Portfolio aprile2014

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Portfolio Margherita Caocci



Curriculum Margherita Vitae Caocci

Nome Caocci Margherita Data di nascita 31.07.1988 Cittadinanza Italiana Indirizzo 6, via fra Nicola da Gesturi, 09070, Sestu (CA) Telefono (+39)34 06 28 76 91 E-mail marghecaocci@yahoo.it

Istruzione e Formazione

Novembre 2013 Università degli studi di Sassari Abilitazione alla professione Architetto Gennaio 2013 - Giugno 2013 Università degli studi di Cagliari, Centro Linguistico di ateneo Inglese livello C2

Esperienza professionale Dal Maggio 2013 VPS Architetti Collaborazione

Compiti svolti: Progettazione, resa grafica 2d, schematizzazione del processo progettuale

Concorso di idee per la realizzazione del Blocco R del Policlinico di Monserrato

http://europaconcorsi.com/projects/247087-VPS-ArchitettiROSSIPRODI-ASSOCIATI-SRL-Blocco-R-del-Policlinico-di-Monserrato-

Concorso di idee per restauro, risanamento conservativo e riqualificazione funzionale dell’ex Mulino Pastificio di Nuragus

http://europaconcorsi.com/projects/256106-VPS-Architetti-GianlucaAnolfo-Recupero-e-riqualificazione-dell-ex-Mulino-Pastificio-di-Nuragus

Aprile 2012- Luglio 2012 VPS Architetti Tirocinio Formativo Appalto integrato complesso per la “Riqualificazione urbana del lungomare Poetto”

http://europaconcorsi.com/projects/226488-Lungomare-Poetto

Progettazione definitiva per il recupero e la riqualificazione del’ex Mulino Guiso-Gallisai Dall’Ottobre 2010 FIPAV Sardegna Arbitro federale qualifica regionale Ottobre 2007 - Maggio 2010 FIPAV Oristano Arbitro federale qualifica provinciale

Ottobre 2007 - Novembre 2012 Università degli studi di Cagliari, Facoltà di Architettura Laurea magistrale a ciclo unico in Architettura delle costruzioni 110 e lode/110 Dicembre 2011 - Giugno 2012 Università degli studi di Cagliari, Centro Linguistico di ateneo Inglese livello C1 Agosto 2005 - Giugno 2006 Herning HF og VUC (programma intercultura) Settembre 2002 - Giugno 200 7 Liceo Scientifico “Mariano IV” Oristano Maturità scientifica 100/100

Certificazioni Gennaio 2013 ETS TOEFL ibt 104/120

Workshop

26-30 Marzo 2010 Università degli studi di Cagliari, Facoltà di Architettura Fuzhou University (Cina) Tongji University (Shanghai) Workshop di progettazione “La forma e la struttura dei ponti”

Competenze linguistiche

Madrelingua Italiano Altre lingue Inglese (c2) - parlato e scritto Danese (b1) - parlato Francese (b1) - parlato e scritto Spagnolo (a2) - parlato e scritto

Competenze informatiche

Softaware utilizzati Autocad 2d - livello avanzato Adobe Illustrator - livello avanzato Adobe Photoshop - livello avanzato Adobe Indesign - livello intermedio Rhino - livello intermedio Cinema 4d - livello intermedio Archicad - livello intermedio Revit - livello intermedio Vray - livello base Qgis - livello base

Attitudine e motivazione

Mi ritengo una persona determinata e flessibile, in grado di adattarsi alle situazioni che le si pongono davanti. Il mio percorso di studio e le mie esperienze mi hanno portato a maturare buone capacità comunicative e di lavoro di gruppo, con attitudine al coordinamento e alla collaborazione. con personalità diverse, tuttavia riesco a lavorare autonomamente nelle occasioni in cui ciò fosse necessario. Da un punto di vista caratteriale sono una persona estremamente determinata, con spiccate tendenze al problem solving e nessun timore nell’affrontare tematice sconosciute. Mi piace lavorare per obbiettivi e posta davanti ad una problematica nuova tendo ad ad affrontare la situazione fino a giungere ad una soluzione. Da un punto di vista professionale le tematiche da me maggiormente approfondito riguardano ciò che interessa l’aspetto grafico e la rappresentazione del progetto, con un particolare focus nei confronti dell’astrazione dell’iter progettuale, oltre alle tematiche relative all’architettura sostenibile e al rapporto tra società e architettura vista non come un’entità astratta ma come una tematica onnipresente nella vita quotidiane necessar Per quanto riguarda il tempo libero amo dedicarmi alla lettura e allo sport, in particolare pallavolo sia come giocatrice che come arbitro, e la speleologia. Faccio parte dell’associazione culturale Unica Bookshop, collettivo che si occupa della diffusione del libro di architettura. Sono in possesso della patente B


Pave the way

A pathway from Castello to Monte Urpinu

(Creative Cagliari 2.0, Laboratorio di composizione IV, 2011)

Camminare è il primo atto di appropriazione dello spazio. Camminando si percorrono luoghi, si scoprono territori e si costruisce il proprio personalissimo rapporto con la citta che attraversiamo. Questo è il concetto alla base di questo progetto, nato con l’intenzione di costruire un percorso che colleghi due elementi emergenze della città di Cagliari: il suo cuore storico, ovvero il quartiere di Castello, e il suo polmone vede, il parco di Monte Urpinu. Il progetto si avvale di un metodo interatico-sensoriale, definito a partire dalle problematiche riscontrate in loco tramite la frequentazione degli ambienti e affrontato utilizzando delle matrici razionali che potessero collegare e semplificare tali problematiche al fine di individuare una risposta semplice ed efficace. I problemi individuati sono stati ricondotti a quattro categorie: le barriere, la monotonie, la sproporzione uomoauto e il degrado. Il filo conduttore che unifica tutto il progetto, che si estende per circa 3 km, è l’utilizzo del pavimento come elemento generatore di spazio, che diventa di volta in volta arredo urbano, seduta, gioco per bambini o semplice elemento di definizione spaziale, stabilendo così una strategia urbana caratterizzata da un architettura a volume zero. Data l’estensione dell’area di progetto, si è voluti intervenire in maniera puntale, tramite accorgimenti semplici, economici ma efficaci, volti a risolvere le problematiche evidenziate nella fase d i analisi e e creare luoghi di socializzazione e di svago, utilizzabili dalle popolazioni di ogni fascia d’età.

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c b

a

2

A

1. Slogan del progetto 2. Utilizzo delle strutture in cemento colorato (Piazza Garibaldi) 3. Arredo Urbano (Piazza Garibaldi) 4. Recupero arredo urbano non funzionale (Piazza Maxia) 5. Masterplan intervento Castello-Monte Urpinu 6. Esempio, intervento su Piazza Marghinotti 7. Fotosimulazioni: a. Piazza Marghinotti: connessione della piazza con la viabilità urbana, inserimento dissuasori per ovviare al parcheggio selvaggio. b/c. Piazza Garibaldi, studio della nuova pavimentazione e dell’arredo urbano d. Via Dante: costruzione di salotti urbani e. Piazza San Benedetto: allargamento spazi pedonali f. Piazzatta Maxia, rimodulazione spazi, inserimento coperture frangi sole temporanee e pareti attrezzate. Recupero arredo urbano esistente.

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5

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a Piazza Marghinotti

d Via Dante

b Piazza Garibaldi

e Piazza San Benedetto

c Piazza Garibaldi

f Piazzetta Maxia

B

A

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Terr’amare Casa-studio per un Architetto a Margine Rosso

(Laboratorio di composizione III, 2010) Il lotto è situato in località Margine Rosso poco distante dal mare, in un contesto umano particolarmente debole, caratterizzato da un’insieme di lussuose villette senza alcuna relazione tra di loro, si accosta ad un contesto naturale piuttosto forte. La vicinanza al mare inoltre, permette l’apertura di numerosi scorci verso di esso, in direzione sud est, elemento accentuato dalla pendenza del terreno.

L’edificio è studiato in maniera tale da inserirsi e immedesimarsi nel contesto, creando con il terreno e con il paesaggio un continuum spaziale e concettuale. Per questo motivo si è scelto una struttura a setti portanti conficcati nel terreno che, piegandosi si aprano a ventaglio verso sud-est, creando una serie di cannocchiali che si volgono ognuno verso uno scorcio diverso, mentre la copertura è formata da falde con pendenze diverse che si oppongono al terreno e da un tetto giardino. L’edificio nasce dal terreno tramite un entrata ipogea e, attraverso una serie di ambiendi con diversi gradi di privacy, si apre sul paesaggio con delle grandi vetrate.

N 0

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10m

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1. Concept del progetto 2. Pianta 3. Peospetto sud 4. Rrospetto nord-est 5. Foto simulazione dell’ingresso 6. Foto simulazione con vista del camino 7. Fotosimulazione con vista della vetrata lato mare 9 Fotosimulazione dell’esterno

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Utopia of Urban Order Passerella ciclopedonale su fiume Suzhan,

h i

Shangai

g

(Workshop di progettazione “La forma e la struttura dei ponti, 2010) Il fiume Suzhan attreversa il distretto di Pudong, Shangai, un’area in continua evoluzione, costellata di segni urbani forti e contrastanti. Vista la presenza di innumerevoli elementi sviluppati in altezza si è deciso di optare per una soluzione in contrasto con la verticalità degli elementi circostanti. L’impostazione si rivolge verso la ricerca di un principio ordinatore che è stato individuato nelle forme sinuose del fiume, per questo motivo abbiamo scelto una forma la cui flessione chiude la foce del fiume , mentre il doppio arco di sostegno, ci permette di tenere basse le altezze e di arricchire l’esperienza spaziale con un elemento a misura d’uomo.

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g

a b f e

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d caos towers

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monument

order gate symbol

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a. Steel Tube (R=45cm, s=3cm) b. Cantilever beam (IPE 750x147) c. Trasversal beam (IPE 200) d. Angle profile e. Stainless steel carter (s=2cm) f. Bracing g. Steel parapet h. Railing (t=3cm, l=40cm) i. Wooden Floor j. Structural glass


5 8

1. Concept del progetto e parole chiave 2. Dettaglio costruttivo 3. Fotosimulazione 4. Fotosimulazione 5. Fotosimulazione 6. Sezione trasversale costruttiva 7. Sezione longitudinale 8. Pianta

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Connessioni Metropolitane Strategie urbane per l’implementazione

della metropolitane leggera a Cagliari

(Infrastruttura e città, Laboratorio di composizione Iv, 2012) Immaginiamo l’esistenza si una linea della metropolitana che da piazza Repubblica si colleghi a piazza Matteotti. La richiesta alla base del progetto è quella di individuare una stazione di scambio nei pressi di Bonaria, accompagnando il passaggio della metropolitana a serie di servizi volti a riqualificare un’area spesso considerata quasi periferica, anche se a pochi passi dal centro città. Il progetto complessivo prevede la costruzione di una serie di poli collegati tra loro da una piazza lineare e dalla linea della metropolitana, comprendenti la riqualificazione del molo ichnusa con la creazione di spazi per concerti ed esposizioni, il progetto di un museo didattico, di una galleria d’arte contemporanea e del museo del mare. L’elemento distintivo del progetto è l’importanza dell’atto del “collegare”, la città viene messa in comunicazione su vari livelli con se stessa e con il mondo. Qui vediamo l’approfondimento dell’edificio destinato a galleria d’arte e museo del mare, la forma particolare è dato dall’intersecarsi delle linee dettate dai collegamenti fisici e visivi tra la città e il mare. L’edificio si svilupppa essenzialmente su due livelli, uno a livello stradale in trovano luogo i servizi più legati alla città, e uno a livello superiore, che incoraggia l’attraversamento, su cui troviamo la galleria d’arte e i diversi livelli del museo. Da un punto di vista compositivo l’edificio si basa su dei blocchi dotati di una doppia funzione, strutturale e distributiva, l’involucro esterno è previsto in cemento trasparente con diverse gradazioni, che permette la creazione di una illuminazione diffusa e di mantenere un senso di leggerezza.

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1. Pianta Piano Terra, connessioni a livello urbano 2. Pianta Piano Primo, sovrappassaggio, galleria d’arte e museo del mare 3. Prospetto, lato est 4. Sezione longitudinale 5. Vista del complesso progettuale 6. Vista lato mare 7. Vista della galleria d’arte - sovrapassaggio 8. Vista sull’area espositiva sul museo del mare

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Edificio Adattabile Progetti di housing sociale nell’area vasta di Cagliari

(LabsoHousing, Laboratorio di housing sociale, 2011)

Il corso si propone come obiettivo finale il recupero di una serie di palazzine di abitazioni costruito dall’istituto AREA, nell’ottica di un utilizzo versatile delle stesse. Alla base del processo di progettazione c’è stata la proposta di una serie di questionari agli abitanti degli edifici, in maniera da poter individuare le reali necessità degli utenti. Dai questionari si è notato che, grazie alla posizione strategica delle abitazioni, situate in prossimità delle università e di tutti i servizi cittadini, l’utenza presente è estremamente variegata, così come le esigenze esposte. Tra le esigenze comuni si è comunque individuato la mancanza dell’ascensore e una forte carenza all’interno degli appartamenti riguardo gli ambienti destinati ai momenti sociali e agli spazi aperti privati. Gli edifici inoltre, sono posti in maniera tale da formare al loro interno un’ampia area comune al momento adibita a parcheggio, al momento non percepita, ne utilizzabile come spazio di socializzazione, sebbene dotata di un enorme potenziale. Data l’ampia gamma di utenti, si è pensato di muoversi in direzione di un uso adattabile dell’edificio, trasformando i bilocali e trilocali esistenti in un più vario range di soluzioni che vanno dal monolocale al pentavano, caratterizzati da una distribuzione flessibile e dalla possibilità di configurazioni adattabili alle più disparate esigenze e utenze. L’obiettivo della flessibilità è stato raggiunto tramite due diverse vie: la prima prevede la presenza di ambienti flessibili all’interno della stessa unità immobiliare, con l’inserimento di parete mobili volte a permettere un uso flessibile dello spazio e di stanze cosiddette “jolly”. La seconda invece prevede lo studio, all’interno del condominio, di soluzioni diverse tra loro, per poter accontentare le diverse esigenze che una presona normalmente incontra nel corso degli anni, senza dover necessariamente cambiare completamente ambiente. Particolare attenzione è stata data alle utenze che dai sondaggi sono risultate maggioritarie: studenti e anziani. Per quanto riguarda l’area centrale si è operato tramite l’inserimento di una piastra centrale che separa lo spazio del parcheggio da quello della vita sociale, divisa per funzioni. L’accesso alle abitazioni è stato spostato verso l’esterno, con l’inserimento di rampe esterne e di un ballatoio, in maniera tale da ricavare lo spazio per l’inserimento dell’ascensore, garantendo l’accessibilità dell’edificio.

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TIPOLOGIA

M

Monolocale con pareti amovibili

TIPOLOGIA

H2

Bilocale accessibile

TIPOLOGIA

S

TIPOLOGIA

Casa per studenti con pareti amovibili

TIPOLOGIA

H1

Casa per anziani accessibile con stanza autonoma per badante

F1

TIPOLOGIA

Casa per famiglia con zona giorno flessibile e stanza autonoma/ separabile

F2

Casa per famiglia con zona giorno flessibile e stanza jolly

LEGENDA UTENZE

6

1. Diagrammi concettuali - nuove unità immobiliari 2. Diagrammi concettuali - recupero proporzioni spaziali 3. Diagrammi concettuali - recupero degli spazi di interazione sociale 4. Diagrammi concettuali - funzioni piastra all’aperto 5. Pianta dell’intero complesso 6. Abaco tipologie e utenze

Giovane coppia 25-35 anni

Studente 18-30 anni

Portatore di handicap

Famiglia 3-4-5 persone

Anziano 60-90 anni

Stanza Jolly

M

S

H1

F1

F2

H2


Il caso di Putzu Idu, Oristano Studio di un programma di riqualificazione del lungomare. (Tesi di laurea magistrale, 2012)

Il punto di partenza del lavoro di tesi è la ricerca di un metodo applicabile nell’ottica di una riqualificazione efficace e sostenibile di ambienti delicati come il paesaggio costiero. Partendo dal caso pratico di Putzu Idu, borgata marina nelle coste dell’Oristanese, è stato sviluppato, partendo dall’analisi dell’esistente e della sua evuluzione, considerando tutte le fenomenologie in atto, una sorta di manuale di istruzioni, la cui attuazione viene esplicata tramite due casi studio reale. Putzu idu viene presa come esempio di tutte quelle borgate marine nate per rispondere alle esigenze della popolazione locale e che, per propria natura, manifestano forti legami con il territorio e la tradizione. Il filo conduttore che attraversa tutta la durata della tesi è il parallelo tra la professione dell’architetto e quella del medico, parallelo che spesso viene confuso nell’immaginario comune che invece spesso vede l’architetto come un artista, in grado solo di occuparsi dell’aspetto estetico. Di fatto, per salvaguardare e innescare un processo di sviluppo virtuoso e sostenibile delle nostre coste c’è bisogno di comprendere a fondo i fenomeni alla base dei processi attuali , in maniera tale da poterli indirizzare nella giusta direzione. Il territorio è stato dunque analizzato sotto i vari aspetti: • L’aspetto storico, attuando anche un’analisi cartografica, per comprendere le motivazioni delle scelte insediative, i legami con il territorio e la loro evoluzione; • L’aspetto tipologico, per mettere alla luce le tipologie abitative e il loro sviluppo; • L’aspetto tecnologico; • L’aspetto fenomenologico, per capire quali sono le utenze principali e individuare le loro esigenze. Il tutto è stato poi rappresentato sotto forma di abaco. Questi abachi, uniti a nuovi abachi di sintesi, si propongono come strumenti per la trasformazione futura delle abitazioni turistiche del frontemare, in un ottica di un turismo sostenibile, flessibile e diluito nel tempo. In conclusione, si è voluto dimostrare l’applicabilità della metodologia, tramite due casi studio pratici che vedono la trasformazione di due seconde case.

MARE

spiaggia

casa

macchia

cortile interno

STRADA

terrazze

FUNZIONE

PUBBLICA

PRIVATA

NATURALITA’

100%

10%

TEMPORANEITA’

100%

10%

GRADI DI VINCOLO

100%

MARE

Linea di battigia

SCHEMA FUNZIONAMENTO 1

STRADA

prospetto lato mare limite terrazze

Limite inferiore macchia meditteranea

SPIAGGIA collettività turismo temporaneità estrema

MARE

10% FASCIA DI PROTEZIONE MACCHIA MEDITTERANEA

MACCHIA protezione accesso

prospetto lato strada

CASA permanenza

TERRAZZA panorama comunità temporaneità

limite esterno lotto PATIO INTERNO accesso parcheggio servizio potenzialità estensione

STRADA


Condivisione pertinenze esterne e ingressi sul lato spiaggia

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1

2

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5m

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5m

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5m

0

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2

5m

1. Diagrammi concettuali - schematizzazione del funzionamento in sezione del sistema spiaggiaabitazione. Con analisi delle vocazioni e delle potenzialità 2. Planimetria 3. Esempio di applicazione degli abachi tipologici, analisi di casi particolari 4. Abaco delle situazioni con relativa risposta spaziale alle esigenze

5m

Condivisione pertinenze esterne e ingressi sul lato interno

3

FAMIGLIA IN VACANZA

CONVIVENZA DI PIÙ NUCLEI FAMILIARI

A

FAmigliA iN vACANzA

A

CONvivENzA Di Più NuClEi FAmiliAri

N

Periodo di utilizzo g f ma mg l a s 0 N d

10%

NX

4

CAsA iN AFFiTTO

$

g f ma mg l a s 0 N d

5%

10%

5%

B&B

C

D

bED&brEAkFAsT

Periodo di utilizzo g f ma mg l a s 0 N d

estate

85%

C

D

E surFisTi

Periodo di utilizzo g f ma mg l a s 0 N d

estate

85%

SURFISTI

RESIDENZA

E

FESTA / PRANZO / RIUNIONE

F

rEsiDENzA

F

G

FEsTA/PrANzO/ riuNiONE

g

CASA VUOTA

H

CAsA vuOTA

h

$

Periodo di utilizzo

10%

5%

Periodo di utilizzo g f ma mg l a s 0 N d

estate

75%

15%

10%

iNveRNO

10%

80%

30%

60%

Periodo di utilizzo

Periodo di utilizzo g f ma mg l a s 0 N d

g f ma mg l a s 0 N d

iNveRNO

tuttO l’aNNO

50%

40%

30%

50%

40%

40%

20%

Periodo di utilizzo g f ma mg l a s 0 N d

iNveRNO

60%

Durata permanenza

Durata permanenza

Durata permanenza

Durata permanenza

Durata permanenza

Durata permanenza

Durata permanenza

Durata permanenza

Numero medio persone

Numero medio persone

Numero medio persone

Numero medio persone

Numero medio persone

Numero medio persone

Numero medio persone

Numero medio persone

1-3 mesi

2

b

X

estate

85%

CASA IN AFFITTO

B

1-3 mesi

4

8

Esigenze

Esigenze

Note

Note

*

15-30 giORNi

7-15 giORNi

7-15 giORNi

cONtiNuativa

1-2 giORNi

7-8 mesi

4

4

N

NessuNO

Esigenze

Esigenze

Esigenze

Esigenze

Esigenze

Note

Note

Note

Note

Note

Eventuale predisposizione di soluzione alternativa per i padroni di casa

la residenza del proprietario del b&b deve essere sita nello stesso stabile

4+

Esigenze

** **

*

Note situazione da evitare deve tendere idealmente verso lo zero


Il caso di Putzu Idu, Oristano

1. Keyplan e previsioni future in base all’analisi delle esigenze 2. Foto dello stato attuale 3. Pianta piano terra - scala 1:100 4. Pianta prmo piano - scala 1:100 5. Prospetto lato mare aperto e protetto(giornata estiva) - scala 1:200 6. Prospetto lato mare chiuso (assenza invernale) - scala 1:200 7. Flessibilità dell’edificio, varie possibilità d’uso 8. Pianta piano terra con sistemazione delle terrazze esterne - scala 1:200 9. Fotoinserimento - vista lato spiaggia 10. Fotoinserimento - vista lato strada

Studio di un programma di riqualificazione del lungomare. (Tesi di laurea magistrale, 2012)

Caso studio I

2

Il primo caso studio vede la trasformazione di una seconda casa in una unitò flessibile, capace di adattarsi alle varie esigenze dell’utenza e alle condizioni atmosferiche. In base a quanto emerso dalle precedenti analisi, si è operato su due fronti: • Flessibilità interna: per garantire l’utilizzo delle diverse fasce di utenza che possono accedere all’abitazione durante l’anno, in particolare, oltre al caso standard della vacanza estiva si è ipotizzato tra le situazioni la convivenza di più nuclei familiari, l’utilizzo nella stagione invernale per cene o pranzi e la completa chiusura. • Flessibilità dell’involucro, per gestire nel migliore dei modi sia l’ingresso della luce e del calore del sole, sia la privacy, in un ambiente ad alta densità.

3

FAMIGLIA IN VACANZA CONVIVENZA DI PIÙ NUCLEI FAMILIARI CASA IN AFFITTO SURFISTI FESTA/PRANZO/ RIUNIONE G

1

F M A M G

G/H

E

L A

A B C E G

S

0 N D

A/B/C E

G/H

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FAMIGLIA IN VACANZA

A

CONVIVENZA DI PIÙ NUCLEI FAMILIARI

NX

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B

FESTA / PRANZO / RIUNIONE

G

CASA VUOTA

H


Il caso di Putzu Idu, Oristano Studio di un programma di riqualificazione del lungomare. (Tesi di laurea magistrale, 2012)

Caso studio II

Il secondo caso studio invece prevede la trasformazione di una seconda casa in una struttura ricettiva di tipo b&b e la rimodulazione di un altro appartamento per risolvere diverse criticità. Il concept prevede la chiusura del volume con un involucro di canne, le cui aperture vengono modulate in maniera tale da fornire un ulteriore protezione dai raggi solari e degli elementi di definizione spaziale. Su questo volume si inseriscono degli ulteriori elementi in legno che andranno a formare le stanze del nostro b&b, rendendo possibile al piano superiore l’apertura di una serie di terrazze. Questi elementi saranno dotati di portelloni brise-soleil apribili che permettono la definizione di alcune pertinenze esterne alle camere da letto. La struttura sarà quindi caratterizzata da un susseguirsi di ambienti a diverso grado di privacy. L’appartamento del piano superiore viene completamente rimodulato, in maniera tale da consentire l’apertura di una grande terrazza su lato mare, elemento fondamentale in un’abitazione turistica.

3

2

1. Keyplan e previsioni future in base all’analisi delle esigenze 2. Foto dello stato attuale 3. Schema concettuale - funzionamento sistema chiuso/sistema aperto 4. Dettaglio costruttivo dei pannelli apribili e del rivestimento in legno 5. Dettaglio costruttivo dei frangisole mobili 6 Prospetto laterale aperto (tipica giornata estiva) - scala 1:200 7. Prospetto lato mare aperto (tipica giornata estiva) - scala 1:200 8. Pianta piano terra - bed&breakfast 9. Pianta piano primo - casa vacanze 10. Fotoinserimento - vista lato spiaggia 11. Fotoinserimento - vista su pertinenze semiprivate

1

FAMIGLIA IN VACANZA BED&BREAKFAST G

F M A M G

G/H

1

A/C D

L A

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A D

2

0 N D

G/H

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2

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