La Piazza della Riviera del Brenta - Gennaio 2023

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In guerra con Bruxelles

Antonio Di Lorenzo >antonio.dilorenzo@givemotions.it<

Sostenere che il vino uccide, con tanto di etichetta sulla bottiglia, come ha voluto l’Irlanda e come l’Europa ha lasciato fare per ignavia è un segno pericoloso di quella crisi delle istituzioni europee che ha già incassato un brutto colpo con il Qatargate. In quest’ultimo caso, che è finito un po’ in disparte dopo la polemica, gli arresti e la figuraccia dell’Unione europea, si parla di un milione e mezzo di euro ritrovati, ma le dimensioni della corruzione e la sua durata non sono ancora note. Altre sorprese potrebbero arrivare.

segue a pag 5

Periodico d’informazione localeAnno XXX n. 16 della Riviera del Brenta Servizi alle pagg. 10 e 12 Mira, nel 2023 nuove zone pedonali e varchi di controllo Saranno ulteriormente pedonalizzate Mira Porte e Riviera Silvio Trentin a Mira Taglio. Videosorveglianza potenziata con varchi a Giare e Porto Menai
Elettrodotto interrato, arriva
dal ministero 5
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Rette,
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TERRITORIO
l’ok
MIRA
Regione investe per sistemare il Naviglio
MIRA
consigliera Vanna Baldan all’attacco sul bilancio
DOLO
scatta l’aumento alla casa di riposo
DOLO Il sindaco Naletto annuncia una pioggia di cantieri nel 2023
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Elettrodotto interrato, ok dal ministero

stato autorizzato, con decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il progetto di Terna per la razionalizzazione della rete elettrica tra Dolo e Camin , finalizzato a migliorare l’affidabilità, la qualità del servizio e l’efficienza della rete elettrica dell’area. Terna, società guidata da Stefano Donnarumma, ha previsto un investimento di 130 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo elettrodotto in cavo interrato a 380 kV della lunghezza di 16,5 km e la demolizione di 32 km di elettrodotti aerei esistenti. Il nuovo collegamento consentirà di smantellare 123 tralicci e liberare da infrastrutture elettriche circa 95 ettari di territorio. I Comuni coinvolti nel progetto sono Dolo, Camponogara, Stra, Fossò e Vigonovo in provincia di Venezia e i Comuni di Padova e Saonara in provincia di Padova, quest’ultimo interessato soltanto da interventi di rimozione. Il nuovo collegamento in cavo interrato favorirà la gestione in sicurezza degli scambi di energia tra le aree di Venezia e Padova e incrementerà la resilienza della rete del Nord Est, sempre più frequentemente esposta agli effetti di eventi meteorologici estremi, in particolare le intense nevicate e le raffiche di vento. Al contempo, l’opera consentirà di ridurre le perdite di rete, con conseguente efficientamento del servizio di trasmissione dell’energia. L’intervento, che fa parte della più ampia razionalizzazione della rete di alta tensione nelle aree di Venezia e Padova, è una delle opere di sviluppo della rete elettrica regionale previste dal Protocollo d’Intesa sottoscritto da Terna e Regione Veneto nel 2019 e frutto di numerosi incontri e sopralluoghi con Regione e Comuni interessati volti a individuare soluzioni condivise e a definire il percorso del tracciato. A breve inizierà la progettazione esecutiva dell’opera e l’attività di procurement che comprende l’acquisto dei materiali e l’aggiudicazione degli appalti di realizzazione. Una volta conclusa questa fase, saranno avviati i lavori che coinvolgeranno circa 20 imprese e 200 tra operai e tecnici.

Al via ad un intervento da 130 milioni fra Dolo e Camin

In guerra con Bruxelles

Nel caso delle etichette che vogliono paragonare il vino al fumo (proprio nel ventesimo anniversario della legge Sirchia che eliminò le sigarette dai locali pubblici d’Italia) l’impatto con il Veneto è micidiale. In fatto di vino, la nostra regione ha un export che vale 2.8 miliardi. E le conseguenze possono terremotare l’intero settore produttivo, in quanto la scelta dell’Irlanda potrebbe avere un effetto domino in molti altri Paesi.

Sulle confezioni dei prodotti, secondo la nuova disposizione, dovranno essere riportate indicazioni del tipo “l’alcol provoca malattie del fegato” oppure “alcol e tumori sono collegati in modo diretto”, usando una modalità finora contemplata solo per le sigarette.

È un’idea da combattere. Ogni alimento puà essere, in teoria dannoso. Dipende dalla qualità e dalla quantità, come in questo caso. Gli eurodeputati Variati e Berlato hanno già annunciato battaglia. Sarebbe anche da chiedersi come un’idea del genere sia passata senza che loro, o meglio senza che nessuno se ne accorgesse, ma lasciamo perdere. Il governatore Zaia ha già alzato la bandiera di guerra e speriamo che in questa battaglia l’Ufficio della Regione Veneto a Bruxelles diventi un avamposto dell’assalto in terra nemica. Forse la metafora militare è un po’ forte, ma ormai in fatto di agricoltura, anzi di enologia, le battaglie perse (o che si rischia di perdere) sono parecchie.

Il Veneto ha già sofferto per l’eliminazione del nome Tocai (chi se lo ricorda? Avvenne 16 anni fa) e dovemmo cambiare il nome in “Tai”: fu una palese ingiustizia perché i vitigni, il Tokaj ungherese e quello veneto, sono diversi. Adesso il Veneto deve combattere con la Croazia che, con il suo Prosek vuole creare confusione. Quello dell’italian sounding, cioè dei prodotti che assomigliano solo nel nome a quelli italiani (dal parmesan americano oppure i vini Barollo e Montecino) è un affare che ci costa settanta miliardi l’anno. Se riuscissimo a recuperarne almeno la metà potremmo regalarci una finanziaria a costo zero.

Combatteremo anche questa battaglia. I veneziani sono stati capaci di trasportare le navi attraverso pianure e montagne (“galeas per montes” nel 1439) per farle navigare sul lago di Garda e combattere a proprio agio, i veneti riusciranno anche ad avere ragione in questa guerra.

Che è davvero insulsa.

Questa edizione raggiunge le zone di Mira e Dolo per un numero complessivo di 13.319 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199

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È
della Riviera del Brenta
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Territoro. Istituito un tavolo periodico di consultazione con i referenti del territorio

La Regione investe 2 milioni di euro per sistemare il Naviglio del Brenta

Un tavolo periodico di confronto e concertazione per il Naviglio, la Riviera e la Terra del Tiepolo. Si è chiuso con questo impegno l’incontro che si è tenuto nelle scorse settimane a inizio gennaio tra la Regione Veneto e i rappresentanti locali di Comuni ed enti istituzionali. La Regione ha promesso un intervento da 2 milioni di euro per lo scavo dei canali e il consolidamento delle rive mentre per togliere dal canale le alghe infestanti, la Regione comprerà un battello ad hoc per la pulizia. All’incontro erano presenti la vicepresidente regionale Elisa De Berti, con delega alle infrastrutture, l’assessore Gianpaolo Bottacin (ambiente), l’assessore Federico Caner (turismo) e l’assessorato alla biodiversità e gestione faunisticovenatoria di Cristiano Corazzari,

Un battello ad hoc sarà fatto entrare in funzione per rimuovere l’alga infestante Ludwigia Grandiflora

insieme ai loro responsabili tecnici. Per gli enti locali erano invece presenti la Conferenza dei Sindaci della Riviera del Brenta, con i sindaci Marco Dori, Caterina Cacciavillani e Mattia Gastaldi, l’Odg Riviera del Brenta e Terre del Tiepolo (organizzazione di gestione della destinazione) con il presidente Andrea Martellato, l’Unione dei Comuni del Miranese con i sindaci Andrea Saccarola e Tiziano Baggio, e l’Unii (Unione navigazione acque interne) con il presidente Alberto Lisatti. “Per i sindaci - spiega il sindaco Marco Dori- e amministratori si è trattato di un passo in avanti positivo, che coglie il senso della loro

richiesta di supporto e confronto.

In questi anni ci siamo resi conto come un singolo problema o una singola necessità in realtà mettano insieme più competenze. Pensiamo ad esempio al tema delle alghe infestanti. Esse riguardano sia aspetti ambientali che di biodiversità, ma anche infrastrutturali e turistici.

Danneggiano l’ambiente, ma anche la fruibilità turistica e culturale dei nostri corsi d’acqua, impedendone lo sviluppo e la salute. Questo incontro per noi è segno di attenzione e di fiducia per il futuro, anche in preparazione della nuova stagione turistica, che ci auguriamo meno difficile di quella passata”. L’impegno di tutti è quello di ritrovarsi periodicamente per mettere sul tavolo i temi e trovare e programmare azioni e soluzioni. “Vi è la necessità di condividere le informazioni, così da poter anche dare un orizzonte a chi in questo territorio vive, lavora ed investe. Ad esempio abbiamo saputo che sono in arrivo nuovi investimenti da parte di Infrastrutture Venete e del Genio Civile, importanti per dare risposte anche al mondo della navigazione, oltre a nuovi bandi destinati al turismo e alla cultura”. Il tavolo sarà anche l’occasione per tornare su alcune questioni di carattere puntuale, ma che poi a cascata riguardano tutto il territorio, come la gestione dei rifiuti galleggianti e dei ponti, gli interventi di potenziamento dei collegamenti navigabili, come ad esempio quello lungo il Taglio per connettere Riviera e Miranese, ma anche ma anche di sicurezza idraulica e viabilistica, dagli interventi in essere a quelli previsti, come la messa in sicurezza delle arginature tra Fossò e Campolongo e di altri Comuni interessati.

Stra e Campolongo nel direttivo della Conferenza dei sindaci

Il Comune di Campolongo e il Comune di Stra entrano nel direttivo della Conferenza dei Sindaci della Riviera del Brenta. Con la nomina della sindaca Caterina Cacciavillani e del sindaco Mattia Gastaldi, la formazione della “Conferenza dei Sindaci della Riviera del Brenta” arriva a compimento ed è pronta ora ad ottenere il riconoscimento della personalità giuridica. La Conferenza è composta dall’assemblea che raggruppa gli 11 Comuni della Riviera (più Noventa), il direttivo e la presidenza (Mira, Stra e Campolongo). “La Conferenza - ricorda Marco Dori, sindaco di Mira e Presidente della Conferenza dei Sindaci - è nata

per sviluppare temi comuni e per puntare al bene di tutto il territorio. Con la definizione del direttivo abbiamo completato il percorso che ci permetterà di affrontare nel migliore dei modi la nuova realtà associativa e per questo ringrazio i colleghi per aver dato la loro disponibilità. Il bando della Regione può essere un’occasione in più per le nostre città e le nostre attività, facendoci fare un ulteriore passo verso una proposta unica legata al volano dell’arte e della cultura. Faremo il possibile per cogliere questa opportunità e le altre che arriveranno, a cominciare dai progetti legati al cicloturismo e alla cultura diffusa”.

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Un battello sul Naviglio del Brenta

Mancata approvazione del bilancio, danno ai cittadini”

I l bilancio di previsione non è stato approvato dal parlamentino entro l’anno e le opposizioni vanno all’attacco. Fra le voci più critiche quella della consigliera di opposizione Vanna Baldan del gruppo “Gente di Mira”. “Nel2022 – spiega la Baldan - l’amministrazione comunale e’ riuscita a non far approvare dal Consiglio Comunale, entro il 31 dicembre, la proposta di bilancio per l’anno 2023, documento importante di programmazione e gestione del Comune. Quindi nel 2023, almeno per i primi 3 mesi, scatterà l’esercizio provvisorio. La passata amministrazione comunale conclusasi a giugno 2022, sempre a guida dell’attuale sindaco, aveva segnato un cambiamento rispetto ai precedenti dieci anni improntati a esercizi provvisori dei bilanci. Negli ultimi cinque anni, pur essendo stati anni interessati da una fase complessa, causa la ricaduta della pandemia sulle entrate e sulle maggiori spese da sostenere, il Comune aveva varato nei tempi necessari la manovra di bilancio e era stata così in grado di avere le risorse a disposizione dal primo gennaio 2022 per gli investimenti che occorrevano alla

città e per le spese necessarie per le esigenze di cittadini, famiglie e imprese”. La Baldan va nel dettaglio delle conseguenze che comporta la mancata approvazione del bilancio di previsione. “Nel corso della gestione provvisoria - sottolinea- l’ente può disporre pagamenti solo per l’assolvimento delle obbligazioni già assunte e altro e comunque per le sole operazioni necessarie ad evitare che siano arrecati danni patrimoniali. Non è consentito il

ricorso all’indebitamento e gli enti possono impegnare solo spese correnti, lavori pubblici o altri interventi di urgenza. Aspetto rilevante, che caratterizza l’esercizio provvisorio, è che gli enti possono impegnare mensilmente, unitamente alla quota dei dodicesimi non utilizzata nei mesi precedenti, importi non superiori ad un dodicesimo degli stanziamenti. Non è ancora stata data informazione al Consiglio comunale e ai cittadini delle cause che hanno determinato la mancata approvazione del bilancio preventivo e dei documenti di programmazione correlati. Ci verrà risposto che non dobbiamo preoccuparci, perché l’approvazione arriverà entro fine marzo 2023 e il bilancio conterrà non solo le poste occorrenti per investimenti e servizi, ma anche le prossime somme che devono essere stanziate dal Pnrr”. ”Noi - conclude - invece sosteniamo che le risorse, che verranno limitate ai dodicesimi, determineranno una partenza di anno con una marcia in meno, rispetto al passato, perché famiglie, cittadini e imprese riceveranno più limitati servizi e meno investimenti”.

La replica dell’assessore Martin: “Senza ristori impossibile chiudere il bilancio”

“La capogruppo Baldan farebbe bene a ricordare il particolare momento che stiamo vivendo, diverso dal passato. I Comuni attendono i ristori per le bollette energetiche, senza i quali, per quasi tutti non è possibile chiudere i bilanci”. A dirlo l’assessore al bilancio del Comune di Mira Riccardo Martin. “Ancidice - aveva chiesto 1 miliardo, ma nella bozza di legge di bilancio ce ne sono meno di 500 milioni. L’esercizio provvisorio del bilancio non è una volontà né la negligenza di

un’amministrazione “ferma” ma l’inevitabile conseguenza di un secondo momento straordinario dopo la pandemia: la crescita dei costi energetici avvenuta nel corso dell’anno che, assieme alla spirale inflazionistica innescatasi, impatta pesantemente anche sui conti degli enti locali. Confidiamo che le richieste in merito, sottoposte dall’Anci vengano accolte. Molti Comuni, Mira compresa procederà all’approvazione del bilancio di previsione nelle prime settimane del 2023”.

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Mira
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Politica.
consigliera di opposizione Vanna Baldan all’attacco

Pip a Gambarare, via alle limitazioni

Nelle scorse settimane è stato dato il via libera dal consiglio comunale a due importanti provvedimenti per la crescita e lo sviluppo di Mira. Si parte dall’approvazione del regolamento del diritto di proprietà dell’area Pip di Giare a Gambarare, che di fatto fa diventare realtà un procedimento che attendeva di essere chiuso dal 2008. Il provvedimento è stato votato in aula dalla maggioranza e da Coraggio Italia. “Si tratta di un’azione attesa da tanti anni per lo sviluppo e il rilancio dell’area produttiva - spiega il sindaco Marco Dori in una nota - dato che era emersa la necessità, da parte delle aziende, di diventare pienamente proprietarie dell’area di insediamento. In passato, a causa di questa limitazione, abbiamo perso anche delle aziende, che hanno preferito trasferirsi altrove. Ora invece vengono meno quei limiti fiscali e giuridici che hanno impedito, negli ultimi 15 anni, il pieno completamento della zona produttiva. Alcuni lotti non sono stati costruiti proprio per la difficoltà di accesso al credito da parte delle imprese, dato che per le banche non era una garanzia sufficiente la nuda proprietà dell’area. Ci attendiamo quindi nei prossimi anni l’insediamento di nuove aziende e la creazione di nuovi posti di lavoro”.”Inoltre - aggiunge il sindaco Dori - la sistemazione della viabilità e dell’incrocio di Giare sulla Romea, previsto nei prossimi anni, renderanno ancor più competitiva e appetibile l’area industriale. Non

solo, continuiamo a lavorare per rendere possibile l’apertura di spacci aziendali, che potrebbero portare nell’area anche nuove aziende del settore calzaturiero e tessile”. Il problema del rilancio della zona industriale di Giare è stato per anni va detto una spina nel fianco del Comune di Mira e ora finalmente trova una soluzione. Altro provvedimento licenziato dal consiglio comunale nelle scorse settimane, è stata la riorganizzazione dell’area mercatale di Mira Taglio, dove sono in corso anche i lavori di sistemazione dei sottoservizi e l’installazione delle colonnine. Il mercato di Riviera

Silvio Trentin troverà quindi una nuova disposizione funzionale e razionale, con nuovi spazi di manovra per la sicurezza degli operatori e dei visitatori, ma anche con la rimodulazione delle aree per settori merceologici. “L’augurio - aggiunge l’assessora alle attività produttive Oriana Gerardi - è che sia un punto di ripartenza per le nostre attività del territorio produttivo e del commercio. L’impegno che nei prossimi anni ci vedrà attenti e sensibili allo sviluppo del nostro territorio, all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione”.

Commissioni: alle opposizioni nessuna presidenza, è protesta

“Nelle scorse settimane si sono concluse le nomine dei presidenti e vicepresidenti delle cinque commissioni consigliari, utili per essere aggiornati, capire ed informarci di quello che decide la maggioranza e che poi porta in consiglio per essere approvato. La maggioranza non ha lasciato nessuna presidenza alle opposizioni e nemmeno nessun vicepresidente. Riteniamo questa modalità di occupare tutti gli spazi, non solo quelli decisionali ma anche quelli informativi, come le commissioni, un modo arrogante di gestire il potere”. A dirlo è Antonio Mendolia capogruppo di Fratelli D’Italia in consiglio comunale, a nome però anche dei gruppi di Coraggio Italia,Lega, Gente di Mira e gruppo misto (Andrea Martellato). “Quello che è successo – spiega Mendolia – è uno sfregio alla con-

siderazione delle minoranze che anche se minoranza rappresentano il paese. Con questo gesto pensiamo che l’amministrazione comunale di Mira non voglia

alcun aiuto, alcuna condivisione alcuna collaborazione con le minoranze. Ne prendiamo atto e faremo la nostra opposizione

tenendo conto anche di questa chiusura”. Mira sottolinea Fratelli D’ Italia è l’unico Comune in cui la maggioranza non apre alle minoranze”. “In tutti gli altri Comuni - spiega - le minoranze ottengono qualche spazio per dare un proprio contributo per la città. E poi ci si chiede perché non si riesce ad incidere con più efficacia nell’azione di opposizione e, la gente si stanca Ma la democrazia è un’altra cosa”. Il capogruppo di Fratelli D’Italia poi ha dei dubbi per il fatto che il Comune di Mira ha chiesto alla Regione per Mira il riconoscimento di Città Veneta della Cultura 2023”. “Il Comune di Mira - dice Mendolia - già nel 2004 aveva ottenuto questo riconoscimento, poi però sono stati chiusi Planetario nel 201 2 e nel 2013 l’Ecomuseo è stato spostato nel comune di Dolo”.

La prossima sistemazione dell’incrocio sulla Romea a Giare, renderà ancora più attrattiva la zona industriale che l’ente locale vuole rilanciare

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Economia. La decisione presa dal consiglio comunale nelle scorse settimane
La zona industriale a Gambarare Antonio Mendolia
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Mira Porte e Riviera Silvio Trentin sempre più pedonali

Mira, una città sempre più sostenibile e pedonale. L’annuncio della partenza dei cantieri per aumentare la pedonalizzazione di Mira Porte e Riviera Silvio Trentin va proprio in questa direzione. I fondi, 300 mila euro provenienti da finanziamenti Pnrr, mirano infatti a realizzare nuovi percorsi pedonali sicuri, ad abbattere le barriere archittettoniche e ad inserire nuovi pistoni da attivare al bisogno per chiudere al traffico le aree, favorendo la pedonalizzazione e la fruizione per attività conviviali e di mercato. A chiarire la portata degli interventi è il vicesindaco di Mira Gabriele Bolzoni. “Questi interventiricorda il vicesindaco Bolzoni, con delega a Viabilità e Mobilità - sono frutto di progetti Pnrr che l’amministrazione ha saputo cogliere già la scorsa primavera e che ora diventano operativi. Per la nostra viabilità sono migliorativi, perché servono a ridurre la velocità e a mettere in sicurezza pedoni e aree, anche per un futuro sempre più legato alla fruizione consapevole del nostro territorio”. Gli interventi porteranno a valorizzare anche l’ingresso di Villa Contarini dei Leoni e dell’approdo sull’acqua, oltre che a permettere all’amministrazione di dotarsi di sistemi automatizzati che potranno essere usati per limitare l’accesso al traffico in determinate occasioni, come ad esempio l’organizzazione di eventi o di oasi pedonali. Positive anche le considerazioni dell’assessore ai lavori pubblici Stefano Lorenzin. “Stiamo concludendo i lavori all’area mercatale di Riviera Silvio Trentin - spiega l’assessore Lorenzin - con la posa delle colonnine e il rifacimento del manto d’usura. Poi nel mese di febbraio inizieranno gli interventi di riqualificazione e rigenerazione del tratto oggi usato per ospitare il mercato e dell’area di Mira Porte, con l’installazione di nuovi paracarri a scomparsa, la realizzazione di marciapiedi e di passaggi pedonali rialzati, che ridurranno anche la velocità”. “Inoltre - aggiunge l’assessore Lorenzin - interveniamo anche per mettere

Sblocco degli sfratti, il canile si riempie

in sicurezza l’attraversamento pedonale all’inizio di Riviera Silvio Trentin. A seguire completeremo le asfaltature della stessa via e la sistemazione dell’area centrale della piazzetta”. Fra gli interventi richiesti dai cittadini però ci sono anche quelli riguardanti la sostituzione dei lampioni in diverse strade di Mira. Si susseguono infatti da mesi le segnalazioni di spegnimenti dei

lampioni o funzionamenti ad intermittenza in diverse parti del territorio, e ciò crea preoccupazione non solo per il fatto che si rischiano incidenti, ma anche per la questione della sicurezza. Proprio per questo ad aprile, annuncia il Comune di Mira, partirà la completa sostituzione di 6000 punti luce con il progetto Elena.

Sempre più cani sono ospiti al canile gestito dall’Enpa in via Maestri del Lavoro a Mira nella frazione di Gambarare. Un motivo di questa situazione è che si sono sommati ai soliti problemi legati all’abbandono degli animali, il fatto che dallo scorso luglio sono stati sloccati gli sfatti su tutto il territorio. Sfratti che erano stati congelati a causa della pandemia. A spiegarlo è Roberto Martano responsabile Enpa. Martano va nel dettaglio del fenomeno che nel corso degli ultimi mesi si è sempre più ampliato. “La nostra struttura in questo momento ospitasottolinea Martano - ha circa 240 animali complessivamente. Ci sono in questo momento 140 cani

e circa 100 gatti provenienti soprattutto dalle aree di Riviera del Brenta e Miranese. La nostra struttura è diventata un punto di riferimento per chi trova animali abbandonati che poi vengono adottati da tutta la zona del veneziano. I numeri degli ospiti sono aumentati anche per un fenomeno che negli anni scorsi non si era verificato e che con gli animali è collegato, e cioè il via libera agli sfratti di tante persone. Con il via libera agli sfratti che è stato dato da luglio in poi dello scorso anno, abbiamo registrato ad esempio nel canile di Mira l’arrivo di quasi una ventina di cani per questo motivo, in quello di Mestre di una decina .

Complessivamente una trentina di animali sono rimasti nelle strutture perché i proprietari non trovando una casa per loro non ce l’avevano neanche per gli animali, che di fatto non sono più venuti a riprendere”.

“Speriamo – conclude Martano – che riusciamo a trovare una sistemazione a questi animali che per tanti anni avevano vissuto con i loro padroni”.

L’associazione riesce spesso a far adottare animali di fatto ormai senza padroni, anche a nuove famiglie. L’appello è quindi quello di adottare questi animali abbandonati visto che una casa ormai non ce l’hanno più.

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Mira
Territorio. Al via i cantieri che cambieranno il volto al paese

Sicurezza. Il Comune acquista nuove telecamere per potenziare il controllo del territorio

Videosorveglianza, arrivano nuovi varchi a Porto Menai e Giare

Nuove telecamere nelle frazioni miresi. Si amplia il servizio di videosorveglianza comunale e di controllo del territorio. Completato anche il controllo dei grandi parchi, con telecamere e fototrappole che verranno installate a Forte Poerio. “Vogliamo render sicure anche le nostre frazioni - spiega il sindaco Marco Dori - e per questo stiamo perfezionando l’acquisto di nuovi varchi telematici con videosorveglianza che verranno posizionati a Porto Menai e Giare. Si tratta di snodi importanti, perché di fatto andremo a presidiare gli ingressi a sud della nostra città. Il sistema, già presente ad esempio a Oriago, Mira, Marano e Borbiago, punta a monitorare le auto e i mezzi che passano sotto i varchi, registrando gli accessi e segnalando eventuali situazioni sospette”. Gli strumenti sono utili anche per le indagini delle forze dell’ordine, in

caso di furti o di passaggi di auto sospette in zona, con targhe già presenti nel sistema di controllo nazionale. Non solo, il sistema verifica anche se il mezzo è in possesso di regolare assicurazione e revisione. “Questi strumenti raccolgono dati importanti - spiega il sindaco - perché ci permettono di verificare in tempo reale

la regolarità dei mezzi, ma permettono anche di sorvegliare gli accessi della nostra città. In buona sostanza, se qualcuno entra a Mira provenendo da Dolo o da Chioggia, ora ne siamo informati e possiamo mettere a disposizione questi dati alle forze dell’ordi-

Il Pedibus fa diminuire l’inquinamento

Anche quest’anno è ripartito in alcune scuole del Comune di Mira il progetto Pedibus che vede coinvolti complessivamente nei due Istituti Comprensivi, Luigi Nono e Adele Zara, circa 135 bambine bambine con circa 80 accompagnatori. All’istituto comprensivo Adele Zara sono attivati otto percorsi su nove , mentre all’Istituto Luigi Nono è partito un percorso e si sta lavorando per attivare altri due percorsi. E’ stato calcolato che nell’anno scolastico 2020- 2021, sono stati percorsi a piedi, con il pedibus, circa 6070 km, con un risparmio ambientale di1032 kg di CO2, grazie al fatto che gli studenti hanno raggiunto le loro scuole a piedi e non con le auto. E nell’anno scolastico 2022/2023 il conteggio fino a dicembre, è di 2300 km percorsi con 425 kg di CO2 risparmiati. “I bambini e le bambine hanno la consapevolezza che con questo loro

ne per le loro attività di prevenzione e controllo del territorio”. Altro punto nevralgico, il controllo dei rifiuti abbandonati e dei parchi cittadini. “Di tutti i nostri grandi parchi - ricorda il sindaco Marco Dori - abbiamo sistemi di controllo al Natura Allegra, al

parco del Donatore e al Gazzetta. Con l’anno nuovo completiamo il lavoro aggiungendo sistemi di sorveglianza a Forte Poerio e al parco di Sant’Ilario, a Malcontenta. Non solo, presto entrerà in dotazione anche un nuovo servizio di foto trappole assai evolu-

to, per contrastare l’abbandono dei rifiuti, con funzionamento da remoto e riprese notturne”. Insomma il tema della sicurezza è molto sentito dalla cittadinanza mirese, tanto che in questi anni si sono sviluppati in più di una occasione gruppi di controllo del vicinato in tutte le frazioni. Gruppi che uniti anche ad un maggior investimento nei sistemi d’allarme, hanno determinato sul territorio una riduzione dei furti nelle abitazioni rispetto all’anno precedente. I dati infatti che arrivano dalle forze dell’ordine sono molto importanti. I furti sono percepiti in aumento a causa della diffusione su internet di segnalazioni che rimbalzano dai vari social e spesso non sono verificate. Sono calati sempre dai dati delle forze dell’ordine che operano nel Comune di Mira, anche i borseggi.

agire stanno rispettando e migliorando l’aria che respiriamo, tengono un “Diario di Bordo” che serve a tenere il passo del pedibus - spiega l’assessore all’Istruzione Albino Pesce. Promuovere l’autonomia di bambine e bambini attraverso il Pedibus è un progetto importante.

Il Pedibus non è semplicemente percorrere un tragitto: i bambini e le bambine la mattina, durante il percorso dal punto di ritrovo a quello di arrivo, socializzano, conoscono la città, i negozi, ci sono degli insegnamenti positivi che arrivano dal contesto sociale, mi piace pensare ad un’aula scolastica grande come una città. E poi scoprono il senso del tempo, che è difficile da cogliere se vieni caricato in macchina e scaricato a scuola. Vogliamo come amministrazione ringraziare tutti i genitori e accompagnatori per il prezioso supporto a questo progetto”.

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Non sarà tralasciato l’aspetto di chi sversa abusivamente: fototrappole verranno installate a Forte Poerio
Bambini vanno a scuola con il sistema Pedibus Telecamere per la videosorveglianza

Politica. Il sindaco Gianluigi Naletto spiega i programmi dell’amministrazione

“Rescue Baby”, primo soccorso pediatrico

l 2023 sarà per Dolo l’anno della rigenerazione, con l’avvio di importanti progettazioni per una città orientata al futuro nell’ambito metropolitano”. A spiegarlo è il sindaco Gianluigi Naletto che va nel dettaglio di quello che si farà da gennaio fino a dicembre 2023. “Puntiamo a portare avanti una gestione dell’amministrazione- spiega - che si caratterizza per visione e concretezza. Vogliamo investire circa 9 milioni di euro di finanziamenti europei (Pnrr), ai quali abbiamo aggiunto, ad oggi altri 4 milioni di risorse comunali, nonostante i generali rincari e l’inflazione a doppia cifra derivante dalla guerra in Ucraina”. Poi l’elenco delle opere che saranno fatte “Entro luglio del 2023 - sottolinea Naletto - partiranno sei fondamentali cantieri sul territorio: il restauro della barchessa di villa Concina, la riqualificazione dell’ex Foro Boario, la sistemazione del palazzetto dello sport, l’adeguamento sismico ed energetico della scuola primaria di Arino, la demolizione e la nuova costruzione della palestra delle scuole medie Giuliani, l’amplia-

2023 - continua Naletto - sarà l’anno anche dell’avvio del progetto per una Dolo più sostenibile, che consentirà un importante risparmio elettrico sull’illuminazione pubblica (70%) e calorico (25%) sull’edilizia scolastica, limitando la produzione di anidride carbonica e delle polveri sottili, migliorando la qualità della vita di tutti”. Continueranno poi i lavori di diffusione della fibra. “Investire concretamente sulle relazioni - spiega il sindaco - significa credere anche alle nuove tecnologie per una città veloce. Nei prossimi quattro anni l’obiettivo è di portare internet laddove nessuno ci è mai riuscito, senza dimenticare quei concittadini che sono ancora senza la possibilità di allacciarsi al metano o alla rete fognaria”. Infine ma non ultima la salute. “Sul versante sociale e sanitario - conclude il sindaco di Dolo - intensificheremo i rapporti con la Regione per il potenziamento dell’ospedale e l’evoluzione della nostra residenza per anziani, strutture oggi ancora fortemente provate da decisioni subite durante la pandemia”.

Il Comune di Dolo, grazie alle associazioni “Rescue Life” e “Polo Nautico di Dolo”, propone “Rescue Baby”, appuntamenti dedicati al primo soccorso pediatrico. Gli incontri,gratuiti e in orario post lavoro (dalle 20 alle 22 al Polo Nautico di Dolo, Ex Macello, in via Rizzo), saranno gestiti dal direttore sanitario medico dottor Lorenzo Spigolon, coadiuvato da istruttori qualificati di “Rescue Life”. Nel primo incontro nelle scorse settimane si è parlato di primo soccorso pediatrico e di manovre salvavita; martedì 31 gennaio, invece, si parlerà di P-BlSd, ovvero di “Pediatric Basic Life Support

Defribillation”.”Rescue Baby” è un’iniziativa voluta dall’assessorato allo Sport. Commenta l’assessore Cristina Nardo: “la sicurezza dei bambini è fondamentale. Il nostro Comune mette al centro delle sue politiche i giovanissimi, le attività sportive ed associative: è giusto, dunque, dare la possibilità sia alle famiglie sia a chi lavora con i piccoli di imparare, tecniche salvavita”. Info prenotazioni a polonauticodolo@gmail. com, oppure al 3289073550.

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Dolo
Il sindaco Gianluigi Naletto
“I
mento del centro sportivo arinese con la realizzazione di un’area ricreativa immersa nel verde. A Sambruson sarà realizzata una ciclabile di collegamento del centro e della parrocchia con il circuito delle ciclabili già esistenti, così come il secondo stralcio del percorso ciclo pedonale lungo via San Pio X”. Il Comune non tralascerà di sicuro l’ambiente. “Con quasi 2 milioni di euro dedicati, il Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
“Il 2023 anno dei cantieri e della rigenerazione”

Robinie lungo il Naviglio, il Comune procede all’abbattimento

Sono in via di abbattimento e sono state abbattute nelle scorse settimane, alcune delle robinie a rischio di imminente caduta, posizionate in filare lungo il Naviglio Brenta, nel tratto di via Mazzini a Dolo. I lavori conseguono alla relazione tecnica agronomica commissionata dall’amministrazione comunale e redatta a settembre 2022 da un pool di periti (poi condivisa con la Soprintendenza), a seguito del crollo, potenzialmente pericoloso, di alcuni esemplari. Le piante eliminate saranno tutte sostituite, nella stagione indicata per il miglior risultato del reimpianto, con altri alberi di Robinia pseudoacacia adulti. L’indagine ha evidenziato che la maggioranza delle piante (ormai quasi tutte giunte a maturità) è a rischio sicurezza e che anche gli esemplari più giovani sono danneggiati. “Ogni intervento di riduzione del livello di pericolosità - spiegano gli esperti nella relazione - risulterebbe insufficiente o realizzabile solo con tecniche contrarie alla buona pratica dell’arboricoltura”. Il filare di robinie che costeggia la sponda del Naviglio del Brenta, comunque, “costituisce un elemento caratterizzante del paesaggio locale”. Per dare continuità a questa immagine, da tempo consolidata, del centro storico di Dolo, proseguono i tecnici, le piante decedute, malate o pericolanti dovranno essere tutte sostituite con esemplari più giovani della stessa specie.

Commenta il Sindaco Gianluigi Naletto: ”l’intento dell’amministrazione è quindi quello di riqualificare il tratto di via Mazzini con alberi sani; l’attività sarà portata avanti in collaborazione e in trattativa con la Regione Veneto per rendere la strada regionale, quasi una “ferita” nel nostro centro storico, strada a finalità turistica con transito veicolare a velocità ridotta, con divieto assoluto di passaggio per i mezzi pesanti (anche quelli con deroga) e con precedenza a pedoni e biciclette. Il contesto vuol essere quello della valorizzazione del territorio, come già risultante dal masterplan che ha definito la statale 11 “strada di incontro’” tra le due polarità del Foro Boario e del deposito Actv: due luoghi che saranno oggetto di prossima e profonda riqualificazione, con restituzione alla collettività”. Intanto però sulla questione si è inserito nel dibat-

tito anche l’associazione “Alberi in Comune” costituitasi nel Veneto Orientale con la finalità di “promuovere la cultura del verde urbano anche attraverso rapporti con le amministrazioni comunali”. L’associazione chiede all’ente locale una maggior partecipazione dei cittadini alle scelte compiute. “Nello statuto del Comune di Dolo - spiega il presidente Gabriele Zenesini- si parla genericamente di “consultazioni”; forse un ammodernamento dovrebbe puntare allo strumento della “consulta”, organismo di partecipazione stabile per un rapporto fra Comune e “popolo” per realizzare quella possibile condivisione che può e deve derivare anche dal confronto democratico, realizzando così quello scambio con il territorio che è un valore inestimabile per la gestione delle nostre città”.

Avis della Riviera del Brenta, aumentano le donazioni

La sezione Avis della Riviera del Brenta, che coinvolge sette Comuni, nei primi undici mesi del 2022 ha visto crescere le donazioni di circa il 13%, andando oltre anche ai livelli del 2019, cioè prima della discesa conseguente all’emergenza sanitaria dovuta al Covid. A fine novembre scorso, quando come al solito si tirano le somme sono state 2.690 le donazioni degli avisini della sezione dolese mentre nello stesso periodo dell’anno precedente furono 2.384. Soddisfatti il presidente Roberto Mazzetto e i suoi collaboratori, il segretario Francesco Tonin e Giuliano Sarto che ha ripreso a coordinare in presenza gli incontri scolastici. “Otto incontri di due ore ciascuna – osserva Sarto – nel corso dei quali abbiamo parlato a circa 500 ragazzi

di due aspetti fondamentali: quello prettamente medico con i risvolti clinici che può avere una donazione, argomento trattato dal medico dottor Giovanni Roverani, e quello

etico e solidaristico sull’importanza della donazione. I corsi sono stati ultimati e stiamo raccogliendo le adesioni. Per ora ne sono arrivate una trentina di studenti del liceo

Galilei.”Sono una ventina i volontari impegnati fra gli oltre 1.500 soci e donatori. Non solo attività nelle scuola ma anche nel mondo sportivo. Gli avisini hanno incontrato una cinquantina di rugbisti di Mira, incontro proficuo che ha portato nuove adesioni ma anche la sponsorizzazione delle formazioni biancoverdi del rugby Mira maschile e femminile che nella maglietta ora portano “Avis – Riviera del Brenta”. Ma non solo, in estate durante la sagra di san Rocco a Dolo un gazebo ha raccolto numerose adesioni, compresa quella del sindaco Gianluigi Naletto. Donazioni che possono avvenire nel centro trasfusionale tutti i giorni e per quattro domeniche all’anno, la prossima è prevista a febbraio. (l.p.)

15 www.lapiazzaweb.it Dolo
Le rive del Naviglio interessate all’abbattimento
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Le piante eliminate saranno tutte sostituite nella stagione più opportuna con altri esemplari di Robinia pseudoacacia
Territorio. La decisione dell’ente locale dopo indagini e perizie che ne hanno accertato il pericolo crollo

La Casa di riposo aumenta le rette per gli ospiti

Icosti energetici, ma non solo, hanno determinato un aumento del 5% delle rette della residenza Riviera del Brenta. Un aumento pari a 5 euro al giorno, ma che non lascia indifferente la presidente Anna Maria Giannuzzi Miraglia che ammette: “l’aumento delle rette l’ho deciso con la morte nel cuore ma qualora vi fossero degli aiuti da parte della Regione o dello Stato, sono d’accordo con i consiglieri che il provvedimento verrà ritirato” La struttura dolese dislocata nelle sedi di via Garibaldi e all’interno dell’ospedale, può ospitare sino a circa 150 anziani, sul provvedimento la presidente Miraglia precisa: “Nonostante nel 2023 - spiega - sia prevista una riduzione dell’Irap, la situazione delle spese è tale che si è dovuto decidere su base previsionale un aumento delle rette per garantire il pareggio di bilancio, questo anche perché non sono pervenuti sinora gli aiuti richiesti da parte della Regione. Se dovessero arrivare siamo pronti a deliberare un ritorno alle vecchie rette perché sappiamo benissimo che è un provvedimento che incide pesantemente sull’economia di famiglie in difficoltà, dispiace averlo dovuto adottare”. Si tratta di un aumento anche contenuto ma necessario, come motivato dalla relativa delibera che spiega nero su bianco che la decisione è stata presa : “... valutati i principali scostamenti nei ricavi da rette di residenzialità, Centro diurno, contributo sanitario e nei costi per i servizi e il personale. Accertato che a fronte di oggettive difficoltà, quali il permanere delle restrizioni e divieto di ingressi di nuovi ospiti in caso di focolai di Covid 19, aumento incontrollato dei costi energetici, delle materie prime e gli aumenti derivanti dal nuovo Ccnl 2019/21 a fronte dei quali, ad oggi, né lo Stato né la Regione sono intervenuti con provvedimenti a sostegno dei centri servizi”. Parallelamente anche tre sindaci, quello di Dolo assieme a quello di Stra, Caterina Cacciavillani, e di Mirano, Tiziano Baggio avevano inviato una richiesta d’incontro con l’assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin, proprio per trovare una soluzione alla situazione di crescente difficoltà economica in cui si trovano ad operare le strutture residenziali a causa del l’aumento dei costi energetici ma anche per la carenza di personale. Paolo Lubiato della Cisl Fp di Venezia così commenta l’aumento: “Se non si fa la riforma delle Ipab ponendo esse in un’ottica di tutela organica pubbli-

Il Comune premia l’architetto Zuin

ca socio sanitaria come aziende per servizio alla persona con rette tutelate e di conseguenza calmierate la situazione peggiorerà sempre di più. Non ci sono alchimie come il consorzio, ma si devono cercare soluzioni pubbliche certe con finanziamenti pubblici regionali in un sistema organico che tuteli il personale con un contratto sanità pubblica e un finanziamento certo delle rette che derivi dai finanziamenti regionali”.

Grande soddisfazione e giusto riconoscimento per l’architetto Paride Zuin che è stato premiato con una benemerenza dall’amministrazione comunale dolese per i suoi 53 anni complessivi d’iscrizione all’albo professionale (1 a quello di Padova e 52 a quello di Venezia). Il decano dei progettisti rivieraschi è nato a Camponogara il 28 marzo 1938, nel 1955 ha conseguito il diploma di maestro elementare, e l’anno dopo consegue la maturità artistica, per potersi iscrivere ad architettura, passione nata durante la costruzione dell’abitazione dei genitori a Dolo. Paride Zuin è persona dinamica, appassionato di pittura e di sport, ha praticato il ciclismo e l’atletica, prima mezzofondo e poi la maratona, ha completato 10

maratone di Venezia, quelle di Londra, Roma, Vienna e New York. Nell’ambito scolastico ha avuto una carriera intensa che, partendo da maestro elementare, lo ha portato ad essere anche professore e, infine, preside, lavoro che ha svolto parallelamente alla professione di architetto. Ha lasciato l’insegnamento nel 1985, a seguito dell’incarico per la progettazione dell’Ospedale di Dolo di cui progetta la prima fase del nuovo monoblocco e le sale operatorie. Nel campo urbanistico si distingue progettando molto a Dolo e in tutta la Riviera del Brenta. In particolare il progetto Ermolao, noto come “Dolo 2000”, la lottizzazione Dauli, villa Pavan Palmosi, la zona di via Presicci Cataldo, la lottizzazione di via Luigi Nono per cui progetta anche i condomini lungo il Serraglio, la zona industriale di Camponogara, alcune zone residenziali a Barbariga, Salzano, Fossò e Fiesso. Ma non solo ha progettato la lottizzazione Padre Turoldo, la lottizzazione Ortolan e Cazzago 2000 a Cazzago di Pianiga, la piazza antistante la chiesa e la zona C3-603 a Vigonovo. Si è dedicato anche alla politica, militando prima nel Partito Socialista Italiano e poi in Forza Italia per i quali ha ricoperto e ricopre il ruolo di segretario comunale a Dolo ed assessore allo sport a Vigonovo. (l.p.)

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Dolo
La residenza Riviera del Brenta Sociale. La decisione spiegata dalla presidente Anna Maria Miraglia

Territorio.

È stato inaugurato nelle scorse settimane in via Matteotti

Nasce “La Galleria”, punto d’incontro culturale in paese

C’è un nuovo punto di incontro culturale a Dolo, si chiama “La Galleria” e si trova in via Matteotti, 9. L’inaugurazione si è svolta nelle scorse settimane con un incontro, moderato da Carlotta Vazzoler, per la presentazione del nuovo libro fotografico di Mirco Lazzari e Raffaella Gianolla “The dreeeeem” (con tante eeeee, a riprendere il rumore che fanno i bambini quando fingono o sognano di guidare una moto). Libro d’arte che immortala i campioni dei circuiti della Moto Gp. Non sono foto didascaliche o di reportage, quelle che i due artisti propongono, ma una lettura poetica e una ricerca tecnica specifica che va dall’esaltazione del particolare fino alla “quasi” totale dissoluzione astratta dell’immagine, sull’equilibrio di quell’impercettibile confine che separa la realtà dalla pura astrazione che si spingono gli autori a regalare scatti che diventano opere poetiche. 20.000 sono circa gli scatti che impegnano Mirco Lazzari e Raffaella Gianolla durante un Gp. Tra questi, alcuni fermano attimi di grande umanità ricolma di quelle emozioni forti vissute dai protagonisti dentro e fuori dal circo del Moto Gp. Grande attenzione è stata posta per il processo di stampa, che valorizza in pieno il lavoro, con la confezione del libro, con ben sette diversi tipi di carta e la copertina con una sovra impressione discreta dei nomi di tutti i concorrenti in lizza per il titolo mondiale. Il libro è stata l’occasione per far conoscere “La Galleria”. “Ho finalmente realizzato il mio sogno - racconta Raffaella Gianolla - nell’aprire questo spazio a Dolo che potrà accogliere i giovani nell’intento di avvicinarli alla cultura, che sarà luogo di incontro e di scambio, spazio creativo per tutti, dove crescere, formarsi, confrontarsi”. E Mirco Lazzari ha aggiunto: “ogni nuovo libro è un sogno che si realizza. Un sogno iniziato nel 2006 quando siamo riusciti a fare il primo grande passo del primo libro auto prodotto. E uno tira l’altro”. Insieme hanno aggiunto. “L’apertura di questo spazio è una dichiarazione d’amore per questo paese. Uno spazio prima vuoto e sfitto che si riempie oggi di arte, cultura, amicizia. Due fotografi la cui casa è il mondo che decidono di fare tappa a Dolo e tornare per investire in questo paese. Ci siamo resi conto che non tutti sanno cosa vuol dire stampare un libro.

MobilitàTi, un aiuto informatico ai cittadini

È per questo che nella galleria abbiamo esposto le pagine del libro non ancora tagliato: per far capire che la realizzazione di un libro è cosa complessa. Abbiamo tenuto da parte tutte le fasi della realizzazione del libro perché vogliamo raccontarlo ai più giovani affinché possano capire ed apprezzare anche loro la carta stampata. Uno dei prossimi incontri sarà dedicato a questo”.

Da alcune settimane è attivo un servizio gratuito e molto importante che l’associazione MobilitàTi, grazie alla disponibilità di alcuni soci, ha deciso di proporre alla cittadinanza per aiutare tutti coloro che non possiedono o non hanno dimestichezza con le apparecchiature informatiche per la richiesta veloce dei servizi. Il presidente Franco Gerardin ha ricevuto dal sindaco Gianluigi Naletto l’apprezzamento dell’iniziativa e spiega in cosa consiste. “Le limitazioni imposte dall’emergenza Covid, hanno ridotto in modo significativo la possibilità di accedere agli Uffici della Pubblica amministrazione e delle aziende private, al fine di

limitare i contagi. Ora constatiamo che, nonostante la situazione sia migliorata, le limitazioni permangono e continuano a mettere in grave difficoltà una parte dell’utenza che non possiede o non ha dimestichezza con i computer, per la richiesta veloce dei servizi. “Per questi motivi – spiega Gerardinl’associazione MobilitàTi apre uno sportello presso la propria sede dolese di Via Foscarina, 8 inizialmente, in fase sperimentale, tutti i giovedì dalle 15 alle 17 con personale preparato all’utilizzo di strumenti informatici che aiuterà i cittadini interessati a comunicare, prenotare, trasmettere o richiedere documentazione agli uffici o aziende competenti ( per esempio richiesta spid - Io – ecc.), il servizio è gratuito. Per informazioni si può telefonare ai numeri 3206732847 –3284545728”. L’associazione di promozione sociale MobilitàTi dal momento della sua costituzione s’impegna in attività di sostegno a coloro che non hanno la completa autosufficienza, ora, con questa iniziativa aprono anche ad altre categorie, bisognose di aiuto. (l.p.)

18 www.lapiazzaweb.it Da oggi i nostri Notiziari audio in streaming sul web e in FM sulle migliori emittenti radio del Veneto In streaming su in FM su: Notiziari Podcast Ogni giorno 5 notiziari locali, in onda in FM e in streaming, portano l’informazione locale a chi è in movimento. Breaking news locali ascoltate da oltre 200.000 ascoltatori al giorno: un canale unico ed esclusivo di informazione e promozione. Rubriche tematiche di 3 minuti su salute lavoro scuola economia ed impresa in onda in FM e in streaming, a cura di esperti di settore. Spot Campagne spot dedicate e di use sulle più importanti emittenti radiofoniche regionali. Radio Pico e Volami nel Cuore Radio Pico e Volami nel Cuore Radio Pico e Radio Pico e Volami nel Cuore Radio Pico e Volami nel Cuore Prodotti laPiazza24 Oltre 200.000 ascolti al giorno su FM e Streaming Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Dolo
Una iniziativa nel nuovo spazio

Porto di Venezia in cima alla graduatoria per l’assegnazione di 16 milioni di euro

16 m ilioni di e uro per l’implementazione di progetti logistici intermodali focalizzati sul settore agro-alimentare. Si tratta di fondi PNRR che il Ministero dell’Agricoltura dovrebbe assegnare all’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, i cui piani di adeguamento di via Elettricità a Porto Marghera e di realizzazione di un ponte ferroviario sul canale Ovest si sono posizionati rispettivamente al secondo e quarto posto nelle graduatorie finali.

Il Ministero e Invitalia eseguiranno ora entro 120 giorni l’istruttoria tecnico-finanziaria dei progetti per valutarne la sostenibilità finanziaria, la cantierabilità e la coerenza del programma di spesa. A fronte di un esito positivo dell’istruttoria, il Ministero adotterà il provvedimento di concessione del contributo a fondo perduto, determinando l’importo esatto nonché gli obblighi e relativi adempimenti in capo all’AdSP.

Per quanto riguarda il ponte ferroviario si tratta di un nuovo collegamento tra la dorsale sud–ovest del Porto di Venezia e la stazione di Venezia Marghera che consentirà di ridurre le interferenze tra la rete stradale e ferroviaria e i tempi complessivi delle manovre ferroviarie. Su un totale di 17 milioni di investimento, L’Autorità ha chiesto e ottenuto 9 milioni di euro di finanziamenti PNRR, pari al 52,9% dell’investi-

mento. La differenza risulta già “coperta” da 8 milioni del fondo complementare del Ministero delle Infrastrutture.

Il progetto di adeguamento di via Elettricità prevede il raddoppio dell’esistente binario ferroviario, l’adeguamento funzionale della piattaforma stradale e il contestuale riassetto dei sottoservizi.

Il finanziamento PNRR si attesta sui 7 milioni di euro, pari al 36,8% del costo totale dell’investimento. La differenza sarà finanziata con fondi MISE.

“Un’ottima notizia per il sistema portuale lagunare e per la città di Venezia” commenta Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale. “L’implementazione di questi progetti, che hanno ottenuto un’ottima valutazione da parte del Mini-

stero dell’Agricoltura, ci consentirà di potenziare i collegamenti logistici nell’area sud-ovest di Porto Marghera, dove si trova la direttrice principale per l’ingresso ai terminal da sud e dove si concentrano attualmente circa il 50% del traffico di veicoli pesanti in entrata al porto e il 55% del traffico ferroviario portuale. Ne beneficerà particolarmente il settore agro-alimentare, eccellenza dello scalo veneziano che alimenta buona parte di questi flussi, ma anche la cittadinanza che, al termine dei lavori, potrà sperimentare una fluidificazione del traffico e un miglioramento della sicurezza stradale, sia grazie al potenziamento dell’intermodalità su rotaia, sia grazie al previsto intervento di separazione tra il traffico industriale-portuale e quello urbano”.

Turismo, a Venezia dall’estero anche d’inverno

Per la stagione invernale 20222023, Venezia si è confermata una meta turistica di forte attrattività, non solo presso il pubblico italiano ma anche a livello internazionale. Questo è quanto emerge dall’analisi condotta da FlixBus sul traffico passeggeri registrato nei fine settimana di Capodanno e dell’Epifania. Nella top 10 delle tratte dirette a Venezia che hanno riscosso più successo, figurano infatti, nell’ordine, quelle in partenza da Milano, Bologna, Roma, Torino, Firenze, Trieste, Monaco di Baviera, Verona, Lubiana e Budapest, con ben 3 città estere su 10 in classifica. Al prestigio di città d’arte e di crocevia culturale unico nel suo genere di cui gode il capoluogo lagunare, si affianca,

tra i motivi di questo successo, l’alta frequenza dei collegamenti giornalieri fra Venezia e le città estere: da Monaco e Budapest, infatti, arrivano fino a 4 FlixBus al giorno, da Lubiana addirittura fino a 9. L’ottimo posizionamento di Roma e Firenze in questa classifica suggerisce per FlixBus “lo sdoganamento dell’autobus come mezzo privilegiato anche

sulle medie e lunghe distanze, complici la possibilità di viaggiare di notte, ottimizzando i tempi, e una crescente sensibilità alla causa ambientale da parte della popolazione, che tende in modo crescente a prediligere soluzioni di viaggio collettive all’auto privata”. Viceversa, la top 10 delle destinazioni preferite mette in luce una riscoperta, da parte dei veneziani, dell’Italia e delle sue città d’arte, che vengono preferite alle destinazioni internazionali. Una tendenza che riflette anche il trend che si è andato affermando nel turismo a partire dalle prime riaperture dopo la fase più critica dell’emergenza sanitaria, con il consolidamento graduale del turismo domestico.

Sono destinati all’adeguamento di via Elettricità a Porto Marghera e alla realizzazione di un ponte ferroviario sul canale Ovest che porterà benefici al comparto agroalimentare e al traffico cittadino

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Intermodalità. Il ministero dell’Agricoltura dovrebbe passare i fondi del Pnrr all’Autorità di sistema portuale

Carnevale diffuso, ritorno in grande stile da Venezia alle isole, da Mestre a Marghera

Festeggiamenti in tutta la città tra spettacoli, divertimento e carri allegorici dal 4 al 21 febbraio. I segni dello Zodiaco danno vita a mondi immaginari per far sognare il pubblico. Il sindaco Brugnaro: “Un tuffo nel passato per pensare al futuro”

Parte dalla laguna, ma si allarga su tutto il territorio cittadino, il Carnevale di Venezia che, dal 4 al 21 febbraio, riunirà in un unico palinsesto tutte le iniziative pensate per il divertimento di adulti e bambini. Un Carnevale diffuso, che quest’anno si ispira ai segni dello Zodiaco e ai simboli di terra, acqua, fuoco e aria, per dar voce alla libera espressione del proprio segno originale. “Take your Time for the Original Signs”, che porta la firma del direttore artistico Massimo Checchetto, è il calendario di iniziative promosse dal Comune di Venezia e realizzate da Vela spa per dar vita a mondi immaginari capaci di far sognare il pubblico del Carnevale.

L’edizione del 2023 vede il grande ritorno delle sfilate dei carri allegorici mascherati su tutto il territorio cittadino, dalle isole della laguna - Lido, Pellestrina e Bura-

no - alla terraferma - Campalto, Zelarino, Marghera, Dese e la novità di Mestre. In cartapesta, coloratissimi e maestosi, i carri sfileranno per le vie delle isole e delle città in un tripudio di coriandoli, figuranti in maschera, musica e stelle filanti.

Il cuore di Mestre, Piazza Ferretto, e le vie limitrofe saranno protagoniste del “Carnival street show diffuso” con una programmazione di spettacoli (durante i week end del sabato 4 e domenica 5, sabato 11 e domenica 12 e nei giorni della settimana “grassa” da giovedì 16 a martedì 21) che vedrà esibirsi i migliori interpreti dell’arte di strada. Musica, circoteatro, clownerie e strabilierie capaci di incantare tutte le fasce d’età. Sempre in Piazza Ferretto verrà allestito un teatrino che farà da palcoscenico per il concorso, rivolto ai bambini, della mascherina più bella, oltre ad ospitare il set fotografico a 360°.

“Il Carnevale di Venezia quest’anno guarda indietro per guardare avanti. Un tuffo nel passato per pensare al futuro - commenta il Sindaco Luigi Brugnaro -. Le origini ed il significato di questa che è una delle feste veneziane più famose al mondo prendono spunto dai Saturnali latini e dai culti dionisiaci greci, grandi celebrazioni religiose che prevedevano l’uso di maschere e rappresentazioni simboliche, rielaborandole per i propri fini. Il Carnevale di Venezia del 2023 è questo, è festa di

tutta la città e di chi la vive e di chi la ama. Tutti, dai più piccoli ai più grandi, usciranno per le calli e per i campi per divertirsi, ridere e gioire, celando la propria identità dietro una maschera che rende, per quel momento, tutti uguali. Una festa per tutti, soprattutto per i bambini e per le famiglie con un format che ricalca quello vincente dello scorso anno: tanti spettacoli diffusi e situazioni che si svilupperanno nei diversi luoghi del territorio comunale e metropolitano, dalla città antica e dalle isole fino a estendersi nelle piazze delle Città di Venezia: da Mestre a Marghera, passando per Zelarino, Chirignago, Favaro, Tessera e Malcontenta”.

A Venezia, ad inaugurare le danze sarà invece l’Opening Parade, sabato 4 febbraio alle ore 20.00 sul Canal Grande, per uno spettacolo fatto di colori, giochi di luce e musica riuniti in una grande performance galleggiante, mentre domenica 5 alle ore 11.00 sarà la volta del tradizionale corteo di imbarcazioni tipiche locali, realizzato in collaborazione con il Coordinamento Associazioni Remiere di Voga alla Veneta e capitanato dalla mitica “Pantegana”. Nei giorni successivi, il centro storico sarà invaso dall’arte di strada, dalle maschere che parteciperanno al tradizionale Concorso della Maschera più bella in Piazza San Marco, dal fascino delle 12 Marie, ambasciatrici del Carnevale stesso, ma

anche da performance artistiche indimenticabili che animeranno i Dinner Show & Ball ufficiali a Ca’ Vendramin Calergi. Imperdibile lo spettacolo sull’acqua “Original Signs” all’Arsenale, uno show fatto di visioni immaginifiche, luci, tecnica e sensibilità, che offrirà 30 minuti di pura magia. Una parata di forte impatto visivo e artistico, un luogo mitico dove artisti provenienti dalle più disparate discipline potranno raccontarci i loro segni.

Inoltre, gli spazi culturali della cit-

tà apriranno le porte al pubblico per ospitare spettacoli, concerti ed eventi capaci di soddisfare anche i palati più esigenti, proponendo un programma declinato sul tema di quest’anno. Tra questi, le aperture straordinarie dei musei del circuito della Fondazione MUVE, oltre alla programmazione proposta dalla Biennale di Venezia e dai teatri cittadini. Per aggiornamenti e programmi consultare il sito ufficiale www. carnevale.venezia.it e i canali social #CarnevaleVenezia2023.

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eventi. “Take your Time for the Original Signs” lo slogan dell’edizione 2023
Grandi

Pubblicazioni. L’ultima fatica letteraria di Eugenio Ferrarese

“Zobeide & Company” gustoso il libro che racconta i chioggiotti

Simpatici momenti di vita che fanno parte della città di Chioggia. Su questa idea è costruito “Zobeide & Company” di Eugenio Ferrarese, pubblicazione di racconti che sbirciano tra usi e costumi del clodiense; con sapiente linguaggio e narrazione auto ironica.

Protagonista dell’opera è Zobeide, chioggiotta sposata con figli e che vive in una non meglio precisata calle di Chioggia, che testimonia (più o meno consapevolmente) con le vicende della propria quotidianità cosa significa “essere chioggiotti”. Leggendo tra le righe dei racconti sulle inseparabili “bici elettriche”, il singolare dialetto chioggiotto, le interminabili giornate passate al mare e molti altri goliardici riferimenti, è davvero difficile non sorridere (forse proprio riconoscendo le proprie abitudini). L’autore raccoglie in quest’opera i racconti scritti in decine di anni

(parte dei quali già pubblicate in testate giornalistiche locali); confezionando un’opera leggera e che allo stesso tempo invita a riflettere. La formale presentazione in città è fissata per Venerdì 27 Gennaio, nella cornice di Palazzo

Grassi. Eugenio Ferrarese nasce nel 1957 a Piove di Sacco e per decenni (19852021) insegna Lettere all’Istituto tecnico commerciale “Domenico Cestari” di Chioggia. Sposato e con un figlio, collabora con numerose testate giornalistiche locali (Il Gazzettino, Nuova Scintilla, La Piazza di Chioggia, Big Chioggia). Nel 1990 pubblica il libro di poesie “Anche se la voce svanirà” . Il radicato legame con la città è testimoniato dall’attiva partecipazione al mondo dell’Associazionismo locale, in particolare l’Associazione Culturale La Bricola, l’Associazione Sportiva Dilettantistica ASD Marathon Cavalli Marini e il Circolo Scacchistico Clodiense. Il ricavato della vendita della pubblicazione sarà devoluto a LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori).

“Naturografie”, gli autoritratti della Laguna di Roberto Ghezzi

Sono dei veri e propri autoritratti della Laguna, “sindoni” d’autore dove la natura terracquea dell’Alto Adriatico racconta sé stessa, le opere che l’artista contemporaneo Roberto Ghezzi realizza nel suo progetto artistico e scientifico naturografie mettendo straordinariamente in dialogo arte, natura e uomo. Per la realizzazione dei suoi lavori, Ghezzi sceglie il luogo dell’installazione e la tipologia di tessuto che verrà lasciato parzialmente immerso nell’acqua, demandando così al tempo e alla natura stessa il completamento dell’opera. La luce, il vento e la pioggia, le piante e gli organismi che vivono in quelle acque agiscono sulle tele per creare paesaggi vivi e sempre diversi: nascono così opere che non rappresentano semplice-

mente il paesaggio, ma lo sono. Questa particolare tecnica, in cui artista e natura disegnano insieme affascinanti vedute astratte e contemporanee, è stata applicata da Ghezzi in questa occasione nella

Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Ex Magistrato alle Acque – Venezia) e in altri luoghi dell’arco costiero dell’Alto Adriatico: l’esito potrà essere ammirato a partire da venerdì 3 febbraio al Fondaco dei Tedeschi, a Venezia nella mostra quae Naturografie. Roberto Ghezzi solo exhibition.

Il progetto artistico è a cura di Start cultura e EContemporary realizzato la collaborazione di T Fondaco dei Tedeschi, il Patrocinio di Regione Veneto e Comune di Venezia, il contributo di Regione Friuli Venezia Giulia, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale (Venezia) e il partenariato di CNR IOM (Trieste), CNR ISMAR (Venezia) e della Riserva Naturale Statale Oasi WWF di Valle Averto.

Leggendo tra le righe dei racconti sulle inseparabili “bici elettriche”, il singolare dialetto, le interminabili giornate passate al mare e molti goliardici riferimenti, è davvero difficile non sorridere

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Laguna di Venezia, nell’Oasi naturale di Valle Averto, nell’Arsenale di Venezia e in prossimità delle barene rinaturalizzate (a cura del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino
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Il Coni premia 8 dirigenti e 15 atleti con medaglia e stella di bronzo

I

l Coni veneziano coordinato da Massimo Zanotto, ha voluto premiare tutti coloro che hanno saputo distinguersi a livello sportivo e dirigenziale. Quest’anno sono stati otto dirigenti e quindici atleti coloro che hanno ricevuto nel Palazzo della Loggia a Noale, rispettivamente, la stella di bronzo al merito sportivo e la medaglia di bronzo al valore atletico quale “Benemerenza Coni 2020”. Alla cerimonia hanno presenziato anche il presidente regionale del Coni Veneto Dino Ponchio, la vicesindaco di Noale, Alessandra Dini e l’assessore allo sport del Comune Giuseppe Mattiello. A fare gli onori di casa i due amministratori noalesi, Mattiello è stato anche dirigente sportivo mentre la vicesindaco Dini ha ricordato l’importanza della pratica sportiva sottolineando anche la grande attenzione del Comune per i propri concit-

tadini. Da parte sua, il presidente regionale del Coni Dino Ponchio ha ricordato come il Veneto sia da sempre un chiaro esempio per lo sport nazionale con i suoi 650.000 tesserati, 180.000 addetti ai lavori e 14.860 società sportive. “Il desiderio del Coni è fare – ha sostenuto Ponchio. Quest’anno sono stati promossi 30 corsi della

Fra i premiati: per il kajak

Francesco Iannoli, tiro con l’arco Marco Marchelle, la nuotatrice Giulia Salin

scuola dello sport e validati 100 nuovi centri Coni, dati che testimoniano l’eccellenza dell’avviamento allo sport regionale”. Prima delle premiazioni il delegato veneziano Massimo Zanotto ha sottolineato come lo sport sia ”un

messaggio importante per i ragazzi, una forma d’inclusione senza diversità di genere”. La consegna delle benemerenze ha visto premiati con il riconoscimento della stella di bronzo al merito sportivo, quattro dirigenti arbitrali del calcio: Carlo Angelelli, Danilo

Festa del ciclismo veneziano, tutti i riconoscimenti

Come ogni fine anno si è svolta la festa del ciclismo veneziano, tradizionale appuntamento di fine stagione, organizzato dal comitato della Federciclismo di Venezia guidato da Gianpietro Bonato. E’ stata l’occasione per consegnare premi e menzioni. Tre riconoscimenti speciali sono andati all’Asd Pedale Veneziano per i 109 anni di attività, alla Sorgente Pradipozzo per i 50 anni ed a Lorenzo Salvadori per l’impegno nell’organizzazione del Criterium Veneto. I premi individuali sono stati consegnati a Nicole Righetto, per il settore fuori strada (campionessa italiana esordienti primo anno di ciclocross e mountain-bike), ad Alessio Delle Vedove, per la pista, (campione del mondo a squadre juniores) e ad Ares Costa, per la strada (campione italiano cronometro a squadre). Ricono-

scimenti a due tecnici: Ivo Roccon (selezionatore per il Veneto delle squadre fuoristrada) e Pietro Lirussi (tecnico accompagnatore per il Veneto delle squadre fuoristrada). Premiate anche le prime tre società classificate nel campionato provinciale per la categoria giovanissimi: alla prima classificata, l’Uc Martellago - Maerne – Olmo che ha preceduto il Gs Lagunare Controsoffitti e la terza, la Polisportiva Musile. Altri premi sono stati consegnati, per l’ impegno nel settore giovanile, alle società Libertas Scorzè, alla scuola di ciclismo Lions - Cavarzere, alla Cintellese, all’Uc Mirano, alla Sorgente Pradipozzo, al Team Velociraptors e all’Olimpicaorle. A chiudere, riconoscimenti sono arrivati anche per il campionato provinciale per società amatoriali e cicloturistiche. (l.p.)

Campaner, Michele Gottardi e Giovanni Stevanato; la cronometrista Franca Berton, il consigliere regionale degli sport rotellistici Leandro Fernando Naroli e i dirigenti, della Federkombat Raffaele Di Paolo e della Federazione di pallacanestro Roberto De Zotti.

Gli atleti insigniti del riconoscimento della medaglia di bronzo al valore atletico sono stati i canottieri Elena Almansi, Roberto Angelin, Fabio Barzaghi, Sebastiano Carrettin, Luigina Davanzo e Rossana Nardo (tutti campioni italiani) per la motonautica Nicola Dall’Acqua e il campione italiano Celi Juri Tiozzo, per la dama il campione italiano a squadre Mirco De Grandis; per la canoa kajak un altro campione italiano Francesco Iannoli, per il tiro con l’arco Mauro Marchelle, anche lui campione italiano di specialità, per la pesca sportiva e le attività subacque la campionessa italiana di nuoto pinnato Martina Mori, per l’atletica leggera il campione italiano di staffetta Jacques Riparelli, la nuotatrice, campionessa italiana, Giulia Salin e la velista Silvia Zennaro, altra campionessa italiana.

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Ciclisti in gara Il momernto della premiazione del Coni Eventi.
Nelle scorse settimane nel Palazzo della Loggia di Noale alla presenza del presidente Ponchio

#Regione

“Nel nostro bilancio scelte coraggiose, poche tasse e controllo accurato dei costi”

ssessore Calzavara, quali sono gli aspetti salienti del bilancio regionale?

La manovra di bilancio approvata a dicembre in Consiglio regionale e che riguarda il prossimo triennio rispecchia la nostra visione politica e strategica. Contiene scelte coraggiose che dimostrano la capacità e la qualità amministrativa, un controllo accurato dei costi e un livello di tassazione contenuto, mantenendo e rilanciando i servizi ai cittadini del Veneto. Il bilancio di previsione cuba 17 miliardi e 316 milioni di euro di cui 9,7 miliardi dedicati alla sanità, capitolo che costituisce il 75% della spesa regionale. Seguono 3,3 miliardi destinati alle partite tecniche, 1,5 miliardi per la politica regionale, 1,4 miliardi legati alla programmazione comunitarie e infine 1,2 miliardi per le anticipazioni di liquidità in ambito sanitario. Questo è il risultato della squadra Veneto, che è fatta di Amministratori pubblici, che è fatta di dipendenti pubblici, che è fatta di imprese, che è fatta di rappresentanze sindacali, che è fatta di volontariato.

Caserma Montegrappa di Bassano (100mila nel ’23; 100mila nel ’24), nonché per l’abbattimento delle barriere architettoniche a Venezia (200mila euro nel ’23)”.

La sanità impegna gran parte del bilancio, quali le novità per il 2023?

Abbiamo stanziato più di 14,2 milioni di euro nel 2023, 1,97 milioni di euro annui nel 2024 e nel 2025 per il finanziamento dei livelli aggiuntivi di assistenza (Extra-LEA) tra cui ricordo le azioni a favore dei soggetti afflitti dalla sindrome di Sjogren e l’attivazione del corso di laurea in medicina e chirurgia da parte dell’università degli studi di Padova presso l’azienda Ulss n. 2.

Quali gli altri stanziamenti di rilievo?

“Su un totale oltre 17,3 miliardi alla sanità veneta vanno 9,7 miliardi, abbiamo valutato ogni singola voce nella distribuzione delle risorse”

“L’autonomia sarà una riforma a saldo zero, con un decentramento di competenze, i vantaggi ci saranno per tutti”

Avete scelto di non aumentare l’addizionale Irpef, perché? A fronte di prestazioni pubbliche in costante miglioramento, da 13 anni il Veneto mantiene un comportamento fiscale di bassa tassazione. Questo significa che a fronte di una leva di gettito mai azionata riusciamo a finanziare linee di spesa che si sono evidenziate anche nelle ultime settimane. Si tratta di interventi di natura culturale, destinati parte al Teatro Stabile del Veneto (750mila ’23; 1 milione nel ’24; e 1,250 mila euro nel ’25), parte destinati all’organizzazione dell’Adunata nazionale degli alpini che si terrà nel 2024 a Vicenza (250mila euro nel ’23, 350mila nel ’24), parte a contributo all’Ana per la messa a norma dell’ex

Abbiamo riconfermato i 31 milioni di euro annui per il prossimo triennio 2023-2025 a favore delle scuole paritarie del Veneto e lo stanziamento di quasi 6,2 milioni di euro per le borse di studio universitarie (incrementati di 2ml euro con l’emendamento presentato e approvato in Prima Commissione consiliare il 30 novembre), oltre ai 10 milioni di euro per il rafforzamento degli ESU e di 3 milioni di euro per il buono scuola. Ricordo anche i 78 milioni di euro stanziati nel triennio 2023-2025 per il sistema della formazione professionale.

Altra partita importante riguarda il cofinanziamento regionale a sostegno della programmazione comunitaria. Nello specifico sono 38 milioni di euro per la programmazione comunitaria 2014-2020 che si sta concludendo e 229,89 milioni di euro di cofinanziamenti regionali per la nuova programmazione comunitaria 2021-2027.

É stato difficile trovare le risorse in questo periodo di crisi? La legge di bilancio si articola in diversi interventi che dimostrano

non solo la capacità di programmare la gestione finanziaria con una visione a lungo termine, ma anche di saper utilizzare in maniera efficiente le risorse. Abbiamo valutato ogni singola voce di bilancio nella distribuzione degli oltre 17 miliardi così come la spesa discrezionale per delega. Un intervento significativo riguarda il sostegno alle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (IPAB), riducendo dall’8,5 al 3,9% l’aliquota dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP) a loro carico, anche al fine di riequilibrare la disparità di trattamento fiscale che sussisteva prima della legge di bilancio, tra attività pubbliche, maggiormente gravate e attività private che offrono servizi di assistenza agli anziani operanti nello stesso settore. Inoltre, è stata aumentata da 45.000 a 50.000 euro la soglia massima di reddito per poter beneficiare dell’agevolazione sull’Addizionale regionale Irpef a favore dei soggetti disabili, che pagano lo 0,9% anziché l’1,23% di base prevista dalla legge statale.

L’autonomia come potrebbe incidere sul bilancio del Veneto?

L’autonomia significa assunzione di responsabilità. È con questo spirito che è prevista dalla Costituzione. Chi è contro

l’autonomia va contro la nostra Carta fondamentale: quella stessa che viene definita la più bella del mondo e di cui non si può esserne paladini a fasi alterne, a seconda dei propri interessi. Si tratta di una riforma a saldo zero con un decentramento di competenze ma spendendo gli stessi soldi. I vantaggi ci saranno sia per i cittadini del Nord sia per quelli del Sud; ci sarà più vicinanza alle esigenze di ognuno, maggior controllo sulle scelte, minori distanze tra i cittadini e alcuni poteri decisionali.

É il principio di sussidiarietà e la vera sfida per un rinascimento del Paese.

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L’intervista. L’assessore regionale Francesco Calzavara Francesco Calzavara assessore al bilancio

“Dalla Manovra 35 miliardi a famiglie e imprese”

S ottosegretario Bitonci, dalla legge di bilancio quali i benefici per le aziende, le famiglie e anche le ricadute in Veneto?

“È una legge di bilancio importante, di oltre 35 miliardi, di cui 21 vanno in aiuti alle famiglie e alle imprese. Prevede una serie di misure per contrastare il caro energia, tenendo conto che nel mese di gennaio è prevista, ma è già in corso, una forte riduzione del prezzo del gas che porterà anche delle prospettive migliori. Ci ha aiutato moltissimo su questo fronte anche la temperatura mite di questo inverno. Gli aiuti son previsti fino al mese di aprile, ma il governo comunque è pronto e disponibile a finanziare ulteriori aiuti anche per i mesi prossimi, anche fino alla fine dell’anno se dovesse esserci necessità. Poi c’è anche una di riduzione del cuneo contributivo per le imprese. Si tratta di circa il 3% sotto i 25mila euro. La misura è stata indicata come insufficiente da Confindustria e sindacati. Per le partite IVA c’è la novità dell’ampliamento della flat tax, cioè del regime forfettario, da 65 a 85mila euro al 15%. Anche questa è una misura importante, che è stata introdotta quando ero sottosegretario all’Economia nel 2018: sottovalutata all’inizio, in realtà alla fine dello scorso anno abbiamo raggiunto quasi 2 milioni e 100mila partite IVA, su 5 milioni complessive. È un regime molto favorevole perché non si tiene la contabilità, si fanno le fatture senza IVA, si fa solamente la dichiarazione, quindi un regime iper semplificato. È anche quello che noi auspichiamo da molti anni, cioè il taglio della burocrazia. Ci sono poi altre misure che non sono assolutamente minori, come l’assegno unico per la famiglia che è stato ampliato per chi ha più figli, per i portatori di handicap”.

Restando sulla flat tax, la Cgia di Mestre dice che con l’innalzamento a 85mila euro le imprese continuano a pagar di più dei dipendenti. Come risponde?

“Sono due basi imponibili completamente diversi perché per il regime forfettario, e la flat tax per i lavoratori autonomi, bisogna sempre tener conto non si possono dedurre i costi, quindi viene pagata sul fatturato. Io che sono un fiscalista vedo sempre molta confusione quando vengono messi di fianco all’altro due regimi che sono completamente diversi. E poi i lavoratori dipendenti, non si offenda nessuno, hanno una maggior tutela rispetto a chi ha una partita Iva e un’impresa di carattere individuale, senza nessuna copertura di carattere assicurativo”.

Sempre nella legge di bilancio è entrata l’autonomia, quindi una battaglia veneta vinta. Cosa cambierà?

“Intanto diciamo che la bozza è stata presentata al Consiglio dei ministri. È un percorso lungo e, come ho sempre detto, non in contrasto con altri. È op-

portuno intanto approvare una legge quadro, quindi una cornice, dopodiché si lavorerà competenza per competenza. Certo bisogna rendersi conto che finché non vengono calcolati i LEP, che sono i livelli essenziali delle prestazioni, è difficile poter portare avanti i decreti attuativi e delegati che corrispondano poi all’assegnazione delle deleghe, perché i LEP sono quell’asticella che segna su ogni competenza ciò che deve essere

ché si tratta di esternazioni individuali. In realtà direi che la Lega è il partito più democratico che esista: ci sono partiti dove non c’è un’elezione diretta, dove le nomine vengono fatte direttamente da Roma, mentre la Lega invece ha uno statuto, regolamenti, militanti, congressi, sezioni, una scala gerarchica. I congressi fino adesso sono stati celebrati a Verona, a Rovigo e a Padova. A brevissimo ci sarà quello di Belluno, poi Vicen-

e il voto del militante iscritto due anni fa, che ha fatto i gazebo, vale uno allo stesso modo: è la massima espressione della democrazia proprio di carattere popolare”.

Vicenza e Treviso prossimi appuntamenti elettorali di quest’anno, la Lega come si sta muovendo?

“Per Treviso si lavora per la riconferma di Mario Conte, che ha ben lavorato.

Tra l’altro Treviso è una città di centro destra e conoscendo bene Mario Conte so che andrà assolutamente bene a Treviso e anche con un ottimo risultato.

A Vicenza c’è il Sindaco uscente Rucco: anche là si sta formando la coalizione di centro destra e penso che verrà rinnovato anche lui a Vicenza, quindi son due appuntamenti importanti e facciamo in bocca al lupo a tutti e due i candidati”.

In Veneto nel 2025 ci saranno le regionali. Anche alla luce dei nuovi rapporti con Fratelli d’Italia, a livello dei numeri, come ci state muovendo, che cosa prefigurate?

“Il governatore Zaia, alla luce di un grande successo anche di carattere personale, ha un grandissimo consenso. Il risultato ovviamente delle ultime politiche non è un risultato molto buono, non tanto in Veneto dove abbiamo abbastanza tenuto, ma a livello nazionale.

Però io ero in Lega quando era al 2,9 % ed è normale che nel movimento e partito col simbolo più vecchio, dove ci sono continui rinnovamenti anche della classe dirigente, ci siano degli alti e bassi. Quindi io direi di aspettare, lasciamo stare i sondaggi, l’elettorato è molto mobile rispetto a una volta. Poi governando le cose un po’ cambiano, no? Senza nulla togliere ovviamente al lavoro che stiamo facendo adesso al governo, però all’interno dell’equilibrio del centro destra io penso che è un po’ i valori cambieranno”.

Un’ultima domanda. Una valutazione da ex sindaco su Padova, a sei mesi dalla riconferma di Giordani.

erogato al singolo soggetto e ciò invece che poi è di competenza di carattere di carattere regionale”.

Veniamo alla politica. La Lega ha celebrato i primi congressi, altri ce ne saranno a fine gennaio, un commento su questi primi risultati?

“È un grande segnale di democrazia. Io non scendo mai nelle polemiche, che secondo me sono anche negative per il partito, perché la sensazione che si dà all’esterno è magari che ci sia un movimento rissoso, in realtà non è così per-

za, Venezia e Treviso e poi si arriverà all’elezione del segretario regionale. Quindi non c’è una Lega spaccata in due?

“Io non lo vedo tra i militanti. Ripeto, magari c’è qualcuno che preferisce esternare nei giornali o in tv o alla stampa piuttosto che fare un colpo di telefono o partecipare ai congressi e dire magari quello che pensa. Io penso che finito un congresso bisogna accettare il risultato. Votano i militanti. Nel nostro movimento il voto di Bitonci vale uno

“È un momento storico particolare per i sindaci, nel senso che la pandemia li ha molto aiutati, perché non c’è stata la possibilità di confronto elettorale. I sindaci come i governatori hanno avuto una grandissima visibilità, quindi era difficile contrastare qualcosa che era già molto consolidato. Poi la campagna elettorale è anche partita tardi, con il via libera che c’è stato solo a gennaio da Fratelli d’Italia. Insomma tante concause. Poi è logico che i sindaci che sono al secondo mandato, con una pandemia di due anni alle spalle, son stati favoriti. Però sento che non tutto quadra a Padova, che ci sono parecchi temi, che forse non c’è stato il tempo di tirar fuori, quindi vedremo nei prossimi mesi già di cominciare a individuare una compagine che possa al termine del mandato di Giordani, esprimere un candidato contendibile”.

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L’intervista. Il sottosegretario Massimo Bitonci (Lega) sulla Legge di Bilancio
Giorgia Gay
Il sottosegretario Massimo Bitonci

In Veneto 49 Comuni al voto: test a Treviso e Vicenza

La prossima primavera il Comune di Treviso sarà chiamato al voto e, questo rappresenta, certamente uno dei test più significativi che si terranno, in questa tornata, in Veneto. Il Sindaco, Mario Conte si candiderà alla ricerca del bis a capo di una coalizione di centrodestra. Superata ogni suggestione di costruire una coalizione larga con il Terzo Polo si mantiene, quindi, uno schema tradizionale almeno nel centrodestra certamente, così almeno hanno sancito le ultime politiche, con un riequilibrio di forze tra Lega e Fratelli d’Italia.

Il civico Giorgio De Nardi, imprenditore del settore digitale, sarà l’alfiere del centrosinistra. De Nardi tiene a sottolineare la propria matrice civica e sarà affiancato, in questo senso, da una sua lista assolutamente trasversale.

Il Terzo Polo di Renzi e Calenda ha sancito, come da schema nazionale, il distacco, ad oggi definitivo, con il centrosinistra e si appresta a proporre un proprio candidato sindaco. Il nome che sembra essere il più gettonato è quello di Nicolò

Rocco, consigliere comunale che poche settimane fa ha dichiarato la propria uscita dal Partito Democratico.

Anche il Movimento 5 Stelle, che proprio nella Marca ormai diversi anni addietro ebbe una delle sue “culle”, tenterà la corsa in solitaria. È proprio di questi giorni l’ufficializzazione del nome del candidato sindaco: si tratta di Maurizio Mestriner.

Si preannuncia, quindi, una corsa a quattro salvo sorprese delle prossime settimane. Certamente il risultato delle politiche dello scorso settembre, quando il centrodestra si fermò di poco al di sotto del 50% dei consensi, può certamente apparire, data la frammentazione delle forze che si presentano come alternative, un ottimo viatico per la riconferma del Sindaco Conte. Ovviamente “mescolare” elezioni politiche e elezioni comunali non è una pratica corretta; le sorprese possono sempre essere dietro l’angolo. Staremo a vedere come si svilupperà la campagna elettorale ormai prossima ad entrare nella sua fase più calda.

La corsa elettorale a Vicenza è molto probabile che finirà con un duello al ballottaggio fra Giacomo Possamai (centrosinistra) e Francesco Rucco (centrodestra). Tutti e due si presenteranno con una lista civica appoggiata dai partiti. Questo è lo scenario delle amministrative di primavera indicato da scelte, dichiarazioni e perfino da un sondaggio di un mese fa, commissionato da Claudio Cicero, ex assessore di Rucco.

Il problema, infatti, è che i due fronti non sono compatti. A destra e a sinistra si muovono leader minori e sono annunciate liste che nascono dalla voglia di autonomia o di vendetta. Il primo caso è quello che riguarda il Terzo Polo di Azione e Italia viva, più una lista locale, “Per una grande Vicenza”, costituita in larga parte da ex Pd: hanno già deciso di correre con un proprio candidato. Fuori uno, quindi, dalla coalizione che vuole costruire Possamai, alla quale parteciperà il Pd (del resto Possamai è capogruppo dei

democratici in Consiglio regionale) e poi si vedrà chi: ex radicali, sinistra, verdi? Siamo alle prime trattative. Anche a destra i movimenti non mancano. S’è detto di Claudio Cicero ma altri sono sulla linea di partenza. Si tratta di ex assessori della giunta Rucco: Matteo Tosetto da un lato e Marco Lunardi e Lucio Zoppello dall’altro. Si tratta, come si vede di un panorama articolato che contribuirà a disperdere voti: difficilmente un candidato riuscirà ad avere il 50% più uno al primo turno. E la sfida si annuncia interessante perché un sondaggio dà Rucco in testa con il 50,5% e Possamai all’inseguimento con 49.5%. È vero che i sondaggi vanno presi con le pinze, perché un bel 35% di interpellati non si esprime, ma – sempre stando al sondaggio – oltre il 50% degli intervistati non approva la gestione del sindaco uscente.

É stato approvato in commissione un emendamento alla legge di Bilancio firmato dalla deputata veneta Rachele Scarpa e dalle colleghe Madia, Gribaudo, Quartapelle che mantiene rendendolo strutturale il bonus per l’assistenza psicologica anche per il 2023 e il 2024 oltre ad alzare la soglia di contributo erogabile a 1500 euro dai precedenti 600.

“La conferma del bonus introdotto nella scorsa legislatura – commenta Scarpa - per merito del PD e oggi rifinanziato con uno stanziamento di 13 milioni complessivi sui prossimi due anni è un segnale

importante di riconoscimento dell’importanza del lavoro sul benessere psicologico, sebbene le risorse stanziate siano minori rispetto al 2022 e quindi serva continuare con grande decisione questa battaglia. Rimane una vergogna e un’odiosa discriminazione che ancora oggi milioni di persone, soprattutto giovani e giovanissimi, siano esclusi dall’accesso alle cure psicologiche per i costi delle stesse, del tutto al di fuori della loro portata. Superare questa enorme ingiustizia deve essere una delle principali lotte del Pd nei prossimi anni. Le stesse numerosissime

richieste per il bonus sono un segnale di urgenza: su quasi 400mila richieste ne sono state evase solo una su 10.” “Questo – continua - è solo un primo passo, che oltre a dare un supporto concreto aiuta anche a scardinare un tabù che permane attorno al benessere psicologico: servirà continuare a lavorare per raggiungere obiettivi sistemici e duraturi che vadano la salute mentale pienamente riconosciuta in un’ottica universalistica di welfare. La mia generazione in particolare ha risentito in maniera devastante dell’emergenza sanitaria, durante

la quale sono diminuiti sensibilmente senso di libertà, voglia di fare, allegria, serenità, e aumentati vertiginosamente dei sentimenti di paura, solitudine, ansia, demotivazione e noia. Secondo l’Osservatorio Suicidi della Fondazione BRF, da gennaio ad agosto 2022 si contano 351 suicidi e 391 tentati suicidi registrati, con una grave incidenza tra i giovani. Non ce lo possiamo più permettere, e il governo e tutte le forze politiche hanno il dovere di lavorarci. Prometto il mio massimo impegno su questo fronte anche come promotrice dell’intergruppo parlamenta-

re sulla salute mentale che ha già raggiunto oltre 50 adesioni di colleghe e colleghi di ogni schieramento: presenterò un ordine del giorno alla legge di bilancio per impegnare ulteriormente il Governo a garantire un impegno strutturale sul tema, – conclude Scarpaattraverso la creazione di una rete di prossimità territoriale di servizi di assistenza, l’incremento di personale strutturato nel SSN, la promozione di strumenti di supporto psicologico nelle carceri, la creazione di presidi di assistenza e supporto in scuole e università.”

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Antonio Di Lorenzo
L’aiuto. Passa l’emendamento alla legge di bilancio firmato dalla deputata veneta Rachele Scarpa: “Il bonus psicologo riconosce l’urgenza di investire sulla salute mentale” Amministrative 2023. Gli schieramenti scaldano i motori in vista della campagna elettorale Conte cerca il bis, sulla sua strada De Nardi, Terzo Polo e 5Stelle E alla fine ne resteranno solo due Qui Treviso Qui Vicenza
Sono 49 i Comuni veneti chiamati al voto la prossima primavera, in una data non ancora stabilita, ma entro il 15 giugno. Il test più significativo sarà nei due capoluoghi di provincia, Treviso e Vicenza, dove già si sono già delineate le candidature a sindaco. Otto invece i Comuni sopra i 15 mila abitanti: Piove di Sacco (Padova), Adria (Rovigo), Vedelago (Treviso), Martellago e San Donà di Piave (Venezia), Bussolengo, Sona e Villafranca di Verona (Verona).

“Le strategie per far fronte agli aumenti”

Il caro energia continua a mettere in difficoltà famiglie e imprese in tutto il Veneto. I costi esorbitanti riportati in bolletta però incominciano a far crescere dubbi e preoccupazioni. Filippo Agostini, amministratore e socio fondatore di Antenore Energia, cerca di dissiparli.

“La parte più difficile da capire –spiega Agostini – è che ogni bolletta ha una variazione, nel senso che nell’ultimo anno e mezzo, oramai, il prezzo varia mensilmente con variazioni anche importanti. A parità di consumo certe volte si trova una bolletta raddoppiata. Questo crea una sorta di instabilità nel mercato e crea anche grande tensione”.

“Le misure studiate dal Governo sono efficaci in parte – continua l’amministratore di Antenore Energia –. Noi che siamo una piccola società e abbiamo circa 1 00mila utenze, riconosciamo che i bonus hanno calmierato molto le bollette, ma rimane fuori una buona parte di famiglie e soprattutto le imprese. Le imprese hanno sì alcune agevo-

lazioni, come il credito d’imposta, ma vanno a incidere molto poco. Ci troviamo bollette che sono quintuplicate, è un costo molto importante”.

“Le imprese in qualche modo hanno comunque digerito questo nuovo costo, ma bisogna lanciare un allarme, perché nel mese di dicembre le tariffe sono lentamente salite, col silenzio assoluto o in parte dei media, ma soprattutto del-

la Comunità Europea: in un anno e mezzo soluzioni non sono state trovate e quindi c’è un’aspettativa di crisi che potrebbe essere potenziale”.

“L’atteggiamento è comunque positivo – aggiunge Agostini –, perché le persone, una volta avuto lo shock all’inizio del 2022 per questo cambio tariffario, si sono organizzate e allineate. Noi avevamo previsto consumi nel mese di ottobre

pari a 4 milioni di metri cubi e le famiglie hanno consumato il 60% in meno, nel mese di novembre circa il 55% in meno, quindi hanno utilizzato l’energia in maniera più ottimale. La materia prima che avevamo prenotato è stata consumata al 50%, quindi c’è un segnale forte di presa di coscienza”. “A contenere il caro bollette, sono cose banali – spiega Agostini –: proviamo a mettere 19 e a vestirci di più; se per cena siamo nella cucina abitabile e stiamo usando un po’ il forno o siamo a tavola, chiudiamo la porta, quell’ambiente tende a scaldarsi molto di più; per guardare la tv, mettiamo la copertina sul divano, e se si dorme la notte col piumone non servono 18 gradi in casa. Se ci sono luci in casa che lasciamo accese perché tanto dobbiamo tornare, spegniamole tutte. Cambiamo le lampadine con quelle a led. Un comportamento virtuoso doveva esserci anche prima, ma adesso ancora di più. E forse ci servirà da lezione, anche perché abbiamo scoperto che l’energia

non è infinita”.

E conclude: “Bisogna guardare al futuro, adeguarsi e organizzarsi. Noi continueremo a sostenere tutte le situazioni in cui lavoriamo proprio perché pensiamo che un futuro ci debba essere. Diverso, più faticoso, ma alla fine col lavoro si risolve tutto, anche la crisi economica”.

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Regione
Caro bollette. Filippo Agostini, Antenore Energia, risponde ai dubbi dei consumatori
“Famiglie e imprese hanno preso coscienza della situazione e si stanno organizzando anche con comportamenti virtuosi”
Filippo Agostini, amministratore e socio fondatore di Antenone Energia ASCOLTA QUI ZOOM, IL NUOVO PODCAST DI LA PIAZZA 24

Un legame importante con il territorio e le comunità in cui l’azienda opera: è quello di Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia che, anche per il 2022, nell’ambito delle sue attività di responsabilità sociale, ha scelto di promuovere e sostenere moltissime iniziative a sfondo sociale, per restituire alla collettività parte di quanto ricevuto. Un impegno concreto che la concessionaria del marchio Despar ha potuto portare avanti in Veneto, così come nelle altre quattro regioni in cui è presente, coinvolgendo costantemente i suoi clienti e collaboratori attraverso iniziative volte al miglioramento dell’ambiente, del territorio e della vita quotidiana. Nel solo 2022 in Veneto Aspiag Service ha destinato importanti risorse a supporto di raccolte fondi, donazioni, sponsorizzazioni sportive e culturali. Tra le iniziative più significative ci sono “Il mondo ha bisogno delle donne”, l’attività di charity che da otto anni consente di supportare progetti e associazioni che si occupano di diritti e benessere delle donne, oltre che di lotta alla violenza di genere e che nel 2022 ha sostenuto la ISSA School (International School of Surgical Anatomy), associazione no profit creata dai medici del Reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’IRCSS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar di Valpolicella (VR) per progetti di ricerca per la cura dell’endometriosi.

Un’iniziativa particolarmente significativa è stata, inoltre, la collaborazione con le sette Questure del Veneto per sostenere alcune campagne informative e di sensibilizzazione su temi di grandi attualità come la violenza di genere, il bullismo e le truffe: i punti vendita del marchio dell’abete sono diventati così degli amplificatori sui territori dei contenuti di queste campagne, confermando la volontà di Aspiag Service di essere un soggetto che concretamente si impegna per promuovere progetti di coesione sociale al fianco delle persone e delle istituzioni locali. Tante anche le iniziative benefiche promosse nel 2022 a sostegno delle persone bisognose che vivono

situazioni di solitudine o di disagio economico: nel mese di dicembre Aspiag Service ha donato a sette associazioni ed enti caritativi del Veneto, una per ciascuna provincia della Regione, quasi 30 quintali di beni di prima necessità alimentari e non, tra cui pasta, biscotti, caffè e detersivi. A beneficiare della donazione sono stati l’Emporio della solidarietà di Venezia, le Cucine Economiche Popolari di Padova gestite dalla Fondazione Nervo Pasini, la Caritas delle Diocesi di Vicenza, Verona e Treviso, il Convento Frati Minori Cappuccini di Rovigo, e il Convento dei Frati di Mussoi di Belluno. Aspiag Service è stata anche al fianco dei piccoli pazienti del reparto di oncoema-

tologia pediatrica dell’Ospedale di Padova, portando un sorriso e la magia delle feste di Natale fra i bambini ricoverati in pediatria con la donazione dei calendari dell’Avvento e di 50 calze in occasione della festa dell’Epifania. Non da ultimo, Aspiag Service è stata attiva nel campo delle sponsorizzazioni di iniziative e attività che caratterizzano il territorio in ambito culturale e sportivo, come Girovagarte e la Pink Run di Padova e ha partecipato attivamente al sostegno di medie e piccole realtà sportive locali, nella consapevolezza che lo sport e la cultura sono alcuni degli ambiti principali di aggregazione, formazione e crescita delle comunità.

Essere un’azienda socialmente responsabile significa anche investire in modo attento puntando su uno sviluppo sostenibile per far crescere il territorio e le sue persone, garantire un’occupazione stabile e tutelare l’ambiente e le peculiarità dei territori in cui l’azienda si inserisce. Ed è quello che Aspiag Service concretizza ogni giorno nella propria politica di sviluppo della rete vendita, scegliendo per le nuove aperture una strategia di recupero e riqualificazione di edifici storici e di aree urbane dismesse e progettando i nuovi punti vendita in un’ottica green da punto di vista della riduzione delle emissioni e dell’impatto ambientale; un impegno e un’attenzione che, anche per il 2022, hanno permesso ad Aspiag Service Despar di rinnovare la certificazione ambientale ISO 14001. Queste sono state anche le direttrici dello sviluppo dell’azienda in Veneto che, nel corso del 2022, ha visto nelle

diverse province della regione l’apertura di 8 nuovi punti vendita (6 diretti e 2 affiliati) e la ristrutturazione di 3 negozi (2 diretti e 1 affiliato). Uno sviluppo al quale ha corrisposto anche un incremento degli occupati in Veneto con 648 assunzioni nel solo 2022. Mettere al centro le persone è infatti una delle missioni dell’azienda che oggi vede una presenza femminile che supera il 65% e un turnover in uscita inferiore al 3%, come dimostrano anche le tante persone che ogni anno vengono premiate in occasione dei Giubilei, un omaggio ai dipendenti che hanno raggiunto i 15, 20, 25, 30, 35 e 40 anni di anzianità di servizio o sono andati in pensione. Altra direttrice fondamentale dello sviluppo sostenibile è la valorizzazione delle filiere e dei prodotti locali: per questo nel corso del 2022 Aspiag Service ha rinnovato la collaborazione con la Regione del Veneto per promuovere i

prodotti tipici certificati del Veneto e le filiere corte attraverso il marchio promozionale “The Land of Venice”, un modo concreto per sostenere l’economia del territorio, supportando i produttori locali, dando risalto ai loro prodotti tramite la promozione della catena Despar e garantendo ai clienti un prodotto a prezzo giusto e controllato.

Un

2023

ancora all’insegna della responsabilità sociale d’impresa

Per Aspiag Service essere un punto di riferimento nel mercato della GDO significa garantire, da un lato, la solidità e la crescita dell’azienda e, dall’altro, fare business in modo sostenibile puntando sui valori di competenza, prossimità, inclusione e partecipazione che abbiamo scelto come punti cardine della nostra azione. Nel corso del 2022 sono state molteplici le iniziative che abbiamo promosso e sostenuto anche in Veneto e questo continuerà ad essere il nostro impegno anche per l’anno appena iniziato: proseguiremo il progetto al fianco delle sette Questure del Veneto per campagne di sensibilizzazione su grandi temi sociali, così come iniziative a sostegno di realtà sportive, enti caritativi e associazioni della regione. Continueranno anche le partnership con università ed enti di formazione che consideriamo fondamentali nel campo della ricerca di personale e del continuo aggiornamento delle competenze dei nostri collaboratori. Tutto questo senza dimenticare due importanti filoni che caratterizzano l’impegno sociale della nostra azienda: la lotta allo spreco alimentare, che vede Aspiag Service in prima linea da ormai vent’anni insieme a Fondazione Banco Alimentare e Last Minute Market e la promozione di stili di vita e abitudini alimentari salutari fin dai più piccoli, come testimonia “Le Buone Abitudini”, un programma di educazione alimentare gratuito che Aspiag Service dal 2006 offre gratuitamente nelle scuole primarie aderenti in Veneto così come e nelle altre regioni in cui l’azienda opera. Il nostro obiettivo è infatti quello di affermare sempre più il ruolo di attore non soltanto economico, ma anche sociale all’interno delle comunità in cui ci inseriamo, lavorando insieme alle istituzioni e alla rete sociale per creare legami sempre più forti e dare un supporto concreto alla crescita del territorio e del suo tessuto associativo, culturale e sportivo.

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IL PUNTO
Regione
di Giovanni Taliana Direttore Regionale Aspiag Service per il Veneto
Le iniziative. Anche in Veneto il supporto alla cultura e allo sport, alle raccolte fondi e donazioni
anno passato al fianco
delle comunità e del territorio Sviluppo sostenibile e strategia di recupero delle aree urbane
Donazione all’Emporio della Solidarietà di Venezia
Un
delle persone,
Squadra del punto vendita Eurospar di Jesolo (apertura 2022)

Rimettersi

Salute

Tornare in forma, bastano alcuni accorgimenti

Una sana alimentazione, alcune buone abitudini e un po’ di moto aiutano a “rimediare” agli eccessi delle feste

Sono trascorse le festività natalizie e la bilancia, implacabile, ci mette di fronte a quei chili in più che abbiamo messo su nel mese di dicembre lasciandoci, inevitabilmente, tentare dalle invitanti leccornie di pranzi e cene, in genere più calorici e ricchi di grassi e zuccheri, delle feste. Se, quindi, non siamo riusciti a superare le feste senza appesantirci è ora il momento giusto per “rimetterci in riga” riprendendo le sane abitudini.

A partire dalla spesa. Innanzitutto, è consigliabile evitare di acquistare per un po’ cibi golosi, come dolciumi e patatine, per allontanare le tentazioni e smettere di cedere ai peccati di gola. Dolciumi e altre golosità: si tratta di prodotti che vanno consumati con “parsimonia”, come una piacevole eccezione.

In caso di pranzi un po’ più impegnativi, per evitare gli eccessi di calorie, è opportuno ridurre il consumo di salse, antipasti e frutta secca. Così come bisogna fare attenzione agli stuzzichini che sono molto insidiosi: hanno molte calorie e grassi ma sono una vera tentazione e, poiché uno tira l’altro, può capitare di mangiarne in quantità elevate senza nemmeno rendersene conto.

GENNAIO 2023 on-line: /category/salute/
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in riga per smaltire il “peso” delle feste

Il

Salute

354 ragazzi, nel 15% dei casi con problemi di “isolamento sociale”, presi in carico dall’Unità funzionale distrettuale adolescenti (Ufda) dell’Ulss 2 Marca Trevigiana nei primi sei mesi di attività del Servizio.

I giovani, di età compresa tra i 14 e i 24 anni, soprattutto ragazze, provenivano da tipologie familiari diverse e per la maggior parte si sono rivolti al Servizio in maniera spontanea. Sono i dati forniti a inizio gennaio dal direttore dell’Unità operativa Infanzia, Adolescenza, Famiglia e Consultori, Nicola Michieletto, presentando il bilancio dell’attività svolta da marzo a novembre 2022.

“L’Ufda rappresenta un Servizio sperimentale nel cui ambito adolescenti e giovani adulti che percepiscono un disagio della sfera emotiva e comportamentale e i loro genitori possono ricevere una consulenza e una presa in carico multidisciplinare psicologica-psicoterapica e psicoeducativa integrata - ha spiegato il dr Michieletto -.

I ragazzi vengono presi in carico al massimo entro 12 giorni dal primo contatto che avviene tramite Cup dedicato. Al primo colloquio telefonico, durante il quale viene effettuato un triage, segue un intervento a breve termine (8 sedute che possono essere raddoppiate se necessario) costruito su misura per il ragazzo. Le principali problematiche riscontrate finora hanno

riguardato disturbi della sfera affettiva (problemi di comunicazione ambientale familiare distorta) e disturbi legati ad ansia e stress con o senza ritiro scolastico e sociale”.

Due ragazzi hanno voluto portare la loro testimonianza riguardo alla propria esperienza, per far sapere agli altri giovani che c’è un posto, l’Ufda, dove trovare sostegno e risposte alle proprie difficoltà: William e Alessandro, 22 anni il primo e 19 l’altro. “Quando abbiamo capito di avere dei disturbi d’ansia e di stress che non riuscivamo a gestire da soli, abbiamo deciso di chiedere aiuto proprio come quando per un malessere fisico ci si rivolge al medico di famiglia”.

“L’Ufda - ha commentato il direttore generale, Francesco Benazzi - aiuta a combattere l’isolamento che i giovani hanno dovuto subire a causa del difficile periodo della pandemia, che ha portato con sé un incremento del 30% dei disturbi nell’ambito della salute mentale”.

“Si tratta di un progetto particolarmente importante in un periodo, quello della pandemia, che ha lasciato conseguenze importanti, anche se non sempre immediatamente rilevabili, a livello psicologico nei nostri ragazzi - ha ricordato Roberto Rigoli, direttore dei Servizi Socio-Sanitari -. Il progetto è doppiamente importante perché coinvolge, oltre ai ragazzi, anche le famiglie”.

È bene moderare anche il consumo di bibite zuccherate e alcolici.

Non è corretto, per smaltire le abbuffate delle feste, saltare i pasti nella speranza di compensare in questo modo gli eccessi. I digiuni non sono mai efficaci.

Non trascurare l’attività fisica, nonostante la stagione fredda e le temperature che ci indurrebbero a stare a casa.

È invece importante continuare a tenersi in forma. Non è necessario esagerare: è sufficiente anche una passeggiata o un giro in bicicletta, nelle ore più calde della giornata. Possono essere utili per il nostro benessere psicofisico. L’attività fisica, oltre a mantenerci in forma, infatti aiuta anche a ridurre i disturbi dell’umore dovuti alle poche ore di luce durante la giornata e contribuisce, inoltre, a prevenire influenze e raffreddori. Se le temperature sono proibitive per praticare attività fisica all’aperto, allora si può sempre decidere di cominciare a frequentare una palestra o iniziare a fare attività in casa. A partire dalle… scale. Salire e scendere le scale al posto dell’ascensore può essere già un buon inizio per fare un po’ di moto.

L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda di svolgere almeno mezz’ora di attività ogni giorno.

Salire e scendere le scale è un’attività che non richiede particolari accorgimenti o attrezzature, può essere praticata ovunque, anche in ufficio, dove di solito si trascorrono molte ore seduti, e contribuisce a mantenere in salute il nostro apparato cardiovascolare, migliorando la frequenza cardiaca e il consumo di ossigeno. Salire e scendere le scale negli Usa rappresenta l’ultima tendenza del fitness. Lo “stair climbing” è una vera e propria disciplina sportiva con tanto di federazione e campionato del mondo.

Il Ministero della salute ha predisposto un opuscolo informativo che promuove stili di vita più dinamici e salutari. E tra questi è vivamente consigliato l’uso delle scale per i suoi molteplici benefici. Un solo gesto infatti, si legge nell’opuscolo, contribuisce a migliorare l’umore, l’elasticità di arterie e vene, l’equilibrio e la coordinazione. Favorisce inoltre il buon funzionamento dell’intestino e migliora la massa ossea.

Per evitare una vita sedentaria basta adottare alcune sane abitudini. Ritagliarsi uno spazio di tempo per una camminata è una di queste. Non è necessario cercare percorsi ad hoc, può bastare già parcheggiare l’auto un po’ distante dalla nostra destinazione o scendere qualche fermata prima del bus e cominciare a percorrere la strada a piedi. Camminare, anche a un ritmo moderato, riduce inoltre lo stress e aiuta a rilassarsi mentalmente.

Ogni volta che prevale la pigrizia ricordiamoci, sollecita il Ministero della salute, che l’organismo umano non è nato per l’inattività.

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disagio della sfera emotiva
l’esperienza
funzionale
adolescenti
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punto nella
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sei mesi di servizio
Servizio sperimentale rivolto ad
giovani
per una consulenza e una presa in
multidisciplinare
Tornare in forma, bastano alcuni accorgimenti psicoterapica e psicoeducativa integrata
e i giovani:
dell’Unità
distrettuale
dell’Ulss
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Marca Trevigiana dopo
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Un
adolescenti,
e ai loro genitori
carico
psicologica-

Comunicazione aumentata alternativa per “Sorridere insieme” ai piccoli pazienti

Si chiama “Sorridere Insieme” il progetto che l’associazione Assi Gulliver, da sempre a fianco della ricerca e dell’innovazione scientifica, sta finanziando a favore della sezione pediatrica del reparto di Odontoiatria di Comunità dell’ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco. L’iniziativa mira a rendere il reparto, e l’ospedale più in generale, sempre più inclusivo con un percorso dedicato ai piccoli pazienti non verbali e alle loro famiglie utilizzando il sistema di Caa, la comunicazione aumentata alternativa.

“Questo progetto rappresenta una straordinaria occasione di crescita socio-sanitaria - commenta Claudio Gallo, direttore del reparto - sia professionale sia umana. Sono orgoglioso di sapere che saremo uno dei pochi e primi reparti di Odontoiatria che utilizzerà questa metodica in Italia e questo ci carica di una grande responsabilità e di conseguenti aspettative. Il percorso che inizia in queste settimane con i nostri piccoli pazienti e le loro famiglie potrebbe diventare nel futuro una metodica condivisa da moltissime strutture

sanitarie a valenza pediatrica. La Caa di fatto ci permette di essere ancora più inclusivi nei confronti dei nostri piccoli pazienti speciali”.

Assi Gulliver è la prima associazione italiana che riunisce le famiglie dei pazienti con sindromi di Sotos e di Malan. “Sorridere insieme” nasce dall’esperienza personale di Elisa Zigno, mamma di Giovanni, che è paziente all’Immacolata Concezione, e membro del consiglio direttivo proprio dell’associazione.

La Caa è una pratica clinica che viene messa in campo in ambito pediatrico, riabilitativo ed educativo, per supportare i bambini che presentano difficoltà comunicative. È “aumentativa” perché ha lo scopo di potenziare la comunicazione e il linguaggio supportando tutte le potenzialità comunicative della persona, “alternativa” perché utilizza modalità alternative alla comunicazione tradizionale, avvalendosi di gesti, segni, ausili per la comunicazione e tecnologia avanzata.

“La nostra esperienza con la Caa inizia 3 anni fa - spiega proprio Elisa Zigno nella doppia veste di mamma e portavoce di Assi Gulliver

- quando iniziammo ad avere i primi approcci a questa metodologia di comunicazione. Giovanni aveva da poco compiuto 4 anni e nessun medico sapeva ancora dire se lui avrebbe parlato o meno. Noi genitori però sentivamo che lui aveva bisogno di comunicare. All’inizio non ci credevo viste le sue difficoltà di attenzione e cognitive, ma la prima volta che ha indicato la foto del suo biberon per chiedere di

bere il latte ci siamo illuminati. Oggi Giovanni ha 7 anni e non parla, ma grazie alla Caa può chiedere e raccontare tante cose alle persone che fanno parte della sua vita. Sapere che in un ospedale e su una sedia di un reparto odontoiatrico possa sentirsi a suo agio mi riempie di gioia”.

35 www.lapiazzaweb.it Salute
Alessandro Cesarato
Ospedale “Immacolata Concezione” di Piove di Sacco. Il progetto finanziato dall’Associazione Assi Gulliver Il reparto Odotoiatria di Comunità nella sezione pediatrica è uno dei primi e dei pochi in Italia ad utilizzare il sistema Caa per supportare i bambini che presentano difficoltà comunicative

Un approccio personalizzato e in 3D per

alla

AlPoliclinico di Abano è stata introdotta una nuova tecnica operatoria per l’impianto di protesi totali di caviglia che prevede un approccio “personalizzato” e in 3D. É la prima del genere ad essere adottata in Europa ed è stata già impiegata per dieci pazienti. Questa novità va di pari passo con l’importante traguardo raggiunto dalla struttura sanitaria veneta, nella quale sono stati eseguiti 100 interventi di protesica di questa articolazione negli ultimi due anni. La casistica è tra le più ampie d’Italia.

La metodica utilizzata dall’unità funzionale di Chirurgia del Piede e della Caviglia del reparto di Ortopedia e Traumatologia si basa sulla preparazione di un’accurata pianificazione preintervento che utilizza le immagini tridimensionali della tac della caviglia da operare, inviate negli Stati Uniti in un laboratorio a Memphis, nel Tennessee, specializzato nella realizzazione di guide per il taglio osseo “su misura”.

Questa tecnica innovativa, sviluppata da Stryker, è impiegata in caso di grave artrosi post-traumatica conseguente a pregresse fratture e nell’artrosi avanzata di caviglia, per le quali è indicato il posizionamento di una pro-

tesi totale. Si tratta di patologie che causano molto dolore e limitano in maniera significativa la deambulazione, con conseguente zoppia, e lo svolgimento delle attività quotidiane. L’équipe, fondata dall’ortopedico Antonio Volpe, ora senior consultant della struttura, e gestita da Andrea Valcarenghi dal 2020, referente della chirurgia protesica, e composta anche da Marco Zamperetti, referente della chirurgia minin-

vasiva e artroscopica, ha fatto da apripista in Italia nell’utilizzo di questa procedura in continua evoluzione.

L’articolazione

La caviglia è un’articolazione dalla biomeccanica particolare. Ha una superficie molto piccola, che subisce sollecitazioni importanti legate al carico che ciascuno di noi produce a ogni passo. Inoltre, a differenza delle articolazioni di

ginocchio e anca che sono isolate, la caviglia è inserita in un contesto di collegamento tra gamba e piede, messi a loro volta in contatto dall’articolazione tibio-tarsica. Ecco perché programmare un intervento di protesi di caviglia non è così semplice e occorre mettere in conto una serie di fattori secondari all’assetto del piede o all’allineamento delle estremità di tibia e perone.

La

pianificazione

dell’intervento

Dopo la valutazione clinica del paziente, si procede all’acquisizione di una tac tridimensionale della caviglia e del ginocchio che permette una rilevazione precisa e accurata dell’arto e all’invio negli Stati Uniti. Una volta studiato accuratamente il caso, gli ingegneri del laboratorio americano progettano le guide che serviranno per il posizionamento della protesi. Solo a seguito dell’approvazione da parte del chirurgo ortopedico verrà avviata la produzione dei componenti “custom made”.

In sala operatoria, infine, si procede all’intervento grazie all’utilizzo di un sistema di centraggio radiologico che permette un corretto posizionamento delle guide e di collocare la protesi così come è previsto dal modello virtuale.

“Con questa metodica, impiegata da professionisti con lunga esperienza - spiega il dottor Volpe - si limitano al massimo gli errori umani correlati al gesto chirurgico e si ottiene il miglior risparmio possibile di tessuto osseo”.

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Salute
protesi
del piede. Al Policlinico di Abano Terme una nuova tecnica operatoria La metodica utilizzata al reparto di Ortopedia e Traumatologia si basa sulla pianificazione pre-intervento attraverso l’analisi delle immagini tridimensionali della tac, inviate negli Stati Uniti in un laboratorio a Memphis, nel Tennessee, specializzato nella realizzazione di guide per il taglio osseo “su misura”
l’impianto di
caviglia Chirurgia

ARIETE

Anno nuovo, vita nuova. Tutto all’insegna dell’energia e di un grande entusiasmo che vi ispira e vi guida in questi primi mesi. Le premesse non possono essere che buone.

Gennaio

Vi accontentate delle piccole cose che per il momento vi garantiscono benessere e soddisfazioni. State preparando il terreno per i cambiamenti importanti.

Le prove non finiscono mai

Privilegiate il vostro sesto senso e prendete decisioni senza pensarci troppo su. Avete troppi pensieri nella testa, avete bisogno di leggerezza.

Vi muovete tra luci e ombre alternando a dinamismo e fiducia momenti di sconforto e irritazione. Non sarà comunque difficile ritrovare il giusto equilibrio.

LEONE

Avete una grande energia che con una certa dose di fortuna vi apriranno tutte le strade per arrivare ai vostri obiettivi. Il sorriso non vi manca e neanche l’approvazione degli altri.

VERGINE

Siete attenti e guardinghi verso il mondo esterno. Vi approccerete agli altri un po’ sulla difensiva ma questo non vi impedirà di conoscere persone che potrebbero diventare anche salde amicizie.

laPiazza Digital Social

Creazione e gestione dei profili Facebook strategia di comunicazione digitale e organizzazione di ADV sulle piattaforme social. Per le attività già in possesso dei profili social verrà effettuata una revisione degli stessi in un’ottica di miglioramento della brand awareness.

Annunci WhatsApp

Servizio di comunicazione diretta one-to-one per messaggi immediati tra l’azienda e suoi clienti attraverso un numero geolocalizzato appositamente creato per il servizio e tutelato dalle correnti normative per la privacy. Il numero, gestito attraverso una piattaforma di controllo, può spedire fino a 10.000 messaggi con pacchetti da 3,5 o 12 invii/anno a seconda delle esigenze. L’attivazione, l’invio e il monitoraggio del servizio è a carico degli sviluppatori di Give Emotions. Lo stile della comunicazione e le proposte da inviare saranno studiati dall’azienda cliente assieme alla strategist per massimizzare l’efficacia del servizio.

Siti Web Creazione di siti web, dalla landing page al sito web strutturato, il tutto ottimizzato per la visualizzazione da cellulare e per i motori di ricerca.

Sito a Norma Gestione del sito internet del cliente e della Cookie e Privacy policy Verifica SSN con eventuale configurazione e aggiornamenti annuali. Proposta valida anche per domini già esistenti.

Chiarezza e prontezza sono le qualità messe in campo in questo inizio d’anno per costruire il cambiamento che da tempo desiderate per la vostra vita. La tenacia non manca.

SCORPIONE

Le questioni rimaste irrisolte devono trovare in questo periodo una soluzione. Non vi mancano razionalità e buon senso che vi aiuteranno a conservare il vostro buon umore.

Sarà questo un periodo estremamente positivo per gli affetti e i sentimenti. Cercate la vicinanza delle persone amate, sapranno regalarvi momenti indimenticabili.

CAPRICORNO

Non vi sono mai piaciute le situazioni ambigue. Farete di tutto per avere chiarezza e lealtà, anche a costo di dover rinunciare a qualcosa. Sarete soddisfatti della vostra condotta.

ACQUARIO

Una certa insoddisfazione condizionerà il vostro umore. Avete bisogno di conferme e di incoraggiamenti che non tarderanno ad arrivare. Siete importanti e non sempre lo tenete presente.

BILANCIA PESCI

È ora di mettere fine alle tensioni e affidarvi con fiducia al futuro prossimo. Siate ottimisti e contate sulla vostra forza d’animo: è sempre stata una risorsa vincente.

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TORO GEMELLI CANCRO
SAGITTARIO Oroscopo

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