La Piazza del Miranese Nord - Giugno 2023

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Cosa ci dicono Treviso e Vicenza

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Come previsto il risultato più deludente delle elezioni amministrative 2023 è l’affluenza. Persino in Veneto, che un tempo si distingueva per la massiccia partecipazione al voto, gli elettori ormai disertano le urne anche quando si tratta di scegliere il proprio sindaco, di decidere chi guiderà la città in cui si vive. Un segnale preoccupante, da non sottovalutare in questi tempi in cui il virtuale sembra prevalere sul reale.

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Periodico d’informazione locale Anno XXX n. 114 del Miranese Nord Servizi alle pagg. 10 e 12
centrodestra
sindaco uscente si riconferma con il 53,25% dei voti. Sconfitto Alessio Boscolo del polo moderato che arriva al 46,75% dei consensi TERRITORIO Veritas, raffica di multe nei primi 4 mesi del 2023 5 NOALE Arrivano i nuovi T-red, scoppiano le proteste 6 NOALE Novità in autunno per il trasporto scolastico 9 SCORZ È Akzonobel, la vendita è in dirittura d’arrivo 16 SALZANO Approvato in consiglio comunale il Rendiconto 13 SCORZ È Il paese piange la scomparsa di Gianni Trevisan 18 del giornale L’INFORMAZIONE LOCALE GIUGNO 2023 a s c o l t a l i s u laPiaz zaweb.it e s u ll e m ig li or i Em i t t e n t i Ra d i o d e l Ven e to Notiziario delle 8:30 Notiziario delle 11:30 Notiziario delle 17:30 Notiziario delle 18:30
Martellago, Saccarola fa il bis, vince il
Il

Veritas, raffica di multe contro gli incivili

Cosa ci dicono Treviso e Vicenza

È pure questo un segnale della progressiva disaffezione alla politica, certamente anche per colpa di chi la politica la fa tutti i giorni e sempre più spesso non riesce a raggiungere i cittadini, con i quali fatica o non vuole entrare in sintonia, costruire un dialogo concreto e comprensibile. È sempre più difficile andare al di là dello slogan, della parola d’ordine, della battuta concepita per i social che difficilmente scende in profondità. Una politica di superficie, di copertina, sempre meno avvertita dai cittadini come qualcosa che invece li riguarda e dovrebbe coinvolgerli per un tempo leggermente maggiore di quello impiegato a scorrere i post sul cellulare.

Stretta nel miranese per la lotta allo scorretto smaltimento dei rifiuti, con un aumento negli ultimi mesi dei controlli e delle contravvenzioni. Nel primo quadrimestre di quest’anno, nei Comuni del Miranese e della Riviera del Brenta che hanno richiesto il servizio, gli ispettori ambientali di Veritas hanno effettuato più di duemila controlli contro l’abbandono di rifiuti e sul corretto conferimento dei materiali differenziati. Da questi, si è poi arrivati al conferimento di 182 multe e 227 informazioni ai cittadini (una sorta di “cartellino giallo”) su come differenziare correttamente i rifiuti. Gli ispettori ambientali, in accordo con gli uffici amministrativi di Veritas, hanno inoltre eseguito 187 verifiche sul corretto pagamento della Tari-Tarip. Nel dettaglio, a Campagna Lupia sono stati eseguiti 82 controlli ed elevate 2 multe, 73 e 4 a Campolongo Maggiore, 291 e 16 a Camponogara, 184 e 10 a Dolo, 195 e 23 a Fiesso d’Artico, 81 e 12 a Fossò, 68 e 9 a Martellago, 375 e 26 a Mira, 40 controlli e nessun verbale a Salzano, 191 e 29 a Scorzè, 401 e 44 a Spinea, 76 controlli e 1 verbale a Stra, 160 e 6 a Vigonovo, dati che dimostrano ancora la volta la necessità di un maggior rispetto del territorio e di un più alto livello di attenzione nella raccolta differenziata. “Sia le analisi merceologiche periodicamente eseguite da Veritas che le segnalazioni e le multe degli ispettori ambientali - commentano i dati da Veritasevidenziano che ancora un buon numero di utenti non si impegna a sufficienza quando separa i rifiuti. Queste persone conferiscono materiali estranei nelle differenziate oppure gettano nel secco residuo rifiuti che invece potrebbero essere trattati e trasformati. Tutto questo, oltre ad abbassare le percentuali di differenziata, provoca un danno ambientale ed economico, perché il trattamento del rifiuto secco residuo costa molto di più di quello del materiale differenziato. Comunque, il nostro territorio resta all’avanguardia in Italia per percentuali di raccolta differenziata e soprattutto per lo scarsissimo utilizzo della discarica”.

È anche alla luce di questo scenario che possiamo leggere invece il risultato ottenuto a Treviso e a Vicenza, dove chi è andato a votare ha premiato, su fronti contrapposti, proprio i candidati che hanno dimostrato maggiore concretezza e vicinanza al sentire dei propri concittadini. Mario Conte e Giacomo Possamai sono due sindaci giovani, e questo è un altro aspetto positivo, e dalla loro hanno anche una robusta esperienza politica. Entrambi sono espressione del partito a cui appartengono, non sono degli “alieni”, quindi, ma al tempo stesso hanno saputo mantenere la propria identità e autonomia dall’apparato che li sostiene. Se hanno vinto è perché hanno convinto chi li ha premiati con il proprio voto. Conte ha ottenuto una solida conferma e può continuare a governare Treviso con tranquillità e buon margine di manovra, forte dell’appoggio di tutto il centrodestra. Vicenza ha scelto di cambiare rotta affidandosi a Possamai, che ha saputo far presa con i temi più sentiti dai cittadini, tenendo fuori dalla campagna elettorale gli aspetti più estranei e controversi che non hanno presa sull’elettorato. I rispettivi partiti di riferimento ovviamente cantano vittoria ma anche a livello locale hanno le loro grane da affrontare: la Lega una impegnativa stagione congressuale, il Pd la difficile sfida della rimonta in un territorio saldamente in mano al centrodestra. In ogni caso sia Conte che Possamai, forti del loro risultato, del loro ruolo e dell’appeal sull’elettorato, avranno un ruolo nel percorso che porterà alle Regionali del 2025.

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Nel comprensorio in 4 mesi sono state date 182 sanzioni dagli ispettori
Questa edizione raggiunge le zone di Noale, Martellago, Salzano e Scorzè, per un numero complessivo di 15.046 copie. testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
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edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it< Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it< è una testata giornalistica di proprietà di Srl Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 12 giugno 2023
formato da 23

Viabilità.

Impianti attivati nelle scorse settimane nel capoluogo. Interviene il consigliere di minoranza del Pd Stevanato

T-red a ridosso del passaggio a livello ferroviario, scoppia la polemica

Arrivano i T-Red sulle strade di Noale e, in attesa delle prime multe (arriveranno a breve, solo i tempi tecnici di consegna hanno per ora impedito di vedersi recapitare a casa le “letterine verdi”) ovviamente è già scattata la polemica in città sull’utilità o meno di questa presenza. A metà maggio è stata la data del “non ritorno” per le strade di Noale: sono infatti state attivate le due telecamere del sistema “Autoscan-Red” (T-red come comunemente conosciute e temute) per il rilevamento delle violazioni per passaggio con il rosso. Le due postazioni scelte sono ovviamente strategiche per la circolazione automobilistica nel Noalese: al semaforo dell’incrocio tra via Tempesta - regionale 515 e rispettivamente via Sant’Andrea a

Sono sulla Noalese al semaforo tra via Tempesta - regionale 515 e via Sant’Andrea a nord, e via della Fonda a sud

nord e via della Fonda a sud. I due dispositivi erano stati installati a metà aprile, ma il Comune aveva inizialmente spiegato che non erano ancora abilitate in attesa dei permessi burocratici, che dopo poco più di un mese sono infine arrivati. Il tempo necessario, dunque, per i residenti per abituarsi alla loro presenza ed agire di conseguenza, dato che con l’attivazione gli apparecchi sono ora in grado di rilevare in tempo reale le infrazioni del passaggio con semaforo rosso e inviarle in diretta alla polizia locale dell’Unione dei Comuni del Miranese. “In que-

sta maniera - avevano spiegato dal Comune al momento stesso dell’installazione- sarà possibile controllare meglio e con velocità un incrocio decisamente pericoloso, non tanto per gli incidenti, che non sono in numero preoccupante, ma soprattutto per evitare code e intasamenti a causa del vicino passaggio a livello”. La soluzione scelta, però, non sembra aver accontentato tutti a Noale. Se, infatti, i favorevoli giudicano il semaforo come un chiaro deterrente per non avvicinarsi troppo in caso di passaggio a livello chiuso con rischio di bloccare entrambe le direttrici di marcia, le preoccupazioni arrivano soprattutto dai residenti della zona, come segnala il consigliere di opposizione Fabrizio Stevanato. “Per tanti residenti ed automobilisti - spiega - si crea la difficoltà di un passaggio a livello in cui le auto sono costrette a fermarsi anche decine di minuti in colonna. Le multe che arriveranno saranno inevitabilmente centinaia e la colpa non sarà di chi vorrà passare a tutti costi con il rosso.

L’incrocio viene da tanti attraversato nonostante l’evidenza delle sbarre chiuse: creando un “tappo” e bloccando di fatto la viabilità di mezza Noale. Sono già scoppiati forti diverbi fra automobilisti e altri che per passare sorpassano a destra le auto che si fermano”.

La multa peraltro, non è blanda, in quanto parte da un minimo di 167 euro di giorni, per aumentare a 222 se l’infrazione è notturna. Inoltre, sei punti in meno sulla patente che raddoppiano per i neopatentati e sospensione da uno a tre mesi se si è recidivi.

Ambiente e pace, la mobilitazione delle scuole

Fine anno scolastico intenso e ricco di esperienze per i ragazzi delle scuole di Noale. L’istituto comprensivo Elisabetta “Betty” Pierazzo ha partecipato alla marcia per la pace tra Perugia e Assisi, che si è svolta a maggio, con il titolo “Trasformiamo il futuro” coinvolgendo soprattutto ragazzi e ragazze delle scuole italiane. La manifestazione, ha rappresentato il culmine del programma di attività e formazione civica “Per la pace. Con la cura” che lo scorso novembre, aveva portato oltre seimila studenti, insegnanti e amministratori locali da tutta Italia a un incontro con papa Francesco. Con l’adesione all’iniziativa, la scuola di Noale ha voluto ricordare il momento tragicamente segnato dal conflitto tra Russia ed Ucraina, evidenziando che la

Marcia continua a dare voce alla domanda di pace e di giustizia nel mondo, perseguendo la via del dialogo e della conoscenza delle culture “altre”. Fine anno scolastico dedicato all’ambiente invece per le classi cittadine partecipanti al progetto didattico “Ama il tuo fiume”. La dodicesima edizione del progetto ha coinvolto circa 900 studenti, per un totale di 1 32 laboratori didattici, condotti dagli esperti e guide del “Centro Civiltà dell’acqua”. Siccità e alluvioni, conseguenze del cambiamento climatico in atto anche sul nostro territorio i temi al centro del progetto “Ama il tuo fiume”, che si propone di far conoscere agli studenti le attività del Consorzio di bonifica e di promuovere un maggior rispetto per i fiumi del comprensorio. (ma.to.)

6 www.lapiazzaweb.it Noale
L’incrocio sulla regionale 515

Sociale. Un bilancio degli eventi che hanno caratterizzato il territorio

Dallo sport nell’ultimo anno risultati e partecipazione

Noale “capitale” dello sport in tutti i settori e tutte le fasce d’età. Non solo l’annata eccellente della Calvi Noale con la promozione in serie D sfiorata: lo sport cittadino è in costante crescita per numeri di iscritti e risultati, e le ormai consuete feste e raduni di fine attività annuale sportiva lo confermano in pieno. Tra i primi esempi poco prima dell’arrivo dell’estate è ormai consuetudine sempre più apprezzata la “Festa dello sportivo” a Moniego, che in questa edizione ha visto abbattere tutti i record di presenza. Numerosissime le associazioni sportive del territorio intervenute alle premiazioni per meriti sportivi di dirigenti ed atleti, con gli interventi per l’amministrazione comunale del sindaco Patrizia Andreotti, la vice Alessandra Dini, l’assessore allo sport Giuseppe Mattiello e il delegato alle politiche giovanili Tommaso Tiepolo. “Se hai l’occasione giusta - le parole a commento della serata lette dal noalese Maurizio Puliero per accompagnare la presentazione del suo nuovo libro “C’è un’altra partita” - te la devi giocare bene, e l’occasione arriva a tutti, in forme diverse.

Se la perdi non ti preoccupare, lavora per costruirne un’altra. Io ho scritto questo libro per i giovani di oggi, perché a volte serve qualcuno o qualcosa che accenda la scintilla. La speranza è che attraverso la mia storia qualcuno possa trovare l’ispirazione giusta per trovare quello che tutti cercano, la felicità. E poi, siamo tutti di passaggio in questo mondo, il pensiero di lasciare la mia testimonianza anche dopo la mia esistenza mi fa sentire fiero”. Fieri di sicuro lo sono stati anche tutti i componenti delle associazioni che ai primi di giugno hanno riempito il centro sto-

rico cittadino per la giornata nazionale dello sport, istituita dalla Presidenza del Consiglio Dei Ministri con la direttiva del 27 novembre 2003. Un grande appuntamento, promosso e coordinato dal Coni in collaborazione con l’assessorato allo sport di Noale, all’insegna di chi ama e pratica lo sport con numerose discipline sportive coinvolte e, a chiusura, la premiazione delle numerose società che in città si sono maggiormente distinte nel corso della stagione sportiva.

Grande festa per il centenario di Irma Genovese

Anche Noale può festeggiare il traguardo della “cifra tonda” per i suoi residenti, con la prima centenaria in città. Lo scorso mese, con il sindaco Patrizia Andreotti a farle i giusti auguri e complimenti, ha raggiunto il secolo di vita, ancora in perfetta forma e buona salute, Irma

Genovese. La signora Irma ha accolto in casa sindaco e mazzo di fiori con un gran sorriso e la voglia di continuare a raccontare tutto quello che vede e sente a Noale, città che la ha in pratica “adottata” come simbolo stesso della sua storia. “Lei e il suo pastore belga che la ha accompagnata per tanti anni - racconta chi la conosce - sono una presenza costante in centro città penso praticamente da sempre. Non si potrebbe pensare a una Noale priva della signora Irma”. “Un esempio e un modello per tutti - le parole del sindaco. Di come si possa vivere bene la propria vita restando punto di riferimento per intere generazioni. E ora, che si goda la festa con tutti i suoi nipoti”. (ma.to.)

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Noale
Massimo Tonizzo

Servizi. Al via con l’autunno ad una serie attesa di collegamenti con le frazioni

Trasporto scolastico, tante le novità

Finisce l’anno scolastico e Noale gioca d’anticipo preparando già le iniziative comunali per il prossimo. L’amministrazione è già in fase di organizzazione per il servizio di trasporto scolastico per l’anno 2023-2024 per favorire la piena realizzazione del diritto allo studio e l’uguale opportunità di accesso alla scuola secondaria di primo grado “Giovanni Pascoli” per gli utenti che non hanno la sede scolastica nelle immediate vicinanze della propria abitazione. Il trasporto verrà organizzato in punti di raccolta programmati verso la sede scolastica e viceversa e per iscriversi, le famiglie dovranno compilare l’istanza online attraverso il sito del Comune al quale andrà aggiunta l’integrale compilazione, sottoscrizione e restituzione del modulo scaricabile entro il 30 giugno 2023. Per il pagamento dovrà essere utilizzato il sistema PagoPa, mediante avvisi di pagamento che verranno emessi con scadenze prestabilite e saranno trasmessi alle famiglie attraverso l’indirizzo mail comunicato in fase di iscrizione. Il mancato pagamento della tariffa comporterà la non ammissione al servizio. La mancata o parziale fruizione del servizio non dà diritto al rimborso. Le linee che verranno attivate sono quattro, e riguarderanno Briana, Cappelletta e Noale Ovest, Moniego e Noale Est. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’uffi-

cio pubblica istruzione ai numeri 041.5897268/249. Approvato inoltre anche il modulo per poter usufruire del servizio di refezione, per il quale si dovrà effettuare obbligatoriamente l’iscrizione online. In caso di posizioni debitorie, Sodexo potrà sospendere il servizio di refezione anche durante l’anno scolastico. Nessun modulo cartaceo verrà consegnato per l’iscrizione. L’accesso al portale andrà effettuato utilizzando un computer e verificando che non sia attivo il blocco dei popup. Al termine della procedura verrà inoltrata una mail con la documentazione relativa al servizio e le credenziali. La mail conferma l’avvenuta iscrizione e sarà cura dell’utente conser-

varla con attenzione in quanto nessun’altra documentazione verrà inoltrata in seguito. Dopo aver effettuato l’iscrizione andrà obbligatoriamente comunicata preventivamente l’eventuale rinuncia del servizio. Per gli utenti che effettueranno l’iscrizione per la prima volta (che quindi non hanno un codice utente ed una password assegnati) l’accesso dovrà essere effettuato accedendo al portale ad hoc. Per gli utenti che rinnoveranno l’iscrizione (che hanno quindi un codice utente ed una password assegnati) l’accesso dovrà essere effettuato accedendo al portale nella sezione anagrafica e cliccando sul tasto “Rinnova iscrizioni”.

La Regione punta a valorizzare l’Oasi ex Cave del Wwf

Grande festa e giornata dedicata all’ecologia a Noale, che ha celebrato nelle scorse settimane la giornata nazionale delle oasi con tre visite guidate all’ Oasi Cave di Noale. “Luogo di una bellezza e di una suggestione meravigliose - le parole dette dalle guide ai primi visitatori ala mattina di quello che è il più grande progetto di conservazione del Wwf in Italia - da oltre 50 anni: dalla storica

Oasi del Lago di Burano in Toscana, alle maestose Gole del Sagittario in Abruzzo, dai prati alpini di Valtrigona in Trentino, alle scogliere di Capo Rama in Sicilia fino alla ex Cave qui a Noale, tutte le oasi Wwf svolgono un ruolo centrale per difendere migliaia di specie, fare educazione in natura e promuovere una cultura di sviluppo”. Nel corso della giornata, poi, molti sono stati i visitatori

che hanno passeggiato in oasi, tra i quali, a portare il saluto del Comune anche il vicesindaco ed assessore all’ambiente Alessandra Dini. “La Regione del Veneto - ha intanto detto l’assessore regionale Roberto Marcato per salutare la scommessa vinta con le oasi di Noale in occasione del secondo stralcio dell’opera di

riqualificazione ambientale lungo il basso corso del fiume Draganziolo - punta sull’ambiente e adotta interventi mirati per la sua salvaguardia. Voglio sottolineare il patto e l’attenzione che la Regione ha nei confronti di realtà come questa. Parlo di un intervento importantissimo a favore del nostro territorio perché è finalizzato a non inquinare la laguna di Venezia, che sappiamo essere patrimonio dell’umanità. Un intervento su cui, come Regione del Veneto, abbiamo creduto immediatamente investendo oltre 4 milioni di euro con la Legge Speciale di Venezia che da 11 anni ormai non è finanziata a livello nazionale. È tempo, pertanto, di finirla coi proclami per salvaguardare l’ambiente e passare ai fatti con gli adeguati finanziamenti”. (ma.to.)

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Il servizio di scuolabus
Noale
Le linee che verranno attivate sono quattro, e riguarderanno Briana, Cappelletta e Noale Ovest, Moniego e Noale Est.
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Elezioni.

Alle consultazioni comunali di maggio non c’è stato bisogno del ballottaggio

Andrea Saccarola arriva al 53,25% Netta conferma per il centrodestra

Centrodestra nuovamente riconfermato a Martellago con il sindaco uscente Andrea Saccarola che si concede un bis di mandato con il 53,25% dei consensi e si appresta a governare la città per i prossimi cinque anni. Non sono stati sufficienti i notevoli sforzi profusi in campagna elettorale dal suo avversario, Alessio Boscolo, del Polo Civico, per strappare la fascia tricolore al primo cittadino in carica. Boscolo con il polo moderato si ferma al 46,75%. Il successo di Saccarola è tutto da sintetizzare nell’incredibile exploit della lista che porta il suo nome che ha raggranellato il 20,57% delle preferenze tra i martellacensi e si pone come primo partito. Segno che il suo nome ha fatto sicuramente da traino oltre all’apprezzamento che gli hanno riservato i cittadini. Il tutto a spese delle altre componenti della coalizione, come la Lega, ad esempio, che è crollata dal

20,12% del 2018 a un 12,01% che sicuramente dovrà far riflettere i simpatizzanti del Carroccio. Unica consolazione per il movimento di Matteo Salvini i 248 voti per Franco Bragato che, a tutti gli effetti, risulta essere il Mister preferenze di questa tornata elettorale. Bene ma non benissimo rispetto ad altre realtà italiane il risultato di Fratel-

Il polo moderato di Alessio Boscolo esce sconfitto con il 46,75% dei voti.

Fratelli D’Italia raggiunge il 14,27%

li d’Italia che si presentava per la prima volta con il proprio simbolo e che raggiunge il 14,27%, terzo partito in città. Delude il risultato della Lista Generazione 18 più, il gruppo di giovani in cui Saccarola credeva molto, 1,93%, progetto sicuramente da rivedere, anche per

via della scarsa propensione dei giovani stessi a recarsi alle urne. Meglio Ambiente e Territorio con il 2,34% ma entrambe, chiaramente, non porteranno in dote consiglieri. Anche Forza Italia delude con il 2,61% forse anche per la mancata collaborazione con Coraggio Italia

e pertanto non avrà rappresentanti in Consiglio. Sull’altro fronte la lista InSIeme, formata da Elisa Benzoni e Luca Zampirollo, fuoriusciti dalla maggioranza la scorsa consiliatura, un po’ a sorpresa con il 6,02% non raggiunge il minimo di voti per portare rappresentanti in

Consiglio mentre Dovere Civico, la lista collegata al Partito Democratico si conferma secondo partito più votato con il 15,68% aumentando addirittura di un paio di punti percentuale rispetto a cinque anni fa e porta a casa due consiglieri, uno di questi Marco Stradiotto, ex sindaco ed ex parlamentare. Deludono anche Impegno Comune che dimezza il suo risultato dal 16,13% del 2018 all’attuale 8,17% come anche Unione Civica dal 17,19% al 9,78%. Per entrambe un consigliere a testa, come anche la lista dell’ex vicesindaco Marco Garbin che con il 6,63% guadagna un consigliere ma non il fondatore, bensì il medico molto noto in città Luca Barbacane. Più nel dettaglio notiamo che il centrodestra ha sicuramente prevalso nel capoluogo e nella frazione di Olmo mentre a Maerne si è vista una prevalenza del Polo Civico.

Alla luce dei risultati usciti dalle urne, il nuovo consiglio comunale di Martellago sarà così composto, a seguito delle surroghe avvenute per i passaggi in giunta di alcuni consiglieri. Lo schieramento di maggioranza sarà composto da Andrea Saccarola, Nicola Pennazzato, Martina Marolda, Federica Molin, Sara Saccarola, Cristian Salvalaio (Lista Saccarola) Nino Viviani, Denise Bragato e Gennaro Argirò (FdI), Franco Bragato e Giuseppina Fodde (Lega). La giunta vede nominati Silvia Bernardo ancora ai servizi sociali, Lionello Corò al commercio, entrambi di Lista Saccarola e Luca Faggian, Lega, all’urbanistica. Monica Cornello vicesindaco e assessora all’agricoltura, turismo, ambiente, biblioteca, cultura e Daniele Favaretto allo sport, entrambi esponenti meloniani. Martina Marolda, 29 anni, di Lista Saccarola rivestirà l’incarico di

presidente del consiglio comunale mentre Franco Bragato, Lega, il più votato in città, sarà consigliere delegato alla manutenzione. L’opposizione, invece, farà sedere sui suoi banchi Alessio Boscolo, Moreno Bernardi (Unione Civica) Massimo Corò, Marco Stradiotto (Dovere Civico), Erika Fusaro (Impegno Comune), Luca Barbacane (Lista Garbin). Delusione tra gli sconfitti. “Non abbiamo nulla da rimproverarci - esordisce Alessio Boscolo - se non di avere lanciato tardi la campagna. Il rammarico è che non è servito il lavoro fatto negli ultimi cinque anni da noi come minoranza. Partivamo svantaggiati contro un sindaco uscente e un vento nazionale che va in una certa direzione. Se guardiamo però ai risultati in altre città siamo andati meglio e a Maerne abbiamo vinto nonostante tutte le opere pubbliche realizzate”. (r.m.)

10 www.lapiazzaweb.it Martellago
Riccardo Musacco Il municipio di Martellago Un momento dei festeggiamenti
Il nuovo consiglio comunale uscito dalle urne, ecco chi entra in giunta

Politica. Intervista al sindaco neo eletto Andrea Saccarola

“Mi metterò da subito a disposizione del territorio”

Andrea Saccarola si gode il successo alle ultime elezioni che l’hanno riconfermato sindaco di Martellago con il 53,25% e ha varato la squadra con cui affronterà il compito di governare la città per i prossimi cinque anni. Novità dell’ultimo minuto, giunta da molti inaspettata, il suo passaggio sotto le bandiere della Lega. La cosa ha suscitato molto scalpore, considerando il fatto che il sindaco aveva sempre sottolineato di non avere tessere di partito e di essersi sempre considerato un civico, nonostante la simpatia mai celata per il Presidente del Veneto Luca Zaia. La giunta invece sarà formata dai riconfermati Silvia Bernardo ai servizi sociali e Lionello Corò al commercio di Lista Saccarola e Luca Faggian della Lega all’urbanistica. Si aggiungono i due rappresentanti di Fratelli d’Italia Monica Cornello ad agricoltura, turismo, ambiente, biblioteca e cultura e Daniele Favaretto a sport, associazioni, edilizia privata, ced, smart city e innovazione tecnologica. Saccarola come ha convinto i suoi concittadini a votarla di nuovo?

“Penso che i cittadini abbiano votato la mia persona, nel senso che visti i risultati, con oltre il 20% inaspettato della mia lista e il risultato delle altre liste politiche la gente ha apprezzato il mio operato in questi cinque anni e io mi sento pronto per i prossimi cinque a mettermi a disposizione come prima sul territorio, sempre vicino ai cittadini, per far vedere le nostre qualità e soprattutto la nostra programmazione sui progetti futuri”.

Cos’è stato più duro per lei da affrontare in questa campagna elettorale?

“È stata una campagna elettorale un po’ particolare, nel senso che dall’altra parte avevo delle persone molto preparate, c’erano ex senatori ed ex sindaci e persone che da più di quarant’anni frequentano il piccolo parlamento del Comune. Non è stato facile, soprattutto quando mi hanno attaccato in più occasioni su cose private ma stare tranquilli, fare il proprio lavoro e incontrare i cittadini per le strade sono stati i fattori che mi hanno fatto vincere”.

Quali le priorità ora?

“Ce ne sono molte, specie i progetti che stanno partendo, ad esempio le asfaltature per 700mila euro che partiranno a giugno,

la pro senectute per 2 milioni e 400mila, i campi sportivi per 1 milione e 800mila e la pista di atletica per 800mila euro. Pertanto da qui ai prossimi mesi avremo molto da fare. Dovremo trovare anche i fondi per la ciclabile di via Frassinelli, abbiamo un avanzo di amministrazione ma non basta, con l’assessore al bilancio e gli uffici cercheremo di capire come reperire le risorse”. Che messaggio vuole dare ai

Viabilità sicura sulla Castellana, gli interventi in programma

martellacensi per questi prossimi cinque anni?

“Ho vinto con il 53% ma vorrei dire a coloro che non mi hanno votato che sarò anche il loro sindaco, ascolterò tutti a prescindere dall’appartenenza politica. D’altra parte spero di avere un’opposizione con cui si possa lavorare insieme e di lavorare cinque anni insieme per il bene del nostro territorio”.

Viabilità sicura a Martellago. Nel tratto sulla Castellana in cui si è verificato l’incidente che è costato la vita nelle scorse settimane ad uno scooterista di 63 anni, la viabilità verrà completamente modificata e resa meno problematica. Tutto questo sarà realtà grazie ad un accordo fra pubblico e privato infatti saranno realizzate in quel tratto due rotonde e una strettoia. A spiegarlo è l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Martellago Luca Faggian. Di fatto la nuova viabilità obbligherà ad un rallentamento della velocità dei mezzi. “La morte del

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pensionato che è finito con lo scooter contro una fiancata di un’auto - spiega Faggian - ci addolora tutti. Al di la del caso nello specifico però, va sottolineato come a breve saranno realizzate attraverso un accordo pubblico privato, una rotonda all’altezza del parcheggio della pizzeria trattoria Fornace, mentre un altra rotonda sarà realizzata all’altezza dell’incrocio con via Trento. Fra la prima e la seconda rotonda verrà realizzata invece una strettoia anche in questo caso un’ ‘opera che contribuirà a far rallentare la velocità“. L’incidente che si è verificato a Martellago ha scosso non poco l’intera comunità nelle scorse settimane e proprio per questo sono scoppiate anche discussioni sui social in merito alla pericolosità della strada su cui da sempre automobilisti e residenti chiedono più controlli ed interventi. Da sempre infatti la Castellana in quel tratto è praticamente un rettilineo ed è spesso percorsa al di là del sinistro specifico, da auto che sfrecciano a velocità elevata ad ogni ora del giorno e della notte mettendo a rischio l’incolumità dei conducenti dei passanti e dei ciclisti.

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Rendiconto, aumentano i costi per l’energia

Nelle scorse settimane nel consiglio comunale di Salzano la maggioranza ha approvato il Rendiconto 2022. Una approvazione per il centrodestra che governa il Comune, che “vuole dare dimostrazione dei risultati conseguiti e della sussistenza delle condizioni di equilibrio”. Tra i dati salienti l’assessore al bilancio Stefano Vecchiato segnala il risultato di amministrazione (avanzo) al 31 dicembre 2022 pari a 2 milioni e 408.234 di cui 1 milione e 602.729 euro come parte disponibile. L’assessore continua indicando che il conto economico, ovvero quel documento contabile che mette in contrapposizione i costi e i ricavi, presenta un saldo negativo per - 216.698 euro. “Tale risultato – dice Vecchiato- è riconducibile ai maggiori costi di gestione che si sono registrati nell’esercizio 2022 rispetto agli anni precedenti. I maggiori costi sono riconducibili principalmente alle spese per utenze di energia elettrica e all’avvio del contratto di partenariato pubblico e privato per il servizio di illuminazione pubblica ed energia degli edifici comunali con interventi di efficienta-

mento energetico di edifici ed impianti. Tuttavia dall’analisi dei documenti contabili di rendiconto emerge che il bilancio complessivo è in equilibrio in termini di stanziamenti definitivi”. Soddisfatto il sindaco Luciano Betteto. “Esprimo –dice - soddisfazione per essere riusciti a mantenere pressoché inalterati i servizi ai cittadini senza ricorrere ad alcun aumento di aliquote per non gravare sulle tasche dei salzanesi”. Aggiunge che in queste settimane sono stati avviati su tutto il territorio gli interventi di sfalcio delle aree verdi e dei cigli stradali. Il sindaco

conclude e precisa: “mi scuso con i nostri concittadini che attendevano la sistemazione dell’erba alta nelle nostre aree verdi che si erano verificate nelle scorse settimane. Questi ritardi purtroppo sono dovuti da un lato alla ritardata approvazione del bilancio e dall’altro alle avverse condizioni meteo che hanno costretto le ditte a non poter lavorare a pieno regime”. Poi gli interventi sono proseguiti a pieno ritmo coprendo le aree rimaste scoperte, e poi non registrando più altri problemi.

Notte Lilla un successo, 15 mila i partecipanti

Sono partite con il piede giusto le notti del Miranese organizzate dai Comuni con Confcommercio del comprensorio. La notte Lilla di Salzano a fine maggio ha visto la partecipazione all’evento di 15 mila persone che sono arrivate da ogni parte della provincia per passare fra allegria e divertimento e shopping una bella serata. Più di 25 le attività in campo che sono rimaste aperte fino a notte fonda. Via Roma e via Montegrappa sono rimaste chiuse al traffico, con divieto di sosta, dalle 18 fino al termine della manifestazione, con deviazioni segnalate in loco. La manifestazione è stata collegata con una navetta, tra via Vittorio Veneto e via Ponte Grasso. Oltre agli spettacoli molto interesse ha suscitato il percorso del gusto, che ha visto protagonisti i pubblici esercizi di Salzano, tra street food, panini e tramezzini, paella e fritture, birra artigianale, drink e prelibatezze siciliane, arrosticini abruzzesi e gelato rigorosamente a tema anni 80, salumi e formaggi, bigoi in salsa e baccalà.

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Il riconoscimento. Appassionato di storia e archeologia, collabora con le associazioni del territorio

All’ingegner Davide Marcuglia il premio San Marco 2023

Periodo di riconoscimenti e premi a Salzano. L’ingegnere Davide Marcuglia è stato riconosciuto tra le eccellenze veneziane e metropolitane del 2023 nell’ambito del “Premio San Marco” che si è tenuto nelle scorse settimane a Venezia . “Appassionato di storia, cartografia storica ed archeologia - spiega il vicesindaco Claudio BottacinDavide Marcuglia collabora con le associazioni del nostro paese nella conservazione e promozione del patrimonio culturale locale, inoltre ricopre il ruolo di presidente dell’associazione culturale Tempo e Memoria la quale si occupa della gestione del Museo Pio X di Salzano curandone le visite e conservandone i preziosi reperti legati alla vita di Giuseppe Sarto parroco anche a Salzano per 9 anni prima di divenire Papa Pio X”. Autore di vari articoli sul periodico locale Esde, Davide Marcuglia nel 2022 è giunto alla sua prima pubblicazione dal titolo “Storia di Salzano e Robegano nella toponomastica”, un interessante viaggio nella storia di Salzano e Robegano effettuato attraverso antiche vie, guidati dalle cartografie del tempo. Il percorso inizia dall’epoca romana, per procedere per strette vie medievali, fino a gustare eleganti ville venete, giungendo rapidamente all’epoca contemporanea. Sempre nelle scorse settimane, nella biblioteca comunale “Mar-

co Polo” sono stati festeggiati i vincitori della seconda edizione del concorso “Miglior Lettore”, fra coloro che nel corso dell’anno 2022 hanno preso in prestito e letto il maggior numero di libri. Tre le categorie in gara, distinte per età (giovani, adulti e senior), per ciascuna delle quali sono stati individuati i tre migliori classificati. A ricevere i riconoscimenti dall’assessore alla Cultura Michela Muffato sono stati: Fabio Semenzato per la categoria Senior (88 prestiti), Isabella Stevanato per la categoria Adulti (50 prestiti) e la piccola Alessia Vedovato, classe 2013, per la categoria Junior (94 prestiti), che si classifica anche vincitrice assoluta della biblioteca di Salzano. E nei giorni scorsi, al palaPM di Salzano si è

Opposizione all’attacco sui campi di padel

Padel che passione. Lo sport del momento impazza nel paese e ovunque vengono realizzate nuove strutture per i praticanti di questa attività che sono in costante aumento. E’ di questi giorni la creazione di un’area padel anche nel territorio, a Noale, firmata nientemeno che dall’inviato di Striscia la Notizia Jimmy Ghione con la presenza, all’inaugurazione del collega Moreno Morello. Anche a Salzano, nella frazione di Robegano, si punta ad investire in questo settore, seppure con qualche polemica nella zona sportiva di proprietà comunale in prossimità del campo da rugby. “L’area sportiva di via Donizetti - dichiara la consigliera comunale di Progetto Comune Maria Grazia Vecchiato - è di libero utilizzo per i nostri giovani.

La delibera votata dalla sola maggioranza in occasione del Consiglio comunale di fine aprile prevede una concessione di 25 anni per la costruzione di tre campi padel per l’irriso-

Premiati nelle scorse settimane anche i vincitori del concorso “Miglior Lettore” della biblioteca comunale: Alessia Vedovato, Fabio Semenzato, Isabella Stevanato

ria cifra di 900 euro annuali a favore del Comune. Perché questo regalo per il futuro gestore? Il padel è uno sport in forte ascesa e considerato l’investimento che dovrà sostenere

svolta la giornata di premiazione del progetto “Ama il tuo fiume” che ha coinvolto diverse scuole dei Comuni delle province di Padova, Venezia e Treviso, ricadenti nel comprensorio del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive. Al centro del progetto, le buone pratiche di riqualificazione fluviale e di sviluppo eco-sostenibile delle aree situate lungo alcuni corsi d’acqua del territorio e la risposta di alunni e insegnanti è stata assai positiva oltre che partecipata. Tra i premiati, anche alcune classi della scuola primaria di Robegano che hanno ritirato il premio assieme alle insegnanti. Premi consegnati da Francesco Cazzaro, Eriberto Eulisse e Stefano Vecchiato.

il privato e il previsto forte introito economico che deriverà da questa attività sportiva si configura come un mancato possibile introito per le casse comunali. Vedremo come si concluderà il bando ma come gruppo consiliare ci riserviamo la verifica degli atti rispetto la pubblica utilità”. La delibera in questione ha suscitato poi un acceso dibattito tra maggioranza e opposizione ma questo è solo il primo passaggio in attesa del bando e delle manifestazioni di interesse e poi sapremo se anche a Robegano ci si potrà cimentare in questo sport. Conclusa la discussione, il provvedimento che prevede appunto la costituzione del diritto di superficie sull’area in questione è stato approvato con i voti della sola maggioranza. (r. m.)

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La premiazione dell’ingegner Marcuglia
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Lavoro. Rinviata a fine mese la soluzione di una attesa vertenza

Akzonobel, la vendita arriva alla trattativa finale

Data del primo giugno ormai passata, ma per la Akzonobel si profila una possibile soluzione entro la fine dell’estate. La data del “punto di non ritorno”, fissata per lo scorso primo giugno ancora a gennaio di quest’anno dalla multinazionale Akzonobel per la chiusura totale del sito industriale di Peseggia e il licenziamento definitivo di almeno cinquanta dipendenti, è ormai alle spalle, ma finalmente qualcosa sembra muoversi per i lavoratori dello stabilimento. A dare una svolta positiva è stato probabilmente l’incontro per la vertenza nella sede della Regione Veneto tenuto dai sindacati con i rappresentanti dell’azienda su convocazione dell’assessore regionale Elena Donazzan, vertice che per lo meno ha ottenuto il risultato di un rinvio del tavolo a fine giugno, con la concreta possibilità dell’arrivo di nuovi acquirenti. “L’advisor aziendale sta continuando la ricerca- dicono in un comunicato i rappresentanti sindacali Davide Stoppa di Filctem Cgil Venezia e Cristina Gregolin di Femca Cisl Venezia - per un investitore affidabile. Questa ricerca è improntata nel cercare di prediligere chi intende non solo rilevare il sito, ma anche le attività e soprattutto mantenere i lavoratori che sono la parte da salvaguardare maggiormente. Il consulente finanziario ha perciò illustrato il punto della situazione, dell’accurata ricerca di un acquirente che sia interessato alla reindustrializzazione e all’assorbimento della forza lavoro. Molti sono ovviamente gli aspetti da analizzare, ma ci sembra che l’interesse sia presente e si sta lavorando al fine di concretizzare, entro l’estate, il percorso iniziato dalla vertenza sindacale. Noi, da parte nostra, seguiremo con attenzione tutta la trattativa perché siamo convinti che sia importante per il territorio mantenere la sede produttiva in loco e per i lavoratori dar loro un’opportunità di impiego”. Da quanto riferito ai rappresentanti, i contatti avuti hanno portato per ora alla rinuncia di alcune società non più interessate al progetto, ma anche all’arrivo di altre che, nelle prossime settimane, approfondiranno l’analisi per l’eventuale trattativa. Nei mesi scorsi si era infatti parlato di una disponibilità di vari soggetti, e Akzonobel aveva messo sul piatto per facilitare la trattativa 50

La San Benedetto aumenta gli investimenti in promozione

mila euro netti per ciascun lavoratore che sarà assunto dal futuro proprietario e, in caso di esodo volontario, un importo compreso tra le 10 e le 24 mensilità. Ora, si resta in attesa della possibile soluzione: i nomi degli interessati non sono ovviamente ancora stati resi noti, ma da quanto trapelato si tratterebbe di aziende attive e conosciute del settore, tra le quali almeno due con capitale a maggioranza italiano.

Il Gruppo Acqua Minerale San Benedetto si conferma ancora una volta protagonista della comunicazione italiana con quattro importanti campagne multimediali dedicate ai suoi principali marchi. Primo appuntamento estivo, torna con il secondo episodio la campagna “My Secret” con protagonista Elisabetta Canalis che racconterà il suo segreto di benessere in diversi touchpoint e nuovi spot in onda su Rai, Mediaset e La7, formati stampa e digital sulle più importanti riviste. Dal 25 giugno poi torna on air anche la pubblicità relativa all’impegno di San Benedetto per un mondo a

impatto zero con testimonial Vittorio Brumotti che quest’anno verterà sul non essere solo spettatore ma recitare un ruolo da protagonista per proteggere l’ambiente e mantenere pura e incontaminata l’acqua anche per le generazioni future. Infine, novità anche per Acqua di Nepi con il nuovo testimonial chef Alessandro Borghese, precursore della cucina in tv, e interprete perfetto dei valori legati alla storia e alla qualità dell’acqua. “Per San Benedetto la comunicazione è tra i pilastri fondamentali delle strategie aziendali che ci ha permesso di instaurare un rapporto chiaro e diretto con il consumatore diventando così un vero e proprio love brand sempre più diffuso tra le famiglie italiane - spiega Vincenzo Tundo, Direttore Commerciale e Marketing Italia Acqua Minerale San Benedetto. Lo dimostra la decisione di aumentare del 25% i nostri investimenti in comunicazione, confermandoci tra i big spender del settore. Per supportare tutti i brand del gruppo saremo in tv con 32 settimane di messa in onda ed una copertura del target del 97%. Anche il digital assume un ruolo sempre più importante con una presenza on line di 34 settimane e 41 milioni di impression acquistate”. (ma.to.)

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Scorzè
Lo stabilimento a Peseggia della Akzonobel

Territorio. Un lutto ha colpito la cittadina del miranese nelle scorse settimane

Addio a Gianni Trevisan, maestro della pittura

Scorzè piange una delle sue figure artistiche di riferimento, il pittore Gianni Trevisan mancato nelle scorse settimane dopo una breve malattia a 83 anni. Gianni Trevisan, nato a Mirano nel 1940, dopo l’infanzia trascorsa a Noale si era trasferito a Scorzè dove viveva e lavorava. Autodidatta per formazione, fin da giovane si era dedicato alla pittura e all’incisione ottenendo consensi di critica e di pubblico. La sua notevole produzione artistica si è fatta conoscere per tempo attraverso numerose collettive e personali svolte nelle principali città italiane fino a portarlo a diventare un artista affermato con importanti premi e riconoscimenti in concorsi nazionali ed esteri, sia nel campo della pittura che in quello della grafica. Considerato uno dei più autorevoli continuatori della grande tradizione venera incisoria, quale curioso ed attento interprete del suo tempo, aveva scritto, inciso ed edito, in tiratura limitata, il volume “Le Tecniche Grafiche”, a conferma della sua completa padronanza, sia tecnica che creativa, dell’antica, complessa e sempre affascinante arte incisoria, fino ad essere inserito nell’Enciclopaedia Bio-Bibliographical of the Art Contemporary ExLibris di Artur da Mota Miranda. Ma non solo Proprio nella sua Scorzè aveva nel 2016 presentato in villa Soranzo Contestabile il volume “Opera grafica 1962-2016”, catalogo ragionato per le edizioni Stilus della sua produzione grafica per festeggiare nel miglior modo possibile e assieme agli amici e compagni di una intera vita i suoi cinquant’anni da artista. Nel 2019 era stato infine pubblicato il volume “Versi incisi. Poesia e grafica”, Edizioni Stilus. Anche il sindaco del paese Nais Marcon ha speso parole di grande affetto nei suoi confronti. “Gianni Trevisan era un amico fidato - il saluto del sindaco Marcon -. Per proposte importanti che hanno dato risalto alla nostra città. Un collaboratore con il

quale parlare, confrontarsi, discutere, anche litigare per arrivare alla fine al meglio. La sua opera artistica ha racchiuso in sé lo spirito antico della nostra terra, ma anche tutta la forza e la poesia che derivano dall’amore e dalla passione verso di essa. Grazie per quello che hai insegnato e per la grande sensibilità nei rapporti con la gente”. Ora, il Comune si prepara a celebra-

re degnamente uno dei suoi massimi rappresentanti culturali. Tra le idee ipotizzate, la dedica di una sala all’interno del municipio o della biblioteca e un premio annuale a suo ricordo da dedicare agli artisti locali. Le idee sono molte e nelle prossime settimane sicuramente saranno elaborate perfezionate e presentate.

I ragazzi di Scorzè?

Quando si annoiano, calcano le scene del teatro. E lo fanno così bene che, dopo soli pochi mesi di attività, sembrano essere già ricercatissimi. È nata da nemmeno un anno, eppure l’esperienza del teatro per un gruppo di giovani e giovanissimi della città sta già dando i suoi frutti positivi. La compagnia si chiama “Gli inprecisi” (no, non è un errore…) e consiste in un gruppo di ragazzi che a settembre ha deciso, sotto la guida di alcuni insegnanti, di partire con l’iniziativa di creare un gruppo di teatro amatoriale per ragazzi a Scorzè. Dal piccolo gruppo di partenza, poi, con il

passaparola si è arrivati a costituire una vera e propria compagnia di medie dimensioni, con un gruppo di ormai sedici ragazzi di età compresa tra gli undici e i quattordici anni supportati da ben otto tra registi, aiutanti, suggeritori e addetti ai vari compiti pratici. “Il nostro primo spettacolo - spiega Luca, il portavoce dei giovani attori – è stato il 6 gennaio, in occasione dell’epifania in oratorio a Cappella, come di tradizione del nostro paese, quando abbiamo portato lo spettacolo “Morto che parla”, una recita tragicomica con parti di musical. Grazie al successo ottenuto e all’entusiasmo riscontrato abbiamo fatto un altro spettacolo a marzo al teatro Elios, riempiendolo nel giro di 4 ore dall’apertura delle prenotazioni dei posti. Successivamente all’Elios abbiamo avuto la possibilità di esibirci anche in villa Guidini a inizio aprile e infine il 22 aprile ci siamo esibiti a Santa Bona grazie al progetto del circolo “Noi di Treviso” che promuove queste iniziative di teatro amatoriale della zona”. Ma non finisce qui: ora i giovani sono ovviamente presi dagli impegni di studio (a scuola vanno tutti benissimo, precisiamolo…), ma con l’estate riprenderanno a “studiare” per un prossimo esordio e, con ogni probabilità, anche la prima partecipazione alle rassegne. (ma.to.)

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Scorzè
“Gli Inprecisi”, i ragazzi di Scorzè calcano i palcoscenici
Il pittore Gianni Trevisan Massimo Tonizzo

Produzioni e salute. Incontri formativi organizzati dall’Ulss 3 Serenissima

Allevatori del veneziano a scuola contro la peste suina

Oltre settanta allevatori (per quattordicimila maiali) a scuola contro la peste suina africana. Cona, Scorzé, Dolo e Favaro. In tutto il territorio si sono tenuti gli incontri formativi dell’Ulss 3 insegnano agli allevamenti a difendersi dalla malattia. Controllo all’entrata dell’allevamento di persone, mezzi e animali attraverso la buona gestione di cancelli, recinzioni e registro visitatori; presenza di vestiario dedicato al personale e agli ospiti; miglioramento delle misure di pulizia e disinfezione dei locali; divieto di introduzione e somministrazione di alimenti a base di carne: sono solo alcune delle regole auree dettate dall’Ulss 3 contro la peste suina negli allevamenti. Gli allevatori che hanno già superato il corso hanno ricevuto un attestato. Potranno esibirlo, da recente obbligo di legge, all’interno del loro allevamento per confermare la propria preparazione. Sono i proprietari di circa quattordicimila suini, compresi tra animali da riproduzione e animali da ingrasso. Grazie agli accorgimenti proposti dai veterinari esperti dell’azienda sanitaria, guidati dal direttore del Servizio di sanità animale dell’Ulss 3 Stefano Zelco, gli allevatori allontanano così il rischio che questo virus aggredisca i loro animali, come sta succedendo invece in molte parti del territorio nazionale,

contagiando sia cinghiali che suini. “Oltre ai focolai del 2022 di Piemonte e Liguria (715 cinghiali colpiti) e Lazio (52 animali colpiti), la malattia è comparsa a maggio anche in Calabria (5 animali rinvenuti morti) - ricorda Zelco. Il pericolo che l’infezione possa colpire anche gli allevamenti di suini è tuttora presente: in assenza di un vaccino, l’unico sistema di difesa per gli allevatori è la costante applicazione di norme di biosicurezza”. Negli anni non sono mai stati riscontrati casi nel nostro territorio, “e contribuiamo a far sì che questa situazione di tranquillità possa continuare - continua Zelco. Ora lo facciamo anche con l’attività didattica, cercando di trasmettere l’insieme degli accorgimenti da mettere in atto per evitare l’ingresso del virus.

Oltre ai focolai del 2022 di Piemonte e Liguria (715 cinghiali colpiti) e Lazio (52 animali colpiti), la malattia è comparsa a maggio anche in Calabria (5 animali rinvenuti morti)

Lo scopo è quello di metterle in sicurezza gli allevamenti di fronte al pericolo di questa malattia che non colpisce l’uomo, ma è molto contagiosa per i suini”. Nel caso di contagio, infatti, i servizi procedono al sequestro dell’allevamento, svolgono l’indagine epidemiologica per scoprire l’eventuale causa di contagio e verificano che non ci sia stata trasmissione del virus ad altri allevamenti. Per legge è poi necessario abbattere tutti i suini presenti nell’allevamento. Insomma la formazione previene danni alle produzione e permette controlli capillari prima che le situazioni sfuggano di controllo e producano problemi poi difficilmente risolvibili anche dal punto di vista economico.

Baldin (M5s): “Tempi lunghi per passaporti e carte d’identità”

“Perché a Venezia e nella sua area metropolitana i tempi di consegna delle carte d’identità e dei passaporti travalicano la normale attesa, anche rispetto al resto del Veneto?”. Lo chiede Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale, commentando le ultime notizie riportate nei media, che parlano di un ulteriore ritardo rispetto a quanto già manifestato a cavallo della fine dell’anno. “Non è possibile - esordisce la consigliera - che per ottenere un passaporto in Commissariato si venga rinviati addirittura al 2024 sia a Chioggia che a Marghera e Mestre (addirittura in aprile), e per una carta d’identità nella terraferma veneziana bisogna aspettare oltre due mesi. Il Covid e la Brexit non c’entrano più niente, semmai a cau-

sare ulteriori disguidi è stata la decisione del governo Meloni di abbandonare lo Spid per l’adozione della carta elettronica generalizzata. E a sopportare il peso di questi disser-

vizi è come sempre la cittadinanza”.

Lo scorso 7 febbraio la Giunta regionale aveva risposto a un’interrogazione in materia della stessa Baldin: “Allora dissero che la situazione di

difficoltà aveva già raggiunto il picco, e che quindi il problema sarebbe stato in via di soluzione. Le notizie di queste settimane smentiscono tale impostazione, quindi vuol dire che c’è dell’altro. Ad esempio, Comuni come Venezia ricevono ancora solo per appuntamento: è ora di riaprire gli sportelli al pubblico in tutti i giorni e gli orari pre-pandemici, specie nei luoghi periferici come le isole”. La coordinatrice metropolitana del M5S ricorda che “stando alla norma, ogni cittadino ha diritto a ricevere il passaporto entro trenta giorni. Succedeva agevolmente prima della rivoluzione digitale, e la risposta non può essere demandata all’adozione di procedure d’emergenza. Urge invece ripristinare la normalità”.

19 www.lapiazzaweb.it Provincia
Un momento degli incontri fortmativi
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L’Anniversario della fondazione dell’Arma. Presentati i dati della città metropolitan a

In 12 mesi effettuati oltre quattrocento arresti e cinquemila denunce

“Forti del convincimento che l’attenzione alle persone più deboli è uno dei tratti distintivi di una comunità realmente inclusiva e coesa, i carabinieri della Provincia lagunare hanno svolto una capillare opera di sensibilizzazione a favore delle fasce meno giovani della popolazione”

Gli ultimi dodici mesi sono stati intensi per i carabinieri di Venezia e provincia. In occasione delle tradizionali celebrazioni in occasione dell’anniversa rio dell’Arma - che quest’anno ha spento 209 candeline - il comando provinciale ha elencato i principali numeri dell’attività sul territorio. Oltre 32mila i servizi esterni svolti, 429 le persone tratte in arresto e 5.167 le denunce in stato di libertà. Ma il vero focus, precisano i carabinieri, è statto sulle attività preventive, in particolare con le campagne di sensibilizzazione a favore delle fasce più vulnerabili della popolazione.

“I risultati conseguiti dall’Arma nella provincia sono noti alla cittadinanza, particolarmente attenta alle problematiche connesse con l’ordine e la sicurezza pubblica e supportata dalla scrupolosa opera degli organi d’informazione costantemente in prima linea e impegnati quotidianamente in un lavoro caratterizzato da elevata professionalità, apprezzato senso critico e imparzialità” ha affermato il comandante provinciale della città metropolitana lagunare, generale di Brigata Nicola Conforti. “Forti del convincimento che l’attenzione alle persone più deboli è uno dei tratti distintivi di

una comunità realmente inclusiva e coesa, i carabinieri della Provincia lagunare hanno svolto una capillare opera di sensibilizzazione a favore delle fasce meno giovani della popolazione, di coloro che, talvolta abbandonati alla loro solitudine, sono facili vittime di malintenzionati abili nel raggirarli con ogni tipo di sotterfugio” ha proseguito.

Negli ultimi mesi sono stati 45 gli incontri organizzati nei circoli anziani, le associazioni e le parrocchie a favore di oltre 1.300 persone della terza età. Si è trattato di incontri semplici e diretti finalizzati a sensibilizzare gli anziani, consentendo loro di alzare la guardia nei confronti dei tanti malintenzionati che, come ha evidenziato il Generale, “fanno leva sui sentimenti più profondi e viscerali, come l’amore di una madre per i propri figli, ma anche sulla fragilità fisica di chi si sente ormai relegato ai margini di una società che non riesce talvolta più a capire”.

Non è mancato il contributo dei carabinieri forestali: nel periodo 1° giugno 2022– 31 maggio 2023 hanno effettuato 940 controlli (nel corso dei quali sono state controllate 315 persone e 35 veicoli). Sono stati contestati

350 illeciti amministrativi per un importo di oltre 149mila euro 8

e comunicate all’autorità giudiziaria 33 notizie di reato a carico di 27 soggetti noti con 20 sequestri penali complessivi. Quanto al lavoro, negli ultimi dodici mesi il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Venezia ha sottopo-

sto a verifica ispettiva 220 aziende, ove è stata riscontrata la presenza di oltre 570 lavoratori, per i quali è stata vagliata ogni singola posizione lavorativa pervenendo al riconoscimento di 29 situazioni irregolari, di cui 26 “in nero”. Un altro fronte che ha visto i carabinieri di Venezia particolarmente attivi è stato quello della prevenzione e contrasto di tutti quei comportamenti che ledono le donne, fisicamente, psicologicamente e nella loro dignità. “Dai dati dell’ultimo Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese” – è stato precisato –“si evince che l’83,5% delle italiane è dell’opinione che tra i lasciti della pandemia ci sarebbe un aumento della violenza fisica e psicologica nei confronti delle donne”. L’opera preventiva messa in campo dal dispositivo molecolare dell’Arma, costituito dalle 5 Compagnie, dalle 2 Tenenze e dalle 38 Stazioni Carabinieri, supportati dai Nuclei Investigati-

vo, Informativo e Natanti, è finalizzata a “intercettare ogni campanello di allarme, per essere sempre pronti ad ascoltare, comprendere, aiutare. L’obiettivo è quello di diminuire il numero dei reati, talvolta sommersi, che ledono le donne e che, concretizzandosi molto spesso all’interno delle mura domestiche, sono difficilmente individuabili”. Infine, l’attenzione ai giovani: “A loro, ai quali noi adulti abbiamo il dovere di restituire il futuro – ha continuato il Generale Conforti – dedichiamo e vogliamo continuare a dedicare molta attenzione. È per questo che con entusiasmo rinnoviamo annualmente le nostre campagne di incontri presso gli istituti di ogni ordine e grado. Nell’anno scolastico che sta per volgere al termine sono stati svolti, complessivamente, 75 incontri a favore di circa 8.300 ragazzi tra gli 11 ai 19 anni”.

20 www.lapiazzaweb.it Sicurezza

Musica. L’undicesima edizione ispirata a Mascagni e alle opere più rappresentate all’Arena di Verona

Va in scena la grande lirica sotto le stelle

Sarà la doppia ricorrenza legata al 160° Anniversario della nascita di Pietro Mascagni e al centenario della Prima Stagione Operistica presso l’Arena di Verona (evento che ha visto proprio il Maestro Tullio Serafin tra i principali artefici e promotori del Festival Lirico) il tema conduttore dell’undicesima edizione del Concerto Lirico Sinfonico che l’Orchestra Sinfonica e Coro “T. Serafin”, sotto la direzione del Maestro Renzo Banzato, terranno sabato 15 luglio.

Piazza Vittorio Emanuele II di Cavarzere diverrà così un teatro a cielo aperto dove risuoneranno le pagine più celebri del repertorio lirico: autentiche “perle della musica”, che daranno vita ad un vero e proprio “Gran Galà dell’Opera”.

Una parte della serata, che gode del Patrocinio della Regione Veneto, sarà dedicata a Mascagni, del quale sarà proposta una selezione da “Cavalleria rusticana” e il possente “Inno del sole” da “Iris”: pagina di forte coinvolgimento emotivo e raramente eseguita in ambito concertistico. E’ inoltre prevista l’esecuzione di alcune pagine tratte dalle opere maggiormente rappresentate nell’anfiteatro della città scaligera: fra questi i grandi capolavori verdiani, come “Macbeth”, “Nabucco”, “La traviata”, “I Lombardi alla prima crociata” e soprattutto “Aida”. Nel corso della serata, che sarà presentata dalla giornalista di Rete Veneta Vanessa Banzato, sarà dato spazio anche a Puccini, del quale si potrà ascoltare l’intero “Finale

del I atto” da “La Bohème” e a Donizetti, che dialogherà con orchestra e coro nella briosa “Cavatina di Dulcamara” da “L’elisir d’amore”. Dopo un omaggio a Rossini, con la preghiera “Dal tuo stellato soglio” dal Mosè, il programma si aprirà alla dimensione europea con il compositore inglese Elgar, del quale l’orchestra e il coro eseguiranno la maestosa marcia “Pomp and Circustamce op. 39”.

Piazza del Municipio, ospiterà pertanto una produzione musicale di notevole spessore artistico, che prevede il coinvolgimento dei professori dell’Orchestra

Sinfonica T. Serafin, affiancati dai componenti dell’omonimo Coro, ai quali si aggiungeranno tre solisti vocali di primo piano nel panorama della lirica nazionale, per un totale di oltre cento esecutori: il tutto sotto la direzione del Maestro Renzo Banzato, docente presso il Conservatorio di Adria, dove è anche a Capo del Dipartimento di Teoria, Analisi, Composizione e Direzione. Il Maestro si avvarrà della presenza

Sabato 15 luglio la Piazza del Municipio di Cavarzere ospiterà il Concerto dell’Orchestra Sinfonica e Coro “T. Serafin” diretti dal Maestro Renzo Banzato

del soprano Chiara Milini, del tenore Paolo Antognetti e del basso Luca Gallo.

Il concerto, realizzato dall’assessorato alla Cultura di Cavarzere, è stato reso possibile grazie alla generosità di alcune realtà economico-produttive che operano nel territorio, Adriatic Lng. Preziosa anche la sensibilità del signor Antonio Turatti, impegnato nella promozione di iniziative di rilevanza culturale finalizzate alla valorizzazione dei talenti del territorio; l’evento si avvale inoltre della disponibilità della Ditta Commerciale Ferramenta. Il concerto si inserisce all’interno della 14esima edizione degli “Appuntamenti in corte”, ampio carnet di eventi promosso da Bancadria Colli Euganei in vari comuni del Veneto e non solo.

L’inizio è fissato alle 21.00; in caso di maltempo il concerto si svolgerà il 16 luglio. L’ingresso è su prenotazione obbligatoria; per maggiori informazioni è possibile contattare il numero telefonico 335 - 6139668.

Gli studenti delle scuole superiori e la sfida dell’Ecologia Integrale

A fine maggio l’auditorium dell’M9 di Mestre si è riempito di ragazzi e ragazze delle scuole superiori del veneziano che, attraverso i loro istituti scolastici, prenderanno parte, nel prossimo anno scolastico, al laboratorio di Ecologia Integrale, per conoscere e progettare possibili soluzioni, ideato dal movimento Laudato Si’ e dalla Pastorale giovanile del Patriarcato di Venezia, in collaborazione con il Dicastero Pontificio per lo sviluppo umano integrale e con “Economy of Francesco”.

Il contest, che ha l’obiettivo di allargare le vedute dei ragazzi verso nuove progettualità per un futuro sostenibile, è stato accreditato dall’Ufficio Scuole della Regione Veneto e reso possibile grazie alla

collaborazione con alcune realtà imprenditoriali e tecniche del territorio che faranno da supporto agli studenti durante lo sviluppo dei progetti.

Il Patriarca Francesco Moraglia ha sottolineato “La sfida vera è l’ecologia integrale e, allora, vorrei soffermarmi su tre parole che possono aiutarci ad affrontare al meglio una questione così essenziale e decisiva per il presente e il futuro della nostra umanità”: realismo, rispetto e responsabilità.

Parole richiamate anche dall’assessore del Comune di Venezia Paola Mar.

“Bisogna passare dalla concezione dell’Io alla concezione del Noi” ha aggiunto l’assessore regionale

all’istruzione, alla formazione, al lavoro e pari opportunità Elena Donazzan.

Sono intervenuti anche il vicepresidente di Confindustria Veneto Est, Vincenzo Marinese, Renato Mason, segretario della Cgia di Mestre, e Sandro Dal Piano, direttore comunicazione Enaip che, anch’essi nelle vesti di partner del progetto, hanno incoraggiato gli studenti a sognare e a credere nelle proprie idee che talvolta possono diventare dirompenti a patto però che non si cada nel velleitarismo.

Per informazioni e per partecipare al concorso scrivere a concorsoecologiaintegrale@gmail.com. Le adesioni vanno inviate dalle scuole aderenti entro il 15 ottobre prossimo.

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Il maestro M° Renzo Banzato L’Orchestra Sinfonica e Coro “Tullio Serafin” Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario

Pattinaggio. Incontro fra società greche e quelle di Scaltenigo, Spinea e Marghera

Rollercity, in arrivo una nuova pista di pattinaggio veneziana a Creta

Uno “speed skating meeting” si è svolto nelle scorse settimane nell’entroterra veneziano e ha visto coinvolte le società di Scaltenigo di Mirano, Marghera e Spinea e la società greca di pattinaggio di Retimo dell’isola di Creta in una sorta di scambio sportivo-culturale sui pattini. Ad organizzare l’incontro l’ex campione italiano di pattinaggio, l’ingegnere Stefano Boato che sottolinea :“favorire questi incontri per i giovani è altamente formativo e li aiuti sia culturalmente che per l’accoglienza e la condivisione. La mia non è solo una passione sportiva e lavorativa che mi porta a costruire piste di velocità anche fuori dall’Italia (a Creta ne faremo una prossimamente, la stiamo già studiando) ma mi interessa molto anche l’apporto di scambio sportivo, culturale e di accoglienza che ne può nascere a favore dei giovani. E’ stato bellissimo poter organiz-

Atleti ed allenatori greci hanno potuto testare nell’occasione, tre diverse tipologie di piste paraboliche

zare questo incontro tra la squadra di speed greca Oka Preveli di Retimo nell’isola di Creta, e tre le realtà di alto livello della provincia di Venezia di Mirano-Scaltenigo, Venezia-Marghera e Spinea. Atleti ed allenatori greci hanno potuto testare tre diverse tipologie di piste paraboliche e conoscere atleti ed allenatori veneti che hanno raggiunto risultati di prestigio internazionali. Un’occasione unica per la squadra greca e per i nostri ragazzi, che presidenti ed allenatori delle squadre veneziane coinvolte hanno subito voluto cogliere quale momento di scambio culturale e sportivo, momento di crescita per i giovani atleti, momento di acco-

glienza ed integrazione tra due popoli che nel passato, per quattrocentocinquanta anni hanno fatto parte della stessa Serenissima Repubblica di Venezia. Abbiamo unito l’utile al dilettevole con visite a Venezia, Padova ed alla Riviera del Brenta con le sue ville palladiane. Straordinari, e li ringrazio, sono stati i ragazzi che hanno accolto gli atleti greci con grande calore intessendo interessanti relazioni e grande disponibilità è stata dimo-

strata dai presidenti Nevio Calzavara, Francesco Topan e Maurizio Carraro e degli allenatori Francesco Dal Corso, Fabio Topan e Luca Boccola che si sono presi cura, in pista degli ospiti”. Ma non solo. “Ha voluto presenziare - spiega Boato - per un saluto anche l’ex Ct della Nazionale Giovanni Martignon, icona storica del pattinaggio di velocità italiano che nella sua carriera ha collezionato in azzurro più di mille medaglie risultando il

Caterina Gallo, raffica di medaglie in Slovenia per l’arciera di Dolo

E ccellente risultato ottenuto dall’arciera dolese

Caterina Gallo che ha conquistato un oro, un argento mentre la medaglia di bronzo le è sfuggita per soli tre millimetri nella prima tappa della European Youth Cup che si è conclusa a Catez, in Slovenia. Nella finale individuale l’atleta è stata sconfitta per appena due punti dall’israeliana Avigali Cohen dopo che aveva superato nei quarti l’olandese Van Den Munckhof per 140-139 e in semifinale l’atleta del Lussemburgo Tonus per 135-133. L’atleta azzurra ha conquistato l’oro a squadre nel compound under 18 mentre, assieme a Fabrizio Aloisi, aveva ceduto di pochissimo nella finale per il bronzo nella gara di mixed team contro una coppia israeliana, dopo che la coppia era stata sconfitta in semifinale da quella

slovacca. Finale conclusasi a pari punti e spareggio allo shoot off durante il quale ciascun ogni arciere ha tirato altre due frecce durante il quale i quattro atleti sono riusciti a centrare tutti 10 con ogni freccia. Purtroppo, però, una delle frecce degli israeliani era più vicina al centro del bersaglio per tre millimetri ed è sfumata la medaglia per pochissimo. Continua l’ascesa di questa ragazza dolese, già campionessa regionale 2022, che gareggia per il gruppo Arcieri Stigliano di Santa Maria di Sala, chiamata a far parte della spedizione azzurra dai dirigenti federali dal direttore tecnico Flavio Valesella e dai tecnici Stefano Mazzi e Francesco Gogioso. E il risultato di Caterina Gallo, campionessa regionale 2022, ha fatto felice mamma Chiara e tutta Dolo.

commissario tecnico italiano più medagliato di sempre e di ogni sport. A Retimo stiamo progettando una pista di velocità dove sviluppare questo sport e portare gli atleti a competere con i vertici mondiali. Rollercity si chiamerà il complesso sportivo che sta nascendo e che potrà vantare anche una pista di velocità parabolica di nuova generazione firmata da Boatoprogetti”.

22 www.lapiazzaweb.it Sport del Miranese
L’arciera Caterina Gallo in gara Pattinatori cretesi a Spinea

Eventi. Dal 5 luglio al via la nuova edizione di Operaestate Festival

Grandi artisti di richiamo internazionale e giovani compagnie a Bassano del Grappa

Mancano poche settimane all’inizio della nuova edizione di Operaestate Festival, l’articolato festival estivo che porta a Bassano affermati artisti e giovani compagnie, nelle discipline del teatro, danza, musica e circo contemporaneo. Si inizia con la danza e la compagnia francese Remua Menage, che già qualche anno fa aveva trasformato il centro storico in un’enorme festa sul tema dell’acqua e ritorna quest’anno (5 luglio) con Le Bal, una spettacolare parata lungo le vie del centro ispirata alla Bell’époque. Tra i grandi nomi della danza internazionale si segnalano: Christos Papadopoulos, coreografo greco considerato uno degli artisti più innovatori della danza contemporanea (25 luglio); gli straordinari danzatori di MM Contemporary Dance Company in scena in due creazioni, rispettivamente di Mauro Bigonzetti e di Adriano Bolognino (2 agosto, prima nazionale); la nuova creazione di Simona Bertozzi (16 agosto) e la danza che incontra la musica elettronica con il lavoro di Annamaria Ajmone e Laura Agnusdei (4 settembre). Il Festival ospiterà anche la prima nazionale (8 agosto) dell’Hamburger Kammerballet, l’eccellenza del balletto contemporaneo, fondata dal principal dancer Edvin Revazov per i colleghi ucraini in fuga dal conflitto, e torna ad abitare l’architettura delle Bolle Nardini – disegnate da Fuksas, con il lavoro di Alessandro Sciarroni (5 e 6 settembre). Sarà invece a Villa Bolasco a Castelfranco Veneto la nuova creazione dell’artista italo-giapponese Masako

Matsushita per i Dance Well, la comunità nata attorno alla pratica di danza per persone con parkinson (15 luglio).

Riflettori puntati anche sul Teatro d’autore, che mette in luce riflessioni del tempo presente, attraverso i lavori di alcuni tra gli artisti più

significativi della scena italiana: il pluripremiato Romeo Castellucci (28 luglio), la coppia Leone d’oro Rezza-Mastrella (21 luglio), la prima nazionale di Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari (29 luglio) con un lavoro accessibile anche alle persone non vedenti, gli amatissimi dal pubblico Lino Guanciale (31 luglio) e Vinicio Marchioni (13 luglio); il musicista Mario Brunello insieme alla poetessa Mariangela Gualtieri (11 agosto), il maestro Gabriele Vacis (28 e 29 settembre) solo per citarne alcuni.

Variegato il programma dedicato alla musica, che spazia tra classico e contemporaneo, invitando a Bassano il violinista Giovanni Andrea Zanon (7 luglio), Makaya McCraven, batterista e compositore jazz di fama internazionale (23 luglio); Lubomyr Melnyk, compositore e pianista di origine ucraina che incrocia la sua strada con la danza, (17 luglio, prima nazionale), il musicista sardo Paolo Angeli, candidato ai Grammy Awards 2023 (3 agosto).

E ancora l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius con una nuova produzione dei Carmina Burana di Carl Orff, (4 agosto). Tornano anche i Giovani Talenti nella sezione dedicata ai musicisti emergenti e già pluripremiati, con concerti ambientati nell’affascinante Chiostro dei Musei Civici.

Non mancano poi gli spettacoli per i più piccoli e le loro famiglie, con 24 proposte di importanti compagnie di Teatro Ragazzi, e il cinema ai Giardini Parolini con un film ogni sera dal 3 luglio al 27 agosto e la consueta apertura, nei Giardini di Villa Ca’ Erizzo con 4 film dal 29 giugno al 2 luglio, dedicati al tema dell’acqua. Da fine agosto, poi la parola passa Bmotion, festival nel festival dedicato ai linguaggi del contemporaneo.

23 www.lapiazzaweb.it danza teatro musica circo cinema www.operaestate.it informazioni e biglietteria: 0424.524214 biglietteria.festival@comune.bassano.vi.it - www. vivaticket.it
Città di Bassano del Grappa
Cultura
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Da sinistra a destra: “Le Bal” (5 luglio) - “Hamburger Kammerballett” (8 agosto) - “Antonio Rezza” (21 luglio) Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario

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PROTAGONISTI A NORD EST

Credete a noi: il futuro delle imprese venete è smart

Promossi dai clienti: “Risposte tempestive puntuali e professionali”

Hanno svolto una ricerca con i clienti e hanno domandato loro: cosa vi piace di noi? “Sono risultati tre fattori: tempestività nelle risposte, puntualità nei servizi e, naturalmente, professionalità”. Ormai i compiti svolti da uno studio come il loro non si possono limitare alla tenuta delle buste paga ed all’elaborazione della contabilità. La consulenza direzionale è diventata un punto di forza alle tradizionali attività, sia per quanto riguarda la gestione aziendale e sia nella gestione delle risorse umane.

Spiega Alessandro Bortoletto: “Abbiamo cominciato a percepire un’esigenza di trasformazione digitale: le commodity sono diventate un automatismo. Di conseguenza, abbiamo messo in atto un processo che ci vede partner dell’azienda, in quanto all’impresa serve una consulenza più specifica. E per raggiungere questo obiettivo stiamo formando anche le risorse interne. I collaboratori hanno cominciato a percepire che non sono più semplici addetti alla registrazione delle fatture, ma respirano altri argomenti, quelli che una volta erano di competenza esclusiva del professionista”.

Le imprese venete hanno un futuro smart. Credete a chi da 25 anni le segue, è cresciuto assieme a loro ed è cambiato tanto quanto le imprese in cinque lustri sono mutate nel profondo.

Questo è il messaggio dei fratelli Alessandro e Alberto Bortoletto, contitolari dello studio di Vigonza che ha aperto nel 1998 con Alessandro, quest’anno 50 anni, nel campo della consulenza fiscale, cui s’è aggiunto nel 2003 Alberto, classe 1980, che cura la tematica del lavoro.

Non è ottimismo a buon mercato, il loro.

Perché i Bortoletto guardano i bilanci e ne vedono tanti: sono ormai seicento le aziende che si affidano al loro studio, anche con centinaia di dipendenti e talvolta migliaia. Sono lontani i tempi pionieristici quando i clienti li andavano a cercare sulle Pagine Gialle.

All’inizio si sono visti pure chiudere le porte in faccia, come si dice. O ascoltato il “click” della cornetta ruvidamente abbassata. “Eravamo giovani – commentano con un sorriso – Avevamo entusiasmo, tanta voglia di fare e obiettivi da raggiungere. Che poi abbia-

mo realizzato”.

Perché essere fiduciosi quando tutti parlano di recessione?

“Perché lo dicono i numeri – rispondono –. I bilanci 2022 sono molto positivi e anche questi primi mesi del 2023 dimostrano una solida tenuta. In secondo luogo c’è una potenzialità economica più elevata di anni fa. Il mercato è diventato mondiale, la velocità di risposta delle imprese è impressionante”.

Alla fine degli anni Novanta Internet era una novità e adesso, dopo tre rivoluzioni digitali in vent’anni e poco più, si parla di intelligenza artificiale. Com’è cambiato in 25 anni il modello veneto?

“Nella mentalità. Le aziende ormai sono tutte industriali nel cervello se non nei numeri. Gli imprenditori sono cresciuti, maturati. Oggi se un ragazzo apre un’attività elabora subito un business plan. C’è più cultura. E cambieremo ancora”.

Li avesse conosciuti Charles Darwin li avrebbe baciati in fronte, i Bortoletto. Perché credono nella capacità di sapersi adattare e migliorare: lo scienziato la sperimentò nelle tartarughe delle Galapagos,

loro sugli imprenditori della Serenissima: “Anche le piccole imprese hanno organizzazione e mentalità diversa, che vuol dire vincente – sottolineano –. Il business oggi è più maturo e consapevole, ecco perché le imprese hanno grandissime potenzialità”.

Del resto, anche loro sono un esempio di evoluzione riuscita: dalla prima (timida) assunzione s’è arrivati allo studio di oggi che è organizzato con 25 collaboratori interni più quelli esterni. Acqua ne è passata sotto il Brenta.

Non è eccessivo fidarsi di questa onda che spumeggia di chip e di silicio?

“No, come la fattura elettronica ha cambiato il modo di lavorare, togliendo attività ripetitive e poco motivanti, anche l’intelligenza artificiale renderà l’uomo libero da adempimenti banali. Certo, i cambiamenti devono essere monitorati e devono svilupparsi nell’interesse della comunità, ma si deve essere aperti al domani”.

Cosa consigliereste a un giovane?

“Non iniziare da solo. Frequenta i professionisti. Collabora”.

U no dei maggiori orgogli dei fratelli Bortoletto riguarda i clienti: un grafico verso l’alto che manderebbe in visibilio qualsiasi analista. “Il tasso di uscita dei clienti è praticamente a zero, a parte le perdite fisiologiche dovute ad altri fattori”, spiegano. Frutto di molti fattori, anche dell’aggiornamento: “Siccome per le dimensioni assunte siamo noi stessi degli imprenditori, viviamo sulla nostra pelle le realtà che poi trasferiamo alle aziende”. Alberto Bortoletto sottolinea l’importanza della formazione continua che coinvolge lo studio: lui stesso ne è una prova vivente, perché partecipa come relatore a un centinaio di convegni all’anno sui temi del lavoro. Vale a dire uno ogni tre giorni. Alberto ritiene fondamentale, per la crescita del loro studio la componente umana: “Siamo arrivati a questi risultati, con la forza della nostra squadra”, spiega. Hanno entrambi una forte passione sportiva per la corsa ed il triathlon, tant’è che lo studio è sponsor del Cus Padova Triathlon. Attenti anche al welfare aziendale: hanno istituto una piattaforma welfare per tutti i collaboratori interni attraverso la quale possono accedere a viaggi, buoni pasto e servizi di assistenza sanitaria. Per celebrare i 25 anni dello studio hanno deciso di regalarsi, con i propri collaboratori, un week end a Barcellona.

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“Formazione e aggiornamento Zero clienti in uscita”
Alberto Bortoletto
Un’immagine
Storie di imprese ed imprenditori di successo - a cura di Studio Bortoletto Via Germania, n°7 int. 12 - Vigonza (PD) - Tel. 049 8097175 - info@studiobortoletto.com - www.studiobortoletto.com L’analisi.
Imprese & Imprenditori
Alessandro Bortoletto dello Studio Bortoletto con i due fratelli titolari e i collaboratori
Alessandro e Alberto Bortoletto celebrano i 25 anni dello studio e spiegano le ragioni del loro ottimismo

#Regione

Dopo il voto. Il senatore Antonio De Poli sul risultato delle amministrative in Veneto

Il centrodestra in Veneto conferma la sua leadership e conquista quasi tutti i municipi al voto. A partire da Treviso, saldamente in mano al sindaco della Lega Mario Conte sostenuto da tutte le forze di centrodestra, eletto al primo turno. Vanno al centrodestra anche comuni chiave come Adria, Martellago e San Donà di Piave. Il centrosinistra non sfonda in provincia ma ottiene un un risultato significativo e interessante a Vicenza, strappata al centrodestra dal giovane Giacomo Possamai, uomo del Partito Democratico che ha saputo scalzare il sindaco uscente Rucco, sulla carta dato per favorito,

e raccogliere consensi anzitutto intorno alla sua persona, alla squadra che lo sosteneva e al suo programma fortemente orientato alla città. Importante per il centrosinistra anche la vittoria a Piove di Sacco, nel padovano, in questo caso nel segno della continuità. Il centrodestra dunque vince quasi ovunque, anche con gli schieramenti civici, ma il centrosinistra si fa senz’altro notare per il risultato di Vicenza che si somma a quelli dello scorso anno a Padova e Verona. Abbiamo chiesto un parere al senatore padovano Antonio De Poli, Udc, che di campagne elettorali ne ha seguite molte, sia a livello locale

Spiccano

di Mario Conte al primo turno e l’esito del ballottaggio a Vicenza che ha consegnato la città a Giacomo Possamai

che nazionale. Senatore, proviamo a tracciare un bilancio di queste elezioni amministrative, che hanno coinvolto anche alcuni importanti Comuni veneti: l’alleanza di centrodestra nella nostra regione vice, dunque ne esce rafforzata? Su quali aspetti lavorare per il prossimo futuro e in vista degli appuntamenti elettorali dei prossimi anni?

Assolutamente sì, il centrodestra quando si presenta unito e compatto fa la differenza, vince e soprattutto convince i nostri elettori. Oggi più che mai i cittadini, infatti, ci chiedono presenza nel territorio e ascolto. Quando la politica fa questo, riesce ad intercettare i bisogni delle comunità nei territori. Lo abbiamo visto, ad esempio, a Treviso, dove ha vinto il candidato condiviso del

Centrodestra, Mario Conte ma anche in altri Comuni come nel padovano (a Codevigo, Maserà di Padova, Mestrino, Solesino, Casalserugo, …), oppure con Adria in Polesine, come nelle altre province del Veneto dove abbiamo visto il centrodestra affermarsi nettamente e ottenere delle significative vittorie. Oggi è il tempo della concretezza, come ci insegnano queste elezioni comunali.

Il centrodestra vince anche in Veneto con Treviso ma con Vicenza si rafforza l’asse dei sindaci di centrosinistra che amministrano le grandi città venete. Qual è la sua analisi, senatore?

Utilizzo una metafora: come nel calcio, quando sei in campo, anche se hai un fuoriclasse, se la squadra è sfilacciata, fai fatica a finalizzare il risultato e a

fare goal. Credo che al di là del candidato sindaco sia mancato proprio questo aspetto. Quando succede questo, gli elettori, purtroppo, non capiscono e condividono altri progetti puntando su altre personalità, al di là dei colori politici.

Al di là dei risultati del voto, uno dei temi che si è imposto in questa campagna elettorale anche in Veneto è quello legato all’ambiente e alla tutela del territorio. Quali risposte dare, anche alla luce di quanto successo in Emilia Romagna con l’alluvione?

In tempi non sospetti, più di un anno fa, posi la questione in Parlamento su siccità e sicurezza del territorio. Ricordo il monito dei nostri giovani su questi temi che sono estremamente legati fra di loro. A febbraio scorso il Governo ha accolto la mia richiesta per un Piano strategico nazionale contro la crisi idrica. Ora bisogna riempirlo di contenuti per salvaguardare l’acqua che è il bene più prezioso che abbiamo. Bisogna fare lo stesso per la lotta contro il dissesto idrogeologico per passare dalla logica dell’emergenza a quella della prevenzione.

Il centrosinistra veneto parte da Vicenza e dalla vittoria di Giacomo Possamai per rilanciare un nuovo patto di coalizione, l’unica ricetta per misurarsi con i futuri appuntamenti elettorali, fino alle regionali del 2025. Andrea Martella, senatore e segretario del Pd veneto, lancia un messaggio chiaro: “Basta veti, lavoriamo alle alleanze, superiamo le divisioni e lavoriamo sui valori comuni e condivisi, solo così potremo costruire una grande rete e

aggregare le forze politiche intorno ad un progetto di stampo civico e sociale”. È un invito rivolto a tutti, compreso il terzo polo e il Movimento 5 Stelle.

La vittoria di Vicenza, sottolinea il segretario dem veneto, insegna che l’approccio civico ha premiato: “Privilegiare i temi sentiti dai cittadini, approfondire gli aspetti legati alla città, al territorio, questo il principio che ha condotto Possamai alla vittoria dopo una campagna elettorale con una forte presenza fra la gente e un programma concreto e credibile”. La ricetta vicentina che ha premiato il centrosinistra ricorda i succes-

si di Sergio Giordani a Padova e di Damiano Tommasi a Verona. A differenza di questi ultimi Possamai è un uomo di partito che però ha saputo dare una precisa identità alla sua candidatura, concentrandosi sui bisogni e le richieste che arrivavano dalla città. “È da qui, da questa credibilità e da questo approccio concreto che dobbiamo partire per costruire un’alternativa seria e vincente nei confronti del centrodestra. È un lungo cammino che il Pd ha intrapreso da tempo in Veneto e che darà i suoi frutti, a maggior ragione se verrà condiviso e appoggiato da un ampio schiera-

mento. Dobbiamo lavorare ad alleanze ampie, sulla base di programmi condivisi. Ma prima di tutto vanno coinvolti i cittadini, come è stato fatto a Vicenza e, in precedenza, a Padova e Verona.

Dove arrivano a parlare alla gente e ad entrare nei temi che stanno a cuore alle persone riusciamo a surclassare gli slogan e le parole d’ordine del centrodestra. Ovviamente servono le persone giuste, candidati credibili, che sappiano costruire, nomi intorno ai quali creare consenso”.

Tutto questo, però, aggiunge Martella, mettendo da parte vecchie tentazioni: “Il centrosinistra

se vuole vincere non deve mai più presentarsi diviso ma deve allargare la propria rete di alleanze. In questo il ruolo del Partito Democratico è cruciale: il nostro partito ha messo al centro i bisogni reali dei cittadini, ha favorito un serio dibattuto sui temi come il lavoro, la sicurezza, la sanità. La grande scommessa ma anche l’obiettivo che possiamo raggiungere è quello di affermare l’idea che un Veneto diverso è possibile e realizzabile, che la gente è pronta e aperta al cambiamento, ma ci vuole coraggio e determinazione, oltre ad una ampia condivisione con tutte le forze politiche di centrosinistra. Uniti si può vincere ma sopratutto si può dare un’alternativa che i veneti stanno aspettando da lungo tempo”, conclude Martella.

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“Il centrodestra conferma la leadership e convince, i cittadini ci chiedono presenza sul territorio”
il risultato di Treviso con la netta affermazione
Antonio De Poli Centrosinistra. Andrea Martella, senatore e segretario Pd Veneto
“Superiamo le divisioni perché uniti si vince”
Andrea Martella

Il dibattito. La Cgil esprime la netta contrarietà sul disegno di legge Calderoli

Autonomia, confronto acceso tra Regione e sindacati

Autonomia, il clima si surriscalda e non tanto perché ormai siamo in estate. Il confronto si fa acceso, in Veneto e non solo, subito dopo l’audizione in Senato alla Commissione affari istituzionali sul disegno di legge Calderoli e la dura presa di posizione della Cgil contro l’autonomia differenziata. Agli inizi di giugno i dirigenti del sindacato di Veneto, Emilia Romagna e Lombardia si sono trovati a verona per ribadire che l’autonomia differenziata è “un progetto da fermare”.

“La soluzione non è un nuovo centralismo regionale ma un vero federalismo che valorizzi il ruolo degli enti locali”, è stato il tenore degli interventi dal palco. Maurizio Landini ha sottolineatoi essere pronto anche a un referendum abrogativo.

“Per aver crescita c’è bisogno di unire il Paese e non dividerlo – ha dichiarato a Verona – l’idea dell’autonomia non può essere quella della separazione e della secessione. Abbiamo un’idea della valorizzazione del territorio fondata sulla solidarietà. È il momento di fare sistema, non dividere. È una follia nel momento in cui è di fronte al mondo intero quello che sta succedendo. Penso che la maggioranza dei cittadini non

sia d’accordo. Bisogna fermare questo processo. Se fanno una legge sbagliata non escludiamo nulla, anche il referendum abrogativo”. Critiche del resto già espresse dal segretario Confederale della Cgil Christian Ferrari durante l’audizione in Senato: “In un Paese che soffre di un livello drammatico e crescente di disuguaglianze sociali e di divari territoriali, l’ultima cosa che serve è allargare ulteriormente questi squilibri. La nostra preoccupazione è che se, come richiesto da Lombardia e Veneto, anche le altre Regioni pretendessero il trasferimento in via esclusiva di tutte le ventitré

materie, dell’unità nazionale rimarrebbe ben poco. Da queste materie andrebbe innanzitutto esclusa l’Istruzione. Ci opponiamo fermamente a qualsiasi forma di regionalizzazione della scuola, che infliggerebbe un colpo mortale alla stessa identità culturale del Paese. Così come riteniamo insuscettibili di qualsiasi differenziazione i diritti alla salute e al lavoro, a partire dall’unitarietà della contrattazione collettiva nazionale”.

È il presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti a rispondere alle contestazioni della Cgil ricordando da dove è partito il percorso per

l’autonomia. “I sindacati protestano contro la Costituzione, visto che il cammino intrapreso dal Veneto è quello previsto dalla Carta costituzionale italiana: noi, nel solco della Costituzione, diamo esecuzione a quanto deciso dai cittadini in un regolare referendum celebrato il 22 ottobre 2017 con il risultato di oltre 2 milioni 273 mila favorevoli all’autonomia, pari a più del 98% dei votanti in Veneto – prosegue Ciambetti –. Di certo contestando quanto previsto dalla Costituzione vogliono delegittimare un percorso democratico. In realtà così si mettono al servizio di un progetto che esautora completamente la democrazia

rappresentativa lasciando il potere decisionale nelle mani delle multinazionali, delle agenzie di rating, del mondo della finanza. Questo atteggiamento conferma quanto scrisse con estrema lucidità di analisi Sergio Romano per il quale ‘la verità è che la classe politica nazionale sa perfettamente che l’autentica autonomia di alcune importanti regioni la priverebbe di gran parte della sua autorità. Esiste una nomenklatura politica, amministrativa, economica, sindacale, per cui l’Italia deve restare ‘una e indivisibile’. Per coloro che ne fanno parte non è soltanto una patria: è anche un grande collegio elettorale, un serbatoio di voti, un datore di lavoro, la ragione sociale del loro mestiere’. Parole che spiegano perfettamente - conclude Ciambetti - il perché dell’ostilità al progetto autonomista, contestato proprio perché processo democratico che riporta i cittadini ad essere protagonisti della democrazia.” “L’Autonomia non è un capriccio di qualche fan della Lega, ma la volontà di un Popolo, quello Veneto, che ha scelto di avere un Paese migliore e più moderno”, chiosano infine i consiglieri della Lega Gabriele Michieletto e Ro berta Vianello.

Gianfranco Refosco, segretario Cisl Veneto: “Senza pregiudizi, diciamo “sì” all’autonomia, ma che sia partecipata e solidale”

“Lo riconosciamo senza pregiudizi. L’autonomia differenziata può essere una grande opportunità, perché l’importante contributo che viene da identità locali, vocazioni e potenzialità territoriali può senz’altro favorire la modernizzazione del Paese e il rilancio dello sviluppo economico e sociale”. A dichiararlo il segretario generale regionale Gianfranco Refosco, per ribadire

la posizione di Cisl e sgombrare il campo da ogni possibile equivoco. “Quella che vogliamo è però un’autonomia partecipata e solidale, che abbia a sue coordinate la cooperazione tra i territori e tra i cittadini, e la sussidiarietà tra i livelli istituzionali” rimarca, evidenziando come l’autonomia sia di fatto già prevista e disciplinata dalla Costituzione, all’articolo 5, e come sia

necessario “puntare a conciliare l’unità e la solidarietà nazionale con il principio di sussidiarietà e di prossimità ai cittadini”. “Chiediamo di rafforzare, e non indebolire, - conclude il leader della Cisl - il sistema di solidarietà tra territori, per sostenere le Regioni più deboli in un percorso di crescita e di convergenza che ci deve tenere accomunati”.

28 www.lapiazzaweb.it Regione
Il segretario confederale della Cgil Christian Ferrari e a lato Roberto Ciambetti durante l’audizione in Senato Gianfranco Refosco

Enti locali. I Comuni soci sono 499, intensa l’attività formativa verso

gli amministratori

Pnrr e autonomia le sfide di Anci Veneto da mezzo secolo a fianco dei sindaci

Mezzo secolo dalla parte dei sindaci, al fianco degli amministratori di piccoli e grandi Comuni che si trovano a rispondere direttamente ai cittadini ma anche a misurarsi con gli enti superiori e le istituzioni: le sfide di oggi si chiamano autonomia e Pnrr. Anchi Veneto, compie 50 anni: l’ente rappresentativo fondato nel 1973 che da mezzo secolo ormai supporta i Comuni nell’attività amministrativa, conta per la precisione 499 Comuni soci, comprese le Unioni. Sono 13 i presidenti che si sono succeduti in questi anni, due i segretari generali, oltre 50.000 gli iscritti ai corsi di formazione per oltre 2.000 ore erogate. Pochi numeri che rendono l’idea del lavoro a servizio dei Comuni, anche se non sono mancate le tensioni e le difficoltà.

“Dobbiamo fronteggiare le sfide del futuro – sottolinea il presidente di Anci Veneto, Mario Conte, sindaco di Treviso – e possiamo vincerle assieme, il tutto per la qualità della vita delle nostre comunità e delle future generazioni.

Anci Veneto c’era nel passato, c’è nel presente e ci sarà nel futuro.

Siamo dunque pronti a supportare i sindaci in tutti gli ambiti, dal Pnrr alla gestione delle emer-

genze alla carenza di personale.

A settembre ci saranno poi gli Stati Generali dei Comuni Veneto dove, oltre a celebrare i 50 anni di Anci Veneto come si deve, faremo il punto su tutte le questioni”.

Per i sindaci dell’Anci l’autonomia è la madre di tutte le battaglie, perché sta nel concetto stesso di ente locale. L’altro ambito d’azione è il fronte legislativo, dalla Legge 142/90 sull’ordinamento degli enti locali agli inter-

venti sul reclutamento dei segretari comunali, dalla costituzione di una Consulta per l’interfaccia tra Enti locali e Regione del Veneto all’introduzione di un Patto di Stabilità Regionale. E, ancora, il sostegno all’elezione diretta del sindaco nonché a una finanza locale, fatta di risorse anche trattenute direttamente dal territorio, a sostegno di amministratori e cittadini. L’associazione ha promosso l’unione di intenti al di là

delle logiche di partito, risultato ottenuto in alcune grandi manifestazioni come quella a Roma il 1° ottobre 2008 per il 20% delle entrate, o in quelle successive a marzo 2013 e gennaio 2014. Non ultimo l’impegno per la formazione, da dieci anni riunita in un vero e proprio pacchetto, l’“Offerta formativa” appunto, che da allora ha erogato oltre 2.000 ore in almeno 560 giornate, seguite da oltre 50.000 iscritti. La

grande sfida dell’attualità è il supporto costante per l’applicazione del Pnrr, non sempre facilmente gestibile, soprattutto dai piccoli Comuni. Anci Veneto collabora con la Regione per una formazione ad hoc, sempre aggiornata e specifica sui singoli bandi.

“Noi ci siamo per dare pareri, –aggiunge Maria Rosa Pavanello, vicepresidente vicaria di Anci Veneto – aiutare nell’interfaccia con le istituzioni superiori e per le battaglie che negli anni abbiamo portato avanti, ricordo quella del patto di stabilità che bloccava soldi in cassa. Siamo in tutti i tavoli regionali, nazionali, per discutere leggi di riforma come quella del sociale, delle Ipab e il riordino territoriale”.

“Diventa fondamentale l’apporto di Anci Veneto soprattutto in chiave formazione – conclude Elisa Venturini, vicepresidente di Anci Veneto –. Penso anche a quello che sta succedendo in Emilia Romagna, coi sindaci che devono fronteggiare l’emergenza in prima persona. In questi anni abbiamo formato i nostri amministratori per renderli pronti ad affrontare le calamità, perché la responsabilità in capo ai sindaci è importante. Ecco perché è fondamentale avere tutti gli strumenti”.

La Cgia: “le piccole imprese pagano 19 miliardi di tasse in più dei giganti del web”

Nel 2020 le nostre piccole con meno di 5 milioni di euro di fatturato hanno versato 19,3 miliardi di euro di imposte. Nel 2021, invece, le 25 filiali italiane dei principali gruppi mondiali di web e software hanno corrisposto al nostro erario 186 milioni di euro. Da questo confronto, spiega l’Uf-

ficio Studi della Cgia di Mestre, emerge che “nell’ultimo anno in cui i dati sono disponibili i piccoli imprenditori hanno pagato 19,1 miliardi in più delle multinazionali del web presenti in Italia. Importo, quest’ultimo, certamente sottodimensionato. Il risultato di questa comparazione mette in

luce una contraddizione evidentissima: additati di essere i principali responsabili dell’evasione, il popolo delle partite Iva, invece, paga un ammontare complessivo di tasse 104 volte superiore ai principali giganti del web che, nell’immaginario collettivo, rappresentano il successo, l’innova-

zione e il futuro. L’aggregato delle controllate appartenenti al settore del WebSoft ha registrato nel 2021 un giro d’affari nel nostro Paese pari a 8,3 miliardi di euro. I 3 milioni di piccole imprese con meno di 5 milioni di fatturato, invece, nel 2020, anno in cui moltissime di loro a causa del Covid

sono state addirittura chiuse per molti mesi, hanno generato un fatturato di 735,8 miliardi. Con l’eventuale eliminazione dell’IRAP- conclude la Cgia - rischiamo di appesantire ulteriormente il carico fiscale su coloro che le tasse le pagano correttamente in Italia”.

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Da sinistra: Maria Rosa Pavanello, Mario Conte, Elisa Venturini

Titolo a una riga

Despar. Pagina Pubbliredazionale

Le iniziative. Via libera allo schema di acccordo di collaborazione tra Regione e province

Spicca il volo “RetEventi Cultura Veneto 2023”

“Dopo le conseguenze nefaste della pandemia sul settore culturale, in Veneto si torna a generare occupazione, contribuendo anche alla promozione della cultura veneta a livello nazionale e internazionale. La cultura ha un valore significativo in Veneto, poiché contribuisce in diversi modi allo sviluppo sociale, economico e identitario della regione”. Così l’assessore regionale alla cultura Cristiano Corazzari nel commentare il via libera allo schema di Accordo di collaborazione per la definizione e la realizzazione, in sinergia con le Province del Veneto e con la Città Metropolitana di Venezia, del progetto “RetEventi Cultura Veneto 2023”, in attuazione del Piano annuale degli interventi per la cultura 2023. “Il Veneto ospita una vivace industria culturale e creativa, - aggiunge Corazzariche comprende le arti visive, il teatro, la musica, il cinema, la letteratura e molto altro ancora. Lo strumento dell’Accordo con le amministrazioni provinciali e con la Città Metropolitana di Venezia si è rivelato negli anni estre-

mamente efficace: proprio facendo rete si può garantire un’offerta culturale di qualità capace di indirizzare e governare i processi di trasformazione in atto nel nostro territorio”.

Le azioni prevedono un’azione concertata a regia regionale, nell’ambito della quale la funzione di indirizzo e coordinamento generale dell’iniziativa è attribuita alla Regione, mentre alle Province e alla Città Metropolitana di Venezia è affidata la funzione di realizzazione secondo le proprie competenze e quanto indicato nelle proposte presentate. La spesa prevista per la Regione è di 140.000 euro, suddivisi in 20.000 per ciascuna Provincia e per la Città Metropolitana di Venezia. Ecco le iniziative tra Padova, Ro-

vigo, Treviso, Vicenza e Venezia. Provincia di Padova: Progettualità dal titolo “Cultura in…”. Cartellone di iniziative su due piani, il primo basato sulla promozione degli eventi presentati da Comuni, il secondo sul sostegno economico di proposte culturali che i soggetti interessati presentano. Viene assicurata un’offerta culturale diffusa in maniera capillare sull’intero territorio provinciale, mettendo in scena una pluralità di espressioni artistiche, espressione di un “teatro diffuso”.

Provincia di Rovigo: Cinque rassegne: “Deltablues Polesine” (XXXVI edizione); “Il teatro siete voi”, rivolta a bambini, ragazzi, scuole e famiglie; “Tra Ville e Giardini” di carattere multidisciplinare (musica, teatro, reading

musicali, circo di strada), attraverso ville, corti rurali, giardini, parchi, che contribuiscono alla valorizzazione del patrimonio storico, culturale e naturalistico del territorio. “Bandoera”, dedicata ai giovani che intendono intraprendere la carriera artistica o misurarsi con essa. “Teatro x casa”, che vuole raccontare la storia delle Ville Venete.

Provincia di Treviso: Pluralità di rassegne organizzate da Comuni, Associazioni ed Istituzioni di rilevanza provinciale, al fine di promuovere il territorio e offrire al grande pubblico eventi di qualità in sedi di interesse storico, architettonico ed ambientale.

“Un Parco di Note”, ospitato nel parco di Sant’Artemio. Eventi di carattere etnografico organizzati

dal Gruppo Folcloristico Trevigiano.

Città metropolitana di Venezia: Progettualità “Paesaggi culturali fra terra e mare”, combinazioni della performance artistica con la suggestione sia del paesaggio naturale che del paesaggio antropico.

Provincia di Vicenza: Programmazione finalizzata a valorizzare l’attività musicale, teatrale e cinematografica del territorio. In programma un omaggio speciale a Maria Callas nel centenario della sua nascita. Spettacoli teatrali rappresentati nei teatri, nelle ville venete, nei castelli, nei palazzi, nelle corti parrocchiali e nelle dimore storiche di particolare pregio. Rassegna cinematografica di pellicole all’aperto.

31 www.lapiazzaweb.it Regione
Corazzari: “Facendo rete si può garantire un’offerta culturale di qualità diffusa capillarmente su tutto il territorio”

UniCredit sostiene famiglie e imprese italiane con un nuovo pacchetto da 10 miliardi di euro

La banca lancia una nuova tranche dell’iniziativa “UniCredit per l’Italia”, mettendo a disposizione 4 miliardi di euro per sostenere la spesa di privati e famiglie e 6 miliardi di euro di nuovi finanziamenti per le imprese del turismo, le eccellenze del Made in Italy e le aziende operanti nelle Zone Economiche Speciali (“ZES”)

U niCredit ha lanciato la nuova tranche del suo piano d’azione “UniCredit per l’Italia”, con l’obiettivo di sostenere le comunità in cui opera attraverso iniziative per un valore potenziale complessivo di 10 miliardi di euro.

Questo intervento fa seguito al primo pacchetto di interventi elaborato nell’estate del 2022 per consentire a famiglie e imprese di far fronte all’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime.

Le nuove misure forniranno un sostegno concreto a individui e

famiglie alle prese con l’inflazione, oltre a risorse concrete per sostenere lo sviluppo di settori chiave e la crescita di specifiche aree in Italia.

Francesco Iannella, Regional Manager Nord Est di UniCredit, commenta: “Famiglie e imprese hanno dimostrato una straordinaria resilienza e capacità di adattamento di fronte all’aumento dei tassi e all’alta inflazione, tanto che la situazione economica è migliore di quanto si potesse temere. Con questo piano intendiamo ribadire il nostro sostegno alle comunità in cui operiamo, consentendo ai clien-

ti di adottare un approccio più flessibile nella gestione dei loro impegni finanziari e rendendo disponibili nuove risorse per gli investimenti, utili a supportare le imprese nei loro percorsi di crescita.”

La nuova tranche di “UniCredit per l’Italia” è rivolta a privati e famiglie, con iniziative che comprendono: flessibilità nel rimborso dei mutui, con la sospensione del rimborso della quota capitale per 12 mesi o la riduzione della rata; pagamenti rateali a costo zero sugli acquisti per i titolari di carta Flexia con un ISEE inferiore a 25 mila euro; bonus

di 500 euro sui prestiti personali per i clienti con nuovi nati cui viene erogato un nuovo prestito di almeno 10.000 euro.

Le azioni rivolte alle imprese prevedono un plafond di 6 miliardi di euro per nuovi finanziamenti a sostegno del settore turistico, delle eccellenze del Made in Italy e delle imprese che operano nelle Zone Economiche Speciali italiane. UniCredit offrirà inoltre una moratoria fino alla fine dell’anno sulla quota capitale dei finanziamenti a medio e lungo termine in essere per le imprese che non abbiano già usufruito di garanzie pubbliche. Inoltre, po-

tranno godere dell’eliminazione delle commissioni POS gli esercenti con fatturato inferiore a 1 milione di euro per le transazioni di importo fino a 10 euro presso i punti vendita fisici.

Le misure adottate con questa nuova edizione di “UniCredit per l’Italia” si aggiungono alla recente ripresa dell’acquisto dei crediti d’imposta legati al Superbonus e ad altri bonus edilizi. Questi acquisti consentono ai clienti di UniCredit che hanno maturato crediti d’imposta a fronte di sconti su fatture per spese precedenti di mobilitare questi crediti e ottenere liquidità utile per continuare le loro attività.

32 www.lapiazzaweb.it Economia
Il piano. Iannella: “Nuove misure per sostenere lo sviluppo e far fronte all’inflazione”
Francesco Iannella, Regional Manager Nord Est di UniCredit

Cosmo Gruppo per lo sviluppo. L’acqua, uno dei quattro elementi da cui dobbiamo ripartire per ritrovare l’armonia con l’ambiente in cui viviamo, è il simbolo della nostra adattabilità e perseveranza. L’acqua, goccia su goccia, alimenta la vita, come noi, giorno dopo giorno, creiamo lavoro e assicuriamo sviluppo.

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Salute

Le regole per un’abbronzatura in tutta sicurezza

Quando il sole diventa nemico della salute della pelle

Un decalogo per proteggersi dai rischi del melanoma

“Ilsole, con i suoi raggi UV, può essere pericoloso. Affrontiamo quindi l’estate ricordando che occorre fare molta attenzione: l’eccessiva esposizione e le scottature possono portare patologie importanti, come il melanoma e gli altri carcinomi cutanei”. Lo spiega la dottoressa Barbara Silvestri, coordinatrice del Gruppo Oncologico Multidisciplinare Melanoma del Distretto di Mirano Dolo della Ulss 3, nonché referente regionale della comunicazione in materia di danni da raggi ultravioletti.

Le raccomandazioni arrivano mentre si apre la stagione balneare e torna la voglia di prendere il sole. “Un’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti, senza protezione – spiega la dottoressa Silvestri – aumenta il rischio di comparsa di tumori della pelle come il melanoma. Il melanoma, va ricordato, copre il 4.5% di tutti i tumori maligni; e un’attenta protezione e prevenzione vanno messe in atto anche con i bambini piccoli: sono le scottature, in età infantile, a provocare l’80% dei melanomi. E il melanoma è il tumore più aggressivo della pelle: esso rappresenta il 9% dei tumori giovanili nei maschi e il 7% nelle femmine”.

Prosegue alla pag. seguente

GIUGNO 2023 on-line: /category/salute/

Salute Pfas, ecco

Università di Padova

come provocano l’ipertensione

arteriosa

Quando il sole diventa nemico della salute della pelle

Il rischio di sviluppare il melanoma cutaneo è elevato sia negli uomini (1 su 66) sia nelle donne (1 su 84). Solo in Veneto si registrano ogni anno tra i 1000 e i 1500 nuovi casi di melanoma ogni anno, secondo il Registro Tumori. In Italia, invece, si contano all’anno circa 7000 nuovi casi. “Occorre quindi proteggersi con attenzione da questa che è una patologia molto aggressiva, che tende a metastatizzare velocemente. E occorre prestare molta attenzione – dice ancora la dottoressa – alle tracce che possono segnalarne l’insorgenza, poiché il melanoma si può combattere con efficacia fino alla guarigione completa, se diagnosticato in fase iniziale”. Quando il melanoma è sottile, cioè inferiore al millimetro, senza mitosi e senza ulcerazioni, ci si avvicina al 100% della guarigione. Nell’80% dei casi si riscontrano melanomi sottili, pertanto potenzialmente guaribili chirurgicamente, mentre un 20% si tratta di casi avanzati che richiedono interventi complessi in collaborazione con l’Ospedale hub di Mestre e lo Iov di Padova.

La pesante contaminazione da PFAS, che ha interessato l’Area Rossa della provincia di Vicenza, ha determinato un aumento della prevalenza dell’ipertensione arteriosa e, conseguentemente, del rischio cardiovascolare. Tuttavia, i meccanismi alla base di tale aspetto erano completamente sconosciuti. Una ricerca dell’Università di Padova ha permesso di trovare una spiegazione.

Il gruppo di ricerca guidato dal Professor Gian Paolo Rossi del Dipartimento di Medicina dell’Università di Padova coordinato dalla dottoressa Brasilina Caroccia, vincitrice di un progetto Stars, attraverso una lunga serie di studi in vitro ha dimostrato che i due PFAS - PFOA e PFOS – rilevati nel sangue dei soggetti che vivono nell’Area Rossa determinano un aumento marcato della sintesi e produzione di aldosterone, il principale ormone che aumenta la pressione arteriosa.

La ricerca “Aldosterone Biosynthesis Is Potently Stimulated by Perfluoroalkyl Acids: A Link between Common Envi-

ronmental Pollutants and Arterial Hypertension” pubblicata su “International Journal of Molecular Science”, cui hanno contribuito anche la dr.ssa Giorgia Pallafacchina e il laboratorio del Professor Rosario Rizzuto, ha destato ampia eco internazionale. Essa ha fornito la prima prova che un contaminante ambientale può causare ipertensione arteriosa.

“I nostri studi hanno dimostrato che l’effetto dei PFAS è legato alle loro proprietà ossidanti che determinano un aumento dei radicali liberi dell’ossigeno nelle cellule di cortico – surrene umano – spiega il professor Gian Paolo Rossi -. Attraverso tecniche innovative di analisi subcellulare, siamo anche riusciti a capire che l’aumento dei radicali liberi avviene nei mitocondri, le centrali energetiche della cellula, che sono anche gli organelli cellulari responsabili della produzione di aldosterone”.

I PFAS sono ampiamente diffusi per cui siamo quotidianamente esposti ai loro effetti nocivi. La loro produzione è stata bandita negli USA, ma è tuttora ammessa in Europa.

La prevenzione va attuata anche rispetto ai bambini, soprattutto facendo riferimento a modelli corretti di stili di vita promossi dagli adulti. L’Azienda sanitaria veneziana è particolarmente impegnata su questo fronte. L’Ulss 3 Serenissima ha tra l’altro realizzato, con il supporto tecnico de “Gli Alcuni della Rai Fiction” i cartoni animati “I Minicuccioli sotto il sole”, per sensibilizzare i più giovani, quindi anche i bambini in età prescolare, alla corretta esposizione solare durante il periodo estivo, sfatando anche dei falsi miti.

I cartoni animati sono a disposizione su YouTube, dove è possibile vedere “L’armatura”, un buffo coniglietto pensa di proteggersi dai raggi solari mettendosi addirittura un’armatura (il video: https://youtu.be/HC1iTTkdaZ0); “Non solo al mare!”, un pulcino vuole giocare a pallone e pensa di poterlo fare sotto il sole senza crema protettiva perché non si trova in spiaggia. (https://youtu.be/yRjSeqRTh1w); “Anche in acqua?”, un ranocchio pensa di poter fare il bagno al mare senza essersi prima cosparso di crema solare. L’acqua non protegge dai raggi UV. (https://youtu.be/vkOFFZJ-iss).

L’Ulss 3 Serenissima ha dedicato alla prevenzione contro il melanoma anche uno dei suoi Minivideo della Salute. Nel filmato, si evidenziano anche le modalità con cui “autocontrollarsi”, cioè monitorare i nei della propria pelle seguendo la “regola dell’ABCDE”. Osservando i nei, a preoccupare devono essere A=Assimetria della forma del neo; B=Bordi irregolari o indistinti; C=Colore variabile con più sfumature; D=Dimensioni; E=Evoluzione, cioè le modifiche rapide di forma, colore, dimensione del neo, improvviso sanguinamento.

Si ricordano anche le 10 regole per proteggersi dal sole, abbronzandosi in piena sicurezza:

1) Evita di esporti al sole estivo fra le 11.00 e le 16.00;

2) Applica una crema solare ad elevato indice di protezione;

3) Rinnova l’applicazione della crema ogni due ore;

4) Proteggiti dai raggi UV con cappello, maglietta, occhiali da sole;

5) Proteggi la pelle dei bambini e investirai sulla loro salute;

6) Evita l’esposizione solare durante la gravidanza per evitare la comparsa di macchie cutanee permanenti;

7) Bevi molta acqua durante l’esposizione solare;

8) Evita l’esposizione solare se stai assumendo farmaci;

9) Riduci l’uso delle lampade abbronzanti;

10) Vai sul sito dell’Arpav per sapere quando esporti al sole in maniera sicura.

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Un team di ricercatori spiega il meccanismo che innesca l’aumento della pressione
Il professor Gian Paolo Rossi

Sottomarina di Chioggia. L’impegno dell’Ulss 3 Serenissima per la popolazione e i turisti

“Vacanze sicure”, la rivoluzione dei soccorsi sulla sabbia

Attività di emergenza-urgenza e, più in generale, i servizi sanitari per la popolazione e per i turisti. Le “vacanze sicure” sono una priorità che da tempo l’Ulss 3 Serenissima insieme con il Comune di Chioggia vuole garantire ai turisti che questa estate soggiorneranno a Sottomarina. E quest’anno sono state introdotte ulteriori novità per il potenziamento dei servizi sanitari che rivoluzionano i soccorsi sulla sabbia. Novità di cui si è fatto portavoce lo stesso governatore del Veneto Luca Zaia, sottolineandone l’importanza. Ogni anno a ridosso dell’estate è necessario riequilibrare il sistema dei servizi sanitari e la rete dell’emergenza-urgenza per renderla più performante e garantire un’estate scura e meglio vivibile alle centinaia di visitatori che scelgono di soggiornare a Sottomarina. “Lo possiamo fare - spiega il direttore generale Edgardo Contato - attraverso il potenziamento del Pronto soccorso, dei mezzi di soccorso, dei servizi ospedalieri e con ambulatori nel cuore delle aree balneari. Ma ancora, è fondamentale l’impegno diffuso delle attività di comunicazione e di prevenzione, che permettono appunto di prevenire i casi sanitari gravi, e di far sì che quando si verificano siano gestiti al meglio”.

Tra le novità presentate nel progetto “Vacanze sicure 2023” c’è il volo notturno dell’elisoccorso: l’elicottero del Suem118 da quest’anno potrà utilizzare anche dopo il tramonto l’elisuperficie dell’ospedale di Chioggia, garantendo un presidio sanitario fondamentale.

Insieme ad ambulanze, automediche, moto e quad di soccorso, viene introdotta quest’anno, l’Ambubike: si tratta di una bicicletta a pedalata assistita attrezzata per il soccorso, di cui saranno dotati per la prima volta gli operatori e che permetterà loro interventi più puntuali e rapidi, in particolare in area balneare, sulla spiaggia, sulla battigia.

Tra le novità tecnologiche c’è l’adozione di speciali visori per la realtà aumentata: indossati dai sanitari, permettono all’operatore che interviene su un soccorso o su un malore di trasmettere in tempo reale le immagini di ciò che vede allo specialista e di dialogare in modalità biunivoca con l’Ospedale. Attraverso questi speciali visori, il luogo del soccorso e

il paziente infortunato vengono quindi collegati in tempo reale con l’assistenza medica necessaria.

Altrettanto importante l’introduzione di un nuovo protocollo per la gestione del paziente che è vittima di un problema cardiologico:

“Abbiamo costruito intorno al paziente - ha sottolineato il primario del Pronto soccorso di Chioggia Andrea Tiozzo - una vera e propria rete, con un programma di monitoraggio anche successivo al malore, dentro il quale gli esami necessari vengono programmati e garantiti in via automatica”.

Il progetto “Vacanze sicure 2023” ripropone ai Bagni Ascot, Astoria, Stella Maris e Smeraldo i punti infermieristici con personale addestrato; a questi si aggiungono i due ambulatori di medicina turistica all’Ascott e di Isola Verde.

La numerazione delle torrette, collegata alla

Ambubike e visori iperconnessi, percorsi dedicati agli infartuati, volo notturno dell’elisoccorso: sono le novità per potenziare i servizi sanitari durante la stagione estiva, apprezzate e sottolineate anche dal governatore del Veneto Luca Zaia

mappatura corretta degli accessi alla spiaggia, permetterà anche quest’anno di accelerare l’intervento dei soccorsi: “Al riguardo chiediamo a tutti i cittadini di Chioggia, ai gestori dei bagni, ai villeggianti - fa un appello il primario Tiozzo - di aiutarci utilizzando con precisione questi riferimenti nei momenti di difficoltà. È proprio grazie al sistema di coordinate utili ai soccorritori che possiamo agire ancor più tempestivamente: abbiamo avuto lo scorso anno parecchie persone che hanno avuto bisogno di soccorsi per annegamento, alcuni anche gravi, ma nessuno di questi è esitato in un decesso”. Tra i potenziamenti ospedalieri, per il secondo anno si incrementa il punto di Pronto soccorso odontoiatrico, utile in un territorio e in un periodo in cui è frequente che traumi e cadute portino problemi alla bocca, specie per i bambini.

Dal buio alla luce, due “occhi nuovi” per praticare il suo sport preferito

Una storia eccezionale, che ha colpito tutti e che il governatore del Veneto Luca Zaia racconta direttamente sulla sua pagina Facebook, è quella di una quattordicenne che è riuscita a recuperare parzialmente la vista grazie ad un’operazione effettuata dall’ospedale di Camposampiero (nel Padovano).

La ragazzina con suo fratello è passata dal buio alla luce nel giro di qualche ora grazie ad una straordinaria terapia genica innovativa. Entrambi, infatti, avevano una rara malattia retinica ereditaria che avrebbe potuto determinarne la cecità assoluta.

Grazie all’équipe oculistica diretta dal dr. Marco Tavolato, la ragazzina ha ottenuto una nuova visione della vita fatta di immagini, colori, sfumature e forme che le ha consentito di dedicarsi alla sua grande passione: il basket.

Tutto questo è stato possibile grazie ad un meticoloso lavoro supportato dalla forza di squadra e dalla collaborazione, la stessa che serve quando si gioca a basket. Hanno lavorato in stretta collaborazione in un approccio multidisciplinare comprendente esperti nel settore oculistico, farmacologico, pediatrico e anestetico.

L’intervento, infatti, è stato molto complesso e ha richiesto complesse procedure di terapia genica intraoculare con tecniche di microchirurgia particolari che hanno consentito la mirata e precisa somministrazione di un farmaco bioingegnerizzato e che sono andate a buon fine per entrambi i fratelli senza complicazioni.

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Salute

Salute

Il fumo è causa di 416 morti premature ogni anno

In gran parte sono uomini (350 a fronte di 66 donne) e la percentuale di fumatori, il 23%, da molti anni non diminuisce. Tra i ragazzi prevale l’utilizzo della sigaretta elettronica: in Veneto fuma il 27,3% dei giovani, mentre il 3% fa uso solo di tabacco

L o slogan proposto quest’anno dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in occasione della Giornata mondiale senza tabacco, che si è celebrata lo scorso 31 maggio, è stato “Grow food, not tobacco” (coltiva cibo, non tabacco) con il quale si è voluto sottolineare il danno all’ambiente e alla salute che provoca la coltivazione del tabacco al posto di altre colture. Molti Paesi a basso e medio reddito utilizzano, infatti, vaste aree di terra fertile per coltivare tabacco piuttosto che cibo sano, nonostante circa 350 milioni dei loro abitanti vivano una situazione di acuta insicurezza alimentare.

Un tema di grande attualità che offre tuttavia l’occasione per ribadire quanto dannoso sia per la salute il consumo di tabacco.

I dati della Marca Trevigiana. In provincia di Treviso – sono i dati diffusi dall’Ulss 2 Marca Trevigiana - il fumo è responsabile di quasi il 30% delle morti premature (prima degli 80 anni) pari a circa 416 decessi l’anno, in gran parte tra gli uomini (350 a fronte di 66 donne), circa metà per tumore al polmone.

Nonostante si conoscano bene questi effetti nocivi, la percentuale di fumatori nella popolazione adulta non diminuisce e, come rileva la sorveglianza PASSI, da ormai da parecchi anni è attorno al 23% (29% tra gli uomini, 17% tra le donne): circa 135.000 fumatori che ogni giorno bruciano più di 1.200.000 sigarette. Come spesso succede con le abitudini di vita più rischiose per la salute, anche il fumo è più diffuso tra chi ha un reddito e un titolo

di studio più basso, inoltre spesso si accompagna a un consumo elevato di alcol.

Circa metà dei fumatori tenta di smettere di fumare, quasi sempre senza alcun supporto, riuscendovi anche per un breve periodo, ma a smettere definitivamente ce la fa solo 1 su 5 di quelli che provano. Il divieto di fumo – sono le note positive - nei luoghi di lavoro è praticamente sempre rispettato e in casa sono pochissimi quelli che

ancora fumano. Tra le persone con più di 65 anni (dati della sorveglianza PASSI d’Argento) la percentuale di fumatori scende al 7%. Tra questi non si vedono le differenze di sesso e caratteristiche sociali che si vedono tra gli adulti più giovani. Nei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni, il 24% ha fumato almeno una volta nella vita (dati della sorveglianza HBSC (Health Behaviour in School-aged Children 2022 riferiti all’Ulss

2); questa percentuale sale a più del 50% tra i 17enni ed è maggiore tra le ragazze (25% contro il 22% dei ragazzi). Il 15% ha fumato nell’ultimo mese ma solo il 4% fuma tutti o quasi tutti i giorni. In questa fascia di popolazione è significativo l’utilizzo delle sigarette elettroniche: i dati relativi ai 13-15enni a livello nazionale (indagine Global Youth Tobacco SurveyGYTS) mostrano che se nel 2010 tutti fumavano solo sigarette di tabacco e in questa

Bullismo e cyberbullismo, come difendersi? Alcuni consigli dell’Ulss 5 Polesana

Bullismo e cyberbullismo, un tema che continua ad essere di grande attualità a scuola. Secondo un recente studio - i dati sono dell’Ulss 5 Polesana - un adolescente su 5 negli ultimi mesi ha subito episodi di bullismo in ambito scolastico.

Per questo motivo l’azienda sanitaria polesana ha preparato sulla sua pagina Facebook una serie di consigli per difendersi da bulli e cyberbulli.

Innanzitutto non bisogna fare finta

che vada tutto bene, o che sia tutto solamente un gioco o uno scherzo. Bisogna ammettere che c’è un problema.

È molto importante non isolarsi: questa reazione - si spiega - può aumentare il senso di solitudine e rendere ancora più fragili. Invece, è l’unione che fa la forza.

Anche se è difficile è opportuno non cedere alle provocazioni. Farsi giustizia da soli può peggiorare la situazione.

La migliore soluzione è comunicare e mediare, con l’aiuto di un esperto o di un

adulto.

La violenza psicologica sui social non è meno grave. Se si è vittime di cyberbullismo il consiglio è di parlarne con i genitori o se necessario, valutare una denuncia o segnalazione alle Forze dell’Ordine.

La raccomandazione ai ragazzi è sempre la stessa: attenzione a cosa pubblicate online e tenete per voi e i vostri amici le foto private, i pensieri più intimi, le situazioni imbarazzanti.

fascia di età il 21% aveva fumato nell’ultimo mese, ora questa percentuale sale al 25%, ma solo il 2% fa uso di sole sigarette di tabacco.

Questi ultimi sono i dati italiani. In Veneto circa il 3% fa uso solo di sigarette di tabacco a fronte di una percentuale di fumatori del 27,3%. Un dato preoccupante, tanto da far pensare di dover spostare l’attenzione dal fumo di tabacco in sé alla dipendenza da nicotina.

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La Giornata Mondiale senza tabacco. I danni provocati dal fumo, i dati dell’Ulss 2 Marca Trevigiana

sicure”, la rivoluzione dei soccorsi sulla sabbia

Ambubike e visori iperconnessi, percorsi dedicati agli infartuati, volo notturno dell’elisoccorso: sono le novità per potenziare i servizi sanitari durante la stagione estiva, apprezzate e sottolineate anche dal governatore del Veneto Luca

Attività di emergenza-urgenza e, più in generale, i servizi sanitari per la popolazione e per i turisti. Le “vacanze sicure” sono una priorità che da tempo l’Ulss 3 Serenissima insieme con il Comune di Chioggia vuole garantire ai turisti che questa estate soggiorneranno a Sottomarina. E quest’anno sono state introdotte ulteriori novità per il potenziamento dei servizi sanitari che rivoluzionano i soccorsi sulla sabbia. Novità di cui si è fatto portavoce lo stesso governatore del Veneto Luca Zaia, sottolineandone l’importanza.

Ogni anno a ridosso dell’estate è necessario riequilibrare il sistema dei servizi sanitari e la rete dell’emergenza-urgenza per renderla più performante e garantire un’estate scura e meglio vivibile alle centinaia di visitatori che scelgono di soggiornare a Sottomarina. “Lo possiamo fare - spiega il direttore generale Edgardo Contato - attraverso il potenziamento del Pronto soccorso, dei mezzi di soccorso, dei servizi ospedalieri e con ambulatori nel cuore delle aree balneari. Ma ancora, è fondamentale l’impegno diffuso delle attività di comunicazione e di prevenzione, che permettono appunto di prevenire i casi sanitari gravi, e di far sì che quando si verificano siano gestiti al meglio”. Tra le novità presentate nel progetto “Vacanze sicure 2023” c’è il volo notturno

dell’elisoccorso: l’elicottero del Suem118 da quest’anno potrà utilizzare anche dopo il tramonto l’elisuperficie dell’ospedale di Chioggia, garantendo un presidio sanitario fondamentale.

Insieme ad ambulanze, automediche, moto e quad di soccorso, viene introdotta quest’anno, l’Ambubike: si tratta di una bicicletta a pedalata assistita attrezzata per il soccorso, di cui saranno dotati per la prima volta gli operatori e che permetterà loro interventi più puntuali e rapidi, in particolare in area balneare, sulla spiaggia, sulla battigia.

Tra le novità tecnologiche c’è l’adozione di speciali visori per la realtà aumentata: indossati dai sanitari, permettono all’operatore che interviene su un soccorso o su un malore di trasmettere in tempo reale le immagini di ciò che vede allo specialista e di dialogare in modalità biunivoca con l’Ospedale. Attraverso questi speciali visori, il luogo del soccorso e il paziente infortunato vengono quindi collegati in tempo reale con l’assistenza medica necessaria.

Altrettanto importante l’introduzione di un nuovo protocollo per la gestione del paziente che è vittima di un problema cardiologico:

“Abbiamo costruito intorno al paziente - ha sottolineato il primario del Pronto soccorso di Chioggia Andrea Tiozzo - una vera e

propria rete, con un programma di monitoraggio anche successivo al malore, dentro il quale gli esami necessari vengono programmati e garantiti in via automatica”.

Il progetto “Vacanze sicure 2023” ripropone ai Bagni Ascot, Astoria, Stella Maris e Smeraldo i punti infermieristici con personale addestrato; a questi si aggiungono i due ambulatori di medicina turistica all’Ascott e di Isola Verde.

La numerazione delle torrette, collegata alla mappatura corretta degli accessi alla spiaggia, permetterà anche quest’anno di accelerare l’intervento dei soccorsi: “Al riguardo chiediamo a tutti i cittadini di Chioggia, ai gestori dei bagni, ai villeggianti - fa un appello il primario Tiozzo - di aiutarci utilizzando con precisione questi riferimenti nei momenti di difficoltà. È proprio grazie al sistema di coordinate utili ai soccorritori che possiamo agire ancor più tempestivamente: abbiamo avuto lo scorso anno parecchie persone che hanno avuto bisogno di soccorsi per annegamento, alcuni anche gravi, ma nessuno di questi è esitato in un decesso”. Tra i potenziamenti ospedalieri, per il secondo anno si incrementa il punto di Pronto soccorso odontoiatrico, utile in un territorio e in un periodo in cui è frequente che traumi e cadute portino problemi alla bocca, specie per i bambini.

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“Vacanze
Zaia
Sottomarina di Chioggia. L’impegno dell’Ulss 3 Serenissima per la popolazione e i turisti

L’itinerario insolito

L’Umbria che non è solo ... Umbria

“Contaminazioni” di storia, cibi e

Viaggio per terre e borghi “di confine”, come Civitella del Lago, Corciano (dove si coglie un po’ di Toscana) e la già laziale Contigliano. Passando dalla nobile Gubbio, che evoca le Marche. Voce narrante i sapori, che rivelano una cucina d’autore custode di tanti valori.

Con sullo sfondo paesaggi di pura bellezza

Contaminazioni. Culturali, di sapori, di intrecci storici. Ce le regalano le terre di confine, così plurali quanto contraddittorie, eppure così affascinanti proprio per la loro complessità. Il cibo e le tradizioni a esso legate sono un formidabile veicolo per raccontare storie di sovrapposizioni culturali, sedimenti di quotidianità, giacimenti enogastronomici…

In Umbria, terra senza coste seppur grande isola in un mare di verde, tanti territori hanno un’identità mista, frutto di contaminazioni. Terre che attraggono, screziate, talvolta opposte. Proponiamo un ideale itinerario di luoghi simbolo, dove cibi e vini si annodano armonicamente con arte e storia. Combinano, condiscono, abbinano…

A Civitella del Lago, borgo antico che si affaccia sul lago di Corbara, c’è una terrazza spettacolare dove si fermano i camminatori che vanno alla scoperta dei “borghi silenti”. Lo sguardo poggia sull’orizzonte di tre regioni: Umbria, Lazio e Toscana. Paolo Trippini, con il locale che porta il nome di famiglia, (“Trippini”, appunto), sta lassù. Si pranza con quella vista... Paolo è proiettato nel futuro con la JRE, l’associazione dei giovani ristoratori europei, ma allo stesso tempo il suo locale è erede dell’osteria creata dal nonno Peppe e gestita anche da papà Adolfo. Nella sua cucina ricercata la tradizione è in filigrana. Piatti come “Bosco umbro” (“Perché io mi sento innanzitutto umbro”, confessa Paolo) cambiano in tutte le stagioni. Piccione, quaglia e agnello sono altri bastioni di questa cucina di personalità e di confine. Il fratello Luca con la Cooperativa de Pazzi recupera gli oliveti abbandonati e ne fa un

ottimo olio. A pochi chilometri si è nel Reatino, nella terra di Sabina, ed è il Lazio a colorarsi di Umbria. Grazie soprattutto a San Francesco e ad alcuni luoghi cari della sua vita: nel delizioso borgo di Greccio, il santo di Assisi ha creato il primo presepe vivente, di cui quest’anno ricorrono gli 800 anni. A Poggio Bustone, il paese natale dell’indimenticato Lucio Battisti, genio della musica leggera italiana a cui è dedicato il piccolo parco “I giardini di marzo”, c’è un santuario francescano meta di tanti pellegrinaggi. Come pure nella vicina Contigliano, altra tappa del Cammino di Francesco, grazie all’abbazia cistercense di San Pastore. Il borgo antico cela anche il ristorante “Delicato”, chicca che prende il nome da Carlotta Delicato, 29 anni, chef di scuola Cracco, incoronata dalla televisione (vincitrice di Hell’s Kitchen e ospite fissa a “È sempre mezzogiorno” su Rai Uno, con la Clerici): con il marito Gabriele (che è di Contigliano, ma che ha conosciuto a Venezia) a farle da spalla in sala, propone una sua sorprendente interpretazione delle contaminazioni culturali del suo territorio. Lo fa con mano lieve e sapiente, essenziale, nello stile e nella sostanza, come nel cardoncello glassato o nel risotto con prezzemolo, aglio nero e cipolla.

L’itinerario prosegue verso Todi, dove le contaminazioni culturali sono quelle di un’umbra di adozione: Raffaella Gabetta. Oltre ad aver creato di recente con l’amica Eralda Martino un gin (il Gin Todi), che fra le botaniche rare utilizza anche le susine “Coscia di monaca”, varietà tipica delle zone pedemontane di Umbria, Toscana e Lazio, Raffaella

con il marito ha resuscitato a Frontignano, solitario borgo fra le colline intorno a Todi, una delle case torri del XIII secolo che magnificano il paesaggio tuderte. Fortilizio che ora, per meglio garantirne la conservazione, è stato trasformato in un B&B di charme.

A Corciano, a due passi dal Lago Trasimeno, il territorio parla un po’ toscano già dal profilo dolce delle colline e dalle distese di ulivi. Nel centro storico medievale svettano il Palazzo dei Priori e il Palazzo del Capitano. Sosta gastronomica di stile contemporaneo all’ “AldiVino”, dove Emanuele Rugini e lo chef Enrico Pistoletti hanno rivisitato i valori del territorio con talento e fantasia, affidando al vino un ruolo da protagonista. L’estetica raffinata dei piatti ricorda i profili

dell’intorno. Specie nel calamaro dripping e nello spaghettone affumicato, ostrica e lampone. Qualità alta.

A Gubbio, la città dei famosi “ceri” e della festa a essi legata (la più antica d’Italia, è del 1169), di San Francesco e il lupo ma anche del televisivo Don Matteo, la contaminazione è marchigiana, per confini e per il lungo legame con i Montefeltro a cui la città si diede nel periodo delle Signorie. Giacomo e Veronica Ramacci, fratello e sorella, lui chef e lei in sala, danno voce al territorio all’Officina dei Sapori, in centro storico, con una ventata di innovazione e di concretezza. Il prosciutto di Gubbio e il tartufo, accanto alle erbe aromatiche del monte Subasio e a un’altra contaminazione inattesa, anche stilistica: quella

del veneto-ligure baccalà. Qui è il piatto delle vigilie. Giacomo lo presenta in trancio, con crumble alla colatura di alici. Cucina senza sbavature. Locale dallo spirito giovane. Tappa finale a Pieve Santo Stefano, sulla Valle del Tevere e sulle rive del lago artificiale di Montedoglio: siamo già in Toscana, nell’Aretino “umbro”. Siamo nel paese dei diari. Nel palazzo municipale, da un sogno del giornalista contemporaneo Saverio Tutino, è nato il “Piccolo museo del Diario”, vetrina emozionante di un “Archivio del diario” che nel palazzo vicino raccoglie oltre diecimila diari, frutto di donazioni… Racconta storie incredibili,rende indimenticabili tante vite. Trasmette contaminazioni profonde fra anime…

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Sì, viaggiare / Turismo & Sapori
tradizioni NELLA FOTO GRANDE IL PANORAMA SUL LAGO DI CORBARA CHE SI AMMIRA DA CIVITELLA DEL LAGO LO SGUARDO SPAZIA SU TRE REGIONI A SINISTRA DALL ALTO PAOLO TRIPPINI DEL “TRIPPINI”, CARLOTTA DELICATO DEL “DELICATO”, EMANUELE RUGINI DELL “ALDIVINO” E VERONICA E GIACOMO DELL’OFFICINA DEI SAPORI QUI SOPRA UNA VEDUTA NOTTURNA SU TODI

Il nuovo Zerocalcare convince solo a metà

Superarsi senza replicare ciò che si ha già fatto è la maledizione di ogni artista che riscuote successo.

Anche ZeroCalcare, pseudonimo del fumettista romano Michele Rech, ha dovuto misurarsi con questo dilemma.

La sua nuova serie, “Questo mondo non mi renderà cattivo”, è disponibile su Netflix.

Dopo la popolarità ottenuta con “Strappare lungo i bordi” del novembre di due anni fa, ZeroCalcare riporta il proprio mondo a fumetti sugli schermi per raccontare una storia inedita in sei episodi.

Ad eccezione del formato - gli episodi durano 30 minuti e non più 15 - la nuova serie segue le orme della formula precedente, diventata uno dei prodotti originali italiani più apprezzati a livello internazionale su Netflix.

“Questo mondo non mi renderà cattivo” è un po’ il gatto di Schrödinger del fumettista romano: massimo riserbo sulla storia e accesso limitatissimo alla stampa. Chi l’ha potuta vedere in anteprima come il sottoscritto capisce subito il perché di questa segretezza. Il racconto è molto politico e desterà senz’altro polemiche.

La vicenda si innesca dal ritorno al quartiere (che è Rebibbia, ma non è Rebibbia) di un vecchio amico di Zero dopo anni passati in comunità proprio nel momento in cui la loro comunità si spacca in due, tra chi vuole cacciare un gruppo di migranti appena arrivati nel centro di accoglienza e chi invece vuole battersi per il loro diritto a restare lì.

Michele Rech racconta un’Italia spaccata e piena di complessità, dove gli schieramenti sono sempre meno politici e sempre più ideologici. Tuttavia “Questo mondo non mi renderà cattivo” finisce spesso per risultare didascalico e - a tratti - retorico. Quella stessa retorica che molto spesso viene rimproverata alla sinistra.

A differenza della serie precedente, in cui la storia respirava grazie ai non detti, in questo nuovo cartone la dovizia di dettagli finisce per appesantire una vicenda. che avrebbe bisogno di maggiore linearità e nitidezza. Era difficile superarsi, e va apprezzato il coraggio di andare in una direzione differente. Il problema è che, dopo averlo visto, si rischia di uscirne buonisti.

Gli infiltrati del Watergate non trovano la propria corsia

Per capire la storia, diceva il filosofo Joseph Joubert, servono due elementi: la distanza e la prospettiva. Deve essere anchea per questo che, a cinquantun anni dal caso politico che sconvolse la cronaca statunitense, la serialità americana sta tentando di fare i conti con il Watergate. Lo scorso anno a portarlo sullo schermo furono Julia Roberts e Sean Penn con “Gaslit”. Era una serie di pregevole fattura ma facilmente dimenticata per la troppa concorrenza.

QUA LA ZAMPA!

Quest’anno tocca a Woody Harrelson e Justin Theroux, i protagonisti di “Infiltrati Alla Casa Bianca”, titolo orginale “White House Plumbers”.

La serie targata Hbo si prefigge di raccontare in maniera dissacrante gli eventi che hanno portato allo scandalo del Watergate attraverso il punto di vista dei sabotatori politici di Nixon, che accidentalmente riuscirono a rovesciare la presidenza che stavano cercando di proteggere.

Basata sul libro “Integrity” di Egil Krogh e Matthew Krogh, la serie vede dietro la cinepresa David Mandel, già regista di un’altra satira politica di Hbo, la notevole Veep con Julia Louis-Dreyfus. A differenza di quest’ultima, “Infiltrati Alla Casa Bianca” non riesce a ingranare né a trovare la propria corsia.

Persa tra la voglia di strafare nella ricostruzione storica - quasi a mo’ di documentario - e nel costante ammiccamento al pubblico che ricorda le commedie slapstick con protagonista Leslie Nielsen, la serie può contare sullo spessore del proprio cast per risollevare il risultato complessivo. Ma le interpretazioni, da Lena Headey a Domhnall Gleeson, passando per Judy Greer e Kim Coates, non bastano a catturare l’attenzione dello spettatore oltre i primi due episodi. Sarà perché il Watergate fu l’epicentro di un terremoto politico - e di costumeamericano che ha avuto poche riverberazioni all’estero, sarà perché le democrazie europee sono (ahinoi) abituate a ben altre complessità di scandali di palazzo, “White House Plumbers” può intrattenere chi ha la passione per le fiction storiche o per la storia del Novecento, ma fallisce nel raccontarci qualcosa di inedito della nostra contemporaneità.

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Rubrica a cura di Paolo di Lorenzo

Idee in cucina per una dolce estate

Con l’arrivo di giugno, l’estate fa il suo ingresso con giornate calde e soleggiate. In questa stagione, è particolarmente piacevole apprezzare la varietà di frutta e verdura che offre un elevato contenuto di nutrienti, aiutando a rinfrescare il corpo e a mantenerlo ben idratato

INSALATA DI FRAGOLE E RUCOLA

Un delizioso contorno estivo, perfetto per i veri gourmet. Un’idea originale per accompagnare piatti di ogni tipo. La sua particolarità la rende adatta a diverse occasioni, sia quelle quotidiane che quelle speciali.

Ingredienti: fragole fresche; rucola; formaggio di capra; mandorle tostate; olio d’oliva; succo di limone; sale e pepe

Preparazione: Per preparare l’insalata di fragole e rucola lavare la rucola, preferibilmente mista a valeriana, o songino, misticanza o altro a scelta e le fragole. Tagliare le fragole a fette e disporle, togliendo il picciolo, su un letto di rucola. Sbriciolare il formaggio di capra sopra le fragole. Cospargere il tutto con mandorle tostate. Preparare una semplice vinaigrette mescolando olio d’oliva, succo di limone, sale e pepe. Condire l’insalata con la vinaigrette e servila fresca. D’estate non c’è nulla di meglio che un’insalata rinfrescante.

GNOCCHI DI ZUCCHINE

Una ricetta per gli gnocchi estivi, leggeri e deliziosi, da preparare facilmente e personalizzare secondo i propri gusti. Ideali per un pranzo in famiglia.

Ingredienti: 250gr zucchine; 250 gr farina 00; 250 gr ricotta; 1 uovo; olio extravergine d’oliva e sale

Preparazione: Grattugiare le zucchine e metterle in una ciotola e aggiungendo sale per insaporirle e farle perdere l’acqua. Preparare l’impasto mescolando ricotta, uovo, formaggio grattugiato, un pizzico di sale e un po’ di noce moscata (non obbligatoria). Dopo aver amalgamato bene con una forchetta, aggiungere le zucchine, strizzandole bene in modo che il liquido che hanno rilasciato non finisca nell’impasto. Una volta aggiunte le zucchine, aggiungere la farina, che metteremo un po’ alla volta sempre mescolando con la forchetta. Se necessario, aggiungere un po’ di farina in più. Quando l’impasto prende consistenza, è continuare a lavorarlo sul piano, facendo assorbire tutta la farina. Portare a ebollizione una pentola di acqua salata e cuocere gli gnocchi in piccole porzioni. Quando salgono a galla, sono pronti. Scolarli con una schiumarola e disporli su un piatto. Condire gli gnocchi con il condimento a piacere: si possono gustare con un delizioso pesto, con pomodori freschi, basilico e olio d’oliva o con un generoso pizzico di formaggio grattugiato.

BISCOTTI CAROTE E MANDORLE

L’abbinamento mandorle e carote è un grande classico, sempre vincente. Dolcetti rustici, profumati e morbidi all’interno perfetti per una merenda o un brunch.

Ingredienti: 150 g di farina; 100 g di mandorle tritate; 100 g di carote grattugiate; 100 g di zucchero di canna; 50 g di burro morbido; 1 uovo; 1 cucchiaino di lievito in polvere; 1/2 cucchiaino di cannella in polvere; 1/4 cucchiaino di noce moscata; pizzico di sale

Preparazione: In una ciotola, mescolare la farina, le mandorle tritate, il lievito in polvere, la cannella, la noce moscata e il sale. Mettere da parte. In un’altra ciotola, lavorare il burro morbido con lo zucchero di canna fino ad ottenere una consistenza cremosa. Aggiungere l’uovo e mescolare bene. Aggiungere le carote grattugiate alla miscela di burro e zucchero mescolando fino a incorporarle uniformemente. Aggiungere gradualmente la miscela di ingredienti secchi alla miscela di carote e mescolare fino a ottenere un impasto omogeneo. Coprire la ciotola con pellicola trasparente e lasciare riposare in frigorifero per almeno 30 minuti. Prendere l’impasto dal frigorifero e formare delle piccole palline. Disporre le palline su una teglia foderata con carta da forno, lasciando spazio tra loro. Schiacciare leggermente le palline con il palmo della mano o con il fondo di un bicchiere leggermente unto. Cuocere i biscotti in forno preriscaldato a 180°C per circa 12-15 minuti, o fino a quando sono dorati intorno ai bordi. Sfornare i biscotti e lasciali raffreddare completamente sulla teglia.

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Rubrica a cura di Sara Busato
A tavola

ARIETE

Siete pensierosi e riflessivi, i grandi cambiamenti vi spingono a pianificare con precisione il vostro futuro. È tempo di mettere in ordine la vostra vita. Ci vuole un po’ di pazienza ma tutto si definirà con chiarezza.

Siete appassionati e molto vitali in questo periodo. La vostra passione vi consentirà di muovervi tra gli imprevisti con energia e determinazione. Saprete esprimere la parte più autentica della vostra personalità e sarà un successo.

Avete una grinta straordinaria che vi consentirà di uscire dal vostro guscio di certezze e di godervi di più le occasioni della vita. Concedetevi un po’ di divertimento e magari anche una bella vacanza.

State entrando nella fase più impegnativa dei vostri progetti. Non potete fare altro che dare una bella prova della vostra forza d’animo e di tenacia per riuscire in quel radicale cambio di vita che tanto inseguite.

Inizia un periodo all’insegna della spensieratezza e della leggerezza. Avete una grande energia che vi consente di vivere a pieno il vostro stato di benessere. Saranno giorni di gratificazioni, concedetevi di fare quello che vi piace.

Siete davvero irresistibili e il vostro buon umore è contagioso. È il momento giusto per dedicarsi un po’ di più alla vita sociale e a fare nuove conoscenze. Siate comunque cauti e valutate con attenzione le persone.

Forse è il momento di dare una maggiore stabilità alla vostra vita e dedicare più attenzione agli aspetti concreti della routine quotidiana. Non dimenticate tuttavia di affiancare ai doveri anche i piaceri e ogni tanto divertitevi.

L’estate è la stagione che fa per voi. Ritrovate la vostra grinta e rinnovate motivazioni che vi fanno affrontare anche i piccoli ostacoli con fiducia e determinazione. Niente metterà a rischio il vostro buon umore

Potrebbe iniziare un periodo impegnativo che vi porterà un certo nervosismo, soprattutto a causa di imprevisti poco piacevoli. Ma con la calma e la lucidità che vi contraddistingue saprete uscirne presto e bene.

Stanno partendo un sacco di progetti che definiranno situazioni importanti. Si aprono sviluppi interessanti nella vostra vita che vi consentiranno, nonostante la fatica, di essere soddisfatti e di godervi i vostri progressi.

Lasciate stare i pensieri e i dubbi che vi frenano. E tempo di andare avanti senza paura, con fiducia ed entusiasmo verso l’obiettivo che desiderate raggiungere. Mai come in questo periodo il vostro volere e anche potere.

Avrete qualche prova da superare, anche inaspettata, ma vi porterà a migliorare la vostra situazione e a definire contorni di relazioni ancora confuse e poco chiare. Sarà impegnativo ma alla fine sarete contenti.

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TORO GEMELLI CANCRO LEONE VERGINE BILANCIA PESCI ACQUARIO CAPRICORNO SAGITTARIO SCORPIONE
Oroscopo

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