Miranese nord sett2013 n115

Page 1

del Miranese Nord

Studio Dentistico CARRARO PAOLO Uno staff di professionisti qualificati per la tua salute orale

Periodico d’informazione locale. Anno XX n.115 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD

Noale Al via la pista ciclabile per Briana

pag.

Salzano Arrivano i fondi per sistemare la scuola primaria

Scorzè Cassonetti a calotta su tutto il territorio

10

pag.

www.lapiazzaweb.it

16

pag.

19

EDITORIALE

Trasporti, torna la linea 20 a martellago

Il Vajont non ci ha insegnato nulla di germana urbani

Da metà ottobre torna la linea 20 Actv a Martellago. Una notizia attesa da un anno, dopo che, giusto dodici mesi fa, il capolinea era stato accorciato in via Ca’ Lin a Trivignano. Torna il 20 ma sono stati tolti i bus extraurbani domenicali per Mirano e qualche corsa serale... pag. 6

Teatro a Mirano, spettacoli per tutti

Novità per la stagione teatrale di Mirano 2013-2014. La giunta di Maria Rosa Pavanello ha approvato un atto di indirizzo, che fissa per i prossimi mesi un cartellone diviso in quattro parti: oltre alla normale rassegna, spazio al tempo presente, alle scuole e alle famiglie. pag. 20 10%

40% 60%

50%

30%

50%

50% 30%

20%

40% 20%

10%

60%

30%

20% 10%

COUPON del risparmio

Cogli le migliori offerte della tua zona!

R

Aprilia e Pometon, la crisi continua Male le vendite della casa motoristica di Noale. Alla Pometon i sindacati chiedono ancora il contratto di solidarietà

L

a crisi del mercato delle due ruote colpisce ancora. L’azienda Aprilia di Noale ha deciso di prolungare di due settimane le vacanze estive, fino a oltre metà settembre, per i 360 lavoratori dello stabilimento di Scorzè. Questo va a sommarsi allo stop di agosto, già deciso e concordato. Non si è usata la cassa integrazione ma solo ferie e contratto di solidarietà. Un mercato dove le immatricolazioni, secondo il Ministero dei Trasporti, ad agosto si sono fermate a 8.614 unità, ovvero meno 22,7% rispetto allo

stesso periodo del 2012. Le moto hanno un andamento meno negativo, con 2.392 veicoli e un meno 16,1%, mentre gli scooter registrano 6.222 pezzi e una contrazione del 25%. Continuano a scendere anche i 50 di cilindrata, con 2.224 ciclomotori, pari a meno 35,1%. L’usato è tre volte i volumi del nuovo. Inoltre sono arrivate moto della spagnola Derbi da produrre a Scorzè ma sinora sono 5 mila circa i pezzi e si prevede che per fine anno si possa arrivare a 7 mila. Nulla a che vedere, però, con le previsioni

che parlavano di almeno del doppio. Tempo fa Aprilia era in testa nel mercato dei cinquantini, ora sorpassata dalla casa-madre Piaggio. E così è il ciclomotore Liberty 50 Rst 4T dell’azienda di Pontedera a primeggiare, seguito dallo Scarabeo 50 2T di Aprilia e da un altro Piaggio, la Vespa Lx 50 4V 4T. Poi ,a scorrere tutti gli altri, con Aprilia che, tra i primi venti, presenta anche lo Scarabeo 50 4T 4V al nono posto, il modello Sr 50 R al tredicesimo ed Sr Motorad 50 al ventesimo. pagg. 8 e 14

idimensionare, conservare, restaurare, coltivare, redistribuire. A volte bastano poche parole, una presa di posizione netta e, forse, tutto può cambiare, svoltare. Anche il destino di una sola persona o di intere comunità. Così sarebbe stato per Longarone 50 anni fa se l’interesse di pochi sulla diga e i profitti che avrebbe prodotto, non avesse prevalso criminosamente sull’interesse di molta povera gente. Guardando al Veneto di oggi e ripensando al disastro del Vajont vien da dire che non abbiamo imparato niente. Con l’autunno arriveranno le piogge. Una volta erano una benedizione, oggi le scongiuriamo come un nuovo flagello. Le esondazioni frequenti, gli allagamenti improvvisi che paralizzano le nostre città ci hanno insegnato a temerle ma soprattutto hanno reso evidente che la rete idrica e la terra, che ancora respira libera dal cemento, non bastano più ad assorbire l’acqua che cade dal cielo. Eppure chi ha il potere di farlo continua a progettare strade, nuovi quartieri, grandi ospedali. Nemmeno la crisi segna una battuta d’arresto in questa corsa al cemento. Non ci sono più soldi per nulla eppure sulle grandi opere non si torna indietro. continua a pag.

3

L’Intervento

Nel patto sindaci-imprese il futuro da costruire di Marco Pavin*

SPACCIO DI FABBRICA: VIA BRUNACCI, 10/C MARGHERA (VE) ZONA PANORAMA TEL. 041 922692 marghera@dormiflex.it FABBRICA: VIA A. GRANDI, 13 SANTA MARIA DI SALA (VE) TEL. 041 5730800 www.dormiflex.it

“P

rossimità attiva”, questa la proposta del presidente dell’Upa Roberto boschetto, tra chi amministra e chi produce. Un nuovo patto, intendo, che sia fondato non sulla logica dello scambio (di consenso, di interessi), ma sulla trasparente “coalizione”... *Presidente Confindustria Padova

continua a pag.

8

ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio


NZEB

Near Zero Energy Building 2012/27/UE Cà San Marco è a norma 2020

RISPARMIO Classe A+ Fotovoltaico Pompa di calore e sonde geotermiche

Prezzo convenzionato

QUALITA’ DELL’AMBIENTE Ventilazione controllata con recupero di calore Riscaldamento e raffrescamento a pavimento

Collaborazione con llaboratori Università di Architettura di Venezia

PRIVACY GARANTITA Residence chiuso con accesso esclusivo Certificazione acustica classe 1


UNITA’ DISPONIBILI

UNITA’ DISPONIBILI A PARTIRE DA 170.000,00 €

Lotto 2 - Piano terra con giardino

Lotto 2 - Piano primo con ampia terrazza

Lotto 2 - Attico con giardino pensile



NOALE Tel.041 4433504


Riacquista il sorriso in un giorno

Riacquista il sorriso in un giorno • Inserimento immediato di un provvisorio (carico immediato) • Sedazione cosciente, metodi di rilassamento ed ipnosi

Riacquista il sorriso • ChirurgiaIN senza innesto osseo e lembo TUTTO UNA SEDUTA IN ONE DAY’ in un giorno • La clinica dispone di attrezzature di‘ALL altissima tecnologia:

Tac dentale, Software per chirurgia guidata 3D, CAD/CAM Zirconia ed impronta digitale

• Tecnica all on four-six 4/6 impianti che sostengono i denti fissi • Inserimento immediato di un provvisorio (carico immediato) • Inserimento immediato di un provvisorio (carico immediato) • Sedazione cosciente, metodi di rilassamento e gestione dell’ansia • Sedazione cosciente, metodi di rilassamento ed ipnosi • Protesi fissa in Zirconia estetica naturale e biocompatibile • Chirurgia senza innesto osseo e lembo • Chirurgia senza innesto osseo e lembo • La clinica dispone di attrezzature di altissima tecnologia: Tac dentale, Software per chirurgia guidata 3D, CAD/CAM Zirconia eddispone impronta digitale • La clinica di attrezzature di altissima tecnologia: Tac dentale, Software per chirurgia guidata 3D, CAD/CAM Zirconia ed impronta digitale CLINICA DENTALE Direttore sanitario: Dott. Claudio Barchitta ®

CLINICA DENTALE

SPINEA - VENEZIA T. 041 5412099 www.clinicabarchitta.it 23-04-2013 17:48:38

Direttore sanitario: Dott. Claudio Barchitta

SPINEA - VENEZIA T. 041 5412099 www.clinicabarchitta.it 23-04-2013 17:48:38


EDITORIALE

segue da pag.

Il Vajont non ci ha insegnato nulla

Protezione civile

ricerca delle persone scomparse, si fa formazione Un “addestramento” speciale per i volontari della Protezione civile della provincia, chiamati ad una giornata di formazione sulle modalità di ricerca delle persone scomparse, fenomeno in aumento anche nel territorio del Veneziano. Il seminario si è svolto lo scorso 3 ottobre, ospitato dall’auditorium dei Vigili del Fuoco di Mestre. Vi hanno partecipato circa 150 volontari, provenienti da vari gruppi e associazioni. La Protezione civile svolge infatti un ruolo importante in caso di persone scomparse, in quanto concorre, in ausilio alla Provincia di Venezia, insieme alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco, alle operazioni di ricerca, così come disposto nel marzo 2011 dal Piano per la ricerca delle persone scomparse, uno dei primi in Italia.

1

E ancora una volta ci si deve chiedere a vantaggio di chi vadano queste scelte. L’inchiesta che vede coinvolti gli ingegneri veneti Baita e Mazzacurati la dice lunga in merito, ma è solo la punta di un iceberg. Basta seguire la cronaca per cogliere come attorno ai grandi progetti veneti vi siano molte falle di trasparenza e di legalità e conflitti di interessi in atto, senza contare il rischio ormai documentato di infiltrazioni mafiose. Contro la speculazione che cancella il territorio agricolo e intere comunità si alza sempre più spesso la voce di comitati territoriali in difesa dell’ambiente. Persone informate che chiedono di prendere parte con meccanismi democratici alle decisioni per lo sviluppo del territorio. Che chiedono un’inversione di tendenza perchè, soprattutto oggi, il tema delle grandi opere rischia di essere per la nostra Regione un nodo cruciale. Il Veneto ha un triste primato dal punto di vista ambientale: è la regione più cementificata d’Italia. Il consumo di suolo agrario è passato dai 72 milioni di mq all’anno negli anni Ottanta ai 182 milioni mq all’anno dal 2000 in poi. Un consumo di suolo pari a 38 ettari al giorno tra il 2000 e 2010. Inoltre, a fronte di un incremento della popolazione di 429.274 abitanti, sono state costruite 367.354 nuove abitazioni per una popolazione di un milione di abitanti. Occorre chiedersi davvero se continuare a costruire e a cementificare sia davvero la via giusta per la garantire ripresa economica e benessere ai veneti. Credo che a 50 anni dalla tragedia del Vajont la risposta debba essere un’altra e che si componga proprio di quelle poche parole che Don Albino Bizzotto ha consegnato al Consiglio regionale veneto invitando la politica al programmare nuove forme di sviluppo sostenibile. Il prete padovano è stato protagonista ad agosto di un lungo digiuno in nome dell’ambiente e quando è stato invitato ad intervenire a palazzo Ferro-Fini ha messo uno in fila all’altro i numeri che lo preoccupano, quelli sul consumo di suolo, sulla necessità di salvaguardare l’agricoltura, il fabbisogno alimentare e la terra in generale. Ridimensionare, conservare, restaurare, coltivare, redistribuire. di Germana Urbani

Pesca

Lutto

le nostre condoglianze a mauro Condoglianze al nostro direttore Mauro Gambin che ha perso la mamma, mancata prematuramente lo scorso settembre. L’editore, tutta la redazione, l’amministrazione, la grafica e l’area vendita di Give Emotions sono vicini a Mauro in questo momento di lutto e di grande dolore.

Al via le serate del Cai

Parte a Mirano una rassegna di 7 serate culturali organizzate dal Cai. Il primo appuntamento è per il 16 ottobre alle o 20.45, al Teatro di Villa Belvedere di Mirano. Per la serata di apertura del corso “sentieri verso l’equilibrio” verrà rappresentato lo spettacolo teatrale “il ritratto della salute, scalare una montagna chiamata vita”, a cura di Mattia Fabris e Chiara Stoppa con Chiara Stoppa, Produzione Compagnia Atir. Info www.caimirano.it.

piattaforma web per valorizzare le produzioni La Provincia ha richiesto un finanziamento alla Regione del Veneto nell’ambito del programma “Fondo europeo della pesca” per realizzare il progetto di una “Piattaforma web per la valorizzazione delle produzioni alieutiche tradizionali della costa veneziana”. L’obiettivo è quello di creare l’incrocio fra domanda e offerta di prodotti ittici pescati nella fascia costiera veneziana da Chioggia a Bibione.

A Mirano

Noale VE | via Bregolini 27 | 30033 Tel. 041.440106 www.mobilimichieletto.com

Miranese Noale

Laguna

Accordo sul servizio di mediazione civile pag. 12

Martellago

Rifatta la copertura dello stadio di Maerne

Salzano Tutto pronto per la “Festa della Zucca”

Provincia

pag.

pag.

14

18

Regione

Porto Marghera

Fondi per i lavoratori Vynils

In primo piano

Grandi navi, scontro tra Porto e Ministero pag. 22

scuola

Le risposte della scuola ai bambini con Dsa

società

Donne eccellenti, anche in tempo di crisi

pag.

il personaggio

Gioco d’azzardo: una patologia e un mercato per le mafie pagg. 30-31

24

I 35 anni della Banda musicale cittadina di Chioggia pag. 26

territorio

pag.

32

La pioggia risveglia gli spettri dell’alluvione pag. 35

Vynils di Porto Marghera: soluzione parziale per i prossimi mesi. Sono stati stanziati nelle scorse settimane 120 mila euro dalla Regione per quei lavoratori che continueranno a garantire la sicurezza e il presidio ambientale, in pratica 66 lavoratori percepiranno 400 euro in più per sei mesi che si aggiungono alla cassa integrazione. Sarà la Provincia di Venezia a coordinare e rendere praticabile l’utilizzo dei fondi da un punto di vista procedurale e organizzativo

È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.

è un marchio registrato di proprietà di

Srl

DIREZIONE - AMMINISTRAZIONE e

Concessionaria

di

Pubblicità Locale

Padova, via Svezia 9 Tel. 049 8704884 - Fax 049 6988054 numero verde 800 465040 direttore@lapiazzaweb.it Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

Questa edizione raggiunge le zone di Martellago, Noale, Salzano, Scorzè per un numero complessivo di 16.429 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

Venezia Padova Rovigo Treviso

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin

REDAZIONE:

Direttore responsabile

Mauro Gambin direttore@lapiazzaweb.it Ornella Jovane o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 27 settembre 2013 Centro Stampa: Rotopress International Loreto, via breccia (An)

Clicca su Scarica giornali, scegli l’edizione che ti interessa e sfogliala con

La Piazza la leggi anche sul web aggiornata con le ultime news!

www.lapiazzaweb.it


4 Argomento del mese IMPOSTE Nel 2013 la pressione fiscale raggiungerà il 44,2% del Pil. Un record mai toccato in passato, ben 12,8 punti percentuali in più rispetto al 1980. In termini assoluti, per la Cgia di Mestre, ciascun italiano (bambini e ultracentenari compresi) verserà quest’anno un carico di imposte, tasse e contributi pari a 11.629 euro: ben il 120% in più di quanto abbiamo pagato nel 1980

Tasse da record soffoc

di Alessandro Abbadir

E’ scattato l’aumento dell’Iva dal 21 al 22%, colpirà soprattutto le fasce meno abbienti della nostra regione

La Tares si è rivelata un salasso ben più ampio delle imposte Tia – Tarsu precedenti

T

asse si ma quali? La repentina crisi di governo, e la sua soluzione con la messa in un angolo dell’ex premier Silvio Berlusconi, non hanno sciolto il dubbio agli italiani e ai veneti. Cosa si pagherà? Per cominciar,e dato sconcertante: nel 2013 la pressione fiscale ha raggiunto il 44,2% del Pil. Un record mai toccato in passato, ben 12,8 punti percentuali in più rispetto al 1980. In termini assoluti, denuncia la Cgia di Mestre, ciascun italiano (bambini e ultracentenari compresi) verserà quest’anno un carico di imposte, tasse e contributi pari a 11.629 euro: ben il 120% in più di quanto pagato nel 1980 (5.272 euro pro capite). Questo è riconducibile al fatto che le stime della Cgia hanno tenuto conto delle disposizioni fiscali introdotte successivamente (DL 63/2013 “proroga agevolazioni fiscali Irpef ristrutturazione edilizia e risparmio energetico”, DL 69/2013 “del fare”, DL 76/2013 “differimento aumento Iva” e DL 102/2013 “abrogazione prima rata Imu”). Nel momento in cui scriviamo l’aumento dell’Iva è scattato dal 21 al 22% . Una misura che deprimerà i consumi. Vediamo gli effetti nel dettaglio per il Veneto. “L’aumento dell’aliquota Iva dal 21 al 22% - spiegano in una nota Unioncamere Venete - comporterà nella nostra regione una contrazione dei consumi di 61 milioni di euro nell’ultimo trimestre 2013 e di 251 milioni nel 2014, mentre gli investimenti si ridurranno di ulteriori 40 milioni di euro quest’anno e di 158 nel 2014”. Nel complesso il Veneto perderebbe una quota

l’appello degli indusTriali padovani al MinisTro zanonaTo

“Si ripristini la deducibilità dell’Imu sui fabbricati produttivi e sugli alberghi”

L

a deducibilità al 50% dall’imponibile Ires e Irpef dell’Imu che grava su fabbricati produttivi e alberghi, sparita nell’ultima versione del decreto legge 102 del 31 agosto, avrebbe consentito alle imprese venete un risparmio d’imposta di 90 milioni di euro, alleggerendo un gettito Imu 2013 stimato in 652 milioni, il 35,1% più del 2012, ma addirittura +112% rispetto all’Ici 2011. La marcia indietro del Governo è suonata come una beffa, dopo che le bozze del decreto davano per certo l’inserimento dello sconto fiscale sui beni strumentali alle attività produttive. Fino al ripensamento finale: né abolita l’Imu per le imprese né resa deducibile, seppure parzialmente (e non dall’Irap). La stima è di Confindustria Padova che, partendo dai dati dell’Agenzia del Territorio, ha stimato il gettito Imu 2013 dal sistema produttivo regionale e quindi calcolato quale sarebbe stato il risparmio d’imposta per effetto della deducibilità al 50% dall’imponibile Ires e Irpef. “Gli imprenditori sono stanchi di promesse fatte e non mantenute - ha dichiarato il presidente di Confindustria Padova, Massimo Pavin (in foto)-. Come è pensabile ritrovare un sentiero di crescita se alla prova dei fatti il sistema produttivo, vero motore del Paese, è trattato alla stregua di Cenerentola di ogni decisione di politica economica e fiscale? Così si deprimono le aspettative e la ripresa resta una chimera”. Da qui l’appello al ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato perché “si trovino gli spazi per ripristinare nella legge di stabilità la deducibilità dell’Imu”.

di Pil intorno ai 105 milioni nel 2013, e in 420 milioni a partire dal 2014. Per l’impatto sul reddito disponibile delle famiglie, l’aumento farebbe crescere l’incidenza dall’attuale 15,6% al 16,1% con uno scostamento del +0,47%. Gli effetti sarebbero più pesanti per le famiglie con reddito basso. Lo scostamento sarebbe dello 0,82% per i nuclei familiari nel primo decile (cioè la decima parte meno abbiente della popolazione) mentre si ridurrebbe al +0,16% per le famiglie più ricche. Con l’aumento dell’Iva, a pagare il conto più salato a livello nazionale, saranno le famiglie della provincia autonoma di Bolzano: l’aggravio medio annuo sarà pari a 135 euro. Seguono quelle venete, con 113 euro, quelle emiliano – romagnole, con 111 euro e quelle lombarde, con 108 euro. Le realtà meno colpite, invece, saranno quelle del sud. Per questo sono tanti gli appelli al governo per bloccare questo provvedimento. Giuseppe Bortolussi dice: “Il governo abbassi l’Iva, ma senza aumentare le tasse. I problemi sono molti: gli esodati, il rifinanziamento della Cig in deroga, la seconda rata dell’Imu, il rientro del rapporto deficit/Pil sotto il 3%. Sarebbe opportuno ripartire dall’Iva che, purtroppo, è aumentata di un punto”. Bortolussi fa una precisazione: “La riduzione dell’aliquota dal 22 al 21% non dovrà avvenire attraverso l’introduzione di nuove tasse. Si prevedeva che il mancato aumento dell’Iva fosse coperto da un ritocco all’insù delle accise sui carburanti e da un aumento degli acconti Ires e Irap in capo alle imprese. Bisogna trovare nuove

coperture agendo sulla spesa pubblica improduttiva: stop ad ulteriore incremento del carico fiscale”. Ma non è solo l’Iva a preoccupare. Un salasso arriverà anche dalla Tares, la tassa sui rifiuti in vigore da quest’anno. Quest’anno l’importo medio dovrebbe attestarsi sui 450 euro a famiglia. La Tares costerà agli italiani 2 miliardi in più di quanto pagavano con la Tarsu/Tia. Tra il 2000 ed il 2013 l’aumento delle bollette relative al servizio di asporto rifiuti è stato del 67 per cento: se tredici anni fa ogni famiglia pagava mediamente 270 euro, con la Tares l’esborso medio per ciascun nucleo si attesta sui 451 euro. “Come è possibile che nel 2013 le famiglie paghino un importo così pesante – su chiede il segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi - quando negli ultimi 5 anni di crisi economica la produzione dei rifiuti urbani è diminuita del 5 per cento e l’incidenza della raccolta differenziata, che ha consentito una forte riduzione dei costi di smaltimento, è aumentata di oltre il 30 per cento?”. Il cuore della ex Finanziaria sarà, la riduzione delle tasse sul lavoro e del cuneo fiscale con l’obiettivo di rendere più pesante la busta paga dei lavoratori. Saranno previsti sgravi fiscali per le start-up innovative. La seconda rata dell’Imu si pagherà? Mistero. Ad ora sembra che il governo avrebbe intenzione di ripristinare l’Imu per quel 10% di famiglie che possiedono immobili di lusso, per coprire le nuove esigenze finanziarie si punta alle dismissioni e soprattutto al taglio della spesa pubblica.


Argomento del mese 5 8 Argomento del mese Dopo l’Imu sulla prima casa

Foto grande di case foto piccola Marco stradiotto, se possibile recente

cano l’economia veneta Tagli agli sprechi

L’Anci contesta le dismissioni delle società di Alessandro Abbadir

S

prechi pubblici e tasse da pagare. Fra i provvedimenti che accompagnano le azioni di taglio nelle pubbliche amministrazioni c’è quella che prevede che i comuni dovranno dismettere le proprie società, a meno che queste non abbiano chiuso in utile gli ultimi tre esercizi. Il termine fissato al 30 settembre è stato prorogato ma non mancano le polemiche. Si tratta di un provvedimento che nelle intenzioni intendeva restringere le aree di spreco e risanare i conti pubblici, limitando anche il malcostume delle assunzioni imposte da logiche clientelari. Così entro la fine del 2010 i Comuni fino ai 30 mila abitanti avrebbero dovuto liberarsi di tutte le partecipazioni (per i Comuni fra i 30 e i 50 mila entro il settembre 2014), termine poi portato appunto al 30 settembre 2013. Insomma sono passati quasi tre anni e si parla di una nuova proroga. I Comuni a rispettare i termini non ci pensano proprio. Anci Veneto è chiarissima, e contesta alla radice le motivazioni del provvedimento. Il presidente dell’Anci Veneto va giù pesante “È una norma insulsa – dice Giorgio Dal Negro (nella foto), presidente di Anci Veneto e sindaco di Negrar, in provincia di Verona – che fa di un’erba un fascio senza distinguere le singole situazioni”. Sulla stessa linea Diego Marchioro, sindaco di Torri di Quartesolo (Vicenza), e presidente commissione finanza locale per l’Anci Veneto. Per Marchioro si può anche pensare che le ”motivazioni alla base del provvedimento siano sensate però la mia obiezione è di carattere economico: se ho una società che rispetta i parametri di mercato e magari mi garantisce un utile, perché mai dovrei dismetterla? Stabiliamo dei parametri finanziari e poi facciamoli rispettare a tutte le società controllate o partecipate dagli enti locali”.

spalla pag 5 per veneziane

Marco Stradiotto

Marco Stradiotto (Pd)

“Con la service tax maggiore equità” L

’abolizione dell’Imu sull’abitazione principale e la sua sostituzione con un‘imposta comunale sui servizi decisa dal Governo era una riforma necessaria. L’affermazione è dell’ex senatore del Partito democratico Marco Stradiotto, ed ex sindaco di Martellago, nel Miranese, ora impegnato con un gruppo di lavoro che, per conto di Sose Spa - una società creata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dalla Banca d’Italia per svolgere altre attività di studio e ricerca in materia tributaria - sta determinando i costi e i fabbisogni standard dei Comuni, delle Province e delle Regioni. L’esponente del Pd, si dice convinto sostenitore della riforma che introduce un’imposta più equa dell’Imu. “Chi ha ragionato sul piano teorico - sostiene Stradiotto - non ha considerato che le rendite catastali nel nostro Paese sono sperequate, sia tra i diversi territori che all’interno dello stesso comune. L’effetto pratico ha determinato che nello scorso anno vi siano stati cittadini “ricchissimi” che hanno versato, sulla prima casa, pochissima Imu e cittadini “poveri” che, sempre sull’abitazione principale, hanno pagato tantissima Imu”. Affermazioni argomentate con una serie di dossier, comparazioni e analisi sui dati del 2012. “L’Imu contiene due errori di fondo e un vizio che l’anno trasformata in un’imposta ancora più iniqua della vecchia Ici” afferma parlando di “un’imposta comunale trasformata in un’imposta mista. Ciò ha creato un mix perverso fra rendite catastali squlibrate, coefficienti moltiplicatori e detrazioni uguali per tutti”. “Questa iniquità - prosegue - andava risolta. La soluzione poteva essere quella di attendere la rideterminazione delle rendite catastali di tutti i fabbricati, come previsto dalla delega fiscale, quindi di rivedere sia il meccanismo dei coefficienti moltiplicatori sia quello delle detrazioni previste per l’Imu, ma il tempo necessario per fare tutto questo richiede un lavoro di alcuni anni mentre l’iniquità andava risolta subito. Il Governo ha trovato una soluzione che risponde sia alla necessità di rendere più equo il prelievo fiscale sia alla necessità di dare ai comuni uno strumento che possa garantire le risorse necessarie per erogare i servizi, consegnando ai comuni una reale autonomia finanziaria, in linea con quelli che sono i principi cardine del federalismo fiscale dove ad una maggiore autonomia deve corrispondere una maggiore responsabilità”. “Con l’abolizione dell’Imu sull’abitazione principale e con la previsione della service tax - riassume allora Stradiotto - si determina: una maggiore equità del prelievo fiscale tra i cittadini dello stesso Comune; un maggiore equilibrio del prelievo fiscale fra i diversi territori e tra i diversi comuni; una maggiore autonomia finanziaria dei comuni accompagnata da una maggiore responsabilità degli stessi che con il nuovo sistema possono calibrare in modo equilibrato l’imposta. La service tax è una vera imposta federalista che permette di valutare l’operato degli amministratori, permette al cittadino di valutare l’efficacia e l’efficienza dei propri amministratori, permette il: “pago,vedo,voto!”. Con un sistema fiscale sugli immobili basato sui metri quadrati e con delle detrazioni sulla base del numero dei residenti si riesce a garantire una maggiore equità e si risponde meglio al principio della progressività. Con il meccanismo della service tax si riconosce che la prima casa non produce reddito, ma invece produce la necessità di fruire di alcuni servizi collettivi offerti dal Comune e che vanno pagati (una sorta di canone condominiale per garantire i servizi e gli spazi comuni)”. “A distanza di 2 anni - conclude allora Stradiotto - viene approvata dal Governo una riforma dell’imposizione fiscale comunale che corrisponde alla stessa proposta che il Pd formulò nel 2011, è per questo che dico che per gli osservatori superficiali sbagliano quando considerano l’abolizione dell’Imu e la previsione della service tax come la vittoria del Pdl. In realtà si tratta della vittoria del buon senso e dell’equità”. O.J.


6 Approfondimento Trasporti Dopo le polemiche è stata trovata dall’Actv una soluzione condivisa

Ritorna la linea 20 a Martellago Arriverà in via Veneto, l’altra rimarrà invece su via Ca’ Lin a Trivignano. Il capolinea sarà a piazzale Cialdini a Mestre di Alessandro Ragazzo

D

a metà ottobre torna la linea 20 Actv a Martellago. Una notizia attesa da un anno, dopo che, giusto dodici mesi fa, il capolinea era stato accorciato in via Ca’ Lin a Trivignano. Torna il 20 ma sono stati tolti i bus extraurbani domenicali per Mirano e qualche corsa serale della settimana, sempre per la stessa destinazione. E questo in comune non è piaciuto. Ma almeno su un versante si è stati accontentati, anche se qualcuno ha iniziato ad arrabbiarsi, come l’associazione dei consumatori. Ma andiamo con ordine, partendo dalla corsa del 20: arriverà in via Veneto a Martellago, l’altra rimarrà su via Ca’ Lin a Trivignano. Entrambe avranno capolinea piazzale Cialdini a Mestre. Da definire ancora gli orari perché saranno fatte delle verifiche sui flussi. Questo comporterà delle ripercussioni anche sul 21, dove resta confermato il collegamento Martellago-stazione di Mestre via Maerne e Olmo, mentre la corsa in partenza dal centro commerciale Polo di Zelarino andrà sempre a piazzale Cialdini.

Insomma, sarà un autunno pieno di novità per chi si sposta con i mezzi pubblici. “Sono soddisfatta – spiega il sindaco di Martellago Monica Barbiero – ma presenteremo le osservazioni per il taglio dei bus verso Mirano e chiederemo il potenziamento dei treni, con l’orario cadenzato da metà dicembre, per Venezia. Ad oggi sappiamo che, in un’ora, un treno arriverà nel capoluogo e due fermeranno a Mestre; ebbene, contiamo di far fermare a Maerne anche il convoglio proveniente da Bassano”. Di certo, nella mobilità del futuro ci potrebbero essere più scambi e meno corse dirette, cosa che non accadeva fino a poco tempo fa. In futuro diverrà una sorta di area scambiatrice tra gli autobus e il tram diretti a Venezia. Anche la Lega esulta per il ritorno del 20. “Forse si poteva fare meglio – aggiunge il segretario di Martellago Ennio Zane – portando il bus alla stazione e accorpando il 20 al 21, come da noi proposto. Ma almeno così diamo una risposta alla gente”. Anche da Venezia, si applaude all’accordo trovato fra

le parti durante i recenti incontri. “Come si vede – sottolinea l’assessore lagunare alla Mobilità Ugo Bergamo – il lungo impegno che abbiamo dedicato in questi ultimi tempi con la direzione automobilistica di Actv e con il sindaco di Martellago a questo problema che coinvolge una larga utenza, sta giungendo a una positiva soluzione, a conferma che non siamo stati fermi in questi mesi di fronte al problema ma che lo abbiamo affrontato giungendo ad una soluzione che viene incontro alle richieste e ai bisogni della popolazione interessata”. Intanto, come detto, alcune corse feriali sono state cancellate, all’interno del Miranese, tra cui Martellago, Scorzè e Mirano. Non ci sono più la linea 3E delle 21.40 da Borgoricco a Mirano e delle 21.10 da Mirano a Borgoricco, la 4E delle ore 19.10 da Noale a Mirano Ospedale e delle 18.13 e 20.13 da Mirano Ospedale a Noale. Via, poi, la linea 10E delle 17 da Mirano Ospedale alla stessa destinazione, la 11E delle ore 17.42 e 19.42 da Scorzè a Mirano Ospe-

VISITE A DOMICILIO SU APPUNTAMENTI SERVIZI DI ASSISTENZA E CONSULENZA LEGALE E FISCALE

Prima che ti portino via la casa, l’attività la dignità... servizi finAnziAri unisciti a noi, contatta il nostro agente di zona SErvizi pEr i privati al 334.1526595 EquidEbiti l’aiuto che cercavi !!! Prestiti personali Ti hanno negato un prestito, un acquisto rateale, un conto corrente, un leasing, una carta di credito? Perché risulti cattivo pagatore, segnalato nelle centrali rischi finanziari, fallito, ipotecato, pignorato? Cosa aspetti a cancellarti? Riabilitati ed otterrai di nuovo credito da qualsiasi banca finanziaria e/o fornitore. Cerchi una soluzione efficace per liberarti dall’oppressione dei debiti? I debiti sono diventati un problema? Abbiamo sicuramente la soluzione adatta alle tue esigenze.

AssistenzA debiti fiscAli

° Assistenza debiti vs banche, finanziarie, fornitori ° Istanza di cancellazione banche dati ( crif, experian, ctc, cai) ° Cancellazioni e riabilitazioni protesti cambiari e assegni ° Opposizioni a decreti ingiuntivi ( ex art. 645 Cpc) ° Opposixzioni a precetto ( ex art. 615 Cpc) ° Opposizioni a pignoramento ( ex art. 617 C.2 Cpc) ° Opposizione a revocatoria ordinaria e fallimentare ° Protezione preventiva patrimonio mobiliare ed immobiliare ° Recupero crediti. ° Consulenza debiti e morosità- consulenza prestiti consulenza legale- disbrigo ° Cartelle esattoriali- anatocismo sui conti correnti. ° Visure protesti, visure camerali, visure banche dati, visure registro immobiliare ° ASSISTENZA E CONSULENZA PER APERTURE SOCIETÀ NEI MENBRI COMUNITARI

uFFiCiO aSSOCiatO Equi dEbiti E prEStitO VIA DEL PROGRESSO N° 2/C INT. 6 – 45030 OCCHIOBELLO ( RO) TEL. 0425/750042 – FAX 0425/767246

assistenzaconsulenza@libero.it

Cessioni del v° dello stipendio Deleghe di pagamento Prestiti consolidamento debiti Mutui acquisto, mutui ristrutturazioni Mutui consolido debiti, mutui liquidità Mutuo vitalizio over 65 Investimenti garantiti Pensioni integrative

SErvizi pEr lE aziEndE

Prestiti aziendali, mutui, crediti, garanzie Mutui aziendali Credito alle imprese Leasing immobiliare Leasing targato, nautico Fidejussioni & cauzioni Assicurazioni del credito Investimenti garantiti Assicurazioni Pensioni integrative FINANZIAMENTI E RISANAMENTO AZIENDE FINANZIAMENTO PER APERTURA AZIENDE IN ROMANIA CONTI CORRENTI PROTESTATI E SEGNALATI IN BANCHE DATI NEGATIVE MUTUI PER IMMOBILI ALL’ASTA

Un autobus dell’Actv dale, e delle 19.30 da Mirano Ospedale a Scorzè e la 12E delle 19.13 da Scorzè a Mogliano e delle 19.55 viceversa. Infine la 17E delle 19.17 e delle 20.27 da Caltana a Mirano e delle 20 e delle 20.55 da Mirano a Caltana. Sono soppresse tutte le corse domenicali delle tratte: linea 3E da Borgo-

ricco a Mirano, linea 4E da Noale a Mirano Ospedale, la linea 11E da Scorzè a Mirano Ospedale, la 12E da Scorzè a Mogliano e la 17E da Caltana a Mirano. Sono confermate le sole corse delle linee 5E Noale-Venezia, 6E Scorzè-Venezia, 7E Mirano-Venezia e 8E Preganziol-Venezia.

le proteste Adico contro i tagli

I

tagli alle corse degli autobus non sono andati giù all’Associazione difesa dei consumatori (Adico), che contesta i modi in qui sono stati attuati e pure i prezzi dei biglietti.”Non sono d’accordo sul taglio della linea Scorzè-Mirano – dice il presidente Carlo Garofolini – e mi chiedo come faranno gli studenti a spostarsi. Come faranno i cittadini ad andare all’ospedale di Mirano? E poi non capisco perché da Martellago a Mirano si paghino 2,5 euro a corsa, per Mestre 1,60, quando il chilometraggio e molto inferiore”. Tutte domande a cui chiede una risposta il presidente, visto che i tagli hanno colpito molti comuni del Miranese, vedi Martellago, Scorzè e Mirano. Martellago, poi, da un lato ritrova la linea 20 da metà ottobre, dall’altra si vede senza pullman per Mirano alla domenica e nelle ore serali della settimana. “A fronte di tagli ai chilometri – attacca Garofolini – i biglietti aumentano. Da Martellago a Mirano, in un anno, si pagano 340 euro, da Martellago a Mestre 310 euro. Perché questa differenza? È vero, a Martellago torna il 20 ma si è ottenuto un risultato a discapito di un altro. Quando si prendono queste decisioni si dovrebbe consultare i anche i cittadini e gli utenti. Non dimentico gli studenti a terra lo scorso anno a Mirano”. Insomma, tante questioni poste da Garofolini, che chiede una maggiore tutela per i cittadini. Uno dei problemi sul tavolo è senza dubbio quello degli spostamenti verso l’ospedale. Più volte da quest’area del Miranese è stato chiesto il potenziamento delle corse verso

la struttura di Mirano. Questo polo è considerato il punto di riferimento per il comprensorio, perché Dolo è vista come una struttura lontana e scomoda da raggiungere, e poi ci sarebbe Mestre, e anche qui più di qualcuno mormora perché è meno centrale rispetto a qualche anno fa quand’era in via Circonvallazione. “Non bisogna dimenticarsi – continua Garofolini – che tutto questo comprensorio fa riferimento a Mirano e non si possono tagliare gli autobus verso questa destinazione”. E poi c’è la questione delle corse piene. Negli anni scorsi c’erano stati dei problemi tra i comuni di Salzano, Scorzè e Martellago, con ragazzi rimasti a terra e genitori arrabbiati perché obbligati ad accompagnare i figli in classe o andarli a riprendere. Adico teme che gli ulteriori tagli, decisi a fine estate possano creare altri disagi ai ragazzi che si recano alla cittadella scolastica di Mirano, affollata ogni giorno di migliaia di persone tra allievi, insegnanti e personale. “Mi auguro solo – aggiunge Garofolini – che quest’anno non si ripetano le scene viste in passato, con ragazzi che rimangono alla fermata perché gli autobus A.R. non potevano caricarli”.


CA

C O R O NA

MI

M

LLO / C E R A ETA


8 Noale L’Intervento

Territorio Servizi Restano pesanti i dati che arrivano dalla casa motoristica

Aprilia, la crisi continua di Alessandro Ragazzo

L

Continuano a scendere anche i 50 di cilindrata, con 2.224 ciclomotori pari a meno 35,1%

a crisi del mercato delle due ruote colpisce ancora. L’azienda Aprilia di Noale ha deciso di prolungare di due settimane le vacanze estive, fino a oltre metà settembre, per i 360 lavoratori dello stabilimento di Scorzè. Questo va a sommarsi allo stop di agosto, già deciso e concordato. Non si è usata la cassa integrazione ma solo ferie e contratto di solidarietà. Un mercato dove le immatricolazioni, secondo il Ministero dei Trasporti, ad agosto si sono fermate a 8.614 unità, ovvero meno 22,7% rispetto allo stesso periodo del 2012. Le moto hanno un andamento meno negativo, con 2.392 veicoli e un meno 16,1%, mentre gli scooter registrano 6.222 pezzi e una contrazione del meno 25%. Continuano a scendere anche i 50 di cilindrata, con 2.224 ciclomotori, pari a meno 35,1%. L’usato è tre volte i volumi del nuovo. Inoltre sono arrivate moto della spagnola Derbi da produrre a Scorzè ma sinora sono 5 mila circa i pezzi e si prevede che per fine anno si possa arrivare ai 7 mila. Nulla a che vedere, però, con le previsioni che parlavano di almeno del doppio. Tempo fa Aprilia era in testa nel mercato dei cinquantini, ora sorpassata dalla casa-madre Piaggio. E così, è il ciclomotore Liberty 50 Rst 4T dell’azienda di Pontedera a primeggiare, di Confindustria dell’Associazione nazionale ciclo seguito dallo Scarabeo 50 2T di Aprilia e da un altro motociclo e accessori (Ancma) Corrado Capelli – e Piaggio, la Vespa Lx 50 4V 4T. i dati che giungono dalle offiPoi a scorrere tutti gli altri, con Agosto pesa solo cine testimoniano la necessità Aprilia che, tra i primi venti, l’1,5 % sulle di allungare la vita ai mezzi presenta anche lo Scarabeo 50 vendite annuali con già in circolazione, ma anche 4T 4V al nono posto, il modello un giorno lavorativo l’impossibilità di affrontare Sr 50 R al tredicesimo ed Sr in meno l’acquisto di un mezzo nuovo. Motorad 50 al ventesimo. Va Ancora una volta dobbiamo detto, però, che secondo gli esperti agosto pesa solo prendere atto che la passione per le due ruote cerca il 5% sulle vendite annuali e ha contato un giorno la via della ripresa ma la situazione economica diffilavorativo in meno. “Gli italiani vogliono utilizzare cile pesa sui veicoli più utilitari. Nonostante qualche le due ruote motorizzate – afferma il presidente segnale positivo negli indici di fiducia delle famiglie

NEWS

Dipendenti davanti l’Aprilia

i consumi risultano sempre in calo. E’ urgente che le politiche fiscali invertano la tendenza aumentando il reddito disponibile, soprattutto per le classi di età più giovani che hanno maggiori esigenze di mobilità.”Le vendite di Noale hanno subito una nuova flessione e i sindacati Fiom Cgil e Fim Cisl fanno suonare l’allarme, tanto da chiedere un incontro a Roberto Colaninno, numero uno di Piaggio. Incontro che, sperano, possa avvenire già nelle prossime settimane. I sindacati hanno chiesto di poter vedere la proprietà con l’obiettivo di discutere di rilancio, di volumi e capire come risollevarsi dalla crisi che sembra far fatica a passare.

Nel patto sindaci-imprese il futuro da costruire di Marco Pavin*

segue da pag.

1

...competenze, risorse - progettuali ed economiche - per perseguire insieme, nell’autonomia dei ruoli, soluzioni ai bisogni concreti di cittadini e imprenditori. Qualche esempio, per essere più chiaro. Come mitigare l’impatto (prevedibile) delle nuove tasse locali (la non ancora nata, ma già famigerata Service tax) sulle tasche di famiglie e imprese? Sediamoci a un tavolo, tecnici dei comuni e delle associazioni imprenditoriali, e verifichiamo se ci sono spazi per soluzioni equilibrate. Come pianificare condizioni di crescita sostenibile, attenta alle esigenze di chi produce e rispettosa dell’ambiente? Rendiamo ancora più stringente il coordinamento sulle politiche urbanistiche e territoriali. Come lenire la piaga della disoccupazione, di cui spesso i sindaci sono testimoni partecipi ma impotenti? Incrociamo le nostre conoscenze sul bisogno di lavoro e sulla domanda che c’è nel territorio. Con un approccio non assistenziale, ma certamente «sociale». Come tentare la via dei bandi europei, penso alle Smart cities (ma anche innovazione, mobilità sostenibile, turismo), per intercettare fonti di finanziamento alternative a quelle (prosciugate) di Roma? Mettiamo insieme le rispettive competenze progettuali e tecniche per giocarci le nostre chance a Bruxelles. Sono esempi parziali, ma che spero diano il senso di come interpreto quella “prossimità attiva” tra chi amministra e chi produce, in una logica “coalizionale”, non più rivendicativa. Non sarà la panacea, ma una via più diretta ed efficace al cuore dei problemi (e delle soluzioni). I comuni sono l’istituzione più prossima alla gente, più vicina ai bisogni di famiglie e imprese. Forse è proprio da qui che può ripartire un’”operazione fiducia” che restituisca credibilità alla politica, rigeneri il senso di comunità, raccordi le energie migliori per costruire valore condiviso. Ben venga, allora, l’intuizione di ripartire da quella “prossimità attiva”, da un raccordo più intenso e operativo tra chi ha la responsabilità di amministrare e chi quella di rappresentare il tessuto produttivo ed economico. Da tradurre nell’elaborazione di una “veduta lunga” sulle traiettorie di sviluppo, in proposte e azioni condivise. È un approccio che trova terreno fertile in una comunità locale che ha già sperimentato, con alterni successi, i coordinamenti fra le categorie economiche, i quattro tavoli delle Ipa (le intese programmatiche d’area), le unioni dei comuni. Da rilanciare oggi con più convinta determinazione, nella consapevolezza delle connessioni che oggi legano in unico destino tutti gli attori sociali ed economici. Senza aspettare il tornante della primavera 2014, quando più di sessanta comuni padovani andranno al voto, compreso il capoluogo. Ma avviando da subito il dialogo e il confronto con i sindaci e gli amministratori, affinché la prossima tornata elettorale non sia un ring inconcludente di slogan e bandierine ideologiche. *Presidente della commissione sanità del Consiglio Veneto

Bilancio

Le tasse non aumentano, calano i trasferimenti dallo stato

R

estano invariate le tasse per i noalesi in questo 2013, dopo che il Consiglio comunale ha deciso di mantenere inalterate le aliquote, con l’unica eccezione quella dell’Imu che riguarda le case sfitte. Per le opere pubbliche, invece, si vedrà di volta in volta. Il parlamentino ha approvato il bilancio di previsione, contraria l’opposizione, che non prevede variazioni su quanto fatto lo scorso anno. “C’è da registrare - commenta il sindaco Michele Celeghin - un calo dei trasferimenti negli ultimi anni; nel 2009 eravamo a quasi 3 milioni e mezzo di euro, ora non arriviamo a 2 milioni. E’

un bilancio povero e per le opere pubbliche dovremmo analizzare le entrate: spenderemo solo quello che avremo. Intanto cambieremo i punti luce, che ci consentiranno di risparmiare un 40 per cento”. Critico il capogruppo di Uniti per rinnovare Patrizia Andreotti, anche se riconosce come gli enti locali siano penalizzati. “Sappiamo che i Comuni hanno poche colpe - commenta - ma questo bilancio, approvato ora, fa perdere di significato le relazioni di programma degli assessori. E poi non c’è stato alcun incontro di presentazione con i cittadini”. L’aliquota sulla prima casa resterà dello 0,4 per

cento, per i fabbricati agricoli lo 0,2 per cento e per tutti gli altri lo 0,76 per cento, ad accezione, come detto per quelli sfitti, che saliranno allo 0,96 per cento. Quello che succederà in futuro ancora non si sa, perché per il 2014 erano previsti dei maggiori gettiti Imu: ora c’è da capire cosa succederà con la Service tax. Amareggiato, invece, l’assessore alla Manutenzione Andrea Muffato, che invoca il numero verde per le emergenze e ha lasciato l’aula senza votare il bilancio. “Ormai sono dieci mesi che l’ho chiesto e non si è fatto ancora nulla” aggiunge. A.R.



10 Noale Viabilità Presentato il progetto della ciclabile da via Pacinotti a via Calvi

Pista per Briana, lavori al via L’opera lunga un chilometro e 200 metri, larga 2,5 metri e costerà 2 milioni e 150 mila euro di Alessandro Ragazzo

R

ichiesta, invocata e ora si è arrivati al progetto. E’ la pista ciclabile da via Pacinotti a Noale a via Calvi a Briana, lungo la Noalese, e sarà lunga oltre un chilometro, avrà un costo che supera i due milioni di euro e c’è la volontà di partire con i lavori nel 2014 per concluderli nel 2015. Il tracciato è stato presentato a un incontro pubblico in parrocchia a Briana alla presenza del sindaco Michele Celeghin, esponenti della giunta comunale, dell’assessore alla Mobilità del Veneto Renato Chisso, Alessandro Romanini di Veneto Strade e il pro-

Sicurezza

gettista Antonio Martini. L’opera avrà lo scopo di mettere in sicurezza i pedoni e ciclisti, costretti a convivere con camion e auto che corrono a pochi centimetri di distanza. Ma qualche residente ha chiesto di allungarla di qualche metro in zona frazione, altrimenti diverrebbe inutile per le quattro famiglie che vi abitano. E Chisso ha promesso che si farà il possibile per accontentarli. “Arrivare fino in fondo è impossibile per via dei soldi – spiega Chisso – ma se si tratta di qualche metro, si può fare. Non sono quei 200 mila euro in più che ci fanno fallire”.

Nel dettaglio, la pista ciclopedonale sarà costruita sul lato nord di via Noalese sud, non sono previsti abbattimenti di recinzioni ma solo gli espropri relativi ai fossati e ai passaggi. Sarà lunga un chilometro e 200 metri, larga 2,5 metri e costerà 2 milioni e 150 mila euro. Per separarla dalla strada, ci sarà un’aiuola larga un metro. Sfruttando l’ampio fossato, sarà costruita una passerella a sbalzo. Inoltre sarà posizionato un grosso scatolone per mantenere invariata la sicurezza idraulica. Questa non è la proposta da mettere in gara, perché serviranno i

Telecamere pronte entro la fine dell’anno

“S

iamo allo stadio finale e per Natale contiamo di essere operativi con la videosorveglianza. Fra il reperire le risorse e trovare la tecnologia migliore, i tempi si sono dilatati. Ma vogliamo partire a breve e scoprire chi commette questi reati”. Sono le parole del vice sindaco di Noale

Una pista ciclabile via libera di Noale e degli enti gestori dei sottoservizi. Fatto l’adeguamento urbanistico, si preparerà il progetto esecutivo e poi si potrà iniziare. C’è fiducia che questo possa accadere già nel 2014 e, in un anno, finire tutto. In passato, in quel tratto di strada si sono verificati molti incidenti, anche mortali e da più parti è stata chiesta la messa in

Sergio Vallotto, parlando delle telecamere, da tempo invocate nel territorio, che avrebbero il compito di fungere da deterrente e, soprattutto, scoprire chi delinque per dare in mano elementi utili alle forze dell’ordine. Dapprima gli atti vandalici nei parchi pubblici, poi i furti nei cimiteri, ancora ignoti che prendono di mira le scuole elementari, mettendo a soqquadro una stanza e allagando la mensa e parte del corridoio. Da tempo a Noale si invocano le telecamere e nel corso della presentazione della

sicurezza. E il sindaco Michele Celeghin punta sul sistema ciclopedonale. “Ne abbiamo in via San Dono – fa sapere – e in via Polanzani, anche se manca l’ultimo tratto. In questi anni via Noalese sud ha avuto un aumento di traffico e ora la mettiamo in sicurezza, collegando la frazione con Noale”.

pista ciclopedonale a Briana, Vallotto ha voluto chiarire quando il progetto sarà operativo, ovvero per fine anno, ammettendo di essere in ritardo sui tempi fissati mesi fa. L’importo dei lavori è di circa 60 mila euro. La videosorveglianza partirà con uno o due punti di osservazione partendo proprio dai luoghi sacri di Noale, Cappelletta, Briana e Moniego e poi allargare anche al resto del comune, laddove necessario. A.R. Messaggio pubblicitario

LA DISFUNZIONE LINGUALE La deglutizione è un atto fisiologico di importanza vitale per l'organismo umano: è attiva già durante il quarto mese di vita intrauterina. Protagonista principale della deglutizione, esercita una funzione formativa sulle strutture ossee che la contengono ed è fondamentale per i corretti movimenti cranici, per la respirazione corretta, per l'allineamento dei denti. Si deglutisce 1500/2000 volte durante le 24 ore, in genere ogni mezzo minuti durante la veglia e ogni minuti durante il sonno, ad ogni atto deglutitorio la spinta della lingua è di circa1 chilogrammo. Ogni atto deglutitorio mette in funzione sinergicamente 56 muscoli ed è soltanto durante la deglutizione che si raggiunge la massima intercuspidazione (massimo contatto dei denti) e quindi la massima tensione occlusale. Oggi la disfunzione linguale viene considerata non solo causa di alcune malocclusioni, ma anche causa delle recidive dei movimenti dentali dopo trattamenti ortodontici. Se i denti infatti vengono portati in una posizione ideale attraverso una terapia ortodontica ma non si tiene in considerazione il non-adattamento dei muscoli alla nuova posizione dentale, la recidiva è inevitabile e nessun apparecchio di contenzione

può evitarla. In condizioni fisiologiche la lingua è adagiata sul palato quando è in stato di riposo e durante l'atto deglutitorio la sua estremità anteriore di appoggia su una piccola area compresa tra la base degli incisivi centrali superiori e la prima riga palatina, che viene denominata SPOT(fig 1). Al contrario, quando la posizione della lingua è bassa, quindi scorretta, si parla di disfunzione linguale (fig 2). Gli effetti sull'apparato madticatorio sono: mordo aperto (incisivi sventagliati), morso coperto (incisivi inclinati verso il palato), affollamento dentale, diastemi (spazi tra i denti). A sua volta il palato stretto, che impedisce un corretto sviluppo delle ossa nasali, va a influenzare la respirazione, con accumulo di muco nasale (tonsilliti, adenoiditi) e ancora per l'aumentata pressione aerea si determina ristagno di muco nell'orecchio medio (ronzii, acufeni). L'apparato digerente n'è viene influenzato con comparsa di aerofagia, colite. L'occhio è i suoi muscoli riducono la loro motilità. La cefalea dev'essere indagata anche dopo comparsa di disfunzione linguale.

Fig.1 Posizione corretta della lingua (SPOT)

Fig.2 Posizione scorretta della lingua.

Dott. Carraro Paolo Uno staff di professionisti qualificati per la tua salute orale STUDIO DENTISTICO CARRARO PAOLO S.r.l. paolocarraro@studiodentisticocarraro.it segreteria@studiodentisticocarraro.it www.studiodentisticocarraro.it

NOALE (VE) Via Corte La Bova, 11 Tel. e Fax 041. 5801211 Aperto nei giorni: Lunedì - Mercoledì - Venerdì Orario dello Studio: Dalle ore 9.00 alle 19.00

ZERO BRANCO (TV) Via Martiri della Libertà, 28 Tel. 0422. 485074 Aperto nei giorni: Martedì - Giovedì Orario dello Studio: Dalle ore 9.00 alle 19.00


s.n.c.

EDILPIÙ

Costruzioni civili, industriali e restauri su beni vincolati VENDITA DIRETTA DAL COSTRUTTORE

SALZANO

prenotasi appartamenti al piano terra con scoperto privato e appartamenti al primo e ultimo piano con ampie terrazze abitabili. CLASSE A +

SALZANO Consegna fine anno. Nuova zona residenziale, palazzina di 4 unità con ingressi indipendenti e proprietà private. Finiture di alto livello

SALZANO, Via Roma. Nuova costruzione, appartamenti e NEGOZI nel centro storico, ottimo investimento per vicinanza ai servizi e zona alto passaggio

Via M. Oddo Stocco 1, 30030 SALZANO (VE) Tel. 041 5746138 Fax. 041 5749350 E-Mail immobiliarevilletta@gmail.com


12 Noale Servizi Accordo fra Camera di Commercio, Camera arbitrale e Comune

Arriva l’intesa sulla mediazione civile di Alessandro Ragazzo

A

Noale arriva la mediazione civile. La Camera di Commercio, la Camera arbitrale di Venezia e il Comune hanno sottoscritto un protocollo d’intesa, dove quest’ultimo garantirà una stanza per gli incontri di conciliazione. Resa di nuovo obbligatoria dal 20 settembre dal “Decreto del fare” del governo di Enrico Letta, superando la dichiarazione di illegittimità della Corte Costituzionale, la legge prevede che prima di rivolgersi al giudice ordinario, si debba provare la strada “di pace” fra le parti. Tra le materie previste ci sono le controversie di condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento da responsabilità medica, a cui si affianca pure quella sanitaria, diffamazione a mezzo stampa o con altro metodo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari. Sono escluse le questioni legate alle assicurazioni delle auto. I costi sono contenuti, oltre ad avere tempi certi e rapidi (tre mesi), se paragonati a quelli eterni della giustizia ordinaria. La Camera arbitrale di Venezia è iscritta al Registro degli organismi incaricati a gestire i tentativi di conciliazione e nel 2012 ha gestito 916 domande. Le novità legislative porteranno a una nuova impennata di domande di mediazione (che infatti nel 2013, da gennaio ad oggi, essendo venuta meno l’obbligatorietà, sono scemate a 81), e per quanti risiedono a Noale, ma anche nel comprensorio del Miranese, risulterà prezioso poter disporre del servizio e di un punto informativo praticamente sotto

Le novità legislative porteranno ad una nuova impennata delle domande di conciliazione

giustizia. E un grazie va anche all’avvocato Alessio Morosin, per la sua intuizione”. Per il consigliere camerale Ennio Gallo “questo strumento sarà utile per le famiglie e le imprese per ridurre i contenziosi e i loro costi, contribuendo anche a snellire i tempi”. “Si tratta di un’iniziativa encomiabile – spiega il presidente della Camera arbitrale di Venezia Patrizia Chiampan – frutto di un lavoro iniziato anni fa e che si è concluso solo ora per ragioni burocratiche. A Noale portiamo un servizio di qualità, professionalità e competenza”.

COMUNE DI ISOLA DELLA SCALA

13a

Amministrazione

400 mila euro di debito

7 NOVEMBRE 1 DICEMBRE 2013 ISOLA DELLA SCALA (VR)

Gli incontri si terranno in municipio il lunedì e il mercoledì dalle 9 alle 13 casa: le parti coinvolte e i loro legali, per partecipare agli incontri con il mediatore, dovranno recarsi semplicemente nella sede municipale, senza dover andare nelle sedi camerali di Mestre, Marghera e Venezia, e la maggiore vicinanza costituirà anche un interessante incentivo per l’utilizzo di questa opportunità. Gli incontri nella città dei Tempesta si terranno il lunedì e il mercoledì dalle 9 alle 13. Di fatto, in materia di mediazione, Noale diventa un punto di riferimento non solo per il Miranese ma anche per i comuni vicini. La richiesta si può scaricare dal sito www.camera-arbitrale-venezia.com e lì si troverà un documento da compilare in tutte le sue parti. Il sindaco Michele Celeghin ha intenzione di coinvolgere i cittadini con un incontro pubblico. “Spiegheremo i modi di accesso – osserva – proprio per illustrare questo nuovo servizio. Penso possa essere di aiuto, viste le lungaggini della

La firma del protocollo di mediazione a Noale

Vieni ad assaggiare il piatto più veronese che c’è: gli ottimi bolliti misti accompagnati dalla mitica pearà. Non mancheranno altre ricette della tradizione popolare come le tagliatelle in brodo con i fegatini e i piatti di stagione con la zucca, i funghi, le castagne e buon vino.

Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007 - 2013, Asse 4 - Leader. Organismo responsabile dell’informazione: Comune di Isola della Scala. Autorità di gestione: Regione del Veneto Direzione Piani e Programmi del Settore Primario.

Ente Fiera di Isola della Scala S.r.l. Via Vittorio Veneto 4, Isola della Scala (VR) Tel 045/7300089 | Fax 045/7302596 COMUNE DI CASALEONE

COMUNE DI ERBÈ

COMUNE DI SAN PIETRO DI MORUBO

COMUNE DI SANGUINETTO

COMUNE DI SORGÀ

www.isolafiere.it - info@isolafiere.it

L

a giunta di Noale riconosce il debito fuori bilancio per la questione Ics ma restano fuori i quasi 400 mila euro che il Tribunale di Venezia, lo scorso 19 dicembre, ha stabilito in primo grado che fossero pagati. Ed è già stato presentato ricorso in appello. La cifra accertata è di 160.083,08 euro, senza gli interessi, appunto, per l’azienda ora in liquidazione. “Pagheremo quanto ci spetta - fa sapere il primo cittadino Michele Celeghin - ma sul resto chiediamo una sospensiva per capire come sono stati eseguiti quei lavori”. La cifra riguarda i soldi per gli interventi fatti ancora a metà degli anni Novanta in piazza Castello dalla stessa Ics. Il Comune contesta l’intervento e l’importo da versare, la controparte non è d’accordo. Il cantiere riguardava tutto l’area storica della città dei Tempesta, con degli interventi per rifare il pavimento, oltre ad altri restauri e interventi aggiuntivi. Così sono partite due cause, una civile del 1994 e l’altra penale del 1996, che poi sono state unificate. Si arrivò al momento di verificare quanto svolto dagli operai e pagare, e qui nacquero i problemi. E dal municipio si iniziò a contestare se alcune opere erano state autorizzate o meno.


DA NOI PUOI TROVARE:

Via Monte Grappa, 11/D - Salzano 30030 (VE) Tel. 041 5781521

www.newlineinfissi.com info@newlineinfissi.com

•SERRAMENTI IN PVC •SERRAMENTI IN ALLUMINIO-LEGNO •PORTE INTERNE IN LEGNO E LAMINATO •TAPPARELLE E FILTRAGGI SOLARI

Guadagna con noi oltre il 65% Esempio guadagno abitazione tipo Parametri economici Imponibile serramenti Imponibile posa Imponibile cassonetto Imponibile taglio davanzale Aliquota IVA su serramenti Aliq.IVA su posa, cass.e davan. IVA su serramenti IVA su posa IVA su cassonetto IVA su taglio davanzale Totale Spesa Detrazione Fiscale Quota Detrazione Annua

Interessi a credito e a debito sull’investimento € 4.000,00 € 350,00 € 550,00 € 210,00 21% 10,0% € 766,50 € 70,00 € 55,00 € 21,00 € 6.022,50 65% € 391,46

Costo intervento Interessi netti sul risparmio Interessi persi sulla spesa Capitale finale totale a 20 anni Interesse medio annuo

€ 6.022,50 2% 2% € 14.866,42 7,3%

CONTATTATECI ! SAREMO LIETI DI RISPONDERE ALLE VOSTRE DOMANDE

041 5781521


14 Martellago Lavoro I sindacati vorrebbero il prolungamento del contratto di solidarietà

Pometon, sarà autunno caldo

Maerne Impianto

Stadio di Maerne, nuova copertura

180 sono i dipendenti e i vertici hanno comunicato che sono troppi, soprattutto nel settore del ferro di Alessandro Ragazzo

N

on è escluso un autunno caldo in casa Pometon a Maerne, dopo che azienda e sindacati non sono riusciti a trovare un accordo in Confindustria sui 42 esuberi annunciati durante l’estate dalla proprietà della fonderia a due passi dalla stazione. A oggi ci sono 180 dipendenti e i vertici hanno comunicato che ci sono dei dipendenti di troppo, specie nel settore del ferro, e se non si dovessero trovare delle soluzioni, le lettere di licenziamento potrebbero arrivare già in tempi rapidi. E Pometon, negli incontri fatti a fine estate, ha spiegato la situazione sulla base della necessità e sugli ordini in previsione. Già in primavera la fabbrica era stata al centro di una vertenza separata per il nuovo integrativo, che ha portato a scioperi, anche con cortei tra le vie del centro di Maerne, da parte della Fiom Cgil. Ora è arrivata questa notizia, con la volontà di Pometon di ridurre il personale. Mancata l’intesa in Confindustria, ci sarà un nuovo passaggio in Provincia, dove è già stato chiesto un incontro. Che, a questo punto, sarà molto importante per definire il futuro di una delle fabbriche più importanti del comune. Dunque, come si vede, le questioni sul tavolo restano ancora diverse e le parti si dovranno ancora rivedere per cercare di trovare una via d’uscita che soddisfi tutti. I sindacati vorrebbero il prolungamento dal Ministero per

Lo stabilimento della Pometon

C

lo Sviluppo Economico di un altro anno del contratto di solidarietà, cioè per il quarto anno, e pure Pometon si dice d’accordo ma chiede che nel 2014, chi non è tanto distante alla pensione, possa essere lasciato a casa. Anche meno dei 42 previsti. E qui Fiom Cgil non ne vuole sapere, mentre la Fim Cisl è disposta a parlarne. “Lavoriamo per prolungare la solidarietà – commenta Giuseppe Minto di Fiom Cgil – ma diciamo no a lavoratori a casa fra un anno, magari pure a condizioni sfavorevoli.

Territorio Urbanistica

Il Peep di Maerne ancora un problema

Il municipio di Martellago

U

n passato che continua a tormentare il Comune di Martellago. Si chiama Peep e riguarda ancora Maerne, con un’ultima causa intentata da tre famiglie che si dicono contrarie all’azione di recupero del conguaglio anticipato allo stesso Comune da parte della Cerv, la cooperativa di costruzione di cui erano socie. Ebbene, queste tre famiglie hanno deciso di andare per vie legali contro Cerv ma hanno chiamato in causa anche il Comune. E l’udienza è fissata per i primi di ottobre. Dunque non sembra avere pace la vicenda scoppiata sei anni fa, nel 2007, che a Maerne scatenò molte polemiche. Erano circa 200 i proprietari degli alloggi coinvolti nella questione legata alla causa sull’indennità di esproprio dei terreni dove poi fu edificato il Peep di via Don

Prendiamo questi prossimi mesi per discutere di mobilità volontaria. A questo punto andremo in Provincia, visto che un’intesa con Confindustria non si è trovata”. Stefano Boschini di Fim Cisl spiega i motivi che hanno indotto la sigla sindacale a non mettere nero su bianco all’accordo. “I colloqui andranno avanti – aggiunge il referente – ma non c’erano le condizioni per arrivare alla firma. Non vogliamo accordi separati ma sulle questioni sollevate dall’azienda siamo pronti a trattare”.

200 i proprietari coinvolti nella questione legata alla cause di esproprio

Berti, vicino alla vecchia sede della biblioteca. La Corte d’Appello stabilì un indennizzo da pagare per poco meno di un milione e mezzo di euro, ovvero quattro volte tanto. Tutto era nato a fine degli anni Novanta, quando un’apposita commissione provinciale, aveva fissato il prezzo di esproprio dei terreni in 86 mila lire al metro quadro. Qualcuno aveva accettato, altri invece hanno fatto il contrario, come nel caso dell’ex assessore Rinaldo Povelato e del cugino Ivano. I due hanno deciso di ricorrere per una stima che giudicavano più bassa rispetto al valore di mercato, che indicavano in 150 mila a metro quadro. Anche il Comune aveva deciso di fare altrettanto, ma poi era arrivata la sentenza, che non solo dava ragione alle famiglie di Povelato e del cugino, ma fissava il valore venale del bene in 249 mila lire al metro quadrato. La differenza tra somma pagata e quella dovuta è di quattro volte tanto, a cui bisognava aggiungere gli interessi degli ultimi dieci anni. A quel punto, il Comune scelse la strada della transazione della causa, risparmiando 240 mila euro, anticipando parte del denaro ma poi rivalendosi sugli attuali assegnatari dei alloggi costruiti. In totale, questi dovevano pagare quasi 650 mila euro, ovvero dai 3 ai 6 mila euro ciascuno, in base alla metratura dell’appartamento. In passato si è discusso molto della vicenda, ma questo non aveva provocato gli effetti sperati. A gennaio 2008 il parlamentino locale aveva stabilito che i proprietari dovessero pagare di tasca loro. Grazie a degli sconti e a delle agevolazioni, il Comune è riuscito a recuperare quasi tutti i soldi ma qualcuno ha deciso di proseguire la sua battaglia e alcuni assegnatari non vogliono darsi per vinti. A questo punto, in vista di un altro passaggio in Tribunale a Venezia, la giunta ha deciso di farsi difendere dall’avvocato Primo Michielan “E’ interesse di questo Comune – si legge nel documento – costituirsi in giudizio onde resistere alla pretesa di cui sopra, al fine di difendere la legittimità e la correttezza dei propri atti”. A.R.

on una festa davanti ai dirigenti e alle squadre di tutta la società calcio Maerne, è stata inaugurata la nuova copertura della tribuna dello stadio di via Olmo. Tra i presenti anche il sindaco di Martellago Monica Barbiero e il predecessore Giovanni Brunello. L’appalto dei lavori era stato messo a bando ancora in inverno ma poi, nella successiva campagna elettorale di primavera, c’erano state delle critiche per l’impiego del denaro che sarebbe potuto essere stato destinato per altre voci, come l’aiuto delle famiglie in tempo di crisi. Ma la maggioranza ha considerato prioritario l’intervento, costato 148 mila euro, anziché i 200 mila euro previsti all’inizio. Il cantiere è stato portato avanti dalla Ferro Costruzioni di Portogruaro, la stessa società che nell’estate dello scorso anno ha realizzato la mensa all’asilo Malaguzzi. Sopra la nuova copertura è stato messo un impianto fotovoltaico da 19 kilowatt. Inoltre sono stati messi i nuovi seggiolini, di colore nero verde, in riferimento ai colori sociali del Maerne Calcio, la società che gioca in Prima categoria e disputa gli incontri casalinghi in quell’impianto. A.R.

Energie sostenibili Interventi sugli edifici

R

accolti dalla Provincia di Venezia dati energetici su circa 1.000 edifici pubblici. Prossimo obiettivo è mettere a progetto opere di adeguamento energetico per almeno 50 milioni di euro finanziabili dalla Banca Europea degli Investimenti. Per questo a settembre al cantiere Le Albere di Trento l’assessore all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia e l’assessore ai Trasporti Giacomo Grandolfo, con i tecnici della Provincia di Venezia, i sindaci di Riviera Miranese e Veneto Orientale hanno partecipato all’evento di presentazione del progetto innovativo di riqualificazione dell’area ex Michelin di Trento, realizzato da Renzo Piano. Amministratori e tecnici si sono incontrati nell’esclusivo quartiere Le Albere, dove Renzo Piano ha progettato e portato a compimento un esempio unico di sinergia pubblico-privato: un quartiere realizzato da primarie aziende, anche veneziane, Zintek fra queste. In qualità di general contractor ha curato la realizzazione delle innovative coperture ad elevata efficienza energetica con lo scopo di rispondere a criteri di sostenibilità ambientali avanzati. I partecipanti hanno potuto visitare il quartiere Le Albere e il Muse, il museo tridentino delle scienze naturali accompagnati dal direttore Michele Lanziger. L’assessore Paolo Dalla Vecchia anche a nome della presidente Zaccariotto, ha voluto sottolineare come “questa giornata di studio è stata occasione per approfondire le criticità e le opportunità di uno sviluppo del territorio che punti alla rigenerazione delle aree dismesse. Ricordo che Le Albere era

sede di un grande stabilimento Michelin. In questi anni la Giunta guidata da Francesca Zaccariotto ha puntato a dare un taglio interdisciplinare al lavoro delle politiche ambientali come strada obbligata per ottenere risultati concreti”. Per la vice presidente di Confindustria Venezia Agnese Lunardelli “il tema delle strategie energetiche per il futuro, il progetto della provincia 202020 e del recupero in senso sostenibile del nostro territorio, devono essere il tema centrale della nascente Città Metropolitana”. Il coordinamento del Patto dei Sindaci, ha poi promosso e stimolato l’adesione di tutti i comuni alla redazione di un progetto di ammodernamento degli edifici e delle linee di illuminazione pubblici. ”L’obiettivo è raccogliere - hanno detto i sindaci - dati ed informazioni utili a mettere a progetto opere di adeguamento energetico per almeno 50 milioni di euro. I comuni nei loro Paes (Piani d’azione per l’energia sostenibile) si sono concentrati sugli interventi che sanno di poter sostenere nei prossimi anni”. Ora - concludono i sindaci - è il momento di avviare un grande lavoro di progettazione preliminare che ci consenta di raggiungere la soglia minima per accedere ai finanziamenti S.H. della Banca Europea degli Investimenti”.


www.lindirizzoimmobiliare.it AGENZIA DI SCORZè (VE) Via Cercariolo n. 8/A Tel. 041 5841449 - Fax 041 5849434 SCORZÈ frazione. Trattasi di nuovo intervento in Classe A di n. 6 case a schiera, di ampie dimensioni, poste in zona residenziale tranquilla e comodissima al centro. Le abitazioni di particolare architettura, sono state progettate con cura, in modo tale da creare ambienti funzionali in grado di soddisfare ogni esigenza abitativa e dove il design si fonde con l’eleganza. Info in ufficio. Rif. SCK4

SCORZÈ Appartamento di recente costruzione, disposto su due livelli, con ottimi spazi abitativi; soggiorno con cucina a vista di 34mq, camera matrimoniale, bagno e ampio sottotetto con possibilità di ricavare ulteriore bagno, una camera e uno studio. Imperdibile angolo di tranquillità e pace. Classe “B” IPE 82,72. € 145.000,00 tratt. Rif.SC20D

ZERO BRANCO Appartamento al piano primo ed ultimo, immerso in un’oasi di verde e tranquillità, dall’ambiente accogliente e funzionale, con ottima esposizione; composto da: soggiorno con cucina a vista, bagno, 2 camere, 3 terrazze e garage al piano terra. Possibilità di arredo cucina!! Classe “D” IPE 121,62. € 137.000,00 Rif. ZB29

SCORZE’ Appartamento al piano terra funzionale ed accogliente, inserito in esclusiva zona residenziale e dotato di splendido scoperto terrazzato da vivere; soggiorno con angolo cottura, 2 camere, bagno, disimpegno e ampio garage. Possibilità di parziale arredo. Classe “D” IPE 79,03. € 145.000,00 tratt. Rif. SC27

SCORZE’ Appartamento completamente ristrutturato a nuovo, dagli ambienti funzionali, ideale per chi ama le metrature generose; zona giorno di circa 37mq, 2 ampie camere, bagno, ripostiglio, disimpegno, terrazzo e garage. Zona centralissima. Classe “E” Ipe 80,4. € 135.000,00 tratt. Rif.SC20C

ZERO BRANCO S.Alberto In centro al paese, appartamento di recente costruzione, composto da: soggiorno con cucina a vista, 2 camere, bagno, disimpegno, loggia, garage e 2 posti auto. Possibilità di parziale arredo. IDEALE ANCHE DA INVESTIMENTO!!! Classe “D” IPE 78,41 € 108.000,00 tratt. Rif.ZB25

SCORZÈ Miniappartamento del 2002, completamente arredato, ideale come investimento anche da reddito; composto da: soggiorno con cucina a vista, camera matrimoniale, bagno, disimpegno, terrazzo, garage e p.auto di proprietà. Zona centralissima!! A.C.E in fase di valutazione. € 96.000,00 tratt. Rif. SC12

SCORZÈ Attico in posizione centralissima, di recente costruzione, composto da: soggiorno con cucina a vista, 2 camere, 2 bagni, piccola stanza armadi, ripostiglio e favolosa terrazza di 32 mq.!!! Completamente travato a vista con cucina arredata!! A.C.E in fase di valutazione. € 185.000,00 tratt. Rif. SC20B

ZERO BRANCO S. Alberto Appartamento al 1° ed ultimo piano inserito in raccolto contesto residenziale di 4 unità, introvabili e ampi spazi, in grado di soddisfare ogni esigenza abitativa; soggiorno con cucina a vista di 41mq, 3 camere, 2 bagni, terrazza/ loggia living di 18mq e garage al piano terra. Classe “D” IPE 92,9 € 185.000,00 tratt. Rif.ZB31

SCORZÈ Appartamento inserito in raccolto contesto residenziale, nella zona più bella di Scorzè; dove tutte le unità sono indipendenti; soggiorno con cucina a vista di 30mq, 2 camere matrimoniali, disimpegno, bagno, tre terrazze a livello e garage. Possibilità parziale arredo!! € 159.000,00 tratt. Rif. SC22

SCORZÈ A 300mt dal centro, bella porzione laterale di casa, ricavata da casa singola, composta da: soggiorno/pranzo, 2 ampie camere, 2 bagni, portico, scoperto privato. Perfetta e curata. Classe “C” IPE 114. € 190.000,00 Rif. SC51

ZERO BRANCO Miniappartamento al piano terra con ingresso indipendente, dal design moderno ed elegante, massima cura dei dettagli; composto da: ampia zona giorno di 26mq, camera matrimoniale, disimpegno, bagno, scoperto privato e garage al piano terra comunicante. Possibilità parziale arredo! Classe “D” IPE 102,66 € 107.000,00 tratt. Rif. ZB16

AGENZIA DI NOALE (VE) Largo S.Giorgio, 6 Tel. 041 5801435 - Cell. 393 9630883 NOALE OTTIMA OPPORTUNITA’, appartamento di 1 anno su palazzina di moderna struttura: ampio soggiorno, terrazza abitabile di mq. 20, cucina separata, 3 camere, 2 bagni, garage e p. auto interno. Finiture lussuose e giovanili!!!! Classe A Ipe 33.592.

NOALE Su piccolo palazzo vicino al

€ 238.000,00 tratt.li Rif. N37

€ 127.000,00 tratt Rif. N294

NOALE Appartamento di 150 mq introvabile VICINO AL CENTRO. Piccolo palazzetto di 3 unità INDIPENDENTI zona giorno con salone di 37 mq, cucina, studio, bagno, scala a vista con ballatoio su salone, altre 4 stanze, bagno, 3 terrazzi, garage e posto auto. Classe E Ipe 55.59. € 235.000 tratt. Rif. N39

NOALE In zona residenziale tranquilla, porz. Laterale di casa del 2009, con finiture di qualità dai colori e abbinamenti moderni e neutri. Zona giorno di mq. 40, 2 bagni, 3 camere letto molto ampie, terrazzone, giardino piantumato, garage e posto auto. Pannelli Solari – riscaldamento pavimento. ASSOLUTAMENTE DA VEDERE!!!! Classe “B” Ipe 51,22. € 315.000,00 tratt.li N72

NOALE In residence di tre palazzine con ampio verde condominiale mini appartamento, diverso dal solito, soggiorno con cucinotto separato, ampia stanza matrimoniale, bagno finestrato, garage e lavanderia al piano terra. Arredato di cucina. € 105.000,00 Tratt.li Cl. “C” IPE 68. 1 € 105.000,00 tratt.li. N10

NOALE appartamento del 2008, in zona residenziale tranquilla, composto da comodo soggiornopranzo, 2 ampie camere, 2 bagni, poggiolo, ripost., garage. Aria condizionata, vasca idro. Finiture molto belle!!! € 162.000,00 Rif. N27

NOALE Midi appartamento in zona residenziale con finiture moderne, ubicato al piano 1°. Spazioso soggiorno pranzo ben arredabile; disimpegno rep. notte, 2 camere, ampio bagno. Garage al piano terra. Palazzetto dal moderno design, riscaldamento autonomo con caldaia a muro, aria condizionata , predisposizione allarme, riscaldamento a pavimento. Classe A. € 145.000,00 Rif. N29

NOALE Attico su palazzo dal design moderno, in zona residenziale, ubicato al piano 2° ultimo con sottotetto calpestabile di circa 50 mq. Terrazza a sud abitabile di 18 mq., salone di 50 mq., bagno di 7 mq., 2 stanze letto molto ampie e zona ripostiglio/lavanderia, altri 2 terrazzi, scala acciaio/legno per accedere al piano superiore sottotetto. Garage ampio al piano terra con ingresso anche interno , motorizzato. Classe A. Info in Agenzia. Rif.N393

NOALE Nuova Costruzione in Classe “A”, palazzetto di 10 unità sviluppato in solo 2 piani. Ultimi 2 appartamenti, uno al piano terra con giardino e uno al piano superiore con terrazzone. Tutti con ampi spazi abitativi con 3 stanze letto, 2 bagni e garage. Finiture stupende. Pannelli solari, riscaldamento a pavimento, pavimentazione in legno zona giorno/notte, porte/finestre laccate bianche. € 145.000,00 Rif. NK7

NOALE su nuova costruzione in prossima consegna, con finiture di pregio, pannelli fotovoltaici, risc. a pavimento. Edificio di pregevole estetica con grandi vetrate: ultimo appartamento ottima soluzione di mq. 100 con ampia zona giorno, 3 camere, 2 bagni, 2 terrazzone con garage. Classe B. € 230.000,00 NK6

NOALE Disponiamo di ULTIMO appartamento al piano terra con giardino privato. FINITURE GIOVANILI !! DA VEDERE! Classe “A” con riscaldamento a pavimento, pannelli solari , pavimentazione in legno rovere spazzolato in ogni stanza. Info in Agenzia Rif. NK3

NOALE PRENOTAZIONE APPARTAMENTI SU NUOVA COSTRUZIONE DI 6 ALLOGGI IN CLASSE “A” Edificio particolarmente moderno , disponibili: al piano terra con giardino privato; primo piano con 3 stanze letto e doppi servizi; appartamenti in duplex con ampia terrazza di 70 mq., tutti con garage. Classe “A”. € 230.000,00 Rif. NK10

centro e a tutte le comodità: ingresso, soggiorno con cucina, ripostiglio, 2 ampie camere, bagno, terrazzo angolare, garage. BEN TENUTO!!!! Molto luminoso. Classe“E”IPE 67.


16 Scorzè Ecologia Il comune prosegue la copertura del servizio di raccolta differenziata

Cassonetti a calotta, atto finale Si è passati dal 52% di raccolta al 70%. Si arriverà entro fine 2013 ad oltre il 77%. L’obiettivo è quota 80% di Alessandro Ragazzo

S

corzè avrà il sistema a calotta per conferire i rifiuti secchi in tutto il territorio. Infatti si è in rampa di lancio per il terzo e ultimo stralcio,che da ottobre interesserà circa 3000 residenti e 500 imprenditori del centro e della zona sudovest del capoluogo. Il Comune aveva iniziato questa rivoluzione a ottobre 2011, partendo da Scorzè nord e Rio San Martino, dove sono state messe 54 isole ecologiche. Si era partiti soprattutto con le zone di via Dante, via Boschi, via Speri e una fetta del capoluogo (a partire da viale Kennedy e tutta la zona a nord della Moglianese). Un anno dopo è toccato a via Moglianese, Cappella e Gardigiano, stavolta per un totale di 44 vie, circa 5 mila cittadini e 139 aziende fra commerciali e artigiane. Stavolta ci sarànno una settantina di aree ecologiche e ne saranno messe altrettante laddove mancano. Interessate saranno le vie Padova, Noalese, De Gasperi, Liguria, Umbria, Venezia, Volta, Battisti, Piemonte, Moglianese, Monte Pelmo, Marmolada, Martiri della Libertà, Cercariolo, Roma, Matteotti, San Benedetto, Fermi, Gramsci, Castellana, Milano, Aosta, Genova, Torino, IV Novembre, dei Soranzo, Olmara, Ronchi e viale Kennedy. A

I cassonetti a calotta

questo punto, tutto il comune sarà coperto con il nuovo sistema. L’obiettivo è aumentare ancora di più la percentuale di raccolta, visto che negli ultimi mesi il nuovo metodo ha permesso di raggiungere dei buoni livelli di differenziata. Ma si vuole fare di più e per il futuro si vogliono risultati ambiziosi. “I risultati del biennio – spiega l’assessore all’Ambiente Albino Luise – ci hanno permesso di passare dal 52% di raccolta differenziata al 70%. Speriamo di arrivare entro fine 2013 a oltre il 77% ma l’obiettivo è quota 80%. Avevamo molta spazzatura proveniente dai comuni vicini, per un totale

di 10.500 tonnellate annue: ora ne produciamo 8.000”. Usare la nuova calotta sarà semplice: basterà inserire la tessera nella fessura (si accenderà la spia verde), si dovrà girare indietro la leva per inserire il sacchetto, riportare in avanti la leva e togliere la tessera. Se si avranno più sacchetti, si dovrà ripetere l’operazione. La chiave funzionerà in tutto il comune. Chi non fosse riuscito ancora ad averla, può recarsi in municipio per farsela consegnare. Chi non attua la raccolta differenziata o non rispetta le regole, sarà multato con una sanzione di 167 euro.

NEWS Eventi

Rio San Martino prepara la festa del Radicchio

O

rmai mancano poche settimane all’avvio della trentaduesima edizione della Festa del radicchio di Rio San Martino,che si prepara ad accogliere numerosi visitatori e un calendario pieno di iniziative. L’appuntamento è da venerdì 9 a domenica 24 novembre, sempre nel padiglione allestito in via Onaro, a pochi passi dal centro, con tredici serate di programmazione. Con più di 200 volontari e più di 70 mila ospiti, l’iniziativa è una delle più grandi del settore in Veneto. Quest’anno la Pro loco ha intenzione di far scoprire come il radicchio rosso sia conosciuto non solo in Italia ma anche a livello internazionale. Per la prima volta, i tre consorzi di Chioggia, Treviso e Verona saranno presenti per promuovere i prodotti del territorio e che diventano un unico filo rosso per l’identità veneta nel mondo. Non mancheranno i momenti di musica, con le migliori band ad accompagnare le serate, oltre alla settima rassegna enogastronomica che si terrà nell’ultimo fine settimana, dal 22 al 24 novembre. L’ultimo giorno si terrà il consueto concorso dedicato agli istituti alberghieri, con il vincitore che riceverà il Premio San Martino challenge. I partecipanti dovranno preparare dei piatti, a base di radicchio. Anche quest’anno la giuria sarà presieduta da Beppe Bigazzi. E poi non mancheranno le mostre, l’angolo dedicato alla solidarietà, con un occhio di riguardo verso le persone più sfortunate. Infine, si potrà degustare anche la birra al radicchio. A.R.

san benedetto Espansione in Basilicata

La San Benedetto a Scorzè

L

a San Benedetto di Scorzè sbarca in Basilicata. La Regione lucana, infatti, ha stanziato poco più di 3 milioni e 400 mila euro, dei quasi 12,4 milioni dell’investimento totale, per l’impianto produttivo nel comune di Viggianello (Potenza) per imbottigliare l’acqua della sorgente Mercure, nel cuore del parco nazionale del Pollino. In quest’area d’Italia, l’azienda di viale Kennedy aprirà uno stabilimento, dove usciranno anche bibite analcoliche. Per la zona dovrebbe esserci una ricaduta sull’occupazione, stimata in 15 persone, di cui 11 operai e quattro dirigenti fra impiegati e quadri, ma il numero potrebbe crescere. A settembre è stato firmato il contratto industriale, mentre per erigere la fabbrica serviranno tre anni. Saranno 150 milioni le bottiglie all’anno che usciranno dal sito potentino con il marchio “Primavera”. Queste avranno quattro formati:

mezzo litro, litro, un litro e mezzo e due litri. Saranno destinate soprattutto alle tavole del sud Italia e l’impianto sorgerà in terreno della proprietà della ditta Fonti del Pollino, già controllata dalla stessa azienda scorzetana. Avrà una superficie di 32 mila metri quadrati di cui 5.519 metri quadrati di superficie coperta, 1.660 metri quadrati destinati alla produzione, 1.000 metri quadrati al deposito di materie prime. L’apertura del cantiere è prevista per questo mese, mentre l’inizio produttivo è fissato settembre 2014. Con questa operazione, si rafforzerà la presenza al Sud. Insomma una dimostrazione del fatto che quando c’è capacità imprenditoriale i risultati anche in zone diverse dal Veneto si ottengono, meridione d’Italia compreso. Ci sono regioni come la Basilicata che in questi anni hanno saputo valorizzare il proprio territorio. A.R.



18 Salzano Manifestazione Dal 18 ottobre al 3 novembre in piazza

Festa della zucca, eventi per tutti L’anno scorso ha ospitato oltre sessanta mila presenze in arrivo anche da fuori provincia di Roberta Pasqualetto

D

a venerdì 18 ottobre a domenica 3 novembre si terrà la ventesima edizione della festa della zucca a Salzano. Come nell’edizione precedente gli appuntamenti si terranno nei week end, l’intrattenimento prevede gastronomia dedicata alla zucca, le storiche competizioni, la esposizioni dell’ortaggio e serate di ballo. Venerdì 18 ottobre, aprirà la kermesse l’orchestra “Sabia”, sabato 19 si ballerà il country e domenica 20 balli popolari e giochi per bambini di pomeriggio e balli latini di sera. Giovedì 24 serata di Gala dedicato alla zucca, venerdì 25 la musica dei cover band “Muppetts 360°” e sabato 26 l’orchestra “Stereo B”. Domenica 27 un pomeriggio dedicato ai più piccoli con le fiabe e l’animazione per bambini, la sera si esibirà l’orchestra “Renzo Biondi”. Giovedì 31 non poteva mancare la Festa di Halloween, il cui simbolo è proprio la zucca, intrattenimento de “I Baraonda”: animazione, trucca bimbi e baby dance, venerdì 1 novembre, durante il pomeriggio, dimostrazioni sportive e balli latini di sera, sabato 2 una serata danzante con Dj. Nella giornata conclusiva di domenica 3 si terranno le premiazioni degli storici concorsi e di sera l’orchestra “I Rodigini”. Domenica 20 e 27 ottobre il maestro Mauro Busatto realizzerà diversi soggetti intagliando delle zucche. Questa festa ha raggiunto un notevole successo di pubblico e l’anno scorso ha ospitato oltre sessanta mila presenze provenienti anche da fuori provincia. Gli stand gastronomici offrono specialità locali, oltre a menù di pesce e zucca, pizza, cicchetterie e dolci. Ai concorsi delle zucche possono partecipare tutti, con esemplari di zucca derivanti da qualsiasi seme e coltivate nell’anno del concorso, l’iscrizione è gratuita e deve essere fatta entro il primo sabato della festa. Le categorie sono: “la zucca più piccola”,

“la zucca più lunga”, “la composizione di zucche più originale”, “la zucca più pesante”, “la zucca più pesante di Salzano” a “la maggiore quantità di zucche”. “Siamo entusiasti della novità di questa edizione: la serata di Gala - dice Lucia Muffato presidente Pro Loco - collaboriamo con l’istituto Musatti di Dolo e insieme realizzeremo dei piatti molto speciali. Per la Pro Loco è una soddisfazione incredibile continuare a realizzare questo evento ideato dalle scuole e poi con noi, sono impegnati anche i dei volontari, gli sponsor e l’amministrazione. Ringrazio tutti vivamente. Invito i cittadini, e non solo, a visitare le mostre e ad assaggiare i dolci fatti dalle pasticcerie locali”. Per prenotare la cena alla serata di gala si può scrivere una mail a prolocosalzano@libero.it i posti disponibili sono 250.

IL PRIMO AMORE NON SI SCORDA MAI!

SCONTO

SCONTO

30%

IMMATRICOLAZIONE Anno 2003-2004-2005

Sicurezza

I sindaci lanciano l’allarme

I

sindaci Alessandro Quaresimin di Salzano e Michele Celeghin di Noale hanno inviato una lettera al comando Legione Carabinieri di Padova, al Comando Provinciale di Venezia e alla Compagnia di Mestre. Nella lettera hanno evidenziato la carenza di organico di cui, da qualche tempo, soffre la stazione dei carabinieri di Noale. Nell’ultimo periodo si è evidenziata la necessità di un maggior controllo del territorio considerando che nella cittadinanza è aumentato la percezione d’insicurezza e vi è la richiesta di una maggiore presenza delle forze dell’ordine da parte dei cittadini. Le difficoltà sono legate alla riduzione di risorse economiche e umane. Coscienti di questo, i due sindaci hanno voluto segnalare che la stazione dei carabinieri di Noale ha un organico al di sotto delle unità previste, questo rende estremamente difficile coprire al meglio un territorio con una popolazione di circa 30 mila abitanti (media di un carabiniere ogni 3 mila abitanti), attraversato da numerose arterie viarie che generano flussi di traffico rilevanti, oltre alla presenza di numerose attività produttive, commerciali e allo svolgimento di manifestazioni varie che riversano giornalmente migliaia di persone e mezzi nei due comuni. Sul posto non vi sono altre forze di polizia e il territorio è contermine alle provincie di Padova e Treviso, area che in questo momento è presidiata unicamente dai carabinieri. I sindaci non lamentano l’ottimo lavoro svolto dall’organico della stazione di Noale, ne l’ottima collaborazione con la Polizia Locale, ma chiedono un passo R.P. in più: aumentare il numero di carabinieri.

FITNESS Segui il tuo cuore ... PLAN

25%

IMMATRICOLAZIONE Anno 2006-2007-2008

SCONTO

20%

SEAT-ITALIA.IT

IL SISTEMA ANTI-AGE PER LA TUA SEAT CHE TI OFFRE SCONTI DAL 20% AL 30% SUI RICAMBI ORIGINALI SEAT®.

IMMATRICOLAZIONE Anno 2009-2010

SEAT-ITALIA.IT SEAT-ITALIA.IT

ILILPRIMO PRIMOAMORE AMORE NON NONSISISCORDA SCORDAMAI! MAI! Segui Segui il tuo il tuo cuore cuore ......

AFFIDATI AL MONDO DI CURE E SERVIZI CHE IL NUOVO CENTRO ASSISTENZA AUTORIZZATO SEAT TI OFFRE La cortesia, le più moderne attrezzature ed il personale altamente qualificato sono un sicuro punto di riferimento per mantenere un legame duraturo. ENJOYNEERING ENJOYNEERING

SEAT SERVICE SEAT SERVICE Info SEAT:

Info SEAT:

AFFIDATI AFFIDATI AL MONDO AL MONDO DI CURE DI CURE E SERVIZI E SERVIZI CHECHE IL NUOVO IL NUOVO CENTRO CENTRO ASSISTENZA ASSISTENZA AUTORIZZATO AUTORIZZATO SEAT SEAT TI OFFRE. TI OFFRE.

SEAT raccomanda

Offerta valida no al 31/12/2013. La cortesia, La cortesia, le piùlemoderne più moderne attrezzature attrezzature ed il personale ed il personale altamente altamente qualifi qualifi catofisono cato sono un sicuro un sicuro puntopunto di riferimento di riferimento per mantenere per mantenere un legame un legame duraturo. duraturo.

SEAT raccomanda

SEAT SEAT SERVICE SERVICE Info SEAT: Info SEAT:

RAGIONE SOCIALE DEALER

ENJOYNEERING

SEAT raccomanda SEAT raccomanda

Scantamburlo Scantamburlo Automobili Automobili S.r.l. S.r.l. - Scorzè - Scorzè (VE) (VE) - tel. - tel. 041446029 041446029 - info@scantamburlo.it - info@scantamburlo.it Scantamburlo Automobili S.r.l. - Scorzè (VE) - tel. 041446029 - in

FITNESS_PLAN_PIEDONE_421x243.indd 1

SEAT_NUOVE_APERTURE_PIEDONE_421x243.indd SEAT_NUOVE_APERTURE_PIEDONE_421x243.indd 1 1

SEAT_NUOVE_APERTURE_PIEDONE_421x243.indd 1

11/03/13 14.59 22/01/13 22/01/13 15.14 15.14


Salzano 19 Lavori pubblici L’assessore Lino Manente annuncia l’intervento

Scuola primaria, arrivano i soldi di Roberta Pasqualetto

T

empi di crisi e di difficoltà economiche per le amministrazioni che fanno fatica a intervenire nelle strutture pubbliche perché non dispongono di fondi. Il comune ha ottenuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, un finanziamento di 220 mila euro per fare degli interventi nelle due sedi della Scuola Primaria di Salzano: il plesso di via Monte Grappa e quello delle ex medie di Via Mameli. I lavori sono necessari perché le strutture sono datate e il finanziamento è arrivato al momento giusto. “L’amministrazione, diversamente, non avrebbe potuto intervenite” dice l’assessore ai Lavori Pubblici Lino Manente. I lavori riguardano principalmente la messa in sicurezza dei fabbricati ma riguardano anche elementi non strutturali. Il progetto preliminare è già stato presentato e prevede, per la scuola elementare in via Monte Grappa, la realizzazione di un percorso pedonale pavimentato che consenta l’abbattimento delle barriere architettoniche presenti. E poi il rifacimento del marciapiede di collegamento tra i due edifici; la messa in sicurezza della scala di emergenza con l’installazione di adeguate protezioni sui pilastri; la sostituzione delle vecchie vetrate danneggiate; l’installazione di protezioni antitrauma sui termosifoni; l’integrazione della cartellonistica antincendio e sostituzione dei dispositivi

Previsto un percorso pedonale per abbattere le barriere architettoniche impiantistici e delle tende veneziane ormai datate. Per quanto riguarda le ex medie in via Mameli sarà realizzata una piattaforma elevatrice in modo da eliminare le barriere architettoniche presenti (con il conseguente adeguamento dell’impianto elettrico). Sarà rifatta la pavimentazione della palestra e sostituito il cancello d’ingresso. Si acquisterà dell’arredo e saranno ancorati gli attuali armadi alle strutture di supporto; si installeranno le protezioni antitrauma sui termosifoni. Inoltre sarà integrata la cartellonistica antincendio e sostituiti i dispositivi impiantistici e la grondaia sulla scala d’emergenza. “La domanda era stata presentata cinque anni fa, dopo la tragedia successa nella scuola di Torino dove perse la vita un ragazzo - dice l’assessore Lino Manente - il progetto per i due plessi verte sulla messa in sicurezza; a suo tempo fu inviato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un elenco dei lavori utili. I lavori saranno eseguiti durante la pausa estiva delle scuole e noi auspichiamo che terminino per la riapertura”. Nei prossimi

Il comune ha ottenuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un finanziamento di 220 mila euro

La sede della scuola primaria a Salzano

Entra nel Team! Se hai voglia di crescere professionalmente, con un lavoro stimolante, diventa Consulente in pubblicità

Cultura In Villa Romanin-Jacur

Nuovi corsi di formazione

una professione indipendente, anche part time, un nuovo lavoro con ottime possibilità di guadagno. Offriamo rimborso spese e alte provvigioni, formazione e training, un gruppo di lavoro serio, motivante e mezzi accreditati e di sicuro ritorno.

Per informazioni

mesi si procederà con le successive fasi di progettazione e, ottenuto il parere favorevole del Provveditorato, si procederà con l’appalto per individuare la ditta esecutrice delle opere. I cantieri dei lavori partiranno nel periodo di chiusura della scuola: durante le vacanze estive 2014.

S

800.46.50.40

invia il tuo curriculum a: givemotion@gmail.com

COUPON del risparmio L’informazione locale a casa tua

Cogli le migliori offerte della tua zona!

Il magazine dei grandi eventi

Un’offerta pubblicitaria unica nel Nord-Est I nostri mezzi di comunicazione, insieme o singolarmente, permettono di scegliere i destinatari da raggiungere, di mirare le campagne pubblicitarie ad un target ben definito e di differenziare il messaggio.

La Piazza, Coupon del Risparmio, Looklive: impossibile passare inosservati!

Via Svezia, 9 Padova - tel. 049 8704884 fax 049 6988828 - www.promomedia.it

alzano ha intensificato l’offerta di corsi di formazione in base alla crescente richiesta e all’incremento di partecipanti. Il servizio è migliorato anche grazie alla collaborazione con l’università popolare di Mestre. Nel corso di quest’anno e del prossimo, saranno attivati nove corsi presso l’Aula Consiliare-Filanda Romanin-Jacur a Salzano e Casa Piatto a Robegano. I corsi che inizieranno durante l’anno sono: Lingua inglese con la docente Mirella Sterzai + insegnante madrelingua, diviso in: base (dal 13 novembre) e intermedio (dal 13 novembre). Il corso di lingua spagnola base, con la docente Raquel Ugarte (dal 15 novembre). Il corso di informatica base con il docente Ivan De Toni (dall’11 novembre). Il corso di psicologia con il docente Giorgio Fava inizierà il 19 novembre. Il corso di Micologia con il docente Paolo Trevisanato inizierà il 14 novembre; il corso di Astronomia con la visita all’osservatorio di Padova, tenuto dal docente Gianluca Salvalaggio inizierà il 14 novembre. Per maggiori informazioni e per conoscere i corsi del 2014 si può contattare il comune di Salzano allo 041.5709744 o l’Università Popolare di Mestre allo 041.8020639. R.P.


18 20 Cultura locale Spettacoli Anticipate le novità al Cinema Teatro e al Belvedere

Mirano, teatro per tutti i gusti

Teatro a Mirano

dal 2012-13: 283 speTTaTori a seraTa

U

Quest’anno si punta a dare più spazio agli artisti emergenti ma anche a quelli locali. La stagione di prosa avrà 7 appuntamenti di Alessandro Ragazzo

N

sacrificando il grande nome, che comunque a Mirano potrebbe arrivare com’è sempre stato. Per conoscere l’intero cartellone, si dovrà aspettare ancora un po’ ma l’idea è di mettere in scena delle iniziative che possano andare bene per tutti, per soddisfare giovani e adulti. Confermata la stagione di prosa, alla sera, con sette spettacoli. E poi spazio a “Teatri del tempo presente”, con il progetto interregionale di promozione dello spettacolo dal vico a cura del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo delle regioni Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lombardia, Marche, Puglia, Toscana, Umbria e, appunto, il Veneto. Questa rassegna avrà tre spettacoli di prosa che hanno partecipato all’edizione 2013 del Premio Off/Teatro Stabile del Veneto. Le rappresentazioni saranno alla sera e messe in scena al Teatro Belvedere. Per “Teatro scuola” saranno proposti cinque titoli, tre dedicati ai piccoli dell’asilo e della scuola elementare e due alle medie e alle superiori. Gli spettacoli andranno in scena al mattino al Cinema Teatro

ovità per la stagione teatrale di Mirano 2013-2014. La giunta di Maria Rosa Pavanello ha approvato un atto di indirizzo che fissa per i prossimi mesi un cartellone diviso in quattro parti: oltre alla normale rassegna, spazio al tempo presente, alle scuole e alle famiglie. “Nell’ottica di garantire una più ampia fruibilità del Cinema Teatro di Mirano e del Teatro Belvedere da parte di cittadini di tutte le fasce d’età – si legge nella delibera – oltre che per le attività istituzionali dell’Ente e per la promozione, organizzazione e realizzazione della Stagione Teatrale 2013/14, che, anche quest’anno, si articolerà in sette spettacoli di prosa messi in scena in orario serale”. L’anno scorso, la stagione è costata attorno ai 60 mila euro, cifra che comprende non solo gli spettacoli, ma anche il personale, mentre quest’anno l’investimento sarà di poco superiore, anche se la proposta sarà più ampia. Ma dagli ambienti del municipio per il 2013/14 si vorrebbe dare più spazio agli artisti emergenti e anche a quelli locali, non

Il Cinema Teatro di Mirano di Mirano. Per “Teatro famiglie”, invece, in agenda ci saranno quattro spettacoli di prosa che saranno proposti la domenica pomeriggio, così come avviene anche in altri Comuni che hanno deciso di sposare questa scelta. Per le prestazioni artistiche, il Comune continuerà ad appoggiarsi alla cooperativa teatrale “La Piccionaia - I Carrara - Teatro Stabile di Innovazione”. In particolare, sarà richiesto il coordinamento amministrativo delle rasse-

gne, la fornitura dei servizi tecnici di sala in occasione delle attività istituzionali dell’ente e della messa in scena degli spettacoli teatrali, l’ideazione, la programmazione e la realizzazione delle rassegne “Teatro scuola” e “Teatro famiglie”. Ad Arteven si chiederà di promuovere le rassegne, oltre a ideare, programmare e realizzare la “Stagione teatrale 2013-2014” e la rassegna “Teatri del tempo presente”.

IL PRIMO AMORE NON SI SCORDA MAI! Ristorante

na media di 283 spettatori per serata. Sono questi i dati che arrivano da Mirano per la stagione teatrale dello scorso anno, ovvero la 2012-2013. In totale, in 1984 hanno varcato gli ingressi della struttura di via della Vittoria, alle porte del centro. La palma della migliore è andata ad Angela Finocchiaro, che ha registrato il tutto esaurito con “Open day”, lo spettacolo di Walter Fontana per la regia di Ruggero Cara. Dal teatro fanno sapere che un buon successo è stato riscosso anche da “La febbre” di Giulio Casale che, di fatto, ha lasciato solo qualche posto vuoto in sala. In generale, però, si è andati un po’ peggio rispetto all’anno precedente. Nel 2011-2012, complice gli arrivi di Antonio Albanese, Natalino Balasso e Giuseppe Battiston, gli abbonamenti erano stati 270, con una media di 350 spettatori. Lo scorso anno, invece, le tessere staccate sono state 181, di cui 105 ridotti, che hanno portato un incasso totale di 26 mila euro. Il teatro comprende uno spazio da oltre 400 posti, utilizzabile anche come cinema con due sale da cento posti ciascuna, indipendenti e collegabili tra loro tramite il sistema multimediale A.R. previsto dai rispettivi impianti.

FITNESS Segui il tuo cuore ... PLAN Menù

SEAT-ITALIA.IT

Alla Fornace SCONTO

30%

SCONTO

25%

SCONTO

20%

IL SISTEMA ANTI-AGE PER LA TUA SEAT CHE TI OFFRE SCONTI DAL 20% AL 30% SUI RICAMBI ORIGINALI SEAT®.

SEAT-ITALIA.IT SEAT-ITALIA.IT Aperitivo della cas a c o n salatin Schiette i Baccalà fr fritte - Polentina esco agli o prezzem olo A n t ip asto Gambere tti, polipi, insalata d latticini d i mare, i seppia, gambero ni Primi a v assoio Risotto a Locale tipico e caratteristico della Riviera del Brenta. lla pesca F a tora rf a lle con sa Segui Segui il tuo il tuo cuore cuore ... ... lmone e g Specialità pesce: tutte le ricette della tradizione Veneta. amberi Grigliata d Ampia sala per banchetti. Orata, Co i pesce a person a da pesca trice, Sca Il Ristorante alla Fornace propone un pranzetto con i fiocchi Vassoi di m p o frittura co n polenta ad un prezzo eccezionale Contorni misti di s AUTORIZZATO SEAT TI OFFRE AFFIDATIvalido AL MONDO DI CURE E SERVIZI CHE IL NUOVO CENTRO ASSISTENZA tagione tutti i giorni ed in tutte le occasioni. Sgroppin o sorbett per mantenere un legame duraturo. La cortesia, le più moderne attrezzature ed il personale altamente qualificato sono un sicuro punto di riferimento o - Caffè corretto ENJOYNEERING ENJOYNEERING Vino e min e ra SEAT SERVICE le c o SEAT SERVICE presi AFFIDATI AFFIDATI AL MONDO AL MONDO DI CURE DI CURE E SERVIZI E SERVIZI CHECHE IL NUOVO IL NUOVO CENTRO CENTRO ASSISTENZA ASSISTENZA AUTORIZZATO AUTORIZZATO SEAT SEAT TI OFFRE. TI m OFFRE.

IMMATRICOLAZIONE Anno 2003-2004-2005

IMMATRICOLAZIONE Anno 2006-2007-2008

IMMATRICOLAZIONE Anno 2009-2010

ILILPRIMO PRIMOAMORE AMORE NON NONSISISCORDA SCORDAMAI! MAI!

CON AMICI O PARENTI

Info SEAT:

Info SEAT:

COMUNIONI•CRESIME•EVENTI SEAT raccomanda

Euro 30,0

Offerta valida no al 31/12/2013. La cortesia, La cortesia, le piùlemoderne più moderne attrezzature attrezzature ed il personale ed il personale altamente altamente qualifi qualifi catofisono cato sono un sicuro un sicuro puntopunto di riferimento di riferimento per mantenere per mantenere un legame un legame duraturo. duraturo.

SEAT raccomanda

SEAT SEAT SERVICE SERVICE

La Prenotazione avviene presso il Ristorante Info SEAT: Info SEAT:

RAGIONE SOCIALE DEALER

a Person

a

0

ENJOYNEERING

SEAT raccomanda SEAT raccomanda

Info 335 5294045 www.ristoranteallafornace.com seguici su Scantamburlo Scantamburlo Automobili Automobili S.r.l. S.r.l. - Scorzè - Scorzè (VE) (VE) - tel. - tel. 041446029 041446029 - info@scantamburlo.it - info@scantamburlo.it Scantamburlo Automobili S.r.l. - Scorzè (VE) - tel. 041446029 - in Statale 11 Riviera del Brenta Malcontenta (VE) - Via Padana, 198 Tel. 041 932127

FITNESS_PLAN_PIEDONE_421x243.indd 1

SEAT_NUOVE_APERTURE_PIEDONE_421x243.indd SEAT_NUOVE_APERTURE_PIEDONE_421x243.indd 1 1

SEAT_NUOVE_APERTURE_PIEDONE_421x243.indd 1

11/03/13 14.59 22/01/13 22/01/13 15.14 15.14



22 2

VIAGGIO IN

PROVINCIA VENEZIA

Laguna Sono arrivati in commissione provinciale i dati dei transiti

Grandi Navi, scontro Porto-Ministero Nel 2013 sono transitate tra San Marco e l’isola Giudecca 623 navi da crociera che hanno portato 1,8 milioni di passeggeri di Alessandro Abbadir

G

randi Navi, a settembre c’è stato un mese di passione. Sulla questione del transito delle mega navi passeggeri nel bacino di San Marco, che rischiano di provocare un disastro in casi di incidente, hanno preso posizione contraria in tanti, vip compresi come Adriano Celentano che hanno comprato una pagina su uno dei più importanti quotidiani nazionali per protestare. Ma sono stati tanti i manifestanti che per fermare il passaggio delle navi, si sono buttati in acqua nel Canale del Giudecca. Proprio nel giorno in cui ne passavano di più. Lo scontro ora però si è fatto anche istituzionale. Da un lato il ministro Andrea Orlando che forte del decreto Clini Passera chiede lo spostamento immediato delle grandi navi a Marghera e l’istituzione di un numero chiuso, dall’altro il presidente dell’Autorità Portuale Paolo Costa che si oppone. Ma partiamo dai numeri. Numeri emersi da una relazione dell’Autorità Portuale in una commissione provinciale ad hoc fatta nelle scorse settimane. Nel 2013 sono transitate tra San Marco e l’isola Giu-

decca 623 navi da crociera che hanno portato 1,8 milioni di passeggeri così suddivise: 110 navi fluviali, 96 di transito, 417 navi da home port. Le navi al di sotto delle 40 mila tonnellate trasportano solo il 10% dei passeggeri a fronte delle navi superiori alle 130 mila tonnellate, Se nel 2011 qui viaggiavano 150 mila passeggeri, quest’anno sono cresciuti a 402 mila. Costa è stato chiarissimo nel bocciare l’approdo delle navi passeggeri a Marghera. “Marghera – ha detto - non è praticabile perché saremmo costretti a tagliare del 33% i traffici commerciali, perché il bacino di evoluzione è troppo stretto, perché il cavoterra elettrico sopra il canale impedisce il passaggio di navi più alte di 59 metri, perché la legge vieta alle navi passeggeri di passare vicino a raffinerie e industrie”. Il consigliere Dal Cin ha commentato “Stiamo valutando le diverse prospettive sul tema “Grandi navi” sia dal punto di vista turistico sia lavorativo. Non si può perdere un’eccellenza come la Marittima, realtà invidiataci in tutta Europa con circa 5 mila perso-

ne occupate, soprattutto in questo particolare momento”. Il consigliere Pietro Bortoluzzi ha dichiarato: “Ho apprezzato la relazione del presidente Costa. Ho voluto sottolineare che sulla Marittima c’è una scelta politica presa nel recente passato, quando sindaco di Venezia era Paolo Costa. Il vero problema è mantenere un’economia fiorente, oppure si vuole rinunciare al comparto crocieristico che potrebbe trasferirsi a Trieste o Capodistria?” Il presidente dell’Autorità Portuale Paolo Costa ha sostenuto le sue motivazioni nel dettaglio .”Oggi dobbiamo passare dalla raccolta delle opinioni di tutti – ha detto Costa - ad incardinare le valutazioni in un procedimento che porti chi di competenza (Autorità Marittima) ad una decisione definitiva. Intendo presentare la soluzione che Autorità Marittima, Autorità Portuale e Magistrato alle Acque, hanno individuato in osservanza al Decreto Clini Passera. È importante ricordare che il decreto richiede che venga identificata una via d’acqua alternativa, e non un nuovo sito, per far arrivare le crociere in Marittima senza

passare più attraverso il bacino di San Marco. Qualunque proposta di individuazione di un sito alternativo rientrerebbe in un procedimento diverso, ovvero la revisione del Piano Regolatore Portuale. Pertanto, la proposta inviata al Ministero propone far entrare le navi dalla bocca di porto di Malamocco, di percorrere un breve tratto del canale Malamocco Marghera(senza quindi interferire con il traffico commerciale), e di giungere in Marittima attraverso il Canale Contorta-S.Angelo (canale che è da scavare e adeguare)”. Per Costa, Marittima è, e deve restare, un punto di fisso di riferimento per la crocieristica per 2 motivi: il primo perché l’eccellenza crocieristica veneziana è legata all’eccellente accessibilità nautica, dei passeggeri e delle merci per i rifornimenti. Il secondo, perché l’individuazione di siti alternativi comporterebbe oggi l’occupazione di aree al momento non disponibili né funzionali”. La soluzione dell’escavo del canale Contorta Sant’Angelo permette di: evitare la commistione mercipasseggeri nociva ad entrambi i traffici per

I COMITATI AMBIENTALISTI “LE gRANDI NAvI fERME ALLE BOCCHE DI PORTO”

“L

e grandi navi si fermino alle bocche di Porto del Lido di Malamocco e non siano fatte passare in alcun modo dentro la laguna“. E’ questa la proposta formalizzato nelle scorse settimane alla Direzione marittima di Venezia dal comitato “No grandi navi Laguna bene comune”. La proposta non prevede terminali o canali alternativi ma un percorso alternativo all’attuale modello di crociere: dentro in laguna solo le navi compatibili, cioè quelle con meno di 40 mila tonnellate di stazza, fuori tutte le altre ma solo se l’indotto garantito dal cambio di modello e dalla parziale riconversione della Marittima sarà giudicato insufficiente dalla città. “Nel caso in cui la città ritenga di dover accogliere comunque una quota di grandi navi - spiegano

i portavoce del comitato in una nota - queste dovranno fermarsi fuori dalle bocche di porto nelle forme che verranno indicate da un concorso d’idee internazionale aperto ai migliori progettisti del mondo e attento a esperienze già in atto altrove”. Scelta Civica, con i deputati di Scelta Civica Enrico Zanetti e Andrea Causin è l’unico partito dicono ad aver presentato un progetto proprio è quella che prevede meno costi, meno invasività per l’ambientale lagunare e tempi rapidi di realizzazione: offre alla città la possibilità di alleggerire tutto il traffico acqueo davanti al bacino di San Marco e lungo il canale della Giudecca creando una corsia di navigazione che, al tempo stesso, eviterebbe la sovrapposizione tra traffico merci e traffico passeggeri. A.A.

motivi di sicurezza e senza mettere a rischio il comparto produttivo di Marghera; realizzare contestualmente un recupero morfologico della laguna sud. È fondamentale per l’Autorità che si incardini la procedura di individuazione della soluzione definitiva in un iter chiaro di realizzazione del progetto. Tale iter dovrebbe prevedere il confronto con le altre vie d’acqua alternative ad oggi – ovvero il canale retro-Giudecca e del canale Vittorio Emanuele. Questo percorso, ha sostenuto nella sua relazione Costa, “avrà tre riflessi positivi: dare certezza dei temi e comunicare al mondo che si è risolto il problema, comunicare all’economia che Marghera prosegue nel suo sviluppo virtuoso. Transitoriamente, l’Autorità Portale sposterà a Fusina nel nuovo terminal (operativo dal 2014) tutti i traghetti (circa un terzo dei passaggi su S.Marco verranno così eliminati) e immagina di poter applicare un numero chiuso capace di contenere il numero delle navi in arrivo e chiedendo il mondo della crocieristica di arrivare a Venezia con navi più piccole.


Spazi aperti 23 3 Eventi Dal 19 al 27 la quinta edizione della manifestazione dedicata al mare, al porto e alle sue risorse

A Chioggia Ottobre è... blu “Immersione, idrografia e idraulica: per conoscere l’ambiente in cui viviamo” quest’anno si parlerà di lavoro, sport e ambiente

In programma anche un’attività di immersione, dedicata ai bambini fra i 4 e i 13 anni

di Eugenio ferrarese

“G

ran laguna fa gran porto”. L’ingegner idraulico Cristoforo Sabbadino della Serenissima Repubblica di San Marco era un convinto assertore della vocazione marinaresca della sua città, Chioggia, da lui descritta nella famosa e dettagliata pianta del 1557. Ottobre Blu 2013 raccoglie questa importante eredità proponendo anche quest’anno, grazie all’Azienda Speciale per il Porto di Chioggia della Camera di Commercio di Venezia, una vetrina dedicata a tutto ciò che è legato ad uno degli elementi naturali e fondamentali del pianeta, l’acqua, sia che si tratti di mare, laguna o fiume. La quinta edizione di Ottobre Blu riguarderà il lavoro, l’attività sociale, turismo, sport, ambiente e cultura sul tema “Immersione, Idrografia e Idraulica: per conoscere l’ambiente in cui viviamo”. Questa manifestazione che nasce con lo scopo principale di promuovere il porto di Chioggia, gli uomini, i mezzi, le attività produttive ed infrastrutturali, è ormai divenuta occasione per valorizzare tutte le altre risorse economiche e culturali del territorio.

Dal 19 al 27 ottobre 2013 – il programma dettagliato nel sito ww.ottobreblu.it – l’intera città sarà coinvolta in questa iniziativa che prevede convegni, manifestazioni culturali e sportive, e la presenza di migliaia di visitatori grazie allo sforzo organizzativo ed economico dell’Aspo e della Camera di Commercio di Venezia, della Marina Militare, in collaborazione con il Comune di Chioggia, e con il fondamentalmente supporto di tutte le realtà imprenditoriali ed economiche sia locali che del Veneto. Ottobre Blu 2013 prevede anche, in collaborazione con gli Istruttori del Comsubin - Comando Subacquei e Incursori, un’attività di immersione, dedicata ai bambini di età compresa tra i 4 ed i 13, con l’obiettivo di far conoscere il mondo sommerso. In collaborazione con la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Chioggia e la Scuola del Raggruppamento Subacquei ed Incursori di La Spezia, i giovanissimi subacquei avranno l’opportunità di un’immersione “protetta” e la possibilità di conoscere l’ambiente subacqueo e le procedure di emergenza che lo governano.

ADOTTAMI Pippo. Maschietto 5 anni, taglia media circa 10-12 kg. La storia di Pippo è come moltissime altre, abbandonato da cucciolo, accolto da persone di cuore. Amato, cresciuto e poi sono giunti i problemi ed ecco Pippo arrivare in rifugio. Ama le persone e le coccole, ha un animo buono e gentile . La sua sofferenza è iniziata all’entrata del rifugio! E’ un cane speciale. Paco. Maschio 4 anni, labrador puro. Arrivato all’a.p.a sempre per motivi familiari . Ora è un ospite a.p.a Paco ha bisogno di spazio, di attenzioni, ma solo da persone esperte, con voglia veramente di aiutarlo e tenerlo con tutti i suoi pregi e difetti. Lucio. Maschio, taglia media, circa 15-20 kg, 2 anni circa. Per lui sono stati consumati fiumi d’inchiostro ed ore di condivisioni, ma nessuno lo ha mai preso sul serio. Lucio è un cane speciale. Non si sa esattamente cosa possa aver subito il piccolo, ma al momento chiede coccole e contatto umano! Bingo e Bongo. 2 fratelli maschi uniti da uno stesso triste destino. Incrocio labrador, circa 4-5 anni, il proprietario è morto e loro sono stati portati in rifugio. Le possibilità di essere adottati assieme sono scarse se non impossibili. Noi volontari a.p.a crediamo che la buona volontà e la testardaggine possano fare dei miracoli. Diana. Pastore tedesco, 8 mesi femmina. Diana è meravigliosa, ma ha la displasia all’anca ed alle zampe anteriori. Diana ha già fatto un primo intervento, riuscitissimo, ma ne dovrà affrontare altri due. Tornerà ad essere un cane stupendo da compagnia. Loretta, associazione protezione animali di Chioggia Onlus 3289620233

Ricca di proposte e iniziative la quinta edizione di Ottobre blu, la manifestazione del mare e del porto organizzata da Aspo e Camera di Commercio di Venezia Nell’ambito delle iniziative di Ottobre Blu 2013 sarà inoltre presentata dall’Anmi (Associazione Nazioanale Marinai d’Italia) sezione di Chioggia la biografia a fumetti dedicata a “Salvatore Todaro: il corsaro gentiluomo” che è stata curata da Dino Memmo e Sergio Ravagnan. Mostre e convegni riguarderanno “I fiumi e Chioggia”, “Figli del Piave – esposizione di storie e prodotti”, “Chioggia, capolinea della navigazione interna”, la revisione del Piano regolatore portuale di Chioggia”, “Vajont, una storia da ricordare”, il 1° centenario dell’Aviazione Navale (con una mostra del pittore di Marina

Allan O’Mill dal titolo “Storia dell’Aviazione Navale” e con l’esposizione dell’aereo “Bleriot XI-2”), l’80° anniversario dei Palombari della Marina e il 60° anniversario della costruzione del sottomarino nucleare Uss Nautilus. In occasione della serata conclusiva sarà consegnata la “Galea d’oro”, il prestigioso premio che Aspo ha istituito a favore di ente, persona o società che, nel corso dell’anno, abbia favorito l’approdo di navi prestigiose o l’avvio di nuove linee di navigazione. E tra i numerosi ospiti presenti anche il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi.


24 Mondo scuola

Mondo scuola 5

Didattica speciale e scuola inclusiva Intervista al dirigente scolastico dell’I.C. di Cavarzere Filippo Sturaro

Le risposte della scuola ai bambini con Dsa di Ornella Jovane

S

ono noti come disturbi della scrittura, del calcolo e della lettura: sono i Dsa, acronimo di Disturbi specifici dell’apprendimento, definiti e “inquadrati” con la legge 170/2010, che sollecita, anche in questi casi come per tutti gli alunni e studenti con bisogni educativi speciali (Bes), il ricorso alla cosiddetta didattica “su misura”, nel necessario percorso dell’integrazione scolastica. I casi di alunni e studenti con Disturbi specifici di apprendimento rappresentano una realtà significativa anche nelle nostre scuole. La formazione dei professionisti dell’insegnamento costituisce allora un presupposto essenziale per dare risposte efficaci. Il tema è stato oggetto di approfondimento anche nel corso di una recente giornata di studio che si è tenuta lo scorso 4 settembre a Padova, organizzata dall’Associazione Italiana per la Ricerca e l’Intervento nella psicopatologia dell’apprendimento (Airipa) e dall’Associazione Italiana Dislessia, con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto. Ma cosa sono in concreto i Dsa? Lo spiega il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Cavarzere, dottor Filippo Sturaro, che è stato anche tra i relatori del convegno padovano. “Innanzitutto diciamo che non sono una malattia, ma una “caratteristica” - esordisce il dirigente -. Essi sono piuttosto una compromissione specifica - che tocca una o più funzioni - a carico delle abilità di lettura (dislessia), scrittura (disgrafia e disortografia) e calcolo (discaculia). Sono disturbi neuroevolutivi di matrice biologica, che non dipendono quindi nè dal livello intellettivo, nè da deficit sensoriali, nè dalla qualità dell’insegnamento. L’origine non è dunque re-

lazionale, affettiva o psicologica. E, non trattandosi di una malattia, non se ne guarisce sebbene vi sia ampio margine nelle possibilità di recupero”. Nel 90 per cento dei casi i bambini delle prime classi della primaria imparano a leggere e a scrivere indipendentemente dal metodo proposto dall’insegnante e dalla qualità delle relazioni intrattenute con quest’ultimo. Esiste tuttavia circa un 10 per cento di bambini che può non imparare efficacemente: all’interno di questa casistica sono da esplorare le cause di difficoltà che potrebbero essere eventualmente ricondotte anche a disturbi specifici dell’apprendimento, oltre che a quadri di altro genere, (l’incidenza effettiva dei DSA è infatti del 2-3%) Vi sono connessioni o legami con problemi di carattere emotivo? “I problemi di carattere emotivo - chiarisce il professor Sturaro - possono essere la conseguenza delle difficoltà incontrate a scuola dal bambino con Dsa. La frustrazione per il mancato raggiungimento degli obiettivi può sviluppare un problema emotivo, di comportamento o l’abbassamento di autostima. Sono i cosiddetti disturbi in comorbilità, che si sviluppano in associazione ai Dsa”. A che età si manifestano i Dsa? “In genere una diagnosi di dislessia non può essere fatta prima dei 7 anni, quando il bambino ha quasi concluso la frequenza della classe seconda della scuola primaria; la discalculia invece è una diagnosi che può essere posta solo al termine della terza classe della scuola primaria. Non si può dunque parlare di Dsa in un bambino che frequenta la scuola

dell’infanzia, semmai si possono riscontrare delle carenze nei prerequisiti, che rappresentano dei campanelli d’allarme da monitorare nel tempo. Non è possibile parlare di disturbi specifici dell’apprendimento prima che un bambino non sia posto per un tempo sufficientemente lungo in relazione con la lingua scritta e con un codice numerico”. Chi fa la diagnosi? “La diagnosi compete al servizio sanitario nazionale (Età evolutiva) o a soggetti privati accreditati nell’ambito dei DSA”. Quali sono allora le competenze della scuola? “La scuola ha il compito dello screening che presuppone l’attivazione di un sistema di azioni d’individuazione precoce del rischio del disturbo (es. il programma Ipda), di potenziamento delle abilità carenti dei bambini individuati come a rischio e di segnalazione ai servizi delle situazioni in cui rimane la criticità anche dopo gli interventi di potenziamento realizzati a scuola. In caso di diagnosi da parte dei soggetti competenti vanno attuate tutte quelle azioni di gestione dei Dsa che comportano la costruzione di interventi didattici personalizzati - su indicazioni dei clinici - e del relativo Piano didattico personalizzato, Pdp, secondo il modello predisposto dal ministero o secondo i modelli elaborati da esperti del settore o appartenenti alle associazioni che si occupano di DSA”. Quali sono le azioni messe in campo nello specifico dalla sua scuola? “Oltre alle azioni previste per legge in tutte le scuole, la formazione dei docenti rappresenta un’azione stabile e

L’I.C. di Cavarzere, il dirigente scolastico Filippo Sturaro sinergica, che dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di primo grado coinvolge tutti gli insegnanti. Un’attività che da 5 anni sistematicamente portiamo avanti appoggiandoci ad un consulente esterno, uno psicologo esperto in psicopatologia dell’apprendimento, che svolge anche la funzione di supervisore dei modelli didattici messi in campo. E’ essenziale inoltre l’informazione dei genitori, in particolare di quelli che hanno figli alla scuola primaria, per aiutarli a capire quali possono essere i segnali da considerare come indicatori di rischio. Ogni anno organizziamo un incontro su questo tema. E’ operativo, infine, uno sportello di consulenza per gli insegnanti e, da quest’anno, anche per i genitori. Sono tutte azioni che si sviluppano in uno scenario di fondo di una scuola inclusiva, che sa organizzare un setting didattico su misura, flessibile e modularizzato per condurre al successo formativo ogni studente”. Inclusività è il principio ispiratore della didattica speciale, è quel concetto che il giornalista e scrittore Claudio Imprudente ha esemplificato nella favola del Re Trentatrè. “La giustizia non è dare a tutti la stessa cosa, ma dare a ciascuno il suo” rispondeva Sberleffo, il buffone di corte, al Re Trentatrè che a lui aveva chiesto consiglio su come fare per essere un re giusto con tutti.

DONA IL TUO 5 PER MILLE ad AISMME ONLUS. Inserisci il codice fiscale dell’associazione 9 2 1 8 1 0 4 0 2 8 5 e la tua firma nella dichiarazione dei redditi (CUD, 730, Unico)

con il patrocinio di

WWW.AISMME.ORG Un bambino su 500 nasce affetto da una malattia metabolica ereditaria: solo 1 volta su 4 viene riconosciuta in tempo. Lo Screening neonatale metabolico allargato permette una diagnosi precoce che evita al bambino gravi handicap o la morte. Nel sito dell’associazione www.aismme.org si possono trovare informazioni sui centri cura, diagnosi e screening delle malattie metaboliche ereditarie.

VERONICA PIVETTI Testimonial della nostra campagna di sensibilizzazione

AISMME - Associazione Italiana Sostegno Malattie Metaboliche Ereditarie Onlus info@aismme.org ☎049.99.00.700 IBAN IT 93 X 05018 12101 000000121810


PROTEGGIAMO IL TUO T.F.R. !!!

R.C. AUTO A KM! SEDE CENTRALE PADOVA

PIAZZA ALDO MORO 10 35129 PADOVA (PD) tel. 049 8078068 info@ gruppogestioniassicurative.com

SEDE VENEZIA Vicolo Ugo Bassi, 3 Olmo di Martellago 30030 martellago (ve) tel. 041985226 SEDE TRENTO Piazza Alcide de Gaspri, 14 - 38051 Borgo Valsugana (TN) tel. 0461 757297

Il Cliente è al centro dell’attenzione Chiamaci! Veniamo noi da Te. Diego Marafatto

Luca Borgato

Assistenza Clienti

Responsabile Rete Commerciale

diego.marafatto@gruppogestioniassicurative.com

Moira Buson

Assistenza Clienti

moira.buson@gruppogestioniassicurative.com

Massimiliano Pegorin

luciano.borgato@gruppogestioniassicurative.com

Gregorio Cavallin Cliente dal 2006 NUOVA 3L s.r.l. Vigonovo

Responsabile Ufficio Aziende

Manuela Ciccarese Ufficio RC Auto

manuela.ciccarese@gruppogestioniassicurative.com

Silvia Lovison Ufficio Fidejussioni

massimiliano.pegorin@gruppogestioniassicurative.com

silvia.lovison@gruppogestioniassicurative.com

Chiara Lovison

Michela Zampieri

Responsabile Ufficio Fidejussioni

Responsabile Ufficio Amministrativo

chiara.lovison@gruppogestioniassicurative.com

michela.zampieri@gruppogestioniassicurative.com

Luciano Romagna

Federico Costantini

Responsabile Ufficio Borgo Valsugana

Responsabile Ufficio Tecnologici federico.costantini@gruppogestioniassicurative.com

© Foto Zoppellaro

luciano.romagna@gruppogestioniassicurative.com

APPALTI PUBBLICI LEGGE 210 ONERI DI URBANIZZAZIONE

PROTEZIONE DEL VOSTRO TFR

TFR

Luca Borgato 342 6327877 Moira Buson 320 7461898 tfr@gruppogestioniassicurative.com

ASSISTENZA SINISTRI

EDILE

Roberto Criconia 347 4700442 roberto.criconia@gruppogestioniassicurative.com

SX

Fidejussioni RC AUTO KILOMETRICA RC AUTO MENSILE

RCAuto

Manuela Ciccarese 049 8078068 manuela.ciccarese@gruppogestioniassicurative.com

Massimiliano Pegorin 049 8078068 Chiara Lovison(Resp) 338 9694352 edile@gruppogestioniassicurative.com

RC PROFFESSIONALE MEDICI COLPA GRAVE dipendenti pubblici

RCMedical

RC PROFFESSIONISTI Commercialisti-Avvocati

UFFICIO FIDEJUSSIONI

Chiara Lovison(Resp) 338 9694352 Silvia Lovison 345 2318686 fidejussioni@gruppogestioniassicurative.com

RCPro

AZIENDE

Nicola Marco Pasini 329 1786320 rcpro@gruppogestioniassicurative.com

Vuoi Lavorare con noi?

ANALISI RISCHI AZIENDE

Federico Costantini 329 1785736 Massimiliano Pegorin 342 8522988 aziende@gruppogestioniassicurative.com

Luca Borgato(Resp) 342 6327877 Diego Marafatto 349 5892757 medical@gruppogestioniassicurative.com

JOB

Luca Borgato 342 6327877 responsabile rete commerciale luca.borgato@gruppogestioniassicurative.com


Personaggio personaggio 26 6 Il Anniversari Si festeggia la sua “rifondazione”

La Banda musicale, da 35 anni colonna sonora di Chioggia

Alcune foto storiche della Banda musicale di Chioggia: nel 1979, nel 2008 per i trent’anni

Da Verdi a Beethoven, dal jazz, alla musica leggera: i maestri della banda hanno sempre accompagnato tutti i grandi eventi della città di Eugenio ferrarese

D

al repertorio verdiano – che si sta riproponendo in occasione del bicentenario della nascita del grande musicista italiano – a Beethoven e ad altri classici per passare poi al jazz, alla musica leggera o alle rivisitazioni dei canti tradizionali: i brani presentati dalla Banda Musicale di Chioggia hanno sempre accompagnato tutti gli eventi più significativi della città. In occasione del 35° anniversario della “rifondazione” – perché a Chioggia prima della banda attuale ci sono state varie e significative esperienze fin dalla fine del Settecento: in un documento d’archivio del 1790 si fa riferimento ad una Società Filarmonica con sede in Riva Vena non lontano dalla Pescheria… - nel corso dell’estate il Museo civico a San Francesco fuori le mura ha ospitato un’ampia mostra documentaria accompagnata anche da una pubblicazione, curata da Sergio Ravagnan, che è l’attuale presidente della Banda di Chioggia,

che sintetizza la storia partendo proprio dalle vecchie bande tra Ottocento e Novecento, fino a giungere alle più recenti partecipazioni dell’attuale compagine musicale. Era il 1978 quando il corso di orientamento musicale raccoglie subito una massiccia richiesta di adesioni (130 domande). Le prove si effettuano in calle Luccarini, nell’ex Caserma dei Carabinieri e la prima uscita ufficiale della “rifondata” Banda cittadina avviene in occasione dell’annuale festa dei donatori di sangue dell’Avis nel mese di settembre dello stesso anno. Qualche mese dopo, nel maggio ’79, il concerto al teatro don Bosco, con gli orchestrali che sfoggiano la nuova divisa, ottiene un grande successo. Altra data significativa sarà l’11 luglio 1979: la squadra di Chioggia ospita nel campo sportivo comunale “Giochi senza frontiere”, un evento televisivo internazionale allora seguitissi-

mo. Ed è proprio la squadra italiana di Chioggia che vince la puntata. La banda comunale accompagnerà il corteo di tutte le squadre partecipanti che sfilano nel Lungomare a Sottomarina. E ancora, sempre nell’estate ’79, la Banda Cittadina assieme al Coro Popolare Chioggiotto si esibiscono in piazzetta a San Marco e al Lido alla festa del Redentore ed anche qualche settimana dopo alla Regata storica in Canal Grande. Gli allievi diventano numerosi, occorre acquistare nuovi strumenti o sistemare quelli recuperati. Gli associati, amici e familiari gestiscono uno stand alla Sagra del Pesce e così avverrà anche negli anni successivi. E in 35 anni di storia i concerti si contano ormai a decine per ogni anno di attività. La Banda Cittadina è ormai da tempo integrata nella vita della città e tutte le manifestazioni di un certo rilievo sono sempre accompagnate dalla sua presenza. E da quella del suo direttore-

fondatore: il maestro Loris Tiozzo. Proprio partendo dalla sua esperienza quale direttore della Banda S. Giusto, ovvero la banda dei Salesiani, è riuscito a convincere alcuni degli ex-suonatori a riprendere strumenti e la voglia di continuare. Tiozzo, che dopo 35 anni è ancora il direttore della Banda cittadina, ha anche curato numerosi testi pensati sia come strumento di studio che di lavoro: “Canti della Laguna Veneta” pubblicato nel 1988, un volume sul famoso compositore e teorico della musica Gioseffo Zarlino vissuto nel ‘500; nel 1997 altra pubblicazione: “Venti canti popolari natalizi a quattro voci”, successivamente “Le bande musicali di Chioggia” scritto nel 2003, 25° anniversario della rifondazione

dell’attuale gruppo bandistico… E nel 2008 Loris Tiozzo sarà anche nominato presidente regionale dell’Ambac (associazione musicale bande assiemi complessi). Sarà solo nel 2005, dopo vari “pellegrinaggi”, la Banda Musicale - ed il Coro Popolare Chioggiotto - potranno finalmente disporre della nuova sede nella parte nobile di Palazzo Ravagnan, uno storico edificio lungo il Canal Vena che l’amministrazione comunale ha completamente destinato alle associazioni culturali. Per informazioni e contatti si può consultare il sito internet www.chioggiabanda.it. La sede della banda cittadina è aperta tutti i pomeriggi dalle ore 16,00 alle 19,30.

ElectricSheeps.com I T S O LU T I O N S & W E B D E S I G N

Siti internet, E-commerce & Web Application Sviluppo soft ware, Mobile soft ware Consulenza e Assistenza informatica Progettazione reti aziendali Pianificazione grafica aziendale

Via Dei Martiri 49, Cavarzere (VE) - Tel. (+39) 0426.310.691 - Cell. (+39) 320.68.21.774 - www.electricsheeps.com - info@electricsheeps.com


Cultura provinciale 27 9 Mestre La stagione teatrale al Toniolo

Prosa, danza, musica, più di 40 spettacoli

Una ricca proposta nell’anno in cui si festeggia il primo centenario dalla fondazione. Prestigiosi i nomi che calcheranno la scena: Balasso, Gassman, Paolini, Brilli, Giacobazzi e Marchetto. In programma anche una rassegna comica di Roberta Pasqualetto

L

o storico teatro Toniolo di Mestre, a pochi passi da Piazza Ferretto, festeggia il primo centenario dalla fondazione: un traguardo importante soprattutto in questi tempi di difficoltà economica per la cultura e dove, altre realtà, hanno tenuto il sipario abbassato a causa dei tagli. Il cartellone offre una varietà di spettacoli divisa in prosa, danza, musica e una rassegna comica; la quarantina di spettacoli si divide in: 16 titoli per la prosa, cinque per la danza, una decina per la musica e dieci per Comics e dintorni. Sul palcoscenico alcuni nomi importanti e storici del teatro mestrino: Natalino Balasso, Alessandro Gassman, Marco Paolini, Nancy Brilli, Giuseppe Giacobazzi, Ennio Marchetto e molti atri; le interpretazioni variano da testi contemporanei, classici e nuovi ma sempre tenendo un piede nel mondo attuale. I prossimi spettacoli di prosa, dal 13 al 17 novembre, sono: “Le voci di dentro” di

Eduardo De Filippo con Toni e Peppe Servillo, Gigio Morra e Betti Pedrazzi; dal 4 all’8 dicembre lo spettacolo: “Servo per uno”, liberamente tratto da “Il servitore di due padroni” di Carlo Goldoni con Pierfrancesco Favino. Dall’11 al 15 dicembre “Riccardo III” di William Shakespeare, interprato da Alessandro Gassman. Dal 18 e 19 dicembre lo spettacolo: “Verdi, narrar cantando” un concerto/spettacolo di Marco Paolini e Mario Brunello; opera ideata nel bicentenario dalla nascita di Verdi (10 ottobre 1813) per ricordare il suo passato di uomo di teatro. Gli spettacoli di danza spaziano dal balletto classico alle nuove tendenze, raccontano, attraverso il corpo, i giorni nostri. Giovedì 31 ottobre il balletto: “Kafig Brasil” con la direzione artistica e coreografia di Mourad Merzouki. Lunedì 30 e martedì 31 dicembre lo spettacolo: “Lo Schiaccianoci” con la coreografia di Lev Ivanov e Marius Petipa e la direzione artistica e adattamen-

Mira. Villa Velier

LAuRA LEPRI HA PRESENTATO L’uLTIMA fATICA LETTERARIA “DEL DENARO O DELLA gLORIA”

P

resentazione di grande appeal quella dell’ ultima fatica di Laura Lepri, insegnante di scrittura creativa del teatro Litta di Milano e docente presso il Master in editoria libraria della fondazione Mondadori, “Del denaro o della gloria“ è ambientato nella Venezia del ‘ 500 ed ha come protagonista principale Giovan Francesco Valier. Tutto si svolge nella parte iniziale del secolo nel periodo antecedente alla rivoluzione di Gutemberg, con una Venezia frequentata e vissuta da Bembo, Raffaello, Bernardo Tasso, Ariosto e i Torresani, eredi di Aldo Manunzio. I Torresani scelsero Giovan Francesco Valier per intervenire e sistemare il libro: Il cortigiano di Baldassar Castiglione. Ricco di riferimenti storici l’opera della Lepri parla anche della marchesa Vittoria Colonna e di tutti gli autori e stampatori di quel fecondo periodo. L’ autrice si fa trascinare dall’ amore per Venezia e dall’ entusiasmo e dalla competenza che accompagnano la sua sempre più brillante carriera già culminata con il riconoscimento di prima firma principale del settore per il domenicale de “ Il sole 24 ore “. Luogo della presentazione è stata Villa Velier di Mira, recentemente restituita al pubblico dopo il restauro, dal mecenate culturale Maurizio Trovò che gli organizzatori hanno più volte ringraziato per l’ ospitalità. Marco Lanza

A dicembre “Verdi, narrar cantando” ideato per celebrare il bicentenario della nascita del celebre musicista

Il teatro Toniolo a Mestre, quest’anno ricorre il centenario dalla sua fondazione to di Anatoly Emelyanov. Per la rassegna musica, martedì 5 novembre, il concerto: “Orchestra giovanile italiana” diretto da Wayne Marshall e con le musiche di Sergej Rachmaninov, Maurice Ravel. Martedì 19 novembre il concerto: Giovanni Sollima in “Tenebrae, il Principe dei Musici Omaggio a Gesualdo di Venosa (1566-1613)”; il principe del madrigale a 400 anni dalla

morte con le musiche di Michelangelo Rossi, Carlo Gesualdo di Venosa, Giovanni Sollima, Arvo Part, Domenico Scarlatti, Gioan Pietro Del Buono, Francesco d’Avalos. Martedì 3 dicembre il concerto a pianoforte di Andrea Rebaudengo, accompagnato dalle musiche di Frederic Rzewski. Per la rassegna comica, venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 novembre: Carlo e Giorgio “visti da vicino”; mer-

coledì 27 e venerdì 29 novembre Giuseppe Giacobazzi in: “Un po’ di me”; venerdì 20 dicembre, Enrico Bertolini, in: “Casta away: La tempesta imperfetta”. Per informazioni sugli spettacoli e per prenotazioni www.culturaspettacolovenezia.it/toniolo; gli spettacoli iniziano alle ore 21.

Chioggia Festival “Veneto, spettacoli di Mistero”

Quattro appuntamenti alla scoperta di luoghi misteriosi e leggende popolari P erché le statue del Refugium Peccatorum hanno le teste mozzate, dov’è la Corte delle Streghe, cosa aleggia attorno alla Valle dei Sette Morti, omicidio o suicidio quello del nobile ungherese rinvenuto cadavere nella sua residenza chioggiotta? Questi e altri interrogativi da brivido, troveranno risposta - tra storie popolari e leggende - nei quattro eventi organizzati dalla Pro Loco di Chioggia per il prossimo mese di novembre, che si inseriscono in “Veneto, Spettacoli di Mistero”, festival promosso dalla Regione Veneto alla scoperta di luoghi leggendari e misteriosi del nostro territorio. Il primo appuntamento è con “Chioggia e le Streghe” alle 21 di giovedì 31 ottobre al Sagraeto, dove al centro di una balaustra in pietra d’Istria è collocata la statua della Madonna del “Refugium Peccatorum”, protettrice dei pescatori, affiancata ai due lati da statue oggi prive di testa. Una guida dell’associazione culturale “La Bricola” ne spiegherà il motivo attraverso il racconto di tradizione popolare “El late ale mosche”. L’itinerario guidato fa poi tappa nella piccola e suggestiva “Corte Taccheo”, la “Corte delle streghe” con la storia “dell’Intenta”, quindi fino ai piedi del campanile della cattedrale, per rievocare la raccapricciante del “Gatto e la zampa mozzata”. La successiva tappa è Calle Ponte Scarpa dove, dall’omonimo ponte, si scorge il palazzo denominato “della strega”. Attraverso un suggestivo percorso si raggiunge piazza Vigo, un tempo punto di avvistamento del ritorno delle barche da pesca da parte dei familiari a terra. Dopo tanti brividi, una piacevole conclusione, con un assaggio di prodotti tipici. Sabato 9 novembre escursione in laguna alla scoperta

Dal 31 ottobre al 23 novembre, gli appuntamenti della rassegna in programma a Chioggia del “Mistero della Valle dei Sette Morti”, già divenuto un classico degli appuntamenti di novembre. Partenza alle 15.00 in motonave dalI’Isola dell’Unione, e navigazione verso la famigerata Valle dei Sette Morti, ascoltando letture su misteri e leggende popolari di Chioggia. Tappa in Laguna, dove i passeggeri potranno gustare un piatto della tradizione e assistere ad una drammatizzazione di un simpatico caratterista chioggiotto. Rientro previsto verso le 19. La novità proposta quest’anno dalla Pro Loco è “Strigarie e Malìe in Clugiae”, alle 18 di sabato 16 novembre. Teatro di strada messo in scena in Piazza Granaio dagli attori e figuranti della Contrada di Sant’Andrea del Palio della Marciliana di Chioggia; un esempio di procedura inquisitoria contro maliarde, streghe e presunti guaritori, tratta dalle carte vescovili degli archivi diocesani. Le pratiche stregonesche e gli scongiuri, definiti in gergo “segni”, alcuni a carattere curativo, altri erotico-amoroso, consistono in caricature di rituali o esorcismi religiosi, un misto di pre-

ghiere tradizionali storpiate e volgarizzate e motti popolari. L’ultimo evento, alle 21 di sabato 23 novembre, chiude il ciclo chioggiotto di “Veneto, Spettacoli di Mistero 2013”, è una rappresentazione teatrale presso l’Auditorium comunale S. Nicolò, messa in scena dalla Compagnia Teatronovo, con la regia di Giuliano Soncin. Un nobile personaggio ungherese, Samuel Nadudvari, viene trovato morto nella sua residenza chioggiotta. Si tratta di omicidio o suicidio? Un Hercule Poirot inviato dalla Serenissima si mette alla ricerca della verità: c’è un assassino o il nobile ha voluto por fine alla sua esistenza ambigua e dissoluta, fitta di intrighi pericolosi nei festini notturni dei salotti mondani? Un finale mozzafiato svelerà l’arcano. Per tutti e quattro gli eventi, la prenotazione è obbligatoria. Info: Pro Loco Chioggia e Sottomarina - www.prolocochioggia.org, prenotazioni@prolocochioggia.org - Marco Donadi (328.0057599)


28

11

SPORT in PRIMO PIANO

LO

Ciclismo A Jesolo cronometro a squadre per 550 atleti

“6xAndrea”, vincono i modenesi di giacomo Piran

N

ovanta squadre al via con in totale 550 atleti. Questi sono i numeri della seconda edizione della cronometro a squadre di ciclismo “6xAndrea” dedicata alla memoria di Andrea Pinarello, che si è disputata il 22 settembre a Jesolo Lido. La corsa si è svolta lungo un circuito di 12 km che è stato affrontato due volte con i ciclisti che dopo la partenza hanno percorso via Bafile, via Aleardi, viale Albanese, viale del Bersagliere, ritorno in via Albanese, viale Martiri delle Foibe, via Ceolotto, viale Padania, ritorno in via Padania e via Ceolotto, via Monti, via Gorizia, via dei Mille, via Verdi, via Foscolo, via Trentin e arrivo in Piazza Mazzini. A vincere è stato il Team Sportissimo di Modena (Fabio Bulgarelli, Massimo Magnani, Sandro di Renzo, Silvio Gradellini, Paolo Botti, Fabrizio Amerighi) con il tempo di 27’16” davanti ai veronesi detentori del titolo il Patos Team Jollywear di Isola della Scala (27’51”) e agli altri veronesi dell’Highroad team (28’43”). Ottimo il quinto posto per l’associazione avvocati notai magistrati ciclisti (Aimanc 1) che hanno vinto il trofeo destinato alla categoria ordini professionali. Tra le donne a trionfare sono state le Patos

news

la danza È in verTicale

L

team pynk lady (Silvia Melato, Elena Raffaelli, Monica Franceschi, Monica Messori, Anna Farina, Marianna Turchetto) di Verona che hanno preceduto le Tinky per Andrea e le Tinky Ladies Pinarello 3. “Non poteva andare meglio - ha commentato Fausto Pinarello promotore dell’evento con la sorella Carla - abbiamo ricevuto i complimenti per come abbiamo gestito la gara. La gente si è divertita sia a pedalare che a guardare. Il comune di Jesolo ci ha confermato la sua disponibilità e noi confermiamo l’impegno a portare la 6xAndrea anche nel 2014. I prossimi obiettivi sono di aprire la gara agli stranieri

Al Laguna Palace

MOSTRA DI KIMONI

O

A venezia

riente e Occidente, da sempre, si sono visti nella interpretazione umana come punti geografici contrapposti: più in particolare, l’uno dove nasce il sole, l’altro dove tramonta. La Federazione Kokusai Bijutsu Shingikai assieme all’a.s.d. Hata-Hisi Fiesso d’Artico, con il loro lavoro, stanno cercando di far in modo che questi due paesi e mentalità trovino dei punti d’incontro. “Tutto ha inizio nel 1984 – spiega per Hata – Hisi Carolina Manente- quando Shigetami Sunada, il Ministro dell’Educazione giapponese, chiese al Presidente della “Federazione degli Educatori d’Arte” di aprire la sua associazione in paesi stranieri allo scopo di promuovere gli scambi culturali internazionali. E’ nata così la “Kokusai Bijutsu Shingikai”. Attualmente, tale associazione è diretta dal Maestro Masashi Yokoyama, il quale con il suo lavoro e la sua dedizione l’ha portata a diventare una Federazione di differenti “Scuole” artistiche con oltre 1000 membri regolari”. Scopo della Kokusai Bijutsu Shinkai è di promuovere gli scambi culturali internazionali attraverso l’arte come “Linguaggio Universale”. La Federazione ha potuto presentare l’Arte giapponese in moltissimi paesi. La Kokusai Bijutsu Shingikai organizza mostre d’Arte giapponese, dove fa conoscere non solo l’arte pittorica giapponese, ma anche arti come la ceramica giapponese e della lavorazione dei tessuti per creare i famosi Kimoni Rappresentante italiano di questa associazione è il Maestro Claudio Artusi, ha cominciato giovanissimo a dedicarsi alle arti marziali, e alla cultura giapponese con mostre ed esibizioni anche in Italia. Per questo , la a.s.d. Hata-Hisi Fiesso d’Artico, dal 16 al 20 ottobre 2013, al NH Laguna Palace Hotel di Mestre, terrà una Mostra d’Arte Giapponese, la “Kimono Art Exhibition”, dove saranno esposti i tradizionali dipinti del famoso artista giapponese Hosen Sawai nonché oggetti tradizionali giapponesi. Il 19 ottobre 2013, sempre presso il NH Laguna Palace Hotel, dalle 17 alle 19, più di 20 modelle sfileranno con bellissimi Kimoni tradizionali e moderni.

e creare un ircuito nazionale di cronometro a squadre di alto livello”. Tra i partecipanti c’erano anche gli olimpionici Jury Chechi, Antonio Rossi e Cristian “Zorro” Zorzi oltre all’ex ciclista professionista Marzio Bruseghin e l’ex pistard Stefano Allocchio, ora responsabile della gestione tecnica del Giro d’Italia. “La gara è organizzata molto bene - ha commentato Jury Checy - anche se dico una cosa scontata visto che la regia è in mano a Ivan Piol che è garanzia di ottimo livello di professionalità nell’organizzare eventi di questo genere. La cronometro a squadre è una formula interessante”.

a danza verticale è uno sport spettacolare dove i ballerini utilizzano delle imbragature per muoversi nell’aria. La compagnia Il Posto pratica questa attività nell’impianto comunale Costantino Reyer Venezia dove tiene corsi sperimentali e ha sede a Forte Marghera. La compagnia nasce nel 1994 a Venezia dal sodalizio fra la coreografa Wanda Moretti e il musicista Marco Castelli e da allora persegue con rigore e stile il proprio progetto artistico, creando produzioni poetiche in una scrittura scenica che fonde danza, architettura e musica; il successo di questi ballerini è internazione infatti hanno danzato in moltissimi paesi tra i quali: Singapore, Parigi, Marocco e molti altri. La danza verticale ha alla base una concezione rinnovata e inedita dello spazio e del movimento: sfida la gravità usando come palcoscenico lo spazio ‘vuoto’, la dimensione aerea e le forme del paesaggio, proponendo al pubblico una nuova prospettiva visiva e cinetica. In Italia Il Posto ha realizzato degli allestimenti in siti prestigiosi come il Museo di Roma in Piazza Navona, il campanile di San Marco a Venezia, il Museo d’Arte Contemporanea Madre di Napoli, Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (Pd), Museo dell’Ara Pacis a Roma, Teatro La Fenice di Venezia e altri. “Con l’allestimento “atto bianco” giriamo per il mondo da 3 anni - dice la coreografa Wanda Moretti – ma lavoriamo anche con cose diverse e portiamo nelle architetture coreografie adattandole alle strutture che ci ospitano”. Per R.P. maggiori informazioni si può scrivere a info@ilposto.org

canoa Trofeo Lucarda a Oriago

SuL NAvIgLIO vINCONO I PADRONI DI CASA

A

settembre si è tenuto a Oriago di Mira, il Campionato Regionale Veneto di Canoa Discesa Sprint, valevole per l’assegnazione del 8° trofeo “Lucarda Cav. Giuseppe”. Nella splendida cornice della Riviera del Brenta, tra le ville della Repubblica Serenissima, si è svolta una giornata di festa per la canoa veneta. Il bel tempo e la temperatura gradevole hanno accompagnato i 163 atleti partenti, provenienti dal Veneto e da altre regioni limitrofe, in rappresentanza di 17 società. Numeri che incrementano di anno in anno a testimonianza della crescita di questo evento. La competizione è stata molto combattuta in tutte le categorie, anche per la presenza di atleti appartenenti alla squadra azzurra (Cristina Favaretto, Mattia Quintarelli, Pierpaolo Bonato solo per fare alcuni nomi). La grande novità introdotta riguarda le premiazioni, che si sono svolte durante la gara, al termine di ogni categoria. Al termine della competizione tutti gli atleti sono stati ospitati dalla fioreria “il Molino” di Oriago per rifocillarsi con un pasto caldo. A seguire sono state premiate le società ed è stato assegnato il 8° trofeo “Lucarda Cav. Giuseppe. A conquistarlo la società di casa, il Canoa Club Oriago, seguito dall’Associazione Remiera Peschiera. Infine è stata premiata con un grande

mazzo di fiori Cristina Favaretto per la medaglia di bronzo conquistata ai Campionati del Mondo assoluti a squadre svoltisi in Slovenia in giugno 2013. “Volti felici, strette di mano, abbracci- spiegano gli organizzatori - questo è ciò che si vedeva girovagando tra la sponda del fiume e il cortile della fioreria. È stata una giornata di sport, dove alla sfida della competizione si sono mischiati valori veri, genuini come l’amicizia, la solidarietà e la volontà di allontanare i falsi “idoli” per mettere al centro l’uomo e la donna. Tutto questo è stato possibile grazie alla generosità della famiglia Lucarda, la quale ha messo a disposizione la sua “casa” per accogliere centinaia di persone, sfamandole e creando momenti di simpatia. Un ringraziamento va ai volontari che hanno contribuito a questo grande evento”.

La gestione della competizione era in mano al Canoa Club Oriago che ha dimostrato, ancora una volta, di essere una grande società sportiva. “Se solo il fiume fosse più mosso- concludono gli organizzatori del Canoa Club – con questa macchina organizzativa, si potrebbe organizzare un campionato del Mondo. L’appuntamento è al 2014 per una nuova grande manifestazione di sport”. I risultati :C/1 senior maschile: 1) Adamo Taddei (Canoe Polesine Rovigo), 2) Riccardo Pahor (Circolo Canoa Carso). C1 junior maschile: 1) Giovanni Formaggio (Cc Vicenza), 2) Carlo Benciolini (Remiera Peschiera), 3) Riccardo Pedagna (Cc club Oriago). C1 senior femminile: 1) Vanessa Zampese (Cc Oriago, 2) Claudia Nordio (Valbrenta Team), 3) Paola Trevisan (Canoe Polesine Rovigo). A.A.


Ottobre a

Strugnano

- conviene!

• mezza pensione • bagni illimitati alle piscine con acqua di mare riscaldata (32 °C) nell‘hotel Svoboda**** • idroginnastica mattutina, acqua aerobica, passeggiate con guida … In OMAGGIO: • 1 x 15 minuti massaggio del corpo • 1 ingresso libero al mondo delle saune: bagno turco, infrarossa, aroma, bagno marino e finlandese) 28. 9.–25. 10. 2013

Hotel Laguna****

3 notti

133,00

Vile***

3 notti

146,00

I prezzi (in EUR) si intendono per persona in camera doppia.. Supplementi: tassa di soggiorno, camera singola, pensione completa. Sconti: soci del Club Terme Krka – 10 %, un bambino da 0 a 5,99 anni hanno il soggiorno gratisi, un bambino da 6 a 11,99 anni hanno il 50% di sconto - in camera con 2 adulti.

Talaso Strunjan, Slovenia T: 00 386 5 67 64 100 E: booking.strunjan@terme-krka.si www.benessere.si

www.benessere.si


10 30

IL VENETO

in PRIMO PIANO

Con la campagna nazionale “Mettiamoci in gioco” chiediamo al Governo una svolta contro il Gap

Gioco d’azzardo: una patologia e un florido mercato per le mafie

La mobilitazione per regolamentare il settore è generale. Anche i sindaci sottoscrivono un manifesto nazionale per la legalità contro il gioco d’azzardo di germana urbani

A

nche il gioco uccide. L’ultima vittima “Sarebbe sbagliato pensare – sottoliin Veneto è vicentina: morta suicida nea Pierpaolo Romani, coordinatore naper debiti da gioco. Ma non è un caso zionale di Avviso Pubblico - che il problema isolato e non sarà l’ultimo. Ai veneti piace delle mafie non riguardi il Veneto, terra che giocare d’azzardo. Tra il 2010 e 2011 il anzi interessa molto alle cosche, tanto che 44% della popolazione tra i 15 e 64 anni la Regione si è dotata di un’apposita legge ha giocato d’azzardo. Il 63% nell’ultimo antimafia. la n. 48 del 2012. Oggi parlare anno ha giocato al Lotto/Superenalotto del rapporto gioco d’azzardo-mafie significa e poco meno del 58% al Gratta e vinci/ mettere testa su quella che può essere la Lotto istantaneo; seguono coloro che hanno principale dinamica di infiltrazione mafiosa praticato scommesse sportive ed il Poker te- in questa regione: cioè, ancora una volta, xano o che hanno giocato alle macchinette l’infiltrazione nel settore economico”. elettroniche/slot machine. Dal 1998 in Italia lo Stato ha liberaQuesti numeri evidenziano che quello lizzato e legalizzato le scommesse: ciò ha del gioco d’azzardo è un vero e proprio prodotto un espandersi incredibile del mermercato in controtencato del gioco che lo denza rispetto alla cri- In Veneto c’è il casinò, scorso anno ha toccasi. La gente tenta la una forte attrattiva to quasi i 100miliardi fortuna per sbarcare il per chi presta denaro di euro tra gratta e lunario e paradossal- ad usura o ricicla vinci, lotterie, slot, mente aggrava la si- denaro sporco scommesse sportive tuazione del bilancio e quant’altro. Tanta economico famigliare. gente gioca perchè gli strumenti per giocare Ma questo trend deve porre all’eviden- sono sempre a portata: dal tabaccaio, al za anche altre questioni: un mercato florido bar, al supermercato. Lo Stato, purtroppo, interessa sempre le mafie. Nonostante nella non ha fatto una legge per rispondere ad nostra regione non ci siano evidenze di infil- una domanda di gioco, ha invece spinto trazioni in questo settore, occorre conoscere l’offerta creando, di fatto, la domanda. E le bene le dinamiche perchè dove girano tanti possibilità si sono moltiplicate a dismisura. soldi spesso c’è qualcuno che ricicla denaro Sono aumentate le slot all’interno dei bar sporco e pratica prestito ad usura. e nei comuni è possibile aprire sale giochi

con videolottery che permettono di giocare anche grandi cifre. A questo si aggiungano le agenzie di scommesse. Una gamma di offerta che sta investendo i veneti e creando moltissimi dipendenti da gioco patologico d’azzardo. “Fra questi – spiega Romani - ci sono persone che hanno un lavoro, sono magari imprenditori che accumulano debiti e devono trovare qualcuno che gli presti denaro. Il gioco crea una domanda a cui i mafiosi possono rispondere col prestito ad usura. Sempre più spesso, infatti, all’ufficio antiusura del Comune di Verona si presentano persone che si dichiarano vittime del gioco d’azzardo. Inoltre, i mafiosi hanno iniziato a gestire società che costruiscono macchinette, che spesso non sono regolari. Cioè non hanno al loro interno la scheda prevista dalla legge che le collega col Ministero del Tesoro, ne registra le giocate e calcola la tassazione dovuta allo Stato. In questo modo i mafiosi sono degli attori importanti di una quota significativa di evasione fiscale in complicità o meno col gestore del locale che ospita la macchinetta”. Va detto poi che il passo successivo alla gestione illecita delle macchinette nei bar è l’estorsione a danno dei Commercianti con relative intimidazioni. “Lo dico come avvertimento per i Commercianti – afferma

I NOSTRI SERVIZI:

Z.I. IX strada, 79 - 30030 Fossò VE Tel.e Fax 041 4165077 info@infortunisticariviera.it

Pierpaolo Romani

ancora il coordinatore nazionale di Avviso Pubblico - ma anche per gli imprenditori del settore, per Confindustria che deve stare molto molto attenta a tutelare gli imprenditori che operano legittimamente in questo mercato perchè l’organizzazione mafiosa che si inserisce in un mercato punta al monopolio dello stesso”. E oltre alle sale giochi una comunità “colonizzata” dal gioco d’azzardo attira anche un indotto pericoloso. “Spesso – continua Romani - aumentano i casi di utilizzo di sostanze stupefacenti e la fornitura di sesso a pagamento della peggior specie. Si scoprono appartamenti dove vengono tenute come schiave del sesso ragazze straniere in mano a gruppi criminali dell’Est o dell’Africa in combutta con cittadini veneti e organizzazioni criminali italiane. Questo per dire che l’insicurezza nei quartieri non la portano solo gli stranieri. L’insicurezza la creiamo noi permettendo a persone con tanti soldi, fatti spesso sulla pelle di tanti giovani con la vendita di droga, di sviluppare dei business

•Dispositivi di protezione individuale ed articoli per •Estintori omologati di ogni tipo, la pulizia e l’igiene. -cartellonistica di sicurezza, •Manutenzioni periodiche di: -materiale pompieristico, - estintori, idranti, -cassette mediche. • Armadi per liquidi infiammabili, porte rei e maniglioni. fitofarmaci, squadre antincendio •Valutazione dei rischi e corsi di formazione. e kit per acido solforico.

che hanno poco di etico e sono antieconomici per la città e i suoi abitanti”. Il pericolo sta proprio qui. Come ha detto Michele Prestipino, procuratore aggiunto di Roma, intervenuto sull’argomento a Verona “Arrivano con il denaro ma poi portano anche i loro eserciti” per il controllo del territorio. “Ci tengo a sottolineare che quando i mafiosi arrivano in un territorio – conclude Pierpaolo Romani - è perchè incontrano persone capaci di garantire determinati servizi, che anziché denunciare diventano complici conniventi. E’ tremendo vedere come, a volte, il mondo dei professionisti sostiene, anche dalle pagine dei giornali veneti, che il rispetto della legalità produce ingiustizia sociale! Che se gli imprenditori pagassero tutto i conti esploderebbero. E’ preoccupante constatare che in Veneto c’è un pezzo dell’imprenditoria e un pezzo delle libere professioni che pensa che le regole sono un intralcio. Questo atteggiamento apre delle brecce pericolosissime”.


Il Veneto in primo piano 11 31 Verona: 32 milioni di gratta e vinci venduti in tutta la provincia

Neanche la crisi ferma i veneti: giocano sempre di più

di germana urbani

L

’Italia intera si sta mobilitando contro il gioco d’azzardo legalizzato e antieconomico. Gli amministratori stanno facendo rete firmando il manifesto dei sindaci contro il gioco d’azzardo che chiede una nuova legge nazionale fondata sulla riduzione dell’offerta e il contenimento dell’accesso, con un’adeguata informazione e un’attività di prevenzione e cura; chiedono leggi regionali con compiti e impegni delle Regioni per la cura dei giocatori patologici, per la prevenzione dai rischi del gioco d’azzardo, per il sostegno alle azioni degli Enti locali. E chiedono sia consentito il potere di ordinanza per definire l’orario di apertura delle sale gioco e per stabilire le distanze dai luoghi sensibili, oltre al parere preventivo e vincolante per l’installazione dei giochi d’azzardo. Anche l’assessore provinciale di Rovigo Marinella Mantovani è impegnata da anni in questa battaglia perchè ricorda “il costo del recupero

focus

F

di un giocatore dipendente si aggira intorno ai 30mila euro l’anno, senza contare i patrimoni dilapidati, il lavoro perso, le ore dedicate al gioco e sottratte all’affettività e alle relazioni sociali”. La situazione in polesine ha del paradossale: solo considerando la popolazione maggiorenne, c’è 1,2 slot ogni 100 cittadini. Il paradosso si raggiunge a Papozze: ce n’è una ogni 23 cittadini. A Padova e provincia non va meglio. Sono 400 mila padovani che hanno giocato soldi almeno una volta nella vita, almeno 70 mila potrebbero essere in condizioni di rischio; tra questi, oltre 18 mila sarebbero giocatori problematici e più di 3 mila manifesterebbero comportamenti ascrivibili alla dipendenza patologica. Queste persone avrebbero bisogno di supporti e trattamenti socio sanitari specifici. Solo l’Ulss 16 ha denunciato ben 2mila casi di sua competenza: dai 15 ai 64 anni il virus del gioco d’azzardo si è diffuso a

macchia d’olio e aumenta di anno in anno. “Abbiamo iniziato a lavorare – afferma il direttore del sert, Andrea Vendramin - su vari progetti mirati soprattutto alla prevenzione sul territorio, incluse le scuole, e alla formazione degli esercenti del settore. Le risorse però sono scarse: bisognerebbe che una parte del fatturato del settore fosse devoluto alla cura dei giocatori patologici e che egli enti locali fossero più coinvolti. Perché mentre lo stato incassa una quota importante delle giocate, tutti gli oneri sociali ed economici generati da persone rimaste senza niente sono interamente in capo ai comuni”. Non va meglio a Verona dove, secondo l’ufficio antiusura del Comune, sono presenti, tra bar, tabaccherie e ristoranti della provincia, 2.260 macchinette da gioco e 86 sale da gioco. Nel 2011 sono stati venduti in città oltre 7.1 milioni di biglietti “gratta e vinci” e, complessivamente, più di 25 milioni in

provincia: come se ogni veronese, bambini compresi, avesse acquistato oltre 25 biglietti. Ma il dato che fa rabbrividire è che solo un anno dopo il bilancio è ben più pesante: 32 milioni di gratta e vinci venduti nel veronese. Segno che con la crisi aumentano coloro che tentano la fortuna. Una vera piaga a cui i Comuni cercano di rispondere come possono. Il Comune di Vicenza, per esempio, attraverso una delibera di modifica del regolamento per l’applicazione dell’imposta comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni ha introdotto il divieto di pubblicità del gioco azzardo anche se in possesso di regolare concessione amministrativa rilasciata dall’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato. Almeno questo. Certo è che serve con urgenza una legge nazionale e regionale che regolamenti la materia e destini risorse ai sert delle Ulss per la cura dei giocatori patologici.

fin’ora inTervenTi a Macchia di leopardo una legge veneTa per aiuTare i giocaTori

ino ad oggi la Regione Veneto, rispetto al problema del gioco d’azzardo e delle sue conseguenze sociosanitarie e famigliari, si è limitata a sondare il fenomeno e a finanziare alcuni progetti sul territorio ma senza una vera programmazione. ”Il gioco d’azzardo – sottolinea l’assessore Remo Sernagiotto – e’ un fenomeno in costante crescita tanto che i servizi per le dipendenze del Veneto nel 2011 hanno intercettato e preso in carico 765 giocatori patologici di cui 637 maschi e 128 femmine”. ”Per affrontare al meglio questa insidiosa forma di dipen-

denza che tanta sofferenza causa a chi ne e’ affetto e alle famiglie dal punto di vista psicologico ed economico – aggiunge – serve un coordinamento delle strutture sociali e sanitarie, pubbliche e del privato sociale. Da questo punto di vista si stanno facendo passi in avanti, esempio ne sia la proposta di prevenzione “Scommetti su te stesso” che arriva da Monselice e che abbiamo finanziato con 50 mila euro; il progetto avrà durata di due anni e sarà di prevenzione, sensibilizzazione, formazione, ascolto e presa in carico dei problemi che riguardano il gioco d’azzardo nel territorio

della bassa padovana”. Vero è che per intercettare e arginare il dilagare di queste problematiche occorre una visione d’insieme di ben altro spessore. In Regione Veneto il Vicepresidente della commissione sanità, Claudio Sinigaglia, è il primo firmatario della proposta di legge n. 283, dedicata ad interventi di prevenzione, formazione e trattamento del Gap, gioco d’azzardo patologico. “In questi giorni – spiega Sinigaglia - al Governo si chiede di aggiornare i Livelli essenziali di assistenza, prevedendo lo stanziamento di risorse dedicate per garantire l’effettiva attuazione da parte delle

Regioni e degli Enti locali di politiche socio-sanitarie di assistenza alle persone affette da questa patologia”. “A livello regionale -continua il Consigliere - sarebbe auspicabile una legge sul gioco, con vincoli e distanze per le sale da gioco e la pubblicità. Anche sul decreto Balduzzi mancano i decreti attuativi, e la situazione è completamente annacquata. Il nostro compito è capire come intervenire a livello regionale, senza poi essere bloccati nei vari tribunali. E non parliamo solo di slot machine e sale, ma anche dell’online, per cui occorre prevenzione e informazione, a partire dai genitori”.


12 Il Veneto in primo piano 32 Il riconoscimento, molte le venete premiate

Donne eccellenti anche in tempi di crisi Bellezza, glamour e impegno, il teatro Geox ha ospitato i migliori talenti femminili italiani premiati in una serata all’insegna del buon gusto di germana urbani

C

on la crisi le donne rompono gli schemi e si “inventano” il futuro. E in questo sono eccellenti. Unioncamere ha calcolato che in dodici mesi, da marzo 2012 al marzo successivo, le imprese femminili in Italia sono arrivate a un milione 424.798, pari al 23,5% del totale. Un segno positivo o emblema di un paese che non sostiene le donne e quindi loro si sostengono da sole? Se ne è parlato al salone dell’imprenditoria femminile di Torino, evidenziando un’arte diventata di questi tempi essenziale: quella di re-inventarsi, rompere gli schemi e riprendersi il futuro. Un’arte che sembra riguardare in particolar modo le donne. Perché se da un lato il mondo del lavoro “tradizionale” continua a soffrire di alcuni problemi strutturali che le coinvolgono (dimissioni in bianco, retribuzioni diverse uomo/donna, mancata valorizzazione del capitale umano femminile), le donne intraprendono altre strade: come quella di aprire un negozio, un’attività o un’azienda. I dati dell’osservatorio sull’imprenditoria

La “Donne Eccellente” nel sociale è Anna Rossoni, padovana, vicepresidente regionale di Unitalsi femminile di Unioncamere lo testimoniano: le imprese femminili hanno un passo più veloce rispetto alla media nazionale. Nel periodo giugno 2013-giugno 2012, mentre le aziende nel loro complesso crescevano dello 0,13%, quelle fondate da donne aumentavano di quasi 5 mila unità, con un incremento dello 0,34%. Eppure non è semplice. L’ha ricordato anche Anna Licia Balzan Polegato, imprenditrice premiata donna eccellente 2013. “Sono un’imprenditrice che lavora - ha detto la Balzan – alla costante ricerca di un equilibrio tra gli impegni professionali, famigliari e la necessità di non rinunciare mai a se stessa, a essere donna”. Un difficile equilibrio che rincorrono tutte le

donne, non solo le imprenditrici. E ben si è visto durante la serata di gala per il premio Donne Eccellenti 2013. Nato da un’idea dell’Associazione Albergatrici Abano Montegrotto Terme e organizzato per questa edizione al Gran Teatro Geox di Padova in collaborazione con Zed, l’evento si è rivelato una kermesse al femminile aperta da un red carpet di tutto prestigio che ha visto la partecipazione di un migliaio di persone venute ad applaudire le donne protagoniste di questa undicesima edizione. La manifestazione, condotta da Alessandro Greco, ha preso poi il via con la verve inglese di John Peter Sloan che ha premiato la frizzante Silvana Fallisi per la categoria Cinema. A seguire l’Arte. E Alberto Terrani ha consegnato la rosa gioiello disegnata da FOPE Gioielli e l’Acqua Termale di AbanoSPA al commendatore maestro di tessitura del bisso marino, Chiara Vigo. Emozionante la premiazione di Daniela Zuccoli Bongiorno, salutata sul palco da Sabina

Ciuffini e da un intervento filmato di Pippo Baudo, commosso nel ricordare il grande amico e la Fondazione Bongiorno. Ma il teatro Geox ha vibrato anche grazie alla voce di Ornella Vanoni che ha cantato alcuni suoi storici pezzi eper chitarra e voce dedicati al Brasile. Premiata da Giorgio Borghetti, ha dichiarato: “Se devo scegliere tra le Maldive ed Abano Terme, preferisco le Terme Euganee e le loro acque rilassanti!”.

Premiata anche la ricerca con la dottoressa veneziana Marina Cavazzana, pediatra ematologa attualmente a Parigi, che ha ricevuto il riconoscimento dalle mani della Donna Eccellente 2005, Ilaria Capua. Per la categoria dei giornalisti il premio è andato alla padovana Alessandra Viero che lavora a Mediaset. Filippo Ongaro, invece, ha consegnato a Roberta Bruzzone, criminologa, ma anche volto televisivo, il Premio Città di Montegrotto Terme.

valeria Mazza premiata e Anna Rossoni

New Star_set2013 27mod.indd 1

salzano@nomasvello.it

Salzano (VE)

Via Mons. Oddo Stocco, 3 - Tel. 041 484316 - Cell. 347 9072023

bellezza, speTTacolo sporT e solidarieTà

04/10/13 15:10

Valeria Mazza e Anna Rossoni

L

a premiazione più glamour, dal respiro internazionale è stata quella di Valeria Mazza. La top model argentina, che ha assistito alla serata con tutta la famiglia, è stata invitata a salire sul palco per essere premiata per la categoria Moda&Spettacolo dall’attore Matteo Tosi, tra le parole estasiate di un video dedicatole da Pippo Baudo. Lei si è deta lusingata per il premio “Donne Eccellenti” e ringrazia ricordando di aver avuto “la fortuna di aver lavorato nella moda negli anni Novanta, quando le modelle erano anche personaggi e la gente ci ha viste crescere. Io ho sempre considerato il mio lavoro con grande disciplina”. Quasi uno sport, verrebbe da dire. Ma anche il mondo dello sport quella sera ha avuto la sua stella. La rodigina campionessa di beach volley Marta Menegatti ha ricevuto

il premio dalle mani del pluri-campione olimpico Rossano Galtarossa. Anche il bel canto ha avuto la sua “regina”: Daniela Dessì, voce incantevole che ha ricevuto il Premio dalla collega soprano Katia Ricciarelli, già Donna Eccellente 2005, e da Claudio Scimone, maestro dei Solisti Veneti. Per la categoria danza, invece, è stato il ballerino di Amici Denny Lodi a consegnare il premio a Rossella Brescia, ballerina, insegnante, attrice ed ormai sempre più consolidata presentatrice del piccolo schermo. Ma forse il premio più “meritorio” è stata consegnato ad Anna Rossoni, premiata per il Sociale, a seguito di un gioco sui siti dei quotidiani del gruppo Finegil che l’ha decretata la più votata tra le donne venete che si stanno occupando di volontariato.


Villa Momi’s

ristorante·pizzeria

Villa Momi’s è il luogo ideale per matrimoni, cresime ed ogni altro tipo di ricorrenza. Per gli sposi e i loro invitati è riservata un’ospitalità particolare, con aree e intrattenimenti privati.

B E A U T I F U L D AY Villa Momi’s permette anche cene e pranzi di lavoro, con la massima tranquillità e distensione per i propri colloqui d’affari. Alla sera i locali sono destinati anche a chi desidera un po’ di intimità, con un’armonia

che

solo il lume di candela riesce a creare

Due sale separate in due piani. Giardino estivo. Oltre 300 posti a sedere. Locale rustico in chiave moderna unico nel suo genere, immerso nel verde.

Cavarzere (VE) Loc.Santa Maria 3B Tel. 0426 53538 chiuso il lunedì siamo presenti su

www.villamomis.it



Il Veneto in primo piano 13 35 Sicurezza idraulica Con l’autunno torna il maltempo con i timori di chi vive in zone a rischio

La pioggia risveglia gli spettri dell’alluvione Aperti i cantieri per nuove opere di difesa ma servono ulteriori interventi per tutelare buona parte della regione. I Consorzi di Bonifica hanno decine di progetti nel cassetto

Zaia: “Pensiamo meno alle strade e di più alla sicurezza del territorio”

di Nicola Stievano

T

orna la stagione delle piogge, dopo la “tregua” estiva i fiumi tornano ad ingrossarsi ed ogni perturbazione ormai innesca l’allerta meteo ed è fonte di ansia e preoccupazione per milioni di veneti. Questo perché gran parte del territorio della nostra regione è a rischio idrogeologico, al punto che allagamenti ed esondazioni sono sempre una minaccia concreta. Dalla disastrosa alluvione di tre anni fa qualcosa è cambiato e sono ormai aperti alcuni cantieri per la costruzione di invasi nella fascia pedemontana e il rinforzo degli argini più “stressati”. Ma restano ancora al palo molti altri interventi sul territorio, da quelli più invocati ed evidenti come il completamento dell’idrovia Padova – Mestre da usare come valvola di sfogo per le piene del Brenta e del Bacchiglione. Un’opera che tutti i comitati e gli esperti indicano come la possibile soluzione alla criticità idraulica del nodo di Padova. Inoltre non passa giorno senza che i Consorzi di Bonifica sottolineino la necessità di investire di più per le opere di consolidamento e di difesa idrogeologica. I progetti ci sono, le competenze anche, quello che manca, come sempre, è la disponibilità economica. “Ogni volta ci troviamo a dover gestire l’emergenza – spiega Antonio Salvan, presidente del consorzio Adige Euganeo – e a impegnare risorse nei momenti di crisi. Noi ci troviamo spesso a gestire un sistema concepito il secolo scorso, quando il Veneto era per lo più campagna. Oggi la situazione è ben diversa, l’urbanizzazione massiccia impone di adeguare la rete di scolo e gli impianti. Non solo, il clima sta cambiando e ormai le precipitazioni si caratterizzano per la loro intensità. Cade molta acqua in poche ore, acqua che finisce per fare danni se non viene convogliata in una rete di scolo adeguata. Abbiamo diversi progetti già pronti per aumentare la portata dei canali, per prevenire le emergenze, per mettere in sicurezza ampie aree del nostro territorio, per preservare interi centri urbani e zone produttive dagli allagamenti. Continuiamo a sensibilizzare chi ci governa ma lo scoglio più grande resta la disponibilità economica. Intanto cerchiamo di fare del nostro meglio”. Dall’area di Mestre sempre a rischio alluvione alla Bassa Padovana, dal fragile Polesine all’area Euganea, i punti critici dal punto di vista idrogeologico certo non mancano. A fine settembre intanto sono stati affidati dal Consorzio di bonifica Bacchiglione i lavori per le opere di estensione del collegamento dell’’area termale al Cana-

Gli assessori Stival e Conte con il presidente Zaia

M

Sul completamento dell’Idrovia Padova – Mestre invocato da più parti manca ancora il passaggio decisivo le L.E.B (Lessino –Euganeo – Berico), che attraverso un nuovo sistema di tubazioni interrate consentirà di recapitare acqua in tutti i canali del Consorzio del bacino idraulico “Colli Euganei”. Una grande opera, che complessivamente, tenuto conto anche dei lavori già realizzati negli anni scorsi del primo tratto di condotta, costerà oltre 6 milioni di euro . Il progetto avviato, di 5 milioni di euro, previsto all’interno del “Piano Irriguo Nazionale” completa il già avviato riassetto idraulico – ambientale del bacino “Colli Euganei” – area di 11.804 ettari a nord – ovest di Padova – caratterizzata attualmente dalla presenza di numerose aree urbanizzate, piccoli insediamenti industriali, numerose aziende agricole e dagli importanti centri turistici termali di Abano e Montegrotto Terme. Nello specifico i lavori in partenza, suddivisi in due lotti esecutivi, riguardano la realizzazione di una condotta

lunga 1,6 km e di un’ulteriore sistema di condotte e manufatti (per una lunghezza totale di 5 km circa). L’intervento, una volta completato, sarà in grado di rispondere alle modificate esigenze idrauliche dell’’area, consentendo la vivificazione dei corsi d’acqua principali con l’aumento delle portate degli scoli durante tutto l’anno e la possibilità di utilizzo irriguo delle acque nelle aree agricole in primavera ed in estate. Relativamente all’utilizzo irriguo per l’agricoltura, il Consorzio di bonifica Bacchiglione ha inoltre progettato e realizzato a valle dello Scolo Spinosella (in accordo con alcune aziende private) un’area pilota di irrigazione “a domanda” per garantire la distribuzione capillare dell’’acqua dai canali consortili ad aziende agricole private - che si sono dimostrate motivate a condividere anche i costi aziendali di trasformazione – concretizzando così la collaborazione fattiva tra l’ente pubblico e gli interessi del territorio anche rappresentati direttamente da un gruppo di soggetti privati. “Una grande opportunità da cogliere per il “sistema” Colli Euganei. - sottolinea Eugenio Zaggia, presidente del Consorzio Bacchiglione - L’arrivo di acqua di ottima qualità in questa zona significa un potenziale di sviluppo enorme per l’economia agricola e turistica dell’area”.

entre in Regione si stanno chiudendo i conti dei rimborsi agli alluvionati del 2010, dopo un lungo iter non privo di polemiche, il presidente Zaia conferma la volontà di mettere in campo risorse per la prevenzione, come chiedono da anni a gran voce esperti e addetti ai lavori, cittadini che hanno provato sulla propria pelle cosa significhi avere l’acqua in casa e persone che si impegnano per la sicurezza del territorio. “In questo Paese varrebbe la pena di pensare a costruire un po’ meno strade e di più al dissesto idrogeologico, che è la vera sfida che noi abbiamo”. Queste le parole di Luca Zaia pronunciate a Longarone, durante la giornata dedicata all’anniversario della tragedia del Vajont. “La necessità di prevenire e intervenire contro il dissesto idrogeologico – ha affermato il governatore – è la nostra versa sfida. L’abbiamo vissuto con l’alluvione del 2010 che ha colpito direttamente oltre 200 comuni, 10 mila famiglie con l’acqua in casa, 3 mila imprese danneggiate. E poiché la vera sfida per un territorio è quella di mettere in sicurezza dei cittadini”. L’assessore alla difesa del suolo Maurizio Conte conferma l’impegno del Veneto: “La messa in sicurezza del territorio è una priorità di questa amministrazione. Siamo impegnati fin dall’inizio della legislatura sulla partita relativa alle grandi opere idrauliche a cui abbiamo messo mano dopo 80 anni che non si era fatto più nulla. Per gli interventi di difesa idraulica negli ultimi due anni sono stati spese o impegnate risorse per un totale di circa 300 milioni di euro in tutto il territorio veneto. Di recente è partita la procedura anche per l’appalto della cassa di espansione di Caldogno. Posso affermare senza paura di smentita che nessuna amministrazione, da quando nel 2003 le competenze in questo settore sono passate alle Regioni, si è mai spinta come abbiamo fatto noi così in avanti sul fronte della riduzione del rischio idrogeologico”.


36 Voci da palazzo

Voci da palazzo 15

Sanità Stabilite le dotazioni di reparti, primariati e posti letto per le 24 aziende sanitarie del Veneto

Approvate le schede di programmazione ospedaliera Lo scorso 27 settembre, la commissione Sanità, ha espresso il suo voto. Critici Azzalin e Sinigaglia

D

opo una seduta durata più di 22 ore, lo scorso 27 settembre, la commissione Sanità, presieduta da Leonardo Padrin, ha approvato le schede di programmazione ospedaliera per le 24 aziende sanitarie del Veneto. Con tale provvedimento si sono stabilite le dotazioni di reparti, primariati e posti letto per le 21 aziende territoriali, le due aziende ospedaliere di Padova e Verona e l’Istituto oncologico veneto. “Con il via libera alle schede ospedaliere – dichiara Padrin al termine della seduta - abbiamo portato a compimento il percorso di riorganizzazione del settore avviato con il Piano socio-sanitario. La commissione ha confermato l’impostazione della Giunta, ma allo stesso tempo ha reso più elastiche le dotazioni di posti letto territoriali. Il messaggio che abbiamo voluto lanciare è questo: chi in Veneto ha bisogno di un posto letto avrà sempre una risposta positiva, che si tratti di una

struttura intermedia, territoriale o ospedaliera. L’aspetto più caratterizzante di questi nuovi strumenti – informa Padrin - è l’apertura alle case di cura private alle quali lanciamo una sfida, quella di attrarre pazienti da fuori Regione. Lo stesso vale anche per le aziende ospedaliere, i grandi ospedali, ma anche gli ospedali dei capoluoghi di provincia. Questo permetterà alle nostre eccellenze di farsi valere sul mercato. Solo nel privato – precisa - questa novità potrebbe portare all’assunzione di circa 1300 addetti e ad un fatturato di 80 milioni di euro all’anno”. In ultima battuta Padrin ha rimarcato l’attenzione massima avuta nei confronti dei territori più delicati come la montagna, la Laguna e il Polesine. “Le specificità territoriali sono state salvaguardate così come prevede il Piano. Ogni soluzione è stata ritagliata addosso alle singole realtà dopo un lungo confronto con i territori”. “Con il Piano e le schede – ha

n

Nella foto il presidente della V commissione Leonardo Padrin e l’assessore alla Sanità Luca Coletto dichiarato invece l’assessore alla sanità, Luca Coletto che ha partecipato ai lavori della commissione – abbiamo avviato una riorganizzazione della sanità veneta che guarda al futuro. Ci sono – ha precisato – delle grosse innovazioni e posso dire tranquillamente che sono innovazioni che vengono riprese anche a livello nazionale. E’ veramente un cambiamento

cosa È caMbiaTo

el padovano L’Usl 15 di Cittadella ha perso Chirurgia vascolare ottenendo, però, l’apicalità in Ortopedia, mentre Camposampiero acquista quella di Anatomia patologica, diventa Cto regionale e Centro provinciale per le patologie retiniche. Usl 16. Al Sant’Antonio salgono i letti in Terapia intensiva (da 10 a 16) e in Ortopedia (da 35 a 40). Piove di Sacco avrà i primari di Ortopedia, Anestesia e Ostetricia (dove si farà anche la fecondazione assistita) e 7 letti di Riabilitazione neurologica, ma perde l’apicalità in Neurologia. Iov: apicalità in Immunologia e Usd di Tumori ereditari. Usl 17. Riconosciuta l’Usd di Radioterapia a Este, di Diabetologia e Chirurgia artroscopica a Monselice.

n

el veneziano Nell’Usl 12, la cardiochi-

rurgia di Mestre assorbe l’attività di Mirano. Alla 13, invece, sono stati riconosciuti i primariati di Ostetricia e Riabilitazione (20 letti) a Dolo, e le Unità semplici dipartimentali di Otochirurgia e Chirurgia vascolare a Mirano. A Chioggia, Uls 14, sono state riconosciute le Unità semplici dipartimentali di Diabetologia e Day-Surgery in regime diurno.

Piergiorgio Cortelazzo (PdL)

gennaro Marotta (Idv)

“S

“E

“buone noTizie per l’ulss 17”

u Padova la quinta commissione consiliare ha fatto un ottimo lavoro, confermando il ruolo strategico della nostra sanità”. Ad affermarlo è il consigliere padovano e vicecapogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Piergiorgio Cortelazzo. “Massimo rilievo è stato riconosciuto anche al Cto di Camposampiero. Nello specifico, buone notizie sono arrivate anche per l’Ulss 17 di Este-Monselice con l’istituzione di tre nuove Usd, unioni semplici dipartimentali. Ne abbiamo riconosciuto tre - illustra Cortelazzo - Una di diabetologia, un’altra di radioterapia, una terza di chirurgia ortopedica ortoscopica. Inoltre al reparto di ortopedia sono stati assegnati ulteriori 5 nuovi posti letto. In questo modo vogliamo riconoscere e incentivare le eccellenze presenti nel presidio. 5 posti letto sono stati assegnati anche all’Ulss 16 per il Sant’Antonio, una quota che può sembrare bassa, ma che in realtà consentirà alla struttura di attivare nuovi servizi”. Cortelazzo si dice soddisfatto anche per la conferma dei posti e del ruolo della riabilitazione all’ospedale di Conselve. “La quinta commissione - conclude Cortelazzo - ha lavorato di fioretto, coinvolgendo tutti i soggetti che volevano dire la loro. Gli operatori, le associazioni e gli amministratori padovani sono stati molto collaborativi e responsabili”. Antonio Pipitone (Idv)

sconcerTo per Taglio chirurgia vascolare ulss 15

“A

l sant’Antonio di Padova Ortopedia ha acquisito 5 posti letto grazie ad un mio emendamento. Serviranno per accorciare la lista di attesa con più di 600 pazienti. “Purtroppo è stata eliminata Chirurgia vascolare dell’Ulss 15 di CittadellaCamposampiero. Siamo rammaricati – racconta il medico padovano – perché sono stati bocciati due emendamenti, che avevo presentato, per mantenere l’Unità definitivamente o almeno sino alla scadenza dell’attuale primario, in modo da accompagnare il percorso di riconversione. È una decisione incomprensibile, che elimina un’eccellenza costruita sul campo, nonostante le migliaia di firme raccolte dai cittadini. E’ stata invece presa una decisione positiva, c’era un nostro emendamento in tal senso, - conclude Pipitone - sull’Ortopedia di Piove di Sacco. Viene così salvato un servizio essenziale per migliaia di pazienti della bassa padovana. Ritengo positiva anche la scelta di modificare le schede ospedaliere dello Iov, garantendo un livello elevato, dà garanzia ai ricercatori sulla continuità del loro lavoro e, in sostanza, esclude qualsiasi ipotesi di spostarlo altrove. Nelle schede sono state inserite l’unità operativa complessa di immunologia, dove operano 100 ricercatori, ed una di terapia del dolore. La Breast Unit è stata accorpata all’unità di senologia e si sono create le unità dipartimentali dei tumori esofagei e dei tumori rari”. Claudio Sinigaglia (Pd)

“resTa buio assoluTo su servizi TerriToriali”

“L

a strada imboccata da Lega e PdL è chiara: tagliare posti letto ospedalieri senza garantire in cambio servizi e risorse nei territori. Quando e dove vedranno la luce gli ospedali di comunità, le strutture intermedie, gli hospice, i centri per l’alzheimer e la sclerosi multipla? Perché dimezzare il numero dei distretti? Perché eliminare un gran numero di responsabili di psichiatria, per l’infanzia e l’adolescenza, per la disabilità e la non autosufficienza? Su tutti questi nodi rimane il buio assoluto”.

“Troppi Tagli a venezia”

’ andata bene col Policlinico San Marco e a Mirano. Meno con Venezia. Su Mestre – spiega il politico veneziano - c’è stato un recupero abbastanza sostanzioso. Ha avuto esito il forte l’impegno di IdV e del Pd: abbiamo convinto la maggioranza a non tirare troppo la corda. Avrebbero sbriciolato il polo di chirurgia programmata protesica e sarebbe stato un delitto. Così al Policlinico San Marco abbiamo recuperato 25 posti, assorbendo meglio i tagli (20 posti nell’area chirurgica ortopedica, 3 al week surgery, 2 in Terapia intensiva). Siamo soddisfatti anche per Mirano, dove la Cardiochirurgia continuerà a funzionare finché l’hub dell’Angelo non riuscirà a gestire in proprio tutti gli interventi dell’Ulss. Su Venezia – sottolinea Marotta - abbiamo provato a far quadrato per contrastare la riduzione dei posti letto, ma la maggioranza di centrodestra era blindata ed ha bocciato le nostre proposte, che mantenevano reparti e servizi a nostro avviso indispensabili per gli abitanti del centro storico. Non vorremmo, come avevamo ventilato, che il Civile venisse ora considerato alla stregua di un poliambulatorio”. Carlo Alberto Tesserin (PdL)

“conferMaTa l’iMporTanza di chioggia”

“L

e schede ospedaliere hanno confermato l’importanza di Chioggia nel sistema sanitario veneto, aggiungendo un ulteriore potenziamento sul fronte della diabetologia e del day-surgery. Tutte le modifiche positive introdotte a inizio estate dalla Giunta sono state ratificate dalla V Commissione, che su Chioggia ha votato all’unanimità, segno che la convergenza sul nostro ospedale è massima. Sono stati confermati quindi i nuovi primariati e l’aumento dei posti letto”.

di rotta rispetto alla gestione della sanità consueta, - ribadisce Coletto - che la miglioria e la rende più fruibile, quindi la sposta verso il territorio dal punto di vista della prevenzione e delle cure immediate, che possono essere erogate sul territorio, valorizzando ancora di più quello che è il lavoro importante degli ospedali, che avranno bacini e specialità ben definiti.

n

el rodigino In Polesine nell’Usl 18 di Rovigo è stato riconosciuto l’Usd di Chirurgia vascolare, Malattie metaboliche e Patologie retiniche. Usl 19 di Adria è stato ammesso il primariato in Riabilitazione. Mauro Mainardi (PdL),

“riconferMaTa la specificiTà saniTaria del polesine”

“A

bbiamo – dichiara il consigliere del Pdl - potenziato Adria e confermato l’hub provinciale di Rovigo individuando e premiando le eccellenze. Entrando nello specifico, all’ospedale di Rovigo sono state riconosciute tre nuove Unità semplici dipartimentali: chirurgia vascolare, diabetologia e malattie metaboliche. Trecenta rimane ospedale per acuti, con il riconoscimento di due ulteriori posti letto in terapia intensiva. L’ospedale di Adria riacquista l’apicalità del recupero e della riabilitazione funzionale, a cui viene assegnata una dotazione di 5 posti letto. Si è poi confermata la crucialità del punto nascite e della pediatria. In entrambi i casi le modifiche apportate dalla Commissione sono state oggettivamente migliorative. graziano Azzalin, Pd

“non c’È nulla per cui esulTare”

“A

nche in Polesine l’effetto dei tagli è stato leggermente attenuato, ma nel complesso la dotazione complessiva non ne esce certo rafforzata, anzi. E quanto stabilito nel Pssr riguardo alla specificità del Polesine è rimasto solo sulla carta: chi canta vittoria per il mantenimento delle due Ulss forse non si è accorto che nessuna Ulss è stata cancellata, visto che le schede si occupavano unicamente delle dotazioni di reparti, primariati e posti letto degli ospedali e forse non si è accorto nemmeno che l’ospedale di Porto Viro è stato privato del riconoscimento di presidio ospedaliero pubblico a beneficio della Casa di Cura di Abano per nessuna altra ragione che non un mero calcolo politico e che nei fatti l’ospedale di Rovigo è stato catalogato come un hub di serie B. E la cartina di tornasole sarà l’allocazione delle risorse. Non mi torna nemmeno il calcolo che ha fatto qualcuno dicendo che l’ospedale di Adria è stato potenziato, a me risulta che i 216 posti letto ed i 17 primariati, diventeranno 178 e 13”.


Messaggio pubblicitario

L’anno 2013 sarà l’anno dell’orgoglio per il Parco del Delta del Po. Così, durante le discussioni sull’adozione del Piano Ambientale avevo preannunciato, e così sta avvenendo soprattutto con la collaborazione e la fiducia della popolazione e delle attività economiche che nel Delta del Po operano. Un lavoro costante di confronto e mediazione con un obiettivo importante: far comprendere che i vincoli, anche se minimi, possono diventare una risorsa. La convivenza tra le attività dell’uomo e la conservazione della natura va vista in una nuova luce; è ora di riconoscere alla natura il suo ruolo di indispensabile fondamento della vita sociale ed economica della società, e come tale usarla e proteggerla ovunque come risorsa preziosa e non rinnovabile, che ci mette in connessione con lo spazio di sviluppo europeo. È necessario in primo luogo innalzare il livello di attenzione su questi temi e sul ruolo che possono avere nello sviluppo regionale; in secondo luogo è necessario innalzare la qualità del governo del territorio, teatro dell’incontro tra l’uomo e la natura. La recente candidatura, presentata a Parigi, dell’area del Delta del Po, quale Riserva di Biosfera – MAB UNESCO, indica la chiara volontà dell’Ente e del territorio di proporsi a livello mondiale come luogo unico di valore paesaggistico ambientale in cui l’uomo è elemento fondamentale sia di conservazione che per lo sviluppo sostenibile. Grande ringraziamento va alla Fondazione CARIPARO che per prima ha creduto e con lungimiranza ha sostenuto il percorso di candidatura che si spera si concluderà positivamente nella primavera 2014. Il Parco del Delta del Po in questi ultimi due anni ha realizzato innumerevoli iniziative a 360 gradi sui temi dello sviluppo territoriale.

Pianificazione a programmazione territoriale

Nel dicembre 2012 è stato adottato il Piano Ambientale del Parco del Delta del Po, in copianificazione con la Regione Veneto, adozione che ha segnato una tappa storica nella vita dell’Ente Parco del Delta del Po dopo venti anni di attesa e di conflittualità. Anche la redazione del Piano di Gestione delle aree ZPS (Zone di Protezione Speciale per le specie riconosciute a livello Europeo) realizzato su incarico della Regione Veneto ha fatto sì che gli elementi Europei di valore ambientale abbiano trovato, nel Parco del Delta del Po, proposte di gestione integrate con gli altri elementi di pianificazione territoriale. In ambito paesaggistico la collaborazione con la Soprintendenza Regionale per i beni Ambientali e Culturali e la Direzione Pianificazione Strategica Regionale porta l’Ente Parco del delta del Po ad un confronto per la costruzione del Piano Paesaggistico di Ambito Laguna di Veneta – Delta del Po. Questa collaborazione è fondamentale per la conclusione della visione strategica del territorio e la semplificazione amministrativa, quanto mai necessaria per lo sviluppo dell’area.

Promozione attività locali e iniziative culturali

L’Ente è inoltre motore di innumerevoli iniziative di carattere sociale, economico, culturale e di valorizzazione e promozione del territorio che coinvolgono associazioni culturali e le proloco dei comuni del Delta. Si ricordino le iniziative annuali delle Pro loco locali e Comuni del parco che attraverso un programma condiviso dall’Ente Parco vedono lo stesso compartecipare alle manifestazioni. Non da ultimo la festa del Riso del Delta del Po che ha visto l’unione dei produttori agricoli coordinati dalla Fondazione Ca’ Vendramin in un primo esperimento di valorizzazione territoriale attraverso i prodotti agricoli. Ma anche la Su e So per i fossi di Adria, la bottega del parco di Rosolina, la fiera del Delta del Po di Porto Tolle, le manifestazioni culturali ad Ariano nel Polesine, la fiera del Pane di Loreo, la festa della golena di Panarella a Papozze, le manifestazioni culturali e sportive di Corbola, la fiera del libro a Porto Viro, la festa per il taglio di Porto Viro a Taglio di Po ed innumerevoli altre manifestazioni locali.

Progetti Europei e progettazione Nazionale

©PH Daniele Soncin

Nella attuale programmazione Europea, 2007 – 2013, l’Ente Parco ha in corso di conclusione progetti che, in un ottica di visione strategica di sviluppo sostenibile, abbracciano diversi settori economici e di tutela. Nella

conservazione e valorizzazione delle aree di interesse comunitario (Zone Protezione Speciale) il progetto Valli e lagune, all’interno del programma Europeo LIFE +, per un valore di 4,5 milioni di euro vede coinvolte entrambe le Regioni Veneto ed Emilia Romagna con progetti di vivificazione delle lagune, realizzate dal Consorzio di Bonifica delta Po, la collaborazione fra vallicoltori ed Ente Parco per il monitoraggio delle specie prioritarie e, per la prima volta, la realizzazione di azioni comuni, con le aziende vallive, di valorizzazione dei prodotti della pesca ed itinerari turistici. Nel settore della valorizzazione della pesca importante progetto di promozione è, in collaborazione con Unci pesca - Coldiretti Rovigo, il progetto “Pesca Amica”, per un importo nei due anni di circa 100 mila euro, che tende a creare la rete dei produttori ed operatori economici per la valorizzazione delle specie ittiche quali vongole, anguille, cefali, alici ecc…. Nella valorizzazione del territorio anche a fini turistici il progetto Slow Tourism nell’ambito del programma Europeo Interreg Italia Slovenia, importo 103 mila euro, ha creato oltre che piccole infrastrutture di servizio agli itinerari di visitazione anche una buona rete di operatori convenzionati a cui ora bisogna dare supporto per la promozione delle loro attività già dichiarate sostenibili. Sempre nella logica di rete di operatori economici e dei luoghi del Delta del Po da preservare, il progetto Climapark, nel programma Europeo Interreg Italia Slovenia per un importo di 340 mila euro, ha consentito oltre che rilevare dati scientifici per la individuazione di indicatori ambientali dei cambiamenti climatici, in collaborazione con ARPAV, di proporre al territorio una riflessione sulla necessità di adottare strategie anche di sviluppo sostenibile per adattarsi ai notevoli mutamenti che il tessuto sociale ed ambientale sta mettendo in atto. Quindi la natura come elemento di riferimento fondamentale per adattare lo sviluppo economico di un territorio di grande valore ambientale. Questa visione di proposte gestionali è iniziata con il progetto NATREG, nell’ambito del programma Europeo MED per un importo di circa 200 mila euro, che ha disegnato un possibile Piano di Gestione per lo sviluppo sostenibile dell’intero territorio del Delta del Po. Il progetto Ecomuseo del Parco del Delta del Po finanziato dalla Regione Veneto nell’ambito del Programma POR per un valore di 1,8 milioni di euro permetterà di attivare un circuito di visitazione e valorizzazione dell’intero Delta del Po. Il progetto di Piste ciclabili del Parco del Delta del Po, anche questo nell’ambito del programma regionale POR, per un valore di 1,6 milioni di euro, andrà ad attivare una infrastrutturazione dell’offerta turistica e territoriale a beneficio degli operatori che nello sviluppo sostenibile credono e con l’Ente Parco condividono. Sempre nella logica dell’offerta di turismo sostenibile il progetto di bike sharing, anche se ridotto circa 260 mila euro, consentirà di avere un sistema di noleggio biciclette a favore degli operatori interessati ampliando l’offerta ai visitatori. Nel progetto 2bParks, all’interno del programma Europeo SEE importo di 190 mila euro, ha visto la valorizzazione paesaggistica e di educazione scolastica nelle aree protette europee del Delta del Po con importanti risultati dal punto di vista di promozione dell’area nel mondo scolastico e dell’educazione ambientale. La progettualità nel programma LEADER +, con il supporto del GAL Delta del Po, ha visto e vedrà la partecipazione dell’Ente Parco in iniziative per la creazione di itinerari culturali ed enograstronomici per la valorizzazione delle eccellenze produttive locali attraverso il progetto Econetwork rural importo 140 mila euro ed il progetto di promozione dell’area protetta per un importo di 150 mila euro . Gli itinerari del cinema, paesaggi culturali (i luoghi di senso), le eccellenze di prodotti agricoli e le attività didattiche sono i filoni principale delle azioni progettuali previste nel progetto denominato destinazione parchi di importo di circa 300 mila euro. In questo progetto viene prevista la realizzazione di un museo del cinema e più in generale delle arti visive in uno stabile in Comune di Porto Viro. Attività ed investimenti per 6 – 7 milioni di euro che il parco porta come ricaduta nel territorio dimostrando come le aree protette se aperte al territorio possono diventare motore di sviluppo elevando la qualità della vita ed incentivando le attività economiche. Nella nuova programmazione Europea 2014 – 2020 si stanno proponendo progetti sia per la infrastrutturazione e conservazione del territorio che per la promozione dei prodotti e servizi di eccellenza del Delta del Po. I programmi Europei, Nazionali e Regionali sono i via di attivazione con proposte di progettualità che coinvolgeranno tutti gli operatori economici del territorio.

La rete ed i paternariati

Le reti di paternariato a livello Nazionale ed Europeo consentono al parco di essere costantemente coinvolto nelle innumerevoli iniziative progettuali che intercettano risorse economiche da portare nel territorio. Ecco allora che la rete Delta chiama Delta, Deltamed, Adriapan, sistema dei parchi del Veneto, Federparchi e speriamo aree Riserva di Biosfera sono un valore importante che il parco ha costruito e che nelle programmazioni europee rivestono grande importanza. La collaborazione con i delta del Danubio in Romania, dell’Ebro in spagna, la Camargue in Francia, con le aree protette in Slovenia, Croazia, Grecia, Serbia, Bosnia, Albania, Germania, Polonia, Austria nonché la partecipazione con la Regione Veneto, la Camera di Commercio di Rovigo, il Consorzio di Bonifica delta del Po e la Fondazione Ca’ Vendramin a importanti progetti internazionali non da ultimo la missione in Messico consente al Parco del Delta del Po di avere una visibilità e visione internazionale di notevole livello.

La tutela ed il rapporto con le Università

Il monitoraggio ambientale, la cura del sistema dunoso e litoraneo, la promozione di attività economiche compatibili, l’attenzione alle persone svantaggiate, sono e saranno le azioni, non esclusive, che si metteranno in essere per far sì che il Parco diventi un territorio in cui ogni cittadino si identifichi. Le attività di monitoraggio dei passeriformi per un importo di 50 mila euro, la convenzione con l’Università di Padova istituto di genetica per la prosecuzione delle attività per la protezione dello Storione Cobice, il piano di attività di monitoraggio delle acque e di identificazione metodologica del valore delle funzioni ecosistemiche degli ambienti naturali, in collaborazione con Università di Ferrara, sono una piccola parte del lavoro svolto e da svolgere nell’ambito della conoscenza e monitoraggio ambientale. La stretta collaborazione con l’Autorità di Bacino del Fiume Po per l’elaborazione di piano di monitoraggio a seguito dello sversamento di idrocarburi nel fiume Lambro sta portando notevoli risultati positivi nella visione complessiva del valore ambientale del fiume Po. Anche la collaborazione con l’Università di Venezia – IUAV per la redazione delle valutazioni di incidenza ambientale dei piani ed il proficuo lavoro nell’ambito dell’Osservatorio del delta del Po rappresenta un forte legame del parco con la realtà universitaria; non da ultima la collaborazione fra Consorzio di Bonifica delta del Po e Università di Padova – dipartimento di Geografia per la realizzazione di incontri internazionali fra docenti universitari e master internazionali. Di prossima firma invece il protocollo di intesa con il Politecnico di Milano per la valorizzazione della ciclovia del Po denominata Vento che collegherà il Monviso con Venezia passando per il Delta del Po.

La rete regionale dei parchi

Importante è la sensibilità che l’Assessore ai Parchi Franco Manzato in collaborazione con l’Assessore all’Economia Isi Coppola dimostrano verso il Parco del Delta del Po ed il Delta del Po. Ricorso da ultimo il pieno appoggio nel sostenere la candidatura a Riserva di Biosfera – MAB UNESCO ma anche l’attenzione alle richieste di finanziamenti su progettualità che in questi anni abbiamo fatto la valorizzazione e la tutela del territorio. Nella rete dei parchi regionali siamo un importante punto di riferimento che con il coordinamento regionale svilupperà importanti progetti di tutela e promozione. La nuova proposta di legge regionale di razionalizzazione del sistema dei parchi non modifica le intenzioni regionali di vedere l’area del Delta del Po elemento basilare della politica di tutela del sistema regionale delle aree protette.

In conclusione questo anno è l’anno dell’orgoglio del Delta del Po e citando un testo a me caro di Giovannini autori del testo Uomini e parchi: “Il grande significato di un parco è soprattutto umano, poiché umana è la funzione che esso deve assolvere: ricercare nuovi comportamenti di compatibilità fra sviluppo antropico ed il mantenimento degli equilibri naturali, fissando i parametri qualitativi e quantitativi di tale compatibilità” (dal testo Uomini e parchi)


16 Cultura veneta 38 Palazzo Fortuny a Venezia Fino al 24 novembre

Gli sguardi universali di Tàpies Iniziò a disegnare cercando nell’immaginazione uno sguardo interiore. Scomparso lo scorso anno, Venezia gli dedica una retrospettiva di Alain Chivilò

C

he cosa pensa l’artista nel suo agire umano? Qual è la prospettiva artistica che coinvolge maggiormente? Lo sguardo interiore ed esteriore quale polarizzazione prende? Queste sono alcune domande che il percorso espositivo di Palazzo Fortuny a Venezia cerca d’indagare fino al 24 novembre nella mostra dedicata a “Tàpies. Lo sguardo dell’artista”. Scomparso a febbraio 2012 Anthony Tàpies, nato a Barcellona nel 1923, si è sempre posto domande sull’esistenza umana, trovando approfondimenti e risposte nelle culture del mondo. La storia dell’arte dell’agire umano da quella africana, all’asiatica passando per quella europea furono tappe fondamentali. All’età di 18 anni, a causa di una grave lesione polmonare, tra il 1942/43 dovette curarsi in montagna. Proprio in questo periodo iniziò a disegnare, cercando nell’immaginazione uno sguardo interiore. Dal dopoguerra dipinse con serietà opere che come

scrisse “erano quasi composizioni astratte, che fino allora aveva appreso e imparato ma ricordavano anche dei paesaggi stella- con tecniche prese da emozioni, gusti, ispirazione, mitologie, ri. Altre esalavano un simbolismo, psicoaprofumo di misterioso La maggior nalisi, meditazione e romanticismo”. Nel parte dei suoi spiritualità. Nacquero 1953 Tàpies iniziò la lavori è prodotta sua svolta artistica met- negli ultimi 25 anni da qui le peculiarità artistiche del Maestro tendo in discussione le di vita Catalano incentrate percezioni passate e il suo lavoro artistico. Partendo dai fermenti nell’utilizzo di terre colorate, sabbie, polartistici europei decise di ricominciare da vere di marmo, capelli, peli, lenzuola, fili, zero esplorando ancora più in profondità paglia, riso, bianchi di Spagna e cenere. Si l’inconscio, mettendo alla prova tutto ciò crearono nuove tensioni in scritture e grafie

Retrospettiva al Museo Correr, fino al 27 ottobre

ANTHONY CARO: ASSEMBLAggI E IMBuLLONATuRE

dove la superficie materica venne elaborata in lisciature, grattature e schiacciamenti. Come scrisse nel 1977, “mi muovevo per impulsi precisi, ma così poco coscienti che a volte avevo l’impressione di procedere scavando alla cieca, con gesti furiosi, i segreti di una massa di terra che mi seppelliva”. Oggetti umili, cari all’artista, furono da lui inseriti nelle opere, facendo contemporaneamente apparire croci, numeri, lettere assieme ai suoi “muri” dove elementi naturali s’inserirono in asfalto, graffiti e cemento. Per capire la produzione artistica di Tàpies

Arte performativa, scultura, installazioni e pittura

Materia primordiale a Punta della Dogana

fondazione prada a venezia propone berna

C “B

isogna sentire l’arte dentro di sé, non limitandosi a dire: che shock!”. Questa è una frase attraverso la quale Sir Anthony Caro si presenta a Venezia. Uno tra gli artisti nati tra il 1920 e ’30 ancora viventi che senza alcun dubbio, nell’ambito della scultura, è il primo da citare in un’ipotetica lista. Nativo del Regno Unito classe 1924, nel suo percorso ha tracciato una scultura in sintonia con la contemporaneità, ideando assemblaggi di chiara impronta astratta dai svariati contenuti. Il Maestro ritorna in Italia approdando in una Venezia “biennalesca” con una retrospettiva al Museo Correr fino al 27 ottobre. Più di un mezzo secolo di esplorazioni artistiche tracciano un percorso composto di una trentina di lavori, che dialogano figuratamente con la piazza San Marco sottostante, eccezionalmente visibile dalle finestre del museo non occultate dall’allestimento come nelle ultime esposizioni. Una delle chiavi di lettura dell’agire di Caro consiste nell’infondere a livello scultoreo una sorta di liricità. Di conseguenza a un apparente freddo astrattismo, bellezza e armonia animano le sue opere. Un intreccio di materiali, in svariati assi dimensionali ottenuti da lamiere, travi metalliche e reti rendono la percezione a livello tridimensionale avvolta da una sorta di leggerezza alla Calder. Una sintesi di queste sfumature è avvertibile nell’opera “Orangerie”, ideata alla fine degli anni ’60 e inizio anni ’70, dove colore, sinuosità, immaginifiche estreme stilizzazioni umane, unioni e contorsioni in assi orizzontali e verticali evidenziano la meccanizzazione del suo percorso artistico. Un metallo industriale che, con imbullonature e saldature, si mette insieme in più elementi attraverso un ordine compositivo dettato dal Maestro, simulando un percorso di vita sempre in dialogo nelle sue singole parti. Queste non hanno mai elementi di discontinuità o rottura, sia nell’iniziale spazialità orizzontale e successivamente in quella verticale, perché anche nell’astrattismo si può giungere a proporzioni musicali. Al.Ch.

è fondamentale sapere che la maggior parte dei suoi lavori è prodotta negli ultimi 25 anni di vita, riuscendo a dare in questa fase terminale di vissuto la più totale libertà che avvertiva. Una mostra che, nell’accostamento con opere di vari artisti internazionali, propone lavori scelti dai curatori in chiave puramente emotiva rispetto alla ferrea cronologia museale. Un’occasione per ammirare la produzione artistica di uno fra i più importanti Maestri internazionali nel tradizionale e unico percorso espositivo di Palazzo Fortuny.

“B

isogna sentire l’arte dentro di sé, non limitandosi a dire: che shock!”. Questa è una frase attraverso la quale Sir Anthony Caro si presenta a Venezia. Uno tra gli artisti nati tra il 1920 e ’30 ancora viventi che senza alcun dubbio, nell’ambito della scultura, è il primo da citare in un’ipotetica lista. Nativo del Regno Unito classe 1924, nel suo percorso ha tracciato una scultura in sintonia con la contemporaneità, ideando assemblaggi di chiara impronta astratta dai svariati contenuti. Il Maestro ritorna in Italia approdando in una Venezia “biennalesca” con una retrospettiva al Museo Correr fino al 27 ottobre. Più di un mezzo secolo di esplorazioni artistiche tracciano un percorso composto di una trentina di lavori, che dialogano figuratamente con la piazza San Marco sottostante, eccezionalmente visibile dalle finestre del museo non occultate dall’allestimento come nelle ultime esposizioni. Una delle chiavi di lettura dell’agire di Caro consiste nell’infondere a livello scultoreo una sorta di liricità. Di conseguenza a un apparente freddo astrattismo, bellezza e armonia animano le sue opere. Un intreccio di materiali, in svariati assi dimensionali ottenuti da lamiere, travi metalliche e reti rendono la percezione a livello tridimensionale avvolta da una sorta di leggerezza alla Calder. Una sintesi di queste sfumature è avvertibile nell’opera “Orangerie”, ideata alla fine degli anni ’60 e inizio anni ’70, dove colore, sinuosità, immaginifiche estreme stilizzazioni umane, unioni e contorsioni in assi orizzontali e verticali evidenziano la meccanizzazione del suo percorso artistico. Un metallo industriale che, con imbullonature e saldature, si mette insieme in più elementi attraverso un ordine compositivo dettato dal Maestro, simulando un percorso di vita sempre in dialogo nelle sue singole parti. Queste non hanno mai elementi di discontinuità o rottura, sia nell’iniziale spazialità orizzontale e successivamente in quella verticale, perché anche nell’astrattismo si può giungere a proporzioni musicali. Al.Ch.

à Corner della Regina, sede veneziana della Fondazione Prada, ripropone fino al 3 novembre una mostra tenuta a Berna nel lontano 1969. “When Attitudes Become Form: Bern 1969/Venice 2013” non è altro che un progetto di ricostruzione dell’esposizione che passò agli annali per un approccio volto al medium linguistico. Il titolo originale era “Live in Your Head. When Attitudes Become Form. Works-ConceptsProcesses-Situations-Information” per un contenitore che univa sintesi delle ricerche dell’epoca come la Land Art, l’Arte Povera, la Process Art e l’Arte Concettuale. Un nuovo periodo che si sviluppava dopo il Minimalismo e la Pop. Una sfida che Germano Celant, Miuccia Prada e Patrizio Bertelli hanno voluto affrontare facendo inserire opere, anche d’importanti dimensioni, in spazi stretti consoni a un antico palazzo veneziano. Quindi il visitatore dovrà stare molto attento a non calpestare le opere di artisti quali Bruce Nauman, Giovanni Anselmo, Claes Oldenburg, Walter De Maria, Joseph Kosuth, Gilberto Zorio, Sol Lewitt, Daniel Buren per citarne alcuni. Una domanda sorge in tale contesto: quanto è utile una riproposizione a più di quarant’anni di distanza? Jean Clair scrittore, storico dell’arte e curatore francese, afferma che in tale mostra “il corpo dell’uomo pretende di sostituirsi alle proprie opere”. L’artista è ora “un nuovo mago della società contemporanea”. Si evidenziava dunque una visione del mondo non “comunicata dalle opere” perché “si sarebbe manifestata con la presenza stessa dell’artista nella sua realtà fisica, attraverso le sue attitudini corporali”. Al.Ch.


Cultura veneta 17 39 Arte Alla Basilica Palladiana di Vicenza, sino al 12 gennaio 2014

“Around JFK - 1963: il sogno, il mito”

vinTage fesTival Tre giorni denTro agli oggeTTi che hanno faTTo un’epoca

Il prossimo 23 ottobre aprirà i battenti una mostra dedicata ad un anno. Il 1963. Muoiono in quell’anno: Kennedy, Papa Giovanni XXIII e Martin Luter King, tre figure fondamentali per capire quell’epoca

D

allas, 22 novembre 1963, ore 12.30. Muore assassinato John Fitzgerald Kennedy, il Presidente che stava cambiando la storia del suo Paese e quella dell’Occidente. E’ una svolta nella storia del mondo. L’evento influenzerà la percezione e il senso della vita nell’intero pianeta, insieme alla sua rappresentazione sulla scena mediatica, cosa che non accadde un secolo prima con la morte, altrettanto simbolica, di Abramo Lincoln. L’uccisione di Kennedy non segna solo il confine tra un prima e un dopo per la potenza della comunicazione, ma perché trasforma in evento planetario l’icona e il simbolo che lui e la sua Presidenza rappresentavano. Quell’uomo, il sogno che egli ha simboleggiato e il mito che di lui perdura sono al centro di una grande mostra allestita dal 23 ottobre al 12 gennaio presso la Basilica Palladiana di Vicenza. L’esposizione “Around JFK - 1963: il sogno, il mito” è promossa da BCome Venice con il patrocino del Comune di Vicenza e dell’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia. Accanto e dentro la mostra, che sarà spazio di rappresentazione visiva e insieme

E luogo di esperienza espositiva, sono previsti appuntamenti dal vivo – conferenze, talks, workshop, reading, installazioni - per una messa in scena del passato recente che ancora pervade e per molti versi incide sul contemporaneo delle arti, della cultura, della dottrina politica e sociale. Un contenitore/evento che nella rappresentazione della storia di ieri riconosce molta iconografia e numerose matrici culturali e sociali che appartengono allo sguardo dell’oggi. Un autentico format culturale e di spettacolo; un ipertesto che si sviluppa su più supporti in contemporanea. Un flusso imperdibile di frames, parole, immagini,

sguardi, suoni, voci per chiunque abbia vissuto quegli anni o ne abbia avvertito gli echi. Chi è nato nel 1963 ha l’ingresso omaggio alla Mostra. A Vicenza, in Basilica Palladiana, sino al 12 gennaio 2014.

stata archiviata come un’iniziativa di successo, la quarta edizione del Vintage Festival. Tante le presenze che hanno accompagnato, a metà dello scorso mese, la tre giorni dedicata alla moda, al design, alla musica e allo spettacolo, al Centro Culturale San Gaetano di Padova. “Il passato in HD” è stato lo slogan usato per sottolineare il concetto sotteso all’evento. Ossia il modo di riappropriarsi del passato per stimolare una visione del futuro più nitida, colorata e ricca. Insomma il vintage può essere il domani, in quanto ogni oggetto può essere la chiave per un nuovo futuro possibile. Attorno all’agorà centrale, che ha ospitato la tradizionale esposizione mercato con una rinnovata selezione tra capi, accessori e oggettistica dagli anni ’20 agli anni ’80, sono stati molti i volti noti che si sono dati appuntamento. Da Philippe Daverio, Tinto Brass, Oliviero Toscani, Maria Luisa Frisa, Andrea Pellizzari, Giusi Ferrè e Bruno Bozzetto la manifestazione è stata anche il teatro di un confronto nel campo del design, dell’arte e della musica, ampliato da otto mostre dedicate agli aspetti culturali e storici del settore. Non solo glamour, dunque, ma un viaggio dentro alla storia degli oggetti che hanno fatto un’epoca c’è stato spazio anche per la beneficienza: gli incassi sono stati devoluti da Team for Children Onlus a sostegno del reparto di oncoematologia dell’ospedale di Padova.

SOTTO L’ALTO PATRONATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Garantisci il suo diritto all’assistenza, difendi la qualità del suo futuro.

www.parentproject.it Un bambino su 3.500 nasce con la distrofia muscolare Duchenne e Becker, una malattia incurabile che distrugge i muscoli, giorno dopo giorno. Parent Project Onlus finanzia la ricerca di una cura e lavora per migliorare la qualità e le aspettative di vita di migliaia di bambini.

Per sostenerci: ccp 94255007 IBAN: IT 38 V 08327 03219 000000005775 con il patrocinio di:


FUORI TUTTO

Cucina Firmata

da

ANCHE DA 65 € AL MESE

2.500 €

ULTIMI GIORNI

Soggiorno firmato

da

ANCHE DA 30 € AL MESE

SU TUTTI I MOBILI

Cameretta firmata

da ANCHE DA 35 € AL MESE

1.300 €

1.600 €

MOBILIFICI RAMPAZZO SEVERINO I GRANDI CENTRI PER IL VOSTRO ARREDAMENTO

A Campodarsego 049-5566044, Codevigo (outlet) 049-9703715 Piove di Sacco 049-9702992, Rovigo 0425-475510 orari di apertura: lunedì e martedì 15:30 - 19:30 mercoledì al sabato 9:00 - 13:00 / 15:30 - 19:30

APERTO DOMENICA POMERIGGIO www.rampazzoseverino.it

seguici ci su :


A tavola 41 23 CUCINA

LA RICETTA Salotto e ristorante Piazza garibaldi, 6 Adria www.terrazzainpiazza.it

PIEDINO DI MAIALE CON VERZA, PUREA DI ZUCCA E SCALOPPA DI FEGATO GRASSO D’OCA DI MORTARA

INGREDIENTI 6 pieDiNi Di Maiale, 600 gr. Di seDaNo, carote e cipolle, lauro, pepe iN graNi, giNepro, 600 gr. VerZa, retiNa Di Maiale, 300 gr. Di Zucca, 300 gr. Di papate, 120 gr. Di burro cHiariFicato, 120 gr. Di burro Fresco, 60 gr, Di parMigiaNo grattuggiato, 6 scaloppe Di Fegato grasso D’oca, FariNa, uoVo e paNe grattuggiato ESECUZIONE Mettere a cuocere iN abboNDaNte acQua i pieDiNi Di Maiale coN le VerDure e gli aroMi. Nel FratteMpo pelare, pulire, tagliare la Zucca e Metterla a cuocere iN ForNo a 150° iN teglia D’alluMiNio coperta coN carta stagNola per circa 1 ora. lessare le patate, scolarle e passarle iNsieMe alla Zucca coN uNo scHiacciapatate, uNire il burro e il parMigiaNo. Dopo 3 ore togliere i pieDiNi Dal Fuoco e Farli iNtiepiDire Nel loro broDo, tagliare le Foglie Di VerZa - priVare Della parte ceNtrale piÙ Dura - alla JulieNNe Molto FiNe e Farla stuFare coN poco burro e uNa spruZZata Di aceo, salare e pepare. steNDere 6 rettaNgoli Di circa cM. 15X15 Di retiNa Di Maiale e porre all’iNterNo i pieDiNi coN la VerZa. cHiuDere la retiNa DaNDo al coMposto uNa ForMa alluNgata. passare Nella FariNa, Nell’uoVo e Nel paNe grattuggiato. iN uNa paDellacuocere a Fuoco ViVo i pieDiNi, cHe QuaNDo saraNNo rosolati si passeraNNo iN ForNo per 5 MiN.; Nel FratteMpo cuocere le scaloppe Di Fegato grasso D’oca cercaNDo Di ForMare uNa crosticiNa croccaNte all’esterNo e uNa coloraZioNe rosa all’iNterNo. Disporre Nel piatto il purea Di Zucca, il pieDiNo e la scaloppa Di Fegato D’oca e serVire.

Messaggio pubblicitario

COCKTAILS by Paolo Marani

I CONSIGLI DI PAOLO

CUTTY TAIL

INGREDIENTI :

iNgreDieNti:

4/10 WHisKY cuttY sarK, 3/10 sciroppo Di aNaNas boero, 2/10 sHerrY tio pepe, 1/10 5 gocce bitter caMpari. si prepara Nello sHaKer coN gHiaccio. si serVe Nella coppetta cocKtail. Decorare coN aNaNas e ciliegiNa rossa. Di colore giallo-araNcio, coN uNa piaceVole scHiuMetta iN superFicie, il cocKtail preseNta proFuMi abbastaNZa coMplessi. al gusto È abboccato, leggero Di alcol e piuttosto eQuilibrato coN seNsaZioNi liQuorose Di aNaNas al MarascHiNo e calDi abbracci Di cereale Maturo. MarascHiNo stocK,

PAOLO MARANI

INFO@TERRAZZAINPIAZZA.IT

Messaggio pubblicitario

CUCINA

CHEESE CAKE ALLA RICOTTA E POMODORI SECCHI, PROFUMATA AL LIMONE

uNa cHeese caKe Molto saporita, proFuMata e MeDiterraNea, iDeale per l’estate. uNa base seMplice cHe si puÒ ulteriorMeNte aroMatiZZare coN uN po’ Di papriKa, sopra uNa creMa Di ricotta MorbiDa e Fresca: l’accostaMeNto tra liMoNe, acciugHe e poMoDori seccHi la Fa Da paDroNe, MaNteNeNDo Nel coNteMpo l’iDea Di uNa Farcia leggera. per la cottura, iDeale È il MicrooNDe, utiliZZaNDo la FuNZioNe crisp, tuttaVia uN buoN risultato si ottieNe aNcHe coN la cottura iN ForNo. a piacere si puÒ serVire la torta calDa appeNa sForNata, oppure a teMperatura aMbieNte.

INGREDIENTI PER 3 PERSONE:

per la base: 200g crostiNi alla soia, 2 cuccH strutto, 1 cuccH ForMaggio colliNa stagioNato grattugiato, olio eVo per la Farcia: 250g ricotta VacciNa, 2 cuccH ForMaggio colliNa stagioNato grattugiato, 11 poMoDori seccHi, 3 acciugHe sottolio, 1 liMoNe, iN Frigo per circa 20 MiNuti, poi cuocere iN ForNo 1 cuccH.No capperi sottaceto, 1 cuccH oliVe Nere taggiascHe, 1 a MicrooNDe coN FuNZioNe crisp per circa 5 MiNuti. uoVo, glassa gastroNoMica all’aceto balsaMico Di MoDeNa igp, preparare la Farcia: Mescolare la ricotta coN 1 cuccH.No MostarDa Di Frutta, aceto balsaMico Di MoDeNa, 9 i poMoDori seccHi a peZZetti, i capperi, le oliVe, Foglie Di basilico Fresco, sale le acciugHe eD il basilico sMiNuZZato; uNire il succo e la scorZa Del liMoNe, la MostarDa eD il Distribuire sulle FettiNe Di carpaccio il prosciutto eD uN peZZetto ForMaggio colliNa. sbattere l’uoVo coN il sale Di paNe; arrotolare a ForMare gli iNVoltiNi. scalDare iN uNa eD aMalgaMarlo al coMposto Di ricotta, iNFiNe paDella uN Filo D’olio coN l’aglio iN polVere, Mettere la carNe eD aroMatiZZare coN la glassa gastroNoMica. iNsaporire coN il DaDo, la Maibuire sul FoNDo Del piatto la purea, Versare la creMa cosÌ otteNuta sulla base e aDagiarVi poi gli iNVoltiNi e spolVerare Di pepe Nero. cuocere NuoVaMeNte iN ForNo a MicrooNDe coN

FuNZioNe crisp per circa 14 MiNuti. serVire calDa lasciare iN aMMollo per alcuNe ore i poMoDori seccHi iN acQua e o a teMperatura aMbieNte, DecoraNDo coN Foglie aceto balsaMico, per Farli rappreNDere. preparare la base: tritare i crostiNi e Mescolarli coN il ForMaggio Di basilico. e lo strutto aMMorbiDito; oliare la teglia Del piatto crisp e MANUELA E SILVIA BIZZO DisporVi il trito, coMpattaNDolo beNe coN uN po’ D’acQua. lasciar riposare

LA SOLIDARIETA’ PER TUTTE LE TASCHE Bastano cinque euro al mese per partecipare ai progetti di sostegno a distanza del Cesvitem. Cinque euro per garantire i diritti fondamentali a migliaia di bambini del Sud del mondo. Cinque euro per costruire un futuro migliore. Cosa stai aspettando? Aderisci subito!

CESVITEM Onlus

via Mariutto 68 - Mirano (VE) tel. 0415700843 - info@cesvitem.it c/c postale 10008308 - C.F. 90022130273

www.cesvitem.org

Seguici anche su facebook!


22 42 Oroscopo ARIETE 21/03 AL 20/04

DAL

FASCINO recupererete iN iNteNsitÀ, NoN sarete a corto Di iDee, coN eros auDace e particolarMeNte passioNale · SALUTE aNcHe se l’agilitÀ cala, le DiscipliNe per Voi saraNNo Quelle cHe coMporteraNNo resisteNZa e coMbattiVitÀ

TORO

DAL 21/04 AL 20/05

FASCINO usate circospeZioNe, percHÈ sceNDe VertigiNosaMeNte la passioNalitÀ e sale pericolosaMeNte la litigiositÀ · SALUTE per coNtrastare la teNsioNe, DeDicateVi coN costaNZa a uN’attiVitÀ Fisica eQuilibrata: Massaggi o DiscipliNe olisticHe

Oroscopo SE AVETE UN DUBBIO CHE RESTA

SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11

SEGNO

potrete

F

SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12

FASCINO Va

beNoNe! l’iNtesa erotica iMMeDi-

ata uNita alla QualitÀ Del Dialogo aMoroso reNDe tutto gratiFicaNte S ALUTE i piaNeti Vi spiNgoNo a iNteressarVi a DiscipliNe olisticHe o MeDitatiVe, Ma aNcHe a eVeNtuali screeNiNg preVeNtiVi

CANCRO DAL 22/06 AL 22/07

CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01

FASCINO coN uN toNo Dell’uMore piÙ stabile preparerete il terreNo per occasioNi FortuNate. teNete gli occHi aperti · SALUTE curate l’aliMeNtaZioNe: eViterete cosÌ Di iNcorrere iN piccoli probleMi Di DigestioNe, o Di soMatiZZaZioNi

FASCINO atteNZioNe alla coMuNicaZioNe cHe potrÀ essere iNceNtrata su toNi eccessiVaMeNte ForMali: siate piÙ spoNtaNei · S ALUTE potrete risolVere eVeNtuali probleMaticHe iNereNti la circolaZioNe liNFatica, resisterete ai MalaNNi Di stagioNe

LEONE DAL 23/07 AL 23/08

ACQUARIO DAL 21/01 AL 19/02

FASCINO

FASCINO Nelle relaZioNi

iNterpersoNali, FaVoritissiMe le NuoVe coNosceNZe e le FreQueNtaZioNi Di aMbiti iNcoNsueti · S ALUTE FaVoriti gli sport allegri e DiNaMici, e aNcHe la brillaNteZZa MeNtale si assesterÀ su ottiMi liVelli. agite!

A S C I N O

ViVere eMoZioNi e seNtiMeNti coN graNDe iNteNsitÀ e coNtare su NuoVe coNosceNZe e Viaggi roMaNtici · S ALUTE atteNZioNi ai riscHi, per NoN iNcorrere iN strappi o trauMi a carico Dell’apparato Muscolo-scHeletrico

FASCINO il Mese Vi riserVerÀ stuZZicaNti coMplicitÀ sul piaNo erotico; usate le Vostre straorDiNarie coNNessioNi MeNtali · S ALUTE Da MetÀ Mese Vi occuperete coN solerZia Di eVeNtuali coNtrolli o Di terapie preVeNtiVe. abbiate cura Di Voi

VERGINE DAL 24/08 AL 22/09

FASCINO la carica DesiDeraNte sarÀ assicurata. NuoVe coNosceNZe iN Vista Ma uNa sola Vi colpirÀ iN proFoNDitÀ · S ALUTE VitalitÀ iN auMeNto. la coNgiuNZioNe astrale, iNoltre, sarÀ garaNte Di arMoNia e coorDiNaZioNe Nei MoViMeNti

SOSPESO RESTATE IN ATTESA DI UN

GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06

coMuNicatiVa, curiositÀ e perspicacia soNo le Vostre arMi segrete. sappaite FarNe uN uso iNtelligeNte · S ALUTE garaNtita uN’ottiMa coorDiNaZioNe e buoNe Doti Di agilitÀ e FlessibilitÀ. le DiFese iMMuNitarie saraNNo iNossiDabili

BILANCIA DAL 2 3/09 AL 22/10

Immersione, Idrografia e Idraulica per conoscere l’ambiente in cui viviamo

Chioggia, 19-27 ottobre www.ottobreblu.it info@ottobreblu.it Tel. 041 491199

FASCINO NoN siate troppo sFuggeNti, NÉ ostiNataMeNte aNticoNForMisti: ci sarÀ bisogNo Di uNa presa Di posiZioNe Decisa · SALUTE Darete proVa Di uNa traNQuilla progressioNe Nel FitNess o Nella cura Della salute. NoN siete sportiVissiMi perÒ...

PESCI DAL 20/02 AL 20/03 FASCINO Vi

troVerete catapultati iN DiMeNsioNi FiNalMeNte speNsierate e appassioNaNti. coNiugate FaNtasia e proFoNDitÀ · S ALUTE recupererete coN gli iNteressi, FiNo a poter VaNtare uNa teNuta e uN appeal assolutaMeNte iNViDiabili



Piano Terra, Miro - Olmo

il tuo appartamento, la tua casa a Maerne, Olmo, Zianigo, Martellago, Zelarino

CA’ ALLEGRA | ZELARINO

TA VENDI TA D I R ET

SUPERIOR | OLMO

BIFAMILIARE | ZELARINO

molte altre proposte su

041 484101

www.viancostruzioni.it Cercaci su Facebook, e scrivici senza impegno per informazioni Vian Maurizio Costruzioni, Via Villetta 40/c, Salzano VE


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.