Si chiama “Promises” (Promesse), e si può trovare gratuitamente sul web. E’ un documentario girato ormai 23 anni fa a Gerusalemme e dintorni tra tre registri ebrei americani che hanno raccolto nella quotidianità le parole di sette bambini, palestinesi e israeliani, laici e ortodossi. Ragazzi che abitavano a meno di venti di minuti di distanza l’uno dall’altro ma vivevano in mondi completamente diversi e sempre più lontani. Eppure non si sono fermati alle divisioni imposte dai loro padri, non hanno rifiutato il confronto e il dialogo, per quanto sia difficile. Da quelle immagini che oggi ci appaiono un po’ sgranate e sfocate, dalle parole di quei bambini, così lontane da ogni retorica, forse è il caso di ripartire in questi tempi feroci. Da più di un anno ormai siamo bombardati quotidianamente dalle notizie e dalle immagini del conflitto di Gaza che sta infiammando tutto il Medio Oriente e compromettendo equilibri già precari. Dal 7 ottobre 2023, dal giorno del sanguinoso attacco di Hamas, il bollettino dei morti, degli attacchi e delle esplosioni sembra non conoscere fine. Siamo spettatori affacciati su un abisso di orrore di fronte al quale è difficile trovare delle risposte condivise e indicare delle soluzioni percorribili.
LA VITA ESEMPLARE
DI SAMMY BASSO, TRA CORAGGIO
E DETERMINAZIONE
Scomparso a 28 anni il ricercatore affetto da progeria, una rara malattia che provoca l’invecchiamento precoce ma non gli ha impedito di inseguire i suoi sogni
Servizio a pag. 5
Veneto
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Il personaggio
ECONOMIA E SANITA’: GLI ASSESSORI IN REDAZIONE
Le interviste a Francesco Calzavara, Roberto Marcato e Manuela Lanzarin, con uno sguardo all’appuntamento elettorale del 2025
Servizi alle pagg. 23 e 24
INTERPORTO DI PADOVA SORVEGLIATO DAI DRONI
E’ una delle novità presentate a Padova al salone internazionale Green Logistics Expo con soluzioni tra sostenibilità e innovazione
Servizio a pag. 25
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COMPRORO BASSANO MASSIMA VALUTAZIONE
Luca Zaia Governatore Regione Veneto segue a pag. 5
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LL’opportunità olimpica del Veneto
’organizzazione delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026 rappresenta per il Veneto una straordinaria opportunità di rilancio economico e di promozione internazionale. Questo evento permetterà alla nostra regione di valorizzare le proprie eccellenze turistiche e culturali, ma anche di stimolare investimenti in infrastrutture fondamentali per il
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L’opportunità olimpica del Veneto
Luca Zaia Governatore Regione Veneto
Con un impatto stimato di oltre 1 miliardo di euro in opere pubbliche, le Olimpiadi non saranno solo una vetrina per il Veneto, ma un volano di crescita che ci aiuterà a rafforzare l’economia locale e a dare nuova linfa al turismo e al commercio regionale.
Il nostro impegno è massimo per garantire che ogni progetto sia all’altezza delle aspettative e lasci un’eredità duratura per le future generazioni.
Sammy Basso: un esempio di vita e coraggio
Sammy, nato il 1 febbraio 1995 a Campagnari di Tezze sul Brenta, è stato un simbolo di forza e determinazione, un esempio di come affrontare la vita con coraggio e leggerezza, nonostante le avversità. Sammy Basso era noto per essere la persona più longeva al mondo affetta da progeria, una rara sindrome che causa un invecchiamento precoce. Ma ridurre la sua vita a questa definizione sarebbe un’ingiustizia. Sammy era molto di più: un laureato in Scienze Naturali, un biologo con una laurea magistrale in Biologia Molecolare, un ricercatore e uno scrittore. Era anche un instancabile viaggiatore, sempre pronto a scoprire il mondo e a condividere le sue esperienze con gli altri. Recentemente, aveva raccontato sui social del suo viaggio in Cina, definendolo bellissimo. Un viaggio che, purtroppo, non ha potuto raccontare nei dettagli a causa della sua prematura scomparsa. Nel corso della sua vita, Sammy ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo impegno e la sua determinazione. Tra questi, il Premio “Città di Bassano” nel 2015 e il Cavalierato dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferitogli dal Presidente Sergio Mattarella. Sammy non ha mai permesso che la sua condizione definisse chi fosse. Al contrario, ha sempre affrontato la vita con un sorriso e una battuta pronta. Era un uomo che, nonostante le difficoltà, riusciva a trasmettere un’energia positiva a chiunque incontrasse. La sua capacità di rendersi indimenticabile era una delle sue qualità più straordinarie. Nonostante la sua patologia, che inibisce la crescita in altezza e fa apparire vecchi già da bambini, Sammy ha sempre offerto un esempio di positività e forza d’animo. Sammy era anche un attivo membro della comunità, sia a livello locale che nazionale. Era uno degli speaker di Radio Voice, una web radio di Marostica, dove conduceva il programma “Siamo caduti in basso” con intelligenza e arguzia. In un toccante intervento al funerale di Sammy Basso, il Governatore del Veneto Luca Zaia ha espresso il suo profondo affetto per l’amico scomparso, descrivendolo come un “grande veneto”, un uomo eclettico, ironico e intelligente, sempre pronto a portare un sorriso con una battuta.
La storia del giovane ricercatore, affetto da progeria, simbolo di resilienza e positività, scomparso a soli 28 anni
Stiamo lavorando per trasformare l’evento in un’occasione di sviluppo sostenibile e in un’opportunità per rivitalizzare le aree montane, mantenendo la bellezza e l’equilibrio dei nostri paesaggi. In questo modo, potremo non solo ospitare un grande evento sportivo, ma anche dimostrare al mondo intero quanto il Veneto sia una terra capace di guardare al futuro con visione e determinazione.
Lo sguardo dei ragazzi al di là dell’abisso
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
Così, accanto al rumore dei bombardamenti, al pianto delle vittime, di tutte le vittime indistintamente, ecco i toni aspri e inconciliabili delle ragioni dell’una e dell’altra parte, in un crescendo di odio senza rimedio.
Chissà che ne è stato di quei ragazzini di “Promises”, chissà cosa pensano ora di fronte a tutto ciò. Chissà se sono sopravvissuti. Ma noi possiamo ancora guardarli negli occhi nel tempo in cui non avevano ancora perso l’innocenza e si affacciavano al futuro con il naturale ottimismo dei bambini. Eppure la loro infanzia “normale” si intrecciava con la presenza costante della violenza, con la minaccia della guerra, la precarietà della paura. I registi hanno raccolto le loro voci, ascoltato le loro storie e poi proposto ai ragazzi di incontrarsi, di varcare quel confine che li divide.
Non c’è un lieto fine, non ci sono morali consolatorie né scene strappalacrime, non ci sono risposte definitive. Ma lo sguardo di quei bambini, uguali ai tanti bambini di oggi martoriati dalla guerra, e le loro voci ci spingono a guardare al di là dell’abisso di questo tempo.
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Direzione, Amministrazione
Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin
La consultazione. Alta l’affluenza fra gli amministratori e i consiglieri comunali
Elezioni provinciali, nuovi equilibri a Palazzo Nievo. Bassano grande esclusa
Domenica 29 settembre si è votato per il Consiglio provinciale di Vicenza, senza eletti bassanesi. Sono stati eletti 8 candidati di Uniti per Vicenza, 6 di Vicenza in Comune e 2 della Casa Civica. Le elezioni segnano un cambiamento politico importante per la provincia.
L ’affluenza è stata particolarmente alta, pari all’89%, cioè 1.351 votanti su 1.518 elettori. Il nuovo Consiglio Provinciale risulta pertanto così composto: Lista “il Centrodestra UNITI per VICENZA”: BERTON DAVIDE, Consigliere di ROSSANO VENETO, COSTA ENRICO, Sindaco di COLCERESA, FACCIO DAVIDE, Sindaco di TRISSINO, FRANCO MARIA CRISTINA, Consigliere di COSTABISSARA, GONZO FRANCESCO ENRICO, Sindaco di ISOLA VICENTINA, MARSETTI MORENO, Sindaco di MALO, MARANGON RENZO, Sindaco di CAMISANO VICENTINO, ZOCCA MARCO, Consigliere di VICENZA
Lista “VICENZA in Comune”: GECCHELIN CARLO, Consigliere di THIENE, GUZZONATO MARCO, Sindaco di MARANO VICENTINO, PILAN MATTIA, Consigliere di VICENZA, STORTI ENRICO, Consigliere di RECOARO TERME, ZAFFARI DIEGO, Consigliere di ARZIGNANO, ZULIAN MASSIMO, Sindaco di CAMPIGLIA DEI BERICI
Lista “ CASA CIVICA”: BERTOLDO ALBERTO, Consigliere di SCHIO, NEGRO FILIPPO, Sindaco di CHIAMPO
Le elezioni provinciali di quest’anno hanno segnato una netta svolta rispetto a quelle di tre anni fa. Allora, destra, sinistra e
civici si erano uniti, presentando due liste trasversali. Questo approccio era nato dalla legge Delrio del 2014, che ha trasformato le Province in enti di secondo livello, dove le decisioni venivano prese all’unanimità. Tuttavia, il ritorno a un possibile sistema di elezione diretta ha riacceso le contrapposizioni politiche.
Il centrodestra ha deciso di rompere l’unità e anche il centrosinistra e i civici hanno presentato ciascuno la propria lista: “Uniti per Vicenza” per il centrodestra, “Vicenza in Comune” per il centrosinistra e “Casa Civica” per i civici, guidati dall’ex sindaco di Schio Valter Orsi. Il risultato ha visto il centrodestra eleggere 8 consiglieri, mentre il centrosinistra ne ha ottenuti 6, guadagnandone 2 rispetto all’ultima tornata. I civici, invece, sono stati ridimensionati, passando da 5 a 2, ma rimangono comunque decisivi nei nuovi equilibri di Palazzo Nievo.
Ora, il presidente Andrea Nardin si trova a gestire un consiglio meno coeso rispetto a quello che lui stesso aveva definito “Casa dei Comuni”. Nonostante le pressioni di figure come Francesco Rucco e Achille Variati, che lo hanno invitato a schierarsi politicamente per ottenere la maggioranza, Nardin ha preferito non prendere una posizione chiara.
Il Centrodestra chiede a Nardin di governare subito
A seguito delle elezioni i Segretari provinciali del CentroDestra On. Silvio Giovine, Presidente Prov. Fratelli d’Italia - Denis Frison, Segretario prov. Liga Veneta – Salvini Premier - Sen. Pierantonio Zanettin, Presidente Prov. Forza Italia - Luca Franzè, Segretario Provinciale “Unione di Centro” - Chiara Senni, Segretario Provinciale “Noi Moderati” e i Consiglieri provinciali eletti del CentroDestra: Moreno Marsetti, Sindaco di Malo - Davide Faccio, Sindaco di Trissino - Enrico Costa, Sindaco di Colceresa - Davide Berton, Consigliere di Rossano Veneto - Maria Cristina Franco, Consigliere di Costabissara - Francesco Enrico Gonzo, Sindaco di Isola Vicentina - Renzo Marangon, Sindaco di Camisano Vicentino - Marco Zocca, Consigliere di Vicenza hanno diffuso il seguente comunicato
“Ad ormai più di dieci giorni dalle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di Vicenza, che hanno visto la coalizione di centro-destra vincere raccogliendo un consenso in termini di voti ponderati e di percentuale nettamente superiore alle altre due liste in campo, vogliamo ribadire che siamo pronti ad assumerci la responsabilità di dare seguito al chiaro mandato elettorale ricevuto dagli amministratori. Immediatamente dopo l’esito delle elezioni una nostra delegazione ha incontrato il Presidente Nar-
din al fine di manifestare concretamente la nostra disponibilità a strutturare assieme a lui un progetto di governo per la Provincia che potrebbe essere operativo oggi stesso. In quest’ottica di collaborazione ci siamo anche resi disponibili ad allargare il perimetro della coalizione a quel mondo civico che si riconosca nei principi, nei valori e nelle visioni caratterizzanti la nostra coalizione. Va ricordato altresì che durante la campagna elettorale abbiamo dato la possibilità agli amministratori di esprimersi su un progetto chiaro, alternativo alla sinistra, perché questo si traducesse nella possibilità di avere anche in Provincia quel buon governo che il centro-destra ha saputo esprimere ad ogni livello istituzionale.
Chiediamo al Presidente Nardin di prendere coscienza del cambiamento che è avvenuto, evitando di perseverare nel ricercare un progetto che è già stato archiviato dagli amministratori come evidenziato dalla maggioranza dei voti ponderati raccolti dalla nostra lista . La Provincia è la casa dei comuni dove è stato espresso chiaramente il gradimento per il Centrodestra.
E noi oggi abbiamo il dovere di rappresentare le istanze del territorio e di dare un governo a questo importante ente. Senza compromessi ed esitazioni.”
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Prevenzione. L’Ulss 7 Pedemontana ha a disposizione più di 63 mila dosi
Inizia la campagna antinfluenzale: vaccino gratuito per soggetti a rischio e donatori
Èufficialmente iniziata la campagna di vaccinazione antinfluenzale dell’ULSS 7 Pedemontana, che dispone di 63.320 dosi di vaccino, con la possibilità di incrementare lo stock del 20% in caso di aumento delle richieste. L’obiettivo principale è garantire una copertura vaccinale ampia, con particolare attenzione ai soggetti a rischio, che potranno accedere alla vaccinazione gratuitamente, come previsto. La gratuità è estesa anche ai donatori di sangue e a determinate categorie professionali.
La campagna si avvale della collaborazione tra il Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’ULSS 7 Pedemontana, i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta. I cittadini potranno inoltre vaccinarsi gratuitamente presso le farmacie aderenti, purché rientrino nelle categorie con diritto alla vaccinazione gratuita.
Per incentivare ulteriormente la partecipazione, l’ULSS 7 Pedemontana, insieme alle altre aziende sanitarie del Veneto, organizzerà due “vax day”, previsti per il 26 ottobre e il 9 novem-
bre. Le modalità di partecipazione saranno comunicate a breve.
Il Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana, Carlo Bramezza, ha sottolineato che la macchina organizzativa è pronta a operare in sinergia con tutti i soggetti coinvolti. Tuttavia, Bramezza ha espresso preoccupazione per il calo di adesioni alla vaccinazione antinfluenzale osservato dopo la pandemia da Covid-19. «Questo è un grave errore – ha dichiarato – perché ogni anno l’influenza causa migliaia di accessi in Pronto Soccorso, centinaia di ricoveri e, purtroppo, anche decessi, soprattutto tra i soggetti fragili. Tutto ciò si può evitare con una semplice iniezione». Bramezza ha quindi lanciato un appello ai cittadini affinché non sottovalutino l’importanza del vaccino antinfluenzale. «In caso di dubbi – ha aggiunto – è fondamentale ascoltare il proprio medico di famiglia o il pediatra, piuttosto che affidarsi a informazioni non verificate trovate su Internet. Vaccinarsi è un atto di responsabilità non solo verso sé stessi, ma anche verso i propri cari e la comunità».
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Progetto “SPERIMENT-AZIONE”: un nuovo approccio alla cura che trasforma le vulnerabilità in risorse
Consapevolezza, condivisione e cambiamento sono i pilastri del progetto “SPERIMENT-AZIONE”. Questa iniziativa nasce per offrire alle persone in situazioni di vulnerabilità un percorso di emancipazione e reintegrazione nella comunità, lontano dagli ambienti stigmatizzanti. Dopo i risultati positivi dell’ultimo anno, il progetto riprenderà nel mese di ottobre 2024. “SPERIMENTAZIONE – Esperienza laboratoriale in gruppi self-help guidati con persone in condizioni di vulnerabilità” è un progetto ideato dal Servizio Dipendenze del Distretto 1 Bassano del Grappa AULSS7 Pedemontana, con il supporto della Fondazione Banca Popolare di MarosticaVolksbank. È rivolto ai cittadini dei 23 comuni del Distretto 1 che desiderano intraprendere un percorso di benessere e cambiamento personale. Il progetto è coordinato da Erica Parolin, assistente sociale del distretto, e Manuele Bozzetto, formatore specializzato in Life Skills Education, sotto la supervisione del dottor Giovanni Greco, direttore del Dipartimento Dipendenze AULSS7 Pedemontana. I gruppi di auto-mutuo aiuto, gestiti da operatori professionisti, includono laboratori teatrali e incontri dedicati non solo a chi si trova in situazioni di vulnerabilità, ma anche ai familiari e agli accompagnatori che desiderano partecipare. Attualmente, 35 persone del Servizio Ser.D di Bassano, di età compresa tra i 24 e i 75 anni, partecipano al progetto insieme ai loro familiari e ad alcuni professionisti. I laboratori teatrali, condotti con il supporto di Parolin e Bozzetto, sono affidati a Pippo Gentile, attore e regista della compagnia teatrale “Din Don Down,” la prima compagnia veneta composta da attori con disabilità. Dalle testimonianze dei partecipanti, raccolte in un video, emergono i risultati positivi: tutti riportano il piacere di riscoprire il proprio corpo e la relazione con sé stessi e gli altri, oltre alla soddisfazione di sentirsi cittadini attivi nella comunità. Il video e altro materiale audiovisivo, realizzato con la collaborazione di Coop Adelante, Associazione Ullalà Teatro e Veneto Marketing, sono ora disponibili sul canale YouTube dell’AULSS 7 Pedemontana. Inoltre, un QR code per accedere ai contenuti sarà visibile in vari spazi pubblici come l’Ospedale San Bassiano, biblioteche e scuole. Per il 2025, il progetto prevede la creazione di una nuova performance teatrale.
Pertanto la modalità di alternare giorni di scuola con quelli di formazione e lavoro da svolgere in azienda, diventa molto appetibile per questi ragazzi che hanno la possibilità di raggiungere il diploma mentre capitalizzano due anni di esperienza lavorativa e contributiva.
Questa sperimentazione è stata resa possibile dal Sistema LegnoArredo di Confartigianato Imprese Vicenza che ha investito negli studenti dello “Scotton” mettendo a loro disposizione una decina di aziende del settore che li assumeranno per 2 anni in apprendistato
Aggiunge Venzo: “Per lo studente l’apprendistato di 1° livello rappresenta sicuramente una modalità alternativa di apprendimento che gli offre l’opportunità di applicare sul campo le conoscenze acquisite a scuola e di maturare un’esperienza professionale utile anche al proprio futuro orientamento professionale”. “Attivare questa modalità alternativa permette anche di allineare i profili in uscita dei percorsi scolastici con i fabbisogni delle nostre imprese oltre a rappresentare un possibile strumento di contrasto della dispersione scolastica”, conclude il presidente.
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L’intervista. Era la prima non eletta nella
provincia di Vicenza, entrerà in carica a dicembre
Rosanna Filippin torna alla Camera
L
’ex Segretario Dem e Presidente del Consiglio Enrico Letta ha deciso di rassegnare le dimissioni dal ruolo di deputato per tornare a ricoprire il suo ruolo nelle università. Al suo posto, in Parlamento, entra Rosanna Filippin. Già senatrice nella XVII legislatura, Filippin è attualmente consigliera comunale a Bassano del Grappa, posto che lascerà a dicembre per tornare nella capitale in veste di Deputata.
Rosanna Filippin, è appena arrivata una notizia che porta un grande cambiamento.
“Sì, fa cambiare molte cose! La notizia che ho ricevuto è che Enrico Letta si dimetterà, in realtà, questo avverrà a dicembre e io subentrerò come prima dei non eletti nel listino di Vicenza per la Camera dei deputati, quindi da dicembre io divento deputata Camera dei deputati per la provincia di Vicenza”.
Quali emozioni ha provato appena saputa la notizia?
“Sento che è un onore, davvero, una cosa che mi coglie anche un po’ impreparata, nel senso che la vita mi aveva portato altrove. Questa non è la mia prima esperienza in Parlamento. Io sono già stata in Senato nella diciassettesima legislatura, ma è comunque una grande grande notizia e per me è anche una grande responsabilità: per prima cosa mi sento investita di un ruolo che è quello di rappresentare un territorio. Il fatto che per una serie di motivazioni non ci fosse un rappresentante del territorio e tuttora alcuni territori veneti non siano rappresentati da un parlamentare, almeno per la nostra parte politica, naturalmente, per il Partito Democratico, era un problema, lo è stato, lo è tuttora. Con le dimissioni di Enrico Letta e quindi con il compito che viene affidato, questa ferita per certi versi viene in parte sanata. Perciò il mio primo compito sarà per l’appunto quello di rappresentare un territorio, di essere la voce di un territorio, la voce soprattutto di un partito, dei suoi circoli, dei suoi iscritti, delle persone che credono in determinati valori”.
I tempi sono cambiati, in Parlamento oggi c’è una maggioranza ben diversa.
“Sono consapevole che l’esperienza sarà molto diversa da quella dell’altra volta. L’altra volta eravamo noi in maggioranza. Ho avuto la responsa-
bilità di molti dossier. Mi sono occupata di riforme importanti, soprattutto in materia di diritto di famiglia, la commissione giustizia delle unioni civili, del divorzio breve, di tante altre riforme. Stavolta sarà diverso perché saremo opposizione. Ma penso che comunque si possa fare un buon lavoro sia di rappresentanza dei territori che di aiuto nella costruzione di un partito che sia davvero rappresentativo di tanti territori, di tante voci, di tante persone”.
Entrerà in carica a dicembre, ma già da subito sa che sul tavolo politico c’è una questione estremamente scottante, ovvero, la gestione dell’Autonomia, divenuta legge. Come si comporterà su questo tema, sapendo quanto stia a cuore alla gente del Veneto?
“Sono consapevole di quanto sia importante l’autonomia, il valore dell’autonomia, per il nostro territorio, per la nostra gente. E l’autonomia è prevista in Costituzione. Ricordo che la
riforma del titolo Quinto della Costituzione è stata fatta proprio dal centrosinistra nel 2001. Quello che contesto, però, e continuo a contestare da rappresentante del Partito Democratico, è il modo in cui la si vuole realizzare, che per me è un tradimento delle promesse. Questa di cui si discute ora non è autonomia: è solo una scatola vuota dove non c’è dentro niente, perché ci sono soltanto dei titoli a cui non corrisponde alcuna sostanza. Non ci sono soldi, è un insieme di vane parole che servono a ingannare ancora i cittadini, in particolare i cittadini veneti. Io, invece, credo in un’ Autonomia che sia sì un trasferimento di poteri e funzioni, ma che tenga conto di ciò che sono i livelli essenziali, quello che un cittadino si merita di ricevere in quanto cittadino. E quindi: prima realizziamo questi. Poi passiamo anche alla distribuzione di compiti e poteri alle Regioni”.
Cristina Catarinicchia
Enrico Letta si dimette e andrà alla Camera dei Deputati la vicentina Rosanna Filippin Era la prima non eletta nella provincia di Vicenza, entrerà in carica a dicembre
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Rosanna Filippin
Ambiente. Ordinanza da ottobre ad aprile per migliorare la qualità dell’aria
Nuove misure contro l’inquinamento atmosferico
I
l Comune di Bassano del Grappa ha emesso una nuova ordinanza che entrerà in vigore da ottobre 2024 fino al 30 aprile 2025, con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento atmosferico. Le misure adottate si basano su tre livelli di allerta (verde, arancio, rosso), definiti dalle rilevazioni dell’Arpav sui livelli di PM10 e sul numero di giorni consecutivi in cui viene superata la soglia critica. Le limitazioni verranno applicate dal giorno successivo all’individuazione di un livello di allerta e resteranno in vigore fino a quando i valori di inquinamento non scenderanno sotto la soglia di sicurezza. Per quanto riguarda la limitazione al traffico, l’area interessata è quella del centro storico di Bassano, delimitata da viale delle Fosse a est, viale dei Martiri e salita Margnan a nord, viale Scalabrini a ovest e viale Diaz e piazzale Cadorna a sud. In questa zona, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30, le restrizioni saranno applicate come segue:
Livello verde: restrizioni per auto alimentate a benzina EURO 0 e 1, veicoli diesel fino a EURO 4 e alcuni ciclomotori categoria EURO 0.
Livello arancio: estensione del divieto anche ai veicoli benzina EURO 2 e diesel EURO 5.
Livello rosso: ulteriore estensione a tutti i veicoli diesel EURO 5.
Oltre alle restrizioni sul traffico, altre misure riguardano tutto il territorio comunale, tra cui: divieto di tenere accesi i motori durante le fasi di sosta o carico/ scarico; stop a falò, fuochi d’artificio e combustioni all’aperto; limitazioni nell’uso di stufe a legna a bassa efficienza, se presenti altre fonti di calore, e restrizioni sull’uso di concimi a base di urea e liquami zootecnici in agricoltura.
Il Comune raccomanda inoltre ai cittadini di ridurre al minimo l’uso dell’auto in città, favorendo l’utilizzo di mezzi non inquinanti e carburanti più sostenibili come GPL e metano. Anche le aziende del trasporto pubblico, le imprese, i negozi e gli uffici pubblici sono invitati a contribuire con comportamenti virtuosi. Queste nuove norme fanno parte del Pacchetto straordinario varato dalla Regione Veneto in risposta alla condanna subita dall’Italia
da parte della Corte di Giustizia europea per il superamento dei limiti di PM10, in particolare nella Pianura Padana.
“Anche quest’anno abbiamo adottato le misure regionali per ridurre l’inquinamento e tutelare la qualità dell’aria, e quindi la nostra salute”, ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Andrea Viero. “Chiediamo l’impegno di tutti: con piccoli gesti quotidiani possiamo costruire un futuro più sano per noi e per i nostri figli”.
Nasce il Palazzo delle Competenze
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In via Angarano 36/a è stato inaugurato il Palazzo delle Competenze. Questo nuovo centro, situato nell’antica Villa Priuli, promette di diventare un punto di riferimento per la comunità di Bassano del Grappa, offrendo un mix di tecnologia avanzata e spazi dedicati alla formazione e all’intrattenimento. Nonostante l’ambientazione classica, il Palazzo delle Competenze è un concentrato di tecnologia avanzata. Un sofisticato impianto di regia permette la realizzazione e la post-produzione di video, con l’ausilio dell’intelligenza artificiale. Le telecamere, invisibili agli occhi degli spettatori, trasmettono le riprese in diretta. Una “stanza dell’intelligenza artificiale” offre un laboratorio di realtà virtuale e aumentata, rivolto in particolare alle scuole. Simone Costenaro, ideatore del progetto e esponente della nota famiglia di assicuratori, ha spiegato che il palazzo è stato pensato principalmente per il business della sua agenzia. La “sala della formazione” al primo piano ospiterà corsi per consulenti e intermediari assicurativi e finanziari, provenienti da tutta Italia. Accanto a questa, la “sala del marketing strategico” è dotata di una “scacchiera strategica” per supportare la comunicazione e il marketing. Ma il Palazzo delle Competenze non è solo un centro di formazione, ma anche un “hub innovativo al servizio della comunità”. Gli spazi del palazzo saranno utilizzati anche per workshop aziendali a pagamento, offrendo supporto tecnologico e knowhow alle imprese del comprensorio.
Il secondo livello del palazzo, chiamato “piano dell’intrattenimento”, è attrezzato per eventi a base di aperitivi, degustazioni e buffet. La società “Eventi Osé”, creata per supportare la creazione di eventi audaci e fuori dagli schemi, organizzerà serate di degustazione, buffet e incontri con persone autorevoli e competenti.
Un altro spazio significativo del palazzo è il “Club Osé”. Nato da un’idea di Sindia Media, questo club non inclusivo è riservato alle donne e ospiterà eventi a numero chiuso orientati alle mille sfaccettature del mondo femminile.
Dove lo butto ?
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Verde e Ramaglie
La raccolta riguarda: fiori recisi, piante (senza terra), ramaglie, potature di alberi e
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Cinzia Salviato nominata Direttrice Servizio IAF del Distretto di Bassano
Con una lunga carriera in neuropsichiatria infantile affronterà le sfide post-pandemia per il benessere dei giovani.
La dott.ssa Cinzia Salviato è stata recentemente nominata nuova Direttrice dell’Unità Operativa Complessa (U.O.C.)
Infanzia, Adolescenza, Famiglia e Consultori (IAF) del Distretto di Bassano, un ruolo di grande responsabilità, dato il contesto post-pandemico in cui emergono nuove sfide per la salute mentale e il benessere dei più giovani. La dott.ssa Salviato proviene dall’ULSS 3 Serenissima, dove ha maturato una lunga e ricca carriera in ambito sanitario e psichiatrico. Con più di 15 anni di esperienza nella Neuropsichiatria Infantile, è stata Direttrice facente funzione dello stesso servizio IAF, e dal 2017 ha diretto l’Unità Operativa Semplice (U.O.S.) di Neuropsichiatria Infantile.
Oltre al suo ruolo come direttrice facente funzione, la dott. ssa Salviato ha ricoperto altre importanti posizioni all’interno dell’ULSS 3 Serenissima. È stata a capo dell’U.O.S. Prevenzione e Riabilitazione dell’Età Evolutiva, dedicata alla diagnosi precoce e alla presa in carico dei disturbi neurologici e psichiatrici nei bambini e adolescenti. Queste esperienze le hanno permesso di sviluppare una competenza approfondita nel supporto e nella cura dei giovani pazienti, facendola diventare una delle figure di riferimento nel campo della neuropsichiatria infantile in Veneto.
Il suo percorso professionale
non si limita all’ULSS 3 Serenissima. Prima del suo incarico a Mestre, la dott.ssa Salviato ha maturato sei anni di esperienza presso l’Azienda ULSS di Padova, dove ha lavorato come responsabile dell’U.O.S. Prevenzione di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza-Neuroriabilitazione. Questo incarico le ha permesso di consolidare le sue competenze nell’ambito della prevenzione e del trattamento dei disturbi dello sviluppo e della neuropsichiatria infantile. Durante questi anni, la dott.ssa Salviato ha contribuito in maniera significativa allo sviluppo di strategie integrate di cura e sostegno per i giovani pazienti e le loro famiglie.
Oltre alla sua vasta esperienza clinica, la dott.ssa Salviato è particolarmente attiva nel campo della prevenzione degli abusi e maltrattamenti sui minori. È infatti responsabile dell’Equipe Regione Veneto “Lanterna”, una squadra specializzata nella prevenzione e nel trattamento dei casi di abusi e violenze sui bambini e adolescenti. Questo ruolo è di particolare rilevanza in un periodo in cui la protezione dei minori è diventata una delle priorità delle politiche sanitarie e sociali.
La sua attività non si limita alla pratica clinica e alla gestione dei servizi sanitari: la dott.ssa Salviato è anche un’importante figura accademica. Insegna
Psicopatologia dell’Età Evolutiva e Neuropsichiatria Infantile presso l’Università degli Studi di Padova, nel corso di laurea per Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva. Il suo contributo accademico è stato rilevante non solo nella formazione dei futuri professionisti della sanità, ma anche
nella produzione di conoscenze scientifiche. È infatti autrice di circa 70 pubblicazioni scientifiche in ambito neuropsichiatrico e ha partecipato come relatrice a numerosi convegni ed eventi formativi specialistici, dove ha condiviso le sue conoscenze ed esperienze con colleghi e studenti.
Nel suo primo discorso pubblico come nuova Direttrice del Servizio IAF del Distretto di Bassano, la dott.ssa Salviato ha espresso gratitudine verso la Direzione per la fiducia accordatale e ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra. Ha ribadito come solo attraverso la collaborazione tra professionisti del settore sia possibile rispondere efficacemente ai bisogni complessi dei minori e delle famiglie che si rivolgono ai servizi. Ha inoltre voluto rendere omaggio al prof. Antonio Condini, suo maestro professionale durante gli anni a Bassano, per averle insegnato l’importanza di un approccio globale alla presa in carico dei pazienti, che non si limiti alla cura del minore, ma coinvolga attivamente anche la famiglia. Condini le ha trasmesso l’importanza di riconoscere e valorizzare le risorse e i punti di forza di ciascun individuo, un insegnamento che continua a guidarla nel suo lavoro.
Anche il Direttore Generale dell’ULSS 7, Carlo Bramezza, ha accolto con entusiasmo la nomina della dott.ssa Salviato, evidenziando le sfide che l’attendono nel suo nuovo ruolo. Bramezza ha infatti sottolineato come la pandemia abbia avuto un impatto significativo sulla salute psicologica degli adolescenti, con un notevole aumento delle richieste di aiuto da parte delle famiglie per problemi psicologici e relazionali. Ha espresso piena fiducia nelle capacità della dott.ssa Salviato di guidare il servizio in un momento così delicato, garantendo supporto e risposte adeguate ai bisogni del territorio.
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Il DG Carlo Bramezza e la dott. Cinza Salviato
Maria Di Pino eletta segretaria del Partito Democratico di Bassano
B
assano del Grappa ha una nuova guida per il suo circolo cittadino del Partito Democratico: Maria Di Pino, avvocata 57enne, è stata eletta a larghissima maggioranza come nuova segretaria. Un segnale di cambiamento e rinnovamento per la comunità, che ha approvato con entusiasmo la proposta di programma e una lista caratterizzata da una forte presenza di donne e giovani. “Ho scelto di mettermi a disposizione perché credo profondamente nel valore della politica come strumento attivo di cambiamento e progresso,” ha dichiarato Di Pino subito dopo la sua elezione. “Il nostro obiettivo è chiaro: lavorare insieme per l’evoluzione del Partito Democratico a Bassano, anche grazie a volti nuovi che porteranno energia e idee innovative. Il nuovo direttivo riflette perfettamente questo spirito”. La neosegretaria ha sot-
tolineato l’importanza di una partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica della città, specialmente in un momento in cui le comunità locali devono essere ascoltate e coinvolte. “Viviamo in un momento in cui è fondamentale conoscere le esigenze della nostra comunità per poter proporre delle risposte. Avvicinare sempre più persone alla politica è necessario per preservare la democrazia, che si costruisce con il contributo di ciascuno di noi, per giungere insieme a una visione condivisa del futuro di Bassano,” ha spiegato Di Pino.
Con l’elezione di Maria Di Pino, il PD di Bassano si prepara a una nuova fase, puntando sull’inclusività e sul dialogo con istituzioni, forze politiche e sociali. Il nuovo corso sarà guidato da un direttivo che valorizza risorse fresche e motivate, con l’intento di costruire una po-
litica che rispecchi i bisogni e le aspirazioni della comunità.
“Questo è un progetto collettivo, dove ognuno può fare la differenza. Insieme possiamo
costruire una politica che rispecchi i bisogni e le aspirazioni della nostra città”, ha concluso la nuova segretaria. Il direttivo, che collaborerà fianco a fianco con Di Pino, traccerà le linee guida dell’azione politica del partito a Bassano del Grappa. Tra le priorità ci sono il rafforzamento della partecipazione dei cittadini e la formazione politica dei consiglieri comunali. La sfida sarà affrontare il futuro con uno spirito rinnovato. Roberto Campagnolo, figura di spicco del PD locale, ha commentato con entusiasmo l’elezione di Maria Di Pino: “È un segnale importante dopo le ultime elezioni, l’assemblea democratica ha scelto l’innovazione affidandosi a una donna inclusiva e molto preparata, che ringrazio per il prezioso sostegno durante la campagna elettorale”. Anche Rosanna Filippin ha sottolineato la rilevanza
della scelta di giovani nel nuovo direttivo: “Sono contenta che i giovani non vengano chiamati solo per riempire quote, ma perché portano idee nuove e confronto, elementi essenziali per cambiare davvero la politica”. A margine dell’elezione, Chiara Luisetto, consigliera regionale del PD, ha espresso il suo orgoglio per l’esito del voto: “Sono felice che sia stata scelta una donna a ricoprire un ruolo così importante a Bassano, una città fondamentale per il Veneto, e che il nuovo direttivo sia pieno di risorse ed energie.” Nel nuovo direttivo del circolo PD di Bassano del Grappa figurano Paola Tessarolo, Iacopo Erriquez, Caterina Giuri, Giovanni Campagnolo, Silvia Zanotto, Antonio Fiorese, Monica Mocellin, Massimiliano Salin, Carlo Nicolli, Veronica Bascella, Fabio Zanin, Delizia Catrini e Claudio Gasparotto.
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Maria Di Pino
Premi. Le domande per partecipare ad uno dei tre concorsi chiuderà l’8 novembre
Apertura bandi per i premi di laurea
Sono stati recentemente pubblicati i bandi per i premi destinati alle tesi di laurea, che saranno assegnati il 19 gennaio 2025, in occasione della celebrazione di San Bassiano
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ra i premi in palio, spicca il “Premio Virgilio Chini”, dedicato alla memoria del noto clinico e umanista, cittadino onorario di Bassano del Grappa e grande sostenitore del Museo Civico. Questo premio prevede un riconoscimento di 2.600 euro per laureati in medicina e chirurgia, nati o residenti in Veneto o Puglia, che abbiano conseguito la laurea in queste stesse regioni. Per il 2024, possono partecipare coloro che hanno ottenuto una laurea di secondo livello o di “vecchio ordinamento” a ciclo unico negli anni accademici 2022-2023 e 2023-2024. Un altro premio è dedicato a tesi riguardanti “Bassano del Grappa e il suo territorio”, con un valore di 1.600 euro. Questo riconoscimento è riservato a laureati che hanno discusso una tesi di secondo livello o di “vecchio ordinamento” negli anni 2023/2024, trattando temi storico-culturali, giuridici, architettonici, urbanistici, artistici, sociologici, etnografici, economici, tecnologici, scientifici o naturalistici legati a Bassano del Grappa.
Inoltre, la “Fondazione Baccin Valentino” ha istituito un concorso per un premio di 2.500 euro, destinato a laureati in scienze biologiche. Possono concorrere coloro che hanno discusso una tesi di secondo livello o di “vecchio ordinamento” nel periodo compreso tra il
1 dicembre 2023 e il 2 ottobre 2024, con una votazione minima di 108/110, e che siano nati o residenti in Veneto al momento della scadenza del bando. Tutti i premi sono indicati al lordo delle ritenute. Per partecipare a uno dei tre concorsi, i candidati devono inviare entro le ore 12.00 di venerdì 8 novembre 2024 un plico chiuso contenente la domanda, una copia della tesi di laurea e i documenti richiesti, all’Ufficio Protocollo del
Comune di Bassano del Grappa, in via Matteotti n. 35. I dettagli dei bandi sono disponibili sul sito www.comune.bassano. vi.it. La valutazione delle tesi e la selezione dei vincitori saranno effettuate da una commissione di esperti. Per ulteriori informazioni, contattare la Segreteria di Direzione dell’Area Terza –Cultura Museo – di Bassano del Grappa, via e-mail a direzionemuseicivici@comune.bassano. vi.it.
Interruzione Ferroviaria tra Primolano e Bassano del Grappa
D al 30 settembre al 30 novembre 2024, la tratta ferroviaria tra le stazioni di Primolano e Bassano del Grappa sarà interrotta. Questa sospensione temporanea del servizio è stata annunciata da Rete Ferroviaria Italiana (RFI), parte del gruppo Ferrovie dello Stato (FS), e si rende necessaria per eseguire interventi di manutenzione straordinaria e potenziamento tecnologico dell’infrastruttura ferroviaria. Secondo una nota diffusa da RFI, i cantieri saranno operativi per il rinnovo del binario che attraversa le gallerie Gallo 1, Corda, della Lupa e Carpanè 1. Inoltre, verranno effettuati interventi di sistemazione del cavalcavia Forte Tombion, il rifacimento delle reti paramassi situate al chilometro 68, attività di taglio piante e controllo
della vegetazione. Questi lavori sono propedeutici all’upgrade tecnologico della linea, con un investimento complessivo stimato intorno ai 5 milioni di euro. L’interruzione della circolazione ferroviaria avrà un impatto significativo sui pendolari
e sui viaggiatori che utilizzano quotidianamente questa tratta. Tuttavia, RFI ha assicurato che ulteriori informazioni sui provvedimenti di circolazione ferroviaria e sui treni interessati saranno disponibili sul sito ufficiale di RFI, sui canali digitali delle imprese ferroviarie, presso il personale di assistenza clienti e le biglietterie. L’ investimento di 5 milioni di euro per questi lavori di manutenzione e potenziamento tecnologico rappresenta un passo importante verso il miglioramento degli standard infrastrutturali della linea ferroviaria. Questi interventi non solo garantiranno una maggiore sicurezza per i viaggiatori, ma contribuiranno anche a rendere più efficiente il servizio ferroviario nella regione.
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Sostenibilità
Economia. Ambiente, territorio, persone e governance pilastri per lo sviluppo della società di servizi
Piano e bilancio di sostenibilità Etra Approccio strategico per le comunità
Il presidente Frasson:
“Il valore della produzione è passato dai 164 milioni del 2021 ai 194 del 2023”
Etra ha ufficialmente presentato il suo primo Piano di sostenibilità insieme al Bilancio di sostenibilità, consolidando il suo impegno verso un futuro più equo e sostenibile. Durante l’evento, nella cornice di villa Contarini a Piazzola sul Brenta, davanti a una platea di amministratori locali, rappresentanti istituzionali e stakeholder, la multiutility ha delineato i pilastri che guideranno la sua azione nei prossimi anni.
Il Piano di sostenibilità rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di trasformazione di Etra in una Società Benefit, un modello di impresa che punta a garantire non solo profitti economici, ma anche un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. La società, infatti, ha come obiettivo di assicurare un futuro di qualità alle prossime generazioni, rafforzando il legame con le comunità locali e ponendo al centro della propria missione la sostenibilità.
“Il Piano di sostenibilità è una novità di grande rilievo – ha spiegato Flavio Frasson, presidente di Etra –. Si tratta di uno strumento di pianificazione sempre più indispensabile, soprattutto alla luce delle normative europee che richiedono una strategia precisa in materia di sostenibilità. Il Piano fa chiarezza su cosa è importante per la nostra Società indicando, con una pianificazione precisa e pluriennale, quali sono i nostri i pilastri per la sostenibilità e le aree di impegno a cui ci si vuole dedicare e, in questo modo, qual è la pianificazione dal punto di vista della sostenibilità sulla quale vogliamo e dobbiamo concentrarci. La trasformazione in società benefit ci ha spinto a cogliere l’opportunità che questo strumento offre di anticipare tutte le attività di pianificazione”. Frasson ha sottolineato come il Piano chiarisca le priorità dell’azienda attraverso una pianificazione, fissando obiettivi concreti per i quattro pilastri strategici individuati: Ambiente, Territorio, Persone e Governance.
Con una prospettiva che abbraccia il medio-lungo periodo,
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il Piano di sostenibilità stabilisce 67 azioni specifiche per raggiungere gli obiettivi prefissati.
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“Il Piano - ha aggiunto Domenico Lenzi, direttore generale di Etra - poggia sui risultati economici realizzati nel corso di questi anni, risultati che si confermano particolarmente significativi e incoraggianti. Si consideri, al riguardo, il valore della produzione passato dai 164,4 milioni del 2021 ai 194,7 milioni del 2023, o ancora il valore aggiunto di 137,0 milioni distribuito nel 2021 passato ai 166,1 milioni nel 2023, o gli investimenti pari a 60,3 milioni realizzati nel 2021 incrementati a 84,6 milioni del 2023. Il Piano industriale 2023-2027 prevede, peraltro, un investimento per i prossimi 15 anni di 1 miliardo di euro tra settore idrico e ambientale, a beneficio di tutto il territorio”. I quattro pilastri del Piano di sostenibilità
-Ambiente: gestione sostenibile delle risorse idriche, transizione energetica, decarbonizzazione e contrasto al cambiamento climatico.
-Territorio: salvaguardia del territorio, tutela della biodiversità, valorizzazione delle comunità locali e digitalizzazione dei servizi.
-Persone: promozione di un ambiente di lavoro inclusivo, benessere dei dipendenti e sicurezza sul lavoro.
-Governance: esercizio responsabile della governance, miglioramento dei processi aziendali e lotta alla corruzione.
Il Piano di sostenibilità è frutto di un lavoro collettivo, che ha coinvolto tutte le strutture aziendali e i soci amministratori di ETRA, e prevede una roadmap per i prossimi anni, garantendo l’aggiornamento e l’implementazione continua degli obiettivi fissati. “Ambiente, Territorio e Persone rimarranno sempre al centro delle nostre strategie,” ha concluso Frasson.
ETRA, con questo piano ambizioso e innovativo, si pone come punto di riferimento per la sostenibilità, orientando le sue decisioni e progetti verso un futuro più responsabile e consapevole. (m.p.)
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Il pubblico all’assemblea di Etra a Piazzola sul Brenta
L’evento. Protagonista il tenore vicentino Alessandro Lora
Cresce l’attesa per il Gran Concerto di Natale al PalaUbroker di Bassano
S i preannuncia un evento straordinario il “Gran Concerto di Natale - Alessandro Lora in concert”, in programma venerdì 20 dicembre 2024, al PalaUbroker di Bassano del Grappa. Con un totale di 120 artisti sul palco, la serata promette di essere un’esplosione di musica e di emozioni, celebrando l’atmosfera natalizia grazie all’organizzazione di DuePunti Eventi, in collaborazione con Bruno Benetti di ItiGroup srl.
Il concerto vedrà come protagonista il tenore vicentino Alessandro Lora, rinomato artista internazionale capace di unire lirica e pop. Lora sarà accompagnato dall’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana, diretta dal Maestro Diego Basso, e dalle voci di Art Voice Academy. A rendere l’evento ancora più speciale sarà la partecipazione del soprano Chiara Cremaschi e della cantautrice Arisa, attesa come ospite d’onore. Insieme, gli artisti presenteranno un repertorio variegato che include i grandi classici della tradizione natalizia, celebri arie d’opera e brani pop e rock, creando un’atmosfera magica per il pubblico.
A completare il cast, le formazioni corali Gioventù Incantata e Giovani Voci Bassano contribuiranno con le loro armonie, rendendo il concerto un momento di celebrazione e condivisione. La serata si preannuncia come un’occasione imperdibile per immergersi nella vera essenza del Natale. Alessandro Lora, riconosciuto tenore di fama mondiale, sarà premiato il 15 ottobre 2024 a New York con il prestigioso Premio Caruso 2024, in coincidenza con il 151° anniversario della nascita di Enrico Caruso. Durante il 2023, Lora ha avuto modo di esibirsi in importanti eventi internazionali, tra cui un concerto al Bryant Park di New York, accompagnato dalla New York City Opera, e un’ottima performance al Teatro Ariston di Sanremo. Durante quest’ultimo concerto, ha condiviso il palco con Chiara Cremaschi e ha devoluto il ricavato alla Croce Rossa Italiana, dimostrando un forte impegno sociale. Nel corso della sua carriera,
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Lora ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il Radicchio d’Oro, un premio prestigioso che in passato è stato assegnato a figure come Manuela Arcuri e Roby Facchinetti. L’artista ha intrapreso numerosi tour in Europa e in Italia, interpretando arie classiche e brani del repertorio pop, affermandosi come uno dei talenti più apprezzati nel panorama musicale attuale.
Il 2025 si prospetta ricco di novità per Lora, che pubblicherà il suo primo album di arie classiche e inediti e parteciperà al docufilm “Ci vediamo da Riz”, dedicato alla vita del compositore Riz Ortolani. Il progetto includerà testimonianze di artisti di fama mondiale, come Placido Domingo e Andrea Bocelli. Il sodalizio artistico tra Lora e Chiara Cremaschi è ben consolidato, avendo condiviso palcoscenici di prestigio in città come New York e Vienna. La collaborazione con il Maestro Diego Basso, uno dei direttori più apprezzati nel panorama musicale contemporaneo, arricchisce ulteriormente il concerto. L’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana è conosciuta per la sua capacità di fondere diversi generi musicali, dal pop rock alla lirica, con repertori che includono tributi a grandi compositori come Ennio Morricone.
Il “Gran Concerto di Natale” si profila come un evento da non perdere per gli amanti della musica e della cultura, un’opportunità per celebrare il Natale con arte e passione. Gli organizzatori invitano il pubblico a non lasciarsi sfuggire questa serata unica, ricca di emozioni e performance straordinarie.
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Le esposizioni. Fino alla primavera prossima la mostra su Brassaï e Laura Umicini Barricades
Sei mesi di arte e cultura ai Musei Civici tra fotografia e contemporaneità
D
a novembre 2024 a maggio 2025, i Musei Civici di Bassano del Grappa ospiteranno un programma ricco di mostre, incontri e iniziative, riunendo la grande fotografia del Novecento e l’arte contemporanea. Il calendario prevede attività educative e divulgative, tra cui un workshop sulla stampa fotografica e il ciclo di conferenze Incontrarsi al Museo di Bassano. Musei, mostre, restauri, giunto alla seconda edizione.
Dal 16 novembre 2024 al 21 aprile 2025, il Museo Civico presenta la mostra Brassaï. L’occhio di Parigi, in collaborazione con Silvana Editoriale e l’Estate Brassaï Succession, curata da Philippe Ribeyrolles e Barbara Guidi. Brassaï (1899-1984), celebre fotografo ungherese naturalizzato francese, è noto per aver immortalato Parigi e i suoi abitanti con scatti che hanno segnato l’immaginario collettivo del Novecento. La retrospettiva bassanese offrirà quasi 200 stampe d’epoca, sculture, arazzi e documenti legati all’artista, articolati in undici sezioni tematiche. Un viaggio visivo che condurrà i visitatori nella Parigi di Brassaï, tra monumenti, strade e scene di vita quotidiana.
La mostra sarà accompagnata da una pubblicazione in italiano e inglese, curata da Philippe Ribeyrolles, e da un ricco programma didattico, tra cui un workshop sulla stampa fotografica, organizzato in collaborazione con il Liceo Artistico “Michele Fanoli” di Cittadella. Sempre dal 16 novembre 2024 e fino al 12 gennaio 2025, il Museo Civico accoglierà la mostra Laura Omacini. Barricades, curata da Elena Forin e in collaborazione con Marignana Arte di Venezia. Laura Omacini, giovane artista veneziana, presenta opere inedite che esplorano la fragilità emotiva e lo smarrimento tipici del nostro tempo. I suoi dipinti e disegni rappresentano architetture e non-luoghi che evocano l’instabilità della realtà contemporanea, celando l’uomo dietro un “velo” metropolitano.
Barricades è frutto della collaborazione tra i Musei Civici di Bassano e ArtVerona, nell’ambito del PremioArteMuseo, che sostiene giovani artisti selezio-
nati da musei pubblici italiani. L’iniziativa intende creare un dialogo tra arte contemporanea e il patrimonio storico, offrendo nuove prospettive di riflessione. Il ciclo di conferenze Incontrarsi al Museo di Bassano, curato da Mario Guderzo, partirà il 21 novembre 2024 e offrirà dieci appuntamenti per scoprire opere e maestri di tutte le epoche, ma anche approfondire il ruolo dei musei nella società contemporanea. Tra gli ospiti, spiccano figure di rilievo come Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, e Claudio Strinati, segretario generale dell’Accademia di San Luca a Roma. Le conferenze offriranno al pubblico un’occasione preziosa per conoscere meglio il panorama culturale italiano e internazionale.
Il Sindaco Nicola Ignazio Finco ha commentato: “Il programma 2024-2025 dei Musei Civici di Bassano del Grappa conferma il loro ruolo di polo culturale di rilievo nazionale e internazionale, offrendo al pubblico mostre e eventi di altissimo livello”.
L’Assessore alla Cultura Giada Pontarollo ha aggiunto: “Con questo programma variegato, i Musei Civici di Bassano del Grappa si pongono come luogo di esperienze creative, connesse alle realtà culturali nazionali e internazionali. L’attenzione verso il pubblico giovane è cen-
trale, così come l’offerta di iniziative di qualità che attraggono visitatori italiani e stranieri”.
La Direttrice dei Musei, Barbara Guidi, ha concluso: “I Musei Civici continuano a impegnarsi per essere un centro culturale accessibile e inclusivo, offrendo un programma che spazia dall’arte storica alle tendenze più attuali delle arti visive. Con il supporto di studiosi ed enti prestigiosi, puntiamo a coinvolgere un pubblico ampio e diversificato, promuovendo l’arte e la cultura come elementi fondamentali per la crescita sociale”.
Da novembre 2024 a maggio 2025, i Musei Civici di Bassano saranno al centro di sei mesi di intensa attività culturale. Grande soddisfazione per il programma da parte del sindaco
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Calcio. L’inizio di stagione del Bassano nel campionato di Serie D tra alti e bassi
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Il capitano tra ambizioni e consapevolezze
U no dei capisaldi su cui si baseranno le possibilità di successo del Bassano è Alberto Marchiori. Il colosso padovano (nato a Camposampiero) guiderà la difesa della squadra di mister Zattarin, con tutta la sua solidità ed esperienza. Dopo essere cresciuto nelle giovanili del Genoa ed aver debuttato in Serie A, Marchiori ha disputato alcuni campionati di Serie C per poi stabilizzarsi tra l’Eccellenza e la Serie D. Una carriera di grande rilievo. Ora da tre anni veste il giallorosso e non sembra volersene separare.
Il legame con Bassano e il ruolo di capitano
Al Bassano da tre anni, Marchiori ha espresso un attaccamento profondo alla città e alla squadra: “Sto benissimo. Mi sento a casa, tutti mi vogliono bene; vorrei chiudere la carriera qui”. Riguardo al ruolo di capitano, Marchiori ha parlato con grande orgoglio: “Sento la responsabilità di portare la fascia in una piazza così importante, è un onore per me. Preferisco i fatti alle parole, dando l’esempio sia dentro che fuori dal campo. Cerco poi di essere una guida per i giovani nel loro percorso”.
Un inizio complesso, ma promettente
Riguardo l’inizio di stagione, Marchiori ha riconosciuto le difficoltà affrontate dal Bassano: “L’inizio è stato complicato, non tanto per le prestazioni, quanto
per i risultati. Alcuni episodi ci sono stati sfavorevoli. Siamo una squadra nuova e strutturata, e stiamo ancora trovando il nostro ritmo. Tuttavia, nelle ultime partite si è visto un Bassano diverso, capace di mettere in difficoltà chiunque”.
Un gruppo a misura di famiglia
Marchiori ha poi elogiato la coesione dei giallorossi: “Il gruppo è stupendo. Fin da subito abbiamo lavorato per creare un legame tra di noi. Con questa solidità supereremo i momenti di difficoltà che si presenteranno. Ci vogliamo bene e siamo amici prima che compagni di squadra”.
La partita di Treviso: un segnale di crescita
La prestazione del Tenni contro il Treviso ha mostrato il potenziale della squadra, ma Marchiori invita alla cautela: “Non considero
quella partita un punto di svolta, ma piuttosto un segnale di crescita. Non vogliamo sia un episodio isolato. Giocare in campi del genere dà stimoli diversi, ma servirà lo stesso atteggiamento in ogni partita”.
Obiettivi chiari per il futuro Per quanto riguarda gli obiettivi personali il capitano ragiona da vero leader mettendo il Bassano al centro di tutto: “I miei traguardi vanno di pari passo con quelli della squadra. Vogliamo mantenere la categoria, raggiungendo la fatidica quota 40. Una volta ottenuta la salvezza, potremo puntare a toglierci altre soddisfazioni”.
Alberto Marchiori, il faro difensivo del Bassano, tenterà di guidare i compagni nella complicata, ma possibile, missione salvezza.
Stefano Parpajola
Orange1 Bassano Basket: una delle migliori Academy d’Europa
L’Orange1 Basket Bassano, fondato nel 2004 dal presidente Carlo Da Campo e supportato dal 2014 da Armando Donazzan, presidente di Orange1 Holding, è un progetto sociale e formativo dedicato ai giovani talenti del basket. La missione del club è quella di offrire una formazione accademica e sportiva di alto livello, favorendo la crescita umana e professionale dei ragazzi che sognano una carriera tra i professionisti.
Quello giallorosso è un club cosmopolita, aperto a giovani provenienti da tutto il mondo, che attua un vero e proprio affascinante scambio di culture. Attualmente, l’Orange1 Basket Bassano è posizionato tra i primi tre club italiani nel Ranking dei settori giovanili ed è riconosciuto come una delle migliori academy d’Europa.
La società è da sempre attenta e aperta agli stimoli esterni, in
modo tale da incrementare la propria crescita su ogni aspetto. Per questo motivo, mensilmente, numerosi professionisti di altri club europei incontrano la squadra e gli allenatori giallorossi. Allo stesso modo, i bassanesi fanno il percorso inverso, vivendo un importante momento di arricchimento reciproco. Le società coinvolte, in questo modo, possono osservare realtà diverse e confrontarsi sui propri progetti e metodi di lavoro. Il club si distingue anche per un
ulteriore approccio innovativo. La tecnologia, infatti, coadiuva il lavoro dello staff tecnico. Vengono utilizzati software avanzati per l’analisi sportiva e per reclutare nuove giovani stelle. Grazie alla vicinanza e al supporto di Orange1 Holding, il club non è solo un luogo di allenamento, ma una vera e propria scuola di vita, pronta a preparare i suoi atleti per un futuro di successo, sia nello sport che in ambito accademico. (s.p)
Il focus sul capitano Alberto Marchiori, 31enne leader difensivo della squadra di Zattarin. Il racconto dell’avvio di stagione, con uno sguardo sui compagni e sugli obiettivi stagionali.
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Calcio. L’inizio di stagione del Bassano nel campionato di
Serie D tra alti e bassi
Mister Zattarin “Avvio complicato ma sempre ricco di segnali positivi”
Il Bassano guarda con speranza al futuro; i giallorossi hanno le carte in regola per dare filo da torcere.
I
l percorso del Bassano nel campionato di Serie D è partito tra alti e bassi, anche se all’orizzonte si è intravisto quello che si potrebbe definire il classico bicchiere mezzo pieno. Il sole, infatti, sta tornando a splendere sulla cima del monte Grappa e a confermarlo sono gli ultimi prestigiosi risultati. Dopo due sconfitte nelle prime due uscite, i giallorossi hanno ottenuto, tra le altre, una vittoria fondamentale nel derby contro il Montecchio e un pareggio di grande personalità in un Tenni di Treviso vestito a festa, con 1600 spettatori paganti.
L’inizio di stagione secondo mister Zattarin
Attraverso la voce di mister Gianluca Zattarin, abbiamo fatto un viaggio in questa primissima fase di stagione: “Dal punto di vista dei risultati l’avvio non è positivo”, ha dichiarato il tecnico, “non siamo partiti bene, ma gli episodi ci sono stati sfavorevoli. Le prestazioni, però, non sono mancate e stiamo crescendo partita dopo partita”.
La svolta contro il Treviso Zattarin ha sottolineato l’importanza del pareggio ottenuto contro il Treviso, una delle corazzate del girone: “Sia dal punto di vista del gioco che della personalità abbiamo fatto grandi cose. Non è facile andare al Tenni e giocare così davanti
a un pubblico del genere. Si è visto il lavoro fatto in settimana”. Il tecnico ha voluto poi evidenziare la soddisfazione per aver fatto esordire da titolare il
baby Stefano Zilio, classe 2007: “È stata una scelta voluta, vogliamo valorizzare i ragazzi del settore giovanile”.
Tattica e modulo: la certezza
è la difesa a tre
A livello tattico il mister si è detto appagato dal percorso tecnico della squadra: “Lavoriamo sul 3-5-2 e sul 3-4-1-2, stiamo interpretando bene le due fasi e sto vedendo sul campo i concetti che chiedo ai ragazzi”.
Un lavoro che, a giudicare dagli ultimi risultati, inizia a dare i suoi frutti.
La vittoria nel derby contro il Montecchio
Un derby è sempre un derby e per il Bassano quello con il Montecchio ha avuto un sapore speciale: “Era importante, meritavano una vittoria sia la squadra che l’ambiente. Siamo
Bassano Volley Femminile: la nuova stagione in B2 tra ambizioni e voglia ripartire
Il Bassano Volley Femminile si appresta a vivere una nuova stagione in Serie B2, con una squadra rinnovata e di grandi ambizioni. Tra le giocatrici di riferimento c’è Diletta Tartaglia, schiacciatrice che, al suo quarto anno in giallorosso, è reduce da alcuni gravi infortuni. Ora, è pronta a ripartire.
“Bassano come una famiglia”
Tartaglia è molto legata alla piazza di Bassano: “Mi trovo bene dal primo giorno qui. Il Bassano è diventato per me una famiglia. Qui c’è serenità e tutto ciò che serve per fare al meglio quello che amiamo”. Un ambiente ideale, quindi, per crescere e togliersi delle soddisfazioni.
Obiettivi stagionali: “Sarà un anno stimolante”
La squadra si prepara a una stagione impegnativa: “Sarà un’annata stimolante e non semplice, ma potremo toglierci molte soddisfazioni. Faremo del nostro meglio e daremo tutto in campo. Il sostegno del palazzetto ci aiuterà”.
Preparazione intensa e gruppo affiatato
La preparazione ha visto un intenso mese e mezzo di lavoro fisico e mentale. Il gruppo è solido, tra molte conferme e alcuni nuovi acquisti. “Abbiamo mantenuto l’ossatura dell’anno scorso, ma si sono aggiunte nuove giocatrici. È un gruppo giovane, con tanta voglia di lavorare. Speriamo di dimostrare sul campo quanto costruito finora”.
Il ritorno di Tartaglia dopo gli infortuni
Diletta Tartaglia è pronta a riprendere il suo posto in campo dopo due stagioni complicate: “Nel settembre 2022 mi sono rotta il crociato e ho ripreso a dicembre 2023 dopo una lunga riabilitazione. Una piccola ricaduta mi ha rallentato, ma ora sto lavorando per riprendere il ritmo. Cercherò di fare il possibile per aiutare la squadra”.
La stagione è alle porte e il Bassano Volley Femminile è pronto a scendere in campo, determinato a migliorarsi rispetto alla stagione passata e a portare a casa grandi risultati. (s.p)
scesi in campo con la forza e la cattiveria giuste”. Il primo successo al Rino Mercante ha agito come benzina per le gambe dei giallorossi; per mister Zattarin ha avuto un significato unico: “La prima vittoria sulla nuova panchina è stata emozionante; è stato un premio per i ragazzi, che lavorano bene da tempo”. Fiducia per il futuro
Nonostante l’inizio complesso, Zattarin guarda al futuro con ottimismo: “Sono fiducioso, possiamo mettere in difficoltà chiunque e raggiungere buoni risultati”. La strada per la salvezza è ancora lunga, ma il Bassano ha dimostrato di avere la qualità e la fame necessarie per affrontare ogni avversario a testa alta.
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Mister Zattarin
#Regione
L’intervista. L’assessore regionale al bilancio Francesco Calzavara
“Per anni non abbiamo aumentato le tasse, ora chiediamo solo un piccolo contributo”
Dai conti della Regione alle prospettive per il prossimo futuro, anche sul fronte politico. Ne parliamo con l’assessore regionale al bilancio Francesco Calzavara ai microfoni di Radio Veneto 24 e sul nostro giornale. Assessore, è stato approvato il bilancio consolidato con i conti di 33 enti regionali, cosa è emerso da questo importante passaggio?
Il bilancio consolidato è la fotografia di una serie di società ed enti della regione del Veneto che quotidianamente danno servizi, erogano contributi, riescono a mantenere il livello alto di prestazioni della nostra regione. Vedere queste società in utile, in particolar modo quelli direttamente gestite dalla Regione conferma che i conti sono in ordine. Negli ultimi 15 anni in cui non abbiamo applicato l’addizionale Irpef queste società sono state estremamente attente ai costi e hanno saputo essere efficaci ed efficienti.
Invece cosa dobbiamo aspettarci dalla prossima manovra finanziaria regionale?
Anche in questa legislatura c’è stata la costante volontà del presidente Zaia di non applica-
re l’addizionale Irpef. A questo proposito ricordo a tutti che se noi applicassimo le addizionali Irpef di una regione vicina a noi come l’Emilia Romagna, il Veneto avrebbe solo di addizionali Irpef 450 milioni di euro in più. Questi soldi per quindici anni sono rimasti nelle tasche dei cittadini veneti. Quest’anno dobbiamo pensare a una piccolissima, ripeto, piccolissima modifica all’addizionale Irap. Se il Consiglio Regionale, che è sovrano nella sua decisione, approverà così il bilancio avremo un gettito di circa 54 milioni di euro che ci permetteranno di continuare a erogare i servizi che abbiamo garantito nel corso degli ultimi anni e di riuscire a coprire le maggiori spese. Abbiamo calcolato che si tratta di 34 euro in più all’anno per azienda, non credo che questa somma possa modificare il bilancio di una struttura commerciale o di una piccola e media impresa.
Stiamo parlando di 88 euro in più per ogni milione di fatturato, chiediamo un piccolo contributo per riuscire a continuare a garantire i servizi che una Regione come la nostra continua a dare, mettendoci in una posizione di
assoluta eccellenza.
Proprio sull’aumento dell’Irap non sono mancante le critiche, ad esempio da parte di Tosi, come risponde?
E’ una polemica politica, quindi non entra nel merito della tecnicalità della della norma, è una strategia in previsione delle elezioni.
Per l’appunto, in vista dell’appuntamento alle urne, che bilancio fa di questo suo mandato?
Sono riuscito per quattro anni a garantire i servizi senza aumentare le tasse, assicuro che è stato uno sforzo notevole. Sul fronte degli enti locali abbiamo fatto un bel piano di riordino territoriale che cerca di definire la nuova governance per creare una filiera di buona amministrazione che va dalla Regione fino all’ultimo comune. Inoltre la Regione continua ad investire sull’agenda digitale e l’innovazione, fra cui il distretto della
space economy. Come vede il dopo Zaia?
Auspichiamo che si vada oltre il limite dei due mandati e si
Marcato: “Un piano per attirare le imprese in Veneto e un progetto per la transizione energetica”
Assessore Roberto Marcato, partiamo dal sostegno alle imprese, ci sono risorse? Come si sta muovendo la Regione?
Ho portato in giunta recentemente un disegno di legge da 45 milioni di euro per l’attrazione degli investimenti, dedicato proprio alla capacità di rendere il nostro territorio appetibile alle imprese. Abbiamo poi la disponibilità di oltre mezzo miliardo di euro di fondi europei che vengono usati attraverso i bandi sia in forma di credito a tasso agevolato che a fondo perduto. Si tratta di bandi costruiti con le associazioni di categoria, , con il territorio, proprio perché bisogna rispondere a precise esigenze. Tenga conto che ogni volta che apro un bando dedicato alle imprese vado sempre in overbooking, significa che abbiamo centrato un’esigenza del territorio. Oggi inoltre bisogna lavorare molto sul credito perché le ban-
che fanno fatica a erogare microcredito, ciò che invece interessa il nostro tessuto produttivo.
Le fa paura la crisi della Germania?
Essendo un nostro mercato di riferimento questo preoccupa però è altrettanto vero che noi, in termini di export, abbiamo aumentato rispetto all’anno scorso, perché siamo bravissimi a trovare altri mercati. Il Veneto ha sempre avuto la capacità di rispondere a qualsiasi tipo di crisi. C’è ancora, invece, una forte ripercussione per il blocco dei rapporti con la Russia che non fa bene alla nostra economia. Spero che si arrivi quanto prima a una soluzione.
Qual è un il progetto che le sta particolarmente a cuore?
Uno è il piano energetico regionale è molto ambizioso, ci candidiamo a diventare la regione più più più attenta alla
transizione ecologica ed energetica del Paese. L’altro già in fieri è la ZLS di Venezia e del Polesine, un detonatore economico per la nostra crescita. In parole semplici, chi oggi viene a investire a Porto Marghera o in Polesine avrà una riduzione delle tasse e un abbattimento sostanzioso della burocrazia. Sono i due elementi che interessano le imprese. Passando alla politica, quale sarà il ruolo della Lega nel 2025?
Io non ho dubbi e ho le idee molto chiare. Il ruolo della Lega del 2025 sarà lo stesso negli ultimi quindici anni. Per cui, per quanto mi riguarda, il prossimo candidato presidente della Regione Veneto deve essere un leghista. Se ovviamente riusciremo ad avere questa opportunità con il centrodestra compatto, nessun problema. Io ho già l’exit strategy, ho già un piano B: un tridente attacco forma-
Sanità. Il punto con l’assessore regionale Manuela Lanzarin, anticipate le vaccinazioni
“Il Veneto investe sulle nuove strutture ma anche sui servizi e il personale”
E’ tempo di vaccinazioni, chiediamo all’assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin perché il Veneto ha scelto di anticipare l’inizio delle somministrazioni sia per l’influenza stagionale che per il Covid.
“Perché stanno già circolando molti virus respiratori - risponde - e anche il Covid ha un po’ rialzato la testa. Con questo non vogliamo creare nessun tipo di allarmismo. Per il vaccino antinfluenzale abbiamo acquisto un milione di dosi, 400 mila per il vaccino Covid. E’ chiaro che la vaccinazione è come sempre consigliata alle persone più a rischio. Possono essere fatte anche insieme, sia dal proprio medico di base che in farmacia. In questi anni le farmacie hanno ampliato i loro servizi, in Veneto ce ne sono circa 1.600 e diventano dei presidi sanitari anche nelle località in cui abbiamo difficolta ad avere il medico di base. Faremo anche due open day in tutto il Veneto per incentivare alla vaccinazione le persone più fragili”.
Assistiamo a importanti investimenti nella sanità da par-
te della Regione, ad esempio il nuovo ospedale di Padova ma anche la radiologia di ultima generazione nel veneziano. Ci può tracciare un bilancio?
E’ un momento particolarmente vivace sul fronte degli investimenti in sanità. Con 850 milioni il nuovo ospedale di Padova diventerà il policlinico universitario più grande d’Italia, con altissime specializzazioni. Inoltre siamo in dirittura di arrivo con il nuovo ospedale di Montecchio e Arzignano, poi abbiamo Vicenza, e una nuova struttura vicina all’ospedale dell’Angelo a Mestre. E’ in fase di progettazione l’ospedale di Legnago e abbiamo interventi a Mirano e Dolo. Sempre in ambito edilizio abbiamo poi tutti i cantieri legati alle case della comunità, 99 in tutto il Veneto, 49 centrali operative territoriali e 30 ospedali di comunità. Si tratta di investimenti notevoli, in parte legati al Pnrr e in parte a fondi strutturali.
La Regione cosa sta facendo per le liste d’attesa e la carenza di medici?
Stiamo già vedendo i risulta-
ti con il piano di abbattimento delle liste d’attesa. Nel 2023 abbiamo stanziano 29 milioni e nel 2024 ne sono già previsti 40 per la cabina di regia. Abbiamo
azzerato le attese sulle prestazioni a dieci giorni, sono circa 11 mila quelle a trenta giorni e 18 mila quelle a 60-90 giorni. Lo sforzo oggi è immane e ci sono
categorie difficili da aggredire, come oculistica e dermatologia, in cui abbiamo tantissime prime visite e non troviamo professionisti. Da qui tutte le iniziative che abbiamo messo in campo per il reclutamento del personale, ma anche per trattenerlo. Abbiamo varato un piano strategico, abbiamo creato dei bandi specifici con Azienda Zero per assumere lavoratori autonomi. Oggi dei risultati ci sono. Presto andrà in Consiglio un disegno di legge che va ad aumentare i fondi integrativi delle aziende sanitarie, con 150 milioni nei prossimi tre anni. 50 milioni all’anno proprio per cercare di potenziare il personale, ma anche di andare in aiuto nelle aree disagiate, come quelle di montagna, dove è ancora più difficile trovare personale.
Guardando al futuro, cosa si aspetta dopo Zaia?
Siamo ancora fiduciosi che ci sia il terzo mandato per il governatore Zaia, è giusto che siano i cittadini a scegliere il loro presidente di Regione. Siamo ancora fiduciosi che ci possa essere questa questa possibilità. (n.s.)
Anci Veneto, confermati il presidente e i due vice. Nuove entrate di Possamai e De Zotti
Rinnovati gli organi di Anci Veneto, l’associazione dei Comuni: riconfermato per altri cinque anni alla guida dell’Associazione dei Comuni il sindaco di Treviso Mario Conte. Con lui riconfermati anche i vice presidenti Eric Pasqualon, sindaco di Carmignano di Brenta (PD), ed Elisa Venturini, consigliere comunale di Casalserugo (PD). Entrano a far parte della squadra della presidenza Christofer De Zotti, sindaco di Jesolo (VE), e il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai,
con il ruolo di vice presidente vicario. Il nuovo Consiglio di Anci Veneto conta 68 componenti, mentre il Direttivo si compone di 18 amministratori locali. Entrambi gli organismi resteranno in carica per cinque anni. Anci Veneto, comprese le Unioni dei Comuni, conta attualmente 506 soci.
“Le sfide da affrontare sono tante, - ha detto Conte - dal dissesto idrogeologico, con la messa in sicurezza del territorio che deve diventare una priorità, al tema
dei tagli alla spesa corrente, che non possono portare a privare i cittadini di servizi. Dalle politiche ambientali da applicare in maniera omogenea su territori sempre più ampi alla promozione di progetti su area vasta per intercettare fondi europei e finanziamenti. La squadra di Anci Veneto, fatta da sindaci e sindache, amministratori e amministratrici virtuosi, continuerà a offrire sempre proposte e soluzioni, per far sì che i Comuni del Veneto continuino a essere un laboratorio di buona am-
ministrazione e un modello nazionale”. “Chi fa il sindaco sa che oggi il quadro economico internazionale è complesso e mutato. - ha affermato Roberto Pella, presidente di Anci nazionale- Nell’ultimo incontro avuto con il ministro Giorgetti abbiamo avuto la rassicurazione che il comparto degli enti locali sarà escluso dai vincoli e dalle imposizioni stringenti che l’Europa ci pone, oltre al fatto di avere avuto un riconoscimento istituzionale dell’impegno portato avanti da Anci”.
Droni automatici ad alta tecnologia per la sorveglianza dell’Interporto
La terza edizione del Green
Logistics Expo si è recentemente conclusa a Padova, confermandosi come uno degli eventi di riferimento per la logistica sostenibile. Il salone internazionale, dedicato a promuovere le pratiche e le tecnologie sostenibili nel settore della logistica, ha attirato un’ampia partecipazione di operatori del settore. L’evento, che ha riunito oltre 200 espositori internazionali e migliaia di operatori del settore, ha presentato le ultime novità in termini di tecnologie e soluzioni per un trasporto più pulito ed efficiente. Tra i temi più discussi, il trasporto intermodale, l’energia pulita nei magazzini e l’impiego di droni per la sicurezza nei terminal. Apertura in grande stile con i lavori del Patto delle Logistica del Nord Est, al quale hanno partecipato tutti i principali attori logistici istituzionali dei territori, allargato a Lombardia ed Emilia-Romagna.
L’obiettivo è favorire lo scambio di best practice e benchmarking relative a soluzioni tecniche
innovative applicate alle infrastrutture o all’operatività dei diversi nodi di trasporto regionali in modo da sviluppare utili sinergie di sistema. Grande interesse ha suscitato la presentazione di un innovativo sistema di sicurezza per il terminal intermodale di Interporto Padova, sviluppato in collaborazione con la Remotely Piloted Aircraft Systems Academy Cardtech. Il sistema, primo
a livello nazionale, utilizza droni automatici di ultima generazione che svolgono missioni di sorveglianza. I droni decollano e atterrano da un hangar robotico che li protegge dalle intemperie, aprendosi solo per il decollo e richiudendosi subito dopo l’atterraggio. L’hangar esegue automaticamente la ricarica delle batterie, valuta le condizioni meteo per garantire voli sicuri, effettua
i controlli pre-volo e gestisce la manutenzione.
“Un progetto che conferma la nostra vocazione all’innovazione e l’attenzione ad ogni tecnologia che possa migliorare la qualità del servizio - sottolinea Luciano Greco, Presidente di Interporto Padova - Una grande parte delle nostre infrastrutture è classificata come area doganale, con tutti i benefici legati a questo status per le imprese che lasciano in deposito le merci, ma ovviamente sistemi di sicurezza sempre più perfezionati rendono ancora più attrattiva quest’area”. Il servizio
Cityporto, attivo da vent’anni, è stato celebrato come un esempio di successo nella distribuzione urbana sostenibile. “Unire l’arrivo delle merci all’Interporto e la loro distribuzione in città con mezzi ecologici è stata un’intuizione geniale. - commenta Roberto Tosetto, direttore generale di Interporto Padova - I vantaggi sono sotto gli occhi di tutti: meno camion in circolazione significano meno inquinamento e meno congestione del traffico. È un chiaro esempio di come la logistica possa contribuire al benessere ambientale”. (s.b.)
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Luciano Greco e Roberto Tosetto, presidente e direttore di Interporto Padova
Uno dei droni che sorveglierà l’area logistica
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L’approfondimento. Da questo mese inauguriamo la nuova rubrica con l’avvocato Luigi Migliorini
Codice Rosso: per le violenze in famiglia introdotti nuovi reati e inasprite le pene
S i sente parlare di Codice Rosso che tutelerebbe le violenze in famiglia, più precisamente con tale espressione si fa riferimento alla legge 19 luglio 2019 n.69 che prevede, tra l’altro, un’accelerazione della tempistica dei procedimenti penali, in quanto è stabilito che il pubblico ministero, per i delitti di violenza domestica o di genere, entro tre giorni dall’iscrizione della notizia di reato, deve assumere informazioni dalla persona offesa o da chi ha denunciato i fatti di reato.
Nel codice penale sono stati inseriti quattro nuovi reati.
1) Delitto di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti senza il consenso delle persone rappresentate, punito con la reclusione da uno a sei anni e la multa da 5.000 a 15.000 Euro; la stessa pena si applica a chi, avendo ricevuto o comunque acquisito le immagini o i video li diffonde per provocare un danno agli interessati. Il reato è aggrava-
to se commesso nell’ambito di una relazione affettiva, anche cessata, oppure mediante strumenti informatici.
2) Reato di deformazione dell’aspetto della persona tramite lesioni permanenti al viso, punito con la reclusione da otto a quattordici anni; se si cagiona la morte della vittima la pena è dell’ergastolo.
3) Reato di costrizione o induzione al matrimonio, pena della reclusione da uno a cinque anni, con l’aggravante quando è commesso a danno di minori e si procede anche quando il fatto è commesso all’estero da o in danno di un cittadino italiano o di uno straniero residente in Italia
4)Violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa: reclusione da sei mesi a tre anni.
Si è intervenuti anche con un inasprimento delle pene già
previste dal codice penale. Il delitto di maltrattamenti contro familiari o conviventi dalla pena da due a un massimo di sei anni, è passato da tre a sette. Lo stalking da sei mesi /cinque anni a minimo un anno massimo sei anni e sei mesi. La violenza sessuale da cinque a dieci anni a da sei a dodici anni ; la violenza sessuale di gruppo da sei a dodici anni a da minimo otto, massimo dodici anni. Nonostante i nuovi reati e l’inasprimento di sanzioni, la situazione non è molto migliorata: dagli atti parlamentari risulta che dal primo gennaio al 15 ottobre 2023 vi sono stati molti omicidi di donne, di cui 77 uccise nell’ambito familiare o affettivo. Si è quindi intervenuti con la legge 24 novembre 2023 n.168 per rendere più rapida la tutela delle vittime. Quindi gli strumenti ci sono: se anche quest’articolo indurrà maggior fiducia nel Codice Rosso, non sarà stato scritto invano.
Da questo mese l’avvocato Luigi Migliorini, del Foro di Rovigo, firma la nostra nuova rubrica di approfondimento di temi che ruotano attorno alla giustizia, al diritto e all’applicazione delle leggi. L’avvocato Migliorni è pubblicista e scrittore, ha pubblicato quattro libri.
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Incentivi, detrazioni, contributi: tutte le misure per l’effi centamento energetico
Le soluzioni adottate per promuovere la transizione energetica e migliorare l’efficienza energetica degli edifici comprendono gli incentivi per il fotovoltaico e le pompe di calore, i più utilizzati ed utilizzabili nel nostro territorio.
Ecco i principali incentivi disponibili:
1. Ecobonus (50% e 65%)
L’Ecobonus è una misura nazionale che offre detrazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Gli interventi coperti includono l’installazione di impianti fotovoltaici e pompe di calore, insieme ad altri lavori mirati a migliorare l’efficienza energetica.
Aliquote di detrazione:
- 50% per installazione di impianti fotovoltaici.
- 65% per l’installazione di pompe di calore ad alta efficienza.
Condizioni:
- Durata della detrazione: La detrazione viene ripartita in 10 anni sotto forma di riduzione dell’imposta IRPEF o IRES.
- Limite di spesa: per impianti fotovoltaici, la spesa massima detraibile è di 96.000 euro.
- Requisiti per pompe di calore: Le pompe di calore devono rispettare certi requisiti di efficienza energetica. L’incentivo è più alto per le pompe di calore elettriche rispetto a quelle a gas, poiché contribuiscono maggiormente alla riduzione delle emissioni.
Interventi agevolabili:
- Installazione di impianti fotovoltaici su edifici esistenti.
- Installazione di pompe di calore ad alta efficienza per la climatizzazione estiva e invernale.
- Sistemi di accumulo collegati a impianti fotovoltaici. Chi può beneficiare:
- Privati cittadini, condomini, e società.
- Possono usufruire delle detrazioni anche le persone che detengono l’immobile a titolo di affitto o comodato d’uso.
Modalità:
- Le spese devono essere documentate e pagate tramite **bonifico parlante**.
- È possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito.
2. Conto Termico
Il Conto Termico è un incentivo erogato dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) che fornisce un rimborso diretto per interventi di efficientamento energetico e produzione di energia termica da fonti rinnovabili. A differenza dell’Ecobonus, non si tratta di una detrazione fiscale, ma di un contributo a fondo perduto.
Aliquote:
Il Conto Termico copre fino al 65% delle spese per interventi specifici, tra cui l’installazione di pompe di calore. Per i sistemi fotovoltaici, invece, questo incentivo non è applicabile direttamente. Interventi agevolabili:
- Pompe di calore: L’installazione di pompe di calore per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici è incentivata, con percentuali di copertura delle spese in base alla tipologia e potenza dell’impianto.
- Sistemi solari termici: È possibile ottenere l’incentivo anche per sistemi solari termici (per la produzione di acqua calda sanitaria).
- Caldaie a biomassa o sistemi di riscaldamento a energia rinnovabile.
Durata del rimborso:
- Fino a 5.000 euro di spesa, il rimborso è erogato in un’unica soluzione.
- Per spese superiori, il contributo viene erogato in rate annuali, fino a un massimo di 2-5 anni a seconda dell’importo e della tipologia di intervento.
Chi può accedere:
- Privati cittadini.
- Pubbliche Amministrazioni.
- Imprese.
Come funziona:
- L’incentivo è erogato direttamente dal GSE.
- Dopo aver completato l’intervento, è necessario presentare domanda sul portale del GSE, che verifica la conformità tecnica e il rispetto dei requisiti.
3. Incentivi specifici per il Veneto
Il Veneto, oltre agli incentivi nazionali, offre alcuni programmi locali per incentivare l’adozione di tecnologie verdi come fotovoltaico e pompe di calore.
Fondo Energia Veneto:
- La Regione Veneto ha istituito un Fondo per l’Efficienza Energetica che offre finanziamenti agevolati e contributi per interventi di miglioramento energetico, incluso l’uso di tecnologie rinnovabili come il fotovoltaico e le pompe di calore. Contributi per la sostituzione di vecchi impianti di riscaldamento:
- Ci sono incentivi specifici per la sostituzione di vecchi impianti di riscaldamento a combustibile fossile con pompe di calore o sistemi a energia rinnovabile. Questi incentivi possono essere cumulabili con il Conto Termico e l’Ecobonus.
Modalità di accesso e combinazione degli incentivi
- Cumulabilità: gli incentivi regionali del Veneto spesso sono cumulabili con Ecobonus e Conto Termico, permettendo di ottenere risparmi significativi.
- Sconto in fattura e cessione del credito: anche a livello regionale, in alcuni casi è possibile sfruttare la modalità di sconto in fattura o cessione del credito per gli interventi di efficientamento energetico.
Per ottenere il massimo beneficio, è consigliabile:
- Consultare un tecnico o un consulente energetico per verificare quali incentivi si applicano al proprio caso specifico.
- Monitorare i bandi regionali e nazionali per non perdere le opportunità di finanziamento aggiuntivo.
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Le iniziative. Tra le novità il potenziamento degli investimenti nelle energie rinnovabili
Green Economy in Veneto: nuove sfide e opportunità per un futuro sostenibile
Il Veneto promuove la sostenibilità con progetti innovativi su energie rinnovabili, mobilità ed economia circolare.
Il Veneto è tra le regioni italiane più attive nella transizione verso un’economia sostenibile, con nuove iniziative che mirano a integrare sviluppo economico e rispetto dell’ambiente. La Green Economy in Veneto si sta espandendo attraverso progetti innovativi che riguardano energia rinnovabile, economia circolare e sostenibilità ambientale, rispondendo alle sfide del cambiamento climatico e della tutela del territorio.
Una delle principali novità è il potenziamento degli investimenti nelle energie rinnovabili, in particolare nell’energia solare. Molti Comuni stanno promuovendo bandi per l’installazione di impianti fotovoltaici su edifici pubblici e privati, con incentivi che sostengono cittadini e imprese nel passaggio alle fonti rinnovabili. L’obiettivo è ridurre la dipendenza dalle fonti fossili e abbattere le emissioni di CO₂. La Regione ha avviato anche un piano ambizioso per lo sviluppo della mobilità elettrica e sostenibile, con nuove infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici. Venezia e
Padova, ad esempio, stanno ampliando le reti di piste ciclabili e incentivando il trasporto pubblico ecologico, con autobus elettrici e ibridi.
Il Veneto sta emergendo come un modello nell’ambito dell’economia circolare, puntando al riciclo e al riutilizzo delle risorse. Progetti pilota nell’industria manifatturiera e agricola promuovono il riuso dei materiali di scarto e la riduzione dei rifiuti, favorendo un sistema produttivo più sostenibile.
L’agricoltura sostenibile è un altro settore in espansione. La regione sta sostenendo pratiche di agricoltura biologica e l’adozione di tecnologie digitali che permettono di ottimizzare le risorse e ridurre l’impatto ambientale, garantendo al contempo la qualità dei prodotti.
Queste iniziative confermano il Veneto come protagonista nel panorama italiano della Green Economy, dimostrando che sviluppo economico e sostenibilità possono andare di pari passo.
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La casa cambia. Attenzione ai materiali usati ma anche all’efficienza energetica e all’impiego delle risorse
Le buone pratiche per un’edilizia sempre più attenta all’ambiente
L’illuminazione green domestica riduce consumi e costi energetici. Lampadine LED, sensori e domotica ottimizzano l’uso della luce, migliorano il comfort e riducono l’impatto ambientale grazie a una gestione efficiente.
L’illuminazione domestica è un aspetto fondamentale del comfort abitativo e, negli ultimi anni, ha assunto un ruolo chiave nelle politiche di sostenibilità ambientale. Adottare soluzioni di illuminazione green non solo riduce i consumi energetici e le emissioni di CO₂, ma contribuisce anche a migliorare il benessere abitativo e a tagliare i costi della bolletta elettrica. Adottare soluzioni di illuminazione domestica green e sostenibile è un passo essenziale verso un’abitazione più sostenibile, efficiente e confortevole. Investire in lampadine LED, sensori, sistemi di controllo e sfruttare la luce naturale permette di ridurre l’impatto ambientale e risparmiare sulla bolletta elettrica, garantendo al contempo una casa più sicura e accogliente. Ma quali sono le migliori tecnologie e pratiche per una casa illuminata in modo sostenibile?
Le lampadine a LED (Light Emitting Diode) sono il cuore della rivoluzione green nell’illuminazione
domestica. Rispetto alle tradizionali lampadine a incandescenza o a fluorescenza, i LED consumano fino all’80% di energia in meno e durano molto più a lungo. Una lampadina LED di qualità può avere una durata fino a 50.000 ore, rispetto alle circa 1.000 ore di una lampadina a incandescenza. I LED offrono anche vantaggi significativi in termini di versatilità e qualità della luce. Sono disponibili in una vasta gamma di temperature di colore, dalla luce calda e accogliente (2700K) fino alla luce bianca brillante (6000K), ideale per spazi di lavoro. Inoltre, i LED non emettono calore in eccesso, rendendoli più sicuri e riducendo il fabbisogno di aria condizionata durante i mesi estivi.
Oltre alla scelta di lampadine efficienti, l’utilizzo di sensori di movimento e regolatori di intensità (dimmer) contribuisce notevolmente al risparmio energetico. I sensori di movimento sono particolarmente utili in ambienti come corridoi,
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ingressi o bagni, dove la luce non deve essere accesa costantemente. Questi dispositivi rilevano la presenza di persone e spengono automaticamente le luci quando non necessarie, riducendo lo spreco di energia.
I dimmer, invece, permettono di regolare l’intensità della luce in base alle esigenze del momento. Oltre a creare un’atmosfera più piacevole, l’uso di luci a bassa intensità riduce il consumo energetico e allunga la vita delle lampadine. In alcune situazioni, una riduzione del 20% dell’intensità luminosa può portare a un risparmio energetico simile. La domotica è un altro elemento chiave per una gestione intelligente dell’illuminazione. Con i sistemi di automazione domestica, è possibile controllare l’illuminazione in tutta la casa tramite smartphone o tablet, anche a distanza. Questi sistemi permettono di programmare gli orari di accensione e spegnimento delle luci, ottimizzando i consumi in base alle abitudini quotidiane. Inoltre, i dispositivi domotici possono interagire con altre tecnologie smart, come sensori di luminosità o assistenti vocali, per adattare automaticamente l’illuminazione in base alla luce esterna o alle preferenze dell’utente. Questa integrazione non solo offre comodità, ma garantisce anche una gestione ottimale dei consumi. Oltre al consumo energetico, è importante con-
siderare l’impatto ambientale della produzione e smaltimento delle lampadine. I LED, oltre a consumare meno energia, contengono meno materiali pericolosi rispetto alle lampadine fluorescenti, che invece utilizzano mercurio. Tuttavia, come qualsiasi prodotto elettronico, anche i LED devono essere smaltiti correttamente. È essenziale quindi riciclare le lampadine presso i centri di raccolta autorizzati per evitare l’inquinamento del suolo e delle acque.
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Risparmio e sostenibilità per i consumi domestici: la ricetta è il fotovoltaico e il momento è adesso
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Ultima chiamata per dire addio alla bolletta del gas, usufruendo contemporaneamente di un sostanzioso bonus. Entro la fine dell’an no, infatti, scade la possibilità di installare in ambito residenziale un impianto fotovol taico, corredato da sistema di accumulo, e una pompa di calore per tutte le esigenze di riscaldamento dell’aria e dell’acqua, con una detrazione fiscale fino al 65%. “L’occasione è ghiotta - spiega Matteo Zantomio, titolare insieme all’ingegner Enrico Ragazzo di Glo bal Solar, azienda leader nel nord Italia per l’efficientamento energetico residenziale e aziendale - Mentre i costi del gas e dell’e lettricità continuano a salire, ci sono ancora pochi mesi per azzerare le bollette a condi zioni molto vantaggiose e produrre da sé tut ta l’energia che serve per vivere meglio, ridu cendo l’impatto dei consumi sull’ambiente che ci circonda”. L’opportunità è, in effetti,
Addio bollette con pompa di calore e fotovoltaico Ultima chance per il bonus entro il 2024
fotovoltaici, batterie d’accumulo e altri di spositivi”. I numeri premiano Global Solar, ma non solo. “Nel 2023 abbiamo superato i 675 interventi e di questo devo ringraziare i
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Vaccinazioni stagionali. Al via la campagna regionale contro virus influenzali e COVID-19
Il Veneto anticipa l’inizio della vaccinazione contro l’influenza e il COVID-19 per ridurre i rischi di complicanze gravi
Con l’arrivo della stagione fredda, la Regione Veneto lancia la campagna vaccinale per proteggere i cittadini dai virus influenzali e dal COVID-19. Il piano di prevenzione, che prende il via il 7 ottobre, mira a contenere l’impatto delle infezioni stagionali e a ridurre il numero di ricoveri ospedalieri legati a complicanze gravi.
Secondo quanto comunicato dalle autorità sanitarie, la vaccinazione rappresenta la forma più efficace di protezione, in particolare per i soggetti più fragili o per chi ha più di 60 anni. Quest’anno, la campagna vaccinale parte con anticipo rispetto agli anni precedenti, poiché si prevede una circolazione dei virus già dalla seconda metà di ottobre.
Nella prima settimana di ottobre, la somministrazione dei vaccini è riservata agli over 65, mentre tutte le altre fasce di popolazione possono accedere alla vaccinazione dalla settimana successiva, quando saranno disponibili i vaccini indicati per i soggetti più giovani. Per facilitare l’accesso, la Regione ha programmato due giornate “Open Day” il 26 ottobre e il 9 novembre, durante le quali
tutte le ULSS regionali organizzeranno sedute vaccinali dedicate. La Regione del Veneto ha già distribuito oltre 900.000 dosi di vaccino antinfluenzale e 460.000 dosi di vaccino aggiornato contro il COVID-19. Entrambi i vaccini possono essere somministrati contemporaneamente, senza necessità di farmaci o integratori preventivi. In particolare, è aumentata la disponibilità del vaccino spray nasale per i bambini dai 2 ai 6 anni, con 28.000 dosi destinate ai più piccoli, somministrate presso i Pediatri di Libera Scelta e i servizi sanitari territoriali.
La vaccinazione non solo protegge dai virus influenzali e dal COVID-19, ma riduce significativamente il rischio di gravi complicanze, specialmente di natura polmonare e cardiovascolare. Secondo i dati forniti dalla Regione, vaccinarsi contro l’influenza può ridurre di oltre un terzo il rischio di eventi cardiaci gravi, soprattutto per chi già soffre di patologie come infarto o ictus.
Oltre agli anziani, la vaccinazione è fortemente raccomandata per soggetti a rischio, come immunodepressi, diabetici, persone affette da patologie respiratorie come BPCO, cardiopatie e malattie
oncologiche. La vaccinazione è inoltre suggerita per operatori sanitari, personale a contatto con animali, donatori di sangue e donne in gravidanza. Particolare attenzione è rivolta anche ai bambini tra i 6 mesi e i 6 anni, che possono ricevere il vaccino antinfluenzale. Le vaccinazioni saranno disponibili presso i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera Scelta, le Farmacie aderenti e i Servizi Vaccinali delle ULSS, che attiveranno ambulatori specifici per l’influenza e il COVID-19. Le prenotazioni saranno gestite online attraverso il portale regionale dedicato https://prenotavaccino.regione.veneto.it/.
Oltre alla vaccinazione, le autorità raccomandano alcune semplici azioni per limitare la diffusione dei virus stagionali: lavarsi regolarmente le mani, evitare il contatto con persone ammalate, usare la mascherina in luoghi affollati e isolarsi in caso di sintomi respiratori.
Con queste misure, la Regione Veneto punta a garantire una protezione efficace per la salute di tutti, riducendo al minimo l’impatto dei virus stagionali sulla popolazione.
Ulss 3 Serenissima. Nuove strumentazioni tecnologiche in dotazione
La Radiologia si rinnova con numeri in aumento Team di primari e dirigenti di prim’ordine
Una svolta epocale quella che sta vivendo in queste ultime settimane la Radiologia e la diagnostica per immagini all’interno di tutte le strutture ospedaliere dell’Ulss 3 Serenissima. Grazie infatti ai fondi PNRR e una squadra di medici radiologi di prim’ordine, presentata oggi presso il nosocomio veneziano dal direttore generale Edgardo Contato, di cui lo stesso direttore si è detto “orgoglioso”, si stanno via via rinnovando tutte le strumentazioni tecnologiche, 27 per ora, 15 già in funzione, altre prossime al collaudo per un investimento pari a oltre 14 milioni di Euro. Un’area molto vasta quella che fa capo all’Azienda Sanitaria lagunare, che comprende 612mila residenti con il 26,3% di over65 che poi è esattamente la fascia di età che maggiormente richiede questo tipo di servizio. Da sottolineare come a Dolo, oltre alla strumentazione, si aprirà a breve anche il nuovo reparto. “Stiamo lavorando per eliminare il gap che abbiamo nel personale - dichiara Contato - ma abbiamo messo assieme un team di vertice che sta lavorando e producendo attività per la popolazione che ci stanno ponendo in una posizione di primato”.
Nonostante la cronica carenza di personale, 5 sono i radiologi mancanti in azienda al momento, l’Ulss 3 punta a fornire un servizio sempre più all’avanguardia, aumentando anche il numero di prestazioni rispetto al 2023 in tutti i 23 punti di erogazione del servizio, 10 pubblici e 13 privati accreditati. I numeri infatti parlano di 2032 prestazioni giornaliere nella parte pubblica e 578 nel privato accreditato con un aumento dell’8,4% delle prestazioni di Radiologia nei primi otto mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023.
Fondamentale poi l’attivazione del sistema RIS-PACS (Radiology Information System; Picture Archiving and Communication System) unico aziendale da ottobre su tutte le sedi che consentirà di poter refertare da tutte le sedi ospedaliere e di potenziare l’attività
di telemedicina. Infine è stata presentata tramite un suggestivo video la straordinaria impresa del trasporto di un’unità mobile da Porto Marghera fino all’ospedale di Venezia tramite una chiatta. L’unità servirà a sopperire quei tre mesi di passaggio dalla vecchia strumentazione alla nuova e permettere quindi la prosecuzione delle prestazioni senza soluzione di continuità Presenti assieme al direttore i dirigenti radiologi in forza a tutti gli ospedali del territorio, Paolo Sartori del SS. Giovanni e Paolo di Venezia, Riccardo Righi ed Enrico Cagliari dell’Angelo di Mestre, Giuseppe Tropeano di Mirano, Fabio Gelain di Dolo e Fabio Zattoni di Chioggia. “Un grande impegno quello che ci aspetta - ha dichiarato
Sartori - per gestire queste tecnologie. Le richieste sono in aumento ma abbiamo dalla nostra l’esperienza per servire i cittadini”. “Una sfida che raccogliamo - aggiunge Cagliari - un modo nuovo di lavorare in condivisione coi colleghi”. “Faremo il possibile per aumentare il numero di diagnostiche anche quelle interventistichericorda Tropeano.” “Un grande impegno per un ospedale aperto su più fronti per un servizio trasversale - dichiara Righi”. “Con il Covid il nostro ospedale era stato chiuso - ricorda Gelain - ora si riparte con la nuova radiologia e le nuove tecnologie”. “A Chioggia abbiamo un ospedale piccolo ma molto frequentato dai turisti - conclude Zattoni - facciamo il possibile per servire al meglio la popolazione”. (r.m.)
Sanità veneta: approvato il disegno di legge per l’aumento dei fondi contrattuali
Un passo fondamentale verso la valorizzazione del capitale umano nel Servizio sanitario regionale, con risorse destinate a migliorare le condizioni lavorative e retributive del personale La Quinta Commissione consiliare ha approvato il disegno di legge n. 292, proposto dalla Giunta regionale, per l’incremento dei fondi contrattuali delle Aziende ed Enti del Servizio sanitario regionale. L’assessore alla Sanità e al Sociale, Manuela Lanzarin, ha sottolineato l’importanza di questo provvedimento, definendolo un “traguardo significativo” per la sanità veneta. “Questo progetto rappresenta un ulteriore passo per valorizzare il capitale umano che opera quotidianamente nelle nostre strutture sanitarie, in linea con quanto previsto dal Patto per la Salute 2019-2021, ancora non attuato a livello nazionale,” ha affermato Lanzarin. Il disegno di legge prevede il riconoscimento economico ai professionisti del settore sanitario, con particolare attenzione ai profili
dirigenziali e socio-sanitari. Saranno considerati i servizi offerti in zone disagiate e le carenze di organico degli ultimi tre anni. Il provvedimento mira a riequilibrare le risorse disponibili tra le diverse aziende sanitarie del Veneto, affrontando le significative differenze nei fondi pro capite per il trattamento accessorio. Per il triennio 2024-2026, il disegno di legge autorizza un incremento dei “Fondi premialità e condizioni di lavoro” e dei “Fondi per la retribuzione di risultato”, fino a un massimo del 2% del monte salari regionale, con un budget annuale di oltre 51 milioni di euro. “È motivo d’orgoglio l’apprezzamento ricevuto dalle organizzazioni sindacali e dai vari stakeholder, che hanno condiviso l’impostazione del provvedimento,” ha aggiunto l’assessore. Ora il disegno di legge continuerà il suo iter in Consiglio regionale, con l’obiettivo di migliorare le condizioni lavorative del personale sanitario veneto.
Prevenzione tumore seno. LILT Padova promuove screening e attività fisica con la campagna “Join the Fight”
Campagna Nastro Rosa: LILT Padova in prima linea per la prevenzione nella lotta contro il tumore al seno
Per l’intero mese di ottobre, la sezione di Padova della LILT celebra la Campagna Nastro Rosa - LILT for WOMEN, con l’intento di sensibilizzare ed informare sulla prevenzione del tumore al seno. In occasione di questa ricorrenza, la LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – presenta una campagna focalizzata sul tema della prevenzione e della solidarietà tra donne, adottando lo slogan “Join the Fight”. L’associazione invita tutte le donne a unirsi nella lotta contro il carcinoma mammario, accentuando l’importanza della salute del seno in ogni fase della vita. Il Presidente di LILT Padova, Dino Tabacchi, sottolinea: “Da sempre LILT Padova ha posto in primo piano l’importanza della prevenzione nella lotta contro il tumore al seno, attraverso visite ed esami di prevenzione oncologica e l’adozione di corretti stili di vita. La promozione della salute, tramite informazione e controlli periodici, a qualsiasi età, deve diventare l’eredità più importante da trasmettere di generazione in generazione”. Inoltre, Tabacchi aggiunge: “Come Associazione Provinciale di Padova abbiamo scelto di affiancare lo slogan nazionale con il claim ‘Passa la palla della prevenzione, gioca d’anticipo contro il tumore al seno’, proprio per evidenziare che lo sport e l’attività fisica in generale sono validi alleati nella prevenzione”. Il messaggio del Presidente Tabacchi viene ulteriormente supportato dal Dr. Alberto Marchet, consigliere di LILT Padova e direttore dell’UO di chirurgia senologica 1 IOV, il quale afferma: “Le strategie preventive si basano su due approcci integrati: la prevenzione primaria (i sani stili di vita) e quella secondaria (esami per la diagnosi precoce)”. Il carcinoma mammario rappresenta la forma tumorale più frequentemente diagnosticata nelle donne in Italia. Per l’anno 2023, sono state stimate circa 55.900 nuove diagnosi, e l’incidenza è in aumento nella fascia di età tra i 25 e i 44 anni (dati AIOM 2023). Grazie agli esami di screening e a terapie sempre più mirate, la sopravvivenza a questo tipo di tumore è notevolmente aumentata, raggiungendo l’88%. La maggior parte dei tumori maligni al seno viene diagnosticata in fase iniziale, quando il trattamento chirurgico può spesso essere conservativo e la terapia risultare
molto efficace, permettendo un’alta sopravvivenza a cinque anni. A sostegno della LILT Padova, anche quest’anno, collaborano le principali istituzioni cittadine: la Provincia di Padova, la Camera di Commercio di Padova, l’Università degli Studi di Padova, l’ULSS6 Euganea e l’Azienda Ospedale Università di Padova, sempre disponibili e sensibili alle iniziative promosse da LILT a favore dei cittadini.
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Ulss 3. Nuove strumentazioni tecnologiche in dotazione
Cornea artificiale ibrida: il ruolo della Banca degli Occhi del Veneto
La Banca degli occhi del Veneto ancora una volta si dimostra un’istituzione sempre più all’avanguardia nella ricerca e nello sviluppo di sempre nuove soluzioni nel campo dei trapianti. Una tecnica chirurgica innovativa, nel campo dei trapianti di cornea, ideata dal prof. Massimo Busin dell’Università di Ferrara con l’ausilio della Banca degli occhi veneta presieduta dal dott. Diego Ponzin ha infatti restituito la possibilità di tornare a vedere a una donna, Rasha, rifugiata palestinese dalla Siria, una dei primi tre pazienti sottoposti al trapianto della prima cornea artificiale ibrida, sviluppata in Italia e pensata per persone ad alto rischio di rigetto. Il progetto è stato presentato oggi presso il padiglione Rama dell’ospedale dell’Angelo di Mestre, sede della fondazione Banca degli occhi alla presenza di tutti i luminari coinvolti e della stessa Rasha, visibilmente emozionata. La nuova cornea artificiale si chiama Intra-ker un dispositivo sintetico che viene inglobato all’interno di due strati di tessuto corneale proveniente da donatore ed innestato nell’occhio del paziente. Punto centrale, come sempre in questi casi, è cercare di aumentare sempre di più le donazioni di tessuti.
Un progetto di ricerca che può contare su un finanziamento PNRR e guidato dal prof. Teresio Avitabile, ordinario dell’Università degli Studi di Catania, che vede coinvolti per la fase clinica anche il prof. Vincenzo Scorcia dell’Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro e il prof. Marco Mura dell’Università di Ferrara. I risultati sui primi tre pazienti sono
molto promettenti e una di questi è proprio Rasha, 43 anni, madre di tre figli, rimasta gravemente ferita a seguito di un bombardamento durante la guerra in Siria nel 2011. Segnalata dall’ETS ULAIA ArteSud ODV che se ne era fatta carico fin dal suo arrivo in Libano nel 2012 nel campo profughi palestinese dove l’associazione opera, Rasha è arrivata in Italia nel 2016 nell’ambito del corridoio umanitario di Federazione Chiese Evangeliche, Tavola Valdese e Comunità di Sant’Egidio.
“A Damasco Rasha subisce un trapianto di cornea bilaterale, un occhio finisce con il rigetto mentre l’altro, all’arrivo in Libano, presenta ancora i punti di sutura che, ormai induriti, le provocano dolori lancinanti” racconta Olga Ambrosanio, presidente dell’associazione ULAIA. “Ora Rasha vive a Roma con la sua famiglia, l’abbiamo seguita e aiutata nel quotidiano, ma, continua Ambrosanio, sempre rincorrendo l’opportunità di trovare un giorno la possibilità di migliorare la condizione di questa giovane mamma destinata alla cecità totale. L’occasione si è presentata quando le ricerche fatte dalla dottoressa Luciana Poliandri, nostra associata, ci hanno portato alla Fondazione Banca degli Occhi del Veneto. L’approccio è stato una lettera indirizzata al dott. Ponzin, la risposta immediata, e altrettanto il primo appuntamento”.
“I miei figli erano ancora piccoli quando, a causa dell’esplosione di un ordigno a distanza ravvicinata, ho perso quasi completamente la vista, percependo a malapena sensazioni
di luce ed ombra da un unico occhio” dice Rasha “ringrazio di cuore tutti medici e tutte le persone che mi hanno aiutata”. “Ogni anno nel mondo si effettuano 185mila trapianti di cornea, tuttavia 7mila trapianti falliscono e 12.7 milioni di cittadini a livello globale restano in attesa di trapianto. Il dispositivo Intra-ker è stato ideato come una protesi ottica intracorneale e può essere utilizzato come cornea artificiale in interventi ad hoc, a scopo compassionevole, in pazienti per i quali il normale trapianto di cornea sistematicamente fallisce perché l’occhio non tollera la cornea da donatoreha ricordato il prof. Massimo Busin, ordinario all’Università di Ferrara. - Il dispositivo in polimetilmetacrilato si compone di una parte ottica centrale e di estremità periferiche che servono a stabilizzare la protesi nell’occhio, la protesi viene inserita avvolta da due sottili innesti di cornea da donatore, forniti dalla banca degli occhi e ricavati dall’isolamento
di uno strato interno, chiamato “pre-descemetico”, spesso solo una decina di micron. Questi due sottili lembi evitano il rischio di estrusione della protesi e, vera chiave di volta di questo processo, mantengono nel tempo la loro trasparenza permettendo al paziente di tornare a vedere. Un dato che, in chirurgia corneale, non era mai stato osservato prima”. “Per il mondo dell’eye banking è il primo trapianto dello strato profondo della cornea senza endotelio, una novità assoluta – afferma Diego Ponzin, Presidente di Fondazione Banca degli Occhi del Veneto – per accompagnare il dispositivo artificiale i nostri tecnici hanno isolato due tessuti ricavati da due donatori, che nella sezione centrale prevedono solo questo strato quasi impercettibile chiamato “pre-descemet”. Dalle analisi condotte in Fondazione Banca degli Occhi emerge che questa porzione conserva intatta una trasparenza del 70 per cento”.
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Punto di forza del Poliambulatorio Arcella è la presenza in un’unica sede delle principali Specialità mediche, dell’intero Corpus Radiologico, di un Settore di Medicina Riabilitativa e di Medicina dello Sport sempre all’avanguardia. Ciò consente al nostro team di medici di fornire percorsi di cura completi e personalizzati. Come lavoriamo blema di salute.
progetti riabilitativi personalizzati in base allo studio delle a ezioni e del quadro clinico del paziente e mediante il lavoro di un’équipe interdisciplinare composta da fisiatra o ortopedico, fisioterapisti e altri specialisti, con l’obiettivo di riportare il paziente alla massima autonomia funzionale e alla ripresa delle proprie attività e capacità, con esiti positivi anche sul piano esistenziale, sociale e lavorativo.
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ARIETE (Voto: 8)
La vostra energia vi porterà lontano, con nuove opportunità lavorative e progetti stimolanti. Tuttavia, in amore dovrete essere più pazienti per evitare tensioni.
TORO (Voto: 7)
Ottobre sarà stabile e tranquillo. Sul lavoro ci saranno sfide da affrontare, ma con la vostra costanza riuscirete a superarle. Le relazioni affettive resteranno forti.
GEMELLI (Voto: 8)
Questo mese porterà nuove idee e scoperte. Siate pronti a cogliere le opportunità, ma fate attenzione a non esagerare con gli impegni. Cercate momenti di relax.
CANCRO (Voto: 6)
Alcune incomprensioni in famiglia o in coppia potrebbero rallentare il mese. Sul lavoro si richiede concentrazione. Prendetevi tempo per riflettere e trovare il vostro equilibrio.
LEONE (Voto: 9)
La vostra forza sarà evidente in tutti gli ambiti della vita. L’amore fiorirà, e al lavoro avrete grandi risultati. Ascoltate anche le opinioni altrui per crescere ancora di più.
VERGINE (Voto: 7)
Attenzione ai dettagli vi aiuterà a superare ostacoli lavorativi. In amore, una vecchia storia potrebbe riemergere. Agite con cautela e non lasciatevi prendere dalla nostalgia.
Ottobre
Nel pieno dell’autunno occhio ai sentimenti e alle relazioni, dosare gli impegni
Sintonizzati sul futuro.
BILANCIA (Voto: 9)
Il vostro mese sarà luminoso, con armonia nelle relazioni e ottime opportunità lavorative. Sfruttate questa energia per prendere decisioni importanti e bilanciate il tempo per voi stessi.
SCORPIONE (Voto: 7)
Le emozioni sono potenti, ma dovrete gestirle con attenzione. La creatività è alta, ma in amore evitate la gelosia. Concentratevi su ciò che potete controllare.
SAGGITARIO (Voto: 8)
Avrete voglia di avventura e cambiamenti. Non esitate a uscire dalla vostra zona di comfort, ma mantenete la stabilità economica. In amore, lasciatevi andare a nuove esperienze.
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CAPRICORRNO (Voto: 8)
Ottobre è un mese costruttivo per i vostri obiettivi. Al lavoro avrete successo, ma non dimenticate di coltivare il lato affettivo. Stabilità e dedizione saranno premiate.
ACQUARIO (Voto: 8)
Nuove idee vi ispirano e i progetti personali decolleranno. Tuttavia, le relazioni hanno bisogno di attenzione. Date spazio a chi vi è vicino senza trascurare la vostra creatività.
PESCI (Voto: 7)
La creatività sarà il vostro punto di forza, ma in amore dovrete prendere decisioni con attenzione. Evitate scelte affrettate e cercate di mantenere l’equilibrio emotivo.
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