La Piazza di Treviso Ovest lug2021

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di Treviso Ovest

LUGLIO 2021

Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.132

Regione p. 31 Regione

“In un anno difficile, avviati nuovi importanti progetti” Con il sindaco di Preganziol Paolo Galeano il punto sulle molte iniziative messe servizio a pag 10 in cantiere, specialmente sulla viabilità e sugli obiettivi per il futuro

MOGLIANO VENETO

Un nuovo piano per la gestione delle palestre PREGANZIOL

A sorvegliare i parchi ci pensano i nonni vigile ZERO BRANCO

Centri estivi: 25mila euro per supportare la partecipazione QUINTO DI TREVISO

L’ira del sindaco contro chi non rispetta i luoghi SPORT

Prende forma la nuova formazione del Mogliano Rugby INAUGURAZIONI

Da Jesolo a Treviso in bici e in bus con “Bus&Bike”

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L’informazione locale nel segno della rinascita Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

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’estate della ripresa, la stagione della rinascita e dei grandi progetti: mentre continua la battaglia per sconfiggere il virus e l’attenzione resta alta, cresce intanto la voglia di costruire qualcosa di nuovo, di guardare al domani, di mettere in campo le migliori energie per voltare pagina e scommettere sul futuro. E’ quanto raccontiamo in queste pagine, dando voce ai protagonisti dei nostri territori.

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Facciamo il punto

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5 L’informazione locale nel segno della rinascita

Ancora tanti appuntamenti per sentire “L’estate addosso”

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n’estate ricca di eventi per tutti con novità tra talent show e musica nei quartieri. L’amministrazione di Mogliano Veneto non ha dimenticato proprio nessuno. Una serie di incontri per ridere, emozionarsi e anche imparare. In collaborazione con il cinema teatro Busan, è stato organizzato il cinema all’aperto nella cornice del chiostro dell’Abbazia di Mogliano Veneto. Il 30 agosto nella piazzetta del teatro alle 21, il gruppo Alcuni con il Capi e l’assistente presentano le spettacolo adatto a tutte le famiglie “L’ultimo T-rex era un bullo”, un esilarante ed istruttivo tuffo nel passato fino al presente seguendo le avventure del dinosauro. Per gli amanti della musica, quest’anno il Comune in collaborazione con gli Amici della musica “Toti dal monte” ha dato il via alla prima rassegna musicale estiva supportata anche dai quartieri e dalle frazioni. Si tratta di un appuntamento a più date partito lo scorso 1 luglio che porterà la musica in tutti i quartieri e le località di Mogliano Veneto. Da Marocco, al Ghetto, passando per Campocroce, il centro, Zerman, Torni, la zona est e ora, il 19 agosto passerà per piazza Berto con “Benito Madonia Jazz Trio” e il 26 agosto a Bonisiolo si esibiranno i “benito Madonia, trio Nuages”. Prima volta anche per l’edizione de “I bar in piazza”, dove alcuni tra i bar di Mogliano propongono le loro specialità enogastronomiche. I prossimi appuntamenti sono dal 20 al 22 agosto con DivinusSaor e il 28 e 29 agosto con Bar ae Poste. Mentre a settembre sarà la volta di Retro Venti20 dal primo al due, e dal tre al cinque di Duca. Quest’anno è stato anche indetto un talent show intitolato “Talent” Talent! Talent!” dove le band emergenti e le crew di ballo del territorio potranno mettersi alla prova esibendosi il 24 e il 26 settembre nel palco del teatro Gaber.

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

In questo anno e mezzo incredibile e fuori dal comune “La Piazza” vi ha fatto compagnia, puntualmente ogni mese con l’edizione cartacea e quotidianamente sul web e sui social, portando l’informazione locale direttamente a casa vostra e, on line, in palmo di mano. Abbiamo scelto di essere vicini a chi stava affrontando le difficoltà delle chiusure e delle limitazioni, a chi era in prima linea, alle associazioni e ai volontari che non si sono certo risparmiati. Abbiamo raccontato storie, raccolto testimonianze, opinioni e voci diverse, direttamente dai nostri paesi e dalle nostre città, grandi e piccole. Del resto è quel che facciamo ormai da 27 anni perché crediamo nell’informazione locale vicina al cittadino, nell’informazione di qualità che favorisce il dialogo con le istituzioni sul territorio, esalta il ruolo civico di ciascun lettore che è anche cittadino, apre una finestra sulle realtà locali, fa circolare idee e proposte. Con la sua rete di edizioni locali e la presenza costante sul web “La Piazza” dà voce al territorio e ai suoi protagonisti e continua a farlo con entusiasmo, grazie ovviamente al sostegno concreto di chi sceglie di investire sull’informazione libera, alla portata di tutti e aperta a tutti. Una presenza che si rafforza di anno in anno e che continua a crescere nel nostro Veneto. Da questo mese “facciamo 21”, con il debutto, per l’appunto, dell’edizione numero 21 di Treviso. Nella Marca siamo già presenti da anni con Treviso Ovest, che da questo mese si arricchisce anche con le notizie da Preganziol, e ora diamo spazio anche alle notizie che arriva dal capoluogo, da una delle città più vivaci e dinamiche del Nordest, dai mille volti e dalle grandi potenzialità. Diamo dunque il benvenuto alle migliaia di nuovi lettori trevigiani, invitandoli sin d’ora a seguirci, anche on line, e ad inviarci suggerimenti e indicazioni utili per continuare ad informare con efficacia e precisione. Rivolgiamo quindi un sentito ringraziamento ai clienti e a tutti coloro che credono e investono nel nostro progetto, a favore della pluralità e della capillarità dell’informazione. Buona lettura e buona estate!

Ricco il calendario estivo con proposte per tutti i palati Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi. Carta, Web, Mobile. Dentro il territorio nel cuore della gente! 21 Edizioni Locali. Oltre 400.000 famiglie raggiunte.

Lucia Russo

di Treviso Ovest

è un marchio proprietà di

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È un periodico formato da 21 edizioni locali mensilmente recapitato a 408.187 famiglie del Veneto. Questa edizione raggiunge le zona di Istrana, Morgano, Quinto di Treviso, Mogliano Veneto, Preganziol e Zero Branco per un numero complessivo di 14.566 copie.Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199

Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it<

Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Ornella Jovane >redazione@givemotions.it<

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 16 luglio 2021


Mogliano Veneto

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Sport. Lo stato di disomogeneità nei rapporti tra Comune e enti gestori necessitava un cambiamento

Palestre comunali: un nuovo piano per mettere ordine tra le convenzioni P

alestre comunali in orario extrascolastico: la giunta approva un nuovo piano di indirizzo per la gestione. “Lo stato di fatto complessivo delle attuali convenzioni per la gestione delle palestre evidenziava un elevato grado di disomogeneità nella regolazione dei rapporti tra l’ente e i singoli gestori; alcune convenzioni in essere prevedono che l’attività di gestione delle palestre sia totalmente slegata dal loro utilizzo mentre in altri casi le convenzioni prevedono che l’uso concesso al medesimo soggetto cui è affidata la gestione dell’impianto - dice il sindaco Davide Bortolato -. Si sono cristallizzati così nel corso degli ultimi vent’anni profili di disomogeneità anche riguardo agli aspetti economico finanziari delle varie gestioni”.

“Abbiamo condiviso con le associazioni questi nuovi criteri ricevendo feedback positivi: finalmente ci sarà una modalità di affidamento regolata” Per far fronte a questa disomogeneità, l’amministrazione ha previsto dei bandi per l’affidamento della gestione delle palestre pubblicati sul sito del Comune. Tra le novità, il fatto che il Comune non corrisponda più un corrispettivo di gestione, ma che richieda ai gestori un canone di gestione e consenta loro di introitare le tariffe di utilizzo delle palestre da parte degli avventori. I canoni stabiliti sulla base delle caratteristiche delle palestre sono determinati dalla Giunta comunale e vanno da mille a 2.500

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In alto, l’assessore allo Sport Enrico Maria Pavan

euro annui, cifre stabilite per non vessare economicamente le associazioni sportive del territorio. “Questa riforma è unica nel suo genere – sottolinea l’assessore allo Sport Enrico Maria Pavan -. Siamo riusciti grazie a un approfondito lavoro dell’ufficio Sport, che ringrazio vivamente, a riportare equità e omogeneità nel sistema di gestione delle palestre, princìpi che ormai mancavano da vent’anni. Abbiamo condiviso con le associazioni sportive questi nuovi criteri ricevendo feedback molto positivi: finalmente ci sarà una modalità di affidamento regolata e senza alcuna condizione favorevole per alcuni e svantaggiosa per altri; veniamo da un periodo storico difficile per lo sport e sono sicuro che anche questa scelta dia delle risposte efficaci allo sport moglianese che continuerà a ottenere grandi risultati”. Lucia Russo

Il disagio giovanile e le conseguenze della pandemia al centro di un incontro tra sindaco e questore Il sindaco incontra il questore per fare il punto sulla città dopo il Covid 19. Tra i temi trattati quelli della sicurezza, della legalità, dei giovani e della videosorveglianza. L’incontro tra il sindaco Davide Bortolato e il questore di Treviso, Vito Montaruli si è tenuto in municipio a Mogliano Veneto e tra i temi principali trattati proprio il disagio giovanile aumentato con i mesi di chiusura delle attività ludiche, sportive e a tratti anche scolastiche in presenza. A questo si collega il tema dell’educazione civica che deve essere perseguito, per sindaco e questore, non solo nelle scuole tanto che Montaruli ha dato disponibilità a col-

laborare nell’ambito del progetto con delle lezioni nelle scuole del territorio comunale tramite agenti di polizia specialisti. Sul tema, da parte di entrambi, c’è preoccupazione e allo stesso tempo grande voglia di collaborare per migliorare le cose. “La visita del questore mi ha fatto molto piacere - commenta il pri-

mo cittadino - È sempre molto presente sul territorio al servizio della cittadinanza, al fine di dare più sicurezza e di conseguenza una migliore qualità della vita alle persone. Entrambi siamo entrati in carica nel 2019, lui a marzo, io a giugno e ho avuto modo di conoscerne la professionalità in Prefettura, agli incontri sull’ordine pubblico e sulla sicurezza del territorio”. Oltre al disagio giovanile, a preoccupare è anche il tema degli appalti e dei furti nelle abitazioni. Questore e sindaco hanno trattato le tematiche puntando su azioni di vigilanza ancora più stretta, verifiche e controlli ulteriori. (l.r.)


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Mogliano Veneto

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A Marocco. Oltre 10mila metri quadri di area verde, giostre e nuovi parcheggi per la frazione

Parco della legalità intitolato ai giudici Falcone e Borsellino

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n’area verde a Marocco con un parco di oltre 10mila metri quadrati e nuovi parcheggi in via Falcone e Borsellino. All’inaugurazione dello spazio erano presenti il sindaco Davide Bortolato, il consigliere provinciale con delega alla pianificazione territoriale Luisa Berto, il presidente dell’associazione di quartiere Alessandro Gorgosalice e alcuni consiglieri comunali. “Da oggi gli abitanti di Marocco possono godere di un nuovo parco di oltre 10mila metri quadri e di ulteriori nuovi parcheggi – ha spiegato il sindaco Davide Bortolato -. Per anni, i residenti di via Falcone e Borsellino hanno vissuto una situazione precaria, con strade e opere di urbanizzazione incomplete a causa di un fallimento. Ora finalmente i lavori sono stati conclusi ad opera della nuova ditta lottizzante subentrata”. Il progetto rientra in un’area di lottizzazione ampia in campo alla ditta Cev di Treviso e vede oltre che i parcheggi con aiuole fiorite davanti alla via Falcone e Borsellino, anche un parco con giochi per i bambini, una nuova pensilina per le biciclette, un vialetto di collegamento con via Terraglio in prossimità della fermata degli autobus, nuove panchine e anche un sistema di illuminazione nuovo. La nuova area verde, chiamata “Parco della legalità” rientra in un progetto più ampio che il Comune ha iniziato il 3 marzo del 2015 con un avviso pubblico e una rete di enti locali che si impegnano per promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile. “Auspico che il nuovo parco possa divenire nel tempo un nuovo punto di incontro per la Comunità di Marocco, che negli ultimi anni sta crescendo sempre più grazie all’arrivo di diverse giovani famiglie che rappresentano un elemento vitale e ci permettono di parlare di una vera e propria rinascita per il quartiere, con le sue attività e le due scuole, elementari e dell’infanzia”, ha detto Gorgosalice, presidente dell’associazione di quartiere. Lucia Russo

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Premio Giuseppe Berto, ecco la cinquina finalista Sergio La Chiusa, con “I Pellicani”, Martina Merletti con “Ciò che nel silenzio non tace”, Daniele Petruccioli con “La casa delle madri”, Gabriele Sassone con “Uccidi l’unicorno”, Alice Zanotti con “Tutti gli appuntamenti mancati”. È questa la cinquina dei finalisti della XXVIII edizione del Premio Letterario Giuseppe Berto selezionati dalla giuria. Sono state una cinquantina le opere prime presentate dalle case editrici italiane e selezionate dalla giuria. Sono tutte di narrativa, com’è peculiarità del Premio Berto che, in nome dello scrittore “veneto-calabrese”, ha mantenuto invariata la propria formula di premio riservato esclusivamente a scrittori esordienti, conservando quel ruolo di scopritore di talent scout iniziato nel 1988. Questa edizione conferma la presenza tra i partecipanti di numerosi piccoli editori indipendenti, molti del Sud, che competono con i loro esordienti al fianco di tutte le grandi case editrici nazionali. Torna a crescere la presenza femminile quasi al 50 per cento del totale. La giuria è presieduta da Ernesto Ferrero, scrittore, direttore del Salone del libro di Torino dal 1998 al 2016, ed è composta da Cristina Benussi, Università di Trieste, Giuseppe Lupo, Università Cattolica del Sacro Cuore Milano e scrittore, Laura Pariani, scrittrice, Stefano Salis, critico e giornalista del Sole 24 Ore, Emanuele Zinato, Università di Padova.


Mogliano Veneto

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Investimenti. Oltre 200mila euro in campo per i due nuovi progetti dell’amministrazione comunale

Prosegue il piano di efficientamento della pubblica illuminazione U

n investimento di 210mila euro per due nuovi impianti di illuminazione. Ad essere interessati dai lavori saranno lo stadio del rugby Maurizio Quaggia in via Colelli e l’intera via Molino. Il progetto dello stadio è stato redatto dall’ingegner Massimiliano Mattiazzo e prevede l’efficientamento dell’illuminazione nell’intera area di gioco del campo principale con la sostituzione dei 24 proiettori attualmente presenti. A questi subentreranno dei fari di ultima generazione in led. Saranno anche rifatti a nuovo i quadri elettrici posti alla base delle quattro torri con i fari. “Investire sulle strutture sportive garantisce un alto rendimento e soprattutto una grande fruibilità degli impianti - spiega l’assessore allo Sport Enrico Maria Pavan -. Abbiamo già investito 100mila euro per le torri faro dello stadio Panisi l’anno scorso, ora con la stessa tipologia di finanziamento rimettiamo a nuovo le torri faro del Quaggia. Sono stati messi in campo tanti investimenti per migliorare gli impianti sportivi, senza contare gli importanti sostegni economici versati direttamente nelle casse delle associazioni sportive nel 2020. Sostenere lo sport è una nostra prerogativa”. Il secondo progetto, su via Molino, è stato redatto dall’in-

L’assessore allo Sport: “Investire sulle strutture sportive garantisce una grande fruibilità degli impianti”

Lo stadio rugby Mogliano

gegner Giovanni Antonio Albertin e prevede l’installazione di 40 nuovi punti luce a led e delle nuove linee di alimentazione che andranno a fornire un’adeguata copertura su un tratto di strada di circa un chilometro e mezzo. “Dopo i tanti investimenti fatti nel 2019 e nel 2020, con questi due progetti prosegue il grande piano di efficientamento energetico, di rinnovamento e ampliamento degli impianti e delle strutture comunali - spiega il primo cittadino Davide Bortolato -. Lo scorso anno abbiamo sostituito le torri faro dello stadio

del calcio e quest’anno tocca allo stadio del rugby, che sarà dotato di luci non solo più efficaci e performanti, ma anche più ecologiche. Oltre che di ridurre sempre più l’inquinamento luminoso, l’amministrazione comunale ha come obiettivo soprattutto il contenimento dei consumi energetici, con la conseguente riduzione della spesa energetica e della diminuzione dell’impatto ambientale”. Lucia Russo

Da ex istituto pediatrico a centro diurno per gli anziani: la trasformazione dell’istituto Costante Gris L’ex edificio pediatrico diventa un innovativo centro diurno per gli anziani. È stato inaugurato nell’istituto Costante Gris in via Tommasini il nuovo centro capace di offrire un ricovero diurno nel centro accreditato dalla Regione del Veneto dando così sollievo agli anziani e anche alle loro famiglie. Si tratta di un servizio molto atteso in città, la cui mancanza si faceva ormai sentire visto l’aumento dell’età media. L’edificio era nato per ospitare una pediatria per giovani soggetti diversamente abili su volontà del sindaco ed ingegnere del 1930, Pietro Motta. Una vita non facile quella della struttura che dopo un lungo periodo di abbandono è stato

oggetto di un parziale crollo e ristrutturato nel 2006. È un immobile di pregio con tanto di vincolo monumentale che ha vissuto sempre grazie alla filantropia e alla solidarietà. Edoggi si è nuovamente rinno-

vato grazie a nuovi benefattori che hanno permesso di realizzare questo centro diurno per anziani. “L’auspicio è che questo sia il primo passo e la prima opera che rilanci l’istituto Gris, un polo importante per la nostra città e di riferimento per tutto il nostro territorio – spiega il sindaco Davide Bortolato –. Sebbene abbia avuto periodi difficili in passato, l’opera del centro diurno per anziani evidenzia come tutta la comunità abbia a cuore la sua ripartenza. Un grande ringraziamento va ai benefattori e a tutti coloro che hanno operato per realizzare questa splendida realtà che assicura un nobile servizio in città per i nostri anziani”. (l.r.)

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Preganziol

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Bilancio. Il sindaco Paolo Galeano fa il punto sulle opere compiute finora e sui piani per il futuro

“Anno difficile, ma ricco di progetti” U

n anno complesso che però non ha frenato gli entusiasmi all’interno del Comune di Preganziol che è andato avanti con progettualità e opere migliorative. A fare il punto su quanto fatto è il primo cittadino Paolo Galeano. Sindaco, una buona parte degli investimenti sono stati fatti per la viabilità. “Sì, sono stati fatti dei lavori di manutenzione delle strade ma soprattutto lavori importanti per le piste ciclabili”. Tra queste c’è anche quella della zona di Frescada. “Esatto, si tratta di un’opera da circa un milione e 100mila euro che passa a lato del terraglio e rende anche più decorosa la zona oltre a creare un bel percorso funzionale. Un’operazione sia di messa in sicurezza sia un intervento di decoro che parte dalla zona di Casier e arriva fino al cen-

“Sono stati fatti dei lavori di manutenzione delle strade ma soprattutto lavori importanti per le piste ciclabili” tro di Frescada”. Non è però l’unica pista ciclopedonale portata a termine. “Siamo andati avanti con il collegamento tra la frazione di San Trovaso nella zona del parcheggio della stazione fino alla località Le Grazie. Sono stati fatti i primi due tratti, ora stiamo portando avanti la progettualità per ultimare il percorso che costa circa 270mila euro e verrà ultimata l’anno prossimo”. E nella zona sud del Comune? “Abbiamo creato un percorso ciclopedonale molto corto, ma che permette di bypassare una curva pericolosa mettendo in sicurezza la zona del cimitero di Sanbughé. Un’opera realizzata grazie ad un accordo con Cav Spa”. Aderirete per il secondo anno consecutivo al progetto “Ridiamo il sorriso alla pianura Padana”, qual è stato il bilancio dello scorso anno? “Nella precedente edizione abbiamo ottenuto 110 alberi. Per quanto riguarda il verde abbiamo poi piantumato piante mellifere per gli insetti impollinatori e poi abbiamo anche piantato una par-

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te degli alberelli destinati ai nuovi nati che non sono stati ritirati”. E per il futuro? “Stiamo lavorando a un progetto per un bosco urbano. Al momento è ancora un’idea ferma sulla carta per difficoltà di bilancio ma l’obiettivo è quello di realizzarlo”. Per quanto riguarda i parchi pubblici invece? “Abbiamo fatto un lavoro di manutenzione sulle giostrine dedicate ai bambini oltre a quella sul verde”. Le famiglie sono state tra le più colpite nel periodo Covid, cos’ha fatto il Comune per sostenerle? “Dal Governo sono arrivati oltre 89mila euro e abbiamo acquistato buoni spesa per i cittadini bisognosi andando a supportare 150 famiglie. Tramite un conto corrente bancario creato apposta abbiamo poi avviato una raccolta fondi sempre per le persone in

“Stiamo lavorando a un progetto per un bosco urbano. È ancora un’idea ferma sulla carta per difficoltà di bilancio ma l’obiettivo è quello di realizzarlo” difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria e la generosità dei cittadini si è fatta sentire aiutandoci a raccogliere 20mila euro in meno di un mese. Sono stati poi dati contributi per le bollette, i centri estivi, il trasporto scolastico e le rette dell’infanzia paritarie”. Durante il lockdown è stato attivato anche il servizio di spesa a domicilio. “Sono state recapitate oltre 200 spese a casa grazie all’indispensabile aiuto di associazioni e volontari. Ma non sono stati dati solo aiuti di questo tipo, abbiamo anche messo a disposizione un supporto personale seppur a distanza attivando un nuovo servizio telefonico gratuito con uno psicologo psicoterapeuta”. E per le attività economiche? “A sostegno del tessuto socioeconomico rientra lo stanziamento del contributo straordinario destinato ai consorzi di garanzia Fidi per un importo di 40mila euro. Grazie ai moltiplicatori che intervengono nell’applicazione delle garanzie, la somma di 40mila euro consentirà un accesso al credito per circa 480mila euro”. Lucia Russo


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Preganziol

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Sicurezza. Nel 2020 oltre 400 interventi per combattere vandalismo e teppismo sul territorio comunale

Sorveglianza di parchi e aree verdi: ci pensano i nonni vigile È

ripartita l’attività di sorveglianza parchi già svolta nell’estate dello scorso anno con l’obiettivo di permettere a famiglie, bambini e ragazzi di utilizzare le aree verdi comunali in totale serenità e sicurezza. Allo stesso tempo, l’iniziativa vuole prevenire e monitorare eventuali azioni di teppismo e vandalismo che si sono manifestati nei mesi scorsi a Preganziol che nel periodo estivo rischiano di manifestarsi con maggiore frequenza. “Durante il 2020 sono stati effettuati 421 interventi di questo tipo sparsi sui vari parchi del territorio durante i mesi estivi: nel corso del 2021, visto lo stanziamento di una cifra sostanzialmente identica a quella dell’anno scorso, gli interventi potranno essere svolti in quantità simile – spiegano dal Municipio guidato dal sindaco Paolo Galeano -. L’esperienza del 2020 ha dato buoni risultati in termini di controllo e ha ricevuto l’apprezzamento di molti cittadini che frequentano le aree maggiormente interessa-

te: per tali motivi, l’amministrazione ha ritenuto opportuno riproporre tale azione”. I nonni vigile si occuperanno quindi di controllare le aree verdi diventando così anche un punto di riferimento per la comunità e per i più giovani. Tra i compiti di questi “controllori” dei parchi, anche quello di raccogliere segnalazioni su persone

“L’esperienza del 2020 ha dato buoni risultati in termini di controllo ed ha ricevuto l’apprezzamento di molti cittadini che frequentano le aree maggiormente interessate” e situazioni che possono diventare potenzialmente pericolose sensibilizzando così la cittadinanza attiva, la partecipazione dei cittadini alla vita del proprio territorio e anche fermando sul nascere eventuali azione danno-

se nei confronti di cose, oggetti o persone. Il servizio svolto dai nonni vigile con meno di 60 anni è stato seguito nella fase preliminare di formazione dagli agenti della polizia locale. L’amministrazio-

ne di Preganziol ha tracciato una mappa dei punti e delle zone più sensibili dalle quali far partire il servizio di controllo che si concentrano soprattutto su aree verdi e punti d’aggregazione.

Al via il secondo tralcio di ciclabile in località Le Grazie per 13mila euro Ciclabile tra San Trovaso e Preganziol, via al progetto definitivo esecutivo del secondo stralcio fra la località Le Grazie e l’area del Lando. Il quadro economico dell’opera ammonta a 270mila euro di cui 125mila solo degli espropri e 13mila per il progetto esecutivo definitivo del secondo stralcio del collegamento. L’intervento è stato inserito nel programma triennale delle opere pubbliche con realizzazione

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prevista per il 2022. “L’esecuzione del lavoro consentirà così di raggiungere un obiettivo storico davvero molto importante tanto in termini simbolici quanto in termini di effettivo servizio, ovvero la connessione attraverso un percorso ciclopedonale dedicato ed in sede separata della frazione di San Trovaso con il capoluogo – spiegano dal Municipio -. Se a tale intervento si somma quelle concluso nei primi mesi dell’an-

no corrente, cioè la realizzazione della nuova ciclopedonale a Frescada lungo il Terraglio, si comprende facilmente come ormai, nella zona nord del comune, sia davvero non più una chimera il cosiddetto “Terraglio Slow”, ovvero l’arteria che consente all’utenza debole della strada di percorre un tragitto alternativo al Terraglio storico per spostarsi dal confine con Treviso al centro del capoluogo a Preganziol”. (l.r.)

Lucia Russo


Preganziol

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Riqualificazione. “Attendiamo con ansia l’avvio dei lavori. Le condizioni della sede sono un brutto biglietto da visita”

Il municipio punta sull’efficienza energetica e si rifà il look I

l municipio di Preganziol cambia veste e diventa più efficiente sotto diversi aspetti. È stato infatti depositato il progetto definitivo per i lavori di riqualificazione ed efficientamento della sede municipale da parte dell’amministrazione comunale e, una volta ottenuto il via libera della Sovrintendenza, le operazioni procederanno con il progetto esecutivo e l’espletamento della gara per l’affidamento dei lavori. Lavori che ammonteranno complessivamente a 1,5 milioni di euro, somma già stanziata a fine 2020. “Attendiamo con ansia l’inizio dei lavori – commenta il primo cittadino Paolo Galeano –. Le attuali condizioni in cui versa la sede municipale rappresentano davvero un brutto

Una volta ottenuto il via libera della Sovrintendenza, le operazioni procederanno con il progetto esecutivo e l’espletamento della gara biglietto da visita per il nostro centro cittadino. Riconsegnare alla città una casa decorosa, più sicura e più efficiente dal punto di vista energetico è un dovere improcrastinabile”. L’intervento ha un duplice scopo. Oltre a quello di dare alla città un municipio dall’aspetto migliorato, più decoroso e anche rispettoso del suo ruolo centrale, i lavori hanno anche lo scopo di messa in sicurezza il compendio dopo una prima sistemazione, qualche anno fa, dal punto di vista sismico. Ad essere coinvolti nei lavori saranno sia la parte storica, sia la sala consigliare ma anche la facciata, le pareti esterne, le coperture, i serramenti, alcuni impianti e verrà reso accessibile l’ingresso sul lato del Terraglio. Lucia Russo

Il Comune accoglie le proposte dei ragazzi: prende il via il laboratorio di graffiti che riqualifica l’area delle piscine

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Riqualificata l’area delle piscine grazie a un laboratorio di graffiti. Il consiglio comunale dei ragazzi hanno accolto le proposte delle classi secondarie della scuola elementare Ugo Foscolo per rivalorizzare l’aria e disincentivare episodi di degrado e sporcizia. Con questo obiettivo è nato il progetto di laboratorio di graffiti dove circa 12 ragazzi hanno decorato i due muri laterali della piscina scrivendo le parole

Attivato un laboratorio di graffiti dove circa 12 ragazzi hanno decorato i due muri laterali della piscina scrivendo le parole “Pace” e “Amicizia” “Pace” e “Amicizia”. La dozzina di ragazzi dai 12 anni hanno impegnato due giornate intere per dipingere i muri con colori e fantasia. L’amministrazione ha anche avviato un procedimento per la collocazione di un chiosco nella zona tra il parco e l’arena antiteatro così da aumentare l’attrattività della zona, la realizzazione di un numero maggiore di eventi e un maggiore controllo dell’area. Ed è anche lì che sono state proiettate le partite degli Europei che hanno visto una grande partecipazione soprattutto dai ragazzi. (l.r.)


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Ripartenza. Un segnale forte per incentivare il ritorno alla normalità e sostenere le spese delle famiglie

Centri estivi: 25mila euro per supportare la partecipazione dei bambini Il sindaco: “Allargare lo spettro di beneficiari, conferma la nostra attenzione alle giovani generazioni e alle loro famiglie, venendo incontro anche a eventuali problematiche economiche”

Il sindaco Luca Durighetto

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l Comune ha confermato anche per quest’anno lo stanziamento di 25mila euro per supportare la partecipazione di bambini e ragazzi ai centri estivi organizzati sul territorio, che coinvolgono complessivamente oltre 300 giovani dall’asilo alle elementari e alle medie. La cifra garantisce l’abbattimento della quota di partecipazione per le famiglie, con un sostegno che può raggiungere il tetto massimo di 400 euro a partecipante (20 euro per la mezza giornata, 40 euro per la giornata intera). Il contributo stanziato è destinato a giovani residenti iscritti sia a centri estivi comunali che non comunali. E, in attesa di eventuali risorse statali, è pronto ad essere ampliato in caso di

necessità. Per le proposte estive organizzate dalle parrocchie è previsto un contributo ad hoc. “Abbiamo voluto dare un segnale forte, incentivando un progressivo ritorno alla normalità e soprattutto alla socialità di bambini e ragazzi dopo un periodo complesso” sottolinea il sindaco Luca Durighetto facendo riferimento all’emergenza coronavirus. “Mettere a disposizione risorse proprie, e anzi, allargare lo spettro di beneficiari, conferma la nostra attenzione alle giovani generazioni e alle loro famiglie, venendo incontro anche a eventuali problematiche economiche – continua –. Zero Branco negli ultimi anni, rispetto agli altri comuni della provincia, ha peraltro riscon-

trato un aumento demografico, dettato non solo dalle nuove residenze ma anche dai nuovi nati. Un trend in controtendenza davvero positivo che non può non influire sulle scelte quotidiane e future per la nostra comunità”. Il sostegno economico per le famiglie si aggiunge alla disponibilità gratuita di spazi comunali agli organizzatori come le strutture scolastiche, sportive e il polo di villa Guidini. Molte delle proposte estive, che saranno attive fino a settembre, quest’anno sono incentrate in particolare sulla pratica sportiva, e coinvolgono una platea di oltre 300 bambini e ragazzi di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Mauro Favaro

La città piange Mattia Michieletto: in tanti per l’ultimo saluto a Villa Guidini Sono state oltre 500 le persone che il primo luglio hanno preso parte al funerale del 23enne, figlio di Mario, presidente della Polisportiva di Zero Branco, mancato improvvisamente alla fine di giugno a causa di un infarto. L’ultimo saluto è stato organizzato nel parco di villa Guidini proprio per consentire a tutti di trovare posto. E così è stato. L’intera comunità di Zero Branco si è stretta attorno alla famiglia, a Mario, alla mamma Luana e alla sorella Giada. Dopo aver frequentato l’alberghiero a Treviso e aver poi portato a termine gli studi a Conegliano, Mattia aveva iniziato a lavorare come cuoco nella cucina del ristorante osteria Alla Pasina di Dosson di Casier.

Nella seconda metà del mese scorso era stato ricoverato in ospedale per cinque giorni per un problema al cuore. Fatti gli accertamenti, sembrava che il peggio fosse alle spalle. Invece nel giro di poco il suo cuore ha improvvisamente smesso di battere. Nel giorno del funerale la Polisportiva ha sospeso tutte le attività sportive in segno di lutto e di vicinanza alla famiglia. Sono rimasti attivi solamente i centri estivi, che sono andati avanti all’interno del palazzetto. “Nel corso della giornata i bambini, assieme agli animatori, hanno ricordato Mattia con le modalità più adatte alla loro età e alla loro sensibilità – hanno fatto sapere dal gruppo – ringraziamo

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Zero Branco

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Street Art. Il Comune promuove l’arte grazie al progetto Idee per Giovani Fuoriclasse

Mani alla bomboletta e creatività: l’iniziativa artistica per i ragazzi S

i è svolto a inizio luglio in Villa Guidini il laboratorio gratuito “Street Art”, parte del progetto Idee per Giovani Fuoriclasse promosso da alcuni comuni trevigiani, tra cui Zero Branco, con il coordinamento di Cooperativa La Esse, nell’ambito del finanziamento del progetto “Generazioni connesse: CreAttivaMENTE insieme” – Piano di intervento in materia di politiche giovanili D.G.R. 1362 del 23/09/2019 della Regione del Veneto. Murales, lettering, graffiti stencil e molti altri metodi, hanno permesso ai ragazzi di mettersi in gioco nella street art, scoprendone la storia e mettendo colore e immagini là dove non ci sono. Un esperto è stato a disposizione dei ragazzi: dalla teoria alla pratica in tre momenti. Gli appuntamenti in programma a Zero Branco si sono svolti venerdì 9 luglio con una parte più teorica: “Cos’è la Street –Art, cosa si può e cosa non si può fare, educazione civica e arte, come realizzare senza incorrere in sanzioni, etc.”; mercoledì 14 luglio con la realizzazione di un bozzetto e infine venerdì 16 luglio con la sperimentazione e, dunque, la parte pratica vera e propria. “Il laboratorio Street Art e più in generale il progetto “Idee per giovani Fuoriclasse”, ha avuto lo scopo di promuovere la libera creatività dei ragazzi, – spiega il consigliere comunale con delega alle Politiche giovanili, Michelle Masiero - sotto la guida di professionisti ed esperti di alcune discipline artistiche. Attraverso questa nuova proposta, che si è realizzata nella cornice di Villa Guidini, abbiamo offerto ai giovani opportunità estive che, oltre ad essere un passatempo ed un’occasione per ritrovarsi in maniera sana, hanno insegnato loro qualcosa”. “Si tratta di attività che offrono ai ragazzi stimoli costruttivi per comprendere le proprie attitudini e sperimentarsi – prosegue il consigliere Masiero -. I giovani, durante questi laboratori, hanno avuto infatti la possibilità di mettersi in gioco, approfondire i propri interessi e confrontarsi condividendo un percorso all’insegna dello stare assieme e della creatività. Siamo certi la proposta sia stata apprezzata prima di tutto dai

giovani e, perché no, possa trovare presto altre occasioni per essere riproposta”. “Idee per Giovani Fuoriclasse” è un progetto promosso dai comuni di Spresiano (capofila), Breda di Piave, Carbonera, Istrana, Maserada sul Piave, Motta di Livenza, Oderzo, Ponte di Piave, Ponzano Veneto, Quinto di Treviso, Silea, Treviso, Villorba e Zero Branco. Gaia Zuccolotto

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Teatro: va in scena “Notti”, lo spettacolo tratto dal racconto di Dostoevskij Continua il progetto “A casa nostra”, sostenuto dalla Regione del Veneto e che riunisce otto teatri comunali e otto compagnie professionali venete con l’intento di dare sostegno alla produzione regionale dello spettacolo dal vivo attraverso un’iniziativa di residenza artistica. Il teatro Comisso di Zero Branco ospita ormai già dal mese di giugno Slowmachine, una compagnia bellunese di sperimentazione artistica diretta da Rajeev Badhan ed Elena Strada che lavora sulla contaminazione delle arti e dei linguaggi, nata nel 2012. Dopo i laboratori di burattini e circo e gli spettacoli dedicati ai più piccoli che si sono tenuti domenica 13 giugno, ora la compagnia Slowmachine torna sul palco con una rappresentazione più matura e dedicata agli adulti: al teatro Comisso, sabato 7 e domenica 8 agosto andrà dunque in scena

“Notti”, uno spettacolo teatrale drammaturgico tratto da “Le notti bianche di Dostoevskij, con la regia di Rajeev Badhan e la partecipazione di Elena Strada, Ruggero Franceschini e Francesco Rina. Seguirà uno spettacolo teatrale a conclusione del progetto “A casa nostra” e del gemellaggio con la compagnia Slowmachine nell’autunno: il 9 e il 10 ottobre, sarà possibile assistere alla rappresentazione di “Peste”, uno spettacolo nato da un progetto di formazione teatrale online con ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado. Per maggiori informazioni sarà possibile rivolgersi alla Biblioteca comunale di Zero Branco attraverso il numero telefonico 0422 485518 o tramite l’indirizzo email biblioteca@ comunezerobranco.it. (g.z.)


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Quinto di Treviso

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Il commento alle dimissioni. Ancora non individuato il successore che erediterà le deleghe

Sartor: “Impegni lavorativi, nessuno scontro politico” L

a giunta guidata dal sindaco Stefania Sartori perde un pezzo. E si tratta di un pezzo grosso in casa Lega. Giulio Sartor, assessore all’urbanistica e allo sport, ha rassegnato le proprie dimissioni. L’addio è avvenuto senza clamore: giusto una mail indirizzata alle associazioni sportive per i saluti di rito. Ufficialmente Sartor, ex presidente di Mom, la società degli autobus e delle corriere, ha detto basta per motivi di lavoro. Oltre alla sua attività come agente di commercio nel settore dei carburanti, negli ultimi tempi si è impegnato sempre di più nell’azienda agricola “La Morosina” di via Lazzaretto, guidata dal fratello. “Non ci sono stati scontri per motivi amministrativi o politici – spazza il campo il sindaco Sartori – gli impegni lavorativi non consentivano più a Sartor di continuare il lavoro in Comune. Ne abbiamo preso atto. Personalmente gli avevo chiesto di sviluppare il piano degli interventi (il piano urbanistico, ndr) prima di lasciare la giunta. E così è stato. Senza alcun problema particolare”. L’ormai ex assessore mantiene come sempre un profilo estremamente basso. Ma a quanto pare la scelta di lasciare la giunta sarebbe maturata anche a causa di quanto successo lo scorso marzo nella stessa azienda agricola in zona Boiago. Qui uno dei dipendenti aveva aggredito un collega cospargendolo di benzina e dandogli fuoco. Sartor avrebbe visto la scena intervenendo in prima persona per spegnere il fuoco. Dopo questo episodio, l’azienda si è sostanzialmente ritrovata senza personale. Da qui la necessità per l’ex assessore di avere più tempo da dedicare al lavoro. Per il momento sarà lo stesso sindaco a gestire le deleghe lasciate libere da Sartor. Oltre all’urbanistica e allo sport, c’è anche l’edilizia privata. Erano rimaste queste dopo che il primo cittadino aveva già deciso di alleggerirlo rispetto ad altre incombenze. Si pensava potesse essere sufficiente. Invece alla fine non è bastato. Chi prenderà il suo posto all’interno della giunta di Quinto? Per il momento non ci sono nomi. “Decideremo nelle prossime settimane. Attualmente mi sto guardando intorno – conclude il sindaco Sartori – l’obiettivo è individuare

qualcuno che sia alla sua altezza, qualcuno che quando prende una decisione la porti avanti in modo concreto e qualcuno che, ovviamente, abbia la mia piena fiducia”. Non è una cosa immediata. “Sono sempre meno le persone che hanno voglia di impegnarsi nell’amministrazione – filtra dalla Lega di Quinto – soprattutto in un periodo come questo”. Mauro Favaro

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Canova: a giugno oltre 90mila passeggeri Si riparte da 90mila. Esattamente da 90.008, per la precisione. Tanti sono stati i passeggeri transitati per l’aeroporto Canova a giugno, nel primo mese di riapertura dopo 15 mesi di stop forzato a causa dell’emergenza. Il volo più gettonato è stato quello per Lamezia Terme, verso le spiagge del sud Italia. Solo questa rotta ha contato oltre 10mila persone. Ma piace anche la Sardegna. Sulla rotta TrevisoCagliari a giugno sono stati contati oltre 5.500 passeggeri. Un numero in linea con destinazioni europee come Bruxelles e, uno scalino più sotto, sia Berlino che Parigi. Subito alle spalle delle capitali estere, c’è Palermo. E così via. Nel dettaglio, sono stati 25.500 i passeggeri che si sono mossi all’interno dei confini dell’Italia. Poi non mancano le mete all’estero: quasi 20mila hanno viaggiato verso la Spagna (14.457) e la Grecia (5.500). Al momento il Canova ha recuperato il 28% dei numeri pre-pandemia. La strada è ancora lunga. Ma sembra segnata. “I miglioramenti sono costanti. Nella prima settimana di giugno la media era di 1.845 passeggeri in transito al giorno. Nell’ultima settimana era già salita a 4.338”, fa il punto Camillo Bozzolo, direttore commerciale e sviluppo Aviation del gruppo Save/AerTre. Lo stesso Enrico Marchi, presidente di Save, in occasione della riapertura aveva detto che l’aeroporto potrebbe tornare a regime già l’anno prossimo, anche prima di quello di Venezia. L’orizzonte per lo scalo della Marca è sempre quello dei 3,3 milioni di passeggeri all’anno. “La prospettiva è questa – conferma Bozzolo – per due ordini di motivi. Il primo riguarda la nuova base Ryanair a Treviso, che conta due aerei fissi, più uno di riserva. Prima della chiusura a causa dell’emergenza sanitaria non c’era. In questa fase, poi, il raggio d’azione europeo del Canova rende le cose più semplici. Gli aeroporti che hanno anche un consistente traffico intercontinentale, invece, devono fare i conti con il fatto che in alcune parti del mondo non è ancora possibile volare”. Già in estate torneranno a essere 60 le destinazioni servite dal Canova. Con una in più: Ryanair ha annunciato che proprio a partire da agosto attiverà un collegamento diretto tra Treviso e Santorini, l’isola greca nel mar Egeo. “Mentre i programmi di implementazione delle vaccinazioni continueranno nei prossimi mesi – tira le fila Jason McGuinness, direttore commerciale di Ryanair – siamo lieti di annunciare una nuova rotta da Treviso a Santorini a partire da agosto, con due frequenze settimanali”. (m.f.)


Quinto di Treviso

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Vandalismo. Alcuni ragazzini sono saliti con le biciclette sui gradini del municipio e del monumento ai caduti

L’ira del sindaco contro chi non rispetta i luoghi della comunità R

agazzini scatenati in sella alle loro biciclette sugli scalini del municipio e sul monumento ai caduti, che sorge poco distante, sempre nella zona della piazza. Al sindaco Stefania Sartori non sono proprio andate giù le immagini viste nei giorni scorsi. “Si richiama l’attenzione dei giovani cittadini, nonché di tutta la collettività, a un uso corretto e rispettoso dei luoghi pubblici – è il messaggio che esce dal Comune, facendo trasparire tutta l’irritazione – non possono essere teatro di bravate che mettono a repentaglio la sicurezza delle persone negli stessi luoghi. Si confida nella sensibilità di tutti”. Il problema ovviamente non è rappresentato dal divertimento dei giovani. Tanto più dopo un anno e mezzo di restrizioni a singhiozzo a causa dell’emergenza coronavirus. Il primo cittadino lo mette bene in evidenza. Allo stesso tempo, però, mette anche in evidenza il fatto che ci sono modi e modi per divertirsi. In primis non mettendo in pericolo se stessi e gli altri. “La prima preoccupazione è che i ragazzi possano farsi del male o fare del male a qualcuno – conferma Sartori – cosa sarebbe successo se qualcuno di loro fosse caduto con la bici sulle scale del municipio?”. “La cosa vale anche per il monumento ai caduti – aggiunge il primo cittadino – anzi, in questo caso c’è pure una dimensione di rispetto che va

Nessuna multa per ora, ma se situazioni del genere dovessero ripetersi in modo costante, in municipio si valuterà come correre ai ripari

tenuta in conto. Certi comportamenti non dovrebbero esserci”. Per il momento si tratta di fatto di un avvertimento generale. Stando a quanto appreso fino ad oggi, il Comune non ha contattato le famiglie dei ragazzi visti sugli scalini del municipio con le loro bici. Non ci sono multe in arrivo. Almeno per ora. Quel che è certo è che se situazioni del genere dovessero ripetersi in modo costante, in municipio si valuterà come correre ai ripari. Ma c’è ovviamente anche il rovescio della medaglia. È sempre così. In modo particolare quando si parla di giovani. Lo stesso Comune di Quinto, infatti, ora si sta preparando ad accogliere i ragazzi volontari dello Sve, il servi-

zio volontario europeo, nell’ambito delle attività per la promozione degli scambi interculturali. Alla fine dell’anno scorso la giunta del sindaco Sartori aveva acceso il semaforo verde per l’attivazione di mini-laboratori creativi all’interno del progetto Spazio aggregativo e per il parallelo lancio di azioni di sostegno educativo alla genitorialità e di orientamento al lavoro. È in questo contesto che è arrivata la proposta da parte di Eurogems, organizzazione di cooperazione internazionale con sede a Treviso, riguardante la possibilità di condividere esperienze legate al servizio volontario europeo. E il Comune non se l’è fatto ripetere due volte. Mauro Favaro

Pro loco e Comune uniti per dare il via alla rassegna “Quinto estate viva 2021” con numerosi appuntamenti in programma Grazie alla collaborazione tra il Comune di Quinto e la Proloco, ha preso il via l’estate quintina. Il programma è iniziato domenica 11 luglio, alle ore 18, quando nel meraviglioso parco di Villa Memo Giordani Valeri è stata festeggiata la Giornata Nazionale delle Proloco d’Italia con lo spettacolo di cabaret circense, equilibrismo e gag comiche “Zum Zum Circus Show”, a cura di Musica Globale. “Per la prima volta, dopo tanto tempo, volevamo organizzare qualcosa che fosse destinato e potesse piacere anche ai bambini, – affermano dal Direttivo della Proloco – così abbiamo organizzato questo show, nella speranza di regalare un momento di spensie-

Nella foto, i volontari della Pro Loco

ratezza per tutti”. Il 16 luglio, a Piazza Roma, si è svolto invece Sile Jazz, con il concerto del “Maris Briezkalns Quintet”. Ma non è finita qui. Il prossimo 28 luglio si svolgerà infatti una serata di “Cinema in Piazza”, con la visione del cartone “Oceania” in

Piazza Roma dalle ore 21:00. La rassegna cinematografica si ripeterà poi l’11 agosto, sempre alle 21:00, con il film “Perfetti sconosciuti”. Il 28 agosto alle ore 21:00, in Piazza Roma, si terrà poi lo spettacolo di cabaret “Abecedario comico dei veneti” con Gigi Mardegan di SatiroTeatro. L’estate quintina proseguirà anche a settembre, con la corsa podistica non competitiva a Santa Cristina di Quinto di Treviso, prevista per il 5 settembre e uno spettacolo su Dante il 10 settembre alle ore 21:00 nel parco di Villa Memo Giordani Valeri. Infine si concluderà col concorso “Le note del cuore” organizzato da La musica di Angela Onlus l’11 settembre. (g.z.)

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Sport

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Mogliano Rugby. Fra i ritorni nelle fila dei biancoblù, il trequarti Niccolò Fadalti

Prende forma la squadra tra arrivi e conferme T

empo di acquisti, ritorni e riconferme per il club Mogliano Rugby 1969. “Siamo felici di comunicare l’avvenuto rinnovo contrattuale del trequarti-ala Federico Pavan e del tallonatore Marco Bonanni”, ha comunicato nelle scorse settimane l’associazione sportiva. Pavan (classe ’98) e Bonanni (classe ’99), infatti, sono ormai rispettivamente alla quarta e alla seconda stagione con la maglia biancoblù. Non sono tuttavia le uniche riconferme per la prossima stagione: a restare con la squadra saranno anche il trequarti-ala e bandiera moglianese Filippo Guarducci e l’esperto trequarti centro Cristian Cerioni, che sono rispettivamente alla decima e alla quarta stagione con il Mogliano Rugby. “Filippo è una bandiera di Mogliano ed era importante che rimanesse legato ancora ai nostri colori – ha affermato il capo allenatore, Salvatore Costanzo -. Siamo contenti anche del rinnovo di Cristian Cerioni: è sicuramente un giocatore di esperienza”. Riconfermato poi anche l’intero staff della squadra che affronterà il Peroni Top 10 2021/22.

Niccolò Fadalti (Credits: Mogliano Rugby)

Fra i ritorni nelle fila dei biancoblù, il trequarti Niccolò Fadalti (trasferitosi al Petrarca per 7 stagioni) e il mediano di mischia Fabio Semenzato (classe ’86), già nel Mogliano nelle stagioni 2014/2015 e 2015/2016. Nelle trattative concluse dal Mogliano Rugby, compare anche un importante acquisto: a indossare la maglia del Mogliano

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per la stagione 2021/2022 arriva infatti il trequarti/utility back Matteo Falsaperla (classe ’90, proveniente dal Valorugby Emilia). “E’ un giocatore che si potrà inserire bene nel nostro gruppo – ha spiegato Costanzo -. Si è dimostrato molto volenteroso ed entusiasta fin dal primo momento, potrà essere il giusto mix di novità ed esperienza che ci serve”. Entrano infine a comporre la rosa della prima squadra per la prossima stagione tre giovani giocatori under19, tutti cresciuti rugbisticamente nel club moglianese: sono il pilone destro Emmanuel Spironello (classe ’02), l’apertura Giovanni Sante (classe ’03) e la terza linea Pierfrancesco Vianello (classe ’02). “Storicamente Mogliano ha sempre prodotto ottimi giovani e questo significa che gli allenatori del settore giovanile hanno fatto e continuano a fare un buon lavoro”, è stato il commento dell’allenatore Costanzo. Si prospetta dunque una stagione carica e ricca di vitalità per il Mogliano Rugby 1969, che si prepara con questa nuova e fresca formazione ad affrontare le prossime sfide dell’anno. (g.f.)

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A Zero Branco il campionato italiano di tiro alla fune Il campionato italiano di tiro alla fune è sbarcato a Zero Branco. Lo scorso 3 luglio le sei squadre più forti di Veneto e Friuli Venezia Giulia, categoria 700 chili, si sono sfidate per la fase finale nel parco di villa Guidini. In prima linea c’è stata la Taf di Scorzè (Venezia), i campioni di categoria in carica. Di seguito, gli altri cinque sfidanti: la Taf di Vazzola; la Taf The Vikings di Curtarolo (Padova); la Taf Furie Rosse di Tamai (Pordenone); la Taf Tear Force di Polcenigo (Pordenone); la Taf Città di Musile (Venezia). La fase finale del campionato italiano di tiro alla fine è stata organizzata dalla Federazione italiana giochi e sport tradizionali, in collaborazione con l’associazione sportiva Taf Scorzè. La manifestazione ha avuto anche il patrocinio del Comune di Zero Branco. “Siamo davvero soddisfatti di aver potuto ospitare a Zero Branco, per la prima volta in villa Guidini, le finali di un campionato italiano di tiro alla fune – sottolinea Andrea Favaretto, consigliere comunale con delega allo sport, tra l’altro a sua volta con un passato da giocatore di tiro alla fune – si tratta di uno sport davvero sentito nella nostra comunità. La stessa società organizzatrice, che ringrazio, negli anni ha visto tra le proprie fila alcuni atleti zerotini. Sono convinto che aver messo a disposizione il compendio di villa Guidini abbia dato un valore aggiunto alla manifestazione”. (m.f.)


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Territorio

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Sostenibilità. Treviso.bike, eBike e Atvo presentano il progetto: andata in bici lungo il Sile e ritorno in bus

Da Jesolo a Treviso in bici e in bus con “Bus&Bike” O

rmai in tanti la conoscono e lo sanno. La Greenway è un percorso ciclo-pedonale lungo 62 km che collega la città di Treviso alla località balneare di Jesolo seguendo il corso del fiume Sile. Adesso, grazie a Treviso.bike e Ebike, con la collaborazione di Atvo, è possibile realizzare questo percorso e poi fare rientro in bus, potendo contare su un servizio navetta specifico e attrezzato per il trasporto delle biciclette. Quindi, si può prendere la bici, fare tutta la splendida Greenway e rientrare in modo tranquillo e… pacifico, con il bus, perché il ritorno in autobus da Treviso te lo offre GreenEnergy. Naturalmente il servizio vale anche per il senso inverso di marcia. Il progetto è stato presentato lo scorso 9 luglio, al terminal dei bus di Jesolo, alla presenza di Francesco Calzavara, assessore al demanio regione Veneto; Valerio Zoggia, sindaco di Jesolo; Alessandro Manera, assessore politiche ambientali Treviso; Fabio Turchetto, presidente Atvo; Barbara Donadello, eBike for me; Giovanni Dal Poz, Treviso.bike; Luca Bolis, GreenEnergy. Il servizio ha fatto il suo esordio il 15 maggio e da allora ne hanno già usufruito circa 200 persone. L’ospite più temeraria è stata la signora Nilla di 82 anni

Si prenota una bicicletta o una e-bike, viene installata una app che guiderà i ciclisti lungo tutto il percorso e il gioco è fatto

di San Vito al Tagliamento che ha percorso i 62 km che separano Treviso dalla foce del Sile a Jesolo, insieme alla nipote di 9 anni. Da aprile a metà giugno l’autobus è partito da piazza Nember alle 15.30 e da Treviso (prato Fiera) alle 17; mentre la formula si arricchisce nei mesi estivi. Per venire incontro alla voglia di mare che caratterizza i mesi più caldi, il rientro da Jesolo è stato posticipato alle 20 aggiungendo la possibilità di prenotare lettino ed ombrellone in spiaggia o addirittura un intero weekend con anche l’ingresso al “Caribe Bay”. Il funzionamento è piuttosto semplice: si prenota una bicicletta o una e-bike da Treviso. bike o eBikeForMe; la mattina della partenza, dopo la messa

in sella, viene installata una app che guiderà i ciclisti lungo tutto il percorso ed il gioco è fatto. All’arrivo a Jesolo (o a Treviso) è possibile parcheggiare la bicicletta presso uno dei due store e rilassarsi godendosi la destinazione. L’assessore alle politiche ambientali di Treviso, Alessandro Manera, ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione comunale su questo tema, evidenziando come il Comune sia in corsa per diventare il Comune più sostenibile d’Italia. “Noi crediamo molto nelle piste ciclabili e dell’utilizzo della bici, in termini di sostenibilità e di salute. Siamo quindi pronti ad appoggiare altre iniziative analoghe che avranno luogo nel territorio”. Gaia Ferrarese

Provincia di Treviso in testa per il consumo del suolo agricolo, Coldiretti: “Colpa del cemento e dei pannelli fotovoltaici” Con oltre 217mila ettari sottratti alla campagna, il Veneto è la seconda regione d’Italia per consumo suolo, dopo la Lombardia e prima della Campania. In un anno, infatti, tra il 2019 e il 2020 sono scomparsi 682 ettari di verde, per un totale di 217.744 ettari totali sottratti alla campagna veneta: ad affermarlo è Coldiretti Veneto, facendo riferimento alla presentazione del nuovo rapporto Ispra sul “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici”. A preoccupare però, non è solo la cementificazione: allarma anche il rinnovato interesse per l’installazione del fotovol-

taico a terra, che pur facendo parte della corsa virtuosa all’energia rinnovabile, occupa grandi appezzamenti di terreno e trova nell’accaparramento una possibile forma di speculazione. A guidare la classifica classifica delle province che più sprecano superficie agricola c’è Treviso (41.385 ettari), seguita da Verona (41.199) e da Padova (39.914). “La legislazione regionale ha rallentato la cementificazione sfrenata – afferma Daniele Salvagno, presidente di Coldiretti Veneto - ma sul tema dell’insediamento di impianti fotovoltaici a terra è urgente l’approvazione di una legge che blocchi

l’assalto alla diligenza dei terreni agricoli individuando le aree e i siti idonei agli impianti come zone marginali, capannoni dismessi, cave in disuso”. “Gli imprenditori agricoli – ricorda dunque il presidente Salvagno - si candidano ad essere assoluti protagonisti del processo di transizione energetica sviluppando la copertura dei tetti delle loro stalle e utilizzando piccole porzioni dei terreni agricoli di proprietà per realizzare mini impianti agro voltaici in connessione con l’attività principale agricola con l’obiettivo di ridurre gli ingenti costi energetici che gravano sulle imprese”.

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Territorio

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Trasporti. Prossimo obiettivo è la realizzazione di un deposito di 21mila mq a Castelfranco

Taglio del nastro per il nuovo polo logistico di Treviso di MOM I

lavori sono stati avviati nel 2020 e in poco più di un anno sono stati completati. Il nuovo polo logistico è infatti divenuto operativo raggiungendo il principale obiettivo strategico del complessivo programma di investimenti nell’area di quasi 80mila metri quadrati, destinata a diventare la nuova principale sede MOM. “Questo è un momento importante per la nostra azienda – ha esordito Giacomo Colladon, presidente di Mobilità di Marca – perché segna una svolta importante anche per la città e la provincia. Il nuovo polo logistico è solo un tassello degli investimenti che abbiamo intenzione di fare. Punteremo anche sull’intermodalità: per questo abbiamo

Elisa De Berti: “L’ultimo anno e mezzo è stato difficile ma MOM si è confermata un’eccellenza che va oltre i confini regionali” presentato un piano guida per realizzare l’autostazione a fianco della stazione dei treni a Treviso. Altro obiettivo è la realizzazione di un deposito di 21mila mq a Castelfranco, che diventerebbe la seconda area più importante della provincia”. “L’ultimo anno e mezzo è stato difficile ma MOM si è confermata un’eccellenza che va oltre i confini regionali - ha evidenziato Elisa De Berti, vicepresidente di regione del Veneto -. In Veneto, e posso dirlo da veronese, questa è

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la miglior azienda di trasporto”. “Come Provincia – ha proseguito Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – abbiamo dato un contributo di 500 mila euro e devo dire che sono stati tutti meritati: MOM è un’azienda innovatrice e sostenibile e questo nuovo polo logistico ne è la dimostrazione”. Gli investimenti per la creazione del Polo Logistico hanno preso avvio già nel 2017, quando MOM ha perfezionato l’acquisto dell’immobile officina (per 2,3 milioni di euro). Nel corso del 2019 si sono concluse le procedure per l’affidamento dei lavori relativi al nuovo deposito tramite contratto di disponibilità. L’intervento ha comportato un investimento di 7 milioni di euro, interessando una superficie di circa 33mila metri quadri così suddivisi: 23mila mq dedicati a sostabus (230), sosta vetture del personale (80), viabilità e impianti di servizio. La restante area (10mila mq) è dedicata a opere di mitigazione ambientale. La società ha recentemente aggiunto un altro tassello alla realizzazione del nuovo quartier generale di via Castellana con l’acquisizione dell’area ex IVA. Si tratta di una superficie di 7.365 mq che consentirà la realizzazione della nuova sede amministrativa. Il progetto sarà messo in gara tramite contratto di disponibilità, con accordo pubblico-privato analogo a quello sottoscritto per l’area di deposito, al fine di consentire la realizzazione delle opere in tempi rapidi, comunque entro il 2023. Complessivamente la nuova sede MOM andrà ad occupare

Nelle foto, il momento del taglio del nastro e, sotto, il team al completo di MOM

un’area di quasi 80mila mq per un investimento patrimoniale stimabile in oltre 14 milioni di euro in un quinquennio. Risorse reperite in totale autofinanziamento, a dimostrazione della solidità finanziaria dell’azienda. MOM ha così dato attuazione al programma di patrimonializzazione della società. Il piano industriale MOM prevede inoltre la realizzazione del nuovo deposito di Castelfranco Veneto (lavori in corso) e della nuova autostazione a Treviso funzionale all’integrazione treno/bus.

Partiti i vaccini nelle farmacie del territorio Sono ben 16 le farmacie che nel territorio della Marca trevigiana hanno iniziato a procedere con le somministrazioni dei vaccini anti-Covid 19 dallo scorso lunedì 12 luglio, aderendo così all’iniziativa dell’Azienda Ulss 2 Marca Trevigiana. È solo l’inizio però, poiché ulteriori farmacie si aggiungeranno successivamente e aderiranno all’iniziativa: l’elenco aggiornato sarà sempre disponibile sul sito dell’Azienda Ulss 2 Marca Trevigiana. Le prenotazioni vengono gestite direttamente dagli esercizi farmaceutici. Le farmacie attualmente in cui il servizio è attualmente attivo sono: Farmacia di Castelcucco, Farmacia Tavian Dr. Gianantonio (Godega di S. Urbano), Farmacia Eredi Agostini Giovanna (San Zenone Degli Ezzelini), Farmacia Tezze Di Piave, Farmacia Fides di Chiaradia Donatella (Villorba), Farmacia Zamperlini (Vittorio Veneto), Farmacia del Montello (Volpago del Montello), Farmacia Scandolara (Zero Branco), Farmacia Callegari Dr. Paolo (Farra Di Soligo), Farmacia Bertin (Istrana),

Farmacia alla Madonna della Salute Snc (Cavaso Del Tomba), Farmacia Savio Snc (Casale Sul Sile), Farmacia Davanzo S.A.S. (Cordignano), Farmacia S.Antonio Sas (Altivole), Farmacia alla Fonte della Salute (Castelfranco Veneto), Farmacia Schiratti (Pieve di Soligo). Dal mese di agosto il servizio sarà attivato in altre 8 farmacie del territorio trevigiano. Per verificare le farmacie aderenti: https://www.aulss2. veneto.it/vaccinazione-in-farmacia.


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#Regione

Sviluppo economico. Operativo a breve il team di “saggi” voluto dalla Regione

Comitato per la ripresa e il dopo Covid Marcato: “Lavoriamo al Veneto che verrà” U

n gruppo di lavoro chiamato a progettare il Veneto che verrà. Sarà operativo nelle prossime settimane il think tank, vale a dire il team di professionisti voluto dalla Regione per gestire e organizzare la rinascita e la ripresa economica dopo il Covid. “Il Veneto è una grande regione, piena di risorse, talenti, eccellenze – afferma l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Veneto, Roberto Marcato –. Un territorio dall’identità ben precisa e dalle peculiarità, anche in termini di tessuto produttivo ed economico, che la rendono unica. Per questa ragione il Veneto va interpretato e capito. Il modello di sviluppo che risulta valido ed efficace per regioni che ci possono in qualche modo assomigliare, non è detto che funzioni per la nostra regione dove, solo per citare un dato, oltre il 95 per cento del tessuto produttivo è fatto da imprese con meno di dieci dipendenti. Abbiamo, proprio per questo, più che mai bisogno di strumenti che ci aiutino a capire dove andare, a pensare in grande, ma soprattutto più in là. Occorrono una prospettiva, uno sguardo che ci aiuti a immaginare e a costruire il Veneto che verrà almeno per i prossimi 10-15 anni”. Il senso di questo Comitato, composto da docenti universitari e scienziati, tutti cervelli veneti, presieduti e coordinati dal professor Paolo Villoresi, è proprio quello di individuare le nuove linee di sviluppo della regione dopo la pandemia che ha messo in ginocchio se non azzerato interi settori produttivi. In parole povere, i vecchi modelli di sviluppo non vanno più bene, ancora non si sa quali saranno quelli

Costituito all’interno della finanziaria Veneto Sviluppo. L’assessore: “occorrono una prospettiva, uno sguardo che ci aiuti a immaginare e a progettare almeno per i prossimi 10-15 anni”

nuovi su cui puntare. Di sicuro c’è il fatto che la Regione Veneto non vuole stare a guardare. “Il Comitato non dovrà fornire soluzioni per l’immediato, ma visioni e prospettive su ciò che il Veneto vorrà fare da grande – prosegue l’assessore Marcato –. Il tavolo di pensiero strategico servirà a guidarci in un percorso su misura verso un nuovo modello di sviluppo. Negli ultimi vent’anni abbiamo avuto almeno tre diverse “fratture” storiche: l’11 settembre, la crisi dei mutui subprime e il Covid, tutte diverse tra loro sia nelle cause che nelle conseguenze. Abbiamo, allora, fortemente voluto un board di altissimo profilo tecnico-scientifico proprio perché si tratta di un luogo di pensiero che dovrà restare lontano dalla politica. L’auspicio è che si riesca a dare delle direttrici per capire dove andare e come muoverci nei prossimi anni. L’anno scorso sono venuti a mancarci export e turismo a causa del Covid, ma il Pil della Regione è rimasto

in linea con la media nazionale e i primi dati di quest’anno ci stanno già indicando i primi segnali di ripartenza. Ecco perché questo nuovo Comitato tecnico strategico rappresenta un ulteriore sostegno alle imprese del territorio. Alla politica, dunque, il compito di ascoltare questi “saggi” per prendere provvedimenti concreti in grado di aiutare la nostra economia”. Il think tank prende vita all’interno della finanziaria regionale Veneto Sviluppo. La Regione è pronta a investire, confrontandosi con le imprese del territorio: fondamentali per la buona riuscita del progetto saranno anche i 222 miliardi del Recovery Plan. Il tavolo di pensiero, presentato dal presidente della Regione Luca Zaia, dal presidente di Veneto Sviluppo Fabrizio Spagna, dallo stesso Marcato e da alcuni componenti del nuovo Comitato, è già al lavoro per fornire a breve un primo report. Nicoletta Masetto

Lavoro La proposta del consigliere Dem Vanessa Camani

“Sblocco licenziamenti, necessario un Tavolo per sostenere imprese e occupazione” “Istituire un Tavolo permanente tra Regione, sindacati e associazioni datoriali per monitorare in modo costante l’andamento del mercato del lavoro, capire in tempo reale come e dove intervenire per sostenere imprese e occupazione”. Lo propone Vanessa Camani, vice capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale, che propone di “lavorare per agevolare la ripartenza e tornare a crescere dopo un anno e mezzo terribile. L’accordo raggiunto a palazzo Chigi, – ricorda l’esponente Dem - con cui sono stati messi dei paletti allo sblocco dei licenziamenti ed estesi gli ammortizzatori sociali senza oneri a carico delle imprese, rappresenta un passo in avanti, che conferma l’importanza del dialogo nel trovare gli strumenti più efficaci per affrontare

le situazioni di difficoltà. Crediamo che il messaggio nazionale debba essere poi calato anche su scala territoriale, non possiamo farci trovare impreparati di fronte agli scenari dei prossimi mesi”. Camani snocciola i numeri Inps, secondo i quali nel 2020 in Veneto la Cassa integrazione a zero ore rappresentava meno del 10 per cento del totale, dato che si è ulteriormente ridotto nei mesi successivi. In base all’ultimo report mensile, a maggio 2021 sono state autorizzate 1,1 milioni di ore di Cig, -95 percento rispetto agli oltre 26 milioni del 2020, mentre la cassa in deroga è scesa da 17 a 7 milioni, -60 percento e l’accesso ai fondi di solidarietà da 47,7 milioni di ore nel 2020 a 13,7 milioni (-71 percento), comunque al secondo posto in Italia dietro la Lombardia. “Per questo, sarebbe importante

attivare il Tavolo quanto prima – osserva la consigliera del Pd - Tra i suoi compiti, anzitutto, quello di monitorare in maniera costante e puntuale l’andamento delle necessità occupazionali, così come delle situazioni di crisi aziendali, per poterle gestire al meglio, non solo dal punto di vista degli ammortizzatori sociali, augurandoci di arrivare a breve a una riforma nazionale che allarghi le tutele e sia in grado di rispondere in maniera migliore ai cambiamenti del mondo del lavoro”. “Al tempo stesso, occorre ripensare e rilanciare le politiche di sostegno alle imprese e le politiche attive per la formazione continua e permanente del personale – conclude Vanessa Camani - È una sfida ineludibile che richiede un impegno propositivo di tutte parti in causa, Regione Veneto inclusa”.


Regione

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L’intervista. Luigi Pasqualinotto, presidente del Consorzio JesoloVenice

“Tanta voglia di vacanza, all’insegna della sicurezza. Sarà una buona stagione”

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’è tanta voglia di vacanza e le spiagge di Jesolo si sono preparate per garantire tranquillità e sicurezza”. Parola di Luigi Pasqualinotto, presidente del Consorzio di Imprese Turistiche “JesoloVenice”, con cui abbiamo fatto il punto su una stagione che sta registrando punte di tutto esaurito sulle spiagge jesolane. Presidente, un primo bilancio, ovviamente parziale, della stagione è possibile? “La stagione è iniziata bene e sta dando buoni risultati con prenotazioni anche per i primi 15 giorni di settembre. Siamo in anticipo sia rispetto all’anno scorso sia ad alcune previsioni. In sostanza sta andando meglio di come ci aspettassimo. Ci sono periodi in cui siamo quasi full e in media siamo ben oltre il 65% di già prenotato. Sarà dunque una buona stagione, anche se non chiaramente sui livelli del 2019. Ma la voglia di vacanza è tanta e noi abbiamo lavorato bene riuscendo quindi a partire prima di

altre spiagge”. Come vi siete approcciati a questa stagione? “Abbiamo ovviamente in questo momento fatto riferimento ai target che possono viaggiare su gomma, dato che il viaggio in aereo è in difficoltà. Abbiamo poi adeguato gli standard sulle spiagge, negli alberghi, ampliando ad esempio i plateatici. Il nostro impegno è quello di dare il più possibile sicurezza e stabilità a un ospite che è ancora molto scosso, forse più dello scorso anno. C’è più attenzione sul fronte della sicurezza, a partire dall’aspetto della sanificazione. Abbiamo quindi lavorato molto per dare una sensazione di tranquillità senza invadere troppo. Una sicurezza discreta ma efficace, diciamo così”. Avete quindi percepito più voglia di tranquillità che di divertimento? E i giovani cosa chiedono? “I giovani li abbiamo anche quest’anno. Certo, le discoteche chiuse ci obbligano a ripensare il

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“Abbiamo picchi di tutto esaurito”. Ai clienti affezionati, italiani, tedeschi e austriaci, si aggiungono nuovi target che promettono bene per il futuro divertimento ed è un momento in cui ci stiamo ritarando, ma i parchi all’aperto ci sono e i locali di Jesolo hanno preso tutte le dovute cautele. Siamo ancora visti come una meta del divertimento”. E gli stranieri?

“Austria e Germania sono nostri target naturali e non vedevano l’ora di tornare. In più abbiamo cominciato campagne di promozione mirata, a seguito di una ricerca di mercato complessa su 7 destinazione diverse per avere dati chiari su cosa cerca la gente. In base a questo siamo ora in grado di fare una promozione specifica e abbiamo aperto al mercato dell’Est, in particolare Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca e Polonia. Quest’ultima in particolare sta diventando un target importante su cui fare riferimento in futuro. Quindi da un lato puntiamo alla fidelizzazione del nostro cliente tipo italiano (il Nord Italia soprattutto), austriaco e tedesco, che viene da noi perché ci conosce e sa come lavoriamo. Dall’altro lato, apriamo alla fascia dei clienti dell’Est che ci darà molte soddisfazioni”. Quindi avete puntato sulla comunicazione? “Abbiamo deciso di farlo in maniera intelligente. Ci sono aspetti

come quello della sostenibilità o dell’outdoor che sono diventati criteri di scelta e che vanno avvalorati. Penso ad esempio alla ciclabilità: la bici elettrica ha aperto una nuova frontiera di turismo per tutti, anche per i non sportivi che ora possono fare chilometri senza troppa fatica e apprezzare le bellezze del nostro territorio. Siamo in sostanza in grado di offrire pacchetti personalizzati, sartoriali”. Sul fronte degli eventi Jesolo si distingue da sempre, quest’anno cosa prevedete? “Ora partiamo con il Suonika festival, che rappresenta per noi la rinascita della musica dal vivo con 9 date ed è anche un modo per rispondere alla chiusura delle discoteche. Sul fronte sportivo, a fine stagione abbiamo l’Iron man. Ospitiamo anche i mondiali taekwondo e karate. È chiaro che puntiamo molto sull’eventistica: il turismo sportivo è per noi un settore importante”. Giorgia Gay


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on-line:

LUGLIO 2021

Salute La campagna estiva di sensibilizzazione

Per la salute… Ogni passo conta!

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Estate, è tempo di tornare a muoversi per stare bene Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi. Carta, Web, Mobile. Dentro il territorio nel cuore della gente! 21 Edizioni Locali. Oltre 400.000 famiglie raggiunte.

’ arrivato il momento di ricominciare a muoversi, perché da oggi “Per la salute… Ogni passo conta”! Il movimento cui si fa riferimento è quello buono, che crea benessere, che è presupposto di una vita sana, occasione di nuove amicizie, momento di socializzazione e di divertimento. L’esercizio fisico proposto come un farmaco per la salute, da prendere ad ogni età e indicato soprattutto per la prevenzione di molte malattie croniche, dal diabete all’ipertensione, ma anche di tipo psicologico, oltre ad essere utile a rinforzare il sistema immunitario. E’ questo il messaggio del video divulgato nelle scorse settimane per veicolare l’invito, rivolto a tutte le fasce d’età, a tornare ad essere attivi e a praticare sano esercizio fisico. Un video che, in concomitanza con l’arrivo della bella stagione, è parte di una più corposa campagna estiva di sensibilizzazione che la Regione del Veneto insieme a Uisp Comitato regionale Veneto hanno realizzato con l’obiettivo di rimettere in movimento la popolazione, incoraggiando la ripresa dell’esercizio fisico, dopo mesi di restrizioni, con attività gratuite all’aperto nei parchi di tutte le province della regione. Prosegue alla pag. seguente


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Salute

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Consulenza scientifica

Le regole per una sana e graduale ripresa dell’attività motoria

La campagna estiva di sensibilizzazione

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Per la salute… Ogni passo conta! Dopo un lungo periodo di “assopimento”fisico e di isolamento psicologico, dovuto anche alla chiusura per ben 8 mesi delle palestre e la sospensione delle normali attività sportive a causa dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia, la ripresa graduale dell’attività fisica dunque rappresenta un tema importante sul piano del benessere e della salute. “Ogni passo conta - spiega Massimo Gasparetto, presidente Uisp Veneto e responsabile delle politiche per la promozione della salute Uisp - è il nome di una campagna dell’Oms, che evidenzia come anche piccole dosi di movimento quotidiano sono utili e portano benefici. L’Uisp si riconosce molto in questa filosofia, che va nella direzione di facilitare la pratica motoria e sportiva di tutti i cittadini”. La campagna è realizzata insieme alla Regione Veneto e alle Unità sanitarie locali: i dipartimenti di prevenzione in questo periodo sono impegnati in via prioritaria nella campagna vaccinale, quindi l’Uisp scende in campo in un ruolo sussidiario per coinvolgere e sviluppare insieme ai Comuni veneti una strategia di ripresa del movimento finalizzata al benessere dei cittadini. Alla campagna hanno aderito tutti i comitati Uisp e le Ulss del Veneto: in programma ci sono tre mesi di sport per tutti, con circa 2500 opportunità di incontro. Le attività sono organizzate all’aperto, in piena sicurezza e nel Regione Veneto rispetto delle regole di prevenzione e Uisp insieme per e contrasto del Covid. “L’obiettivo della campagna sviluppare strategie prosegue Gasparetto - è quello di di ripresa essere d’aiuto alle aziende sanitarie per la ripresa dell’attività fisidel movimento ca, per questo stiamo costruendo fisico finalizzata proposte per i cittadini di varie fasce d’età, con attività gratuite per al benessere tornare a muoversi in sicurezza e dei cittadini in situazioni di socialità e fiducia. Infatti, ci sono gruppi della popolazione che si sono fermati durante la pandemia, bambini e anziani in particolare: un aspetto che va intercettato è la ripresa della fiducia verso l’altro, che per lungo tempo è stato visto invece come soggetto potenzialmente pericoloso. Molti nostri gruppi si sono sfaldati perché le persone avevano paura di stare insieme agli altri, ora dobbiamo invertire questa tendenza. Vogliamo ricreare condizioni di fiducia, benessere, socialità: la Regione ha colto questa esigenza e insieme stiamo costruendo opportunità diverse, varie, semplici, da realizzare nei parchi e all’aria aperta, sempre nell’ottica della ricerca del benessere”. L’iniziativa verrà promossa anche attraverso i social con la finalità di raggiungere più persone possibili.

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Le regole per una sana e graduale ripresa dell’attività motoria 12/7/2021

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icominciare a praticare sport dopo il lungo e forzato stop, dovuto alle restrizioni imposte dalla pandemia e anche Riccardo Lando alla relativa chiusura per ben 8 mesi delicominciare a praticare sport le palestre, fa decisamente benedopo e nonil lungo e forzato stop, lungamento muscolare, lo stretching, sempre guidati da un alledirestrizioni imposte dalla solodovuto dal punto vista strettamente fisi- pandemia e anche professionista”. allamarelativa chiusura per ben 8 mesi Altro passaggio da compiere è quello di sottoporsi ad un co anche da quello psicologico, emo-delle palestre, fa decisamente non solo dal punto di vista strettamente controllo medico per valutare, dopo mesi di pausa, il proprio zionale e sulbene pianoe della socializzazione. fisico ma anche dachinesiologo quello psicologico, Riccardo Lando, e perso-emozionale e sul pia- stato di salute generale e verificare l’idoneità alla ripresa no della socializzazione. nal trainer della palestraRiccardo Invictus, Lando, riba- chinesiologo e per- dell’attività sportiva. sonal l’importanza trainer dellaepalestra Invictus, La sicurezza degli ambienti e l’osservanza di tutte le nordisce le ricadute positiveribadisce l’importanza e le ricadute dellafisica ripresa fisica nel più mative per contenere la diffusione della pandemia rappredella ripresa positive dell’attività nel dell’attività più complesso percorso percorso di ritorno complesso ritorno alla alla vita vita“normale”, con i suoi sentano un altro fattore da tenere in considerazione. Riccardo Lando ritmi, le abitudini, i tempi riti che scandivano le giornate “Accessi protetti e sicuri – osserva – ambienti arieggiati “normale”, con i suoi ritmi, ele iabitudini, i prima edell’arrivo del Covid. Tuttavia, se freschi, degli attrezzi e tempi i riti che scandivano le giornate “Occorre – prosegue il personal trai- efasce d’etàigienizzazione sono più indicate? è sanodell’arrivo dopo mesi maggior sedentadegli spazi di lavoro sono elementi da “E’ importante porsi degli obiettivi prima deldiCovid. Tuttavia, se è Riprendere ner – lavorare sulla a mobilità di tutto il praticare rietà dopo pensare muoversi, è corpo in modo armonico e graduare l’in- non trascurare la palestra in graadeguati – è lacherisposta del èpersonal sano mesididitornare maggiora sedentarietà lodeisport assolutamente indispensabile con cremento di garantire”. trainer - che sono la premessa per una pensare di tornare a muoversi, èfarlo assolucarichi dinon lavoro.èE’ bene do criterio. indispensabile farlo con criterio. lavorare Ma quali attività da prediliripresasono deglileallenamenti: innantamente anche sull’allungamento importante solo amu- buona “Non si può pensare pensare –– spiega spiega Lando Lando scolare, lo stretching, sempre guidati da gere una pausa prolungata e per zituttodopo l’allungamento muscolare affinlivello fisico ma dove ci ci si si era era interrotinterrot- un professionista”. quali d’etàmuscolari sono più riprendano indicate? a ché lefasce catene – di ripartire da dove chiusura delle delle palestre. palestre. “E’ importante degliesercizi obiettivi bene, con porsi opportuni di ti, prima della chiusura Altro passaggio da compiere è quello lavorare produce benessere anche per per ii più più allenati, allenati, di sottoporsi ad un controllo medico per adeguati la risposta delprocedere personal stretching;– èè poi necessario E’ necessario, necessario, anche sul piano psicologico, alla tonificazione riprendere con con gradualità gradualità ee metodo metodo per per valutare, - che sonodei la premessa per una nostri muscoli con riprendere dopo mesi di pausa, il proprio trainer checiòciòcheche dovrebbe portare seduteripresa di totaldegli body.allenamenti: Flessibilità einnantonievitare che dovrebbe portare be- stato di salute generaleee anche verificare l’i- buona emozionale beneficio e benessere diventi invece oc- doneità alla ripresa dell’attività sportiva. zitutto l’allungamento affinsono i primi risultatimuscolare da raggiungere neficio e benessere diventi invece occadella socializzazione cità casione rischio infortuni muscolari le catene muscolari per poi concentrarsi nelleriprendano attività piùa sione di di rischio di di infortuni muscolari o La sicurezza degli ambienti e l’osser- ché o lesioni di strutture articolari. Bastano bene, opportuni esercizi di specifiche con con obiettivi circoscritti. lesioni di strutture articolari. Bastano po- vanza di tutte le normative per contenere lavorare poche regole riprendere efficacia. In primo luogo stretching; è poi necessario procedere alla tonificazione dei Questo tipo di approccio è indicato che regole per per riprendere con con efficacia. la diffusione della pandemia rappresenconsiglierei di consiglierei affidarsi ad di unaffidarsi professionista, evitando in fattore tutti da nostri muscoli con sedute di total body.leFlessibilità e tonicità un po’ per tutte fasce di età e conIn primo luogo ad tano un altro tenere in consii casi soluzioni faievitando da te, per programmare gradualmente il sono i primi risultati da raggiungere per poi concentrarsi nelsente di prevenire i traumi e di stare un professionista, in tutti i casi derazione. lavoro di fai ripresa”. attività più specifiche con ma obiettivi circoscritti. ciò che è ancora più imporsoluzioni da te, per programmare gra“Accessi protetti e le sicuri – osserva – meglio Il fisico infatti, una lunga sedentarietà, non èarieggiati pronto e freschi, Questoigienizzatipo di approccio è indicato un per tutte le anfatante, soprattutto perpo’ i giovani e gli dualmente il lavorodopo di ripresa”. ambienti a sostenere i carichi un lunga allenamento dalattrezzi punto e degli sce di etàdie lavoro consenteziani, di prevenire e di stare meglio è tornarei traumi a muoversi e riprendere Il fisico infatti, dopodiuna seden- pre-Covid, zione degli spazi di vista non scheletrico anche cardio-vascolare. ciò che èche ancora importante, i giovani a praticare unasoprattutto vita sociale.per Dopo mesi tarietà, è prontoeamuscolare sostenere ima carichi sono elementi da nonma trascurare la più – prosegue il personal trainerpalestra – lavorare sulla di garantire”. e gli anziani, è tornare muoversi e solitudine, riprendere torniamo a praticarea di aisolamento di “Occorre un allenamento pre-Covid, dal punto è in grado mobilità di tutto il corpo in modo eMa graduare l’in-le attività una vita sociale. Dopo mesi di isolamento e solitudine, torfare le cose “normali” che ci fanno stare di vista scheletrico e muscolare maarmonico anquali sono da prediligecremento dei carichi di lavoro. E’ bene lavorare anche niamo aefare le cose “normali” bene”. che ci fanno stare bene”. che cardio-vascolare. re dopo unasull’alpausa prolungata per quali

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Salute

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Condizione psico-fisica. La dottoressa Bommassar dell’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza

Pandemia, la fascia d’età più colpita è quella degli adolescenti Limitazioni, paura, ansia, incertezza, rabbia e frustrazione hanno comportato delle fatiche emotive con conseguenti disturbi del sonno, dell’alimentazione e relativi comportamenti autolesivi o abusi di vario tipo

L’Officina del Benessere e i tanti progetti di Save the Children

Bambini e adolescenti, un’estate per tornare a vivere

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ue anni di pandemia, un’esperienza e di concentrazione, i comportamenti che ha segnato tutta la popolazione degli abusi di vario tipo, di sostanze o in modo significativo ma che ha lasciadi strumenti tecnologici”. to evidenti segni di disagio nei giovani Una situazione che ha riguardato un e giovanissimi. Come stanno oggi bampo’ tutti i giovani e giovanissimi ma, ovbini e adolescenti? La dottoressa Roviamente, le diverse fasce d’età hanno berta Bommassar, Psicoterapeuta, Prepresentato caratteristiche diverse. sidente dell’Ordine Psicologi di Trento “Per quanto riguarda il bambino più e Rappresentante Cnop nell’Osservapiccolo, - prosegue - si fa riferimento ad torio Nazionale per l’Infanzia e Adoleun principio in base al quale il suo bescenza, si è soffermata ad analizzare nessere dipende strettamente da quella condizione psico-fisica nelle diverse lo dell’adulto. Un bambino della scuola fasce di età, nell’ambito del progetto l’ materna o elementare ha sofferto meno “Officina del benessere” che Save the le restrizioni della pandemia perché le Children ha promosso per l’estate, per ha compensate con una vicinanza magcondividere con genitori, insegnanti e giore delle figure di attaccamento, i adolescenti, informazioni, consigli e propri genitori. Però ha assorbito molto contenuti formativi a sostegno del bedi più le tensioni dei genitori, preoccunessere psicologico e fisico dei ragazzi pati per il lavoro e sottoposti a grandi e delle ragazze dopo che la pandemia stress. I bambini piccoli hanno dovuto ha fatto emergere gravi e diffuse forme sopportare maggiormente il contraccoldi disagio. po dell’adulto”. “Questa è stata un’esperienza che ha “Il bambini di una fascia intermedia toccato tutta la popolazione – afferma (fino a 10-11 anni) – osserva ancola dottoressa Bommassar -. Noi abbiara - hanno sofferto le restrizioni delle mo colto un aumenattività motorie. I to della sintomatocompagni di scuola Il fatto di dover logia di tipo ansioso e gli amici sono cere sentimenti di pau- sacrificare le amicizie cati e anche amati ra, incertezza, rabe la socializzazione è per giocare insieme bia e frustrazione, piuttosto che per stato forse il prezzo avere con loro un perché i ragazzi, ma anche gli adulrapporto privilegiapiù alto che gli ti, hanno dovuto to. Il tema dell’amiadolescenti hanno sopportare delle cizia, in questa fase, limitazioni, quindi è meno importante. dovuto pagare in hanno dovuto fare E’ importante, invequesti due anni delle rinunce che ce, fare dei giochi hanno comportaall’aperto con gli to delle fatiche emotive. Questi sono altri bambini. E rinunciare a questo ha sentimenti che poi esitano in determicomportato senz’altro una fatica, che si nati sintomi che riguardano il sonno e è andata ad aggiungere alla fatica della i comportamenti autolesivi, i disturbi didattica a distanza”. dell’alimentazione, quelli di attenzione “Credo che gli adolescenti siano stati

La dottoressa Roberta Bommassar quelli che hanno sofferto di più – conclude la dottoressa Bommassar - per via delle amicizie. Il gruppo dei pari rappresenta per loro ciò che in qualche modo va a sostituire i genitori nel loro percorso di crescita. Il pediatra e psicanalista David Winnicot diceva che il compito degli adolescenti è quello di “uccidere” simbolicamente i genitori, cioè di sostituirli con gli amici, con i quali ci si confronta sulle tematiche legate alle relazioni anche sentimentali, agli innamoramenti, alla sessualità che sono molto importanti in questa fase evolutiva. L’assenza o la distanza di queste amicizie ha influito pesantemente sugli adolescenti che sono quelli che hanno pagato il prezzo più caro sul piano psicologico di questi due anni di pandemia”.

a profondità delle conseguenze sulla vita dei minori che si sono prodotte sin dall’inizio della pandemia deve essere considerata con molta attenzione, perché i dati relativi alla loro salute psicofisica segnalano un grave disagio diffuso, in molti casi a rischio di acutizzazione. In un’indagine condotta in Italia tra i genitori di figli minori per verificare l’impatto della prima ondata di Covid e da poco pubblicata dall’Italian Journal of Pediatrics, il 73% dei genitori segnala figli più nervosi, preoccupati o tristi, o che si sentono soli (78%). Il 69% constata le loro difficoltà nel prender sonno, con un aumento degli incubi (19%) e per il 30% i propri figli faticano a stare svegli durante il giorno. In virtù del quadro emerso molti studi sottolineano la necessità di rafforzare la conoscenza e la preparazione degli adulti di riferimento per prevenire, riconoscere tempestivamente e affrontare adeguatamente queste e altre forme di disagio. Per contribuire ad una azione concreta in questo senso, Save the Children ha lanciato l’Officina del Benessere, una piattaforma multimediale online disponibile per tutti e di facile consultazione, che raccoglie ricerche, analisi e approfondimenti sul fenomeno, ma anche e soprattutto consigli utili, pillole video di esperti su aspetti specifici, schede per attività educative e psicosociali, webinar, contenuti formativi e altri strumenti multi-disciplinari. Il progetto nasce dall’esperienza sul campo dell’Organizzazione e dalla collaborazione con gli esperti e membri del Comitato Scientifico che sovrintende l’iniziativa - Loredana Barra (Uisp Nazionale politiche educative), Adriana Bizzarri (Cittadinanzattiva), Roberta Bommassar (Ordine Psicologi di Trento e Osservatorio Nazionale per l’Infanzia e Adolescenza), Mariella De Santis (Ministero della Salute), Angela Giusti (Istituto Superiore di Sanità), Marcello Lanari (Alma Mater Studiorum Università di Bologna), Michele Marchetti (CSI), Riccardo Morri (Università degli studi di Roma “La Sapienza”), Enrica Pedrelli (Sipem Emilia Romagna), Alessandra Simonelli (Università degli studi di Padova), Alessandro Vaccarelli (Università degli studi dell’Aquila) - e con il contributo di altri professionisti che operano in quest’ambito. L’Officina del Benessere è uno spazio di sostegno e conoscenza condiviso e in continuo aggiornamento, rivolto a genitori, insegnanti, educatori, operatori del terzo settore e adolescenti, concepito per rispondere in maniera diretta alle necessità e ai bisogni dei più giovani in questo periodo di pandemia. “Con la piattaforma abbiamo voluto mettere a disposizione di tutti esperienze e competenze utili per attivarsi come adulti, in modo semplice e diretto ma informato e competente, per prevenire i disagi più gravi e sostenere la resilienza dei ragazzi. Siamo consapevoli tuttavia, che la portata e la gravità della situazione di disagio che i bambini e gli adolescenti stanno vivendo richieda una risposta di sistema, con l’investimento di risorse e professionalità specifiche per offrire servizi di prevenzione di prossimità - attraverso un rafforzamento della medicina territoriale, a partire dalla rete dei pediatri di base e da servizi dedicati agli adolescenti nei consultori – fino ad una rete adeguata e distribuita sul territorio nazionale di servizi specialistici che siano in grado di rispondere in particolare ai bisogni nei contesti maggiormente vulnerabili” ha sottolineato Raffaela Milano, Direttrice Programmi Italia Europa di Save the Children. Info https://benessere.savethechildren.it


Salute

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Chioggia. Assistenza nelle località balneari

Un’estate sicura sulle spiagge di Sottomarina e Isola Verde Il direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima illustra i servizi sanitari messi in campo per la tutela della salute dei cittadini e dei turisti

Le regole per i giorni più caldi dell’anno

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on l’arrivo del grande caldo estivo le Ulss venete si sono attrezzate con un protocollo di intervento che coinvolge una diffusa rete di servizi ospedalieri e territoriali per la prevenzione delle problematiche di salute connesse alle elevate temperature. Va ricordato che tra i soggetti maggiormente a rischio vi sono le persone in età avanzata, i bambini, le persone in situazioni di disidratazione o che devono produrre un eccessivo sforzo fisico, i soggetti obesi, con problemi di alcolismo, che usano stupefacenti, in terapie prolungate con svariati tipi di farmaci (diuretici, beta-bloccanti e simili), con malattie respiratorie croniche, malattie cardio-vascolari croniche, diabete, infezioni. Per facilitare l’accesso alle informazioni sulle risorse e sulle opportu-

C nità territoriali, la Regione Veneto ha attivato il Numero Verde 800462340 in collaborazione con il Servizio di Telesoccorso e Telecontrollo. Per sapere cosa fare in caso di colpo di calore e per avere maggiori informazioni sui servizi disponibili nell’ambito del piano d’intervento emergenza caldo, consulta il nostro sito internet al link >>>https://bit. ly/3gIyGFd

DIECI SEMPLICI REGOLE 1. Evita l’esposizione all’aria aperta nelle ore più calde 2. Migliora il clima dell’ambiente domestico e di lavoro 3. Bevi molto e mangia molta frutta 4. Adotta un’alimentazione leggera e conserva correttamente gli alimenti 5. Indossa un abbigliamento leggero e proteggiti dai raggi solari 6. Adotta alcune precauzioni se esci in macchina 7. Ipertesi e cardiopatici: evitare di alzarsi in modo brusco 8. Attenzione ai farmaci che si assumono in caso di malattie cardiovascolari 9. Attenzione ai cambiamenti di abitudine e di attività della persona anziana 10. Conserva correttamente i farmaci

Primo soccorso in caso di colpo di calore, in attesa dell’intervento medico: • Porre il paziente in ambiente fresco disteso con gambe sollevate rispetto al corpo • Togliere abiti stretti e/o pesanti, scarpe, ecc.; coprirlo con qualcosa di leggero • Raffreddare il paziente non in modo brusco, ma progressivamente con panni bagnati, borse di ghiaccio, ecc. in vari punti (fronte, ascelle, inguine) • Non somministrare alcolici né altre bevande soprattutto se ghiacciate, ma idratare progressivamente con acqua non gasata a temperatura ambiente • Chiedere assistenza medica. In caso di perdita di coscienza non somministrare nulla, seguire le indicazioni del 118 che va chiamato in caso di emergenza (perdita di coscienza, problemi respiratori, peggioramento progressivo delle condizioni).

hioggia: per un’estate che sia piena di sole e allo stesso tempo sicura, l’Ulss 3 Serenissima mette in campo anche quest’anno ogni possibile azione di tutela della salute dei cittadini e degli ospiti. “Tra le località balneari - spiega il Direttore Generale Edgardo Contato - Chioggia è forse tra le meglio presidiate quanto al tema della tutela del soccorso, della cura, dell’assistenza. I servizi sanitari dell’area hanno come perno l’Ospedale, raggiungibile dalle spiagge in soli cinque minuti, dotato di un Pronto Soccorso di livello, attrezzato in questi anni con le ultime tecnologie e con tutte le specialità, in ambito ginecologico-pediatrico, in ambito oncologico, ortopedico, nefrologico, radiologico. Ma d’estate altri servizi sanitari più prettamente balneari sono collocati in area balneare: il nostro progetto ‘Vacanze Sicure’, attivato ogni anno con la collaborazione piena ed efficace delle associazioni del territorio e con l’Amministrazione civica, potenzia i servizi di emergenza urgenza, dotandoli di personale e mezzi, ma anche di servizi ambulatoriali con infermieri e medici”. “Vacanze Sicure” è un progetto che l’Ulss 3 Serenissima mette in campo con il sostegno della Regione Veneto, e anche quest’anno, visto il perdurare dell’emergenza sanitaria da Covid-19, prevede anche la presenza di un team per la verifica, la valutazione e la gestione di possibili situazioni di sospetta infezione da Covid-19 secondo uno specifico protocollo aziendale. IL POTENZIAMENTO DELL’OSPEDALE. Nell’Ospedale clodiense vengono potenziati diversi servizi con l’assegnazione di personale in più e con l’apertura di appositi ambulatori. Si potenzia il Pronto Soccorso, il servizio di Emergenza-Urgenza e anche la Dialisi, la Diabetologia, la Ortopedia, la Radiologia, la Medicina di Laboratorio. Potenziata anche l’attività delle Sale operatorie. POTENZIAMENTO DELL’ATTIVITA’ DI PREVENZIONE. E’ previsto anche il potenziamento dei servizi territoriali rappresentati

dal Ser.D e dal Dipartimento di Prevenzione: quest’ultimo è operativo sia per supportare gli operatori turistici nelle modifiche organizzative e strutturali per prevenire la diffusione del Covid 19, sia per altre iniziative come il controllo delle attività di somministrazione degli alimenti, la verifica della sicurezza nell’ambito del lavoro, ma anche l’organizzazione di incontri con la popolazione sui corretti stili di vita. Una attenzione particolare viene data alla prevenzione delle patologie da elevata temperatura nella popolazione anziana. GLI AMBULATORI INFERMIERISTICI. Anche per l’estate 2021 sono stati attivati quattro ambulatori infermieristici. 1. Ambulatorio infermieristico Granso Stanco, con orario di apertura dalle 14.30 alle 19.30. L’ambulatorio dal 1 luglio è attivo tutti i giorni fino ad agosto. A settembre sarà aperto tutti i sabati e domeniche fino al 12. 2. Ambulatorio infermieristico Ascot, posizionato in una nuova palazzina, situata in zona diga facilmente raggiungibile sia dalla spiaggia, sia dal Lungomare. L’orario di apertura va dalle 14.30 alle 19.30 fino ad agosto tutti i sabati e domeniche. A settembre tutti i sabati e le domeniche fino al 12. Nelle immediate vicinanze di questo servizio, è stata posizionata una motomedica con la quale è possibile portare soccorso nella zona Forte S. Felice-Diga e raggiungere il Quad posizionato nello Stabilimento “InDiga”. 3. Ambulatorio infermieristico Astoria, presso lo Stabilimento “Astoria” con orario di apertura dalle 14.30 alle 19.30. Tutti i sabati e domeniche fino al giorno 12 settembre. 4. Ambulatorio infermieristico Smeraldo, presso la diga nord dell’Isola Verde. La sede del servizio si trova presso lo Stabilimento “Smeraldo” con orario di apertura dalle 14.00 alle 19.00. Aperto nei week end, sia a luglio che ad agosto. A settembre i sabati e le domeniche fino al 13. Questo ambulatorio è dotato di Quad per intervenire rapidamen-

te su un tratto di spiaggia libera lungo circa 700 metri, non raggiungibile con l’ambulanza per la presenza delle “dune”. E’ stato anche organizzato un servizio di telemedicina per permettere all’infermiere di richiedere, qualora lo reputasse necessario, un consulto a un medico del Pronto Soccorso. GLI AMBULATORI MEDICI. Il Progetto prevede l’attivazione di due ambulatori medici: uno presso il Pronto Soccorso, un altro a Isola Verde. 1. Presso l’Ambulatorio medico per il turista, situato nella sede del Servizio Continuità Assistenziale, attiguo al Pronto Soccorso si eseguono visite, tutti i giorni dalle 8.00 alle 20.00 (fino al 13 settembre). 2. Un medico sarà presenta anche nella sede di Isola Verde (via della Nazioni Unite 22 c/o I.S.A. Residence), fino al 31 agosto, tutti i giorni, dalle 14.00 alle 18.00. Questo ambulatorio viene dotato di un punto di raccolta per i seguenti esami: troponina, emocromo, tempo di Quick (INR). VISITE DOMICILIARI. Per le visite domiciliari, invece, i turisti possono rivolgersi, oltre che ai Medici di Medicina Generale, alla Guardia Medica Turistica, previa prenotazione telefonica all’800186010 (dal lunedì al venerdì dalle 20.00 alle 8.00; sabato e prefestivi 10.00-20.00; festivi 8.00-20.00). INTERPRETARIATO E APP. All’interno del progetto “Vacanze Sicure” va inoltre segnalato il servizio di interpretariato e traduzione telefonica multilingue, ufficiale e continuativo 24 ore su 24: l’obiettivo è quello di assicurare un intervento sanitario corretto, immediato, eliminando le barriere linguistiche e culturali, dedicato non solo all’Emergenza-Urgenza (Pronto Soccorso, Rianimazione, Cardiologia, Sale Operatorie, Sala Parto, Dialisi), ma anche all’Area Amministrativa (CUP, Cassa) e al Distretto (sportelli, Consultorio, etc.). E’ sempre possibile, infine, scaricare gratuitamente la App “Vacanze Sicure” che, annualmente, viene aggiornata per rispondere al meglio alle richieste dei turisti.


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LUGLIO 2021

Garden

Sotto il sole di luglio è tempo di raccolto, semine e lavori nell’orto La varietà di frutta e ortaggi estivi sarà garantita anche ad agosto: ecco come valorizzare al meglio le coltivazioni domestiche

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uglio è un mese di raccolta e di abbondanza, in cui si possono gustare i frutti delle piante seminate in maggio se ce ne siamo presi cura con amore ed attenzione adeguate. Possiamo gustare numerosi ortaggi estivi: pomodori, zucchine, melanzane, peperoni, cetrioli, insalate varie, pomodori, fagiolini, fagioli, piselli. E la raccolta continuerà fino al mese di agosto. Periodo molto florido anche per la frutta. Il caldo e la luce fanno maturare diverse varietà precoci di pere e mele e tutta la frutta estiva per eccellenza: albicocche, pesche, ciliegie, susine, limoni, tutti i tipi di frutti di bosco (lamponi, mirtilli neri e rossi, ribes, more). Questo è il momento giusto per raccogliere le erbe aromatiche e officinali come basilico, erba cipollina, prezzemolo, origano e menta e fare una bella scorta per l’inverno. La tarda mattinata è il momento ideale per tagliare le erbe. Un semplice metodo per conservare il nostro raccolto. Posare le erbe raccolte su dei tovaglioli di carta e metterle ad essiccare in un luogo cal-

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do oppure, semplicemente appendere al soffitto erbe in mazzi come la lavanda. In dieci giorni le nostre erbe sono completamente secche, solo allora è possibile conservarle! Ma attenzione alcune erbe come il prezzemolo, erba cipollina, aglio selvatico, aneto, basilico, sono più adatte per il congelamento poiché con l’essicazione perderebbero il loro sapore. Basta tagliare il raccolto fresco e conservarlo in un sacchetto sigillato nel congelatore. Anche se l’attività principale è apparentemente la raccolta, non dobbiamo dimenticare le altre operazioni indispensabili per garantire continuità di produzione alle piante del nostro orto. La parola del mese è “organizzazione”. Se sarete in grado di pianificare le vostre semine, anche in autunno il raccolto sarà abbondante. E’ possibile la semina di ortaggi autunnali come il radicchio, i porri, i finocchi, i cavoli ed il cavolo cappuccio; ortaggi a ciclo colturale veloce come i rapanelli, le biete, le lattughe e la rucola. Un’accortezza importante è quella di assicurarsi sempre che il terreno dove si è

seminato resti umido, quindi occorre irrigare con buona frequenza e che il terreno sia ben drenato. Per chi ha l’orto è consigliabile recarsi nelle prime ore della mattina o poco prima del tramonto, per far sì che rimanga un’esperienza piacevole, nonostante le temperature. Se si sceglie di lavorare nell’orto nel tardo pomeriggio è utile indossare pantaloni leggeri, ma lunghi e ugualmente magliette leggere, ma a maniche lunghe. In questo mese è possibile seminare anche diverse varietà di cavolo - cavolfiore, broccoli, cavolo cappuccio, cavolo verza - e preparare le piantine

di cipolle invernali mettendole ora in vivaio. Le piantine che cominciamo a far nascere in luglio saranno poi protagoniste dell’orto durante l’autunno.


Garden

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Il verde in casa. Gli accorgimenti e le soluzioni per affrontare il periodo più caldo

Come curare le piante quando si è in vacanza: consigli e idee da adottare prima della partenza E’ necessario programmare gli interventi durante la propria assenza e adottare le soluzioni ideali affinché le piante non soffrano

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’estate è il periodo dell’anno più difficile per conservare rigoglioso il proprio angolo verde. Le temperature elevate, il sole che picchia e l’assenza da casa, può infatti vanificare tutte le attenzioni avute nei mesi precedenti. Oggi esistono moltissimi accorgimenti e soluzioni per prendervi cura del giardino casalingo anche a distanza. Ecco alcuni trucchi più interessanti e metodi più efficaci e alla portata di tutti, per far sì che il verde cresca rigoglioso. Per scegliere la soluzione migliore per innaffiare le piante quando non ci siamo, teniamo sempre di vista le diverse esigenze idriche delle piante. Alcune, infatti, resistono alla siccità, altre necessitano di molta acqua o temono i ristagni e gli eccessi idrici. Le piante grasse o affini, come l’aloe e la cactacee, per esempio, non soffriranno particolarmente la carenza d’acqua. Questi esemplari hanno infatti la capacità di resistere a siccità e caldo torrido, tollerando in maniera ottimale lunghi periodi senza innaffiature. Che si tratti di una vacanza di pochi giorni o di settimane è importante avere piccole accortezze necessarie affinché le piante non soffrano, prevedendo una zona più ombreggiata, lontane dai raggi diretti dal sole e dal caldo torrido, evitando di collocare le piante in un ambiente non adatto o non corrispondente alle loro esigenze e fornendo alle

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piante esposte in terrazza o in balcone ombra maggiore. A seconda dei giorni di assenza e delle possibilità idriche ed elettriche, bisognerà adottare sistemi d’irrigazione via via più complessi. Tra i metodi per brevi periodi di assenza, l’auto irrigazione, il sistema del filo e la bottiglia bucata capovolta sono rimedi semplici che si possono utilizzare. Il metodo di irrigazione con filo o corda, consiste nel posizionare tutti i vasi vicini tra loro e predisporre intorno ciotole con acqua e fili da cucire. Se ogni filo che parte da una ciotola atterra nella terra, questa sarà in grado di bere poco a poco in nostra assenza. Un ulteriore sistema per innaffiare le piante consiste nell’utilizzare una bottiglia di plastica e praticare dei fori sul tappo e sulla base della bottiglia, riempirla di acqua e inserirla nel terreno con il tappo bucherellato piantato nella terra. In questo modo il terreno verrà bagnato lentamente. Per chi si assenta per lunghi periodi, esistono dei flaconi di acqua complessata. È una speciale acqua in gel costituita da fibre naturali e acqua demineralizzata. I microorganismi del terreno scompongono la cellulosa e liberano l’acqua per un tempo che varia dai 15 ai 20 giorni a seconda del terreno e della temperatura. Il flacone si inserisce capo-

volto nel terreno più vicino possibile al fusto. In alternativa possiamo realizzare una serra fai da te. In un foglio di plastica trasparente che lasci passare la luce avvolgiamo ogni pianta e mettiamo un panno umido sotto il vaso. Tutta l’umidità rimarrà nel

sacco e ricadrà nel vaso. Oppure posizioniamo i vasi nella vasca da bagno, tutte insieme, con un telo di plastica e dei giornali. Annaffiamo abbondantemente in modo che i giornali possano assorbire l’acqua e appoggiamo i vasi, tirando la tenda della doccia.


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Il reportage/1. Quindici chilometri di spiaggia dorata e oltre duecento appuntamenti durante tutto l’anno

QUESTA E’ JESOLO, VACANZA A 360 GRADI

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esolo, una città evoluta per servizi, comfort, organizzazione della viabilità, sicurezza, qualità, offerta di strutture ricettive e occasioni per il tempo libero. In grado di guardare alle esigenze di oggi, pensando già al domani. Questa è Jesolo. Il mare cristallino, premiato con la Bandiera Blu, la spiaggia dorata, ben gestita dagli stabilimenti balneari sempre attenti a investire in servizi, l’arenile ideale per praticare sport come beach volley, windsurf, vela e fitness all’aperto, per giocare con i bambini nei parchi giochi, oppure semplicemente per rilassarsi sotto il sole o per fare una passeggiata. Una spiaggia all’avanguardia per la sicurezza dei bagnanti, che offre opportunità di vacanza a tutto relax. E gli oltre duecento appuntamenti durante l’anno fanno di Jesolo una meta turistica attiva d’inverno e d’estate. Una spiaggia che ha ottenuto il riconoscimento della Bandiera Verde, assegnata dai Pediatri italiani come località particolarmente adatta ai bambini.

Jesolo da vivere Alberghi, appartamenti, case vacanza, residence, camping, villaggi turistici. Un ventaglio di proposte tra le più varie, adatte per ogni esigenza, tutte proiettate a regalare all’ospite la sensazione di sentirsi a casa. Strutture che si affiancano a strutture: nell’idea di città moderna, disposta e ridisegnata grazie allo studio giapponese Kenzo Tange, nuove realizzazioni sono distribuite lungo la città e sono tutte firmate da grandi professionisti di fama internazionale, tanto da fare di Jesolo la città delle “archi star”. In un territorio dotato di parcheggi con servizi moderni ed adeguati alle esigenze. E con uno sguardo sempre attento alla sostenibilità: Jesolo International Club Camping, campeggio a 5 stelle gestito da Jesolo Turismo, è stato il primo campeggio d’Europa a zero emissioni di Co2 e da anni viene premiato come il migliore d’Europa. Se quindici sono i chilometri di spiaggia dorata, dodici sono quelli che fanno dell’isola pedonale di Jesolo, la più lunga d’Europa. Si accende come d’incanto alle sette di sera. La tentazione è di non fermarsi mai, girovagando e curiosando tra gli oltre duemila negozi ed esercizi pubblici del centro, aperti fino a tarda sera. Una vera e propria oasi per gli amanti dello shopping, tra piccole e caratteristiche botte-

ghe artigianali e boutique di grandi firme. Una lunga passeggiata che sta riflettendo l’evoluzione di una città sempre vicina ai suoi ospiti, in tutte le sue esigenze e necessità. Una Jesolo a 360 gradi, da vivere intensamente di giorno, ma anche di notte quando la città si trasforma ancora una volta lasciando spazio al divertimento nelle sue variegate sfaccettature, tra gli immancabili momenti dell’aperitivo, la musica, il ballo, i giochi al luna park o lo shopping lungo l’isola pedonale. Un divertimento che si amplifica grazie ad attrazioni che solo a Jesolo hanno trovato il loro habitat naturale: come Caribe Bay, il parco acquatico a tema numero uno in Italia e tra i migliori al mondo, Tropicarium Park, Lido di Jesolo Sea Life Aquarium, l’imponente ruota panoramica, il circuito internazionale di go-kart Pista Azzurra, il PalaInvent, sede di concerti e produzioni di musical anche internazionali, il galeone Jolly Roger... solo per citarne alcune! In vacanza più che mai c’è il bisogno di rilassarsi e farsi coccolare. Cosa c’è di meglio di un centro benessere poco distante dal mare dove farsi coccolare fra massaggi, saune e piscine? Per chi è di passaggio o per chi si trattiene più di qualche giorno i centri Beauty & Wellness di Jesolo permetteranno di tornare a casa rilassati ed in ottima forma.

Una città a due passi dalle città d’arte e dalla storia, a cominciare da Venezia Ed è, infatti, proprio la laguna, patrimonio dell’Unesco, con la propria appendice settentrionale, ad insinuarsi nel territorio jesolano tra il fiume e le campagne coltivate. Le grandi valli da pesca della laguna nord vegliano sui silenzi di un territorio che oggi si può anche percorrere in mountain bike, grazie ad un itinerario strutturato appositamente per scoprire i rapporti tra le diverse acque che solcano la zona: quelle del fiume (il Sile, già Piave Vecchia) e quelle della laguna. Un entroterra ed una natura da scoprire e riscoprire anche grazie agli oltre 500 chilometri di percorsi attrezzati. Due progetti permettono di vivere tutto questo.

Una città, tante città. Jesolo è una città dai tanti volti, tutti da scoprire. Tutti disegnati pensando ai suoi ospiti. Anche a quattro zampe. Spiaggia di Nemo, la spiaggia di tutti, è una spiaggia perfettamente accessibile a chiunque. Sorge davanti all’ospedale di via Levantina ed è dotato di ol-

tre 400 piazzole suddivise in tre zone: l’area con la proposta classica (piazzola con ombrellone e due lettini), è affiancata da un’area con gazebo e da una terza, una sorta di zona Vip, con servizi al top (lettini di design, ombrelloni con telecomando) per garantire massimo relax. Ogni settore è munito di posti riservati agli ospiti diversamente abili con ben 90 piazzole usufruibili in modo del tutto gratuito grazie alla convenzione con l’azienda sanitaria Ulss4. Nuovi i bagni e le docce, anche in questo caso accessibili da tutti. Info: Nemobeach.it. Bau Bau Beach, per gli amici a 4 zampe, è la spiaggia appositamente attrezzata per chi non vuole rinunciare alla vacanza al mare con il proprio Fido ed è situata nel tratto antistante a Via Vittorio Veneto. Numerosi i servizi predisposti: utilizzo delle ciotole, lettini personalizzati, doccette di risciacquo dedicato, percorso agility con giochi, area d’ombra, spazio di movimento sulla battigia, uno specchio acqueo dedicato, per una vacanza di relax e divertimento per tutti i “componenti” della famiglia. Info: baubaubeachjesolo.it.

Il Lungomare delle Stelle Ogni anno viene invitato in città un grande personaggio del mondo della musica, dello spettacolo, dello sport, della scienza, del cinema. E gli viene dedicato un tratto di passeggiata. Un po’ come la Hollywood Walk of Fame, con la differenza che a Jesolo la passeggiata dedicata al personaggio prende ufficialmente il suo nome. Il calco delle mani fatto durante la cerimonia di intitolazione fa invece parte di una esposizione. Dal 2001, data di inizio di questo evento, sono stati dedicati tratti di Lungomare delle Stelle a personaggi del calibro di Alberto Sordi, Mike Bongiorno, Sophia Loren, Carla Fracci, Katia Ricciarelli, Andrea Bocelli, Gina Lollobrigida, Alessandro Del Piero, Federica Pellegrini, Bebe Vio, i Pooh, fino all’ultima edizione, dedicata al personale della sanità italiana, che tanto ha fatto per affrontare la pandemia.


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Il reportage/2. Alla scoperta delle tipicità e delle proposte per una vacanza attiva e dinamica

QUESTA E’ JESOLO, VACANZA A 360 GRADI Le grandi attrazioni A Jesolo c’è un mare di divertimento con le sue grandi e uniche attrazioni! Dal parco numero uno in Italia, il Caribe Bay, ai colori, le forme, l’armoniosità del mondo animale da scoprire e riscoprire grazie a Sea Life, Tropicarium Park e La Fabbrica della Scienza. Ci si può scatenare nei gonfiabili, veleggiare come pirati nel Jolly Roger, passare da una giostra all’altra al luna park o diventare dei piloti nella Pista Azzurra. E se è una giornata in mezzo alla natura ad attirarvi, non c’è niente di meglio che un’escursione con Moby Dick o una partita a golf sul green del Golf Club Jesolo.

per i due campi da calcio a 5 in sintetico di recente costruzione, nei quali è possibile registrare la partita e rivedere gli highlights e dove ormai i tornei sono diventati appuntamenti immancabili.

Caribe Bay E’ una vera e propria isola Caraibica nel cuore di Jesolo. Con i suoi 80mila mq di sabbia bianca dei caraibi, le oltre 2.000 palme e la sua offerta esclusiva di intrattenimento, adrenalina e relax, è stato 12 volte, su 18 edizioni, vincitore dei ParksMania Awards come miglior Parco d’Italia ed è stato eletto fra i migliori parchi acquatici tematizzati del mondo. Vere protagoniste le sue 27 attrazioni, tra cui Shark Bay, l’unica piscina ad onde al mondo con sabbia sia fuori che dentro l’acqua, e due guinness europei: lo scivolo, Captain Spacemaker, e la torre fissa del Bungee Jumping, entrambi i più alti in Europa. L’offerta per i piú adrenalinici è ampia, ma non trascura assolutamente chi preferisce il relax. Numerose sono, infatti, le aree dove potersi rilassare all’ombra di una palma, sorseggiando latte di cocco. Per i più piccoli, da quest’anno, è presente una nuovissima e vasta area: Pirate’s Bay. I bambini potranno solcare le onde a bordo di Octopus, destreggiarsi alla guida di minicar in un avventuroso percorso nella giungla, setacciare pepite d’oro nella miniera e andare alla scoperta di reperti tra la sabbia di Isla Dorada. Novità 2021 anche la Nursery: un’area dedicata agli ospiti più piccoli e ai loro genitori. Un confortevole spazio per cambiare il pannolino, allattare e scaldare pappe e biberon.

La cucina e i sapori della sua terra La cucina come arte. E motivo per condividere emozioni. Jesolo è un ottimo punto di riferimento sia per l’aperitivo con gli amici che per una cena dai sapori familiari

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Pista Azzurra o all’insegna della novità e dell’alternativa al tradizionale. Cucina che si sviluppa in quattro aree che si possono ben delineare, ognuna delle quali esprime delle caratteristiche, con delle specifiche peculiarità che esaltano la tradizione culinaria della cittadina balneare. A cominciare dal porto di Cortellazzo, che rappresenta un importante punto di riferimento per la cucina marinara di Jesolo e il suo entroterra. C’è, quindi, la zona che si individua tra il Sile e il Piave, i due fiumi che avvolgono la città e che ospitano molte varietà di pesci, come anguille, tinche, carpe, lucci e pescitrota. C’è un’area che è uno spettacolo naturale, ma anche una fonte straordinaria per la cucina, quella delle valli: le Valli degli Orcoli, delle Fosse, Paluda e Dragojesolo, la Valle del Cavallino. Oggi, come allora, la laguna Nord è un piccolo paradiso: i molti uccelli d’acqua, i germani reali, le alzavole, le marzaiole, i fischioni e tanti altri uccelli che qui trovano ospitalità. Dalle valli arrivano anche gli ‘spunti’ culinari. Tra i pesci le orate, i branzini, le anguille, i cefali e così via. Senza dimenticare la terraferma, ovvero la vita di campagna, che si esprime anche attraverso i vari agriturismo che si sono sviluppati negli ultimi anni Ed ad ogni piatto il giusto abbinamento con i vini che appartengono alla cultura, la tradizione e l’economia di questo territorio, uniti alle proposte che giungono da ogni parte d’Italia e non solo.

Sport per tutti L’offerta sportiva a Jesolo è molteplice per chi decide di trascorrere le proprie vacanze all’insegna oltre che del relax anche dello sport, un sano divertimento insieme a persone che condividono il piacere di cimentarsi in ogni tipo di disciplina. Jesolo conta su strutture e impianti ben attrezzati che consentono di praticare diverse attività: dallo Stadio Comunale “Armando Picchi”, dotato di una pista di atletica che può ospitare gare internazionali, al Palazzetto dello Sport “Cornaro”, il Centro Ippico, lo Stadio Comunale “Antiche Mura”, la piscina.

Republic Sport Village Per gli amanti dello sport è un imprescindibile punto di riferimento. E’ il Republic Sport Village (via Silvio Piola, 2), struttura che vanta ampi campi e per varie discipline. A partire dal tennis: sette i campi a disposizione, tutti di nuova costruzione con un ottavo in fase di realizzazione. Quelli già utilizzabili sono: 5 in terra rossa e 2 in Play-Flex, tutti noleggiabili a qualsiasi ora del giorno. Inoltre, due dei campi in terra rossa sono coperti tutto l’anno con struttura fissa, con doppia membrana aperta sui lati per permettere il continuo passaggio dell’aria, mentre i campi in Play-Flex sono coperti solo durante l’inverno. Sempre per il tennis vengono organizzate delle lezioni personalizzate. Utilizzabili tutto l’anno anche i quattro campi da padel. Uguale il concetto

Golf Club Il Golf Club Jesolo è immerso nella natura verdeggiante: green e fairway fanno da cornice ad un ambiente elegante e curato, un vero paradiso naturale, ideale anche per chi non è golfista. Un luogo consigliato per prendersi una pausa nella tranquillità del verde, a due passi dal mare, lontano dal rumore cittadino. Un progetto di alta classe che valorizza un’intera area di 900 mila mq, ponendosi come obiettivo la perfetta sincronia tra Golf e Benessere.

Sport acquatici!

Nel corso di questi cinquanta anni la Pista Azzurra ha visto correre nel suo tracciato i migliori piloti del karting internazionale, molti dei quali arrivati all’apice dell’automobilismo nella F1. È questo il motivo per cui ancora oggi, grazie al suo tracciato molto tecnico, Pista Azzurra viene considerata un banco di prova per misurare le qualità di velocità e messa punto del mezzo da parte dei nuovi piloti. Pista Azzurra ha inoltre ospitato manifestazioni di vario genere: dal Festivalbar, al Ferrarissimo, a vari raduni motociclistici, ultimo dei quali il Bike Week, dimostrando di avere una polifunzionalità capace di rispondere alle esigenze di eventi tra i più diversi tra loro. Due piste danno la possibilità di soddisfare la voglia di provare l’ebbrezza della velocità che si prova con un kart. Anche le Minimoto trovano spazio alla Pista Azzurra, attraverso un tracciato di 715 metri che viene considerato estremamente tecnico dai piloti.

Il mare di Jesolo è adatto ed organizzato anche per praticare molti sport acquatici. Il Bridgeman Water Sport Center e il centro velico Sun&Sea sono il miglior ritrovo per chi ama il mare e i tanti sport che vi si possono praticare: Wake Board, Kite Surf, Canoa, Sup, Surf, Skimboard, Catamarano, Windsurf, Tube o Banana Boat. E anche corsi di vela, di Windsurf e di Sup.

Tiro a Volo Questa moderna struttura è dotata di 5 campi di tiro polivalenti (fossa olimpica, fossa universale, elica, percorso di caccia, double-trap e trap americano), ampio parcheggio asfaltato, e marciapiedi piastrellati. E’ inoltre presente un’ampia Club-House con armeria, segreteria, bar attrezzato con enoteca e cicchetteria oltre ad un grande salone ed un ampio porticato ottimo per l’organizzazione di cene e feste. La struttura dispone di una qualificata e professionale Scuola di tiro, rivolta non solo a coloro che sono alle prime armi, ma anche a tiratori già esperti che intendono migliorare e perfezionare le proprie qualità e prestazioni.


A tavola

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Proposte per una cucina biologica, integrale, vegetariana, in sintonia con la natura Insalata di dolce piccante

Seitan alla veneziana

Ingredienti: ½ gambo di radicchio - 1 cuore di lattuga - 1 pesca - 1 mela verde - il succo di mezzo limone - 1 C di zucchero di canna - 1 punta di c di senape - olio e sale q. b.

Ingredienti: 200 g di seitan - 1 cipolla - 1 rametto di rosmarino - sale q. b. - 1 pizzico di zenzero - olio - 1 C di tamari.

Preparazione: Preparazione: lavare la frutta, asciugarla, eliminare l’osso e il torsolo e in una ciotola tagliarla a dadini. Unire il succo di limone allo zucchero, amalgamare bene e lasciare macerare. Intanto lavare, asciugare e spezzettare il radicchio e l’insalata, condire con un po’ di sale, la senape sciolta nell’olio e il succo di limone. Prima di servire unire tutti gli ingredienti in modo da amalgamare i sapori.

Preparazione: ungere una teglia con un po’ d’olio, tagliare la cipolla a fettine molto sottili e farla appassire bene; aggiungere il seitan tagliato a listarelle, amalgamare bene il tutto, unire il rosmarino, lo zenzero, un po’ di sale e il tamari. Lasciare cuocere per circa 10 minuti.

Aspic di frutta Ingredienti: 400 g di uva bianca - 200 g di prugne nere ben mature - ½ L di succo di mela o di uva - 3 C di malto di riso - 2 C di agar-agar in polvere - 50 g di uvetta secca. Preparazione: lavare la frutta e asciugarla. Sgranare l’uva, togliere la buccia con un coltellino e tagliare i chicchi a metà, quindi eliminare con cura i semi. Snocciolare le prugne, tagliandole anch’esse a metà. Mescolare la frutta in una ciotola con 2 cucchiai di malto, come per preparare una macedonia e lasciarla riposare. A parte in una casseruola sciogliere l’agar-agar con il succo di mela, aggiungere il resto del malto di riso e mettere a cuocere mescolando di tanto in tanto. Unire le uvette e appena inizierà il bollore, ridurre la fiamma e fare addensare per un paio di minuti prima di spegnere. In una ciotola di vetro o in uno stampo a ciambella per budini versare un paio di cucchiai di liquido bollente, lasciarlo raffreddare. Foderare lo stampo con qualche chicco d’uva e alcune prugne, quindi versarvi il liquido caldo e il resto della frutta, premendo delicatamente con le dita in modo che non rimangano spazi vuoti. Lasciare raffreddare il dolce, quindi passarlo in frigorifero per almeno un’ora, in modo che la gelatina si rapprenda bene. Sformarlo su un piatto appena prima di servire e decorare a piacere.

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Carmen Bellin Educatore Alimentare dell’Associazione Culturale La Biolca di Padova: tiene corsi e conferenze su alimentazione e cucina, collabora al mensile Biolcalenda, ha pubblicato Metti una sera a cena libro di ricette e consigli utili per una cucina in armonia con i ritmi della natura. LA BIOLCA · www.labiolca.it info@labiolca.it · tel. 049 9101155

Note

La quantità degli ingredienti si riferisce a un menù tipo per 4 persone. Abbreviazioni usate: C = cucchiaio · c = cucchiaino g = grammo · kg = chilogrammo L = litro · dl = decilitro olio (quando non è specificato altro) = olio extra vergine di oliva q.b. = quanto basta.


Il concorso

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La premiazione. L’edizione 2021 è stata un successo con oltre 18.500 votanti e 450 immagini caricate

“Amici a 4 zampe”: consegnati i premi alle tre foto più votate del contest targato La Piazza L

o scorso 25 giugno, nel negozio AquaZoomania di Scorzè, in provincia di Venezia, sono stati premiati i tre vincitori del concorso. La seconda edizione del contest, che si è conclusa il 31 maggio, si è rivelata un grande successo, sia a livello di pubblico che di partecipanti. Sono stati ben 451 gli iscritti, oltre 450 le foto caricate e 18.570 i votanti. Quest’anno, per la prima volta, le categorie premiate sono state tre: cane, gatto e altro. Ad aggiudicarsi i premi sono stati rispettivamente Daniela Lagalante con “Wedding dog”, che ha raggiunto quota 871 voti, Bertilla Righetti con la foto “Morgana”, che ha ottenuto 437 voti, e Massimo Usai con “Albino”, che si è aggiudicato 25 voti. Daniela Lagalante, vincitrice della categoria cane, ha svelato ai microfoni della Piazza i suoi segreti per arrivare sulla vetta del podio del concorso. “Ho condiviso il link a tutti i miei amici e conoscenti, ma ho anche avuto un vero e proprio fan club. Il mio condominio, la mia famiglia e i miei colleghi di lavoro ogni giorno hanno votato per me. Un grande aiuto me lo hanno fornito anche i social networks, Facebook in primis: la condivisione del link sulla piattaforma è stata un elemento decisivo per la vittoria” ha spiegato. Il traguardo è stato quindi raggiunto grazie a una fitta rete di supporto, che si è creata attorno a Daniela e la sua amica pelosa. “Grazie a tutti coloro che hanno supportato Athena. Tanti la conoscono di persa, ma qualcuno l’ha conosciuta proprio tramite i social” ha aggiunto la vincitrice. A ritirare il premio della categoria gatto, invece, è stato Gianluca Bertibaglia, figlio di Bertilla Righetti. Il ragazzo ha raccontato che Morgana, la gattina che ha conquistato il cuore dei votanti, era ospite della colonia Roncajette e che il premio andrà proprio a sostenere la colonia felina situata in provincia di Padova. La categoria altro ha visto il trionfo di gerbillo e del suo giovanissimo padroncino, Massimo Usai. “L’abbiamo chiamato Albino proprio perché è tutto bianco. I suoi occhi, sotto la luce, sembrano rossi. Sono molto contento di aver

vinto il premio” ha detto Massimo con l’entusiasmo e l’emozione che caratterizzano i bambini. Il giorno della premiazione, oltre ai festeggiamenti, non sono mancate le foto di rito con i premiati e lo sponsor AquaZooMania di Scorzè, che, per il secondo anno consecutivo, ha messo in palio una fornitura annuale di prodotti per animali.

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Gli autori delle foto durante la premiazione

Le foto premiate

“Weeding dog” di Daniela Lagalante

“Morgana” di Bertilla Righetti

“Albino” di Massimo Usai


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