LaPiazza della RIVIERA DEL BRENTA__genn25

Page 1


Pagelle alle primarie, ennesimo cambiamento

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Mentre negli istituti superiori e, da diversi anni ormai, anche alle scuole medie (quelle che la burocrazia chiama scuole secondarie di primo grado, anche se il termine, per ovvi motivi, fatica ad attecchire nella vita comune) nella valutazione degli studenti i “vecchi” voti sono ormai una consuetudine, alle scuole primarie (che i più nostalgici continuano a chiamare elementari) invece il cambiamento è sempre dietro l’angolo. Così dopo tre anni all’insegna dei “giudizi descrittivi”, poco compresi e amati dalle famiglie, si torna ai tradizionali giudizi sintetici: ottimo, distinto, buono, discreto, sufficiente e non sufficiente. Ad ingranare la marcia indietro è il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. “E’ un passo importante verso un sistema educativo più chiaro e trasparente, volto alla crescita formativa degli studenti. – spiega il ministro – L’introduzione dei giudizi sintetici, molto più comprensibili dei precedenti livelli, permette di tracciare con maggiore chiarezza il percorso formativo degli alunni, migliorando la comunicazione con le famiglie e al tempo stesso l’efficacia della valutazione”. Quindi si torna all’antico, con buona pace di tutti gli sforzi sostenuti negli ultimi quattro anni da insegnanti per introdurre la nuova valutazione e dalle famiglie per comprenderla.

segue a pag. 5

Sintoniz zati

sul

della Riviera del Brenta

RIORDINO URBANO,

DEL COMUNE DI DOLO

L’intervista di Radio Veneto24 al sindaco di Dolo

Gianluigi Naletto che ha parlato delle prospettive e dei progetti del territorio che amministra

Servizio a pag. 11

Il dibattito

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

w w w. ven eto 2 4.i t

VENETO, LE SFIDE DEL 2025 CON L’INCOGNITA DEL VOTO

L’assessore Francesco Calzavara illustra la manovra di bilancio regionale “Più risorse a disposizione, si continua a crescere”

AUTONOMIA DELL’ENERGIA “STOP AL CENTRALISMO”

Le concessioni delle reti rendono 300 milioni, Roma vuole prorogare a Enel per altri vent’anni, Agsm Aim lancia l’allarme

w w w ven eto 2 4.i t

LUn modello di sanità pubblica: il mio grazie agli operatori

Luca Zaia

Governatore Regione Veneto

a sanità veneta si conferma, anche nel 2024, un modello di eccellenza a livello nazionale. Questo risultato non sarebbe possibile senza il lavoro instancabile dei nostri operatori sanitari, che ogni giorno garantiscono cure di qualità a milioni di cittadini. A loro va il mio più sentito ringraziamento. I numeri parlano chiaro: nel 2024, abbiamo registrato 14,5 milioni di prenotazioni, con un incremento del 13% rispetto al 2022, e una crescita del 9% nei primi accessi. segue a pag. 5

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

w w w ven eto 2 4.i t

Via Venezia, 110 · Oriago di Mira (Ve) cell. 327 1372668 · ororiviera@libero.it

Politica
Servizio a pag. 19
Servizio a pag. 22

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta

Polo sportivo Valmarana, al via i cantieri

Sono ufficialmente iniziati nelle scorse settimane, i lavori per la riqualificazione del “Polo Sportivo di Valmarana” a Mira. “Si tratta di un intervento atteso da anni - ricorda il sindaco di Mira Marco Dori - e che permetterà di potenziare e ampliare gli spazi pubblici dedicati allo sport. Alcune discipline troveranno finalmente una casa e non saranno più costrette ad andare fuori comune”. L’intervento di rigenerazione urbana si collega a fondi Pnrr legati al Progetto Pui afferente alla Città Metropolitana di Venezia, oltre ad un ulteriore finanziamento disposto dal Comune di Mira, per un investimento totale di 5,2 milioni di euro. L’ente locale va nel dettaglio. “L’opera - riassume l’assessore ai lavori pubblici Stefano Lorenzin - consiste nella realizzazione del nuovo spogliatoio per il calcio sulla parte nord del campo, la demolizione del vecchio spogliatoio sulla parte sud, la demolizione dei terrapieni e la realizzazione del palazzetto degli sport e del nuovo spogliatoio a servizio dello stesso”. “Il complesso polisportivo - aggiunge Lorenzin - sarà dotato di un importante impianto fotovoltaico e sarà predisposto per una eventuale implementazione dello stesso. In questa fase è stata predisposta l’area di cantiere interna a nord dell’impianto sportivo tracciando il perimetro di sbancamento per la realizzazione dello spogliatoio per il calcio, prioritaria e vincolante per il prosieguo delle altre lavorazioni”. ”Complessivamente - conclude l’assessore Lorenzin - saranno necessari 480 giorni per completare le lavorazioni, stabilendo la data di termine delle stesse il 2 febbraio del 2026 e il collaudo entro il 30 giugno 2026”. Insomma finalmente dopo anni di attesa il polo sportivo di Mira prenderà vita.

L’intervento a Mira costerà 5,2 milioni di euro

Un modello di sanità pubblica: il mio grazie agli operatori

Luca Zaia Governatore Regione Veneto

Questo dimostra che il nostro sistema è in grado di rispondere a una domanda crescente senza compromettere la qualità. Anche i ricoveri ospedalieri sono aumentati: 643.411 nel 2024, segnando un +4% rispetto al 2022, e gli interventi chirurgici hanno raggiunto quota 503.479, con una crescita del 7% rispetto al 2022 e del 2% rispetto al 2023. Questi risultati sono il frutto di un’organizzazione capace di rispondere a una domanda sempre più complessa, garantendo efficienza e rapidità. Un altro dato che ci rende orgogliosi è il saldo positivo nella mobilità sanitaria, con 189 milioni di euro derivanti da pazienti provenienti da altre regioni italiane. Questo dimostra che il Veneto è una terra di eccellenza, scelta da chi cerca cure di alta qualità. Il mio ringraziamento va dunque a medici, infermieri, tecnici, amministrativi e a tutti coloro che lavorano con passione e professionalità nel nostro sistema sanitario. Siete il volto di un Veneto che crede nell’efficienza, nell’equità e nella solidarietà.

Pagelle alle primarie, ennesimo cambiamento

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Le pagelle del primo quadrimestre delle primarie, in arrivo fra pochi giorni, riporteranno ancora i giudizi descrittivi mentre quelle finali di giugno avranno i giudizi sintetici. Una formula “ibrida” per usare un altro termine che va di moda di questi tempi, per accompagnare alunni, docenti e genitori nell’ennesimo cambiamento nella valutazione. I giudizi descrittivi con i quattro livelli “avanzato”, “intermedio”, “base” e, per l’insufficienza, “in via di prima acquisizione” sono costati un lungo lavoro preparatorio ai docenti, impegnati nel declinare la nuova terminologia nella valutazione degli alunni, senza perdere di vista l’obiettivo finale, che è quello di far capire ai ragazzi e alle loro famiglie non solo “come sta andando” il percorso scolastico ma soprattutto quali sono i punti di forza da mettere in evidenza e quelli di debolezza sui quali lavorare per un apprendimento efficace. Anche i genitori hanno faticato non poco ad entrare in questa nuova ottica e a districarsi tra la terminologia. Ora l’ennesimo cambiamento, con i vecchi giudizi accompagnati dalla descrizione del livello di apprendimento raggiunto per ciascuna disciplina. Quanto sarà efficace lo scopriremo strada facendo, chissà.

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

1994 da Giuseppe Bergantin Stampato e confezionato da: Tecnostampa srlPigini Group. Loreto - Trevi Certificata ISO 14001 - SA 8000 Chiuso in redazione il 15 gennaio 2025
È

Amministrazione e conti pubblici. Interviene l’assessore comunale Riccardo Martin

“Via libera al bilancio: servizi invariati nonostante i tagli decisi dal Governo”

Proseguirà l’efficientamento energetico degli edifici comunali con 200.000 euro che si sommano ai 1.450.000 euro stanziati nel 2024

V

ia libera al nuovo bilancio di previsione del Comune di Mira. A fine dicembre infatti, il consiglio Comunale di Mira ha approvato la nuova manovra finanziaria. I servizi sono stati garantiti e non c’è stato nessun aumento della tassazione, nonostante i nuovi tagli decisi dal Governo. Sono state confermate anche le risorse destinate ai ponti mobili, i cui costi ancora una volta graveranno sulle spalle dei cittadini miresi. Mira va ricordato gestisce 9 ponti mobili dal confine di Dolo a quello di Venezia lungo il Naviglio e i soli costi di manutenzione superano il mezzo milione di euro all’anno. “Il nuovo bilancio di previsione - spiega l’assessore al bilancio Riccardo Martin - si poneva anzitutto l’obiettivo di mantenere una serie di importanti servizi per la cittadinanza che dare per “scontati” risulta sempre più difficile: scuola, sociale, cultura, sport caratterizzano da sempre Mira. Non solo, aumentano gli stanziamenti per verde pubblico e cimiteri. Nonostante tutto non vi sono aumenti nella tassazione e prosegue gradualmente riduzione dell’indebitamento dell’ente”. Molte le opere già programmate o in corso d’opera che il bilancio porta con sé, anche se il venir meno della Legge Speciale ha portato a

meno risorse spendibili per il territorio. Un grave problema che si ripercuoterà anche nei prossimi anni. “Arrivare alla “quadratura” non è stato semplice - aggiunge e sottolinea l’assessore al bilancio Martin - in un contesto macroeconomico caratterizzato dall’instabilità geopolitica e dai generali rincari ai quali dal 2024 si è sommato il contributo alla finanza pubblica che anche per quest’anno, per Mira, sarà di circa 100.000 euro. Sul fronte investimenti, oltre alle tante fondamentali manutenzioni e agli interventi sulle strade comunali delle varie frazioni, proseguirà l’efficientamento energetico degli edifici comunali con un’ulteriore stanziamento di 200.000 euro che si somma ai 1.450.000 euro stanziati nel 2024. Verrà inoltre cofinanziato l’efficientamento della scuola De Amicis a Marano per un intervento complessivo di 610.000 euro, è prevista la manutenzione straordinaria della scuola Parini di Borbiago (300.000 euro). Per la manutenzione della piscina comunale sono previsti 135.000 euro. La spesa per investimenti risentirà inevitabilmente della sensibile riduzione del rifinanziamento della Legge Speciale, che in questi anni, ogni anno, garantiva a Mira 1.166.000 euro. Il bilancio sarà infine, e

come sempre, un documento dinamico e flessibile, capace di adeguarsi a nuove esigenze rilevando in corso d’anno possibili economie di spesa o nuove entrate che possono finanziare nuove attività o rimpinguare gli iniziali stanziamenti previsti”. Critiche alla manovra sono arrivate dalle opposizioni. Il gruppo consigliare di Fratelli d’Italia ha votato contro.

Alessandro Abbadir

Sicurezza idraulica, una idrovora in via Savoldelli

Contro gli allagamenti, una nuova pompa idrovora è stata installata tra via dei Pioppi e via Savoldelli. “Dopo le piogge dello scorso maggio - spiega il sindaco Marco Dori - abbiamo ritenuto di installare questa pompa idrovora, che si aggiunge alle altre presenti sul territorio. Le piogge di adesso sono molto abbondanti, e i residenti ci hanno documentato tutta una serie di eventi negativi per la zona. La pompa dovrebbe servire a ridurre il rischio idrogeologico in zona.” Sul fronte del rischio idraulico, l’impegno del Comune di Mira continua in maniera programmatica. A breve è previsto l’avvio dei lavori lungo via Rugoletto, mentre l’amministrazione ha già stanziato o reperito i fondi per l’escavo di alcuni fossi lungo via Sabbiona e per fare degli interventi ad hoc riguardanti alcune criticità su via Risorgimento,

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

via Valmarana, e la zona delle scuole tra via Oberdan e via Toti. “Oltre a questi interventi che ammontano complessivamente a 400mila euro - conclude Dori - con il bilancio appena approvato abbiamo aumentato del 50% i fondi destinati alla pulizia di tombini e caditoie stradali. Dai 25mila euro cano-

nici, nel 2025 iniziamo l’anno invece con una dotazione di 40mila euro. In questo modo contiamo di controllare e pulire quasi 3mila tombini. Credo sia un segnale importante, come

sorse destinate alla disinfestazione per il contrasto di topi e insetti”.

Il municipio di Mira

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta

Lavori pubblici. Disagi in vista per i residenti fino a Pasqua

Il ponte di Valmarana chiude per due mesi e mezzo

A l via il cantiere per la manutenzione della passserella carrabile di Valmarana. Da metà gennaio per 72 giorni consecutivi sarà interdetto il transito carrabile e pedonale sulla passerella di Valmarana. Un intervento finanziato dal Comune di Mira e con fondi Pnrr, del valore di 160mila euro. “La chiusura del ponte si rende necessaria per poter effettuare l’intervento di riqualificazione programmato e annunciato già da tempo - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Lorenzin - ma che ha necessitato di parziale revisione. Il manufatto ricade in zona vincolata ed è stato dichiarato di interesse culturale ad agosto dello scorso anno. Il progetto di manutenzione e conservazione - continua Lorenzin - sarà eseguito con il ponte nel suo alloggiamento e ha come obiettivo quello di sistemare e conservare le superfici e gli elementi costruttivi del ponte, oltre a permetterne una stabilità statica che ne permetta l’utilizzo strutturale. L’intervento prevede, in una prima fase di smontare le lamiere metalliche, il tavolato ligneo e le travi che lo sostengono. Successivamente è prevista la manutenzione di tutta la struttura metallica con la pulitura e spazzolatura

a mano delle superficie, la ricostruzione di alcuni sistemi chiodati a caldo, si provvederà alla sostituzione delle travi Ipe particolarmente deteriorate dalla corrosione e si completerà con la ridipintura dell’intera struttura. Contestualmente sarà eseguita la manutenzione della giostra di rotazione, dei binari e dei rulli che la compongono, spazzolatura, ingrassatura, e sostituzione degli elementi fortemente degrada e non più funzionali”. La sostituzione degli elementi sarà mirata e limitata al necessario, in modo da non

perdere l’autenticità del ponte stesso. Al termine delle lavorazioni sarà installato un nuovo tavolato in larice previa posa di un materassino anti vibrante di opportuno spessore. “Il transito pedonale da via Valmarana a via Nazionale - conclude Lorenzin - sarà garantito dalla passerella pedonale del parco Valmarana grazie alla pista ciclopedonale da poco realizzata, effettuando preventivamente i necessari interventi per garantirne la piena funzionalità”.

Alessandro Abbadir

“Open Sport”, 40 famiglie in difficoltà aiutate

Quest’anno il Comune di Mira ha fatto un progetto nuovo, mai fatto prima. Il Comune paga la retta e l’attrezzatura per quei ragazzi e quelle famiglie che non hanno la possibilità economica di iscriversi ad una disciplina sportiva. Si tratta di un contributo del valore di 500 euro, assegnato secondo parametri quali Isee e caratteristiche del nucleo familiare. “In questo primo anno il Comune ricevuto circa 70 domande di partecipazione. Con l’ultima variazione di bilancio l’ente locale è riuscito ad ad aggiungere altri 5 mila euro alla dotazione iniziale del fondo. In questo modo si potranno aiutare circa 40 famiglie. “Una misura - spiega l’ente locale - che pensiamo sia molto importante per i nostri giovani, dando loro una possibilità di crescita e di stare insieme che altrimenti sarebbe esclusa per questioni economiche. Per la nostra amministrazione è molto importante il tema dei giovani e di dar loro spazi e possibilità. Per questo motivo abbiamo finanziato anche importanti investimenti le nostre scuole, per gli impianti sportivi e per realizzare due nuovi parchi attrezzati a Oriago e Borbiago”.

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta. w w w ven eto 2 4.i t

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

Autovelox, le multe sono in calo

D a dove arriva la maggioranza delle sanzioni date dalla Polizia Locale di Mira per violazione del codice della strada? Dagli autovelox sulla Romea. Il dato emerge dal bilancio della Polizia Locale del centro rivierasco del 2024. Ci sono però dei dati di tendenza: le multe rispetto all’anno precedente per violazione dei limiti di velocità sono in diminuzione del 10 % mentre crescono quelle per divieto di sosta. Ma dove si trovano gli autovelox? Gli autovelox sulla statale 309 Romea sono davanti all’area commerciale Lando e a ridosso della ex Pansac). Le violazioni sono state emerge dalla nota della Polizia Locale di Mira, 17606 di cui 14284 dagli autovelox, 88 fermi per mancata copertura assicurativa (in aumento), 69 per mancato uso delle cinture di sicurezza e 281 per divieti di sosta ( in aumento di circa il 15 %). Gli incidenti rilevati dalla Polizia Locale sono stati 86 di cui 3 con esito mortale più 11 interventi su sinistri in cui i vigili sono arrivati in supporto per gestire la viabilità. Sono state fatte poi 48 pratiche di Polizia Giudiziaria 39 accertamenti edilizi. Alla centrale operativa (fino a novembre 2024) sono arrivate 447 richieste di intervento di cui 97 per incidenti stradali . Sono stati fatti anche 44 accertamenti per danneggiamenti. “Nel

2024 - dice il sindaco di Mira Marco Dori - la nostra Polizia Locale ha effettuato molti controlli, anche per quanto riguarda l’ordine pubblico. Ringrazio tutti gli agenti per l’impegno profuso. Come avevamo annunciato, ad esempio, ci sono state oltre 80 verifiche per le slot machines e il rispetto dell’ordinanza. Dato che sono state erogate 3 sanzioni, gli agenti hanno trovato una situazione regolare nella maggioranza degli esercizi. Sono in diminuzione le sanzioni da autovelox (sempre tantissime), mentre crescono quelle per i divieti di sosta e per chi guida senza assicurazione. Un rischio per tutti coloro che sono in macchina. Ad ogni modo ora attendiamo i primi effetti del nuovo codice della strada. Siamo preoccupati soprattut-

to per i possibili effetti negativi sui controlli della velocità all’interno dei centri urbani, che invece vengono sempre più richiesti dai cittadini. Come amministrazione stiamo investendo molto per rendere le nostre strade più sicure per bambini, pedoni e ciclisti, ma se passa il messaggio che è difficile sanzionare chi non rispetta i divieti allora diventa tutto più complicato”. Ma non solo. “Nel 2025 - conclude Dori - continueremo a fare i controlli sui divieti di sosta e i parcheggi selvaggi, come anche quelli per il rispetto dei dischi orari. Tutte attività che vengono richieste a gran voce dai cittadini e dai negozianti”. Chi non viola le regole, sottolinea infine il Comune “non ha di che temere”.

Alessandro Abbadir

Nuovo distretto sanitario, cantieri ormai avanzati

Gli incidenti rilevati dalla Polizia Locale sono stati 86 di cui 3 con esito mortale più 11 interventi su sinistri in cui i vigili sono arrivati in supporto per gestire la viabilità.

4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Continua la realizzazione del nuovo distretto sanitario a Mira Taglio nell’area dell’ex campo da rugby. A fare il punto della situazione è l’ex assessore Francesco Sacco consigliere di maggioranza e presidente della commissione sanità del Comune di Mira. Il nuovo distretto sostituirà quello che attualmente si trova in via Nazionale in villa Lenzi sempre a Mira Taglio. “I lavori - dice Sacco - procedono spediti buona parte della costruzione è stata fatta se si procede di questa lena i cantieri si concluderanno prima del termine che sono previsto per primavera del 2026. Una volta completati, i lavori della nuova sede nell’ex campo da rugby, tutto il personale già presente nella sede attuale, verrà trasferito nella struttura

per continuare in questo modo il lavoro senza interruzione. Gli spazi qui saranno molto più ampi di quelli attuali: cioè 750 metri a piano terra e 750 metri al primo piano della nuova costruzione e garantiranno più servizi, con più assistenza e più organizzazione”. I servizi attualmente presenti e funzionanti sono gli uffici amministrativi, le cure primarie con l’assistenza infermieristica domiciliare e con la segreteria Adi (assistenza domiciliare integrata) e la centrale operativa per prelievi a domicilio, il Consultorio familiare con le attività svolte per garantire la prevenzione primari, la salute riproduttiva della donna, la sessualità, la contraccezione, la gravidanza, il sostegno alla genitorialità, l’attuazione della legge 194,

la menopausa. e ancora lo psicologo, l’assistente sociale, l’ambulatorio di geriatria territoriale e l’accesso alle case di riposo. “A queste figure già presenti nel “vecchio Distretto” - conclude Sacco - se ne aggiungeranno altre che formeranno i servizi di prossimità, le cure palliative, la medicina di continuità assistenziale e specialisti che, insieme ai medici di medicina generale, garantiranno un servizio di 24ore su 24. Prenderà piede un nuovo concetto assistenziale di prossimità in un ambiente nuovo”.

“Gli animali sepolti nei cimiteri accanto ai propri padroni”

Da quest’anno si puà fare nei campisanti del Comune di Milano. Una proposta è in discussione in consiglio regionale

Focaccie dolciumi, boom di vendite per i panifici

la sepoltura di immagini che lo raffigurano”. È invece ammessa una fotografia del defunto con l’animale. L’animale deve essere tumulato insieme o successiva-

mente alla sepoltura del suo proprietario, nello stesso manufatto o tomba di famiglia. Deve essere presentato anche il certificato di cremazione dell’animale. L’assessore comunale Oriana Gerardi non si oppone all’idea. Da monsignor Dino Pistolato parroco di Gambarare invece arriva un netto no a questa possibilità. ”La sepoltura di animali insieme con persone umane è un atto che non mi trova concorde .Ciò non è nella tradizione della dottrina cristiana - dice monsignor Dino Pistolato. Si tratta di una deriva culturale quella di umanizzare

sempre più gli animali, in voga in questi ultimi decenni, che deve essere limitata. Non può essere ammessa una sepoltura comune fra animali e cristiani. Quello che invece si può fare, ovviamente senza insegne religiose, sono cimiteri ad hoc per gli animali separati da quelli degli uomini“. Lucarda è pronto però a fare anche un cimitero degli animali su un terreno di sua proprietà senza ovviamente insegne religiose. In quel caso sulla sepoltura degli animali si potrà dell’amico a 4 zampe, mettere anche una foto. Alessandro Abbadir

G li animali sepolti con i propri padroni. A lanciare l’idea il consigliere comunale di opposizione a Mira Paolo Lucarda (di Coraggio Italia) che punta si faccia quello che può essere fatto da quest’anno nei cimiteri del Comune di Milano. Il Comune di Mira con l’assessore alla tutela degli animali Oriana Gerardi si dice a favore della proposta mentre dalla chiesa cattolica con monsignor Dino Pistolato, arriva un no. Il prelato però apre alla possibilità che si facciamo per gli animali domestici dei cimiteri ad hoc. “E’ arrivata la notizia - spiega il consigliere Lucarda (che è anche impresario funebre)che nel Comune di Milano da quest’anno, possono essere tumulate nei cimiteri della città le ceneri di animali all’interno della sepoltura in cui è già presente il proprietario. Questa possibilità è da due anni in discussione anche in consiglio regionale del Veneto, portata avanti dal consigliere regionale della Lega Marco Dolfin. Chiediamo che il Comune di Mira possa farla propria”. Non si tratta,di seppellire le carcasse degli animali con i proprietari, ma di collocare le urne cinerarie con le ceneri degli animali all’interno di loculi, loculetti per ceneri o tombe a terra, in quest’ultimo caso accanto ma non dentro la cassa. La possibilità vale nel 2025 secondo il regolamento in vigore nel Comune di Milano non solo per cani e gatti ma “anche per roditori, uccelli, pesci, tartarughe, conigli, criceti, furetti “tutti gli altri animali tenuti per compagnia o diletto, senza fini produttivi, di lavoro o alimentari”. La scelta della tumulazione comune può essere fatta dal proprietario e dagli eredi. Sulla lapide del manufatto o della tomba di famiglia per il Comune di Milano “è vietata qualsiasi epigrafe riferita all’animale d’affezione e la collocazione sul-

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

La vendita di panettoni, focacce e prodotti di pasticceria è andata a gonfie vele nelle scorse settimane nel comprensorio della Riviera del Brenta. A fare il punto della situazione per l’ Associazione Artigiani Piccola e Media Impresa “Città della Riviera del Brenta” sono il capo categoria Denis Riatto e il segretario dell’Associazione Giorgio Chinellato. Riatto è titolare di un rinomato panificio ad Oriago di Mira e come capo categoria rappresenta oltre 40 aziende iscritte di cui oltre metà sono panifici veri e propri e poi ci sono pasticcerie e anche gelaterie. Si tratta di aziende di tipo prevalentemente famigliare e i lavoratori impiegati complessivamente sono oltre un

centinaio.“Durante le ultime festività almeno per quanto riguarda gli acquisti - spiega Riatto - abbiamo registrato un aumento di quasi il 15 % rispetto allo scorso anno per panettoni focacce natalizie e dolcetti tipici del periodo. Sono per la metà richieste di prodotti legati ad aziende o ristoranti che offrono omaggi ai loro dipendenti o clienti, ma anche di famiglie e residenti che intendono prenderli per poi regalarli come doni natalizi”. “Mediamente i panifici del comprensorio dei 10 comuni della Riviera del Brenta - sottolinea Riatto - quest’anno hanno prodotto circa 3 quintali e mezzo di panettoni artigianali”. Con i panettoni sono acquistate molto le focacce e dolci e prodotti di pasticceria tipici del periodo. “Le persone da diversi anni a questa parte preferiscono comprare sempre più panettoni o focacce artigianali che quelli che si vendono in maniera industriale nei supermercati - sottolinea il segretario dell’Associazione Giorgio Chinellato. I prodotti artigianali dei nostri panificatori sono ovviamente diversi da quelli fatti su scala industriale, e le ordinazioni e il consumo di quelli artigianali da qualche anno in vista delle festività, aumentano costantemente. La clientela apprezza la qualità dei prodotti dei nostri artigiani panificatori, simbolo della grande passione, impegno e professionalità in un lavoro che raggiunge risultati di eccellenza”. (r.m.)

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta
Mira
Paolo Lucarda

Politica. Intervista al sindaco di Dolo Gianluigi Naletto a Radio Veneto24

Riordino urbano, sanità e emergenza sociale: temi impegnativi per il Comune

N

elle scorse settimane abbiamo intervistato il sindaco di Dolo Gianluigi Naletto per Radio Veneto24 sui temi del territorio.

Partiamo dalla questione del riordino del centro di Dolo. Cosa è stato fatto?

Quali i lavori saranno realizzati nel 2025? “Bisogna dare la possibilità di ristrutturare anche al privato magari in sinergia con il pubblico affinché ci sia maggiore vita e vitalità nel nostro centro storico. Come amministrazione comunale dopo la riqualificazione della vecchia Conca, ci occuperemo dell’area che ha l’affaccio al Naviglio e quindi la parte nobile del paese dove attracca il Burchiello proveniente da Padova e da Venezia con turisti che arrivano per godere delle bellezze del nostro centro. Abbiamo da poco ridato antico splendore al Foro Boario quindi all’antica piazza dove avveniva il mercato del bestiame che collegheremo attraverso il lungaggine Bucci dedicato al capitano Bucci morto in in una missione di di pace. Valo-

rizzeremo l’area della Sr 11 che costeggia appunto il Naviglio del Brenta, per poi entrare nel nostro centro storico dove si vede il campanile, uno dei più alti del Veneto e accanto il Ponte dei

“Il nuovo polo ospedaliero che verrà fatto nel 2025 rinforza la destinazione naturale di Dolo e cioè diventare polo chirurgico”

Mulini, l’immagine nel nostro cuore pulsante del paese”. Dolo è sempre stata al centro dei servizi della Riviera del Brenta. Ecco quanto conta il potenziamento dell’ospedale che è in programma?

“Moltissimo. Il nuovo polo ospedaliero che verrà fatto nel 2025 punta a rinforzare quella che è la destinazione naturale di Dolo e cioè diventare il polo chirurgico, il secondo piede dopo quello di Mirano, polo medico del nostro distretto. Un bacino di utenza di 271 mila per-

sone che dipendono appunto anche dall’ospedale di di Dolo oggi è ridiventato quello che era un punto di riferimento per il territorio e nato da una costola dell’università di di Padova. Ci sono oltre 40 milioni che devono essere ancora messi a terra e che rappresenteranno quindi nuovi poliambulatori un nuovo centro trasfusionale, nuove aree a livello chirurgico, la robotica. Ecco siamo di fronte quindi ad una evoluzione verso l’innovazione e che dà appunto a Dolo quella storica connessione che ha sempre avuto con l’eccellenza sanitaria veneta”.

Affrontiamo il tema abbastanza delicato del maltempo del luglio 2023 che ha colpito il comprensorio e la vicenda dei risarcimenti ai cittadini e quelli collegati alle imprese. Cos’è che non ha funzionato?

“Non ha funzionato il fatto che non è possibile lasciare da solo il cittadino di fronte ad un evento straordinario che è vero è sempre più frequente ma deve esser-

Riaperta la chiesetta della madonna del Rosario

Tanti i fedeli per la riaperta della chiesetta dolese della Residenza per anziani “Riviera del Brenta” dedicata a Maria del Rosario. Ed è stata proprio la recita del santo Rosario a dare il via alla Novena di Natale guidata dal parroco di Dolo don Francesco Mascotto che ha poi presieduto la messa insieme a don Francesco Santinon, responsabile della cappellania dell’Ospedale di Dolo. Oltre al presidente Massimo Pavan e ad alcuni dei suoi predecessori, erano presenti il sin-

daco Gianluigi Naletto e la responsabile della direzione medica ospedaliera Silvia Gallo, in rappresentanza anche della direzione generale dell’Ulss3. La chiesetta tanto cara alla cittadinanza rivierasca, era rimasta chiusa dall’emergenza sanitaria per essere adibita a magazzino ospitante gli ausili anti Covid, ora ritornata all’affetto della devozione mariana degli ospiti della residenza e dei fedeli. Evoluzione di un oratorio della seconda metà dell’800, è stata curata dalle Suore Maestre di San-

ci vicinanza da parte dello Stato anche attraverso la Regione. Dei risarcimenti attesi purtroppo ne arriveranno pochi viste le soglie di sbarramento massime di 5000 euro a famiglia e di 20 mila euro ad azienda. Questo significa però minare alla base un rapporto fiduciario che ci deve essere e tra cittadino e rappresentanza e politica. Il commissario di governo chiaramente fa quello può alla luce anche di di di una legislazione che deve fare i conti con tagli”.

ta Dorotea Figlie dei Sacri Cuori, rappresentate all’evento da suor Sandra e suor Rita. Con l’armistizio dell’8 settembre del 1943, la chiesetta fu anche rifugio di alcuni piloti inglesi, salvando loro la vita. Ora grazie alla disponibilità della consigliera comunale Marina Zuin, sarà custodita dall’associazione Isola Bassa, insieme alla Residenza e la collaborazione del Comune dolese. Insomma un bene ritrovato per il patrimonio dolese oltre che per gli ospiti della casa di riposo.

Emergenza abitativa e la fragilità giovanile. L’ente locale ha delle soluzioni per questi problemi?

“Credo che siamo fra Comuni che hanno espresso un modello nuovo anche di rapporto ad esempio fra Ater e ente locale anticipando con un fondo dedicato di rotazione che verrà implementato ogni anno, somme di denaro che vanno nelle nostre case comunali ma anche quelle dell’ Ater per risistemare e riaprire delle abitazioni che oggi sono chiuse. Noi dobbiamo dare e vigore ad un patrimonio pubblico per metterlo a disposizione di famiglie e bisognose chiaramente aventi diritto. Per quanto riguarda invece il disagio giovanile, bisogna credere in ruolo determinante della famiglia attraverso una responsabilizzazione dei genitori. Deve esserci da parte della società civile una presa di coscienza che il futuro nasce dai nostri giovani e non occuparsene significa non avere futuro”. Alessandro Abbadir

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

Viabilità. Dopo le segnalazioni raccolte dai residenti pronte

Sicurezza viaria a Sambruson ed Arino, il Comune interviene

Buone notizie per i residenti nelle frazioni di Sambruson ed Arino di Dolo. La giunta comunale infatti capeggiata dal sindaco Gianluigi Naletto ha approvato una deliberazione che punta a risolvere due criticità: a Sambruson, lungo via Villa e in corrispondenza dell’ampia curva, sono carenti le condizioni di sicurezza per i pedoni. In via Arino, gli impianti sportivi della frazione non sono ben collegati per chi voglia raggiungere a piedi via Montegrappa, dove parte il percorso pedonale per raggiungere il centro del paese. Il Comune di Dolo, raccolte le segnalazioni ricevute dai cittadini, intende così realizzare due interventi che consentano ai pedoni e alla mobilità debole di percorre in sicurezza i due tratti di strada. Nello specifico, si è incaricato il settore lavori pubblici di predisporre due progetti: il primo per creare un percorso protetto lungo la curva di via Villa a Sambruson, implementando i parcheggi e completando il tratto di marciapiede nella direttrice Calcroci; il secondo per allestire un attraversamento pedonale lungo via Arino in corrispondenza degli impianti sportivi della frazione, così da collegarli a via Montegrappa, dalla quale prende avvio il marciapiede che, in

sicurezza, porta i pedoni presso il centro di Arino. Gli interventi assicura il primo cittadino Gianluigi Naletto saranno realizzati il prima possibile. Il sindaco lo esplicita chiaramente. ”Vogliamo giungere a una pianificazione - dice Naletto - progressiva e mirata degli interventi in materia di sicurezza stradale, sia nel capoluogo che nelle frazioni, con particolare attenzione per la tutela degli utenti più deboli, quali anziani, bambini e persone fragili. Invitiamo

dunque tutti i concittadini a segnalare le criticità registrate nei percorsi quotidiani: il confronto e l’ascolto costanti sono essenziali per noi ma soprattutto per il benessere della nostra cittadina”. Insomma l’attenzione dell’amministrazione dolese è forte sia nei confronti del capoluogo che nei confronti delle due frazioni di Sambruson ed Arino i cui residenti lamentano criticità per la sicurezza viaria.

Alessandro Abbadir

Il dottor Dorino Danieli è andato in pensione

Dopo oltre quarant’anni di servizio sanitario come medico di famiglia a Dolo e Sambruson, il dottor Dorino Danieli è andato in pensione. Un saluto particolare è stato riservato al noto e amato medico di medicina generale dalla comunità ambrosiana, durante la cena dei festeggiamenti di sant’Ambrongio, patrono di Sambruson. Durante il saluto e la consegna della benemerenza comunale, il Comune con il sindaco Gianluigi Naletto ne ha ricordato la motivazione: “esempio di professionalità e profondi valori umani, ha interpretato la vocazione sanitaria come missione al servizio della società, attraverso la cura dei pazienti assistiti e delle persone più fragili. Testimone di generosità, senso di appartenenza alle istituzioni e dedizione al servizio della scienza, ha dimostrando capacità di lavorare in sinergia nelle equipe multiprofessionali e multidisciplinari per il bene del paese. Il suo prezioso e infaticabile servizio professionale sia di esempio ai giovani medici e a ciascuno di noi nell’attenzione e nel prendersi cura del prossimo”. La parrocchia ha donato un quaderno con dei pensieri di gratitudine e stima scritti da alcuni fedeli assistiti dal dottor Danieli.

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta. w w w ven eto 2 4.i t

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

alla riqualificazione delle Antiche Conche tra Piazza Cantiere e via Fondamenta con il relativo abbattimento dei fatiscenti palazzoni che sorgevano proprio davanti al Naviglio.

In fase di progettazione, per completare la complessiva riqualificazione, ci sarà la nuova Piazza del Grano e un progetto di ampio respiro per il parcheggio di via Fondamenta che vedrà, anche la realizzazione, di un giardino, di un nuovo attracco per i mezzi acquei e della “spiaggia urbana” prevista nel masterplan presentato alcuni anni addietro.

un completato ammodernamento di tutti i parchi pubblici che saranno attrezzati per rispondere a diverse esigenze dell’utenza locale: dalle giostrine inclusive e per i più piccoli alle strutture per fare esercizio all’aria aperta fino ai luoghi dedicati agli animali da affezione. Sono in corso, poi, i lavori di riqualificazione del palasport e quelli per la realizzazione di un parcheggio utile per l’area della pista di pattinaggio. Sulle ciclabili negli anni passati si è investito molto. Basti pensare al percorso che collega Dolo a Sambruson

o a quelli che collegano molti dei luoghi di aggregazione proprio della frazione dolese. Per i prossimi anni si punta a estendere la rete collegando, in collaborazione con la Città Metropolitana di Venezia, Camponogara a Dolo, investendo sulla ciclabile del Brenta e realizzando delle corsie “protette” lungo via Mazzini e via Matteotti in accordo con Veneto Strade. Dal punto di vista prettamente viabilistico, poi, è giusto ricordare come in questi mesi si svolgerà la gara per affidare i lavori di realizzazione della rotatoria di via Pasteur che renderà più fluido, e quindi sicura, una parte importante del traffico di attraversamento del centro storico.

Ascolta

Territorio. C’è tempo fino al 22 gennaio per presentare richiesta, termine prorogabile di altri 20 giorni

Maltempo, nuovi moduli per i rimborsi

Il maltempo del luglio 2023 con forti raffiche di vento pioggia e grandine ha investito i territori dei Comuni di Dolo, Camponogara, Campagna Lupia, Fossò, Fiesso D’Artico, Pianiga, Stra, Vigonovo, Santa Maria di Sala e in misura minore Mira e Mirano. Ha devastato il comprensorio della Riviera, ha provocato danni complessivi per 82 milioni di euro, di cui 62 milioni a cittadini privati, famiglie e attività produttive.

LSintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

w w w ven eto 2 4.i t

e complicazioni non finiscono mai. Per i rimborsi ai cittadini della Riviera danneggiati dal maltempo del luglio 2023, serve compilare ancora altri moduli. Lo chiariscono i sindaci di Dolo Gianluigi Naletto che è capofila dei Comuni colpiti dal maltempo, e il quello di Camponogara Antonio Fusato. Nel dettaglio il maltempo del luglio del 2023 con forti raffiche di vento pioggia e grandine ha investito i territori dei Comuni di Dolo, Camponogara, Campagna Lupia, Fossò, Fiesso D’Artico, Pianiga, Stra, Vigonovo, Santa Maria di Sala e in misura minore Mira e Mirano. Il maltempo, che ha devastato il comprensorio della Riviera, ha provocato danni complessivi per 82 milioni di euro, di cui 62 milioni a cittadini privati, famiglie e attività produttive. Per ottenere nuovi fondi per risarcire i cittadini e gli imprenditori danneggiati, il consigliere regionale del Pd Jonathan Montanariello ha raccolto fra la popolazione migliaia di firme a novembre e dicembre che sono state consegnate alla Regione. Saranno risarciti nel limite massimo di euro 5.000 euro per i privati e 20.000 euro ad una singola attività economica e produttiva. “Il commissario straordinario del Governo - spiega il sindaco Gianluigi

Naletto - ha chiesto la compilazione di nuova modulistica che includa da parte dei cittadini le quietanze dei lavori fatti, e quanto ha risarcito l’assicurazione“. Il sindaco di Camponogara è ancora più duro e sottolinea come si è al paradosso: i danni a chi non ha avuto la possibilità di riparare la casa perché non coperta da assicurazione o perché non aveva i soldi per farlo, non saranno più rimborsate. La richiesta chiara era quello infatti di anticipare del denaro in aiuto a queste famiglie in difficoltà. I tempi per consegnare i documenti di integrazione richiesti sono precisi: c’è tempo fino al 22 gennaio per produrre le documentazioni poi si potrà eventualmente prorogare il termine di altri

20 giorni. Saranno così rimborsati fino a 5000 euro i danni pagati di tasca propria dai privati (fino a 20 mila per le aziende) da chi non era assicurato, mentre sarà pagata la differenza da parte dello Stato per la parte che le assicurazioni non hanno risarcito. Le modalità di comunicazione di questa nuova incombenza sono a carico dei Comuni. Per avvisare i residenti a certificare i danni, il Comune di Camponogara ad esempio ha usato il sistema della raccomandata. Per gennaio così gli uffici comunali saranno assorbiti da queste incombenze. Insomma pochi soldi, uffici oberati di lavoro, e chi era più in difficoltà alla fine ci resta.

Alessandro Abbadir

L’antologia “Fiori de Menecao” compie 10 anni

Da anni il cenacolo culturale “La Pentola dei Nodi” è un punto di riferimento costante e prezioso per la cultura dolese e non solo. Tante le iniziative che costantemente porta avanti a cominciare dall’antologia rivierasca “Fiori de Menacao” che è giunta alla decima edizione. “Un traguardo ambizioso - osservano al cenacolo - iniziative di questo tipo raggiungono di rado quest’età. Lo diciamo con grande soddisfazione. Menacao è il luogo di Dolo dove approdavano i burci: uno spazio di scambio, di confronto, di costruzione di rapporti. Proprio quello che a suo tempo ci siamo proposti per questa pubblicazione”. Il numero di quest’anno vede la presenza di quattordici autori, poeti e narratori, voci ormai familiari, e che hanno accompagnato tutta l’esistenza dell’annuario, e novità, che non mancheranno di incuriosire i

lettori. Un mondo, quello degli autori ospitati negli anni dell’antologia, ampio e variegato, formato da più di trenta persone che scrivono e che hanno trovato qui un’opportunità di pubblicare e farsi conoscere. Il progetto, nato dieci anni fa, rispondeva proprio a questa esigenza: dare una prospettiva a chi, per i più diversi motivi, ha comin-

ciato a scrivere, accumulando magari nei cassetti pile di manoscritti. Non è questa la sola attività della “Pentola dei nodi”. Nel corso degli anni ha proposto alla cittadinanza decine di incontri a carattere culturale e sociale, rendendosi protagonista di riscoperte interessanti. In primo luogo si contano le numerose presentazioni di libri, in gran parte prodotto di scrittori locali. Va evidenziata, quindi, l’azione volta a ricreare interesse intorno al dolese di adozione František Hruška, inventore dello smielatore centrifugo, ricordato attraverso convegni, pubblicazioni, feste. È stato possibile per esempio individuare la sua residenza, sede a suo tempo di una azienda di apicoltura nota in tutto il mondo. Importanti sono stati i dibattiti in cui si è discusso di temi di attualità, come lavoro, globalizzazione, ambiente, violenza. (l.p.)

Ascolta

Intervengono i consiglieri regionali Roberta Vianello (Lega) e Jonathan Montanariello (Pd)

Naviglio del Brenta, un tema di vivace confronto politico

Ex Foro Boario interrogazione de “Il Ponte del Dolo”

to di interventi indispensabili. Un pacchetto di proposte e richieste

a fronte del quale è stato opposto un muro. Ma non basta. Lo scorso anno la consigliera ha bocciato la

nostra richiesta di stanziamento a favore della Conferenza dei sindaci della Riviera. E se non fosse stato per il nostro pressing fatto sul Genio Civile, non ci sarebbe stata quella manutenzione finalmente realizzata per contrastare il degrado del Naviglio. La consigliera Vianello - conclude Montanariello - rivendica il merito di uno stanziamento di 400.000 euro, briciole rispetto alle esigenze dell’area. Serve fare molto di più e serve più senso delle istituzioni e rispetto per i cittadini della Riviera del Brenta”.

Lino Perini

“I l Naviglio Brenta è da sempre motivo di attrazione turistica ma storicamente anche considerato quale via commerciale dall’interno della pianura veneta per arrivare in laguna. Una doppia e importante funzione, per cui il Naviglio ha bisogno di continue attenzioni e manutenzioni”. A evidenziarlo Roberta Vianello, consigliere regionale di Lega- Liga Veneta. “Con una mozione che ho depositato - ha aggiunto Roberta Vianello - ho chiesto alla giunta regionale del Veneto di garantire, per quanto nelle possibilità del bilancio, la pulizia e la manutenzione costante del Naviglio del Brenta, collaborando con i consorzi di bonifica e le autorità competenti per prevenire la proliferazione di vegetazione invasiva. Sono stati stanziati, grazie al mio personale interessamento, circa 400.000 euro fondamentali per procedere, con una prima trance di progetto, alla manutenzione dell’alveo attraverso il #dragaggio e lo scavo del Naviglio. Il Naviglio del Brenta - conclude la consigliera della Lega - era la via di comunicazione per eccellenza tra la laguna veneziana e il territorio padovano. E ancora oggi sul Naviglio del Brenta vengono impiegate delle imbarcazioni con scopi esclusivamente turistici, che permettono ai tanti turisti di visitare le splendide ville della Riviera del Brenta. Ecco perché ritengo che una manutenzione attiva porti non solo migliorie a livello di immagine ma alla tutela del patrimonio paesaggistico”. Alla consigliera della maggioranza, però, ribatte il consigliere regionale del Pd Jonatan Montanariello. “Non basta annunciare una mozione che chiede la massima attenzione per il territorio della Riviera del Brenta. Quell’attenzione di cui fa sfoggio ora la consigliera Vianello - osserva Montanariello - non solo è da anni che la mettiamo in campo come forza politica. Ma addirittura, proprio la consigliera si è puntualmente opposta ad ogni nostra iniziativa, remando contro. Ricordo che da un anno giace nel cassetto, accuratamente tenuto chiuso dalla maggioranza di cui fa parte Vianello, una mozione che ho presentato e che

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Ancora sotto la lente d’ingrandimento la riqualificazione dell’ex Foro Boario. A chiedere spiegazioni al sindaco sull’area è stato il gruppo di minoranza “Il Ponte del Dolo”, con un’interrogazione formulata dal consigliere capogruppo Emilio Zen. “Manca ancora la realizzazione di una fascia di contenitori modulari interrati per la raccolta differenziata sul lato ovest della piazza - osserva Zenche si andrà ad aggiungere ad analoga isola ecologica presente sul lato est. A tale scopo sarà probabilmente ridotta l’area verde esistente con l’abbattimento di alcuni alberi ritenuti in parte già

compromessi”. “A chi entrerà a Dolo - ha proseguito il consigliere de Il Ponte - si presenterà una “porta della città” aperta su un’ordinata sequenza di torrette esterne di raccolta rifiuti, un circuito per l’inversione di marcia dei mezzi Actv, un parcheggio ordinato e pavimentato, una pensilina di una quindicina di metri per la fermata dei mezzi di trasporto con relativa lunga “seduta”, alcuni rialzi con alberelli, un’altra isola ecologica in chiusura di piazza”. Dopo la premessa il consigliere Zen ha chiesto al sindaco Naletto: “i residenti di quali aree di Dolo potranno conferire i loro rifiuti nei contenitori interrati della piazza? Ritiene che i cassonetti interrati, in base a valutazione che certamente la sua amministrazione avrà formulato, trarrà vantaggio? E la Tarip potrà essere meno pesante per l’utenza? La pensilina che allo stato attuale appare sovradimensionata, risponde all’ipotesi di trasferire la fermata di Dolo centro? E’ previsto un camminamento per evitare a persone con disabilità la difficoltà di spostarsi su una superficie in ghiaino verso il ponte dei Cavalli, accesso al futuribile affaccio nobile della città’”?. Domande a cui ora Zen attende delle risposte. (l.p.)

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta

Allarme furti. Incontro con i primi cittadini di Riviera del Brenta

e

Miranese

Sicurezza, il Prefetto coordina

il potenziamento dei controlli

IIl centro “Fabiano” compie un anno

fare posti di blocco e controlli sul territorio, soprattutto dal tardo pomeriggio in poi, in funzione di vera e propria deterrenza di chi si aggira nei quartieri dei paesi. Pensiamo di aver saputo offrire risposte tempe-

stive e concrete”. “Oltre alla videosorveglianza pubblica sulle stradespiega il sindaco di Dolo Gianluigi Naletto - è importante denunciare e far conoscere alle forze dell’ordine, qualsiasi elemento sospetto

e informazione particolare utile a risalire ai colpevoli dei crimini subiti. Si raccomanda, anche durante il giorno, di fare attenzione ai volti e alle autovetture sconosciute e mai viste prima a girare nel nostro territorio: avvisate immediatamente i carabinieri e la Polizia Locale. Dobbiamo unire le forze e collaborare tutti contro queste violenze alle proprietà che possono anche riguardare le persone presenti all’interno. La casa è uno dei nostri beni più preziosi che va salvaguardato da ignobili e deprecabili usurpazioni che violentano la nostra serenità e sicurezza domestica”.

sindaci chiamano preoccupati e il Prefetto risponde: la situazione dei furti nel Miranese sarà subito monitorata. Sono stati positivi gli esiti del primo incontro convocato dal prefetto Darco Pellos con le forze dell’ordine e i sindaci di Dolo, Martellago, Mira, Mirano, Pianiga, Santa Maria di Sala, Comuni dove nei mesi scorsi è stato segnalato un preoccupante aumento di furti nelle abitazioni. A lanciare l’appello era stato il primo cittadino di Pianga, Massimo Calzavara, per chiedere di potenziare l’organico delle forze dell’ordine impegnate nel presidio del territorio. Al tavolo con lui gli altri primi cittadini dei Comuni dell’area e del Miranese, Gianluigi Naletto, Marco Dori, Andrea Saccarola, Tiziano Baggio e Natascia Rocchi (ormai ex sindaca), il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, il Questore Gaetano Bonaccorso, il comandante provinciale dei Carabinieri di Venezia, colonnello Marco Aquilio, e il comandante provinciale della Guardia di finanza di Venezia, generale Michele Bosco. “Ho chiesto aiuto - ha spiegato il sindaco di Pianiga Massimo Calzavara - in quanto è evidente che abbiamo un problema. Si era già visto l’anno scorso, anche se in tono minore, ma quest’anno ha segnato un boom di effrazioni come non si era mai visto. Abbiamo bisogno di un aumento del presidio nel territorio”. Pronta la risposta del Prefetto, che ha promesso che almeno per i prossimi tre mesi il territorio sarà cinturato e saranno potenziati i controlli da parte di carabinieri, polizia di stato e Polizia Locale. “Abbiamo cercato di andare incontro alle richieste dei sindaci - spiega il Prefetto Pellos - con un piano che coinvolge tutte le forze dell’ordine. Prevediamo di cinturare i territori con posti di controllo”. Saranno operativi questi servizi per settimane. Il coordinamento spetta alla questura e nel potenziamento dei controlli sono coinvolte le squadre di intervento operativo dei carabinieri e il reparto di prevenzione crimine della polizia, oltre alla Finanza e alla Polizia Locale. Saranno poi inviate sempre nell’area della Riviera del Brenta e Miranese più volanti della Polizia di Stato con squadre di prevenzione del crimine sulle strade. Le polizie locali dovranno poi

Sintoniz zati

sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Un evento luttuoso ha cambiato la vita di due donne che hanno deciso assieme di creare un centro di benessere fisico e mentale per altri. E’ così nato il centro di luce “Fabiano”, passato nell’oltre a fine 2022, marito di Silvia (direttrice del centro ) e cognato di Giorgia (responsabile tecnico). “Un luogo che accoglie tutte le persone che vogliono fare un lavoro interiore - spiega Giorgia - dove poter essere se stessi e sentirsi ascoltati, senza paura o giudizio, dove i bambini sono liberi di esprimersi e gli adulti ritornare bambini. Un luogo di trasformazione e di crescita, un posto dove il centro di tutto è il

cuore”. Il centro è si trova in via Matteotti, nel centro di Dolo, ed è formato da un team di operatori qualificati per il benessere psicofisico ed offre molteplici servizi che vanno dai massaggi alle tecniche orientali, di naturopatia, anche infantile, riequilibri energetici, reiki, parapsicologia, counseling, cristalloterapia, suonoterapia, psicologia, psicogenealogia, bioenergetica, yoga, do-in, ginnastica posturale, psicomotricità, laboratori creativi per bambini, corsi di crescita personale e serate a tema. Nei giorni scorsi ha festeggiato un anno dalla sua inaugurazione con un evento speciale. “Una giornata dedicata all’energia della piramide e ai benefici che può trasmettere alla nostra energia. - ci ha raccontato Silvia. La piramide è un catalizzatore di energia cosmica, prende l’energia cosmica e la concentra in un punto, è semplicemente una struttura all’interno della quale scorre l’energia e questa energia è utilizzata per l’autoguarigione. “Presenti anche professionisti come Fabio Sharmanà, Pier Luigi Ighina e Mario Pincherle. (l.p.)

Ascolta

Calcio. Dopo il caso dello Spinea e del Gelsi a Pianiga, nuovi problemi nel comprensorio della Riviera e Miranese

Momento difficile per il calcio Oriago, a rischio i vivai giovanili e i campionati

M

omento difficile per il Calcio Oriago. Sembrava che in estate, dopo la dolorosa retrocessione dalla Prima alla Seconda categoria, si fosse risolto il problema societario con l’arrivo del presidente Giuseppe Izzo e con l’accordo raggiunto con il Galaxy per quanto riguardava la fusione del settore giovanile, ma nei mesi successivi la situazione è cambiata radicalmente. Il presidente Giuseppe Izzo, per motivi personali di lavoro ha dovuto lasciare l’incarico, ed al suo posto è stato nominato presidente Primo Marani che ufficialmente ha assunto l’incarico ad ottobre e dal primo novembre scorso è diventato operativo. Il nuovo massimo dirigente si è trovato ad affrontare alcuni problemi economici che ha risolto, come lui ci ha precisato. “Già il primo novembre -dice- ho pagato un mese di arretrati allo staff e il 20, sempre di novembre, ho provveduto a saldare anche una seconda trance di arre-

trati. Sono arrivato ad Oriago per risolvere i problemi e dare continuità alla gestione e non certo per affossare la squadra ma a metà dicembre, improvvisamente, staff e giocatori hanno chiesto di essere svincolati non credendo più nel progetto. Una decisione che mi ha molto amareggiato ma alla quale non potevo oppormi perché tenere giocatori che non avevano più a cuore le sorti del calcio Oriago sarebbe stato controproducente”. “A quel punto - ha aggiunto il neo presidente Marani - mi sono trovato senza giocatori per affrontare le ultime partite del 2024 ed anche se mi sono attivato a trovare giocatori svincolati che fossero interessati a venire ad Oriago, purtroppo non siamo stati in grado di disputare le partite. L’impegno è quello di riuscire per l’anno nuovo a trovare un gruppo di 14-15 elementi che possano garantire la continuità tecnica e che non si arrivi alla terza rinuncia che significherebbe

Giuseppe Izzo aveva rilasciato delle dichiarazioni decisamente molto incoraggianti. Ma una situazione che porta in evidenza anche il momento di sofferenza di tutto il movimento calcistico locale perché non è solo

vive una situazione di estrema incertezza in Eccellenza. Oltre all’aspetto sportivo, ve n’è uno ben più grave di carattere sociale. Centinaia di ragazzi dei settori giovanili sono senza squadra, un danno per la loro

Arti marziali, una spada per il Kung Fu donata al Comune di Dolo

Una spada per il Kung Fu dell’antico tempio Shaolin è stata donata al Comune di Dolo. La consegna ufficiale è avvenuta nelle scorse settimane da parte del maestro combattente Wang Wei Qiang, monaco civile, discepolo del gran maestro Su Yun, monaco abate del tempio Shaolin, oggi direttore dell’Accademia dell’arte marziale cinese Song Yang Shaolin Wushu Xueyuan. Accompagnato dal maestro nativo dolese Pietro Biasucci, Wang ha incontrato il sindaco Gian-

luigi Naletto presentando il decennale percorso formativo e di allenamento del maestro d’origine dolese svolto a Dengfeng, città nei pressi del monastero Shaolin nella regione cinese dello Henan, insieme a Enrico Rizzi, cittadino di Dolo, atleta agonista di punta della nazionale italiana Shaolin Wushu Kung, medaglia d’oro ai recenti campionati nazionali di Wushu a Roma. Il maestro e direttore Wang ha ufficialmente annoverato la cittadina della Riviera tra i

paesi “amici” dei valori del Kung Fu Shaolin e della cultura educativa cinese per lo sviluppo integrale (mente e fisico) della persona. L’incontro è stato favorito dall’Associazione Nazionale dei Finanzieri d’Italia, sezione di Dolo, rappresentata dal presidente Gioacchino Zarbo e dall’associazione sportiva Tigre Bianca. Al sindaco Naletto è stato inoltre donato il libro “L’Eredità dell’Arhat – Alla fonte del Kung Fu Shaolin” scritto dal maestro Pietro Biasucci.

cadendo alla società oriaghese che rischia di sparire dal calcio giocato,ciò sarebbe una sconfitta per una realtà come quella

zione del Comune di Mira, che vanta una discreta storia calciLino Perini

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

L’intervista. L’assessore regionale Francesco Calzavara fa il punto sulla manovra a Radio Veneto24

“Bilancio a misura del Veneto che cresce, nel 2025 daremo forma all’autonomia”

Per la prossima legislatura pochi dubbi:

“Auspichiamo un nuovo mandato per Zaia, la leadership deve restare alla Lega

L a Regione Veneto ha approvato la manovra di bilancio 2025-2027, con un totale di 18,9 miliardi di euro destinati a progetti e interventi su sanità, sociale, infrastrutture e sviluppo economico.

Assessore Francesco Calzavara, quali sono gli aspetti di rilievo della manovra?

Anzitutto siamo riusciti anche quest’anno ad approvare il bilancio nei tempi previsti per legge, oltretutto in un momento di difficoltà. A dicembre infatti il governo governo nazionale ha richiesto un ulteriore contributo alla finanza statale che ci ha costretti a fare un’ulteriore variazione di bilancio con l’inserimento di una modifica dell’adeguamento dell’Irap. Questa integrazione ci permette di garantire le spese che la Regione tradizionalmente finanzia. Da sole sanità e sociale impegnano l’82% delle risorse. Con questa manovra riusciamo a garantire le politiche che nel corso di questi ultimi cinque anni il presidente Zaia ha attuato attraverso i vari assessorati, come previsto dal programma di governo. E’ quindi un bilancio coerente con quanto è stato presentato cinque anni fa ai veneti, una manovra che continuerà a a garantire i servizi ai cittadini e delle risposte importanti. Garantiamo ad esempio per la prima volta la piena copertura nell’anno universitario 2025-2026

di tutte le borse di studio a tutti gli idonei beneficiari, un altro sforzo importante che ci costerà tredici milioni di euro. Riteniamo che le risorse emerse con l’adeguamento dell’Irap vadano usate per le coperture che ci chiedeva il governo da una parte e dall’altra siano restituite al territorio. Altra spesa da considerare è quella delle elezioni, circa 8 milioni di euro che abbiamo messo a bilancio, nel caso in cui la consultazione si svolga a settembre 2025.

A proposito di elezioni, chi vede come futuro presidente del Veneto? Magari qualche attuale assessore?

Io sono un assessore della giunta Zaia e sono iscritto alla Lega, quindi in primis mi chiedo se il limite dei mandati è ancora attuale, in un contesto che riguarda solo i governatori e i sindaci delle grandi città, e se risponda ancora al volere dei cittadini, i quali forse vorrebbero scegliere liberamente i propri amministratori. Qualora non ci fosse la possibilità di avere ancora Zaia come presidente credo che l’esperienza, la capacità amministrativa e la qualità degli amministratori della Lega siano un patrimonio che non può essere disperso in questa regione. Pertanto è comprensibile, anche da parte degli alleati, che la Lega rivendichi il mantenimento di una leadership a livello regionale, esprimendo il proprio presiden-

te all’interno possibilmente di un’alleanza di centrodestra.

Riguardo alle alleanze, Forza Italia non è ha partecipato al voto sul bilancio. C’è stato un chiarimento all’interno della maggioranza?

Non vedo la necessità di grandi chiarimenti. Dopo il voto il presidente Zaia ha ribadito che questa amministrazione rimane nell’alveo del centrodestra e si cerca di mantenere questa posizione unitaria, da Roma al Veneto. Gli attacchi giornalieri da parte del segretario regionale di Forza Italia sicuramente non aiutano a creare le condizioni per finire bene questa legislatura e per iniziare nel migliore dei modi la prossima. Come valuta questi cinque anni in giunta regionale, un periodo che va dall’emergenza Covid alle Olimpiadi invernali?

Sono stati cinque anni complicati perché nati in un momento estremamente instabile come era quello della pandemia. Nessuno di noi sapeva quando sarebbe finita e cosa sarebbe successo dopo. Devo dire che la Regione attraverso una politica di bassa tassazione che ha tenuto negli ultimi cinque anni ha favorito il rimbalzo dell’economia veneta che ha sovra performato gli indici nazionali e di altre regioni. E’ la testimonianza di come la nostra regione avuto sempre nel recente passato grande capacità di ripresa e di ripartenza dopo periodi di crisi prima di altri. E questo anche perché nel complesso la macchina amministrativa comunale

e regionale permette alle imprese di sviluppare al meglio le potenzialità sia a livello locale che internazionale con l’export. Sul fronte sanitario i problemi delle liste d’attesa sono un’eredità della pandemia ma ormai hanno dei tempi in costante diminuzione e le risposte arrivano. Tra le grandi sfide c’è senz’altro l’autonomia: cercheremo di capire da qua alla fine della legislatura qual è il percorso per iniziare un reale decentramento dei poteri dello Stato verso le regioni per ottimizzare le risorse a favore dei cittadini. Sullo sfondo le Olimpiadi invernali saranno uno straordinario momento di visibilità per la nostra regione e creare le condizioni affinché il turismo giochi un ruolo cruciale.

Ci sarà anche l’apertura completa della Pedemontana?

Certo, è un’opera incredibile, anche se molto osteggiata. La crescita costante del traffico settimana dopo settimana conferma la necessità di queste infrastrutture. Riguardo ai costi, dal decimo anno con gli utili sarà possibile

Dall’opposizione Vanessa Camani del Pd attacca: “E’ il tramonto di un’era politica”

E’ duro il commento dell’opposizione in Consiglio regionale alla manovra di bilancio e al mandato della giunta che si chiuderà quest’anno, salvo proroghe. “Le casse regionali sono a secco, - attacca Vanessa Camani, capogruppo del Partito Democratico - si ricorre alla tassazione per le aziende, e l’operazione della Pedemontana si è rivelata un fallimento. A questo si aggiunge l’incapacità di affrontare le grandi emergenze, come quelle sociosanitarie, e la totale assenza di investimenti che possano generare un nuovo svi-

luppo. Siamo di fronte ad una manovra di fine impero, stanca, ripetitiva, senza slanci e senza risorse in grado di segnare anche una minima svolta per il cambiamento del Veneto nei prossimi anni”. Camani continua indicando “l’insufficienza di risorse, investite in progetti di breve e brevissimo respiro. In una incapacità di avanzare proposte di vero cambiamento o anche solo di rispondere adeguatamente alle tante emergenze del Veneto. L’eccellenza, bandierina ormai dai colori sbiaditi, e l’autonomia, spacciata come panacea di

ripagare quella che oggi sembra essere una perdita. E’ invece un elemento che porterà ulteriori vantaggi e risorse per la nostra economia.

In conclusione, assessore, il 2025 sarà l’anno in cui vedremo realizzata l’autonomia?

Anzitutto auspico che il presidente Zaia possa essere rieletto perché penso che abbia il peso specifico politico per portare a casa il massimo sul fronte dell’autonomia. Nel 2025 puntiamo a concretizzare almeno una almeno una materia o una funzione come la Protezione Civile. Un risultato che dimostrerebbe qual è la vera volontà da parte del Veneto e di come il Veneto interpreta l’autonomia. Sicuramente non è una scelta spacca Italia ma un’assunzione di responsabilità per dare risposte efficaci ai cittadini sia sui tempi che sulle risorse impegnate. Dobbiamo avere la consapevolezza che questo è uno strumento che ci permetterà di portare efficienza ed efficacia ai nostri territori e ai bilanci degli enti pubblici. (n.s.)

tutti i mali, sono racconti che non bastano a camuffare una realtà poverissima in termini economici e strategici”. Sul tema del momento, il quarto mandato al presidente uscente Zaia, l’esponente Dem è ancora più drastica: “Oltre ogni impugnazione, pronunciamento e schermaglia di questo dibattito trito e ritrito sul terzo mandato, resta un dato: la fine del ciclo di Zaia è già realtà. E’ un canovaccio che si ripete uguale a se stesso da 15 anni, e che è ormai palesemente inadeguato. È ora di cambiare”.

Francesco Calzavara

L’intervista. Il senatore Antonio De Poli

“Autonomia: questione di responsabilità”

Il senatore padovano Antonio De Poli, questore a Palazzo Madama, è stato ospite della trasmissione Buongiorno Veneto di Radio Veneto24 , dove ha approfondito diversi temi.

Senatore, come valuta il fenomeno delle aggressioni nei confronti dei sanitari, in aumento nella nostra regione?

In Senato è stata approvata una legge specifica contro le aggressioni all’interno degli ospedali, con pene più severe per chi aggredisce medici e personale sanitario. È una situazione allucinante: chi ci salva la vita? È difficile comprendere come queste violenze possano verificarsi, ma purtroppo accadono. Per questo, abbiamo dovuto introdurre leggi che prevedano sanzioni severe per chi aggredisce il personale sanitario”.

Guardando all’anno appena passato, qual è il suo miglior risultato?

Il 2024 è stato un anno significativo. Abbiamo lavorato per creare una rete di rapporti tra il mondo delle politiche sociali e sanitarie e quello della piccola impresa. Questo ha portato a risultati positivi anche in relazione alla legislazione nazionale. Credo che si stia recuperando un modo di fare politica che mette al centro i cittadini e le persone, creando un collegamento concreto tra solidarietà e produttività.

Come vede il processo dell’autonomia regionale?

Il percorso verso l’autonomia proseguirà. Sono fiducioso che nel 2025 saranno risolte tutte le questioni pendenti, in modo che il Veneto possa finalmente godere di una maggiore autonomia. Tuttavia, è importante capire che l’autonomia porta con sé anche responsabilità: se una regione chiede di gestire determinate materie, deve essere in grado di farlo con serietà. In caso contrario, si ritorna sotto la gestione statale. Non è obbligatorio, ma dipende dalla volontà della regione di assumersi tali responsabilità.

Chi sarà il futuro presidente della re-

gione?

Il successore di Zaia dovrà avere caratteristiche specifiche, in particolare dovrà essere molto attento ai bisogni dei cittadini, dalle fasce più deboli, come i bambini e le persone non autosufficienti, fino agli anziani e alle persone con disabilità. Un presidente che ascolti i cittadini, le imprese, e che sappia dare risposte concrete alle problematiche del territorio.

In Senato come si sta lavorando per valorizzare le realtà locali del Veneto?

In Senato lavoriamo per dare risposte concrete a tutti i territori. Per quanto mi riguarda, c’è un’attenzione particolare per Padova, in particolare quando si tratta di affrontare problematiche specifiche o di sostenere progetti infrastrutturali. Il nostro obiettivo è portare risorse ai territori, collaborando con i ministeri per soddisfare le necessità locali. Un parlamentare deve lavorare per tutti i cittadini, senza guardare ai colori politici, perché i problemi delle infrastrutture, della sanità e delle esigenze locali riguardano tutti, indipendentemente dall’orientamento politico. Questo è il modo giusto di fare politica: affrontare i problemi reali, non le appartenenze ideologiche.

Economia.

Il sottosegretario Bitonci “Finanziaria vicina ad imprese e cittadini”

Quali ripercussioni avrà la recente manovra di bilancio approvata dal Governo e quali sono gli aspetti più rilevanti per i cittadini? La Finanziaria 2025 contiene numerosi provvedimenti di carattere fiscale ed economico per le imprese, i cittadini, le famiglie. Abbiamo affrontato alcuni aspetti della legge di bilancio approvata a fine anno con il sottosegretario del ministero delle Imprese e del Made in Italy, Massimo Bitonci, ai microfoni di Radio Veneto24.

Sottosegretario Bitonci, da dove partire per analizzare gli aspetti principali della Finanziaria 2025?

Abbiamo un taglio importante del cuneo fiscale e contributivo di circa quattordici miliardi che viene stabilizzato, assieme alle tre aliquote Irpef. Una novità assoluta è quella del che ha voluto la Lega che il taglio dell’Ires, cioè l’Ires premiale che va dal 24 per cento al 20 per cento per le imprese che investono gli utili in assunzioni, oppure anche nella transizione 5.0. Si punta quindi a premiare le aziende che reinvestono gli utili di impresa. Altra novità importante riguarda la flat tax sul regime forfettario. Si potrà accumulare il lavoro dipendente fino a 35 mila euro di reddito, in riposta alle partite Iva che hanno anche un lavoro da dipendente. Viene rinnovato anche il fondo di garanzia Pmi, che seguo personalmente con la mia delega specifica. VI sono anche delle importanti novità per quanto che riguarda il mondo delle garanzie dei confidi. Ricordo che si tratta di 160 miliardi di garanzie alle imprese, nel periodo Covid erano 250 miliardi . Non esiste il credito a livello delle imprese senza le garanzie statali che vengono rinnovate anche per il questo anno.

Sul fronte della sanità quali le novità invece?

Ci sono 1 miliardo e 300 milioni in più rispetto allo scorso anno, siamo quasi a 138 miliardi per la spesa sanitaria, con la novità importante della tassazione al cinque per cento degli straordinari per gli in-

fermieri. Quindi gli infermieri che faranno lo straordinario pagheranno solo il 5 per cento di tassazione

Come vede la cancellazione delle multe per chi non si è vaccinato ai tempi del Covid?

E’ semplicemente una scelta del governo, una decisione di carattere politico condivida da tutto il governo, quindi non aggiungerei altro in merito. Specifico solo che non sarà rimborsato che ha pagato le multe a suo tempo.

Altro aspetto cruciale è la proroga dello scudo erariale per le imprese, anche alla luce della congiuntura economica che stiamo vivendo, ci attendiamo delle ulteriori entrate?

Il concordato, al di là delle previsioni infauste da parte delle opposizioni, ha dato una risposta positiva, è un sistema deflattivo del contenzioso e mira a stabilizzare le entrate nei due anni successivi. È abbastanza chiaro che anche questa è una scelta di una nuova politica fiscale che vuole essere più vicina imprese e i cittadini, determinando a priori quali saranno le imposte da pagare nei due anni successivi. Nelle prossime settimane vedremo quale sarà la risposta delle imprese e dei cittadini sul concordato preventivo biennale.

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta su www.veneto24.it
Antonio De Poli
Massimo Bitonci foto

“Turismo al top e presenze da record, per le locazioni servono regole chiare”

Nel 2024 il Veneto ha registrato numeri da record sul fronte turistico e si conferma regione leader sul fronte dell’ospitalità. Abbiamo chiesto all’assessore regionale al turismo, agricoltura e commercio estero Federico Caner abbiamo affrontato alcuni particolarità. Anzitutto il fenomeno dell’over tourism, che sta sta interessando le grandi città del Veneto.

Assessore stiamo assistendo alla crescita esponenziale di locazioni brevi e alternative che stanno un po’ cambiando la fisionomia dell’ospitalità e ponendo anche dei problemi alle strutture tradizionali, che ne pensa?

Ovviamente alcune città in Veneto crescono più di altre: Venezia è l’emblema della regione, ma anche Verona oggi ha una presenza di locazioni turistiche importanti. Le locazioni turistiche sono una opportunità per il Veneto, perché a fronte di milioni di arrivi e presenze turistiche, oltre 72 milioni l’anno, abbiamo la necessità anche di accogliere queste persone. Si tratta di forme comple-

mentari che non devono andare in contrasto con l’aspetto alberghiero, hanno necessità però di alcune regole precise. In passato noi siamo intervenuti come regione, tra i primi a livello nazionale, per istituire il codice identificativo regionale che ora è stato ripreso a livello nazionale con il CIN, il Codice Identificativo nazionale e permette di definire tutti coloro che vogliono mettere abitazioni in affitto. Questo crea un qualche al sistema tradizionale perché vi sono regole semplificate rispetto agli alberghi, ma so che a livello nazionale il ministro Satanché sta lavorando affinché in questo mercato vi siano delle regole chiare per tutti.

Si moltiplicano anche le iniziative del turismo lento, favorire dai tanti borghi del Veneto. Quali i progetti su questo fronte?

Stiamo lavorando molto sulla valorizzazione delle località, diciamo non meno importanti ma meno conosciute. Grazie ai fondi europei abbiamo creato i club di prodotto, per valorizzare appunto aspetti meno valorizzati, grazie a

finanziamenti che arrivano al 70 per cento. Insieme ai piccoli borghi penso anche al circuito delle ville venete, dei castelli e delle dimore antiche, realtà inserite in circuiti creati grazie ai fondi che abbiamo messo a disposizione. Il Veneto fortunatamente è ricco sia di destinazioni che di prodotti turistici. Sta anche all’imprenditore privato cogliere le opportunità che la Regione offre con questi finanziamenti e e creare qualche circuito nuovo. Cambiamo argomento, parliamo di agricoltura: dopo un anno non facile per il settore primario,

come sarà il 2025? Quali le sfide da affrontare?

Anzitutto il tema del cambiamento climatico che ha un impatto diretto sulle produzioni come il biologico, la viticoltura ma anche i seminativi come mais e frumento, che già devono fare i conti anche con altre emergenze, come le aflatossine per i cereali. Secondo me bisogna lavorare molto sul tema della ricerca e dell’innovazione tecnologica, come stiamo facendo assieme alle università di Padova e di Verona, affinché si possa coltivare usando al meglio gli agrofarmaci, che non si-

gnifica pesticidi ma prodotti per la cura delle piante da impiegare con attenzione e senza abusarne. L’anno scorso le sperimentazioni messe in campo hanno dato esito positivo.

Gli agricoltori chiedono maggiori tutele per il reddito delle loro imprese, che fare?

E’ necessario un cambio di mentalità, perché bisogna capire che la sostenibilità non è solo ambientale, ma anche economica e sociale, il che significa che bisogna sostenere questa transizione ecologica. Anzitutto lo deve fare l’Europa che eroga i sostegni all’agricoltura. Negli ultimi decenni i sussidi sono diminuiti nonostante si chieda proprio al settore agricolo di impegnarsi di più e di investire anche di più per la transizione ecologica. Ma per raggiungere questo obiettivo dobbiamo cercare di aiutare gli agricoltori. In questo è fondamentale anche il cambiamento generazionale. I giovani da questo punto di vista sono molto più attenti e reattivi, pronti a sviluppare qualcosa di nuovo.

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

w w w ven eto 2 4.i t

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

Regione

Il caso. Roma vuole prorogare a Enel per 20 anni, Agsm Aim lancia l’allarme e la politica veneta risponde

L’Autonomia dell’energia: “Stop al monopolio”

Le concessioni delle reti garantiscono oggi 300 milioni di euro l’anno. “Sono un asset strategico per lo sviluppo del territorio, per abilitare quella transizione energetica che ci viene richiesta e che riteniamo necessaria”

M entre impazza il dibattito sull’Autonomia differenziata c’è una proposta che sembra unire tutti, quella dedicata al mondo dell’energia. Il progetto è stato lanciato da Federico Testa il presidente di Agsm Aim, il soggetto che racchiude in sé le ex municipalizzate di Verona e Vicenza, una realtà estremamente solida capace di segnare un utile netto di 29 milioni di euro e un valore di produzione di oltre 2 miliardi nel 2023.

L’idea del Presidente Testa nasce da una prima constatazione: nel 2029 e nel 2030 scadranno, rispettivamente, le concessioni idroelettriche e quelle della rete di distribuzione dell’energia elettrica. Entrambe le concessioni, oggi, sono in mano a Enel. Il progetto a cui sta lavorando Agsm Aim è proprio quello di aggregare diversi soggetti veneti, per poter essere

della partita.

Tenere in Veneto queste concessioni significherebbe avere a disposizione diverse centinaia di milioni di euro e soprattutto mantenere sul territorio risorse importanti da reinvestire direttamente sia abbassando le tariffe a famiglie e aziende sia investendo sull’ammodernamento delle infrastrutture presenti. Soltanto le concessioni delle reti, infatti, garantiscono oggi a Enel 300 milioni di euro all’anno: lasciarli direttamente al Veneto non sarebbe male.

C’è però un grave problema: il Governo con una norma, della quale francamente si fatica a comprendere la ragione, ha introdotto una proroga ventennale all’attuale gestore, ovvero Enel. Proseguire con una gestione centralista delle concessioni idroelettriche e di quelle sulla rete di

distribuzione non produce per il territorio, le imprese e le famiglie alcune beneficio tangibile e, di fatto, contraddice quelle liberalizzazioni introdotte, ormai diverso tempo addietro, dall’allora Ministro Bersani e pensate per incrementare la concorrenza, migliorare i servizi, abbassare i prezzi e evitare quelli che, di fatto, rischiano di essere monopoli o posizioni dominanti.

Toccherà alla politica veneta - ma anche a quella lombarda, emiliana e friulana – fare fronte comune e convincere il Governo, in sede di Conferenza Stato – Regioni, a ritirare quella norma.

“Vogliamo che AGSM AIM sia attore protagonista e innovativo in questo scenario - ha spiegato Testa presentando il progetto ai soci – stiamo lavorando per presentare al CdA ai soci e agli stakeholder del territorio il piano industriale, ponendo la massima attenzione agli effetti che le nostre linee di azione avranno sulle comunità locali, perché riteniamo che AGSM AIM debba essere un punto di riferimento per la crescita sostenibile del territorio.

Rinnovo l’impegno a collaborare con istituzioni e comunità per garantire un futuro energetico sostenibile e lancio un appello alle istituzioni locali e nazionali affinché riconoscano l’importanza delle concessioni delle reti e degli impianti come parte integrante di un percorso verso l’autonomia in ambiti strategici per la crescita e il benessere delle comunità locali e come elemento fondamentale per il futuro del Veneto”.

E l’appello di Testa per avviare la sfida dell’autonomia energetica non sembra essere caduto nel vuoto: la Regione Veneto con il presidente Luca Zaia e l’assessore

allo Sviluppo Economico Roberto Marcato, i Comuni di Vicenza, Verona e Padova con i sindaci Giacomo Possamai, Damiano Tommasi e Sergio Giordani e l’ANCI Veneto con il presidente Mario Conte sono già al lavoro al fianco di Agsm Aim per giocare, fino in fondo, questa partita essenziale per la tutta la Regione. Dovranno essere proprio loro, forti del progetto industriale preparato da Testa, a lavorare, insieme ai loro colleghi lombardi, emiliani e friulani perché il Governo cambi radicalmente idea e consenta alle aziende dei territori di poter competere per ottenere le concessioni.

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

w w w ven eto 2 4.i t

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Federico Testa

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta

Stop all’alcol per i neopatentati, usare il telefono ora costa caro

Dal 14 dicembre scorso è in vigore il nuovo codice della strada, approvato con legge 25 novembre 2024 n.177; a ben vedere si dovrebbe più esattamente denominarlo “codice della circolazione” perché, giustamente, tiene conto del cosiddetto omicidio nautico e lesioni personali gravi e gravissime di cui alla legge n.138/2023, entrata in vigore il 25/10/2023, che ha equiparato, sotto vari profili, le sanzioni per violazioni del codice della strada a quelle per infrazione delle norme che disciplinano la navigazione da diporto. Il nuovo codice è costituito da ben trentasei articoli, a loro volta suddivisi in numerosi commi per cui, ovviamente, in questa sede non è possibile un commento “totale”, ma prenderò in considerazione alcune novità che mi sembrano particolarmente importanti. L’articolo 1, tra l’altro, modifica la pena per l’omicidio colposo stradale o navale commesso da chi è in condizione di alterazione psicofisica conseguente all’uso di sostanze stupefacenti o in stato di ebbrezza alcolica con un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro, sostituendo la precedente pena (già elevata) da tre a dieci anni con da otto a dodici anni. Ritengo che l’inasprimento di pena sia eccessivo, se si considera che l’omicidio colposo di

un dipendente per violazione delle norme di prevenzione infortuni è punito con la reclusione da due a sette anni, mi pare che la diversità di trattamento sanzionatorio sia ingiustificata. A prescindere dal tasso alcolemico, per i primi tre anni dal conseguimento della patente, niente alcool, neppure un bicchiere di birra. In caso di chi subisce una seconda condanna (recidiva) per guida in stato di ebbrezza, con superamento della soglia di 0,8 g/l di alcool nel sangue, vi è l’obbligo di installare a bordo un dispositivo denominato “alcolock” che viene collegato all’accensione del veicolo e funzionando come una sorta di etilometro, impedisce che l’automezzo si metta in moto, se un conducente ha un tasso alcolemico superiore a zero. Peraltro l’alcolock diverrà obbligatorio per tutti gli automezzi di nuova immatricolazione: si è però in attesa di un decreto ministeriale attuativo che disciplini dettagliatamente tale materia. L’articolo 2 inasprisce - a mio avviso giustamente - le sanzioni in caso di abbandono di animali, stabilendo che quando esso avviene su strada o nelle relative pertinenze, l’attuale pena dell’arresto fino ad un anno o ammenda da 1000 a 10.000 euro é aumentata di un terzo. Viene prevista la pena da due a sette anni per colui “che abbandona animali

domestici su strade o nelle relative pertinenze, quando dall’abbandono consegue un incidente stradale che cagiona la morte”. Sono istituiti nuovi meccanismi più efficaci per l’accertamento della velocità, però le sanzioni sono aumentate, secondo me, in modo eccessivo. Severe sanzioni, condivisibili, per chi guida con il telefonino in funzione. Stretta anche sui monopattini a propulsione prevalentemente elettrica, che debbono avere un contrassegno e possono circolare solo su strade urbane con limite di velocità non superiore a 50 km/h e anche per loro vale l’obbligo di assicurazione nonché del casco e di munirli dei freni su entrambe le ruote e delle frecce: tutti questi obblighi scatteranno, a quanto pare, tranne quello dell’obbligo del casco a prescindere dall’età, dopo l’emanazione del decreto attuativo, però secondo un’opinione minoritaria hanno efficacia immediata. I giornali nei giorni successivi hanno riportato la notizia di contestazioni di nuove violazioni, in varie parti d’Italia, soprattutto in relazione all’obbligo di usare il casco anche per chi usa il monopattino : il “leitmotiv”, dei tentativi di giustificazione è consistito perlopiù in :”Non lo sapevo”. In vari casi tale affermazione può essere stata veritiera e ciò induce ad una considerazione d’ordi-

L’avvocato Luigi Migliorini, del Foro di Rovigo, firma la nostra rubrica di approfondimento di temi che ruotano attorno alla giustizia, al diritto e all’applicazione delle leggi. L’avvocato Migliorni è pubblicista e scrittore, ha pubblicato quattro libri.

ne più generale: l’Italia è inflazionata da convegni, spesso di ben poca utilità, non sarebbe stato male se più soggetti istituzionali, con la preannunciata entrata in vigore del nuovo codice della circolazione avessero organizzato manifestazione illustrative delle rilevanti novità.

Luigi Migliorini

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

w w w ven eto 2 4.i t

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

Allerta Green: una sfida globale che tocca anche il Veneto

IIl Veneto affronta crisi climatica e inquinamento con azioni urgenti.

l cambiamento climatico e l’inquinamento non sono problemi lontani, confinati a ghiacciai artici che si sciolgono o foreste tropicali che scompaiono. Anche il Veneto è al centro di questa emergenza, con episodi sempre più frequenti di alluvioni, ondate di calore e perdite significative di biodiversità. Eventi climatici estremi come l’eccezionale acqua alta a Venezia nel 2019 o le devastazioni della tempesta Vaia nel 2018 sono solo alcuni segnali di un ecosistema in sofferenza. Le conseguenze non sono solo ambientali ma anche economiche e sociali: l’agricoltura soffre per la siccità e l’erosione dei terreni, mentre le città devono affrontare l’impatto dell’inquinamento atmosferico e delle isole di calore. In questo contesto, il Veneto rappresenta uno specchio di una crisi più ampia. Gli effetti del cambiamento climatico sono già evidenti. In Veneto, la riduzione delle nevicate sulle Dolomiti e l’aumento delle temperature stanno alterando l’equilibrio naturale e le economie locali. I dati indicano che le temperature medie sono aumentate di circa 1,5°C rispetto al periodo preindustriale, con impatti importanti sulla fauna, sulla flora e sulla qualità della vita.

Il rischio idrogeologico è un altro fattore preoccupante: fiumi che straripano, piogge torrenziali e terreni che non riescono ad assorbire l’acqua sono ormai fenomeni frequenti. Questi eventi sono aggravati dalla cementificazione e dalla gestione non sostenibile del territorio.

Sintoniz zati sul

Il Veneto, pur essendo una regione avanzata dal punto di vista industriale, paga un prezzo elevato in termini di inquinamento.

Le PM10 e gli ossidi di azoto, derivanti principalmente dal traffico e dagli impianti di riscaldamento, pongono città come Padova, Verona e Vicenza tra le più inquinate d’Italia.

La presenza di PFAS nelle falde acquifere, soprattutto nelle province di Vicenza, Verona e Padova, rappresenta una crisi ambientale e sanitaria. Inoltre, nonostante i progressi nella raccolta differenziata, il problema dei rifiuti e del consumo di suolo resta irrisolto.

Di fronte a una crisi ambientale così complessa, ognuno di noi può contribuire con piccole azioni quotidiane:

1) Ridurre il consumo di energia: spegnere le luci, scegliere elettrodomestici efficienti e utilizzare energie rinnovabili.

2) Muoversi in modo sostenibile: usare i mezzi pubblici, andare a piedi o in bicicletta, e privilegiare veicoli elettrici o car sharing.

3) Consumare in modo responsabile: prediligere prodotti locali, ridurre l’uso di plastica e combattere lo spreco alimentare.

4) Partecipare attivamente: piantare alberi, aderire a iniziative di volontariato ambientale e raccolta di rifiuti abbandonati o sostenere campagne di sensibilizzazione.

5) Educare e informarsi: promuovere la consapevolezza ambientale in famiglia, a scuola e sul posto di lavoro.

La crisi ambientale non può essere risolta con una singola azione o da un singolo attore: richiede uno sforzo collettivo che coinvolga cittadi-

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

ni, istituzioni e aziende. Partendo dalle nostre abitudini quotidiane e pretendendo politiche più coraggiose, possiamo contribuire a costruire un futuro più sostenibile per il Veneto e per il pianeta.

Le

Consapevolezza dei consumi e spreco alimentare: un problema ambientale sottovalutato

Un esempio di azione quotidiana che può contribuire a migliorare la crisi ambientale è quella che possiamo definire come “consapevolezza dei consumi alimentari”, senza la quale si arriva allo spreco alimentare.

Lo spreco alimentare è uno dei problemi più silenziosi ma devastanti per l’ambiente. Secondo la FAO, circa un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato ogni anno, pari a circa 1,3 miliardi di tonnellate. Questo fenomeno non riguarda solo le risorse economiche, ma ha un impatto profondo su ambiente e clima, rappresentando l’8-10% delle emissioni globali di gas serra.

In Italia, lo spreco alimentare domestico si attesta a circa 67 chilogrammi per persona all’anno. Anche in Veneto, regione con una forte tradizione agricola e culinaria, la gestione inefficiente del cibo

contribuisce all’aggravarsi dell’emergenza ambientale. Perché lo spreco alimentare incide sull’ambiente?

Cosa si può fare per combattere lo spreco alimentare?

La lotta allo spreco alimentare inizia a livello individuale ma richiede anche interventi sistemici e politiche efficaci.

Si possono pianificare i pasti, facendo una lista della spesa basata su ciò che serve davvero e utilizzare prima gli alimenti già in casa. Possiamo e dobbiamo imparare a conservare correttamente il cibo. Imparare a gestire frigorifero e dispensa infatti aiutano ad evitare che i cibi scadano o si deteriorino. E perché non imparare a valorizzare gli avanzi? Creiamo ricette con ciò che rimane, evitando di buttare cibo ancora commestibile.

Esistono poi moltissime iniziative locali e regionali, come le banche del cibo e del recupero alimentare. E noi cittadini possiamo promuovere o supportare realtà che raccolgono gli alimenti invenduti da su-

La produzione di cibo richiede enormi quantità di acqua, energia e suolo. Sprecare alimenti significa anche sprecare queste risorse preziose. Per ogni chilogrammo di carne prodotto, vengono consumati circa 15.000 litri d’acqua. Le coltivazioni non utilizzate portano ad una perdita di fertilità del suolo e contribuiscono alla deforestazione.

Inoltre, quando il cibo viene buttato e finisce in discarica, si decompone producendo metano, un gas serra 25 volte più potente dell’anidride carbonica. Inoltre, l’intera catena produttiva (dalla coltivazione al trasporto) diventa inutile e aumenta l’impronta di carbonio.

News dal mondo Green

Ridurre lo spreco alimentare è essenziale per combattere il cambiamento climatico, salvaguardare risorse preziose e promuovere una gestione sostenibile del cibo.

permercati, ristoranti e mercati per distribuirli a chi ne ha bisogno. Esistono anche numerose App e piattaforme contro lo spreco, strumenti come Too Good To Go e Last Minute Market stanno prendendo piede anche in Veneto, facilitando la vendita di cibo prossimo alla scadenza a prezzi ridotti. Che male non fa! Ridurre lo spreco alimentare significa non solo risparmiare risorse e ridurre le emissioni di gas serra, ma anche affrontare problemi sociali come la fame e la povertà. Ogni gesto, anche il più piccolo, può fare la differenza in un sistema globale in cui il cibo è ancora mal distribuito e mal utilizzato. Se vogliamo combattere efficacemente l’emergenza ambientale, iniziare dal nostro frigorifero può essere un passo semplice ma cruciale.

Tendenze dell’Economia Green nel 2025 Nel 2025, l’economia green si preannuncia come un settore in forte espansione, con l’intelligenza artificiale (IA) che giocherà un ruolo cruciale. Le aziende e le istituzioni stanno iniziando a integrare l’IA per affrontare i rischi climatici e migliorare la sostenibilità, sebbene ci si debba confrontare con il suo elevato consumo energetico. La Commissione Europea ha annunciato piani per intensificare gli sforzi verso un’economia sostenibile, con iniziative come il Circular Economy Act e la Direttiva sul diritto alla riparazione, miranti a promuovere pratiche più sostenibili.

Innovazioni nel Settore Alimentare

Le tendenze alimentari del 2025 evidenziano un crescente interesse per prodotti sostenibili e biologici. Secondo esperti del settore, ci sarà una preferenza per ingredienti freschi e genuini, con un aumento della domanda di cibi vegetali come burger di lenticchie e superfood. La tracciabilità dei prodotti e l’uso dell’IA per migliorare la sostenibilità nella produzione alimentare saranno elementi chiave.

Turismo Sostenibile

Il settore del turismo sta evolvendo verso modelli più sostenibili. Una ricerca di Accor ha rivelato che oltre il 50% dei viaggiatori europei prevede di spendere di più per viaggi eco-compatibili nel 2025. Questo trend implica che gli operatori turistici dovranno affrontare le sfide legate alla sostenibilità, rispondendo a una domanda crescente di esperienze di viaggio rispettose dell’ambiente.

Ascolta

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

CineTerme, con un tema sempre diverso!

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

Prossime date:

Venerdì 21 febbraio

Venerdì 28 marzo

Venerdì 11 aprile

Venerdì 16 maggio

Partner:

Ascolta

LVeneto: 203 milioni di euro per la sanità, al via gli interventi su quattro ospedali

a Regione Veneto ha approvato la prima fase del Programma di investimenti per l’edilizia sanitaria regionale 2025-2027, destinando oltre 203 milioni di euro per l’adeguamento normativo, funzionale, sismico e antincendio di quattro strutture ospedaliere. La delibera, proposta dall’Assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, attinge a fondi nazionali e regionali per migliorare la qualità delle infrastrutture sanitarie, con il coinvolgimento degli ospedali di Oderzo (Treviso), Mestre (Venezia), Bassano del Grappa (Vicenza) e Legnago (Verona).

“Proseguiamo con importanti investimenti – sottolinea Lanzarin – per garantire strutture sanitarie sempre più moderne e sicure. Questo programma, finanziato con 193 milioni di fondi nazionali e 10 milioni di risorse regionali, sarà ora sottoposto al Ministero della Salute per avviare un nuovo Accordo di Programma. Parallelamente, le Aziende sanitarie possono avviare le progettazioni, mentre già pianifichiamo ulteriori 115 milioni per la seconda fase.”

I progetti approvati sono:

Ospedale di Oderzo (Treviso): situato in zona sismica 2, richiede interventi di adeguamento sismico e antincendio. L’investimento complessivo, pari a 42,3 milioni di euro, prevede una prima fase da 6,5 milioni già finanziata e una seconda fase da 20,3 milioni. Il progetto include la costruzione di un nuovo blocco a quattro piani, con ingresso, servizi logistici, radiologia e aree di degenza.

Ospedale di Mestre (Venezia): il programma per l’hub di Mestre prevede un ampliamento di 20.000 metri quadrati, denominato “Angelino”, con un investimento iniziale di 58 milioni di euro. Il nuovo edificio ospiterà aree per la maternità, psichiatria, endoscopia, dialisi e poliambulatori, potenziando i servizi offerti.

Ospedale di Bassano del Grappa (Vicenza): in zona sismica 2, l’ospedale sarà oggetto di un secondo stralcio funzionale da 25 milioni di euro per la riqualificazione delle aree chirurgiche. L’intervento comprende cinque sale operatorie generali, una sala operatoria ibrida, due robotiche e un polo endoscopico al piano inferiore, garantendo adeguamenti normativi e tecnologici.

Ospedale di Legnago (Verona): in zona sismica 3, è previsto il rifacimento completo del complesso ospedaliero, con una prima fase da 40 milioni già finanziata. Il progetto complessivo, stimato in 142 milioni di euro, include un nuovo ospedale e migliorie logistiche, con un secondo stralcio di 100 milioni confermato dal piano attuale.

Questi interventi testimoniano l’impegno della Regione Veneto per migliorare la sicurezza e la qualità delle strutture sanitarie. Il programma, in linea con le priorità del Servizio Sanitario Regionale, punta a rispondere alle esigenze di pazienti e operatori con ospedali moderni e funzionali.

Redazione Salute

Il commento di Edgardo Contato sull’ampliamento dell’Ospedale dell’Angelo con il progetto “Angelino”

“Traduciamo in realtà un’esigenza, un sogno inseguito per anni dalla città e dal territorio”, dichiara Edgardo Contato, Direttore Generale dell’Ulss 3 Serenissima, commentando l’ampliamento dell’Ospedale di Mestre grazie all’impegno della Regione Veneto. Il progetto prevede la realizzazione dell’”Angelino”, una nuova struttura che ospiterà specifiche unità operative e permetterà di riorganizzare l’Ospedale attuale. “Grazie a questo investimento – spiega Contato – si ottimizzerà l’efficienza dei servizi, liberando spazi nel corpo centrale per rispondere alle nuove esigenze e ai fabbisogni emergenti.”

L’Angelino sarà strettamente integrato al complesso esistente, con una distribuzione funzionale dei percorsi per garantire sicurezza e organizzazione ottimale. Questo intervento consentirà di migliorare l’offerta sanitaria, mantenendo continuità tra le due strutture.

La ricollocazione dei servizi nell’Angelino permetterà di destinare le aree liberate a nuove funzioni strategiche:

• Potenziamento del Pronto Soccorso, con più spazi per far fronte all’aumento degli accessi.

• Ampliamento della Terapia Intensiva, con percorsi più flessibili.

• Creazione di una sala operatoria ibrida per interventi cardio-vascolari.

• Attivazione di posti letto aggiuntivi per Oncologia, Endocrinologia e area chirurgica.

Al piano -1, il progetto prevede lo sviluppo delle aree operative di urgenza-emergenza, con una maggiore ottimizzazione di risorse e tecnologie, assicurando così standard elevati di cura e assistenza per il futuro.

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

Il primato. E’ la paziente più anziana operata al cuore nella storia dell’Ospedale Civile

Venezia, 104enne si opera al cuore: operazione miracolosa la notte di Natale

Un Natale speciale per una signora veneziana ultra centenaria che, alla Vigilia, ha subito un intervento di angioplastica coronarica d’urgenza, diventando la paziente più anziana mai operata al cuore presso l’ospedale Civile di Venezia. La signora, che vive nel sestiere di Dorsoduro, aveva appena festeggiato il suo 104esimo Natale e stava per celebrare il suo compleanno a fine gennaio, quando è stata colpita da un infarto il pomeriggio del 24 dicembre.

Intervenuto con tempestività, il primario di Cardiologia Giuseppe Grassi ha guidato l’equipe medica nell’eseguire l’angioplastica coronarica, un intervento delicato e rapido, che ha permesso alla signora di riprendersi e tornare a riabbracciare la sua figlia, che di anni ne ha poco meno di ottanta.

“Si tratta, a nostra memoria, della donna più anziana che abbia mai subìto un intervento al cuore nell’ospedale veneziano – ha dichiarato il primario Grassi. Abbiamo dovuto decidere in pochi minuti se intervenire, ma siamo riusciti a eseguire l’angioplastica con tutte le cautele possibili, e il risultato è stato positivo. Questo risultato dimostra il livello di preparazione e dedizione del nostro team. In giornate speciali come queste, sapere di aver restituito un momento di gioia e serenità a una famiglia ci ricorda il valore del nostro lavoro”.

La signora 104enne, una volta maestra ele-

mentare a Venezia, ha rappresentato un esempio della dedizione della sanità pubblica nei confronti dei grandi anziani. Come sottolineato dal direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima, Edgardo Contato, questi interventi sono il segno concreto dei progressi della medicina per gli anziani, che sono sempre più numerosi, soprattutto nel centro sto-

rico di Venezia, dove l’invecchiamento della popolazione è più marcato. L’ospedale Civile di Venezia, con personale altamente qualificato e tecnologie avanzate, si conferma punto di riferimento per garantire ai cittadini una vita lunga e sana, nonostante le difficoltà del contesto urbano veneziano.

Redazione Salute

Camposampiero: raddoppia la donazione di latte umano per i neonati prematuri

Risultati straordinari per la Banca del Latte Umano Donato dell’Ospedale di Camposampiero, attiva presso la Pediatria e Patologia Neonatale diretta dal dottor Luca Vecchiato, e recentemente certificata a livello internazionale ISO.

“La nostra banca, nata negli anni ’90, è parte dell’Associazione Italiana Banche del Latte Umano Donato (AIBLUD) – spiega Vecchiato – ed è strettamente legata alla Terapia Intensiva Neonatale, unica nell’Ulss 6 Euganea. Il latte umano è una vera e propria terapia per i neonati prematuri: riduce il rischio di gravi patologie e favorisce lo sviluppo neuro-comportamentale. Quando manca il latte materno, possiamo utilizzare quello donato da altre donne. Un gesto che ci ricorda che il latte umano non ha colore, è un atto di solidarietà che ci rende tutti uguali.”

La Banca del Latte, chiusa nel 2018 per carenza di personale, è stata riaperta nel 2022 con un nuovo impegno. Nel 2024 ha raggiunto risultati eccezionali: 34 litri di latte raccolti e somministrati, il doppio rispetto al 2023, nutrendo 37 neonati prematuri. Una parte del latte è stata anche destinata alla Terapia Neonatale dell’Ospedale di Padova.

“Questi risultati – conclude Vecchiato – sono il frutto di un lavoro collettivo che mette al centro il benessere dei più fragili. Donare latte significa salvare vite e creare una rete di solidarietà.”

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

w w w ven eto 2 4.i t

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Il Primario di Cardiologia Giuseppe Grassi

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

zienti erano affetti da parodontite o altre infiammazioni croniche. Questo ha portato a identifi care due meccanismi principali attraverso cui i batteri patogeni della parodontite influenzano la salute sistemica:

pulibili da parte del paziente.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

•Penetrazione nei tessuti gengivali e ingresso nel circolo ematico, con diffusione dei batteri in tutto l’organismo.

•Risposta infiammatoria locale e sistemica, che aumenta i livelli di marcatori infiammatori come la proteina C-reattiva (un predittore chiave di malattie cardiovascolari) e mediatori dell’infiammazione come interleuchine e citochine.

•Mobilità dentale o spazi tra i denti che sembrano aumentare: questi segni possono indicare che la parodontite sta distruggendo i tessuti di supporto dei denti.

•Sensibilità dentale e dolore gengivale: fastidi durante la masticazione o al contatto con cibi caldi o freddi potrebbero essere correlati a un problema gengivale avanzato.

Se noti uno o più di questi segnali, è importante agire subito. Prenota una visita in Faggian Clinic per una valutazione approfondita e, se necessario, un piano di trattamento personalizzato. Intervenire tempestivamente può

garantendo un approccio completo alla salute generale. La parodontologia, infatti, si concentra proprio sulla prevenzione e il trattamento di queste patologie, contribuendo a migliorare sia la salute orale che quella complessiva. È quindi importante rafforzare i rapporti tra dentisti, medici di base e specialisti in cardiologia, ginecologia e diabetologia, diffondendo una cultura della prevenzione e facendo comprendere il vero signifi cato della salute orale come parte integrante della salute complessiva. La collaborazione tra diversi specialisti permette di identifi care e prevenire complicazioni in modo tempestivo e mirato. È inoltre di fondamentale importanza informare i pazienti

Via Noalese, 49 | Zero Branco | Treviso

segreteria@faggianclinic.it | www.faggianclinic.it

Durante il periodo accademico ha frequentato numerosi corsi extra curricolari di endodonzia, conservativa e parodontologia. Nel 2022 ha frequentato il corso annuale di perfezionamento in protesi dentaria tenuto dal dr. Stefano Gracis presso Dentalbrera. Nel 2024 ha portato a termine il corso di parodontologia clinica del dr. Diego Capri svoltosi al Fradeani Education.

Ascolta

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Ascolta

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.