laPiazza di Venezia_Febb25

Page 1


Abolito in tutto il Veneto il ticket sanitario per le vittime di violenza: “E’ un atto di civiltà”

Con “La Piazza” dentro la notizia

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Stavolta parliamo un po’ di noi perché dal prossimo mese “La Piazza” introdurrà anche su questa edizione una nuova sezione legata all’attualità locale. Si tratta di un approfondimento tematico che abbiamo chiamato “Dentro la Notizia” e che troverete nella prima parte del giornale. Ogni mese sceglieremo un argomento specifico e lo declineremo in chiave “local”, come è nel nostro Dna, attraverso la voce di chi vive, lavora e amministra sul territorio, con i pareri e le testimonianze di coloro che quotidianamente si trovano a confrontarsi con determinate realtà o possono esprimere un’opinione in merito, fornire una chiave di lettura, indicare una possibile direzione. Accanto alle notizie del vostro territorio ci sarà pertanto un nuovo spazio di analisi e di riflessione. L’intento è quello, per l’appunto, di andare “dentro la notizia”, di focalizzare l’obiettivo su un particolare aspetto che investe nella quotidianità i nostri territori. Questo lo faremo per tutte le 23 edizioni locali in cui è strutturato il nostro mensile: cinque città capoluogo venete e altri 18 territori nel cuore della nostra regione, raggiunti con oltre 500 mila copie distribuite gratuitamente ogni mese, come facciamo ininterrottamente da oltre trent’anni. Ma non finisce qui, perché “Dentro la Notizia” sarà presente anche con una sezione dedicata sul nostro sito www.lapiazzaweb.it e troverà uno spazio su Veneto24, la prima e unica radio di informazione del Veneto.

di Venezia e Mestre

Dopo il no della Corte

Costituzionale Zaia apre al dialogo ma le opposizioni non vedono possibilità future

19

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Autonomia energetica, il pressing sul Ministero di Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Emilia Romagna

GRANDE SUCCESSO

PER IL CARNEVALE DI VENEZIA DEDICATO

A CASANOVA

La città è in fermento e fa registrare il tutto esaurto grazie al suo fascino intramontabile e alle centinaia di eventi che animano piazze, calli, palazzi e teatri

Salone dell’Auto 2025, a Bruxelles sfilano tutte le novità dei principali brand

20

25

POLIZIA LOCALE: UN ANNO DI IMPEGNO PER DEBELLARE LA PIAGA DELLA CRIMINALITÀ

Situazione difficile in città, migliaia di interventi nel corso del 2024 e un 2025 che richiederà uno sforzo ancora maggiore

IL SEGRETARIO STEFANI: LA LEGA IN VENETO CONTINUERÀ A ESSERE PROTAGONISTA

Il vice segretario federale: “Sull’autonomia avanti tutta”

Servizio a pag. 18 segue a pag. 5

generazione

Un Veneto protagonista sulle scene olimpiche

Luca Zaia

AGovernatore Regione Veneto

bbiamo fortemente voluto le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 e, nel 2028, le Olimpiadi Giovanili, che riporteranno il mondo sulle nostre Dolomiti. Due eventi straordinari, frutto di un lavoro iniziato anni fa con la candidatura sostenuta dalla Regione Veneto, perché sapevamo che questa era un’occasione irripetibile per il nostro territorio.

28 Servizio a pag. 5

Sintoniz zati

sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Servizio a pag. 6
Servizio a pag. 9

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta

zati sul

Un’opera vincitrice del Premio Mestre

Anche quest’anno, il Laurentianum di Mestre ha accolto una nuova opera d’arte, proseguendo una tradizione che affonda le radici nel 2018. Il quadro, che porta il titolo “Something’s in the Water”, è stato realizzato dal giovane artista Nikko Mundacruz e ha vinto il terzo premio nell’ultima edizione del Premio Mestre di Pittura, promosso dall’Associazione “Il Circolo Veneto”. La cerimonia di consegna dell’opera si è svolta alla presenza di numerosi ospiti di rilievo, tra cui la presidente del Consiglio comunale di Venezia, Ermelinda Damiano, il parroco del Duomo di Mestre, don Gianni Bernardi, il presidente del Circolo Veneto, Cesare Campa, l’autore del quadro, Nikko Mundacruz, e il critico e storico dell’arte Marco Dolfin, segretario della giuria del concorso. Nel suo intervento, la presidente Damiano ha sottolineato come l’iniziativa, ormai consolidata nel tempo, rappresenti un appuntamento fisso per la città. “È una tradizione resa possibile dalla lungimiranza del Circolo Veneto – ha dichiarato Damiano – che ha non solo rilanciato il Premio, ma lo ha reso un appuntamento annuale che arricchisce la nostra comunità. È fondamentale che i giovani talenti abbiano la possibilità di farsi conoscere e di arricchire con la loro arte il nostro patrimonio culturale.” Il Premio Mestre di Pittura è un’iniziativa promossa dal Circolo Veneto APS, in collaborazione con la Fondazione dei Musei Civici di Venezia, l’Accademia di Belle Arti di Venezia e la Fondazione Bevilacqua La Masa, con il supporto del Comune di Venezia. Da sette anni, l’opera vincitrice del terzo premio viene donata al Duomo di Mestre e collocata nella storica e prestigiosa sala del Laurentianum, luogo simbolo della cultura cittadina. Le opere donate annualmente costituiscono una collezione pubblica di grande valore, che si arricchirà negli anni, portando così una continua innovazione estetica nei luoghi pubblici e promuovendo la cultura attraverso l’arte pittorica, con un messaggio che attraversa generazioni e nazionalità diverse.

Il Circolo Veneto dona il dipinto “Something’s in the Water

Sintoniz

Un Veneto protagonista sulle scene olimpiche

Non si tratta solo di sport, ma di un volano strategico per il futuro del Veneto. Con oltre 2 milioni di visitatori attesi e una visibilità stimata in oltre 3 miliardi di persone, questi Giochi ci offriranno una ribalta internazionale senza precedenti. E soprattutto, lasceranno un’eredità concreta: infrastrutture potenziate, strade più moderne, impianti all’avanguardia, servizi di mobilità sostenibile. Vogliamo che il Veneto cresca, che diventi sempre più attrattivo e competitivo. Abbiamo scelto questa sfida con coraggio e determinazione, e siamo pronti a vincerla. Le Olimpiadi sono un sogno che si realizza, un traguardo che appartiene a tutti i veneti. Il successo di questi Giochi sarà il nostro successo.

Con “La Piazza” dentro la notizia

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Una scelta informativa ben precisa, la nostra, nel segno della crossmedialità, vale a dire la possibilità di integrare i mezzi di comunicazione e veicolare le notizie che raccogliamo quotidianamente sul web, via radio e sulla carta. Un traguardo che abbiamo raggiunto ormai un anno e mezzo fa, con l’avvio dell’emittente radio Veneto24, che conta ogni giorno decine di notiziari, approfondimenti e rubriche. Sul nostro sito web trovano ampio spazio le notizie del giorno della nostra regione e quelle raccolte dai nostri territori, approfondite poi nelle 23 edizioni locali cartacee che puntualmente ogni mese arrivano nelle vostre case, gratuitamente. Con “Dentro la Notizia” facciamo un passo ulteriore, nel segno di un’informazione multi piattaforma, che si esprime attraverso i vari media di cui il nostro gruppo editoriale dispone. Tutto questo grazie allo stretto legame con il nostro territorio e i suoi protagonisti, al rapporto più che trentennale che ci lega ai nostri lettori, siano essi su carta o su web, e ai nostri ascoltatori attraverso la radio. Un altro passo avanti per un’informazione realmente vicina a tutti voi che ci seguite.

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

zati
Ascolta
Luca Zaia Governatore Regione Veneto

La città dell’amore pronta a celebrare il Carnevale dal 14 febbraio al 4 marzo

Il Carnevale di Venezia 2025 celebra Casanova con eventi spettacolari dal 14/2 al 4/3, tra storia, romanticismo e magia nella città lagunare.

V

enezia si prepara a trasformarsi in un magico teatro a cielo aperto per celebrare il Carnevale 2025, che quest’anno si intreccia con il 300° anniversario dalla nascita di Giacomo Casanova. Le celebrazioni prenderanno il via venerdì 14 febbraio, proprio nel giorno di San Valentino, con un evento speciale in Piazza San Marco, pensato per tutti gli innamorati.

L’appuntamento inaugurale, intitolato “La notte di San Valentino. Cuore a cuore”, animerà la serata dalle 18:30 con performance di balli storici, gag romantiche e tanta musica, sotto la guida di Marco Maccarini e Chiara Perale. Ad arricchire lo spettacolo, l’eclettico Principe Maurice, nei panni di Casanova, e il giullare Manuel Bruttomesso. Tra gli eventi più attesi, l’iniziativa “Urla il tuo amore”, che inviterà le coppie a dichiararsi sul palco di San Marco.

Con il tema “Il tempo di Casanova”, il Carnevale di Venezia 2025 renderà omaggio al celebre seduttore e avventuriero veneziano, figura iconica del Settecento. La città lagunare, con il supporto di Vela spa, ha presentato un calendario ricco di eventi che si terranno dal 14 febbraio al 4 marzo, includendo spettacoli, rievocazioni storiche, mercatini e molto altro.

“Casanova è il simbolo di un’epoca di splendore e libertà, perfettamente in sintonia con lo spi-

rito del Carnevale”, ha dichiarato Giovanni Giusto, consigliere delegato alla Tutela delle tradizioni. “Con questa edizione vogliamo rappresentare non solo il personaggio, ma l’intero Settecento veneziano, con le sue luci e ombre, tra apoteosi e decadenza”.

Il Carnevale di Venezia 2025 offrirà un programma diffuso che coinvolgerà non solo il centro storico, ma anche le isole e la terraferma. Tra i momenti più suggestivi, l’inaugurazione con una spettacolare messa in scena sul Canal Grande, i mercatini tematici in quattro campi principali della città, e il Dinner show ufficiale a Ca’ Vendramin Calergi. Non mancheranno appuntamenti tradizionali come la regata storica, le performance teatrali e musicali, la rievocazione delle 12 Marie e la Festa veneziana con la celebre Pantegana di cartapesta. “Venezia è pronta a offrire un’esperienza unica, non solo per essere vissuta ma anche per essere interpretata, proprio come avrebbe fatto Casanova”, ha spiegato il direttore artistico Massimo Checchetto.

Il direttore operativo di Vela spa, Fabrizio D’Oria, ha sottolineato il valore culturale e promozionale del Carnevale: “È un evento amato in tutto il mondo, che coinvolge l’intera città, valorizzando le realtà locali e l’identità veneziana”.

Dal romanticismo alla tradizione, il Carnevale di Venezia 2025

promette venti giorni di pura magia. Un’occasione per scoprire il fascino senza tempo della Serenissima e per immergersi nel mito di Giacomo Casanova, un uomo che ha saputo incarnare lo spirito di un’epoca e che continua a far sognare il mondo intero.

Riparte Bissuola Live con il concerto del 11 febbraio di Ron

Con febbraio ritorna Bissuola live con quattro nuovi appuntamenti d’autore. I protagonisti della nuova stagione musicale, da febbraio a marzo, sono Ron per poi proseguire con Paolo Jannacci e band “in concerto con Enzo”, Carlo Amleto e infine Frida Bollani Magoni.

“Dopo il successo dell’anno scorso, la musica italiana torna a Mestre riportando artisti di fama internazionale al Teatro del Parco, uno spazio recuperato da questa Amministrazione e diventato il cuore di eventi di qualità. Il Parco Albanese-Bissuola, oggetto di importanti lavori di riqualificazione, alcuni dei quali ancora in corso, si conferma essere una opportunità di confronto e di scambio artistico con una dimensione metropolitana - è il commento del sindaco Luigi Brugnaro - Abbiamo scelto di offrire spettacoli di alto livello, una strada che continueremo a percorrere con altri appuntamenti dedicati alla musica, portatrice di un linguaggio universale, lungo tutto il corso dell’anno e che presenteremo prossimamente. Voglio ringraziare le tante associazioni, anche sportive, che sono

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

attive ogni giorno al Parco e i tanti cittadini che lo frequentano per le diverse funzioni che abbiamo sviluppato nell’area”.

Dopo il grande concerto di martedì 1 1 febbraio con Ron, artista raffinato e sensibile, che ha raccontato un viaggio di “Musica e Parole” tracciando il cammino di uno degli artisti che hanno impreziosito la musica italiana. Al suo fianco, Marco Caronna, attore e musicista, ha indirizzato il racconto di Ron, in un dialogo ogni volta diverso, anche se le pietre miliari lungo la strada sono stati sempre i grandi successi dell’artista.

Si prosegue venerdì 28 febbraio con Paolo Jannacci e band “in concerto con Enzo”, in ricordo della musica e dell’ironia che hanno reso il padre Enzo uno dei cantautori più amati della musica italiana. Insieme alla band, Paolo ci presenterà aneddoti e canzoni per una serata speciale ricca di humor, che cade proprio nel “venerdì grasso” di Carnevale. Sarà poi Carlo Amleto il protagonista del terzo appuntamento della rassegna, sabato 15 marzo. Il musicista, in elegante frack, giocherà con il pubblico usando al

contempo molteplici elementi che caratterizzano il suo tour “Scherzo n°1 Opera Prima”: prosa, musica, comicità e poesia. Le caratteristiche sono le stesse dello “scherzo” in musica, caratterizzato da insistenze tematiche, sorprese ritmiche, brusche conclusioni e impetuose irruenze nel movimento generale. Anche la parte musicale rifletterà la poliedricità di Carlo Amleto, infatti ogni brano ha una sua sonorità specifica che accompagna e sottolinea la storia raccontata nel testo, passando dal blues al jazz, dal soul al funk, per approdare alla bossanova.

Chiusura al femminile il 20 marzo con Frida Bollani Magoni “figlia d’arte, pianista e cantante” che, dopo il grande successo riscontrato nelle sue precedenti tournée, dove ha calcato palchi prestigiosi in Italia e all’estero conquistando tutti con il suo talento, riparte con un nuovo tour nel 2025 dove sarà semplicemente “FRIDA”. Sul palco Frida porterà un nuovo spettacolo, un mix di canzoni originali e cover, affiancata dal rinomato musicista britannico Mark Glentworth (percussionista, compositore, pianista e cantante).

zati sul

Ferrovie. Nuova stazione che migliora i collegamenti ferroviari verso Treviso

Aperta la nuova fermata “Venezia Mestre Gazzera”

L a cerimonia di inaugurazione della nuova fermata “Venezia Mestre Gazzera” sulla linea ferroviaria VeneziaUdine ha visto la partecipazione del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, del Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e di altri rappresentanti istituzionali. Si tratta di un progetto strategico per il miglioramento della rete infrastrutturale del territorio, reso possibile dalla collaborazione tra Regione del Veneto, Comune di Venezia, Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e Veneto Strade.

“Quello di oggi è un importante tassello di un più ampio progetto del valore complessivo di 58,25 milioni di euro –ha dichiarato Zaia – che consentirà di migliorare gli spostamenti quotidiani di cittadini e pendolari, rendendo il nostro sistema di trasporto sempre più sostenibile e integrato.”

Oltre alla nuova fermata “Venezia Mestre Gazzera”, il progetto prevede entro il 2025 la realizzazione della fermata ferroviaria di via Olimpia, sulla linea VeneziaTrieste, e un raccordo viario per ridurre il traffico veicolare da e verso Mestre. L’obiettivo è migliorare i collegamenti ferroviari interurbani verso Treviso e quelli

La Giunta approva il protocollo con la Comunità Ebraica

La Giunta comunale ha approvato su proposta del sindaco Luigi Brugnaro, la delibera che rinnova il protocollo d’intesa tra Comune e Comunità Ebraica di Venezia per la partecipazione alle spese di gestione del cimitero nuovo al Lido e di proprietà della Comunità stessa.

Nello specifico il Comune erogherà alla Comunità, nel triennio 2025/2027, un contributo annuo di 52mila euro da destinare alla gestione ordinaria del cimitero, che è parte rilevante del patrimonio culturale della Città. Al contempo la Comunità garantirà l’ingresso gratuito per motivi di studio o culturali ai cittadini residenti a Venezia negli orari definiti su base stagionale.

urbani tra la terraferma e Venezia, favorendo l’interscambio tra gomma e ferro.

La nuova stazione, situata nel quartiere della Gazzera, è stata progettata per garantire accessibilità e comfort. Dispone di due banchine collegate da un sottopasso pedonale dotato di tre ascensori, per consentire l’utilizzo anche alle persone con mobilità ridotta. L’area esterna offre 208 posti auto a lunga sosta, 6 stalli dedicati ai disabili, uno per autobus, tre per taxi e servizi igienici per i viaggiatori.

“La nuova fermata – ha aggiunto la

Vicepresidente della Regione Elisa De Berti – è un esempio concreto di come la sinergia tra più enti possa portare a risultati importanti per la comunità. Questo intervento rappresenta un ulteriore passo avanti per una rete di trasporto più capillare, efficiente e interconnessa.”

Un impegno concreto che risponde alle esigenze di chi, ogni giorno, sceglie il trasporto pubblico per i propri spostamenti, con l’ambizione di costruire un futuro più sostenibile per la mobilità veneta.

“A Venezia gli Ebrei trovarono una città dove poter vivere - dichiara il sindaco BrugnaroSebbene costretti inizialmente a farlo all’interno del Ghetto, la Comunità ebraica veneziana è sempre stata un esempio straordinariamente positivo di integrazione voluta, cercata e realizzata. È con questo spirito che oggi la Città di Venezia rinnova il suo sostegno alla Comunità ebraica, contribuendo alle spese per la gestione del cimitero ebraico al Lido ripercorrendo lo stesso impegno che, come Amministrazione, ci vede coinvolti da anni per garantire il giusto decoro ai luoghi in cui i nostri cari sono sepolti. Un legame - conclude il sindaco - che vogliamo ribadire in maniera ancora più forte oggi, lunedì 27 gennaio, nella giornata in cui tutto il mondo celebra il Giorno della Memoria”.

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta. w w w ven eto 2 4.i t

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

Presentato il report 2024

della Polizia locale di Venezia

R

eport 2024 dell’attività della Polizia locale: presentato, nella sede del Comando generale della Polizia locale, il rapporto relativo a tutto il lavoro svolto dalla Municipale nel corso dell’anno appena conclusosi. Ad illustrare i dati l’assessore alla Sicurezza Elisabetta Pesce, il comandante generale Marco Agostini e il vicecomandante Gianni Franzoi.

“I numeri della nostra Polizia locale sono testimonianza dell’impegno e dell’importante lavoro sul territorio. Continua ad avere un ruolo fondamentale per le indagini, e resta uno strumento di deterrenza, il nostro sistema di videosorveglianza che è in continua implementazione con il potenziamento delle attività di controllo attraverso il COTV, in cui convergono tutte le telecamere per il presidio costante e per l’invio immediato di pronto intervento: è stato già approvato un progetto triennale per oltre un milione di euro, stanziati da Governo e Comune - ha esordito l’assessore Pesce - E’ proseguito il contrasto alla criminalità di strada, anche con il nucleo antiborseggio; il progetto Oculus; il controllo della quiete pubblica nei luoghi della movida. E ricordo infine il grande lavoro di formazione degli agenti, con i progetti di educazione stradale e nautica, anche nelle scuole: è importante sensibilizzare i giovani sul rispetto delle regole e sulla sicurezza”.

creare una rete integrata, avere una mappatura delle telecamere private”.

ferenza stampa i numerosi interventi effettuati dalla Polizia locale di Venezia, nell’arco del 2024, a partire dal contrasto allo spaccio e dalla tutela della sicurezza urbana. Nell’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti sono stati colti in flagranza di reato 157 spacciatori, di cui 26 tratti in arresto, 1297 ordini di allontanamento, sia per uso/detenzione di sostanze stupefacenti, sia per bivacco e prostituzione.

sanzioni contestate ammontano a 288, con l’emanazione di 21 provvedimenti di sospensione provvisoria dell’attività. Nel quadro del controllo delle strutture ricettive, nel 2024 sono state comminate 677 sanzioni amministrative nel centro storico e nelle isole, mentre in terraferma sono state registrate 475 sanzioni.

Videosorveglianza potenziata, lotta allo spaccio, più controlli su movida e traffico. Aumentano sicurezza urbana, formazione agenti e sanzioni per violazioni. Polizia locale sempre più attiva

Anche il comandante Agostini si è soffermato sul ruolo educativo della Polizia locale: 517 le ore di docenza in classe, in 89 scuole, davanti a 5.228 ragazzi, per impartire istruzioni sul fronte dell’educazione stradale e nautica. Educazione non solo nei confronti dei più piccoli: “Il nostro corpo è un punto di riferimento regionale per la formazione degli operatori di altri 150 comandi del territorio. Inoltre tutto il nostro personale ha ricevuto almeno 20 ore di formazione, saranno 40 nel 2025”. Il comandante ha anch’esso sottolineato, poi, il grande ruolo del sistema di videosorveglianza, auspicando una sempre maggiore collaborazione anche con i privati cittadini: “Diventa fondamentale

E’ proseguita in modo costante l’attività di monitoraggio, controllo, sgombero e bonifica dei siti contemplati nel programma Oculus. Un’attività svolta dal servizio Sicurezza urbana della Polizia locale finalizzata ad evitare che siti abbandonati si trasformino in luoghi di degrado. Nel corso dell’anno sono stati effettuati 111 interventi di bonifica e sgombero con 40 persone denunciate.

Sono state intensificate le attività di controllo dei pubblici esercizi, sia nel centro storico di Venezia ed isole, che in terraferma, con una capillare azione di contestazione di violazioni a partire dall’occupazione illecita di suolo pubblico e dalla produzione di rumori disturbanti, continuando poi con la verifica dei titoli autorizzativi. Complessivamente sono state contestate 1598 sanzioni e sono stati comminati 183 provvedimenti di sospensione provvisoria dell’attività. Per quanto riguarda il dettaglio delle operazioni, nel centro storico di Venezia ed isole sono state contestate 1310 sanzioni, con 162 provvedimenti di sospensione provvisoria. Nella terraferma le

Il Servizio sicurezza della navigazione, nell’anno 2024, ha emesso 346 sanzioni per superamento dei limiti di velocità, a fronte di 198.920 “azioni di traguardo” con il telelaser. Sono passate da 119 a 325 le segnalazioni complessive in violazione anche della sosta, degli accosti, delle precedenze delle navi e dei galleggiamenti nel porto e nella rada di Venezia.

Per quel che riguarda i dati relativi alla guida in stato di ebbrezza: nel 2024, nel Comune di Venezia, sono stati 83 i guidatori sanzionati. Stabile ma alto il numero delle persone pizzicate al volante mentre usavano il telefonino: erano 207 nel 2023, 204 nel 2024.

Diverse attività hanno visto aumentare in maniera importante il lavoro della Municipale: sono raddoppiati, ad esempio, i servizi di ordine e sicurezza pubblica con ordinanza questorile: da 665 dello scorso anno ai 1196 nel 2024, con la presenza della Municipale in occasione di manifestazioni o nelle attività Alto impatto, nella scorta di personalità di rilievo arrivate in Città; aumentata particolarmente la presenza degli agenti della Locale anche al Ghetto.

Municipale molto più impegnata, infine, nell’attività di polizia scientifica: raddoppiato il servizio di laboratorio e analisi documentale, passato da 148 operazioni a 306.

Ascolta
Sicurezza

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta

Servizio civile universale: il Comune di Venezia cerca 75 giovani

Il Comune di Venezia offre a giovani tra i 18 e i 28 anni la possibilità di vivere un’esperienza unica di crescita personale e professionale attraverso il Servizio Civile Universale. Nel 2025 sono disponibili 75 posti per 14 progetti suddivisi in 3 programmi tematici, pensati per promuovere solidarietà, inclusione sociale e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale.

“Come Amministrazione comunale promuoviamo i Progetti del Servizio Civile Universale in quanto rappresentano concrete e attuali opportunità per i giovani di incidere sulla comunità, incrementando le proprie competenze personali e professionali - commenta l’assessore al Personale Laura Besio - con questa esperienza ogni giovane può dare il proprio contributo al cambiamento di una città unica come Venezia, influendo sul tessuto urbano attraverso iniziative strutturate ed interfacciandosi con i Servizi del territorio”.

I programmi:

•Intrecci di Solidarietà: progetti socio-educativi e di diffusione culturale, rivolti a comunità vulnerabili e alla promozione della cultura per tutti;

•Solidarietà Urbana: iniziative per creare spazi inclusivi e sostenibili, promuovendo il rispetto reciproco e il senso di comunità;

•Take Care: attività dedicate alla tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio artistico, culturale e ambientale.

culturale attraverso enti come la Fondazione Querini Stampalia e Ateneo Veneto;

•Comunità inclusive e sostenibilità: laboratori per la socialità e il sostegno a migranti e minori (Connessioni Sociali e Venezia Accoglie), oltre a progetti di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale (Musei Civici e Forte Marghera);

•Patrimonio artistico e culturale: percorsi educativi innovativi al Candiani e M9, tutela e promozione del patrimonio museale e documenta-

rio (Fondazione Musei Civici e Biennale), e progetti sulla sostenibilità per Venezia e la Laguna;

•Co-programmazione con enti locali: iniziative per costruire comunità resilienti, promuovere il gioco inclusivo nelle ludoteche, e diffondere la cultura attraverso le biblioteche della città.

I progetti offrono formazione, esperienza pratica e l’opportunità di fare la differenza per la comunità e il territorio. La scadenza del bando è alle ore 14 del 18 febbraio 2025.

I progetti del Servizio Civile Universale del Comune di Venezia offrono ai giovani l’opportunità di contribuire a iniziative che promuovono inclusione sociale, valorizzazione culturale e sostenibilità. I principali ambiti dei progetti sono:

•Ambito socio-educativo e culturale: sostegno alla terza età e alla disabilità (#Connessi), promozione di inclusione sociale (NO-GAP), valorizzazione delle relazioni intergenerazionali (Intrecci d’età), e diffusione

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Venticinque anni della Fondazione

Banco Farmaceutico

Le persone in condizioni di povertà sanitaria sono ormai 463.000 (+8,43 per cento rispetto al 2023) di cui 102.000 minori. Nel 25esimo anno dalla sua fondazione, il Banco farmaceutico rinnova il suo appello ai farmacisti, anche veneziani, per l’adesione alle

giornate di raccolta del farmaco. Nella sede della Fondazione

Human Safety Net di piazza San Marco, questa mattina, proprio in occasione del 25esimo anniversario del Banco, è stata presentata la pubblicazione curata dall’Osservatorio interno, che raccoglie i numeri di una crisi sanitaria in crescita e da arginare. “Salute, scuola e previdenza: i pilastri dell’eguaglianza, nel nostro sistema, scricchiolano, causa una piramide demografica rovesciata, un debito sempre più pesante. E la povertà oggi è anche in famiglia, dove ci sono due persone che lavorano - ha detto l’assessore comunale alla Coesione sociale Simone Venturini, nei suoi saluti istituzionali - Il vostro lavoro, di vicinanza verso tutti, è fondamentale, attraverso la raccolta e distribuzione di farmaci, attraverso lo studio scientifico continuo che propone dati veri da cui partire per guardare al domani. Dobbiamo tornare a lavorare per una eguaglianza in partenza, dare a tutti gli stessi strumenti per affrontare la vita”.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta

Rinforzi.Concluso il 184° Corso: previsti ulteriori rinforzi

Carceri: a Venezia arrivano 17 nuovi agenti di Polizia Penitenziaria

Con la conclusione del 184°

Corso Allievi della Polizia Penitenziaria, 1.327 nuovi agentiprenderanno servizio negli istituti penitenziari italiani, portando un significativo rinforzo agli organici.

In particolare, a Venezia arriveranno 17 nuovi agenti: 12 saranno assegnati alla Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore e 5 alla Casa di Reclusione femminile della Giudecca.

“Il loro ingresso rappresenta un miglioramento concreto delle

Il

sindaco

Brugnaro

condizioni lavorative per chi opera quotidianamente negli istituti penitenziari, affrontando le criticità di un organico insufficiente ereditato dal passato,” ha dichiarato il Sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro delle Vedove.

Il piano di potenziamento, avviato dal Governo negli ultimi due anni, prevede ulteriori rinforzi: 2.568 nuovi agenti inizieranno il 185° Corso a maggio 2025, mentre il recente bando per il reclutamento di 3.246 unità segna un ulterio-

re passo avanti nel rafforzamento delle Forze dell’Ordine.

Il senatore veneziano Raffaele Speranzon ha commentato: “Questi nuovi arrivi rappresentano una boccata d’ossigeno per il personale che lavora negli istituti di pena, segno di un’attenzione concreta del Governo Meloni alle esigenze del territorio. Ringrazio il Sottosegretario Delmastro per il suo costante impegno e continuerò a collaborare al suo fianco per il bene della comunità.”

premia Giovanni Bortoletto, il tassista che ha salvato un’anziana da una truffa

Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha accolto Giovanni Bortoletto, il giovane tassista che ha sventato una truffa ai danni di un’anziana. L’episodio, avvenuto a Ceggia, ha visto il tassista intervenire prontamente, segnalando ai Carabinieri i sospetti riguardo alla propria cliente, una donna di 89 anni.

Il sindaco Brugnaro ha elogiato il coraggio e l’altruismo di Giovanni, sottolineando come il suo gesto abbia trasformato quella che avrebbe potuto essere una tragedia in una storia positiva. “Un gesto straordinario di altruismo quello che Giovanni ha compiuto segnalando ai Carabinieri i sospetti sulla propria cliente. A Giovanni voglio dire grazie

a nome mio e di tutta la Città, per la sua attenzione verso il prossimo che lo ha portato a non girarsi dall’altra parte e ad agire di fronte a un’ingiustizia”, ha dichiarato il primo cittadino.

Il sindaco ha inoltre consegnato al giovane tassista il gagliardetto della Città di Venezia come simbolo di riconoscimento per il suo impegno civico. “Questa è la Città che ci piace”, ha concluso Brugnaro, celebrando il gesto di Giovanni come esempio di responsabilità e solidarietà.

Il gesto di Bortoletto ha ricevuto ampi consensi, dimostrando che, anche nelle piccole azioni quotidiane, la comunità può contare su persone pronte a fare la differenza.

Scoppia la protesta contro la chiusura delle Poste a Trivignano, Marghera e Sant’Elena

La chiusura decisa da Poste Italiane degli uffici postali in Veneto sta generando un disagio sempre più grave, in particolare tra gli anziani.

A Trivignano, Marghera e Sant’Elena la situazione è diventata insostenibile, spingendo un fronte unito composto da comitati, gruppi, movimenti e centinaia di abitanti a scendere in piazza. I manifestanti hanno evidenziato come la chiusura degli uffici postali non rappresenti solo una perdita di servizi, ma anche la scomparsa di presidi sociali fondamentali, indispensabi-

li per contrastare il degrado e favorire la riqualificazione delle aree più abbandonate.

A Trivignano, l’ufficio postale di via Castellana è chiuso da luglio a causa dei danni subiti durante un furto, mentre a Marghera il presidio della Cita è inutilizzabile dal 2019, una situazione che affonda le radici nei tagli legati agli anni del Covid. Più recenti e inaspettate sono le chiusure dell’ufficio di via Pasini e, soprattutto, di quello di Sant’Elena, punto di riferimento essenziale per una comunità in cui oltre il 70% degli abitanti è over 70.

Le proteste hanno visto una partecipazione significativa. A Trivignano, lungo la Castellana, si sono radunate oltre 1 50 persone, tra cui esponenti politici come il senatore Andrea Martella, il consigliere regionale Jonatan Montanariello, la consigliera comunale Monica Sambo e il presidente della municipalità Francesco Tagliapietra. A Sant’Elena, circa cento residenti si sono riuniti in Viale IV Novembre, supportati da organizzazioni locali come No Grandi Navi, Rifondazione Comunista, Venezia Verde Progressista, PD e Auser.

Anche a Marghera, in via Pasini, oltre cinquanta abitanti si sono riuniti per protestare, insieme a rappresentanti di Spi Cgil e del PD.

Le difficoltà emerse durante le manifestazioni testimoniano la gravità della situazione. A Trivignano, molti anziani trovano impossibile raggiungere l’ufficio postale di Zelarino a causa del cavalcavia che separa le due località. A Sant’Elena, percorrere gli 800 metri che separano il quartiere dall’ufficio di Castello è una sfida per la comunità anziana.

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

L’iniziativa. Il presidente Marinese: “Formazione e maggiore inclusione sociale”

Fondazione di Venezia lancia

il “Bando fragilità 2025”

L a Fondazione di Venezia ha recentemente inaugurato un’iniziativa dedicata alle emergenze sociali e ai bisogni della Città Metropolitana di Venezia. Attraverso il “Bando Fragilità 2025”, l’ente mette a disposizione 190.000 euro per sostenere progetti innovativi destinati a migliorare la qualità della vita delle persone più vulnerabili. L’obiettivo è chiaro: favorire l’integrazione socioeconomica e promuovere pari opportunità tramite iniziative durature e replicabili.

Lanciato in collaborazione con il Coordinamento delle Associazioni di Volontariato e supportato da Rete del Dono, il bando si rivolge alle associazioni di volontariato, enti del terzo settore e realtà filantropiche locali. Un elemento essenziale di questa iniziativa è la formazione obbligatoria in crowdfunding, prevista come condizione imprescindibile per l’accesso ai fondi. Tale formazione, offerta gratuitamente, mira a fornire gli strumenti necessari per sviluppare efficaci campagne di raccolta fondi online.

Le organizzazioni interessate dovranno sottoporre l’adesione entro il 14 marzo 2025, compilando un form che include una sintetica presentazione del progetto proposto. Gli esiti della selezione per partecipare alla

Taglio del nastro a Venezia per la nuova sede dell’Ordine degli Avvocati

L’Ordine degli avvocati di Venezia ha ufficialmente una nuova sede, accolta all’interno della rinnovata Cittadella della Giustizia di Piazzale Roma. A celebrare questo significativo traguardo, un simbolico taglio del nastro, al quale ha partecipato anche Paolo Romor, vicepresidente del Consiglio comunale e consigliere delegato all’Avvocatura civica, in rappresentanza del Comune di Venezia, che ha sostenuto economicamente i lavori di ristrutturazione.

a disposizione per affrontare le fragilità dif-

espresso entusiasmo per l’opportunità, evidenziando l’importanza delle risorse messe

I progetti selezionati riceveranno ulteriore supporto da Rete del Dono attraverso un percorso di formazione mirata, specifico per ciascun progetto, e potranno avvalersi di piattaforme di crowdfunding. In aggiunta, la Fondazione di Venezia raddoppierà i fondi raccolti attraverso queste campagne, fino a un massimo di 10.000 euro per progetto. Per ulteriori informazioni o chiarimenti, i potenziali partecipanti possono contattare la Fondazione di Venezia via email o telefono. Riccardo Musacco

Romor ha sottolineato l’importanza di tale accorpamento, che ora vede i Tribunali Civile e Penale e la sede dell’Ordine degli avvocati riuniti in un unico contesto. Questa nuova disposizione non solo facilita logisticamente l’operato degli avvocati, ma punta anche a migliorare l’efficienza dell’intero sistema giuridico cittadino. “Avere accorpato in questo nuovo spazio i tribunali Civile e Penale, nonché la sede dell’Ordine degli avvocati, significa facilitare e rendere efficiente il lavoro di tutti.

Ora gli avvocati hanno una ‘casa’ funzionale, che consente di svolgere al meglio la professione”, ha dichiarato Romor. Il progetto della Cittadella della Giustizia, quindi, prosegue spedito verso la sua conclusione prevista entro il 2026, quando la Corte d’Appello Penale e la Procura Generale trasferiranno anch’esse le loro sedi a Piazzale Roma. (r.m.)

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta. w w w ven eto 2 4.i t

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

Il sindacato. Grandi manovre in vista del cambio alla guida della CISL

Venezia verso il Congresso 2025: più iscritti e nuovi obiettivi

Dal 7 all’8 aprile si terrà a Mestre il V Congresso Provinciale. Crescono gli iscritti, mentre il sindacato affronta i temi chiave per il futuro del territorio

La CISL Venezia ha ufficialmente avviato il percorso che porterà al V Congresso Provinciale, in programma il 7 e 8 aprile 2025 a Mestre. Un appuntamento cruciale per l’organizzazione sindacale, che sta vivendo una fase di intensa partecipazione grazie alle assemblee nei luoghi di lavoro e alle leghe dei pensionati, coinvolgendo 265 delegati eletti nei congressi di categoria.

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

I dati confermano il trend positivo: nel 2024 gli iscritti alla CISL Venezia hanno superato quota 72.000, in aumento rispetto ai 71.800 del 2023. Tra le categorie principali, spiccano la Fisascat (commercio, turismo e servizi) con oltre 11.000 iscritti, seguita dalla CISL Scuola, dalla Filca (edilizia) e dalla Fp (pubblico impiego). Bene anche realtà come Anolf (immigrati), Adiconsum (consumatori) e Sicet (inquilini).

Le 24 sedi provinciali hanno accolto oltre 220.000 persone per rispondere a esigenze non solo sindacali, ma anche legate ai servizi offerti. “La fiducia delle persone nei nostri confronti è in costante crescita,” ha sottolineato il Segretario Generale della CISL Venezia,

Michele Zanocco.

per riaffermare alcuni temi prioritari per la CISL, tra cui la sicurezza nei luoghi di lavoro, l’attrattività del territorio, la crisi del settore industriale e il problema della casa. “Molte aziende del territorio sono in difficoltà – ha spiegato Zanocco – come la Speedline di Santa Maria di Sala, la SuperJet di Tessera e il settore calzaturiero. Serve una strategia che metta al centro la

partecipazione e la sicurezza dei

Sull’emergenza abitativa, il sindacato propone il recupero degli alloggi pubblici sfitti, attualmente circa 3.000, e delle abitazioni private inutilizzate, oltre 100.000, attraverso partnership pubblicoprivate. “Senza una soluzione a questa crisi – ha ribadito Zanocco – rischiamo una profonda destabilizzazione sociale ed economica.”

Giordano: “Una batosta da 32 milioni di euro per i comuni

Una batosta da 32 milioni di euro. Sul territorio di Venezia, attacca la Cgil, colpiscono duro i decreti attuativi della legge di bilancio per il 2025, definiti la scorsa settimana dal governo Meloni. “Come avevamo denunciato nella nostra mobilitazione contro la Legge Finanziaria, colpiscono in modo pesantissimo gli enti locali, tagliando da qui al 2029 ben 32 milioni di euro per i comuni dell’area metropolitana veneziana. Una scelta politica sbagliata che colpisce gli enti locali, un vero salasso, alla faccia della tanto decantata autonomia, che metterà in gravissima difficoltà i servizi ai cittadini”. A lanciare l’allarme è Daniele Giordano, segretario generale della Cgil Venezia.

“Se a questo provvedimento sommiamo anche quello sul personale, che inevitabilmente deter-

minerà il blocco delle assunzioni, assistiamo alla chiara volontà politica di mettere in crisi i comuni e costringerà i sindaci a ridurre i servizi, ad aumentare le tariffe, rivedere gli investimenti e le opere preventivate sino ad arrivare all’aumento delle addizionali comunali”.

“Le persone più anziane, quelle fragili, saranno quelle che pagheranno il conto più salato di questa scelta – spiega Daniele Giordano –, perché inevitabilmente potranno vedere una riduzione della platea che ha diritto ad accedere a determinati servizi. I tagli per i piccoli comuni saranno ancor più pesanti vista la difficoltà di ricavare risparmi di gestione, andando ad acuire la differenza già presente nella capacità di garantire i servizi ai cittadini sulla base della dimensione del Comune”.

dell’area”

“Come Cgil – conclude il segretario – chiediamo al governo e alle forze politiche di rivedere immediatamente questi tagli perché mettono in discussione la tenuta stessa delle nostre istituzioni e la qualità della vita nel territorio veneziano”.

Ascolta
Michele Zanocco

L’appello. Stagione a rischio senza gli addetti alla sicurezza dei bagnanti

Lavoro stagionale: la sfida di trovare 300 bagnini per il litorale veneto

Nonostante vitto e alloggio gratuiti, in Veneto mancano bagnini: il 60% dei posti è scoperto. Alloggi scomodi e tempistiche scoraggiano i candidati.

N el cuore del litorale veneto, da Bibione a Cavallino Treporti, si sta vivendo una situazione paradossale: nonostante l’offerta di vitto e alloggio gratuiti, il lavoro di bagnino non riesce più ad attrarre candidati come un tempo. La Security Srl, azienda specializzata nella fornitura di personale per la sicurezza balneare, si trova a dover coprire ancora il 60% dei posti disponibili, con l’estate ormai alle porte. Un tempo, il ruolo di bagnino era ambito e ricercato, ma oggi sembra che nessuno voglia più salire sulla torretta per sorvegliare le acque e garantire la sicurezza dei bagnanti.

La Security Srl ha messo in campo una serie di incentivi per attrarre nuovi bagnini: oltre all’assunzione, offre una stanza per dormire e trascorrere il tempo libero, insieme a un buono pasto giornaliero. Questi benefit, che potrebbero far risparmiare tra i 600 e i 1000 euro al mese, non sono però riusciti a generare l’attesa impennata nelle assunzioni. La carenza di personale è un problema che si ripercuote su tutto il comprensorio, dove si punta a impiegare 520 assistenti di salvataggio per garantire la sicurezza in mare dal 15 maggio al 15 settembre.

A complicare ulteriormente la situazione, vi sono le problematiche legate agli alloggi. In alcune zone balneari, come Eraclea Mare, gli appartamenti offerti non soddisfano i requisiti minimi di comfort, con due stanze doppie e un solo bagno per quattro persone. Questa situazione scoraggia ulteriormente i potenziali candidati, che potrebbero essere attratti da condizioni di lavoro più vantaggiose altrove.

do corsi per ottenere il brevetto di bagnino, aperti anche a minorenni di 16 e 17 anni. Tuttavia, i bagnini più esperti tendono ad aspettare l’ultimo momento per scegliere la destinazione più conveniente, rendendo ancora più difficile la pianificazione.

La situazione attuale rappresenta una sfida non solo per le aziende come la Security Srl, ma anche per i comuni e i consorzi balneari che devono garantire la sicurezza delle spiagge. La recente campagna di reclutamento nelle scuole superiori e nelle società di nuoto agonistico mira a sensibilizzare i giovani

sull’importanza e le opportunità offerte dal lavoro di bagnino. Tuttavia, resta da vedere se queste iniziative riusciranno a colmare il gap di personale in tempo per l’inizio della stagione balneare.

Un altro ostacolo è rappresentato dalla tempistica. Sebbene la Security Srl abbia avviato contatti con scuole e società di nuoto agonistico per reclutare giovani bagnini, il fatto che le scuole terminino a metà giugno complica la disponibilità di personale già a partire da metà maggio. I comuni, come quello di Caorle, stanno cercando di ovviare a questo problema organizzan-

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Il via all’ottava edizione di “Crescere la generazione digitale”

Prenderà il via nel mese di febbraio l’ottava edizione di “Crescere la generazione digitale. Adulti e ragazzi a confronto”, la proposta del Servizio di Progettazione Educativa del Comune di Venezia che intende coinvolgere genitori, educatori e insegnanti in incontri tematici e laboratori sul benessere digitale delle nuove generazioni. Una serie di opportunità di dialogo e confronto per capire assieme come accompagnare anche nel campo digitale bambini e ragazzi, a seconda delle diverse fasi della crescita e tra attività online e offline. “Il Comune di Venezia con diverse iniziative sostiene le famiglie e le istituzioni scolastiche affinché non si sentano sole e poco supportate nelle decisioni chiave dell’azione educativa in ambito digitale” commenta l’assessore alle Politiche educative Laura Besio. L’educazione digitale (o educazione civica digitale) per bambini e bambine, ragazzi e ragazze sia nell’ambiente scolastico che in quello famigliare, assume un ruolo centrale per fornire una “cassetta degli attrezzi” ossia strumenti per navigare, frequentare e attraversare positivamente e in relativa sicurezza il mondo digitale. Un contributo speciale sarà quello portato dalla Polizia Postale che incontrerà i genitori per aggiornarli sulle tendenze del digitale e conoscere i rischi potenziali derivanti dall’uso degli strumenti connessi al web, dei videogiochi, dei software e delle applicazioni: è bene essere preparati e conoscere le problematiche della privacy online, del cyberbullismo e dei pericoli della rete, anche per orientarsi e orientare rispetto alla quantità e alla qualità dei prodotti presenti nelle piattaforme che si rivolgono ai più piccoli. “L’augurio è che, come le precedenti edizioni, anche questa sia ricca di spunti costruttivi di riflessione e condivisione, valorizzata dalla partecipazione di genitori, di personale educatore e insegnante e di quanti a vario titolo promuovono la crescita e il ben-essere” conclude l’assessore Besio.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta

Spettacoli

L’evento. Dopo il successo della serie TV gli 883 sbarcano a teatro

Alla ricerca dell’Uomo Ragno a teatro

Il 15 febbraio al Teatro Toniolo, Mauro Repetto porta in scena Alla ricerca dell’uomo ragno, un viaggio tra musica, comicità e nostalgia nella storia degli 883

Nel 1988 Mauro Repetto fonda gli 883 insieme a Max Pezzali. Scrive con lui tutti i pezzi di maggior successo, pietre miliari della musica italiana. Mauro oggi non è più il biondino che saltava a destra e sinistra ma canta finalmente le sue canzoni, le canzoni degli 883. Racconta la sua fuga dall’Italia, il suo incontro con l’Uomo Ragno e il segreto nascosto nei sogni.

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

w w w ven eto 2 4.i t

Lo spettacolo, musicale e a tratti comico, raccoglie molti dei brani e dei videoclip di grande successo degli 883 (ideati e diretti dal regista Stefano Salvati). Alla ricerca dell’uomo ragno è un one man show, a metà tra realtà e finzione, con una trama autobiografica e surreale al tempo stesso. È una favola ambientata nel Medioevo, in cui Mauro dal palco interagirà (con il supporto dell’intelligenza artificiale) con sé stesso e Max com’erano da ragazzi, prima dell’arrivo della grande ondata di successi, e con

i personaggi che hanno partecipato alla nascita e alla carriera degli 883, tutti proiettati sugli schermi con straordinari effetti visivi. Tra questi ritroveremo, ad esempio, il Conte Claudio Cecchetto, il barone Fiorello, il principe Jovanotti, il marchese Jerry Scotti. Tra momenti di comicità e di nostalgia, Repetto si racconta e ripercorre la storia della band, istantanee di momenti intramontabili, con aneddoti e curiosità sulla genesi dei loro maggiori successi, cantando le hit che hanno fatto da colonna sonora a intere generazioni, con qualche omaggio ad artisti che lo hanno ispirato, e presentando al pubblico anche un suo brano inedito.

La scena si compone di tre grandi cornici prospettiche all’interno delle quali sono proiettati i personaggi con i quali Mauro interagisce in diretta. Gli schermi all’interno delle cornici si animano e danno vita, come per magia, ai personaggi reali. Con l’uso dell’intelligenza artificiale Mauro parla con sé stesso all’età di 20 anni, con il suo amico Pezzali di oggi e di molti anni prima.

Sior Todero Brontolon, al teatro Toniolo dal 20 al 23 febbraio

« Quale maggior disgrazia per un uomo, che rendersi l’odio del pubblico, il flagello della famiglia, il ridicolo della servitù? Eppure non è il mio Todero un carattere immaginario. Purtroppo vi sono al mondo di quelli che lo somigliano; e in tempo che rappresentavasi questa commedia, intesi nominare più e più originali, dai quali credevano ch’io lo avessi copiato». Anche oggi non è raro incappare in un “brontolòn” come il Todero di Carlo Goldoni che precedeva la commedia racchiudendo queste riflessioni ne “L’autore a chi legge” e si stupiva di come un lavoro incentrato su un personaggio tanto odioso e negativo potesse aver ricevuto dal pubblico un tale successo. “Sior Todero brontolòn” scritta nel 1761 e presentata al Teatro San Luca di Venezia l’anno successivo, fu infatti accolta con molto calore, ripresa per 10 repliche a gennaio e poi nuovamente a febbraio, a ottobre… Sior Todero risponde - come carattere - al modello dei rusteghi, ma dei quattro burberi veneziani perde qualsiasi accento bonario. La trama lo vuole avaro, imperioso, irritante con

la servitù, opprimente con il figlio e la nipote, diffidente e permaloso verso il mondo. Sembrerebbe impossibile empatizzare con una simile figura. Eppure il capolavoro di Goldoni - e la figura di Todero, scritta in modo magistrale - sono stati molto ambiti dai teatri e dai più grandi attori, da Cesco Baseggio, a Giulio Bosetti, a Gastone Moschin. Ora questo indifendibile “brontolòn” attira un maestro del palcoscenico contemporaneo come Franco Branciaroli, che - diretto da Paolo Valerio - ne offrirà

una nuova straordinaria e inaspettata interpretazione. Dopo l’originale e dissacrante interpretazione di Shylock nel “Mercante di Venezia” shakespeariano, Paolo Valerio e Franco Branciaroli si apprestano a stupire il pubblico con la rilettura di un classico del teatro italiano, che molto ancora può suggerire alla sensibilità contemporanea. Basti pensare - a fronte di una figura di protagonista tanto imponente e attrattiva - al ruolo sottile e risolutivo che Goldoni affida, nella commedia, al mondo femminile, l’unico che nello sviluppo drammaturgico appare pienamente positivo: sarà l’alleanza fra la coraggiosa nuora del vecchio avaro e l’intelligente vedova Fortunata a salvare la giovane Zanetta da un matrimonio impostole per mero interesse e foriero di infelicità. Sarà riconsegnata all’amore generoso e vero in un finale che - in tempi in cui il concetto di “patriarcato” domina le nostre cronache nelle sue accezioni più distorte e plumbee - intreccia in prospettiva, alla gioiosità della risoluzione, una venatura di turbamento.

Ascolta

Francesca Pan racconta la sua carriera, da Bassano alla magia dello scudetto

F

rancesca Pan, classe 1997, è uno dei volti simbolo del basket femminile italiano. Capitana della Umana Reyer Venezia, ha guidato le sue compagne nella passata stagione verso uno storico scudetto. Quest’anno, poi, è arrivata la ciliegina sulla torta della vittoria della Supercoppa. Bassanese di nascita e veneziana d’adozione, Pan si racconta con passione, dai ricordi d’infanzia alla gioia di alzare trofei, fino alla responsabilità di far crescere il movimento cestistico femminile.

“Gli anni a Bassano sono stati i più belli della mia vita, sono molto legata alla mia città natale e alla mia famiglia,” racconta Pan. Venezia, però, è diventata la sua seconda casa: “Sono qui da quasi dieci anni, mi trovo benissimo. Sono arrivata a 15 anni e questa squadra è sempre stata il mio sogno fin da bambina. Diventare capitana e vincere Scudetto e Su-

percoppa è stato incredibile, è un cerchio che si chiude”.

Pan è una leader silenziosa:

“Non urlo, non sbraito, cerco di dare l’esempio con il mio comportamento. Aiuto le compagne dentro e fuori dal campo, ma il gruppo è fantastico, non ho mai avuto bisogno di fare lavoro extra”. Prima di imporsi in Italia, Pan ha vissuto quattro anni negli Stati Uniti, studiando in una delle migliori università americane:

“All’inizio è stato difficile, ma gli sportivi lì sono molto aiutati e supportati, a differenza di quanto avviene in Italia. Mi hanno trattata da regina: voli privati, hotel di lusso, avevamo tutto. Sono riuscita a portare avanti la carriera di sportiva e studentessa, arrivando ad ottenere la laurea.”

Tra i momenti da copertina della sua carriera c’è lo scudetto vinto nella scorsa stagione: “La svolta è stata la trasferta di Ra-

Venezia Fc: la salvezza significa impresa

La missione salvezza per il Venezia rappresenta un’impresa tutt’altro che scontata. Gli arancioneroverdi hanno per prima cosa il problema del gol; le trame offensive non mancano, ma sono troppi gli errori sotto porta. Il trio Busio-Oristanio-Pohjanpalo ha dimostrato, infatti, di saper creare interessanti sviluppi sulla trequarti e arrivare con buona costanza nei pressi del portiere avversario. Gli scontri diretti con Parma e Lecce, però, hanno evidenziato la stessa problematica: la poca lucidità in zona gol. La squadra del Penzo in entrambe le occasioni ha fatto la partita, venendo trafitta in modo spietato dalle reti in ripartenza prima di Bonny e poi di Dorgu. Negli scontri ad altissima tempera-

gusa. Eravamo in difficoltà dopo una sconfitta a Campobasso, ma ci siamo compattate: sapevamo di meritarci un trofeo. Da lì le abbiamo vinte tutte, spinte anche dal Taliercio: è un palazzetto incredibile, non smette mai di sostenerti, è il nostro sesto uomo”. Pan si illumina parlando della Nazionale: “La maglia azzurra è la più bella del mondo. Non dimenticherò

tura, dove i punti pesano macigni, la lucidità e la concretezza nei momenti delicati fa la differenza. E al Venezia questi aspetti stanno mancando. La squadra ha dimostrato di avere poca esperienza per palcoscenici di tale portata. Tra le note liete della stagione c’è Gianluca Busio; la sua posizione tra le linee, con il compito di collante, lo ha visto a suo agio nelle ultime uscite. Allo stesso modo Oristanio sta dimostrando di avere uno strappo da grande giocatore; se il fantasista scuola Inter riuscirà a diventare decisivo anche in zona gol il salto di qualità non tarderà ad arrivare. La salvezza del Venezia passerà molto dai piedi, e dalle reti, del gioiellino campano. (s.p)

mai la prima convocazione: avevo 15 anni e non riuscivo a smettere di guardare la divisa. Ancora oggi provo quella sensazione ogni volta che la indosso, è un onore incredibile”.

Anche in Italia ho visto un’evoluzione. A Venezia il pubblico ci sostiene tantissimo, è una soddisfazione. Come giocatrici, abbiamo la responsabilità di promuovere il nostro sport. È un compito a cui tengo molto”. Francesca Pan, cuore e simbolo della Reyer, dallo scudetto alla Nazionale: storia di Stefano Parpajola

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

L’intervista. Il vicesegretario federale della Lega e segretario della Liga Veneta sull’autonomia

e la sfida delle elezioni

Alberto Stefani: “Il futuro del Veneto appartiene senza dubbio alla Lega”

Autonomia differenziata, elezioni regionali e il futuro della Lega sono stati i temi al centro dell’intervista al vicesegretario federale della Lega e segretario della Liga Veneta Alberto Stefani ai microfoni di Radio Veneto24.

Ottime notizie per la Lega. La Consulta ha recentemente escluso la possibilità di referendum abrogativo per l’autonomia. Ora, quali sono i prossimi passi?

Sì. Un grande risultato quello dell’esclusione di questo referendum abrogativo, perché ci permetterà di accelerare i tempi. In caso contrario avremmo dovuto affrontare una campagna referendaria non semplice, tra l’altro, in tutta Italia. In questo caso, invece, potremmo già procedere nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, con la continuazione del tavolo per le materie, non LEP, quindi non attinenti ai livelli essenziali delle prestazioni. Per passare successivamente alle materie LEP. Tra i due percorsi c’è la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni tramite un atto parlamentare che avverrà nei prossimi mesi.

Tra l’altro, il Veneto è stata l’unica regione a costituirsi contro il referendum?

Assolutamente sì. Il Veneto è stata l’unica regione. Ne siamo assolutamente orgogliosi. Credo che

questo sia anche un segnale molto importante che dimostra chi l’autonomia l’ha sempre difesa e chi sempre la difenderà. D’altra parte, questo percorso di autonomia vede nel Veneto la regione apripista, la regione che ha prima di tutte le altre scelto di confrontarsi con i propri cittadini e di avere un mandato popolare per la devoluzione di nuove forme e condizioni di autonomia.

Clima all’interno del partito. Ultimamente si è parlato di malumori. Ora, qual è la situazione?

Direi che negli ultimi giorni ci si è ricompattati in maniera molto forte attorno a questa scelta di chiedere la guida della coalizione per le elezioni regionali. Tra l’altro, abbiamo aperto oltre 300 gazebo in tutto il Veneto. Stiamo chiedendo ai veneti – l’abbiamo chiamato ‘Veneto ai veneti’- quali sono le aspirazioni per le elezioni regionali e soprattutto di darci un mandato per la linea che abbiamo stabilito in queste settimane, cioè quella identitaria legata alla necessità che questo partito, che conta 159 sindaci, 1200 amministratori, oltre 300 sezioni, abbia la possibilità di guidare questo territorio. Questo perché la Lega conosce questo territorio, le sue aspirazioni, la storia e la gente ha dimostrato anche alle ultime elezioni comunali di fidarsi

di questo partito. Anche elettori di centrosinistra votano Lega a livello territoriale, forse un motivo ci sarà.

Tensioni all’interno del centro destra. Mi riferisco ad esempio alla polemica Conte-Nordio. Possiamo dire che anche Fratelli d’Italia sta mettendo le carte sul tavolo in vista delle prossime regionali.

Noi rispondiamo senza alcun tipo di astio e senza alcun tipo di

Fratelli d’Italia e Forza Italia tirano dritto sul terzo mandato

Le recenti prese di posizione sul terzo mandato hanno infiammato il confronto all’interno del centrodestra veneto e c’è da scommettere che il clima resterà teso ancora per un po’. Fratelli d’Italia non ha intenzione di fare passi indietro anche se lancia segnali alla Lega e a Forza Italia per un candidato unico, tanto che in queste settimane sono emersi diversi scenari, fra i quali anche la possibilità di sostenere un candidato leghista ma senza la lista Zaia in corsa. La strada comunque è tutta in salita perché il terzo mandato continua ad essere il punto più controverso. Il senatore di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, coordinatore regionale in Veneto, ha messo punto fermo: “La norma che disciplina il terzo mandato esiste da tempo e non riguarda singoli casi specifici. Non è mai una buona idea adeguare le leggi alle esigenze contingenti. Riguardo la scelta del futuro candidato

problema personale nei confronti di Fratelli d’Italia e di Forza Italia. Crediamo che in una coalizione si giochi in squadra e si giochi compatti. È ovvio che un partito come il nostro, che ha una classe dirigente di amministratori di questo tipo – 159 sindaci, 1200 amministratori – debba avere voce in capitolo. Questo perché fa parte della storia di questo territorio. La nostra classe dirigente non è nata in un anno o due, si è affinata nel

alle elezioni regionali del Veneto, aggiunge, siamo sicuri che il centrodestra si farà trovare pronto all’appuntamento scegliendo, come è accaduto in passato, il miglior profilo in grado di rappresentare i veneti, tenendo anche conto del consenso che le diverse forze politiche raccolgono tra i cittadini”.

In casa Forza Italia Flavio Tosi è ancora più drastico: “Il terzo mandato è morto e sepolto. Due partiti su tre della maggioranza non lo vogliono. Idem buona parte dell’opposizione. La Consulta ha già detto che il limite è legittimo per i sindaci, e quindi potrebbe dirlo anche per i governatori». Per l’ex sindaco di Verona la candidatura di Zaia non avrebbe alcuna chance e ritiene che nelle prossime settimane si arriverà ad un accordo. Un ruolo chiave, ovviamente, lo giocheranno i vertici nazionali.

corso di trent’anni e ha un percorso politico-amministrativo che è intimamente legato alla storia di questa terra. Non possiamo pensare che tutto questo possa essere gettato via con un colpo di spugna dopo 15 anni di gestione del presidente Zaia, che a detta anche degli ultimi sondaggi, continua ad essere il governatore più amato del nostro paese. Quindi credo che questi siano dati inequivocabili. Restiamo per un attimo sul presidente Zaia. Se effettivamente non potesse ricandidarsi, quale sarebbe la vostra mossa? Sicuramente sarà un candidato della Lega. E se così non fosse, il direttivo della Lega deciderà chi sarà il candidato presidente. Io, tra l’altro, sono il primo firmatario della proposta di legge sul terzo mandato di Luca Zaia, quindi spero che ovviamente continui ad esserci la nostra prima scelta, che è lui, e non può che essere lui. Insomma, in ogni caso la Lega ha una classe dirigente così forte da poter esprimere non solo più presidenti, ma anche molti più componenti della squadra, capaci di dare futuro a questa terra. C’è bisogno non solo di un rinnovamento, ma soprattutto di qualità, e qualità in campo all’interno del nostro partito ce n’è tanta e dobbiamo assolutamente metterla a sistema.

Alberto Stefani a radio Veneto24
Luca De Carlo Flavio Tosi

Il confronto. Per il Partito Democratico invece la riforma è destinata al fallimento

Autonomia, l’apertura di Zaia: “E’ tempo

di lasciare da parte le contrapposizioni”

D

opo il no della Corte Costituzionale al referendum abrogativo sulla legge sull’autonomia differenziata Luca Zaia apre al confronto per arrivare a dare concretezza alla riforma. “È giunto il momento di avviare un dialogo costruttivo, - ha detto il presidente del Veneto - ora ci aspettiamo che il pronunciamento della Corte apra la strada per superare la contrapposizione e lavorare insieme per una riforma che vada incontro a tutti”. Altro motivo di soddisfazione è il fatto che la Consulta ha riconosciuto elementi validi nella memoria presentata dalla Regione. “Le recenti sentenze sull’autonomia - ha aggiunto Zaia - confermano l’autorevolezza della Consulta, e ora dobbiamo partire

da questa imparzialità per realizzare l’autonomia in modo che rispetti la Costituzione, Il Veneto è pronto a fare da punto di riferimento per un Paese che, attraverso l’autonomia, potrà rafforzare anche il proprio senso di unità”.

Ben diversa la posizione del Partito Democratico, per il quale il progetto dell’autonomia è destinato a naufragare. “Il pronunciamento della Consulta, - ricorda Vanessa Camani, capogruppo del Pd in Consiglio regionale - è in linea con la sentenza dello scorso dicembre che ha smontato la legge stessa sull’autonomia differenziata, dando precise indicazioni per una sua riscrittura. Un tentativo di riforma che dunque era già stato demolito e

che ora viene definitivamente archiviato. Per decenni, Zaia e la Lega ci hanno parlato di un’autonomia che nei fatti si è tradotta in un progetto irrealizzabile, - aggiunge

Il senatore Antonio De Poli: “Basta con l’ostruzionismo”

Dal Veneto a Roma, il dibattito sull’autonomia continua a tenere banco e a suscitare reazioni contrastanti. In Senato è stata discussa la mozione presentata dalle opposizioni per fermare la riforma dell’autonomia differenziata. Netta la posizione dell’assessore Udc Antonio De Poli, intervenuto per esprimere la posizione contraria del gruppo Civici d’Italia- Udc – Coraggio Italia – Maie- Centro popolare. “Il centrosinistra, che ha visto fallire la sua richiesta di referendum abrogativo sull’autonomia, continua a strumentalizzare il dibattito senza capire che questo ostruzionismo strisciante non avrà alcun effetto. Si apra

piuttosto una discussione seria e responsabile in Parlamento per proseguire e attuare la volontà di milioni di cittadini”, ha evidenziato ancora De Poli secondo cui “la sentenza della Corte Costituzionale ha sancito che la legge sull’Autonomia differenziata non viola la Costituzione e deve andare avanti, con le opportune modifiche che il Parlamento dovrà apportare. Non è stata messo in discussione l’impianto della legge e per questo non vi è alcuna ragione per fermare i tavoli con le Regioni che stanno chiedendo legittimamente maggiori poteri su alcune materie”.

l’esponente dem - contrario alla Costituzione, profondamente divisivo. Sostanzialmente una bandierina priva di concretezza. Per anni abbiamo invitato Zaia a sedersi attorno a un tavolo e costruire una proposta che fosse realmente alla nostra portata e che potesse essere per il Veneto un avanzamento reale. Ora è il tempo di aprire una fase nuova, nella quale le illusioni leghiste devono lasciare spazio a un cambiamento serio, come quello che il Partito Democratico intende mettere in campo. È necessario scrivere una nuova pagina del regionalismo e del rapporto fra lo Stato e le Regioni a Statuto ordinario. Diversamente, si continuerebbe a sbattere contro il muro”.

Elisa Venturini: “Esito prevedibile, ora avanti con decisione”

“Ora il percorso sull’autonomia può riprendere”, è il commento di Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale. “Non sono affatto sorpresa dalla decisione della Consulta - afferma - anzi sinceramente sarei stata stupita di un esito contrario visto che il principio dell’autonomia differenziata è scritto direttamente nella Costituzione. Al di là dei tecnicismi e

dei passaggi parlamentari che serviranno a dare corpo alla legge, si dice chiaramente che l’autonomia, e in particolare l’autonomia differenziata, è uno dei principi inseriti in Costituzione”. Venturini ricorda poi che “Forza Italia è l’unico gruppo in consiglio regionale ad avere la parola ‘autonomia’ nel nome e questo proprio perché noi abbiamo sempre spinto in questa direzione, credia-

mo che avvicinare il centro decisionale ai cittadini porti con sé molti vantaggi e continueremo a lavorare per arrivare a questo traguardo. E’ stata Forza Italia a presentare la legge che ha permesso lo svolgimento del referendum del 2017 nel quale i Veneti hanno fatto capire chiaramente la loro volontà: ora che anche la questione referendum si è risolta, il percorso può proseguire”.

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

Luca Zaia Vanessa Camani
Elisa Venturini
Antonio De Poli

Il caso. Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Emilia Romagna chiedono di entrare nella gestione di impianti e reti di distribuzione

Autonomia energetica, partita a scacchi: quattro Regioni in pressing sul Ministero

S i preannuncia come una partita a scacchi quella che Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Emilia Romagna si apprestano a giocare con il Governo per la gestione degli impianti idroelettrici e delle reti di distribuzione dell’energia.

Rete e impianti, infatti, sono di proprietà statale e oggi vengono gestiti da Enel; nel 2029 e nel 2030 si sarebbero dovute tenere le gare per rinnovare o assegnare ad altro soggetto le concessioni. Il condizionale è d’obbligo poiché nell’ultima Legge Finanziaria è stata inserita una norma che prevede la proroga ventennale, quindi senza bisogno di gare, alla stessa Enel.

Il Presidente di AGSM – AIM, Federico Testa, ha fatto, però, suonare la sveglia. La multiutility di riferimento dei territori di Vicenza e Verona sta redigendo, infatti, un piano industriale che le consenta di partecipare alle gare e ha chiesto alla politica, in modo trasversale, di “pressare” il Go-

verno e il Ministero competente affinché faccia marcia indietro rispetto alla proroga ipotizzata in finanziaria.

I benefici per il territorio nel caso in cui le concessioni rimanessero in loco sarebbero evidenti: da una concreta sforbiciata delle bollette per famiglie e aziende sino a investimenti importanti per l’ammodernamento degli impianti e dividendi utili per gli Enti di riferimento.

In una fase di crisi economica come è quella che anche il Veneto sta vivendo e con l’aumento esponenziale dei costi energetici che tanti problemi sta causando a cittadini e sistema produttivo, questa “autonomia” sarebbe una significativa boccata d’ossigeno.

L’appello del presidente Testa, peraltro, non è caduto nel vuoto: le quattro regioni, pur in modo diverso, si sono immediatamente attivate e anche dal punto di vista industriale altre aziende, tra le quali AscoPiave, hanno dichiarato la propria volontà ad essere

della partita.

Non si è ancora espressa apertamente Hera, il colosso Emiliano che vende l’energia anche a Padova, ma le parole di alcuni esponenti di quella regione e del Sindaco di Padova, Sergio Giordani, lasciano immaginare che, al netto delle prese di posizione pubbliche, l’interesse ci sia e i manager siano alacremente al lavoro.

Ora la palla passa al Ministero che ha una manciata di mesi per redigere una sorta di “regolamento – disciplinare” che giustifichi la scelta del Governo di procedere alla proroga ventennale a Enel. Il documento, nel quale dovranno trovare spazio per esempio quali impegni assume il player indicato per il territorio e nella politica dei prezzi, sarà poi portato in Conferenza Stato – Regioni.

Sarà quella la sede ella quale i Presidenti di Veneto, Emilia Romagna, Lombardia e Friuli Venezia Giulia dovranno farsi valere e

avranno la possibilità di presentare i progetti alternativi redatti dalle proprie aziende locali in modo da convincere il Governo a fare marcia indietro e a indire le gare.

Quali sono gli scenari, dunque, che si potrebbero avverare?

Il primo, quello che tutti si augurano sia il più remoto, è che la trattativa in sede di Conferenza Stato – Regioni fallisca e si proceda alla proroga ventennale a Enel.

Il secondo è che si proceda a una proroga parziale: nelle regioni, come appunto il Veneto, nel quale esistono soggetti interessati a partecipare al bando per la gestione, si vada a gara, mentre nelle altre si affidi a Enel. Il terzo è che su tutto il territorio nazionale si proceda all’assegnazione attraverso specifiche gare territoriali alle quale, ovviamente, parteciperà anche Enel. (r. v.)

Il tempo scorre e, con ogni probabilità, entro l’estate, forse addirittura prima, sapremo come

andrà a finire la battaglia per l’autonomia energetica. Ora tocca alla politica e alle imprese portare i giusti argomenti all’attenzione del Governo. Ne andrebbe del benessere di intere regioni, di milioni di famiglie e, purtroppo in molti in casi, della sopravvivenza stessa di una moltitudine di piccole e medie imprese.

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

w w w ven eto 2 4.i t

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Sintoniz zati

Sintoniz zati sul

World Health Forum Veneto 2025: a Padova

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta. w w w. ven e to 2 4.i t

n elemento chiave dell’edizione 2025 sarà la collaborazione con il lienza (PNRR), che vede l’Università di Padova tra i centri di riferimento

rapia con RNA, nei virus oncolitici e nelle biotecnologie applicate alla

L ’edizione 2025 sarà organizzata sotto la regia della Regione Veneto, in collaborazione con il Comune di Padova, l’Università degli Studi di Padova, la Camera di Commercio di Padova, il VIMM, Venice Promex, la Fondazione Cariparo, Motore Sanità e Veneto Innovazione. La gestione sarà affidata a una Cabina di Regia composta dai principali enti promotori, supportata da un Comitato Scientifico internazionale presieduto dal Prof. Giorgio Palù.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

La volontà di consolidare l’esperienza del 2024 emerge anche dalla creazione di un protocollo specifico per rafforzare la collaborazione tra le istituzioni coinvolte.

“Uniamo le forze per mettere ancora una volta Padova al centro del mondo dell’innovazione in sanità”, ha affermato Zaia, ribadendo l’impegno della Regione nel fare del World Health Forum un appuntamento imprescindibile per la comunità scientifica internazionale.

venti, dibattiti e presentazioni di alto livello, il World Health Forum Veneto 2025 si preannuncia come un’occasione imperdibile per tutti coloro che operano nel settore della sanità e della ricerca. L’evento si conferma come un laboratorio di idee, una piattaforma di networking e un catalizzatore per l’innovazione.

Ascolta

L’appuntamento è quindi fissato per il 13-15 marzo 2025 a Padova, per una nuova edizione che punta a superare i già straordinari risultati raggiunti nel 2024 e a rafforzare il ruolo del Veneto come polo d’eccellenza nel panorama della salute globale.

13-15 Marzo 2025

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta

Le sentenze. Anche un gesto repentino può essere violenza sessuale

Tutti i rischi penali del “bacio rubato”, il rispetto deve venire prima di tutto

Nella celebre commedia-tragedia di Edmond Rostand “Cyrano de Bergerac”, sostituendosi all’impacciato Cristiano, il protagonista rivolge a Rossana le celebri parole: “Cos’è un bacio? Un apostrofo rosa tra le parole T’amo”; ma se è “un bacio rubato”si rischia una condanna penale per violenza sessuale, reato che non riguarda solo l’atto sessuale cosiddetto completo. Invero l’art.609 bis del codice penale stabilisce: “Chiunque, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità costringe taluno a compiere o subire atti sessuali è punito con la reclusione da sei a dodici anni”, con la precisazione “Nei casi di minore gravità la pena è diminuita in misura non eccedente i due terzi”.

Per quanto riguarda il bacio nelle sentenze della Cassazione vi è una specificazione delle tipologie e modalità di baci, operandosi, innanzitutto, una netta distinzione tra baci sulla bocca e sulle guance o sul collo. Per quanto riguarda la prima categoria la Suprema Corte ha più volte affermato che “non soltanto il bacio profondo, o alla francese, col contatto delle lingue, ma anche il bacio limitato al semplice contatto delle labbra, configura un atto sessuale idoneo a invadere la sfera intima del soggetto passivo. Quanto alla asserita natura repentina del gesto, la sua presenza, anziché escludere il fatto, lo conferma; la giurisprudenza della Corte è granitica nell’affer-

mare che “è sufficiente che l’azione si compia in modo insidiosamente rapido, tanto da superare la volontà contraria del soggetto passivo” (così testualmente Cassazione penale 6/7/2023 n.33607).

In merito al bacio sulla guancia o sul collo la Cassazione opera una distinzione: “In tema di reati sessuali, il bacio sulla guancia, in quanto non direttamente indirizzato a zone chiaramente definibili come erogene, configura violenza sessuale, nella forma consumata e non tentata, allorquando, in base a una valutazione complessiva della condotta che tenga conto del contesto ambientale e sociale in cui l’azione è stata realizzata, del rapporto intercorrente tra i soggetti coinvolti e di ogni atto fattuale qualificante, possa ritenersi che abbia inciso sulla libertà sessuale della vittima” (così: Cassazione penale 2/12/2020 n.6158).

Ad esempio un bacio, anche se repentino sulle due guance a’ mo di saluto, senza intenti sessuali non si ritiene integri reato. Un bacio sulla bocca tra due uomini può esulare dall’ambito sessuale, peraltro varie sentenze l’hanno considerato elemento di prova dell’appartenenza alle consorterie mafiose tradizionali.

I Giudici di merito sono orientati “nell’allargare” le zone del corpo che possono essere oggetto di violenza sessuale. Ad esempio il

Tribunale di Trieste con sentenza 17/6/2024 ha affermato: “In tema di violenza sessuale, anche a voler valutare se il collo rappresenti di per sé zona chiaramente esogena- tenuto conto dei rapporti pressoché nulli esistenti con la vittima nonché di come quest’ultima abbia percepito e vissuto il gesto, che ha affermato chiaramente di non averlo assolutamente gradito, di essere rimasta incredula e sbigottita per quell’inaspettata incidenza sulla sua libertà sessuale- un bacio sul collo costituisce un abuso sessuale vero e proprio consumato”. Anche un atteggiamento gentile e galante poco prima del bacio non esenta da responsabilità penale; ad esempio la Corte di Cassazione con sentenza 2/12/2020 n.6158 ha ritenuto che configuri il reato di violenza sessuale un bacio non gradito, preceduto da una serie di complimenti e apprezzamenti sulla bellezza della “vittima”.

Segnalo infine una sentenza della Cassazione (n.33955 del 9/6/2022) particolarmente rigorosa che mi suscita qualche perplessità, secondo cui: “Prendere per mano la vittima e chiederle un bacio, esula dal mero corteggiamento, risultando idoneo a invadere la sfera intima, in quanto connotato da finalità libidinose, il che esclude di qualificare i fatti come semplici molestie”: quindi in questo caso verrebbe commesso il reato di tentativo di violenza sessuale.

L’avvocato Luigi Migliorini, del Foro di Rovigo, firma la nostra rubrica di approfondimento di temi che ruotano attorno alla giustizia, al diritto e all’applicazione delle leggi. L’avvocato Migliorni è pubblicista e scrittore, ha pubblicato quattro libri.

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta. w w w ven eto 2 4.i t

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta

Stellantis è stato protagonista con 53 modelli esposti, tra cui spiccano la nuova DS N°8, la Fiat Grande Panda e l’Alfa Romeo Junior Q4

Dal 10 al 19 gennaio 2025, il Brussels Expo ha accolto la 101ª edizione del Salone dell’Auto di Bruxelles, uno degli appuntamenti più importanti per l’industria automobilistica europea. Dopo la cancellazione del Salone di Ginevra, l’evento belga ha acquisito ulteriore centralità, diventando una vetrina privilegiata per le novità del settore e le innovazioni tecnologiche. Tra i protagonisti della manifestazione, il gruppo Stellantis ha brillato con ben 53 modelli presentati sotto i suoi numerosi marchi: Abarth, Alfa Romeo, Citroën, DS Automobiles, Fiat, Jeep, Lancia, Opel, Peugeot e Leapmotor. Quest’ultimo ha debuttato in Europa, mostrando la city car elettrica T03 e il SUV elettrico C10, che offrono rispettivamente autonomie di 255 e 420 km.

Abarth: performance elettrica con la 600e Scorpionissima Abarth ha presentato la 600e Scorpionissima Limited Edition, la vettura più potente mai realizzata dal marchio, con un motore

Le novità e i brand protagonisti al Salone dell’Auto di Bruxelles 2025

elettrico da 280 CV capace di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 5,85 secondi e un’autonomia fino a 334 km nel ciclo combinato WLTP. Accanto a questa, è stata esposta l’Abarth 500e, una city car sportiva con motore da 155 CV e batteria da 42 kWh.

Alfa Romeo: debutto della serie speciale

Intensa e della Junior Q4

Alfa Romeo ha svelato in anteprima mondiale la serie speciale Intensa, disponibile su tutta la gamma, che esalta l’identità del marchio con dettagli esclusivi e tecnologie avanzate. Ha inoltre presentato la Junior Q4 nella versione ibrida, simbolo della sportività urbana del brand. Tra le vetture esposte spicca anche la 33 Stradale, capolavoro di design e ingegneria che unisce tradizione e innovazione.

Citroën: innovazione e comfort con la nuova C3

Citroën ha introdotto la nuova C3, disponibile anche in versione elettrica, progettata per offrire comfort e accessibilità. Il SUV compatto C3 Aircross, capace di ospitare fino a sette persone, e la nuova C4 con soluzioni avanzate arricchiscono l’offerta del marchio. Il concept C5 Aircross, invece, anticipa il futuro SUV di segmento C, mentre “The Holidays” propone un veicolo per il tempo libero con fino a quattro posti letto e angolo cucina.

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

DS N°8 in anteprima mondiale

DS Automobiles ha presentato in anteprima mondiale la DS N°8, un SUV coupé 100% elettrico ispirato al concept DS Aero Sport Lounge. Con un’autonomia dichiarata di 750 km, una potenza massima di 350 CV e trazione integrale, la DS N°8 rappresenta il nuovo vertice del lusso elettrico del marchio francese. Il lancio in Europa è previsto per l’estate 2025.

Fiat: la 600 Ibrida e ritorno della Grande Panda

Fiat ha rispolverato un nome storico con la Grande Panda, disponibile in versione ibrida o elettrica. Questa compatta di meno di 4 metri offre 5 posti e un abitacolo spazioso. La Topolino, microcar elettrica con 75 km di autonomia, e la 600 Ibrida, con motore turbo benzina a 3 cilindri e sistema ibrido a 48V, completano l’offerta per la mobilità urbana. Inoltre, è stata esposta la 500e Giorgio Armani Collector’s Edition, simbolo del Made in Italy.

Jeep: evoluzione elettrica con l’Avenger e il Wrangler 4xe

Jeep ha presentato tre varianti dell’Avenger: Summit Full Electric, e-Hybrid e l’anteprima belga dell’Avenger 4xe The North Face Edition, pensata per gli amanti dell’avventura. Tra le edizioni speciali spiccano The North Star di Renegade e Compass, oltre alla Wrangler 4xe nella versione ibrida plug-in Rubicon.

Kia: la EV3 tra le finaliste di Car of The Year 2025 Kia ha mostrato la EV3, una city car elettrica progettata per la praticità e dotata di tecnologie avanzate che la rendono ideale per gli spostamenti urbani. Questo modello si distingue per il design compatto e le soluzioni innovative. La Kia EV3 è stata anche selezionata tra le finaliste per il prestigioso premio Car of The Year 2025, un riconoscimento che ha contribuito a consolidare la sua visibilità durante il Salone. A vincere il titolo è stata la Renault 5 E-Tech, ma l’EV3 ha dimostrato di essere una forte concorrente nella categoria.

Hyundai: innovazione con la Inster e il lussuoso Ioniq 9 Hyundai ha portato a Bruxelles due modelli di grande interesse: la Inster e l’Ioniq 9. La Hyundai Inster è una city car elettrica compatta, lunga solo 3,82 metri, pensata per gli spostamenti urbani. Disponibile con due opzioni di potenza (97 CV e 115 CV) e batterie da 42 kWh o 49 kWh, è in grado di garantire un’autonomia fino a 350 km. Il design è moderno e agile, ideale per affrontare il traffico cittadino con efficienza.

L’Ioniq 9, invece, rappresenta il culmine della gamma Hyundai: un SUV di lusso lungo oltre 5 metri, progettato per ospitare fino a sette passeggeri. Con una batteria da 110,3 kWh, promette un’autonomia massima di 620 km nella versione meno potente. Questo modello è dotato di tecnologie all’avanguardia, offrendo comfort e innovazione per i clienti più esigenti.

Lancia: nuova Ypsilon

Lancia ha portato la nuova Ypsilon, disponibile sia in versione 100% elettrica con motore da 156 CV e batteria da 51 kWh, sia con un powertrain ibrido da 1,2 litri e 100 CV. La Ypsilon Rally4 HF segna invece il ritorno del marchio nel mondo dei rally, con una potenza di 212 CV.

Maxda: MX-30 R-EV e la sicurezza è garantita

La Mazda MX-30 R-EV è un SUV ibrido plug-in che combina un motore elettrico con un motore rotativo Wankel, offrendo una potenza totale di 170 CV e una coppia di 260 Nm. Presenta un design distintivo e una lunghezza di 439 cm, con spazio per cinque passeggeri e un bagagliaio che varia da 350 a 1.155 dm³. E’ dotata di tecnologie avanzate come il sistema di monitoraggio dell’angolo cieco, il mantenimento della corsia e un impianto audio Bose con 12 altoparlanti. La sicurezza è garantita da sistemi come i-Activsense, che aiutano a prevenire incidenti.

Opel: nuove proposte elettrificate e restyling

Opel ha presentato la nuova Mokka, caratterizzata da un design “Bold and Pure” e tecnologie avanzate come l’infotainment con riconoscimento vocale. Saranno esposte anche la Grandland con illuminazione intelligente Lux HD, la nuova Frontera, la Corsa Hybrid a 48V, l’Astra Sports Tourer e il Vivaro Electric, ampliando l’offerta elettrificata del marchio.

Peugeot: gamma elettrica completa

Peugeot ha presentato la gamma elettrica più ampia tra i costruttori generalisti europei, con modelli come la E-208, E-2008 SUV, E-308 SW, E-3008 SUV di nuova generazione, E-5008 SUV a 7 posti e la E-408. Inoltre, ha introdotto innovazioni tecnologiche con l’integrazione dell’intelligenza artificiale a bordo.

Skoda: aggiornamenti per lo Enyaq

Skoda ha presentato un restyling del suo SUV elettrico Enyaq, che si distingue per aggiornamenti estetici e tecnologici. Sebbene i dettagli specifici non siano stati rivelati, si attende un miglioramento dell’efficienza energetica e dell’esperienza di guida complessiva, con l’o-

biettivo di rafforzare la posizione del modello nel mercato dei veicoli elettrici.

Toyota Urban Cruiser, nuovo SUV elettrico Toyota, che ha il suo quartier generale europeo proprio a Bruxelles, ha presentato il nuovo Urban Cruiser, un SUV compatto elettrico dalle dimensioni equilibrate: 4,285 mm di lunghezza, 1,800 mm di larghezza e 1,640 mm di altezza, con un passo di 2,700 mm che assicura un abitacolo spazioso e versatile. Il design è caratterizzato dal distintivo frontale “Hammerhead”, mentre la trazione integrale e sistemi come il Downhill Assist Control garantiscono prestazioni sicure anche su terreni difficili. Gli interni moderni includono tecnologie avanzate per la sicurezza e la connettività, rendendo l’Urban Cruiser una proposta interessante per la mobilità elettrica.

Le novità degli altri marchi

Presenti anche marchi come Alpine, Aston Martin, Audi, BMW, Bentley, Bugatti, BYD, Corvette, Cupra, Dacia, Ferrari, Ford, Honda, Hyundai, Kia, Lamborghini, Lexus, Mercedes, MG, Mini, Porsche, Renault, Skoda, Tesla, Toyota, Volkswagen e Volvo hanno animato il Salone con novità tecnologiche e modelli di punta.

Alpine ha presentato l’A290, una compatta elettrica sportiva, mentre Audi ha portato una serie di veicoli elettrici caratterizzati dal numero 6, tra cui una berlina, una station wagon e un SUV coupé. Tra le anteprime più attese, l’Audi RS6 Avant Performance. Sotto i riflettori si distingue anche un modello cinese: la BYD Atto 2, prevista sul mercato nei primi mesi del 2025 e prodotta direttamente in Europa, presso lo stabilimento in Ungheria.

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

w w w ven eto 2 4.i t

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

Veneto in prima linea contro la violenza: ticket sanitario abolito per le vittime

Dzione dal pagamento del ticket sanitario per le vittime di violenza.

La misura è stata approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’Assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, dopo essere stata introdotta nei lavori di approvazione della legge di bilancio. L’articolo 21 della L.R. 33/2024, collegato alla Legge di stabilità 2025, ha previsto importanti tutele per le vittime di violenza residenti in Veneto che necessitano di cure presso le strutture sanitarie regionali. Le prestazioni sanitarie successive alle dimissioni dal Pronto Soccorso, comprese quelle psicologiche e di specialistica ambulatoriale collegate agli eventi di violenza subiti, saranno completamente esenti dal pagamento del ticket sanitario.

“Questa decisione rappresenta un atto di civiltà – ha dichiarato l’Assessore Lanzarin – ed è un modo concreto per sostenere chi ha vissuto situazioni di violenza, garantendo loro non solo la cura delle ferite fisiche, ma anche un supporto psicologico e sanitario necessario al percorso di recupero. L’esenzione dal ticket riguarda l’intero iter terapeutico che segue la dimissione dal Pronto Soccorso. Le donne vittime di violenza devono sentire la vicinanza delle istituzioni, e questa misura mira proprio a costruire un rapporto di fiducia e aiuto concreto”.

L’Assessore ha inoltre sottolineato l’importanza della prevenzione e della consapevolezza nella lotta contro la violenza: “Riconoscere i segnali di violenza per intervenire tempestivamente è fondamentale. Questo obiettivo si può raggiungere solo attraverso la sensibilizzazione e il coinvolgimento attivo di tutti gli attori istituzionali e della società

civile. È essenziale non ignorare alcun segnale di prevaricazione e intervenire quando il rispetto della persona viene meno. Collaborare con gli enti locali e le operatrici impegnate nel contrasto alla violenza è la chiave per un’azione efficace”.

Oltre alla tutela sanitaria, la Regione Veneto sta lavorando su altri fronti per garantire alle vittime di violenza un reale percorso di recupero e reinserimento nella società. “Queste donne – prosegue Lanzarin –hanno bisogno di intraprendere un percorso di recupero senza ostacoli economici. Per questo abbiamo eliminato l’onere del ticket, affinché possano accedere a tutte le cure necessarie. Ma non ci fermiamo qui: è cruciale lavorare anche per garantire loro indipendenza economica e abitativa. Stiamo collaborando con Veneto Lavoro, con le categorie economiche e con il settore dell’edilizia residenziale per fornire opportunità concrete di autonomia”.

Questa esenzione è un passo importante inserito all’interno della legge finanziaria regionale approvata a fine 2024. L’Assessore Lanzarin ha annunciato questa misura nel nostro programma radiofonico “Buongiorno Veneto” di radio Veneto24, spiegando agli ascoltatori l’importanza di questa iniziativa e il suo impatto sulle vite delle donne che affrontano situazioni di violenza.

La Regione Veneto conferma così il suo impegno nel sostegno alle vittime, non solo attraverso il sistema sanitario, ma anche attraverso politiche di inclusione e autonomia, per permettere un ritorno alla normalità e alla dignità.

Redazione salute

In Veneto sanità ed inclusione per un turismo accessibile

La Giunta regionale del Veneto ha approvato un nuovo progetto di turismo sociale inclusivo su proposta dell’Assessore alla Sanità e Sociale, Manuela Lanzarin. L’obiettivo è rendere le località turistiche sempre più accessibili a persone con disabilità o fragilità, promuovendo un cambiamento culturale che renda il Veneto un modello di inclusività. “Il Veneto – sottolinea l’Assessore Lanzarin – è tra le prime regioni turistiche d’Europa, con 72 milioni di presenze all’anno. In Europa si stimano 101 milioni di persone con disabilità che potrebbero scegliere il Veneto per le loro vacanze, a patto di trovare un’offerta accessibile e servizi adeguati. Abbiamo definito una serie di obiettivi chiave, anche in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, coinvolgendo le diverse Ullss in base alle peculiarità territoriali”. Il progetto si propone di migliorare l’accessibilità e la sicurezza dell’offerta turistica, sensibilizzare istituti scolastici e universitari sul turismo inclusivo, valorizzare realtà accessibili e creare opportunità lavorative per persone con disabilità, promuovendo la loro autonomia abitativa. Inoltre, verranno potenziate le attività ludico-sportive, favorendo esperienze di integrazione e socializzazione.

Le AULSS venete avranno un ruolo chiave nell’implementazione del progetto. I diversi territori saranno suddivisi per tipologia turistica: montano, lacustre, termale, balneare e culturale. Le AULSS 1 Dolomiti e 2 Marca Trevigiana si concentreranno sul turismo montano e sportivo, mentre le AULSS 3 Serenissima, 4 Veneto Orientale e 5 Polesana sul turismo balneare e culturale. La AULSS 6 Euganea valorizzerà il turismo termale e collinare, la 7 Pedemontana si occuperà di turismo montano e storico, la 8 Berica di città d’arte e turismo sportivo e la 9 Scaligera del turismo lacustre, montano e culturale.

Il progetto biennale prevede interventi concreti per migliorare l’accessibilità, come strutture adeguate, attrezzature specifiche, mappe tattili e video-guide in lingua dei segni. Saranno inoltre attivati tirocini lavorativi per persone con disabilità nei principali poli turistici, favorendo la loro inclusione nel mondo del lavoro attraverso il coinvolgimento dei Servizi di Inserimento Lavorativo (SIL) delle AULSS.

Grazie a queste iniziative, il Veneto punta a rafforzare la propria vocazione turistica garantendo esperienze inclusive e accessibili per tutti.

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

Il centro. La Cardiochirurgia dell’Angelo tra le migliori nella classifica mondiale dei video specialistici del 2024

Cardiochirurgia d’eccellenza: l’Angelo di Mestre tra i migliori al mondo

L’Unità di Cardiochirurgia dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre si conferma un centro di eccellenza a livello internazionale. Un intervento realizzato dalla sua équipe è stato infatti inserito nella classifica “Top Cardiac Procedure Videos of 2024”, stilata dal prestigioso portale CTSNet, punto di riferimento globale per cardiologi e cardiochirurghi. Il video, che documenta un’operazione complessa eseguita su una giovane paziente affetta da endocardite batterica, ha ottenuto il quinto posto nella graduatoria dei migliori interventi specialistici dell’anno.

“Questo riconoscimento certifica il valore della nostra équipe e la qualità degli interventi eseguiti nel nostro reparto” - commenta il Primario

di Cardiochirurgia, Domenico Mangino. “Il video premiato documenta la cosiddetta ‘Commando Procedure’, un’operazione chirurgica di altissima complessità, effettuata su una paziente trentenne con una grave infezione che aveva compromesso le protesi valvolari aortica e mitralica. La paziente aveva già subito tre interventi precedenti e si presentava con febbre e scompenso cardiaco. L’intervento è stato eseguito nella prima-

vera del 2024 insieme ai dottori Paolo Magagna e Stefano Cisico”. L’operazione ha previsto la rimozione della protesi aortica e la ricostruzione dell’annulus aortico con un patch di pericardio bovino. Successivamente, è stata rimossa anche la protesi mitralica, sostituita con una bioprotesi, e ricostruita una parte dell’annulus mitralico. L’intervento si è concluso con successo, come confermato dall’ecografia intraoperatoria e dal decorso postoperatorio positivo. La classifica “Top Cardiac Procedure Videos of 2024” è stata pubblicata a dicembre e ha visto primeggiare un video realizzato presso il Montefiore Medical Center di New York. Le altre posizioni d’onore sono occupate dall’Ochsner Medical Center di New Orleans, dall’Italian Hospital di Buenos Aires e dal King Faisal Specialist Hospital and Research Center di Riyadh. Il video dell’Angelo di Mestre è il

primo tra quelli realizzati in Italia a entrare nella graduatoria di quest’anno. “Al dottor Mangino, ai chirurghi Magagna e Cisico e a tutti i professionisti coinvolti - tecnici di perfusione, infermieri e operatori di sala - vanno i complimenti della Direzione dell’Ulss 3 Serenissima”, sottolinea il Direttore Sanitario Giovanni Carretta. “Questo risultato premia l’eccellenza della nostra Cardiochirurgia e l’impegno costante del team medico. Oltre al prestigio internazionale, ciò che più conta è la qualità delle cure offerte ai pazienti e la capacità di innovazione che caratterizza il nostro ospedale”. L’ospedale dell’Angelo di Mestre si conferma così un punto di riferimento per la cardiochirurgia avanzata, grazie all’elevata professionalità del suo personale e all’adozione delle tecniche operatorie più innovative.

Video interpretariato LIS: un nuovo servizio per le persone

Nel territorio dell’Ulss 3 Serenissima, le persone non udenti possono ora usufruire di un servizio di video interpretariato in lingua dei segni, grazie alla collaborazione con VEASYT, spin-off dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Il servizio consente l’accesso immediato a interpreti professionisti tramite collegamento video, semplicemente scansionando i QR Code presenti nelle locandine distribuite nelle strutture sanitarie, sedi distrettuali, consultori, ambulatori dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta.

“Abbiamo realizzato un nuovo servizio per le persone con disabilità uditive – sottolinea Massimo Zuin, Direttore dei Servizi sociosanitari – che permette di utilizzare in modo immediato il ‘video interpretariato’. Gli utenti

possono collegarsi in tempo reale tramite un link o QR Code, avviando una videochiamata con un interprete LIS, disponibile sia tramite app che su piattaforma web”.

Il servizio è pensato non solo per i pazienti, ma anche per gli operatori sanitari, garantendo un supporto interpretativo fin dalla fase di accoglienza e durante la visita medica. Questa iniziativa rappresenta un’evoluzione del progetto “E-inclusion: Vedo-Sento-AscoltoCapisco”, promosso dalla Regione Veneto per migliorare l’inclusione e la partecipazione attiva delle persone con deficit uditivo nel sistema sanitario. “Il lancio di questa iniziativa – prosegue Zuin – rappresenta un passo significativo verso un sistema sanitario più accessibile e inclusivo. Il nostro obiettivo è

abbattere le barriere comunicative, favorendo la piena partecipazione dei cittadini con deficit uditivo alla vita di comunità e ai servizi di cura”.

L’adozione del video interpretariato è particolarmente utile nei contesti di front-office, come reception, Centri Unici di Prenotazione (CUP) e unità operative che richiedono un’interazione diretta con i cittadini.

“Per promuovere e facilitare l’uso del servizio – conclude Zuin – l’Ulss 3 ha avviato una campagna informativa con locandine, brochure e annunci sui quotidiani locali. Inoltre, sono state attivate sessioni di formazione per il personale sanitario e amministrativo, con l’obiettivo di garantire un utilizzo efficace di questo strumento innovativo”. Anna Bergantin

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

w w w ven eto 2 4.i t

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Anna Bergantin

La ricerca. L’obiettivo è migliorare la gestione della patologia fornendo nuove prospettive per la diagnosi precoce

Ricerca medica in Ulss 3: due studi innovativi

su demenza a Dolo e cachessia oncologica a Mirano

Ricerca scientifica applicata alla pratica clinica negli ospedali di Dolo e Mirano

L’Ulss 3 Serenissima si conferma un polo di ricerca avanzata con l’avvio di due studi osservazionali retrospettivi condotti nei presidi ospedalieri di Dolo e Mirano. Questi studi mirano a migliorare la comprensione e la gestione della demenza e della cachessia nei pazienti oncologici, fornendo nuove prospettive per la diagnosi precoce e il trattamento.

Presso l’Unità Operativa di Geriatria dell’Ospedale di Dolo sarà condotto uno studio dal titolo “Un semplice nomogramma per prevedere l’insorgenza della demenza nel decadimento cognitivo lieve: uno studio retrospettivo”. L’obiettivo è valutare l’efficacia combinata di test cognitivi ambulatoriali e dati clinici di routine nella previsione del rischio di evoluzione da Mild Cognitive Impairment (MCI) a demenza. I ricercatori intendono sviluppare un

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

w

pazienti affetti da neoplasia del distretto capo-collo”. La cachessia è una condizione caratterizzata dalla perdita irreversibile di massa corporea, non compensabile con un aumento dell’apporto calorico, spesso associata a patologie gravi come il cancro. L’indagine analizzerà retrospettivamente l’incidenza di eventi cardiovascolari maggiori nei pazienti con neoplasie del distretto testa-collo, escludendo i tumori tiroidei e della cute. Saranno considerati solo soggetti senza precedenti anamnestici di patologie cardiovascolari, eleggibili per un trattamento oncologico di prima linea. Il periodo di osservazione coprirà sei anni, valutando la correlazione tra cachessia e pre-cachessia con il rischio cardiovascolare. I risultati potrebbero contribuire a un miglioramento nella gestione dei pazienti oncologici, evidenziando l’importanza

Ascolta

modello predittivo basato su anamnesi e test cognitivi, per identificare i pazienti a rischio entro un follow-up di tre anni. Questa ricerca potrebbe rappresentare un passo fondamentale verso una diagnosi più tempestiva e un intervento mirato per contrastare il declino cognitivo.

Parallelamente, presso l’Unità Operativa di Oncologia ed Ematologia Oncologica dell’Ospedale di Mirano verrà avviato uno studio dal titolo “Pre-cachessia e cachessia quali fattori predittivi non convenzionali di eventi maggiori cardiovascolari (MACE) in

della nutrizione e della prevenzione delle complicanze cardiovascolari. Questi studi confermano l’impegno dell’Ulss 3 Serenissima nel promuovere la ricerca scientifica applicata alla pratica clinica, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei pazienti e ottimizzare le strategie di diagnosi e trattamento. La sinergia tra diverse unità operative e l’adozione di un approccio multidisciplinare sono elementi chiave per affrontare con efficacia le sfide mediche più complesse. Anna Bergantin

Emergenze al confine: sanità veneziana e slovena unite nel progetto AidMIRE

Ponti radio, realtà aumentata, triage avanzato e protocolli condivisi: così sanità veneziana, triestina e slovena affrontano insieme le maxi emergenze grazie al progetto europeo AidMIRE, finanziato con 600mila euro. Da dieci anni le cinque realtà coinvolte – Ulss 3 Serenissima, Asugi di Trieste, Ospedale di Isola e le Case della salute di Isola e Sežana – simulano scenari critici come disastri industriali, naufragi e incidenti chimici. L’obiettivo è superare le barriere linguistiche e organizzative per garantire una risposta sanitaria efficace nelle emergenze transfrontaliere. Dopo due simulazioni in Slovenia e Italia, a maggio si svolgerà una terza esercitazione. “Testiamo la prontezza operativa per migliorare procedure e tecnologie nei casi di politrauma”, spiega Biagio Epifani, primario del Pronto Soccorso di Mirano. Elisabetta Spigolon, direttrice della Formazione Ulss 3, sottolinea l’importanza della preparazione omogenea per ridurre i rischi e mitigare gli impatti. Il progetto

ha già formato 100 operatori con 65 corsi. In arrivo software di realtà aumentata con visori per simulazioni immersive e nuovi ecografi portatili per il triage rapido. Inoltre, un ponte radio Italia-Slovenia accelera la comunicazione tra i soccorritori, garantendo un coordinamento immediato. Anna Bergantin

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

CineTerme, con un tema sempre diverso!

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

Prossime date:

Venerdì 28 marzo

Venerdì 11 aprile

Venerdì 16 maggio

Partner:

Ascolta

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.