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fino all’autunno Un corso itinerante sulle ville venete padovane e veneziane

L’iniziativa dell’associazione Brenta Sicuro che riguarda nove residenze, i centri storici della Saccisica e della Riviera del Brenta e l’intervento di importanti studiosi

Dodici lezioni, di cui nove in ville venete, due visite guidate nei centri storici più belli della Riviera del Brenta e della Saccisica oltre che una visita alla sede del Gruppo Archeologico Mino Meduaco. 17 enti pubblici che hanno concesso il patrocinio, tre studiosi importanti: Massimo Benetollo, Mauro Manfrin, Antonio Sarto oltre che 10 collaborazioni nelle visite. Un’associazione, Brenta Sicuro che ha sede a Piove di Sacco. Questi i numeri del corso itinerante che parte il prossimo 1° aprile e che proseguirà, circa ogni 15 giorni fino all’autunno, con l’ambizioso intento di trasmettere saperi, informazioni, cultura. Il corso parte dalla sede municipale di Stra, villa Loredan e vedrà come ospite il professor Francesco Vallerani, docente alla Cà Foscari di Venezia ed i relatori Antonio Sarto e Massimo Benetollo. I temi trattati sono la Bastia di Stra, l’isola della Sarmazza, il museo diffuso nella Saccisica. La seconda lezione, il 15 aprile, si svolge all’interno di villa Sagredo a Vigonovo sulla nascita e la storia della civiltà delle ville Venete e avrà come relatrice Eleonora Tacchetto. La terza lezione il 29 aprile, si terrà con una visita guidata al suggestivo centro storico di Dolo: i mulini, la conca, lo squero ed un paese e il suo rapporto con il fiume, relatore Gianpaolo Zampieri. Il 13 maggio, la quarta lezione, condotta da Massimo Benetollo, si terrà a Vigonza al chiostro dell’ex convento di S. Margherita, con il tema le bonifiche e strade romane, la rinascita medievale tra monasteri, feudi e castelli. Il 27 maggio la quinta lezione porterà al nodo idraulico Moranzani con relatore Mauro Manfrin con i temi Il vecchio Meduaco e la ninfa seriola: un paesaggio d’acqua tutto da scoprire. Il 10 giugno il corso si sposta a Piove di Sacco presso il palazzo Stazio Priuli Ballan per la visita del complesso monumentale con relatore Mario Miotto dell’associazione gli Amici del Gradenigo. Dopo la pausa estiva si riprenderà il 9 settembre visitando Villa Foscari di Malcontenta, con una apposita guida del posto. Il 23 settembre è Villa Farsetti a Santa Maria di Sala la nuova tappa con la visita al complesso monumentale e vedrà Loris

Vedovato come relatore. Il 30 settembre è relatore Diego Mazzetto a Villa Sansoni Giantin a Campoverardo di Camponogara che parlerà di ville ed oratori. Il 7 ottobre si parlerà di archeologia presso la sede del Gruppo Archeologico Mino Meduaco a .Campolongo Maggiore e vedrà come relatore Cecilia

Rossi, soprintendente archeologica di Venezia. Il 21 ottobre Muro Manfrin porterà a Sambruson di Dolo a visitare villa Fattoretto ed il suo “museo del villano”. Il corso termina l’11 novembre dove è cominciato: a Villa Loredan di Stra e vedrà come relatore Antonio Sarto. Il corso è stato ideato con costi d’iscrizione differenziati (più bassi per i giovani sotto i 30 anni) Info mail ecentibrentasicuro@gmail. com o whatsapp 347 2305979.

Alessandro Abbadir

Mozione della Lega approvata all’unanimità: case green, con più tempo e contributi

“La casa green? Sì, ma con tempo e contributi. L’Europa non può imporre a proprietari e privati di ricostruire con investimenti importanti in poco tempo il patrimonio di una vita. Serve gradualità, lo abbiamo scritto e fatto approvare da tutto il Consiglio comunale di Piove di Sacco con una mozione ad hoc”. Sono queste le parole del capogruppo della Lega, Andrea Recaldin, in merito alla mozione approvata all’unanimità da tutto il Consiglio comunale per chiedere al Governo di approvare con più tempo la direttiva europea sulle case green.

“Perché sia chiaro - sottolinea Recaldin - noi siamo molto favorevoli alle iniziative che inquinano meno, anche nelle case. Ci mancherebbe: meno una casa consuma, più i cittadini rispar- miano e meglio sta l’ambiente. Ma serve tempo e un sostegno. Il tempo perché sono molte le nostre abitazioni che hanno qualche anno. E un sostegno ad hoc perché le famiglie non sempre hanno risorse per implementare nuovi investimenti per l’abitazione. Del resto, se chi compra un piccolo appartamento fa già molti sacrifici per il mutuo, può permettersi di sobbarcarsi anche un onere gravoso come quello di ristrutturare con materiali più sostenibili ma anche più costosi? Se non vogliamo che la rivoluzione verde sia ad appannaggio esclusivo di poche persone con ingenti capacità economiche, dobbiamo quindi sostenere tali progetti. Per questo la mozione invita l’Europa a prendere più tempo con una pianificazione più opportuna e puntuale”. “Sono molto soddisfattoconclude Recaldin - che tutto il Consiglio l’abbia approvata alla unanimità. Significa che il nostro obbiettivo come opposizione è stato compreso e condiviso”. (a.a.)

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