LASCIANO IN GIRO DI TUTTO GLI ESPLORATORI: PICCHETTI DA TENDA SU CUI SI SCHEGGIANO I DENTI LE TALPE E BARATTOLI VUOTI DOVE INCIAMPANO LE ZEBRE. QUASI MAI QUALCOSA DI INTERESSANTE. STAVOLTA PERÒ SI TRATTAVA DI UNA MACCHINA FOTOGRAFICA. E LA TROVÒ LA SCIMMIA. SI GUARDÒ IN GIRO ALLA RICERCA DI QUALCOSA DA FOTOGRAFARE, MA TUTTO QUELLO CHE VIDE FU UNA PULCE. SI CONVINSE SENZ’ALTRO CHE NON POTEVA TROVARE NIENTE DI MEGLIO. LA SCIMMIA MISE A FUOCO E SI PREPARÒ A SCATTARE.
“CHE COSA FATE?” DOMANDÒ LA GIRAFFA. “STO FOTOGRAFANDO LA PULCE!” LE RISPOSE LA SCIMMIA. “MA, TESORO, UNA FOTO NON SARÀ MAI UNA BELLA FOTO SE NON C’È UN BEL PO’ DI COLLO E IO NE HO QUASI TRE METRI”. COSÌ LA GIRAFFA SI MISE IN POSA ACCANTO ALLA PULCE. LA SCIMMIA, FATTI ALCUNI PASSI INDIETRO, SI PREPARÒ A SCATTARE.
“CHE COSA FATE?” DOMANDÒ IL RINOCERONTE. “STO FACENDO UNA FOTOGRAFIA ALLA PULCE E ALLA GIRAFFA” RISPOSE LA SCIMMIA. “CREATURA FORTUNATA!” DISSE IL RINOCERONTE “LA TUA FOTO VERRÀ PIÙ BELLA CON IL MIO CORNO” E SI ACCOMODÒ VICINO ALLE SUE MODELLE. LA SCIMMIA SI ALLONTANÒ ANCORA PER FAR STARE TUTTI E TRE NELL’OBIETTIVO E ANCORA UNA VOLTA SI PREPARÒ A SCATTARE.
“CHE COSA FATE?” DOMANDÒ IL GHEPARDO. “STO FACENDO UNA FOTO ALLA PULCE, ALLA GIRAFFA E AL RINOCERONTE” RISPOSE LA SCIMMIA. “MACCHIOLINE BELLE COME LE MIE IN QUESTO GRUPPO NON NE VEDO” E COSÌ LA SCIMMIA DOVETTE ARRETRARE ANCORA UN PO’. QUINDI SI PREPARÒ A SCATTARE.
“CHE COSA FATE?” DOMANDÒ L’IPPOPOTAMO. “STO FACENDO UNA FOTO ALLA PULCE, ALLA GIRAFFA, AL RINOCERONTE E AL GHEPARDO” RISPOSE PAZIENTEMENTE LA SCIMMIA. “MA, MIA CARA, NESSUNO DI LORO HA UNA PANCIA BELLA COME LA MIA!” E DI NUOVO LA SCIMMIA FECE QUALCHE PASSO INDIETRO, INQUADRÒ E SI PREPARÒ A SCATTARE.