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Porto di Venezia in cima alla graduatoria per l’assegnazione di 16 milioni di euro
Sono destinati all’adeguamento di via Elettricità a Porto Marghera e alla realizzazione di un ponte ferroviario sul canale Ovest che porterà benefici al comparto agroalimentare e al traffico cittadino
16 milioni di euro per l’implementazione di progetti logistici intermodali focalizzati sul settore agro-alimentare. Si tratta di fondi PNRR che il Ministero dell’Agricoltura dovrebbe assegnare all’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, i cui piani di adeguamento di via Elettricità a Porto Marghera e di realizzazione di un ponte ferroviario sul canale Ovest si sono posizionati rispettivamente al secondo e quarto posto nelle graduatorie finali.
Il Ministero e Invitalia eseguiranno ora entro 120 giorni l’istruttoria tecnico-finanziaria dei progetti per valutarne la sostenibilità finanziaria, la cantierabilità e la coerenza del programma di spesa. A fronte di un esito positivo dell’istruttoria, il Ministero adotterà il provvedimento di concessione del contributo a fondo perduto, determinando l’importo esatto nonché gli obblighi e relativi adempimenti in capo all’AdSP. Per quanto riguarda il ponte ferroviario si tratta di un nuovo collegamento tra la dorsale sud–ovest del Porto di Venezia e la stazione di Venezia Marghera che consentirà di ridurre le interferenze tra la rete stradale e ferroviaria e i tempi complessivi del- le manovre ferroviarie. Su un totale di 17 milioni di investimento, L’Autorità ha chiesto e ottenuto 9 milioni di euro di finanziamenti PNRR, pari al 52,9% dell’investimento.
La differenza risulta già “coperta” da 8 milioni del fondo complementare del Ministero delle Infrastrutture.
Il progetto di adeguamento di via Elettricità prevede il raddoppio dell’esistente binario ferroviario, l’adeguamento funzionale della piattaforma stradale e il contestuale riassetto dei sottoservizi. Il finanziamento PNRR si attesta sui 7 milioni di euro, pari al 36,8% del costo totale dell’investimento.
La differenza sarà finanziata con fondi MISE.
“Un’ottima notizia per il sistema portuale lagunare e per la città di Venezia” commenta Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale.
“L’implementazione di questi progetti, che hanno ottenuto un’ottima valutazione da parte del Ministero dell’Agricoltura, ci consentirà di potenziare i collegamenti logistici nell’area sud-ovest di Porto Marghera, dove si trova la direttrice principale per l’ingresso ai terminal da sud e dove si concen- trano attualmente circa il 50% del traffico di veicoli pesanti in entrata al porto e il 55% del traffico ferroviario portuale. Ne beneficerà particolarmente il settore agro-alimentare, eccellen-
Marcato:
“La Zls Porto di Venezia –Rodigino è un’opportunità straordinaria di attrarre investitori, ma senza il decreto del Governo che la finanzia, rendendola operativa non è possibile promuoverla”. A dirlo senza mezzi termini è l’assessore regionale Roberto Marcato in un recente evento a Trieste.
“Hanno previsto investimenti importanti sotto forma di credito di imposta anche con il Pnrr per le Zes ma non per le Zls - ha proseguito -: non si capisce il senso di questa differenza. Sono entrambi strumenti necessari per dare za dello scalo veneziano che alimenta buona parte di questi flussi, ma anche la cittadinanza che, al termine dei lavori, potrà sperimentare una fluidificazione del traffico e un miglioramen- to della sicurezza stradale, sia grazie al potenziamento dell’intermodalità su rotaia, sia grazie al previsto intervento di separazione tra il traffico industriale-portuale e quello urbano”. sviluppo a zone critiche dal punto di vista dello sviluppo economico. Nel caso della Zls in Veneto siamo riusciti ad averla dopo quattro anni di lavoro intenso, con parlamentari e Governo, su Porto Marghera e Polesine, due territori in difficoltà ma con un alto potenziale dal punto di vista economico. Ad oggi non c’è ombra di finanziamento. Non si capisce perché fornire uno strumento agevolatore e non dare la capacità finanziaria per rendere questo strumento davvero agevolatore”.
“Mi permetto di dire che il
Veneto continua ad essere locomotiva e solo una visione miope può immaginare che non dare risorse alla locomotiva possa aiutare il convoglio ad andare più veloce – ha concluso Marcato -. L’appello che continuiamo a fare al Governo è di dare la capacità finanziaria adeguata per fornire tutte le agevolazioni fiscali ed essere, quindi, attrattivi su quei territori che, dal punto di vista logistico, sono straordinari perché non c’è posto che abbia la capacità di attrazione di Porto Marghera”.
Giorgia Gay