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Viale San Marco si prepara a cambiare volto

Il progetto è stato approvato con un abbassamento della Torre a 60 metri invece degli iniziali 70, per ridurre l’impatto visivo

Spazi verdi, attività commerciali, recupero di aree abbandonate. Sono queste le direttrici su cui si sviluppa l’ambizioso piano di riqualificazione di viale San Marco. Una delle principali vie d’accesso di Mestre sta per cambiare look e l’area interessata si appresta ad essere pienamente fruibile dagli abitanti. Questo in sintesi lo scenario prospettato dal progetto approvato dal consiglio comunale sottoposto anche a valutazione dello screening di VAS della Regione Veneto e che vedrà la Torre attestarsi a 60 metri invece degli iniziali 70 metri, per ridurre l’impatto visivo. Come ha spiegato l’assessore all’Urbanistica, Massimiliano De Martin, “l’intervento è finalizzato alla realizzazione di un progetto di riqualificazione urbanistica e valorizzazione territoriale di un’area verde, da molti anni impraticabile e interclusa a causa della presenza di inquinanti nel terreno, recuperando spazi della città anche attraverso l’attrezzamento di spazi pubblici e a parco. Tra gli obiettivi che denotano l’interesse pubblico dell’intervento, l’incremento della dotazione di residenze in terraferma, un innovativo approccio progettuale che favorisce e promuove la realizzazione di edifici con un alto livello di sostenibilità energetica, ecologica e ambientale, lo sviluppo della struttura urbana, delle dotazioni infrastrutturali a rete, del sistema del verde pubblico e privato e degli spazi aperti; la realizzazione di adeguate postazioni per la ricarica dei mezzi elettrici. In relazione alla residenza, si sottolinea l’impegno da parte della ditta promotrice di inserire nel regolamento condominiale l’obbligo alla cura della propria parte di “verde verticale” al fine di mantenere la bellezza e la funzionalità ecologica dell’edificio. Particolare attenzione è dedicata anche per chi opera in zona: prima dell’inizio dei valori, sarà presentato alla Municipalità di Mestre Carpenedo il piano per la riduzione degli impatti derivanti dal cantiere. Grazie al contributo straordinario del privato di oltre 500.000 euro, inoltre, sarà riqualificato il sagrato della Chiesa di San Giuseppe, ampliando tale spazio urbano con la bonifica e il recupero dell’area verde pubblica antistante situata sul lato opposto della strada, che ATER Venezia ha già ceduto al Comune”. Complessivamente si tratta di un investimento di circa 20 milioni di euro con la realizzazione di opere ad uso pubblico per circa 3 milioni di euro. “Questi lavori si inseriranno in un quartiere per decenni abbandonato e sul quale questa amministrazione ha fortemente investito” conclude De Martin.

Approvata la riqualificazione del Parco Albanese

Approvato dalla giunta comunale il progetto definitivo di riqualificazione del Parco Albanese, con fondi che serviranno a valorizzare non solo il parco in sé, ma l’intera vita del quartiere di Bissuola e i suoi collegamenti con il resto della città La giunta comunale ha approvato, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto, il progetto definitivo degli interventi di riqualificazione delle strutture di aggregazione nel Parco Albanese a Bissuola, area da tempo in pericoloso stato di degrado progressivo, nonostante l’impegno costante (ma evidentemente non sufficiente) delle associazioni sportive e culturali del quartiere. Il progetto riguarderà la riqualificazione delle strutture in cemento armato nel piazzale Divisione Acqui e la riqualificazione e l’adeguamento tecnico-funzionale dell’immobile che si affaccia sul piazzale stesso, oltre alla risistemazione dei fabbricati adiacenti ai campi da tennis, con un intervento di risanamento conservativo esterno.

“Il progetto – spiega l’assessore Zaccariotto – rappresenta un ulteriore passo in avanti in quel percorso che abbiamo intrapreso su Parco Albanese fin dall’insediamento del sindaco Brugnaro nel 2015, con l’obiettivo di garantire la massima flessibilità di utilizzo tramite interventi che avranno inizio, come da cronoprogramma, subito dopo l’estate”.

L’intervento fa seguito alla demolizione dei cosiddetti “cubi” di Piazzale Divisione Acqui per contrastare lo spaccio e il degrado e alla nuova copertura della pista di pattinaggio nel lato su via Tevere per un importo di quasi 1,2 milioni di euro. “Questa amministrazione –conclude l’assessore – ha dato dimostrazione di rimboccarsi le maniche per rendere quegli spazi sicuri, belli ed accoglienti, le tante associazioni che gravitano tutti i giorni attorno al parco ci hanno aiutato a renderlo vivo e i tanti cittadini che lo frequentano ci dicono che siamo sulla strada giusta. Assieme, unendo le forze e collaborando, stiamo riuscendo a fare del nostro Parco un luogo per tutti”.

Massimo Tonizzo

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