La Piazza del Delta lug2021

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del Delta

LUGLIO 2021

Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.121

Regione p. 25 Regione

In arrivo nuovi sconti in bolletta per le attività L’annuncio del Comune di Porto Tolle: “Riduzione del 40% per la Tari sulle utenze non domestiche che hanno subito cali di fatturato”

servizio a pag 9

DELTA DEL PO

Costituita la conferenza dei sindaci PORTO VIRO

Nuovo volto di piazza dei Caduti Triestini ROSOLINA MARE

Il volontariato si scopre sotto l’ombrellone TAGLIO DI PO

“Non chiamatela Variante Delta, offensivo” ARIANO NEL POLESINE

Partito lo screening e il vaccino in farmacia CULTURA

A Scardovari torna la Street Art con Deltarte

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L’informazione locale nel segno della rinascita Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

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’estate della ripresa, la stagione della rinascita e dei grandi progetti: mentre continua la battaglia per sconfiggere il virus e l’attenzione resta alta, cresce intanto la voglia di costruire qualcosa di nuovo, di guardare al domani, di mettere in campo le migliori energie per voltare pagina e scommettere sul futuro. E’ quanto raccontiamo in queste pagine, dando voce ai protagonisti dei nostri territori.

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Facciamo il punto

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5 L’informazione locale nel segno della rinascita Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

In questo anno e mezzo incredibile e fuori dal comune “La Piazza” vi ha fatto compagnia, puntualmente ogni mese con l’edizione cartacea e quotidianamente sul web e sui social, portando l’informazione locale direttamente a casa vostra e, on line, in palmo di mano. Abbiamo scelto di essere vicini a chi stava affrontando le difficoltà delle chiusure e delle limitazioni, a chi era in prima linea, alle associazioni e ai volontari che non si sono certo risparmiati. Abbiamo raccontato storie, raccolto testimonianze, opinioni e voci diverse, direttamente dai nostri paesi e dalle nostre città, grandi e piccole. Del resto è quel che facciamo ormai da 27 anni perché crediamo nell’informazione locale vicina al cittadino, nell’informazione di qualità che favorisce il dialogo con le istituzioni sul territorio, esalta il ruolo civico di ciascun lettore che è anche cittadino, apre una finestra sulle realtà locali, fa circolare idee e proposte. Con la sua rete di edizioni locali e la presenza costante sul web “La Piazza” dà voce al territorio e ai suoi protagonisti e continua a farlo con entusiasmo, grazie ovviamente al sostegno concreto di chi sceglie di investire sull’informazione libera, alla portata di tutti e aperta a tutti. Una presenza che si rafforza di anno in anno e che continua a crescere nel nostro Veneto. Da questo mese “facciamo 21”, con il debutto, per l’appunto, dell’edizione numero 21 di Treviso. Nella Marca siamo già presenti da anni con Treviso Ovest, che da questo mese si arricchisce anche con le notizie da Preganziol, e ora diamo spazio anche alle notizie che arriva dal capoluogo, da una delle città più vivaci e dinamiche del Nordest, dai mille volti e dalle grandi potenzialità. Diamo dunque il benvenuto alle migliaia di nuovi lettori trevigiani, invitandoli sin d’ora a seguirci, anche on line, e ad inviarci suggerimenti e indicazioni utili per continuare ad informare con efficacia e precisione. Rivolgiamo quindi un sentito ringraziamento ai clienti e a tutti coloro che credono e investono nel nostro progetto, a favore della pluralità e della capillarità dell’informazione. Buona lettura e buona estate!

È nata la conferenza dei sindaci dell’area interna del Delta del Po È

stata costituita ufficialmente a inizio la “Conferenza dei Sindaci dell’Area interna del Delta del Po”. Si tratta di un provvedimento normativo che oltre a riunire le amministrazioni locali del Delta del Po e della Riviera del Brenta, offre la possibilità di adottare una logica di “squadra”. “Questa nuova Conferenza nasce sulla scia dell’esperienza positiva vissuta con la Conferenza dei Sindaci del Litorale Veneto, per stimolare nuove riflessioni e creare nuove opportunità per i territori compresi nell’Area del Delta del Po – ha spiegato l’assessore regionale alla Programmazione e referente dei rapporti con gli Enti Locali, Francesco Calzavara -. Queste Conferenze non vanno intese come mera delega, ma piuttosto come braccio operativo dell’amministrazione regionale per trovare delle soluzioni alle grandi sfide che impegnano questo territorio. Penso all’agricoltura, alla pesca e al turismo. Tre grandi direttive che caratterizzano e rendono unico questo territorio, gioiello riconosciuto anche a livello internazionale per la bellezza del paesaggio del Delta del Po”. In qualità di rappresentante del Polesine all’interno della giunta regionale l’assessore Corazzari ha sottolineato l’importanza della nuova conferenza, un esempio virtuoso della sinergia che potrà favorire lo sviluppo del Delta del Po. “Una opportunità che ci impone di ragionare adottando una logica di “rete”, per consolidare e creare relazioni forti e utili alla crescita del Polesine. Questo territorio in passato ha già dimostrato di saper adottare un approccio partecipativo per le politiche di investimento e di crescita, ma ora necessita di un ulteriore passo in avanti”.

Obiettivo: fare rete per creare nuove opportunità Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi. Carta, Web, Mobile. Dentro il territorio nel cuore della gente! 21 Edizioni Locali. Oltre 400.000 famiglie raggiunte.

Giorgia Gay

di Delta

è un marchio proprietà di

Srl

È un periodico formato da 21 edizioni locali mensilmente recapitato a 408.187 famiglie del Veneto. Questa edizione raggiunge le zone di Rosolina, Porto Viro, Taglio di Po, Ariano Polesine e Porto Tolle per un numero complessivo di 11.747 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199

Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it<

Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Ornella Jovane >redazione@givemotions.it<

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 16 luglio 2021


Porto Viro

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Eventi culturali. La manifestazione è stata ravvivata con un bike tour presso i quattro nuovi murales della città

Inaugurato il nuovo volto di piazza dei Caduti Triestini con un festival È

stata inaugurata la nuova piazza Caduti Triestini, con una serie di appuntamenti che hanno abbellito Porto Viro nei festeggiamenti - rimandati dall’anno scorso - per i 25 anni della riunificazione di Donada e Contarina. Il grande slargo, a metà strada tra le due anime della città, ricorda nel nome il capoluogo friulano che dopo l’alluvione, nel 1954, donò il gruppo di case che formano il circostante villaggio San Giusto, il primo abbozzo del Centro Professionale Enaip e l’oratorio salesiano. In un ideale richiamo al passato, è così intervenuto il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, che ha donato un’alabarda – il simbolo di Trieste – al suo corrispettivo portovirese,

“Per riqualificare la piazza abbiamo pensato a qualcosa che raccontasse la natura e l’uomo” Maura Veronese. Quest’ultima ha riflettuto: “Ovidio diceva che la bellezza è un bene fragile e per riqualificare la piazza abbiamo pensato a qualcosa che raccontasse la natura e l’uomo: da qui la forma di un albero, e tutt’attorno frasi di poeti dell’ermetismo. Abbiamo poi scoperto che la chiesetta abbandonata è di proprietà della città: è già inserita urbanisticamente e la risistemeremo, valorizzando anche la pineta che fa da cornice alla piazza”. Per ravvivare la manifestazione l’amministrazione ha pensato

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anche ad uno Street Festival: il nome, ‘Be One 21’ (Essere uno, un tutt’uno) richiama l’unione dei due paesi. Un bike tour ha così permesso di inaugurare i quattro punti in cui altrettanti murales di nomi famosi della street art hanno riacceso di colore i muri cittadini. Partenza dalla ludoteca ‘La bottega di Pinocchio’ di via Piave, con l’opera dello street artist Pao; proseguendo per la biblioteca comunale di via Navi Romane, con quella dell’artista Zentequerente; toccando poi piazza Matteotti con il dipinto di Artez, e conclusione con il murales di Cheone per l’appunto in Piazza Caduti Triestini. Artez, artista di origine serba, è tra i più quotati nel mondo della street art: i suoi muri sono un po’ dappertutto, dalla Georgia al Brasile, al Kazakistan, alla Svezia: nell’opera portovirese, sullo sfondo di un ambiente deltino, sono rappresentate due figure femminili che leggono un libro insieme ed i cui vestiti hanno i colori dei due stemmi di Contarina e Donada, rosso e blu, con un po’ di ognuno nella veste dell’altra. Ad animare la serie di cerimonie gli intermezzi musicali di studenti del Comprensivo di Porto Viro e del conservatorio ‘Buzzolla’ di Adria. Assieme ad Artez è giunta in città anche la sua collega Natasa Lajovich, che si è innamorata del luogo ed ha deciso di donare un quinto murales (un martin pescatore) sul muro della scuola di Taglio. Fabio Pregnolato

Il Bike tour e uno dei murales inaugurati

Restaurata anche la statua ferrea del Bersagliere A qualche giorno di distanza dall’inaugurazione della piazza Caduti Triestini, un altro angolo della stessa piazza è stato al centro di una semplice ma sentita cerimonia. La statua ferrea del Bersagliere, costruita nel settembre 2013 dal fante piumato Giacinto Passarella, abbisognava di un restyling che è arrivato grazie ad un contributo dello Stato Maggiore dell’Esercito. “Cose belle si aggiungono ad altre cose belle – ha dichiarato il vicesindaco Doriano Mancin scoprendo la targa apposta sul basamento con la scritta ‘Il tempo consuma il piede veloce ma mai lo spirito’ – i Bersaglieri sono famosi per essere di corsa e la statua sembra spronarci

a ripartire dopo questo periodo buio”. Oltre ovviamente alla sezione dei Bersaglieri ‘Porto Viro – Delta del Po’ presieduta da Luciano Balasso, sono intervenuti il presidente provinciale Giorgio Panin e quello regionale Antonio Bozzo, che ha premia-

to le sezioni di Ariano Polesine e Crespino ed ha consegnato gli attestati agli associati che si sono abilitati all’uso del defibrillatore. La parola è poi passata allo storico Loris Porzionato che ha consegnato due capitoli del libro che sta scrivendo sul sodalizio cremisi: uno a Iso Moretto, il più anziano bersagliere della provincia, di ben 101 anni e mezzo, prigioniero in Germania nella Seconda Guerra; l’altro a Luciano e Giampaolo Bonafè, figli di Emilia Bovolenta – mancata a Pasqua – lavoratrice in Germania, che portava qualche avanzo ai bambini ebrei e russi che l’aspettavano di notte dietro le recinzioni del campo di concentramento di Breslau. (f.p.)


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Porto Viro/Porto Tolle

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Consiglio comunale straordinario. “Un atto dovuto”

Porto Viro, festa per i 50 anni di sacerdozio di Don Alfonso

Cittadinanza onoraria a Liliana Segre

I

l conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre è avvenuto durante un consiglio comunale straordinario organizzato nella sede dell’istituto comprensivo di Porto Tolle. Un momento significativo, deliberato all’unanimità in un precedente consiglio comunale, su proposta del gruppo dei consiglieri di minoranza. Per il consigliere di minoranza Cosetta Nicolasi era “un atto dovuto per manifestare la nostra vicinanza alla senatrice, per condannare con fermezza la sequela di minacce alla sua persona, che hanno portato la prefettura di Milano ad assegnarle una scorta nel 2019”. “So che potremo contare sull’impegno degli alunni per educare a loro volta il prossimo all’idea di una umanità pacificata e fraterna, specie oggi che l’attualità ci ricorda la tragica urgenza della mobilitazione di ciascuno di noi nel proprio quotidiano” ha spiegato il sindaco Roberto Pizzoli.

“Siamo sicuri che i nostri studenti diventeranno adulti responsabili ad un impegno contro l’odio e l’antisemitismo” ha continuato il vicesindaco Silvana Mantovani. Dopo un filmato riassuntivo del percorso di conoscenza della storia della senatrice Segre realizzato dagli studenti, è seguito un concerto di flauto dolce dei ragazzi della classe 3^ E della scuola secondaria di Scardovari classi dell’indirizzo musicale. Alessandra Fecchio (secondaria di Ca’ Tiepolo) ha letto la lettera da lei scritta a nome degli studenti con la quale alla senatrice è stata riconosciuta la cittadinanza onoraria: “Per

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il coraggio, la forza e la tenacia dimostrati ad Auschwithz e la determinazione nel diffondere un prezioso e necessario messaggio per non dimenticare”. Asia Greguoldo (secondaria di Scardovari) ha letto la risposta inviata dalla Senatrice ai suoi nuovi concittadini che, scusandosi per non essere presente come avrebbe voluto per “ragioni di età, di salute e di sicurezza”, ha voluto porgere un sentito ringraziamento, aggiungendo: “Tengo a condividere con voi i sentimenti democratici e antifascisti che storicamente sono appannaggio del vostro territorio e della Regione del Veneto. Certa che la comune cittadinanza renderà più saldi i nostri valori e i nostri principi auguro alla vostra, anzi nostra, comunità un futuro di prosperità e di progresso morale e civile. In un periodo drammatico come quello da cui stiamo faticosamente uscendo ne abbiamo tutti bisogno”. Guendalina Ferro

Don Alfonso Boscolo ha tagliato il traguardo dei 50 anni di sacerdozio, festeggiando lo stesso anniversario dorato con il vescovo Adriano Tessarollo e suor Onorina Trevisan. Durante unacerimonia nella chiesa di San Bartolomeo a Contarina il sacerdote ha preso la parola citando i papi Giovanni Paolo II e Francesco: “La ricchezza di questi 50 anni sono stati i volti delle persone che ho incrociato: volti diversi, di cui molti ora sono in Paradiso, quasi di un ricco mosaico che lascia intravedere quello del Signore: i volti dei miei genitori e dei miei amici di seminario a Chioggia negli anni giovanili, sotto la guida paziente e forte dei miei superiori. Quello del qui presente don Umberto Pavan che mi ha accompagnato in seminario e preparato la mia ordinazione sacerdotale e la prima messa solenne;equelli dei miei vescovi che si sono succeduti in questi anni”. Don Alfonso ha prestato servizio a Pellestrina, presso il centro di formazione professionale a Donada, a Loreo, a San Giovanni a Chioggia, a Taglio, a Donada per ben 23 anni, alla Navicella ed infine a San Bartolomeo, la stessa chiesa dove fu battezzato il 14 aprile 1946 e dove ricevette l’ordinazione sacerdotale nel 1971 da monsignor Giovanni Battista Piasentini. Un ringraziamento è giunto dal sindaco Maura Veronese per essere stato un amico e un prezioso consigliere, dai parrocchiani, dal coro e dai bambini. Tra i vari doni, un augurio da parte del Papa, a firma del Segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin.(fp)


Porto Tolle

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Tariffa sui rifiuti. Approvata la modifica del regolamento e l’applicazione della tassa per le utenze non domestiche

Tari: in arrivo nuove agevolazioni N

ell’ultimo consiglio comunale è stata approvata la modifica del regolamento per l’istituzione e l’applicazione della Tari, le tariffe e le agevolazioni per il 2021. Queste le novità: “Le utenze non domestiche possono avviare al recupero i propri rifiuti urbani tramite un soggetto privato - ha spiegato l’assessore Diego Marchesini -. Una modalità già disciplinata nel regolamento e per la quale bisognerà fare la dichiarazione per l’anno successivo. Il piccolo aumento tariffario approvato, pari a circa il 3,5%, deriva dal fatto che l’Arera, Agenzia di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente, che svolge funzioni di regolazione e controllo in materia del ciclo dei rifiuti, ha portato novità nel calcolo tariffario del servizio integrato di gestione dei rifiuti con applicazione dal 1° gennaio 2021” spiega l’assessore. Oltre alle esenzioni e agevolazioni già previste negli anni scorsi per le utenze domestiche, in base all’Isee, è prevista una diminuzione del 40% a favore delle utenze non domestiche che, per gli effetti negativi derivanti dalla pandemia Covid-19, abbiano riscontrato una diminuzione del fatturato

È prevista anche una diminuzione del 40% a favore delle utenze non domestiche abbiano riscontrato una diminuzione del fatturato 2020

2020 rispetto al 2019 o primo semestre 2021 rispetto al primo semestre 2019 almeno pari al 30%. Le attività produttive potranno beneficiare delle agevolazioni presentando apposita richiesta al Comune, entro il 30 ottobre 2021. “Per le utenze non domestiche – conclude l’assessore Marchesini - il decreto del Ministero degli Interni ha stabilito per il Comune di Porto Tolle di erogare la somma di 80.461 euro per far fronte alle agevolazioni Tari alle utenze non domestiche per l’anno 2021. È stata dunque decisa una riduzione

del 40% sull’importo dovuto per Tari 2021 (parte fissa, parte variabile e Tefa) a favore delle utenze non domestiche che sono state chiuse per effetto dei Dpcm in vigore dal 1° gennaio 2021 alla data della presente Deliberazione, e una riduzione del 30% sull’importo dovuto per Tari 2021 (parte fissa, parte variabile e Tefa) a favore di chi ha subito delle restrizioni nell‘esercizio delle proprie attività”. Le domande anche in questo caso dovranno essere inoltrate all’ufficio tributi. Guendalina Ferro

Tugnolo: “La Provincia sblocchi i permessi di pesca” Si ritorna a parlare dei permessi di pesca per i quali, da due anni e mezzo a questa parte, i pescatori stanno aspettando il via dalla Provincia di Rovigo. Una vicenda che si intrecciò con i diritti esclusivi di pesca per cui il Consorzio pescatori di Scardovari si era mosso e aveva aperto un contenzioso con la Provincia di Rovigo. Una battaglia lunga che il Consorzio vinse, come ha avuto la sentenza da parte del Tribunale amministrativo del Veneto per il via libera delle autorizzazioni di pesca. Una vittoria impugnata in queste settimane dalla Provincia che prolunga i tempi di attesa per i pescatori che ancora non possono andare a pescare. A parlare per un gruppo dei sessanta pescatori che stanno ancora aspettando le autorizzazioni Virginio Tugnolo, ex consigliere comunale della lista Pizzoli e consigliere della cooperativa di Pila. “Si sapeva che la

Provincia avrebbe impugnato la sentenza del Tar - esordisce Tugnolo - perché due anni e mezzo fa, quando manifestammo a Palazzo Celio per il rinnovo dei diritti esclusivi di pesca, il presidente del Consorzio non firmò subito i permessi. Mi dissero che la questione delle autorizzazioni per la pesca, sarebbe stata risolta nel giro di pochi giorni, e avremmo avuto i permessi, invece non è stato così. Da allora si

temporeggia. Mi sarei aspettato un’assunzione di responsabilità da parte del Consorzio verso la propria gente, ma non è stato così. Ci sono figli di pescatori che stanno ancora aspettando le autorizzazioni di pesca in base a un regolamento interno che prevede che il permesso di pesca del padre possa passare al figlio. Ci sono al contempo pescatori anziani 77-78enni che tutte le mattine vanno sul pontile per non perdere la giornata di lavoro. Sempre per un regolamento interno, infatti, i pescatori possono lavorare fino ai 75 anni spiega Tugnolo-. Detto questo, spero che qualcuno si metta la mano sul cuore, per far lavorare i pescatori del luogo, come fa chi lavora in consorzio, gli avvocati che lo difendono, il presidente della provincia Dall’Ara e i relativi funzionari. Il comparto ittico, è bene saperlo, è l’unica azienda che non è aiutata dalla politica”. (gu.fe.)

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Rosolina

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Torna Volontariamente live estate. Oltre 30 associazioni hanno la possibilità di farsi conoscere

Il grande valore del volontariato si scopre sotto l’ombrellone È

tornato per il secondo anno consecutivo “Volontariamente live estate”, progetto di promozione del volontariato, a cura del Centro di Servizio per il Volontariato di Padova – Rovigo, con il supporto di Delta Radio. Da fine giugno, sulle spiagge del Delta del Po, in particolar modo quelle di Rosolina (dove il progetto è stato presentato) e Barricata, oltre 30 associazioni di volontariato hanno la possibilità di farsi conoscere, attraverso la presentazione delle loro attività. “Si tratta di un’avventura iniziata la scorsa estate – ha spiegato Massimiliano Antonioli, vicepresidente del Csv Padova Rovigo –. È stata fortemente voluta dalle associazioni rodigine e padovane. Abbiamo pensato che fosse più bello promuovere il mondo del volontariato, in un luogo come le spiagge, dove ci si rilassa e diverte. Il tutto senza dimenticare il significato della solidarietà“. Saranno 15 i fine settimana dedicati alle associazioni delle due province. Durante questi due mesi, sono previste interviste, giochi e iniziative rivolte a trasmettere i valori del volontariato ma adottando una modalità “leggera”, in un contesto insolito come quello della spiaggia. Saranno organizzati banchetti, dimostrazioni, esercitazioni, piccole esposizioni per promuovere le attività portate avanti con grande dedizione dalle differenti realtà che compongono il tessuto associativo del nostro territorio. “Si tratta della prima uscita da quando il Csv si è fuso – ha sottolineato il tesoriere, Lamberto Cavallari –. Faccio un plauso alla nostra ex presidente, Chiara Tommasini, da poco eletta presidente nazionale dei Csv. È la prima donna ad avere questa carica”. E ha aggiunto: “I lockdown del 2020 e 2021 hanno dimostrato tutta l’importanza che riveste il mondo dell’associazionismo. Tanto è vero che siamo stati definiti come un bene immateriale patrimonio dell’Unesco”. Paolo De Grandis, voce storica di Delta Radio, ha ricordato che ci saranno dirette dalle spiagge, ogni week-end, dalle 10 alle

12. “Ho imparato a conoscere il mondo sommerso del volontariato. Mi piacerebbe che la gente non solo ci ascoltasse per curiosità, ma anche per raccontarsi. Saremo sempre in prima linea. Si parte dal bagno Primavera di Rosolina, con tanto di liberazione di animali selvatici, da parte del Wwf”. Marco Scarazzatti

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“Estate sicura”: riaperta la stazione temporanea dei carabinieri e avviati controlli Per garantire la sicurezza delle zone turistiche durante la stagione estiva, è stata aperta una stazione dei Carabinieri temporanea a Rosolina Mare Anche per questa stagione estiva, per garantire la presenza di un presidio di polizia nelle principali località turistiche, dal 1° luglio al 31 agosto 2021 è stata disposta la riapertura della stazione Carabinieri temporanea di Rosolina Mare.

Il comando, che si trova in Piazzale Europa di Rosolina Mare, apre al pubblico dalle ore 08.00 alle ore 22.00 di ogni giorno e risponde al numero telefonico 0426-68020. Nei primi giorni di apertura già messe in atto alcune importanti azioni di contrasto all’illegalità nell’ambito dell’operazione “Estate sicura”. Tra queste, un sequestro di merce contraffatta venduta sulla spiaggia con denuncia del venditore e la denuncia di due ragazzi trovati con alcuni grammi di marijuana in auto.


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Taglio di Po - Ariano nel Polesine

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L’accusa di Layla Marangoni. Per la consigliera di Taglio di Po è “una scelta impropria e penalizzante per noi”

“Non chiamatela Variante Delta, offende questo territorio” “S

o bene che i fiumi sfociando in mare formano il delta e questo succede in molte zone del mondo, vedasi Volga, Niger, Gange, ma questo è il “mio Delta”, e associare il suo nome al terribile Coronavirus, mi fa arrabbiare. Qualcuno può anche sorridere, ma io no, in quanto ritengo la scelta dell’Oms di usufruire dell’alfabeto greco impropria e penalizzante per noi”. A dirlo è Layla Marangoni, capogruppo della lista civica Per Taglio di Po, uniti con Layla Sindaco. Marangoni spiega nel dettaglio le ragioni delle sue osservazioni: “Mi rendo sempre più conto che purtroppo in molti non conoscono il delta Veneto e questo mi dispiace. Da cittadina di questo territorio mi sento offesa che questa meravigliosa terra venga paragonata a una lettera dell’al-

fabeto greco e per questo l’Oms abbia deciso di chiamare ‘Variante Delta’ un ceppo del Covid. La scelta di nomi neutri è giustificata per evitare la stigmatizzazione di una determinata nazione e la sua popolazione. Così la variante inglese diventa la variante Alpha, la sudafricana sarà la Beta, la

La richiesta a tutti i sindaci polesani di adoperarsi con forza per far annullare questa associazione di nome brasiliana sarà la Gamma, l’indiana la Delta e così via. L’Oms ha spiegato che le lettere greche non sostituiranno i nomi scientifici esistenti, ma sono più facili e pratiche da usare per un pubblico non scientifico”.

“La decisione di optare per questo sistema di denominazione è arrivata dopo mesi di discussioni, con esperti che hanno valutato tutta una serie di altre possibilità, come ad esempio quella di usare i nomi degli dei greci – ricor-

Ad Ariano nel Polesine partito lo screeneng e il vaccino antiCovid in farmacia Finalmente dopo tanti mesi di emergenza sanitaria si registriamo zero positivi sia nella comunità tagliolese che ad Ariano nel Polesine. “Già da diverse settimane non si registrano nuovi casi a Taglio di Po e le persone precedentemente positive sono ormai negativizzate - rende noto il sindaco Francesco Siviero -. Questo non vuol certo dire che il virus sia stato completamente debellato, per questo la situazione rimane comunque sotto controllo e l’attività di screening da parte di Ulss5 continua anche per ricercare la famosa variante Delta. Per questo motivo - informa il

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sindaco Francesco Siviero - sono partite le attività di controllo nei luoghi di maggior aggregazione, dove un’unità mobile appositamente predisposta effettua tamponi rapidi gratuitamente”.Le prime due date sono state fissate il 5 e 7 luglio presso l’Aliper di Taglio di Po . “Queste fondamentali attività di controllo e analisi servono per avere un quadro più chiaro e comprensibile di come si evolve la malattia, per questo – afferma il primo cittadino-. Invitiamo la popolazione ad aderire a queste iniziative in modo da avere un quadro più chiaro della situazione”. L’attività

di screening di massa alla popolazione con l’esecuzione gratuita, su base volontaria, di tamponi nei luoghi di maggiore aggregazione è stata attività anche al mercato settimanale del lunedì ad Ariano nel Polesine.Altro servizio importante per chi risiede nei comuni dell’Ulss 5 Polesana, è stato attivato dal 15 luglio dalla farmacia Madonna della Salute di Ariano nel Polesine.Il servizio prevede la prenotazione del vaccino in farmacia, che potrà essere effettuato telefonando allo 0426 71015. Il servizio è stato attivato dall’equipe del dottor Minotti. (gu.fe.)

da Marangoni -. Storicamente, le malattie hanno spesso preso il nome dei luoghi in cui si pensava si fossero sviluppate, come il virus Ebola, che prende il nome dall’omonimo fiume congolese. Altre volte il nome è stato scelto

in maniera deliberata, anche senza associazione geografica, come nel caso dell’influenza spagnola del 1918, le cui origini sono sconosciute. Io da polesana, da innamorata del Delta, non ci sto. Ancora decisioni sulla nostra testa che penalizzano il nostro territorio che tanto fatica a decollare sotto l’aspetto turistico e non solo. Denuncio questa scelta vergognosa. Ci sono altri mille modi da adottare, vedi in America i tornado hanno il nome di donne”. Layla Marangoni ha chiesto a tutti i sindaci polesani, ma anche del Veneto in generale, di adoperarsi con forza per far annullare questa associazione di nome alla variante Covid. “Non siamo figli di un Dio minore e non siamo neppure greci, ma orgogliosamente abitanti del Delta”. Marco Scarazzatti


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Territorio

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Appuntamenti. Diversa l’offerta, a partire dall’Agosto Arianese e dal mercato dell’hobbistica ad Adria

Tornano le iniziative per ritrovarsi e stare insieme quest’estate L

’estate polesana prosegue ricca di appuntamenti. Dai mercati dell’antiquariato alle sagre paesane, passando per la musica impegnata e le tribute band. Dal 28 luglio al 19 agosto Ariano nel Polesine ospiterà l’Agosto Arianese, con spettacolo di fuochi artificiali previsto per sabato 7 agosto. Dal 2 al 6 agosto e dal 10 al 16 delle stesso mese a Valliera di Adria ci sarà la fiera di San Rocco. Per giovedì 10 agosto è stata organizzata una serata danzante con Denny della Valle, mentre venerdì 11 concerto si esibirà la Nuova Fronte band con un tributo a Vasco Rossi. Sono previste altre cinque serate danzanti: sabato 12 agosto con l’orchestra Renza Glamour, domenica 13 con Ilaria Veronese e il Senso Unico, lunedì 14 con l’orchestra Manuel Martini e martedì 15 in compagnia della band Checco B. Chiusura prevista per mercoledì 16 agosto con Rossella Ferrari e i Casanova.

Dal 9 al 16 agosto a San Martino di Venezze ci sarà la fiera di San Rocco La rassegna Tra Ville e Giardini vedrà come protagonista il giovane cantautore Fulminacci, già vincitore della Targa Tenco come miglior Opera Prima, che mercoledì 4 agosto si esibirà a Villa Badoer di Fratta Polesine. Dopo le grandi emozioni provate sul palco dell’Ariston, il cantautore è pronto a tornare live con il suo “Tante Cose Tour”, durante il quale presenterà il nuovo album “Tante Cose care” (Maciste Dischi/Artist First), che contiene il singolo sanremese “Santa Marinella” (nell’articolo in questa pagina ulteriori informazioni sulla rassegna, ndr). Dal 4 al 10 agosto Cavazzana di Lusia ospiterà la sagra di San Lorenzo, che terminerà allo scoccare della mezzanotte dell’ultimo giorno con i fuochi artificiali. Dal 9 al 16 agosto a San Martino di Venezze ci sarà la fiera di San Rocco. Una settimana all’insegna della musica, che partirà mercoledì con la serata multigenere dei Pizza Connection tra Ska, Rock, Reggae, Punk e Pop. Giovedì 10 tributo allo disco dan-

ce con la Shary band, mentre il venerdì sera sarà all’insegna del rock. Il weekend inizierà sabato 12 agosto, con i principali successi musicali degli anni ‘80, per poi terminare domenica 13 con il tributo a Vasco della Diapason band. Ad Adria, ogni secondo sabato del mese, tranne ad agosto, piazza Boschi ospita il mercatino dell’hobbistica e dell’antiquariato. Giacomo Capovilla

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Nuova edizione per “Tra ville e giardini” La XXII edizione della rassegna itinerante “Tra ville e giardini” si snoderà fino al 21 agosto con un grande palcoscenico dal vivo con teatro, musica e danza all’aperto, in piazze, dimore e giardini storici, corti rurali e arene estive. La rassegna è promossa e sostenuta dalla Provincia di Rovigo con l’organizzazione di Ente Rovigo Festival, la direzione artistica di Claudio Ronda e il sostegno di Regione del Veneto e Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo. L’edizione 2021 si compone di 17 date ed un’anteprima, ed altrettanti sono i Comuni impegnati: Adria, Ariano nel Polesine,

Badia Polesine, Castelmassa, Ceneselli, Ceregnano, Costa di Rovigo, Ficarolo, Fratta Polesine, Lendinara, Lusia, Occhiobello, Porto Tolle, Rosolina, Rovigo, Trecenta, Villanova del Ghebbo. Dal punto di vista del contenuto artistico, il programma è equamente diviso tra musica, teatro ed il ritorno della danza, spiccano tra i tanti i nomi di Enrico Ruggeri, che chiuderà questa edizione al Censer, il trio di John Patitucci con Chris Potter e Brian Blade, Frida Bollani Magoni, il Canzoniere Grecanico Salentino e i Quintorigo. L’immagine che fa da sfondo al logo di ”Tra ville e giardini” è del fotografo rodigino Sebastiano Secondi, nell’angolo in basso a destra si vedono dei fiori di trifoglio che spuntano da sotto un vecchio disco di vinile, è un senso di vivace serenità dopo la crisi.


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Territorio

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Ambiente. “Quello della subsidenza è un pericolo enorme che comporta rischi anche per il settore della pesca”

Cestari: “No a nuove trivelle davanti alle coste polesane” T

rivelle? No, grazie: qui abbiamo già dato. Laura Cestari ribadisce con fermezza la sua contrarietà a nuovi insediamenti a ridosso della costa polesana. La consigliera regionale (Liga Veneta per Salvini Premier) è intervenuta sulla questione nella seduta di martedì 6 luglio, dopo aver già depositato una mozione nello scorso mese di maggio con la quale ribadisce la sua ferma opposizione a nuovi siti per la ricerca ed estrazione di idrocarburi, “una battaglia che porto avanti quando ero consigliera provinciale a Rovigo”. Nel documento che a approda in aula per l’approvazione si ripercorre brevemente la storia delle trivellazioni, avviata in Italia con tecniche industriali a partire dalla seconda metà dell’Ottocento: le prime perforazioni in Polesine sono datate 1935 ma già prima del secondo conflitto mondiale, dai 13 pozzi iniziali si arriva a 64 mentre le centrali di compressione passano da una a 3. Nel 1946 il gas estratto supera i 26 milioni di metri cubi e nel 1950 si toccano i 170 milioni, ma è solo l’inizio: nel 1951, l’anno dell’alluvione, i pozzi sono 993 e nel 1959 diventano 1424 per 281 milioni di metri cubi estratti. A rischiare maggiormente è il Delta dove l’abbassamento del terreno, la cosiddetta “subsidenza”, arriva a punte di 3,5 metri tanto che nel 1961 diverse centrali tra Adria e il mare devono chiudere i battenti. Una vicenda che rischia ora di ripetersi: nel sito del neo Ministero della Transizione Ecologica (già dell’Ambiente, ndr) compaiono infatti alcune messe in produzione di giacimenti, tra cui quello ribattezzato “Teodorico”, giusto davanti alle coste polesane, e i relativi decreti a firma dei ministri Cingolani e Franceschini hanno già avuto l’ok per la Valutazione di impatto ambientale, come riportato peraltro anche dalla stampa nazionale che ha fatto pure i nomi delle società autorizzate, ovvero Po Valley, Siam ed Eni. “Il Veneto e in particolare il Bassopolesine - chiosa la Cestari - non intendono sposare azioni che potrebbero causare altri danni irreparabili ad un

territorio che invece sta cercando di valorizzarsi e promuoversi in chiave ambientale e turistica. Quello della subsidenza è un pericolo enorme che comporta anche rischi per il settore della pesca, altra risorsa di un’area dove vivono specie come delfini e tartarughe e dove esistono diversi Siti di interesse comunitario”. La consigliera parla di “incongruenze tra gli obiettivi dell’agenda green dettata

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a livello europeo e il ritorno a pratiche del passato come le trivellazioni: se guardiamo agli obiettivi 2050 della Commissione Europea - incalza -, che punta ad una riduzione dei gas serra del 55% rispetto ai livelli del 1990 entro questo decennio, una scelta come quella come quella di nuove trivellazioni appare anacronistica e in contrasto con i dettami dell’Europa stessa”.

Anche a Porto Viro un parco fotovoltaico?

“Un’area che equivale a 20 campi di calcio, a Porto Viro, potrebbe essere coltivata a pannelli solari. Siamo sempre in Polesine stavolta il progetto riguarda 11 ettari individuati su suolo agricolo che andrebbero persi per 30 anni” spiega Coldiretti Veneto che afferma che la minaccia dell’assalto all’aree fertili continua e va fermata “con l’approvazione della legge presentata in consiglio regionale. Dopo Loreo, Rovigo e Occhiobello salgono a quattro le amministrazioni che sono state chiamate a pronunciarsi in questa provincia. “È stato come sempre il primo passaggio – commenta Carlo Salvan, presidente Coldiretti Rovigo e vice regionale –. Ora attendiamo che il Comune si esprima a riguardo. Ma non resteremo a guardare passivi. Facciamo appello al sindaco: si auspica che Porto Viro segua la scia di Rovigo e dei comuni di Bagnoli di Sopra in provincia di Padova e di Malo nel vicentino dove le amministrazioni comunali hanno detto ‘no’ all’installazione di pannelli solari a terra esprimendo parere contrario. Non si tratta di negare l’utilizzo di fonti rinnovabili, ma di non sottrarre suolo all’agricoltura”.


Cultura .

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Arte e memoria. Nel 70esimo della tragedia che colpì il Polesine, arriva l’esposizione che racconta la rinascita del territorio

La Grande Alluvione: “Ricordare quell’evento è un dovere sociale” D

a una catastrofe può derivare qualcosa di positivo? Ce lo racconta la mostra “70 anni dopo. La Grande Alluvione” promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e curata da Francesco Jori, in programma a Rovigo a Palazzo Roncale dal 23 ottobre al 31 gennaio. “Ricordare oggi quell’evento è un dovere sociale - afferma il Presidente della Fondazione, Gilberto Muraro - per capirne la genesi, ciò che nel tempo ha condotto a quei terribili giorni. Per riflettere sull’eterna e disattesa urgenza di rispettare i fiumi e l’ambiente. Un’occasione per capire, mentre i testimoni diretti dell’evento diventano sempre più rari, cosa sia rimasto nel dna personale e sociale dei Polesani, di quelli che hanno continuato a vivere in Polesine e dei Polesani costretti a nascere e crescere altrove. Per i quali la Grande Alluvione è un brano importante della storia familiare, ancora presente ma fatalmente destinato ad evaporare generazione dopo generazione”. “Questa mostra intende soprattutto focalizzare come quella tragedia si ripercuota oggi nel tessuto fisico, sociale ed economico del Polesine. Cercando di indagare cosa, oltre al ricordo, al dolore, alle tragedie personali e sociali, derivi oggi da quell’al-

“La mostra intende soprattutto focalizzare come quella tragedia si ripercuota oggi nel tessuto fisico, sociale ed economico del Polesine, cercando di indagare cosa, oltre al ricordo, al dolore, alle tragedie personali e sociali, derivi oggi da quell’alluvione”

luvione. Che certamente bloccò un territorio ma che orgogliosamente, grazie anche alle previdenze statali per le aree disagiate e agli aiuti di molti italiani e non solo, ebbe la forza di riprendersi, pur restando estraneo all’esplosione industriale che a partire dagli anni Sessanta mutò il volto di altre province del Veneto”. “In carenza di un vero sviluppo del comparto industriale, - annota il curatore della mostra Francesco Jori – il Polesine ha puntato su quello agricolo, riqualificandolo e riqualificandosi, dal riso alla orticoltura. Un territorio che ha fatto di un Delta abbandonato e nemico, di una

terra di malaria prima e di pellagra poi, una delle più ambite e importanti aree umide d’Europa, riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio della Biosfera. Che ha saputo qualificare anche il patrimonio del suo mare, con la mitilicoltura e la pescicoltura di eccellenza. Che da quella tragedia è stato spinto a rispettare, tutelare e valorizzare il suo ambiente. E che ha ricominciato a guardare alla globalizzazione, ricordando di essere stato, per un millennio, quando Adria dava il suo nome ad un mare, uno dei gangli di incontro delle reti commerciali del mondo”. Melania Ruggini

A museo Scardovari presto unaaderisce nuova opera di Street“Keep Art con Il archeologico al progetto in Deltarte touch” per l’accessibilità Sarà promuovere inaugurata il 18 settembre alle ore 19, durante la festa del Riso, la nuova opera di street art Il museo archeologico naziorealizzata a Scardovari DeltArte nale di Adria aderisce da al progetto il festival annualedel itinerante dedi“Keep in touch” Polo Museale catoVeneto all’arte per urbana, in stretta condel favorire l’accessinessione con il territorio e in parbilità e l’inclusione. ticolare con ildel Delta del Po.è Come L’obiettivo progetto coinraccontano gli organizzatori, volgere le categorie tradizional“torniamo anche quest’anno con mente escluse e marginalizzate, grande per entusiasmo nel comune di anche motivi culturali, nella Porto Tolle, dopo l’operacome di Alice progettazione di attività viPasquini sul muro della palestra site guidate, laboratori, rivoltedi a via Giordano Ca’ Tiepolo”. persone con adisabilità sensoriale “Èanche con enorme piaceregenerico, - ha detto ma al pubblico l’assessore Tania Bertaggia degli - che in un’ottica di incisività rinnoviamo l’incontro con questo spazi museali. importante festival, e arrivato alla “Con accessibilità inclusione edizione, pernota il quale abbia–nona si legge in una del museo individuato il Museo della Pe-mo si crea un canale per instaurare sca,mutuo di prossima come un dialogoapertura, tra visitatore e sede dell’opera. Il tema riguarda museo e tra museo e società”. il nostro territorio e il legamedalla che i L’iniziativa è promossa

nostri cittadini hanno con l’attività della pesca. Saranno direzione regionale delraffigurati Veneto, in chiave urbana i nostri attraverso il lavoro svoltoprodotti dall’ufd’eccellenza e i simboli di Porto ficio servizi educativi e didattica. Tolle. Sarà una di porta d’acIntanto, sui sorta social, prosegue cesso a Scardovari, che èdicon Bocla rassegna “Un sacco storia”. casette una frazione a vocazione L’ultima puntata presenta i bicturistica tradizionalmente chieri al etempo di Augustolegata conal settore pesca”. servati indella via Badini. “Glivorrebbe artisti - ha detto launa vicesin“Ci proprio bella

bibita ghiacciata – si legge nella scheda - Chissà che cosa bevevano gli antichi romani per rinfrescarsi durante giornate estive come queste! Pare fossero soliti utilizzare la neve per raffreddare le loro bevande prima di gustarle in eleganti bicchieri. Nel nostro museo sono conservati alcuni esemplari di questi piccoli vasi per bere. Sono realizzati perlopiù in ceramica fine,- quello brondaco Mantovani portanoinnel nozo del tuttocultura eccezionale, e sono stroè comune e portano con caratterizzati da pareti l’opera, sottili, un sé, una volta terminata la colore o rosato e una forcultura grigio di Porto Tolle. Abbiamo la ma cilindrica talvolta leggermenfortuna di vivere un luogo che non te panciuta. La superficie è ricopuò che ispirare ed arricchire le perta decorazioni applicate, menti da creative e ringrazio l’assocon motivi o figurati, ciazione Artgeometrici Flood per aver scelto come nel casoanno del bicchiere con per il secondo consecutivo il volto stilizzato”. (m.r.) nostroumano territorio”.

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Sport

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Rugby Rovigo. Ha firmato un contratto che lo legherà per i prossimi tre anni al club rodigino

Allister Coetzee sarà la nuova guida tecnica del Femi-Cz RRD I

l dopo Umberto Casellato, (ex) coach della Rubgy Rovigo con la quale ha conquistato una Coppa Italia e il recente scudetto numero 13 della storia della società di viale Alfieri, è il sudafricano Allister Coetzee. Non un segreto, certo, visto che il tecnico trevigiano, come alcuni giocatori (Francesco Modena, Nicolas Coronel), sapeva che non sarebbe stato riconfermato, ma ora c’è l’ufficialità e il nuovo head coach dei rossoblù ha cominciato la sua nuova avventura rodigina a metà luglio. In un video messaggio, Allister Coetzee è già entrato nel clima giusto. “È davvero un privilegio e un onore essere il nuovo coach della Rugby Rovigo Delta. È un club con una grande storia, non vedo l’ora di incontrare e unirmi ai giocatori, allo staff e agli ap-

“È davvero un privilegio e un onore essere il nuovo coach della Rugby Rovigo Delta. È un club con una grande storia” passionati. Negli anni ho sentito parlare della passione che i tifosi di Rovigo hanno, non vedo l’ora di poterli incontrare. Voglio essere chiaro con le persone, qualche settimana fa ho firmato il contratto con la società rossoblù a tempo pieno, inoltre il club mi ha dato la possibilità di poter diventare consulente della nazionale della Namibia. Sono davvero contento.” Classe 63’, ex mediano di mischia, Coetzee ha firmato un contratto che lo legherà per i

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prossimi tre anni al club presieduto da Francesco Zambelli. Approda a Rovigo dopo un’esperienza biennale ai Canon Eagles in Giappone. Andiamo a conoscere meglio la prossima guida tecnica dei rossoblù. Coetzee, comincia nel 1996 con la carriera di allenatore, come assistant coach, dei Eastern Province Elephants. L’esperienza nazionale inizia nel 1998, quando Allister diventa capo allenatore degli Emerging Springboks. Nel 2000 firma come assistente con il club degli Sharks; sempre nello stesso anno continua la carriera nazionale come coach della Nazionale U23 e come aiuto allenatore degli Springboks. Successivamente dopo qualche anno ai Mighty Elephants, dal 2004 al 2007, è al fianco di Jake White per guidare la Nazionale. Coetzee ha fatto parte dello staff tecnico del team che nel 2007 ha vinto la Rugby World Cup. Dal 2008 comincia il proprio percorso con la provincia di Città del Capo, vincendo 2 Currie Cup nel 2012 e 2014 con Western Province e raggiungendo con gli Stormers, di cui è l’allenatore più longevo, la finale di Super 14 nel 2010. Nella stagione 2015/16 vola in Giappone alla guida dei Kobelco Steelers per poi, dal 2016 al 2018, tornare in Sud Africa e assumere il ruolo di head coach della Nazionale Sudafricana. Insomma, un profilo di primo piano per la Femi Cz, che dopo vuole dare continuità di risultati e, soprattutto, tenere cucito sul petto il tricolore. Cristiano Aggio

Il nuovo tecnico Allister Coetze

Nuovo mister per l’Adriese, a Porto Tolle una riconferma Una riconferma e un volto nuovo. Le due formazioni polesane di serie D, Delta Porto Tolle e Adriese, si apprestano ad affrontare la stagione 2021/22 con la riconferma di Enrico Gherardi alla guida dei biancazzurri portotollesi, mentre i granata adriesi saranno allenati da Roberto Vecchiato, un volto nuovo per il calcio polesano. Troppo brutto il finale di campionato per l’ex Gianluca Mattiazzi, non riconfermato sulla panchina adriese, mentre a Porto Tolle, esaltante è stato il percorso di Enrico Gherardi, che ha sfiorato i play off e comincerà, per la prima volta, dall’inizio. Gherardi, infatti, era subentrato, ad aprile, ad Andrea Pagan. Ora in casa Delta, con il tassello già a posto, quello appunto relativo alla guida tecnica, si pensa a confermare più di qualche giocatore, tre su tutti, uno per reparto, difesa, centrocampo e attacco. In difesa Assane Mboup, a centrocampo il capitano Mattia Episcopo e in attacco Andrea Raimondi, protagonista, quest’ultimo di una grande stagione finita in doppia cifra. E’ ovvio che il forte giocatore scuola Padova abbia mercato, ma ci sono buone probabilità che rimanga a Porto Tolle. Ad Adria, invece, il neotecnico classe ‘72 che quest’anno ha allenato la Manzanese, con ottimi

risultati, avrà come vice Alberto Gionco (altro volto nuovo in casa adriese), classe ‘67 mister, nell’ultima stagione, dell’Union Pro, squadra del girone B d’Eccellenza. Riconfermati i preparatori atletici e dei portieri, Dianati e Chiarelli. “Accogliamo con stima ed entusiasmo mister Roberto Vecchiato , dice il direttore tecnico Alberto Cavagnis, sicuri delle sue qualità non solo tecniche ma anche umane, e gli auguriamo di poter esprimersi, con il nostro supporto, al meglio ,per dare quelle soddisfazioni alla nostra società ed ai nostri tifosi che nell’ultima stagione, molto complicata, sono mancate”. (c.a.)


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#Regione

Sviluppo economico. Operativo a breve il team di “saggi” voluto dalla Regione

Comitato per la ripresa e il dopo Covid Marcato: “Lavoriamo al Veneto che verrà” U

n gruppo di lavoro chiamato a progettare il Veneto che verrà. Sarà operativo nelle prossime settimane il think tank, vale a dire il team di professionisti voluto dalla Regione per gestire e organizzare la rinascita e la ripresa economica dopo il Covid. “Il Veneto è una grande regione, piena di risorse, talenti, eccellenze – afferma l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Veneto, Roberto Marcato –. Un territorio dall’identità ben precisa e dalle peculiarità, anche in termini di tessuto produttivo ed economico, che la rendono unica. Per questa ragione il Veneto va interpretato e capito. Il modello di sviluppo che risulta valido ed efficace per regioni che ci possono in qualche modo assomigliare, non è detto che funzioni per la nostra regione dove, solo per citare un dato, oltre il 95 per cento del tessuto produttivo è fatto da imprese con meno di dieci dipendenti. Abbiamo, proprio per questo, più che mai bisogno di strumenti che ci aiutino a capire dove andare, a pensare in grande, ma soprattutto più in là. Occorrono una prospettiva, uno sguardo che ci aiuti a immaginare e a costruire il Veneto che verrà almeno per i prossimi 10-15 anni”. Il senso di questo Comitato, composto da docenti universitari e scienziati, tutti cervelli veneti, presieduti e coordinati dal professor Paolo Villoresi, è proprio quello di individuare le nuove linee di sviluppo della regione dopo la pandemia che ha messo in ginocchio se non azzerato interi settori produttivi. In parole povere, i vecchi modelli di sviluppo non vanno più bene, ancora non si sa quali saranno quelli

Costituito all’interno della finanziaria Veneto Sviluppo. L’assessore: “occorrono una prospettiva, uno sguardo che ci aiuti a immaginare e a progettare almeno per i prossimi 10-15 anni”

nuovi su cui puntare. Di sicuro c’è il fatto che la Regione Veneto non vuole stare a guardare. “Il Comitato non dovrà fornire soluzioni per l’immediato, ma visioni e prospettive su ciò che il Veneto vorrà fare da grande – prosegue l’assessore Marcato –. Il tavolo di pensiero strategico servirà a guidarci in un percorso su misura verso un nuovo modello di sviluppo. Negli ultimi vent’anni abbiamo avuto almeno tre diverse “fratture” storiche: l’11 settembre, la crisi dei mutui subprime e il Covid, tutte diverse tra loro sia nelle cause che nelle conseguenze. Abbiamo, allora, fortemente voluto un board di altissimo profilo tecnico-scientifico proprio perché si tratta di un luogo di pensiero che dovrà restare lontano dalla politica. L’auspicio è che si riesca a dare delle direttrici per capire dove andare e come muoverci nei prossimi anni. L’anno scorso sono venuti a mancarci export e turismo a causa del Covid, ma il Pil della Regione è rimasto

in linea con la media nazionale e i primi dati di quest’anno ci stanno già indicando i primi segnali di ripartenza. Ecco perché questo nuovo Comitato tecnico strategico rappresenta un ulteriore sostegno alle imprese del territorio. Alla politica, dunque, il compito di ascoltare questi “saggi” per prendere provvedimenti concreti in grado di aiutare la nostra economia”. Il think tank prende vita all’interno della finanziaria regionale Veneto Sviluppo. La Regione è pronta a investire, confrontandosi con le imprese del territorio: fondamentali per la buona riuscita del progetto saranno anche i 222 miliardi del Recovery Plan. Il tavolo di pensiero, presentato dal presidente della Regione Luca Zaia, dal presidente di Veneto Sviluppo Fabrizio Spagna, dallo stesso Marcato e da alcuni componenti del nuovo Comitato, è già al lavoro per fornire a breve un primo report. Nicoletta Masetto

Lavoro La proposta del consigliere Dem Vanessa Camani

“Sblocco licenziamenti, necessario un Tavolo per sostenere imprese e occupazione” “Istituire un Tavolo permanente tra Regione, sindacati e associazioni datoriali per monitorare in modo costante l’andamento del mercato del lavoro, capire in tempo reale come e dove intervenire per sostenere imprese e occupazione”. Lo propone Vanessa Camani, vice capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale, che propone di “lavorare per agevolare la ripartenza e tornare a crescere dopo un anno e mezzo terribile. L’accordo raggiunto a palazzo Chigi, – ricorda l’esponente Dem - con cui sono stati messi dei paletti allo sblocco dei licenziamenti ed estesi gli ammortizzatori sociali senza oneri a carico delle imprese, rappresenta un passo in avanti, che conferma l’importanza del dialogo nel trovare gli strumenti più efficaci per affrontare

le situazioni di difficoltà. Crediamo che il messaggio nazionale debba essere poi calato anche su scala territoriale, non possiamo farci trovare impreparati di fronte agli scenari dei prossimi mesi”. Camani snocciola i numeri Inps, secondo i quali nel 2020 in Veneto la Cassa integrazione a zero ore rappresentava meno del 10 per cento del totale, dato che si è ulteriormente ridotto nei mesi successivi. In base all’ultimo report mensile, a maggio 2021 sono state autorizzate 1,1 milioni di ore di Cig, -95 percento rispetto agli oltre 26 milioni del 2020, mentre la cassa in deroga è scesa da 17 a 7 milioni, -60 percento e l’accesso ai fondi di solidarietà da 47,7 milioni di ore nel 2020 a 13,7 milioni (-71 percento), comunque al secondo posto in Italia dietro la Lombardia. “Per questo, sarebbe importante

attivare il Tavolo quanto prima – osserva la consigliera del Pd - Tra i suoi compiti, anzitutto, quello di monitorare in maniera costante e puntuale l’andamento delle necessità occupazionali, così come delle situazioni di crisi aziendali, per poterle gestire al meglio, non solo dal punto di vista degli ammortizzatori sociali, augurandoci di arrivare a breve a una riforma nazionale che allarghi le tutele e sia in grado di rispondere in maniera migliore ai cambiamenti del mondo del lavoro”. “Al tempo stesso, occorre ripensare e rilanciare le politiche di sostegno alle imprese e le politiche attive per la formazione continua e permanente del personale – conclude Vanessa Camani - È una sfida ineludibile che richiede un impegno propositivo di tutte parti in causa, Regione Veneto inclusa”.


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Regione

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L’intervista. Luigi Pasqualinotto, presidente del Consorzio JesoloVenice

“Tanta voglia di vacanza, all’insegna della sicurezza. Sarà una buona stagione”

“C

’è tanta voglia di vacanza e le spiagge di Jesolo si sono preparate per garantire tranquillità e sicurezza”. Parola di Luigi Pasqualinotto, presidente del Consorzio di Imprese Turistiche “JesoloVenice”, con cui abbiamo fatto il punto su una stagione che sta registrando punte di tutto esaurito sulle spiagge jesolane. Presidente, un primo bilancio, ovviamente parziale, della stagione è possibile? “La stagione è iniziata bene e sta dando buoni risultati con prenotazioni anche per i primi 15 giorni di settembre. Siamo in anticipo sia rispetto all’anno scorso sia ad alcune previsioni. In sostanza sta andando meglio di come ci aspettassimo. Ci sono periodi in cui siamo quasi full e in media siamo ben oltre il 65% di già prenotato. Sarà dunque una buona stagione, anche se non chiaramente sui livelli del 2019. Ma la voglia di vacanza è tanta e noi abbiamo lavorato bene riuscendo quindi a partire prima di

altre spiagge”. Come vi siete approcciati a questa stagione? “Abbiamo ovviamente in questo momento fatto riferimento ai target che possono viaggiare su gomma, dato che il viaggio in aereo è in difficoltà. Abbiamo poi adeguato gli standard sulle spiagge, negli alberghi, ampliando ad esempio i plateatici. Il nostro impegno è quello di dare il più possibile sicurezza e stabilità a un ospite che è ancora molto scosso, forse più dello scorso anno. C’è più attenzione sul fronte della sicurezza, a partire dall’aspetto della sanificazione. Abbiamo quindi lavorato molto per dare una sensazione di tranquillità senza invadere troppo. Una sicurezza discreta ma efficace, diciamo così”. Avete quindi percepito più voglia di tranquillità che di divertimento? E i giovani cosa chiedono? “I giovani li abbiamo anche quest’anno. Certo, le discoteche chiuse ci obbligano a ripensare il

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“Abbiamo picchi di tutto esaurito”. Ai clienti affezionati, italiani, tedeschi e austriaci, si aggiungono nuovi target che promettono bene per il futuro divertimento ed è un momento in cui ci stiamo ritarando, ma i parchi all’aperto ci sono e i locali di Jesolo hanno preso tutte le dovute cautele. Siamo ancora visti come una meta del divertimento”. E gli stranieri?

“Austria e Germania sono nostri target naturali e non vedevano l’ora di tornare. In più abbiamo cominciato campagne di promozione mirata, a seguito di una ricerca di mercato complessa su 7 destinazione diverse per avere dati chiari su cosa cerca la gente. In base a questo siamo ora in grado di fare una promozione specifica e abbiamo aperto al mercato dell’Est, in particolare Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca e Polonia. Quest’ultima in particolare sta diventando un target importante su cui fare riferimento in futuro. Quindi da un lato puntiamo alla fidelizzazione del nostro cliente tipo italiano (il Nord Italia soprattutto), austriaco e tedesco, che viene da noi perché ci conosce e sa come lavoriamo. Dall’altro lato, apriamo alla fascia dei clienti dell’Est che ci darà molte soddisfazioni”. Quindi avete puntato sulla comunicazione? “Abbiamo deciso di farlo in maniera intelligente. Ci sono aspetti

come quello della sostenibilità o dell’outdoor che sono diventati criteri di scelta e che vanno avvalorati. Penso ad esempio alla ciclabilità: la bici elettrica ha aperto una nuova frontiera di turismo per tutti, anche per i non sportivi che ora possono fare chilometri senza troppa fatica e apprezzare le bellezze del nostro territorio. Siamo in sostanza in grado di offrire pacchetti personalizzati, sartoriali”. Sul fronte degli eventi Jesolo si distingue da sempre, quest’anno cosa prevedete? “Ora partiamo con il Suonika festival, che rappresenta per noi la rinascita della musica dal vivo con 9 date ed è anche un modo per rispondere alla chiusura delle discoteche. Sul fronte sportivo, a fine stagione abbiamo l’Iron man. Ospitiamo anche i mondiali taekwondo e karate. È chiaro che puntiamo molto sull’eventistica: il turismo sportivo è per noi un settore importante”. Giorgia Gay


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LUGLIO 2021

Salute La campagna estiva di sensibilizzazione

Per la salute… Ogni passo conta!

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Estate, è tempo di tornare a muoversi per stare bene Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi. Carta, Web, Mobile. Dentro il territorio nel cuore della gente! 21 Edizioni Locali. Oltre 400.000 famiglie raggiunte.

’ arrivato il momento di ricominciare a muoversi, perché da oggi “Per la salute… Ogni passo conta”! Il movimento cui si fa riferimento è quello buono, che crea benessere, che è presupposto di una vita sana, occasione di nuove amicizie, momento di socializzazione e di divertimento. L’esercizio fisico proposto come un farmaco per la salute, da prendere ad ogni età e indicato soprattutto per la prevenzione di molte malattie croniche, dal diabete all’ipertensione, ma anche di tipo psicologico, oltre ad essere utile a rinforzare il sistema immunitario. E’ questo il messaggio del video divulgato nelle scorse settimane per veicolare l’invito, rivolto a tutte le fasce d’età, a tornare ad essere attivi e a praticare sano esercizio fisico. Un video che, in concomitanza con l’arrivo della bella stagione, è parte di una più corposa campagna estiva di sensibilizzazione che la Regione del Veneto insieme a Uisp Comitato regionale Veneto hanno realizzato con l’obiettivo di rimettere in movimento la popolazione, incoraggiando la ripresa dell’esercizio fisico, dopo mesi di restrizioni, con attività gratuite all’aperto nei parchi di tutte le province della regione. Prosegue alla pag. seguente


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Salute

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Consulenza scientifica

Le regole per una sana e graduale ripresa dell’attività motoria

La campagna estiva di sensibilizzazione

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12/7/2021

Per la salute… Ogni passo conta! Dopo un lungo periodo di “assopimento”fisico e di isolamento psicologico, dovuto anche alla chiusura per ben 8 mesi delle palestre e la sospensione delle normali attività sportive a causa dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia, la ripresa graduale dell’attività fisica dunque rappresenta un tema importante sul piano del benessere e della salute. “Ogni passo conta - spiega Massimo Gasparetto, presidente Uisp Veneto e responsabile delle politiche per la promozione della salute Uisp - è il nome di una campagna dell’Oms, che evidenzia come anche piccole dosi di movimento quotidiano sono utili e portano benefici. L’Uisp si riconosce molto in questa filosofia, che va nella direzione di facilitare la pratica motoria e sportiva di tutti i cittadini”. La campagna è realizzata insieme alla Regione Veneto e alle Unità sanitarie locali: i dipartimenti di prevenzione in questo periodo sono impegnati in via prioritaria nella campagna vaccinale, quindi l’Uisp scende in campo in un ruolo sussidiario per coinvolgere e sviluppare insieme ai Comuni veneti una strategia di ripresa del movimento finalizzata al benessere dei cittadini. Alla campagna hanno aderito tutti i comitati Uisp e le Ulss del Veneto: in programma ci sono tre mesi di sport per tutti, con circa 2500 opportunità di incontro. Le attività sono organizzate all’aperto, in piena sicurezza e nel Regione Veneto rispetto delle regole di prevenzione e Uisp insieme per e contrasto del Covid. “L’obiettivo della campagna sviluppare strategie prosegue Gasparetto - è quello di di ripresa essere d’aiuto alle aziende sanitarie per la ripresa dell’attività fisidel movimento ca, per questo stiamo costruendo fisico finalizzata proposte per i cittadini di varie fasce d’età, con attività gratuite per al benessere tornare a muoversi in sicurezza e dei cittadini in situazioni di socialità e fiducia. Infatti, ci sono gruppi della popolazione che si sono fermati durante la pandemia, bambini e anziani in particolare: un aspetto che va intercettato è la ripresa della fiducia verso l’altro, che per lungo tempo è stato visto invece come soggetto potenzialmente pericoloso. Molti nostri gruppi si sono sfaldati perché le persone avevano paura di stare insieme agli altri, ora dobbiamo invertire questa tendenza. Vogliamo ricreare condizioni di fiducia, benessere, socialità: la Regione ha colto questa esigenza e insieme stiamo costruendo opportunità diverse, varie, semplici, da realizzare nei parchi e all’aria aperta, sempre nell’ottica della ricerca del benessere”. L’iniziativa verrà promossa anche attraverso i social con la finalità di raggiungere più persone possibili.

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Le regole per una sana e graduale ripresa dell’attività motoria 12/7/2021

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icominciare a praticare sport dopo il lungo e forzato stop, dovuto alle restrizioni imposte dalla pandemia e anche Riccardo Lando alla relativa chiusura per ben 8 mesi delicominciare a praticare sport le palestre, fa decisamente benedopo e nonil lungo e forzato stop, lungamento muscolare, lo stretching, sempre guidati da un alledirestrizioni imposte dalla solodovuto dal punto vista strettamente fisi- pandemia e anche professionista”. allamarelativa chiusura per ben 8 mesi Altro passaggio da compiere è quello di sottoporsi ad un co anche da quello psicologico, emo-delle palestre, fa decisamente non solo dal punto di vista strettamente controllo medico per valutare, dopo mesi di pausa, il proprio zionale e sulbene pianoe della socializzazione. fisico ma anche dachinesiologo quello psicologico, Riccardo Lando, e perso-emozionale e sul pia- stato di salute generale e verificare l’idoneità alla ripresa no della socializzazione. nal trainer della palestraRiccardo Invictus, Lando, riba- chinesiologo e per- dell’attività sportiva. sonal l’importanza trainer dellaepalestra Invictus, La sicurezza degli ambienti e l’osservanza di tutte le nordisce le ricadute positiveribadisce l’importanza e le ricadute dellafisica ripresa fisica nel più mative per contenere la diffusione della pandemia rappredella ripresa positive dell’attività nel dell’attività più complesso percorso percorso di ritorno complesso ritorno alla alla vita vita“normale”, con i suoi sentano un altro fattore da tenere in considerazione. Riccardo Lando ritmi, le abitudini, i tempi riti che scandivano le giornate “Accessi protetti e sicuri – osserva – ambienti arieggiati “normale”, con i suoi ritmi, ele iabitudini, i prima edell’arrivo del Covid. Tuttavia, se freschi, degli attrezzi e tempi i riti che scandivano le giornate “Occorre – prosegue il personal trai- efasce d’etàigienizzazione sono più indicate? è sanodell’arrivo dopo mesi maggior sedentadegli spazi di lavoro sono elementi da “E’ importante porsi degli obiettivi prima deldiCovid. Tuttavia, se è Riprendere ner – lavorare sulla a mobilità di tutto il praticare rietà dopo pensare muoversi, è corpo in modo armonico e graduare l’in- non trascurare la palestra in graadeguati – è lacherisposta del èpersonal sano mesididitornare maggiora sedentarietà lodeisport assolutamente indispensabile con cremento di garantire”. trainer - che sono la premessa per una pensare di tornare a muoversi, èfarlo assolucarichi dinon lavoro.èE’ bene do criterio. indispensabile farlo con criterio. lavorare Ma quali attività da prediliripresasono deglileallenamenti: innantamente anche sull’allungamento importante solo amu- buona “Non si può pensare pensare –– spiega spiega Lando Lando scolare, lo stretching, sempre guidati da gere una pausa prolungata e per zituttodopo l’allungamento muscolare affinlivello fisico ma dove ci ci si si era era interrotinterrot- un professionista”. quali d’etàmuscolari sono più riprendano indicate? a ché lefasce catene – di ripartire da dove chiusura delle delle palestre. palestre. “E’ importante degliesercizi obiettivi bene, con porsi opportuni di ti, prima della chiusura Altro passaggio da compiere è quello lavorare produce benessere anche per per ii più più allenati, allenati, di sottoporsi ad un controllo medico per adeguati la risposta delprocedere personal stretching;– èè poi necessario E’ necessario, necessario, anche sul piano psicologico, alla tonificazione riprendere con con gradualità gradualità ee metodo metodo per per valutare, - che sonodei la premessa per una nostri muscoli con riprendere dopo mesi di pausa, il proprio trainer checiòciòcheche dovrebbe portare seduteripresa di totaldegli body.allenamenti: Flessibilità einnantonievitare che dovrebbe portare be- stato di salute generaleee anche verificare l’i- buona emozionale beneficio e benessere diventi invece oc- doneità alla ripresa dell’attività sportiva. zitutto l’allungamento affinsono i primi risultatimuscolare da raggiungere neficio e benessere diventi invece occadella socializzazione cità casione rischio infortuni muscolari le catene muscolari per poi concentrarsi nelleriprendano attività piùa sione di di rischio di di infortuni muscolari o La sicurezza degli ambienti e l’osser- ché o lesioni di strutture articolari. Bastano bene, opportuni esercizi di specifiche con con obiettivi circoscritti. lesioni di strutture articolari. Bastano po- vanza di tutte le normative per contenere lavorare poche regole riprendere efficacia. In primo luogo stretching; è poi necessario procedere alla tonificazione dei Questo tipo di approccio è indicato che regole per per riprendere con con efficacia. la diffusione della pandemia rappresenconsiglierei di consiglierei affidarsi ad di unaffidarsi professionista, evitando in fattore tutti da nostri muscoli con sedute di total body.leFlessibilità e tonicità un po’ per tutte fasce di età e conIn primo luogo ad tano un altro tenere in consii casi soluzioni faievitando da te, per programmare gradualmente il sono i primi risultati da raggiungere per poi concentrarsi nelsente di prevenire i traumi e di stare un professionista, in tutti i casi derazione. lavoro di fai ripresa”. attività più specifiche con ma obiettivi circoscritti. ciò che è ancora più imporsoluzioni da te, per programmare gra“Accessi protetti e le sicuri – osserva – meglio Il fisico infatti, una lunga sedentarietà, non èarieggiati pronto e freschi, Questoigienizzatipo di approccio è indicato un per tutte le anfatante, soprattutto perpo’ i giovani e gli dualmente il lavorodopo di ripresa”. ambienti a sostenere i carichi un lunga allenamento dalattrezzi punto e degli sce di etàdie lavoro consenteziani, di prevenire e di stare meglio è tornarei traumi a muoversi e riprendere Il fisico infatti, dopodiuna seden- pre-Covid, zione degli spazi di vista non scheletrico anche cardio-vascolare. ciò che èche ancora importante, i giovani a praticare unasoprattutto vita sociale.per Dopo mesi tarietà, è prontoeamuscolare sostenere ima carichi sono elementi da nonma trascurare la più – prosegue il personal trainerpalestra – lavorare sulla di garantire”. e gli anziani, è tornare muoversi e solitudine, riprendere torniamo a praticarea di aisolamento di “Occorre un allenamento pre-Covid, dal punto è in grado mobilità di tutto il corpo in modo eMa graduare l’in-le attività una vita sociale. Dopo mesi di isolamento e solitudine, torfare le cose “normali” che ci fanno stare di vista scheletrico e muscolare maarmonico anquali sono da prediligecremento dei carichi di lavoro. E’ bene lavorare anche niamo aefare le cose “normali” bene”. che ci fanno stare bene”. che cardio-vascolare. re dopo unasull’alpausa prolungata per quali

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Salute

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Condizione psico-fisica. La dottoressa Bommassar dell’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza

Pandemia, la fascia d’età più colpita è quella degli adolescenti Limitazioni, paura, ansia, incertezza, rabbia e frustrazione hanno comportato delle fatiche emotive con conseguenti disturbi del sonno, dell’alimentazione e relativi comportamenti autolesivi o abusi di vario tipo

L’Officina del Benessere e i tanti progetti di Save the Children

Bambini e adolescenti, un’estate per tornare a vivere

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ue anni di pandemia, un’esperienza e di concentrazione, i comportamenti che ha segnato tutta la popolazione degli abusi di vario tipo, di sostanze o in modo significativo ma che ha lasciadi strumenti tecnologici”. to evidenti segni di disagio nei giovani Una situazione che ha riguardato un e giovanissimi. Come stanno oggi bampo’ tutti i giovani e giovanissimi ma, ovbini e adolescenti? La dottoressa Roviamente, le diverse fasce d’età hanno berta Bommassar, Psicoterapeuta, Prepresentato caratteristiche diverse. sidente dell’Ordine Psicologi di Trento “Per quanto riguarda il bambino più e Rappresentante Cnop nell’Osservapiccolo, - prosegue - si fa riferimento ad torio Nazionale per l’Infanzia e Adoleun principio in base al quale il suo bescenza, si è soffermata ad analizzare nessere dipende strettamente da quella condizione psico-fisica nelle diverse lo dell’adulto. Un bambino della scuola fasce di età, nell’ambito del progetto l’ materna o elementare ha sofferto meno “Officina del benessere” che Save the le restrizioni della pandemia perché le Children ha promosso per l’estate, per ha compensate con una vicinanza magcondividere con genitori, insegnanti e giore delle figure di attaccamento, i adolescenti, informazioni, consigli e propri genitori. Però ha assorbito molto contenuti formativi a sostegno del bedi più le tensioni dei genitori, preoccunessere psicologico e fisico dei ragazzi pati per il lavoro e sottoposti a grandi e delle ragazze dopo che la pandemia stress. I bambini piccoli hanno dovuto ha fatto emergere gravi e diffuse forme sopportare maggiormente il contraccoldi disagio. po dell’adulto”. “Questa è stata un’esperienza che ha “Il bambini di una fascia intermedia toccato tutta la popolazione – afferma (fino a 10-11 anni) – osserva ancola dottoressa Bommassar -. Noi abbiara - hanno sofferto le restrizioni delle mo colto un aumenattività motorie. I to della sintomatocompagni di scuola Il fatto di dover logia di tipo ansioso e gli amici sono cere sentimenti di pau- sacrificare le amicizie cati e anche amati ra, incertezza, rabe la socializzazione è per giocare insieme bia e frustrazione, piuttosto che per stato forse il prezzo avere con loro un perché i ragazzi, ma anche gli adulrapporto privilegiapiù alto che gli ti, hanno dovuto to. Il tema dell’amiadolescenti hanno sopportare delle cizia, in questa fase, limitazioni, quindi è meno importante. dovuto pagare in hanno dovuto fare E’ importante, invequesti due anni delle rinunce che ce, fare dei giochi hanno comportaall’aperto con gli to delle fatiche emotive. Questi sono altri bambini. E rinunciare a questo ha sentimenti che poi esitano in determicomportato senz’altro una fatica, che si nati sintomi che riguardano il sonno e è andata ad aggiungere alla fatica della i comportamenti autolesivi, i disturbi didattica a distanza”. dell’alimentazione, quelli di attenzione “Credo che gli adolescenti siano stati

La dottoressa Roberta Bommassar quelli che hanno sofferto di più – conclude la dottoressa Bommassar - per via delle amicizie. Il gruppo dei pari rappresenta per loro ciò che in qualche modo va a sostituire i genitori nel loro percorso di crescita. Il pediatra e psicanalista David Winnicot diceva che il compito degli adolescenti è quello di “uccidere” simbolicamente i genitori, cioè di sostituirli con gli amici, con i quali ci si confronta sulle tematiche legate alle relazioni anche sentimentali, agli innamoramenti, alla sessualità che sono molto importanti in questa fase evolutiva. L’assenza o la distanza di queste amicizie ha influito pesantemente sugli adolescenti che sono quelli che hanno pagato il prezzo più caro sul piano psicologico di questi due anni di pandemia”.

a profondità delle conseguenze sulla vita dei minori che si sono prodotte sin dall’inizio della pandemia deve essere considerata con molta attenzione, perché i dati relativi alla loro salute psicofisica segnalano un grave disagio diffuso, in molti casi a rischio di acutizzazione. In un’indagine condotta in Italia tra i genitori di figli minori per verificare l’impatto della prima ondata di Covid e da poco pubblicata dall’Italian Journal of Pediatrics, il 73% dei genitori segnala figli più nervosi, preoccupati o tristi, o che si sentono soli (78%). Il 69% constata le loro difficoltà nel prender sonno, con un aumento degli incubi (19%) e per il 30% i propri figli faticano a stare svegli durante il giorno. In virtù del quadro emerso molti studi sottolineano la necessità di rafforzare la conoscenza e la preparazione degli adulti di riferimento per prevenire, riconoscere tempestivamente e affrontare adeguatamente queste e altre forme di disagio. Per contribuire ad una azione concreta in questo senso, Save the Children ha lanciato l’Officina del Benessere, una piattaforma multimediale online disponibile per tutti e di facile consultazione, che raccoglie ricerche, analisi e approfondimenti sul fenomeno, ma anche e soprattutto consigli utili, pillole video di esperti su aspetti specifici, schede per attività educative e psicosociali, webinar, contenuti formativi e altri strumenti multi-disciplinari. Il progetto nasce dall’esperienza sul campo dell’Organizzazione e dalla collaborazione con gli esperti e membri del Comitato Scientifico che sovrintende l’iniziativa - Loredana Barra (Uisp Nazionale politiche educative), Adriana Bizzarri (Cittadinanzattiva), Roberta Bommassar (Ordine Psicologi di Trento e Osservatorio Nazionale per l’Infanzia e Adolescenza), Mariella De Santis (Ministero della Salute), Angela Giusti (Istituto Superiore di Sanità), Marcello Lanari (Alma Mater Studiorum Università di Bologna), Michele Marchetti (CSI), Riccardo Morri (Università degli studi di Roma “La Sapienza”), Enrica Pedrelli (Sipem Emilia Romagna), Alessandra Simonelli (Università degli studi di Padova), Alessandro Vaccarelli (Università degli studi dell’Aquila) - e con il contributo di altri professionisti che operano in quest’ambito. L’Officina del Benessere è uno spazio di sostegno e conoscenza condiviso e in continuo aggiornamento, rivolto a genitori, insegnanti, educatori, operatori del terzo settore e adolescenti, concepito per rispondere in maniera diretta alle necessità e ai bisogni dei più giovani in questo periodo di pandemia. “Con la piattaforma abbiamo voluto mettere a disposizione di tutti esperienze e competenze utili per attivarsi come adulti, in modo semplice e diretto ma informato e competente, per prevenire i disagi più gravi e sostenere la resilienza dei ragazzi. Siamo consapevoli tuttavia, che la portata e la gravità della situazione di disagio che i bambini e gli adolescenti stanno vivendo richieda una risposta di sistema, con l’investimento di risorse e professionalità specifiche per offrire servizi di prevenzione di prossimità - attraverso un rafforzamento della medicina territoriale, a partire dalla rete dei pediatri di base e da servizi dedicati agli adolescenti nei consultori – fino ad una rete adeguata e distribuita sul territorio nazionale di servizi specialistici che siano in grado di rispondere in particolare ai bisogni nei contesti maggiormente vulnerabili” ha sottolineato Raffaela Milano, Direttrice Programmi Italia Europa di Save the Children. Info https://benessere.savethechildren.it


Salute

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Chioggia. Assistenza nelle località balneari

Un’estate sicura sulle spiagge di Sottomarina e Isola Verde Il direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima illustra i servizi sanitari messi in campo per la tutela della salute dei cittadini e dei turisti

Le regole per i giorni più caldi dell’anno

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on l’arrivo del grande caldo estivo le Ulss venete si sono attrezzate con un protocollo di intervento che coinvolge una diffusa rete di servizi ospedalieri e territoriali per la prevenzione delle problematiche di salute connesse alle elevate temperature. Va ricordato che tra i soggetti maggiormente a rischio vi sono le persone in età avanzata, i bambini, le persone in situazioni di disidratazione o che devono produrre un eccessivo sforzo fisico, i soggetti obesi, con problemi di alcolismo, che usano stupefacenti, in terapie prolungate con svariati tipi di farmaci (diuretici, beta-bloccanti e simili), con malattie respiratorie croniche, malattie cardio-vascolari croniche, diabete, infezioni. Per facilitare l’accesso alle informazioni sulle risorse e sulle opportu-

C nità territoriali, la Regione Veneto ha attivato il Numero Verde 800462340 in collaborazione con il Servizio di Telesoccorso e Telecontrollo. Per sapere cosa fare in caso di colpo di calore e per avere maggiori informazioni sui servizi disponibili nell’ambito del piano d’intervento emergenza caldo, consulta il nostro sito internet al link >>>https://bit. ly/3gIyGFd

DIECI SEMPLICI REGOLE 1. Evita l’esposizione all’aria aperta nelle ore più calde 2. Migliora il clima dell’ambiente domestico e di lavoro 3. Bevi molto e mangia molta frutta 4. Adotta un’alimentazione leggera e conserva correttamente gli alimenti 5. Indossa un abbigliamento leggero e proteggiti dai raggi solari 6. Adotta alcune precauzioni se esci in macchina 7. Ipertesi e cardiopatici: evitare di alzarsi in modo brusco 8. Attenzione ai farmaci che si assumono in caso di malattie cardiovascolari 9. Attenzione ai cambiamenti di abitudine e di attività della persona anziana 10. Conserva correttamente i farmaci

Primo soccorso in caso di colpo di calore, in attesa dell’intervento medico: • Porre il paziente in ambiente fresco disteso con gambe sollevate rispetto al corpo • Togliere abiti stretti e/o pesanti, scarpe, ecc.; coprirlo con qualcosa di leggero • Raffreddare il paziente non in modo brusco, ma progressivamente con panni bagnati, borse di ghiaccio, ecc. in vari punti (fronte, ascelle, inguine) • Non somministrare alcolici né altre bevande soprattutto se ghiacciate, ma idratare progressivamente con acqua non gasata a temperatura ambiente • Chiedere assistenza medica. In caso di perdita di coscienza non somministrare nulla, seguire le indicazioni del 118 che va chiamato in caso di emergenza (perdita di coscienza, problemi respiratori, peggioramento progressivo delle condizioni).

hioggia: per un’estate che sia piena di sole e allo stesso tempo sicura, l’Ulss 3 Serenissima mette in campo anche quest’anno ogni possibile azione di tutela della salute dei cittadini e degli ospiti. “Tra le località balneari - spiega il Direttore Generale Edgardo Contato - Chioggia è forse tra le meglio presidiate quanto al tema della tutela del soccorso, della cura, dell’assistenza. I servizi sanitari dell’area hanno come perno l’Ospedale, raggiungibile dalle spiagge in soli cinque minuti, dotato di un Pronto Soccorso di livello, attrezzato in questi anni con le ultime tecnologie e con tutte le specialità, in ambito ginecologico-pediatrico, in ambito oncologico, ortopedico, nefrologico, radiologico. Ma d’estate altri servizi sanitari più prettamente balneari sono collocati in area balneare: il nostro progetto ‘Vacanze Sicure’, attivato ogni anno con la collaborazione piena ed efficace delle associazioni del territorio e con l’Amministrazione civica, potenzia i servizi di emergenza urgenza, dotandoli di personale e mezzi, ma anche di servizi ambulatoriali con infermieri e medici”. “Vacanze Sicure” è un progetto che l’Ulss 3 Serenissima mette in campo con il sostegno della Regione Veneto, e anche quest’anno, visto il perdurare dell’emergenza sanitaria da Covid-19, prevede anche la presenza di un team per la verifica, la valutazione e la gestione di possibili situazioni di sospetta infezione da Covid-19 secondo uno specifico protocollo aziendale. IL POTENZIAMENTO DELL’OSPEDALE. Nell’Ospedale clodiense vengono potenziati diversi servizi con l’assegnazione di personale in più e con l’apertura di appositi ambulatori. Si potenzia il Pronto Soccorso, il servizio di Emergenza-Urgenza e anche la Dialisi, la Diabetologia, la Ortopedia, la Radiologia, la Medicina di Laboratorio. Potenziata anche l’attività delle Sale operatorie. POTENZIAMENTO DELL’ATTIVITA’ DI PREVENZIONE. E’ previsto anche il potenziamento dei servizi territoriali rappresentati

dal Ser.D e dal Dipartimento di Prevenzione: quest’ultimo è operativo sia per supportare gli operatori turistici nelle modifiche organizzative e strutturali per prevenire la diffusione del Covid 19, sia per altre iniziative come il controllo delle attività di somministrazione degli alimenti, la verifica della sicurezza nell’ambito del lavoro, ma anche l’organizzazione di incontri con la popolazione sui corretti stili di vita. Una attenzione particolare viene data alla prevenzione delle patologie da elevata temperatura nella popolazione anziana. GLI AMBULATORI INFERMIERISTICI. Anche per l’estate 2021 sono stati attivati quattro ambulatori infermieristici. 1. Ambulatorio infermieristico Granso Stanco, con orario di apertura dalle 14.30 alle 19.30. L’ambulatorio dal 1 luglio è attivo tutti i giorni fino ad agosto. A settembre sarà aperto tutti i sabati e domeniche fino al 12. 2. Ambulatorio infermieristico Ascot, posizionato in una nuova palazzina, situata in zona diga facilmente raggiungibile sia dalla spiaggia, sia dal Lungomare. L’orario di apertura va dalle 14.30 alle 19.30 fino ad agosto tutti i sabati e domeniche. A settembre tutti i sabati e le domeniche fino al 12. Nelle immediate vicinanze di questo servizio, è stata posizionata una motomedica con la quale è possibile portare soccorso nella zona Forte S. Felice-Diga e raggiungere il Quad posizionato nello Stabilimento “InDiga”. 3. Ambulatorio infermieristico Astoria, presso lo Stabilimento “Astoria” con orario di apertura dalle 14.30 alle 19.30. Tutti i sabati e domeniche fino al giorno 12 settembre. 4. Ambulatorio infermieristico Smeraldo, presso la diga nord dell’Isola Verde. La sede del servizio si trova presso lo Stabilimento “Smeraldo” con orario di apertura dalle 14.00 alle 19.00. Aperto nei week end, sia a luglio che ad agosto. A settembre i sabati e le domeniche fino al 13. Questo ambulatorio è dotato di Quad per intervenire rapidamen-

te su un tratto di spiaggia libera lungo circa 700 metri, non raggiungibile con l’ambulanza per la presenza delle “dune”. E’ stato anche organizzato un servizio di telemedicina per permettere all’infermiere di richiedere, qualora lo reputasse necessario, un consulto a un medico del Pronto Soccorso. GLI AMBULATORI MEDICI. Il Progetto prevede l’attivazione di due ambulatori medici: uno presso il Pronto Soccorso, un altro a Isola Verde. 1. Presso l’Ambulatorio medico per il turista, situato nella sede del Servizio Continuità Assistenziale, attiguo al Pronto Soccorso si eseguono visite, tutti i giorni dalle 8.00 alle 20.00 (fino al 13 settembre). 2. Un medico sarà presenta anche nella sede di Isola Verde (via della Nazioni Unite 22 c/o I.S.A. Residence), fino al 31 agosto, tutti i giorni, dalle 14.00 alle 18.00. Questo ambulatorio viene dotato di un punto di raccolta per i seguenti esami: troponina, emocromo, tempo di Quick (INR). VISITE DOMICILIARI. Per le visite domiciliari, invece, i turisti possono rivolgersi, oltre che ai Medici di Medicina Generale, alla Guardia Medica Turistica, previa prenotazione telefonica all’800186010 (dal lunedì al venerdì dalle 20.00 alle 8.00; sabato e prefestivi 10.00-20.00; festivi 8.00-20.00). INTERPRETARIATO E APP. All’interno del progetto “Vacanze Sicure” va inoltre segnalato il servizio di interpretariato e traduzione telefonica multilingue, ufficiale e continuativo 24 ore su 24: l’obiettivo è quello di assicurare un intervento sanitario corretto, immediato, eliminando le barriere linguistiche e culturali, dedicato non solo all’Emergenza-Urgenza (Pronto Soccorso, Rianimazione, Cardiologia, Sale Operatorie, Sala Parto, Dialisi), ma anche all’Area Amministrativa (CUP, Cassa) e al Distretto (sportelli, Consultorio, etc.). E’ sempre possibile, infine, scaricare gratuitamente la App “Vacanze Sicure” che, annualmente, viene aggiornata per rispondere al meglio alle richieste dei turisti.


on-line:

LUGLIO 2021

Garden

Sotto il sole di luglio è tempo di raccolto, semine e lavori nell’orto La varietà di frutta e ortaggi estivi sarà garantita anche ad agosto: ecco come valorizzare al meglio le coltivazioni domestiche

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uglio è un mese di raccolta e di abbondanza, in cui si possono gustare i frutti delle piante seminate in maggio se ce ne siamo presi cura con amore ed attenzione adeguate. Possiamo gustare numerosi ortaggi estivi: pomodori, zucchine, melanzane, peperoni, cetrioli, insalate varie, pomodori, fagiolini, fagioli, piselli. E la raccolta continuerà fino al mese di agosto. Periodo molto florido anche per la frutta. Il caldo e la luce fanno maturare diverse varietà precoci di pere e mele e tutta la frutta estiva per eccellenza: albicocche, pesche, ciliegie, susine, limoni, tutti i tipi di frutti di bosco (lamponi, mirtilli neri e rossi, ribes, more). Questo è il momento giusto per raccogliere le erbe aromatiche e officinali come basilico, erba cipollina, prezzemolo, origano e menta e fare una bella scorta per l’inverno. La tarda mattinata è il momento ideale per tagliare le erbe. Un semplice metodo per conservare il nostro raccolto. Posare le erbe raccolte su dei tovaglioli di carta e metterle ad essiccare in un luogo cal-

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do oppure, semplicemente appendere al soffitto erbe in mazzi come la lavanda. In dieci giorni le nostre erbe sono completamente secche, solo allora è possibile conservarle! Ma attenzione alcune erbe come il prezzemolo, erba cipollina, aglio selvatico, aneto, basilico, sono più adatte per il congelamento poiché con l’essicazione perderebbero il loro sapore. Basta tagliare il raccolto fresco e conservarlo in un sacchetto sigillato nel congelatore. Anche se l’attività principale è apparentemente la raccolta, non dobbiamo dimenticare le altre operazioni indispensabili per garantire continuità di produzione alle piante del nostro orto. La parola del mese è “organizzazione”. Se sarete in grado di pianificare le vostre semine, anche in autunno il raccolto sarà abbondante. E’ possibile la semina di ortaggi autunnali come il radicchio, i porri, i finocchi, i cavoli ed il cavolo cappuccio; ortaggi a ciclo colturale veloce come i rapanelli, le biete, le lattughe e la rucola. Un’accortezza importante è quella di assicurarsi sempre che il terreno dove si è

seminato resti umido, quindi occorre irrigare con buona frequenza e che il terreno sia ben drenato. Per chi ha l’orto è consigliabile recarsi nelle prime ore della mattina o poco prima del tramonto, per far sì che rimanga un’esperienza piacevole, nonostante le temperature. Se si sceglie di lavorare nell’orto nel tardo pomeriggio è utile indossare pantaloni leggeri, ma lunghi e ugualmente magliette leggere, ma a maniche lunghe. In questo mese è possibile seminare anche diverse varietà di cavolo - cavolfiore, broccoli, cavolo cappuccio, cavolo verza - e preparare le piantine

di cipolle invernali mettendole ora in vivaio. Le piantine che cominciamo a far nascere in luglio saranno poi protagoniste dell’orto durante l’autunno.


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Garden

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Benessere in casa. Le soluzioni per difendersi dagli insetti non graditi

Piante antizanzare, le più efficaci da balcone e giardino C

on l’arrivo dell’estate, iniziano ad affacciarsi nel nostro giardino e sui nostri balconi anche le temutissime zanzare. Questi insetti si trovano perfettamente a loro agio con temperature calde e elevata umidità: è proprio in queste condizioni che ritrovano il loro habitat naturale. Capita spesso di trascorrere una serata estiva in giardino e ritrovarsi “in ostaggio” di questi insetti, ma niente paura esistono diverse soluzioni natuali per tenerli alla larga. E mentre qualcuno preferisce usare zanzariere scorrevoli, a scomparsa, magnetiche o di altro tipo, è bene sapere che anche le piante sul balcone o in giardino possono accorrere in aiuto. Parliamo delle cosiddette piante antizanzare. Ci sono alcuni fiori e piante, infatti, il cui odore infastidisce gli insetti allontanandoli in maniera del tutto naturale. Ecco i migliori rimedi naturali per allontanare le zanzare dagli spazi esterni e in casa: dalla più nota citronella, fino al geranio, vediamo nel dettaglio quali sono le piante da acquistare in questo periodo dell’anno Un odore molto familiare in estate e che infastidisce le zanzare è la citronella. E’ possibile piantare la Citronella anche sul balcone o in giardino. Si tratta di una pianta erbacea appartenente alle Graminacee, facile da coltivare e con delle belle foglie verdi che formano lunghi fili d’erba profumatissimi. Anche la lavanda è una pianta poco amata dalle zanzare. Il suo profumo, a noi gradito, ha una certa efficacia nell’allontanare le nostre nemiche estive. Una pianta ornamentale molto bella da tenere in vaso o da piantare nel terreno e che non richiede grande cura. Fra tutte le specie di geranio, il Pelargonium odoratissimum, chiamato anche geranio odoroso, ha la caratteristica di emanare dalle sue foglie un profumo pungente di limone e citronella. Il suo fusto si presenta più grosso e carnoso rispetto agli altri tipi di questa pianta. Questa pianta erbacea ha un potere repellente.

Dalla citronella al geranio, ma anche la lavanda e la monarda sono efficaci per le loro proprietà repellenti che consentono di ridurre il ricorso agli insetticidi

La monarda è una pianta che fiorisce in estate e ha i fiori di colore rossastro. È molto semplice da coltivare, con una grande adattabilità e ha proprietà repellenti simili a quelle della citronella. Emana, infatti un intenso odore simile all’incenso che è in grado di confondere le zanzare. La Monarda cresce rapidamente e predilige un’esposizione in pieno sole. Diffusa sotto forma di bastoncini, l’incenso è una pianta ornamentale che abbellisce l’esterno e nello stesso tempo allontana le zanzare. Proveniente dai paesi tropicali, cresce bene nelle zone miti e in inverno deve essere protetta dal freddo. Sicuramente questo tipo di soluzione non può prometterci di arginare completamente il problema, ma un tentativo può valere la pena. Da un lato potremmo risparmiare alla natura l’utilizzo di insetticidi dannosi all’ambiente ma anche perché queste piante, oltre ad essere mal sopportate dalle zanzare, sono anche molto belle per ornare i nostri giardini e sono quasi tutte caratterizzate da deliziosi profumi inebrianti!

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Il reportage/1. Quindici chilometri di spiaggia dorata e oltre duecento appuntamenti durante tutto l’anno

QUESTA E’ JESOLO, VACANZA A 360 GRADI

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esolo, una città evoluta per servizi, comfort, organizzazione della viabilità, sicurezza, qualità, offerta di strutture ricettive e occasioni per il tempo libero. In grado di guardare alle esigenze di oggi, pensando già al domani. Questa è Jesolo. Il mare cristallino, premiato con la Bandiera Blu, la spiaggia dorata, ben gestita dagli stabilimenti balneari sempre attenti a investire in servizi, l’arenile ideale per praticare sport come beach volley, windsurf, vela e fitness all’aperto, per giocare con i bambini nei parchi giochi, oppure semplicemente per rilassarsi sotto il sole o per fare una passeggiata. Una spiaggia all’avanguardia per la sicurezza dei bagnanti, che offre opportunità di vacanza a tutto relax. E gli oltre duecento appuntamenti durante l’anno fanno di Jesolo una meta turistica attiva d’inverno e d’estate. Una spiaggia che ha ottenuto il riconoscimento della Bandiera Verde, assegnata dai Pediatri italiani come località particolarmente adatta ai bambini.

Jesolo da vivere Alberghi, appartamenti, case vacanza, residence, camping, villaggi turistici. Un ventaglio di proposte tra le più varie, adatte per ogni esigenza, tutte proiettate a regalare all’ospite la sensazione di sentirsi a casa. Strutture che si affiancano a strutture: nell’idea di città moderna, disposta e ridisegnata grazie allo studio giapponese Kenzo Tange, nuove realizzazioni sono distribuite lungo la città e sono tutte firmate da grandi professionisti di fama internazionale, tanto da fare di Jesolo la città delle “archi star”. In un territorio dotato di parcheggi con servizi moderni ed adeguati alle esigenze. E con uno sguardo sempre attento alla sostenibilità: Jesolo International Club Camping, campeggio a 5 stelle gestito da Jesolo Turismo, è stato il primo campeggio d’Europa a zero emissioni di Co2 e da anni viene premiato come il migliore d’Europa. Se quindici sono i chilometri di spiaggia dorata, dodici sono quelli che fanno dell’isola pedonale di Jesolo, la più lunga d’Europa. Si accende come d’incanto alle sette di sera. La tentazione è di non fermarsi mai, girovagando e curiosando tra gli oltre duemila negozi ed esercizi pubblici del centro, aperti fino a tarda sera. Una vera e propria oasi per gli amanti dello shopping, tra piccole e caratteristiche botte-

ghe artigianali e boutique di grandi firme. Una lunga passeggiata che sta riflettendo l’evoluzione di una città sempre vicina ai suoi ospiti, in tutte le sue esigenze e necessità. Una Jesolo a 360 gradi, da vivere intensamente di giorno, ma anche di notte quando la città si trasforma ancora una volta lasciando spazio al divertimento nelle sue variegate sfaccettature, tra gli immancabili momenti dell’aperitivo, la musica, il ballo, i giochi al luna park o lo shopping lungo l’isola pedonale. Un divertimento che si amplifica grazie ad attrazioni che solo a Jesolo hanno trovato il loro habitat naturale: come Caribe Bay, il parco acquatico a tema numero uno in Italia e tra i migliori al mondo, Tropicarium Park, Lido di Jesolo Sea Life Aquarium, l’imponente ruota panoramica, il circuito internazionale di go-kart Pista Azzurra, il PalaInvent, sede di concerti e produzioni di musical anche internazionali, il galeone Jolly Roger... solo per citarne alcune! In vacanza più che mai c’è il bisogno di rilassarsi e farsi coccolare. Cosa c’è di meglio di un centro benessere poco distante dal mare dove farsi coccolare fra massaggi, saune e piscine? Per chi è di passaggio o per chi si trattiene più di qualche giorno i centri Beauty & Wellness di Jesolo permetteranno di tornare a casa rilassati ed in ottima forma.

Una città a due passi dalle città d’arte e dalla storia, a cominciare da Venezia Ed è, infatti, proprio la laguna, patrimonio dell’Unesco, con la propria appendice settentrionale, ad insinuarsi nel territorio jesolano tra il fiume e le campagne coltivate. Le grandi valli da pesca della laguna nord vegliano sui silenzi di un territorio che oggi si può anche percorrere in mountain bike, grazie ad un itinerario strutturato appositamente per scoprire i rapporti tra le diverse acque che solcano la zona: quelle del fiume (il Sile, già Piave Vecchia) e quelle della laguna. Un entroterra ed una natura da scoprire e riscoprire anche grazie agli oltre 500 chilometri di percorsi attrezzati. Due progetti permettono di vivere tutto questo.

Una città, tante città. Jesolo è una città dai tanti volti, tutti da scoprire. Tutti disegnati pensando ai suoi ospiti. Anche a quattro zampe. Spiaggia di Nemo, la spiaggia di tutti, è una spiaggia perfettamente accessibile a chiunque. Sorge davanti all’ospedale di via Levantina ed è dotato di ol-

tre 400 piazzole suddivise in tre zone: l’area con la proposta classica (piazzola con ombrellone e due lettini), è affiancata da un’area con gazebo e da una terza, una sorta di zona Vip, con servizi al top (lettini di design, ombrelloni con telecomando) per garantire massimo relax. Ogni settore è munito di posti riservati agli ospiti diversamente abili con ben 90 piazzole usufruibili in modo del tutto gratuito grazie alla convenzione con l’azienda sanitaria Ulss4. Nuovi i bagni e le docce, anche in questo caso accessibili da tutti. Info: Nemobeach.it. Bau Bau Beach, per gli amici a 4 zampe, è la spiaggia appositamente attrezzata per chi non vuole rinunciare alla vacanza al mare con il proprio Fido ed è situata nel tratto antistante a Via Vittorio Veneto. Numerosi i servizi predisposti: utilizzo delle ciotole, lettini personalizzati, doccette di risciacquo dedicato, percorso agility con giochi, area d’ombra, spazio di movimento sulla battigia, uno specchio acqueo dedicato, per una vacanza di relax e divertimento per tutti i “componenti” della famiglia. Info: baubaubeachjesolo.it.

Il Lungomare delle Stelle Ogni anno viene invitato in città un grande personaggio del mondo della musica, dello spettacolo, dello sport, della scienza, del cinema. E gli viene dedicato un tratto di passeggiata. Un po’ come la Hollywood Walk of Fame, con la differenza che a Jesolo la passeggiata dedicata al personaggio prende ufficialmente il suo nome. Il calco delle mani fatto durante la cerimonia di intitolazione fa invece parte di una esposizione. Dal 2001, data di inizio di questo evento, sono stati dedicati tratti di Lungomare delle Stelle a personaggi del calibro di Alberto Sordi, Mike Bongiorno, Sophia Loren, Carla Fracci, Katia Ricciarelli, Andrea Bocelli, Gina Lollobrigida, Alessandro Del Piero, Federica Pellegrini, Bebe Vio, i Pooh, fino all’ultima edizione, dedicata al personale della sanità italiana, che tanto ha fatto per affrontare la pandemia.


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Il reportage/2. Alla scoperta delle tipicità e delle proposte per una vacanza attiva e dinamica

QUESTA E’ JESOLO, VACANZA A 360 GRADI Le grandi attrazioni A Jesolo c’è un mare di divertimento con le sue grandi e uniche attrazioni! Dal parco numero uno in Italia, il Caribe Bay, ai colori, le forme, l’armoniosità del mondo animale da scoprire e riscoprire grazie a Sea Life, Tropicarium Park e La Fabbrica della Scienza. Ci si può scatenare nei gonfiabili, veleggiare come pirati nel Jolly Roger, passare da una giostra all’altra al luna park o diventare dei piloti nella Pista Azzurra. E se è una giornata in mezzo alla natura ad attirarvi, non c’è niente di meglio che un’escursione con Moby Dick o una partita a golf sul green del Golf Club Jesolo.

per i due campi da calcio a 5 in sintetico di recente costruzione, nei quali è possibile registrare la partita e rivedere gli highlights e dove ormai i tornei sono diventati appuntamenti immancabili.

Caribe Bay E’ una vera e propria isola Caraibica nel cuore di Jesolo. Con i suoi 80mila mq di sabbia bianca dei caraibi, le oltre 2.000 palme e la sua offerta esclusiva di intrattenimento, adrenalina e relax, è stato 12 volte, su 18 edizioni, vincitore dei ParksMania Awards come miglior Parco d’Italia ed è stato eletto fra i migliori parchi acquatici tematizzati del mondo. Vere protagoniste le sue 27 attrazioni, tra cui Shark Bay, l’unica piscina ad onde al mondo con sabbia sia fuori che dentro l’acqua, e due guinness europei: lo scivolo, Captain Spacemaker, e la torre fissa del Bungee Jumping, entrambi i più alti in Europa. L’offerta per i piú adrenalinici è ampia, ma non trascura assolutamente chi preferisce il relax. Numerose sono, infatti, le aree dove potersi rilassare all’ombra di una palma, sorseggiando latte di cocco. Per i più piccoli, da quest’anno, è presente una nuovissima e vasta area: Pirate’s Bay. I bambini potranno solcare le onde a bordo di Octopus, destreggiarsi alla guida di minicar in un avventuroso percorso nella giungla, setacciare pepite d’oro nella miniera e andare alla scoperta di reperti tra la sabbia di Isla Dorada. Novità 2021 anche la Nursery: un’area dedicata agli ospiti più piccoli e ai loro genitori. Un confortevole spazio per cambiare il pannolino, allattare e scaldare pappe e biberon.

La cucina e i sapori della sua terra La cucina come arte. E motivo per condividere emozioni. Jesolo è un ottimo punto di riferimento sia per l’aperitivo con gli amici che per una cena dai sapori familiari

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Pista Azzurra o all’insegna della novità e dell’alternativa al tradizionale. Cucina che si sviluppa in quattro aree che si possono ben delineare, ognuna delle quali esprime delle caratteristiche, con delle specifiche peculiarità che esaltano la tradizione culinaria della cittadina balneare. A cominciare dal porto di Cortellazzo, che rappresenta un importante punto di riferimento per la cucina marinara di Jesolo e il suo entroterra. C’è, quindi, la zona che si individua tra il Sile e il Piave, i due fiumi che avvolgono la città e che ospitano molte varietà di pesci, come anguille, tinche, carpe, lucci e pescitrota. C’è un’area che è uno spettacolo naturale, ma anche una fonte straordinaria per la cucina, quella delle valli: le Valli degli Orcoli, delle Fosse, Paluda e Dragojesolo, la Valle del Cavallino. Oggi, come allora, la laguna Nord è un piccolo paradiso: i molti uccelli d’acqua, i germani reali, le alzavole, le marzaiole, i fischioni e tanti altri uccelli che qui trovano ospitalità. Dalle valli arrivano anche gli ‘spunti’ culinari. Tra i pesci le orate, i branzini, le anguille, i cefali e così via. Senza dimenticare la terraferma, ovvero la vita di campagna, che si esprime anche attraverso i vari agriturismo che si sono sviluppati negli ultimi anni Ed ad ogni piatto il giusto abbinamento con i vini che appartengono alla cultura, la tradizione e l’economia di questo territorio, uniti alle proposte che giungono da ogni parte d’Italia e non solo.

Sport per tutti L’offerta sportiva a Jesolo è molteplice per chi decide di trascorrere le proprie vacanze all’insegna oltre che del relax anche dello sport, un sano divertimento insieme a persone che condividono il piacere di cimentarsi in ogni tipo di disciplina. Jesolo conta su strutture e impianti ben attrezzati che consentono di praticare diverse attività: dallo Stadio Comunale “Armando Picchi”, dotato di una pista di atletica che può ospitare gare internazionali, al Palazzetto dello Sport “Cornaro”, il Centro Ippico, lo Stadio Comunale “Antiche Mura”, la piscina.

Republic Sport Village Per gli amanti dello sport è un imprescindibile punto di riferimento. E’ il Republic Sport Village (via Silvio Piola, 2), struttura che vanta ampi campi e per varie discipline. A partire dal tennis: sette i campi a disposizione, tutti di nuova costruzione con un ottavo in fase di realizzazione. Quelli già utilizzabili sono: 5 in terra rossa e 2 in Play-Flex, tutti noleggiabili a qualsiasi ora del giorno. Inoltre, due dei campi in terra rossa sono coperti tutto l’anno con struttura fissa, con doppia membrana aperta sui lati per permettere il continuo passaggio dell’aria, mentre i campi in Play-Flex sono coperti solo durante l’inverno. Sempre per il tennis vengono organizzate delle lezioni personalizzate. Utilizzabili tutto l’anno anche i quattro campi da padel. Uguale il concetto

Golf Club Il Golf Club Jesolo è immerso nella natura verdeggiante: green e fairway fanno da cornice ad un ambiente elegante e curato, un vero paradiso naturale, ideale anche per chi non è golfista. Un luogo consigliato per prendersi una pausa nella tranquillità del verde, a due passi dal mare, lontano dal rumore cittadino. Un progetto di alta classe che valorizza un’intera area di 900 mila mq, ponendosi come obiettivo la perfetta sincronia tra Golf e Benessere.

Sport acquatici!

Nel corso di questi cinquanta anni la Pista Azzurra ha visto correre nel suo tracciato i migliori piloti del karting internazionale, molti dei quali arrivati all’apice dell’automobilismo nella F1. È questo il motivo per cui ancora oggi, grazie al suo tracciato molto tecnico, Pista Azzurra viene considerata un banco di prova per misurare le qualità di velocità e messa punto del mezzo da parte dei nuovi piloti. Pista Azzurra ha inoltre ospitato manifestazioni di vario genere: dal Festivalbar, al Ferrarissimo, a vari raduni motociclistici, ultimo dei quali il Bike Week, dimostrando di avere una polifunzionalità capace di rispondere alle esigenze di eventi tra i più diversi tra loro. Due piste danno la possibilità di soddisfare la voglia di provare l’ebbrezza della velocità che si prova con un kart. Anche le Minimoto trovano spazio alla Pista Azzurra, attraverso un tracciato di 715 metri che viene considerato estremamente tecnico dai piloti.

Il mare di Jesolo è adatto ed organizzato anche per praticare molti sport acquatici. Il Bridgeman Water Sport Center e il centro velico Sun&Sea sono il miglior ritrovo per chi ama il mare e i tanti sport che vi si possono praticare: Wake Board, Kite Surf, Canoa, Sup, Surf, Skimboard, Catamarano, Windsurf, Tube o Banana Boat. E anche corsi di vela, di Windsurf e di Sup.

Tiro a Volo Questa moderna struttura è dotata di 5 campi di tiro polivalenti (fossa olimpica, fossa universale, elica, percorso di caccia, double-trap e trap americano), ampio parcheggio asfaltato, e marciapiedi piastrellati. E’ inoltre presente un’ampia Club-House con armeria, segreteria, bar attrezzato con enoteca e cicchetteria oltre ad un grande salone ed un ampio porticato ottimo per l’organizzazione di cene e feste. La struttura dispone di una qualificata e professionale Scuola di tiro, rivolta non solo a coloro che sono alle prime armi, ma anche a tiratori già esperti che intendono migliorare e perfezionare le proprie qualità e prestazioni.


Il concorso

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La premiazione. L’edizione 2021 è stata un successo con oltre 18.500 votanti e 450 immagini caricate

“Amici a 4 zampe”: consegnati i premi alle tre foto più votate del contest targato La Piazza L

o scorso 25 giugno, nel negozio AquaZoomania di Scorzè, in provincia di Venezia, sono stati premiati i tre vincitori del concorso. La seconda edizione del contest, che si è conclusa il 31 maggio, si è rivelata un grande successo, sia a livello di pubblico che di partecipanti. Sono stati ben 451 gli iscritti, oltre 450 le foto caricate e 18.570 i votanti. Quest’anno, per la prima volta, le categorie premiate sono state tre: cane, gatto e altro. Ad aggiudicarsi i premi sono stati rispettivamente Daniela Lagalante con “Wedding dog”, che ha raggiunto quota 871 voti, Bertilla Righetti con la foto “Morgana”, che ha ottenuto 437 voti, e Massimo Usai con “Albino”, che si è aggiudicato 25 voti. Daniela Lagalante, vincitrice della categoria cane, ha svelato ai microfoni della Piazza i suoi segreti per arrivare sulla vetta del podio del concorso. “Ho condiviso il link a tutti i miei amici e conoscenti, ma ho anche avuto un vero e proprio fan club. Il mio condominio, la mia famiglia e i miei colleghi di lavoro ogni giorno hanno votato per me. Un grande aiuto me lo hanno fornito anche i social networks, Facebook in primis: la condivisione del link sulla piattaforma è stata un elemento decisivo per la vittoria” ha spiegato. Il traguardo è stato quindi raggiunto grazie a una fitta rete di supporto, che si è creata attorno a Daniela e la sua amica pelosa. “Grazie a tutti coloro che hanno supportato Athena. Tanti la conoscono di persa, ma qualcuno l’ha conosciuta proprio tramite i social” ha aggiunto la vincitrice. A ritirare il premio della categoria gatto, invece, è stato Gianluca Bertibaglia, figlio di Bertilla Righetti. Il ragazzo ha raccontato che Morgana, la gattina che ha conquistato il cuore dei votanti, era ospite della colonia Roncajette e che il premio andrà proprio a sostenere la colonia felina situata in provincia di Padova. La categoria altro ha visto il trionfo di gerbillo e del suo giovanissimo padroncino, Massimo Usai. “L’abbiamo chiamato Albino proprio perché è tutto bianco. I suoi occhi, sotto la luce, sembrano rossi. Sono molto contento di aver

vinto il premio” ha detto Massimo con l’entusiasmo e l’emozione che caratterizzano i bambini. Il giorno della premiazione, oltre ai festeggiamenti, non sono mancate le foto di rito con i premiati e lo sponsor AquaZooMania di Scorzè, che, per il secondo anno consecutivo, ha messo in palio una fornitura annuale di prodotti per animali.

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Gli autori delle foto durante la premiazione

Le foto premiate

“Weeding dog” di Daniela Lagalante

“Morgana” di Bertilla Righetti

“Albino” di Massimo Usai


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