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Codevigo - Legnaro idraulica. Potenziamento dell’impianto idrovoro Altipiano Sono ripresi i lavori dell’intervento da due milioni e mezzo di euro
Finanziato dalla Regione con i fondi per il disinquinamento della laguna di Venezia, mira a realizzare le strutture necessarie per consentire il corretto deflusso delle acque e far fronte ad eventuali criticità
Proseguono i lavori per il potenziamento dell’impianto idrovoro Altipiano. In ballo c’è la sicurezza idraulica di un territorio che si estende su otto Comuni. Il progetto del Consorzio di bonifica Bacchiglione prevede per l’impianto un aumento della portata d’acqua che può essere immessa nel fiume Brenta da 5 a 11 metri cubi al secondo. L’intervento, da 2,5 milioni di euro, è finanziato dalla Regione con fondi per il disinquinamento della laguna di Venezia. Al momento sono già stati eseguiti gli scavi per le opere di fondazione, l’infissione di pali in calcestruzzo armato e la costruzione delle strutture di appoggio per le due tubazioni di scarico, l’infissione di pali in legno e la realizzazione del basamento per la posa del nuovo gruppo elettrogeno. Si è anche provveduto ai lavori di ampliamento della piazzola in calcestruzzo per la raccolta del materiale di rifiuto raccolto dallo sgrigliatore.
“Abbiamo ripreso i lavori di completamento e potenziamento dell’impianto idrovoro Altipiano - spiega Paolo Ferraresso, presidente del consorzio Bacchiglione - per aumentare la sicurezza idraulica di questo territorio. In un momento come questo, caratterizzato da cambiamenti climatici importanti, dobbiamo avere tutti gli strumenti necessari per far fronte ad eventuali criticità.
In particolare, questo territorio a ridosso della laguna è caratterizzato da aree a quote inferiori al livello medio del mare, pertanto è indispensabile avere delle strutture in grado di entrare in funzione per consentire il corretto deflusso delle acque. L’intervento si inserisce all’interno dei progetti per il disinquinamento della laguna di Venezia, in quanto il sollevamento delle acque dello scolo Altipiano nel fiume Brenta riduce l’apporto di sostanze inquinanti, azoti e fosfati, che vengono sversate in laguna”.
La seconda parte dei lavori consiste nell’installazione di due nuove pompe, delle tubazioni di scarico e dei quadri elettrici di alimentazione. Inoltre, si provvederà all’installazione del nuovo gruppo elettrogeno di emergenza per garantire il funzionamento dell’impianto idrovoro anche in assenzadi corrente elettrica.
Alessandro Cesarato
Un veicolo attrezzato per l’Auser a Legnaro
Il Comune di Legnaro ha aderito al progetto di “Mobilità garantita” e ha ottenuto in comodato gratuito per due anni un veicolo attrezzato che l’Auser utilizzerà per il trasporto di anziani e disabili alle strutture mediche. Si tratta di un progetto misto pubblico-privato, realizzato in collaborazione con la società P.M.G. Italia Spa e che vede coinvolte una ventina di aziende del posto. Il veicolo è finanziato grazie agli spazi pubblicitari che sono esposti sulla carrozzeria e sabato 21 gennaio c’è stata la consegna ufficiale del mezzo nella sede Auser di via Rossini. Ad ognuna delle aziende coinvolte nell’iniziativa l’amministrazione comunale e l’Auser hanno consegnato un attestato di ringraziamento. Presenti alla cerimonia maggioranza e opposizione consiliare ma anche tanti cittadini e volontari.
“Si tratta di un grande risultato ottenuto grazie a un attento lavoro di squadra e soprattutto grazie al coinvolgimento di attività commerciali che hanno sostenuto l’acquisto del veicolo. Un particolare ringraziamento va proprio a queste persone che hanno creduto nel progetto e un plauso al direttivo Auser per il costante impegno nei confronti della nostra comunità” il commento del sindaco Vincenzo Danieletto. Soddisfatta anche la responsabile Auser, Primarosa Luise: “È un contributo importantissimo per una piccola associazione come la nostra che ci permetterà di garantire e ampliare questo servizio sociale”. A confermare l’utilità della prestazione sono i numeri: nell’anno appena trascorso sono stati effettuati oltre cinquecento trasporti verso ospedali, case di cura e centri medici. Tutti gestiti da una quindicina di volontari Auser. (ma.ma.)