappresentino versanti. È questa la consapevolezza che ci ha che per gli operaun ruolo fondamentale. circa il 60% del totale di ordigni convinti, come Bacino Brenta, ad approvare tori. «L’andamenColonnello rimasti inesplosi nel terreno alla il progetto e la relativa spesa». Lorenzo Puglisi passa al sistema di Veneto24 degli ultimi anni - ultima L’appuntamento, promosso da ETRA S.p.A - commenta il cosociazione Nazionale Vittime generazione DAB che permette di Ciascoltare anche - vili di Guerra (ANVCG), tratti dai registri del versità di Padova e il Comando Forze Operala radio condella una qualità audio razioni e Concorsi Operativi del COMFOP tive Nord dell’Esercito Italiano con il patroMinistero Difesa, riportano che ogni perfetta. NORD - evidenzia come il sottosuolo del anno vengono recuperati in cinio del Senato della Gli ordigni inesplosi nostro Paese sia ancora in alcune sue par- Italia decine di migliaia di Repubblica, della Retrovati dal Dopoguerra ti caratterizzato da una presenza di ordigni ordigni, risalenti alla Prima gione del Veneto e delad oggi rappresentano www.veneto24.it la Provincia di Padova, e Seconda Guerra Mondiacirca il 60% del totale di nazionale dai residuati bellici si conferma tra le. Secondo l’ANVCG, solo l’anno ha rappresentato l’ocordigni rimasti inesplosi le più importanti attività di Protezione Civile scorso (2023), 5 persone in Italia casione per illustrare i contenuti del progetto sono decedute a frutto di un accordo causa dell’esplovengono recuperati in quadro sottoscritto sione di un ordiItalia decine di migliaia tra ETRA, l’Università gno bellico, tra di ordigni, risalenti alla cui un bambino Prima e Seconda Guerra degli Studi di Padova (DiSSGeA) e il Considi 10 anni. Mondiale. glio di Bacino Brenta. Questi numeri evidenziano da un lato Esso interessa quasi cento comuni comcome le guerre mondiali presi tra il Padovano e l’Altopiano di Asiago). abbiano lasciato una pesante eredità in molte aree del I RISULTATI DEL PROGETTO Veneto e non solo con migliaia di ordigni inesplosi e dalla mappa delle aree potenzialmenancora attivi, bombe, mine te contaminate da ordigni bellici inesploe proiettili rimasti sepolti si creata per supportare amministrazioni, per decenni e dall’altro l’ur- aziende e cittadini nel garantire la sicurezza

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nei cantieri di scavo e nelle aree urb r ane ad rb alta densità abitativa. «Abb A iamo creato una Abb mappa dettagliata che comprende 69 comuni tra Padova, Vicenza e Treviso. Il cuore di VRB - spiega il prof. of Ald of. A ino Bondesan, dell’Università degli Studi di Padova - è un Sistema Informativo Territoriale – denominato UXOMAP –, un database digitale composto da d’archivio. È il primo sistema informativo taglio, precisione e integrazione di banche dati multidisciplinari, capace di fornire una splosi. Ritrovamento di un ordigno inesploso da parte dei militari del 8° reggimento guastatori a Legnago (VR) Uno degli aspetti chiave del progetto VRB è stata l’accurata ricerca storico-documentale: traprendere qua q lsiasi attivit v à di scavo. vori quotidiani della nostra azienda e sono, vit sono state acquisite oltre 20.000 foto aeree dunque, una delle nostre attività più fr f equene diverse centinaia carte storiche risalenti individuare con precisione le aree a maggior ti. Il rischio bellico è senz’altro uno dei fa f ttori alla Prima e alla Seconda guerra mondiale, rischio, mitigando il pericolo di incidenti e più rilevanti di pericolo di queste opere che che sono state analizzate - incide sui costi e tempi. Il progetto, dunque, e digitalizzate per costruUna delle nostre cazione degli interventi nasce come risposta a tali necessità tecniche ire il database del rischio. preoccupazioni è aumentare con un modello, ap- ed economiche». la sicurezza del lavoro e offri f re plicabile anche in altri ETRA ha contributo con i propri sistemi inffri Inoltre con l’allestimento risposte innovative capaci di aree test selezionate, tra contesti a rischio. formativi e con le campagne di telerilevamendi ridurre tempi e costi nella cui quella di Cadoneghe, «ETRA è impegnata, to, mentre l’Università di Padova ha fornito il realizzazione delle opere. Il in collaborazione con il non da oggi, su progetrischio bellico è senz’altro Comando Forze Operatiti innovativi, basati su il progetto, conducendo le ricerche archiviuno dei fattori più rilevanti di ve Nord e l’8° Reggimento collaborazioni strategi- stiche e le analisi informatiche. Le Forze Arpericolo. Il progetto nasce genio guastatori paracaf si di che con altre Istituzioni mate Italiane sono state coinvolte nelle fa come risposta a tali necessità. dutisti, saranno installati molto importanti qua- ricerca e di allestimento dell’area test, tuttora Presidente Pr residente circa 100 ordigni inertizli l’Università - spiega in corso. L’Aerofototeca Nazionale e l’ArchiFlavio Frasson Flavio Frasson, presizati. Questo permetterà di simulare le condizioni reali dente di ETRA -. Una dell’Aeronautica Militare ha fornito preziodi rilevamento di ordigni bellici, riducendo il delle nostre preoccupazioni è aumentare la sissime immagini aeree, mentre importanti rischio per chi opera sul campo». sicurezza del lavoro dei nostri operatori e contributi sono arrivati dagli Archivi di Stato Il progetto risponde dunque, in modo con- (primo fra f tutti l’Archivio di Stato di Firenze), - novative capaci di ridurre tempi e costi nella Musei, Soprintendenze e altri archivi civili e guito della legge 177/2012, che obbliga a realizzazione delle opere. Gli scavi sul suolo militari. valutare il rischio bellico prima di in- rappresentano almeno l’80 per cento dei la-

Fonte: Wikipedia commons

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“Donne in sicurezza”, contro la violenza

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Autonomia differenziata: una sfida per il futuro del Veneto e dell’Italia Luca Zaia Governatore Regione Veneto

La Corte ha ribadito la legittimità del regionalismo differenziato, ponendo però alcuni limiti. Li rispettiamo, perché siamo i primi a volere un sistema fondato su regole chiare e trasparenti. Definire i LEP (livelli essenziali delle prestazioni) è fondamentale per assicurare pari diritti a tutti, da Nord a Sud. Tuttavia, è altrettanto imprescindibile che le risorse del Veneto restino sul territorio, per finanziare scuole, sanità e infrastrutture all’altezza delle nostre aspettative. L’autonomia differenziata non divide il Paese, lo rafforza. Permette a ciascuna Regione di esprimere al meglio le proprie potenzialità, promuovendo efficienza e responsabilità. Il Veneto è pronto a guidare questa sfida con coraggio, come sempre ha fatto. Lavoriamo insieme per un’Italia più forte, solidale e innovativa.

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rogetto “Donne in Sicurezza”: dieci incontri dedicati alla difesa personale. Di fronte all’aumento dell’allarme sociale per le violenze domestiche e sessuali contro le donne, l’amministrazione comunale di Vigonza presenta un ciclo di dieci momenti dedicati alla difesa personale e rivolto a tutte le donne del territorio, organizzato in collaborazione con la Polisportiva Union Vigonza. Gli incontri offriranno un percorso completo su alcune nozioni e tecniche su diversi aspetti della difesa personale relativi al comportamento da tenere per prevenire principalmente una violenza u un’aggressione; dalle tecniche pratiche alla gestione psicologica delle situazioni di rischio, fino agli aspetti legali. “Grazie al ricavo della vendita dei biglietti dello spettacolo “Contro la corrente”, andato in scena lo scorso aprile - ha detto il sindaco Gianmaria Boscaro - il Comune è orgoglioso di annunciare il finanziamento del progetto “Donne in Sicurezza”, una delle numerose iniziative di sensibilizzazione e di consapevolezza che stiamo promuovendo come amministrazione comunale. Parlando di questo corso, quello che mi colpisce, positivamente, è la volontà di mettere insieme la difesa ma anche di accoglienza, di preparazione psicologica e di ascolto delle problematiche. Come amministrazione comunale abbiamo voluto promuovere un’azione positiva a favore della cittadinanza, riguardante sia la sicurezza che la consapevolezza delle capacità delle donne, in tutti gli ambiti della vita. Attraverso questo corso, le partecipanti avranno l’opportunità di acquisire conoscenze e competenze per affrontare situazioni di pericolo e difficoltà, aumentando la propria consapevolezza e fiducia. Questo aspetto è fondamentale e produce effetti positivi sull’intera comunità, contribuendo a creare un contesto di gruppo e di comunità e offrendo sostegno e possibilità di aiuto, e creando un importante contesto di socializzazione”.

10 i momenti organizzati dalla Polisportiva Union Vigonza

Manuel Glauco Matetich

di Padova Est

è una testata giornalistica di proprietà di Srl

La prima risposta sul territorio il cittadino la trova dai medici di base, le cui difficoltà sono ben note tra carenza di professionisti, zone cronicamente scoperte, difficoltà di accesso e troppa burocrazia che complica la vita al paziente e agli stessi medici. A questo si sommano le lunghe attese per migliaia di pazienti, costretti al “pendolarismo” anche per le prestazioni più semplici oppure a rivolgersi alle strutture private, sobbarcandosi costi tutt’altro che indifferenti che gravano sui bilanci familiari. Le statistiche riferiscono di quasi un terzo di ricette per visite ed esami non erogate in Veneto: fra i motivi senz’altro pesano proprio le lunghe attese o la scelta di strutture private. Da un lato quindi il sistema sanitario veneto funziona, e anche molto bene, rispetto al resto d’Italia, dall’altro nella quotidianità i cittadini si trovano a fare i conti con le difficoltà di accesso ad alcuni servizi, le lunghe attese, l’affollamento dei pronto soccorso e la mancanza di alternative per i casi meno gravi. Su questi fronti si può solo migliorare. Con questo auspicio ci avviamo alla conclusione del 2024, accompagnati dall’augurio di un sereno Natale e di un anno nuovo ricco di buone notizie. Auguri a tutti. continua da pag. 1

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È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Questa edizione raggiunge le zone di Ponte San Nicolò, Noventa Padovana, Vigonza e Saonara per un numero complessivo di 11.505 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199

Direzione, Amministrazione e Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Redazione: Stampato e confezionato da: Tecnostampa srl Concessionaria di Pubblicità Locale: Direttore responsabile Pigini Group. Loreto - Trevi via Lisbona, 10 · 35127 Padova Nicola Stievano tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >direttore@givemotions.it< Certificata ISO 14001 - SA 8000 >redazione@givemotions.it< Redazione Chiuso in redazione il 4 dicembre 2024 >www.lapiazzaweb.it< >redazione@givemotions.it<


Ponte San Nicolò

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Amministrazione. L’ente locale stanzia fondi con una manovrina ad hoc di fine anno

Dal Comune aiuti alle scuole e alle associazioni del territorio L

’amministrazione del sindaco Gabriele De Boni ha previsto di anticipare a novembre la variazione finale al bilancio di previsione di fine anno. “E’ servita per individuare e rimpinguare alcuni capitoli di spesa necessari per gli ultimi due mesi dell’anno - dichiara il sindaco - in particolare è stato previsto un aumento di spesa di 132 mila euro per realizzare la contribuzione alle scuole materne paritarie, a gruppi e società sportive operanti nel territorio comunale, a enti e associazioni per iniziative diverse in favore dei portatori di handicap e a gruppi e associazioni operanti in ambito sociale”. La “manovrina” di fine anno è sostenuta anche da un impiego dell’avanzo di amministrazione

Alle associazioni sportive 55 mila euro, mentre altri 29 mila a favore delle realtà socioculturali del valore di 37 mila euro. Alle scuole materne vanno 50 mila euro, alle associazioni sportive 55 mila euro, mentre altri 29 mila euro sono investiti a favore delle realtà socio-culturali. Continua De Boni: “come sempre questa contribuzione, mi permetto di sottolineare, è realizzata per favorire l’accesso allo sport, alle materne e alle attività culturali e per le famiglie. Di fatto si tratta di una contribuzione che diamo alle associazioni, ma che va a stornare parte di quelle che sono le spese, in modo che possano calmierare le rette e i contributi di accesso alle famiglie”. Sono

poi ricompresi nella variazione 22 mila euro per le iniziative legate al periodo natalizio, 12 mila euro per l’acquisto di licenze software per la gestione di uffici tra cui quello nuovo di gestione per la Polizia Locale in modo da rendere più efficace il lavoro anche sulla strada. Infine ci sono altri 20 mila euro per la segnaletica verticale e orizzontale legata alla viabilità del capoluogo. Da cosa deriva questo “tesoretto”? “Le risorse sono state trovate, innanzitutto, con un attento lavoro di verifica di quelle che sono le spese - spiega il sindaco - andandole ad abbassare di circa 70 mila euro. Soprattutto, e qui va un plauso anche all’Ufficio Tributi che ha lavorato alacremente in questi mesi, riaccertando tutte quelle che sono le entrate. Perciò, oltre a parte di recupero dell’evasione e di verifica di quelle che sono le effettive entrate dell’ente, parte significativa di questa variazione è possibile grazie alle maggiori entrate di relative all’addizionale comunale Irpef (40 mila da adeguamento introiti addizionale comunale), a testimonianza che evidentemente Ponte San Nicolò è una realtà dove i cittadini lavorano e riescono anche a contribuire alle iniziative pubbliche, grazie appunto alla tassazione sul reddito”. Altre maggiori entrate, non previste e contabilizzate adesso, derivano da indennizzi da assicurazioni (14.700 euro), da rimborsi Iva non previsti (26 mila euro), da concessione di beni comunali (15.860 euro), da proventi sanzionatori del Codice della strada (14 mila euro) e da diritti di segreteria (8.500 euro). Alessandro Cesarato

Il municipio di Ponte San Nicolò

Busitalia, non si è chiuso il contenzioso con il Comune Non si è chiuso il contenzioso tra il Comune e Busitalia per una vicenda legata al trasposto pubblico. In ballo ci sono 900 mila euro. Una telenovela giudiziaria, tra l’azienda di trasporto e 8 Comuni della cintura urbana padovana, per pregressi crediti legati al trasporto pubblico extraurbano. Dal 2017, sulla scia dell’esempio di Selvazzano Dentro, i Comuni interessati hanno iniziato a sospendere i pagamenti dovuti secondo le convenzioni sottoscritte con Padova e Aps (gestore in quegli anni del servizio di trasporto pubblico urbano) contestando, a suon di ricorsi, l’obbligo giuridico del contributo integrativo che per anni i Comuni della cintura hanno versato a Padova, permettendo così alle corse del servizio urbano di uscire dal confine cittadino e servire le realtà

Come e dove Cos’è Gaia sul futuro. Sintonizzati posso pagare e cosa può il bollo auto fare per me? in Veneto? Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

confinanti. I contributi avevano permesso di calmierare per gli utenti il costo del biglietto, che non è aumentato fino allo scorso anno. In pratica i Comuni hanno iniziato a non pagare più, sostenendo che quel servizio fosse già coperto dal contributo regionale. Hanno portato in tribunale BusItalia e Comune di Padova per chiedere la restituzione di ciò che avevano pagato a partire dal 2001, 8 milioni di euro. Fatto sta che tutte le iniziative giudiziarie dei Comuni, intraprese ciascuna in maniera autonoma, sono state respinte non solo dal Tar, ma anche dal Consiglio di Stato e anche in sede civile. La maggior parte dei Comuni ha transato e pagato quanto richiesto. Per Ponte San Nicolò il giudizio è pendente. (a.ces.)

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Servizi. Nuovo regolamento dopo l’emersione di nuove esigenze

Centro Rigoni Stern punto aggregativo di tutto il paese A

ggiornato il regolamento per l’utilizzo del centro civico “Mario Rigoni Stern” in piazza Liberazione. Emanato nell’agosto del 2011, era già stato modificato nel luglio del 2016. Ad eccezione dei locali del piano terra-lato est che sono destinati ad altri usi, i locali dell’ex municipio sono stati messi a disposizione per lo svolgimento di attività di vario genere tra cui corsi, incontri, conferenze, convegni, seminari, rassegne ed iniziative di carattere sociale e culturale. Un intervento che adesso si è reso opportuno partendo dalla considerazione che nel corso degli anni sono emerse nuove esigenze di utilizzo dei locali e che in alcune fasce orarie il centro risulta ancora poco utilizzato. “Per il lavori preparatori c’è stata prima la necessità di sviscerare bene il regolamento in vigore - spiega il consigliere Catia Zoppello che è anche presidente della commissione incaricata di revisionare e aggiornare i regolamenti comunali - capendo quali potevano essere le variazioni da apportare. La prima, di rilievo, consta nella

possibilità di utilizzo dei locali anche a scopi di lucro, ovviamente per le sole finalità consentite dalla legge e che non siano in contrasto con l’ordine e la sicurezza pubblica. Sono comunque vietate tutte le attività che per tipologia non consentono la concessione contemporanea degli altri locali del centro civico in quanto attività rumorose”. Per

la sala “Boscolo” continua la possibilità di essere messa a disposizione come sala del commiato. “Sono stati poi modificati e semplificati altri punti - continua la Zoppello - come quelli relativi alla concessione alle varie associazioni secondo principi di alternanza e fasce orarie che vanno dalle 8 alle 24. La concessione d’uso dei locali è gratuita per le attività dei gruppi consiliari, partiti e movimenti politici, istituzioni scolastiche, enti pubblici, organizzazioni sindacali e delle associazioni iscritte nel Registro comunale. In tutti gli altri casi la concessione è subordinata al versamento di una quota secondo le tariffe determinate ed aggiornate periodicamente dal Comune. Il nuovo regolamento è stato approvato all’unanimità in consiglio comunale. “Ringrazio i commissari perché è stato un lavoro concertato - conclude il sindaco Gabriele De Boni - proprio in un’ottica di massima collaborazione tra forze politiche, per raggiungere un risultato che fosse ottimale per tutti”. Alessandro Cesarato

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“La donna nel mondo”, una mostra fotografica “La donna nel mondo” è il titolo della mostra fotografica allestita nell’atrio del municipio in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. E’ stata ideata e organizzata dal “Gruppo Donne di Ponte San Nicolò odv” con la collaborazione del Comune. L’allestimento propone gli scatti di Lucia Libertini che è legata al fotoclub Chiaro Scuro di Piove di Sacco. L’artista per

tutta la vita ha associato la sua passione per i viaggi alla passione della fotografia. Una selezione di sguardi, gesti e speranze di pace dal corposo archivio dei numerosi viaggi intorno al mondo della fotografa, specie tra popolazioni martoriate come quella siriana. Nelle fotografie non c’è però mai la ricerca delle situazioni più angosciose ma l’attenzione alla dignità e alla serena compostezza e il messaggio che se ne ricava è di grande pace interiore. La mostra è visitabile con ingresso libero negli orari di apertura della sede municipale di viale Del Lavoro. Per informazioni: 049/8961532. (a.ces.)


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Ambiente. Il Comune mette in campo tante iniziative per sensibilizzare la popolazione

Strenua lotta alle discariche abusive Con “Puliamo Ponte” i volontari, grandi e piccoli, hanno dedicato del tempo alla raccolta dei rifiuti abbandonati lungo le strade e i marciapiedi, nelle piazze, nelle aree verdi pubbliche e negli argini del Bacchiglione e di altri canali consortili

U

n Comune rispettoso del proprio territorio. Sono state diverse le iniziative promosse nelle scorse settimane dall’amministrazione comunale indirizzate a sensibilizzare i cittadini ad avere più cura dell’ambiente in cui vivono. Si parte, come sempre, dalle piccole cose che necessariamente costituiscono però le basi per una cultura civica condivisa. Con “Puliamo Ponte” i volontari, grandi e piccoli, hanno dedicato del tempo alla raccolta dei rifiuti abbandonati lungo le strade e i marciapiedi, nelle piazze, nelle aree verdi pubbliche e negli argini del Bacchiglione e di altri canali consortili. Un’azione concreta per contribuire ad avere comunità più pulite e vivibili. Per l’occasione l’amministrazione ha voluto dotare i partecipanti di pinze più pratiche e di giubbotti catarifrangenti. All’iniziativa hanno aderito anche alcune associazioni come Wigwam, La Brenta Sicura, Corti a Ponte, oltre ai volontari del locale gruppo della Protezione Civile. Il prossimo appuntamento è fissato per sabato 14 dicembre. A inizio novembre c’è stato anche il “Sabato ecologico”, promosso sempre dal Comune, in questo caso con AcegasApsAmga. L’obiettivo è stato quello di essere più vicini alle esigenze dei cittadini e contrastare l’abbandono dei rifiuti ingombranti nel territorio. “Un’iniziativa con un centro di raccolta mobile itinerante - ha spiegato il sindaco Gabriele De Boni - che ri-

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Volontari in azione sul territorio

sulta sempre più apprezzata dalla cittadinanza. Un’occasione utile per conferire materiali particolari, a vantaggio di decoro e ambiente”. In centro di raccolta mobile con degli operatori pronti ad assistere i cittadini nel conferimento di rifiuti come elettrodomestici, olio alimentari, contenitori contaminati, lampadine, pile e batterie. “Chiediamo supporto anche ai sannicolesi affinché siano segnalate tutte le attività di smaltimento irregolare dei rifiuti - ha aggiunto l’assessore all’ambiente Leonardo Volpin perché solo uniti possiamo arginare un mal costume che purtroppo ri-

schia di vanificare i tanti sforzi fatti con anche un costo ulteriore per la collettività. Ogni volta che vengono abbandonati rifiuti, l’intera collettività ha un aggravio da sostenere che dipende dal tipo di rifiuto, dal quantitativo e dalla sua collocazione. Ricordo che è anche possibile segnalare la presenza di rifiuti abbandonati, oltre che agli uffici comunali, utilizzando l’App “Il Rifiutologo”: attraverso questa facile applicazione sarà possibile inviare direttamente una segnalazione, anche tramite fotografia, e si verrà avvisati a intervento eseguito”. Alessandro Cesarato

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Natale, una pioggia di eventi nel territorio Sono tante e variegate le attività in programma nel capoluogo e nelle frazioni per il periodo natalizio. Si è iniziato il 6 dicembre con i festeggiamenti del patrono San Nicola e l’accensione delle luminarie. Il locale Gruppo Alpini organizza, nei pomeriggi del sabato, l’iniziativa itinerante “Alpini in piazza aspettando Natale” con vin brulé e cioccolata calda per conoscere lo spirito alpino. Venerdì 13 e lunedì 16 c’è invece “Natale in Biblioteca”, appuntamenti speciali per i piccoli lettori, dai 4 ai 9 anni, con letture ad alta voce con lettrici volontarie e l’attrice Marika Daniele. Domenica 15 nel piazzale della chiesa di san Nicola, per tutta la giornata, è in programma “Aspettando il Natale e Natale Bimbi in memoria di Guido” con l’animazione della parrocchia e dell’associazione

Hai un vecchio bagno che non ti piace più e vuoi rifarlo ma non sai da dove cominciare? Gli interventi di ristrutturazione a volte possono diventare dei veri e propri problemi … soprattutto se non ci si affida a dei seri professionisti … La soluzione migliore per ristrutturare il tuodi bagno è Veneto24 passa al sistema ultima quella di affidarsi a un unico referente che sappia in primis DAB eche permette ascoltartigenerazione e capire le tue esigenze poi coordinare il lavoro dall’inizio alla fine. di ascoltare anche la radio con una

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Amici del Mondo. Nella stessa giornata, dalle 9 al tramonto, la zona industriale di Roncajette ospita il mercatino dell’usato promosso dalla pro loco della frazione. Sabato 21 e domenica 22 Villa Crescente fa da cornice al “Villaggio di Babbo Natale” con laboratori per bambini e il mercatino delle associazioni. Sabato 21, nella chiesa del capoluogo, concertone con i cori parrocchiali. Attive anche le varie parrocchie. A Roncajette, sul sagrato

e intorno alla chiesa, tornano, il 29 dicembre e a Capodanno dalle 15 alle 18, le suggestive atmosfere del presepio vivente. A San Leopoldo nella mattinata del 15 dicembre viene allestito il Mercatino del Fiore. Infine a Roncaglia, il 14 e 15 dicembre i ragazzi dell’Acr vendono i dolci natalizi e, in occasione della messa serale della Vigilia, previsti gli auguri comunitari del coro Jubilate Deo. Insomma tanti appuntamenti per tutti i gusti nel territorio. (a.ces.)

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Politica. L’intervista su radio Veneto24 al sindaco Gianmaria Boscaro

“Con il Pnrr fatti investimenti per 12 milioni di euro” I

l sindaco di Vigonza Gianmaria Boscaro è stato intervistato su radio Veneto24 per la rubrica condotta da Vincenzo Gottardo. Il sindaco ha subito affrontato il tema della Casa della Salute. “La Casa della Salute - ha detto il primo cittadino - sarà sicuramente un punto centrale per i servizi socio sanitari del nostro territorio e non solo di tutta l’area. E in questa struttura infatti oltre all’ampliamento degli ambulatori specialistici è previsto il punto di accesso unico per i servizi sociali e anche un servizio H 12 per quanto riguarda l’assistenza medica da parte dei medici di medicina generale del Comune di Vigonza e del Comune di Villanova. Si creerà un punto pensato per sgravare gli accessi all’ospedale di Padova di Camposampiero e rafforzare la medicina territoriale. Abbiamo pensato di creare uno sportello, che è partito da qualche mese, di ascolto per adulti. È uno sportello che è attivo tutti i martedì e che sta vedendo il pienone. Stiamo pensando infatti di raddoppiarlo come disponibilità di tempo dove degli psicologi professionisti si mettono a disposizione e ascoltano fanno un primo contatto con gli adulti e abbiamo anche tanti ragazzi che hanno delle fragilità, dei momenti di debolezza, dei momenti di difficoltà poi strutturare dei percorsi sia terapeutici o di ascolto in base alle necessità”. Il sindaco ha poi affrontato il tema legato alla progettualità del Pnrr.“Sui fondi Pnrr - dice - abbiamo sviluppato investimenti per circa dodici milioni di euro che abbiamo cercato di rendere trasversali. Da una parte abbiamo appunto il rifacimento integrale della scuola media abbiamo potenziato i servizi scolastici tramite la realizzazione di due mense vicino a due scuole elementari il e la costruzione di un nuovo asilo nido da due milioni di euro perché sappiamo quanto importante sia oggi per le famiglie trovare dei servizi per i propri figli per le famiglie lavorano e che non hanno la possibilità naturalmente di occuparsi dei propri figli fin da quando son piccoli. Investimenti sono arrivati anche su due temi che mi stanno particolarmente a cuore da una parte il recupero degli edifici storici con l’efficientemento energetico del nostro teatro Querino de Giorgio, e soprattutto nel Castello dei Da Peraga grazie ai fondi Pnrr abbiamo fatto un progetto per l’abbattimento delle barriere architettoniche e rendere la cultu-

ra più inclusiva per le persone che hanno una disabilità sia motoria sia ad esempio per le persone che hanno problemi di cecità”. Il sindaco ha poi lanciato un messaggio ai cittadini del territorio in generale nello scenario italiano. “Cercherò - ha concluso - di dare un messaggio in base a quella che è stata la mia esperienza di questi primi due anni di mandato e veramente quello di cui ha bisogno il nostro, ma in realtà tutto il territorio italiano, è quello di una coesione comunita-

Il sindaco a Radio Veneto24

ria importante. Io più che di città di Comuni, di province, spesso parlo di comunità perché ho visto nel mio territorio che la vera differenza la fanno le associazioni, il terzo settore, le parrocchie. Noi cerchiamo come Comune solo di trovare la quadra e metterci a disposizione perché viviamo in una comunità ricca di buona volontà e grazie a questo volontariato e a questo mettersi a disposizione veramente c’è un salto di qualità sia nei servizi sia nel vivere bene insieme”. (v.g.)

Quasi mille persone al mercatino dei libri Quasi mille persone all’edizione 2024 del mercatino dei libri organizzato dalla biblioteca: record di presenze e di incassi. 940 i visitatori che nelle scorse settimane hanno letteralmente affollato la sala consiliare dov’è stata allestita la mostramercato; 4410 i libri venduti e 4410 gli euro raccolti. “È stata un’edizione da record commenta l’assessore alla Cultura Giulia Valveri . Ringrazio i 15 volontari che hanno lavorato per preparare e organizzare la sala consiliare, e che hanno accompagnato i numerosi visitatori durante le 6 ore di apertura del mercatino. Nonostante la pioggia, gli appassionati sono stati

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tantissimi e di tutte le età: quasi mille persone contate a una a una, che sono uscite con borse piene di libri. Desidero ringraziare sin d’ora tutte le persone che hanno contribuito al successo di questa giornata: i dipendenti dell’ufficio servizi culturali che dedicano anima e corpo a questa iniziativa, il personale bibliotecario e i numerosi volontari che ogni anno si ritrovano sommersi di scatoloni e libri donati. Ringrazio anche tutti coloro che hanno portato i libri da donare e chi ha dato ai libri donati una nuova casa (o scuola). Una menzione particolare di ringraziamento va alle lettrici volontarie di Bibidi Bobidi Books di Vigonza che hanno animato con le loro letture paurose decine di bambini e alla pro loco Vigonza Aps per aver accompagnato il tutto con caffè e dolcetti. Il successo di questa edizione dimostra quanto sia forte l’amore per i libri e la cultura nella nostra comunità. È grazie alla sinergia di tutte queste persone che un evento del genere riesce a crescere di anno in anno. Arrivederci al prossimo anno e mi raccomando: continuate a donare libri tutto l’anno! Vi aspettiamo sempre più numerosi, con nuove sorprese per grandi e piccini”. (m.m.)


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Vigonza

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Natale. Arriva alla 28esima edizione una iniziativa attesa da tutto il territorio

Presepio vivente di Codiverno, una tradizione fra fede e comunità A

Codiverno la 28ª edizione del presepio vivente: una tradizione che unisce fede e comunità. Con l’arrivo del periodo natalizio, torna a nella frazione vigotina uno degli appuntamenti più attesi del territorio: il presepio vivente, che quest’anno celebra la sua 28ª edizione. Organizzato dalla parrocchia locale, con il sostegno del Comune di Vigonza, il presepe vivente si conferma un evento immancabile per chi desidera immergersi nell’autentico spirito del Natale. L’edizione 2024, dal titolo “Ultimo fra gli ultimi”, si propone di portare al centro della riflessione il tema dell’inclusione, unendo spiritualità, arte e solidarietà. Ogni anno, il presepio di Codiverno non si limita a raccontare la tradizionale Natività, ma la reinterpreta con un messaggio forte e attuale. Il tema scelto per quest’anno, “Ultimo fra gli ultimi”, richiama l’attenzione sugli emarginati, sugli invisibili e su

tutti coloro che vivono situazioni di fragilità. Come sottolineato dagli organizzatori, la rappresentazione invita i visitatori a riscoprire i valori fondanti del Natale: l’accoglienza, la condivisione e l’amore per il prossimo. “Quest’anno vogliamo mettere al centro il messaggio cristiano più autentico, ovvero la vicinanza a chi è in difficoltà - spiega

Il cuore dell’evento sarà, come di consueto, il piazzale della parrocchia, dove saranno allestite scenografie

Il presepe vivente di Codiverno

uno dei volontari coinvolti nell’organizzazione. Questo approccio, profondamente radicato nella tradizione del presepe vivente, trasforma ogni edizione in un’esperienza unica che lascia un segno profondo nei cuori di chi vi parte-

cipa. Il presepio vivente di Codiverno aprirà le sue porte il giorno di Natale, 25 dicembre, dalle 16 alle 18. A seguire, le rappresentazioni si svolgeranno il 26 e 29 dicembre e il 5, 6, 12, 19 e 26 gennaio, dalle 15 alle 18. Il cuore dell’evento sarà, come di consueto, il piazzale della

parrocchia, dove saranno allestite scenografie curate nei minimi dettagli per ricreare l’atmosfera della Betlemme di duemila anni fa. Grazie all’impegno di decine di volontari e alla partecipazione attiva della comunità locale, il presepe offrirà momenti di grande inten-

sità, con scene dal vivo che coinvolgeranno attori, figuranti e anche animali, rendendo l’esperienza ancora più immersiva. La storia del presepio vivente di Codiverno è quella di una tradizione che, nata oltre vent’anni fa, ha saputo evolversi mantenendo intatto il suo spirito originario. Ogni edizione si caratterizza per l’attenzione ai dettagli, sia nella ricostruzione delle scene, sia nel messaggio trasmesso. In passato, il presepe ha affrontato temi come la pace, la famiglia e l’importanza della comunità, attirando visitatori da tutto il Veneto. Negli anni il presepio vivente di Codiverno è diventato un simbolo di unione per la comunità, oltre che un’occasione per riscoprire le tradizioni e riflettere sui valori più profondi del Natale. Non è solo uno spettacolo, ma un momento di raccoglimento e di speranza, che coinvolge grandi e piccini. Manuel Glauco Matetich

Nuova vita per il campo da basket di via Degli Alpini Nuova vita per il campo da basket di via Degli Alpini a Vigonza. Si sono conclusi in anticipo rispetto al cronoprogramma, i lavori per la ristrutturazione e riqualificazione della piastra da basket del quartiere degli Alpini. L’opera è stata realizzata con fondi del Comune per un totale di circa 40 mila euro e ha previsto il totale rifacimento del fondo, la stesura di una vernice in resina all’acqua blu, il disegno delle righe bianche di delimitazione dell’area gioco, e l’installazione dei due nuovi canestri. L’area da gioco, così trasformata, riqualificata e abbellita, sarà messa a disposizione dei giovani e dagli sportivi. “Continua l’impegno dell’amministrazione anche per quanto riguarda la riqualificazione degli spazi sportivi pubblici - ha detto l’assessore alle manutenzioni Massimiliano Cacco. Dopo la sistemazione del campo da calcetto, in via

Degli Alpini sono terminati i lavori per la rimessa a nuovo della piastra da basket, che purtroppo era in pessime condizioni e non era pienamente fruibile. La novità è che il nuovo campo ha le dimensioni regolamentari e questo significa che potrà essere utilizzato anche per competizioni ufficiali e tornei”. Continua Cacco: “per il momento è stata stesa una prima copertura di resina per renderla già utilizzabile, ma la finitura vera e propria avverrà nella prossima primavera. Questa riqualificazione è frutto di uno spunto da parte del consigliere comunale, ed ex assessore Simone Bison che ringrazio per la collaborazione. La sua proposta è stata accolta dall’amministrazione comunale che l’ha realizzata”. La piastra da basket resta una struttura pubblica e sarà fruibile dai ragazzi del quartiere come luogo di aggregazione per attività sportive. (m.m.)

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Noventa Padovana

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Eventi. Tanti appuntamenti per tutto dicembre fino all’Epifania

Natale a Noventa tra mercatini, concerti e il falò I

l Comune di Noventa Padovana, in collaborazione con la Camera di Commercio, Venicepromex e l’Associazione Open Mind, scalda il Natale 2024 posizionando luminarie in città e in tutte le frazioni e organizzando un ricco programma di eventi, tra i quali di grande interesse sarà certamente il mercatino di Natale in piazza Europa che domenica 8 dicembre dalle 14 alle 18 si animerà grazie alla presenza della Confagricoltura, delle associazioni sportive e di volontariato. Questo evento prevede inoltre un gustoso ristoro natalizio con la somministrazione di cioccolata calda, panettoni e spumante offerti dall’associazione, Open Mind e momenti di grande divertimento per i più piccoli con il trucca bimbi. Il 14 dicembre alle 20.45 all’interno della chiesa dei Santi Pietro e Paolo si terrà inoltre il grande concerto sinfonico di Natale, con le più celebri pagine sinfoniche ed emozionanti arie solenni eseguite dalla New Art Symphonic Orchestra e dal Coro della Pace nell’anno del Centenario di Giacomo Puccini. A dirigere orchestra e coro sarà il maestro Andrea Ferrari che culminerà con i canti della Tradizione

Natalizia. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti a sedere; è consigliata la prenotazione via mail a cultura@comune. noventa.pd.it entro venerdì 13 dicembre alle ore 13. Molti eventi seguiranno, prima del gran finale che si terrà il 6 gennaio dalle 15 al parco ex Fornace di Noventana. La suggestiva location ospiterà il più grande falò delle Befana di tutta la provincia di Padova, con un diametro di 8 m alla base, e 9,5 metri di altezza. A tutti i bambini presenti l’associazione Open Mind regalerà le calze della Befana, mentre ai più grandi saranno serviti cioccolata calda, panettoni, spumante e vin brulé. Da non perdere, alle 16 l’animazione della compagnia di artisti e saltimbanchi “Ordallegri”. “Il

Natale è un momento importante per la nostra comunità - dice il sindaco Marcello Bano - spero che i nostri cittadini colgano l’occasione per vivere con i propri cari tutte le attività che abbiamo organizzato, come il falò delle Befana Noventa che sarà il più grande della provincia”.“Siamo felici di questo programma, frutto della collaborazione con i commercianti e con le associazioni del territorio - ha dichiarato l’assessore alle attività produttive Davide Iafelice - siamo convinti che il nostro sforzo organizzativo servirà non solo a scaldare il Natale delle famiglie di Noventa, ma anche come volano per il nostro tessuto economico”. Nadia Zorzan

Fototrappole contro l’abbandono di rifiuti Due nuove fototrappole sono entrate nella dotazione della Polizia Locale di Noventa Padovana, e sono attive per contrastare il fenomeno degli abbandoni illeciti di rifiuti. I dispositivi, sono in grado di effettuare circa 10.000 rilevamenti nei 435 giorni di durata delle loro batterie al litio. Possono scattare immagini in alta qualità anche nel buio più totale, consentendo il riconoscimento dei soggetti fino a 30 metri di distanza. Grazie a un sistema integrato di intelligenza artificiale riescono inoltre a ridurre significativamente il fenomeno dei falsi allarmi. Vengono installati in meno di due minuti dal personale di Polizia Locale, che potrà facilmente spostarle da un luogo all’altro del territorio. “Le fototrappole spiega il vicesindaco con delega alla sicurezza, Nicola Cannistraci - sono lo stato dell’arte della tecnologia nel settore. Dopo la sperimentazione avviata alla fine dello scorso anno, abbiamo voluto fare un ulteriore passo nella lotta a un fenomeno intollerabile: nel 2023 abbiamo aumentato le sanzioni, ora si tratta di applicarle in maniera sistematica”. Per gli abbandoni illegali di rifiuti la multa prevista è di 500 euro.

FITNESS: ESERCIZIO FISICO PER GLUTEI, RITENZIONE IDRICA E CELLULITE

Sintonizzati sul futuro.

•Ponte per i glutei: si esegue sollevan-

do il bacino da una posizione supina, con le spalle appoggiate su un piano. È consigliabile allenare i glutei almeno due volte a settimana.

RITENZIONE IDRICA:

GLUTEI:

cause e soluzioni

La ritenzione è spesso sovrastimata poiVeneto24 passa al sistema diidrica ultima

Esercizi e TecnicheDAB Efficaci ché spesso viene confusa con altre condizioni generazione che permette di ascoltare anche

CELLULITE: comprendere e affrontare il problema

La cellulite è un inestetismo complesso che colpisce principalmente le donne e si manifesta con la caratteristica pelle a buccia d’arancia. Le cause della cellulite sono molteplici e multifattoriali e includono fattori genetici, ormonali, venosi, linfatici, infiammatori, legati allo stile di vita. Per ridurre la cellulite, è importante seguire alcune strategie: •Esercizio fisico: l’attività fisica regolare migliora la circolazione e tonifica i muscoli, riducendo l’aspetto della cellulite. •Dieta equilibrata: una dieta ricca di frutta, verdura e fibre aiuta a mantenere la pelle sana e a ridurre l’accumulo di grassi. •Stile di vita sano: evitare il fumo e li-

I glutei sono tra i muscoli più importanti del transitorie caratterizzate da uno spostamento laperradio una audio perfetta. corpo, non solo l’aspettocon estetico, ma qualità andi liquidi o accumulo di grasso vero e proprio. che per la loro funzione nel supporto della poLe cause sono molteplici e multifattoriali, ad stura. Il complesso anatomico è costituito dal esempio alcuni giorni specifici del ciclo megrande, medio e piccolo gluteo. Ogni muscolo struale, in seguito ad assunzione di farmaci anwww.veneto24.it ha dei punti di origine e di inserzione sulle ossa, ticoncezionali o cortisonici, una dieta ricca di che avvicinandosi per contrazione producono i sodio, la sedentarietà, squilibri ormonali e promovimenti. Nel caso dei glutei l’articolazione blemi circolatori. Per combattere la ritenzione dell’anca viene coinvolta nei movimenti di flesidrica, è importante adottare alcune strategie: sione ed estensione, abduzione ed adduzione, •Attività fisica regolare: l’esercizio rotazione interna ed esterna. fisico stimola la circolazione e favorisce il dreUn allenamento finalizzato, progressivo, continaggio dei liquidi in eccesso. nuativo, è essenziale per ottenere glutei tonici e •Bere molta acqua: Mantenere una scolpiti. Tra gli esercizi più efficaci troviamo: buona idratazione aiuta a eliminare le tossineSCARICA e L’APP RADIO VENETO24 •Squat: Questo esercizio fondamentale a ridurre la ritenzione idrica. coinvolge non solo i glutei, ma anche le gambe •Ridurre il consumo di sale: il STUDIO PERSONAL TRAINER FITNESS e il busto. sodio favorisce la ritenzione dei liquidi, quindi Via C. Giorato, 74 Ponte San Nicolò (PD) Ascolta •Affondi: ottimi per stimolare i muscoli glu- è consigliabile limitare l’uso di sale e preferire tei e possono essere eseguiti in diverse varianti. alimenti freschi e non processati.

mitare il consumo di alcol aiuta a prevenire la formazione della cellulite. •Trattamenti estetici: possono contribuire a migliorare l’aspetto della pelle, nel periodo in cui vengono eseguiti.

Conclusione

Prendersi cura dei glutei, combattere la ritenzione idrica e ridurre la cellulite richiede impegno e continuità. Seguendo una routine di allenamento adeguata, adottando una dieta sana e ricorrendo a trattamenti specifici, è possibile ottenere risultati visibili importanti. Quindi esercizio fisico e fitness non sono solo una questione estetica ma diventeranno anche uno stile di vita. Federico Zoppellaro Chinesiologo

BIBLIOGRAFIA: -Fisiologia dell’esercizio fisico KRAEMER-FLECK-DESCHENES Ed. Mariucci -Glutei RONCARI-BRUNACCIONISOLIMAN Ed. Project inVictus

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Sicurezza. Controlli nelle scorse settimane della polizia locale e dei carabinieri

Oltrebrenta, attività commerciali identificate e sanzionate Quattro gli esercizi per i quali sono emerse irregolarità. L’attività di parrucchiere condotta da un cittadino del Bangladesh è risultata abusiva per carenze della Sia: si è provveduto alla diffida con immediata chiusura, oltre a multe per una serie di violazioni

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ttivissima la vigilanza delle forze dell’ordine anche nelle zone non centrali di Noventa Padovana. A inizio novembre sono state infatti passate al setaccio le attività commerciali della frazione di Oltrebrenta. Protagonisti dell’operazione, la Polizia Locale di Noventa Padovana, Stra e Saonara, accompagnata dai carabinieri della stazione di Noventa e da una pattuglia dei Nas di Padova; quattro gli esercizi per i quali sono emerse irregolarità. L’attività di parrucchiere condotta da un cittadino del Bangladesh è risultata abusiva per gravi carenze della Sia: si è provveduto alla diffida con immediata chiusura, oltre alle multe per una serie di violazioni che potrebbero superare complessivamente i 2.500 euro. Un bar con sala slot gestito da cittadino cinese è stato multato per diverse irregolarità in base al Tulps (testo unico di pubblica sicurezza). Le 6 slot machine erano accese fuori dall’orario consentito. Inoltre i permessi per gli apparecchi non erano esposti, così come gli orari di apertura e chiusura del locale. Le sanzioni per questo esercizio ammontano in tutto a oltre 10.000 euro. Al vaglio la sospensione dell’attività. Un negozio di vicinato, ancora una volta condotto da un bengalese, è stato oggetto oltre che dei controlli amministrativi anche dell’ispezione igieni-

co sanitaria da parte dei Nas di Padova, che hanno accertato la violazione per la mancata o non corretta applicazione dei sistemi e/o delle procedure Haccp. E’ scattato inoltre il sequestro di 720 uova conservate in maniera non idonea. L’ispezione amministrativa ha evidenziato che parte dei prodotti ortofrutticoli e delle merci conservate in frigo non esponevano i prezzi. Il totale delle sanzioni supera i 4.000 euro. Infine, sanzionata anche la rivendita di Kebab, gestita da un altro cittadino del Bangladesh, non ha riscontrato irregolarità al suo interno, ma è stata multata per occupazione abusiva di suolo pubblico, avendo occupato gli antistanti parcheggi con tavoli e sedie per il consumo sul posto degli alimenti, in violazione ai regolamenti comunali. Plauso al lavoro degli agenti è arrivato

dal sindaco di Noventa Padovana Marcello Bano e dal suo vice con delega alla sicurezza, Nicola Cannistraci. “Ringraziamo il comandante Luca Meneghini, presente sul posto, e tutti gli agenti coinvolti in questa importante operazione a tutela della sicurezza alimentare, della concorrenza sul mercato, della serenità e del quieto vivere di tutti i residenti di Oltrebrenta - affermano Bano e Cannistraci - un ringraziamento doveroso anche all’Arma dei Carabinieri per la sua costante e preziosa collaborazione in queste attività di controllo da noi fortemente promosse e volute. Il messaggio che ribadiamo fin dall’inizio del nostro mandato è sempre lo stesso: in tutte le località del nostro Comune le regole valgono per tutti e vengono fatte rispettare”. Nadia Zorzan

L’appello dei Comuni:“Servono opere idrauliche per il territorio” Un tavolo tecnico sulla sicurezza idraulica. Sindaci, amministratori e tecnici di quasi una ventina di Comuni dei bacini dei fiumi Brenta e Bacchiglione si sono riuniti al centro civico “Rigoni Stern” per ricordare l’anniversario dell’alluvione del 2010. Un tema quello della sicurezza idrogeologica sentito molto anche nel territorio di Noventa Padovana. L’organizzazione è stata del Comune di Ponte San Nicolò in collaborazione con la Provincia di Padova e l’associazione “Brenta Sicura” e ha visto come relatori Marco Rabito, meteorologo Ampro, e Luca Carniello, professore associato e direttore del laboratorio di idraulica dell’Università di Padova. “Questa iniziativa nasce non solo dalla volontà di fare

memoria di quello che la nostra comunità ha vissuto nell’alluvione del 2010 - spiega il sindaco Gabriele De Boni - ma anche con lo scopo di essere più concreti con la

costituzione di un tavolo tecnico che si riunisca permanentemente e che unisca le amministrazione nel perseguire, insieme agli enti preposti, proposte, iniziative e pro-

gettualità sulla sicurezza idrogeologica ed idraulica”. “Abbiamo già iniziato a lavorare su una mozione sulla sicurezza idraulica- aggiunge il vicesindaco Leonardo Volpin - con l’obiettivo poi di approvare un testo unitario da tutti i consigli comunali”. “L’incontro ha posto le basi per una collaborazione tra enti affinché si faccia rete - dichiara il sindaco di Teolo Valentino Turetta in qualità di consigliere provinciale delegato all’Ambiente - per arrivare a fare finalmente finanziare quelle opere che oramai sono vitali per il nostro territorio. La Provincia sarà in prima linea assieme ai Comuni per garantire il sostegno necessario per raggiungere gli enti superiori e sensibilizzarli con l’obiettivo finale di dare risposte ai territori”. (a.ces.)


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Saonara

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Politica. Intervista a Radio Veneto24 al sindaco Michela Lazzaro

“Florivaismo comparto fondamentale per il territorio” A

bbiamo intervistato nelle scorse settimane per Radio Veneto24 il sindaco di Saonara Michela Lazzaro. Partiamo dai progetti per lo sviluppo del territorio. Quali sono le priorità da perseguire? “Stiamo facendo un grande lavoro di efficientamento energetico sulle scuole e le stiamo adottando dei servizi necessari a svolgere le attività scolastica in modo adeguato. E poi stiamo realizzando un asilo nido e abbiamo già un progetto Pnrr in corso. I progetti Pnrr richiedono anche delle tempistiche: entro il 2026 dovranno essere realizzati. Stiamo realizzando, grazie anche al supporto della Usl, la casa di comunità, che va realizzata dove abbiamo il centro Tamara e Diana in questo momento. Darà una serie di servizi sanitari molto importanti. C’è la possibilità in futuro di avere delle visite, di poter accedere a delle visite specialistiche direttamente in questa sede. E poi le piste ciclabili che stiamo realizzando. Alcune sono già in progetto, alcune sono in fase di gara. C’è la volontà di creare una sorta di pista ciclabile che unisca tutto il territorio da Saonara a Villatora a Tombelle, una sorta di anello ciclopedonale”. Sul versante delle infrastrutture, il completamento dell’Idrovia, almeno come canale scolmatore è un obiettivo ancora possibile? “Questa è una domanda molto, molto difficile perché ci sono delle politiche molto più alte del mio territorio che si stanno impegnando in questo senso. Penso che sia sarà complicato si possa ampliare l’ Idrovia, però comunque rimane in ogni caso un luogo, un bacino importante per la raccolta delle acque sicuramente, ma anche come luogo per svolgere attività di svago. L’Idrovia è diventata negli anni un polmone verde molto importante”. Il florovivaismo è da sempre a Saonara un comparto fondamentale per l’economia del territorio. E’ un settore in salute? “Il florovivaismo è un comparto fondamentale per l’economia del territorio. Nel settore salute il florovivaismo è nato nell’ottocento a Saonara con la famiglia Sgaravatti, si è sempre sviluppato attraverso la costituzione di nuove aziende. Abbiamo circa una cinquantina di aziende florovivaistiche nel nostro territorio, tramandate di padre in figlio. Ci sono molti giovani che

si stanno inserendo nelle aziende guardando sicuramente a quanto fatto del passato, ma anche con un occhio attento verso il futuro e all’innovazione. Il florovivaismo è fondamentale in questo momento per la forestazione urbana. Chi è che produce le piante, le aziende florovivaistiche, sono quindi le aziende che sono da valorizzare, sono fondamentali proprio per il green, per il verde, per la tutela dell’ambiente”. Alessandro Abbadir

Il sindaco di Saonara Michela Lazzaro

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(Noventa Padovana, Ponte San Nicolò)

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È sempre dalla SCARICA L’APP RADIO VENETO24 vostra parte e Lega Padova Quartiere 1/5 Lega Padova Quartiere 2 Lega Padova Quartiere 3 con il Sistema (Forcellini, Ponte di Brenta, Mortise) (Padova Centro, Sacra Famiglia, Mandria) (Arcella, San Carlo) Servizi Cgil via Prosdocimi, 10 | 35128 Padova via Riello, 4 | 35122 Padova via Callegari 14/A | 35133 Padova Ascolta vi aiuta a spi.padova1@cgilpadova.it spi.sancarlo@cgilpadova.it spi.padova3@cgilpadova.it risolvere i vostri problemi

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(Santa Croce, Bassanello, Voltabarozzo)

Lisa Bado è il nuovo assessore con delega ai servizi sociali a Saonara. Lo scorso novembre, il sindaco Michela Lazzaro ha nominato il consigliere comunale Lisa Bado Assessore con delega ai servizi sociali, precedentemente in capo al consigliere comunale Luca Bassani. “Sono entusiasta di aver ricevuto questa nomina - ha dichiarato la neoassessora Bado. Ringrazio il sindaco Michela Lazzaro per la fiducia che ha riposto in me. Dall’inizio del nostro mandato nel 2022 ho sempre avuto la delega all’istruzione e ho lavorato con passione e motivazione. Con la carica di assessore ho

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Lisa Bado è il nuovo assessore ai servizi sociali

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(Chiesanuova, Brusegana, Sacro Cuore)

Lega Cadoneghe

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sicuramente una maggiore responsabilità perché il settore sociale è delicato ed impegnativo e risente dell’attuale situazione socioeconomica del nostro paese”. Continua Lisa Bado: “credo che la mia formazione universitaria e gli anni che ho dedicato al volontariato mi saranno utili per espletare al meglio le mie deleghe. Fin da subito incontrerò alcune associazioni del territorio per collaborare con loro. La solidarietà e l’attenzione verso i più fragili saranno posti sempre davanti ad ogni cosa”. “Siamo arrivati a circa metà mandato e sono orgogliosa di collaborare con una squadra che dimostra passione e competenza, indispensabili per dare risposte concrete alla cittadinanza - ha commentato il sindaco Michela Lazzaro. Ringrazio il consigliere Bassani che ha ricoperto il ruolo di assessore con la delicata delega ai servizi sociali dimostrando spirito di collaborazione e condivisione. Auguro al consigliere e assessore Bado buon lavoro nel proseguire il lavoro fin qui svolto in sinergia con la squadra, contribuire a garantire alla nostra comunità di Saonara gli importanti servizi che il nostro Comune offre e condividere nuovi progetti e nuove opportunità”. (m.m.)


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Saonara

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Ambiente. Sono stati messi a dimora complessivamente 1200 alberi

“Bosco Vivo di Saonara”, i cittadini riforestano l’area I

l Bosco Vivo di Saonara, un successo per l’ambiente e la comunità. Nelle scorse settimane Saonara è diventata il centro di una straordinaria iniziativa ecologica: la creazione del Bosco Vivo, un progetto partecipativo che ha coinvolto cittadini, associazioni locali e istituzioni nella piantumazione di 1450 alberi e arbusti autoctoni su un’area di oltre 36.000 metri quadrati lungo l’Idrovia. Dopo un rinvio iniziale a causa del maltempo, l’evento si è finalmente svolto con grande entusiasmo e una partecipazione straordinaria. Decine di famiglie, giovani e adulti si sono presentati al Viale dello Sport per contribuire alla nascita di questo bosco planiziale, portando guanti da giardinaggio e tanta voglia di fare la differenza per l’ambiente. L’iniziativa ha visto la partecipazione gratuita di persone di tutte le età, suddivise in due turni. Gli organizzatori hanno fornito le piante e gli strumenti necessari, trasformando l’evento in un’esperienza piacevole e istruttiva. Tra i partecipanti si sono distinti anche i volontari delle associazioni partner, come Legambiente, la Pro Loco di Saonara, Spiritus Mundi e il Distretto florovivaistico di Saonara, che hanno garantito supporto logistico e organizzativo. Grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, sono stati messi a dimora 1200 alberi su metà dell’area, mentre nelle prossime settimane verrà seminato un prato fiorito con specie selvatiche autoctone. Questo intervento creerà un ecosistema ricco di biodiversità, con benefici tangibili per il microclima e l’ambiente circostante. La seconda parte dell’area, invece, sarà completata tra gennaio e febbraio 2025, con ulteriori piantumazioni. L’Idrovia, già considerata un corridoio ecologico di grande valore, diventerà così uno spazio ancora più prezioso per la comunità, unendo la bellezza naturale a una maggiore funzionalità ambientale. Il sindaco Michela Lazzaro ha espresso grande soddisfazione per il successo dell’evento, sottolineando l’importanza di questa iniziativa per il territorio: “il Bosco Vivo è un progetto che ci rende orgogliosi. Non solo migliorerà il nostro microclima, ma offrirà anche un luogo di incontro e benessere per i cittadini. Ringrazio tutte le associazioni e i volontari che hanno contribuito a realizzare questo sogno”.”La giornata di piantumazione è stata il culmine di mesi

di preparazione, durante i quali il Comune ha organizzato incontri con i cittadini e le scuole locali per sensibilizzare sull’importanza dell’educazione ambientale e del ruolo del bosco nella tutela del nostro ecosistema- conclude Lazzaro. Con il successo di questa iniziativa, Saonara si conferma un modello di impegno civico e attenzione all’ambiente, dimostrando che insieme si possono fare grandi cose per il bene del pianeta e delle persone”. Manuel Glauco Matetich

L’iniziativa delle scorse settimane

Rassegna Dimartedì, Alice Guerra protagonista Nell’ambito della rassegna Dimartedì, proposta dalla biblioteca civica Marco Polo e curata dalla scrittrice e divulgatrice Valentina Berengo, svoltasi per l’occasione presso l’auditorium di Villatora di Saonara, ha visto protagonista Alice Guerra, content creator veneziana da circa 500 mila follower su Instagram e 200mila su Tik Tok, capace di divertire e diventare di tendenza parlando in dialetto veneto, con il suo romanzo d’esordio “Dieci cose che ho imparato da Jessica Fletcher”, editore Rizzoli. In questo libro la protagonista Alice, novella

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Jessica Fletcher di La signora in giallo (la sua serie tv preferita), si mette ad indagare sulla sparizione di Luigino, uomo anziano di Mestre. La zia Rosanna sospetta un omicidio. Alice indaga, affrontando particolari avventure e strani personaggi, fidanzati che è meglio perdere e colpi di scena conditi dall’umorismo alla Guerra, in salsa veneta. “La cultura si può raccontare in tantissime sfaccettature - ha commentato Michela Lazzaro, primo cittadino di Saonara. Ormai da diversi anni proponiamo questa bellissima rassegna che offre alla cittadinanza l’occasione di conoscere scrittori di prestigio e letture che abbracciano tantissime tematiche e generi. L’opportunità di accogliere Alice Guerra ha da subito generato molto entusiasmo tra la cittadinanza che ha assistito all’evento in un auditorio gremito. Questo format di successo della nostra Biblioteca continua a creare sempre maggior interesse, anno dopo anno, grazie alla volontà dell’amministrazione comunale e alla passione e dedizione di chi organizza mensilmente questi incontri. Un grazie di cuore a tutte e tutti loro”. (m.m.)


Il personaggio

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L’intervista. Figlia d’arte, veneziana, dà del tu alle star della musica internazionale tra Dubai, Los Angeles, Londra e Singapore

Jennifer Sanavio, la promoter dei vip: passato, presente e futuro della musica “L’imprinting l’ho ricevuto ad appena 4 anni, al concerto degli Europe nel 1987. Poi nel 2007 ho iniziato a lavorare con mio padre ma soltanto nel 2012 che la musica è diventata il mio lavoro “vero”

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ennifer Sanavio è uno di quei personaggi che se non li conosci non ci credi: cresciuta a pane e musica è costantemente in giro per il mondo ad organizzare concerti e party privati per miliardari, brand del lusso e teste coronate. Figlia d’arte (suo padre Francesco è stato lo storico promoter di Frank Zappa, Pink Floyd, Deep Purple, Ray Charles e di una lista infinita di artisti), si può dire che sia cresciuta fin da piccolissima immersa nel mondo dello show business. Incontrarla e fare due chiacchiere con lei è stata davvero un’esperienza, in primis per la quantità infinita di aneddoti su artisti leggendari, ma anche perché si è rivelata una businesswoman di ferro, una donna capace di muoversi con estrema disinvoltura in un mondo molto complicato e e in continua evoluzione. Sei letteralmente cresciuta sui palchi degli artisti più influenti degli anni ’80 (e non solo). Quando hai capito che la tua passione poteva diventare il tuo lavoro? Non è stato semplice, innanzitutto perché mio padre non voleva che facessi questo lavoro dato che lui ne aveva viste di tutti i colori. Anche perché negli anni ’70 e ’80 il mondo del rock era davvero… rock! Non come adesso, con cantasti e musicisti che si portano i cibi cotti da casa per essere sicuro che sia tutto “healty”! Io sono cresciuta in mezzo a questo mondo, con Grace Jones o Dionne Warwick che telefonavano a casa per parlare con papà. Diciamo che l’imprinting l’ho ricevuto ad appena 4 anni, al concerto degli Europe nel 1987. Poi nel 2007 ho iniziato a lavorare con mio padre ma soltanto nel 2012 che la musica è diventata il mio lavoro “vero”. Lavori con artisti conosciuti in tutto il mondo come Anastacia, Busta Rhymes, Duran Duran, Nile Rodgers e tantissimi altri. Come si fa ad ingaggiare artisti del genere? E chi è il tuo cliente tipo? Noi partiamo da una rete consolidata di contatti diretti con gli artisti e con i loro manager, abbiamo alle spalle 50 anni di storia. Essere conosciuti e affidabili vuol dire tutto in questo ambiente. Conosciamo le location, i budget, le esigenze di ogni artista e quindi possiamo offrire un pacchetto completo. Il cliente tipo non esiste, si va dai miliardari asiatici che

Jennifer Sanavio

vogliono avere il vip che suona alla loro festa al brand del lusso che ingaggia la star di turno per un evento esclusivo. Ogni evento e ogni cliente fa storia a sé. Lavoriamo molto anche con la Tv italiana che ha sempre bisogno di avere ospiti di levatura internazionale all’interno dei suoi programmi. Qual è stato il momento più difficile che hai dovuto gestire nel tuo lavoro? Chiunque abbia organizzato un evento sa bene che il problem solving è una skill fondamentale. Premesso che le star di oggi sono diventate molto professionali e non c’è paragone con le rockstar degli anni 80, con Bulgari ci è capitato recentemente di dover cambiare location e di ri-organizzare un concerto di Elisa che era già fatto e finito nel giro di 48 ore. Ci siamo riusciti grazie anche alla professionalità del team con cui opero. Oppure quella volta a Parigi quando Amy Winehouse si è presentata 10 minuti prima che iniziasse l’evento… non ti dico il panico! Con il tuo lavoro vedi e vivi il dietro le quinte di programmi iconici come Domenica in di Mara Venier e i Migliori Anni di Cairo conti, ci sono curiosità o aneddoti che ci puoi raccontare ? Il mio è un mestiere adrenalinico, capita spesso di fare incontri che qualunque fan mi invidierebbe. Anzi, spesso sono io stessa fan degli artisti che seguo! Lavorando

molto con Rai e Mediaset però in pochi percepiscono l’enorme qualità degli addetti ai lavori, tutto funziona come un ingranaggio perfetto e le tabelle di marcia sono precise. Nei momenti di pausa durante le registrazioni delle prove ricordo quando si è sparsa la leggenda metropolitana che qualcuno aveva creato un mini bar improvvisato.. arrivarono anche i Simple Minds! Qual è stato il momento più emozionante della tua carriera finora? Il primo evento di cui ho gestito in autonomia, ovvero la produzione per Bulgari in cui ho portato come ospiti i Duran Duran di cui ero super fan. È stato molto emozionante, con loro c’è stato un approccio umano molto bello, e mentre io lavoravo ricordo mio padre nel privé che beveva champagne! Giacomo Brunoro

• Chi è Giacomo Brunoro Classe ’76, si occupa di comunicazione, editoria e di eventi ad alto impatto culturale. È direttore editoriale della casa editrice californiana LA CASE Books, presidente di SUGARPULP e docente all’Istituto Superiore per il Made in Italy.


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Provincia

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L’intervista. Marina Sonzini cura le mostre di Palazzo Santo Stefano a Padova

“Un nuovo modo di vivere l’arte e scoprire un tesoro della città” M

arina Sonzini è è la curatrice delle mostre di Palazzo Santo Stefano a Padova. Un gradito ritorno a Padova Si. A Padova passai gli anni del liceo, il ginnasio al Marchesi poi la maturità al Tito Livio. Sono uno dei sessantini del classico, poi ho lasciato Padova, ho girato il mondo per lavoro e vi torno dopo 40 anni, trovando una città in grande fermento culturale, con i siti Unesco, con tante mostre diffuse e ne sono molto felice. La sua esperienza nell’arte? E’ cominciata parallelamente al mio lavoro. Prima per passione, con tanto studio. Poi come collezionista e infine col desiderio di restituire alla collettività un po’ di bellezza. Mi piace spaziare per tutte le arti, ma restando sempre dietro le quinte: dalla musica al teatro, dal cinema alle mostre, dalle presentazioni di libri alle conferenze. Mi piace lavorare all’organizzazione degli eventi, creare le condizioni affinché possano aver luogo. E così, ad esempio, l’incontro fortuito con dei musicisti di strada è diventato la colonna sonora di un film Nastro d’Argento. Mostre tante, iniziando dai libri d’artista -la mia grande passione -, passando per le personali di artisti che stimo e ammiro, per arrivare a mostre tematiche. Le collettive no, non mi interessano. Poi Pasolini: nel 2022, per il centenario dalla nascita, una serie di mostre a Roma, Alba Adriatica e soprattutto a Matera, negli ipogei Motta. Una mostra unica e speciale, che porterò nel cuore per tutta la vita. Poi Palazzo Santo Stefano Sono arrivata a gennaio per curare la mostra di Alessio Schiavon, talentuosissimo artista pa-

dovano, che avevo conosciuto a Roma. E a Palazzo ho trovato le statue del Selvatico, i gessi di Michelangelo. E il rifugio antigas. E tutta la storia che di qui è passata. Ho proposto una sfida: mettermi a disposizione e aprirlo ogni fine settimana con una formula nuova di presentare l’arte: mostre alle-

“Dal 14 dicembre la nuova esposizione con 150 opere,sculture e dipinti arrivati dalla Francia” Marina Sonzini con Vincenzo Gottardo

stite site-specific, rispettando il palazzo e la sua bellezza, e visite sempre guidate e raccontate, gratuitamente, intervallando la presentazione del palazzo, le storie su Michelangelo e Donatello (vista la presenza di questi bellissimi gessi) e proponendo artisti che permettessero di esplorare tecniche e temi ogni volta nuovi ma con riferimenti a questo luogo. Con Schiavon decidemmo di ambientare nel rifugio della seconda guerra mondiale una sezione della sua mostra che raccontava i bombardamenti del ‘44, poi la Resistenza e la nascita della Repubblica. Con Cinzia Cotellessa di raccontare come i fogli della sua Sedia Antropomorfa, incollati al pavimento a Roma, facessero provare la follia di calpestare il corpo di una donna. Con De secunda Pietate e Rumore Bianco di Malatesta abbiamo raccontato le strade blindate di Odessa nei giorni in cui iniziò il conflitto e il confronto tra il barocco di Bernini e il Rinascimento. Ho cercato di mantenere un rispettoso equilibrio proponendo artisti padovani

e non, instaurando un dialogo di stili, tecniche, linguaggi, esperienze. Che reazione ha avuto il pubblico? All’inizio non è stato facile, senza avere alle spalle budget consistenti per la pubblicità, far sapere che Palazzo Santo Stefano aveva aperto le sue porte all’arte. I turisti arrivavano più facilmente, semplicemente passandoci davanti. I padovani ci hanno messo un po’ di più, poi ha funzionato il passaparola. E con mio iniziale stupore e poi con mia grande commozione, ho visto tanti, davvero tanti padovani che tornavano. E che sono tornati ad ogni cambio di mostra. Sono stati loro, più di ogni altra cosa, a darmi la spinta a proseguire. Prossime tappe? Due sono già in cantiere. La prima la inaugureremo il 14 dicembre e sarà una mostra straordinaria. 150 opere, un enorme prestito di sculture e dipinti in arrivo dalla Francia, la collezione di arte africana Lirussi e una serie di disegni mai esposta prima. “Il Sogno

di Modigliani”. Quest’anno sono 140 anni dalla nascita di questo artista straordinario. La Tate di Londra, Potsdam, Firenze gli hanno tributato onore. Qui a Padova Palazzo Zabarella ha in mostra tre disegni provenienti da Grenoble. Mancavano due cose: Livorno e un racconto del grande sogno di Modigliani: la scultura. Livorno la portiamo nei disegni di Francesco Tonarini. Il sogno lo raccontiamo partendo dalla cultura ebraica di Modigliani (ci aiuteranno le opere di Letizia Ardillo), passando per grandi scultori che operarono in quegli anni a Parigi (Rodin, Brancusi, la Petrascu, Sinapi) sino ad arrivare a una fusione in bronzo ricavata da una delle sue celebri teste: la portiamo qui, a Padova, grazie allo scultore Remus Botarro, alla sua Fondazione. Parleremo dell’arte egizia, di quella “negra” e asiatica e sfateremo tanti miti e tanti cliché. Proveremo a spiegare cos’erano quelle teste, quelle cariatidi, quelle colonne di tenerezza. La mostra proseguirà sino al 16 febbraio. Poi il tempo di disallestire e

riallestire e partiremo intorno a metà marzo con una cosa completamente diversa ma altrettanto interessante: insieme a Simone Marzari stiamo lavorando a un progetto intitolato “Padova da gustare: storie d’impresa nell’arte pubblicitaria del ‘900”. Racconteremo come l’arte fu utilizzata dalle industrie padovane di dolci, caramelle, gelati, caffè, aperitivi, bibite, birra, liquori, nel packaging e nella pubblicità, e di come la presenza in città di orto botanico, università e scuole d’arte abbia favorito la comunicazione di marchi che sono stati e sono famosi nel mondo. Palazzo S. Stefano luogo d’arte? Spero che l’esperienza meravigliosa che stiamo vivendo in questo 2024 e che ci aspetta l’anno prossimo sia solo l’inizio e che queste prime mostre siano semi che germoglieranno portando in città proposte d’arte speciali. Il nostro ruolo potrebbe virtuosamente diventare quello integrare la proposta dei musei e contribuire a formare un gusto per l’arte, un modo di guardare, di considerare l’arte un appuntamento. Un modo nuovo di proporre l’arte? Diverso perlomeno. Credo che in Italia esista un problema molto serio: abbiamo i primi cinque musei presi d’assalto da milioni di visitatori e che collassano sotto il numero ingestibile di ingressi, e altre migliaia di musei che faticano a pagare le spese e restano chiusi. Ecco, la mia idea è che possa riaprirli portandovi cose rispettosamente complementari, di alto livello, didattiche e di approfondimento. Vincenzo Gottardo

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Cultura

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La rassegna. Al Piccolo Teatro di via Asolo a Padova tra prosa e danza

Arti inferiori: il teatro in scena “Spazio di incontro autentico” Il primo appuntamento in programma, il 30 gennaio, è con l’Amleto del Collettivo Cinetico, originale spettacolo che mette in scena le gesta di 4 candidati in competizione per il ruolo del Principe di Danimarca

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PADOVA

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l teatro contemporaneo torna protagonista a Padova con la 21ª edizione della rassegna Arti Inferiori, inaugurata lo scorso 5 dicembre nell’ormai consueta location del Piccolo Teatro di via Asolo ma con un nuovo orario: tutti gli spettacoli inizieranno infatti alle 19.30. Un appuntamento diventato irrinunciabile nella scena culturale patavina, la rassegna Arti Inferiori continua a perseguire il proprio obiettivo, ossia promuovere il teatro come spazio di incontro autentico, in grado di stimolare il senso critico tramite spettacoli di spessore che fanno riflettere, sorridere, emozionare. Realizzata con il contributo del Comune di Padova, l’organizzazione di Arteven e il sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, la 21ª edizione di Arti Inferiori porterà, dopo l’evento inaugurale già andato in scena (Maternità della compagnia Fanny & Alexander), altri sei spettacoli teatrali e uno di danza, a regalare al pubblico un excursus vario e di alta qualità, confermando il ruolo del teatro come fondamentale strumento di diffusione di cultura, ma anche come motore di coesione sociale e crescita personale. Il primo appuntamento in programma, il 30 gennaio, è con l’Amleto del Collettivo Cinetico, originale spettacolo che mette in scena le gesta di 4 candidati

Amleto del Collettivo Cinetico, in programma il 30 gennaio al Piccolo Teatro

in competizione per il ruolo del Principe di Danimarca. A seguire, il 7 febbraio, Fame mia - quasi una biografia, di e con Annachiara Marchioro, monologo a metà strada fra il comico e il poetico liberamente ispirato a un romanzo di Amélie Nothomb. A salire sul palco il 20 febbraio sarà invece Concita di Gregorio, autrice oltre che interprete dello spettacolo Un’ultima cosa - Cinque invettive, sette donne e un funerale; arricchito dall’accompagnamento con musica dal vivo di Erica Mou, lo spettacolo dà voce ad alcune donne protagoniste del Novecento che però sono rimaste spesso in ombra (Dora Maar, Amelia Rosselli, Carol Rama, Vivian Maier e Lisetta Carmi). Due gli appuntamenti previsti anche per il mese di marzo: il primo, Romanzo d’infanzia della

Compagnia Abbondanza/Bertoni, uno spettacolo-danza per famiglie che negli ultimi 25 anni ha ottenuto consensi e premi in Italia come all’estero; il secondo, Autoritratto di e con Davide Enia, è patrocinato dalla Fondazione Falcone e si pone, come sottolineato dalle parole dell’autore stesso, come “una tragedia, una orazione civile, un processo di autoanalisi personale e condiviso, un confronto con lo Stato, una serie di domande a Dio in persona”. Chiude la rassegna, il 4 aprile, Every Brilliant thing (Le cose per cui vale la pena vivere) di Duncan Macmillan con Johnny Donahoe e con la regia di Fabrizio Arcuri e Filippo Nigro. Un’autobiografia che permette all’autore di mettere a fuoco vari aspetti fondamentali della propria esistenza. Francesca Tessarollo

Le apparizioni di Bruno Lorini in mostra a Padova Bruno Lorini, la sua arte e la sua ricerca sono i protagonisti della mostra “… Noncurante, mi accorgo del monte del Sud - Bruno Lorini. Apparizioni di montagne”, allestita al Centro Culturale San Gaetano e visitabile fino al prossimo 6 gennaio. Il maestro padovano, diplomato all’Accademia di Belle Arti di Venezia, già assistente di Emilio Vedova e artista esposto in varie città italiane e all’estero, torna protagonista a Padova con una mostra che vede protagoniste le montagne o, per meglio dire, le “apparizioni” di montagne. Circa cinquanta opere, compresi venti lavori di grandi dimensioni, realizzate con vari materiali (terre, pigmenti, ossidi, argilla, cenere, colla) su tela, legno

e addirittura su materiali plastici e radiografie. Le opere, frutto

di cinque anni di lavoro e ricerca dell’artista padovano, permettono di costruire un percorso espositi-

vo in grado di restituire una realtà trasfigurata, in cui le protagoniste sono le montagne che appaiono come elementi reali ma che vengono trasfigurate, appunto, dalla luce. Una luce fredda e intensa che nasconde la forza primaria in grado di trasformare i paesaggi e che produce, come fosse un’illusione ottica, un distacco fra l’osservatore e le montagne stesse, che risultano inavvicinabili pur essendo vicine. L’effetto è quello di osservare un paesaggio che ci appare spaziale ed enigmatico, ma che in realtà cela la terra, trasfigurata. L’esposizione, promossa dall’Assessorato alla cultura del Comune di Padova, è accompagnata da un testo di Valerio Paolo Mosco. (f.t.)


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Sport

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Calcio Padova. Il portiere classe 2003 racconta il segreto del successo, dal vivaio alla Serie B

Mattia Fortin: “Sogno in biancoscudato”

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attia Fortin è nato a Noale, ma può considerarsi a tutti gli effetti un ‘figlio di Padova’. Il giovane portiere, infatti, il biancoscudato ce lo ha tatuato sulla pelle da quando aveva 9 anni, dove si è accasato nelle giovanili della città per non abbandonarla più. Da quel momento in poi Fortin ha cambiato colori solamente durante la passata stagione, dove per crescere ha giocato a Legnago. Oggi, a soli 21 anni, il talentuoso portiere è già un pilastro del Padova, grande protagonista nel girone A di Serie C. Mattia ha vissuto un’infanzia itinerante seguendo la carriera del padre Marco, ex portiere di Serie A: quattro anni a Siena e due a Cagliari: “Sono state esperienze belle e importanti, che mi hanno dato tanto. In Toscana abbiamo lasciato tanti amici, che appena possiamo andiamo a salutare”. Tornato in Veneto, ha iniziato a giocare in una squadra di paese prima di essere notato dal Padova: “Da allora ho fatto tutta la trafila in biancoscudato, fino alla

prima squadra. É stato un grande orgoglio.” Avere un padre portiere professionista è stato stimolante, ma non sempre facile: “All’inizio mi vedevano come ‘il figlio di’. Mi dava fastidio, ma con il tempo ho capito che se sei bravo, giochi. Ho trasformato quella pressione in un’opportunità per crescere. In più potevo avere sempre un confronto con lui: mi ha insegnato l’arte dell’equilibrio che bisogna sempre avere, sia nei momenti belli, che in quelli difficili”. Oltre al calcio, Fortin è anche studente di psicologia. Questo aspetto della sua vita lo aiuta anche nel modo di stare in campo e nella gestione delle partite: “Il portiere deve essere il termometro della squadra, dare lucidità nei momenti in cui in campo c’è frenesia. Studiare mi aiuta a gestire le emozioni, un aspetto cruciale per difendere i pali di una porta importante come quella del Padova”. Tra i suoi modelli l’idolo indiscusso è l’inarrivabile Buffon.

Mattia Fortin

Apprezza anche Vicario, con cui condivide una fisicità simile: “Mi chiamano ‘Secco’ per la mia struttura longilinea, proprio come lui. Courtois, invece, è il migliore del mondo ad oggi”. Nella stagione 2023/2024 Fortin ha vestito il biancoazzurro di Legnago, dove ha giocato la sua prima stagione da titolare in

Serie C: “Quell’anno mi ha dato fiducia e mi ha preparato per tornare al Padova. Ho appreso tanto dal mio preparatore Matteo Martini: ho imparato la gestione della difesa e ho lavorato molto sulle uscite alte; ho capito che la mia prestanza fisica poteva essere un’arma in più per aiutare la squadra”. In biancoscudato, invece, sono due i suoi punti di riferimento: “Cano nel settore giovanile mi ha dato fiducia e consapevolezza in me stesso, mentre Zancopé è il mio padre calcistico, è colui che mi ha portato in prima squadra a 16 anni”. Tornando all’oggi, il Padova sta vivendo una stagione straordinaria: “Dal ritiro ci siamo posti l’obiettivo di vincere ogni partita. La solidità difensiva è merito di tutta la squadra, dagli attaccanti ai difensori, che mi danno grande sicurezza. È giusto ricordare anche chi gioca meno: tutti i compagni tengono alto il livello della competizione in allenamento.” Un pensiero speciale, poi, per mister Andreoletti: “Essendo sta-

to un portiere, capisce il ruolo meglio di tanti altri allenatori. I suoi consigli sono sempre precisi e competenti. Quando è arrivato, mi ha chiamato per confrontarci sugli obiettivi della stagione: mi piace perché è in grado di coinvolgere tutti.” Fortin ricorda con affetto i compagni delle giovanili, tra cui Fabbian, oggi in Serie A: “Siamo amici da bambini, lo sento spesso. Mi racconta della Serie A e della Champions, facendomi venire voglia di raggiungerlo al più presto.” E a proposito di futuro, Fortin ha accettato di lasciare una promessa: ha scritto un sogno per quest’annata su un foglio di carta, che verrà letto solo al termine della stagione. Un siparietto simpatico, che lascia navigare la fantasia di tifosi e beniamini padovani, sperando che gli obiettivi del giovane portiere siano in linea con la lettera che la città non riesce e non vuole togliersi dalla mente: la B. Stefano Parpajola

Sonepar Padova Volley, Cuttini sprona la squadra: “Lavoriamo sulla qualità” A circa un terzo del campionato Sonepar Padova Volley viaggia a metà classifica nel campionato di Superlega; fatale è stata la sconfitta in casa con Allianz Milano nell’ottava giornata di campionato. Un tre a zero che ha lasciato di sasso i tremila tifosi accorsi alla Kioene Arena che hanno assistito alla prima sconfitta in casa in questo campionato. Coach Jacopo Cuttini invita a non drammatizzare, e a guardare con fiducia alle prossime sfide: “Come ripeto spesso - ha dichiarato -, ogni partita va affrontata con lo stesso approccio. Non possiamo permetterci di guardare troppo alla classifica o alle

difficoltà del calendario, che sia una gara in casa o in trasferta, o contro una squadra di alto livello. Questo vale per tutte le partite”. In tutti questi anni ho imparato alcuni principi che poi per me valgono anche nella vita: l’importanza del lavoro. Penso che lo sport sia uno dei campi in cui c’è corrispondenza tra quantità e qualità del lavoro e i risultati che si raggiungono. Nella formazione della Pallavolo Padova militano ragazzi giovani: per competere in Superlega è importante la qualità del lavoro durante la settimana, che si esprime poi sul campo di gioco”. Riguardo alla preparazione della squadra coach Cuttini ha spiegato: “Stiamo lavoran-

do molto sulla fase break, in particolare sul servizio, che è una nostra arma importante ma che contro Milano non ha funzionato come avremmo voluto. Siamo una squadra aggressiva in battuta e continueremo a esserlo, ma stiamo anche cercando di trovare i giusti equilibri per modulare il rischio e sfruttare al meglio le nostre opportunità”. “In compenso”, conclude il coach bianconero, “la fase di side out, di ricezione e attacco del servizio avversario, è stata buona nell’ultima gara e in linea con i livelli che abbiamo mostrato finora. Anzi, stiamo migliorando in quell’aspetto, e questo ci dà fiducia”. (d.b.)

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#Regione

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Il dibattito. Il pronunciamento della Corte Costituzionale visto da due prospettive opposte

Autonomia, Zaia: “Siamo sulla buona strada” Martella attacca: “Sconfessato lui e il governo” N

ella lunga marcia dell’autonomia per il presidente del Veneto Luca Zaia “siamo sulla buona strada” mentre per le forze di centrosinistra invece si andrà verso la paralisi e un nulla di fatto. Chi la spunterà? Certo è che le prossime settimane saranno decisive e un ruolo fondamentale lo giocherà il Parlamento nella determinazione dei livelli essenziali di prestazione, i Lep di cui tanto si parla, un punto centrale nel processo di autonomia. Dopo la Corte Costituzionale Zaia è ottimista Il governatore veneto dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale si dice ottimista e sui Lep auspica un coinvolgimento attivo del Parlamento perché la loro definizione non può essere solo una questione di provvedimenti governativi. “Abbiamo sentito parlare dei Lep sin dal 2001, - ricorda Zaia - ma è solo con questo governo che sono stati introdotti. È fondamentale che il Parlamento, e non solo il governo, partecipi alla loro definizione”. Secondo Zaia, il pronunciamento della Corte Costituzionale conferma che “l’autonomia non è una questione divisiva, ma un’opportunità per dare voce e valore a ogni singolo territorio, nel rispetto dell’unità della Repubblica. L’alternativa sarebbe stata un’accettazione stantia e supina di un centralismo che nei decenni ha prodotto molti danni, con 3mila miliardi di debito pubblico e cittadini che, talvolta, sono costretti a curarsi fuori dalla propria regione. Questo percorso ha il merito di aver dato vita a un dibattito assolutamente costruttivo,” ha aggiunto il governatore veneto. La Corte, aggiunge “ha ribadito il diritto della nostra Regione a maggiori competenze, per rispondere con efficienza e responsabilità ai bisogni dei nostri cittadini”. Fondamentale, aggiunge, è stato il lavoro della

squadra di esperti della Regione, tra cui costituzionalisti ed economisti, che hanno partecipato all’udienza presso la Corte per difendere le prerogative del Veneto. “La nostra squadra di esperti continuerà a vigilare sui passaggi futuri per veder applicati i diritti del Veneto, nella consapevolezza che l’autonomia differenziata rispetta pienamente i principi di efficienza e solidarietà tra le Regioni, come richiesto dalla Corte Costituzionale”. In sintesi, prosegue, questa sentenza “rafforza il nostro impegno. Per il Veneto, l’autonomia significa poter migliorare ancora di più i servizi sul territorio, dalla sanità alla protezione civile, con una gestione più diretta e aderente alle reali necessità del nostro contesto regionale”. Infine il presidente ricorda che la strada è tracciata da tempo: “Il 98,1% dei veneti ha votato a favore dell’autonomia nel referendum del 2017”. Martella (Pd): “Sconfessata la retorica e traditi i veneti” Nettamente diversa, invece, l’analisi del Partito Democratico veneto, per il quale il progetto dell’autonomia esce fortemente indebolito, così come il disegno politico tracciato in questi anni dalla Lega in primis. Andrea Martella, segretario regionale del Pd, osserva che la Corte Costituzionale “ha ritenuto fondate le molteplici questioni di legittimità costituzionale della legge Calderoli che nel corso degli ultimi due anni abbiamo sollevato e che sono state oggetto della nostra battaglia parlamentare e delle nostre proposte. Si tratta di una sconfessione di un impianto di cui il presidente Zaia è stato principale protagonista, che avrebbe rischiato di far deragliare il già fragile stato del nostro ordinamento e la tenuta dei conti pubblici”. Per il segretario Veneto del Pd la Corte sostenendo che “la devoluzione debba riguardare specifiche funzioni legislative

Zaia in un incontro a Roma con il ministro Calderoli

e amministrative e debba essere giustificata in relazione alla singola regione”, sconfessa “la retorica delle 23 materie, tutte e subito. Viene rimesso nelle mani del Parlamento la determinazione dei Lep che la legge Calderoli pretendeva di attribuire al solo governo. Viene censurata la stessa modalità di definizione e di revisione delle aliquote di compartecipazione per le funzioni devolute, questione delicatissima che avrebbe potuto creare rilevanti tensioni per i conti pubblici. Le stesse materie non Lep, quelle su cui Calderoli, spavaldamente aveva già iniziato a trattare, - aggiunge Martella - sono state circoscritte stabilendo che ‘i relativi trasferimenti non potranno riguardare funzioni che attengono a prestazioni concernenti i diritti civili e sociali’ e le risorse finanziare relative dovranno essere determinate in riferimento a costi e fabbisogni standard. Altro

che la spesa storica prevista dal Dl Calderoli. E’ una sconfessione significativa e una sconfitta per il governo”. Per il Pd veneto questo è il risultato di una riforma che il centrodestra ha voluto portare avanti a tutti i costi e forzando le tappe su aspetti che invece richiedono tempo e scelte ben ponderate: “Lo avevamo detto ed è successo: questa riforma, - aggiunge Martella - così come è stata frettolosamente costruita e lanciata non andava bene, aveva problemi e avrebbe prodotto conflitti. Tutto questo era evitabile e ora, nonostante la Lega provi a minimizzare, non sarà facile portare correzioni visto il merito delle obiezioni della Consulta. Si apriranno nuove divisioni nel centrodestra, con Zaia e Salvini da una parte, e le prudenze di Forza Italia e l’ostilità di Meloni e FDI dall’altra. Quello che è peggio è che, per l’ennesima volta, - con-

Il segretario veneto del Pd Andrea Martella

clude il segretario veneto Dem le aspettative delle famiglie e delle imprese venete sono state tradite dalla approssimazione e dalla inconsistenza del gruppo di potere che governa da oltre 15 anni”. (n.s.)


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Regione

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L’intervista. L’assessore Gianpaolo Bottacin

Infrastrutture e trasporti. Elisa De Berti

“Sicurezza idrogeologica: 2.527 cantieri, un record”

Strade e interporti tra opere e progetti

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on l’assessore regionale all’ambiente, clima, protezione civile Gianpaolo Bottacin facciamo il punto sullo stato degli interventi in Veneto che fa i conti un delicato equilibrio idrogeologico. Assessore, quali sono gli investimenti che avete fatto ma soprattutto quelli futuri per garantire la sicurezza del territorio? Il Veneto viene portato come esempio nazionale per quanto riguarda la difesa del suolo perché abbiamo investito parecchio. Basti pensare che negli ultimi anni abbiamo attivato 2.527 cantieri per 150 milioni di euro di opere. Spesso sono opere non visibili, perché quando interveniamo su un consolidamento arginale dall’esterno non si nota molto, così come le briglie in montagna sono opere assolutamente importanti, molto costose che non si vedono perché spesso in luoghi isolati, però ne vediamo gli effetti positivi, o meglio non vediamo gli effetti negativi che invece vedevamo in passato. Ad esempio, nel dicembre 2020 ha piovuto molto di più che nel novembre 2010 eppure i danni sono stati estremamente minori. Questo significa che le opere che abbiamo realizzato hanno già dato ampia evidenza della loro efficacia. E per il prossimo futuro c’è altro? Certo, non ci fermiamo qua. Ci siamo dati un piano da tre miliardi e mezzo di euro di opere e quindi si continua in questa direzione. 2.527 cantieri non sono mai stati attivati né dalla Regione Veneto né da altre regioni, nel giro di cinque anni abbiamo migliorato tantissimo il livello della qualità dell’aria quindi ridotto gli inquinanti ma siamo ancora a una delle aree più inquinate d’Europa perché siamo in un territorio fortemente antropizzato, con molte aziende e uno scarso di cambio d’aria per la conformazione del territorio. Anche su questo fronte abbiamo investito 968 milioni di euro per la rottamazione delle vecchie auto, delle vecchie stufe, la costruzione di piste ciclabili, la sostituzione dei mezzi del trasporto pubblico locale. Abbiamo sostenuto investimenti importanti della

Gianpaolo Bottacin

regione proprio per garantire il miglioramento della qualità dell’aria. Anche in questi giorni abbiamo approvato un ulteriore bando da 7 milioni per la rottamazione delle vecchie auto. Riusciremo mai ad arrivare ai tassi soglia di inquinamento definiti in sede europea? Questo obiettivo è considerato se non impossibile molto difficilmente raggiungibile non da me ma da autorevoli studiosi ed esperti. Siamo in un catino dove il ricambio d’aria è molto limitato ed e dove si muovono e lavorano milioni di persone. Però miglioramenti ci sono stati quindi si continua in questa direzione. Sul fronte politico, mentre il terzo mandato a Zaia continua a tenere banco, poco si parla invece degli assessori che di mandati ne possono fare solo due. Qual è la sua posizione? C’è una legge regionale che prevede questo, allo stato attuale ci sarà sicuramente un ricambio profondo in giunta, ma manca ancora un anno e forse più. Staremo a vedere”. (a cura di Nicola Stievano)

a vicepresidente e assessore alle infrastrutture e trasporti della regione Veneto Elisa De Berti è stata ospite ai microfoni di Radio Veneto 24 e ha fatto il punto sulle materie di sua competenza. Al Veneto sono stati destinati fondi importanti per le infrastrutture, necessarie per lo sviluppo e la crescita. A che punto siamo? Con i finanziamenti a disposizione quest’anno stiamo cercando di dare risposte a richieste come la statale 12 a Verona per migliorare l’accesso alla città, la variante della Sr10 per il primo stralcio funzionale da Borgo Veneto a Carceri, il collegamento ferroviario all’aeroporto di Venezia Marco Polo. Stiamo lavorando ad uno studio di fattibilità per il collegamento ferroviario all’aeroporto Catullo di Verona, Veneto Strade sta progettando il quarto lotto della tangenziale di Treviso, abbiamo stanziato 50 milioni nel bilancio che verrà approvato dal consiglio regionale nei prossimi mesi. Altri 50 milioni sono previsti per il potenziamento della Statale 308 nella parte finale in entrata a Padova per il nuovo ospedale di Padova Est, 50 milioni per la bretella che porta a Cortellazzo, in prosecuzione di quella che sarà la via del mare, l’unico project rimasto in vita. L’alta velocità sta andando avanti, è tutta finanziata fino all’attraversamento di Vicenza e Rfi sta progettando la parte relativa tra Vicenza e Padova. Con l’amministrazione di Padova stiamo discutendo anche tutto il Prg della stazione di Padova che dovrà essere completamente rivoluzionata. Abbiamo l’alta velocità anche sul corridoio del Brennero con l’ingresso nord a Verona. E in vista delle Olimpiadi? Al di là degli investimenti infrastrutturali, della messa in sicurezza della ferrovia, dell’elettrificazione, della riqualificazione delle stazioni, abbiamo dal punto di vista diario i due grandi interventi che abbiamo chiesto, la variante Longarone e la variante di Cortina. Di fatto la variante di Longarone è già finanziata, non sarà pronta per le olimpiadi, ma sicuramente

Elisa De Berti

è un’infrastruttura che grazie alle olimpiadi rimarrà sul territorio come legacy. La variante di Cortina invece è parzialmente finanziata ma i cantieri non potranno iniziare e non dopo le Olimpiadi perché altrimenti ci sarebbe un’interferenza con lo svolgimento delle gare e quindi c’è tempo di completare il finanziamento fino al 2026. Il Veneto ha due grandi interporti di interesse europeo, quello di Padova e ancora più grande quello di Verona. Quali gli sviluppi sul fronte della logistica? Solo con la sinergia e il lavoro di squadra con la regione si può fare qualcosa di importante per il nostro territorio. C’è un patto della logistica in Veneto che coinvolge porti, aeroporti e interporti, che sono quattro in Veneto con Portogruaro e Rovigo, poi c’è il patto della logistica del nord est. Serve una sinergia e un confronto allargato per poter fare le poche infrastrutture, che consumano suolo, perché dobbiamo anche dire questo, ma che siano davvero essere utili al territorio. (n.s.)

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Regione

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Economia. Nei prossimi sei mesi ora potranno ospitare tirocinanti

Quasi 500 i maestri artigiani in Veneto: “Custodi e divulgatori di competenza” on i nuovi 146 maestri artigiani insigniti in Fiera a Padova salgono a 488 gli imprenditori custodi di conoscenza e divulgatori di competenza nel proprio settore. Ai premiati sono stati consegnati un attestato e una targa di riconoscimento del titolo durante la cerimonia, alla quale hanno preso parte istituzioni regionali e provinciali e i presidenti delle associazioni di categoria Confartigianato Imprese Veneto, Cna e Casartigiani. Si tratta di imprenditori che hanno raggiunto il titolo attraverso l’attestazione del proprio profilo professionale per anzianità, competenze e attitudine alla trasmissione delle competenze o affrontando un esame finale dopo un percorso di 100 ore che li ha formati in ambito gestionale, finanziario e di comunicazione. Di questi circa 300 sono soci Confartigianato. Particolarmente sentito l’intervento dell’Assessore allo Sviluppo economico ed energia della Regione del Veneto Roberto Marcato che ha definito i Mae-

stri Artigiani come “la cinghia di trasmissione capace di prendere per mano il giovane per accompagnarlo in un percorso di crescita professionale e umana, trasmettendo anche tanta passione per il proprio lavoro. Il Veneto è terra di artigianato e la figura del Maestro Artigiano ne è simbolo di qualità. Questo riconoscimento non segna una netta volontà da parte della Regione di investire in termini economici, di sostegno finanziario e semplificazione burocratica a favore delle imprese artigiane”. Il presidente di Confartigianato Imprese Veneto Roberto Boschetto ha sottolineato come l’artigiano sia unico, perché è unico il suo saper fare. “Diventare Maestro Artigiano nel 2024 è un onore ed un onere. Un onore perché è il giusto riconoscimento che la Regione Veneto ha deciso di dare a degli imprenditori che hanno investito le proprie energie nella crescita e nello sviluppo delle proprie aziende, anche for-

L’assessore regionale Marcato con il presidente di Confartigianato Imprese Veneto Roberto Boschetto

mandosi a loro volta. E un onere, perché il compito del Maestro Artigiano è quello non solo di custodire ma soprattutto di trasmettere alle nuove generazioni e ai propri collaboratori competenze tecniche, manageriali e relazionali. Alla Regione chiediamo di

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acquisire il titolo e a promuovere una figura innovativa e vincente per il nostro Veneto”. Per i maestri si apre ora la possibilità di ospitare nei prossimi 6 mesi nuovi tirocinanti, che vivendo un’esperienza formativa all’interno delle imprese possono conoscere la professionalità, la capacità di comprendere il mercato e l’investimento in tecnologie e innovazione che le imprese artigiane portano avanti per essere competitive. Per chi vuole diventare Maestro Artigiano le strade percorribili sono due. La prima è attraverso la presentazione della domanda di riconoscimento seguendo le indicazioni fornite dalla Regione Veneto alla pagina web dedicata. La seconda è partecipando ad un percorso formativo semiresidenziale di 100 ore con esame di riconoscimento finale, organizzato dall’Istituto Veneto per il Lavoro, ente di formazione di Confartigianato Veneto, sul cui sito si trovano tutte le informazioni.

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Il legale

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Il caso. Fa discutere la recente legge che sanziona anche il “turismo procreativo”

Maternità surrogata, reato universale che viene punito anche se si è all’estero S

i parla e si scrive molto sull’articolo unico della recente legge 4 novembre 2024 n.169, che punisce la cosiddetta maternità surrogata attuata all’estero da cittadini italiani. L’originario articolo 12 comma 6 della legge 19 febbraio 2004 n. 40 prevede : “Chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti (cellule sessuali destinate ad unirsi e, a seguito di fecondazione e dar origine a un nuovo individuon.d.r.) o di embrioni (uovo fecondaton.d.r.) o la surrogazione di maternità (una donna si sottopone a interventi di procreazione medicalmente assistita per conto terzi, con la promessa di cedere il bambino immediatamente dopo il parto-n.d.r.) è punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 600.000 a un milione di euro”. Il succitato articolo unico della legge n.169/2024 ha stabilito: ”Al comma 6 dell’articolo 12 della legge 19 febbraio 2004 n.40 , è aggiunto il seguente periodo: “Se i fatti di cui al periodo precedente, con riferimento alla surrogazione di maternità, sono commessi all’estero, il cittadino è punito secondo la legge italiana”. Si configura quindi

un c.d. “reato universale”. Sono state sollevate obiezioni in proposito, sostenendo che non si può condannare in Italia una persona per una condotta (surrogazione di maternità) posta in essere in un Paese ove essa è lecita. Si trascura di considerare che l’articolo 7 del codice penale prevede i casi in cui si viene puniti anche per reati commessi all’estero: ai punti da 1 a 4 di tale norma sono indicati specificatamente alcuni reati, il punto 5 è del seguente tenore: “ogni altro reato per il quale speciali disposizioni di legge o convenzioni internazionali stabiliscono l’applicabilità della legge italiana”. Ad esempio l’articolo 501 del codice penale punisce chi pubblica o altrimenti divulga notizie false, esagerate o tendenziose atte a cagionare un rialzo o ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio. Al penultimo comma di tale norma , con legge 27/11/1976 n.787 si è aggiunto: “Le pene stabilite nelle disposizioni precedenti si applicano anche se il fatto è commesso all’estero in danno della valuta nazionale o di titoli pubblici italiani”. Seppure in

materie ovviamente diverse, la tecnica legislativa utilizzata è analoga. Qualcuno prospetta l’incostituzionalità della nuova legge, non condivido tale tesi perché se si considera la surrogazione di maternità reato, ritengo giusto che essa abbia lo stesso trattamento sanzionatorio , anche se realizzata all’estero a seguito di “turismo procreativo”. Se si propone l’abrogazione di tale reato su tutta la linea , si introduce un tema diverso. Questione ardua è se nei casi di surrogazione di maternità iniziata ma non ancora conclusa all’estero prima dell’introduzione del recente reato universale, si sia esenti da pena, considerato che l’articolo 2 del codice penale stabilisce: “Nessuno può essere punito per un fatto che secondo la legge del tempo in cui é stato commesso non costituiva reato”. Senza pretesa di certezza, direi di sì perché il reato va considerato consumato nel momento in cui si avvia il processo di surrogazione, diversamente opinando si giungerebbe alla conclusione che l’unica via per evitare di essere puniti sarebbe l’aborto.

L’avvocato Luigi Migliorini, del Foro di Rovigo, firma la nostra rubrica di approfondimento di temi che ruotano attorno alla giustizia, al diritto e all’applicazione delle leggi. L’avvocato Migliorni è pubblicista e scrittore, ha pubblicato quattro libri.

Luigi Migliorini

PALAZZO SANTO STEFANO

La sede della Provincia è un museo da visitare e (ri)scoprire

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Sede di rappresentanza della Provincia di Padova e della prefettura, palazzo Santo Stefano è il punto di partenza di questo percorso che attraverserà il territorio padovano, le sue bellezze e i tesori della Provincia di Padova attraverso la lente d’ingrandimento dei quattro elementi aria, acqua, fuoco, terra. E proprio la terra si lega a questo sito, per il suo valore simbolico: lì, dove la Provincia ha sede, ha le sue radici nel centro della città di Padova. Il luogo è piazza Antenore e l’ingresso principale è proprio di fronte alla tomba del leggendario condottiero Veneto24 passa al sistema di ultima che fondò Antenorea, denominata in seguito Padova. All’interno di palazzo Santo Stefano sono custoditi tesori generazione DAB che permette di ascoltare anche da scoprire attraverso visite gratuite su prenotazione al la radio con una qualità audio perfetta. numero 049 891 0189.

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Il Museo di Palazzo Santo Stefano La decorazione di Sala del Consiglio, dove si riunisce il parlamentino provinciale, fu realizzata nel 1877 dal bellunese Carlo Matscheg e dal pittore veneziano Giulio Carlini. Fulcro della sala, la Cacciata di Pagano del Carlini e una ricca sequenza di stemmi comunali e tondi entro cui sono ritratti personaggi storici di Padova. A questi si alternano le rappresentazioni di Agricoltura, Industria, Istruzione e Commercio e dei fiumi Brenta e Bacchiglione. Pagina della Provincia

Il Museo di Palazzo Santo Stefano Originariamente il Palazzo, costruito intorno all’anno Mille, era un monastero benedettino femminile, ma nel corso dei secoli ha vissuto numerose trasformazioni, in particolare dall’era napoleonica in poi. Dal 1868 l’edificio ospita l’Amministrazione provinciale, la prefettura e la residenza del prefetto. È un luogo tutto da scoprire fin dai suoi sotterranei, dove recenti lavori hanno reso nuovamente visitabile un rifugio antigas interrato e un rifugio antiaereo realizzati nel SCARICA L’APP RADIO VENETO24 periodo bellico. Il percorso del museo si svolge in due parti: internamente, dal piano interrato al primo piano, attraverso lo scalone d’onore si accede alle ottocentesche Sala di Rappresentanza, Sala Consiliare, Sala Giunta; ed esternamente, per giungere al rifugio antiaereo U.N.P.A.

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DICEMBRE 2024

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Consigli per ristrutturare in autonomia: tutorial e idee per migliorare la casa

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istrutturare casa non deve essere un’impresa impossibile, né un progetto che richieda necessariamente un grande investimento. Con un po’ di impegno, creatività e qualche consiglio pratico, molti lavori di miglioramento domestico possono essere realizzati in autonomia. In questa guida, esploreremo come affrontare una piccola ristrutturazione o un miglioramento domestico, con idee facili da realizzare, come dipingere una stanza, costruire scaffali, o migliorare l’illuminazione. Seguendo alcuni semplici passi, anche chi non ha esperienza potrà ottenere risultati soddisfacenti e, soprattutto, risparmiare. Come dipingere una stanza Dipingere una stanza è uno dei progetti faida-te più popolari e accessibili. Non solo può trasformare l’aspetto di un ambiente, ma è anche un lavoro che si può completare in pochi giorni, con un investimento contenuto. Ecco come procedere: • Prepara la stanza: Prima di iniziare, copri i mobili con teloni di plastica o teli protettivi. Usa del nastro adesivo per coprire battiscopa, prese elettriche e altri bordi. Se necessario, rimuovi la carta da parati o le vecchie pitture con una spatola. • Scegli la vernice giusta: Se la stanza è esposta a umidità, come il bagno, scegli una vernice resistente all’acqua. Per spazi comuni, la pittura a base d’acqua è una buona scelta, poiché è più ecologica e meno tossica. Presta attenzione anche al colore: tonalità chiare per far sembrare più grande la stanza, colori scuri per creare un’atmosfera più accogliente. • Inizia a dipingere: Usa un pennello per i bordi e un rullo per le pareti. Inizia dai bordi, dove il pennello permette maggiore pre-

cisione, e poi passa al rullo per riempire le superfici più grandi. Fai attenzione a stendere la vernice in modo uniforme, evitando di lasciare striature. • Asciugatura e ritocchi: Lascia asciugare la prima mano per il tempo consigliato, quindi applica una seconda mano per un risultato più uniforme. Quando la vernice è completamente asciutta, rimuovi il nastro adesivo e ripristina i mobili. Come costruire scaffali per sfruttare al meglio lo spazio Gli scaffali sono una soluzione ideale per sfruttare al meglio lo spazio in casa, in particolare in ambienti piccoli. Se hai bisogno di aggiungere spazio per libri, oggetti decorativi o utensili da cucina, costruire degli scaffali fai-da-te è semplice e conveniente. Ecco come farlo: • Progetta il tuo scaffale: Prima di tutto, decidi dove posizionare lo scaffale e le dimensioni che desideri. Puoi creare scaffali sospesi, da fissare al muro, oppure scaffali a supporto di terra, che si poggiano direttamente sul pavimento. • Materiali necessari: Avrai bisogno di tavole di legno, supporti metallici o mensole da muro, viti, un trapano e una livella. Per uno scaffale da muro, le tavole di legno sono ideali, ma per supporti più robusti puoi usare anche il MDF o il compensato. • Taglia e assembla: Misura e segna la lunghezza delle tavole in base al progetto. Usa una sega per tagliare il legno con attenzione. Successivamente, posiziona i supporti sui punti dove vuoi fissare lo scaffale al muro, utilizzando il trapano per fare i fori. Infine, fissa le tavole con le viti, usando una livella per assicurarti che lo scaffale sia perfettamente orizzontale.

• Finitura: Una volta montato lo scaffale, puoi decidere di dipingerlo o di lasciarlo al naturale, applicando un trattamento protettivo per mantenere il legno lucido e resistente. Migliorare l’Illuminazione: Creare Atmosfere Uniche L’illuminazione è uno degli elementi più importanti per rendere un ambiente accogliente e funzionale. Ecco alcune idee semplici per migliorare l’illuminazione in casa: • Sostituisci le lampadine: Un modo economico e veloce per migliorare l’illuminazione è cambiare le vecchie lampadine con quelle a LED. Le lampadine a LED consumano meno energia, durano di più e offrono una luce più brillante e naturale. • Usa luci a incasso o faretti: Per un effetto moderno e minimalista, puoi installare faretti a incasso nei soffitti. Sono perfetti per illuminare in modo uniforme tutta la stanza o per creare un’illuminazione d’accento su un angolo particolare.

• Crea luci ambientali: Lampade da tavolo o da terra possono aggiungere un tocco di calore agli spazi. Se hai una stanza troppo buia o poco luminosa, posiziona alcune lampade nei punti strategici per migliorare la diffusione della luce. • Fai-da-te con i paralumi: Se vuoi aggiungere un tocco personale alla tua illuminazione, puoi realizzare paralumi fai-da-te. Scegli il materiale che preferisci (stoffa, carta, vimini) e segui un tutorial online per realizzare una base per il paralume e montarlo sulla lampada. Riparazioni Facili: Come Risolvere Piccole Inconvenienti Molti piccoli problemi in casa, come una porta che cigola, un rubinetto che perde o una crepa nel muro, possono essere risolti facilmente senza l’aiuto di un professionista. Per la porta che cigola, ad esempio, basta un po’ di olio lubrificante sulle cerniere. Per i rubinetti che gocciolano, potrebbe essere necessario sostituire una guarnizione danneggiata, un lavoro che richiede

solo una chiave inglese e un po’ di pazienza. Le crepe nei muri possono essere riparate con stucco per muro e, dopo averlo fatto asciugare, basta carteggiare la superficie e ridipingere. Anche se si tratta di progetti fai-da-te, la sicurezza deve essere sempre la priorità. Assicurati di avere l’attrezzatura giusta, come guanti da lavoro, occhiali protettivi e una maschera antipolvere quando lavori con materiali come la pittura o il legno. Investire in strumenti di qualità, come trapani, seghe e martelli, ti garantirà risultati migliori e più sicuri. Ristrutturare in autonomia è una delle esperienze più gratificanti che tu possa fare in casa. Non solo potrai risparmiare sui costi di manodopera, ma avrai anche la soddisfazione di vedere il risultato finale frutto del tuo lavoro. Con queste idee e tutorial pratici, puoi iniziare oggi stesso a migliorare la tua casa, trasformandola in uno spazio che rispecchia davvero le tue esigenze e il tuo stile.

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Bonus edilizi 2025. Superbonus 65%, ristrutturazioni 50%, sismabonus 36%, mobili 50%, barriere 75%

Bonus casa 2025: tutte le agevolazioni confermate e le novità

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on l’approvazione della nuova manovra finanziaria, sono stati delineati i bonus edilizi disponibili per il 2025. Ecco una panoramica aggiornata sulle agevolazioni fiscali per chi vuole ristrutturare, riqualificare o migliorare la propria casa: 1. Bonus Ristrutturazioni Per la prima casa, viene confermata la detrazione del 50% su un tetto massimo di spesa di 96.000 euro, valida per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Per le seconde case, invece, l’aliquota scende al 36%, con un limite massimo di 48.000 euro. La detrazione è suddivisa in dieci rate annuali di pari importo. 2. Superbonus Il Superbonus continua con aliquota ridotta al 65% e sarà riservato esclusivamente ai condomini e agli edifici con 2-4 unità immobiliari. Gli interventi devono mirare all’efficienza energetica o alla riduzione del rischio sismico, rispettando i criteri di miglioramento energetico stabiliti dalla legge. 3. Sismabonus Nel 2025, l’aliquota del Sismabonus sarà del 36%, con un limite massimo di spesa di 48.000 euro per unità immobiliare. Rimane valido per interventi volti a migliorare la sicurezza degli edifici situati in zone a rischio sismico, anche se con una riduzione rispetto alle aliquote attualmente in vigore.

4. Bonus Barriere Architettoniche Confermato al 75%, questo bonus incentiva interventi per rendere gli edifici accessibili a tutti. Si applica all’installazione di ascensori, piattaforme elevatrici e altri dispositivi volti a eliminare le barriere architettoniche. 5. Bonus Mobili ed Elettrodomestici Anche per il 2025, sarà possibile detrarre il 50% delle spese per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici ad alta efficienza energetica, con un tetto di spesa massimo di 5.000 euro. È necessario che gli acquisti siano legati a interventi di ristrutturazione. 6. Bonus Verde Attualmente non è confermato per il 2025, ma se approvato, continuerà a offrire una detrazione del 36% per interventi di sistemazione di giardini, terrazzi e aree verdi, fino a un massimo di 5.000 euro per immobile. Come Prepararsi per il 2025 I bonus rappresentano un’opportunità per migliorare l’efficienza e il comfort della tua abitazione, risparmiando sui costi. Tuttavia, con alcune aliquote in calo, è essenziale pianificare con attenzione gli interventi. Verifica i requisiti, scegli professionisti qualificati e conserva tutta la documentazione necessaria per accedere alle agevolazioni. Con una buona strategia anche nel 2025 si possono utilizzare importanti vantaggi fiscali per migliorare la casa.

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In casa. Un buon isolamento permette di ridurre i costi del riscaldamento

Normative e mercato immobiliare 2025: mutui, agevolazioni e opportunità di investimento I Il mercato immobiliare 2025 offre nuove opportunità con agevolazioni fiscali per giovani acquirenti, mutui green, e incentivi per ristrutturazioni e investimenti.

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l settore immobiliare si conferma un pilastro dell’economia italiana, ma le dinamiche che lo regolano sono in costante cambiamento, guidate da nuove normative, variazioni nei tassi di interesse e mutate esigenze dei consumatori. Nel 2025, tra incentivi statali e strategie per massimizzare il rendimento degli investimenti, comprare o affittare una casa richiederà maggiore attenzione e preparazione. Mutui e Agevolazioni per la Prima Casa Il 2025 porta con sé novità significative per chi vuole acquistare un’abitazione, in particolare per i giovani. Le agevolazioni per la prima casa rimangono confermate per gli under 36: esenzione dall’imposta di registro e dalle imposte ipotecarie e catastali, a patto di avere un ISEE inferiore a 40.000 euro. Questa misura,

spiacevoli sorprese. Il mattone continua a rappresentare un rifugio sicuro per chi cerca stabilità economica, e le possibilità di investimento non mancano, anche per i piccoli risparmiatori. L’acquisto di immobili a scopo locativo resta una delle opzioni più gettonate. Zone universitarie o località turistiche sono particolarmente interessanti per garantire una domanda costante. Gli affitti brevi, gestiti tramite piattaforme digitali, offrono potenziali rendimenti elevati, ma richiedono una gestione attiva e una conoscenza delle normative locali. Chi preferisce evitare la gestione diretta di immobili può orientarsi verso i fondi immobiliari quotati, noti come REITs (Real Estate Investment Trusts). Questi strumenti consentono di in-

pensata per favorire l’accesso alla proprietà da parte dei giovani, è stata accolta positivamente, ma richiede pianificazione e attenzione alle scadenze per la presentazione della domanda. Parallelamente, l’andamento dei tassi di interesse ha influenzato profondamente il mercato dei mutui. Con i tassi fissi ancora elevati rispetto al passato, i tassi variabili stanno tornando a essere un’opzione interessante, soprattutto per chi prevede una stabilizzazione o un calo del costo del denaro nei prossimi anni. Sempre più istituti di credito, inoltre, promuovono mutui “green”, offrendo condizioni vantaggiose a chi sceglie di acquistare immobili ad alta efficienza energetica, rispondendo così alla crescente sensibilità verso la sostenibilità. Comprare casa è un passo importante, che comporta valutazioni accurate. Prima di tutto, è essenziale definire un budget realistico, considerando non solo il costo dell’immobile, ma anche le spese accessorie, come quelle notarili, le tasse e gli eventuali interventi di ristrutturazione. La posizione della casa rimane un elemento cruciale: una buona location non solo aumenta il valore dell’investimento, ma garantisce anche maggiore vivibilità. Per chi sceglie l’affitto, è altrettanto importante fare attenzione ai dettagli. Comprendere le clausole del contratto, valutare le spese condominiali e verificare lo stato di manutenzione dell’immobile possono fare la differenza tra un’esperienza positiva e una situazione complessa. Inoltre, conoscere i propri diritti e doveri come inquilino o proprietario aiuta a prevenire

vestire nel settore immobiliare con capitali ridotti, garantendo maggiore liquidità rispetto all’acquisto diretto. Un’altra strategia è rappresentata dall’acquisto di immobili da ristrutturare, che possono essere successivamente rivenduti con un margine di profitto. Grazie agli incentivi fiscali ancora in vigore per le ristrutturazioni, i costi possono essere ammortizzati, rendendo questa opzione particolarmente interessante per gli investitori con una certa esperienza. Le Tendenze del Mercato per il 2025 Il mercato immobiliare sta cambiando anche sotto il profilo delle preferenze degli acquirenti. Sempre più persone cercano case ad alta efficienza energetica, spinte dalla necessità di ridurre i costi e dall’interesse per soluzioni sostenibili. Le periferie stanno vivendo una nuova fase di valorizzazione, favorita dalla diffusione del lavoro da remoto, che rende meno necessaria la vicinanza ai centri urbani. Anche la digitalizzazione sta trasformando il settore. Dalle visite virtuali alle firme elettroniche per i contratti, le tecnologie stanno semplificando i processi, rendendo l’acquisto o l’affitto di una casa più accessibile. Il 2025 si prospetta come un anno ricco di opportunità per chi sa cogliere le tendenze e sfruttare gli strumenti a disposizione. Che tu stia cercando la tua prima casa, valutando un investimento o semplicemente un’abitazione in affitto, la chiave per fare la scelta giusta rimane sempre la stessa: informarti e pianificare con cura.

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DICEMBRE 2024

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SALUTE

Veneto: quattro nuove delibere regionali per potenziare i servizi sociosanitari

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a Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’Assessore alla Sanità e al Sociale Manuela Lanzarin, ha approvato quattro importanti delibere di programmazione settoriale che aggiornano il sistema di remunerazione per le prestazioni sociosanitarie fornite da soggetti accreditati nei settori delle disabilità, delle dipendenze, dei minori e della salute mentale. Questi provvedimenti mirano a garantire maggiore sostenibilità economica e adeguamento agli standard nazionali. L’intervento si è reso necessario in seguito al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative operanti nei servizi sociosanitari, assistenziali, educativi e di inserimento lavorativo, approvato dal Ministero del Lavoro il 14 giugno scorso. “La Regione del Veneto – spiega Lanzarin – ha avviato già a febbraio un confronto con tutti i soggetti rappresentativi del mondo cooperativo, anche con realtà non ancora coinvolte come Anfass e Uneba, per definire i termini di un intervento regionale condiviso. L’esito è un impegno triennale in linea con l’applicazione del nuovo CCNL, che comporterà un incremento di oltre 55 milioni di euro, aggiuntivi rispetto ai 254 milioni già stanziati per il 2024, con un aumento complessivo del 22%”. Lanzarin sottolinea l’importanza dello sforzo economico regionale, effettuato senza alcun ristoro finanziario nazionale: “Questo intervento dimostra la volontà della Regione di programmare in modo sostenibile, con verifiche annuali per monitorare gli impatti sugli standard assisten-

L’obiettivo è garantire maggiore sostenibilità economica e adeguarsi agli standard nazionali ziali e garantire la qualità dei servizi. Sono fiduciosa che il dialogo con le parti interessate proseguirà, supportato dai risultati del monitoraggio triennale”. Le quattro delibere approvate introducono cambiamenti significativi: • Disabilità e minori: aggiornate le rette delle Comunità Educative Riabilitative e Diurne per minori/adolescenti con problemi psicopatologici. Per il triennio 2024-2026 è previsto un aumento della quota sanitaria pari a circa 3,9 milioni di euro. • Salute mentale: riviste le tariffe per le Unità residenziali extraospedaliere, con un incremento di oltre 10 milioni di euro nel triennio. • Non autosufficienza: aggiornate le quote sanitarie per Comunità Alloggio, Progetti Sperimentali e Centri Diurni per persone con disabilità, in linea con i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Il budget aggiuntivo supera i 32 milioni di euro. • Dipendenze: adeguate le rette delle Unità del Sistema delle Dipendenze, con un incremento triennale di quasi 9 milioni di euro.

Fondamentale comprendere l’importanza di un uso appropriato degli antibiotici Anche il Veneto ha partecipato dal 18 al 24 novembre 2024 alla Settimana mondiale sull’uso consapevole degli antimicrobici, iniziativa promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ogni anno per sottolineare l’importanza di un utilizzo corretto e responsabile degli antibiotici. Il tema di quest’anno è stato “Educare. Sostenere. Agire ora”. È fondamentale che ogni persona comprenda l’importanza di un uso appropriato degli antibiotici. Solo con un impegno collettivo possiamo limitare la diffusione della resistenza antimicrobica e garantire che questi preziosi farmaci restino efficaci anche per le generazioni future. “Gli antibiotici - sottolinea l’assessore alla Sanità e al sociale, Manuela Lanzarin - sono farmaci fondamentali nella lotta contro molte infezioni batteriche, ma il loro uso improprio o eccessivo favorisce lo sviluppo della resistenza antimicrobica (AMR), rendendoli meno efficaci per la cura delle malattie batteriche”. Il Piano della Prevenzione e il Piano di Contrasto all’antibiotico resistenza sia a livello nazionale che regionale, evidenziano un impegno costante e strutturato nell’affrontare questa importante sfida. Inoltre, la Regione del Veneto sta sviluppando nuove strategie, tra cui l’adozione di linee di indirizzo aggiornate per una prescrizione consapevole e lo sviluppo di strumenti digitali per il monitoraggio e la prevenzione delle infezioni. L’AMR (Anti Microbico Resistenza) rappresenta una delle sfide umanitarie più urgenti a livello mondiale, tanto che si stima che nel 2050 le morti associate all’AMR potranno arrivare a 8 milioni all’anno. Per contrastare questa problematica, è fondamentale che tutti, dai professionisti sanitari alla popolazione generale, facciano la propria parte. Ciò significa evitare l’uso di antibiotici senza una prescrizione medica e rispettare le indicazioni di professionisti sanitari qualificati.

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L’iniziativa. Nei punti nascita dell’Ulss 6 verrò proposto di immunizzare i nuovi nati

La forza di un piccolo gesto: proteggi il tuo bambino dalla bronchiolite In linea con le disposizioni regionali, nei punti nascita Ulss6 Euganea di Camposampiero, Cittadella, Monselice (Schiavonia), AOPDe privato accreditato, ai genitori dei nuovi nati verrà proposto di immunizzare il proprio bambino con uno specifico anticorpo monoclonale mentre saranno i pediatri di libera scelta ad attivarsi proponendolo per i più grandicelli, nati tra gennaio e ottobre 2024.

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arte la campagna di prevenzione della bronchiolite causata dal virus respiratorio sinciziale (VRS), un’infezione che può avere conseguenze gravi nei neonati, favorendo broncospasmi ricorrenti e aumentando il rischio di bronchite asmatica e asma in età scolare. L’iniziativa, in linea con le disposizioni regionali, coinvolge i punti nascita di Camposampiero, Cittadella, Monselice (Schiavonia), AOPD e le strutture private accreditate. Qui, ai genitori dei nuovi nati verrà proposta l’immunizzazione tramite un anticorpo monoclonale specifico, offerto subito dopo il parto. Per i bambini nati tra gennaio e ottobre 2024, saranno invece i pediatri di libera scelta a proporre il trattamento. Il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 6 Euganea coordina la campagna, distribuendo le dosi ai punti nascita e agli ambulatori dei pediatri aderenti. Già spedite le lettere informative alle famiglie di 4.200 bambini nati nel 2024 a Padova e provincia, un numero che entro l’anno salirà a circa 5.500. La campagna proseguirà fino al 31 marzo 2025, includendo il periodo invernale, quando il virus è più diffuso. “Il VRS è la principale causa di ricovero per malattie respiratorie nei

bambini sotto l’anno – spiega il dr. Luca Sbrogiò, direttore del Dipartimento di Prevenzione – e può comportare gravi complicanze. Oltre alle norme igieniche (lavare le mani, usare la mascherina in caso di malattia), oggi abbiamo un anticorpo monoclonale che riduce fino al 90% i ricoveri causati da questo virus”. La dottoressa Lorena Gottardello, responsabile Malattie Infettive e Vaccinazioni, aggiunge: “Il periodo di maggior rischio va da ottobre a marzo. Per questo è fondamentale proteggere neonati e lattanti durante il primo inverno. L’immunizzazione avviene con una singola inie-

zione che garantisce protezione per tutta la stagione”. “La prevenzione con anticorpo monoclonale – commenta il dr. Aldo Mariotto, direttore sanitario dell’Ulss 6 Euganea – è una delle migliori azioni di sanità pubblica recenti. L’OMS stima 33 milioni di infezioni respiratorie acute l’anno nei bambini sotto i 5 anni, con oltre 3 milioni di ricoveri e 100.000 decessi, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. Anche in Italia il VRS è una delle principali cause di bronchiolite e ricoveri sotto l’anno d’età. Negli ultimi anni, il Veneto ha registrato un aumento dei casi, rendendo essenziale questa campagna”.

Innovazione tecnologica al Ca’ Foncello: nuovi strumenti per radioterapia e chirurgia vascolare L’ospedale Ca’ Foncello di Treviso compie un passo avanti nell’innovazione grazie a una donazione di 95.000 euro dalla Banca delle Terre Venete – Credito Cooperativo, destinata ai reparti di radioterapia e chirurgia vascolare per migliorare l’efficienza e la qualità delle cure. Il reparto di radioterapia, diretto dal Dr. Fabio Ferrarese, riceverà 40.000 euro per un nuovo software che utilizza badge identificativi, consentendo ai pazienti un accesso più rapido e personalizzato alle cure. Questa tecnologia ridurrà i tempi di attesa, migliorando l’accoglienza e il trattamento, rendendo il paziente parte attiva del proprio percorso di cura.

In chirurgia vascolare, guidata dal Dr. Edoardo Galeazzi, il contributo di 45.000 euro permetterà l’acquisto di un eco doppler avanzato con dispositivi portatili. Questo strumento sarà fondamentale per diagnosi non invasive, controlli post-operatori e situazioni d’emergenza, garantendo interventi tempestivi e precisi. Pietro Pignata, vicepresidente della banca, ha ribadito l’impegno verso la comunità, mentre il presidente Gianfranco Sasso ha sottolineato il rispetto dei principi ESG. Francesco Benazzi, direttore generale dell’ULSS 2, ha evidenziato come queste tecnologie rafforzino sicurezza ed efficienza, offrendo un’assistenza sempre più innovativa e umana.

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Nuovi professionisti. Chi sono i medici e pediatri che si insedieranno in questi giorni

Medici e Pediatri, sette avvicendamenti a novembre nel territorio Ulss3 Serenissima L

’Ulss 3 Serenissima ha recentemente annunciato l’arrivo di sette nuovi medici e pediatri, un’iniziativa che promette di migliorare l’accesso alle cure primarie nei comuni di Venezia, Marcon, Pianiga, Santa Maria di Sala e Cavarzere. Questo avvicendamento di professionisti è una risposta concreta alla necessità di colmare i vuoti lasciati dai medici che hanno cessato la loro attività, garantendo così la continuità dei servizi sanitari essenziali. A Pianiga, la dottoressa Tatiana Tuicova prenderà il posto del dottor Italo Mattiello, che lascerà il suo incarico il 12 novembre per raggiunti limiti di età. La dottoressa Tuicova inizierà la sua attività il giorno successivo, operando nello stesso ambulatorio di via Roma. Gli assistiti del dottor Mattiello saranno automaticamente trasferiti alla nuova professionista, senza necessità di ulteriori procedure da parte dei pazienti. Nel comune di Marcon, il dottor Alessandro D’Uva si insedierà come nuovo pediatra di libera scelta, subentrando alla dottoressa Giulia Ghirardo. Anche in questo caso, gli assistiti saranno assegnati d’ufficio al nuovo pediatra, che opererà nello stesso ambulatorio di viale della Stazione. A Mestre, il dottor Domenico Paci ha lasciato il suo incarico, sostituito dal dottor Stefan Tiron, che opererà nella medicina di gruppo di via Zanotto. Qui, gli assistiti hanno la possibilità di scegliere il proprio medico, un’opzione che offre maggiore flessibilità ai pazienti. Alla Bissuola, la dottoressa Irene Costa è stata sostituita dalla dottoressa Lisa Foglia, con gli assistiti trasferiti d’ufficio al nuovo medico, che opererà in un diverso ambulatorio sempre in via Zanotto. A Santa Maria di Sala, il dottor Valentin Bogdan Panfilov ha cessato la sua attività, con la sostituzione temporanea garantita dai colleghi

della medicina di gruppo di via Caltana. Dal primo dicembre, il dottor Mohamed Bassam assumerà l’incarico definitivo nello stesso ambulatorio, con il passaggio degli assistiti gestito direttamente dall’Ulss 3. A Burano, il dottor Thaeer Abd Alhady ha lasciato il servizio a fine ottobre. La dottoressa Asia Mingardi lo sostituirà temporanea-

mente per tutto novembre, con gli assistiti assegnati d’ufficio. Si attende la formalizzazione dell’incarico per il nuovo medico che entrerà in servizio da dicembre. Infine, a Cavarzere, la dottoressa Laura Visintin ha cessato la sua attività. In questo caso, gli assistiti sono stati invitati a scegliere un nuovo medico tra quelli disponibili, grazie alla presenza di alternative nell’ambito locale.

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San Bortolo: eseguito il primo prelievo di cuore a “cuore fermo” M artedì 12 novembre, l’ospedale San Bortolo di Vicenza ha effettuato per la prima volta un prelievo di cuore da un donatore in morte cardiaca. Questa tecnica innovativa, introdotta in Italia meno di un anno fa all’ospedale di Padova, rappresenta una nuova speranza per i pazienti in attesa di trapianto. Oltre al cuore, sono stati prelevati polmoni e pancreas, trapiantati a Padova, il fegato destinato a Verona, le cornee a Treviso e i reni, trapiantati direttamente al San Bortolo. «Questo risultato è frutto dell’eccellenza delle nostre équipe e della collaborazione con il Centro Regionale Trapianti e la Cardiochirurgia di Padova diretta dal prof. Gino Gerosa – spiega la dott.ssa Patrizia Simionato, Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica –. Le donazioni a “cuore fermo” ampliano le possibilità per i pazienti in lista d’attesa,

con Vicenza in prima linea grazie a un territorio sensibile al tema della donazione». La procedura prevede un esame ECG in assenza di attività cardiaca per 20 minuti, seguito dal rapido intervento per il prelievo degli organi. «Il prelievo del cuore è particolarmente complesso – sottolinea il dott. Vinicio Danzi, Direttore di Anestesia e Rianimazione –. Il cuore, fermo da oltre 20 minuti, viene perfuso per ripristinare ossigenazione e circolazione, consentendo che riparta una volta trapiantato. Questo risultato richiede tecnologie avanzate e la stretta collaborazione tra anestesisti, perfusionisti e cardiochirurghi». Vicenza ha già esperienza nella tecnica: sono 9 i prelievi a “cuore fermo” eseguiti negli ultimi 18 mesi. «La donazione è un dono che offre vita a chi è in gravi condizioni – conclude Danzi –. Il paziente, una persona generosa, aveva espresso la volontà di aiutare il prossimo. Abbiamo realizzato questo desiderio, con il consenso della famiglia».

L’esercitazione “Terre in movimento” per testare la macchina della Protezione Civile in caso di sisma.

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L’assessore Gianpaolo Bottacin: “prepararsi in tempo di pace per essere pronti nelle fasi davvero emergenziali”


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Sintonizzati sul futuro.

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Show delle Sirene

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Sabato 21.12.2024 ore 17:30 Sabato 28.12.2024 ore 17:30 Sabato 04.01.2025 ore 17:30 HOTEL TERME MILLEPINI & Y-40® - ABANO - MONTEGROTTO TERME - PADOVA - T. 049 891 1766 - WHATSAPP - 393 813 5866 - info@millepini.it - www.millepini.it


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PROTAGONISTI A NORD EST www.lapiazzaweb.it

Sintonizzati Delta Group sul Agroalimentare acquisisce Pollo futuro. dell’Avvenire storica azienda padovana. Storie di imprese ed imprenditori di successo - a cura di

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta. www.veneto24.it

D

elta Group Agroalimentare, azienda italiana con una solida tradizione nel settore avicolo, risponde con un progetto che mira a controllare, e garantire, l’intera filiera, dall’allevamento alla distribuzione. L’ultimo tassello è l’acquisizione di Pollo dell’Avvenire, realtà specializzata nella lavorazione di prodotti freschi e porzionati, che vengono distribuiti nei punti vendita della GDO, tra cui il Gruppo Alì, oltre a ristoranti e negozi rinomati per qualità e servizio. Un’operazione che rafforza la posizione di Delta Group nel mercato dei Carlo Scabin, che è anche presidenprodotti avicoli di nicchia, integran- te del gruppo Agro, Ittico, Molitorie, do un fatturato di 21 milioni di euro Zootecniche di Confindustria Venee una forza lavoro di 37 collaborato- to Est, è particolarmente soddisfatri, e che permette al gruppo guidato to dell’operazione ed esprime una da Carlo e Paolo Scabin, di propor- profonda gratitudine alle famiglie si sul mercato con un prodotto che Barison e Carturan, che hanno creaL’APP RADIO VENETO24 ha la sua supervisioneSCARICA dall’origine to e guidato Pollo dell’Avvenire con alla distribuzione. Questo, aggiun- grande dedizione e capacità. «Il loro to all’acquisizione di una seconda impegno e la loro visione - sottoliazienda agricola completa, consente nea - hanno permesso di costruire Ascoltache infatti un controllo ancora più rigo- un’azienda solida e rispettata, roso sulla qualità e sull’origine dei ora siamo orgogliosi di accogliere prodotti. nella nostra famiglia industriale, con

l’impegno di continuare a valorizzare questa eredità con lo stesso spirito di eccellenza e passione». Parallelamente all’acquisizione, Delta Group Agroalimentare continua a investire nella propria filiera produttiva. Il recente sviluppo, strutturale e tecnologico, dello stabilimento di Porto Viro con l’installazione di un tunnel di raffreddamento di ultima generazione, che ha permesso di migliorare l’efficienza dei processi produttivi e di garantire una qualità superiore del prodotto. Interventi che si accompagnano a una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e al benessere animale. Un ulteriore obiettivo è il raggiungimento della carbon neutrality, un traguardo confermato dall’ottenimento del sigillo Silver. Tra le iniziative più recenti, spiccano l’installazione di impianti fotovoltaici di ultima generazione e sistemi di cogenerazione per ottimizzare il consu-

mo energetico e ridurre l’impatto ambientale. Con l’integrazione di Pollo dell’Avvenire e il potenziamento continuo della filiera, Delta Group Agroalimentare punta a raggiungere l’obiettivo di 100 milioni di euro di fatturato entro il 2025. Il Gruppo, grazie ad una mirata pianificazione, ha saputo coniugare innovazione, sostenibilità e crescita economica, rispondendo alle esigenze di una clientela sempre più attenta e consapevole.

www.deltagroupagroalimentare.com


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A tavola

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Rubrica a cura di

Idee in cucina, facili e sfiziose

Sara Busato

Con dicembre arriva il Natale, il profumo di spezie e i dolci da condividere con chi si ama. Il freddo ci porta a sperimentare nuove ricette semplici e gustose.

MINI TORTE SALATE DI SFOGLIA CON ZUCCA E GORGONZOLA Versioni monoporzione delle classiche torte salate, ideali per essere degustati sia come finger food gustoso o come un secondo piatto. Ingredienti: 500 gr di zucca; 300 g di Gorgonzola; 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare; 1 porro; q.b. di sale fne; q.b. di pepe; q.b. di Olio Extravergine d’Oliva; q.b. di timo Preparazione: Pulire la zucca privandola della buccia, dei semi, dei filamenti e tagliarla a cubetti. In una padella con un filo d’olio rosolare il porro tagliato a rondelle. Una volta appassito aggiungere i cubetti di zucca, sala, pepe e fate cuocere fino a quando non risulteranno morbidi. Spegnete e lasciate raffreddare a temperatura ambiente. Foderare gli stampini per tortine con la pasta sfoglia, bucherellando il fondo con uno stuzzicadenti. Versare la zucca con i porri, i cubetti di gorgonzola e qualche fogliolina di timo. Cuocere in forno preriscaldato ventilate a 180° per circa 20-30 minuti

RISOTTO AI CARCIOFI CON FONTINA E NOCI

TORRONE CON MANDORLE E PISTACCHI

Semplici e gustose, le orecchiette broccoli e salsiccia sono un primo piatto semplice e saporito. Due ingredienti che incontrano un formato di pasta ideale per il condimento e per la consistenza della pasta. Ingredienti: : 400 gr orecchiette; 2 broccoli medi; 300 gr salsiccia; pecorino sardo; olio extravergine; aglio; sale; peperoncino Preparazione: Pulire i broccoli dividendoli in cimette, togliere la parte verde e legnosa al gambo e tagliare a pezzetti il cuore bianco e tenero. Sciacquarli accuratamente sotto l’acqua corrente. Lessare i broccoli in acqua salata per 8-10 minuti. Soffriggere in due cucchiai di olio, lo spicchio d’aglio e il peperoncino. Aggiungere la salsiccia sbriciolata con una forchetta e lasciar rosolare per 7-8 minuti. Lessare la pasta nella stessa acqua di cottura dei broccoli, scolarla in padella con il condimento e far saltare per un minuto, mantecando con una generosa grattugiata di pecorino. Servire ben caldo con un’ulteriore spolverata di formaggio grattugiato.

Una delle leccornie Natalizie più amate da adulti e bambini. Un dolce che sa di storia e profuma di tradizione. Facile da realizzare. Un regalo perfetto da mettere sotto l’albero Ingredienti: 150 gr mandorle; 50 gr di pistacchi;100 gr zucchero;100 gr miele;1 albume; 1 cucchiaino di estratto vaniglia

Preparazione: Tostare le mandorle ed i pistacchi nel forno a 180° per circa 10 minuti. In un pentolino cucinare per un’ora a bagno maria il miele mescolando continuamente. In un altro pentolino sciogliere lo zucchero con un cucchiaio di acqua. Montare gli albumi a neve e uniteli al miele e lo zucchero. Cuocere sempre a bagnomaria per 5 minuti circa. Unite l’estratto di vaniglia, le mandorle ed i pistacchi. Mescolate e amalgamate il tutto. Versate il composto in una teglia leggermente oleato o coperta con carta da forno e fatelo raffreddare completamente prima di tagliarlo.

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Oroscopo

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ARIETE

BILANCIA

(Voto: 8)

(Voto: 9)

Dicembre porta energia e ottimismo. Ottimo periodo per concludere progetti. In amore si respira aria di serenità. Preparati a festeggiare con entusiasmo!

Dicembre

TORO

(Voto: 7) Un mese stabile ma senza grandi sorprese. Concentrati sul rafforzare legami familiari e amorosi. Sul lavoro, chiudi l’anno con ordine per iniziare il 2025 al meglio.

Le stelle sorridono nel mese delle feste, tra energie nuove, ottimismo e rinascia

GEMELLI

CANCRO

SCORPIONE (Voto: 8)

La passione domina dicembre, sia in amore che nei progetti personali. Fate attenzione a non essere troppo rigidi. Le feste saranno un momento di connessione.

SAGGITARIO

(Voto: 8)

Dicembre sarà stimolante e vivace, con nuovi incontri interessanti. In amore, evita scelte impulsive. Sul lavoro, idee creative ti porteranno riconoscimenti.

Il mese sarà armonioso e ricco di gioie, soprattutto nelle relazioni. Sul lavoro, una nuova proposta potrebbe sorprendervi. Ottimo periodo per bilanciare vita e obiettivi.

(Voto: 8)

Sintonizzati sul22futuro.52

17 Regioni raggiunte

(Voto: 7)

TV locali

Settimanali locali

Veneto24 passa al sistema di ultima 16 generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta. 15 14 PAPER

Un mese di bilanci: riflettere sul passato aiuterà a pianificare il futuro. In amore, sii più aperto e sincero. Le festività porteranno calore in famiglia.

45 Siti d’informazione

WEB

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PAPER PAPER

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WEB

WEB www.veneto24.it

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PAPER

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WEB

La vostra vitalità rende questo mese speciale. Grandi soddisfazioni vi attendono in ambito lavorativo. In amore, l’intesa con il partner è alle stelle.

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CAPRICORRNO (Voto: 9)

Mese produttivo: chiudete l’anno con risultati concreti. In amore, piccole incomprensioni possono essere risolte con dialogo. Le feste porteranno pace interiore.

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LEONE

(Voto: 9) Dicembre è il mese della vostra rinascita. Le stelle vi spingono a brillare sia in amore che sul lavoro. Colpi di fortuna renderanno tutto più entusiasmante.

WEB

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ACQUARIO

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LEGENDA: TV regionale

(Voto: 7)

Carta

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Digital

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Visita il sito:

Nuove idee e progetti personali vi entusiasmano, ma fate attenzione a non trascurare le relazioni. Dicembre è ideale per ritrovare equilibrio e serenità.

netweek.it

VERGINE

PESCI

(Voto: 8)

La vostra precisione sarà fondamentale per chiudere progetti importanti. In amore, armonia e dialogo saranno protagonisti. Concedetevi il meritato relax.

(Voto: 6) SCARICA L’APP RADIO VENETO24

039 99 891

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Ascolta

info@netweek.it

La forza della comunicazione glocal

Un mese di introspezione. Fate chiarezza su ciò che desiderate davvero per il futuro. Le feste saranno un momento di riflessione e ripresa. Attenzione all’umore.


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