laPiazza del Piovese - Ottobre 2023

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OTTOBRE 2023

Periodico d’informazione locale - Anno XXX n.204

del Piovese SCOPRI DI PIÙ

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La lunga strada della sicurezza Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

S

ulle cause della strage del cavalcavia a Mestre saranno le indagini e le perizie a fare piena luce, si spera, e a cercare di fornire delle risposte di fronte ad un dramma che toglie il fiato e spalanca un abisso. Il tragico volo dell’autobus pieno di turisti, i soccorsi disperati, le vittime adagiate sull’asfalto e coperte da un telo sono immagini che ci accompagneranno a lungo e che continueranno ad interrogarci con severità. Al di là delle polemiche dei primi giorni e delle reazioni dettate anche dall’emotività, il disastro di Mestre pone in tutta la sua complessità la questione della sicurezza nella mobilità, sulle nostre strade come sui mezzi di trasporto. Da una parte è evidente, pressoché ovunque, che la nostra rete stradale presenta innumerevoli criticità che non si possono certo risolvere in tempi brevi. Ma per questo non si possono nemmeno ignorare o trascurare. Dall’altra anche a bordo di molti mezzi di trasporto collettivi, dai bus ai treni, i problemi, piccoli e grandi, sono all’ordine del giorno e lo sanno bene sopratutto i pendolari. La sicurezza costa e non sempre le soluzioni messe in campo sono efficaci, questo è un dato di fatto, però non possiamo farne a meno, perché altrimenti il prezzo da pagare rischia di essere troppo alto. Addirittura insostenibile, come nel drammatico volo dal cavalcavia di Mestre.

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MEDICI DI FAMIGLIA: A PIOVE DI SACCO TURN-OVER SOFFERTO PER I PAZIENTI DI SANT’ANNA La cessazione dell’incarico del medico di base, anticipata dall’Ulss, ha provocato disagi ai cittadini Servizio a pag. 6

Sanità

FUSIONI DI COMUNI: IN VENETO REFERENDUM A FINE OTTOBRE, QUORUM ABBASSATTO AL 30 PER CENTO

Servizio a pag. 29

ARTIGIANATO E IMPRESE, BOSCHETTO: “I BONUS EDILIZI SONO NECESSARI, MA CI SERVONO LAVORATORI” Servizio a pag. 28

PNRR E IMMIGRAZIONE: I SINDACI DELL’ANCI FANNO QUADRATO E FIRMANO UN APPELLO AL GOVERNO

Migranti

Servizio a pag. 27

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l Parco Regionale dei Colli Euganei è ufficialmente candidato nella Rete mondiale delle riserve della biosfera MAB UNESCO. Il dossier di candidatura dopo un’attenta analisi è stato approvato dal comitato tecnico nazionale ed è iniziato il negoziato internazionale che ci auguriamo, incrociando le dita, abbia esito positivo. Se così sarà il Veneto conterà tre riserve della biosfera Unesco, venendo i Colli dopo il Delta del Po e il Monte Grappa.

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Biosfera Mab Unesco verso il tris tutto veneto Luca Zaia Governatore Regione Veneto

Impianti sportivi, un nuovo accordo tra Comune e Provincia C

omune di Piove di Sacco e Provincia hanno stipulato per la stagione 2023/2024 un nuovo accordo per la messa a disposizione, in reciproca compensazione gratuita, degli impianti sportivi per l’attività scolastica degli studenti degli istituti superiori e per l’attività extrascolatica delle associazioni sportive e gruppi amatoriali. Questo perché, da una parte, le palestre scolastiche presenti in città siano a disposizione di tutti i cittadini per la pratica di attività sportive e motorie negli orari extrascolastici pomeridiani e serali, secondo le indicazioni dei rispettivi istituti scolastici. Dall’altra perché i locali degli istituti scolastici superiori richiedono annualmente al Comune la disponibilità di spazi di attività anche negli impianti sportivi comunali a causa dell’insufficiente dotazione di impianti sportivi provinciali a loro servizio, al fine di ridurre l’inevitabile effettuazione delle lezioni di educazione fisica in compresenza di più classi. Nello specifico la Provincia mette a disposizione, fuori dagli orari scolastici, le palestre degli istituti superiori De Nicola ed Einstein, oltre all’annessa tensostruttura. Come è accaduto negli ultimi anni è stata confermata la riproposizione della concessione in utilizzo prioritario agevolato delle due palestre a favore dell’Asd Arzerello Pallavolo a canone forfettario, con una riserva di presenza e priorità nel limite dell’80% delle ore settimanali. Da parte sua il Comune concede in utilizzo gratuito alla Provincia, e quindi agli studenti in orario scolastico per le lezioni di educazione fisica, il palazzetto dello sport di Sant’Anna, la palestra di via De André, in uso condiviso, negli orari non occupati dalla scuola e il campo sportivo di Sant’Anna.

Un vero tesoro per la nostra regione, una di quelle col maggior numero di siti nella lista del Patrimonio dell’Umanità Unesco, bene nove. Padova coi suoi cicli di affreschi, le Colline del Prosecco e le Dolomiti sono solo le ultime tappe di un cammino che ha già toccato Venezia e la sua Laguna, Verona, Vicenza e le architetture palladiane, le Ville Venete, i siti Palafitticoli, le Fortezze veneziane. Ma siamo presenti, con le Perle di vetro e il Tocatì, anche nell’elenco del patrimonio immateriale, all’interno del quale speriamo sia inserita presto anche la messa a riposo delle uve del Valpolicella. La Regione ha sostenuto tutti questi progetti ed è pronta a sostenerne di nuovi perché il riconoscimento Unesco è strategico per la crescita del Veneto. Io ribadisco sempre che il nostro compito è far crescere il Veneto e non farlo morire. Far parte di questo circuito è il destino naturale di tutte quelle enormi ricchezze naturali, storiche, artistiche di cui disponiamo. Il riconoscimento Unesco può rappresentare per interi territori un vero rinascimento. Sono quattro anni che le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene lo hanno guadagnato come un premio alla bellezza di quelle terre ma anche il lavoro di coloro che hanno saputo cogliere la grande sfida di investire sul turismo emozionale e sui circuiti, solo apparentemente minori. Le proiezioni dicono che per il decimo anno dal riconoscimento si raggiungerà il milione di presenze turistiche.

Il Comune concede l’utilizzo del palazzetto dello Sport agli studenti e la Provincia apre le palestre scolastiche alle società sportive

Alessandro Cesarato

del Piovese

è una testata giornalistica di proprietà di Srl

È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto.

Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: Questa edizione raggiunge le zone di Piove di Sacco, Legnaro, Sant’Angelo via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 di Piove, Arzergrande, Brugine, Codevigo e Pontelongo per un numero >redazione@givemotions.it< complessivo di 10.317 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199 >www.lapiazzaweb.it<

Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it<

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 9 ottobre 2023


Piove di Sacco

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Salute e territorio. I cittadini di S. Anna “sorpresi” dalla cessazione dell’incarico del dottor Rollo

Il turn-over dei medici di medicina generale mette a disagio i pazienti Il medico di base l’ha anticipato, a seguito della comunicazione dell’Ulss, di una settimana rispetto alla risoluzione del contratto. I pazienti costretti a fare lunghe file al Distretto per il cambio medico

I

l turn-over dei medici di medicina generale qualche settimana fa ha creato non pochi disagi a molti cittadini del quartiere di Sant’Anna che, dal detto al fatto, si sono ritrovati senza dottore di famiglia. Il sindaco Lucia Pizzo ha chiesto subito alla direzione del Distretto dell’Usl 6 Euganea alcuni chiarimenti in merito proprio alla situazione di difficoltà che si è venuta a creare a seguito della cessazione del rapporto di lavoro del medico di base Paolo Rollo, chiamato in sostituzione temporanea della dottoressa Diana Gharapetian che a fine agosto si era trasferita a Padova. Il dottor Rollo aveva ricevuto un incarico provvisorio in seguito al trasferimento della collega e in attesa che venissero nominati gli aventi diritto. Lo stesso ha fatto sapere di avere ricevuto comunicazione telefonica da parte del Distretto della cessazione dell’incarico una settimana prima rispetto alla data di risoluzione del contratto e da allora ha cercato di informare costantemente, anche attraverso la segreteria, tutti i pazienti. E’ quindi iniziata da parte di questi ultimi la corsa al Distretto sanitario di via San Rocco, nell’area dell’ospedale Immacolata Concezione, dove i cittadini interessati dal cambio medico si sono trovati a fare i conti per giorni con file interminabili. Una situazione che, vista l’oggettiva prevedibilità, poteva sicuramen-

te essere gestita meglio. L’Usl 6 ha poi comunicato che erano da subito disponibili due nuovi medici di medicina generale per l’ambito di Piove di Sacco – Brugine: la dottoressa Silvia Zunica e il dottor Michele Pietrogrande che hanno l’ambulatorio a Campagnola di Brugine, in via Aldo Moro. I medici, all’interno dell’ambito, non hanno vincoli su dove aprire lo studio medico. Certo che per le fasce più fragili, a partire dagli anziani con problemi di trasporto, la distanza di sei chilometri che divide il vecchio ambulatorio di Sant’Anna al nuovo di Campagnola non è un particolare di poco conto. In ogni caso le 3.000 scelte a disposizione di questi due nuovi medici, secondo il Distretto, sono in grado di soddisfare ampiamente la domanda creatasi a seguito del trasferimento della Gharapetian e di quella che si creerà a breve per la cessazione dal lavoro del dottor Nicodemo Salerno che esercita in centro storico. L’auspicio un po’ di tutti è che molti dei pazienti residenti a Brugine, attualmente in carico ai medici di medicina generale della città, scelgano di rivolgersi all’ambulatorio del proprio Comune, considerato che questa opportunità mancava da oltre 2 anni. In questo modo si renderebbero disponibili nuovi posti in carico ai medici locali, garantendo ai cittadini piovesi la possibilità di scegliere un medico del proprio territorio.

GRAZIE

per averci scelto e per continuare a sceglierci

Alessandro Cesarato

La grande festa degli Alpini a Piove di Sacco Gli alpini di Piove di Sacco hanno festeggiato l’85esimo anniversario di fondazione e il XXI della ricorrenza legata al patrono San Maurizio. Nelle scorse settimane si sono riuniti a Piove di Sacco, in occasione della 25esima Fiera delle Associazioni, con grande entusiasmo e partecipazione, com’è nello stile degli Alpini. La giornata è cominciata con lo scoprimento del cippo dedicato alle Brigate Alpine presso la sede in centro a Piove, è poi seguita la messa celebrata da monsignor Draghi. Ci sono stati gli onori ai caduti alla Cappellina e infine la cerimonia al monumento. Tra i presenti il senatore Anto-

PIZZERIA

nio De Poli, il consigliere regionale Elisa Venturini, il consigliere provinciale Monica Cesaro, il sindaco Lucia Pizzo, le forze dell’ordine, il Presidente degli Alpini di Padova Carlo Casellato, il capogruppo Stramazzo le associazioni d’arma, i Vigili del Fuoco la Croce Rossa civile e milita-

re. Ha suonato la Fanfara alpina di Orzano che nel pomeriggio si è esibita nel carosello in centro a Piove. Insomma, una giornata di festa e allegria a cui hanno partecipato centinaia di persone e che ha riscosso la grande attenzione e simpatia da parte della cittadinanza. (a.a.)

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Piove di Sacco

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Sanità. La conseguenza della carenza di personale interno, nonostante i diversi tentativi di reclutamento

L’ospedale deve ricorrere a personale esterno per mantenere i servizi Anche l’“Immacolata Concezione”, nonostante i ripetuti tentativi di reclutamento, dovrà continuare ad avvalersi, per la gestone del Suemm, dei servizi medici della società Global Medical Division di Granarolo

A

nche all’ospedale “Immacolata Concezione” l’esternalizzazione del personale è diventata vitale per il mantenimento dei servizi. E’ il caso del Pronto soccorso che da quasi un anno si avvale dei servizi medici per la gestione del Suem 118 e dei codici minori e maggiori forniti dalla società C.M.P. Global Medical Division di Granarolo dell’Emilia (BO). I contratti erano inizialmente scaduti tra gennaio e febbraio ma è stato necessario, per dare l’imprescindibile continuità al servizio, prorogarli. Questo perché rimane perdurante lo stato di grave carenza del personale interno, nonostante i diversi tentativi di reclutamento del personale messi in campo

dall’Usl per coprire il fabbisogno richiesto (concorsi, contratti libero professionali e convenzioni). Tra poco ci sarà la nuova scadenza ed inevitabilmente si dovrà procedere all’ennesima proroga. In queste settimane, intanto, con una deliberazione del Direttore generale dell’Usl 6 Euganea Paolo Fortuna, si è provveduto a formalizza i contratti in corso e dare loro copertura finanziaria. Conti alla mano stiamo parlando di quasi un milione di euro. Nello specifico, 617.392,80 euro sono relativi al contratto per i servizi medici (dal 1° febbraio al 30 settembre 2023) per la gestione del Suem 118 e dei codici minori, corrispondenti ad un fabbisogno stimato di 7.272 ore di servizio al

Un’immagine dell’ospedale dell’Immacolata Concezione, sopra Davide Gianella

costo orario di 84,90 euro. Altri 324 mila euro servono per coprire i costi (dal 1° marzo al 30 settembre 2023) per la gestione dei codici maggiori, per un fabbisogno stimato di ulteriori 3.240 ore di servizio ad un costo orario di 100 euro. E’ stato prorogato fine a fine anno anche il supporto al reparto di Anastesia e Rianimazione, appaltato ad ottobre 2022

(per 922 mila euro) alla Società Anthesys di Chirignago (VE). Per coprire gli ultimi tre mesi dell’anno sono stati messi a bilancio altri 282 mila euro. “Queste proroghe rispondono alla contingente necessità di garantire la continuità dei servizi commenta il vicesindaco Davide Gianella che ben conosce da vicino la tematica legata alla Sanità

- visto che la richiesta di proroga proviene dai singoli direttori di Uoc. È evidente però come in termini di sostenibilità economica e funzionale, la politica regionale e nazionale debba mettere in campo tutti gli strumenti necessari per evitare di ricorrere a coprire con cooperative servizi essenziali e primari”. Alessandro Cesarato

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Amministrazione. Il risultato di un report sull’incidenza dei costi energetici sulle casse del Comune

La transizione energetica “ammortizza” gli aumenti dei costi dell’energia Oltre alla riduzione dei consumi, sono state efficaci le azioni poste in essere per l’efficientamento con la sostituzione di caldaie, i cappotti termici, l’isolamento dei tetti, nuovi serramenti nelle scuole, e la sostituzione del gasolio con pompe di calore

Lucia Pizzo

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l Comune fa da traino alla transizione energetica in città. L’amministrazione ha stanziato 550 mila euro per l’installazione di panelli fotovoltaici a servizio di alcuni edifici pubblici. Candidati ad ospitarli, secondo una recente ricognizione, sono l’auditorium, la biblioteca, i palasport Borgo Rossi e di Sant’Anna, il magazzino della Protezione civile, le scuole elementari Boschetti e Alighieri e quella dell’infanzia della frazione di Piovega. L’iniziativa rientra nel più ampio progetto iniziato negli ultimi anni per la creazione di una comunità energetica rinnovabile, delle associazioni tra cittadini, pubbliche amministrazioni e anche imprese che uniscono le proprie forze per dotarsi di impianti condivisi per la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili riducendo i costi. Uno scenario sempre più auspicabile, alla luce anche del report che il Comune ha predisposto per capire in maniera chiara l’incidenza dei costi energe-

tici per le casse di palazzo Jappelli alla stregua dei rincari energetici dell’ultimo biennio. Le utenze del Comune sono circa 210 per la fornitura di energia elettrica poco più di 20 per la fornitura di gas naturale: nel primo semestre del 2023 per il gas sono state pagate bollette per 190 mila euro, mentre per l’elettricità l’aggregato è di oltre 330 mila euro. “Con il report ho chiesto al consigliere Nicola Bertin di rendere conoscibili i nostri consumi energetici - spiega la sindaca Lucia Pizzo - per comprendere come molte azioni che sono state poste in essere in questi anni abbiano contribuito comunque a contenere gli effetti pesanti degli aumenti del costo dell’energia e a diminuire l’impatto negativo sull’ambiente. La principale conclusione che si può trarre dallo studio è che l’aumento dei costi che il Comune ha sostenuto è dovuto essenzialmente ad un aumento del costo della materia prima. L’aumento di costo è stato in parte controbilanciato da

una riduzione nei consumi. Una riduzione ottenuta, da una parte, ponendo attenzione alle temperature interne e limitando, dove possibile, gli orari di funzionamento degli impianti. Dall’altra è il risultato del processo di efficientamento che abbiamo intrapreso in questi anni con la sostituzione di caldaie, la realizzazione di cappotti termici, l’isolamento di alcuni tetti, la realizzazione di nuovi serramenti in molte scuole e l’eliminazione del gasolio come combustibile a vantaggio delle pompe di calore. Senza dimenticare la rivisitazione sistematica delle linee dell’illuminazione pubblica. Un cambiamento continuo a favore dei cittadini, per un ambiente meno inquinato e più sostenibile anche dal punto di vista economico. Ora, con la nuova sfida del grande investimento sul fotovoltaico e l’impegno verso la costruzione della comunità energetica, crediamo di rispettare il mandato ricevuto”. Alessandro Cesarato

Protezione civile, Bruno Testolina confermato coordinatore del gruppo comunale Bruno Testolina è stato confermato nell’incarico di coordinatore comunale del gruppo della Protezione civile. Con l’entrata in vigore del nuovo regolamento unico di Protezione civile, si è tenuta nelle scorse settimane l’assemblea elettiva per l’incarico di coordinatore comunale e del consiglio direttivo. All’unanimità è stato riconfermato Bruno Testolina, che in questi anni ha guidato il gruppo. Come componenti del direttivo sono stati nominati Michael Biasion (vicecoordinatore), Roberto Dante, Moreno Bortolami, Laura Dante, Barbara Sartori e Paride Latagliata. “Un grande grazie di cuore a

tutti i volontari del nostro gruppo di Protezione civile - dice il vicesindaco Davide Gianella che ha la delega in merito - che ricordo sono di tutti e per tutti. Sono cittadini che si formano e si mettono al servizio della nostra comunità. Mi congratulo con tutto il

consiglio direttivo e con Bruno Testolina, confermato come coordinatore di un bellissimo gruppo che ha saputo guidare e far crescere in questi anni”. Molteplici saranno anche quest’anno le attività di promozione e sensibilizzazione che il gruppo sta preparando rivolte alla cittadinanza ed alle scuole, oltre alle esercitazioni per essere sempre pronti ad intervenire con competenza ed in sicurezza. “Ricordo ed approfitto per lanciare un appello a fare parte della Protezione civile – aggiunge Gianella - si tratta di una grande esperienza formativa e di servizio, diventando parte di una grande famiglia”. (a.c.)


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Politica. Forza Italia critica la gestione delle salme recuperate con le estumulazioni di massa

“Si specula sugli affetti dei cittadini, tassando i loro cari defunti” Dopo 40 anni i loculi non sono più rinnovabili e i resti devono essere spostati al costo di 550 euro o cremati al costo di 700 euro. Cipriotto preoccupato sulla tracciabilità delle ceneri, “di cui, dice, non vi è garanzia”

Moreno Cipriotto

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orza Italia critica l’amministrazione sulla gestione delle cremazioni delle salme recuperate con le estumulazioni di massa. Lo ha fatto con un’interrogazione in consiglio comunale presentata dal capogruppo Moreno Cipriotto. “Da alcuni mesi sui loculi dei cimiteri della città sono comparsi degli avvisi - spiega il consigliere di minoranza - che comunicano la estumulazione dei defunti nei loculi dati 30-40 anni fa e la cremazione dei resti mortali. I loculi di 30 anni si possono rinnovare per altri 10 anni, poi non sono più rinnovabili. Quelli di 40 anni non sono rinnovabili e i defunti vanno cremati. Un funzionario molto gentile e preparato ti cerca al telefono e ti propone di raccogliere i resti e posizionarli in altro loculo (se lo possiedi) al costo di 550 euro. Se la salma non è decomposta si procederà alla cremazione, anche contro la volontà dei familiari, con il costo che aumenta a 700 euro. Se si desidera inumare i resti del tuo caro su campo di rotazione lo si può fare solo per 5 anni e a un costo di 1.000 euro. Passati questo quinquennio la situazione si ripresenta”. Cipriotto è poi particolarmente preoccupato perché non esiste alcuna garanzia sulla tracciabilità delle ceneri e sul fatto che i familiari non possono essere presenti alla cremazione. “In conclusione, le ceneri raccolte non si sa di chi siano - dice con grande apprensione - bisogna comunque pagare prima. Credo che si stia facendo cassetta sugli affetti dei cittadini tassando, politicamente parlando, anche i loro cari defunti”. Alessandro Cesarato

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Il Centro affidi della Saccisica propone una nuova edizione del percorso formativo per le persone interessate all’affido familiare. Il programma prevede 4 incontri che si svolgeranno, dalle 18 alle 20.30) il 17 e 26 ottobre e il 9 e 14 novembre. L’affido familiare è l’accoglienza nella propria abitazione di bambini e ragazzi in temporanea difficoltà nella propria famiglia di origine. Possono essere affidatarie le coppie, con o senza figli, sposate o conviventi, e le persone singole. Non sono richiesti requisiti di età e particolari titoli di studio. Serve solo capacità di accoglienza e reale disponibilità di tempo. L’affido familiare può essere per alcune ore al giorno o alla settimana, oppure residenziale, per il periodo di tempo in cui la famiglia di origine si impegna a risolvere i propri problemi mantenendo costanti rapporti con i figli con il supporto dei servizi sociali. Le iscrizioni sono aperte fino al 5 ottobre 2023. La sede sarà comunicata ai partecipanti prima dell’avvio del corso. Contatti Casf Saccisica: 049/9709340 e affido@comune. piove.pd.it. (a.c.)


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Piove di Sacco - Pontelongo

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Politica. Verso le elezioni ammnistrative della prossima primavera

A Pontelongo Alberto Bortolotto si candida a sindaco per i moderati Trentasei anni, Bortolotto è un imprenditore edile e attualmente ricopre la carica di vicepresidente della locale casa di riposo Galvan

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avori in corso in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera. A muoversi è Alberto Bortolotto, portavoce dei moderati, che lancia la propria candidatura a sindaco con “Progetto Rinascita”. Trentasei anni, Bortolotto è un imprenditore edile e attualmente ricopre la carica di vicepresidente della locale casa di riposo Galvan. “E’ vero, mancano ancora diversi mesi alle elezioni amministrative del 2024 - esordisce - ma in paese c’è già molto fermento e noi siamo pronti ad accettare la nuova sfida elettorale”. Già in quota Lega alle passate amministrative tra le fila della lista “Per Pontelongo”, Bortolotto lo scorso anno si è avvicinato a Forza

Italia. A maggio era uno dei candidati consiglieri della lista “Insieme per Piove di Sacco”, la lista dei partiti centristi che sosteneva il candidato Paolo Mazzetto. “Ho parlato con molte persone in paese facenti parte del mondo delle attività, delle associazioni, lavoratori e pensionati - continua - percependo in maniera chiara il bisogno di una svolta che chiuda definitivamente con il passato. C’è il bisogno di formare un nuovo gruppo politico che vada oltre chi ha governato gli ultimi 15 anni. Il cambiamento non si avrà di certo votando sempre per le stesse persone. Da qui parte il nostro progetto che riunisce persone che vengono dal mondo della società civile e i

Alberto Bortolotto

delusi delle passate e dell’attuale amministrazione”. E’ già attiva una mail (moderatiperpontelongo@gmail.com) per i cittadini che vorranno scrivere le proprie esigenze, lamentele e nuove proposte per il programma.

“Un programma condiviso conclude Bortolotto - che avrà come basi la sicurezza, il decoro urbano, il sociale attraverso il potenziamento dei servizi, lo sviluppo nel rispetto dell’ambiente e della sua sostenibilità, un maggiore dialogo con la

parrocchia e le associazioni in nome di un più sentito senso di comunità. La nostra sarà una politica di proposte, di risoluzione ai problemi e di buonsenso, con l’obiettivo di migliorare il paese sotto vari aspetti”. Alessandro Cesarato

“Sùca Baruca col mòcolo impissà”, la manifestazione che inaugura un ricco autunno a Piove di Sacco

MACCHINE

E

che esporranno i loro prodotti. Non mancheranno spettacoli musicali, di giocoleria e rievocazioni storiche dei mestieri di un tempo. Immancabile anche il mercato di zucche, prodotti dell’agricoltura e dell’artigianato locale, fiori e piante. Altro momento molto atteso, con scenario piazza Vittorio Emanuele II, è quello delle gare di intaglio della zucca e “Zucc Art”, l’evento riservato ai bambini dai 6 ai 10 anni. Per partecipare viene chiesto un contributo di 5 euro e a tutti i partecipanti viene consegnato un kit che comprende

ATTREZZATURE

PER

IL

una zucca, una maglietta, un cappellino e un gadget. Nell’area del patronato del Duomo trova spazio un ricco stand gastronomico con proposte culinarie che spaziano dal risotto alla zucca allo spezzatino. Come da tradizione non manca la mostra di trattori e attrezzature d’epoca. Inoltre, nella piazza del municipio e in via Cardano, si possono trovare una mostra di pittura e spettacoli vari. Presenta la giornata Elisa Barzon. L’animazione musicale è invece affidata al Circuito International Radio. (a.c.)

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Le zucche tornano prepotentemente protagoniste in città il prossimo 15 ottobre per “Sùca Baruca col mòcolo impissà”, manifestazione giunta alla sua trentunesima edizione. Un evento molto atteso, organizzata dalla locale Pro loco in collaborazione del Comune, che inaugura il calendario di eventi autunnali che animeranno il centro storico fino alla festa patronale di San Martino. Dalle 9 alle 20 nelle vie e nelle piazze del centro storico, insieme alle zucche, ci saranno artigiani, artisti, vivaisti e aziende agricole


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Xxx Brugine

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Restauro. A ottobre sono partiti i lavori di restauro, attesi da oltre trent’anni

Nuovo look per la facciata del palazzo municipale

L’immobile per il suo interesse storico è soggetto a vincolo ed è stato necessario il via libera della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti. L’intervento ha un costo di 184mila euro, finanziati dal Comune

Due nuovi medici di base per Brugine e Campagnola. Sono i dottori Silvia Zunica e Michele Pietrogrande. Sono entrati in servizio a partire dal 2 ottobre e ricevono nell’ambulatorio di via Aldo Moro il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 15 alle 18; il martedì e il giovedì dalle 9.30 alle 12.30. I cittadini intenzionati a cambiare medico di condotta devono rivolgersi al proprio Distretto inviando una mail a

L’assessore Fabio Magagnato e il sindaco Michele Giraldo

S

ono partiti a ottobre gli attesi lavori di restauro della facciata del palazzo municipale. L’immobile, composto da tre blocchi datati tra il 1878 e gli inizi del Novecento, proprio in ragione del suo interesse storico, è soggetto a vincolo dal Codice dei beni culturali e del paesaggio. Pertanto, oltre all’approvazione del progetto da parte della giunta comunale è stato necessario anche il via libera della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti. Il piano di recupero, che in questa prima fase si concentrerà sulla facciata dello stabile che dà su Roma, prevede investimenti per 184 mila euro, totalmente finanziati dal Comune. “La facciata del municipio non veniva rifatta da oltre trent’anni e aveva assolutamente bisogno di un importante recupero. Sicuramente il costo è importante ma una casa comunale bella e in ordine rappresenta il biglietto da visita di un intero Comune. Insieme al recupero dell’ex canonica anche il rifacimento della facciata del municipio rappresenta la volontà di rendere più belli i nostri centri” ha dichiarato soddisfatto il sindaco Michele Giraldo. “Con questa opera - ha aggiunto l’assessore ai Lavori pubblici, Fabio Magagnato, - portiamo a compimento l’intero programma dei lavori pubblici del quinquennio ma abbiamo ancora grandi progetti per il futuro, per rendere sempre migliore la nostra comunità”.

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Due nuovi medici di base per Brugine e Campagnola

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anagrafesanitaria.d3@aulss6. veneto.it e allegando copia del codice fiscale, un documento di identità valido e il nominativo del medico scelto (anche più d’uno, in ordine di preferenza). È possibile presentare richiesta anche dal sito www.sanitakmzerofascicolo.it. Il Comune di Brugine ha attivato una linea telefonica per aiutare i cittadini nel disbrigo delle pratiche: 049.9734147 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12). Soddisfatto il sindaco Michele Giraldo che vede salire a cinque i medici di base in servizio sul territorio comunale. Un dato in controtendenza rispetto al trend nazionale. “Si ringrazia per l’enorme lavoro svolto il Distretto e l’Azienda Ulss 6 Euganea - ha dichiarato il primo cittadino in particolar modo il direttore del Distretto, Elena Debora Toffanello”. (M.Ma.)


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Legnaro - Arzergrande

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Territorio. La proposta di realizzare spazi verdi nasce nel 1988

Anpi e Comune di Legnaro insieme per la piantumazione Bosco Nemora L

’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di Legnaro collaborerà con il Comune per la messa a dimora di nuove piante al Bosco Nemora. Lo comunicano Bruno Favero (per la locale sezione Anpi) e il sindaco Vincenzo Danieletto a margine di un incontro durante il quale si è discusso di nuove strategie per lo sviluppo dell’area verde. “La proposta per la realizzazione di spazi verdi nel territorio di Legnaro nasce 1988. Oggi finalmente abbiamo un’area destinata a questo scopo: il Bosco Nemora. Salutiamo quindi con favore questa scelta amministrativa. Siamo però all’inizio di un percorso al quale va aggiunto tutto un lavoro di coinvolgimento affinché il Bosco non sia una gestione di sola manutenzione per la sostituzione di piante morte” dichiara Favero. “Come Anpi - spiega - abbiamo dato la nostra disponibilità per l’individuazione di iniziative atte a promuovere maggiore sensibilizzazione affinché il Bosco diventi patrimonio di tutti”. “Nell’incontro - prosegue - si è evidenziato come la risposta dei cittadini a eventi di partecipazione di interesse collettivo sia al di sotto delle aspettative. Riteniamo che le responsabilità derivano dalla mancanza negli anni passati di

Favero: “Come Anpi abbiamo dato la nostra disponibilità per l’individuazione di iniziative atte a promuovere maggiore sensibilizzazione affinché il Bosco diventi patrimonio di tutti”

Un’immagine del Bosco Nemora, a fianco Bruno Favero

proposte, mezzi e strumenti di coinvolgimento”. “Ci è stato assicurato - aggiunge - che l’area non vedrà un centimetro di cemento ma opere inermi per valorizzare il luogo. Ne prendiamo atto. Prendiamo atto, inoltre, della volontà reciproca di continuare il dialogo e il confronto come metodo di lavoro tra le parti. Come associazione porteremo il nostro contributo di alberi, ci aspettiamo che molti altri facciano lo stesso”. “Ben vengano proposte come quelle dell’Anpi: è un modo per sensibilizzare la cittadinanza e prendere coscienza e consapevolezza di questa splendida realtà” dichiara il sindaco Danieletto. Che sulla comunicazione istituziona-

le dice: “Come tutte le cose nuove bisogna educare le persone e coinvolgerle, sicuramente le nuove generazioni saranno più attive perché cresceranno con il parco e il bosco. Le comunicazioni del Comune comunque non mancano ma sono sempre pronte e puntuali”. “Il bosco sta crescendo - rileva infine il primo cittadino - e la natura sta facendo il suo corso per garantire la crescita di piante autoctone, forti e rigogliose. Ci vuole tempo. Nel frattempo, ci sono molte cose da fare in questa area verde come, per esempio, percorsi alberati, tutto nel rispetto dell’ambiente. Le realizzazioni saranno puramente di arredo”. Martina Maniero

Il progetto, dieci targhe nei luoghi d’interesse di Arzergrande Si è concluso con l’installazione di dieci targhe nei principali luoghi di interesse storico e artistico del paese “In viaggio senza confini”, progetto elaborato dal Comune e finanziato dalla Fondazione Cariparo. “Quasi per caso abbiamo partecipato con il nostro progetto - spiega l’assessore alla Cultura Ranzato Teresina - al bando della Fondazione dello scorso anno. Con sorpresa e soddisfazione abbiamo appreso che il progetto rientrava tra quelli che avevano ottenuto l’approvazione della commissione valutatrice e ci siamo subito attivati con i nostri uffici per dare il via a questa iniziativa. Il progetto nasce dall’esigenza di raccontare e trasmettere il valore delle eccellenze di Arzergrande, migliorandone la fruizione attraverso audioguide create in diverse lingue, con un’azione di valorizzazione culturale e turistica attraverso la realizzazione di apposite app, a disposizione di

cittadini e turisti, che possano raccontare scorci nuovi e ritratti inediti del nostro territorio, con un linguaggio friendly, storytelling emozionale, voce narrante reale, guide esperte e sempre aggiornate”. I pannelli posizionati hanno un Qr-code che consente di attivare un’app sugli smartphone. Da qui è possibile ascoltare, in italiano ed inglese, la storia ed i particolari dei singoli luoghi, utile per i turisti di passaggio, i cicloamatori ma anche i residenti del luogo. Un progetto semplice ma efficace. “Le targhe sono state posiziona-

te - continua la Ranzato - in corrispondenza della scuola media, del municipio, del monumento al Lagunare, vicino i cippi del monumento ai caduti, le chiese, il Casone Azzurro ed i percorsi naturalisti e palazzi storici. Colgo l’occasione per ringraziare Rosso Federico, Luisa Polo e Antonio Maritan per la redazione dei testi e la Fondazione Cariparo per avere creduto nella nostra idea e avere contribuito al finanziamento, che in un periodo di bilanci comunali “risicati”, risulta ancor di più opera meritoria”. (a.c.)


Codevigo

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Politica. La minoranza consiliare perde un proprio esponente

Tania Bacco prende le distanze dal gruppo “Codevigo Riparte” “Non sono più in linea con le mie opinioni e col mio modo di gestione delle situazioni”. Resta in consiglio come indipendente. Franchin: “Avremmo apprezzato se si fosse dimessa”

Il sindaco di Chioggia “accompagna” alla scuola di Valli i bambini di Conche

L

a minoranza consiliare perde un proprio esponente. Tania Bacco, consigliera di 38 anni di Cambroso, ha deciso di prendere le distanze dal gruppo “Codevigo Riparte”, con la quale era stata eletta lo scorso maggio, per restare in consiglio come consigliere indipendente. “L’indirizzo politico che sta prendendo “Codevigo Riparte” e le mosse politiche proposte ultimamente - spiega la Bacco - non collimano più con i miei ideali e con le mie convinzioni condivisi nel programma elettorale. Ho sempre amato offrire il mio aiuto al prossimo e ho sempre collaborato con tante realtà con ideali di miglioramento ed inclusione. Consapevole della mia inesperienza, ho accettato il risultato delle elezioni con un sentimento molto positivo. Sicura d’aver avuto grande fiducia dalla comunità proprio per il buon risultato ottenuto da tutte le attività che ho svolto negli anni passati. Ero desiderosa di affrontare questa esperienza con l’obiettivo di imparare quante più cose possibili e mettermi al servizio della comunità per un vivere migliore. La mia inesperienza non può però più tenermi legata a persone sicuramente più indottrinate di me, ma che si sono rivelate non essere più in linea con le mie opinioni e con i miei metodi di gestione delle situazioni. Da parte mia continuerò il mio impegno politico autonomamente, a servizio della comunità”. “Questa decisione di non dimettersi – fa sapere il capogruppo di minoranza Fabio Franchin - ci impedisce di sostituirla con un nuovo consigliere. Un atto di responsabilità che avremmo apprezzato, nel rispetto del gruppo e degli elettori. La nostra azione e il nostro impegno, comunque, non cambieranno”. Alessandro Cesarato

Tania Bacco

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“Priorità sempre per i nostri figli e per le loro famiglie, salvaguardando la libertà di scelta; qualunque essa sia. Nessuno show, nessuna guerra, solo voglia di aiutarsi”. Con queste parole e una significativa foto postata su Facebook il sindaco di Chioggia Mauro Armelao ha chiarito le motivazioni che lo hanno spinto, alla ripresa delle scuole a metà settembre, ad accompagnare (alla guida di un pullmino) un gruppo di bambini di Conche alla fermata dello scuolabus diretto alle scuole di Valli di Chioggia. L’iniziativa del primo cittadino, di indiscutibile valore umano, è l’atto conclusivo di una questione in realtà ben più complessa. Pare infatti che il sindaco di Codevigo (di cui Conche è frazione) non condivida la “diaspora” di giovanissimi dal territorio comunale

(18 in tutto) e da qui il mancato transito dello scuolabus clodiense che abitualmente trasportava i piccoli. In ballo ci sarebbe la stessa “sopravvivenza” delle scuole pubbliche del Comune del padovano, ed ecco spiegati i motivi della scelta. I genitori, che indubbiamente hanno dimostrato di apprezzare il gesto, specificano che la principale motivazione della loro volontà è legata al servizio di tempo pieno che offrono le scuole di Valli, che consente di conciliare impegni di lavoro e familiari. Probabilmente ci sarà un chiarimento formale da parte dei primi cittadini per individuare una soluzione definitiva. Resta aperta la questione legata alla difficoltà di alcuni plessi scolastici (anche nel territorio di clodiense) di raccogliere un numero adeguato di studenti per la composizione delle classi. (l.p.)


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Sant’Angelo di Piove

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Protezione civile. Il raduno nazionale dei volontari a Carovigno (Brindisi)

Le tute gialloblù santangiolesi rappresentano il Veneto alla grande Hanno guadagnato il quarto posto fra le otto regioni in gara aggiudicandosi diversi premi. Il coordinatore Mattia Manfrin: “E’ un’esperienza indimenticabile che rinnoviamo ogni anno”

L

a protezione civile di Sant’Angelo ha preso parte al Raduno nazionale dei volontari. L’evento si è svolto dal 21 al 24 settembre a Carovigno (Brindisi), per l’ottava volta in terra pugliese. Il gruppo di volontari santangiolesi, fa sapere il coordinatore Mattia Manfrin, ha partecipato al Raduno per rinsaldare il senso di appartenenza al sistema nazionale. Per tre giorni i partecipanti si sono dedicati a gare di corsa, nuoto, tiro con l’arco, beach volley, paddle e calcetto ma anche a giornate di approfondimento e confronto. Il gruppo santangiolese ancora una volta si è trovato ad essere l’unico a rappresentare tutto il Veneto, guadagnando il quarto posto fra otto regioni in gara. Le tute gialloblù santangiolesi si sono aggiudicate diversi premi. Tra questi il secondo assoluto per il tiro con l’arco; il secondo posto per la corsa maschile under 35; un’altra medaglia d’argento per la corsa maschile over 35 e una di bronzo per la corsa femminile under 35. Oltre alle competizioni sportive si è tenuto il convegno “Il sistema territoriale di Protezione Civile e la gestione in pre-emergenza”. Presente anche il Capo del dipartimento della protezione civile, Fabrizio Curcio. Il coordinatore di Sant’Angelo Manfrin ha voluto ringraziare i volontari del gruppo che hanno partecipato all’evento e quelli che hanno preso parte alle gare impegnandosi nelle sfide proposte e ottenendo ottimi risultati. “Ormai per noi è un punto di ritrovo e un’esperienza indimenticabile a cui cerchiamo di presenziare ogni anno: abbiamo avuto l’occasione di creare nuovi legami con altri gruppi di altre regioni d’Italia. Un’occasione per fare nuove amicizie, per confrontarsi” ha dichiarato. Manfrin inoltre ha ringraziato anche i volontari che non sono potuti partecipare al raduno ma che al contempo hanno dato supporto alle attività del paese

Scuole, restyling completo per i plessi comunali

nel periodo di festa patronale che ogni anno si svolge nel mese di settembre. Parole di elogio arrivano anche dal sindaco di sant’Angelo Guido Carlin e da tutta la sua amministrazione comunale. Martina Maniero

Un’immagine del gruppo di volontari santangiolesi durante l’evento

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Restyling completo per i plessi scolastici comunali in vista dell’apertura del nuovo anno scolastico. A illustrare gli interventi di ammodernamento, rinnovamento e messa in sicurezza è il sindaco Guido Carlin. “Molto è stato fatto nei mesi passati - spiega il primo cittadino - per consentire a nostri figli di poter usufruire di ambienti il più possibile confortevoli. Molte risorse sono state investite per migliorare la scuola Collodi di Vigorovea che oggi ha un nuovo cappotto, nuovi serramenti, un nuovo isolamento della copertura e una nuova caldaia. Tutti interventi che mirano a migliorare la permanenza dei ragazzi negli ambienti scolastici”.

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“Non solo la scuola Collodi ha visto delle novità - ricorda il sindaco - perché anche nella scuola elementare Don Milani si è provveduto alla sostituzione di tutti i serramenti interni, completando così l’intervento di efficientamento iniziato ancora nel 2021 mentre nella scuola media Giovanni XXIII si è provveduto a tinteggiare tutti i locali, compresa la palestra, onde restituire ai nostri ragazzi un ambiente rinnovato”. “Nel complesso - conclude Carlin - in questi tre anni di amministrazione è stato investito più di un milione di euro per migliorare la vivibilità degli edifici dove i nostri giovani trascorreranno gran parte delle loro giornate, studiando, giocando e attendendo la prossima estate”. (ma.ma.)


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Provincia

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Agricoltura. La diffusione del virus ha fatto scattare l’allerta fra gli allevatori padovani

Peste suina, si teme per le aziende “Un piano per fare prevenzione” Per l’uomo non ci sono problemi, è importante invece tenere alta la guardia, sia negli allevamenti che nei capi selvatici che vengono trovati anche accidentalmente: anche le segnalazioni sospette sono sempre preziose

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Un momento dell’incontro nella sede della Provincia

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orvegliare e prevenire sono le parole chiave degli agricoltori e dei sindaci, ma ma anche la sanità padovana teme il contagio. Il virus della peste suina è resistente e viaggia veloce soprattutto attraverso i cinghiali. In più occasioni, la Provincia di Padova e la Polizia Provinciale hanno coordinato assieme al Parco Colli, una rete molto attiva sia nelle fasi di controllo che nella formazione. Fortunatamente al momento non c’è allarme, né emergenza, ma il livello di attenzione deve sempre essere alto e dobbiamo essere assolutamente pronti. Gli esseri umani non sono sensibili alla malattia, ma questa causa gravi conseguenze socio-economiche nei Paesi in cui è diffusa. Per questo è necessario continuare a informare la popolazione, soprattutto per chi frequenta le zone rurali, per chi viene dall’estero, che non porti prodotti che potrebbero essere contaminati. E’ importante tenere alta la guardia, sia negli allevamenti che nei capi selvatici che vengono trovati anche accidentalmente: anche le segnalazioni sospette sono sempre importanti al fine di intervenire tempestivamente. Monitoraggio e contenimento li chiede anche Antonia Ricci, direttore dell’Istituto Zooprofilattico delle Tre Venezie, che invita le persone che dovessero avvistare carcasse di cinghiali a segnalarle subito alle autorità competenti. “Anche la popolazione – sottolinea Antonia Ricci – ha un ruolo importante sul controllo di questa malattia e invito tutti a tenere gli occhi bene aperti e sapere

di cosa stiamo parlando, perché anche l’avanzo di cibo abbandonato, magari di un salume o insaccato già infetto, se trovato e mangiato da un cinghiale potrebbe contagiarlo e far diffondere la malattia”. Anche il presidente del Parco Colli Euganei, Alessandro Frizzarin ha ribadito che “Fortunatamente non si è verificato nessun caso di trasmissione di questa malattia che potrebbe avere gravi ripercussioni sull’agricoltura e sull’intera filiera economica. Per quanto riguarda il Parco Colli, ribadiamo l’importanza di continuare l’attività di monitoraggio, che è stata svolta in modo costante fino ad oggi. Inoltre, è fondamentale mantenere l’attività di contenimento della specie, che ha già prodotto buoni risultati, riducendo le richieste di risarcimento danni e aumentando il numero di cinghiali abbattuti”. Il primo focolaio di peste suina in Italia è stato rilevato nel gennaio 2022 nella zona tra il Piemonte e la Liguria. Successivamente sono stati individuati dei focolai in Lazio, Campania, Calabria, Basilicata e più recentemente a Pavia. Nei casi in cui vi è contaminazione di peste suina viene bloccata anche la circolazione dei prodotti derivati e soprattutto anche le esportazioni. In alcuni distretti vocati a questi prodotti quindi rappresenta un danno incalcolabile. “Il messaggio che vogliamo comunicare – ha detto Mattia Bottacini, del servizio veterinario ULSS 6 Euganea - riguarda la responsabilità individuale dei cittadini nell’evitare di abban-

donare rifiuti contenenti resti di carne di suino. Anche un oggetto apparentemente innocuo come un pezzo di salame caduto accidentalmente è importante da segnalare, poiché potrebbe entrare in contatto con cinghiali presenti in determinate aree. Fino a quando non si effettua un test sul cibo, non possiamo avere la certezza che non contenga il virus. Se un cinghiale viene a contatto con questo cibo, potrebbe diventare una fonte di infezione per la popolazione di cinghiali selvatici nel territorio”. Le Associazioni di categoria hanno espresso forte interesse nelle operazioni di controllo sul territorio anche grazie al lavoro dei veterinari che effettuano le ispezioni negli allevamenti. “La malattia è alle porte – ha concluso Luca Trivellato, presidente della CIA di Padova - quindi l’allerta deve essere massima, anche se per fortuna al momento non sono stati segnalati casi. Questa situazione potrebbe compromettere in particolare il settore zootecnico della suinicoltura e le attività correlate, come la trasformazione e la ristorazione, tra cui ristoranti e agriturismi. Speriamo che le misure attualmente adottate siano sufficienti per contenere al massimo questa eventualità. Continuiamo a chiedere una modifica della legge 157 del 1992, che regola la caccia al cinghiale, poiché questi animali sono i principali veicoli di diffusione della malattia e si spostano liberamente, il che rende la malattia più difficile da controllare rispetto a una popolazione gestita”. Vincenzo Gottardo

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Provincia

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Il lato nero del Nordest. Pronta al debutto la nuova docuserie firmata Sky Original

Quando il Veneto era “Fuorilegge” S

’intitola “Fuorilegge - Veneto a mano armata” la nuova docuserie Sky Originals che verrà distribuita su Sky Documentaries a gennaio 2024. “Fuorilegge” racconta il lato oscuro del Nordest. Pensata e realizzata interamente in Veneto dalla casa di produzione Padova Stories, la docuserie in tre puntate si muove a cavallo tra le tensioni politico-sociali degli anni di piombo e i movimenti segreti della criminalità organizzata degli anni ’90. Una storia criminale che si muove sullo sfondo di un territorio, il Veneto, che è stato il cuore pulsante di tante storie nere, specialmente a Padova, definita la polveriera del Nord-Est. Al centro della narrazione troviamo Enrico Vandelli, figura chiave di quegli anni: prima avvocato difensore di alcuni dei protagonisti degli anni di piombo nello storico processo “7 aprile”, e poi avvocato di Felice Maniero negli anni ’90. Per cercare di capire meglio come è nata la docuserie e con che taglio è stato raccontato un periodo così delicato della nostra storia ho incontrato Alessandro Pittoni e Sebastiano Facco, rispettivamente produttore esecutivo e regista/sceneggiatore della serie. Alessandro, come nasce il progetto “Fuorilegge”? La storia di Vandelli mi è stata presentata da Sebastiano Facco nell’estate del 2021, nello stesso periodo in cui avevo da poco costituito Padova Stories. Cercavo storie con due caratteristiche imprescindibili: la verticalità sul territorio e il budget contenuto. Questa ce le aveva entrambi. La vita di Vandelli poi mi era parsa sin dall’inizio più avvincente della trama di un film. Era un qualcosa di cui avevo sempre sentito parlare

promosso da Confartigianato e in collaborazione con il Comune di Padova. Sebastiano Facco, tu sei lo sceneggiatore e il regista della docuserie. Qual è il taglio narrativo che hai scelto per raccontare questa storia? Il taglio narrativo cerca un linguaggio di genere dove i colpi di scena non mancano mai. Fin da subito ho avuto la convinzione, condivisa con Sky e Padova Stories, che la serie dovesse proiettare i protagonisti e di conseguenza lo spettatore all’ interno di una storia che si basasse sul racconto delle scelte fatte dai personaggi senza mai analizzarle con il senno del poi. La domanda: “e se non avessi fatto così?” in questa serie non viene mai posta. Per questo c’è stato un interesse e un bisogno totale di utilizzare come ingrediente principale il materiale d’archivio dell’epoca, totalmente inedito. Il ritmo della serie è molto elevato, gli elementi narrativi sono numerosi e il punto di vista di un avvocato mantiene il racconto a tre metri della verità. Giacomo Brunoro

La locandina della nuova docuserie Sky Original, “Fuorilegge. Veneto a mano armata”

e mi sembrava l’esempio perfetto per mettere a terra l’idea di storie originali che avevo in mente di realizzare con Padova Stories. Storie locali dall’appeal internazionale. Vandelli infatti è una figura chiave di alcune pagine fondamentali della storia d’Italia, ed è tale rimanendo a Padova. La nostra città al centro di tutto. Insomma un gioco ad incastro perfetto con la visione della società. Ho proposto quindi il progetto a Sky che si è subito mostrata molto interessata al progetto. A novembre 2022 abbiamo iniziato a produrre e a luglio 2023 abbiamo

chiuso la post-produzione. “Fuorilegge” si inserisce nel progetto più ampio “Padova Stories”, ce ne vuoi parlare? Padova Stories è una società specializzata in storytelling territoriale che opera su tre fronti: il primo è quello più prettamente giornalistico e divulgativo, raccontando le persone e la realtà che rendono attrattiva la nostra città attraverso le pagine del nostro blog e dei nostri social. Il secondo è quello della creazione di contenuti originali di intrattenimento, di cui “Fuorilegge” è il fiore all’occhiello, ma abbiamo

già iniziato un percorso di distribuzione di contenuti Padova stories original attraverso i nostri canali: ci tengo a citare “Orgia Fuxia”, la prima docuserie sulla scena rock di Padova. La nostra terza area di attività è quella dell’advertising. Lavoriamo con le aziende, con i brand e con gli enti locali curandone la produzione di contenuti audiovisivi ed editoriali, la comunicazione e l’organizzazione di eventi. Ad esempio ora stiamo organizzando “Digital Artifex”, un festival di tre giorni su marzo 2024 che si terrà al Centro Culturale San Gaetano,

• Chi è Giacomo Brunoro Classe ’76, padovano, si occupa di comunicazione, editoria e di eventi ad alto impatto culturale. È direttore editoriale di LA CASE Books, presidente di Sugarpulp e docente all’Istituto Superiore per il Made in Italy.

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Cultura

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La rassegna. Al via gli appuntamenti nei due principali teatri padovani

Al Verdi e ai Colli si alza il sipario nel segno del dialogo fra generazioni S

i alza il sipario su due dei principali teatri padovani: il Teatro Verdi, storico punto di riferimento della cultura in città, e il Teatro ai Colli, che negli anni ha saputo ampliare e arricchire sempre più la sua offerta. “Tutta è un’altra storia” è il titolo della stagione 2023/2024 del Teatro Stabile del Veneto al Teatro Verdi, che si presenta all’appuntamento col suo pubblico in una veste rinnovata dopo i lavori estivi che l’hanno reso più accogliente e sostenibile. Inaugurata il 23 ottobre da uno speciale spettacolo in anteprima fuori abbonamento (la rilettura del celeberrimo Moby Dick di Hermann Melville con Alessandro Preziosi), la nuova stagione del Verdi si pone l’obiettivo di essere il più possibile “inclusiva” grazie a un cartellone in grado di rivolgersi a tutte le generazioni ma anche a degli spettacoli accessibili a un pubblico di sordi e ciechi e all’aumento dei posti riservati ai disabili. Una stagione caratterizzata da un azzeccato connubio fra vecchio e nuovo, fra rappresentazioni proprie del teatro antico, come Lisistrata di Aristofane diretta da Giorgio Sangati o la rivisitazione del mito di Clitennestra secondo Colm Tóibín (protagonista Isabella Ragonese), e le nuove scritture rappresentate da Marco Paolini (che porterà in scena Boomers) e Lucia Calamaro, con

La nuova stagione del Verdi si pone l’obiettivo di essere il più possibile “inclusiva” grazie a un cartellone in grado di rivolgersi a tutti, al Teatro Ai Colli un viaggio attraverso alcune pietre miliari della drammaturgia, fino ai giorni nostri

Una scena di “Tipi umani seduti al chiuso”, in cartellone al Teatro Verdi

la sua opera Tipi umani seduti al chiuso. Non mancheranno i protagonisti della commedia dell’arte, seppur rivisti in chiave inedita, come nel caso dell’Arlecchino? di Marco Baliani con Andrea Pennacchi, né capolavori della drammaturgia mondiale come L’ispettore generale di Nikolaj Gogol, con Rocco Papaleo e la regia di Leo Muscato, o il Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand, diretto e interpretato da Arturo Cirillo. In cartellone anche volti particolarmente amati dal pubblico, come Drusilla Foer e Neri Marcorè, che porteranno in scena rispettivamente una rilettura della favola di Apuleio Amore e Psiche (Venere Nemica) e La buona novella, progetto teatrale che mescola musica e narrazione. Completano il programma le opere internazionali Agosto a Osage County di Tracy Letts, The

city di Martin Crimp, Il Giocattolaio di Gardner McKay e I corpi di Elizabeth di Nella Hickson. La stagione di prosa del Teatro ai Colli, la cui direzione artistica dal 2016 è affidata al Teatro Fuori Rotta, prende il via il 20 ottobre con La Malata Immaginaria di Goldoni, primo di una serie di spettacoli che accompagneranno lo spettatore in un viaggio attraverso alcune delle pietre miliari della drammaturgia, da Shakespeare a Ionesco, da Molière alla commedia dell’arte (talvolta riviste in chiave moderna), senza farsi mancare nemmeno delle incursioni nel teatro contemporaneo, come nel caso di Cuore di burattino con Lella Costa o di Paolo Rossi con la sua personale visione del teatro pirandelliano con l’opera Da questa sera di recita a soggetto!. Francesca Tessarollo

Sfera Danza, ventesima edizione del Festival Internazionale Oltre cento artisti internazionali, più di 25 spettacoli e performance, oltre 5.000 spettatori. Sono questi i numeri del Festival Internazionale La Sfera Danza, contrassegnato quest’anno da un ulteriore importante numero: venti, tante quante sono le edizioni della rassegna che da anni porta in città tutta la bellezza della danza. Ed è proprio come un inno alla bellezza che si pone l’edizione 2023 del Festival; una bellezza che, nella danza, non è data solo dai virtuosismi dei movimenti, ma anche della sensibilità d’animo dei danzatori e dall’armonia fra sguardo, gesto e respiro. Inaugurato il 30 settembre scorso con il tradizionale Galà

dei Premiati, il Festival (la cui direzione artistica è affidata a Gabriella Furlan Malvezzi), è pronto a proseguire fino alla fine di

Gabriella Furlan Malvezzi

novembre con una ricca serie di appuntamenti. Due mesi densi di spettacoli dal vivo con protagoniste alcune delle eccellenze italiane che hanno ottenuto grandi successi all’estero, ma anche

prove aperte, incontri con coreografi e ballerini, laboratori, masterclass e presentazioni di libri: una vera full immersione nell’arte della danza. In programma, in particolare, coreografie a sostegno della contemporaneità, dell’uguaglianza di genere e dell’abbattimento delle barriere, con la partecipazione di danzatori da tutto il mondo e appartenenti a diverse culture. A far da cornice agli eventi in programma saranno, oltre al Teatro Verdi e al Teatro ai Colli, varie location all’aperto a Padova e Vigonza, dalle piazze storiche ai luoghi di aggregazione spontanea che diventeranno, per l’occasione, dei palcoscenici d’eccezione. (f.t.)


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Karate. Campionati europei di Liegi

Medaglia d’argento per la piovese Daria Donà L’ha conquistata nella specialità Kata individuale, categoria Master (45+). Una passione che l’atleta ha coltivato fin da giovane ma che aveva interrotto per fare la mamma

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mportante risultato della scuola piovese Go Ju Kai ai campionati europei di Karate che si sono tenuti vicino a Liegi, in Belgio, dal 14 al 17 settembre e che hanno visto la partecipazione di atleti provenienti da 15 diverse nazioni. La piovese Daria Donà, atleta della palestra cittadina, ha conquistato la medaglia d’argento nella specialità Kata individuale, categoria Master (45+). Kata in giapponese significa forma. E’ un combattimento simulato contro uno o più avversari immaginari, con tecniche prestabilite da eseguirsi con velocità diverse e con la corretta respirazione. Gli atleti salgono a due a due sul tatami, area di gara, e vengono valutati da cinque arbitri. Il percorso di Daria inizia nella palestra di karate, tenuta dal

maestro Pierpaolo Malagoli, quando è ragazzina. Negli anni supera i vari esami di passaggio di cintura per arrivare a indossare quella nera. Poi si prende una pausa dallo sport per dedicarsi a fare la mamma di due figlie ormai entrambe maggiorenni. Qualche tempo fa decide così di rimettersi in gioco, con passione ed entusiasmo, ottenendo buoni risultati in varie gare regionali. Il grande salto sportivo avviene la scorsa primavera quando, a Perugia, supera le selezioni per rappresentare la nazionale italiana di karate stile Go Ju Ryu. I grandi risultati vengono sempre da una grande preparazione per cui, oltre agli allenamenti settimanali con il maestro Malagoli, iniziano per Daria altre esercitazioni sotto la guida del maestro Andrea Fer-

Sopra Daria Donà

raro, responsabile tecnico della nazionale. “E’ stato un percorso molto impegnativo - racconta l’atleta - ho sacrificato le ferie estive ma ne è valsa la pena. Impegno, determinazione, soprattutto una grande passione mi hanno portato al se-

condo posto europeo. Sono molto contenta del mio risultato, mi auguro sia di stimolo ed esempio soprattutto per tutte le donne. Con il karate possiamo migliorare la nostra autostima, imparare ad essere sicure, controllare le emozioni negative. Chi ha vinto

l’oro mi ha dato nuovi obiettivi. Adesso ci aspetta la preparazione del mondiale del prossimo anno che si terrà in Austria”. “Ammiro molto Daria per la sua volontà e la sua determinazione - aggiunge il maestro Malagoli che da anni insegna karate tradizionale giapponese in palestre scolastiche in collaborazione con l’assessorato allo Sport - a raggiungere i risultati in qualsiasi campo della vita. Incarna e trasmette i valori che portiamo avanti: correttezza, rispetto, attenzione all’altro. In palestra, oltre al miglioramento continuo delle sue doti tecniche, punta molto a curare la relazione con gli altri, è sempre pronta ad aiutare. Il karate è disciplina che aiuta a migliorare il proprio corpo e soprattutto ad aumentare le capacità di controllo e gestione delle emozioni. Daria ne è testimone”. Alessandro Cesarato

Basket, il cammino in Supercoppa della Virtus si ferma a San Vendemiano E’ la Rucker San Vendemiano la bestia nera della Virtus Basket in questo inizio di campionato: il cammino in Supercoppa dei neroverdi si è infatti fermato al secondo turno per la sconfitta 82-75 rimediata contro San Vendemiano. Una partita dal doppio volto: buono l’inizio, squadra attenta e concentrata che ha tenuto il comando fino a metà gara per essere poi superata a cavallo tra il terzo e quarto tempo e uscendo sconfitta di sette lunghezze, dopo aver comunque mostrato per larghi tratti un bel gioco di squadra. “Una gara da una doppia faccia”, ha commentato a fine partita il Coach della Virtus Padova, Riccardo De Nicolao. “I nostri gioca-

tori stanno dimostrando di riuscire a mettere in campo un gioco efficace e di squadra tanto in attacco quanto in difesa.” Tempo una decina di giorni e Virtus e San Vendemiano si sono ritrovati di nuovo di fronte per la prima di campionato; non è bastata la bella rimonta del terzo quarto ai neroverdi che hanno ceduto nel finale di partita: risultato finale 77-65 al termine di una partita vibrante e intensa, fatta di parziali e contro parziali. Buona la prova di Michele Ferrari (23 punti e 8 rimbalzi), di capitan Schiavon, di Scanzi e Cecchinato. Da segnalare l’esordio in Supercoppa del giovanissimo Aaron Guevarra, 17 anni, quest’anno a pieno titolo nel roaster

neroverde. “Ho iniziato a giocare a basket perché sia i miei fratelli che mio papà giocavano a basket”, racconta Aaron Guerrera. “mio fratello più grande ha giocato anche in prima squadra nella Virtus quando era ancora in serie C; quindi diciamo che fin da piccolo sono cresciuto in quest’ambiente”. Quali sono i tuoi obiettivi? “Fin da piccolo sognavo di superare mio fratello, infatti lui è arrivato fino alla C Gold, quindi il mio obbiettivo era di arrivare almeno in serie B, e adesso posso dire di avercela fatta”. Che emozioni ti regala il basket? “Quando gioco riesco ad esprimermi, veramente questo sport lo amo con tutto me stesso”. (d.b.)

Gli atleti della Virtus a San Vendemiano

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il dibattito. Agli Stati Generali dei Comuni elaborato un documento unico da inviare al Governo

“Nessuno potrà fermare 500 progetti da 833 milioni” Sul Pnrr i sindaci veneti dell’Anci fanno quadrato D

al Pnrr all’immigrazione, dalla voglia di autonomia alla necessità di far quadrare i conti dei bilanci comunali, i sindaci si sentono in prima linea e mandano un messaggio chiaro a Regione e Governo: non toglieteci risorse e non vanificate il lavoro di questi anni sul fronte delle nuove opere, degli investimenti e di una accoglienza più sostenibile. Non è un ultimatum ma un messaggio chiaro, confluito nel documento unico elaborato al termine Stati Generali dei Comuni del Veneto organizzati da Anci Veneto. Solo a scorrere l’elenco di chi si è alternato sul palco di Verona si comprende la portata di questa occasione di confronto: Mario Conte, presidente di Anci Veneto, Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, Damiano Tommasi, sindaco di Verona, Sergio Giordani sindaco di Padova, Roberto Bazzarello, referente Anci Giovani Veneto, Flavio Massimo Pasini, presidente della Provincia di Verona, Maria Rosa Pavanello, vicepresidente vicaria di Anci Veneto, Elisa Venturini, vicepresidente di Anci Veneto, Cristiano Corazzari, assessore alla Sicurezza e Territorio della Regione del Veneto, Francesco Calzavara, assessore alla Transizione Digitale della Regione del Veneto, Roberto Marcato, assessore allo Sviluppo Economico della Regione del Veneto. “Si è chiusa un’estate particolarmente complessa: i temi sul tavolo delle istituzioni, - ha esordito Conte - e in particolare di noi sindaci, erano e sono ancora molteplici. I flussi migratori, le emergenze economiche e sociali, i cantieri Pnrr, il mantenimento dei servizi a fronte delle ristrettezze di bilancio: sono tanti i frangenti in cui i sindaci sono stati chiamati in causa. In Veneto abbiamo dimostrato come, nonostante le tante difficoltà, i cantieri Pnrr procedono secondo i tempi stabiliti con l’80% delle opere già aggiudicato, avviato e concluso e il restante 20% in fase

di progettazione avanzata.I progetti portati avanti dai Comuni sono oltre 500. Il valore complessivo delle opere PNRR, in tutti gli ambiti (infrastrutture sociali, scuole, strade, transizione ecologica e pianificazione urbanistica, digitalizzazione) ammonta a ben 833.997.156 di euro. L’impegno dei nostri comuni deve essere rispettato. A cantieri aperti, o ad opere già appaltate, nessuno potrà dire “stop” perché i finanziamenti che prima c’erano improvvisamente non ci sono più e non sono stati sostituiti”. CONTE: “UNICA REGIA EUROPEA SULL’IMMIGRAZIONE” Sulla spinosa questione immigrazione, “tema sul quale stiamo facendo sforzi immani, a prescindere dalle opinioni di ognuno di noi, che su alcuni punti possono anche divergere”, Conte chiede per i sindaci “ regole certe e su un’unica cabina di regia che deve essere, lo sottolineo tre volte, europea. Le grandi strutture collettive non fanno altro che portare disagi che poi ricadono sulle nostre comunità. Vogliamo assolutamente scongiurare un’altra situazione come quelle di Cona e Bagnoli”. Sul piatto anche l’organizzazione interna ai municipi, alle prese con la cronica carenza di personale: mancano in media il 25% di dipendenti e anche i segretari comunali sono in difficoltà. Da qui l’accorato appello al governo. TOMMASI: “FACCIAMO GIOCO DI SQUADRA” “Credo che queste siano le occasioni in cui le tante parole che si usano per parlare di territori e comunità, - ha sottolineato il sindaco di Verona Damiano Tommasi - di capillarità della presenza delle istituzioni per un confronto serio sui temi che ci coinvolgono tutti i giorni. Sono convinto che se il gioco si fa di squadra, si riescono a trovare soluzioni che non vengono condizionate da posizionamenti politici o da ideologie. Anci Veneto ha il compito di raccogliere

Sopra: Mario Conte, Luca Zaia, Damiano Tommasi e Sergio Giordani (foto ufficio stampa Comune di Verona). A sinistra Elisa Venturini e Roberto Bazzarello

le voci di tutti, trasversali, cariche di esperienza sul campo. Il senso di queste giornate non è solo segnalare problemi, ma soprattutto proporre e confrontare soluzioni”. VENTURINI: “I COMUNI NON SONO SEMPLICI ESECUTORI” Elisa Venturini, vice presidente di Anci Veneto, ha aggiunto: “I Comuni svolgono una funzione determinante nel rapporto tra i cittadini e le istituzioni e per questo il loro ruolo deve essere valorizzato anche nella fase in cui lo stato centrale prende le decisioni. I Comuni non possono essere semplici esecutori di decisioni prese altrove, lo stato deve essere loro vicino e forni-

re gli strumenti per affrontare e gestire le situazioni che si presentano: in questo senso il ruolo dell’Anci come coordinamento e sintesi è assolutamente strategico”. BAZZARELLO: “GIOVANI SINDACI TANTI QUANTI GLI OTTANTENNI” A sottolineare la mancanza di giovani tra gli amministratori locali è stato Roberto Bazzarello, coordinatore regionale di Anci Giovani Veneto. “In Italia ci sono circa 20 mila giovani under-36 che ricoprono cariche nei comuni (sindaci, assessori o consiglieri comunali) di cui 1500 in Veneto. Ma siamo sempre meno, solo il 18% del totale degli am-

ministratori comunali. L’età media dei sindaci Italiani è di 55 anni ma la cosa preoccupante è che noi giovani, siamo tanti quanti i sindaci ottantenni e se continuiamo così ci ritroveremo sempre più sindaci pensionati. Stiamo lavorando per avvicinare i giovani alla politica. Abbiamo proposto di avviare una collaborazione con il Ministero dell’Istruzione con l’obiettivo di raccontare nelle scuole il lavoro de giovani amministratori. A livello locale organizziamo corsi di formazione gratuita in webinar e vogliamo realizzare i Consigli Comunali dei Ragazzi nelle città capoluogo insieme alla Regione”.


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L’intervista. Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Imprese Veneto, fa il punto sul settore

“I bonus edilizi servono, c’è bisogno di forza lavoro” Le aziende stanno vivendo una fase di crescita, ma resta il problema dell’occupazione e dell’accesso al credito, occhi puntati su fonderie e metalmeccanica

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alle prospettive sui bonus edilizi alla ricerca di personale, dalla situazione finanziaria alle prospettive per l’immediato futuro: Roberto Boschetto, presidente veneto di Confartigianato Imprese, fa il punto sul settore e lascia alcune proposte. Presidente, qual è lo stato di salute del settore al momento? “Dopo il covid per tutti gli artigiani c’è stata una crescita notevole. Di contro, purtroppo abbiamo dovuto affrontare la mancanza di personale, per cui non siamo riusciti a portare a termine molte commesse. D’altra parte questa difficoltà nasce per vari motivi, non solamente la denatalità ma anche perché molti preferiscono fare lavori. Soprattutto i nostri ragazzi italiani preferiscono, dopo l’università intraprendere percorsi di un livello diverso a cercare lavori d’ufficio. Per questo molte nostre aziende hanno dovuto ricorrere a personale dall’est Europa o dal Marocco. Ma attualmente mancano anche questi lavoratori e ciò ci ha messo in forte difficoltà, nonostante la parte economica sia buona. Non è vero quello che dicono spesso che nelle nostre aziende non si guadagna, invece si guadagna molto bene”. Perché? “Perché noi ci teniamo ai nostri dipendenti. Il rapporto che c’è nelle nostre aziende tra datore di lavoro e dipendente è molto più forte rispetto a un’azienda e quindi a un’industria. In quel contesto una persona rappresenta un numero, da noi o si va d’accordo oppure ognuno va per la sua strada. Quindi questo permette di la-

vorare in sintonia, lavorare bene e permette anche a a molti dei nostri dipendenti di avere quella disponibilità di tempo che adesso viene molto richiesta, soprattutto dai giovani. I giovani non vogliono solamente lavorare e basta, ma voglio coltivare i propri hobby e seguire la famiglia”. Un altro problema del settore è quello dell’accesso al credito con tassi molto alti. “Sì, purtroppo proprio quando si sta lavorando bene la BCE sta aumentando quasi quotidianamente i tassi. Questo ovviamente mette in difficoltà le aziende da un lato perché non hanno la liquidità per mantenere il giro di cassa e dall’altro lato la clientela. Se prendiamo ad esempio il settore dell’edilizia che da dopo il covid ha ripreso alla grande, l’aumento dei tassi mette in difficoltà le giovani coppie e più in generale la classe media. Dopo la crisi del 2008 le costruzioni che finalmente avevano ripreso ora affrontano un nuovo calo, già lo notiamo e lo abbiamo fatto presente a livello nazionale”. Sul fronte dei bonus, cosa vi aspettate dal governo? “A fine anno cercheremo di capire e avere una riposta. Quello che noi chiediamo è di continuare con più intelligenza e più capacità, a differenza di quanto fatto con il 110 per cento. I bonus servono all’economia ma anche al nostro patrimonio edilizio. La maggior parte dei nostri edifici hanno bisogno di una ristrutturazione, anche per rispettare i nuovi standard energetici europei. Speriamo che il governo sappia mettere in campo con intelligen-

Boschetto è stato ospite di Giorgia Gay, nell’ambito della rubrica “Le interviste del direttore” in onda ogni sabato su Radio Veneto24

Roberto Boschetto presidente di Confartigianato Imprese Veneto

za delle proposte adeguate, ben diverse dal precedente superbonus”. Tra i settori che stanno soffrendo vi sono le fonderie. “Già ad inizio anno ce ne siamo accorti da alcuni dati che arrivavano proprio dal comparto delle fonderie. Le nostre rilevazioni ma anche quelle di Confindustria ci dicono che già dall’inizio della scorsa primavera questa attività ha subito un forte rallentamento. Siamo molto preoccupati perché tutto il settore della meccanica è molto forte nel mondo dell’artigianato che rappresenta una delle filiere più importanti del nostro mondo. La prospettiva brevissimo ter-

mine indica che da ottobre a novembre ci saranno minori commesse, una tendenza dovuta a vai fattori, sopratutto a livello europeo. La Germania, dove il Veneto lavora molto in particolare nel comparto delle automobili e delle macchine operatrici, sta affrontando una crisi pesante, con una inflazione maggiore della nostra. Questa congiuntura sfavorevole di riflesso di ripercuote sulle nostre imprese visto che siamo dei forti subfornitori della Germania oltre che di altri stati europei. Non nascondiamo la nostra preoccupazione in questo frangente, sia sul fronte interno che su quello europeo”. Vi aspetta dunque una stagio-

ne impegnativa? Come sempre i nostri imprenditori non temono le sfide e quando c’è da rimboccarsi le maniche non si tirano certo indietro, quindi affronteremo anche questa congiuntura impegnativa. Con la stessa determinazione affronteremo anche i temi che come Confartigianato Imprese stiamo ponendo da livello regionale a quello nazionale, dialogando sui tavoli a Roma, ben consapevoli che certe misure richiedono un intervento ancora più ampio, a livello europeo. L’Europa orma è una realtà che con la quale dobbiamo quotidianamente dialogare e dobbiamo confrontarci”.


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La consultazione. Calzavara: “Una nuova stagione per il riordino degli enti locali”

Fusioni di Comuni, a fine ottobre i referendum La Regione abbassa il quorum al 30 per cento Ecco i comuni al voto: Polesella - Guarda Veneta; Gambugliano - Sovizzo; Quero Vas - Alano di Piave; Carceri - Vighizzolo d’Este

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fine ottobre si vota per nuove fusioni dei Comuni in Veneto. Il 29 e 30 ottobre sono in calendario quattro referendum consultivi in cui otto amministrazioni sottoporranno ai cittadini il progetto di fusione. E per la prima volta si vota con il nuovo quorum di partecipazione. I comuni che andranno al voto l’ultimo weekend di ottobre sono: Polesella - Guarda Veneta; Gambugliano - Sovizzo; Quero Vas - Alano di Piave; Carceri - Vighizzolo d’Este. Intanto il Consiglio regionale approva il disegno di legge sull’associazionismo intercomunale, le fusioni di comuni e le intese programmatiche di area, primo tassello, spiega l’assessore regionale al bilancio e alla programmazione Francesco Calzavara, all’interno del piano di riordino territoriale. “Le disposizioni approvate aiuteranno a dare rapida attua-

zione al Piano di Riordino territoriale adottato dalla Giunta regionale - ricorda l’assessore - e all’esame della Prima Commissione Consiliare per l’espressione del parere di competenza. In particolare, segnalo come abbassando anche il quorum di partecipazione ai referendum di fusione, che viene portato dal 50 per cento al 30 degli aventi diritto al voto, con ulteriore ribasso al 25 per cento laddove vi sia una alta percentuale di iscritti all’Aire, l’anagrafe degli italiani con residenza all’estero, potremo avviare una nuova stagione legate ai processi di fusione che si lega strettamente a quella razionalizzazione della governance capace di sostenere una visione nuova, aggiornata e ancora più efficiente del territorio regionale. “Il referendum è il più importante istituto di democrazia di-

Francesco Calzavara, assessore al bilancio e alla programmazione

retta e abbassare il quorum non va ad intaccare questo diritto, ma intende combattere un fisiologico astensionismo – puntualizza Calzavara -. A fine ottobre celebreremo in Veneto ben 4 referendum consultivi su processi di fusione, una sorta di ‘fusion day’, in cui otto amministrazioni locali si confronteranno con i propri cittadini applicando il

nuovo quorum di partecipazione. Il Veneto con i suoi 563 comuni è la terza regione per numero di comuni, di cui 181 con meno di 3mila abitanti e in uno scenario decennale, circa 130 comuni veneti sotto i 10mila abitanti avranno serie difficoltà ad erogare servizi efficienti sul proprio territorio – conclude Calzavara

-. Intendiamo sollecitare una profonda riflessione sul tema al fine di individuare la dimensione media ottimale per continuare a garantire tutte le funzioni comunali. Questo potrà avvenire attraverso varie forme: le unioni di comuni, le conferenze dei sindaci e i futuri ATS (Ambiti territoriali sociali) che vedranno la nascita entro l’anno”.

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La discussione. Di fronte alle critiche dei consiglieri di opposizione la Regione smentisce

Nervi tesi sui conti della Strada Pedemontana Veneta “L’importo sale ancora”, la replica: “Lettura sbagliata” Zanoni: “I mancati introiti dei pedaggi peseranno sui nostri bilanci”, Lorenzoni: “L’operazione si è rivelata un bancomat da cui attingere per 39 anni”

“A

l privato non si deve dare un euro in più per la realizzazione della Pedemontana. Se infatti la concessionaria avesse rispettato il cronoprogramma della terza convenzione del 2017, i lavori sarebbero terminati ben prima del Covid-19 e della guerra in Ucraina”. Il commento alla notizia dell’aumento dei costi della Superstrada Pedemontana Veneta di altri 361 milioni di euro, portando così l’ammontare per la sua realizzazione a 2 miliardi e 880 milioni, è dei consiglieri regionali del Partito Democratico, Vanessa Camani, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni, Francesca Zottis, Anna Maria Bigon e Chiara Luisetto. Ma dagli uffici regionali arriva la smentita: “Si tratta di ricostruzioni non corrette tratte dai dati di bilancio, con il messaggio erroneo che alla Regione sarebbero già stati preventivati dall’azienda realizzatrice maggiori costi

per 300 milioni di euro. Fatto che al momento non trova alcun riscontro”. I dirigenti regionali si chiedono: “Pertanto cosa c’è di vero? I dati riportati sono dati di bilancio, pubblicati, interpretati traendo conclusioni che gli uffici non reputano corrette e applicabili alla SPV.I rapporti dell’azienda che sta realizzando l’opera con la Regione dipendono da un contratto e da un Piano economico finanziario, che sono altra cosa. Che poi la ditta abbia già segnalato alla Regione che l’infrastruttura è costata di più di quanto previsto, a causa della pandemia e dell’aumento prezzi per la guerra in Ucraina è certamente plausibile. Come già più volte comunicato, la Regione su tali istanze, peraltro nemmeno completamente computate, ad oggi non ha concesso né proroghe sui tempi di realizzazione né maggiori costi riconosciuti a carico

L’inaugurazione del collegamento tra la Pedemontana e la A27

della concessione”. Ma l’opposizione incalza anche sull’impatto del canone: “Non dimentichiamo – sottolinea Zanoni - i mancati introiti da pedaggi a causa di uno scarsissimo flusso di traffico. Con la terza convenzione del 7 marzo 2017, il presidente Zaia ha commesso il tragico errore di garantire alla SIS un

canone annuo per 39 annualità, per un ammontare complessivo di 12 miliardi di euro, ottenendo in cambio di incassare i pedaggi da flussi di traffico. Così facendo ha portato il rischio di impresa a carico dei cittadini veneti, e il risultato disastroso è sotto agli occhi di tutti, visto che le entrate da pedaggi sono insufficienti a coprire i costi

del canone. Non finisce qui, perché, stando ai dati dei primi sei mesi di quest’anno, anche con la realizzazione del tratto finale di Montecchio Maggiore, si prevedono entrate non superiori ai 100 milioni l’anno, contro un canone che in media ci costerà 300 milioni l’anno”. Su questo aspetto interviene anche Arturo Lorenzoni, portavoce dell’opposizione in Consiglio Regionale: “L’opera doveva aver definito tutti i termini contrattuali nel 2017, senza ulteriori sorprese. Invece secondo i privati la Pedemontana Veneta è un bancomat da cui attingere per 39 anni. Ed è sorprendente che gli amministratori della Lega critichino il superbonus per l’effetto che ha sul debito dello Stato, mentre l’operazione della SPV da loro congegnata è dello stesso stampo e ben peggiore. Infatti, non solo ha caricato un debito ‘mostruoso’ sulla comunità regionale, ma non si è nemmeno in grado di quantificarlo, come testimonia l’incertezza sull’entità dei pedaggi futuri”.

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La collaborazione. Nuova partnership per la promozione del progetto “Le Buone Abitudini”

Aspiag Service Despar e Provincia di Padova insieme per la sana alimentazione nelle scuole C

resce il gruppo di lavoro de “Le Buone Abitudini”, il programma firmato Despar e rivolto alle scuole primarie per promuovere la sana alimentazione e stili di vita salutari, con la nuova partnership stretta fra Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, e la Provincia di Padova che affiancherà l’azienda nello sviluppo e nella diffusione del progetto. “Le Buone Abitudini” è infatti il programma di educazione alimentare che da diciassette anni Aspiag Service Despar promuove all’interno delle scuole primarie aderenti al progetto presenti nelle regioni in cui l’azienda opera. Dal 2006 quando è nato, “Le Buone Abitudini” è riuscito a formare 150 mila alunni, coinvolgendo oltre 6.500 classi appartenenti a più di 1.000 istituti scolastici in quasi 700 Comuni delle regioni in cui l’iniziativa è attiva. Da Padova, provincia che ad oggi conta 84 Comuni aderenti all’iniziativa, comincia ora una nuova fase di sviluppo che mira a coinvolgere sempre più scuole e alunni su tutte le altre sei province del Veneto, in coordinamento con l’Assessore Regionale all’Istruzione Elena Donazzan.

L’importante partecipazione della Provincia di Padova, inoltre, aiuterà il programma ad ampliarsi ulteriormente su tutto il territorio provinciale, grazie al coinvolgimento diretto dei 102 comuni a cui la stessa Provincia si rivolgerà in maniera diretta, anche attraverso l’intervento del Provveditorato agli Studi di Padova, al fine di coinvolgere le diverse amministrazioni comunali all’interno dell’iniziativa e dei suoi sviluppi futuri.

Una collaborazione istituzionale significativa che arricchisce il gruppo di lavoro de “Le Buone Abitudini”, dove sono già operative altre due realtà pubbliche, l’AULSS 6 Euganea e l’Università di Padova: la prima in qualità di sviluppatore del progetto attraverso un percorso dedicato ai neogenitori e ai primi 1000 giorni di vita del bambino, e la seconda per la misurazione e la valutazione scientifica quinquennale degli impatti che il programma risulta

avere sugli stili di vita adottati, nonché per l’elaborazione di una proposta di possibili interventi da attuare per la continua promozione della salute. “Le Buone Abitudini” è un programma strutturato in cinque percorsi di educazione alimentare, curati e verificati in collaborazione con un team di specialisti (medico, psicologa, nutrizionista, cuoco, biologo e pedagogista) e differenziati per ciascuna classe della scuola primaria in un percorso formativo, in linea con le indicazioni nazionali del MIUR. Oggi il programma è fruibile interamente online attraverso una piattaforma digitale (https:// www.lebuoneabitudini.despar. it/piattaformascuola/) dedicata agli insegnanti della scuola primaria, che possono registrarsi con facilità e usufruire di contenuti scientifici aggiornati e proposte interattive. Un investimento in innovazione che da un lato ha permesso a Despar di continuare a stare al fianco delle scuole e degli alunni anche durante il periodo pandemico e, dall’altro, di aprire il progetto all’interno territorio nazionale grazie alla collaborazione del Consorzio Despar Italia.

3 domande a Stefania Tessari, Direttore Medico dell’UOC Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’Azienda Ulss 6 Euganea 1. Quale è il ruolo dell’educazione e della prevenzione nello sviluppo di pratiche per l’adozione di una sana alimentazione e corretti stili di vita nei bambini? Il ruolo della prevenzione per la promozione di stili di vita salutari nei bambini è fondamentale per una crescita sana e in salute fin dai primi mille giorni di vita e ancor di più già prima del concepimento. Imparare fin da piccoli a seguire buone abitudini alimentari e praticare attività motoria aiuta a diventare studenti e sportivi brillanti con aumento delle capacità di apprendimento e adulti consapevoli e responsabili del proprio benessere fisico, psichico e relazionale. Il risultato nel lungo termine contribuirà alla riduzione di malattie croniche come malattie cardiovascolari, tumori,

diabete, obesità e altre. 2. In che modo l’Azienda Ulss 6 Euganea promuove l’educazione alimentare e in quali iniziative si concretizza questo impegno? L’AULSS 6 Euganea ha un piano di prevenzione aziendale con programmi di promozione della salute che coinvolgono gli ambienti di vita (es. scuole, luoghi di lavoro), lungo tutto l’arco del-

la vita delle persone. Tra i programmi, ha attivato un tavolo intersettoriale per le scuole a cui partecipano vari enti pubblici e privati, al fine di costruire una rete tenendo la persona, il bambino e la famiglia al centro dell’attenzione al fine di aumentare la consapevolezza e le abilità per adottare stili di vita salutari. L’Ulss 6 Euganea è impegnata in diverse attività di prevenzione per le scuole e i Comuni, nelle mense scolastiche con la valutazione dei menù e la diffusione del Ricettario 2.0 regionale, portale che presenta tantissime ricette varie ed equilibrate, a cui le scuole possono fare riferimento; ha ambulatori e consultori nutrizionali; svolge laboratori sulla sana alimentazione con le scuole elementari; svolge corsi alle future e neo mamme perché la salute parte

proprio da una sana alimentazione durante questi periodi preziosissimi. 3. Che cosa prevede il protocollo che avete siglato con Aspiag Service Despar e in che modo il programma Le Buone Abitudini si inserisce nel piano di prevenzione promosso dall’azienda sanitaria locale? Il protocollo siglato con Aspiag Service Despar e deliberato dal Direttore Generale dell’Azienda Ulss6, prevede una collaborazione sinergica tra le due parti. Tramite questo accordo l’Ulss 6 integra e promuove il programma “Le buone Abitudini” nelle scuole della provincia di Padova a partire dagli asili nido, fino alle scuole secondarie di primo grado. È stato inserito per l’AULSS6 tra i programmi promossi dalla regione nel piano di prevenzione.

IL PUNTO

di Giovanni Taliana Direttore Regionale Aspiag Service Despar per il Veneto

Pubblico e privato: una sinergia vincente per progetti di utilità sociale Il programma “Le Buone Abitudini” che la nostra azienda ha avviato ormai diciassette anni fa è riuscito ad aggregare un gruppo di lavoro che coinvolge partner istituzionali di primo piano ed è una dimostrazione tangibile di come la sinergia tra istituzioni e mondo dell’impresa sia vincente nel sostegno e la promozione di progetti di utilità sociale, ambito nel quale Aspiag Service Despar svolge da sempre un ruolo di primo piano. Come azienda, infatti, sentiamo forte la responsabilità verso i territori in cui siamo presenti ed è per questo che il nostro impegno sociale si concretizza in una logica di restituzione ai territori e alle comunità di parte del valore che da essi riceviamo. Ne è un esempio concreto il programma “Le Buone Abitudini” nel quale continuiamo ad investire con convinzione perché lo riteniamo uno strumento dal grande potenziale e un concreto supporto alla scuola e alle famiglie per informare e rendere sempre più consapevoli le giovani generazioni su una tematica centrale come la promozione della sana alimentazione e di corretti stili di vita. I numeri di coinvolgimento di questo importante progetto sono in continua crescita e, anche grazie al coinvolgimento di partner istituzionali di primo piano, vogliamo rafforzare sempre più un ponte tra scuola, famiglia, società e istituzioni per accrescere la consapevolezza su una tematica centrale per lo sviluppo delle società come la qualità della vita. Essere un attore sociale al fianco delle necessità dei territori e delle comunità in cui ci inseriamo è da sempre una missione che ci caratterizza, vogliamo esserlo sempre di più portando il nostro modo di fare impresa e contribuendo, in un dialogo costante con tutti i soggetti che animano la vita del territorio, a costruire uno sviluppo sostenibile e inclusivo.


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Da sempre al fianco delle donne

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OTTOBRE 2023

on-line:

Ottobre in rosa

La campagna della Lilt, gli screening promossi dalla Sanità veneta

L

Tumore al seno, la prevenzione è sempre la risposta giusta

a prevenzione è sempre la risposta giusta”, è il claim di quest’edizione della campagna Nastro rosa 2023, l’appuntamento della Lilt (la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) che ad ottobre, ogni anno, promuove la campagna Lilt for Women per informare e sensibilizzare le donne sulla vitale importanza della prevenzione del cancro al seno. Il carcinoma mammario, considerato il big killer numero uno delle patologie tumorali, che annualmente colpisce circa 60 mila donne in Italia, si inizia a combattere proprio attraverso la prevenzione e la diagnosi precoce. La Lilt, grazie alla capillarità delle sue 106 Associazioni provinciali ed i 20 Coordinamenti regionali, risponde a questa “emergenza” offrendo una serie di strumenti e iniziative volti a responsabilizzare ragazze e donne su questa patologia. Durante l’intero mese di ottobre negli ambulatori aderenti della Lilt, distribuiti sull’intero territorio nazionale, sarà possibile prenotare visite senologiche, contattando il numero verde 800-998877 (lun-ven 10-15). Verrà inoltre distribuito materiale informativo e illustrativo con l’intento, da un lato di ridurre i fattori di rischio e, dall’altro, di fornire la conoscenza adeguata ad ogni donna per effettuare in autonomia, una corretta autopalpazione con l’autoesame mensile, per conoscere meglio il proprio seno, seguito da controlli clinicodiagnostico-strumentali di fondamentale importanza (ecografia-mammografia-RMM), indispensabili per riconoscere il carcinoma della mammella nella sua fase iniziale, visto che, la possibilità di guarigione per tumori al seno che misurano meno di un centimetro è di oltre il 90%. Prosegue alla pag. seguente


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Le regole per un uso corretto e consapevole degli antibiotici

La campagna della Lilt, gli screening promossi dalla Sanità veneta Segue dalla pag. precedente

Lo screening mammario è dunque la strada giusta. Lo confermano anche i dati del Veneto, come ricorda lo stesso governatore Luca Zaia, citando i dati dello scorso anno. “Nel 2022, 255 mila donne tra 50 e 74 anni hanno partecipato allo screening per il cancro alla mammella. Grazie a questo semplice esame sono stati diagnosticati 1.654 tumori, 1053 dei quali in fase precocissima, addirittura ancora asintomatici e quindi con diagnosi e prognosi estremamente favorevoli” sottolinea Zaia , introducendo “Ottobre in rosa”, un mese dedicato anche in Veneto alla promozione della prevenzione contro il cancro alla mammella. “Il mese di ottobre e il colore rosa -afferma - sono quindi da considerare un mese e un colore che simboleggiano vite salvate. E’ bello sapere che il Veneto ha una delle più alte adesioni nazionali allo screening mammario, ma è una quota che a fine ottobre contiamo possa ancora crescere, così come lungo tutto il resto dell’anno”. Il Veneto partecipa al mese dedicato alla consapevolezza e alla sensibilizzazione delle donne sulla prevenzione del tumore al seno, tramite decine di iniziative che, per tutto il periodo, coinvolgeranno l’intero sistema sanitario regionale e tutte le Ulss nella diffusione delle buone pratiche di prevenzione contro il cancro alla mammella. Il tutto è correlato strettamente al nuovo Piano Regionale della Prevenzione nella parte denominata “Vivo bene, scelgo gli screening”. “In questo il Veneto è precursore – aggiunge Zaia – perché i primi screening furono avviati a fine anni ’90, prima che entrassero nei Livelli Essenziali di Assistenza e perché, di fronte alla norma nazionale che prevede l’offerta alle donne tra 50 e 69 anni, noi abbiamo allargato il range fino ai 74 anni e ci apprestiamo, con il Piano di Prevenzione Regionale 2020-2025, a inserire nei programmi anche donne tra 45 e 49 anni. Così scoviamo il mostro prima che faccia danni gravi, al resto poi ci pensano i nostri bravi medici e l’organizzazione delle Breast Unit che, con un team multidisciplinare, prendono in carico la donna dalla prima diagnosi attraverso le cure necessarie e fino all’auspicata guarigione”.

A

ntibiotico-resistenza, le dieci cose da sapere per combattere il fenomeno. Le regole per un uso corretto e consapevole degli antibiotici sono state illustrate in occasione del World patient safety day, la giornata mondiale della sicurezza del paziente, promossa ogni anno dall’Organizzazione mondiale della sanità. Gli antibiotici sono un bene prezioso ma, affinché la loro efficacia possa rimanere inalterata in futuro, è necessario che tutti contribuiscano attraverso un uso corretto e responsabile. Dunque è bene sottolineare che sono farmaci utilizzati per trattare le infezioni batteriche, non hanno alcuna efficacia contro altri tipi di infezioni, come il raffreddore e l’influenza punto. La resistenza degli antibiotici (AMR) è un meccanismo naturale di difesa dei batteri. Tale fenomeno è stato amplificato da un uso eccessivo - e in molti casi inappropriato - degli antibiotici sia in medicina umana, sia in quella veterinaria e per il trattamento di alcuni prodotti vegetali. Di conseguenza le infezioni causate da batteri antibiotico-resistenti sono più difficili da curare rispetto a quelle causate da batteri sensi-

bili: il decorso della malattia è più lungo; la probabilità di insuccesso terapeutico è maggiore; la possibilità di multiresistenza è alta, ciò significa che alcuni microrganismi diventano capaci di resistere a più antibiotici contemporaneamente riducendo così la scelta terapeutica del paziente. La prevenzione rimane sempre la via maestra anche per evitare le infezioni: è sempre importante adottare delle buone pratiche di prevenzione e controllo delle infezioni, compresa l’igiene delle mani. Da evitare assolutamente l’auto prescrizione o l’automedicazione. Gli antibiotici vanno usati solo se prescritti dal medico e mai quelli rimasti da una terapia precedente. E devono essere seguite sempre responsabilmente le indicazioni del medico, del veterinario per il tuo animale da compagnia, sulle modalità di impiego degli antibiotici e la durata la terapia. La vaccinazione può prevenire alcune malattie batteriche e quindi è una validazione per contrastare l’antibioticoresistenza. Infine è consigliato smaltire le dosi avanzate o scadute negli appositi contenitori.

“Lo screening – fa notare l’assessore veneto alla Sanità, Manuela Lanzarin – è totalmente gratuito ed estremamente raffinato, tanto che le mammografie sono lette da due radiologi in modo indipendente e i singoli percorsi sono monitorati centralmente. In caso di negatività la donna viene richiamata periodicamente ogni due anni. Se invece emerge la necessità di approfondire la situazione, le Ulss contattano la donna e si fa carico della programmazione di tutto il necessario”. Nel primo trimestre del 2023, l’adesione delle donne all’invito delle Ulss allo screening del tumore al seno è stata pari al 69%. Un ulteriore 10%, dopo aver ricevuto l’invito, ha comunicato di aver già effettuato gli esami di screening attraverso altri canali. In questi casi è importante che le donne rispondano all’invito della propria Ulss comunicando la data del controllo effettuato, per permettere la programmazione del successivo invito da parte del Sistema Sanitario Regionale. La partecipazione delle donne che continuano periodicamente ad aderire all’offerta di screening dell’Ulss è ancora superiore (più dell’80%).


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Tumori cerebrali. La ricerca condotta da un team internazionale coordinato dal professor Corbetta

Nascita e sviluppo del temuto glioblastoma sono in relazione con le connessioni cerebrali T

umori cerebrali, un importante traguardo è stato raggiunto da un team internazionale di ricerca, frutto di una collaborazione tra le Università di Padova, Berlino e Bordeaux e l’Istituto Oncologico Veneto (IOV) di Padova, coordinati dal prof Maurizio Corbetta, professore di Neurologia, Direttore della Clinica Neurologica dell’Azienda Ospedale Università di Padova e Principal Investigator dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare (Vimm). I risultati della ricerca sul glioblastoma, il più comune tumore cerebrale maligno per cui non esistono ancora terapie efficaci, sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica americana Jama Neurology. Finora la maggior parte degli sforzi su questa malattia si sono concertati sulle caratteristiche del tumore stesso (le sue mutazioni, le sue interazioni col sistema immunitario, la risposta alla terapia). In questa ricerca invece l’attenzione è stata posta sulle caratteristiche dell’organo in cui si sviluppa questo tumore: il cervello. Il cervello è costituito dai neuroni e dall’insieme delle fibre che connettono tra di loro le aree cerebrali, che costituiscono il “connettoma”. Le connessioni sono quindi paragonabili a delle strade, che mettono in comunicazione le varie regioni del cervello. Nel lavoro “White Matter Tract Density Index Prediction Model of Overall Survival in Glioblastoma” il gruppo di ricercatori ha dimostrato che la prognosi di questa malattia dipende anche e soprattutto dalla densità di connessioni strutturali (i fasci di fibre che connettono le aree cerebrali tra di loro) nella regione in cui si sviluppa il tumore. In particolare, si è visto che, quando il tumore cresce in aree ad alta densità di fibre, la sopravvivenza dal momento della diagnosi è più breve, viceversa quando il glioblastoma si localizza in regioni cerebrali a bassa densità di fibre la prognosi è migliore. Il motivo può consistere nel fatto che, quando

Una scoperta che oltre ad aver portato alla creazione di un nuovo indice diagnostico non invasivo nella definizione della prognosi, fornisce possibili spunti per nuovi approcci terapeutici

il tumore cresce in regioni in cui ci sono più fibre (ovvero più “strade”), ha maggior probabilità di diffondersi alle restanti regioni del cervello. La particolare strategia messa a punto dai ricercatori Alessandro Salvalaggio, Ricercatore del Dipartimento di Neuroscienze, Lorenzo Pini, Assegnista del Padova Neuroscience Center e del Vimm, e Maurizio Corbetta, permette di calcolare un indice di densità delle fibre di sostanza bianca dove cresce il tumore senza necessità di esami specifici, ma soltanto partendo dalla risonanza magnetica cerebrale che tutti i pazienti eseguono prima dell’intervento chirurgico. La scoperta dei tre ricercatori è anche oggetto di un brevetto italiano ed internazionale. “I risultati di questo studio dimostrano come l’approccio al glioblastoma non possa non considerare lo speciale organo nel quale cresce, il cervello umano” ha sottolineato Maurizio Corbetta, coordinatore dello studio. “Le evidenze emerse da questa ricerca, oltre ad aver portato alla creazione di un indice diagnostico non invasivo, forniscono possibili

spunti e indicazioni per nuovi approcci terapeutici”. Anche il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha voluto congratularsi pubblicamente con il team di ricerca internazionale, orgoglioso in particolare del contributo Veneto alla importante scoperta. “La scoperta che la sopravvivenza nel tumore cerebrale dipende dalla densità delle connessioni è l’ennesimo traguardo di una sanità che non solo assicura le cure più adeguate ai suoi cittadini, ma anche partecipa al lavoro che ogni giorno vede impegnati i maggiori scienziati mondiali. Da sottolineare anche, in questo caso, la grande sinergia messa in campo dai poli di ricerca del Veneto, che hanno collaborato all’unisono: l’Azienda Ospedale Università di Padova, l’Ateneo Padovano, lo IOV ed il Vimm”. “Molti dei ricercatori – ha concluso - hanno effettuato importanti esperienze all’estero e hanno scelto di ritornare in Italia, in Veneto per proseguire la loro attività scientifica e assistenziale: un ulteriore motivo di orgoglio per l’intera sanità della nostra regione”.

Incidenti domestici. Alcuni accorgimenti per rendere la nostra casa più sicura La casa in cui viviamo è davvero sicura? E’ la domanda che l’Ulss 2 Marca Trevigiana pone come spunto di riflessione per sottolineare come di fatto non sia così. Ogni anno, infatti, avvengono circa 3,2 milioni di incidenti domestici in tutto il territorio nazionale – rende noto l’azienda sanitaria – e le persone più colpite solitamente sono le donne, i bambini e, soprattutto, gli anziani. E’ possibile invertire questo trend e mettere la propria casa in sicurezza? Decisamente sì. Innanzitutto – si spiega dai social media dell’Ulss 2, è necessario mappare l’abitazione, verificando che sia in ordine e, se emergono pericoli oggettivi, bisogna avviare un programma di “bonifica” rimuovendo ciò che risulta pericoloso o adottando mezzi di protezione. Mettere in sicurezza la propria casa dev’essere una priorità, tenendo presente che anche le più piccole accortezze possono talvolta davvero salvare la vita. L’Ulss 2 Marca Trevigiana ha dunque predisposto una infografica con alcuni consigli per evitare gli incidenti domestici. In primo luogo, è importante mettere e utilizzare i corrimani su tutte le scale di casa.

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Chiamaci per prenotare ora: E’ buona abitudine non lasciare mai fuori posto sedie e sgabelli. Quando la sera cisi sposta bisogna illuminare adeguatamente i locali. Non dimenticarsi di bloccare i tappeti presenti in casa e togliere quelli scendiletto per evitare il rischio d’inciampo, soprattutto di note. Tenere a portata di mano gli attrezzi da cucina è un’altra delle buone abitudini da seguire per agevolare la presa durante l’uso quotidiano. Le prolunghe degli elettrodomestici vanno

poste lungo i bordi dei muri, accostandoli al battiscopa. Attenzione ai farmaci: vanno posizionati in un’apposita cassetta. Infine, i detersivi vanno tenuto in luoghi separati dalle bevande. Piccoli accorgimenti che possono sembrare anche scontati ma che possono davvero essere utili per prevenire un bel po’ degli incidenti domestici che si registrano in numero ancora eccessivamente elevato.

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Abbiamo a cuore il tuo udito IPOACUSIA MONOLATERALE, OVVERO QUANDO SI SENTE POCO O NIENTE DA UN ORECCHIO Capita più spesso di quanto si possa immaginare, ed è un problema da affrontare subito Il test dell’udito, o controllo audiometrico, dovrebbe essere inserito da tutti tra i check da eseguire periodicamente, soprattutto dopo aver superato i cinquant’anni, ma è una soglia che vale senz’altro la pena di anticipare per chi ha vissuto o lavorato in ambienti particolarmente rumorosi. Comunque le statistiche confermano che dopo i sessant’anni una persona su tre soffre di ipoacusia ma che il degrado dell’udito è iniziato almeno dieci anni prima. Questo succede perché la perdita della capacità uditiva è lenta e progressiva, e chi la subisce fa fatica a rendersi conto del problema in tempo utile. I segnali da non sottovalutare Una diagnosi precoce è determinante per avviare tempestivamente iniziative di cura e prevenzione, è caldamen-

te raccomandato di non trascurare gli avvisi di malfunzionamento che arrivano dalle nostre orecchie. Per citarne alcuni: avere bisogno di alzare spesso il volume della tv, della radio, del cellulare; percepire un fischio o un ronzio nelle orecchie; trovare difficoltà a sostenere una conversazione con più persone in un ambiente affollato o rumoroso. In questi casi è bene non fare finta di niente, perché il difetto con tutta probabilità tenderà a peggiorare, a provocare conseguenze negative sulle relazioni con gli altri e a favorire la tendenza ad isolarsi. Ciò, oltre ad abbassare la qualità della vita, può portare a fenomeni di disagio psicologico e depressione. L’ipoacusia può manifestarsi anche solo in un orecchio Definita anche perdita dell’udito unilaterale, la sordità parziale o totale di un solo orecchio può verificarsi all’improvviso nel corso dell’esistenza, come invece può essere già presente nei bambini al momento della nascita. Le cause all’origine della sua insorgenza sono molto diverse: può essere ereditaria, oppure la conseguenza di un trauma alla testa, ma anche provocata da un neurinoma dell’acustico,

da un’infezione virale o batterica, da mastoidite, dalla malattia di Ménière o dalla microtia, cioè dal mancato sviluppo dell’orecchio esterno. L’ipoacusia monolaterale può essere lieve, grave o profonda e, comunque si manifesti, è un fenomeno che richiede molta attenzione anche se l’altro orecchio mantiene un udito normale o quasi. Ma come ci si accorge di sentire meno o non sentire affatto da un orecchio? Soprattutto nei casi in cui il problema insorge lentamente e progressivamente, non è facile rendersi conto del fatto che un orecchio non funziona a dovere. Un segnale evidente è la difficoltà ad individuare la direzione dalla quale proviene un suono. Il cervello, infatti, si affida ad entrambi gli orecchi per capire da dove giunge e, se un orecchio è difettoso, non ci riesce più. Quindi, se sentite qualcuno che vi chiama oppure il suono di un clacson e vi girate dalla parte sbagliata, c’è un’alta probabilità che uno dei vostri orecchi non funzioni a dovere. Altro segnale da tenere presente è la necessità di porgere l’orecchio migliore quando si partecipa a una conversazione in un ambiente rumoroso. Come si può intervenire per alleviare i problemi derivanti dalla perdita dell’udito unilaterale? Anzitutto va ribadito il concetto dell’urgenza. Quando ci si accorge che un orecchio sente meno dell’altro la prima cosa da fare è verificare lo stato dell’udito sottoponendosi ad un controllo dell’udito eseguito da un audio-

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protesista. Infatti, solo quando sarete in possesso dei dati relativi al vostro difetto potrete decidere di intervenire per rendere meno grave il problema. Se dal controllo risulta che l’orecchio difettoso conserva anche solo in minima parte una capacità di sentire, la soluzione ideale è il trattamento con un apparecchio acustici per la sordità unilaterale. Un solo apparecchio nell’orecchio problematico da risultati davvero importanti, a patto però che l’altro orecchio senta bene. In caso contrario, ovvero se entrambi gli orecchi soffrono di un abbassamento di udito anche se di diversa importanza, sarà necessario utilizzare gli apparecchi acustici in entrambi gli orecchi. I centri Dimensione Udire garantiscono attenzione e aiuti concreti a pazienti di ogni età. I tecnici Audioprotesisti dei centri Dimensione Udire sono pronti ad accogliere pazienti di ogni età per un controllo dell’udito e ad impegnare tutte le loro competenze per mettere a punto caso per caso le soluzioni più efficaci, sempre tecnologicamente all’avanguardia e sempre accuratamente personalizzate.

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A tavola

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Rubrica a cura di

Idee in cucina, facili e sfiziose

Sara Busato

Le verdure di ottobre mostrano sapori, colori e profumi profondamente autunnali, anticipando l’arrivo della stagione successiva. Ottobre è il mese in cui spuntano gli ortaggi che ci accompagneranno a tavola per tutta la stagione fredda.

RISOTTO DI ZUCCA E SALSICCIA

TORTA DI CASTAGNE E GOCCE DI CIOCCOLATO

Un piatto gustoso, colorato e sano. Una ricetta che si apprezza per tutta la stagione fredda. Risotto cremoso e nutriente, perfetto per il pranzo della domenica in famiglia. Ingredienti: 320 g di riso; 300 g di zucca; 150 g di salsiccia; scalogno; brodo vegetale: bicchiere di vino bianco: parmigiano reggiano; olio extravergine di oliva; una noce di burro; sale e pepe Preparazione: Tagliare la zucca a metà e disporla su una teglia da forno. Cucinate nel forno preriscaldato a 200°C per 20 minuti finché diventa morbida. Una volta cotta, eliminate i semi e i filamenti, e poi raschiate via la polpa con un cucchiaio. Nel frattempo, preparate il brodo vegetale. In una pentola, fate soffriggere la cipolla tritata in un paio di cucchiai d’olio fino a doratura. Aggiungete quindi la salsiccia spellata e sgranata. Mescolate e lasciate rosolare per un paio di minuti. Aggiungete il riso nella pentola con la salsiccia e tostatelo mescolando bene. Sfumate con il vino bianco e poi unite la polpa di zucca. Continuate a mescolare per amalgamare la zucca al riso, quindi aggiungete un mestolo di brodo caldo. Portate avanti la cottura del risotto seguendo la procedura tradizionale. Alla fine, mantecate il risotto lontano dal fuoco aggiungendo il burro e il parmigiano grattugiato.

Una torta da credenza buona a colazione, a merenda e come semplice dessert dopo pasto. L’abbinamento castagne e cioccolato è irresistibile

HUMMUS DI CECI Un piatto mediorientale realizzato con una crema a base di ceci, tahina, paprika e succo di limone. Per un veloce antipasto da condividere con gli amici Ingredienti: 500 g di ceci lessati e scolati; succo di limone; 5 cucchiai di olio extravergine di oliva; spicchio di aglio cucchiaino di sale; 6 cucchiai di tahina; ciuffetto di coriandolo; pizzico di paprika Preparazione: Sgocciolare i ceci e mettetene da parte circa 400gr. Pesare tutte le spezie per preparazione. Poi pesate 400 g di ceci e mettetene da parte altri 100. Frullate i 400 g di ceci insieme al succo di limone, all’olio, allo spicchio di aglio pelato e privato dell’anima, al sale, alla tahina e alla paprika. Frullate tutto fino a ottenere un composto semidenso, liscio senza grumi. Trasferitelo in una ciotola e conservatelo in frigorifero fino al momento dell’utilizzo. Prima di servirlo guarnite l’hummus di ceci con i ceci tenuti da parte, il coriandolo, ancora un pizzico di paprika e un filo di olio.

Ingredienti: 3 uova; 180 g di zucchero semolato; 80 ml di olio di semi; 250 g di farina di castagne; 30 gr di cacao amaro in polvere; 1 bustina di lievito per dolci;1 bicchiere di latte; 100 gr di gocce di cioccolato Preparazione: Montare le uova insieme allo zucchero fino a ottenere una massa chiara e spumosa. Aggiungete l’olio di semi continuando a lavorare finché sarà ben incorporato. Successivamente, setacciate la farina di castagne nel composto insieme al lievito e al cacao amaro. Mescolate con una frusta a mano o elettrica, aggiungendo il latte gradualmente fino a ottenere un impasto omogeneo. Infine, incorporate le gocce di cioccolato e mescolate per distribuirle uniformemente. Trasferite l’impasto in uno stampo a cerniera precedentemente imburrato e infarinato; quindi, cuocete la torta nel forno preriscaldato a 180°C per circa 35 minuti. Una volta cotta, lasciate raffreddare completamente la torta di castagne e gocce di cioccolato prima di sformarla e servitela, spolverata con zucchero a velo.

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Oroscopo

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ARIETE

BILANCIA

Concedetevi ancora un ritmo “lento”, all’insegna del benessere psicofisico. La fretta e lo stress possono aspettare qualche settimana. Sarete rigenerati e pronti per nuove sfide.

Cercate profondità e sicurezza nelle relazioni e nel lavoro. E’ finito il tempo di giocare, sentite il bisogno di costruire su solide basi. La determinazione vi aiuta nelle vostre scelte.

TORO Questo mese si rivela vivace e ricco di belle sorprese in campo sentimentale ma anche lavorativo. Avete lavorato bene su voi stessi, ora si tratta di raccogliere il frutto di tanti sacrifici.

Ottobre

SCORPIONE

Ottobre, la forza e il tempo interiore

GEMELLI Vi muovete tra alti e bassi e questa instabilità, che diventa anche emotiva, potrebbe portare a qualche frustrazione, ma non scoraggiatevi e date spazio alla creatività.

CANCRO Avete un grande ascendente su chi vi sta vicino e riuscite ad essere irresistibili in questo periodo. L’approvazione degli altri vi spinge anche ad osare un po’ di più.

LEONE Avete bisogno di una ventata di aria nuova e di ripensare la vostra routine. Concedetevi il tempo della riflessione e poi agite in base alle vostre decisioni. Si comincia un altro capitolo.

VERGINE Cercate nuove esperienze perché vi sentite carichi di energia che vi porta entusiasmo e motivazione. Fatevi ispirare da questo stato d’animo. Vi sentirete realizzati.

Cercate di non nascondervi dietro alibi che sapete essere inconsistenti. Siate autentici anche quando dovete mostrare il vostro lato più fragile. Sarà una scelta vincente.

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Prendetevi cura del vostro benessere interiore e concedetevi anche qualche piccolo lusso. Avete bisogno di motivare la vostra autostima e sostenere il vostro umore.

CAPRICORNO Siete distratti da preoccupazioni e pensieri che talvolta vi impediscono di vedere il lato positivo delle cose. Siate più fiduciosi e imparate a non controllare proprio tutto.

ACQUARIO E’ un mese all’insegna della passione che vi spinge nelle vostre battaglie concedendovi una forza che nemmeno pensavate di avere. Profonde motivazioni vi daranno grande credibilità.

PESCI Sapete aspettare il momento giusto e, nel frattempo, fate il bilancio di quanto raccolto. Apprezzate ciò che avete e poi guardate avanti per ripartire con nuovi obiettivi.


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Redazione 0346.25949 • redazione@araberara.it • Pubblicità 328.4623304 iNValcamonica - Aut. Tribunale Bergamo 1/2017 - P.I. 20/01/2017 - ISSN 2532-1323 - Direttore responsabile Piero Bonicelli - Clusone (BG) 22/5/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl - Abbonamenti: 39 euro - c/c postale n° c/c 70355680 intestazione: Dmedia Group, causale: Abbonamento a Araberara Valcamonica

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di Aristea Canini La mascherina appoggiata sul sedile, il finestrino abbassato e il cielo che si libera e va dove vuole. Quasi come noi.

di Piero Bonicelli

segue a pagina 47

RITORNO A SCUOLA: MA COME?

LIGURIA

di Anna Carissoni Al momento non sappiamo ancora quali modalità adotterà il Governo per il ritorno a scuola. segue a pagina 47

MIGLIORI NO SOGNATORI SÌ di Sabrina Pedersoli Suona la sveglia, ho sonno, la supplico di lasciarmi dieci minuti in più. Che tanto poi sono in ritardo lo stesso. Dove eravamo rimasti? segue a pagina 46

L'OMBELICO DEL MONDO di don Redento Tignonsini Nel 1969, prima di partire per il Kenya, sono stato a Londra perimparare un po' di lingua inglese. segue a pagina 47

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A PAGINA 5

A PAGINA 3

gno piange Ans elmo Grandinetti, l’81enne rimasto coinvolto in un fatale incidente stradale lo scorso 28 settembre. A PAGINA 19

FAVRIA I lavoratori di Perardi e Gresino manifestano il loro «no»

I soccorsi dopo l’incidente

A PAGINA 16

weekend di violenza ai danni delle donne, l’ultimo appena trascorso. Infatti, nelle precedenti 24 ore i Carabinieri sono stati impegnati in diversi interventi per casi di violenza tra le mura domestiche e anche in strada. La scia dei maltrattamenti parte da Rivarolo Canavese, passa per Favria, per finire quindi a Forno. Nel primo caso un giovane ha continuato a mantenere delle condotte persecutorie nei confronti della donna. Negli altri due, invece, vittime sono delle madri, che sono state minacciate dai rispettivi figli. Fondamentale l’intervento di familiari e delle forze dell’ordine, che hanno evitato il peggio. A PAGINA 7

L’episodio si è verificato l’8 ottobre nei pressi dell’abitazione dove il piccolo risiede, in via Udine, nell’area

sidenziale Influenza redella a sud città

Il vaccino in arrivo... non per tutti

VOLPIANO C’è grande preoccupazione a

Volpiano per la salute di un bambino di tre anni che nella serata di giovedì 8 ottobre è stato investito. Il piccolo si sarebbe allontanato dalla mano del genitore per attraversare la strada, ma sarebbe stato travolto da una Vespa che sopraggiungeva. A PAGINA 25

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ACQUISTANDO UN OCCHIALE CON LENTI PROGRESSIVE

la MONTATURA è in OMAGGIO A Leini calcio in quarantena

Non solo Montalto Doraasfalto,

RIVAROLO Dieci milioni di asfalto per 125 chilometri di strade e una promessa: la rotonda all’incrocio che devia verso la «Pedemontana». ALLE PAGINE 2 e 3

MONTALTO DORA I residenti hanno perso la pazienza VALPERGA Primae prograna mosso una petizione per gli insostenibili malfunzionamenti dell’Ufficio postale. A PAGINA 17

Se il posteggio è un privilegio... Buffo all’attacco Ivrea

CASTELLAMONTE Coda per il tampone

Rivarolo. Finisce la «guerra»

IVREA Il Carnevale di Ivrea non è soltanto storia e tradizione. Ma anche un business per la città delle «rosse torri». Stando ai dati illustrati in passato, in ogni edizione la kermesse movimenta tra un minimo di 1,5 a un massimo di 3 milioni di euro. E già quest'anno l'improvvisa sospensione dell'evento per l'aggravarsi della pandemia Covid-19 a metà febbraio ha avuto conseguenze sui bilanci, in primis quelli delle attività commerciali. Per l’emergenza sanitaria anche quella del 2021 non si farà. La notizia verrà ufficializzata tra questa sera e domani, dopo la riunione prevista a Palazzo civico nel tardo pomeriggio di oggi (mercoledì 14 ottobre). A PAGINA 2 e 3

San Giusto, maestra L’Ad Foti chiama (TO) -Legambiente 0124/28277 positiva e gli alunni VIA SAN FRANCESCO, 25 - RIVAROLO Rostagno: «Riaprochiede aiuto dopo la sentenza Ivrea. tutti a fare il tampone il parcheggio Gtt» per pagare La colletta A PAGINA 5

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di Anna Carissoni Al momento non sappiamo ancora quali modalità adotterà il Governo per il ritorno a scuola. segue a pagina 47

MIGLIORI NO SOGNATORI SÌ di Sabrina Pedersoli Suona la sveglia, ho sonno, la supplico di lasciarmi dieci minuti in più. Che tanto poi sono in ritardo lo stesso. Dove eravamo rimasti? segue a pagina 46

L'OMBELICO DEL MONDO di don Redento Tignonsini Nel 1969, prima di partire per il Kenya, sono stato a Londra perimparare un po' di lingua inglese. segue a pagina 47

In qualche parte dell’universo ci sono boschi incantati dove gli astri ruotano intorno a una coccinella. (Fabrizio Caramagna)

Non solo gli spari: a Castellamonte si è accesa la faida

IVREA Dopo la sentenza del

A PAGINA

ABBIAMO SCELTO DEGLI INCOMPETENTI La Fase 2 sarà lunga, se finirà soltanto con la scoperta del vaccino. Vivremo per uno/due anni in una condizione provvisoria, sempre guardinghi e sempre a rischio. segue a pagina 46

ALLE PAGINE 28 e 29

Tribunale delle Acque per la causa intentata nel 2016 dal circolo locale di Legambiente contro la costruzione della nuova centrale al Crist, l’associazione si trova a dover pagare 20mila euro per le spese processuali. «Un messaggio rischioso perché disincentiva ad impegnarsi per tutelare l’ambiente – commenta la presidentessa del gruppo eporediese Marilisa Schellino Aiutateci a sostenere la raccolta dell’ingente somma per la salvaguardia del territorio». A PAGINA 11

La festa Patronale di Strambino quest’anno non sarà ricca di eventi come sempre. Garantite solo le giostre. Per il Covid annullata pure la camminata dell’Ottobre Rosa. A PAGINA 15

Alcuni dei Nostri InProdotti fluenza

Fiorano. La candidatura presentata dal Comune

SAN BENIGNO San Beni-

FAVRIA I lavoratori di Perardi e Gresino manifestano il loro «no»

I soccorsi dopo l’incidente

A PAGINA 16

Il vaccino in arrivo... non per tutti

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IVREA Ennesimo incidente sulle strisce pedonali in corso Massimo nella SPACCIOD’Azeglio AZIENDALE: Area Industriale Albiano d’Ivrea - Via 4 Novembre, 9 - Tel. 380.7129068 mattina di martedì, 13 ottobre. Ancora polemiche sulla viabilità e i trasporti. A PAGINA 5

IVREA

Vaccino antinfluenzale sì o no? Sta per

la 8.00 campagna Vi aspettiamo dal lunedi iniziare al sabato dalle alle 12.30

la MONTATURA è in OMAGGIO

Montalto Dora

Una petizione per salvare l’ufficio postale

d e l l’Asl To 4, mentre all’ospedale di Ivrea, su disposizione della Regione Piemonte, a breve riapr irà il repar to Covid-19. A PAGINA 6 e 7

5000 MQ. DI ESPOSIZIONE A NIARDO (BS) APERTO LA DOMENICA POMERIGGIO SU APPUNTAMENTO Tel 0364 330203 www.spadacinimobili.it

Marilisa Schellino

La colletta per pagare la causa persa al Crist

MONTALTO DORA I residenti hanno perso la pazienza e promosso una petizione per gli insostenibili malfunzionamenti dell’Ufficio postale. A PAGINA 17

IVREA Dopo la sentenza del

Ivrea

L’immondizia buttata pure sui marciapiedi

I volontari al lavoro

IVREA Il Carnevale di Ivrea non è soltanto storia e tradizione. Ma anche un business per la città delle «rosse TOMA DI ALBIANO torri». Stando ai dati illustrati 1.8 KG in passato, in ogni edizione la kermesse movimenta tra un minimo di 1,5 a un massimo di 3 milioni di euro. E già quest'anno l'improvvisa sospensione dell'evento per l'aggravarsi della pandemia Covid-19 a metà febbraio ha avuto conseguenze sui bilanci, in primis quelli delle attività commerciali. Per l’emergenza sanitaria anche quella del 2021 non si farà. La notizia verrà ufficializzata tra questa sera e domani, dopo la riunione prevista a Palazzo civico nel tardo pomeriggio di oggi (mercoledì 14 ottobre). A PAGINA 2 e 3

VIA SAN FRANCESCO, 25 - RIVAROLO Ivrea. (TO) -Legambiente 0124/28277 chiede aiuto dopo la sentenza

Numero di testate per regione:

Il vecchio cimitero napoleonico nei «Luoghi del cuore» del Fai A PAGINA 18

Strambino

I rifiuti abbandonati

Sarà una patronale senza alcuna festa

IVREA In pieno centro storico ci sono sacchetti di rifiuti abbandonati per la strada, sui marciapiedi e pure fuori dei cestini o dai bidoni di raccolta. A PAGINA 9

STRAMBINO La festa Patronale di Strambino quest’anno non sarà ricca di eventi come sempre. Garantite solo le giostre. Per il Covid annullata pure la camminata dell’Ottobre Rosa. A PAGINA 15

Tribunale delle Acque per la causa intentata nel 2016 dal circolo locale di Legambiente contro la costruzione della nuova centrale al Crist, l’associazione si trova a dover pagare 20mila euro per le spese processuali. «Un messaggio rischioso perché disincentiva ad impegnarsi per tutelare l’ambiente – commenta la presidentessa del gruppo eporediese Marilisa Schellino Aiutateci a sostenere la raccolta dell’ingente somma per la salvaguardia del territorio». A PAGINA 11

Marilisa Schellino

Eporediese

Alluvione, volontari tanti in prima linea EPOREDIESE Anche i gruppi Aib

La patronale (foto d’archivio)

dell’Eporediese la scorsa settimana sono stati impegnati per lunghi giorni negli interventi di soccorso post alluvione. A PAGINA 19

I volontari al lavoro

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31 18

Le aziende agricole ripartono da ciliegie e formagelle ALLE PAGINE 9 - 13

A PAGINA 2

CAPO DI PONTE

L’ultima campanella: chiude la scuola delle Suore A PAGINA 8

VOLPIANO Ora è in prognosi a Torino

sono stati impegnati in dine dove versi interventi per casi di il piccolo violenza tra le mura domerisiede, stiche e anche in strada. La in via Udine, scia dei maltrattamenti parte nell’area da Rivarolo Canavese, passa residenziale per Favria, per finire quindi a a sud Forno. Nel primo caso un giodella città vane ha continuato a manTOMA ALLE ERBE TOMA MACCAGNO - 1.8 KG tenere delle condotte perseAROMATICHE 800 G cutorie nei confronti della VOLPIANO C’è grande preoccupazione a donna. Negli altri due, inVolpiano per la salute di un bambino di tre vece, vittime sono delle maanni che nella serata di giovedì 8 ottobre è dri, che sono state minacciate stato investito. Il piccolo si sarebbe aldai rispettivi figli. Fondalontanato dalla mano del genitore per atTOMA PEPERONCINO BURRO ARTIGIANALE mentale l’intervento diAL famitraversare la strada, ma sarebbe stato traG 250 G / 500 G liari e delle forze800 dell’o rdine, volto da una Vespa che sopraggiungeva. A PAGINA 25 che hanno evitato il peggio. A PAGINA 7

Prossima Uscita Venerdì 5 Giugno RINASCITA

BRENO

Alluvione, volontari

Anche i gruppi Aib dell’Eporediese la scorsa settimana L’episodio ALTO CANAVESE E’ stato un stati impegnati per lunghi sono weekend di violenza ai danni si è verificato giorni negli interventi di soccorso delle donne, l’ultimo appena l’8 ottobre trascorso. Infatti, nellepost pre- alluvione. nei pressi A PAGINA cedenti 24 rch oreivioCarabinieri dell’abitazio La patronale (foto d’a ) 19 -

Ma sono state evitate le domande importanti (non avendo da dare le risposte?) sui temi di attualità che ha proposto l’emergenza del Coronavirus

a pagina 46

A PAGINA 12

L’INTERVISTA Stefano Malosso, la cultura e uno sguardo ‘Oltreconfine’ verso il futuro

Imprenditori, amministratori, insegnanti, agricoltori, commercianti, ar tigiani, sportivi, musicisti... storie di ripartenze faticose e coraggiose

Il Covid «cancella» il Carnevale 2021 Così Ivrea perde altri milioni di euro A Forno il figlio picchia la mamma per la droga. Violenze anche a Favria e Rivarolo

gno piange Ans elmo Grandinetti, l’81enne rimasto coinvolto in un fatale incidente stradale lo scorso 28 settembre. A PAGINA 19

DARFO Alessandro Pedretti, il Covid, le allucinazioni e la sua rinascita in musica

L’embrassons nous dei papi francescani in assemblea

di Giovanni Cominelli

Eporediese

Sarà una patronale

A PAGINA 20

San Benigno

A due settimane dall’incidente non ce l’ha fatta

segue a pagina 47

IL RACCONTO

CUORGNE’ Attimi di apprenn. 39 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 1,50 sione in pieno centro, dove una giovane studentessa canavesana è stataROC investita. Giornale di Ivrea - Iscrizione n. 015381 - P.I. 2018 - Direttore resp. Piera Savio - Ivrea 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI ALLE PAGINE 4 e 5 IN CARCERE Alex Ficarra, 26 anni di San Giorgio, mentre viene condotto in carcere A PAGINA 13

Ivrea Lombardore

“Dagli atri muscosi...”, dalle cucine fumose, dai divani sfatti dei salotti che sembravano musei e adesso sembrano accampamenti, dalle camere che fin troppo spesso si sono fatte larghe da che qualcuno se n’è andato per sempre, dagli orti che come nulla fosse hanno la terra grassa di sempre, dai giardini fioriti di un maggio temporalesco... “un volgo disperso repente si desta / intende l’orecchio, solleva la testa / percosso da novo crescente romor”. Si rimette in moto la vita, il rumore del motore dell’auto lasciata in garage che sembrava un relitto archeologico di tempi andati sembra un canto dell’exultet che è mancato la notte della resurrezione. E allora nelle facce slavate del lungo eremitaggio, “...ne’ guardi, ne’ volti confuso ed incerto / si mesce e discorda lo spregio sofferto / col misero orgoglio d’un tempo che fu...”, orgoglio o semplice sospiro di sollievo di avercela fatta, di averla scampata, ma poi quando uno esce di casa... “s’aduna voglioso, si sperde tremante / per torti sentieri, con passo vagante/ fra tema e desire, s’avanza e ristà...” (I coro dell’Adelchi). Ci si muove come dovessimo ricominciare a imparare non solo a camminare, a correre, ma anche a salutare per strada le persone, cercando di riconoscerle dietro la mascherina, salve, buon giorno e poi tre passi avanti ci si chiede “ma chi era?”, dobbiamo riscrivere il galateo di una nuova era.

Cronache (e storie) fra tragedia e farsa al tempo del Covid 19

Gli resta la gamba senza alcuna festa tantiUn inbambino prima dilinea tre anni Pensi onato incastrata dentro Madre presa a pugni. L’ex a schiaffi investito da una Vespa STRAMBINO EPOREDIESE investito sulle strisce «Perardi e Gresino», la protesta dei 100

I rifiuti abbandonati

di Piero Bonicelli

Dopo l’arresto di Alex Ficarra il fratello Nicolas ha distrutto le vetrine del locale dello scontro

alle gambe dai proiettili esposi dal giovane di San Giorgio. Il ra sindaco: St mbino «Fatti estranei alla città, non siamo il Bronx»

IVREA In pieno centro stouna mietitrebbia rico ci sono sacchetti di rifiuti abbandonati per la Paura strada, LOMBARDORE a Lombardore per un fuori incisui marciapiedi e pure dente sul lavoro. Intorno dei cestini o dai bidoni di alle 16 di sabato 10 un raccolta.agricoltore di 38 anni è A PAGINA rimasto seriamente ferito.9

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A PAGINA 3

Studentessa nei «Luoghi del cuore» del Fai viene travolta Mercoledì notte di paura nel dehor di una pizzeria dove 18 sulle strisce Maurizio e Andrea Rosso, il co-titolare, sono stati colpiti

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RIVAROLO Finito L’incubo del parcheggio

L’immondizia buttata pure Il vecchio cimitero napoleonico CUORGNÈ Martedì sui marciapiedi VALPERGA Il cancello del Comune chiuso, il divieto di parcheggio e il cortile pieno di autovetture. Un’anomalia che non è passata inosservata. A PAGINA 13

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il «rondò» Unapure petizione non morire per per salvare l’ufficio postale

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BRENO

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A PAGINA 2

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viene travolta Mercoledì notte di paura nel dehor di una pizzeria dove sulle strisce Maurizio e Andrea Rosso, il co-titolare, sono stati colpiti

SAN BENIGNO San Beni-

segue a pagina 46

SCHIENA 5000 MQ. DI ESPOSIZIONE A NIARDO (BS) TACITURNA

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ALLE PAGINE 28 e 29

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n. 40 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 2,00 Edizione de La Nuova Periferia - Aut. Tribunale Torino n. 2698/1977 - P.I. 1977 - Direttore resp. Piera Savio - Rivarolo Canavese 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI

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economico derivante dal DPCM del 6 Aprile 2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.113 del 16-05-2022, che prevede per le persone fisiche che acquistano, anche in locazione finanziaria, entro il 31 Dicembre 2023, e immatricolano in Italia un veicolo nuovo di fabbrica omologato in una classe non inferiore a Euro 6 e con emissioni comprese tra 21-60 g/km, appartenente alla categoria M1, e con il vincolo di possesso di almeno di 12 mesi, un LANCIA.IT incentivo pari a € 4.000 a fronte della contestuale rottamazione di un veicolo omologato in classe inferiore ad Euro 5, senza rottamazione l’incentivo è pari a € 2.000. Verificare sempre sui siti ufficiali delle autorità competenti la disponibilità dei fondi e il possesso dei requisiti per accedervi. Es. di fin.: prezzo Promo € 50.560, anticipo € 12.720 durata POTRÀ 37 mesi,SCEGLIERE 1° rata a 30DI giorni-36 rate mensili di € 490, incasso SEPA €DEL 3,50 GRUPPO a *ALLA SCADENZA DEL CONTRATTO IL CLIENTE SOSTITUIRE IL VEICOLO CON(incl. UNspese ALTRO MODELLO STELLANTIS O TENERLO PAGANDO LA RATA FINALE RESIDUA. Rata Finale Residua € 28.832,62. Tot. deldi Credito € 39.290,99 (inclusi rata) salvo arrotondamento Valore Garantito pari1.0 allaFireFly Iniziativa valida fino alrata. 31 Ottobre 2023. Futuro Ypsilon 70 CV Start&Stop HybridImporto ORO: Prezzo Listino 17.650 € (IVA e messa su strada incluse, IPT, kit sicurezza + contributo PFU e bollo servizi: Identicode € 235, Polizza Pneumatici PlusPrezzo 87,49, servizio garanzia “Maximum facoltativa anno/120.000 Km € 787,50 Spese su dichiarazione di conformità esclusi). Promodi15.950 €estesa (oppure 15.200Care” € oltre oneri 1finanziari, solo con finanziamento LANCIA Più). Es. di finanziamento Stellantis Financial Services 7.055,63, Importo Tot. Dovuto (escluso da: anticipo) istruttoria € 325Anticipo + bolli € 16). Info su alfaromeo.it/mopar/garanzia Italia S.p.A.: 1.830 €. Maximum ImportoCare: Totale del Credito 13.370 €.Interessi Importo€Totale Dovuto 13.841,41 € composto Importo Totale del Credito, spese di istruttoria 395 €, Interessi 0 €, spese € spese invio cartaceo € 3,00 per Solo inda caso di restituzione del veicolo prevista, di46.481,62, incasso mensili 3,5rendiconto €, imposta sostitutiva sulanno. contratto addebitare sulla prima alla ratascadenza di 34,41contrattualmente €. Tale importo è da verrà restituirsi in n° 12 rate come segue: n° 11 rate da 159 € e una Rata Finale supero 0,05 ove il veicolo Futuro), abbia superato il chilometraggio massimo di 45.000km. TAN fisso 6,70% – TAEG 7,80%. addebitato Residua un di costo 12.058 € (pari al €/km Valore Garantito incluse spese di incasso mensili di 3,5 €. Spese invio rendiconto periodico cartaceo: 0 € /anno. TAN (fisso) 0%, TAEG 3,78%. Solo in caso di Offerta FCA Bank soggetta ad approvazione. Documentazione precontrattuale e assicurativa in Concessionaria e sul sito FCA Bank (sez. Trasparenza). restituzione e/o sostituzione del veicolo alla scadenza contrattualmente prevista, verrà addebitato un costo pari a 0,1 €/km ove il veicolo abbia superato il chilometraggio massimo di 10.000 Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Le immagini hanno scopo puramente illustrativo. Le caratteristiche ed i colori possono differire km. Alla scadenza del contratto il cliente potrà scegliere di sostituire il veicolo con un altro modello del Gruppo Stellantis o tenerlo pagando la Rata Finale Residua. Offerta Stellantis Financial da quanto rappresentato. Immagini scattate in area privata. Rispettare sempre le regole del Codice della Strada.

Services Italia S.p.A. soggetta ad approvazione. Documentazione precontrattuale/assicurativa in concessionaria e sul sito www.stellantis-financial-services.it (Sez. Trasparenza). Il Dealer opera, non in esclusiva per Stellantis Financial Services, quale segnalatore di clienti interessati all’acquisto dei suoi prodotti con strumenti finanziari. Messaggio Pubblicitario con finalità promozionale. Immagini illustrative. Caratteristiche/colori possono differire da quanto rappresentato. Consumo di carburante Lancia Ypsilon Hybrid Euro 6.4 (l/100 km): 4,9 – 4,8; emissioni CO2 (g/km): 111 - 110. Valori omologati in base al metodo di misurazione/correlazione nel ciclo misto WLTP, aggiornati al 30/09/2023 e indicati a fini comparativi. Consumo di carburante Lancia Ypsilon 1.2 Consumo di carburante Alfa Romeo Tonale7,4 Plug-in Q4 emissioni (l/100km): 1,4 consumo energia (kWh/100km): 18,7 – 16,8; in base al metodo di misurazione/correlazione nel ciclo misto WLTP, (g/km): 120 –di119 (Gpl)elettrica 136 – 135 (Bz). Valori omologati 69 CV GPL Euro 6d-Final (l/100 km): (Gpl)Hybrid 6,0 (Bz); CO–2 1,3; Emissione dial CO (g/km): 33e–indicati 29. Valori in data 05.11.2022 in base al ciclo misto WLTP e indicati a fini comparativi. aggiornati 30/09/2023 a omologati fini comparativi. 2

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PADOVA (PD) -(PD) Via -Venezia, 15 15 - Tel. 0497800996 PADOVA Via Venezia, Tel.Leonido 0497800996 ALBIGNASEGO (PD) - Via da Zara, 5 - Tel. 0498625950


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