Cosa ci dicono Treviso e Vicenza
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Come previsto il risultato più deludente delle elezioni amministrative 2023 è l’affluenza. Persino in Veneto, che un tempo si distingueva per la massiccia partecipazione al voto, gli elettori ormai disertano le urne anche quando si tratta di scegliere il proprio sindaco, di decidere chi guiderà la città in cui si vive. Un segnale preoccupante, da non sottovalutare in questi tempi in cui il virtuale sembra prevalere sul reale.
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Periodico d’informazione locale Anno XXX n. 124 di Treviso Ovest Servizio a pag. 6
Mogliano Veneto annuncia un piano di videosorveglianza. Prossimi interventi nelle frazioni di Bonisiolo, Zerman e Campocroce PREGANZIOL Nessun aumento dei costi per i servizi scolastici 12 ZERO BRANCO Il caso delle falde inquinate arriva in Europa 15 QUINTO DI TREVISO In arrivo un nuovo vigile: stop al prestito da Treviso 18 CULTURA Con l’estate arrivano cinque “Notti Magiche” 25 TERRITORIO “Suoni di Marca”: l’estate fra concerti e gusto 24 SPORT Mogliano candidata a “Città Europea dello Sport 2025” 26 del giornale L’INFORMAZIONE LOCALE GIUGNO 2023 a s c o l t a l i s u laPiaz zaweb.it e s u ll e m ig li or i Em i t t e n t i Ra d i o d e l Ven e to Notiziario delle 8:30 Notiziario delle 11:30 Notiziario delle 17:30 Notiziario delle 18:30
Sicurezza in aumento con telecamere e fototrappole
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Il grande impegno della Protezione Civile verso gli alluvionati
L’ alluvione che ha colpito nella seconda metà del mese scorso l’Emilia Romagna è stata certamente uno degli eventi più tragici a livello ambientale e sociale che siano avvenuti dall’inizio di quest’anno. Tra allagamenti e smottamenti però, dietro alla paura di numerosi sfollati, solidarietà e vicinanza hanno dato i suoi frutti, dimostrando un’Italia unita più che mai di fronte alle difficoltà di una regione: numerosissimi, infatti, sono stati i volontari accorsi da tutta la nazione per aiutare i territori più colpiti dal maltempo di maggio e il Veneto, tra questi, non è certo mancato all’appello. Tanto meno lo ha fatto il Comune di Preganziol, che ha visto i propri volontari della Protezione civile accorrere prontamente.
“Ci congratuliamo con i volontari della Protezione Civile Preganziol – ha affermato il sindaco, Paolo Galeano –, sempre presenti e solidali in contesti di emergenza nel territorio nazionale e non, che hanno portato aiuto e supporto alla popolazione di Cattolica (Rimini) in collaborazione con altre associazioni della provincia di Treviso”.
“I danni sono impressionanti: è caduta in sole 36 ore la quantità di pioggia che di norma si registra in 6 mesi – ha proseguito il primo cittadino –. È evidente come questi fenomeni non possano essere derubricati a semplice maltempo e come ciascuno di noi è chiamato a fare il massimo, nel proprio ruolo, per adottare fin da subito tutte le contromisure necessarie allo scopo di limitare, per quanto possibile, questi eventi catastrofici”. (g.z.)
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È pure questo un segnale della progressiva disaffezione alla politica, certamente anche per colpa di chi la politica la fa tutti i giorni e sempre più spesso non riesce a raggiungere i cittadini, con i quali fatica o non vuole entrare in sintonia, costruire un dialogo concreto e comprensibile. È sempre più difficile andare al di là dello slogan, della parola d’ordine, della battuta concepita per i social che difficilmente scende in profondità. Una politica di superficie, di copertina, sempre meno avvertita dai cittadini come qualcosa che invece li riguarda e dovrebbe coinvolgerli per un tempo leggermente maggiore di quello impiegato a scorrere i post sul cellulare.
È anche alla luce di questo scenario che possiamo leggere invece il risultato ottenuto a Treviso e a Vicenza, dove chi è andato a votare ha premiato, su fronti contrapposti, proprio i candidati che hanno dimostrato maggiore concretezza e vicinanza al sentire dei propri concittadini. Mario Conte e Giacomo Possamai sono due sindaci giovani, e questo è un altro aspetto positivo, e dalla loro hanno anche una robusta esperienza politica. Entrambi sono espressione del partito a cui appartengono, non sono degli “alieni”, quindi, ma al tempo stesso hanno saputo mantenere la propria identità e autonomia dall’apparato che li sostiene. Se hanno vinto è perché hanno convinto chi li ha premiati con il proprio voto. Conte ha ottenuto una solida conferma e può continuare a governare Treviso con tranquillità e buon margine di manovra, forte dell’appoggio di tutto il centrodestra. Vicenza ha scelto di cambiare rotta affidandosi a Possamai, che ha saputo far presa con i temi più sentiti dai cittadini, tenendo fuori dalla campagna elettorale gli aspetti più estranei e controversi che non hanno presa sull’elettorato. I rispettivi partiti di riferimento ovviamente cantano vittoria ma anche a livello locale hanno le loro grane da affrontare: la Lega una impegnativa stagione congressuale, il Pd la difficile sfida della rimonta in un territorio saldamente in mano al centrodestra. In ogni caso sia Conte che Possamai, forti del loro risultato, del loro ruolo e dell’appeal sull’elettorato, avranno un ruolo nel percorso che porterà alle Regionali del 2025.
È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto.
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12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199 Facciamo il punto Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
“Un risultato importante che arriva dalle istanze dei cittadini”
di Treviso Ovest
raggiunge le zona di Quinto di Treviso, Mogliano Veneto, Preganziol e Zero Branco, per un numero complessivo di
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Piano di videosorveglianza. I prossimi interventi nelle frazioni di Bonisiolo, Zerman e Campocroce
In arrivo 95 nuove telecamere e 15 fototrappole per la sicurezza
Una rete di occhi elettronici posizionati nei punti strategici connessa con il centro operativo della polizia locale e con la stazione dei carabinieri.
Il Comune di Mogliano ha inaugurato nelle scorse settimane il piano di videosorveglianza della cittàche va a coprire la maggior parte del territorio moglianese e nello specifico l’area ad Est della città e Mazzocco, l’area CentroSud e Marocco e l’area Ovest. Nell’occasione ha avuto luogo la benedizione e il taglio del nastro vicino alla telecamera posizionata all’incrocio tra via Don Bosco e via XXIV Maggio. L’intervento, durato tre anni ed eseguito in tre grandi stralci, è costato ben 832mila euro e ha previsto, oltre alle 95 nuove telecamere di ultima generazione, ad alta definizione e di varie tipologie (fisse, dome 360°, multisensore e lettura targhe), anche l’installazione di 15 fototrappole per il contrasto all’abbandono dei rifiuti sul territorio.
Il piano, sostenuto da finanziamenti del Ministero dell’Interno, dal Consiglio di Bacino Venezia Ambiente per quanto riguarda le fototrappole e dalla Regione del Veneto, ha l’obiettivo di monitorare il traffico veicolare, prevenire i fatti criminosi, favorire la repressione dei reati e dare un importante strumento alle Forze dell’Ordine in tutte le attività di controllo.
“È stato fatto un grande lavoro di squadra. Rendere una città più sicura significa dare ai suoi
Un nuovo consultorio familiare per la frazione di Bonisiolo
cittadini una migliore qualità della vita” ha dichiarato il sindaco Davide Bortolato.
“Il nuovo sistema di telecamerizzazione è utile per monitorare non solo la nostra città ma un territorio ben più ampio, in quanto Mogliano è la porta d’accesso di un’area vasta, attraversata da molte infrastrutture viarie, oltre ad avere una stazione ferroviaria tra le più utilizzate del Veneto” ha aggiunto l’assessore alla Sicurezza, Marco Donadel.
Il sistema, fa sapere l’amministrazione comunale, sarà prossimamente implementato con la realizzazione di tre futuri interventi già in fase di progettazione che riguarderanno le frazioni di Bonisiolo, Zerman e Campocroce.
Marika Andreoli
Un nuovo “luogo sicuro” che mette al centro la persona, la coppia e la famiglia. È partito al Centro Polivalente di Bonisiolo in via Altina 23/Ail “Consultorio Familiare Socio-Educativo”.
“Si tratta di un “Centro d’Ascolto gratuito con finalità sociale, educativa ed assistenziale – spiega il presidente dell’associazione di Promozione Sociale Ateneo Terzo Valore, dottor Marco Monda – dove i nostri professionisti saranno a disposizione il mercoledì mattina ed il venerdì pomeriggio (su appuntamento telefonico al 324 0212090)”.
Accanto all’associazione di Promozione Sociale Ateneo Terzo Valore, l’amministrazione comunale e l’associazione Funnyland.
Tanti i servizi che saranno offerti dal consultorio per il triennio 2023-2025: sportello d’ascolto individuale per l’adolescente, i giovani, l’adulto e l’anziano;gruppi di metodo di studio e appren-
dimento; percorsi di crescita personale; mediazione per la coppia e per la famiglia; progetti per il sostegno alla genitorialità;percorsi di educazione all’affettività e gestione delle emozioni; eventi informativi sulla prevenzione in ambito pediatrico (manovre salvavita) e i temi relativi all’infanzia e all’adolescenza; prevenzione circa il decadimento cognitivo nell’anziano; seminari per lo sviluppo del potenziale rivolto a tutte le età e ogni altra formazione generale e specialistica volta alla riduzione del disagio socio-culturale. Grande la soddisfazione dell’assessore alle Politiche Sociali e per la Famiglia, Francesca Caccin che ha dichiarato: “Ritengo che il nuovo Consultorio Familiare Socio-Educativo possa dare un sostegno reale a tante famiglie moglianesi, che potranno migliorare la propria qualità di vita, rivolgendosi a questo servizio senza paura”. (m.a.)
6 www.lapiazzaweb.it Mogliano Veneto
Il sindaco Bortolato: “È stato fatto un grande lavoro di squadra. Rendere una città più sicura significa dare ai suoi cittadini una migliore qualità della vita”
Mogliano Veneto
Con “Mogliano nel cuore” la città è cardio-protetta: “Ora sensibilizzazione”
“Un minuto vale una vita”, ancora di più in caso di arresto cardiaco. Lo sa bene il Comune di Mogliano Veneto che ha inaugurato nelle scorse settimane i 28 defibrillatori del progetto “Mogliano nel Cuore”, distribuiti tra il centro (uno è stato posizionato proprio in Piazza dei Caduti), i quartieri e le frazioni.
“Mogliano nel Cuore” è nato dalla collaborazione tra l’Assessorato allo Sport e l’Asd Outdoor Mogliano Veneto Nordic&Wellness che da anni opera sul territorio moglianese per l’esercizio e la promozione di attività fisica all’aria aperta.
L’obiettivo era rendere Mogliano
Veneto una città cardio-protetta, per questo il progetto “Mogliano nel Cuore” prevede, già nel mese di giugno, di formare coloro che desiderano acquisire le conoscenze e le tecniche necessarie all’utilizzo di tali dispositivi, rilasciando poi un attestato regionale di formazione. In caso di emergenza, però,i defibrillatori installati sono comunque azionabili ese-
guendo le procedure indicate dalla guida vocale integrata nel dispositivo e con l’assistenza telefonica del 118.
“In un periodo storico come questo non possiamo ignorare quelle che sono le principali cause di morte e purtroppo le disfunzioni cardiache/circolatorie occupano il primo posto di questa triste classifica. È fondamentale garantire la salute del cittadino a 360 gradi, sia nella vita sportiva che nella quotidianità e lo è altrettanto che operatori qualificati all’utilizzo dei defibrillatori intervengano tempestivamente in caso di necessità” ha dichiarato l’assessore allo Sport Enrico Maria Pavan.
La tempestività nell’utilizzo immediato del defibrillatore, infatti, aumenta la possibilità di sopravvivenza in ambito pre-ospedaliero dal 3% al 70%, da qui l’importanza di avere dispositivi installati su tutto il territorio considerato il fatto che nell’80% dei casi l’arresto cardiaco colpisce in ambiente
extra-ospedaliero.
“La sfida è ora sensibilizzare la comunità e coinvolgerla attivamente nel progetto: ringrazio le Associazioni di Quartiere e di Frazione, che hanno già dimostrato fattivamente la propria volontà di supportare l’Amministrazione Comunale in questo importantissimo progetto. Ringrazio ’Associazione Outdoor Mogliano Veneto Nordic& Wellness per la disponibilità e per il prezioso dono che ha voluto fare a tutti i Moglianesi, aiutandoci a realizzare un progetto di grande importanza” ha concluso il sindaco Davide Bortolato.
Marika Andreoli
Mogliano va al mare: collegamento bus con il Lido di Jesolo
Sono in molti a sognare “un’estate al mare” fuggendo dalla routine appena scatta il fine settimana, ma spesso i costi e il traffico hanno la meglio. I moglianesi ora però hanno un motivo in più per non rinunciare alla tintarella e a un po’ di sano relax.
A partire da domenica 18 giugno è infatti attivo il nuovo collegamento diretto stagionale Atvo tra Mogliano Veneto e il Lido di Jesolo. Il collegamento è effettuato tutte le domeniche e i giorni festivi fino al 3 settembre. Il bus parte dalla fermata di Mogliano Veneto di fronte al Cinema Busan alle ore 8 e arriva al Lido di Jesolo nel giro di circa un’ora. Tra le fermate anche Marcon (chiesa e municipio), Gaggio, San Liberale e Portegrandi. Per quanto riguarda il ritorno, partenza da Jesolo alle 18.15 e arrivo a Mogliano alle 19.15.
“Un risultato importante che arriva direttamente dalle istanze dei cittadini” ha sottolineato il vicesindaco Giorgio Copparoni, che ha aggiunto:“ Poter avere un collegamento diretto con Jesolo Lido consente anche a tanti giovani moglianesi di raggiungere località turistiche in piena sicurezza e con costi sostenibili per le famiglie”.
I biglietti si possono acquistare alla Cartolibreria Don Bosco in via Don Bosco 40. (m.a.)
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Salute. Inaugurati i 28 defibrillatori. “È fondamentale garantire la salute del cittadino a 360 gradi”
Riqualificazione urbana. Il recupero coinvolgerà non solo i fabbricati, ma anche tutta l’area circostante
Nell’area ex Nigi un supermercato, la polizia e la Protezione civile
L’area ex Nigi, un vero e proprio buco nero situato alla porta Nord della città di Mogliano, si trasforma: al posto dell’ex maglificio Nigi sorgerà un supermercato, mentre l’edificio limitrofo della ex Datalogic ospiterà la caserma del comando di polizia locale intercomunale e la sede della protezione civile.
A rendere possibile tutto questo, un accordo pubblico-privato tra amministrazione comunale e la società Visotto Supermercati, proprietaria dell’area.
L’intervento di rigenerazione urbana coinvolgerà una superficie pari a 4.000 mq dell’immobile oggi in completo degrado – complessivamente misura 11.000 mq – e prevedrà il restauro e la conservazione dell’ex maglificio, un edificio di pregevole archeologia industriale. Quando fu costruito lo stabile negli anni Sessanta, infatti, l’amministrazione comunale di allora pose degli stringenti vincoli estetici considerata la posizione lungo la strada Napoleonica. Inoltre in passato lo stabilimento ha infatti rappresentato una realtà leader a livello nazionale, portando ricchezza e benessere in città.
Il recupero coinvolgerà non solo i fabbricati, ma anche tutta l’area circostante per quanto concerne
parcheggi, viabilità e verde per un totale di 3.660.000mila euro di opere pubbliche per la collettività.
Tanta la soddisfazione del sindaco di Mogliano Veneto Davide
Bortolato: “Con questa operazione si materializza per il nostro Comune un’opportunità storica, quella di far rinascere un’importante area della Città da troppo tempo abbandonata a sé stessa, andando altresì a realizzare una vera e propria Cittadella della Sicurezza in un luogo strategico, con la nuova caserma della polizia locale e la nuova sede della protezione civile”.
Ha poi aggiunto il vicesindaco con delega alle Attività produttive Giorgio Copparoni: “Non possiamo dimenticarci che oggi la
A rendere possibile questo progetto un accordo pubblico-privato tra l’amministrazione comunale e la società proprietaria dell’area
frazione di Campocroce è sprovvista di qualsiasi struttura di vendita alimentare. Il commercio si evolve e la sfida quotidiana per gli amministratori pubblici è quella di dare la possibilità ai cittadini di non lasciare il proprio comune per ricercare servizi”. Infine, l’assessore con delega alla Polizia Locale e Protezione Civile Marco Donadel ha sottolineato come, attraverso questo intervento, si dia una soluzione adeguata alle necessità del Corpo Intercomunale della polizia locale e della protezione civile. “Oggi i locali che li ospitano non sono di proprietà del Comune e sono inadeguati rispetto alle possibilità di servizi erogabili ai cittadini” ha rimarcato l’assessore.
Marika Andreoli
Terminati i lavori di riqualificazione delle vie Puccini e Gabrieli
Taglio del nastro per la fine dei lavori di riqualificazione in via Puccini e Gabrieli. Gli interventi, che sono costati complessivamente 350mila euro circa, hanno riguardato il rifacimento completo dei marciapiedi (oggi accessibili anche ai diversamente abili), la riasfaltatura del manto stradale e del parcheggio, la sostituzione di alcuni tratti di fognatura bianca e la realizzazione, in collaborazione con Veritas, di nuovi tratti di fognatura nera, completando così l’allacciamento di alcune abitazioni che ancora ne risultavano sprovviste.
Al centro dei lavori, anche la riqualificazione della piccola oasi di verde in fondo a via Gabrieli-
con potatura, sostituzione della staccionata e rifacimento del manto erboso. Il giardino, messo a nuovo grazie anche al contri-
golo della nostra città trascurato da molti anniassume un nuovo volto” ha dichiarato il sindaco Davide Bortolato, che ha aggiunto: “Mogliano ha una bella qualità: quella di essere amata da tanti cittadini che hanno a cuore la sua bellezza, il suo decoro e la sua pulizia, tant’è che moltissimi sono i volontari che si prodigano con noi per questo fine, a cui si aggiunge qualche generoso benefattore che la città ringrazia”.
buto di un benefattore, potrebbe essere intitolato “Parco della Musica”.
“Con questi interventi un an-
L’intrattenimento musicale ad opera del gruppo “La Meridiana” ha fatto da sottofondo al brindisi con la cittadinanza, celebrando così non solo il termine dei lavori, ma anche i due compositori a cui sono dedicate queste vie. (m.a.)
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Preganziol
Lavori pubblici. Il Comune invita i cittadini a segnalare eventuali malfunzionamenti
Illuminazione pubblica tutta nuova: oltre 1500 i lampioni già sostituiti
Continuano senza sosta i lavori di rinnovo degli impianti dell’illuminazione pubblica nel Comune di Preganziol. “La società di servizi Contarina, con cui è stato siglato il contratto nel 2021 e che ha definito il progetto nel 2022, ha sostituito in quesi primi mesi del 2023, ben 1580 corpi illuminanti sui circa 2.000 oggetto di intervento – spiega in un post su Facebook il primo cittadino preganziolese, Paolo Galeano –. Mancano quindi circa 500 sostituzioni per cui sarà necessario all’incirca un altro mese di lavoro”.
Ma il lavoro non finisce qui: successivamente, infatti, il piano dell’intervento prevede anche la sostituzione di circa 260 pali di sostegno in cattive condizioni, oltre all’inizio degli scavi per il rifacimento delle linee elettriche. Interventi, questi, che si concentreranno in misura maggiore nella frazione di Frescada, nella zona est, dove l’impianto è più datato. Di questo passo, si ipotizza, la conclusione dei lavori avverrà attorno al mese di settembre 2023.
“In questo periodo si sono registrati alcuni malfunzionamenti degli impianti, anche a seguito della sostituzione delle lampade, dovuti alla vetustà di alcune linee – continua il sindaco del Comune di Preganziol –: l’amministrazione ha concordato con la ditta gli interventi per risolvere tutte le criticità segnalate”.
Ma l’attenzione al funzionamento dell’illuminazione e al territorio passa anche attraverso la collaborazione dei cittadini.“In quest’ottica – aggiunge infatti Galeano – chiediamo ai cittadini di segnalare eventuali ulteriori malfunzionamenti: tutti gli impianti devono accendersi nelle ore serali, se alcuni impianti non si accendono è a causa di guasti e non di spegnimenti programmati. Con il nuovo impianto vi sarà un monitoraggio puntale di tutti i corpi luminosi, con segnalazioni automatiche e pronto intervento in caso di guasti”. Una scelta, quella presa dall’amministrazione preganziolese, non affatto semplice, seppur necessaria. “Purtroppo le difficoltà di bilancio non sono compensate dai risparmi
avuti – conclude il primo cittadino – e ci costringono a mantenere lo spegnimento di alcuni impianti (quelli non afferenti alla viabilità principale ed alle intersezioni più pericolose) dall’1 di notte: è però intenzione dell’amministrazione ripristinare la normalità del funzionamento non appena avremo un quadro economico più stabile e definito”.
Gaia Zuccolotto
Ha preso il via “Ridatti una mossa”
L’estate è alle porte, la prova costume si avvicina. Per i ritardatari però c’è una via d’uscita: è l’iniziativa lancia dal Comune di Preganziol. Ha infatti preso il via lo scorso 12 giugno e continuerà fino al prossimo 31 agosto l’attività motoria all’aria aperta con il progetto “Ridatti una mossa”, che per l’estate 2023 offrirà un calendario ricco di allenamenti per tutti.
Grazie alla collaborazione delle Associazioni sportive le attività quest’anno si svolgeranno presso il Parco Urbano (alle piscine) di Preganziol e anche nella frazione di San Trovaso
con partenza da Piazza Diaz.
Fra le discipline proposte ci saranno total body, pilates posturale, pilates, yoga in gravidanza, yoga mamame bebè, nordic walking e risveglio muscolare.
Per partecipare sarà necessario iscriversi, consultando il sito dell’Aic Treviso e visitando la pagina dedicata a “Ridatti una mossa” (http://www.aicstreviso. com/ridatti-una-mossa.html).
La tessera d’iscrizione, che comprende la copertura assicurativa, verrà inviata in formato digitale via email. (g.z.)
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Scuola. L’amministrazione comunale punta a non gravare sui bilanci familiari già precari
Famiglie al sicuro: nessun aumento dei costi per i servizi scolastici
Massima attenzione alle famiglie, ai loro bisogni… e anche ai loro portafogli: nel Comune di Preganziol, infatti, nessun cambio tariffa per i principali servizi legati al mondo della scuola.
Al momento di stabilire le nuove quote di compartecipazione spettanti alle famiglie per sostenere i costi relativi ai servizi dei nidi di comunali, alla mensa scolastica e al servizio di scuolabus per l’anno scolastico 2023/24, la decisione dell’amministrazione comunale di Preganziol è stata proprio quella di mantenere inalterate le tariffe, nonostante l’aumento consistente dei costi effettivi, che solo per i primi mesi del prossimo anno scolastico si prevedono intorno ai 30mila euro.
“L’amministrazione comunale ha deciso di mantenere inalterate le tariffe dei servizi cor-
relati alla scuola, nonostante l’aumento considerevole dei costi – ha dichiarato Susanna Errico, assessore alle Politiche per l’istruzione del Comune di Preganziol –, con lo scopo di non gravare sulle famiglie in un contesto di precarietà dei bilanci familiari: vogliamo cioè eliminare gli ostacoli e favorire l’accesso all’istruzione per tutti i bambini del territorio”. Dello stesso avviso il sindaco, Paolo Galeano: “L’intento è di non gravare con maggiori costi sulle famiglie e di non rivedere quindi le tariffe per questi servizi, in un contesto generale in cui sono già molti i settori in cui gli aumenti pesano sui bilanci familiari”.
“La mensa scolastica è un servizio importante per le famiglie per promuovere negli alunni abitudini alimentari corrette e salutari e per contrastare le
condizioni di svantaggio socioeconomico – continuano gli amministratori comunali –; il trasporto scolastico garantisce il diritto allo studio e la frequenza scolastica di tutti gli alunni, anche quelli con disabilità o in situazione di svantaggio,
Impianti sportivi di Sambughè, scoppia la polemica
Scoppia la polemica a Preganziol. Ad accendere le proteste sono gli impianti sportivi di via Sambughè, in stato di abbandono e degrado da ormai tre anni, a lanciare l’allarme i Consiglieri di minoranza Raffaele Freda (FDI), Luisa Berto (Lega) e Simonetta Trabucco (Impegno Comune), che sono stati tuttavia accusati di dire il falso dal sindaco, che lamenta la ricerca di visibilità da parte della minoranza a scapito della verità dei fatti, anche mezzo stampa.
Ma l’opposizione contrattacca. “Nella risposta del sindaco si parla di ‘definizione giuridica della vicenda in divenire’ – commentano i consiglieri – pertanto non aveva certezze
sulla proroga e non ci ha fornito informazioni precise, che ha invece fornito alla stampa: forse è lui alla ricerca di visibilità”.
“Dello stato di abbandono del campo deve occuparsi il Comune – continuano –, la critica non è certo nei confronti di un’associazione di volontari, che dopo una pandemia è in difficoltà nel farsi onere di quanto previsto da una convenzione. Evidentemente l’amministrazione viveva anche nell’incertezza sulla validità del rapporto con l’associazione sportiva. Questo denota che hanno trascurato la questione sotto ogni aspetto, sia pratico che giuridico”.
“Questo problema però è trasversale, in
oltre che aumentare l’autonomia degli stessi; i nidi comunali rappresentano una soluzione importante per le famiglie con bambini piccoli che lavorano oltre che essere un luogo, sicuro ed accogliente, dove i bambini possono sviluppare la loro
quanto riguarda la gestione del patrimonio pubblico, lo sport e anche la salute pubblica e l’evidente stato di abbandono comporta erba alta e la proliferazione di animali selvatici a ridosso delle case – rincarano i consiglieri –. L’amministrazione non ha scuse. Sambughè è stata dimenticata sotto molti aspetti”.
E concludono: “Siamo orgogliosi del nostro lavoro perché certamente ha contribuito a muovere le acque per consentire agli sportivi di Preganziol di usufruire nuovamente in futuro del campo di Sambughé, svolgiamo semplicemente il nostro compito rispettando il mandato che ci hanno attribuito i cittadini”.
persona. L’importanza di una scuola accessibile e inclusiva non può essere sottovalutata”. Famiglie al sicuro, dunque: per quest’anno la differenza dei costi non sarà una preoccupazione dei cittadini.
Gaia Zuccolotto
12 www.lapiazzaweb.it Preganziol
L’assessore alle Politiche per l’Istruzione, Susanna Errico
Bike to work. Anche i cittadini preganziolesi potranno aderire all’iniziativa dell’Area Marca Trevigiana
Buoni spesa per i lavoratori a piedi, in bici o in monopattino
Ha aderito anche il Comune di Preganziol all’iniziativa promossa dall’Intesa Programmatica d’Area Marca Trevigiana con il supporto delle associazioni di categoria, che punta a favorire uno stile di vita sano, promuovere le attività locali e contribuire ad una mobilità alternativa, togliendo i veicoli dalle strade, attraverso una serie di incentivi a favore dei lavoratori.
Il progetto, partito all’inizio di questo mese, si chiama “Bike to work” e ha visto l’adesione di ben 18 Comuni della Marca
Trevigiana (Treviso, Breda di Piave, Carbonera, Casale sul Sile, Casier, Mogliano Veneto, Monastier di Treviso, Morgano, Paese, Ponzano Veneto, Povegliano, Preganziol, Quinto di Treviso, Roncade, San Biagio di Callalta, Silea, Spresiano e Villorba). Si tratta infatti di un progetto su scala intercomunale, al
quale partecipare è molto semplice: basterà essere un cittadino lavoratore residente in uno dei 18 comuni promotori dell’iniziativa, lavorare in una realtà con sede anche al di fuori dei comuni promotori, scaricare la App “Eco Attivi” e attivare la registrazione degli spostamenti attraverso l’apposito pulsante.
I partecipanti all’iniziativa accumuleranno quindi dei punti, a patto che i loro spostamenti casa-lavoro siano fatti a piedi, in bicicletta (anche elettrica) o in monopattino (anche elettrico).
Per ogni chilometro risparmiato rispetto al percorso in auto (calcolato da Google Maps), verranno poi assegnati 20 punti (pari a 0,25 euro), con un massimale giornalieri di punti accomulabili di 200 (corrispondenti a 10 chilometri di tragitto in auto risparmiati) e annuale di 40mila (per un totale di 500 euro guadagnabili nell’arco di un anno).
Il calcolo dei punti validi maturati verrà effettuato ogni quattro mesi e ogni 800 punti validi verrà emesso un buono spesa da 10 euro utilizzabile liberamente dal beneficiario in
una delle realtà commerciali aderenti, tra quelle indicate sul sito marcatrevigiana.ecoattivi.it e sull’App, che sarà aggiornata costantemente in caso di nuove adesioni.
Piedi sui pedali, dunque: a Preganziol arriva un nuovo modo per guadagnare… per l’ambiente, per la salute e anche per il proprio portafoglio.
Gaia Zuccolotto
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Risorse idriche. La segnalazione indica la presenza di tracce di erbicida nelle falde acquifere
Falde inquinate a Zero Branco: il caso finisce sulla scrivania dell’Europa
L’acqua delle falde di Zero
Branco finisce sulle scrivanie dell’Europa. A portarcela è l’avvocato Innocenzo D’Angelo, che dopo aver scritto all’Usl e alla Regione si è rivolto direttamente a Stella Kyriakides, commissaria per la salute e la sicurezza alimentare. La segnalazione indica la presenza di tracce di erbicida nelle falde acquifere. Precisamente un inquinamento da Metolachlor emerso in alcuni pozzi artesiani. Le analisi effettuate dai residenti, anche sul pozzo dell’abitazione dello stesso legale, hanno evidenziato che l’acqua non è potabile. Il nodo sta nel fatto che a Zero Branco non c’è l’acquedotto. Si usano appunto i pozzi. Da qui la decisione dell’avvocato di sottoporre il problema alla Regione, all’Arpav, all’Usl della Marca e alla prefettura di Treviso, anche per un eventuale interessamento del ministero della Salute. E, infine, alla commissaria europea.
“Negli ultimi mesi a Zero Branco è emersa la presenza nelle falde sotterranee di un forte inquinamento da Metolachlor Esa, metabolita derivante dal Metolachlor-S, erbicida utilizzato da molti anni in agricoltura per il diserbo dei campi coltivati a mais e a soia – si legge nella prima nota spedita in gennaio – il fatto è rilevante per la salute pubblica poiché a
Zero Branco non vi è il servizio di acquedotto e quindi l’approvvigionamento idrico di acqua potabile per uso domestico avviene con l’utilizzo di pozzi privati diffusi nel territorio che pescano nelle acque sotterranee”.
Il settore regionale dedicato alla prevenzione ha specificato che l’istanza è stata sottoposta alla commissione Ambiente e salute.
“Il monitoraggio delle falde acquifere superficiali è stato avviato proprio dal Comune. Il primo obiettivo era quello di verificare la qualità dell’acqua tra i 30 e i 50 metri di profondità – chiarisce il sindaco Luca Durighetto – e in alcuni pozzi sono emerse tracce di erbicida. Ma questo non sta a indicare un inquinamento dell’acqua generalizzato”.
Il monitoraggio delle falde acquifere superficiali è stato avviato proprio dal Comune.
Il primo obiettivo era quello di verificare la qualità dell’acqua tra i 30 e i 50 metri di profondità e in alcuni pozzi sono emerse tracce di erbicida
Se si usano i pozzi, in sostanza, non resta che controllare periodicamente la bontà dell’acqua.
“Va sottolineato che l’area potenzialmente interessata all’inquinamento è più ampia del territorio di Zero Branco – avverte D’Angelo – nel frattempo si fa sempre più urgente la necessità di realizzare un acquedotto per il comune di Zero Branco e per gli altri territori privi di questa infrastruttura”.
Per quanto riguarda quest’ultimo punto, in particolare, la Regione ha appena varato un piano da 372 milioni di euro che, tra le altre cose, prevede la realizzazione dell’acquedotto proprio a Zero Branco (due lotti per un totale di 13,5 milioni).
Mauro Favaro
La piazzetta lungo la Noalese è nuova, ma ha un albero in meno
Scoppia la polemica sull’albero tagliato per far posto alla riqualificazione della piazzetta lungo la Noalese.
Il Comune sta sviluppato un programma che prevede il rifacimento della fascia che corre accanto alla strada più trafficata del paese. All’altezza della fermata Actv, però, davanti alla piazzetta dove si affacciano una serie di negozi, svettava un albero. E adesso non c’è più.
“Aveva una certa storia – spiegano i residenti – e la gente ne era affezionata”. “L’albero era molto bello. A meno che non fosse malato, non si capisce perché sia stato tagliato – continuano – tanto più che ora anche la fermata dell’autobus è sotto il sole. Uno scempio alla natura”.
La discussione ha dato vita a una
serie di botta e risposta sui social. Ma ormai le cose sono fatte. E i lavori per sistemare l’asse della Noalese vanno avanti.
Il Comune ha trovato l’accordo con i privati per definire una ser-
ultimo prevede in particolare la sistemazione delle aree ciclo-pedonali, dei parcheggi e dell’arredo urbano del tratto fronte via Noalese, tra l’intersezione con via Alighieri Alighieri e con la stessa piazza Umberto I.
vitù pubblica all’altezza del tratto che corre parallelamente alla piazza principale. Si tratta della tessera che mancava per poter procedere con l’intervento generale. Questo
“Si sta perseguendo l’obiettivo di ordinare in maniera organica una situazione esistente di percorsi costituiti da una disomogeneità di materiali e soluzioni adottate nel corso degli anni – è il quadro fatto dal municipio – con uno stato di degrado accentuato e con tratti privi di collegamenti e continuità dei percorsi ciclo-pedonali in zone e aree che vengono frequentati quotidianamente dai cittadini, in quanto caratterizzati dalla presenza di locali commerciali, uffici e attività di servizio”. (m.f.)
15 www.lapiazzaweb.it Zero Branco
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Sant’Alberto. Raccolti circa 15mila euro per migliorare la sicurezza della frazione zerotina
32 nuove telecamere e 2 defibrillatori grazie all’interesse dei cittadini
La frazione di Sant’Alberto di Zero Branco attenta alle proprie esigenze. Si è infatti svolto a maggio un incontro formativo dedicato alla dimostrazione dell’uso dei defibrillatori, con l’istruttore Antonio Maglio, che ha visto la presenza di circa un centinaio di persone.
“La frazione di Sant’Alberto è riuscita a racimolare circa 15mila euro per l’acquisto di nuove telecamere per la sicurezza del territorio – spiega l’assessore zerotino, Andrea Favaretto –. La somma vedeva un surplus di 3-4mila euro, così abbiamo deciso di impiegarlo per l’acquisto di due defibrillatori da installare a nord e a sud del paese. Sant’Alberto sarà così videoprotetta e anche cardioprotetta”.
“Lo scorso giovedì in Giunta comunale sono infatti passate le due delibere – continua Favaretto –, una relativa al progetto ‘Adotta una telecamera’ e l’altra relativa all’installazione dei due defibrillatori con le relative teche. Nei tempi stabili, dunque, procederemo ora a installare le 32 telecamere acquistate con il contributo dei cittadini e anche i defibrillatori”.
Ma l’impegno di Sant’Alberto non si è fermato qui. “Abbiamo avviato anche una raccolta fondi, attraverso tutte le attività produttive e le associazioni sportive del territorio per l’acquisto dei defibrillatori –aggiunge l’assessore –, riuscendo a raccogliere attorno ai 500 euro, e resterà aperta fino al prossimo 17 giugno, sabato quando si svolgerà, con l’aiuto del Gruppo Giovanile, una pasta solidale per continuare a raccogliere fondi, questa volta con lo scopo di avviare i corsi per imparare ad utilizzare i defibrillatori dedicati agli abitanti delle cinque macrozone che abbiamo individuato, così che tutte le vie abbiamo due o tre persone di riferimento per questa importante iniziativa”.
“Non penso che ci siano molte altre frazioni e Comuni in grado di fare una cosa simile – commenta Favaretto –: quello che siamo riusciti a dimostrare e a fare a Sant’Alberto a livello di solidarietà e impegno civico è un qualcosa di incredibile”. Le attività commerciali in cui sarà possibile fare la propria donazione sono: Baricentro, Salone Elisabetta, Tratoria Altro Quanto, Pizzeria Angolo Goloso, Salone Valentina, Edicola Vilma, Mulino Eredi Granello, Ristorante Fanar, Ristorante Buffalo Bill, Bar Centrale.
A sostenere l’iniziativa, anche le associazioni: Gruppo Giovanile, Oratorio Noialtri, 2 Shark Asd, Asd Kosmos e Amatori Calcio. Gaia Zuccolotto
Un contributo per sostenere i costi dei centri estivi
“Stiamo continuando a sostenere le famiglie e le iniziative destinate a bambini e ragazzi. Proprio per questo, rispetto allo scorso anno, abbiamo aumentato gli sforzi in tal senso, e le cifre lo dimostrano”. A parlare sono il sindaco Luca Durighetto e Nicole Cazzaro, assessore all’istruzione. Il riferimento è al fondo da suddividere in contributi per le famiglie residenti con figli che questa estate frequenteranno i centri estivi organizzati a Zero Branco.
Quest’anno lo stanziamento comunale è aumentato fino a un totale di 22.500 euro. Ma al momento è confermato il calo del trasferimento statale: da 28mila a 14mila euro. E questo, denuncia l’Adico, l’associazione difesa consumatori, rischia di tradursi in un aumento delle rette del 33% o, meglio, in una loro mancata riduzione. Il risultato per le tasche dei cittadini, però, è lo stesso. Ed è per questa ragione che alcuni residenti si sono rivolti all’associazione.
“Il rischio è quello di pagare un terzo in più dello scorso anno: una stangata non indifferente soprattutto in tempi di inflazione galoppante – spiegano – la stangata non è responsabilità del Comune che, anzi, ha confermato la compartecipazione al pagamento della retta. Il problema è piuttosto l’incertezza che regna sugli stanziamenti governativi, a oggi fortemente in dubbio anche per l’emergenza Emilia Romagna”. La giunta Durighetto, dal canto proprio, ha confermato un contributo fino a 20 euro a settimana. Ma l’anno scorso, secondo l’associazione, con la compartecipazione statale si arrivava anche a 40 euro. “Se una famiglia pagava di fatto per il tempo pieno, compresa la mensa, 75 euro a settimana, esclusi i 15 euro una tantum di iscrizione –concludono da Adico – ora rischia di pagarne 100 di euro, il 33% in più di prima”. (m.f.)
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Zero Branco
Quinto di Treviso
Sicurezza. Si va a concludere l’intesa che era stata trovata con il Comune di Treviso
In 4 superano il concorso: in arrivo un nuovo vigile
Sembrava una missione impossibile. Il Comune di Quinto era rimasto praticamente senza agenti della polizia locale. Tanto da dover andare a prenderli “in prestito” da Treviso. Ma ora il nuovo concorso ha portato buone nuove.
Sono infatti 4 i candidati, tre donne e un uomo, che hanno superato le prove per andare a occupare un posto di agente di polizia locale a Quinto. Nemmeno troppi, se si pensa che al momento del lancio del bando si erano fatte avanti 68 persone. Ma quel che basta, almeno per ora. Tanto più dopo il grido d’allarme lanciato da diversi Comuni trevigiani sulle difficoltà nel trovare persone disposte a mettersi in gioco per un posto nel settore pubblico.
Adesso al Comune di Quinto non resta che definire il contratto per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato. L’assunzione del primo classificato verrà timbrata entro fine luglio. Dopodiché inizierà un periodo di prova di 6 mesi. Ma non ci si fermerà qui. In caso di necessità la graduatoria potrà essere usata per assumere anche più agenti, sempre tra i 4 risultati idonei. E non è escluso che se ne possano servire anche i Comuni vicini, senza dover a loro volta bandire un nuovo concorso, con costi annessi e connessi. La paga prevista è ovviamente quella dettata dal contratto collettivo nazionale: quasi 21.400 euro all’anno lordi di stipendio tabellare, tredicesima ed eventuali indennità accessorie. Si va così a concludere l’intesa che era stata trovata con il Comune di Treviso per coprire i posti vacanti. Nei mesi scorsi il comando della polizia locale del capoluogo aveva inviato ogni settimana a Quinto due agenti per effettuare due turni da 6 ore ciascuno, per un servizio totale di 12 ore a settimana, in orario diurno, escluso il sabato pomeriggio. A fronte di questo accordo, Quinto aveva pagato un compenso lordo pari a 25 euro all’ora per ogni singolo agente in arrivo da Treviso. Adesso non è più necessario.
Restando in tema di sicurezza, i Comuni di Quinto e Zero Branco hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per unire le forze sul fronte della videosorveglianza. Il primo obiettivo è già stato fissato: si parte dall’installazione di un varco elettronico condiviso lungo la strada Noalese. Infine, si continua a lavorare per installare un
Dal 30 giugno al 10 luglio torna la Festa sul Sile
nuovo semaforo intelligente lungo la stessa Noalese a Quinto, con annesso Vista-Red per immortalare chi passa con il rosso. Dopo la rotatoria realizzata al posto del vecchio incrocio tra la Noalese, via Boiago e via Nogarè, il Comune punta a montarlo in corrispondenza dell’incrocio tra la Noalese e via Zecchina, strada laterale che sbuca all’altezza della trattoria al Gallo.
QUA LA ZAMPA!
La nuova edizione, la 37esima, si aprirà il 30 giugno. E andrà avanti fino al 10 luglio. La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco di Quinto nel piazzale degli Alpini, ha ottenuto il patrocinio del Comune. Dopo il chiarimento tra le parti, si ricomincia alla grande.
“Finalmente ci siamo: la Festa sta per tornare – annunciano dall’associazione – porteremo sul grande spazio fronte Sile un evento indimenticabile, pieno di divertimento, buon cibo, musica e tanto altro”. Gli spunti non mancano. Ogni sera funzionerà lo stand gastronomico. E il divertimento correrà anche sulle giostre del luna park.
Per quanto riguarda la musica, il 30 giugno si partirà con l’orchestra Marco e il clan. Il primo luglio scatterà la serata anni ‘80, ‘90 e 2000 con Dj Leroy & Pazzaglia. E nella mattinata di domenica 2 luglio andrà in scena l’inaugurazione ufficiale della nuova edizione della Festa sul Sile. Alla sera, poi, si ballerà con l’orchestra Enrico Marchiante. Di seguito le altre serate. Il 3 luglio spazio alla serata gipsy con Eusebio Martinelli e Gipsy Orkestar. Il 4 luglio appuntamento con gli Absolutes e con il disco rock party live band, caratterizzato dalle migliori hit di sempre. Il 5 luglio arriverà il momento di Rossella Ferrari e i Casanova. Non solo. Il 6 luglio toccherà anche alla corsa ludicomotoria 5o Run. Per poi chiudere con la serata disco targata Dj Mauro Ghess. La giornata del 7 luglio è consacrata ai balli e ai canti del mondo nell’ambito di Sile Folk. L’8 luglio arriverà il sabato della latin night con Fabio Lopez e la Fuerza latina. Il 9 luglio, poi, ci sarà un momento speciale con la Giornata nazionale delle Pro Loco: nel corso della mattina verranno sviluppate attività per le famiglie e alle 12.30 inizierà il pranzo solidale. Dalle 21.25 scatterà il ballo con l’orchestra Stefania Marchesi & Mammamia. Infine, la Festa sul Sile si chiuderà lunedì 10 luglio con la tribute band Toys Planet Queen e con lo spettacolo dei fuochi d’artificio riflessi sull’acqua. (m.f.)
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Mauro Favaro
Eventi. Dal 5 luglio al via la nuova edizione di Operaestate Festival
Grandi artisti di richiamo internazionale e giovani compagnie a Bassano del Grappa
Mancano poche settimane all’inizio della nuova edizione di Operaestate Festival, l’articolato festival estivo che porta a Bassano affermati artisti e giovani compagnie, nelle discipline del teatro, danza, musica e circo contemporaneo. Si inizia con la danza e la compagnia francese Remua Menage, che già qualche anno fa aveva trasformato il centro storico in un’enorme festa sul tema dell’acqua e ritorna quest’anno (5 luglio) con Le Bal, una spettacolare parata lungo le vie del centro ispirata alla Bell’époque. Tra i grandi nomi della danza internazionale si segnalano: Christos Papadopoulos, coreografo greco considerato uno degli artisti più innovatori della danza contemporanea (25 luglio); gli straordinari danzatori di MM Contemporary Dance Company in scena in due creazioni, rispettivamente di Mauro Bigonzetti e di Adriano Bolognino (2 agosto, prima nazionale); la nuova creazione di Simona Bertozzi (16 agosto) e la danza che incontra la musica elettronica con il lavoro di Annamaria Ajmone e Laura Agnusdei (4 settembre). Il Festival ospiterà anche la prima nazionale (8 agosto) dell’Hamburger Kammerballet, l’eccellenza del balletto contemporaneo, fondata dal principal dancer Edvin Revazov per i colleghi ucraini in fuga dal conflitto, e torna ad abitare l’architettura delle Bolle Nardini – disegnate da Fuksas, con il lavoro di Alessandro Sciarroni (5 e 6 settembre). Sarà invece a Villa Bolasco a Castelfranco Veneto la nuova creazione dell’artista italo-giapponese Masako
Matsushita per i Dance Well, la comunità nata attorno alla pratica di danza per persone con parkinson (15 luglio).
Riflettori puntati anche sul Teatro d’autore, che mette in luce riflessioni del tempo presente, attraverso i lavori di alcuni tra gli artisti più
significativi della scena italiana: il pluripremiato Romeo Castellucci (28 luglio), la coppia Leone d’oro Rezza-Mastrella (21 luglio), la prima nazionale di Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari (29 luglio) con un lavoro accessibile anche alle persone non vedenti, gli amatissimi dal pubblico Lino Guanciale (31 luglio) e Vinicio Marchioni (13 luglio); il musicista Mario Brunello insieme alla poetessa Mariangela Gualtieri (11 agosto), il maestro Gabriele Vacis (28 e 29 settembre) solo per citarne alcuni.
Variegato il programma dedicato alla musica, che spazia tra classico e contemporaneo, invitando a Bassano il violinista Giovanni Andrea Zanon (7 luglio), Makaya McCraven, batterista e compositore jazz di fama internazionale (23 luglio); Lubomyr Melnyk, compositore e pianista di origine ucraina che incrocia la sua strada con la danza, (17 luglio, prima nazionale), il musicista sardo Paolo Angeli, candidato ai Grammy Awards 2023 (3 agosto).
E ancora l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius con una nuova produzione dei Carmina Burana di Carl Orff, (4 agosto). Tornano anche i Giovani Talenti nella sezione dedicata ai musicisti emergenti e già pluripremiati, con concerti ambientati nell’affascinante Chiostro dei Musei Civici.
Non mancano poi gli spettacoli per i più piccoli e le loro famiglie, con 24 proposte di importanti compagnie di Teatro Ragazzi, e il cinema ai Giardini Parolini con un film ogni sera dal 3 luglio al 27 agosto e la consueta apertura, nei Giardini di Villa Ca’ Erizzo con 4 film dal 29 giugno al 2 luglio, dedicati al tema dell’acqua. Da fine agosto, poi la parola passa Bmotion, festival nel festival dedicato ai linguaggi del contemporaneo.
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Città di Bassano del Grappa
Cultura
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Da sinistra a destra: “Le Bal” (5 luglio) - “Hamburger Kammerballett” (8 agosto) - “Antonio Rezza” (21 luglio)
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Mobilità sostenibile. Verranno realizzate sei infrastrutture, ognuna con due punti di ricarica
Dodici nuove colonnine per la ricarica delle auto elettriche
Arrivano nuove colonnine per la ricarica delle auto elettriche. La giunta guidata dal sindaco Stefania Sartori ha dato il via libera a un piano per l’installazione di 12 postazioni. A conti fatti verranno realizzate sei infrastrutture, ognuna con due punti di ricarica. L’obiettivo dichiarato è arrivare a contare almeno un punto per la ricarica ogni mille abitanti. Gli interventi sono stati affidati dalla società Gasgas Srl di Milano e il protocollo d’intesa prevede una durata di 12 anni senza spese per il municipio. Dove verranno realizzate le nuove colonnine? La mappa è già pronta. Si va da piazzale Indipendenza, lungo la Noalese, nel parcheggio pubblico davanti alla sala polifunzionale, a via Manzoni. Passando per il tratto di Noalese denominato via Vittorio Emanuele e per via Zagaria, in un parcheggio pubblico vicino alle piscine, nell’area della zona industriale. Le ultime due colonnine, infine, verranno collocate in via Ciardi, nel parcheggio tra vicolo Baracca e via Cavalieri di Vittorio Veneto, e nella frazione di Santa Cristina, in via Tognana, nel parcheggio accanto a via Longhin.
“L’installazione delle colonnine di ricarica sarà a cura e spese della ditta, senza oneri a carico del Comune – spiegano dal municipio – la manutenzione
e l’eventuale sostituzione per l’evoluzione degli standard tecnologici rimane in carico alla ditta. Con la possibilità di poter installare ulteriori stazioni di ricarica, da concordare con il Comune e senza oneri a carico dello stesso”.
In via Manzoni, in particolare, andranno ad aggiungersi alle colonnine già presenti, affiancate dal distributore automatico di sacchetti per la raccolta differenziata montato da Contarina. Così si è arrivati all’approvazione del progetto.
“I parcheggi interessati dalle infrastrutture di ricarica sono pubblici e verranno disciplina-
“I parcheggi interessati dalle colonnine sono pubblici e verrano disciplinati con un’apposita ordinanza di regolazione della sosta per garantire il servizio di ricarica ai veicoli elettrici”
ti con un’apposita ordinanza di regolazione della sosta per garantire il servizio di ricarica ai veicoli elettrici – tirano le fila dalla giunta Sartori – Gasgas è un e-mobility provider, un soggetto che installa l’infrastruttura di ricarica elettrica e che si occupa della gestione quotidiana, della manutenzione e delle eventuali riparazioni da compiere. Tutte le infrastrutture di ricarica installate e gestite dalla società sono dotate di tecnologie informatiche per la gestione da remoto e sono in grado di rispondere alle esigenze attuali e future della mobilità elettrica”.
Mauro Favaro
Torna SilArt: dal 14 al 16 luglio tre giorni di musica, arte e cibo
Dopo tre anni di stop a causa della Pandemia torna SilArt, il festival di musica, arte e cibo nato nel 2012 e organizzato dall’Aps Quinto Spazio Giovani che ha recentemente rinnovato il suo direttivo. La tre giorni, patrocinata dal Comune e ad ingresso completamente gratuito, si terrà in piazza a Quinto e nelle sale della Villa “Memo Giordani Valeri” il 14,15 e 16 luglio.
L’obiettivo degli organizzatori? Mettersi alla prova e tornare in grande stile con un evento che possa coinvolgere la cittadinanza raggiungendo le 10mila presenze del 2019. Ma veniamo al programma. Ad aprire il festival venerdì
14 sarà il quartetto “Le Corde Del Mondo”, che riunisce quattro giovani musicisti provenienti da diverse parti del mondo,mentre nella seconda parte della serata spazio a Radio Company con il format “Un Sacco Belli” che promette di coinvolgere giovani e meno giovani.
Passando a sabato 15, in programma l’aperitivo con il dj dei vinili Tommy the Sica e la cover Band di Lady Gaga che proporrà uno spettacolo carico di effetti speciali. Infine, domenica 16,largo ai giovani con due ragazzi del collettivo di Treviso Da Zero Group e Will, artista trevigiano che ha partecipato a Sanremo Giovani 2023. In
chiusura Radio Wow con il format “Besame”che farà ballare anche i più restii proponendo musica commerciale e reggaeton spagnolo.
Confermatala presenza per tutta la durata del festival di sei food truckper degustare prelibate specialità gastronomiche a due passi dal Sile e la presenza un centinaio di volontari under trenta che supporteranno gli organizzatori, anch’essi volontari.
Insomma un festival in cui i giovani, supportati dalle associazioni e dalle aziende del territorio,metteranno la loro energia a servizio della comunità. Non mancheranno le sorprese.(m.a.)
23 www.lapiazzaweb.it Quinto di Treviso
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Musica in città. Dal 15 al 29 luglio ritorna la grande kermesse trevigiana, arrivata alla 33esima edizione
Tutto è pronto per “Suoni di Marca”
L’estate sulle Mura fra concerti e gusto
Sarà la storica band prog Le Orme, nel suo ultimo tour ufficiale, a tenere a battesimo l’edizione 2023 del festival “Suoni di Marca”, in programma dal 15 al 29 luglio sulle Mura di Treviso e arrivato alla 33esima edizione. La band italiana di “Gioco di bimba” sceglie il Bastione San Marco per una grande festa che celebra i suoi oltre cinquant’anni di carriera (nel 1973 usciva infatti “Felona a Sonora”) e anticipa l’uscita del nuovo album. Un’occasione speciale che vedrà sul palco anche il chitarrista trevigiano Tolo Marton e il tastierista Tony Pagliuca. Per la serata di inaugurazione anche i Calibro 35, che accompagneranno il pubblico alla scoperta del loro nuovo album, “Nouvelles Aventures”. Un cartellone quasi tutto completo, quello già annunciato dagli organizzatori, capitanati dal presidente Paolo Gatto. Anche quest’anno, come da tradizione, il festival sarà un mix di musica, sapori e mostra-mercato per trascorrere le ore serali all’aperto, in uno dei luoghi simbolo più amati
Sul palco di Bastione San Marco
arrivano Alfa e Tony Hadley
Ad aprire la manifestazione saranno Le Orme nell’ultimo tour ufficiale Con loro anche il chitarrista trevigiano Tolo Marton
del capoluogo della Marca. Si potrà accedere con un contributo responsabile di euro, che consentirà di partecipare ai concerti e alle diverse aree. La manifestazione estiva ha il patrocinio del Comune di Treviso, della Regione del Veneto, della Provincia e della Camera di Commercio. Solo in due occasioni sarà previsto un biglietto d’ingresso per il concerto sul palco principale, acquistabile su Ticketone: per Alfa, in programma lunedì 17 luglio, e per Tony Hadley, la sera successiva. Il primo, cantautore genovese classe 2000 con un club tour primaverile alle spalle da tutto esaurito, è uno dei giovani artisti pop più ascoltati e apprezzati. Sul secondo le parole probabilmente non sono sufficienti: Hadley,
storico leader e front man degli Spandau Ballet, è amato in tutto il mondo. Sul palco trevigiano il cantante britannico pop, soul e swing ripercorrerà il suo storico repertorio.
La seconda serata del festival, quella di domenica 16 luglio, sarà italiana: sul main stage si esibiranno infatti i Marlene Kuntz, storica band piemontese che proporrà dal vivo il suo ultimo lavoro intitolato “Karma Clima”,
Oscar italiano del cicloturismo alla Treviso-Ostiglia
La ciclabile Treviso-Ostiglia si è aggiudicata il terzo posto sul podio dell’ottava edizione dell’Oscar italiano del cicloturismo, assegnato il 3 giugno, Giornata Mondiale della Bicicletta, nella cerimonia che si è tenuta a Cesena “Capitale del cicloturismo 2023”. Al primo posto è arrivata la toscana ciclopedonale Puccini e al secondo la Sicily Divide. Ricavata dal recupero di una ex ferrovia realizzata negli anni Trenta per ragioni militari e commerciali, la ciclovia green Treviso-Ostiglia unisce il capoluogo della Marca
alla cittadina mantovana in un percorso di settanta chilometri che si estende lungo una fascia boschiva attraversando campi, paese di campagna, oasi naturalistiche, corsi d’acqua e ville venete. Tre le province venete coinvolte nella ciclovia: Treviso, Padova e Vicenza. Il tracciato, che va dal Sile al Po, è stato realizzato a partire dal 2009 e si collega facilmente con altri circuiti regionali, come la ciclovia Gira Sile, quella della Riviera Berica, l’anello dei Colli Euganei e la ciclovia del Brenta. Ma intercetta anche grandi itine-
che il gruppo stesso definisce “un’esperienza in cui musica e arte sostengono la scienza nel suo grido di allarme, per provare a ridisegnare un futuro inevitabile”. Per gli appassionati di space disco, giovedì 20 luglio saranno di scena i Rockets. Mentre sabato 22 l’appuntamento è con la storia della musica napoletana: Tullio
De Piscopo e i 24 GRANA immergeranno le Mura trevigiane nelle calde atmosfere dei suoni del Me-
rari come la Venezia-Dolomiti, la VeneziaLago di Garda e il grande circuito nazionale dell’Alta Italia da Attraversare, lungo 900 chilometri.
A Cesena è stato anche presentato il report di Banca Ifis sull’ecosistema della biciletta: nel 2022 le due ruote sono state utilizzate da 6,3 milioni di turisti in Italia. L’impatto economico è stato di 7,4 miliardi di euro di spesa. La durata media della vacanza di un cicloturista lo scorso anno è stata di undici giorni.
diterraneo e dei vicoli di Napoli, con i brani tratti dai pionieri del blues, in primis l’indimenticabile e indimenticato Pino Daniele. Ancora musica italiana giovedì 27, perché Paolo Belli e la sua Big Band coinvolgeranno il pubblico, oltre che con i loro grandi successi, con omaggi Ivano Fossati, Francesco De Gregori, Lucio Dalla e Ron. L’ultima serata è targata folk rock, con l’unica data nordestina dei Nobraino.
24 www.lapiazzaweb.it Territorio
In alto:Tony Hadley e sotto Alfa Sopra: Orme
Spettacoli. Le locations sono la Filanda Motta di Campocroce e il Parco della Cultura di Mogliano
Dal 21 giugno a Mogliano Veneto cinque “Notti Magiche”
L’estate si avvicina e Mogliano Veneto non si fa trovare impreparata. Dal 21 giugno al 19 luglio arriva “Notti Magiche”, la naturale prosecuzione di “White Fest”, che nell’estate 2022 ha portato sul palco la giovane compagnia teatrale “Fumo Bianco”. Due le locations al centro dell’edizione 2023: il Parco della Cultura di Mogliano Veneto e la Filanda Motta a Campocroce.
Il festival, che fonde teatro, musica, magia e aperitivi, si apre mercoledì 21 giugno alle 21 con “A lume di candela”. Il parco di Villa Longobardi accoglierà un picnic arricchito dalla musica dal vivo e dallo spettacolo sotto le stelle, illuminato dalle fiammelle di oltre mille candele accese dall’ora del tramonto. Dalle 21 avrà poi inizio lo spettacolo “D’amore di vino”, racconti comici, esilaranti, irriverenti e romantici di storie d’amore e amanti. In scena la compagnia “Fumo Bianco”, che aprirà il festival portando sul palco la chitarra di Davide Palladin e la voce recitante di Linda Pani.
La seconda “Notte Magica” in programma per mercoledì 28 giugno alle 21 si intitola “Stornelli e Cicchetti”. Per l’occasione, la Filanda Motta si trasforma in un’osteria sotto le stelle tra tovaglie a quadri, birra, prosecco, cicchetti. Ad accompagnare l’aperitivo, musica dal vivo in tema con la serata. Alle 21, poi, arrivano i fratelli Tony ed Augusto Fornari protagonisti di “Fratello Unico”. Lo show racconta la lotta per primeggiare sulla scena tra due fratelli, entrambi attori, che si sfidano sul palco a suon di sketch e musica.
La terza serata del festival in programma per mercoledì 5 luglio sempre alle 21 sarà all’insegna della comicità e della magia nel parco di Villa Longobardi. In apertura il pubblico degusterà l’aperitivo a lume di candela aspettando di applaudire il mago-comico ed illusionista Andrea Paris, vincitore di “Tu si Qui Valez”. “ApParis- ScomParis” è uno spettacolo per tutta la famiglia, tra divertimento e magiche illusioni.
L’appuntamento del 12 luglio alle 21 riaccenderà i riflettori
sulla Filanda Motta di Campocroce, che verrà allestita come il set di una premiere, in cui le Very Important Person, i V.I.P., saranno gli spettatori: foto wall, red carpet, fotografi, proiezione di vecchi film in bianco e nero e musica dal vivo accompagneranno l’aperitivo che precederà
Due le locations al centro dell’edizione 2023: il Parco
della Cultura di Mogliano
Veneto e la Filanda Motta a Campocroce
il ritorno dell’attrice Cristina
Chinaglia con una stand-up comedy dal titolo “Funny Lady”, la storia di una attrice convinta di vincer l’agognato Oscar (ma qualcosa andrà storto). Cristina Chinaglia sarà in scena alla Filanda con i musicisti Marco Baxa e Cristiano Gallian.
La serata conclusiva “Notti Giovani” fissata per mercoledì 19 luglio alle 21 sarà ospitata dal-
la Filanda Motta. In apertura, come da format, sarà servito l’aperitivo, per preparare il pubblico alla visione di “Dalla parte di Orfeo”, spettacolo di ispirazione classica della compagnia di Tema Academy (scuola di teatro di Tema Cultura) affidato ai giovanissimi attori (tra i 10 ed i 18 anni)preparati dalla regista Giovanna Cordova.
Inoltre, come lo scorso anno, il festival darà spazio anche all’arte visiva, con la mostra del pittore trevigiano Martino Zanetti, i cui dipinti saranno esposti durante le cinque serate per arricchire l’atmosfera con inediti giochi di colore.
Tutti gli spettacoli in caso di pioggia si terranno alla Filanda Motta. I biglietti, dal costo di 12 euro per aperitivo più spettacolo, sono in vendita su VivaTicket o si possono acquistare in loco il giorno dell’evento a partire dalle ore 20. Per informazioni: Compagnia “Fumo Bianco” tel. 333-6169835 (Giulia) oppure 392-0086505 (Filippo).
Marika Andreoli
Fino al 19 luglio è in scena “Notti Magiche”, la naturale prosecuzione di “White Fest”, che nell’estate 2022 ha portato sul palco la giovane compagnia teatrale “Fumo Bianco”
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Sopra, Cristina Chinaglia; sotto, Andrea Paris e Augusto Fornari.
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Il Riconoscimento. Il Comune punta a valorizzare l’impegno delle associazioni sportive del territorio
Mogliano Veneto candidata a “Città Europea dello Sport 2025”
Nel 2025 Mogliano Veneto potrebbe essere “Città Europea dello Sport”.La candidatura è stata ufficialmente annunciata nelle scorse settimane dall’amministrazione comunale.
Si tratta di un riconoscimento promosso da Aces Europe e Aces Italia, sua delegazione italiana, con l’obiettivo di infondere la consapevolezza che lo sport è un fattore di integrazione nella società, oltre che di miglioramento della qualità della vita e della salute di chi lo pratica. Per il Comune di Mogliano, però, c’è di più: si trattadel desiderio di dare merito alle tantissime associazioni sportive moglianesi e ai loro volontari.
“Lo sportè veicolo di valori importanti che fanno bene alla comunità e che plasmano i perfetti cittadini di domani: con lo sport si apprendono valori come il sacrificio, la leale competizione, l’amicizia e la
solidarietà” ha dichiarato l’assessore allo Sport Enrico Maria, che ha aggiunto: “Dal 2019 abbiamo rivoluzionato la politica dello sport a Mogliano: ad oggi siamo l’amministrazione che più ha sostenuto le associazioni del territorio in termini di aiuti economici e abbiamo il grande orgoglio di esserci
Per il sindaco Davide
Bortolato: “Mogliano ha tutte le carte in regola per portare a casa questo traguardo”
riusciti anche nei periodi di pandemia, senza che nessuna di loro chiudesse i battenti”.
“Abbiamo tutte le carte in regola per portare a casa questo titolo – ha dichiarato il sindaco Davide Bortolato. – Mogliano è una città storicamente sportiva, su cui si è investito molto e su cui stiamo continuando
ad investire, sia in termini di strutture sia per quanto riguarda il sostegno alle varie società, oltre quaranta. Mogliano inoltre affonda le proprie radici nello sport, basti pensare che la prima società sportiva in città nasceva precisamente 100 anni fa, nel 1923, nella nostra frazione di Campocroce”.
Mogliano Rugby: sei giocatori cambiano bandiera
Sono sei i giocatori biancoblù che, dopo la lunga stagione 2022/2023, lasciano il Mogliano Veneto Rugby o ne faranno parte sotto nuove vesti.
Tra questi anche la bandiera Filippo Guarducci, che ha in sostanza dedicato tutta la sua carriera al club (11 stagioni) e l’ex azzurro Paul Derbyshire (3 stagioni). Gli altri sono Andrea Ceccato (9 stagioni), YannichAbanga (4 stagioni), Thomas Rosario (2 stagioni), Nicola Piantella (1 stagione).
Scrive la società in una nota: “A qualcu-
no abbiamo avuto modo di dare il giusto riconoscimento negli ultimi impegni di Campionato e di ringraziarlo per il contributo dato al Mogliano Rugby e a tutto il movimento nel corso della lunga carriera. A tutti, i nostri migliori auguri per la loro futura carriera sportiva o lavorativa, fuori o dentro l’ambiente del Rugby”.
Tra le novità per la stagione 2023-2024, anche l’arrivo di un nuovo head coach: quella dell’italoaustraliano Marco Caputo che prenderà il posto di Salvatore Costanzo sulla panchina dei biancoblù. (m.a.)
Enrico Cimaschi, Coordinatore per l’Italia del Nord di ACES Europe e Responsabile di ACES Cinema, ha evidenziato come la candidatura di Mogliano si ponga in continuità rispetto al percorso di politiche sportive iniziato dall’amministrazione comunale. “Leggiamo questa candidatura come la volontà di
non parlare solo di sport, ma di politiche del benessere, con una felice contaminazione fra sport, salute, cultura e territorio, il tutto includendo e mai escludendo” ha rimarcato. Infine, l’onorevole Rossana Conte, delegata ACES Europe per il Triveneto, ha augurato buona fortuna al Comune di Mogliano, sottolineando che “i riconoscimenti di Aces Europe si basano sui principi di responsabilità e di etica, nella consapevolezza che lo sport è un fattore di integrazione nella società, per il miglioramento della qualità della vita e la salute di chi lo pratica”. Insomma, Mogliano Veneto potrebbe diventare tanto famoso quanto la campionessa che porta nel cuore e che ha conquistato la stima del mondo intero: Bebe Vio. Non resta che correre questa maratona puntando a vincere, in bocca al lupo!
Marika Andreoli
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Da sx consigliere comunale Cristina Simionato; assessore allo Sport Enrico Maria Pavan; Europarlamentare On. Rosanna Conte; sindaco Davide Bortolato e commissari ACES Enrico Cimaschi e Dario Scarpa
Marco Caputo
#Regione
Dopo il voto. Il senatore Antonio De Poli sul risultato delle amministrative in Veneto
Il centrodestra in Veneto conferma la sua leadership e conquista quasi tutti i municipi al voto. A partire da Treviso, saldamente in mano al sindaco della Lega Mario Conte sostenuto da tutte le forze di centrodestra, eletto al primo turno. Vanno al centrodestra anche comuni chiave come Adria, Martellago e San Donà di Piave. Il centrosinistra non sfonda in provincia ma ottiene un un risultato significativo e interessante a Vicenza, strappata al centrodestra dal giovane Giacomo Possamai, uomo del Partito Democratico che ha saputo scalzare il sindaco uscente Rucco, sulla carta dato per favorito,
e raccogliere consensi anzitutto intorno alla sua persona, alla squadra che lo sosteneva e al suo programma fortemente orientato alla città. Importante per il centrosinistra anche la vittoria a Piove di Sacco, nel padovano, in questo caso nel segno della continuità. Il centrodestra dunque vince quasi ovunque, anche con gli schieramenti civici, ma il centrosinistra si fa senz’altro notare per il risultato di Vicenza che si somma a quelli dello scorso anno a Padova e Verona. Abbiamo chiesto un parere al senatore padovano Antonio De Poli, Udc, che di campagne elettorali ne ha seguite molte, sia a livello locale
Spiccano
di Mario Conte al primo turno e l’esito del ballottaggio a Vicenza che ha consegnato la città a Giacomo Possamai
che nazionale. Senatore, proviamo a tracciare un bilancio di queste elezioni amministrative, che hanno coinvolto anche alcuni importanti Comuni veneti: l’alleanza di centrodestra nella nostra regione vice, dunque ne esce rafforzata? Su quali aspetti lavorare per il prossimo futuro e in vista degli appuntamenti elettorali dei prossimi anni?
Assolutamente sì, il centrodestra quando si presenta unito e compatto fa la differenza, vince e soprattutto convince i nostri elettori. Oggi più che mai i cittadini, infatti, ci chiedono presenza nel territorio e ascolto. Quando la politica fa questo, riesce ad intercettare i bisogni delle comunità nei territori. Lo abbiamo visto, ad esempio, a Treviso, dove ha vinto il candidato condiviso del
Centrodestra, Mario Conte ma anche in altri Comuni come nel padovano (a Codevigo, Maserà di Padova, Mestrino, Solesino, Casalserugo, …), oppure con Adria in Polesine, come nelle altre province del Veneto dove abbiamo visto il centrodestra affermarsi nettamente e ottenere delle significative vittorie. Oggi è il tempo della concretezza, come ci insegnano queste elezioni comunali.
Il centrodestra vince anche in Veneto con Treviso ma con Vicenza si rafforza l’asse dei sindaci di centrosinistra che amministrano le grandi città venete. Qual è la sua analisi, senatore?
Utilizzo una metafora: come nel calcio, quando sei in campo, anche se hai un fuoriclasse, se la squadra è sfilacciata, fai fatica a finalizzare il risultato e a
fare goal. Credo che al di là del candidato sindaco sia mancato proprio questo aspetto. Quando succede questo, gli elettori, purtroppo, non capiscono e condividono altri progetti puntando su altre personalità, al di là dei colori politici.
Al di là dei risultati del voto, uno dei temi che si è imposto in questa campagna elettorale anche in Veneto è quello legato all’ambiente e alla tutela del territorio. Quali risposte dare, anche alla luce di quanto successo in Emilia Romagna con l’alluvione?
In tempi non sospetti, più di un anno fa, posi la questione in Parlamento su siccità e sicurezza del territorio. Ricordo il monito dei nostri giovani su questi temi che sono estremamente legati fra di loro. A febbraio scorso il Governo ha accolto la mia richiesta per un Piano strategico nazionale contro la crisi idrica. Ora bisogna riempirlo di contenuti per salvaguardare l’acqua che è il bene più prezioso che abbiamo. Bisogna fare lo stesso per la lotta contro il dissesto idrogeologico per passare dalla logica dell’emergenza a quella della prevenzione.
Il centrosinistra veneto parte da Vicenza e dalla vittoria di Giacomo Possamai per rilanciare un nuovo patto di coalizione, l’unica ricetta per misurarsi con i futuri appuntamenti elettorali, fino alle regionali del 2025. Andrea Martella, senatore e segretario del Pd veneto, lancia un messaggio chiaro: “Basta veti, lavoriamo alle alleanze, superiamo le divisioni e lavoriamo sui valori comuni e condivisi, solo così potremo costruire una grande rete e
aggregare le forze politiche intorno ad un progetto di stampo civico e sociale”. È un invito rivolto a tutti, compreso il terzo polo e il Movimento 5 Stelle.
La vittoria di Vicenza, sottolinea il segretario dem veneto, insegna che l’approccio civico ha premiato: “Privilegiare i temi sentiti dai cittadini, approfondire gli aspetti legati alla città, al territorio, questo il principio che ha condotto Possamai alla vittoria dopo una campagna elettorale con una forte presenza fra la gente e un programma concreto e credibile”. La ricetta vicentina che ha premiato il centrosinistra ricorda i succes-
si di Sergio Giordani a Padova e di Damiano Tommasi a Verona. A differenza di questi ultimi Possamai è un uomo di partito che però ha saputo dare una precisa identità alla sua candidatura, concentrandosi sui bisogni e le richieste che arrivavano dalla città. “È da qui, da questa credibilità e da questo approccio concreto che dobbiamo partire per costruire un’alternativa seria e vincente nei confronti del centrodestra. È un lungo cammino che il Pd ha intrapreso da tempo in Veneto e che darà i suoi frutti, a maggior ragione se verrà condiviso e appoggiato da un ampio schiera-
mento. Dobbiamo lavorare ad alleanze ampie, sulla base di programmi condivisi. Ma prima di tutto vanno coinvolti i cittadini, come è stato fatto a Vicenza e, in precedenza, a Padova e Verona.
Dove arrivano a parlare alla gente e ad entrare nei temi che stanno a cuore alle persone riusciamo a surclassare gli slogan e le parole d’ordine del centrodestra. Ovviamente servono le persone giuste, candidati credibili, che sappiano costruire, nomi intorno ai quali creare consenso”.
Tutto questo, però, aggiunge Martella, mettendo da parte vecchie tentazioni: “Il centrosinistra
se vuole vincere non deve mai più presentarsi diviso ma deve allargare la propria rete di alleanze. In questo il ruolo del Partito Democratico è cruciale: il nostro partito ha messo al centro i bisogni reali dei cittadini, ha favorito un serio dibattuto sui temi come il lavoro, la sicurezza, la sanità. La grande scommessa ma anche l’obiettivo che possiamo raggiungere è quello di affermare l’idea che un Veneto diverso è possibile e realizzabile, che la gente è pronta e aperta al cambiamento, ma ci vuole coraggio e determinazione, oltre ad una ampia condivisione con tutte le forze politiche di centrosinistra. Uniti si può vincere ma sopratutto si può dare un’alternativa che i veneti stanno aspettando da lungo tempo”, conclude Martella.
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“Il centrodestra conferma la leadership e convince, i cittadini ci chiedono presenza sul territorio”
il risultato di Treviso con la netta affermazione
Antonio De Poli
Centrosinistra. Andrea Martella, senatore e segretario Pd Veneto
“Superiamo le divisioni perché uniti si vince”
Andrea Martella
Il dibattito. La Cgil esprime la netta contrarietà sul disegno di legge Calderoli
Autonomia, confronto acceso tra Regione e sindacati
Autonomia, il clima si surriscalda e non tanto perché ormai siamo in estate. Il confronto si fa acceso, in Veneto e non solo, subito dopo l’audizione in Senato alla Commissione affari istituzionali sul disegno di legge Calderoli e la dura presa di posizione della Cgil contro l’autonomia differenziata. Agli inizi di giugno i dirigenti del sindacato di Veneto, Emilia Romagna e Lombardia si sono trovati a verona per ribadire che l’autonomia differenziata è “un progetto da fermare”.
“La soluzione non è un nuovo centralismo regionale ma un vero federalismo che valorizzi il ruolo degli enti locali”, è stato il tenore degli interventi dal palco. Maurizio Landini ha sottolineatoi essere pronto anche a un referendum abrogativo.
“Per aver crescita c’è bisogno di unire il Paese e non dividerlo – ha dichiarato a Verona – l’idea dell’autonomia non può essere quella della separazione e della secessione. Abbiamo un’idea della valorizzazione del territorio fondata sulla solidarietà. È il momento di fare sistema, non dividere. È una follia nel momento in cui è di fronte al mondo intero quello che sta succedendo. Penso che la maggioranza dei cittadini non
sia d’accordo. Bisogna fermare questo processo. Se fanno una legge sbagliata non escludiamo nulla, anche il referendum abrogativo”. Critiche del resto già espresse dal segretario Confederale della Cgil Christian Ferrari durante l’audizione in Senato: “In un Paese che soffre di un livello drammatico e crescente di disuguaglianze sociali e di divari territoriali, l’ultima cosa che serve è allargare ulteriormente questi squilibri. La nostra preoccupazione è che se, come richiesto da Lombardia e Veneto, anche le altre Regioni pretendessero il trasferimento in via esclusiva di tutte le ventitré
materie, dell’unità nazionale rimarrebbe ben poco. Da queste materie andrebbe innanzitutto esclusa l’Istruzione. Ci opponiamo fermamente a qualsiasi forma di regionalizzazione della scuola, che infliggerebbe un colpo mortale alla stessa identità culturale del Paese. Così come riteniamo insuscettibili di qualsiasi differenziazione i diritti alla salute e al lavoro, a partire dall’unitarietà della contrattazione collettiva nazionale”.
È il presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti a rispondere alle contestazioni della Cgil ricordando da dove è partito il percorso per
l’autonomia. “I sindacati protestano contro la Costituzione, visto che il cammino intrapreso dal Veneto è quello previsto dalla Carta costituzionale italiana: noi, nel solco della Costituzione, diamo esecuzione a quanto deciso dai cittadini in un regolare referendum celebrato il 22 ottobre 2017 con il risultato di oltre 2 milioni 273 mila favorevoli all’autonomia, pari a più del 98% dei votanti in Veneto – prosegue Ciambetti –. Di certo contestando quanto previsto dalla Costituzione vogliono delegittimare un percorso democratico. In realtà così si mettono al servizio di un progetto che esautora completamente la democrazia
rappresentativa lasciando il potere decisionale nelle mani delle multinazionali, delle agenzie di rating, del mondo della finanza. Questo atteggiamento conferma quanto scrisse con estrema lucidità di analisi Sergio Romano per il quale ‘la verità è che la classe politica nazionale sa perfettamente che l’autentica autonomia di alcune importanti regioni la priverebbe di gran parte della sua autorità. Esiste una nomenklatura politica, amministrativa, economica, sindacale, per cui l’Italia deve restare ‘una e indivisibile’. Per coloro che ne fanno parte non è soltanto una patria: è anche un grande collegio elettorale, un serbatoio di voti, un datore di lavoro, la ragione sociale del loro mestiere’. Parole che spiegano perfettamente - conclude Ciambetti - il perché dell’ostilità al progetto autonomista, contestato proprio perché processo democratico che riporta i cittadini ad essere protagonisti della democrazia.” “L’Autonomia non è un capriccio di qualche fan della Lega, ma la volontà di un Popolo, quello Veneto, che ha scelto di avere un Paese migliore e più moderno”, chiosano infine i consiglieri della Lega Gabriele Michieletto e Ro berta Vianello.
Gianfranco Refosco, segretario Cisl Veneto: “Senza pregiudizi, diciamo “sì” all’autonomia, ma che sia partecipata e solidale”
“Lo riconosciamo senza pregiudizi. L’autonomia differenziata può essere una grande opportunità, perché l’importante contributo che viene da identità locali, vocazioni e potenzialità territoriali può senz’altro favorire la modernizzazione del Paese e il rilancio dello sviluppo economico e sociale”. A dichiararlo il segretario generale regionale Gianfranco Refosco, per ribadire
la posizione di Cisl e sgombrare il campo da ogni possibile equivoco. “Quella che vogliamo è però un’autonomia partecipata e solidale, che abbia a sue coordinate la cooperazione tra i territori e tra i cittadini, e la sussidiarietà tra i livelli istituzionali” rimarca, evidenziando come l’autonomia sia di fatto già prevista e disciplinata dalla Costituzione, all’articolo 5, e come sia
necessario “puntare a conciliare l’unità e la solidarietà nazionale con il principio di sussidiarietà e di prossimità ai cittadini”. “Chiediamo di rafforzare, e non indebolire, - conclude il leader della Cisl - il sistema di solidarietà tra territori, per sostenere le Regioni più deboli in un percorso di crescita e di convergenza che ci deve tenere accomunati”.
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Il segretario confederale della Cgil Christian Ferrari e a lato Roberto Ciambetti durante l’audizione in Senato
Gianfranco Refosco
Enti locali. I Comuni soci sono 499, intensa l’attività formativa verso gli amministratori
Pnrr e autonomia le sfide di Anci Veneto da mezzo secolo a fianco dei sindaci
Mezzo secolo dalla parte dei sindaci, al fianco degli amministratori di piccoli e grandi Comuni che si trovano a rispondere direttamente ai cittadini ma anche a misurarsi con gli enti superiori e le istituzioni: le sfide di oggi si chiamano autonomia e Pnrr. Anchi Veneto, compie 50 anni: l’ente rappresentativo fondato nel 1973 che da mezzo secolo ormai supporta i Comuni nell’attività amministrativa, conta per la precisione 499 Comuni soci, comprese le Unioni. Sono 13 i presidenti che si sono succeduti in questi anni, due i segretari generali, oltre 50.000 gli iscritti ai corsi di formazione per oltre 2.000 ore erogate. Pochi numeri che rendono l’idea del lavoro a servizio dei Comuni, anche se non sono mancate le tensioni e le difficoltà.
“Dobbiamo fronteggiare le sfide del futuro – sottolinea il presidente di Anci Veneto, Mario Conte, sindaco di Treviso – e possiamo
vincerle assieme, il tutto per la qualità della vita delle nostre comunità e delle future generazioni.
Anci Veneto c’era nel passato, c’è nel presente e ci sarà nel futuro. Siamo dunque pronti a supportare i sindaci in tutti gli ambiti, dal Pnrr alla gestione delle emergenze alla carenza di personale.
A settembre ci saranno poi gli Stati Generali dei Comuni Veneto dove, oltre a celebrare i 50 anni di Anci Veneto come si deve, faremo il punto su tutte le questioni”.
Per i sindaci dell’Anci l’autonomia è la madre di tutte le battaglie, perché sta nel concetto stesso di ente locale. L’altro ambito d’azione è il fronte legislativo, dalla Legge 142/90 sull’ordinamento degli enti locali agli interventi sul reclutamento dei segretari comunali, dalla costituzione di una Consulta per l’interfaccia tra Enti locali e Regione del Veneto all’introduzione di un Patto di Stabilità Regionale. E, ancora, il sostegno all’elezione diretta del sindaco
nonché a una finanza locale, fatta di risorse anche trattenute direttamente dal territorio, a sostegno di amministratori e cittadini. L’associazione ha promosso l’unione di intenti al di là delle logiche di partito, risultato ottenuto in alcune grandi manifestazioni come quella a Roma il 1° ottobre 2008 per il 20% delle entrate, o in quelle successive a marzo 2013 e gennaio 2014. Non ultimo l’impegno per la formazione, da dieci anni riunita in un vero e proprio pacchetto, l’ “ Offerta formativa” appunto, che da allora ha erogato oltre 2.000 ore in almeno 560 giornate, seguite da oltre 50.000 iscritti. La grande sfida dell’attualità è il supporto costante per l’applicazione del Pnrr, non sempre facilmente gestibile, soprattutto dai piccoli Comuni. Anci Veneto collabora con la Regione per una formazione ad hoc, sempre aggiornata e specifica sui singoli bandi.
“Noi ci siamo per dare pareri, –
aggiunge Maria Rosa Pavanello, vicepresidente vicaria di Anci Veneto – aiutare nell’interfaccia con le istituzioni superiori e per le battaglie che negli anni abbiamo portato avanti, ricordo quella del patto di stabilità che bloccava soldi in cassa. Siamo in tutti i tavoli regionali, nazionali, per discutere leggi di riforma come quella del sociale, delle Ipab e il riordino territoriale”.
“Diventa fondamentale l’apporto di Anci Veneto soprattutto in chiave formazione – conclude Elisa Venturini, vicepresidente di Anci Veneto –. Penso anche a quello che sta succedendo in Emilia Romagna, coi sindaci che devono fronteggiare l’emergenza in prima persona. In questi anni abbiamo formato i nostri amministratori per renderli pronti ad affrontare le calamità, perché la responsabilità in capo ai sindaci è importante. Ecco perché è fondamentale avere tutti gli strumenti”.
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Da sinistra: Maria Rosa Pavanello, Mario Conte, Elisa Venturini
Le iniziative. Via libera allo schema di acccordo di collaborazione tra Regione e province
Spicca il volo “RetEventi Cultura Veneto 2023”
“Dopo le conseguenze nefaste della pandemia sul settore culturale, in Veneto si torna a generare occupazione, contribuendo anche alla promozione della cultura veneta a livello nazionale e internazionale. La cultura ha un valore significativo in Veneto, poiché contribuisce in diversi modi allo sviluppo sociale, economico e identitario della regione”. Così l’assessore regionale alla cultura Cristiano Corazzari nel commentare il via libera allo schema di Accordo di collaborazione per la definizione e la realizzazione, in sinergia con le Province del Veneto e con la Città Metropolitana di Venezia, del progetto “RetEventi Cultura Veneto 2023”, in attuazione del Piano annuale degli interventi per la cultura 2023. “Il Veneto ospita una vivace industria culturale e creativa, - aggiunge Corazzariche comprende le arti visive, il teatro, la musica, il cinema, la letteratura e molto altro ancora. Lo strumento dell’Accordo con le amministrazioni provinciali e con la Città Metropolitana di Venezia si è rivelato negli anni estre-
mamente efficace: proprio facendo rete si può garantire un’offerta culturale di qualità capace di indirizzare e governare i processi di trasformazione in atto nel nostro territorio”.
Le azioni prevedono un’azione concertata a regia regionale, nell’ambito della quale la funzione di indirizzo e coordinamento generale dell’iniziativa è attribuita alla Regione, mentre alle Province e alla Città Metropolitana di Venezia è affidata la funzione di realizzazione secondo le proprie competenze e quanto indicato nelle proposte presentate. La spesa prevista per la Regione è di 140.000 euro, suddivisi in 20.000 per ciascuna Provincia e per la Città Metropolitana di Venezia. Ecco le iniziative tra Padova, Ro-
vigo, Treviso, Vicenza e Venezia. Provincia di Padova: Progettualità dal titolo “Cultura in…”. Cartellone di iniziative su due piani, il primo basato sulla promozione degli eventi presentati da Comuni, il secondo sul sostegno economico di proposte culturali che i soggetti interessati presentano. Viene assicurata un’offerta culturale diffusa in maniera capillare sull’intero territorio provinciale, mettendo in scena una pluralità di espressioni artistiche, espressione di un “teatro diffuso”.
Provincia di Rovigo: Cinque rassegne: “Deltablues Polesine” (XXXVI edizione); “Il teatro siete voi”, rivolta a bambini, ragazzi, scuole e famiglie; “Tra Ville e Giardini” di carattere multidisciplinare (musica, teatro, reading
musicali, circo di strada), attraverso ville, corti rurali, giardini, parchi, che contribuiscono alla valorizzazione del patrimonio storico, culturale e naturalistico del territorio. “Bandoera”, dedicata ai giovani che intendono intraprendere la carriera artistica o misurarsi con essa. “Teatro x casa”, che vuole raccontare la storia delle Ville Venete.
Provincia di Treviso: Pluralità di rassegne organizzate da Comuni, Associazioni ed Istituzioni di rilevanza provinciale, al fine di promuovere il territorio e offrire al grande pubblico eventi di qualità in sedi di interesse storico, architettonico ed ambientale.
“Un Parco di Note”, ospitato nel parco di Sant’Artemio. Eventi di carattere etnografico organizzati
dal Gruppo Folcloristico Trevigiano.
Città metropolitana di Venezia: Progettualità “Paesaggi culturali fra terra e mare”, combinazioni della performance artistica con la suggestione sia del paesaggio naturale che del paesaggio antropico.
Provincia di Vicenza: Programmazione finalizzata a valorizzare l’attività musicale, teatrale e cinematografica del territorio. In programma un omaggio speciale a Maria Callas nel centenario della sua nascita. Spettacoli teatrali rappresentati nei teatri, nelle ville venete, nei castelli, nei palazzi, nelle corti parrocchiali e nelle dimore storiche di particolare pregio. Rassegna cinematografica di pellicole all’aperto.
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Corazzari: “Facendo rete si può garantire un’offerta culturale di qualità diffusa capillarmente su tutto il territorio”
Salute
Le regole per un’abbronzatura in tutta sicurezza
Quando il sole diventa nemico della salute della pelle
Un decalogo per proteggersi dai rischi del melanoma
“Ilsole, con i suoi raggi UV, può essere pericoloso. Affrontiamo quindi l’estate ricordando che occorre fare molta attenzione: l’eccessiva esposizione e le scottature possono portare patologie importanti, come il melanoma e gli altri carcinomi cutanei”. Lo spiega la dottoressa Barbara Silvestri, coordinatrice del Gruppo Oncologico Multidisciplinare Melanoma del Distretto di Mirano Dolo della Ulss 3, nonché referente regionale della comunicazione in materia di danni da raggi ultravioletti.
Le raccomandazioni arrivano mentre si apre la stagione balneare e torna la voglia di prendere il sole. “Un’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti, senza protezione – spiega la dottoressa Silvestri – aumenta il rischio di comparsa di tumori della pelle come il melanoma. Il melanoma, va ricordato, copre il 4.5% di tutti i tumori maligni; e un’attenta protezione e prevenzione vanno messe in atto anche con i bambini piccoli: sono le scottature, in età infantile, a provocare l’80% dei melanomi. E il melanoma è il tumore più aggressivo della pelle: esso rappresenta il 9% dei tumori giovanili nei maschi e il 7% nelle femmine”.
Prosegue alla pag. seguente
GIUGNO 2023 on-line: /category/salute/
Salute Pfas, ecco
Università di Padova
come provocano l’ipertensione
arteriosa
Quando il sole diventa nemico della salute della pelle
Il rischio di sviluppare il melanoma cutaneo è elevato sia negli uomini (1 su 66) sia nelle donne (1 su 84). Solo in Veneto si registrano ogni anno tra i 1000 e i 1500 nuovi casi di melanoma ogni anno, secondo il Registro Tumori. In Italia, invece, si contano all’anno circa 7000 nuovi casi. “Occorre quindi proteggersi con attenzione da questa che è una patologia molto aggressiva, che tende a metastatizzare velocemente. E occorre prestare molta attenzione – dice ancora la dottoressa – alle tracce che possono segnalarne l’insorgenza, poiché il melanoma si può combattere con efficacia fino alla guarigione completa, se diagnosticato in fase iniziale”. Quando il melanoma è sottile, cioè inferiore al millimetro, senza mitosi e senza ulcerazioni, ci si avvicina al 100% della guarigione. Nell’80% dei casi si riscontrano melanomi sottili, pertanto potenzialmente guaribili chirurgicamente, mentre un 20% si tratta di casi avanzati che richiedono interventi complessi in collaborazione con l’Ospedale hub di Mestre e lo Iov di Padova.
La pesante contaminazione da PFAS, che ha interessato l’Area Rossa della provincia di Vicenza, ha determinato un aumento della prevalenza dell’ipertensione arteriosa e, conseguentemente, del rischio cardiovascolare. Tuttavia, i meccanismi alla base di tale aspetto erano completamente sconosciuti. Una ricerca dell’Università di Padova ha permesso di trovare una spiegazione.
Il gruppo di ricerca guidato dal Professor Gian Paolo Rossi del Dipartimento di Medicina dell’Università di Padova coordinato dalla dottoressa Brasilina Caroccia, vincitrice di un progetto Stars, attraverso una lunga serie di studi in vitro ha dimostrato che i due PFAS - PFOA e PFOS – rilevati nel sangue dei soggetti che vivono nell’Area Rossa determinano un aumento marcato della sintesi e produzione di aldosterone, il principale ormone che aumenta la pressione arteriosa.
La ricerca “Aldosterone Biosynthesis Is Potently Stimulated by Perfluoroalkyl Acids: A Link between Common Envi-
ronmental Pollutants and Arterial Hypertension” pubblicata su “International Journal of Molecular Science”, cui hanno contribuito anche la dr.ssa Giorgia Pallafacchina e il laboratorio del Professor Rosario Rizzuto, ha destato ampia eco internazionale. Essa ha fornito la prima prova che un contaminante ambientale può causare ipertensione arteriosa.
“I nostri studi hanno dimostrato che l’effetto dei PFAS è legato alle loro proprietà ossidanti che determinano un aumento dei radicali liberi dell’ossigeno nelle cellule di cortico – surrene umano – spiega il professor Gian Paolo Rossi -. Attraverso tecniche innovative di analisi subcellulare, siamo anche riusciti a capire che l’aumento dei radicali liberi avviene nei mitocondri, le centrali energetiche della cellula, che sono anche gli organelli cellulari responsabili della produzione di aldosterone”.
I PFAS sono ampiamente diffusi per cui siamo quotidianamente esposti ai loro effetti nocivi. La loro produzione è stata bandita negli USA, ma è tuttora ammessa in Europa.
La prevenzione va attuata anche rispetto ai bambini, soprattutto facendo riferimento a modelli corretti di stili di vita promossi dagli adulti. L’Azienda sanitaria veneziana è particolarmente impegnata su questo fronte. L’Ulss 3 Serenissima ha tra l’altro realizzato, con il supporto tecnico de “Gli Alcuni della Rai Fiction” i cartoni animati “I Minicuccioli sotto il sole”, per sensibilizzare i più giovani, quindi anche i bambini in età prescolare, alla corretta esposizione solare durante il periodo estivo, sfatando anche dei falsi miti.
I cartoni animati sono a disposizione su YouTube, dove è possibile vedere “L’armatura”, un buffo coniglietto pensa di proteggersi dai raggi solari mettendosi addirittura un’armatura (il video: https://youtu.be/HC1iTTkdaZ0); “Non solo al mare!”, un pulcino vuole giocare a pallone e pensa di poterlo fare sotto il sole senza crema protettiva perché non si trova in spiaggia. (https://youtu.be/yRjSeqRTh1w); “Anche in acqua?”, un ranocchio pensa di poter fare il bagno al mare senza essersi prima cosparso di crema solare. L’acqua non protegge dai raggi UV. (https://youtu.be/vkOFFZJ-iss).
L’Ulss 3 Serenissima ha dedicato alla prevenzione contro il melanoma anche uno dei suoi Minivideo della Salute. Nel filmato, si evidenziano anche le modalità con cui “autocontrollarsi”, cioè monitorare i nei della propria pelle seguendo la “regola dell’ABCDE”. Osservando i nei, a preoccupare devono essere A=Assimetria della forma del neo; B=Bordi irregolari o indistinti; C=Colore variabile con più sfumature; D=Dimensioni; E=Evoluzione, cioè le modifiche rapide di forma, colore, dimensione del neo, improvviso sanguinamento.
Si ricordano anche le 10 regole per proteggersi dal sole, abbronzandosi in piena sicurezza:
1) Evita di esporti al sole estivo fra le 11.00 e le 16.00;
2) Applica una crema solare ad elevato indice di protezione;
3) Rinnova l’applicazione della crema ogni due ore;
4) Proteggiti dai raggi UV con cappello, maglietta, occhiali da sole;
5) Proteggi la pelle dei bambini e investirai sulla loro salute;
6) Evita l’esposizione solare durante la gravidanza per evitare la comparsa di macchie cutanee permanenti;
7) Bevi molta acqua durante l’esposizione solare;
8) Evita l’esposizione solare se stai assumendo farmaci;
9) Riduci l’uso delle lampade abbronzanti;
10) Vai sul sito dell’Arpav per sapere quando esporti al sole in maniera sicura.
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Un team di ricercatori spiega il meccanismo che innesca l’aumento della pressione
Il professor Gian Paolo Rossi
Attività di emergenza-urgenza e, più in generale, i servizi sanitari per la popolazione e per i turisti. Le “vacanze sicure” sono una priorità che da tempo l’Ulss 3 Serenissima insieme con il Comune di Chioggia vuole garantire ai turisti che questa estate soggiorneranno a Sottomarina. E quest’anno sono state introdotte ulteriori novità per il potenziamento dei servizi sanitari che rivoluzionano i soccorsi sulla sabbia. Novità di cui si è fatto portavoce lo stesso governatore del Veneto Luca Zaia, sottolineandone l’importanza. Ogni anno a ridosso dell’estate è necessario riequilibrare il sistema dei servizi sanitari e la rete dell’emergenza-urgenza per renderla più performante e garantire un’estate scura e meglio vivibile alle centinaia di visitatori che scelgono di soggiornare a Sottomarina. “Lo possiamo fare - spiega il direttore generale Edgardo Contato - attraverso il potenziamento del Pronto soccorso, dei mezzi di soccorso, dei servizi ospedalieri e con ambulatori nel cuore delle aree balneari. Ma ancora, è fondamentale l’impegno diffuso delle attività di comunicazione e di prevenzione, che permettono appunto di prevenire i casi sanitari gravi, e di far sì che quando si verificano siano gestiti al meglio”.
Tra le novità presentate nel progetto “Vacanze sicure 2023” c’è il volo notturno dell’elisoccorso: l’elicottero del Suem118 da quest’anno potrà utilizzare anche dopo il tramonto l’elisuperficie dell’ospedale di Chioggia, garantendo un presidio sanitario fondamentale.
Insieme ad ambulanze, automediche, moto e quad di soccorso, viene introdotta quest’anno, l’Ambubike: si tratta di una bicicletta a pedalata assistita attrezzata per il soccorso, di cui saranno dotati per la prima volta gli operatori e che permetterà loro interventi più puntuali e rapidi, in particolare in area balneare, sulla spiaggia, sulla battigia.
Tra le novità tecnologiche c’è l’adozione di speciali visori per la realtà aumentata: indossati dai sanitari, permettono all’operatore che interviene su un soccorso o su un malore di trasmettere in tempo reale le immagini di ciò che vede allo specialista e di dialogare in modalità biunivoca con l’Ospedale. Attraverso questi speciali visori, il luogo del soccorso e
Salute
la rivoluzione dei soccorsi sulla sabbia
Ambubike e visori iperconnessi, percorsi dedicati agli infartuati, volo notturno dell’elisoccorso: sono le novità per potenziare i servizi sanitari durante la stagione estiva, apprezzate e sottolineate anche dal governatore del Veneto Luca
Zaia
il paziente infortunato vengono quindi collegati in tempo reale con l’assistenza medica necessaria.
Altrettanto importante l’introduzione di un nuovo protocollo per la gestione del paziente che è vittima di un problema cardiologico:
“Abbiamo costruito intorno al paziente - ha sottolineato il primario del Pronto soccorso di Chioggia Andrea Tiozzo - una vera e propria rete, con un programma di monitoraggio anche successivo al malore, dentro il quale gli esami necessari vengono programmati e garantiti in via automatica”.
Il progetto “Vacanze sicure 2023” ripropone ai Bagni Ascot, Astoria, Stella Maris e Smeraldo i punti infermieristici con personale addestrato; a questi si aggiungono i due ambulatori di medicina turistica all’Ascott e di Isola Verde.
La numerazione delle torrette, collegata alla
mappatura corretta degli accessi alla spiaggia, permetterà anche quest’anno di accelerare l’intervento dei soccorsi: “Al riguardo chiediamo a tutti i cittadini di Chioggia, ai gestori dei bagni, ai villeggianti - fa un appello il primario Tiozzo - di aiutarci utilizzando con precisione questi riferimenti nei momenti di difficoltà. È proprio grazie al sistema di coordinate utili ai soccorritori che possiamo agire ancor più tempestivamente: abbiamo avuto lo scorso anno parecchie persone che hanno avuto bisogno di soccorsi per annegamento, alcuni anche gravi, ma nessuno di questi è esitato in un decesso”. Tra i potenziamenti ospedalieri, per il secondo anno si incrementa il punto di Pronto soccorso odontoiatrico, utile in un territorio e in un periodo in cui è frequente che traumi e cadute portino problemi alla bocca, specie per i bambini.
Dal buio alla luce, due “occhi nuovi” per praticare il suo sport preferito
Una storia eccezionale, che ha colpito tutti e che il governatore del Veneto Luca Zaia racconta direttamente sulla sua pagina Facebook, è quella di una quattordicenne che è riuscita a recuperare parzialmente la vista grazie ad un’operazione effettuata dall’ospedale di Camposampiero (nel Padovano).
La ragazzina con suo fratello è passata dal buio alla luce nel giro di qualche ora grazie ad una straordinaria terapia genica innovativa. Entrambi, infatti, avevano una rara malattia retinica ereditaria che avrebbe potuto determinarne la cecità assoluta.
Grazie all’équipe oculistica diretta dal dr. Marco Tavolato, la ragazzina ha ottenuto una nuova visione della vita fatta di immagini, colori, sfumature e forme che le ha consentito di dedicarsi alla sua grande passione: il basket.
Tutto questo è stato possibile grazie ad un meticoloso lavoro supportato dalla forza di squadra e dalla collaborazione, la stessa che serve quando si gioca a basket. Hanno lavorato in stretta collaborazione in un approccio multidisciplinare comprendente esperti nel settore oculistico, farmacologico, pediatrico e anestetico.
L’intervento, infatti, è stato molto complesso e ha richiesto complesse procedure di terapia genica intraoculare con tecniche di microchirurgia particolari che hanno consentito la mirata e precisa somministrazione di un farmaco bioingegnerizzato e che sono andate a buon fine per entrambi i fratelli senza complicazioni.
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“Vacanze sicure”,
Sottomarina di Chioggia. L’impegno dell’Ulss 3 Serenissima per la popolazione e i turisti
La Giornata Mondiale senza tabacco. I danni provocati dal fumo, i dati dell’Ulss 2 Marca Trevigiana
Il fumo è causa di 416 morti premature ogni anno
In gran parte sono uomini (350 a fronte di 66 donne) e la percentuale di fumatori, il 23%, da molti anni non diminuisce. Tra i ragazzi prevale l’utilizzo della sigaretta elettronica: in Veneto fuma il 27,3% dei giovani, mentre il 3% fa uso solo di tabacco
Lo slogan proposto quest’anno dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in occasione della Giornata mondiale senza tabacco, che si è celebrata lo scorso 31 maggio, è stato “Grow food, not tobacco” (coltiva cibo, non tabacco) con il quale si è voluto sottolineare il danno all’ambiente e alla salute che provoca la coltivazione del tabacco al posto di altre colture.
Molti Paesi a basso e medio reddito utilizzano, infatti, vaste aree di terra fertile per coltivare tabacco piuttosto che cibo sano, nonostante circa 350 milioni dei loro abitanti vivano una situazione di acuta insicurezza alimentare.
Un tema di grande attualità che offre tuttavia l’occasione per ribadire quanto dannoso sia per la salute il consumo di tabacco.
I dati della Marca Trevigiana. In provincia di Treviso – sono i dati diffusi dall’Ulss 2 Marca Trevigiana - il fumo è responsabile di quasi il 30% delle morti premature (prima degli 80 anni) pari a circa 416 decessi l’anno, in gran parte tra gli uomini (350 a fronte di 66 donne), circa metà per tumore al polmone.
Nonostante si conoscano bene questi effetti nocivi, la percentuale di fumatori nella popolazione adulta non diminuisce e, come rileva la sorveglianza PASSI, da ormai da parecchi anni è attorno al 23% (29% tra gli uomini, 17% tra le donne): circa 135.000 fumatori che ogni giorno bruciano più di 1.200.000 sigarette. Come spesso succede con le abitudini di vita più rischiose per la salute, anche il fumo è più diffuso tra chi ha un reddito e un titolo di studio più basso, inoltre spesso si accompagna a un consumo elevato di alcol.
Circa metà dei fumatori tenta di smettere di fumare, quasi sempre senza alcun supporto, riuscendovi anche per un breve periodo, ma a smettere definitivamente ce la fa solo 1 su 5 di quelli che provano.
Il divieto di fumo – sono le note positive - nei luoghi di lavoro è praticamente sempre rispettato e in casa sono pochissimi quelli che ancora fumano.
Tra le persone con più di 65 anni (dati della sorveglianza PASSI d’Argento) la percentuale di fumatori scende al 7%.
Tra questi non si vedono le differenze di sesso e caratteristiche sociali che si vedono tra gli adulti più giovani. Nei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni, il 24% ha fumato almeno una volta nella vita (dati della sorveglianza HBSC (Health Behaviour in Schoolaged Children 2022 riferiti all’Ulss 2); questa percentuale sale a più del 50% tra i 17enni ed è maggiore tra le ragazze (25% contro il 22% dei ragazzi). Il 15% ha fumato nell’ultimo mese ma solo il 4% fuma tutti o quasi tutti i giorni.
In questa fascia di popolazione è significativo l’utilizzo delle sigarette elettroniche: i dati relativi ai 13-15enni a livello nazionale (indagine Global Youth Tobacco Survey - GYTS) mostrano che se nel 2010 tutti fumavano solo sigarette di tabacco e in questa fascia di età il 21% aveva fumato nell’ultimo mese, ora questa percentuale sale al 25%, ma solo il 2% fa uso di sole sigarette di tabacco. Questi ultimi sono i dati italiani. In Veneto circa il 3% fa uso solo di sigarette di tabacco a fronte di una percentuale di fumatori del 27,3%. Un dato preoccupante, tanto da far pensare di dover spostare l’attenzione dal fumo di tabacco in sé alla dipendenza da nicotina.
Bullismo e cyberbullismo, come difendersi?
Alcuni consigli dell’Ulss 5 Polesana
Bullismo e cyberbullismo, un tema che continua ad essere di grande attualità a scuola. Secondo un recente studio - i dati sono dell’Ulss 5 Polesana - un adolescente su 5 negli ultimi mesi ha subito episodi di bullismo in ambito scolastico.
Per questo motivo l’azienda sanitaria polesana ha preparato sulla sua pagina Facebook una serie di consigli per difendersi da bulli e cyberbulli.
Innanzitutto non bisogna fare finta che vada tutto bene, o che sia tutto solamente un gioco o uno scherzo. Bisogna ammettere che c’è un problema. È molto importante non isolarsi: questa reazione - si spiegapuò aumentare il senso di solitudine e rendere ancora più fragili. Invece, è l’unione che fa la forza.
Anche se è difficile è opportuno non cedere alle provocazioni. Farsi giustizia da soli può peggiorare la situazione. La migliore soluzione è comunicare e mediare, con l’aiuto di un esperto o di
un adulto.
La violenza psicologica sui social non è meno grave. Se si è vittime di cyberbullismo il consiglio è di parlarne con i genitori o se necessario, valutare una denuncia o segnalazione alle Forze dell’Ordine.
La raccomandazione ai ragazzi è sempre la stessa: attenzione a cosa pubblicate online e tenete per voi e i vostri amici le foto private, i pensieri più intimi, le situazioni imbarazzanti.
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Salute
Idee in cucina per una dolce estate
Con l’arrivo di giugno, l’estate fa il suo ingresso con giornate calde e soleggiate. In questa stagione, è particolarmente piacevole apprezzare la varietà di frutta e verdura che offre un elevato contenuto di nutrienti, aiutando a rinfrescare il corpo e a mantenerlo ben idratato
INSALATA DI FRAGOLE E RUCOLA
Un delizioso contorno estivo, perfetto per i veri gourmet. Un’idea originale per accompagnare piatti di ogni tipo. La sua particolarità la rende adatta a diverse occasioni, sia quelle quotidiane che quelle speciali.
Ingredienti: fragole fresche; rucola; formaggio di capra; mandorle tostate; olio d’oliva; succo di limone; sale e pepe
Preparazione: Per preparare l’insalata di fragole e rucola lavare la rucola, preferibilmente mista a valeriana, o songino, misticanza o altro a scelta e le fragole. Tagliare le fragole a fette e disporle, togliendo il picciolo, su un letto di rucola. Sbriciolare il formaggio di capra sopra le fragole. Cospargere il tutto con mandorle tostate. Preparare una semplice vinaigrette mescolando olio d’oliva, succo di limone, sale e pepe. Condire l’insalata con la vinaigrette e servila fresca. D’estate non c’è nulla di meglio che un’insalata rinfrescante.
GNOCCHI DI ZUCCHINE
Una ricetta per gli gnocchi estivi, leggeri e deliziosi, da preparare facilmente e personalizzare secondo i propri gusti. Ideali per un pranzo in famiglia.
Ingredienti: 250gr zucchine; 250 gr farina 00; 250 gr ricotta; 1 uovo; olio extravergine d’oliva e sale
Preparazione: Grattugiare le zucchine e metterle in una ciotola e aggiungendo sale per insaporirle e farle perdere l’acqua. Preparare l’impasto mescolando ricotta, uovo, formaggio grattugiato, un pizzico di sale e un po’ di noce moscata (non obbligatoria). Dopo aver amalgamato bene con una forchetta, aggiungere le zucchine, strizzandole bene in modo che il liquido che hanno rilasciato non finisca nell’impasto. Una volta aggiunte le zucchine, aggiungere la farina, che metteremo un po’ alla volta sempre mescolando con la forchetta. Se necessario, aggiungere un po’ di farina in più. Quando l’impasto prende consistenza, è continuare a lavorarlo sul piano, facendo assorbire tutta la farina. Portare a ebollizione una pentola di acqua salata e cuocere gli gnocchi in piccole porzioni. Quando salgono a galla, sono pronti. Scolarli con una schiumarola e disporli su un piatto. Condire gli gnocchi con il condimento a piacere: si possono gustare con un delizioso pesto, con pomodori freschi, basilico e olio d’oliva o con un generoso pizzico di formaggio grattugiato.
BISCOTTI CAROTE E MANDORLE
L’abbinamento mandorle e carote è un grande classico, sempre vincente. Dolcetti rustici, profumati e morbidi all’interno perfetti per una merenda o un brunch.
Ingredienti: 150 g di farina; 100 g di mandorle tritate; 100 g di carote grattugiate; 100 g di zucchero di canna; 50 g di burro morbido; 1 uovo; 1 cucchiaino di lievito in polvere; 1/2 cucchiaino di cannella in polvere; 1/4 cucchiaino di noce moscata; pizzico di sale
Preparazione: In una ciotola, mescolare la farina, le mandorle tritate, il lievito in polvere, la cannella, la noce moscata e il sale. Mettere da parte. In un’altra ciotola, lavorare il burro morbido con lo zucchero di canna fino ad ottenere una consistenza cremosa. Aggiungere l’uovo e mescolare bene. Aggiungere le carote grattugiate alla miscela di burro e zucchero mescolando fino a incorporarle uniformemente. Aggiungere gradualmente la miscela di ingredienti secchi alla miscela di carote e mescolare fino a ottenere un impasto omogeneo. Coprire la ciotola con pellicola trasparente e lasciare riposare in frigorifero per almeno 30 minuti. Prendere l’impasto dal frigorifero e formare delle piccole palline. Disporre le palline su una teglia foderata con carta da forno, lasciando spazio tra loro. Schiacciare leggermente le palline con il palmo della mano o con il fondo di un bicchiere leggermente unto. Cuocere i biscotti in forno preriscaldato a 180°C per circa 12-15 minuti, o fino a quando sono dorati intorno ai bordi. Sfornare i biscotti e lasciali raffreddare completamente sulla teglia.
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Rubrica a cura di Sara Busato
A tavola
ARIETE
Siete pensierosi e riflessivi, i grandi cambiamenti vi spingono a pianificare con precisione il vostro futuro. È tempo di mettere in ordine la vostra vita. Ci vuole un po’ di pazienza ma tutto si definirà con chiarezza.
Siete appassionati e molto vitali in questo periodo. La vostra passione vi consentirà di muovervi tra gli imprevisti con energia e determinazione. Saprete esprimere la parte più autentica della vostra personalità e sarà un successo.
Avete una grinta straordinaria che vi consentirà di uscire dal vostro guscio di certezze e di godervi di più le occasioni della vita. Concedetevi un po’ di divertimento e magari anche una bella vacanza.
State entrando nella fase più impegnativa dei vostri progetti. Non potete fare altro che dare una bella prova della vostra forza d’animo e di tenacia per riuscire in quel radicale cambio di vita che tanto inseguite.
Inizia un periodo all’insegna della spensieratezza e della leggerezza. Avete una grande energia che vi consente di vivere a pieno il vostro stato di benessere. Saranno giorni di gratificazioni, concedetevi di fare quello che vi piace.
Siete davvero irresistibili e il vostro buon umore è contagioso. È il momento giusto per dedicarsi un po’ di più alla vita sociale e a fare nuove conoscenze. Siate comunque cauti e valutate con attenzione le persone.
Forse è il momento di dare una maggiore stabilità alla vostra vita e dedicare più attenzione agli aspetti concreti della routine quotidiana. Non dimenticate tuttavia di affiancare ai doveri anche i piaceri e ogni tanto divertitevi.
L’estate è la stagione che fa per voi. Ritrovate la vostra grinta e rinnovate motivazioni che vi fanno affrontare anche i piccoli ostacoli con fiducia e determinazione. Niente metterà a rischio il vostro buon umore
Potrebbe iniziare un periodo impegnativo che vi porterà un certo nervosismo, soprattutto a causa di imprevisti poco piacevoli. Ma con la calma e la lucidità che vi contraddistingue saprete uscirne presto e bene.
Stanno partendo un sacco di progetti che definiranno situazioni importanti. Si aprono sviluppi interessanti nella vostra vita che vi consentiranno, nonostante la fatica, di essere soddisfatti e di godervi i vostri progressi.
Lasciate stare i pensieri e i dubbi che vi frenano. E tempo di andare avanti senza paura, con fiducia ed entusiasmo verso l’obiettivo che desiderate raggiungere. Mai come in questo periodo il vostro volere e anche potere.
Avrete qualche prova da superare, anche inaspettata, ma vi porterà a migliorare la vostra situazione e a definire contorni di relazioni ancora confuse e poco chiare. Sarà impegnativo ma alla fine sarete contenti.
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TORO GEMELLI CANCRO LEONE VERGINE BILANCIA PESCI ACQUARIO CAPRICORNO SAGITTARIO SCORPIONE
Oroscopo