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Bottecchia sceglie Piove di Sacco per ripartire
Dopo il devastante incendio di settembre che ha messo fuori gioco il capannone di Cavarzere, la scelta è caduta su un fabbricato in via Polonia
Ègià in fase di allestimento nella zona artigianale di Tognana il nuovo sito produttivo di Bottecchia, lo storico marchio di bici entrato a far parte del Gruppo Fantic dal luglio 2022. Dopo il devastante incendio della fine dello scorso settembre che ha messo completamente fuori gioco il capannone di Cavarzere (Ve), il Gruppo Fantic ha deciso di investire e rimanere nel territorio. L’opzione più semplice e percorribile sarebbe stata quella di trasferire in toto la linea produttiva della Bottecchia nella moderna e di recente inaugurazione sede Fantic di Santa Maria di Sala (Ve) ma ha prevalso il senso di responsabilità soprattutto nei confronti della cinquantina di dipendenti che si sarebbero trovati a fare i conti con una trasferta giornaliera oggettivamente improponibile. A questo si aggiunge l’interesse di fare crescere l’investimento fatto la scorsa estate con l’acquisizione del marchio.
In prima battuta si è sondato il territorio del cavarzerano, dove però i capannoni disponibili, tutti troppo piccoli, non hanno risposto ai requisiti minimi richiesti. La scelta è così caduta su un fabbricato di recente costruzione di via Polonia, nell’area più nuova della zona produttiva piovese, da qualche anno vuoto a seguito del fallimento dell’azienda che lo occupava. Si tratta di capannone che si estende su 7 mila metri quadrati e che non necessita di particolari aggiustamenti per ospitare la parte produttiva e anche quella amministrativa. Sul cancello d’ingresso del nuovo sito è già comparso uno striscione Bottecchia e all’interno è già frenetica l’attività di allestimento degli spazi. L’obiettivo è di essere operativi già in primavera. Da un punto di vista economico l’operazione è stata possibile grazie al finanziamento complessivo da 6,8 milioni di UniCredit e Sace a supporto dei piani di crescita del gruppo Fantic. Una linea da 1,8 milioni di euro, (assistita dalla Garanzia SupportItalia di Sace, lo strumento straordinario del Gruppo Sace previsto dal “Decreto Aiuti” per sostenere le esigenze di liquidità e investimenti delle imprese italiane) è stata proprio destinata al ripristino e al rilancio della capacità produttiva di Bottecchia.
“Questo intervento ha per noi una grande valenza simbolica per più motivi - dichiara Francesco Iannella, regional manager Nord Est di UniCredit - tra i quali quello di contribuire fattivamente al rilancio di un grande marchio del Made in Italy come Bottecchia. Sottolineo la valenza territoriale dell’operazione di supporto a due eccellenze del Nord Est, unitesi per contribuire fattivamente allo sviluppo di questo territorio”. La proprietà sta pensando anche a forme compensative per i dipendenti, legate al maggiore tragitto per raggiungere la nuova sede piovese che dista una ventina di chilometri dal precedente cannone di via Ferrari a Cavarzere. L’intenzione è quella di reintegrare tutto il livello occupazionale precedente, con spazi anche per un allargamento.
Con l’arrivo di Bottecchia, Piove di Sacco si conferma centro nevralgico in tema di produzione di biciclette ed e-bike d’eccellenza. Sempre a Tognana, in via Galilei, è presente la Cicli Olympia (che nel tempo ha inglobato marchi quali Frera e Scapin) della locale famiglia Fontana che nel 1960 la trasferì in città dopo avere acquisito lo storico brand, fondato nel lontano 1893, dai fratelli Borghi di Milano.
Politica, nasce il circolo di Sinistra Italiana della Saccisica
Nasce nella Saccisica il circolo di Sinistra Italiana, il partito che ha come segretario Nicola Fratoianni. Da cosa nasce questa scelta?
“Siamo un gruppo di persone del territorio - esordisce il portavoce Sandro Cavaliere - impegnate da anni in attività sociali e abbiamo scelto di costituire un Gruppo Locale di Sinistra Italiana per avanzare proposte per il nostro territorio”.
Oltre alle tematiche di carattere generale portate avanti dal partito, il circolo intende focalizzarsi su alcune priorità del territorio piovese.
“Vogliamo maggiore attenzione alle problematiche del lavoro e del disagio sociale – continua Cavaliere - seguire le problematiche del mondo della scuola, porre maggiore attenzione alla tutela dell’ambiente partendo dalla riduzione della cementificazione, all’aumento delle aree verdi sostenendo e incrementando la realizzazione di fonti rinnovabili, creare spazi di aggregazione culturale e sociale per i giovani. C’è poi la questione delle mafie nel Piovese. Occorrereb- be, quanto meno, una iniziativa pubblica sul tema, coinvolgendo le amministrazioni, le associazioni, le Forze dell’Ordine, le organizzazioni imprenditoriali e sindacali, oltre alla cittadinanza”. Nel mirino anche le prossime elezioni amministrative. “Vogliamo verificare, in previsione del voto che ci sarà in primavera a Piove di Sacco e a Codevigo - conclude il portavoce - la possibilità di creare un’alternativa”. (a.c.)