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Con uno stabile di 24 nuovi alloggi finalmente riparte il cantiere ERP

La prima badilata l’hanno data il sindaco Mario Conte con il presidente, la vicepresidente e il consigliere di Ater Treviso, Mauro Dal Zilio, Marina Bonotto e Oscar Borsato. Il resto spetta alla ditta appaltatrice, la Ranzato Impianti di Padova, che realizzerà a Monigo, in via Castagnole, uno stabile con 24 alloggi di edilizia residenziale pubblica. Costo dell’operazione: quasi 1,5 milioni di euro, finanziati dalla stessa Ater nell’ambito del Piano nazionale edilizia abitativa e del Piano strategico politiche della casa nel Veneto. L’edificio sarà dotato di tecnologia energetica a pieno risparmio, dai pannelli fotovoltaici al cappot-

Sullo stesso terreno, a Monigo, verrà costruita una palazzina gemella, entrambe realizzate a basso impatto ambientale: dal fotovoltaico al cappotto fino alla caldaia di ultima generazione to termico, fino alla caldaia di ultima generazione per garantire costi di gestione e ambientali a bassissimo impatto. Una posa della prima pietra a metà, a dire il vero: i lavori erano già iniziati nel 2018, ma avevano subito uno stop a seguito del fallimento della ditta appaltatrice. Ora si riparte, dopo un nuovo iter burocratico, una nuova gara per l’affidamento dei lavori e la conseguente aggiudicazione. Nello stesso ter- reno sarà realizzato un edificio “gemello” di altri 24 alloggi. Si tratta, come ha voluto sottolineare il sindaco Conte, di un cantiere fondamentale e di una “risposta concreta all’emergenza casa”. Proprio nei giorni in cui Ater Treviso sta operando a tamburo battente sul nuovo bando di edilizia residenziale pubblica, la cui chiusura è prevista per il 1° marzo, dopodiché verrà formata la graduatoria degli assegnatari.

Ventuno immobili Ater all’asta: sei sono in città, gli altri in provincia

Sono 21 gli immobili che Ater Treviso ha annunciato di mettere all’asta in nove comuni della Marca. Si tratta di case che vanno dai 40 fino ai 97 metri quadrati, rea- lizzate tra gli anni Trenta e gli anni Novanta, per un importo complessivo a base d’asta di un milione e 130mila euro. Chi vuole presentare un’offerta può farlo entro il 9 marzo attraverso il bando che si può scaricare dal portale www.atertv. it: le aste saranno battute dal 13 al 17 marzo prossimi. Per partecipare è necessario non avere cause, condanne e pendenze penali in corso. Sei degli immobili sono in città, tre a Caerano San Marco, uno a Castelfranco Veneto, uno a Cornuda, tre a Mogliano Veneto, uno a Motta di Livenza, uno a Pieve di Soligo, uno a Silea e quattro a Vittorio Veneto e hanno prezzi a base d’asta che vanno dai 27mila agli 81mila euro ciascuno.

“Si tratta di un’operazione che ci consente di reinvestire nell’ammodernamento e nella ristrutturazione dei molti stabili e, in futuro, di realizzarne di nuovi”, affermano il presidente e la vicepresidente di Ater Treviso Mauro Dal Zilio e Ma- rina Bonotto, che spiegano come le case in questione siano anche di recente costruzione con una base d’asta che considerano accessibile. “Un aiuto – aggiungono – per chi vuole acquistare la prima casa, un supporto alle giovani coppie o a chi vuole fare un investimento per la propria famiglia”.

Gli avvocati trevigiani devolvono 3mila euro alle case rifugio grazie a “Novembre Solidale”

Il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli avvocati di Treviso in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne ha lanciato la raccolta fondi “Novembre Solidale”, un progetto per aiutare concretamente le tre case rifugio della Marca: “Casa Luna” di Treviso, “Casa Aurora” di Montebelluna e “Casa Alma” di Asolo. Case che, assieme ai centri anti violenza, sono il fulcro della rete territoriale per la presa in carico delle vittime della violenza, per la protezione delle donne e dei loro figli e per la salvaguardia della loro incolumità fisica e psichica. Il frutto della raccolta, attiva fino al 31 dicembre scorso, è stato di 3mila euro, consegnati il 7 febbraio scorso alle tre case nel corso di una cerimonia che si è tenuta in mu- nicipio alla presenza del sindaco Mario Conte. L’iniziativa ha inoltre consentito di sostenere un’imprenditrice di Leopoli, titolare di una web agency, alla quale sono state commissionate cento eco-bag con il logo del CPO degli avvocati trevigiani, omaggiate a tutti coloro che hanno scelto di donare una cifra pari o superiore a 25 euro. Il Comitato è presieduto da Stefano Bof e formato da Maria Bortoletto, Alessandra Ceccon, Elena Cremonese, Annachiara Pavan e Lorenzo Zanella.

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