La Piazza del Miranese sud 2012gn n4

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del Miranese sud

LA PIAZZA

www.lapiazzaweb.it

Periodico d’informazione locale. Anno XIX n.4

È DISTRIBUITA DA

Mirano Tutti contro la centrale a biogas

Costruzione, restauro e manutenzione di immobili residenziali, commerciali ed industriali. Urbanizzazioni.

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Spinea Allarme sfratti, arrivano nuove case popolari

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S.M. di Sala Il centrodestra punta su Zamengo

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EDITORIALE

Amministrative, prove “tecniche” di politica

LO NAZ/19/2010/CT 01 04 2010

SILVIO CELEGHIN SUONA VIVALDI Silvio Celeghin suona Antonio Vivaldi. Un omaggio, quello dell’organista noalese e docente al conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, che ha voluto fare a “Il prete rosso”, a 270 anni dalla sua morte avvenuta nel 1741. Così alla fine dello scorso anno è uscito il nuovo cd “Vivaldi&Venezia - Tradizione e futuro)”. pag. 6

FRANCESCO MINTO, CAMPIONE DEL RUGBY

Dal campo in terra battuta dove si allenava a Mirano allo splendido centro sportivo romano dove si è radunata nelle scorse settimane la nazionale maggiore. Ne ha fatta di strada Francesco Minto, che a dicembre è stato convocato per la prima volta dal commissario tecnico Brunel. pag. 17

di Ornella Jovane

E

Artigianato a picco, sotto accusa le banche La Cna denuncia ritardi consistenti nella concessione dei crediti alle imprese

T

ra investimenti col freno a mano e liberalizzazioni pomo della discordia, la Cna di Mirano va a fondo della crisi e chiama in causa direttamente le banche. “Metà delle piccole e medie aziende del Miranese hanno difficoltà ad accedere al credito” denuncia il segretario della Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa di Mirano, Michele Barison. Secondo Barison: “Siamo solo all’inizio, quest’anno la situazione è destinata a peggiorare”. Di cosa parla il

segretario della Cna? Dati alla mano la confederazione della pmi miranese e quantifica in più del 40% il numero di richieste fatte agli istituti di credito con ritardi biblici nei tempi d’istruttoria. Qualche mese fa l’attesa era di due, massimo tre settimane. Adesso la media si è assestata intorno ai 5-6 mesi. Insomma: troppo tempo per ottenere credito, alla fine le aziende si scoraggiano. Se non addirittura rinunciano. Un trend che non riguarda certo solo il Miranese, dove però (a cominciare dalla zona artigianale

di Santa Maria di Sala), le piccole e medie imprese sono il traino dell’economia locale. “Il problema è che per il 30% dei nostri associati questo rappresenta un problema insormontabile – afferma Barison – che blocca lo sviluppo, gli investimenti e l’occupazione”. I casi sono ormai all’ordine del giorno: come quello di un’azienda che si è vista negare da un grande istituto di credito un’operazione da 150 mila euro, indispensabile per finanziare la propria attività nel pagg. 4-5 breve termine.

L’Intervento

La pesca ha ancora un futuro? di Enzo Fornaro*

L

a crisi dei consumi e il rincaro del gasolio hanno determinato, per la pesca di cattura in mare, una situazione insostenibile in quanto le singole imprese non sono i grado di fronteggiare i costi mediante il ricavo dalla vendita del pesce nei mercati. *Presidente Federcoopesca-Confcooperative Veneto

continua a pag.

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’ metà gennaio quando dal blog di Chioggiazzurra, il pdellino Beniamino Boscolo, giovane stimato politico di Chioggia, rivolge a Lucio Tiozzo, consigliere regionale di lungo corso, anch’egli stimato politico di Chioggia, esponente del Partito democratico, alcune domande su questioni chioggiotte portate in Regione per sensibilizzare l’assessore preposto. Il consigliere Tiozzo nel rispondere cita spesso il collega del Pdl, Carlo Alberto Tesserin - anch’egli stimato ed esperto politico di Chioggia, autorevole presenza in Regione - sottolineando come in Consiglio regionale i chioggiotti si siano mossi insieme e in sintonia - indipendentemente dalla collocazione politica - per portare avanti le istanze della città. Peraltro tutt’altro che semplici: l’ospedale, il turismo e la spiaggia, la pesca... E sottolinea che insieme hanno ottenuto dei risultati. A questo punto l’acuto Beniamino Boscolo azzarda una domanda. La introduce, la giustifica, tergiversa e poi alla fine si decide: ma che il “modello” Monti abbia fatto scuola anche a livello locale e in Regione stia prendendo forma quell’assetto politico di una maggioranza multicolore fondata sulla tregua in nome del bene comune?La domanda risulta tutt’altro che improbabile. continua a pag. 3

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EDITORIALE

segue da pag.

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Amministrative, prove “tecniche” di politica Associazione

“NASCONO I TRATTORISTI DI MIRANO”

E’ nato a gennaio il gruppo “Trattoristi di Mirano” che conta 30 iscritti. Lo scopo è conservare e promuovere il patrimonio di vecchie macchine agricole che popola molte fattorie e aziende agricole del territorio. Un modo per non dimenticare quello che è stato il lavoro dei campi nei decenni trascorsi. Il gruppo avrà la collaborazione dell’associazione Mondo agricolo di Caselle. Il gruppo, è già al lavoro per preparare l’edizione 2012 dove si esibirà.

Da lungimirante politico quale egli è, Tiozzo sostiene di aver colto interessanti segnali che invitano a riflettere. “Non c’è nulla di concreto - risponde - ma si respira un’aria nuova anche in Regione. Non escluderei in futuro scenari inediti. E’ evidente che Pd e Pdl politicamente sono su posizioni tanto diverse e lontane, ma ci sono dei momenti in cui la politica deve saper fare un passo indietro per altre più urgenti priorità”. Tiozzo e Tesserin lavorano da anni in tandem e, si potrebbe dire, non fanno testo. Tuttavia che a tutti i livelli i partiti siano stati costretti alla sobrietà e concretezza appare chiaro. E necessario. Il prossimo 6 maggio ci sono le elezioni amministrative che saranno un test anche politico per capire, innanzitutto, come elettori stremati e fortemente provati dalla crisi economica e finanziaria torneranno a rapportarsi con partiti e candidati. Il Veneto si rivela un osservatorio interessante. Per via della Lega, forza d’opposizione al governo nazionale, che ha già annunciato per la prossima scadenza elettorale la corsa in solitaria. Sarà da capire il grado effettivo di gradimento della base per la scelta di non sostenere il governo Monti - certi sondaggi sembrerebbero dare indicazioni diverse da quelle ufficialmente divulgate - e quanto sia stata metabolizzata la lunga - e non proprio gradita soprattutto nell’ultimo anno - alleanza con Berlusconi. Ci sono poi le alleanze. Il Pdl, “scaricato” dalla Lega, corteggia l’Udc, del resto in Veneto sempre disponibile interlocutore, per sondare nuove unioni. Ma il Pd, che proprio nelle recenti elezioni a Chioggia era riuscito ad affermarsi sostenendo un candidato sindaco dell’Udc e dimostrando vincente la svolta moderata verso il centro, non vuole rimanere spettatore. Insomma in questo clima di fair play prevale il confronto e il dialogo, più sobrio ed elegante dello scontro frontale. Certo è che il prossimo 6 maggio la politica ritorna protagonista sulla scena. Sarà sufficiente e credibile per partiti e candidati proporsi in nuove combinazioni per rassicurare gli elettori che tutto è cambiato dopo Monti? Ornella Jovane

Scorzè

IL RADICCHIO ROSSO A MELAVERDE

Scorzè i è andato n tivù qualche settimana fa con il suo prodotto più conosciuto, il radicchio rosso. E’ stato protagonista della trasmissione su Rete 4 “Melaverde” il tour ha visto prima una tappa al ristorante “ i Savi” per conoscere le ricette più originali e tradizionali e poi all’azienda agricola Claudio Bellia, per capire i metodi di raccolta e tutte le fasi di lavorazione. Ulss13

LA RABBIA DELL’ANFFAS E’ esplosa nei giorni scorsi la rabbia dei disabili e delle loro famiglie. 200 persone si sono presentate in via Mariutto, sotto i balconi della direzione generale dell’Ulss13 per dire no alle gare d’appalto. Bersaglio della protesta è stato il direttore generale dell’Ulss 13 Arturo Orsini, che ha proceduto all’aggiudicazione dei servizi residenziali e diurni in gara d’appalto, quando prima avveniva per convenzione diretta. Si è trattato di un braccio di ferro che ha provocato anche la presentazione di un ricorso al Tar da parte dell’ Anffas.

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ALTRO PULMINO PER DISABILI Grazie alla collaborazione delle Aziende produttive del territorio e a P.D.V. (Piano Disabili Veneti) il Comune di Martellago metterà a disposizione dei trasporti organizzati dai Servizi Sociali nel 2012 un altro automezzo per far fronte ai bisogni degli anziani, dei minori, dei disabili . Tre anni fa il Comune, con questa iniziativa messa a disposizione da P.D.V., ha ottenuto in comodato d’uso un automezzo a nove posti con possibilità di trasporto di una carrozzina, grazie alla vendita di spazi pubblicitari collocati sulla carrozzeria del veicolo.

Spinea

CONCORSO PER BAND EMERGENTI

Miranese MIRANO

LAGUNA DI VENEZIA

Raffica di multe dalla Ztl elettronica pag.

SPINEA

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Nuova pista ciclabile in via Roma

S.M. DI SALA

Provincia

pag.

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Ancora disagi alle poste pag.

IL VENETO COMMERCIO

SPAZI APERTI

18

L’invasione dei grandi centri commerciali

Il turismo, le sue pontenzialità e le opportunità di Alessandro Abbadir del web consumi? Crollati con la crisi. I dati delle vendite natalizie in tutta Italia19 e nel Veneto sono state pressoché un disapag. stro e anche i negozi che vendono beni alimentari oramai

PERSONAGGIO

I

15

pag.

A

Venezia Padova Rovigo Treviso

pagg.

DI TELEFISCO

In pole position oltre a Veneto City, il progetto Ikea di Casale sul Sile, le espansioni I commercialisti del territorio dei centri commerciali di Boara Pisani veneziano e trevigiano scelgono di fare rete con e di Monselice e i nuovi centro commerciali supporto dell’Associazione 2010, di Limena eil Due Carrare. Preoccupazione fra politici attivando e amministratori localidi Telefisco per le l’unica sede

24-25

miliardi di euro, con una contrazione del 18% rispetto al 2010. In tavola sono stati portati soprattutto prodotti made in Italy, legati a ricette del passato. Gli investimenti più onerosi in mobili, oggetti d’arredamento ed elettrodomestici sono crollati del 24%, abbigliamento e calzature sono precipitati del 18%, mentre la profumeria ha registrato -7%. A tenere solo editoria e libri. Male il turismo, con un -8%. Nonostante questi numeri la Regione non si scompone. Vediamo ad esempio il progetto Ikea di Casale sul Sile (Tv) che potrebbe autorizzare. Qui il negozio Ikea occuperà uno spazio di 35 mila metri quadri, parcheggi esclusi. L’azienda svedese prevede l’apertura tra il 2015 e il 2016. Per sgravare i negozi Ikea di Padova e Villesse, il colosso dei mobili ha deciso di investire 200 milioni di euro a Casale sul Sile, punto vendita a pochi metri dal casello autostradale . La palla è in mano in questo momento alla Regione, chiamata a imprimere il primo timbro sul progetto. In ballo ci sono circa 1.300 posti di lavoro e visto il momento di crisi come nel caso

22

Scelti 5 libri finalisti del premio Galileo pag. 26

perture libere, la Regione si oppone ma il Tar del Lazio gli dà torto. L’effetto della sentenza riguarda il ricorso presentato contro il Comune veronese di Isola Rizza contro la Regione Veneto. Così dopo il sì alla Bennet a Verona, hanno cantato vittoria i Pam di Padova, Vicenza, Venezia, Treviso e Vicenza e sulla loro scia, grazie al decreto di Monti ‘Salva Italia’, ora hanno presentato ricorso anche i gruppi Auchan, Coin, Oviesse, Gallerie Commerciali spa e Upim, con la forte probabilità di vincere . Ma cosa è successo? Il Tar del Lazio, in pratica, ha vanificato una circolare inviata il 18 gennaio scorso a tutti i Comuni per invitarli a rispettare la norma regionale. Cioè quella delle 16 domeniche di apertura, più le 4 di dicembre, norma

Provincie di Venezia e Treviso a Noale. quale concorda il consigliere regionale del Pd Lucio Tiozzo. Contro le condotte disinvolte delle grandi catene comLa sede di Telefi sco trova merciali si sonosi schierati anche il presso presidente del consiglio regionale Clodovaldo Ruffato e critiche sono arrivate anconsigliere regionale del Pd Simonetta il ristorante “AlcheContraridalla Gallo” di piazza XXRubinato. a logiche di concentrazione in grandi aree anche i sindacati, Cgil inInfo testa. Sconcertati anche diversi comuni Settembre a Noale. al numero come quello di Venezia e Padova che da tempo si battono il mantenimento di negozi di prossimità nei quartieri. 041-5801607per“Quartieri oppure difficili come scrivendo il nostro, cioè quello di Marghera (nel comune di Venezia) – spiega il vicepresidente della all’indirizzo e-mail Municipalità info@associaziodi Marghera Bruno Polesel - dalla vicinanza di grandi aree commerciali, non hanno nulla da guadagnaI piccoli negozi mantengono viva una rete sociale fatta ne2010.it. re.di rapporti fra persone e di aiuto reciproco. Il grande centro

di Veneto City (dove ne sono promessi 7000) non sarà facile dire di no. Ad esempio una cittadella che funziona da tempo e attira clienti da Croazia Slovenia e Austria è “Veneto Designer Outlet”. La cittadella della moda, di Noventa di Piave richiama visitatori provenienti anche da oltre confine. Confesercenti Veneto comunque denuncia poi l’uso di “escamotage”, per ottenere lo stesso le autorizzazioni per aree commerciali non ancora perfezionate. Problemi si sono avuti anche per le espansioni dei centri commerciali di Boara Pisani e di Monselice. Proteste per le possibili autorizzazioni dei centri commerciali di Limena e Due Carrare si sono già registrate. A prendere una posizione critica contro queste nuove possibili autorizzazioni di insediamenti commerciali è la senatrice del Pd Franca Donaggio. Per la Donaggio “Ci si deve impegnare per difendere il piccolo commercio e nello stesso tempo riuscire a dare ai consumatori una vasta scelta. Con grandi centri di distribuzione avulsi dal territorio si rischia la morte della vita sociale nelle città e nei paesi“. Una posizione con la

SCIENZA E LETTERATURA

sono alle corde. Alla Regione però questo dato, nonostante la recessione in atto dal 2008, non interessa. L’ente capitanato dal governatore Luca Zaia, insiste nel concedere quasi sempre l’insediamento di grandi centri commerciali :Veneto City o l’Ikea di Casale sul Sile o il parco commerciale sulla Treviso – Mare a Meolo, ne sono l’esempio più lampante. Centri che si trovano a ridosso di snodi viario infrastrutture di competenza regionale. Le associazioni di categoria e il mondo della politica sono in subbuglio. Si perdono tanti posti nei piccoli e medi centri per recuperarne molti meno. Ecco intanto i dati sui consumi natalizi. Per l’Osservatorio nazionale Federconsumatori la spesa complessiva è stata di 4 miliardi di euro, 400 milioni al di sotto delle stime, che indicavano un volume pari a 4,4 miliardi di euro, per una media di 166 euro a famiglia. Per la Coldiretti, il cenone della vigilia e il pranzo del 25 dicembre sono costati 2,3

Debora Alibardi, la stilista-musicista

Questa edizione raggiunge le zone di Mirano, Spinea, S.Maria di Sala per un numero complessivo di 16.394 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 15752

Regione

Torna a Spinea il concorso per giovani band. Il primo premio sarà intitolato a Davide Lafuenti, il sedicenne scomparso a dicembre 2010 dopo un incidente con lo slittino, mentre era al campo scuola con la parrocchie. I componenti dei gruppi, devono avere un’età massima di 23 anni. Ai vincitori, sarà messo a disposizione un buono in strumenti o accessori musicali. iscrizioni, entro il 10 marzo. Info cel 338-8921097 dalle 15 alle 16, o inviare una e-mail all’indirizzo cristimina@libero.it

in PRIMO PIANO A Noale L’invasione dei grandi centri commerciali NUOVA SEDE

Basta alle grandi navi nel bacino di San Marco pag.

È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto. è un marchio registrato di proprietà della

A Martellago

APERTURE COMMECIALI LIBERE LA REGIONE DÀ BATTAGLIA prevista dall’accordo sottoscritto anche dalla grande distribuzione prima del decreto Monti. Ma l’assessore, regionale contraria alle aperture deregolamentare ribadisce che sulla questione prima del governo viene la Regione. “Una cosa deve essere chiara a tutti. In materia di aperture domenicali per il commercio- spiega l’assessore regionale al Commercio Isi Coppola - qui nel Veneto vale la legge regionale fino a prova contraria. Siamo tenuti tuttavia a prendere atto delle ordinanze d’urgenza adottate in questi giorni dal Tar Veneto, con l’iter di “inaudita altera parte” che è la facoltà di non ascoltare la controparte, cioè la Re-

gione, anche se questo comporterà una situazione caotica fino al 22 febbraio, data in cui i ricorsi saranno discussi nel merito e in quella sede faremo presenti le nostre ragioni. Il Veneto, inoltre, impugnerà la legge Monti davanti alla Corte Costituzionale perché la competenza in materia di commercio è esclusiva e prioritaria delle Regioni”. Ma non solo. “C’è da dire– aggiunge l’assessore Coppola – che la stessa Federdistribuzione ha un giudizio positivo rispetto a quanto la Regione ha previsto nella sua normativa sui turni di apertura infrasettimanali, provvedimento atteso da molto tempo. E’ evidente che Federdistribuzione, sulle

commerciale, è spersonalizzante. Ora mettono prezzi ribassati per colpire il piccolo commercio. Poi quando i piccoli negozi saranno spariti definitivamente i prezzi li decideranno quasi da monopolisti”.

aperture domenicali, si trova a rappresentare esigenze diverse nei confronti delle attività commerciali, perché ci sono i grandi gruppi, anche e soprattutto non italiani, che possono comunque permettersi di tenere aperto, mentre altre realtà distributive importanti sul nostro territorio, non hanno nessuna intenzione di avvalersi delle aperture domenicali per tutto l’anno e rivendicano il valore anche sociale della legge regionale. Inoltre sottolineo come questo primo periodo di applicazione delle 20 domeniche, sarebbe stato sperimentale e oggetto di attento monitoraggio, proprio per avere poi la possibilità di modificare a seconda delle esigenze dei consumatori e del mercato il numero più giusto di aperture”. A.A.

REDAZIONE:

Direttore responsabile

MAURO GAMBIN direttore@lapiazzaweb.it ORNELLA JOVANE o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 30 gennaio CENTRO STAMPA: ROTOPRESS INTERNATIONAL LORETO, VIA BRECCIA (AN)

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4 Argomento del mese ECONOMIA Metà delle piccole e medie imprese del Miranese hanno difficoltà ad accedere al credito. Il 40% delle richieste inoltrate agli istituti di credito viaggiano con ritardi biblici, si parla di 5-6 mesi

Artigianato a picco,

di Filippo De Gaspari

Barison:”Negati finanziamenti indispensabili per continuare l’attività”

“Oltre il 10% delle aziende che fanno richiesta si trova di fronte a un rifiuto”

T

ra investimenti col freno a mano e liberalizzazioni pomo della discordia, la Cna di Mirano va a fondo della crisi, e chiama in causa direttamente le banche. “Metà delle piccole e medie aziende del Miranese hanno difficoltà ad accedere al credito” denuncia il segretario della Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa di Mirano, Michele Barison. Secondo Barison: “Siamo solo all’inizio, quest’anno la situazione è destinata a peggiorare”. Di cosa parla il segretario della Cna? Dati alla mano la confederazione della pmi miranese e quantifica in più del 40% il numero di richieste fatte agli istituti di credito con ritardi biblici nei tempi d’istruttoria. Qualche mese fa l’attesa era di due, massimo tre settimane. Adesso la media si è assestata intorno ai 5-6 mesi. Insomma: troppo tempo per ottenere credito, alla fine le aziende si scoraggiano. Se non addirittura rinunciano. Un trend che non riguarda certo solo il Miranese, dove però (a cominciare dalla zona artigianale di Santa Maria di Sala), le piccole e medie imprese sono il traino dell’economia locale. “Il problema è che per il 30% dei nostri associati questo rappre-

CURIOSITA’ A MARTELLAGO

Novarex va a gonfie vele

I

n un clima difficile per l’economia globale, qualcuno va in contro tendenza e guarda al futuro con fiducia e con prospettive di crescita. Stiamo parlando dell’etichettificio Novarex di Martellago, che ha acquistato un ramo dell’azienda trevigiana Combigraf, quello delle etichette destinate al settore vitivinicolo e ad altri mercati. Così Novarex ha creato la Galmar, salvando cinque dipendenti, che rimarranno a lavorare nella Marca. Questi si vanno ad aggiungere ai ventisette alla sede di via Castellana a Martellago, dove ci sono i 2500 metri quadrati di produzione e i 500 metri quadrati di uffici. Lavora soprattutto nel mercato italiano, a partire da Veneto e Trentino. Negli ultimi anni ha investito molto nel settore delle Rfid, ovvero delle “etichette intelligenti”, confermandosi leader nel settore. Novarex, nata negli anni ottanta, è riuscita ad aumentare il fatturato del 7 per cento, portandolo a 8 milioni di euro. Nel 2012 si conta di far meglio, arrivando a 9 milioni. A.R.

senta un problema insormontabile – afferma Barison – che blocca lo sviluppo, gli investimenti e l’occupazione”. I casi sono ormai all’ordine del giorno: come quello di un’azienda che si è vista negare da un grande istituto di credito un’operazione da 150 mila euro, indispensabile per finanziare la propria attività nel breve termine. La richiesta di accesso al credito è stata rifiutata dopo 3 mesi e mezzo, quando in via preliminare aveva già ottenuto l’ok. Poche settimane fa è toccato a un’altra ditta di un settore di nicchia come quello della carrozzeria artigianale: i suoi vertici avevano un carnet di progetti pronti per lo sviluppo, rimasti però bloccati a causa della liquidità non concessa dalle banche. “Anche chi, nonostante la crisi, potrebbe avere la strada spianata verso mercati esteri o prodotti di nicchia destinati a redditi medioalti – prosegue Barison – si trova impossibilitato a ottenere i finanziamenti necessari per produrre, e di conseguenza è costretto a bloccare anche investimenti e assunzioni”. Un problema che riguarda anche aziende solide e nonostante l’intervento di consorzi di garanzia. Al di là dei ritardi, oltre il 10% delle aziende che fanno richiesta si trova di fronte

a un rifiuto. I motivi? “Sulla carta le banche parlano di problemi tecnici – denuncia Barison – in realtà manca la liquidità, gli istituti preferiscono temporeggiare in attesa di tempi migliori”. Che però non si intravedono. “Anzi – conclude il segretario della Cna – il 2012 da questo punto di vista sarà ancora peggiore: il problema è che nel Miranese l’economia si fonda su un tessuto di piccola imprenditoria e questo trend non potrà reggere ancora a lungo”. Insomma la crisi non accenna a dar tregua, almeno per i piccoli imprenditori locali, sempre più stretti nella morsa degli istituti di credito. Si spera anche nel Miranese, in un a ripresa dell’economia italiana per la fine di quest’anno. Certo che l’occupazione, collegata alle difficoltà delle imprese, non cresce. A soffrire anche in questo comprensorio sono soprattutto giovani, donne, e over 50, difficili da collocare e ricollocare, nel momento in cui perdono il posto di lavoro. Una consequenza visibile della crisi, è anche l’aumento di richieste di sostegno economico ai comuni, da parte di categorie come gli artigiani, che prima di questo periodo non avevano mai fatto ricorso ad aiuti sociali.

Sarà il prossimo p

Einstein?

Aiutalo a diventare grande, con l’adozione a distanza.

Milioni di bambini nel Sud del mondo crescono malnutriti e senza diritti. Ma chissà cosa potrebbero fare se potessero avere cibo, acqua potabile, cure mediche e un’istruzione. Adotta un bambino a distanza, aiuterai lui e la sua comunità a costruirsi un futuro migliore. Oggi cambiare il mondo dipende da te. Un giorno, dipenderà da lui!


Argomento del mese 5 Area Nord

, banche sotto accusa I dati L’andamento delle imprese in provincia

Segnali di ripresa, pochi investimenti di Filippo De Gasperi

S

egnali di ripresa, ma investimenti timidi. Fotografia in chiaro-scuro per le imprese veneziane. E il Miranese, dove tra l’altro ha sede la grande area artigianale di Santa Maria di Sala, seconda in provincia solo a Porto Marghera, non fa eccezione. Nel territorio la palma del “migliore” spetta al mandamento di Portogruaro con +10,4%, seguito però da Mirano con +7,8% e Venezia centro storico con +6,9%. Le performance migliori vengono espresse soprattutto dal settore delle calzature con +20,1% e da quello della meccanica, che conferma dinamiche positive assestandosi al +11,4%. Balzo in avanti, invece, per il legno (da -0,3% a + 6,4%), mentre rafforzano la crescita il vetro (+7,0%), i trasporti (+6,4%) e gli alimentari (+5,1%). Da segnalare anche la conferma del “segno più” (dopo un 2008, un 2009 e il primo semestre 2010 negativi) per il comparto dell’edilizia (+5,5%), anche se i servizi ad essa legati scontano ancora la crisi economica, assestandosi al -4,4%. Passo del gambero, invece, per il settore dell’abbigliamento, che pur assestandosi a un +0,9% peggiora il +22,8% del secondo semestre 2010. Il periodo di crisi economica ancora in fase di superamento, con le problematiche aziendali che ne conseguono, si riflette infine sullo stock delle imprese artigiane veneziane, il cui numero continua a registrare una contrazione, che riguarda tutti e i tre comparti: manifatturiero, costruzioni e servizi. Infine un dato, prettamente numerico: le aziende artigiane in attività in provincia di Venezia nel primo semestre 2011 risultano pari a 20.758 unità, contro le 20.935 censite nella seconda metà del 2010. La crisi insomma, quella più crudele, si è fatta sentire, con ben 177 aziende costrette a chiudere e conseguenti ripercussioni anche sui livelli occupazionali e, quindi, sulle famiglie.

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ZLP12

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L’azienda di Noale

Aprilia, mercato in stagnazione M

ercato delle moto che continua a perdere, con Aprilia che non è stata da meno per numero di moto vendute, seppur abbia recuperato quote di mercato. Questo è quanto emerge dai dati dell’Associazione nazionale del ciclo motociclo e accessori (Ancma) sull’andamento del mercato del 2011, che ha registrato ancora dati negativi, che si sommano a quelli del 2010. Il fatto che non c’era tanto da stare allegri, lo dimostra lo stop della produzione per dieci settimane nello stabilimento di Scorzè (da metà ottobre a metà gennaio) e che ha interessato 380 lavoratori. Il mercato dei cinquantini e delle moto sopra i 50 di cilindrata ha segnato un meno 17 per cento di vendite, ovvero meno 66808 veicoli immatricolati. Nel 2010, la percentuale era meno 22 per cento. Il mese peggiore dello scorso anno è stato novembre, con meno 43,40 per cento, il migliore febbraio con più 1,63 per cento. Per i cinquantini il calo è stato del 17,11 per cento, per le moto di cilindrata superiore, meno 16,97 per cento. La casa di Noale termina l’anno al primo posto nella classifica dei cinquantini, con lo Scarabeo 50 2T, facendo meglio del 2010, anche come vendite, quando terminò seconda. Al decimo e undicesimo posto, in calo rispetto a dodici mesi fa, troviamo altri due scooter nati nella fabbrica di Scorzè, lo Scarabeo 50 4T 4V (nel 2010 era sesto) e il modello SR 50 R (nel 2010 era decimo). Nelle moto sopra i 50 di cilindrata, Aprilia chiude al diciassettesimo posto con lo scooter Scarabeo 200. “Nel nostro settore – spiega il presidente di Ancma Corrado Capelli – vi sono due fattori che hanno provocato in misura maggiore la crisi del mercato. Intanto la stretta del credito al consumo, che ha accentuato la diminuzione della domanda, e poi la crescita dei costi di gestione dei veicoli, a cominciare dalle tariffe proibitive delle assicurazioni, per continuare con lo stillicidio delle accise sui carburanti e con l’aumento dell’Iva. E’ tempo di intervenire per modificare e invertire la tendenza, attraverso azioni in favore soprattutto della clientela più giovane che oggi ha difficoltà per riuscire ad acquistare”. Con queste premesse a Aprilia si sta lavorando per l’anno in corso e il 2013. Quasi certa la conferma per il 2012 del contratto di solidarietà, mentre sarà più “diluito” l’arrivo dalla Spagna di Derbi nello stabilimento di Scorzè. Istituito due anni fa, l’ammortizzatore sociale è stato rinnovato nel 2011, e ora si attende la seconda proroga. Questo strumento era stato preferito alla cassa integrazione per mantenere salda l’occupazione. Giusto dodici mesi fa si parlava di 200 esuberi ma poi, grazie all’intesa tra le parti, furono scongiurati. Così azienda e sindacati avevano deciso di attuarlo per tutti i 362 dipendenti di Noale, gli 80 di Aprilia Racing e i 368 di Scorzè. Il contratto consiste nella riduzione di metà dell’orario normale di lavoro, ma si devono fare almeno quattro ore al giorno. In questo modo, nessuno dei lavoratori è rimasto a casa a differenza di quanto accadeva fino al 2009, quando la cassa integrazione era stata molto usata dall’azienda. Ma gli ammortizzatori sociali verranno meno il prossimo anno e, da parte dei sindacati, c’è la necessità di aprire una discussione per rilanciare i volumi e mantenere inalterati i posti di lavoro. Cgil e Cisl hanno sempre chiesto che per il prossimo anno non ci sia più la cassa integrazione e su questo versante andranno avanti le trattative. I sindacati, infatti, vogliono sapere quante moto nasceranno a Noale da qui al prossimo biennio e quali prospettive potrà dare l’arrivo della produzione della spagnola Derbi. Non tutti i 18 mila pezzi arriveranno a Scorzè per l’estate ma 5 mila, mentre gli altri giungeranno nei mesi successivi. La linea dove A.R. nasceranno gli scooter della casa iberica è già stata predisposta.


6 Miranese Infrastrutture L’azienda interviene dopo le numerose contestazioni

Terna spiega l’elettrodotto Si useranno dei sostegni a mensole isolanti o monostelo per ridurre l’impatto ambientale di Alessandro Ragazzo

I

n attesa di partire con l’iter per la legge obiettivo, Terna ha pubblicato sul proprio sito (www.terna.it) uno speciale sull’elettrodotto da 380 mila volt, denominata “Trasversale in Veneto”. All’interno si possono trovare i dettagli del progetto, quale impatto avrà sul territorio e sui tredici comuni coinvolti tra le province di Venezia e Treviso. Dunque la società va avanti per la sua strada, convinta che presto si potrebbero aprire i cantieri. L’opera sarà lunga 34 chilometri, di cui 11,2 tra Scorzè (9,5 km) e Martellago (1,7 km). Questo significa che un terzo dell’elettrodotto sarà nel comprensorio. Per ridurre al minimo l’impatto ambientale della nuova linea, Terna userà dei sostegni a mensole isolanti o monostelo. In tutto il tracciato saranno rimossi 86 km di vecchie linee da 132 mila volt, “liberando” edifici e case. A Scorzè saranno smantellati diciannove km di vecchie linee, ovvero tre elettrodotti che ora attraversano il comune da nord a sud. Per Terna, 400 abitazioni beneficerebbero della nuova opera, oggi vicine alle li-

Un elettrodotto ad alta tensione

nee elettriche. Solo in un breve tratto, l’elettrodotto viaggerebbe a fianco del Passante, mentre Comune e comitati preferiscono la soluzione di un’opera parallela alle autostrade A27 e A28. La gran parte, invece, sarebbe costruito nei terreni lontano dalle case. A Martellago sarebbero demoliti 1750 metri di vecchie linee da 132 mila volt. Il tratto dove ci sarà l’abbattimento interessa la zona a nordest del comune, al confine con Scorzè, vicino a via Ca’ Nove e al golf di Ca’ della Nave. In questo modo, sarebbero liberate cinque case, oggi vicine ai tralicci, e altri dieci edifici, distanti cento metri dalle

vecchie linee, ne beneficerebbero. “Prendiamo atto - dice il sindaco di Scorzè Giovanni Battista Mestriner - che non c’è nessuna novità da parte di Terna ma i sindaci continueranno con l’impegno preso: la Regione è il solo e unico interlocutore”. Anche Martellago, altro comune interessato all’elettrodotto va avanti con la linea portata avanti da Scorzè. “La Regione - spiega Giovanni Brunello - resta il nostro interlocutore ma, se non altro, Terna ha accolto le nostre osservazioni, con l’opera che si affiancherà di più al Passante, permettendo di risparmiare un pezzo di area agricola”.

NEWS Comitato “Cappella Vive”

“SUBITO I CONTROLLI DELL’ARIA SUL PASSANTE”

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ubito i monitoraggi dell’aria sul Passante, dove essere ridotta la velocità. E poi diciamo no al casello a cavallo del fiume Dese”. A parlare è Vittorio Pellizzato del comitato Cappella vive che chiede ad Arpav di fare altri rilievi. “Nella frazione sono stati fatti tra il 2009 e il 2010 – osserva Pellizzato – e il Pm10 trovato è stato di 56 microgrammi al metro cubo, quando il massimo consentito è 40. Inoltre, su 189 giorni di misurazione, in 95 si è sforata la soglia. E il limite annuo consentito dalla legge è di 35. Cappella è in una situazione peggiore di Mestre e pari a quella in via Fra- Il Passante telli Bandiera a Marghera. Altrove si è fatto il blocco del traffico e si sono prese delle misure per limitare la circolazione dei veicoli. Fino al giugno dello scorso anno, c’è stato un rilevatore saltuario e poi è scomparso”. Per Pellizzato, a questo punto non si vogliono fare i controlli. “E’ chiaro – continua il rappresentante del comitato – che si facessero i rilievi, ne deriverebbero dati molto pesanti e, di conseguenza, si dovrebbero dare delle risposte. Chiediamo a chi di competenza di non nascondere i dati e di attivare subito le analisi. Si deve garantire la sicurezza ambientale e questa può arrivare attraverso l’immediata riduzione della velocità di percorrenza per abbattere le emissioni d’inquinanti, mettere le barriere boscate e non gravare l’area con il casello. E poi la Regione ripensi di costruire qui il casello: ci sarebbe un peggioramento dei rischi sanitari”. A.R.

MUSICA CELEGHIN SUONA VIVALDI

S

ilvio Celeghin suona Antonio Vivaldi. Un omaggio, quello dell’organista noalese e docente al conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, che ha voluto fare a “Il prete rosso”, a 270 anni dalla sua morte avvenuta nel 1741. Così a fine dello scorso anno è uscito il nuovo cd “Vivaldi&Venezia – Tradizione e futuro)”, dove si trovano alcuni dei grandi successi del violinista veneziano. Vivaldi è stato uno dei violinisti più virtuosi del suo tempo e uno dei più grandi compositori di musica barocca. Considerato il più importante, influente e originale compositore della penisola italiana della sua epoca, Vivaldi ha contribuito allo sviluppo del concerto, soprattutto solistico e della tecnica del violino e dell’orchestra. Non aveva trascurato, poi, l’opera lirica. Le sue opere influenzarono numerosi compositori del suo tempo, soprattutto tedeschi, tra cui Bach, Pisendel e Heinichen. All’interno del cd di Celeghin, si possono trovare il concerto in La minore per due violini e archi, e quello in Re maggiore e il concerto il Re minore per due violini, violoncello e archi, tutti e tre presi da “L’estro armonico” e il concerto in Do minore per violino, organo e archi. Il lavoro è stato presentato Ad Asolo (Treviso), Belluno, Padova, Vicenza e anche all’estero, con delle esibizioni di Celeghin in Messico e in Russia. Si tratta di una produzione di “Marzo organistico”, anche se la Regione ha dato un contributo, e si può acquistare via internet (www.marzorg. org) ma anche su iTunes, e Netlog al prezzo di 10 euro. Il cd, poi, è stato un omaggio anche all’organo meccanico “Fratelli Ruffatti” di Noale. “La registrazione – spiega Silvio Cele-

Silvio Celeghin ghin – vuole essere un legame con la tradizione veneta rappresentata da uno dei massimi rappresentanti del 1700. Per questo nel titolo di questo lavoro, ho deciso di inserire tradizione e futuro. Si tratta di cinque composizioni adattate all’organo da Bach ma anche da due musicisti del nostro tempo, come il padovano Wolfango Dalla Vecchia e il francese Jean Guillou”. Intanto fra qualche settimana prenderà il via la dodicesima edizione del Festival internazionale “Marzo organistico 2012”, con direttore artistico proprio Celeghin. Dunque organo ancora protagonista, con quattro gli appuntamenti in calendario, tutti alle 20.45 nella chiesa di Noale. Si è partiti il giorno 3, con l’organista comasco Alessandro Bianchi, mentre sette giorni più tardi toccherà a Paolo Oreni di Bergamo. Il 17 arriverà nella città dei Tempesta Roberto Antonello (Treviso), mentre chiuderà l’edizione di quest’anno “Tra sacro e profano… an evening with” con la tedesca Barbara Dennerlein. Alle 22.30, ci sarà un evento alla discoteca “Night and day” sempre con protagonista l’organo. Tutte le esibizioni sono a entrata gratuita, eccetto l’appuntamento al Night and day”. A.R.


cad. cad.

cad.


8 Mirano L’Intervento

Infrazioni

La pesca ha ancora un futuro?

Bilanci I vigili forniscono i dati delle loro attività

Raffica di multe dalla Ztl elettronica di Filippo De Gaspari

L

a Ztl fa fare gli straordinari ai vigili. Altro che sistema automatico. Lo si evince dalla relazione sull’attività svolta dalla polizia locale nel 2011. Un anno impegnativo, con attribuzioni in continuo aumento, dovute alle modifiche normative e alle nuove disposizioni sulle liberalizzazioni e semplificazioni. Ma è soprattutto la messa in funzione di un impianto di controllo automatico della zona a traffico limitato in centro storico ad aver comportato un consistente aumento dell’attività amministrativa, sia nella fase preliminare che nella gestione delle tante violazioni accertate. Ecco dunque il bilancio del lavoro dei vigili lo scorso anno. Gli agenti miranesi hanno garantito presenza in 50 giorni festivi su 62, per il controllo delle numerose manifestazioni. In 20 controlli serali sono state accertate 652 violazioni, con una diminuzione di circa il 20% determinata dall’installazione delle telecamere della Ztl. Sono stati rilevati 76 incidenti: di questi 51 con feriti, con un aumento di circa il 10%, di cui uno con prognosi riservata e nessun deceduto. Le cause principali sono state per il 45% determinate dalla mancata precedenza e per il 30% dalla velocità. Le infrazioni al codice della strada hanno subito un notevole aumento, determinato dall’impianto automatico di controllo della Ztl. Sono stati fatti 3.257 verbali durante i controlli diretti pari a circa 200 mila euro. Significativo il dato che vede un aumento di circa il 20% delle violazioni di superamento del limite di velocità controllato col telelaser. E le multe per la ztl elettronica? L’impianto automatico ai tre varchi d’accesso alla piazza ha permesso di accertare 4.577 violazioni, per un valore di circa 350 mila euro. In materia di controllo edilizio sono rimasti costanti i sopralluoghi, pari a 76 verifiche con una leggera riduzione delle notizie

NEWS

C

L’impianto automatico ha permesso di accertare 4.577 violazioni, per un valore di circa 350 mila euro. Rilevati 76 incidenti

di reato attestatasi a 12. Sono leggermente diminuite di circa il 10%, anche le violazioni commerciali e ai regolamenti comunali, attestandosi a 42 infrazioni. Importante anche l’attività di educazione stradale nelle scuole, per un totale di 216 ore e 12 uscite con percorsi guidati per le bici. Un’attività a cui va aggiunta anche quella dell’ufficio ambiente e dell’ufficio messi, compresi dalle ultime modifiche organiche all’interno del comando di polizia locale. Nel primo caso è stato coordinato l’avvio di un nuovo sistema di raccolta differenziata che ha interessato il 40% del territorio comunale, circa 6.700 cittadini e 250

ditte. Dai primi risultati il nuovo sistema a calotta ha consentito di aumentare la raccolta differenziata e diminuire i costi di smaltimento. Gli accertamenti di residenza hanno avuto un aumento di circa il 10% attestandosi su un valore di 1.109, mentre le cancellazioni anagrafiche sono state 327. “Ringrazio l’amministrazione per l’attenzione dimostrata alla nostra attività – ha dichiarato il comandante Stefano Sorato – e auspico che il futuro possa portare ulteriori progressi per il comando, continuando a concorrere per migliorare la vivibilità del cittadino, sempre nell’attuazione dei programmi e obiettivi che l’amministrazione vorrà adottare”.

di Enzo Fornaro* segue da pag.

Credo che il modello di sviluppo che ha accompagnato il comparto negli ultimi venti anni sia da rivedere profondamente e da ripensare a partire dalla nuova Politica Comune della Pesca in corso di elaborazione a Bruxelles che deve definire regole generali ma consentire una concreta attuazione nelle situazioni specifiche dell’Area Mediterranea ma in particolare Adriatica. Temiamo però che anche questa fase di legislazione Comunitaria non ci sarà favorevole. Il governo delle regole della pesca sono di stretta competenza europea ed i margini nazionali assolutamente ridotti e subordinati alla regolamentazione Comunitaria. Le stesse Regioni agiscono all’interno di programmi strategici ed operativi che offrono pochi spazi a fantasie compositive dopo l’introduzione del Reg. Mediterraneo. Purtroppo gli incontri tra i pescatori e gli amministratori locali sono quasi sempre uno sfogatoio senza reali vie d’uscita e anche le possibili rimodulazioni di fondi di pertinenza delle Regioni espongono a percorsi incerti. Ma cosa potrebbe influire sul sistema per renderlo più duttile, meno dipendente dai costi energetici e dalla legislazione Comunitaria e da tutto il resto? Noi crediamo che una maggiore presa di responsabilità da parte di tutte le componenti del sistema pesca potrebbe orientare in modo più consapevole la strategia delle imprese per ritrovare quote di mercato, margini di guadagno all’interno della filiera del valore e remunerazione per i marittimi. Anche sotto questo aspetto però devono finire le ambiguità ed i doppi giochi: il prelievo delle catture deve essere compatibile con la capacità di riproduzione delle scorte naturali marine, messe a repentaglio da una pesca sempre più invasiva e meno attenta alla compatibilità di accesso alla risorsa. Dobbiamo modulare meglio la nostra capacità di cattura e di offerta sul mercato, tenendo conto della concorrenza in particolare sul mercato Adriatico di Croazia e Dalmazia. Serve uno scatto di reni, il potenziale biologico, la tradizione storica delle nostre marinerie dove spiccano Chioggia, Caorle, Pila di Scardovari, centri di eccellenza sul piano quantitativo e per Pila anche qualitativo, possono attraverso la condivisione di strategie di gruppo formulare proposte gestionali efficaci, mettendo da parte egoismi e rivalità fuori luogo. *Presidente Federcoopesca-Confcooperative Veneto

Politica

CENTROSINISTRA ALLE PRIMARIE

entrosinistra al voto, Mirano con le primarie. I seggi sono rimasti aperti il 12 e il 18 febbraio ( a causa neve) nel capoluogo e nelle frazioni. Al momento in cui andiamo in stampa non siamo in grado di dare il risultato della consultazione. Cinque gli uomini e le donne in corsa per diventare il candidato sindaco della coalizione. I candidati sono stati in ordine di presen-

tazione, Luigi Gasparini, 34 anni, funzionario regionale, candidato della Federazione della sinistra che riunisce Rifondazione e Comunisti italiani. Poi tre donne: Maria Rosa Pavanello, 42 anni, consulente per le attività formative, corre per il Pd. È stata capogruppo in Consiglio comunale del Pd, mentre prima, da Ds, ha ricoperto l’incarico di assessore all’Istruzione e Politiche giova-

nili della giunta Fardin. Poi Luisa Conti, 61 anni, seconda donna in corsa a queste primarie: da assessore si è occupata di Politiche sociali e pari opportunità. Terza donna Renata Cibin, 63 anni, ex prof di latino e greco al liceo Corner e ancor prima al Franchetti. Nell’ultimo giorno utile si è presentato Lauro Simeoni, per l’Italia dei valori: 57 anni, assistente giudiziario all’ufficio del Gip del tribunale di Venezia.

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Mirano 9 Ambiente I cittadini contrari all’impianto di via Porara

Biogas, la battaglia continua Viola, parlamentare Pd, deposita alla Camera un’interrogazione al ministro dell’Ambiente di Filippo De Gasperi

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uerra sul biogas. La manifestazione dei partiti di novembre era solo la prima battaglia: tutti di nuovo in strada a gennaio, insieme a comitati e associazioni ambientaliste, per fermare l’impianto a biomasse proposto dalla società Bio 4 Energy di Vigonza in via Porara, tra il frutteto del Menegon e il Passante. Si profila una maggioranza di no nella conferenza dei servizi decisoria rinviata già due volte, ma le ragioni dei contrari sono tutte nella mobilitazione senza precedenti messa in piedi a Mirano: manifestazioni di piazza, raccolta firme,

Focus

serate di approfondimento. Anche la Cia, Confederazione italiana agricoltori è contraria: “Il mondo agricolo non dev’essere penalizzato, occorre limitare la concorrenza sleale fra produzione di cibo e di energia – spiega Luca Lazzaro, responsabile per la giunta della Cia Venezia – i produttori di energia possono godere del sostegno dei contributi pubblici, mentre gli altri agricoltori (allevatori in primis) rimangono in balia del mercato”. Sul fronte politico invece, Rodolfo Viola, parlamentare Pd, ha depositato alla Camera dei Deputati un’interrogazione indirizzata al

ministro dell’Ambiente Corrado Clini perché vengano acquisiti tutti gli atti del progetto, valutando la compatibilità dell’impianto in relazione agli aspetti ambientali e di sicurezza per la salute dei cittadini. “Inoltre – scrive Viola – il Governo deve fare le dovute pressioni sulla Regione perché adotti celermente un Piano energetico regionale. Ora come ora, in Veneto si stanno sviluppando interventi di produzione di energia rinnovabile fuori da qualsiasi programmazione”. A Clini hanno scritto anche i Comitati uniti: “I cittadini non sono stati adeguatamente coinvolti

TSELMUUN TORNA A CASA

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selmuun torna a casa. La piccola di soli 20 mesi operata a Padova per una malformazione cardiaca ha potuto far ritorno nella sua Mongolia. Momenti toccanti quelli in cui l’associazione miranese Bambini di Chernobyl, che l’ha ospitata per due mesi a Campocroce, l’ha vista salire insieme ai genitori su un volo dell’Aeroflot. L’intervento al cuore condotto dall’e-

Un impianto a biomasse per la produzione di energia – spiegano i loro rappresentanti – è mancato quel necessario processo di informazione, coinvolgimento e condivisione che sono indispensabili in progetti di tale caratura. Il nostro territorio è già stato sufficientemente protagonista di scelte sbagliate e ne sta già pagando le conseguenze”. Contrari anche i partiti locali. I consiglieri regionali Bruno Pigozzo, Pd e Pietrangelo Pettenò, Prc,

quipe del professor Giovanni Stellin, direttore del reparto di Cardiochirurgia infantile all’Ospedale di Padova, è perfettamente riuscito e la piccola, dopo alcune settimane di convalescenza trascorse nella sede miranese dell’associazione ha potuto tornare a casa. “E’ stato un periodo intenso di apprensione – confida il presidente di Bambini di Chernobyl Roberto Salviato – ma il coraggio e la fede della mamma e del papà di Tselmuun e la vicinanza e l’affetto dei soci sono stati determinanti per com-

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avvertono: “In un’area sottoposta a vincolo ambientale e a rischio idrogeologico si vuole costruire un impianto che brucerà biomassa animale e vegetale proveniente da terreni situati a un raggio di cento chilometri dall’impianto, con un notevole incremento dei mezzi pesanti per la movimentazione delle merci e dunque di inquinamento. Sarà battaglia in tutte le sedi politiche e giudiziarie”.

pletare e concludere felicemente questo progetto sanitario”. Un progetto che ha impegnato a fondo, sia finanziariamente (con circa 15 mila euro stanziati anche grazie al contributo della Regione), sia nella disponibilità quotidiana i soci miranesi dell’associazione. Un ringraziamento speciale a cui hanno voluto unirsi anche papà Seesreg e mamma Munkhjargal prima di salire sul volo che ha riportato Tselmuun alla sua vita di sempre in Mongolia. F.D.G.


10 Mirano Verde pubblico Operazione a febbraio tra via Dante e via Matteotti

Saranno tagliati 170 vecchi alberi di Filippo De Gasperi

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l Comune ci dà un taglio. Stavolta nel vero senso della parola: a venire sacrificati a febbraio saranno circa 170 alberi tra via Matteotti e via Dante. Interventi che secondo il Comune serviranno per risolvere problematiche da tempo irrisolte e che rappresentano un rischio per l’incolumità pubblica. Di recente l’Area lavori pubblici ha rielaborato le vecchie proposte di abbattimento degli alberi redatta dalla giunta Cappelletto e il commissario straordinario Antonino Gulletta ha deliberato il finanziamento per una spesa complessiva di 47.751 euro. Ecco cosa accadrà: nelle aree verdi degli impianti sportivi di via Matteotti saranno abbattuti 166 pioppi cipressini, la maggior parte dei quali gravemente malati e comunque considerati a fine ciclo. Queste alberature verranno sostituite con altre essenze autoctone, di maggior pregio e previste nel regolamento edilizio comunale, garantendo così le migliori condizioni di attecchimento e sviluppo della chioma in ragione degli spazi esigui delle aiuole stradali. Una soluzione che risulta l’unica attuabile in base all’esito delle perizie tecnico agronomiche effettuate nel 2009 dal perito Davide Luzzi e dall’agronomo Modesto Pravato di Veritas, relative alla staticità di questi pioppi. Su un campione di 90 delle circa 180 alberature presenti, 58 risultavano in classe D, cioè ad estremo rischio di schianto e 83 in tutto presentavano gravi patologie. Diverso invece l’intervento per via Dante: i tigli lungo il lato ovest di della strada, nel tratto tra via Villafranca e l’incrocio con via Miranese,

Per 46 tigli una potatura di contenimento, per riordinare la chioma saranno oggetto di un intervento finalizzato a mettere in sicurezza la strada e le abitazioni limitrofe. A 46 tigli sarà effettuata una potatura di contenimento, finalizzata a diradare la chioma, senza diminuire il suo volume. Le alberature verranno abbassate da un’altezza media attuale di 12 metri ad un’altezza di circa 8-9 metri, restituendo così efficienza all’illuminazione notturna. Verranno ridotte anche le problematiche legate all’interferenza con le abitazioni vicine: infatti negli anni passati erano stati fatti vari interventi di riduzione della chioma che avevano comportato uno sconvolgimento della normale fisiologia delle piante con relativa produzione di nuova vegetazione, molto debole ai fini della sicurezza, mentre le radici si erano sviluppate oltremodo. Inoltre 3 tigli che risultano ormai compromessi e non recuperabili, da considerarsi quindi a

Dalle analisi, su 90 delle 180 alberature presenti, 58 risultano ad estremo rischio di schianto

Alberi a bordo strada

LA SOLIDARIETÀ NON COSTA NULLA

fine ciclo, saranno abbattuti. Una soluzione questa consigliata ancora nella perizia del 2004 di Luzzi. La manutenzione dei tigli era prevista nel programma triennale delle opere pubbliche 2007-2009, nell’intervento complessivo di riqualificazione di via Dante e viale Treviso, comprensivo anche di sistemazione dei marciapiedi, dei parcheggi e della pista ciclabile, per 250 mila euro e che, nel difficile contesto finanziario che ha fortemente ridotto la capacità di spesa dei comuni, non era stato possibile effettuare.

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i sono conclusi all’inizio di gennaio i lavori di ridipintura esterna della scuola media Leonardo Da Vinci, con pulizia anche di alcune tapparelle. L’importo per la realizzazione dell’intervento ammonta complessivamente a 11.422 euro. I lavori erano stato chiesti a più riprese dalla dirigenza dell’istituto: le pareti della scuola erano state infatti prese di mira da diversi anni dai vandali, con graffiti e scritte anche blasfeme. Un degrado iniziato fin dalla conclusione dei lavori di adeguamento normativo e funzionale conclusi nel 2004. Il Comune, dopo un incontro con il preside, ha deciso di dare priorità all’intervento, considerati anche i riflessi educativi della questione. “E’ auspicabile ora – spiegano dal Comune – che lo sforzo finanziario effettuato incrementi in tutti i fruitori della struttura la consapevolezza che la scuola va tutelata e difesa a vantaggio dell’intera collettività. Nel difficile contesto finanziario che ha fortemente ridotto la capacità di spesa dei Comuni, le attuali disponibilità economiche infatti consentono solo interventi di somma urgenza e di manutenzione ordinaria”. Intanto la Da Vinci attende le telecamere esterne, come deterrenza dal ripetersi di nuovi atti vandalici. F.D.G.


Spinea 11 Iniziative Convenzione con il Comune di Venezia per alloggi nella zona del Villaggio dei Fiori

Crisi, scoppia l’emergenza casa I servizi sociali hanno 134 casi di emergenza abitativa, di cui 17 sono ingiunzioni di sfratto di Gabriele Pipia

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a crisi economica è sempre più pressante e il comune di Spinea mette in atto diverse iniziative per affrontare le emergenze dei cittadini più in difficoltà. Nelle scorse settimane la giunta ha preparato una lista di interventi per venire incontro a tutti quei residenti che, disoccupati o comunque con buste paga molto basse, faticano

Saranno a disposizione dell’ente locale due appartamenti per le emergenze ad arrivare a fine mese per pagare affitto e mutuo. Secondo i dati forniti all’inizio del 2012, i servizi sociali del comune hanno attualmente a carico ben 134 casi di emergenza abitativa, di cui 17 sono ingiunzioni di sfratto e ben 11 relative a stranieri immigrati a Spinea. Il comune, dunque, tende la mano. A breve il sindaco Silvano Checchin firmerà una convenzione con il Comune

di Venezia per avere a disposizione alcuni alloggi di sua proprietà situati nella zona popolare del Villaggio dei Fiori. L’accordo firmato a Ca’ Farsetti permetterà a Spinea di avere da subito la disponibilità di due appartamenti, utilizzati per le emergenze più gravi. Ma le misure adottate naturalmente non si fermano qui: 155 mila euro dovrebbero arrivare da riserve comunali e fondi regionali di sostegno all’affitto, a cui va poi ad aggiungersi il fondo per il contributo minimo vitale utilizzato per sostenere le spese relative alla casa: si parla di circa 190 mila euro. L’assessore ai Servizi Sociali Giampietro Buiatti spiega poi gli altri piani portati avanti dall’amministrazione: “Proseguiremo anche quest’anno con i progetti di micro-credito – spiega Buiatti – realizzati assieme alla Caritas di Treviso. Questi piccoli prestiti, saranno finalizzati al pagamento degli affitti per le persone più bisognose tra quelle residenti nel nostro territorio”. L’assessore vorrebbe anche rilanciare il sistema degli affitti a canone agevolato, incentivando il mercato con

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Alcune carte di tarocchi di Marsiglia

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Tarocchi di Marsiglia, secondo Alejandro Jodorowsky, sono lo specchio dell’anima e uno strumento terapeutico. Non interpretano il futuro, ma aiutano a sviluppare la coscienza di sé e a conoscersi psicologicamente.” I Tarocchi – spiegano gli organizzatori di un corso che si è tenuto a Spinea il mese scorso – sono la carta dell’anima, un libro sacro lasciato all’umanità, dove si concentra la ricchezza simbolica del mondo occidentale. Il centro Globes di Spinea ha proposto a gennaio uno stage intensivo a numero chiuso, nella propria sede in viale Viareggio, per scoprire i segreti e il valore educativo di queste antichissime carte. Attraverso la lettura dei Tarocchi di Marsiglia a ciascun partecipante e mediante l’analisi dello stato di coscienza in cui, nel momento presente, il consultante si trova (sul piano materiale, creativo ses-

Case popolari, ne servono sempre più a Spinea sgravi fiscali per quei privati che decidano di affittare abitazioni ad un prezzo concordato con il Comune. E’ pronto per partire anche lo “sportello di mediazione sociale dell’abitare”: le persone più disagiate dal punto di vista economico potranno rivolgersi agli operatori per trovare una soluzione nel mercato immobiliare, grazie anche alla collaborazione di una cooperativa molto attiva in

Il mazzo di carte illustrato da Fany Bonilla è costituito dai 22 Arcani Maggiori suale, intellettuale ed emozionale), questo corso si pone come una approfondita introduzione al mondo dei Tarocchi”. L’approccio esperienziale di gruppo per gli organizzatori ha permesso di affrontare qualsiasi tematica, sfruttando l’energia collettiva del gruppo, amplificatore ed acceleratore del processo creativo. “Riconducendoci ad un gioco millenario - spiegano gli organizzatori - le immagini dei Tarocchi parlano il linguaggio dell’inconscio: i Tarocchi ci insegnano a penetrare il nostro presente, a scegliere la miglior direzione quando si è davanti a una scelta, a definire con maggior sicurezza i nostri progetti, ad approfondire la nostra personalità. E a scoprire la bellezza e l’arte di vivere. La parte teorica dello stage spiegherà invece il funzionamento segreto del Tarocco, approfondendo lo studio dei 22 Arcani Maggiori”. Il metodo della lettura si basa sull’osservazione delle singole carte e delle relazioni simboliche che, attraverso un processo intuitivo e creativo, permettono un’interpretazione precisa e sorprendente dell’inconscio. “Per questo, il Tarocco non si rivela come strumento divinatorio, ma come uno strumento per un cammino di crescita personale e di sviluppo della coscienza. Infatti, gli Arcani Maggiori, figure archetipiche, descrivono un processo umano universale che comprende tutti gli aspetti spirituali dell’essere umano”. A spiegarli è stata Fany Bonilla terapeuta e tarologa, nata a Città del Messico. allieva di Alejandro Jodorowsky (artista, autore, attore, regista, psicomago, tarologo e restauratore dei Tarocchi di Marsiglia con Philippe Camoin). Risiede attualmente a Parigi, dove tiene corsi di Tarocchi e Psicogenealogia. Francesca Rolla laureata in Arte alla facoltà di Architettura a Venezia, dove attualmente risiede, ha ultimato i suoi studi a Parigi. Allieva di Alejandro Jodorowsky, conduce gruppi di approfondimento sulla numerologia e i Tarocchi di Marsiglia in viale Viareggio 3, Spinea. Infotel 041.999031

materia come “Villaggio Globale”. Intanto dal comune continuano le pressioni all’Ater per rispettare gli impegni presi: prevista la consegna di un nuovo edificio da 46 alloggi in edilizia sovvenzionata in vai Bennati, a cui dovrebbero aggiungersi altri 8 alloggi ricavati dall’ex scuola media Ungaretti. Le domande Ater in graduatoria sono oltre un centinaio.

NEWS Tar

IL COMUNE OTTIENE LA SOSPENSIONE

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l Tribunale Amministrativo si è pronunciato a favore del comune di Spinea accogliendo la richiesta di sospendere il Decreto del Presidente del Consiglio del 20/09/2011 che ordinava al Comune di versare 3 milioni di euro entro 30 giorni, in attuazione di una sentenza di condanna per la vicenda Mason del 1981. Il Tar, nel testo dell’ordinanza, ha scritto che: “Spinea non sembra responsabile della situazione che ha condotto alla sentenza della Corte Europea dei diritti dell’uomo che ha condannato lo Stato al pagamento di 3.001.836 euro, per cui oggi agisce in rivalsa l’amministrazione statale la quale, nel ponderoso careggio prodotto in giudizio mai delinea gli elementi di tale responsabilità dell’Ente territoriale”. La questione Mason è collegata a una vicenda di espropri di terreni di via Mion. Dopo una lunga battaglia, i Mason sono stati liquidati dallo Stato nel 2007. Lo stato ha chiesto rivalsa al comune, in base ad una legge del 2008, quest’ultimo però non è stato riconosciuto responsabile diretto. Nel 2011 è stato notificato il decreto al comune che si è appellato al TAR, la prossima udienza è fissata per il 5 dicembre 2012.

SORVEGLIANZA ECCO LE NUOVE TELECAMERE

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uove telecamere attive a Spinea. Da fine gennaio sono diventanti operativi gli apparecchi elettronici posizionati nei sottopassi pedonali di via Unità e via Rossini, ma gli occhi elettronici sono presenti anche alla biblioteca e nella frazione di Fornase. L’amministrazione comunale fa sapere che nei prossimi mesi verranno posizionate altre telecamere, probabilmente in Piazza Fermi (la piazza del mercato) e attorno al comando della Polizia Locale. Le nuove telecamere andranno a sommarsi alle venti già attive nelle zone nevralgiche della città, permettendo alle forze dell’ordine di avere il costante monitoraggio delle aree principali di Spinea. Dopo i ripetuti atti vandalici compiuti tra dicembre e gennaio, il sindaco Checchin e la sua Giunta stanno vagliando anche la possibilità di posizionare delle telecamere al Centro Associazioni Bennati. Nel centro hanno sede oltre venti associazioni di volontariato del territorio, ma negli ultimi mesi sono stati ben tre i furti subiti. Spesso è stato visitato da teppisti alla ricerca di soldi o prodotti alimentari, anche se hanno dovuto uscire praticamente a mani vuote. Il Presidente del comitato che gestisce il Bennati, Gastone De Zorzi, apre a questa possibilità: “In attesa di spostarci nell’ex scuola media, la sorveglianza potrebbe essere una soluzio-

ne. Dentro ci sono solamente carte e oggetti di poco valore, ma comunque non fa piacere vedere il nostro luogo di ritrovo messo a soqquadro da vandali ignoti”. Alla Vigilia di Natale erano state portate via due soppresse e una forma di formaggio, pochi giorni dopo due panettoni e a gennaio c’è stata la terza visita, dove i ladri hanno fatto solo danni. Per entrare hanno semplicemente forzato la serratura rompendo il portoncino d’ingresso. All’interno del centro trovano spazio gruppi storici come la sezione locale dell’Anpi, la Polisportiva Aurora e molti gruppi di volontariato. Intanto c’è anche una notizia positiva: stanno andando a gonfie vele i corsi di educazione civica e stradale destinati ai bambini delle scuole materne, elementari e medie. Oltre 1500 bambini hanno partecipato con entusiasmo alle lezioni tenute dalla Polizia Locale, al termine delle quali si sono svolte molte prove pratiche per la sicurezza dei ciclisti e dei pedoni. G.Pip.


12 Spinea Sicurezza stradale Al via l’intervento che si concluderà con il 2012

Via Roma, arriva la nuova pista ciclabile L’opera collegherà le due principali piazze del paese piazza Marconi e piazzetta Santa Bertilla di Gabriele Pipia

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opo anni di sollecitazioni da parte dei cittadini, via Roma sta per avere la sua pista ciclabile. Il nuovo percorso andrà a sostituire quello provvisorio, tracciato dalla segnaletica orizzontale gialla tra la corsia di marcia e il marciapiede, dove in passato c’erano dei posti auto. La nuova pista ciclabile collegherà le due principali piazze di Spinea, piazza Marconi e piazzetta Santa Bertilla. Attualmente non sono ancora pronte (in piazza Marconi verrà fatto un progetto di recupero e restauro, a Santa Bertilla devono ancora essere completati i lavori), ma intanto i tecnici comunali hanno iniziato i lavori relativi al percorso. La nuova pista ciclabile partirà davanti alla chiesa di San Vito e Modesto ed arriverà a Santa Bertilla, proprio di fronte all’hotel Raffaello. Il tracciato della pista provvisoria rimarrà intatto: il percorso passerà davanti al municipio, supererà la rotonda dei Bersaglieri in direzione Mirano e poi attraverserà la strada con un passaggio ciclopedonale all’altezza della biblioteca e all’ex distributore di benzina. Di questo progetto si discuteva da anni e finalmente è in via di realizzazione. L’assessore alla viabilità Giampier Chinellato spiega che i lavori procederanno a stralci. Due i vantaggi: evitare

di spendere in un un’unica rata una cifra molto cospicua per il comune ed evitare di formare un grande cantiere lungo chilometri per tutta via Roma. “Nella parte già esistente in zona municipio – spiega inoltre Chinellato – la pista sarà più larga e delimitata da una cordonata di protezione alta 30-40 centimetri, e da una sorta di corrimano per separare meglio la carreggiata dai ciclisti”. A febbraio ci sarà la gara di aggiudicazione dei lavori e i cantieri partiranno subito dopo. L’obbiettivo è avere la pista pronta entro la fine del 2012. La ciclabile di via Roma è sicuramente la priorità di questi primi mesi dell’anno, ma ci sono anche altri cantieri in programma: il comune intende rifare il ponte di via Petrarca, chiuso da mesi per impraticabilità. Prevista anche la sistemazione del marciapiede di via Mion e un miglioramento della viabilità per i quartieri Martiri e Capitanio, anche se per quest’ultimo punto si prevedono tempi più dilatati. Sempre nel corso del mese di febbraio dovrebbe aprire la nuova strada di collegamento realizzata tra via Rossignago e via Gioberti: i residenti chiedono a gran voce la rimozione delle transenne e l’apertura della nuova via, ancora chiusa al traffico nonostante l’area sia stata lottizzata e siano già arrivati molti nuovi inquilini. Il comune

Via Roma a Spinea ha spiegato che i ritardi sono stati causati da alcuni lavori di miglioramento della viabilità: sono stati inseriti alcuni dispositivi di sicurezza come gli “occhi di gatto” catarifrangenti, all’altezza della curva della nuova bretellina. L’assessore Giampier Chinellato garantisce sui tempi: “Attualmente la strada ha ancora tutti i connotati di area di cantiere, si tratta solo di acquisire le autorizzazioni. Entro qualche settimana termineranno i sopralluoghi e la strada potrà essere finalmente aperta”.

NEWS Parla l’ex sindaco Tessari

‘NON MI CANDIDERÒ A MIRANO’

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l mio cuore batte a Spinea”. Con queste parole Claudio Tessari nega una sua possibile candidatura a sindaco di Mirano e apre in modo deciso all’ipotesi di scendere nuovamente in pista tra due anni. A Spinea le prossime elezioni amministrative saranno nel 2014, quindi è ancora presto per pensare alle strategie future, ma quella di rivedere Tessari candidato sindaco per il centrodestra è un’ipotesi assolutamente plausibile. Lui per ora temporeggia (“Le elezioni del 2014 al momento non sono in agenda”, spiega) ma con un comunicato diffuso qualche settimana fa ha risvegliato l’attenzione dell’elettorato di centrodestra. Tessari ha risposto perentorio: “Ringrazio i miranesi per la stima e l’affetto che tanti mi dimostrano, ma sono sicuro che tra 27mila abitanti anche loro sapranno trovare un buon candidato. Il mio paese è Spinea, dove vivo tutt’ora e dove ho vissuto un’esperienza straordinaria come sindaco. Amo Spinea e sarò sempre riconoscente ai suoi cittadini”. Parole al miele che suggeriscono scenari futuri. Tessari è stato primo cittadino dal 1999 al 2009, per due mandati consecutivi. La sua uscita di scena è corrisposta con la vittoria elettorale del centrosinistra, e anche per questo motivo i suoi vecchi elettori spingono per farlo tornare al timone della coalizione. Tessari attualmente è l’assessore provinciale all’Istruzione, nominato proprio nel 2009 dalla presidente Zaccariotto, e per ora non intende lasciare questo ruolo. G.Pip.

SOCIALE CONSIGLIO DEI RAGAZZI

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oinvolgere maggiormente i ragazzi nella vita pubblica e politica di Spinea: è questo l’obiettivo che si propone il “Consiglio comunale dei ragazzi”, nato a gennaio. Il sindaco Checchin e l’assessore all’istruzione Loredana Mainardi hanno incontrato i genitori al cinema Bersaglieri per descrivere l’iniziativa. Bambini e bambine potranno approfondire la conoscenza della loro città e proporre interventi e progetti per la collettività. L’idea è nata lo scorso autunno durante un corso di formazione a cui hanno partecipato gli insegnanti delle scuole primarie e della scuola media Vico-Ungaretti, organizzato dal comune in collaborazione con il “Movimento di cooperazione educativa”. La Mainardi esprime la propria soddisfazione: “Con questo consiglio comunale rivolto ai più giovani, vogliamo ascoltare le loro voci, coinvolgerli su tematiche importanti per Spinea ed ascoltare le loro proposte. In questo modo potremo ragionare con loro sul significato di partecipazione e diritti”, conclude l’assessore. E, sempre a proposito di giovani, nonostante la crisi economica, il comune di Spinea non vuol fare a meno degli educatori di strada. Se la giunta darà il via libera al tanto atteso finanziamento, il primo quartiere interessato sarà il Villaggio dei Fiori. L’anno scorso per i vari progetti di aggregazione sociale il comune stanziò 18mila euro, quest’anno potrebbero essere ancora meno.

Giovani in un consiglio comunale

L’anno scorso per gli educatori di strada il comune stanziò 18 mila euro Nei mesi scorsi l’assessore ai Servizi Sociali Buiatti e quello alle Politiche Giovanili Lazzaro, hanno incontrato Silvia Michelini, psicologa del Seps (il servizio per l’educazione e la promozione della salute nel territorio del Miranese e della Riviera). L’obiettivo è dar vita a varie iniziativa per coinvolgere i ragazzi giovani di Spinea organizzando concerti, giochi, manifestazioni artistiche in cui l’obiettivo dell’intrattenimento si mescola a quello della formazione, prevenendo comportanti a rischio per la salute. Buiatti è fiducioso: “Speriamo che la Giunta riesca a trovare i soldi per queste iniziative, che sono un investimento per ottenere risultati a lungo termine”. Il rischio è però che non ci sano soldi per alcuna iniziaG.Pip. tiva giovanile.


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IL CONSIGLIO COMUNALE DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI Oggi 13 febbraio ben 150 ragazzi delle scuole che partecipano al progetto Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze hanno incontrato il Sindaco presso il Municipio. Questo progetto nasce con l’obiettivo di promuovere e sensibilizzare i giovani studenti sui temi amministrativi che interessano la nostra città. Partecipare al Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze significa contribuire attivamente a migliorare le scelte amministrative del nostro Comune, formulando proposte concrete e necessarie al miglioramento e allo sviluppo del nostro territorio. Ai giovani verrà fornito un libretto che servirà a far conoscere la realtà del nostro Comune, le competenze, i servizi, le risorse. “Questa ini-

MI PRENDO CURA DELLA MIA CITTÀ: UN PROGETTO IN CRESCITA

In foto: Il Sindaco, l’Assessore alla Pubblica Istruzione e l’Assessore ai Lavori Pubblici con le docenti della scuola media Vico Ungaretti.

ziativa contribuirà a dare più risposte ai nostri concittadini e a realizzare ‘La città partecipata’ ossia un nuovo modo di essere e di vivere Spinea – precisa l’Assessore alla Pubblica Istruzione Loredana Mainardi – Desidero ringraziare in particolare gli insegnanti, i coordinatori del progetto e tutti coloro che con la loro collaborazione rendono possibile questa bella e importante iniziativa”. I ragazzi hanno

fatto molte domande al Sindaco e agli Assessori presenti: Come si diventa Sindaco? Che cosa significa fare politica? Quali sono le soddisfazioni e le difficoltà di essere Sindaco? Come si riesce a rispondere ai cittadini quando non ci sono risorse adeguate? È stato un incontro denso e articolato al termine del quale il Sindaco ha ringraziato tutti i ragazzi, invitandoli ad impegnarsi per il bene della loro Città.

CASA DI ALICE, I NUOVI LABORATORI Ha riaperto regolarmente dal 9 gennaio, il servizio Casa di Alice dedicato alle famiglie con bambini dai 0 ai 5 anni. In un ambiente confortevole genitori e bambini oppure bambini accompagnati da nonni o baby-sitter, possono giocare, confrontarsi, partecipare a laboratori, il tutto con la presenza e il supporto di operatori specializzati. “Si tratta di un servizio molto frequentato – dice l’Assessore ai Servizi sociali Buiatti – che offre un supporto qualificato e integrato alle famiglie con bambini piccoli per promuovere il benessere in chiave innovativa. Casa di Alice risponde ad uno specifico bisogno delle famiglie secondo quanto emerso anche con l’iniziativa Family-net”. Un nuovo ciclo di Psicomotricità è previsto anche dal 23 marzo al 27 aprile. Ma non finisce qui, nelle prossime settimane sarà attivato anche uno specifico laboratorio per genitori. L’iscrizione annuale a questo servizio è di 10 euro per i residenti e di 160 euro per i non residenti. Casa di Alice è aperta tutti i martedì e giovedì dalle 15.30 alle 18.30 presso l’ex scuola Disney al Villaggio dei Fiori. A Crea è aperta mercoledì e lunedì dalle 15.30 alle 18.30. Info al 3348244039.

GIORNO DEL RICORDO 2012 Il nostro Comune in collaborazione con l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – Comitato Provinciale di Venezia, organizza una serie di manifestazioni aperte a tutti in ricordo dell’esodo che colpì i nostri connazionali residenti in Venezia Giulia e Dalmazia. ecco la programmazione: Martedì 28 febbraio alle ore 17.30 presso la Sala Consiliare, Conferenza sul “Giorno del Ricordo” con la partecipazione di Antonio Zett e Alerssandro Cuk, ANVGD Venezia, il Sindaco Silvano Checchin, Claudio Tessari, Assessore Provinciale all’Istruzione e proiezione del documentario “Magna Istria”. Mercoledì 7 marzo alle ore 17.30 presso la Sala Consiliare, Presentazione del libro “Le cinque giornate di Fiume”di Silvia Moscati con la partecipazione dell’autrice, di Roberto Trevisan, Presidente Università Popolare di Spinea, di Alessandro Cuk e di Antonio Zett. Giovedì 15 marzo alle ore 17.30 presso la Sala Consiliare, Presentazione del libro “Miniere dell’Arsia tra eventi storici e sociali” di Antonio Zett con la partecipazione dell’autore, del Sindaco Silvano Checchin, di Dino Veati e di Alessandro Cuk. Mercoledì 21 marzo alle ore 18.30 presso la Chiesa San Vito e Modesto, Santa Messa in suffragio dei Caduti e degli Infoibati celebrata da don Antonio Genovese.

Sabato 28 gennaio 2012 tanti volontari al lavoro per rendere più vivibile la nostra Spinea. Un gruppo si è dedicato al Parco Nuove Gemme con azioni di giardinaggio. Altri si sono impegnati in piccoli lavori di manutenzione nelle aule della Scuola Marco Polo, Rodari, Mantegna. Cittadini, amministrazione, scuola e sponsor, tutti insieme per una città partecipata e attiva. Tutto il materiale utilizzato per le manutenzioni interne infatti è stato offerto da Leroy Merlin di Marghera. “Voglio ringraziare tutti i volontari del progetto MI PRENDO CURA - dice il Sindaco Checchin - la città partecipata si realizza così mettendo in rete tutte le energie del territorio anche grazie ad aziende sensibili a queste tematiche come Leroy Merlin”. Vuoi vedere altre foto? Vai nel profilo facebook del Comune.

In foto: i volontari al lavoro nelle scuole.

LE SCELTE AMBIENTALI DEL COMUNE Il problema dell’inquinamento atmosferico è complesso e chiama in causa competenze diverse suddivise fra Regione, Provincia, Comune. Nella nostra città contrastare l’inquinamento atmosferico, in una realtà territoriale e geografica quale la Pianura Padana, non è semplice. Per tale ragione, è neccessario che gli interventi siano programmati e realizzati su scala sovracomunale, per lo meno provinciale. In accordo con quanto indicato nell’ambito del Tavolo Tecnico Zonale Provinciale e le specificità territoriali, così come negli anni precedenti, sono state disposte una serie di azioni per contrastare l’inquinamento atmosferico: sino al 30 aprile 2012, con sospensione durante il periodo natalizio, vi è il divieto di circolazione ai veicoli non catalizzati benzina Euro 0 e Diesel Euro 0 e 1 senza filtro antiparticolato, ad eccezione dei residenti. Il territorio interessato è compreso nel perimetro individuato dalla SP81 e via Fornase a sud, SP36 e SP81 a ovest, via Rossignago fino all’intersezione con via Asseggiano e via 11 settembre a nord, linea bivi da cavalcaferrovia di via Roma e via Fornase a est. Il Comune ha previsto, inoltre, due domeniche ecologiche per il 26 febbraio e il 25 marzo 2012 durante le quali si organizzeranno momenti di divulgazione e di sensibilizzazione. Per abbattere le polveri sottili ogni settimana è effettuato il lavaggio delle strade a maggior traffico veicolare. Inoltre, al fine di promuovere maggiormente mezzi alternativi all’autovettura, continua il progetto Pedibus per promuovere, in collaborazione con i genitori ed i volontari, lo spostamento casa-scuola degli alunni a piedi; prosegue la pianificazione del Mobility Manager per migliorare ed ottimizzare gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti comunali. Il 26 febbraio e il 25 marzo prossimo sono previste due domeniche ecologiche che prevedono il blocco totale di tutte le categorie veicolari sul territorio comunale con orario di applicazione continuato dalle ore 10.00 alle ore 17.00. E’ istituito il divieto di circolazione per tutti i veicoli a motore catalizzati e non catalizzati, di qualsiasi uso, a combustione interna, compresi i veicoli dei residenti. Le limitazioni della circolazione stradale si applicano a tutte le strade comunali esistenti sull’intero territorio del Comune di Spinea circoscritte all’interno delle seguenti strade: - Via Fornase dalla linea ferroviaria (civico n. 95), fino all’intersezione con via della Costituzione con proseguimento fino a via Rossignago; - Via Rossignago da intersezione con via della Costituzione fino

all’intersezione con via Asseggiano; - Via 11 Settembre dalla rotatoria di via Roma fino a via Asseggiano, proseguendo per quest’ultima fino all’intersezione con via Rossignago; Sono esclusi dal divieto di circolazione le seguenti categorie: veicoli con almeno tre persone a bordo; veicoli in servizio di car sharing; gli autobus dell’ACTV e adibiti al servizio pubblico di linea e turistici, taxi ed autovetture in servizio di noleggio con conducente; veicoli adibiti a cerimonie nuziali o funebri e al seguito; autovetture al servizio di portatori di handicap munite di contrassegno e di soggetti affetti da gravi patologie debitamente documentate con certificazione rilasciata dagli Enti competenti, ivi comprese le persone che hanno subito un trapianto di organi o che sono immunodepresse; veicoli dei paramedici e dei tecnici ospedalieri in servizio di reperibilità nonchè i veicoli di associazioni e imprese che svolgono servizio di assistenza sanitaria e/o sociale; veicoli con targa straniera; veicoli utilizzati per il trasporto di persone presso strutture sanitarie pubbliche o private per sottoporsi a cure urgenti in emergenza; veicoli di servizio (Es. Servizi di Polizia, veicoli di lavoratori in turno); veicoli di società sportive adibiti a trasporto collettivo di giovani atleti diretti verso centri e strutture sportive e ritorno, limitatamente ai 60 minuti prima e dopo l’inizio e il termine dell’attività sportiva o di allenamento, forniti di logo d’identificazione o di certificazione sull’attività da svolgere della stessa società; veicoli condotti da farmacisti titolari in servizio limitatamente ad un’ora prima e un’ora dopo l’apertura e la chiusura dell’attività; veicoli con persone che devono recarsi a manifestazioni sportive, religiose e sociali; veicoli a GPL o gas metano; veicoli con motori elettrici o ibridi; veicoli euro 4 o con filtro particolareggiato FAP, è consentito l’accesso al parcheggio della MSFR, seguendo obbligatoriamente i percorsi A/R via Roma, via Rossignago e via 11 Settembre. Per ogni altro dettaglio: www.comune.spinea.ve.it/polizialocale; tel: 041 994447.


14 Santa Maria di Sala Elezioni Fatica a decollare la campagna elettorale

Il centrodestra, punta su Ugo Zamengo Nel centrosinistra si fa il nome di Valter Stevanato. L’Idv scalpita e mostra insofferenza di Filippo De Gaspari

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ennaio 2012, anche per Santa Maria di Sala è tempo di campagna elettorale. In verità il paese dei Farsetti fatica a svegliarsi dal torpore di una scadenza naturale del mandato che ha visto protagonisti negli ultimi 5 anni Paolo Bertoldo e la sua Lista Salese. Solo nelle ultime settimane i partiti sembrano aver iniziato a scaldare i motori, ma di annunci ufficiali per ora nemmeno l’ombra, eccezione fatta per l’Italia dei Valori che ha lanciato nell’agone delle proposte della prima ora Valter Stevanato, ex Ds e consigliere comunale ormai di una certa esperienza. Una candidatura la sua che sembra più diretta agli alleati del Pd che agli avversari del centrodestra. I Democratici faticano a trovare una proposta interna, rinviando di continuo l’annuncio della loro candidatura. Che pure, è certo, ci sarà. L’Idv dal canto suo scalpita e mostra insofferenza. Non è facile insomma la convivenza nel centrosinistra, anche se la coalizione correrà unita, per la prima volta con Pd, Idv e sinistra insieme (l’ultima volta l’allora Margherita era ancora alleata col centrodestra di Zamengo, in uno scenario quasi unico a livello sovracomunale). “Lavoriamo per compattare l’alleanza – afferma il coordinatore democratico Le-

Il municipio di Santa Maria di Sala andro Favaro – stiamo valutando chi possa avere le carte in regola per guidare un gruppo allargato sia in caso di vittoria che di sconfitta”. Se nel centrosinistra si fanno prove di alleanza, nel centrodestra è pacifico che l’unità non ci sarà. “Non ci sono i presupposti” spiega il leader del Pdl d’opposizione Ugo Zamengo, che annuncia così un’altra epoca di battaglie tra i rivali di sempre: Zamengo appunto e Bertoldo. Potrebbe essere ancora l’ex sindaco il candidato (ma non c’è ancora alcuna conferma a riguardo) a guidare la lista che nel 2007 perse per una manciata di voti il comune. I dubbi non sono

tanto su Zamengo in sé ma sull’alleanza. Scontata la discesa in campo contro l’altro Pdl di Bertoldo, non lo è invece ancora del tutto la possibile alleanza con la Lega Nord, che anche a Santa Maria di Sala stavolta vorrebbe correre da protagonista. Lista Salese invece ci sarà: deve solo fare i conti al proprio interno con le defezioni di questi anni, dopo aver perso alcuni suoi esponenti “di peso”, da Enrico Merlo a Giuseppe Masetto. Bertoldo invece potrebbe ricandidarsi. Insomma ancora tutte ipotesi, servirà superare il freddo di questi mesi forse, per avere un quadro ben delineato.

NEWS Caselle

RESTAURATA LA CHIESA DELLA MADONNA MORA

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orna pienamente in mano ai salesi la chiesetta della Madonna Mora di Caselle, danneggiata da un violento temporale nell’agosto del 2010. Alcune settimane fa il piccolo campanile della pieve, colpito da un fulmine nella notte del 13 agosto, è tornato a rintoccare le ore: piccolo regalo di Natale per fedeli e cittadini di Caselle e Caltana, che avevano seguito a lungo le vicende della ricostruzione del campanile. L’orologio della chiesetta si era fermato alle 3.20 della notte, colpito da una saetta che aveva disintegrato la punta del campanile, facendola schiantare a terra. I danni erano subito risultati ingenti: oltre al crollo della sommità della torretta campanaria erano stati danneggiati anche parte del tetto della chiesa e il contatore elettrico che comandava le campane, completamente disintegrato insieme a tutte le sue derivazioni. Inoltre il fumo nero generato dalla fusione del contatore aveva annerito dei muri e del soffitto dello storico edificio. Il restauro, avviato a novembre, ha dovuto attendere i permessi della Sovraintendenza alle Belle arti. Ad eseguire i lavori è stata la ditta Edilpagotto su progetto dell’architetto Fidenzio Dal Corso. E a fine dicembre, tolto il cantiere, gli abitanti di Caselle e Caltana hanno potuto udire per la prima volta, dopo due anni e mezzo, i dolci ritocchi delle campane della chiesa, risalente addirittura al 1893 e che contiene al suo interno la famosa Madonna di Loreto. F.D.G. G.G.

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Santa Maria di Sala 15 Urbanistica Inizio d’anno difficile per il progetto “I cardini”

Centro commerciale, si vuole il referendum di Filippo De Gaspari

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ettimane decisive per il nuovo centro commerciale di Tre Ponti. La Confcommercio schiera gli avvocati, mentre l’opposizione deposita mille firme in Regione e minaccia un referendum consultivo contro il progetto. Tutto questo in pieno clima pre-elettorale, col Comune chiamato alle urne dopo 5 anni, per scegliere non tanto chi guiderà il municipio, quando le linee di pianificazione urbanistica futura, tra centro scolastico e nuovi assetti territoriali e ambientali. Intanto è lotta senza quartiere a Santa Maria di Sala contro il centro commerciale: il sindaco Paolo Bertoldo e la sua giunta tirano dritto verso l’approvazione del progetto che consentirà di realizzare il nuovo plesso scolastico, ma le minoranze insorgono, decise a bloccare quello che definiscono uno scempio del territorio. A loro fianco ora scende in campo anche la Confcommercio del Miranese, con i suoi avvocati, per mettere a punto una strategia di opposizione al progetto che sorgerà lungo la Noalese. Al posto di terreni agricoli, sono previsti un centro servizi con la casa di riposo, alcune residenze e soprattutto due strutture gemelle di vendita, ognuna con due piani, per una superficie totale di oltre 40 mila metri quadri. Per la Confcommercio sarà la fine dei negozi di vicinato. Ma è la procedura a non convincere, visto che secondo gli oppositori il Comune avrebbe prima sottoscritto 9 accordi di programma coi privati e poi approvato il Piano di assetto del territorio, invece del contrario. C’è materiale dunque per far

La Confcommercio schiera gli avvocati, l’opposizione deposita mille firme in Regione

Un centro commerciale

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NEWS Poste

PROSEGUONO I DISSERVIZI

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roseguono i disservizi di Poste Italiane nel Salese. Il Consiglio comunale chiede all’unanimità al sindaco di intervenire presso l’azienda per ripristinare la regolarità del servizio di consegna della corrispondenza e aprire l’ufficio centrale del capoluogo, anche in orario pomeridiano. La proposta, fatta nell’ultima seduta dal consigliere Valter Stevanato, ha trovato tutti d’accordo. “Visto l’aumento demografico del nostro comune – ha detto Stevanato – è quanto meno auspicabile chiedere che gli sportelli funzionino a tempo pieno”. D’accordo Ugo Zamengo: “Da tempo le poste non soddisfano le esigenze dei cittadini, vista anche la presenza di molte aziende nel nostro territorio chiedere un’inversione di rotta è doveroso”. L’assessore Giovanni Vanzetto però è pessimista: “Le Poste oggi sono disorganizzate e concentrate solo sui servizi bancari. Se a Santa Maria di Sala apriranno al pomeriggio, ad aprire sarà una nuova banca, perché saranno quelli i sevizi ad essere implementati”. Per il sindaco Paolo Bertoldo: “E’ in atto una trasformazione del servizio che comporta disagi continui. La chiusura del vicino ufficio di Scaltenigo ha contribuito ad aumentare i problemi”. F.D.G.

L’opposizione contesta: “Prima fatti gli accordi e poi avviato il piano” lavorare gli avvocati. I legali di Confcommercio attendono solo di avere in mano i primi atti concreti per predisporre un eventuale ricorso, o anche solo una diffida nei confronti del Comune. “Sono scelte senza un disegno politico – accusa il presidente dell’associazione Ennio Gallo – che hanno solo valenza economica e finanziaria. Dobbiamo difendere prima di tutto un modello sociale basato sul piccolo commercio”. Giù dura anche l’opposizione: i gruppi capitanati da Ugo Zamengo, Beatrice Damin e Pier Luigi Masiero, insieme al gruppo misto che raccoglie i fuoriusciti di Lista Salese, hanno raccolto circa mille firme, già depositate in Comune, Provincia e Regione. Le minoranze hanno anche chiesto un nuovo Consiglio comunale straordinario sulla questione, per avere dal sindaco tutte le risposte che riguardano le anomalie riscontrate nella procedura. Zamengo, Damin, Masiero

e Giuseppe Masetto del gruppo misto stanno pensando anche a un referendum, per chiamare ad esprimersi sul progetto i cittadini. La possibilità è sancita dallo statuto comunale che chiede però le firme del 10 % degli aventi diritto al voto. A Santa Maria di Sala, che di pari passo si prepara alle elezioni comunali, basterà aggiungere qualche centinaio di firme a quelle già raccolte nei mesi scorsi o comunque chiamare a raccolta anche solo una piccola parte degli elettori dei partiti di minoranza. Il problema della cementificazione del territorio con la costruzione di centri commerciali e direzionali, è sempre più osteggiata dalla popolazione e dai comitati cittadini.

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LO

SPORT in PRIMO PIANO

In breve

A Mirano Attività della Polisportiva: “S. Pio X” in favore dei disabili

Pallacanestro Mirano, sodalizio con la Reyer La Pallacanestro Mirano entra nell’orbita della Reyer Venezia. La società miranese e il club veneziano rivelazione della serie A1 hanno firmato un accordo di collaborazione per i settori giovanili e, per festeggiare questo binomio, il ds della Reyer Federico Casarin (ex Mirano) ha portato la prima squadra ad allenarsi a Mirano, attirando l’attenzione di centinaia di appassionati. “La sottoscrizione dell’accordo è la formalizzazione di una vicinanza tra noi e la Reyer che di fatto c’era già” spiega il presidente di Mirano Federico Polo.

Atletica, successo al parco Rabin Grandissimo successo di pubblico per il Campionato Provinciale di Atletica (specialità Cross) svoltosi nel Parco Rabin di Mirano. Nei 3.5 Km donne si è imposta Elena Canali dell’Asi Veneto, mentre nei 5 Km, uomini le vittorie sono andate a Riccardo Donè (Jesolo) per gli allievi e Miro Buroni (Murano) per gli junior. I fratelli Riccardo ed Antonio Garavello dell’Assindustria Padova dominano invece nelle categorie “promesse” e “assoluti”.

Mountain bike a Santa Maria di Sala Oltre 370 sportivi in sella alla loro mountain bike hanno preso parte al trofeo “Ftp” di Santa Maria di Sala. Alla manifestazione hanno partecipato oltre un centinaio di ragazzini e un pubblico caldo e numeroso. Madrina della corsa l’olimpionica Paola Pezzo, presente anche l’ex campione mondiale Marco Bui e un altro grande ex come Giovanni Battaglin.

Lo sport contro le difficoltà di Gabriele Pipia

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abrizio è un playmaker inesauribile, porta il pallone e guida la squadra da un lato all’altro del campo senza fermarsi un attimo. Roberto è un realizzatore infallibile, da sotto canestro raramente sbaglia. Davide è il più giovane, ma si è già inserito perfettamente nei meccanismi di squadra. Fabrizio, Roberto e Davide sono tre atleti della “Polisportiva S. Pio X Mirano”, la prima squadra di pallacanestro per atleti con disabilità mentali del Miranese. Da più vent’anni, infatti, la Polisportiva. S. Pio X organizza l’attività cestistica per atleti disabili, tra allenamenti al patronato di Mirano, e attività agonistica in tutto il Triveneto. Compongono la squadra una quindicina di atleti, seguiti da sette tra tecnici e accompagnatori. Dal 2010, la squadra è affiliata a Special Olympics, il programma internazionale di sport per atleti con disabilità intellettive fondato nel 1968 da Eunice Kennedy Shriver. Dal 2006, la Polisportiva miranese organizza una delle principali kermesse cestistiche per disabili in Veneto, il “Torneo di Natale”, portando a Mirano le migliori compagini di Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Quest’anno il torneo ha cambiato formula divenendo la 2^ giornata dei Giochi Regionali di pallacanestro unificata Special Olympics, massima competizione veneta. Ciò che più è significativo nella pallacanestro unificata è la stretta, fondamentale sinergia tra atleti disabili e normodotati. Si sono dunque ritrovate e sfidate sul parquet del palazzetto di via Villafranca le sei squadre iscritte alla competizione: oltre alla squadra miranese, c’e-

La squadra dello Special Olympics rano Il Sorriso Mira, Baskettosi Treviso, Oltre Montebelluna, Pianeta Handicap Rovigo e Step Abano Terme. Nel primo incontro, Treviso ha superato Mira 30 a 26; nel secondo, Rovigo l’ha spuntata all’ultimo su Montebelluna per 26 a 24, mentre nell’incontro conclusivo i padroni di casa hanno piegato Abano 10 a 4. Dopo questi risultati la classifica vede al comando, appaiate a sei punti, Mirano e Rovigo. A scaldare ulteriormente il pubblico hanno pensato gli atleti di “Dunk Italy” e “Urban Tricks”, che della palla a spicchi fanno uno spettacolo funambolico con schiacciate acrobatiche e esibizioni di basket freestyle. Il momento clou si è avuto a fine torneo, quando sono scesi sul parquet due uomini simbolo della Reyer Venezia: il direttore sportivo Federico Casarin e l’ala Alberto Causin, che hanno giocato con gli atleti e hanno presenziato alle premiazioni.

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e fino a qualche anno il Taekwon-do era uno sport di nicchia sconosciuto alla maggior parte degli appassionati sportivi italiani, negli ultimi tempi questa disciplina coreana si sta diffondendo sempre più. Nel nostro territorio risulta evidente il boom del Miranese, dove sempre più ragazzi giovani si affacciano a questo mondo con interesse, curiosità e voglia di imparare. A Mirano la società “A.S.D. Polisportiva Antares” sta facendo incetta di medaglie a livello provinciale e regionale, accrescendo vertiginosamente il proprio numero di iscritti. Vediamo dunque di fare un viaggio all’interno di questo nuovo fenomeno dello sport locale. Si tratta di un’arte marziale coreana (in Corea del Sud è considerato lo sport nazionale per eccellenza) basato principalmente su varie tecniche di calcio (da qui il suo nome, che in lingua madre significa letteralmente “l’arte dei pugni e dei calci in volo”). E’ l’arte marziale che conta più praticanti in tutto il mondo e il suo stile più utilizzato, denominato Taekwon-do Wtf, è perfino sport olimpico. Alla base del Taekwon-do c’è infatti l’importanza per l’etica: secondo i padri fondatori di questo sport le norme spirituali permettono gli uomini a vivere armoniosamente insieme. In Italia la disciplina ha iniziato a diffondersi negli ultimi cinquant’anni, e nel Veneto il vero boom c’è stato proprio nell’ultimo lustro. Dalla prima

palestra romana (ricavata in un garage) si è arrivati a ben oltre 500 società sparse in tuto il territorio nazionale. Ora esistono due federazioni italiane, e la principale (World Taekwon-do Federation) ha ottenuto l’affiliamento al Coni partecipando per la prima volta all’olimpiade di Sidney 2000. A Mirano questo sport si sta radicando sempre più grazie alla società diretta con competenze ed esperienza dal Maestro Omar Carli. “Oltre al profilo sportivo e agonistico, questa arte marziale è un potente strumento di crescita personale”: è questa la convinzione che spinge Carli e i suoi allievi. Nell’ottica di una costante crescita umana, sportiva e societaria, il bilancio del 2011 è stato molto positivo. I risultati maggiori sono arrivati a livello regionale, dove gli atleti miranesi si sono consacrati. Teatro delle loro imprese la palestra di Fontanelle (Treviso), dove a fine anno si è tenuto il campionato regionale di Taekwon-do. Sommando titoli e piazzamenti conseguiti, la Polisportiva Antares si è dimostrata la miglior società partecipante. La prima tappa del campionato si suddivide in due sessioni: la prima di forme (in inverno) e la seconda di combattimenti (in primavera, prevista per il 27 maggio). Alla competizione hanno partecipato 214 atleti, 17 società e 30 arbitri: numeri importanti che confermano la crescita del movimento nel nostro territorio. G.Pip.


Sport 17 Rugby Da Mirano alla ribalta con l’Italia del pallone ovale

Francesco Minto, campione nazionale Ha vinto due Coppe Italia (2008 e 2009) e una Supercoppa Italiana (2008). E’ andato in forze alla Benetton di Gabriele Pipa

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al campo in terra battuta dove si allenava a Mirano allo splendido centro sportivo romano dove si è radunata nelle scorse settimane la nazionale maggiore. Ne ha fatta di strada Francesco Minto, che a dicembre è stato convocato per la prima volta dal commissario tecnico Brunel. Un miranese tinto d’azzurro non capita tutti i giorni, e la notizia si è subito diffusa in città.

Ha ottenuto nel 2006 il suo primo contratto con Overmach Parma E’ passata rapidamente di bocca in bocca ed è stata postata decine e decine di volte su Facebook, lo strumento più immediato per esprimere l’orgoglio e la soddisfazione di avere un proprio concittadino a rappresentare Mirano nell’olimpo del rugby italiano. C’è chi lo ricorda per essere stato in classe con lui a scuola, chi per le partite a calcio nei

campetti dei quartieri, chi per essere stato un suo compagno di squadra. Tutti, di sicuro, lo ricordano per il suo carattere forte e determinato. Una personalità schietta e a tratti esuberante che l’ha portato molto lontano. Nato a Mirano il 20 maggio 1987, Francesco da piccolo ha optato prima di tutto per il calcio. Pochi allenamenti al comunale di Mirano, qualche partita, e poi la voglia di passare al rugby, lo sport che meglio si adattava alle sue caratteristiche fisiche. E da li è stato subito amore a prima vista: inseritosi perfettamente in una società dalla lunghissima tradizione come il Mirano Rugby, Minto ha calcato per la prima volta i campi allenato da Eugenio Artuso e poi ha fatto tutta la trafila fino alla prima squadra allora militante in serie B. Poi, nel 2006, la prima vera svolta della sua carriera: il contratto con l’Overmach Parma, in Super 10. Quattro stagioni ricche di successi e soddisfazioni e poi, nel 2010, il salto di qualità più importante, la maglia della Benetton Treviso. Di pari passo con la sua vertiginosa crescita arrivano an-

Francesco Minto e un’immagine di una partita di Rugby che le convocazioni in nazionale: dall’under 18 alla nazionale A, passando per un palcoscenico prestigioso come il “6 Nazioni” con l’under 20. Se Mirano è stato il punto di partenza, a Parma sono legati ricordi indelebili. Arrivato come una promessa tutta da svezzare, Minto si è consacrato come uno dei migliori talenti italiani portando a casa anche due Coppe Italia (2008 e 2009) e una Supercoppa Italiana (2008). Quando

lo chiama la Benetton, si realizza il sogno di una vita. “Francesco è una dei prospetti giovanili da seguire con maggior attenzione per il futuro della palla ovale, non solo per l’età ma anche per le caratteristiche fisiche di gioco”: a scriverlo è addirittura il sito ufficiale del club il giorno del suo acquisto. Alto 193 cm, Minto pesa 104 Kg e in campo ha il ruolo di terza linea flanker, sempre nel vivo del gioco pronto a battagliare per recu-

perare e smistare palloni. E’ ancora la sua stessa società a tesserne le lodi: “Veloce e aggressivo, si fa apprezzare per lo spirito di abnegazione e sacrificio nei confronti della squadra, prendendosi carico del cosiddetto lavoro oscuro”. Ottimo esempio anche per i tanti ragazzi del miranese che ogni giorno corrono e sudano sui campi da rugby. Il Rugby è uno sport meno in evidenza del calcio, ma che da grandi soddisfazioni.


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VIAGGIO IN

PROVINCIA VENEZIA

Il caso Dopo il disastro della Costa Concordia

Basta grandi navi in laguna di Venezia Il Ministro dell’Ambiente Clini ha espresso la sua preoccupazione, il sindaco Orsoni chiede di vietare il traffico di navi tanto grandi di Alessandro Abbadir

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a tragedia del naufragio del Costa Concordia, ha avuto un effetto immediato, far riflettere gli enti preposti sul pericolo rappresentato dalle grandi navi in laguna di Venezia. Sulla questione è intervenuto il ministro dell’Ambiente Corrado Clini. Agli italiani è apparso inaccettabile il passaggio delle grandi navi da crociera nel bacino di San Marco, dopo quello che è successo al Giglio. Da un sondaggio fatto, il 77% degli italiani intervistati dall’Istituto Demopolis per “Affaritaliani” sostiene il divieto di attraversamento, per le navi da crociera, dal canale della Giudecca a Venezia. Il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni è sulla linea dei comitati ambientalisti che da tempo si battono contro questi “palazzi galleggianti“ che transitano a pochi metri da Piazza San Marco e Palazzo Ducale. Il sindaco e la Giunta in fase di redazione del nuovo Pat del Comune di Venezia, hanno deciso di introdurre una norma che prevede di

“vietare il traffico di navi di dimensioni incompatibili con il bacino di San Marco”. Sindaco e Giunta (e soprattutto l’assessore all’Ambiente Gianfranco Bettin), si sono posti il problema. E se succedesse un fatto come quello della Costa Concordia in laguna?

Il presidente della Provincia Zaccariotto: “Tempo di pensare a forme diverse di accoglienza” Se fosse sversato petrolio? Se la nave affondasse davanti piazza San Marco? Il Comune su questo tema non ha potere decisionale, che spetta invece a Stato e autorità Portuale, ma intanto vuole porre dei paletti. Il Ministro Clini però non è rimasto a guardare. Da fonti ministeriali è emersa la proposta: un limite di 40 mila tonnellate di stazza (nella prima bozza erano 30 mila) per il passaggio a San Marco.

Nell’immediato però non ci sarebbe alcun divieto, si punta allo scavo del canale Sant’Angelo Contorta la cui profondità sarà portata da 2 a 10-12 metri e in prospettiva il porto off shore. Diversi comitati ambientalisti sono contrari anche a questa ipotesi. Per gli operatori croceristici invece la soluzione più accettabile sarebbe quella di un “senso unico” per le navi, cioè un solo passaggio (o in entrata o in uscita) davanti a San Marco. Vedono però come fumo negli occhi il fatto di imbarcare e sbarcare i passeggeri fuori da Venezia. “La gente vuol salire in nave qui” ribadiscono. Infine la Provincia con la presidente Francesca Zaccariotto. “Il grave incidente avvenuto all’isola del Giglio - dice - può costituire l’ulteriore occasione per tornare a discutere della questione grandi navi da crociere in laguna. Oggi è necessario studiare forme diverse di accoglienza nella nostra laguna, meno invasive e a rischio, senza però penalizzare il turismo”.

Piazza San Marco Il progetto per deviare le grandi navi dal bacino di San Marco

IL PRESIDENTE DELL’AUTORITÀ PORTUALE DI VENEZIA PAOLO COSTA SCRIVE A CLINI: ECCO LA SOLUZIONE

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iberare il bacino di San Marco dalle grandi navi da crociera è una priorità condivisa a tal punto che in breve ha preso avvio “il percorso progettuale e operativo” per raggiungere l’obiettivo auspicato dal ministro all’Ambiente Corrado Clini e chiesto a gran voce dal sindaco di Venezia Giorgio Orsoni. Il presidente dell’Autorità portuale per Venezia Paolo Costa si è attivato e in una lettera del 18 gennaio scorso ha sottoposto al ministro Clini e al collega dello Sviluppo economico, Infrastrutture e Trasporti, Corrado Passera, la sua proposta. Si tratta di un percorso che prevede due fasi, una nel breve periodo e una un po’ più prolungata nel tempo. Nel primo caso si tratterebbe di deviare il traffico dei “condomini galleggianti” dal bacino di San Marco con un percorso alternativo verso la Stazione Marittima, nel medio-lungo termine invece si pensa alla realizzazione di una nuova stazione marittima per le grandi navi da crociera alla bocca di porto di Malamocco. Il primo cittadino di Venezia ha innanzitutto espresso il proprio apprezzamento per la prontezza con cui è stata affrontata la questione e quindi per il tipo di soluzioni proposte. Entusiasta anche il governatore della Regione Luca Zaia. “La proposta del professor Paolo Costa può essere la classica quadratura del cerchio. Ora bisogna passare ai necesO.J. sari approfondimenti tecnici di fattibilità”.

CHIOGGIA LA CITTÀ SI CANDIDA AD OSPITARE IL TRAFFICO CROCIERISTICO VENEZIANO

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hioggia si candida ad ospitare il traffico crocieristico veneziano. Il sindaco Giuseppe Casson e il vicesindaco e assessore alle attività produttive e portuali, Maurizio Salvagno, lanciano ai vertici nazionali e veneziani la proposta di considerare lo scalo marittimo dell’Isola Saloni a Chioggia, come terminal in grado di dare ospitalità alle navi da crociera dirette a Venezia. “Viste le preoccupazioni espresse sul traffico crocieristico sia dal sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, sia dal ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, per la salvaguardia di Venezia e vista la volontà di ridisegnare le rotte di tali colossi nautici attraverso la laguna, invitiamo le autorità competenti a considerare Chioggia come

potenziale scalo nel panorama lagunare, a sostegno della crocieristica veneziana. Grazie alla vicinanza alle bocche di porto, rispetto alle soluzioni finora prospettate, risulterebbero infatti necessari investimenti modesti per l’escavo dei canali – spiegano il sindaco Giuseppe Casson e il Vicesindaco Maurizio Salvagno –. Ci mettiamo a disposizione del sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, del Presidente dell’Autorità Portuale di Venezia, Paolo Costa, e del ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, e di tutti i rappresentanti degli enti preposti, una volta valutati tutti gli aspetti inerenti la sicurezza, per verificare assieme la concreta fattibilità di tale proposta e l’ipotesi di un progetto strategico di porto lagunare unico”. G.G.

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Spazi aperti 19 Il convegno Nuove opportunità di un settore in evoluzione

Il turismo nel web e le sue grandi potenzialità

A Chioggia le categorie decidono di collaborare

STRATEGIE, IL TURISMO FA GRUPPO

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di Miriam Vianello

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l turismo, un tema di grande interesse toccato dal convegno organizzato dal Consorzio “Con Chioggia sì” per interrogarsi sul futuro di un settore dalle enorme potenzialità per tutto il territorio veneto. Grazie ad una ricerca presentata da Federica Montaguti del Centro Internazionale di studi sull’Economia turistica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, somministrata ad un campione di aziende di Jesolo, Bibione, Caorle e Cavallino tra gennaio e giugno 2011, sono emerse alcune criticità che stanno affrontando le imprese ricettive. I risultati possono essere estesi anche alle altre località venete, simili per estensione geografica e tradizione. Nello specifico la ricerca, oltre a evidenziare un netto aumento dell’età nella quale si diventa titolari effettivi, evidenzia che per il 74% la stagionalità della domanda rappresenta un problema importante, mentre per il 23% non lo è. Nel primo caso quindi sono stati adottati alcuni accorgimenti per incentivare il turismo balneare, per esempio a Jesolo e Caorle sono state attuate promozioni in bassa stagione

e in occasione di specifici eventi, a Cavallino invece sono state realizzati degli interventi migliorativi per accogliere ospiti anche in bassa stagione, come il riscaldamento delle piscine o la coibentazione delle strutture. Il ruolo del web però diventa sempre più strategico e peculiare, infatti sono circa il 33% delle imprese intervistate che hanno deciso di potenziare la comunicazione on line, apportando delle migliorie al proprio sito internet e aderendo a portali di prenotazione on-line. In totale sintonia l’intervento di Claudia Zarabara che ha delineato la figura del turista ai giorni nostri, costantemente connesso con il web mediante l’uso dei social network e desideroso di condividere a vacanza ultimata quanto di bello ha potuto scoprire. Sburocratizzazione, riduzione dei tempi ed immediatezza sono le caratteristiche fondamentali a cui l’offerta si deve adeguare, gli operatori in particolare sono chiamati a rispondere investendo nei nuovi mezzi di comunicazione con la creazione di pagine web facilmente consultabili e costantemen-

Il convegno a Chioggia te aggiornate. Superare l’ambito locale per creare un sistema turistico tematico, è un suggerimento che l’assessore al Turismo della Regione Veneto Marino Finozzi propone a conclusione, per creare un unico comparto Veneto. La Regione in particolare vede nel turismo la più importante industria e sta promuovendo diverse iniziative per superare la legge 33/2002 ormai vetusta così da coordinare le attività di promozione nel territorio con le sue città d’arte, balneari e di montagna. Cinesi, russi e latino-americani hanno visitato il Veneto in questi anni, son richiesti quindi investimenti sempre più consistenti per formare gli operatori ed aprirsi sempre più ai mercati ancora inesplorati.

e categorie del turismo fanno squadra, nasce Gruppo Turismo Chioggia. E’ la nuova iniziativa di quattro associazioni di categoria cittadine Gebis (operatori balneari e chioschi), Cisa Camping (campeggi), Slow Lagoon (turismo di settore itinerante) e Chioggia Yatch Group (nautica da diporto e darsene), che hanno deciso di lavorare in stretta collaborazione per esaltare la vocazione turistica del territorio. Il nuovo Gruppo, rappresentato dai presidenti Fabrizio Boscolo, Luciano Serafini, Marino Masiero e Gianni Boscolo Moretto, si occuperà di mettere a punto di un’offerta integrata con il coinvolgimento dei protagonisti della filiera del comparto. “E’ un gruppo aperto e che desidera collaborare – ha spiegato il presidente dell’associazione Cisa Camping Luciano Serafini – in sinergia con tutti coloro che hanno a cuore il futuro e il destino della nostra città”. Tra gli obiettivi quello di fare da sprone ed aiutare gli enti territoriali a definire le strategie dello sviluppo turistico locale. I progetti che Gruppo Turismo Chioggia ha in cantiere sono infatti molteplici. Idee, proposte concrete, priorità per riqualificare e potenziare il settore come

Sottomarina, la spiaggia la realizzazione di piste ciclabili che colleghi Chioggia a Venezia, per raggiungere l’oasi protetta di Ca’ Roman, Pellestrina e Lido, la realizzazione di parcheggi acquei pubblici (come il Marina City Park) per permettere ai diportisti di visitare la laguna e il territorio costiero, la creazione di un sistema di strutture a basso impatto fino a Bibione per valorizzare le vie navigabili lagunari e fluviali e la sistemazione di via Morosini con aree attrezzate per i campeggiatori. “Alcune di queste idee sono semplici, dai costi contenuti e realizzabili anche in breve tempo, una volta avuta la collaborazione della pubblica amministrazione, per avere velocemente i necessari permessi – spiega il presidente di Slow Lagoon Marino Masiero -. Con investimenti minimi si potranno avere risultati importanti e la creazione di nuove opportunità per il mondo del lavoro”. Giovanna Bellemo

ADOTTAMI Gigio e Minù. Questi 2 mici hanno bisogno urgentissimo di una nuova casa. Gigio ha 7 anni Minù è più giovane. Entrambi vaccinati e sani. La loro proprietaria è mancata. Chi se ne occupa (il loro “papà” che è molto malato) sta cercando una nuova casa. Sic. Maschietto non giovanissimo. Taglia piccola. Lasciato al bordo della strada dopo essere stato investito. Il soccorritore lo ha voluto chiamare Sic. E’ stato più volte visitato. L’appello è rivolto a chi lo riconosce o a chi ha visto chi lo ha investito… Yago. Pastore tedesco purissimo cerca famiglia. Maschio 8 anni. Vissuto a contatto con persone. Carattere molto buono. Purtroppo Yago attualmente si trova in un terreno che verrà venduto. Il proprietario non puo’ portarlo a casa e noi in rifugio non abbiamo posto. Tom. Maschietto giorvane, circa 3 anni. Taglia media, circa 15 kg. Buono con tutti. Tom è stato recuperato in Statale Romea. La speranza è che si sia smarrito. Chi lo riconosca lo aiuti a tornare in famiglia. Altrimenti è in cerca di una nuova casa. Giotto-Giove. Splendidi maschi incrocio setter irlandese, circa 10 anni. Carattere tranquillo e molto buoni. Il loro proprietario è mancato e per loro si sono aperte le porte del rifugio. Cerchiamo per loro una casa che possa accoglierli per gli ultimi anni. Loretta, associazione protezione animali di Chioggia Onlus 3289620233

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20 Mondo scuola Innovazione tecnologica Unioncamere e altri partner fanno partire il progetto

“Energy Villab”, imprese ed energia pulita Le prime realizzazioni pilota sono previste a Forte Poerio a Mira, e nel Comune di Teolo di Alessandro Abbadir

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nergia pulita, territorio veneziano e padovano all’avanguardia. Al via a Mira (a Forte Poerio) e a Teolo a “Energy Villab”, cioè il progetto, un network di Living Lab virtuosi. Il progetto è stato presentato le scorse settimane da Unioncamere del Veneto, con il titolo ”Energy Living Lab: un nuovo approccio per la condivisione di uno sviluppo energetico sostenibile”. Di cosa si tratta? “I living lab - hanno spiegato gli organizzatorisono dei momenti di sperimentazione che portano la ricerca fuori dal laboratorio e nelle dinamiche del mondo reale per fondere l’inno-

NEWS

vazione tecnologica con quella organizzativa e sociale, in un processo di co-creatività che coinvolge tutti i soggetti partecipanti. Sono sperimentazioni legate ad applicazioni per lo sviluppo di fonti di energia rinnovabili e risparmio energetico, col coinvolgimento di piccole e medie imprese, distretti produttivi. E’ stato approvato nell’ambito del programma per la cooperazione transfrontalier Italia-Slovenia 2007-2013, il progetto si concluderà nel maggio del 2014. Le prime realizzazioni pilota sono previste a Forte Poerio a Mira, e nel Comune di Teolo. Energy Villab prevede

l’avvio di sei iniziative pilota (quattro in Italia e due in Slovenia),la loro messa in rete, il collegamento alla valutazione comparativa dei risultati raggiunti, e la creazione di premesse per una condivisione di politiche transfrontaliere a sostegno degli stessi territori. I partner coinvolti sono: Craca (Centro Regionale di assistenza per la Cooperazione Artigiana); Università di Padova - Dipartimento di Processi Chimici dell’Ingegneria; Provincia di Treviso; Camera di Commercio di Venezia; ConCentro Azienda Speciale della Camera di Commercio di Pordenone; Comune di Jesolo; Comune di

Indagine di Fondazione Impresa

GLI ITALIANI VOGLIONO LA BIOEDILIZIA

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econdo l’indagine sui comportamenti eco-sostenibili degli italiani realizzata da “Fondazione Impresa” di Mestre, il 25,4% degli italiani ha cercato attivamente informazioni sulla classe energetica della propria abitazione. Il 30,9% ha effettuato interventi di riqualificazione energetica della propria abitazione. In

particolare: sostituzione di infissi, interventi di isolamento e sugli impianti di riscaldamento. ”Nei prossimi due anni - spiega Fondazione Impresa - il 21,8% degli italiani che ha dichiarato di non aver ancora effettuato interventi di riqualificazione energetica delle proprie abitazioni ma intende operare in tal senso. In particolare, la sostituzione

Musile di Piave; Fondazione Istituto su Trasporti e la Logistica (Itl) – sede Ravenna; Ial Innovazione Apprendimento Lavoro Friuli Venezia Giulia; Ul Iri (Istituto per lo sviluppo dell’innovazione dell’Università di Lubiana); Università di Lubiana; Prc (Centro di Sviluppo della Valle dell’Isonzo); Golea (Agenzia locale per l’Energia della Goriška); Uip (Centro Universitario per lo sviluppo e incubatore universi-

degli infissi (48,1%), l’isolamento dell’edificio (24,1%) e la sostituzione degli impianti di riscaldamento (13,9%), continuano ad essere gli interventi più richiesti, aumentano gli interventi di installazione dei pannelli solari termici (12,7%)”. La bioedilizia o edilizia sostenibile rappresenta uno di quei settori che meglio di altri descrive la sintesi contenuta nell’espressione green economy o crescita sostenibile. “L’obiettivo di ridurre le emissioni di Co2 anche attraverso la riqualificazione energetica degli edifici - affermano i ricercatori di Fondazione Impresa - rappresenta un

tario del Litorale). ”Con questi laboratori che uniscono territorio ed esperienze innovativespiegano gli organizzatori - si vuole dare un segnale di rinnovamento nel modo di concepire il territorio, non più solo suolo da sfruttare, ma ambiente da difendere e dal quale partono iniziative che puntano a cambiare il volto dell’economia locale e segno della green economy e del risparmio energetico”.

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22 Personaggio Debora Alibardi Musicista e stilista affermata

Dalla musica alla moda, un’unica grande passione Con i suoi abiti da sposa e da cerimonia ha vinto a Udine il concorso “Sposa d’autore”

di Paola Teson

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uccesso anche nella moda per Debora Alibardi, componente del celebre gruppo di cover Nomadi “Status Symbol” (gruppo che tra l’altro ha aperto il concerto dei Nomadi a Cavarzere). Una passione per l’arte che Debora traduce sia nella musica che nella moda: due lati che vede molto diversi tra loro ma che riescono ugualmente ad appassionarla. L’amore per la musica l’ha portata a fondare il complesso di cui fa parte, dopo aver studiato con due musicisti che le hanno dato le basi per intraprendere questa strada (il jazzista Franco Nesti e Gianni Cicogna); pur non avendo iniziato a suonare sin da bambina, Debora ha raggiunto ottimi risultati nella musica, soprattutto grazie al suo gruppo. L’amore per la moda, invece, l’ha portata a diventare stilista di abiti da sposa e da cerimonia molto particolari, partecipando anche

a diversi concorsi che le hanno sempre dato soddisfazione. La giovane bassista, infatti, possiede il diploma di “Tecnico della moda” (ottenuto presso l’Ipsia “Ruzza” di Padova) e il diploma di “Stilista e modellista professionale” (conseguito presso la “Sitam Moda” di Padova). Grazie a queste sue capacità, Debora Alibardi (alias Maribel) ha partecipato a diversi concorsi nella moda: l’ultimo in ordine di tempo è “Sposa d’autore 2012” che le ha permesso di aggiudicarsi il “Premio Speciale Sposa 2012”. Il concorso (ideato ed organizzato dall’agenzia “modashow.it” in collaborazione con “Eventi & Co.”) era dedicato a stilisti emergenti che creano abiti da sposa e da cerimonia, realizzato all’interno e in occasione della ottava edizione di “Udine Sposa”, in programma alla Fiera di Udine.

Maribel ha da poco aperto un atelier a Villatora di Saonara dove disegna e realizza abiti da sposa, da cerimonia e da sera. Ma questo concorso è solo l’ultimo di tante altre esperienze analoghe che la giovane stilista cavarzerana ha già affrontato, come racconta lei. “Ho studiato moda - racconta - per molti anni e dopo gli studi ho sempre coltivato questa passione. Negli anni 2004 e 2005 ho partecipato alla rassegna Young Fashion di Padova che mi ha portato sulle passerelle di Milano Collezioni Donna e a Roma per l’Alta Moda. Nel 2011, poi, ho partecipato come finalista al concorso “Moda d’autore” che si è tenuto a Lignano Sabbia d’Oro. Ora ho avuto il piacere di partecipare a questo concorso con abiti da sposa da me realizzati e sono onorata di aver ricevuto questo premio speciale. E’ proprio da quando ho iniziato a partecipare ai

Suona cover del grupo dei Nomadi nel celebre gruppo cavarzerano degli Status Symbol concorsi di moda d’autore che mi è venuta l’ispirazione anche per aprire un atelier tutto mio.” Il verdetto di “Sposa d’autore” che ha incoronato vincitrice Veronica Piazza della “Vi.Bi. Couture” (laboratorio di design di Udine) e seconda classificata Alexandra-Andreea Stanescu nata a Bucarest, studentessa all’”Istituto di Moda Burgo” di Milano, è giunto al termine di una elegante sfilata dove tutte le nove stiliste in gara hanno presentato le proprie creazioni. “Per realizzare i modelli che ho presentato al concorso – commenta Maribel - mi sono

Debora Alibardi, in arte Maribel con suoi abiti da cerimonia

ispirata ad uno dei miei miti della moda, ovvero Fausto Sarli. In qualche modo ho voluto riportare alcuni degli aspetti dei suoi modelli anche nei miei abiti”. La regia del concorso è stata firmata da Paola Rizzotti, la presentazione è stata curata da Michele Capitò. A partecipare all’evento un numeroso ed attento pubblico che ha dimostrato con calorosi applausi di apprezzare le proposte delle nove stiliste in gara e che, altresì, ha dimostrato anche di condividere le scelte dei giurati, tra cui naturalmente il premio per la stilista e musicista cavarzerana Debora Alibardi.


Cultura provinciale 23 Il personaggio Il presentatore degli spettacoli della signora della canzone è di Chioggia

Cester, trait d’union tra Nilla Pizzi e Chioggia Ad un anno dalla sua scomparsa ricorda commosso l’artista che fu protagonista della musica italiana negli anni ‘50 di Eugenio Ferrarese

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a canzone “all’italiana”, melodica esiste ancora? Quasi un anno fa scompariva la “signora della canzone” Nilla Pizzi, la famosa protagonista della musica italiana degli anni ’50, cantante con la quale il chioggiotto Aldo Cester ha condiviso tanti ricordi sul palco in qualità di presentatore dei suoi spettacoli in giro per l’Italia ed

“All’estero i nostri cantanti di quegli anni continuano ad avere consensi e ad essere apprezzati” anche all’estero. Forse questo tipo di canzoni è un po’ sul viale del tramonto, ma mantiene ancora un grande interesse e fascino, soprattutto per una certa fascia di pubblico. “La canzone italiana degli anni ’50 e ’60 è un po’ superata – sottolinea Cester –. Le canzoni ora sono certo culturalmente più complesse, più evolute. Ma specialmente all’estero, tra

NEWS Letteratura

LIBRI FUORI DI TESTO. INCONTRI CON GLI AUTORI

le numerose comunità italiane sparse per il mondo, le tournée dei nostri cantanti di quegli anni hanno sempre ottenuto un clamoroso successo… soprattutto Nilla Pizzi”. Aldo Cester aveva conosciuto la famosa cantante in una circostanza un po’ causale e sfortunata, quando la Pizzi era stata coinvolta – nel 1954 – in un incidente stradale a Polesella. Si era ferita ad una mano e Cester l’aveva aiutata accompagnandola al pronto soccorso. In seguito Nilla Pizzi convinse Cester a frequentare un corso di dizione alla Rai per abituarsi al microfono e così presentare i suoi spettacoli. “Grazie dei fiori”, “Vola colomba”, “L’edera”, “Papaveri e papere” sono poi diventati i successi mondiali della lunga e luminosa carriera della cantante di Sant’Agata Bolognese – vincitrice nel 1951 del primo Festival di San Remo - che ha continuato ad esibirsi fino alla fine. Il repertorio della Pizzi era assai ampio, ricorda Cester, e comprendeva oltre 3000 canzoni che spesso venivano arrangiate seguendo le esigenze più moderne.

Il presentatore chioggiotto Aldo Cester con Nilla Pizzi

Anche il rapporto di Nilla Pizzi con la città di Chioggia è stato assai importante. “Era una città che amava e dove si sentiva a suo agio”. Nel 1985 fu organizzato un grande spettacolo per celebrare i 300 anni del ponte di Vigo che per l’occasione venne tutto infiorato. L’ultima sua visita a Chioggia fu quasi dieci anni fa. Cester è stato anche il promotore del “Premio Città di Chioggia: una vita per la canzone” e sul palco di piazzetta Vigo furono presenti Carla Boni, Gino Latilla, Giorgio Consolini e Nilla Pizzi: una grande serata musicale con la piazzetta gremita in ogni angolo. “Di questi famosi protagonisti della canzone italiana è rimasto solo Giorgio Con-

Prosa Nella provincia

Gli spettacoli a teatro, luogo caldo e accogliente della cultura

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ibri fuori di testo. Scrittori dal vivo alla Sabbadino. Sono ricominciati il 18 febbraio gli incontri con gli autori alla Biblioteca civica “C. Sabbadino” di Chioggia. Nomi cardine del panorama non convenzionale. Dopo l’incontro con Francesco Permunian e Tuono Pettinato i prossimi due appuntamenti di marzo saranno dedicati alla presentazione di Marco Rossari e Alessandro Robecchi. Rossari presenterà il suo ultimo lavoro “L’unico scrittore buono è quello morto” il 3 marzo alle ore 17. Si tratta di un libro che raccoglie prose, epigrammi, pastiches e racconti sulla scrittura e - soprattutto - sugli scrittori. Alessandro Robecchi parlerà del suo volume “Piovono pietre - cronache marziane da un paese assurdo”, il prossimo 17 marzo. E’ stato caporedattore di “Cuore, settimanale di resistenza umana” ed è uno degli autori storici di Maurizio Crozza. La sua prsenza offrirà l’occasione di parlare dell’evoluzione della satira in Italia e delle trasgormazioni del suo linguaggio. Gli incontri si terranno presso la Sala espositiva del Museo civico della Laguna Sud a Chioggia. G.G.

Alessandro Preziosi al Toniolo con “Cyrano de Bergerac”

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a stagione fredda non favorisce attività all’aperto e sicuramente il teatro si presta a essere un luogo caldo e accogliente per gli amanti della cultura. Tra febbraio e marzo i teatri di Camponogara, Marghera, Mestre e Venezia offrono diverse tipologie di rappresentazione. Al teatro Dario Fo di Camponogara, venerdì 24 febbraio, lo spettacolo di Lella Costa: “Arie”; una rappresentazione che racconta un genere musicale molto amato nel mondo. Al teatro Aurora di Marghera, il 4 marzo Matteo Latino presenta “InFactory”, Premio Scenario 2011. “Ancora oggi essere diversi significa non essere adeguati nel quotidiano destreggiarsi tra qualunquismo, ignoranza e omologazione – commenta il cartellone Antonino Varvarà direttore artistico della stagione all’Aurora - eppure in una società che ci desidera tutti uguali, copie conformi di paradigmi di dubbio valore, c’è quanto mai bisogno di diversità.

A questa diversità che accompagna la vita di tante anime, dedichiamo questa edizione ad Andrea Zanzotto, autore recentemente scomparso, poeta tra i pochi, poeta come pochi”. Al teatro Toniolo di Mestre il 14 e 15 marzo, Lillo e Greg, presentano: “Sketch & Soda”; lo spettacolo raccoglie alcuni tra gli sketch più divertenti dell’ultima produzione dei comici. Da mercoledì 22 a domenica 26 febbraio Alessandro Preziosi presenta: “Cyrano de Bergerac”, la rappresentazione è tratta dal libro di Rostand e con la regia di Alessandro Preziosi. Il teatro Goldoni di Venezia propone dal 29 febbraio al 4 marzo,“Servo di scena”; questo testo teatrale è uno dei più celebri testi di Ronald Harwood, la trama è un appassionato omaggio al teatro e alla sua gente, ed è una perfetta ricostruzione d’epoca che fa da cornice agli ultimi successi di un grande attore, ormai al tramonto. Roberta Pasqualetto

solini – aggiunge Cester – con il quale continuo a mantenermi in contatto”. Il presentatore chioggiotto è ancora in attività e nei mesi scorsi ha lavorato a Montecatini e Viareggio. Aldo Cester ha ancora un sogno nel cassetto. “Nel 2008 sembrava imminente l’apertura del nuovo teatro comunale e così presentai una proposta all’amministrazione di Chioggia: una grande spettacolo con la collaborazione di tutti i gruppi culturali del nostro territorio… ed io sul palco a presentare questa manifestazione”. La proposta rimane tuttora valida: da allora sono passati quattro anni e il teatro comunale non è stato ancora del tutto completato…

NEWS I volontari di Libera nelle classi per parlare di mafia

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nizierà a marzo la nuova sfida di Libera, l’associazione che fa capo a Don Ciotti, che si occupa di mafia, ma non solo. I giovani volontari si recheranno nelle classi quinte del Liceo e nelle seconde e terze dell’istituto alberghiero di Chioggia, con il progetto “Sapere per saper essere. Gli esseri umani non sono merce di scambio”. “Nel territorio chioggiotto vi sono decine di profughi, giunti dalla Libia, ma nativi dei paesi più disparati: Costa d’avorio, Senegal, Nigeria, e molti altri” raccontano i ragazzi che si stanno preparando, “sono qui da maggio scorso, e nessuno sembra chiedersi chi siano, cosa facciano, perché siano qui”. “Conoscere e sfatare gli stereotipi che una politica dell’odio ha instillato nella società, è il primo passo verso una convivenza serena e consapevole”. Hanno scelto questa tematica per raccontare ai ragazzi una realtà vicina ma sconosciuta. “Molti credono che la mafia sia solo al sud. Nulla di più falso. Nel Nord Italia, e nel Veneto, la mafia fa affari d’oro: nell’edilizia, nelle grandi opere, nella gestione dei rifiuti, nello sfruttamento della manodopera a basso costo. E il fenomeno del caporalato, che ha provocato la rivolta degli immigrati di Rosarno, è fortissimo anche qui, anche se molti lo ignorano, o fingono di non sapere”. F.D.L.

A Mira il prossimo 11 marzo

“FIUMI DI VINO” IN VILLA DEI LEONI

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na rassegna dei migliori vini in villa. Questo il senso della manifestazione “I fiumi di Vino” che è stata presentata nelle scorse settimane in villa dei Leoni dal Comune di Mira e dalla Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori (Fisar), delegazione di Venezia, con un piccolo evento enogastronomico presenteranno ufficialmente l’iniziativa il prossimo 11 marzo 2012. Vediamo l’evento. ”Domenica 11 marzo, dalle 11 alle 19 - spiegano gli organizzatori - le prestigiose sale di Villa dei Leoni a Mira ospiteranno, infatti, la prima edizione di “I Fiumi del Vino”, mostra e degustazione dei vini nati in prossimità dei fiumi italiani e di alcuni dei più noti fiumi europei. Anche il Comune di Mira si è fatto promotore dell’idea. “L’iniziativa a cui stiamo già lavorando – spiega l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Mira Davide Meggiato – vuole presentare le eccellenze vitivinicole, italiane e non, accomunate da un fattore particolare: il fiume”. Il progetto, sviluppato e seguito dalla Fisar (Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori), delegazione autonoma di Venezia, oltre a promuovere il prodotto in sé, vuole far conoscere i territori di cui i vini sono espressione e le differenti tradizioni culturali ed enogastronomiche che li caratterizzano, rivolgendo-

si sia ai tanti appassionati del settore che al pubblico più generico. Oltre 40 le aziende italiane che hanno già garantito la loro partecipazione e offriranno in assaggio le loro eccellenze, permettendo immediati paragoni tra medesimi vitigni e differenti territori e filosofie di vinificazione. Da corona alle aziende, ed in abbinamento ai loro vini, saranno proposti liberi assaggi di ricette dei diversi territori. Insomma un bel appuntamento che coniuga arte culinaria a bellezze architettoniche della Riviera del Brenta come villa Contarini dei Leoni a Mira. Alessandro Abbadir


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IL VENETO

in PRIMO PIANO L’invasione dei grandi centri commerciali In pole position oltre a Veneto City, il progetto Ikea di Casale sul Sile, le espansioni dei centri commerciali di Boara Pisani e di Monselice e i nuovi centro commerciali di Limena e Due Carrare. Preoccupazione fra politici e amministratori locali

di Alessandro Abbadir

I

miliardi di euro, con una contrazione del 18% rispetto al 2010. In tavola sono stati portati soprattutto prodotti made in Italy, legati a ricette del passato. Gli investimenti più onerosi in mobili, oggetti d’arredamento ed elettrodomestici sono crollati del 24%, abbigliamento e calzature sono precipitati del 18%, mentre la profumeria ha registrato -7%. A tenere solo editoria e libri. Male il turismo, con un -8%. Nonostante questi numeri la Regione non si scompone. Vediamo ad esempio il progetto Ikea di Casale sul Sile (Tv) che potrebbe autorizzare. Qui il negozio Ikea occuperà uno spazio di 35 mila metri quadri, parcheggi esclusi. L’azienda svedese prevede l’apertura tra il 2015 e il 2016. Per sgravare i negozi Ikea di Padova e Villesse, il colosso dei mobili ha deciso di investire 200 milioni di euro a Casale sul Sile, punto vendita a pochi metri dal casello autostradale . La palla è in mano in questo momento alla Regione, chiamata a imprimere il primo timbro sul progetto. In ballo ci sono circa 1.300 posti di lavoro e visto il momento di crisi come nel caso

consumi? Crollati con la crisi. I dati delle vendite natalizie in tutta Italia e nel Veneto sono state pressoché un disastro e anche i negozi che vendono beni alimentari oramai sono alle corde. Alla Regione però questo dato, nonostante la recessione in atto dal 2008, non interessa. L’ente capitanato dal governatore Luca Zaia, insiste nel concedere quasi sempre l’insediamento di grandi centri commerciali :Veneto City o l’Ikea di Casale sul Sile o il parco commerciale sulla Treviso – Mare a Meolo, ne sono l’esempio più lampante. Centri che si trovano a ridosso di snodi viario infrastrutture di competenza regionale. Le associazioni di categoria e il mondo della politica sono in subbuglio. Si perdono tanti posti nei piccoli e medi centri per recuperarne molti meno. Ecco intanto i dati sui consumi natalizi. Per l’Osservatorio nazionale Federconsumatori la spesa complessiva è stata di 4 miliardi di euro, 400 milioni al di sotto delle stime, che indicavano un volume pari a 4,4 miliardi di euro, per una media di 166 euro a famiglia. Per la Coldiretti, il cenone della vigilia e il pranzo del 25 dicembre sono costati 2,3

A

perture libere, la Regione si oppone ma il Tar del Lazio gli dà torto. L’effetto della sentenza riguarda il ricorso presentato contro il Comune veronese di Isola Rizza contro la Regione Veneto. Così dopo il sì alla Bennet a Verona, hanno cantato vittoria i Pam di Padova, Vicenza, Venezia, Treviso e Vicenza e sulla loro scia, grazie al decreto di Monti ‘Salva Italia’, ora hanno presentato ricorso anche i gruppi Auchan, Coin, Oviesse, Gallerie Commerciali spa e Upim, con la forte probabilità di vincere . Ma cosa è successo? Il Tar del Lazio, in pratica, ha vanificato una circolare inviata il 18 gennaio scorso a tutti i Comuni per invitarli a rispettare la norma regionale. Cioè quella delle 16 domeniche di apertura, più le 4 di dicembre, norma

APERTURE COMMECIALI LIBERE LA REGIONE DÀ BATTAGLIA prevista dall’accordo sottoscritto anche dalla grande distribuzione prima del decreto Monti. Ma l’assessore, regionale contraria alle aperture deregolamentare ribadisce che sulla questione prima del governo viene la Regione. “Una cosa deve essere chiara a tutti. In materia di aperture domenicali per il commercio- spiega l’assessore regionale al Commercio Isi Coppola - qui nel Veneto vale la legge regionale fino a prova contraria. Siamo tenuti tuttavia a prendere atto delle ordinanze d’urgenza adottate in questi giorni dal Tar Veneto, con l’iter di “inaudita altera parte” che è la facoltà di non ascoltare la controparte, cioè la Re-

quale concorda il consigliere regionale del Pd Lucio Tiozzo. Contro le condotte disinvolte delle grandi catene commerciali si sono schierati anche il presidente del consiglio regionale Clodovaldo Ruffato e critiche sono arrivate anche dalla consigliere regionale del Pd Simonetta Rubinato. Contrari a logiche di concentrazione in grandi aree anche i sindacati, Cgil in testa. Sconcertati anche diversi comuni come quello di Venezia e Padova che da tempo si battono per il mantenimento di negozi di prossimità nei quartieri. “Quartieri difficili come il nostro, cioè quello di Marghera (nel comune di Venezia) – spiega il vicepresidente della Municipalità di Marghera Bruno Polesel - dalla vicinanza di grandi aree commerciali, non hanno nulla da guadagnare. I piccoli negozi mantengono viva una rete sociale fatta di rapporti fra persone e di aiuto reciproco. Il grande centro commerciale, è spersonalizzante. Ora mettono prezzi ribassati per colpire il piccolo commercio. Poi quando i piccoli negozi saranno spariti definitivamente i prezzi li decideranno quasi da monopolisti”.

di Veneto City (dove ne sono promessi 7000) non sarà facile dire di no. Ad esempio una cittadella che funziona da tempo e attira clienti da Croazia Slovenia e Austria è “Veneto Designer Outlet”. La cittadella della moda, di Noventa di Piave richiama visitatori provenienti anche da oltre confine. Confesercenti Veneto comunque denuncia poi l’uso di “escamotage”, per ottenere lo stesso le autorizzazioni per aree commerciali non ancora perfezionate. Problemi si sono avuti anche per le espansioni dei centri commerciali di Boara Pisani e di Monselice. Proteste per le possibili autorizzazioni dei centri commerciali di Limena e Due Carrare si sono già registrate. A prendere una posizione critica contro queste nuove possibili autorizzazioni di insediamenti commerciali è la senatrice del Pd Franca Donaggio. Per la Donaggio “Ci si deve impegnare per difendere il piccolo commercio e nello stesso tempo riuscire a dare ai consumatori una vasta scelta. Con grandi centri di distribuzione avulsi dal territorio si rischia la morte della vita sociale nelle città e nei paesi“. Una posizione con la

gione, anche se questo comporterà una situazione caotica fino al 22 febbraio, data in cui i ricorsi saranno discussi nel merito e in quella sede faremo presenti le nostre ragioni. Il Veneto, inoltre, impugnerà la legge Monti davanti alla Corte Costituzionale perché la competenza in materia di commercio è esclusiva e prioritaria delle Regioni”. Ma non solo. “C’è da dire– aggiunge l’assessore Coppola – che la stessa Federdistribuzione ha un giudizio positivo rispetto a quanto la Regione ha previsto nella sua normativa sui turni di apertura infrasettimanali, provvedimento atteso da molto tempo. E’ evidente che Federdistribuzione, sulle

aperture domenicali, si trova a rappresentare esigenze diverse nei confronti delle attività commerciali, perché ci sono i grandi gruppi, anche e soprattutto non italiani, che possono comunque permettersi di tenere aperto, mentre altre realtà distributive importanti sul nostro territorio, non hanno nessuna intenzione di avvalersi delle aperture domenicali per tutto l’anno e rivendicano il valore anche sociale della legge regionale. Inoltre sottolineo come questo primo periodo di applicazione delle 20 domeniche, sarebbe stato sperimentale e oggetto di attento monitoraggio, proprio per avere poi la possibilità di modificare a seconda delle esigenze dei consumatori e del mercato il numero più giusto di aperture”. A.A.

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Il Veneto in primo piano 25 Territorio Reazioni alla realizzazione di un mega centro direzionale

Comitati e Confesercenti contro Veneto City di Alessandro Abbadir

V

eneto City, il mega centro direzionale pensato per tutta la Regione Veneto se non per l’intero Nord Est, è da mesi nell’occhio del ciclone. Contro questo polo direzionale che la Regione con il presidente Luca Zaia ha autorizzato, si sono scatenate le proteste di associazioni di categoria come Confesercenti, sindacati e comitati Cat. Confesercenti si è schierata contro Veneto City, perché di fatto, per l’associazione dei commercianti, distruggerebbe il commercio cittadino di Mestre e Venezia e della zona della Riviera del Brenta. Questo, per creare un centro direzionale che potrebbe davvero portare pochi posti di lavoro, in rapporto a quanti ne farebbe perdere.

TAR

Per Cat in particolare, che ha assunto A gennaio sono scesi i cittadini per protesta, in 3 piazze del veneziano (Mirano, la democrazia partecipativa come tratto Dolo e Mira). L’iniziativa voluta dall’Idv è fondamentale del proprio modo di agire, stata salutata positivamente dai Cat (comi- la questione del metodo con il quale si tati ambiente e territorio), anche se alla costruiscono i percorsi di mobilitazione è altrettanto importante fiaccolata, non hanno quanto la sostanza deldato l’adesione. “I Sono state le questioni in gioco”. comitati salutano po- presentate Con i Cat contro sitivamente ogni ini- per protesta in Veneto City, si sono ziativa - ha spiegato il due comuni oltre schierate associazioni portavoce Mattia Do- 11 mila firme come Legambiente, nadel - che vada nella direzione di contrastare il “mostro Veneto quelle di categoria dei commercianti e i City” e le altre grandi opere, con le quali si comitati cittadini di Dolo (Ve). A volere l’opera sono stati oltre ai provuole perseguire la distruzione del territorio e della vita delle persone che lo abitano, gettisti anche i comuni di Dolo e Pianiga, anche quelle promosse dai partiti. anche per ricavarne dei soldi con alienazioni

e urbanizzazioni. Contro Veneto City i cittadini e associazioni e comitati hanno depositato oltre 11 mila firme e altrettante osservazioni. Osservazioni che dai due comuni interessati sono state quasi tutte respinte. Le grandi opere ne attirano altre secondo i comitati. “Con la nascita di Veneto City – conclude Donadel – arriveranno nella stessa zona, Romea Commerciale, camionabile e polo logistico collegato al porto veneziano off shore. Insomma l’area fra Padova e Venezia è stata pensata come un crocevia di traffico intenso che di fatto con la crisi non esiste più. Le conseguenze della cementificazione selvaggia le pagheranno i cittadini”.

PEDEMONTANA, STOP DA RICORSO

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a Pedemontana Veneta si ferma ancora. A bloccarne l’iter è stato il Tar del Lazio che ha accolto un ricorso presentato dal comune di Villaverla, in provincia di Vicenza. Il Tar ha ribadito ancora una volta quanto deciso in seguito al ricorso di un cittadino di Loria (Treviso) e, particolare non secondario, dando ragione ad una amministrazione pubblica. Gli amministratori di Villaverla difendono le scelte compiute a suo tempo, impuntandosi contro la Pedemontana. Per loro il fatto che: “Una infrastruttura di questo genere sorga a 40 metri dal centro di Villaverla, di fatto compromettendola gravemente sotto il profilo pa-

esaggistico ed ambientale è una cosa da rigettare”. Una posizione condivisa dai numerosi comitati del vicentino e del trevigiano, che sono sorti contro la Pedemontana, ora riuniti nel “Comitato veneto Pedemontana alternativa”, da cui sono partiti ricorsi, ma anche denunce contro il megacantiere della Pedemontana di Romano d’Ezzellino (Vicenza), inaugurato nel novembre scorso dal presidente del Veneto Luca Zaia. Insomma, i comitati si difendono a colpi di ricorsi e controricorsi, rendendo la vita difficile a chi vuole b le grandi opere subito efficienti.

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26 Cultura veneta Scienza e letteratura Scelti i cinque libri finalisti del Premio Galileo

Quando la scienza è di carta Una giuria di 2.500 studenti sceglierà tra le opere di: Carlo Alberto Redi, Telmo Pievani, Niccolò Guicciardini, Alex Bellos, Gian Francesco Giudice di Vesna Maria Brocca

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adova è la città che ha dato i natali alla atto “Odissea nello zeptospazio, Un viaggio scienza moderna e il “Premio letterario nella fisica dell’Lhc”. Invece, ne “La vita inaGalileo per la divulgazione scientifica” spettata. Il fascino di un’evoluzione che non trova in essa la sua cornice ideale. Nella sala ci aveva previsto”, Telmo Pievani rammenta Paladin di Palazzo Moroni, la Giuria scientifi- al giovane lettore che la comparsa degli orgaca presieduta da Piergiorgio Odifreddi ha da nismi viventi è stata un fenomeno inatteso. Proprio in questo modo poco decretato i cinque si conquista una rinlibri finalisti in lizza per Pievani. “La vita novata solidarietà con l’ambito Premio. La inaspettata. tutta la “rete del viventranche finale prevede il Il fascino di un’evote”, come la chiamava vaglio della Giuria popo- luzione che non ci Charles Darwin, senza lare, formata da 2.500 aveva previsto” nessuna concessione a studenti delle IV superiori di tutte le Province italiane, la quale dovrà fondamentalismi e superstizioni. E ancora, le scegliere il miglior titolo tra i cinque finalisti. parole si trasformano in un fiume in piena e Il primo volume in lizza è di Gian Francesco toccano temi caldi come politica della ricerGiudice e propone un viaggio all’interno del ca, cellule staminali, Ogm e clonazione, ma mondo della fisica delle particelle, lungo il anche divagazioni più leggere nell’opera di quale acquisire gli strumenti per comprende- Alberto Redi, “Il biologo furioso. Provocazioni re la portata della rivoluzione intellettuale in d’autore tra scienza e politica”, mentre Nicco-

Il presidente della Giuria scientifica, Piergiorgio Odifreddi, con i libri dei cinque finalisti lò Guicciardini in “Newton” ha usato proprio le parole dell’alchimista inglese per spiegare l’impiego della scienza. “Spero di mostrare quanto la matematica valga in filosofia naturale e quindi di esortare i geometri ad accingersi a un più stretto esame della natura, e gli amanti della scienza naturale ad appropriarsi prima della geometria”. L’ultimo titolo in concorso, infine, è “Il meraviglioso mondo dei numeri”, in cui Alex Bellos spazia tra storia, filosofia e matematica, tra paradossi logici e statistici, per dimostrare il mondo variopinto e divertente della matematica. Grande attesa, dunque, per la proclamazione del vincitore della sesta edizione indetta per il 3 maggio.

DOVE, COME E QUANDO QUATTRO APPUNTAMENTI DA NON PERDERE

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’arte, lo spettacolo e la la prima volta in Italia ci sono musica sono un insieme 85 opere provenienti dai Musei eterogeneo di piccole e regionali di Ivanovo, Kostroma, grandi storie, memorie colJaroslavl’ e Tula, con lo scopo lettive che raccolgono fatti e sia di mettere in luce quei personaggi del mondo quotinomi ancora poco conosciuti diano, rapporti familiari e solicome Olga Rozanova, sia di tudini che scavano nella vita. evidenziare tematiche essenNel Veneto, le proposte zam- Michail Nesterov, ziali come quella del rapporto Filosofi del 1917 pillano numerose e di seguito con l’arte popolare e la pittura ne proponiamo alcune. Sul palcoscenico del di icone (Per informazioni: info@palazzoTeatro Astra di Schio, venerdì 24 febbraio montanari.com - call center 800.578875). alle 21, il cabaret abrasivo contemporaneo E ancora, il 28 febbraio alle 21, al Teatro di Mario Perrotta in “I cavalieri – Aristofane Sociale di Rovigo arriverà “Servo di scena”, cabaret”. Un Aristofane preso a prestito per uno dei più celebri testi teatrali di Ronald realizzare una fotografia d’Italia il più pos- Harwood, che curò anche l’adattamento sibile urticante, uno spaccato a sorpresa di cinematografico dell’omonimo film di culto un paese complice del potere, un paese che di Peter Yates, del 1983, interpretato da Alsfoga la sua rabbia per una situazione che bert Finney (premiato al Festival di Berlino) continua ad alimentare colpevolmente (Per e da Tom Courtenay (cinque candidature agli informazioni numero verde 800601171 - Oscar). Protagonista sarà Franco Branciaroli www.teatrocivicoschio.it). Invece, a Palazzo (Per informazioni tel. 0425/25614 – teLeoni Montanari di Vicenza, fino al 26 feb- atrosociale.botteghino@comune.rovigo.it). braio è possibile visitare la mostra collettiva Di nuovo a Schio, per gli amanti della buona dal titolo “Avanguardia russa. Esperienze di musica l’appuntamento è per domenica 4 un mondo nuovo”. In generale si conoscono marzo alle 17 nella Chiesa di Sant’Antonio, le tendenze artistiche della Russia dell’inizio dove l’Orchestra dell’Accademia Musicale si del Novecento grazie a capolavori molto esibirà con il violoncellista Giovanni Sollima noti, ma di pochi autori (si pensi ad esempio (Per informazioni: tel. 0445/529888 al Cuneo viola di Kandinskij). Per osservare info@accademia-musicale.it). V.M.B. così il fenomeno da nuovi punti di vista, per

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I nostri esperti 29 L’OCULISTA RIVOLGITI ALL’AVVOCATO

Calazio e Orzaiolo Questioni di Giustizia

L’OTTICO

Cheratocono e Lac (lente a contatto)

DOTT. VALERIO CREPALDI Ospedale S.Antonio Padova v.crepaldi@libero.it Valentino Micaglio Tutti abbiamo avuto modo di rilevare, dimensioni, si consigliano impacchi caldi sia negli adulti che nei bambini, la per almeno tre settimane. Se il calazio Michela di Nuvoletto, avvocato del Foroa di Padova presenza una piccola tumefazione non scompare passato questo tempo forma di pallina, che impropriamente si dovrà asportarlo chirurgicamente. Le chiamiamo cisti, a livello delle palpebre. pomate antibiotiche non servono. Può Nella maggior parte dei casi si tratta accadere che le due forme coesistano Buongiorno Avvocato, disono un orzaiolo o di un calazio. Queste si complichi nell’altra; ciò da parte di una titolare di una tinto lavanderiao eche ho una ricevuto una contestazione patologie, comunemente ritenute di ostacola una dipiù guarigione. cliente in merito ad un lavaggio una fodera unafacile testata di un letto macchiata di identiche, sono in realtà alterazioni purtroppo cheche anche nero. Premetto che ladue fodera ci veniviVaerano degli ricordato aloni gialli, nonsesussistevano dopo il lavaggio mi chiede i danni. negozio vi èin un cartellostatistica che indica chiaramente ben distinte eche generano spessoNel mio fortunatamente maniera che i reclami esser cazione fatti entrobassa, 8 giorni dalla restituzione. confusione nelladevono loro identifi si può incappare in un tumore anche da parte degli stessi medici. palpebrale al suo esordio. Nei casi Il calazio è un granuloma cronico a sospetti l’oculista eseguirà un esame Per porre le domande all’avvocato: direttore@lapiazzaweb.it carico di una ghiandola palpebrale istologico. infi ammata. ghiandole, contenute Gentile sig. Tali Paolo, nello spessore delle hannouna un la cliente ha palpebre, incaricato ruolo fondamentale nella formazione persona che ha agito quale suoe stabilità del “film lacrimale” fa sì che rappresentante, il quale che dichiarava l’occhio sia sempre bagnato. espressamente di agire in Queste nome e per ghiandole conto della clidenunzia è piccole possiamo immaginarle per apervenuta forma di tardivamente palloncino con che un unico possibile di “palloncino” altri fattori sbocco. Nelinterazione calazio questo dopo la consegna della federa che si riempie di materiale sebaceo, spesso da soli avrebbero potuto determinare per ostruzione del loro unico sbocco, un danno. per blefarite (infiammazione del bordo palpebrale) cronica, seborrea ed acne rosacea. L’ accumulo di secrezione fà aumentare le dimensioni della ghiandola che può raggiungere anche nei casi più evoluti il centimetro. Diversamente, l’orzaiolo è una infezione di origine stafilococcica (batteri comunemente Il progetto di un sorriso in termini odontoiapresenti sulla nostra cute) di una ghiandola palpebrale: quindi è subito trici è definito Piano di Trattamento. chiaro che l’infezione è batterica a Viene eseguita una pianificazione di tutti gli differenza del calazio. Anche in questo elementi inerenti alla situazione della caso, la causa può essere una blefarite, bocca: la forma e la dimensione, l’allineauna caduta di difese immunitarie, un mento e il livellamento dei denti, la linea cattivo stato di salute generale, lo stress, del sorriso, il corridoio labiale, la dimenuna congiuntivite. Qui però il decorso è acuto perché in realtà l’orzaiolo sione verticale, il colore, l’occlusione, ecc. è un piccolo ascesso. Il pus riempie velocemente la ghiandola e, nell’arco Negli ultimi anni il ruolo del dentista non è più di qualche giorno fistolizza, cioè tende relegato a risolvere esclusivamente i problemi a crearsi una via di sbocco, cosa che della bocca ma spazia anche alla regione labiale e, non succede nel calazio, che può durare se vogliamo, indirettamente anche a tutto il viso. mesi. Tali diversi comportamenti devono orientarci nel riconoscimento delle patologie per la diversa sintomatologia È molto frequente infatti vedere nei pazienti, dopo aver riabilitato la e terapia che ne deriva. L’orzaiolo masticazione, un sorriso ritrovato, una sicurezza interiore riacquistata, è un fatto acuto, provocato dallo una maggior fiducia in se stessi. stafilococco, con improvviso gonfiore È indubbio averne giovamento su tutto il viso: la pelle assume un aspetto più palpebrale che comporta intenso dolore; una terapia specifica permetterà luminoso e rilassato, come riflesso di una rinnovata sicurezza interiore. Prima la risoluzione della lesione. Nel caso del trattamento odontoiatrico la tensione muscolare e il sorriso smorzato andavano ad influenzare del calazio non abbiamo mai dolore, la negativamente la mimica facciale. tumefazione insorge lentamente e può, senza terapia specifica, perdurare per Oggi il dentista dispone di mezzi tecnologici a dir poco eccezionali che vanno dalla tac dentale alla mesi. La causa, come sopra detto, non progettazione e all’allineamento dentale tramite dei software che simulano e dimostrano come avverè un batterio, bensì un’infiammazione cronica sterile. La terapia consigliata, rà il cambiamento, anticipando il risultato finale cosicché il paziente possa vedere anticipatamente nel caso dell’orzaiolo, consisterà in cosa è stato progettato per il suo sorriso. impacchi caldo umidi che possono accelerare l’eliminazione del pus e quindi la guarigione ricordando che la lesione è di per sè autobloccante. Per prevenire infezioni secondarie si possono prescrivere colliri antibiotici. Nel calazio se questa pallina indolore è piccola può sparire spontaneamente Per su mese, questo nel giro info di qualche se diarticolo maggiori m.nuvoletti@gmail.com

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Progettare un sorriso

a cornea, porzione anteriore e trasparente dell’occhio, è costituita da 5 strati: Epitelio membrana di Bowman Stroma membrana di Descement Endotelio questa trasparenza è soggetta ad un equilibrio molto delicato e sono molte le malattie che possono provocare una perdita della stessa (problemi infettivi, infiammatori, meccanici, tossici e distrofici) tra le cause di distrofia troviamo il CHERATOCONO che provoca un incurvamento a volte progressivo verso l’esterno che prende la forma conica. Nulla di certo sull’origine di questa anomalia. Varie sono le tecniche e le terapie per il Cheratocono: dalla Cheratoplastica (intervento chirurgico di trapianto corneale) al Cross-linking (è la tecnica che utilizza l’applicazione combinata di Riboflavina (Vitamina B2) in soluzione con destrano (uno zucchero) al 20% in una composizione che assomiglia ad una gelatina giallastra messa a contatto con la cornea a cui è stato precedentemente asportato l’epitelio, e radiazioni ultravioletti. La Cheratotomia radiale asimmetrica (Mini Ark). Gli Anelli IntraStromali e nelle forme lievi di Cheratocono, utili possono essere le Lenti a Contatto gas-permeabili. Si ottimizza la progettazione attraverso un sistema noto con il nome di lente a calco e questa tecnica si è sviluppata grazie a nuove tecnologie d’avanguardia: la Topografia, il Topografo è uno strumento molto importante per la stima del Cheratocono esso evidenzia, in una mappa, la deformità della cornea, ovvero l’analisi del profilo della superficie corneale come fosse una fotografia tridimensionale ed è un esame rapido e pratico e non invasivo, e inoltre dalla costruzione innovativa di macchinari robotici per lenti a contatto, derivati dalla “nano-tecnologia” applicata a torni computerizzati a controllo numerico, che consentono lavorazioni precisissime. Quindi le lenti a contatto vengono progettate in automatico da un computer che legge e elabora la topografia seguendo esattamente il profilo corneale, l’applicatore può così vedere virtualmente e in tempo reale come sarà la lente applicata sulla cornea ed inviare il file al costruttore per posta elettronica, quindi una migliore efficacia correttiva, riduzione dell’interfaccia meccanica della lente a contatto sull’apice del “cono” corneale e quindi si possono adattare diametri delle lenti molto piccoli, aumentando il confort e la respirazione corneale, in modo da avere un porto più prolungato. OTTICA MICAGLIO NOALE >noale@micagliogroup.it<


30 Oroscopo ARIETE 21/03 AL 20/04

DAL

FASCINO NUOVI INCONTRI IN VISTA GRAZIE A ROMANTICHE ATMOSFERE. VI CARATTERIZZANO FIEREZZA E FORZA INTERIORE. AMATE CON GENEROSITÀ · SALUTE CONCENTRATEVI SU NUOVI STIMOLI, SPECIE MENTALI, QUESTO VI GARANTIRÀ ENERGIA SALUTARE. SCEGLIETE UNA BUONA PALESTRA E VIA!

TORO DAL 21/04 AL 20/05

FASCINO UN CLIMA AFFETTIVO SOGGETTO AD ALTI E BASSI NON VI FAVORIRÀ MOLTO IN AMORE. NON MANCHERÀ PERÒ LA PASSIONE NECESSARIA · SALUTE UNA FORMA FISICA GRANITICA GARANTITA DAI PIANETI IN POSIZIONE FAVOREVOLE VI REGALA BENESSERE. LA RIFLESSOLOGIA VI AIUTA CON LE EMICRANIE

GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06

FASCINO VENERE BOLLENTE VI REGALA ENTUSIASMO E AUDACIA. STATE TRA LA GENTE E INCONTRERETE SICURAMENTE QUALCUNO DI SPECIALE · S ALUTE DEDICATEVI A SPORT DI SQUADRA E NON CIMENTATEVI IN DISCIPLINE TROPPO RISCHIOSE. SIATE PROPOSITIVI, VE NE GIOVERETE

CANCRO

DAL 22/06 AL 22/07

FASCINO SIETE SEMPRE SULL’ORLO DEL LITIGIO CON IL PARTNER. SCEGLIETE SEMPRE IL DIALOGO E RISOLVERETE OGNI COSA. VENERE VI AIUTERÀ · SALUTE CONTROLLATE LA PRESSIONE E FISSATE UNA VISITA DAL DENTISTA. SONO CONSIGLIATI MASSAGGI O YOGA PER RILASSARE LA COLONNA VERTEBRALE

LEONE DAL 23/07 AL 23/08

FASCINO VIVACITÀ

È LA CIFRA DEL MESE CHE INTERESSERÀ ANCHE GLI AMANTI DI LUNGO CORSO. ATTENTI AL COLPO DELLA STREGA· S ALUTE APPROFITTATE DELLA BELLA STAGIONE PER ANDARE IN BICICLETTA. ATTENTI A NON FORZARE TROPPO, QUALCHE MALANNO IN AGGUATO

VERGINE DAL 24/08 AL 22/09

FASCINO IL PARTNER È A VOLTE POCO DISPOSTO A STARVI A SENTIRE. L’AMORE TROPPO CEREBRALE NON È ADATTO AL PERIODO. PASSIONE!· SALUTE PRENDETEVI MAGGIOR CURA DI INTESTINO E SISTEMA NERVOSO. MANGIATE FIBRE E DIMINUITE I LATTICINI. SFOGATE IN PALESTRA LE ENERGIE IN ECCESSO

Oroscopo MARZO…IL MATTO VA SCALZO! E’ ANCORA PRESTO PER SCOPRIRSI MA LE BELLE GIORNATE NON MANCANO E VIENE VOGLIA DI STARE ALL’ARIA APERTA. GODETEVI IL SOLE

BILANCIA DAL 2 3/09 AL 22/10

FASCINO DOPO UN PERIODO DI BUFERE, SARETE FINALMENTE PIÙ MALLEABILI E DISPOSTI AL DIALOGO. L’AMORE VIEN CERCANDO L’AMORE · S ALUTE BEVETE MOLTO E CURATE L’ALIMENTAZIONE PERCHÉ I MESI FREDDI VI HANNO DEBILITATI. PRIMA DI ESPORVI AL SOLE METTETE UNA CREMA PROTETTIVA

SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11

FASCINO I SENSI VI REGALERANNO SPECIALI SINTONIE CON IL PARTNER O CON QUALCHE NUOVO AMORE. GODETEVI OGNI ISTANTE CON FOGA · S ALUTE CONTINUATE A FARE FITNESS CON ENERGIA E BUONA VOLONTÀ. NON PUÒ CHE FARVI BENE SOPRATTUTTO IN VISTA DELLA BELLA STAGIONE

SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12

BANDO ALL’ECCESSIVA SPAVALDERIA. VI ASPETTANO MOLTI MOMENTI FELICI, EROTICAMENTE DI GRANDE VALORE AGGIUNTO · S ALUTE GLI SPORTIVI SAPRANNO AFFRONTARE AL MEGLIO DETERMINATI CALI ENERGETICI. CHI NON FA SPORT SI PREPARI A LOTTARE PER IL BENESSERE FASCINO

CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01

FASCINO L’ASCOLTO DI CHI AMATE DEV’ESSERE PRIMARIO NEI VOSTRI RAPPORTI ALTRIMENTI DOVRETE FRONTEGGIARE ATTEGGIAMENTI DI CHIUSURA · S ALUTE L’APPARATO DIGESTIVO POTREBBE DARVI NON POCHI PROBLEMI. PREDILIGETE CIBI SEMPLICI E CURATE L’ALIMENTAZIONE

ACQUARIO DAL 21/01 AL 19/02

FASCINO SIETE

BRILLANTI E PROVVISTI DI UNA BELLA CARICA COMUNICATIVA. CHI È SINGLE AVRÀ MOLTE POSSIBILITÀ DI SCELTA · S ALUTE IN GENERALE SARETE IN OTTIMA FORMA. LEGGEREZZA E BRIO VI AIUTERANNO AD AFFRONTARE QUESTO PERIODO NEL MIGLIORE DEI MODI

PESCI DAL 20/02 AL 20/03

FASCINO SIATE PIÙ AUDACI E FATEVI PRESENTI CON DECISIONE. NON MANCHERÀ IL FUOCO PROPIZIO A RISCALDARE IL VOSTRO CUORE· S ALUTE SIETE PIÙ SCATTANTI E GRINTOSI DEL SOLITO, PERÒ SCARICATE ALCUNE TENSIONI CON IL GIUSTO ESERCIZIO FISICO. STARETE MEGLIO



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