€€
PREZZO PREZZO RIBASSATO RIBASSATO
PREZZO PREZZO BLOCCATO BLOCCATO
T
€
O PAR R
della Riviera ovest Eurospar
€ €
LA PIAZZA
al miglior prezzo. prezzo.
www.lapiazzaweb.it
Periodico d’informazione locale. Anno XIX n. 22
È DISTRIBUITA DA €
Uno di di famiglia. famiglia. Uno La migliore qualità qualità
€
LO NAZ/19/2010/CT 01 04 2010
AVIGONOVO VIGONOVO NUOVO NUOVO A €€
IL NOSTRO IL NOSTRO FORTE FORTE
CONFRONTA CONFRONTA E RISPARMIA E RISPARMIA
Supermercato di di casa casa tua. tua. IlIlSupermercato
Offerta valida valida fino fino al 19 Marzo Offerta
Einfachzum zumWohlfühlen./Uno Wohlfühlen./Uno di di famiglia. famiglia. Einfach
ALT ALT € €
€ €
OFFERTA OFFERTA INSUPERABILE INSUPERABILE
90 9,
Der Supermarkt in Ihrer Nähe./Il Supermercato di casa tua. Der Supermarkt in Ihrer Nähe./Il Supermercato di casa tua.
ALT ALT
€ 0 220€
OFFERTA INSUPERABILE OFFERTA INSUPERABILE IL PREZZO PIÙ BASSO IL PREZZO PIÙ BASSO
OFFERTA OFFERTA
al kg al kg
FETTINE FETTINE DI SCELTISSIME SCELTISSIME DI BOVINO ADULTO BOVINO ADULTO € €
ALT ALT
seguici anche su
seguici anche su
BUONO SPESA SPAR BUONO SPESA SPAR
NUOVO EUROSPAR A VIGONOVO QUALITÀ E FRESCHEZZA A UN PASSO DA CASA TUA.
Comodo e con un’eccezionale varietà di prodotti: a Vigonovo ti aspetta Eurospar, dove la convenienza è a portata di mano. Nel nostro reparto gastronomia, per esempio, puoi trovare un ricco assortimento di piatti pronti e preparati ad arte. E cosa dire della freschezza del nostro reparto pane e pasticceria? Dove ogni giorno vengono sfornate delizie dolci e salate a cui sarà difficile resistere. La convenienza si fa strada nel reparto alimentare: colazione, pranzo, merenda e cena, grande scelta a piccoli prezzi. E ancora: i pregevoli tagli del reparto macelleria, gli ultimi arrivi di stagione del reparto frutta e verdura, l’assortimento per la casa, lo studio, il divertimento e il benessere.
Questo e molto di più ti aspettano a Vigonovo.
ALT
OFFERTA INSUPERABILE
OFFERTA INSUPERABILE
Prosciutto CRUDO VENETO D.O.P. al kg € 17,90
79 €1, all’etto
Uno di famiglia. Uno di famiglia. Uno Uno di di famiglia. famiglia. Uno di fam FRAGOLE 1a Qualità vaschetta 500 g al kg € 1,98
99 € 0, al pz.
Lonza di Suino a Tranci
99 € 5, al kg
www.despar.it
Il Supermercato Il Supermercato Ildi Supermercato casa Il Supermercato Il tua. diSupermercato casa di tua. di casa casa tua. tua. di casa
LA PIAZZA
Foto: Jenny Matthews/ActionAid - Grafica: Marco Binelli
della Riviera ovest
Aiutalo a diventare grande, con l’adozione a distanza. Per informazioni chiama lo 02/742001, vai sul sito www.actionaid.it o scrivi a richieste@actionaid.org
www.lapiazzaweb.it
Periodico d’informazione locale. Anno XIV n. 22
È DISTRIBUITA DA
Pianiga Allarme truffe telefoniche in paese
Dolo Potenziati gli impianti di video sorveglianza pag.
9
pag.
Sanità Il Tar boccia i bandi al massimo ribasso
12
pag.
16
EDITORIALE
Conti pubblici ora è battaglia
LO NAZ/19/2010/CT 01 04 2010
di Nicola Stievano
VIGONOVO, IL CIMITERO SI RIFA’ IL LOOK
Ha preso il via il lotto di lavori straordinari programmati dal comune per la sistemazione e il riordino di terreni e loculi all’interno del cimitero di Vigonovo. Le operazioni prevedono in prima istanza l’esumazione delle salme sepolte nel campo di inumazione nell’area a sinistra, quella posta vicino all’ingresso. pag. 10
TEATRO DEI LEONI CHIUDE LA STAGIONE
La rassegna teatrale di Villa Dei Leoni si conclude, nel mese di aprile, con gli ultimi spettacoli dedicati delle rassegna per adulti Playtime e per i più piccoli Teatro Scuola. Anche quest’anno il teatro ha registrato il tutto esaurito, dimostrando grande interesse per la scelta degli spettacoli in cartellone. pag. 18
A
Lavoro nero, rischio infiltrazioni criminali Chiusi laboratori cinesi nel calzaturiero. C’è il rischio del riciclo di denaro sporco
C
risi e lavoro nero, o lavoro sottopagato. Un mix micidiale che rischia di radicare nel tessuto economico della Riviera del Brenta, il fenomeno della criminalità organizzata, magari d’importazione, prevalentemente cinese. A far emergere un quadro dalle tinte inquietanti sono stati i controlli effettuati nelle ultime settimane di febbraio ed inizio marzo, dai carabinieri della Compagnia di Chioggia. Controlli fatti in uno dei più rinomati distretti della calzatura del Veneto,
cioè quello rivierasco. Insieme con gli Ispettori del Lavoro di Venezia, i militari dell’Arma hanno chiuso due tomaifici a Fossò e Cavarzere, e una forte sanzione è stata data ad un terzo a Fiesso. Senza contare anche un bar gestito da cinesi e chiuso a Fiesso. Queste chiusure sono seguite ad altre fatte in precedenza. I controlli hanno riscontrato ogni volta, lavoratori immigrati sfruttati e ricattati come manodopera in nero, e quasi sempre privi del permesso di soggiorno. Gli sfruttatori sono gli stessi connazionali. Il
problema è stato sollevato anche dalle forze sindacali. Le forze dell’ordine intanto, da controlli che continuano da mesi, calcolano che su 500 aziende del settore, nell’area almeno una cinquantina (spesso con manodopera cinese), lavorino con personale in parte o totalmente in nero. E’ difficile anche stanare queste situazioni. Molti dipendenti sono fatti passare dai titolari per parenti o congiunti. pagg.
4-5
gli inizi di marzo la maggioranza dei Comuni non aveva ancora approvato il bilancio 2012. Idem le Province, oltretutto alle prese con prospettive di “sopravvivenza” non ancora definite. Insomma la situazione è incerta e quantomai controversa. Quasi tutti i sindaci, alle prese con la necessità di far quadrare i conti tenendo presente il patto di stabilità, l’Imu, i minori trasferimenti dello Stato, i servizi pubblici da garantire, il personale da pagare, i cantieri da mandare avanti, i nuovi progetti, hanno scelto di prendere tempo e sperare in un “ravvedimento” del Governo. L’Anci Veneto ha lanciato una proposta - provocazione: lasciateci tutta l’Imu (e non solamente la metà, come previsto dall’esecutivo nazionale) e tenetevi i trasferimenti. Difficile che l’idea venga raccolta, anche perché la nuova tassa che va a sostituire l’Ici è stata concepita proprio con l’obiettivo di ridare ossigeno alle casse centrali, soprattutto. Comunque se ne discute, perché in gioco, ora più che mai, c’è proprio l’autonomia degli enti locali. continua a pag. 3
L’Intervento
Le sorprese delle “liberalizzazioni” di Erminio Alajmo*
Aism, AssociAzione iTALiAnA scLerosi muLTipLA, e i noTAi Ti inviTAno A pArTecipAre AgLi inconTri grATuiTi per ricevere risposTe ALLe Tue domAnde.
PER INFORMAZIONI suglI INcONtRI:
800.09.44.64 - www.aism.it
C
on il Decreto “Salva Italia” esiste ancora la programmazione dei pubblici esercizi? E quali orari? Ce lo siamo chiesti come Appe, associazione che rappresenta i pubblici esercizi, in occasione di Tecno& Food a Padova Fiere. Per quanto riguarda l’orario non ci sono dubbi che l’apertura potrà effettuarsi 24 ore su 24. *Presidente Appe Padova
continua a pag.
8
ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio
CALZATURE e ABBIGLIAMENTO UOMO DONNA BAMBINO
OFFERTISSIME DIPRIMAVERA SCONTI
a partire dal
50%
www.domori.it - info@domori.it
€ 120,00
€ 69,00
€ 106,00
€ 65,00
€ 115,00
€ 65,00
€ 69,90
€ 39,00
Refresh € 39,90
€ 14,90
DOLO Via Matteotti, 19 Tel. 041 413931 NOVENTA DI PIAVE Via Mons. Rossetto, 5 Tel. e Fax 0421 307338 SPINEA Via della Costituzione, 129 Tel. 041 992307 Fex 041 5412011 ORIAGO DI MIRA Via Venezia, 187 Tel. 041 5631348
Richiedi la NumeroUno Card e scopri tutti i vantaggi!
i
giorni meno cari dell’anno.
Promozione valida per marzo 2012
Tutti i nostri prodotti sono componibili e progettati su misura per te. Scegli la soluzione ideale per la tua casa. Via della Costituzione, 100 30038 - Spinea (VE) Tel. +39 041 5084000 Via Strada Statale Romea, 54|c 30034 - Mira (VE) Tel. +39 041 422661 www.numerounomobili.it
diventa enta fan!
EDITORIALE
segue da pag.
Conti pubblici ora è battaglia A Fossò
INCIDENTE MORTALE
1
Dopo vent’anni in cui si sente parlare di federalismo, applicato in maniera più o meno maldestra, il cammino verso una reale autonomia (e non solo dichiarata sulla carta, scritta in qualche documento che nessuno legge e nessuno mette in pratica, relegata ad ordinanze che hanno più il sapore della trovata pubblicitaria) non sembra ancora cosa semplice ma piuttosto pieno di ostacoli. I sindaci, di fronte alle drastiche decisioni di Monti e i suoi ministri, affermano di avere le mani legate, di essere degradati al ruolo antipatico di “esattori”. Molti amministratori locali svolgono con passione e competenza il proprio lavoro, si spendono senza sosta per fare in modo che lo scuolabus passi tutte le mattine, che i lampioni si accendano ogni sera, che gli anziani abbiano un posto accogliente per ritrovarsi. Altri però, in questi anni, si sono limitati ad amministrare senza avere il coraggio di imporre una nuova visione, non hanno fatto altro che preservare l’esistente pur sapendo che prima o dopo non sarebbe stato più possibile mantenere certe situazioni. Nei prossimi mesi tra nuove tasse e maggiori costi le famiglie dovranno affrontare notevoli sacrifici. Anche l’amministrazione pubblica dovrà fare altrettanto, cercando di ridurre gli sprechi (e ce ne sono), di tagliare i doppioni (che non mancano), di guardare oltre il proprio particolare. Alcuni piccoli Comuni si stanno già guardando attorno, perché entro giugno dovranno condividere con altre amministrazioni almeno un servizio, come prevede la legge. E si stanno accorgendo che si può fare anche qualcosa di più per tagliare alcune spese senza per questo privare i cittadini di servizi essenziali. Anche le Province saranno costrette, controvoglia, a cambiare pelle, ad alleggerirsi di infrastrutture che, per quanto relativo, hanno un peso sui bilanci. Le prese di posizione degli amministratori provinciali, invece, pur dimostrando la volontà di essere propositivi per razionalizzare i costi, all’opinione pubblica rischiano di apparire come l’estrema, disperata difesa del proprio “particulare”. Sentir palare di passaggio di comuni per “salvare” le province più piccole non è un bel segnale. La gente si aspetta altro dalla politica. di Nicola Stievano
Incidente mortale in via Roverelli a Fossò nelle scorse settimane. In uno scontro auto contro moto ha perso la vita un papà di 41 anni a pochi passi da casa sua. La vittima è stata Mauro Brigo, camionista, in sella al suo Aprilia Atlantic 250, per rincasare, si è schiantato addosso ad una Lancia Delta che si è immessa in strada, da una laterale, via Basilicata
A Mira
IL PROGRAMMA DELLA PRO LOCO
A Mira
La Pro Loco di Mira annuncia tutte le iniziative. Oriago in Fiore il primo aprile, farà ripartire gli appuntamenti in programma. A aprile e maggio il Tour 3x4 per favorire la visita delle ville lungo il Naviglio. Inizio estate con lo spettacolo di Carlo & Giorgio. Festa dell’Agricoltura a settembre, quella delle associazioni il terzo fine settimana di settembre, i Mercatini di Natale il primo fine settimana di dicembre. A Campagna Lupia
Incetta di medaglie nelle scorse settimane per i 52 ragazzi della scuola di ballo “D. Ballet “ di Mira gestista e diretta da Denise Zendron. I giovanissimi ballerini di Mira ne hanno portate a casa ben 18 ai Campionati Italiani Assoluti 2012, organizzati dalla Federazione Italiana Danza Sportiva (Coni) a Rimini.
E’ ripartita a Lugo di Campagna Lupia dopo la pausa invernale, e continuerà fino a settembre l’attività dell’oasi del WWF di Valle Averto. Le visite guidate, partiranno dal Centro Visite della Riserva ogni domenica e festivo alle ore 10 e alle ore 14.30. Ad aprile la visita pomeridiana verrà posticipata alle 16.
RIAPRONO LE VISITE ALL’OASI
D. BALLET UN SUCCESSO
A Mira
STRISCE BLU, AUTOMOBILISTI ATTENTI Una novantina di multe (94) sono state date ad ora per il non pagamento del ticket da quando a metà dicembre, sono partiti a Mira i parcheggi a pagamento. Multe che fino a al 20 gennaio, erano state oltre 50. Ad ora per tutto febbraio ne sono state comminate 25. Insomma, un numero davvero basso, in confronto ai rischi di raffiche di multe che si erano paventati con l’inizio del servizio.
è un marchio registrato di proprietà della PROMOMEDIACOMMUNICATIONS Srl Edito da: Give Emotions Srl
DIREZIONE - AMMINISTRAZIONE E
CONCESSIONARIA
DI
PUBBLICITÀ LOCALE
Padova, via Svezia 9 Tel. 049 8704884 - Fax 049 6988054 numero verde 800 465040 promomedia@lapiazzaweb.it Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana È distribuito in esclusiva da
Riviera DOLO
Provincia ECONOMIA
Cultura veneta 12 Il sindaco Gottardo Le imprese “mature” contro la tesoreria
fanno fatica
Arte Padova ha ospitato due mostre del Maestro deitengono manifesti lacerati unica ma duro
Regione LEGALITÀ
L’appello dell’Avis
Mafia in Veneto, attraverso le imprese in crisi pagg. 26-27
“SERVE PIÙ SANGUE”
Lo strappo “padovano” di Villeglé pag.
FIESSO
8
pag.
PERSONAGGIO
20
INTERVISTE
Gli aiuti dalla Giuseppe Mialich, Jacques Villeglé, Ha fatto parte Réalisme, teorizzato da Pierre del parrocchia ai del più Nouveaux il poeta autodidatta maestro Restany deboli insieme a Klein, Tinguely, di Mira Dufrene e Hains Nouveaux Realisme di Alain Chivilò
E
pag.
’ ancora in essere il vasto eco creato
14
pag.
24
Pompidou di Parigi. Jacques Villeglé insieme a di slogan pseudo anarchici. Una declinazione Raymond Hains elabora una nuova forma di infinita di segni in una revisione grafica del suo ha dedicato al Maestro dei manifesti la- linguaggio partendo dallo strappo di manifesti lavoro con gesti, che collegano il lacerato dei cerati Jacques Mahé de la Villeglé. L’edizione pubblici. La ricerca di Villeglé fin dagli inizi è manifesti con l’esecuzione stessa di questo Il diDaina Mira I ungiovani 2011 Ram, diminutivo di Ricerche Artistiche partita da manifesti che avessero grafismo alfabeto.e l’impegno Metropolitane ossia il contenitore culturale di caratterizzato da segni linguistici e accenti Jacques Villeglé è dunque un archeologo punta politico ai tempi eventi e manifestazioni che coinvolge diverse fonici che creassero un equilibrio di sillabe e contemporaneo della città che ha analizzato il vincere web 2.0 sedia cittadine, chiude con le mostre al Centro lettere. Il manifesto per Villeglédel è un frammenlinguaggio delle strade, dando testimonianza Culturale Altinate – San Gaetano, “Jacquespag. to caleidoscopico che può rigenerare il mondo, della sua evoluzione inpag. un archivio mai esauVilleglé – Lettere e frammenti. Un percorso attirare l’inconscio collettivo e individuale fino rito. nella scrittura di Jacques Villeglé” e alla Galle- a illustrare il panorama sociologico moderno. Nell’ambito delle inaugurazioni delle moria C.D. Studio d’Arte “Jacques Villeglé 1960 Un manifesto strappato come opera d’arte, stre padovane, grazie al coordinamento dei È–un periodico formato da 14 edizioni locali 1998”. Inoltre una videoproiezione 3D sul- che porta il nome della strada di provenienza, curatori Carlo Silvestrin e Dominique Stella, mensilmente a oltre 250.000 le facciate di Palazzorecapitato del Capitano di Piazza o il titolo della pubblicità originaria, al fine di è stato possibile anche incontrare l’ottantadei Signori,del “videomapping famiglie Veneto. 3D omaggio a ricreare la città e la strada stessa in un tutt’uno cinquenne Maestro Villeglé, che si è reso diVilleglé”,edizione ha creato unraggiunge interessante le contorno di un lavoro di archeologia urbana. sponibile a delle domande in modo cordiale Questa zone diall’interno Dolo, Fiesso, Venezia coinvolgente per la cittadinanza, composto perI messaggi dei manifesti perdono lo scopo e disponibile. Stra, Vigonovo, Fossò, Pianiga un numero Padova dagli affiches lacerati e dai grafismi attraverso iniziale per cui sono statti creati, in quanto In una società sempre più globalizzata complessivo di 12.179 copie. Iscrizione testata Rovigo un’animazione del suo stile. Come segno di la casualità dello strappo e del relativo acco- cosa possono dire oggi i segni “socio – poalgratitudine Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; l’artista, presente alle due inaugu- stamento di colori e slogan determinano una litici”?Treviso numero ROCgrafi 15752 razioni, haiscrizione donato un’opera ca espressa- poetica vivace, estetica spesso fuori dalla real“E’ un’estrapolazione della società, del mente dedicata alla città di Padova. “Villeglé tà. L’armonia non è contemplata, ma Villeglé mondo politico e della finanza usando questi un’artista - come afferma l’Assessore alla cul- ricerca nell’insolito e nel stupore una società segni per creare una scrittura tipica del periodo REDAZIONE: tura Andrea Colasio - di fama internazionale, piena di messaggi anche contradditori. L’illeg- in cui viviamo. Parlano di temi contemporanei che proprio nella ricerca dei linguaggi urbani a gibilità che ne deriva, a forza di lacerazioni, è nati dalla scrittura e dall’utilizzo stesso del selui contemporanei ha posto il fulcro della sua importante perché crea un amalgama a sorta gno come può essere il simbolo del dollaro, Direttore responsabile attività artistica, elaborando in modo creativo di cacofonia lessicale, fino a determinare un dell’euro e di altri. E’ un mix tra simbologia M AURO GAMBIN direttore@lapiazzaweb.it e originale un alfabeto di lettere e segni di ultra linguaggio che va al di là della poesia e e linguaggio”. Oestrema RNELLA JOVANEDio.jovane@lapiazzaweb.it modernità”. origine bretone, nato della pittura. Villeglé non firma le opere per la Com’è nata l’idea di strappare i maninel 1926 a Quimper, vive e lavora a Parigi. loro logica costruttiva, rispettoso “del colletti- festi dalla strada? Chiuso redazione febbraio vo, creatore e anonimo”. Villeglé èinconosciuto ancheilper28l’appartenenza “Il periodo era il dopo guerra e tutto movimento del: RNouveaux teorizDagli anni 2000 il Maestro abbandona quello che si stava sviluppando proveniva dalla CalENTRO STAMPA OTOPRESSRéalisme, INTERNATIONAL zato da, Pierre Restany,(Acon gli strappi per passare a un personale alfabeto liberazione appena ottenuta. Nel 1947 nella LORETO VIA BRECCIA N) gli artisti Hains, Arman, Dufrene, Klein, César, Spoerri, Tinguely e costituito dai “segni socio-politici”, che com- spiaggia di Saint Malo ho pensato di utilizzare il nostro Rotella. Nel 2008 la Francia gli rende pongono una variazione di frasi lapidarie, di il fil di ferro per i miei primi lavori. Il mio scopo il giusto tributo con una retrospettiva al Centre racconti criptati, a volte difficili da decifrare e era di ricreare un’arte che partisse dal recupero
CICLISMO dalle due mostre che la Città di Padova
19
CULTURA
La crisi blocca le donazioni di sangue. Da un paio d’anni per l’Avis della Riviera è difficile mantenere il numero delle donazioni del passato, anche se il numero dei donatori tende ad aumentare. L’Avis dopo un difficile 2010 è riuscita a fermare il calo delle donazioni Jacques Villeglé al Centro con un lievissimo aumento, pari all’1 Culturale Altinate, nella foto piccola uno dei manifesti lacerati per cento. Ma per il 2012 si rischia di e insieme all’assessore Colasio con l’opera ragalata pag. 29 alla città non soddisfare il fabbisogno.
25 di oggetti del quotidiano. Nel periodo bellico in Francia non c’era stato nessun segnale per quanto riguarda l’arte e di conseguenza rimanevano maestri come Picasso e Matisse per esempio. Ecco che diventava fondamentale superare questi artisti con un gesto diverso. Mi sono ispirato partendo dai concetti del Futurismo e da sceneggiature che vidi rappresentare nei teatri, concentrandomi in sintesi sul quotidiano. Il tutto è stato spontaneo”. A distanza di una decade dagli ultimi strappi come li interpreterebbe oggi? “Ho abbandonato gli strappi per ragioni fisiche in quanto era troppo difficile strapparli dalla strada. L’azione stessa era diventata faticosa. Oggi come allora la rappresentazione non cambierebbe. C’è comunque un’evoluzione con il nuovo ciclo. Gli strappi sono anonimi perché l’autore dei manifesti è sconosciuto, ora invece con i segni socio – politici sono diventato autore. Molti segni che utilizzo non sono però inventati da me e continuano a mantenere una sorta di anonimato. Ad ogni modo recupero questa simbologia con un gesto pittorico che crea, diventando ora io stesso autore. Mantengo una distanza perché faccio
delle interpretazioni enciclopediche”. Klein, Arman e Rotella, che ricordo ha di questi autori? “Il mio percorso artistico è diverso da questi autori. Io ho iniziato nel 1947 e loro sono venuti poco dopo. Arman ha esposto alla I Biennale di Parigi nel 1959 con lavori di dripping, quindi una pittura di fondo utilizzata. Klein aveva avuto delle influenze dal Giappone. Rotella ha avuto un’origine pittorica nel suo agire artistico e ricordo che staccava interamente il manifesto dal supporto della strada per strapparlo successivamente in studio, ponendo a differenza di me la sua firma nelle opere. Il mio pensiero invece è di recupero. Il Nouveaux Realisme è un movimento breve associato a Pierre Restany e non era molto legato ai lavori dei singoli artisti. Infatti i singoli autori si distinguono molto nelle loro filosofie creative”. Considerata la brevità, cosa ha rappresentato per lei il Nouveaux Realisme? “L’esposizione del 1960 fatta insieme a Klein, Tinguely, Dufrene, Hains. Il movimento è nato e morto li”.
Clicca su Scarica giornali, scegli l’edizione che ti interessa e sfogliala con
La Piazza la leggi anche sul web aggiornata con le ultime news!
www.lapiazzaweb.it
A Bassano fino al 20 aprile
Saturno Buttò al Padiglione Veneto
4 Argomento del mese CONTROLLI Nelle ultime settimane dai carabinieri della Compagnia di Chioggia insieme con gli Ispettori del Lavoro di Venezia, sono stati chiusi due tomaifici a Fossò e Cavarzere, e una forte sanzione è stata data ad un terzo a Fiesso. Chiuso poi anche un bar gestito da cinesi sempre a Fiesso D’Artico
Lavoro nero nel calzaturi
di Alessandro Abbadir
La Femca Cisl: ”E’ il segnale che certi imprenditori hanno capito poco dalla crisi”
Preoccupante la gestione dei bar. Alti fatturati, segnale di riciclo di denaro sporco
C
risi e lavoro nero, o lavoro sottopagato. Un mix micidiale che rischia di radicare nel tessuto economico della Riviera del Brenta, il fenomeno della criminalità organizzata, magari d’importazione, prevalentemente cinese. A far emergere un quadro dalle tinte inquietanti, sono stati i controlli effettuati nelle ultime settimane di febbraio ed inizio marzo, dai carabinieri della Compagnia di Chioggia. Controlli fatti in uno dei più rinomati distretti della calzatura del Veneto, cioè quello rivierasco. Insieme con gli Ispettori del Lavoro di Venezia, i militari dell’Arma hanno chiuso due tomaifici a Fossò e Cavarzere, e una forte sanzione è stata data ad un terzo a Fiesso. Senza contare anche un bar gestito da cinesi e chiuso a Fiesso. Queste chiusure sono seguite ad altre fatte in precedenza. I controlli hanno riscontrato ogni volta lavoratori immigrati, sfruttati e ricattati come manodopera in nero, e quasi sempre privi del permesso di soggiorno. Gli sfruttatori sono gli stessi connazionali. Il problema è stato sollevato anche dalle forze sindacali. Le forze dell’ordine intanto da controlli che continuano da mesi, calcolano che su 500 aziende del settore, nell’area almeno una cinquantina
(spesso con manodopera cinese), lavorino con personale in parte o totalmente in nero. E’ difficile anche stanare queste situazioni. Molti dipendenti sono fatti passare dai titolari per parenti o congiunti. Dipendenti che vengono ricattati dai connazionali perché privi di permesso di soggiorno, o perché in patria hanno contratto debiti. Fenomeni che ad esempio a Prato in Toscana, dove l’insediamento cinese è invasivo, sono molto conosciuti da polizia e carabinieri. Ma a preoccupare è anche il fatto che per agganciare la ripresa e superare la crisi, alcuni imprenditori “nostrani” del distretto della calzatura, usino questi laboratori a basso prezzo perché in nero, per rifornirsi di prodotti che poi rivendono. A prendere posizione in questo caso è stato il segretario della Femca Cisl Massimo Meneghetti. Per Meneghetti questo fenomeno è la punta di un iceberg, di una mentalità imprenditoriale distorta, che non ha imparato nulla dalla crisi. “Si deve capire – dice Meneghetti – che ormai non è più cosi che si fa impresa e si compete. Questi fenomeni vanno fermati subito”. Per i sindacati, se esistono, significa che oltre agli imprenditori cinesi, vi sono anche imprenditori rivieraschi che
si servono di queste produzioni sottobanco, perché a buon mercato. Quello che manca, come una costante, è la tecnologia e l’innovazione. Per la Cisl imboccare “per l’ennesima volta e con l’aggravante della crisi la strada del taglio del costo del lavoro significa non aver capito nulla di cosa succede nel mondo. Le produzioni cinesi abusive a cui rifornirsi, sono un pericolo mortale per quelle di qualità made in Italy come il calzaturiero della Riviera, uno fra i pochi settori in crescita nella Regione nel 2011”. Esiste poi come a Prato, il rischio che vi siano vere e proprie infiltrazioni mafiose cinesi, che con il lavoro nero e lo sfruttamento, si sviluppano. “Chiediamo – spiegano la Femca Cisl – un incontro urgente con Prefetto, imprenditori, sindacati, e forze dell’ordine, per fare il punto della situazione”. Va tenuto sotto controllo infine anche il fenomeno dei bar gestiti dai cinesi. Spesso notano le forze dell’ordine, dichiarano fatturati alti pur non avendo grande clientela. Sembrano fatti insomma, per riciclare denaro sporco proveniente appunto oltre che dal lavoro nero, anche da traffico di droga e prostituzione.
ARTIGIANI IL CONVEGNO
“Stretta creditizia, imprese in affanno”
“L
e banche devono avere più fiducia nelle piccole e medie imprese artigiane. La stretta creditizia anche in Riviera del Brenta rischia di affossare gli sforzi fatti dalle aziende del comprensorio di essere sempre più competitive e trasparenti“. A dirlo è stato il presidente dell’associazione Artigiani Salvatore Mazzocca, che nelle scorse settimane ha organizzato a Villa dei Leoni a Mira un convegno al titolo “Sostegno Franco Scantamburlo al credito in tempo di crisi“. Un convegno a cui hanno partecipato Maurizio Lopedote, del direttivo Unicredit Triveneto, Mauro Vigna del direttore di Cofidi Veneziano e Sandro Ravenna presidente di Cofidi. Franco Scantamburlo durante il dibattito, ha espresso chiaramente il suo pensiero portando le preoccupazioni delle oltre mille imprese associate del comprensorio della Riviera del Brenta. “La difficile situazione economica e finanziaria in cui versa il paese - ha detto Scantamburlo al convegno - vede pienamente coinvolte le imprese artigiane e le piccole e medie imprese. Alla competizione che sempre più si inasprisce, si somma una maggiore difficoltà ad ottenere crediti ed affidamenti dal sistema bancario. Il sistema del credito deve costruire una nuova e più forte alleanza con il sistema produttivo per il rilancio del paese e per una nuova stagione di sviluppo e benessere”. R.P.
SOTTO L’ALTO PATRONATO DEL P
Garantisci il s
Argomento del mese 5 A Mira
riero, rischio mafia cinese Il caso Arrivano in Veneto i boss di Cosa Nostra
“Attenzione su Riina junior” di Alessandro Abbadir
O
riana Boldrin presidente dell’Associazione Mondo di Carta, interviene dopo la diffusione della notizia che il figlio del boss Totò Riina, Giuseppe Salvatore, sarà ospitato da una Onlus a Padova. “Le decisioni dei magistrati della Procura di Palermo - dice la Boldrin - vanno rispettate, voglio però ricordare che il fenomeno della mafia del Brenta ebbe inizio in Riviera del Brenta con i soggiorni obbligati dei boss mafiosi in questo territorio. Questi personaggi furono i maestri per Felice Maniero e la sua banda, certo il contesto sociale ora è diverso, ma voglio ricordare che attualmente c’è una grande crisi economica anche nel nord est. Non vorrei mai che la storia si ripetesse”. La Boldrin però auspica che l’attenzione eviti brutte sorprese. “Voglio fare mie - continua - le parole del sindaco di Giuseppe Riina Padova e della presidente della Onlus che ospiterà Riina jr. e cioè sono anch’io del parere che bisogna nella vita dare un’altra possibilità a tutti, così anche al figlio del boss dei boss di Cosa nostra. Spero però che vengano prese tutte le precauzioni del caso dalle forze dell’ordine perchè non abbia mai più a ripetersi il passato. La storia, questa storia, che purtroppo ha segnato per anni il nostro comune Campolongo Maggiore, spero non possa mai più ripetersi. Nessuno è immune alla criminalità organizzata, anche se noi abbiamo non solo girato pagina ma addirittura cambiato libro”.
800 943 333
O DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
con il patrocinio di:
il suo diritto all’assistenza, difendi la qualità del suo futuro.
800 943 333
www.parentproject.it
Per sostenerci: ccp 94255007 - IBAN: IT 38 V 08327 03219 000000005775
Allarme sociale
Reckitt, Pansac e Unieuro, in difficoltà R
eckitt – Benckiser, Pansac International e Unieuro, tre situazioni occupazionali difficili e diverse a Mira, che rischiano di far esplodere una vera e propria bomba sociale nella cittadina rivierasca. Partiamo dalla Pansac che ha il suo sito principale a Malcontenta di Mira. Situazione quella di questa azienda in amministrazione straordinaria, che sta monitorando anche il Prefetto di Venezia Domenico Cuttaia. Qui una buona notizia è arrivata qualche settimana fa. E’ stata concessa la cassa integrazione straordinaria per gli oltre 400 dipendenti per decreto, dal Ministero del Lavoro. A renderlo noto è stato il commissario straordinario l’avvocato Marco Cappelletto con una nota. Gli operai in questo modo riceveranno i soldi di 3 mesi di cassa integrazione quelli cioè dal 12 dicembre a marzo. “Mi è stato comunicato – spiega in una nota il commissario straordinario – che è stato firmato dal Ministero del Lavoro il decreto per l’erogazione della Cassa integrazione Straordinaria ai dipendenti non in attività della Società Pansac International, con decorrenza dal 12 dicembre 2011, data della dichiarazione dello stato d’insolvenza della società da parte del Tribunale di Milano. Si tratta di un risultato che si è ottenuto grazie all’impegno delle istituzioni regionali, provinciali e locali; parlamentari. Ma anche dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali che in ogni sede si sono prodigati per consentire la più tempestiva conclusione di questa posizione”. Fino ad ora l’Inps aveva liquidato le spettanze che andavano dal 29 novembre fino al 12 dicembre. Il direttore provinciale dell’Inps Raffaele Parisi, ha assicurato che i tre mesi di cassa integrazione verranno liquidati entro la fine del mese di marzo. Si va a dare un contributo importante alle famiglie che aspettano da tempo questi denari. Si tratta di un buon segnale per tutti i 400 dipendenti che non lavorano nella Pansac in attesa di un rilancio aziendale. Attualmente a Mira ad esempio, sulle 43 linee di un tempo, ne sono rimaste attive 3. La situazione della Reckitt – Benckiser, vede la comunicazione improvvisa da parte della multinazionale di una ottantina di esuberi. Di fatto all’ex Mira Lanza non ci saranno più produzioni di polveri. Nel sito mirese della multinazionale del detersivo (sugli stabilimenti dell’ex Mira Lanza), sono ancora impiegati 400 dipendenti più un indotto di altre 100 persone. I lavoratori hanno scioperato. “La situazione – spiegano le Rsu ai cancelli della fabbrica – è sempre più ingarbugliata. La Reckitt non ha dato finora alcuna garanzia sul futuro aziendale. Ci ha solo comunicato di voler chiudere la produzione di polveri per conto della Propack. Ora vogliamo scoprire le carte. L’azienda ha rigettato ogni nostra proposta in tema di riorganizzazione dei carichi di lavoro, e ora annuncia tagli. Sarà lotta dura”. A Mira il comparto polveri incide per il 10 % della produzione complessiva, ma il taglio del personale proposto è del 20% . La Reckitt – Benckiser, si trova in difficoltà per la prima volta, dopo anni in cui la crisi non sembrava averla toccata. In difficoltà c’erano già però i lavoratori della Zeolite che si era vista chiudere proprio dalla Reckitt l’anno scorso, la commissione per la produzione esclusiva di polvere, che ora acquista in Bosnia. Infine alla catena di negozi Unieuro, si pensa di chiudere la filiale di Mira e 15 posti sono a rischio. L’azienda in questione si occupa della vendita di prodotti dell’elettronica e degli elettrodomestici. Si trova nell’area dei supermercati Lando sulla Romea, fra Dogaletto e Gambarare di Mira. Ai dipendenti, l’azienda ha comunicato in una lettera, un riordino e una razionalizzazione del personale, necessaria di fronte al calo dei consumi nel comparto dell’elettronica. Di fatto però da fonti sindacali si apprende che la catena di negozi avrebbe già deciso la chiusura del sito di Mira, mettendo a rischio il posto di lavoro di tutti A.A. i suoi 15 dipendenti.
6 Stra Servizi L’annuncio dell’assessore Maricla Sartori
Arriva la scuola materna statale
Accesso di 25 bambini nel primo anno, che arriveranno a 75 in tre anni quando la struttura andrà a regime
di Giacomo Piran
D
ue importanti notizie per le scuole del comune di Stra. Dal prossimo anno scolastico sarà, infatti, attivata la sua prima scuola materna statale. Ad annunciarlo è il vicesindaco Maricla Sartori, che spiega che per settembre saranno pronti i locali che ospiteranno l’istituto che sono stati ricavati dall’attuale plesso elementare comunale. Il progetto della scuola materna è stato poi presentato in una riunione pubblica dove hanno partecipato tanti genitori interessati. “E’ con orgoglio – spiega Maricla Sartori, vicesindaco di Stra – che annuncio ufficialmente la realizzazione della prima scuola materna statale a Stra. Questa struttura è importante per le famiglie del comune che finora per portare i propri figli alla scuola materna, dovevano andare in strutture private o fuori comune”. La scuola permetterà l’accesso di 25 bambini nel primo anno che arriveranno a 75 in tre anni, quando la struttura andrà a regime, con tre sezioni a seconda dell’età degli alunni. “Per fare questo – prosegue il vicesindaco – abbiamo lavorato per
In breve Salmonella nei canali, ordinanza del sindaco Salmonella nei canali a Stra, ed ora è vietato usare l’acqua per innaffiare gli orti. Il divieto di utilizzare le acque del Naviglio Brenta, del canale Veraro e degli altri corsi d’acqua. E’ la decisione contenuta in un’ordinanza che è stata firmata dal sindaco di Stra, Mario Collini.
E’ morto Luigino Righetto E’ morto a febbraio a 51 anni, a causa di un male incurabile, Luigino Righetto, risiedeva con la moglie Luigina Baffon e i figli Giulio e Francesca in via Moranzania Malcontenta. L’uomo in un estremo atto d’amore ha voluto donare gli occhi (i bulbi) e le cornee. Luigino era originario di Stra e lavorava in un calzaturificio a Fiesso dov’era conosciuto come un artigiano della scarpa di grande qualità, in qualità di montatore–modellista
Corsisti Umana e Acrib trovano lavoro Bambini all’asilo ampliare con due nuove aule e un nuovo salone l’attuale struttura della scuola elementare, che però non vedrà sacrificati i propri spazi, visto che a giugno partiranno i lavori di ampliamento in previsione dell’inizio del progetto di verticalizzazione scolastica assieme a Fiesso”. Nel frattempo il comitato Genitori della scuola elementare “Don Orione”. ha offerto 5 cd portatili per incremen-
tare l’offerta didattica a disposizione degli alunni e degli insegnanti. Il progetto è stato pensato e realizzato da Comitato Genitori, e da un folto gruppo di genitori che si sono impegnati a raccogliere un piccolo contributo per l’acquisto di questi strumenti elettronici. Il Comitato Genitori ha già espresso la volontà di continuare a sostenere la scuola con l’acquisto di altro materiale.
Il 60% delle persone che hanno seguito corsi di formazione di Acrib e Umana dopo un mese dal termine è già inserito al lavoro. A certificarlo sono i dati presentati dopo lo svolgimento di due corsi operatore addetto al montaggio di calzature e operatore addetto alla progettazione con strumenti Cad.
EVENTI CARNEVALE, UN SUCCESSO
I.B.M. Impianti Elettrici Un’Azienda che punta all’energia pulita ▶ Installiamo impianti fotovoltaici dal 2008. ▶ Moduli garantiti 10 anni. ▶ Inverter di produzione europea. ▶ Una volta installato l’impianto seguiamo il cliente nella fase post vendita con assistenza, manutenzioni programmate e chiarimenti di ogni tipo. ▶ Lo smaltimento delle coperture in eternit non è più un problema, installando un impianto fotovoltaico incrementi l’incentivo, ripagando i costi. ▶ Dimensionando opportunamente l’impianto fotovoltaico, si arriva anche ad azzerare a fine anno la bolletta elettrica.
▶ Installazioni impianti elettrici ▶ Installazioni impianti TV/SAT condominiali e residenziali ▶ Videocitofonia ,TVCC ▶ Installazione impianti antifurto ▶ Manutenzione/sistemazione impianti esistenti
In collaborazione con Primari Istituti di Credito, offriamo la possibilità di finanziare direttamente e su misura, i nostri clienti che installano un impianto Fotovoltaico. CONTATTACI SUBITO E RICHIEDI SENZA IMPEGNO, UN SOPRALLUOGO E PREVENTIVO GRATUITO, OPPURE VIENI A TROVARCI NELLA NOSTRA SEDE.
I.B.M. Impianti Elettrici di Bortolato Matteo
Via Cesare Battisti, 45 - Prozzolo di Camponogara (VE) Cell. 347 8949312 - Cell. Uff. 347 1875793 - Tel/Fax Ufficio 041 515 0770 www.ibmimpianti.it - info@ibmimpianti.it
S
uccesso per due eventi di Carnevale che si sono svolti nelle scorse settimane a Stra. Si tratta della 13’ edizione del “Carnevale in Villa”, organizzato dalla Proloco Pisani e dall’assessorato ai grandi eventi del Comune di Stra, che ha attirato decine di migliaia di persone che hanno affollato il parco di Villa Pisani e il tratto di Brentana che va dalla Villa a Piazza Marconi. Le novità di quest’anno sono state il coinvolgimento degli alunni delle scuole del territorio comunale di Stra, che hanno sfilato con i loro costumi e il concorso che ha premiato le maschere più originali. Il programma ha visto l’esibizione di artisti di strada, la presenza di giochi gonfiabili e di punti ristoro. Nel pomeriggio è iniziata poi la grande sfilata con la presenza di bande musicali, gruppi in costume, sbandieratori e personaggi del corteo storico di Venezia, mentre nel tratto di Brentana davanti a Villa Pisani erano presenti clown, giocolieri, prestigiatori, scultori di palloncini e truccatrici. Altro evento speciale è stato il Gran Gala di Carnevale organizzato dall’associazione StraCivica della presidente Elsa Conton, che si è svolto presso il Castello di Stigliano a Noale. Si è trattato di nuovo appuntamen-
to con la solidarietà, una festa in maschera che ha coinvolto più di 200 persone che ha riempito il grande salone di gioia e allegria, il tutto finalizzato ad una raccolta di fondi a Favore dell’Ail (associazione italiana contro le leucemie) di Venezia a sostegno del reparto di Ematologia dell’Ospedale all’Angelo di Mestre. Erano presenti i soci e simpatizzanti dell’associazione Stracivica, assieme a rappresentanti delle associazioni e gruppi di cittadini del comune di Stra, al dottor Renato Bassan, primario del Reparto Ematologico dell’Angelo e Giovanni Alliatta di Montereale, presidente Ail di Venezia. In totale sono stati raccolti 1500 euro che sono stati consegnati dalla presidente Elsa Conton ai vertici dell’Ail di Venezia. Adesso l’associazione sta lavorando attivamente per preparare la 19’ Edizione della “Festa per un Amico a quattro Zampe” che si terrà 26 e 27 maggio in villa Loredan. “Devo ringraziare di cuore - conclude Elsa Conton - tutti i partecipanti e a tutte le ditte ed attività commerciali, in particolare quelle del comune di Stra, che ci hanno consentito di raggiungere congiuntamente anche questo traguardo”. G.P.
Primavera termale a loiPersdorf • 3 notti con trattamento di mezza pensione negli hotel termali 4* • accesso alle Terme con il nuovo funpark • accesso alla zona benessere dell‘albergo (dove disponibile ) • programma sportivo termale
relax al „mio sc haf zona felb ad “
Prezzo da 330,- Euro/per prenotazioni: www.therme.at/it
o per tutti nelle spazi due ter m e
Therme Loipersdorf lasciarsi andare sperimentare rinvigorirsi All’interno della stazione termale potrete scegliere tra le offerte di ben due diverse tipologie termali, chiamate “terme da vivere“ con il nuovo fun park e “il mio schaffelbad“. mentre le „terme da vivere“ offrono molto spazio agli ospiti in cerca di relax e nuove esperienze, sia all’interno che all’esterno, “il mio schaffelbad“ affascina con il suo ambiente intimo e calmo e funge da luogo di “fuga” e oasi di benessere, con un’atmosfera tipicamente regionale. www.therme.at
20120125_Inserat 270 x350_Ital_La Piazza.indd 1
31.01.2012 11:16:15
8 Dolo L’Intervento
Territorio
Le sorprese delle “liberalizzazioni”
Eventi Quest’anno la 33esima edizione con un ritorno trionfale
Carneval dei Storti, un successo La Proloco ha rinnovato le cariche. Giuliano Salvagnini è stato confermato all’unanimità presidente di Giacomo Piran
Contro le decisioni del governo Monti
U
n evento unico, storico e legato indissolubilmente con il comune di Dolo e con la Riviera del Brenta. E’ tornato, dopo un anno di assenza, il tradizionale “Carneval dei Storti” di Dolo, che si è svolto l’11 marzo scorso con la tradizionale sfilata dei carri mascherati. Quest’anno si è festeggiata la 33esima edizione dello spettacolo dei Storti, che è stato reso possibile grazie dall’organizzazione della Pro loco con la collaborazione del comune di Dolo e di tutte le associazioni che hanno partecipato a questo evento. Come tradizione, alla manifestazione hanno partecipato decine di migliaia di persone che fin dalla mattinata sono giunte a Dolo da tutta la Regione. La rassegna è iniziata il 10 marzo con l’apertura del Luna Park nel Foro Boario mentre poi l’11 marzo è stato il giorno della grande sfilata con la madrina Carolina Manente, responsabile nazionale settore femminile della federazione Wkma. Lungo il percorso hanno sfilato le mitiche moto Harley Davidson, le vetture ecologiche di ultima generazione e auto storiche, la Show band di Fossò con le splendide majorette. Ci sono poi stati i maestosi carri allegorici, lunghi da 9 a 19 metri, provenienti dalla zona di Bassano del Grappa, Maserada sul Piave, Silea, Padova, con la partecipazione di circa 1800 figuranti. Numerosi poi sono stati gli eventi collaterali come la “festa dei Ragazzi” sotto lo Squero, lo spettacolo dei burattini promosso dall’associazione Terra dei Dogi, in Piazza Cantiere, l’esibizione delle scuole di danza dell’associazione Progetto Danza, l’esibizione dei bambini dell’Asilo nido comunale che sono arrivati con il trenino. E poi in via Guolo il mercato dei “Mercanti Veneti del Leon”, in piazza degli Storti ballo country del gruppo “Firewood Country Dancer, e
NEWS
“NO ALLA TESORERIA UNICA”
M
Sfilata dei carri di carnevale nel centro di Dolo davanti al sagrato della chiesa degustazioni di dolci tipici a cura dell’Associazione “Mille Sogni”. La Proloco nelle scorse settimane ha rinnovato le cariche con Giuliano Salvagnini che è stato confermato all’unanimità nel ruolo di presidente. Sono stati poi eletti Emanuele Gaspari (vicepresidente), Gianfranco Bergo (vicepresidente vicario), Annalisa Brigo (tesoriera) e Paola Mazzucco (segretaria). Alla presidenza del collegio revisore dei conti è stato votato Giampaolo Zampieri, mentre come presidente del collegio probiviri è stato eletto Francesco Bosello.
addalena Gottardo (in foto), Sindaco di Dolo, è contraria all’estensione del regime di tesoreria unica a tutti gli enti territoriali e all’obbligo di versare, il 50 per cento delle disponibilità liquide esigibili depositate presso le proprie tesorerie a quella unica statale, come stabilito dall’articolo 35 del decreto legge del Governo Monti. “E’ stato calcolato, che gli enti locali perderanno oltre otto miliardi l’anno in tre anni, di cui oltre un miliardo solo in Veneto: drastico taglio dei servizi ai cittadini. Gli interessi saranno trasferiti allo Stato, sottraendo così risorse ai Comuni, alle Province e alle Regioni”. Il sindaco accusa . “Questa scelta’- continua Maddalena Gottardo - ‘strozza definitivamente l’autonomia degli enti locali. Il ruolo dell’amministratore locale è quello di un “esattore delle tasse per conto dello stato”. Ben venga la decisione della Giunta Regionale del Veneto, ‘che ha avviato in l’iniziativa: ha autorizzato il presidente Zaia a impugnare le disposizioni dell’articolo 35 avanti la Corte Costituzionale con istanza di sospensione”. A.A.
di Erminio Alajmo* segue da pag.
1
Non può più sussistere il limite minimo di 5 ore, né quello massimo di 20 ore di apertura. Rimane l’efficacia della norma che prevede la limitazione degli orari per esigenze pubbliche. Rimane anche la preventiva comunicazione al Comune così come va fatta comunicazione sulla scelta del giorno di chiusura settimanale e delle ferie. Persiste la necessità dell’esposizione del cartello orario e chiusura, in quanto è una necessità di informazione al pubblico. Attualmente, in materia di orari, il Comune è tenuto ad emanare una disciplina degli orari degli esercizi pubblici. In attesa dei provvedimenti attuativi sulle liberalizzazioni, o altri pronunciamenti dell’Autorità preposta, riteniamo che i Comuni possano continuare ad avvalersi delle ordinanze già emesse, mantenendo la validità degli orari già comunicati a suo tempo dagli esercenti. Nel caso il titolare dell’attività di somministrazione intendesse modificare, o ampliare, l’orario di apertura, dovrà comunicarlo al Comune, che ne prenderà atto nel caso nulla-osti all’apertura prolungata o modificata, oppure, nel caso sussistano ragioni di ordine e di sicurezza pubblica, o comunque di interesse pubblico, il Sindaco potrà imporre limitazioni all’orario, in via permanente o per situazioni contingenti, com’è avvenuto finora. Intanto le linee guida regionali di programmazione restano tuttora valide e i Comuni devono continuare a predisporre la programmazione con possibilità di imporre vincoli alle nuove aperture per la tutela della salute, dei lavoratori, dell’ambiente, incluso l’ambiente urbano e dei beni culturali. Attendiamo però chiarimenti da parte dei Ministeri e le indicazioni delle Regioni. Sulle attività di somministrazione delle bevande, in una battuta “l’unica certezza è che non ci sono certezze” e restiamo in attesa dei pronunciamenti della Magistratura. Fino a quando non verrà rivista e modificata la disciplina regionale rimane uno strumento valido ed indispensabile per dare regole certe ad un settore che svolge un importante servizio al pubblico. In attesa di pronunciamenti ufficiali consigliamo di evitare fughe in avanti o prese di posizione personalistiche. *Presidente Appe Padova
Arino - Cazzago
“LA CICLABILE SI FARÀ”. FRA TRE MESI L’AEPERTURA DEL CANTIERE
“T
empo tre mesi e la pista ciclabile di via Cazzaghetto inizierà ad essere una realtà”. Ad annunciarlo è una nota stampa redatta dal comune di Dolo che anticipa la fine dell’iter per la costruzione della tanto attesa ciclabile che collegherà Arino con Cazzago. “Con determinazione del 30 dicembre scorso - spiega l’assessore Alessandro Ovizach - la Provincia di Venezia, ha approvato il progetto esecutivo per l’adeguamento e la realizzazione del percorso ciclopedonale che collegherà il centro di Arino (da via Chiesa) a Cazzago di Pianiga lungo la Strada
SPECIALITÀ PESCE
(è consigliabile la prenotazione)
provinciale n. 28. Una strada, questa, dal traffico notevolissimo, che mina la completa sicurezza di chi decida di percorrerla pedalando. Un’opera fondamentale per gli arinesi e co-finanziata dal Comune di Dolo nel 2011 con una parte dell’avanzo di amministrazione, pari a oltre 961mila euro”. La provincia sta ora aggiudicando gli incarichi per la direzione lavori e per l’esecuzione delle opere. “Riusciamo finalmente - prosegue - a dare una risposta alla comunità arinese, facendo decollare un’opera fortemente voluta”. A questo intervento se ne aggiungeranno presto altri nel
territorio comunale, alcuni del quali a tutela della sicurezza stradale, come conferma ancora Alessandro Ovizach. “Avranno inizio l’asfaltatura di via Andrea Doria e di via Fosse Ardeatine - continua l’assessore - saranno posati tre dossi rallentatori lungo la via San Giacomo, che subirà anche lavori di messa in sicurezza per i pedoni. Ricordo che proseguiranno poi i lavori di ampliamento della biblioteca comunale di Villa Concina e della caserma dei carabinieri. La giunta ha da poco approvato uno stanziamento di 20 mila euro per la sistemazione della palestra di Sambruson”.
TRATTORIA e ALBERGO
ALLA STAZIONE MENÙ FISSO a mezzogiorno dal Lunedì al Sabato
MIRANO DI MIRA (VE) Via Miranese, 77 - Tel. 041 479690 - Cell. 349 5387193 - www.locandallastazione.it - info@locandallastazione.it
Dolo 9 Sicurezza Nei comuni di Dolo, Fossò e Fiesso D’Artico
Video sorveglianza potenziata Con un investimento di 101 mila euro, sette nuove telecamere di ultimissima generazione di Giacomo Piran
S
i amplia e si potenzia il servizio di video sorveglianza previsto dall’Unione dei Comuni “Città della Riviera del Brenta” che riguarda i comuni di Dolo, Fiesso D’Artico e Fossò. Saranno, infatti, messe, con un investimento di 101 mila euro finanziato per 80 per cento da un contributo della Regione Veneto, sette nuove telecamere di ultimissima generazione nei territori comunali di Dolo e Fiesso D’Artico oltre a prevedere un miglioramento del server di gestione per ricevere anche le immagini delle telecamere attive a Fossò. La decisio-
Focus
Il nuovo sistema sarà usato esclusivamente per l’accertamento di reati ne era stata presa dal consiglio dell’Unione dei Comuni che aveva previsto di migliorare il controllo del territorio monitorando maggiormente le principali arterie stradali dei tre territori comunali. Come detto sopra le telecamere sono di ultima generazione e consentono di “catturare” il numero di targa e
il modello di un veicolo in transito e di stabilire il colore. Questo tipo di sistema sarà di supporto per le forze dell’ordine, in caso dovessero cercare un particolare tipo di veicolo o il flusso di veicoli che sono transitati in un luogo in una determinata ora. Il nuovo sistema sarà usato solo per l’accertamento di reati e non per violazioni del codice della strada. Le nuove telecamere saranno messe quattro nel comune di Dolo (via Cazzaghetto ad Arino, via Cairoli e via Martiri della Libertà lungo la Brentana a Dolo, via Argine Sinistro a Sambruson) e tre a Fiesso
SEMINARIO SULL’IMPRENDITORIA FEMMINILE
G
rande partecipazione al seminario gratuito rivolto ad aspiranti imprenditori e imprenditrici organizzato il 24 febbraio scorso dall’Unione dei Comuni “Città della Riviera del Brenta” e dal Comitato per l’Imprenditoria Femminile di Venezia. Al convegno, svoltosi all’ex Macello – Scuderie,
Impianti di video sorveglianza (via Prima Strada e via Seconda Strada in zona industriale a Barbariga e in via Riviera del Brenta sempre lungo a Brentana). Altra novità importante, è che i filmati registrati dalle telecamere, saranno visualizzabili anche nel caserma della Tenenza dei carabinieri di Dolo oltre nel comando della Polizia
hanno partecipato numerose persone soprattutto donne. Il programma del seminario, curato da Raffaella Losito, ha visto una presentazione delle attività promosse dall’Unione dei Comuni cui sono seguite alcune note di marketing, di economia e di finanza con l’intervento di esperti del settore. “L’idea di aiutare chi voglia mettersi in proprio, in un momento economico-sociale di grande difficoltà – ha spiegato Mario Vescovi, assessore alle Attività Produttive e al Turismo dell’Unione dei
Locale dell’Unione dei Comuni. Con questo investimento il sistema di videosorveglianza dell’Unione dei Comuni cresce in maniera importante arrivando a 21 telecamere (di cui sette dio ultima generazione) posizionate tra Dolo e Fiesso, senza contare quelle in dotazione a Fossò.
Comuni – ci ha subito conquistati. Ecco perché l’ex Macello è stato messo a disposizione per l’intera giornata di quanti hanno voluto imparare il mestiere dell’imprenditore”. L’Unione dei Comuni punta molto su questo tema. “Lo Sportello Unico Attività Produttive dell’Unione – conclude Vescovi – continuerà a essere riferimento, nel territorio, per chi desideri maggiori indicazioni a riguardo”. G.P.
AUTOFFICINA • Riparazioni in genere • Bollino blu • Revisioni auto e autocarri fino a 35 q.li • Montaggio ganci traino • Tagliandi auto • Diagnosi computerizzata ricerca guasti Via Lova 151 LOCALITÀ S.M.ASSUNTA di CAMPOLONGO MAGGIORE (VE) Tel e Fax 049 5809323 - Aperto il sabato mattina
SOCCORSO STRADALE
• Sostituzione pneumatici e bilanciatura • Ricarica impianti di aria condizionata per autoveicoli • Sostituzione e vendita batterie
I NOSTRI SERVIZI • Recupero di moto, scooter, auto, fuori strada, furgoni e telonati
Tel e Fax 041 463376 Cell. 333 6822291 Cell. 336 504602 Omar 333 3152074
• Traino e trasporto di autocarri anche accidentati fino a 10 ton. • Traslochi fabbirche o macchinari • Lavori vari con carrelli elevatori fino a 3 ton. • Trasporto imbarcazioni con carrelli omologati e non
Via Gramsci, 79 PROZZOLO DI CAMPONOGARA (VE) www.lafrecciadelgarda.com - info@lafrecciadelgarda.com
10 Fossò - Vigonovo Territorio Presentato il calendario della nuova associazione
Rinasce la Pro Loco, di Fossò Conta una quarantina di soci, diretti dal presidente Franco Soazi
di Antonio Tosi
A
poco più di un anno e mezzo dalla sua costituzione, la Pro Loco di Fossò ha già avviato e portato a termine numerose iniziative coinvolgendo i cittadini di capoluogo e frazione. Nel territorio comunale e in quello di Sandon, del resto, con 27 organizzazioni di volontariato attive tutto l’anno, una struttura organizzata come la Pro Loco era avvertita dai cittadini come una necessità, dopo
Fra le proposte per il 2012 c’è anche l’antica “Batti Marzo” una passeggiata per tutte le età che l’esperimento di quindici anni fa non era andato a buon fine. Nel 2011 la Pro Loco ha organizzato e gestito in completa autonomia, anche economica, la Sagra di San Luigi e altri eventi tradizionali. Ha messo in campo nuove proposte quali “Camminare, degustando... Fossò e Sandon” (inserita nella seconda edizione di “Fungo in tavola”), una passeggiata serale a tappe di cinque chilometri per le vie di Fossò e Sandon con assaggi di piatti a base di funghi. Ben
Il centro di Fossò trecento partecipanti hanno dato vita a un allegro serpentone che ha toccato in un unico circuito, le località di tutto il Comune. Per il 2012, invece, fra le nuove proposte di fine inverno si colloca l’antico “Batti Marzo”, una passeggiata per tutte le età tra le vie del paese, percuotendo pentole, mestoli, coperchi, bidoni e barattoli, per un evento tradizionale la cui origine si fa risalire addirittura ai Greci. “La Pro Loco punta sempre più a proporsi come punto di riferimento per gestire eventi, iniziative ricreative,
NEWS A Vigonovo
LAVORI STRAORDINARI AL CIMITERO
Il cimitero di Vigonovo
H
a preso il via il lotto di lavori straordinari programmati dal comune per la sistemazione e il riordino di terreni e loculi all’interno del cimitero di Vigonovo. Le operazioni prevedono in prima istanza l’esumazione delle salme sepolte nel campo di inumazione nell’area a sinistra, quella posta vicino all’ingresso del cimitero, con conseguente rialzo e creazione di nuovi spazi disponibili nel campo stesso, destinati alle sepolture a terra. In particolare, verranno riesumate circa 110 salme di defunti degli anni dal 1962 al 1985, e, ove possibile, le stesse saranno traslate in ossari concessi su richiesta ai congiunti. “Finora i familiari potenzialmente interessati hanno preso
contatti con l’ufficio preposto solamente per quanto riguarda 70 delle 110 salme oggetto di esumazione – fa sapere l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Vigonovo Filippo Fogarin -: pertanto è stato necessario affiggere nuovamente avvisi in cimitero nell’area oggetto delle operazioni, al fine di conoscere la volontà dei congiunti in merito alla scelta della collocazione. È stata questa la causa principale che ha condotto al protrarsi dei tempi necessari alla programmazione delle operazioni. Ora però i lavori procederanno spediti fino al completamento degli interventi previsti”. Durante il periodo di completamento del campo di inumazione, le sepolture verranno effettuate provvi-
culturali e sociali in collaborazione con i gruppi di volontariato presenti nel territorio – sottolinea il presidente Franco Soazi – Oltre a promuovere il nostro territorio, puntiamo ad offrire ai cittadini una pluralità di iniziative per far crescere aggregazione, socializzazione e convivenza civile”. Adesso la Pro Loco, con la sua quarantina di soci, ha aperto la campagna per le nuove iscrizioni, puntando ad attrarre forze nuove. Chiosa il presidente: “abbiamo idee e buoni propositi e c’è lavoro per tanti”.
Inizierà a breve la costruzione di 144 nuovi loculi. Costo complessivo 400 mila euro soriamente nel campo speciale predisposto nella parte nuova del cimitero, realizzato in previsione di interventi di questo tipo. Una volta portate a termine tutte le operazioni di esumazione, inizieranno i lavori di rialzo del campo a terra, resisi necessari a seguito del progressivo distanziarsi della falda freatica sottostante, che non garantiva più la necessaria stabilità al terreno; l’intervento avrà un costo totale di circa 28.000 euro. Non appena il campo di inumazione rialzato sarà reso disponibile – il comune prevede circa tre mesi di tempo per il completamento dei lavori - le salme verranno finalmente traslate e inumate nella nuova area. Questi non sono però gli unici interventi programmati nel cimitero di Vigonovo: “A breve inizieranno anche i lavori di realizzazione di 144 nuovi loculi nella parte del cimitero oggetto di ampliamento, per una spesa di circa 400.000 euro – fa sapere l’assessore ai Lavori Pubblici Fogarin -. Sono inoltre in fase di realizzazione, anche otto nuove cappelline di famiglia, realizzate attraverso un progetto edilizio unitario”. Infine, fa sapere l’ente locale, è programmata l’apertura entro breve tempo di un nuovo bando per l’assegnazione di altre otto concessioni cimiteriali, finalizzate alla realizzazione di ulteriori nuove cappelline di famiglia. A.T.
NEWS Vigonovo
NUOVA PULIZIA PER IL MERCATO
E’
iniziata a metà febbraio, la riorganizzazione dei servizi di pulizia e di raccolta differenziata nell’area in cui si svolge il mercato settimanale di Vigonovo. Fino ad ora, i rifiuti prodotti dagli ambulanti e dai commercianti, assieme a tutto il materiale raccolto nelle aree di mercato, veniva avviato a discarica come rifiuto non riciclabile. Da qualche settimana, invece, il comune ha deciso di attuare una piccola-grande “rivoluzione ambientale”: dall’analisi dettagliata della frazione prodotta, è emerso che il 90% della stessa può e deve essere differenziata, così come accade per i normali rifiuti prodotti dalle famiglie. Il nuovo sistema adottato dal Comune prevede il posizionamento da parte di Veritas di due cassoni suddivisi in tre scomparti che saranno collocati il lunedì mattina, e ritirati poi nel pomeriggio, il primo in via Leonardo da Vinci e il secondo in via Risorgimento; i commercianti provvederanno poi autonomamente a conferire in modo differenziato carta, umido e secco non riciclabile in questi cassonetti. “Abbiamo adottato questo sistema dopo un attento studio eseguito sulla base della quantità e qualità dei rifiuti prodotti nel territorio comunale – spiega l’assessore all’Ambiente del Comune di Vigonovo Filippo Fogarin -. Dai dati in nostro possesso è emerso che si potrà innalzare di circa 3 punti la percentuale della raccolta differenziata dei rifiuti, attualmente calcolata intorno al 55%”. Oltre alla nuova procedura di raccolta differenziata dei rifiuti, verrà attivato, da parte di Veritas, un servizio di spazzamento meccanico dell’intera area-mercato, in modo tale che il personale del A.T. Comune possa dedicarsi ad altre mansioni.
POLITICA IL DESTINO DI VILLA CAFFRÈ
V
errà restaurata o venduta? C’è già un progetto di recupero pronto o non è stata presa ancora alcuna decisione? Le voci sul futuro di Villa Caffrè a Fossò sono numerose e si sono rincorse negli ultimi tempi. L’amministrazione comunale di Fossò, pertanto, ha ritenuto opportuno intervenire per fare chiarezza definitiva sulle dinamiche legate all’edificio storico e sullo stato attuale dei progetti: “Innanzitutto, per dovere di chiarezza e verità – fa sapere l’amministrazione –, ribadiamo come il sindaco Federica Boscaro non abbia mai rilasciato alcuna dichiarazione riguardante eventuali progetti su Villa Caffrè; allo stesso modo, il primo cittadino non è mai stato interpellato direttamente sul tema”. A comune poi come la situazione attuale dell’edificio sia quella prevista, e già nota, dal programma elettorale, ovvero l’impegno su più fronti per cercare da un lato di mettere in sicurezza la Villa al fine di evitarne l’ulteriore degrado, dall’altro di preservarne il pregio e il valore storico. “Non essendo per il momento intervenuto alcun fatto nuovo rispetto a quanto tutti sanno, proseguiamo nel nostro iter – viene detto -: a tal fine è stato avviato, con un pool di studi tecnici, uno studio di fattibilità tecnico-economica; questo a riprova dell’interessamento e della coerenza del comune”. Le vicissitudini recenti legate al futuro di Villa Caffrè, hanno avuto inizio nel 2010, quando l’amministrazione guidata da Luciano Compagno, con specifica delibera della durata di un anno, ha dichiarato l’immobile alienabile; successivamente il commissario prefettizio Paola Spatuzza, con
Federica Boscaro una ulteriore delibera, ne ha confermato l’alienabilità a tutto il 2011. Nel frattempo è intervenuta la Regione Veneto, che ha definito la graduatoria delle ville e degli immobili storici alienabili: per quanto concerne Villa Caffrè, l’Ente regionale ha condotto specifiche verifiche attraverso uffici tecnici comunali. “Eventuali considerazioni e opinioni, probabilmente riconducibili all’iter ricognitivo della Regione, non possono, né devono, essere attribuiti a noi” viene precisato dal Comune di Fossò. Allontanando definitivamente ipotesi e insinuazioni su decisioni già prese in merito alle sorti di Villa Caffrè, l’amministrazione comunale di Fossò rimarca infine che: “la conferma o meno delle precedenti delibere di possibile alienazione del bene, sarà preceduta, come di consuetudine, da una apposita discussione e valutazione con le opposizioni in Commissione Urbanistica e nel corso delle sedute di consiglio comunale”. A.T.
I servizi alle imprese li in tanti. CONfanno TABILITÀ SE GRETERIA GHE SICUREZZA La formazione in PAmolti. AMBIENTE
CREDIT
O Ma noi diamo voce e rappresentanza alle imprese! ASSISTENZA FORMAZIONE
Con l’aiuto giusto diventa CA tutto più semplice! AF CO NSULE NZA CONTABILITÀ PAGHE AMBIENTE ASSISTENZA CAAF
SEGRETERIA SICUREZZA CREDITO FORMAZIONE CONSULENZA
Fidati di noi, potrai dormire tranquillo! RIVOLGITI ALLE NOSTRE SEDI PER UN PREVENTIVO GRATUITO I NOSTRI SERVIZI COSTRUITI SU MISURA E A COSTI COMPETITIVI SERVIZI
RAPPRESENTANZA
OPPORTUNITà
Alle nostre oltre 1100 imprese associate, con migliaia di dipendenti e centinaia di milioni di euro di fatturato offriamo da più di 40 anni una serie di servizi in materia di Contabilità, Paghe, Credito, Formazione e molto altro.
Da anni svolgiamo un ruolo di rappresentanza delle istanze e degli interessi delle imprese combattendo ogni giorno per ottenere una maggiore equità fiscale, per una riduzione del costo del lavoro, una minore pressione della burocrazia e un sistema del credito più attento ai bisogni della imprese.
Il sistema Confartigianato ti offre molteplici opportunità. Presentazione di progetti a contributo pubblico, ricerca mercati, innovazione tecnologica, registrazione marchi e brevetti, eventi espositivi e partecipazione a fiere in Italia e all’estero. Con noi la tua impresa è più forte!!!
Dolo - Via Brentabassa, 34 Tel. 041 410333
Mira - Via G. Mion, 25 Tel. 041 421932
Campolongo Maggiore - Via Enrico Fermi, 3 Tel. 049 7985103
www.artidolo.it info@artidolo.it
12 Pianiga Sicurezza Il comune mette in guardia i cittadini
Finta solidarietà, allarme truffe al telefono di Alessandro Abbadir
D
a settimane nel territorio comunale di Pianiga si registrano delle strane telefonate fatte da associazioni fantasma che chiedono contributi in denaro per l’acquisto di un pulmino per il trasporto dei disabili. Il sindaco e l’amministrazione comunale mettono in allarme i cittadini. “State attenti – afferma il sindaco Massimo Calzavara – queste persone possono essere dei truffatori che tentano di estorcere denaro ai cittadini sfruttando l’onda dell’emozione e della pietà verso chi soffre ed ha bisogno di aiuto. L’unico accordo valido e riconosciuto è quello stipulato con Pdv per la fornitura di un secondo mezzo già acquistato ed affidato alle associazioni locali”. Ma non solo. “Inoltre ricordate bene – sostiene l’assessore ai Servizi Sociali Federico Calzavara – che questi contributi non vengono mai chiesti ai privati ma solo ed esclusivamente ad aziende e società, esattamente come fa la ditta Pdv. Piano Disabili Veneti s.r.l., azienda con sede in Mellaredo di Pianiga”. Il fenomeno delle truffe porta a porta o telefoniche è diffuso a Pianiga e in tutta la Riviera del Brenta. “Per far fronte alle sempre più numerose richieste di aiuto illegali da parte di persone che si qualificano come rappresentanti di associazioni di volontariato – dice il sindaco – è necessario essere attenti e vigili, e soprattutto non cadere nel facile tranello di chi carpisce la buona fede della gente. Quando qualcuno chiama e vi chiede dei soldi non esitate a prendere tempo e ditegli sempre che prima vi informerete presso il comune ed i carabi-
Federconsumatori: “Fenomeno in aumento, a causa della crisi, del 30 % rispetto al 2010” nieri: vedrete che non vi chiameranno più”. Le telefonate fatte si contano a decine, sia nel capoluogo che nelle frazioni di Mellaredo, Rivale, Cazzago. Qualcuno in questa truffa, magari degli anziani potrebbero esserci cascato. “Dispiace molto – concludono sia il sindaco che l’assessore ai servizi sociali – che ci possa essere della gente che mette in opera delle operazioni di puro sciacallaggio sulla delicata questione dei servizi prestati alle persone disabili, mettendo in ombra l’opera meritoria ed impagabile dei volontari che operano dentro le associazioni iscritte all’albo comunale che, da anni, rendono un servizio prezioso ed insostituibile per la comunità. Bisogna che tutti noi, nessuno escluso, vigili e segnali alle autorità ogni tentativo fraudolento per rubare soldi, tempo e dignità ai nostri cittadini. E’ una vergogna imperdonabile che va stroncata”. Il fenomeno delle truffe telefoniche e porta
Il sindaco: “Si infanga il buon nome dei volontari che da anni si prodigano per la comunità”
Un’immagine diPianiga
a porta è diffuso in tutto il comprensorio. ”Questo tipo di truffa – spiega Alfeo Babato referente di Federconsumatori in Riviera del Brenta e nel Miranese – rispetto al 2010 nel 2011 è in aumento, forse a causa della crisi, del 30 %. Fanno bene i comuni come Pianiga a lanciare l’allarme. Se questi inganni sono smascherabili, resta ancora da risolvere la questione delle telefonate commerciali insistenti, o dei contratti siglati via telefono”.
NEWS
LA CASA METTE RADICI
Opposizioni all’attacco
“SU VENETO CITY, SOLO PROPAGANDA”
Sottomarina in Viale Mediterraneo zona PEEP
VENDITA DIRETTA
alloggi di nuova costruzione con impianti di geotermia e fotovoltaico per un microclima ideale e risparmio energetico minimo del 50% anche per i costi condominiali
cell. 389 45 24 145 Il sistema fotovoltaico trasforma i raggi solari in corrente elettrica necessaria a far funzionare l’ascensore, l’illuminazione dei vani comuni, l’apertura dei cancelli... e soprattutto al funzionamento delle pompe geotermiche che ricavano energia (entalpica) dal sottosuolo a mezzo di sonde, questa energia viene distribuita agli alloggi d’inverno per riscaldare, d’estate per raffrescare a mezzo di un impianto radiante a pavimento. Un sistema di deumidificazione consente di vivere in un microclima, da te personalizzato, risparmiando il 50% (minimo) sulle spese di riscalmamento, raffrescamento, acqua calda sanitari, energia elettrica e sulle spese condominiali.
www.arvi-energie.it
www.societa-arvi.it
B
otta e risposta a Pianiga fra maggioranza e opposizione sulla questione di un inserto su Veneto City pubblicato il giornalino comunale “II Gelso”. Le opposizioni hanno protestato perché si tratta a loro avviso di propaganda e non di informazione. “Il Circolo del Pd di Pianiga evidenzia il disagio per l’ulteriore spreco di denaro pubblico da parte del comune - spiega la segretaria Jessica Pavan - dovuto alla diffusione dell’inserto e di “Veneto City” allegato al bollettino. Non è ammissibile sperperare le magre risorse comunali nella creazione e divulgazione del racconto su Veneto City, mentre molti servizi verranno a mancare per la crisi. Si prova disagio perché la gestione illegittima del bollettino “il Gelso” impedisce alle minoranze di far conoscere ai cittadini le critiche della minoranza, ovvero il contraltare dell’auto-incensazione del sindaco che ha subito dall’alto l’imposizione di Veneto City. Veneto City è stata approvata come una cattedrale nel deserto, priva di collegamenti con il resto del territorio, ma ricca di impatti negativi su di esso”. Critiche anche dall’Idv con il suo referente Matteo D’Angelo. Il sindaco Massimo Calzavara si difende, spiegando che quel giornalino, è fatto solo come voce dell’amministrazione comunale e non ospita ne contributi politici della maggioranza, e ne dell’opposizione. A.A.
14 Fiesso d’Artico Volontariato Sempre più i servizi del comune non bastano
Welfare, aiuto dalle parrocchie L’associazione “Noi” della parrocchia della SS. Trinità, conta 140 iscritti di Silvia Tessari
L
addove il Comune non arriva, arrivano le associazioni di volontariato. Sono sempre di più, infatti, i servizi che la macchina pubblica non riesce a coprire, ma che vengono garantite dall’impegno gratuito di molti volontari. “Le associazioni svolgono attività sociali utili e indispensabili perché rivolti alle fasce più deboli: anziani, adulti in difficoltà e bambini” spiega l’assessore alle politiche sociali Andrea Bettini. E in effetti, il mondo del volontariato, - che a Fiesso è particolarmente sviluppato, come d’altronde in tutta la Riviera, zona dotata di una spiccata sensibilità sociale – contribuisce a integrare le risposte a molti bisogni di cui il comune, in un momento di difficoltà come il corrente, non sempre riuscirebbe a farsi carico. “La nostra associazione copre soprattutto l’accompagnamento a scuola e a casa degli alunni delle due scuole dell’infanzia e della scuola primaria del comune di Fiesso, affiancando l’autista del pullmino scolastico” spiega Roberto Marcato, vicepresidente dell’associazione “Noi” della parrocchia della SS. Trinità, gruppo che a Fiesso conta 140 associati “oltre a questo servizio (il più impegnativo) i volontari si occupano di accoglienza e prescuola, di pulizia quotidiana dell’aula mensa, dell’apertura dell’aula consiglia-
La parrocchia di Fiesso d’Artico
re nei “fuori orario”, magari in occasione di mostre, seminari, convegni che si tengono, ad esempio, di sera”. Insomma, servizi fondamentali, che occupano una dozzina di volontari e il loro coordinatore, richiedendo inoltre una disponibilità costante: “L’impegno è considerevole, coinvolge quasi quotidianamente un bel gruppo di persone, tutti a titolo gratuito”, continua Marcato. Anche i volontari dell’associazione “Il Portico” (con sede a Dolo, ma che raccoglie volontari e utenti provenienti da tutti i comuni della Riviera) collaborano con l’ufficio delle Politiche Sociali: “Da quasi dieci anni, una quindicina di volontari fiessesi, aderenti alla nostra associazione, offre un servizio
di trasporto per disabili, anziani o persone non autosufficienti” spiega Paolo Rizzato, del “Portico”. “Il comune fornisce due Doblò e copre le altre spese, come quelle di assicurazione o di carburante, i volontari mettono a disposizione volontariamente il proprio tempo: il numero di persone che accede al servizio è considerevole, così come l’impegno dei volontari, che quotidianamente coprono due turni”. Entrambe le associazioni hanno ricevuto la richiesta d’incarico dal Comune, e la strada futura dell’assessorato alle Politiche Sociali sarà appunto quella di valorizzare la disponibilità e il lavoro dei volontari.
NEWS Rassegna
GRANDE MUSICA CON JAZZNOSTOP
I
l jazz arriva a Fiesso, con gli incontri di Jazznostop. Martedì 13, 20, 27 marzo e martedì 3 aprile le sale dell’aula consiliare comunale si riempiranno della musica e delle parole di quattro musicisti o esperti del Jazz: Stefano Zenni, Luca Bragalini, Enrico Merlin e Marcello Piras. Non è un caso che l’edizione della Primavera 2012 del Jazznostop - organizzata dal comune di Fiesso, in collaborazione con Veneto Jazz e Sidmasi intitoli “oltre le colonne d’Ercole”, e non si tratta solo della levatura internazionale dei relatori: “Oltre le colonne d’Ercole è un invito a vivere la musica come un’esplorazione e senza confini, invito sia geografico sia storico” - spiega Pierantonio Peron, organizzatore dell’iniziativa e bibliotecario a Fiesso. “Jazznostop è un richiamo - continua - e una risposta alla curiosità musicale. Molto spesso si offre un concerto: in questo caso, invece, si vuol dare un’occasione per raggiungere delle curiosità e per orientarsi nella musica. Jazznostop si qualifica come percorso di ascolto guidato: le guide in questo caso sono dei fuoriclasse assoluti. La caratteristica della loro collaborazione è la loro poliedricità: sono prima di tutto degli appassionati, oltre a essere musicisti oppure, come nel caso di Stefano Zenni, una delle voci radiofoniche più note, grandi conoscitori”. Per informazioni e iscrizioni, obbligatorie, 0415160865 o biblioteca@comune.fiessodartico.ve.it. S.T.
SAMBRUSON DI DOLO (VE) Via Stradona, 18 - Tel. 041 51.000.39 www.curiotto.it - info@curiotto.it
La nostra Azienda è lo sviluppo ed il proseguimento di un sogno lungo oltre mezzo secolo, da quando l’arte della classica falegnameria artigianale, professata da nostro padre, ci rapì gli occhi ed il cuore. I piccoli segreti e le tecniche costruttive tramandateci fanno da sfondo al nostro obiettivo di soddisfare gli occhi ed il cuore dei nostri clienti.
Un gusto che non muore mai e dura nel tempo.
Abbiamo scelto il Mobile Classico perché siamo convinti possa degnamente accompagnare la nostra sapienza nell’arredare, la vostra soddisfazione nell’apprezzare ed un gusto che non muore mai e dura nel tempo.
16 Approfondimento Servizi socio assistenziali La Cssa di Spinea la spunta al Tar contro l’Ulss13
“Stop a gare con il massimo ribasso” La sentenza stronca una gestione “economicista” sui servizi forniti a disabili e malati psichiatrici
di Alessandro Abbadir
I
l massimo ribasso nell’assegnazione e gestione di servizi socio assistenziali? Il Tar dice no all’Ulss 13. La sentenza è arrivata come un macigno lo scorso primo marzo e potrebbe essere una valanga pronta a colpire l’azienda sanitaria e che nelle scorse settimane è stata contestata anche da associazioni come l’Anffas della Riviera del Brenta (Fondazione Anffas) per lo stesso motivo. La domanda precisa che si è posta alla giustizia amministrativa è stata: “È possibile pensare alla logica del massimo ribasso anche per servizi chiave per lo sviluppo di un territorio, come quelli socio-assistenziali”? La domanda era alla base del ricorso presentato al Tribunale amministrativo regionale dalla cooperativa Sociale servizi associati cssa di Spinea, contro un bando dell’Usl13 di Mirano-Dolo per l’affidamento dei servizi residenziali territoriali, basato sul criterio dell’offerta più vantaggiosa. Un ricorso che ha avuto la sua conclusione con una sentenza a favore della Cssa. (n. 285/2012). Il Tar si è espresso
analogamente lo stesso giorno su un bando simile, che metteva in gara servizi per persone con disabilità autorizzati e accreditati da cooperative sociali e soggetti del terzo settore, confermando la stessa posizione. Simone Brunello direttore di Federsolidarietà Veneto interviene sulla questione: “Ciò
Avevano contestato i bandi i familiari dei disabili dell’Anffas che la cooperativa sociale Servizi associati cssa - associata a Federsolidarietà Veneto - ha contestato, è l’affidamento dei servizi residenziali territoriali del Dipartimento di salute mentale dell’Ulss 13 mediante gara d’appalto da aggiudicarsi secondo il criterio dell’offerta più vantaggiosa, senza aver previsto l’autorizzazione dell’attività assistenziale come requisito necessario per la partecipazione. E il Tar per il Veneto non solo ha
riconosciuto la non legittimità dell’istanza, ma ha stabilito l’annullamento del bando”. Come ricordato all’interno della sentenza del Tar i servizi assistenziali delle Ulss regionali devono essere assicurati dalle aziende ospedaliere o dagli istituti di ricovero o cura oppure proprio da soggetti – pubblici o privati come le cooperative social, accreditati e autorizzati. L’autorizzazione all’esercizio del servizio assistenziale oggetto del bando emesso dall’Ulss 13 (che stabiliva un criterio di ribasso economico per l’affidamento) doveva quindi essere un requisito di ammissione preesistente. “Questa “vittoria” giuridica – prosegue Simone Brunello – è un traguardo importante per salvaguardare un modello di welfare come quello veneto, basato sulla sua capacità di integrare pubblico e privato sociale. In tutta la regione ci sono servizi che sono stati ideati e realizzati direttamente dalle nostre imprese sociali e inseriti nei Piani Zona, e poi regolarmente autorizzati ed accreditati, secondo quanto prevede la legge regionale. Questo model-
AMBULATORIO DI MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE Direttore sanitario Dott. Giovanni Barbetta specialista in fisiatria, medico federale sportivo Lo studio si avvale di due Fisioterapisti qualificati Elena e Renato Renato, i quali svolgono tutti i trattamenti di fisioterapia sia manuale che con macchinari di ultima generazione, come la rinomata TECAR (diatermia) e HILT (laser ad alta potenza). Terapie effettuate: Elettroterapia: COMPEX, tens, interferenziale, diadinamica, esponenziale, Faradica, ionoforesi, kotz, transdermica. Radar, Magneto, Ultrasuoni, Pressoterapia, Laser i.r., Laser yag (HILT), TECAR. Si svolgono inoltre: Massaggio Tradizionale, Sportivo, e Linfatico, Rieducazione funzionale per i post operati e per qualsiasi problematica, ginnastica correttiva, posturale, antalgica, riprogrammazione posturale. Nel nostro Ambulatorio vengono svolte: VISITE FISIATRICHE, ECOGRAFIE MUSCOLO-SCHELETRICHE, ESAMI POSTURALI con ausilio della POSTURAL EXPERIENCE, TAPING NEUROMUSCOLARE.
SEDE DELL’AMBULATORIO Via Repubblica 136/3 Campagna Lupia (VE) Tel-Fax 041 5140522 Cell. 347 8382950 studiofisioterapicopr@gmail.com
www.studiofisioterapicopr.it Come arrivare: • Da Piove di Sacco: Bus linea Dolo o Treno linea Piove/Mestre • Da Dolo: Bus linea Piove di sacco Le fermate distano ad una distanza di 200 metri dall’ambulatorio.
La direzione dell’Ulss 13 a Mirano lo garantisce uno standard oggettivo del servizio socio-sanitario offerto: un settore delicatissimo che richiede competenze e professionalità non compatibili con l’utilizzo delle gare d’appalto impostate sul prezzo”. Anche per l’avvocato dell’associazione Pierpaolo Agostinelli “La sentenza del Tar è particolarmente apprezzabile, perché ha colto in modo lucido e puntuale il nocciolo delle tesi difensive e dunque l’aperto con-
trasto tra la gara d’appalto indetta dall’Ulss n. 13, e il sistema regionale di gestione dei servizi socio-sanitari affidati alle cooperative sociali attraverso gli strumenti dell’autorizzazione all’esercizio e dell’accreditamento istituzionale delle strutture private. Anche la giurisprudenza del Tar Veneto offre insomma indicazioni chiare sulla strada da seguire per garantire adeguati livelli qualitativi e di efficienza dei servizi socio-sanitari”.
SEDENTARIETÀ CAMMINATE PER ANZIANI
D
ati preoccupanti: uno su tre degli adulti che vivono nel comprensorio dei 17 comuni dell’Ulss 13 sono completamente sedentari. Per favorire l’attività fisica fra gli anziani, i comuni puntano sulla creazione di gruppi di cammino. Il progetto specifico è stato presentato nelle scorse settimane in comune a Mira e si chiama: “Progetto di promozione dell’attività motoria: organizzazione dei gruppi di cammino nei comuni dell’ Ulss13”. A spiegarlo è stato nell’occasione il direttore del dipartimento Prevenzione Flavio Valentini, che ha fornito anche il quadro della situazione. “Nonostante gli effetti positivi dell’attività motoria siano oramai noti – ha detto il Anziani in cammino dottor Flavio Valentini direttore del dipartimento di Prevenzione dell’Ulss – solamente il 31% degli adulti che vivono nei comuni del comprensorio pratica settimanalmente l’attività fisica raccomandata (30 minuti di attività moderata almeno 5 giorni alla settimana oppure 20 minuti di attività intensa 3 o più volte per settimana), mentre il 28% è completamente sedentario. L’attività fisica ha molti effetti positivi sulle condizioni di salute. Si è, infatti, notato sia un importante effetto preventivo nei confronti delle malattie croniche (malattie cardiovascolari, ictus, diabete, alcuni tipi di tumori), che ha la capacità di influire sulla riduzione delle fratture negli anziani e su alcune malattie mentali”. Da qui per comuni Ulss 13 l’importanza di organizzare “Gruppi Cammino”, rivolti in particolare alle persone anziane. Ci sono comuni però che da tempo hanno fatto da apripista investendo energie e risorse. Il caso è quello di Mira.“ Quella dei gruppi di cammino è una iniziativa – spiega l’assessore alle Politiche Sociali del comune di Mira Margherita Gasparini – che nel nostro ente locale è già attiva da un anno, proprio con l’obiettivo di promuovere stili di vita sani. Vede coinvolti i Centri Anziani, nell’ambito del Progetto Paseo condotto in collaborazione con l’Università di Verona e Ulss13”. E ora queste iniziative saranno seguite dal resto dei comuni del comprensorio. A.A.
>> Automobili
Le principali case automobilistiche straniere puntano molto sull’uso di soluzioni ecologiche
MERCEDES
A TUTTA ELETTRICITÀ
N
EXT 125! è il messaggio della casa di Stoccarda ai veicoli elettrici, dalla terza generazione di smart electric drive al Vito E-Cell, dalla Classe A E-Cell all’anteprima italiana della Classe B E-Cell Plus, la prima Mercedes elettrica con Range Extender che, grazie alla combinazione di trazione elettrica e motore a benzina, consente di percorrere fino a 100 chilometri a zero emissioni con un’autonomia complessiva di 600 km. Tra le alimentate a corrente non manca la nuova Classe M, il SUV più eco-compatibile del mercato grazie alle motorizzazioni diesel BlueTEC Euro 6 anche a quattro cilindri da 204 CV e soli 6,0 l/100 km di consumo, la nuova generazione di vetture compatte vedrà come protagoniste la Classe B, la Compact Sports Tourer completamente rinnovata, insieme al Concept Classe A. Va segnalata, inoltre, il F1 Safety Car di tutti i tempi, la SLS Amg e le ultime novità della gamma ad alte prestazioni Mercedes-AMG.
ILPNEUMATICI TUO GOMMISTA DIMIGLIORI FIDUCIA E CERCHI IN LEGA DELLE MARCHE CONVERGENZA ELETTRONICA ASSETTI SPORTIVI PNEUMATICI E CERCHI IN LEGAEDELLE MIGLIORI MARCHE DEPOSITO GOMME INVERNALI E ED ESTIVE SPORTIVI CONVERGENZA ELETTRONICA ASSETTI PNEUMATICI PER AUTOCARRO EDESTIVE AGRICOLTURA DEPOSITO GOMME INVERNALI ED LAVAGGIO RUOTE AUTOMATICO AUTOMATICO
CAMPAGNA LUPIA (VE) Via dell’Industria, 30/2 Tel. 041 5140469 - 340 8438616 - tecnotyre.simo@libero.it
RENAULT
RENAULT ZOE, 100% DI ELETTRICITÀ
R
enault non molla e al Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra, presenta al grande pubblico Zoe, prima auto progettata per essere al 100% elettrica, accessibile a tutti, a partire da 15.700 euro, ideale per un utilizzo quotidiano. Le avanzate tecnologie di Zoe, che danno luogo a sei anteprime mondiali, sono al servizio della semplicità di utilizzo, dell’autonomia e della connettività. Dopo Fluence Z.E., berlina distintiva, Kangoo Z.E, veicolo commerciale (entrambi lancia-ti nel 2011), e Twizy, l’urban crosser, Renault mette, con Zoe, la mobilità Zero Emissioni alla portata di un’ampia platea, in linea con l’impegno iscritto nella firma di Marca “Renault Drive The Change”. Grazie al veicolo elettrico e al lavoro realizzato sulle motorizzazioni termiche, Renault si è impegnata, con il piano “Renault 2016 - Drive the Change”, a ridurre la sua impronta carbonio a livello mondiale del 10% entro il 2013, e di un 10% supplementare tra il 2013 e il 2016. Questa scelta strategica è oggi già visibile su strada. “Zoe, presentata al Salone di Ginevra nella sua versione definitiva, è l’ambasciatrice della gamma Renault Z.E. L’auto, dal design compatto e accattivante, integra tutta l’eccellenza di Renault nella tecnologia elettrica ad un prezzo accessibile, e segna l’ingresso in una nuova era, quella della mobilità elettrica accessibile a tutti, confermando l’impegno che abbiamo assunto a favore del veicolo elettrico. Si tratta di una nuova tappa tecnologica per Renault, che è sempre riuscita, in 110 anni di storia, a rendere accessibili innovazioni fondamentali” ha dichiarato Carlos Ghosn, Presidente Direttore Generale di Renault. “Questo approccio - ha concluso Ghosn - d’innovazione per tutti si rinnova attraverso la nostra gamma di motori Energy. Derivata dalla nostra esperienza e dal nostro successo in F1, questa gamma di otto motori, di cui due svelati oggi, coniuga performance, piacere di guida e sobrietà in termini di consumi ed emissioni di CO2”.
VIGONOVO (VE) - Via Martiri, 41 - Tel. 049 9801220 - Cell. 330 477925
18 Cultura A Mira All’epilogo la rassegna a Villa dei Leoni
Playtime chiude con Molierè Teatro Scuola a rassegna dedicata agli alunni delle elementari finisce con Luna
di Roberta Pasqualetto
L
a rassegna teatrale di Villa Dei Leoni si conclude, endolo dalla parodia di mestiere, per ritrovarne la comnel mese di aprile, con gli ultimi spettacoli dedicati plessità e le ragioni. Arpagone, il protagonista, vive una fitta rete di reladelle rassegna per adulti Playtime e per i più piccoli zioni familiari tessuta di odi e di conflitti senza speranTeatro Scuola. Anche quest’anno il teatro ha registrato il tutto esau- za, perché tutti, per necessità o per comodità, ballano rito, dimostrando grande interesse per la scelta degli la musica suonata dal vecchio avaro. Una musica che spettacoli in cartellone. Gli ultimi spettacoli di Playtime canta il peso di dover essere capofamiglia, e di dovere sono due storie che si ispirano una al grande comme- procurare il denaro che tutti poi dilapidano. Le due anime diografo e attore Molierè e l’altra dal poema dell’Iliade. dello spettacolo, quella teatrale-popolare e quella musiSabato 31 marzo lo spettacolo Eroi, per la regia di Mirko cale del blues e del jazz si incontrano, dando alla storia uno strano ma significativo ritmo. Artuso. Le due rappresentazioni iniziano Questa rappresentazione tratta L’Avaro è una alle ore 21, il costo del biglietto di eroi e pone il quesito di quali commedia intero è 13 euro, ridotto 10 euro. siano i veri valorosi: se quelli che ispirata Martedì 17 e mercoledì 18 si terrà hanno combattuto guerre storiche all’Aulularia l’ultimo spettacolo per la rassegna come nell’Iliade o quelli che han- di Plauto Teatro Scuola dedicato agli alunni no vissuto guerre ben più recenti. Sabato 14 aprile lo spettacolo di Ketti Grunchi: L’avaro delle primarie e intitolato: Luna. La trama racconta di un bambino triste come un in Blues. L’Avaro è una commedia di Molière ispirata Pierrot perché ha perso i suoi sogni! La sua amica gli all“Aulularia” di Plauto, riscritta su una partitura intona- spiega che sono finiti sulla Luna e, per riaverli, bisogna ta alla commedia dell’arte. Questo spettacolo fa suonare andare a riprenderli. Intraprendono quindi un viaggio con la musica blues il motivo de “L’Avaro”; proiettando fantastico sulla faccia oscura della luna, accompagnati con ironia il personaggio dell’avaro nella realtà, sottra- dalla rana a tre zampe del mito cinese. La rana mostrerà
Due immagini degli spettacoli agli amici come equilibrare ragione e fantasia, aiutandoli a recuperare i fantastici sogni perduti in un percorso iniziatico di crescita, dove accanto a citazioni letterarie e semplici spiegazioni scientifiche, ai bambini vengono raccontati alcuni dei nostri più suggestivi miti ma anche i primi elementi di astronomia del sistema solare. Per maggiori informazioni si può rivolgersi all’ufficio del teatro in via Don Minzoni a Mira o visitare il sito www. teatrovilladeileoni.it.
NEWS Ecomuseo di Mira
MOSTRA SU MARIO RIGONI STERN
D
al 23 marzo, gli alberi delle montagne italiane, riempiranno alcune sale dell’Ecomuseo di Mira, la mostra fotografica sarà inaugurata il 22 aprile e sarà visitabile per un mese. Saranno esposti 80 scatti selezionati fra i 350 pervenuti al secondo concorso fotografico, organizzato dal CAI tramite il suo comitato scientifico per rendere omaggio il grande maestro Mario Rigoni Stern. Ed è appunto ispirandosi al grande scrittore asiaghese, e cogliendo il titolo da una delle sue opere “Arboreto Salvatico”, che è stato organizzato un concorso fotografico a tema. Una giuria ha già individuato e premiato le foto che sono state ritenute le più emozionanti, ma toccherà ai visitatori della mostra l’ultima parola perché potranno votare e sceglier due fra le ottanta foto esposte, e alla fine del 2012, la foto che avrà ottenuto il maggior numero di preferenze, sarà assegnato il trofeo Mario Rigoni Stern. Ricordiamo che il primo concorso fotografico del 2010, quello che aveva come soggetto i grandi animali delle Alpi, ha ricevuto durante le varie esposizione in tutto il Veneto oltre 20 mila schede votanti. Venerdì 20 aprile alle 20.45 si terrà una conferenza sull’emblematica figura di Mario Rigoni Stern a cura di Vincenzo Beninato presso l’Ecomuseo stesso. A completamento della mostra sarà presentato il catalogo, volume di 134 pagine, dove oltre alle 80 foto della mostra sono ospitati anche altri 80 scatti, selezionati R.P. da una base di 350 immagini.
VENDITA ED INSTALLAZIONE DI: ▶ FINESTRE: In legno - Legno+Alluminio - Pvc - Pvc+Alluminio ▶ PORTE INTERNE: In tutti i legni, modelli e funzionamenti ▶ PORTE INGRESSO: Legno - Blindate - Alluminio - Pvc ▶ BALCONI: Legno - Multistrato marino - Alluminio - Pvc ▶ AVVOLGIBILI: Acciaio - Alluminio - Legno - Pvc anche motorizzati automatizzati
▶ IL MONTAGGIO sarà eseguito da personale interno,
formato come da direttiva tecnica Casa Clima
F.lli PENELLO L.& M. s.n.c. Viale Serenissima, 16 - Vigonovo (VE) Tel. 049 503297 - Fax 049 9828130 info@penello.com - www.penello.com Mattina: dal Lunedi al Venerdi 9:00 - 12:00 Sabato 9:00 - 12:30 Pomeriggio: lunedì, mercoledì e giovedì 15.00 - 19.30 martedì e il venerdì 15.00 - 18.30 Numero Verde
800 01 77 01
CAMBIA LE TUE VECCHIE FINESTRE la detrazione fis
è prorogata sino
cale 55%
al 31/12/2012 e
non oltre! Per questa ragion e riteniamo utile anche per il 2012 CURARE LA
PRATICA DI DET RAZIONE che sarà in OMAGGIO
con il SISTEMA
FINANZIARIO CO
LLEGATO
rivenditore autorizzato
Internorm Finestre - Luce e Vita
www.internorm.com
19
LO NEWS
SPORT in PRIMO PIANO Club Sommozzatori
DA FIESSO, ALLA SCOPERTA DEI MARI
F
iesso d’Artico ospita la sede del club sommozzatori Riviera del Brenta. Quest’associazione sportiva socioculturale è nata nel 1992, e non ha fini di lucro. Promuove l’amore per il mare ed è aperta a tutti. Il Club si propone di diffondere la pratica di attività subacquee e natatorie valorizzandone gli aspetti sportivi, scientifici, culturali, ricreativi e di pubblica utilità organizzando escursioni, conferenze, seminari di studio e incontri formativi tra i soci e con altre associazioni. In questo periodo il club conta oltre Subacquei 100 tesserati iscritti, i partecipanti possono frequentare i corsi di ogni livello, lo snorkeling, i corsi di specialità, per istruttori ed escursioni giornaliere o di più giorni appoggiandosi a centri d’immersioni certificati e con possibilità di vitto e alloggio a prezzi agevolati; i posti d’immersione variano dalle coste italiane dell’Adriatico, alla Croazia, al Tirreno. Il club organizza uscite che coinvolgono anche familiari e amici non subacquei, sia giornaliere sia periodiche; è tradizione dei soci trascorre il periodo pasquale con escursioni marine assieme alle famiglie in luoghi affascinanti. Nel mese di ottobre si organizza una settimana all’estero, di solito in Mar Rosso, e prossimamente anche alle Maldive e in Messico. Inizialmente il luogo di ritrovo del club era collocato presso le scuole elementari di Arino ma, vista l’indisponibilità della sede da parte dell’amministrazione comunale, il club si è trasferito a Fiesso d’Artico all’Open Gate Pub, dove è stata creata una sala riunioni dotata di tutti i mezzi audiovisivi per la didattica e gli incontri; prossimamente si realizzerà una biblioteca e videoteca tematiche. Gli interessati possono visitare il sito www.opengatepub.com. R.P.
Il 15 aprile
LA “MARATONINA DEI DOGI”
D
omenica 15 aprile si terrà la quindicesima edizione della Maratonina dei Dogi, la partenza è fissata a Dolo alle ore 9.15. La Maratonina si corre in un percorso unico di 21,097 chilometri e si snoda tra le ville della Riviera lungo le sponde del Brenta, toccando i comuni di Dolo, Mira, Fiesso d’Artico e Strà. Ogni anno la partenza e l’arrivo sono fissati in un comune diverso quest’anno è la volta di Dolo. La competizione nasce nel 1998, da un’idea di alcuni dirigenti dell’allora Libertas Mira. Sicuramente è stata ispirata dalla Venicemarathon, che attraversa la Riviera da Strà a Venezia. Quattordici anni fa, le quattro amministrazioni comunali di Dolo, Fiesso, Mira e Strà, hanno convenuto di sostenere l’iniziativa cambiando ogni anno la sede di partenza e arrivo, assumendosi pertanto anche gli oneri maggiori. “La prima edizione toccò al Comune di Strà - dice il presidente del comitato organizzatore della Maratonina Ivano Sacchetto - la Maratonina dei Dogi è forse l’unica competizione al mondo a cambiare ogni anno la sede di partenza e arrivo”. A parte le prime edizioni, la Maratonina ha sempre avuto oltre mille iscritti, fino a raggiungere il record di 1.785 nel 2007. L’albo d’oro è ricco di partecipanti famosi a livello mondiale quali Giovanna Volpato e Ruggero Pertile. Ed è proprio Giovanna Volpato la madrina di questa edizione della manifestazione, voluta fortemente dal presidente del comitato. L’evento è gemellato con la Maratona
Europea di Trieste che si correrà domenica 6 maggio. I comitati organizzatori dei due eventi, hanno fatto un accordo nella divulgazione offrendo la possibilità agli atleti di gareggiare in entrambe le manifestazioni a un costo d’iscrizione agevolato. Quest’anno la Maratonina ha raggiunto i tre lustri e per solennizzare l’evento si è deciso di premiare i partecipanti con una medaglia. Il disegno del premio è stato scelto attraverso un concorso rivolto alle scuole elementari, medie inferiori e superiori, dove i ragazzi hanno realizzato ben 249 disegni, tra questi ne è stato scelto uno dal comitato e ne sono stati segnalati altri quattro. Il disegno è stato realizzato da Doranna Manni, una studentessa del liceo di Dolo, la coniazione del premio è stata sponsorizzata dal negozio sportivo 1/6H di Cazzago. Da quindici anni la manifestazione è resa possibile anche grazie al contributo delle amministrazioni comunali, delle Pro Loco, della protezione civile, delle forze dell’ordine, degli sponsor e dei tanti volontari che si prestano a questo importante evento sportivo. R.P.
ICiclismo Riconfermato lo storico presidente Gianni Frattina
Daina Mira punta alle vittorie di Giacomo Piran
L
a sua esperienza, il suo amore per il ciclismo e la sua competenza ancora a servizio dei colori biancoverdi della Daina Mira. Stiamo parlando di Gianni Frattina che è stato confermato all’unanimità alla presidenza della storica società ciclistica della Riviera del Brenta. La decisione è stata presa dall’assemblea dei soci che ha confermato come vicepresidente Bruno Sitato ed eletto il nuovo consiglio direttivo che è formato da: Michela Frattina, Giuseppe Baldan, Ermes Mozzato, Francesco Baldan e Michele Frattina. La formazione ciclistica, che sarà presente quest’anno con due formazioni che gareggeranno nelle categorie Esordienti e Allievi, ha poi tracciato un bilancio della stagione scorsa che ha visto la Daina Mira ottenere buoni risultati riuscendo anche a far emergere il talentuoso Jon Colisnicenco, autore di numerosi piazzamenti sul podio, che quest’anno gareggerà nella categoria Juniores. Sempre parlando di ciclismo è partita l’avventura della “Generali Videa Ballan
Gare di ciclismo Coppi Gazzera”, squadra mestrina di ciclismo categoria Elite – Under 23, nata dall’unione della “Generali Ballan” e della “Coppi Gazzera Videa” dei rivieraschi Renato Marin e Renato Bonso. La squadra è formata da 15 corridori adatti a tutti i tipi di percorsi su strada e pista. Sei sono provenienti dalla Coppi Gazzera Videa (Maurizio Damiano, Mattia De Marchi, Antonio Marchiori, Marco Mazzetto, Mattia Moresco, Nicolò Rocchi), tre
dalla Generali Ballan (Daniele Cavasin, Francesco Flora, Davide Gani) a cui si aggiungono Andrei Nechita (proveniente dalla Trevigiani), Diego Florio (Zalf), Stefano Presello (Team Brilla), Matteo Malucelli (Calderara), Alessio Larentis (Work Service) e l’australiano Eric Sheppard. Per la neonata squadra, la stagione è cominciata con la vittoria di Nicolò Rocchi nella Corsa a Punti su Pista per gli Elite – Under 23, nel trofeo “Bossini La Doccia”.
20 2
VIAGGIO IN
PROVINCIA
L’andamento economico nel 2011 I dati della Camera di Commercio di Venezia
Le imprese “mature” tengono di Ornella Jovane
I
l contesto generale non è promettente e le prospettive di un futuro immediato in negativo non aiutano a guardare lontano. Nel 2011 spiccano nel quadro economicoimprenditoriale, anche del Veneziano, le tinte della crisi. Non fanno presagire una inversione di tendenza nemmeno le previsioni per il 2012, con una significativa contrazione anche della speranza negli imprenditori, il cento per cento dei quali non si aspetta per l’anno in corso alcun cambiamento. Eppure vi sono degli elementi che emergono in una “selva” di indicatori in negativo che, se non proprio confortanti, possono essere valutati con un certo interesse. Innanzitutto non viene meno la voglia di fare impresa da parte degli imprenditori veneziani e, legata a questa, la capacità e la tenacia di tenere duro in attesa di tempi migliori. I dati sull’andamento economico della provincia nell’anno appena trascorso sono stati presentati lo scorso febbraio dalla Camera di Commercio di Venezia, dal segretario generale Roberto Crosta, dalla responsabile del Servizio studi e statistica Laura Osgualdo e dal responsabile del progetto Evoluzione servizi statiastici di Infocamere Antonio Benfatto (nella foto).
Il dato che segna la chiave di lettura lo si desume dalla nati-mortalità delle imprese con un saldo in positivo rispetto alla fine del 2010 dello 0,4%, pari a 402 nuovi insediamenti produttivi su un totale nel Veneziano al 31 dicembre 2011 di 90.998 localizzazioni produttive, 70.371 sedi d’impresa e 20.627 unità locali (stabilimenti, filiali). Un dato che va letto anche in virtù del sensibile calo delle cessazioni, che nel 2011 sono state 4.344, -20,5% sul 2010, così come risultano in diminuzione i fallimenti, del 9,3%, passando da 227 a 206 (anche se nel 2008 erano 128) ma che per il 46% dei casi hanno riguardato le attività “giovani”, per lo più srl iscritte al Registro imprese
da non più di sei anni. Numeri che, composti in un quadro d’insieme, devono indurre ad una domanda - invita a riflettere il segretario generale Roberto Crosta - : quanto si stia facendo impresa nel Veneziano perché si è realmente motivati o perché l’imprenditoria rappresenti, in questa fase, l’unica via per lavorare? La risposta verrà col tempo. Per ora si può solo constatare come, nonostante la crisi, le imprese “storiche” rimangano in piedi e anzi talora consolidino la propria struttura confermando anche per il 2011il trend degli ultimi anni con una costante crescita delle società di capitali, 12.282 e cioè il 17,5% del totale con un +2,6% sul 2010. In aumento pure le imprese “femminili” che nel Veneziano sono il 23% del totale delle imprese attive in provincia con un incremento dello 0,7% rispetto al 2010. Numeri in positivo per gli imprenditori stranieri che sono il 7,9% del totale, in tutto 5.536, +6,5% rispetto all’anno precedente. La strada è in salita per i giovani, a fine 2011 le imprese di under 35 erano 6.483, il 9,2% del totale, un dato in flessione del 6,4% rispetto a 12 mesi prima.
VENEZIA
Gli indicatori nel 2011
BENE TURISMO, CALZATURE E SERVIZI, IN CRISI PESCA AGRICOLTURA, COSTRUZIONI E MERCATO DEL LAVORO
I
l 2011 per il Veneziano è stato l’anno del turismo, il settore economico trainante che ha fatto registrare numeri da record, e non solo per la città capoluogo ma anche per il forte exploit del litorale, nonostante la stagione iniziata tardi: 35 milioni di presenze (+4,7% sul 2010) e 8,2 milioni di arrivi (+9,4%). Performance notevoli anche per il comparto del tessile, abbigliamento, calzature e accessori (il considdetto Tac) che fa la parte del leone nell’ambito dell’export con oltre 521 milioni di euro esportati, +15,4% sul 2010. In particolare sono in crescita le esportazioni di calzature con un +15,1%. Ma ad incidere pesantemente sul dato complessivo dell’export sono le voci aereomobili, navi e imbarcazioni (la seconda in calo del -99,4% con l’azzeramento delle consegne verso Stati Uniti e Norvegia che avevano caratterizzato il 2010) che nei primi nove mesi del 2011 ha fatto segnare una flessione del -1,9% sull’analogo periodo del 2010, in controtendenza rispetto a Veneto e Italia. Depurata da queste voci tuttavia la variazione rispetto al 2010 si attesterebbe in area positiva. In aumento le importazioni del 4,8%, per un ammontare di circa 3,8 miliardi. Il 2011 è stato, invece, un anno difficile per le attività dedite all’agricoltura e alla
pesca, che pasano da 9.484 a 9.195 (-3% sul 2010), per le imprese dell’industria - in primis le attività manufatturiere (-0,3%)-, delle costruzioni (-0,5%), e artigiane. In salute il settore dei Servizi, alle imprese (+3,5%), alla persona (+1,5%), delle attività dei servizi di alloggio e ristorazione (+1,6%), della finanza e assicurazioni (+1,1%), dei trasporti (+ 0,4%) e del commercio (+0,6%). Il mercato del lavoro rappresenta la nota dolente nel Veneziano. Il dato più allarmante, anche perché in controtendenza rispetto al Veneto, è quello sulla Cassa integrazione guadagni. Nel 2011 si è arrivati ad un ammontare complessivo di oltre 13,7 milioni di ore totali autorizzate, con un ulteriore aumento del 10,4% sul 2010. O.J.
UNDER 35: UN EURO PER APRIRE UN’IMPRESA ROBERTO CROSTA: “UN AIUTO AI GIOVANI? FORSE NO”
I
l processo di invecchiamento del tessuto imprenditoriale in Italia, con il mancato ricambio generazionale e la difficoltà dei giovani di avviare una nuova attività, ha indotto anche il Governo Monti - dopo le agevolazioni fiscali di Tremonti - ad introdurre nel pacchetto Cresci Italia misure finalizzate a stimolare negli under 35 la voglia di fare impresa. Spicca l’opportunità (per gli under 35) di aprire una società con un capitale minimo di un euro. Una misura che, pur buona nelle intenzioni, potrebbe tuttavia nascondere delle insidie o quantomeno ispirare maliziose furberie. Alla lunga, oltre a gravare su una situazione economica già fragile di suo, potrebbero fare del male proprio ai giovani. E’ la critica mossa dal segretario generale della Camera di Commercio di Venezia, Roberto Crosta, che si è dichiarato “scettico” verso questa possibilità. Una misura che riguarda le ditte individuali, il cui titolare abbia meno di 35 anni, ma
anche le società di persone (in cui oltre il 50% dei soci abbia meno di 35 anni), o di capitali (in cui la media dell’età dei soci e degli amministratori sia inferiore ai 35 anni). Il rischio è duplice. Da un lato - considerato l’esiguo impegno iniziale - potrebbe favorire l’avvio di imprese di giovani che non sono sufficientemente attrezzati. Chi vuole fare l’imprenditore - invita ad osservare Crosta - dev’essere consapevole di assumere una responsabilità importante nei confronti del sistema e degli altri. Deve poter garantire una gestione capace e avveduta, altrimenti con l’improvvisazione si finisce per aumentare il rischio di fallimenti. Se un’azienda fallisce chi paga i debiti, a maggior ragione se il capitale sociale è pari a un euro? Vi è poi il rischio che l’imprenditore al di sotto dei 35 anni sia solo la figura di “facciata”, posta al vertice dell’impresa per beneficiare delle agevolazioni, dietro cui si possono celare
anche non ben identificati e poco trasparenti manovratori. “La vera partita - ha affermato Crosta - riguarda la semplificazione amministrativa vera cioè dei procedimenti, perché sburocratizzare non è solo autocertificazione, e la formazione di chi vuole fare impresa perché non ci si può e non ci si deve improvvisare imprenditore”. “Esiste la necessità forte di intervenire con bandi di sostegno alle imprese che partono - prosegue - e anche di favorire il passaggio generazionale che non è solo quello di padre in figlio. E’ doveroso e responsabile creare soggetti formati a fianco di imprenditori che abbandonano, che siano in grado di capire se l’attività può essere rilevata e di subentrare con le capacità utili a dare un futuro all’impresa assunta su di sè”. Niente di nuovo: così si faceva una volta e così si deve tornare a fare. “Una ricetta - conclude il segretario generale - che nel “sistema Venezia” si sta cominciando a reintrodurre”. O.J.
Spazi aperti 21 3 Eventi Manifestazioni in tutta la provincia del giardinaggio e tempo libero
Primavera, arrivano le “Fiere dei Fiori” Si parte a Oriago il primo aprile lungo il Naviglio. Attesi gli appuntamenti di Noale e San Donà
AGRICOLTURA I dati del Veneto
FLOROVIVAISMO, AZIENDE IN CALO
di Alessandro Abbadir
A
prile e maggio, tempo di Fiere dei Fiori in tutta la provincia di Venezia. Tante date non sono ancora state fissate, ma alcune realtà come Noale, Oriago di Mira, Dolo e Cavarzere, San Donà e Mirano, hanno già fissato da tempo calendari e aree di esposizione. Si comincia fra gli appuntamenti più rilevanti, il 31 marzo e 1 aprile, con “Oriago in Fiore”. La manifestazione organizzata dalla Pro loco di Mira si terrà lungo Riviera San Pietro a fianco del Naviglio del Brenta, in uno scorcio suggestivo fra il corso d’acqua e le ville veneziane. Si prevedono un centinaio di espositori del settore del giardinaggio tempo libero e florovivaismo, e circa 30 mila visitatori. Sarà il turno poi di Noale. La città dei Tempesta infatti è pronta a vestirsi a festa per la 33a edizione di “Noale in fiore” in programma domenica 15 aprile. La mostra-mercato regionale, organizzata dalla Pro loco, accoglierà almeno 60 mila persone provenienti da tutta la regione, e almeno 130 espositori che si distribuiranno su 10 mila metri di area
espositiva. Gli organizzatori sono soddisfatti. “E’ uno degli appuntamenti più attesi non solo nel comune ma nell’intera provincia, perché si vive e si crea all’interno di un contesto unico e per i tanti eventi collaterali che si susseguono”. Il programma si snoderà lungo tutto il fine settimana, con esposizioni e concerti. A San Donà di Piave quest’anno ci sarà la “Fiera di Primavera” che sarà inserita nel programma della “Festa di Primavera” tradizionale appuntamento organizzato dal Comune dal 25 aprile al 1° maggio. L’area espositiva interessata è di 16.000 mq coperti e 10.000 mq scoperti. E’ una fiera mercato aperta al pubblico nell’area fieristica con vendita diretta, con la presenza di circa 200 aziende del settore del tempo libero, sport, alimentazione regionale e prodotti tipici locali, orticoltura, vini, florovivaismo e giardinaggio. Nello stesso periodo, il 25 aprile si terrà a Mirano in piazza Municipio “Mirano in Fiore”, seguita poco dopo il primo maggio in Riviera del
ADOTTAMI Pippo. Maschio 6 mesi, simil lupoide. Taglia media abbondante, circa 18-20 chili. Caraterre buono, anche se un po’ esuberante e abbaione. Un po’ timoroso a guinzaglio ma presto imparerà a portarlo. Anche Pippo cerca casa. Ombra. Femmina cucciolotta di soli 6 mesi. Taglia media abbondante, circa 18-20 chili. Carattere equilibrato. Ombra è molto timida ma bisognosa di contatto umano. Cerchiamo casa per Ombra
Luna. Bracca pura di soli 7 mesi. Già sterilizzata e vaccinata. Nata da due genitori puri. Estremamente timida. Luna cerca una casa per essere ben voluta e riprendere fiducia.
Gattone giovane, circa 1 anno. Buonissimo e dolce con le persone. Moris è arrivato dal nulla una mattina di vento e neve. E’ stato accolto da una signora che ha altri 5 gatti ma si tratta di una sistemazione temporanea. Cerchiamo una casa per lui L’associazione cerca volontari. Fare volontariato non è impossibile, basta avere un po’ di buona volontà. Il volontario coccola i cani, li porta a spasso, li pettina, li pulisce, li alimenta. Provate prima di rinunciare: noi e loro abbiamo bisogno di voi.
Loretta, associazione protezione animali di Chioggia O.nlus 3289620233
N
Brenta da “Dolo in fiore”. Fra gli eventi del periodo anche la manifestazione “Rivale in Fiore” nel comune di Pianiga. Nell’area sud della provincia e cioè a Cavarzere, non si resta però a guardare. Una manifestazione dello stesso tipo è prevista per il prossimo 29 aprile. “La manifestazione – spiega Lina Figoni presidentessa della Pro Loco di Cavarzere – la faremo in concomitanza con la fiera dei sapori, un evento enogastronomico che si terrà nello stesso periodo” .
onostante le promozioni delle varie “Fiere dei Fiori” anche nella nostra provincia, il settore del florovivaismo in veneto è in difficoltà. A certificarlo sono i dati di Veneto Agricoltura. Continuano a diminuire infatti il numero delle aziende del settore: nel 2011 sono scese a 1.641 (-1,8% rispetto al 2010). Il calo riguarda tutte le province (in particolare Treviso, con 338 attività, perde il 3,4% delle imprese) ad esclusione di Rovigo, che registra un lieve incremento. Padova, seppur in calo (-2%), conferma la propria leadership a livello regionale con 503 ditte, oltre il 30% del totale. Il veneziano segue il trend generale. Le analisi degli esperti evidenziano un calo più accentuato tra le aziende considerate “piccoli produttori”. Quest’ultime, dopo essere cresciute fino al 2009 (quando erano poco meno di 900), sono diminuite nell’ultimo biennio fino a scendere a 828 unità (-7% rispetto al 2009, -3% rispetto al 2005). Per quanto riguarda il comparto produttivo, seppur in leggera flessione (-1,3% rispetto al 2010), le imprese risultano attive in particolare nel vivaismo ornamentale (1.482 unità, circa il 90% del totale); in diminuzione (-2,6%) le ditte attive nel vivaismo frutticolo (260 unità, il 16% del totale) e forestale (83 unità, -6,7%). In crescita le realtà impegnate nel vivaismo orticolo (530 unità, +2%), nella produzione di fiori recisi (80 unità, +18%) e soprattutto quelle che operano in produzioni di nicchia (tappeti erbosi, piante grasse, bonsai,...) che si attestano a 68 unità in Veneto (+24%). Nel 2011 la superficie investita a florovivaismo in Veneto rimane sostanzialmente invariata, circa 3.190 ettari. A.A.
22 Mondo scuola
Scuola 5
L’iniziativa per gli studenti delle superiori Tredici incontri nelle scuole promossi dalla Provincia
La sicurezza stradale fa spettacolo di Giovanni Giovetti
S
i propone come una pubblica assemblea, zione di comportamenti a rischio. Ogni minuto, in realtà si tratta di uno spettacolo tea- nel mondo, due persone muoiono per incidenti trale sui generis che, con la sua forma stradali, significa oltre tremila al giorno, un miibrida, mira a scuotere, far riflettere e stimolare lione e duecentomila morti all’anno. Di questi, alla partecipazione i ragazzi della scuole supe- circa un terzo sono giovani fra i 18 e i 35 anni. riori veneziane. Il tema oggetto di apprpfondi- Le campagne di prevenzione e consapevolezmento, discussione e confronto proposto dallo za come questa realizzata dalla nostra Provincia, unitamente all’esercizio di un ritrovato spettacolo interattivo è la sicurezza stradale. In 13 incontri con gli studenti si fa strada, senso civico da parte di tutti i cittadini, e ad riproposta dalla Provincia di Venezia-assessora- un’attenta progettazione dei veicoli, possono to alla Viabilità dopo il riscontro positivo dello portare a una sensibile riduzione del numero scorso anno, l’iniziativa legata alla campagna di incidenti”. “Nell’affrontare il problema della sicurezza stradale – ha di sensibilizzazione aggiunto l’assessore ed educazione alla Il testo è basato Emanuele Prataviera sicurezza alla guida. su dati rigorosi - occorre sfatare la conIn questa edizione il sul tema vinzione che vittime e compito di veicolare della sicurezza feriti della strada siano la messaggi di promozio- stadale conseguenza inevitabile ne di comportamenti corretti e consapevoli è stato assegnato alla e accidentale del traffico. Non a caso le morti compagnia teatrale professionale “Zelda” che per incidente stradale sono considerate dagli nel suo minitour in giro per le scuole porterà organismi di sanità “morti evitabili”, poiché “I vulnerabili”, spettacolo in grado di suscitare le cause scatenanti sono per la maggior parte prevedibili”. nei ragazi domande ed emozioni. Attraverso dunque l’informalità dello “La sicurezza stradale - ha spiegato nell’illustrare il progetto la presidente della Provincia spettacolo teatrale si vuole invitare tuttavia i Francesca Zaccariotto - parte innanzitutto giovani a prendere conscienza del problema e dall’educazione ai più giovani e dalla preven- promuovere comportamenti virtuosi.
La compagnia “Zelda” porta in scena “I Vulnerabili”: a metà tra una pubblica assemblea e un testo teatrale per far riflettere “Il nostro spettacolo - ha spiegato il direttore artistico, nonché autore e conduttore, Filippo Tognazzo - è rigoroso, basato su informazioni, dati precisi e verificati ed offre la possibilità di stabilire un paragone fra il nostro territorio e altre realtà italiane ed estere, suscitando domande, emozioni, ma anche indignazione”. “Abbiamo scelto - prosegue Tognazzo - di privilegiare il rapporto diretto fra attore e platea, utilizzando una forma ibrida, quasi un’assemblea pubblica in forma di spettacolo, nella quale si alternano racconto, pubblicità
La locandina dello spettacolo educativo. A seguire, dopo ciascuno spettacolo, è in programma anche un intervento della Polizia stradale progresso, musica, esperimenti scientifci. Rusciamo così a parlare di tempi di reazione, velocità viruale, protesi e progressi medici, pubblicità, cavalli e potenza, comunicazione, rapporti tra interesse pubblico e privato, crash test e sicurezza passiva, spesa sanitaria e pil, fino ai concetti chiave di invulnerabilità e vulnerabilità”. Il ciclo di incontri, iniziato lo scorso 15 febbraio, prosegue il 21 marzo al Mattei di San Stino di Livenza; il 23 al liceo Veronese di Chioggia, il 28 all’Istituto Cestari di Chioggia,
il 30 al Luzzato di Portogruaro, il 3 maggio al Vendramin Corner di Venezia, il 9 al Righi di Chioggia, il 10 al Cornaro di Jesolo, l’11 al Levi di Mirano e il 23 l’ultimo appuntamento al cinema Corso di Mestre con la presenza di studenti di varie scuole. L’iniziativa vede anche la collaborazione di Pasav, Associazione Precedenza alla Sicurezza Venezia. Sorta nel 2007 a Mestre, Pasav coordina le amministrazioni pubbliche per perseguire l’obiettivo europeo di dimezzare il numero di vittime della strada.
24 6 Personaggio Letteratura I successi letterari di un autore 81enne di Mira
Giuseppe Mialich, poeta autodidatta
Giuseppe Mialich, sotto alcuni trofei vinti a vari concorsi di poesia
Ha vinto coppe e medaglie e ha collaborato con riviste letterarie come “La Nuova tribuna letteraria” e “Oggi futuro”
di Alessandro Abbadir
U
n poeta autodidatta che giunge alle sue maggiori produzioni con l’arrivo della terza età. Si tratta di Giuseppe Mialich, poeta della Riviera del Brenta, che nasce a Mirano nel 1931. Mialich appassionato di poesia fin da giovane, si trova purtroppo nella condizione di dover lavorare nell’industria come tecnico della fisica industriale applicata, fino alla pensione a cui arriva a 55 anni nel 1987. “La sua grande vena poetica - spiega la figlia - ha dovuto accantonarla per far posto al senso del dovere per la famiglia. Ma con la pensione le cose cambiano. Mio papà ha potuto prendere finalmente in considerazione la sua passione per la poesia a partire dagli anni ‘90”. Giuseppe si iscrive all’Università Popolare della Riviera del Brenta di Dolo e,
in seguito, vince il primo premio “Voci della Riviera del Brenta poesie e racconti”: da li è un crescendo di successi. Lo stesso poeta dice di se stesso. “L’amore per la poesia ha sempre contrassegnato la mia vita anche se prima non mi ero cimentato in modo costante”. E’ un poeta autodidatta che ben conosce i grandi poeti classici da Leopardi, a D’Annunzio, a Saba, solo per citarne alcuni. Ha collaborato con diverse riviste letterarie come “La Nuova tribuna letteraria” di Abano Terme, e “Oggi futuro” di Reggio Calabria. Ha partecipato a livello nazionale e internazionale per vari concorsi di poesia e ha portato a casa coppe e riconoscimenti. Ha partecipato ai concorsi “Premio internazionale Costa azzurra”, e poi al “Premio Internazionale Trofeo delle Nazioni”, en-
trambi a Roma. Ha partecipato poi al Concorso Letterario Internazionale G. Bronchi”. a Pontedera. Al Premio “Nazione d’arte e letteratura Sulle dune del secco” in Versilia. E poi il “Trofeo intercontinentale” a Roma, il premio nazionale poesia “W. Tobagi” a Venezia, il super premio “Cultura europea” a Roma, e infine al “Premio regioni d’Italia” a Pontedera. Tutto questo con il suo unico titolo di studio la licenza media. Giuseppe Mialich ha collaborato con l’associazione “Dolo scrive e dipinge”, partecipando al gemellaggio tra il comune di Dolo e quello di Vallo della Lucania, occupandosi del laboratorio teatrale e di poesia. Entusiasta la critica delle sue opere E’ stato definito dal critico letterario Bianca Buono: “Un autentico poeta della generosa terra veneta. Un
FRISO srl
cantore del bel verso che affina, nella fucina dell’anima, analizzando la propria capacità espressiva le più nobili espressioni. Una penna che ben conosce l’arte del poetare, in versi liberi e contemporanei, pur essendo un cultore del classico”, e dalla dottoressa Gabriella Niero critica d’arte: “Il sentimento nostalgico del passato e del presente pervade lievemente le sue poesie, rivelando il carattere appassionato dell’autore, interprete intenso e schietto della natura, sensibile portavoce delle emozioni umane, candido testimone dei rapporti più profondi con l’esistenza”. Giuseppe Milaich non dimentica l’impegno civile. E’ presidente Anpi di Mira
ed è conosciuto su tutto il territorio mirese per avere svolto, in passato, cariche elettive come consigliere comunale di Mira, e per due legislature e di essere stato presidente del consiglio di frazione di Mira Porte.
CONCESSIONARIO PEUGEOT: Piove di Sacco (PD) Vendita 049 9705433 Assistenza/Ricambi 049 9705425 Chioggia (VE) Vendita 041 490292 e-mail:friso@frisosrl.com
Cultura provinciale 25 7 Martellago Il dibattito: i giovani, l’impegno attivo e le nuove frontiere di internet
E-democracy, la partecipazione che passa per il web di Ornella Jovane
I
l web come via per ricondurre i giovani alla politica e stimolare in essi la voglia e le motivazioni per essere protagonisti attivi e impegnati. Se n’è discusso lo scorso 2 marzo presso la sala conferenze Alfredo Barbiero della Banca Santo Stefano di Martellago nel corso della diretta della trasmissione televisiva “Fatti nostri. La piazza” in onda su Telechiara. In sala i rappresentanti dei consigli dei ragazzi di Martellago, di Mogliano Veneto e della Consulta dei Ragazzi D.D. “L. Da Vinci” di Mestre che, accompagnati dai loro coordinatori e dagli insegnanti stessi, hanno testimoniato la loro esperienza di partecipazione attiva alla vita politica del proprio territorio rafforzata dall’uso del web e delle moderne tecnologie di comunicazione. Non hanno ancora l’età per essere attratti dai social network più comunemente frequentati (si tratta di bambini di quarta e quinta elementare e di ragazzini di seconda e terza media) ma sono membri attivi di quello appositamente creato per loro, www.
I ragazzi dei vari Ccr durante la serata di dibattito ilconsigliodeiragazzi.it, dall’associazione Ae- funzione della Lim, la lavagna interattiva quinet insieme con le scuole di riferimento multimediale utilizzata in classe con succesnell’ambito del network Civil life promosso so, come ha avuto modo di raccontare Patrizia Scotto Lachianca. L’insegnante, che è dal consiglio regionale del Veneto. In questo spazio virtuale i ragazzi risco- coordinatrice del Consiglio comunale dei raprono la propria comunità reale: si confron- gazzi di Martellago, ha confessato di averne tano, discutono, raccontano le proprie espe- “sfruttato” anche l’appeal che essa esercita rienze di baby amministratori, intrecciando sui ragazzi, ottenendo risultati decisamennuove relazioni che si consolidano appunto te più produttivi per stimolare l’interesse nella condivisa esperienza della partecipa- di alcuni dei suoi studenti, non facilmente conquistabili con le zione. Si chiama e- La rete, uno strumento proposte didattiche più “convenzionali”. democracy - lo spiega che può consolidare Insomma il web l’esperto di Aequinet e potenziare l’impegno Franco Torcellan - che “politico” dei più giovani e le nuove tecnologie aggiunge nell’era dei e la loro partecipazione possono aprire opportunità sconfinate ai giovani 2.0 - anche se non ancora propriamente nativi digitali - ragazzi, l’importante - ha sottolineato Annuovi strumenti di partecipazione attiva. drea Sales, psicologo del Centro Paradoxa Del resto la tecnologia viene in aiuto Treviso - è che gli adulti forniscano loro gli anche degli insegnanti perché consente loro strumenti per poter distinguere tra ciò che di aprire ai giovani una finestra sul mondo, è valido e ciò che è insidioso e districarsi fatta di notizie, informazioni, stimoli di con consapevolezza nella rete, senza tuttariflessione e di crescita. E’ per esempio la via - come del resto accade nella vita reale
Film d’essai. L’iniziativa regionale
I MARTEDÌ DI MARZO AL CINEMA CON DUE EURO
I
l martedì, la giornata in cui in Veneto si può andare al cinema con due euro. E’ ripartita il 6 marzo scorso l’iniziativa “I martedì al cinema”, un progetto regionale realizzato in collaborazione con la Fice (Federazione italiana cinema d’essai) delle Tre Venezie. “La manifestazione è parte del più ampio progetto “La Regione del Veneto per il Cinema di Qualità” – spiega il vicepresidente della giunta regionale e assessore alla Cultura Marino Zorzato – che ha fra i suoi obiettivi la promozione del cinema d’autore nel Veneto e la valorizzazione delle sale d’essai del territorio”. ”I martedì al cinema” si articola in un calendario di film presentati in tutte le province venete, coinvolgendo 14 sale del territorio regionale. Quattro le proiezioni in programma una per ciascun martedì di marzo: dopo quelle del 6 e del 13, l’appuntamento si rinnova per il 20 e il 27. Il biglietto per queste proiezioni costa 2 euro. Un costo contenuto per chi ama il cinema e vuole conoscere film di valore artistico, alternativi al cinema commerciale e spesso di produzioni indipendenti di difficile distribuzione. Nel territorio del Veneziano sono due le sale cinematografiche che aderiscono all’iniziativa. Si tratta del “Cinema Teatro Mirano” a Mirano e “Cinema Dante” a Mestre. G.G.
Reteventi. La Provincia rinnova l’impegno
SI RIPARTE CON LA STAGIONE 2012
R
eteventi, il progetto si rinnova anche per il 2012. Dal 1° giugno al 31 ottobre si prospetta un macro-cartello di eventi culturali, tutto da pensare e da organizzare. Lo scorso 29 febbraio la giunta provinciale ha approvato il progetto su proposta dell’assessore alla Cultura Raffaele Speranzon. Come già accaduto nell’edizione del 2011 - durante la quale sono stati promossi da giugno a settembre 362 eventi in 36 comuni - anche per quest’anno la finalità è quella di coinvolgere alla partecipazione i comuni della provincia veneziana. “L’obiettivo - spiega l’assessore - è di realizzare un cartellone condiviso con le amministrazioni locali e con le associazioni culturali del territorio”. La Provincia avrà dunque un ruolo di coordinamento “e garantirà - prosegue Speranzon - le risorse per favorire al meglio la comunicazione del progetto e le sinergie tra Comuni”.
- impedire ai giovani di misurarsi con la proprie esperienze e capacità di giudizio. Con i dovuti accorgimenti il mondo virtuale da insidia - come comunemente è ritenuto per i suoi pericoli - può diventare una risorsa, un prezioso supporto, utile a rafforzare esperienze costruttive e creative, come appunto quelle di partecipazione civile e politica dei più giovani. Se però per i ragazzi il virtuale è una dimensione “concreta” che conoscono e nella quale ormai si muovono con disinvoltura, per i più anziani non è così. Anzi. Rimane ben definita la demarcazione tra realtà e web. Ed è alla prima che essi rimangono fortemente legati anche quando potrebbero “affidarsi” alla seconda per semplificarsi la vita. “Una volta dissi ad un signore di una certa età - racconta il direttore della Banca Santo Stefano, Raffaele D’Errico - che poteva comodamente eseguire da casa l’operazione che stava facendo allo sportello. E lui mi rispose che lo sapeva ma che non intendeva rinunciare alla sua passeggiata,
perché quella era per lui l’unica scusa che aveva per uscire di casa e incontrare qualcuno quel giorno”. Come a dire che la piazza reale continua a dare più soddisfazione di quella virtuale. Interessante una dinamica nuova che emerge e che riguarda il rapporto tra generazioni. Viene infatti assunta quasi spontaneamente dai giovani la “responsabilità” di alfabetizzare le fasce d’età più mature. Lo ha sottolineato il presidente della Commissione Statuto della Regione Veneto Carlo Alberto Tesserin che ha osservato come si promuova in questo modo un virtuoso meccanismo di interscambio che ha il merito grandissimo di annullare le distanze tra generazioni. Ed è proprio in virtù di questa dinamica - ha fatto sapere l’assessore alle Politiche giovanili di Martellago Marco Garbin - che alcuni ragazzi del comune volontariamente si sono offerti di insegnare internet ai “nonni” dell’Auser. Un esercizio di partecipazione nel nome della e-democracy ma anche di... e-civiltà ai tempi del web 2.0.
Venezia Undicesimo salone nautico internazionale
Una sola grande vetrina dell’Adriatico per il festival del mare Q
uest’anno l’undicesima edizione del salone nautico internazionale di Venezia raddoppia perche si terrà nei due week end centrali di aprile. Da venerdì 13 a domenica 15 e da venerdì 20 a domenica 22 aprile si terrà una delle manifestazioni più importanti per la città di Venezia che le ricorda il suo antico splendore marittimo e che l’ha resa uno dei porti più famosi del mondo. La kermesse si svolgerà a Venezia nella storica sede dell’Arsenale, e nella terra ferma a San Giuliano. La novità di quest’anno è l’unione di due grandi realtà fieristiche: il salone nautico internazionale e il Nautic Show (fino all’anno scorso si teneva a Jesolo) per realizzare un unico salone dedicato alla nautica. Questa sinergia è il frutto dell’accordo tra Expo Venice, società organizzatrice del Salone Nautico di Venezia, e la società organizzatrice del Nautic Show, Veneto Exhibition, la cui compagine sociale comprende Verona Fiere e Veneto Sviluppo. “In un momento particolarmente delicato - afferma il curatore del salone nautico Lorenzo Pollicardo - l’unione dei due saloni interpreta le esigenze di razionalizzazione degli operatori commerciali della nautica e di avere una sola grande vetrina dell’Adriatico dove concentrare le proprie forze per
Il salone nautico internazionale e Nautic Show uniscono le forze in un’unica kermesse
La locandina della manifestazione presentarsi al mercato internazionale”. Questo festival del mare è dedicato a tutti gli appassionati di nautica e del mare perché offre eventi sportivi, incontri, workshop, turismo, moda, esibizioni e prove in acqua. All’Arsenale saranno collocati i padiglioni espositivi, l’esposizione di imbarcazioni a vela e a motore e accessori di altissimo livello per espositori e visitatori internazionali, con un’indiscussa disposizione di riferimento nelle manifestazioni dell’Adriatico; ancora una volta lo sguardo sarà puntato sulle grandi imbarcazioni fino a 13 metri. Dal punto di vista di una promozione della nautica a tutti i livelli, ampio spazio sarà dedicato agli sport sull’acqua con un notevole ampliamento dell’area espositiva a San Giuliano dedicata a derive, kayak, canoe e dinghy.
“Il mercato delle piccole e media imbarcazioni si è dimostrato il più reattivo alla crisi del settore - aggiunge Pollicardo – inoltre rappresenta il primo livello di approccio alla nautica per un pubblico sempre più vasto e il core-business per numerosi cantieri e rivenditori nazionali e internazionali che hanno scelto proprio Venezia per presentare i loro prodotti”. L’edizione precedente ha raggiunto gli ottanta mila visitatori e si conferma terzo evento nautico italiano. Il salone è aperto dalle ore 10 alle 19; il biglietto di ingresso costa 7,50 euro quello ridotto 5 euro (giovani dai 12 ai 16 anni) mentre entrano liberamente i bambini fino ai 12 anni e adulti oltre i 75 anni. Roberta Pasqualetto
26 6
IL VENETO
in PRIMO PIANO
La Giornata della Legalità Una risposta corale alla criminalità organizzata
La mafia in Veneto attraverso le piccole imprese in crisi
di Ornella Jovane
L
a presenza della criminalità organizzata in Veneto, le infiltrazioni della malavita nel tessuto imprenditoriale, le iniziative di istituzioni, mondo economico e società civile per arginare il fenomeno e contrastarlo. Lo scorso 9 marzo ha preso il via il processo ai 27 dell’organizzazione riconducibile al clan dei Casalesi che prestava a piccoli imprenditori veneti in crisi denaro a usura costringendoli alla lunga a cedere loro la propria attività o altri beni. Il tema è faticoso e impegnativo ma l’impellenza dell’attualità detta la necessità di dare segnali visibili di un impegno consapevole, vigile e attivo. E un segnale concreto è anche quello che la Camera di Commercio di Venezia, insieme con Provincia e Prefettura, ha voluto lanciare lo scorso 23 febbraio a Mestre: un’intera giornata - destinata a diventare un appuntamento annuale - dedicata al tema della legalità scandita in due passaggi salienti, il primo educativo riservato ai ragazzi del quinto anno delle scuole superiori, il secondo “operativo” con la firma del protocollo di legalità tra Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, l’associazione di Don Luigi Ciotti che dal 1995 è impegnata contro le mafie, e Unioncamere Veneto. In due momenti diversi sono stati chiamati a testimoniare il proprio impegno il mondo delle imprese e dell’econo-
mia, della scuola, le istituzioni e la politica, ciascuno a fare la propria parte nella lotta alla mafia. Un cancro che ha attaccato anche il tessuto economico veneto, diagnosi che non può più essere taciuta nè sottovalutata e che con delicatezza ma schiettezza è lo stesso don Luigi Ciotti a formulare nel corso del suo primo intervento davanti a circa 300 studenti presenti all’auditorium della Provincia di Venezia - ente che nella prima parte dell’evento ha fatto gli onori di casa - e un’altrettanto affollata platea di ragazzi in collegamento streaming dalle scuole superiori del territorio provinciale. Una diagnosi che il sacerdote originario di Pieve di Cadore ha ribadito nel corso dell’incontro pomeridiano con gli imprenditori, le associazioni di categoria e il mondo dei consumatori. Si rifà all’ultimo rapporto della Direzione nazionale antimafia don Ciotti e cita proprio i circa 50 piccoli imprenditori e commercianti di Venezia, Padova, Treviso, Belluno, Vicenza e Verona caduti vittime dell’organizzazione vicina ai Casalesi, quella dell’inchiesta Veneto Gomorra del processo appena iniziato. Altro caso eclatante quello di Treviso dove, attraverso un’impresa attiva nel settore degli appalti pubblici intestata alla moglie del figlio di un prestanome del boss Bernardo Provenzano, operava un’organizzazione mafiosa dedita alle attività
Un momento della Giornata della Legalità alla quale ha preso parte Don Luigi Ciotti il presidente dell’associazione Libera
Firmato un protocollo della Legalità tra Libera, l’associazione di Don Ciotti, e Unioncamere Veneto di riciclaggio e reimpiego del denaro sporco. Due casi noti ma non isolati, come potrebbe invece sembrare dal numero esiguo di inchieste, di una realtà - quella dell’infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto imprenditoriale veneto - molto più capillare, più estesa di ciò che appare. Del resto la fragilità delle imprese, in crisi di liquidità e in difficoltà di accedere al credito in questo periodo di recessione economica rappresenta un fattore di debolezza che facilita la penetrazione delle organizzazioni malavitose. E l’inquietante silenzio delle vittime non aiuta, anche se denuncia un’assordante situazione di disagio che spesso emerge soltanto nei casi più tragici dei numerosi suicidi di imprenditori disperati. Il quadro del resto è inequivocabile: il Veneto è al sesto posto per i beni confiscati alla mafia, al quinto per operazioni finanziarie sospette, al decimo per il traffico di droga. E poi c’è il fenomeno della contraffazione. E di fronte a questo panorama la risposta non può
che essere corale e trasversale. Questo il senso della Giornata della Legalità che da parte delle Camera di Commercio che insieme con la Provincia e la Prefettura ha organizzato l’evento, intende essere anche un segnale di incoraggiamento verso gli imprenditori a non sentirsi soli. “Ci sono le istituzioni, le forze dell’ordine, le associazioni di categoria - scrive il segretario generale della Camera di Commercio di Venezia, Roberto Crosta agli imprenditori - che guardano, aiutano e sostengono in particolar modo le imprese che hanno maggiori difficoltà rispetto alle altre”. La firma del protocollo di legalità prevede, tra i vari impegni, la promozione del progetto “Sos giustizia” che è un servizio di ascolto e di assistenza alle vittime della criminalità organizzata. Sarà gestito da Libera - che oggi è un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base distribuiti nel territorio nazionale-, operativo presso le sedi delle Camere di Commercio aderenti e che realizzerà anche attività di mappatura e monitoraggio dei beni confiscati alle mafie nel Veneto, avrà a disposizione dal sistema camerale dati e informazioni di carattere economico e statistico per studiare il fenomeno della presenza delle organizzazioni mafiose sul territorio.
I COMMENTI LA LEGALITÀ, UN’IMPEGNO ORDINARIO DI MOLTI
“E
’ tempo di andare avanti, non più confidando sull’impegno straordinario di pochi, ma con l’impegno ordinario di tutti”. Il presidente di Unioncamere Veneto, Alessandro Bianchi, sceglie le parole di Giovanni Falcone per esprimere lo spirito dell’iniziativa che ha portato alla firma del protocollo di legalità e suggellato l’impegno a collaborare con l’associazione Libera per unire le forze in un’azione congiunta per la legalità. “Coerenza, responsabilità, cultura - osserva - questi i principi cardine cui si richiama la nostra azione per la legalità, convinti che sia compito fondamentale delle Camere di Commercio tutelare la fiducia alla base
del mercato”. “Quella di oggi è stata una giornata fondamentale - è il commento del presidente Giuseppe Fedalto e del segretario generale della Camera di Commercio di Venezia Roberto Crosta - per il messaggio che è stato lanciato alle scuole e alle imprese in ordine alla necessità di rispettare sempre le regole e la legalità e di mettere al centro del proprio operato la persona, nella vita di ogni giorno come nella conduzione di un’attività economica”. Rivolgendosi agli studenti don Luigi Ciotti ha parlato dell’impegno per la legalità e della lotta alle mafie promossi attraverso l’associazione Libera. Ed ha espresso l’auspicio e
l’invito affinché “garantire il rispetto delle regole sia impegno di tutti perché si arrivi alla giustizia come obiettivo principale, e alla responsabilità come testimonianza, come esperienza”. “Il nostro impegno su questo tema - ha assicurato la presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto - è costante e senza sosta. Fra le inizative cito i controlli per la sicurezza sulle spiagge effettuati dai nostri agenti di polizia provinciale, con il sequestro e la sanzione per il commercio di merce contraffatta, ed il progetto collegato di educazione all’acquisto consapevole, La firma del protocollo realizzato con la prefetura e le scuole, “Giovani originali”. della Legalità
Il Veneto in primo piano 27 7 Etica e legalità La lezione di Don Luigi Ciotti, una sveglia per le coscienze
“Siamo qui per costruire giustizia” di Ornella Jovane
Don Luigi Ciotti durante il suo intervento
“S
iate coraggiosi: vivete e non lasciatevi vivere”. In questa esortazione - esordio e chiusura del suo discorso - c’è tutto il senso dell’intervento che don Luigi Ciotti ha rivolto ai giovani delle scuole superiori nel corso della “Giornata della legalità”. Parole espresse con passione e calore, che hanno catturato una platea di ragazzi rimasti attoniti di fronte all’autorevolezza e alla credibilità di quel sacerdote esemplare, che ha fatto della lotta alle mafie la propria ragione di vita. In religioso silenzio, prima stupiti e poi conquistati, erano lì intenti a seguire il ragionamento e poi a riflettere sul messaggio del fondatore di Libera. “La legalità è un mezzo e non un fine - andava spiegando il sacerdote -, è tuttavia uno strumento indispensabile che serve a raggiungere l’obiettivo vero, la giustizia. Questo è il fine, il valore cui dobbiamo
NEWS
C
ambire. Questo è il motivo perchè siamo qui: per costruire giustizia”. Ma - sottolineava - non vi è legalità senza la responsabilità di ciascuno e di tutti, intesa come impegno collettivo e condiviso al rispetto delle regole. Le regole vanno rispettate per il bene comune, e per questo devono garantire il principio di uguaglianza e quindi i diritti di tutti. Ai giovani don Ciotti ha raccomandato di essere intellettualmente attrezzati per potersi con efficacia assumere questa responsabilità alla legalità. “Continuate ad approfondire, - ripeteva - siate curiosi, abbiate coscienza critica, indispensabile per poter distinguere e quindi reagire a ciò che non è giusto. E’ la cultura che dà la sveglia alle coscienze”. Una sveglia che è necessario far suonare in un contesto di generale “coma etico - lo ha definito il presidente di Libera - che esiste nel nostro Paese”.
scuno e di tutti. L’etica è una condizione da cui non può prescindere alcun tipo di sviluppo, compreso quello economico. “Ogni forma di sviluppo - ha concluso don Ciotti - è impossibile senza persone rette e se non è finalizzato al benessere sociale; qualsiasi forma di benessere è a tempo determinato senza il rispetto dei diritti di tutti”. Vivete e non lasciatevi vivere dunque è l’esortazione ad essere professionisti dell’etica, a unire le forze e le energie migliori della società per costruire percorsi concreti della speranza di un mondo più giusto. Un messaggio che è un balsamo per le coscienze ancora acerbe degli adolescenti in crescita, e uno scossone per le coscienze degli adulti spesso distratte dalla effimera lotta per la sopravvivenza di ogni giorno. Sopravvivenza, appunto, che non è vivere.
Il riferimento è a quelle zone grigie della società, dove il confine tra ciò che è legale e ciò che non lo è sfuma pericolosamente, diventando fertile terreno per la mafia. “La forza della mafia - ha denunciato don Ciotti - è fuori dalla mafia, si alimenta in quelle connessioni ambigue tra corpo sociale, tra segmenti del mondo della politica, e criminalità”. Di qui l’invito a diventare professionisti dell’etica, per assumere ciascuno la propria responsabilità a portare un contributo al cambiamento di un sistema sbagliato e diffuso che, attualmente, si fonda su un pericoloso concetto di “legalità sostenibile”. Una legalità malleabile, di convenienza che non di rado tracima nella non legalità, di fronte alla comune e passiva accettazione o quantomeno colpevole indifferenza sociale. La professione dell’etica richiede invece coerenza morale, una risposta in prima persona di cia-
LIBERA CELEBRA LA “GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL’IMPEGNO IN RICORDO DELLE VITTIME DELLE MAFIE”
’è una giornata in cui, una dopo l’altra, le vittime innocenti delle mafia vengono ricordate, una ad una. Gli oltre 900 nomi vengono pronunciati nel corso di un appuntamento che da 17 anni si rinnova. E’ la “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime di mafia” promossa dall’associazione Libera che si celebra il 21 marzo. Una data emblematica, il primo giorno di primavera, a simboleggiare quella speranza che attraverso il sacrificio di quelle vittime innocenti trova il contenuto di un impegno concreto, vitale e rigoglioso. Vengono nomi-
nati, in un lungo elenco, i 900 semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perché hanno compiuto il loro dovere. In questa occasione i famigliari si ritrovano e insieme rinnovano il loro impegno a trasformare il loro dolore in un comune e coraggioso percorso di ricerca di una giustizia vera e profonda, in uno strumento concreto di impegno e azione di pace. Quest’anno l’appuntamento è a Genova, per motivi organizzativi il 17 marzo.
no partecipazione
L’INTERVENTO
Grandi opere, i veneti chiedo
*dottore oculista
Padova – le carte in tavola. L’idrovia però, hanno cambiato di sfogo delle dello scorso novembre, la sua funzione di valvola con vicentino e nel padovano fatti, infatti, appare chiara commerciale (su acqua e devastanti alluvioni nel Da degli studi idraulici nuovo un’opera utile. infrastruttura di comunicazione Il problema però, come nel poi la caratteristica di Venezia è diventata di cosidetta “camionabile”. del vicentino, senza perdere Queste inquinante minore della acque del padovano e che emergono dal territorio. che tra l’altro ha un impatto non seguono le priorità adattare difficili da cambiare e da chiatte fra Padova e Venezia), è che spesso le valutazioni su cosa realizzare, che una volta avviate sono stanziato che caso della Romea Commerciale, viste per lo più come grandi affari, operazioni denaro potenziale o già sono imprenditoriali, fiumi di forze politiche ed impegnato gruppi opere progettate da tempo, e con loro anche tante perché hanno già mosso cominciano a svegliarsi degli imprenditori nel alle nuove priorità. Questo cemento, su ferrovie o idrovie. I cittadini però dimostrano più moderni si e partiti accettare dei nuovo poi su che arrivano dai vertici punta più su strade, finge di contrastare per platealmente agli input che qualche ente locale la gente Sul futuro del territorio locali che “disubbidiscono” più decisioni calate dall’alto partecipazione, referendum. sostenibili. Non si accettano 1 campo degli interventi che vogliono assemblee V eV\# trasversali, fronti e comitati Xdci^cjV Y supinamente. Nascono d’affari. le scelte dei potentati vuole decidere non subire
di Alessandro Abbadir
L Campolongo
L’ECOMOBILE PER NTI RIFIUTI INGOMBRA
professionalità risultati
relax
cortesia
Economia
VENDE LA PROVINCIA E QUOTE AUTOSTRAD
di Chioggia
vende il 7 La Provincia di Venezia per cento delle quote possedute nell’autostrada Spa Venezia-Padova, per un valore pari a 171.173 azioni euro complessivo di 9.120.319,96 di azioni e lo 0,71 per cento delle per un valore Interporto di Venezia spa I bandi di avviso di 191.427,64 euro. pretorio e sono sono pubblicati all’albo www.provincia. disponibili sul sito e concorsi. Il venezia.it sezione bandi termine ultimo per la presentazione 2011 delle offerte è il 7 febbraio
igiene
L P
a CampoE’ in funzione da gennaio del Brenta) longo Maggiore (In Riviera ecomoun nuovo servizio chiamato rifiuti bile. Potranno essere conferiti ed elettrodoingombranti come mobili conferire i rifiuti mestici. Sarà possibile 2° sabato ingombranti: Boion ogni in Via Pasolini del mese dalle 8 alle 12 piazza della (parcheggio ad ovest della Maggiore ogni chiesa). Campolongo ore 8 alle 12 4° sabato del mese dalle del campo in Via Majorana (parcheggio sportivo). Sanità
TORNA A COLPIRE L’INFLUENZA SUINA torna a colpire L’influenza A (H1N1) del mese anche in Veneto, all’inizio 9 ricoverati di gennaio si registravano per lo più di e un decesso. Si tratta da malattie o persone già debilitate quest’anno si convalescenti. Il virus meno presenta con caratteristiche delle compliaggressive ma può avere si è registrato cazioni. Nel Veneziano di San Donà. anche il caso di un uomo della ConNel Miranese il presidente 13, Fabio ferenza dei sindaci dell’Ulss controlli nelle Livieri, sollecita maggiori il picco scuole del territorio considerato mese. atteso per fine
Sanità Ulss 14 e osped quale destino ale, per Chioggia?
IlTerritorio caso AMBIENTE: MENO Intopp QUALITÀ i per CO2, PIÙ la riscoss scorso 14 gennaio a riuniti loione operativa deiSiCa’sono Corner per una riunione bonus Provincia di Venezia dellagas
eV\\# 10-14
Regione
Provincia
Chioggia
“TOLÉLE” PIANO IN MOSTRA DI CHIOGGIAPRIMO POLITICA A CATTOL ICA Va lZW#
CONRIBUTO AFFITTI
HigZ\Vi^ Y Gli exa^ EVgZcided voto fanno parte FjVcYd ^ciZgcZi di quel ! patrimonio kZcZo^VcV di Fede e di cultura eVidad\^Xd eV\\# 36-37 comunemente Xdghd Xdcigdaa^ ^c si chiama 28 che eV\# devozione pietà popolare. La “pietà popolare o INTORNO A NOI
6XXdaid ^a ,% eZg XZcid YZaaZ YdbVcYZ eV\# 14
non può essere ignorata, SCUOLA ne trattata
www.lapiazz
aweb.it
Il viaggio Da Chioggia alla Mongolia in moto
il presidente della eV\# e il collega 14 Francesca Zaccariotto insieme con Spezia, Marino Fiasella, Paolo Dalla gli assessori all’Ambiente Gandolfo Vecchia, al Trasporto Giacomo Prataviera, e alla Viabilità Emanuele di Tecla con il direttore generale 2001 supporta (l’associazione che dal Province e la collaborazione fra le Battello. Due l’Unione europea) Mario individuare gli obiettivi. In primo luogo Province le due un percorso comune tra sindaci, dei per l’attuazione del Patto dalla Direzione il protocollo promosso europea, generale energia dell’Unione delle emisper favorire la riduzione Provincia di sioni di Co2 siglato dalla Sono Venezia lo scorso 25 settembre. prospettive inoltre state valutate le su nuovi di finanziamento europeo finalizzati progetti imprenditoriali energetiche all’utilizzazione di fonti alternative.
eV\# 26
EDITORIALE
Grandi opere, i veneti chiedono partecip azione
di Alessand
G
ro Abbadir
randi opere, il Veneto e i veneti, interrogano e si chiedono più partecipazione alle scelte infrastrutturali determineranno che il futuro del loro territorio. Sul tavolo di interventi e progetti sono molti. ce ne Alcuni già conclusi come la Pedemontan o da completare, a e il Passante VELA Mestre (con le 6 EVaVood di opere ^ iZhdg^ Parentopoli, dopo^d\\^V/ sistema Metropolitan complementari), il 8^cV Z 8] YZa BdciZ ^ iZhdg^ Roma anche Veo Ferroviario di ^ YjZ nezia, ^V Vci^XV anche se le possibili >a W^aVcX^d fi cie ^cXdcigd Y Super(appena avviato), YZaaV <gZX proporzioni eV\# 43 di un eventuale altri da definire Y^ :cg^Xd OZccVgd alcuni addirittura XjaijgZ scandalo, noneV\# e sembrano34 solo abbozzati. certamente alla Romea Commerciale Si pensi eV\# 22 A lanciare quelle emerse nella capitale. , alla camionabile accuse all’amministr le Padova – Venezia, al completamen azione comunale e alle dell’Idrovia Padova municipalizzate Venezia, all’elettrodotto veneziane era stato to Dolo-Camin, a campagna elettorale il sindacato Usb. al Polo logistico portuale di Mira, Veneto City, te e le consultazioni è ormai alle por- l’impegno l’alta Velocità nel e la compattezza tra i diversi partiti orientale. i gruppi politici Veneto del partito nella e passata esperienza eV\# 28 sono iniziate da 2007, rendendosi amministrativa. tempo. Il partito più corteggiato Sono opere che disponibile come All’interno del Pdl le candidato possibi- come insistono e hanno al momento si attende l’esito sembra l’Udc, quasi terminale ultimo, delle centrodestra. sindaco per una coalizione conteso tra centrodestra consultazioni per capire di le province attraversando e centrosinistra nella passata amministrazise i consiglieri che . Ma i tempi non di Padova Si tratta, a detta sono maturi per una della Commerciale e Rovigo (nel caso one erano rimasti www.lapiazzawe di Tiozzo, decisione e l’Udc ancora fino alla fine fedeli “di ), il territorio della po politico un grup- vincia al mandato, siano b.it ha imparato cittadino ra prodi Venezia. Ma l’arte parte del partito. anco- si appresta coeso, con idee ben chiare, che le ricadute sono Il gruppo smentisce puntare su un’alleanzadella mediazione. A ora ad iniziare a testa tutti i veneti. Si su la creazione di per scheletri pensi alta e senza una lista civica negli armadi l’imminente sia il Pd, che prende con l’Udc sarebbero e attende pletamento dell’Idrovia ad esempio al com:cigV ^c GZiZ X separata alcune risposte campa- L’opera Padova – Venezia. veneziana di Orsoni, a modello l’esperienza dai vertici del Pdl. gna elettorale”. dc cd^ cominciata negli Certa è invece in coalizione con anni 60 è stata la discesa in campo titi di centro, sia realizzata solo i par- Romano il Pdl, che ha nella parte iniziale di Tiozzo con apprezzato a ridosso della laguna di rata, esattamente una lista civica sepaVenezia, ed è sempre come aveva fatto considerata un’opera stata nel mastodontica inutile costosissima da eV\\# 4-8 e finire. 8dci^cjV V eV \# 3
SOLIDARIETÀ
GVXXdai^ fjVh^ &%%% Zjgd eZg aV J^aYb Y^ 8]^d\\^V
eV\# 16
con indifferenza o disprezzo” scriveva il Z# ;dgbVo^dc papa Giovanni Paolo II. AV higVYV X]Z edgiV Va aVkdgd eV\# 21 eV\# 30
PARENTOPOLI NEL VENEZIA CULTURA NO
>bb^\gVo^dcZ! ^a eZg^Xdad jcV \jZggV igV edkZg^
Elezioni, parti politici in fermeti e gruppi nto eV\# 41
MOSTRE A PADOVA
> Xdch^\a^Zg^ gZ\ ^dcVa^ IZhh Zg^c! EYa! Z ^ckdXVcd X dZh^dc^ Vb I^dood! EY e^Z Z eZgh ! dcVa^i| Y^ h eZhhdgZ
L
il sito del giorna
le
L’Intervento Eneldevoti ed Eneldipendenti di Gianni Nonnato
Con cortesia e profession alità il tuo ORO o ARGENTO acquistiamo in contanti alle migliori quotazioni Via S. Marco, 1933/C Sottomarina Borgo S. Giovanni, (VE) Tel. 041 4968055 Chioggia (VE) 7/z Tel. 041 4968379
Vivi il tuo tempo, cerca
*
G
li Eneldevoti e gli Eneldipendenti si sono sempre accontentati di qualche concerto in centrale dell’inquinamento, in cambio dell’uso di olio colombiano e della poca manutenzione degli impianti.
*Partito Socialista
Xdci^cj
V V eV\
il tuo
# 8
lll#iZ XcdXVhV#^i %) &#* *#) )) #() e-mail: vehs2@ tecnocasa.it
Lo trovi nelle
nostre selezion
ate location
28 10 Intorno a noi L’appello Intervengono associazioni e consiglieri regionali
“Servono più aiuti ai malati di Sla” La consigliera Arianna Lazzarini ha protocollato una interrogazione. Difficoltà per i permessi dell’Inps di Alessandro Abbadir
I
malati di Sla del Veneto e i loro famigliari si sentono abbandonati a se stessi e chiedono aiuto alle istituzioni. A salire alla ribalta delle cronache delle ultime settimane sono stati diversi casi in tutta la regione. Fra i motivi del disagio: scarsa assistenza sanitaria ad hoc e scarse possibilità date dall’Inps di assentarsi dal lavoro ai famigliari dei malati. I fondi stanziati per affrontare questa malattia sono troppo pochi, e spesso neanche le Ulss riescono a comprendere le reali esigenze di queste persone. Ma cosa è la Sla? La Sclerosi Laterale Amiotrofica, è una malattia di tipo degenerativo che interessa il sistema nervoso e che colpisce i motoneuroni (neuroni di moto) sia centrali che periferici. E’ stata descritta per la prima volta nel 1860 dal neurologo francese Jean Martin Charcot. Le conseguenze sono: la perdita progressiva e irreversibile della normale capacità di deglutizione, dell’articolazione della parola e del controllo dei muscoli scheletrici, con una paralisi che può avere un’estensione variabile fino a portare alla morte. La Sclerosi Laterale Amiotrofica non altera le funzioni cognitive. Il malato, resta lucido e cosciente fino alla fine, perfettamente in grado di capire cosa avviene intorno a lui ma impossibilitato a intervenire. Di fronte ad una tragedia del genere e alle sue conseguenze, è intervenuta la consigliera regionale della Lega Nord, la padovana Arianna Lazzarini che ha fatto propria la battaglia dall’associazione Asla (Associazione contro la sclerosi laterale amiotrofica) riguardo a delle vicende di mancati permessi da parte dell’Inps ai famigliari dei malati. Situazioni che sono state riscontrate nei territori delle province di Padova, Venezia e Treviso. Di fatto il problema principale è che i famigliari dei malati di Sla non hanno abbastanza congedi dal lavoro per poter seguire i loro cari, o almeno quanti ne servono per far fronte alle emergenze dettate dall’evolvere della malattia. Concretamente, molti dipendenti rischiano di essere licenziati se si assentano oltre ai permessi stabiliti per legge. L’esponente del Carroccio ha protocollato una interrogazione alla giunta regionale chiedendo un intervento sulla vicenda del difensore civico dell’ente. Un’ altro caso che ha fatto scalpore, è stato quello di Vittorio Bisso esponente veneziano dei Comunisti Italiani ed ex assessore a Dolo(Ve), che ha ammesso di essere malato di Sla, ma ha anche denunciato gli scarsi aiuti ricevuti, chiedendo che su di lui, con il procedere della patologia, non vi sia accanimento terapeutico. La Regione comun-
35 45 75 15
que, almeno dal punto di vista legislativo non è rimasta a guardare negli ultimi mesi L’impegno a sostegno dei malati di Sla residenti in Veneto è stato aumentato con la delibera regionale del 9 dicembre 2011. Cosa prevede? Punta ad nuova organizzazione del percorso assistenziale condiviso tra i numerosi servizi e livelli medici coinvolti, la completa informatizzazione e l’autorizzazione all’erogazione di particolari ausili. Ma ci sono delle difficoltà. A sottolinearle è il consigliere regionale del Pd Bruno Pigozzo. “La quantità di risorse messe a disposizione dalla Regione con la nuova delibera – dice Pigozzo - va a scontrarsi con un aumento delle esigenze dei malati e quindi si rischia spesso di dare solo risposte parziali”. Insomma i soldi previsti non bastano proprio,o bastano solo in parte.
NEWS Iniziativa Ail
UOVA DI PASQUA SOLIDALI
A
nche quest’anno non mancheranno nei giorni di Pasqua in Veneto , le iniziative dell’Ail in tutte le principali piazze della regione. Saranno distribuiti dai banchetti dei volontari locali, quasi in ogni comune i banchetti che vendono “Uova di Pasqua” di cioccolato in favore dei malati di Leucemia “Ogni piccolo passo che la ricerca effettua - spiegano gli organizzatori - è merito di un piccolo gesto e le uova, in questi anni, sono diventate un simbolo di solidarietà al quale la gente dà, il suo appoggio. Tutta questa “escalation” che ha permesso di finanziare i progetti di ricerca, è data dall’impegno dei volontari e del loro aiuto non solo nelle manifestazioni nazionali e locali, ma per tutto ciò che riguarda il rapporto diretto con i pazienti. Loro sono la vera “anima” dell’Ail e senza di loro sicuramente non avremmo avuto tutti i risultati che l’Associazione è riuscita ad ottenere. Acquistare un uovo di cioccolato dell’Ail non contribuisce solamente ad addolcire la Pasqua; grazie al vostro aiuto molti pazienti potranno usufruire di cure sempre migliori e potranno guarire in un numero sempre maggiore”. Per ogni informazione si può visitare il sito www.ail.it. A.A.
12 Cultura veneta
Cultura veneta 29
Arte Padova ha ospitato due mostre del Maestro dei manifesti lacerati
Lo strappo “padovano” di Villeglé Ha fatto parte del Nouveaux Réalisme, teorizzato da Pierre Restany insieme a Klein, Tinguely, Dufrene e Hains di Alain Chivilò
E
’ ancora in essere il vasto eco creato dalle due mostre che la Città di Padova ha dedicato al Maestro dei manifesti lacerati Jacques Mahé de la Villeglé. L’edizione 2011 di Ram, diminutivo di Ricerche Artistiche Metropolitane ossia il contenitore culturale di eventi e manifestazioni che coinvolge diverse sedi cittadine, chiude con le mostre al Centro Culturale Altinate – San Gaetano, “Jacques Villeglé – Lettere e frammenti. Un percorso nella scrittura di Jacques Villeglé” e alla Galleria C.D. Studio d’Arte “Jacques Villeglé 1960 – 1998”. Inoltre una videoproiezione 3D sulle facciate di Palazzo del Capitano di Piazza dei Signori, “videomapping 3D omaggio a Villeglé”, ha creato un interessante contorno coinvolgente per la cittadinanza, composto dagli affiches lacerati e dai grafismi attraverso un’animazione del suo stile. Come segno di gratitudine l’artista, presente alle due inaugurazioni, ha donato un’opera grafica espressamente dedicata alla città di Padova. “Villeglé un’artista - come afferma l’Assessore alla cultura Andrea Colasio - di fama internazionale, che proprio nella ricerca dei linguaggi urbani a lui contemporanei ha posto il fulcro della sua attività artistica, elaborando in modo creativo e originale un alfabeto di lettere e segni di estrema modernità”. Di origine bretone, nato nel 1926 a Quimper, vive e lavora a Parigi. Villeglé è conosciuto anche per l’appartenenza al movimento del Nouveaux Réalisme, teorizzato da Pierre Restany, con gli artisti Hains, Arman, Dufrene, Klein, César, Spoerri, Tinguely e il nostro Rotella. Nel 2008 la Francia gli rende il giusto tributo con una retrospettiva al Centre
Pompidou di Parigi. Jacques Villeglé insieme a Raymond Hains elabora una nuova forma di linguaggio partendo dallo strappo di manifesti pubblici. La ricerca di Villeglé fin dagli inizi è partita da manifesti che avessero un grafismo caratterizzato da segni linguistici e accenti fonici che creassero un equilibrio di sillabe e lettere. Il manifesto per Villeglé è un frammento caleidoscopico che può rigenerare il mondo, attirare l’inconscio collettivo e individuale fino a illustrare il panorama sociologico moderno. Un manifesto strappato come opera d’arte, che porta il nome della strada di provenienza, o il titolo della pubblicità originaria, al fine di ricreare la città e la strada stessa in un tutt’uno all’interno di un lavoro di archeologia urbana. I messaggi dei manifesti perdono lo scopo iniziale per cui sono statti creati, in quanto la casualità dello strappo e del relativo accostamento di colori e slogan determinano una poetica vivace, estetica spesso fuori dalla realtà. L’armonia non è contemplata, ma Villeglé ricerca nell’insolito e nel stupore una società piena di messaggi anche contradditori. L’illeggibilità che ne deriva, a forza di lacerazioni, è importante perché crea un amalgama a sorta di cacofonia lessicale, fino a determinare un ultra linguaggio che va al di là della poesia e della pittura. Villeglé non firma le opere per la loro logica costruttiva, rispettoso “del collettivo, creatore e anonimo”. Dagli anni 2000 il Maestro abbandona gli strappi per passare a un personale alfabeto costituito dai “segni socio-politici”, che compongono una variazione di frasi lapidarie, di racconti criptati, a volte difficili da decifrare e
di slogan pseudo anarchici. Una declinazione infinita di segni in una revisione grafica del suo lavoro con gesti, che collegano il lacerato dei manifesti con l’esecuzione stessa di questo alfabeto. Jacques Villeglé è dunque un archeologo contemporaneo della città che ha analizzato il linguaggio delle strade, dando testimonianza della sua evoluzione in un archivio mai esaurito. Nell’ambito delle inaugurazioni delle mostre padovane, grazie al coordinamento dei curatori Carlo Silvestrin e Dominique Stella, è stato possibile anche incontrare l’ottantacinquenne Maestro Villeglé, che si è reso disponibile a delle domande in modo cordiale e disponibile. In una società sempre più globalizzata cosa possono dire oggi i segni “socio – politici”? “E’ un’estrapolazione della società, del mondo politico e della finanza usando questi segni per creare una scrittura tipica del periodo in cui viviamo. Parlano di temi contemporanei nati dalla scrittura e dall’utilizzo stesso del segno come può essere il simbolo del dollaro, dell’euro e di altri. E’ un mix tra simbologia e linguaggio”. Com’è nata l’idea di strappare i manifesti dalla strada? “Il periodo era il dopo guerra e tutto quello che si stava sviluppando proveniva dalla liberazione appena ottenuta. Nel 1947 nella spiaggia di Saint Malo ho pensato di utilizzare il fil di ferro per i miei primi lavori. Il mio scopo era di ricreare un’arte che partisse dal recupero
Jacques Villeglé al Centro Culturale Altinate, nella foto piccola uno dei manifesti lacerati e insieme all’assessore Colasio con l’opera ragalata alla città di oggetti del quotidiano. Nel periodo bellico in Francia non c’era stato nessun segnale per quanto riguarda l’arte e di conseguenza rimanevano maestri come Picasso e Matisse per esempio. Ecco che diventava fondamentale superare questi artisti con un gesto diverso. Mi sono ispirato partendo dai concetti del Futurismo e da sceneggiature che vidi rappresentare nei teatri, concentrandomi in sintesi sul quotidiano. Il tutto è stato spontaneo”. A distanza di una decade dagli ultimi strappi come li interpreterebbe oggi? “Ho abbandonato gli strappi per ragioni fisiche in quanto era troppo difficile strapparli dalla strada. L’azione stessa era diventata faticosa. Oggi come allora la rappresentazione non cambierebbe. C’è comunque un’evoluzione con il nuovo ciclo. Gli strappi sono anonimi perché l’autore dei manifesti è sconosciuto, ora invece con i segni socio – politici sono diventato autore. Molti segni che utilizzo non sono però inventati da me e continuano a mantenere una sorta di anonimato. Ad ogni modo recupero questa simbologia con un gesto pittorico che crea, diventando ora io stesso autore. Mantengo una distanza perché faccio
Saturno Buttò al Padiglione Veneto di Villa Contarini e una sua opera di quest’anno “Baccanti e Dioniso bambino”
A Bassano fino al 20 aprile
Dolore ed estasi nell’arte di Saturno Buttò
L
’innata sensualità del corpo e della sua profonda spiritualità sono le chiavi di lettura delle opere si Saturno Buttò, unite a un conflitto tra erotismo e dolore, trasgressione e estasi. Nel corso della mostra di Bassano del Grappa presso La Piccola Galleria Arte Contemporanea, fino al 20 aprile, il Maestro ci ha accolto nel suo universo. Partendo dall’idea di un soggetto fino alla realizzazione, come nasce e si sviluppa una sua opera? “La figura è il soggetto a cui mi piace lavorare, senza una particolare idealizzazione ma con un riscontro autentico. Il ritratto mi permette proprio questo. I soggetti che compongono i dipinti nascono da incontri che avvengono nella mia vita. Trovo insieme a loro una tematica da sviluppare in base alla psicologia che nel contempo percepisco. Un’altra scelta avviene secondo la tematica che voglio sviluppare attraverso dei soggetti che archivio in un mio book, dalla mitologia, dalla religione fino ad arrivare all’oggi. Per fare un esempio, in questi giorni sto progettando a una rivisitazione del sacrificio di Isacco e su questa tematica sto cercando dei modelli che possono andare bene nei ruoli di padre, di figlio e angelo. Un altro aspetto è l’utilizzo della fotografia che diventa si-
curamente indispensabile sia per velocizzare il lavoro, ma anche per rendere maggiormente contemporanea l’opera. La utilizzo in sostituzione dei disegni preliminari e degli schizzi. Una volta stabilito quello che mi serve, sempre in base alle mie idee, scatto delle foto per evidenziare i tratti somatici e i dettagli anatomici, che riporto poi nell’immagine che creo su tavola. Le scene e i costumi così come si vedono non sempre sono presenti durante gli scatti fotografici. Con il disegno, partendo dai soggetti e avvalendomi di ulteriori dettagli sviluppo ciò che manca dalla fotografia iniziale. Come nella rappresentazione di gruppi di figure, nella maggior parte dei casi, prendo i soggetti singolarmente per poi assemblarli insieme con il disegno”. Un’interpretazione dell’arte sacra “europea” con una tecnica pittorica che rimanda, in chiave attuale, a periodi storici passati. “L’aspetto religioso, nello specifico il cristianesimo, è una costante nella mia pittura, perché è legato alla figura. Fisico e spirito sono due componenti di completezza dell’immagine umana. Quando contempli una figura, anche in chiave erotica, inevitabilmente c’è la possibilità di
delle interpretazioni enciclopediche”. Klein, Arman e Rotella, che ricordo ha di questi autori? “Il mio percorso artistico è diverso da questi autori. Io ho iniziato nel 1947 e loro sono venuti poco dopo. Arman ha esposto alla I Biennale di Parigi nel 1959 con lavori di dripping, quindi una pittura di fondo utilizzata. Klein aveva avuto delle influenze dal Giappone. Rotella ha avuto un’origine pittorica nel suo agire artistico e ricordo che staccava interamente il manifesto dal supporto della strada per strapparlo successivamente in studio, ponendo a differenza di me la sua firma nelle opere. Il mio pensiero invece è di recupero. Il Nouveaux Realisme è un movimento breve associato a Pierre Restany e non era molto legato ai lavori dei singoli artisti. Infatti i singoli autori si distinguono molto nelle loro filosofie creative”. Considerata la brevità, cosa ha rappresentato per lei il Nouveaux Realisme? “L’esposizione del 1960 fatta insieme a Klein, Tinguely, Dufrene, Hains. Il movimento è nato e morto li”.
una lettura anche spirituale. Nella grande arte della cultura occidentale c’è una rappresentazione energica della figura umana, io continuo questa tradizione con la speranza però di non essere visto come passatista”. Erotismo, dolore, trasgressione e estasi. Come intende e equilibra questo mix? “Le sensazioni e le pulsioni del corpo determinano l’azione. Anche in questo caso l’influenza della nostra religione gioca un ruolo importante. Di fatto sessualità e religione, estasi mistica ed estasi del corpo non sono poi così distanti tra loro. Vedi per esempio le vicende di alcuni santi e martiri che in preghiera estatica subiscono una trans fisica, data anche da passaggi dolorosi. Queste situazioni poi sono rapportate nel mio lavoro, a una sorta di contemporaneità che non è religiosa ma diame-
tralmente opposta. Esiste una pratica estrema come il sadomasochismo che parte da esperienze dolorose per arrivare al piacere o almeno ad una forma di piacere. Idealmente la affianco a pratiche religiose, più o meno in voga, mi riferisco al paradosso dell’astinenza sessuale, alla castità forzata, con costrizioni di vario genere (a seconda delle epoche) inflitte per mantenere puro il corpo, non trovate una similitudine con alcuni rituali SM dove si contempla una mortificazione della carne? Paradossalmente la religione con le sue regole è erotica! Lo è almeno a mio modo di vedere: dalla possibilità di mostrare i corpi nudi in estasi o in afflizione esibiti un po’ in tutte le chiese, all’imposizione di limiti e taboo che altro non fanno se non liberare l’immaginazione, non mi mancano certo spunti creativi. Ma in definitiva fondere insieme spiritualità e fisicità mi viene naturale”. Al.Ch.
14 Cultura veneta 30 Architettura La Villa veneta esempio di bellezza unita ad efficienza
I Giapponesi studiano Palladio
Palazzo Zabarella
CHIUSA LA MOSTRA SUL “SIMBOLISMO” SI ATTENDE DE NITTIS
La più importante rivista di architettura dell’Asia, A+U, ha realizzato una monografia sul grande architetto veneto di Vesna Maria Brocca
L
’Italia annovera un patrimonio culturale invidiato dal resto del mondo, ma ha dato prova in alcuni casi di non saperlo conservare e valorizzare a dovere, come documentato da “Presadiretta” nella puntata “Cultura a fondo”, andata in onda lo scorso 26 febbraio su Rai Tre. Situazione che dovrebbe far senz’altro riflettere. Un segnale del costante e rinnovato interesse degli stranieri verso la bellezza artistica propria del nostro Paese, in questo caso specifica del Veneto, arriva dal Giappone, con un progetto fortemente voluto e finanziato da parte nipponica. Si tratta del numero monografico intitolato “Andrea Palladio in Vicenza” della più importante rivista di architettura dell’Asia, la giapponese A+U, e realizzato in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza, un istituto di ricerca dedicato alla storia dell’architettura, fondato nel 1958 con sede nel palazzo palladiano Barbaran da Porto. Sfogliando la rinomata rivista straniera si contano ben duecento pagine di fotografie inedite, frutto di una campagna
Da Palladio alcuni progetti realizzati, a sinistra Villa Cornaro, sopra Villa Badoer realizzata dal fotografo giapponese Noboru Inoue, inviato appositamente a Vicenza nell’estate scorsa. Stampata a Tokyo, A+U ha una tiratura di 30.000 copie nel mondo, con due edizioni, una giapponese-inglese e una parallela cinese-inglese. Il numero di A+U presenta i capolavori di Palladio a Vicenza: i palazzi Thiene, Chiericati, Valmarana, Barbarano, la Basilica e la Loggia, il teatro Olimpico. Insieme ad essi le ville Godi, Saraceno, Pojana e la Rotonda. Accanto ai capolavori vicentini, compaiono necessariamente anche le grandi ville della Terraferma veneta: le trevigiane villa Emo a Fanzolo, Barbaro a
Le Terme di Loipersdorf
Maser, Cornaro a Piombino Dese, la rodigina villa Badoer e la veneziana Malcontenta. Sulla scia di questo interesse internazionale per la riscoperta della bellezza delle ville venete, arrivano anche tre iniziative didattiche promosse di recente dall’Istituto Regionale Ville Venete (IRVV) e dalla nostra Regione, che mirano a sensibilizzare i ragazzi e i docenti alla valorizzazione del nostro patrimonio architettonico-culturale e del territorio, con lo scopo di formare giovani attenti e interessati al proprio passato attraverso la riscoperta del ruolo delle ville venete, per affrontare e interpretare al meglio le sfide del futuro.
S
oddisfazione per Fondazione Bano al termine della mostra sul Simbolismo in Palazzo Zabarella a Padova. I numeri parlano chiaro:141.726 i visitatori, circa 15 mila i cataloghi e le guide vendute (ristampati a causa del veloce esaurimento delle prime stampe). Altro dato che Bano giudica molto positivamente è il ritorno in massa delle scuole. L’esperienza de “Il Simbolismo in Italia” dimostra come le nuove tecnologie abbiano interessato un pubblico eterogeneo, offrendo strumenti per un’auto preparazione che favorisca poi in loco una visione maggiormente critica del patrimonio artistico selezionato. La novità preannunciata per la prossima mostra autunnale mira a potenziare proprio l’utilizzo della tecnologia web relativamente all’esposizione, alla comunicazione e a tutti i servizi aggiuntivi. Fondazione Bano infatti è già all’opera per la grande monografica su Giuseppe De Nittis (1846 – 1884), artefice della sperimentazione antiaccademica che in tutta Europa ha sconvolto la tradizione aprendo nuovi fronti alla visione ed anche l’unico pittore del nostro Ottocento a godere, insieme a Boldini, di fama internazionale. “Sarà un De Nittis come in Italia non si è mai visto”, assicura Federico Bano. V.M.B.
messaggio pubbliredazionale
i luoghi del benessere In piena Stiria, le Terme di Loipersdorf attrezzate per bambini. Gli scivoli hanno dispensano benessere, relax e caratteristiche diverse, ma un comun divertimento in una cornice di pace denominatore: lasciarsi andare. e natura, profumi e colori annessi. Le Le recenti new entry hanno arricchito il Terme di Loipersdorf sono un resort con preesistente parco acquatico esterno e numeri da primato europeo: 35 piscine le piscine interne dell’area definita Terme e 23 saune, due ristoranti, cinque hotel, da vivere (Lebenstherme), la più grande un centro conferenze, un campo da del complesso con tanti e diversi golf e un centro fitness per un totale ambienti adatti a ogni età ed esigenza. di 35 mila mq di superficie e 600 mila Nessuno escluso. Decisamente più ospiti all’anno. Ma al di là di ogni cifra intimo e raccolto lo Schaffelbad, spazio la prerogativa più evidente è l’offerta che il resort riserva alla distensione trasversale con cui il resort termale può e alla cura di sé in una cornice di coprire ogni tipo di vacanza. Meta di raffinato design. In 8.500 mq distribuiti turismo congressuale, è una destinazione perfetta Le Terme di Loipersdorf per il divertimento formato sono un resort con numeri famiglia e allo stesso da primato europeo tempo oasi esclusiva di remise en forme. Ci sono spazi e angoli su quattro piani si trovano biblioteca, per tutti, a partire dal nuovo acquafun terrazze relax con affaccio sul lago, 14 aperto lo scorso novembre con nove piscine (tra cui la vasca-catino Schaffel, scivoli (tra cui in anteprima europea che dà il nome all’area) e altrettante uno doppio da competizione) e aree saune. Qui ci si può concedere anche
Il benessere e la salute fisica e mentale sono elementi strettamente legati ed imprenscindibili per una vita di qualità. In questo giocano un ruolo fondamentale l’alimentazione, l’esercizio fisico e la capacità di rilassarsi. coccole extra come farsi guidare da un terapeuta leggeri nell’acqua in una piscina circolare a 36 gradi (Watsu) o provare il rasul, antico rituale di purificazione orientale, proposto nella variante stiriana con prodotti provenienti dalla natura.
Terme di Loipersdorf A8282 Loipersdorf 152 - Tel. +43 (0) 3382/8204-0 - www.therme.at
I nostri esperti 31 RIVOLGITI ALL’AVVOCATO
Questioni di Giustizia
Michela Nuvoletto, avvocato del Foro di Padova
Gentile signora, vi sono due rimedi che nel suo caso possono essere esperiti. Il primo è la classica lettera di sollecito in cui vengono quantificate le somme dovute e non corrisposte spedita con raccomandata a.r., successivamente in caso di mancato adempimento, si può procedere esecutivamente. Premesso che il decreto di omologa della separazione che entrambi avete sottoscritto costituisce titolo esecutivo, non c’è bisogno di altra azione giudiziale volta all’accertamento del credito, è sufficiente detto decreto per poter iniziare un’esecuzione. L’esecuzione inizia con un atto, detto atto di precetto, con cui si intima formalmente il debitore ad eseguire il pagamento entro 10 giorni dal ricevimento dello stesso pena l’esecuzione forzata. Per mezzo dell’esecuzione forzata il creditore può aggredire dei beni del debitore al fine di soddisfarsi, ma è una procedura che viene espletata sotto l’attenta supervisione del Giudice, anzi del Tribunale. Chiarito ciò, Lei potrà, quale legale rappresentante dei suoi figli, agire in nome e per conto loro contro suo marito, precettarlo ed eseguire, nelle forme del pignoramento pressi terzi, un pignoramento del quinto dello stipendio, e di tutte le ulteriori competenze, quali tredicesima, quattordicesima e t.f.r., questo implicherà che il datore di lavoro dal momento in cui riceve il pignoramento deve trattenere le somme pari al quinto dello stipendio. Il Tribunale provvederà poi all’assegnazione a Lei delle somme dovute da suo marito ai suoi figli e la procedura vale non solo per le somme non pagate ma anche per le successive mensilità che matureranno sino a totale adempimento, più ovviamente la rifusione delle competenze legali. E’ importante sapere che la materia alimentare è esente quindi lei non dovrà sopportare spese di procedura, ma solo le spese legali. Vi è anche la possibilità di una tutela penalistica, è possibile nei casi più gravi ricorrere alla querela del coniuge che fa venir meno i mezzi di sussistenza ai discendenti minori d’età, il reato previsto dall’art. 570 c.p. sanziona infatti detto comportamento con la pena della reclusione fino ad un anno e l’applicazione di una sanzione pecuniaria. E’ da chiarire però che questa soluzione, talvolta preferita in quanto si crede la via più rapida e meno dispendiosa, è in realtà molto meno utile sul piano pratico, in quanto comporta un procedimento penale a carico del marito che il più delle volte viene perseguito diverso tempo dopo la querela, quando magari ormai la situazione è tornata alla stabilità. Soprattutto però, non permette di recuperare le somme dovute, che in realtà è l’unico scopo che si vorrebbe raggiungere. Infatti il procedimento penale e quello civile restano distinti e solo un pignoramento dello stipendio permetterebbe di “bloccare” le somme direttamente alla fonte della loro corresponsione. Per info su questo m.nuvoletti@gmail.com
articolo
Gentile Avvocato, la presente per chiederle come posso procedere contro mio marito che non versa gli alimenti ai nostri due figli minori da alcuni mesi. Io e mio marito ci siamo separati consensualmente due anni fa e gli accordi consistevano nella permanenza dei figli con me mentre lui si è impegnato a pagare 600 euro di alimenti al mese. Mio marito lavora a tempo indeterminato presso un’azienda e percepisce uno stipendio di circa 1400-1500 euro mensili. Cosa posso fare per tutelare i miei figli? Graziella. Per porre le domande all’avvocato: direttore@lapiazzaweb.it
L’OTTICO
di Valentino Micaglio
Illusioni ottiche Tutto ciò che percepiamo sono radiazioni e dopo essere arrivate alla retina, vi sono dei recettori retinici che trasformano queste radiazioni in impulsi e trasportati ai due emisferi e qui subiscono varie trasformazioni si capovolgono, si colorano, e sono unite in una sola immagine dal cervello. Una costruzione Se però il risultato è incompleto o confuso, ci impossibile pensa il cervello a trasformarlo in un’immagine tridimensionale completa. Di norma il nostro cer-
Quanti sono i tubi?
Hai paura del dentista? La paura del dentista è una delle paure più comuni ed intense che si nascondano nell’animo umano. Si rimandano le cure odontoiatriche perché non si riescono a superare con i propri timori. Oggi si possono abbattere gli ostacoli di queste paure ricorrendo alla sedazione cosciente, una tecnica che induce nel paziente una calma diffusa , una sensazione di benessere consentendo di portare a termine con serenità anche gli interventi più complessi. Inoltre il dentista oggi sa quanto sia importante avere un atteggiamento di ascolto verso il paziente, di rassicurazione, mettendo a disposizione tutta la professionalità , la competenza e la tecnologia di cui ci si può avvalere per una diagnosi e una cura estremamente precise e risolutive. Anche coloro i quali si sentano impauriti al solo pensiero di entrare in un ambulatorio medico dentistico, trovando un ambiente accogliente e personale altamente specializzato che sa prendersi cura dei timori del paziente ansioso, verranno accompagnati verso la risoluzione del problema.
Quanti sono i punti neri? Le linee orizzontali sono tutte linee rette?
Prova ad avvicinarti e allontanarti
vello ricostruisce rapidamente le scene basandosi su meccanismi innati ed esperienze personali, che creano nella memoria particolari “modelli”, come immagini a tre dimensioni, figure geometriche o facce. Elementi da combinare insieme. Se i modelli sono in contrasto con la realtà, o vediamo un’immagine diversa da ogni occhio, ecco sorgere le illusioni. Possiamo così riconoscere in poche macchie una faccia, e per quello che per noi sembra un disegno per altri lo vedono un qualcosa di completamente diverso. I moduli cerebrali si sono evoluti per farci vivere in un mondo tridimensionale, e per questo ci facciamo illudere da disegni a tre dimensioni, anche se sono su un foglio di carta o sullo schermo di computer. La struttura del mondo reale, ricostruita nel nostro cervello, entra in azione anche quando i nostri occhi sono indotti in errore dalla prospettiva o dal movimento; come risultato vediamo alcuni corpi più grandi di quello che sono o percepiamo un movimento dove ci sono solo figure immobili. Le proprietà delle immagini a due dimensioni, gli inganni e le illusioni ottiche sono stati utilizzati da molti artisti per svelarci i segreti della nostra visione o per scoprire mondi diversi creando a volte veri e propri capolavori. Quando gli occhi però vedono cose completamente differenti, il cervello salta da un’immagine all’altra, senza decidere quale sia quella “vera”. A cosa sono dovuti questi fenomeni? John Pettigrew pensa siano le due metà del cervello che lottano per avere la predominanza. Ha sottoposto i singoli emisferi cerebrali di decine di volontari ai trattamenti più strani (acqua gelida in un orecchio, campi magnetici per “scombinare” i pensieri, li ha persino fatti ridere a crepapelle). Ha scoperto che quando una parte del cervello è bloccata, l’altra riesce a imporre la sua immagine, anche se quello che vedono gli occhi è del tutto differente. Il risultato prova che il cervello, plasmato dall’evoluzione e dall’educazione, ha una grossa responsabilità nelle illusioni ottiche. E quindi può farci vedere le cose come non sono, completare le immagini ed escluderne una parte che non ci interessa. Forse non è vero che il mondo è tutto un’illusione, ma spesso ci andiamo molto vicino… Di VALENTINO MICAGLIO, inoltre si ringraziano gli autori di www.intelligiochi.it, Stefano Bovio e Valentina Colombo e della corrispondente versione inglese www.intelligame.com OTTICA MICAGLIO NOALE >noale@micagliogroup.it<
32 Oroscopo ARIETE 21/03 AL 20/04
DAL
FASCINO ASCOLTATE LA PARTE DI VOI PIÙ TRADIZIONALISTA PERCHÉ I PIANETI VI SPINGERANNO NELLA CONTINUITÀ DEI RAPPORTI INTRAPRESI · SALUTE CAMBIA LA STAGIONE E PORTA CON SÉ ANCHE LA PIGRIZIA. BANDITE IL DIVANO E SCEGLIETE MUSICA ADATTA A LUNGHE PASSEGGIATE
TORO DAL 21/04 AL 20/05
FASCINO SARETE A L POSTO GIUSTO NEL MOMENTO GIUSTO. SAPRETE ESSERE PRESENTI PER CHI AMATE NEL MODO PIÙ DOLCE E OPPORTUNO · S ALUTE ADOTTANTE UN’ALIMENTAZIONE CON INTEGRAZIONI MACROBIOTICHE, VI AIUTERÀ CON IL PESO E, SE DOVETE SCEGLIERE, DATEVI ALLA DANZA
GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06
FASCINO EVITATE DI ESSERE TROPPO CRITICI E, SOPRATTUTTO IN COPPIA, PREDILIGETE IL SILENZIO. ASCOLTARE I BISOGNI DELL’ALTRO VI FARÀ BENE · S ALUTE DOVETE RECUPERARE CENTRALITÀ E SALDEZZA, FATELO SEGUENDO I CONSIGLI DI UN PERSONAL TRAINER E IMPONENDOVI LA CALMA
Oroscopo APRILE NON TI SCOPRIRE... LA PRIMAVERA ENTRA NEL VIVO E I SENSI SI RISVEGLIANO E RITROVANO VIGORE. E’ IN ARRIVO UN MESE CHE PORTA CON SÉ PASSIONE PER LA VITA
LA SOLIDARIETÀ NON COSTA NULLA
BILANCIA DAL 2 3/09 AL 22/10
FASCINO L’EROS IN VERTIGINOSO AUMENTO VI SPINGE IN UNA CACCIA SENZA FRONTIERE. ATTENTI A COME VI MUOVETE PER NON FERIRE NESSUNO · S ALUTE AVETE BISOGNO DI FARE UN’ATTIVITÀ LEGGERA MA CONTINUATIVA, CHE POSSA RESTITUIRVI UNA SENSAZIONE DI BENESSERE GENERALE
SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11
FASCINO SARETE VITTIMA DI SPINOSI SOSPETTI ANCHE PERCHÉ NON MANCHERETE DI MISURARVI IN SCHERMAGLIE AMOROSE. CALMA!· S ALUTE CERCATE L’EQUILIBRIO FISICO ED EMOTIVO. NON VI FARÀ MALE UNO SCREENING MEDICO CON ATTENZIONE ALL’APPARATO RIPRODUTTIVO
SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12
IN ALCUNI MOMENTI VI SENTIRETE PRIGIONIERI DELL’AMORE DI CHI VI STA VICINO. SCAPPARE NON AIUTA, SIATE INVECE SPENSIERATI · S ALUTE DEDICATEVI A UN REGIME DEPURATIVO CHE REGALERÀ SOLLIEVO A FEGATO E APPARATO DIGESTIVO. NON DIMENTICATE DI RIPOSARE FASCINO
CANCRO
CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01
DAL 22/06 AL 22/07
FASCINO SIETE STRETTAMENTE CONNESSI CON CHI AMATE PERCIÒ OGNI OBIETTIVO È POSSIBILE. ATTENZIONE ALLE GAFFES IN AGGUATO · SALUTE FORMA MUSCOLARE ED ESTETICA INVIDIABILE, ACCOMPAGNATA, PERÒ, DA UN NERVOSISMO CHE POTREBBE SCARICARSI SULLE ARTICOLAZIONI O SULLA SCHIENA
LEONE DAL 23/07 AL 23/08
FASCINO USATE MAG-
GIORE CAUTELA PERCHÉ IL PARTNER POTREBBE MOSTRARSI INTRANSIGENTE E POCO INCLINE A SOPPORTARE LE VOSTRE TIRITERE· S ALUTE ABBIATE COSTANZA E SCEGLIETE UN PROGRAMMA DI FITNESS SOLIDO E PROGRESSIVO, SIA CHE SI TRATTI DI ESERCIZI IN PALESTRA O DI ALTRO
VERGINE DAL 24/08 AL 22/09
FASCINO VI ATTENDONO OCCASIONI PICCANTI: FATE ATTENZIONE PERÒ, CHI È IN COPPIA RISCHIA GROSSO, ANCHE FISICAMENTE!· S ALUTE BUONA LA TONICITÀ MUSCOLARE. APPROFITTATENE SCEGLIENDO SPORT COME LA BICICLETTA, L’EQUITAZIONE O LA CORSA
DONA UN FUTURO AI BAMBINI DEL SUD DEL MONDO
DONA IL TUO 5x1000 AL CESVITEM Ce.Svi.Te.M. Onlus
via Mariutto 68 - Mirano (VE) Tel. 0415700843 info@cesvitem.it www.cesvitem.org c/c postale 10008308
CODICE FISCALE
90022130273
FASCINO DEDICHERETE ALL’AMORE VERO UNO SPAZIO CONSISTENTE: MOSTRATEVI GIOCOSI E APPASSIONATI ASSECONDANDO IL CORPO · SALUTE IL QUADRO PSICOFISICO GENERALE SARÀ PIÙ CHE SODDISFACENTE MA SCEGLIETE LA GINNASTICA PASSIVA, LO YOGA O IL PILATES
ACQUARIO DAL 21/01 AL 19/02
CONCENTRATEVI SULLA PARTE PROGETTUALE DEI SENTIMENTI, LA STABILITÀ È UN SOLIDO PUNTO D’APPRODO RISPETTO A MOLTE VOSTRE DERIVE· S ALUTE I PIANETI DISSONANTI POTREBBERO CAUSARE QUALCHE SOMATIZZAZIONE A CARICO DELLO STOMACO. PROVATE A RISOLVERE CON LA FITOTERAPIA FASCINO
FASCINO IL
PESCI DAL 20/02 AL 20/03
DIALOGO E L’INTESA VIAGGERANNO IN TOTALE ARMONIA, LA FORTUNA ASSISTERÀ I SINGLE CHE OSERANNO USCIRE DALLE LORO TANE S ALUTE ANCHE PER VOI LA DANZA POTREBBE ESSERE L’ATTIVITÀ CHE PIÙ SI ADDICE PER ACCOMPAGNARVI IN QUESTO PERIODO DI PIACEVOLI SORPRESE
IL PRIMO LUBE STORE DEL VENETO
D R CA
Ti aspettiamo! In regalo per te un buono di 500 euro sull'acquisto delle nostre cucine.
via P.Impastato, 30 30174 Zelarino (VE) Centro Zenit Parco commerciale Auchan Tel e Fax +39 041942706
www.cucinelubevenezia.it
O
V O N
O
G VI
NUOVO FINO AL 19 MARZO 2012
ALT €
€
OFFERTA INSUPERABILE
99 1,
COCA COLA 2 x 1,5 L
ALT
Latte Parzialmente Scremato UHT ALA 1 litro
€
€
PREZZO RIBASSATO
PREZZO BLOCCATO
ALT €
€
al pz.
€ 20
€
BUONO SPESA SPAR
IL PREZZO PIÙ BASSO
ALT €
€
OFFERTA INSUPERABILE
59 1,
ALT
miglia.
€
ALT
IL PREZZO PIÙ BASSO
€ 20
BUONO SPESA SPAR
sa tua.
OFFERTA
69 0,
ALT
P RIB
al pz.
€
€ 20
€ €
IL NOSTRO FORTE
CONFRONTA E RISPARMIA
€
€
PREZZO RIBASSATO
IL PREZZO PIÙ BASSO
ALT €
PREZZO BLOCCATO
€
al pz.
Biscotti assortiti MULINO BIANCO 800 g al kg € 1,99
OFFERTA INSUPERABILE
BUONO SPESA SPAR
OFFERTA INSUPERABILE
84 0,
IL N F
ALT
P RIB
al kg
Arance Tarocco Calibro 4/5 Rete kg 2 pari a € 1,68 alla rete
€
€ €
IL NOSTRO FORTE
CONFRONTA E RISPARMIA
IL PREZZO PIÙ BASSO
€ 20
BUONO SPESA SPAR
OFFERTA INSUPERABILE
IL N F
OFFERTA INSUPERABILE
€
€
69 1,
ALT
al pz.
Carta Igienica SCOTTEX 10 rotoli
€ 20
€
OFFERTA INSUPERABILE
ALT €
€
99 3,
IL PREZZO PIÙ BASSO
€
ALT
BUONO SPESA SPAR
€
PREZZO BLOCCATO
PREZZO RIBASSATO
al pz.
Detersivo Lavatrice DASH 21 Ecodosi
2
€
€
€
Pannolini PAMPERS Progressi taglie assortite
90 5,
€
€
PREZZO RIBASSATO
PREZZO BLOCCATO
ALT
-
IL NOSTRO FORTE
BUONO SPESA SPAR
IL PREZZO PIÙ BASSO OFFERTA INSUPERABILE
ALT
€
0€
BICICLETTA DONNA 26” OLANDA
€
€
€
BUONO NOSTRO CONFRONTA DOMENICA 9:00 - 13:00IL/FORTE 15:00 - 19:00 SPESA SPAR E RISPARMIA
IL PREZZO PIÙ BASSO
VI
A
A13 A13
E
TATI U
VI
A
NITI
A VI
LL
AN O
VA
PA
RO ID
ED
O
VIA ROM A
AS S
V VA DO
VI
VI
AC
UE V. E M
AN
TO
VI
VA I
VIA
D EI
STR
VIA
ADA
LE M
EDI
TER
ALE STAT EA ROM
VIA
RAN
EO
PA DR E
ETO
VEN
A NT
A
AD IC E
O
NED VIA FRASSA
INA
VI
VIA
ADA
CAN
FR
AN
VIA
E
Z NE
E BR RO
A13 A13
IA
VILLATORA
A
VA
ST DE NE
A
VA I
V
VI
AZ
GI AR
VI
VI
M
O
VIA
PADOVA ZONA INDUSTRIALE
D EI
IA
VIGONOVO
PA D
I
IN
Z
VIA 20 SETTEMBRE
LE
A
RUF F
F
NT DA
SE
TA EN BR A RO NT IST RE SIN NE EB GI M AR IU
A
VE
VIA
VIA
VI
VI G
O N O
VI
E RISPARMIA
e
VIGONOVO - Via Padova € 0 2 LUNEDÌ - SABATO 8:30 - 20:00 ORARIO CONTINUATO:
COR SO S
€
telaio acciaio freni v-brake cerchi in alluminio portapacchi, portacesto impianto luci incluse CONFRONTA
al pz.
E. V
EN
TU
RI
NI
I PREZZI DI TUTTI GLI ARTICOLI SONO VALIDI FINO AL 19/3/2012 SALVO ESAURIMENTO SCORTE. I PREZZI POSSONO VARIARE NEL CASO DI EVENTUALI ERRORI TIPOGRAFICI, RIBASSI O MODIFICHE ALLE LEGGI FISCALI. DISEGNI E FOTOGRAFIE HANNO VALORE PURAMENTE ILLUSTRATIVO.
ALT
OFFERTA INSUPERABILE
ALT
89
00 , al pz.