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Nuova antenna di telefonia mobile su un terreno di proprietà comunale

Il Comune di Curtarolo è in procinto di siglare un contratto di affitto con Infrastrutture Wireless Italiane per la posa di una stazione radio base in un terreno comunale. Sorgerà in via Ca’ Ferri, sull’area verde retrostante al cimitero di Santa Maria di Non, di proprietà del Comune.

I cittadini della frazione la attendevano, in quanto il segnale telefonico è debole e pertanto la comunicazione spesso diventa difficile. Non si sono levate, infatti, proteste nel corso della riunione pubblica che l’amministrazione comunale ha organizzato a metà giugno per informare i cittadini.

Dubbi sono però emersi in sede di Consiglio comunale da parte dei consiglieri di minoranza della lista Curtarolo Civica, che ritengono l’antenna indispensabile, certamente, perché ormai tutti utilizzano il telefonino per telefonate, messaggistica e scambio dei dati via internet; ma contestano il suo posizionamento troppo a ridosso della scuola dell’infanzia, un luogo sensibile frequentato da bambini in tenera età, verso i quali occorre essere prudenti, in attesa di capire se le emissioni delle antenne siano o meno pericolose per la salute. Sarebbe stato meglio scegliere di installarla a Tessara.

L’amministrazione ha rassicurato e replicato alle perplessità della minoranza. Innanzitutto la stazione radio sarà posizionata a una distanza di 155 metri dalla scuola materna, dietro al cimitero, quindi sufficientemente lontana.

In secondo luogo dalla posa della antenna il Comune ricaverà un beneficio: in base all’accordo siglato tramite il contratto di locazione l’ente pubblico riceverà un canone di affitto di ottomila euro all’anno.

L’alternativa al terreno comunale sarebbe stata un’area privata: in questo modo almeno sarà il Comune, e quindi la collettività, a trarne un beneficio. Una scelta che è stata possibile grazie al Piano di localizzazione delle stazioni radio base per telefonia mobile, e al relativo regolamento, che il Comune ha approvato a maggio dello scorso anno. In

L’amministrazione ha rassicurato e replicato alle perplessità della minoranza. Innanzitutto la stazione radio sarà posizionata a una distanza di 155 metri dalla scuola materna, dietro al cimitero, quindi sufficientemente lontana esso individua le aree pubbliche nelle quali è possibile istallare antenne: e in virtù del cosiddetto “decreto Gasparri,”, in presenza di un piano antenne comunale, nella scelta dei siti le ditte devono dare al precedenza alle aree comunali.

Infine a Tessara non sarebbe stato possibile installarla, in quanto è stato dimostrato che il segnale era troppo debole: la soluzione più idonea pertanto si è rivelata Santa Maria di Non.

Cristina Salvato

Dopo 109 anni le suore Salesie lasciano Curtarolo

La loro presenza è stata una costante per oltre un secolo: alla scuola materna, in chiesa e in parrocchia, tra la gente. È stato un mesto e commosso addio quello che la comunità di Curtarolo ha porto domenica

11 giugno alle tre suore Salesie. Non trovando consorelle con cui sostituirle, la casa madre le ha richiamate in sede e dopo ben

109 anni Curtarolo rimarrà senza le religiose, parte importante e integrante della sua comunità.

“Alla Congregazione delle Salesie e a tutte le suore che si sono avvicendate nel nostro paese –ha scritto il parroco don Lorenzo

Donà nel suo discorso di commiato – esprimiamo profonda riconoscenza per il servizio svolto con amore.

Sono state presenti per oltre un secolo attraversando periodi storici molto diversi tra loro: di povertà e di benessere, di serenità e di tensioni, di vitalità cristiana e di indifferenza ai valori. Sempre presenti, pazienti e disponibili con tutti”.

Le suore arrivarono a Curtarolo nel 1914, anno in cui venne aperta la scuola materna. In tutto questo tempo sono stati tantissimi i bambini che hanno goduto della presenza delle suore, della loro amicizia, del loro sostegno e del loro incoraggiamento. Bambini che a loro volta sono divenuti genitori e hanno visto i propri figli ripercorrere il medesimo percorso educativo.

“Nel 2014 abbiamo celebrato con gioia e con riconoscenza una bella festa – ha detto ancora don Lorenzo – mentre ora abbiamo salutato la loro partenza con una certa mestizia e in semplicità, ma sempre con grande riconoscenza per gli innumerevoli semi di amore e di fede che hanno seminato e che non smetteranno di germogliare e di portare frutto”.

Anche l’amministrazione comunale le ha salutate con un messaggio: “Le ringraziamo di cuore per tutto il bene fatto durante questo lungo periodo, nel quale si sono sempre contraddistinte per la grande cura, il supporto ed i preziosi insegnamenti dati a tante generazioni di nostri ragazzi che hanno frequentato la scuola dell’infanzia”. (c.s.)

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