Riviera est giu2016 n78

Sport p.18

Attualità p.20

GIUGNO 2016

Periodico d’informazione locale - Anno XXIII n. 78 • Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 nº 46) Art. 1, Comma 1, NE/PD

Cultura p.17

on-line:

Turismo pp.36-38

della Riviera Est

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Campolongo, si impone il centrodestra con Zampieri

MIRA

Marano, tempo pieno alla elementare MIRA

Pioggia di interventi per la sicurezza della Romea

Sconfitto il sindaco uscente di centrosinistra Alessandro Campalto.

Solo terzo il Movimento 5 stelle con Dario Corrò servizio a pag 10

MIRA

Boom di veicoli senza assicurazione sulle strade CAMPONOGARA

Chiude la “Stansetta” fra le polemiche CAMPAGNA LUPIA

Ambiente, è allarme nutrie e bracconieri politica

La crisi dei partiti tradizionali economia

Veneto Banca: il risparmio tradito CULTURA

Biennale, architetti al fronte

Notte Bianca al Quadrato il 9 Luglio a Dolo!

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ta arrivando l’estate e con lei arrivano anche le grandi serate di musica nelle più importanti piazze del Veneto. Anche nel 2016 il format “Notte Bianca al Quadrato” - organizzato e promosso da Give Emotions in collaborazione con i Comuni e le associazioni di categoria locali - farà da richiamo per migliaia di persone, grazie alle numerose attrazioni musicali e non che accenderanno le vie e le piazze dei centri cittadini. segue a pag 3

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Notti d’estate

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“Credo che sarà una notte splendente, «da Oscar» - sottolinea Francesca Matterazzo di Ascom - dove non mancheranno le opportunità per divertirsi e per approfittare degli esercizi aperti per fare uno shopping qualificato, un piacere per gli occhi e per il palato. I commercianti e l’amministrazione regalano questa serata ai cittadini convinti che la bellezza di Dolo, cuore della Riviera, risalterà in modo particolare e che coloro che verranno qui per la prima volta a godersi la musica e gli spettacoli non potranno fare a meno di innamorarsi di noi e di tornare, poi, a trovarci”.

Nel centro di Dolo questo nuovo format intratterrà giovani ed adulti, famiglie e gruppi di amici, grazie alle tante differenti offerte musicali ed intrattenimento che faranno da attrattiva, sempre con la musica come filo conduttore. Seconda tappa di Hashtag Music Festival® 2016, i più giovani potranno ballare la musica dei più importanti dj e vivere un grande spettacolo, ricco di coreografie ed effetti speciali. Un’area dedicata ai bambini con attrazioni e gonfiabili per tutti i gusti, un mercatino creativo, musica di tutti i generi e tante attrazioni diverse.

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Da non perdere anche l’appuntamento con La Notte Bianca del Delta, che si svolgerà ad Adria (Ro) venerdì 1 luglio, a seguire La Notte Bianca di Cavarzere (Ve), che il 23 e 24 e poi tutti al mare, infine, il 6 agosto, quando si terrà la più grande Notte Bianca del Veneto, la Notte Bianca di Rosolina: Dj internazionali d’eccezione per la prima volta si esibiranno gratuitamente per il pubblico nell’imponente palco sulla spiaggia, contemporaneamente a tantissimi generi musicali diversi e ad attrazioni di vario tipo, che faranno da richiamo alle oltre 30.000 persone attese.

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otte Bianca al Quadrato si occupa dell’animazione delle vie e delle piazze del centro delle città, offrendo spettacoli ed intrattenimento distribuiti in modo omogeneo ed in base alle varie fasce di età.

Sabato 9 luglio la festa entra nel vivo con La Notte Bianca della Riviera, che si terrà a Dolo, organizzata in collaborazione con il Comune, Ascom Confcommercio della Riviera del Brenta, Venezia Opportunità ed il contributo delle attività commerciali ed i pubblici esercizi della città e degli sponsor locali e nazionali.

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“La Notte Bianca è certamente un momento importante di festa per tutta la collettività della Riviera del Brenta - afferma l’assessore Matteo Bellomo - che ha, così l’opportunità di scoprire, ancora una volta, Dolo ed il suo comparto commerciale e ricettivo che, anno dopo anno, si conferma di assoluta eccellenza.

Grazie a GiveEmotions e allo straordinario impegno di Ascom e di Francesca Matterazzo, che ha sempre creduto nel progetto, siamo certi di poter offrire a tutti un momento estremamente importante per quantità e qualità degli eventi.

Anche la data scelta non è causale: lo scorso 8 luglio, infatti, Dolo e i comuni della Riviera sono stati flagellati da un terribile tornado. Fare la notte bianca un anno e un giorno dopo vuole testimoniare quanto la città e le attività che la animano, siano riuscite, con dignità e coraggio, a rimettersi in piedi”.

della Riviera Est

è un marchio registrato di proprietà di Srl

È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.

Questa edizione raggiunge le zone di Mira, Camponogara, Camplongo e Campagna Lupia per un numero complessivo di 16.445 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it<

Redazione: Direttore responsabile (ad interim) Germana Urbani >direttore@lapiazzaweb.it< Ornella Jovane >o.jovane@lapiazzaweb.it<

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Breccia · Loreto (An) uesto periodico è associato alla Q Unione Stampa Periodica Italiana

Chiuso in redazione il 7 Giugno 2016

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Mira .

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Istruzione Dopo le richieste delle famiglie

Rifiuti Raee, alunni premiati

Marano, tempo pieno per la scuola elementare L’assessore Orietta Vanin: “Mantenere viva la scuola in un territorio significa mantenere l’unico aiuto vero dato alle famiglie”

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uone notizie finalmente, sul versante dei servizi scolastici. A settembre 2016 partirà il tempo pieno alla scuola elementare “Edmondo De Amicis” nella frazione di Marano.

La notizia arrivata nele scorse settimane al Comune, va incontro alle tante richieste delle famiglie.

A Marano i genitori della scuola elementare avevano anche presentato il progetto (non accolto) di una palestra verde all’interno del bilancio partecipato.

Attività didattiche pomeridiane erano state organizzate, pure in assenza del tempo pieno con delle associazioni del territorio.

A spiegare i dettagli della novità è l’assessore alle politiche educative Orietta Vanin.

“Abbiamo appreso dai funzionari dell’ufficio scolastico provinciale Miur - spiega la Vanin - che alla “De Amicis” di Marano, a settembre partirà la prima classe e sarà, come richiesto dai genitori, una classe a tempo pieno”. Il Comune ha sempre sostenuto la richiesta per non

La scuola elementare “Edmondo De Amicis” a Marano

chiudere la scuola, e ha attivato tutte le risorse per cercare di potenziarne il servizio, garantendo bus e servizi. Proprio quest’anno infatti il calo demografico aveva creato grossi problemi nelle attivazioni delle classi.

Il Comune di Mira però assicura che i numerosi incontri con il Miur provinciale, hanno creato le condizioni perché ci fossero le iscrizioni necessarie per avere la classe prima, e fosse accolta sia la richiesta del tempo pieno che del passaggio all’Istituto comprensivo Adele Zara di Oriago.

“È grande la soddisfazione - dice la Vanin - per il lavoro di tutti, perché mantenere viva la scuola in un territorio significa mantenere concretamente l’unico aiuto vero dato alle famiglie.

Ringraziamo perciò i genitori del comitato di Marano e le insegnanti, che grazie alla loro perseveranza vedono realizzato il proprio obiettivo: avere a Marano la scuola a tempo pieno”. Il tempo pieno è già presente alle scuole di Mira Taglio e Oriago.

A lessandro Abbadir

Con 2.660 kg di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche raccolti dai propri studenti, il Comune di Mira si è classificato al secondo posto tra i 48 comuni che hanno partecipato al progetto nazionale RAEE@scuola. L’obiettivo del progetto era sensibilizzare gli studenti delle elementari e medie sulla corretta gestione e smaltimento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. La premiazione si è svolta a Roma alla presenza dell’assessore alle Politiche Ambientali Maria Grazia Sanginiti. All’evento a Mira hanno aderito 51 classi di 11 scuole, per 1.459 alunni. La scuola che ha raccolto la maggior quantità di rifiuti è la “Elsa Morante di Oriago” che è stata premiata con un pc. Gli alunni sono stati invitati a portare da casa i piccoli Raee che in famiglia non venivano più usati, e conferirli in appositi contenitori posizionati da Veritas all’interno delle scuole.

L’attività di raccolta si è protratta per tre settimane tra gennaio e febbraio 2016.

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“Sportello assistenza alla famiglia” nella sede artigiani

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no “Sportello assistenza alla famiglia” per sbrigare le incombenze burocratiche legate all’assunzione, regolarizzazione, permessi di soggiorno e formazione di badanti e baby sitter. Sarà attivo nella sede di Mira dell’associazione Artigiani Piccola e Media impresa “Città della Riviera del Brenta” in via Giuseppe Mion al civico 25. “Nel corso degli anni - spiega l’associazione Artigiani - abbiamo attivato un servizio che curava la regolarizzazione delle badanti, ma il fenomeno, dal 2008, è mutato. Il mercato delle badanti e delle baby sitter, un tempo ad esclusivo appannaggio delle lavoratrici straniere, ora è coperto da tante donne italiane”. Del servizio potranno avvalersi anche i non associati.

“Per ora il servizio svolto si è occupato di una trentina di pratiche spiega il segretario dell’Associazione Artigiani della Riviera, Franco Scantamburlo. L’obbiettivo dello “Sportello assistenza alla famiglia” è quello di dare aiuto a 150 famiglie che devono fare i conti, avendo a carico anziani non autosufficienti o soli, malati, disabili con la regolarizzazione la formazione e l’assunzione di una figura di questo tipo, spesso di difficile gestione“. Lo sportello curerà anche l’assistenza alle famiglie che cercano baby sitter. Si occuperà di queste figure con: assistenza e gestione fiscale, gestione dei permessi di soggiorno, dichiarazioni dei redditi e detrazioni, assistenza normativa e formativa.

“E’ un servizio pensato - conclude il presidente Luca Vanzan - per rispondere ai nuovi bisogni delle famiglie“. Informazioni: sede di Dolo, in Via Brentabassa 34 dove la figura di riferimento è Andrea Zampieri R.P.. oppure mail: sportellofamiglia@artidolo.it tel 041 410333.

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Mira .

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Infrastrutture L’Anas annuncia ai deputati Mognato e Crivellari il piano degli interventi

La Romea in sicurezza con una pioggia di cantieri nel giro di tre anni L

’attuale Romea sarà messa in la Romea e via Malcanton a Malsicurezza con una raffica di in- contenta di Mira, dove adesso c’è vestimenti nel tratto veneto, cioè il semaforo. Un altro milione è in quello che va dal Po a Mestre, per programma per l’incrocio con via 143 milioni di euro in tre anni. A Bastie interne. Ma non solo. Ci sadeterminare i lavori dopo le tan- ranno: 2 milioni per gli incroci di te richieste di residenti e sindaci via Bastie e via Bastiette davanti preoccupati per la pericolosità all’area Lando a Dogaletto di Mira. della strada, è l’Anas. A spiegarli 2 milioni per l’intersezione con la è il deputato del Pd Michele Mo- provinciale 18 che arriva sul Novisgnato. Mognato ha incontrato in- simo a Lugo di Campagna Lupia, 2 sieme con il deputato dello stesso invece per l’incrocio di Lughetto. partito Diego Crivellari, i dirigenti Nel padovano: 3 per l’incrocio a nazionali dell’Anas. “Abbiamo ri- Rosara (Codevigo). Per l’incrocio cevuto - spiegano a Conche sono Crivellari e MoInteressato il tratto previsti 1 mignato - risposte lione 575 mila che va dal Po a esaustive e precieuro. Ancora: se. A giugno tutti i Mestre, 143 milioni 1,5 milioni di sindaci interessati a testa per di euro.2 milioni per euro saranno convocati la sistemazione gli incroci di via a Mestre da Anas degli incroci di che con i suoi funBastie e via Bastiette Santa Marghezionari e tecnici rita e all’altezza davanti all’area spiegherà nel detdel ristorante “da taglio il piano dei Giosuè”. Nel terLando a Dogaletto ritorio di Chioglavori”. Soddisfatto il segretario del gia:10 milioni Pd di Mira Giorgio Zapparoli. “Il per la sistemazione dell’incrocio di governo - dice Zapparoli - dà una Brondolo, 1,5 e 1,8 rispettivamente risposta concreta alle tante istan- per gli incroci di Ca’ Lino e Cavaze di sicurezza di cittadini e comi- nelle. 1, 5 milioni di euro a testa per tati”. Ma partiamo dal 2016. Anas gli incroci dell’Isola Verde e di Valha stanziato 36 milioni di euro nel li, mentre per quello di San Anna 2016 per il tratto Veneto. Nel 2016 500 mila euro. Sempre per l’area di ci sono 12 milioni di euro per nuovi Chioggia, 4 milioni di euro sono nel bilancio dell’Anas per il progetto di guardrail,13 milioni per la messa in sicurezza idraulica e il conso- risanamento acustico del territolidamento statico della banchina rio. Nel 2018, la maggioranza degli con segnaletica verticale ed oriz- stanziamenti per il tratto Veneto zontale. della statale 309, riguarderanno il Altri 6 milioni per barriere fono centro di Rosolina e l’area di Volto assorbenti. Il restante per asfal- nel rodigino. Nel veneziano sono tature e manutenzione del verde. in programma la sistemazione deNel 2017, cioè il prossimo anno in- gli incroci a Giare di Mira e Lova di vece, arrivano interventi specifici Campagna Lupia con 3 milioni di dal Po a Mestre. Saranno stanziati euro ciascuno, e il completamento 43 milioni di euro. Cinque milio- dell’intervento a San Anna con altri ni di euro l’Anas li ha previsti per 4 milioni di euro.

Alessandro Abbadir la sistemazione dell’incrocio fra

Scatta la protesta per le condizioni della piazzetta settecentesca di Mira Porte

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a piazzetta settecentesca di Mira Porte versa nel degrado e i residenti protestano per le condizioni in cui sui trova uno dei più preziosi gioielli architettonici di Mira. Il Comune di fronte alle proteste si difende: colpa delle precedenti amministrazioni. “Ci sono - spiegano i residenti - tombini e masegni staccati (pavimentazione).

Sconnessioni che oltre a turbare la quiete di giorno e di notte ai residenti, sono anche un continuo pericolo per i pedoni. Le manutenzioni sono praticamente assenti”.

“Questa amministrazione - interviene il segretario del Pd di Mira Porte, Stefano Niero - non doveva fare le pulci alla vecchia, puntando su turismo e mantenimento del territorio? Il territorio è lasciato costantemente nel degrado con gli sfalci dell’erba che sono sotto gli occhi di tutti”. Proteste

inoltre per come sono tenuti i marciapiedi, arrivano anche da parte di residenti di Oriago. La risposta del sindaco Alvise Maniero è pronta. “Conosciamo bene il problema della piazzetta di Mira Porte - spiega - e per questo abbiamo fatto partire l’ennesimo intervento. Il problema è di vecchia data, perché la piazzetta quando è stata costruita doveva sopportare solo il passaggio pedonale. Collassa continuamente e siamo già intervenuti molte volte”. Poi il primo cittadino risponde anche sulla questione degli sfalci. “Con l’ultima gara - dice - abbiamo aumentato sfalci e potature, riducendo i costi. Tutte le squadre preposte sono in giro in queste settimane e il calendario degli sfalci è pubblicato come sempre sul sito del Comune. Ci sono stati A.A. degli slittamenti a causa delle piogge.”

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Mira .

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Navalmeccanica chiude i battenti e licenzia gli ultimi operai

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L’azienda della cantieristica è passata in 4 anni da 55 dipendenti a 5. Tecnoyacht, titolare di un ramo d’azienda, aveva rinunciato a continuare l’attività

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i chiude nel peggiore dei modi una vicenda che proseguiva da 5 anni. La storica azienda del settore della cantieristica navale con sede a Gambarare in via Maestri del Lavoro, ha chiuso definitivamente i battenti e ha licenziato gli ultimi operai rimasti. Si è chiuso così con il licenziamento degli operai anche l’ultimo spiraglio per una soluzione positiva della vicenda, quando pareva che negli ultimi mesi, un’altra azienda dello stesso settore potesse rilevarla. L’azienda della cantieristica mirese ha portato i lavoratori nel giro di 4 anni da 55 a 5. Nei mesi scorsi anche la Tecnoyacht, l’azienda che aveva preso in affitto un ramo d’azienda, aveva rinunciato a continuare l’attività, riconsegnando di fatto le chiavi in mano al Tribunale di Venezia che gestiva la procedura concorsuale per la li-

quidazione dell’attività. “Avevamo sperato che con una azienda di Fusina - spiegano gli operai licenziati - potessimo ripartire. Invece questo dilungarsi dei tempi era funzionale solo a chiudere l’attività. Abbiamo l’impressione che tutto questo tempo sia solo servito a sbrogliare a livello amministrativo alcuni problemi”. Navalmeccanica si trovava in via Maestri del Lavoro a Gambarare da circa 30 anni, e fino a 5 anni fa non aveva mai conosciuto problemi. Aveva alle sue dipendenze decine fra impiegati ed operai. Era un cantiere navale altamente qualificato, in grado di realizzare piccole e medie imbarcazioni in acciaio e lega di alluminio 5083. La situazione è andata di male in peggio. Con l’accordo del 2012 con la Tecnoyacht, una azienda del trevigiano, si erano assunti

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Alla Polimira si assume

17 dei 34 dipendenti. Dopo 2 anni le cose hanno cominciato ad andare male anche per questa azienda, tanto che ha tagliato ancora personale. Dopo la riconsegna dell’affitto del ramo d’azienda, la situazione è diventata disperata. Anche le istituzioni come l’ex provincia e il Comune avevano provato a intervenire, ma senza successo come si è visto.

Alessandro Abbadir

lla Polimira, ex Pansac international, che ha sede a Malcontenta, entro giugno l’azienda procederà all’assunzione di altri 5 operai, e porterà la quota dipendenti al 187, superando ogni più rosea aspettativa. Polimira è una azienda del gruppo Poligof, che produce prodotti per l’igiene intima. Entro l’anno i sindacati sperano, visto l’andamento, che si possano raggiungere e superare quota 200 assunti. ”Siamo riusciti a chiudere - spiega Riccardo Colletti, segretario della Filctem Cgil - un buon accordo sulla nuova turnazione degli orari di lavoro. I tassi di crescita di questa azienda e gli investimenti fatti, sono davvero importanti. Una azienda che è risorta dal disastro a cui l’aveva condannata la gestione dell’ex patron Fabrizio Lori”. Con l’entrata in società del nuovo azionista Alessandro Benetton ci sono investimenti per milioni di euro nei prossimi 3 anni. Positivo il rapporto con i clienti storici che via via sta migliorando, e che potrebbe portare a un aumento del fatturato del 15% già quest’anno.

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Controlli Il punto delle polizie locali della Riviera

Boom di auto senza assicurazione e revisione nel comprensorio

auto e motorini senza assicurazione o senza revisione. A denunciare questo aumento vertiginoso rispetto agli stessi mesi del 2015, sono le polizie locali di Mira, ma anche di Pianiga e dell’Unione dei Comuni della Riviera del Brenta. Un aumento che vede punte anche del 20 % in alcuni comuni come Mira.

“Da gennaio ad oggi - spiega il comandante dei vigili di Mira Mauro Rizzi - abbiamo scoperto che una cinquantina di persone viaggiavano con l’auto, il motorino, furgoni o camion di proprietà o di un famigliare, senza che il mezzo fosse assicurato. Una condotta che implica il sequestro e una multa di 800 euro.

L’impressione è che la gente colpita dalla crisi punti a risparmiare, non pagando la polizza”. La procedura per chi viaggia senza assicurazione è precisa. L’organo accertatore (vigili, carabinieri o polizia) sospende immediatamente la circolazione del veicolo, che verrà prelevato e trasportato in un’area non soggetta a pubblico passaggio. Un carroattrezzi si occuperà di trasportare l’auto in un deposito privato. Il veicolo verrà restituito al proprietario solo dopo che avrà pagato 800 euro, sottoscritto un polizza assicurativa della durata di almeno sei mesi e garantito il pagamento delle spese di prelievo, trasporto e custodia del veicolo sequestrato. Nel caso di mancata revisione l’auto sarà portata alla casa del proprietario, che sarà multato con 300 euro, e potrà muoverla solo per portarla all’officina autorizzata alla revisione. Conferma il fenomeno anche Angelo Baratto, il comandante della Polizia Locale dell’ Unione dei Comuni della Riviera cioè di Dolo, Campagna Lupia, Fossò e Fiesso.

“Abbiamo sanzionato con i nostri

registra lo stesso problema nel capoluogo e nelle frazioni di Rivale, Mellaredo e Cazzago. Le sanzioni staccate in questo caso sono circa una decina dall’inizio del 2016.

“Questo fenomeno - dice il sindaco di Pianiga Massimo Calzavara - va

analizzato con attenzione, e rappresenta una ricaduta sulla sicurezza stradale dovuta anche all’aggravarsi della crisi economica. Vanno prese delle contromisure”.

Alessandro Abbadir

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A pensarci bene la cosa preoccupa eccome.

Nei comuni della Riviera viaggiano

17 agenti - spiega Baratto - circa una quarantina di persone dall’inizio dell’anno per mancato rinnovo dell’assicurazione e della revisione. Nel 90 % dei casi sono italiani.

La scusa che ci danno è che si sono dimenticati di pagare”. A Pianiga si

Venerdì 1° Luglio 2016 - DIAPASON BAND - Vasco Rossi Tribute

con la partecipazione di MAURIZIO SOLIERI ex chitarrista di Vasco Rossi

Sabato 2 Luglio 2016 - RIFF RAFF - AC/DC Tribute Domenica 3 Luglio 2016 - O.I.& B. - Zucchero Tribute Lunedì 4 Luglio 2016 - Cena di beneficenza Martedì 5 Luglio 2016 - Cena di beneficenza Arrivo di Manuel Giuge - da Venezia a Capo Nord Mercoledì 6 Luglio 2016 - Giochi & Allegria con GARDALAND ANIME IN PLEXIGLASS - Ligabue Tribute Band Giovedì 7 Luglio 2016 - UBERMENSCH - Rammstein Tribute Band Venerdi 8 Luglio 2016 - RUMATERA Sabato 9 Luglio 2016 - QUEEN MANIA - Tribute Band Queen Domenica 10 Luglio 2016 - JOVANOTTE - Jovanotti Tribute Lunedì 11 Luglio 2016 - Giochi & Allegria con GARDALAND Cena di beneficenza Martedì 12 Luglio 2016 - RISO FA BUON SANGUE in collaborazione con AVIS Mirano

Cabaret - MAX CAVALLARI, PAOLO FRANCESCHINI, SENSO DOPPIO Mercoledì 13 Luglio 2016 - PINK SONIC - Pink Floyd Tribute Giovedì 14 Luglio 2016 - VELVET DRESS - U2 Tribute

Venerdì 15 Luglio 2016 -

(ingresso alla manifestazione a pagamento - anche per accedere agli stand gastronomici) INGRESSO UNICO IN PREVENDITA € 20,00 + € 3,00 PREVENDITA INGRESSO UNICO GIORNO 15 LUGLIO € 23,00

Sabato 16 Luglio 2016 - Finale Coorsal Music Summer Contest TIMODÀ - Modà Tribute Band Domenica 17 Luglio 2016 - EXES - Pop Rock Dance Lunedì 18 Luglio 2016 - Cena di beneficenza Martedì 19 Luglio 2016 - Cena di beneficenza e in Ape a Capo Nord Mercoledì 20 Luglio 2016 - 80 Festival - con Adriano Pappalardo, Alan Sorrenti e P Lion Giovedì 21 Luglio 2016 - JACKSON MANIA - Tribute Band Michael Jackson Venerdì 22 Luglio 2016 - MAX PIANTA - Renato Zero Tribute Sabato 23 Luglio 2016 - NEGRAMARO - Negramaro Tribute Band Domenica 24 Luglio 2016 - BEATBOX - Tribute to the Beatles L'organizzazione può decidere in qualsiasi serata (ma prima dell'inizio dello spettacolo ufficiale) di far suonare dei gruppi emergenti. Durante la manifestazione verranno trasmesse le partite di calcio degli Europei

GLI STAND GASTRONOMICI RESTERANNO APERTI TUTTE LE SERE

Villa Levi Morenos verso il recupero Villa Levi Morenos, si punta a destinarla a centro per il rilancio delle attività imprenditoriali e sociali del comprensorio, e centro di produzione e mestieri locali. Il programma dell’ente locale per il recupero dell’immobile è chiaro.

Un’ala della villa sarà destinata a piccola struttura ricettiva, uno spazio per il Fab-Lab ed il Coworking, il parco degli orti urbani pensati però con funzioni dimostrative, vivaistiche e per coltivazioni di frutta e ortaggi, venduti dalla “Bottega verde” della villa, e preparati in un piccolo ristorante interno. Il corpo principale manterrà invece un utilizzo pubblico, ed oltre a mostre

ed eventi potranno aprire anche dei Temporary shops. Intanto però fin dai mesi scorsi il Comune di Mira ha provveduto al restauro dei due piccoli edifici staccati dalla villa, ed uno di questi già funziona come Info Point turistico. Il recupero della villa è atteso da anni dai cittadini. Del destino di questa villa ne parlano ormai da decenni i sindaci di tutti gli schieramenti politici. Era arrivata all’epoca della giunta Carpinetti 7 anni fa anche la proposta di realizzarne la sede distaccata del Casinò di Venezia.

Sul futuro di villa Levi Morenos si sono tenuti dibattiti anche da parte di architetti e arredatori di interni.

Degli incontri si sono tenuti in tre serate ad hoc nella sede dell’Ascom A.A. ad Oriago.

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Campolongo .

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Trionfa il centrodestra, Andrea Zampieri diventa sindaco “Insieme si cambia” prende il 47,78 %. il sindaco uscente Alessandro Campalto e la lista “Campolongo Insieme“ si ferma al 37,74% . I grillini con Dario Corrò arrivano al 14,47 % dei voti

A

Campolongo vince il centrodestra con Andrea Zampieri che raccoglie con la lista “Insieme di cambia”, 2674 voti il 47,78%. Un risultato davvero inaspettato anche se qualche avvisaglia era stata colta. Delusione invece per il centrosinistra che con il sindaco uscente Alessandro Campalto e la lista “Campolongo Insieme“ si ferma al 37,74% con 2112 voti. Campalto così non riesce a fare il bis. Ottiene un risultato lusinghiero il Movimento 5 Stelle con il candidato sindaco Dario Corrò che porta a casa il 14,47 % dei voti. Hanno votato complessivamente 5767 persone segnando una affluenza del 67,34%. I voti validamente espressi sono stati 5596. Non sono mancate dopo il risultato le analisi dell’andamento del voto. Ma andiamo per ordine. Si è visto che, la ragione della sconfitta di Campalto sta nella eccessiva debolezza

A sinistra il neosindaco Andrea Zampieri, a fianco i componenti della lista “Campolongo insieme”

del consenso in paesi come Liettoli e Campolongo, storicamente non di sinistra, e in una affermazione debole nelle roccaforti di Bojon e Santa Maria Assunta. Qui recentemente il primo cittadino uscente in campagna elettorale aveva inaugurato la nuova piazza a ridosso della chiesa del paese. E’ stata comunque quella che si è svolta a Campolongo una campagna elettorale difficile

e piena di accuse e colpi di scena.

Fino all’ultimo prima della presentazione delle liste, era annunciata un’altra formazione a sinistra del Pd guidata dall’ex sindaco Giancarlo Fanton .Fanton ha rinunciato a correre e ha ritirato la sua candidatura ma i dissapori sono rimasti. Fra i fattori che hanno favorito Zampieri invece c’è stata la sostanziale unità del centrodestra. Zampieri prove-

niva dall’Udc e con lui hanno corso Lega Nord, Forza Italia, Fratelli D’Italia e partiti minori. Fra i più votati nella lista di maggioranza ci sono Simone Taschin, giovane legale, Serena Universi esponente locale della Lega Nord e impegnata nella Protezione Civile, e Cinzia Milani mamma e avvocato. Nel centrosinistra hanno avuto tante preferenze il segretario comunale del Pd Ste-

Zampieri: ”Va subito risolta la questione della circonvallazione di Bojon” Dopo euforia e festeggiamenti, il nuovo sindaco di Campolongo Andrea Zampieri si è messo subito al lavoro. “Sono davvero entusiasta - ha dichiarato - della grande fiducia che mi ha dato la gente di Campolongo. Sarà mio il massimo impegno a realizzare il programma per il quale mi sono presentato davanti agli elettori”. Zampieri va nel dettaglio delle cose da fare subito. ”Fra le cose che ritengo prioritarie debbano essere affrontate – prosegue- c’è la questione della Circonvallazione di Bojon, un’opera incompleta per la quale si sono spesi milioni di euro, che da anni attende una risposta concreta dalle istituzioni. Chiedo poi che i cittadini di Campolongo possano avere gli stessi tempi di attesa sia all’ospedale di Piove di Sacco che di Dolo per le visite brevi.

Cercherò di potenziare fin da subito l’area dei servizi sociali e alla persona. Spero che con le opposizioni ci sarà dialogo e collaborazione”. Zampieri spiega i motivi della vittoria. “Credo – dice – che in questa tornata elettorale sia passato il nostro messaggio di rinnovamento. La nostra è una squadra giovane con solidi valori e tanta sensibilità ai temi del sociale e del lavoro”. Tantissimi sono giovani legati alle parrocchie di tutti e 4 centri del comune”.

Per ora la giunta è top secret. “Ci sarà tempo nelle prossime settimane – spiega Zampieri – per valutare con attenzione le tante professionalità ed attitudini presenti nella nostra lista“. Ci sarà sempre in queste settimane l’insediamento del primo consiglio comunale che resterà in carica fino al 2021. (a.a.)

Alessandro Campalto

Delusione nel centrosinistra Una “Caporetto” per Campalto, il risultato di Campolongo e Liettoli Amarezza e tanta delusione. E’ questo il sentimento che traspira dopo la batosta elettorale nel centrosinistra a Campolongo. Nessu-

no si aspettava un distacco così netto e cioè di oltre 10 punti percentuali a favore del centrodestra di Andrea Zampieri. Il sindaco uscente e sconfitto alle urne Alessandro Campalto, non nasconde la sconfitta. “E’ inutile girarci intorno – dice – abbiamo perso e c’è da riflettere. Avevamo il sentore che questa partita fosse difficile da giocare. Abbiamo registrato ai seggi una forte perdita di voti a

fano Molena, Francesco Ongarato e Claudio Gobbato. La lista del Movimento 5 Stelle che ha eletto solo il candidato sindaco Corrò, invece, si caratterizza per un basso numero di preferenze ai candidati consiglieri, segno di un voto ideologico legato al messaggio a livello nazionale del Movimento 5 Stelle e del suo leader Beppe Grillo.

Alessandro Abbadir

Campolongo capoluogo, e a Liettoli, mentre eravamo davanti a Zampieri nelle frazioni di Bojon e Santa Maria Assunta. Il distacco però a Liettoli e Campolongo, è stato troppo grande da poter essere colmato. Ora farò una seria opposizione. Certamente non mi sottrarrò al mandato che mi hanno dato gli elettori”. Sulla stessa linea di Campalto, il segretario del Pd di Campolongo Stefano Molena.

“Onestamente -dice Molena- faccio fatica a comprendere perché Campalto non sia stato rieletto.

Ha lavorato bene, è una persona giovane e preparata, a Campolongo capoluogo si è impegnato, ed è riuscito a dare alla frazione una nuova scuola. Insomma non si può dire che abbia trascurato il territorio. Forse siamo arrivati al voto con il fiato corto. Zampieri pur avendo fatto il vicesindaco nella giunta Campalto per 5 anni, è riuscito a passare come il nuovo.

C’è poi da mettere in conto l’aria che tira a livello nazionale, dove ad esempio i grillini non facendo nulla o poco sul territorio, portano a casa consensi”. Tutti contenti infine nel Movimento 5 Stelle che con il candidato sindaco Dario Corrò che è cresciuto rispetto alla tornata precedente di 5 anni fa (in cui fu eletto consigliere Sergio Gallo) di almeno 200 voti in paese passando da circa 600 a 810.

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Campolongo .

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Il comitato “Brenta Sicuro” consegna a Zaia le richieste per la sicurezza idrogeologica I bacini di laminazione avranno la capacità di oltre 10 milioni di metri cubi, abbassando il rischio di inondazioni per vaste aree delle provincie di Venezia e Padova

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na lettera aperta con una serie di domande al Presidente del Veneto Luca Zaia, è stata presentata nelle scorse settemane, personalmente a Venezia dai responsabili del comitato intercomunale “Brenta Sicuro”. Comitato che si batte per la sicurezza idrogeologica e la realizzazione dell’idrovia.

“Gli abbiamo consegnato direttamente - spiega Marino Zamboni portavoce del comitato - oltre al nostro appello alla sicurezza idraulica, che è già stato sottoscritto da molte liste che si sono presentate alle elezioni in Riviera, alcune domande sul tema “sicurezza idraulica”. Il presidente ha affermato che ci darà una risposta scritta a breve. Speriamo sia così”. Ma cosa hanno chiesto di preciso a Zaia i comitati? “Presidente - dice la lettera consegnata al governatore - al momento del suo secondo insediamento lei ha dichiarato che l’attenzione dell’amministrazione regionale sarà prioritariamente per la sicurezza del territorio ispirata dalla lunga esperienza del professor D’Alpaos. Al loro completamento i bacini di laminazione, avranno la capacità di oltre 10 milioni di metri cubi, abbassando in maniera sensibile il rischio di inondazioni per vaste aree delle provincie di Venezia e Padova. Con il completamento dell’idrovia Padova-Mare si aumenterebbe decisamente la sicurezza di Padova e della Riviera del Brenta. Quali tempi vi siete dati per l’inizio ed il completamento di quest’opera? E dove verranno reperiti i fondi necessari? Da più parti si vocifera di una ferrovia sul percorso dell’idrovia. Cosa dice di questa ipotesi?” E poi: “Nel Ptrc regionale è ancora incluso sul percorso dell’idrovia, la famigerata “camionabile” che tutti (sindaci, Grap, Cav, regione, comitati) non vogliono più. Quando la stralcerete?”. Infine sull’elettrodotto Dolo-Camin. “Nel percorso dell’idrovia sono collocati i piloni dell’elettrodotto progettato da Terna nel 2007. Il Consiglio di Stato nel 2013 ha imposto a Terna lo stop ai lavori. La regione intende muoversi per eliminare questi piloni?” Il governatore del Veneto Luca Zaia ha promesso nell’occasione di esaminare con attenzione le ri-

“Il paese torni con l’ospedale di Piove”

chieste fatte. Darà una risposta già nelle prossime settimane. Va detto infine che sempre sullo stesso tema grande successo ha avuto l’iniziativa che si è tenuta al centro civico di Campagna Lupia, dove il professor d’Alpaos ha presentato un suo libro sull’alluvione del 1966.

Alessandro Abbadir

Luca Zaia con i rappresentanti del Comitato “Brenta Sicuro”

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“Proponiamo all’amministrazione comunale appena eletta di attivarsi per il ritorno del Comune nella sfera di competenza dell’ospedale di Piove di Sacco, come sollecitato da tantissimi loro concittadini”. A chiederlo con una lettera aperta è Giuseppe Rubin, presidente del “Comitato della Sanità della Saccisica”. “Campolongo - dice Rubin - è stato tolto dall’area di competenza di Piove nel 1995, per essere annesso alla Ulss 13 esclusivamente per convenienze politiche.

Va detto poi che l’ospedale padovano dell’ “Immacolata Concezione” non ha potuto finora dare compiutamente quel contributo alla salute che questo territorio richiede”. Dure le conclusioni di Rubin rivolte anche al comune di Arzergrande che non si trova distante dal comune rivierasco.“Vanno - dice Rubin - rispedite al mittente le giustificazioni di quei politici che mentre richiamano alla parsimonia nel nostro territorio, nelle loro aree di influenza politica elargiscono denaro pubblico a piene mani. Le risorse sanitarie del Veneto devono essere distribuite in modo più equo, perché questo territorio non chiede più di altri, ma non può neppure accettare di avere di meno”.

Il tema della sanità e dell’opportunità di riportare Campolongo nella sfera di influenza di Piove di Sacco, è da anni un punto su cui si dibatte.

L’ospedale di Piove si trova a 5 chilometri da Campolongo, quello di Dolo a quasi 20. Per i cittadini, soprattutto quelli del capoluogo e di Liettoli, le ambulanze già adesso in caso di emergenza, arrivano dal centro padovano e non da Dolo.

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Camponogara

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Chiude la “Stansetta”, è protesta L’associazione si occupava di attività riguardanti il mondo della musica, cultura, cinema, fotografia e, dal 1991 fino al 2013 ha gestito una sala prove

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’associazione culturale “la Stansetta” di Camponogara si è sciolta, i suoi musicisti, dal 2013, non avevano più una sede dove suonare. L’associazione si occupava di attività riguardanti il mondo della musica, cultura, cinema, fotografia e, dal 1991 fino al 2013 ha gestito una sala prove in piazzetta “Bambini di Sarajevo” 2 a Camponogara. Quest’associazione necessità di spazi adeguati e i suoi musicisti hanno bisogno di una sede per suonare con isolamento acustico. Il Comune aveva iniziato a realizzare una nuova struttura da affidare ai ragazzi dell’associazione, ma i lavori sono stati bloccati. I problemi nascono dopo il terremoto del 2012, quando l’amministrazione si vede costretta a chiudere la scuola elementare di Prozzolo e trovare nell’immediato una nuova sede per gli alunni.

Una parte dei ragazzi fu mandata nella struttura prefabbricata, presso le scuole medie, un’altra

L’edificio che finora utilizzava l’associazione Stansetta

“Avevamo incontrato i ragazzi dell’associazione e avevamo proposto una nuova sede a Prozzolo, dietro il palazetto dello sport”

nella scuola parrocchia e nella elementare di Camponogara.

“Avevamo incontrato i ragazzi dell’associazione e avevamo proposto una nuova sede a Prozzolo, dietro il palazzetto dello sport - dice il sindaco Gianpietro Menin. Avevamo approvato un progetto e fatto la gara d’appalto, per realizzare la nuova strut-

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tura. La base è già stata realizzata ma poi, le determinazioni da parte del governo, hanno ristretto ancora di più le possibilità dei comuni, e siamo stati costretti a fermare i lavori”. Nel 2011 Camponogara investì quasi 600 mila euro per ristrutturare la scuola di Prozzolo e per altri lavori di messa in sicurezza di alcune scuole, non potendo fare ulteriori investimenti. Il sindaco assicura che nel prossimo consiglio comunale sarà fatto un provvedimento per liberare delle risorse economiche da investire. Il patto stabilità e le leggi finanziarie sono un problema per le amministrazioni che spesso non possono investire risorse. “Io credo che entro fine anno riusciremo a realizzare la struttura attesa - conclude il sindaco Menin”.

R oberta Pasqualetto

Bilancio, interventi fino a fine anno

A

Camponogara è stato approvato il bilancio previsionale 2016.

Rimangono invariate Tasi, Imu, Tosap, l’imposta pubblicità e l’addizionale Irpef. La politica di contenimento dell’amministrazione ha ridotto il debito sotto i 3 milioni di euro (nel 2009 ammontava a 8 milioni e settecento mila euro). Per le opere pubbliche a giugno sono previsti diversi investimenti: 160 mila euro per il teatro comunale, 300 mila euro per il completamento del tratto via Arzerini e un area di via Venezia della pista ciclabile. Il progetto esecutivo è all’esame della Città Metropolitana, si prevede l’inizio dei lavori verso settembreottobre. Sempre entro fine anno, sarà realizzata una rotonda in via Arzerini, via Papa Giovanni XXIII oggetto di un accordo pubblicoprivato. Con il contributo della Regione Veneto sarà realizzata un’altra rotonda fra via Papa Giovanni XXIII, via Crociata, via Silvio Pellico. Previsti interventi di asfaltatura e fognature nella frazione di Premaore e altri piccoli interventi nelle scuole e sugli edifici pubblici.

R.P.

Riapre a settembre l’asilo nido

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settembre riapre l’asilo nido. L’edificio di via Arzerini è stato assegnato alla Cooperativa Sociale Terr.a. di Padova che gestirà la struttura dal 1 settembre 2016 al 31 agosto 2021. Alla gara per l’assegnazione dell’edificio si erano presentate tre ditte: M’S Baby di Donà Marina & C. s.n.c. , la Cooperativa Sociale Terr.a. e C.s.s.a. Soc. Coop. a r.l. La modalità del servizio è cambiata perché non sarà più comunale, ma gestita dalla cooperativa che pagherà un affitto al Comune. La ditta pagherà per i 5 anni di appalto un canone di locazione per un ammontare complessivo di concessione di 30 mila euro, distribuiti in maniera crescente negli anni. “Siamo soddisfatti di questa soluzione - dice l’assessore Monica De Stefani. Questo è un servizio di cui le famiglie hanno bisogno. È sempre stata nostra volontà mantenere l’asilo nido attivo, ma questo settore sta soffrendo e sente la crisi economica e la conseguente diminuzione di richieste. Il problema si riscontra anche in altri comuni. Di recente è successo anche a Mestre, una realtà abitativa molto più importante della nostra”.

Lo scorso gennaio, l’asilo nido chiuse a causa di un problema insorto dalla diminuzione delle famiglie richiedenti il servizio: solo 15 bambini erano stati iscritti per settembre. La cooperativa Cosep aveva 5 dipendenti, un personale eccessivo e oneroso per i pochi bambini. La ditta propose una riorganizzazione, ridistribuendole in altri nidi che gestisce, ma le dipendenti, sostenute dal sindacato, si opposero. La ditta, per evitare una perdita economica, si vide costretta a interrompere il servizio.

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Campagna Lupia

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Ambiente Il Comune corre ai ripari dopo tante segnalazioni

Aggregazione.

Memorial “Maurizio Biotto”

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Nutrie e bracconieri a ridosso della laguna, danni alla fauna e alle colture N

utrie e bracconieri scatenati nell’area sud della Riviera del Brenta con danni alla fauna e alle colture. Per il problema nutrie però il Comune di Campagna Lupia è già corso ai ripari. Saranno attivate infatti in queste settimane le squadre di cacciatori anti nutrie, che da qualche mese non erano più in attività in attesa di una legge regionale in materia.

Legge regionale che è arrivata nelle scorse settimane, e permette l’abbattimento delle nutrie, accusate del dissesto idrogeologico di alcune aree del

Saranno attivate in queste settimane le squadre di cacciatori anti nutrie che da qualche mese non erano più in attività in attesa di una legge regionale in materia Veneto e di danni ingenti alle colture.

“In questi mesi - spiega il sindaco di Campagna Lupia Fabio Livieri - specialmente nell’area sud della Riviera del Brenta e cioè nei comuni di Camponogara, Campolongo Maggiore e Campagna Lupia, sono state tantissime le segnalazioni da parte degli agricoltori dei danni provocati dalle nutrie alle colture. Ora questi animali dannosi, che sono in sovrannumero potranno essere abbattuti con fucili, veleno e trappole. Per compiere questa operazione sono già a disposizione in accordo con le associazioni venatorie e gli agricoltori, una quindicina di cacciatori”. Il sindaco va nel dettaglio. “I danni maggiori segnalati per colpa delle nutrie - spiega - si sono verificati nelle frazioni di Lughetto e Lova, ma ho notizia anche di segnalazioni nel comune di Campolongo a Santa Maria Assunta, e a Camponogara nella frazione di Premaore”. Ad aiutare i cacciatori nell’eliminazione delle nutrie ci saranno anche gli agenti della polizia provinciale. Problemi alle colture causati dalle nutrie sono stati segnalati anche nel Miranese e nell’area del Veneto orientale. Intanto non manca il problema dei bracconieri scatenati nell’area della laguna sud a Mira e Lughetto. Segnalazioni di anatre morte ed abbattute sono arrivate dall’associazione ambientalista veneziana Vas. “Abbiamo avuto segnalazioni in questi ultime settima-

ne - dice l’esponente ambientalista Francesco Vendramin - di diverse anatre abbattute nel territorio lagunare mirese. Sono germani reali ed alzavole. Specie che in questo periodo non vanno assolutamente cacciate, visto che la stagione della caccia parte in autunno e si chiude in febbraio”.

Proprio a Lova di Campagna Lupia, solo qualche anno fa è stata collocata una postazione della polizia provinciale con una imbarcazione nuova di zecca per il controllo della laguna Alessandro Abbadir sud.

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a dodicesima edizione del memorial Maurizio Biotto di calcetto a 5 si terrà a Campagna Lupia, in Piazza Matteotti dal 4 al 23 luglio. I sorteggi si sono tenuti allo stadio comunale di Campagna Lupia il 9 giugno. La quota d’iscrizione è di 250 euro comprensiva di assicurazione.

Cospicui i premi a primi 4 classificati. “Si tratta di una occasione - spiega il consigliere delegato Renato Trincanato da non perdere per gli amanti del calcio a 5 e per tutti coloro che, nelle calde serate estive, vogliono trascorrere un paio d’ore in compagnia, in piazza, a fare le famose “do ciaccole” e perchè no, a sorseggiare qualche buona bibita fresca.

Lo sport da fulcro per far vivere il centro paese, in compagnia anche di altre associazioni sportive che nelle serate non in calendario, offriranno invece bellissimi spettacoli proprio con le loro discipline”. Intanto è stata organizzata anche nelle ultime settimane l’edizione “Motor Gallery” cui unico scopo è aiutare le associazioni che operano nel territorio. Lo

scorso anno hanno donato la maggior parte del ricavato ad “Operation Smile”. Quest’anno collaborano con l’associazione “Famiglie e Abilità”. C’è stato il raduno d’auto e moto d’epoca con giro panoramico in Riviera del Brenta. Per tutto il giorno a Campagna Lupia c’è stata l’apertura di piste drifting, rally, fuoristrada, spettacoli dinamici, giri in elicottero a cura di Venice Hoverfly. C’era il mercatino ed esposizione di prodotti del settore spettacoli a cura di Full Team Stunt Show, specialisti in spettacoli acrobatici su moto piscina da sub per immersioni, esibizioni di ballo. E durante il giorno le candidate a Miss Motor Gallery erano a disposizione per foto. È stata eletta poi la Miss A.A. Motor Gallery.

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Sanità

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Progetto “Amaia” per riabilitazione motoria in acqua

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Coinvolte le principali piscine e società sportive del comprensorio della Riviera del Brenta e del Miranese

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alla disabilità all’attività in acqua. Parte in molte piscine di Miranese e Riviera un progetto finora unico nel veneziano: si chiama “Amaia”, cioè “Attività motoria adattata in acqua” e ha l’obiettivo di offrire alle persone con limitazioni cognitive o motorie, la possibilità di svolgere più regolarmente attività fisica in acqua con personale appositamente formato. Un’iniziativa possibile grazie a una convenzione tra il servizio di Medicina fisica e riabilitativa dell’Ulss 13, e alcune piscine del territorio. “Abbiamo formato adeguatamente il personale delle piscine che hanno aderito al progetto - ha spiegato il primario Sandro Buoso - e ora il servizio è pronto per accogliere le persone con disabilità cronica o invalidità, sia adulti che bambini, indicati

dai medici di famiglia, dai pediatri del territorio o anche dallo stesso specialista”. “Una iniziativa che promuove i corretti stili di vita - ha aggiunto il direttore generale della Ulss 13 Giuseppe Dal Ben. È infatti ormai consolidata l’idea che il movimento aiuta a contrastare il progressivo decadimento funzionale. Più volte lo si fa durante l’anno e meglio è. Una azione fondamentale, che va perseguita con costanza e continuità, soprattutto nelle persone reduci da importanti malattie”. Un’attività di riattivazione motoria che non ha nulla a che vedere con la riabilitazione e che dunque si svolge al di fuori dei classici percorsi sanitari. Un’iniziativa rivolta a persone con vari gradi di complessità della patologia, comunque stabilizzata: affette ad esempio da ictus ce-

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Il movimento aiuta a contrastare il progressivo decadimento funzionale soprattutto nelle persone reduci da importanti patologie

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rebrale, distrofie muscolari, mal di schiena, artroprotesi di anca, neuropatie degenerative. Le piscine che hanno aderito al progetto sono lo “Sporting club” di Noale, la “Riviera Nuoto” di Dolo, il “Centronuotostrà” di Stra, “Mirano Nuoto” di Mirano, “Nuotomira” di Mira, “Arca” di Martellago, centro servizi “Anni Sereni” di Scorzè, studio fisioterapico Riviera di Mira.

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el servizio di Endoscopia del reparto di Chirurgia di Mirano è attivo Spyglass, una tecnologia di ultima generazione per lo studio delle vie biliari e pancreatiche. È attiva in pochi ospedali veneti. “Vogliamo stare al passo con i tempi - dice il direttore generale dell’Ulss 13 Giuseppe Dal Ben - perché va a tutto vantaggio dei nostri cittadini che possono così usufruire di cure qualitativamente elevate”.

Si tratta di un microendoscopio che viene inserito all’interno dell’endoscopio tradizionale. La visione è ad alta definizione e consente di valutare l’integrità dell’albero biliare, la presenza di eventuali calcoli o neoplasie. In caso di calcoli molto piccoli, permette di scoprirne la presenza con successiva rimozione e in caso di calcoli molto grandi, rende fattibile la frammentazione degli stessi mediante una sonda laser in una sola seduta. In caso di lesioni neoplastiche dubbie, la procedura permette di eseguire biopsie mirate attraverso una micropinza, ottenendo diagnosi tempestive.

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Cultura

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Ca’ di Mezzo, escursione nell’Oasi Un’area palustre situata nel comune di Codevigo al confine con Chioggia, gestita da legambiente insieme col Centro di Educazione ambientale, si estende per circa 30 ettari. Si può visitare la domenica

C

ontinuano le aperture domenicali al mattino (dalle 9.30 alle 12.00) e al pomeriggio (dalle 15.00 alle 18.30) nell’oasi naturalistica della saccisica. Riteniamo importante per chi volesse farne visita, far conoscere la funzione di quest’area e sottolineare da chi è gestita.

L’area è gestita completamente da Legambiente, circolo “Arca di Noè” di Piove Di Sacco con presidente Nadia Tessaro, e assieme al loro Centro di Educazione Ambientale (CEA) perseguono l’obiettivo di favorire la conoscenza delle risorse del territorio.

La referente del CEA Federica Cattaneo, si occupa in particolare di tutto ciò che riguarda una di queste risorse, ovvero dell’oasi Ca’ Di mezzo, area palustre situata nel comune di Codevigo al confine con il comune di Chioggia.

Com’è nata quest’area e qual è il suo scopo?

“L’area si estende per circa 30

ettari, è stata progettata e realizzata dal Consorzio di Bonifica Adige Euganeo, attraverso il finanaziamento della Regione Veneto e in collaborazione con l’Università di Padova nel lontano 1997, con lo scopo di ridurre i carichi inquinanti veicolati dal bacino scolante alla Laguna di Venezia. Quest’ultima è un ecosistema che ha avuto origine 6000 anni fa. Il problema dell’inquinamento idrico è particolarmente acuto, è noto infatti, che la laguna raccoglie acque di scarico sia di origine industriale, di origine agicola e urbana e questo ha portato al deterioramento delle condizioni della qualità delle acque lagunari, e dell’accumulo di inquinanti nei sedimenti lagunari, oltre a danneggiare l’equilibrio dell’ecosistema. Quindi per la salvaguardia della Laguna di Venezia sono state messe a punto delle strategie di intervento e prevenzione per poter ridurre le fonti inquinanti. L’oasi Ca’ di

Un’immagine dell’oasi Ca’ di Mezzo

Mezzo rientra in uno di questi interventi con la tecnica della Fitodepurazione. In seguito, con l’inserimento di molte specie vegetali autoctone, arbusti ed alberi, è diventata un oasi naturalistica di grande pregio.”

Ci puoi spiegare nel dettaglio cosa significa “fitodepurazione”?

“La Fitodepurazione è un sistema di depurazione naturale delle acque reflue, tipico degli ambienti acquatici e delle zone umide naturali. Le piante hanno il ruolo fondamentale di creare un habitat idoneo alla crescita

della flora batterica, e di microalghe che poi saranno i veri protagonisti della depurazione biologica. I processi biologici sono quelli che riguardano la vegetazione artificialmente introdotta, in particolare troviamo molto diffusa la Phragmites Australis (o canna di palude) che insieme al resto della vegetazione assorbe gli inquinanti disciolti nelle acque come nutrienti, e vengono poi trasformati dalla flora batterica in composti innocui. L’oasi è arrivata a completa maturazione nel 2006, è stata la prima area umida realizzata in Italia e

gli studi eseguiti per questo impianto da parte di ricercatori nazionali e internazionali hanno permesso l’importante sviluppo della fitodepurazione in Italia.”

Oltre ad avere un ruolo di depurazione, è diventata anche un percorso didattico aperto a tutti, ci spieghi in cosa consiste?

“L’area è stata realizzata secondo il principio della multifunzionalità, ovvero non solo per la fitodepurazione delle acque, ma ad oggi si può dire che è divenuto un’ecosistema palustre di elevatissimo valore ambientale, un importante laboratorio didattico per studenti di tutte le età e un’opera fruibile al pubblico tramite visite guidate con dei percorsi speciali realizzati appositamente per disabili e ipovedenti.

Info a ceapiove@libero.it oppure consultare la pagina facebook Legambiente Piove di Sacco” F. Trivellato

Mostra di pittura a palazzo Cini Ha aperto con un omaggio a Vittorio Cini la nuova stagione della Galleria di Palazzo Cini a San Vio, casa-museo, un tempo dimora del grande mecenate, nella quale sono custodite le raccolte di dipinti toscani e ferraresi già nella sua collezione personale. Fino al 5 settembre prossimo negli spazi del secondo piano sono stati riuniti i più importanti dipinti veneti provenienti dalla sua vastissima collezione, tra cui capolavori di Tiziano, Lotto, Guardi, Canaletto e Tiepolo, opere che sono ora esposte al pubblico per la prima volta assieme.

Il percorso espositivo ideato per l’occasione dall’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini, diretto da Luca Massimo Barbero, restituisce, attraverso una trentina di capolavori selezionati, la qualità di una delle raccolte d’arte antica più importanti del secolo scorso e ci permette di conoscere meglio la figura e il gusto di Cini collezionista, che, con l’aiuto di consiglieri illustri come Bernard Berenson, Federico Zeri e Giuseppe Fiocco, si assicurò i nomi più rappresentativi della scuola Veneta, dal Trecento al Settecento.

Aism, AssociAzione iTALiAnA scLerosi MuLTipLA, e i notAi ti invitAno A pArtecipAre AgLi inconTri grATuiTi per ricevere risposTe ALLe Tue doMAnde.

Scogliera viva a Caorle Iniziata il 16, proseguirà fino al 25 giugno la XVII edizione del premio internazionale di scultura “Scogliera Viva” a Caorle.

Cinque artisti e scultori si ritroveranno sul lungomare per dare vita agli scogli trasformandoli in opere d’arte.

In pochi anni, la scogliera è divenuta, così, una vera e propria galleria d’arte contemporanea a cielo aperto, regalando una singolare e incantevole “passeggiata d’arte” dove animali, corpi e volti umani, forme naturali o astratte creano un itinerario suggestivo. Gli artisti saranno impegnati per 10 giorni, mattina e pomeriggio, nella realizzazione delle opere ed i turisti potranno seguire tutte le fasi di creazione dell’opera.

Con il patrocinio e la collaborazione del

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Sport

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“Let’s Have Fun!” una giornata di sport per tutti

l’evento è pensato per creare un momento di svago e di divertimento, che sarà sempre accompagnato da musica live e momenti di intrattenimento, l’accesso è libero e gratuito. Durante la serata, alla fine dei tornei e delle premiazioni delle squadre vincitrici, sarà organizzata una serata all’insegna della musica e del divertimento, anche con qualche piccola sorpresa da parte dell’organizzazione.

Per iscrizioni e maggiori informazioni sulla manifestazione visitate il sito www. letshavefun.it.

Un medagliere colmo con cinque ori, due argenti, tre bronzi e tre nuovi record italiani. È il bilancio che i nuotatori dello “Sporting Club” di Noale hanno fatto registrare nella due giorni di gare svoltasi a Milano per i campionati italiani assoluti primaverili. Gli atleti del club veneziano hanno affrontato quasi altri 400 sfidanti provenienti da 58 club diversi, ma sono comunque riusciti a contraddistinguersi salendo dieci volte sul podio. Il re di queste giornate è stato sicuramente il giovanissimo Riccardo Berto, appartenente alla fascia A, che ha vinto quattro delle cinque medaglio d’oro conquistate dal suo team ed ha stabilito tre nuovi primati nazionali. A completare con il quinto oro è stato il team che ha trionfato nella staffetta 4x50 ostacoli, la squadra, composta da Davide Formenton, Elia Zennaro, Nicholas Righetto e Mauro Ferro non ha lasciato scampo ed ha trionfato sul gradino più alto. Il medagliere si è riempito anche dalle due medaglie d’argento di Laura Mion e di Chiara Favaro che hanno portato a casa due bronzi, nei 50 ostacoli e nei 100 percorso misto.

Anna Michieletto

A.M.

L’appuntamento giunto alla sua quarta edizione è fissato per domenica 10 luglio, dalle 9 alle 24, nell’area Brolo di Salzano Ritorna, anche quest’anno, per una quarta inedita edizione, “Let’s Have Fun”, l’evento estivo che unisce sport, musica, beneficienza e che ha il fine di promuovere il sano divertimento e l’aggregazione. L’appuntamento è fissato per domenica 10 luglio, dalle 9 alle 24, presso l’area Brolo di Salzano.

La giornata dedicata allo sport alla portata di tutti, è diventata un appuntamento fisso nel calendario dei giovani del miranese e del verneziano, ed è organizzata da “Let’s have fun” e patrocinata dal Comune di Salzano.

Dopo la grande affluenza degli scorsi anni, che hanno visto una partecipazione di quasi 500 iscritti ai tornei, si è deciso di non cambiare, almeno per ora, la tipologia dei tornei, lasciando quelli tradizionali di calcetto, green volley e rugby touch, quest’ultimo organizzato in collaborazione con Rugby

Mirano, e di mantenere, anche, le attività che oramai contraddistinguono questa giornata: il calcetto saponato e il bubble football. Partecipare è semplice e alla portata di tutti: le preiscrizioni possono essere fatte direttamente sul sito dell’evento, ma anche prima online, e verranno ufficializzate il giorno dell’evento in loco. Agli sportivi verrà chiesta una quota simbolica di partecipazione, l’intero ricavato della manifestazione verrà devoluto in beneficienza al centro di recupero per ragazzi disagiati “Kala-Kala” in Angola. La giornata non è aperta solamente ai partecipanti ai tornei,

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Nuoto. Successi per “Sporting Club Noale”

“Una meta per Gianca”, quando il rugby è solidarietà Si terrà nella giornata di sabato 30 luglio a Jesolo, all’associazione “Polisportiva Cortellazzo”, l’edizione 2016 della manifestazione “Una meta per Gianca”, iniziativa dell’associazione “La Colonna” che raccoglie fondi per la ricerca sulle lesioni spinali. L’associazione è nata nel dicembre 2001da un’idea di Giancarlo “Gianca” Volpato, ragazzo rimasto tetraplegico a soli 20 anni a seguito di un infortunio sportivo e che da allora aiuta le persone che come lui hanno riportato lesioni al midollo spinale. Nel corso della giornata si terrà un torneo di rugby touch a sette, a cui parteciperanno 20 squadre. Per sostenere la causa dell’associazione, sono scesi in campo anche molti giocatori della Nazionale come Edoardo Gori, Francesco Minto, Valerio Bernabò e Luca Morisi. Durante la giornata si svolgerà il torneo di rugby touch a 7, senza placcaggi ne mischie, che permette a tutti di partecipare. La giornata riproporrà, poi, l’atmosfera delle Olimpiadi di Rio 2016 anche mediante l’aiuto di tutti i partecipanti. Infatti, alle 20 squadre che parteciperanno, verrà assegnata ciascuna, una nazione differente e dovranno rappresentarne le usanze e la cultura.

Alla fine della giornata, intorno alle 19, ci sarà l’immancabile festa del terzo tempo con aperitivo, cena e ospiti della Nazionale di rugby e non solo. L’iniziativa quest’anno è anche uscita dai confini ovali del rugby, coinvolgendo anche altre discipline e altri giocatori, come la squadra di Basket veneziana Reyer e attori dello spettacolo come il Trio Medusa. (a.m.)

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ilVeneto Attualità .

Elezioni Il punto dopo il primo turno delle amministrative

Le urne fotografano un Veneto sempre più verde L

a lega non molla, anzi. I candidati sindaci e liste del Carroccio hanno registrato moltissimi consensi in questa tornata di amministrative che ha visto il Partito democratico, già sconfitto rovinosamente alle regionali dello scorso anno, arretrare anche sul locale. Il partito di Luca Zaia tiene strette le roccaforti padovane vincendo al primo turno a Cittadella con Luca Pierobon che, sostenuto da Lega, Forza Italia e FdI, e dell’attuale sindaco di Padova Massimo Bitonci che ha presentato una sua lista civica in suo sostegno, prende in un sol colpo più del 58% dei voti. Il Carroccio non si smentisce neanche nelle roccaforti veronesi e sbanca quasi tutto nel trevigiano. A Montebelluna, comune dove la senatrice democratica Laura Puppato è stata sindaco per ben 2 mandati, gli elettori premiano il sindaco filosofo Marzio Favero riconfermato al secondo mandato con il 52% dei voti. E l’assedio arriva fino alle porte di Treviso. A Villorba la lista personale dell’avvocato Marco Serena prende il 29% dei consensi nelle urne, che sommati al 21% della lista ufficiale di partito, lo incoronano al primo turno. E qui, come a Chioggia, il M5S, con la candidata Raffaella Andreola, arriva secondo davanti al Pd, superandolo di un punto percentuale con il 18%.

“Le cause – afferma la senatrice Laura Puppato, commentando la debacle del Pd veneto - sono molteplici, frazionismi e litigiosità interna, presunzioni individuali ma anche non aver considerato che la paura fa 90. Il tema dell’immigra-

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Luca Zaia, Governatore del Veneto: “La Lega avanza”

I

l presidente Zaia, all’indomani del voto amministrativo, non si è sottratto dal sottolineare come la Lega nord non solo riconquisti i comuni dove governava ma conquisti ancora terreno. “In Veneto ci sono ballottaggi importanti, penso alla provincia di Treviso che su 7 Comuni, la Lega ha vinto in sei e sul settimo andiamo al ballottaggio a Oderzo (Tv) col nostro candidato avanti di misura col 43% e cosi’ accade anche a Este e Chioggia, ci sono molte realtà in cui si vedrà una bella competizione che è sana per la democrazia”.

Jacopo Berti, Consigliere regionale M5S: “Un risultato storico”

“A zione è stato il convitato di pietra in queste elezioni e, insieme con lo spezzettamento delle candidature, il responsabile della disaffezione e del voto di pancia. -Un Pd veneto che ha perso un anno senza riuscire a scegliere la strada per eleggere il suo segretario politico potrebbe non risultare interessante, non fosse che questo ha significato inconsistenza di organizzazione e ne ha limitato l’azione, lasciando a se stessi i territori dove si giocava la sfida.

Ora siamo veramente all’anno zero, dobbiamo ricostruire, con solidità e costanza, con un lavoro muto, quotidiano, vero”.

La candidata appoggiata dal pd arriva addirittura quarta a Chioggia, dove sono i cinque stelle a sfidare il sindaco uscente Giuseppe Casson che tiene anche grazie alla Lega che qui supera quota 35%. Barbara Penzo, sostenuta dal Pd e una delle favorite per un’eventuale ballottaggio, viene inchiodato dai cittadini elettori al 18,7%. Un dato che la dice

lunga sullo stato del partito di Renzi a livello locale.

Nel Padovano i democratici prendono Montegrotto grazie ad un giovane candidato, Riccardo Mortandello, l’anti-Claudio per eccellenza, che guadagna il 50,8%. Che il re delle terme stia perdendo consensi lo dice anche il risultato di Abano Terme che vede, appunto, il sindaco Luca Claudio con il 41,6%, costretto al ballottaggio. La sfidante Monica Lazzaretto del centrosinistra ha raccolto un buon 35,6%. Secondo turno anche a Este: il 19 giugno la sfida sarà tra il vicesindaco Stefano Agujari-Stoppa (Pd e Udc) scelto dal 32,2% e l’imprenditrice di Confindustria Roberta Gallana (Lega, Fi e FdI) che ha già incassato il 39,3% dei consensi. Anche ad Adria, in provincia di Rovigo, si va al ballottaggio: Massimo Barbujani, sindaco uscente, insegue la riconferma in municipio, forte del 45% dei voti e se la vedrà con Nicola Zambon del centrosinistra che riparte dal 23,9%.

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biamo fatto un risultato storico, ma è ancora presto per festeggiare! Il 19 giugno, giorno dei ballottaggi, molti andranno al mare, mentre i partiti sono militarizzati, c’è gente che difende interessi personali.

Loro andranno a votare! E noi? Condividete il mio appello e votiamoli via tutti!” E in risposta a chi legge il voto ai 5 stelle come un voto di protesta Berti non le manda a dire: “Abbiate rispetto per gli elettori! Per “protesta” nessuno dà le chiavi della Capitale o di una grande città ad un Movimento. La verità è che ci prepariamo a governare il Paese e sempre più cittadini hanno fiducia in noi!”

Roger De Menech, segretario regionale Pd: “Rinnovare la classe dirigente”

I

ncassa il colpo il Pd veneto che ha perso al primo turno 4 grandi comuni, si è visto escluso da 4 ballottaggli su 7 ed è uscito sconfitto in altri piccoli municipi. Il segretario regionale De Menech, dimissionario da tempo, conti alla mano inveisce contro i suoi e in particolare contro chi ha chiesto con forza il Congresso e, a suo dire, non si è impegnato abbastanza nei propri territori. Prima su tutte la senatrice Puppato, il cui comune, Montebelluna, rimane saldamente in mano alla lega. “Ci preoccupiamo troppo delle sterili battaglie interne che alla gente non interessano per nulla. Dovremmo investire per rinnovare la classe dirigente e lavorare meglio nei territori”.

Giugno 2016 - Edizione n.2 Resta informato su normative e incentivi che riguardano il pianeta casa

IN QUESTO NUMERO

Ristrutturazioni e detrazioni Arredamento ed elettrodomestici I documenti necessari

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RISTRUTTURAZIONI E DETRAZIONI ATTENZIONE AI TERMINI DI SCADENZA E ALLE % DELLE DETRAZIONI – NEL 2017 VERRANNO RIDOTTE! È possibile detrarre dalle imposte della dichiarazione dei redditi una parte delle spese che hai sostenuto per ristrutturare casa.

Per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2016 puoi detrarre il 50% della spesa per un massimo di 96.000 euro.

Per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 si tornerà alla percentuale ordinaria del 36% per un massimo di 48.000 euro di detrazione.

Per sapere quali interventi sono detraibili vedi il numero precedente di pianeta casa!

Cosa c’è da sapere se devi proseguire lavori già iniziati Se gli interventi realizzati sono la prosecuzione di lavori iniziati in precedenza, per determinare il limite massimo delle spese detraibili devi tenere conto di quelle già sostenute per stabilire il limite massimo di spesa. La detrazione per ristrutturazioni finalizzate al risparmio energetico non è cumulabile con la detrazione per ristrutturazione edilizia. Se gli interventi realizzati rientrano in entrambe le agevolazioni, puoi scegliere quella che più ti conviene.

Quali interventi di riqualificazione energetica sono detraibili?

Gli interventi di riqualificazione energetica sono divisi in quattro categorie ben definite che sono caratterizzate da limiti massimi detraibili differenti.

1. Interventi di riqualificazione energetica

che permettono di ridurre la quantità di energia necessaria per il riscaldamento dell’intero edificio.

Per questi interventi, la spesa detraibile non può superare i 153.846 euro.

effettuati su parti comuni di edifici condominiali ma in questo caso l’ammontare massimo della detrazione deve essere riferito a ciascuna delle unità immobiliari che compongono l’edificio, a meno che l’intervento si riferisca all’intero edificio.

Se invece stai pensando a impianti a zero emissioni di CO2 puoi acquistare una stufa a pellet. Dal 2016 la detrazione del 65% è estesa anche a: Acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi per la domotica multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento. Si tratta di dispositivi per l’accensione, lo spegnimento, la programmazione e il monitoraggio dei consumi degli impianti di riscaldamento per la produzione di acqua calda e di climatizzazione delle abitazioni.

Contribuenti incapienti che, in caso di interventi condominiali, potranno girare le detrazioni ai fornitori, usufruendo di uno sconto sul prezzo finale.

5. Installazione di impianti fotovoltaici: puoi

consultare la nostra pagina di CasaRinnovabile.it

2. Interventi sugli involucri degli edifici ossia

quelli riguardanti strutture opache orizzontali e verticali (ad es. pavimenti e pareti), acquisto e posa in opera di schermature solari (es. tende da sole), finestre comprensive di infissi e di tutte le strutture accessorie come gli scuri o le persiane, che delimitano il volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati. La spesa detraibile non può superare i 92.308 euro.

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3. Installazione di pannelli solari per la produzione

di acqua calda ad uso domestico. Anche per questi interventi la spesa detraibile non può superare i 92.308 euro. Per maggiori informazioni sul solare termico puoi visitare la nostra sezione CasaRinnovabile.it.

4. Interventi di sostituzione di impianti di

climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di caldaie a condensazione, con generatori di calore alimentati a biomasse combustibili, impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia, sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria. In questo caso la spesa massima detraibile è di 46.154 euro.

I predetti interventi sono agevolabili anche se

...e per le giovani coppie quali i requisiti necessari?

Per accedere all’agevolazione, uno dei due componenti non deve aver superato i 35 anni o deve arrivare a questa età nel corso del 2016. Sempre nel corso dell’anno le coppie che ne fanno richiesta devono risultare sposate (non importa da quanto) oppure conviventi more uxorio da almeno tre anni (deve risultare dall’iscrizione nello stesso stato di famiglia oppure tramite autocertificazione). La casa deve essere acquistata (sia a titolo oneroso che gratuito) da entrambi i componenti o anche da uno solo dei due, purché vengano rispettati i requisiti anagrafici. Gli anni validi per l’acquisto sono il 2015 e il 2016 e l’immobile deve diventare abitazione principale. Chi acquista casa quest’anno deve destinarla ad abitazione principale entro il termine per presentare il modello Unico del 2017.

Quali spese sono detraibili e quali no? È possibile detrarre esclusivamente le spese sostenute per l’acquisto di mobili dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016 destinati all’arredamento

Giugno 2016 - Edizione n.2

I professionisti al tuo servizio

dell’abitazione principale, anche se l’acquisto dei mobili precede il rogito. Sono detraibili gli acquisti di armadi, divani, sedie, tavoli, letti, librerie, lampadari, materassi ecc. Rimangono fuori, oltre ai grandi elettrodomestici, anche pavimenti, porte, tende e altri complementi d’arredo, compresi i mobili usati.

Come deve avvenire il pagamento?

con carta di credito o debito. Non è possibile, invece, accedere alle detrazioni pagando tramite assegni o contanti. La grande novità è che il bonifico non deve necessariamente essere quello predisposto da banche e Poste, come avviene per gli interventi di ristrutturazioni edilizie. Nel caso di pagamento con moneta elettronica, viene considerata data di pagamento il giorno di utilizzo della carta indicato sulla ricevuta telematica di avvenuta transazione e non la data di addebito sul conto corrente.

I pagamenti devono avvenire tramite bonifico oppure

ARREDAMENTO ED ELETTRODOMESTICI Esiste la possibilità di detrarre, all’interno di un intervento di ristrutturazione edilizia, il 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Il tetto massimo detraibile per i mobili non può superare comunque i 10.000 euro per unità immobiliare a prescindere dall’importo speso per la ristrutturazione. La spesa viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Elettrodomestici: devono essere di classe A+ Sono agevolati gli acquisti di arredi di ogni categoria, purché siano destinati all’immobile oggetto di ristrutturazione. Per quanto riguarda gli elettrodomestici, devono essere nuovi e dall’etichetta energetica deve risultare che sono almeno in classe energetica A+ (A per i forni). Sono comunque agevolati gli acquisti di elettrodomestici per i quali non esiste ancora l’obbligo di etichetta energetica.

Tra i grandi elettrodomestici agevolabili rientrano tra gli altri: frigoriferi, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, congelatori, stufe elettriche, forni a microonde, radiatori elettrici, ventilatori elettrici e condizionatori.

La detrazione dipende dal tipo di intervento Per poter essere detratte, le spese devono soddisfare alcuni requisiti.

Devono essere sostenute entro il 31 dicembre 2016.

L’immobile cui sono destinati mobili ed elettrodomestici deve essere oggetto di ristrutturazione edilizia iniziata prima dell’acquisto degli stessi. Se non devi fare comunicazioni particolari all’ASL per le ristrutturazioni, puoi dichiarare con un’autocertificazione di aver iniziato i lavori prima del sostenimento della spesa.

Il pagamento deve avvenire tramite bonifico,

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che può essere anche antecedente a quelli di pagamento della ristrutturazione, oppure tramite carte di credito o di debito. In questo caso la data di pagamento viene individuata con quella della transazione e non con quella dell’addebito su conto corrente. Ricorda di conservare la ricevuta di pagamento.

Lo scontrino o la fattura d’acquisto devono contenere i codici fiscali dei beneficiari dell’agevolazione e quello del venditore. Se manca il codice fiscale sullo scontrino e hai pagato con carta di credito, puoi detrarre comunque la spesa se sullo scontrino ci sono natura, qualità e quantità dei beni acquistati e se è riconducibile al contribuente titolare della carta usata per il pagamento grazie alla corrispondenza con i dati del pagamento (esercente, importo, data e ora).

Il bonifico deve contenere la causale del versamento, il codice fiscale dei soggetti che beneficiano della detrazione e il codice fiscale o la partita Iva del beneficiario del pagamento.

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Le detrazioni per le giovani coppie Dal 2016 le giovani coppie sposate o conviventi che stanno comprando casa possono usufruire di una detrazione del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto di mobili fino a un massimo di 16.000 euro.

Per tutti i dettagli, puoi visitare la sezione Bonus mobili per “giovani coppie”.

I DOCUMENTI NECESSARI 1. Detrazioni per ristrutturazioni edilizie Per fruire della detrazione è necessario pagare con bonifico bancario o postale da cui risultino causale del versamento, codice fiscale dei contribuenti che usufruiscono della detrazione e codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

Non c’è più l’obbligo d’invio della comunicazione di inizio lavori all’Agenzia delle Entrate e quello di indicare il costo della manodopera nella fattura emessa dall’impresa che esegue i lavori. È diventata obbligatoria, invece, l’indicazione dei dati catastali dell’immobile oggetto di ristrutturazione nella dichiarazione dei redditi. Per detrarre le spese

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sostenute devi conservare le fatture in cui vengono indicati i beneficiari della detrazione e le ricevute dei bonifici. Per le ristrutturazioni sulle parti comuni condominiali si può utilizzare una certificazione rilasciata dall’amministratore del condominio, in cui attesti di avere adempiuto a tutti gli obblighi previsti e indichi la somma di cui il contribuente può tenere conto ai fini della detrazione. La comunicazione di inizio lavori all’ASL non deve essere effettuata in tutti i casi in cui i decreti legislativi relativi alle condizioni di sicurezza nei cantieri non ne prevedono.

Sei un Artigiano?

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I professionisti al tuo servizio 2. Detrazioni sul risparmio energetico Per fruire della detrazione è necessario pagare con bonifico bancario o postale da cui risultino causale del versamento, codice fiscale dei contribuenti che usufruiscono della detrazione e codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento. Devi inoltre conservare le fatture in cui vengono indicati i beneficiari della detrazione e le ricevute dei bonifici. Per gli interventi sulle parti comuni condominiali si può utilizzare una certificazione rilasciata dall’amministratore del condominio, in cui attesti di avere adempiuto a tutti gli obblighi previsti e indichi la somma di cui il contribuente può tenere conto ai fini della detrazione.

Per fruire della detrazione sulle spese energetiche è necessario acquisire: una dichiarazione (detta asseverazione) che attesti che l’intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti. In caso di esecuzione di più interventi sullo stesso edificio la dichiarazione può essere unica e omnicomprensiva. L’asseverazione può essere sostituita da una dichiarazione del direttore dei lavori. Per la sostituzione di finestre e infissi, e nel caso di caldaie a condensazione con potenza inferiore a 100 kW, può essere sostituito da una certificazione dei produttori. In caso di autocostruzione dei pannelli solari, è sufficiente l’attestato di partecipazione ad un apposito corso di formazione.

L’attestato di certificazione (o qualificazione) energetica, che comprende i dati relativi all’efficienza energetica propri dell’edificio.

Questo documento è redatto al termine dell’esecuzione degli interventi, utilizzando procedure indicate dai Comuni e dalle Regioni.

Se tali procedure non sono state deliberate può essere prodotto l’attestato di qualificazione energetica che deve essere predisposto da un tecnico abilitato secondo lo schema previsto dalla legge. Questo documento non è più necessario per la sostituzione delle finestre, l’installazione dei pannelli solari e la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale.

La scheda informativa relativa agli interventi realizzati che deve contenere i dati identificativi del soggetto che ha sostenuto le spese, i dati dell’edificio su cui i lavori sono stati eseguiti, il tipo di intervento eseguito e il risparmio di energia che ne consegue e il relativo costo specificando la parte relativa alle spese professionali.

Questi tre documenti devono essere redatti da un tecnico abilitato iscritto al rispettivo ordine e collegio professionale (ingegneri, architetti, geometri, periti industriali, dottori agronomi, dottori forestali e periti agrari) che in caso di più lavori può essere unico.

Per questi lavori non c’è l’obbligo d’invio della comunicazione di inizio lavori all’Agenzia delle Entrate e non è più obbligatorio indicare il costo della manodopera nella fattura emessa dall’impresa che esegue i lavori.

La comunicazione di inizio lavori all’ASL non deve essere effettuata in tutti i casi in cui i decreti legislativi relativi alle condizioni di sicurezza nei cantieri non ne prevedono.

Cosa comunicare all’Enea Entro 90 giorni dalla fine dei lavori occorre trasmettere telematicamente all’Enea, tramite il sito www.acs.enea.it ottenendo la ricevuta informatica, la copia dell’attestato di certificazione o di qualificazione energetica e la scheda informativa relativa agli interventi realizzati. La data di fine lavori, dalla quale decorre il termine per l’invio della documentazione all’Enea, coincide con il giorno del collaudo che, se non è richiesto per la tipologia di intervento effettuato, può esser sostituito da idonea documentazione emessa da chi ha eseguito i lavori o dal tecnico che compila la scheda informativa. Non sono valide le autocertificazioni del contribuente.

Se i lavori sono particolarmente complessi e non sono adeguatamente descritti dagli schemi che si trovano sul sito dell’Enea è possibile inviare la documentazione, sempre entro 90 giorni dal termine dei lavori, tramite raccomandata semplice a questo indirizzo:

ENEA - Dipartimento ambiente, cambiamenti globali e sviluppo sostenibile Via Anguillarese 301 00123 Santa Maria di Galeria (Roma) Detrazioni fiscali - riqualificazione energetica.

I documenti vanno conservati fino al termine della detrazione Ricordati che se inserisci queste spese nella dichiarazione dei redditi, devi conservare tutta la documentazione fino alla fine del godimento della detrazione. Ad esempio se hai fatto il 730/2013 per legge devi conservare la dichiarazione dei redditi fino al 31 dicembre 2017, ma se hai inserito le spese di ristrutturazione sostenute nel 2012, dovrai conservarne la documentazione relativa fino al termine previsto per il 730/2022 sui redditi del 2021 (anno in cui inserirai l’ultima rata di detrazione che ti spetta), quindi fino al 2026.

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Politica .

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La crisi dei partiti tradizionali Forza Italia e Partito democratico sono affaticati mentre il Movimento cinque stelle aumenta in modo consistente anche sul locale

L

ega a parte, le recenti amministrative la dicono lunga su quanto siano in crisi i partiti tradizionali. Non è semplice leggere i dati di quest’ultima tornata anche perché le liste civiche sono spesso variegate anche nei comuni maggiori. Certo è che dove si sono presentati PD e Forza Italia il simbolo non ha pagato, anzi!

Le percentuali raggiunte sono molto modeste quasi dovunque.

In Veneto Forza Italia, il partito che ha tenuto le redini della regione per 10 anni e in cui la maggioranza dei cittadini si riconosceva fino a non molto tempo fa, sta attorno al 7% a Chioggia, a Este, a Montebelluna, a Pordenone, raggiunge due cifre solo ad Albignasego con il 12% e a Trieste con il 14%.

Il Pd è in grave difficoltà e non da segni di ripresa. Nei 13 comuni più grandi appare chiara-

mente la situazione di difficoltà del centrosinistra. Albignasego, Cittadella, Montebelluna, Villorba hanno eletto il sindaco di centrodestra al primo turno. In altri quattro comuni, Bovolone, Chioggia, Oderzo, San Giovanni Lupatoto si va al ballottaggio ma il Pd sta alla finestra. A Chioggia, il candidato del PD arriva quarto e come partito, si ferma al 13,6%.

Nei restanti 5 comuni il Pd va al ballottaggio con scarti più o meno alti a seconda dei territori.

Chi va forte è il Movimento cinque stelle che rispetto alle precedenti comunali è passato dal 6,1% al 21,4%.

Probabilmente in Veneto, rispetto a quanto accaduto a Roma o a Torino, il movimento in parte è frenato anche dalla Lega che ha sempre incardinato un forte sentimento di protesta ma va detto che i grillini stanno avanzando

bene ovunque. Intercetta anche una quota di voto di protesta ma progressivamente riesce ad estendere il proprio consenso elettorale anche dove non era

presente. Succede ciò che era successo per la Lega agli esordi: all’inizio un voto di opinione senza quadri territoriali all’altezza di sfide amministrative, poi

progressivamente si formano sul territorio personalità significative.

Maria Pavan

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Società

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I mormoni, una fede in crescita, integrata nel territorio La chiesa di “Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni”, cioè la chiesa mormone è una realtà che conta 30 mila fedeli in Italia.

Sono 1700 in Veneto soprattutto a Venezia, Vicenza e Padova

U

na religione nata in nord America due secoli fa , e che ora conta 15 milioni fedeli in tutto il mondo. In Italia chiesa di “Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni”, cioè la chiesa mormone è una realtà che conta 30 mila fedeli e ha deciso di far sorgere il più grande tempio d’Europa proprio a Roma nella capitale del cattolicesimo, con un progetto imponente. Ma veniamo al Veneto. La chiesa mormone ha diverse sedi in tutta l’area regionale. Fra le più attive quelle di Venezia, Vicenza e Padova. I fedeli in Veneto sono circa 1700 dagli ultimi dati , e sono in aumento. Nel veneziano da poche decine di fedeli negli anni Settanta ora i mormoni contano quasi 350 fedeli in tutto il veneziano e 400 nel padovano. I fedeli si questa

religione non limitano la loro presenza alla conversione, alla preghiera e alla promozione del loro credo, ma realizzano tante iniziative culturali e aggregative rivolte al territorio.

Ce lo racconta il loro vescovo di Venezia Gabriele Argenti.

“Abbiamo visto crescere nel corso degli anni - spiega il vescovol’interesse per il nostro credo. Alla nostra religione si convertono dai cattolici agli ortodossi e anche persone di fedi non cristiane. Abbiamo stilato degli accordi con lo Stato Italiano. La nostra religione ha avuto origine in America, negli Stati Uniti ha la sua sede principale nello Utah a Salt Lake City, ma va detto che ogni realtà si muove con una autonomia.

Tanti ragazzi arrivano qui a fare i

Sopra il vescovo Gabriele Argenti, in alto una foto di gruppo con missionari dagli Usa

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missionari dagli Stati Uniti e dall’America latina, altra area in cui la nostra fede è in espansione”. Il dialogo con le altre religioni a partire dalla chiesa cattolica è costante. “La chiesa mormone è organizzata in Palispiega Argenti- che sarebbero il corrispettivo delle diocesi, e si avvale di un clero non di professione e in cui non c’è la regola del celibato”.

Il battesimo viene fatto in età adulta e comunque a bambini di non meno di 8 anni, per completa immersione. “Il vescovo – continua Argenti – viene scelto in base alle sue qualità morali e non ha una carica permanente”. Fra i servizi che la Chiesa Mormone offre c’è quello gratuito della ricerca genealogica.

“E’ importante e curioso -spiega

Fioretta Panella responsabile delle relazioni con il pubblico insieme con Renè Minassian - conoscere le origini delle nostre famiglie e cognomi.

Conoscendo da dove veniamo sappiamo anche di più su chi siamo”.

Dagli Stati Uniti sono arrivati alla comunità veneziana tre giovani missionari: Emma Fife, Mason Stringfellow e Sarai Avila. Bruno Finotto primo membro della comunità mormone di Mestre sottolinea che con il territorio c’è sempre stata sintonia. “Abbiamo organizzato -spiega Finottola compagnia teatrale dialettale “La Bauta”, concerti di musica classica, corsi di inglese con ragazzi madrelingua gratuiti per la cittadinanza”.

Alessandro Abbadir

Una confessione religiosa fondata da Joseph Smith Chi sono i mormoni?

Il mormonismo è una confessione religiosa fondata da Joseph Smith (1805- 1844) considerato dai mormoni un profeta.

A lui fu rivelato il “Libro di Mormon”, il più noto fra i testi sacri di questa religione e da qui ha il Il tempio di Salt Lake City, l’edificio religioso più noto del mormonismo soprannome di chiesa mormone. Alla morte di Smith la chiesa da lui fondata si divise. La “Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni” con circa 15 milioni di fedeli è quella di gran lunga la branca maggioritaria del mormonismo.

Il “Libro di Mormon”, è dai fedeli riconosciuto come un testo sacro assieme alla Bibbia. Considerano la loro fede come la restaurazione della Chiesa cristiana, così come era stata organizzata da Gesù ai tempi del Nuovo Testamento. Reputano Gesù Cristo, il Redentore, il figlio di Dio e il Dio eterno. La Chiesa di “Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni” si distingue da altre confessioni cristiane per adottare un canone delle sacre scritture più ampio, che oltre la Bibbia include il “Libro di Mormon”, “Dottrina e Alleanze” e “Perla di gran prezzo”. È guidata da profeti e apostoli, le cui parole in particolari momenti assumono valenza di sacra scrittura e vengono canonizzate. I mormoni praticano anche il rito del “battesimo dei morti” . Fra le pratiche che sono state abbandonate invece dai mormoni con la fine dell’Ottocento e con l’entrata dello stato dello Utah nel 1896 nella federazione degli Stati Uniti, c’era quella della poligamia. (a.a.)

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Economia

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Expobici si rinnova e tra i Colli Euganei e le pendici dell’Etna

Dopo il boom Campionaria le nuove sfide di Padova Fiere Mentre altre realtà guardano all’aggregazione Padova scommette sui punti di forza

I

l mondo delle esposizioni fieristiche sta conoscendo un lungo periodo di transizione, non sempre indolore. La concorrenza internazionale sempre più agguerrita, i cambiamenti dei gusti del pubblico, il rapporto con gli altri soggetti economici e politici del territorio stanno influenzando i processi di cambiamento che riguardano le principali fiere a Nordest. Le soluzioni sono diverse, si va delle collaborazioni fino alle vere e proprie fusioni. Padova Fiere, dopo la trasformazione degli anni scorsi e l’arrivo di Gl Events, continua a lavorare ad una propria identità ben precisa e scommette sui punti di forza e su una offerta che si differenzi dalle classiche proposte fieristiche. Dopo il successo della Campionaria 2016, l’esposizione per eccellenza di Pado-

va Fiere, con qualcosa come 300 mila visitatori e numerosi eventi nei settori più disparati, la seconda parte dell’anno riserva una novità di rilievo per Expobici. L’esposizione che richiama gli appassionati del settore e non solo avrà un volto completamente diverso, prendendo le mosse da quanto di buono maturato nell’esperienza precedente, ma con la consapevolezza di uno scenario che in meno di dieci anni è cambiato in maniera dirompente. Non è casuale, d’altra parte, il claim che accompagna la nuova Expobici: l’evoluzione della specie. “E’ una realtà chiara ormai a tutti: il modello tradizionale della Fiera del mercato ciclistico, quello che per molti anni è andato in scena anche qui, è decisamente superato,” spiega Daniele Villa, amministratore

delegato di Padova Fiere. “Quello che le aziende, e soprattutto i consumatori cercano è qualcosa di ben diverso dai padiglioni e le bici esposte in stile tradizionale, quasi da guardare e non toccare.

Sono gli utenti finali, i ciclisti, ad essersi evoluti: adesso, è tempo che anche la fiera faccia un salto in avanti.” ExpoBici esce dunque dai padiglioni per aprirsi a una dimensione interamente outdoor in ben due location perfette per essere scoperte in bicicletta: si comincia a Galzignano Terme nel cuore delle Terme Euganee, dal 9

all’11 settembre, per poi proseguire con un’inedita tappa in Sicilia, alle pendici dell’Etna, dal 21 al 23 ottobre. Un doppio evento ad ingresso completamente gratuito per tutti gli appassionati. “La nuova ExpoBici lascia il modello della fiera tradizionale per ispirarsi alle esperienze di maggiore successo, quelle che in questi anni hanno messo la user experience al centro della loro proposta” - spiega Moreno Argentin, campione delle due ruote e consulente tecnico “ma rispetto alle quali ExpoBici porta elementi di grande originalità”.

Tecno & Food la Biennale del Gusto

D

allo sport alla buona tavola: due grandi passioni degli italiani, messe in luce anche da Padova Fiera.

Dal 20 al 23 novembre orna infatti l’appuntamento con Tecno&Food, il più importante Salone del NordEst dedicato ai professionisti della ristorazione. Trecento espositori, 25mila metri quadrati di superficie espositiva, oltre 24mila visitatori registrati nell’ultima edizione del 2014: numeri che fanno della quindicesima edizione del Salone Internazionale Biennale, un appuntamento imprescindibile per il mondo della ricettività. All’offerta espositiva - che va dalle attrezzature e all’arredamento per alberghi, ristoranti e bar, fino alle proposte che riguardano il mondo del food e del wine - si affianca un ricchissimo calendario di eventi che fanno di Tecno&Food il più importante momento di confronto per gli operatori della ristorazione nel Nord-Est. La parola chiave dell’edizione 2016 è “formazione”, un elemento che legherà tutti i protagonisti e i partner del Salone creando una vetrina in grado di valorizzare le eccellenze e i trend di un mercato in costante evoluzione e ricco di stimoli da cogliere per anticipare le tendenze.

Il terziario Donna premia imprenditrici fuoriclasse tra cui l’agente Rosita Bellotto Sesta edizione del premio dedicato dal gruppo Terziario Donna Ascom di Padova alla creatività e all’innovazione dell’imprenditoria femminile

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n occasione della manifestazione della Fiera Campionaria, ha avuto luogo la sesta edizione del Premio che il Gruppo Terziario Donna Ascom di Padova dedica alle donne che fanno impresa in modo innovativo. Un appuntamento in accordo col mood del Padiglione 1, dedicato da Padova Promex al mondo economico padovano che guarda al futuro e all’innovazione. Nell’Arena Pedrocchi, sullo sfondo della riproduzione quasi a grandezza naturale del famoso Caffè patavino, dopo i saluti del presidente Ascom Patrizio Bertin, Silvia Dell’uomo, Vicepresidente Ascom e membro del Terziario Donna, ha premiato Tiziana Bertinotti, psicologa, Flavia Marti-

gnon, titolare di un negozio di ottica ed Eleonora Rizzo titolare di una scuola privata, e, per la prima volta un agente immobiliare, Rosita Bellotto dell’Agenzia Jolly Immobiliare di Piove di Sacco.

Questo riconoscimento si inserisce in un momento davvero particolare per Rosita Bellotto: quest’anno festeggia i 20 anni di attività professionale e 25 anni della sua agenzia, la Jolly Immobiliare, dove lavora assieme al padre, Giancarlo Bellotto e alla sorella, Morena Bellotto.

La motivazione della premiazione esprime bene l’impegno e la dedizione di una donna per un lavoro che storicamente ha una forte connotazione maschile: “per l’impronta professionale dinamica

fortemente innovativa ed aperta al recepimento di stimoli e tecniche d’avanguardia”. Si occupa infatti a tempo pieno di servizi di intermediazione immobiliare coordinando le attività di compravendita e locazione: una speciale wedding planner del real estate!

Un’agenzia, la Jolly Immobiliare, associata Fimaa, tra le pochissime in Italia con Sistema di Qualità Certificato Iso 9001, di cui Rosita Bellotto è responsabile: una scelta ed un elemento distintivo che ben supportano e comunicano l’obiettivo di fare propri gli obiettivi dei clienti, in un’ottica di miglioramento continuo. Il premio è il riconoscimento ad una inesauribile curiosità di apprendere, mantenendo una formazione continua

che porta a partecipare a tutte le iniziative che possono contribuire alla crescita professionale, lasciandosi ispirare e contaminare anche da materie diverse da quella prettamente tecnica-immobiliare e alla ricerca e ideazione di metodi e strategie innovativi che mirano a superare i consueti standard, il tutto favorito anche dall’iniziativa

di costituire e mantenere collaborazioni efficaci. “Sono davvero onorata di aver ricevuto questo premio.” dice Rosita Bellotto. “Mi piace pensare che oltre ad essere una gratificazione personale, e per la Jolly Immobiliare che è la mia agenzia sia un omaggio alla categoria professionale a cui appartengo.” Brava Rosita!

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Voci Economia da palazzo

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Il risparmio tradito

Veneto Banca, da risparmiatori ad azionisti investitori I

l destino di Veneto Banca si deciderà entro fine giugno, quando si capirà se l’aumento di capitale da un miliardo necessario alla quotazione in borsa sarà riuscito.

Un’impresa non facile, come si è visto poche settimane fa con la Banca Popolare di Vicenza finita in mano al Fondo Atlante.

Questa partita la devono giocare soprattutto i grandi investitori, quelli che hanno a disposizione somme ingenti da dedicare.

Anche perchè i piccoli risparmiatori non hanno praticamente più riserve, colpiti dal crollo delle azioni passate dai 40,25 euro del 2012 ai 7,30 euro del febbraio scorso.

Soldi evaporati per circa 200mila azionisti in tutto il Veneto.

Le storie di famiglie rimaste senza risparmi sono molte e attraversano la Regione. C’è chi ha perso i soldi della liquidazione, chi voleva comprare la casa alla figlia e non può, chi si trova senza risparmi e sono molti - ha dovuto aprire fidi per poter disporre di liquidità non potendo vendere le sue azioni.

Come si può, dopo aver perso tutto, credere ancora nella Banca a cui avevi affidato i tuoi soldi?

La crisi che ha investito il risparmio veneto è sempre più profonda “È una catastrofe, un’apocalisse economica e coinvolgerà tutti: il Veneto ma anche l’Italia” commenta amaro Patrizio Miatello, coordinatore delle Associazioni Soci Banche Popolari Venete “Don Enrico Torta”.

E sul traguardo dell’aumento di capitale si dice scettico: “Abbiamo appena passato una catastrofe inimmaginabile e ci sono venuti a dire - prima ancora che venisse reso pubblico il prospetto informativo - di inve-

stire? Abbiamo sbagliato prima, non possono farci sbagliare ancora, adesso. C’è gente pronta a indebitarsi, gente che pensa di riguadagnare così quello che ha perso ...Io non lo so... io dico: non indebitatevi per fare investimento puro, Borsa pura. Prima eravamo risparmiatori, ora ci vogliono trasformare in azionisti investitori”.

A sostenere l’aumento di capitale c’è l’associazione “Per Veneto banca” che riunisce grandi azionisti e imprenditori, presieduta dall’imprenditore amministratore delegato di Pro-gest Bruno Zago: “Noi crediamo che Veneto Banca possa restare una banca del Veneto, per il Veneto - spiega - . Se i veneti risponderanno, come io credo, abbiamo delle buone possibilità.

Se porteremo a casa il 50%+1 sono anche abbastanza tranquillo sul fatto che altri si aggiungeranno e continueranno quello che noi abbiamo iniziato”.

Giorgia Gay

tutti i veneti oggi sono più poveri di ieri Patrizio Miatello

A

ndrea Arman di professione è avvocato, in famiglia aveva azioni di Veneto Banca e Popolare di Vicenza e oggi fa parte del Comitato Don Enrico Torta.

In tutta la vicenda dei risparmi traditi, una cosa proprio non gli va giù: “Si parla di 750 prepensionamenti per i dipendenti di Veneto Banca - fa sapere -.

Per loro, per i dipendenti che sono concausa di questa tragedia, gli ammortizzatori sociali ci sono. Invece per tutti i risparmiatori e per tutti gli altri cittadini, artigiani, imprenditori che saranno costretti a chiudere nei prossimi mesi, non vi è nessuna previsione di ammortizza-

tore sociale e questa è una gravissima ingiustizia ai danni dei cittadini e del Veneto. La ricaduta economica di questo disastro interesserà tutti i 5 milioni di cittadini veneti. La perdita di ricchezza ricadrà su tutti quanti”.

Quindi, una stoccata alla politica: “Ho letto che la politica si sta svegliando mentre per molti mesi è rimasta a dormire lasciando che tutto andasse per la propria strada e ora che di fatto i giochi sono conclusi sarebbe il momento che la politica cominciasse ad assumere delle responsabilità: mettano loro i soldi per l’aumento di capitale di questa banca.

Allora a me sta bene”.

Bruno Zago

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VociCultura da palazzo

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teatro, al via l’ottava edizione di Scene di Paglia Il festival itinerante dei Casoni e delle Acque toccherà vari comuni della Saccisica e del Conselvano. Si parte il prossimo 17 giugno e si prosegue fino al 2 luglio; in tutto 17 appuntamenti, tra spettacoli, proiezioni, masterclass e incontri

A

l via l’8^ edizione di Scene di Paglia, il festival teatrale itinerante dei Casoni e delle Acque. Toccherà vari comuni della Saccisica e del Conselvano l’edizione 2016 della kermesse estiva, che si aprirà il 17 giugno e proseguirà sino al 2 luglio, sotto la direzione artistica di Fernando Marchiori. Il festival comprende 17 appuntamenti, tra spettacoli, proiezioni, masterclass ed incontri con gli autori, e conferma la sua caratteristica più spiccata, ovvero lo speciale rapporto con la natura.

Il programma di quest’anno proporrà nomi di forte richiamo e compagnie giovani, con numerose prime regionali ed una masterclass di teatrodanza; tra i protagonisti che saliranno sul palco, saranno presenti Erri De Luca, il Canzoniere Grecanico Salentino, Vincenzo Pirrotta, Chiara Michelini, Pino Petruzzelli, Elena Bucci, Claudio Morganti, Arianna Scommegna, Donpasta, Tea-

tropersona, Accademia Arte della Diversità, Generazione Disagio e Teatro dell’illusione. I protagonisti della scena si porranno in dialogo anche con l’ambiente circostante, costituito dalle perle dei territori convolti, ovvero Piove di Sacco, Arzergrande, Campolongo Maggiore, Codevigo, Conselve, Legnaro, Pontelongo e Sant’Angelo di Piove di Sacco. Tra i prossimi appuntamenti da seguire, giovedì 23 giugno, alle ore 18.30, nel cinema Politeama di Piove di Sacco, “Il paese dove gli alberi volano. Eugenio Barba e i giorni dell’Odin”, mentre, alle 21.15, in piazza Vittorio Emanuele II, sarà la volta di “Solo andata”. Venerdì 24, in Cà Sagredo, a Conselve, alle ore 21.15, si terrà “Io sono il mio lavoro”. Dopo lo spettacolo è prevista una degustazione di vini del territorio, a cura di Conselve Vigneti e Cantine. Sabato 25, nell’enoteca “Pane e salame” di Sant’Angelo di Piove, sarà possibile unirsi all’“Aperitivo disa-

La locandina dell’edizione 2016 del festival teatrale “Scene di paglia”

giato”, a partire dalle 18, mentre alle 21, nelle Scuderie La Gardesana, sarà la volta di “Dopodiché stasera mi butto”, spettacolo di Enrico Pittaluga, con la regia di Riccardo Pippa. Domenica 26, alle ore 21.30, l’Idrovora di Santa Margherita, Codevigo, sarà la location dello spettacolo “Terra matta”. Martedì 28 tutti al Casone Azzurro di Arzergrande, alle ore 21.15, con “Potevo essere io”, lo spettacolo di Renata Ciaravino, i cui protagonisti sono due bambini cresciuti nello stesso cortile, con la stessa partenza

e con due arrivi nella vita molto differenti. Mercoledì 29, alle 18.30 nel Cinema Politeama si terrà il film documentario di Jacopo Quadri “La scuola d’estate.

Luca Ronconi a Santacristina”, e si proseguirà alle ore 21.15, a Pontelongo, nell’ex Casa del fascio, con “Madame Barbablù”.

Giovedì 30, sempre alle ore 21.15, in Casa Creuso Crausso a Campolongo, andrà in scena “Elettroradiodramma”. Per quanto riguarda la programmazione di luglio, invece, si parte venerdì 1, alle ore 18, nel Casone Ramei di

Piove di Sacco, con “Cip Cip Bau Bau. Il Linguaggio degli animali”.

Alle ore 21.15 nel Teatro Filarmonico, sarà la volta di Elena Bucci e Claudio Morganti, che metteranno in scena le vicende umane e professionali del grande attore Attilio Vecchiatto. Il gran finale è previsto per sabato 2, alle ore 21.15, nei Casoni della Fogolana di Codevigo, con “Food Sound System”. Allo spettacolo seguiranno i festeggiamenti di chiusura del festival.

Linda Talato

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Biennale Architettura 2016 Reporting from the front

Architetti al fronte: combattono per migliorare la qualità della vita L’architettura è strumento di una civiltà umanistica: evidenzia la capacità dell’uomo di essere padrone del proprio destino

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uori gli edifici belli, ma che non riescono a esprimere quale problema cerchino di affrontare, dentro i progetti che affrontano un problema importante e per il quale una architettura di qualità ha fatto la differenza.

Non è una scelta da poco quella che il curatore della 15° Biennale di Architettura, Alejandro Aravena, si è imposto per selezionare gli architetti da presentare in mostra.

“L’architettura - spiega Aravena - si occupa di dare forma ai luoghi in cui viviamo. Non è più complicato, né più semplice di così. Questi spazi comprendono case, scuole, uffici, negozi e aree commerciali in genere, musei, palazzi ed edifici istituzionali, fermate dell’autobus, stazioni della metropolitana, piazze, parchi, strade (alberate o no),

marciapiedi, parcheggi e l’intera serie di programmi e parti che costituiscono il nostro ambiente costruito. La forma di questi luoghi, però, non è definita soltanto dalla tendenza estetica del momento o dal talento di un particolare architetto. Essi sono la conseguenza di regole, interessi, economie e politiche, o forse anche della mancanza di coordinamento, dell’indifferenza e della semplice casualità.

Le forme che assumono possono migliorare o rovinare la vita delle persone. La difficoltà delle condizioni (insufficienza di mezzi, vincoli molto restrittivi, necessità di ogni tipo) è una costante minaccia a un risultato di qualità”. L’architettura vista e presentata in questo modo diventa uno strumento desiderato di self-government, lo strumento di

Venezia. Frida Kahlo, fotografie di Leo Matiz

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ppena inaugurata la mostra “Frida a Venezia vista attraverso l’obiettivo di Matiz”, in cui la pittrice si offre all’obiettivo del grande fotografo colombiano. In tutto il mondo l’artista messicana Frida Kahlo è considerata un simbolo dell’arte moderna e un’icona di resistenza al dolore e di opposizione nei confronti della malattia. L’instancabile viaggiatore colombiano Leo Matiz, considerato uno dei più grandi fotografi del secolo scorso, conobbe Frida Kahlo negli anni Quaranta del Novecento: l’incontro e la conseguente amicizia con la pittrice si è manifestato in una serie di immagini realizzate dal fotografo di Aracataca che rivelano la sensibilità e l’anima della messicana, al di là delle sofferenze fisiche che la vita le aveva imposto. L’Ar33 Studio di Venezia, a partire da venerdì 17 giugno 2016 esporrà trenta fotografie inedite, realizzate sia in bianco e nero che a colori, che avranno come soggetto principale la pittrice messicana e il suo contesto intimo. Il titolo della mostra Frida a Venezia vista attraverso l’obiettivo di Matiz vuole rappresentare un’approssimazione spontanea, fresca e leggera della personalità di Frida Kahlo filtrata dalla macchina fotografica di Leo Matiz. Queste immagini, scattate in un periodo particolarmente chiacchierato della vita dell’artista messicana del quale, però, non esisteva nessuna testimonianza fotografica, ci rivelano una Frida pacifica, calma di fronte all’obiettivo del suo amico colombiano; in alcuni scatti la vediamo perfino vestita secondo la moda europea e non con i suoi tradizionali abiti di tehuana. Le fotografie di Leo Matiz che immortalano Frida Kahlo, corrispondono ad un periodo di maturità creativa e personale della pittrice la quale ha imparato ad accettare i tradimenti del suo corpo e l’infedeltà di suo marito, il pittore muralista Diego Rivera.

una civiltà umanistica, non in grazia di uno stile formale, ma come evidenza della capacità dell’uomo di essere padrone dei propri destini. L’architettura in azione come strumento della vita sociale e politica, dove ci si chiede di coniugare a un più alto livello l’agire privato e le pubbliche conseguenze. Ogni edificio incide più o meno pesantemente nell’ambiente in cui cresce, se si tratta poi di interi quartieri i problemi da affrontare sono molteplici. Le questioni sono complesse quando si tratta del territorio e delle condizioni di vita e di lavoro di singoli o di comunità intere. La Biennale cerca dunque di evidenziare come, nei casi di esito positivo, si sono evolute le catene delle decisioni che legano bisogno – consapevolezza – opportunità – scelte

– realizzazioni, in modo da condurre a un risultato dove “l’architettura fa la differenza”, come dice Aravena. “E ci interessa - sottolinea il presidente Paolo Baratta - non solo che siano mostrati i risultati ottenuti, da sottoporre a giudizio critico. Ci interessa anche la fenomenologia di quanto accaduto in questi esempi positivi. E cioè come è nata la domanda di architettura, come si sono evidenziati ed espressi i desideri e le necessità, quali

procedimenti logici, istituzionali, giuridici, politici e amministrativi hanno indotto una domanda per l’architettura e, quindi, consentito all’architettura di trovare soluzioni oltre quelle banali o autolesioniste”. La mostra rimarrà aperta al pubblico sino a domenica 27 novembre 2016, ai Giardini e all’Arsenale. Tutte le informazioni sul sito http://www.labiennale.org/it/ architettura/mostra/ Germana Urbani

eco design week, #amministratoInnovatori

A Cà Vendramin, giovedì 23 giugno, dalle 18.00 ale 20.00, i sindaci del Delta dialogano con gli imprenditori eco e sotenibili Dopo il grande riconoscimento al Parco del Delta del Po di Area MaB Unesco, sindaci e amministratori dei comuni di questo

territorio sono chiamati a confrontarsi con questa nuova grande risorsa. Ma soprattutto a rilanciare con idee d’avanguardia l’economia locale che, per forza di cose, d’ora in avanti dovrà guardare sempre più all’ambiente, alla difesa della sua particolarissima biosfera. Potranno farlo solo aprendo dialoghi costruttivi con le imprese che già oggi creano lavoro ed economia attraverso invenzioni e progetti eco-sostenibili.

Ne parleremo il 23 giugno, dalle 18.00 alle 20.00 nel padiglione

allestito presso Cà Ven-dramin in comune di Taglio di Po. La redazione della Piazza ha messo attorno ad un tavolo gli amministratori veneti del Parco e i migliori imprenditori innovatori capaci di costruire in sostenibilità economie di successo.

Il forum #amministratoInnovatori vedrà susseguirsi, dunque, le voci degli inventori alle voci dei sindaci, in uno scambio di saperi che certamente saprà coinvolgere e stupire le parti oltre che il pubblico in una riflessione utile al territorio e ai suoi cittadini, al mondo della politica e al mondo dell’impresa.

L’evento si svolgerà all’interno della 4 giorni che vedrà protagonista il Delta del Po e l’ecosostenibilità in un susseguirsi di meeting e workshop, laboratori per bambini, eco tours, eco food ed eco design. Ma non solo. Ci sarà letteratura e musica, cinema e tutto quello che la natura può ispirare all’uomo per renderlo migliore.

Il programma dettagliato sul sito: www.ecodesignweek.it

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Cultura

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DeltArte CanPo #2

Corbola si trasforma in laboratorio Obiettivo innescare un’azione virale per attivare meccanismi virtuosi di valorizzazione dei percorsi arginali

T

orna anche quest’anno il workshop “CanPo #02”, inserito nella rassegna DeltArte, che vede come partner istituzionali il Comune di Corbola, il Parco Regionale del Delta del Po e l’Ordine degli Architetti di Rovigo.

Dal 19 al 23 luglio Corbola si trasforma in un laboratorio per acquisire una maggiore consapevolezza del paesaggio, inteso come cultura immateriale e materiale del territorio.

La seconda edizione vuole innescare un’azione virale, capace di attivare meccanismi virtuosi

di conoscenza e valorizzazione dei percorsi arginali e delle loro potenzialità legate a un turismo slow. L’obiettivo è sottolineare le potenzialità del luogo e il suo stretto legame con il grande fiume: il Delta del Po diventa un vero e proprio campo di azioni e di riflessi, nel quale giovani e professionisti possono tornare ad operare, riscoprendo le sue meravigliose e ancora troppo spesso sconosciute attrattive naturali e culturali. L’iscrizione ai workshop è aperta a studenti e giovani professionisti entro il 26 giugno.

Un concerto galleggiante al tramonto

I protagonisti di Canpo#2

Previsti la progettazione esecutiva e la realizzazione in auto-costruzione di un intervento attraverso l’adozione di tecnologie e processi semplici, ripetibili e sostenibili in grado di sviluppare e veicolare attraverso il “fare architettura” coesione sociale. Tutor sono Paolo Mestriner, architetto e docente al Politecnico di Milano, Emilio Caravatti, architetto e docente

al Politecnico di Milano, Alessandro Bellini architetto.

Quest’anno è previsto anche il workshop di fotografia che si articolerà intorno a un progetto di documentazione dell’area di azione degli architetti cercando di costruire un vero e proprio racconto fotografico. Filippo Romano sarà il tutor.

Melania Ruggini

“A scuola in canoa”: a contatto con la natura

Ospiti il cantautore Riki Anelli, già vocalist e bassista degli Isabelle Urla, e l’artista di body art Lisa Bettini

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ome ogni anno, con l’arrivo della bella stagione, lo staff di REM- ricerca, esperienza, memoria, ripropone il concerto galleggiante sul Delta del Po unendosi a Voci per la Libertà e questa volta anche a DeltArte, inserendolo inoltre nel programma di Eco Design Week. Il tragitto coinvolge le bocche del Po di Pila e la grande Foce. Partecipare ad un concerto galleggiante navigando su di una grande barca che all’ora del tramonto scivola dolcemente lungo i rami del Delta del Po; poter rimirare la bellezza del nostro territorio, il volo di un airone, i riflessi cangianti dell’acqua, i canneti mossi dal vento, ascoltando della buona musica e sorseggiando un aperitivo in buona compagnia, non è cosa da tutti i giorni.

All’accoglienza, oltre allo staff di REM, Voci per la Libertà e DeltArte, una guida naturalistica preparata per illustrare il percorso, il cantautore bergamasco Riki Anelli, già vocalist e bassista degli Isabelle Urla (che è stato tra i cinque finalisti di “Una canzone per Amnesty 2015”) e l’artista di body art Lisa Bettini.

Questi annuali concerti galleggianti sono sempre attesi e richiesti perché si tratta di un’esperienza di immersione sensoriale nel Me.Ru. Delta e nelle sue tipicità.

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abato 21 maggio, a conclusione del progetto “A scuola in canoa”, patrocinato dal comune, organizzato dall’associazione sportiva C.K.C. (Canoa Kayak Chioggia), si è svolta la prova pratica per i ragazzi delle classi terze, quarte e quinte della scuola primaria M.Chiereghin, che avevano già partecipato alla lezione teorica, presso la scuola stessa, tenuta dell’istruttore/allenatore federale Scuttari Carlo.

Lo specchio d’acqua lato sud bacino del Lusenzo, antistante la sede del C.K.C., è stato animato dal passaggio delle imbarcazioni messe a disposizione dall’associazione, che durante tutta la mattinata è riuscita a far provare a 130 alunni la conduzione di un Kayak. Sotto gli occhi di insegnanti e genitori, i ragazzi, guidati da sei istruttori, che li hanno sempre affiancati in acqua, si

sono divertiti nel mettersi alla prova, dovendo essere in prima persona responsabili della rotta che facevano seguire al proprio mezzo. Dopo le prime incerte pagaiate, tutti sono riusciti a coordinare i propri movimenti per gestire il Kayak, provando l’emozione di viaggiare a pelo d’acqua, utilizzando solo la forza delle loro braccia. Inoltre hanno potuto esplorare l’ambiente circostante, apprezzando ancor di più la bellezza del posto in cui vivono e di uno sport praticabile durante tutto l’anno, che fa stare all’aria aperta e a contatto con la natura.

Al loro rientro a scuola tutti gli alunni hanno ricevuto il diploma personalizzato con il proprio nome, in ricordo dell’esperienza fatta, che sarà possibile continuare quest’estate per quanti vorranno.

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Emirati Arabi Uniti

Da Ponso a Dubai, tra sogno e fantascienza Il giovane chef Paolo Bellamio è partito dalla Bassa Padovana sei anni fa: racconta la città da “Mille e una notte” che lo ha reso famoso esaltando le sue architetture da vertigine, ma anche i suoi souk tradizionali e il deserto Pagina a cura di >Renato Malaman<

Da Ponso a Dubai, un sogno lungo 4.500 chilometri. Paolo Bellamio, chef della società Jumeirah, legata alla famiglia dello sceicco, lo sta vivendo da sei anni. E da due è un personaggio di primo livello nel variegato mondo della ristorazione locale, avendo vinto nel 2014, con il ristorante Rosso dell’Hotel Amwaj Rotana, il premio come miglior ristorante italiano di Dubai, avviando subito dopo stabili collaborazioni con chef del calibro di Melis, Beck e Cracco in forum dedicati alla cucina italiana d’autore. Quale miglior cicerone per scoprire questa città proiettata nel futuro, diventata ormai uno degli ombelichi del mondo per il suo ruolo strategico in ambito finanziario e commerciale? Paolo Bellamio, 34 anni, sposato con Irene di Este, vive a Jumeirah, alla Marina, l’elegante quartiere balneare di Dubai, affacciato sulla costa dove sta per sorgere la ruota panoramica più grande del mondo, poco lontano dalla famosa “Vela”, il Burj al Arab, l’unico hotel a 7 stelle del mondo che è gestito proprio dalla società per cui lavora il cuoco padovano. Poco lontano, sul mare, c’è pure la famosa “Palma”, ovvero il sistema di penisole a forma di palma progettato e costruito sul mare dagli olandesi per aumentare di un solo colpo di 120 chilometri le coste balneabili di Dubai e permettere la costruzione di esclusivi insediamenti residenziali con spiaggia privata, dove risiedono anche Maradona e Beckham.

“Dubai allarga gli orizzonti, ti fa crescere” dice Paolo Bellamio “Ti mette in contatto con persone di tutto il mondo, è uno straordinario mix di culture e di nazionalità. Chi avrebbe mai immaginato una realtà del genere in mezzo al deserto?

Certo vivere qui impone anche dei sacrifici, come quando d’estate la temperatura supera i 45 gradi e ci si deve barricare in luoghi chiusi. Ma il resto dell’anno qui si possono fare tante attività. Non a caso qui e ad Abu Dhabi vivono diecimila italiani”.

Dubai sorprende, quasi stordisce il visitatore.

Con i suoi eccessi, i suoi record, le sue architetture avveniristiche. Spiazza anche per la pulizia e la qualità dei servizi, per la disciplina degli automobilisti. Tutto è molto “british”, grazie anche a controlli severi ma soprattutto a un livello di ci-

viltà costruito piano piano. Da quando Dubai nel breve volgere di un secolo è passata da piccolo insediamento di raccoglitori di perle a città del “trading” più avanzato, inizialmente grazie al petrolio, poi a un incredibile sviluppo delle attività finanziarie, favorite da un regime fiscale decisamente vantaggioso. La svolta è datata 2 dicembre 1971: è l’anno di nascita degli Emirati Arabi Uniti, lo stato creato dopo l’indipendenza dal Regno Unito e formato da 7 emirati, fra i quali i due principali sono Dubai e Abu Dhabi. La famiglia Al Maktum, cui appartiene anche l’attuale sceicco di Dubai Mohamed bin Rashid, ha dato un grande contributo alla crescita dell’emirato. Riuscendo a coniugare l’attaccamento alle tradizioni con l’esigenza di rinnovare la società con ampie aperture verso modi di vivere più moderni.

“Molti italiani arrivano qui per fare affari, altri per lavorare nell’industria petrolifera o delle costruzioni, altri, e sono i più, nel mondo dell’hotellerie e della ristorazioContinua alla pag. seguente

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Turismo .

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Da Ponso a Dubai, tra sogno e fantascienza

ne” spiega Paolo Bellamio “Tra di noi siamo in contatto, grazie ai gruppi Facebook ma anche alla frequentazione di attività del tempo libero. Io per esempio esco spesso in bicicletta per mantenermi in forma”.

Cinque anni fa è stata inaugurata a Dubai la torre più alta del mondo, la Burj Khalifa, che svetta a 830 metri di altezza. Un edificio molto bello, slanciato, al cui interno l’hotel più bello è quello realizzato da Armani (occupa quattro dei 163 piani della torre).

Ora in Kuwait hanno annunciato una torre alta 1001 metri, ma a Dubai hanno già manifestato l’intenzione di riprendersi subito il record salendo a 1100 metri.

Magari ultimando la nuova torre già per l’Expo del 2020 (nel vicino Qatar nel 2022 ci saranno anche i mondiali di calcio a conferma che quest’area del mondo s’è conquistata ormai un ruolo strategico).

Sempre parlando di primati, Dubai vanta il centro commerciale più vasto del mondo: il Du-

bai Mall, dove sorge anche la torre Burj Khalifa. Le varie sezioni riproducono le architetture tradizionali degli emirati. Al centro commerciale Emirates stupisce invece la creazione di un vero e proprio comprensorio sciistico.

Si scia, con tanto di piste nere, in mezzo al deserto. E’ una delle mille curiosità di questa città da fantascienza che sembra Las Vegas ma in realtà è una città vera, vissuta, all’avanguardia nei servizi. Le sue architetture ardite le assicurano uno sky line fra i più belli al mondo.

Eppure è piacevole anche immergersi nella parte vecchia, nel quartiere di Deira, laddove il Creek con un’ansa spettacolare sfocia nel mare. Quella era la città dei pescatori di perle. Le suggestive “torri del vento” che per secoli hanno difeso gli abitanti dalla calura sono ancora là a testimoniare che se Dubai è diventata quella che è oggi lo si deve anche a chi ha saputo sfidare con coraggio e intelligenza la dura vita nel deserto. Il video

In attesa di Expo 2020 l’avveniristica metropoli mostra le sue torri da record (tra cui la Burj Khalifa, 830 metri, la più alta del mondo) i suoi centri commerciali con le sue piste sci, i suoi arditi insediamenti sul mare e i suoi servizi urbani all’avanguardia

Segue dalla pag. precedente

Paolo Bellamio, lo chef di Ponso che da sei anni vive e lavora a Dubai.

A sinistra, dall’alto: la Burj al Arab, la famosa “Vela”, unico hotel a 7 stelle al mondo, il Downtown di Dubai, la “Vela” e l’ “Onda” (entrambi hotel del gruppo Jumeirah, per il quale lavora Bellamio), Sotto: la pista da sci all’interno del centro commerciale Emirates Mall. Nelle altre foto: la Burj Khalifa (torre più alta del mondo), un cammello nella spiaggia di Jumeirah, barche tradizionali e fuoristrada fra le dune durante un’escursione nel vicino deserto

proposto dagli Emirati Arabi Uniti al recente Expo di Milano colpì proprio con una toccante storia di quel periodo, protagoniste una nonna, la sua nipotina e i semi di palma da dattero, fonte di vita per i beduini…

Già, il deserto. Non si può andare a Dubai senza farvi un’escursione. Non tanto per le emozioni di andare su e giù come pazzi per le dune con i potenti fuoristrada, ma per ammirare il tramonto sorseggiando un tè nel silenzio più totale. Prima che le

ammalianti musiche dalla danza del ventre avvolgano il caravanserraglio e le vostre fantasie…

“Dubai non si può raccontare” assicura Paolo Bellamio “si può conoscerla a fondo solo vivendola. Ed è una città unica al mondo, capace di stupire chiunque…

Provare per credere”. Da Venezia è raggiungibile comodamente con voli diretti (Emirates) o con breve scalo a Doha (Qatar Airways) che non costano poi molto. E si viaggia con le due migliori compagnie al mondo!

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Suoni dalle Dolomiti

Spettacoli .

Dal 2 Luglio al 26 Agosto

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a musica in sintonia con l’ambiente con il calendario di Suoni delle Dolomiti, dal 2 luglio al 26 agosto, è un evento ormai affermato nel panorama musicale italiano, al quale partecipano musicisti di fama internazionale che nel rispetto dell’ambiente si uniscono al pubblico e raggiungono a piedi i luoghi dei concerti, strumento in spalla. Suoni delle Dolomiti è un bellissimo esempio di come si possa creare un grande evento, senza impattare sulla natura. L’idea che sta dietro a questa bella iniziativa è tanto semplice quanto nobile: unire la passione per la musica e la montagna, l’arte e l’ambiente per creare un calendario di concerti e iniziative parallele per scoprire il territorio delle dolomiti con tutti i sensi. Concerti di musica jazz, classica, world ed etnica

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Paolo Conte Sabato 2 luglio 2016, ore 21.45 Piazzola sul Brenta (Padova)

che sono proposti nel primo pomeriggio in radure, rifugi e prati d’alta quota e anticipiati da un’escursione con le Guide Alpine dell’Altopiano per raggiungere le suggestive location tra le cime. Piene di magia anche le Albe delle Dolomiti, concerti al sorgere del sole.

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l grande ritorno in tour del poeta della musica italiana. Eccezionalmente al Postepay Sound Piazzola sul Brenta. Reduce dal successo dei concerti del 2015, Paolo Conte parteciperà alla rassegna di eventi estiva a Piazzola sul Brenta sabato 2 luglio: «La mia gioia inizia quando compongo la musica di una canzone e finisce quando sul palco, come succederà stasera, la sento suonare da un’orchestra».

Paolo Conte sarà il primo artista italiano a calcare il palco del Postepay Sound a Piazzola sul Brenta. Il cantautore è reduce dal successo dell’ultimo tour che l’ha visto impegnato in una serie di live nei principali teatri italiani. Nel 2014 è uscito Snob, suo ultimo album di inediti.

Prog Rock Festival Close to the Moon Venerdì 8 Luglio 2016, ore 18.00 Sabato 9 Luglio 2016, ore 18.00 Piazzola sul Brenta (Padova)

È Euganea Film Festival XV Edizione dal 30 Giugno al 17 Luglio Colli Euganei, Padova Italy

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uglio sui Colli Euganei è Euganea Film Festival, evento internazionale dedicato al cinema organizzato dall’Associazione Euganea Movie Movement, che dal 1 al 17 luglio 2016 festeggerà la sua XV edizione con un fitto calendario di eventi cinematografici e culturali che si snoderà nella splendida cornice dei Colli Euganei in provincia di Padova.

Sul sito internet www.euganeafilmfestival.it saranno presto pubblicati i lavori in concorso per l’edizione 2016 del Festival che, a conferma del prestigio e della sua rilevanza internazionale, nel 2015, ha visto partecipare oltre 1700 lavori provenienti non solo da tutta Europa ma anche dalla Corea del Sud, dall’Iran, dal Canada e dagli Stati Uniti.

La XV edizione del Festival si articolerà intorno a tre sezioni competitive. Il Concorso Internazionale Cortometraggi, dedicato ai cortometraggi italiani e stranieri, di qualsiasi genere e formato e di durata non superiore ai 30 minuti. Al Concorso Internazionale Documentario sono ammessi film documentari italiani e stranieri, di qualsiasi genere e formato, non superiori ai 90 minuti. Infine al Concorso Internazionale Cortometraggi di Animazione sono ammesse opere di animazione italiane e straniere con una durata non superiore ai 30 minuti. Tutte le opere devono essere state realizzate dopo il 1 gennaio 2014.

Il Festival mantiene anche quest’anno la sua vocazione all’impegno sociale e il suo legame con il territorio.

Accanto a quelli previsti per le sessioni competitive verranno, infatti, assegnati altri due premi: il Premio “Cinemambulante” per la miglior opera che affronta tematiche legate all’ambiente, alla legalità e al lavoro; e il Premio “Veneto Movie Movement”, destinato alla migliore opera realizzata da un regista veneto, prodotta da una casa di produzione veneta o che abbia qualche stretto legame con il territorio regionale.

la prima edizione di un happening della musica progressive dalla genesi unica, scaturito dalla volontà, passione ed esperienza di alcuni protagonisti della musica dal vivo in Italia da decenni. Un evento progressivo, non solo nell’offerta musicale, ma nella sua stessa concezione.

Ai piedi del palco dove stava suonando una leggenda del prog rock, in una terra che, da sempre, ama questi artisti, è nata l’idea di riportare, su un unico palco, i protagonisti, grandi e piccoli, di un genere musicale, tra i piu ispirati e creativi degli ultimi 50 anni. Una storia musicale che, come la luna, ha le sue fasi e fa muovere le maree e le anime di generazioni. Una storia magica nel suo aprirsi a influenze e suggestioni.

• Alan Parsons Live Project • Adrian Belew Power Trio • Caravan • Family • Focus • Hakwwind • Martin Barre • Procol Harum • Rick Wakeman • Soft Machine & Keith Tippett Il titolo? Non è una canzone. Non una sola. Ma un crocevia di ascolti di brani, che si sono intrecciati nella mente di chi ideava questo evento. Incroci che sono i percorsi del prog. A Piazzola sul Brenta, per la prima volta in maniera così consapevole e ispirata, il prog si esibisce, si racconta e incontra i suoi fan.

Concerti, eventi collaterali e incontri.

della musica britannica. “La cosa migliore dell’invecchiare, dello sposarsi, del diventare padre e cambiare il tuo stile di vita è che non pensi più che tutto riguardi te. Questo ha un profondo im-

patto”, dice. “Ho smesso di dare importanza alle critiche; non mi danno più fastidio e mi sento più a posto con ciò che faccio di quanto non mi sia mai capitato.”

Mentre Hucknall si prepara a dare il via a uno dei più grandi tour della carriera dei Simply Red, e la band entra nella sua quarta decade, il suo obiettivo è più chiaro che mai. “Ci chiamiamo Simply Red per un motivo”, dice il cantante con una delle migliori voci nella soul music. “Voglio mantenere tutto semplice. I nostri fan sanno chi siamo. Ci sono stati fedeli. Adesso sono pronto ad andare là fuori e dare loro ciò che vogliono.”

Simply Red Martedì 19 Luglio 2016, ore 21.15 Piazzola sul Brenta (Padova)

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Simply Red hanno concluso la loro iniziale e ininterrotta corsa di 25 anni con un concerto d’addio alla O2 di Londra nel 2010 e adesso, incoraggiati dall’ottima qualità del nuovo album “Big Love” pubblicato nel giugno 2015, i Simply Red torneranno a suonare con entusiasmo tutti i grandi successi.

Mick Hacknall sarà affiancato dai colleghi di lunga data Ian Kirkham (sax), Steve Lewinson (basso), Kenji Suzuki (chitarra), Kevin Robinson (tromba e flauto) e Dave Clayton (tastiere) con l’aggiunta del nuovo batterista Roman Roth.

Il tour giunge in un momento in cui Hucknall è in pace con la sua eredità e con il suo posto nella storia

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Nora, una vedova

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Un ex lavoratore

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Maurice, il marito morto

La società attuale

Soraya, donna sposata

L’imprenditore del Nord Est

Location

Il Sud-Est dell’Irlanda

L’Italia

Napoli

Il Veneto

Il lutto

La consapevolezza del contagio

Un maresciallo e un brigadiere

Il lavoro come strumento d’analisi d’ambiente, economia, sociale e psicologica

Intrigo

Maurice muore improvvisamente e Nora si trova a vivere la vedovanza.

Tutto è cambiato anche se la vita è rimasta tale e quale in un paese dove il desiderio di fuga dalla povertà e dall’odio religioso non ha mai fine

L’autore, nell’incipit, fa un esplicito riferimento al suo primo libro: Woobinda, dove criticava ferocemente ma con spiccata ironia le gioie del consumo moderno chiamandosi fuori

Ivan è in ospedale per un misterioso incidente su cui indagano i carabinieri.

Aveva accettato un lavoro: far innamorare una donna e allontanarla dal marito. Ma sotto sotto ci sono affari loschi

Lo scrittore parla dei lavori che ha fatto nella sua vita, dal primo all’ultimo. Lo può fare perché nel panorama italiano lui è già lo scrittore lattoniere, l’attore geometra, il drammaturgo magazziniere

Finale

La vita di Nora è tranquilla, quella di una famiglia qualsiasi in quel luogo, in quegli anni. Sono le sfumature dell’animo della protagonista a trasformarla in un romanzo

In questo testo Nove sembra dichiarare di essere stato contagiato: i luoghi comuni entrano anche nella scrittura che non è più un luogo privilegiato esterno al mondo e che per questo si fa cupa

Lui è uno spasimante professionale che si innamora, però, davvero tutte le volte. Solo che questa volta è incappato in una bella disavventura

Nel libro si ripercorrono i lavori che ha fatto ma anche le opere che da questi sono state ispirate. Il passo in più sta nel fatto che Trevisan interpreta in senso etnoantropologico il mondo in cui vive

Cosa dire del libro

Un romanzo magistrale dove le idee non entrano in scena ma le pagine rappresentano la vita che più o meno ci aspettiamo

Un’opera priva di sorriso che fa pensare ad un autore involuto o deciso a dichiararsi sconfitto

Un libro divertente e leggero che, giocando sui temi di desiderio e seduzione, mette in campo un personaggio d’altri tempi

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Proposte per una cucina biologica, integrale, vegetariana, in sintonia con la natura Spiedini d’estate

Insalata di farro

Ingredienti: 12 pomodorini - 24 mozzarelline grandi come una nocciola - 12 filetti di acciuga - 24 olive farcite - 1 peperoni giallo foglie di basilico.

Ingredienti: 180 g farro - sale - acqua - 1 costa di sedano - 2 carote - 1 rapa rossa - 1 cetriolo - un pizzico di erba cipollina un pizzico di prezzemolo.

Dessert di albicocche Ingredienti: 15 albicocche - 500 g di yogurt naturale cremoso - 4 C di zucchero di canna - 1 limone - 1 pizzico di peperoncino - 10 amaretti - 8 foglie di menta - 2 C di malto.

Carmen Bellin Educatore Alimentare dell’Associazione Culturale La Biolca di Padova: tiene corsi e conferenze su alimentazione e cucina, collabora al mensile Biolcalenda, ha pubblicato Metti una sera a cena libro di ricette e consigli utili per una cucina in armonia con i ritmi della natura.

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Preparazione: pulire il peperone e tagliarlo prima a strisce larghe poi a dadi.

Dividere a metà i pomodorini, dividere a metà i filetti d’acciuga. Preparare ogni spiedino seguendo questo ordine: dado di peperoni, acciuga, mezzo pomodoro, una foglia di basilico, un’oliva, una mozzarellina, un pezzo di peperone, ecc. Terminare con i peperoni e porre in frigorifero. Al momento di servire disporre ogni spiedino su una grisella (fetta di pane croccante) e condire con sale e olio.

Preparazione: lavare, lasciare in ammollo e cuocere il farro; lasciare raffreddare (si può cuocere il giorno prima). Preparare le verdure tagliate sottili, l’erba cipollina e il prezzemolo ben tritati; aggiungere il tutto al farro, condire con olio crudo, gomasio e lievito in scaglie.

Preparazione: lavare le albicocche, dividerle a metà e spezzettarle nel frullatore. Aggiungere lo yogurt, lo zucchero di canna, un pizzico di peperoncino e un po’ di succo di limone (si deve ottenere una crema abbastanza consistente).

Spennellare con il malto le ciotoline e sbriciolarvi sul fondo gli amaretti. Passare il dessert nelle ciotoline e deporle in frigorifero. Prima di servire guarnire con una fettina di albicocca e due foglie di menta. Servire fresco.

Nota La quantità degli ingredienti si riferisce a un menù tipo per 4 persone.

Abbreviazioni usate: C = cucchiaio · c = cucchiaino g = grammo · kg = chilogrammo L = litro · dl = decilitro olio (quando non è specificato altro) = olio extra vergine di oliva q.b. = quanto basta.

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