La Piazza del Piovese - Novembre 2022

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Energia sostenibile

Mentre il nuovo governo corre ai ripari adottando le prime misure miliardarie per mitigare l’effetto del caro bollette e per i prezzi del gas si annunciano mesi sull’ottovolante con ripercussioni evidenti su famiglie e imprese, si accende il confronto sulle soluzioni da mettere in campo per garantire al nostro Paese l’energia necessaria per scongiurare i vertiginosi aumenti dovuti a speculazioni e tensioni internazionali.

Periodico d’informazione localeAnno XXIX n.222 del Piovese servizio a pag 6
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“Davila”
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18 del giornale L’INFORMAZIONE LOCALE NOVEMBRE 2022
Notiziario delle 11:30 Notiziario delle
Notiziario delle
Notiziario delle 17:30 segue
La
scuola
comincia a prendere forma Aperto nell’area dell’ex foro boario il cantiere con l’inizio ufficiale dei lavori, una volta realizzato
plesso si procederà con la demolizione del vecchio fabbricato di via San Francesco CARO BOLLETTE Aperto il bando per il “bonus riscaldamento”
TORRE CARRARESE Nuova vita per il quadrante dell’orologio
RASSEGNA TEATRO Al via la stagione di prosa
PONTELONGO Si seminano barbabietole in autunno
SANT’ANGELO Videosorveglianza, si amplia la rete
IL CASO Brugine senza medico di base
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Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Media & potere: rapporto delicato

Chi prova a fare al meglio questo mestiere si è trovato spesso ad interrogarsi su quale fosse la “giusta distanza”. Ovvero quale rapporto i mezzi di informazione dovessero avere con il potere, con la politica, con quelli che contano, insomma. C he molti mezzi di informazione e il potere siano legati da un doppio filo è evidente: quanti politici hanno costruito il proprio consenso grazie ad una fortissima esposizione mediatica? E quanti mezzi di informazione sono “cresciuti” proprio grazie al sostegno del politico di turno?

Niente di cui stupirsi, verrebbe da dire. Peccato per quella “schiena dritta”, invocata dal grande Indro Montanelli per tutti i giornalisti, che troppo spesso appare più come una gobba. È di queste settimane una storia, tutta da definire nei suoi contorni giudiziari, della pesante inchiesta nei confronti del proprietario di Rete Veneta e Antenna3, vero colosso veneto dell’informazione televisiva.

A suo carico, secondo la Magistratura, una reiterata azione di pressione e denigrazione, tramite continui servizi giornalistici, per “ottenere la testa” del Direttore Generale dell’Ulss di Bassano che non lo avrebbe, sempre secondo gli inquirenti, assecondato nelle sue richieste di promozioni, primariati e quant’altro.

D’altro canto la difesa del patron delle televisioni è affidata ad una memoria di una cinquantina di pagine nella quale si specifica come non vi sia stata alcuna minaccia e come i servizi televisivi che mettevano in luce le carenze dell’ULSS abbiano sempre rappresentato un sacrosanto diritto di cronaca considerati i disservizi, manifestati dagli utenti, nelle performance dell’azienda sanitaria.

Noi che crediamo fortemente nella libertà dell’informazione e che pensiamo che, nonostante siamo tutti “strumenti commerciali”, il vero editore siano i cittadini – lettori, ci auguriamo che l’inchiesta dimostri la completa estraneità dei fatti.

Non possiamo, però, non notare come in tutta questa vicenda il ruolo della politica non possa essere considerato marginale sopratutto se si pensa a quanto le televisioni, e i media in generale, abbiano avuto un ruolo determinante nella formazione dell’opinione pubblica in questi difficili anni.

Energia sostenibile

Superare il deficit energetico è ormai una necessità dopo anni di attendismo tra passi avanti e indietro, tra polemiche e prese di posizione dall’una a dell’altra parte su nucleare, trivellazioni, rigassificatori, centrali a carbone, impianti fotovoltaici ed eolici. Ora è il momento di agire, sentiamo ripetere tutti i giorni, e di fare delle scelte chiare e non contraddittorie, per condurre l’Italia sulla strada della transizione energetica e della sostenibilità ambientale. L’energia sostenibile non può essere un’ideologia o una teoria ma deve trasformarsi in pratica quotidiana, grazie alla ricerca, all’innovazione tecnologica che sappia dare delle risposte alla necessità di garantire soluzioni che non perdano di vista l’impatto ambientale. Abbiamo il dovere di lasciare un mondo migliore e più pulito ai nostri figli ma sentiamo anche l’urgenza di superare le difficoltà del momento e di individuare delle vie d’uscita a breve e medio termine se non vogliamo che la nostra economia e i bilanci familiari ne risentano. Sul fronte energetico il Veneto è sempre stato in prima linea e piuttosto sensibile alle tematiche legate allo sviluppo delle fonti rinnovabili, come anche al loro impatto sul territorio.

La nostra regione è ai primi posti sul fronte del fotovoltaico e non si contano le aziende che in questi anni stanno adottando soluzioni sostenibili per decarbonizzare i settori più energivori. Sappiamo bene però che proprio nella nostra regione in questi anni mantenere il delicato equilibrio fra installazioni di pannelli fotovoltaici e difesa del suolo ha provocato non pochi attriti, fino ad arrivare ad una legge regionale che mette dei paletti anche con l’obiettivo di evitare contenziosi. In questi giorni, poi, si parla molto di trivellazioni, un vero e proprio spauracchio per il Polesine e non solo, che ha provocato una levata di scudi e che condizionerà a lungo anche il confronto politico. La strada per l’energia sostenibile è lunga e incerta ma, come diceva Enrico Mattei, un vero e proprio pioniere in questo settore, spesso inascoltato e osteggiato, “l’ingegno è vedere possibilità dove altri non ne vedono”.

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È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it< Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it< è un marchio proprietà di Srl Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 14 novembre 2022 del
Questa edizione raggiunge le zone di Piove di Sacco, Legnaro,
di Piove, Arzergrande, Brugine, Codevigo e Pontelongo per un
Facciamo il punto Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Piovese
Sant’Angelo
numero complessivo di 10.317 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
L’informazione e la politica sono legati da un doppio filo, necessaria una profonda riflessione

Lavori pubblici. Nell’area dell’ex foro boario è stato aperto

il

cantiere

Al via la costruzione della nuova scuola “Davila”: lavori per 6,3 milioni

Il plesso accoglierà anche la sede dirigenziale dell’Istituto comprensivo 2 e la struttura sportiva adiacente. Si procederà alla demolizione del vecchio fabbricato di via San Francesco

stato aperto il cantiere pubblico più importante in termini economici - afferma con soddisfazione il sindaco Davide Gianella - che la città ha avuto negli ultimi 20 anni. Un progetto che vede un quadro economico complessivo da 6,3 milioni di euro, di cui 3 milioni ricevuti a fondo perduto attraverso un bando del Pnrr e 1,7 finanziati dal Credito Sportivo con l’accensione un mutuo a tasso zero. Un altro contributo di 1,2 milioni di euro dal Gse-Gestore servizi energetici in quanto si costruirà un edificio innovativo a zero emissioni”. In questi giorni si sta procedendo

Nell’area dell’ex foro boario sono ufficialmente iniziati i lavori per la costruzione della nuova scuola media “Davila” e dell’attigua palestra

alla recinzione del terreno, con la rimessa degli autobus della linea pubblica che è stata spostata in zona artigianale a Piovega. Una volta realizzato il plesso, che accoglierà anche la sede dirigenziale del Istituto comprensivo 2, e la struttura sportiva adiacente, si procederà alla demolizione del vecchio fabbricato di via San Francesco sulle cui fondamenta poggeranno, come previsto dal progetto “Ri-Generazioni” pensato dall’amministrazione comunale per una città pubblica sempre

più a misura dei cittadini, degli alloggi pubblici, con spazi condivisi, per anziani autosufficienti, anche questi già sostenuti dal Pnrr per 1,5 milioni di euro. Sempre in tema di scuole, il Comune ha appena firmato anche la convenzione con il Ministero dell’istruzione per il finanziamento Pnrr da 1,98 milioni di euro per la realizzazione della nuova sede dell’asilo nido comunale “Trincanato” nel quartiere di Sant’Anna. “Il nuovo edificio avrà spazi maggiori - dice Gianella - per consentire nel tempo l’ampliamento del numero di bambini accoglibili, con la garanzia di mantenimento, tanto durante i lavori che dopo, del grande parco che oggi l’asilo ha a disposizione. Entro marzo 2023 dovrà essere aggiudicato l’appalto, entro giugno 2023 fatta la consegna dei lavori che dovranno essere ultimati nel giro di poco più di un anno. Le tempistiche imposte dal Pnrr sono molto ristrette ma ce la faremo, condendo ed aggiungendo come sempre a tenacia e caparbietà tanta passione e lavoro di squadra. Avremo così il miglioramento e l’ampliamento di servizio che vuole incontrare le necessità concrete delle famiglie, con una risposta in tempi rapidi e certi. Il quartiere di Sant’Anna si qualifica e consolida quindi come grande polo a vocazione scolastica, in un contesto residenziale in continua crescita e che in questi anni ha migliorato la propria viabilità e vivibilità”.

della frazione

Nuova vita per il campo sportivo di Tognana pronto a diventare un polmone verde a servizio della frazione e dell’adiacente zona artigianale. E’ il risultato di progetto che mira alla riqualificazione di un’area da anni inutilizzata e priva di ogni interesse da parte delle locali associazioni sportive. Il futuro “Bosco Vivo” crescerà in via Montagnon, adiacente alla scuola dell’infanzia, e si svilupperà su una superficie di 5.570 metri quadrati di cui 4.125 dedicati alla piantumazione, destinato a ospitare circa 430 esemplari di specie di alberi e arbusti autoctoni. Tutto è nato con l’adesione del Comune al progetto “Un Bosco Vivo in ogni Comune” avviato dalla Provincia e dall’associazione Spiritus Mundi per promuovere la realizzazione di aree boscate tipiche del proprio territorio, quali centri dedicati alla produzione di servizi eco-sistemici per i riconosciuti benefici effetti sulla qualità dell’aria, sul clima locale, sui livelli di rumore, sulla stabilità del suolo, sulla conservazione della biodiversità, nonché sugli aspetti socio-economici, educativi e identitari nei confronti delle popolazioni residenti. A fine ottobre c’è stato l’evento per la piantumazione al quale sono invitati a partecipare attivamente gli alunni della scuola dell’infanzia e i loro genitori, i quali, aiutati dai volontari dell’associazione,

hanno messo a dimora le piante che daranno origine al nuovo “Bosco Vivo”. Un momento aperto a tutta la cittadinanza perché la partecipazione attiva possa diventare sempre più occasione per la diffusione di un’educazione e sensibilizzazione riguardanti le tematiche ambientali. “Si tratta di una riqualificazione importante - dice il vicesindaco Lucia Pizzo – che conduce in porto alcuni obiettivi educativi e ambientali che portano speranza per il futuro. Il parco confina con la scuola dell’infanzia e i bimbi potranno fruirne. Tutti i bambini sono stati invitati a piantare un alberello, tutte essenze autoctone acquistate dal vivaio forestale della Regione”. (a.c.)

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Il campo sportivo di Tognana diventerà un polmone verde a servizio

“Bonus riscaldamento”, 250mila euro per sostenere le famiglie

“Bonus riscaldamento” da 250 mila euro per sostenere le famiglie economicamente più fragili nel fare fronte al rincaro dei costi energetici, nello specifico quelli per provvedere a riscaldare la propria abitazione. L’amministrazione del sindaco Davide Gianella si dimostra sensibile alle problematiche più contingenti della cittadinanza. Dopo avere introdotto in questi anni misure specifiche a favore delle famiglie per alleviare spese commerciali, per il materiale scolastico, per gli affitti e la pratica sportiva, adesso arriva un aiuto concreto anche per il “caro bollette” del gas e non solo. Con un bando pubblicato in queste settimane (fine novembre), per le famiglie con un Isee fino a 20 mila sarà possibile accedere a una graduatoria per l’assegnazione di un bonus, progressivo per fasce di reddito, che può andare dai 300 ai 450 euro. Per gli utenti che si avvalgono del servizio di distribuzione del gas ci sono a disposizione complessivamente 200 mila euro, accantonati in uno specifico fondo vincolato e normato dalla legge dal quale l’ente comunale può

attingere per l’attivazione di meccanismi di tutela relativi ai costi dei consumi di gas da parte proprio delle fasce deboli di utenti. A tutto questo l’amministrazione ha poi deliberato di aggiungere altri 50 mila euro per coloro che utilizzano altre fonti energetiche per il riscaldamento della prima casa, come bomboloni a metano e gpl, pellet, legna ed energia elettrica. Il richiedente, nella domanda da presentare agli uffici preposti, potrà scegliere una sola linea di intervento in base alla tipologia di fonte energetica utilizzata per il riscaldamento e, una volta pubblicata la graduatoria con le

istruttorie ammesse, riceverà l’accredito direttamente nel proprio conte corrente. “Siamo i primi a considerare le diverse tipologie di riscaldamento - spiega Paola Ranzato, assessore al Sociale - senza essere legati esclusivamente agli importi delle bollette. Abbiamo calcolato che, con questa misura, dovremmo coprire le necessità di circa 580 famiglie. Per fare delle proiezioni più attendibili possibile abbiamo chiesto ai vari Caf presenti in città i numeri delle varie fasce Isee per avere un quadro preciso della situazione delle nostre famiglie”.

Karate. La speciale lezione del maestro Andrea Ferraro

Un allenamento davvero speciale per gli allievi della Go Ju Kai, la realtà sportiva che nel 1975 ha portato per prima il karate in città. A inizio novembre, nella palestra comunale di via San Francesco dove l’associazione si allena, ha tenuto una lezione il maestro Andrea Ferraro, fresco campione del mondo di kata stile Go Ju Ryu. Il mondiale si è tenuto a Foligno in settembre, con la partecipazione di oltre un migliaio di atleti provenienti da 23 nazioni diverse. L’allenamento è stata un’esperienza unica e indimenticabile per gli allievi piovesi dello storico maestro Pierpaolo Malagoli, con Andrea Ferraro che li ha seguiti personalmente dell’esecuzione dei kata, condividendo l’esperienza sviluppata nelle competizioni internazionali.

“Per raggiungere qualsiasi risultato ci vuole tanto impegno, dedizione, sacrificio, voglia di arrivare e passione - ha spiegato il campione ai ragazzi - oltre alla capacità di trovare divertimento anche quando lo sforzo è grande”. All’evento era presente anche Martina Rostellato, assessore allo Sport, a consolidare il rapporto tra il Comune e una delle associazioni sportive piovesi più longeve. (a.c.)

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Rincaro costi energetici. L’amministrazione va in aiuto dei nuclei più fragili
Piove di Sacco
Alessandro Cesarato Paola Ranzato

Commercio.

Un aiuto alle attività

del territorio Buoni shopping per le famiglie da spendere nei negozi del circuito

nche quest’anno tornano i Buoni Shopping, 50 euro in tasca alle famiglie con figli in età scolare dai 6 ai 15 anni, da spendere nei negozi della città che hanno aderito al progetto”. Ad annunciarlo è l’assessore al Commercio Luca Carnio.

“L’amministrazione comunale, dopo i 100 mila euro del 2020 e i 130 mila euro del 2021, per dare un aiuto concreto al commercio di prossimità e alle famiglie - dice Carnio - investe in questa progettualità una cifra considerevole pari a circa 110 mila euro”.

I Buoni Shopping potranno essere spesi solo ed esclusivamente nei negozi del circuito, con l’esclusione dell’acquisto di prodotti alcolici e prodotti legati al tabacco. Si tratta di buoni punzonati e con numero seriale, con il principio degli assegni circolari per tagli da 5, 15 e 30 euro. I vari tagli sono associati alle categorie merceologiche che compongono il tessuto commerciale della città. I buoni da 5 euro.

Sono spendibili in bar, pasticcerie, gelaterie, kebab, paninoteche, piadinerie e panifici. Quelli da 15 euro in gastronomie, negozi per animali, fiorerie, estetisti e tatuatori, edicole, sartorie, cartolerie, lavanderie, erboristerie e pizzerie al ta-

glio. Infine, quelli da 30 euro che si possono utilizzare in profumerie, parrucchieri, ristoranti, pizzerie, trattorie, arredo casa, casalinghi, abbigliamento e calzature, intimo, macellerie, oggettistica, igiene personale e igiene per la casa. I buoni shopping sono inoltre spendibili in forma cumulativa, per un valore complessivo pari a 50 euro, nei negozi di abbigliamento, calzature, gioielleria, ottica, elettronica, telefonia, elettrodomestici, accessori d’abbigliamento e nelle palestre. Vengono spediti a casa a tutte le famiglie destinatarie, tramite posta racco-

mandata. Nella busta c’è anche un foglio informativo per l’utilizzo dei buoni e l’elenco degli esercizi commerciali che su base volontaria aderiscono all’iniziativa.

L’iniziativa vede anche la partecipazione di Confesercenti che supporta il Comune espletando tutta una serie di attività operative e di coordinamento.

“I Buoni Shopping sono ormai entrati nella comunità piovese - aggiunge l’assessore - come un appuntamento atteso. È uno dei modi migliori per sostenere i piccoli negozi, valorizzare il centro storico, dare un aiuto concreto alle famiglie oltre ad essere un’iniziativa di marketing per valorizzare le attività commerciali della città. L’emergenza Covid-19 è ancora da superare e ci ha costretto a cambiare una parte delle abitudini e i consumi ne hanno risentito in maniera importante, per questo cerchiamo sempre in tutti

i modi di sostenere tutte le forme del commercio. Ringrazio con sincerità e riconoscenza l’ufficio Commercio del Comune, il settore dei Servizi Sociali, Confesercenti, Ascom e Piove Amica per la ollaborazione e il sostegno in termini di idee e di contributi”.

Caro vita e aiuti, Recaldin (Lega): “Lavoriamo per dare al territorio il nostro contributo”

“Il caro vita i cittadini di Piove lo vedono tutti i giorni. Sono molti i cittadini che con frequenza mi contattano per chiedere aiuto. I rincari sono paurosi, tanto è vero che a causa del rialzo dei prezzi delle materie prime, anche realizzare opere pubbliche sarà più difficile. Gli anni che verranno richiederanno grandi capacità gestionali dal punto di vista amministrativo, trasversali e oltre la posizione ideologica”. Sono queste le parole del capogruppo della Lega, Andrea Recaldin, sulla attuale situazione politica a Piove di Sacco dopo il consiglio comunale che si è tenuto nelle scorse settimane. “L’amministrazione comunale –dice - nel corso degli ultimi consigli comunali ha dovuto stanziare risorse ad hoc per far fronte ad una situazione che si sta facendo drammatica. Caro bollette, caro energia: è un momento terribile. Noi, ovviamente, abbiamo votato

a favore e condiviso questo spirito. Per un motivo molto semplice: la Lega è un partito del territorio che fa scelte a favore del territorio. Non posizioni di destra, non idee di sinistra, ma solo per il bene della propria comunità”. Recaldin sottolinea lo spirito pratico dell’azione sul territorio. “Su questo principio - assicura – ci siamo sempre mossi e sempre ci muoveremo, anzi, sarà necessario farlo ogni giorno di più. Le ragioni sono semplicissime, purtroppo: la difficilissima situazione economica che si prospetta da qui in avanti mette sulle spalle degli amministratori locali una re-

sponsabilità ancora maggiore. Non c’è e non ci sarà tempo, quindi, da perdere con proposte lunari o richieste assurde. Il Comune di Piove si troverà a gestire nei prossimi mesi importanti partite legate alla realizzazione di opere strategiche”.

Da qui la promessa di un’azione politica che punta a risolvere i problemi più che a portare avanti una sterile opposizione fine a se stessa”. “Servirà una competenza ancora maggiore - conclude Recaldin - una politica all’altezza della città e del futuro che verrà. La preparazione e la rete di relazioni col tessuto sociale ed economico del territorio sarà di fondamentale aiuto per riuscire a portare Piove di Sacco e i nostri cittadini verso il futuro che verrà. La nostra parte la faremo, come sempre, con giudizio e buon senso. Perché col buon senso le cose si affrontano sempre meglio, anche in Consiglio comunale”. (a.a.)

I nuclei con figli in età scolare dai 6 ai 15 anni avranno la possibilità di spendere 50 euro in buoni. L’iniziativa è del Comune con la partecipazione di Confesercenti

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“A
Piove di Sacco Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Andrea Recaldin

Il restauro. È stato interamente finanziato dal locale

Lions

Club Una nuova vita per l’orologio della Torre Carrarese

Quell’azzurro in epoca recente nessuno l’aveva mai visto e potuto ammirare. Ora risplende di nuova vita grazie a un importante lavoro di restauro voluto, e interamente finanziato, dal locale Lions Club. Si tratta del quadrante dell’orologio della Torre Carrarese che con i suoi 31 metri di altezza s’innalza nel cuore del centro storico. Quando la Serenissima nel 1415 fece costruire sulla sommità della torre la cella campanaria allo scopo di convertirla da torre difensiva in un campanile per il Duomo di San Martino, fu progettato anche questo originale orologio a 24 ore, con quadrante in marmo e lancette in ferro battuto.

“Da tempo il colore del quadrante dell’orologio era ormai scomparso - spiegano i membri del Lions Club - Nell’ambito delle nostre iniziative abbiamo ritenuto di chiedere al Comune e alla parrocchia del Duomo l’autorizzazione a intervenire a nostre spese per predisporne il restauro. Ricevuto il parere favorevole, Roberto Martin, che è architetto e socio, ha provveduto a predisporre il progetto e presentarlo alla Soprintendenza per i beni culturali. Il percorso, che inizialmente sembrava semplice, è durato però oltre due anni». I sopraluoghi hanno fatto capire che il quadrante dell’orologio presentava una serie di criticità che andavano ben oltre ad un semplice ripristino del colore.

“E’ emersa la necessità di restaurare il quadrante stesso - raccontano i membri che più da vicino hanno seguito l’iter - che presentava almeno due grossi problemi. La base era molto deteriorata, tanto da non essere in grado di mantenere il colore stesso. Inoltre, alla sua sommità, non era protetto dalle erbacce e dai piccioni. Ciò provocava infiltrazioni nella parte posteriore che, alla lunga, ne avrebbero compromesso la stessa sicurezza. La necessità di affrontare questi problemi ha fatto aumentare notevolmente la spesa inizialmente prevista. I lavori sono stati affidati all’impresa Brischigliaro che si è servita della consulenza del restauratore Giancarlo Calcagno. Il progetto prevedeva il ripristino del colore azzurro, come del resto rinvenuto in foto rilievi datati. In

corso d’opera la Soprintendenza ha richiesto che il colore fosse più tenue di quello originariamente individuato e ha suggerito anche di restaurare le lancette, alquanto deteriorate. Ciò ha comportato un ulteriore aumento della spesa e dei tempi di esecuzione delle opere. Alla fine però il restauro è stato completato e l’orologio riconsegnato alla comunità”.

Il sindaco Davide Gianella nei giorni scorsi ha scoperchiato una targa celebrativa alla base

della Torre.

“L’orologio di quello che è il simbolo della nostra città - ha commentato proprio Gianella - è stato riportato all’originario colore, come si può vedere anche nella grande tela di Alessio Valerio presente nella Sala dei Melograni a Palazzo Jappelli. Tutto ciò grazie all’idea e al prezioso contributo del Lions Club che ringrazio a nome di tutta la città.

in sala operatoria

Un viaggio per immagini in sala operatoria, con 14 istantanee che diventano una mostra fotografica permanente. Allestita grazie a una progettualità condivisa con la Direzione Medica all’ospedale “Immacolata Concezione”, lungo il corridoio che dall’ingresso principale conduce all’ala del vecchio nosocomio, è il dono di Marzio Minorello, un paziente con la passione della fotografia.

“Mentre ero sdraiato sul tavolo operatorio, tra il via vai di medici e infermieri - racconta proprio Minorello - con i suoni dello strumentario medicale percepivo una nuova dimensione vissuta tra fascino e ansia. Le sensazioni provate dall’induzione dell’anestesia totale, dal risveglio e dal buon esito dell’intervento chirurgico hanno generato in me la voglia di raccontare questo vissuto, documentando questa nuova esperienza ai più sconosciuta tramite la mia passione, la fotografia”.

Una volta uscito da quella sala operatoria e lasciatosi alle spalle l’esperienza di malattia, Minorello ha voluto dare corso

alla sua promessa. Fotografo per passione, ha così deciso di fare parlare la sala operatoria per immagini, con i suoi operatori, i loro sguardi e movenze. Ne è nato un percorso fotografico. Prima la preparazione dell’atto chirurgico con il lavaggio delle mani, l’asciugatura, la vestizione sterile del medico, poi si entra nel vivo dell’operazione laparoscopica, con l’incisione chirurgica e il lavoro del bisturi, la postazione del medico anestesista, l’arte dell’infermiere strumentista, il passaggio delle pinze, la sutura e il taglio dei fili, il conteggio del materiale, la rimozione del campo sterile, la sistemazione finale dei ferri chirurgici. (a.c.)

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La mostra in ospedale, un viaggio per immagini
Piove di Sacco

Si apre il sipario al Filarmonico

Una proposta multidisciplinare che è ispirata ai temi del legame, dei rapporti, delle reti e delle emozioni e dunque dei contatti

Una proposta multidisciplinare, dal teatro di narrazione al teatro di compagnia, dalla drammaturgia classica e contemporanea fino ad arrivare alle tendenze più attuali della danza internazionale. Torna da fine mese al Teatro Filarmonico la stagione di prosa, che in questa edizione prende il nome di “Contatti”, con un interessante cartellone di appuntamenti fino a marzo del prossimo anno.

La rassegna teatrale è promossa dall’assessorato alla Cultura in collaborazione con Nuova Scena e Arteven Circuito Multidisciplinare del Veneto e con il supporto della Bcc Patavina. “La stagione è stata costruita partendo dalle parole che la potevano descrivere - racconta

l’assessore Paola Ranzatotermini che gli stessi spettatori hanno condiviso con noi: legami, rapporti, reti, emozioni, dunque contatti, il motivo per il quale il pubblico si ritrova se-

duto su quelle poltrone rosse”.

Il sipario si apre con “Alla stessa ora, il prossimo anno”, una commedia di Bernard Slade, brillante autore canadese, che con il titolo rivela il segreto per far durare una storia l’amore. Una camera d’albergo e due amanti, interpretati da Alessia Giuliani e Alberto Giusta, che si danno appuntamento ogni anno alla stessa ora. Un viaggio nel tempo attraverso il quale lo spettatore spierà lo svolgimento del loro rapporto nell’arco di una vita. Il 2 dicembre torna sul palco del Filarmonico la storica compagnia toscana Il Teatro del Carretto che propone “Ultimo Chisciotte”. La prima parte di stagione si chiude con il giornalista e autore Michele Serra con “L’amaca di domani”, monologo teatrale comico e sentimentale. La danzatrice e coreografa torinese Silvia Gribaudi, apre il nuovo anno con un doppio appuntamen-

to, “A corpo libero” e “Insectum”, progetto condiviso con la coregografa e performer Tereza Ondrovà. A corollario delle proposte di spettacolo, l’artista propone un workshop dedicato alla cittadinanza. “Museo Pasolini”, di e con Ascanio Celestini,

è invece in cartellone il 2 febbraio, mentre Filippo Nigro è in scena il 18 febbraio con “Every Brilliant Thing”. Un omaggio alla poetessa polacca Wislawa Szymborska è “Sulla morte senza esagerare” in programma il 3 marzo. La chiusura della sta-

Rassegna letteraria, il consigliere d’opposizione Dante: “Piove non c’era”

“Si è svolta ad ottobre a Piove di Sacco la rassegna letteraria Librinvilla che ha avuto un grande successo di pubblico, scrittori di vari generi si sono alternati sul palcoscenico di villa Roberti a

Brugine: da Matteo Righetto a Paolo Malaguti per concludere con il professor Calimani, grande storico italiano. La rassegna era patrocinata da associazioni e comuni: Legambiente, biblioteca

Campagnolese, villa Roberti, Comune di Brugine e Città di Piove di Sacco.

Tutti questi promotori hanno pubblicizzato e presenziato alle serate.

“L’unico ente a non aver diffuso l’evento e a non aver partecipato anche ad una sola serata è stato il Comune di piove di Sacco” accusa il consigliere di opposizione Alessio Dante.

“Credo - dice - che se un Comune dà il patrocinio per un evento culturale come minimo deve pubblicizzarlo e partecipare con un proprio rappresentante. Serve a poco, anzi a niente, mettere il simbolo sulla locandina, ci deve essere condivi-

sione e partecipazione perché così si dimostra anche rispetto per tutte le persone che si sono impegnate nella ealizzazione della rassegna”.

“Spesso – conclude Dante - si sente dire da rappresentanti delle amministrazioni locali che la cultura è un bene prezioso che non va bistrattata ma diffusa e promossa in tutte le sue forme. Queste parole si devono mettere in pratica, cosa che non è stata fatta dal Comune di Piove di Sacco nella persona dell’assessore alla Cultura”. (a.a.)

gione è affidata, il 24 marzo, al teatro contemporaneo, quello dei Kepler-452 con “Gli altri. Indagine sui nuovissimi mostri”. Informazioni e abbonamenti su: www.teatrofilarmonico.it.

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Teatro. Presentato il cartellone per la stagione di prosa 2022/23 A fianco Alessio Dante

Arzergrande. Scuola primaria “Duca D’Aosta”

Partito il servizio di accoglienza anticipata

A Codevigo il 4 dicembre “C’entro nel Natale”

Il Natale in paese arriva già domenica 4 dicembre con l’iniziativa “C’entro nel Natale”, l’iniziatica che da qualche anno il Comune organizza nelle piazze e vie principali del capoluogo il cui cuore pulsante viene trasformato in un’isola pedonale dalla 7.30 alle 20.30. Il programma della giornata è molto fitto. Si inizia già alle 9 con l’apertura dei mercatini a tema. Alle 10 ci sono il raduno di auto d’epoca e una lezione aperta a tutti di zumba con Elisabetta Ruzzon.

Nel pomeriggio, alle 14, prendono vita i laboratori magici per preparare la letterina a Babbo Natale che arriva alle 14.30 con tanti doni e sorprese. Alle 15 intrattenimento e spettacoli e a seguire le premiazioni del concorso “Il Natale che vorrei”, un progetto del Comune che ha coinvolto le scuole locali. Per tutta la giornata giochi, musiche e punti ristoro con tante gustose prelibatezze. (a.c.)

Scuole dell’infanzia, al via gli open day

E ’ partito nelle scorse settimane l’accoglienza scolastica anticipata per gli alunni delle scuole primarie “Duca d’Aosta” del capoluogo e “Guglielmo Marconi” della frazione di Vallonga ad Arzergrande. L’avvio del servizio era slittato rispetto alla campanella che ha segnato l’inizio dell’anno scolastico per una serie di ragioni organizza-

tive e procedurali poi risolte. E’ gestito dalla cooperativa sociale Il Germoglio nell’orario compreso dalle 7.40 alle 7.45 ed è garantito agli alunni figli dei genitori che hanno debitamente compilato e riconsegnato il modulo di adesione allegando la dichiarazione da parte dei datori di lavoro. Il costo mensile a carico delle famiglie di questo servizio (22

euro ad alunno) è stato ontenuto grazie ad un contributo economico da parte del Comune.

“Ringrazio le istituzioni scolastiche - ha detto il sindaco Filippo Lazzarini - per la collaborazione e il sostegno nella gestione delle esigenze familiari nei giorni che hanno preceduto l’inizio del servizio di entrata anticipata”. (a.c.)

Tre occasioni per conoscere le scuole dell’infanzia pubbliche del territorio: quella della frazione di Cambroso e quella di Rosara. Gli “open day” iniziano sabato 26, dalle 10 alle 12, nella sala polivalente comunale del capoluogo con un incontro di presentazione delle scuole e delle proposte formative e educative.

Durante l’evento ci sarà anche un laboratorio creativo per intrattenere i bambini. Sara invece possibile, per i genitori, visitare le singole scuole sabato 3 dicembre dalle 9.30 alle 12. Le iscrizioni a queste scuole, che sono gratuite, sono aperte a tutti i nati entro il 30 aprile 2021. (a.c.)

13 www.lapiazzaweb.it Arzergrande - Codevigo Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Sopra Filippo Lazzarini

Videosorveglianza. Al via i lavori di ampliamento della rete

Installate 23 nuove telecamere e 7 varchi di lettura targhe

Partiranno a novembre a Sant’Angelo i lavori per ampliare la rete di videosorveglianza cittadina. Sono 23 le nuove telecamere e 7 i varchi di lettura targhe in corso di installazione. Nel dettaglio, i dispositivi di sicurezza verranno così posizionati: 9 telecamere più 4 varchi lettura targhe andranno a monitorare strade e piazze del capoluogo; altre 9 telecamere e 2 varchi saranno posizionati a Vigorovea mentre 5 telecamere e un varco lettura targhe andrà a Celeseo. L’investimento è di 200 mila euro di cui 50 mila finanziati dal ministero dell’Interno.

“Questo intervento, di estrema rilevanza, si colloca nel programma sulla sicurezza dell’amministrazione: la videosorveglianza è infatti il principale strumento sul territorio per tutelare i cittadini. Non a caso è proprio dai cittadini che arrivano le richieste a seguito delle quali è stato concepito il progetto” spiega il sindaco Guido Carlin.

“Naturalmente - prosegueil sistema sarà aggiornabile in futuro per permettere sempre maggior copertura. Ricordo che è il primo intervento di questa

portata nel nostro Comune e che, alla funzione di deterrenza e verifica di eventuali illeciti, stradali e non, sarà data particolare attenzione alla sempre più segnalata problematica di vandalismo ad opera di minori presso i plessi scolastici, parchi pubblici e la biblioteca del capoluogo”.

Le nuove installazione si andranno ad aggiungere alle 15 telecamere esistenti e al varco di lettura targhe già attivo.

“Nell’immediato - aggiunge il primo cittadino - pensiamo a quanto importante sia sapere che i parchi, le scuole, le piazze e

i luoghi principalmente deputati al lavoro come la zona industriale siano sorvegliati, con possibilità di visionare H24 gli eventi sospetti”.

“In un immediato futuro invece - conclude Carlin - immaginiamo quanto possa essere efficace monitorare se i veicoli in transito nel nostro territorio siano in regola con quanto previsto dalla legge a tutela dei cittadini, nel caso siano coinvolti in incidenti. Le tecnologie che saranno implementate permetteranno anche questo”.

L’investimento è di 200 mila euro di cui 50 mila finanziati dal ministero dell’Interno

Contro il caro bollette un aiuto dal Comune

Contro il caro bollette arriva il bando del Comune che assegna un contributo per il pagamento delle utenze domestiche di luce e gas. Tra i requisiti la residenza a Sant’Angelo da almeno tre anni e un Isee inferiore a 20 mila euro.

“L’emergenza sanitaria da Covid ha prodotto forti conseguenze negative sulle condizioni occupazionali ed economiche che, nonostante gli indici di ripresa, non sono ancora tornate a quelle preesistenti” rileva il vicesindaco Angela Furlanetto.

“A ciò - prosegue - si aggiunge ora la crisi energetica mondiale, a causa della quale i cittadini si troveranno ad affrontare costi nuovi e che andranno ad incidere fortemente sui relativi bilanci. Per tali ragioni e valutate le esigenze manifestate dagli utenti, si è deciso di procedere pubblicando un nuovo bando che, volutamente, si rivolge a nuclei

familiari distinti da quelli fruitori dei benefici erogati in precedenza, allo scopo di raggiungere anche quei soggetti e quelle famiglie generalmente escluse da tali procedure e per poter dare, anche attraverso questa via, un ulteriore supporto a fronte di un momento storico così delicato ed impegnativo”.

“In ragione di ciò - ha spiegato Furlanetto - si è ritenuto di innalzare il valore Isee massimo per l’accesso in 20 mila euro e di privilegiare, nella formazione della graduatoria, i nuclei monoreddito, i nuclei unipersonali

e i nuclei familiari che non hanno beneficiato dei contributi erogati con il precedente bando “utenze covid-1 9” (prima edizione lo scorso maggio), i nuclei che non sono titolari di reddito o pensione di cittadinanza in quanto agli stessi vengono riconosciuti in automatico i bonus sociali gas ed energia”.

Le bollette oggetto del bando non devono quindi essere state oggetto di contributi comunali o da parte di altri soggetti. La distribuzione del fondo avverrà fino esaurimento delle risorse. (ma.m.)

15 www.lapiazzaweb.it Sant’Angelo di Piove
Guido Carlin
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Angela Furlanetto

Territorio. Agricoltura e zuccherificio di Pontelongo Cambiamento climatico, si seminano barbabietole in autunno

L’agricoltura si adegua ai cambiamenti climatici rivoluzionando i propri ritmi tradizionali. In queste settimane, per la prima volta in autunno, si sono seminate le barbabietole da zucchero.

Un’operazione propria della primavera. Si tratta di una sperimentazione, finalizzata a tentare di sopperire i problemi di siccità che hanno funestato l’ultima stagione agraria, anche quella della materia che alimenta lo zuccherificio.

“In questo momento, nonostante le precipitazioni siano scarsissime, i terreni sono umidi - ha spiegato Paola Franceschin, presidente Cia di Piove di Sacco – di conseguenza consentono un buono sviluppo vegetativo della pianta. Il ciclo vitale sarà più lungo, ma terminerà comunque a luglio, alla stregua della barbabietola seminata a primavera”. Mentre quella classica rischia di arrivare alla raccolta sfiancata dal calore e dal secco, la bietola autunnale, stando per maggior tempo nel terreno, dovrebbe invece giungere più forte in piena estate, al momento clou della raccolta. “Contiamo di ottenere un guadagno anche in termini di polarizzazione - ha aggiunto Franceschin - con anche una maggiore produzione di zucchero da parte della pianta stessa”.

Per quanto riguarda i terreni vocati a barbabietola autunnale, in paese e nel Piovese sono complessivamente 6,5 gli ettari che ospitano questa novità. Tra i requisiti, questi appezzamenti agricoli devono essere distanti almeno un chilometro da quelli utilizzati per produrre le sementi, altrimenti esiste il rischio di una reciproca contaminazione.

“In Emilia Romagna - ha aggiunto il presidente di Cia Padova, Luca Trivellato - la pratica della semina autunnale va avanti da due anni e, stando ai primi riscontri, ha portato a degli ottimi risultati siamo chiamati a saggiare le varie possibilità che le nostre colture d’eccellenza sono in grado di esprimere”.

“La bietola, coltivazione storica per il nostro territorio, resiste bene alla penuria d’acqua ma quest’anno è stata particolarmente dura - commenta Coldiretti Padova - al punto che la produzione di zucchero ha segnato una flessione del 30 per cento”.

La barbabietola è un’opportunità per le aziende agricole del territo-

rio, sia in termini agronomici che economici.

“Per le aziende non mancano novità importanti - ha annunciato Ettore Menozzi Piacentini, consigliere padovano di Coprob Italia Zuccheri, la coop che gestisce il centenario impianto locale - a partire dall’aumento del prezzo previsto da nuovo piano di filiera che sale a 60 euro a tonnellata, compreso l’aiuto accoppiato, il 33% in più rispetto rispetto all’anno scorso. Il biologico invece passa a 90

euro. Inoltre una parte dei finanziamento del Pnrr per l’efficientamento della filiera andranno direttamente alle aziende agricole per gli investimenti e l’acquisto di macchine agricole. Attenzione anche all’ambiente e all’economia circolare con il recupero dei residui di lavorazione come il melasso, destinato alla mangimistica e lieviti, le polpe per la zootecnia e le calci trasformate in concimi”.

Inaugurata la prima panchina Rosa a Legnaro

È stata inaugurata il 21 ottobre scorso in piazza Costituzione la prima panchina rosa, colore simbolo della lotta al tumore al seno. Il taglio del nastro è stato preceduto dalla marcia rosa intitolata “Donne in corsa per la vita”. L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione Podisti legnaresi in collaborazione con il Comune di Legnaro. (ma.m.)

Contro

il degrado l’iniziativa “CuriAmo” dei volontari

Una giornata dedicata al volontariato ambientale per censire e potare gli alberi del bosco Nemora della Corte Benedettina. Ha debuttato il 22 ottobre scorso “CuriAmo”, l’iniziativa guidata dal Comune per restituire alla comunità spazi lasciati al degrado e promuovere percorsi virtuosi di coesione sociale. (ma.m.)

Gli incontri dell’INFN

In occasione delle celebrazioni per i 70 anni dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, il Comune di Legnaro e l’INFN invitano i cittadini a conoscere i Laboratori di Legnaro attraverso un ciclo di incontri. Fino al 30 novembre appuntamento tutte le settimane il mercoledì alle ore 20.45 a Palazzo Gemma (parco Cavour). Ogni incontro, della durata di 45 minuti, affronterà in modo semplice e completo alcune principali tematiche di ricerca dei laboratori.

Al termine di ogni incontro verrà lasciato spazio per domande e curiosità. Ingresso libero. (ma.m.)

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Legnaro - Pontelongo
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Brugine

Brugine senza medico di base

Dal primo di novembre avrebbe dovuto prendere servizio in maniera definitiva il sostituto della dottoressa Vangelista, in pensione, e della provvisoria Pinton

Manca il medico di base e i pazienti vengono trasferiti a Piove di Sacco. Succede a Brugine dove dal primo di novembre avrebbe dovuto prendere servizio in maniera definitiva il medico sostituito della dottoressa Edda Vangelista (ora in pensione) e della sua provvisoria, Maria Pinton. Questo però, all’ultimo, ha rinunciato all’incarico.

“Purtroppo - spiegano in una nota condivisa il sindaco Michele Giraldo e il direttore del Distretto Piovese, Elena Debora Toffanello, - il medico designato come vincitore ha rinunciato all’incarico con uno scarso preavviso, mettendo in difficoltà e rendendo vano il lavoro fatto dall’Azienda Ulss 6 Euganea. In contemporanea, la dottoressa Pinton, è stata designata come assegnataria della zona carente di Piove di Sacco”. “Ora a norma di legge - prosegue il comunicato - si dovrà ripartire con l’intero iter procedurale, quindi riassegnazione della zona carente e successivo bando concorsuale per avere un medico definitivo”.

Ora si deve ripartire con l’intero iter per la riassegnazione

“Per garantire la continuità assistenziale dei pazienti in carico alla dottoressa Pinton (ex Evangelista), mantenendo per loro un medico di ruolo - continua la nota - il Distretto in accordo con la direzione amministrativa dell’Azienda Ulss 6 Euganea, ha garantito l’aggancio automatico ai pazienti della dottoressa Pinton, che non avranno la necessità di trovare un nuovo medico, recandosi però, purtroppo e momentaneamente, al nuovo ambulatorio di Piove di Sacco”.

Lo studio si trova nel quartiere Sant’Anna, in via D’Annunzio al civico 1.

“Il distretto - fanno sapere dall’azienda sanitaria - sta continuando a lavorare per trovare un sostituto medico di Medicina Generale che venga, anche provvisoriamente, nell’ambulatorio di Brugine ma, come

ben noto anche per gli altri Comuni, sta diventando sempre più difficile trovare medici”.

“Siamo sicuri - conclude la nota - che i cittadini comprenderanno il grande impegno profuso e la costante difficoltà nel trovare medici disponibili nella copertura delle varie aree, che rende spesso vano il lavoro di mesi”.

Partiti i lavori della rete idrica, termineranno il 7 dicembre

Sono partiti mercoledì 2 novembre i lavori di AcegasApsAmga per la bonifica e il potenziamento della rete idrica in via Altipiano, nel tratto compreso tra via Palù Superiore e il ponte di attraversamento dello scolo. Con apposita ordinanza sono state previste anche alcune modifiche anche alla viabilità locale, con la chiusura al traffico della strada, eccetto per frontisti e residenti. I lavori, che termineranno il prossimo 7 dicembre, prevedono la sostituzione dell’attuale tubazione idrica, dal diametro di 60 millimetri, con una nuova condotta in ghisa da 100 millimetri che permetterà di ottenere una portata nettamente superiore e quindi un servizio migliore per la comunità, una notevole riduzione delle perdite ma anche una maggiore efficienza e sicurezza dal punto di vista idraulico. AcegasAp-

sAmga, in una nota, comunica di essere impegnata in tutte le attività volte al monitoraggio e alla riduzione delle perdite grazie all’utilizzo di innovative tecnologie, nella distrettualizzazione delle reti, che consente un controllo attivo delle perdite idriche, e nella manutenzione delle condotte. Gli interventi sono stati pianificati in collaborazione con il Comune, come dichiarato dall’assessore ai Lavori pubblici e alla Sicurezza idraulica, Fabio Magagnato: “Questi risultati per il Comune di Brugine sono frutto di un lodevole lavoro di squadra e di un grande coordinamento amministrativo, ringraziamo il gestore del servizio idrico integrato, AcegasApsAmga, per la continua e proficua collaborazione”. (ma.m.)

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Martina Maniero
Il caso. Il dottore che doveva subentrare rinuncia all’incarico
Michele Giraldo

“Nuove start-up e tanta ricerca: così Israele affronta la siccità”

I l problema della carenza idrica ha attanagliato l’Italia e il Veneto con particolare violenza la scorsa estate. Fiumi in secca, necessità di ridurre l’uso di questa risorsa, ricerca di strategie per ovviare al problema hanno rappresentato l’emergenza degli ultimi mesi. L’Italia su questo fronte non è sola: altrove nel mondo molti paesi si scontrano con la siccità e alcuni di loro hanno trovato soluzioni d’avanguardia per garantirsi una quantità d’acqua sufficiente. Tra questi c’è Israele, pioniere in questo senso, che sta dedicando energie e risorse all’individuazione di nuove tecnologie. Per questo il gruppo consiliare Forza Italia in Regione Veneto ha voluto promuovere un incontro con Raphael Singer, Consigliere Capo dipartimento affari economici dell’Ambasciata d’Israele in Italia. Un’occasione per sentire dalla sua voce quali sono le opzioni per l’Italia e per favorire la conoscenza con i protagonisti del settore primario veneto. Presenti all’incontro, voluto e moderato dalla consigliera regionale padovana Elisa Venturini, referenti di Anbi Veneto, dei consorzi di bonifica, di Confartigianato Padova, Confagricoltura Veneto e Padova, Coldiretti, Cia, Camera di commercio, Confindustria Veneto Assindustria Veneto Centro.

“Da Israele c’è sicuramente da imparare – ha sottolineato la consigliera Venturini -, per questo abbiamo voluto prendere

spunto dalle best practice, sapendo che la terra veneta è laboriosa e che per noi le difficoltà sono delle sfide. Dobbiamo avere la capacità e la tenacia di trovare soluzioni, insieme. E per lavorare insieme bisogna conoscersi: ecco il motivo dell’incontro”. E ha aggiunto: “Senza ombra di dubbio attraverso le sinergie si riescono a trovare delle soluzioni per affrontare le nuove sfide che abbiamo di fronte, ovvero le conseguenze della pandemia, della guerra, della crisi energetica, del cambiamento climatico. Per farcela è necessario instaurare delle relazioni con chi ha già affrontato prima di noi determinate situazioni e individuare possibili soluzioni innovative”.

“Lavorare con Israele significa lavorare con paese all’avanguardia su questi temi – ha precisato Edda Fogarollo, presidente dell’Associazione Cristiani per Israele – Italia -: Sul fronte dell’energia, della ricerca e della scienza infatti Israele ha il maggior numero di Premi Nobel nel mondo”.

Raphael Singer ha quindi sottolineato il grande sforzo messo in atto dal suo paese, dal punto di vista degli investimenti, grazie ai quali “centinaia di piccole start up israeliane stanno producendo idee tecnologiche integrate per i sistemi agricoli israeliani, che poi vengono esportate. È forte l’incoraggiamento a proporre idee, specialmente in materia di gestione dati, intelligenza ar-

tificiale, agricoltura di precisione”. Singer ha ricordato che la carenza idrica è stata una sfida epocale per il paese, fin dalla sua costituzione: “Per noi l’acqua è come oro ed è per questo che siamo capofila a livello mondiale sul fronte dell’irrigazione: il 40% dei sistemi di irrigazione mondiali è israeliano, ma solo il 3% del mondo agricolo viene irrigato. Per gli italiani la sfida è quella di guardare avanti, oltre alle tecniche tradizionali”. Focus anche sul connubio tra agricoltura e produzione energetica, con il suggerimento di investire nell’agrivoltaico: “Invece di trasformare campi agricoli in campi fotovoltaici si possono fare entrambe le cose: sopra si mettono i pannelli, sotto le coltivazioni –ha affermato –. Su questo stiamo lavorando in Israele e siamo disponibili a condividere le nostre esperienze”.

Singer ha infine evidenziato l’importanza del riutilizzo della risorsa idrica: “Noi riutilizziamo il 90% delle acque, che vengono impiegate nell’agricoltura – ha spiegato -. So che in Italia esistono sono regole che non lo consentono, ma per noi è vitale. Sappiamo poi che in Italia si sta parlando della desalinizzazione: in Israele circa il 60% dell’acqua potabile proviene da acque desalinizzate. Anche in questo caso siamo disponibili a lavorare insieme alla Regione e alle categorie economiche”.

23 www.lapiazzaweb.it Ambiente
L’incontro. Il gruppo consiliare di Forza Italia in Regione ha invitato l’ambasciata
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Confronto a tutto campo tra Consorzi di Bonifica e organizzazioni. Venturini: “Sul problema della carenza idrica dobbiamo prendere spunto e avere la capacità di trovare soluzioni insieme”

Sociale.

Oltre duecento persone e più di 3.500 euro raccolti nel corso dell’originale torneo

Burraco di solidarietà per i medici in prima linea di Emergency Padova

Oltre duecento persone e più di 3.500 euro raccolti: questi i numeri di un pomeriggio di sport e solidarietà organizzato nella sala parrocchiale Santa Maria Assunta di Rubano. Il “Burraco di beneficienza per Emergency”, questo il titolo della manifestazione, è stato organizzato dall’associazione “Patavina cultura e giochi” in collaborazione con il circolo locale NOI e la Parrocchia Santa Maria Assunta, con il patrocinio del Comune e della F.I.Bur. Tutti i proventi dell’evento dono stato donati ad Emergency, l’associazione fondata dall’indimenticato Gino Strada e da Teresa Sarti che in quasi 30 anni di attività si è presa cura delle vittime di guerra e povertà. Presente in otto paesi nel mondo, l’associazione ha prestato soccorso in 28 paesi, soccorrendo oltre 12 milioni di

persone.

Il “Burraco di beneficenza per Emergency” è stata l’occasione per dare il proprio supporto all’associazione e ai progetti che porta avanti in paesi martoriati da fame e guerra, ma anche per trascorrere un pomeriggio di condivisione e divertimen-

to. Non si è trattato però di una semplice partita fra amici, ma di un vero e proprio torneo, nel quale i partecipanti, sotto la supervisione degli arbitri federali Diego Agostini, Ennio Riondato ed Enrico Toffanello, si sono sfidati in quattro turni per altrettante mani di gioco (due

a movimento Mitchell, due a movimento Danese). Ai vincitori, i premi (moltissimi) messi in palio da numerose aziende del territorio; una bella testimonianza della volontà e del desiderio da parte delle imprese della zona di partecipare alle attività locali e soprattutto di

contribuire a una causa importante.

Un evento ben riuscito che ha ricevuto il plauso anche della sindaca di Rubano, Sabrina Doni: “Per il nostro comune è un piacere e un onore ospitare momenti di aggregazione e solidarietà, in cui la cittadinan-

Un albero al Comune di Padova dagli artigiani imprenditori edili

Donare un albero in ogni Comune che ospita gli incontri della propria associazione: è questa la decisione presa da Anaepa Confartigianato, che riunisce oltre 50mila imprenditori edili italiani. Con questo spirito, al termine della Giunta nazionale che si è tenuta nella città del Santo, ha donato al Comune di Padova un albero di tulipani, che è stato piantato nell’area verde della Stanga, tra via Masini e via Grassi, alla presenza dell’assessore al verde Antonio Bressa. “Abbiamo deciso di tenere le nostre riunioni l più possibile nelle varie regioni d’Italia – ha spiegato Stefano Crestini presidente Anaepa -. Ad ogni incontro, vogliamo lasciare un simbolo della nostra vicinanza, attraverso il gesto simbolico della piantumazione di un albero. Un segno di cura verso l’ambiente che si attua con una azione concreta dove il “verde” diventa infrastruttura alla pari del costruito. Vo-

gliamo interpretare un’edilizia nuova, sempre più attenta al concetto di benessere della vita dei cittadini che con un nuovo albero vuole simbolicamente dare il segno di una attenzione alla riduzione dell’impronta ambientale nell’esercizio dell’attività sindacale”

“Si tratta di un progetto che ha una forte valenza simbolica - ha commentato l’assessore Bressan - e si inserisce in quelle iniziative di forestazione urbana che hanno l’obiettivo di rendere più vivibili le nostre città. Ci dice anche che l’ambiente, specialmente nelle nostre aree urbane, è un tema che ci riguarda tutti e per il quale ognuno di noi può fare nel suo piccolo qualcosa. Pensiamo se tutti regalassimo alla nostra città un albero, quanto più facilmente potremmo raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati per cambiare i nostri spazi urbani”.

za si organizza e si ritrova per aiutare chi ha più bisogno di una mano” ha sottolineato la sindaca, che ha anche voluto ringraziare tutti i volontari e i partecipanti al torneo, giunto alla sua seconda edizione.

Soddisfazione e gioia traspaiono anche dalle parole dei volontari di Emergency Padova: “Tra le iniziative che organizziamo settimanalmente in città e in provincia, questa è sicuramente una delle più partecipate - hanno affermato i volontari presenti - I fondi che abbiamo raccolto saranno destinati ai progetti che l’organizzazione ha intrapreso nel mondo e anche in Italia. Ricordiamo infatti che anche in Veneto, a Marghera, Emergency offre nel suo Poliambulatorio assistenza sanitaria a tutti coloro che ne hanno bisogno”.

24 www.lapiazzaweb.it Provincia
L’associazione “Patavina cultura e giochi” ha dato il proprio supporto alle iniziative di Emergency nei Paesi in guerra
Un momento del torneo solidale di burraco per Emergency

Il cartellone. Al via la rassegna teatrale che fino a maggio proporrà il meglio della prosa

Appuntamento con il palcoscenico d’autore, grandi nomi al Verdi

È

ripartita la stagione al Teatro Verdi, fra riconferme e novità. Fino a maggio il palco del più famoso teatro cittadino vedrà alternarsi pièce teatrali e spettacoli di danza, nomi conosciuti e talenti emergenti.

Il titolo scelto per la rassegna teatrale di quest’anno del Teatro Stabile del Veneto (che, oltre al Verdi di Padova, ricordiamo comprendere anche il Goldoni di Venezia e il Teatro Del Monaco di Treviso) è “Heart Art. L’arte del teatro colpisce ancora”: un chiaro riferimento alla capacità del teatro di arrivare alle emozioni degli spettatori, coinvolgendoli come solo l’arte sa fare. La principale novità di quest’anno è data dalla recente inclusione del Teatro Stabile del Veneto nel cluster dei Teatri Nazionali, un riconoscimento che arriva proprio nel 400° anniversario della fondazione del Goldoni, avvenuta il 3 gennaio 1622.

La stagione teatrale del Verdi, aperta il 9 novembre con Spettri di Henrik Ibsen nell’adattamento italiano di Fausto Paravidino, proseguirà fino a maggio fra grandi classici (come Il mercante di Venezia e il Riccardo III di Shakespeare e la Maria Stuarda di Schiller) e pièce dei giorni nostri, a cominciare dalla trasposizione teatrale di Mine vaganti di Ferzan Ozpetek, arrivando a toccare diversi generi, dal giallo (con la tra-

sposizione di Testimone d’accusa di Agatha Christie) alle commistioni fra teatro e musica, come nel caso di Tango Macondo. Il venditore di metafore di Giorgio Gallione, ispirato a Il venditore di metafore di Salvatore Niffoi, con protagonisti Ugo Dighero, Rosanna Naddeo e Paolo Li Volsi. Nel mezzo, molti altri spettacoli che permetteranno allo spettatore di vedere all’opera alcuni dei principali nomi del teatro italiano, da Silvio Orlando (protagonista e regista de La vita davanti a sé), a Luigi Lo Cascio, protagonista e autore - insieme a Marco Tullio Giordana - di Pa’, appassionata opera di ricerca sui testi di Pasolini. Completano il programma Diplomazia di Cyril Gely e Ezra in gabbia o il caso Ezra Pound, scritto e diretto da Leonardo Petrillo e liberamente tratto dagli scritti e

dalle dichiarazioni

Il programma del Verdi si arricchisce di altre due rassegne: “Calligrafie”, sei appuntamenti col mondo della danza, realizzati in accordo con il Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven, e “Altri Percorsi”, cinque appuntamenti di generi diversi con altrettanti diversi protagonisti, da Andrea Pennacchi, che presenterà il libro Shakespeare and me. Come il Bardo mi ha cambiato la vita, a Chiara Francini, protagonista del suo “one woman show” Una ragazza come io. Comicità garantita con Arlecchino muto per spavento (la nuova fatica di Stivalaccio Teatro dedicata alla commedia dell’arte), Le sorelle Robespierre con Simone Faraon e Coast to Coast con Rocco Papaleo.

Concerti d’eccezione al Pollini con gli Amici della Musica

La musica classica torna protagonista a Padova con la 66ª stagione concertistica degli Amici della musica. Realizzata in collaborazione con il Ministero per i beni e le attività culturali e il contributo dell’Assessorato alla cultura del Comune di Padova e della Regione Veneto, la rassegna, inaugurata lo scorso ottobre, sarà ospitata fino ad aprile nell’auditorium del Conservatorio Pollini. Un totale di venti concerti divisi in diversi cicli pensati per offrire una panoramica completa della scena musicale e internazionale: un ciclo dedicato all’integrale dei concerti per clavicembalo di Bach, l’integrale dei Trii di Mendelssohn, Schumann e Brahms, e infine il ciclo “Dante e la Musica”.

Oltre a questi percorsi tematici, la stagione 2022/2023 vede la riproposizione del ciclo dedicato alle eccellenze pianistiche del panorama concertistico nazionale

tagonisti del programma serale. Non mancheranno nemmeno gli ormai tradizionali appuntamenti con la musica antica del ciclo “Anticamente”.

Il programma si arricchisce di altre due rassegne: “Calligrafie”, sei appuntamenti col mondo della danza, realizzati in accordo con il Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven, e “Altri Percorsi”, cinque appuntamenti di generi diversi

e internazionale dal titolo “Un pianoforte per Padova” ed è arricchita da alcune prove aperte, preziose occasioni per incontrare e dialogare con i musicisti pro-

Interessanti anche le proposte legate ad alcuni importanti anniversari, quali il centenario della morte di Marcel Proust e il bicentenario della nascita di César Franck: dopo il concerto A la recherche de la sonate de Venteuil (composizione immaginaria più volte presente nell’opera Alla ricerca del Tempo Perduto) con Philippe Griffin al violino e Claire Desert al pianoforte, tenutosi lo scorso 16 novembre, il prossimo 5 dicembre Michel Dalberto (nella foto) proporrà musiche di Listz, Franck e Debussy, compositori cari a Proust. (f.t.)

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di Ezra Pound Francesca Tessarollo Un momento di “Mine Vaganti” di Ferzan Ozpetek. in programma al Teatro Verdi a febbraio
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L’iniziativa. L’associazione Run & Jump intercetta anche gli adolescenti a rischio abbandono

Sport inclusivo e senza barriere, il Progetto Orfeo conquista i ragazzi

Con i suoi 600 allievi è la più importante realtà sportiva del centro di Padova e propone l’avvio alla pallacanestro attraverso il minibasket, mezzo di educazione motoria, sportiva e sociale. Uno sport per tutti: bambini e bambine, ragazzi e ragazze, abili e disabili. Si chiama progetto Orfeo e comprende 6 centri di minibasket dislocati in diverse zone di Padova, per un totale di 16 corsi che coinvolgono ogni pomeriggio circa 200 bambini e bambine dai 5 agli 11anni. A questo si aggiungono i corsi per ragazzi dai 11 fino ai 19 anni e la Pallacanestro femminile Padova, unica realtà a Padova per il basket femminile. Infine da 7 anni in qua il Baskin, basket inclusivo, che prevede 10 regole e due canestri in più rispetto alla norma e permette di giocare a qualsiasi livello di capacità, aperto a giocatori di tutte le età, abili e disabili

fisici e psichici.

L’animatore di questa bella realtà sportiva che fa ricca Padova è Massimo Caiolo, allenatore ed educatore che negli anni ha attraversato e conosciuto la pallacanestro padovana. Da giovanissimo è stato responsabile del settore giovanile della Virtus Padova, poi è approdato alla Patavium dove ha portato i giovani fino alle finali nazionali; capo allenatore della prima squadra a Rovigo, in serie C; poi Padova Basket e ancora Patavium. Fino a creare “Run & jump” associazione sportiva dilettantistica.

“A tutt’oggi” racconta Massimo Caiolo, “siamo la prima realtà che propone un Baskin junior dedicato alla fascia degli adolescenti dai 12 ai 16 anni dove l’obiettivo è di intercettare i ragazzi e le ragazze che abbandonano lo sport. A 15 anni quando la scuola diventa impegnativa e

arrivano altre esperienza si verifica il crollo delle attività: i ragazzi smettono di andare in palestra e di giocare, c’è un abbandono fortissimo. Il baskin, avendo un gradino di accesso molto immediato e quindi potendo coinvolgere qualsiasi livello di abilità, può intercettare molti ragazzi: si incontra un mondo eterogeneo di ragazzi e ragazze, e anche chi è più in difficoltà di noi e quindi ci si può anche sentire utili”.

Il progetto Orfeo copre il bisogno di sport di una fascia di

età e di residenti in zone in cui le attività sportive sono più carenti. “Quando ero ragazzo ogni campanile del centro di Padova aveva una squadra”, racconta ancora Caiolo, “poi hanno chiuso le piazze storiche: il Petrarca a Prato della Valle, la Virtus in via dei Tadi, il Padova Basket a Madonna Pellegrina, il Torresino, la Murialdina, il Portello, tutte società che sono emigrate o sono sparite. Noi intercettiamo tutta la fascia che va dalla Sacra Famiglia, centro storico, Brusegana

Virtus Basket si aggiudica il derby e pareggia i conti con Petrarca

Una vittoria nel derby che fa punti ma che soprattutto fa morale per la Virtus Basket Antenore Energia, che pareggia i conti con l’UBP Guerriero Petrarca dopo la sconfitta subita appena qualche settimana fa in Supercoppa per soli quattro punti (96 a 100). Stavolta il risultato ampio d ragione del buon gioco della Virtus, che ha ritrovato forza dopo un inizio di campionato piuttosto incerto. Due vittorie (contro Petrarca e Falconstar Monfalcone) e tre sconfitte all’esordio: Gemini Mestre (74-80), Longiman Crema (67-82) e Luxarm Lumezzane (72-88).

Nel derby si è vista finalmente una vera squadra: forte in difesa e implacabile sottocanestro, sempre in vantaggio in tutte le fasi della partita. A guidare l’attacco neroverde si è imposto Michele Ferrari con 25 punti, 11

rimbalzi e 40 di valutazione, ma ottime anche le prestazioni di Paolin (16 punti + 6 assist con 28 di valutazione) e di Francesco De Nicolao. Punteggio finale Antenore Energia 76 UBP Guerriero Petrarca 70.

“Prima di tutto”, ha commentato il coach di Virtus Basket Riccardo De Nicolao,” faccio i complimenti al nostro staff medico che ci ha permesso di avere a disposizione anche i giocatori che non erano al top. E’ stata una partita molto importante dal punto di vista dell’attenzione ai dettagli tanto in attacco quanto in difesa, dove siamo riusciti a limitare un giocatore importante come Turel.

Proseguiamo il campionato mettendo sempre il focus su di noi, sulle nostre prestazioni, con molta fiducia su quello che stiamo costruendo.” (d.b.)

fino a piazza Mazzini e avendo iniziato a lavorare fin da subito con le scuole, abbiamo avviato il doposcuola, spesso creando dei progetti con gli insegnanti di educazione fisica. Quindi una sinergia di sviluppo del territorio e di miglioramento delle condizioni del territorio collegandoci con la scuola e con gli enti educativi”. Cosa le ha dato questa esperienza di allenatore-educatore, chiediamo. “Ho la fortuna di aver trasformato una passione e un hobby in un lavoro, quindi faccio quello che mi piaceva fare quando avevo 20 anni. Stare in relazione con i ragazzi mi permette di osservare come evolve il mondo dei giovani e dell’educazione, un continuo mettersi in discussione per essere al passo con il presente e con le esigenze dei giovani”.

26 www.lapiazzaweb.it Sport

#Regione

In Veneto è di nuovo boom turistico

il futuro

l 2022 è stato un anno molto buono. Un po’ alla volta stiamo recuperando le presenze e i dati del 2019, che continua a rimanere l’anno dei record. Ma se paragoniamo il 2022 al 2021, dove una ripresa turistica c’era già stata, la crescita è notevole”. È tempo di bilanci per il turismo in Veneto. L’assessore regionale al Turismo Federico Caner guarda alla stagione estiva appena conclusa e traccia la rotta per il futuro.

Assessore, è soddisfatto?

“Se guardiamo agli ultimi mesi dell’estate, in particolare luglio e agosto, siamo sotto di circa un tre per cento delle presenze rispetto al 2019, che era l’anno pre-pandemico. Quindi direi che il 2022 è stato un anno molto performante, soprattutto nella stagione estiva. Ci mancano i dati di settembre e di ottobre che, grazie al bel tempo, sono stati sicuramente più importanti non solo rispetto al 2021 ma addirittura agli stessi mesi del 2019. Penso che chiuderemo l’anno a livelli quasi simili a quelli di quell’anno considerato storico per il turismo. Tutto dipenderà da come si presenterà la stagione invernale, in particolare in montagna: non solo dovremo capire se avremo neve, ma cosa succederà con i costi energetici, che stanno mettendo in difficoltà sia gli imprenditori legati al mondo della ricettività sia in partico-

lare gli impiantisti, compreso chi produce neve artificiale”.

Nelle grandi città in questi ultimi mesi ci sono stati numeri importanti, che però portano con sé anche altrettanto grandi criticità in una città come Venezia. Come va affrontato il problema? “Venezia è un caso emblematico e non solo per il Veneto, perché fa scuola a livello nazionale e internazionale sulla gestione dei flussi turistici. Non c’è solo Venezia a subire l’over tourism, ma anche Padova e in particolare Verona. Bisogna cercare di prevenire, già con i tour operator internazionali, il fatto di poter accedere alla città solo su prenotazione. Il problema diventa la gestione dei pendolari, cioè di chi arriva in città al mattino per uscirne la sera. Molti di questi arrivano da fuori regione. A livello regionale siamo favorevoli alla gestione dei flussi e anche alla chiusura della città inserendo una tassa di accesso per i turisti, ma non lo siamo a far pagare una tassa specifica ai veneti. Più che turistico, è un aspetto identitario, storico e culturale, perché Venezia è il nostro capoluogo regionale e la sua accessibilità per un veneto deve avvenire sempre. Poi ci sono situazioni particolari, come il carnevale, in cui una chiusura della città anche ai veneti può essere necessaria a evitarne l’invasione

e tutelarne la fragilità”. Recentemente la Regione ha ampliato l’offerta del cosiddetto turismo emozionale, introducendo le stanze panoramiche in quota. Di cosa si tratta?

“Tutto nasce da prodotti turistici che esistono già in montagna. Abbiamo casi specifici di persone che hanno potuto avere stanze con una superficie vetrata molto allargata e che danno la possibilità di vivere un’esperienza unica, 365 giorni all’anno, sopra i 1.600 metri di quota. Per concedere agli imprenditori questa nuova soluzione l’abbiamo inserita nella legge turistica. Ovvio che deve avvenire in un processo amministrativo più ampio, con l’assenso del territorio, con attenzione ambientale e rispetto della sosteni-

Il Punto

bilità, considerato che siamo in un sito Unesco. La nostra non è una deroga tout court: le stanze sono vicine ai rifugi esistenti. Abbiamo aperto una nuova possibilità ricettiva, che a livello mondiale esiste già”.

Ci sono già delle stime su come saranno, a livello turistico, i prossimi mesi?

“Abbiamo dato vita all’Osservatorio turistico federato, non solo per raccogliere i dati ma per elaborare una previsione dei flussi.

Posso già dire che abbiamo un tasso di occupazione per dicembre, a oggi, del 27 per cento come prenotazioni. Un dato che più elevato rispetto allo stesso periodo del 2019 e quindi la previsione è di un inverno buono, fatta salva la presenza o meno della neve”.

Qual è la ricetta vincente per un turismo di qualità, ma al contempo sostenibile e moderno?

“Il turismo è cambiato e ne va seguita la linea: un turismo green e slow. Penso ad esempio al cicloturismo, esploso in tutto il Veneto grazie alla pedalata assistita. Un turismo alto spendente, che garantisce un ritorno economico molto importante. Credo sia questa la direzione, perché non dobbiamo crescere in termini di numeri, ma dobbiamo aumentare la redditività abbassando le presenze, soprattutto nei siti più sensibili. Un prodotto turistico innovativo, con un’offerta integrata di servizi di qualità. Elevando l’offerta potremmo diventare molto più competitivi”.

Il primo caso di “sbarco selettivo” a Catania è – grazie a Dio – naufragato miseramente. Lo stesso concetto è ripugnante, assieme a quello di “carico residuale” usato dal ministro degli Interni. Stiamo parlando di uomini: prima di tutto ci vuole dignità.

Il problema dei migranti non si risolverà finché l’accordo di Dublino del 2003, modificato ma non sostanzialmente nel 2013, non cambierà e imporrà una solidarietà europea di largo raggio. L’Italia non può essere lasciata sola, ma l’Italia non può lasciare le persone in mare. La vicenda che s’è consumata a Catania, risolta dai medici dell’Asl, dovrebbe insegnare al governo italiano che la politica del pugno duro non è efficace. Così anche il facile trionfalismo dimostrato da Roma è una strada sbagliata: la prova è nella crisi diplomatica che s’è aperta con la Francia e ha

Migranti, la politica s’è rotta

ribaltato un accordo che sembrava concluso. Dall’intesa alle polemiche con Francia ed Europa: il debutto del governo italiano in materia è stato dei peggiori.

Sul tema, vanno anche ricordati alcuni dati, come ha fatto Andrea Purgatori. Da quando il governo Meloni s’è insediato, sono arrivati in Italia 9000 migranti. Di questi solo 857 sono stati recuperati dalle navi delle Ong. È quindi totalmente falsa l’idea che siano le Ong ad attirare i migranti. Quelli non salvati

dalle organizzazioni, sono stati bloccati o raccolti dalla finanza o dalla guardia costiera. Fermiamo anche loro?

Inoltre, l’agenzia europea del diritto di asilo, Easo, spiega che nel 2021 le richieste di protezione internazionale dei migranti hanno riguardato: la Germania con 191 mila, la Francia con 121 mila, la Spagna con 65 mila, l’Italia con 53 mila. È falso, dunque, che noi siamo il Paese che riceve un danno maggiore dall’immigrazione.

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“I
L’intervista. L’assessore regionale Federico Caner analizza il bilancio del 2022 e traccia la rotta per
“Crescita notevole, flussi a livello 2019” ASCOLTA IL PODCAST DE IL PUNTO

Regione

Natale nell’URBS PICTA

Il 25 di novembre si accenderanno le prime luci di Natale. Ma è il 3 di dicembre che il Natale inizierà ufficialmente in città con l’accensione del grande albero posizionato davanti a Palazzo Moroni.

L’atmosfera e la magia della festa più attesa dell’anno sono pronte ad invadere Padova. Sono iniziati da Prato della Valle e Palazzo Moroni i preparativi per abbellire i monumenti e i luoghi storici della città. Sarà un Natale diverso dagli scorsi anni con un’attenzione rivolta al risparmio energetico, senza però rinunciare a far vivere l’atmosfera natalizia.

Il primo appuntamento, venerdì 25 novembre, è con la tradizionale accensione delle luminarie. Un segnale di attenzione al risparmio energetico viene dalla decisione del Comune di adottare per tutte le luci la tecnologia LED a basso impatto. Inoltre, le lumi-

narie saranno spente anticipatamente, due ore in meno rispetto agli anni precedenti.

Confermate le luminarie installate direttamente dai commercianti e il videomapping sui palazzi monumentali del centro storico, ad eccezione del Battistero del Duomo e in Piazza Eremitani.

Natale per i più piccoli

Il Natale a Padova sarà caratterizzato anche da mostre per famiglie con un’attenzione all’aspetto didattico mescolato a quello ludico. Nel centenario della più interessante scoperta della storia dell’archeologia dal 12 novembre, per la prima volta la cattedrale dell’Ex Macello di via Cornaro sarà teatro della mostra Tutankhamon – La tomba, il tesoro, la maledizione. Grazie alle 120 riproduzioni dei reperti più importanti trovati nella tom-

ba di Tutankhamon, all’uso di elaborate scenografie ed all’applicazione della realtà virtuale, il visitatore è catapultato nell’ambiente ricostruito della tomba del faraone, come la vide l’archeologo Howard Carter nel 1922. Lo spettatore può vivere un’esperienza immersiva attraversando il reparto dedicato alla mummificazione, dove è possibile osservare e comprendere le varie fasi dell’imbalsamazione, ed ascoltare il racconto della scoperta della tomba dalla voce di Carter stesso, interpretato da Bruno Santini. Sempre di esperienza immersiva è Sidera Aurea, il progetto artistico di valorizzazione di Palazzo della Ragione, uno dei luoghisimbolo della città inserito nella Lista del Patrimonio mondiale Unesco. L’Umanesimo digitale come sfida della tecnologia per raccontare la parabola che la sala picta ha vissuto attraverso i se-

coli, dalla fondazione dell’edificio fino al terribile incendio che distrusse il ciclo pittorico di Giotto avvenuto nel 1 420. Ogni sera fino al 18 dicembre andrà in videomapping immersivo che si sviluppa attorno all’elemento architettonico e pittorico del Salone, in una proiezione su due livelli tra soffitto e superfici affrescate. L’installazione offre la sensazione di immergersi in un sistema fisico e astronomico, come all’interno di una gigantesca macchina del tempo, in un viaggio fra il presente e un magnifico passato.

Ritrovamenti antichi e realtà virtuale sono gli ingredienti della proposta che da giovedì 8 dicembre ospita il Padiglione 1 fiera di Padova. Lost Hangar, dinosauri rivelati è la mostra pensata per famiglie e ragazzi di tutte le età, per approfondire in modo inedito la particolarità biologica ed evolutiva dei dinosauri. Un’inedita collezione di fossili originali di dinosauri riuniti insieme per la prima volta affiancherà ricostruzioni animate in scala reale. Ampio spazio verrà dedicato anche alle esperienze immersive e interattive che farà rivivere l’epoca giurassica.

Regala l’Urbs Picta

I visitatori che decideranno di passare il Natale a Padova potranno fruire di un altro strumento innovativo: la Padova Urbs picta card, un biglietto unico che consente l’ingresso ai luoghi del sito seriale “I cicli affrescati del XIV secolo di Pa-

dova” Patrimonio Mondiale. La card è disponibile in formato fisico che digitale, ovvero scaricabile su smartphone e garantirà un ingresso in: Cappella degli Scrovegni, Palazzo della Ragione, Oratorio San Michele, Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo agli Eremitani, Oratorio San Giorgio, Basilica del Santo, Cappella della Reggia Carrarese e Battistero della Cattedrale. Il Biglietto Unico è disponibile anche nella versione senza Cappella degli Scrovegni.

Per i turisti il Biglietto Unico ha una validità di 48 ore o 72 ore, in vendita rispettivamente a 28 e 35 euro e include nel prezzo l’utilizzo dei mezzi pubblici. Mentre per i residenti della Provincia di Padova, gli studenti dell’Università di Padova ed i lavoratori in enti e società comprese nel territorio della Provincia di Padova è invece disponibile un Biglietto Unico / Urbs Picta Card con validità di 6 mesi (costo 25 euro).

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Sara Busato Tanti eventi a Padova. Il 3 dicembre via ufficiale con l’illuminazione dell’albero

La pubblicazione. Prima uscita pubblica per il neo ministro della Giustizia Carlo Nordio

“Volti & Storie”, quaranta protagonisti si raccontano nel libro di Domenico Basso

Firme del giornalismo e della cultura, celebrità del mondo del cinema, dello spettacolo e dello sport. Quaranta volti e altrettante storie di protagonisti italiani. Vita, aneddoti e curiosità di donne e uomini vincenti. “Volti & Storie”, edito da Edizioni Antiga, è un viaggio che Domenico Basso ha compiuto nella sua attività di giornalista, sia televisivo che della carta stampata, alla ricerca di storie e di vite vissute intensamente convinto che dietro ad ogni volto ci sia una bella storia da raccontare e spesso da prendere come esempio. Tanti i nomi illustri inseriti in questa galleria di personaggi. Ci sono direttori di giornale come Luciano Fontana, Vittorio Feltri e Alessandro Sallusti. Volti noti della tivù come Bruno Pizzul e Marino Bartoletti ma ci sono anche esponenti del mondo politico come Carlo Nordio, Luca Zaia e Luigi Brugnaro. E ancora protagonisti del cinema e della televisione come Fabio Testi, Debora Caprioglio e Francesca Cavallin. Raccontano le loro storie anche

celebri cantanti come Donatella Rettore, Red Canzian, Jalisse, Mal, Bobby Solo, Sabrina Salerno. Ma anche Arrigo Cipriani, Don Antonio Mazzi, Sammy Basso, Andrea Stella e il fotografo Oliviero Toscani si sono svelati davanti alla penna o al microfono di Domenico Basso.

Non potevano mancare in questo viaggio in cerca di storie anche gli scrittori Fabrizio Caramagna, Stefano Zecchi e Irene Cao.

Spazio naturalmente anche ai prota-

gonisti dello sport. E anche qui sono molti i nomi eccellenti: Andrea Lucchetta, Sara Simeoni, Gabriella Dorio, Manuela Levorato, Kristian Ghedina, Adriano Panatta, Renzo Furlan, Francesco Guidolin, Gianfranco Zigoni, Giancarlo Pasinato, Ivano Bordon, Claudio Pasqualin e l’arbitro internazionale di calcio Daniele Orsato. Ma non poteva mancare in questa raccolta il racconto-incontro con Paolo Rossi, poco prima della sua scomparsa a cui si è aggiunto anche quello con

la moglie, Federica Cappelletti, pochi mesi dopo che lo stadio Menti diede l’ultimo saluto al suo Campione. E a proposito di Paolo Rossi, nell’introduzione a “Volti & Storie” l’autore scrive: “Mi sarebbe piaciuto consegnargli una copia di questo libro con una dedica semplice, un po’ come lo era lui: A Paolo, Campione gentile”. Il debutto del libro è stato a Treviso, nella sede di rappresentanza di Assindustria Veneto Centro. Oltre all’autore sono intervenuti il neo ministro

della Giustizia Carlo Nordio, alla sua prima uscita pubblica dopo la nomina al governo, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e il sindaco di Treviso Mario Conte.

Nel corso del dibattito si è parlato di efficientamento dei tempi della giustizia in Italia. Carlo Nordio: “Spero di fare un buon lavoro in questo mio incarico. Se un imprenditore vuole aprire un’attività in Italia è soggetto a leggi complesse e contradditorie. Serve semplificare le procedure e individuare le compentenze, oltre a sfoltire il numero di leggi esistenti. Cambiare la giustizia può avere effetto anche sull’economia, evitando la perdita del PIL oggi esistente dovuta all’inefficienza della nostra giustizia. Potremmo recuperarne il 2% circa in questo modo”. “Nordio è capace e competente, è stato un grande procuratore a Venezia, una delle anime più forti nei periodi bui, persona con la schiena dritta, lo ricordiamo con stima” ha sostenuto Luigi Brugnaro nel suo intervento.

Norma anti-rave, “per le Pro Loco nessun pericolo all’orizzonte”

Il Veneto è teatro di eccellenze: artistiche, naturalistiche, enogastronomiche… ma è terra di primato anche per la ricca realtà del volontariato culturale. Un esempio è sicuramente quello delle tante Pro Loco. In questi giorni, con le perplessità suscitate dal decreto legge cosiddetto anti-rave - che pare intervenire pesantemente sugli assembramenti anche in occasione di pubblici spettacoli - viene da chiedersi se anche l’attività delle Pro Loco ne risentirà. Ne parliamo con Giovanni Follador, Presidente Regionale UNPLI Veneto, associazione che raccoglie oltre 530 Pro Loco.

Il timore diffuso è che questa norma possa pregiudicare la libertà di riunione ed essere pregiudizievole anche per gli appuntamenti di carattere folcloristico, che sono il cuore delle attività delle oltre 500 Pro Loco che caratterizzano la nostra regione. Cosa ne pensa?

“Mi auguro che non avvenga assolutamente questo, però in Italia succede sempre così, che vengono fatte

delle norme il cui obiettivo è pregevole - la norma che tenta di evitare quegli episodi successi di questi raduni un po’ fuori dai limiti è condivisibile - ma poi le stesse norme vengono applicate anche in modo distorto. Io però non sono preoccupato, perché quello che svolgiamo noi sono manifestazioni ed eventi che nulla hanno a che spartire con l’obiettivo della legge”.

Invece un aspetto che forse ci dovrebbe preoccupare è lo stato dei bilanci comunali, sempre più scarni. Pensa che nel 2023 riusciremo a garantire un’offerta culturale all’al-

tezza di quella che è stata finora, o ci sarà una compressione delle attività delle Pro loco?

“Io vedo sempre il bicchiere mezzo pieno e quest’anno abbiamo visto la ripresa, dopo il Covid, degli eventi e delle manifestazioni che hanno organizzato e stanno organizzando le Pro Loco, con una partecipazione attiva di tantissime persone, sia come volontari e sia come partecipanti. La gente era in attesa di queste riaperture e sta riempiendo tutte le manifestazioni che facciamo. Al di là delle difficoltà che ovviamente incombono anche da un punto di vista dei costi, noi ci auguriamo che le cose si assestino e che si possa andare avanti; nel periodo del Covid, per esempio, i volontari nel Veneto erano passati da circa 50mila a 40mila, e quest’anno siamo ritornati a 50mila: numeri che danno il polso della situazione. Ho fiducia che nonostante le difficoltà che ovviamente ci sono - è inutile negarlo - c’è la consapevolezza che ognuno deve fare la propria parte, e noi faremo la nostra”.

Il Veneto, nel corso dell’estate 2022, ha registrato un considerevole incremento delle presenze turistiche. Può essere dovuto anche all’attività di animazione dei tanti volontari delle Pro Loco?.

“Sicuramente è un volano non indifferente, ne siamo convinti. E questo soprattutto per quello che un tempo veniva chiamato “turismo minore”, cioè non quello del mare e della montagna, ma quello delle colline, delle città e dei piccoli borghi. Penso al mio territorio, dove anche grazie al riconoscimento UNESCO delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, abbiamo un boom di turisti e visitatori che vengono a percorrere e a vivere le nostre località”.

Anche il volontariato e la sua forza sono un’eccellenza tutta veneta.

“Sì, ed è un’eccellenza storica: quest’anno festeggiamo i sessant’anni dalla fondazione dell’UNPLI, cioè l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, unica associazione di fatto esistente nel territorio nazionale”.

La riforma del terzo settore potrebbe

dare un ulteriore impulso al mondo dell’associazionismo e in particolare alle Pro Loco?

“Un impulso non lo so, ma sicuramente una regolamentazione ci voleva. Qualche dubbio l’abbiamo per il futuro, perché aumentare la burocrazia, in Italia, è un esercizio facile che vediamo purtroppo in tutti i settori, e il rischio è che ciò avvenga anche nell’associazionismo”.

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Domenico Basso e Carlo Nordio Da sinistra: Mario Conte, Carlo Nordio, Luigi Brugnaro, Elena Donazzan e Domenico Basso L’intervista. Giovanni Follador, Presidente Regionale UNPLI Veneto in foto Giovanni Follador ASCOLTA QUI ZOOM, IL NUOVO PODCAST DI PIAZZA24

Comunità. Persone e sostegno al territorio al centro della strategia di Aspiag Service

Valore delle relazioni e impegno sociale

Favorire un modello di sviluppo fondato su processi solidali e relazioni all’interno delle comunità, sperimentando soluzioni innovative per far crescere e rinnovare il tessuto industriale ma anche per generare impatti sociali e ambientali positivi: su questa direttrice si muove la strategia di responsabilità sociale d’impresa di Aspiag Service che ha scritto nel proprio DNA la volontà di essere parte attiva nel sostegno ai territori e alle comunità che la ospitano. Questa scelta si concretizza in moltissime iniziative a sfondo sociale che il marchio Despar promuove per restituire alla collettività parte di quanto ricevuto.

La lotta allo spreco alimentare, che vede Despar in prima linea da ormai vent’anni insieme a Fondazione Banco Alimentare e Last Minute Market, ne è un esempio. Un impegno che ha permesso di creare una solida rete con oltre 200 associazioni e strutture caritative a cui vengono donati i prodotti alimentari in eccedenza, evitando gli sprechi alimentari, un impatto ambientale negativo e aiutando le persone più bisognose nelle comunità. Nel solo 2021 sono state 1.400 le tonnellate di prodotti alimentari raccolte che hanno permesso di preparare oltre 3 milioni di pasti destinati alle persone più in difficoltà. La quantità totale di merce recuperata ha inoltre consentito di non sprecare più di 4.800 tonnellate di CO2 emessa per produrre gli alimenti recuperati. A questo impegno si affianca l’adesione di Aspiag Service alla Giornata nazionale della Colletta Alimentare promossa da Banco Alimentare, alla quale l’a-

zienda partecipa da oltre 14 anni. L’impegno verso le comunità si concretizza anche in attività di charity in tutte le regioni in cui Aspiag Service è presente: nel 2021 sono stati destinati quasi 1,3 milioni di euro a supporto di raccolte fondi, donazioni, sponsorizzazioni sportive e culturali. Tra le iniziative più significative troviamo ad esempio “Il mondo ha bisogno delle donne”, l’attività di charity che da otto anni consente di supportare progetti e associazioni che si occupano di diritti e benessere delle donne, oltre che di lotta alla violenza di genere. Nel 2022, in Veneto, il ricavato dell’iniziativa è stato devoluto all’IRCCS Ospedale Sacro Cuore

Don Calabria di Negrar, centro di eccellenza internazionale per la ricerca e la cura dell’endometriosi, a conclusione dell’attività di sensibilizzazione e prevenzione svolta da Despar negli istituti superiori del Veneto.

Essere al fianco del territorio per l’Abete si concretizza anche in attività solidali a supporto di realtà locali come dimostrano, in Veneto, le donazioni di alimenti alle Cucine Popolari di Padova dove, grazie alla collaborazione con l’associazione #Padovanonsiferma, sono stati preparati oltre 300 pasti di Pasqua per le persone in difficoltà, e ancora le sponsorizzazioni di iniziative e attività che caratterizzano il territorio,

creando un rapporto di collaborazione con realtà sportive, culturali e sociali di vario genere. Un progetto particolarmente significativo è, infine, la collaborazione con le sette Questure del Veneto per sostenere alcune campagne informative e di sensibilizzazione su temi di grandi attualità come la violenza di genere, il bullismo e le truffe: i punti vendita del marchio dell’abete sono diventati così degli amplificatori sui territori dei contenuti di queste campagne, confermando la volontà di Aspiag Service di essere un soggetto che concretamente si impegna per promuovere progetti di coesione sociale al fianco delle persone e delle istituzioni locali.

IL PUNTO

Per Aspiag Service essere un’azienda socialmente responsabile significa anche promuovere progetti sociali volti a favorire stili di vita e abitudini alimentari salutari fin dai più piccoli, per un futuro migliore e più sostenibile. Per questo fin dal 2006 Aspiag Service promuove “Le Buone Abitudini”, un programma di educazione alimentare gratuito che la concessionaria del marchio Despar offre gratuitamente nelle scuole primarie aderenti al progetto in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige ed Emilia-Romagna. Il progetto nasce dalla consapevolezza che aziende, scuole, insegnanti e famiglie possono lavorare insieme per portare un progressivo ma profondo cambiamento di abitudini per un reale miglioramento della qualità della vita. Obiettivo de “Le Buone Abitudini” è

quello di diffondere le conoscenze per una sana alimentazione attraverso incontri di formazione, confronto con gli esperti e programmi specifici per le diverse fasce d’età degli alunni. Nel percorso didattico i protagonisti attivi diventano i bambini, che approfondiscono e mettono in pratica, a scuola e a casa, ciò che imparano ogni giorno attraverso attività esperienziali e semplici gesti verso una corretta alimentazione. “Le Buone Abitudini” crea, così, un ponte tra scuola e famiglia, al fine di accompagnare i bambini alla conquista di un atteggiamento sempre più consapevole per una vita più sana. Dalla sua nascita il progetto ha coinvolto oltre 120.000 alunni di 4.850 classi appartenenti a 330 istituti scolastici presenti in più di 127 comuni delle regioni in cui l’iniziativa è attiva.

“Da un’armoniosa collaborazione tutti traggono vantaggio in ugual misura”: tradotto dall’olandese è questo il significato dell’acronimo Despar. Un’espressione che sintetizza appieno l’impegno di Aspiag Service di essere un’azienda socialmente responsabile e attenta ai bisogni delle persone e delle comunità in cui si inserisce. Proprio come un abete, che rappresenta il marchio Despar, anche la nostra azienda ha radici ben piantate per terra, una solidità che, da oltre sessant’anni, significa rapporto con il territorio e impegno per restituire alla comunità parte di quanto riceviamo ogni giorno dai clienti che ci scelgono. Per Aspiag Service infatti essere un punto di riferimento nel mercato della GDO significa garantire, da un lato, la solidità e la crescita dell’azienda e, dall’altro, fare business in modo sostenibile puntando sui valori di competenza, prossimità, inclusione e partecipazione che abbiamo scelto come punti cardine della nostra azione. Per questo abbiamo voluto dare vita a un vero e proprio Manifesto di Sostenibilità con dieci punti che tutti i collaboratori di Aspiag Service, dai vertici ai collaboratori, si impegnano ogni giorno a seguire e che guidano la nostra strategia di sviluppo: dalla cura del Pianeta alla lotta allo spreco alimentare, passando per la qualità del prodotto, il dare valore alla collettività, la promozione della salute e del benessere, la trasparenza, la fiducia nella filiera e nell’imprenditoria locale, gli investimenti nel territorio.

“Come un abete” è allora il titolo che abbiamo scelto per il nostro Manifesto di Sostenibilità per condividere con i nostri stakeholder le dieci promesse su cui si fonda il nostro impegno e la volontà di mettere radici nei territori in cui siamo presenti, portare valore alla collettività e contribuire a costruire un futuro più giusto, inclusivo e sostenibile.

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Regione
Despar: un legame sempre più forte con i territori
di Giovanni Taliana Direttore Regionale Aspiag Service per il Veneto Despar per le donne
“Le Buone Abitudini”: un progetto sociale per diffondere la cultura della salute e della sana alimentazione

É partita a ottobre la campagna vaccinale antinfluenzale 20222023. Sono 900mila le dosi di vaccino, che la Regione ha messo a disposizione, in distribuzione presso ambulatori vaccinali delle Ullss, Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta e in alcune Farmacie aderenti. Sono anche disponibile seimila dosi (aumentabili) di vaccino in spray nasale per i bambini da 2 a 6 anni. L’assessore del Veneto alla Sanità, Manuela Lanzarin, comunica le modalità della campagna stagionale, ribadendo come la vaccinazione non sia obbligatoria ma fortemente raccomandata.

Ma cos’è l’influenza?

Si tratta, di fatto, di una malattia respiratoria acuta, provocata dalla famiglia dei virus influenzali del genere Orthomyxovirus. L’influenza non dev’essere confusa con il comune raffreddore o con altre sindromi simili che compaiono durante il periodo invernale ma che sono causate da virus diversi. In Italia, come nel resto d’Europa, l’influenza si presenta con epidemie annuali durante la stagione invernale.

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Vaccino
Prosegue alla pag. seguente NOVEMBRE 2022 on-line: /category/salute/ Salute Vaccinazione antinfluenzale, al via la campagna 2022-23
dove e perché farlo, chi ne ha diritto gratis
antinfluenzale:
quando,

Salute

Tumore alla prostata: al via la campagna LILTforMEN2022

Prevenzione per sconfiggere il cancro, se il mese di ottobre è dedicato alle donne a novembre l’impegno della Lilt, Lega Italiana Lotta ai Tumori, si incentra sulla campagna di sensibilizzazione rivolta agli uomini.

A Padova, grazie alla collaborazione con la Provincia, la Camera di Commercio, l’Università, l’Ulss 6 Euganea e Movember Team ENAV, prendono il via una serie di iniziative che hanno l’obiettivo di promuovere l’importanza delle visite urologiche per la prevenzione dei tumori maschili.

Fino al 30 novembre sono in programma 4 giornate di visite urologiche gratuite presso gli Spazi Prevenzione Lilt, dalle 9 alle 18, nel quartiere Arcella-Albignasego. Tra le altre iniziative di sensibilizzazione, dopo la “mattinata con i baffi”, all’insegna dello sport, realizzata in collaborazione col Comune di Montegrotto lo scorso 6 novembre, il 19 a Mestrino è in programma dalle 9 alle 17, “Padellia-mo”, la terza edizione del torneo dello sport del momento. Infine, il 26 novembre, “riPARTYaMO”, appuntamento al Caffè Pedrocchi di Padova alle 18.30.

In aggiunta dal 21 al 25 novembre prossimo, l’Urologia dell’A-

zienda Ospedale-Università di Padova, offre degli ambulatori gratuiti di prevenzione urologica.

Il check-up urologico verrà effettuato presso le sedi del Monoblocco, in via Giustiniani 2, e l’Ospedale S. Antonio, in via Facciolati 71, lunedì 21, mercoledì 23, giovedì 24 e venerdì 25, dalle 15 alle 18.

Per prenotarsi o avere ulteriori informazioni basterà scrivere una mail a uropd.movember22@gmail.com

“Grazie alle visite gratuite – commenta il dr. Antonino Calabrò, primario di Urologia dell’Ospedale Madre Teresa di Calcutta di Schiavonia e responsabile del servizio di Urologia della Lilt di Padova - abbiamo potuto individuare tempestivamente 10 neoplasie, di cui 7 alla prostata, 1 al rene e 2 alla vescica, oltre ad altre patologie che avrebbero sicuramente compromesso sia la qualità della vita che la funzionalità renale dei pazienti. Invece, possiamo dire di aver permesso a 10 persone di vivere! Non ultimo in alcuni adolescenti è stato possibile riscontrare un varicocele che qualora non trattato avrebbe portato alla sterilità. Questi dati ci confermano l’importanza di proseguire le attività di prevenzione ed allargarle anche ai giovanissimi”.

Vaccino antinfluenzale

I SINTOMI

L’influenza si manifesta con febbre, brivido, tosse, mal di gola, cefalea, dolori muscolari, astenia, naso chiuso e/o naso che cola. Alcune persone possono manifestare anche vomito e diarrea, sebbene questi sintomi si verifichino con maggiore frequenza nei bambini rispetto agli adulti. Il virus influenzale può indebolire temporaneamente il sistema immunitario, anche in soggetti giovani e sani, e può favorire la comparsa, insieme all’influenza, anche di infezioni batteriche contemporanee come bronchiti, otiti, polmoniti e sinusiti. L’influenza, in chi soffre già di malattie croniche, può causare un loro peggioramento o causare complicanze, anche infarti e ictus.

COME SI TRASMETTE

Il virus influenzale si trasmette prevalentemente per via aerea. Le persone con il virus influenzale possono essere contagiose da un giorno prima dello sviluppo dei sintomi fino a 7 giorni dopo. La trasmissione del virus può avvenire attraverso le goccioline prodotte dagli starnuti, dai colpi di tosse o quando si parla a meno di due metri da una persona. É importante una corretta igiene delle mani per evitare di infettarsi toccandosi occhi, naso e bocca.

PERCHÉ VACCINARSI

Il vaccino serve ad evitare di contrarre l’influenza e, nel caso di contagio, ad essere più protetti e quindi evitare di sviluppare forme più gravi che possono anche portare al ricovero. Il vaccino non serve a prevenire il raffreddore comune o altre infezioni stagionali causate da altri virus. Vaccinarsi aiuta a proteggere anche le persone fragili con cui si entra a contatto.

Vaccinarsi riduce, inoltre, l’utilizzo inappropriato di antibiotici, soprattutto tra bambini, soggetti a rischio, e anziani (si stima una riduzione nel consumo del 6,5% per ogni 10 punti di aumento nelle coperture vaccinali). L’uso improprio di antibiotici può comportare lo sviluppo di batteri resistenti e quindi potenzialmente più pericolosi. La vaccinazione del personale che lavora all’interno delle strutture sanitarie aiuta, peraltro, a mantenere questi luoghi più sicuri. La vaccinazione, inoltre, diminuendo il rischio di gravi complicanze, contribuisce a evitare l’occupazione di almeno 200 posti letto di terapia intensiva solo nella nostra Regione. C’è inoltre da aggiungere l’azione di prevenzione che, con l’andamento epidemiologico dei casi di Covid-19, anche quest’anno risulta ancora più importante. Il vaccino antinfluenzale infatti è un efficace strumento di prevenzione e protezione dai virus responsabili dell’influenza stagionale e dei sintomi correlati. La vaccinazione antinfluenzale, inoltre, può essere somministrata in sicurezza assieme alla vaccinazione anti Covid.

IL VACCINO È GRATUITO PER ALCUNE CATEGORIE DI PERSONE

Coloro che sono ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati all’influenza; soggetti di età pari o superiore a 60 anni; soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori; personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; i donatori di sangue; i bambini sani nella fascia di età compresa tra i 6 mesi - 6 anni (per i bambini è disponibile il vaccino in spray); le donne in gravidanza.

DOVE CI SI PUÒ VACCINARE

La vaccinazione è disponibile dal proprio medico di medicina generale, dal pediatra di libera scelta e presso gli ambulatori dei Servizi Vaccinali delle Ulss. Per i soggetti maggiorenni che hanno già ricevuto il vaccino negli anni precedenti e che non hanno fattori di rischio allergico è possibile anche richiedere la vaccinazione presso alcune Farmacie aderenti alla Campagna Vaccinale.

Salute

una Rubrica autorevole di Educazione Sanitaria

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Fino al 30 novembre in programma visite urologiche gratuite e una serie di eventi per sensibilizzare alla prevenzione
La presentazione del programma Liltformen 2022
In foto:

Ariete

Un cambiamento che attendete da tempo potrebbe spingervi a riorganizzare la vostra vita e voltare pagina. Potrebbe essere un periodo faticoso ma ricco di nuovi stimoli

Novembre

Le nuvole che si prospettavano all’orizzonte sono sparite, godetevi questa fase di serenità che contribuirà a rendere più piacevoli le vostre giornate e i vostri incontri

Novembre, il mese di passaggio e di riflessione

Bilancia

Avete bisogno di un momento di pausa per capire esattamente cosa volete. Per il momento siete confusi, forse anche a causa di una certa stanchezza. Il riposo è la migliore medicina

Siete un po’ impazienti e insofferenti anche se non capite esattamente il motivo che vi spinge ad un comportamento scontroso. Probabilmente è tempo di smaltire lo stress accumulato

Nuovi incontri renderanno più interessante questo mese di novembre che si preannuncia frizzante e all’insegna del benessere e del divertimento. Non perdete le occasioni che vi si presentano

Avete lavorato sodo per far funzionare tutto per bene e vi siete sacrificati molto nelle ultime settimane, ora è tempo di raccogliere i frutti di tanto impegno. Finalmente arrivano le grandi soddisfazioni

Vergine

È questo il momento giusto per dare avvio a nuovi progetti sul lavoro, così come nella vita privata. Una svolta è ciò che serve per cambiare passo e intraprendere nuove strade

Non siate sempre così razionali e lasciatevi condurre dalle sensazioni, dalle emozioni e dall’impulso. Riuscirete a superare i vostri timori e sarete più felici

Non è ancora finito il tempo dei sacrifici ma l’obiettivo è a portata di mano. Occorre aver pazienza ed essere determinati per arrivare alla meta. Non manca molto

Non è questo il momento delle prese di posizione. È bene fermarsi ad osservare e riflettere, molti dubbi si chiariranno e potrete intraprendere con maggiore sicurezza il vostro cammino

Avete bisogno di un’accelerazione per risolvere una situazione che ristagna da un po’ e non vi lascia tranquilli. Dunque, osate e mettete voi stessi in primo piano, ne valete la pena

Troppo lavoro negli ultimi tempi, ora è giunto il momento del riposo e del relax per tornare a dedicarsi a tutto ciò che vi piace e che avete sacrificato a lungo, comprese le amicizie

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Toro Gemelli Cancro Leone
Oroscopo
Pesci Acquario Capricorno Sagittario Scorpione

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