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del Conselvano

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In Veneto il piano anti aggressioni high-tech da 4 milioni

Vola il turismo in Veneto, superati i 73 milioni di presenze, Caner: “siamo la destinazione di riferimento”

Il conto alla rovescia

Le elezioni regionali si avvicinano, ma non troppo. Se fino a poco fa sembrava ormai assodato che si sarebbe votato il prossimo autunno, a sparigliare le carte, con un colpo a sorpresa di fronte allo stesso Zaia, ci ha pensato il ministro dell’Interno che ha rotto il tabù delle elezioni nella primavera 2026. Al di là del vivace dibattito che ne è scaturito resta un dato di fatto, il conto alla rovescia, più o meno lungo, è iniziato.

Anche se i partiti e le coalizioni non appaino, almeno al momento, particolarmente lanciati nello sprint finale, nonostante manchino pochi mesi e di mezzo ci sia anche l’estate, periodo storicamente molto complicato per fare campagna elettorale. Il centrodestra è alle prese con il braccio di ferro tra Lega e Fratelli d’Italia.

Quando scriviamo queste righe non conosciamo ancora l’esito del pronunciamento della Consulta sulla possibilità per i Presidenti, in questo caso Luca Zaia in Veneto e Vincenzo De Luca in Campania, di essere eletti per un ulteriore mandato, ma i pronostici, in questo senso, non consentono loro di sperarci troppo.

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DISPERAZIONE ABITATIVA: PREZZI ALLE STELLE

Nel Conselvano ormai non si costruisce più, a spingere le vendite è l’usato ma i prezzi tendono a salire e trovare una sistemazione è sempre più insostenibile per le famiglie

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Sostenibilità, il Veneto fa scuola, Confindustria Veneto Est: “Le imprese green crescono più del doppio”

La squadra di maggioranza rivendica l’impegno e i risultati ottenuti ma non convince le minoranze, il Pd presenta le sue osservazioni

Il ministro dell’Interno ribadisce l’autonomia delle Regioni nella scelta della data, Zaia: “Cosi possiamo anche risparmiare”

NDiritto alla casa, questione sociale

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

elle ore in cui “la Piazza” era ormai pronta per andare in stampa, con l’approfondimento “Dentro la notizia” dedicato all’emergenza abitativa, a Roma si apriva la prima conferenza internazionale sulla casa “All we need is HOME”. Un titolo azzeccato, grazie ai Beatles ovviamente per l’ispirazione, che va subito al cuore del problema: la casa è un diritto, o almeno dovrebbe esserlo, perché senza casa viene meno anche la tenuta sociale, insieme alla dignità delle persone

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Facciamo il punto

Laboratorio solidale e inclusivo

Nasce un laboratorio solidale all’insegna dell’inclusione e della solidarietà. E l’Antica Cereria, aperta a Conselve in via Matteotti su iniziativa dell’associazione di volontariato Sollievo Odv, che opera da quasi vent’anni in Veneto ma anche in Africa, in particolare Congo e Guinea Bissau, Bosnia e Brasile. “Nel nuovo laboratoriospiega Ada Marchelle - i nostri ragazzi realizzano artigianalmente tutti i prodotti che si potranno trovare all’interno del nostro negozio solidale come: candele in pura cera d’api per ogni esigenza, incensi, pietre e tanto altro. Antica Cereria è molto più di un semplice laboratorio artigianale: è un progetto di inclusione, crescita e solidarietà. Ogni creazione che nasce dalle mani dei nostri ragazzi porta con sé un messaggio di riscatto e speranza, unendo tradizione e innovazione in un’arte senza tempo”. Il laboratorio dispone anche di una sala 30 posti dove settimanalmente l’associazione organizza corsi e seminari di varie tematiche. “ Organizziamo periodicamente workshop, incontri e percorsi esperienziali - aggiunge Daniele Tamiazzo, responsabile della formazione - per permettere a chiunque di avvicinarsi al mondo della lavorazione della cera, della creazione di incensi naturali e della conoscenza delle pietre. Nel cuore del nostro lavoro c’è la volontà di trasformare materiali naturali in oggetti carichi di significato”. Al taglio del nastro erano presenti i sindaci di Conselve Umberto Perilli e di Agna Stella Vegro, insieme alla consigliera regionale Elisa Venturini. Il negozio è seguito da Barbara, mentre Lino è il maestro della cera: “La cera d’api, la resina degli incensi e le pietre vengono selezionate con cura e lavorate seguendo processi che rispettano la loro essenza, per offrire prodotti autentici e ricchi di energia positiva. Crediamo che la manualità possa essere una forma di meditazione e di benessere interiore. Per questo, offriamo esperienze uniche che vanno oltre il semplice apprendimento, portando ogni partecipante a connettersi con il proprio lato più autentico attraverso il lavoro artigianale”.

A Conselve è attivo il laboratorio dell’associazione Sollievo Odv

Diritto alla casa, questione sociale Nicola

La conferenza di Roma, alla quale hanno partecipato anche alcuni amministratori delle città venete, è stata l’occasione per fare il punto con rappresentanti di città ed istituzioni europee sulle politiche abitative in Italia e in Europa e su alcuni temi urgenti come l’edilizia residenziale pubblica, le agenzie sociali per l’abitare, la carenza di affitti e l’energia verde e il consumo di suolo. L’intento è scambiare buone pratiche, cercare soluzioni, proporre politiche sulla casa. Nella speranza che qualcosa si muova anche a livello nazionale perché “è ora di mettere il diritto alla casa, la protezione delle famiglie vulnerabili e la transizione energetica in cima all’agenda”. L’incontro internazionale ha cercato di fornire uno strumento utile agli amministratori pubblici, locali e nazionali, che quotidianamente devono confrontarsi con il fenomeno della precarietà abitativa, per interpretare la realtà e selezionare le esperienze positive già esistenti. In questi anni, hanno sottolineato gli esperti, cambiamenti radicali si sono manifestati nella società, nella famiglia e nella condizione economica della popolazione. La domanda di alloggi a prezzi accessibili supera di gran lunga l’offerta, creando una situazione di crisi che colpisce persone di tutte le età e famiglie di tutte le dimensioni, in particolare nei contesti cittadini dove più grave è il deficit di patrimonio pubblico. È uno scenario purtroppo in crescita, aggravato dall’ampliamento delle diseguaglianze economiche e sociali e dall’impoverimento della classe media. Tante persone si vedono negato un diritto, quello all’abitare, che è un diritto essenziale per il pieno riconoscimento della dignità di ogni persona e, in seconda battuta, dei suoi diritti di cittadinanza. L’obiettivo si è ampliato rispetto al passato: occorre rispondere anche all’esigenza di nuove residenze ad affitti calmierati, rivolte a quelle fasce intermedie che non riescono a soddisfare il proprio bisogno sul mercato per ragioni economiche e per assenza di un’offerta adeguata, e che però non rientrano nei requisiti per l’assegnazione di alloggi popolari. Questa categoria comprende una varietà di tipologie come giovani coppie a basso reddito, famiglie monogenitoriali, anziani, studenti, lavoratori fuori sede, immigrati. La conferenza ha approfondito le esperienze delle Agenzie sociali per l’Abitare, uno strumento pubblico già presente a Torino, Milano, Napoli, Firenze e Modena, per calmierare il mercato degli affitti residenziali. Lo scopo è reperire alloggi nel mercato privato tramite accordi con i proprietari, in modo da arrivare ad affitti a canone concordato. Una soluzione ancora poco praticata nelle nostre città.

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L’incontro. Bilancio di metà mandato per la compagine amministrativa di “Conselve riparte”

Perilli rivendica scelte e stile di governo “Pronte le centraline per la qualità dell’aria”

Ormai ai blocchi di partenza il monitoraggio h24 in due punti del paese. Insieme agli assessori e ai consiglieri comunali il sindaco ha ripercorso i primi due anni e mezzo di attività in Municipio: in primo piano le questioni ambientali, i grandi progetti, l’attenzione al sociale.

U

na carrellata lunga due anni e mezzo per fare il punto sul percorso amministrativo della compagine di maggioranza “Conselve riparte”, un excursus che ha toccato un po’ tutti i settori nei quali l’amministrazione comunale è impegnata, lasciando la parola agli assessori e ai consiglieri che ne seguono i progetti e la gestione. Come promesso il sindaco Perilli insieme alla sua squadra ha tracciato un bilancio di metà mandato in un’assemblea aperta al pubblico, in modo da raccogliere anche nuove sollecitazioni da parte dei cittadini. La partecipazione, però, ha lasciato un po’ a desiderare e ci si sarebbe aspettata una risposta più convinta visto che è in ballo il futuro di Conselve. Chi c’era, in ogni caso, ha avuto l’opportunità di cogliere anche alcuni elementi di novità e spunti di confronto.

E’ subito balzato in primo piano l’annuncio dell’ormai prossima installazione di due centraline per la misurazione della qualità dell’aria in via Padova e nella zona sud di Conselve. Saranno attive 24 ore su 24 per tre anni e i dati delle misurazioni saranno pubblici e accessibili a tutti dal sito internet del Comune. L’assessore Cristian Maneo

ha ricordato che si tratta di un impegno ben preciso preso con i cittadini per affrontare il problema degli odori ancora avvertiti nei pressi del polo agroindustriale di via Padova e per dare una risposta agli interrogativi sulle emissioni. “Per quanto riguardal’odore più intenso e sgradevole denunciato in passato dai residenti che siamo sulla buona strada. Dall’ispezione condotta con Acquevenete è emerso che l’odore deriva da un sovraccarico della rete fognaria. La Bonollo sta mettendo a punto delle soluzioni tecniche innovative e intanto negli ultimi mesi le segnalazioni sono diminuite. Siamo fiduciosi e confidiamo di risolvere il problema. Resta ancora invece il tipico odore da distillazione e da cotto avvertito dalla popolazione. L’Arpav ha svolto dei rilievi e concluso che l’odore si avverte ma non rappresenta un rischio. Con le misurazioni vogliamo verificare costantemente e in tempo reale la qualità dell’aria”.

Sul fronte della viabilità il sindaco ha ricordato lo studio sui flussi di traffico nell’area della nuova cittadella scolastica: “Stiamo valutando le diverse soluzioni: non ci sono formule miracolose, si tratta di trovare il giusto equilibrio e un ap-

proccio razionale. ll disagio del traffico intenso è concentrato circa un’ora al mattino e l’obiettivo sarà quello di gestire flussi di circolazione meno intensi. Oltre che sulle nuove scuole in costruzione l’assessore Stefania Mastellaro ha annunciato anche un altro progetto ambizioso, portare a Conselve l’Its, il corso biennale parauniversitario che offre un’alta specializzazione per le figure tecniche molto ricercate dalle aziende del Conselvano.

L’assessore Silvoni: “Investiamo sul futuro, attenti alla sostenibilità”

A chi accusa l’amministrazione comunale di mancanza di una visione l’assessore al bilancio Federica Silvoni risponde decisa: “Teniamo la barra a dritta e l’idea che regge il nostro operato è quella della sostenibilità. Intesa come sostenibilità economica, energetica e ambientale; sostegno alla maternità e paternità delle giovani famiglie che non sia a scapito della possibilità di lavorare delle donne; attenzione alle fasce di popolazione più fragili, alla dignità delle persone con disabilità come cittadini, alla voce ai giovani (i veri dimenticati oggi, salvo poi accusarli di vivere solo nei social). Ognuno ha diritto di avere le priorità - aggiunge l’assessore - sulle quali chiede consenso agli elettori. Le nostre priorità mettono insie-

me la necessità di portare avanti le sfide del PNRR di almeno quattro edifici pubblici, la solidarietà sociale, l’attenzione alla tematica energetica completamente ignorata a lungo a Conselve, come la transizione digitale, la sicurezza. Trovo abbastanza singolare che tutto ciò non venga considerata una visione degna. Non dico condivisa, ognuno ha la propria idea di comunità. Accusarci di non averla denota però una cecità evidente, una limitatezza che ferisce chi crede nei valori della solidarietà”.

Silvoni rivendica le scelte fatte in questi anni nello stilare bilanci che assicurino i servizi e allo stesso tempo gli interventi in corso, dalla progettazione e realizzazione delle nuove scuole alla palestra, fino agli

impianti sportivi. “Teniamo la barra a dritta su quel che ci sta particolarmente a cuore, come i servizi alle persone - aggiunge - anche se sono diminuite alcune entrate abbiamo salvato tutte le attività socio culturali e ne abbiamo aggiunto di nuove, di supporto alle famiglie con bambini piccoli, e non solo”. Anche sul concetto della prudenza che è stato contestato Silvoni sottolinea: “Per investire c’è sempre bisogno di avere una parte di salvaguardia, abbiamo sottomano tante idee ma poi gli investimenti vanno fatti guardando alla sostenibilità economica la fatica di un bilancio come il nostro e di quello dell’Unione del Conselvano è la mediazione, l’organizzazione interna del personale è tutto un lavoro di regia per garantire i servizi”.

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Nicola Stievano
Un momento dell’incontro pubblico organizzato dall’amministrazione comunale

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Le esperienze raccontate da Patrizia Tolot

housing della cooperativa Vite Vere Down Dadi rappresenta un modello innovativo di shøi è un esempio di come la cultura possa

continua a dar voce a progetti e

tà un luogo più inclusivo, vivace e ricco di opportunità per tutti, grazie a Fondazione Cariparo. La rubrica proseguirà con nuovi racconti e nuove storie di chi, con il proprio impegno, contribuisce a costruire un futuro migliore per il territorio di Padova e Rovigo.

noi” e costruire percorsi di autonomia graduali, con il supporto di psicologi e operatori formati. Tolot sottolinea l’importanza dell’integrazione abitativa: “Non possiamo pensare di isolare queste persone. Devono vivere in un contesto sociale, in quartieri che favoriscano le relazioni”. Il progetto, che prevede tre anni di accompagnamento, ha già coinvolto numerose famiglie e punta a rispondere alla crescente domanda di so-

Bolpagni

La Fondazione Cariparo investe da anni nella promozione della cultura, sostenendo grandi mostre a Rovigo, in particolare a Palazzo Roverella. L’ultima iniziativa in ordine di tempo, curata da Paolo Bolpagni, è la prima mostra italiana dedicata a Vilhelm Hammershøi, il più grande pittore danese della sua

do come il linguaggio visivo dell’artista danese sia ancora attuale”, spiega Bolpagni. Le mostre di Palazzo Roverella hanno raggiunto in passato numeri importanti, come gli 88mila visitatori per Kandinskij e i 73mila per Renoir. L’obiettivo è che anche Hammershøi possa attrarre un pubblico vasto, grazie alla coerenza della proposta culturale della Fondazione Cariparo, che punta a coniugare qualità e valorizzazione del territorio.

Focus

Emergenza casa. Intanto il Comune ha assegnato 12 alloggi Ater

“Nuove abitazioni praticamente inesistenti e costi alle stelle, l’usato traina le vendite”

Conselve fa i conti con il caro abitazioni e i prezzi in ascesa anche per gli affitti, ma chi cerca una casa nuova o recente fatica a trovarla perché da anni ormai qui si costruisce pochissimo. Troppo alti i costi per le imprese che si vedrebbero costrette a fissare prezzi decisamente fuori mercato. Meglio aspettare tempi migliori e accontentarsi dell’usato. Secondo i dati di Tecnocasa in centro a Coselve il costo medio di un usato è 650-750 euro in centro e 600-700 in periferia mentre il nuovo va dai 950 euro ai 1050 in centro e circa 150 euro in meno in periferia. Quanto agli affitti, per un bilocale in centro vengono chiesti in media 450 euro mentre un trilocale parte da 550 euro.

“A Conselve la richiesta di affitti è sempre viva, - spiega Cosetta Furlan dell’agenza Tecnocasa - in questo momento c’è meno offerta, ma in zona qualcosa si

trova ancora. Abbiamo richieste da coppie che vogliono iniziare una vita insieme, oppure persone anziane che cercano un alloggio più piccolo. Il nuovo a Conselve è praticamente inesistente perché per le imprese non ci sarebbe margine nella rivendita. Sul fronte dell’usato il mercato è più dinamico e ci sono diversi edifici ben messi, anche nei centri limitrofi. E’ ancora molto sentita l’idea di acquistare casa perché l’affitto è visto come un periodo di passaggio. E’ necessario poter contare su un po’ di risparmi da parte perché è vero che i tassi dei mutui si sono abbassati e questo aiuta un po’, ma serve una certa disponibilità economica per l’acquisto”.

Paolo Mastellaro, agente immobiliare, conosce bene il mercato immobiliare di Conselve e conferma i problemi dei costruttori legati all’aumento esponenziale dei costi. Ritiene necessario age-

volare le ristrutturazioni degli edifici usati anche per dare ossigeno alle imprese: “Ci sono numerosi edifici datati che necessitano di ristrutturazioni costose. Servirebbero degli incentivi pensati per questo genere di interventi, con dei paletti per evitare speculazioni. Questo darebbe un aiuto anche ai costruttori che si trovano in difficoltà nelle zone della provincia dove i prezzi di vendita sono più bassi mentre i costi da sostenere non hanno fatto che crescere. Passando a chi acquista, invece, oggi le coppie giovani sono più propense perché riescono ad accedere alle agevolazioni sui mutui ma il più delle volte è sempre necessario avere alle spalle chi fornisce garanzie oppure un capitale di partenza, tutt’altro che indifferente”.

Intanto sul fronte dell’edilizia popolare ci sono delle novità significative dopo anni di attesa. Ad annunciarlo è Susanna Lazzarin, consigliera con delega al sociale: “Finalmente abbiamo aperto bando Ater, fatto che non succedeva dal 2016 mentre le graduatorie non erano aggiornate da cinque anni. Su 68 domante presentate siamo riusciti ad assegnare 12 alloggi. Questo ci ha permesso di svuotare l’insediamento di roulotte accanto all’ecocentro

Da “Conselve Ospitale” una risposta all’emergenza abitativa

Da ormai un anno è divento un punto di riferimento per chi ha necessità di un sistemazione provvisoria, in tempi in cui si moltiplicano i casi di emergenza abitativa. Si tratta di “Conselve Ospitale”, una iniziativa della casa di riposo “Beggiato” e della parrocchia di Conselve con la Caritas, che gestiscono un alloggio a disposizione di persone che hanno la necessità di una sistemazione urgente e temporanea. Si tratta due stanze con due letti ciascuna e bagno indipendente, con una cucina ad uso comune, ricavate al piano superiore della palazzina uffici

accanto alla residenza per anziani. E’ una soluzione di emergenza da mettere a disposizione di chi ha bisogno di una sistemazione temporanea per un motivo imprevisto o perché ha necessità di stare accanto ad un proprio familiare ricoverato in ospedale o in casa di riposo, il tutto ovviamente con la discrezione che richiedono questi casi. “Si tratta di bisogni sociali sempre più presenti- ricordano i promotori del servizio avviato lo scorso anno - e per i quali al momento non c’è una risposta sul territorio. Non è un albergo di lusso ma una sistemazio-

ne temporanea che garantisce la dovuta privacy in un momento di bisogno. Ci auguriamo che questa forma di collaborazione fra le istituzioni, accomunate dalla sensibilità ai temi sociali, possa essere di esempio per iniziative future. Abbiamo voluto dare a questo spazio una connotazione sociale, aperta al territorio grazie alla collaborazione con la parrocchia e la Caritas, che si interfaccia con il settore sociale del Comune in caso di particolari necessità alle quali dare riposta”. Visti i tempi, un servizio senz’altro richiesto. (n.s.)

in zona industriale. Finalmente queste persone potranno contare su una sistemazione più dignitosa e stabile. Adesso è in corso la pulizia dell’area e di conseguenza anche le aziende potranno lavorare in un contesto più idoneo. Per le emergenze abitative possiamo contare su tre appartamenti al Beolo”.

Nicola Stievano

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Paolo Mastellaro

L’intervista. Andrea Binello, direttore generale di Banca Annia, con sede a Cartura

“Trovare casa ormai è sempre più costoso l’altalena dei tassi ha condizionato il mercato”

“Il mercato immobiliare del nostro territorio, sia per gli affitti che per le compravendite, è molto influenzato dalle dinamiche economiche e sociodemografiche. Ormai trovare un immobile in condizioni adeguate sia per l’affitto che per l’acquisto è sempre più difficile e costoso e dove le nuove costruzioni, rispettose degli obiettivi di risparmio energetico, hanno prezzi davvero notevoli” così afferma il Dott. Andea Binello, Direttore Generale di Banca Annia, la banca di credito cooperativo che ha sede a Cartura.

Come è cambiato il mercato immobiliare nel vostro territorio negli ultimi anni?

A prescindere dall’impatto del Superbonus per le ristrutturazioni che meriterebbe un’analisi specifica, dal nostro osservatorio anche il mercato immobiliare, come tanti altri settori economici, negli ultimi anni si è polarizzato concentrandosi verso gli estremi e cioè da un lato verso immobili di ampia metratura e di pregio per vari motivi (come ad esempio elevate classe energetica, comodità, verde, spazi, servizi) e dall’altro verso immobili di prezzo contenuto da sistemare con una spesa limitata per destinarli a residenza per categorie economiche con minori possibilità o all’affitto. A questa situazione si aggiunge anche il fatto che l’aumento dei tassi, che hanno raggiunto la punta massima tra la fine dell’anno 2023 e l’inizio dell’anno 2024, ha contribuito a ridurre le compravendite di abitazioni almeno fino all’autunno dello scorso anno. A partire dal mese di settembre del 2024, grazie al calo dei tassi più evidente e ad un lento e progressivo recupero del potere di acquisto delle famiglie, le compravendite delle abitazioni sono invece in ripresa.

Perché il numero di mutui per la casa è diminuito?

pravendite di abitazioni (-5,6%).

L’attenuazione nel calo delle nuove erogazioni è prevalentemente ascrivibile alla flessione del costo dei finanziamenti: tra la fine del 2023 e il secondo trimestre del 2024 il tasso medio sui nuovi mutui a tasso fisso è diminuito di 0,7 punti percentuali (-0,4 per i finanziamenti indicizzati). Tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025 il trend di crescita della domanda di mutui per l’acquisto delle abitazioni è proseguito, complice il continuo ed intenso calo dei tassi (ormai 1,5 punti in meno pari ad un calo del 40% rispetto all’inizio del 2024), e la domanda si sta orientando maggiormente verso il tasso variabile ora più conveniente, anche se sempre esposto al rischio di un rialzo futuro dei tassi. La nostra Banca nel 2024 ha erogato oltre 700 mutui, per un totale di oltre 80 milioni di euro, per l’acquisto della prima casa.

I giovani in particolare si trovano in difficoltà nell’acquisto di una casa, come agevolarli?

La condizione base per aderire al Fondo era avere non più di 35 anni di età, ora portati a 36, e acquistare un immobile non di lusso da destinare a prima casa, del valore non superiore ai 250.000 euro. Dal 2021 servono anche un ISEE non superiore ai 40.000 euro, la cittadinanza italiana o il permesso di soggiorno e nessun altro immobile di proprietà adibito a prima casa. E le imprese locali di costruzione o vendita cosa chiedono alla banca?

L’ostacolo più grande è affrontare l’impegno economico. “I flussi dei mutui hanno registrato una flessione lo scorso anno, poi sono ripresi, i giovani possono ricorrere al fondo garanzia”

In Veneto nel primo semestre del 2024 i flussi di nuovi mutui hanno registrato una flessione dell’11,7% rispetto al corrispondente periodo dell’anno scorso, in attenuazione rispetto al semestre precedente (-23,4%). A questo calo si è associata una diminuzione meno accentuata delle com-

Il problema dei mutui per i giovani con redditi bassi, instabili e che spesso iniziano a lavorare molto più tardi rispetto alle generazioni precedenti e quindi hanno meno risparmi accumulati per acquistare un’abitazione, a maggior ragione visti i prezzi attuali, si può risolvere anche grazie alle garanzie statali. Il Fondo di garanzia mutui prima casa gestito da CONSAP (società del Ministero dell’Economia e delle Finanze) esiste dal 2013 per concedere una garanzia dello Stato per il mutuo richiesto.

Le imprese locali di costruzione sono molto importanti per il territorio perché contribuisco a creare posti di lavoro e fatturato diretto, indiretto e nella catena delle forniture di prodotti e servizi. Rispetto al passato, quando le imprese di costruzioni chiedevano finanziamenti prossimi al 100% dell’intervento, investendo pochi denari propri, negli ultimi anni, anche grazie a nuove regole imposte dalla vigilanza in ambito bancario ed a una maggiore consapevolezza e solidità delle imprese di costruzioni locali, la quota di capitale investita direttamente dalle imprese è aumentata e quindi alle banche richiedono un finanziamento pari al 50% al massimo dell’acquisto del terreno e tra un 60% e un 70% del costo di costruzione. L’elevata domanda supporta il lavoro delle imprese di costruzione che spesso vendono tutti gli appartamenti in costruzione prima della fine dei lavori con preliminari che aiutando l’impresa a chiedere meno finanziamento alla Banca e a terminare più rapidamente l’intervento.

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Binello Andrea

“Ambiente, servizi, trasparenza: dall’amministrazione ci aspettiamo di più”

“Siamo delusi, il dialogo tra amministratori e cittadini deve essere più frequente e dare spazio al confronto. Per questo abbiamo presentato un documento con le nostre osservazioni”

Invocano maggior dialogo e maggior confronto gli esponenti del Partito Democratico conselvano, che si dicono delusi dall’incontro pubblico organizzato dall’amministrazione comunale e non risparmiano critiche ad alcune scelte compiute in questi anni. Per questo i “dem” conselvani hanno messo a punto un documento con una serie di rilievi e osservazioni sui principali temi che investono Conselve.

“Riteniamo che alcuni rilievi siano doverosi - spiega Isabella Buniolo, segretaria del Pd Conselvano - e valutiamo l’operato dell’amministrazione in modo costruttivo. Il recente incontro pubblico ci ha deluso sia per come è stato impostato sia per alcuni punti molto evasivi. Il dialogo tra amministratori e cittadini deve essere più frequente e dare spazio agli argomenti proposti. Sulla viabilità interna ed esterna è stato assegnato un incarico a pagamento, ma per ora risposte e interventi concreti non ci sono, tranne collocare alcuni attraversamenti rialzati. Non dimentichiamo che ci sono dei punti particolarmente congestionati che peggioreranno in futuro, ad esempio la rotatoria di via Padova con l’ apertura del nuovo supermercato, e ovviamente la cittadella scolastica.

aspetti critici: la viabilità da rivedere intorno al nuovo polo scolastico, la necessità di maggior dialogo e trasparenza per il futuro della casa di riposo e il progetto di ampliamento, l’attenzione verso i servizi sanitari nell’ospedale trasformato in cantiere, i problemi legati alla raccolta differenziata nei quartieri, le emergenze ambientali.

Siamo lieti che si preveda l’installazione di centraline per monitoraggio degli odori, ma quando l’avevamo proposto noi ci è stato detto che non servivano. Ora attendiamo l’effettiva installazione e anche di conoscere i costi e chi se ne farà carico. Sul pra’ comunale le parole che abbiamo sentito sono ancoratutte al futuro per quanto riguarda piantumazione di alberature, ma di sicuro 31 agosto ci sarà un raduno militare, ci mancava solo questo. Attendiamo in ogni caso incontri futuri su questi argomenti, con forme di consultazioni periodiche”.

Nel documento diffuso di recente il Pd conselvano elenca gli

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via Atheste, 3 | 35042 Este (PD) spi.este@cgilpadova.it

Lega Monselicense viale della Repubblica, 27 | 35043 Monselice (PD) spi.monselice@cgilpadova.it con il Sistema Servizi Cgil vi aiuta a risolvere i vostri problemi via Gramsci, 2 | 35028 Piove di Sacco (PD) spi.piovedisacco@cgilpadova.it

Lega Terme / Colli via Appia Monterosso, 50 | 35031 Abano Terme (PD) spi.abano@cgilpadova.it

Fratelli d’Italia rincara la dose: “Interventi inadeguati”

Da Fratelli d’Italia arriva l’ennesima stroncatura sull’azione amministrativa. Carlo Capuzzo, che oltre ad essere presidente del circolo conselvano siede nei banchi dell’opposizione, sottolinea i punti deboli e le criticità dell’attuale gruppo di maggioranza. “Le progettualità enunciate, - afferma - fatta eccezione per la realizzazione parziale e non ottimale delle opere lasciate in dote dalla precedente amministrazione, con contributi e spazi di indebitamento in bilancio ereditate dalle giunte precedenti, appaiono come la sommatoria disomogenea di iniziative dei singoli consiglieri o assessori, prive di coordinamento e molto spesso inadeguate a rispondere ai bisogni della cittadinanza.

Ribadiamo la necessità di un ritorno alla politica organizzata per poter rispondere efficacemente alla necessità di programmazione del territorio, il tema del rilancio del conselvano è stato finora completamente ignorato, come anche quello del sociale in vista della riorganizzazione alla quale si andrà incontro con gli ATS. Va inoltre garantita l’efficacia operativa della polizia municipale, attraverso l’integrazione tra le professionalità già presenti e di nuova assunzione, al fine di mettere al servizio dei cittadini un servizio il cui valore aggiunto sia percepito ed aumenti la sensazione di sicurezza.”

Non è passata inosservata poi la presa di posizione del Partito Democratico: «Fummo facili profeti quando, in tempi non sospetti,aggiunge Capuzzo - prevedemmo che la coalizione eterogenea assemblata opportunisticamente dal sindaco Perilli sarebbe andata incontro a contrasti dovuti alle divergenze naturali presenti al suo interno. Ci appare complesso ipotizzare che si possa mettere in campo una efficace azione amministrativa quando il sindaco è costretto a continue mediazioni con il protagonismo dei singoli esponenti civici che lo affiancano”.

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Alcuni esponenti del Pd a Conselve durante un’attività in piazza

L’accordo. Messe a punto le misure compensative previste dalla normativa

Impianti biogas, sostituiti i lagoni, accordo su interventi da 1,3 milioni

Biogas e biometano, raggiunto l’accordo sulle “misure compensative” del valore di 1,3 milioni di euro, in concomitanza con la conversione degli impianti presenti in paese. Questa intesa, autorizzata nei mesi scorsi, rientra in un quadro normativo che prevede la possibilità di interventi a beneficio del comune, come compensazione e riequilibrio ambientale e territoriale, fino al 3% dei ricavi generati nei primi 15 anni di attività degli impianti. Uno dei punti cardine dell’accordo è la sostituzione dei “lagoni” per la raccolta dei liquami a cielo aperto con vasche chiuse, una mossa fondamentale per ridurre l’impatto ambientale degli impianti. Le aziende Tenuta di Bagnoli e Sant’Anna, entrambe di proprietà della famiglia Musini, investiranno 513.000 euro per la costruzione di quattro vasche coperte, con una capacità complessiva di oltre 20.000 metri cubi. A contorno delle nuove vasche, verrà realizzata una barriera verde con alberi ad alto fusto, per un costo di 29.000 euro, mentre i “lagoni” dismessi saranno riutilizzati come riserve idriche per l’irrigazione.

L’accordo prevede anche la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 100 Kw, del valore di 80.000 euro, che sarà installato sui

tetti degli edifici comunali e collegato alla rete pubblica. Questa iniziativa contribuirà a incrementare la produzione di energia rinnovabile a livello locale.

Dal canto suo il Dominio di Bagnoli si impegna a dismettere le vasche a cielo aperto, convertendole in aree verdi boschive, e a costruire tre nuove vasche coperte per la raccolta del digestato, con una capacità totale di 7.500 metri cubi e un costo di 535.000 euro. Anche in questo caso, le vasche saranno circondate da una fascia di alberi ad

alto fusto, per un investimento di 87.000 euro. Oltre a questi interventi il Dominio di Bagnoli destinerà 40.000 euro alla riqualificazione ambientale di aree verdi, parchi giochi e strutture sportive e ricreative. Infine, l’azienda metterà a disposizione del comune le sale dell’ex officina del Dominio per eventi pubblici a tema ambientale e sulle energie rinnovabili.

Il tema è molto sentito a Bagnoli e si registrano già le prime reazioni e prese di posizione. A sollevare alcuni interrogativi è l’opposizione consigliare che anzitutto ricorda come il valore delle compensazioni sia meno della metà rispetto a quanto previsto dalla legge. “Le misure compensative devono concorrere al miglioramento delle condizioni ambientali nel territorio comunale o risolvere i problemi che le aziende dovrebbero affrontare con fondi propri?”.

Il sindaco Matteo Ruzzon spiega che l’accordo è frutto di una attenta mediazione che ha coinvolto il personale tecnico e quanto ottenuto permette di avere dei risultati concreti come la dimissione dei lagoni e altri interventi a vantaggio della collettività: “La normativa su questo fronte non è chiarissima e abbiamo messo a punto una intesa che prevede delle azioni specifiche”.

Il gruppo “Viviamo Bagnoli” chiede un incontro pubblico sul futuro della base di San Siro

Progetto di accoglienza sociale all’ex base di San Siro: prosegue l’iter per la co-progettazione dell’intervento che sarà attuato, con fondi PNRR, all’interno della base logistica. L’iniziativa Housing first e stazione di posta è concepita per affrontare l’emergenza abitativa nella Bassa Padovana. Nell’ex caserma dell’Aeronautica saranno ricavati degli alloggi per ospitare e seguire persone in difficoltà, che si trovano momentaneamente senza un’abitazione. Il gruppo di opposizione “Viviamo Bagnoli” chiede da tempo che dell’iniziativa si parli con la cittadinanza. “Visto che di questo progetto si discute ormai da un anno, - affermano i consiglieri di minoranza - e considerato che rappresenta la voce più cospicua nel bilancio comunale 2024, finanziata con fondi Pnrr la cui scadenza è il 2026, riteniamo che sarebbe opportuno che l’amministrazione comunale, in particolare il sindaco e l’assessore al sociale, organizzasse un incontro per aggiornare i cittadini sullo stato del progetto. I soldi del Pnrr sono soldi di tutti noi, ci interessa sapere come verranno spesi e quali saranno le potenziali ricadute positive sul nostro territorio, anche in futuro”.

La bozza di progetto prevede un’accoglienza “d’urgenza” (“housing first”), la possibilità di un’accoglienza più lunga che coinvolge insieme varie persone (“co-housing”) e una serie di servizi che dovrebbero gravitare intorno a questi alloggi (“stazione di posta”). Gli spazi abitativi sono pensati per accogliere gruppi diversi per numerosità, da 2 a 5-6 persone.

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L’esposizione. Rimarrà aperta fino all’appuntamento con la Remada a seconda il 25 maggio

Equilibrio tra terra e acqua, ecco “I luoghi invisibili”

R accolta il delicato e fragile equilibrio fra terra e acqua la mostra “I luoghi invisibili, dal Brenta alla Valle Millecampi”, allestita in biblioteca comunale fino al 25 maggio, con ingresso libero durante gli orari di apertura della niblioteca.

L’esposizione ospitata a Bovolenta, paese che con i fiumi ha uno storico legame, è concepita per narrare la storia di un territorio segnato dall’alluvione del 4 novembre 1966, che colpì il cimitero della frazione di Conche a Codevigo, ridisegnando le sorti del paese, delle famiglie e degli abitanti. Dedicata a siti poco conosciuti di Codevigo, l’esposizione era stata concepita per l’apertura Casoni della Fogolana ad aprile 2024 per volere del sindaco Ettore Lazzaro e dell’attuale amministrazione.

È quindi diventata itinerante e giunge a Bovolenta dopo essere stata esposta a Palazzo Santo Stefano e successivamente a Piove di Sacco.

“La mostra resterà aperta fino al 25 maggio, in concomitanza con la manifestazione “Remada a Seconda”, che si svolge da 43 anni l’ultima domenica di maggio, offrendo così l’opportunità di essere ammirata da un vasto pubblico”, afferma il sindaco di Bovolenta Anna Pittarello.

Il percorso si snoda dal punto critico in cui l’argine del Brenta cedette, noto ancora oggi come “Il punto della Rotta”, attraverso fotografie che documentano l’area del cimitero abbandonato e la frazione stessa, a quasi sessant’anni di distanza dall’evento. La prima parte dell’esposizione è dedicata alla narrazione del cimitero abbandonato di Conche, attraverso un estratto della tesi di laurea magistrale dello IUAV del dottor Andrea Mestriner e del dottor Luca Muffato. La loro tesi si concentra su 19 recinti cimiteriali abbando-

nati della regione, con particolare attenzione al cimitero della frazione di Conche di Codevigo, emblematico sia per la sua storia che per il suo stato di abbandono. Il sito è stato recuperato e riportato alla memoria solo negli ultimi anni. La seconda sezione illustra, tramite fotografie vecchie e nuove, l’area lagunare di un territorio a vocazione agricola, in cui pesca e caccia rappresentavano in passato una fonte primaria di sostentamento per molte famiglie. Un video amatoriale completa il percorso espositivo.

Premio Lions Club a Valentina Galesso per la sua fattoria sociale

Per il riconoscimento del Lions Club di Conselve alle donne del conselvano che si sono distinte in particolari attività, Bovolenta ha suggerito il nome di Valentina Galesso, imprenditrice agricola, titolare della tenuta “Va Oltre” nella frazione di Fossaragna. E’ una fattoria sociale e didattica con il maneggio, nella quale organizzati eventi. Inoltre si può visitare il più grande labirinto di lavanda d’Italia.

“Valentina ci insegna come è possibile fare impresa nel rispetto della natura e delle persone, - spiega il sindaco Anna Pittarello - accoglie i suoi ospiti piccoli a grandi e mette in comunicazione il mondo degli animali nel modo più naturale possibile e ci ricorda come il rispetto per la terra può dare buoni frutti.

In estate la fattoria ospita i centri estivi comunali dove i ragazzi riscoprono lo stare all’aria aperta, a contatto con gli animali della fattoria e gli ospiti naturali del prato: come dev’essere per vocazione la vita di un piccolo paese di campagna”. Valentina Galesso è inoltre Presidente di Donna Impresa Coldiretti Veneto, fa parte del Direttivo Nazionale di Coldiretti Donne Impresa ed è stata recentemente premiata a Roma con il premio nazionale “Amiche della Terra, storie di donne che nutrono il mondo.”

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L’anniversario. L’addestramento ha coinvolto numerosi volontari del distretto di Padova Sud

La Protezione Civile celebra 25 anni

Compie venticinque anni il gruppo volontari di Protezione civile di Cartura. L’anniversario è stato festeggiato il 22 marzo con un’esercitazione di un’intera giornata, cui hanno preso parte i gruppi dei comuni che con Cartura compongono il distretto di Protezione civile “Padova Sud”: Albignasego, Battaglia Terme, Casalserugo, Due Carrare, Maserà. Coinvolti nell’evento anche la Croce Rossa Italiana – Comitato di Due Carrare, l’Associazione nazionale carabinieri e la Pro Loco. “Un importante traguardo raggiunto grazie all’esperienza, la professionalità e la solidità acquisite nel tempo - ha commentato il coordinatore del gruppo volontari di Protezione civile di Cartura, Massimo Cardin -. Proprio con queste ‘doti’ continueremo ad operare e prestare soccorso nel momento del bisogno. Vorrei sottolineare il fondamentale ruolo di ex coordinatori e volontari, che con il loro impegno e dedizione ci hanno permesso di arrivare fin qui”. Il venticinquesimo della Protezione civile carturana è stata l’occasione per svolgere un addestramento su larga scala, che ha consentito ai volontari del distretto di Padova Sud di provare procedure e tecniche per fronteggiare al meglio situazioni di emergen-

za che potrebbero verificarsi nel territorio. L’esercitazione ha permesso anche di testare il funzionamento del Coc (centro operativo comunale), allestito in municipio, e l’attuazione dell’aggiornato Piano di Protezione civile comunale, presentato nei giorni antecedenti ai cittadini in due incontri pubblici e agli studenti delle scuole comunali.

All’addestramento distrettuale hanno partecipato 85 volontari: 61 della Protezione civile, 10 della Croce Rossa, 14 operatori di droni per il soccorso della Rdn (Rescue Drones Network). L’esercitazione, svoltasi nonostante la pioggia, è iniziata di buon mattino. I volontari, divisi in 11 squadre, sono stati smistati nelle quattro aree approntate per le attività addestrative. In viale dei Giardini è stato allestito il campo tende e primo triage della

L’Asd Calcio Cartura guarda al futuro

La stagione sportiva dell’Asd Cartura Calcio sta volgendo al termine ed è già tempo di primi bilanci per porre le basi della prossima annata agonistica.

Croce Rossa; lungo l’argine sinistro del Vigenzone si sono svolte le operazioni di montaggio delle motopompe. In via Geremia i volontari sono stati impegnati nella preparazione di sacchi di sabbia per il rischio alluvionale. In via Bragaleo è stata predisposta la postazione adibita alla ricerca di dispersi. Ogni area di addestramento è stata controllata dall’alto dai droni di cinque squadre di piloti. Dopo il pranzo, gestito dalla Pro Loco di Cartura che si è occupata anche del buffet finale, l’esercitazione è ripresa sino a metà pomeriggio. La giornata si è conclusa con la cerimonia di premiazione dei partecipanti all’esercitazione da parte del sindaco Serenella Negrisolo e del coordinatore della protezione civile di Cartura Massimo Cardin.

Francesco Sturaro

L’evento ha coinvolto oltre 80 volontari e numerose associazioni locali, tra cui la Croce Rossa e l’Associazione Nazionale Carabinieri, per testare le procedure di emergenza e il funzionamento del Centro Operativo Comunale

“Quest’anno come settore giovanile abbiamo incrementato in maniera importante il numero di atleti iscrivendo ben cinque squadre all’attività di calcio Figc - spiega il vicepresidente e responsabile del settore giovanile Massimo Zanardo -. La squadra piccoli amici 2018/2019 ha fatto una stagione straordinaria comportandosi sempre ottimamente nelle varie attività svolte sotto la guida di mister Andrea. Abbiamo iscritto due squadre primi calci 2016/2017 che hanno continuato il loro percorso di crescita con i mister Cristian e Francesco. È continuata l’attività con ottimi risultati della squadra storica dei

pulcini 2014/2015 guidata da mister Giuseppe. E poi c’è l’attività della nuova squadra giovanissimi 2010/2011; i ragazzi, nonostante le attese difficoltà, non hanno mai mollato con il loro impegno e stanno continuando tutti uniti in

un percorso di crescita sportiva, i cui frutti siamo certi si vedranno già nel prossimo campionato”. Allungando lo sguardo alla prossima stagione, l’Asd Calcio Cartura mira a continuare a implementare, anche grazie a collaborazioni con altre società del territorio, le squadre del proprio settore giovanile. L’obiettivo è di mantenere tutte le formazioni delle attuali categorie a cui aggiungere quelle esordienti (2013/2014) e allievi (2009/2010), coprendo tutte le fasce di età che vanno dal 2009 al 2020. “Lo sport può aiutare a dare risposte concrete e di qualità alle necessità dei ragazzi e delle famiglie - conclude Zanardo -. Lo sport, oltre a migliorare le prestazioni sportive, è una componente fondamentale nella crescita dei nostri ragazzi”. (f.s.)

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Torna la Festa dello sport e degli sportivi

D a tre anni il Comune di Due Carrare premia atleti e società distintisi per particolari meriti sportivi. Un riconoscimento che mira a valorizzare gli atleti e le associazioni sportive del territorio che hanno ottenuto significativi risultati nelle loro discipline. Quest’anno la premiazione si terrà il 19 giugno negli impianti sportivi di Cornegliana nell’ambito della Festa dello Sport, promossa dall’Asd Superga con il patrocinio del Comune. “Abbiamo intenzione di organizzare e ripetere questa giornata di premiazioni all’interno della Festa dello Sport, che si terrà a cavallo delle settimane centrali del mese di giugno, per dare il giusto riconoscimento a tutti gli atleti che si sono contraddistinti durante il 2024 in imprese sportive – dichiara il vicesindaco e assessore allo sport Andrea Rosina. Si tratta di un’ulteriore iniziativa che ha come obiettivo quello di avvicinarci sempre di più ad associazioni e società sportive manifestando sostegno e supporto al loro grande lavoro, da un punto di vista del benessere psicofisico e sociale, nel tessuto territoriale della nostra città. Il Comune di Due Carrare è stato inserito tra i Comuni Attivi della Regione Veneto sulla scorta del piano regionale di prevenzione 2020-2025 e ha l’importante funzione di fungere da sprone per mettere in evidenza e incentivare il fatto che i percorsi di sacrificio e impegno in ogni attività vengono riconosciuti e celebrati con orgoglio da tutta la comunità, cercando di incentivare lo spirito di appartenenza”.

della frazione di Cornegliana fra vigneti e panorami con lo sfondo dei Colli Euganei – precisa l’assessore Rosina. Al termine l’Asd Superga organizza un gustosissimo terzo tempo”.

Il 19 giugno alle 18.30, prima della cerimonia di premiazione per il merito sportivo, è in programma la seconda edizione della camminata metabolica in rosa, guidata come l’anno scorso da un’istruttrice qualificata, con terzo tempo finale. Il 20 e 21 giugno i festeggiamenti saranno incentrati sul decennale della fondazione dell’Asd Superga.

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Via Nespollari oggetto di messa in sicurezza

Sono prossimi a partire i lavori di mitigazione del rischio idraulico e di rifacimento di via Nespollari a Due Carrare. Le opere riguarderanno un tratto di circa 1,7 km di questa strada comunale compresa tra la Sp 17 e via Comungrande. Gli interventi prevedono la messa in sicurezza della viabilità e la sistemazione della rete scolante dei fossi di guardia, mediante azioni sugli scoli minori che confluiscono nella rete consortile, che allo stato attuale risultano inefficienti e causa di frequenti ristagni d’acqua o allagamenti. Le maggiori criticità, rilevate durante i sopralluoghi effettuati dai tecnici, risultano proprio legate alla perdita di capacità idraulica dei

Nel programma della Festa dello Sport è inserita anche la sesta edizione della “La Veloce Carrarese –Memorial Fabrizio Tiberto”, gara podistica competitiva che si correrà il 13 giugno sulla distanza di 8 chilometri. La competizione rientra nell’undicesima edizione del Padova Corre, il circuito provinciale Fidal di corsa su strada, inserito nel progetto “Padova Capitale del Running”. L’evento sportivo è promosso dall’Asd Superga Cornegliana, che mette a disposizione strutture sportive e personale qualificato, insieme al gruppo podisti di Maserà e al Comune di Due Carrare. “Negli ultimi anni questa tappa è diventata apprezzatissima dagli atleti che gareggiano nella suggestiva cornice

fossi di guardia e al conseguente smaltimento delle acque piovane verso la rete scolante. Tale condizione ha generato nel tempo ristagni di acqua causando il deterioramento di via Nespollari. I tombinamenti presenti in corrispondenza degli accessi privati risultano per la maggior parte ostruiti, impedendo il naturale deflusso delle acque. Per risolvere le criticità idrauliche verranno realizzate palizzate in legno e rivestimenti in pietra delle sponde in modo da ridurre la corrosione. Saranno anche ripristinati i tombinamenti esistenti così da raggiungere le quote che garantiscono lo smaltimento delle acque meteoriche. “Ci sarà anche il ripristino dell’infrastruttura stradale – precisa il sindaco Davide Moro - con una fresatura di 3 cm del manto d’usura e ricariche con conglomerato bituminoso nei punti maggiormente ammalorati. Infine sarà steso il manto d’usura. Le banchine laterali verranno sistemate con stabilizzato”. L’intervento, il cui costo è di 600mila euro interamente coperto da contributo statale, dovrebbe richiedere circa 5 mesi di lavoro. (f.s.)

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Assessore allo Sport Andrea Rosina

Il Lions Club premia Carla Prearo per il suo impegno nel volontariato

G iusto riconoscimento quello conferito dal Lions Club di Conselve all’instancabile Carla Prearo di Tribano che da sempre si occupa di volontariato e altruismo. Sposata da molti anni con Leopoldo Temporin, madre di due figli e nonna, è da tutti conosciuta proprio per la sua tenacia nel portare avanti tanti progetti. Il Lions Club ha voluto infatti celebrare le donne del territorio che si sono distinte per aver lasciato una traccia indelebile del loro operato. L’atmosfera al Lions era carica di ammirazione e gratitudine durante la cerimonia organizzata per il riconoscimento del valore delle donne che si distinguono per il loro impegno nella comunità e ha visto brillare la figura di Carla, orgoglio del comune di Tribano. Carla Temporin è un esempio luminoso di dedizione e altruismo. La sua vita è un intreccio di iniziative di volontariato che hanno toccato e migliorato la vita di molte persone. Dal 1977, Carla è una colonna portante della Caritas, offrendo sostegno e conforto a chi si trova in difficoltà. Il suo impegno non si ferma qui: la sua

sensibilità l’ha portata a collaborare attivamente con l’Abl (Associazione bambini leucemici), con i volontari ospedalieri, e nel delicato campo degli affidi, in collaborazione con il Tribunale di Padova. Ma la sua energia sembra inesauribile. Carla ha abbracciato con passione il progetto “Tramandare” in Brasile, portando aiuto e speranza in una realtà lontana. Non contenta, ha contribuito attivamente alla cooperativa “Progetto Now”, impegnata nell’integrazione delle donne profughe, offrendo loro un futuro più sereno. E come se non bastasse, ha aperto il suo cuore e la sua casa accogliendo bambini in affido, donando loro amore e un ambiente familiare stabile. Un impegno che dura da decenni: Carla Temporin è anche fondatrice dell’associazione di ginnastica “La Torre” dal 1978, dimostrando una passione per lo sport e il benessere della comunità che la accompagna da sempre. Il premio Lions è un giusto riconoscimento per una donna che ha fatto del volontariato una missione di vita. La sua storia è un potente esempio di come

la passione e la dedizione possano fare la differenza nella vita degli altri. Un esempio che si spera possa ispirare sempre più persone a seguire le sue orme e a impegnarsi attivamente per il bene della comunità. “La comunità di Tribano e l’intera area di Conselve possono essere orgogliose di avere una figura come Carla – ha detto il sindaco Massimo Cavazzanauna donna che con il suo esempio dimostra che un mondo migliore è possibile, se ognuno fa la sua parte con amore e generosità”.

Cristina Lazzarin

E’ mancato don Candido Frigo,storico arciprete cittadino

E’ mancato il 12 marzo scorso, all’età di 98 anni, don Candido Frigo, per ben 25 anni, dal 1976 al 2001, arciprete e guida spirituale per la comunità di Tribano. Da oltre vent’anni soggiornava nella chiesa del Carmine a Padova, ma era originario di Roana, nel vicentino, e qui è stato sepolto. A tracciarne un ricordo il sindaco Massimo Cavazzana: “Personalmente, conservo ricordi vivi e bellissimi, che mi hanno accompagnato dall’adolescenza all’età adulta. Ricordo con affetto il 1998, quando ha battezzato la mia prima figlia Nicole, un momento di gioia che sembra ieri. E’ stato un uomo di grande determinazione, attento ai bisogni della comunità e sempre puntuale nei suoi doveri. Aveva carattere, a volte fermo, ma era sempre mitigato da un sorriso accogliente. L’espressività e una parola il più delle volte bastavano per capire un intero discorso. Ho sempre nutrito un profondo rispetto per Lui, un rispetto che nasceva anche dal confronto costruttivo tra generazioni in cambiamento. Possedeva un carisma unico e uno spirito “giovanile” che ha saputo coltivare negli anni. La sua capacità di dialogare con tutti, dai giovani agli anziani, era straordinaria. Da oggi alla nostra comunità mancherà non solo un saggio sacerdote, ma un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio degli altri. La sua eredità di amore, di fede e di impegno civico continuerà a ispirare chi con lui ha condiviso un’esperienza unica e irripetibile”. (c.l.)

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Emergenza segretari comunali: a lanciare l’appello il sindaco Massimo Cavazzana

I

n tutta Italia si registra una grave carenza di segretari comunali, una situazione particolarmente critica nei piccoli

Comuni ed ora questa criticità arriva in parlamento grazie ad una interrogazione del Senatore Antonio De Poli. In Veneto, oltre 120 Comuni con meno di 5mila abitanti, di cui 29 nella provincia di Padova, sono privi di un segretario comunale.

Questa emergenza mette a rischio l’attività amministrativa e progetti fondamentali come il Pnrr, compromettendo lo sviluppo locale. “La mancanza di segretari comunali nei piccoli Comuni sta diventando un problema insostenibile. L’assenza di un segretario comunale compromette la funzionalità delle amministrazioni locali, rallentando

l’attuazione di progetti essenziali per il territorio”. - ha dichiarato Massimo Cavazzana, Vicepresidente Nazionale di ANCI e Sindaco di Tribano.

La figura del segretario comunale, seppur poco nota al grande pubblico, riveste un ruolo centrale nella macchina amministrativa. È il punto di riferimento per garantire il corretto funzionamento degli enti locali, supervisionando la legittimità degli atti e il coordinamento delle attività amministrative. Senza di essa, la capacità di rispondere alle esigenze dei cittadini viene gravemente compromessa. Per affrontare questa criticità, si rendono necessarie soluzioni concrete e tempestive, tra cui: - sblocco del concorso per i segretari di seconda fascia, per

aumentare il numero di professionisti disponibili; - possibilità per i neo segretari di terza fascia di assumere incarichi in convenzione con Comuni fino a 10.000

abitanti, ampliando la loro area di operatività; - introduzione di strumenti di supporto come il part-time e il rafforzamento del tutoraggio per i neoassunti, per

Truffe e raggiri: ecco come difendersi. Il punto con le Forze dell’Ordine

Si è tenuto a Tribano un incontro con l’obiettivo di tenere alta l’attenzione su un fenomeno purtroppo assai diffuso: quello delle truffe. L’incontro informativo ha cercato di far capire come riconoscere e affrontare le truffe sempre più frequenti ai danni di anziani e non solo.

A parlare dell’argomento la Coldiretti con Stefano Manara, presidente della Coldiretti Pensionati e il Vicequestore aggiunto della Polizia di Stato, Michele Fioretto, del centro operativo per la sicurezza cibernetica in Veneto.

Si è evidenziato come le cronache riferiscono quasi quotidianamente di persone derubate con l’inganno, spesso tra le mura domestiche, talvolta anche in seguito a minacce o violenze. Dalla verifica del

contatore alla notizia di un incidente in cui sarebbero coinvolti figli o parenti, dai falsi assistenti sociali o tecnici del comune ai finti ispettori che chiedono denaro contante: non c’è limite alla fantasia nel campo delle truffe e dei raggiri.

“Anche le abitazioni più isolate in campagna, - ha spiegato Manara - sono prese di mira dai malintenzionati che si presentano alla porta con insolite richieste, soprattutto quando in casa vi sono solamente persone anziane. La prudenza è d’obbligo e le Forze dell’Ordine continuano a raccomandare la massima attenzione prima di fare entrare in casa degli sconosciuti. Inviti alla cautela che facciamo nostri e che giriamo ai nostri associati. Gli agricoltori senior, infatti, sono spesso a casa e non mancano le visite non

previste, accompagnate dalle richieste più strane, di fronte alle quali è utile dimostrarsi preparati”.

Il rappresentante della Polizia di Stato ha fornito utili consigli su come difendersi dalle truffe e dai raggiri e quali comportamenti adottare con gli sconosciuti che si presentano con le più svariate richieste. “Un sentito ringraziamento va ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine e al Comune di Tribano per la disponibilità – conclude Stefano Menara – e per le utili informazioni che hanno fornito ai nostri associati e a tutti i cittadini. Con questo incontro abbiamo voluto tenere alta l’attenzione su un fenomeno purtroppo assai diffuso, dal quale comunque è possibile difendersi con pochi e semplici accorgimenti”. (c. l.)

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facilitare l’inserimento professionale e garantire maggiore efficienza.

“Il Senatore Antonio De Poli ha colto e condiviso queste tematiche – aggiunge Massimo Cavazzana - ed ha presentato una interrogazione per portare questa emergenza all’attenzione del Governo. Serve una risposta rapida e mirata per garantire la continuità dell’attività amministrativa nei comuni e risolvere le difficoltà degli enti locali. Chiediamo al Governo di intervenire con misure immediate per sbloccare questa situazione. Non possiamo permettere che la burocrazia blocchi il funzionamento delle amministrazioni locali, che sono il primo punto di riferimento per i cittadini”.

Il sindaco con vice questore e presidente Coldiretti anziani

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Il conto alla rovescia

Se Zaia non sarà della partita, come appare molto probabile, gli scenari nella nostra regione muteranno in modo estremamente significativo perché il buon Luca in questi quindici anni, oltre ad essere alla guida di una delle più importanti regioni italiane, si è, nella sostanza e ancora di più nel percepito, immedesimato con il suo territorio e viceversa.

In buona sostanza il volto, il modo di pensare e quello di sentirsi parte del Veneto in questi anni è stato Luca Zaia come ha dimostrato la percentuale record con la quale

è stato rieletto nel 2020: un 77% che indica come al di là dell’orientamento politico e persino del giudizio amministrativi i Veneti, in modo trasversale, si sono riconosciuti nel Presidente.

Questo cambio epocale ovviamente si incrocia con l’incremento esponenziale del consenso politico di Fratelli d’Italia che, non a caso, chiede per uno dei suoi la presidenza del Veneto. E qui volano gli stracci: per la Lega il Veneto rappresenta la linea del Piave che non può essere valicata e ancora meno sfondata a forza. Le armi sono affilate e le prossime settimane ci diranno chi la spunterà. Sul versante opposto il centrosinistra dallo scorso luglio

ha definito il perimetro della propria coalizione, anche questo caso una bella novità visto che nelle tornate precedenti il campo non era poi così largo – questa volta va, per semplificare, da Italia Viva al Movimento 5Stelle – e soprattutto non era stato definito con così tanto anticipo. Basterà per essere maggiormente competitivi rispetto allo striminzito 15,7% incassato cinque anni fa da Arturo Lorenzoni? Difficile dirlo. Molto dipenderà dal candidato Presidente che saranno in grado di mettere in campo e che, ancora, non si vede all’orizzonte proprio come accade nel centrodestra anche se per ragioni diametralmente opposte.

Il caso. Zaia coglie subito la palla al balzo e sottolinea anche il risparmio economico

Elezioni a primavera 2026, arriva l’assist di Piantedosi: “Le Regioni hanno autonomia”

Elezioni regionali, si riaffaccia l’ipotesi di elezioni nella primavera 2026, anziché alla scadenza autunnale di quest’anno come ormai sembrava ormai assodato. A sparigliare le carte è stato nientemeno che il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, da Venezia, con Zaia a fianco. “Le Regioni hanno

tiva regionale preveda una “finestra” per le elezioni in primavera. “Adesso è necessario verificare se questa norma regionale sia in linea con la legislazione nazionale”, ha aggiunto Piantedosi, specificando che, nel caso di divergenze, sarà la normativa nazionale a prevalere. In ogni caso, la possibilità di tenere

piena autonomia sulla data delle elezioni”, ha dichiarato il ministro confermando che la normativa regionale può stabilire il periodo del voto, anche se è necessario un allineamento con la legislazione nazionale. Ma na anche sottolineato che tutte le Regioni godono di piena autonomia nella determinazione della data delle proprie elezioni. E infatti lo stesso Zaia aveva recentemente messo in evidenza come la norma-

elezioni primaverili rimane un’opzione valida, purché vi sia un allineamento tra le disposizioni regionali e quelle nazionali.

Dal canto suo Zaia ha ribadito che sarebbe preferibile svolgere le prossime elezioni regionali nella primavera del 2026 anziché in autunno. Secondo il governatore veneto la scelta della primavera comporterebbe un notevole risparmio economico, considerato le elezioni

per gli altri enti locali, come il Comune di Venezia, sono già in calendario per maggio 2026.

“La primavera sarebbe la soluzione migliore, visto che consentirebbe di risparmiare molti milioni di euro”, ha sottolineato il presidente del Veneto, evidenziando la differenza tra la legge regionale del Veneto, che prevede una sola convo-

cazione elettorale primaverile, e la prassi consolidata che indica l’autunno come termine naturale per il voto, coincidente con la scadenza quinquennale.

Zaia ha aggiunto che l’amministrazione sta attualmente compiendo le verifiche giuridiche necessarie per chiarire quale sia la normativa prevalente e determinare la data

definitiva delle elezioni. “Fino a tre mesi prima, possiamo ancora decidere. Se la convocazione sarà autunnale, il termine ultimo per il voto è tra il 25 e il 23 novembre”, ha concluso il presidente. Considerazioni che ora potrebbero fare breccia e rafforzare il “partito” che vuole andare al voto non prima del 2026.

Il caso. Il Pd insorge, Camani: “Basta giocare con la democrazia”
Sulla data del voto è già battaglia politica, Martella attacca: “Il Veneto non è vostro”

“Le elezioni regionali si tengono ogni cinque anni. Punto. Non lo dice il PD, lo dice la legge”, afferma il senatore Andrea Martella. Il segretario regionale del Partito Democratico critica duramente Piantedosi e Zaia, accusandoli di voler piegare le regole per posticipare il voto. “È clamoroso che si voglia riaprire una discussione che dovrebbe essere chiusa da tempo. E subito Zaia coglie la palla al balzo per rilanciare l’idea di uno slittamento delle elezioni al prossimo anno, con il solito ‘approfondimento giuridico’ utile solo a guadagnare altri mesi di potere”.

Il riferimento è alla proposta, già avanzata in passato, di posticipare il voto oltre la scadenza naturale della legislatura, sulla base di un’interpretazione normativa controversa. Una strategia che per il Partito Democratico avrebbe il solo scopo di

prolungare artificialmente il mandato della giunta uscente.

Martella respinge con forza anche il richiamo alla consuetudine del voto in primavera. “Nel 2020 si votò in autunno solo per l’emergenza Covid, un fatto eccezionale. Oggi non c’è alcuna emergenza, né sanitaria né giuridica, che giustifichi uno slittamento. Solo l’ostinazione di una classe dirigente che, dopo trent’anni di governo ininterrotto, non vuole lasciare il potere. Ma prorogare artificialmente una legislatura di sette-otto mesi, senza alcuna base normativa, è uno schiaffo alla democrazia”.

Il senatore dem sottolinea come la vera priorità dovrebbe essere un cambio di guida per affrontare i problemi concreti della Regione. “Zaia pensa solo a restare in carica qualche mese in più, mentre il Veneto affronta emergenze gravi: la crisi della

sanità pubblica, il caro vita, la fuga dei giovani, i dazi che minacciano le imprese, l’emergenza abitativa. Serve un nuovo governo regionale, con una visione nuova, energie nuove e una classe dirigente all’altezza delle sfide del presente. Il Veneto non è una proprietà privata”.

Per Vanessa Camani, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, “sarebbe illegittimo se Zaia, sulla base di una presunta autonomia decisionale, e senza alcuna buona ragione, non dovesse sciogliere il Consiglio regionale nei tempi previsti dalla legge. Basta giocare con la democrazia”.

“Qui si gioca con i diritti dei cittadini”, aggiunge il consigliere regionale Arturo Lorenzoni: “Il centrodestra spinge per un rinvio delle consultazioni per provare a sistemare i conflitti interni, sempre più evidenti”.

Il governatore Luca Zaia e il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi

Il Veneto supera i 73 milioni di presenze

“Il 2024 segna un altro anno di crescita, consolidando il primato della nostra regione nel panorama turistico italiano con un incremento del 3,3 per cento negli arrivi e del 2,2 per cento nelle presenze, che superano i 73 milioni. Di fatto, siamo la destinazione di riferimento per i viaggiatori internazionali, con un aumento significativo della quota straniera. Ma siamo anche una regione che cresce e innova per offrire un’esperienza capace di soddisfare sia il mercato consolidato sia la domanda di viaggiatori più sensibili al mondo legato alla sostenibilità”.

Così l’assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, ha presentato i numeri della statistica regionale, legati al comparto turistico dello scorso anno, che certificano la piena ripresa e il superamento dell’attrattività pre-pandemica, con numeri superiori a quelli del 2019 in tutte le principali tipologie di destinazione.

Le diverse aree turistiche del Veneto registrano un aumento di arrivi, con numeri in

Venturini: “Un tavolo regionale per la sicurezza degli operatori sanitari”

“È una buona notizia l’organizzazione del Tavolo regionale permanente per la prevenzione e la protezione dagli atti di violenza a danno degli operatori sanitari, un passo fondamentale per garantire maggiore sicurezza ai professionisti della sanità.” – così Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, annuncia la decisione della Regione Veneto di istituire questo organismo, che sarà composto da rappresentanti delle aziende sanitarie, delle associazioni di categoria e delle istituzioni regionali, con il compito di monitorare il fenomeno delle aggressioni e proporre soluzioni concrete. Tra le sue funzioni principali vi è anche la redazione del Piano regionale per la prevenzione degli atti di violenza.

Il Piano definirà interventi concreti per ridurre i rischi nelle strutture sanitarie, mi-

crescita per mare, città d’arte, lago e montagna. L’interesse internazionale è in continua espansione, con un incremento del 5,9 per cento negli arrivi di turisti stranieri e del 4 per cento nelle loro presenze. Al contrario, il turismo italiano segna un lieve calo (-1,5 per cento negli arrivi, -1,8 per cento nelle presenze).

Le località termali registrano un lieve rallentamento, con una diminuzione degli arrivi complessivi dello 0,1 per cento, dovuta a una flessione della domanda italiana (-1,1 per cento), non completamente compensata dall’aumento della clientela straniera (+2,9 per cento).

Tra i mercati esteri, la Germania si conferma il principale bacino turistico per il Veneto, con un incremento del 2,3 per cento negli arrivi e del 2 per cento nelle presenze, raggiungendo numeri mai così elevati. In ripresa anche il turismo cinese, che sebbene sia ancora al di sotto dei livelli pre-pandemici, continua a registrare segnali positivi

“L’impegno della Regione continua a esse-

re orientato alla valorizzazione del territorio e alla promozione di un turismo sostenibile e di qualità, grazie anche al grande lavoro degli operatori del settore – prosegue Caner -. Le strutture alberghiere si confermano stabili, mentre il settore extralberghiero registra un incremento del 3,8 per cento delle presenze grazie anche all’importante lavoro di coordinamento che ci ha permesso di tracciare e regolarizzare le strutture già presenti”.

“Quello che emerge è un Veneto che non è solo mare e città d’arte, ma una regione capace di offrire esperienze autentiche in ogni stagione. La crescita delle Colline del Prosecco e dei Colli Euganei dimostra che i turisti cercano sempre più un contatto diretto con la natura, la cultura e le eccellenze enogastronomiche locali – conclude l’assessore -. Questi risultati sono il frutto di una strategia regionale che mette al centro la valorizzazione del territorio e la promozione di un turismo sostenibile e di qualità, capace di generare valore per cittadini e imprese”. (r.r.)

Eventi sportivi, contributi per associazioni e società

gliorare la gestione degli episodi di violenza, rafforzare la formazione del personale e promuovere una cultura di prevenzione e accoglienza nei contesti ospedalieri.

Venturini ha inoltre evidenziato l’importanza di intervenire sulle criticità nei Pronto Soccorso, proponendo l’introduzione di procedure specifiche per la gestione di pazienti in stato di alterazione, spesso coinvolti in episodi di violenza. “Serve un sistema strutturato di valutazione delle condizioni psichiche dei pazienti, al pari della classificazione delle emergenze cliniche, per proteggere sia gli operatori che i cittadini” – sottolinea Venturini.

Con questa iniziativa, la Regione Veneto conferma il proprio impegno nella tutela degli operatori sanitari, mettendo in atto misure concrete per affrontare un problema sempre più urgente.

Ammontano a 300 mila euro i contributi per l’organizzazione e realizzazione di eventi sportivi previsti dal piano annuale per lo sport 2025 messo a punto dalla regione per sostenere la pratica sportiva in Veneto. Il bando è aperto alle associazioni e società sportive venete regolarmente iscritte al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche del Dipartimento nazionale per lo sport. Ogni società o associazione sportiva può presentare una sola domanda per un unico evento da realizzare nel 2025, il contributo coprirà fino al 70 per cento delle spese ritenute ammissibili.

“Siamo in linea con la precedente programmazione regionale in ambito sportivo, - spiega l’assessore regionale allo sport Cristiano Corazzari - un lavoro che sta dando i suoi frutti in termini di sostegno

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al movimento sportivo e di attrattività per i grandi eventi dello sport, primo tra tutti l’appuntamento con i Giochi di Milano-Cortina 2026. La convinzione è che lo sport sia uno strumento privilegiato per trasmettere uno stile di vita sano oltre a validi principi educativi capaci di formare i buoni cittadini del domani. Quest’anno lo stanziamento complessivo regionale per il mondo sportivo è di 17,5 milioni di euro, di cui 930 mila per la pratica sportiva e la parte rimanente verrà spesa per l’impiantistica sportiva”.

L’evento.

Confindustria Veneto Est ha proposto 59 incontri, patto con i sindaci

Sostenibilità, il Veneto fa ancora scuola: le imprese green crescono più del doppio

I

n un’epoca di cambiamenti climatici e incertezze economiche, la sostenibilità non è più un optional, ma una necessità. E il Veneto, con le sue 470 società benefit, si conferma un modello virtuoso. I dati presentati da Confindustria Veneto Est alla settimana della sostenibilità sono inequivocabili: nel triennio 2021-2023, queste aziende hanno registrato un aumento medio del fatturato del 26%, contro il 15,4% delle imprese tradizionali.

Il Move Hotel di Mogliano Veneto ha ospitato 59 incontri dedicati alle sfide e alle opportunità della transizione sostenibile per imprese, territori e comunità. L’evento ha messo al centro tematiche cruciali come ambiente, governance, sociale ed energia, con l’obiettivo di tracciare strategie concrete per un futuro più sostenibile. Giunto alla sua quarta edizione, è stato un’importante occasione di riflessione e confronto sulle sfide globali legate a clima, tecnologia ed energia,

coinvolgendo istituzioni, aziende e cittadini in un ampio dibattito sui temi ambientali e sociali.

“La sostenibilità è una leva di crescita”, ha ricordato Paola Carron, presidente di Confindustria Veneto Est. “Un’opportunità per innovare, essere più efficienti e resilienti”. Parole che trovano conferma nei numeri: le Società Benefit non solo crescono di più, ma sono anche più produttive, redistribuiscono più valore ai dipendenti e sono più propense all’innovazione e all’internazionalizzazione.

Tuttavia, il percorso verso una transizione sostenibile è ancora in salita, soprattutto per le piccole e medie imprese, spina dorsale dell’economia locale. Il nostro è un approccio pragmatico alla sostenibilità quale opportunità di innovazione, efficienza e resilienza. Una forza trasformativa che se anche nel breve può comportare costi o investimenti aggiuntivi per le imprese, ha la capacità di ridisegnare modelli di business e set-

tori produttivi per creare il valore di domani. Va approcciata senza ideologismi ma con uno sguardo saggio di lungo termine. La sfida è coniugare competitività e sostenibilità, nei modi e tempi giusti, con semplificazione normativa, adeguati stimoli agli investimenti, alleanze di filiera”.

“Servono semplificazioni normative, incentivi fiscali e maggiori facilitazioni al credito”, ha sottolineato Carlo Cici, Partner, Head of Sustainability The European House - Ambrosetti. “Dobbiamo trovare un equilibrio tra regolamentazioni e incentivi, per evitare che il costo della transizione ricada sui soggetti più vulnerabili. Solo in Europa rischiano di passare dagli attuali 50 miliardi a più di un trilione l’anno a fine secolo. Siamo oltre il km 22 della maratona per la transizione e abbiamo già ottenuto risultati significativi, ma ora ci attendono nuove sfide e il contesto odierno sempre più richiede alle aziende lucidità, visione e chiarezza

di idee per stabilire non tanto la direzione da prendere, quanto la velocità e l’approccio da dare alla transizione”.

La transizione verso un’economia sostenibile è irreversibile”, ha ribadito Lara Ponti, Vice Presidente di Confindustria per la Transizione Ambientale e gli Obiettivi ESG. “Dobbiamo costruire un futuro solido, equo e duraturo per le generazioni future”.

E’ stato è stato tracciato anche il percorso per la realizzazione della “Città Sostenibile”, con la firma del Patto per la qualità dell’aria e il miglioramento de-

gli ecosistemi urbani. I sindaci di Milano, Giuseppe Sala, Torino, Stefano Lo Russo e Treviso, Mario Conte, hanno discusso delle azioni comuni e delle sfide urgenti per migliorare l’ambiente urbano e contrastare l’inquinamento, in linea con l’appello del Patto dei Sindaci per una Pianura Padana che respiri.

I quattro Comuni capoluogo, Padova, Treviso, Venezia e Rovigo, hanno presentato le loro iniziative di sostenibilità, con interventi di esponenti istituzionali locali, come gli assessori all’ambiente dei vari Comuni.

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Reati tributari, tra false dichiarazioni, fatture inesistenti e imposte non pagate

Il decreto legislativo 10 marzo 2000 n.74, dal significativo titolo “Nuova disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto”, si occupa di tutti i principali reati tributari. Su tale provvedimento vi sono stati vari interventi successivi, ad esempio sulle soglie di punibilità, sulle attenuanti, sulla prescrizione: anche per ragioni di spazio, ci occupiamo solo delle norme attualmente in vigore, relative a reati conseguenti a dichiarazioni dei redditi (od omissioni) rinviando al prossimo articolo la trattazione degli altri reati.

Seguiamo l’esposizione del succitato decreto legislativo: ARTICOLO 2-“dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti”. Il reato si realizza quando si presenta una dichiarazione utilizzando documentazione falsa, non basta la mera detenzione. La pena é da quattro ad otto anni. Se l’ammontare degli elementi fittizi é inferiore a euro centomila la pena è da un anno e sei mesi a sei anni. ARTICOLO 3: “Dichiarazione fraudolenta mediante altri raggiri”. Tale reato sussiste quando si ricorre a documentazione fraudolenta diversa da quella di cui all’articolo 2, per tentare di sottrarsi in tutto o in parte al pagamento delle imposte. La pena é da tre a otto anni, debbono però sussistere congiuntamente i seguenti presupposti: a) l’imposta evasa é superiore, con riferimento a taluna delle singole imposte , a 30.000 euro;

b) l’ammontare complessivo degli elementi attivi sottratti alla tassazione deve essere superiore al 5% indicato nella dichiarazione o, comunque, deve essere superiore a 1.500.000 euro ovvero l’ammontare complessivo degli elementi attivi deve essere superiore al 5% dell’importo dell’imposta medesima o comunque a 30.000 euro.

ARTICOLO 4) “Fuori dei casi previsti dagli articoli 2 e 3 é punito con la reclusione da due a quattro anni e sei mesi chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, indica in una delle dichiarazioni annuali relative a dette imposte elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo od elementi passivi inesistenti, quando congiuntamente: 1) l’imposta evasa é superiore con riferimento a taluna delle singole imposte a euro centomila ; 2) l’ammontare complessivo degli elementi attivi sottratti all’imposizione, anche mediante indicazione di elementi passivi inesistenti, é superiore al dieci per cento dell’ammontare complessivo degli elementi attivi indicati in dichiarazione o, comunque, é superiore a euro due milioni”.

ARTICOLO 5) Omessa dichiarazione. 1 ) “E’ punito con la reclusione da due a cinque anni chiunque al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, non presenta, essendovi obbligato, una delle dichiarazioni relative a dette imposte, quando l’imposta

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evasa é superiore, con riferimento a taluna delle singole imposte ad euro cinquantamila. 1) bis . E’ punito con la reclusione da due a cinque anni chiunque non presenta, essendovi obbligato, la dichiarazione di sostituto d’imposta, quando l’ammontare delle ritenute non versate é superiore e euro cinquantamila. Ai fini della disposizione prevista dai commi 1 e 1bis non si considera omessa la dichiarazione presentata entro novanta giorni dalla scadenza del termine o non sottoscritta o non redatta su uno stampato conforme al modello prescritto”.

Per tutti questi reati é prevista una causa di non punibilità qualora i debiti tributari siano integralmente estinti a seguito di ravvedimento operoso o della presentazione della dichiarazione omessa entro il termine di presentazione dell’imposta relativa al periodo successivo solo però se non vi sia stata da parte dell’autorità competente anche un solo inizio di attività ispettiva. Diversamente tale eventuale integrale pagamento comporta la riduzione della pena fino alla metà. I reati in questione si considerano consumati alla data di presentazione della dichiarazione relativa alle imposte o, in caso di omissione alla scadenza del termine prorogato. Oltre alle interruzioni delle prescrizioni d’ordine generale, ne é aggiunta una specifica e cioè la notifica dal verbale di constatazione o d’accertamento.

L’avvocato Luigi Migliorini, del Foro di Rovigo, firma la nostra rubrica di approfondimento di temi che ruotano attorno alla giustizia, al diritto e all’applicazione delle leggi. L’avvocato Migliorni è pubblicista e scrittore, ha pubblicato quattro libri.

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La grande arte

L’esposizione. A XNL Piacenza, centro per le arti contemporanee, fino al 29 giugno

Giovanni Fattori, il genio dei Macchiaioli protagonista del naturalismo europeo

Organizzata in occasione del bicentenario della nascita, la mostra presenta 170 opere, di cui 100 dipinti e 70 tra disegni e incisioni

APiacenza un’esposizione di richiamo internazionale celebra il bicentenario della nascita di Giovanni Fattori, uno dei protagonisti del grande naturalismo europeo della seconda metà dell’Ottocento. A lui XNL

Piacenza, centro per le arti contemporanee della Fondazione di Piacenza e Vigevano, dedica, dal 29 marzo al 29 giugno 2025, la mostra “Giovanni Fattori 18251908. Il genio dei Macchiaioli” a cura di Fernando Mazzocca, Elisabetta Matteucci e Giorgio Marini, realizzata in collaborazione con la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi.

Giovanni Fattori (Livorno 1825 – Firenze 1908), protagonista indiscusso del movimento dei Macchiaioli, è stato uno degli artisti più significativi del panorama figurativo europeo dell’Ottocento che ha saputo dominare tutti

i generi pittorici. Dalle prime ricerche sulla macchia, agli intensi ritratti, dai paesaggi en plein air ai soggetti di vita rurale e alle scene che esaltano la Maremma, simbolo di quel mondo contadino che Fattori amava e che contrapponeva alla disorientante modernità urbana. Su questi campeggia la straordinaria interpretazione dei soggetti militari, indagati sia nelle manifestazioni più solenni ed epiche delle grandi campagne delle Guerre d’Indipendenza, sia nei momenti più intimi della vita di guarnigione. Di fronte al crollo di tutte le aspirazioni e gli ideali riposti nell’Unità, la sua produzione, mai scontata e sempre distante da una retorica celebrativa, è stata accompagnata da una personale riflessione etica, al punto da rappresentare una delle testimonianze più autentiche e coerenti del nostro Risorgimento.

La mostra – organizzata in occasione del bicentenario della nascita e della prossima uscita del catalogo ragionato, a cura di Giuliano Matteucci – con 170 opere (di cui 100 dipinti e 70 tra disegni e incisioni) si propone di rinnovare la memoria di Fattori offrendo una nuova interpretazione della sua figura e della sua opera, concentrandosi sulle peculiarità e l’unicità dell’artista e dell’uomo in rapporto al panorama dell’arte italiana del XIX secolo.

Una particolare attenzione viene dedicata alla produzione grafica dell’artista, composta da acqueforti di straordinaria bellezza, che rivelano la sua capacità di rinnovare il linguaggio attraverso una tecnica nuova, complementare alla pittura.

L’arte di Fattori ha lasciato un’impronta indelebile anche sulla cultura del XX secolo, come documentano saggi critici e opere di artisti contemporanei come Ugo Ojetti, Emilio Cecchi e Giorgio de Chirico. Le sue opere

hanno ispirato anche importanti registi italiani tra cui Luchino Visconti, che ha utilizzato le atmosfere fattoriane nei suoi film sul Risorgimento, come Senso (1954) e Il Gattopardo (1963).

“L’esposizione - afferma Roberto Reggi, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevanotrova la sua sede naturale in XNL Piacenza, uno spazio che in poco tempo ha saputo integrarsi nel sistema della cultura a Piacenza, svolgendo fin da subito una funzione di crocevia fra i diversi linguaggi artistici della contemporaneità, le epoche e le istituzioni culturali. La mostra è un progetto di respiro nazionale frutto del lavoro di squadra fra istituzioni che, ancora una volta, insieme, promuovono la valorizzazione turistica e culturale del territorio, guardando a un pubblico ampio, oltre i confini di Piacenza. Una esposizione importante, che presenta una ricchissima selezione di capolavori e che, è il nostro augurio, sorprenderà i visitatori”.

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Giovanni Fattori, La strada bianca, circa 1887, olio su tela, 95 × 73 cm, collezione privata, © Istituto Matteucci, Viareggio

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LSanità: 4 milioni per fermare le aggressioni, il piano high-tech del Veneto

a Regione Veneto lancia un piano innovativo contro le aggressioni ai medici e infermieri, con un investimento da 4 milioni di euro e l’introduzione di tecnologie avanzate per garantire maggiore sicurezza nei reparti.

Il governatore Luca Zaia ha presentato la strategia “antiviolenza”, che prevede l’uso di braccialetti con allarme per il personale e microcamere sperimentate nell’Ulss 4 Veneto Orientale, in grado di registrare immagini e audio in tempo reale.

“La situazione è grave – ha dichiarato Zaia –. Nel 2024 si sono verificati 2.595 episodi di violenza in Veneto, un numero in crescita. Non possiamo tollerare che chi lavora per salvare vite sia esposto a questi rischi. Servono strumenti efficaci per individuare e punire i responsabili”.

Il piano non si limita all’acquisto dei dispositivi, ma punta a integrarli con l’intel-

ligenza artificiale per analizzare comportamenti e prevenire episodi di violenza prima che accadano.

L’Assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, ha evidenziato l’urgenza di interventi concreti: “La paura di aggressioni è tra i principali motivi di dimissioni nella sanità pubblica. Dal 2022 abbiamo formato 5.000 operatori, ma ora servono misure immediate”.

Secondo i dati regionali, il problema è diffuso in tutta Italia: ogni anno si registrano oltre 25.000 aggressioni, ma nel 69% dei casi non viene sporta denuncia. Con questa iniziativa, il Veneto si conferma tra le Regioni più avanzate nella tutela del personale sanitario, adottando soluzioni tecnologiche per rendere gli ospedali più sicuri.

Bigon

Aumentano i centri per i disturbi alimentari: un passo avanti nella salute pubblica

Secondo l’Istituto Superiore della Sanità il numero dei centri dedicati ai disturbi alimentari è salito a 214, un incremento notevole rispetto ai 180 registrati nell’ottobre 2024. Questo aumento non è solo una questione di numeri, ma rappresenta un passo avanti significativo nella lotta contro un problema che colpisce sempre più persone, soprattutto giovani.

Un aspetto particolarmente rilevante di questa crescita è l’attenzione rivolta ai pazienti più giovani. Un centro su cinque è attrezzato per fornire assistenza anche ai minori di sei anni, un dato che sottolinea l’importanza di intervenire precocemente. Inoltre, il 51% dei centri è in grado di accogliere ragazzi e ragazze tra i 7 e i 12 anni. Questa capacità di adattamento alle esigenze dei più piccoli è cruciale, poiché i disturbi alimentari possono manifestarsi già in tenera età, con conseguenze che si protraggono nel tempo se non affrontate adeguatamente.

L’espansione della rete di centri per i disturbi alimentari in Italia non è uniforme, ma presenta delle peculiarità territoriali. Al Nord si contano 79 centri, mentre il Centro Italia ne ospita 34. Al Sud e nelle isole, invece, sono presenti 51 strutture. Questa distribuzione riflette in parte le differenze socio-economiche e culturali tra le diverse aree del Paese, ma anche la crescente consapevolezza della necessità di affrontare i disturbi alimentari in modo capillare e accessibile.

In Veneto nel biennio 2022-2023 sono state registrate 1.350 prime visite, 3.000 pazienti seguiti, 1.000 ricoveri e 350 accessi al Pronto Soccorso, numeri rilevanti. E il Veneto è ben strutturato su questo fronte, con due Centri di Riferimento regionali (le Azienda Ospedaliere di Padova e Verona) tre provinciali (le Ullss 2 Marca Trevigiana, 4 Veneto Orientale e 8 Berica) e ambulatori specifici in tutte le Ullss. Sono 14 attualmente le strutture venete specializzate secondo l’Istituto Superiore di Sanità.

La crescita dei centri per i disturbi alimentari è anche un riflesso di una maggiore consapevolezza sociale. Sempre più persone riconoscono l’importanza di affrontare questi problemi con serietà e competenza, ma è essenziale promuovere campagne di sensibilizzazione e prevenzione che coinvolgano scuole, famiglie e comunità, per creare un ambiente che favorisca il benessere psicofisico e riduca lo stigma associato ai disturbi alimentari.

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Il riconoscimento. Conquistata la prima posizione nazionale insieme a Roma, Napoli, Bologna e Palermo

Gli Ospedali Riuniti Padova Sud tra i migliori centri della Scuola italiana di alta formazione in epatologia

Gli Ospedali Riuniti Padova Sud sono tra i migliori 5 centri della Scuola di alta formazione in Epatologia della FADOI. A marzo hanno ospitato sessioni pratiche, con focus su patologie epatiche e formazione avanzata.

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Gli Ospedali Riuniti Padova Sud rientrano nella “Top 5” della Scuola di alta formazione in Epatologia, selezionata dalla Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti (FADOI). Oltre a Schiavonia, ne fanno parte Roma, Napoli, Bologna e Palermo. La Scuola, strutturata su due anni, ha raggiunto la metà del percorso: dopo la fase teorica, è iniziata la pratica, con un ruolo di primo piano per il presidio veneto.

A marzo gli Ospedali Riuniti Padova Sud hanno ospitato la sessione pratica, coinvolgendo otto dei 32 specialisti in Medicina Interna provenienti da tutta Italia, in stretta collaborazione con i presidi di Schiavonia e Piove di Sacco. Le esercitazioni sulle patologie epatiche si svolgono

nell’Unità di Epatologia guidata dal dr. Alessandro Vario, sotto la supervisione della dott.ssa Lucia Leone, direttrice della UOC Medicina. La regia dell’evento è affidata al dr. Giancarlo Parisi, direttore della UOC Medicina Interna, responsabile del Dipartimento di Area Medica dell’ospedale “Immacolata Concezione” di Piove di Sacco e coordinatore della Scuola italiana di alta formazione in Epatologia.

“I dati ISTAT a livello nazionale mostrano che ogni anno si registrano oltre 11.000 decessi per cirrosi o tumore epatico –spiega il dr. Parisi –. In Italia si contano più di 2,5 milioni di persone con infezione epatica da virus B e C, senza contare le epatopatie alcoliche, autoimmuni e metaboliche, queste ultime in forte aumento”.

“L’impatto delle patologie epatiche sull’assistenza ospedaliera è elevato, e il loro trattamento ricade spesso su Gastroenterologia, Malattie Infettive e soprattutto Medicina Interna, per la capacità di gestire pazienti complessi e la disponibilità di posti letto. Dai dati SDO emerge che il 46% delle dimissioni ospedaliere con diagnosi principale di cirrosi epatica avviene proprio dai reparti di Medicina Interna, dove sono collocati molti centri epatologici” continua il dr. Parisi. Alla luce di questi numeri, FADOI ha deciso di investire nella formazione avanzata dei propri specialisti, e la Scuola di alta formazione rappresenta un’opportunità qualificata per perfezionare le competenze in epatologia.

Padova: droni a idrogeno per il trasporto dei medicinali

Rivoluzione tecnologica per consegne rapide di medicinali e materiali biologici Un passo avanti nel trasporto sanitario grazie alla mobilità aerea avanzata. Il gruppo Save ha presentato oggi il progetto “Sandbox”, che prevede l’uso di droni a idrogeno per il trasferimento rapido di merci sanitarie. L’iniziativa, sviluppata in collaborazione con la Regione Veneto e Enac, punta a migliorare la logistica ospedaliera attraverso soluzioni innovative ed ecologiche. Il progetto nasce dall’accordo per la Advanced Air Mobility firmato da Enac, Regione Veneto e Gruppo Save nel maggio 2024, in occasione dell’evento Space Meetings Veneto. Coinvolge anche H2C, specializzata in infrastrutture energetiche, e Heron Air, che gestisce l’aeroporto di Padova. La città è stata scelta per la presenza di importanti centri medici internazionali, dove la rapidità delle consegne di farmaci e campioni biologici è cruciale. I droni a idrogeno offrono vantaggi ambientali e operativi: possono coprire fino a 100 chilometri, trasportando un carico massimo di 5 kg. Il rifornimento richiede solo due minuti, e il consumo di idrogeno verde è di appena 340 grammi per volo a pieno carico. Con una velocità massima di 55 km/h, rappresentano una svolta nella logistica sanitaria, garantendo consegne rapide e sostenibili. L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di sviluppo della mobilità aerea avanzata, con l’obiettivo di rendere più efficienti e sostenibili i trasporti urbani e sanitari. (r. s.)

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