La Piazza del Miranese Nord-Set24

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L’inutile guerra ideologica alle auto elettriche

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Che il mercato dell’auto non se la passi bene ormai è un ritornello che sentiamo ripetere da parecchio tempo, tuttavia gli ultimi dati sulle immatricolazioni lasciano ancora meno spazio all’ottimismo. Anche nel nostro Veneto il calo delle vendite si fa sentire, pur tenendosi lontano dalla media nazionale. Ad agosto il numero delle immatricolazioni nella nostra regione è calato del 7% contro il 13,4% su base nazionale, mentre il mercato dell’usato si mantiene in territorio nettamente positivo e conferma una certa vivacità. A pesare sull’acquisto dei veicoli nuovi è il prezzo, ritenuto dalla maggior parte degli automobilisti troppo elevato. Meglio allora orientarsi su un’auto di seconda mano per ridurre l’impegno economico in fase di acquisto o evitare lunghi periodi di indebitamento. Ma anche le quotazioni dell’usato restano elevate, specie se riferite ad auto recenti, con due – tre anni di vita. C’è chi osserva come sia proprio la maggiore richiesta di veicoli usati a spingere in alto i prezzi di vendita ma anche chi mette in guardia contro il progressivo invecchiamento del parco auto circolante e invoca una diversa politica di incentivi per l’acquisto del nuovo, ma anche un cambio di passo nelle decisioni a medio lungo termine per il settore.

CONSORZIO

PER IL 2025

Il progetto prevede come conseguenza la chiusura degli attuali uffici di Mestre e Mirano e il trasferimento dei 60 dipendenti di Acque Risorgive all’interno della nuova sede della Città dei Tempesta

Servizio a pag. 6

Veneto

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POLITICA, AUTUNNO CALDO AD UN ANNO DALLE REGIONALI

Dall’autonomia all’Irap con i dossier delle infrastrutture: dibattito acceso, sullo sfondo il futuro di Zaia

Servizio a pag. 19

MAGIA A TEATRO, DIECIMILA PER TITIZE’ - A VENETIAN DREAM

Successo per il sogno acrobatico firmato da Daniele Finzi Pasca, un omaggio allo splendore di Venezia

Servizio a pag. 22

segue a pag. 5

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Veneto24

LAutonomia differenziata, una garanzia per tutti

Luca Zaia

Governatore Regione Veneto

a riforma dell’autonomia differenziata è finalmente realtà e per noi cittadini del Veneto, lettori de La Piazza, rappresenta un’opportunità unica. Significa poter gestire più direttamente settori cruciali come la sanità, l’istruzione e le infrastrutture, garantendo servizi più vicini alle esigenze del territorio. Non sarà più lo Stato a decidere tutto dall’alto, ma avremo più voce in capitolo su questioni che incidono direttamente sulla nostra vita quotidiana. segue a pag. 5

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Autonomia differenziata, una garanzia per tutti

Luca Zaia Governatore Regione Veneto

I prossimi passi sono fondamentali: la Regione Veneto, come altre, dovrà negoziare con lo Stato per ottenere le competenze che meglio può gestire in autonomia. Questo vuol dire maggiori responsabilità per le istituzioni locali, ma anche la possibilità di fare meglio e più velocemente, grazie a una gestione più flessibile e mirata delle risorse. È una sfida, ma anche una grande occasione per migliorare la qualità dei servizi che utilizziamo ogni giorno, dall’assistenza sanitaria alla manutenzione delle strade.

La riforma non è una minaccia per l’unità del Paese, anzi. Garantisce che tutte le Regioni, anche quelle meno forti economicamente, continuino a ricevere le risorse necessarie. Per noi del Veneto, però, è l’occasione di far vedere quanto possiamo fare, dimostrando che un’amministrazione più vicina ai cittadini può davvero fare la differenza. Insieme, possiamo far crescere il nostro territorio, mantenendo sempre al centro i valori di solidarietà e collaborazione tra le Regioni.

Sanità, situazione del personale drammatica

“Fino a quando non ci sarà una reale e significativa inversione di rotta sulla meritocrazia, la retribuzione, i carichi di lavoro e un miglioramento generale dell’organizzazione, la situazione del personale sanitario nel Miranese sarà sempre più drammatica”. A parlare è il segretario generale della Fp Cisl Venezia Massimo Grella sulle condizioni in cui versano i lavoratori della sanità. Nell’udienza del 27 giugno 2024 in merito al giudizio sul rendiconto generale dello Stato per il 2023, le parole del procuratore generale Pio Silvestri sono state inequivocabili: “non posso, infine, esimermi dal fare un cenno al tema dell’efficienza del sistema sanitario afflitto da numerosi problemi, tra cui quello delle lunghe liste di attesa per le prestazioni rese in ambito pubblico. Il sistema sanitario, dopo aver sostenuto uno sforzo corale per limitare gli effetti della pandemia, soffre di una crisi sistemica, accentuata dalla “fuga” del personale sanitario, non adeguatamente remunerato, cui si deve rispondere con decisioni ed investimenti non più rinviabili, nei campi dell’organizzazione, delle strutture, della formazione e delle retribuzioni, al fine di garantire il diritto alla salute”. ”Attivare nuovi servizi - precisa il segretario della Fp Cisl Venezia - significa andare oltre l’attuale dotazione organica. Con il personale oggi a disposizione, già è difficile reggere l’ordinario, figurarsi chiedere di provvedere ad attività ulteriori: diventerebbe impossibile. A quel punto, garantire ai dipendenti un corretto equilibrio tra lavoro e vita privata, diverrebbe pura utopia. In queste settimane, arrivano continue segnalazioni di annullamenti di riposi, necessari affinché si mantenga, la qualità del servizio”. Sempre secondo la Fp Cisl Venezia, non vi è ruolo che sia sanitario, tecnico o amministrativo che non sia in carenza nelle aziende sanitarie del Miranese. “Purtroppo non volendo superare i limiti posti alla spesa del personale - continua Grella - c’è l’impossibilità di aumentare l’organico rispetto alle effettive esigenze dei cittadini. Il contenimento della finanza pubblica, va riconfigurato per non pesare sui servizi alla salute e sulle condizioni psicofisiche delle lavoratrici e dei lavoratori”.

La Fp Cisl analizza la situazione nel Miranese

L’inutile guerra ideologica alle auto elettriche

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

In questo scenario tutt’altro che esaltante lascia piuttosto perplessi la guerra, per lo più ideologica, che si sta consumando intorno alle auto elettriche. Ideologica perché stiamo parlando di una tipologia di alimentazione che al momento fa dell’Italia il fanalino di coda in Europa, con quote veramente modeste, che non arrivano al 4% del totale. A tenere gli automobilisti alla larga dalle auto elettriche è non solo il prezzo, ritenuto elevato e insostenibile, ma anche una forte diffidenza sull’affidabilità e la convenienza di questi veicoli, a partire dall’autonomia e dal disagio delle ricariche. Continua a spaventare anche l’aspetto della sicurezza, nonostante i dati dicano il contrario. Ma quel che pesa è una radicata avversione ideologica contro l’elettrico, che invece per ora è l’unica soluzione per abbattere in maniera significativa le emissioni in atmosfera. I pochi possessori di auto elettriche la pensano quasi tutti diversamente e sono per lo più entusiasti della scelta. E’ una guerra inutile perché se da una parte non è certo pensabile di imporre l’elettrico in tempi brevi alla stragrande maggioranza degli automobilisti dall’altra sono potenzialmente molti di più coloro che potrebbero avvicinarsi a questo nuovo mondo. Insomma c’è spazio per tutti e nessuno ci toglie la libertà di usare le auto termiche ancora per un bel po’.

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Politica. Dopo le elezioni dei mesi scorsi si accende subito il dibattito

E’ già scontro fra schieramenti nel nuovo consiglio comunale

E’ già polemica in consiglio comunale a Noale su quale sarà effettivamente l’opposizione al nuovo sindaco e su chi invece preferirà “allinearsi” alle posizioni della maggioranza. In effetti, data anche la campagna elettorale piuttosto combattuta e movimentata, a Noale ci si aspettava l’arrivo di dichiarazioni polemiche fin dal primo momento post-elettorale. E così in effetti è stato, con le prime dichiarazioni emerse già dopo il primo consiglio comunale della nuova giunta. A partire con le “frecciate”, e anche questo non era certo inaspettato, è stata la candidata sindaca sconfitta Alessandra Dini. “Al primo consiglio comunale - le sue parole - si scoprono subito gli altarini, e Carlo Fascina sarà la stampella dell’amministra-

A partire con le “frecciate” è stata la candidata sconfitta alle elezioni Alessandra Dini

zione Sorino. Dopo la presentazione delle linee programmatiche, i gruppi di (finta) opposizione Officina Noale e Civica democratica (Pd), hanno infatti presentato un emendamento con tre punti tratti dal loro programma ad integrare quanto proposto dal sindaco nel programma di centrodestra, votando a favore con voto favorevole anche dalla maggioranza, mentre il nostro gruppo di Impegno Comune è uscito dal voto. Questo chiarisce il motivo per cui, qualche giorno prima del ballottaggio, Fascina pubblicò un video a favore del sindaco Sorino, e adesso capiamo anche quale fu l’accordo

e il prezzo che portò a questa posizione, un accordo politico sottobanco tra finti avversari. E’ bene che tutti gli elettori, ed in particolare quelli di Officina Noale e Civica Democratica, che poi era il Partito Democratico mascherato da lista civica, sappiano che con il loro voto hanno appoggiato la coalizione di centro destra, una vera presa in giro. L’unica vera opposizione rimane il nostro gruppo oltre al consigliere Celeghin”. “Nessun altarino - ovviamentel’immediata replica del sindaco Sorino - ma la prova concreta di quello che noi intendiamo e che tutti dovrebbero intendere nel fare politica in maniera positiva per il proprio Comune: abbiamo superato con il confronto le semplici posizioni ideologiche per realizzare assieme i progetti migliori per Noale. Questa apertura politica dopotutto l’avevamo già ampiamente dichiarata in campagna elettorale e non abbiamo fatto altro che realizzarla concretamente alla prima occasione possibile di larghe intese nella quale, seppure da posizioni di partiti in opposizione, ci siamo trovati a condividere le stesse idee da realizzare”. Replica secca anche dal “terzo incomodo” Fascina: “preferirei perfino non replicare a certe affermazioni puramente ideologiche che sono solo un modo per seminare odio in città. Per quanto ci riguarda, noi siamo e saremo sempre a favore dei contenuti per Noale, e avremo fatto lo stesso discorso anche se avessero vinto loro in caso di condivisione di idee positive. Dovrebbero farsene una ragione e cominciare a lavorare anche loro per il bene di Noale”.

Centri estivi, in arrivo nuovi fondi a sostegno delle famiglie

I centri estivi sono stati anche quest’anno una risorsa fondamentale sia per i genitori che lavorano sia per quelle famiglie in situazione di disagio e che con difficoltà riescono ad assicurare un periodo di socialità e svago ai propri figli. Allo scopo di potenziare le politiche di conciliazione lavoro e vita familiare, a livello nazionale è stato istituito il Fondo per i servizi socio-educativi per i minori al quale il Comune di Noale, con i fondi richiesti ed attinti a tale fondo ha aderito anche per l’anno 2024 per l’intero periodo previsto (dal primo luglio al 10 settembre) per tutte le iniziative finalizzate al potenziamento dei centri estivi, dei servizi socio-educativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa che hanno svolto attività a favore di minori di età com-

presa tra i 0 e i 17 anni, con una misura di sostegno messa a punto dall’assessorato servizi alla persona. Il successo dell’iniziative è evidenziato dall’assessore di riferimento Lorenza Barina: “sono state molte le famiglie anagraficamente residenti nel Comune di Noale, con figli minori di età compresa tra 0 e 17 anni che sono risultate in possesso di attestazione Isee in corso di validità, con indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non superiore a 20.000 e per le quali è stato possibile riconoscere il contributo, con particolare attenzione ai minori portatori di handicap”. Il contributo economico sarà ora riconosciuto retroattivamente alle famiglie e ai soggetti promotori .(m. t.)

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Il municipio di Noale

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Territorio. Rilasciato nelle

Consorzio di Bonifica, nuova sede entro primavera 2025

D

opo lo stop per la campagna di scavi archeologici, riparte il cantiere della nuova sede di Acque Risorgive, che in “fuga” da Mestre e da Mirano approderà entro il 2025 a Noale. Gli uffici del Comune di Noale hanno rilasciato il permesso di costruire che consentirà di portare a termine entro la primavera del 2025 la realizzazione del nuovo edificio direzionale per il Consorzio di bonifica Acque Risorgive, che troverà dunque la sua nuova sede in via Giovan Battista Rossi. La storia dell’edificio risale ancora al 2019, con l’accordo siglato dalla giunta con i vertici del Consorzio per una convenzione per il recupero dell’area immobiliare, in posizione centrale rispetto al territorio amministrato. Nel dicembre 2019 aveva aperto il primo cantiere nell’area dell’ex Consorzio agrario, in via Giovanni Battista Rossi, con la demolizione degli edifici retrostanti Palazzo Carraro per la liberazione dell’area sulla quale sera prevista la nuova sede. Il Comune di Noale aveva cominciato le demolizioni dell’area in questione, nella quale oltre alla sede del Consorzio era già prevista anche l’edifi-

cazione della nuova sede della biblioteca comunale ma i lavori, avevano subito un rallentamento prima e un brusco stop dopo in quanto all’interno degli scavi preliminari per il cantiere erano stati trovati alcuni reperti archeologici che avevano portato, date le loro peculiarità, alla richiesta di sospensione da parte della Sovrintendenza per lasciare posto a un diverso cantiere per il recupero gestito direttamente da loro. Ora è invece finalmente arrivato dalla Sovrintendenza stessa, il permesso per la ripresa dei lavori del cantiere “ufficiale” con il conseguente rilascio da parte del Comune di Noale

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di un permesso aggiornato a costruire. I cantieri sono partiti con settembre. Il progetto prevede come conseguenza la chiusura degli uffici attualmente operativi tra Mestre e Mirano con il trasferimento di tutti i sessanta dipendenti nella nuova sede di Noale. In aggiunta, sarà disponibile nel nuovo impianto anche una moderna sala polifunzionale da 200 posti a sedere che potrà essere utilizzata gratuitamente anche dal Comune su richiesta. Obiettivo adesso è quello di inaugurare la nuova sede, progettata da Planum, entro la primavera 2025.

Massimo Tonizzo

Festa grande per l’argento olimpico di Martina Favaretto Martina Favaretto, Arianna Errigo, Alice Volpi e Francesca Palumbo conquistano la quarta medaglia della scherma azzurra a Parigi. Tutta Noale questa estate, è stata davanti alla Tv per tifare alle Olimpiadi la propria eroina la concittadina Martina Favaretto. Ad assistere alla diretta e a tifare anche il sindaco di Noale Stefano Sorino. “E’ un orgoglio e una gioia grandi - ha detto Sorino - che una giovane noalese sia riuscita a primeggiare a livello nazionale ed internazionale, fino a guadagnarsi meritatamente la partecipazione alle Olimpiadi, arrivando a vincere una splendida medaglia d’argento insieme a tutta la squadra azzurra femminile di fioretto. Martina è l’esempio di una giovane sportiva tenace, capace di incarnare appieno i valori dell’impegno di squadra”. Per celebrare questo splendido momento, la Torre dell’Orologio di Noale, è stata impreziosita, su iniziativa dell’amministrazione comunale, di una gigantografia dedicata proprio a Martina, che poi è stata giustamente celebrata di persona al suo ritorno in città. (m.t.)

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Territorio. L’attesa che si protrae da maggio 2021, quando si posò la prima pietra, sembra finita

Sottopasso di via Ongari, si riparte

Tempi in via di accelerazione per i lavori al sottopasso di via Ongari, bloccati da quasi tre anni e ridotto ormai in condizioni quasi da discarica. L’attesa, che si protrae da maggio 2021, quando Regione e Comune di Noale posarono la prima pietra di un’opera pubblica che Noale attende da anni, sembra finalmente finita. Il sottopasso ferroviario di via Ongari, indispensabile per eliminare uno dei punti di maggior sovraccarico del traffico cittadino con il suo passaggio a livello ha ormai tempi previsti di realizzazione brevi. Il progetto prevedeva la costruzione di un sottopassaggio a doppio senso di marcia alto più di quattro metri e accompagnato da una pista ciclopedonale, con consegna dei lavori prevista entro il 2023. Attualmente, invece, il cantiere risulta ancora aperto e bloccato, tra rinvenimenti di rifiuti e inquinamento delle acque sotterranee, ma, come comunicano dalla Regione, la ripresa dei lavori dovrebbe avvenire a breve. Ricapitolando in breve la storia travagliata di via Ongari, la realizzazione del sottopasso venne approvata, insieme alla ristrutturazione di quello di via Valsugana, già nel 2017 con un protocollo d’intesa tra Regione Veneto, Rete Ferroviaria Italiana e Comune di Noale, all’interno di un ampio piano di eliminazione o messa in sicurezza dei passaggi

a livello esistenti nell’intero territorio regionale. La convenzione venne poi firmata nel 2020: con la realizzazione, a carico di Rfi, affidata alla Veneta21 di Alpago che ha iniziato i lavori nel maggio del 2021. Durante la fase di ricognizione del terreno, però, furono trovati dei rifiuti con presenza di amianto. I lavori si bloccano e nel 2022 quando viene disposto un piano di rimozione e smaltimento. Da qui, arriviamo agli ultimi mesi, e mentre i lavori sono fermi per il periodo di nidificazione estiva dei volatili presenti nell’oasi adiacente al cantiere, emerge nelle acque superficiali una ulteriore contaminazione da metalli che richiede il trattamento delle acque, con un impianto in loco oppure traspor-

tandole e depurandole nei centri autorizzati, operazione che dovrà essere seguita dalla rimozione dei rifiuti evitando di aggravare le condizioni del sito. Una volta effettuati questi interventi, si potrà procedere con l’avanzamento dei cantieri, sperando che non sorgano altri intoppi, con una consegna del sottopasso che ora slitta però per lo meno alla seconda metà del 2025. Resteranno inalterate le caratteristiche: il sottopasso avrà un’altezza utile di 4.20 metri ed una sezione stradale che prevederà una corsia di 3 metri e mezzo per senso di marcia, con banchina laterale da 0.50 metri, oltre ad una pista ciclopedonale dedicata di circa 3 metri.

Massimo Tonizzo

Contributi per l’infanzia, Noale Comune guida

Sarà possibile fino al 1 5 ottobre presentare tramite il Comune di Noale, per tutti i 17 comuni dell’Ambito Ats_13 la richiesta per un contributo per la frequenza dei servizi alla prima infanzia, mediante applicazione sperimentale del “Fattore Famiglia”. In un’ottica di sinergia tra i Comuni dell’Ats, e di suddivisione delle attività, il Comune di Noale curerà, come da accordo di partenariato, anche per tutti gli altri Comuni del territorio, la divulgazione del progetto, la raccolta delle domande, l’approvazione della graduatoria finale delle domande ammissibili, fa sapere Lorenza Barina, assessore delle Politiche per il sociale come l’applicazione per la Città di Noale, sia di fatto uguale per tutti i Comuni aderenti. “Il fattore famiglia è uno strumento inte-

grativo per definire le condizioni economiche e sociali della fami-

glia che accede alle prestazioni sociali ed ai servizi a domanda individuale- dice. È un indicatore sintetico della situazione

Il sottopasso avrà un’altezza utile di 4.20 metri ed una sezione stradale che prevederà una corsia di 3 metri e mezzo per senso di marcia, con banchina laterale da 0.50 metri, oltre ad una pista ciclopedonale dedicata di circa 3 metri

reddituale e patrimoniale che garantisce condizioni migliorative, integrando ogni altro indicatore, coefficiente e quoziente di premialità per le famiglie, al fine di individuare eque modalità di accesso alle prestazioni sociali e ai servizi a domanda individuale erogati dai Comuni. In particolare la misura prevede la possibilità di accedere a un contributo minimo di euro 900 e massimo di euro 1.300 per minore per la frequenza dei servizi 0-3 anni riconosciuti dalla Regione del Veneto”. Nella pagina internet del sito della Città di Noale è possibile reperire, il link con tutte le specifiche dell’avviso e per accedere alla richiesta, che può avvenire solo in modalità on line. Questa procedura è valida anche per tutti gli altri Comuni che fanno parte all’Ats_13. (m.t.)

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L’area in cui sarà realizzato il sottopasso di via Ongari

Amministrazione. Interviene il consigliere di opposizione Marco Stradiotto

Crollano le multe sulla strada

e scoppia polemica

Acceso dibattito maggioranza-opposizione, in Consiglio comunale a Martellago, nella riunione tenutasi nelle scorse settimane. La seduta, in realtà, era iniziata con tutti i crismi di un sano e costruttivo confronto tra le parti, tanto che alcuni punti all’ordine del giorno erano stati approvati all’unanimità, come ad esempio quello più importante, l’approvazione della delibera che ha previsto la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Poi altre due mozioni bipartisan, di cui una attinente alla compravendita dell’immobile ex Giardino Santo Stefano e una riguardante la sistemazione degli spazi privati ad uso pubblico situati tra Piazza Vittoria e via Paolazzi. In entrambe le mozioni il Consiglio ha disposto che gli argomenti venissero portati in Commissione urbanistica e hanno impegnato il primo cittadino a fornire la documentazione necessaria per comprendere bene problematiche e opportunità. Infine, la mozione, proposta dai Fratelli d’Italia, che prevede che quando viene celebrato il “Giorno del Ricordo”, il 10 febbraio di ogni anno, l’amministrazione comunale adotti una serie di iniziative tese ad assicurare che le celebrazioni si svolgano nel rispetto della dovuta “accuratezza” storica. Altri due punti hanno alzato i toni della discussione, l’assestamento di bilancio e la mozione che prevedeva di approfittare della posa della tubazione delle fognature sul tratto di via Canove per sistemare strada e pista ciclabile. Ebbene, proprio il punto di via Canove, respinto dalla maggioranza, “ha fatto partire un interessante dibattito - ha spiegato il consigliere Marco Stradiotto in un post su Facebook - da dove è emerso che le casse comunali sono molto meno floride di un anno fa, per la parte corrente, anche se il Comune, come da tradizione, continua a non essere indebitato. Su questi aspetti ho avuto modo di evidenziare che è necessario fare una attenta analisi della spesa corrente con l’obiettivo di ridurre la spesa, anche rivedendo il nostro rapporto con l’Unione dei Comuni del Miranese”. Ma non solo, poiché, successivamente, come

ha spiegato Stradiotto, la polemica è scoppiata sulla interrogazione relativa ai dati delle attività svolte dalla Polizia Locale nel corso del 2023. “Un vero e proprio crollo delle entrate da sanzioni per violazione del codice della strada - ha ricordato il consigliere. L’interrogazione era stata spostata ad altro Consiglio in attesa della relazione del Comando della Polizia Locale dell’Unione del Miranese. La relazione arrivata è apparsa

una sorta di difesa d’ufficio che non spiega in modo preciso il motivo del crollo del numero delle sanzioni rilevate attraverso i mezzi strumentali, erano state 2.628 e 2.590 (rispettivamente nel 2021 e nel 2022) e sono state solamente 605 nel 2023”. Stradiotto ha poi lamentato numerose interruzioni sul suo intervento da parte della presidente Marolda e da altri consiglieri.

Riccardo Musacco

“MartellagoinMente” riscopre “Pina Canocia”

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Un progetto che racconta la storia e il senso di appartenenza ad un territorio che sta già dando i suoi frutti in maniera a dir poco inaspettata. La Carta Emozionale “MartellagoinMente”, realizzata dalla Pro Loco di Martellago grazie al contributo della Fondazione di CentroMarca Banca e del Comune si è già fatta conoscere oltre oceano e ha incredibilmente collegato mondi e realtà completamente diversi, uniti solamente da un passato che, fortunatamente, non è mai stato riposto in un cassetto e dimenticato. Un discendente della famiglia MeggiatoPaletti, infatti, emigrata alla fine dell’Ottocento da Olmo di Martellago in Brasile, oggi residente in Giappone, ha riscoperto la storia di un’antenata proprio grazie alla Carta emozionale realizzata dalla Pro Loco. Rafael Meggiato, oggi ad Osaka per lavoro, ascoltando in streaming il racconto di una delle 12 sagome parlanti installate nel territorio del comune veneziano, nello specifico ai Frassinelli, poco a sud del rio Roviego, si imbatte nel racconto di Gioacchina Meggiato Brondo, conosciuta come “Pina Canocia”. Un’autentica sorpresa, una straordinaria scoperta per lui che sta conducendo una ricerca sulla storia della famiglia di origine. Nelle scorse settimane la Pro Loco ha ricevuto la sua corrispondenza: “Vi ringrazio di cuore e vi chiedo di mettermi in contatto con chi ha creato la storia dei video”. Informata Umberta Melato Rampazzo, più nota come Erminia, autrice dei tre volumi sulla storia di Olmo, l’appassionata ricercatrice si è messa prontamente in contatto con Rafael per fornirgli le informazioni relative alla sua antenata, e non solo. “La tecnologia digitale - commenta l’architetto Massimiliamo Manchiaro della Pro Loco, curatore della carta emozionale - accorcia le distanze, ma senza la nostra iniziativa questa bella storia non sarebbe stata possibile”. (r.m.)

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Infrastrutture.

Al via la riqualificazione del campo sportivo di Olmo, arrivato il contributo

C onto alla rovescia, a Martellago, per la realizzazione dell’intervento di riqualificazione negli spogliatoi del campo sportivo della frazione di Olmo in via Baracca. L’amministrazione comunale ha confermato l’arrivo di 40mila euro da parte della Regione che coprirà le spese per l’investimento al 50%, mentre per la parte rimanente sarà il Comune stesso ad accollarsi i costi. Nelle scorse settimane, infatti, è stata pubblicata la delibera regionale riguardante fondi per la miglioria di impianti sportivi che, alla fine, ha premiato il progetto del Comune, su un impianto attualmente in uso dal Lady Maerne Calcio Femminile e che sicuramente richiedeva da tempo un radicale intervento manutentivo. Ricordiamo che la società sportiva, nella sua componente femminile sorta in tempi recentissi-

mi, ha avuto un’esplosione di iscrizioni che testimonia ancora una volta l’interesse che suscita sempre più l’attività calcistica nelle ragazze, tanto da ottenere, mesi fa un importante riconoscimento dalla Figc come “Miglior progetto di sviluppo calcio Femminile” in Italia. L’area sportiva inoltre comprende an-

L’area comprende due campi da tennis, di proprietà del Comune e uno da basket e calcetto

che due campi da tennis, di proprietà del Comune stesso e uno da basket e calcetto affidati con bando annuale all’associazione

Sport Planet Olmo. “Con questo intervento, atteso da tanto tempo - ha spiegato sui social

il sindaco Andrea Saccarolapermetteremo a tutti gli atleti e atlete che svolgono la loro attività sportiva ad Olmo, di poter disporre di nuovi spazi più funzionali e dignitosi. Ringrazio il personale degli uffici comunali per aver predisposto con profes-

Pet Therapy, tante attività per i bambini malati

E’ iniziato il progetto Pet Therapy finanziato dalle attività delle associazioni di Martellago “Il Sorriso di Giovanni” e “Vivi In Rosa Lions Team Nordic Walking” con gli sponsor e il Comune. L’iniziativa ha preso il via nelle scorse settimane presso il reparto Pediatria dell’ospedale dell’Angelo di Mestre dove due simpatici amichetti pelosi, Mirtilla e Maciste, contribuiranno a rendere meno gravoso il ricovero dei piccoli pazienti. La pet therapy, o in italiano zooterapia, infatti, consiste in ogni genere di terapia che coinvolga animali da affezione come intervento sussidiario a sostegno delle cure tradizionali, dei trattamenti e degli interventi socio-sanitari già in corso. La permanenza di un bambino in una stanza d’ospedale è sempre un momento assai delicato e rendere l’ambiente ospedaliero più umano, familiare ed acco-

gliente diventa una priorità importante per tutti. Grazie ai proventi della Camminata in rosa di marzo, erano stati raccolti ben 5269 euro, di cui 3000 sono stati devoluti alle due associazioni capofila del Progetto, “Cani per caso” di Mestre e “Sensibilmente” di Roncade che copriranno l’attività per tutto il 2024. Il Sorriso di Giovanni si accollerà tutte le spese mediche per gli animali e la realizzazione di magliette con raffigurati i cani stessi da regalare ai piccoli malati. Con i fondi rimanenti verrà anche finanziato il progetto hospice pediatrico nell’ospedale di Padova per spedire i regali ai bambini ricoverati in occasione del loro compleanno. “Ringrazio Vivi in Rosa, il Comune e tutti gli sponsor - dichiara Daniela Buranello, presidente de Il Sorriso di Giovanni - ci vediamo il 28 settembre per la Corsa dei bambini a Ca’ della Nave”. (r.m.)

sionalità e celerità, di concerto con l’assessorato ai lavori pubblici e Sport, il progetto che ci ha permesso di cogliere il contributo regionale di 40.000 euro che ci permetterà di raggiungere questo importante obbiettivo”. “E’ una grande soddisfazione

vedere le nostre società sportive fare le proprie attività in luoghi decorosi - ha aggiunto l’assessore allo sport Daniele Favaretto - proprio a luglio abbiamo avuto come ospiti la delegazione Europea Dello Sport la loro valutazione e’ stata più che buona per me e’ un grande traguardo, raggiunto grazie a tutte le società sportive agli uffici che fanno un grande lavoro e l’assessore ai lavori pubblici. Adesso anche l’Usd Calcio Maerne Femminile ha uno spazio decoroso, una realtà sportiva importante con dei grandi risultati a livello nazionale”. Anche riguardo ai campi da tennis, a breve ci saranno novità, poiché a seguito della gara per il rinnovo del servizio di gestione dell’illuminazione, la struttura si doterà anche di nuovi riflettori, dalla primavera 2025.

Riccardo Musacco

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L’attività di Pet Therapy
Il centro sportivo di Olmo

Territorio. Il sindaco Betteto e l’assessore Bottacin spiegano gli interventi

Capoluogo e frazione, lavori per abbellire il paese

S tagione di cantieri a Salzano e frazioni. E stata nelle scorse settimane anche la volta della frazione di Robegano che aspettava da tempo di essere risistemata anche dal punto di vista viario. E i lavori sono stati fatti senza particolari lungaggini. “Sono stati fatti celermente i lavori in Via Rossini a Robegano con la realizzazione del marciapiede, e la conseguente eliminazione delle barriere architettoniche nonché l’asfaltatura della strada - ha annunciato con soddisfazione il sindaco Luciano Betteto. I lavori si sono conclusi con l’arrivo di settembre”. “Sono iniziati inoltre - ha continuato il sindacoin queste settimane, gli interventi di manutenzione del pavè lungo la via Roma a Salzano, nella parte centrale del paese, ed in particolare nel parcheggio dietro alla Chiesa che necessitava quanto prima di manutenzione, indispensabile per una corretta fruibilità dell’area. Questo importante intervento era una delle nostre priorità da un po’ di tempo e finalmente si sta realizzando, il costo dell’opera è di circa 25.000 euro e ed è terminato in tempo prima dell’inizio della Sagra San Bor-

tolo”. A ruota è partita anche la sistemazione di alcuni tratti di marciapiede in via Mameli, utilizzato principalmente dagli studenti che frequentano la scuola elementare San Giovanni Bosco di Salzano, il cui asfalto si presenta sgretolato. Anche in questo caso i lavori si sono conclusi prima dell’inizio dell’anno scolastico.

L’intervento è di circa 24.000 euro. “Prosegue l’impegno preso a inizio mandato da questa amministrazione - conclude l’assessore ai lavori pubblici del Comune

di Salzano Claudio Bottacin - di particolare attenzione alla manutenzione ed al miglioramento della sicurezza del nostro territorio”. I lavori di manutenzione però va detto non si fermano certo qui. Sono tante infatti le segnalazioni di strade con buche che creano problemi anche alla circolazione delle auto e dei mezzi pesanti, ma queste saranno sistemate via via dal Comune a quel punto va detto anche ad autunno inoltrato.

Alessandro Abbadir

L’asilo nido comunale “I pollicini” si amplia grazie al Pnrr

In consiglio comunale è stato approvato l’assestamento generale di bilancio con due nuove linee di intervento. Nello specifico si tratta di un contributo Pnrr di 720.000 per l’ampliamento dell’asilo nido comunale “I Pollicini” e di un contributo regionale di

96.200 per la sistemazione fluviale del parco della villa comunale. Entrambe le opere prevedono una compartecipazione di fondi comunali . Saranno messi a disposizione dal Comune 380.000 per l’asilo ed 78.000 euro per il parco. “L’approvazione dell’assestamento generale è stata l’occasione - spiega l’assessore al bilancio Stefano Vecchiato - per fare il punto sull’andamento di tutti i dati di bilancio che hanno certificato il permanere degli equilibri generali”. L’assessore prosegue specificando che aver ottenuto questi contributi si è stato indispensabile per portare a compimento opere importanti. “Questi contributi Pnrrsottolinea il sindaco Luciano Bettetorappresentano una opportunità per il nostro territorio, sarà possibile dare avvio a un ampliamento con una struttura moderna del vecchio asilo nido comunale di via Frusta”.

Sociale. Buon successo per il progetto, iniziativa della Città

Metropolitana

Aiuti alle famiglie del miranese per avviare i bambini allo sport

6Sport promuove l’attività sportiva tra le famiglie di chi ha un figlio che compiuti i sei anni, accede alla scuola primaria, attraverso l’erogazione di un voucher, del valore massimo di 180 euro per minore

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umeri positivi anche in terraferma e nel Miranese in particolare per 6Sport, il voucher metropolitano per l’avviamento allo sport per i bimbi che vanno in prima elementare. Netta crescita, soprattutto oltre i confini della singola Venezia nel 2024 per il progetto 6Sport, iniziativa della Città Metropolitana che promuove l’attività sportiva tra le famiglie di chi ha un figlio che compiuti i sei anni, accede alla scuola primaria, attraverso l’erogazione di un voucher, del valore massimo di 180 euro per minore. Un successo che, per quanto riguarda i dati riferiti al Miranese, ha visto coinvolte sia le famiglie sia le associazioni sportive che hanno aderito fino ad oggi al progetto al suo quinto anno di promozione, portando a numeri di partecipazione record rispetto alla media dei 44 comuni della Città metropolitana. In totale nell’area che gravita tra Spinea, Noale e Mirano e Salzano sono stati attribuiti quasi 600 voucher che segnano un consolidamento del servizio ma anche di crescita della domanda da parte dell’utenza malgrado la flessione delle nascite. “Uno dei vantaggi di questo progetto - spiegano dalla Città Metropolitana è quello di dare l’opportunità alle realtà sportive del territorio di farsi conoscere, sviluppando un’offerta sportiva che trova sul portale dedicato https://6sport.cittame-

tropolitana.ve.it. una vetrina formidabile”. E nel Miranese sono attualmente 80 circa le associazioni o società sportive iscritte e in grado di offrire un corso. “Il progetto 6Sport dimostra la sua importanza e il suo successo è merito non solo del sindaco Luigi Brugnaro che prima nel 2018 con il Comune di Venezia lo ha testato e poi lo ha allargato a tutti gli altri 43 Comuni della Città metropolitana - commenta Matteo Senno, consigliere metropolitano delegato allo sport - ma va dato merito anche a tutte le associazioni sportive che ci hanno creduto ed hanno aderito. Lo sport è un metodo educativo utile fin dalla tenera età perché racchiude in sé valori e principi

Potenziato l’ecocentro di via Piovega

“A seguito delle segnalazioni di lunghe code per l’accesso all’ecocentro di via Piovega di Salzano assieme ai responsabili Veritas è stato avviato un tavolo tecnico per cercare di superare le criticità rilevate nel servizio. Dopo numerosi incontri in cui sono state vagliate diverse soluzioni si è convenuto di ampliare l’apertura dell’ecocentro nella giornata di martedì pomeriggio dalle 1 5 alle 18, e contestualmente implementare il servizio nella giornata di sabato con un operatore in più a partire da fine agosto”. Lo ha detto l’assessore all’ambiente del Comune di Salzano Stefano Vecchiato nelle scorse settimane. Le modifiche agli orari di apertura concordate

con Veritas che ringraziamo per la disponibilità, sono state predisposte tenendo conto del flusso di utenti all’impianto di Sal-

zano che risulta essere tra i più elevati del circondario. Grande soddisfazione la esprime anche

che consentono alle ragazzine e ai ragazzini di crescere meglio, non solo sul piano fisico ma anche sociale. L’invito che facciamo a tutte le famiglie che hanno un bambino di 6 anni è di valutare subito questa proposta e di consultare il sito dedicato. Non se ne pentiranno. Grazie al piano PiùSprint molte strutture per l’attività ludico sportiva distribuite sul territorio stanno migliorando l’offerta per le famiglie”. Insomma un piano preciso per aiutare le famiglie a far fare ai ragazzi dello sport anche per chi non ne ha le possibilità economiche, un fatto che purtroppo è sempre più frequente nei nostri territori.

Massimo Tonizzo

il Sindaco Luciano Betteto “per essere riusciti assieme a Veritas ad ampliare la fruibilità dell’ecocentro cercando di limitare i disagi per i cittadini”. Il sindaco aggiunge che oltre a questa maggior apertura dell’ecocentro, sempre in accordo con Veritas “è allo studio il progetto di ampliamento della strada di accesso all’ecocentro. Questo intervento consentirà una volta portato a termine il passaggio dei mezzi degli utenti e di quelli di Veritas con maggior sicurezza migliorando notevolmente il transito verso l’ecocentro”. Insomma una soluzione che va incontro alle esigenze dei cittadini che fruiscono del servizio di smaltimento dei rifiuti. (a.a.)

Territorio. Disagi previsti per i prossimi mesi nel capoluogo a causa di cantieri programmati da anni

Lavori in centro, scattano le proteste dei residenti

La viabilità in centro a Scorzè continua a creare polemiche, nonostante gli interventi in corso con la fine dell’estate ovviamente non siano ancora quelli voluti dal sindaco Mestriner e promessi in campagna elettorale. Per ora, dunque, si tratta di lavori che erano già in previsione (e finanziati) dall’amministrazione precedente, ma le polemiche non mancano lo stesso. Nel dettaglio, i primi ad essere avviati, con cantieri previsti fino per lo meno a metà novembre, sono quelli iniziati a fine agosto scorso per l’inversione del senso di marcia su via Roma (strada a senso unico) nel tratto che va dall’intersezione con via Treviso fino all’intersezione con via IV Novembre. I lavori hanno inoltre portato una seconda conseguenza, con la chiusura al traffico e il divieto di sosta con rimozione su via Treviso, strada a senso unico, nel tratto che va dall’intersezione con via Roma all’intersezione con la rotatoria di via Cercariolo e per tutta la durata dell’intervento. I veicoli circolanti su via Roma all’intersezione con via Treviso devieranno sul tratto di via Roma interessato dall’inversione del senso di marcia. Un intervento atteso che, però, ha già lasciato molti scontenti in città per deviazioni non previste e difficoltà di traffico proprio nel delicato periodo del ritorno a scuola. “Sarebbe il caso - criticano i residenti che hanno trovato subito l’appoggio dell’opposizione - di mettere cartelli ancora più evidenti di quelli presenti all’altezza della gelateria, perché per forza dell’abitudine la gente continua ad entrare contromano dai carabinieri verso la chiesa invece di svoltare obbligatoriamente verso via IV Novembre come indicato. Data la presenza di una curva non ben visibile all’altezza dei pediatri, c’è il rischio di non accorgersi bene di chi potrebbe arrivare dall’altro lato con il rischio concreto di frontali. Tutto l’appoggio possibile ovviamente ad interventi che sistemino la viabilità, ma sarebbe il caso di far in modo di evitare possibili incidenti che avrebbero conseguenze gravi anche sul traffico”. Intanto, si resta in attesa degli altri interventi previsti, con tempistiche ancora però da definire. “Occorre una nuova spinta, un nuovo impulso - aveva detto il sindaco. Per quanto riguarda i lavori pubbli-

ci siamo come sempre pronti ad ascoltare e a fare il possibile per cercar soluzioni condivise con tutta la città. Proprio per questo confermo il progetto di aprire il Municipio la sera dato che occorre adeguarsi alle esigenze di molti cittadini che per questioni di lavoro o impegni non possono essere liberi negli orari classici e che potranno mostrare dove e quali sono i problemi principali di viabilità” . Massimo Tonizzo

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Aree commerciali in arrivo per Gardigiano e Peseggia

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Mancano negozi e il Comune di Scorzè pensa ad un’area commerciale di medie dimensioni a servizio delle frazioni di Gardigiano e Peseggia. Ad avanzare l’intenzione del Comune di favorire di fatto l’arrivo di 2 o almeno un supermercato nelle due frazioni che ora ne sono prive, è stato nelle scorse settimane il sindaco Giovanni Battista Mestriner. L’intenzione dell’ente locale si è fatta più decisa dopo la constatazione della chiusura dello storico panificio Busato a Peseggia. Una frazione in cui rischia di chiudere a detta dei residenti anche la pescheria ed altri negozi che sono punti di aggregazione e servizio per la comunità. Certo assicura Mestriner, ciò non significa che automaticamente arriveranno i supermercati, ma almeno per il primo cittadino si saranno predisposte le necessarie condizioni per un loro arrivo. “A Scorzè capoluogo ad esempio - dice il sindaco Mestriner - di supermercati o aree commerciali di medie dimensioni ce ne sono 5, nessuna invece a servizio delle frazioni di Gardigiano e Peseggia. Ritengo che sia importante se non due ve ne sia almeno una a servizio della comunità”. I supermercati di medie dimensioni stanno assumendo sempre più in ogni paese, la funzione che avevano diverse botteghe di vicinato. Dentro infatti si può trovare tutto quello che serve: la frutta, la carne le bibite il pane. Certo questo tipo di strutture non andranno mai a sostituire i negozi di vicinato. Questi avranno sempre la loro clientela affezionata. Vanno a colmare un’assenza di offerta ed evitano che i cittadini di queste due frazioni siano costretti a fare chilometri per fare velocemente la spesa. Per questo il Comune di Scorzè con il suo sindaco è al lavoro per trovare una soluzione partendo dalla necessaria variazione urbanistica da fare. “Sarà nostro compito affrontare questo problema - conclude Mestriner - già il prossimo anno individuando un’area fra Peseggia e Gardigiano che possa essere destinata a far sorgere un’area commerciale di medie dimensioni. La zona sarà inserita nello strumento del Pat con il 2025”.

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Viaggi. Il progetto è stato sostenuto dalla Camera di Commercio

e dal Rotary Club di Noale

Da Scorzè alle isole Lofoten, l’impresa dei ciclisti scorzetani

S

i è conclusa con successo la spedizione ciclistica e culturale denominata “VeneziaIsole Lofoten: in bici sulle orme di Querini”, organizzata dalla Società Sportiva Dilettantistica Veneto Special Sport in collaborazione con Pro Loco Scorzè e Centro Regionale Sportivo Libertas, con arrivo a Capo Nord dopo la partenza avvenuta a inizio estate dalla sede dell’ Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale a Venezia-Santa Marta. La spedizione, composta dai ciclisti scorzetani Adriano Pellizzon e Paolo Vidotto, dal driver del camper di supporto GiamPaolo Potente e dal videomaker professionale Paolo Maurizi ha raggiunto in 15 tappe con circa 3.300 km le Isole Lofoten, arcipelago norvegese al di sopra del Circolo Polare Artico e conosciuto come la patria dello stoccafisso e poi in ulteriori cinque tappe di circa 1.200 km la meta finale di Capo Nord, ultimo lembo di terra a nord del continente europeo. Il progetto è stato sostenuto dalla Camera di Commercio di Venezia e Rovigo, dal Rotary Club Venezia Noale dei Tempesta, dalla Venerabile Confraternita del Bacalà alla Vicentina di Sandrigo e dal Comitato ProLoco Unpli Veneziane nonché dalla Associazione Internazionale Via Querinissima che nel 2023 ha presentato alla Commissione Europea la richiesta di certificazione dell’ Itinerario Culturale Permanente Europeo Via Querinissima, il percorso che ripropone il viaggio di rientro a Venezia nel 1432, a piedi similmente ai pellegrini dell’epoca che avevano come meta Roma, da parte del capitano veneziano Pietro Querini. Oltre all’ aspetto puramente sportivo, non secondario per la lunghezza del tracciato con tappe giornaliere mediamente di 220 km, la spedizione aveva un duplice obiettivo: la promozione appunto dell’ Itinerario Culturale Permanente Europeo, segnandone una traccia sulla direttrice più lineare da Sud fino a Nord, da Venezia a Rost, precisamente l’ isolotto di Sandoya dove è posta una stele commemorativa eretta dalla comunità norvegese nel 1932, a distanza di 500 anni dal naufragio del Querini, nonché quello di promozione di alcune eccellenze della gastronomia veneta. Que-

sto secondo aspetto è avvenuto attraverso momenti di incontro istituzionali avvenuti durante il tragitto, con dono ai sindaci e autorità locali di un kit gastronomico, realizzati a Sandrigo nella cittadina tedesca di Wurzburg (con stretti legami veneziani per affreschi realizzati dai Tiepolo), nelle cittadine di Trondheim (vecchia capitale della Norvegia), di Rost (municipalità gemellata con Sandrigo) e di Bodo.

Massimo Tonizzo

Acqua San Benedetto, Alessandro Borghese rilancia il marchio

Acqua Minerale San Benedetto torna on air con la nuova campagna di comunicazione dedicata alla propria offerta nella ristorazione e si affida allo chef Alessandro Borghese che, con il suo carisma e la sua passione per la cucina di alta qualità, incarna perfettamente i valori di italianità, qualità, unicità ed eccellenza dell’azienda. La campagna realizzata dall’agenzia creativa This is Ideal, con la casa di produzione Sala Giochi e con la firma del regista Maki Gherzi, è partita questa estate sulle principali reti televisive nazionali. Inoltre, si estenderà anche sulle principali riviste off e on line e attraverso

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campagne digital cross canale. Nei nuovi spot Tv Alessandro Borghese si rivolge direttamente ai telespettatori sottolineando come la scelta dell’acqua minerale possa fare la differenza nell’esperienza sensoriale e culinaria di un ristorante, evidenziando come Acqua di Nepi e San Benedetto Millennium Water siano le scelte perfette per chi punta all’eccellenza. “Siamo entusiasti di lanciare questa nuova campagna che sottolinea le proprietà qualitative della nostra offerta per il settore della ristorazione, San Benedetto è da sempre sinonimo di eccellenza e qualità - dichiara Vincenzo Tundo, direttore commerciale e marketing Italia Acqua Minerale San Benedetto. “Alessandro Borghese condivide con noi la dedizione alla qualità e all’eccellenza. La sua passione per la cucina e la sua attenzione ai dettagli lo rendono il volto ideale, che interpreta perfettamente i valori aziendali. Siamo sicuri che insieme riusciremo a esaltare ulteriormente l’importanza dell’acqua di alta qualità nel mondo della ristorazione”. Ora resta da vedere il responso dei consumatori.

I ciclisti in Norvegia

Scuola. La XV edizione dal 10 al 12 ottobre e dal 17 al 19 ottobre

Fuori di banco, un aiuto a studenti e famiglie nella scelta del loro futuro

Ègià in piena attività il lavoro della macchina organizzativa di Fuori di Banco, il salone dell’offerta formativa promosso dalla Città metropolitana di Venezia in programma anche per questa XV edizione nel padiglione 30 di Forte Marghera a Mestre dal 10 al 12 ottobre e dal 17 al 19 ottobre. L’obiettivo, come sempre, è quello di dare un aiuto concreto a studenti e alle loro famiglie, offrendo una guida competente e qualificata all’orientamento nella scelta del loro futuro di studio e di lavoro. Fuori di Banco si rivolge agli studenti in uscita dalla scuola di secondo grado per dare loro un quadro completo dei percorsi di studio universitario o lavorativo che più si addicono una volta superato l’esame di maturità (weekend al 10 al 12 ottobre) e a quelli delle scuole medie inferiori per orientarli nella scelta del percorso di scuola superiore (weekend dal 17 al 19 ottobre). Sarà nuovamente uno dei rinnovati padiglioni di Forte Marghera la cornice e il contenitore del Salone che proporrà molte novità per rispondere alle aspettative di un pubblico in crescita e che lo scorso anno ha registrato nelle ultime tre edizioni in presenza una crescita del 38% fino ad arrivare al numero record di ben 13mila presenze nei due weekend di apertura nel 2023. “Fuori di Banco è un mo-

mento di aggregazione, di scambio, di conoscenza: un’opportunità per tutti gli studenti dell’area metropolitana che serve ad accompagnare i nostri giovani, che poi sono i nostri figli, i nostri nipoti, nelle loro prime importanti scelte di vita – è il commento del sindaco metropolitano Luigi Brugnaro – . Valutare la scuola superiore o l’università che più si avvicina alle loro attitudini e possibilità è fondamentale per, poi, iniziare a preparare il futuro di ognuno. Forte Marghera è la sede ideale per un evento come questo e mi auguro che possa servire a studenti, genitori e anche agli stessi istituti e atenei per capire meglio il mondo dei giovani di oggi, le loro idee, le loro esigenze”. In crescita per la XV edizione il fronte di collaborazioni con esperti ed espositori che hanno richiesto un grosso sforzo organizzativo rispetto alle edizioni precedenti: le richieste finora giunte all’organizzazione sono di circa una novantina di espositori

che comprendono il mondo del lavoro, dell’orientamento universitario, delle forze dell’ordine oltre alla conferma del Cisia, il Consorzio interuniversitario dei sistemi integrati di accesso per un focus speciale sui test d’ingresso all’università destinato al personale docente incaricato per l’orientamento. Il salone è presente anche in rete: il sito www. fuoridibanco.it in cui vengono raccolte tutte le informazioni utili per accedere al salone, partecipare al programma, prenotare i servizi di orientamento e colloquio previsti, ma è anche punto di raccolta dell’offerta formativa del territorio, aggiornata costantemente dagli stessi istituti scolastici e formativi, oltre ad offrire una mappatura completa dei servizi educativi presenti sul territorio. Per restare aggiornati e interagire sono disponibili anche i canali social dedicati all’evento e quelli istituzionali della Città metropolitana Instagram e Facebook.

Nel padiglione 30 di Forte Marghera a Mestre, il salone dell’offerta formativa promosso dalla città metropolitana di Venezia: per gli studenti in uscita dalle scuole secondarie di primo e secondo grado un’opportunità per orientarsi verso una scelta di studio consapevole

“Tutti a bordo!”, ai nastri di partenza i Port Days di Venezia, Chioggia e Marghera

Una rassegna di eventi culturali, formativi, sportivi e ludico-didattici, distribuiti tra Venezia, Marghera e Chioggia, in occasione del Port Days, edizione 2024. “Tutti a bordo!” con più di 30 partner per le 15 iniziative che si terranno nell’arco di 3 giorni, dal 4 al 6 ottobre prossimo, rivolte a coloro - grandi e piccoli, famiglie e studenti, curiosi e sportivi – che sono appassionati di porto. La rassegna è organizzata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, ed è patrocinata dai Comuni di Venezia e Chioggia, si svilupperà coinvolgendo i tre diversi contesti che compongono il sistema portuale del Veneto. “Tutti a bordo!” è l’invito che vuole essere anche un messaggio di massima apertura del sistema porto verso utenti di ogni tipo (in linea con il focus sull’inclusione che caratterizza l’edizione di quest’anno dei Port Days nazionali), ma anche nel sen-

so che tutti gli attori della vita portuale saranno impegnati in prima linea nel programma di iniziative di apertura al pubblico. Istituzioni, enti e associazioni marittimo-portuali e cittadine avranno il compito di far conoscere da vicino le professioni del mare e della logistica, le caratteristiche degli scali, le attività che in essi si svolgono e i loro protagonisti. Il 4 ottobre a Venezia sarà allestito per la prima volta un “villaggio portuale” nel waterfront di Santa Marta, organizzata in di-

verse aree da dedicare a talk, sport, stand, posizionamento mezzi di terra o di acqua. Il programma di Chioggia, il 5 ottobre, si aprirà, presso la Darsena Le Saline con un incontro rivolto agli studenti delle classi 4° e 5° degli istituti tecnici e licei clodiensi. Nel pomeriggio, a partire dalle 14.45, si terrà una caccia al tesoro tra calli, canali e campi, i partecipanti si sfideranno in una gara a squadre risolvendo indovinelli, puzzle ed enigmi. Un modo divertente e interattivo per scoprire la storia e la cultura marittimo-portuale della Città. Il 6 ottobre i Port Days si concluderanno a Porto Marghera dove si potrà vivere l’esperienza di un viaggio tra passato e presente di questa realtà industriale-logistica-portuale, grazie a un tour in barca lungo le banchine portuali offerto al mattino e ai tour guidati presso la Venezia Heritage Tower che saranno offerti per tutta la giornata.

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Economia. Nelle scorse settimane nella storica sede di Martellago

CentroMarca Banca fondi in aiuto delle imprese per 20 milioni di euro

C

entroMarca Banca ha stanziato un plafond di 20 milioni di euro per sostenere gli investimenti 4.0 e di sostenibilità delle 16mila imprese associate a Confartigianato Imprese Città Metropolitana di Venezia e a Confcommercio Venezia-Rovigo. Si tratta di un’iniziativa congiunta volta a promuovere l’adozione di tecnologie innovative in tema di digitalizzazione e ad incentivare la produzione a ridotto impatto ambientale ed energetico. La firma della convenzione è avvenuta nelle scorse settimane presso il Centro Direzionale di Martellago di CentroMarca Banca, alla presenza del direttore Generale di Cmb Claudio Alessandrini, Siro Martin presidente di Confartigianato Imprese Città Metropolitana di Venezia, Massimo Zanon presidente di Confcommercio Unione Metropolitana Venezia-Rovigo e di Fidimpresa & Turismo Veneto,

Mauro Rocchesso direttore Generale Fidimpresa & Turismo Veneto, Cav. Francesco Palmisano Presidente di Cofidi Veneto e Mauro Vignandel direttore di Cofidi Veneto. Grazie a questi finanziamenti, le imprese potranno realizzare progetti concreti come l’acquisto e l’installazione di impianti innovativi per migliorare l’efficienza

L’ammontare dei finanziamenti andranno da un minimo di 20mila euro a un massimo di 500mila

produttiva, l’implementazione di soluzioni digitali per ottimizzare i processi aziendali, l’adozione di tecnologie per la riduzione dell’impatto ambientale e, infine, il conseguimento di certificazioni ambientali. L’ammontare dei fi-

nanziamenti andranno da un minimo di 20mila euro a un massimo di 500mila. Tutto parte dal fondo di 70 milioni del bando Transizione di Veneto Innovazione (società di Regione Veneto) a cui le aziende devono fare richiesta tramite gli enti convenzionati, banche e i

Acqua San Benedetto, leader nel bevarege analcolico

Acqua Minerale San Benedetto S.p.A. si conferma, per il nono anno consecutivo, gruppo leader in Italia nel mercato del beverage analcolico con una quota a volume del 17,1%. L’azienda a capitale interamente italiano continua ad essere protagonista anche nei singoli mercati in cui opera consolidando il primato del brand San Benedetto nell’Acqua Minerale (quota a volume del 11,2%), nel Thè Freddo (quota a volume del 28,4%), nelle Bibite Gassate Non-Cola Low Calories Carbonates (quota a volume del 30,5%) e nel segmento delle Enhanced Waters con una quota a volume 37%. Energade, inoltre, è il brand leader nella categoria sport drinks con una quota a volume del 35,2%. A certificare questo successo è stata GlobalData, prestigiosa società internazionale di ricerca e consulenza di mercato, con sede

principale a Londra, accreditata come “specialista” per lo studio e l’analisi dei mercati globali relativi all’industria delle bevande. “È motivo di grande orgoglio essere per il nono anno consecutivo azienda leader in Italia nel mercato del beverage analcolico, un’attestazione di fiducia enorme e una conquista di squadra che ci conferisce una grande responsabilità per il suo mantenimento ed accrescimento negli anni a venire. - afferma Enrico Zoppas, Presidente e amministratore delegato di Acqua Minerale San Benedetto S.p.A. - Questo ulteriore successo è la conferma che la strada intrapresa è quella giusta e rappresenta uno stimolo per continuare a lavorare con sempre maggior intensità ed entusiasmo. Per noi di San Benedetto ogni traguardo raggiunto rappresenta un punto da cui ripartire”.

consorzi fidi. Una volta approvata la domanda, la Regione erogherà un contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 18% dell’investimento. Per il resto ci sarà un finanziamento con provvista fondi Veneto Innovazione a tasso zero per il 50%. Per la parte rimanente

interverrà la banca con un tasso di ingresso agevolato al 3,5% fino al 30 giugno 2025. “Confartigianato e Confcommercio hanno dimostrato una ammirevole capacità di cogliere le opportunità di crescita, rivelandosi un vero catalizzatore per le imprese del territorio - commenta Alessandrini. - Con questo plafond ci mettiamo a disposizione degli artigiani, dei commercianti e degli operatori del turismo e del settore dei servizi, per fornire loro gli strumenti necessari per crescere in modo sostenibile, innovando e riducendo l’impatto ambientale”. “Associazioni, banche e Confidi insieme per offrire soluzioni e risposte rapide ed efficaci alle imprese che raccolgono la sfida della transizione. Una partnership virtuosa, un esempio concreto di sinergia e di vicinanza al territorio - afferma Siro Martin di Cofartigianato.

Riccardo Musacco

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Un momento della presentazione dell’iniziativa

Eventi. L’omaggio dell’Orchestra Tullio Serafin al maestro che ha segnato un’epoca

Ennio Morricone, colui che ha avvicinato il pubblico alla musica

“Ennio Morricone rappresenta per la nostra epoca quello che Giuseppe Verdi è stato nell’Ottocento: ha avvicinato il pubblico alla musica”, afferma il maestro Renzo Banzato, in occasione della serata dedicata al grande compositore che si è tenuta a Fossò, nella Riviera del Brenta. Il programma ha spaziato dai brani più celebri come “Nuovo Cinema Paradiso”, “Mission” e “C’era una volta il West”, a composizioni meno conosciute, ma altrettanto affascinanti, come “La Califfa” e “Romanza Quartiere”.

“Morricone trattava la voce come uno strumento dell’orchestra – prosegue Banzato – non usava la voce con il testo, ma la faceva vocalizzare, integrandola con armonie complesse e una straordinaria capacità di orchestrazione.”

Il maestro sottolinea anche l’influenza di Morricone nel campo degli arrangiamenti e delle orchestrazioni: “Molte musiche da film e canzoni di musica leggera devono la loro celebrità proprio a Morricone. Un esempio emblematico è “Se telefonando” di Mina, che grazie alla sua orchestrazione è diventata un’icona”. Nel corso della serata, Erica Zulikha Benato, mezzosoprano, ha eseguito con maestria alcune delle colonne sonore più celebri di Morricone: “C’era una volta in America”, “C’era una volta il West”

e “Giù la testa”. Laureata in pianoforte e canto al Conservatorio Pollini di Padova, Erica è parte dell’orchestra dal 2016. “Sono nata come pianista e ho iniziato cantando nei cori, ma a vent’anni ho scoperto la passione per il canto,” racconta Erica, che oggi si dedica anche agli studi per diventare maestro collaboratore. “La musica è il collante che ci unisce – dice – la portiamo in tante piazze, siamo ormai una squadra affiatata”. Nell’occasione, Erica lancia un messaggio ai giovani: “Apritevi alla vita e non abbiate paura di emozionarvi. La musica è una missione di vita, una passione che diventa anche lavoro, senza che l’una escluda l’altra”. Proprio in occasione dell’evento di Fossò, Emanuele Marchi, 41 anni, di Ar-

quà Polesine, ha debuttato come primo violino dell’orchestra giovanile sinfonica Tullio Serafin. Diplomato al Conservatorio di Adria nel 2006, Emanuele ha collaborato con diverse orchestre, tra cui la Fenice di Venezia, e dal 2009 è docente di scuola media a indirizzo musicale. “È emozionante e importante questo debutto – afferma Marchi – il maestro Banzato ha creato da zero una realtà musicale e l’ha mantenuta, nonostante le difficoltà, vissute durante il periodo del Covid”. Emanuele, che ha studiato composizione per quattro anni, è profondamente legato allo stile di Morricone. “Morricone ha segnato il Novecento con il suo stile unico,” spiega, ricordando come il compositore venne inizialmente criticato dal suo maestro Goffredo Petrassi, il quale, dopo aver visto “C’era una volta il West”, si commosse e riconobbe il grande lavoro di Morricone. Nell’occasione, anche il primo violino dell’orchestra rivolge un messaggio ai giovani: “In un’epoca dominata dal digitale, è fondamentale ascoltare la musica dall’inizio alla fine, senza saltare da un brano all’altro. La musica richiede attenzione e merita di essere apprezzata in tutte le sue forme. Invito tutti a spaziare tra i generi musicali e a scoprire la bellezza che ognuno di essi può offrire”.

Guendalina Ferro

Il maestro Renzo Banzato: “Rappresenta per la nostra epoca quello che Giuseppe Verdi è stato nell’Ottocento”

Il libro. “La casa de la striga” di Stelio Vianello, in due atti racconta vicende fantasiose di Chioggia

Un nuovo riconoscimento per Stelio Vianello che all’11a edizione del concorso “Salva la tua lingua locale”, promosso da Unpli - Unione Nazionale Proloco d’Italia e Ali Lazio – Autonomie Locali Italiane, con il testo “La casa de la striga” (in dialetto chioggiotto) si è classificato al secondo posto nella sezione “Teatro Inedito”. Il dramma in due atti racconta di vicende fantasiose frutto di un’attenta ricerca nelle tradizioni orali e scritte riguardo agli aspetti magici ed esoterici assai diffusi a Chioggia. La vicenda si sviluppa in tre diverse epoche: fine Ottocento, metà Novecento e ai giorni nostri. Uno scheletro umano viene scoperto nella cantina (caneva) di una casa disabitata in calle Ponte Scarpa, crollata nell’ottobre del 1947. Non si tratta però di una abitazione qualsiasi,

ma per la gente del posto quella era la casa di una fattucchiera, ma anche usuraia, morta negli ultimi anni dell’Ottocento: “La casa de la Striga” (strega) nei pressi del ponte Scarpa noto anche come “Ponte del Mustaceti”. Si narrava che la strega rapisse i bambini e così per impedire i suoi malefici fu catturata. E poi vi era anche un gatto par-

lante che chiese da mangiare dei semi di zucca ad una donna per poi nascondersi dentro la casa. Nella nicchia sulla facciata della casa una Madonna con il Gesù bambino vegliano sulla città per impedire nuovi sortilegi. Stelio Vianello, che ha lavorato alla Telecom a Mestre, è docente e membro del Consiglio Direttivo dell’Università Popolare di Chioggia e segretario dell’Avulss (Associazione di Volontariato nelle Unità Locali Socio-Sanitarie). Poesia, narrativa e teatro sono sempre state le sue passioni ed ha già pubblicato vari libri. Con il romanzo “La montagna sul Lusenzo” (Tipografia Regionale Veneta Conselve 2021), ha vinto il secondo premio nella sezione “Prosa edita” alla nona edizione del concorso nazionale Unpli “Salva la tua lingua locale” 2021. (e.f.)

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Pattinaggio. Dal 1993 ad oggi per la società i titoli nazionali ed europei sono diventati un appuntamento fisso

Ahp Noale, mezzo secolo di storia costellata di successi

H a da poco festeggiato i 50 anni di attività, essendo una realtà nata nel 1973 ma dopo uno sguardo a quanto fatto nel passato si guarda anche al futuro, ai prossimi traguardi, sempre nell’ottica di far crescere i giovani nei valori dello sport. Si tratta dell’Adhp, Hockey e Pattinaggio Gruppo Cosmo di Noale, sorto da un piccolo gruppo di amici a cui piaceva praticare il pattinaggio a rotelle capitanato da Stefano Martini, primo presidente. Erano anni un po’ pionieristici per questa disciplina, ancora poco praticata ma il gruppo dirigente non si è perso d’animo e ha lanciato le prime attività, fino all’anno decisivo, il 1985, l’allora Ahp Noale si riorganizzò e si dotò di uno statuto e iniziavano ad arrivare i primi risultati a livello agonistico. Nel frattempo, nel 1987 terminavano i lavori di costruzione del nuovo impianto, con tanto di illuminazione e spogliatoi, grazie all’impegno

dell’amministrazione comunale che, per l’Ahp Noale, “in ogni caso è sempre stata presente con il suo aiuto”. Passano gli anni, aumentano gli iscritti, la qualità degli istruttori e nel 1994 e nel 2000 giungono nel nuovo impianto di via Gagliardi l’assegnazione dei Campionati Italiani Assoluti, dove, nella prima edizione, i noalesi colgono un po-

Michele Pasqualato, nel 1987 a Gualdo Tadino, vinse l’oro nazionale nei 100 metri a cronometro

dio con Fabio Marangoni, ancora Juniores ma cimentatosi con merito nella massima categoria, e uno con Silvia Guidolin, Francesca De Grandis e Marika Fontarini nell’americana femminile. Nell’edizione 2000 arrivano ben 5 podi, con Da-

niele De Grandis (argento), Mario Guidolin (argento) e Silvia Guidolin (due bronzi). A livello agonistico il primo piazzamento individuale di rilevanza nazionale, degli allievi iscritti all’associazione, viene da Michele Pasqualato che, nel 1987 a Gualdo Tadino, vinse l’oro nei 100

Self Defence Fighting School, a scuola di difesa personale

Esiste un luogo, nel Miranese, tra Salzano e Santa Maria di Sala, in cui si praticano attività sportive e tecniche di difesa personale non facilmente riscontrabili in Italia. Parliamo non solo di Kick Boxing ma anche di Krav Maga, quintessenza della tattica per l’autodifesa, combattimento corpo a corpo e protezione di terze persone e il Balintawak Combat, sistema dinamico che combina tecniche di combattimento a mani nude e con armi applicato anche dai Royal Marines. La struttura dove trovare tutto questo è la Self Defence Fighting School, nata nel 2001 da un’idea del maestro Cristiano Bergamin, uno dei primi a portare in Italia questi metodi di difesa. “La “Self Defence System” - spiega Matteo Bortolozzo, uno dei maestri - si propone di diffondere un sistema di autodifesa e di combattimento basato sulla realtà. Consiste in un sistema di

progressione molto dinamico, impostato su movimenti semplici ed intuitivi facili da ricordare anche in condizione di tensione. Le tecniche semplici e basilari sono quelle che garantiscono il massimo successo. Il fine è solo quello di difendersi. Un sistema basato, essenzialmente, su tecniche di derivazione militare israeliana, sulla frequentazione di istruttori di fama internazionale, con l’aggiunta di tecniche filippine e sul mondo marziale tradizionale. Da tutto ciò si è cercato di prendere il meglio, senza rinnegare nulla. L’aspetto psicologico, l’allievo prima dell’istruttore, l’efficacia della tecnica hanno fatto evolvere il sistema in quello che ora è. Il realismo dei nostri allenamenti non sfocia nella brutalità, non creiamo false sicurezza negli allievi insegniamo a leggere le situazioni e l’avversario per prevenire le difficoltà. (r.m.)

metri a cronometro e nei 1000 metri in linea. Lo stesso Pasqualato si ripeté nell’edizione successiva del 1989 a Roma, nell’americana a squadre, dove partecipò anche la sua compagna di squadra Francesca De Grandis, pure lei vincitrice della staffetta a squadre. Nel 1991

arrivarono i primi titoli nazionali anche per Thomas Tonan e Alberto Pesce, nonché vari piazzamenti che portarono le prime convocazioni degli atleti noalesi ai centri nazionali di alta specializzazione. Nel 1992 fu la volta di Domenico del Ciello, che dominò la categoria Juniores in Italia e in Europa Claudia Marcato, da esordiente, vinceva i 2 giri sprint al Criterium Nazionale Giovanile Indoor e Mario Guidolin, addirittura giovanissimo, vinceva i Giochi della Gioventù Nazionali nella destrezza. Dal 1993 a oggi i titoli nazionali ed europei sono diventati, per l’Ahp Noale, appuntamento fisso, fino alle convocazioni per gli impegni internazionali e ai titoli mondiali: nel 1996 in Colombia il primo, con Claudia Marcato nelle gare di velocità; lo scorso 2002 l’ultimo, con Andrea Zanetti nell’americana a squadre.

Riccardo Musacco

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Una recente premiazione dei pattinatori noalesi

#Regione

Politica. A settembre riaprono le scuole e riparte anche la politica veneta

Mancano 12 mesi alle elezioni Regionali, rimane incerto il futuro del Presidente Zaia

Il dibattito e il confronto fra le forze politiche si fa sempre più vivace tra Autonomia, Irap e i dossier sulle grandi infrastrutture come Pedemontana e Treviso Mare e l’avvicinamento alle Olimpiadi Invernali di Milano – Cortina

Settembre è il momento della ripartenza. I più giovani, in particolar modo, dopo il lungo break estivo – mai caldo come in questo 2024, lo sanno bene, ma anche per la politica è diventata oramai un’abitudine far suonare in questo mese la prima, metaforica, campanella. Una campanella decisamente molto importante perché potrebbe essere l’ultima, almeno da Presidente, per Luca Zaia.

Il condizionale è d’obbligo visto che le voci sul destino del Presidente del Veneto sono le più disparate: secondo alcuni è pronto alla candidatura a Sindaco di Venezia, per altri sarà il prossimo presidente del Coni al posto di Giovanni Malagò ormai prossimo alla scadenza, per altri ancora Ministro nel Governo Meloni magari sostituendo Raffaele Fitto “promosso” a Commissario Europeo. La voce, però, che nei commenti “fuori microfono” appare quella che solletica maggiormente la fantasia è quella per la quale da Roma potrebbe arrivare la fuma-

ta bianca per un’altra legislatura alla Presidenza del Veneto. Luca Zaia, giusto ribadirlo per correttezza, non si presta minimamente a questo gioco e ribadisce, ad ogni domanda, che lui, oggi, non ha ancora deciso ed è concentrato sui dossier veneti e, in particolar modo, su quello legato all’Autonomia.

Fatto sta, e non poteva evidentemente essere altrimenti per il ruolo e il consenso che Zaia ha e ha avuto in Veneto, che questa incertezza sul ruolo che avrà in futuro condiziona in modo esiziale i primi approcci di “grandi manovre” pre – elettorali tanto del centrodestra quanto del centrosinistra.

Peraltro appare quasi certo, ma anche in questo caso il condizionale è d’obbligo, che la Regione Veneto sarà chiamata alle urne nell’autunno 2025 quindi esattamente tra 1 2 mesi e, ad oggi, l’incognita Zaia tiene tutto in un sostanziale stand-by.

Il quadro, dunque, oggi si presenta estremamente incerto an-

che se gli aspiranti governatori non mancano.

Fratelli d’Italia, primo partito della coalizione tanto alle ultime elezioni Politiche quanto alle Europee, rivendica per sé la Presidenza del Veneto dopo anni di fedele sostegno alla Lega. In questo campo gli aspiranti candidati certamente non mancano a partire dal Senatore e Coordinatore Regionale, Luca De Carlo, passando dal Ministro del Made in Italy, Adolfo Urso sino ad arrivare a Elena Donazzan forte di una spinta determinata dall’eccezionale risultato elettorale conseguito personalmente alle ultime elezioni Europee.

Per la Lega perdere, però, il governo del Veneto rappresenterebbe, anche dal punto di vista simbolico, un pesantissimo ripiegamento. Il percorso, però, per rimanere sulla poltrona più alta di Palazzo Balbi appare tutt’altro che semplice: in una logica di divisione tra alleati, alla luce dei numeri attuali, appare difficili immaginare che i salviniani possano continuare a governare Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia. Certo se arrivasse il via libera al terzo (in realtà quarto) mandato per Luca Zaia non ci sarebbero grandi discorsi da fare e con ogni probabilità, magari ga-

rantendo a FDI più posti in giunta rispetto all’unico che hanno oggi, il candidato sarebbe lui. In ogni caso sembrano scaldarsi, senza dare troppo nell’occhio, il Segretario Regionale Alberto Stefani e il Sindaco di Treviso e presidente Anci, Mario Conte. Alcuni osservatori non escludono neppure che la Lega Veneta possa tentare, se da Roma arrivasse l’indigesto diktat di cedere il passo a Fratelli d’Italia e ovviamente senza poter contare su Zaia, una corsa in solitaria magari associando alla lista di partito una composta di amministratori locali.

Pronto al balzo è anche Flavio Tosi, coordinatore regionale di Forza Italia, impegnato in una perenne campagna di rafforzamento del suo partito e che non

risparmia critiche e punzecchiature all’attuale giunta regionale. Sempre nella logica di accordo tra alleati, Tosi confida che il Veneto tra i due litiganti possa toccare a Forza Italia.

Il centrosinistra, in un quadro tanto complesso, pensa che questa volta potrebbe avere maggiori chances e il segretario regionale del Partito Democratico ha già convocato tutte le forze e i movimenti della cosiddetta “alternativa” predicando calma e cercando di non bruciare le tappe. Nonostante questo sforzo, seppur in piccola parte, è già esploso il dibattito sulle modalità di scelta del candidato presidente: Primarie Si o Primarie No. A schierarsi decisamente a favore, dichiarando da subito la propria disponibilità a concorrere c’è il Senatore e virologo Andrea Crisanti.

L’impressione è che in questi 1 2 mesi ne vedremo delle belle con alcune patate bollenti come l’Autonomia, il bilancio regionale e le relative polemiche per l’introduzione dell’IRAP indigeste agli alleati, le ricadute della Finanziaria sul Veneto, i dossier sulle grandi infrastrutture come Pedemontana e Treviso Mare e, non ultimo, l’avvicinamento alle Olimpiadi Invernali di Milano –Cortina. (r.r.)

Camani: “Veneto in balìa della legge della giungla, il centrodestra sta implodendo”

Nel clima delle ultime settimane la capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale Vanessa Camani vede dei segni che lasciano poco spazio a dubbi: “Le divisioni all’interno della maggioranza in Veneto - sostiene l’esponente Dem - sono molteplici e sempre più evidenti: dall’Irap all’Autonomia differenziata, senza dimenticare l’imbarazzante paralisi in cui si trova l’assessorato all’istruzione e al lavoro. Il governo regionale e dunque il Veneto, pare essere in balìa della legge della giungla”.

Un giudizio netto, che non risparmia il governatore uscente. “Di fronte all’in-

capacità della Giunta regionale di garantire in questi anni politiche di bilancio adeguate ai bisogni dei veneti, ora al presidente non rimane che giocarsi la carta di un rocambolesco aumento delle tasse per le imprese, poco condiviso dalla sua maggioranza e molto discutibile nel merito. Analogamente, - commenta Camani - il mancato avvicendamento alla guida dell’assessorato lasciato vacante da Elena Donazzan, oltre alle spaccature di corrente evidenti in Fratelli d’Italia, al governo da poco ma già con tutti i vizi delle più navigate forze politiche, rivela l’incapacità di fare sintesi ed un’idea delle istituzio-

ni come luogo di potere da occupare e non come strumento al servizio dei cittadini”.

Con queste premesse, osserva poi la consigliera del Pd, “Zaia lascia in eredità un caos da giungla. Non esiste, nei fatti, una coalizione di centrodestra in Veneto. Esiste una somma di personaggi che, senza progetto per la Regione, tentano solo di soddisfare le proprie ambizioni personali. L’alternativa di una alleanza di governo, unita ed adeguata, con una proposta seria e credibile per il Veneto, proposta a cui il Partito Democratico vuole dar vita, è un orizzonte sempre più necessario”.

Vanessa Camani

Sintonizzati sul futuro.

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L’evento. La co-produzione Teatro Stabile del Veneto e Compagnia Finzi Pasca al Teatro Goldoni fino al 13 ottobre

Diecimila per Titizé - A Venetian Dream

Scommessa vinta per il sogno acrobatico di Daniele Finzi Pasca, spettacolo ufficiale della città di Venezia

S

uperata la metà delle repliche previste, Titizé - A Venetian Dream, lo spettacolo ufficiale della Città di Venezia coprodotto dalla Fondazione Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale con la Compagnia Finzi Pasca in partnership con la compagnia Gli Ipocriti Melina Balsamo ha già vinto la sua scommessa. Il sogno di Venezia attraverso le funamboliche lenti di Daniele Finzi Pasca a meta settembre aveva già colpito al cuore almeno ottomila spettatori del Teatro Goldoni. Lo spettacolo ideato come progetto di rilancio internazionale del palcoscenico del Teatro Goldoni, che con i suoi 400 anni di storia risulta il più antico tra i teatri moderni tutt’ora in attività, fin dal suo debutto in prima assoluta lo scorso 18 luglio ha emozionato, nel corso dell’estate, il pubblico internazionale di Venezia: sono oltre 25 i paesi rappresentati con spettatori stranieri in prevalenza da Svizzera, USA, UK, Francia, Germania, Austria, Australia e Olanda. Numeri in crescita costante di settimana in settimana con l’obiettivo di superare i 10.000 spettatori al 13 ottobre, data dell’ultima replica al Teatro Goldoni, dopo la tenitura record per uno spettacolo teatrale di caratura internazionale a Venezia di ben 52 recite e la platea piena anche nelle più calde serate estive.

“I numeri parlano chiaro”, commenta il presidente della Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale Giampiero Beltotto. “I dati confermano il Teatro Goldoni quale piazza teatrale che nulla ha da invidiare ai grandi teatri europei. Ringrazio l’intero sistema veneziano e veneto, dal Comune con la sua

società Vela, alla Regione e il comparto alberghiero e di promozione turistica della città, che fin dall’inizio ha creduto in questo spettacolo e ha collaborato con noi per il successo dell’operazione. Non si tratta, infatti, di una vittoria per il teatro, ma di una vittoria per Venezia che si dà così un altro soggetto capace di interloquire con il suo pubblico internazionale”.

“Accogliamo con orgoglio e soddisfazione la notizia del successo di Titizé – A Venetian Dream. Grazie al costante lavoro della Fondazione Teatro Stabile del Veneto il Teatro Goldoni, che nel corso dei suoi 400 anni di storia ha tagliato innumerevoli traguardi, si conferma un fiore all’occhiello per la nostra Regione” dichiara Cristiano Corazzari, assessore alla cultura della Regione del Veneto. “Questo spettacolo è un’ennesima nuova sfida, originale e stimolante, in grado di mettere in dialogo artisti e spettatori di generazioni diverse. Ringrazio la Fondazione Teatro Stabile del Veneto perché portare a Venezia una compagnia di questo calibro è un orgoglio, e lo è ancora di più quando l’arte riesce a parlare non solo ai nostri cittadini ma a tutti i visitatori che arrivano in città e che scelgono di passare una serata a teatro assieme ai nostri artisti – aggiunge Giorgia Pea, consigliere delegata della Città di Venezia cultura, attività teatrali e cinema –. Come Amministrazione comunale non possiamo che essere soddisfatti di questo progetto e ci auguriamo che anche nelle prossime settimane il Goldoni venga scelto da chi ha piacere di trascorrere un paio di ore in compagnia della cultura che una città come Vene-

zia può offrire”.

Una scommessa vinta per il Teatro Stabile del Veneto che riporterà maestranze artistiche e tecniche nuovamente a Venezia per l’estate 2025, quando tra luglio e settembre Titizé tornerà in scena rinnovato per almeno 40 repliche confermando così il Teatro Goldoni quale spazio di innovazione culturale al pari delle principali piazze teatrali europee. Prima del ritorno a Venezia però, lo spettacolo sarà impegnato in una tournée internazionale che prenderà il via da Lugano, città natale della Compagnia Finzi Pasca, quindi a Salerno, poi ancora in Svizzera, Francia, compresa Parigi tra marzo e aprile 2025.

Titizé – A Venetian Dream è una espressione teatrale fondata sulla meraviglia e sullo stupore, che racconta il rapporto fra Venezia, l’acqua e l’uomo. Un evento progettato per il rilancio internazionale del Teatro Goldoni di Venezia, che in occasione dei suoi 400 anni ha subito un importante intervento di restyling finanziato dal Comune di Venezia. L’opera è scritta e diretta da Daniele Finzi Pasca, tra i membri fondatori dell’omonima compagnia di base a Lugano in Svizzera, che nei suoi 40 anni di attività internazionale ha realizzato oltre 40 spettacoli, fra cui 3 cerimonie olimpiche, 2 spettacoli per il Cirque du Soleil e 8 opere liri-

che. “Titizé”, “tu sei”: una parola emblematica e piena di ritmo, che con la sua evocativa sonorità richiama l’attenzione sul potere del verbo “essere”, sottolineando l’universalità di un’esperienza immaginata per coinvolgere intimamente un pubblico eterogeneo e di ogni età. Con un cast di dieci talentuosi interpreti, tra cui acrobati, attori e musicisti, Titizé invita a immergersi nell’essenza di Venezia, dove il passato e il presente si mescolano in un unico affascinante racconto e le storie, sparse come conchiglie sulla spiaggia, ognuna con la sua bellezza e il suo mistero, si ricompongono in un prezioso mosaico. (r.r.)

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Economia. L’imprenditrice trevigiana sarà votata dall’assemblea dei soci il 23 novembre

Scelta unanime per Paola Carron designata presidente di Confindustria Veneto Est

L’imprenditrice trevigiana Paola Carron è stata scelta dal Consiglio Generale di Confindustria Veneto Est come candidata alla Presidenza per il quadriennio 2024-2028. La decisione è stata presa all’unanimità tramite scrutinio segreto. La scelta di Paola Carron arriva al termine di una fase di consultazione con la base associativa, condotta nei mesi scorsi dalla Commissione di designazione composta da Barbara Bergamaschi, Mirko Longo, Simonetta Tiberto, Omer Vilnai e Matteo Zanandrea. La Commissione ha raccolto ampio consenso nelle sedi di Padova, Rovigo, Treviso, e Venezia, portando a una candidatura unica approvata anche dal Collegio Speciale dei Probiviri.

Secondo quanto stabilito dallo Statuto, la candidatura sarà ora sottoposta all’Assemblea dei Soci, convocata per il 23 novembre. Durante l’Assemblea, sarà eletto il nuovo Presidente per il primo mandato quadriennale successivo alla costituzione della

nuova associazione. Nel frattempo, si terranno incontri di zona pre-Assemblea per condividere le linee programmatiche della nuova Presidenza e raccogliere idee, proposte e suggerimenti dagli imprenditori, al fine di garantire che l’attività associativa risponda alle esigenze delle imprese.

Paola Carron è nata ad Asolo (TV) nel 1968. Consigliere Delegato di Carron S.p.A., azienda di costruzioni generali fondata nel 1963, è responsabile commerciale e della sostenibilità del Gruppo, rappresentando la se-

conda generazione dell’impresa familiare insieme ai fratelli Diego, Arianna e Marta. Il Gruppo Carron, con sede a San Zenone degli Ezzelini (TV), è tra le prime venti società italiane nel settore delle costruzioni civili e infrastrutturali, con un fatturato consolidato di 334 milioni di euro e 314 collaboratori. Nel 2024 Carron mira a trasformare l’azienda in una Società Benefit e ha recentemente ottenuto certificazioni per la parità di genere e per la responsabilità sociale. Attiva da anni in ambito associativo, Carron è Vicepresidente di Con-

findustria Veneto Est con delega a Edilizia, Territorio e Infrastrutture, Presidente di Ance Rovigo Treviso e membro di varie commissioni nazionali.

Confindustria Veneto Est è la seconda associazione territoriale del Sistema Confindustria in termini di dimensioni e rilevanza, con oltre 5.000 imprese associate e 270.000 collaboratori. Opera in un’area cruciale per l’economia italiana, con un forte tessuto manifatturiero e un PIL aggregato di 95 miliardi di euro. La designazione di Paola Carron segna un passaggio cruciale per il del’associazione, che guarda avanti con l’obiettivo di rappresentare con sempre maggiore efficacia le esigenze delle imprese del territorio.

Il Presidente uscente Leopoldo Destro ha commentato con soddisfazione la designazione: ‘’Ringrazio la Commissione di Designazione per il lavoro svolto, con spirito di servizio, encomiabile rigore e trasparenza. Ringrazio tutti i Consiglieri, tutte le im-

prenditrici e gli imprenditori che hanno partecipato alle consultazioni, per aver arricchito di idee questo confronto. Un risultato importante, quello espresso dal Consiglio Generale. La larghissima maggioranza dei voti raccolti conferma quell’unità associativa oggi ancora più indispensabile, per affrontare e vincere le difficili sfide che ci troviamo di fronte ma anche per cogliere le opportunità e, insieme, per difendere e rilanciare, in Italia e in Europa, il futuro produttivo del territorio e del Paese, il lavoro e la nostra industria.”

Destro ha inoltre espresso fiducia nella nuova leadership: “Siamo certi che Paola Carron lavorerà in questa direzione, con coraggio e visione innovativa per il bene delle imprese, che oggi hanno ancora più bisogno di poter contare su una rappresentanza forte. Con grande responsabilità, dedizione, ascolto e attenzione alle persone, saprà essere la Presidente di tutti”. (r.r.)

Nodo pensioni, la ricetta di Boschetto: “Più lavoro e previdenza complementare”

“Se spetta alla politica trovare soluzioni per la sostenibilità del sistema pubblico, le parti sociali devono fare la loro parte”

Già nel 2050, secondo quanto dichiarato dal presidente dell’INPS, Gabriele Fava, il sistema pensionistico italiano rischia di non essere più sostenibile. Di fronte a questo scenario il presidente di Confartigianato Imprese Veneto Roberto Boschetto sottolinea la necessità di aumentare il tasso di occupazione, far crescere il PIL e incentivare la previdenza complementare per garantire la sostenibilità del sistema pensionistico.

“Tra 25 anni, si prevedono 8 milioni di persone in età lavorativa in meno”, spiega Boschetto, evidenziando come questa drastica riduzione della forza lavoro possa avere conseguenze pesanti sul mercato del lavoro, sui costi del lavoro stesso e, naturalmente, sulle pensioni. Uno degli indicatori più rilevanti per comprendere l’equilibrio

del sistema pensionistico è il rapporto tra occupati e pensionati. Al momento, tale rapporto in Italia è pari a 1,4443, sotto la soglia minima di 1,5 necessaria per mantenere un equilibrio sostenibile. “Il nostro sistema a ripartizione dipende da questo indicatore”, aggiunge Boschetto, “e senza un’inversione del trend demografico e occupazionale, il sistema pensionistico rischia di collassare”.

Guardando poi ai dati Istat, entro il 2050 l’Italia avrà 4,5 milioni di persone in meno, con un calo di 3,7 milioni di under 35 e un aumento di 4,6 milioni di anziani. Il cosiddetto indice di ricambio, che misura il rapporto tra i lavoratori in uscita dal mercato del lavoro e quelli che vi entrano, peggiorerà ulteriormente, Ci sarà una crescente carenza di giovani lavoratori pronti

a sostituire quelli che lasciano il mondo del lavoro.

Boschetto individua due priorità per garantire la tenuta del sistema pensionistico: aumentare il tasso di occupazione e far crescere il PIL. “I giovani saranno costretti a lavorare di più, in relazione all’allungamento della vita, ma percepiranno pensioni più basse a causa dei ‘buchi’ contributivi legati alla flessibilità del lavoro”, spiega Boschetto. Tuttavia, l’aumento della popolazione anziana e i recenti interventi normativi, come Quota 100, 102 e 103, stanno mettendo sotto pressione il sistema.

Confartigianato Imprese Veneto punta a stimolare la crescita del PIL aumentando i salari attraverso il rinnovo dei contratti collettivi, ma Boschetto non si limita a queste misure. Tra le proposte, infatti, la riduzione delle pensioni anticipate e l’eliminazione di privilegi pensionistici, ma anche la necessità di separare la spesa pensionistica da quella assistenziale, che ha registrato

una crescita significativa negli ultimi anni.

Con il passaggio al sistema contributivo, che ha ridotto l’importo della pensione rispetto all’ultimo reddito percepito, la previdenza complementare sta diventando sempre più importante per garantire una pensione adeguata ai lavoratori. “Se spetta alla politica trovare soluzioni per la sostenibilità del sistema pubblico, le parti sociali devono fare la loro parte”, afferma Boschetto. Confartigianato Imprese Vene-

to è tra i promotori di Solidarietà Veneto, il Fondo di Previdenza Complementare negoziale della regione. L’obiettivo è facilitare l’adesione volontaria dei lavoratori a questo strumento, offrendo loro la possibilità di costruire un sistema pensionistico integrativo. “Nella contrattazione integrativa regionale abbiamo riconosciuto alla previdenza complementare un ruolo strategico nella gestione dei rapporti di lavoro”, conclude il presidente. (r.r.)

Leopoldo Destro con Paola Carron

Stickermania e Scuolafacendo. Due progetti promossi da Despar per valorizzare educazione e formazione

Despar presenta Stickermania: la nuova raccolta di figurine dedicata ai più piccoli

Un viaggio alla scoperta di incredibili imprese nel mondo animale e sullo sfondo i valori dell’amicizia, dello sport, del rispetto e della valorizzazione delle diversità: è questo il filo conduttore della storia protagonista di Stickermania 2024, la raccolta di figurine che quest’anno Despar Nord, concessionaria dei marchi Despar, Eurospar e Interspar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, ha scelto di promuovere negli oltre 500 punti vendita delle cinque regioni in cui è presente.

La storia

La collection 2024 dal titolo “Campioni del regno animale” si caratterizza per un messaggio con un forte valore educativo e formativo e ha come protagonisti Oskar e il suo allenatore Bo, che per prepararsi a una competizione sportiva scolastica partono per un viaggio intorno al mondo seguendo le orme di detentori di record del regno animale in un’ampia varietà di discipline. Dal Cile all’Austria, passando per il Sudafrica e il Giappone fino alla Nuova Zelanda, il viaggio porta Oskar e Bo alla scoperta di luoghi straordinari e incredibili imprese nel mondo animale: il tuffatore più veloce, il detentore del record di salto in alto o artisti assoluti della mimetizzazione. Impressionati dalle prestazioni di alto livello, Oskar e Bo deci-

dono di organizzare loro stessi un campionato sportivo: il campionato dei campioni degli animali. Numerosi animali provenienti da tutto il mondo accettano l’invito a partecipare come atleti o come spettatori. Il campionato degli animali è un successo e alla fine ogni partecipante riceve una medaglia, perché ciascuno ha raggiunto la migliore prestazione possibile mettendo a frutto il suo potenziale.

Come funziona

Stickermania è attiva nei punti vendita Despar, Eurospar e Interspar delle cinque regioni in cui l’azienda è presente: dal 16 settembre al 13 ottobre ogni €10 di spesa i clienti riceveranno un pacchetto di figurine, mentre l’album sarà in vendita nei negozi dell’abete a € 0,99. Per completare più rapidamente la raccolta, che comprende 200 sticker, le figurine saranno anche in vendita al prezzo di € 0,50. Nel corso delle settimane di raccolta di Stickermania saranno inoltre organizzati degli scambi di figurine in alcuni punti vendita selezionati per favorire momenti di incontro e interazione tra i bambini e ragazzi impegnati nella collezione.

Molto più di una collection

Stickermania, il progetto promosso da Despar Nord, si distingue per la scelta di caratterizzare la raccolta con un contenuto fortemente didattico e

Stickermania Tour: gli appuntamenti

Nel corso delle settimane di raccolta, Despar organizzerà presso alcuni punti vendita selezionati degli appuntamenti per lo scambio di figurine. Di seguito il calendario degli incontri:

-28 settembre alle ore 16.00-19.00 presso Interspar Bassano del Grappa – Centro Commerciale “Il Grifone”, via Capitelvecchio 88, Bassano del Grappa (VI);

-5 ottobre alle ore 16.00-19.00 presso Interspar Sarmeola – Centro Commerciale “Le Brentelle”, via della Provvidenza 1, Sarmeola di Rubano (PD);

-28 settembre alle ore 16.00-19.00 presso Interspar Albignasego – Centro Commerciale “Ipercity”, via G. Verga 1, Albignasego (PD).

Tutte le informazioni su Stickermania e le attività connesse alla collection sono disponibili su sito dedicato Despar Stickermania

formativo dove i protagonisti diventano portatori di messaggi positivi ed esempi di sana competizione sportiva, rispetto, valorizzazione della diversità e dei

talenti personali. Valori sui quali si costruisce la coesione sociale e il senso di comunità che trovano conferma anche nella scelta di abbinare la raccolta

Stickermania al progetto Scuolafacendo con cui i clienti del marchio dell’abete potranno scegliere di sostenere le scuole del territorio.

Al via Scuolafacendo, il progetto Despar a sostegno del mondo della scuola

Con l’avvio del nuovo anno scolastico Despar promuove Scuolafacendo, il progetto nazionale a sostegno del mondo della scuola con l’obiettivo di donare agli istituti scolastici nuove attrezzature e strumenti utili all’insegnamento. Un’iniziativa che Despar Nord porta sui propri territori di riferimento insieme alla collection Stickermania. Dal 16 settembre al 13 ottobre facendo la spesa nei negozi Despar, Eurospar e Interspar i clienti potranno ricevere, ogni 10 euro di spesa, una bustina di figurine Stickermania con all’interno un “Buono Scuola” che potranno destinare a un istituto scolastico del proprio territorio. Inoltre, solo con l’App Despar Tribù, fino al 17 novembre 2024 i clienti potranno convertire i propri Punti Cuore Despar in Buoni Scuola, riuscendo così a contribuire ulteriormente alla raccolta. Per ogni Punto Cuore che i clienti convertiranno tramite l’App Despar Tribù, Despar ne donerà uno aggiuntivo. I clienti potranno consegnare i buoni raccolti direttamente alla scuola che desiderano premiare oppure caricarli tramite il sito del progetto o l’App dedicata.

Le scuole, attraverso la raccolta dei buoni, avranno la possibilità di scegliere strumenti e materiali didattici da uno speciale catalogo che include articoli che vanno dalla cancelleria a strumenti per l’apprendimento e l’inclusione, fino a materiali per supportare le attività motorie, l’apprendimento musicale e per arricchire gli ambienti scolastici. Il progetto è rivolto alle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado, pubbliche e paritarie. Per beneficiare della donazione dei clienti Despar, le scuole interessate dovranno registrarsi sul sito dedicato all’iniziativa.

Scuolafacendo è un’iniziativa con la quale Despar rafforza l’impegno per il mondo della scuola, riconoscendo l’educazione e la formazione come elementi centrali per fornire alle nuove generazioni gli strumenti per costruire il proprio futuro. Un’attenzione che l’azienda conferma anche con “Le Buone Abitudini”, il progetto rivolto alle scuole primarie per trasmettere ai bambini l’educazione alla sana alimentazione e ai corretti stili di vita.

Sintonizzati sul futuro.

Soladria, la crescita di un’eccellenza

italiana nel settore fotovoltaico

re i consumi energetici e di utilizzare fonti di principali voci di spesa e questo è il contribu-

A partire da ottobre 2024, Soladria entrerà in una partnership strategica con una grande azienda lombarda che fattura quattrocento milioni di euro all’anno. Questo accordo rappresenta una svolta per Soladria, che prevede una crescita significativa sia in Veneto, dove è già storicamente presente, sia in Lombardia, Piemonte e in tutto il Nord Italia. L’ambizione di Soladria è di diventare la realtà più importante nel settore del fotovoltaico nel Nord Ita-

100 PROTAGONISTI A NORD EST

Nmercato del fotovoltaico, immaginando che questo settore potesse rappresentare il lavoro della vita. Tuttavia, fin da subito, Gennari si rese conto che il mercato mancava di una componente fondamentale: un’azienda in grado di off rire un prodotto “chiavi in mano”, un servizio completo capace di semplificare la vita dei clienti. Fu proprio su questo aspetto che Soladria iniziò a costruire il proprio vantaggio competitivo.

Soladria ha dunque concentrato i suoi sforzi iniziali sugli impianti residenziali, ponendo particolare attenzione alla creazione di soluzioni che fossero facilmente accessibili e

L’accordo, oltre a garantire un’espansione commerciale, comporterà un incremento del personale, che passerà dagli attuali sessanta a novanta dipendenti nel giro di tre anni. Anche il numero di impianti installati annualmente è destinato a crescere, passando dagli attuali settecento a milleduecento. Questo dimostra come Soladria sia una realtà in forte crescita, pronta a cogliere le opportunità offerte dal mercato dell’energia rinnovabile.

Soladria è un’azienda che ha saputo anticipare i tempi e rispondere in modo efficace alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. Grazie alla guida di Nicola Gennari, Soladria continua a crescere, puntando sempre più in alto e contribuendo al progresso del settore energetico in Italia. La capacità di innovare e di off rire soluzioni complete ha permesso all’azienda di diventare un punto di riferimento nel settore, con uno sguardo sempre rivolto alla crescita futura.

Arredamento in Veneto: tradizione e innovazione nel 2024

Il Veneto è da sempre una culla di eccellenza nel settore dell’arredamento. Conosciuta per il suo artigianato raffinato e la produzione di mobili di alta qualità, la nostra regione ha saputo coniugare tradizione e innovazione, creando uno stile proprio che riflette il suo patrimonio culturale, ma che anche abbraccia le nuove tendenze del design. Nel 2024, le case venete si arricchiscono di soluzioni eleganti e funzionali, con un occhio di riguardo alla sostenibilità e alla personalizzazione degli spazi. La tradizione artigianale è un pilastro dell’arredamento veneto. Aziende familiari e maestri artigiani continuano a produrre mobili di alta qualità, lavorando materiali pregiati come legno massello, marmo e ferro battuto. In particolare, l’area del trevigiano e bassanese è rinomata per la produzione di mobili su misura, che uniscono l’arte della falegnameria a un design contemporaneo. Questa mae-

stria manuale è visibile nei dettagli: intarsi, finiture curate e mobili che diventano vere e proprie opere d’arte. Negli ultimi tempi c’è stata una riscoperta dei mobili antichi e vintage, con una forte tendenza al restauro e al recupero di pezzi d’epoca. Le case venete spesso combinano elementi moderni con mobili d’epoca restaurati, creando un contrasto affascinante tra il vecchio e il nuovo.

In molte case venete, soprattutto nelle zone di campagna o nei piccoli borghi, lo stile rustico rimane la prima scelta. Tuttavia, questo stile viene reinterpretato in chiave moderna. Il “rustico elegante” combina materiali tradizionali come la pietra e il legno con arredi dal design più essenziale e contemporaneo. Pareti in mattoni a vista, soffitti con travi in legno e pavimenti in cotto sono spesso accostati a mobili dalle linee pulite e moderne, creando un effetto equilibrato e accogliente. Questo stile si riflette anche

nella scelta di tessuti naturali e texture calde: lino, cotone grezzo e lana vengono utilizzati per tende, cuscini e rivestimenti, donando un senso di calore e familiarità agli ambienti.

Nelle città venete invece, come Venezia, Verona e Padova, dove lo spazio abitati-

vo può essere limitato, la tendenza verso l’ottimizzazione degli spazi è fondamentale. I mobili multifunzionali sono diventati un must, specialmente per chi vive in appartamenti di piccole dimensioni. La multifunzionalità si accompagna a una crescente integrazione della tecnologia nelle abitazioni. La domotica e le soluzioni “smart home” stanno prendendo piede anche in Veneto, con sistemi di illuminazione, riscaldamento e sicurezza che possono essere controllati a distanza tramite dispositivi mobili, rendendo la vita quotidiana più semplice e confortevole.

Un’altra tendenza crescente in Veneto è la personalizzazione degli spazi attraverso mobili su misura. Molte case venete, soprattutto quelle storiche, hanno caratteristiche uniche che richiedono soluzioni su misura per sfruttare al meglio ogni angolo. Gli artigiani locali sono in grado di realizzare mobili personalizzati che si adattano perfettamente alle esigenze e

ai gusti dei proprietari, mantenendo l’equilibrio tra funzionalità e stile. Ma è la sostenibilità la tendenza davvero centrale nell’arredamento del Veneto di questo 2024: materiali naturali, come legno certificato e tessuti biologici, sono sempre più apprezzati. Le imprese venete, molte delle quali a conduzione familiare, stanno adottando pratiche produttive sostenibili, privilegiando l’utilizzo di risorse rinnovabili e tecniche di lavorazione a basso impatto ambientale. In particolare, il legno di recupero è molto utilizzato, sia per mobili che per rivestimenti, donando un tocco rustico e autentico agli interni.

Anche il marmo, proveniente dalle cave di Verona, è un materiale molto amato per creare piani di lavoro, pavimenti e decorazioni che uniscono lusso e sostenibilità. Le finiture naturali, che esaltano le venature originali del marmo e del legno, sono preferite per creare ambienti sofisticati e in armonia con la natura.

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I consigli. Come organizzarsi per affrontare al meglio i mesi più freddi

Manutenzione autunnale di giardini e terrazze: preparare gli spazi esterni per l’inverno

Il primo passo è la pulizia con la raccolta delle foglie cadute. Essenziale anche la potatura, per eliminare arbusti e rami secchi

L’autunno è una stagione cruciale per la cura di giardini e terrazze. Con il cambiamento delle temperature e l’arrivo delle piogge, è importante preparare gli spazi esterni perchè possano affrontare al meglio l’inverno e rifiorire in primavera.

Il primo passo è la pulizia. Le foglie cadute possono accumularsi rapidamente, soffocando il prato e creando zone umide che favoriscono la crescita di muschio e muffe. È quindi fondamentale rastrellare regolarmente e rimuovere i residui vegetali. Questo processo non solo mantiene il giardino ordinato, ma previene anche malattie del prato.

La potatura è un’altra attività essenziale. In autunno, è consigliabile potare gli arbusti e le piante per eliminare i rami secchi o danneggiati, stimolando una crescita sana nella stagione successiva. Anche le piante perenni possono essere sfoltite, mentre gli alberi da frutto traggono beneficio da una leggera potatura prima del riposo invernale.

Un altro intervento utile è l’aerazione del prato, che consiste nel perforare il terreno per migliorarne la traspirabilità e favorire l’assorbimento dell’acqua. Inoltre, la concimazione autunnale è essenziale per rinforzare il prato e le piante prima dell’inverno. Si utilizzano fertilizzanti ricchi di potassio, che aiutano a rafforzare le radici e migliorare la resistenza alle temperature rigide.

Per quanto riguarda le terrazze, è il momento di proteggere le piante in vaso dalle gelate. Si possono spostare le specie più delicate in zone più riparate o, se possibile, all’interno. Le piante che rimangono all’esterno dovrebbero essere coperte con teli di protezione. Anche le fioriere e i vasi devono essere controllati: è consigliabile svuotarli dall’acqua stagnante per evitare danni causati dal gelo.

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L’autunno è anche il periodo ideale per piantare bulbi primaverili, come tulipani e narcisi, che sbocceranno al termine dell’inverno, donando nuovi colori al giardino.

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In casa. Un buon isolamento permette di ridurre i costi del riscaldamento

Ristrutturazione autunnale per preparare la casa all’inverno

Tra le soluzioni più gettonate il cappotto termico e la sostituzione delle vecchie finestre con modelli più recenti ed efficienti sotto il profilo del risparmio energetico. I bonus e gli incentivi statali consentono di risparmiare

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L’arrivo dell’autunno per le famiglie venete è momento ideale per dedicarsi alla ristrutturazione della casa. Le temperature miti e le giornate ancora lunghe permettono di lavorare senza l’incubo del caldo estivo o del freddo invernale. Questo periodo è particolarmente adatto a lavori esterni e interni che migliorano il comfort abitativo e l’efficienza energetica.

le mura esterne dalle infiltrazioni e preparano la casa ai rigori dell’inverno.

Anche la manutenzione degli impianti di riscaldamento è un’attività cruciale durante l’autunno. Pulire le caldaie e controllare che radiatori e impianti siano in buone condizioni evita spiacevoli sorprese durante l’inverno. In Veneto, molte famiglie optano per l’installazione di impianti di riscaldamento a pavimento, una soluzione che garantisce un calore uniforme in tutta la casa.

In autunno non bisogna poi trascurare gli spazi verdi. L’autunno è perfetto per sistemare giardini e terrazze, riparando muretti e pavimentazioni o piantando nuove piante resistenti al freddo.

Uno dei primi interventi a cui pensiamo è l’isolamento termico. In Veneto, con inverni che possono essere rigidi, coibentare tetti e pareti è essenziale per evitare dispersioni di calore. Un buon isolamento permette non solo di mantenere la casa calda in inverno, ma anche di ridurre i costi di riscaldamento, con un impatto positivo sulle bollette e sull’ambiente. L’uso del “cappotto termico” e la sostituzione di vecchie finestre con modelli più recenti e a doppio vetro sono tra le soluzioni più gettonate.

Le facciate delle abitazioni venete, spesso esposte all’umidità e alle intemperie, possono necessitare di lavori di rifacimento. Rivestimenti e tinteggiature, se fatti in autunno, proteggono

Infine, grazie agli incentivi statali, ristrutturare case ed appartamenti può essere molto conveniente. Questi bonus permettono di recuperare parte delle spese sostenute.

Ristrutturare in questo autunno 2024 è dunque una scelta strategica per affrontare al meglio l’inverno, migliorando il benessere abitativo e il valore della propria casa.

Installazione di pannelli fotovoltaici a casa: energia pulita e risparmio

L’installazione di pannelli fotovoltaici a casa sta diventando una scelta sempre più comune per chi desidera ridurre i costi energetici e contribuire alla sostenibilità ambientale. Questo sistema, basato sull’uso dell’energia solare, trasforma la luce del sole in elettricità, offrendo numerosi vantaggi sia economici che ecologici.

Uno dei principali motivi per cui molti scelgono il fotovoltaico è la possibilità di abbattere le bollette elettriche. Grazie ai pannelli solari, è possibile autoprodurre una parte significativa dell’energia necessaria per il fabbisogno domestico, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica e proteggendosi dall’aumento dei prezzi dell’energia. L’energia in eccesso prodotta durante le ore di sole può essere immessa nella rete elettrica, garantendo ulteriori vantaggi economici tramite il meccanismo di “scambio sul

posto”.

L’installazione dei pannelli richiede alcuni passaggi fondamentali. Prima di tutto, è necessaria una valutazione preliminare del tetto per verificare l’esposizione solare e lo spazio disponibile. I tetti rivolti a sud, senza ombreggiamenti, offrono le migliori condizioni per ottenere un rendimento massimo. Anche l’inclinazione e la superficie del tetto sono fattori determinanti per ottimizzare la produzione di energia. Una volta scelto l’impianto adatto, è fondamentale affidarsi a professionisti qualificati per l’installazione. I pannelli vengono montati su strutture portanti

fissate al tetto, mentre un inverter trasforma l’energia prodotta dai pannelli in corrente alternata utilizzabile in casa. La manutenzione è minima: i pannelli fotovoltaici richiedono solo una pulizia periodica e un controllo tecnico per garantire il funzionamento ottimale.

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ALLE TERME C’È UN MONDO DA VIVERE

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SALUTE

Veneto: al via la prima centrale operativa 116117 per l’assistenza sanitaria non urgente

Un sistema innovativo per garantire ai cittadini risposte H24 su cure mediche, servizi sociosanitari e informazioni territoriali, integrando e semplificando l’accesso ai servizi essenziali.

Entro il 2024, la Regione Veneto compirà un passo significativo nel campo dell’assistenza territoriale con l’avvio della prima Centrale Operativa (CO) 116117. Questa iniziativa, approvata dalla Giunta regionale, rappresenta una risposta innovativa per le esigenze sanitarie non urgenti dei cittadini, come ha dichiarato l’Assessore Manuela Lanzarin. Il Numero Unico Europeo 116117 sarà un punto di riferimento cruciale per i cittadini, integrando e semplificando l’accesso ai servizi sanitari, sociosanitari e sociali a bassa intensità e priorità di cura. Questa soluzione va oltre la tradizionale continuità assistenziale, proponendo un sistema integrato che valuterà tempestivamente i bisogni dei cittadini, evitan-

do loro di dover navigare tra i vari segmenti del sistema sanitario. L’attivazione del 116117 si inserisce nell’ambito della riforma dell’assistenza territoriale, in linea con il Decreto Ministeriale 77 del 2022. La riforma mira a garantire un sistema sanitario più efficiente e accessibile, rispondendo alle crescenti esigenze della popolazione. Le Centrali Operative, distribuite in tre aree strategiche della regione (AULSS 3 Serenissima, AULSS 6 Euganea e AULSS 8 Berica), copriranno un bacino di almeno 1-2 milioni di cittadini ciascuna. Queste strutture saranno collocate vicino alle centrali operative del 118, sfruttando sinergie logistiche e tecnologiche per ottimizzare i costi e garantire un’infrastruttura sicura e avanzata.Il nuovo sistema sarà dotato di un software operativo all’avanguardia, interconnesso con le centrali operative del 118 e con il Nuovo Sistema Informativo Territoriale Regionale. Questo permetterà una gestione fluida delle informazioni e una risposta tempestiva e coordinata alle richieste dei cittadini. I servizi offerti dal 116117 saranno articolati su tre livelli: informativo, sanitario e socio-sanitario. Gli operatori delle centrali operative valuteranno le necessità dei cittadini attraverso un algoritmo specifico, elaborato con un protocollo definito, che permetterà di indirizzare ogni chiamata verso la risposta più appropriata. In questo modo,

ogni richiesta sarà gestita in modo efficiente, garantendo una presa in carico adeguata e una risposta rapida e coordinata.L’Assessore Lanzarin ha sottolineato come questo modello rappresenti un’evoluzione significativa nell’integrazione delle attività territoriali delle Cure Primarie. L’obiettivo è garantire un sistema di assistenza territoriale disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, con la certezza dei tempi e dei luoghi di erogazione delle risposte, per offrire ai cittadini un servizio di alta qualità e accessibile in qualsiasi momento. Il progetto partirà con una fase sperimentale nel Distretto 1 di Bassano del Grappa, presso l’Azienda ULSS 7 Pedemontana, dove le chiamate saranno gestite dalla Centrale Operativa 116117 della ULSS 3 Serenissima. Questa fase pilota permetterà di testare il sistema in un contesto controllato, per poi estendere il servizio a tutta la regione.L’introduzione del 116117 in Veneto rappresenta un passo avanti nell’evoluzione dei servizi sanitari regionali, con un approccio innovativo che mira a semplificare l’accesso ai servizi e a migliorare la qualità dell’assistenza fornita ai cittadini. Con l’attivazione di questo nuovo sistema, la Regione Veneto si pone all’avanguardia in Italia nella gestione delle cure mediche non urgenti, offrendo un modello che potrebbe essere replicato in altre regioni del Paese.

Pigiama Run 2024: solidarietà a favore dei piccoli pazienti oncologici

Padova si prepara ad accogliere la sesta edizione della Pigiama Run, la terza organizzata nella città del Santo. L’evento, che si svolgerà venerdì 20 settembre alle ore 19:00, rappresenta un’importante iniziativa di solidarietà promossa dalla LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Quest’anno, la corsa-camminata in pigiama avrà luogo in oltre 40 città italiane, con l’obiettivo di sostenere i bambini malati di tumore, che vivono quotidianamente in pigiama a causa delle loro condizioni.

Il mese di settembre, simbolicamente dedicato al gold ribbon, il nastro d’oro

per la sensibilizzazione sui tumori pediatrici, sarà celebrato attraverso questa manifestazione. La Pigiama Run si propone di aumentare la consapevolezza e raccogliere fondi per progetti e servizi di supporto per i piccoli pazienti oncologici e le loro famiglie.

A Padova, il punto di partenza e arrivo è il Prato della Valle, in Lobo di Santa Giustina, dove viene allestito un Village ricco di attività per tutti, dalle ore 17:00.

I robottini di telepresenza permetteranno ai bambini ricoverati presso la Pediatria di Padova di partecipare virtualmente alla corsa.

Due i percorsi disponibili: il percorso

Runner di 9 km per chi ama correre e il percorso Walker di 6 km adatto anche ai passeggini. I partecipanti saranno premiati per il gruppo più numeroso e il pigiama più originale. Inoltre, LILT Padova destinerà il ricavato delle iscrizioni alla Fondazione Salus Pueri per migliorare gli spazi dell’Ospedale Pediatrico di Padova.

Le iscrizioni, con una donazione minima di 15 euro per gli adulti e 5 euro per i bambini sotto i 7 anni, sono aperte fino alle 17:00 del 20 settembre. Ogni iscritto riceverà un pettorale, un pacco gara e omaggi degli sponsor. I pacchi gara saranno disponibili fino ad esaurimen-

Premio Stella d’Oro: campioni dello sport e ambasciatori di solidarietà uniti per la ricerca

Eroi nello Sport, ma soprattutto nella Vita. Questa è la ragione che ha spinto l’Associazione no profit di Lucca “Stella di Cuori”, in collaborazione con la Fondazione Città della Speranza, a istituire il Premio Stella d’Oro 2024. L’Associazione Stella di Cuori promuove un’iniziativa di solidarietà per sostenere la ricerca sulle malattie oncoematologiche pediatriche e premiare gli atleti che incarnano i valori dello sport e dell’impegno sociale. Il riconoscimento è stato consegnato

ad alcuni grandi campioni del mondo sportivo, che si sono distinti non solo per i loro risultati agonistici, ma anche per l’impegno nel sociale e nella solidarietà.

L’obiettivo è celebrare il loro impegno e l’esempio che offrono anche come ambasciatori di solidarietà. Tra i premiati presenti alla cerimonia figurano: Capirossi, Ghedina, Merlo, Patrese e Tacconi. Il premio è la cornice di un altro importante evento: la presentazione del progetto “Le regine del divino codino”,

All’ospedale ‘Pietro Cosma’ di Camposampiero, in provincia di Padova, sono stati effettuati i primi interventi di gastrectomia totale per tumore utilizzando la tecnologia robotica. Questo innovativo approccio chirurgico, che si estende ora anche ai pazienti sottoposti a terapie oncologiche neoadiuvanti, rappresenta un significativo avanzamento nella lotta contro il cancro gastrico.

Emilio Morpurgo, direttore dell’unità operativa complessa di Chirurgia, sottolinea che la gastrectomia totale per neoplasia è una procedura particolarmente complessa, poiché richiede l’asportazione totale dello stomaco e dei linfonodi regionali per garantire una radicalità oncologica. “La delicatezza dei movimenti robotici permette una linfoadenectomia forse superiore

una sottoscrizione per raccogliere fondi solidali grazie alla vettura Lancia Delta Integrale Evoluzione regalata a Roberto Baggio trent’anni fa. L’auto, simbolo del mondo del calcio e della storia automobilistica italiana, sarà utilizzata per raccogliere fondi a favore di quattro onlus: Associazione Stella di Cuori, Fondazione Città della Speranza, Fondazione Vialli e Mauro Onlus, e Pupi Onlus. Due eventi accumunati dal desiderio di fare qualcosa di concreto a favore della ricerca.

a quella eseguibile con l’addome aperto”, spiega Morpurgo. La tecnologia robotica ha inoltre migliorato la fase di ricostruzione della via digestiva, cruciale per il ripristino della normale alimentazione post-operatoria. Le tecniche sviluppate a Camposampiero hanno reso possibile la realizzazione delle suture di ricostruzione in modalità robotica, riducendo al minimo le cicatrici visibili. “L’unica cicatrice visibile è un piccolo taglio sovrapubico, utilizzato per l’estrazione dell’organo malato, che consente una ripresa postoperatoria molto rapida”, aggiunge Morpurgo. Il direttore esprime gratitudine alla sua équipe e a tutti i reparti coinvolti, inclusi Anestesia, Gastroenterologia e Sala Operatoria, per il loro continuo supporto in questa attività di frontiera.

La misura. Otto giorni prima avvierà un messaggio di promemoria

In Veneto le nuove regole per la gestione delle disdette degli appuntamenti ospedalieri

Nuove misure per ridurre le liste d’attesa e migliorare l’accesso ai servizi: più tempo per le disdette e penalizzazioni per gli appuntamenti mancati.

Dal primo settembre la Regione Veneto ha introdotto nuove regole per la gestione delle disdette degli appuntamenti ospedalieri, un passo importante per ridurre le liste d’attesa e migliorare l’accesso alle prestazioni sanitarie. Il cambiamento più significativo riguarda il termine per comunicare la disdetta di un appuntamento. Se in passato i pazienti potevano disdire entro due giorni lavorativi, ora il termine è stato esteso a quattro giorni, dal lunedì al venerdì. Questo cambiamento offre più tempo ai pazienti per organizzarsi e consente alle strutture sanitarie di recuperare i posti liberi, facilitando un accesso più rapido per altri utenti. Ogni visita o esame disdetto in tempo permette di utilizzare meglio le risorse e migliorare l’efficienza del servizio. Un altro aspetto rilevante delle nuove regole è la penalizzazione economica per chi non rispetta i termini di disdetta. I pazienti che non comunicano la disdetta entro i quattro giorni previsti saranno tenuti a pagare l’intera tariffa della prestazione prenotata. Questa misura è stata introdotta per responsabilizzare i pazienti e ridurre il numero di appuntamenti mancati, che rappresentano un problema per il sistema sanitario. Per aiutare i cittadini a ricordare i propri appuntamenti, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata (AOUI) ha attivato un servizio di promemoria (“remind”). Otto giorni prima del-

la data fissata, i pazienti riceveranno un messaggio di promemoria che offre loro un’ulteriore opportunità per disdire se non possono presentarsi. Questo servizio è un passo avanti verso una gestione più consapevole delle risorse sanitarie.

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La Regione ha potenziato la comunicazione per garantire che le nuove regole siano comprese e rispettate. Le informazioni sulle nuove tempistiche di disdetta sono ora disponibili in quattro canali: nelle email di risposta per le prenotazioni online, nel messaggio vocale del call center CUP, nella segreteria telefonica dedicata alle disdette e sul portale aziendale. Questo approccio capillare mira a raggiungere il maggior numero possibile di persone, riducendo il rischio di incomprensioni o dimenticanze. Le modalità di prenotazione delle visite tramite il Centro Unico di Prenotazione (CUP) rimangono invariate. I pazienti possono continuare a prenotare tramite sportello, telefono, web o app, garantendo così flessibilità e accessibilità. La delibera di giugno 2024 ha confermato altre regole già in vigore, come la validità dell’impegnativa del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) di 180 giorni dalla data di emissione. Inoltre, l’azienda non è più tenuta a garantire la prestazione nei tempi previsti se l’utente si presenta oltre il tempo di attesa indicato dalla classe di priorità. Tuttavia, queste scadenze non si applicano se l’appuntamento è già stato preso in carico dall’AOUI e deve essere spostato per esigenze del paziente o della struttura.In Veneto, i tempi di attesa per i primi accessi sono suddivisi in quattro classi di priorità, che determinano i tempi entro cui le aziende devono permettere l’accesso alle prestazioni ambulatoriali. La prima classe, U-urgente, prevede l’erogazione della prestazione entro 24 ore. La seconda classe, B-breve, prevede tempi di 10 giorni dalla data di prenotazione. Le classi D-differibile e P-programmata prevedono rispettivamente 30 e 60/90 giorni. Queste classificazioni sono fondamentali per garantire che le prestazioni sanitarie siano erogate in modo tempestivo e in base alle necessità cliniche dei pazienti.

Psicologia

• Trazioni Cervicali e Lombari manuali

• Riabilitazione Ortopedica pre post operatoria Valutazione Posturale

per la ginnastica vascolare • Riabilitazione dello Sportivo in Acqua

Dott.ssa Matilde Finessi Dott.ssa Alessia Marcato Dott.ssa Roberta Gattolin
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re uno stadio avanzato della malattia.

Quando una parodontite grave diventa complicata?

La parodontite di stadio IV diventa complicata quando si verifi cano condizioni aggiuntive o fattori di rischio che ne rendono più difficile il trattamento e la gestione e ne aumentano la velocità di progressione. Ad esempio:

•Malattie sistemiche: alcune malattie sistemiche, come il diabete, possono aumentare il rischio di complicazioni. Il diabete, in particolare, compromette la capacità del corpo di combattere le infezioni e guarire adeguatamente, rendendo più difficile il trattamento della malattia.

•Terapie immunosoppressive: i pazienti che assumono farmaci immunosoppressori, come quelli

•Formazione di ascessi: un’infezione non trattata può portare alla formazione di ascessi, che sono accumuli di pus causati dall’infezione batterica. Gli ascessi possono essere estremamente dolorosi e richiedere un trattamento d’emergenza.

•Estensione dell’infi ammazione ad altri tessuti: l’infiammazione e l’infezione possono estendersi oltre i tessuti parodontali, coinvolgendo anche le strutture vicine, come le radici dei denti e la mandibola, causando ulteriori complicazioni.

•Diffusione dell’infezione ad altre parti del corpo: i batteri responsabili della parodontite possono entrare nel flusso sanguigno e diffondersi ad altre parti del corpo, aumentando il rischio di infezioni e complicanze sistemiche.

•Impatto sulla salute generale: la parodontite non trattata è stata associata a un aumento del rischio di diverse malattie e condizioni sistemiche,

per procedere con le terapie per mettere sotto controllo la malattia.

•Terapia di igiene orale professionale: consiste in una pulizia profonda dei denti e delle radici (detartrasi e levigatura radicolare) per rimuovere placca e tartaro, riducendo così l’infiammazione e permettendo ai tessuti di guarire

Terapia farmacologica

Antibiotici locali o sistemici: se associati a terapia meccanica di igiene, possono essere prescritti per combattere l’infezione batterica e ridurre l’infiammazione.

Antinfi ammatori: farmaci come gli antinfiammatori non steroidei (FANS) possono essere utilizzati per alleviare il dolore e l’infiammazione associati alla parodontite grave e complicata, questi farmaci non curano la parodontite , ma solo i sintomi.

Laureato con lode in odontoiatria e protesi dentaria presso l’Università degli Studi di Padova nel 2020. Durante il periodo accademico ha frequentato numerosi corsi extra curricolari di endodonzia, conservativa e parodontologia. Nel 2022 ha frequentato il corso annuale di perfezionamento in protesi dentaria tenuto dal dr. Stefano Gracis presso Dentalbrera. Nel 2024 ha portato a termine il corso di parodontologia clinica del dr. Diego Capri svoltosi al Fradeani Education.

Sebbene solo un dentista o meglio un parodonto-
tivo e l’innesto osseo.
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sviluppo e la crescita della nostra reputazione», commenta il sindaco Roberta Nesto, «Cavallino-Treporti è casa, il luogo del cuore, dove si vive bene e si cresce insieme, tramandando esperienze di generazione in generazione. Le nostre cerimonie celebrano questo spirito, racchiudendo emozioni, sacri ci e storie che vogliamo custodire per il futuro. Cavallino-Treporti sta riscrivendo la sua storia e punta a rafforzare la sua identità e notorietà grazie al lavoro e all’impegno di tutti. CavallinoTreporti è una grande comunità e come sindaco sono era di rappresentarla».

A tavola

Settembre regala molte materie prime interessanti. Prodotti estivi e autunnali, per una combinazione in grado di dare vita a ricetta molto sfiziose.

FRITTELLE DI CAVOLFIORE AL FORNO

Una ricetta semplice e sfiziosa in padella o al forno. Le frittelle di cavolfiore sono buone calde, tiepide e anche fredde. Da servirle, quindi, anche come antipasto.

Ingredienti: 600 gr cavolfiore; 2 uova medie; 1 cucchiaio farina 00; 50 g caciocavallo grattugiato (o altro formaggio stagionato; aglio tritato; olio extravergine d’oliva: q.b. prezzemolo tritato; q.b. paprika affumicata (o curcuma o curry a piacere); q.b. sale e pepe

Preparazione: Pulire il cavolfiore, togliendo tutte le foglie esterne e il torsolo. Tagliarlo in quattro o più pezzi e grattugiarlo con una grattugia a fori larghi dentro una ciotola. Salate il cavolfiore e lasciarlo riposare per una decina di minuti. Unire poi le uova, l’aglio, il prezzemolo tritato, la farina e il formaggio grattugiato. Aggiungere infine un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva e un pizzico di pepe. Impastare e amalgamare il tutto. Quando il composto è pronto, creare delle piccole frittelle. Sistemare i rosti di cavolfiore nella teglia, informare a 200 °C per circa 20 minuti, rigirando a metà cottura. Lasciare riposare le frittelle per cinque minuti prima di servirle. È possibile cuocere le frittelle anche in una padella antiaderente leggermente unta d’olio extravergine d’oliva.

TAGLIATELLE AI FUNGHI

Semplici e gustose, le tagliatelle ai funghi sono un gran primo piatto facile da preparare. Con i funghi porcini o con un delizioso misto bosco, sono una ricetta classica e imperdibile della cucina d’autunno.

Ingredienti: : 320 gr di tagliatelle fresche o pappardelle; 450 gr di funghi porcini; 200 ml circa di brodo vegetale; 2 spicchi d’aglio; olio extravergine; prezzemolo fresco; sale; pepe nero

Preparazione: In una padella trifolare i funghi, dopo averli puliti, con gli spicchi d’aglio sbucciati e leggermente schiacciati per tre massimo cinque minuti. Il tempo varia a seconda della dimensione o tipologia. I funghi devono risultare carnosi e intatti. Prendere metà dei funghi e frullarli insieme al brodo vegetale fino ad ottenere una crema vellutata. Dopo aver cucinato le tagliatelle, posatele direttamente in una padella con la crema di funghi e spadellare la pasta insieme ai funghi interi e una manciata di prezzemolo tritato.

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TORTA AI FICHI

La torta di fichi è il modo migliore per salutare la bella stagione. Questo dolce è facilissimo da preparare e buonissimo da mangiare!

Ingredienti: 250 g farina 00; 2 uova; 70 ml olio di semi; 400 g fichi freschi; 130 g zucchero di canna; 150 ml latte; 16 g lievito per dolci; 1 limone

Preparazione: In una ciotola mettere le uova e lo zucchero e montare con le fruste elettriche fino ad avere un composto gonfio e spumoso. Aggiungere il latte e l’olio di semi e mescolare nuovamente senza creare grumi. Aggiungere la scorza di limone grattate. Incorporare la farina, un po’ per volta, e amalgamare con una spatola mescolando dal basso verso l’alto. Aggiungere il lievito. Unire i fichi sbucciati e tagliati a pezzi e amalgamarli all’impasto. Versare l’impasto in una tortiera imburrata e infarinata di 24 cm di diametro. Infornare la torta in un forno preriscaldato a 180 °C per 30-35 minuti.

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Rubrica a cura di Sara Busato

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COLPO DI SCENA

ARIETE BILANCIA

Settembre porta novità sul lavoro. Potresti ricevere una proposta interessante, ma cerca di riflettere prima di agire. In amore, evita tensioni e cerca il dialogo.

TORO

Questo mese ti spinge a concentrarti su obiettivi pratici. In amore, risolvi questioni in sospeso. Cerca di non essere troppo testardo sul lavoro, ascolta anche i consigli degli altri.

GEMELLI

Settembre porta energia positiva, specialmente nelle relazioni. Sul lavoro, arrivano nuove opportunità di crescita, ma evita distrazioni. La tua curiosità ti aiuterà a scoprire nuovi interessi.

CANCRO

Le emozioni sono al centro del mese. In amore, serve comprensione reciproca. Sul lavoro, potresti sentirti sotto pressione, ma con pazienza riuscirai a superare gli ostacoli.

LEONE

Settembre è un mese di riflessione. Sul lavoro, valuta bene ogni proposta prima di accettare. In amore, evita conflitti inutili e cerca di essere più aperto al dialogo.

VERGINE

È il tuo mese, Vergine! Energia e determinazione ti accompagnano, specialmente sul lavoro, dove puoi fare grandi progressi. In amore, sii più spontaneo e meno critico.

Le relazioni sono in primo piano. Cerca di mantenere l’equilibrio tra lavoro e vita privata. Settembre è un mese perfetto per nuovi incontri e per migliorare la tua autostima.

Settembre

Arriva l’autunno, con il cambio di stagione nuove sfide e opportunità

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SCORPIONE

Questo mese ti chiede di fare attenzione alle finanze. In amore, potresti vivere qualche turbolenza, ma con pazienza tutto si risolverà. Sul lavoro, evita decisioni affrettate.

SAGITTARIO

Settembre ti porta voglia di avventura. In amore, vivrai momenti intensi, mentre sul lavoro potresti sentirti bloccato. Ricarica le energie e affronta nuove sfide con ottimismo.

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È il momento di mettere in pratica i tuoi piani. Sul lavoro, hai il controllo della situazione, mentre in amore ti servono pazienza e dialogo per superare qualche tensione.

ACQUARIO

Settembre ti invita a esplorare nuovi orizzonti. Sul lavoro, potresti essere ispirato da nuove idee, mentre in amore ti serve un po’ di spazio per riflettere sui tuoi bisogni.

PESCI

Il mese porta chiarezza e riflessione. In amore, è il momento di capire cosa desideri davvero. Sul lavoro, segui il tuo intuito e non avere paura di prendere decisioni importanti.

CAPRICORNO

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