laPiazza della Riviera del Brenta - Luglio 2024

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Noi ci crediamo

Luca Zaia

Governatore Regione Veneto

Quest’anno sarà ricordato per due date storiche: il 19 e il 26 giugno, rispettivamente la definitiva approvazione dell’autonomia con il voto del Parlamento e la promulgazione della legge, con la firma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha ne fissato la piena operatività dal 13 luglio. Ma ce ne è anche una terza: il primo luglio, giorno in cui con una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, il Veneto ha chiesto la riapertura del tavolo di confronto per l’attuazione dell’autonomia differenziata, secondo quanto previsto dalla Costituzione. Con questa lettera si riprende la trattativa sulle nove materie per cui non è prevista la definizione dei Lep, alle quali si affiancano quelle previste nella pre-intesa siglata ancora nel 2018. Il Veneto è pronto e dimostra di credere fermamente nella devoluzione delle competenze. Di fronte alla necessità di dare risposte sempre più adeguate ai cittadini, infatti, è nell’oggetto sociale di un governatore aspirare a ulteriori ambiti di attività. Siamo consapevoli che il percorso dovrà essere graduale perché impone una valutazione attenta per l’attribuzione di ogni singola materia e delle funzioni. Se da sempre abbiamo affrontato 23 dossier, ognuno per una materia, è stato perché ci ha permesso di poter trattare ampiamente con cognizione di causa l’argomento e presentare una proposta di autonomia differenziata che sia di efficienza, responsabilità e vicinanza ai cittadini. aIl momento di mettersi alla prova è arrivato. Come Veneto siamo disposti a gemellarci da subito con una Regione del Sud che intenda testare assieme questa riforma che per noi significa equa distribuzione del benessere e non del malessere.

della Riviera del Brenta

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TURISMO A MIRA: TORNANO EUROPEI

SONO

I CINESI

L’emergere dei mediatori digitali (da booking a Airbnb e altri ancora) ha fatto aumentare il numero delle strutture extra alberghiere

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AUTONOMIA, SI FA SUL SERIO IL VENETO APRE LA TRATTATIVA

Dopo il via libera al disegno di legge e l’approvazione di Mattarella parte la prima richiesta ufficiale

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UN “COLPO DI SCENA” PER I TRE TEATRI VENETI

Al via la nuova rassegna messa a punto dal Teatro Stabile del Veneto, in arrivo 80 spettacoli e grandi nomi

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Stievano

aranno state le proteste via via sempre più insistenti e numerose, soprattutto dopo la fine della pandemia, sarà che gli investimenti messi in campo l’anno scorso per le assunzioni e una migliore organizzazione iniziano a dare i loro frutti, fatto sta che sul fronte delle liste d’attesa nella sanità pubblica qualcosa si è mosso, in questi ultimi mesi. I numeri diffusi ad inizio luglio sembrano confermare questa tendenza.

segue a pag. 5

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Premi da batticuore Adesso scegli

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Territorio

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di ragazzo, così come la sua équipe medica e il suo approccio clinico: è in grado di gestire in sicurezza anche le più gravi crisi psicomotorie

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cali, parapetti anticaduta e anti scalata. Per la prima volta in provincia di Venezia un reparto ospedaliero è completamente studiato e realizzato a misura di adolescente, così come la sua équipe medica e il suo approccio clinico.

Inaugurato il 13 giugno al quinto piano del monoblocco sud dell’ospedale di Dolo, alla presenza dell’assessore alla sanità del Veneto Manuela Lanzarin, il reparto iperspecializzato di Neuropsichiatria infantile è frutto di un investimento di 725

cucina tisaneria per i ragazzi e un’ampia terrazza attrezzata e in piena sicurezza. Tutti spazi funzionali e di supporto progettati sulla base delle esigenze di pazienti e operatori (compresa la loro sicurezza attiva e passiva), definiti nel dettaglio a seguito di numerosi incontri con i responsabili sanitari. La squadra operativa è composta da quattro neuropsichiatri infantili altamente specializzati e con grande esperienza sul territorio, un assistente sociale, uno psicologo, un educatore, due tecnici della riabilitazione psichiatrica, sette infermieri,

L’attività clinica

L’attività è fondata sugli standard di cura, sulle buone prassi e sulla valutazione delle capacità e delle performance di vita quotidiane, quali l’autonomia personale, operativa e sociale dei ragazzi ricoverati: anche così si garantisce l’efficacia, l’efficienza e la qualità dei servizi. Il lavoro di cura e assistenza in reparto dovrà tener conto degli aspetti evolutivi specifici di funzionamento dei ragazzi, e anche del loro contesto familiare e so-

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che sono stati rivestiti con materiali adeguati e chiusi a chiave. “Le maniglie delle stanze di degenza - spiega ancora - sono state sostituite con pomelli rotondi. Letti e i tavolini nelle stanze degenza sono ancorati e fissati a terra, di materiale solido, ignifugo, certificato”. Infine, il reparto è stato dotato di una stanza per l’attività motoria rivestita completamente con pannelli di materiale a base di elastomero etilene-vinil-acetato, in versione ignifuga, con effetto ammortizzante per la forma ad onda del materiale, dentro la quale i ragazzi potranno sperimentare attività corporee e motorie.

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Casa di riposo di Dolo, le rette non aumentano

La casa di riposo di Dolo compie 152 anni e a ricordare la ricorrenza nelle scorse settimane, sono stati in municipio gli stessi referenti della struttura e il sindaco del paese Gianluigi Naletto. Il sindaco ha ricordato come le politiche della terza età siano cambiate negli ultimi 152 anni. Si è passati così dal concetto di una “casa di rifugio dei poveri vecchi di Dolo”, alla sfida futura di un centro delle età del vivere”. La prima “casa di riposo di Dolo” è sorta grazie al testamento olografo del 1862, il benefattore Owen Edward Williams che lasciava la somma di 800 sterline da “impiegarsi in aiuto dello stabilimento del servire come Casa di Rifugio ai poveri vecchi di Dolo”. Nel 1872 sorgeva la “Pia Casa di Ricovero per vecchi poveri” del Comune di Dolo, quindi nel 1890 l’attuale ente di assistenza e beneficenza (Ipab). In occasione del 152° anniversario della fondazione, la Residenza Riviera del Brenta, centro di soggiorno per anziani, ha fatto il punto con il Comune sulla situazione economica relativa al 2023, condividendo indirizzi e strategie future. Il bilancio consuntivo si è chiuso 268.562 euro in attivo, che sommato agli interessi delle giacenze finanziarie e gli accantonamenti pregressi, ha registrato un utile di 313.413 euro. “Un risultato di rilievo - ha sottolineato il presidente della Residenza Massimo Pavan - che ha consentito alla nostra Residenza di non aumentare le rette di ospitalità, e che, grazie alla collaborazione e alle sinergie con il Comune, ci permette di avviarci ad una nuova e più ampia programmazione di spazi e servizi rispondenti ai bisogni del territorio”. Durante la commemorazione, il sindaco Gianluigi Naletto e il presidente della residenza per anziani, hanno consegnato la benemerenza comunale al segretario direttore Paola Altissimo e al coordinatore di struttura Roberta Ferrara, entrambe in congedo dal mese di luglio. “A loro, hanno ricordato il sindaco e il presidente - insieme a tutti gli amministratori pubblici e alle professionalità che si sono succedute, va il merito per i gli eccellenti risultati raggiunti, la gratitudine e il ringraziamento della comunità dolese e rivierasca”.

Abbadir

Il presidente Pavan ha sottolineato il bilancio positivo

Bye bye “galleggiamenti”

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Come già avevamo annunciato il mese scorso la curva delle prestazioni in attesa per esami e visite specialistiche continua a scendere negli ultimi mesi. I cosiddetti “galleggiamenti” sono ormai pressoché azzerati, assicurano i vertici della sanità regionale, per le prestazioni urgenti, quelle da garantire entro 10 giorni, mentre quelle con priorità a 30 giorni sono passate dalle 82.811 di maggio 2023 alle 13.913 dello scorso fine maggio, con un calo dell’83%. Sono scese del 62%, invece, le attese per visite ed esami da garantire tra i 60 e i 90 giorni, passate da poco meno di 75 mila alle attuali 28 mila.

Scendendo nel locale, in alcuni territori va meglio, in altri restano delle criticità, soprattutto dove mancano strutture e dove c’è ancora carenza di personale, come denunciano le organizzazioni sindacali che continuano a chiedere maggiori investimenti nel pubblico e meno ricorsi alle strutture private. Dai singoli direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliere fino al presidente della Regione tutti assicurano che il “dirottamento” delle prestazioni nelle strutture private resta l’ultima spiaggia, una scelta necessaria solo quando non vi sono veramente altre alternative in ballo. E’ sensibilmente calato anche il numero dei pazienti che rinunciano alle cure nel pubblico, di fronte ai lunghi tempi di attesa, e si rivolgono ad ambulatori o cliniche private, pagando decisamente di più, pur di avere un riscontro in tempi più rapidi. Eppure la voce dei cittadini continua a farsi sentire, in particolare per le visite e gli esami più difficili da prenotare: ortopedia, dermatologia, oculistica, pneumologia e colonscopia, solo per citarne alcuni. A questo si aggiunge la maggiore distanza da affrontare per eseguire gli accertamenti, visto che le prenotazioni vengono assegnate a strutture lontane anche 50-60 chilometri dalla residenza del paziente. Ora, in soccorso degli operatori e dei cittadini, arriva anche l’intelligenza artificiale, in grado di incrociare centinaia di informazioni ed elaborare l’appuntamento “ideale”. Ben venga, purché al centro continui a rimanere la persona.

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luglio 2024

Territorio. I dati forniti dalla Regione Veneto chiariscono un quadro in

Turismo: aumentano gli italiani, tornano europei e americani, spariscono i cinesi

T urismo a Mira, tornano gli stranieri dopo il periodo del Covid ma cambia il mercato rispetto ad esempio a 10 anni fa. A illustrare la situazione nel territorio mirese sono direttamente i dati che arrivano dalla Regione Veneto. Ma ecco nel dettaglio: nel 2023 ci sono state circa 30mila presenze e 15mila arrivi in più rispetto al 2022, segno che si sta tornando ai movimenti pre-covid. In totale,a Mira si è sulle 145mila presenze e 68mila arrivi. Quel che emerge, rispetto ad esempio al 2013, è che è proprio cambiato il tipo di mercato turistico. L’emergere dei mediatori digitali (da booking a Airbnb etc) ha fatto aumentare il

L’emergere dei mediatori digitali (da booking a Airbnb etc) ha fatto aumentare il numero delle strutture extra alberghiere

numero delle strutture extra alberghiere. Nel 2013 erano meno di 6mila gli arrivi nell’extra-alberghiero, mentre nel 2024 sono raddoppiati a 15mila, così come le presenze: da 20mila a 44mila nel 2024. Interessante anche la dinamica dei “passaporti”, i più presenti restano americani, tedeschi e francesi, mentre sono letteralmente spariti i turisti cinesi: dalle 17mila presenze del 2013 alle 1600 del 2023. Sono ovviamente spariti i russi a causa delle vicende legate alla guerra in Ucraina e alle sanzioni. Si nota poi che rispetto al 2013 crescono gli italiani: da 39mila

presenze nel 2013 alle 53mila del 2024. L’analisi di questi dati fa anche capire le difficoltà che hanno e stanno incontrando i principali alberghi della Riviera del Brenta nel corso degli anni, sia a causa dell’emergenza Covid che dei cambiamenti nel mercato introdotti con l’arrivo dei mediatori digitali. Questo ha portato ad esempio ad intercettare da parte degli stessi sempre più lavoratori e tecnici diretti alle aree di Porto Marghera e del veneziano. Sui dati forniti dalla Regione interviene anche il Comune di Mira con il sindaco Marco Dori che fa alcune considerazioni sul tema tenendo in considerazione l’impatto che avrà il nuovo ticket per Venezia e le Ztl per i bus. “I dati del 2023 - sottolinea Dori - segnano il pieno recupero rispetto al periodo del Covid. Per Mira e per tutta la Riviera del Brenta si tratta di un settore sempre più importante per l’economia del nostro territorio. Puntare sulle nostre potenzialità e servizi penso sia determinante, come sull’unicità delle esperienze che possiamo offrire: dal buon cibo alla cultura dell’accoglienza, dal paesaggio alle nostre bellezze artistiche, culturali e dell’alta moda. Certo che il 2024 dovremmo capire l’impatto sulle nostre strutture del nuovo biglietto di ingresso a Venezia, mentre credo che potrebbe essere importante, in un’ottica di ridistribuzione della pressione turistica, andare a ricalibrare la Ztl bus, che penalizza le grandi strutture di cintura, che diventano meno competitive con i tour operator”.

Alessandro Abbadir

Discarica di via Teramo, concluse le operazioni di bonifica

Si sono concluse definitivamente nelle scorse settimane, le operazioni di bonifica della discarica di via Teramo. L’intervento, iniziato a novembre 2023, ha richiesto alcuni mesi di lavorazione e un investimento di 4 milioni di euro. L’area rientrava tra quelle commissariate e per le quali l’Europa aveva chiesto di intervenire e attivato procedura infrazione. Sono stati smaltiti circa 800metri quadrati di rifiuti, portati via, non lasciati lì. “Chiusa questa vicenda - spiega il sindaco Marco Dori - siamo in attesa dell’intervento di messa in sicurezza della discarica delle “Terre Rosse”, le ceneri di pirite depositate nell’area di fronte Lando sulla Romea. Con la recente votazione del bilancio metropolitano, sono stati

stanziati circa 1 milione di euro per procedere con i primi interventi di marginamento. Una prima risposta, anche se quella che tutti desiderano è la bonifica completa dell’area, magari realizzando al suo posto una grande area verde di riqualificazione e rigenerazione ambientale, che potrebbe a questo punto diventare tutt’uno con un parco lagunare storico e ambientale, che mette in relazione i siti Unesco della Laguna e di villa Foscari, ma anche le recenti scoperte archeologiche di Dogaletto e Giare. Il territorio si meriterebbe questo tipo di investimento, come ristoro delle ferite causate in passato dalle discariche e dagli abbandoni”. (a.a)

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Villa Widmann a Mira Porte

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Amministrazione. Varati in consiglio comunale nelle scorse settimane

Investimenti per affrontare i problemi del territorio

V

ia libera dal consiglio comunale di Mira ad un importante pacchetto di investimenti che riguardano la vita di tutti i giorni. Dagli investimenti sulle scuole a quelli per le famiglie in difficoltà, senza dimenticare la manutenzione delle strade e un investimento per continuare la campagna di scavi sul sito archeologico di Sant’Ilario a Dogaletto e Malcontenta e alla riqualificazione dei giardini di Villa dei Leoni e per una nuova area boccata a Borbiago. “Come si vede - spiega il sindaco Marco Dori - continuiamo ad intervenire per risolvere problemi ed esigenze concrete, che toccano la vita dei nostri concittadini. Questo conta, il resto sono polemiche che non ci interessano”. “La ratifica della 3^ variazione - spiega Riccardo Martin, assessore al Bilancioe l’approvazione della 5^ variazione di bilancio avvenute nel consiglio comunale di fine giugno hanno complessivamente consentito di destinare circa 375.000 euro per manutenzioni ordinarie e straordinarie di edifici e scuole in parte aggravati dal maltempo del mese di maggio, 25.000 euro per il nuovo servo

scala della scuola media Galileo Galilei di Gambarare, ulteriori 20.000 euro per il completamento dell’efficientamento energetico della scuola media Petrarca di Borbiago, 175.000 euro per interventi di manutenzione e segnaletica stradale, 50.000 euro per il sostegno e la valorizzazione degli scavi dell’area archeologica di Sant’Ilario, 20.000 per interventi di derattizzazione e disinfestazione, 76.000 euro per la messa in sicurezza di Piazza Mercato (fondi regionali) e di sbloccare, in vista dell’avvio delle relative progettualità, oltre 3,5 milioni di euro di fondi per il sociale e l’ambito intercomunale Ats13 di

cui il nostro Comune è capofila. Vengono inoltre stanziati per il cofinanziamento con fondi regionali, 35.000 per il progetto di sviluppo urbano sostenibile per il risanamento del giardino villa dei Leoni e la forestazione urbana in via Monferrato (395.000 euro complessivi) e 3.000 euro per l’acquisto di un gommone per la nostra Protezione Civile (14.000 euro complessivi)”. Insomma sottolinea il Comune di Mira, una serie di interventi che vanno incontro alle esigenze espresse dai residenti del capoluogo e delle frazioni del territorio mirese.

Alessandro Abbadir

Addio a Renzo Spedo Mirandola, volontario e referente del Gruppo Alpini

La frazione di Oriago di Mira ha detto addio all’età di 86 anni nelle scorse settimane a Renzo Spedo Mirandola storico esponente dei gruppo alpini della Riviera di cui è stato fondatore. L’uomo abitava ad Oriago in via lago di Levico ed era stato prima di andare in pensione perito chimico e caporeparto al Petrolchimico di Marghera. Spedo Mirandola era stato fondatore del gruppo alpini della Riviera del Brenta, e capogruppo per oltre 20 anni. E’ stato promotore e divulgatore nelle piazze per la vendita azalee e arance a favore della ricerca sul cancro per più di 30 anni e poi promotore e attivista colletta farmaceutica, volontario della protezione civile; volontario e organizzatore della Riviera Fiorita e della Venice Marathon. Era stato anche nominato Cavaliere di San Marco”. I funerali si sono tenuti nella chiesa di San Pietro a Oriago. Ad Oriago in tanti si sono ricordati di lui e del suo impegno civile partecipando numerosi al funerale. (a.a.)

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La decisione del parlamentino. Ad un secolo dall’assassinio del deputato socialista Giacomo Matteotti

Mussolini, cittadinanza revocata

Il Comune di Mira ha revocato nelle scorse settimane la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Il provvedimento di revoca è arrivato grazie ad un ordine del giorno presentato dal capogruppo Dario Frezza (Lista Dori) e sostenuto dall’intera maggioranza. A Mira, la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini venne attribuita nel 1924, come in molte altre città italiane, come strumento della propaganda politica fascista dell’epoca. La revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini arriva anche a 100 anni di distanza dal delitto del deputato socialista Giacomo Matteotti, alla cui memoria è dedicata la Riviera su cui si affaccia il Municipio mirese. “La revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini è una decisione a mio avviso importante - spiega il sindaco Marco Dori - in quanto la nostra città, da decenni attenta ai valori della Costituzione e dell’antifascismo, non può ospitare nello stesso albo dei propri cittadini illustri, tanto Benito Mussolini quanto Liliana Segre. Noi stiamo con dalla parte dei perseguitati e delle vittime, non da quella dei tiranni e dei dittatori. Spiace che la minoranza abbia preferito abbandonare l’aula piuttosto che partecipare al dibattito, il sale di ogni democrazia e della nostra Repubblica”. Anche il capogruppo Dario Frezza confidava di poter discutere l’ordine del giorno

Artigiani,

appello

presentato, anche a paragone di un analogo provvedimento promosso da Fratelli d’Italia al Senato. “Mesi fa le minoranze hanno etichettato questo provvedimento sulla revoca della cittadinanza a Mussolini come una perdita di tempo - spiega Frezza - ma forse non sanno che lo scorso anno i loro rappresentati politici hanno presentato in Senato un documento simile, con Fratelli D’Italia che ha chiesto la revoca delle onorificenze date a Tito. Credo che serva coerenza, prima di parlare di distrazione di massa”. Da parte delle opposizioni con una nota congiunta è arrivata una secca presa di posizione. “Durante la discussione dell’ordine del giorno per la re-

della cittadinanza a Benito Mussolini - spiegano i gruppi di Lega Fratelli D’Italia e e Coraggio Italia - ci siamo indignati e non abbiamo partecipato alla discussione. Questa maggioranza invece di risolvere i problemi concreti e attuali di un Comune di circa 40 mila abitanti, si perde in diatribe che riguardano gli storici. I problemi concreti sono sotto gli occhi di tutti i cittadini e non sono quelli della cittadinanza a Mussolini. La cittadinanza conferita a Mussolini fa parte della storia di questo paese e la storia che è un insieme di successi ma anche di errori non va cancellata, ma si dovrebbe farne tesoro per evitarli nel futuro”.

Alessandro Abbadir

ai neoeletti: servono risposte per il settore

L’Associazione Artigiani e Piccola Impresa “Città della Riviera del Brenta” ha rivolto un accorato appello ai neoeletti amministratori locali e ai neoeletti europarlamentari del territorio appartenenti a tutte le formazioni politiche, in seguito alle recenti consultazioni elettorali. In questa istanza, l’Associazione ha voluto enfatizzare le priorità e le questioni di rilevante interesse per il settore artigiano. Il presidente Luca Vanzan e il segretario Giorgio Chinellato hanno delineato lo scenario di profondi mutamenti con cui il settore artigiano si trova a confrontarsi. “È cruciale che i nuovi eletti forniscano risposte e soluzioni concrete - hanno dichiarato Luca Vanzan e Giorgio Chinellato. Aspettiamo risposte precise sulle strategie riguardanti viabilità e infrastrutture, nonché sulla manutenzione del patrimonio territoriale. È necessario

progettare soluzioni praticabili per il beneficio dei cittadini e delle imprese”. Hanno quindi evidenziato come la crisi economica e la trasformazione digitale abbiano inciso significativamente sul territorio negli ultimi dieci anni, ora ulteriormente

sfidato dall’emergere dell’intelligenza artificiale. Un esempio portato in rilievo è quello dell’Europa, dove, secondo Vanzan e Chinellato, dovrebbero essere affrontate le sfide del made in Italy, di cui gli artigiani

A Mira la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini venne attribuita nel 1924, come in molte altre città italiane, come strumento della propaganda politica fascista.

della Riviera sono degni rappresentanti. “È indispensabile difendere le specificità e peculiarità del nostro territorio, nonostante le dimensioni relativamente ridotte delle imprese artigiane, che costituiscono la spina dorsale dell’economia italiana, a confronto con le grandi corporations europee”. L’Associazione ha inoltre posto l’attenzione sui problemi legati ai servizi, alla fiscalità e alla sicurezza territoriale. “Tra le questioni urgenti - ha evidenziato il presidente Vanzan - vi è quella delle infrastrutture a servizio di produzioni di altissima qualità, che potrebbero integrarsi perfettamente con il settore turistico”. Vanzan ha sottolineato come per le imprese del territorio sia prioritario un reale snellimento burocratico delle pratiche, che da tempo rappresentano un ostacolo alla competitività delle piccole imprese locali. (r.m.)

Ristorante, Pizzeria, Griglieria

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Il ritrovamento del corpo di Giacomo Matteotti assassinato dai fascisti, nell’agosto del 1924

Territorio. Al via nei prossimi mesi a tanti interventi programmati dal Comune

Un’estate di cantieri per il capoluogo e per le frazioni

N

onostante il periodo estivo sono vari i cantieri aperti per opere pubbliche comunali. Avviati da tempo i lavori di ampliamento e ristrutturazione del palasport Stefano Baldan mentre procedono quelli di ristrutturazione della barchessa ovest di villa Concina di via Comunetto 5, per consentire le attività di riqualificazione del complesso. A lavori ultimati l’edificio ospiterà al piano terra una caffetteria bistrot e un’aula studio, mentre al piano superiore si aprirà una sala conferenze con palco e cento posti a sedere. Proseguono anche i lavori di sistemazione della villa “ex uffici finanziari” situata all’incrocio fra via Matteotti e via Piave, destinata ad ospitare un museo interattivo fatto di una componente espositiva e di una esperienziale e laboratoriale gestito dalla società Rnb4Culture. La ristrutturazione dell’immobile prevede di utilizzare parte della villa per esposizioni permanenti e temporanee mentre un’altra ala della villa sarà destinata ad attività di laboratorio destinate a bambini, scuole e famiglie con un altissimo contenuto tecnologico dedicato a arte, letteratura, storia, esplorazioni spaziali e innovazioni tecnologiche. Proseguono anche i lavori per la riqualificazione del Foro Boario, un’area che da mesi è chiusa con conseguenti ripercussioni sulla situazione dei parcheggi del centro dolese e che dovrà dare una nuova immagine d’ingresso al paese. Secondo il programma dovrebbero concludersi in autunno. In fase avanzata anche i lavori di ricostruzione della palestra del plesso scolastico delle medie “padre Reginaldo Giuliani” al termine dei quali la palestra sarà trasformata in una nuova struttura di ultima generazione, più grande, omologata Coni, che sarà messa a disposizione degli studenti e delle associazioni con un centinaio di posti a sedere e rientrante nella categoria Nzeb, ovvero, edificio a basso o nullo fabbisogno energetico sia in regime invernale che estivo. Non ancora aperti, ma altri cantieri diventeranno operativi dopo l’estate o nel prossimo anno. In particolare, dovrebbero partire i lavori per la rotatoria di via Pasteur, la passerella di collegamento fra la strada regionale il parco di villa Angeli e i lavori di riqualificazione della frazione di Arino che hanno suscitato qualche polemica per il costo complessivo di poco superiore a tre milioni e mezzo di euro. A riguar-

do il sindaco Gianluigi Naletto ha osservato: “l’evoluzione dell’impianto sportivo di Arino a centro polivalente sostenibile con spazi per l’incontro e lo stare assieme tra generazioni diverse, rappresenta una risposta ad un bisogno di luoghi capaci di generare futuro. Dopo anni di chiacchiere sulla mancanza di aree sicure e formative, stiamo lavorando per fare di Arino e Sambruson un volano per la crescita dell’intera comunità dolese”.

Lino Perini

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Parrocchia di San Rocco, un bilancio positivo

Approvato il bilancio, per l’anno 2023, della parrocchia di San Rocco a Dolo che ha fatto registrare un utile di 32.301,49 euro frutto di entrate per complessive 234.971 euro a fronte di 202.669 euro di spese. Nel dettaglio si può osservare come fra le spese sostenute, spiccano 113.938 euro legate soprattutto alla ristrutturazione interna ed esterna del Duomo di San Rocco che ha visto nel corso dell’anno scorso, il pagamento delle ultime fatture. Altri interventi eseguiti, hanno interessato altri edifici parrocchiali quali il

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rifacimento della cucina della scuola d’infanzia a cui si sono uniti lavori relativi agli impianti, ai pavimenti, ai rivestimenti e al mobilio. Inoltre, da ottobre dello scorso anno, sono iniziati i lavori di sistemazione di una stanza del patronato con lo scopo di essere trasformata in cucina al servizio dei gruppi che la frequentano. Un intervento che peserà quest’anno, attualmente in corso, è quello della riparazione delle coperture degli edifici danneggiati dalla grandine del 19 luglio scorso, in particolare la copertura del Cinema Italia dove gran parte dei pannelli fotovoltaici sono stati sostituti perché danneggiati. Per questi lavori, comunque, la parrocchia riceverà dei premi assicurativi. Altri interventi sono previsti sul tetto dell’asilo, del Duomo di san Rocco, e della “casa della Dottrina Cristiana”. Per quanto riguarda le entrate sono arrivate alcune importanti donazioni per le necessità della parrocchia per 28.000 euro mentre con le attività legate alla sagra di san Rocco la parrocchia ha incassato 38.765 euro. Resta comunque ancora da completare il pagamento della ristrutturazione del Cinema Italia che al termine dei lavori ha visto un costo complessivo di 250.000 euro prestati da un benefattore locale. (l.p.)

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gestore

è Hera Comm, società del Gruppo Hera

per i cittadini. Grazie a questo automatismo,

dell’azienda del Gruppo

le Graduali

Le condizioni del servizio a Tutele Graduali, uguali in tutta Italia, sono quelle definite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). Le componenti principali del prezzo dell’energia sono due: una prima parte, variabile, è a copertura dei costi di approvvigionamento dell’energia, e deriva dalla media dei prezzi del mercato all’ingrosso (Prezzo Unico Nazionale – PUN).

A questa si somma una componente fissa, volta a coprire i costi di commercializzazione che, in virtù dei ribassi di gara, comporterà per il cliente un risparmio rispetto al precedente regime di Maggior Tutela.

alla fine della tutela elettrica.

Il modello di servizio Hera: cliente al centro, rigore etico e transizione energetica

In un territorio importante come la provincia di Venezia, Hera manterrà lo stesso modello di servizio che l’ha portata fra i primi gestori energetici nazionali: focus sul servizio al cliente, attraverso canali sia remoti (app MyHera, web, call center) che fisici (oltre 160 sportelli in tutto il Paese), rigorosa condotta etica nella proposizione delle proprie soluzioni e decisa propensione nell’accompagnare famiglie e imprese

L’orientamento alla sostenibilità è attestato, fra le altre, da due importanti evidenze. Già oggi il 52% del margine operativo lordo del Gruppo è “a valore condiviso”, cioè legato ad attività che contribuiscono a realizzare gli obiettivi di sostenibilità ONU al 2030 e, da piano industriale, entro il 2027 salirà al 64%. Inoltre, Il titolo Hera è dal 2020 (con verifiche e rinnovi annuali) incluso nel Dow Jones Sustainability Index (sia europeo che mondiale), autorevole indice borsistico internazionale, che include le aziende quotate migliori in termini di performance nelle dimensioni ESG.

dai 75 anni in su, in condizioni di di coltà economica o residenti in zone disagiate. Informazioni di dettaglio sul sito Arera.

Cosa prevede il servizio a Tutele Graduali

La fornitura di energia elettrica a condizioni standard definite da Arera.

E’ stato aperto il nuovo reparto di Neuropsichiatria infantile

P areti morbide, specchi plastici infrangibili, sedie e tavoli ignifughi ancorati a terra, rubinetti dotati di timer per evitare allagamenti, finestre antisfondamento, maniglie adatte a prevenire fenomeni di autolesionismo, mobilio dagli angoli arrotondati, nessun accesso a prese elettriche e gas medicali, parapetti anticaduta e anti scalata. Per la prima volta in provincia di Venezia un reparto ospedaliero è completamente studiato e realizzato a misura di adolescente, così come la sua équipe medica e il suo approccio clinico. E’ stato inaugurato infatti nelle scorse settimane al quinto piano del monoblocco sud dell’ospedale di Dolo, alla presenza dell’assessore alla sanità del Veneto Manuela Lanzarin, il reparto iperspecializzato di Neuropsichiatria infantile che è frutto di un investimento di 725 mila euro, di cui 593 mila finanziati dalla Regione e 132mila dall’Usl 3 Serenissima.

Realizzato in soli sei mesi nel 2023, accoglie un totale di 6 posti letto, 4 stanze di degenza, una “camera morbida” per l’attività motoria, un locale soggiorno e pranzo, un locale colloqui, una cucina tisaneria per i ragazzi e un’ampia terrazza attrezzata e in piena sicurezza.

E’ frutto di un investimento di 725 mila euro, di cui 593 mila finanziati dalla Regione e 132mila dall’Usl 3

Serenissima

Tutti spazi funzionali e di supporto progettati sulla base delle esigenze di pazienti e operatori (compresa la loro sicurezza attiva e passiva), definiti nel dettaglio a seguito di numerosi incontri con i responsabili sanitari. La squadra operativa

è composta da quattro neuropsichiatri infantili altamente specializzati e con grande esperienza sul territorio, un assistente sociale, uno psicologo, un educatore, due tecnici della riabilitazione psichiatrica, sette infermieri, sei operatori socio sanitari. “I nostri specialisti

Una sala della biblioteca intitolata al maestro Zilio

Una sala della Biblioteca in ricordo del maestro Andrea Zilio scomparso recentemente. E’ quanto ha deciso l’assessorato alla cultura che ha voluto dedicare la sala ragazzi della Biblioteca comunale di Dolo, appunto, al maestro, scrittore e poeta Andrea Zilio. A spiegarlo l’assessore alla cultura Matteo Bellomo: “il maestro Zilio è stato un protagonista e una guida per generazioni di dolesi. Le sue attività didattiche, letterarie e associative hanno segnato profondamente lo sviluppo della nostra comunità indicando quella via della gentilezza che tutti i giorni cerchiamo di perseguire. Sono moltissime le iniziative che ha ideato e contribuito a realizzare, pensiamo al “Proemio Samaritano” al fianco di Avis, al concorso letterario “La Seriola”, all’allestimento dell’Antiquarium di Sambruson”.”Innamorato

del nostro paese - ha aggiunto Bellomo - ne ha raccontato bellezze e storie in modo raffinato, un uomo di cultura infaticabile che da sempre si è impegnato per la sua città. Serbo per me il prezioso ricordo dei tantissimi confronti, quando arrivava in biblioteca sempre con un’idea nuova e assolutamente moderna. Ai ragazzi, che entreranno nella sala a lui dedicata, troveremo il modo di raccontare tutto questo”. Maestro elementare per molti anni a Sambruson, Andrea Zilio è stato molto attivo nel volontariato e nella politica, per un periodo anche sindaco dolese. Nelle fila della Democrazia Cristiana ha occupato incarichi in ambito comunale e per l’ospedale di Dolo. E’ stato anche autore di alcune pubblicazioni, racconti e storie per lo più dedicati ai ragazzi. (l.p.)

in neuropsichiatria infantile hanno ruoli definiti e specifici, capaci di modalità relazionali accoglienti, empatiche, a misura dei ragazzi e delle loro famiglie - dice la direttrice del nuovo reparto Ambra Cappellari. L’équipe ha anche il compito di formarsi e aggiornarsi in

modo rigoroso e continuativo per le tematiche attuali che riguardano i ragazzi. E poiché si tratta di una squadra nuova, ciascun operatore sarà invitato a portare il proprio contributo specifico”.“Un investimento fondamentale e fortemente voluto dal mio assessorato - ha spiegato l’assessore Lanzarin al taglio del nastro - già previsto dalle schede ospedaliere regionali del 2019 ed ancor più urgente oggi, dopo la pandemia, i cui strascichi contribuiscono ancora, in molti casi, a sconvolgere gli equilibri dei nostri adolescenti”. “Il nuovo reparto di neuropsichiatria infantile non nasce isolato - spiega il direttore generale dell’Usl 3 Serenissima Edgardo Contato - opera all’interno di una rete sociosanitaria territoriale già costituita, composta di servizi dedicati ai minori, come ad esempio il Servizio Infanzia adolescenza e famiglia”.

Alessandro Abbadir

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La bibliotteca in villa Concina a Dolo
Il momento dell’inaugurazione

Amministrazione. L’appello per un riconoscimento del sindaco Gianluigi Naletto

Cittadella della Protezione

Civile, richiesta ai ministeri

L

’aveva anticipato in occasione della presentazione dell’evento nella sede del municipio ed ha mantenuto fede a quanto promesso. Il sindaco di Dolo Gianluigi Naletto ha espressamente chiesto che venga riconosciuto il valore sociale ed educativo della “Cittadella della protezione civile” che da 6 anni educa i ragazzi del liceo Galilei in esercitazioni utili sia dal punto di vista emergenziale ma anche importante per quello relazionale ed umano. Per questo nelle scorse settimane Naletto ha inviato al ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e al ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, oltreché per conoscenza anche al sindaco della Città Metropolitana, al dirigente dell’ufficio regionale scolastico e al dirigente dell’istituto Galilei, una comunicazione spiegando l’importanza che riveste la “Cittadella della protezione civile” che si svolge all’interno del liceo Galilei e che quest’anno è arrivata alla sesta edizione. “Si tratta di un progetto di simulazione di assistenza alla popolazione in caso di emergenze rivolto alla

cittadinanza - ha sottolineato Naletto - e rappresenta un modello didattico educativo di istruzione e formazione, unico per innovazione ed integrazione disciplinare”. Ed ha, poi, aggiunto:“un ‘campus sulla responsabilità e la cittadinanza attiva di valore nazionale, nel quale i discenti, grazie al generoso e qualificato contributo pluridisciplinare di tanti attori pubblici, privati e del terzo settore, hanno modo di vivere una straordinaria esperienza scientifica, umana e sociale, fondata sulla condivisione, la conoscenza e la valorizzazione dei principi fondamentale della nostra Costituzione”. Anche quest’anno, infatti, oltre cento

studenti del liceo Galilei hanno seguito da febbraio oltre cento ore d’istruzione per poi, ottantacinque di loro, metter in pratica quanto appreso, nelle scorse settimane seguiti ed indirizzati dai volontari di una quindicina fra associazioni ed enti. Per questo il sindaco dolese ha concluso la sua lettera augurandosi come la “Cittadella della Protezione Civile” del liceo Galilei possa “assurgere a modello di eccellente istruzione e meritevole esperienza civile, in seno ai riconoscimenti e alla valorizzazione dei campus nella progettualità dei Ministeri”.

Lino Perini

Anfi, tanta solidarietà sul territorio

Appuntamento nelle scorse settimane nella chiesetta dell’ospedale di Dolo dedicata alla Madonna della Salute dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (Anfi). L’occasione è stato il 250° anniversario della Guardia di Finanza dove, dopo la santa messa celebrata dal cappellano militare delle Fiamme Gialle don Donato Labriola, il presidente della sezione di Dolo Gioacchino Zarbo, ha fatto

una sintesi dell’attività solidaristica trascorsa, presentando poi la prossima programmazione benefica. Presente anche il sindaco di Dolo Gianluigi Naletto, che ha ringraziato l’Anfi dolese e la Guardia di Finanza per l’impegno professionale sul territorio, alimentato da valori umani e principi costituzionali, quali il rispetto della legalità e della giustizia. Oggi l’Anfi conta oltre 100 iscritti e numerose decine di persone interessate a conoscere e partecipare alle iniziative dell’associazione, oggi iscritta anche al Terzo Settore, in stretta sinergia con l’amministrazione comunale. (a.a.)

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Città di Bassano del Grappa
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Viabilità. Previsto un presidio sanitario fisso con ambulanza ad Arino Est

Cav traccia il piano per l’esodo estivo, ecco le giornate da bollino rosso

Bollino rosso in direzione Trieste ci sarà venerdì 26 e sabato 27 luglio e poi venerdì 2 e sabato 3 agosto e ancora venerdì 9 e sabato 10 agosto. In direzione Milano traffico intenso da bollino rosso previsto per il controesodo nel fine settimana del 17 e 18 agosto e ancora domenica 25 e lunedì 26 agosto.

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Cav-Concessioni Autostradali

Venete, che gestisce la A4 tra Padova e Venezia e il Passante di Mestre, la A57 Tangenziale di Mestre e il Raccordo per l’aeroporto Marco Polo, ha presentato nelle scorse settimane il piano per l’esodo estivo, tracciando le previsioni sul traffico in vista dei mesi più caldi dell’anno. Bollino rosso in direzione Trieste ci sarà nei giorni di venerdì 26 e sabato 27 luglio e poi venerdì 2 e sabato 3 agosto e ancora venerdì 9 e sabato 10 agosto. In direzione Milano traffico intenso da bollino rosso previsto per il controesodo nel fine settimana del 17 e 18 agosto e ancora domenica 25 e lunedì 26 agosto. In tutto il periodo da luglio a settembre, il venerdì e sabato rimangono giornate da traffico sostenuto (bollino giallo) in direzione del litorale e così anche la domenica e il lunedì per chi viaggia in direzione opposta. E’ stato stampato in un volantino e in un manifesto, un decalogo di consigli che sarà distribuito durante tutta l’estate. I lavori di manutenzione programmata sul Passante e la Tangenziale di Mestre saranno sospesi nelle giornate “calde”. Gli ausiliari della viabilità di Cav saranno affiancati da personale di imprese qualificate per la segnalazione di eventuali code. Tutte le 96 porte disponibili nelle 7 stazioni autostradali gestite saranno presidiate nelle giornate in cui è prevista la maggior concentrazione di traffico e sarà garantita

l’apertura di tutte le porte di uscita, complessivamente 59, suddivise in 32 casse automatiche, 23 di telepedaggio, una promiscua e 3 per il pagamento con carte abilitate. Verrà inoltre garantita la presenza di personale tecnico per il pronto intervento di ripristino guasti agli impianti di esazione pedaggio e informazione all’utenza. Nei giorni più critici saranno a disposizione, oltre ai consueti 4 furgoni attrezzati in uso agli ausiliari della viabilità, automezzi per il soccorso meccanico, un’ambulanza per il soccorso sanitario urgente, due mezzi attrezzati con segnaletica per il servizio presegnalazione code, 122 pannelli a messaggio variabile per l’informazione all’utenza, 144 telecamere per il controllo visivo delle tratte autostradali e della rete di adduzione, 34 webcam. L’informazione all’utenza verrà garantita in tempo reale dal centro operativo di Cav. Il piano di informazione

di Cav è potenziato tramite l’infopoint CAVhere, aperto tutti i giorni, festivi compresi (orario 9 -14 e 15 -18) nell’area di servizio Arino Est, in direzione Venezia. CAVhere è anche uno spazio gratuito per la sosta e il relax, climatizzato, connesso e digitale, con postazioni di ricarica per i propri dispositivi mobili. In caso di necessità sono disponibili 14.000 bottiglie di acqua minerale refrigerata per la distribuzione all’utenza. Per il soccorso sanitario è stato predisposto, un presidio fisso con autoambulanza ad Arino Est, lungo l’autostrada A4. Cav, inoltre, ripropone un’iniziativa di guida sicura che prevede, dal 20 luglio al 18 agosto, tra le ore 0 e le 5 di ogni sabato e domenica (più il giorno di Ferragosto), l’offerta di un caffè gratis ai viaggiatori che sceglieranno di fare una sosta nelle aree di servizio di Arino Est e Arino Ovest.

Alessandro Abbadir

Svelata a Mirano la Junior, la nuova nata di Alfa Romeo

L’attesa è finita, la nuova nata di casa Alfa Romeo, la Junior, finalmente si è svelata ai numerosi appassionati radunatisi presso la concessionaria Campello Motors di Mirano per apprezzarne le linee sportive, gli interni eleganti e il trilobo personalizzabile. Un modello che si caratterizza per il comfort ma anche per soluzioni tecnologiche all’avanguardia, in grado di dialogare anche con l’intelligenza artificiale. “Con questo modello Alfa entra in modo deciso nel mondo dell’elettrico, con due livelli di motorizzazioni, 156 e 280 cavalli ma è previsto anche un 1200 ibrido 136 cavalli, quattro ruote motrici senza presa elettrica. Si tratta di un prodotto davvero sportivo - spiega Luca Dal Mas, direttore delle sedi di Campello Motors - un

prodotto che richiama il classico stile Alfa, di grande impatto emotivo. La parte anteriore molto aggressiva, il posteriore particolare, di lato un

disegno importante. Una macchina pensata forse più per il pubblico maschile che desideri una vettura brillante. Per la strada sono certo che si farà notare molto. Gli interni in stile Bmw molto avvolgente per

il guidatore, con tutta la tecnologia possibile e una potenza non da poco. Le immatricolazioni partiranno da settembre. Poi verrà lanciata anche la versione ibrida con un motore più tradizionale e un prezzo più abbordabile. Ormai tutte le case madri stanno puntando sull’elettrico, non ci sono altre tecnologie sostenibili, al momento, con cui si possano creare dei prodotti su larga scala. Se saremo in grado di proporre l’elettrico in modo deciso anche i prezzi dei veicoli si abbasseranno. A breve apriremo anche la nostra rinnovata sede di Mestre in via Saragat in cui ospiteremo tutti i brand Stellantis ognuno con un settore dedicato e personale preparato, colonnine per la ricarica e molto altro, un progetto pilota per le sedi multibrand Stellantis”.

Un presidio della polizia stradale ad Arino Est

La grande lirica sotto le stelle rende omaggio a Giacomo Puccini

S arà la doppia ricorrenza legata al Centenario della morte di G. Puccini e al 35° Anniversario della Fondazione del Coro T. Serafin di Cavarzere il tema conduttore della dodicesima edizione del Concerto Lirico Sinfonico che l’Orchestra Sinfonica e Coro T. Serafin, sotto la direzione del Maestro Renzo Banzato, che si terrà sabato 20 luglio. La suggestiva cornice di Piazza Vittorio Emanuele II di Cavarzere diverrà così un teatro a cielo aperto, dove risuoneranno le pagine più celebri del repertorio lirico europeo. Una parte rilevante del concerto, che gode del Patrocinio della Regione Veneto, sarà dedicata a Puccini: uno tra i più grandi compositori del XIX e XX secolo. Nel corso della serata, che sarà presentata dalla giornalista di Rete Veneta Vanessa Banzato, risuoneranno le pagine più significative della produzione di Puccini (e degli autori a lui coevi), attraverso l’esecuzione delle arie, intermezzi, cori e concertati selezionati dalle opere più celebri del compositore lucchese: Tosca, Gianni Schicchi, Madama Butterfly, La Bohème, Manon Lescaut, Turandot. Di quest’ultimo lavoro, lasciato incompiuto al terzo atto a causa della morte del musicista e completato da Franco Alfano, sarà proposto il possente Finale, maestosa pagina di forte coinvolgimento emotivo. Particolare spazio sarà riservato anche ad alcune pagine di raro ascolto, come il delicato Intermezzo da Suor Angelica. Nel 2024 ricorre inoltre il 35° Anniversario della Fondazione del Coro Tullio Serafin: consolidata realtà musicale che, lungo ben 35 anni di ininterrotta attività, ha diffuso la cultura musicale, portando il nome della Città di Cavarzere e del Maestro Tullio Serafin nei più prestigiosi spazi culturali in Italia e oltre i confini nazionali (Polonia, Germania, Francia, Croazia, Repubblica Ceca, Austria). A tal fine, oltre ai brani legati al repertorio storico del coro, come La gitana da Il trovatore, o il maestoso concertato Inneggiamo, il Signor non è morto da Cavalleria Rusticana, verrà proposto, da Simon Boccanegra, Il lacerato spirito, toccante pagina poco frequentata in ambito concertistico, nella quale il basso Luca Gallo dialogherà con coro e orchestra. Il basso bolognese presenterà poi il Catalogo di Leporello dal Don Giovanni mozartiano. Piazza del Municipio, dominata dalle linee di Palazzo Barbiani, ospiterà una produzione musica-

le di notevole spessore artistico, che prevede il coinvolgimento dei qualificati professori dell’Orchestra Sinfonica T. Serafin, affiancati dai componenti dell’omonimo Coro, ai quali si aggiungeranno tre solisti vocali di primo piano nel panorama della lirica internazionale, per un totale di oltre cento esecutori: il tutto sotto la magistrale bacchetta del Maestro Banzato, docente presso il Conservatorio di Adria, dove è a Capo del Dipartimento di Teoria, Analisi, Composizione e Direzione.

Il Maestro si avvarrà della presenza del tenore Matteo Mezzaro, del soprano Chiara Milini e del basso Luca Gallo.

Il concerto, realizzato dall’Assessorato alla Cultura di Cavarzere, è reso possibile grazie alla generosità di alcune rilevanti realtà economico-produttive che operano nel territorio.

In caso di maltempo il concerto si svolgerà domenica 21 luglio. L’ingresso è su prenotazione obbligatoria; info 335 - 6139668.

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La mostra della scuola “A. Gramsci” di Campongara. Tra suoni e immagini, un viaggio nelle emozioni

Grande successo nelle scorse settimane alla scuola secondaria di primo grado (scuola media) “Antonio Gramsci” di Camponogara per la realizzazione di una mostra didattica d’arte. Tanti i visitatori nell’orario dedicato al pubblico esterno. Gli organizzatori dell’evento, a cui hanno partecipato con entusiasmo i ragazzi, sono state la professoressa Francesca Renesto, la professoressa Roberta Perosin, la professoressa Margherita

Sambo, il professor Andrea Stivanello. “Si è trattato - spiegano i docenti organizzatori - di una mostra dedicata alle emozioni, all’uso e scelta dei colori che fanno emergere, spesso in maniera inconscia, le emozioni e gli stati d’animo. Molti sono i riferimenti all’arte contemporanea come le tele ispirate alle famose serigrafie di Andy Warhol ed i tamburi realizzati con secchi riciclati e decorati, richiamando lo stile di Keith Haring. Grazie alla riproduzione di brani ed immagini ci si è potuti immergere in un’atmosfera che ricordasse gli ultimi decenni del ‘900. Sono stati inoltre esposti lavori selezionati, svolti dai ragazzi di tutte le classi della scuola”. L’entusiasmo per l’iniziativa che si è tenuta negli ultimi giorni dell’anno scolastico alla media fa presagire che quasi sicuramente l’iniziativa sarà replicata anche nei prossimi anni scolastici. (a.a.)

Nuoto. Dai Campionati Italiani Master a Riccione tante soddisfazioni per la società di Dolo

Ssd Nuoto Riviera del Brenta, altra pioggia di medaglie

Pioggia di medaglie per la società Ssd Nuoto Riviera del Brenta di Dolo nel settore master. “Dal 25 al 30 giugno - sottolinea il presidente Gianni Bertoldo - allo Stadio del Nuoto di Riccione si sono svolti i Campionati Italiani Master e i nostri atleti master sono riusciti ad ottenere un risultato storico per la nostra società, classificandosi terzi nel Grand Prix d’Italia. Un risultato ottenuto grazie a 10 titoli Italiani a 5 argenti e un bronzo nelle gare individuali, e a 2 titoli italiani un argento e un bronzo nelle gare di staffetta”. Ecco quindi nel dettaglio le migliori prestazioni nelle gare individuali: Andrea Maniero, è diventato campione italiano nei 200 misti, 200 dorso e 100 dorso M40, Elisa Simionato campionessa italiana nei 200 stile, 200 dorso M30 vice campionessa nei 100 dorso M30. Emanuele Masetto, campione Italiano nei 200 stile, 100 farfalla M55 e vice campione nei 100 stile M55, Gianluca Ermeti campione italiano nei 200 stile, 100 stile M40 e vice campione nei 100 stile M55. Rudy Lazzaro è campione Italiano nei 100 farfalla e vice campione italiano nei 50 farfalla M35, Carlo Borgato vice campione nei 50 stile M55, Tatiana Galenda terza italiana nei 50 farfalla M45. Nelle gare di staffetta: gli atleti Ermeti, Maniero, Galenda, Barbazza campioni italiani nella staffetta 4x50 stile mista categoria M160, Camporese, Maniero, Baiardo, Ermeti campioni italiani nella staffetta maschile 4x50 stile categoria M160 Fabrile, Bedon, Lazzaro, De Rossi vice campioni italiani nella staffetta 4x50 mista maschile categoria M120, Masetto, Beggini, Aliberti, Borgato terzi italiani nella staffetta maschile 4x50 stile categoria M200. Nel circuito circuito Supermaster, che tiene conto delle miglior 5 gare disputate durante l’anno, sono campioni d’Italia: Andrea Maniero M40, Gianluca Ermeti M40. Per il circuito Ironmaster, che tiene conto del punteggio ottenuto in tutte le gare di tutte le distante e stili fatte in vasca, campione italiano è Emanuele Masetto M55. Grande soddisfazione ovviamente da parte del presidente della società Gianni Bertoldo. “Ci complimentiamo - conclude il presidente - non solo con la nostra squadra, che a prescindere dall’età ci ha dimostrato che ci si può sempre mettere alla prova e divertirsi gareggiando,

ma anche al nostro staff che ha reso possibile un traguardo cosi importante. In particolare dietro al bordo vasca, ad allenare la squadra master e farli sudare c’è Marco Bedon, mentre a seguirli in palestra per preparare al meglio i nostri atleti ci sono i nostri preparatori atletici Paolo Zampieri e Emanuele Sartori. Non ci fermeremo qui e puntiamo sempre a migliorarci e continuare ad ottenere tanti successi”. Alessandro Abbadir

Tennis, Pietro Romeo Scomparin vince l’Open di Dolo

Il Tennis Club di Dolo ha ospitato una manifestazione a carattere nazionale conclusasi con il successo del trevigiano Pietro Romeo Scomparin dell’Eurosporting Treviso, classificato 2.2. Il Torneo Open Maschile Trofeo Leather Crown ha visto sfidarsi nei campi in terra rossa del circolo tennistico dolese di Viale dello Sport e patrocinato dal Comune di Dolo atleti di assoluto valore per un ricco montepremi di di 6.000 euro. La direzione del torneo è stata affidata al giudice di gara Andrea Spolaore mentre ha svolto i compiti di direttore di gara Micaela Barbuni.

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Quest’ultima osserva: “al torneo hanno preso parte ben 169 tennisti divisi in varie categorie, un numero e un livello di gioco altissimi che ha onorato il nostro circolo e il nostro paese, alcuni presenti nel circuito challenger internazionale come testimoniato dal tabellone della seconda categoria che visto la partecipazione di 55 atleti”. Pietro Romeo Scomparin in finale si è imposto su Tommaso Gabrieli, classificato 2.2, del Tc Bassano. La partita, diretta da Francesco di Mauro, ha vissuto su un primo set di altissimo livello, che ha tenuto in tensione il pubblico, e che ha visto poi il trevigiano dilagare nel secondo set ed imporsi alla fine per 7-5, 6-0. In semifinale Scomparin aveva superato il bergamasco Fiorentini per 7-5, 4-6, 6-4 mentre Gabrieli aveva superato Alberto Orso in due set per 6-3, 5-4. Due finalisti di livello ma non presenti fra le quattro teste di serie iniziali che erano il ventiseienne toscano Stefano Baldoni, classificato 2.1, dell’Asd Giotto di Arezzo, il ventiquattrenne Alessandro Ingarao 2.1 dell’Asd Match Ball di Siracusa, Alessandro Ragazzi 2.2 del Tc Levico Terme e Giovanni Calvano 2.2 del Tc Alghero. Gli incontri hanno visto la presenza di un pubblico numeroso. (l.p.)

diffuso del Veneto.

#Regione

LA RIFORMA. Dopo l’approvazione del disegno di legge alla Camera

Autonomia differenziata, la lunga marcia

Intanto il centrodestra capitalizza il risultato.

Zaia: “Riaperto il tavolo di trattativa nazionale”

Eadesso? Dopo le dichiarazioni cariche di entusiasmo da una parte politica (“abbiamo scritto la storia”) e le stroncature dall’altra (“tutto inutile, non cambierà nulla”), archiviata anche la campagna elettorale, inizia la “lunga marcia” dell’autonomia.

Un percorso tutt’altro che lineare, quasi tutto da definire, e non privo di incognite, ad iniziare da quelle economiche. Ma la spinta impressa con l’approvazione del disegno di legge dopo la famosa maratona notturna alla Camera sicuramente darà l’energia per affrontare almeno la prima parte della riforma, che prevede l’apertura delle trattative fra regioni e Stato per il trasferimento delle competenze sulle materie per le quali non ci sono da garantire i livelli essenziali di prestazione, gli ormai famosi Lep di cui si è sentito molto parlare negli ultimi anni. Vale a dire gli standard minimi che devono essere garantiti in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale per 14 delle 23 materie previste dall’autonomia, tra le quali vi sono la tutela della salute, istruzione, sport, ambiente, energia, trasporti, cultura e commercio estero. Per metterli a punto il governo si è preso due anni di tempo, intanto le regioni potranno avanzare delle richieste sulle altre 9 competenze che riguardano. Il primo a farlo è il Veneto, con

la lettera inviata il primo luglio per aprire le trattative. Le materie sono: i rapporti internazionali e con l’Unione Europea; il commercio estero; la protezione civile; le professioni; la previdenza complementare integrativa; il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; le casse di risparmio, le casse rurali e aziende di credito a carattere regionale; gli enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale; l’organizzazione della giustizia di pace. Sulla carta sono immediatamente trasferibili, ma dietro a queste voci celano decine di funzioni per la precisione ben 184, che dovrebbero essere normate in autonomia dalle regioni, con il rischio paventato di una nuova selva legislativo e un ulteriore carico burocratico, che nessuno però vuole.

ZAIA, “IL VENETO

E’ PRONTO”

Il presidente del Veneto Luca Zaia ha ribadito che il Veneto è pronto a ricominciare a trattare. “Leggo dichiarazioni in cui sembra che per qualcuno sia quasi preferibile un’equa suddivisione del malessere; con l’autonomia abbiamo l’opportunità affinché si compia l’equa suddivisione del benessere. Faremo in modo che si eliminino le disuguaglianze grazie a quell’assunzione di responsabilità che, come ha detto il Presidente Napolitano, è il senso stesso dell’autonomia. Siamo

consapevoli e convinti della gradualità che il percorso impone e della valutazione attenta che va fatta per l’attribuzione di ogni singola materia e delle rispettive funzioni”, ha concluso Zaia.

LA LEGA ESULTA

Per la Lega, alle prese con le criticità interne e con la concorrenza di Fratelli d’Italia che in Veneto ha fatto il pieno di voti, l’autonomia è un punto a favore, un risultato da rivendicare. Alberto Stefani, segretario della Liga veneta e deputato, “è una riforma che sceglie di tracciare la strada del futuro che permetterà al nostro territorio più risparmi, più efficienza, più servizi per i veneti. Essere relatore dell’Autonomia è stato un onore immenso. E’ un risultato che fa la storia della Lega”.

Gli fa eco il senatore Massi-

mo Bitonci: “Questa riforma non spacca l’Italia ma la unisce.

La compartecipazione è alla base del federalismo e alla base dell’autonomia. Questo significa che una parte delle tasse, non solo dell’Iva, ma anche dell’Irpef può rimanere nella regione. Cioè, si produce il reddito, e una parte di questo reddito viene speso per i servizi ai cittadini. È anche una garanzia per tutta l’Italia, perché con l’inserimento dei livelli essenziali delle prestazioni, soprattutto per quanto riguarda tutte le materie di carattere sociale, c’è finalmente una garanzia che in tutta Italia potranno esserci dei servizi uguali per tutti i cittadini”.

FRATELLI D’ITALIA

PLAUDE AL GOVERNO

E’ il senatore di FdI Luca De Carlo a rivendicare il ruolo chia-

ve del suo partito e a sottolineare che se l’autonomia differenziata è legge «è solo grazie all’impegno, al lavoro e alla serietà del Governo Meloni. Per anni questo è stato un obbiettivo solo a parole dei governi che si sono succeduti alla guida della nazione, ma è solo con Giorgia Meloni alla Presidenza del Consiglio e con Fratelli d’Italia al governo che si è arrivati al risultato concreto. E’ l’ennesima prova di come quando Fratelli d’Italia prende un impegno lo rispetta sempre. Quanti, anche in Veneto, per mesi ci hanno attaccato dicendo che con questo governo l’autonomia sarebbe stata bloccata e affossata? Oggi credo siano in molti a doversi ricredere; noi, e io per primo, lo abbiamo sempre detto: quando facciamo una promessa, la manteniamo sempre”.

Il Dem Martella: “E’ solo una scatola vuota,

con

effetti risibili e contraddittori”

Una netta stroncatura al disegno di legge arriva dal segretario del Pd veneto Andrea Martella, che ricorda come il centrodestra abbia voluto tirare dritto senza valutare gli effetti di queste scelte. “Noi non siamo contro il principio dell’autonomia, - sottolinea Martella - infatti avevamo messo sul tavolo delle proposte costituzionali per escludere

prerogative indiscutibilmente nazionali come scuola, energia e reti di comunicazione e lavorare ad un progetto cooperativo fra Stato e Regioni centrato non su 23 ma su alcune precise materie. Questa era la strada da percorrere, invece ci troviamo con una scatola vuota, una riforma inapplicabile che non porterà nulla al Veneto e che non produrrà effetti

positivi per i suoi cittadini e le sue imprese. Questa è l’autonomia portata a casa dalla Lega, dopo anni e anni di propaganda”.

Nella legge approvata a tappe forzate dal centrodestra, prosegue il segretario regionale, “non c’è alcun contenuto capace di rispondere alle necessità reali del Paese, delle famiglie, delle

lavoratrici e dei lavoratori, delle imprese. E’ una riforma inutile per il Nord e dannosa per il Sud. Non fosse altro per l’evidente ed enorme problema rappresentato dalla mancata definizione dei Lep, i Livelli essenziali delle prestazioni, per i quali soprattutto non sono state previste risorse, nemmeno un euro”, mette in guardia il segretario veneto Dem.

Andrea Martella

ELEZIONI. Come cambia il quadro politico veneto dopo il test per Bruxelles

Il verdetto delle europee: vincitori e vinti

Tra gli eurodeputati veneti Donazzan, Berlato e Polato (FdI), Tosi (FI), Moretti e Zan (Pd), Guarda (Alleanza Verdi Sinistra)

L

e scorse elezioni europee hanno assunto, nel corso di tutti i mesi precedenti, il valore di un test per stabilire i rapporti di forza in chiave regionale e molti dati, a volerli leggere in quell’ottica, sono chiaramente emersi. Anche se, è giusto ricordarlo, le elezioni comunali degli stessi giorni hanno lasciato lo spazio a più di qualche dubbio.

Ma andiamo con ordine.

Come assolutamente previsto a farla da padrone è stata Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni ha fatto registrare il 37,58% dei consensi consentendo di staccare un biglietto per Bruxelles, tra gli altri, all’assessore regionale Elena Donazzan (63.250 preferenze personali complessive in tutto il collegio), a Sergio Berlato (46.011) e a Daniele Polato (31.516). Un risultato di grandissime proporzioni, anche se molto distante da quello della Lega che alle Europee del 2019 in Veneto prese il 49,88% dei voti e che, a quanto pare, nel complicato scacchiere europeo non sta consentendo ai meloniani

di essere determinanti nelle scelte degli assetti, in primis la scelta della Presidente della Commissione Europea che resterà a Ursula von der Leyen, forte di un’alleanza tra Popolari, Socialisti e Liberali. Per restare al Veneto, però, questa affermazione mette una seria ipoteca sulla scelta di futuro presidente della Regione. Il Partito Democratico di Elly Schlein ha superato la soglia psicologica del 20% superando, a livello nazionale il 24% dei consensi. In Veneto, terra storicamente difficile, i democratici hanno messo insieme un buon 18,88% crescendo di quasi 3 punti percentuali rispetto alle Elezioni Politica del settembre 2022.

A guadagnarsi l’elezione in Europa, tra gli altri, la riconfermata Alessandra Moretti (82.540 preferenze personali complessive in tutto il collegio) e Alessandro Zan (92.651). Il dato che nessuno si aspettava è che i democratici nel collegio Nordest eleggono ben 5 parlamentari europei: un dato che consente a un altro veneto, il consigliere regionale An-

drea Zanoni, di essere il primo dei non eletti – quindi con grande possibilità di subentro nel corso della legislatura – grazie alle sue 31.682 preferenze.

La Lega Nord subisce, a livello nazionale, il sorpasso di Forza Italia ma in Veneto la spallata immaginata e costruita nei mesi passati dal segretario regionale forzista, Flavio Tosi, (il quale, forte dell’alto numero di preferenze ottenute, oltre 34 mila, sceglie di entrare in Parlamento Europeo) non è riuscita. Nonostante i moltissimi mal di pancia della base leghista uno dei fattori che evidentemente hanno evitato il sorpasso è stata l’intuizione di Matteo Salvini di candidare il Generale Vannacci capace di attirare, soltanto in Veneto, le preferenze di 72.048 elettori molto più della somma di tutti gli altri candidati leghisti. Anche questo caso il dato è molto significativo così come quello di Alessandro Manera - candidato del sindaco di Treviso, Mario Conte da molti indicato come il migliore successore di Zaia – evidentemente non sostenuto dalla Lega fuori dal territorio trevigiano. Manera, infatti, non sarà eletto avendo preso, a livello Veneto, 16.574 preferenze

delle quali 14.088 nelle Marca. L’Alleanza Verdi – Sinistra, guidata dalla consigliera regionale Cristina Guarda, che entra in Parlamento Europeo, vola sopra il 6%; il Movimento 5Stelle continua a non sfondare in Veneto e non arriva al 5%.

Da Matteo Renzi e Carlo Calenda, almeno in questo territorio, era lecito attendersi di più: entrambi, il primo con Stati Uniti d’Europa (che

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comprendeva anche il Partito Socialista e +Europa di Emma Bonino) e il secondo con Azione, non hanno superato, a livello nazionale, la soglia di sbarramento del 4% e anche in Veneto non hanno brillato; Azione, grazie all’attivissimo segretario regionale Carlo Pasqualetto, scollina la soglia fatidica e, almeno in questa regione, supera il 4% (4,1%), mentre i renziani si fermano al 3,2%. (r.r.)

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Con il Teatro Stabile del Veneto 350 giornate di spettacoli dal vivo

“Colpo di scena” porta a Venezia, Padova e Treviso 80 lavori teatrali ma anche proposte per le scuole e co-produzioni

G

iampiero Beltotto, presidente del Teatro Stabile del Veneto, fa il punto sulla nuova rassegna teatrale presentata in Regione. “Colpo di scena”, così si chiama il ricco cartellone di oltre 80 spettacoli, di cui 38 titoli in abbonamento (13 in programma a Venezia, 13 a Padova e 12 a Treviso), numerosi progetti per il territorio, 4 proposte dedicate alle scuole superiori e 15 titoli di produzioni e co-produzioni per oltre 350 giornate di spettacolo dal vivo. Presidente, quali sono le novità e i punti salienti di questa nuova edizione?

pubblico, a partire dagli abbonati, che lo scorso anno erano 6.200. Quest’anno contiamo di superare, anche se di misura, quel numero, insieme a quello degli spettatori, che nella scorsa stagione è stato di oltre 150 mila.

L’obiettivo, dunque, è di andare oltre a questi numeri e di coinvolgere, specialmente a Venezia, i turisti, aprendosi quindi ad un pubblico anche internazionale?

ché continuino a crescere e ad offrire qualcosa in più. Con Vicenza devo dire che già siamo molto impegnati. Terzo obiettivo, infine è internazionalizzare la nostra offerta. La presenza della sovrintendente del Teatro di Fiume, con cui inauguriamo il nuovo teatro di Fiume, devo dire la verità, è di buon auspicio.

C’è anche un grande coinvolgimento dei giovani: l’obiettivo è portarli a teatro?

Crediamo molto nella scuola. Il progetto Teseo fatto con la regione Veneto, e poi Veneto Creators, che è un’invenzione del presidente Zaia. E poi avete visto i giovani i giovani accanto a noi in occasione della presentazione della nuova rassegna. Tutto fa pensare al meglio, non possiamo sbagliare.

mio grande amico.

L’arrivo di Dini segna una svolta per il Teatro Stabile del Veneto?

poi, avrebbero avuto con il covid una buona scusa per ritirare investimenti. Non è mancato nemmeno un centesimo, anzi, a Venezia abbiamo rifatto la sala, a Padova abbiamo rifatto la sala e nessuno ha fatto mancare il suo impegno su questo fronte. Anzi i Comuni ci hanno aiutato anche per raccogliere bene anche tutte le adesioni che abbiamo avuto da parte della fondazione di Venezia come da parte della Fondazione Cariparo. Insomma è stato un gran lavoro di squadra, ora aspettiamo il pubblico a teatro. (g.g.) Il cartellone. Il presidente Giampiero Beltotto commenta la nuova rassegna

Anzitutto i numeri perché quando vengono messe in cartellone quindici produzioni in un solo anno possiamo senza dubbio affermare che siamo un davvero un teatro nazionale. Poi la qualità delle produzioni, che è anche rappresentata anche dagli attori di fama, e di fama nazionale che hanno deciso di lasciarsi coinvolgere dalle nostre iniziative. E infine, credo, di rispetto per il

Noi abbiamo tre obiettivi. Il primo è che lo spettacolo estivo di Venezia, “Titizè. A venetian dream”, in cartellone fino al 10 ottobre, vada bene. In questo caso dobbiamo fare numeri importanti perché è uno spettacolo circense, che mescola il linguaggio della commedia dell’arte con affascinanti macchine sceniche, quindi per tutti davvero per tutti. È andare al circo in una forma teatrale, quindi un’iniziativa molto importante, alla quale teniamo. L’altro aspetto è allargarci, riguarda le convenzioni in essere con Vicenza e con Verona, affin-

Quali i grandi nomi, gli attori di fama che ritroveremo sui palcoscenici veneti, nei teatri di Venezia, Treviso e Padova?

Sono moltissimi: Luca Barbareschi, Giuliana De Sio, Maria Amelia Monti, Marco Paolini, Andrea Pennacchi, Silvio Orlando, Alessandro Preziosi, Alessio Boni, Sergio Rubini, Franco Branciaroli e infine Mariano Rigillo che è un

Il programma. Primo appuntamento con “Titizè - A Venetian Dream”

È il più grande direttore artistico che c’è in Italia. Anche qui possiamo farci male solo da soli.

La Regione Veneto investe in questa iniziativa culturale così importante perché ci crede, fino in fondo?

Se vogliamo essere essere in serie

A dobbiamo fare di tutto per restarci anche. Insieme alla regione Veneto ci credono anche i comuni perché negli ultimi anni, in particolare dal Covid in

Al Goldoni di Venezia ispirazioni classiche e contemporanee

A Venezia “Titizé – A Venetian Dream” con la Compagnia Finzi Pasca, già protagonista della rassegna estiva, apre dall’11 al 13 ottobre il cartellone di prosa del Teatro Goldoni di Venezia. La stagione continua con Marco Paolini e “Il Milione”, Veronica Cruciani e Lodo Guenzi con “Molto rumore per nulla”, Emma Dante con “Re Chicchinella”, Andrea Pennacchi con “Arlecchino?” e Arturo Cirillo con “Don Giovanni”. Quindi “I parenti terribili” del nuovo diret-

tore artistico del TSV Filippo Dini, “La moglie saggia” di Giorgio Sangati, “Buffoni all’inferno” di Stivalaccio Teatro, “Ciarlatani” con Silvio Orlando.

Anche quest’anno non mancano gli eventi paralleli che si raccolgono sotto il titolo “Fuoriserie”: serate evento con attori/attrici, autori, giornalisti e filosofi tra i più importanti in Italia. A Venezia proseguono le indagini sugli autori del passato di Massimo Cacciari, che riprende il tema

del teatro austriaco con un nuovo capitolo dedicato a Karl Krauss, mentre Toni Servillo a partire dai testi di Giuseppe Montesano, guida il pubblico in un percorso alla ricerca del “fuoco sapiente” che animava gli antichi greci e che noi abbiamo perduto. Tra i protagonisti compaiono poi Gioele Dix, Ottavia Piccolo, Aldo Cazzullo, affiancato da Moni Ovadia, Pietrangelo Buttafuoco e Pietro Del Soldà. Confermati al Goldoni i tradizionali appuntamenti con la Big Vo-

cal Orchestra, i Vocal Skyline e con la grande danza classica del Balletto di Mosca.

A Venezia il programma si arricchisce poi con altri cartelloni di qualità quali la rassegna Asteroide Amor, progetto legato ai nuovi linguaggi performativi in collaborazione con Fondazione di Venezia e le Università Ca’ Foscari e Iuav. Riprendono inoltre gli incontri con gli interpreti aperti al pubblico che si terranno al Fondaco dei Tedeschi a Venezia.

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Un momento di “Titizè” che aprirà la stagione a Venezia

Ecco i significati del Green: parole e concetti che usiamo spesso senza conoscerli

L’uso e l’abuso di molti termini legati ai concetti di cui andremo a parlare provocano disorientamento, che spesso sfocia quasi nel “fastidio”. Vi è mai capitato di alzare gli occhi al cielo quando per la quindicesima volta in poche ore sentiamo pronunciare parole come “sostenibilità” o “cambiamento climatico”?

Usate a sproposito o meno, cerchiamo di fare chiarezza!

Ecco un “glossario” essenziale di quanto può servirci capire.

In primis, SOSTENIBILITA’, che significa vivere e svilupparsi in modo che le risorse del nostro pianeta siano usate in modo responsabile, assicurando che anche le future generazioni possano avere ciò di cui hanno bisogno. Significa prendersi cura dell’ambiente, della società e dell’economia in modo equilibrato, senza esaurire le risorse naturali o causare danni duraturi. In parole semplici, è un modo di fare le cose che permette al pianeta di continuare a prosperare per molto tempo.

Ed alcune derivazioni specifiche, come la mobilità sostenibile, per cui si intende il modo di spostarsi che riduce l’impatto negativo sull’ambiente. Significa usare mezzi di trasporto che inquinano meno, come auto elettriche, biciclette, mezzi pubblici efficienti e camminare di più. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento dell’aria, il traffico e il consumo di risorse naturali, rendendo gli spostamenti più ecologici e salutari per tutti. E lo sviluppo sostenibile, che significa crescere e migliorare la qualità della vita senza danneggiare il pianeta o esaurire le risorse naturali, soddisfare i bisogni delle persone oggi, come cibo, acqua, energia e lavoro, in modo che anche le generazioni future possano avere le stesse opportunità.

La TRANSIZIONE ECOLOGICA è il processo di cambiare il modo in cui

viviamo e produciamo energia, passando da pratiche che danneggiano l’ambiente a quelle che lo proteggono. Significa spostarsi verso l’uso di energie rinnovabili, ridurre l’inquinamento e adottare abitudini più sostenibili per preservare la salute del pianeta. E’ il passaggio ad uno stile di vita e ad un’economia più verde e rispettosa dell’ambiente.

L’EFFICIENZA ENERGETICA è il modo di usare meno energia per fare le stesse cose. Significa utilizzare tecnologie e pratiche che riducono il consumo di energia senza sacrificare comfort o funzionalità. Ad esempio, lampadine a basso consumo che illuminano come quelle tradizionali, ma consumano meno elettricità.

Le ENERGIE RINNOVABILI, che approfondiremo nella pagina seguente, sono fonti di energia che non si esauriscono e che possono essere usate continuamente senza danneggiare il pianeta. Queste includono il sole (energia solare), il vento (energia eolica), l’acqua (energia idroelettrica) e il calore della Terra (energia geotermica).

L’IMPATTO AMBIETALE invece è l’effetto che le nostre azioni hanno sulla natura. Include i cambiamenti che causiamo all’aria, all’acqua, al suolo, alle piante e agli animali.

BENVENUTI

Benvenuti al primo appuntamento delle Rubriche de La Piazza. Da questa uscita ogni mese troverete all’interno di ciascuna delle 23 edizioni territoriali de La Piazza un approfondimento tematico dedicato.

Partiamo con uno dei temi più attuali e sentiti degli ultimi tempi, il Green. Intendiamo raccontarvi in generale e nel dettaglio il coinvolgimento che la rivoluzione green ha e avrà nelle nostre vite. Come ad esempio nei trasporti, ma in particolare nella scelta dell’auto che andremo a fare: elettrica, ibrida o a trazione termica? Nella prossima uscita approfondiremo gli ultimi modelli delle auto in commercio, con una rubrica dedicata ai Motori. Con l’arrivo dell’autunno vi porteremo con noi nel mondo dell’arredamento, del design e della ristrutturazione, con la Casa in primo piano.

Temi importanti, che ci accompagneranno a rotazione fino alla prossima primavera, quando invece andremo a concentrare l’attenzione sul tema Garden, quindi sugli spazi all’aperto che circondano le nostre abitazioni: giardini, terrazze e orti.

Cercheremo di darvi anche consigli utili e ponderati, attraverso le offerte che le aziende e le attività commerciali del nostro territorio hanno deciso di dedicare ai nostri lettori de La Piazza.

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Fonti alternative. Le principali sfruttano risorse come il sole, il vento, la forza dell’acqua e materiali organici

Focus energie rinnovabili: quali le più adatte al nostro territorio?

Le energie rinnovabili sono una chiave fondamentale per un futuro sostenibile e per la riduzione dell’impatto ambientale dell’umanità. A differenza dei combustibili fossili, che sono limitati e causano significativi danni ambientali, le energie rinnovabili sono inesauribili e più rispettose dell’ambiente. La diversificazione delle fonti di energia rinnovabile è fondamentale per garantire una fornitura energetica stabile e affidabile. Investire in tecnologie rinnovabili, migliorare l’efficienza energetica e promuovere politiche favorevoli sono i passi fondamentali per un futuro energetico sostenibile. Vediamo le principali fonti di energia rinnovabile: solare, eolica, idroelettrica, geotermica e biomassa.

ENERGIA SOLARE

L’energia solare sfrutta la luce del sole per generare elettricità o calore. Esistono due principali tecnologie: i pannelli fotovoltaici e i collettori solari termici. I pannelli fotovoltaici convertono direttamente la luce solare in elettricità mediante celle solari. Sono utilizzati in una vasta gamma di applicazioni, dalle abitazioni ai grandi impianti solari. I collettori solari termici, invece, assorbono il calore del sole per riscaldare acqua o aria, usati principalmente per il riscaldamento domestico. L’energia solare è abbondante e può essere sfruttata quasi ovunque, rendendola una delle fonti di energia più promettenti per il futuro.

ENERGIA EOLICA

L’energia eolica sfrutta la forza del vento per generare elettricità. Le turbine eoliche, con le loro grandi pale, catturano il vento e lo trasformano in energia elettrica tramite un generatore. Le turbine possono essere installate sia sulla terraferma che in mare aperto (offshore), dove i venti sono più forti e costanti. L’energia eolica è una delle fonti di energia rinnovabile in più rapida crescita, grazie ai costi di produzione relativamen-

te bassi e alla

l’installazione delle turbine può essere limitata da considerazioni paesaggistiche e dall’impatto visivo.

ENERGIA IDROELETTRICA

L’energia idroelettrica utilizza il movimento dell’acqua per generare elettricità. Gli impianti idroelettrici sono spesso costruiti su fiumi, dove le dighe creano un bacino d’acqua. L’acqua rilasciata dal bacino fluisce attraverso turbine, generando elettricità. Esistono anche impianti di piccola scala, chiamati micro-idroelettrici, che possono essere installati in piccoli corsi d’acqua. L’energia idroelettrica è una fonte stabile e affidabile, ma può avere significativi impatti ambientali, come la distruzione di habitat naturali e la modifica dei flussi dei fiumi.

ENERGIA GEOTERMICA

L’energia geotermica sfrutta il calore proveniente dall’interno della Terra. Questo calore può essere utilizzato direttamente per il riscaldamento

o convertito in elettricità tramite impianti geotermici. Le aree geologicamente attive, come l’Islanda o parti degli Stati Uniti, sono particolarmente adatte per l’energia geotermica. I principali vantaggi di questa fonte di energia sono la sua affidabilità e la capacità di fornire energia continua, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche. Tuttavia, la sua applicazione è limitata a regioni con sufficiente attività geotermica.

BIOMASSA

La biomassa utilizza materiali organici, come legno, rifiuti agricoli e urbani, per produrre energia. Questa può essere trasformata in biogas attraverso la digestione anaerobica o in biocarburanti tramite processi chimici. La biomassa è una fonte di energia flessibile e può contribuire alla gestione dei rifiuti. Tuttavia, la sua sostenibilità dipende da pratiche di coltivazione e raccolta responsabili, poiché un uso eccessivo può portare alla deforestazione e alla perdita di biodiversità.

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sua efficienza. Tuttavia,

La casa cambia. Attenzione ai materiali usati ma anche all’efficienza energetica e all’impiego delle risorse

Le buone pratiche per un’edilizia sempre più attenta all’ambiente

L’edilizia sostenibile rappresenta un approccio innovativo alla costruzione e alla gestione degli edifici, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale, con un occhio attento al benessere delle persone.

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Questa pratica integra materiali ecologici, tecnologie efficienti e design intelligente per creare strutture che siano rispettose dell’ambiente e delle risorse naturali.

Uno degli aspetti fondamentali dell’edilizia sostenibile è l’uso di materiali a basso impatto ambientale. Questi includono legno certificato, bambù, calcestruzzo riciclato e pannelli solari. L’uso di materiali riciclati, e a Km0, riduce la necessità di trasporto e diminuisce le emissioni di carbonio. Inoltre, i materiali naturali come il legno e il bambù sono rinnovabili e biodegradabili, riducendo quindi l’inquinamento e il consumo di risorse non rinnovabili.

L’efficienza energetica è un altro pilastro dell’edilizia sostenibile. Gli edifici possono essere progettati per massimizzare l’uso della luce naturale, riducendo la necessità di illuminazione artificiale e, di conseguenza, il consumo di energia. L’isolamento termico di alta qualità, finestre a doppio vetro e sistemi di riscaldamento e raffreddamento efficienti contribuiscono a mantenere una temperatura interna confortevole con un minor uso di energia. L’integrazione di fonti di energia rinnovabile, come pannelli solari e impianti geotermici, può inoltre ridurre ulteriormente la dipendenza dai combustibili fossili. La gestione sostenibile dell’acqua è un punto cruciale nell’edilizia sostenibile. Sistemi di raccolta dell’acqua piovana, rubinetti a basso flusso e impianti di riciclo delle acque grigie aiutano a ridurre il consumo di acqua potabile. Questi sistemi non solo conservano una risorsa preziosa, ma riducono anche i costi operativi degli edifici. Infine, il design intelligente degli edifici sostenibili prevede l’ottimizzazione dello spazio e la flessibilità d’uso. Questo significa progettare spazi che possono adattarsi a diverse funzioni nel tempo, riducendo la necessità di ristrutturazioni frequenti e minimizzando l’uso di materiali e risorse.

L’edilizia sostenibile è una risposta necessaria alle sfide ambientali odierne. Integrando materiali ecologici, tecnologie efficienti e un design intelligente, si possono costruire edifici che riducono l’impatto ambientale e migliorano la qualità della vita delle persone.

Tecnologia green per l’edilizia sostenibile

La tecnologia green sta rivoluzionando il settore dell’edilizia sostenibile, offrendo soluzioni innovative per costruire edifici più efficienti e rispettosi dell’ambiente. Tra le principali tecnologie troviamo i pannelli solari, che consentono agli edifici di generare energia pulita, riducendo la dipendenza da fonti fossili. Inoltre, l’uso di materiali da costruzione eco-compatibili, come il legno certificato e i mattoni riciclati, contribuisce a ridurre l’impatto ambientale delle costruzioni.

Le tecniche di isolamento avanzate, come i vetri a bassa emissività e i sistemi di isolamento termico a cappotto, migliorano l’efficienza energetica degli edifici, riducendo i consumi di riscaldamento e raffreddamento. Le smart grid e i sistemi di gestione dell’energia permettono di ottimizzare l’uso delle risorse, monitorando e regolando il consumo energetico in tempo reale. Inoltre, l’integrazione di soluzioni di raccolta e riutilizzo delle acque piovane riduce lo spreco idrico, mentre i tetti verdi e le pareti vegetali migliorano l’isolamento termico e la qualità dell’aria. L’implementazione di queste tecnologie green nell’edilizia sostenibile non solo aiuta a mitigare il cambiamento climatico, ma crea anche ambienti di vita più salubri e confortevoli.

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Vacanze 2024 all’insegna della sicurezza

VACANZE SICURE 2024

Usalute.

E’ partita l’estate 2024 nel litorale Veneziano: “Benvenuto turista d’Italia e del mondo” è l’incipit del video che l’Ulss 3 Serenissima ha realizzato sull’impegno per garantire l’assistenza in emergenza e sanitaria ai villeggianti che giungono nelle città e nelle spiagge del Veneziano.

“Vacanze sicure” è un progetto che l’azienda sanitaria condivide con la Regione Veneto e che, per l’edizione 2024, consiste in uno sforzo economico di poco meno di un milione e 700mila euro d’investimento. Un impegno che quest’anno ha consentito di potenziare personale e strutture, oltre ai servizi. “Siamo vicini ai territori che nell’estate accolgono milioni di turisti e villeggiantiha sottolineato il Direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima Edgardo Contato -. L’obiettivo è garantire a chi arriva nel Veneziano di trovare un sistema che lo accolga con professionalità anche per la sicurezza e l’assistenza medica e sanitaria”. Chioggia, con la sua città d’arte e le spiagge, sta al centro di questo potenziamento dei servizi sanitari.

“Ai due ambulatori medici attivati per la stagione estiva - esordisce il Direttore del Suem118, Andrea Tiozzo, per l’area di Chioggia - si aggiungono quattro punti infermieristici, all’Ascot, allo Stella Maris, all’Astoria, e ai Bagni Smeraldo. Presi-

Nelle spiagge di Sottomarina e Isola Verde potenziati servizi, personale e strutture. Il miglior benvenuto che si possa dare ai turisti

diamo anche quella spiaggia libera di circa settecento metri ad Isola Verde, che è particolarmente difficile da raggiungere”. Il progetto prevede quest’anno un presidio con l’ambulanza dedicata a Isola Verde. “Fondamentale è la mappatura - ha spiegato il Primario - che ogni anno viene rinnovata sulle spiagge”. C’è poi la collaborazione con gli operatori del salvamento, la quale ha consentito di ridurre anche in modo significativo il numero dei decessi in spiaggia. “Ci aiutano – ha aggiunto Tiozzo - ad essere efficienti anche mezzi: è possibile il volo notturno dell’elisoccorso, l’idroambulanza che d’estate sosta a Pellestrina, e quad per muoverci in velocità sulla sabbia. La novità: le medical e-bike, ad ampia autonomia, dotate di luci stroboscopiche e sirene; a Chioggia sono tra le prime in Italia”.

La formazione per gli operatori è strategica come lo è anche quella fatta a cittadini e villeggianti. A Chioggia e a Sottomarina è pronto il programma di corsi sia di rianimazione cardiopolmonare che di disostruzione pediatrica. Entrano in azione anche i cani addestrati al salvamento.

Estate sicura sul territorio significa anche lotta agli insetti pericolosi. “Siamo

pronti - ha sottolineato la dottoressa Federica Boin - con la lotta all’arbovirosi. Con i comuni, che mappano le aree a rischio, organizziamo i trattamenti larvicidi e, nel caso si presentino casi umani di infezione, avviamo protocolli di trattamento straordinario con larvicidi e adulticidi per la lotta al vettore. Ci impegniamo anche con il Piano caldo per proteggersi dalle ondate di calore”. Il faro della salute resta comunque l’Ospedale. “Chioggia - ha sottolineato il Dg Contato - è uno dei pochissimi poli turistici che hanno un Ospedale vicinissimo all’area balneare, raggiungibile via acqua, via terra e anche dal cielo, grazie all’elisuperficie. Sono stati potenziati il Pronto Soccorso, i servizi di ambulatorio pediatrico e di specialistica”.

Collaudata è la comunicazione al turista, con l’app “Vacanze Sicure” che mette a disposizione i servizi di emergenza-urgenza, di assistenza e di cura. Si lavora sul fronte della telemedicina che si concretizza in tutte quelle attività di consulenze a distanza, ma anche nell’utilizzo dei visori che, indossati dal personale del Suem118, permettono loro di intervenire, in caso di emergenza, restando in collegamento con la centrale.

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Medicina Turistica a Rosolina Mare e Porto Tolle

Due ambulatori e dieci medici per i villeggianti delle spiagge

Medicina turistica, attivi due ambulatori, a Rosolina Mare e a Bonelli di Porto Tolle, riservati ai villeggianti che nel periodo estivo soggiornano nel litorale rodigino.

lservizio che l’Azienda Ulss 5 Polesana assicura è garantito a tutti i non residenti della località turistica, compresi i cittadini stranieri, secondo le tariffe in vigore.

I residenti nella Regione Veneto possono chiedere il rimborso delle spese sostenute, con domanda presentata presso l’Azienda Ulss di appartenenza, se rientrano nelle seguenti categorie: minori di 12 anni; cittadini di età superiore agli anni 60; lavoratori e studenti dimoranti, per ragioni connesse all’attività lavorativa e di studio, fuori dal proprio domicilio; cittadini portatori di handicap con grado di menomazione superiore all’80% ai fini dell’attività lavorativa.

I residenti in altre Regioni devono rivolgersi alle Aziende Sanitarie di appartenenza per informazioni su eventuali rimborsi.

L’ambulatorio di Rosolina Mare si trova in Viale dei Lauri, 80 e può essere contattato ai numeri telefonici 3474461228 e 042668245. E’ attivo già dal 1° giugno e rimarrà a disposizione dell’utenza fino al

prossimo 15 settembre tutti i giorni, compresi i prefestivi ed i festivi, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00, con fascia oraria dalle 13.00 alle 15.00 dedicata alle visite domiciliari, salvo le urgenze. In caso di urgenze notturne, dalle 20.00 alle 8.00 del giorno successivo, ci si dovrà rivolgere alla Continuità Assistenziale di Porto Viro (Ex Guardia Medica) al numero 0425078180.

L’ambulatorio di Bonelli di Porto Tolle, che si trova nel Villaggio “Barricata Holiday Village”, può essere contattato ai numeri telefonici 3334901075 e 0426389930. E’ attivo dal 1° giugno e sarà operativo fino al prossimo 1° settembre solo nei giorni prefestivi e festivi dalle 9.00 - 19.00, con fascia oraria dalle 13.00 alle 15.00 dedicata alle visite domiciliari, salvo le urgenze. In caso di urgenze notturne, dalle 20.00 alle 8.00 del giorno successivo, ci si dovrà rivolgere alla Continuità Assistenziale di Porto Tolle (Ex Guardia Medica) al numero 0425078160.

Sintonizzati

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mostrato i tanti frequentatori illustri del mondo dello spettacolo che si sono immersi nelle sue acque termali, da Flavio Insinna ad Ornella Muti, da Dj Ringo a Giovanni Storti, da Giulia Calcaterra a Jakidale, da Vittorio Sgarbi a Marco Bianchi, che le ha dedicato un suo menu pensato per chi pratica attività acquatiche. Oltre a tanti visitatori illustri come Stefano Bollani, Andrea Lucchetta, Domenico Fioravanti, Vittorio Brumotti, Valerio Massimo Manfredi, Giuseppe Vessicchio.

Ad accendere per primo i riflettori in Y-40 come studio di produzione è stato Diego Dalla Palma che ha girato un’intera stagione di Ciao Bellezza per Rete 4 dando il la a numerosi servizi nelle maggiori emittenti giornalistiche e televisive da ogni parte del mondo, come CNN, Fox, Discovery Channel, BBC, EBC Taiwan, TeleFrance1, RAI, Mediaset, SKY, La7. A consacrarla nell’ultima stagione sono state le numerose esterne acquatiche condotte da Umberto Pelizzari per Lo Show dei Record di Canale 5 con Gerry Scotti, nonché l’intera puntata di Generazione Bellezza di Emilio Casalini su Rai 3 dedicata proprio alla struttura unica al mondo e alle molteplici opportunità di sviluppo turistico ed economico aperte da Y-40.

DANZA

Location privilegiata per la danza subacquea, Y-40 ha ospitato gli allenamenti dell’étoile dell’Opera di Parigi Sylvie Guillem, fino ad essere il palcoscenico preferito del volteggiare della performer cinese Dada Li e di numerose altre artiste. Tre video soprattutto sono diventati virali per quel che riguarda la sesta arte: le coreografie a testa in giù della squadra nazionale italiana di nuoto sincronizzato riprese da Fabio Ferioli, gli struggenti passi di danza della campionessa Julie Gautier coreografati da Ophélie Longuet sulle note di Ezio Bosso, ma anche la danza morbida e sensuale del travolgente Tang’o eseguito sott’acqua in apnea dalla ballerina spagnola Ariadna Hafez Navarro con la coreografia di Bastien Soleil, un’incredibile performance subacquea a 10 metri di profondità, per la quale sono servite 600 immersioni in notturna della durata di circa un minuto e mezzo.

PUBBLICITÀ

Y-40® è stata il teatro dell’intera campagna del Ministero

destramento subacqueo.

Diversi gruppi di forze armate e associazioni di volontariato si sono rivolte alla struttura per sfruttare la conoscenza dei suoi operatori in educazione acquatica e speleosubacquea, tra cui: l’Arma dei Carabinieri, l’Aeronautica Militare, l’Esercito Italiano, la Guardia di Finanza, la Marina Militare, la Polizia di Stato, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, la Croce Rossa Italiana, la Protezione Civile e, tra i tanti gruppi internazionali, anche l’ Esercito degli Stati Uniti d’America.

Y-40® rappresenta la condizione ideale per la ricerca scientifica subacquea non solo per la sua profondità reale e la temperatura che consente di rimanere in immersione a lungo, ma anche per l’assenza di correnti, e perturbazioni meteorologiche. La USA Navy ha scelto Y-40® per studiare la fisiopatologia degli atleti in apnea nel progetto di collaborazione tra Office of Naval Research, US Federal Agency, ed il dipartimento di scienze biomediche dell’Università di Padova diretto dal prof. Gerardo Bosco. Anche la NATO ha scelto Y-40 per il summit del 2022 “Underwater Diving Working Group” sulla sicurezza in mare.

100 Paesi di provenienza

ARIETE BILANCIA

E’ tempo di fare selezione tra le persone che vi circondano e dedicarvi soltanto a chi tiene veramente a voi. Si chiudono certe porte per fare spazio a nuovi incontri.

Luglio è il mese della leggerezza e dell’allegria. Vi siete a lungo sacrificati e concentrati sui vostri progetti ed i vostri impegni, ora concedetevi un divertente riposo.

GEMELLI

Non ve lo aspettavate così presto ma probabilmente i tempi sono maturi per dare una svolta alle vostre giornate ed intraprendere nuove strade che sapranno condurvi dove desiderate.

Luglio

Luglio, un’esplosione di vitalità

Approfittate dell’estate per dedicarvi ai vostri interessi e fate cose diverse dalla solita routine quotidiana: un cambio di passo vi restituirà entusiasmo ed energia.

SCORPIONE CANCRO

Dopo tante premesse, è forse giunto il momento di arrivare alla conclusione. Prendete senza rimpianti le decisioni che a lungo avete rimandato e siate fiduciosi.

Sintonizzati sul futuro.

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Manca solo l’ultimo quiz, quello finale, per arrivare al traguardo. Avete condotto la gara con maestria non cedete nell’ultimo metro. Il premio è vicino.

ACQUARIO TORO

Siete alla ricerca di un nuovo approccio alla vita, più saggio e pacato, più disincantato e sereno. Una persona che vi è molto vicino potrebbe aiutarvi a trovare Uno sguardo positivo.

SAGITTARIO LEONE

Non potete ancora prendervi il lusso di fermarvi ma avete l’opportunità di rallentare la corsa per rimettervi informa. Importanti novità vi aspettano nella prossima stagione.

Un incontro inaspettato potrebbe sconvolgere il vostro proverbiale equilibrio ma vi piacerà misurarvi su un terreno sconosciuto e apprezzerete anche l’arte di improvvisare.

CAPRICORNO

Dolce far niente: è il programma che vi siete dati dopo un anno di dura fatica, grandi prove e importanti traguardi da raggiungere. La battaglia è finita, ora è il tempo del riposo del guerriero.

Giorno dopo giorno si chiariscono tutti i dubbi e le situazioni ambigue lasciano lo spazio alle certezze; finalmente potete vederci chiaro e il futuro vi sorride.

Dovrete coltivare ancora per un po’ l’arte della pazienza per riuscire a realizzare i vostri sogni. Ancora qualche sacrificio e nuove prove vi attendono. Ma voi siete caparbi e non mollate la presa.

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