“Abbiamo lavorato su tutti i fronti per famiglie e imprese”
PREGANZIOL Comune riciclone: una città attenta all’ambiente
ZERO BRANCO Parola d’ordine: sicurezza partecipata
QUINTO DI TREVISO Oasi Cervara: confermata l’attuale gestione
CULTURA Simone Cristicchi e Giuliana Musso a Villa Guidini
SPORT Torna la “4 passi par pair tra le acque del radicchio rosso”
Sarà un Natale di ripartenza all’insegna della tradizione
In tutte le città amministrazioni e associazioni si sono adoperate per garantire alla cittadinanza di festeggiare al meglio
Il Natale ritrovato
Cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno: finalmente, dopo due lunghi anni di restrizioni, incertezze e sacrifici potremo trascorrere il periodo delle festività come non accadeva dal 2019. Ma da allora molto è cambiato e anche questo sarà un Natale diverso dal solito, anzitutto per le ombre di una guerra che continua ad infuriare alle porte dell’Europa e che pare non aver fine.
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DICEMBRE 2022 del giornale L’INFORMAZIONE LOCALE
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Stievano
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Periodico d’informazione localeAnno XXIX n. 247 di
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Treviso Ovest
MOGLIANO VENETO
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NOI SIAMO ver
ANTENORE de
Il collegio Salesiano ha una nuova palestra
Per il 2023 Mogliano Veneto potrà contare su un nuovo luogo dedicato allo sport. È stata infatti inaugurata l’11 novembre la nuova palestra del Collegio Salesiano Astori con taglio del nastro alla presenza degli allievi, degli insegnanti, del Direttore del Collegio Don Dino Marcon e del Sindaco Davide Bortolato. La nuova palestra, la cui posa e benedizione della prima pietra risalgono allo scorso 21 luglio, è stata inaugurata proprio in occasione dell’anniversario dei 140 anni di vita dell’Istituto.
“Ogni nuovo luogo dedicato allo sport in città è un investimento per le generazioni future”ha dichiarato il Sindaco Davide Bortolato. A guidare la costruzione, innovativi criteri di bioedilizia orientati alla sostenibilità, al risparmio energetico e alla funzionalità degli spazi. Nell’area adiacente alla struttura sono stati inoltre realizzati diversi campi da pallavolo, basket e calcetto (uno dei quali intitolato a San Domenico Savio) a disposizione anche del panorama associazionistico sportivo cittadino. La palestra è inoltre dotata di un open-space dedicato a spettacoli, concerti e iniziative pubbliche.“La nuova palestra valorizza non solo la scuola, ma anche l’accoglienza e l’inclusività dei ragazzi più bisognosi del nostro territorio – commenta Don Dino, Direttore del Collegio Salesiano Astori. – L’intero progetto ha un costo complessivo di 977mila euro. Finora ne sono stati raccolti 160mila, ma confidiamo di trovare ulteriori fondi, per questo facciamo appello ai benefattori di sostenere questa iniziativa”.
Questa edizione raggiunge le zona di Quinto di Treviso, Mogliano Veneto, Preganziol e Zero Branco per un numero complessivo di 14.566 copie.Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
Il Natale ritrovato
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
Dialogo e pace sembrano parole dimenticate, concetti ormai lontani per chi invece conosce e pratica benissimo il linguaggio delle armi e dell’odio. Da più parti non è mai venuto meno l’appello a lasciare spazio alla diplomazia, salvo poi constatare come anche nel nostro piccolo sia difficile affrontare questo argomento senza cedere a facili prese di posizione e arrivare allo scontro. Eppure non dobbiamo perdere la speranza, non possiamo rinchiuderci nella nostra indifferenza perché “tanto ci si abitua a tutto e non possiamo farci niente”.
Già con gli anni della pandemia siamo stati messi alla prova non solo sul fronte sanitario ma anche su quello della tenuta sociale, della coesione delle nostre comunità di fronte ad un’emergenza che aveva rapidamente stravolto le nostre vite, scardinando abitudini e certezze. Il conflitto che ha attraversato il 2022 ha lasciato il segno anche a casa nostra, ci ha costretto a fare i conti con le bollette sempre più care, con gli effetti di una speculazione selvaggia e incontrollata, con la necessità di far quadrare i conti in tempi di “economia di guerra”. I prossimi mesi saranno altrettanto impegnativi e anche il banco di prova per le misure di sostegno a famiglie e imprese adottate in queste settimane dal governo. L’Esecutivo, come ci si aspettava, sta impegnando notevoli risorse per far fronte alle difficoltà anche se non è semplice trovare la ricetta per accontentare tutti.
Nonostante tutto in questo mese ritroviamo il “nostro” Natale e ci regaliamo uno spazio di serenità e condivisione da vivere in famiglia, ma anche tra la gente della nostra comunità, riprendendo le consuetudini e gli appuntamenti che scandiscono le festività. E’ anche una boccata d’ossigeno per le tante attività commerciali delle nostre città e dei nostri paesi che più di altri hanno risentito sia degli effetti dell’emergenza sanitaria che della difficile congiuntura economica. Le luci - spesso e volentieri a basso consumo, nel segno di un Natale sostenibile - che si accendono in questi giorni nei centri storici e lungo le strade, insieme alle tante occasioni di incontro, sono il primo segnale che ci invita ad aver fiducia nel futuro. Buon Natale a tutti.
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Marika Andreoli
“Ogni nuovo luogo dedicato allo sport è un buon investimento”
di Treviso Ovest
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È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it< Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it< è una testata giornalistica di proprietà di Srl Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 12 dicembre 2022
Appuntamenti/1. Un ricco calendario per immergersi nell’atmosfera natalizia
In città è arrivato il Natale con mercatini, spettacoli e musica
Nella serenità del Natale, nella gioia ritrovata dello stare insieme e nella bellezza della condivisione forse si può trovare riparo dalle intemperie di questo momento storico. È questa la convinzione dell’Amministrazione di Mogliano Veneto che quest’anno, di concertocon una 30ina di associazioni cittadine, ha presentato un ricco calendario per illuminare le festività. Iniziando da sabato 17 dicembre, per tutto il giorno in Piazza Caduti spazio alla XXXVII Mostra Mercato del Radicchio rosso di Treviso I.G.P. “Fiore d’inverno”, mentre alle 10.30 nel giardino della Rsa “Noi con Voi” in via Tommasiniuna caccia al tesoro che avvicina i bambini alla disabilità Ceis; infine dalle 12 alle 17 in piazza Pio X “Babbo Mogliano a spasso per la città”con i commercianti della piazza. Sempre sabato 17, dalle 16 alle 19.30 in Piazza Caduti, esibizione di Clè Voice & Allievi del corso di canto Clè Vocal Coaching, alle 18 in piazzetta Campocroce una serata di musica con il “Coro Anton” e, per concludere,da Fattibillimo insieme all“Antica Macelleria”, dalle 19 alle 22, di nuovo “Babbo Mogliano a spasso per la città”. Domenica 18 dicembre, oltre al secondo giorno della Mostra Mercato del Radicchio rosso di Treviso I.G.P. “Fiore d’inverno”e a “Babbo Mogliano a spasso per la città” che fa tappa all’antica macelleria con “la lampada” dalle 11 alle 17.30, è fissato alle 13 al Centro Ricreativo Culturale Sportivo Ovest in via Torino un pranzo di Natale rivolto agli anziani e alle famiglie del quartiere. Con la pancia piena, si può poi
scegliere di partecipare al torneo di briscola a coppie alla sede Ceis di Campocroce alle 15 o dirigersi nel quartiere Marocco dove alle 15.30 “Arriva Babbo Natale”.
Per deliziarsi anche le orecchie, dalle 15 nel piazzale della chiesa di Mazzocco “Aspettando il Natale”, un incontro musicale dal vivo con canzoni natalizie e distribuzione di dolci;nel quartiere Marocco alle 18 arrivano poi gli zampognari e alla stessa ora in piazzetta Campocroce è in calendario una serata di musica con il “Coro la contrà”. Passando a martedì 20, in programma il concerto di Nate Brown & one voice alle 21 al Teatro Busan. Mercoledì 21 dicembre e giovedìinvece, dalle 16 alle 19al Parco Arcobaleno,Babbo Natalein collaborazione con elfi e folletti riceve le letterine di bambini e bambine, mentre da mercoledì fino a Natale, in Piazza Don Antonio, nella Sala Zerman, sarà posizionata una casetta per depositare le letterine e sarà allestita un’esposizione di lavoretti realizzati dagli abitanti di Zerman. Nella giornata, alle 16.30 in piazza Caduti, anche l’esibizione degli allievi delle scuole Moglianesi diretti dal Maestro Libero Iannuzzi. Giovedì 22 dicembre alle ore 10 la scuola primaria Verdi propone “Le zampogne di Natale” e alle 10.30 Babbo Natale passa a trovare i bambini della Scuola Materna Rodari. Infine alle 16.30 nel quartiere Marocco tornano le “Letture sotto l’albero”, mentre a Campocroce Babbo Natale andrà a consegnare i doni ai bambini della scuola dell’infanzia San Pio X.
Marika Andreoli
Dal 23 al 26 dicembre gli eventi entrano nel vivo
Venerdì 23 sarà l’ultimo giorno di scuola e lavoro prima di godersi il Natale e inizieranno le corse per la preparazione dei banchetti, ma gli eventi a cui non mancare sono tantissimi. In mattinata, arrivano gli zampognari alla Marco Polo e alla materna Sacro Cuore, alle 1 6.30 in Galleria Aldo Moro in calendario l’esibizione del “Coro la vita è bella”, dalle 17 alle 19.30 in piazza Caduti Babbo Mogliano consegna regali e la raccolta di donazioni; infine alle 18 in piazzetta Campocroce in programma l’esibizione del gruppo musicale “Le braghe della Zosagna”. Il giorno della Vigilia,alle 16, ci sarà un primo brindisi natalizio con Babbo Natale al Parco dei Pini che prosegui-
rà in piazza Berto a mezzanotte per il tradizionale scambio di auguri con distribuzione di vin brulè, thè, cioccolata calda, panettone e pandoro.Il 26 dicembre alle ore 16, nel Duomo Santa Maria Assunta, si esibirà l’Ensamble Pausa in Sol Maggiore e dalle 18 alle 23.30 al ristorante Saòr si terrà l’ultimo appuntamento con “Babbo Mogliano a spasso per la città”. Confermata anche l’iniziativa dei parcheggi gratuiti dal 24 dicembre all’8 gennaio persostenere le attività produttive e agevolare l’utenza. Inoltre, dal 2 al 23 Dicembre, i parcheggi saranno gratuiti nella prima ora di sosta. (m.a.)
6 www.lapiazzaweb.it Mogliano
Veneto
Alcuni momenti dei festeggiamenti e degli eventi natalizi che si sono svolti a inizio dicembre.
Mogliano Veneto
E dopo Babbo Natale, in città arriva anche la Befana
Gli eventi a Mogliano non si esauriscono a Natale. Stappato lo spumante, anche a Mogliano Veneto si inizierà ad attendere la Befana. Giovedì 5 Gennaio alle ore 20, al Centro Polivalente Zerman, è fissata l’accensione del Panevin e la distribuzione delle calzette da parte della Befana. Venerdì 6 gennaio alle ore 15 tutti in piazza Berto per aspettare la Befana: in programma uno spettacolo di burattini e giocoleria e la distribuzione della calzetta ai bambini presenti. Ancora, alle ore 20 a Bonisiolo, “Panevin con esibizione del coro degli Alpini”: distribuzione delle calze della Befana, vin Brulè, cioccolata, pinza e lotteria. Per chiudere, domenica 8 gennaio alle 18nel quartiere Marocco, “Arriva la Befana”. Così, tra momenti di animazioni nei quartieri, presepi nelle frazioni, concerti gospel, un mercatino dell’antiquariato, una pista di pattinaggio, la mostra mercato del radicchio rosso e anche mostre d’arte, spettacoli teatrali, performance di musica classica, letture e incontri con gli autori si chiude il calendario del Natale moglianese apertosi il 25 novembre. Un Natale “comunque luminoso” anche grazie alle luminarie, tutte a led e ridotte del 50%, per le quali l’amministrazione comunale ha investito circa 26mila euro. Tanta la soddisfazione e la gratitudine del Vicesindaco e Assessore alla Cultura, Giorgio Copparoni: “Trenta associazioni coinvolte, decine di appuntamenti per tutti i gusti e per tutte le età. Voglio ringraziare personalmente, uno ad uno, tutti coloro che nonostante tutto hanno sentito la voglia di un Natale partecipato, ribadendo ancora una volta quanto la cultura sia uno dei valori fondanti della nostra comunità”. Commenta il Sindaco Davide Bortolato: “Siamo partiti con l’idea di dare un segnale di sobrietà, cercando di non deludere le attese del territorio, sia dal punto di vista delle attività commerciali che del bisogno di socialità, e possiamo affermare di essere riusciti nel nostro obiettivo, grazie al coinvolgimento di decine di associazioni che hanno ade-
rito con numerose iniziative che si svilupperanno in modo coordinato su tutto il territorio comunale. Il tutto – conclude – contenendo la spesa, con un budget pari al 45% in meno di quanto investito nel Natale 2021”. L’amministrazione comunale fa sapere infine che lunedì e venerdì il mercato si svolgerà regolarmente per tutto il periodo delle festività natalizie.
Un selciato monumentale costruito con pietre di riuso per ricordare i Caduti della Grande Guerra. È l’invito che la Prefettura ha rivolto a tutti i Comuni d’Italia il 24 gennaio scorso. Il progetto, accolto anche dal Comune di Mogliano, prevedevache ogni Comune inviasse pietre di riuso tratte da luoghi simbolici ed identificativi con inciso il nome del Comune e il numero dei Caduti.
Denominato “Nuraghe Chervu” dal Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” che lo ha proposto nel 2008 nel Comune di Biella, il progetto era inizialmente dedicato alla Brigata “Sassari” e ai Caduti biellesi della Prima Guerra Mondiale. In un secondo momento, tuttavia, si è pensato di creare una memoria collettiva che ricordasse tutti i Caduti nella Grande Guerra. Dopo la scelta di
aderire, l’Associazione Nazionale del Fante sezione di Mogliano Veneto, grazie un’attenta analisi comparativa dei dati, ha comunicato al Comune che i Caduti moglianesi sono stati 185. Per Mogliano Veneto, la pietra su cui incidere la loro memoria è stata recuperata dal restauro del Parco della Cultura Antonio Caregaro Negrin (ex Parco di Villa Longobardi). Il presidente del circolo Su Nuraghe Battista Saiu ricorda che: “il selciato è destinato a diventare nel tempo uno dei monumenti ai Caduti più inclusivi d’Italia. Un lavoro concreto per riattivare la memoria”.I 185 Caduti moglianesi saranno ora ricordati anche in terra biellese, assieme a tutti i soldati che hanno dato la vita per la Patria. (m.a.)
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Appuntamenti/2. Il calendario del Natale moglianese apertosi il 25 novembre si chiude l’8 gennaio
Marika Andreoli
“Nuraghe Chervu”, un monumento per i 185 moglianesi caduti nella Grande Guerra
Mogliano Veneto
L’intervista. Il sindaco fa un bilancio del 2022 tra difficoltà e passi avanti
“Abbiamo lavorato su tutti i fronti per sostenere famiglie e imprese”
L o scenario post Pandemia, una guerra in Europa e il caro energia e materie prime. Il 2022 non è stato un anno facile, ma il Comune di Mogliano non si è dato per vinto. Ne abbiamo parlato con il sindaco Davide Bortolato.
Il 2021 si è chiuso con la risoluzione della vecchia questione dell’indebitamento del Comune. Come sarà il bilancio di quest’anno?
Siamo riusciti ad abbattere l’indebitamento del 42,6% e a scongiurare il default economico dell’Ente, ma il periodo storico non è facile: gli strascichi della pandemia da Covid-19 si fanno sentire e la guerra tra Russia e Ucraina ha messo in crisi energetica tutta l’Europa. Solo per quanto riguarda le bollette del Comune abbiamo assistito ad un aumento di circa 300mila euro. Insomma, dall’inizio del 2020 siamo difronte ad uno dei periodi peggiori dal dopoguerra.
Un anno che ha messo in difficoltà famiglie e imprese. Quali sono state le azioni messe in campo dal Comune?
Abbiamo attivato da subito sostegni per pagare le utenze domestiche e siamo riusciti a garantire un supporto anche alle associazioni sportive e culturali, senza tuttavia tralasciare eventi e manifestazioni per accrescere l’indotto moglianese e agevolare i commercianti. Stiamo lavorando contemporaneamente su tutti i fronti per assicurare aiuti alle persone e alle imprese, ma non si fermano nemmeno le opere pubbliche.
Un’attenzione particolare è stata naturalmente rivolta alla sicurezza. Quali iniziative sono state portate avanti? È stato istituito un fondo di 50mila euro per pagare le utenze alle famiglie in difficoltà e 30mila euro sono stati destinati a questi nuclei per il pagamento della Tari; continua è stata l’attenzione nei confronti delle famiglie in difficoltà anche per quanto riguarda scuola e sport. Il piano di asfaltature ha interessato circa 20 strade ad alto scorrimento o trascurate da anni, mentre quello di telecamerizzazione ha coinvolto Mogliano Sud e Mogliano Est.
Il progetto di cardioprotezione della città di “Mogliano nel Cuore” vedrà la conclusione proprio a fine anno con l’installazione di 29 defibrillatori. Più di uno i passi avanti sul piano delle grandi opere… La conclusione del primo stralcio del Parco della Cultura Caregaro Negrin è un successo storico per questa amministrazione. Oltre a ciò, tante opere
Le rassegne estive, Goya e le sue incisioni nel nostro centro museale Brolo e sicuramente la fiera di San Martin. Ora il Natale con un calendario fittissimo di appuntamenti riscalderà i cuori dei Moglianesi.
Il 2022 è stato anche l’anno di uscita dalla Lega, come ha recepito questa decisione la sua comunità?
Bortolato: “Abbiamo attivato da subito sostegni per pagare le utenze domestiche e siamo riusciti a garantire un supporto anche alle associazioni sportive e culturali”
nei quartieri e nelle frazionie investimenti anche nell’edilizia scolastica e nell’efficientamento energetico degli impianti sportivi. Un’attenzione particolare è stata rivolta anche agli amici a quattro zampe con il nuovo di sgambatoio di Zerman, mentre Plastic Free ha premiato il nostro Comune come ente virtuoso per la promozione di attività atte a sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche ambientali. Per la fine dell’anno abbiamo visto inoltre conclusa la Pista ciclabile su via Roma. Insomma, l’attenzione di questa Amministrazione è diretta a garantire che non ci siano più cittadini di serie A e di serie B.
Tanti gli eventi culturali e non. Quali i più partecipati?
La comunità moglianese ha accolto con stima la scelta sofferta di lasciare un partito e ha confermato la fiducia in me. Anzi, ho dovuto rassicurare tanti concittadini sul fatto che non cambiava nulla in termini di amministrazione; molti infatti erano preoccupati che mi fossi dimesso da Sindaco e cercavano costanti rassicurazioni. Non posso che essere felice del grandissimo affetto dimostrato dai miei concittadini.
Cosa c’è in cantiere per il 2023? Procedono i lavori di restauro del Parco della Cultura Caregaro Negrin che vedrà il compimento del secondo stralcio con il collegamento del Parco con via De Gasperi. Siamo destinatari poi di importanti somme del Pnrr per realizzare la pista ciclopedonale di collegamento tra Marocco ed il centro città, insieme alla riqualificazione del centro storico. Continua anche l’attenzione per i quartieri che saranno anche nel 2023 oggetto di interventi e opere. Infine,dopo l’approvazione del Piano degli Interventi si concretizzeranno, anche le proposte dei privati.
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Marika Andreoli
Il sindaco Davide Bortolato.
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“È stato istituito un fondo di 50mila euro per pagare le utenze alle famiglie in difficoltà e 30mila euro sono stati destinati al pagamento della Tari”
Preganziol
Concerti, laboratori animati e tanta tradizione per le feste 2022
Manca davvero poco alla festa più amata dell’anno e per festeggiare il suo arrivo sono già state tantissime le iniziative sponsorizzate dal Comune di Preganziol: dai concerti ai laboratori animati, dall’accensione dell’albero agli incontri con Babbo Natale, in questo dicembre la città si è colorata di magia.
E la magia continuerà anche nella seconda parte del mese: continueranno infatti fino al prossimo 24 dicembre, i mercatini “Perché nasca una speranza per tutti”, organizzati dall’associazione Agape Mission in via Roma.
Non solo. Per sabato 17 dicembre sono previsti tre importanti appuntamenti, dedicati a grandi e piccini: alle 10 è infatti in programma “Il sabato delle storie” presso la Biblioteca comunale, con letture natalizie dedicate ai bambini, mentre alle 11 ci sarà l’accensione dell’albero di Natale realizzato dai ragazzi del Centro Diurno La Scintilla, con un intervento musicale con l’arpa di Cecilia Toffoli. Per concludere la giornata, invece, alle 20.45 nella chiesa parrocchiale di Preganziol è previsto il concerto natalizio con i cori “Il tuo mantello” di Sambughè, “Kairos” e “Sant’Urbano” di Preganziol.
La festa continuerà nella Vigilia di Natale quando, subito dopo la Messa, a Sant’Urbano e Frescada si terrà il brindisi di Natale, organizzato in collaborazione con il Gruppo Festeggiamenti Preganziol e l’Associazione NOI di Frescada.
Il 28 dicembre sarà la volta del laboratorio per bambini “Natale in sacchetto”, presso la Biblioteca comunale, ma la vera festa riprenderà il 5 gennaio, con l’arrivo della Befana nella parrocchia di Sambughè, dove si svolgerà la lotteria di beneficienza e l’accensione del Panevin, con la consegna delle calze in via Vanina. Calze per tutti anche nella piazza di San Trovaso, dove la Befana arriverà grazie all’associazione NOI.
La Befana volerà poi in piazza Gabbin a Preganziol il 6 gennaio, dove oltre alla consegna delle calze si svolgerà uno spettacolo dedicato ai più piccoli a cura della Pro loco. Infine, an-
che Frescada avrà la sua Befana e le sue calze: stesso giorno, stessa ora, l’associazione NOI presso la parrocchia della frazione premierà i vincitori del concorso presepi.
Insomma, tanti ancora sono gli eventi per Preganziol nel sacco di Babbo Natale. Non resta che rilassarsi e godersi queste festività in compagnia di amici e parenti.
Gaia Zuccolotto
Il 28 dicembre in biblioteca “Poesie di Natale in sacchetto”
Un buon libro, una cioccolata calda, una coperta e per i più fortunati il calore di un camino. Il Natale è senza ombra di dubbio un periodo che avvolge e coinvolge tutti i nostri sensi. Per rendere partecipi di questa esperienza anche i più piccoli, ecco che la Biblioteca di Preganziol ha organizzato, in collaborazione con
il Trabiccolo dei Sogni, due iniziative per bambini dai 5 anni in su. L’appuntamento da segnare in agenda è per mercoledì 28 dicembre alle 17 per un laboratorio di naso, mani e parole dal titolo “Poesie di Natale in sacchetto”. In fondo, scrive la Biblioteca di Preganziol, “il Natale apre il cuore alla magia e per incanto spunta la poesia.Che meraviglia, profumi e parole rincorrendosi fan le capriole!”. Grande successo anche per l’evento di sabato 3 dicembre “Profumo di Natale”, un’occasione unica per ascoltare storie profumate da assaporare con orecchie, occhi, naso e mani. Le storie raccontante sono state accompagnate da tanti odori (pino, arancio, cannella, chiodi di garofano…) che ogni bambino si è portato a casa. L’ingresso per l’evento del 28 dicembre è gratuito su prenotazione (i posti sono limitati) contattando il numero 0422632371 o mandando una email a biblioteca@comune. preganziol.tv.it. (m.a.)
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Gli eventi di Natale. Immancabile il brindisi alla vigilia di Natale a Sant’Urbano e Frescada
Lavori pubblici. Dalla metà di novembre hanno preso il via i cantieri, per il 2023 il Comune si rifà il look
Via Schiavonia, al via gli interventi per risistemare il marciapiede
Continuano gli interventi per riqualificare il centro di Preganziol con l’intento di favorire la mobilità per tutte le persone disabili e l’ampliamento della superficie di verde pubblico e permeabilità del terreno lungo una delle arterie urbane più importanti del Comune. Lunedì 14 novembre è infatti iniziato il primo stralciodei lavori di abbattimento delle barriere architettoniche e riqualificazione del marciapiede nord di via Schiavonia, nel tratto compreso fra via Ungheria Libera e via Palladio. La somma totale impegnata, fa sapere l’amministrazione comunale, è pari a 122mila 400 euro, di cui 90mila derivanti da un contributo statale e 12mila 400 da un contributo regionale nell’ambito dei soldi ottenuti grazie al riconoscimento del Distretto Urbano del Commercio.
Entrando nei dettagli, l’intervento prevede la demolizione delle rampe esistenti e della pavimentazione in asfalto, l’allargamento di circa 50 centimetri dell’aiuola esistente e la realizzazione della nuova pavimentazione in betonelle. La durata del cantiere prevista è di circa 75 giorni, quindi approssimativamente due mesi e mezzo. Per il tratto interessato è stato previsto lo spostamento dei pedoni sul lato opposto di via Schiavonia, che attualmente è pista ciclabile. Infine, solo per la fase di carico e scarico dei materiali, è stato istituito un senso unico alternato in via Schiavonia, con facilitazione
del transito ai residenti da parte dell’impresa.
Oltre a questo intervento, il primo cittadino Paolo Galeano ha annunciato altri lavori pubblici: un percorso pedonale protetto fra Casa Codato e la pista ciclopedonale di via Schiavonia;la riqualificazione
e l’efficientamento energetico del municipio; l’allargamento e la riqualificazione della strada di accesso a Borgo Gatto;la riqualificazione e la messa in sicurezza del percorso pedonale di accesso al cimitero di San Trovaso; la riqualificazione e l’efficientamento di tutti
gli impianti di illuminazione pubblica comunale in tutto il territorio e i lavori per la mitigazione del rischio idraulico in via Quirino Basso a Frescada. Insomma, Preganziol per il 2023 “si rimette a nuovo” e il sindaco promette altre novità.
Marika Andreoli
Borse di studio ai giovani meritevoli e talentuosi: “Ricchezza per la nostra comunità e per tutto il paese”
Sono quasi sessanta i giovani preganziolesi meritevoli e impegnati nello studio che alla fine dello scorso mese sono stati premiati dal Comune di Preganziol per i traguardi raggiunti: cinquantotto, infatti, i ragazzi usciti dalle scuole medie e dalle scuole superiori con voti alti se non eccellenti.
“Insieme al riconoscimento per meriti scolastici – spiega il sindaco Paolo Galeano –, abbiamo anche premiato ben ventiquattro giovani che si
sono distinti per risultati eccellenti in attività sportive, culturali e artistiche”.
“Queste borse di studio –continua il primo cittadino – sono un riconoscimento al talento ma soprattutto alla costanza, all’impegno e alla fatica che ad esso si accompagna”.
Massima, infatti, è l’attenzione del Comune di Preganziol e della sua amministrazione nel supportare i giovani, i loro sogni e le loro passioni.
“Abbiamo sempre voluto con-
fermare il finanziamento di questi premi – afferma Galeano –, anche in periodo di pandemia e nonostante le ristrettezze economiche del bilancio, come segno di un sostegno concreto ai giovani che, più di altre categorie, hanno subito le limitazioni del periodo di pandemia”.
E conclude: “Siamo orgogliosi del loro esempio e del loro impegno: una ricchezza enorme per la nostra comunità e per tutto il Paese”. (g.z.)
12 www.lapiazzaweb.it Preganziol
La somma totale impegnata per il lavoro è di 122.400 euro
Il dossier. Secondo posto nel rapporto Legambiente Veneto dei Comuni tra i 15mila e i 30mila abitanti
Una città attenta all’ambiente: ecco il premio come Comune riciclone
Preganziol si conferma anche per quest’anno uno dei Comuni più ricicloni del Veneto: con i suoi 16.961 abitanti e soltanto 49 kg di rifiuto secco pro capite, si classifica sul podio nel dossier di Legambiente Veneto dei Comuni tra i 15mila e i 30mila abitanti, secondo soltanto al Comune di Vedelago su un totale di 41 Comuni.
“Un risultato importante e costante negli anni – ha commentato il primo cittadino preganziolese, Paolo Galeano – che denota la sensibilità di tutti noi cittadini nel corretto smaltimento dei rifiuti per ridurre al minimo la componente del secco non riciclabile”.
“La raccolta differenziata è ormai un valore imprescindibile per nostra comunità, che ha tratto vantaggio anche con una tariffa tra le più basse d’Italia – ha continuato il sindaco, che aggiunge scherzando (ma non troppo) –: invitiamo tutta la popolazione a migliorare ancora di più per pro-
vare ad insidiare il primo posto del Comune di Vedelago che ci precede per un minor indice di rifiuto secco pro capite”.
Tra i consigli ai cittadini, Galeano non dimentica nulla: “Privilegiare l’acquisto di prodotti con poca plastica nel packaging, privilegiare l’acquisto di prodotti sfusi, smaltire correttamente i rifiuti domestici seguendo le indicazioni nel calendario di Contarina, usufruire del CERD per rifiuti più ingombranti, partecipare agli eventi di Plastic Free di raccolta rifiuti nel nostro Comune, segnalare l’abbandono di rifiuti nel nostro territorio, portare a casa i rifiuti se i cestini urbani sono pieni e scaricare l’app di Contarina per maggiori informazioni”.
Per confezionare il rapporto di Legambiente Veneto sui Comuni Ricicloni che viene stilato ogni anno vengono analizzati i dati di Arpav che fotografano la situazione dei rifiuti urbani. Da quanto
emerge nel rapporto di quest’anno, chiara è la graduale uscita nel 2021 dalla crisi dovuta alla pandemia, con una conseguente forte ripresa economica; fattore, questo, che ha portato a una maggiore produzione di rifiuti pari a 43mila tonnellate rispetto l’anno precedente, ma i valori restano tuttavia ancora al di sotto di quelli registrati nel 2019.
A ritirare personalmente la targa che certifica l’importante traguardo raggiunto dal Comune di Preganziol, il consigliere comunale Andrea Paglia.
“Ora l’obiettivo non è solo differenziare bene, ma produrre meno rifiuti, per la tutela dell’ambiente e delle future generazioni”, conclude Galeano. Un obiettivo, quello descritto dal sindaco, che un Comune con la medaglia d’argento per il riciclo come lo è Preganziol non avrà certo difficoltà a raggiungere.
Gaia Zuccolotto
13 www.lapiazzaweb.it Preganziol
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Eventi. Da dicembre a gennaio Comune e Biblioteca pronti a far vivere la magia del Natale
Torna Natale SottoZero: spettacoli e concerti per festeggiare insieme
AZero Branco il Natale si festeggia in compagnia: dall’inizio di dicembre infatti hanno preso via i tantissimi appuntamenti di Natale SottoZero 2022, organizzati dal Comune di Zero Branco, con l’Assessorato alla Cultura e la Biblioteca comunale, che accompagneranno la cittadinanza zerotina per tutta la durata delle vacanze natalizie. I festeggiamenti hanno preso il via con La fabbrica del Natale, tra food trucks, spettacoli e musica, ma non sono mancati nemmeno i concerti e le serate dedicate al teatro, che proseguiranno con lo spettacolo “Buffoni all’inferno” dell’associazione Stivalaccio Teatro che si svolgerà presso l’auditorium comunale il prossimo sabato 17 dicembre alle ore 21.
Domenica 18 dicembre, alle ore 16.30, sarà la volta del concerto “Il viaggio di Natale”, con il Gruppo vocale Solinsei, a cura dell’associazione Asolo Musica, che si terrà nella chiesa di Scandolara.
Venerdì 23 dicembre, doppio appuntamento: a Sant’Alberto e Scandolara Babbo Natale arriverà in piazza (ore 19 e ore 20), mentre alle 20.45 presso l’audi-
torium comunale andrà in scena il concerto gospel di Natale “Ginga Merry Christmas” a cura dell’associazione La Musica di Angela.
A Santo Stefano, sarà invece già tempo di rimettersi in riga dopo le abbuffate di Natale, con la “4 passi par pair tra le acque del radicchio rosso” (n.d.r. maggiori informazioni nella pagina Sport), a cui seguirà nel pomeriggio, alle ore 16.30, nella chiesa di Zero Branco, il concerto “In dulci jubilo”, con il Tiepolo Ensemble, a cura dell’associazione Asolo Musica.
Dopo una pausa negli ultimi giorni del 2022 e nei primi giorni dell’anno nuovo, gli appuntamenti riprenderanno poi giove-
dì 6 gennaio, con il concerto della Fisorchestra Armonia a cura dell’associazione Donare Futuro che si svolgerà nell’auditorium comunale.
Infine, fino al 15 gennaio sarà possibile visitare la mostra “Il presepe si racconta” a cura dell’associazione Biennale d’Arte del Bambino nella splendida Villa Guidini. L’esposizione è visitabile tutti i giovedì (10-12.30 e 15.30-17.30) e nei sabati e nelle domeniche dalle 15.30 alle 17.30. Eventi natalizi per tutti i gusti, dunque: dal centro alle frazioni, dai grandi ai più piccini, a Zero Branco, per questo Natale, nessuno resterà escluso dai festeggiamenti.
Gaia Zuccolotto
Caro energia: il Comune al fianco delle famiglie più colpite
L’inverno è arrivato e con esso anche le preoccupazioni per il caro energia. Il Comune di Zero Branco però non si è fatto trovare impreparato, proseguendo con le proprie iniziative a sostegno delle famiglie maggiormente colpite.
“Già ad aprile, con l’assessore Requale e i consiglieri Moretto e Gobbo, si era svolto un incontro per discutere i criteri per fronteggiare la problematica del caro bollette –spiega l’assessore alle Politiche sociali, Lucia Scattolin –. Per l’ambito aiuti alle famiglie, la Giunta aveva dunque stanziato un fondo di 30mila euro, di cui un massimo di 5mila da destinare alle famiglie che ospitavano rifugiati provenienti dell’Ucraina, ad integrazione della disponibilità di bilancio di cui i servizi sociali già usufruiscono”.
“Da quel momento l’Ufficio Servizi Sociali aveva quindi dato il via alla raccolta e valutazione delle istanze: con la prima erogazione sono state sostenute 26 famiglie per complessivi 9.628,44 euro, di cui 2 ospitanti cittadini ucraini”.
“Alla fine di ottobre il Gruppo di Lavoro precedentemente costituito, su decisione del Consiglio comunale, è tornato a valutare le modalità fin qui messe in atto e definire eventuali nuovi criteri di aiuto, invitando inol-
tre i Servizi Sociali a procedere con le iniziative già concordate – continua Scattolin –. La seconda erogazione, avvenuta il 24 ottobre, ha risposto ad altre 26 istanze per un totale di 11.265,55 euro e la terza erogazione in data 24 novembre ha sostenuto 17 famiglie per un totale di 6.262,65 euro, di cui una ospitante cittadini ucraini. Ad oggi residuano quindi 2.843,36 euro per l’utilizzo dei quali è prevista una quarta ed ultima erogazione per il 2022”.
Non è però l’unica iniziativa messa in campo dal Comune. “Questo contributo si affianca alle ordinarie modalità di supporto alle famiglie in condizioni di fragilità, come la collaborazione con la Caritas locale per la spesa mensile, che va avanti da parecchi anni, e la possibilità di riconoscimento di contributi economici rientranti nel capitolo del Minimo Vitale, ma anche i sostegni alle scuole paritarie, per le tariffe di trasporto scolastico e mensa, oltre all’avvio del progetto “Officina Itinerante” a cura di Energo Club in collaborazione con Energo Job che mira a coinvolgere alcuni gruppi familiari più fragili aiutandoli a realizzare concretamente alcuni accorgimenti nelle proprie abitazioni al fine di ridurre i costi legati ai consumi di luce e gas”. (g.z.)
15 www.lapiazzaweb.it Zero Branco
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Fino al 15 gennaio sarà possibile visitare la mostra “Il presepe si racconta” a cura dell’associazione Biennale d’Arte del Bambino nella splendida Villa Guidini
iniziative del Comune Parola d’ordine: sicurezza partecipata
Se c’è un tema che desta sempre grande attenzione da parte di chi vive in un determinato territorio è quello della sicurezza. Questo tema però, a Zero Branco, sta anche a cuore dell’amministrazione, che continua il proprio impegno nell’offrire ai cittadini servizi sempre più mirati a garantirne la tranquillità… ma anche la partecipazione nelle azioni di sorveglianza territoriale.
“Per affrontare questo problema, come amministrazione abbiamo scelto due linee: il ricorso alla videosorveglianza e al controllo di vicinato – spiega il consigliere con delega alla Sicurezza, Claudio D’Angelo –. Abbiamo creato una rete di telecamere che coprono i principali incroci sul territorio e connesse ad un software che permette un’interrogazione diretta da parte di tutte le forze di polizia. È un sistema molto sicuro, gestito con password, che garantisce l’identificazione di chi accede al server e di cosa è stato chiesto. Non solo, il sistema consente di gestire con semplicità anche nuove telecamere che vanno ad aggiungersi alla nostra rete”.
“Per quanto sia forte l’impegno del Comune però, l’aiuto dei cittadini è fondamentale – continua D’Angelo –: tappezzare tutto il territorio di telecamere è oneroso, oltre che complicato. Per questo abbiamo avviato già dal 2019 il progetto “Adotta una telecamera”, che unisce le risorse del pubblico e del privato: il cittadino, o meglio, un gruppo di cittadini si accorda per donare una telecamera al Comune, che la installerà nella zona decisa”.
E quest’iniziativa sta prendendo il via anche in via Bertoneria. “Abbiamo fatto una riunione con oltre 50 famiglie, ottenendo più di 30 adesioni – racconta il consigliere Andrea Favaretto, che insieme al consigliere D’Angelo e al coordinatore del controllo di vicinato, Matteo Ferretto, con la partecipazione del comandante della polizia locale, Omar Cecchetto, ha organizzato l’incontro –. La scelta dell’adozione in via Bertoneria è sorta in seguito a una serie di furti che si sono verificati lo scorso mese, uno anche nella mia stessa abitazione a progetto già in fase di avvio”.
“La cosa più bella di quest’iniziativa – afferma D’Angelo – è che si viene a rafforzare il senso di comunità, di aiuto reciproco. Lo stesso si crea anche con il progetto Controllo di vicinato. Il cittadino, infatti, è la miglior sentinella perché conosce chi frequenta il suo territorio e sa riconoscere una presenza
sospetta. Le forze di polizia vivono di informazioni e solo con queste si possono pianificare servizi preventivi e lo svolgimento delle eventuali indagini: il sistema Cdv serve a raccogliere in maniera organizzata le informazioni e a farle confluire tramite i cittadini a un coordinatore e da lui alla polizia locale e ai carabinieri”.
“Spesso i cittadini fanno confluire i loro sfoghi sui social, rendendo inutile lo sforzo – continua D’Angelo –, ma con il Cdv le segnalazioni di ciascuno possono fare la differenza”. Da qui gli incontri per ampliare il progetto. Attualmente, in-
fatti, a Zero Branco sono attivi ben 9 gruppi di Cdv, per un totale di oltre 215 adesioni, ma molte zone restano ancora da raggiungere. “Entrambi i servizi sono gestiti dalla polizia locale – aggiunge il consigliere –, per informazioni e adesioni è possibile rivolgersi a loro. È anche bene tenere presente in questo periodo festivo che le ore favorite per i furti sono con il tramonto, dalle 17 fino alle 22. E non bisogna mai dimenticare di denunciare: c’è infatti una certa fascia di grigio, di non denunciato, che rende difficile organizzare sopralluoghi e interventi. Un furto non denunciato, è
un furto non avvenuto: soltanto la denuncia formale può aiutare Prefettura e Comune a lavorare agilmente per la sicurezza di tutti, anche nel recupero della refurtiva e nella sua restituzione, che altrimenti non è possibile”.
Gaia Zuccolotto
Al via i lavori per la nuova rotatoria di via Kennedy
Sono iniziati i lavori per la costruzione della nuova rotatoria tra la provinciale 65, via Kennedy, via Primo maggio e via Campocroce. L’opera ha un costo complessivo pari a circa 500mila euro, per metà finanziati da un contributo della Provincia di Treviso e per la restante parte da risorse comunali. L’obiettivo è vederla realizzata in poco più di sei mesi. Cioè entro giugno del 2023. “Si tratta dell’incrocio che nel nostro Comune ha registrato negli anni il più elevato tasso di incidenti. Un punto critico della viabilità che ora viene messo in sicurezza – specifica il sindaco Luca Durighetto – dopo un primo miglioramento garantito dall’illuminazione a led, di cui abbiamo dotato tutto il territorio comunale, la realizzazione della rotatoria, da tempo nelle agende di Comune e Provincia, risulta altamente strategica, oltre che necessaria”. “Inoltre l’opera –aggiunge il primo cittadino –metterà in sicurezza anche gli attraversamenti dedicati agli utenti deboli della strada, pedoni e ciclisti, altra priorità per il nostro modo di pensare alla viabilità di Zero Branco”. Il riferimento è in particolare al passaggio ciclopedonale indispensabile per chi vive nella zona est rispetto a via Kennedy. Anche per consentire questo intervento, nello specifico, via Campocroce non si innesterà direttamente sulla nuova rotatoria, ma il tratto finale verrà rettificato per far sfociare la strada su via Kennedy in modo perpendicolare. “Un ringraziamento va alla Provincia, che ha co-finanziato l’opera – tira le fila Durighetto – nonché a tutti i tecnici che hanno lavorato e lavoreranno per il buon esito del percorso che porterà alla conclusione dei lavori”. (m.f.)
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Amministrazione. I consiglieri Claudio D’Angelo e Andrea Favaretto illustrano le
Zero Branco
A sinistra il consigliere Claudio D’Angelo; a destra il consigliere Andrea Favaretto.
Associazioni. Tanti gli eventi organizzati quest’anno e anche per Natale
Fra i soci della Pro Loco torna il sorriso: “Un anno positivo”
Una chiusura d’anno col sorriso per la Pro loco di Quinto di Treviso: dopo qualche stop sfortunato e qualche falsa partenza causati dalla pandemia, ora si torna finalmente a vivere appieno la gioia di stare insieme e, insieme, di organizzare incredibili appuntamenti per tutta la cittadinanza.
“Per quanto riguarda il bilancio è sicuramente positivo – spiega il presidente della Pro loco, Mauro Belloni – . Finalmente le cose hanno ripreso a girare nel verso giusto: dopo poco più di metà mandato uno degli obiettivi, che era quello di poter avere una situazione economica che ci permettesse di avere quella stabilità e tranquillità che non si vedevano da anni, è stato raggiunto e di questo ne siamo orgogliosi. Questa credibilità, che ci siamo guadagnati giorno dopo giorno con fatica, la tocchiamo con mano anche negli ultimi eventi fatti, da Quinto Music Night di agosto e settembre dove migliaia di persone hanno riempito la piazza nelle tre serate, ai recenti mercatini di Natale a Quinto e in visita al parco “Fico” di Bologna”.
E l’anno non è ancora finito: la magia del Natale sta tornando in paese anche con il tradizionale Concorso presepi 2022, in collaborazione con la parrocchia e le botteghe di Quinto. E se gli eventi del 2022 sono stati motivo di gioia e orgoglio per la Pro loco di Quinto, un buon risultato è stato ottenuto anche con la campagna di tesseramenti, in linea con quella del 2021. “Da metà gennaio inizierà il nuovo tesseramento – spiegano dal direttivo –. Abbiamo sempre bisogno di nuovi volontari e le porte sono spalancate per chiunque voglia dare il suo contributo nell’associazione.
Ci piacerebbe davvero molto riuscire a raggiungere i 100 soci”.
Ma tante altre speranze e sogni bollono in pentola per l’anno nuovo. “Speriamo davvero di poter riorganizzare anche la nostra Festa sul Sile – racconta la Pro loco – e vorremmo riuscire a creare sempre più sinergia tra la nostra associazione, l’amministrazione comunale e le altre realtà associative del territorio. Si potrebbero fare un sacco di cose belle, se solo ci unissimo davvero, ognuno col proprio ruolo”.
“Sappiamo bene che la motivazione dei soci arriva dall’essere in attività – prosegue il direttivo –; a questo va sempre aggiunti il sostegno, non economico, da parte delle istituzioni locali, che invece a tratti è mancato. Confidiamo dunque in un 2023 di
grande successo. Noi siamo sempre al servizio della comunità e sempre lo saremo, resilienti e mai vinti”.
“Tutto questo però non sarebbe possibile senza l’impegno e la dedizione dei nostri preziosi soci – conclude la Pro loco –, né senza il contributo di tutte le attività che ci hanno sostenuto economicamente e che credono in noi. A tutti loro va il nostro grazie e, visto che ci siamo, il nostro augurio di buon Natale”.
Gaia Zuccolotto
Si va verso la “settimana corta” per le scuole medie Ciardi di Quinto e Crespani di Badoere. La scelta, però, non è stata affatto semplice. La proposta ha infatti scatenato una battaglia di petizioni sul nuovo orario da adottare a partire dal prossimo settembre, allungando le attività di un’ora al giorno dal lunedì al venerdì, chiudendo il sabato. Non tutti i genitori la vedevano allo stesso modo. Le famiglie si sono sostanzialmente divise su due fronti.
Tra queste, 101 hanno firmato un documento con il quale si chiede all’istituto comprensivo di mantenere l’organizzazione attuale alle medie: dal lunedì al sabato, dalle 8.05 alle 13.05. Un punto di vista diffuso soprattutto tra i genitori dei ragazzi delle medie di Badoere. Pochi giorni dopo, però, altre 160 famiglie hanno presentato alla scuola una sorta di contro-peti-
zione a sostegno del progetto della “settimana corta”, quindi senza il sabato. Questa opzione a quanto pare piace di più alle famiglie degli studenti delle medie di Quinto. L’ultima parola è stata messa dal consiglio di istituto dell’ic di Quinto e Morgano, che è composto da 18 membri. Nel frattempo, in attesa di definire la nuova organizzazione in vista del prossimo anno scolastico, il preside Antonio Mele predica calma, sottolineando che alla base di tutto non ci sono solamente dei nodi organizzativi, a partire da quelli riguardanti il personale amministrativo, tecnico e ausiliario. “L’obiettivo è scegliere la strutturazione oraria delle attività didattiche che maggiormente favorisca un processo di innovazione del modo di fare scuola, che agevoli lo sforzo di costruzione di una scuola più coinvolgente, sicura, motivante, inclusiva – spiega il dirigente scolastico – ogni scuola seria cerca di impiegare le proprie risorse umane, tutte, nel modo più efficiente ed efficace possibile. Con un solo obiettivo: realizzare al meglio la propria missione pedagogica e sociale”. Tra l’altro il sistema della“settimana corta”, con attività curricolari distribuite su cinque giorni anziché sei, non è una novità per gli altri plessi dello stesso istituto comprensivo. Adesso tocca alle medie. (m.f.)
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Quinto
di Treviso
È battaglia aperta sulla “settimana corta” alle medie di Quinto e Badoere
I mercatini di Natale di Quinto di Treviso
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Tutela ambientale. Prima del Covid, l’Oasi contava 20mila visitatori all’anno
Nessuna rivoluzione all’Oasi Cervara: confermati i gestori per 4 anni
C’è chi si prenderà cura dell’Oasi Cervara per i prossimi quattro anni.
La nuova gestione della perla del Sile a Santa Cristina si annuncia di fatto in linea con la precedente. La gara per la gestione dall’inizio del 2023 alla fine del 2026 ha raccolto una sola offerta. È quella presentata dalla rete temporanea d’impresa formata dalla cooperativa Alcedo di Treviso, gli attuali gestori, con la cooperativa sociale Simili di Camposampiero. A livello tecnico, le due parti si affideranno alla ditta Oasi Cervara società di gestione Srl di Treviso.
L’importo a base di gara è stato fissato in 400mila euro. Alla luce del rilancio del 20%, però, il conto complessivo, idoneo a trasformarsi nel contratto definitivo, è stimato in 480mila euro.
Ora la commissione giudicatrice istituita nell’ambito della stazione appaltante della Provincia esaminerà l’offerta tecnica ed economica.
Al netto di imprevedibili sorprese, comunque, i giochi ormai sembrano fatti. Il Comune di Quinto, intanto, è pronto a metterci anche del proprio per affrontare interventi strutturali.
Soprattutto dopo la decisione della giunta Sartori, non senza qualche polemica, di sfilarsi dal gruppo di Organizzazione di gestione della destinazione turistica “Città d’arte e ville vene-
te del territorio trevigiano”, che riunisce Camera di commercio, Provincia e una sessantina di municipi della Marca. Una mossa che consente al Comune di risparmiare circa 20mila euro all’anno, cioè la quota che era pari al 25% della tassa di soggiorno.
L’Oasi Cervara si estende su 24 ettari di riserva naturale, di cui sei visitabili, sulle sponde del Sile. Qui ci sono le cicogne, diventate il simbolo dell’Oasi, che “parlano” tra loro battendo il becco. I gufi che volano sopra le teste dei visitatori e le tartarughe palustri. Tra alberi e stagni, poi, spuntano centinaia di altri animali. La voliera delle cicogne, in particolare, funge da magnete anche per gli esemplari selvatici. Poco distante c’è
l’arena dei gufi, resa famosa dal re incontrastato, il gufo reale ObiWan. Con lui c’è anche un altro gufo reale, un gufo comune, un allocco e tre barbagianni. Lungo le passerelle in legno che attraversano la palude, infine, prende forma la cittadella degli aironi: un’area che conta oltre 200 nidi, casoni, spazi per il birdwatching, pannelli informativi interattivi, l’area dove si possono ammirare le tartarughe palustri, il martin pescatore e lo stagno delle rane.
Prima del Covid, l’Oasi contava 20mila visitatori all’anno, compresi 6mila ragazzi delle scuole. Più oltre 500 fotografi specializzati nell’immortalare la natura. Adesso l’obiettivo è superare questi numeri.
Mauro Favaro
Anche Quinto si riconferma Comune riciclone per il 2022
E anche per il 2022 il Comune di Quinto di Treviso si riconferma profondamente attento all’ambiente e all’ecologia. È stato infatti premiato anche quest’anno da Legambiente Veneto con i premi “Comune riciclone” e “Comune plastic free” per aver superato gli obiettivi di raccolta differenziata previsti dal piano rifiuti del Veneto e per aver raggiunto una produzione di rifiuto secco residuo pro capite inferiore ai 75 chilogrammi all’anno.
In maniera particolare, il Comune di Quinto
di Treviso ha raggiunto una percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti pari a ben il 91% e una produzione di rifiuto secco pro capite di soli 51 chilogrammi all’anno.
Non sono dunque tardati ad arrivare i ringraziamenti dell’amministrazione comunale ai propri attenti e diligenti concittadini, ai commercianti e alle aziende quintini che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante obiettivo, insieme all’invito a proseguire lungo questa strada virtuosa, per cui la Regione Veneto è prima in Italia. (g.z.)
23 www.lapiazzaweb.it Quinto di
Treviso
Uno scorcio dell’Oasi
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L’oasi Cervara si estende su 24 ettari di riserva naturale, di cui sei visitabili, sulle sponde del fiume Sile. Le cicogne sono diventate il simbolo di questa perla del Sile
L’associazione. Approvato all’unanimità il Piano industriale e l’accordo di integrazione tra le due realtà
È nata Confindustria Veneto Est: quattro province insieme per crescere
L
e Assemblee degli Associati di Assindustria Venetocentro - Imprenditori Padova Treviso e Confindustria Venezia - Area Metropolitana di Venezia e Rovigo, riunite in contemporanea al nuovo Centro Congressi di Fiera di Padova, hanno approvato all’unanimità il Piano industriale e l’accordo di integrazione tra le due Associazioni.
Dal voto degli imprenditori ispirato da una moderna visione di sviluppo metropolitano, nasce il nuovo soggetto associativo di area vasta, denominato Confindustria Veneto Est Area Metropolitana Venezia Padova Rovigo Treviso.
Per dimensioni e rilevanza, è la seconda Associazione territoriale del Sistema Confindustria, con 5.000 imprese associate e 270.000 addetti.
Rappresenta un territorio chiave dell’economia italiana, una metropoli di fatto con 3 milioni di abitanti, che genera 96 miliardi di Pil, 32,5 miliardi di export, il 55% del valore aggiunto manifatturiero del Veneto e il 6,8% di quello nazionale (27 miliardi nel 2021), dando così concreta attuazione al vertice veneto del nuovo Triangolo industriale, con Milano e Bologna metropolitane, nel cuore dell’Europa.
L’Accordo di integrazione è stato sottoscritto dai Presidenti, Leopoldo Destro di Assindustria Venetocentro e Vincenzo Marinese di Confindustria Venezia-Rovigo davanti alla platea di imprenditori. La governance e la struttura organizzativa di Confindustria Veneto Est saranno efficaci e pienamente
Per dimensioni e rilevanza, è la seconda Associazione territoriale del Sistema Confindustria, con 5mila imprese associate e 270mila addetti
operative dal 1 gennaio 2023.
Le Assemblee dei Soci hanno anche approvato lo Statuto della nuova Associazione. La fase di avvio, dal prossimo gennaio alla data di elezione del 2024, vedrà alla guida il Presidente in carica con più elevata durata residuale del mandato, Leopoldo Destro. Nel Consiglio Generale vi sarà il cumulo delle cariche in corso fino all’Assemblea Generale del 2023 e nel Consiglio di Presidenza fino all’Assemblea del 2024.
Il Progetto di integrazione tra le due Associazioni aveva preso avvio nel 2019. È proseguito in modo partecipato e condiviso,
con i lavori della Commissione Paritetica (temporaneamente sospesi causa pandemia), la conferma del mandato assembleare ai Presidenti alla prosecuzione del Progetto, la firma del Protocollo preliminare di aggregazione (gennaio 2021). Ha visto impegnati in un intenso lavoro i Presidenti e le strutture, coadiuvati dalla Commissione Paritetica composta da: Claudio De Nadai, Enrico Del Sole, Francesco Nalini e Alessandro Vardanega per Assindustria Venetocentro e da Gigliola Arreghini, Luca Fabbri, Roberto Gasparetto e Mauro Zennaro per Confindustria Venezia-Ro-
vigo.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni ha aperto i lavori della Parte Pubblica dell’Assemblea Generale fondativa di Confindustria Veneto Est, intervenendo in videocollegamento da Palazzo Chigi alla presenza di duemilacinquecento imprenditori, rappresentanti dell’economia e della politica.
È seguita la conversazione con i Presidenti Leopoldo Destro e Vincenzo Marinese condotta da Andrea Cabrini e Roberta Floris.
Il Vicepresidente di Fondazione Edison Marco Fortis ha poi trattato, nella sua relazione, il peso
economico e manifatturiero del Veneto Est e del nuovo Triangolo industriale nel benchmark con l’Europa, ponendo le basi per i successivi confronti.
Il primo è stato quello con il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, il secondo ha visto dialogare i Sindaci di Venezia, Treviso, Rovigo, Luigi Brugnaro, Mario Conte, Edoardo Gaffeo e il Vice Sindaco di Padova Andrea Micalizzi. È seguito quindi l’intervento di Carlo Messina Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo. Le conclusioni sono state affidate al Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.
24 www.lapiazzaweb.it Imprenditoria
I presidenti Leopoldo Destro e Vincenzo Marinese
Dal voto degli imprenditori ispirato da una moderna visione di sviluppo metropolitano, nasce il nuovo soggetto associativo di area vasta
Villa Guidini. Oltre agli appuntamenti di prosa, il cartellone prevede una serie di eventi collaterali
Simone Cristicchi e Giuliana Musso nella nuova stagione di Zero Branco
partita la nuova stagione del teatro Comisso. Nel cartellone non mancano nomi di spicco: da Simone Cristicchi a Giuliana Musso. E non ci si concentrerà solamente sulla prosa.
Dopo il successo della scorsa edizione, che ha visto oltre 1.500 presenze complessive, il nuovo cartellone del teatro di villa Guidini è stato definito attraverso la collaborazione tra il Comune, Stivalaccio Teatro, a cui è affidata la direzione artistica, e il circuito Arteven, con il sostegno di CentroMarca Banca.
Il prossimo appuntamento è per il 17 dicembre con Buffoni all’Inferno di Stivalaccio Teatro, nuova produzione di Marco Zoppello.
Nel 2023, di seguito, ci sarà spazio per Maurizio Donadoni, il 21 gennaio con Matteotti Medley, e per Giuliana Musso, il 4 febbraio con Sexmachine.
Non ci si ferma qui. Il 19 febbraio sul palco di Zero Branco salirà Simone Cristicchi, in veste di attore e cantante, con lo spettacolo Magazzino 18. All’interno dell’evento ci saranno brani inediti del cantautore eseguiti dalla Fvg Mitteleuropa Orchestra, diretta dal maestro Valter Sivillotti.
A chiudere la stagione, il 4 mar-
zo, Agnese Fallongo e Tiziano Caputo porteranno in scena Letizia va alla guerra, accompagnati da musica dal vivo.
Oltre agli appuntamenti di prosa, il cartellone prevede una serie di eventi collaterali. Il 25 e il 26 marzo 2023 toccherà al duo comico Carlo e Giorgio con Senza Skei, una produzione della compagnia La banda degli onesti di Altamura.
E ci saranno tre appuntamenti pensati per famiglie e bambini: il 22 gennaio lo spettacolo Paccottiglia, il 5 febbraio Ravanellina e il 5 marzo la Principessa sul pisello, produzione di Stivalaccio Teatro e Febo Teatro.
I biglietti vanno da 19 euro (intero) a 5 euro per il programma per le famiglie e i bambini.
Tutti i mercoledì, inoltre, nel foyer e nell’aula studio della bi-
blioteca di Zero Branco si terrà il laboratorio teatrale per bambini.
“Villa Guidini si sta confermando sempre di più come un vero e proprio polo culturale, attorno a cui ruotano proposte di spessore rivolte innanzitutto ai cittadini del nostro comune ma che attirano anche appassionati e famiglie del territorio provinciale e non solo – sottolineano il sindaco Luca Durighetto e Francesco Dal Colle, assessore alla cultura – la stagione di quest’anno porta con sé artisti noti, ma anche storie, suggestioni e stimoli capaci di far davvero riflettere. Ringraziamo per il fondamentale supporto Stivalaccio Teatro, Arteven e CentroMarca Banca”.
“Vuoto dell’anima”: inaugurata la nuova opera d’arte moglianese
A Mogliano l’opera d’arte “Vuoto dell’anima” in memoria delle donne vittime di violenza Si è svolta domenica 27 Novembre l’annuale Staffetta lungo il Terraglio per dire No alla violenza sulle donne. La corsa, cheha visto la partecipazione delle donne dei Comuni appartenenti alla Commissione Intercomunale Pari Opportunità (Mogliano Veneto, Zero Branco, Preganziol, Casier, Casale sul Sile e Marcon) e della presidente della Commissione Provinciale Olga Rilampa, è terminata quest’anno con un’inaugurazione davvero importante. Infatti, alla Corte Benedettina di Mogliano Veneto, il Sindaco Davide Bortolato, il Vicesindaco Giorgio Copparoni e l’Assessore alle Pari Opportunità Giulia-
na Tochet hanno rivelato l’opera d’arte “Vuoto dell’Anima” realizzata dall’artista orafa scultrice moglianese Margherita Turazza in memoria di tutte le vittime di violenza. “Lentamente, – si legge in una nota del Comune – il dolore divora l’esistenza delle donne vittime di violenza e si viene a creare il “vuoto dell’anima” dove le urla della propria disperazione
vengono soffocate in un silenzio tombale”. Con l’istallazione di quest’opera, prosegue la nota, “l’artista intende ricordare il naturale diritto per ogni donna di affermare la propria volontà e la propria essenza, commemorando tutte quelle donne non ascoltate, perseguitate e vittime di un comportamento innaturale e violento per mano di un uomo”. Grande la soddisfazione dell’amministrazione comunale per l’intero programma di iniziative per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne sviluppato nell’arco dell’intero mese. Sul proprio profilo Facebook istituzionale Bortolato ha scritto: “Dobbiamo seminare rispetto per raccogliere diritti”. (m.a.)
25 www.lapiazzaweb.it Cultura
È
Mauro Favaro
Teatro Comisso di Zero Branco
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Il sindaco Durighetto e l’assessore Dal Colle: “Villa Guidini si conferma sempre più come un vero e proprio polo culturale”
Tutto pronto per la “4 passi par pairTra le acque del radicchio rosso”
L
o scorso anno il Covid ne ha impedito lo svolgimento ma non ha certo spento l’entusiasmo dei suoi organizzatori: torna quindi quest’anno la tanto attesa “4 passi par pair – Tra le acque del radicchio rosso”, la camminata in programma per il prossimo lunedì 26 dicembre e organizzata dal Gruppo Nordic Walking della Polisportiva di Zero Branco e dal Gruppo Giovanile Sant’Alberto con il patrocinio del Comune di Zero Branco e anche del Coni Treviso, grazie alle utili e importanti attività che la Polisportiva, sempre presente nel territorio per promuovere l’attività fisica, svolge per l’avviamento allo sport dei ragazzi.
“Il progetto è attuare ciò che l’anno scorso non abbiamo potuto, causa maltempo e pandemia – spiega l’istruttore di nordic walking, Luca Ruzza –.
Quest’anno contiamo di fare bene, sarà un momento davvero importante per il nostro gruppo, poiché si tratta del primo grande evento che ci vede in prima linea come organizzatori, insieme al Comune e al Gruppo Giovanile Sant’Alberto: è dunque per noi motivo di grandissimo orgoglio e anche per questo ci
metteremo ancora più impegno per realizzare una bella festa dedicata alla nostra disciplina e non solo”.
La camminata, in collaborazione anche con l’Ente di promo-
zione sportiva Csain e la Protezione civile di Zero Branco, sarà suddivisa in ben tre percorsi da 5, 8 e 12 chilometri, tutti pianeggianti e prevalentemente su stradine sterrate e secondari. Punto forza dell’iniziativa, proprio le zone del territorio che verranno visitate lungo la pas-
seggiata: “La 4 passi par pair –racconta l’assessore allo Sport, Andrea Favaretto – si svolgerà lungo gli argini del fiume Zero e del Rio Vernise, dove verrà realizzata una parte della Green Way, ma anche in mezzo all’oasi di Montiron, che aprirà alcuni passaggi al pubblico proprio per
Addio a Salvatore Stefani, rugbista 20enne morto in un tragico incidente
Una normale mattinata di lavoro. Il 16 novembre scorso Salvatore Stefani stava guidando il furgone della ditta per cui lavorava quando, all’altezza di una curva in località Quero, verso le 11.45, si è scontrato con un autocarro che procedeva nella direzione opposta. Mortale l’impatto, forse concausato della pioggia che ha reso più scivoloso l’asfalto. Il 20enne Salvatore Stefani, rugbista originario di Mogliano Veneto che viveva e studiava da alcuni anni a Feltre, è morto sul colpo dopo aver perso un braccio. Ad
aggravare lo strazio, il giallo di un videogirato in diretta subito dopo lo schianto e poi dato in pasto alla rete. Del video non si conosce ancora l’autore, né si può dire con certezza se al momento del video l’allarme fosse già scattato. Migliaia le persone che hanno presenziato alla cerimonia di addio che si è tenuta nella tensostruttura vicino ai campi dove giocava. “Ciao Totò – ha scritto su Facebook il Rugby Feltre, squadra nella quale giocava il 20enne –. Non avremmo mai voluto scrivere questo messaggio per salutarti e in-
fatti abbiamo aspettato, aspettato, aspettato. Però, tutto il cordoglio che il mondo dello sport e in particolare del rugby, ma anche della tua comunità d’adozione, ha espresso per la tua perdita è giusto sottolinearlo. Sai Totò, hanno scritto in tanti, tantissimi, pensa quanto hai dato, se così tante persone ti hanno pensato e ti stanno pensando. Hai passato la palla, ma sarai sempre con noi, non ti dimenticheremo”. La squadra ha organizzato anche una partita in sua memoria che si è tenuta il 20 novembre. (m.a.)
questo evento, e tra i campi coltivati a radicchio rosso di Zero Branco. Dalle 8:45 in via Albera saranno aperte le iscrizioni (ma è già possibile e consigliato preiscriversi entro il 22 dicembre) e alle 10 prenderanno il via le camminate nei tre percorsi. Alle 12:30 si svolgerà poi la premiazione dei gruppi più numerosi”. Il contributo per partecipare è di 2 euro (gratis per gli under 16) e comprende assicurazione, ambulanza e ristoro: al quinto e al dodicesimo chilometro, infatti, non mancheranno bevande calde e vin brulé ad attendere i nordic walkers e tutti i partecipanti all’evento.
Non c’è da preoccuparsi dunque per tutto ciò che si mangerà a Natale: a Santo Stefano basterà raggiungere Zero Branco per poter fare quattro passi… “par pair”.
Gaia Zuccolotto
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Zero Branco. Torna la tradizionale camminata di Santo Stefano con ben tre percorsi
Tanta emozione per il primo evento organizzato dal gruppo Nordik Walking della Polisportiva e dal Gruppo Giovanile Sant’Alberto
Fine d’anno, tempo di bilanci. C’è chi festeggia, chi ha un sorriso a mezza bocca e chi spera che il 2023 porti miglior fortuna. I brindisi di Capodanno non potranno che essere scintillanti per Fratelli d’Italia che viaggia con percentuali superiori al 30% e che il giudizio positivo degli elettori – così com’è certificato dai sondaggi – non faranno che aumentare. Nel Veneto il partito di Giorgia Meloni ha ottenuto un risultato maggiore rispetto a molte Regioni: tutto fa pensare che apparterrà a Fratelli d’Italia il nuovo governatore. Del resto, difficile ipotizzare un capovolgimento in una Regione che di sinistra non è mai stata. La Lega ha dimezzato i suoi voti nel Veneto attestandosi al 14%: il bilancio vira al rosso e non c’è granché da brindare. È vero che il partito di Salvini si consola non solo con la partecipazione al governo ma anche intestandosi vari successi del governo (il tetto al Pos, i contanti, la revisione radicale del reddito di cittadinanza…) grazie
#Regione
Il Punto Chi brinda e chi no
di Antonio Di Lorenzo
all’attivismo del leader. Ma è indubitabile che una stagione per la Lega si sia conclusa, quella del partito che viaggiava a percentuali stellari. Ormai nell’elettorato di centrodestra la Lega è stata in gran parte sostituita dai Fratelli di Giorgia Meloni. E deve anche riflettere sulle battaglie interne delle correnti, che, negate da tutti, in realtà esistono e combattono. Non è domo il leader Bossi, non lo sono nemmeno coloro che fanno riferimento a Luca Zaia, anche se adesso il gruppo è indicato come “marcatiani”. Sta di fatto che, nella competizione interna, e come è stato sottolineato da tutti gli osservatori,
Salvini non ha dato spazio nelle liste a Zaia e il vincente tra i due appare il segretario federale, noto per essere un uomo che non molla mai.
Zaia, dal canto suo, mentre evoca l’unità in questa stagione congressuale della Lega, può vantare a livello amministrativo di aver risparmiato ancora ai veneti l’applicazione dell’Irpef regionale, come pure era stato paventato. Ma soprattutto, se le cose seguono la strada intrapresa, potrà incassare il successo dell’autonomia differenziata. Anche se servirà un anno.
Il Pd, batostato in quasi tutta Italia, nel Veneto mantiene la sua percentuale del 16%
e non è crollato. Non è poco. Mantenere le posizioni è già un successo quando il mondo attorno si disfa. Anche il partito del segretario Andrea Martella può alzare un calice. Ma uno solo. Del doman non v’è certezza per il Pd.
Zaia: “L’autonomia arriverà presto E altri grandi progetti per il Veneto”
S trascichi della pandemia, assenza di personale sanitario, ma anche autonomia e futuro dell’industria: sono le parole chiave del 2022 per il Veneto secondo il governatore Luca Zaia che, nonostante tutto, guarda al prossimo anno con fiducia. Come valuta l’anno che sta terminando e cosa si aspetta dal 2023?
“È stato un anno difficile, considerato che abbiamo avuto prima il covid e poi la guerra in Ucraina. Lo definirei annus horribilis da un punto di vista sociale, con non poche difficoltà. Però noi sappiamo che dopo la pioggia torna sempre il sereno. Questa guerra si concluderà: ho molte speranze. Penso che sia giunto il momento di lasciare spazio alla diplomazia e che entrambi contendenti, l’aggressore e aggredito, decidano di fare un passo indietro, perché si possa trovare un’intesa. Non ci possiamo permettere nessuna guerra, tantomeno questa che è vicina a noi e pesa moltissimo nella geopolitica internazionale”.
Come giudica la manovra del governo Meloni?
“Positivamente. Su 35 miliardi 21 sono dedicati al sociale, alle famiglie. È come se il Governo avesse versato più o meno un miliardo alla Regione. Noi non ci saremmo mai riusciti, con nessuna manovra tributaria: saremmo riusciti forse a incassare 180, 150, 120 milioni di euro. Ecco, il Governo ha fatto un’operazione da 21 miliardi di euro che poi avrà una ricaduta positiva sui costi che le famiglie si sono visti aumentare per il costo dell’energia”.
Come è considerato il Veneto dal governo?
“Come veneti ci possiamo attribuire il merito di avere uno standing che anni fa non avevamo. D’altra parte se non hai considerazione non porti a casa le Olimpiadi e non tratti con Intel un investimento di 10 miliardi di euro che è il più grande investimento nella storia del Paese. E stupiremo ancora perché abbiamo grandi progetti”.
A proposito dell’autonomia, nel recente incontro con il ministro
Calderoli lei ha affermato “ora o mai più”. Perché?
“Perché ci sono tutti i presupposti: siamo davanti a un ministro che s’è mosso con celerità, in un governo che comunque mantiene la parola data ai cittadini. Ovviamente stiamo parlando della più grande riforma della storia assieme al presidenzialismo: in questa legislatura l’una e l’altro dovranno essere assolutamente approvati. L’articolo 144 nella legge di stabilità è un ottimo segnale; finalmente è finito il riscaldamento a bordo campo e
la stagione dei compiti per casa. Entro fine dell’anno avremo lo strumento per definire costi e fabbisogni standard, un passaggio indispensabile per procedere verso la delega di poteri alle Regioni”.
La Regione ha di recente emanato un bando per 393 medici per far fronte all’assenza di personale. Sono sufficienti?
“Sul mercato non ci sono professionisti e quelli che ci sono hanno la possibilità di attraversare la strada e andare dal privato che li paga di più. Mancano i medici e
questa divaricazione tra domanda e offerta ci sta mettendo non poco in difficoltà. Quanto ai medici in pensione, io chiedo che il pubblico possa fare quello che può fare un privato, cioè tenere su base volontaria i propri professionisti”.
È nata Confindustria Veneto est, la più grande del Paese, che unisce quelle di Venezia e Rovigo e Confindustria Veneto centro. Come valuta questa fusione? “Oltre ai numeri, c’è anche un dato quantitativo che è importantissimo: questo raggruppamento significa oltre 86 miliardi di fatturato, quasi metà di quello Veneto arriva da questa associazione. Direi che è un bel segnale, soprattutto perché punta all’economia di scala, a razionalizzare. È un segnale che anche il pubblico dovrebbe cogliere. L’economia di scala ci permette di risparmiare, di essere più efficienti e avere sempre come ultimo obiettivo quello di fornire servizi al cittadino”.
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Gay
Giorgia
L’intervista. Il presidente della Regione traccia un bilancio e guarda con speranza al 2023
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Valori, determinazione e sorriso: “Porto la voce della mia generazione”
Dopo l’emozionante debutto in Parlamento il lavoro sulle emergenze attuali: “Sento grande la responsabilità, ci sono delle urgenze comuni che attendono risposte, ma i provvedimenti del Governo sono inadeguati”
a mia generazione è la grande assente, in Parlamento:
il Partito Democratico ha scelto di rappresentarla e per questo sento la grande responsabilità di provare a portarne la voce.” Così Rachele Scarpa, trevigiana, 25 anni la più giovane Parlamentare della Repubblica Italia si presenta al suo debutto sugli scranni di Montecitorio. Un’emozione unica associata, però, ad una grande determinazione, a dei valori non negoziabili e ad un sorriso che in questa strana campagna elettorale in molti hanno imparato a conoscere e ad apprezzare.
“I temi – spiega l’Onorevole Scarpa - che stanno a cuore a me e ai miei coetanei sono chiari, li portiamo nelle piazze da anni: politiche coraggiose in difesa dell’ambiente, lotta alla precarietà e al lavoro povero, una maggiore considerazione della salute a tutto tondo, anche quella psicologica, emersa come grande difficoltà a partire dalla pandemia. Su quest’ultimo tema ho voluto agire subito. Serve una grande consapevolezza tra tutte le parti politiche sul fatto che la salute mentale è salute e che non può essere un lusso di chi se lo può permettere: per questo ho voluto far nascere un Intergruppo parlamentare dove avviare una discussione trasversale e porre una nuova luce su un problema diffusissimo ma silenzioso.”
Un avvio subito estremamente concreto quello di Rachele Scarpa che a poche settimane dall’insediamento si è subito messa al lavoro rendendosi protagonista già di molti provvedimenti. “Non è solo alla mia generazione, però, che voglio parlare: ci sono delle urgenze comuni che richiedono risposte: il costo della vita, i salari che non crescono da trent’anni, la drammatica assenza dei medici di base nel nostro territorio, l’inquinamento della nostra aria e della nostra acqua.”
“Sono tutti problemi – continua l’Onorevole PD - Che non trovano risposte nell’attuale manovra di bilancio, in cui spiccano l’inadeguatezza delle misure di contrasto alla crisi energetica e alle tensioni inflazionistiche e l’iniquità delle iniziative, di natura fiscale e non, nell’ambito del lavoro, della lotta alla povertà e in campo pensionistico.
Si accentueranno i divari tra cittadini e territori avvantaggiati e svantaggiati: in uno scenario in cui l’inflazione si avvicina al 12% e il paese va verso la recessione, si risponde con la completa eliminazione dell’unica misura destinata alla povertà, con una sperequazione nella tassazione sul reddito tra lavoratori dipendenti e autonomi, col ritorno dei voucher, con un taglio insufficiente e non strutturale
del cuneo fiscale, con misure sulle pensioni limitate al 2023, regressive e discriminatorie (come Opzione donna, ridotta e legata al numero dei figli). Sull’ evasione fiscale, tra tetto al contante, stralcio delle cartelle, e possibilità degli esercenti di rifiutare i pagamenti in carta sotto i 60 euro, torniamo indietro di 15 anni.
Allarmanti sono anche le assenze, in questa manovra: mancano glii investimenti in ambiente, istruzione, sanità. Quelli che per noi sono i pilastri di una società che funziona e cura i cittadini subiscono un grave disinvestimento, dove non tagli. La direzione in cui andare è opposta: salario minimo, sostegno alle imprese che promuovono la sostenibilità e vanno e verso la conversione ecologica, investire sulla medicina di prossimità, più risorse in istruzio-
ne e ricerca, un fisco più equo. Solo così garantiremo la dignità delle persone, in tutti gli aspetti della loro vita. Dignità è vivere in un ambiente salubre, senza dover temere il prossimo disastro climatico. È accedere ai servizi a prescindere dalla propria disponibilità economica, o dalla zona di residenza: sanità, psicologo di base, ma anche servizi per l’infanzia o trasporto pubblico. È lavorare e non rimanere poveri lavorando, è dare a tutti la possibilità di progettare liberamente il proprio futuro con studi e formazione adeguati e accessibili. È avere un tetto sopra la testa e un salario adeguato. Anche nel nostro Veneto tutto ciò va portato fortemente in luce, queste infatti non sono utopie: sono il minimo indispensabile, e lo difenderemo infaticabilmente, dentro e fuori dal Parlamento”.
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Rachele Scarpa. La giovane deputata si racconta e sottolinea tutte le mancanze della manovra di bilancio
La neo deputata Rachele Scarpa davanti a Montecitorio e fra la gente
“Attenzione a truffe e raggiri, in aumento con il caro bollette”
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ono sempre più numerose le segnalazioni che arrivano alle forze dell’ordine da cittadini alle prese con l’emergenza truffe e raggiri. Episodi particolarmente odiosi perché le vittime sono spesso persone anziane. Carabinieri e amministrazioni locali hanno intensificato nelle ultime settimane le attività di informazione alla cittadinanza e le associazioni a difesa dei consumatori sono sempre più impegnate in attività di orientamento, soprattutto in un momento in cui il caro bollette spinge i più spregiudicati ad allettare con proposte all’apparenza vantaggiose su energia, acqua e telefonia, che nei casi peggiori si trasformano in vere e proprie truffe. Ne parliamo con Davide Cecchinato, presidente di Adiconsum Veneto.
Presidente, qual è la situazione nella nostra regione?
“Purtroppo ogni settimana i nostri sportelli raccolgono denunce di raggiri per la vendita di mer-
ci, ma anche per la fornitura di servizi. Gli argomenti utilizzati dai malintenzionati sono i più disparati, e sono anche molto diversificate le tecniche per far cadere in trappola le persone. Un esempio è la cosiddetta “truffa
del catalogo”: la persona viene contattata telefonicamente e poi raggiunta a casa per quello che sembra essere un semplice ritiro di una tessera sconto per fare acquisti in un negozio locale. Si chiede quindi la sottoscrizione di un modulo di consegna che poi si rivela essere un vero contratto, magari con un impegno di spesa anche di parecchie migliaia di euro.
Oppure è ancora molto in voga la vendita dei rilevatori di gas, soprattutto a danno degli anziani: viene affisso, nell’androne del condominio, un cartello, con scritto che di lì a breve ci sarà la visita di alcuni incaricati per il rilevamento delle fughe di gas negli appartamenti. La comunicazione è anche un po’ ambigua: sembra quasi che sia un obbligo di legge installare questi dispositivi, ma in realtà non c’è nessun obbligo. La cosa peggiore è che contestualmente viene richiesto il pagamento - solitamente loro
sono dotati di bancomat - ed anche ottocento euro se ne vanno seduta stante per questa spesa”. Il caro bollette sta peggiorando la situazione?
“Certo. Un caso frequente è quello - che un tempo avveniva più tramite vendita porta a porta, mentre oggi soprattutto per telefono - dei contratti dell’energia elettrica del gas, con vari stratagemmi che fanno leva su un’offerta imperdibile. Viene carpito il consenso dell’interlocutore e concluso un contratto telefonicamente. E così ci si ritrova attivata la fornitura”.
Ma a cose fatte ha senso informare le forze dell’ordine o è già troppo tardi per rimediare?
“Il consumatore fa sempre bene ad avvisare le autorità, perché abbiano il polso della situazione. Però consigliamo di rivolgersi alle associazioni di consumatori, che hanno ormai acquisito una competenza e un’esperienza nel settore piuttosto corposa, e
sono in grado di trovare le soluzioni più efficaci per ogni singola fattispecie. Il mio consiglio è di parlarne, denunciare, informarsi, mettere in campo la strategia di comunicazione e di tutela più ampia possibile, in modo tale che si eviti che passi del tempo, scorrano i termini e poi davvero non si possa più intervenire per rimediare la situazione”. E la vostra associazione cosa fa sul fronte della prevenzione?
“Da questo punto di vista il nostro impegno è totale e portiamo avanti un programma di incontri nell’ambito dell’energia e dell’educazione finanziaria, per raggiungere quante più persone possibili e informarle sui loro diritti”.
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L’intervista. I consigli di Davide Cecchinato, presidente Adiconsum Veneto
Il presidente di Adiconsum Veneto, Davide Cecchinato
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La Piazza 24: l’informazione dà voce al territorio
Il 2022 ha segnato l’arrivo di un prodotto totalmente nuovo nel panorama dell’offerta di informazione in Veneto: non uno, ma ben quattro notiziari audio giornalieri con notizie dalle città della regione, siano esse capoluoghi o piccoli centri, con grande attenzione alla cronaca, all’attualità, alla politica e all’approfondimento.
I notiziari della Piazza24, trasmessi da numerose emittenti radio, ma anche in streaming e dagli smart speaker, raccontano ogni giorno il territorio con lo stile della Piazza, che da oltre 28 anni ha fatto dell’informazione locale una vera e propria missione.
Lo fa attraverso un team di giornalisti, tecnici, speaker di alto livello. Una squadra che ogni giorno garantisce un prodotto che, mese dopo mese, ha riscontrato sempre maggior interesse e apprezzamento da parte del pubblico. “Il merito di un prodotto così valido è tutto del nostro teamracconta il direttore Giorgia Gay -. Nelle principali città del Veneto abbiamo giornalisti che quotidianamente ‘presidiano’ il territorio, dialogano con i protagonisti, raccontano ciò che accade con grande professionalità. La nostra redazione centrale, poi, raccoglie i principali fatti di cronaca, le interviste con esponenti politici e istituzioni per andare oltre la semplice notizia, proponendo approfondimenti pur nel breve spazio di un notiziario audio. La nostra sfida è proprio questa: fare più informazione possibile, nel miglior modo possibile, dando voce al territorio”.
In redazione le notizie vengono aggiornate fino all’ultimo minuto possibile, per essere sempre “sul pezzo”. Ma non è solo la squadra dei giornalisti a rendere possibile la messa in onda del prodotto. Il team si avvale di un esperto in produzione che garantisce la
messa in onda e la diffusione dei notiziari, la condivisione nei social network, l’analisi dei risultati e il rapporto con le emittenti. E poi ci sono le voci, gli speaker professionisti che si alternano al microfono. Senza dimenticare la rete vendita, ogni giorno “sul campo” per coinvolgere nuovi inserzionisti.
I notiziari sono trasmessi dal lunedì al sabato in Fm su “Radio Cafè”, “Radio Pocket”, “Radio Pico”, “Radio Clodia” e “Radio Attiva la voce del veneto solidale”; nel sito www.lapiazzaweb.it e sulle principali piattaforme streaming: Spotify, Google Podcasts, iTunes, Apple Podcasts, Spreaker, Deezer, Amazon music, Audible, anche Alexa e l’Assistente Google.
Oltre ai notiziari, laPiazza24 è anche approfondimento, grazie alle rubriche podcast di punta: “ilPunto Di Antonio di Lorenzo” e “Zoom” con Ilaria Morelli. Entrambe si possono ascoltare
sia nel sito www.lapiazzaweb. it e sulle piattaforme streaming. “IlPunto” è uno spazio di commento politico dedicato agli argomenti più caldi del panorama nazionale e locale. “Zoom” esplora invece l’attualità, per capire e raccontare al meglio il Veneto che viviamo ogni giorno, con un’intervista in ogni puntata a un ospite competente e autorevole. Senza dimenticare le rubriche “Salute” e “Scuola&Lavoro”, che si possono ascoltare sia sul web sia in fm: si tratta di spazi podcast dedicati agli ambiti della salute, del benessere, dell’estetica, dell’istruzione, delle università. Con l’arrivo de LaPiazza24 è nato un vero e proprio sistema di comunicazione integrato, che ha aggiunto l’informazione audio a quella tradizionale dei mensili “La Piazza” e del sito “LaPiazzaweb”. E nel 2023 non mancheranno altre novità.
Ecco tutti i modi per ascoltarci: In radio
I notiziari su LaPiazzaweb.it, Radio Pico (frequenze 90.6) e Radio Pocket (107.7): dal lunedì al venerdì alle ore 8:30 - 11:3017:30 - 18:30, sabato alle 8:30 e alle 11:30.
Su Radio Cafè (95.3): lunedìvenerdì alle 7.00 - 12.00 - 18.00 - 19.00, sabato alle 7.00 e alle 12.00.
Su Radio Clodia (103.6): lunedì - venerdì alle 8.30 - 12.00 - 18.00 - 19.00, sabato alle 8.30 e alle 12.00.
Su Radio Attiva la Voce del Veneto Solidale (AM 1278): lunedì - venerdì 6:55 - 08:40 - 11:40 - 17:4018:40, sabato 6:55, 08:40 e 11:40.
Siamo anche sui dispositivi Alexa, scarica la skill!
Basterà dire: “Alexa, apri La Piazza 24!”, “Alexa, chiedi a La Piazza 24 di ascoltare il notiziario!”.
Oppure scarica la Google Action e chiedi all’Assistente Google: “Parla con La Piazza 24!”, “Chiedi a La Piazza 24 di ascoltare il notiziario!”.
Puoi ascoltarci dal sito www.lapiazzaweb.it e tramite la nostra app “LaPiazza24” dall’App Store e da Google Play
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L’iniziativa. I notiziari sono trasmessi da emettenti radio ma anche in streaming
Quattro appuntamenti quotidiani con notizie e approfondimenti, in presa diretta con i protagonisti
Il Team de LaPiazza24, da sinistra: Giulio Segala, Ilaria Morelli, Giorgia Gay, Giuseppe Bergantin, Marta Zatta, Sara Busato, Calogero Gambino. App store
Salute
La campagna di comunicazione
Le regole per promuovere la salute
Regione e Ulss insieme per sensibilizzare la cittadinanza a stili di vita orientati al benessere
Un tam tam mediatico, che da un’azienda sanitaria all’altra rimbalza in tutto il Veneto. É la campagna di comunicazione che la Regione ha inserito come punto cardine nel Piano regionale prevenzione, con lo scopo di promuovere uno stile di vita sano. “Vivo bene”, dunque, non è solo uno slogan: vivo bene, mangio in modo sano, mi muovo, evito comportamenti rischiosi, presto attenzione nei luoghi di lavoro per promuovere la mia salute.
É un’iniziativa di sensibilizzazione ed educazione alla salute rivolta alla popolazione che, nel tradurre le linee guida del Piano regionale di prevenzione, si propone in un messaggio di raggiungere tutti, senza distinzione di età, sesso e condizione.
La medicina che si occupa di preservare la salute, e non solo curare la malattia, rappresenta un po’ l’orizzonte cui guardare in questo approccio che parte dal presupposto che la salute è il risultato di uno sviluppo armonico e sostenibile dell’essere umano, della natura e dell’ambiente.
Prosegue alla pag. seguente
DICEMBRE 2022 on-line: /category/salute/
“Vivo
bene”, una questione di… stile
Salute
La tua voce per una sanità migliore
Pianificare e progettare insieme un sistema sanitario di qualità, attraverso le valutazioni di tutti gli attori del sistema sociosanitario regionale
Le regole per promuovere la salute
Il Piano regionale della prevenzione, approvato con DGR n. 1859 del 29 dicembre 2021, in attuazione al Piano Nazionale Prevenzione, ha durata di 5 anni e rappresenta il documento guida delle Aziende Ulss riguardo la prevenzione delle malattie e la promozione della salute.
In 5 anni il Piano si propone di creare e rafforzare ambienti favorevoli alla salute delle persone, cioè contesti che agevolino stili di vita sani, tra questi la scuola, i luoghi di lavoro, i comuni attivi, le comunità che promuovono la salute della famiglia nei primi 1000 giorni di vita. Il secondo obiettivo è quello di sviluppare percorsi integrati di presa in carico delle persone per il contrasto alla fragilità. Il terzo obiettivo è quello di contrastare le disuguaglianze in salute e sostenere l’approccio di genere.
“Veneto per la salute” è invece un protocollo d’intesa nato a supporto del Prp 20202025 e sancisce la collaborazione tra diverse direzioni regionali e altri enti esterni con l’obiettivo di promuovere il benessere, il diritto alla salute attraverso l’adozione, nelle proprie politiche, di linee strategiche coerenti con gli obiettivi dello stesso Prp. Le direzioni /Enti aderenti concorrono con le loro strategie alla creazione di ambienti favorevoli alla salute delle persone.
In queste settimane la campagna di comunicazione “Vivere bene” ha trovato ampia eco attraverso la pubblicazione di un video che sintetizza in pochi minuti le poche ma importantissime “regole” per promuovere, come singoli cittadini, uno stile di vita orientato al benessere psico-fisico.
“Vivere bene infondo non è difficile, soprattutto in una regione come la nostra che si prende cura dei suoi cittadini. Anche noi però possiamo fare la nostra parte” è l’incipit del messaggio.
Una sanità di qualità sempre migliore da costruire assieme, con il contributo di tutti, ascoltando la voce degli attori direttamente interessati, siano essi interni al sistema sanitario o cittadini che hanno ricevuto assistenza sanitaria. Con questo spirito si rinnova “La tua voce per una sanità migliore”, giunto alla terza edizione, un insieme di progetti che hanno la finalità di valorizzare il contributo, facilitandone la partecipazione, di cittadini e di tutti gli interlocutori della sanità nel progettare e realizzare un sistema sanitario di qualità. Prende così il via, a partire da dicembre, il “Sistema coordinato per la valutazione e la valorizzazione di qualità del Sistema Socio Sanitario Regionale (Sssr)”, della regione Veneto, allo scopo di promuovere ed implementare la valutazione dei servizi sanitari regionale tenendo conto di più punti di vista.
I progetti si propongono di raggiungere più obiettivi. Intanto consolidare un programma regionale di rilevazione, analisi e valutazione dell’esperienza e della soddisfazione degli utenti del Servizio Socio Sanitario Regionale (Sssr). Quindi definire e consolidare strumenti di rilevazione di aspetti dell’assistenza che influiscono in misura importante sulla percezione che gli utenti hanno della qualità del servizio. E, per finire, consolidare un sistema condiviso e diffuso di gestione delle segnalazioni degli utenti dei servizi sanitari e socio sanitari, in forma di reclamo, suggerimento
o apprezzamento-elogio.
Tutte le Aziende Sanitarie della Regione del Veneto sono coinvolte e prenderanno progressivamente parte attiva in alcuni progetti specifici.
A dicembre, e fino al 22 gennaio prossimo, ha preso il via l’Indagine di Clima Organizzativo, per una valutazione della qualità dal punto di vista interno sul clima delle Aziende, rivolto specificatamente ai dipendenti delle Aziende Sanitarie, quindi seguirà il Progetto PREMS (Patient Reported Experience Measures) per una valutazione della qualità dal punto di vista del cittadino, rivolto nello specifico ai pazienti che hanno avuto un ricovero in ospedale. Poi Progetto PROMs (Patient Reported Outcome Measures) per la misurazione degli esiti e dell’esperienza con il percorso oncologico per il tumore maligno alla mammella riportati dalle pazienti, rivolto ai pazienti in cura allo IOV. Ci sarà anche il Progetto PaRIS (PatientReported Indicators) promosso dall’OCSE – Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico per una valutazione della qualità dal punto di vista del cittadino, rivolto nello specifico ai pazienti affetti da cronicità che hanno effettuato una prestazione specialistica. Per la progettazione, la sperimentazione e il consolidamento di questi programmi Regione Veneto si avvale del supporto tecnico metodologico di Azienda Zero e la collaborazione del Laboratorio MeS (Management e sanità) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Come fare allora? “Mangiamo sano, privilegiando la dieta mediterranea, e sempre nel rispetto della natura. Muoviamoci un po’ di più: possiamo andare al lavoro o a scuola a piedi o in bicicletta, salire le scale, invece di prendere l’ascensore, fare un po’ di ginnastica”.
Non vanno trascurati i consigli giusti, quelli del nostro medico su prevenzione e vaccini.
“Prestiamo più attenzione quando siamo a casa, in strada e in tutte le situazioni che tendiamo a sottovalutare, anche quando siamo impegnati nelle nostre professioni”, rappresenta un’altra buona norma da tenere in considerazione.
E naturalmente non trascuriamoci. “Controlliamo più spesso la nostra salute – è la sollecitazione - è utile per prevenire efficacemente le patologie croniche, evitiamo comportamenti scorretti e cattive abitudini che ci isolano e ci allontanano dalle cose che contano di più”.
“Se stiamo bene con noi, - è l’osservazione conclusiva - stiamo bene anche con gli altri perché anche la salute è un gioco di squadra. La nostra salute rende tutti più forti”.
Salute
una Rubrica autorevole di Educazione Sanitaria
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Tre donne ogni sei mesi ricoverate per gravi lesioni al volto
Un ceffone spezza la mascella della fidanzata quattordicenne. Un pugno scompone lo zigomo della compagna ventenne. Un gancio al mento lussa la mandibola della convivente quarantenne.
Sono tutte giovani. Sono tutte ricoverate nel reparto di Chirurgia maxillo facciale dell’ospedale mestrino dell’Angelo dell’Ulss 2 Serenissima. E sono solo i tre casi più recenti. Con traumi di questa gravità arrivano in sala operatoria a ritmo di almeno tre ogni sei mesi.
Tutte donne che prima di quell’ultima frattura, avevano già conosciuto la violenza domestica e che avevano cercato di andare oltre, prima di trovare il coraggio di confidarsi con i chirurghi che le hanno operate, insospettiti dalle fratture che ormai hanno imparato a riconoscere.
“Ci siamo trovati i loro compagni violenti anche alle porte del reparto - dice il primario Michele Franzinelli -. E siamo riusciti ad allontanarli. Sembra un paradosso, ma quando le vittime non riescono e non possono parlare, in molti casi la loro frattura al volto
rivela un trauma prima che sia troppo tardi. Capita che mi dicano che sono cadute dalla bici, ma hanno una mandibola rotta senza abrasioni evidenti sul viso: è facile invece che siano state colpite da un violento manrovescio. Questo ci mette subito in allerta”.
Le lesioni alle ossa del volto riscontrate dai chirurghi maxillo facciali nel caso di violenza domestica sono di tre tipi.
La frattura all’angolo mandibolare prodotta con un pugno laterale. “Per questa procediamo con una riduzione della frattura utilizzando delle placche in titanio di osteosintesi - spiegano gli specialisti dell’ospedale di Mestre -. In molti casi con questo intervento c’è un recupero completo, in altri, nonostante la bravura di chi opera, la lesione dell’aggressore può provocare danni irreversibili ai nervi insieme alla perdita di elementi dentali”.
La frattura del complesso orbito mascellare zigomatico indotta da una sberla o un pugno nella zona oculare. “Per ridurre la frattura, in queste circostanze pratichiamo un’incisione sulla palpebra inferiore, per
riuscire a ruotare e rimettere in sede lo zigomo. Anche qui, nei casi più gravi, possono rimanere segni permanenti della violenza subita”.
Il blow out causato da un pugno nell’occhio, che produce la rottura della parete inferiore dell’orbita oculare e uno spostamento dell’occhio. “In questi casi con un accesso transcongiuntivale o transpalpebrale recuperiamo l’osso del pavimento e lo riposizioniamo. Se questo non ha più tenuta, poniamo del materiale eteroplastico e favoriamo il ritorno dell’occhio alla sua posizione originale”.
“Ma io ho sperato sempre che smettesse” raccontano quasi tutte al chirurgo maxillo facciale: spiega Cristina Ghirotto, che dell’équipe medica è colei che spesso riesce a guadagnare la fiducia delle vittime. “Molte volte sono donne completamente soggiogate dai loro uomini che le picchiano dove non si vede, le isolano dal resto del mondo, le privano di ogni autonomia, le controllano anche a distanza e le spingono a negare l’evidenza - spiega il medico -. Ci accorgiamo
che vengono annullate psicologicamente.
Alcune di loro una volta guarite, quelle che negano fino alla fine i torti subiti per paura, prima della dimissione sentono di non avere scelta e scappano segretamente con i loro aguzzini”.
Ogni giorno, e non solo nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, “i nostri specialisti ospedalieri, su questo fronte, sono sempre in prima linea, chiamati ad intervenire più spesso di quanto si possa immaginare - spiega il direttore sanitario dell’Ulss 3 Serenissima Giovanni Carretta -. Il lavoro che si svolge con il territorio, con la rete delle associazioni anti violenza, con l’aiuto degli psicologi, degli assistenti sociali e delle case protette è importante ed è stato sviluppato in modo forte in questi ultimi anni. Purtroppo, rimangono numerosi i casi che inevitabilmente sfuggono alla rete dei servizi. Il nostro grazie va alle nostre équipe di professionisti di primissimo livello che si spendono nel modo migliore possibile non solo nella cura, ma anche nella sensibilità e nell’attenzione ai vissuti umani personali”.
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Salute
domestica. In sala operatoria all’Angelo di Mestre
Mascelle spezzate, zigomi scomposti, mandibole lussate, orbite oculari fratturate. Tutte vittime giovani curate nel reparto di Chirurgia maxillo facciale
Violenza
dell’Ulss 3 Serenissima
Salute
Università di Padova. La Fondazione AriSLA premia il progetto coordinato dalla ricercatrice Tania Zaglia
Sla, approcci innovativi per migliorare qualità e aspettative di vita dei malati
La ricerca “Symp-Als” si pone l’obiettivo di determinare il ruolo dei neuroni simpatici (NS) nella malattia, per conoscerla meglio e approdare a nuove opzioni terapeutiche
U n progetto di ricerca che ha l’obiettivo di migliorare qualità e aspettative di vita dei malati di Sla. “Symp-Als”, fra gli altri, è il progetto coordinato da Tania Zaglia, ricercatrice del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova e del Veneto Institute of Molecular Medicine (Vimm), che ha vinto il bando AriSLA 2022.
La Fondazione Italiana di ricerca per la Sla Ets, ha infatti stanziato un nuovo finanziamento di 883.800 euro per supportare lo sviluppo di sei innovativi progetti di ricerca.
“Symp-Als” si pone l’obiettivo di determinare il ruolo dei neuroni simpatici (NS) nella Sla e studiare quali aspetti della Sla possono essere attribuiti alla loro degenerazione.
Lo studio cercherà di correlare l’alterazione del sistema nervoso simpatico allo stadio della malattia e ai meccanismi che ne sono alla base per identificare nuovi biomarcatori diagnostici e bersagli terapeutici e comprendere se la modulazione dei neuroni simpatici possa rappresentare un’ulteriore opzione terapeutica per migliorare la qualità e l’aspettativa di vita dei pazienti affetti da Sla.
La professoressa Tania Zaglia, seconda da destra
La Sla è una malattia neuromuscolare caratterizzata da debolezza muscolare, paralisi e insufficienza respiratoria. Attualmente, i meccanismi alla base della Sla sono oscuri, e l’aspettativa di vita dei pazienti è solitamente di 4-5 anni dalla diagnosi. Pertanto, la ricerca è focalizzata a comprendere i meccanismi di malattia, per identificare nuove ed efficaci strategie terapeutiche.
“Considerata per molto tempo ‘una malattia dei motoneuroni (MN)’, che controllano la contrazione volontaria dei muscoli, la Sla viene attualmente definita come ‘una malattia di diversi tipi cellulari’ - spiega la professoressa Tania Zaglia -. Tra questi, i neuroni simpatici possono rappresentare ulteriori cellule disfunzionali nella Sla, che partecipano alla progressione della malattia. Questa affermazione si basa sui risultati di studi recenti, inclusi i nostri, che dimostrano una disfunzione, nei pazienti affetti da Sla, nel controllo, da parte dei neuroni simpatici, della funzione di vari organi. Questo aspetto, tuttavia, non è ancora stato studiato in dettaglio.
I NS innervano quasi tutti i tessuti del corpo, compresi i muscoli scheletrici,
che sono gravemente compromessi nella SLA. Sono presenti nei nervi che contengono i motoneuroni, e innervano le cellule muscolari in prossimità del sito contattato dai MN.
Il ruolo dei NS nel muscolo è stato molto controverso ma studi recenti, compresi i nostri, dimostrano che la loro attività è cruciale per il mantenimento della struttura e funzione dei muscoli”.
“Su queste basi, - prosegue la professoressa Zaglia - ipotizziamo che i NS abbiano un ruolo nella Sla e rappresentino un potenziale bersaglio terapeutico. L’innervazione simpatica del muscolo e della cute, e parametri clinici della funzione dei NS, saranno valutati in una coorte di pazienti, in cura presso la clinica neurologica dell’Azienda Ospedaliera/Università di Padova”.
“I risultati della ricerca - è la conclusione - hanno dunque la potenzialità di migliorare le conoscenze sulla Sla e di determinare se la modulazione dei neuroni simpatici possa rappresentare un’ulteriore opzione terapeutica per migliorare la qualità e l’aspettativa di vita dei pazienti affetti da questa drammatica malattia”.
Le
Giovani e salute
sigarette elettroniche
non fanno meno male del fumo di tabacco
Ricorrere alla sigaretta elettronica come alternativa meno dannosa per la salute, rispetto alle sigarette tradizionali, è una credenza che va sfatata. In effetti non è così, anzi.
Fumare sigarette elettroniche di fatto può causare danni simili al fumo di tabacco. Lo dimostra una recente ricerca dell’Università della California.
É quanto l’Uss 5 Polesana ribadisce anche attraverso la pagina Facebook nella campagna di sensibilizzazione sul tema dei giovani e la salute, in cui si riportano i risultati dello studio americano.
Un altro rischio delle sigarette elettroniche è che attira i giovani e prolunga comportamenti dannosi anche in chi vorrebbe smettere.
“Negli Usa - si legge - oltre 2,5 milioni di studenti delle scuole medie o superiori hanno utilizzato un dispositivo di sigaretta elettronica e il 10% degli adulti utilizza vaporizzatori”.
“Gli studi su fumatori di sigarette elettroniche - si conclude - hanno mostrato una diminuzione della produzione di ossido nitrico da parte delle cellule endoteliali rispetto ai non fumatori. Inoltre, chi fumava “e-cig” ha vasi sanguigni più “permeabili”, con maggior rischio di risposte infiammatorie, danni cellulari e malattie coronariche). Sia le sigarette elettroniche che quelle tradizionali, quindi, causano danni. Ma danneggiano aspetti diversi e pertanto il mix delle due può essere addirittura più rischioso”.
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A tavola
Idee in cucina, facili e sfiziose per un Natale di gusto
COZZE GRATINATE
Una ricetta gustosa, un classico della cucina di mare, perfetto da servire come antipasto nel tradizionale menù di Natale. Si tratta di una ricetta semplice e veloce, che riscuote sempre grande successo tra gli ospiti. Ingredienti: 1 kg e 1/2 di cozze; 250 gr di pangrattato; 2 spicchi d’aglio; 2 cucchiai di prezzemolo tritato; 30 g di capperi; 1 dl di olio extravergine di oliva; sale e pepe q.b.
Preparazione: Lavare le cozze molto bene sotto l’acqua corrente. Mettere in una pentola le cozze con uno spicchio d’aglio e le gambe del prezzemolo e cuocere fin quando non si aprono, circa dieci minuti. Nel frattempo, preparare il ripieno per le cozze: riunite in una ciotola il pangrattato con il prezzemolo, l’aglio e i capperi tritati. Salate, pepate e aggiungete l’olio. Mescolate bene e unite un po’ del liquido di cottura per ottenere un composto morbido. Con l’aiuto di un cucchiaino distribuite il composto su ogni mollusco. Trasferite in forno preriscaldato a 190° e fate gratinare per 5 minuti.
RAVIOLI DI GAMBERI E LIMONE
Un primo piatto della tradizione casalinga da preparare nelle occasioni speciali. Deliziosi ravioli di gamberi e limone: un ripieno raffinato dal gusto delicato.
Ingredienti: 2 Uova; 200 g di Farina 00; 400 g di Code di Gamberi; 280 g di Ricotta; 1 Scorza di Limone; 3 rametti di Timo; q.b. di Sale; q.b. di Pepe Bianco
Preparazione: Mettere in una ciotola la farina. Unite le uova leggermente sbattute e iniziate a mescolare, dapprima con una forchetta poi a mano. Quando l’impasto comincerà a rassodarsi, finite di lavorarlo in modo da ottenere un panetto liscio e omogeneo. Lasciatelo riposare sotto la ciotola capovolta per almeno un’ora prima di procedere con la preparazione. Nel frattempo, pulire i gamberi e tagliateli grossolanamente al coltello. In una ciotola mescolate gamberi, ricotta, la scorza grattugiata del limone, le foglioline di timo, sale e pepe Coprite il ripieno e trasferitelo in frigorifero. Recuperate l’impasto e dividetelo in due parti. Aiutandovi con la macchinetta per la pasta stendete su una delle due sfoglie il ripieno. Coprite con l’altra sfoglia, premendo bene i punti di contatto dell’impasto quindi con una rotella taglia pasta seghettata formate i ravioli.
TORRONE CON MANDORLE E PISTACCHI
Una delle leccornie Natalizie più amate da adulti e bambini. Un dolce che sa di storia e profuma di tradizione. Facile da realizzare. Un regalo perfetto da mettere sotto l’albero.
Ingredienti: 150 gr mandorle; 50 gr di pistacchi;100 gr zucchero;100 gr miele;1 albume; 1 cucchiaino di estratto vaniglia
Preparazione: Tostare le mandorle ed i pistacchi nel forno a 180° per circa 10 minuti. In un pentolino cucinare per un’ora a bagno maria il miele mescolando continuamente. In un altro pentolino sciogliere lo zucchero con un cucchiaio di acqua. Montare gli albumi a neve e uniteli al miele e lo zucchero. Cuocere sempre a bagnomaria per 5 minuti circa. Unite l’estratto di vaniglia, le mandorle ed i pistacchi. Mescolate e amalgamate il tutto. Versate il composto in una teglia leggermente oleato o coperta con carta da forno e fatelo raffreddare completamente prima di tagliarlo.
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Rubrica a cura di Sara Busato
Il Natale si avvicina e fervono i preparativi per passare serene giornate in famiglia. Alcune idee semplici per accompagnare cene e pranzi durante le festività
Ariete
É il momento di fare un restyling e riproporvi sotto un’angolatura diversa per riscoprire a far riscoprire agli altri talenti e aspetti di voi che avete trascurato
Dicembre
La famiglia riunita in occasione delle festività rappresenta per voi una gioia e una ricchezza a cui non sapete rinunciare, nonostante tutto il resto. Godetevi momenti di serenità domestica
Dicembre, verso una nuova rinascita
Siete in una fase favorevole che vi consente di tentare di intraprendere, sicuri di riuscire, ogni progetto lasciato in sospeso sin qui. Siate coraggiosi e inarrestabili
State bene quando vi sentite in grado di dare affetto e sicurezza alle persone che amate. L’atmosfera delle feste e un momento di stacco dalla quotidianità vi faranno sentire realizzati
Leone
Inizia il periodo della leggerezza. Scaricate dalle vostre spalle le tensioni e i problemi affrontati negli ultimi mesi. É tempo di raccogliere ciò che di buono avete seminato in questo tempo
Vergine
Siete irresistibili e inarrestabili. Una condizione che vi consente di cimentarvi in qualsiasi nuova avventura e in qualsiasi campo della vostra vita. Fatevi tentare e rischiate anche un po’
Saprete riportare le cose nel giusto equilibrio e questo vi consentirà di vivere al meglio le vostre esperienze. Novità all’orizzonte apriranno nuove strade. Percorretele con fiducia
Scorpione
Siete frizzanti e inarrestabili e per questo avrete voglia di non fermarvi mai. É il periodo giusto per viaggiare, conoscere persone e posti nuovi
Sagittario
Una sorpresa dietro l’altra in questo periodo scuoterà la vostra vita dalla consuetudine e dalla quotidianità. Scoprirete esigenze, prospettive e ritmi nuovi. Vi sentirete rigenerati
Capricorno
Vi aspetta un periodo davvero speciale, sottolineato dalla ricorrenza del vostro compleanno che festeggerete quest’anno finalmente come meritate. Sono tante le soddisfazioni
Acquario
Questo periodo potrebbe essere per voi un nuovo inizio: affidatevi al destino e assecondate gli eventi. Non siate forti ad ogni costo, abbassate le difese e mostratevi in tutto il vostro splendore, senza paura
Bilancia Pesci
Avete acquisito una certa sicurezza in voi stessi che vi renderà più affascinanti agli occhi della gente e più determinati nei confronti di voi stessi.
Pretendete di essere ciò che volete
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Toro Gemelli
Cancro
Oroscopo