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Sta prendendo corpo il Bosco dello sport, un nuovo polmone verde
Una città metropolitana sempre più green e a misura dei suoi cittadini. Sta prendendo corpo quello che a breve è destinato a rappresentare un nuovo epicentro territoriale di sport, socialità, vita, inclusione e sostenibilità.
Il Consiglio Comunale di Venezia ha ratificato l’adesione del sindaco all’Accordo di Programma per la realizzazione del “Bosco dello Sport”. Un complesso polifunzionale che servirà ad accogliere al meglio attività sportive non solo professionistiche ma anche amatoriali oltre attività educative, intrattenimento e salute. Nella seduta di approvazione sono stati 19 i voti favorevoli.
Un progetto significativo anche dal punto di vista infrastrutturale. Nella zona che lo ospiterà, Tessera, verrà potenziata la viabilità di accesso, quella aeroportuale e delle aree a bosco. Inoltre lo skyline dell’opera ver- rà completata con un’arena per gli spettacoli, lo stadio e uno spazio riservato ad attività educational.
La Variante urbanistica è stata assoggettata a procedura di Valutazione ambientale strategica (VAS) che si è conclusa con parere favorevole della Commissione Vas che contiene alcune prescrizioni le quali hanno previsto l’adeguamento del progetto generale, condiviso anche con la Città Metropolitana di Venezia. Inoltre per quanto riguarda la parte non finanziata, in particolare l’intervento chiamato “by-pass di Tessera”, il soggetto attuatore dovrà verificare, in sede di approvazione del progetto, le possibili alternative per mitigare gli impatti antropici sull’area di Forte Rossarol.
Michele Di Bari è il nuovo Prefetto di Venezia
Venezia può contare su un nuovo prefetto, è Michele Di Bari, che è subentrato all’ex prefetto Vittorio Zappalorto, andato in pensione. Il nuovo coordinatore dipendente dal Ministero dell’Interno è stato accolto dal sindaco di Venezia, Michele Brugnaro, per i saluti della Città.
Michele Di Bari, 64 anni, foggiano, ha iniziato la carriera prefettizia nel 1990 ed è stato promosso alla qualifica di viceprefetto nel 2001. Nella prefettura di Foggia ha svolto le funzioni di capo di gabinetto e di viceprefetto vicario.
Nel 2010 è stato nominato prefetto, ed è stato chiamato, sino al 2012, a svolgere le funzioni di vicecommissario del governo in Friuli Venezia Giulia, per poi essere nominato prefetto a Vibo Valentia, quindi a Modena, e infine a Reggio Calabria.
Nel 2020 si è occupato del- le attività emergenziali connesse all’assistenza e alla sorveglianza sanitaria dei migranti soccorsi in mare o arrivati sul territorio a seguito di sbarchi autonomi; il suo ultimo incarico, prima di arrivare a Venezia, è stato quello di coordinamento e direzione della missione destinata agli “Interventi urgenti a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016”.
“La figura del prefetto a Venezia ha un ruolo di coordinamento importante per salvaguardare la sicurezza dei luoghi e ciò che questa grandissima, bellissima, laboriosa comunità esprime”, ha commentato Di Bari.
Non sono tardate ad arrivare anche le congratulazioni del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. “Rivolgo le mie felicitazioni al nuovo Prefetto di Venezia Michele Di Bari. Il suo curriculum parla per lui: preparazione, esperienza, complessità dei temi affrontati nei precedenti incarichi, sono una garanzia importante. A Di Bari garantisco fin d’ora collaborazione istituzionale totale da parte della Regione, nel comune interesse dei cittadini e dei territori in una fase storica difficile su tanti fronti, tra cui criminalità e immigrazione”.
La svolta. Debutta un nuovo servizio intuitivo e facile da comprendere per tutte le fasce d’età