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Torna sul mercato il Caffè Grande

Era rimasto chiuso dalla fine dell’estate 2021. Il Comune ha investito quasi 150 mila euro per eseguire una serie di lavori e renderlo appetibile sul mercato

Torna sul mercato il Caffè Grande di via Roma. Il Comune ha pubblicato in questi giorni l’avviso pubblico con il quale indica le condizioni per prendere in affitto lo storico locale inserito nel più ampio complesso architettonico risalente al 1862 che ospita anche il Teatro Filarmonico.

Si chiude quindi il cerchio che si era aperto alla fine dell’estate del 2021 quando la scadenza dell’ultima concessione, unita alla concomitanza di altre sfavorevoli circostanze, aveva portato alla chiusura di uno dei punti di riferimento della socialità del centro storico.

L’amministrazione del sindaco Davide Gianella, per rendere più appetibili gli spazi e adeguarli alle attuali richieste del merca- to, nei mesi scorsi ha investito quasi 150 mila euro per eseguire tutta una serie di lavori che sono andati dall’adeguamento degli impianti alla modifica degli spazi dedicati alla zona cucina, passando per la predisposizione di un sistema di piattaforma elevatrice per la cantina interrata. Il tutto dopo avere avuto il via libera della Soprintendenza visto che il bene è vincolato. A momento della disamina delle manifestazioni di interesse saranno valutati elementi legati alla progettualità complessiva del proponente. Sul tavolo c’è una concessione di nove anni (rinnovabile per altri nove) a un canone mensile compreso tra i 2.000 e i 2.300 euro.

“Finalmente il Caffè Grande ri- torna nella disponibilità della città. Era un vero peccato vedere chiuso uno dei luoghi simbolo della Saccisica - commenta Luca Carnio, assessore al Commercio - sia per storia prestigiosa sia per la socialità che ha saputo sviluppare fin dalla sua fondazione. Sono stati eseguiti dei lavori importanti che consentono ai locali di essere perfettamente funzionali. Speriamo di avere una gestione illuminata che sappia valorizzare al meglio questo che è un vero e proprio patrimonio commerciale e architettonico”.

Per le manifestazioni di interesse, da presentare attraverso l’apposita piattaforma digitale disponibile sul sito del Comune, c’è tempo fino a venerdì 10 marzo.

Alessandro Cesarato

Centro culturale di via Garibaldi, l’aula studio amplia l’orario di apertura

Il centro culturale di via Garibaldi sta diventando sempre più un punto di riferimento consolidato per i giovani e gli studenti. Il circolo virtuoso innescato dagli investimenti, in termini infrastrutturali e di servizi, fatti negli anni dall’amministrazione del sindaco Davide Gianella, ha portato ad aumentare sempre più la frequenza a tutte le ore della giornata. Per questo motivo, da inizio anno, è stato deciso di ampliare ulteriormente gli orari, in particolare delle aule studio, che il lunedì e il mercoledì rimangono aperte fino alle 23.

“È una bella novità che vogliamo possa essere un servizio ancora più efficace - spiega Paola Ranzato, assessore alla Cultura - per i tanti studenti che frequentano gli spazi studio del nostro centro culturale. Le aule sono aperte già tutti i giorni dalle 8.45 alle 19.30 e ora con i due prolungamenti. Siamo inoltre intervenuti sulle postazioni installando su ogni tavolo altre prese per i computer in uso, con wi-fi interno ed esterno gratuito. Ricordo che anni fa gli spazi di condivisione per i giovani erano stati chiusi, che l’aula studio era aperta solo, e non sempre, in corrispondenza degli orari della biblioteca e che il wi-fi era a pagamento. In questi anni in cui abbiamo amministrato è cambiato tutto. Sentiamo che è la strada giusta: i ragazzi hanno bisogno di spazi buoni e di fiducia”.

Non è finita, perché a breve aprirà un’altra aula studio che è nata negli spazi dell’ex emeroteca ed è stata recuperata con il coinvolgimento attivo dei ragazzi stessi tramite il progetto “Spazio Stoà”.

“Partirà a giorni – conclude l’assessore - un nuovo progetto con un gruppo di giovani che lavorerà per riqualificare l’ex sede Informagiovani per farlo diventare un ulteriore spazio dedicato alla socialità, ai progetti, allo stare insieme per i ragazzi che ormai vivono a tempo pieno il nostro centro culturale”. (a.c.)

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