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“Pronti Dal Pnrr 500 milioni di euro per Padova:

FInanziati interventi di impatto strutturale in grado di dare il via ad una vera e propria rivoluzione per la città

Sarà vera rivoluzione a Padova. Se sommiamo i 500 milioni di opere finanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza a quelli, oltre un centinaio, derivanti da fondi comunali o da bandi statali a tutte le iniziative private, “stimolate” da questo imponente intervento pubblico, si arriva a una cifra da capogiro. Una di quelle cifre realmente capaci di cambiare, radicalmente, il volto a una Città realizzando tanto interventi di impatto “strutturale” quanto una miriade di opere puntuali determinanti per l’innalzamento complessivo della qualità della vita di tutti i cittadini.

Trasporti e viabilità la fanno certamente da padrone. Tram, collegamenti ciclabili, messa in sicurezza di ponti e cavalcavia, abbattimento delle barriere architettoniche, riqualificazione e ammodernamento di tutta la rete di illuminazione pubblica, impianti di videosorveglianza sono alcune delle voci più con- sistenti.

Accanto a queste grande attenzione viene riservata al “problema casa” raccontato proprio in queste pagine nelle scorso numero: l’ERP, l’edilizia residenziale pubblica, infatti trova molto spazio tra i progetti in corso. Proprio come la scuola e i parchi.

Decisamente incisivo anche l’intervento in ambito sportivo sia per ciò che riguarda l’impiantistica a servizio di associazioni e società sportive, sia per garantire lo sport “libero” attraverso le piastre polifunzionali nei parchi pubblici, vero “pallino” dell’assessore allo sport, Diego Bonavina.

Mobilità, sicurezza stradale, piste ciclabili, edilizia pubblica, scuole, sport, m anche riqualificazione architettonica e turismo. Da questo punto di vista una citazione la merita tutta il grande investimento per il Castello dei Carraresi che tornerà ad antico splendore e rappre- senterà, così, un’altra grande attrazione cittadina.

Spazio, poi, a verde e ambiente: basti pensare a cosa accadrà al Parco Iris.

Nella tabella che pubblichiamo nella pagina a fianco trovano spazio soltanto le voci di finanziamento maggiormente consistenti e, come potrete notare, mancano tantissime altre opere pubbliche, alcune delle quali già ampiamente avviate, che hanno potuto beneficiare di altre forme di finanziamento: basti pensare, giusto per citare un paio di esempi, ai lavori dello stadio o a quelli per la nuova Questura.

Per intercettare dei così co- spicui finanziamenti, nel corso di questi anni, c’è stato un grande lavoro di squadra all’interno dell’Amministrazione Comunale che ha visto protagonisti tutti gli assessorati e il Sindaco Giordani che, molto spesso, si è speso in prima persona nel rapporto con i Ministeri.

Al vicesindaco Andrea Micalizzi, che esercita la delega ai lavori pubblici, il compito di monitorare l’andamento dei cantieri che, come da normativa, devono essere conclusi nel 2026.

“Stiamo conducendo un lavoro decisamente imponente – ha spiegato Micalizzi – grazie alla professionalità e disponi- bilità di tutti gli uffici comunali. Siamo certi che sapremo centrare tutti gli obiettivi ambiziosi che ci siamo posti e non dovremo rinunciare neppure a un euro dei fondi che, con tanta fatica e con una progettualità lungimirante, abbiamo ottenuto. Il Pnrr per il nostro Paese è un’occasione unica che soltanto le amministrazioni che, negli anni passati, hanno investito in progetti e in idee di futuro potranno cogliere pienamente. A Padova grazie al sindaco Giordani abbiamo sempre avuto la possibilità di lavorare anche guardando al futuro: proprio per questo ci siamo fatti trovare pronti, con le idee chiari e tanti progetti, di fatto, già pronti. Ora si tratta di realizzarli tutti in modo ottimale senza sprecare questa opportunità, procedendo con determinazione e costanza ma senza quella fretta dell’ultimo minuto che potrebbe portarci a compiere degli errori. Essere oggi a oltre il 40% nello stato di avanzamento dei lavori mi sembra un dato incoraggiante, frutto di una pianificazione eccezionale da parte dei nostri uffici”.

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