laPiazza di Padova Nord_Febb25

Page 1


di Padova Nord

Sintoniz zati sul

Abolito in tutto il Veneto il ticket sanitario per le vittime di violenza: “E’ un atto di civiltà”

Un nuovo progetto per l’emicrania cronica, “Malattia invalidante per migliaia di padovani”

pag. 29

Con “La Piazza” dentro la notizia

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Stavolta parliamo un po’ di noi perché da questo mese “La Piazza” introduce una nuova sezione legata all’attualità locale. Si tratta di un approfondimento tematico che abbiamo chiamato “Dentro la Notizia” e che trovate nella prima parte del giornale. Ogni mese scegliamo un argomento specifico e lo decliniamo in chiave “local”, come è nel nostro Dna, attraverso la voce di chi vive, lavora e amministra sul territorio, con i pareri e le testimonianze di coloro che quotidianamente si trovano a confrontarsi con determinate realtà o possono esprimere un’opinione in merito, fornire una chiave di lettura, indicare una possibile direzione. Accanto alle notizie del vostro territorio da questo mese trovate pertanto un nuovo spazio di analisi e di riflessione. L’intento è quello, per l’appunto, di andare “dentro la notizia”, di focalizzare l’obiettivo su un particolare aspetto che investe nella quotidianità i nostri territori. Questo lo facciamo per tutte le 23 edizioni locali in cui è strutturato il nostro mensile: cinque città capoluogo venete e altri 18 territori nel cuore della nostra regione, raggiunti con oltre 500 mila copie distribuite gratuitamente ogni mese, come facciamo ininterrottamente da oltre trent’anni. Ma non finisce qui, perché “Dentro la Notizia” sarà presente anche con una sezione dedicata sul nostro sito www.lapiazzaweb.it e troverà uno spazio su Veneto24, la prima e unica radio di informazione del Veneto.

segue a pag. 5

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Dopo il no della Corte

Costituzionale Zaia apre al dialogo ma le opposizioni non vedono possibilità future

20

POVERTA’ ECONOMICA

MA ANCHE SOCIALE, DIFFICOLTÀ PER FAMIGLIE E PERSONE SOLE

Il nostro approfondimento: a pesare sulle famiglie più fragili sono le conseguenze del caro vita e gli impegni per figli

IL

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Autonomia energetica, il pressing sul Ministero di Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Emilia Romagna

21

Salone dell’Auto 2025, a Bruxelles sfilano tutte le novità dei principali brand

SINDACO DI CURTAROLO SPIEGA LA SCELTA DI AUMENTARE L’IMU

“Non sarà un anno facile”, esordisce, ma nonostante le difficoltà, la sua priorità è chiara: “Il sociale sarà al centro di ogni nostra decisione”

IL SEGRETARIO STEFANI: LA LEGA IN VENETO CONTINUERÀ A ESSERE PROTAGONISTA

Il vice segretario federale, ai microfoni di Radio Veneto24: “Sull’autonomia avanti tutta”

AUn Veneto protagonista sulle scene olimpiche

Luca Zaia

Governatore Regione Veneto

bbiamo fortemente voluto le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 e, nel 2028, le Olimpiadi Giovanili, che riporteranno il mondo sulle nostre Dolomiti. Due eventi straordinari, frutto di un lavoro iniziato anni fa con la candidatura sostenuta dalla Regione Veneto,

Servizio a pag. 5

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Servizi a pagg. 8 e 9
Servizio a pag. 12
Servizio a pag. 19
25

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta

Una limenese a “Io canto senior”

Una grandissima voce e altrettanto grandi performance canore hanno permesso a Saba De Rossi, limenese doc, di classificarsi seconda alla prima edizione del talent show “Io canto senior” condotto da Gerry Scotti.

Chi ha visto le puntate del programma ha imparato a conoscerla e ad amarla: e la forza e la bravura di Saba sono arrivate sino al pubblico e alla giuria: nella finale di venerdì 31 gennaio si è classificata al secondo posto.

“La nostra vincitrice è lei” ha detto a margine della premiazione la conduttrice radiofonica Chiara Tortorella. Unica donna a giungere in finale, Saba aveva emozionato e incantato fin dalla prima puntata, che infatti aveva vinto.

“Negli ultimi anni avevo messo un po’ da parte il canto per seguire i miei figli – racconta Saba – e non avrei mai partecipato al programma se non fosse stato per il mio maestro di canto, Dino Vighesso, che ha insistito per convincermi a partecipare. Con mia grande sorpresa e anche soddisfazione dopo aver superato tre provini e alla fine sono entrata nella rosa dei 18 concorrenti”.

Saba De Rossi ha 53 anni, lavora come operatrice sociosanitaria alla Fondazione Irpea di Padova. Ha iniziato cantando nel coro della chiesa di Limena e ha intrapreso inizialmente gli studi di canto con il baritono lirico Giampaolo Baldin. Con Dino Vighesso ha perfezionato la tecnica vocale cantata e parlata attraverso il canto lirico applicato alla musica pop. Saba ha alle spalle una bella carriera: ha cantato come solista e corista con Paolo Spoladore, è stata una delle voci del coro dei Summertime e ha partecipato al musical “Jesus Christ Superstar” nelle vesti della Maddalena, con Vittorio Matteucci. Ha collaborato infine con il Movie trio. “Questa partecipazione televisiva è stata un’esperienza unica, che porterò con me per sempre” aggiunge Saba. Cristina Salvato

Si è classificata al secondo posto e ha vinto un premio tecnico

Un Veneto protagonista sulle scene olimpiche

Luca Zaia Governatore Regione Veneto

Non si tratta solo di sport, ma di un volano strategico per il futuro del Veneto. Con oltre 2 milioni di visitatori attesi e una visibilità stimata in oltre 3 miliardi di persone, questi Giochi ci offriranno una ribalta internazionale senza precedenti. E soprattutto, lasceranno un’eredità concreta: infrastrutture potenziate, strade più moderne, impianti all’avanguardia, servizi di mobilità sostenibile. Vogliamo che il Veneto cresca, che diventi sempre più attrattivo e competitivo. Abbiamo scelto questa sfida con coraggio e determinazione, e siamo pronti a vincerla. Le Olimpiadi sono un sogno che si realizza, un traguardo che appartiene a tutti i veneti. Il successo di questi Giochi sarà il nostro successo.

Con “La Piazza” dentro la notizia

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Una scelta informativa ben precisa, la nostra, nel segno della crossmedialità, vale a dire la possibilità di integrare i mezzi di comunicazione e veicolare le notizie che raccogliamo quotidianamente sul web, via radio e sulla carta. Un traguardo che abbiamo raggiunto ormai un anno e mezzo fa, con l’avvio dell’emittente radio Veneto24, che conta ogni giorno decine di notiziari, approfondimenti e rubriche. Sul nostro sito web trovano ampio spazio le notizie del giorno della nostra regione e quelle raccolte dai nostri territori, approfondite poi nelle 23 edizioni locali cartacee che puntualmente ogni mese arrivano nelle vostre case, gratuitamente. Con “Dentro la Notizia” facciamo un passo ulteriore, nel segno di un’informazione multi piattaforma, che si esprime attraverso i vari media di cui il nostro gruppo editoriale dispone. Tutto questo grazie allo stretto legame con il nostro territorio e i suoi protagonisti, al rapporto più che trentennale che ci lega ai nostri lettori, siano essi su carta o su web, e ai nostri ascoltatori attraverso la radio. Un altro passo avanti per un’informazione realmente vicina a tutti voi che ci seguite.

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Ascolta

La sentenza. Il Comune ha ottenuto quasi un milione e mezzo di euro per la strada mai costruita

Strada Maestri del Lavoro: dopo 20 anni il consorzio Cadoneghe Nord dovrà pagare

La strada, fondamentale per alleviare il traffico pesante nel quartiere residenziale, è stata completata dal Comune a proprie spese. La sentenza del Tar del Veneto pone fine a una lunga battaglia legale

È

giunto a conclusione dopo vent’anni una causa che ha visto da una parte il Comune di Cadoneghe e dall’altro il Consorzio Cadoneghe Nord, formato da imprenditori e cittadini. Il consorzio aveva l’obbligo di realizzare viale Maestri del lavoro, che unisce la zona industriale alla regionale 308 del Santo. Ma non lo ha mai fatto, costringendo il Comune a farlo a spese proprie. Che negli anni ha preteso il pagamento della somma dovuta.

“Si è finalmente concluso dopo oltre vent’anni un contenzioso difficile e complesso – spiega Marco Schiesaro, sindaco di Cadoneghe – che ha visto impegnato il Comune di Cadoneghe nel difendere i propri diritti contro il consorzio Cadoneghe Nord. La sentenza del Tar del Veneto 24/2025 ha condannato il consorzio a rifondere al Comune oltre 1,4 milioni di euro per la mancata realizzazione della strada di collegamento oggi denominata Maestri del lavoro, nata con l’intento di sgravare il centro residenziale dal passaggio dei mezzi pesanti”. Sono decine i privati, gli imprenditori e le società immobiliari che dovranno versare la propria quota al Comune.

La vicenda risale a molti anni fa, quando il Consorzio avrebbe dovuto realizzare l’opera a scomputo oneri, salvo poi non portarla mai a termine. L’amministrazione comunale dell’epoca tentò

di escutere la fideiussione dalla finanziaria Cassiopea, che aveva garantito per il consorzio e che aveva sede in Inghilterra. Società che si rivelò una scatola vuota, lasciando il Comune senza alcun risarcimento e costringendolo ad accendere un mutuo per completare la strada e inaugurarla nell’ottobre 2012.

“Questa vicenda ha recato senza dubbio un notevole pregiudizio all’immagine del nostro Comune nonché un nuovo mutuo con la Cassa depositi e prestiti –dichiara il sindaco Marco Schiesaro –. In più il Comune dovette sostenere i costi per gestire direttamente l’appalto e anche quelli di riscossione della fideiussione, che poi si è rivelata una scatola vuota e polverosa. Si conclude cosi anche questo contenzioso che arriva da lontano, dopo quello di BusItalia costato all’ente oltre 900mila euro, dell’asilo nido Aldo Moro costato alle casse pubbliche per errori del passato oltre mezzo milione di euro, alla Casa del Lavoratore per Imu mai versato (poi riscosso) e quello più recente della mensa Falcone e Borsellino, un’opera che appena inaugurata presentava difetti costruttivi su cui noi oggi stiamo intervenendo. Non è stato per me semplice comprendere tutte le dinamiche, gli equilibri, le azioni e i rapporti che sottostavano a questa importante lottizzazione, ma alla fine ce l’abbiamo fatta”.

Il sindaco che realizzò la strada, Mirco Gastaldon, precisa: “L’iter per riscuotere la fideiussione l’ho avviato io nel 2008. All’epoca il Comune fu costretto a sostituirsi parzialmente al consorzio Cadoneghe Nord pur di concludere la strada, che i cittadini attendevano da anni, esasperati dal continuo passaggio dei camion in via Gitto, nel bel mezzo di un quartiere residenziale”.

Il consigliere Enrico Scacco non ha diffamato il vicesindaco Devis Vigolo

Secondo il tribunale di Padova il consigliere Enrico Scacco non ha diffamato il vicesindaco Devis Vigolo: che lo scorso 11 maggio lo aveva querelato sentendosi invece offeso per alcune affermazioni fatte nel corso di una conferenza stampa.

“Durante una conferenza stampa trasmessa in streaming – precisa Scacco – lo avevo accusato di esercitare il proprio ruolo di assessore in palese conflitto di interessi, di aver triplicato il suo reddito di lavoro autonomo in maniera sospetta e di non aver perseguito l’interesse pubblico dell’amministrazione che rappresentava. Personalmente non sono mai stato preoccupato dell’esito della querela, perché di ogni parola da me pronunciata esiste prova in documenti pubblici e ufficiali: a Cadoneghe abbiamo un vicesindaco che, in qualità di libero professionista,

ha preso soldi da un privato, e contemporaneamente, in qualità di amministratore pubblico, ha approvato accordi che coinvolgevano direttamente quello stesso privato. Un caso clamoroso di conflitto di interesse”.

Nella sentenza emessa il 22 gennaio dal gip del tribunale di Padova, Maria Luisa Materia, si legge che nel corso della conferenza stampa Scacco ha esercitato il “diritto di cronaca politica nel rispetto del limite della continenza e della pertinenza e con l’utilizzo di parole non volgari né sprezzanti né costituenti un attacco personale gratuito”. Le accuse mosse erano di “interesse per l’opinione pubblica, ricoprendo Vigolo una carica pubblica”.

“Quello che però trovo molto grave – conclude Scacco – è il fatto che il sindaco non gli abbia ritirato allora le deleghe e lo abbia pure riconfermato in questo secondo mandato”. (cri.s.)

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

Devis Vigolo, mentre presenta la querela

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta

Focus povertà/1. Sara Ranzato, assessore alle politiche sociali di Cadoneghe, fa il punto

“Famiglie schiacciate tra il caro vita, gli impegni per i figli e per gli anziani”

Sul fronte sociale il Comune attivo nel “rispondere il più possibile ai bisogni individuali, ma anche migliorare i luoghi di comunità , luoghi che possano essere accoglienti per i cittadini perché creano sane relazioni”

Il rischio di povertà e di divario sociale cresce non solo nei grandi centri urbani ma anche nelle cittadine della cintura urbana. Negli ultimi anni le difficoltà economiche si fanno sentire con più urgenza e spesso le famiglie più fragili hanno bisogno di un sostegno. Ne parliamo con Sara Ranzato, assessore alle politiche sociali di Cadoneghe.

Assessore, com’è la situazione nel vostro territorio?

Anche nel nostro territorio le famiglie in difficoltà ci sono, aumenta soprattutto il numero di persone che fino a qualche anno fa, pur con fatica e sacrifici, non avevano fatto ricorso a misure di sostegno economico del Comune. Questo non avviene, inoltre, per fronteggiare situazioni impreviste o eccezionali, ma per far fronte a

spese come le bollette, l’affitto o la mensa scolastica. Se dovessi indicare un tema tra tutti, non avrei dubbi, anche in considerazione dell’aumento dei tassi di interesse dei mutui: la casa.

Quali sono le fasce della vostra popolazione che più ne risentono?

Nei nostri uffici incontriamo persone diverse: ci sono anziani soli che magari sforano di pochissimo le soglie previste per beneficiare di contributi per le spese di assistenza domiciliare o per l’acquisto di materiali necessari, giovani famiglie con contratti di lavoro precari, magari di poche ore alla settimana, e anche persone che non hanno ancora maturato la pensione e che non riescono più a trovare una occupazione e non sanno come fare a mantenere figli

che ancora studiano. Sempre più le famiglie di media età, con coppie di 50enni devono fare i conti con figli che frequentano la scuola, al contempo anziani genitori con patologie gravi che richiedono accudimento e la necessità di continuare a lavorare, ecco queste fasce sono i cosiddetti “schiacciati”, li chiamo così perché in mezzo tra l’impegno di crescita dei figli e la necessità di seguire i genitori.

Avete messo in campo particolari azioni o iniziative?

Nel nostro Comune l’area degli interventi sociali ha sempre avuto un ruolo di primaria importanza: un investimento per mantenere unita una collettività e promuovere legami solidali. Il Comune offre servizi per aiutare gli anziani a rimanere a casa propria anche quando sono diventati più fragili con i pasti a domicilio, l’assistenza domiciliare, il trasporto assistito; per consentire ai genitori di conciliare il lavoro con le responsabilità familiari (l’asilo nido, i prescuola e i doposcuola, la ludoteca), e servizi integrativi per aiutare le

Il sindaco Tonazzo: “Fondamentale il lavoro di squadra”

A Limena, spiega il sindaco Stefano Tonazzo, negli ultimi anni non c’è stato un incremento delle famiglie che presentano difficolta di carattere economico o sociale. Passato il periodo più critico del Covid sono rientrate anche emergenze legate al particolare periodo vissuto con la pandemia. “Ovviamente in quegli anni i disagi sono stati numerosi - spiega il sindaco - ma alla fine della fase pandemica, posso affermare che non ci sono state aziende del territorio che hanno chiuso e soprattutto non c’è stato un incremento di famiglie in difficoltà socioeconomica. Questo è dovuto innanzi tutto dalle politiche messe in atto dal comune a sostegno dei lavoratori che hanno perso il la-

persone a ripartire o sviluppare competenze nuove. Diciamo che la logica è stata quella di arrivare il più possibile ai bisogni individuali, ma anche di migliorare i luoghi di comunità , luoghi che possano essere accoglienti per i cittadini perché creano sane relazioni, ecco che straordinaria è stata la riqualificazione sociale dello Spinelli, l’aumento degli orari apertura della Biblioteca per studenti, persone che la frequentano e la qualità e la cura del servizio offerto presso il centro famiglie di Villa Ghedini.

voro e che sono stati immediatamente ricollocati dopo la fine dell’emergenza pandemica. Tra la fine del 2019 e tutto il 2021 hanno incontrato difficoltà per lo più le famiglie monoreddito extracomunitarie prive di rete sociale, vale a dire la vicinanza di parenti o amici sul territorio. Abbiamo fornito aiuti economici e consegnano centinaia di pacchi alimentari durante il periodo più rigido del “lockdown” seguendo anche gli anziani con problemi di mobilità e le famiglie particolarmente disagiate”. Preziosa la rete di solidarietà presente a Limena e coordinata dall’amministrazione comunale: Caritas, Pro Loco, Azione Cattolica e Scout. (n.s.)

Servirebbero delle risorse specifiche?

Credo che le difficoltà si stiano acuendo come risultato di un sistema sociale che sta diventando sempre più selettivo, quindi non bastano le singole iniziative, anche se è importante cercare di dare risposta alle richieste di aiuto. Noi cerchiamo di lavorare con continuità ampliando il numero di cittadini che possono accedere ai servizi.

Quale il ruolo delle associazioni locali?

A Cadoneghe la sensibilità sociale è sempre stata alta e tutte le associazioni sono sempre state attive in questo senso: abbiamo una collaborazione molto positiva con la Caritas per interventi economici, la spesa solidale (in passato anche gli ortolani degli orti sociali comunali contribuivano con la verdura fresca), l’Auser si occupa del trasporto assistito, presso il nostro Centro Spinelli ci sono spazi dedicati per aiutare le famiglie che assistono anziani con

IDRAULICI – CALDAIE – POMPE DI CALORE – CLIMA

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

Una volontaria Auser
L’assessore Sara Ranzato

“Abbiamo una buona rete di solidarietà”

AVigodarzere chi ha bisogno di aiuto può contare su una collaudata rete solidale. Con il coordinamento del Comune, che si occupa dei principali interventi sul fronte sociale per le persone e le famiglie che stanno attraversando un periodo difficile, sono numerose le associazioni che forniscono sostegno e aiuto.

esposti al rischio povertà sono gli stranieri che faticano a trovare un lavoro stabile o un alloggio dignitoso, ma anche i cittadini italiani

cambiare la sua situazione a partire appunto dal lavoro”.

Il paese può contare su una azione capillare dei servizi sociali e sulla presenza del volontariato. “Abbiamo i servizi sociali sempre presenti e attivi - aggiunge Zorzan - e poi possiamo contare una una buona rete di solidarietà. Io sono nato a Vigodarzere e conosco un po’ tutti, i cittadini si rivolgono di-

re un paese povero - spiega il sindaco Adolfo Zordan - se guardiano al reddito medio e al prodotto interno lordo, ciò non toglie che vi siano delle situazioni di difficoltà e fragilità da affrontare. Il numero di famiglie che si trova in stato di necessità è cresciuto negli ultimi anni e noi cerchiamo di dare delle risposte efficaci, che aiutino le persone a superare questa situazione. Siamo a disposizione per qualsiasi evenienza e cerchiamo di dare tutte le risposte necessarie”.

Come nel resto della provincia anche a Vigodarzere i soggetti più

qui non mancano le criticità. Siamo pronti ad aiutare tutti, senza però cadere nell’assistenzialismo.

Diamo una mano a chi si trova in difficoltà ma aiutiamo a trovare un lavoro perché questo permetterebbe di superare certe fragilità economiche. Con l’assistenzialismo si corre il rischio che chi si abitua a ricevere un aiuto economico alla fine non faccia nulla per

rettamente a me, vengono nel mio ufficio e cerchiamo di parlarne per trovare una soluzione. Sono sempre disponibile per capire le problematiche e per indirizzare le

ciazione che può fare qualcosa di concreto. Oltre al nostro settore sociale che svolge un lavoro importantissimo possiamo contare anche su un elevato numero di volontari che svolgono diversi servizi a favore delle persone più fragili. Penso alla Caritas e all’Anteas, ma ce ne sono anche altri. Li ringrazio tutti per il loro lavoro prezioso e indispensabile”. (n.s.)

Curtarolo: “Famiglie, bambini e anziani da sostenere”

Il sindaco Adolfo Zordan: “Mettiamo a disposizione aiuti e servizi ma senza cadere nell’assistenzialismo. Piuttosto aiutiamo a trovare un lavoro o a far sì che chi è in difficoltà possa risollevarsi”.

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Accanto alla fragilità economica c’è anche quella sociale, a cui si aggiunge la difficoltà che molti incontrano nel chiedere un aiuto. Succede anche a Curtarolo, spiega il sindaco Martina Rocchio. “Con l’ufficio sociale e il nostro assessorato seguiamo i casi di cui siamo a conoscenza ma c’è anche chi fatica a parlare delle proprie difficoltà e a chiedere un aiuto. In questo è fondamentale la conoscenza del territorio, così da arrivare anche chi per una questione di dignità e di pudore non si fa avanti”.

In primo piano per l’amministrazione comunale ci sono le fa-

miglie che vanno supportate su più fronti, non solo dal punto di vista economico. “Diamo un aiuto per la frequenza del nido - aggiunge il sindaco - o della materna attraverso un contributo che può arrivare a 850 euro. Eroghiamo dei bonus alle scuole dell’infanzia e all’istituto comprensivo sempre nell’ottica di non gravare sulle famiglie più fragili. Sono convinta che partendo dalla famiglia si può fare molto, perché possiamo intervenire su alcune criticità anche per evitare problemi successivi”.

L’altra faccia del disagio riguarda gli anziani, che si trovano ad

affrontare, talvolta in solitudine delle difficoltà importanti e che per questo hanno bisogno di un particolare sostegno. “In questo possiamo contare sulla collaborazione preziosa dell’Auserspiega Rocchio - che si spende con generosità e competenza. Con l’aiuto dei volontari cerchiamo di dare delle risposte agli anziani soli o alle prese con dei problemi economici e di salute. L’Auser ci viene in aiuto anche con il trasporto sociale per le persone che non possono contare sul supporto di una rete familiare e hanno difficoltà a spostarsi”.

Ascolta

Cadoneghe

La palestra del Marchesi sarà rimessa a nuovo

L a Provincia di Padova annuncia che dalla primavera prenderanno avvio i lavori di sistemazione delle coperture della palestra alla sede del liceo Marchesi a Cadoneghe (l’ex istituto per geometri Boaga). Un edificio dentro al quale si allenano sia gli studenti che il Cadoneghe volley. Nel contempo sarà sistemata anche la copertura dell’aula magna.

La Provincia, proprietaria dell’immobile, ha stanziato duecentomila euro per intervenire sulla copertura della palestra al fine di eliminare i problemi di infiltrazioni di acqua piovana, che creano notevoli disagi allo svolgimento delle attività sportive e didattiche.

Le ampie superfici trasparenti in policarbonato che compongono il tetto della palestra si sono deformate e danneggiate nel corso degli anni, anche in seguito a eventi meteorologici. Attualmente sono presenti diverse infiltrazioni, che limitano e compromettono la fruizione degli ambienti: il progetto prevede la loro completa rimozione e la sostituzione con una lastra grecata in policarbonato alveolare estruso, completa di rete anticaduta interna e di una rete parafoglie in acciaio zincato, con l’obiettivo di evitare l’intasamento degli scarichi delle acque piovane dovuti alle foglie che cadono dai numerosi alberi che circondano la scuola.

L’intervento di riqualificazione interesserà anche il rifacimento di parte del tetto dell’aula magna e di alcune aule, attraverso la sostituzione dei coppi in laterizio e l’inserimento di un sistema di aerazione sottocoppo.

nella nostra comunità”. La palestra è utilizzata in orario extrascolastico dalla società Cadoneghe volley, presieduta da Eva Azzara, che ha una storia pluridecennale: nata nel 1991, oggi conta più di cento iscritti.

“La palestra è però utilizzata in primis dagli studenti - aggiunge Luigi Bisato, consigliere provinciale all’Edilizia scolastica - pertanto è bene che sia in piena efficienza per garantire una corretta fruizione nell’ambito dell’orario di attività motoria scolastica”.

“Bambina mia”: il teatro che sensibilizza all’inclusione

“Ho fatto un sogno, stanotte. Nascevi e già sapevi parlare e camminare, come se fossi una bambina grande”: inizia così lo spettacolo “Bambina mia”, un viaggio intenso e toccante, a volte disturbante, ma profondo nell’animo e nella vita di una madre.

“Lo spettacolo è la storia di Greta – illustra Sara Ranzato, assessore alla Cultura – cittadina speciale del nostro territorio, affetta dalla sindrome di Rett, una malattia rara e profondamente invalidante. Abbiamo scelto per il debutto dello spettacolo la data del 7 febbraio, la giornata dei calzini spaiati, dedicata alla sensibilizzazione

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Le infiltrazioni rendono a volte difficoltoso per gli studenti e per gli atleti utilizzare gli spazi scolastici. “Dimostriamo con i fatti - dichiara Eleonora Mosco, consigliere provinciale con delega allo Sport - che la nostra attenzione verso l’attività sportiva non è solo teorica, ma concreta. Le palestre sono le fondamenta su cui si costruisce il futuro delle nuove generazioni: investire nello sport significa investire

all’inclusione”. Il risultato è un lavoro interamente “made in Cadoneghe”: i testi sono scritti da Gigliola Gilioli, mamma di Greta e fondatrice dell’associazione “I libri di Greta”, e da Lisa Dalle Nogare, psicoterapeuta, che in questi anni ha affiancato Gigliola nel suo ruolo e percorso di mamma caregiver. Mamma non solo di Greta ma anche di altri due ragazzi. Il testo è messo in scena da Terracrea teatro, compagnia teatrale di Cadoneghe con Laura Cavinato, Federica Santinello e Sofia Biasibetti. Sempre il 7 febbraio al centro polifunzionale Spinelli è stato organizzato il laboratorio creativo “Il tuo calzino animato”, promosso dalla cooperativa il Sestante. Un’attività per bambine e bambini durante il quale vecchi calzini si sono trasformati in simpatici pupazzi, dando sfogo alla fantasia e celebrando con creatività la bellezza della diversità. (cri.s)

Eleonora Mosco

L’intervento. È la prima ad essere riqualificata con nuovi contenitori

Inaugurata la rinnovata isola ecologica di via Leopardi

I

l 14 gennaio è stata inaugurata l’isola ecologica di via Leopardi, a Cadoneghe: dopo mesi di lavori è stata rimodernata grazie a finanziamenti legati al PNRR. Alla cerimonia erano presenti il vicesindaco di Cadoneghe Devis Vigolo, il presidente di Etra Flavio Frasson e l’assessore di Vigodarzere, Alessandra Bergamin, componente del Comitato di Bacino Brenta per i rifiuti.

“Siamo riusciti a realizzare un progetto – commenta il sindaco Marco Schiesaro –che offre ai cittadini un servizio innovativo e sostenibile e che punterà a migliorare la raccolta dei rifiuti. Questo intervento dimostra lungimiranza ed impegno della nostra amministrazione verso la tutela dell’ambiente, che ha permesso al nostro Comune di passare dal 73% di differenziata del 2019 all’85% attuale, arrivando ad essere un “Comune riciclone” come confermato dalle statistiche e da Legambiente”.

Le campane che raccolgono le diverse tipologie di rifiuti sono tecnologiche, hanno un design moderno e innovativo e si aprono tramite l’ecocard già in possesso ai cittadini.

Grande soddisfazione è stata espressa dalla presidente del Bacino Brenta per i ri-

La biblioteca cambia gestore e anche orari

fiuti, Antonella Argenti, che ha sottolineato come “la nuova isola ecologica è stata realizzata anche grazie ad un finanziamento derivante dal PNRR, ottenuto dal Bacino e si inserisce in un impegno che stiamo portando avanti in modo deciso e qualificato con un’azione in sinergia con i diversi Comuni”.

La rinnovata isola ecologica di via Leopardi fa parte di un primo stralcio di lavori che prevede la riqualificazione su tutto il territorio di Cadoneghe di otto isole ecologiche e la realizzazione di due isole completamente nuove allestite con quattordici nuovi press container e 52 campane in-

terrate, per un investimento totale di 2,2 milioni di euro. Si compone di tre press container per la raccolta del rifiuto secco indifferenziato, della plastica e della carta

“Questa nuova isola ecologica, oltre all’altra che realizzeremo e a quelle che verranno riqualificate – ha aggiunto Flavio Frasson, presidente di Etra – è il simbolo dell’impegno quotidiano che Etra, insieme alle singole amministrazioni comunali e il Consiglio di Bacino, porta avanti con costanza per la cura e tutela dell’ambiente nel nostro territorio”.

Cristina Salvato

Il Comune di Cadoneghe ha assegnato la gestione dei nuovi orari della biblioteca alla società Coop Culture: questo consentirà agli utenti comunità di beneficiare di un accesso più esteso. Tra le novità introdotte nel nuovo bando di gestione vi sono le letture animate dedicate ai bambini suddivisi per fasce d’età, i laboratori e gli incontri per adulti, i gruppi di lettura per ragazzi tra i 13 e i 18 anni e quelli per gli adulti, la festa della biblioteca. A partire dal 3 febbraio la biblioteca Pier Paolo Pasolini sarà aperta dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13; dal lunedì al venerdì anche al pomeriggio dalle 15 alle 19, con estensioni fino alle 22 il mercoledì e fino alle 20 il giovedì. Questa estensione degli orari nasce dal desiderio di agevolare tutti i cittadini, permettendo loro di accedere ai servizi della biblioteca senza limiti legati agli orari di lavoro o impegni familiari.Questo ampliamento orario è nato dall’ascolto di un gruppo di giovani, che avevano chiesto al Comune un luogo dove poter studiare e leggere in orari più consoni alle loro esigenze. E a breve arriveranno anche dei nuovi arredi. (cri.s.)

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

L’intervista. Martina Rocchio ospite della nostra redazione e di Radio Veneto24

Imu aumentata. Il sindaco: “Una decisione difficile, ma necessaria”

S indaco che anno sarà per Curtarolo? Quali le novità di rilievo per i suoi concittadini?

“Il 2025 non sarà sicuramente un anno semplice, soprattutto sotto l’aspetto sociale, perché sta impattando molto su quelli che sono i bilanci comunali, non solo del mio territorio ma anche di tanti Comuni limitrofi. Per cui un anno in cui bisognerà stare attenti ancor di più a qualsiasi spesa venga fatta. Voglio però rassicurare tutti i cittadini che le questioni più importanti, che sono poi quelle che mirano all’attenzione alle famiglie e alle persone più fragili, avranno sempre la precedenza e sono sempre sotto controllo e monitoraggio da parte dell’amministrazione. Quindi tante risorse andranno sicuramente canalizzate verso il sociale”.

La Statale Valsugana è la principale direttrice di traffico ed è stata interessata da alcuni interventi: cosa chiedete per migliorare la viabilità?

“Nelle scorse settimane è stato redatto un comunicato relativo

proprio alla SP47, perché da molto tempo è una strada purtroppo estremamente trafficata, che abbisogna sempre più di un intervento importante. In questo comunicato, scritto anche con il sottosegretario

Massimo Bitonci e insieme ai sindaci di Cittadella e di San Giorgio in Bosco, il sottosegretario ha annunciato che il passaggio ad ANAS che stiamo attendendo da molti anni è arrivato al passaggio finale, in quanto manca semplicemente la firma da parte del presidente del Consiglio dei ministri. Siamo arrivati quindi a questa fase che io vorrei dire finale e spero che questa firma venga fatta al più presto possibile perché con il passaggio ad ANAS andremo a definire un percorso, un nuovo inizio che avrà poi bisogno dei tempi tecnici per prendere in considerazione ogni tratto e le sue peculiarità”.

Con l’ultimo bilancio è stata aumentata l’Imu, una scelta obbligata a fronte dei tagli statali?

“È stato fatto questo adeguamento all’Imu per destinare le

risorse a tutta la questione sociale. Purtroppo ci siamo trovati nel corso di pochissimi mesi ad avere molti bambini e ragazzini collocati in comunità alloggio. Qualcosa che non era chiaramente prevedibile. Umanamente fa male, ma purtroppo poi bisogna fare i conti anche con le risorse: pur avendo fatto tantissimi tagli non siamo riusciti a coprire tutte le spese necessarie, che sono altissime. Un bambino in comunità costa circa cinquantamila euro all’anno. Per cui ci sono cifre importantissime e come tanti sindaci questo spaventa sempre più perché i Comuni tra un po’ non saranno più in grado di fronteggiare questo problema, purtroppo”. Ultima domanda, visto il periodo: come sarà il Carnevale a Curtarolo?

“Noi siamo partiti con il nostro Carnevale di Curtarolo tre anni fa. Chiaramente in piccolo perché quando si parte si cerca sempre di farlo a piccoli passi. E posso dire che quest’anno invece riusciremo a portare un Carnevale sicu-

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

w w w ven eto 2 4.i t

e tutto il nostro territorio. Usciamo fuori dal periodo prettamente vale e lo faremo probabilmente a Cristina

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Sintoniz zati
Salvato
Martina Rocchio, sindaco di Curtarolo

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta

Curtarolo

I privati obbligati a pulire fossi e scoline

L’ordinanza, che coinvolge sia i proprietari di terreni che di immobili, mira a garantire un deflusso corretto delle acque e a prevenire rischi idrogeologici. Sanzioni per chi non esegue gli interventI

Il sindaco del Comune di Curtarolo ha emesso un’ordinanza per la pulizia e la manutenzione di fossi e scoline, al fine di garantire la sicurezza pubblica e prevenire il rischio di allagamenti nel territorio.

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

w w w ven eto 2 4.i t

“Considerate le perturbazioni meteorologiche – scrive il sindaco Martina Rocchio nell’ordinanza urgente – anche recenti, che hanno comportato allagamenti per tracimatura di fossi, scoline e canali, con invasione d’acqua in tratti stradali del territorio comunale, al fine di prevenire il rischio idrogeologico occorre garantire un corretto deflusso e smaltimento delle acque tramite la realizzazione ed il mantenimento di idonea rete scolante e che, allo stesso scopo, debbano venire adottati tutti gli accorgimenti atti alla limitazione dell’erosione del suolo in particolare per quanto riguarda la coltivazione dei fondi agricoli”.

www.rimborsitasbo.it

Via A. Gramsci 19/A - Mira (VE) info@rimborsitasbo.it

Anche i privati cittadini sono chiamati a fare la loro parte, perché una rete di scolo efficiente garantisce il deflusso dell’acqua, che pertanto non ristagna né tracima in strada. Siccome nel territorio ci sono tanti fossi ostruiti per mancanza di manutenzione da parte dei loro proprietari, il sindaco ha emanato un’apposita

questa ordinanza, pertanto, tutti i proprietari e gestori di terreni oppure di immobili prospicienti le strade comunali o di pubblico passaggio e tutti i frontisti sono tenuti a effettuare regolarmente la pulizia di fossi, scoline e canali di scolo. Devono rimuovere materiali, ostacoli e vegetazione (anche quella che viene tagliata), così come tronchi e rami che possano impedire il corretto deflusso delle acque e assicurare il buono stato di manutenzione delle opere idrauliche. Molta attenzione deve essere posta anche a non far crollare il terriccio della sponda del fosso al suo interno, magari lavorando con le macchine agricole fino a pochi centimetri dal

Corsi di teatro per adulti e ragazzi

Con il mese di gennaio hanno preso avvio i corsi di teatro per adulti anche per bambini e ragazzi, nell’aula studio del palazzo del municipio. Un’opportunità unica per bambini e ragazzi di esplorare il mondo del teatro, sviluppare creatività, autostima e capacità di comunicazione. Attraverso il teatro i bambini da 7 a 10 anni e i ragazzi da 11 a 14 potranno crescere dal punto di vista personale e sociale, avranno modo di esprimere liberamente la loro creatività, sviluppare nuove competenze e coltivare la fiducia in se stessi. Il teatro è un mezzo straordinario per imparare a lavorare in gruppo, comunicare con gli altri e comprendere il valore dell’ascolto e della collaborazione. È un progetto che non solo educa, ma arricchisce il cuore e la

“Un’adeguata manutenzione è importante - prosegue il sindaco - perché aiuta a prevenire fenomeni di allagamento, tutela la sicurezza e il benessere della comunità, protegge l’ambiente e le infrastrutture locali. Invitiamo tutti i cittadini a collaborare, rispettando quanto previsto dall’ordinanza e contribuendo così a mantenere il nostro territorio sicuro e vivibile”.

Chi non dovesse ottemperare a queste disposizioni in base al regolamento comunale di Polizia idraulica approvato nel novembre 2014 potrà essere multato con una sanzione compresa tra 25 e 500 euro e obbligato a eseguire i lavori.

li il laboratorio rappresenta un avviamento al teatro, gli adulti invece potranno cimentarsi con le tecniche di recitazione, all’uso del corpo, della voce e dello spazio sul palcoscenico oltre ad imparare l’improvvisazione. Un modo per scoprire il proprio ta-

municazione e la fiducia in se stessi, divertiti e conoscere nuove persone. Il laboratorio per ragazzi sarà svolto dall’associazione Febo teatro, mentre il corso per adulti è affidato a Sipario aps. Entrambi i corsi termineranno con un saggio finale. (cri.s.)

Il commento. Il sindaco

Tonazzo fa un focus su scuola, sociale e progettualità per il territorio

Sostegno alle famiglie e investimenti, 1,4 milioni di euro nei prossimi tre anni

“Z ero aumenti, Irpef, Imu, Tasi e oneri di urbanizzazione invariati – afferma il sindaco Stefano Tonazzo –. La nostra volontà è quella di agevolare e mantenere i servizi, di dare priorità a scuola e sociale, famiglie, anziani e fasce deboli della popolazione, di promuovere lo sport, di non indebitare il Comune, di non aumentare le tasse. Abbiamo confermato gli investimenti per cultura, biblioteca, sport e grandi eventi. Sono previsti investimenti di 1,4 milioni di euro nei prossimi tre anni. Da evidenziare che non ci saranno aumenti nei costi dei servizi individuali alla persona, l’Irpef rimarrà invariato, ma si dovrà procedere al taglio di uno scaglione come da norma di legge, rimarrà comunque invariata la soglia di esenzione fino ai 15mila euro; Imu e Tasi non saranno aumentate, tutti i costi delle sale comunali per associazioni e privati rimarranno invariati. Ad inizio del consiglio comunale del 23 dicembre scorso, abbiamo dato il benvenuto al nuovo consigliere comunale Lorenza Sartori approvando all’unanimità la surroga e il suo ingresso nei banchi della maggioranza”. “Tra le opere pronte nel corso del 2025 – aggiunge il sindaco Tonazzo – sono previste l’apertura della nuova mensa scolastica alla scuola Petrarca, del nuovo asilo nido e del nuovo ponte ciclopedonale di via Verdi. Varie realizzazioni in programma come: la rotonda di innesto tra via Marzolla e via Braghetta, l’incrocio per l’innesto di via Fausto Rossi su via Fornace, il primo stralcio della pista ciclabile di via Braghetta, la copertura delle ambulanze della sede 118, la nuova rotonda su via Del Santo e via Cervi, la copertura della tribuna dello stadio da calcio e la piantumazione di oltre 2000 alberi nel territorio”.

le entrate derivanti dalle sanzioni stradali, tale previsione si manterrà anche per il 2025. Il Governo, in relazione alla prossima manovra dello stato, ha introdotto tutta una serie di parametri che di fatto taglieranno il 15% di trasferimenti statali nelle casse comunali: stiamo parlando di una cifra variabile che potrebbe arrivare a 80mila euro in meno nelle casse comunali, con un riflesso negativo sulla capacità di spesa corrente. Il nostro obiettivo è quello di continuare a garantire i servizi essenziali fino ad ora erogati ai cittadini”.

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

“Non sono mancate le difficoltà – conclude Tonazzo – in quanto si sta assistendo ad una reale contrattura delle entrate per svariati motivi. Le opere finanziate dal PNRR sono in dirittura d’arrivo, ma i trasferimenti da parte dello Stato non sono altrettanto veloci. Le recenti sentenze sull’utilizzo dei Velox, sia fissi che mobili, hanno paralizzato le capacità di contrasto da parte delle forze di polizia e sono conseguentemente diminuite del 50%

Lorenza Sartori è il nuovo consigliere comunale

In consiglio comunale è stata approvata all’unanimità la surroga e l’ingresso nei banchi della maggioranza del nuovo consigliere comunale Lorenza Sartori con delega all’ambiente, alla protezione civile e alle comunità energetiche rinnovabili. Laureata in Ingegneria Meccanica a Padova e ora docente di Meccanica in un istituto tecnico a Cittadella. “I progetti che voglio promuovere - spiega il consigliere neoincaricato Lorenza Sartori - sono legati all’ambiente come luogo di rigenerazione e di consapevolezza dell’interconnessione che abbiamo con esso. Mi interessa il cicloturismo perché abbiamo dei luoghi con viste bellissime, penso al Tavello, agli argini del Brenta e della Brentella e alle molteplici possibilità che abbiamo di godere di questa bellezza, tra cui i due nuovi boschi voluti da questa amministrazione: il “Bosco Vivo” e il “Bosco dei nuovi nati”. Anche la vicinanza alla zona industriale è una grande opportunità, in particolare penso alle Comunità Energetiche Rinnovabili, ma non va persa di vista una cosa che ritengo fondamentale: bisogna coesistere vivendo bene e in salute. Da quando sono succeduta al mio predecessore sto lavorando sulle CER, presenzio alle riunioni della Protezione Civile come supporto del Comune e mi tengo aggiornata sulle criticità ambientali che il Comune sta affrontando in questo periodo. Sto inoltre organizzando un ciclo di incontri con il chimico dott. Alessandro Bizzotto sull’acqua e sui cambiamenti climatici, a cui seguirà uno spettacolo da lui stesso pensato e diretto. Sono molto entusiasta di poter essere al servizio dei cittadini in questi ambiti che trovo così interessanti e stimolanti”. (f.x)

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta
Sindaco di Limena Stefano Tonazzo

L’intervista. La limenese è stata eletta presidente del Comitato Uisp (Unione italiana sport per tutti)

Monica Fiorese: “Lo sport deve essere accessibile a tutti”

D a responsabile dei progetti e delle politiche educative di Uisp Padova, Monica Fiorese è stata eletta presidente del Comitato Uisp (Unione italiana sport per tutti) Padova.

Come affronterà questa nuova sfida?

“Affronterò questa sfida con rinnovata motivazione, con la consapevolezza di essere supportata da un gruppo di lavoro davvero straordinario e da una rete associativa con la quale vogliamo condividere tutte le nostre politiche di trasformazione e innovazione”.

Quali sono i suoi obiettivi?

“Uno dei miei obiettivi sarà sicuramente quello di implementare il lavoro di rete, promuovendo un dialogo costante con tutte le realtà del mondo sportivo, a partire dalle nostre associazioni affiliate alle istituzioni, dalla società civile… a tutto il terzo settore”.

A quali altri progetti futuri sta lavorando o ha in mente?

“Il focus delle nostre prossime azioni vuole concentrarsi in particolare sui giovani, portatori di energie e competenze, con particolare riferimento ai sistemi di comunicazione, ambito di intervento in continua trasformazione, dove è necessario investire su nuove professionalità. Un altro degli elementi che saranno fondamento del nostro agire, è strettamente connesso ai temi dell’inclusione e della parità dei diritti e riguarda le persone con differenti abilità. Un ambito di intervento dove riteniamo sia doveroso e possibile investire nuove competenze, dove lo sport deve essere valorizzato quale elemento di inclusione, integrazione e lotta allo stigma dove lo sport rappresenta non solo un’opportunità significativa in termini di benessere e salute globale della persona, ma aumenta anche il senso di autoefficacia e di utilità sociale”.

Quali sono i principi più importanti Uisp e quali a cui lei si identifica maggiormente?

“Con il titolo del nostro congresso “i valori che diventano scelte” abbiamo voluto proprio evidenziare quanto l’idea dello “sportpertutti” non è scontata ma deve essere una scelta, deve essere visione sociale. Siamo convinti che

prestazione e della competizione, ma piuttosto creando contesti dove tutti possano sentirsi valorizzati per le proprie capacità e possibilità”.

Qual è il più grande insegnamento che ha ricevuto in questi anni a Uisp?

Al via il nuovo consiglio di istituto con un accorpamento storico

valore educativo. Personalmente sono convinta che lo sport non debba lasciare indietro nessuno, che debba esser accessibile a tutti, allontanandosi dalla logica della

“Uisp mi ha dato tantissimo, mi ha fatto capire e toccare con mano lo straordinario valore educativo dello sport, mi ha motivato a lavorare per il bene collettivo, mi ha insegnato a interpretare i bisogni dei cittadini e a tradurli in risposte concrete”.

Per il prossimo triennio l’Istituto Comprensivo di Villafranca Padovana e Limena ha insediato il nuovo Consiglio di Istituto che fra le novità ha la rappresentanza di tre territori. Proseguono i tavoli di confronto tra la dirigenza scolastica e le amministrazioni comunali dei comuni facenti parte del nuovo Istituto Comprensivo. “Il nodo principale - spiega il consigliere incaricato all’istruzione Daniele Sabbadin - riguarda l’allocazione delle risorse, che deve rispettare da un lato le capacità di

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

spesa dei singoli comuni e dall’altro un’equa ripartizione in base al numero di studenti di ciascun territorio. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è di mantenere gli standard di qualità degli ultimi anni, sia per l’offerta formativa sia per la cura delle sedi scolastiche, standard più volte riconosciuti e apprezzati”. “Dopo 25 anni di vita - sottolinea il consigliere Sabbadin -, ha cessato di esistere l’Istituto comprensivo di Limena, nato nel 1999 con l’unione di scuole dell’infanzia, primaria e secondaria sotto un’unica dirigenza scolastica. La legge nazionale, recepita dalla Regione ed attuata materialmente dalla Provincia, ha comportato la perdita dell’autonomia per le scuole di Limena. La soluzione ha previsto l’accorpamento del nostro istituto a quello di Villafranca Padovana che comprende anche le scuole del comune di Campodoro. Con il venir meno dell’autonomia è caduto anche il Consiglio di Istituto eletto appena pochi mesi prima, a novembre 2023. Ci tengo a ringraziare tutti i genitori, i docenti ed il personale ata che si sono messi in gioco pur sapendo che il loro incarico sarebbe stato molto limitato nel tempo”. (f.x.)

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta

L’intervista.

cittadino:

Il sociale al primo posto: Zordan conferma l’impegno verso le persone in difficoltà

Il sindaco Adolfo Zorzan anticipa l’importanza del nuovo ponte ferroviario sul fiume Brenta e della metropolitana di superficie, che rivoluzioneranno il trasporto pubblico nella zona, riducendo il traffico e i tempi di percorrenza verso Padova.

Il 2025 è stato annunciato come l’anno delle grandi opere. Perché?

“Si tratta di grandi opere già appaltate nel corso del 2024: un’opera pubblica ha tempi abbastanza lunghi e quanto avviato l’anno scorso troverà completamento nell’anno in corso. Grazie al PNRR, a fondi regionali e provinciali e con finanziamenti propri siamo riusciti ad avviare i lavori per la realizzare una stazione di posta per aiutare persone in forte disagio sociale, a realizzare un piano idraulico importante per il territorio di Tavo, a riqualificare parte dell’ex caserma trasformandola in un centro civico ormai di prossima apertura. Opere che la comunità attendeva da anni e che riguardano sia la sfera del sociale, che della cultura, che dei lavori pubblici in senso stretto”. Sono in corso i lavori di costruzione del nuovo ponte ferroviario sul fiume Brenta e si parla anche di metropolitana di superficie. Come è coinvolta Vigodarzere?

“Vigodarzere è coinvolta nella metropolitana di superficie con il cantiere del ponte ferroviario che viene montato dalla parte di Padova verso di noi e sarà anche sede della stazione più vicina a Padova. Questo consentirà di raggiungere la città in pochissimi minuti tramite un mezzo pubblico su rotaia, diminuendo il traffico su gomma”.

per realizzare tutti questi progetti sono molto alti e ci aspettiamo che se non può farlo la Regione, arrivi un aiuto dal nostro Governo. Ci speriamo davvero perché il traffico è ormai un problema un po’ di tutti quanti i Comuni e della città di Padova e stiamo provando in tutti i modi a decongestionare il nostro territorio”.

Sul fronte sociale qual è il vostro impegno?

“L’impegno per sostenere il sociale è una delle priorità della mia amministrazione da sempre: il mio primo incarico nel 1997 come as-

pare. Nonostante le difficoltà nel reperire risorse per la spesa corrente, non ho nessuna intenzione di tagliare l’aiuto che forniamo ai nostri cittadini, fermo restando che siamo un Comune in crescita, con persone che arrivano da fuori Vigodarzere a risiedere nel nostro Comune e che abbisognano di servizi. Fino ad ora siamo riusciti a mantenerli e garantirli e la mia politica sarà quella di non fare tagli né al sociale e alla cultura perché le trovo importantissime per uno sviluppo e un vivere sano, di cui i cittadini hanno diritto”. (r.p.)

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

Adolfo Zordan, sindaco di Vigodarzere nella redazione di Veneto24 e La Piazza

Turismo. Aumenta la permanenza media, è una fonte di reddito da non svilire

Affitti brevi, overtourism e keybox “Diamo più potere ai sindaci”

“No a qualsiasi tipo di iniziativa che limiti il numero di case in locazione breve, perché ci deve essere la possibilità per un proprietario, che spesso non ha altre alternative, di provare ad entrare anche per un periodo nel turismo”

Un elemento significativo è rappresentato dai dati relativi agli arrivi e alle presenze turistiche nella Provincia di Padova (inclusivi di destinazione Padova e Destinazione Terme e Colli).

Sebbene manchino ancora i dati ufficiali per i mesi di novembre e dicembre 2024, il trend registrato finora evidenzia un buon andamento complessivo del 2024, che si sta avvicinando positivamente ai numeri del 2023.

lativi al periodo gennaio-ottobre

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

zione sugli affitti brevi in una grande città come Padova e Provincia, ma anche una valorizzazione per indicare al turista la bellezza e la capacità attrattiva della Provincia di Padova: quello che può apparire un eccessivo flusso turistico è bene orientarlo su tante belle realtà della provincia che sono quelle di un territorio diffuso che offre capolavori, scenari paesistici, capacità anche di vivere il turismo in

termini di costi a metro quadro, e anche in Italia c’è un aumento del 5% su base annua. Se guardiamo il terzo trimestre di quest’anno, Padova, come tante città d’arte, risente ancora di più di questi problemi, ed è questa la sfida, cioè come investire su un turismo sostenibile, come legarlo anche a una politica a favore dei residenti. Non sono favorevole a qualsiasi tipo di iniziativa che limiti il numero di case in locazione breve, perché ritengo che ci debba essere la possibilità per un proprietario,

2024 per la provincia di Padova, emerge che gli arrivi totali (italiani e stranieri) hanno raggiunto 1.653.401, le presenze totali ammontano a 4.417.460, dimostrando un elevato livello di permanenza dei visitatori.

Questo aumento complessivo si riflette in diversi mesi chiave come marzo, aprile e settembre, che hanno registrato i valori più alti sia in termini di arrivi sia di presenze. Il confronto con il 2023 indica un significativo incremento della capacità attrattiva del territorio, con marzo 2024 che si distingue per un boom di arrivi (166.978) e presenze (432.179).

Ritengo che ci sia la necessità di regolare ma assolutamente di non demotivare il turismo, perché il turismo è una fonte di reddito economico fondamentale, più del 15% del Pil in Veneto rispetto al 1011% del livello nazionale, e quindi va disciplinato, non fermato: guai a parlare di numero chiuso.

E’ auspicabile una regolamenta-

brevi perché depauperano il centro storico; ma c’è il sindaco del paese della provincia pur bello, che ha attrattive, ma è meno conosciuto, che invece gli affitti brevi li vuole incentivare, perché la casa ereditata dai nonni che non vendi, perché al massimo ci prendi 20mila euro, la puoi affittare con questa crescita del turismo diffuso, e può diventare una fonte di reddito, in quel caso è un fatto positivo. E’ molto importante da parte della Regione avere la capacità di affidarsi ai sindaci, che meglio leggono il territorio, per poter disciplinare gli affitti brevi secondo le opportunità. L’overtourism ha un impatto molto preoccupante sul mercato immobiliare, sui servizi, sulla qualità della vita dei residenti, sugli affitti. Considerate che l’overtourism e gli affitti turistici brevi hanno inciso, per esempio, sul mercato immobiliare, che in otto anni in Europa è aumentato del 48% in

che spesso non ha altre alternative, di provare a mettere la casa per un periodo temporaneo in questo settore turistico. In Italia ci sono 9 milioni di case vuote, 600.000 case su Airbnb, quindi per ogni casa su Airbnb ce ne sono 15 vuote. Si accusa il settore degli affitti brevi di togliere case ai lavoratori e agli studenti, quando la realtà è che il vero problema è il motivo per cui ci sono queste case vuote: questi numeri non sono solamente sulle montagne delle Alpi, ma nelle grandi città: a Padova città, oggi, esistono 16.550 abitazioni non occupate (14% di tutte le abitazioni presenti in città), e 3.063 case sui portali come Airbnb. Perché i proprietari le lasciano vuote? Perché il 60% degli affittuari è in ritardo sulle rate dell’affitto, e il 50% se ne va senza aver terminato di pagare tutte le rate. Il problema è la morosità. E’ giusto che ci siano leggi che tutelino gli inquilini, ma alla fine se poi questi non pagano il proprietario cosa fa? La lascia vuota. Vincenzo Gottardo

Ascolta

L’intervista. Il vicesegretario federale della Lega e segretario della Liga Veneta sull’autonomia

e la sfida delle elezioni

Alberto Stefani: “Il futuro del Veneto appartiene senza dubbio alla Lega”

Autonomia differenziata, elezioni regionali e il futuro della Lega sono stati i temi al centro dell’intervista al vicesegretario federale della Lega e segretario della Liga Veneta Alberto Stefani ai microfoni di Radio Veneto24.

Ottime notizie per la Lega. La Consulta ha recentemente escluso la possibilità di referendum abrogativo per l’autonomia. Ora, quali sono i prossimi passi?

Sì. Un grande risultato quello dell’esclusione di questo referendum abrogativo, perché ci permetterà di accelerare i tempi. In caso contrario avremmo dovuto affrontare una campagna referendaria non semplice, tra l’altro, in tutta Italia. In questo caso, invece, potremmo già procedere nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, con la continuazione del tavolo per le materie, non LEP, quindi non attinenti ai livelli essenziali delle prestazioni. Per passare successivamente alle materie LEP. Tra i due percorsi c’è la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni tramite un atto parlamentare che avverrà nei prossimi mesi.

Tra l’altro, il Veneto è stata l’unica regione a costituirsi contro il referendum?

Assolutamente sì. Il Veneto è stata l’unica regione. Ne siamo assolutamente orgogliosi. Credo che

questo sia anche un segnale molto importante che dimostra chi l’autonomia l’ha sempre difesa e chi sempre la difenderà. D’altra parte, questo percorso di autonomia vede nel Veneto la regione apripista, la regione che ha prima di tutte le altre scelto di confrontarsi con i propri cittadini e di avere un mandato popolare per la devoluzione di nuove forme e condizioni di autonomia.

Clima all’interno del partito. Ultimamente si è parlato di malumori. Ora, qual è la situazione?

Direi che negli ultimi giorni ci si è ricompattati in maniera molto forte attorno a questa scelta di chiedere la guida della coalizione per le elezioni regionali. Tra l’altro, abbiamo aperto oltre 300 gazebo in tutto il Veneto. Stiamo chiedendo ai veneti – l’abbiamo chiamato ‘Veneto ai veneti’- quali sono le aspirazioni per le elezioni regionali e soprattutto di darci un mandato per la linea che abbiamo stabilito in queste settimane, cioè quella identitaria legata alla necessità che questo partito, che conta 159 sindaci, 1200 amministratori, oltre 300 sezioni, abbia la possibilità di guidare questo territorio. Questo perché la Lega conosce questo territorio, le sue aspirazioni, la storia e la gente ha dimostrato anche alle ultime elezioni comunali di fidarsi

di questo partito. Anche elettori di centrosinistra votano Lega a livello territoriale, forse un motivo ci sarà.

Tensioni all’interno del centro destra. Mi riferisco ad esempio alla polemica Conte-Nordio. Possiamo dire che anche Fratelli d’Italia sta mettendo le carte sul tavolo in vista delle prossime regionali.

Noi rispondiamo senza alcun tipo di astio e senza alcun tipo di

Fratelli d’Italia e Forza Italia tirano dritto sul terzo mandato

Le recenti prese di posizione sul terzo mandato hanno infiammato il confronto all’interno del centrodestra veneto e c’è da scommettere che il clima resterà teso ancora per un po’. Fratelli d’Italia non ha intenzione di fare passi indietro anche se lancia segnali alla Lega e a Forza Italia per un candidato unico, tanto che in queste settimane sono emersi diversi scenari, fra i quali anche la possibilità di sostenere un candidato leghista ma senza la lista Zaia in corsa. La strada comunque è tutta in salita perché il terzo mandato continua ad essere il punto più controverso. Il senatore di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, coordinatore regionale in Veneto, ha messo punto fermo: “La norma che disciplina il terzo mandato esiste da tempo e non riguarda singoli casi specifici. Non è mai una buona idea adeguare le leggi alle esigenze contingenti. Riguardo la scelta del futuro candidato

problema personale nei confronti di Fratelli d’Italia e di Forza Italia. Crediamo che in una coalizione si giochi in squadra e si giochi compatti. È ovvio che un partito come il nostro, che ha una classe dirigente di amministratori di questo tipo – 159 sindaci, 1200 amministratori – debba avere voce in capitolo. Questo perché fa parte della storia di questo territorio. La nostra classe dirigente non è nata in un anno o due, si è affinata nel

alle elezioni regionali del Veneto, aggiunge, siamo sicuri che il centrodestra si farà trovare pronto all’appuntamento scegliendo, come è accaduto in passato, il miglior profilo in grado di rappresentare i veneti, tenendo anche conto del consenso che le diverse forze politiche raccolgono tra i cittadini”.

In casa Forza Italia Flavio Tosi è ancora più drastico: “Il terzo mandato è morto e sepolto. Due partiti su tre della maggioranza non lo vogliono. Idem buona parte dell’opposizione. La Consulta ha già detto che il limite è legittimo per i sindaci, e quindi potrebbe dirlo anche per i governatori». Per l’ex sindaco di Verona la candidatura di Zaia non avrebbe alcuna chance e ritiene che nelle prossime settimane si arriverà ad un accordo. Un ruolo chiave, ovviamente, lo giocheranno i vertici nazionali.

corso di trent’anni e ha un percorso politico-amministrativo che è intimamente legato alla storia di questa terra. Non possiamo pensare che tutto questo possa essere gettato via con un colpo di spugna dopo 15 anni di gestione del presidente Zaia, che a detta anche degli ultimi sondaggi, continua ad essere il governatore più amato del nostro paese. Quindi credo che questi siano dati inequivocabili. Restiamo per un attimo sul presidente Zaia. Se effettivamente non potesse ricandidarsi, quale sarebbe la vostra mossa? Sicuramente sarà un candidato della Lega. E se così non fosse, il direttivo della Lega deciderà chi sarà il candidato presidente. Io, tra l’altro, sono il primo firmatario della proposta di legge sul terzo mandato di Luca Zaia, quindi spero che ovviamente continui ad esserci la nostra prima scelta, che è lui, e non può che essere lui. Insomma, in ogni caso la Lega ha una classe dirigente così forte da poter esprimere non solo più presidenti, ma anche molti più componenti della squadra, capaci di dare futuro a questa terra. C’è bisogno non solo di un rinnovamento, ma soprattutto di qualità, e qualità in campo all’interno del nostro partito ce n’è tanta e dobbiamo assolutamente metterla a sistema.

Alberto Stefani a radio Veneto24
Luca De Carlo Flavio Tosi

Il confronto. Per il Partito Democratico invece la riforma è destinata al fallimento

Autonomia, l’apertura di Zaia: “E’ tempo

di lasciare da parte le contrapposizioni”

D

opo il no della Corte Costituzionale al referendum abrogativo sulla legge sull’autonomia differenziata Luca Zaia apre al confronto per arrivare a dare concretezza alla riforma. “È giunto il momento di avviare un dialogo costruttivo, - ha detto il presidente del Veneto - ora ci aspettiamo che il pronunciamento della Corte apra la strada per superare la contrapposizione e lavorare insieme per una riforma che vada incontro a tutti”. Altro motivo di soddisfazione è il fatto che la Consulta ha riconosciuto elementi validi nella memoria presentata dalla Regione. “Le recenti sentenze sull’autonomia - ha aggiunto Zaia - confermano l’autorevolezza della Consulta, e ora dobbiamo partire

da questa imparzialità per realizzare l’autonomia in modo che rispetti la Costituzione, Il Veneto è pronto a fare da punto di riferimento per un Paese che, attraverso l’autonomia, potrà rafforzare anche il proprio senso di unità”.

Ben diversa la posizione del Partito Democratico, per il quale il progetto dell’autonomia è destinato a naufragare. “Il pronunciamento della Consulta, - ricorda Vanessa Camani, capogruppo del Pd in Consiglio regionale - è in linea con la sentenza dello scorso dicembre che ha smontato la legge stessa sull’autonomia differenziata, dando precise indicazioni per una sua riscrittura. Un tentativo di riforma che dunque era già stato demolito e

che ora viene definitivamente archiviato. Per decenni, Zaia e la Lega ci hanno parlato di un’autonomia che nei fatti si è tradotta in un progetto irrealizzabile, - aggiunge

Il senatore Antonio De Poli: “Basta con l’ostruzionismo”

Dal Veneto a Roma, il dibattito sull’autonomia continua a tenere banco e a suscitare reazioni contrastanti. In Senato è stata discussa la mozione presentata dalle opposizioni per fermare la riforma dell’autonomia differenziata. Netta la posizione dell’assessore Udc Antonio De Poli, intervenuto per esprimere la posizione contraria del gruppo Civici d’Italia- Udc – Coraggio Italia – Maie- Centro popolare. “Il centrosinistra, che ha visto fallire la sua richiesta di referendum abrogativo sull’autonomia, continua a strumentalizzare il dibattito senza capire che questo ostruzionismo strisciante non avrà alcun effetto. Si apra

piuttosto una discussione seria e responsabile in Parlamento per proseguire e attuare la volontà di milioni di cittadini”, ha evidenziato ancora De Poli secondo cui “la sentenza della Corte Costituzionale ha sancito che la legge sull’Autonomia differenziata non viola la Costituzione e deve andare avanti, con le opportune modifiche che il Parlamento dovrà apportare. Non è stata messo in discussione l’impianto della legge e per questo non vi è alcuna ragione per fermare i tavoli con le Regioni che stanno chiedendo legittimamente maggiori poteri su alcune materie”.

l’esponente dem - contrario alla Costituzione, profondamente divisivo. Sostanzialmente una bandierina priva di concretezza. Per anni abbiamo invitato Zaia a sedersi attorno a un tavolo e costruire una proposta che fosse realmente alla nostra portata e che potesse essere per il Veneto un avanzamento reale. Ora è il tempo di aprire una fase nuova, nella quale le illusioni leghiste devono lasciare spazio a un cambiamento serio, come quello che il Partito Democratico intende mettere in campo. È necessario scrivere una nuova pagina del regionalismo e del rapporto fra lo Stato e le Regioni a Statuto ordinario. Diversamente, si continuerebbe a sbattere contro il muro”.

Elisa Venturini: “Esito prevedibile, ora avanti con decisione”

“Ora il percorso sull’autonomia può riprendere”, è il commento di Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale. “Non sono affatto sorpresa dalla decisione della Consulta - afferma - anzi sinceramente sarei stata stupita di un esito contrario visto che il principio dell’autonomia differenziata è scritto direttamente nella Costituzione. Al di là dei tecnicismi e

dei passaggi parlamentari che serviranno a dare corpo alla legge, si dice chiaramente che l’autonomia, e in particolare l’autonomia differenziata, è uno dei principi inseriti in Costituzione”. Venturini ricorda poi che “Forza Italia è l’unico gruppo in consiglio regionale ad avere la parola ‘autonomia’ nel nome e questo proprio perché noi abbiamo sempre spinto in questa direzione, credia-

mo che avvicinare il centro decisionale ai cittadini porti con sé molti vantaggi e continueremo a lavorare per arrivare a questo traguardo. E’ stata Forza Italia a presentare la legge che ha permesso lo svolgimento del referendum del 2017 nel quale i Veneti hanno fatto capire chiaramente la loro volontà: ora che anche la questione referendum si è risolta, il percorso può proseguire”.

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

Luca Zaia Vanessa Camani
Elisa Venturini
Antonio De Poli

Il caso. Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Emilia Romagna chiedono di entrare nella gestione di impianti e reti di distribuzione

Autonomia energetica, partita a scacchi: quattro Regioni in pressing sul Ministero

S i preannuncia come una partita a scacchi quella che Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Emilia Romagna si apprestano a giocare con il Governo per la gestione degli impianti idroelettrici e delle reti di distribuzione dell’energia.

Rete e impianti, infatti, sono di proprietà statale e oggi vengono gestiti da Enel; nel 2029 e nel 2030 si sarebbero dovute tenere le gare per rinnovare o assegnare ad altro soggetto le concessioni. Il condizionale è d’obbligo poiché nell’ultima Legge Finanziaria è stata inserita una norma che prevede la proroga ventennale, quindi senza bisogno di gare, alla stessa Enel.

Il Presidente di AGSM – AIM, Federico Testa, ha fatto, però, suonare la sveglia. La multiutility di riferimento dei territori di Vicenza e Verona sta redigendo, infatti, un piano industriale che le consenta di partecipare alle gare e ha chiesto alla politica, in modo trasversale, di “pressare” il Go-

verno e il Ministero competente affinché faccia marcia indietro rispetto alla proroga ipotizzata in finanziaria.

I benefici per il territorio nel caso in cui le concessioni rimanessero in loco sarebbero evidenti: da una concreta sforbiciata delle bollette per famiglie e aziende sino a investimenti importanti per l’ammodernamento degli impianti e dividendi utili per gli Enti di riferimento.

In una fase di crisi economica come è quella che anche il Veneto sta vivendo e con l’aumento esponenziale dei costi energetici che tanti problemi sta causando a cittadini e sistema produttivo, questa “autonomia” sarebbe una significativa boccata d’ossigeno.

L’appello del presidente Testa, peraltro, non è caduto nel vuoto: le quattro regioni, pur in modo diverso, si sono immediatamente attivate e anche dal punto di vista industriale altre aziende, tra le quali AscoPiave, hanno dichiarato la propria volontà ad essere

della partita.

Non si è ancora espressa apertamente Hera, il colosso Emiliano che vende l’energia anche a Padova, ma le parole di alcuni esponenti di quella regione e del Sindaco di Padova, Sergio Giordani, lasciano immaginare che, al netto delle prese di posizione pubbliche, l’interesse ci sia e i manager siano alacremente al lavoro.

Ora la palla passa al Ministero che ha una manciata di mesi per redigere una sorta di “regolamento – disciplinare” che giustifichi la scelta del Governo di procedere alla proroga ventennale a Enel. Il documento, nel quale dovranno trovare spazio per esempio quali impegni assume il player indicato per il territorio e nella politica dei prezzi, sarà poi portato in Conferenza Stato – Regioni.

Sarà quella la sede ella quale i Presidenti di Veneto, Emilia Romagna, Lombardia e Friuli Venezia Giulia dovranno farsi valere e

avranno la possibilità di presentare i progetti alternativi redatti dalle proprie aziende locali in modo da convincere il Governo a fare marcia indietro e a indire le gare.

Quali sono gli scenari, dunque, che si potrebbero avverare?

Il primo, quello che tutti si augurano sia il più remoto, è che la trattativa in sede di Conferenza Stato – Regioni fallisca e si proceda alla proroga ventennale a Enel.

Il secondo è che si proceda a una proroga parziale: nelle regioni, come appunto il Veneto, nel quale esistono soggetti interessati a partecipare al bando per la gestione, si vada a gara, mentre nelle altre si affidi a Enel. Il terzo è che su tutto il territorio nazionale si proceda all’assegnazione attraverso specifiche gare territoriali alle quale, ovviamente, parteciperà anche Enel. (r. v.)

Il tempo scorre e, con ogni probabilità, entro l’estate, forse addirittura prima, sapremo come

andrà a finire la battaglia per l’autonomia energetica. Ora tocca alla politica e alle imprese portare i giusti argomenti all’attenzione del Governo. Ne andrebbe del benessere di intere regioni, di milioni di famiglie e, purtroppo in molti in casi, della sopravvivenza stessa di una moltitudine di piccole e medie imprese.

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

w w w ven eto 2 4.i t

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Sintoniz zati

Sintoniz zati sul

World Health Forum Veneto 2025: a Padova

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta. w w w. ven e to 2 4.i t

n elemento chiave dell’edizione 2025 sarà la collaborazione con il lienza (PNRR), che vede l’Università di Padova tra i centri di riferimento

rapia con RNA, nei virus oncolitici e nelle biotecnologie applicate alla

L ’edizione 2025 sarà organizzata sotto la regia della Regione Veneto, in collaborazione con il Comune di Padova, l’Università degli Studi di Padova, la Camera di Commercio di Padova, il VIMM, Venice Promex, la Fondazione Cariparo, Motore Sanità e Veneto Innovazione. La gestione sarà affidata a una Cabina di Regia composta dai principali enti promotori, supportata da un Comitato Scientifico internazionale presieduto dal Prof. Giorgio Palù.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

La volontà di consolidare l’esperienza del 2024 emerge anche dalla creazione di un protocollo specifico per rafforzare la collaborazione tra le istituzioni coinvolte.

“Uniamo le forze per mettere ancora una volta Padova al centro del mondo dell’innovazione in sanità”, ha affermato Zaia, ribadendo l’impegno della Regione nel fare del World Health Forum un appuntamento imprescindibile per la comunità scientifica internazionale.

venti, dibattiti e presentazioni di alto livello, il World Health Forum Veneto 2025 si preannuncia come un’occasione imperdibile per tutti coloro che operano nel settore della sanità e della ricerca. L’evento si conferma come un laboratorio di idee, una piattaforma di networking e un catalizzatore per l’innovazione.

Ascolta

L’appuntamento è quindi fissato per il 13-15 marzo 2025 a Padova, per una nuova edizione che punta a superare i già straordinari risultati raggiunti nel 2024 e a rafforzare il ruolo del Veneto come polo d’eccellenza nel panorama della salute globale.

13-15 Marzo 2025

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta

Le sentenze. Anche un gesto repentino può essere violenza sessuale

Tutti i rischi penali del “bacio rubato”, il rispetto deve venire prima di tutto

Nella celebre commedia-tragedia di Edmond Rostand “Cyrano de Bergerac”, sostituendosi all’impacciato Cristiano, il protagonista rivolge a Rossana le celebri parole: “Cos’è un bacio? Un apostrofo rosa tra le parole T’amo”; ma se è “un bacio rubato”si rischia una condanna penale per violenza sessuale, reato che non riguarda solo l’atto sessuale cosiddetto completo. Invero l’art.609 bis del codice penale stabilisce: “Chiunque, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità costringe taluno a compiere o subire atti sessuali è punito con la reclusione da sei a dodici anni”, con la precisazione “Nei casi di minore gravità la pena è diminuita in misura non eccedente i due terzi”.

Per quanto riguarda il bacio nelle sentenze della Cassazione vi è una specificazione delle tipologie e modalità di baci, operandosi, innanzitutto, una netta distinzione tra baci sulla bocca e sulle guance o sul collo. Per quanto riguarda la prima categoria la Suprema Corte ha più volte affermato che “non soltanto il bacio profondo, o alla francese, col contatto delle lingue, ma anche il bacio limitato al semplice contatto delle labbra, configura un atto sessuale idoneo a invadere la sfera intima del soggetto passivo. Quanto alla asserita natura repentina del gesto, la sua presenza, anziché escludere il fatto, lo conferma; la giurisprudenza della Corte è granitica nell’affer-

mare che “è sufficiente che l’azione si compia in modo insidiosamente rapido, tanto da superare la volontà contraria del soggetto passivo” (così testualmente Cassazione penale 6/7/2023 n.33607).

In merito al bacio sulla guancia o sul collo la Cassazione opera una distinzione: “In tema di reati sessuali, il bacio sulla guancia, in quanto non direttamente indirizzato a zone chiaramente definibili come erogene, configura violenza sessuale, nella forma consumata e non tentata, allorquando, in base a una valutazione complessiva della condotta che tenga conto del contesto ambientale e sociale in cui l’azione è stata realizzata, del rapporto intercorrente tra i soggetti coinvolti e di ogni atto fattuale qualificante, possa ritenersi che abbia inciso sulla libertà sessuale della vittima” (così: Cassazione penale 2/12/2020 n.6158).

Ad esempio un bacio, anche se repentino sulle due guance a’ mo di saluto, senza intenti sessuali non si ritiene integri reato. Un bacio sulla bocca tra due uomini può esulare dall’ambito sessuale, peraltro varie sentenze l’hanno considerato elemento di prova dell’appartenenza alle consorterie mafiose tradizionali.

I Giudici di merito sono orientati “nell’allargare” le zone del corpo che possono essere oggetto di violenza sessuale. Ad esempio il

Tribunale di Trieste con sentenza 17/6/2024 ha affermato: “In tema di violenza sessuale, anche a voler valutare se il collo rappresenti di per sé zona chiaramente esogena- tenuto conto dei rapporti pressoché nulli esistenti con la vittima nonché di come quest’ultima abbia percepito e vissuto il gesto, che ha affermato chiaramente di non averlo assolutamente gradito, di essere rimasta incredula e sbigottita per quell’inaspettata incidenza sulla sua libertà sessuale- un bacio sul collo costituisce un abuso sessuale vero e proprio consumato”. Anche un atteggiamento gentile e galante poco prima del bacio non esenta da responsabilità penale; ad esempio la Corte di Cassazione con sentenza 2/12/2020 n.6158 ha ritenuto che configuri il reato di violenza sessuale un bacio non gradito, preceduto da una serie di complimenti e apprezzamenti sulla bellezza della “vittima”.

Segnalo infine una sentenza della Cassazione (n.33955 del 9/6/2022) particolarmente rigorosa che mi suscita qualche perplessità, secondo cui: “Prendere per mano la vittima e chiederle un bacio, esula dal mero corteggiamento, risultando idoneo a invadere la sfera intima, in quanto connotato da finalità libidinose, il che esclude di qualificare i fatti come semplici molestie”: quindi in questo caso verrebbe commesso il reato di tentativo di violenza sessuale.

L’avvocato Luigi Migliorini, del Foro di Rovigo, firma la nostra rubrica di approfondimento di temi che ruotano attorno alla giustizia, al diritto e all’applicazione delle leggi. L’avvocato Migliorni è pubblicista e scrittore, ha pubblicato quattro libri.

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta. w w w ven eto 2 4.i t

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

Stellantis è stato protagonista con 53 modelli esposti, tra cui spiccano la nuova DS N°8, la Fiat Grande Panda e l’Alfa Romeo Junior Q4

Dal 10 al 19 gennaio 2025, il Brussels Expo ha accolto la 101ª edizione del Salone dell’Auto di Bruxelles, uno degli appuntamenti più importanti per l’industria automobilistica europea. Dopo la cancellazione del Salone di Ginevra, l’evento belga ha acquisito ulteriore centralità, diventando una vetrina privilegiata per le novità del settore e le innovazioni tecnologiche.

Tra i protagonisti della manifestazione, il gruppo Stellantis ha brillato con ben 53 modelli presentati sotto i suoi numerosi marchi: Abarth, Alfa Romeo, Citroën, DS Automobiles, Fiat, Jeep, Lancia, Opel, Peugeot e Leapmotor. Quest’ultimo ha debuttato in Europa, mostrando la city car elettrica T03 e il SUV elettrico C10, che offrono rispettivamente autonomie di 255 e 420 km.

Abarth: performance elettrica con la 600e Scorpionissima Abarth ha presentato la 600e Scorpionissima Limited Edition, la vettura più potente mai realizzata dal marchio, con un motore

Le novità e i brand protagonisti al Salone dell’Auto di Bruxelles 2025

elettrico da 280 CV capace di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 5,85 secondi e un’autonomia fino a 334 km nel ciclo combinato WLTP. Accanto a questa, è stata esposta l’Abarth 500e, una city car sportiva con motore da 155 CV e batteria da 42 kWh.

Alfa Romeo: debutto della serie speciale Intensa e della Junior Q4

Alfa Romeo ha svelato in anteprima mondiale la serie speciale Intensa, disponibile su tutta la gamma, che esalta l’identità del marchio con dettagli esclusivi e tecnologie avanzate. Ha inoltre presentato la Junior Q4 nella versione ibrida, simbolo della sportività urbana del brand. Tra le vetture esposte spicca anche la 33 Stradale, capolavoro di design e ingegneria che unisce tradizione e innovazione.

Citroën: innovazione e comfort con la nuova C3

Citroën ha introdotto la nuova C3, disponibile anche in versione elettrica, progettata per offrire comfort e accessibilità. Il SUV compatto C3 Aircross, capace di ospitare fino a sette persone, e la nuova C4 con soluzioni avanzate arricchiscono l’offerta del marchio. Il concept C5 Aircross, invece, anticipa il futuro SUV di segmento C, mentre “The Holidays” propone un veicolo per il tempo libero con fino a quattro posti letto e angolo cucina.

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

DS N°8 in anteprima mondiale

DS Automobiles ha presentato in anteprima mondiale la DS N°8, un SUV coupé 100% elettrico ispirato al concept DS Aero Sport Lounge. Con un’autonomia dichiarata di 750 km, una potenza massima di 350 CV e trazione integrale, la DS N°8 rappresenta il nuovo vertice del lusso elettrico del marchio francese. Il lancio in Europa è previsto per l’estate 2025.

Fiat: la 600 Ibrida e ritorno della Grande Panda

Fiat ha rispolverato un nome storico con la Grande Panda, disponibile in versione ibrida o elettrica. Questa compatta di meno di 4 metri offre 5 posti e un abitacolo spazioso. La Topolino, microcar elettrica con 75 km di autonomia, e la 600 Ibrida, con motore turbo benzina a 3 cilindri e sistema ibrido a 48V, completano l’offerta per la mobilità urbana. Inoltre, è stata esposta la 500e Giorgio Armani Collector’s Edition, simbolo del Made in Italy.

Jeep: evoluzione elettrica con l’Avenger e il Wrangler 4xe

Jeep ha presentato tre varianti dell’Avenger: Summit Full Electric, e-Hybrid e l’anteprima belga dell’Avenger 4xe The North Face Edition, pensata per gli amanti dell’avventura. Tra le edizioni speciali spiccano The North Star di Renegade e Compass, oltre alla Wrangler 4xe nella versione ibrida plug-in Rubicon.

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

w w w ven eto 2 4.i t Bruxelles 2025. Le novità e i brand protagonisti al Salone dell’Auto

mantenimento della corsia e un impianto audio Bose con 12 altoparlanti. La sicurezza è garantita da sistemi come i-Activsense, che aiutano a prevenire incidenti.

Opel: nuove proposte elettrificate e restyling

Opel ha presentato la nuova Mokka, caratterizzata da un design “Bold and Pure” e tecnologie avanzate come l’infotainment con riconoscimento vocale. Saranno esposte anche la Grandland con illuminazione intelligente Lux HD, la nuova Frontera, la Corsa Hybrid a 48V, l’Astra Sports Tourer e il Vivaro Electric, ampliando l’offerta elettrificata del marchio.

Peugeot: gamma elettrica completa

Kia: la EV3 tra le finaliste di Car of The Year 2025 Kia ha mostrato la EV3, una city car elettrica progettata per la praticità e dotata di tecnologie avanzate che la rendono ideale per gli spostamenti urbani. Questo modello si distingue per il design compatto e le soluzioni innovative.

La Kia EV3 è stata anche selezionata tra le finaliste per il prestigioso premio Car of The Year 2025, un riconoscimento che ha contribuito a consolidare la sua visibilità durante il Salone. A vincere il titolo è stata la Renault 5 E-Tech, ma l’EV3 ha dimostrato di essere una forte concorrente nella categoria.

Hyundai: innovazione con la Inster e il lussuoso Ioniq 9

Hyundai ha portato a Bruxelles due modelli di grande interesse: la Inster e l’Ioniq 9. La Hyundai Inster è una city car elettrica compatta, lunga solo 3,82 metri, pensata per gli spostamenti urbani. Disponibile con due opzioni di potenza (97 CV e 115 CV) e batterie da 42 kWh o 49 kWh, è in grado di garantire un’autonomia fino a 350 km. Il design è moderno e agile, ideale per affrontare il traffico cittadino con efficienza.

L’Ioniq 9, invece, rappresenta il culmine della gamma Hyundai: un SUV di lusso lungo oltre 5 metri, progettato per ospitare fino a sette passeggeri. Con una batteria da 110,3 kWh, promette un’autonomia massima di 620 km nella versione meno potente. Questo modello è dotato di tecnologie all’avanguardia, offrendo comfort e innovazione per i clienti più esigenti.

Lancia: nuova Ypsilon

Lancia ha portato la nuova Ypsilon, disponibile sia in versione 100% elettrica con motore da 156 CV e batteria da 51 kWh, sia con un powertrain ibrido da 1,2 litri e 100 CV. La Ypsilon Rally4 HF segna invece il ritorno del marchio nel mondo dei rally, con una potenza di 212 CV.

Maxda: MX-30 R-EV e la sicurezza è garantita

La Mazda MX-30 R-EV è un SUV ibrido plug-in che combina un motore elettrico con un motore rotativo Wankel, offrendo una potenza totale di 170 CV e una coppia di 260 Nm. Presenta un design distintivo e una lunghezza di 439 cm, con spazio per cinque passeggeri e un bagagliaio che varia da 350 a 1.155 dm³. E’ dotata di tecnologie avanzate come il sistema di monitoraggio dell’angolo cieco, il

Peugeot ha presentato la gamma elettrica più ampia tra i costruttori generalisti europei, con modelli come la E-208, E-2008 SUV, E-308 SW, E-3008 SUV di nuova generazione, E-5008 SUV a 7 posti e la E-408. Inoltre, ha introdotto innovazioni tecnologiche con l’integrazione dell’intelligenza artificiale a bordo.

Skoda: aggiornamenti per lo Enyaq

Skoda ha presentato un restyling del suo SUV elettrico Enyaq, che si distingue per aggiornamenti estetici e tecnologici. Sebbene i dettagli specifici non siano stati rivelati, si attende un miglioramento dell’efficienza energetica e dell’esperienza di guida complessiva, con l’obiettivo di rafforzare la posizione del modello nel mercato dei veicoli elettrici.

Toyota Urban Cruiser, nuovo SUV elettrico Toyota, che ha il suo quartier generale europeo proprio a Bruxelles, ha presentato il nuovo Urban Cruiser, un SUV compatto elettrico dalle dimensioni equilibrate: 4,285 mm di lunghezza, 1,800 mm di larghezza e 1,640 mm di altezza, con un passo di 2,700 mm che assicura un abitacolo spazioso e versatile. Il design è caratterizzato dal distintivo frontale “Hammerhead”, mentre la trazione integrale e sistemi come il Downhill Assist Control garantiscono prestazioni sicure anche su terreni difficili. Gli interni moderni includono tecnologie avanzate per la sicurezza e la connettività, rendendo l’Urban Cruiser una proposta interessante per la mobilità elettrica.

Le novità degli altri marchi

Presenti anche marchi come Alpine, Aston Martin, Audi, BMW, Bentley, Bugatti, BYD, Corvette, Cupra, Dacia, Ferrari, Ford, Honda, Hyundai, Kia, Lamborghini, Lexus, Mercedes, MG, Mini, Porsche, Renault, Skoda, Tesla, Toyota, Volkswagen e Volvo hanno animato il Salone con novità tecnologiche e modelli di punta.

Alpine ha presentato l’A290, una compatta elettrica sportiva, mentre Audi ha portato una serie di veicoli elettrici caratterizzati dal numero 6, tra cui una berlina, una station wagon e un SUV coupé.

Tra le anteprime più attese, l’Audi RS6 Avant Performance. Sotto i riflettori si distingue anche un modello cinese: la BYD Atto 2, prevista sul mercato nei primi mesi del 2025 e prodotta direttamente in Europa, presso lo stabilimento in Ungheria.

Ascolta

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Ascolta

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

Analisi di Laboratorio

Scopri il Centro Affidea più vicino

inquadra il QR Code o collegati al sito affidea.it

Direttore Sanitario: Dott. Stefano Puggina

l’App Affidea Connect Italy

Scarica
Ascolta

Emicrania cronica: un nuovo progetto per la presa in carico dei pazienti

Dott. Edoardo Mampreso, direttore del Centro Cefalee dell’Ospedale di Piove di Sacco: “L’emicrania è una malattia invalidante”

APadova e provincia sono circa 108.000 le persone che soffrono di emicrania, ovvero l’11% della popolazione. Per 27.000 di loro (3% dei residenti), la patologia è cronica, con almeno 15 episodi al mese. Il quadro regionale non è meno impattante: in Veneto i pazienti con emicrania sono circa 530.000, di cui 144.000 con forme croniche. Il profilo tipico è quello di una donna, con un rapporto di 3 a 1 rispetto agli uomini, tra i 18 e i 45 anni, in piena attività lavorativa e sociale, con inevitabili limitazioni quotidiane. L’impatto socio-economico dell’emicrania è stato al centro del convegno “Cefalea cronica Regione Veneto”, in cui è stato presentato l’omonimo Progetto Regionale per la gestio-

ne della patologia. L’obiettivo è far emergere il sommerso e ottimizzare la presa in carico dei pazienti attraverso una rete organizzativa e formativa.

“L’emicrania è una malattia invalidante che colpisce principalmente persone in età lavorativa”, spiega il dott. Edoardo Mampreso, direttore del Centro Cefalee dell’Ospedale di Piove di Sacco e responsabile del progetto.

“Questo comporta un forte impatto sulla produttività, sulle relazioni sociali e sulla qualità della vita, con costi diretti e indiretti rilevanti. Tra le patologie croniche, è la prima causa di disabilità tra le donne sotto i 50 anni”.

Il riconoscimento ufficiale della Cefalea primaria cronica come patologia sociale, sanci-

to dalla Legge n. 81 del 2020, ha segnato un passo decisivo. Grazie a questa normativa, le Regioni hanno ricevuto fondi specifici per sperimentare nuovi metodi di presa in carico dei pazienti.

In Veneto, il Progetto Cefalea Cronica, approvato con DGR n. 1622 del 22 dicembre 2023, si sviluppa su più livelli: strutturazione organizzativa per facilitare l’accesso alle cure, campagne informative per aumentare la consapevolezza, percorsi di formazione per operatori sanitari, miglioramento dei percorsi assistenziali per una gestione più efficace dei pazienti

Il convegno ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra specialisti, medici, farmacisti, infermieri e psicologi per discutere strategie concrete e innovative, con l’obiettivo di migliorare la vita delle persone affette da emicrania cronica.

Il cielo sopra l’Euganea è… tre volte azzurro!

L’Ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco, gli Ospedali Riuniti Padova Sud Madre Teresa di Calcutta e il Presidio Ospedaliero di Camposampiero (che offre consulenze anche a Cittadella) hanno ottenuto il prestigioso Bollino Azzurro per l’eccellenza nella prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle patologie uro-andrologiche, con particolare attenzione al tumore della prostata. Il riconoscimento, assegnato da Fondazione Onda ETS, premia 156 strutture sanitarie italiane che si distinguono per un approccio multidisciplinare al trattamento del tumore prostatico e delle complicanze post-chirurgiche. La certificazione tiene conto della presenza di percorsi diagnosticoterapeutici dedicati, servizi di supporto alla salute sessuale e riproduttiva maschile e iniziative di assistenza specializzata.

L’obiettivo del Bollino Azzurro è migliorare l’accessibilità ai servizi, potenziare l’offerta terapeutica e diagnostica, garantire una migliore qualità della vita ai pazienti e favorire una maggiore consapevolezza sulla patologia. L’iniziativa gode del patrocinio di numerose società scientifiche, tra cui AIOM, SIU, AURO, SIUrO e altre realtà di rilievo nel campo dell’oncologia e dell’urologia.

L’Ospedale di Piove di Sacco, come spiega il dott. Luca De Zorzi, direttore della UOC di Urologia, ha sviluppato un modello di gestione basato su un’équipe multidisciplinare che include urologi, oncologi, radiologi e fisiatri. “Questo riconoscimento premia anni di lavoro e organizzazione, con incontri settimanali del nostro Gruppo Oncologico Multidisciplinare per offrire le migliori soluzioni diagnostico-terapeutiche ai pazienti”, afferma De Zorzi.

Negli Ospedali Riuniti Padova Sud, il dott. Nicola Zanovello, direttore della UOC Urologia, sottolinea l’innovazione tecnologica adottata nel centro. “Utilizziamo la biopsia prostatica con tecnica Fusion, che permette diagnosi ultra precise e interventi chirurgici robotici per ridurre complicanze e favorire il recupero”. Il percorso riabilitativo include anche un supporto fisioterapico e andrologico dedicato.

Infine, all’Ospedale di Camposampiero, che collabora anche con Cittadella, il dott. Giuseppe Costa evidenzia l’importanza di un’assistenza mirata alla popolazione maschile: “La nostra priorità è garantire risposte qualificate ai bisogni di salute, con un approccio sempre più efficace e personalizzato”.

L’assegnazione del Bollino Azzurro agli ospedali della provincia di Padova conferma l’impegno delle strutture sanitarie locali nel garantire cure d’eccellenza per il tumore alla prostata. Grazie a percorsi sempre più innovativi e personalizzati, i pazienti possono contare su un’assistenza completa, dalla diagnosi alla riabilitazione, con l’obiettivo di migliorare concretamente la loro qualità di vita.

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

Chirurgia senologica allo IOV: la tecnica endoscopica

che rivoluziona il trattamento del tumore al seno

All’Istituto Oncologico Veneto (IOV), il dottor Alberto Marchet, chirurgo senologo, ha eseguito nelle scorse settimane i primi tre interventi di mastectomia endoscopica per il tumore alla mammella. Questa innovativa metodica chirurgica ha come obiettivo principale l’eliminazione delle cicatrici, migliorando significativamente l’impatto estetico e post-operatorio per le pazienti.

La chirurgia senologica sta evolvendo verso tecniche sempre meno invasive, riducendo al minimo i segni lasciati dall’intervento. Il termine “scarless” (meno cicatrici), introdotto dagli specialisti anglosassoni, descrive l’obiettivo di tali approcci innovativi, che lo IOV sta implementando sia per interventi conservativi che demolitivi.

Oncologia. Numerosi i vantaggi, a partire dal minor rischio di sofferenza e dolore post operatorio Padova,

“La mastectomia endoscopica – spiega il dottor Marchet, direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Senologica dell’IOV – consente di asportare la mammella risparmiando il complesso areola-capezzolo, utilizzando una tecnica simile alla laparoscopia. L’accesso avviene tramite un’incisione di 3-4 cm lateralmente al solco sottomammario. Dopo l’asportazione della mammella, attraverso la stessa incisione, viene posizionata una protesi definitiva anteriormente al muscolo pettorale”.

Questa tecnica innovativa offre numerosi vantaggi: a parità di radicalità oncologica, riduce il rischio di sofferenza del complesso areola-capezzolo e migliora il controllo del dolore post-operatorio. La selezione delle pazienti idonee all’intervento dipende da diversi fattori, tra cui le caratteristiche istologiche, la sede e le dimensioni del tumore, nonché il volume della mammella.

Ogni anno, la Chirurgia Senologica dello IOV-Irccs esegue oltre 1000 interventi per patologie benigne e maligne della mammella, a cui si aggiungono numerose procedure di chirurgia ricostruttiva. Le tecniche scarless vengono applicate anche nelle quadrantectomie, utilizzando lembi di parete toracica con procedure di chirurgia oncoplastica avanzata. Questa strategia consente, in casi selezionati, di evitare la mastectomia totale e garantire un eccellente risultato estetico, migliorando significativamente la qualità di vita delle pazienti.

“La promozione della chirurgia mini-invasiva è una delle priorità del no-

stro Istituto – commenta la Direttore Generale, dottoressa Maria Giuseppina Bonavina – e l’introduzione dell’approccio endoscopico nella chirurgia mammaria rappresenta un importante passo avanti. L’adozione della tecnica scarless non solo migliora il risultato estetico, ma garantisce anche maggiore sicurezza ed efficacia nelle procedure. Questa innovazione consente tempi di dimissione più rapidi, riduzione del dolore postoperatorio e, di conseguenza, un recupero più veloce delle pazienti”. Grazie alla stretta collaborazione tra le equipe di chirurgia senologica, chirurgia plastica, anestesia e infermieristica, lo IOV si conferma un punto di riferimento nell’adozione delle tecniche più avanzate per il trattamento del tumore al seno. Con l’implementazione della mastectomia endoscopica, l’Istituto continua a perseguire l’eccellenza nel settore oncologico, offrendo alle pazienti soluzioni sempre più efficaci e meno invasive.

Ha preso avvio in Azienda Ospedaliera un innovativo progetto triennale che punta a rivoluzionare il trattamento del diabete di tipo 1.

L’obiettivo è aprire una nuova strada per liberare i pazienti dalla dipendenza dall’insulina e dalla necessità di terapie immunosoppressive, migliorando significativamente la loro qualità di vita.

Il Centro regionale per la terapia cellulare del diabete, diretto dalla prof.ssa Lucrezia Furian, sta lavorando al trapianto di isole pancreatiche microincapsulate. Questa tecnologia innovativa permette di proteggere le cellule beta dal sistema immunitario del paziente senza la necessità di una terapia immunosoppressiva cro-

nica, aprendo nuove possibilità per il trapianto di isole pancreatiche. L’assenza di immunosoppressione rappresenta un passo avanti cruciale, poiché tali farmaci, seppur efficaci, possono causare effetti collaterali rilevanti e ridurre nel tempo l’efficacia del trattamento.

Grazie a questa tecnica avanzata, sarà possibile ridurre o persino eliminare precocemente la terapia immunosoppressiva nei pazienti diabetici di tipo 1. I benefici attesi sono molteplici: minori effetti collaterali, una maggiore sopravvivenza e funzionalità delle cellule trapiantate, oltre a un miglioramento complessivo della qualità della vita. Questo tipo di approccio potrebbe rappresentare una svolta nella gestione

della malattia, consentendo ai pazienti di vivere in modo più sereno e con minori limitazioni. Il progetto triennale ha richiesto un investimento complessivo di 1,4 milioni di euro, di cui 770 mila finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Questo importante sostegno economico conferma l’interesse verso la ricerca su nuove terapie per il diabete di tipo 1, una patologia che colpisce milioni di persone in tutto il mondo.

L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di studi sulla terapia cellulare e rappresenta un tassello fondamentale per il futuro delle cure personalizzate nel diabete. Redazione salute

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

w w w ven eto 2 4.i t

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

CineTerme, con un tema sempre diverso!

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

Prossime date:

Venerdì 28 marzo

Venerdì 11 aprile

Venerdì 16 maggio

Partner:

Ascolta

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Piazzale della Stanga
Centro
Giotto
Ascolta

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.