Sanità, Veneto al top ma si può far meglio Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
La sanità veneta è tra le migliori d’Italia: lo certifica l’ultimo rapporto dell’Agenas, l’Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali, che al vertice della classifica sulle performance delle aziende sanitarie pubbliche e ospedaliere vede tre Ulss venete tra le prime cinque. E’ il risultato di una valutazione minuziosa, che ha passato sotto la lente ben 27 indicatori delle prestazioni sanitarie. Promosse anche le aziende ospedaliere, come Padova per la sua rilevanza internazionale. La sanità veneta, dunque, si conferma in ottima salute nel panorama nazionale e garantisce performance di qualità in quasi tutti gli ambiti di cura e di assistenza. Ora c’è da lavorare sui punti più critici, dall’affollamento dei pronto soccorso alle liste d’attesa ancora troppo lunghe, ma anche il nodo dei medici di base. E’ lo stesso direttore generale dell’Agenas Domenico Mantoan, un lungo passato da manager della sanità veneta, a ricordare che per non intasare i pronto soccorso bisogna “creare un nuovo modello di cure, perché il cittadino non trova risposte sul territorio”. Come? “Bisogna lavorare sull’efficienza, puntare su modelli organizzativi che a parità di risorse danno risultati migliori”, ha detto Mantoan.
GRANDI FESTEGGIAMENTI
Preganziol e Mogliano presentano programmi ricchi di occasioni di cultura, divertimento e riflessione per tutto il periodo delle festività
Servizi alle pagg. 4, 6 e 7
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SICUREZZA DEL TERRITORIO, STRADE, INTERPORTI E OPERE
La parola agli assessori regionali Gianpaolo Bottacin ed Elisa De Berti, con uno sguardo al prossimo futuro
SCINTILLE SULL’AUTONOMIA SI APRE UNA FASE DECISIVA
Dopo il pronunciamento della Consulta il governatore Zaia si dice ottimista ma per il Pd “ne esce sconfessato”
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Autonomia differenziata: una sfida per il futuro del Veneto e dell’Italia
Luca Zaia
La sentenza della Corte Costituzionale sull’autonomia differenziata rappresenta un passaggio cruciale nel percorso verso un’Italia moderna, più equa e più vicina ai cittadini. Il Veneto, con determinazione e responsabilità, ha sempre sostenuto che l’autonomia non è un privilegio, ma un diritto sancito dalla Costituzione. e uno strumento per garantire servizi migliori e più efficienti a tutti i cittadini.
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Mogliano: Aperto il nuovo Parco della Cultura
Con il completamento dei lavori inseriti nel secondo stralcio, il Parco Storico Monumentale situato nel centro di Mogliano Veneto è stato ulteriormente rigenerato. Questo sito, dichiarato di interesse culturale e soggetto a vincolo monumentale e paesaggistico, rappresenta un gioiello architettonico progettato dal grande architetto paesaggista Antonio Caregaro Negrin.
In continuità con quanto già realizzato e completato nell’ottobre 2022, il secondo stralcio dei lavori di riqualificazione ha incluso importanti interventi volti a migliorare ulteriormente la fruibilità e la sicurezza del Parco. Tali interventi hanno riguardato l’installazione di telecamere di ultima generazione, la messa in sicurezza della zona Grotte e del Belvedere, con pulizia ed eliminazione degli infestanti, nonché il rifacimento della sponda del Canale Fossa Storta, ad opera del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive (oggi all’inaugurazione era presente il Direttore Carlo Bendoricchio).
Ma soprattutto è stato realizzato un nuovo accesso al Parco da Via De Gasperi, tramite la costruzione di un ponte sul Canale Fossa Storta, accorciando ancora di più la distanza tra questo incantevole Parco e il centro della Città.
Un anno fa, infatti, i proprietari del fatiscente fabbricato limitrofo alla Biblioteca denominato “Ala Sud Piranesi” si sono impegnati per la sua demolizione, che avverrà prossimamente. Questo consentirà non solo una nuova visuale del Parco, ma anche al Parco stesso di far parte del centro storico della Città.
Autonomia differenziata: una sfida per il futuro del Veneto e dell’Italia
Luca Zaia Governatore Regione Veneto
La Corte ha ribadito la legittimità del regionalismo differenziato, ponendo però alcuni limiti. Li rispettiamo, perché siamo i primi a volere un sistema fondato su regole chiare e trasparenti. Definire i LEP (livelli essenziali delle prestazioni) è fondamentale per assicurare pari diritti a tutti, da Nord a Sud. Tuttavia, è altrettanto imprescindibile che le risorse del Veneto restino sul territorio, per finanziare scuole, sanità e infrastrutture all’altezza delle nostre aspettative.
L’autonomia differenziata non divide il Paese, lo rafforza. Permette a ciascuna Regione di esprimere al meglio le proprie potenzialità, promuovendo efficienza e responsabilità. Il Veneto è pronto a guidare questa sfida con coraggio, come sempre ha fatto. Lavoriamo insieme per un’Italia più forte, solidale e innovativa.
Sanità, Veneto al top ma si può far meglio Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
La prima risposta sul territorio il cittadino la trova dai medici di base, le cui difficoltà sono ben note tra carenza di professionisti, zone cronicamente scoperte, difficoltà di accesso e troppa burocrazia che complica la vita al paziente e agli stessi medici. A questo si sommano le lunghe attese per migliaia di pazienti, costretti al “pendolarismo” anche per le prestazioni più semplici oppure a rivolgersi alle strutture private, sobbarcandosi costi tutt’altro che indifferenti che gravano sui bilanci familiari. Le statistiche riferiscono di quasi un terzo di ricette per visite ed esami non erogate in Veneto: fra i motivi senz’altro pesano proprio le lunghe attese o la scelta di strutture private.
Rigenerato il Parco Storico Monumentale
Da un lato quindi il sistema sanitario veneto funziona, e anche molto bene, rispetto al resto d’Italia, dall’altro nella quotidianità i cittadini si trovano a fare i conti con le difficoltà di accesso ad alcuni servizi, le lunghe attese, l’affollamento dei pronto soccorso e la mancanza di alternative per i casi meno gravi. Su questi fronti si può solo migliorare.
Con questo auspicio ci avviamo alla conclusione del 2024, accompagnati dall’augurio di un sereno Natale e di un anno nuovo ricco di buone notizie. Auguri a tutti.
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Tutto pronto per il Natale in città
F
ermento per l’organizzazione degli eventi di Natale organizzati dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con la ProLoco e da altre realtà del territorio. Quest’anno gli eventi legati al Natale vedono un moltiplicarsi di iniziative per rendere davvero speciali i giorni di Avvento.
Sabato 30 novembre si sono aperti i festeggiamenti con la presenza dei Folletti di Babbo Natale che si sono mossi sull’intero territorio comunale, toccando il centro, le frazioni e altri luoghi significativi. L’evento, che ha dato il via al periodo natalizio era rivolto particolarmente ai bambini, prevedeva piccoli sketch e canzoni di Natale ma è stato un momento importante per creare l’attesa del clima natalizio e per incentivare il commercio di prossimità. I bambini sono stati invitati a ritirare le letterine per Babbo Natale, predisposte in collaborazione con l’associazione commercianti AsseT, presso le attività del territorio.
La giornata ha visto anche altre iniziative organizzate dall’Associazione Commercianti AsseT. L’arrivo in piazza Gabbin di un gruppo di motociclisti, vestiti da Babbo Natale, che in corteo si è diretto verso la pediatria dell’ospedale Ca’ Foncello per consegnare i fondi raccolti attraverso un’iniziativa di solidarietà. In piazza c’è stata, inoltre, la possibilità di rifocillarsi con la presenza di un food truck, the caldo e vin brulè offerti dalla Pro Loco, varie esibizioni e a conclusione, alle ore 19, un concerto Gospel offerto alla cittadinanza sempre dall’Associazione.
Domenica 1° dicembre piazza
Gabbin, per l’intera giornata, si è animata grazie alla presenza dei Mercatini di Natale organizzati dalla Pro Loco con la partecipazione anche di varie associazioni impegnate in iniziative di solidarietà. La mattinata ha visto coinvolti i ragazzi del territorio che hanno ricevuto le Borse di studio per meriti scolastici, sportivi, musicali, culturali o sociali.
“Un momento – ha dichiarato il sindaco, Elena Stocco - che, come Amministrazione, viviamo sempre con grande gioia e speranza a fronte dei traguardi che i nostri ragazzi hanno raggiunto con impegno e costanza nel loro percorso scolastico e di vita.”
Nel pomeriggio, per grandi e piccini sono tornati i Folletti che hanno, anche, potuto assistere all’arrivo di Babbo Natale a cui
laborazione, da AsseT e Pro Loco. A conclusione l’inaugurazione del Presepe realizzato dai ragazzi della cooperativa la Scintilla e l’accensione dell’albero accompagnata dai canti degli alunni delle scuole del territorio.
Nei giorni successivi sarà possibile far arrivare a Babbo Natale le letterine anche tramite l’apposita cassetta delle lettere natalizia che resterà posizionata in piazza Gabbin.
Per rendere pienamente il senso del Natale nel pomeriggio di venerdì 20 dicembre Babbo Natale ed i Folletti leggeranno le letterine più significative considerato che il tema di quest’anno sarà: “Caro Babbo Natale, il tuo
a esprimere desideri rivolti agli altri bimbi in difficoltà o meno fortunati e ogni letterina concorrerà a realizzare una donazione rivolta ad un’iniziativa di solidarietà. Ai bimbi presenti verrà regalata, in ricordo del loro impegno verso gli altri, una foto con Babbo Natale.
Lungo tutto il mese di dicembre poi, un susseguirsi di iniziative animeranno il centro e le frazioni: laboratori, concerti, spettacoli teatrali e di magia, realizzati da Associazioni, gruppi parrocchiali e dalla Biblioteca Comunale, per una Preganziol che si riempie di colori.
Colorare Preganziol, a Natale, significa diffondere gli eventi e le
ni, per creare quell’atmosfera di vicinanza e di amicizia in tutta la comunità.
La partecipazione di tante realtà associative del territorio conferma la forza della grande rete di relazioni che si è saldata anno dopo anno.
Preganziol è sempre stata capace di far sentire la propria la solidarietà anche in situazioni più complicate e la consegna dei fondi raccolti per il reparto di pediatria dell’Ospedale Regionale Ca’Foncello di Treviso ne è una meravigliosa manifestazione.
Proprio per il grande impegno messo in campo in ogni occasione, compreso questo Natale, non possiamo che ringraziare tutti i volontari di Preganziol che stanno collaborando alle iniziative.
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Natale. Un programma di ampio respiro capace di coinvolgere il centro e le frazioni
Mogliano Veneto: un Natale ricco
M
ogliano Veneto si prepara a festeggiare il periodo natalizio con un programma variegato e coinvolgente che ha preso il via sabato 30 novembre e si estenderà fino al 6 gennaio porterà la magia delle feste in ogni angolo della città. Tra mercatini, concerti, laboratori creativi e iniziative di solidarietà, il Natale moglianese si conferma un appuntamento imperdibile per tutta la comunità e per i visitatori.
«Nonostante i lavori in Piazza, stiamo lavorando per migliorare la città e garantire un Natale sereno per tutti. Abbiamo ascoltato le richieste delle attività produttive per non desertificare il centro: la pista di pattinaggio sarà pronta il 30 e il calendario, ricco di eventi organizzato in collaborazione con i quartieri, le associazioni locali e finanziati dall’amministrazione, offre a tutti l’opportunità di partecipare gratuitamente a momenti di svago. Ringraziamo la Pro Loco per la nuova manifestazione “Dolce Natale” e speriamo nella collaborazione delle attività produttive per ampliare ulteriormente le zone decorate» ha dichiarato l’Assessore alla Cultura e alle Tradizioni locali, Giorgio Copparoni.
Un dicembre pieno di sorprese Il primo weekend di dicembre vedrà il via ad alcune delle iniziative più amate. Sabato 7 dicembre, il Centro Culturale Brolo inaugurerà la mostra artistica Connessioni>24, un’esposizione che unisce opere di 20 artisti di generazioni, provenienza e categorie artistiche differenti. Domenica 8, il Mercatino dell’Antiquariato animerà le
Solidarietà e tradizione
Il Natale a Mogliano non è solo festa, ma anche solidarietà. Domenica 1 dicembre, si sono svolti due eventi dedicati alle comunità locali porteranno un messaggio di vicinanza e supporto: il pranzo sociale per anziani al Centro Polivalente di Bonisiolo e il pranzo solidale organizzato dall’Associazione ALA Autismo presso gli impian-
ti sportivi di Bonisiolo. Sempre domenica pomeriggio, i più piccoli potranno divertirsi con i laboratori creativi di Elga Fun Lab presso la pista di pattinaggio, un’occasione per costruire decorazioni natalizie e immergersi in un mondo di bolle giganti.
Momenti musicali e artistici
La musica sarà il cuore pulsante del Natale moglianese, con concerti di cori e musicisti locali in programma in diverse location. Il 6 dicembre, il Centro Anziani ospiterà
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di eventi, tradizione e magia
il concerto natalizio “Christmas Carol” a cura del gruppo Addolciamo l’Autismo e della band I Play It Again, seguito la sera dallo spettacolo teatrale “Neve” di Giovanni Betto al Teatro Astori. Domenica 8 il grande concerto di Natale dell’Orchestra “Gruppo D’Archi Veneto”, nel suggestivo contesto del Duomo di Santa Maria Assunta. E per tutto il mese tanti altri appuntamenti con la musica, fino al 29 dicembre, con “Descantaclaus: il progetto di Natale più veneziano che esiste”, con Furio dei Pitura Freska e Ska-J.
Il weekend del 7 e 8 dicembre vedrà sabato l’apertura della Mostra dei Presepi nella Chiesa di Sant’Antonio a Marocco, dove artigiani locali esporranno creazioni uniche ispirate alla natività, mentre domenica in Piazza Donatori di Sangue, a tutti sarà data la possibilità di fare una buona azione grazie alla raccolta fondi Telethon.
Dolce Natale: il sapore della festa
Tra i momenti più attesi, Dolce Natale sarà protagonista a Piazzale Monsignor Fedalto nei giorni di sabato 14 e domenica 15 dicembre. L’evento, organizzato dalla Pro Loco Mogliano Veneto APS, offrirà un’occasione per gustare dolci tradizionali e immergersi in un’atmosfera di convivialità e gioia.
L’attesa di Babbo Natale e della Befana Non mancheranno gli appuntamenti dedicati ai bambini. Babbo Natale farà visita a Mogliano in diversi quartieri, portando dolci e ascoltando i desideri dei più piccoli:
Sabato 14 dicembre: Piazza S. Antonio Marocco, ore 15.30: Arriva Babbo Natale (Associazione di quartiere Marocco ODV); Piazza Caduti, ore 14.00 - 17.00: Foto ritratto con Babbo Natale (a cura de La Filanda Fotoclub). Domenica 15 dicembre:Impianti sportivi di Bonisiolo, 17.00: Babbo Natale ritira le letterine dei bambini (Associazione Culturale Biblioteca di Quartiere Bonisiolo APS); Piazza Caduti, ore 14.00 - 17.00: Foto ritratto con Babbo Natale. Giovedì 19 dicembre: Scuola Materna Aquilone, ore 9.30 (Associazione di Quartiere Est), Scuola Materna Arcobaleno, ore 10.45 (Associazione di Quartiere Est); Quartiere Campocroce, nel tardo pomeriggio, Babbo Natale passerà per le case dei bambini della Scuola d’Infanzia Pio X a portare i doni richiesti con le letterine. Venerdì 20 dicembre: Scuola Valeri, ore 9.30 (Associazione
Quartiere Est), Scuola Anna Frank, ore 10.40 (Associazione Quartiere Est); Scuola materna Rodari, ore 11.00 (Associazione Quartiere Centro Sud). Martedì 24 dicembre: Quartiere Mazzocco Torni, Parco ai Pini, ore 15.30: Babbo Natale parte dal piazzale della chiesa per dirigersi verso il Parco ai Pini per la consegna dei doni (Associazione di Quartiere Mazzocco Torni ODV).
Le festività si chiuderanno con la Befana, che dal 4 al 6 gennaio farà tappa in città per regalare dolcetti e regalare un sorriso a tutti i bambini.
Presepi
Anche quest’anno, la tradizione del presepe è un punto fermo delle festività natalizie a Mogliano Veneto, con allestimenti speciali che arricchiranno il periodo natalizio.
Presepe di Quartiere: Dall’8 dicembre 2024 all’8 gennaio 2025, in Piazzetta via Roma, sarà allestito il Presepe di Quartiere da parte del CEOD “La Rosa dei Venti” in collaborazione con l’Associazione di Quartiere Ovest-Ghetto, un’opera che rappresenta un’importante tradizione locale.
Presepe Vivente: Il 28 dicembre, presso il Parco Arcobaleno, si terrà la rappresentazione del Presepe Vivente, organizzato dagli Amici del Parco ODV. Un’occasione imperdibile per immergersi nella magia del Natale, vivendo la storia della Natività in un’atmosfera suggestiva.
Presepi a Zerman: La chiesa parrocchiale di Zerman ospiterà “Un Capolavoro di Presepe”, allestito dall’Associazione di Promozione Sociale “Luna d’Agosto” APS, che sarà visibile durante tutto il periodo delle festività.
Non mancheranno quindi i presepi, luoghi simbolici dove poter riflettere sul vero spirito del Natale e godere delle tradizioni più radicate del nostro territorio.
Parcheggi gratuiti: Dal 16 dicembre 2024 al 7 gennaio 2025 compreso, i parcheggi saranno gratuiti con disco orario di 90 minuti dal lunedì al venerdì, per garantire una maggiore disponibilità di spazi nelle giornate di maggiore afflusso.
Parcheggi speciali per eventi: Durante il Mercatino dell’Antiquariato dell’8 dicembre, nonché il 14 e 15 dicembre, sarà possibile parcheggiare gratuitamente presso il Collegio Salesiano Astori.
Nonostante gli importanti lavori nel capoluogo, l’amministrazione è riuscita a non far mancare le attrazioni natalizie lungo la via principale.
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Dal 1° gennaio 2025 IL CAF UIL VENETO offre un nuovo servizio, dedicato ai lavoratori autonomi e alle ditte individuali con partita IVA in regime
caf.conegliano@uilvenetoservizi.it
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Mogliano
Agenti immobiliari super attivi, a caccia di abitazioni da vendere
U na volta erano solo loro, i testimoni di Geova. Suonavano il campanello, attendevano che qualcuno aprisse e provavano a diffondere il proprio messaggio religioso, vedendosi spesso sbattere la porta in faccia (se non peggio). Sono poi arrivati i venditori porta a porta: elettrodomestici (aspirapolvere su tutti), libri, enciclopedie, fino ai più truffaldini dispositivi per la segnalazione di fughe di gas. Ma il mondo va avanti e adesso, fra le segnalazioni che giungono all’Adico, aumentano esponenzialmente quelle relative agli agenti immobiliari che si presentano nelle abitazioni di interesse, suonano e cercano di capire se il proprietario sia interessato a vendere o meno.
La modalità, a dire il vero, non è nuova. Ma una volta l’agente si limitava a suonare i campanelli di qualche condomino per verificare la disponibilità di un alloggio, magari dopo aver visto per molto tempo le tapparelle chiuse. “Adesso, secondo quanto raccontato da alcuni soci alla nostra associazione, - spiegano ad Adico - i venditori di case puntano direttamente i proprietari chiedendo loro se siano interessati alla vendita dell’alloggio.
Le segnalazioni arrivano quasi tutte da Mogliano Veneto e riguardano un’agenzia che si sta facendo conoscere proprio per la tenacia (usiamo un eufemismo) messa in campo per portare a casa il risultato. E le persone che ci contattano sottolineano sia l’insistenza (si presentano più volte dallo stesso proprietario), sia (spesso) l’inadeguatezza degli orari scelti per l’approccio”.
“Diciamolo subito – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – non siamo di fronte a una truffa, come invece succede con alcuni venditori porta a porta o con alcuni call center. Questi agenti, in realtà, battono le zone dove c’è richiesta da parte dei potenziali clienti. Il problema, da quanto ci viene riferito, è che sono pressanti, a volte si presentano all’ora di pranzo, o quando il soggetto prescelto sta mangiando o sta riposando.
C’è anche chi ha ricevuto più visite, pur avendo manifestato in modo palese il disinteresse a vendere la casa. Insomma, siamo di fronte a una specie di stalkeraggio che si aggiunge alle
altre intrusioni nella quotidianità casalinga di tanti cittadini”.
La questione rientra in quel tema della privacy che, ormai, viene infranta quotidianamente pur di fronte a regole stringenti che a volte costringono le persone ad adottare accorgimenti al limite del ridicolo.
Poi, come ricorda ancora Garofolini, “vediamo che i dati personali di quasi tutti i cittadini passano da un’azienda all’altra
senza freni. Non per niente gli utenti vengono tartassati ogni giorno dagli operatori dei call center, spesso a conoscenza di informazioni che mai e poi mai dovrebbero possedere. Siamo in un mondo insidioso, soprattutto per i soggetti più fragili come gli anziani. I muri della privacy vengono sfondati quotidianamente e senza soluzione di continuità e temiamo che le cose siano destinate a peggiorare ulteriormente”.
Mogliano Veneto celebra 10 anni di Pedibus: un successo per la mobilità sostenibile.
Mogliano Veneto. Da dieci anni, il Pedibus, un vero e proprio autobus umano, attraversa le vie di Mogliano Veneto accompagnando i bambini a scuola in sicurezza e allegria. Un’iniziativa che ha saputo coniugare la promozione della mobilità sostenibile con la creazione di un forte senso di comunità.
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Il progetto, nato nel 2014, ha visto una crescente partecipazione di bambini, genitori e volontari, dimostrando la sensibilità della cittadinanza verso temi come la sicurezza stradale, la riduzione del traffico e la tutela dell’ambiente.
Il Pedibus, oltre a contribuire
alla riduzione del traffico veicolare nelle ore di punta, rappresenta un’importante occasione di socializzazione per i bambini, che imparano a muoversi in sicurezza nel traffico cittadino, e per i genitori, che si ritrovano a condividere un momento importante della giornata dei propri figli.
L’amministrazione comunale, in occasione del decennale, ha organizzato una serie di eventi per celebrare il successo del progetto e ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione.
Un’occasione per riflettere sull’importanza di adottare stili di vita sostenibili e per promuovere la cultura della mobilità dolce.
Il Presidente di Adico, Carlo Garofolini
Davide Bortolato: “Opere importanti cambieranno il volto alla città”
D avide Bortolato sindaco da poco più di cinque anni di Mogliano Veneto, la città anello di congiunzione tra Venezia e Treviso, ha le idee chiare per il futuro. Merito certamente del lavoro preparatorio condotto nel corso della sua prima amministrazione e sostenuto da un importante consenso che gli ha permesso, la scorsa primavera, di confermarsi alla guida della Città addirittura al primo turno e con uno scarto di oltre 20 punti percentuali sul suo principale competitor.
Il sindaco è stato ospite di Radio Veneto 24 e ha fatto il punto su questo scorcio di secondo mandato. In questa fase, però, che ci accompagna alla fine dell’anno anche a Mogliano Veneto la parola d’ordine è “far quadrare” i conti del bilancio.
“Fine anno è tempo di bilanci –esordisce Davide Bortolato - tempo di un bilancio complicato per tutti gli enti locali. La difficoltà che stiamo riscontrando in questi giorni, dove stiamo cercando di far quadrare il bilancio di previsione pluriennale 2025, 2026 e 2027, è quella di non riuscirci. Nonostante una riduzione importante delle spese dove si può, si va a tagliare, però purtroppo i costi sono in continuo aumento. Basti pensare all’aumento dei costi dell’energia o a quello dei prezzi per le opere pubbliche, ma non solo. Oltre a questo il giusto rinnovo del contratto dei dipendenti ha ulteriormente gravato sui bilanci dei comuni. E in que-
sto contesto, purtroppo, molte amministrazioni, anche la mia, sono costrette a pensare anche all’aumento di qualche tassa.”
“Noi – continua il Sindaco di Mogliano - andremo ad aumentare la tassa di soggiorno. Questa ci sta perché Mogliano, città turistica, è seconda solo a Treviso come numero di presenze turistiche.
Se poi si dà anche un servizio in più agli albergatori o al turista che viene a visitare la città, insomma, può essere tollerabile. Stessa cosa anche per il cittadino: un aumento delle tasse, se la qualità dei servizi continua ad essere alta, è giustificato e, in questo momento, una necessità per il futuro.”
“Mogliano, però, non si accontenterà di far quadrare i conti –scandisce il primo cittadino – e io sono all’inizio del secondo mandato, quindi c’è una doppia programmazione. C’è anche la programmazione per andare a realizzare le linee di mandato che abbiamo approvato da poco, e mettere in piedi tutte quelle operazioni per andare a realizzare i grandi progetti che abbiamo.
C’è tutta una serie di opere importanti da realizzare, opere che riguardano, per esempio, l’aspetto dell’impiantistica sportiva. Mi riferisco, tra gli altri, al rifacimento della pista di atletica, piuttosto che agli interventi presso il nostro stadio del rugby. Un altro filone è dedicato agli interventi per la sicurezza: stiamo, infatti,
In cosa consiste il ravvedimento operoso? Mi fa risparmiare?
pensando all’ampliamento della caserma attuale dei carabinieri. Quello che cambierà la Città e il modo di percepirla, però, è certamente il grande intervento di pedonalizzazione di tutto il centro del capoluogo. Oggi viviamo un momento certamente delicato perché avere cantieri e ruspe nel pieno del paese non è una situazione semplice da affrontare e far digerire, in questo senso il mio pensiero va soprattutto ai commercianti che, evidentemente, soffrontono in modo significativo di questa situazione. Però siamo convinti che l’intervento porterà a una vera e propria rinascita della nostra città. Siamo riusciti tramite il bando rigenerazione, che poi è stato finanziato dal PNRR, a portare a casa questa riqualificazione del centro storico.
Viene rifatta completamente la strada principale della città, via Don Bosco, che verrà pavimentata dal Duomo fino al Terraglio. Non si tratta solo di una semplice pavimentazione: andiamo a eliminare tutte le barriere architettoniche e rendere tutto a raso, senza gradini.
Andiamo a mettere in sicurezza, dal punto di vista idraulico, il centro storico, soggetto ad allagamenti e con queste bombe d’acqua di questi periodi, è una necessità importantissima.
Andiamo a rifare tutti i sottoservizi, realizzati originalmente ancora prima della guerra mondiale, quindi assolutamente da rifare. Mi riferisco all’acquedotto e alle condotte del gas. L’obiettivo è avere una piazza viva, un salotto dove i cittadini possono trascorrere il loro tempo libero e godere delle bellezze del centro. A ridosso del centro storico abbiamo questo bellissimo parco monumentale, riqualificato recentemente, il Parco Antonio Caregaro Negrin. Anche quello è un luogo di socialità, un luogo per le famiglie. Dobbiamo fare in modo che le famiglie e le persone escano dalle loro case e vivano la città appieno.”
Tra i grandi temi al centro dell’attenzione a Mogliano c’è certamente la grande ferita rappresentata dal Terraglio, che divide il territorio comunale in due, con una strada purtroppo pericolosa.
“Nel precedente mandato –
continua Bortolato - con fondi PNRR, siamo riusciti a realizzare la pista ciclopedonale dal centro di Mogliano fino alle porte di Mestre, al confine con la città metropolitana di Venezia. Abbiamo piantumato centoventisette nuovi platani dove mancavano, riportando il Terraglio a com’era una volta.
Fortunatamente il traffico pesante non può più passare sulla strada statale 13, scegliendo altre strade. Questo ha segnato un cambio di passo: i camion non attraversano più la città. Il Terraglio rimane comunque una divisione: dobbiamo interconnettere sempre di più le due parti della città, quella a est e quella a ovest.”
Mogliano ha diverse frazioni, tutte con una buona identità culturale e senso di appartenenza, ma alcune sono molto distanti dal capoluogo. Per loro, nel 2025, cosa si prevede?
“Per il Natale, le abbiamo coinvolte in varie iniziative, grazie alle associazioni di quartiere che ci danno una grande mano. Per il 2025, abbiamo opere pubbliche importanti. Ad esempio, una nuova pista ciclabile unirà la località Torni con Mazzocco. Un’altra pista ciclopedonale, cofinanziata con la Regione Veneto, metterà in sicurezza il collegamento con il cimitero, la chiesa e via Malombra, che si congiunge con Casale e il Girasile. Questo va a mettere in sicurezza un itinerario cicloturistico di rilievo.”
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Mogliano
ll sindaco Davide Bortolato con Vincenzo Gottardo a Radio Veneto24
Quinto di Treviso
La
ricorrenza. Il sacrificio del carabiniere ucciso nel 1923 a Pola
Il ricordo ancora vivo di Sebastiano Consalter
L a comunità di Quinto di Treviso ha scelto di ricordare il concittadino Sebastiano Consalter, carabiniere reale tragicamente scomparso a soli 21 anni. Sabato 23 novembre, alle 17, presso il Salone Parrocchiale, è stato presentato il volume “Il senso del dovere – Carabiniere Reale Sebastiano Consalter”, un lavoro di ricerca curato dal dottor Mario Marangon. Il libro ricostruisce la breve ma eroica vita di Sebastiano Consalter, che nel luglio del 1923, mentre cercava di arrestare il criminale Ivan Colarich a Pola, venne ucciso in servizio.
Il progetto di ricerca, promosso dall’Assessorato alla Cultura di Quinto e dall’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC) di Zero Branco, ha visto anche la collaborazione del Generale in congedo Claudio D’Angelo, che ha approfondito il ruolo dell’Arma dei Carabinieri a Pola dopo la Prima Guerra Mondiale. Le ricerche si sono avvalse di documenti storici, articoli dell’epoca, testimonianze familiari e materiali d’archivio, restituendo il ritratto di un giovane soldato che, spinto dal “senso del dovere”, ha sacrificato la propria vita
per la giustizia e la sicurezza della sua comunità.
“Il senso del dovere” non solo racconta un episodio dimenticato della storia di Quinto, ma riafferma anche i valori di legalità, sacrificio e civismo che Consalter ha incarnato fino al sacrificio finale. Tra gli aspetti più commoventi della ricerca, spicca il racconto della morte di Consalter, avvenuta durante un controllo alla taverna Sillich di Pola, e l’importanza della tomba monumentale che oggi si trova nel cimitero di San Cassiano, al centro di un
percorso di valorizzazione. La commemorazione di Sebastiano Consalter si inserisce nel contesto delle celebrazioni in onore della Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma dei Carabinieri. Domenica 24 novembre, alle 10, la comunità di Quinto si è riunita, infatti, presso la Chiesa di San Cassiano per una Messa in memoria del giovane carabiniere, celebrata dal Parroco don Stefano Bressan, seguita dalla deposizione di una corona d’alloro sulla sua tomba monumentale, simbolo della sua dedizione e del suo sacrificio.
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La presentazione del libro a scopo benefico “Volevo solo smettere di fumare” di Fabio Dal Corobbo.
È stato presentato ufficialmente domenica 1 dicembre il libro “Volevo solo smettere di fumare”, scritto dal concittadino quintino Fabio Dal Corobbo, noto a tutti come “Cio”, con il prezioso supporto di Cinzia Zavan. Il testo è molto più di un racconto personale: è un inno allo sport, all’amicizia, all’inclusione e alla solidarietà. Un inno rivolto in particolare alle giovani generazioni, ma non solo. L’obiettivo dell’autore, supportato nella promozione del libro dall’Amministrazione Comunale, è quello di promuovere una raccolta fondi a scopo benefico a favore delle associazioni di volontariato e sportive locali. Fabio, quintino appassionato di corsa dal 2005 e riferimento del gruppo QS Running Team, ha trasformato il suo percorso di vita in un messaggio di speranza per i giovani e non solo. Ivano Durigon, Sindaco del Comune di Quinto di Treviso, sottolinea: “Supportiamo con convinzione un’iniziativa come quella di Fabio, che - partendo da un’esperienza personale - creerà sinergie virtuose mosse dall’unica volontà di sostenere le attività di volontariato e di ricerca”.Fabio Dal Corobbo aggiunge: “Quando fai qualcosa per gli altri, la prima persona che aiuti è te stesso. Questo progetto è un viaggio condiviso, in cui non c’è competizione ma collaborazione”.
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Ambiente. Una città sempre più verde: “Vogliamo che diventi un luogo di incontro”
Zero Branco, il parco “De Zairo” si arricchisce di 300 nuovi alberi
Il Parco Urbano “De Zairo” di Zero Branco si espande con oltre 300 alberi autoctoni. Coinvolti cittadini, scuole e associazioni per creare un’infrastruttura verde che promuove benessere e sostenibilità.
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Il Parco Urbano De Zairo, uno dei principali polmoni verdi del Comune di Zero Branco, si espande ulteriormente con la piantumazione di oltre 300 alberi autoctoni avvenuta lo scorso 7 novembre. L’iniziativa, che ha visto il coinvolgimento delle scuole locali, del Gruppo Alpini, del Gruppo Scout Agesci e dei cittadini, mira a potenziare la bellezza e la funzionalità di questo spazio verde, che già rappresenta un punto di riferimento per la comunità.
Le nuove piante, donate da CentroMarca Banca, includono essenze tipiche della flora locale come l’Acero campestre, il Carpino bianco, il Cerro, il Nocciolo selvatico e il Prugnolo. Con questa piantumazione, il Parco De Zairo – che si estende su oltre 12.000 metri quadrati – acquisisce ancora più valore per la qualità della vita e l’ambiente urbano. Il parco è situato nel cuore della lottizzazione del Villaggio Alpini, dove risiedono oltre 2500 abitanti e circa 1000 famiglie. Luca Durighetto, Sindaco di Zero Branco, ha espresso grande soddisfazione per il progresso del progetto: “Il Parco Urbano De
Zairo è un simbolo di impegno collettivo per il benessere della nostra comunità. Grazie al contributo di CentroMarca Banca, con la piantumazione di oltre 300 nuovi alberi, continuiamo a migliorare questo spazio, che non è solo un parco, ma un’infrastruttura verde che promuove la salute e la sostenibilità. Il nostro obiettivo è che questo parco diventi un luogo di incontro e di benessere per tutti, dove famiglie, bambini e cittadini possano godere della natura e degli spazi aperti.”
CentroMarca Banca, che ha fornito la donazione di piante, ha sottolineato l’importanza di progetti come questo per il futuro del territorio: “Siamo felici di supportare un’iniziativa che non solo valorizza l’ambiente, ma contribuisce in modo concreto alla qualità della vita di Zero Branco,” ha dichiarato Tiziano Cenedese, Presidente di CentroMarca Banca. “Investire nel verde urbano è investire nel futuro. Un ambiente più sano, ricco di biodiversità, è il lascito che vogliamo lasciare alle generazioni future.”
Oltre alle piantumazioni, il progetto prevede anche l’installazione di nuova cartellonistica educativa, curata dalla Biblioteca Comunale di Zero Branco. I pannelli illustreranno gli elementi naturali del parco, come piante, fiori, uccelli e insetti, sensibilizzando la comunità sull’importanza di tutelare l’ecosistema locale.
Negli ultimi quattro anni, il Comune di Zero Branco ha piantumato oltre 2000 alberi e arbustisul territorio comunale, in collaborazione con enti pubblici, privati, scuole e associazioni, rafforzando così il proprio impegno per un futuro più verde e sostenibile.
Il Parco Urbano De Zairo non si limita alla piantumazione di alberi. Già dotato di attrezzature per attività fisica all’aperto, aree giochi per bambini e uno spazio per i cani, il parco promuove una visione innovativa del verde urbano, che va oltre la semplice decorazione. L’area si propone infatti come una vera e propria infrastruttura ecologica, utile a migliorare la qualità dell’aria, a favorire la biodiversità e a mitigare gli effetti del caldo estivo.
Luca Durighetto, Sindaco di Zero Branco
Opere pubbliche. Interventi essenziali contro il rischio allagamenti
Riqualificazione idraulica stanziati 80 mila euro
L
’Amministrazione Comunale di Zero Branco comunica l’approvazione di una serie di stanziamenti, per quasi 80 mila euro, a supporto di interventi sul territorio comunale e a favore delle associazioni.
Più nel dettaglio, tramite variazione di bilancio, sono stati destinati 40 mila euro alla manutenzione di fossati e ad una serie di opere di riqualificazione idraulica; 10 mila euro ad interventi di manutenzione straordinaria su strade e piste ciclopedonali; circa 10 mila euro ad interventi di progettazione stradale, con focus particolare su via Trento e Trieste e circa 17 mila euro quale sostegno alle attività delle associazioni locali.
L’Amministrazione Comunale ha inoltre confermato le aliquote per l’anno 2025 delle tassazioni locali di Irpef - che per il 2024 erano state adeguate al ribasso per i nuclei con redditi inferiori ai 50 mila euro, impattando sul 95% delle famiglie residenti, e rimaste invariate per i nuclei con redditi superiori ai 50 mila euro - e Imu.
Luca Durighetto, Sindaco del Comune di Zero Branco, sottolinea: “Con questi stanziamenti confermiamo il nostro impegno concreto per migliorare la sicurezza del territorio, intervenendo su fossati, strade e piste ciclopedonali, e per sostenere le associazioni locali, cuore pulsante della nostra comunità. Allo stesso tempo, mantenere invariate le aliquote per il 2025, dopo le agevolazioni introdotte quest’anno per le famiglie con redditi più bassi, rappresenta una scelta in controtendenza, che guarda alla solidarietà e alla coesione sociale”.
Si informa infine di alcune nuove deleghe, conferite ad un Assessore e ad alcuni Consiglieri Comunali Coadiutori. Nel dettaglio: all’Assessore alla Scuola e ai servizi per l’infanzia Nicole Cazzaro, sono state conferite anche le deleghe a sport, impianti sportivi, associazioni e aree verdi; alla Consigliere Simona Bianchi attribuite le deleghe a Manifestazioni e associazioni; al Consigliere e Capogruppo Consiliare Thomas Venturini conferita la delega alla legalità e alla Consigliere Rachele Lazzaron la delega alla sanità.
Centro Aggregativo: si riparte!
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Dopo il grande successo dello scorso anno scolastico, anche quest’anno ha preso il via il Centro Aggregativo dedicato ai ragazzi delle scuole medie, che si tiene presso l’Oratorio della Chiesa di Santa Maria Assunta a Zero Branco, ogni lunedì dalle 14:00 alle 17:00. Questo spazio, ideato per promuovere la crescita personale e sociale dei ragazzi, è un’opportunità di incontro e di scambio, in cui vivere esperienze autentiche e stringere nuove amicizie. Il programma resta ricco e coinvolgente: un pranzo condiviso, un momento di studio autonomo e una serie di laboratori e attività progettati insieme ai ragazzi, dando loro modo di esprimere idee e creatività. Il Centro Aggregativo è gestito dalla Cooperativa Kirikù, che con passione e dedizione crea un ambiente sicuro e stimolante, dove i ragazzi possono sentirsi accolti e incoraggiati a crescere. Condividere questi momenti rappresenta un’opportunità preziosa per sviluppare valori come la collaborazione, il rispetto e l’amicizia.
Capolavori zerotini restituiti alla comunità!
Lo scorso agosto la chiesa Santa Maria Assunta di Zero Branco si è arricchita di due splendide opere: la Pala di San Pietro di Cosroe Dusi, dipinto ad olio su tela, proveniente dall’oratorio di san Pietro Sola a Zero Branco, e la Pala dei SS. Ignazio ed Antonio al cospetto della Vergine col Bambino, di Gregorio Lazzarini, dipinto ad olio su tela, proveniente dall’oratorio di Villa Guidini. Il recupero di queste opere d’arte di proprietà del Comune è stato frutto di particolare impegno da parte dell’Amministrazione, che ne ha commissionato il restauro e la collocazione all’interno della Chiesa di Zero Branco, considerata il luogo migliore per l’esposizione e la conservazione delle pale, oltre che per la loro fruibilità per la cittadinanza e per il contesto più consono alla loro esposizione dati i soggetti a tema religioso. La loro collocazione ed esposizione sono state rese possibili anche grazie alla sempre viva collaborazione tra Comune e Parrocchia, che in questo caso si è espressa in un comodato d’uso di dieci anni di entrambe le opere.
Zero Branco
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confermato: Banca dell’anno in Italia.
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Questo traguardo, raggiunto per la seconda volta di seguito, è stato reso possibile solo dalla dedizione dei nostri dipendenti, grazie ai quali continuiamo a guidare l’eccellenza bancaria a livello nazionale e internazionale.
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Zero Branco, al via la nuova stagione
Cil pubblico lo scorso 22 novembre 2024, si è aperta la nuova stagione teatrale del Teatro G. Comisso di Zero Branco. L’evento, organizzato dalla compagnia Stivalaccio Teatro in collaborazione con il Comune di Zero Branco, promette un calendario di eventi imperdibili fino a marzo 2025. La rassegna si avvale del supporto di Regione Veneto, Ministero della Cultura e CentroMarca Banca Credito Cooperativo.
La stagione serale include spettacoli di alto livello che spaziano dalla prosa classica al teatro contemporaneo, con protagonisti di primo piano come Daria Paoletta, Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, la compagnia Capo Trave, Stivalaccio Teatro e Lella Costa.
Tra i momenti salienti: il brillante Delirio a due di Nuzzo e Di Biase, il 7 dicembre; La Mandragola, celebre commedia rinascimentale reinterpretata da Stivalaccio Teatro, il 21 febbraio; e lo spettacolo conclusivo di Lella Costa, Se non posso ballare non è la mia rivoluzione, il 6 marzo.
Parallelamente, torna Il Teatro delle Meraviglie, la rassegna pomeridiana pensata per famiglie e bambini, con tre appuntamenti domenicali tra dicembre e febbraio. Fra gli spettacoli: il poetico Lullaby di Kosmocomico Teatro, I Tre Porcellini di Pandemonium Teatro e il pluripremiato Secondo Pinocchio della compagnia Burambò.
Gli spettacoli serali si terranno alle 21:00 presso il Teatro Comisso di Villa Guidini, mentre quelli per famiglie sono previsti alle 17:00. I biglietti per la prosa vanno dai 14 ai 22 euro, con possibilità di abbonamento a 89 euro. I ticket per gli spettacoli per ragazzi costano 6 euro, con promozioni per famiglie.
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È stato emesso il bando per l’assegnazione di borse di studio per merito scolastico a.s. 2023/2024 in ricordo dell’avvocato Luana Antelmi, consigliere comunale prematuramente scomparsa. Le borse di studio, per alunni frequentanti o che abbiano frequentato l’Istituto Comprensivo di Zero Branco, saranno così suddivise: 10 borse di studio, del valore di 200 euro, da assegnare a studenti licenziati dalla Scuola Secondaria di I grado nell’anno
scolastico 2023/2024 che si siano distinti per impegno scolastico con votazione media finale pari al punteggio da 8/decimi a 10/ decimi e che abbiano avuto una condotta corretta durante tutto l’anno; 10 borse di studio del valore di 200 euro da assegnare a studenti che abbiano terminato la Scuola Primaria nell’anno scolastico 2023/2024 che si siano distinti per impegno scolastico con giudizio avanzato riportato nella Certificazione delle Competenze in uscita: sociali e civiche, imparare ad imparare, spirito di iniziativa La scadenza del bando è fissata per il giorno: 31 gennaio 2025.
Zero Branco
Si arricchisce la dotazione tecnologica per dei reparti sempre più all’avanguardia.
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n arrivo nuove utili strumentazioni per i reparti di Radioterapia e di Chirurgia Vascolare dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, frutto di importanti donazioni elargite da Banca delle Terre Venete -Credito Cooperativo. Oggi, a Villa Carisi, il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi, ha voluto ringraziare, insieme ai direttori dei due reparti interessati, il presidente Gianfranco Sasso, il vicepresidente vicario, Pietro Pignata, e gli altri rappresentati della Banca donatrice.
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La prima donazione, dell’ammontare di 40.000 euro, è a sostegno del progetto presentato dal dr Fabio Ferrarese, direttore dell’Unità operativa complessa di Radioterapia, finalizzato all’introduzione in reparto di un software avanzato che permetterà, tra le altre, di trasformare le procedure di accoglienza rendendole più semplici e veloci. Spiega il primario: “Grazie all’utilizzo di un badge identificativo il paziente in terapia può accedere in autonomia, evitando inutili attese. Il nuovo software permette anche il riconoscimento dei pazienti basato su parametri biomedici, oltre che la gestione di eventuali terapie pretrattamento, comunicando al paziente di bere o di assumere farmaci, facendo comparire un avviso sui monitor associato al codice/colore assegnatogli. Inoltre, con il nuovo sistema, la chiamata del paziente potrà essere gestita dai medici direttamente dagli ambulatori o dalla sala controllo del bunker. Anche l’umanizzazione del percorso di cura verrà favorita dalle diverse funzionalità di questo innovativo software, utili per alleviare l’impatto emotivo sui pazienti in percorsi di cura lunghi e impegnativi, come quello radioterapico. Questo nuovo sistema - conclude il dr Ferrarese -, è lo strumento che in questo momento può coinvolgere simultaneamente paziente e operatore sanitario con l’obiettivo di lavorare in sicurezza e aumentare la soddisfazione del paziente per il trattamento ricevuto”.
Gli altri macchinari che verranno acquistati grazie ai fondi ricevuti sono un eco doppler con sonda convex e sonda lineare e una strumentazione portatile tascabile wireless con sonda
e tablet del valore complessivo di 45.000 euro, destinati all’Unità operativa complessa di Chirurgia Vascolare, diretta dal dr Edoardo Galeazzi.I nuovi strumenti verranno utilizzati in reparto e in ambulatorio per la diagnostica non invasiva dell’apparato circolatorio: “L’apparecchiatura eco doppler è strumento indispensabile nella attività quotidiana del chirurgo vascolare - chiarisce il dr Galeazzi -, in tutte le fasi di gestione del paziente, dalla prima visita ambulatoriale, alla valutazione durante la degenza pre, intra e post intervento chirurgico o endovascolare, ai controlli post operatori e follow-up. Nelle situazioni di emergenza urgenza è fondamentale nel primo inquadramento per guidare l’eventuale diagnostica di secondo livello. Pertanto - continua il primario -, la disponibilità della strumentazione eco doppler in tutti gli ambienti del percorso vascolare, sia in ambulatorio, che in reparto, che in sala operatoria, consentirà un approccio ancora più puntuale nei confronti dei nostri pazienti. Con la cifra messa a disposizione da Banca delle Terre Venete potremo acquisire sia un eco doppler carrellato per una postazione fissa, che una apparecchiatura portatile tascabile, utilizzabile sia in ambiente ambulatoriale e di reparto che ambienti sterili”.
“È molto importante per noi di Banca delle Terre Venete far parte del territorio e ritornare a esso adoperandoci per la comunità - ha sottolineato il vicepresidente vicario di Banca delle Terre Venete, Pietro Pignata -. Ci auguriamo che iniziative solidali come la nostra possano essere un segnale, e che altri vogliano impegnarsi come noi per il bene della comunità di cui fanno parte. Questa donazione rappresenta un segnale per due reparti
importanti, per un’azienda Ulss tra le prime del Veneto, e per le persone che vi si affidano”. “Essere Banca di comunità significa guardare con attenzione alle esigenze delle persone che ne fanno parte, partendo dalle più deboli. E la salute è un bisogno primario, un bene prezioso per tutti. Per questo abbiamo accolto, a nome dei Soci della Banca, le richieste per l’acquisto della strumentazione tecnologica del Ca’ Foncello. Migliorare il servizio sanitario è per noi un obiettivo principale in ambito ESG, al pari della lotta al cambiamento climatico: così si declinano i nostri principi ispiratori, previsti nello Statuto, nella promozione della crescita sostenibile del territorio”, ha commentato il presidente di Banca delle Terre Venete, Gianfranco Sasso.
“In un ottica di miglioramento continuo dell’assistenza, ricevere in dono tecnologie all’avanguardia come quelli di oggi risulta fondamentale per la nostra Azienda per dare una risposta concreta ai nostri pazienti - ha dichiarato il direttore generale, Francesco Benazzi -. Il nuovo eco doppler e l’apparecchiatura portatile saranno utili per ottenere diagnosi precise in ambito vascolare, e il nuovo software dedicato sarà di grande supporto nelle cure dei pazienti estremamente fragili che afferiscono alla Radioterapia.
Il nuovo sistema, oltre a migliorare efficienza e sicurezza delle procedure di trattamento, permetterà di coinvolgere attivamente il paziente nel percorso di cura, rendendolo più partecipe e consapevole e, quindi, più soddisfatto del trattamento ricevuto. Non posso che ringraziare la Banca delle Terre Venete per aver prontamente risposto alle esigenze della nostra Ulss e dei pazienti che vi afferiscono”.
Confartigianato.
Il mandamento Confartigianato di Treviso al rinnovo delle cariche
U n momento di vita associativa, per il rinnovo quinquennale delle cariche, ma anche un momento istituzionale e identitario, per condividere energie, senso di appartenenza, sfide e direzioni verso le quali si sta muovendo il mondo dell’artigianato, ossatura del sistema economico italiano, che raggruppa micro e piccole medio imprese. Erano oltre 100 i delegati artigiani preposti al voto che domenica mattina 01 dicembre si sono riuniti all’auditorium Santa Caterina di Treviso per il XXII Congresso dei Delegati comunali di Confartigianato Imprese Treviso, che ha provveduto all’elezione dei nuovi rappresentanti che andranno a comporre il Consiglio direttivo del Mandamento, che rimarrà in carica dal 2024 al 2029. Il XXII Congresso è stato anche il momento di saluto del presidente uscente Ennio Piovesan, non più rieleggibile, dopo aver rivestito l’incarico di presidente mandamentale per 10 anni, ossia per due mandati di seguito. “Sono orgoglioso di consegnare a chi verrà dopo di me – ha dichiarato il presidente Piovesan – una realtà in salute, a livello di bilancio e di buone relazioni, frutto di un grande lavoro di squadra e di rete di questi ultimi anni. Gli ambitichiave sui quali abbiamo lavorato sono il network, l’innovazione, il lavoro con la scuola, la governance, la partecipazione, la sostenibilità, la promozione e il marketing, la formazione continua, la tutela della nostra identità associativa, grazie alla quale siamo ancora la maggiore associazione
di Treviso, sottolineando il ruolo importante che Confartigianato riveste nel territorio: il sindaco della Città di Treviso Mario Conte con l’assessore alle Attività produttive Rosanna Vettoretti, il presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon, il presidente provinciale di Confartigianato Marca Trevigiana Oscar Bernardi con la segretaria generale Valeria Maggiolo, il presidente di
tari generali dei vari Mandamenti Confartigianato della provincia di Treviso. In più interventi è risuonato il messaggio che il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha rilasciato qualche giorno fa a Roma al Congresso di Confartigianato nazionale, dove ha dichiarato: “L’artigianato è motore di sviluppo del nostro Paese, rappresentando non una parte residuale dell’e-
Trevigiana: oltre al capoluogo, vi fanno parte Mogliano Veneto, Breda di Piave, Carbonera, Casale sul Sile, Casier, Istrana, Maserada sul Piave, Monastier di Treviso, Morgano, Paese, Preganziol, Ponzano Veneto, Povegliano, Quinto di Treviso, Roncade, San Biagio di Callalta, Silea, Spresiano, Villorba, Zenson di Piave, Zero Branco. Fondato nel 1949, il Mandamento di Treviso ha una sede centrale in
associate al Mandamento di Treviso erano 2.219, in grande prevalenza imprese artigiane (83,19%). Oltre ai componenti del nuovo Consiglio direttivo (che fra una decina di giorni nominerà al proprio interno il presidente e i vicepresidenti, compresa la Giunta), il Congresso dei Delegati del 01 dicembre ha rinnovato anche il Collegio dei Revisori contabili e il Collegio dei Probiviri
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di Virginio De Biasi
Giornalismo. A Treviso si formano le nuove leve del giornalismo d’inchiesta
Al via la quinta edizione della Scuola di reportage “Goffredo Parise”
La lectio magistralis di Toni Capuozzo ha imaugurato la quinta edzione della scuola di reportage
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L a Scuola di reportage “Goffredo Parise” di Treviso è pronta a inaugurare la sua quinta edizione, destinata agli studenti liceali della provincia.
Nata nel 2017, la scuola ha come obiettivo quello di formare le nuove leve del giornalismo, insegnando le competenze necessarie per realizzare reportage su temi sociali rilevanti. Quest’anno gli studenti indagheranno l’impatto dei social media sulla vita dei giovani di Treviso, una tematica che si intreccia strettamente con la loro realtà quotidiana.
L’inaugurazione della nuova edizione si è tenuta luogo mercoledì 3 dicembre, nell’Auditorium Santa Caterina di Treviso, con la lectio magistralis di Toni Capuozzo, scrittore, giornalista e conduttore televisivo. Capuozzo terrà una lezione sul reportage di guerra, argomento particolarmente attuale data l’intensità dei conflitti internazionali. In particolare, il tema sarà incentrato sulla nascita dei con-
flitti, gli strumenti per prevenirli e fermarli, e sul ruolo cruciale dell’informazione.
La lezione, che segna il tutto esaurito, è aperta non solo agli iscritti alla scuola di reportage ma anche a una vasta platea di studenti delle scuole superiori della provincia.
La scuola, che ha visto una crescente adesione da parte di licei locali, conta quest’anno circa quaranta studenti provenienti dai Licei “Da Vinci” e “Duca degli Abruzzi” di Treviso, dal Liceo “Marconi” di Conegliano, dal Liceo “Scarpa” di Oderzo e dal “Flaminio” di Vittorio Veneto. I corsi si terranno nella Sala Coletti del Museo Civico Santa Caterina, grazie alla collaborazione con il Comune di Treviso e altri sostenitori del progetto.
A fianco degli studenti, una squadra di docenti d’eccezione contribuirà alla formazione pratica. Lisa Iotti, inviata di “Presa Diretta” e tutor della scuola, affronterà il tema del reportage come atto di resistenza contro
l’appiattimento cognitivo. “Mi piace pensare alla lentezza e alla profondità del reportage come a un esercizio di igiene mentale contro il rumore di fondo in cui siamo immersi”, afferma la Iotti. Accanto a lei, Riccardo Staglianò, firma de “La Repubblica”, guiderà gli studenti nelle fasi di preparazione, realizzazione e post-produzione di un reportage. Emiliano Poddi, scrittore e insegnante della Scuola Holden di Torino, darà lezioni su come la scrittura narrativa può essere utilizzata anche nel giornalismo d’inchiesta.
L’anno scolastico culminerà con la presentazione dei lavori degli studenti durante la cerimonia del “Premio Goffredo Parise” a maggio 2025, che celebrerà il miglior giornalismo d’inchiesta e avrà come obiettivo anche il sostegno al turismo culturale, con il progetto “Le Case della Memoria”, dedicato alla valorizzazione delle dimore storiche legate a personaggi della cultura italiana, tra cui Goffredo Parise.
Calcio.
ll direttore sportivo Marcello Benedetti racconta la visione della società
F.C. Union Pro 1928: un nuovo ciclo tra giovani promesse e valori del territorio
L
’F.C. Union Pro 1928, storica società del panorama calcistico trevigiano, milita quest’anno nel girone D di Promozione. Per i biancoblu la stagione 2024/2025 rappresenta un nuovo inizio, una sorta di anno zero. Il direttore sportivo Marcello Benedetti, infatti, ha parlato di un nuovo intrigante progetto, che guarda verso la scalata dei lidi più nobili del calcio Veneto: “L’obiettivo è arrivare nei primi cinque e giocarci i playoff, puntando in 1-2 anni all’Eccellenza. Abbiamo iniziato un nuovo ciclo, mantenendo la maggior parte dei nostri giovani, che sono centrali per il nostro progetto”. Benedetti rappresenta una figura centrale per l’ambiente Union; il Ds, infatti, dopo aver lavorato a Mogliano tra il 2008 e il 2020, è tornato in questa stagione: “Qui mi sento a casa. Sto benissimo; io e la società siamo cresciuti insieme ed è
bello ritrovarci ora”. Spinti dunque da una filosofia che coniuga la valorizzazione dei ragazzi e la costruzione di un ambiente familiare, i trevigiani guardano con ambizione alla stagione in corso, nonostante una prima fase che ha lasciato intravedere qualche difficoltà.
In estate, insieme al suo staff, Benedetti ha lavorato alla creazione di un nuovo progetto basato sulla continuità da un lato, e sul rinnovamento dall’altro: “Per i giocatori più esperti abbiamo valutato prima di tutto il criterio dell’aspetto umano. Vogliamo che chi indossa la maglia Union Pro si senta in famiglia e condivida i nostri valori”. Questo concetto è evidente nella scelta della nomina del capitano. Si tratta di Alberto Tiveron, classe 2005 cresciuto nel vivaio della società. “È un messaggio per tutti i ragazzi del territorio: con impegno e de-
dizione si può arrivare lontano e difendere i nostri colori,” sottolinea Benedetti. Tra i nuovi arrivi il grande nome
Sesto anno a Mogliano per Dal Zilio: ecco il suo percorso
Roberto Dal Zilio è il capitano del Mogliano Veneto Rugby, squadra che sta attraversando un avvio di stagione complesso. Il classe 97’ è legato in modo profondo al club e alla città. “È il mio sesto anno qui, mi sento a casa - racconta - conosco ogni angolo di via Colelli. Nei momenti buoni la felicità è massima, mentre in quelli difficili soffro particolarmente per questi colori. Sono proprio le avversità, però, che rafforzano il sentimento che provo. Quest’anno siamo un gruppo molto eterogeneo, composto da veterani, giovani talenti e Permit Player provenienti in particolare da Treviso”. Dal Zilio e compagni stanno lavorando ad una coesione che renda la squadra più solida e competitiva. Oltre a giocare a rugby, il trevigiano si è ritagliato uno spazio per l’istruzione. Si è, infatti, laureato in Scienze Motorie e sta completando la magistrale in nutrizione umana. “Mi
è quello di Stefano Casarotto, centrocampista da 82 presenze in Serie C e quasi 200 gettoni in Serie D. Nel finale di mercato si
è concretizzato il grande ritorno a Mogliano. L’Union Pro 1928, inoltre, ha avviato una collaborazione con il Sassuolo Calcio per sviluppare ulteriormente i talenti locali e collaborare con il professionismo. Per quanto riguarda la scelta della guida tecnica, la panchina biancoblu è stata affidata a mister Bruzzone, giovane allenatore già legato alla società: “Ha allenato nel nostro settore giovanile, poi ha fatto altre esperienze e ora è tornato pronto per questa sfida. Ha entusiasmo e idee fresche. Ha la sensibilità per capire i giovani talenti, un elemento fondamentale per un gruppo come il nostro”. Con una rosa ambiziosa e un progetto di solidi valori, l’Union Pro 1928 guarda al futuro, con uno sguardo ai lidi più ambiziosi del calcio Veneto e la volontà di tornare ai fasti che furono.
Stefano Parpajola
piace il mondo dell’alimentazione e vorrei ampliare le mie competenze anche in altri sport”, spiega il capitano. Ad arricchire il suo curriculum, poi, c’è anche l’esperienza nelle giovanili della Nazionale, dove ha giocato fino all’Under 20. In più ha partecipato alle Universiadi di Napoli nella disciplina del Rugby Seven. Dal Zilio non è un capitano che vuole dare ordini: “Voglio farmi seguire senza imporre nulla. Una persona rende di più se è motivata, non se la obblighi a fare qualcosa”. Dopo aver imparato da compagni di spessore come Gualducci, Derbyshire e Semenzato, ora guida il gruppo per renderlo unito e determinato. Sul futuro, tra obiettivi di squadra e il desiderio personale di superare il proprio record di mete, Dal Zilio guarda avanti con grinta e ambizione, consapevole che la strada verso il successo per Mogliano sarà ancora lunga e tutta da scoprire. (s.p)
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Il dibattito. Il pronunciamento della Corte Costituzionale visto da due prospettive opposte
Autonomia, Zaia: “Siamo sulla buona strada”
Martella attacca: “Sconfessato lui e il governo”
Nella lunga marcia dell’autonomia per il presidente del Veneto Luca Zaia “siamo sulla buona strada” mentre per le forze di centrosinistra invece si andrà verso la paralisi e un nulla di fatto. Chi la spunterà? Certo è che le prossime settimane saranno decisive e un ruolo fondamentale lo giocherà il Parlamento nella determinazione dei livelli essenziali di prestazione, i Lep di cui tanto si parla, un punto centrale nel processo di autonomia.
Dopo la Corte Costituzionale Zaia è ottimista Il governatore veneto dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale si dice ottimista e sui Lep auspica un coinvolgimento attivo del Parlamento perché la loro definizione non può essere solo una questione di provvedimenti governativi. “Abbiamo sentito parlare dei Lep sin dal 2001, - ricorda Zaia - ma è solo con questo governo che sono stati introdotti. È fondamentale che il Parlamento, e non solo il governo, partecipi alla loro definizione”.
Secondo Zaia, il pronunciamento della Corte Costituzionale conferma che “l’autonomia non è una questione divisiva, ma un’opportunità per dare voce e valore a ogni singolo territorio, nel rispetto dell’unità della Repubblica. L’alternativa sarebbe stata un’accettazione stantia e supina di un centralismo che nei decenni ha prodotto molti danni, con 3mila miliardi di debito pubblico e cittadini che, talvolta, sono costretti a curarsi fuori dalla propria regione. Questo percorso ha il merito di aver dato vita a un dibattito assolutamente costruttivo,” ha aggiunto il governatore veneto.
La Corte, aggiunge “ha ribadito il diritto della nostra Regione a maggiori competenze, per rispondere con efficienza e responsabilità ai bisogni dei nostri cittadini”. Fondamentale, aggiunge, è stato il lavoro della
squadra di esperti della Regione, tra cui costituzionalisti ed economisti, che hanno partecipato all’udienza presso la Corte per difendere le prerogative del Veneto. “La nostra squadra di esperti continuerà a vigilare sui passaggi futuri per veder applicati i diritti del Veneto, nella consapevolezza che l’autonomia differenziata rispetta pienamente i principi di efficienza e solidarietà tra le Regioni, come richiesto dalla Corte Costituzionale”. In sintesi, prosegue, questa sentenza “rafforza il nostro impegno. Per il Veneto, l’autonomia significa poter migliorare ancora di più i servizi sul territorio, dalla sanità alla protezione civile, con una gestione più diretta e aderente alle reali necessità del nostro contesto regionale”.
Infine il presidente ricorda che la strada è tracciata da tempo: “Il 98,1% dei veneti ha votato a favore dell’autonomia nel referendum del 2017”.
Martella (Pd): “Sconfessata la retorica e traditi i veneti”
Nettamente diversa, invece, l’analisi del Partito Democratico veneto, per il quale il progetto dell’autonomia esce fortemente indebolito, così come il disegno politico tracciato in questi anni dalla Lega in primis. Andrea Martella, segretario regionale del Pd, osserva che la Corte Costituzionale “ha ritenuto fondate le molteplici questioni di legittimità costituzionale della legge Calderoli che nel corso degli ultimi due anni abbiamo sollevato e che sono state oggetto della nostra battaglia parlamentare e delle nostre proposte. Si tratta di una sconfessione di un impianto di cui il presidente Zaia è stato principale protagonista, che avrebbe rischiato di far deragliare il già fragile stato del nostro ordinamento e la tenuta dei conti pubblici”. Per il segretario Veneto del Pd la Corte sostenendo che “la devoluzione debba riguardare specifiche funzioni legislative
e amministrative e debba essere giustificata in relazione alla singola regione”, sconfessa “la retorica delle 23 materie, tutte e subito. Viene rimesso nelle mani del Parlamento la determinazione dei Lep che la legge Calderoli pretendeva di attribuire al solo governo. Viene censurata la stessa modalità di definizione e di revisione delle aliquote di compartecipazione per le funzioni devolute, questione delicatissima che avrebbe potuto creare rilevanti tensioni per i conti pubblici.
Le stesse materie non Lep, quelle su cui Calderoli, spavaldamente aveva già iniziato a trattare, - aggiunge Martella - sono state circoscritte stabilendo che ‘i relativi trasferimenti non potranno riguardare funzioni che attengono a prestazioni concernenti i diritti civili e sociali’ e le risorse finanziare relative dovranno essere determinate in riferimento a costi e fabbisogni standard. Altro
che la spesa storica prevista dal Dl Calderoli. E’ una sconfessione significativa e una sconfitta per il governo”.
Per il Pd veneto questo è il risultato di una riforma che il centrodestra ha voluto portare avanti a tutti i costi e forzando le tappe su aspetti che invece richiedono tempo e scelte ben ponderate: “Lo avevamo detto ed è successo: questa riforma, - aggiunge Martella - così come è stata frettolosamente costruita e lanciata non andava bene, aveva problemi e avrebbe prodotto conflitti. Tutto questo era evitabile e ora, nonostante la Lega provi a minimizzare, non sarà facile portare correzioni visto il merito delle obiezioni della Consulta. Si apriranno nuove divisioni nel centrodestra, con Zaia e Salvini da una parte, e le prudenze di Forza Italia e l’ostilità di Meloni e FDI dall’altra. Quello che è peggio è che, per l’ennesima volta, - con-
Il segretario veneto del Pd Andrea Martella
clude il segretario veneto Dem le aspettative delle famiglie e delle imprese venete sono state tradite dalla approssimazione e dalla inconsistenza del gruppo di potere che governa da oltre 15 anni”. (n.s.)
Zaia in un incontro a Roma con il ministro Calderoli
L’intervista. L’assessore Gianpaolo Bottacin
“Sicurezza idrogeologica: 2.527 cantieri, un record”
Con l’assessore regionale all’ambiente, clima, protezione civile Gianpaolo Bottacin facciamo il punto sullo stato degli interventi in Veneto che fa i conti un delicato equilibrio idrogeologico.
Assessore, quali sono gli investimenti che avete fatto ma soprattutto quelli futuri per garantire la sicurezza del territorio?
Il Veneto viene portato come esempio nazionale per quanto riguarda la difesa del suolo perché abbiamo investito parecchio. Basti pensare che negli ultimi anni abbiamo attivato 2.527 cantieri per 150 milioni di euro di opere. Spesso sono opere non visibili, perché quando interveniamo su un consolidamento arginale dall’esterno non si nota molto, così come le briglie in montagna sono opere assolutamente importanti, molto costose che non si vedono perché spesso in luoghi isolati, però ne vediamo gli effetti positivi, o meglio non vediamo gli effetti negativi che invece vedevamo in passato. Ad esempio, nel dicembre 2020 ha piovuto molto di più che nel novembre 2010 eppure i danni sono stati estremamente minori. Questo significa che le opere che abbiamo realizzato hanno già dato ampia evidenza della loro efficacia. E per il prossimo futuro c’è altro?
Certo, non ci fermiamo qua. Ci siamo dati un piano da tre miliardi e mezzo di euro di opere e quindi si continua in questa direzione. 2.527 cantieri non sono mai stati attivati né dalla Regione Veneto né da altre regioni, nel giro di cinque anni abbiamo migliorato tantissimo il livello della qualità dell’aria quindi ridotto gli inquinanti ma siamo ancora a una delle aree più inquinate d’Europa perché siamo in un territorio fortemente antropizzato, con molte aziende e uno scarso di cambio d’aria per la conformazione del territorio. Anche su questo fronte abbiamo investito 968 milioni di euro per la rottamazione delle vecchie auto, delle vecchie stufe, la costruzione di piste ciclabili, la sostituzione dei mezzi del trasporto pubblico locale. Abbiamo sostenuto investimenti importanti della
regione proprio per garantire il miglioramento della qualità dell’aria. Anche in questi giorni abbiamo approvato un ulteriore bando da 7 milioni per la rottamazione delle vecchie auto.
Riusciremo mai ad arrivare ai tassi soglia di inquinamento definiti in sede europea?
Questo obiettivo è considerato se non impossibile molto difficilmente raggiungibile non da me ma da autorevoli studiosi ed esperti. Siamo in un catino dove il ricambio d’aria è molto limitato ed e dove si muovono e lavorano milioni di persone. Però miglioramenti ci sono stati quindi si continua in questa direzione.
Sul fronte politico, mentre il terzo mandato a Zaia continua a tenere banco, poco si parla invece degli assessori che di mandati ne possono fare solo due. Qual è la sua posizione?
C’è una legge regionale che prevede questo, allo stato attuale ci sarà sicuramente un ricambio profondo in giunta, ma manca ancora un anno e forse più.
Staremo a vedere”.
(a cura di Nicola Stievano)
Chi ha comprato la mia vecchia auto non ha ancora iscritto il passaggio di proprietà al al PRA è ancora un mio problema?
Infrastrutture e trasporti. Elisa De Berti
Strade e interporti tra opere e progetti
L a vicepresidente e assessore alle infrastrutture e trasporti della regione Veneto Elisa De Berti è stata ospite ai microfoni di Radio Veneto 24 e ha fatto il punto sulle materie di sua competenza. Al Veneto sono stati destinati fondi importanti per le infrastrutture, necessarie per lo sviluppo e la crescita. A che punto siamo?
Con i finanziamenti a disposizione quest’anno stiamo cercando di dare risposte a richieste come la statale 12 a Verona per migliorare l’accesso alla città, la variante della Sr10 per il primo stralcio funzionale da Borgo Veneto a Carceri, il collegamento ferroviario all’aeroporto di Venezia Marco Polo. Stiamo lavorando ad uno studio di fattibilità per il collegamento ferroviario all’aeroporto Catullo di Verona, Veneto Strade sta progettando il quarto lotto della tangenziale di Treviso, abbiamo stanziato 50 milioni nel bilancio che verrà approvato dal consiglio regionale nei prossimi mesi. Altri 50 milioni sono previsti per il potenziamento della Statale 308 nella parte finale in entrata a Padova per il nuovo ospedale di Padova Est, 50 milioni per la bretella che porta a Cortellazzo, in prosecuzione di quella che sarà la via del mare, l’unico project rimasto in vita. L’alta velocità sta andando avanti, è tutta finanziata fino all’attraversamento di Vicenza e Rfi sta progettando la parte relativa tra Vicenza e Padova. Con l’amministrazione di Padova stiamo discutendo anche tutto il Prg della stazione di Padova che dovrà essere completamente rivoluzionata. Abbiamo l’alta velocità anche sul corridoio del Brennero con l’ingresso nord a Verona.
E in vista delle Olimpiadi?
Al di là degli investimenti infrastrutturali, della messa in sicurezza della ferrovia, dell’elettrificazione, della riqualificazione delle stazioni, abbiamo dal punto di vista diario i due grandi interventi che abbiamo chiesto, la variante Longarone e la variante di Cortina. Di fatto la variante di Longarone è già finanziata, non sarà pronta per le olimpiadi, ma sicuramente
è un’infrastruttura che grazie alle olimpiadi rimarrà sul territorio come legacy. La variante di Cortina invece è parzialmente finanziata ma i cantieri non potranno iniziare e non dopo le Olimpiadi perché altrimenti ci sarebbe un’interferenza con lo svolgimento delle gare e quindi c’è tempo di completare il finanziamento fino al 2026.
Il Veneto ha due grandi interporti di interesse europeo, quello di Padova e ancora più grande quello di Verona. Quali gli sviluppi sul fronte della logistica?
Solo con la sinergia e il lavoro di squadra con la regione si può fare qualcosa di importante per il nostro territorio. C’è un patto della logistica in Veneto che coinvolge porti, aeroporti e interporti, che sono quattro in Veneto con Portogruaro e Rovigo, poi c’è il patto della logistica del nord est. Serve una sinergia e un confronto allargato per poter fare le poche infrastrutture, che consumano suolo, perché dobbiamo anche dire questo, ma che siano davvero essere utili al territorio. (n.s.)
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Gianpaolo Bottacin
Elisa De Berti
Quasi 500 i maestri artigiani in Veneto: “Custodi e divulgatori di competenza”
Con i nuovi 146 maestri artigiani insigniti in Fiera a Padova salgono a 488 gli imprenditori custodi di conoscenza e divulgatori di competenza nel proprio settore. Ai premiati sono stati consegnati un attestato e una targa di riconoscimento del titolo durante la cerimonia, alla quale hanno preso parte istituzioni regionali e provinciali e i presidenti delle associazioni di categoria Confartigianato Imprese Veneto, Cna e Casartigiani.
Si tratta di imprenditori che hanno raggiunto il titolo attraverso l’attestazione del proprio profilo professionale per anzianità, competenze e attitudine alla trasmissione delle competenze o affrontando un esame finale dopo un percorso di 100 ore che li ha formati in ambito gestionale, finanziario e di comunicazione. Di questi circa 300 sono soci Confartigianato. Particolarmente sentito l’intervento dell’Assessore allo Sviluppo economico ed energia della Regione del Veneto Roberto Marcato che ha definito i Mae-
stri Artigiani come “la cinghia di trasmissione capace di prendere per mano il giovane per accompagnarlo in un percorso di crescita professionale e umana, trasmettendo anche tanta passione per il proprio lavoro. Il Veneto è terra di artigianato e la figura del Maestro Artigiano ne è simbolo di qualità. Questo riconoscimento non segna una netta volontà da parte della Regione di investire in termini economici, di sostegno finanziario e semplificazione burocratica a favore delle imprese artigiane”.
Il presidente di Confartigianato Imprese Veneto Roberto Boschetto ha sottolineato come l’artigiano sia unico, perché è unico il suo saper fare. “Diventare Maestro Artigiano nel 2024 è un onore ed un onere. Un onore perché è il giusto riconoscimento che la Regione Veneto ha deciso di dare a degli imprenditori che hanno investito le proprie energie nella crescita e nello sviluppo delle proprie aziende, anche for-
mandosi a loro volta. E un onere, perché il compito del Maestro Artigiano è quello non solo di custodire ma soprattutto di trasmettere alle nuove generazioni e ai propri collaboratori competenze tecniche, manageriali e relazionali. Alla Regione chiediamo di
continuare a supportarci sostenendo economicamente questi Maestri Artigiani che scelgono di migliorare e investire in nuove attrezzature e ambienti di lavoro più accoglienti e sostenibili. Da parte nostra, continua l’impegno per assistere i futuri candidati ad
acquisire il titolo e a promuovere una figura innovativa e vincente per il nostro Veneto”.
Per i maestri si apre ora la possibilità di ospitare nei prossimi 6 mesi nuovi tirocinanti, che vivendo un’esperienza formativa all’interno delle imprese possono conoscere la professionalità, la capacità di comprendere il mercato e l’investimento in tecnologie e innovazione che le imprese artigiane portano avanti per essere competitive. Per chi vuole diventare Maestro Artigiano le strade percorribili sono due. La prima è attraverso la presentazione della domanda di riconoscimento seguendo le indicazioni fornite dalla Regione Veneto alla pagina web dedicata. La seconda è partecipando ad un percorso formativo semiresidenziale di 100 ore con esame di riconoscimento finale, organizzato dall’Istituto Veneto per il Lavoro, ente di formazione di Confartigianato Veneto, sul cui sito si trovano tutte le informazioni. Economia.
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L’assessore regionale Marcato con il presidente di Confartigianato Imprese Veneto Roberto Boschetto
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Il
Maternità surrogata, reato universale che viene punito anche se si è all’estero
S
i parla e si scrive molto sull’articolo unico della recente legge 4 novembre 2024 n.169, che punisce la cosiddetta maternità surrogata attuata all’estero da cittadini italiani. L’originario articolo 12 comma 6 della legge 19 febbraio 2004 n. 40 prevede : “Chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti (cellule sessuali destinate ad unirsi e, a seguito di fecondazione e dar origine a un nuovo individuon.d.r.) o di embrioni (uovo fecondaton.d.r.) o la surrogazione di maternità (una donna si sottopone a interventi di procreazione medicalmente assistita per conto terzi, con la promessa di cedere il bambino immediatamente dopo il parto-n.d.r.) è punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 600.000 a un milione di euro”.
Il succitato articolo unico della legge n.169/2024 ha stabilito: ”Al comma 6 dell’articolo 12 della legge 19 febbraio 2004 n.40 , è aggiunto il seguente periodo: “Se i fatti di cui al periodo precedente, con riferimento alla surrogazione di maternità, sono commessi all’estero, il cittadino è punito secondo la legge italiana”. Si configura quindi
un c.d. “reato universale”.
Sono state sollevate obiezioni in proposito, sostenendo che non si può condannare in Italia una persona per una condotta (surrogazione di maternità) posta in essere in un Paese ove essa è lecita. Si trascura di considerare che l’articolo 7 del codice penale prevede i casi in cui si viene puniti anche per reati commessi all’estero: ai punti da 1 a 4 di tale norma sono indicati specificatamente alcuni reati, il punto 5 è del seguente tenore: “ogni altro reato per il quale speciali disposizioni di legge o convenzioni internazionali stabiliscono l’applicabilità della legge italiana”.
Ad esempio l’articolo 501 del codice penale punisce chi pubblica o altrimenti divulga notizie false, esagerate o tendenziose atte a cagionare un rialzo o ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio. Al penultimo comma di tale norma , con legge 27/11/1976 n.787 si è aggiunto: “Le pene stabilite nelle disposizioni precedenti si applicano anche se il fatto è commesso all’estero in danno della valuta nazionale o di titoli pubblici italiani”. Seppure in
materie ovviamente diverse, la tecnica legislativa utilizzata è analoga.
Qualcuno prospetta l’incostituzionalità della nuova legge, non condivido tale tesi perché se si considera la surrogazione di maternità reato, ritengo giusto che essa abbia lo stesso trattamento sanzionatorio , anche se realizzata all’estero a seguito di “turismo procreativo”. Se si propone l’abrogazione di tale reato su tutta la linea , si introduce un tema diverso.
Questione ardua è se nei casi di surrogazione di maternità iniziata ma non ancora conclusa all’estero prima dell’introduzione del recente reato universale, si sia esenti da pena, considerato che l’articolo 2 del codice penale stabilisce: “Nessuno può essere punito per un fatto che secondo la legge del tempo in cui é stato commesso non costituiva reato”. Senza pretesa di certezza, direi di sì perché il reato va considerato consumato nel momento in cui si avvia il processo di surrogazione, diversamente opinando si giungerebbe alla conclusione che l’unica via per evitare di essere puniti sarebbe l’aborto.
Luigi Migliorini
L’avvocato Luigi Migliorini, del Foro di Rovigo, firma la nostra rubrica di approfondimento di temi che ruotano attorno alla giustizia, al diritto e all’applicazione delle leggi. L’avvocato Migliorni è pubblicista e scrittore, ha pubblicato quattro libri.
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Consigli per ristrutturare in autonomia: tutorial e idee per migliorare la casa
Ristrutturare casa non deve essere un’impresa impossibile, né un progetto che richieda necessariamente un grande investimento. Con un po’ di impegno, creatività e qualche consiglio pratico, molti lavori di miglioramento domestico possono essere realizzati in autonomia. In questa guida, esploreremo come affrontare una piccola ristrutturazione o un miglioramento domestico, con idee facili da realizzare, come dipingere una stanza, costruire scaffali, o migliorare l’illuminazione.
Seguendo alcuni semplici passi, anche chi non ha esperienza potrà ottenere risultati soddisfacenti e, soprattutto, risparmiare.
Come dipingere una stanza
Dipingere una stanza è uno dei progetti faida-te più popolari e accessibili. Non solo può trasformare l’aspetto di un ambiente, ma è anche un lavoro che si può completare in pochi giorni, con un investimento contenuto. Ecco come procedere:
• Prepara la stanza: Prima di iniziare, copri i mobili con teloni di plastica o teli protettivi. Usa del nastro adesivo per coprire battiscopa, prese elettriche e altri bordi. Se necessario, rimuovi la carta da parati o le vecchie pitture con una spatola.
• Scegli la vernice giusta: Se la stanza è esposta a umidità, come il bagno, scegli una vernice resistente all’acqua. Per spazi comuni, la pittura a base d’acqua è una buona scelta, poiché è più ecologica e meno tossica. Presta attenzione anche al colore: tonalità chiare per far sembrare più grande la stanza, colori scuri per creare un’atmosfera più accogliente.
• Inizia a dipingere: Usa un pennello per i bordi e un rullo per le pareti. Inizia dai bordi, dove il pennello permette maggiore pre-
cisione, e poi passa al rullo per riempire le superfici più grandi. Fai attenzione a stendere la vernice in modo uniforme, evitando di lasciare striature.
• Asciugatura e ritocchi: Lascia asciugare la prima mano per il tempo consigliato, quindi applica una seconda mano per un risultato più uniforme. Quando la vernice è completamente asciutta, rimuovi il nastro adesivo e ripristina i mobili.
Come costruire scaffali per sfruttare al meglio lo spazio
Gli scaffali sono una soluzione ideale per sfruttare al meglio lo spazio in casa, in particolare in ambienti piccoli. Se hai bisogno di aggiungere spazio per libri, oggetti decorativi o utensili da cucina, costruire degli scaffali fai-da-te è semplice e conveniente.
Ecco come farlo:
• Progetta il tuo scaffale: Prima di tutto, decidi dove posizionare lo scaffale e le dimensioni che desideri. Puoi creare scaffali sospesi, da fissare al muro, oppure scaffali a supporto di terra, che si poggiano direttamente sul pavimento.
• Materiali necessari: Avrai bisogno di tavole di legno, supporti metallici o mensole da muro, viti, un trapano e una livella. Per uno scaffale da muro, le tavole di legno sono ideali, ma per supporti più robusti puoi usare anche il MDF o il compensato.
• Taglia e assembla: Misura e segna la lunghezza delle tavole in base al progetto. Usa una sega per tagliare il legno con attenzione. Successivamente, posiziona i supporti sui punti dove vuoi fissare lo scaffale al muro, utilizzando il trapano per fare i fori. Infine, fissa le tavole con le viti, usando una livella per assicurarti che lo scaffale sia perfettamente orizzontale.
• Finitura: Una volta montato lo scaffale, puoi decidere di dipingerlo o di lasciarlo al naturale, applicando un trattamento protettivo per mantenere il legno lucido e resistente.
L’illuminazione è uno degli elementi più importanti per rendere un ambiente accogliente e funzionale. Ecco alcune idee semplici per migliorare l’illuminazione in casa:
• Sostituisci le lampadine: Un modo economico e veloce per migliorare l’illuminazione è cambiare le vecchie lampadine con quelle a LED. Le lampadine a LED consumano meno energia, durano di più e offrono una luce più brillante e naturale.
• Usa luci a incasso o faretti: Per un effetto moderno e minimalista, puoi installare faretti a incasso nei soffitti. Sono perfetti per illuminare in modo uniforme tutta la stanza o per creare un’illuminazione d’accento su un angolo particolare.
• Crea luci ambientali: Lampade da tavolo o da terra possono aggiungere un tocco di calore agli spazi. Se hai una stanza troppo buia o poco luminosa, posiziona alcune lampade nei punti strategici per migliorare la diffusione della luce.
• Fai-da-te con i paralumi: Se vuoi aggiungere un tocco personale alla tua illuminazione, puoi realizzare paralumi fai-da-te.
Scegli il materiale che preferisci (stoffa, carta, vimini) e segui un tutorial online per realizzare una base per il paralume e montarlo sulla lampada.
Riparazioni Facili: Come Risolvere Piccole Inconvenienti
Molti piccoli problemi in casa, come una porta che cigola, un rubinetto che perde o una crepa nel muro, possono essere risolti facilmente senza l’aiuto di un professionista. Per la porta che cigola, ad esempio, basta un po’ di olio lubrificante sulle cerniere. Per i rubinetti che gocciolano, potrebbe essere necessario sostituire una guarnizione danneggiata, un lavoro che richiede
solo una chiave inglese e un po’ di pazienza. Le crepe nei muri possono essere riparate con stucco per muro e, dopo averlo fatto asciugare, basta carteggiare la superficie e ridipingere.
Anche se si tratta di progetti fai-da-te, la sicurezza deve essere sempre la priorità. Assicurati di avere l’attrezzatura giusta, come guanti da lavoro, occhiali protettivi e una maschera antipolvere quando lavori con materiali come la pittura o il legno. Investire in strumenti di qualità, come trapani, seghe e martelli, ti garantirà risultati migliori e più sicuri.
Ristrutturare in autonomia è una delle esperienze più gratificanti che tu possa fare in casa. Non solo potrai risparmiare sui costi di manodopera, ma avrai anche la soddisfazione di vedere il risultato finale frutto del tuo lavoro. Con queste idee e tutorial pratici, puoi iniziare oggi stesso a migliorare la tua casa, trasformandola in uno spazio che rispecchia davvero le tue esigenze e il tuo stile.
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Specializzata nel noleggio, vendita e assistenza di gru edili multimarca. Si occupa di installazione, manutenzione, riparazione e revisione di mezzi di sollevamento.
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Fornisce una vasta gamma di gru edili, ricambi e accessori di altissima qualità a marchio Raimondi Cranes e Hetronic di cui è distributore ufficiale per la regione Veneto.
Bonus casa 2025: tutte le agevolazioni confermate e le novità
Con l’approvazione della nuova manovra finanziaria, sono stati delineati i bonus edilizi disponibili per il 2025. Ecco una panoramica aggiornata sulle agevolazioni fiscali per chi vuole ristrutturare, riqualificare o migliorare la propria casa:
1. Bonus Ristrutturazioni
Per la prima casa, viene confermata la detrazione del 50% su un tetto massimo di spesa di 96.000 euro, valida per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Per le seconde case, invece, l’aliquota scende al 36%, con un limite massimo di 48.000 euro. La detrazione è suddivisa in dieci rate annuali di pari importo.
2. Superbonus
Il Superbonus continua con aliquota ridotta al 65% e sarà riservato esclusivamente ai condomini e agli edifici con 2-4 unità immobiliari. Gli interventi devono mirare all’efficienza energetica o alla riduzione del rischio sismico, rispettando i criteri di miglioramento energetico stabiliti dalla legge.
3. Sismabonus
Nel 2025, l’aliquota del Sismabonus sarà del 36%, con un limite massimo di spesa di 48.000 euro per unità immobiliare.
Rimane valido per interventi volti a migliorare la sicurezza degli edifici situati in zone a rischio sismico, anche se con una riduzione rispetto alle aliquote attualmente in vigore.
4. Bonus Barriere Architettoniche
Confermato al 75%, questo bonus incentiva interventi per rendere gli edifici accessibili a tutti. Si applica all’installazione di ascensori, piattaforme elevatrici e altri dispositivi volti a eliminare le barriere architettoniche.
5. Bonus Mobili ed Elettrodomestici
Anche per il 2025, sarà possibile detrarre il 50% delle spese per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici ad alta efficienza energetica, con un tetto di spesa massimo di 5.000 euro. È necessario che gli acquisti siano legati a interventi di ristrutturazione.
6. Bonus Verde
Attualmente non è confermato per il 2025, ma se approvato, continuerà a offrire una detrazione del 36% per interventi di sistemazione di giardini, terrazzi e aree verdi, fino a un massimo di 5.000 euro per immobile.
Come Prepararsi per il 2025
I bonus rappresentano un’opportunità per migliorare l’efficienza e il comfort della tua abitazione, risparmiando sui costi. Tuttavia, con alcune aliquote in calo, è essenziale pianificare con attenzione gli interventi. Verifica i requisiti, scegli professionisti qualificati e conserva tutta la documentazione necessaria per accedere alle agevolazioni.
Con una buona strategia anche nel 2025 si possono utilizzare importanti vantaggi fiscali per migliorare la casa.
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In casa. Un buon isolamento permette di ridurre i costi del riscaldamento
Normative e mercato immobiliare 2025: mutui, agevolazioni e opportunità di investimento
Il mercato immobiliare 2025 offre nuove opportunità con agevolazioni fiscali per giovani acquirenti, mutui green, e incentivi per ristrutturazioni e investimenti.
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l settore immobiliare si conferma un pilastro dell’economia italiana, ma le dinamiche che lo regolano sono in costante cambiamento, guidate da nuove normative, variazioni nei tassi di interesse e mutate esigenze dei consumatori. Nel 2025, tra incentivi statali e strategie per massimizzare il rendimento degli investimenti, comprare o affittare una casa richiederà maggiore attenzione e preparazione. Mutui e Agevolazioni per la Prima Casa Il 2025 porta con sé novità significative per chi vuole acquistare un’abitazione, in particolare per i giovani. Le agevolazioni per la prima casa rimangono confermate per gli under 36: esenzione dall’imposta di registro e dalle imposte ipotecarie e catastali, a patto di avere un ISEE inferiore a 40.000 euro. Questa misura,
spiacevoli sorprese.
Il mattone continua a rappresentare un rifugio sicuro per chi cerca stabilità economica, e le possibilità di investimento non mancano, anche per i piccoli risparmiatori. L’acquisto di immobili a scopo locativo resta una delle opzioni più gettonate. Zone universitarie o località turistiche sono particolarmente interessanti per garantire una domanda costante. Gli affitti brevi, gestiti tramite piattaforme digitali, offrono potenziali rendimenti elevati, ma richiedono una gestione attiva e una conoscenza delle normative locali.
Chi preferisce evitare la gestione diretta di immobili può orientarsi verso i fondi immobiliari quotati, noti come REITs (Real Estate Investment Trusts). Questi strumenti consentono di in-
pensata per favorire l’accesso alla proprietà da parte dei giovani, è stata accolta positivamente, ma richiede pianificazione e attenzione alle scadenze per la presentazione della domanda. Parallelamente, l’andamento dei tassi di interesse ha influenzato profondamente il mercato dei mutui. Con i tassi fissi ancora elevati rispetto al passato, i tassi variabili stanno tornando a essere un’opzione interessante, soprattutto per chi prevede una stabilizzazione o un calo del costo del denaro nei prossimi anni. Sempre più istituti di credito, inoltre, promuovono mutui “green”, offrendo condizioni vantaggiose a chi sceglie di acquistare immobili ad alta efficienza energetica, rispondendo così alla crescente sensibilità verso la sostenibilità.
vestire nel settore immobiliare con capitali ridotti, garantendo maggiore liquidità rispetto all’acquisto diretto.
Un’altra strategia è rappresentata dall’acquisto di immobili da ristrutturare, che possono essere successivamente rivenduti con un margine di profitto. Grazie agli incentivi fiscali ancora in vigore per le ristrutturazioni, i costi possono essere ammortizzati, rendendo questa opzione particolarmente interessante per gli investitori con una certa esperienza.
Le Tendenze del Mercato per il 2025
Comprare casa è un passo importante, che comporta valutazioni accurate. Prima di tutto, è essenziale definire un budget realistico, considerando non solo il costo dell’immobile, ma anche le spese accessorie, come quelle notarili, le tasse e gli eventuali interventi di ristrutturazione. La posizione della casa rimane un elemento cruciale: una buona location non solo aumenta il valore dell’investimento, ma garantisce anche maggiore vivibilità.
Il mercato immobiliare sta cambiando anche sotto il profilo delle preferenze degli acquirenti. Sempre più persone cercano case ad alta efficienza energetica, spinte dalla necessità di ridurre i costi e dall’interesse per soluzioni sostenibili. Le periferie stanno vivendo una nuova fase di valorizzazione, favorita dalla diffusione del lavoro da remoto, che rende meno necessaria la vicinanza ai centri urbani.
Anche la digitalizzazione sta trasformando il settore. Dalle visite virtuali alle firme elettroniche per i contratti, le tecnologie stanno semplificando i processi, rendendo l’acquisto o l’affitto di una casa più accessibile.
Per chi sceglie l’affitto, è altrettanto importante fare attenzione ai dettagli. Comprendere le clausole del contratto, valutare le spese condominiali e verificare lo stato di manutenzione dell’immobile possono fare la differenza tra un’esperienza positiva e una situazione complessa. Inoltre, conoscere i propri diritti e doveri come inquilino o proprietario aiuta a prevenire
Il 2025 si prospetta come un anno ricco di opportunità per chi sa cogliere le tendenze e sfruttare gli strumenti a disposizione. Che tu stia cercando la tua prima casa, valutando un investimento o semplicemente un’abitazione in affitto, la chiave per fare la scelta giusta rimane sempre la stessa: informarti e pianificare con cura.
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PROTAGONISTI A NORD EST
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Delta Group Agroalimentare acquisisce Pollo
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Dmo energetico e ridurre l’impatto
avicolo, risponde con un progetto che mira a controllare, e garantire, l’intera filiera, dall’allevamento alla distribuzione. L’ultimo tassello è l’acquisizione di Pollo dell’Avvenire, realtà specializzata nella lavorazione di prodotti freschi e porzionati, che vengono distribuiti nei punti vendita della GDO, tra cui il Gruppo Alì, oltre a ristoranti e negozi rinomati per qualità e servizio. Un’operazione che rafforza la posizione di Delta Group nel mercato dei prodotti avicoli di nicchia, integrando un fatturato di 21 milioni di euro e una forza lavoro di 37 collaboratori, e che permette al gruppo guidato da Carlo e Paolo Scabin, di proporsi sul mercato con un prodotto che ha la sua supervisione dall’origine alla distribuzione. Questo, aggiunto all’acquisizione di una seconda azienda agricola completa, consente infatti un controllo ancora più rigoroso sulla qualità e sull’origine dei prodotti.
Con l’integrazione di Pollo dell’Avvenire e il potenziamento continuo della filiera, Delta Group Agroalimentare punta a raggiungere 00 milioni di euro di
Il Gruppo, grazie ad una mirata pianificazione, ha saputo coniugare innovazione, sostenibilità e crescita economica, rispondendo alle esigenze di una clientela sempre più
Zootecniche di Confindustria Veneto Est, è particolarmente soddisfatto dell’operazione ed esprime una profonda gratitudine alle famiglie Barison e Carturan, che hanno creato e guidato Pollo dell’Avvenire con grande dedizione e capacità. «Il loro impegno e la loro visione - sottolinea - hanno permesso di costruire un’azienda solida e rispettata, che ora siamo orgogliosi di accogliere nella nostra famiglia industriale, con
benessere animale. Un ulteriore obiettivo è il raggiungimento della carbon neutrality, un traguardo confermato dall’ottenimento del sigillo Silver. Tra le iniziative più recenti, spiccano l’installazione di impianti fotovoltaici di ultima generazione e sistemi di cogenerazione per ottimizzare il consu-
Feriale SPA day Detox
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Ingresso piscine termali, Spa e area termale
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Life Style San Valentino e Carnevale
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Show delle Sirene
Sabato 21.12.2024 ore 17:30
Sabato 28.12.2024 ore 17:30
Sabato 04.01.2025 ore 17:30
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Veneto: quattro nuove delibere regionali per potenziare i servizi sociosanitari
Ldelibere di programmazione settoriale che aggiornano il sistema di remunerazione per le prestazioni sociosanitarie fornite da soggetti accreditati nei settori delle disabilità, delle dipendenze, dei minori e della salute mentale. Questi provvedimenti mirano a garantire maggiore sostenibilità economica e adeguamento agli standard nazionali.
L’intervento si è reso necessario in seguito al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative operanti nei servizi sociosanitari, assistenziali, educativi e di inserimento lavorativo, approvato dal Ministero del Lavoro il 14 giugno scorso. “La Regione del Veneto – spiega Lanzarin – ha avviato già a febbraio un confronto con tutti i soggetti rappresentativi del mondo cooperativo, anche con realtà non ancora coinvolte come Anfass e Uneba, per definire i termini di un intervento regionale condiviso. L’esito è un impegno triennale in linea con l’applicazione del nuovo CCNL, che comporterà un incremento di oltre 55 milioni di euro, aggiuntivi rispetto ai 254 milioni già stanziati per il 2024, con un aumento complessivo del 22%”. Lanzarin sottolinea l’importanza dello sforzo economico regionale, effettuato senza alcun ristoro finanziario nazionale: “Questo intervento dimostra la volontà della Regione di programmare in modo sostenibile, con verifiche annuali per monitorare gli impatti sugli standard assisten-
L’obiettivo è garantire maggiore sostenibilità economica e adeguarsi agli standard nazionali
ziali e garantire la qualità dei servizi. Sono fiduciosa che il dialogo con le parti interessate proseguirà, supportato dai risultati del monitoraggio triennale”.
Le quattro delibere approvate introducono cambiamenti significativi:
• Disabilità e minori: aggiornate le rette delle Comunità Educative Riabilitative e Diurne per minori/adolescenti con problemi psicopatologici. Per il triennio 2024-2026 è previsto un aumento della quota sanitaria pari a circa 3,9 milioni di euro.
• Salute mentale: riviste le tariffe per le Unità residenziali extraospedaliere, con un incremento di oltre 10 milioni di euro nel triennio.
• Non autosufficienza: aggiornate le quote sanitarie per Comunità Alloggio, Progetti Sperimentali e Centri Diurni per persone con disabilità, in linea con i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Il budget aggiuntivo supera i 32 milioni di euro.
• Dipendenze: adeguate le rette delle Unità del Sistema delle Dipendenze, con un incremento triennale di quasi 9 milioni di euro.
Fondamentale comprendere l’importanza di un uso appropriato degli antibiotici
Anche il Veneto ha partecipato dal 18 al 24 novembre 2024 alla Settimana mondiale sull’uso consapevole degli antimicrobici, iniziativa promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ogni anno per sottolineare l’importanza di un utilizzo corretto e responsabile degli antibiotici. Il tema di quest’anno è stato “Educare. Sostenere. Agire ora”. È fondamentale che ogni persona comprenda l’importanza di un uso appropriato degli antibiotici. Solo con un impegno collettivo possiamo limitare la diffusione della resistenza antimicrobica e garantire che questi preziosi farmaci restino efficaci anche per le generazioni future.
“Gli antibiotici - sottolinea l’assessore alla Sanità e al sociale, Manuela Lanzarin - sono farmaci fondamentali nella lotta contro molte infezioni batteriche, ma il loro uso improprio o eccessivo favorisce lo sviluppo della resistenza antimicrobica (AMR), rendendoli meno efficaci per la cura delle malattie batteriche”.
Il Piano della Prevenzione e il Piano di Contrasto all’antibiotico resistenza sia a livello nazionale che regionale, evidenziano un impegno costante e strutturato nell’affrontare questa importante sfida. Inoltre, la Regione del Veneto sta sviluppando nuove strategie, tra cui l’adozione di linee di indirizzo aggiornate per una prescrizione consapevole e lo sviluppo di strumenti digitali per il monitoraggio e la prevenzione delle infezioni.
L’AMR (Anti Microbico Resistenza) rappresenta una delle sfide umanitarie più urgenti a livello mondiale, tanto che si stima che nel 2050 le morti associate all’AMR potranno arrivare a 8 milioni all’anno. Per contrastare questa problematica, è fondamentale che tutti, dai professionisti sanitari alla popolazione generale, facciano la propria parte. Ciò significa evitare l’uso di antibiotici senza una prescrizione medica e rispettare le indicazioni di professionisti sanitari qualificati.
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La forza di un piccolo gesto: proteggi il tuo bambino dalla bronchiolite
In linea con le disposizioni regionali, nei punti nascita Ulss6 Euganea di Camposampiero, Cittadella, Monselice (Schiavonia), AOPDe privato accreditato, ai genitori dei nuovi nati verrà proposto di immunizzare il proprio bambino con uno specifico anticorpo monoclonale mentre saranno i pediatri di libera scelta ad attivarsi proponendolo per i più grandicelli, nati tra gennaio e ottobre 2024.
Parte la campagna di prevenzione della bronchiolite causata dal virus respiratorio sinciziale (VRS), un’infezione che può avere conseguenze gravi nei neonati, favorendo broncospasmi ricorrenti e aumentando il rischio di bronchite asmatica e asma in età scolare. L’iniziativa, in linea con le disposizioni regionali, coinvolge i punti nascita di Camposampiero, Cittadella, Monselice (Schiavonia), AOPD e le strutture private accreditate. Qui, ai genitori dei nuovi nati verrà proposta l’immunizzazione tramite un anticorpo monoclonale specifico, offerto subito dopo il parto. Per i bambini nati tra gennaio e ottobre 2024, saranno invece i pediatri di libera scelta a proporre il trattamento.
Il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 6 Euganea coordina la campagna, distribuendo le dosi ai punti nascita e agli ambulatori dei pediatri aderenti. Già spedite le lettere informative alle famiglie di 4.200 bambini nati nel 2024 a Padova e provincia, un numero che entro l’anno salirà a circa 5.500. La campagna proseguirà fino al 31 marzo 2025, includendo il periodo invernale, quando il virus è più diffuso. “Il VRS è la principale causa di ricovero per malattie respiratorie nei
bambini sotto l’anno – spiega il dr. Luca Sbrogiò, direttore del Dipartimento di Prevenzione – e può comportare gravi complicanze. Oltre alle norme igieniche (lavare le mani, usare la mascherina in caso di malattia), oggi abbiamo un anticorpo monoclonale che riduce fino al 90% i ricoveri causati da questo virus”.
La dottoressa Lorena Gottardello, responsabile Malattie Infettive e Vaccinazioni, aggiunge: “Il periodo di maggior rischio va da ottobre a marzo. Per questo è fondamentale proteggere neonati e lattanti durante il primo inverno. L’immunizzazione avviene con una singola inie-
zione che garantisce protezione per tutta la stagione”. “La prevenzione con anticorpo monoclonale – commenta il dr. Aldo Mariotto, direttore sanitario dell’Ulss 6 Euganea – è una delle migliori azioni di sanità pubblica recenti. L’OMS stima 33 milioni di infezioni respiratorie acute l’anno nei bambini sotto i 5 anni, con oltre 3 milioni di ricoveri e 100.000 decessi, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. Anche in Italia il VRS è una delle principali cause di bronchiolite e ricoveri sotto l’anno d’età. Negli ultimi anni, il Veneto ha registrato un aumento dei casi, rendendo essenziale questa campagna”.
Innovazione tecnologica al Ca’ Foncello: nuovi strumenti per radioterapia e chirurgia vascolare
L’ospedale Ca’ Foncello di Treviso compie un passo avanti nell’innovazione grazie a una donazione di 95.000 euro dalla Banca delle Terre Venete – Credito Cooperativo, destinata ai reparti di radioterapia e chirurgia vascolare per migliorare l’efficienza e la qualità delle cure.
Il reparto di radioterapia, diretto dal Dr. Fabio Ferrarese, riceverà 40.000 euro per un nuovo software che utilizza badge identificativi, consentendo ai pazienti un accesso più rapido e personalizzato alle cure. Questa tecnologia ridurrà i tempi di attesa, migliorando l’accoglienza e il trattamento, rendendo il paziente parte attiva del proprio percorso di cura.
In chirurgia vascolare, guidata dal Dr. Edoardo Galeazzi, il contributo di 45.000 euro permetterà l’acquisto di un eco doppler avanzato con dispositivi portatili. Questo strumento sarà fondamentale per diagnosi non invasive, controlli post-operatori e situazioni d’emergenza, garantendo interventi tempestivi e precisi. Pietro Pignata, vicepresidente della banca, ha ribadito l’impegno verso la comunità, mentre il presidente Gianfranco Sasso ha sottolineato il rispetto dei principi ESG. Francesco Benazzi, direttore generale dell’ULSS 2, ha evidenziato come queste tecnologie rafforzino sicurezza ed efficienza, offrendo un’assistenza sempre più innovativa e umana.
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Nuovi professionisti. Chi sono i medici e pediatri che si insedieranno in questi giorni
Medici e Pediatri, sette avvicendamenti a novembre nel territorio Ulss3 Serenissima
L’Ulss 3 Serenissima ha recentemente annunciato l’arrivo di sette nuovi medici e pediatri, un’iniziativa che promette di migliorare l’accesso alle cure primarie nei comuni di Venezia, Marcon, Pianiga, Santa Maria di Sala e Cavarzere. Questo avvicendamento di professionisti è una risposta concreta alla necessità di colmare i vuoti lasciati dai medici che hanno cessato la loro attività, garantendo così la continuità dei servizi sanitari essenziali.
A Pianiga, la dottoressa Tatiana Tuicova prenderà il posto del dottor Italo Mattiello, che lascerà il suo incarico il 12 novembre
sostituito dal dottor Stefan Tiron, che opererà nella medicina di gruppo di via Zanotto. Qui, gli assistiti hanno la possibilità di scegliere il proprio medico, un’opzione che offre maggiore flessibilità ai pazienti. Alla Bissuola, la dottoressa Irene Costa è stata sostituita dalla dottoressa Lisa Foglia, con gli assistiti trasferiti d’ufficio al nuovo medico, che opererà in un diverso ambulatorio sempre in via Zanotto. A Santa Maria di Sala, il dottor Valentin Bogdan Panfilov ha cessato la sua attività, con la sostituzione temporanea garantita dai colleghi della medicina di gruppo di via Caltana. Dal primo dicembre, il dottor Mohamed Bassam
per raggiunti limiti di età. La dottoressa Tuicova inizierà la sua attività il giorno successivo, operando nello stesso ambulatorio di via Roma. Gli assistiti del dottor Mattiello saranno automaticamente trasferiti alla nuova professionista, senza necessità di ulteriori procedure da parte dei pazienti. Nel comune di Marcon, il dottor Alessandro D’Uva si insedierà come nuovo pediatra di libera scelta, subentrando alla dottoressa Giulia Ghirardo. Anche in questo caso, gli assistiti saranno assegnati d’ufficio al nuovo pediatra, che opererà nello stesso ambulatorio di viale della Stazione.
A Mestre, il dottor Domenico Paci ha lasciato il suo incarico,
assumerà l’incarico definitivo nello stesso ambulatorio, con il passaggio degli assistiti gestito direttamente dall’Ulss 3.
A Burano, il dottor Thaeer Abd Alhady ha lasciato il servizio a fine ottobre. La dottoressa Asia Mingardi lo sostituirà temporaneamente per tutto novembre, con gli assistiti assegnati d’ufficio. Si attende la formalizzazione dell’incarico per il nuovo medico che entrerà in servizio da dicembre. Infine, a Cavarzere, la dottoressa Laura Visintin ha cessato la sua attività. In questo caso, gli assistiti sono stati invitati a scegliere un nuovo medico tra quelli disponibili, grazie alla presenza di alternative nell’ambito locale.
San Bortolo: eseguito il primo prelievo di cuore a “cuore fermo”
Martedì 12 novembre, l’ospedale San Bortolo di Vicenza ha effettuato per la prima volta un prelievo di cuore da un donatore in morte cardiaca. Questa tecnica innovativa, introdotta in Italia meno di un anno fa all’ospedale di Padova, rappresenta una nuova speranza per i pazienti in attesa di trapianto.
Oltre al cuore, sono stati prelevati polmoni e pancreas, trapiantati a Padova, il fegato destinato a Verona, le cornee a Treviso e i reni, trapiantati direttamente al San Bortolo. «Questo risultato è frutto dell’eccellenza delle nostre équipe e della collaborazione con il Centro Regionale Trapianti e la Cardiochirurgia di Padova diretta dal prof. Gino Gerosa – spiega la dott.ssa Patrizia Simionato, Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica –. Le donazioni a “cuore fermo” ampliano le possibilità per i pazienti in lista d’attesa, con Vicenza in prima linea grazie a un territorio sensibile al tema della
donazione».
La procedura prevede un esame ECG in assenza di attività cardiaca per 20 minuti, seguito dal rapido intervento per il prelievo degli organi. «Il prelievo del cuore è particolarmente complesso – sottolinea il dott. Vinicio Danzi, Direttore di Anestesia e Rianimazione –. Il cuore, fermo da oltre 20 minuti, viene perfuso per ripristinare ossigenazione e circolazione, consentendo che riparta una volta trapiantato. Questo risultato richiede tecnologie avanzate e la stretta collaborazione tra anestesisti, perfusionisti e cardiochirurghi». Vicenza ha già esperienza nella tecnica: sono 9 i prelievi a “cuore fermo” eseguiti negli ultimi 18 mesi.
«La donazione è un dono che offre vita a chi è in gravi condizioni – conclude Danzi –. Il paziente, una persona generosa, aveva espresso la volontà di aiutare il prossimo. Abbiamo realizzato questo desiderio, con il consenso della famiglia».
Ulss 3 Serenissima accoglie 7 nuovi medici e pediatri per garantire continuità e qualità delle cure primarie in vari comuni, semplificando il passaggio degli assistiti.
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Un network di Farmacie capaci di ascoltare e guidare le persone nel proprio percorso di , grazie alla
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L’iniziativa. Trent’anni di pediatria all’avanguardia: al via le celebrazioni della Fondazione Città della Speranza
Due eventi per celebrare l’impegno nella lotta contro le malattie pediatriche.
Si sono aperte a dicembre con la presentazione a Palazzo Ferro Fini le celebrazioni per il Trentennale della Fondazione Città della Speranza, la Onlus che da trent’anni si impegna nella ricerca contro le malattie pediatriche, in particolare quelle oncoematologiche. L’evento segna l’inizio di un anno di attività celebrative che metteranno in luce il prezioso lavoro svolto dalla Fondazione e i traguardi raggiunti. Luciano Sandonà, presidente della Commissione Affari Istituzionali del Consiglio Regionale del Veneto, ha sottolineato l’orgoglio della Regione nel sostenere una realtà così significativa: «La Fondazione Città della Speranza rappresenta i valori più alti della nostra regione: altruismo, eccellenza e intraprendenza. In trent’anni, i suoi fondatori e volontari hanno reso possibile l’impossibile, lavorando instancabilmente per garantire un futuro migliore ai bambini colpiti da malattie gravi». Sandonà ha esortato i cittadini a supportare la Fondazione, ricordando l’importanza delle donazioni e del 5 per mille per sostenere la ricerca.
Il primo appuntamento del Trentennale sarà lo spettacolo musicale e teatrale Un milione di cuori: Marco Polo - La musica ai confini del mondo, in programma l’8 dicembre al Teatro Verdi di Padova. L’evento, diretto dal maestro Stefano Romani e organizzato in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica del Veneto, si ispira al celebre esploratore Marco Polo e al suo spirito di sco-
perta. Un parallelo significativo con la missione della Fondazione: «Come Marco Polo cercava nuovi orizzonti, così i nostri ricercatori si spingono oltre i confini per trovare cure innovative», ha spiegato Stefania Fochesato, fundraiser della Fondazione.
Un secondo momento di festa si terrà il 16 dicembre al Gran Teatro Geox di Padova. La serata, intitolata 1994-2024: Buon Compleanno Città della Speranza, sarà un’occasione di incontro e celebrazione per volontari, ricercatori, collaboratori e cittadini. «Vogliamo che questo anniversario sia un punto di partenza per costruire un futuro libero dalle malattie pediatriche», ha dichiarato il presidente della Fondazione, Giovanni Paolino.
Il fondatore Franco Masello ha ricordato l’importanza del sostegno collettivo: «Ringraziamo tutti coloro che ci hanno permesso di raggiungere questi traguardi. Sostenere la ricerca non è solo un atto di beneficenza, ma una responsabilità verso le generazioni future».
Città della Speranza è oggi un’eccellenza europea per la diagnosi e la cura delle malattie pediatriche, sostenuta da una rete di volontari e benefattori. Come ha ricordato l’amministratore delegato dell’Istituto di Ricerca Pediatrica, Stefano Lupi: «Grazie alla generosità di tanti, possiamo continuare a investire nella ricerca e avvicinarci sempre più al nostro sogno: un mondo senza malattie pediatriche».
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VEMBRE
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“Immaginiamo il futuro, da sempre”
Nel mondo dell’edilizia, spesso percepito come rigoroso e tradizionalista, Tecno Crane ha deciso di rompere gli schemi. Con la campagna “Immaginiamo il futuro, da sempre” messaggio forte e chiaro: il futuro della costruzione non è solo negli edifici, ma anche nelle persone. In particolare, nei giovani, che rappresentano la linfa vitale per una nuova generazione di montatori, interventisti e operatori specializzati nel mondo delle gru.
Una simbolicacampagna e concreta
Il cuore della campagna è rappresentato dai bambini, i veri protagonisti di questa iniziativa. Non bambini qualsiasi, ma i figli del team Tecno Crane: una scelta non casuale, che sottolinea il legame autentico e familiare che l’azienda ha con il proprio lavoro. Questi piccoli ambasciatori del futuro sono stati immortalati in momenti di gioco, creatività e immaginazione, mentre interagiscono con modellini di gru, strumenti simbolici del mestiere che potrebbero un giorno far parte della loro vita. L’idea di utilizzare i bambini come emble-
la nuova campagna di Tecno Crane che guarda avanti con i giovani
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di opportunità.
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loro figli non è solo un gesto simbolico, ma anche un modo per raccontare una storia di trasmissione di valori e competenze. In
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L’utilizzo di immagini iconiche, che combinano semplicità e profondità emotiva, rafforza l’identità dell’azienda come pioniera
il domani, ma anche un richiamo al fatto che ogni grande progetto, così come ogni grande carriera, inizia sempre da un piccolo passo.
Tecno Crane dimostra ancora una volta di saper guardare oltre, di immaginare il futuro con occhi nuovi e di trasmettere la propria visione con forza e originalità. “Immaginiamo il futuro, da sempre” è molto più di una campagna: è un invito a credere nelle proprie capacità, a scoprire nuovi orizzonti e a costruire insieme un mondo migliore, gru dopo gru, sogno dopo sogno.
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A tavola
Idee in cucina, facili e sfiziose
Con dicembre arriva il Natale, il profumo di spezie e i dolci da condividere con chi si ama. Il freddo ci porta a sperimentare nuove ricette semplici e gustose.
MINI TORTE SALATE DI SFOGLIA CON ZUCCA E GORGONZOLA
Versioni monoporzione delle classiche torte salate, ideali per essere degustati sia come finger food gustoso o come un secondo piatto.
Ingredienti: 500 gr di zucca; 300 g di Gorgonzola; 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare; 1 porro; q.b. di sale fne; q.b. di pepe; q.b. di Olio Extravergine d’Oliva; q.b. di timo
Preparazione: Pulire la zucca privandola della buccia, dei semi, dei filamenti e tagliarla a cubetti. In una padella con un filo d’olio rosolare il porro tagliato a rondelle. Una volta appassito aggiungere i cubetti di zucca, sala, pepe e fate cuocere fino a quando non risulteranno morbidi. Spegnete e lasciate raffreddare a temperatura ambiente. Foderare gli stampini per tortine con la pasta sfoglia, bucherellando il fondo con uno stuzzicadenti. Versare la zucca con i porri, i cubetti di gorgonzola e qualche fogliolina di timo. Cuocere in forno preriscaldato ventilate a 180° per circa 20-30 minuti
RISOTTO AI CARCIOFI CON FONTINA E NOCI
Semplici e gustose, le orecchiette broccoli e salsiccia sono un primo piatto semplice e saporito. Due ingredienti che incontrano un formato di pasta ideale per il condimento e per la consistenza della pasta.
Ingredienti: : 400 gr orecchiette; 2 broccoli medi; 300 gr salsiccia; pecorino sardo; olio extravergine; aglio; sale; peperoncino
Preparazione: Pulire i broccoli dividendoli in cimette, togliere la parte verde e legnosa al gambo e tagliare a pezzetti il cuore bianco e tenero. Sciacquarli accuratamente sotto l’acqua corrente. Lessare i broccoli in acqua salata per 8-10 minuti. Soffriggere in due cucchiai di olio, lo spicchio d’aglio e il peperoncino. Aggiungere la salsiccia sbriciolata con una forchetta e lasciar rosolare per 7-8 minuti. Lessare la pasta nella stessa acqua di cottura dei broccoli, scolarla in padella con il condimento e far saltare per un minuto, mantecando con una generosa grattugiata di pecorino. Servire ben caldo con un’ulteriore spolverata di formaggio grattugiato.
TORRONE CON MANDORLE E PISTACCHI
Una delle leccornie Natalizie più amate da adulti e bambini. Un dolce che sa di storia e profuma di tradizione. Facile da realizzare. Un regalo perfetto da mettere sotto l’albero
Ingredienti: 150 gr mandorle; 50 gr di pistacchi;100 gr zucchero;100 gr miele;1 albume; 1 cucchiaino di estratto vaniglia
Preparazione: Tostare le mandorle ed i pistacchi nel forno a 180° per circa 10 minuti. In un pentolino cucinare per un’ora a bagno maria il miele mescolando continuamente. In un altro pentolino sciogliere lo zucchero con un cucchiaio di acqua. Montare gli albumi a neve e uniteli al miele e lo zucchero. Cuocere sempre a bagnomaria per 5 minuti circa. Unite l’estratto di vaniglia, le mandorle ed i pistacchi. Mescolate e amalgamate il tutto. Versate il composto in una teglia leggermente oleato o coperta con carta da forno e fatelo raffreddare completamente prima di tagliarlo.
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Rubrica a cura di Sara Busato
Cavallino-Treporti consolida il proprio impegno come comunità responsabile verso la sostenibilità.
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coesione vera di una grande comunità, come quella di Cavallino-Treporti». Ottenere la certi cazione internazionale signi ca rispecchiare i 38 criteri e i 174 indicatori legati agli obiettivi dell’Agenda Onu 2030, continuando il percorso virtuoso che l’Amministrazione comunale ha avviato per far vivere la comunità in un luogo nel quale possa star bene, trovare nuovi stimoli e opportunità. Cavallino-Treporti già da molti anni ha ottenuto la Bandiera Blu per la qualità delle acque di balneazione, la Bandiera Gialla per la ciclabilità e la Bandiera Verde come spiaggia a misura di bambino scelta dai pediatri.
Messaggio
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ARIETE (Voto: 8)
Dicembre porta energia e ottimismo. Ottimo periodo per concludere progetti. In amore si respira aria di serenità. Preparati a festeggiare con entusiasmo!
TORO (Voto: 7)
Un mese stabile ma senza grandi sorprese. Concentrati sul rafforzare legami familiari e amorosi. Sul lavoro, chiudi l’anno con ordine per iniziare il 2025 al meglio.
GEMELLI (Voto: 8)
Dicembre sarà stimolante e vivace, con nuovi incontri interessanti. In amore, evita scelte impulsive. Sul lavoro, idee creative ti porteranno riconoscimenti.
CANCRO (Voto: 7)
Un mese di bilanci: riflettere sul passato aiuterà a pianificare il futuro. In amore, sii più aperto e sincero. Le festività porteranno calore in famiglia.
LEONE (Voto: 9)
Dicembre è il mese della vostra rinascita. Le stelle vi spingono a brillare sia in amore che sul lavoro. Colpi di fortuna renderanno tutto più entusiasmante.
VERGINE (Voto: 8)
La vostra precisione sarà fondamentale per chiudere progetti importanti. In amore, armonia e dialogo saranno protagonisti. Concedetevi il meritato relax.
Dicembre
Le stelle sorridono nel mese delle feste, tra energie nuove, ottimismo e rinascia
Sintonizzati sul futuro.
BILANCIA (Voto: 9)
Il mese sarà armonioso e ricco di gioie, soprattutto nelle relazioni. Sul lavoro, una nuova proposta potrebbe sorprendervi. Ottimo periodo per bilanciare vita e obiettivi.
SCORPIONE (Voto: 8)
La passione domina dicembre, sia in amore che nei progetti personali. Fate attenzione a non essere troppo rigidi. Le feste saranno un momento di connessione.
SAGGITARIO (Voto: 8)
La vostra vitalità rende questo mese speciale. Grandi soddisfazioni vi attendono in ambito lavorativo. In amore, l’intesa con il partner è alle stelle.
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CAPRICORRNO (Voto: 9)
Mese produttivo: chiudete l’anno con risultati concreti. In amore, piccole incomprensioni possono essere risolte con dialogo. Le feste porteranno pace interiore.
ACQUARIO (Voto: 7)
Nuove idee e progetti personali vi entusiasmano, ma fate attenzione a non trascurare le relazioni. Dicembre è ideale per ritrovare equilibrio e serenità.
PESCI (Voto: 6)
Un mese di introspezione. Fate chiarezza su ciò che desiderate davvero per il futuro. Le feste saranno un momento di riflessione e ripresa. Attenzione all’umore.
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