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La Lega trevigiana torna a Coin: l’uomo di Gobbo vince, ma il partito è spaccato
Dimitri Coin torna a essere il segretario provinciale della Lega. Con 306 voti, il 52enne deputato e vicecapogruppo in Parlamento ha portato a casa il congresso della Marca, spuntandola di appena 13 voti sul favorito Riccardo Barbisan, capogruppo in consiglio comunale a Treviso ed ex consigliere regionale, sostenuto dai vertici regionali (Stefani) e dallo stesso Matteo Salvini. Sconfitto, ma pure lui con un margine limitato, anche l’ex sindaco di Castelfranco Veneto ed ex deputato Luciano Dussin, che si è fermato a 250 voti: aveva dalla sua sindaci, dissidenti che fanno capo all’europarlamentare Toni Da Re, la maggioranza del consiglio regionale oltre all’appoggio (mai dichiarato) di Luca Zaia e di Mario Conte: una candidatura nata all’indomani del voto politico dello scorso settembre, che nel territorio aveva mandato un chiaro segnale di insofferenza rispetto alla linea nazionale del Capitano. Si riparte da dove tutto era stato lasciato prima dei quattro anni di commissariamento: da Coin a Coin, uomo di Gian Paolo
Gobbo, che ora deve fare i conti con la gestione di un partito nettamente spaccato in tre. Ci sarà da cucire, da mediare. “Riprendiamo da dove ci eravamo lasciati, con l’unità della squadra, per ritornare a lavorare in assoluta armonia e riportare i cittadini a essere al nostro fianco”, sono state le parole di esordio di un Coin emozionato, che ha subito voluto accanto a sé i due sconfitti e abbracciandoli ha dichiarato: “Questa è la Lega, sono sicuro che torneremo a occupare lo spazio che meritiamo in provincia di Treviso”.
“Coin dovrà tenere conto che gran parte dell’assemblea ha espresso un voto diverso da quello per la sua segrete-
Uno scarto di appena 13 voti con Riccardo Barbisan mentre Luciano Dussin si ferma al 29% Tre anime e nessuna maggioranza netta che il segretario è chiamato a provare a unire con la mediazione ria”, ha dichiarato Barbisan. Estremamente critico Dussin: “Ho cercato di interpretare il messaggio del 25 settembre da parte dei nostri elettori, estremamente critici verso la dirigenza. Con questa vittoria siamo lontani dal pensiero dei soci di maggioranza del nostro partito, perché probabilmente sono prevalse le logiche di ammorbidimento nei confronti di via Bellerio, con l’obiettivo più che della guida della segreteria provinciale di quello della Liga Veneta da Padova con il prossimo congresso. E i nostri elettori dovranno aspettare ancora”.
Sara Salin
Verso il voto. I primi passi della campagna elettorale
De Nardi: “Treviso ha bisogno di cambiare”
Il primo grande impegno del nuovo segretario della Lega trevigiana, Dimitri Coin, è il voto di primavera nel capoluogo. “Si deve subito fare squadra insieme per le comunali”, ha dichiarato a caldo il sindaco Mario Conte che – forte anche dei sondaggi – sta gestendo questa fase di campagna elettorale semplicemente amministrando la città e presenziando a 360 gradi eventi e iniziative. Conte si è anche confrontato faccia a faccia con gli studenti del liceo Da Vinci – in un incontro promosso, non senza polemiche, da “Per Treviso” dell’ex assessore manildiano Ofelio Michielan - sul ruolo di un sindaco e sui bisogni della città.
Il candidato civico della coalizione formata da Partito democratico, Treviso Civica, Coalizio- ne Civica, Volt e Europa Verde Giorgio De Nardi prosegue con la sua strategia di incalzare e punzecchiare mediaticamente il sindaco uscente con quelle che definisce “ricette”. Una delle ultime in ordine di tempo riguarda l’emergenza abitativa: una serie di misure concrete di fronte a 6.948 case sfitte in città (dato che Conte ribatte essere relativo a tutta la provincia). De Nardi propone la modulazione delle aliquote Imu per favorire la messa a disposizione degli appartamenti sfitti, l’attivazione del fondo di garanzia per gli affitti a vantaggio dei locatori, la promozione di percorsi di auto recupero del patrimonio edilizio con cooperative di abitazione e l’accesso a finanziamenti regionali, il vincolo di nuove costruzioni residenziali a una percentuale di alloggi a prezzi accessibili per le famiglie meno abbienti, l’avvio di un piano pluriennale di ristrutturazione del patrimonio immobiliare comunale, la revisione del piano ERP e la facilitazione dell’iter amministrativo per le ristrutturazioni.
L’8 febbraio si è tenuta l’assemblea degli iscritti del Movimento 5 stelle di Treviso, che candida a sindaco Maurizio Mestriner. “Riportare il Centro al Centro” è una delle prime proposte presentate via social alla cittadinanza: far cioè rivivere Treviso, che deve essere il più importante centro di aggregazione e interesse, a partire dai giovani e dalle loro famiglie, ponendo fine alle speculazioni cementizie e di interessi di una parte minore della popolazione.
Il monitoraggio. Prefettura e Provincia hanno presentato un bilancio pesante, fatto di 66 morti e oltre 2500 feriti